Rapporto Di Attività Assemblea Dei Soci 2012
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ASSEMBLEA DEI SOCI Mirandola 22 settembre 2012 Gruppo di antifascisti della Bassa modenese, Mirandola 15 ottobre 1946 Premessa C’è un filo conduttore neppure troppo nascosto nelle pagine di questo Programma 2012-2013: l'immanenza della crisi economico-finanziaria che, nel determinare una complessiva contrazione delle risorse, pubbliche e private, disponibili, consegna a tutti noi il frutto avariato di una generale delegittimazione sociale dell’attività scientifica e culturale, in quanto “costosa” e, almeno nel breve, “improduttiva”. L’Istituto storico di Modena – se ne accorgerà chi condurrà, in parallelo alla lettura del Programma, la disamina del Rapporto di Attività e del relativo Resoconto – sta rispondendo bene, in termini quantitativi e qualitativi, ai morsi della crisi. Possiamo dire, con certezza mista ad orgoglio, che il capitale di professionalità e competenze accumulato e accresciuto negli anni precedenti ci sta consentendo di mantenere invariati, o addirittura di accrescere, i livelli di intervento sul tessuto territoriale modenese. Ma l’incertezza sulle risorse, che fa sì che una parte molto significativa del lavoro svolto in Istituto e dall’Istituto sia condotto ormai su basi volontarie (con tutti i pro ma anche i contro che ne conseguono), impedisce lo sguardo lungo di cui avrebbe bisogno una programmazione integrata di tutti i settori, che volesse tenere insieme potenziamento dei servizi e delle dotazioni documentali, consolidamento della ricerca scientifica e dell’attività editoriale, ampliamento delle attività di divulgazione e formazione a favore delle generazioni giovani e meno giovani. Così, invece, in una situazione già resa aleatoria dalle ripercussioni della crisi economica, fattasi poi indecifrabile a causa delle ricadute materiali e psicologiche della terribile sequenza sismica che ha interessato l’Emilia centrale, accade, come in questo caso, di tratteggiare un programma di lavoro, quello 2012-2013, in cui intere aree di intervento dell’associazione – in primis quelle che denominiamo “Servizi”, cioè la Biblioteca e l’Archivio – sono letteralmente sospese, cristallizzate, in attesa, come si dice, di tempi migliori. L’Istituto non è un’improvvisata agenzia per la fornitura di servizi storiografici, ha radici profonde e una stabilità che va oltre le difficoltà programmatorie di una stagione. È chiaro tuttavia che in un contesto che va modificandosi strutturalmente, nel quale non c’è spazio per l’improvvisazione e il dilettantismo in sede di ricerca scientifica e in cui la domanda di approfondimento culturale e di formazione va facendosi più sofisticata ed esigente, la ricerca di sinergie e di partenariati non solo finanziari o operativi è più che una semplice necessità. Per questo nelle pagine che seguono c’è un sottotesto difficile da esplicitare, quello che ha a che fare con l’esplorazione di nuove soluzioni istituzionali e organizzative, congeniali alle difficoltà ma anche alle potenzialità del futuro prossimo, che impegna da oggi in poi il gruppo dirigente e gli operatori dell’Istituto. Gli oltre sessant’anni di presenza e attività a Modena e provincia hanno sedimentato un patrimonio di relazioni e legami locali che va curato e tesaurizzato, perché ha a che fare con la concreta storia e la viva memoria delle persone e dei luoghi, ma anche in funzione del sostentamento economico dell’associazione. Non è in contrasto con questa evidenza, tuttavia, alla luce del ruolo dell’Istituto di Modena nel contesto della rete nazionale degli istituti storici e, più nello specifico, della rete regionale emiliano-romagnola e del sistema dei luoghi di memoria e dei centri di ricerca e documentazione storica della provincia di Modena, un progetto di sviluppo della nostra realtà incentrato sulla valorizzazione specifica di alcuni segmenti di attività, ovvero sulle eccellenze di cui essa è portatrice, e sulla sperimentazione di nuove soluzioni di coordinamento e integrazione con i soggetti elettivamente affini e contermini. L’Istituto, ad onta dello scorrere delle stagioni e degli anni, non ha mai smarrito la vocazione al dialogo, al confronto, alla contaminazione, anche in ragione di un’identità – quella legata ai valori dell’Antifascismo e della Resistenza – solida e non negoziabile. Sarebbe pertanto assurdo, oltre che controproducente, reagire, oggi, alle difficoltà chiudendosi a guscio in una pretesa autosufficienza o crogiolandosi nel ricordo di una storia prestigiosa. Fra gli altri non ce lo perdonerebbe la nostra vicepresidente Angela Benassi, che è venuta mancare in questo brutto 2012 e che, da qualche parte, ci osserva, spronandoci ad essere all’altezza dei nostri ideali e delle nostre aspettative. Programma di lavoro Anno sociale 2012-2013 1. Didattica e formazione prossimo anno scolastico. a) Temi e problemi dell’età contemporanea. L’avvio di questo nuovo anno scolastico Prosecuzione del progetto sugli Anni vede la Sezione potenziata di un secondo Settanta in collaborazione con Memo, articolato docente comandato, il prof. Josè Carrasso, nel corso di formazione per la scuola richiesto e ottenuto dall’Istituto nell’ambito della secondaria Cinema e storia: gli anni ‘70 sullo convenzione fra Miur e Insmli, al fine di schermo e nell’Itinerario scuola-città con 4 coordinare ed attuare gli interventi a sostegno proposte tematiche, in collaborazione con delle scuole nei 18 Comuni interessati dal Cinzia Venturoli (Unibo). sisma. b) Fascismo - Resistenza – Repubblica I docenti comandati attenderanno dunque al Valorizzazione dei materiali di ricerca seguente piano formativo-didattico, scientifica disponibili dalla pubblicazione del incrementato per quantità e tipologia di Dizionario storico dell’antifascismo modenese e proposte al fine di accogliere sia le dalla mostra In direzione ostinata e contraria. interlocuzioni dei soggetti istituzionali (Comuni, L’antifascismo modenese fra le due guerre Provincia, Regione) e i bisogni formativi delle 1920-1943 e predisposizione di strumenti Istituzioni scolastiche di tutto il territorio formativi e didattici per le scuole di ogni ordine comunale e provinciale – in questo modo sul tema del Fascismo e antifascismo consolidando le collaborazioni sinergiche già modenese. attuate negli scorsi anni – sia le richieste Avvio del corso di formazione per la scuola specifiche espresse dalle scuole terremotate di primaria La storia per immagini. I ragazzi ogni ordine e grado nel corso dell’intero anno raccontano le storie del ‘900, in collaborazione scolastico e, in particolare, riguardo ai bisogni e con Memo, per l’acquisizione di contenuti storici alle esigenze che la fase delicata dell’avvio e tecniche grafiche da utilizzare nelle attività dell’anno scolastico pongono. didattiche da svolgersi con le classi, coinvolte Nello specifico, la sezione si impegna in nella produzione grafica delle storie del ‘900, interventi di tipo compensativo offerti con particolare riferimento al Secondo conflitto gratuitamente alle scuole del secondo ciclo dei mondiale. Comuni di Carpi, Finale Emilia e Mirandola che c) Processi di formazione dell'Unione Europea dal 17 settembre, inizio delle lezioni, fino alla Svolgimento dal 27 ottobre al 3 novembre metà di ottobre non avranno disponibili le dell’edizione 2012 del corso residenziale normali aule didattiche. Memoria della Seconda guerra mondiale co- Le proposte formative e didattiche, promosso con la Maison d’Izieu (Francia) con consultabili sul sito dell’Istituto e di Memo, vertono sui nuclei tematici afferenti alla storia del XX secolo con attenzione al rapporto storia- educazione civile e verranno attuate con modalità operative condivise con i team di docenti, in considerazione dei fabbisogni formativi degli studenti destinatari e delle concrete condizioni logistiche. Gli interventi potranno svolgersi negli spazi di pertinenza delle scuole e contempleranno anche l’apporto scientifico dei docenti contemporaneisti della locale Facoltà di Lettere e Filosofia. Nelle aree tematiche di seguito enucleate si delineano schematicamente le attività da potenziare e implementate nel corso del articolazione regionale negli Istituti storici di istruzione. Bologna e Ravenna (Alfonsine). Avvio del progetto di formazione Per una Avvio del nuovo corso residenziale proposto pedagogia della Costituzione, collaborazione alle Istituzioni scolastiche dell’Assia (Germania) sinergica fra le competenze della Facoltà di e co-promosso con l’Associazione Linea gotica Scienze della Formazione dell’Università di L’ultimo fronte di guerra sulla Linea Gotica nel Bologna e quelle degli Istituti storici regionali lungo inverno 1944-45, percorso di formazione della rete Insmli, con impegno della sezione per nella provincia di Modena sul tema delle l’organizzazione di un evento seminariale e per differenti memorie belligeranti, per la la predisposizione di strumenti formativi storico- valorizzazione di un approccio europeo alla pedagogici rivolti a docenti e studenti memoria storica. universitari. f) Formazione degli insegnanti su percorsi di innovazione organizzativa e didattica Valorizzazione delle fonti materiali del Museo del Combattente e di archivio del Comune di Formigine negli incontri laboratoriali sulle tematiche del Primo e del Secondo conflitto mondiale. Adesione della sezione a Play festival del gioco 2013 e alla giornata di formazione promossa dal Comune di Modena nell’ambito di Buon anno scuola! per la promozione del gioco storico, in collaborazione con Play 2013. Progettazione di percorsi formativi storici per adulti docenti e non, anche in considerazione delle richieste