Lavagnina: Identita' Del Levante

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Lavagnina: Identita' Del Levante CULTIVAR DI OLIVO LAVAGNINA: IDENTITA’ DEL LEVANTE di Alessandro Giacobbe Ponente e Levante di Liguria e una cultivar di olivo simile. Da un lato Taggiasca, a Ponente, dall’altro Lavagnina a Levante. Un comune denominatore immediato. Devono il loro nome ad una località, rispettivamente Taggia e Lavagna. locale: serve sul posto o è merce Giorgio Gallesio a riconoscere di scambio, senza dimenti- una nomenclatura ed asso- care l’importanza religiosa: ciare le cultivar. Gallesio, almeno una lampada con la sua Pomona Ita- al Santissimo Sacra- liana (1817-1839), parla mento e i sacra- di Olea sativa ita- menti del Battesimo lica, ovvero Ulivo o dell’Estrema Gentile. Correg- Unzione necessi- giolo, Frantoio, tano di olio, dun- Razza, Tagliasca, que per le stori- Lavagnina, Luc- che chiese pievi chese, Olivier de del Levante ligure Grasse, Olivier e per tutte le par- pleureur. Gallesio rocchie sorte di incalza: “La Lava- secolo in secolo. gnina è un’oliva Soltanto nel Cin- che si tiene per pri- quecento la piazza vilegiata anche nella di Genova richiederà Liguria Orientale, e se anche a Levante notevoli l’olio che produce in quantità di olio, doppiando quel littorale non gode la l’importazione da Ponente e Oliva Lavagnina riputazione di quelli di Nizza favorendo un’espansione della e di Diano ciò si deve attribuire al coltura fino al XIX secolo, con prezzi modo difettoso di estrarlo piuttosto che vantaggiosi. Nel frattempo è chiaro che una al terreno o alla varietà”. Così anche l’abate produzione di qualità e di alto livello passa Gian Maria Picconi, autore dei Saggi sull’eco- sempre di più da un contesto di proprietà nomia olearia, pubblicati nel 1808, nota che importanti ai piccoli e medi coltivatori. L’olio la Giuggiolina detta volgarmente taggiasca, del Levante è dunque un bene a larga diffu- celebre da Ventimiglia fino alla valle d’An- sione sociale. Per quanto riguarda la fase cru- dora diventa lavagnina da Genova a Mone- Due centri agricoli storici che hanno irradiato stica, a parte quanto potesse appartenere a ciale del XVI secolo, attorno al 1530, una “cara- glia. Molti anni più tardi, l’analisi di Carlo cultura olivicola al territorio circostante e San Fruttuoso di Capodimonte. Il fatto che tata”, indagine catastale-fiscale genovese, Carocci Buzi ne Le varietà di olivo coltivate hanno dato nome a celebri cultivar legate in la diffusione dell’olivo sia così diversificata, indicava nel Levante ligure una produzione in Liguria, pubblicato nel 1950, individua in modo forte al territorio ligure, occidentale anche come tempi di collocazione, nega a olearia in surplus rispetto ai fabbisogni locali provincia di Genova la preminente presenza ed orientale. Per lungo tempo si è pensato priori un’opera diffusa da parte esterna, vuoi nelle podesterie o comunque nei siti ammi- della Lavagnina al 60 % del totale, seguita (e all’azione decisiva di ambiti monastici per dai monaci di San Colombano, che pure nistrativi di Recco, Rapallo, Chiavari e Casti- lo si elenca per curiosità, anche da Pinola, la collocazione degli olivi in Liguria orien- apprezzavano l’olivo, o piuttosto da parte glione, La selezione della Lavagnina doveva Rossese, Mortina, Negrera, Olivastrone, Otto- tale. In particolare era indicato come cen- dei Crociati. Di fatto il Moggia nota che nel essere già avvenuta, perché si parla di una brina e Spagnola, le ultime con percentuali tro diffusivo l’abbazia di San Colombano di XIII secolo c’è la spinta maggiore ad intra- cultivar produttiva. A fine Settecento-inizio modestissime). Sempre il Carocci Buzi avvi- Bobbio. Sono rilevanti a proposito gli studi prendere l’olivicoltura. Si esaminano 200 atti Ottocento saranno figure come il pomologo cina in modo deciso Lavagnina a Taggia- del professor Carlo Moggia, basati su inoppu- notarili relativi al Tigullio nel periodo: le terre gnabili fonti documentarie. La coltivazione olivate sono 37% circa del totale (contro il25% dell’olivo si attesta sin dalla fine del X secolo della vite). La concentrazione maggiore è per UN RECUPERO e dall’inizio dell’XI, soprattutto nel Chiava- le aree costiere, mentre nell’interno la pene- rese (Maxena, Leivi, Sanguineto), a Lavagna trazione è difficile, considerando peraltro le INTELLIGENTE (Graveglia), nel Sestrese (Libiola), a Sori. Ci condizioni climatiche ben più rigide rispetto Il Panificio e Pasticceria Barbieri, uno dei forni si trova dunque nel Tigullio, un territorio che ad oggi, soprattutto dal 1350 circa in avanti. storici di Chiavari sta realizzando un interessante dal Golfo Paradiso e la val Bisagno a ovest, È in questa fase che, verosimilmente, si deli- progetto per la valorizzazione del territorio. Oltre la val Trebbia e la val d’Aveto a nord, la val nea la selezione della cultivar. Lavagna, per ad essere uno dei protagonisti del rilancio della Nocciola Ligure misto Chiavari il titolare Piero di Vara e le meravigliose e silenti baie del posizione e possibilità operative nella fertile Barbieri ha rilevato un antico oliveto che verrà Levante a est comprende Portofino, Santa valle Entella, può aver avuto un ruolo chiave. destinato alla produzione di olio da utilizzare nel Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli, Chia- Del resto l’olivo Lavagnina è considerato la sua pasticceria garantendo così la qualità e l’origine vari, Lavagna e Sestri Levante sul mare. La “cugina di Levante della Taggiasca”. Proba- delle materie prime. Nel progetto è coinvolta anche la Cooperativa Agricola Rurale di Isola di Borgonovo prima diffusione olivicola nel Genovesato è bilmente ci si trova di fronte ad un “ecotipo” che si occuperà della cura e della produzione legata sì a proprietà ecclesiastiche, non solo ovvero ad un albero che trova proprio nel dell’olio. La prima frangitura è prevista nel 2019. monastiche, mentre nel Tigullio occidentale Tigullio la sua zona di elezione, assumendo (Rapallo, Recco, Camogli, Portofino) l’im- caratteristiche distintive. Una coltura di Contatti: Panificio e Pasticceria Barbieri, Piazza Cavour 10 pianto è più tardo. Rispetto a 800 anni fa non grande valore economico, dunque, che si 16043 Chiavari - Tel.0185.308655 - www.pandolce.it c’è riferimento alla grande proprietà mona- radica fortemente nel contesto economico 39 38 sca. Oggi le schede preparate dalla Regione Liguria in Le varíetà di olivo liguri. Caratte- LA COOPERATIVA rizzazione morfologica, fisiologíca, climatica e genetica delle principali varietà e produ- La Cooperativa Agricola Rurale di Isola di zioni olivicole della Liguria ci parlano di una Borgonovo, nel comune di Mezzanego, è stata pianta con caratteri simili alla Taggiasca, per costituita il 27 Luglio 2005 con l’obiettivo principale invaiatura precoce e graduale e tipologia del di valorizzare i prodotti del territorio, in particolare frutto, considerando anche la propensione ad occupandosi della produzione di olio extravergine di oliva di prima qualità. La realtà cooperativa o essere utilizzata come oliva da mensa. Pic- di aggregazione fra agricoltori è una dimensione cola e gustosa. Interessante anche l’elenco molto legata all’olivicoltura ed alla gestione del di sinonimi: Giuggiolina a Genova; Olivo di territorio del Levante ligure. Isola di Borgonovo non Lavagna a Lavagna; Rapuina a Chiavari, Pegli fa eccezione, ma la sua operatività è lungimirante, e Voltri; Taggiasca piccola a Lavagna. Non si in quanto recupera una dimensione tradizionale può però negare l’unicità della Lavagnina in e territoriale. Peraltro Mezzanego, in valle Sturla, rapporto al suo territorio di elezione. Anche è parte di quel territorio rurale genovese che e soprattutto per l’amore che chi la coltiva però guarda verso il Tigullio e ha vissuto la sua dedica agli alberi, così come allo studio di vicenda storica all’ombra della signoria dei Fieschi quanto è tipico e territoriale nell’agricoltura di Lavagna. Tra le varie tipologie di oli prodotti, del Tigullio, come ha fatto Paolo Passano si trova l’olio evo della Riviera del Levante con con il suo libro Memorie di futuro. E per quel certificazione D.O.P., estratto da olive raccolte in fruttato che dona, per quella punta legger- uliveti gestiti dalla Cooperativa e conferite dai mente piccante e con intonazioni di pinolo soci, è composto principalmente da olive coltivar e carciofo e comunque la dolcezza che rende Lavagnina, cugina della taggiasca del Ponente. riconoscibile l’olio ligure. Lavagnina vuol assieme a Razzola e Pignola. Almeno il 65 % In tal senso spicca l’iniziativa sociale di legare dire caposaldo nella composizione dell’olio della composizione è per queste cultivar, che la produzione olivata alla suggestione emotiva extravergine di Oliva DOP Riviera Ligure- si possono comunque presentare anche come della possibilità, per i clienti, di “adottare un Riviera di Levante, dato che il disciplinare di olio monocultivar. Riconoscibile, distintivo, olivo” nei terreni recuperati. Clienti, ma sarebbe meglio dire “amici”, perché il rapporto tra uomo e produzione le assegna un valore preminente equilibrato e identitario. territorio è quello che più coinvolge l’operato della Cooperativa. E in questo contesto rientra anche chi visita, collabora, acquista, apprezza. L’olio DOP Riviera Ligure-Riviera di Levante è sicuramente un importante traguardo raggiunto da questa piccola Cooperativa che negli ultimi anni è sempre più attiva sul territorio anche per il recupero di noccioleti e la produzione di prodotti unici con materie prime nostrane per permettere di ritrovare e conoscere gusti e profumi incredibili. La raccolta delle olive lavagnine English version of pages 36-41 ern cousin of the Taggiasca”. Most likely it is Lavagnina: an “ecotype”, i.e. a variety that finds its fittest environment in the Tigullio as well as its truly ThE olive distinctive features. Definitely more than crop, olive farming soon CULTIVAR Of displayed great economic value in the area. Oil EAstern Liguria was in fact used locally, traded and employed on occasion od sacraments, too. The plant’s Taggiasca in the Ponente, Lavagnina in the features are analogous to the Taggiasca: early, Levante: the two iconic olive cultivars of the gradual véraison, similar fruit, small and tasty Italian Riviera both owe their name to two (a treat to be enjoyed at the table, too).
Recommended publications
  • Raduno Sezionale 2017 a Santo Stefano D'aveto
    Anno VI - N. 1 - GENNAIO - APRILE 2018 Raduno Sezionale 2017 a Santo Stefano D’Aveto Direzione e Amministrazione: Mura delle Cappuccine, 33 - 16128 Genova - Poste Italiane S.p.A. - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1 comma 2 - DCB Genova GENOVA nuova PERIODICO PER GLI ALPINI DELLA SEZIONE ANA DI GENOVA LE NUOVE CARICHE SEZIONALI SALUTO Presidente DEL NUOVO Pansini Stefano Consiglieri PRESIDENTE Bonicelli Piero, Lazzari Valter, Belgrano Gio- vanni, Tripodi Saverio, Timossi Mauro, Mina- glia Renzo, Marchetti Vittorio, Parodi Giobat- Cari alpini, ta, Cavagnaro Marco, Firpo Michele, Alberani innanzi tutto grazie. Alfredo, Montaldo Giov. Franco, Sciandra La fiducia e il consenso che mi avete Marco, Parenti Luca, Ivaldi Roberto espresso mi fanno certamente un grande NB. Il consigliere Orazio Bellatti ha rinunciato al- piacere ma nel contempo mi caricano di una la carica. Gli subentra il primo dei non eletti, Ival- forte responsabilità nei confronti di voi tutti. di Roberto. Sapete meglio di me che in sezione non è Revisori Dei Conti un momento sereno: ci sono state incom- Banchero Enrico, Gaggero Tomaso, Sensi prensioni, tensioni che purtroppo non si sono Franco ancora risolte. La vostra fiducia in me credo pretenda il rapido superamento di questo sta- Giunta Di Scrutinio to e sarà questo il mio primo e assoluto im- Zappaterra Emilio, Vassallo Luigi, Grossi An- pegno. Ho fiducia che tutto si risolva. Prima gelo di tutto perché ho ascoltato tanti e ho capito, Collegio Dei Probiviri se mai ce ne fosse stato bisogno, che tutti Brisca Roberto, Molfino Bruno, Firpo Pietro siamo alpini, che ci crediamo tutti e probabil- mente queste incomprensioni sono cresciute Delegato Ass.
    [Show full text]
  • A Spatial Multicriteria Prioritizing Approach for Geo-Hydrological Risk Mitigation Planning in Small and Densely Urbanized Mediterranean Basins
    A spatial multicriteria prioritizing approach for geo-hydrological risk mitigation planning in small and densely urbanized Mediterranean basins Guido Paliaga1, Francesco Faccini2, Fabio Luino1, Laura Turconi1 1CNR IRPI Research Institute for Geo-Hydrological Protection – Strada delle Cacce 73, 10135 Torino (Italy) 2UNIVERSITA’ DI GENOVA – DISTAV Department of Earth, Environmental and Life Sciences, Genoa University (Italy) Author’s response to the referee We wish to thank the referee as their comments helped us to improve the manuscript, give a we hope more clear explanation of our approach and to correct mistakes. We think that the paper fits the aim of the journal, trying to address with a quantitative methodology the process of risk reduction strategies and then giving a decision support tools that could help to underline the worst catchment condition. The tool could be used even to monitor the progress of actions during the long time needed to realize in particular the structural interventions. Finally, we think that, opportunely adapted, the method could be used in different context with diverse active processes and situations and even for a comparison of sub-catchments. The paper has been reviewed by a native English speaker. Reviewer 1 Comment from the referee Abstract: The abstract needs to be improved, both from the content and the redaction (i.e. “giving a support tool for decision makers, supporting a strong scheduling”. I would recommend including more specific information about the region of study, the database and methodology as well as results. On the contrary, the first introductory paragraph (Lines 17-33) could by shortened and the last one (Lines 32-35) should be modified because it does not transmit a clear message.
    [Show full text]
  • Bozza Per GM Chiavari
    CONVENZIONE AFFIDAMENTO SERVIZIO GUARDIA MEDICA TERRITORIALE Premesso che: - con deliberazione del Consiglio Regionale n. 199 del 19.10.1977, relativa all’estensione del servizio di Guardia Medica nella provincia di Genova, era stata individuata, quale sede di recapito per i Comuni di Chiavari, Leivi, Carasco, Nè, S. Colombano Certenoli, Cogorno, Lavagna, Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Moneglia, Sestri Levante, l’U.S.L. 4 “Chiavarese”, attualmente Azienda Sanitaria; - nella riunione del 25.11.08 tra i rappresentanti di questa ASL e i rappresentanti delle CC.RR.II. - Comitati Locali di Gattorna, Cicagna, Chiavari, si è concordata una riorganizzazione territoriale che prevede lo scorporo del territorio del Comune di S. Colombano Certenoli e Carasco dal Polo di Chiavari; - da un esame del numero degli interventi dei diversi Poli di Guardia Medica si è evidenziata la necessità di riequilibrare i carichi di lavoro scorporando il territorio del Comune di Castiglione Chiavarese del Polo di Chiavari, con assegnazione ad altri Poli; T R A L’Azienda Sociosanitaria Ligure n. 4, più oltre denominata A.S.L. 4, con sede in Chiavari - Via G.B. Ghio, codice fiscale 01038700991, in persona della dott.ssa Geronima Caffarena – Direttore della S.C. Affari Generali e Legali delegata alla sottoscrizione del presente atto con delibera n. 575 del 19.09.2017; E La ……………………………………., con sede in ………………………….., ………………………. – C.F./P.I…………………………….., legalmente rappresentato da……………………………….., Presidente pro-tempore, ai fini del presente atto domiciliata presso l’ente predetto; SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE per l’attuazione del servizio di Guardia Medica-continuità assistenziale previsto dalle LL.RR. 9.9.1974 n.
    [Show full text]
  • Importanti Documenti in Santo Stefano D'aveto Che Riguardano I Fratelli
    Importanti documenti in Santo Stefano d’Aveto che riguardano i fratelli Peirano (anni 1831/39) - Altri documenti Seicenteschi sui Fogliacci e i Fugazzi - di Sandro Sbarbaro Riportiamo alcuni documenti di divisione e di compravendita che risalgono agli anni 1831/39, e che indicano l’ascesa sociale in Santo Stefano d’Aveto della famiglia dei Peirano. Una famiglia che probabilmente si insediò nel borgo di Santo Stefano d’Aveto al seguito delle truppe napoleoniche, per ragioni commerciali. Il capostipite Giacomo Peirano, fra il febbraio e il settembre del 1799, svolge funzioni di approvvigionatore delle truppe francesi, nel settembre foraggia le truppe del Generale Daurnò. I suoi figli, almeno dal 1808, conducono attività di supporto e vettovagliamento alle truppe francesi; Pasquale Peirano di Giacomo è oste, ed i fratelli Luigi e Nicola sono mulattieri. Forse grazie a queste lucrose attività, dati i tempi, mettono da parte ingenti capitali che in seguito utilizzeranno per l’acquisto di parecchie case e proprietà in Santo Stefano d’Aveto. Ancora nel 1851 Peirano Gio: Batta, figlio di Luigi, metterà a disposizione una sua casa per le Regie Dogane dello Stato Sabaudo. Casa che peraltro già suo padre, Luigi Peirano fu Giacomo, e forse addirittura il nonno avevano concesso alle Regie Dogane, ciò è evidenziato nell’atto di divisione fra i fratelli Peirano del 1831. Evidentemente il loro “senso degli affari” va ben oltre i vari regimi che si succedono il Val D’Aveto. 1 Santo Stefano d’Aveto fine Ottocento – Archivio BERTO (Adalberto Giuffra, fotografo) - Per gentile concessione del Comune di Santo Stefano d’Aveto - Le case “a schiera” in basso a destra, lungo il rivo, potrebbero essere quelle indicate come D4) Casa e orto di Fogliazzi nella Pianta del borgo di Santo Stefano del 1726 – nei pressi c’era la casa detta della Rovina nell’Atto del 1831 -; la casa d’angolo -in basso lungo il rivo, a destra per chi osserva- presso il Ponte dei Bravi è quella avita di Anton Domenico Rossi; l’edificio più grande col tetto “simile a pagoda” è l’ex Municipio di Santo Stefano d’Aveto.
    [Show full text]
  • Studio Associato Di Geologia E. Berruti – G.P. Chella
    Studio Associato di Geologia E. BERRUTI – G.P. CHELLA Via Pr. Paolo Canessa n.3/9 – Tel. / Fax : 0185-63591 16035 Rapallo (Ge) --- --- --- P.IVA: 01121550998 Lo Studio Associato di Geologia opera da diversi anni sul territorio ligure e non solo, fornendo il proprio supporto professionale sia a privati che ad enti pubblici, su varie tematiche e problematiche nell’ambito delle Scienze della Terra, quali: Geologia Applicata alla Difesa del Suolo e all’Ingegneria Civile Geologia Tecnica ed Ambientale Idrogeologia Geomorfologia Rilevamento Geologico offrendo consulenze geologico-tecniche supportate da monitoraggio inclinometrico, rilevamento in parete, ispezioni con microtelecamera, etc… Tali discipline trovano frequenti applicazioni in molteplici settori ed in particolare nell’esecuzione di numerose categorie di opere e di interventi sul territorio, a causa dell’interazione del progetto con la realtà ambientale e geologica nella quale va ad inserirsi. Pertanto, è facilmente comprensibile l’importanza di una adeguata conoscenza delle caratteristiche geologico-ambientali e geotecniche, in fase preventiva, progettuale ed esecutiva. geologico ed interventi sul territori dell'ingegneria civile ed ambientale che prevedono la realizzazione di opere Progr. Quote C.Vert. I.L.A. (c) Geo Soft di ing. G. Scioldo - Torino - Scioldo G. ing. di Soft Geo (c) I.L.A. 0.0 0.0 7.4 3.7 modellizzazioneindagini del attraverso dissesto emonitoraggi in situ strumentali. Analisi di industriale,le operecommerciale, ad etutte connessi). ecc. essi sportivo, progetti per costruzioni (Consulenza, programmazione in e assistenza per indagini geognostiche genere, a fabbricati ad uso abitativo, artigianale, 9.5 6.8 Sistemazione franosi.di movimenti Geologia applicata alla difesa del suolo.
    [Show full text]
  • 2018 ALBO N. Matr. Residenza Cognome E Nome Laurea Studio
    ALBO 2018 N. matr. Cognome e nome Laurea Residenza Iscriz. Albo Genova Luogo e data di nascita Es. Stato Studio 1a iscrizione Sezione 3514 ABBANEO LUCA GE - 27/10/2004 16137 GENOVA (GE) - VIA MONTALDO 29/10 25/01/06 ALESSANDRIA (AL) 19/12/1977 GE - 05 16121 GENOVA (GE) - VIA XXV APRILE 8/21 25/01/06 GE Tel. 3479604598 A - a architetto 4116 ACACIA SIMONETTA GE - 13/12/2007 16043 CHIAVARI (GE) - CORSO ITALIA 16F/4 09/03/11 GENOVA (GE) 31/07/1981 GE - 08 16043 CHIAVARI (GE) - CORSO ITALIA 16F/4 09/03/11 GE A - a architetto 1191 ACCETTULLI GIUSEPPE TO - 14/03/1983 16147 GENOVA (GE) - VIA CARRARA 132/1 24/01/84 FOGGIA (FG) 21/10/1953 GE - 83 16147 GENOVA (GE) - VIA A.CARRARA 132/1 24/01/84 GE Tel. 0103761602 A - a architetto 1708 ACCOMANDO ROBERTO GE - 30/04/1987 16134 GENOVA (GE) - VIA DI MONTEMORO 7/7 28/03/90 GENOVA (GE) 08/05/1959 GE - 88 16134 GENOVA (GE) - VIA DI MONTEMORO 7/7 28/03/90 GE Tel. 010210820 A - a architetto 4618 ACCOTO GIULIANO GE - 28/10/2015 16144 GENOVA (GE) - VIA G. BIGA 19/18 28/02/18 GENOVA (GE) 12/03/1989 GE - 16 28/02/18 GE A - a architetto 4362 ADAMI ROBERTO GE - 11/12/2012 16128 GENOVA (GE) - VIA DELLE CAPPUCCINE 1/13 19/02/14 GENOVA (GE) 17/05/1986 GE - 13 19/02/14 GE A - a architetto 2613 ADATTO STEFANIA GE - 12/07/1995 16036 RECCO (GE) - VIA AGENO 53 12/05/99 GENOVA (GE) 22/08/1967 GE - 99 16036 RECCO (GE) - VIA AGENO 53 12/05/99 GE Tel.
    [Show full text]
  • Andrea CEVASCO(*), Giacomo PEPE(*), Giacomo D’AMATO AVANZI(**) & Roberto GIANNECCHINI(**)
    DOI: 10.4408/IJEGE.2017-01.S-01 PRELIMINARY ANALYSIS OF THE NOVEMBER 10, 2014 RAINSTORM AND RELATED LANDSLIDES IN THE LOWER LAVAGNA VALLEY (EASTERN LIGURIA) AndreA CeVASCO(*), GiACOmO PePe(*), GiACOmO d’AmATO AVAnZi(**) & rOberTO GiAnneCCHini(**) (*) Università di Genova - Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita - Corso Europa, 26 - 16132 Genova, Italy (**) Università di Pisa - Dipartimento di Scienze della Terra - Via S. Maria, 53 - 56126 Pisa, Italy Corresponding author: [email protected] EXTENDED ABSTRACT Durante l’autunno del 2014 la Liguria è stata interessata da vari eventi meteorici di rilievo che hanno causato fenomeni alluvionali e l’innesco di dissesti. La sera del 10 novembre 2014, in particolare, precipitazioni intense hanno interessato i bacini costieri prospicienti il golfo del Tigullio (Liguria centro-orientale) causando l’innesco di numerose frane superficiali e l’esondazione dei torrenti Rupinaro ed Entella, le cui acque hanno invaso il centro storico di Chiavari (GE). In questo studio vengono presentati i risultati preliminari delle indagini svolte in un’area che ha subito gravi danni a causa del verificarsi di frane superficiali indotte da tale evento. I dissesti hanno interessato un versante collinare posto in corrispondenza del tratto terminale della val Lavagna. Poiché la maggior parte delle aree di innesco si trova a monte di piccoli impluvi o di solchi di corrivazione piuttosto acclivi, gran parte dei corpi di frana, in parte fluidificati, si è incanalata all’interno di questi ultimi, dando origine a fenomeni di colamento che hanno raggiunto rapidamente, e con energia cinetica elevata, il piede del versante, in corrispondenza del quale si trovavano alcune abitazioni sparse.
    [Show full text]
  • Italian Delights Tours
    Italian Delights Tours “7 Day Cinque Terre and Italian Riviera Tour” (2 days on the Cinque Terre, Portofino, Camogli, Genoa and a host of Hidden Delights) A Fully Escorted Intimate Land-Based Tour of the Cinque Terre & Italian Riviera 2018 Tour Dates May 9th to May 15th September 19th to September 25th 2019 Tour Dates September 25th to October 1st Lombardy Delights Pty Ltd trading as Italian Delights Tours -Bentleigh, Australia. PH; OS-+613 9018 6624 / AUS-1300 681 822 Email: [email protected] www.italiandelights.com.au Our Itinerary Legend for Meals provided breakfast | lunch | dinner Day One (Arrival Day) Arrival: Milan/Voghera to Sestri Levante You will be met by Jim at Milan’s Malpensa Airport at 12 pm, or the Voghera train station at 1.30 to 2pm. A well- appointed private, air-conditioned 9 seater vehicle will transfer you to the Hotel Genova in time to unwind either in your room, or on the rooftop terrace. In the evening we head off for a welcome dinner at a delightful local restaurant in the charming old part of Sestri Levante. Here we will enjoy a range of tasty local Ligurian dishes and wines. Day Two – (A day in a seaside Paradise!) Cinque Terre Today we spend a full day in the stunning Cinque Terre National Park, where you are free to walk or utilise the train service at your leisure in this wonderful part of the world (our suggestion would also be to take a boat ride!). We provide you with the time and flexibility to get the most out of your day.
    [Show full text]
  • Hydrological Risk Mitigation Planning in Small and Densely Urbanized Medi
    Nat. Hazards Earth Syst. Sci. Discuss., https://doi.org/10.5194/nhess-2018-100 Manuscript under review for journal Nat. Hazards Earth Syst. Sci. Discussion started: 4 May 2018 c Author(s) 2018. CC BY 4.0 License. A spatial multicriteria prioritizing approach for geo- 2 hydrological risk mitigation planning in small and densely urbanized Mediterranean basins 4 Guido Paliaga1, Francesco Faccini2, Fabio Luino1, Laura Turconi1 6 1CNR IRPI Research Institute for Geo-Hydrological Protection – Strada delle Cacce 73, 10135 Torino 8 (Italy) 2UNIVERSITA’ DI GENOVA – DISTAV Department of Earth, Environmental and Life Sciences, Genoa 10 University (Italy) 12 Correspondence to: Fabio Luino ([email protected]) 14 16 Abstract Landslides and floods, particularly flash floods, occurred currently in many 18 Mediterranean catchments as a consequence of heavy rainfall events, causing damages and sometimes casualties. The high hazard is often associated to intense urbanization in 20 particular along the coastline where streams are habitually culverted. The necessary risk mitigation strategies should be applied at catchment scale, considering the concurrent 22 landslides and flood events and would need to be accurately planned in order to optimize the available economic resources. 24 In the present work 21 small catchments in a high hazard area have been assessed and compared through three sets of parameters: one describing the morphometric- 26 morphological features related to flood and landslide hazard, another describing the degree of urbanization and of anthropogenic modifications at catchment scale and the last 28 related to the elements that are exposed to risk. The aim of the research is to constitute a priority scale among the small catchments, applying the multicriteria analysis technique 30 to the descriptive parameters and giving a support tool for decision makers, supporting a strong scheduling of long-time planning interventions at catchment scale.
    [Show full text]
  • Fabio Palazzo Si È Laureato in Scienze Agrarie Presso L'università Di
    Estratto dal Curriculum Vitae per le competenze in paesaggio, pianificazione rurale e valutazione territoriale, opere pubbliche, gestione territori montani FABIO PALAZZO PALAZZO nato a Verbania il 27 luglio 1965, C.F. n° PLZ FBA 65L27 L746C P.Iva 03553850102 Dottore FABI Agronomo Libero professionista e Guida Alpina 2020.06.03 20:37:4 via XX settembre 28-10a – Genova, 010 4225070 Tel. 335 8382706, e-mail [email protected] [email protected] CN=PALAZZO FABIO C=IT Lingue Francese-Inglese O=CONAF 2.5.4.11=N. iscr. 71 Laureato in Scienze Agrarie presso l’Università di Milano nel 1995, si è perfezionato in metodi di valutazione della qualità ambientale ed idraulica ambientale presso l’Università di Trento (1996 e 1998). Borsista presso la RSA/2048 bits Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana e Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (2001). Professore a contratto di Pianificazione Rurale e Forestale (CdL Architettura del Paesaggio dal 2002 in al 2011) presso la Facoltà di Architettura di Genova, assistente al laboratorio di progettazione urbanistica (CdL Architettura per il Progetto) della stessa Facoltà e cultore della materia in urbanistica e componente del gruppo di ricerca per la pianificazione dello spazio transfrontaliero. Contrattista nell’ambito della ricerca Alfieri sul paesaggio alessandrino (Politecnico di Torino-Dip.to DITER e Fondazione CRT 2009). Assistente al laboratorio di progettazione urbanistica (CdL Architettura per il Progetto) presso la II Fac. Di Architettura del Politecnico di Torino (2009-10) Professore a contratto AA 2011-12, 2012-13, 2013-14, 2014-2015, (CdL Spec. architettura del Paesaggio, modulo 6 CFU del Laboratorio di Pianificazione del Paesaggio) Insediamenti produttivi storici e pianificazione ambientale Attualmente, con uguale incarico, Professore a Contratto per il medesimo insegnamento (AA 2015-16 e 2016-17, 2017-18 e per l'AA 2018-19.
    [Show full text]
  • Alessandro CROCE
    Curriculum Vitae Informazioni personali Nome/Cognome Alessandro CROCE Indirizzo abitazione 12, piazza della Contrada, 16030, Casarza Ligure, Italy Indirizzo ufficio 157, viale Matteotti, 18100, Imperia, Italy Telefono ufficio Tel. 0183 701295 Mobile: Fax ufficio Fax E-mail [email protected] [email protected] PEC [email protected] Cittadinanza Italiana Data di nascita 22 maggio 1964 - Dottore Magistrale in Ingegneria Civile (LM 23 ex D.M. 16 marzo 2007, Ordinamento universitario di cui al D.M. 270/2004); - Ingegnere iscritto all’Ordine della Provincia di Genova al n. 9892A dell’Albo, Sezione A, Settore Ingegneria Civile ed Ambientale ; - Master di 2° livello in Scienze della Pubblica Amministrazione , assistito da borsa di studio; - Laurea in Urbanistica e scienze della Pianificazione Territoriale e Ambientale : Dottore in Scienze geo-topo-cartografiche, estimative, territoriali ed edilizie (classe 7 ex D.M. 4 agosto 2000, Ordinamento universitario di cui al D.M. 509/1999, oggi L-21 della Classe delle Lauree in Scienze della Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Paesaggistica e Ambientale ex D.M. 16 marzo 2007, Ordinamento universitario di cui al D.M. 270/2004); - Abilitato alla professione di Architetto , Sezione B, Settore Pianificazione ; - Geometra abilitato all’esercizio della professione; - Abilitato alla attività di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione relativamente ai Settori ATECO 3-4-5-7 ai sensi del vigente D.Lgs 81/08 c.m. dal D.Lgs 106/09 - art. 32: R.S.P.P. ; - Abilitato alla attività di Coordinatore della Sicurezza (D.Lgs 81/08 c.m. dal D.Lgs 106/09 - art. 98): C.S. ; - Certificatore energetico abilitato presso Regione Liguria (mod.
    [Show full text]
  • EEG) Nr 2052/88
    96 Europeiska gemenskapernas officiella tidning 14/Vol . 01 394D0197 14.4.94 EUROPEISKA GEMENSKAPERNAS OFFICIELLA TIDNING Nr L 96/ 1 KOMMISSIONENS BESLUT av den 26 januari 1994 om upprättande för perioden 1994-1999 av förteckningen över de landsbygds­ områden som omfattas av mål 5 b enligt definitionen i rådets förordning (EEG) nr 2052/88 (94/ 197/EG) EUROPEISKA GEMENSKAPERNAS KOMMISSION HAR nr 2052/88 . De har identifierats som de landsbygdsom­ FATTAT DETTA BESLUT råden som har de allvarligaste utvecklingsproblemen . med beaktande av Fördraget om upprättandet av Euro­ De åtgärder som föreskrivs i detta beslut är förenliga med peiska ekonomiska gemenskapen, yttrandet från Kommittén för jordbruksstruktur och med beaktande av rådets förordning (EEG) nr 2052/88 av landsbygdsutveckling. den 24 juni 1988 om strukturfondernas uppgifter och effektivitet och om samordningen av deras verksamhet dels inbördes, dels med Europeiska investeringsbanken HÄRIGENOM FÖRESKRIVS FÖLJANDE . och de övriga befintliga finansieringsorganens verk­ samhet ('), ändrad genom förordning (EEG) nr 2081 /93 (2), Artikel 1 särskilt artikel lla.3 i denna, och med beaktande av följande : Under perioden 1994-1999 skall de landsbygdsområden I enlighet med artikel lla.3 i förordning (EEG) nr som är stödberättigade enligt mål 5 b enligt förordning 2052/88 har de berörda medlemsstaterna föreslagit (EEG) nr 2052/88 vara de som förtecknas i bilagan till kommissionen en förteckning över områden som de anser den här förordningen . bör vara stödberättigade enligt mål 5 b och har i detta syfte försett kommissionen med all nödvändig informa­ Artikel 2 tion . Detta beslut riktar sig till medlemsstaterna. De områden som får beviljas gemenskapsstöd enligt mål 5b måste uppfylla kriterierna i artikel Ila i förordning (EEG) nr 2052/88 .
    [Show full text]