n. 24 • Anno VI Gennaio/Febbraio 2013

Editoriale Le giornate culturali del Giornale del Gussago Calcio Cari lettori, facciamo il riassunto... Invecchiare di Adriano Franzoni ...sportivaMENTE iamo ormai al quinto anno di attività del nostro Giornale e, L’Associazione Pensionati di Gussago in collaborazione con il dopo un lustro di pubblicazio- nostro giornale e il Patrocinio del Comune di Gussago presenta un Sne, è bene fare un bilancio di cotan- to lavoro. incontro con il campione del passato Michele Dancelli Abbiamo iniziato con l’idea ben precisa di parlare di sport, calcio in di Giorgio Mazzini Speciale Concorso particolare, non nei modi canonici Tre anni fa abbiamo iniziato a (risultati, classifiche, formazioni…) proporre ai lettori del nostro gior- ma in modo critico, evidenziando L’incontro le cose che ritenevamo importanti nale “Le giornate culturali del ed utili da sottoporre ai lettori: uti- Giornale del Gussago Calcio”. Le con Giusy Versace li per cosa? prime due serate sono stati degli Utili per riflettere, per creare di- incontri indimenticabili ed emozio- battito, utili riflessioni da sottopor- nanti con lo scrittore Flavio Emer, re ai giovani, utili per smitizzare nella splendida cornice della can- un certo tipo di calcio diseducati- tina gussaghese “Le Cantorie”. Se- vo, arrogante e indisponente, gesti- rate che avevano un duplice scopo, to solo in funzione del business…, culturale e di solidarietà. Quest’an- ascoltare i giovani e parlare dei no anno la serata sarà organizzata loro problemi… in collaborazione con l’Associazio- E poi… avevamo l’obiettivo di far crescere il giornale introdu- ne Pensionati di Gussago, guidata cendo altre cose, altri articoli che dall’instancabile Edoardo Rossi e potessero interessare la gente co- patrocinata dall’Assessorato ai Ser- mune, idee ed informazioni per i vizi sociali del Comune di Gussa- lettori, notizie utili ed interessan- go. Ospite dela serata sarà un gran- ti per tutti: allora si arrivò ad in- de campione del passato, Michele serire il Magazine, e crebbe l’inte- Dancelli, che ci racconterà la sua resse attorno al Giornale. Così, il esperienza di vita e sportiva. Con- giornale di una società di calcio di- cluderà la serata il Dott. Gianluca lettantistica e giovanile diventa un Cominassi. giornale per tutti: oltre ad artico- segue a pag. 3 I servizi alle pagg. 4-5-6 li ed approfondimenti relativi allo sport, troviamo pagine di storia lo- Il Magazine cale, poesie, ricette culinarie, arte e Esordienti e Giovanissimi • I corsi di Multilingue cultura, solidarietà concreta… pre- Tutti devono dare stando anche attenzione ad inizia- • Foto di gruppo infantile (di Rinetta Faroni) tive sociali soprattutto nel nostro il meglio di sé Pag. 10 territorio, e non ci siamo ferma- • La ricetta del mese (di Roberto Ricci) ti qui! Abbiamo coinvolto le scuo- Flavio Emer • Mangiastorie (di Cosetta Zanotti) le locali, organizziamo un concorso • Alla scoperta della natura (di Marco Fredi) letterario per gli alunni delle scuo- Finalmente... mia! le gussaghesi (siamo alla terza edi- Pag. 22 • Tutti in sella (di Sergio Peli) zione), organizziamo serate cultu- • Strutture mentali nello spazio rali… semplicemente perché siamo fermamente convinti che sport e Gli indimenticabili: (di Adriano Piacentini) cultura devono viaggiare insieme! • Spazio Solidale: AIMFT segue a pag. 2 Quaggiotto Pag. 26 Pag. 13/20 Il Giornale del Gussago Calcio

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go Calcio, la società calcistica del no- Editoriale stro paese. (segue da pag. 1) E chi al Giornale ci lavora? Gra- tis: dal direttore a tutta la redazione Quando poi vieni a sapere che e tutti i collaboratori, in modo total- SOMMARIO • Editoriale pag. 1 un’insegnante porta il nostro Gior- mente gratuito; magari ci si rimette • Invecchiare sportivaMENTE pag. 1 nale in classe per sottoporre uno dei pure qualcosa in benzina, telefono… • L’apostrofo pag. 2 nostri articoli ai suoi alunni, quando qualche ora di lavoro anche notturno • Le giornate culturali.. pag. 3 i lettori ci scrivono che questo è un per chiudere il Giornale… ma tutto • Speciale Giusy Versace pag. 4/5 in modo assolutamente gratuito! • La testimonianza della scuola pag. 6 giornale che “fa cultura”, che invo- • La Santa Lucia del Gussago Calcio pag. 7 glia alla lettura, che è motivo di or- In questi anni in cui ci siamo abi- • Pulcini/Scuola Calcio pag. 8/9 goglio per i gussaghesi… beh, que- tuati a vedere certi (e tanti) politican- • Esordienti/Giovanisimi pag. 10 sta è la più grande soddisfazione per ti da strapazzo che si fanno rimbor- • Allievi pag. 11 sare anche i lecca-lecca (forse in Italia • Juniores pag. 12 la società Gussago calcio e per chi a • Inserto MAGAZINE pag. 13 questa pubblicazione ci lavora… gra- sono spese istituzionali…?) senza • Promozione pag. 21 tis, per passione e per convinzione. che la gente si arrabbi, può sembra- • Io e lo sport - Flavio Emer pag. 22 E non chiedeteci di togliere la paro- re strano che ci sia ancora gente che • U.K. news pag. 22 la “calcio” dalla testata: sarebbe irri- lavora gratis… eppure è così: c’è an- • Uno psicologo per amico pag. 23 cora gente, nel mondo del volonta- • Lettere al giornale pag. 24 spettoso per la società che sostiene il • Brevi... pag. 25 Giornale e, inoltre, si toglierebbe an- riato, che continua a credere nella so- • Gli indimenticabili pag. 26 che l’evidente prova che, partendo lidarietà e che si mette a disposizione • Gussago Calcio-Sud Sudan pag. 28 dal calcio, si può fare qualcosa di … per fare qualcosa di utile per gli altri, • Fotonotizia pag. 28 civile e socialmente utile, si può cer- nonostante gli ostacoli frapposti ed il • La vetrina pag. 30 disinteresse che le istituzioni più ele- n. 24 - Anno VI -Gennaio/Febbraio care di “fare cultura”, come dicono alcuni lettori. A noi basta dare spunti vate manifestano nei confronti del Copia gratuita di riflessione! volontariato e nonostante il pessimo Per dire… in questo numero al- esempio che arriva dall’alto… Direttore responsabile: Così è, se vi pare; come sempre Adriano Franzoni cuni genitori dei nostri ragazzi han- Coordinamento editoriale e grafica: no scritto testimonianze e riflessioni siamo aperti ai suggerimenti, ma anche ai contributi che lettori ed al- Giorgio Mazzini su come la famiglia vive l’impegno Segreteria di Redazione: sportivo dei figli… tre società sportive possono dare. E Pierangela Franzoni Capita spesso che alcuni lettori, meno male che l’Eurocolor, l’azienda Redazione: ma anche società sportive, ci chieda- che stampa il Giornale, per darci una Corrado Belzani, Gianfranco Spini, no di parlare di questo o di quest’al- mano si è presa in carico la raccolta Francesco Montini, Pierangelo Rodella tro sport; benissimo, c’è la massima della pubblicità. Laura Righetti, Hillary Kobia Ngaine disponibilità, ma dobbiamo fare i Possibile che tra i tantissimi che conti con lo spazio e con i costi che ci hanno manifestato il loro apprezza- Collaborano a questo numero: mento non ci sia nessuno che possa Gianluca Cominassi, Rinetta Faroni, possiamo permettere, perché, ovvia- Cosetta Zanotti, Marco Fredi, Sergio Peli, mente, dei costi ci sono… contribuire alla raccolta dei fondi ne- Adriano Piacentini, Ervin Bllaca, Il nostro Giornale, infatti, vive gra- cessari (che non sono montagne di Paolo Beltrami, Emanuele Mazzuca zie all’aiuto che le inserzioni pubbli- soldi) per garantire la sopravvivenza Federica Papotto citarie ci portano e soprattutto grazie del Giornale? al sostegno fondamentale del Gussa- Buona lettura. Iscrizione del Tribunale di Brescia n. 49/2008 Chiuso in redazione il 10/2/2013 Stampa e Concessionario della Publicità: di Adriano Franzoni Centro Stampa Eurocolor - Rovato (Bs) 0307721730 • ww.eurocolor.net Questa incredibile notizia è apparsa sul “Bresciaoggi” del 24 ottobre u.s. sede: A.S.D. GUSSAGO CALCIO e dà l’idea esatta di quanto sia messo male il VOLONTARIATO in generale, Via Bevilacqua, 42/D - 25064 Gussago (BS) in questo squinternato paese. Il quotidiano ci informa che “… i vigili del Tel-Fax: 0302774642 fuoco volontari dovranno pagarsi la visita medica (che costa 260,00 euro) e La sede è aperta a tutti per questa visita dovranno recarsi, a proprie spese, a Verona …”. il lunedì dalle ore 20.00 alle 22.00 Siamo alla follia! Perché in questo Paese piccolo piccolo i volontari, e-mail: [email protected] www.gussagocalcio.it sostituiscono mille volte le inadempienze e le inadeguatezze di questo staterello, vengono così maltrattati? Ha senso continuare a fare volontariato in Italia? È una notizia che deve far riflettere; meglio però non commentarla, si cadrebbe nel turpiloquio… La notizia citata ricalca in modo realistico la situazione in cui versa il volontariato italiano in generale e l’eventuale stupore è solo di chi è al di fuori di qualsiasi associazione benefica. Evidentemente “i capi” pensano che il buon cuore della gente, il senso civico ed umanitario delle persone vadano sempre “oltre”: e questo è vero… però, lasciatemelo dire, …che schifo…! n. 24 Gennaio/Febbraio

3 Le giornate culturali del Giornale del Gussago Calcio Michele Dancelli... si racconta Concluderà la serata il Dott. Gianluca Cominassi, collaboratore del nostro giornale

La sua avventura sportiva ini- zia alla fine degli anni Cinquanta, L’Associazione Pensionati quando l’Italia sta faticosamente di Gussago, uscendo dalle macerie della guer- il Giornale del Gussago Calcio ra e dalle miserie del fascismo, e si col patrocinio del appresta ad avviare il boom eco- Comune di Gussago nomico che la riporterà a galla, e, presentano: anche in questo frangente, lo sport fa la sua parte, almeno per il soste- gno morale degli italiani. Dancel- Mercoledì li è il trait-d’union tra il ciclismo epico e leggendario del Campio- 27 febbraio 2013 nissimo Fausto Coppi e di Bartali, alle ore 20.15 di Charlie Gaul e di Jacques An- quetil, ed il ciclismo pre-moderno Sala Civica a Gussago che prelude a Francesco Moser, a Giuseppe Saronni, ai nostri Guido Bontempi e Paolo Rosola… MICHELE Volgeva al termine quel cicli- smo ben sintetizzato da una fo- DANCELLI tografia: quella in cui Coppi e Bartali si passano una bottiglia di acqua; due campioni, due grandi Gianluca Cominassi rivali che nei momenti di difficoltà si davano una mano l’un l’altro.. con il suo intervento “Sport e in- Durante la serata interverrà an- vecchiamento”. che lo psicologo collaboratore del Riportiamo qui sotto il pro- nostro giornale Dott. Gianluca Co- gramma della serata: vi aspettia- minassi, che concluderà la serata mo numerosi.

Programma:

Saluto del Sindaco Dr. GIANLUCA COMINASSI BRUNO MARCHINA (Psicologo) “Sport e invecchiamento” EDOARDO ROSSI Michele Dancelli nasce a Castene- Conclusione della serata (Presidente dell’Associazione dolo l’8 maggio del 1942. Ciclista Pensionati di Gussago) NICOLA MAZZINI professionista dall’ottobre del ‘63 presenterà la serata Assessore ai Servizi Sociali fino al ‘74, per il suo carattere grin- toso e battagliero viene definito “il ADRIANO FRANZONI Gianburrasca” del ciclismo italia- (Direttore del Giornale no. Corridore completo per le sue del Gussago Calcio) grandi doti di velocista e passista, intervisterà sapeva difendersi, ma anche attac- MICHELE DANCELLI care, sulle grandi montagne; era ripercorrendo la sua carriera anche un buon seigiornista ed un discreto cronoman. Vive da sempre Michele Dancelli a Castenedolo (Brescia). Il Giornale del Gussago Calcio

4 Testimonial d’eccezione per l’apertura del “Concorso letterario del Giornale del Gussago Calcio” “Io, oltre le barriere della vita e dello sport” Sette anni fa ha perso le gambe, oggi è primatista italiana di 100 metri. La storia di Giusy Versace: “L’atletica mi ha aiutato a rimettermi in piedi”

di Alberto Armanini che sulle colonne di Bresciaoggi ha per rimettersi in gioco, nonostante Bresciaoggi raccontato per anni Giorgio Sbaraini. le avversità della vita». E la Versace lla scuola media di Gussago Nel ricordo di «Jos», e con lo stimolo di avversità ha dovuto affrontarne a una testimonial d’eccezione delle parole della Versace, gli studen- centinaia negli ultimi sette anni. Oggi per l’apertura del concorso ti di Gussago dovranno ora provare a è una campionessa di atletica, è la letterarioA «Giorgio Sbaraini» dedica- tradurre quelle due ore d’emozione in prima donna in Italia che corre dopo to quest’anno agli atleti disabili. Sette un racconto scritto o in una composi- l’amputazione di entrambe le gambe; anni fa ha perso le gambe, oggi è pri- zione artistica. Parteciperanno al terzo corre come il vento, macina chilometri matista italiana dei 100 metri. La sto- concorso letterario che il «Giornale del e ottiene record su record (suo il pri- ria di Giusy Versace: «L’atletica mi ha Gussago Calcio» ha inventato per loro mato italiano e quello europeo sui 100 aiutato a rimettermi in piedi». Giusy dedicandolo alla memoria di Giorgio metri). Versace parla ai ragazzi delle scuole Sbaraini. Si concluderà ad aprile e pre- La nuova vita è iniziata sette anni fa. medie di Gussago, nessuno fiata. In- mierà il racconto e l’opera d’arte mi- «Tutto è successo il 22 agosto del 2005 tontiti ed emozionati dal suo racconto gliori. – racconta lei -. Ero in macchina, in strabiliante, autentico, per certi versi La presenza di Giusy Versace a Gus- giro per lavoro in autostrada. Ci fu un sconvolgente. È una storia di sofferen- sago è motivata dal tema del concor- acquazzone improvviso. Nonostante za, di sport e di vita. Una storia incre- so: «Quando lo sport aiuta a superare andassi piano e fossi prudente l’au- dibilmente vera e umana, come quelle la disabilità. Lo sport: carta vincente to ha fatto acquaplanning e ha urtato

La cronaca della giornata Due chiacchiere con Giusy...

Sabato primo dicembre: l’appuntamento è cassiera… Avevo 19 anni… è stata dura, ma a vederlo… un giorno mi propose di correre… alle ore 7,30 a casa di Giorgio e, con Nicola, lo rifarei, senza alcun dubbio! Tanti mi dicevano che rischiavo di cadere… si parte in direzione Milano Tre, dove alle Quando sono tornata in Italia avevo poco più io per ripicca decisi di correre, nonostante in 9,15 ci attende Giusy Versace, componente di vent’anni, ed ho cominciato a mandare cur- molti cercassero di scoraggiarmi. Fa rabbia della nota famiglia leader nel campo della riculum, ho capito che l’esperienza inglese è pensare che qualcuno scoraggi un disabile a moda. Durante il viaggio i nostri discorsi stata davvero molto utile. Mi sono stabilita a praticare sport: fare sport è un diritto che io sono incentrati tutti sull’organizzazione Milano, capitale della moda, ed in questo set- vedo anche come una formidabile terapia. del concorso letterario e sulla giornata tore ho cominciato a lavorare, non nell’azien- D. I risultati ed i tempi ci sono, eppure di Adriano di Franzoni che ci attende; solo il tempo per un caffè, da di famiglia, ma in un’azienda concorrente; non arriva l’attesa convocazione per le quando siamo ormai in prossimità della volevo dimostrare che sarei riuscita da sola… Olimpiadi 2012… meta, poi, puntuali come un orologio sviz- senza spinte o raccomandazioni! Voglio an- R. Mah… la Federazione ha fatto una scelta zero, alle 9,15 siamo davanti alla sua abita- che precisare che comunque con la famiglia ho tecnica che non mi ha mai voluto motivare: zione. Chiamiamo Giusy sul telefonino, ci sempre un ottimo rapporto, anzi… ci sono rimasta male… comunque fiera di me chiede di pazientare cinque minuti; infatti, Io non mi sento una “creativa” nella moda… stessa, dei risultati ottenuti… poco dopo arriva. Sorridente e cordiale, si io sono più portata al commerciale, più orga- Ho vissuto comunque le Paralimpiadi facendo scusa per quei pochi minuti di ritardo, sale nizzativa... Pensa che, prima dell’incidente, il la commentatrice per Sky… con i tempi realiz- in macchina e via! Ora si punta verso la 90 per cento della mia vita era dedicato al lavo- zati dalle atlete, i miei tempi avrebbero valso scuola media di Gussago, dove alle 11,00 ro… oggi sono qui con voi e stiamo andando a un quinto posto… Comunque, in questo modo ci attendono la Dirigente scolastica dotto- parlare ai ragazzi in una scuola…; ora trovo il ho scoperto vari sport per disabili che non co- ressa Massetti, il Sindaco Bruno Marchina, tempo per fare altre cose, e poi, ovviamente, c’è noscevo ed è stata una bellissima esperienza. alcuni Assessori e Consiglieri e, natural- anche il lavoro… D. I tuoi impegni per l’Unitalsi, nelle mente, insegnanti e studenti. Spieghiamo D. Il 22 agosto del 2005, in un attimo si scuole o in serate a tema, cos’è…? Un a Giusy nei dettagli le finalità del concorso cambia la vita: la tua reazione è stata im- connubio di fede… di passione… di vo- letterario e le modalità di svolgimento del- mediata o c’è voluto tempo per accettare glia di essere d’aiuto agli altri… la mattinata a scuola, poi è tempo dell’in- la nuova situazione? R. La fede è il motore di tutto; sono convin- tervista. R. È stata immediata anche perché il fatto di ta che la fede l’abbiamo tutti dentro… magari D. Com’è da ragazzina Giusy Versace? non aver perso conoscenza mi ha permesso di chiamata in un modo o in un altro… Lourdes R. Sorride Giusy, poi attacca: “È una ragaz- rendermi conto immediatamente di quanto era è stata una meravigliosa scoperta: regalare un zina ribelle che studia lingue al liceo di Reggio successo; non ho avuto reazione di rabbia… sorriso a qualcuno carica gli altri e carica me Calabria, che fa la vita da adolescente, figlia di Ho pregato molto… volevo vivere ed ero già stessa. La prima volta sono andata come pelle- genitori separati e arrabbiata col mondo intero grata a Dio di essere viva…; poi ho avuto per- grina, ma dal secondo anno vado come volon- e… maturata prima di tante altre coetanee. sone eccezionali che mi sono state vicine…mia taria; fisicamente mi stanca molto, ma torno a D. Praticavi uno sport? madre…la famiglia…Non mi lasciavano mai casa felice e ricaricata… Lourdes è una straor- R. Non a livello agonistico… facevo aerobica sola un attimo: alcune volte li avrei mandati dinaria esperienza ogni volta che ci vado! in palestra per tenermi in forma, poi… la do- via perché avrei voluto stare da sola; ora… non D. Perdonami la banalità della domanda, menica mi piaceva giocare a tennis. li ringrazierò mai abbastanza per essermi stati ma la gente comune è portata a dire che D. Com’è stato l’ingresso nel mondo del sempre vicini! chiamarsi Versace, …Zanardi… è un po’ lavoro? D. Come ti avvicini allo sport? meno difficile riprendersi la vita… R. Ho frequentato per un anno l’Università, R. In modo casuale. Negli anni in cui ero spes- R. Perché è più facile? Quando sei su una poi me ne sono andata a Londra perché volevo so ricoverata per vari interventi, ho conosciuto sedia a rotelle, puoi avere qualsiasi nome che dimostrare a mio padre che potevo farcela da ragazzi che praticavano sport… uno in parti- soffri uguale agli altri… e quando ti rialzi, ti sola; ho fatto tutti i lavori che mi capitavano: colare mi ha fatto amare lo sport: il mio ragaz- rialzi perché lo vuoi tu! Non è il nome che hai baby sitter, commessa, hostess nei congressi, zo, ex atleta, che quando correva andavo spesso quello che ti fa rialzare dalla carrozzina: è quel- 5 ho iniziato a pregare che qualcuno mi tecnico che costruisce protesi mi scher- vedesse e mi soccorresse». Così è stato. zava per il mio modo di camminare «Qualcuno ha sentito le mie preghiere: – dice -. Io gli ho dimostrato che non ho avuto salva la vita ma ho perso per solo so camminare bene, ma so anche sempre le mie gambe». correre e vincere. Ho iniziato a pratica- I mesi successivi sono stati i più duri: il re l’atletica leggera inizialmente come dolore, l’ospedale, il recupero, il dram- svago. Poi sono arrivati i risultati. In ma, la rabbia. «C’era sempre gente at- due anni ho vinto tante gare, fatto due torno a me – racconta -. Io non volevo record e conquistato la qualificazione nessuno, volevo rimanere sola con il per le Paralimpiadi». A Londra però mio handicap. A volte avrei buttato non ci è mai andata. «Mi hanno messa tutti fuori. Oggi invece mi rendo conto come riserva, ma questa è un’altra sto- che quelle presenze mi hanno salvato. ria – sorride -. L’aver conquistato quel Se fossi rimasta sola probabilmente traguardo è stato per me già sufficien- non avrei superato i miei problemi». temente soddisfacente». Ora Giusy Poi la riabilitazione. «Un addestra- è un esempio di coraggio e di voglia mento quasi militare per imparare a di vivere, oltre che un meraviglioso camminare – assicura -. Sono stata in manifesto per lo sport. I bambini del- un centro protesi a Bologna, lo stesso le medie di Gussago hanno imparato un guardrail. Nello scontro i bulloni che ha rimesso in piedi Alex Zanardi da lei il significato della sofferenza, che lo reggevano hanno ceduto: è en- – simbolo della vita oltre l’handicap certo, ma anche del riscatto, del corag- trato in macchina e mi ha tranciato le -. Lì ho capito che di fronte al dolore gio, dell’ostinazione. Ora dovranno gambe». Da lì il dramma. «È stato un non c’è distinzione. Siamo tutti uguali. tradurlo in un tema, rubando magari momento terribile ma determinante – Se ti vuoi rialzare in piedi non conta un po’ della saggezza e della finezza ricorda -. Con la forza di volontà mi il tuo nome o la tua posizione sociale. stilistica dell’indimenticato e indimen- sono slacciata la cintura di sicurezza e Sei solo con quello che hai dentro». Lo ticabile Giorgio Sbaraini. Lui, da lassù, mi sono trascinata fuori dall’auto. Poi sport ha fatto il resto. «Due anni fa un li guarderà e sorriderà. lo che hai dentro…nella testa, nel cuore…, è la si sottrae, anzi, è prontissima anche ad al- e scambiando pareri sull’esito dell’incon- famiglia che ti sta vicino… cune divertenti battute con i ragazzi… tro e sulle varie esperienze di Giusy. Zanardi era un atleta prima ed ha continuato Il tempo è tiranno e bisogna stringere…; Nemmeno eravamo arrivati all’altezza ad esserlo; io come atleta mi sono inventata… Maurizio Antonini parla della sua espe- dell’aeroporto di Orio, che sul telefonino D. Il grande successo di pubblico, sia rienza e del gruppo Active Sport, l’asso- di Nicola arriva una chiamata di Don Mau- negli stadi sia di telespettatori alle re- ciazione bresciana di atleti disabili. ro che ci “rimprovera” scherzando perché centi paralimpiadi londinesi, significa Il tempo è davvero volato, sono passate non abbiamo portato Giusy da lui in ora- che c’è una maturazione vera della gente due ore… in un lampo! Fuori gli scuola- torio e chiede di parlare con lei…Questo che guarda con maggiore attenzione allo bus aspettano i ragazzi ed ora è proprio significa che, dopo nemmeno due ore dal sport paralimpico? il tempo dei saluti… L’entusiasmo dei ra- termine dell’incontro, i ragazzi hanno già R. A Londra c’è stata una svolta: maggior nu- gazzi è alle stelle e salutano Giusy con una parlato, e con entusiasmo, dell’incontro mero di atleti di sempre, maggior numero di spettacolare “ola” come negli stadi. Gli con Giusy… pubblico di sempre; ora la gente ha conosciuto insegnanti cercano a fatica di organizza- Ecco, siamo davanti alla sua abitazione lo sport paralimpico. re l’uscita, ma i ragazzi sono troppo presi ed è il momento dei saluti e dei ringrazia- Il problema non è la gente, il problema sono i dalla voglia di stringere la mano a Giusy, menti, con una pressante preghiera: quella media che non fanno buoni servizi allo sport di abbracciarla… di farsi fare l’autografo, di essere ancora con noi, soprattutto con paralimpico. chi sul quaderno, chi sul braccio… è stata i ragazzi, nella serata conclusiva del con- una grande emozione, un amore a pri- corso letterario “Giorgio Sbaraini”. Lei Termina qui l’intervista ufficiale a Giusy ma vista! Poi, finalmente, l’auditorium si verrebbe molto volentieri ma tutto dipen- Versace, anche perché ormai siamo in svuota, rimane solo il tempo per qualche derà dai suoi impegni sia sportivi, sia di prossimità di Gussago: ci resta solo il tem- foto-ricordo e per i saluti. Di nuovo in mac- lavoro. po per un breve riepilogo dei punti salien- china verso le Gocce, dove alla pizzeria Ci lasciamo sotto una leggera pioggerel- ti dell’incontro a scuola. Orchidea Due ci attende Enzo per servir- la che ci accompagnerà fino a casa. Alle Ore 11,00 puntualissimi, siamo alla scuo- ci un velocissimo quanto ottimo pranzo. 18,30, finalmente, siamo a Gussago; è stata la: i ragazzi sono già nell’auditorium, ci Giusy è molto colpita dall’atteggiamento una giornata lunghissima, molto impe- prendiamo solo il tempo delle presenta- di questi ragazzi, sia per l’affetto nei suoi gnativa e siamo stanchi: stanchi ma feli- zioni, poi si comincia. Si inizia col saluto confronti, sia per la grande attenzione con ci. Hai ragione Giusy: ci sono cose che ti della dottoressa Massetti, poi è compito cui hanno seguito l’intero incontro e ci ma- danno tanto, ti ricaricano, come la giorna- mio presentare il concorso e gli ospiti, tra nifesta tutta la sua piacevole sorpresa e la ta trascorsa con te. E speriamo di riaverla i quali c’è anche Maurizio Antonini, atle- grande soddisfazione. con noi alle premiazioni del concorso… ta disabile di Castegnato; infine, tocca al Si riparte facendo il tragitto inverso rispet- ragazzi e adulti ne sarebbero felici! dottor Gianluca Cominassi, collaboratore to a quello della mattinata, chiacchierando Tu chiamale se vuoi… emozioni… del nostro Giornale, tracciare un profilo di Giusy Versace. Giusy inizia raccontando la sua storia, in un modo semplice, accatti- vante, realistico, senza mai un filo di pieti- smo; i ragazzi sono suoi e la seguono con un’attenzione stupefacente. Sottolineano con scroscianti applausi alcuni passaggi del suo racconto; Giusy sorride e prosegue il racconto della sua storia con voce ferma e serena ma per i presenti non è facile na- scondere qualche attimo di commozione. Quando Giusy termina la sua storia i ra- gazzi hanno voglia di chiedere spiegazio- ni, fare considerazioni e domande; lei non Il Giornale del Gussago Calcio

6 La testimonianza della scuola media Venturelli Un esempio concreto per i nostri ragazzi “...per apprendere veramente dei valori vale molto di più un esempio concreto e coerente che mille parole o cento pagine di un libro”

di Vittorio Nichilo Le maestre di una volta dicevano che i ragazzi hanno le orecchie ne- gli occhi ovvero per crescere, ap- prendere veramente dei valori vale molto di più un esempio concreto e coerente che mille parole o cen- to pagine di un libro. E alla scuola media Venturelli un’occasione for- midabile per riflettere e crescere è stata offerta il 1 dicembre, in aula magna, dal Gussago Calcio, in col- laborazione con gli insegnanti di educazione fisica: la presentazione del concorso dedicato al giornalista sportivo Giorgio Jos Sbaraini che ha per tema lo sport come mezzo per superare disabilità ed avversità del- la vita. A dare quel valore aggiun- to e a rendere unica la giornata con Giusy Versace riceve l’omaggio floreale da Corrado Belzani, vicepresidente del Gussago Calcio un testimonial d’eccezione, l’atle- ta Giusy Versace. L’attesa era tanta, parlava e tutti in silenzio ascoltava- rispetto solo di facciata, ma lo sti- alimentata anche dagli insegnanti no. Penso che solo chi era presente molo a cercare di vivere a pieno la che hanno spiegato chi era la Versa- al suo intervento possa veramente vita in un mondo che è fatto di oc- ce, atleta paralimpica tra le più note aver capito chi è Giusy e cosa abbia casioni e di incontri da cogliere al e stimate in Italia, anche per il suo di straordinario. La prima cosa, evi- volo. Nella bacheca degli eroi posi- impegno sociale. Gli allievi poi, in dente a tutti, è stata la forza di ca- tivi dello sport, per i ragazzi, alme- molti casi, erano andati su internet rattere ma anche la tranquillità con no a Gussago, si aggiunge così, con a vedere chi sarebbe stato l’illustre cui raccontava la sua vita: l’inciden- il suo entusiasmo e la sua determi- ospite. Nulla però avrebbe fatto so- te nel 2005, le cure, la riabilitazione nazione, Giusy Versace. spettare l’intesa totale tra la platea all’ospedale di Budrio, specializza- dei nostri ragazzi e la Versace, inte- to nelle riabilitazione a seguito di sa fatta di ascolto silenzioso, condi- incidenti stradali, le protesi, l’adat- Sponsor del Concorso Letterario visione e complicità. Significative le tamento a queste… gambe nuove. parole di Giulia Boccafoli, una del- “E per ultimo la voglia di rinascere le docenti di educazione fisica che attraverso lo sport: una nuova bat- sottolinea come «Mai sono riusci- taglia da vincere, da affrontare con ta ad ottenere dai miei alunni tan- coraggio e forza, con sbagli e tenta- Via Paolo Richiedei 58 • to interesse e partecipazione. Lei tivi per rimediare. Una lezione di 030.2770380 vita e di coraggio per cui mi sen- c/o Centro to in prima persona di ringraziare Commerciale Italmark Giusy». Nei giorni seguenti è sta- 030.2521623 to bello vedere come, tra gli studen- Gussago (BS) ti, il volto sorridente e le parole in- tense di Giusy fossero ancora lì, a fornire spunti su cui discutere. Tan- te le lezioni apprese: sicuramen- te lo sport come via per apprende- re valori come sacrificio, riscatto ed ostinazione. Ad assumere una luce nuova agli occhi dei ragazzi tutta- via è stato il concetto stesso di di- sabilità: non un limite di cui, maga- Via Staffoli, 16 - 25064 Gussago ri, vergognarsi o verso cui avere un (Bs) - Tel: 030 6591520 n. 24 Gennaio/Febbraio

7 Una giornata di festa insieme alle famiglie dei nostri giocatori La Santa Lucia del Gussago Calcio

di Corrado Belzani va lasciato in sede da consegnare; Sabato 15 dicembre 2012 al pa- una simpatica e utile cuffia ripiena lazzetto del Centro Polivalente di di caramelle. A tutte le altre squa- Gussago è andata in scena la festa dre che hanno sfilato è stato con- del Gussago Calcio. segnato il calendario del 2013 con Dopo la parentesi del 2011 dove le fotografie di tutte le formazio- non avevamo potuto usufruire del ni. Durante la festa abbiamo anche Palazzetto per l’inagibilità dello avuto la graditissima visita a sor- stesso siamo ritornati qui con que- presa di Babbo Natale, impersona- sto grande appuntamento, occasio- to dall’Assessore ai Servizi Sociali ne davvero unica per far incontrare Nicola Mazzini, che si è fermato ad tutte le squadre del Gussago Calcio intrattenere i bambini distribuendo per lo scambio di auguri, dai “pic- dolcetti. coli amici” alla Prima Squadra; cir- La serata si è conclusa con un ca 250 atleti, dirigenti e genitori. momento di ristoro, panettone e Adriano Franzoni ha presentato pandoro per tutti e con le delizio- la serata e ha dato subito la parola se torte offerte dal Dolce Genuino per i saluti iniziali al Presidente del di Monticelli Brusati, a cui vanno i Gussago Calcio Roberto Perotta. ringraziamenti da parte di tutto il Poi si è passati alla presentazione in Gussago Calcio. sfilata delle varie squadre della So- Grazie a tutti per organizzazione cietà, con la consegna ai più picco- e partecipazione ed arrivederci alla li dei regali che “Santa Lucia” ave- prossima edizione. Il Giornale del Gussago Calcio

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La gioia di scendere in... campo Festa calcio d’inverno

di Paolo Beltrami ne di chi, essendo un po’ più emo- i bambini divertiti, e a dire il vero Lo scorso sabato 8 dicembre 2012 tivo, magari non aveva dormito la non del tutto stanchi, hanno lascia- è stato un giorno molto significati- notte per l’eccitazione di giocare to il campo per gli spogliatoi, la- vo per i nostri piccoli atleti nati nel davanti ai propri amici e genitori. sciando così l’occasione ai presenti 2006. Quella mattina la struttura In ogni caso tutti hanno saputo vin- di effettuare lo scambio di auguri del Palazzetto dello Sport di Casa- cere le proprie emozioni, lasciando- per le festività natalizie. glio ha ospitato un’importante esi- le da parte dopo i primi calci tirati bizione sportiva, ovvero la “Festa al pallone e dando il meglio di loro - calcio d’inverno: Memorial Otta- quando è stato il momento di gio- vio Aliprandi”. Oltre ai nostri bam- care. Pertanto, a tutti i piccoli atleti bini della scuola calcio di Gussago che hanno preso parte alla manife- hanno partecipato anche i pari età stazione, va un plauso fortissimo di alcune società della provincia di per l’impegno che hanno dimostra- Brescia come Urago Mella, Passira- to in campo e la gioia che hanno sa- no, Ome e dalla Bergamasca sono puto trasmettere. giunti i bambini della Grumellese. Divertente è stata anche l’incursio- L’obiettivo principale del torneo è ne di Babbo Natale che, dopo aver stato quello di dare a tutti i parteci- vagato per gli spalti regalando dol- panti la gioia di scendere in campo ci e caramelle ai presenti soprattut- per divertirsi, giocare e confrontarsi to ai bambini, è sceso sul campo da con altri bambini, senza dare la mi- gioco tra lo stupore dei più piccoli, nima importanza a risultati, classifi- a dirigere da buon arbitro le ultime che, vittorie o sconfitte. E guardan- partite. do i volti dei bimbi che giocavano, E’ giusto spendere due righe di e sentire i loro commenti dentro commento anche nei confronti di e fuori dal campo, si può dire che tutti i genitori, familiari e amici pre- l’obiettivo è stato pienamente rag- senti sulle gradinate del palazzetto, giunto. che hanno saputo creare una cor- Per la maggior parte dei bambini nice di pubblico non indifferente, presenti, la manifestazione ha as- dimostrando un costante sostegno sunto un carattere molto importan- ed entusiasmo che ha aiutato tutti i te, in quanto era la prima volta che piccoli giocatori scesi in campo. li poneva a misurarsi con atleti di La manifestazione si è conclusa ver- altre squadre, giocando davanti ad so mezzogiorno col saluto di tutte un vero pubblico. Un’esperienza le squadre, chiamate singolarmente del tutto nuova per loro. E proprio in mezzo al campo; a tutti i bam- per questo motivo, non era diffici- bini che hanno partecipato è stato le leggere nei loro occhi una forte poi donato un omaggio offerto dal emozione e in taluni casi l’agitazio- Salumificio Aliprandi. Dopodiché n. 24 Gennaio/Febbraio

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Un “vaso” da riempire di Federica Papotto Da quasi un anno e mezzo ho iniziato il percorso di allenatri- ce/istruttrice di calcio con i bambini di 5/6 anni, dove la mia figura di allenatrice sì è sempre più spesso unita a quella di educatrice, il che mi ha permesso di interagire non solo con i bambini ma anche con i loro genitori. Dal punto di vista del- la crescita dobbiamo pensare che il bambino sia un grande “vaso”, da riempire di conoscenze ed esperienze tramite un adeguato percorso educativo ma questo percorso non lo può fare da solo: deve essere aiutato dal genitore che lo cresce. In questo percorso il bambino incontrerà anche altre figure che lo aiuteranno nella crescita. Per questo motivo nell’ambito Esordienti 2000: Arici Leonardo, Baresi Marco, Bi- della attività sportiva per una buona crescita è inoltre neces- gardi Nicolò, Blesio Andrea, Crincoli Marco, Dair saria la relazione con l’allenatore/istruttore che non deve es- Ziad, Dancelli Michele, Gaffurini Mattia, Greotti sere una relazione distaccata ma bensì di complicità e di sin- Danilo, Khaliss Morad, Lancini Nicolo, Loda Mattia, Mignocchi Gabriele, Mondini Marco, Moscatelli Da- tonia per la crescita del bambino stesso. Per quanto riguarda vide, Mutti Jacopo, Pansi Daniele, Pegoraro Nicola, la mia esperienza personale ritengo che la figura del genitore Piacentini Samuel, Raducan Denis Marcello, Ravari- nell’ambito della attività sportiva deve essere di accompa- ni Luca, Squassina William, Sycaj Alessio, Tabladini Matteo, Tameni Luca. gnamento , sostegno e di sprono del bambino (ragazzo) di Esordienti 2001: Abeni Alessio, Angeli Andrea, Arici fronte alle prime difficoltà che si possono incontrare nello Dario, Cabassi Daniele, Diomande Amed Saiba, Fer- sport, le prime delusioni e di supporto per i primi successi rari Matteo, Gatti Michele, Gilberti Matteo, Guarneri utili che gli servono per la sua crescita. Per mia fortuna nella Andrea, Lumini Nicola, Lupi Matteo, Lussignoli Ni- cholas, Mariuccio Federico, Pagnoni Daniele, Pozzi mia esperienza ho trovato un grande appoggio da parte dei Lorenzo, Primavera Francesco, Riva Simone, Tizni- genitori per il percorso educativo che stiamo seguendo e che ti Ayoub, Torquati Rodrigo, Turotti Simone, Zanini ci permette di continuare su questa linea, in quanto l’attività Davide. sportiva sicuramente aiuta il bambino a crescere sia dal pun- to di vista fisico che dal punto di vista psicologico in quanto è obbligato a confrontarsi con gli altri, per aiutare a crescerlo ed a svilupparsi nella sua totalità. Spero dunque che questi buoni rapporti continuino al meglio sia per far cresce- re i bambini nel modo mi- gliore possibile e anche per aiutarli nel percorso della vita che partendo da una Antonelli Francesco, Barzani Andrea, Belzani Luca, Colosio Michael, Dancelli Luca, Essadiki piccola realtà permette loro Reda, Fani Amara, Franchi Stefano, Gatta Bishal, di formarsi come uomini e Gelmini Nicolas, Gerri Pietro, Ippolito Giacinto, come sportivi. Mangano Francesco, Martello Andrea, Mor Mat- teo, Pelizzari Ezio, Pelosi Matteo, Regola Samuel, Satli Mohamed, Serlini Andrea, Sycaj Claudio, Soave Andrea, Zucca Cristian. IstruzIone e FormazIone per GIovanI e adultI 9/2/13 Gussago Calcio - Giov. Urago Mella 0 - 2 A.F.G.P Centro ArtigiAnelli CLASSIFICA - Girone G Via Piamarta, 6 - Brescia GIOV. URAGO MELLA 32 ALBO REGIONALE VALTROMPIA 2000 31 degli operatori accreditati per i servizi di istruzione e formazione professionale Regione Lombardia • ID. Operatore 158735/2008 • ID. Unità Organizzativa 166475 BETTINZOLI 22 QUALIFICA PROFESSIONALE TRIENNALE • DIPLOmA PROFESSIONALE QUARTO ANNO ORATORIO MOMPIANO 20 OPERATORE Corsi extrascolastici per tutti SARETINO PAOLO VI 19 MECCANICO CORSO DI FOTOGRAFIA DIGITALE LEONESSA 17 Durata: 5 incontri di 4h OPERATORE il sabato mattina (totale 20 ore) GUSSAGO CALCIO 14 CORSO DI PHOTOSHOP - Base COLLEBEATO 13 GRAFICO Durata: 3 incontri di 4h il RONDINELLE B 13 OPERATORE sabato mattina CORSO DI impaginazione IL MOSAICO 8 ELETTRICO su INDESIGN Durata: 3 incontri di 4h il PREALPINO 3 sabato mattina EPAS 0 030293571 Classifica aggiornata al 10/2/2013 Il Giornale del Gussago Calcio

10 Esordienti e Giovanissimi... si ricomincia Tutti devono dare il meglio di sé di Hillary Kobia Ngaine cità di sapere che per ottenere dei gliorare singolarmente tramite im- Dopo la pausa invernale anche i risultati servono impegno e costan- pegno, costanza e determinazione e Giovanissimi hanno ripreso l’at- za a partire dagli allenamenti dove tutto il gruppo migliorerà di conse- tività agonistica in vista del girone non si deve attendere che sia il mi- guenza”. In particolare, il tecnico ha di ritorno e il recupero della gara ster a riprenderci tutte le volte per- voluto dare un consiglio ai ragazzi non disputata per impraticabilità ché fatichiamo a mantenere la con- che al momento sembrano faticare del campo a causa della neve con- centrazione per un’oretta e mezza”. più degli altri perché “non devono tro il Saretino Paolo VI. La gara è “Purtroppo – ha aggiunto Luca – la guardare se giocano qualche minu- stata recuperata il 19 gennaio e pur- stessa incostanza che si vede a vol- to in meno degli altri. Devono solo troppo i ragazzi non sono riusci- te durante gli allenamenti si paga rimboccarsi le maniche ed impe- ti a fare meglio del 1-3, un risulta- con pessimi risultati in campo. Se- gnarsi sempre di più nelle tre ore di to che non rispecchia l’andamento rietà non è sinonimo di musi lun- allenamenti settimanali così miglio- della gara dove gli undici del mi- ghi ma sapere scegliere il momento reranno e daranno una mano a tut- ster Giacomo Galesi si sono fatti giusto per scherzare e quando met- to il gruppo che ha bisogno di tutti, preferire per fluidità di gioco e ma- tersi a fare le cose come si deve” ha nessuno incluso. Solo così si cresce- novre corali soprattutto nel primo chiarito Luca. Sulle cose positive da rà nella fiducia e anche le giocate in tempo, salvo sprecare molte occa- portare con sé nel girone di ritorno campo risulteranno più facili e i ri- sioni da rete e soccombere puntual- non ci sono stati dubbi “direi sen- sultati verranno da sé”. mente alla distanza. Un film già vi- za dubbio il gruppo perché è dav- Un concetto naturalmente che sto fin troppe volte nel girone di an- vero bello vedere che non ci sono vale anche per i più dotati tecnica- data e che si spera possa cambiare state divisioni tra i ragazzi del 98 e mente e fisicamente che non si de- nel ritorno come affermato dal capi- quelli del 99 e ci divertiamo insie- vono sedere sugli allori, anzi “a tan Luca Dancelli al quale abbiamo me, basterebbe solo un poco più di quelli che pensano di essere bravi chiesto un parere sulla salute della concentrazione e un pizzico di sana direi che la bravura la si dimostra squadra e il futuro prossimo. Come cattiveria agonistica e raggiungere- anche aiutando quelli più in diffi- quando comanda il centrocampo, le mo quegli obbiettivi ampiamente a coltà prendendoli per mano e por- risposte di Luca sono state lucide nostra portata di mano ma che non tandoli al nostro livello perché a dando una disamina perfetta del- siamo riusciti a raggiungere perché calcio si gioca in undici ed è ora che lo stato delle cose: “Il nostro è un come potenziale abbiamo poco da tutti ci diamo una mossa perché tra bel gruppo soprattutto fatto di ami- invidiare agli altri” ha concluso il qualche mese si passa ai giovanis- ci e questo aiuta molto nell’armonia capitano. simi dove la concorrenza è sempre della squadra perché si viene agli più dura e bisogna guadagnarsi il allenamenti volentieri senza pensa- * * * posto in squadra col sudore”. Tutti re di dover passare un’ora e mezza meritano di giocare ma per cresce- con persone con cui fatichi ad anda- Anche gli Esordienti del mister re serve molto impegno, fiducia nei re d’accordo” ha esordito Luca pri- Giampaolo Torchio hanno ripreso propri mezzi e in quelli dei compa- ma di lanciare una stoccata a tutta gli allenamenti in vista del torneo gni senza perdere l’allegria di gio- la squadra, lui stesso incluso, “tut- di San Bartolomeo, dove la squa- care a calcio che in fondo resta un tavia, l’amicizia non basta, a que- dra tenterà di arrivare il più lontano divertimento e un bel modo per di- sto punto dobbiamo avere la capa- possibile. Data l’alta affluenza agli strarci dagli impegni quotidiani. allenamenti, il mister chiede un sal- to di qualità ai suoi ragazzi: “Visto che il nostro è un gruppo folto”, ha esordito il mister, “dobbiamo mi- gliorare la qualità degli allenamen- ti, giochi e esercizi che facciamo per poi applicarli nella partita”. “Dato che abbiamo preso l’impegno di giocare nella squadra” ha spiegato il suo concetto il mister, “tutti devo- no dare il meglio di se stessi non im- porta se sia durante gli allenamenti o durante la partita. Dobbiamo mi-

Nelle foto: a sinistra il Mister dei Giova- nissimi Giacomo Galesi con Hillary Kobya Ngaine. A destra: Ruggero Dalla Piccola con il Mister degli Esordienti Giampaolo Torchio n. 24 Gennaio/Febbraio

11 CLASSIFICA - Girone A chi secondi del suo ingresso in campo. ADRENSE 1909 43 03/02 Castelcovati Gussa- FOLZANO A.S.D. 35 go Calcio 2 - 3 Prima partita GUSSAGO CALCIO 31 del ritorno. Un plauso a i tan- OSPITALETTO 2000 26 ti genitori che hanno seguito ORCEANA CALCIO 23 la squadra, che hanno potuto ORATORIO MOMPIANO 22 vedere una bellissima parti- UNITAS COCCAGLIO 20 ta. Fino a 5 minuti dalla fine i Aurselesei Dragos Andrei, Benaglia Francesco, CASTELCOVATI 19 nostri ragazzi perdevano 2 a 1. Bignotti Daniele, Bona Severino, Boni Emanuele LIONS 16 Nel primo tempo da segnalare Bonometti Simone, Bracchi Paolo, Bracchi Ro- BAGNOLESE 14 il goal di Bulgari su punizione berto, Buccio Stefano, Bulgari Daniele. Cominel- MONTORFANO ROVATO 14 e un rigore sbagliato dal no- li Francesco, Dioni Michele, Dioni Pietro, Diop CASTELMELLA 13 stro rigorista Torchio. Il secon- Elhadji, Frassine Matteo, Galesi Matteo, Lagrot- CAPRIOLESE 12 do tempo è tutto gussaghese, i teria Cosmo, Mazzini Federico, Peruzzotti Ema- PADERNESE 6 nuele, Ragazzoli Mauro, Reboldi Matteo, Torchio nostri calciatori continuano ad Mauro, Zanini Michele, Lumini Matteo, Lamber- affondare ma sono poco incisi- ti Matteo Classifica aggiornata al 10/2/2013 vi in fase conclusiva. Gli spet- Le ultime partite tatori in campo si agitano, la ritorno 27/01 Capriolese Gussago Calcio 1 - 4 porta avversaria sempre stre- 03/02/2013 Castelcovati - Gussago Calcio 2 - 3 Recupero dell’ultima giornata dell’an- gata. Ormai la partita è quasi 10/02/2013 Padernese - Gussago Calcio 0 - 4 data, in trasferta contro la Capriolese al termine, ma a 5 minuti dalla 17/02/2013 Gussago Calcio - Lions i nostri ragazzi tornano con una bella fine su una delle tante azioni 24/02/2013 Montorfano Rovato -Gussago Calcio vittoria per 4 a 1. Dopo un primo tempo in area avversaria, Bignotti si- 03/03/2013 Gussago Calcio - Orceana Calcio dove i nostri ragazzi non riuscivano ad gla il pareggio. I ragazzi non si 10/03/2013 Folzano - Gussago Calcio andar oltre l’1 a 1, nel secondo tempo perdono d’animo e continuano 17/03/2013 Gussago Calcio - Ospitaletto 2000 si trasformano. e il gioco si svolge solo ad attaccare. Buccio a 2 minuti 24/03/2013 Bagnolese - Gussago Calcio nella metà del campo avversario. Da se- dalla fine da l’impressione del 07/04/2013 Gussago Calcio - Adrense 1909 gnalare nel primo tempo la parate del ri- goal, ma è fuori di poco. Nei 14/04/2013 Castelmella - Gussago Calcio gore da parte del nostro portiere Michele minuti di recupero arriva il 3 a 21/04/2013 Gussago Calcio - Unitas Coccaglio Dioni e il bellissimo goal di testa in tuffo 2 grazie alla freddezza di Maz- 28/04/2013 Oratorio Mompiano - Gussago Calcio di Severino Bona, che si fa perdonare zini che riesce a sbilanciare il 05/05/2013 Gussago Calcio - Capriolese così l’ammonizione presa solo dopo po- portiere e va in rete. La parola ai genitori: Paola, mamma di Daniele Bignotti

Sono mamma di due ragazzi ado- dall’auto e accompagnamo il figlio, conoscere una nuova realtà: la società, lescenti impegnati nello sport da dieci facciamoci conoscere e vedere dall’al- i genitori e talvolta questa scelta poco anni che praticano qui sul territorio di lenatore/dirigente, questo crea un cli- a poco lo affascina. Gussago. L’esperienza è bella, è emo- ma più caloroso e sereno, interessia- Durante le partite capita che a fian- zionante ma carica di sacrifici e…. moci e collaboriamo dove è possibile. co a noi ci troviamo dei genitori che Visto da fuori “campo” può sembrare È bello far sentire ai nostri figli la invece di incitare positivamente i ra- molto semplice e facile, allenamento – nostra presenza e interesse non solo gazzi offendono con parole di troppo, partita, ma non è così. per la partita, ma spronarli nei mo- le scelte fatte dagli arbitri così da cre- Quando i ragazzi scelgono un’at- menti in cui c’è poca voglia di fare are tensione nel gioco, in campo, ma tività sportiva, la famiglia deve ag- l’allenamento. Tempo fa succedeva in anche fuori; CHE VERGOGNA! giungere agli impegni quotidiani e casa questo: che prima di ogni allena- La stagione sportiva inizia a set- settimanali, l’uscita per l’allenamento mento nemmeno volessero preparare tembre e fino a giugno in tutto questo e la partita, quando i figli sono più di la borsa e quindi nascevano discus- arco di tempo i ragazzi e le loro fami- uno con esigenze di orari diversi le sioni e rimproveri. Non è stato facile. glie sono coinvolte in questa attività cose si complicano ancora di più. Pri- C’è voluto tempo e pazienza, per organizzata da volontari. ma cosa: preparare la borsa per l’al- far sì che si abituassero a prepararse- E allora grazie! A tutti coloro che lenamento, viaggio di andata, ritorno, la. Sono solo ricordi di qualche anno dedicano tempo e energie per pro- durata degli allenamenti, bucato de- fa ma l’obiettivo è renderli responsa- muovere lo sport per i nostri bam- gli indumenti pronti per il successivo bili e autonomi. Per i bambini lo sport bini e giovani nel nostro paese! “LO allenamento, partite e trasferte. Vi è gioco e divertimento, e quando si SPORT È VITA”. È bello se tutto que- pare poco? sceglie uno sport di squadra, inco- sto è sostenuto dai genitori con la loro Talvolta questi momenti sono cari- minciano ad esserci delle regole da presenza e collaborazione. chi di tensione e corse per incastrare rispettare ma nel gioco, sia in campo Da circa cinque anni uno dei miei il tutto. I ritmi di vita sempre più fre- che nello spogliatoio, il rispetto delle figli ha cambiato sport, prima calcio, netici portano anche a lasciare il figlio persone, allenatori e dirigenti e delle ora rugby. Queste realtà ci porta a de- fuori dal cancello e arrivederci alla cose, ambienti usati in comune. dicare più tempo e impegno, per se- fine dell’allenamento. Ancora oggi dopo anni, quando li guirli entrambi. Non facciamo diventare lo sport accompagno cerco di sostenerli, inci- Anche se sono cresciuti, noi geni- come un “parcheggio” dei nostri fi- tarli per l’impegno preso, perché lo tori, cerchiamo di seguirli per condi- gli, questo crea solo disinteresse per sport credo sia un’occasione per cre- videre con loro l’esperienza e le emo- il figlio e nei confronti dell’allenatore. scere e fare amicizia. Il figlio quando zioni che portano in casa ogni volta Quindi di tanto in tanto scendiamo sceglie lo sport, il genitore è invitato a che hanno la partita. Il Giornale del Gussago Calcio

12 CLASSIFICA - Girone D gara e non cede per tutta la durata. Il primo tempo vie- FOLZANO A.S.D. 44 ne giocato pressochè nella DELLESE 36 GAVARDO 35 metà campo avversaria GUSSAGO CALCIO 29 ma non trovando il gol un CONCESIO CALCIO 29 pò per sfortuna un pò per CILIVERGHE MAZZANO 35 CASTREZZATO 27 errori sottoporta, si chiude VOBARNO 26 sullo 0 a 0, una sola occa- S. ANDREA 25 sione per gli ospiti ma ben Belzani Nicola, Bettenzana Ivan, Bolognini Luca, PORTO 2005 25 sventata dal nostro portie- Bona Francesco, Bona Matteo, Cantoni Mirko. LODRINO 19 Danesi Matteo, Florio Michele, Guerreschi Luca, VILLANOVESE 17 re. Nella ripresa il Gussa- Lamberti Matteo, Lumini Matteo, Martinuz Edo- SPORTING CERLONGO 17 go torna in campo ancora ardo, Nervino Nicolo’, Reali Andrea, Riva Davi- RIGAMONTI NUVOLERA 17 più deciso e vuole a tutti i de, Sotgiu Alessandro, Spada Andrea, Zola Mat- OSPITALETTO 2000 12 costi i tre punti e dopo al- teo CASALROMANO 9 cune buone opportunità, Ritorno al 25° il risultato si sbloc- 26/01/2013 Porto 2005 - 0 - 2 Classifica aggiornata al 10/2/2013 Gussago Calcio ca con un gol di Belleri, al 02/02/2013 Gussago Calcio - Rigamonti Nuvolera 2 - 0 Le ultime partite 35° il raddoppio ancora di 09/02/2013 S. Andrea - Gussago Calcio 2 - 3 Belleri che dopo un’azione 16/02/2013 Gussago Calcio - Sporting Cerlongo 26/01 Porto 2005 - Gussago Cal- insistita mette in rete il gol 23/02/2013 Villanovese - Gussago Calcio sicurezza, la Rigamonti si 02/03/2013 Gussago Calcio -Gavardo cio 0 - 2 - Prima gara del girone di segnala solo per un tiro in 09/03/2013 Vobarno - Gussago Calcio ritorno in trasferta contro il Porto porta ancora una volta ben 16/03/2013 Gussago Calcio -Ciliverghe Mazzano 2005, ottima vittoria per 2 a 0. 23/03/2013 Castrezzato - Gussago Calcio deviato da Martinuz. Lunga trasferta in terra mantovana 06/04/2013 Gussago Calcio - Dellese Ottima prestazione di tut- precisamente a Porto Mantovano, 13/04/2013 Casalromano - Gussago Calcio ta la squadra che si è im- contro una squadra che all’andata 20/04/2013 Gussago Calcio -Concesio Calcio pegnata fino al termine, ci aveva superato per 3 a 2, i padro- 27/04/2013 Folzano - Gussago Calcio avanti così con questa de- 04/05/2013 Lodrino - Gussago Calcio ni di casa giocano un buon primo terminazione..... 11/05/2013 Gussago Calcio - Ospitaletto 2000 tempo creando almeno due buone occasioni per passare ma i nostri ra- gazzi sono attenti e si difendono con ordine. La parola ai genitori: Andrea papà di Matteo Bona La ripresa è un’altra partita tutta nelle mani dei gussaghesi che gioca- Ed è finalmente sabato pomeriggio !! Difficile per un genitore os- no un buon calcio con bei fraseggi, servare il proprio figlio mentre corre in un campo da gioco e non anche se il campo era in condizioni avere il batticuore, quando tocca la palla per un momento diventa il precarie. protagonista. In un attimo scorrono davanti agli occhi una serie di Al 20’ il Gussago passa in vantaggio frammenti di vita, l’emozione di trovarsi lui stesso, ancora bambino, con una buona triangolazione ben a gestire una situazione di gioco. Ed ora è il proprio figlio che si im- finalizzata da Belleri che spara un batte in una situazione analoga, fatta di mete condivise e di ostacoli rasoterra imprendibile per il porti- da superare; lui in mezzo al campo a giocarsi la sua partita. re; il Porto reagisce ma non crea mai Durante la gara non esistono altri genitori, se pur di piacevole com- pensieri alla nostra retroguardia. pagnia, non esiste l’allenatore, perchè tutti siamo allenatori “tra i più Al 35’ il raddoppio dei nostri ragazzi bravi!”, ma vediamo solo il figlio che corre che grida che gioca. ancora con Belleri con una magistra- Lui è come il centro dell’universo, attiva una miriade di emozioni, le punizione dal limite dell’area che che partono dall’amore più grande e che per tale ragione sono legit- mette la palla all’incrocio dei pali. time e comuni a tutti i genitori, ma che inconsapevolmente possono Ottima prestazione soprattutto nel trasformarsi in emozioni fuorvianti, quando le fantasie che si legano secondo tempo. a queste, si scontrano con una realtà ben diversa. Così il genitore che si aspetta sempre la vittoria per esultare insieme 02/02 Gussago Calcio Rigamonti al figlio, può non credere che la partita sia stata persa, non ammette- Nuvolera 2 - 0 - Partita in casa con- re che la squadra avversaria ha effettuato una prestazione migliore, tro la quotata Rigamonti Nuvolera, e dà la colpa all’arbitro o all’allenatore. reduce dal pareggio con la corazzata Ogni genitore per il proprio figlio vuole il meglio e se fosse possibile Folzano, vittoria dei nostri ragazzi gli eviterebbe di imbattersi in brutte esperienze, semplicemente per- per 2 a 0. ché lo ama molto. Forse la miglior gara, per intensi- Ma proprio per questo, bisogna avere la forza di lasciarli correre da tà e grinta, vista finora della nostra soli, di fargli sperimentare, oltre alle cose belle, le delusioni e le espe- squadra; prende subito in mano la rienze negative. Andrea Bona ...non solo calcio: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALI

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sta alla trascuratezza, ai pericoli Foto di gruppo infantile della strada o dei lavori nei cam- ...i bambini dell’asilo Nava pi al fianco dei famigliari (quanti bambini annegati nei fossi o tra- di Rinetta Faroni volti da animali, carretti o caduti da logge). A tale scopo erano state Gussago da scoprire • Storia, aneddoti e curiosità istituite scuole per insegnanti ed erano pubblicate molte riviste di uesta volta non mettia- 1897, lasciando, dedotte le spese educazione infantile, si erano atti- mo i nomi: lasciamo ai ed altri beneficiari, la bella casa vati amministratori illuminati, af- protagonisti immortala- padronale, quelle coloniche nella fiancati da filantropi e benefattori, ti diQ riconoscersi o di farsi ricono- frazione Villa e tutti gli altri suoi ma soprattutto i parroci, che affi- scere da figli e piccoli nipoti, dato beni per il costituendo asilo che davano a ordini religiosi di suore che molti sono già nonni, essendo doveva essere a lui intitolato. Con la gestione di tali asili, detti anche sessantenni o poco oltre. Infatti Regio decreto del 17 maggio 1900 “Giardini d’infanzia”. nella foto sono ritratti i bambi- la scuola materna fu eretta in Ente Non possiamo ignorare, in ni di tre-quattro–cinque anni che Morale. questo campo, la grande tradi- frequentavano l’asilo Nava negli Sull’esempio del dottor Nava zione bresciana testimoniata dalle anni Cinquanta, alcuni erano del molti benefattori destinarono ne- sorelle Agazzi, dalla casa editrice 1950, altri del ’51 e del ‘52. Voglio gli anni seguenti lasciti e beni per La Scuola, per citare solo il top; e invece portare l’attenzione sulla questo asilo e per quelli istituendi in quegli anni in tutta la provincia “location”, l’aula in cui stavano: di Ronco e del Centro. di Brescia erano state istituite tali di sicuro era un ambiente pulito, La nascita di questa pia isti- opere educative. decoroso, i banchettini erano mo- tuzione è da ascrivere al grande Dunque anche Gussago aveva derni, ma non c’erano elementi fervore educativo del secondo dal 1900 un asilo proprio, un Ente d’arredo a parte una mitica stufa Ottocento e soprattutto della fine morale affidato alle suore Ancelle; a legna in terracotta (sarà stato di quel secolo, quando la grande negli anni Trenta sorse quello di caldo quel grande stanzone, ancor apertura sociale della Chiesa e Ronco, affidato alle suore Pove- più grande agli occhi dei piccoli?). del mondo cattolico, consacrata relle, e negli anni Sessanta quello L’ambiente era quello che era, nell’Enciclica Rerum Novarum del centro, oggi intitolato al suo ma le faccine erano sorridenti, se- di Leone XIII, aveva portato a principale promotore, Nicola Pio- rene, in quell’asilo si stava bene iniziative che avrebbero inciso vanelli. Dicevo che l’asilo Nava e si imparavano tante cose, come profondamente nella società ita- era frutto del lascito di Giovanni dice la canzone; fortunati erano liana; in particolare, l’azione del Nava: e nella sua dimora ebbe la quei bambini, perché in molti altri movimento sociale cattolico ave- sua originaria sede. posti gli asili non c’erano. L’Asi- va promosso iniziative sia contro Era un palazzo già dei Piazzoni, lo infantile “ G. Nava” di Gussa- l’analfabetismo che per la mu- che nel 1697 vi avevano collocato go era stato istituito nel 1900 con tualità, la cooperazione, l’assi- anche una chiesetta intitolata a S. la donazione del Signor Giovan- stenza; tra queste era stata data Antonio da Padova; c’erano un ni Nava (1821-1899); questi ave- particolare importanza agli asili bel porticato dal maestoso colon- va dato disposizioni a tale scopo per i bambini dai tre ai sei anni, nato, grandi saloni al piano terra, nel suo testamento del 12 giugno una fascia particolarmente espo- con decorazioni murali e ampi camini, una luminosa galleria al

seguici su tutte le sere happy-hour dalle 18.00

Bar - Cocktail - Caffetteria - Colazioni - Snack Bar - Aperitivi Via G. Peracchia, 4/B - Gussago (BS) - [email protected] aperti dal lunedì al sabato dalle 06.00 alle 24.00 - domenica dalle 17.00 alle 24.00

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piano superiore, sale e salette, un ricordi di molti il palazzo Nava IL GIORNALE SI PUÒ TROVARE: ampio cortile ombreggiato da gel- evoca profumo di pappa riso, cor- presso la sede del Gussago Calcio si, ai tempi uno spazio notevole se nel cortile, altalene ai rami degli Biblioteca Comunale che per decenni avrebbe accolto le alberi, nere sottane di ridenti suo- Comune di Gussago risa, i giochi, i canti, i sogni di tan- rine, pomeriggi di scuole di lavo- Elettropiù - Gussago, ti bambini. Oggi la scuola materna ro, catechismo e gare a piedi scalzi Piscina Le Gocce, presso alcuni bar, è collocata in una moderna strut- e niente più, col piacere di stare in ristoranti, edicole e negozi tura costruita nel 1984 a ponente un posto bello tra persone amore- di Gussago. dell’antica dimora, che attualmen- volmente vicine. te ospita associazioni e attività Può essere scaricato in formato pdf assistenziali, ricreative e socio- Nella foto in alto: i bambini di ses- dal sito culturali per il territorio. Ma nei sant’anni fa all’Asilo Nava www.gussagocalcio.it

Gussago | 25064 | Brescia | via Richiedei, 42 | T. 030 2770030 www.zubini.it/ | [email protected]

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Risotto con pistilli di zafferano e ossobuco in umido di Roberto Ricci

L’angolo della cucina • a cura del CFP Canossa

Ingredienti per quattro persone: Procedimento: • Separare l’osso dalla polpa. Cottura ossobuco: - 1 ossobuco di vitello posteriore • Infarinare leggermente la polpa - 100 gr di dadolata di verdura (carote, dell’ossobuco e rosolarlo con po- sedano,cipolla) chissimo olio semi. - 5 gr funghi secchi • A parte, in una casseruola d’acciaio - 50 gr passata pomodoro soffriggere dolcemente le verdure - ½ bicchiere vino bianco con gli aromi e funghi secchi. - 0,5 lt brodo o fondo bruno (sugo arro- sto) • Aggiungere al fondo di verdura - Alloro, salvia, timo se a disposizione l’ossobuco rosolato e sfumare con sale e pepe macinato il vino bianco, poi unire la passata di pomodoro, il brodo e portare len- Per risotto: tamente a cottura per circa un’ora e - 240 gr riso Arborio, Carnaroli, Vialone mezza. nano • Sbianchire nel brodo l’osso centrale - brodo di carne o vegetale dopo averlo privato del midollo. Centro Massaggi - Poco scalogno o cipolla tritata TRATTAMENTI ANCHE A DOMICILIO - Midollo ossobuco • Rosolare la cipolla bianca tritata - Goccio vino bianco sciogliendo lentamente il midollo. - 10% burro • Aggiungere il riso e tostarlo per - 10% formaggio grattugiato qualche secondo, poi bagnare con il - 1 bustina pistilli zafferano vino bianco. • Procedere alla cottura del risotto ag- giungendo poco brodo alla volta. R ICCARDO MINETTI • Al termine unire i pistilli sciolti con un goccio di brodo e lontano dal Massofi sioterapista fuoco mantecare con parmigiano e Rifl essologo burro. Posturologia clinica integrata • Disporre al piatto il risotto, al centro Camignone di Passirano adagiare l’osso, poi guarnire con la (Brescia) carne ridotta a cubetti e gocce del via Don Minzoni, n.12 Salumi, Formaggi... Sapori di una volta suo intingolo. tel. 3382621314 Prodotti toscani e pugliesi Vini selezionati e olio di alta qualità Si confezionano cesti su ordinazione anche per le aziende e sfiziose idee regalo... Via Richiedei, 19 (di fronte ASL) 25064 Gussago (BS) Tel. 030.2521431 Orario: 8.30-13.00 / 15.30-19.30 Chiuso lunedì pomeriggio

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Agnès de Lestrade Valeria Docampo Il bambino sgrana gli occhi incre- LA GRANDE FABBRICA dulo, il vecchio è commosso. Ma DELLE PAROLE non è tanto il dolore di quei ricor- Terre di mezzo, euro 15,00 di a bruciargli, quanto la memoria Età di lettura: 4-7 anni di quel giorno. Matteo Corradini C’è un paese dove le per- Di quando non solo non assecon- LA REPUBBLICA sone parlano poco. In que- dò il rifiuto di Rosa, ma di tutto DELLE FARFALLE sto strano paese, per poter fece per distoglierla. Con il so- Rizzoli, euro 14,00 pronunciare le parole biso- stegno di Amnesty International, Età di lettura: dai 12 anni gna comprarle e inghiottir- una grande coedizione interna- le. Le parole più importan- zionale per raccontare ai più pic- Terezín si trova nella ti, però, costano molto e non tut- coli la donna che cambiò la storia Repubblica Ceca. Du- ti possono permettersele. Il pic- dei neri d’America. rante la Seconda guer- colo Philéas è innamorato del- ra mondiale diven- la dolce Cybelle e vorrebbe dirle Bernard Friot tò un campo di rac- “Ti amo”, ma non ha abbastanza LA MIA FAMIGLIA E ALTRI colta degli ebrei desti- soldi nel salvadanaio. Al contra- DISASTRI nati allo sterminio. Vi rio Oscar, che è ricchissimo e spa- Il Castori, euro 13,50 furono rinchiuse 155 valdo, ha deciso di far sapere alla Età di lettura: dai 9 anni mila persone. Solo 3807 tornaro- bambina che un giorno la sposerà. Sara, una ragazza no a casa dai campi di Treblinka, Chi riuscirà a conquistare il cuore oppressa da (in or- Auschwitz-Birkenau e dagli altri di Cybelle? dine di intralcio): lager del Reich dove furono de- un fratello picco- portate. Nel ghetto vissero circa Fabrizio Silei lo, una mamma, 15 mila tra bambini e ragazzi: alla L’AUTOBUS DI ROSA un papà e paren- fine della guerra ne erano rimasti Illustrazioni ti a volontà. Luca, in vita 142. A Terezín c’era tutto: Maurizio A.C. Quarello un ragazzo ingom- case, strade, musica, teatro. Pecca- Orecchio Acerbo, euro 15,00 brato da (in ordine to che non ci fosse la libertà. Le SS Età di lettura: dai 9 anni di gravità): una sorella prepoten- pattugliavano il ghetto giorno e Detroit. Henry Ford Mu- te, una mamma, un papà che non notte. Si sparava, c’era sangue per seum. Su un autobus d’al- c’è. Sara e Luca sono compagni di le strade. Ogni tanto qualcuno cer- tri tempi, al centro di un classe, quasi non si parlano, forse cava di fuggire e non ci riusciva, grande salone, sono seduti si piacciono. le famiglie erano separate e cer- un vecchio afroamericano Ognuno ci racconta le sue avven- cavano con ogni mezzo di resta- e un ragazzino, il nipote. ture quotidiane: evitare i cavolini re in contatto. Ogni venerdì sera È l’autobus di Rosa Parks, di Bruxelles, nascondere i brutti un gruppo di ragazzi si raccoglie- quello sul quale, a Mon- voti, fare la spesa al supermerca- va di nascosto intorno al baglio- tgomery in Alabama, lei si to, innamorarsi di un compagno, re di lumino per creare un giorna- rifiutò di cedere il posto a un bian- neutralizzare i continui attentati le che fu chiamato Vedem, ovve- co. La storia il vecchio la conosce del “piccolo” di casa, sbarazzar- ro Avanguardia, e metteva insie- bene: su quell’autobus, quel pri- si dei deliri della sorella isterica me le notizie del momento: gli ar- mo dicembre del 1955, c’era anche e riflettere sui disastri che la vita rivi, le partenze verso l’ultima de- lui. E comincia a raccontare. ci propina. Bernard Friot si con- stinazione, ma anche poesie, dise- Di quando nelle scuole c’erano ferma come il più grande scritto- gni, interviste. Era il loro modo di classi per bianchi e neri; di quan- re per lettori reticenti: questi rac- lottare, di tenersi stretta la voglia do nei locali pubblici, proprio conti affiancano l’insolito, il piace- di restare vivi. Molte pagine del come ai cani, era vietato l’ingres- re della lettura, la fantasia, a una giornale Vedem sono oggi conser- so alle persone di colore; di que- bella dose di impertinenza che re- vate al Memorial di Terezín. Mat- gli uomini incappucciati di bianco stituisce con lucida schiettezza il teo Corradini è partito da quei do- che picchiavano, bruciavano, uc- mondo “a testa in giù”, tenero e cumenti per raccontare una stra- cidevano. spietato dei ragazzini. ordinaria forma di resistenza.

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mile ad un muggito è spesso l’unico indizio della sua presen- za ed è udibile a chilometri di distanza. Si nutre di pesci, rane e Abitanti insetti che cattura con l’agguato. E’ una specie considerata a ri-

di Marco Fredi di Marco schio. In Lombardia nidificano principalmente lungo il Po, cir- ca 25 coppie solamente mentre nei canneti del basso Sebino e del canneto del basso Garda viene a passare l’inverno proveniente dai pa- esi nordici, un discreto numero di individui . Il secondo uccel- Alla scoperta della Natura lo che vi presento oggi è il simpaticissimo PENDOLINO (Remiz pendolinus) cosi chiamato perché costruisce un nido a forma di Le zone umide ed in particolare i canneti sono fra gli ambienti pera che penzola dai rami di un albero (di solito un salice ) nei più rari che ci sia dato di incontrare nella nostra provincia. Sono pressi di specchi d’acqua . La foto scattata alla Riserva naturale ambienti sfuggiti alla pressione edilizia e agli appetiti speculati- Torbiere del Sebino mette in evidenza la tipica mascherina nera vi a volte perché marginali a volte perché protagonisti di illumi- (più marcata nei maschi) ed il piumaggio crema e castano.È un nate quanto rare scelte di salvaguardia. Ambienti salvaguarda- piccolo passeriforme che in inverno vive in i gruppi familiari di ti con ragione perché essi permettono la vita di numerose specie 5-6 individui che setacciando metodicamente la vegetazione li- animali caratteristiche che non potrebbero vivere altrove che in mitrofa alle zone umide cerca piccoli insetti nascosti sotto le fo- un canneto o in una zona umida ripariale. Fotografare tuttavia in glie secche delle cannuccie di palude o nella corteccia degli albe- un canneto è una bella sfida per ri. Il Pendolino è presente tutto l’anno nelle aree adatte della no- un fotografo naturalista. Molte stra provincia. In inverno alla popolazione residente si aggiun- volte il soggetto è vicino ma si gono individui nord-europei che svernano. cela dietro appunto gli steli del- le “fragmiti”, le tipiche piante del canneto. Spesso vedi le can- ne muoversi, senti i fruscii che si avvicinano ma non hai la possi- bilità di mettere a fuoco il sog- getto che usa proprio la vegeta- zione fitta per ripararsi da even- tuali predatori. Il TARABUSO (Botaurus stella- ris è maestro di mimetismo, se sta fermo e si mette in posizio- ne verticale a mimare le canne con quella sua colorazione scre- ziata e striata puoi arrivare a 2-3 metri da lui senza riconoscerlo. E’ un airone di medie dimen- sioni ( 70-80 cm) dalle abitudi- ni schive e riservate. Il richiamo del maschio cupo e profondo si-

Tutti in sella

potessi trovare: stradina piccolina, un po’ sconnessa, in salita e stretta, Diario di viaggio hanno appena finito di asfaltarla, da Brescia a Cosenza (quinta parte) al massimo un’ora fa! Il caldo del- di Sergio Peli di Sergio le 11 fa ribattere l’odore di catrame, Le puntate precedenti del “viaggio” si possono leggere scaricando il pdf del giornale - www.gussagocalcio.it più forte di quello che mi ricordavo da bambino e lo lascia molle, unto e sprofondevole. Mi interrogo su Passo Radici, sono partite presto, infatti mi hanno quanta percentuale di fatica mi fa giovedì mattina alle 12 lasciato un bigliettino di saluti, di fare in più, mi interrogo anche se mi auguri e tanta fortuna. Anche io le faccio queste domande perché quel- La giornata è cominciata bella e lim- ho salutate ringraziandole, davvero la catramina, a pieni polmoni, mi fa pida, ho visto la conca e tutto quello contento di averle incontrate. sballare pesantemente. che la circonda con il chiaro. Ho fatto Pieno di borracce e poi via. Ancora Sono arrivato al confine con la To- colazione sul prato con alcune cose tutto bello, stavolta di mattina ver- scana. Per gli alberi stare a destra che mi restavano dal primo giorno so le undici. Bello anche sentire le o sinistra di una linea non cambia e da ieri, brioches, yogurt, banana gambe che si spaventano delle pri- molto ma a me un certo effetto lo fa. e pane. Abbastanza per prendersi me pedalate, il sedere che di andare Non capisco bene ma sono contento d’animo e, vista l’ora tirare subito in sella non è troppo entusiasta ma di essere qua con i colori nitidissimi su la tenda e partire a, fare gli ulti- poi tutto bene, si riparte nel buon sia davanti che dietro quella linea mi sette chilometri per arrivare fin profumo e nel bel viaggio. Proprio invisibile, che può passare solo da quassù. Purtroppo non ho visto le quando sono così contento, mi im- quel cartello. Tiro fuori il diario per signore al campeggio, missà che batto nel cantiere più brutto che ILIL GIORNALE GIORNALE DEL DEL GUSSAGO GUSSAGO CALCIO CALCIO - [email protected] [email protected] - -www.gussagocalcio.it www.gussagocalcio.it ...non solo calcio: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALI

candele, il riso o una focaccia. Offa la chiamavano i romani la focaccia che offrivano agli dei e ai defunti, suono Strutture mentali che ritroviamo nella voce dialettale delle uova: öff. Non mi sorprenderei se qualcuno dimostrasse che il nello spazio Monte Orfano più che solitario fosse di Adriano Piacentini il monte delle offe, delle offerte, Cont opiedeR • La nostra storia, un’eredità da tramandare dove popolazioni prima montane e poi scese nelle valli pianeggianti si recassero sul monte più prossimo Se le strutture mentali sono tuo sguardo si perde in una pianura e singolare per la sua solitudine, sostanzialmente stabili nel tempo, estesa come un mare, dove andrai quasi come uno ziggurat naturale, per lo meno il tempo della storia, ad adorare il Signore Dio tuo che si per offrire l’offerta dell’offa, magari allora lo sono anche nello spazio. manifestava là dove la montagna si con i öff. Peraltro l’andare sö ‘l Mut Non è che perché sei andato a confonde con il cielo? dè Cucai a mangià i öff è stata una stanziarti al di là di un fiume, di un Costruirai una montagna pietra su tradizione che faceva congestionare lago o di un tratto di mare, le tue pietra… anzi mattone su mattone di carri e birocci il Monte Orfano. strutture mentali si sconvolgono. cotti al sole o al forno, visto che Un tempo in occasione della Ma nemmeno le abitudini cambi. nella pianura alluvionale non trovi notte di Halloween che da noi più Neppure se attraversi un mare esteso pietre ma argilla e in cima a questa modestamente è la not dè i morcc quanto un oceano. I Padri Pellegrini montagna porrai un simulacro, esponevi fuori casa una zucca che una volta sbarcati dalla Mayflower anche lui in cotto e ci salirai in cima lasciava filtrare da occhi, naso e hanno continuato a parlare la stessa ad adorare il Signore Dio. È così che bocca la luce di un moccolo e sul lingua, a sentirsi cittadini inglesi e a sorgono le ziggurat mesopotamiche. tavolo lasciavi del cibo (una fetta professare quella fede religiosa per La capacità delle nostre strutture di polenta abbrustolita piuttosto di la quale in patria erano perseguitati. mentali di adattarsi alle diverse una ciotola di riso) in modo che i Tu resti sempre quello, anche se vai situazioni pur restando immutate defunti, che in quella notte facevano a vivere da un’altra parte. Non a è sorprendente. Tempo fa ho letto, ritorno nelle loro case, potessero caso New York si chiama la Nuova non ricordo dove, di un tale che ristorarsi. York e prima che gli Inglesi la mentre sistemava un mazzo di fiori Nelle pieghe della nostra mente si acquistassero dagli Olandesi era la sulla tomba di un suo caro scorse annidano strutture profonde che Nuova Amsterdam e quando agli poco più in là un forestiero (oggi ci inchiodano alla ripetizione degli inglesi si sono uniti altri immigrati si direbbe un extracomunitario) stessi comportamenti. Non c’è di sono sorte le China Town e le Little deporre una ciotola di riso. Il meglio che leggere l’Asino d’oro per Italy… che lo divertì assai, tanto da non convincersi che duemila anni fa più Insomma vai altrove e cerchi di trattenersi, oltre che dalle risa, dal o meno le cose erano come oggi, riprodurre altrove il tuo piccolo chiedergli: «Ma tu sei davvero anche se diverse. mondo, adattandolo al nuovo convinto che il tuo morto verrà a Carlo Levi, l’autore di Cristo si è orizzonte. Se lo scenario attorno a te mangiare quel pugno di riso?». fermato a Eboli, che da confinato non è più irto di cime elevate, ma il «Sicurissimo!», ribatté l’interpellato aveva avuto modo di studiare le «non appena il tuo avrà mangiato i popolazioni della Lucania, non Tutti in sella tuoi fiori!». ancora contaminate dal mito Non importa il come, ma il cosa. cristiano, introduce un’interessante segnare che ho comprato da bere e L’Addio monti dei Promessi sposi distinzione a proposito di questo potrebbe essere rivolto senza uguale diverso di cui sto parlando. il rullino della macchina fotografi- scalfirne la poesia a delle dune ca, mi son già fatto scappare troppe Lui separa il concetto di sacro di sabbia, perché l’Addio monti dal concetto di religioso. Il sacro è foto e sto diventando più impreciso interpreta le emozioni di chi questo senso oscuro, profondo che nel segnare orari e spese. è costretto ad abbandonare a ci portiamo dentro che ci porta Scrivo che il Camping Scoiattolo mi malincuore casa sua. E le emozioni a onorare il padre e la madre, a ha fatto bene infatti oggi mi sento della madre di Cecilia sono le venerare i morti, a proteggere i figli, benissimo. So che mi sta facendo emozioni di una qualsiasi madre ad essere legati al territorio dove bene anche l’idea di una lunga di- con in braccio un figlioletto morto. per la prima volta abbiamo fatto scesa che mi aspetta, non è come ieri È per questo che non dobbiamo pipiepupù, ed a difenderlo, o che ci che tutte le volte che andavo giù mi lavorare di fantasia per immaginare fa rizzare il pelo che abbiamo perso, preoccupavo del tornare su, oggi le reazioni delle madri di Giudea se la paura ci assale improvvisa. alla vista dei soldati di Erode, né Insomma ciò che ci rende uguali. Il so che devo andare in giù per tanti dei deportati ad Auschwitz quando chilometri, una quarantina almeno religioso invece è la forma che ogni le SS smembravano le famiglie, cultura dà al sacro. Per esempio e solo di discesa! Wow! Mi conce- strappando i bambini dalle braccia l’oggetto che appendi al collo del do una bella bevuta e tempo per delle madri. tuo bambino per difenderlo dai guardarmi in giro e rilassarmi, non Ogni madre difende il suo piccolo. pericoli invisibili, subdoli ed oscuri. ho fame e seduto all’ombra di una Dai pericoli visibili e non. Il che è come dire che scoprirsi la pianta grande vicino alle altre, sul E poco importa se per difenderlo testa, coprirsi la testa o levarsi le dondolo artigianale di questa piaz- dai pericoli invisibili gli mette al scarpe entrando nella casa di un zola, mi lascio andare, è ora della collo una conchiglia, una croce o uno più degno e potente di te, è discesa… (continua) un crocifisso, come non importa fare la stessa cosa anche se in modo se sulla tomba vai con i fiori, le diverso.

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Spazio Associazioni Solidale

ASSOCIAZIONE ITALIANA MALATTIA FRONTO Ha invece come scopo quello di TEMPORALE onlus promuovere la conoscenza della “Il vuoto e il senso di solitudine Malattia presso la società civile, le provato nei giorni della diagnosi e nei istituzioni pubbliche e private, le mesi successivi, hanno accresciuto in diverse figure sanitarie e socio-assi- noi il desiderio e la volontà di dover stenziali; l’organizzazione di even- creare qualcosa per coloro che da quel ti per la sensibilizzazione e la rac- giorno si fossero trovati nella nostra colta fondi; promuovere il ricono- situazione. Abbiamo quindi deciso scimento della diagnosi dei pazien- di fondare questa Associazione per ti in centri specializzati con la valu- permettere a tutti coloro che verranno tazione dello status lavorativo e/o in contatto con la Fronto Temporale di pensionistico; la valutazione giuri- non sentirsi soli.” dica delle competenze cognitive e Marco Cola – Fondatore AIMFT comportamentali; promuovere l’at- tivazione di piani di assistenza ade- Telefonaci L’ Associazione è un’ organizzazio- guati per i pazienti e i loro famiglia- per avere il tuo ne di volontariato, fondata a Bre- ri; la creazione di una rete di servi- spazio pubblicitario scia nel 2010 da un piccolo gruppo zi; promuovere, in senso assoluto, di famigliari di Persone affette da la RICERCA. Malattia Fronto Temporale. 030 7721730 In due anni di attività AIMFT si è Non ha scopo di lucro e persegue dedicata in maniera approfondi- esclusivamente finalità di solida- ta alla raccolta fondi ha parteci- rietà nell’ambito della RICERCA e pato attivamente alla realizzazio- del SOSTEGNO ai pazienti e ai fa- ne di due Congressi Internaziona- migliari. li, sulle forme di demenza atipi- CENTRO STAMPA che, tenutisi nel nostro ter- ritorio e organizzati gra- zie alle competenze di tut- ta la Clinica Neurologica La parola ai genitori: La mamma e il papà di Fausto Ungaro (Tino) degli Spedali Civili di Bre- scia, ha organizzato incon- tri di auto mutuo aiuto per i famigliari con il sostegno di psicologi, ha partecipa- to al “The VIII Internatio- nal Conference on Fronto- temporal Dementias” tenu- tosi nella città di Manche- ster (GB) nello scorso mese di settembre e in particolar modo ha iniziato a creare una rete di supporto in al- tre città italiane. È più di trent’anni che la nostra fami- Il lavoro è iniziato da poco glia è legata al Gussago Calcio. Tutti e la strada da percorrere è e tre i nostri figli hanno fatto parte di e sarà lunga, noi ci siamo, questa Società, dandoci tantissime oggi più che mai. soddisfazioni! Roberto, il più grande continua ancora come allenatore dei Contatti: bambini e segue la Prima Squadra. www.frontotemporale.net Noi genitori vediamo che è molto [email protected] contento e questo nuovo ruolo gli +39 347 52 83 476 regala molte soddisfazioni in quan- to riesce ad insegnare ai ragazzi le IL GIORNALE DEL GUSSAGO CALCIO - www.gussagocalcio.it n. 24 Gennaio/Febbraio

21 CLASSIFICA - Girone E devi solo recitare il mea culpa. Un brutto Gussago, neanche ASOLA 46 l’ombra di quello pimpante PEDROCCA 42 visto contro l’Adrense, soc- GOVERNOLESE 39 combe in casa per 0-1 contro NAVECORTINE CALCIO 35 CONCESIO CALCIO 34 la Bedizzolese, apparsa ben CALVINA SPORT 32 più determinata dei locali. Il CASTELLUCCHIO 29 gol degli ospiti è di Botturi al MARMIROLO 28 18° e per il Gussago è notte Evans Boakye, Belotti Luca, Bontempi Giaco- REAL DOR S. EUFEMIA 28 fonda. ADRENSE 27 03/01/2013 Pedrocca - Gus- mo, Bugatti Davide, Casali Daniele, Castrezza- ti Damiano, Donati Pierpaolo, Di Chinno Adria- GUSSAGO CALCIO 25 sago Calcio Quasi una ma- BEDIZZOLESE 25 no, Freddi G.Luca, Grechi Samuele, Lai Nicola, BAGNOLOSANGIACOMO 25 ledizione: il Gussago fa la partita sciorinando ottime Marchina Nicola, Minelli Alberto, Minelli An- GHEDI CALCIO 25 drea, Milini Marco, Offer Manuel, Patuzzi Fa- REZZATO 22 giocate e la Pedrocca, con un CASALROMANO 19 eurogol, vince. bio, Picardi Alessandro, Proteo Daniele, Ragaz- BASSA BRESCIANA 16 Al 12° siluro di capitan Un- zoli Marco, Stagnoli Simone, Taddei Paolo, Tosi SPORTING CALCINATO 9 garo che si stampa sul palo; Andrea, Ungaro Fausto, Zamboni Andrea insiste il Gussago e la Pedroc- Classifica aggiornata al 10/2/2013 ca, seconda in classifica, è in RITORNO 27/01/2013 Gussago Calcio - Bedizzolese 0 - 1 netta difficoltà ma al 25° Bac- Le ultime partite 03/02/2013 Pedrocca - Gussago Calcio 0 - 1 chiocchi pesca il jolly e con 10/02/2013 Gussago Calcio - Calvina Sport 0 - 1 Partita di recupero: un tiro in diagonale che si 17/02/2013 Governolese - Gussago Calcio Gussago Calcio - Adrense 0-1 insacca all’incrocio, porta in 24/02/2013 Gussago Calcio - Calcio Ghedi Ecco una di quelle partite dove si evi- vantaggio i locali. Il Gussago, 03/03/2013 Fc Marmirolo - Gussago Calcio denzia che lo sport a volte è ingiusto, oggi particolarmente baby, 10/03/2013 Gussago Calcio - Castellucchio ti tradisce e ti fa rimanere male...Ma non si scompone e continua a 17/03/2013 Asola - Gussago Calcio lo sport è come la vita! Il Gussago do- giocare buon calcio ma spre- 20/03/2013 Rezzato - Gussago Calcio mina in lungo e in largo la partita, ma ca troppo in fase realizzativa. 24/03/2013 Gussago Calcio - Casalromano sbaglia parecchie occasioni, anche cla- In particolare due clamoro- 07/04/2013 Sporting Calcinato - Gussago Calcio morose, ed al 92° con il primo vero tiro se occasioni nel finale con 14/04/2013 Gussago Calcio - Concesio Calcio in porta, l’Adrense vince ed incamera Boakye e con Picardi che non 21/04/2013 Real Dor S. Eufemia - Gussago Calcio tre punti. sfruttano tre clamorose occa- 28/04/2013 Gussago Calcio - Navecortine Calcio 27/01/2013 Gussago Calcio - Bediz- sioni. Un vero peccato per- 05/05/2013 Adrense 1909 - Gussago Calcio zolese 0-1 Questa invece è una di chè, almeno il pareggio, sa- 12/05/2013 Gussago Calcio - Bagnolosangiacomo 01/04/2013 - Bassa Bresciana quelle partite, perse con merito, in cui rebbe stato più che meritato. Gussago Calcio

La parola ai genitori: La mamma e il papà di Fausto Ungaro (Tino) regole e i valori che lui stesso aveva imparato. Fausto (Tino), capitano da tanti anni, lo abbiamo visto molte volte pubblicato sul giornale e pren- diamo l’occasione per ringraziare la Società, specialmente Franco Spini per lo sforzo fatto per il concorso del pallone d’oro, e naturalmente a tutti quelli che lo hanno votato e gli amici del gruppo Alpini. Cristian pur avendo cambiato “ma- glia” è cresciuto nelle giovanili del Gussago. Insomma i colori (bianco e rosso) del Gussago Calcio fanno parte della no- stra famiglia, ... a parte trent’anni di lavatrici e “borse” (che non è poco!), siamo contenti che i nostri figli ab- biano fatto sport e siano cresciuti con questa Società, imparando tantissi- me cose, non solo del calcio. Nelle foto: a sinistra Graziella e Pietro, genitori di “Tino”. Graziella Minelli e Pietro Ungaro Sopra: una fotografia dei primi anni ‘90, oltre a Tino si riconoscono Franco Spini e Marino Rosa. Il Giornale del Gussago Calcio

22 Io e lo sport: credente, ma non praticante

Finalmente... mia! Finalmente potevo toccarla! La sua superficie liscia al contatto con le mie dita era un brivido di autentico piacere. Quanto tempo l’avevo cercata, quante notti l’a- vevo sognata, ma nulla. Chiedevo di lei a chiunque; mi sarebbe bastato poco, un indizio, un’informazione, sapere dove potessi trovarla. Ogni giorno frequentavo l’edicola sperando di incrociarla, con la scusa di prende- re i giornali e le riviste più disparate, ma uscivo sempre a bocca asciutta. Poi il miracolo: la incontrai su una panchina del parco, quasi fosse lasciata lì, abbandonata a se stessa, da un di Flavio Emer Quasi dispiaceva compagno distratto e disinteressato. Un compagno che privarla di una parte non la meritava; un compagno che colleziona, ma che non sa amare. del vestito, Mi avvicinai… prima timido, poi, via via, sentendo il suo profumo, persi l’inibi- sembrava un zione e, con un moto di coraggio, la feci mia, sapendo che mi avrebbe accompa- oltraggio, eppure era gnato a casa. Sì, ma non è mica stato così facile! senza quella parte Adesso nessuno era con lei, adesso. Però quante lotte, dispute, persino duelli con che lei regalava il gli altri contendenti, pur di averla, pur di sentirla tra le mani. meglio di sé! Fatiche passate, fortunatamente. Adesso l’obiettivo era raggiunto. Non contavano più i giorni, le settimane, i mesi impiegati nella ricerca; adesso era lì, il frutto più desiderato, la perla più rara, il completamento di un viaggio, una peripezia. Il desiderio s’era fatto realtà e nulla, nulla, ci avrebbe più separati. Tutto il resto era d’importanza secondaria. Senza di lei non aveva alcun senso ciò che stava attorno. Un mosaico senza il tassello più prezioso rimane straordinariamente vuoto. Un piccolo spazio mancante che si trasforma nell’universo intero! Quale sollievo, quale gioia! Mai più passi perduti nella città sconosciuta; mai più risvegli repentini per un’assenza insopportabile. Tutto finito e, naturalmente, l’ebbrezza di un nuovo inizio, assieme nell’intimità; la pagina più bella che dà senso al libro. Quasi dispiaceva privarla di una parte del vestito, sembra un oltraggio, eppure era senza quella parte che lei regalava il meglio di sé! Accostai le ante, abbassai le luci per cercare di creare l’atmo- sfera più adatta all’evento tanto atteso. Ancora una carezza con le dita. Ancora una volta occhi chiusi per sentirne intensamente il profumo. Ancora un pensiero alla solennità del momento. Il mondo fuori sparì… come nel nulla. Io e lei, lei ed io! Delicatamente, dolcemente, levai parte dell’abito; in un gioco di pudore e piacere di assoluta unicità. Il superfluo era ormai caduto di lato; era pronta, era mia. L’avrei accomodata piano piano, prima di osservarla ancora e ancora. Lei mi trasmetteva un solo mes- saggio: “Attaccami”. Seppi essere delicato e deciso: avevo studiato il gesto nei minimi particolari, non potevo sbagliare e non sbagliai. Come una liberazione il contatto; prima leggero, poi più insistito e, infine, completo e totale! La figurina numero 357 adesso stava al suo posto e l’album Panini era finalmente terminato

di Ervin Bllaca

DalDal nostro nostro corrispondente corrispondente dada Newcastle Newcastle upon upon Tyne Tyne 23

Un quotidiano salto educativo Lo scorso anno, una delle “im- lenatori e dirigenti di qualsi- prese”, che più ha lasciato gli uomini voglia società che, giocando e con il fiato sospeso, è stata quella compiuta da rincorrendo un pallone, con- Felix Baumgartner: lo svizzero si è lanciato da 39 tribuiscono a rendere più bel- mila metri raggiungendo, in caduta libera, la ve- la la vita delle persone. L’a- locità di 1342 km orari, superando così il muro spetto più affascinante è inol- del suono. Un record assoluto. Perché mettere a tre rappresentato dal fatto che, tra gli adulti che repentaglio la propria vita? Sinceramente resta la si “mettono a servizio”, non sussistono limiti di curiosità delle motiva- età: ogni periodo della propria vita può essere zioni che l’hanno spinto il momento propizio per mettere a disposizione Buttarsi a questa iniziativa. Pas- delle generazioni più giovani, quelli che sono i nell’imprevedibile sione, follia, spettacolo propri talenti; è la famosa ruota della vita, per sfida educativa o semplicemente il bu- cui non ci si accontenta di aver provato sulla pro- non è cosa di poco siness? Forse un po’ tut- pria pelle tante esperienze, ma ci si sforza di tra- te queste cose messe in- sferirle ad altri, tanto sotto l’aspetto fisico quan- conto, anzi, sieme. Ciò nonostante, to sotto l’aspetto emotivo-relazionale. Ogni età è ci vuole il suo record non è cer- quella giusta, è sufficiente non rinchiudersi in sé “fegato e tenacia” to l’unico che viene su- stessi, confidando sul fatto che quanto si è impa- perato quotidianamen- rato nel corso della propria vita diviene migliore te dai tanti sportivi che se viene offerto in dono alle giovani generazioni. praticano la loro passione. Niente tuta spaziale, Anche lo sport, così come altri ambiti del nostro niente casco da astronauta. E’ il primato del salto esistere, deve guarire da pericolose infezioni che dal “precipizio educativo”, ottenuto in magliet- rischiano di contaminare tutto l’organismo: i casi ta e pantaloncini sui campetti di calcio. Un vec- di doping, di scommesse illegali, opportunismi chio adagio cinese afferma: “Quando pianti per di vario genere. Per voltare pagina occorre dare un anno, pianta grano; quando pianti per dieci forza alla parte sana del sistema, convincendosi anni, pianta alberi; quando pianti per la vita, col- che educazione e prestazione hanno pari impor- tiva ed educa persone”. Buttarsi nell’impreve- tanza e dignità. Deve cambiare la società e deve dibile sfida educativa non è cosa di poco conto, farlo puntando tutto sull’educazione dei giova- anzi, ci vuole “fegato e tenacia”. Il nostro Pae- ni, la scommessa educativa come la definì qual- se non potrà mai guardare al futuro con speran- cuno, il rischio di educare. Gli esempi di chi set- za se non ritrova la capacità di educare i giova- timanalmente, ma soprattutto gratuitamente, of- ni ai veri valori della vita. L’unica ricetta, a tal fre parte del proprio tempo per dedicarlo agli al- proposito, prevede lavoro duro, costante e ide- tri nutre questa speranza ben riposta. alità. È ciò che smuove decine di migliaia di al- Dott. Gianluca Cominassi

Eccoci amici italiani per rendervi conto dell’argomento del momento nel calcio inglese: il calciomercato. Mai in tanti anni era capitato tanto interesse per il calciomercato d’inverno ma ci sono 7/8 squadre messe male che si guardano attorno disperate. Nel 2012 erano Papiss Cisse, finito al Newcastle, e Nikica Jelavic trasferito all’Ever- ton, le migliori offerte invernali, ora vediamo cosa sta accadendo. L’adolescente sensazionale Wilifred Zaha ha assicurato il sogno del suo futuro ai giganti del Manchester United, pur rimanendo in prestito fino a fine stagio- ne al Crystal Palace, il club della sua fanciullezza, per cercare di ottenere la promozione in Premier League. Il Chelsea ha venduto il suo giovane talento Daniel Sturridge al Liverpool, sostituendolo poi con l’ex bomber del Newcastle Demba Ba. La storia più sorprendente però è quella della partenza di Frank Lampard, leggenda del club londinese, mentre si è risolta la situazione contrattuale di Theo Walcott che ha messo nero su bianco con l’Ar- senal; il giocatore, grazie all’ottimo stato di forma di questo periodo, aveva certamente il vantaggio in termini di trattativa contrattuale. Il Newcastle United ha continuato la “rivoluzione francese” con l’arrivo di cinque gioca- tori d’oltremanica: dopo Debuchy, Yanga-Mbiwa e Gouffran, ecco l’acquisto del centrocampista Moussa Sissoko dal Tolosa, e del terzino Massadio Haidara dal Nancy. Restano ancora pochi giorni per i club inglesi per adeguare le loro squadre, nel tentativo di raggiungere i propri obiettivi nella seconda metà della stagione ed aleggia anche un trasferimento ad alta tensione nell’ultimo giorno di mercato…staremo a vedere. Ciao a tutti. Il Giornale del Gussago Calcio

24 tamente ci sono delle società sportive che Vi auguro un buon Natale e un buon 2013 offrono spunti psicologici, di gioco, di ag- ricco di soddisfazioni per il vostro gior- gregazione, di discussione e di euforia, nale. Marta. ed è per questo che dovrebbero avere più aiuti e risorse dai Comuni. Gentilissima signora Marta, mille grazie per Quindi complimenti a tutti voi per quel- il suo apprezzamento, tanto per l’iniziativa lo che ho letto, e al vostro Presidente che del concorso letterario quanto per il nostro è riuscito a fare un giornale e una socie- Giornale; l’atteggiamento di sua figlia ci con- tà così in gamba, auguro a tutti voi un ferma che siamo sulla strada giusta. buon 2013, sperando di leggere ancora di Che dire… noi nell’accoppiata sport-cultu- voi. Mi raccomando di segnalare quando ra abbiamo sempre creduto, ma l’impressio- Aspettiamo le vostre lettere all’indiriz- farete la premiazione del Vostro concorso ne è che siamo i soli a crederci, noi che per il Con cordialità Gabriele Giornale lavoriamo, insieme ai genitori atten- zo: [email protected]. La redazione si riserva di decidere se pubblica- ti. Speriamo di poter continuare anche nel fu- re o meno la lettera. La redazione si riserva al- Egregio signor Gabriele, turo perché reperire i fondi necessari è sempre tresì di ridurre gli interventi troppo lunghi senza grazie per i complimenti e per essersi me- più difficile e dobbiamo trovare persone e real- però modificare il senso ed il contenuto delle ravigliato... “che partendo da un argomen- tà economiche che condividano la nostra linea lettere (che, di norma, non dovranno tuttavia to come il calcio”, siamo riusciti a collegar- editoriale. Cordialmente superare le quaranta righe). Non saranno rive- ci con tantissimi argomenti…” “…fino, lati per riservatezza l’indirizzo di posta elettro- nica del mittente e i suoi dati anagrafici; per la dico fino, all’organizzazione di un concorso tutela della privacy saranno pubblicati soltanto letterario”…È questo il punto: fin dall’ini- * * * i dati dello scritto zio abbiamo detto che sport e cultura devono Egregio Direttore, sono una mamma di viaggiare insieme e con questo obiettivo lavo- due giovani calciatori e leggo spesso il riamo per il nostro giornale (ne parlo anche in vostro giornale. Nell’ultimo numero ho Buongiorno, la scorsa settimana mentre questo editoriale). letto l’editoriale “Farina di grano tipica- ero in sala d’aspetto del mio medico di Sarà nostra premura pubblicizzare la serata mente Italiano” e condivido fino in fon- base, in mezzo alle tante riviste ho trova- conclusiva del concorso letterario; le consiglio do ciò che ha scritto.Vorrei esprimere to anche due giornali di Gussago, il gior- anche di tenere d’occhio il nostro sito dove, tra solo un piccolo appunto: dal mio pun- nale comunale e due numeri del Vostro l’altro, può trovare tutti i numeri del nostro to di vista,ad un articolo così è stato dato giornale. Per primo ho letto quello co- giornale. Per quanto riguarda la parte finale uno spazzio troppo limitato,quasi nasco- munale, sinceramente nel vedere “Gus- della sua lettera, le risponde il Presidente del sto. Ritengo che sia ora che articoli come sago Calcio” non sono stato attratto dal Gussago calcio. questi vengano evidenziati e messi in pri- giornale, anche perché del calcio ne ho fin ma pagina a caratteri cubitali,proprio per sopra i capelli. Non entro in merito, ma Salve signor Gabriele; per la verità se il Gior- far si che argomenti simili siano ben visti oggi come oggi il calcio dei professionisti nale ha questo apprezzamento il merito è so- dai lettori perchè purtroppo leggiamo gli credo sia un esempio molto negativo per prattutto di Adriano Franzoni e Giorgio articoli con occhi di talpa. Si parla tanto i nostri giovani. Finita la lettura del gior- Mazzini che, con i loro collaboratori, riesco- di lealtà e onestà sportiva e poi gettiamo nale comunale, che sinceramente non mi no a fornire un prodotto così apprezzato. An- via esempi tanto positivi come quello di ha entusiasmato, ho cominciato a sfoglia- che per il discorso della società, gran merito Simone Farina esempi fondamentali per i re il vostro, prima una rapida occhiata al va a chi mi ha preceduto ed il compito mio, nostri giovani. È evidente che il compor- contenuto, poi mi sono meravigliato a ve- sia per l’una che per l’altra cosa, sarà quello tamento onesto e leale di Farina ha “rotto dere così tanti contenuti, trovo incredibi- di mantenere questi standard e magari riusci- gli schemi” di quel calcio che poi lo ha ri- le che partendo da un argomento come il re a migliorare laddove è possibile, nonostan- fiutato. Cordiali saluti Giovanna calcio siate riuscite a collegarvi con tan- te le difficoltà a reperire risorse. Molte grazie. tissimi argomenti, legati alla nostra real- Roberto Perotta tà locale (come la bellissima foto descritta Gentilissima signora Giovanna, da Rinetta Faroni) fino, dico fino all’orga- * * * premetto che l’articolo su Simone Farina è l’e- nizzazione di un concorso letterario. A Gentile sig. Giorgio Mazzini, ho letto il ditoriale del numero precedente e che è, per questo punto mentre aspettavo il mio suo articolo della presentazione del con- tutte le testate, l’articolo principe, quindinon turno ho letto tutto il numero 23 e ho por- corso letterario sul giornale. Mia figlia direi che è nascosto… tato a casa anche il numero 22 che c’era era presente sabato mattina alla conferen- Detto questo, però, sono pienamente d’accor- sul tavolo. Sono veramente contento che za tenuta da Giusy Versace. Non ho mai do con lei nel pensare che notizie come que- a Gussago ci sia una Società come la Vo- visto mia figlia così contenta ed entusia- ste vadano davvero messe a caratteri cubitali stra, che crede in quello che fa e che non sta. Appena arrivata a casa mi ha raccon- in prima pagina; sono notizie che dovrebbe- ha come scopo prioritario solo il “calcio”. tato tutto quello che Giusy Versace ha rac- ro far indignare… far arrabbiare la gente co- Ho letto con interesse l’articolo di Paolo contato alle classi presenti. Complimenti mune. Ci sono notizie come queste in quan- Beltrami, ho trovato molto interessante davvero, con la vostra iniziativa avete tità industriale che vengono ben nascoste o, un passaggio dell’articolo dove dice “….. dato un “qualcosa” in più anche alle clas- peggio, ignorate dai media (che sia televisio- un valore che molto spesso, purtroppo, si di Gussago che parteciperanno al con- ne o carta stampata non fa differenza), noti- su tanti campi, viene dimenticato”. Sono corso. zie che dovrebbero far gridare allo scandalo e pienamente d’accordo con lui, anche per- Un grazie anche alla Direttrice scolastica che invece passano nel silenzio, e questo met- ché ogni gioco di squadra (non solo il cal- che ha portato questo progetto nelle clas- te in forte dubbio la validità di un certo modo cio) a parere mio riesce a salvare e rimo- si dei nostri figli. di fare giornalismo in Italia: forse la gente non tivare tanti giovani che abbandonano i Sono queste le esperienze di “vita vissu- deve sapere? corsi scolastici e che si ritrovano poi an- ta” che possono aiutare i nostri figli a ca- Forse lo scandalo vero è proprio questo: certe che senza obiettivi. pire come bisogna comportarsi nella vita. verità non si devono sapere; in Italia chi parla In un momento dove anche la politica Un grazie ancora alla Società del Gussa- del male diventa “il male”! non offre niente e cresce nei giovani il go Calcio che è sempre attenta e sensibile Ci legga e ci scriva ancora. problema della disoccupazione, fortuna- alla formazione dei ragazzi. Un cordiale saluto. n. 24 Gennaio/Febbraio

Gentilissimo sig. Franzoni, mi piacerebbe su questo e avere il coraggio di prendere probabilmente le 25 avere da lei e dal suo Presidente Roberto decisioni etiche e coraggiose, anche se sco- hanno sentite dagli Perotta, che siete da tanti anni nel calcio mode… altrimenti il nostro bel calcio non adulti, …e magari in casa! dilettantistico, il parere sul fatto accaduto è atro che una “fiction” e tra l’altro di bas- sabato 19 gennaio in un match del torneo sa qualità. Cordiali saluti Giacomo Se abbiamo certi personaggi che occupano po- Beretti tra il Casale e la Pro Patria. sti di rilievo in questo paese, che danno esempi Un giocatore del Casale durante la parti- Gentile Signor Giacomo, di odioso razzismo… non scarichiamo tutti i ta è stato offeso da un avversario con fra- troverà un articolo relativo al razzismo nel mali della società (civile?) addosso al calcio … si razziste. calcio in altra pagina del Giornale. Il problema si risolve innanzitutto con la cul- Il ragazzo dopo le offese ha reagito ed è La risposta alla sua lettera è scritta a quattro tura che deve partire dalle Istituzioni, dalla stato espulso. A questo punto tutti i gioca- mani… da me e dal presidente Perotta. scuola, dalla famiglia… ed in secondo luogo, tori del Casale con il loro allenatore han- Per quanto riguarda nello specifico episodio da quei cento idioti, noti e ben visibili negli sta- no deciso di lasciare il campo per protesta lei segnalato, che fa capire che simili episodi di, andrebbero perseguiti dalla legge! Le socie- ma soprattutto per dare un segnale mol- avvengono non solo nel calcio professionisti- tà sportive ed il pubblico devono collaborare to importante. Secondo me sono stati de- co ma anche in quello giovanile, la questione con le forze dell’ordine ad individuare ed iso- gli “Eroi”, al contrario del loro Dg che ha non è così semplice: da un punto di vista rego- lare razzisti e teppisti; aggiungo che, purtrop- detto “se fossi stato io presente non l’avrei lamentare, l’abbandono del campo viene puni- po, il problema riguarda anche gli altri sport e permesso”, e di alcuni spettatori che han- to con la sconfitta a tavolino…multa alla so- meno male che gli idioti sono una piccola mi- no voluto il rimborso del biglietto. Io cre- cietà… ciò che fa fede è il referto dell’arbitro… noranza! do ch questo sia un segnale importantissi- Il problema è che doveva essere l’arbitro a sen- Ma serve davvero un’azione collettiva tra le mo e vada letto attentamente. tire la frase razzista ed agire di conseguenza! società, il pubblico e le forze dell’ordine se ve- La Federazione Calcio dovrebbe in que- E gli atleti che si rendono negativi protagoni- ramente si vuol provare a risolvere la questio- sti casi non far più giocare a calcio perso- sti di fatti simili vanno puniti pesantemente. ne. Purtroppo il nostro livello culturale in ne del genere, invece l’arbitro ha dato una Bene ha fatto Boateng a porre il problema in questi ultimi anni si è talmente affievolito, che semplice ammonizione e ha espulso tut- modo così eclatante, ma ora bisogna risolverlo! fenomeni di inciviltà e di razzismo diventano ti i giocatori avversari per abbandono del Non è pensabile comunque che se cento idioti cosa quotidiana… e normale! campo. Secondo me il problema reale è insultano giocatori di colore venga sospesa un Non credo che ci sia una cultura sportiva (che quello di una cultura calcistica, e se voglia- partita che sarebbe poi decisa a tavolino e che in Italia non c’è) ma credo che ci sia una Cul- mo che il calcio ridiventi come in passa- a pagare sia la società… c’è il rischio che, se tura: to “Una gioia..della domenica”, dobbiamo organizzati, un campionato lo decidano cento del rispetto civile… della solidarietà… del- fare tutti un esame di coscienza, dai diret- imbecilli… e allora altro che sport! la tolleranza, se non c’è quella, c’è questo cal- tori sportivi e presidenti che tengono i loro Comunque, è inutile dare sempre colpa al cal- cio…c’è questa mancanza di rispetto…c’è “campioni” solo perché sono bravi a gio- cio…il calcio altro non è che una piccola par- questo stato…ci sono… care ma magari sono pessimi “uomini”, e te della società civile (?) e se sentiamo certi Ci legga e ci scriva ancora. dalle Federazioni che dovrebbero vigilare ragazzini per la strada, dire frasi razziste… Cordialità.

Abbandonare il campo... Polisportiva Madignanese Boateng: uno di noi e Gussago Calcio: gemellaggio!

Bravo Boateng! Finalmente un segnale concreto, suo e dei Tutto nasce attraverso internet: il direttore del giornale suoi compagni di squadra. Abbandonare il campo dopo qua- della Polisportiva di Madignano (in provincia di Cremo- si mezz’ora che un manipolo di razzisti accompagnavano le na) Giuseppe Pavesi legge il nostro giornale e lo ritiene di giocate sue e dei suoi compagni di colore con i “buuu”, figli grande interesse, tanto da “usarlo” come modello per mi- dell’ignoranza, è stato un gesto che ci voleva. Finalmente! Ora gliorare la sua pubblicazione. Dopo vari contatti via mail però bisogna dare seguito a simili iniziative, è necessario che ci rendiamo conto di avere obiettivi comuni, in particolare gli arbitri, le società sportive e la Federazione facciano, almeno quello di lavorare per i giovani ed essere loro vicini nella stavolta, la loro parte; e poi tocca alle istituzioni, alla scuola … crescita sociale ancor prima che tecnica, cosa non sempre soprattutto alle famiglie! E nemmeno il tempo di finire questo riscontrabile nelle società sportive. Inizia così il rapporto articolo, ecco un altro episodio dai connotati similari, stavolta con la società cremonese: scambi di opinioni, suggerimenti sul campo dove si disputava una gara tra Casale e Pro Patria relativi al Giornale, e poi il primo incontro nel quale cono- (!) del campionato Beretti. Il ripetersi di questi episodi di intol- sciamo anche i vertici della società e la conseguente scoper- leranza è estremamente pericoloso ed il sintomo del degrado ta di “parlare la stessa lingua” riguardo all’attività sportiva morale e civile in cui versa il nostro paese, un paese che non ha giovanile. Il rapporto di stima che nasce tra le due società memoria. Possibile che nel terzo millennio non si riesca a fare sfocia nel gemellaggio formalizzato domenica 16 dicembre questo piccolo salto di qualità culturale? durante la festa di Santa Lucia organizzata dalla Polispor- Possibile che cento idioti, col loro atteggiamento, facciano so- tiva nel centro sportivo di Madignano: per il Gussago cal- spendere un evento sportivo impedendo ad altri mille di veder- cio erano presenti alla festa il direttore del nostro giornale lo? Quando avverrà che mille spettatori butteranno fuori dagli Adriano Franzoni con i dirigenti Mauro Piva, Vincenzo stadi cento razzisti? Quando succederà che a quei cento idioti Crea, Simone Valetti e con sette bambini della scuola cal- verrà impedito l’accesso alle manifestazioni pubbliche? cio accompagnati da alcuni genitori. In avvio della mani- Perché episodi di razzismo festazione, la breve cerimonia del gemellaggio, poi la bella e di intolleranza sono sto- festa nella quale abbiamo assistito alla spettacolare esibi- rie di quotidiana stupidi- zione dell’Accademia “Kataklò” diretta da Giulia Staccioli tà? Perché in un paese che si spaccia per “paese civi- ex campionessa di ginnastica artistica con due Olimpiadi le”, la cultura è caduta così alle spalle, infine l’omaggio a tutti i bambini ed il rinfresco in basso? finale: un bel pomeriggio di festa, di sport e di amicizia. La Redazione La Redazione Il Giornale del Gussago Calcio

26 nocchio e feci praticamente da solo il re- mi chiese di tornare all’ovile…Mi chia- cupero e la riabilitazione, tanto più che mò anche l’allenatore che 13 in quel periodo ero militare… A Brescia a Udine stava allestendo una squadra per arrivò come allenatore Corrado Orrico puntare alla ; ero tentato dall’av- mentre Perani andò al Parma e voleva ventura friulana, ma poi Corioni mi con- che andassi con lui; io volevo restare al vinse a tornare a casa… l’allenatore era Brescia ma Orrico non gradiva i giocato- arata di ampioni Bruno Bolchi ed io cominciai con un in- P C ri in servizio militare. Così feci un anno fortunio ad inizio campionato; quello fu del Passato allenandomi e giocando poco, questo però un campionato tranquillo. A cura di Adriano Franzoni mi aiutò a guarire bene; poi mi chiamò L’anno seguente arrivò l’allenatore prin- Bicicli che allenava l’Ospitaletto in C2 e, cipe, Mircea Lucescu: un grande allena- dopo qualche titubanza, accettai. Scelta tore per i giovani e per chi voleva miglio- perfetta, il campionato con l’Ospitaletto rarsi. mi rilanciò, tanto che chiesi al presidente Dopo stagioni magnifiche Lucescu se ne Corioni di riscattarmi perché non volevo andò; a mio parere Lucescu non è stato più tornare al Brescia. apprezzato come meritava dagli sportivi D. Invece… il passaggio al Bologna bresciani. Nel 1991 arriva per me la ter- dove rimase per tre stagioni, fino za promozione in serie A, stavolta con la alla conquista della serie A… maglia del Brescia! R. Sì, …succede che il presidente Corioni D. Nella stagione 91/92 finalmente rileva il Bologna, allora in B, e porta me l’esordio nella massima serie… e Lancini che venivamo da uno splendi- R. Sì, eravamo a fine novembre e l’alle- do campionato e a Bologna trovo come al- natore Lucescu mi fece esordire in A; lenatore : un grande per- fu un’esordio senza particolari emozio- sonaggio, uno che trattava tutti, proprio ni… avevo già deciso di smettere… il re- tutti allo stesso modo. Un grande alle- sto del campionato lo disputai sempre con natore ed una gran persona. Al secondo grande impegno e serietà, ma senza pa- anno con i felsinei avevo come allenatore temi. Certamente non ho rimpianti, però Vincenzo Guerini, ma dopo un girone di mi sono reso conto che tornare a Brescia è Alessandro Quaggiotto andata difficoltoso venne sostituito nel- stato un’errore. Calcio la seconda parte del campionato da G.B. D. Cosa le è mancato per fare una Fabbri e ci salvammo agevolmente. Otti- carriera prevalentemente in serie A, mo allenatore anche Fabbri, uno che ti fa visto che, a detta di molti, lei aveva i godere il calcio, ti alleni, giochi, e ti di- numeri per giocare stabilmente nel- Alessandro Quaggiotto nasce a Pa- verti. Al terzo anno bolognese, con alle- la massima serie? dova il 4 gennaio del 1962; per mo- natore Gigi Maifredi, vincemmo il cam- R. Mah… penso che se ho fatto una car- tivi di lavoro del padre la famiglia si pionato; fu la mia prima promozione in riera prevalentemente in , anziché trasferisce a Brescia dove Alessandro serie A. in A, è perché avevo qualche limite… Fi- inizia a tirare i primi calci nell’Uso D. Raggiunta la serie A … si resta in sicamente ero abbastanza lento e questo Mompiano. B… probabilmente è stato il mio grosso limite R. Sì, mi voleva fortemente il Genoa al- che ha condizionato la carriera. D. Proviamo a ripercorrere la sua lenato da Scoglio; stavano facendo una D. Le piace il calcio del terzo millen- carriera squadra per tornare in serie A. Stravin- nio? R. A 13 anni giocavo nell’Oratorio cemmo quel campionato con una squadra R. Secondo me c’è il calcio e basta, sono le Mompiano e feci un provino per il Milan nettamente superiore a tutte: giocai tutte evoluzioni, le interpretazioni che cambia- che mi aveva preso…; un dirigente del le partite e feci anche 7 reti. A fine cam- no. Il calcio è sempre divertimento, pas- Mompiano ed uno del Brescia fecero siì pionato, quando tutti mi davano per con- sione, applicazione, determinazione, gioia che finissi al Brescia dove trovai Andreis fermato, mister Scoglio non mi confer- …il calcio è quello del Barcellona, e si può e Messora come allenatori. Da qui iniziai mò e finii per andare a Pescara, ancora cercare di giocarlo dappertutto… la trafila nelle giovanili del Brescia fino in serie B. A Pescara fui accolto benissi- D. Alessandro, pensiamo un attimo alla Primavera con Bicicli allenatore. mo da gente splendida, ma non avevo nè a quello che è stata, prima durante e D. Ricorda l’esordio in prima squa- la testa nè la convinzione e disputai un dopo, la partita Juventus-Napoli, fi- dra? campionato mediocre; allenatore era Ila- nale di Supercoppa della scorsa esta- R. Sì, eravamo nel 1982 in serie B, alle- rio Castagner, poi esonerato e sostituito te (e questo è solo un esempio); se- natore Marino Perani, ed esordii contro da Edy Reja. condo me è stato un evento altamen- il Rimini; da quella partita diventai tito- D. Dopo Pescara, per la gioia degli te diseducativo per i ragazzi che pra- lare. Purtroppo il campionato finì male. sportivi, il ritorno a Brescia … ticano uno sport: che ne pensa? D. Come ha considerato il passaggio R. In quel periodo a Brescia c’era in bal- R. Capisco, ed è corretto quello che dice… dal Brescia all’Ospitaletto? lo il passaggio di proprietà della società, però oggi viene tutto amplificato dai me- R. Nell’83 ebbi un grave infortunio al gi- da Cremonesi a Corioni e il diesse Tomei dia… Ricordiamoci che certe società in- vestono tantissimi soldi e si aspettano la La carriera massima professionalità da parte di tut- Conquista ben tre promozioni in serie A: ti. Non presentarsi alla premiazione è un campionato 1987-1988 con il Bologna atteggiamento sbagliato che si può com- campionato 1988-1989 con il Genoa prendere ma non giustificare. Poi… oggi campionato 1991-1992 con il Brescia i media devono riempire gli spazi… devo- nel 1993 chiude la carriera per iniziare quella di dirigente fino al 2000 no dare risalto ad ogni minimo particola- re, ore e ore di trasmissioni sul calcio… n. 24 Gennaio/Febbraio

27 D. La vicenda di Simone Farina? R. …L’uomo giusto nel posto sbagliato… nel momento sbagliato… peccato sia fini- ta così. Sulla vicenda delle partite trucca- te, che dire…i calciatori non sono prepa- rati e maturi per certe cose. Il divario tra i soldi che prendono e quello che è la vita reale non lo sanno percepire, perdono il contatto con la realtà quotidia- na: questo è molto diseducativo… D. È ben gestito il calcio italiano? …riflette Quaggiotto…poi sbotta: R. La parola chiave è “stadi”; basta vede- re gli stadi che abbiamo, in che condizioni sono, e si ha l’idea di come siamo in Ita- lia… poi ci sono società che funzionano bene ed altre meno bene… Ma è il siste- ma politico-sportivo che non funziona… D. Tra gli allenatori che ha avuto, qual è quello che le ha dato di più, sia dal punto di vista tecnico che dal Quaggiotto: risposi che, certo, i bam- punto di vista umano? chi tanto o che giochi poco! Il suo percorso bini non sanno chi è il “Quaggio” ma R. Dal punto di vista umano direi tutti. giovanile è stato divertente, bellissimo… i “diversamente giovani” come me, Dal punto di vista tecnico, e senza toglie- Ha iniziato nella scuola calcio della Riga- hanno ben in mente le sue doti tecni- re nulla a nessuno, direi che Mircea Luce- monti ed era un bambino che si divertiva che e le sue giocate strappa-applau- scu è il tecnico che ti può far diventare un un mondo! Poi, a dodici anni fece un cam- si e, pur non ritenendomi un tecni- grande professionista se hai le doti. biamento incredibile abbandonando alcu- co, sono tra i tanti che pensavano che Ah, se l’avessi incontrato prima, forse ne cose tipiche dei bambini e nel contem- la sua carriera avrebbe dovuto essere avrei fatto una carriera migliore… po fece un salto enorme a livello calcisti- più brillante, anche se bella, lo è sta- Poi… Carletto Mazzone… un grande, co …acquisendo grande voglia di fare il ta comunque. Grazie “Quaggio” per uno che non guardava in faccia a nessu- calciatore. Comunque vada gli auguro di la disponibilità. no. Da giocatore era un difensore e si è divertirsi. Poi… se devo essere sincero… portato questa mentalità anche come alle- Nicolò è molto, ma molto più forte di me alla sua età… Già pubblicati: natore: se avesse osato di più… 1 Guido Bontempi (Ciclismo) D. Ha un figlio, Nicolò, che gioca D. Cosa direbbe ai ragazzi delle gio- vanili ed ai loro genitori? 2 Natale Vezzoli (Pugilato) nella Primavera del Brescia ed è ad 3 Gianni Poli (Atletica) un passo dalla prima squadra: come R. Ai ragazzi dico di giocare con passio- 4 Ario Costa (Basket) ha visto il suo percorso nelle giova- ne, con impegno e di divertirsi: il calcio è 5 Michele Dancelli (Ciclismo) nili e come vede il suo futuro? questo! 6 Alessandro Altobelli (Calcio) R. Nicolò è del 93… spero che trovi soddi- Ai genitori dico che devono scindere il 7 Paolo Rosola (Ciclismo) sfazione in quello che fa, seguendo le pro- ruolo di genitori da quello di tifosi; ac- 8 Giorgio Lamberti (Nuoto) compagnate i figli a divertirsi e diverti- 9 Paola Pezzo (Ciclismo) prie capacità , l’istinto… Che gli direi? 10 Giacomo Violini (Calcio) …stai facendo la cosa più bella e diver- tevi anche voi. I bambini hanno bisogno solo di questo! 11 Fabrizio Bontempi (Ciclismo) tente del mondo…sorridi e divertiti! È un 12 Piergiorgio Angeli (Ciclismo) ragazzo disponibile e generoso, un “buo- Potete trovare le interviste no” e deve acquisire un po’ di “cattiveria” Quando contattai Quaggiotto per l’intervista, con la consueta umiltà si sui numeri arretrati scaricabili sportiva… Io comunque sono felice quan- in formato pdf dal sito: do lo vedo sereno e sorridente, sia che gio- schermì, chiedendomi perché volessi intervistarlo, quando nessuno sa chi è www.gussagocalcio.it

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CAFFETTERIA & WINE BAR

Tutti i Giovedì dalle 17,00 SPECIALE 1+1 Per ogni persona dopo il PRIMO aperitivo, cocktail o birra il SECONDO è in OMAGGIO!!!

via Peracchia, 2 - Gussago BS - Orari: Lun 6.00 - 14.00 - Mar - Sab: 6.00 - 21.00 - Dom: 7.00 - 21.00 28 Il Giornale del Gussago Calcio

La FOTONOTIZIA a cura di:

Serata storica per Gussago quella di venerdi 18 gennaio 2013…una di quelle serate da “io c’ero”… Nella chiesa di S. Maria Assunta, con posti a sedere esauriti mezz’ora prima dell’inizio, il soprano Daniela Dessì, ed il tenore Fabio Armiliato, artisti di fama mondiale e gussa- ghesi d’adozione, hanno regalato ai propri concittadini una serata indi- menticabile esibendosi in compo- sizioni sacre e sonate da chiesa, ac- compagnati dalla Brixia Musicalis. via E. Fermi, 40 - Gussago (Bs) tel +39 030 3730216 - fax +39 030 3739122 Il bis di “Panis Angelicus” ha pro- http://www.alphapac.com/ lungato la magica atmosfera di una serata stellare e la standing ovation finale che il folto pubblico ha riser- Telefonaci vato a Daniela e Fabio ha decretato per avere il tuo la straordinarietà della serata e l’ap- spazio pubblicitario prezzamento ed il ringraziamento dei cittadini gussaghesi.

Sabato 19 gennaio 2013, nel palaz- zetto dello sport del centro sporti- vo gussaghese, gremito all’invero- simile, il Roll Club Bettini ha messo in scena, con la solita maestria, uno spettacolo con tutti i propri tesse- rati e con l’esibizione di tre cam- pioni del mondo. Una bella serata di sport dove le gesta atletiche, la musicalità e la coreografia si sono fuse in un eccellente e divertente spettacolo.

MAGAZZINO EFFICIENTE…

Te …Gino…ma ocor du per de calsi- cosa semplice: tante corse dal fornito- tù per i gnari dei pulcini…, Gino… re, tante ore di lavoro nel magazzino fam en pieser…prepara na borso ed una gestione accurata per avere completa, ghe riat en gnaro nof nei sempre sott’occhio quello che si sta alievi …, Gino…rìei quando i braghì esaurendo, sono gli ingredienti prin- ross… Gino…ma ocor ses balù del cipali. Poi serve altro, serve anche quater, per i pulcini… Sono le richie- tanta passione e… tanta pazienza ste che arrivano con frequenza a Gino necessaria per esaudire le richieste, Marelli, il magazziniere della socie- a volte pressanti, dei dirigenti, ma la tà, richieste formulate dai dirigenti stima e la considerazione di cui gode tare borse e materiale della società… delle varie squadre. Tenere in ordine il magazziniere testimoniano la bontà Non è fuori luogo un appello ai diri- e sempre ben fornito il magazzino del suo lavoro. genti ed ai genitori ad insegnare ai ra- abbigliamento e quello del materiale Ma quanto dispiacere quando al cam- gazzi il rispetto per il materiale spor- tecnico di una società di calcio non è po si vedono alcuni ragazzi maltrat- tivo che hanno in dotazione… n. 24 Gennaio - Febbraio

29 Gussago Calcio e il Sud Sudan

LE SCUOLE DI GUSSAGO A SOSTEGNO DEL SUD SUDAN

Lo scorso 18 dicembre 2012 un importante evento ha coinvolto le scuole gussaghe- si che da anni sono a fianco dei coetanei di Aliap (Sud Sudan): gli studenti han- no partecipato ancora una volta all’iniziativa “RINUNCIA ALLA MERENDINA” per raccogliere fondi a sostegno dei progetti di CESAR – Fondazione Mons. Cesare Mazzolari Onlus in Sud Sudan ed in particolare per la missione di Aliap gemellata con il Comune di Gussago dal 2005. Le donazioni raccolte saranno devolute per l’acquisto di uniformi scolastiche per gli studenti della scuola primaria di Aliap. La Fondazione CESAR ringrazia tutti i ragazzi, le famiglie, i professori e la dirigente scolastica per l’importante evento di sensibilizzazione e raccolta fondi che da anni ormai contraddistingue la comunità scolastica di Gussago. Un grazie per questa generosità arriva anche dal Sud Sudan, dove da poco è ritornata una piccola rap- presentanza di Cesar. La Fondazione sta portando avanti la costruzione del Centro per la Formazione degli Insegnanti a Cuiebet (dove verranno formati anche i futuri maestri della scuola di Aliap) che tra pochi mesi diventerà operativo; ma ci sono ancora strutture che devono essere completate e altre che devono essere iniziate come potete vedere dal sito di Cesar www.cesarsudan.org Proprio per raccogliere fondi a sostegno di questi nuovi progetti CESAR in occasio- ne della Pasqua 2013 propone un’importante iniziativa di raccolta fondi tramite la vendita delle uova solidali che potrete trovare nella Bottega Warawara in via Roma 29 a Gussago oppure che potete richiedere allo 030.2180654. Si ringraziano: Cargi - Lavorazioni in ferro • Lorimer Sport - Abbigliamento sportivo - Brescia Giulia Bencetti Bar Onda Blu (Bs) • Peroni srl Surgelati - Gelati Algida - Gussago La vetrina degli amici del Gussago Calcio CONTATTACI PER LA TUA PUBBLICITA’ SU QUESTA TESTATA E IN ALTRI MAGAZINE CONCESSIONARIO PER LA PUBBLICITA’

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