Studio Associato Di Geologia E. Berruti – G.P. Chella

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Studio Associato Di Geologia E. Berruti – G.P. Chella Studio Associato di Geologia E. BERRUTI – G.P. CHELLA Via Pr. Paolo Canessa n.3/9 – Tel. / Fax : 0185-63591 16035 Rapallo (Ge) --- --- --- P.IVA: 01121550998 Lo Studio Associato di Geologia opera da diversi anni sul territorio ligure e non solo, fornendo il proprio supporto professionale sia a privati che ad enti pubblici, su varie tematiche e problematiche nell’ambito delle Scienze della Terra, quali: Geologia Applicata alla Difesa del Suolo e all’Ingegneria Civile Geologia Tecnica ed Ambientale Idrogeologia Geomorfologia Rilevamento Geologico offrendo consulenze geologico-tecniche supportate da monitoraggio inclinometrico, rilevamento in parete, ispezioni con microtelecamera, etc… Tali discipline trovano frequenti applicazioni in molteplici settori ed in particolare nell’esecuzione di numerose categorie di opere e di interventi sul territorio, a causa dell’interazione del progetto con la realtà ambientale e geologica nella quale va ad inserirsi. Pertanto, è facilmente comprensibile l’importanza di una adeguata conoscenza delle caratteristiche geologico-ambientali e geotecniche, in fase preventiva, progettuale ed esecutiva. geologico ed interventi sul territori dell'ingegneria civile ed ambientale che prevedono la realizzazione di opere Progr. Quote C.Vert. I.L.A. (c) Geo Soft di ing. G. Scioldo - Torino - Scioldo G. ing. di Soft Geo (c) I.L.A. 0.0 0.0 7.4 3.7 modellizzazioneindagini del attraverso dissesto emonitoraggi in situ strumentali. Analisi di industriale,le operecommerciale, ad etutte connessi). ecc. essi sportivo, progetti per costruzioni (Consulenza, programmazione in e assistenza per indagini geognostiche genere, a fabbricati ad uso abitativo, artigianale, 9.5 6.8 Sistemazione franosi.di movimenti Geologia applicata alla difesa del suolo. Civile Indagini geologico L'attività professionale dello Studio in genere è rivolta a quei settori 12.7 6.0 19.0 13.1 22.0 13.7 - tecnica è strettamente connessa con l'attività progettuale. 2 41.8 28.3 48.8 29.3 54.5 33.3 58.5 34.9 stabilità di pendii, stabilizzazione di versanti colpiti da eventi franosi, 63.6 37.4 PROFESSIONALI AMBITI PRINCIPALI 77.9 47.1 82.1 47.2 83.8 47.2 93.3 49.0 14.7 1 104.9 49.0 14.7 0.0 110.3 59.0 117.7 60.3 - 122.1 60.4 tecniche applicate alle opere di Ingegneria 0.0 o e per i quali la prestazione professionale 14.7 139.1 64.2 14.7 145.8 69.9 154.2 74.1 157.1 74.4 165.8 77.5 176.6 82.5 0.99 3 190.2 84.5 individuazione superficie disuperficie individuazione scivolamento (in rosso) sinistra alluvionale; evento sopra : franascivolamento per dovuta ad a cuneo : verifica di stabilità con di un versante corredo di Interventi di regimazione e sistemazione di corsi d’acqua per la mitigazione del rischio idraulico. (Consulenza per l’inserimento di briglie , realizzazione di nuovi argini e attraversamenti, valutazione del trasporto solido) Indagini geotecniche. (Consulenza, programmazione e assistenza per indagini geotecniche mediante prove in situ e in laboratorio) Indagini ambientali per la bonifica di siti inquinati e la realizzazione di discariche di inerti. (Consulenza, programmazione e assistenza per indagini ambientali in conformità alla normativa vigente in materia) Direzione Lavori a carattere geologico durante la fase realizzativa dell’opera progettata e assistenza di cantiere per l’esecuzione di carotaggi, opere di consolidamento dei terreni, palificazioni e tiranti. Monitoraggi strutturali (estensimetri, celle di pressione, martinetti piatti, etc.) Celle di carico toroidali di tipo elettrico: vengono utilizzate per determinare le forze applicate dai tiranti o delle chiodature e bullonature in gallerie, diaframmi e muri di contenimento. Estensimetri: installati all'interno di rilevati o in perforazioni in terreni o rocce, allo scopo di misurarne le deformazioni in termini di cambiamenti relativi di quota fra punti determinati. Celle di pressione: vengono utilizzate per controllare le pressioni all'interno di rilevati o dighe in terra e al di sotto di fondazioni, serbatoi o pile di ponti. Monitoraggio delle fessure mediante un deformometro removibile o crepemetro, con accuratezza dell’ordine del centesimo di millimetro, che permette di monitorare l’evolversi della distanza tra due o più riferimenti vincolati alla struttura (caposaldi a barra o a dischetto), e di valutare il trend dell’andamento fessurativo in questione. Monitoraggi inclinometrici. I monitoraggi inclinometrici trovano applicazione nel controllo della stabilità di versanti, rilevati, dighe, scavi a cielo aperto, discariche, gallerie, rilievo di inclinazione di pile di ponti, diaframmi, muri di contenimento e strutture in genere. sotto: tratto di viabilità franato e monitorato con strumentazione inclinometrica fino al collasso definitivo; destra: esempio di elaborazione grafica dei dati di spostamento derivanti dalle misure inclinometriche Rilevamento geologico in parete. Tale attività risulta indispensabile nello studio di pareti rocciose, in quanto permette di accedere in sicurezza e acquisire in modo diretto e puntuale i parametri necessari alla caratterizzazione geomeccanica dell’ammasso roccioso, con l’ausilio di strumentazione portatile (martello di Scmidth, etc..). A B (A. rilievo in parete per verifica di stabilità dei massi calcarei - Zoagli; B. perlustrazione condotta idrica – Santa Margherita Ligure) Si effettuano inoltre esplorazioni ipogee (gallerie, cunicoli, grotte, condotte, pozzi etc…) con tecniche speleologiche. Prove di pompaggio o emungimento Si eseguono principalmente per la definizione delle caratteristiche dell’acquifero (permeabilità, trasmissività e coefficiente d’immagazzinamento) e del pozzo (portata critica, abbassamento specifico, perdite di carico e portata ottimale). Collaborazioni professionali per la ristrutturazione- ampliamento di gallerie, coltivazione di cave. Ispezioni televisive con microtelecamera. Trova impiego principalmente per riprese entro fori di sondaggio e consente di: - verificare lo stato di conservazione della roccia in condizioni indisturbate; - valutarne il grado di fratturazione e determinare l’orientamento azimutale delle discontinuità; - effettuare un confronto diretto con gli spezzoni di roccia già prelevati durante il carotaggio. 1 2 (1. perforazione in roccia calcarea con giunti di discontinuità riempiti di calcite; 2. verifica sulle fondazioni: contatto tra conglomerato cementizio – plinto e roccia compatta argillitica ) Vengono inoltre associate alle misure inclinometriche per verificare lo stato di conservazione/deterioramento delle tubazioni nonché le deformazioni in esse formatesi. 3 4 (3. deformazione per schiacciamento avvenuta in corrispondenza della superficie di scivolamento in frana; 4. verifica delle condizioni delle tubazioni inclinometriche, nel caso interessate da intensi fenomeni di corrosione dell’alluminio ) Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione. CURRICULUM PROFESSIONALE Gian Paolo Chella – GEOLOGO Nato a Genova il 30.01.1968, residente in via Liguria 16 / 5, nel Comune di Sestri Levante (Ge) Diploma di Maturità Classica conseguita presso il Liceo Classico Statale F. Delpino di Chiavari. Ottenimento di una borsa di studio (Aprile - Giugno 1999) per il programma interuniversitario di cooperazione ERASMUS presso l'Università di Liegi (Belgio). Laurea in Scienze Geologiche presso l'Università degli Studi di Genova con il punteggio di 105 / 110. Argomento della dissertazione di Laurea "Le trasformazioni geologiche ed ambientali indotte dall'espansione della città di Genova negli ultimi secoli dall'anfiteatro urbano verso la Val Bisagno" Praticantato in cantiere presso il C.A.P. di Genova (Aprile 1994-Gennaio 1995) per la costruzione del nuovo porto di Voltri con esperienze specifiche su tamping, realizzazione pali, sondaggi meccanici a rotazione, prove penetrometriche dinamiche (S.P.T.), prove penetrometriche statiche (C.P.T.), prove pressiometriche (P.M.), prove di carico su piastra, prove di permeabilità. Abilitato alla professione di Geologo (Gennaio 1995); Iscritto all'Elenco Speciale dell'Ordine Regionale dei Geologi della Liguria (Luglio 1995 – n. 61); Iscritto all'Albo Professionale dell'Ordine Regionale dei Geologi della Liguria (Gennaio 1996 - n. 323); Iscritto all'Albo dei Consulenti Tecnici del Tribunale di Genova nella categoria Geologi. Iscritto all'Albo Regionale della Liguria degli Esperti in materia di bellezze naturali ed ambientali con Decreto dirigenziale n. 767 in data 22.04.2003 pubblicato su BURL n. 20 del 14.05.2003 Esperienze come membro della Commissione Edilizia del Comune di Bonassola (Sp) e di Santa Margherita Ligure (Ge) Esperienza come consulente per l’esame delle pratiche in zona sottoposto a vincolo idrogeologico nel Comune di Rapallo (Ge) (2013-tuttora in corso) Corsi di aggiornamento professionale : (Gennaio - Maggio 1996): Acquisizione di parametri di progetto attraverso case histories (Marzo 1999): La caratterizzazione geotecnica dei terreni sciolti e la scelta dei parametri di progetto: fondazioni e pendii.(Novembre 1999): La stabilità dei pendii naturali ed artificiali in materiali sciolti.(Ottobre 2000): La qualità delle indagini geotecniche alla luce dell’Eurocodice 7 e di altre Normative di riferimento.(Novembre 2000): L’approccio metodologico ai problemi di stabilità in materiali sciolti. (Maggio 2002): La caratterizzazione geomeccanica degli ammassi rocciosi e la scelta dei parametri di progetto: pendii naturali e fronti di scavo. (Novembre 2002): Monitoraggio dei fenomeni franosi mediante tecniche radar. (Dicembre
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