Storie in Corso XIV
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Mafia Motifs in Andrea Camilleri's Detective
MAFIA MOTIFS IN ANDREA CAMILLERI’S DETECTIVE MONTALBANO NOVELS: FROM THE CULTURE AND BREAKDOWN OF OMERTÀ TO MAFIA AS A SCAPEGOAT FOR THE FAILURE OF STATE Adriana Nicole Cerami A dissertation submitted to the faculty at the University of North Carolina at Chapel Hill in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy in the Department of Romance Languages and Literatures (Italian). Chapel Hill 2015 Approved by: Dino S. Cervigni Amy Chambless Roberto Dainotto Federico Luisetti Ennio I. Rao © 2015 Adriana Nicole Cerami ALL RIGHTS RESERVED ii ABSTRACT Adriana Nicole Cerami: Mafia Motifs in Andrea Camilleri’s Detective Montalbano Novels: From the Culture and Breakdown of Omertà to Mafia as a Scapegoat for the Failure of State (Under the direction of Ennio I. Rao) Twenty out of twenty-six of Andrea Camilleri’s detective Montalbano novels feature three motifs related to the mafia. First, although the mafia is not necessarily the main subject of the narratives, mafioso behavior and communication are present in all novels through both mafia and non-mafia-affiliated characters and dialogue. Second, within the narratives there is a distinction between the old and the new generations of the mafia, and a preference for the old mafia ways. Last, the mafia is illustrated as the usual suspect in everyday crime, consequentially diverting attention and accountability away from government authorities. Few critics have focused on Camilleri’s representations of the mafia and their literary significance in mafia and detective fiction. The purpose of the present study is to cast light on these three motifs through a close reading and analysis of the detective Montalbano novels, lending a new twist to the genre of detective fiction. -
STRUTTURE Cosa Nostra E 'Ndrangheta a Confronto
STRUTTURE Cosa Nostra e ‘ndrangheta a confronto Francesco Gaetano Moiraghi Andrea Zolea WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie www.wikimafia.it Strutture: Cosa Nostra e ‘ndrangheta a confronto, di Francesco Gaetano Moiraghi e Andrea Zolea La mafia dura da decenni: un motivo ci deve essere. Non si può andare contro i missili con arco e frecce: in queste vicende certe intemperanze si pagano duramente. Con il terrorismo, con il consenso sociale, potevi permettertele: con la mafia non è così. Nella società c’è un consenso distorto. Altro che bubbone in un tessuto sociale sano. Il tessuto non è affatto sano. Noi estirperemo Michele Greco, poi arriverà il secondo, poi il terzo, poi il quarto. Giovanni Falcone 1 www.wikimafia.it Strutture: Cosa Nostra e ‘ndrangheta a confronto, di Francesco Gaetano Moiraghi e Andrea Zolea PREMESSA Questo lavoro ha lo scopo di offrire uno sguardo d’insieme sulle articolazioni strutturali delle organizzazioni mafiose denominate Cosa nostra e ‘ndrangheta . La prima sezione, curata da Francesco Gaetano Moiraghi, si concentra sull’analisi di Cosa nostra. La seconda sezione, che sposta il focus sulla ‘ndrangheta, è curata da Andrea Zolea. Come si potrà notare, le due sezioni non sono state realizzate secondo uno stesso modello, ma analizzano le due organizzazioni con un approccio differente. Ad esempio, la parte su Cosa nostra avrà un orientamento maggiormente diacronico, diversamente da quella sulla ‘ndrangheta, basata su un approccio sincronico. Il presente testo ha infatti l’obiettivo di offrire due proposte di analisi differenti che riescano a mettere in luce le analogie e le differenze delle strutture delle due organizzazioni mafiose. -
Cinquant'anni Fa La Sfida Di Danilo Dolci
40 LA DOMENICA DI REPUBBLICA DOMENICA 29 GENNAIO 2006 Era la mattina del 2 febbraio 1956, ed erano in mille - contadini, pescatori, disoccupati - sulla vecchia trazzera demaniale che da Partinico scende al mare. Volevano rimetterla in sesto loro, quella strada abbandonata, dimostrare che ci si poteva prendere il lavoro e fare insieme qualcosa per il bene di tutti. Fu l’azione che fece arrestare, condannare e diventare famoso l’uomo che guidava la rivolta: un utopista triestino sceso nell’isola per dar vita a una straordinaria avventura politica e umana ATTILIO BOLZONI PARTINICO ancora senza nome questa strada che dal paese scende fi- no al mare. Ripida nel primo Ètratto, poi va giù dolcemente con le sue curve che sfiorano alberi di pe- sco e di albicocco, passa sotto due ponti, scavalca la ferrovia. L’hanno asfaltata appena una decina di anni fa, prima era un sentiero, una delle tante regie trazze- re borboniche che attraversano la cam- pagna siciliana. È lunga otto chilometri, un giorno forse la chiameranno via dello Sciopero alla Rovescia. Siamo sul ciglio di questa strada di Partinico mezzo se- colo dopo quel 2 febbraio del ‘56, la stia- mo percorrendo sulle tracce di un uomo che sapeva inventare il futuro. Era un ir- regolare Danilo Dolci, uno di confine. Quella mattina erano quasi in mille qui sul sentiero e in mezzo al fango, inverno freddo, era caduta anche la neve sullo spuntone tagliente dello Jato. I pescatori venivano da Trappeto e i contadini dalle valli intorno, c’erano sindacalisti, alleva- tori, tanti disoccupati. E in fondo quegli altri, gli «sbirri» mandati da Palermo, pronti a caricare e a portarseli via quelli lì. -
Mafie a Milano E in Lombardia
LIBERA. ASSOCIAZIONI, NOMI E NUMERI CONTRO LE MAFIE COORDINAMENTO PROVINCIALE DI MILANO Via della Signora, 3 - 20122 Milano Tel. 02/7723210 - Fax 02/780968 E-mail: [email protected] Web: www.libera.it e www.liberamilano.it www.facebook.com/LiberaMi LIBERA. ASSOCIAZIONI, NOMI E NUMERI CONTRO LE MAFIE Presenta Mafie a Milano e in Lombardia un sintetico report aggiornato al 19 ottobre 2013 settima edizione A cura del Coordinamento provinciale di Milano 1 La presente documentazione del fenomeno mafioso a Milano e in Lombardia dalle origini ai giorni nostri vuol essere uno strumento che favorisca la riflessione sul fatto che la criminalità organizzata (in particolare la ’ndrangheta) è profondamente radicata nel nostro territorio contribuendo in modo massiccio a fenomeni quali minacce, estorsioni, riciclo di denaro, gioco d’azzardo, usura, racket, appalti e subappalti illegali. LIBERA auspica che i docenti, gli studenti delle Scuole superiori e delle Università, i commercianti, gli imprenditori, i liberi professionisti e i cittadini ne ricevano uno stimolo alla conoscenza del fenomeno e alla responsabilità nella prospettiva di un'Italia più civile e aperta al futuro Avvertenza Nel presente documento vengono citate alcune inchieste giudiziarie concluse e altre non ancora passate al vaglio giudiziario. Tutte le persone coinvolte e/o citate a vario titolo, anche se condannate in primo grado sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva. Nata nel 1995, LIBERA è un’associazione di associazioni che, ad oggi, raccoglie più di 1500 adesioni, tra le grandi associazioni nazionali ed i piccoli gruppi locali ed ha riferimenti in tutte le regioni d’Italia. Elemento unificante è la consapevolezza che per sconfiggere le mafie l’azione repressiva dei Corpi dello Stato è necessaria ma non sufficiente. -
Commissione Parlamentare Di Inchiesta Sul Fenomeno Della Mafia in Sicilia 1976: La Relazione
Storia e memoria COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA MAFIA IN SICILIA 1976: LA RELAZIONE DI MINORANZA DI PIO LA TORRE E CESARE TERRANOVA* a cura di Sarah Mazzenzana Abstract For the ninetieth anniversary of the birth of Pio La Torre, the Review proposes in this section the minority report dated 4 February 1976. The report was drawn up by the deputy La Torre, together with the judge Terranova and it was endorsed by deputies Benedetti, Malagugini and by senators Adamoli, Chiaromonte, Lugnano e Maffioletti by the end of the legislature. The Review publishes the report fully, excluding the annexes. The document highlights limits, inconsistencies and reticence present within the majority report of the parliamentary Antimafia Commission, chaired by senator Carraro. The minority report focused in particular on the topic omitted by the majority: the interchange between mafia and politics. Furthemore, the report contains the legislative proposals that have become law in 1982 (Law Rognoni-La Torre), just after the murders of Pio La Torre and Carlo Alberto dalla Chiesa. Keywords: Pio La Torre; Sicily, mafia and politics, 1976, parliamentary Antimafia Commission In occasione del novantesimo anniversario dalla nascita di Pio La Torre, e in sintonia con numerose celebrazioni istituzionali, la Rivista propone, all’interno di questa sezione, un documento il cui valore storico, politico e giudiziario è stato riconosciuto solo a distanza di anni. Si tratta della Relazione di minoranza datata 4 febbraio 1976, redatta dall’onorevole Pio La Torre, insieme al giudice Cesare Terranova e sottoscritta dai deputati Benedetti, Malagugini, e dai senatori Adamoli, Chiaromonte, Lugnano e Maffioletti alla fine della VI Legislatura. -
Società E Cultura 65
Società e Cultura Collana promossa dalla Fondazione di studi storici “Filippo Turati” diretta da Maurizio Degl’Innocenti 65 1 Manica.indd 1 19-11-2010 12:16:48 2 Manica.indd 2 19-11-2010 12:16:48 Giustina Manica 3 Manica.indd 3 19-11-2010 12:16:53 Questo volume è stato pubblicato grazie al contributo di fondi di ricerca del Dipartimento di studi sullo stato dell’Università de- gli Studi di Firenze. © Piero Lacaita Editore - Manduria-Bari-Roma - 2010 Sede legale: Manduria - Vico degli Albanesi, 4 - Tel.-Fax 099/9711124 www.lacaita.com - [email protected] 4 Manica.indd 4 19-11-2010 12:16:54 La mafia non è affatto invincibile; è un fatto uma- no e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fe- nomeno terribilmente serio e molto grave; e che si può vincere non pretendendo l’eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze mi- gliori delle istituzioni. Giovanni Falcone La lotta alla mafia deve essere innanzitutto un mo- vimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità… Paolo Borsellino 5 Manica.indd 5 19-11-2010 12:16:54 6 Manica.indd 6 19-11-2010 12:16:54 Alla mia famiglia 7 Manica.indd 7 19-11-2010 12:16:54 Leggenda Archivio centrale dello stato: Acs Archivio di stato di Palermo: Asp Public record office, Foreign office: Pro, Fo Gabinetto prefettura: Gab. -
Le Parole Di Danilo Dolci Anatomia Lessicale-Concettuale
Biblioteca di Educazione Democratica | 1 Michele Ragone Le parole di Danilo Dolci Anatomia lessicale-concettuale Presentazione di Antonio Vigilante Edizioni del Rosone Biblioteca di Educazione Democratica I Michele Ragone Le parole di Danilo Dolci Anatomia lessicale–concettuale Presentazione di Antonio Vigilante Edizioni del Rosone Quest’opera è rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia. Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it Tu sei libero: di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pub- blico, rappresentare, eseguire e recitare quest’opera, di modificare quest’opera alle seguenti condizioni: Attribuzione — Devi attribuire la paternità dell’opera nei modi indicati dall’au- tore o da chi ti ha dato l’opera in licenza e in modo tale da non suggerire che essi avallino te o il modo in cui tu usi l’opera. Non commerciale — Non puoi usare quest’opera per fini commerciali. Condividi allo stesso modo — Se alteri o trasformi quest’opera, o se la usi per crearne un’altra, puoi distribuire l’opera risultante solo con una licenza identica o equivalente a questa. Edizione: marzo 2011 Edizioni del Rosone, via Zingarelli, 11 - 71121 Foggia www.edizionidelrosone.it Stampa: Lulu.com ISBN 978-88-97220-19-0 Agropoli, febbraio 2010 Questo lavoro è dedicato agli Amici che nel ricordo di Danilo continuano un dialogo mai interrotto. A loro tutti pure sono debitore. Presentazione Dopo decenni di un oblio che dice molto sul degrado morale e civile di questo paese cominciano ad avvertirsi i primi segni di una riscoperta dell'opera di Danilo Dolci. -
Archivio Nisseno N. 3
Associazione “Officina del libro Luciano Scarabelli” - Caltanissetta ARCHIVIO NISSENO Rassegna di storia, lettere, arte e società Anno II - N. 3 Luglio-Dicembre 2008 Paruzzo Printer editore - Caltanissetta 1 ARCHIVIO NISSENO Rassegna semestrale di storia, lettere, arte e società dell’Associazione “Officina del libro Luciano Scarabelli” di Caltanissetta Anno II - N. 3 Luglio-Dicembre 2008 2 Torniamo a parlare dei Fasci dei Lavoratori. La drammatica vicenda dei Fasci dei Lavoratori in Sicilia rappresenta la fase conclusiva di un lungo processo di crisi che si manifestò nel distorto svi- luppo dell’economia siciliana dell’Ottocento e nelle forme che assunse la politica a livello delle amministrazioni locali ma anche a livello nazionale. Se si guarda bene alle cause di questa crisi, molte di esse vanno individua- te nel mancato “governo” dei processi che determinarono una aberrante ridi- stribuzione della grande proprietà fondiaria. L’idea che fu alla base dell’ever- sione delle terre feudali (1812) e delle ricorrenti confische delle terre eccle- siastiche, cioè che si potesse creare una piccola proprietà contadina attraver- so la quotizzazione delle proprietà divenute demaniali, fallì miseramente a causa dell’ingordigia dei proprietari terrieri che aggirarono in tanti modi la legge, grazie anche alla connivenza del potere politico. Si andò così determinando, specialmente dal 1860 in poi, una situazione paradossale: la ridistribuzione delle terre, che era una delle grandi aspirazio- ni dei contadini siciliani alimentata anche dalle promesse di Garibaldi, non solo non si realizzò nei modi sperati, ma divenne un grande inganno che determinò un progressivo impoverimento del mondo contadino e braccianti- le, fino a giungere alle condizioni di estremo degrado e di miseria dei primi anni ‘90. -
Organizovaný Zločin V První Polovině 20. Století
Západo česká univerzita v Plzni Fakulta filozofická Diplomová práce Organizovaný zlo čin v první polovin ě 20. století Kokaislová Lucie Plze ň 2014 Západo česká univerzita v Plzni Fakulta filozofická Katedra historických v ěd Studijní program Historické v ědy Studijní obor Moderní d ějiny Diplomová práce Organizovaný zlo čin v první polovin ě 20. století Kokaislová Lucie Vedoucí práce: PhDr. Roman Kodet, Ph.D. Katedra historických v ěd Fakulta filozofická Západo české univerzity v Plzni Plze ň 2014 Prohlašuji, že jsem práci vypracoval(a) samostatn ě a použil(a) jen uvedených pramen ů a literatury. Plze ň, duben 2014 ......................................... Obsah Úvod .................................................................................................................. 5 1 Italská mafie................................................................................................ 11 1.1. Sicilská mafie ........................................................................................................... 13 1.1.1. Pojem, struktura a inicia ční rituál ..................................................................... 14 1.1.2. Otázka vzniku a p ůvodu, a dokumenty popisující uskupení podobná mafii ...... 17 1.1.3. Vývoj .................................................................................................................. 20 1.2. Camorra ................................................................................................................... 25 1.2.1. P ůvod, pojem, inicia ční rituál a struktura -
The Inventory of the Danilo Dolci Collection #824
The Inventory of the Danilo Dolci Collection #824 Howard Gotlieb Archival Research Center DOLCI, DANILO #824 April 1983-Nov. 1984 I. MANUSCRIPT CREATURA DI CREATURE. Poems 1949-1980. New edition, revised and enlarged. 1982. TypescriptJ typescript-mimeo., and printed tearsheets, without corrections. ca. 310 p. on ca. 155 leaves. (#1) II. CORRESPONDENCE A. Letters 12.Y. DD to various persons, Arranged chronologically . 1958-1982, ca. 2000 letters Box 1-4 [1958-1962, B 1, 1963-1968, B. 2; 1969-1973, B.3; 1974-1982, B. 4f B. Letters from the following to DD: (Each folder contains DD's carbons and occasionally other items as well,) Box 4 Chavez, Cesar E. to Mrs. John E. Bailey, TLS photocopy July 29, 1969. (#10) Cousins, Norman (#11) 1966-1972. 11 TLS, 2 cards. Day, Dorothy (#12) 7 ALS, March 28, May 4, 1968 Friedmann, Georges (#13) 1960-1973. 19 TLS, 4 ALS, 2 postcards, 2 misc, Fromm, Erich. (#14) 1963-1980. 15 TLS, 1 ALS, 2 CTL, 5 memos, 1 telegram, 1 TLS photocopy. Giulo Einauid: Editore, S.p,A. (#15) 1956-1961. 5 TLS. Huxley, Aldous (#16) ALS, Oct. 16, 1960 Introduction to book by DD, carbon typescript; 6 p, Huxley, Laura (#16) ALS, Feb, 6, 1961. 1 Box 4 Klineberg, Otto (#17) 1969-1983. 13 TLS, 7 ALS, 1 misc. Luzi, Mario (#18) 2 ALS, 1977 "Incontro Con La Poesia Di Danilo", with holograph corr.; 4 p. type. mimeo., without corr. 4 p. in 2 leaves. "Restorando Su Danilo," typescript with holograph corr. 4 p.; typescript mimeo with holograph corr.; 4 p. -
Processo Lima
CORTE DI ASSISE - SEZIONE SECONDA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO L’anno millenovecentonovantotto il giorno quindici del mese di luglio, riunita in Camera di Consiglio e così composta: 1. Dott. Giuseppe Nobile Presidente 2. Dott. Mirella Agliastro Giudice a latere 3. Sig. Spinella Giuseppe Giudice Popolare 4. “ Cangialosi Maria “ “ 5. “ Arceri Mimma “ “ 6. “ Vitale Rosa “ “ 7. “ Urso Rosa “ “ 8. “ Rizzo Giuseppe “ “ Con l’intervento del Pubblico Ministero rappresentato dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Gioacchino Natoli, e con l’assisstenza dell’ausiliario Lidia D’Amore ha emesso la seguente SENTENZA nei procedimenti riuniti e iscritti ai N 9/94 R.G.C.A, 21/96 R.G.C.A. 12/96 R.G.C. A. CONTRO 1 1) RIINA Salvatore n. Corleone il 16.11.1930 Arrestato il 18.01.1993 - Scarcerato il 05.05.1997 LIBERO- Detenuto per altro - Assente per rinunzia Assistito e difeso Avv. Cristoforo Fileccia Avv. Mario Grillo 2) MADONIA Francesco n. Palermo il 31.03.1924 Arrestato il 21.04.1995 - Scarcerato il 05.05.1997 LIBERO - Detenuto per altro - Assente per Rinunzia Assistito e difeso Avv. Giovanni Anania Avv. Nicolò Amato del foro di Roma 3) BRUSCA Bernardo n. San Giuseppe Jato il 09.09.1929 Arrestato il 21.10.1992 - Scarcerato il 05.05.1997 LIBERO - Detenuto per altro - Assente per Rinunzia Assistito e difeso Avv. Ernesto D’Angelo 4) BRUSCA Giovanni n. San Giuseppe Jato il 20.02.1957 Arrestato il 23.05.1996 - Scarcerato il 10.04.1998 LIBERO - Detenuto per altro - Assente per Rinunzia Assistito e difeso Avv. Luigi Li Gotti del foro di Roma Avv. -
Leggi, Scrivi E Condividi Le Tue 10 Righe Dai Libri
leggi, scrivi e condividi le tue 10 righe dai libri http://www.10righedailibri.it Cuori rossi contro cuori neri 1-576_Cuori rossi contro cuori neri 1-576 07/02/12 17.32 Pagina 3 I volti della storia 224 Cuori rossi contro cuori neri 1-576_Cuori rossi contro cuori neri 1-576 07/02/12 17.32 Pagina 4 Titolo originale: The Evolution of God Copyright © 2009 by Robert Wright This edition published by arrangement with Little, Brown and Company, New York, USA All rights reserved Traduzione dall’inglese di Valeria Leotta Prima edizione: febbraio 2012 © 2012 Newton Compton editori s.r.l. Roma, Casella postale 6214 ISBN 978-88-541-3577-2 www.newtoncompton.com Realizzazione a cura di Corpotre, Roma Stampato nel febbraio 2012 da Puntoweb s.r.l., Ariccia (Roma) su carta prodotta con cellulose senza cloro gas provenienti da foreste controllate e certificate, nel rispetto delle normative ecologiche vigenti Cuori rossi contro cuori neri 1-576_Cuori rossi contro cuori neri 1-576 07/02/12 17.32 Pagina 5 Paolo Sidoni - Paolo Zanetov Cuori rossi contro cuori neri Storia segreta della criminalità di destra e di sinistra Newton Compton editori Cuori rossi contro cuori neri 1-576_Cuori rossi contro cuori neri 1-576 07/02/12 17.32 Pagina 7 Introduzione Con un aforisma Bertolt Brecht si chiedeva se fosse più criminale fondare una banca oppure rapinarla. Il quesito del drammaturgo tedesco, insignito nel 1954 del premio Lenin per la pace, era ovviamente retorico: costituire un istituto finanziario, simbolo e strumento dell’oppressione del grande ca - pitale sui lavoratori, era a suo parere mille volte più delinquenziale.