1 | ottobre 2012 | narcomafie

Inchiesta San Marino 35 6 Canada, il ritorno di Vito Rizzuto Giovanni Spampinato Ricordare 24 60 La santa dei Narcos 2 | ottobre 2012 | narcomafie

numero 10 | ottobre 2012

Il giornale è dedicato a Gian carlo Siani simbolo dei giornalisti uccisi dalle mafie

Fondatore Luigi Ciotti Direzione Manuela Mareso (direttore responsabile) Livio Pepino (condirettore) Redazione Stefania Bizzarri, Marika Demaria, Davide Pati (Roma), Matteo Zola Comitato scientifico Enzo Ciconte, Mirta Da Pra, Nando dalla Chiesa, Daniela De Crescen- zo, Alessandra Dino, Sandro Donati, Lorenzo Frigerio, Tano Grasso, Leopoldo Grosso, Monica Massari, Diego Novelli, Stefania Pellegrini Collaboratori Fabio Anibaldi, Pierpaolo Bollani, Ferdinando Brizzi, Maurizio Campisi, Gian Carlo Caselli, Stefano Caselli, Elena Ciccarello, Rinaldo Del Sor- do, Stefano Fantino, Jole Garuti, Andrea Giordano, Gianluca Iazzolino, Piero Innocenti, Alison Jamieson, Alain Labrousse, Bianca La Rocca, Davide Mazzesi, Giovanna Montanaro, Marco Nebiolo, Dino Paterno- stro, Davide Pecorelli, Antonio Pergolizzi, Osvaldo Pettenati, Guido Piccoli, Francesca Rispoli, Lillo Rizzo, Pierpaolo Romani, Adriana Rossi, Peppe Ruggiero, Paolo Siccardi, Elisa Speretta, Lucia Vastano, Monica Zornetta

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Questo numero è stato chiuso in redazione il 29/10/2012 L’elenco delle librerie in cui è possibile acquistare narcomafie è disponibile alla pagina web www.narcomafie.it/librerie.htm www.narcomafie.it 3 | ottobre 2012 | narcomafie

La politica di Livio Pepino

corruzione non hanno avuto se- per tentare di differire, ancora una e la guito. E, alla fine, il cuneo aperto volta, l’approvazione della legge con Mani pulite si è rinchiuso ovvero per renderla inoffensiva confermando la regola secondo nel caso in cui l’indignazione po- lezione di cui la giustizia può colpire alcuni polare, provocata dal ripetersi forti ma alla lunga, senza cambia- degli scandali, ne imponga l’ap- mento politico, è impotente di provazione. Addirittura c’è chi Picasso fronte alla categoria dei forti com- propone emendamenti per agevo- plessivamente considerati. Accade lare ulteriormente la corruzione o così che, a pochi lustri da Mani assicurate l’impunità ai corrotti puliti, due suoi protagonisti con- passati e futuri. Esattamente l’op- Mentre il governo e la sua mag- di pochi euro e via seguitando cludano amaramente che «Mani posto di ciò che chiedono – anche gioranza predicano – e praticano potenzialmente all’infinito. È un pulite è stata inutile, ma anche con specifiche iniziative – milioni – una politica di sacrifici a pre- fenomeno eterogeneo che nel lin- controproducente: inutile perché di cittadini (da quelli che hanno scindere per i più deboli, il dena- guaggio comune viene definito, in non mi pare che abbia causato un aderito all’iniziativa di Libera per ro pubblico, i beni comuni sono modo onnicomprensivo, corruzio- contenimento della corruzione; la confisca dei beni dei corrotti a oggetto di una rapina quotidiana ne. Ed è un fenomeno di propor- controproducente perché ha con- quelli che, in questi giorni, stanno senza precedenti. Non c’è metodo, zioni spropositate giunto, in Italia, fermato il senso di impunità che sottoscrivendo richieste e appelli anche il più fantasioso, che non ai massimi storici. La Corte dei già prima accompagnava questo nella stessa direzione). sia praticato. Basta leggere le prime conti ha calcolato, con riferimen- tipo di reati» (Gherardo Colombo) Ancora una volta la politica si pagine dei giornali: c’è il pubblico to al 2011, che la sola corruzio- e che «per l’attività di contrasto mostra incapace di cogliere che funzionario o il parlamentare che ne in senso proprio (quella con- alla corruzione in Italia potrebbe la misura è colma e che i rischi riceve case, denaro e persino la- sistente nello scambio di denaro rivelarsi addirittura profetico quan- per la tenuta delle istituzioni voro «a sua insaputa» da soggetti e favori) sottrae alle casse dello to Joseph Roth scriveva a propo- sono sempre più elevati. Se la in attesa di commesse dalla pub- Stato 70 miliardi di euro, pari al sito della protagonista di uno dei situazione dovesse degenerare blica amministrazione, c’è chi decuplo di quanto veniva sot- suoi racconti: “Nessuno aveva sarà inutile e fuorviante attribu- incassa mazzette senza alcun pu- tratto venti anni fa, nel 1992. desiderato che restasse in vita e irne la responsabilità a chi pro- dore o riservatezza (così ostentan- Parallelamente Transparency perciò era morta”» (Piercamillo testa (magari in modo maldestro). do il proprio potere) e chi ricorre International ci colloca, sempre Davigo). Alessando Robecchi ha ricorda- a conti esteri, ci sono politici che con riferimento al 2011, al ses- È in questo contesto – e con que- to qualche giorno fa su «Il Ma- considerano impegni istituziona- santanovesimo posto nella clas- ste implicazioni, anche culturali nifesto» la risposta di Picasso li (da pagare con denaro pubblico) sifica dei Paese meno corrotti. – che si colloca la scandalosa vi- agli ufficiali nazisti che, avendo i viaggi propri e dei propri partner Eppure un secolo fa le indagini di cenda del pluriennale ritardo nel- visto Guernica gli chiedevano e amministratori pubblici che non Mani pulite sembravano avere la approvazione del disegno di se l’avesse fatto lui: «No, questo disdegnano vacanze pagate da “girato l’Italia come un calzino”. legge sulla corruzione (destinato, l’avete fatto voi». Difficile trova- amici in affari con i propri uffici, Ma, nonostante le indagini, gli tra l’altro, a recepire delle conven- re un richiamo più puntuale! c’è chi redige veri e propri tariffa- arresti, i dibattimenti, le condanne, zioni europee vincolanti...). È sot- ri delle percentuali su appalti e la mobilitazione della piazza e to gli occhi di tutti l’incapacità ERRATA CORRIGE. Per un errore, opere pubbliche e chi vende in- della stampa, i processi di allora (meglio, la mancanza di volontà) nello scorso numero la frase nell’ar- ticolo “La Metro che verrà” di Man- terventi chirurgici, permessi di non sembrano aver lasciato tracce del Parlamento di licenziare il pur lio Melluso «l’ingegner Galluzzo [...] soggiorno, titoli di studio o licen- durature nel sistema. A poco a modesto testo in discussione. Ed che non è iscritto nel registro degli ze edilizie, c’è chi distribuisce poco, i fattori extragiudiziari che è una responsabilità di tutte le indagati» è stata pubblicata come incarichi ai propri familiari (natu- avevano favorito indagini e pro- forze politiche nessuna delle qua- «è iscritto nel registro degli indaga- ralmente per la loro bravura...) e cessi si sono modificati e i pro- li mostra, al riguardo, la determi- ti». Sebbene dal contesto si deduca che si è trattato di un refuso, ce ne chi ricorre a maldestri artifici fi- messi interventi istituzionali tesi nazione necessaria. Da mesi in scusiamo con l’interessato, con il nanche per lucrare rimborsi spese a prevenire e disincentivare la Parlamento è in atto una melina giornalista e con i lettori.

6 | ottobre 2012 | narcomafie

Mafie in Canada La mattanza di Montréal La seconda guerra di in Québec aveva relegato il clan Rizzuto a un ruolo da comprimari. Adesso la famiglia potrà contare sulla scarcerazione del padrino Vito, pronto a vendicarsi contro i Bonanno e a riconquistare il potere con il sangue. Ma nell’ombra si muove la ’ndrangheta che potrebbe diventare il terzo incomodo della faida

Foto Le Studio 1 di Saul Caia 7 | ottobre 2012 | narcomafie

Nell’immaginario collettivo anche con il sangue, quello La mattanza di Montréal. il Canada è legato alla florida che gli antagonisti gli hanno Lentamente inizia una guerra vegetazione, alle catene mon- tolto negli ultimi anni. fredda fra le due famiglie che tuose, ai grandi laghi. Descri- si contendevano il potere. I vendo il paese non vengono Alle origini dell’impero. La porti del Canada sono fon- in mente la parola mafia, i storia dei Rizzuto ha come damentali per il commercio giochi di potere, gli attentati, inizio la Sicilia. A Cattolica dell’eroina, e per questo en- i conflitti a fuoco. Eppure a Eraclea, piccolo comune in trambe le fazioni sono disposte Montréal, nella regione del provincia di , na- a tutto. Da una parte ci sono i Québec, la seconda città per sce nel 1924 Nicolo Rizzuto. siciliani, guidati da Rizzuto e numero di abitanti e per ita- Figlio di contadini, inizia da legati al clan agrigentino dei liani residenti, tutto questo ragazzo come “campiere”, Cuntrera-Caruana, noti come lo conoscono bene. ovvero guardiano dei latifon- i “banchieri di Cosa nostra”, In questi giorni, in molti, di terrieri, guadagnandosi la già ampiamente inseriti nel aspettano il ritorno di Vito stima e il rispetto del suo commercio degli stupefacenti Rizzuto, l’ultimo padrino del padrone, il barone Agnello. che dal Sud America transi- Nord America, scarcerato il 6 In seguito sposa Libertina tava in Canada per poi essere ottobre, dopo aver scontato Manno, figlia di Antonino, commercializzato in America Nick Rizzuto una condanna di 10 anni nel boss del paese. L’Italia è ed Europa. Dall’altra ci sono i amministra penitenziario di , appena uscita dalla seconda calabresi capeggiati dai Violi, in Colorado. Considerato il guerra mondiale. Per molti vicini alla famiglia dei Bo- gli affari come “Teflon Don”, letteralmente il sogno è l’America. Nicolo nanno di New York, coinvolti un uomo d’onore il “don impermeabile”, per insieme alla moglie e i due nell’operazione “French Con- la sua capacità di essere pro- figli decide di emigrare a nection” per il commercio di d’altri tempi. sciolto da ogni accusa, era Montréal nel 1954. All’epoca eroina dagli Stati Uniti alla Niente pizzini finito in manette grazie alla la mafia del Nord America Francia. Per sfuggire alla mor- ricostruzione di Joe Pistone era un’altra cosa. Calabresi, te, Nick lascia il Canada in- o messaggi scritti, (l’agente Fbi passato alle cro- campani, pugliesi e siciliani sieme alla famiglia e si rifugia solo poche parole, nache anche cinematografiche univano le forze sotto lo in Venezuela, ma con l’ausilio per le sue importanti ope- stesso tetto per controlla- del cognato Domenico Manno come si faceva razioni da infiltrato, meglio re il territorio. Nick, come orchestra da lì la prima guerra nelle tradizionali noto come Donnie Brasco), venne ribattezzato nel nuovo di mafia che sconvolgerà Mon- e al pentimento di Salvatore continente, entrò ben presto tréal. La faida si apre il giorno famiglie mafiose Vitale, che racconta nel 2004 nella “succursale canade- di San Valentino del 1976 dei vari Greco come si erano svolti tre diversi se” dei Bonanno guidata dal quando Pietro Sciara, consi- omicidi commessi ai danni del boss calabrese Vic “The Egg” derato uno dei consiglieri del e Badalamenti clan Bonanno. Philip “Philly Cotroni. Nel 1975, però, il boss Violi, viene freddato in Lucky” Giaccone, Dominick padrino scelse di farsi da strada insieme alla moglie, “Big Trin” Trinchera e Al- parte e lasciare il comando guarda caso aveva appena phonse “Sonny Red” Indeli- al suo uomo di fiducia, Paul visto al cinema il “Padrino cato vennero freddati nel 1981 Violi, anche lui calabrese. II”. L’anno successivo cade, con la complicità di Vito. Con Ma Nick non è più il giovane crivellato da colpi di pistola l’accusa di triplice omicidio, “campiere” di un tempo. e fucile da caccia, Francesco gli Stati Uniti chiedono al Ca- L’esperienza canadese lo ha Violi, fratello minore del boss nada l’estradizione del boss, cambiato, il suo carisma lo e garante economico della fa- ma bisognerà attendere 31 ha trasformato in un leader miglia. Poi a gennaio ’78 è la mesi di battaglie legali prima e i suoi contatti lo spingono volta del padrino, Paul Violi, che venga concessa. Adesso a non accettare la decisione ucciso da un colpo di fucile che Rizzuto è tornato in libertà di Controni. Sceglie di in- alla testa mentre giocava a molti sono convinti che il traprendere un’altra strada, carte nel suo bar nella Little padrino desideri riprendersi, quella del sangue. di Montréal. La mattanza 8 | ottobre 2012 | narcomafie

Antonio Nicaso, giornalista e scrit- il potere su Montréal ma non hanno Montréal e il Canada sono molto di tore calabrese, autore di diversi i mezzi per poterlo fare. Montagna più che il semplice controllo della libri sulla criminalità organizzata, è stato vittima di questo scontro che droga. Quali erano le principali tra i quali Fratelli di sangue e La si è creato con Raynald Desjardins, attività della famiglia Rizzuto? malapianta pubblicati insieme al braccio destro di Rizzuto: proba- La storia della famiglia Rizzuto è procuratore Nicola Gratteri. bilmente anche lui ha cercato di una storia di relazioni, adesso noi trarre vantaggio dalla situazione, ci soffermiamo sull’ala militare o Dopo l’esecuzione del padrino Ni- e suppongo che i due non si siano nel coinvolgimento di quest’orga- cola Rizzuto senior, il clan aveva messi d’accordo e alla fine si sono nizzazione nel traffico di droga, subito un pesante indebolimento fatti la guerra. Secondo me l’uni- ma spesso non si tiene conto delle dovuto anche all’arresto di Vito. ca vera organizzazione capace di loro relazioni con la politica, con Qual è la situazione attuale? controllare la situazione, e indi- l’imprenditoria. Chi sta cercando La sfida ai Rizzuto coinvolge vecchi rizzarla in un modo o nell’altro, di prendere il posto dei Rizzuto nemici e nuovi rivali. Con l’estradi- è la ’ndrangheta che in Canada ha non dovrà soltanto mettere le mani zione di Vito, si è creato un vuoto grossi investimenti, potenzialità sul territorio e controllarlo, ma di potere, e tutti hanno cercato di e risorse. dovrà anche entrare in contatto con trarre vantaggio. C’è un’ipotesi in- quelle realtà che hanno contribuito vestigativa, che dietro questa sfida Su chi potrà contare Vito al mo- a rafforzare il potere dei Rizzuto. La ci sia la ’ndrangheta, che però in mento del suo ritorno a Mon- famiglia era molto forte nell’ambito questi anni non è mai apparsa, non tréal? politico, imprenditoriale e nel è mai stata coinvolta direttamente Principalmente sui giovani che settore delle costruzioni. in nessun omicidio. C’è chi sostiene sono stati recentemente scarcerati che abbia ispirato e motivato tutti dopo le condanne per l’operazione coloro che avevano risentimenti “Colosseo”, quindi penso a Gior- e rancori verso Vito Rizzuto. La dano, e bisognerà capire cosa farà ’ndrangheta della Locride si era Francesco Arcadi, uno degli stretti guardata bene dallo spingersi fino alleati dei Rizzuto: pare che si sia a Montréal, lo ha fatto adesso visto allontanato dalla famiglia e sia che c’è questo vuoto di potere, uno di quelli che sta favorendo perché sta cercando nuove rotte l’ingresso della ’ndrangheta nel per il traffico di cocaina. Spesso Québec. In questo momento la chi controlla Montréal controlla cosa più difficile è definire le il mercato della cocaina negli Stati strategie, le alleanze. Cambiano Uniti, in quanto è facile far sparire continuamente. Quello che sta un container dal “Port de Montréal” succedendo è il chiaro sintomo e poi trasferire il contenuto pas- di una situazione senza controllo: sando attraverso riserve cuscinetto prima queste cose non succede- che sorgono proprio a confine tra vano a Montréal, quindi il fatto Canada e Stati Uniti. che adesso ci siano tutte queste schegge impazzite, tutta questa vio- Il ritorno del Padrino del Padrino Il ritorno Quindi la ’ndrangheta potrebbe lenza, questa lunga scia di sangue, essere il terzo incomodo nella fai- chiaramente dimostra che non c’è da Rizzuto e Bonanno, ma questi un’organizzazione capace di con- ultimi resteranno a guardare? trollare il territorio come avveniva Gli omicidi dei due leader delle ai tempi dei Rizzuto. Montréal è gang locali (Big Dupuy e Lamartine una sorta di polveriera, pronta ad dei Bo-Gars, ndr.) sembrano una esplodere. Penso che un boss del chiara indicazione di un tenta- carisma e della potenza criminale tivo di rivalsa dei Rizzuto, che come Vito Rizzuto non possa accet- potrà contare sulla scarcerazione tare così passivamente le perdite Intervista ad di molti esponenti del clan che era- subite senza fare niente, quindi Antonio Nicaso no stati coinvolti nell’operazione io mi aspetto un incremento del di S.C. “Colosseo”. livello di violenza e conflittuale I Bonanno vorrebbero riguadagnare su Montréal. 9 | ottobre 2012 | narcomafie

si concluse con l’esecuzione d’altri tempi. Niente pizzini moda e frequenta gli ambienti di Rocco, ultimo dei fratelli o messaggi scritti, solo poche di classe. Gioca a golf e ama Violi, freddato da un cecchino parole, come si faceva nelle viaggiare. La visione di Vito mentre si trovava seduto al tradizionali famiglie mafiose è quella di una mafia globa- tavolo da pranzo in cucina dei vari Greco e Badalamenti. le, allargata a ogni ambito. insieme alla famiglia. Al “Club Social Cosenza”, un La droga serve per ottenere i modesto bar dove si riunivano soldi, che poi vengono velo- Un potere incontrastato. Con frequentemente emigrati me- cemente reinvestiti nei mer- lo sterminio dei Violi nessuno ridionali per passare il tempo cati finanziari, nell’edilizia mette più in discussione il giocando a carte e chiacchie- e in attività commerciali. A volere dei Rizzuto. Nick rien- rando, il padrino detta gli supporto ci sono specialisti, tra a Montréal per prendere ordini. Negli scantinati c’è figure preparate per riciclare Vito Rizzuto è il pieno possesso degli affari il quartier generale del clan il denaro velocemente e sen- decisamente canadesi. Inizia così l’impero Rizzuto. Tutto viene diretto za intoppi. Commercialisti, incontrastato della famiglia, nell’ombra, per lui il rispetto avvocati, giudici, broker e più innovativo del che con i suoi tentacoli con- e l’omertà valgono più di ogni prestanome servono per ga- padre. Conosce quattro trolla il territorio e il traffi- cosa. Al suo fianco emerge rantire benzina alla macchina. co della droga, orchestrando piano piano la figura del fi- In breve tempo Montréal di- lingue, veste alla moda estorsioni, riciclaggio e racket. glio Vito, decisamente più venta il centro di un mercato e frequenta gli ambienti Nick Rizzuto amministra gli innovativo del padre. Cono- dove lecito e illecito si fondo- affari come un uomo d’onore sce quattro lingue, veste alla no senza che si sappia dove di classe. Gioca a golf finisca uno e inizi l’altro. Vito e ama viaggiare. instaura numerosi rapporti d’affari con imprenditori e La visione di Vito è quella politici. Tra questi c’è Anto- di una mafia globale, nio “Tony” Magi, proprietario della Construction Ftm. Si è allargata a ogni ambito. spesso sospettato del legame, La droga serve seppure mai confermato, con Pietro Rizzuto, anche lui per ottenere i soldi, a Cattolica Eraclea ed emigra- che poi vengono to in Canada negli anni 50. Primo cittadino italocanadese velocemente reinvestiti a essere eletto al senato, non- nei mercati finanziari, ché proprietario della “Stato Inter Pavimenti Inc.”, passata nell’edilizia e alla storia per il crollo del in attività commerciali cavalcavia “Concorde” nel 2006, dove persero la vita 5 persone. Il potere dei Rizzuto pian piano aumenta sempre di più, mentre la Royal Canadian Mounted Police, ovvero le giubbe rosse, prova in tut- ti modi a contrastare il loro impero. Nel 1990 la polizia canadese s’infiltra nel sistema del riciclaggio ammanettando diversi affiliati della famiglia, ma non basta per assicurare alla giustizia i boss. 10 | ottobre 2012 | narcomafie

za di omicidi che segnerà la seconda strage di sangue. Nel dicembre dello stesso anno viene freddato Nick Rizzuto jr., figlio di Vito, sepolto in una bara placcata in oro, men- tre nel maggio 2010 scompare misteriosamente Paolo Renda, cognato del padrino Nicolo. Un mese più tardi vengono assassinati Agostino Cuntrera e il suo guardaspalle Liborio Sciascia. A Siculania, terra d’origine di Cuntrera, si terrà persino una messa in memoria del boss, con don Leopoldo Argento, prete della chiesa del Santissimo Crocifisso, che nell’omelia parlerà del- la «bontà e generosità» del Scacco matto al padrino. Gra- in Italy. I Rizzuto continuano vecchio mafioso. Tre mesi zie all’operazione “Brooklyn”, a incassare colpo su colpo fino più tardi è la volta di Ennio condotta dalla Dda di Roma all’estradizione negli Stati Bruni. In meno di un anno nel 2005, emerge il tentativo Uniti di Vito, che indeboli- sei omicidi, tutti ai danni del d’infiltrazione dei Rizzuto sce definitivamente il clan. A clan Rizzuto, tutti elemento nella realizzazione del pon- complicare le cose sarà l’ope- di spicco della famiglia ormai Grazie all’operazione te sullo Stretto di Messina. razione “Colosseo”, che per la in evidente declino, culmi- “Brooklyn”, condotta La famiglia di Montréal era prima volta vedrà trionfare le nati con l’ultimo eccellente pronta a investire 5 milioni giubbe rosse contro la famiglia tassello, quello del padrino dalla Dda di Roma di euro per diventare partner di Cattolica Eraclea. Nono- Nicolo. A Cartierville, in uno nel 2005, emerge ufficiale dello Stato italiano, stante in Canada non sia pre- dei vecchi distretti di Mon- per quell’opera sponsorizzata sente nel codice giudiziario tréal, a due passi dal Parc- il tentativo politicamente da Silvio Berlu- la voce «associazione per de- Nature du-Bois-du-Saraguai d’infiltrazione sconi. Il contatto tra Canada linquere di stampo mafioso», in un’ampia area residenziale e Italia lo gestiva Giuseppe vennero arrestati 90 affiliati viene consumato lo scacco fi- dei Rizzuto nella Zappia, un 80enne ingegnere del clan, compresi i vertici nale. Nella sua casa di Avenue realizzazione del italocanadese, che viaggia- della cupola. I reati contestati Antoine Berthelet, mentre si va tra Montréal e Roma con andavano dal traffico di droga trovava nel suo salotto, viene Ponte sullo Stretto. il compito di reinvestire gli alle scommesse clandestine ucciso da un killer l’86enne La famiglia ingenti capitali della mafia comprese quelle sul web, pas- boss. Un omicidio che trova nella realizzazione di nuove sando per il possesso di beni delle similitudini con quello di Montréal era infrastrutture. Un anno più ottenuti illegalmente e il reato di Rocco Violi. pronta ad investire tardi è ancora l’Italia a chie- di gangsterism. Le numerose dere l’estradizione dei boss vicende giudiziarie avevano La resa dei conti. In mol- 5 milioni di euro per l’operazione “Orso Bruno messo in ginocchio i Rizzuto, ti sospettano che la secon- per diventare Gold”, condotta dalla Dia di eppure i problemi non era- da guerra di mafia sia stata Roma e dalla Guardia di fi- no ancora finiti. Nell’agosto orchestrata dalla famiglia partner ufficiali nanza di Milano, che stabiliva 2009 viene ucciso Federico Bonanno desiderosa di ri- dello Stato italiano come i Rizzuto riciclassero Del Peschio, affiliato del clan. conquistare Montréal. La sup- oltre 600 milioni di dollari Da quel momento saltano gli posizione è legata al nome di attraverso una società made equilibri e inizia una sequen- Salvatore Montagna, detto 11 | ottobre 2012 | narcomafie

anche “Ironworker” (il fab- Ringraziamento, immerso nel Canada, potrebbe avere un bro, per via della ferramenta fiume Assomption, a Charle- terzo incomodo. Il sospetto è che possedeva a Brooklyn). magne, nel nord-est della cit- che dietro la nuova faida pos- Nato in Canada da genitori tà, segnato da diversi colpi di sa esserci la mano nera della siciliani si trasferì in seguito arma da fuoco. Un mese prima ’ndrangheta, il temuto “Sider- nel Bronx. A New York entra era stato ucciso Lorenzo Lo no Group” della Locride, che in contatto con la famiglia Presti mentre fumava una in Ontario ha una sua base dei Bonanno, diventando il sigaretta sul balcone di casa. e per la prima volta sembra braccio destro di Salvatore Quest’ultimo era il braccio de- spingersi verso Montréal. Vitale detto “il Bello”. Dalle stro di Antonio Pietrantonio Ampiamente inserita nel cir- relazioni dell’Fbi, si legge detto “Suzuki”, per via del- colo del narcotraffico inter- che nel 2005, quando vie- la sua concessionaria, uomo nazionale, grazie agli stretti ne arrestato Vincent “Vinny di Montagna e dei Bonanno, rapporti con i cartelli sudame- Gorgeous” Basciano, diventa sfuggito a un attentato il 13 ricani, la ’ndrangheta avrebbe action boss” e dicembre 2011. deciso di cambiare i suoi piani della famiglia Bonanno, con- Tutti segnali che aggiunti agli e puntare verso la conquista quistandosi il nomignolo di omicidi di Big Chenier Dupuy del Québec, per controllare “boss bambino”, per aver ri- e Lamertine Severe Paul, capi i porti che favorirebbero il cevuto l’investitura a soli 36 delle gang locali dei “Bo-Gars” commercio della cocaina negli anni. Per essersi rifiutato di e vicini a Joseph Ducarme e ai Stati Uniti. collaborare con la giustizia, Bonanno, hanno fatto pensare Al padrino Rizzuto potrebbero dopo aver trascorso 5 anni a una possibile vendetta dei non bastare gli aiuti dei fidati di carcere, e non possedendo Rizzuto, che nel frattempo ha Sabatino Niccolucci, Pietro la cittadinanza americana, però perso altri due uomini: “Peter” Scarcella e degli altri viene espulso dal paese e fa Giuseppe “Clorure” Colapelle affiliati scarcerati recente- ritorno a Montréal. Secon- e Salvatore Silletta, freddati mente, Vito avrà bisogno di do le autorità canadesi, era a marzo. riorganizzare le forze e strin- stato Montagna a colmare il gere nuove alleanze prima del vuoto lasciato dai Rizzuto in Nell’ombra della ‘ndranghe- possibile scontro finale, spe- Québec, fino al 24 novembre ta. Ma l’escalation di sangue rando sempre che le autorità 2011, quando il suo corpo che ha definitivamente rotto canadesi riescano a evitare fu ritrovato, nel giorno del gli equilibri che vigevano in una nuova mattanza.

È una federazione di ’ndrine pro- Gioiosa Marina, che avvalendosi nella Bank America International venienti dalla costa tirrenica della di Roberto Pannunzi e dei suoi di Manhattan che permetteva l’ac- Calabria, che comprende le fami- contatti con i cartelli colombiani quisto della cocaina. glie di Roccella Ionica, Marina di controlla parte del narcotraffico. La “Coluccio Group”, come l’ha suc- Gioiosa e appunto Siderno, dalla In una maxioperazione del 1993 cessivamente ribattezzata il giorna- quale prende il nome. coordinata tra Canada, Stati Uniti, lista Giovanni Tizian, ha subito un Un panettiere, tale Michele Racco, Italia e Australia, la Dia di Reggio indebolimento nel 2005 in seguito negli anni 50 emigra in Canada per Calabria evidenziò come le cosche all’operazione “Nostromo” condotta volere di Antonio Macrì, meglio joniche spedissero l’eroina nel dal pm della Dda di Reggio Calabria noto come “Zi ’ntoni”, il boss del- nuovo continente per scambiarla Nicola Gratteri. In quell’occasione la Locride. L’obiettivo era quello con la cocaina colombiana. Gli è stato emesso il mandato di cattura d’instaurare dei proficui rapporti stupefacenti erano pagati con il per il boss Coluccio, considerato con il nuovo continente e aumen- denaro proveniente dai sequestri uno dei 30 latitanti più pericolosi tare il giro d’affari delle famiglie. di persona e dalle estorsioni, che a d’Italia. Solo nel 2008 è stato arre- L’espansione del gruppo ha il suo sua volta veniva cambiato in valuta stato all’interno del suo lussuoso culmine a cavallo tra gli anni 70 e canadese da un’agenzia affiliata di appartamento in un grattacielo di 90, con il passaggio di consegne Toronto. Il circolo si completava Toronto, in possesso di un milione da Macrì a Giuseppe Coluccio di con il reinvestimento del denaro di dollari in travel cheques. Il Siderno Siderno Il Group 12 | ottobre 2012 | narcomafie

brevi di mafia a cura di Manuela Mareso

che ha sempre storicamente pre- Condannata per truffa ferito sfuggire alle regole della Napoli, bandito la vedova Fortugno democrazia e del mercato vera- l’obelisco Maria Grazia Laganà (nella foto, ndr.), vedova mente libero. Non considerare questo [...] limita la vista rispetto della : di Franco Fortugno, il vicepresidente del “Più potente Consiglio regionale della Calabria ucciso a alla complessità del fenomeno Locri il 16 ottobre del 2005, è stata condan- mafioso, sia delle sue compene- di un arsenale” nata a due anni di reclusione (pena sospesa) trazioni istituzionali, politiche, Molto più che una semplice torre per truffa, falso e abuso. L’inchiesta riguarda economiche, sociali che della di legno e cartapesta per sfilare fatti del 2005, quando la parlamentare del Pd corruzione. E inoltre impedisce nelle strade e celebrare la “festa dei (che si è autosospesa dal gruppo parlamentare, da ogni incarico l’analisi delle contraddizioni: una gigli”. Come non di rado accade di partito, da iscritta al Pd, ma non dal suo ruolo di deputato) di queste è che tutti si dichiarano nelle ricorrenze religiose (anche se era vicedirettore sanitario all’ospedale di Locri, e riguarda una antimafiosi, ma se la repressione questa secondo i vescovi campani è commessa da 135mila euro per l’acquisto di prodotti ospedalieri raccoglie successi, la prevenzione esclusivamente pagana), l’obelisco per il pronto soccorso – di cui Fortugno era il primario –, affidata politica e istituzionale tentenna, di Barra, quartiere di Napoli, era senza indire una pubblica gara. L’azienda con cui Maria Grazia col risultato che le organizza- in realtà lo strumento per rendere Laganà aveva trattato privatamente era la Medinex di Pasquale zioni mafiose sono rafforzate omaggio ai boss e riconfermare il Rappoccio, già in carcere dall’ottobre 2011 – a seguito dell’ope- dall’attuale crisi. [...] Il contrasto loro potere. «L’Insuperabile non razione Reggio Nord condotta dal Ros dei Carabinieri guidato da non può essere delegato solo è un giglio qualsiasi, è il simbolo Giampaolo Ganzer (il generale condannato in primo grado a 14 alla magistratura e alle forze di oscuro della famiglia Cuccaro, di anni per narcotraffico internazionale) – con l’accusa di essere polizia o alla cosiddetta società una camorra che ha bisogno di un prestanome del sistema ’ndranghetistico costituito da Bruno civile [...]. La questione della lotta mostrarsi, più potente di un intero Tegano per conto dell’ex superlatitante Domenico Condello alla mafia è prima di tutto una arsenale» scrive il gip Antonella (arrestato lo scorso 10 ottobre dopo vent’anni di ricerche). questione politica [...]. La lotta Terzi nel provvedimento che, su Anche Rappoccio – finanziatore della pallavolo, conosciuto alla mafia per il centrosinistra richiesta del pm Vincenzo D’Ono- come “il Berlusconi del volley” per le cifre che era capace di del futuro deve essere più di frio, ne ha disposto il sequestro. I immettere nelle campagne acquisti – è stato condannato dai sostanza programmatica e meno carabinieri avevano infatti accla- giudici del tribunale di Locri, presieduti da Alfredo Sicuro, di apparenza mediatica». rato che il clan Cuccaro vessava i per falso e abuso a un anno e quattro mesi, così come Maurizio In merito alle elezioni ammi- commercianti dietro il paravento Marchese, ex dirigente dell’Asl di Locri. nistrative del 28 ottobre per dell’acquisto di gadget del giglio, e l’Assemblea regionale siciliana, che quest’anno l’area di influenza invece, pesanti intercettazioni era non solo il quartiere Barra, ma culturale, sociale e territoriale confermano le intenzioni di Cosa anche il comune di Cercola, nel Il Centro – scrive Lo Monaco –, manca nostra di inquinare la politica. vesuviano, controllato dal clan un’elaborazione autonoma del Il neo avvocato generale dello Sarno fino a che il gruppo è sta- Pio La Torre si centrosinistra sul ruolo che la appella ai candidati Stato Ignazio De Francisci aveva to smantellato. I Cuccaro-Aprea- mafia (o le mafie) ha assunto in dichiarato che «Cosa nostra darà Alberto, avendo allargato il loro alle primarie modo sempre più marcato nel i propri voti solo a chi si impegna dominio fino a questo territorio, Vito Lo Monaco, presidente del corso di questi ultimi decenni a ricambiare con concreti favori». avrebbero confermato il loro status Centro Pio La Torre, sulle pagi- di finanziarizzazione del sistema Ai seggi, che hanno assegna- facendo esporre ai commercianti di ne dell’«Unità» ha scritto una economico nazionale e interna- to la presidenza della Regione Cercola i gadget del giglio. A Barra lettera ai candidati alle primarie zionale. Continuare a parlare di all’ex sindaco antimafia di la consueta festa di fine settembre per ribadire la priorità dei temi infiltrazioni è riduttivo rispetto e parlamentare europeo Rosario è stata comunque onorata: i fan dell’antimafia nell’agenda politi- al ruolo da essa esercitato quale Crocetta (Pd), si è registrato un della paranza hanno sfilato con la ca. «Al movimento antimafia, già braccio strutturale e illegale di forte astensionismo, ancora da sola maglietta rossa e blu, i colori ampiamente articolato sul piano una parte della classe dirigente decifrare. tradizionali del rione. 13 | ottobre 2012 | narcomafie

brevi di mafia

‘Ndrangheta in Piemonte, le operazioni continuano Con 22 arresti, l’operazione “Colpo di coda”, condotta all’alba del 23 ottobre dai Carabinieri del comando provinciale di Torino, prefigura l’esistenza in Piemonte di altre due locali di ’ndrangheta, a Livorno Ferraris (Vc) e Chivasso (To), comune che a settembre il ministro Cancellieri, alla luce della relazione della commissione prefettizia d’accesso, aveva deciso di non sciogliere per mafia e in cui dalla nuova operazione una pista politica è emersa, sebbene in relazione alle amministrative del maggio 2011, quando le cosche sarebbero state in grado di manovrare circa 300 elettori chivassesi, risultati decisivi per l’elezione del sindaco del Pd, Gianni De Mori (non indagato), dimissionario lo scorso gennaio per motivi di salute. Secondo quanto riportato nell’ordinanza, l’organizzazione ha consentito «l’elezione di un sindaco che assicurasse al sodalizio criminale non solo appalti e commesse pubbliche, ma anche di entrare “fisicamente” nella giunta e di ampliare il proprio giro di affari e di influenze nelle attività economiche direttamente (o indirettamente) gestite e ciò con l’avallo delle istituzioni anche sopracomunali o con il connivente silenzio di non penale rilevanza ma di certa censura». La ’ndrangheta si sarebbe presentata a entrambi i candidati al ballot- taggio con una proposta di sostegno, quando ad affrontarsi erano Gianni De Mori (Pd) e Bruno Matola (Pdl). Il Pdl, tramite il senatore Andrea Fluttero, rifiutò per ragioni di opportunità politica, mentre De Mori accettò e vinse. Tra gli arrestati figurano anche personalità che hanno ricoperto rilevanti cariche pubbliche, comeNicola Marino, fino allo scorso giugno della Chind spa, società partecipata dal comune di Chivasso per il 55%, insieme alla provincia di Torino (15%), l’Unione industriale Torino (2%), l’Api Torino (2%), e la Cna (1%). Intanto si è aperto lo scorso 18 ottobre nell’aula bunker del carcere Lo Russo-Cotugno di Torino il processo per l’operazione Minotauro, che nel giugno 2011 ha portato all’arresto di oltre 150 presunti affiliati alla ’ndrangheta operanti da anni in Piemonte. La procura di Torino chiamerà a testimoniare sindaci, consiglieri regionali, deputati, i cui nomi sono comparsi nell’ordinanza di custodia cautelare, al fine di dimostrare il potere delle cosche nel condizionamento politico locale. Hanno fatto richiesta di costituzione come parte civile la regione Piemonte, la Provincia, i comuni di Torino, Leinì (richiesta riget- tata per vizi di forma: l’avvocato scelto dall’allora commissario Francesco Provolo – Vittorio Giaquinto, del foro di Santa Maria Capua Vetere, noto penalista nel casertano per essere il difensore del boss di Scampia Paolo Di Lauro – ha mandato in udienza un sostituto senza procura speciale), Volpiano, Chivasso e Moncalieri e l’associazione Libera. Il processo riguarda 75 imputati: gli altri 73 hanno scelto il rito abbreviato (che garantisce lo sconto di un terzo della pena), nel quale sono già state comminate il 2 ottobre condanne per un totale di 370 anni di carcere; 12 le assoluzioni, tra cui risultano i figli di alcuni ’ndranghetisti di rango. La condanna più alta è per Bruno Iaria (13 anni e 6 mesi), capolocale di Cuorgnè e nipote di Giovanni, fino agli anni 90 referente locale del Psi, condannato a 7 anni. Nella lettura del dispositivo della sentenza da parte del gup Cristiano Trevisan si parla anche della confisca definitiva di un patrimonio di circa 50 milioni di euro: da immobili di scarso valore a imprese, anche finanziarie. L’8 ottobre per il processo Maglio-Albachiara del basso Piemonte, invece, operazione effettuata poco tempo dopo Minotauro, il gip Massimo Scarabello ha assolto i 17 imputati. Tra questi Bruno Pronestì, che aveva ammesso la sua affiliazione alla ’ndrangheta (condannato a un anno e sei mesi per detenzione di arma non denunciata), e Giuseppe Caridi, il consigliere comunale del Pdl di Alessandria accusato di aver creato un clima di pesante intimidazione. Gian Carlo Caselli (nella foto, ndr.) – procuratore della Repubblica di Torino ha dichiarato: «Lette le motivazioni, la procura di Torino farà certamente ricorso. Siamo infatti serenamente convinti della fondatezza dell’accusa. Il procedimento denominato “Albachiara” ha dimostrato ampiamente ed univocamente l’esistenza della ’ndrangheta nel basso Piemonte e le relative responsabilità dei singoli imputati. Le prove raccolte si basano su imponenti riscontri nei fatti e sulle dichiarazioni rese da associati al soda- lizio criminoso. Una copiosa giurisprudenza della Corte di cassazione avvalora le valutazioni dell’accusa». 14 | ottobre 2012 | narcomafie

brevi di mafia

Sciolto il comune di Reggio Calabria. Scopelliti ac- Prete coraggio cusa i giornalisti È il primo consiglio comunale di città capoluogo a subire inchioda gli uomini lo scioglimento, il cui fantasma è stato contestato settimane prima che si presentasse, di Zagaria. E le con discusse raccolte firme per appelli a tutela della “Reggio-bene” e manifestazioni di studenti a difesa del buon nome della propria città. vittime collaborano Il provvedimento che porterà Reggio Calabria a essere amministrata per i prossimi La sua omelia ha dato impulso diciotto mesi da una commissione di tre membri (il prefetto di Crotone Vincenzo Pa- a indagini che hanno portato nico, il viceprefetto Giuseppe Castaldo e il dirigente dei Servizi ispettivi di finanza all’arresto di sette uomini legati pubblica della Ragioneria generale dello Stato Dante Piazza) è stato deciso all’unani- a Michele Zagaria, super boss mità dal Consiglio dei ministri e annunciato dal ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri. Lo il cui arresto aveva determina- scioglimento non è per infiltrazioni mafiose, ma “per contiguità”: «Un atto preventivo e non san- to un aumento nel casertano zionatorio, una decisione sofferta, documentata, studiata e approfondita», ha spiegato Cancellieri di estorsioni a danno di im- riferendosi all’analisi della corposa relazione che ha documentato lo stato dell’amministrazione, che prenditori, costretti a versare risulta in continuità con quella precedente – guidata da Giuseppe Scopelliti (nella foto, ndr.), ora ai casalesi decine di migliaia presidente della Regione – dal momento che «su nove assessori ben quattro erano componenti di euro. «Questo paese non delle precedenti giunte; due attuali consiglieri facevano parte della compagine che ha amministrato cambierà mai», aveva pronun- l’ente dal 2007». Il ministro ha voluto sottolineare che non si tratta di «un atto contro la città», ma ciato dall’altare don Vittorio «di rispetto per la città». Di diverso parere il sindaco Demetrio Arena, che in un comunicato ha Cumerlato, vice parroco della parlato di «ingiusta criminalizzazione dell’intera comunità reggina»: «Il provvedimento, di caratte- chiesa di Santa Croce di Casa- re “preventivo” e “non sanzionatorio”, presuppone che l’amministrazione “abbia posto in essere pesenna, che aveva raccolto alcune azioni che potrebbero portare a contiguità con alcuni ambienti della criminalità organizzata”. le dolorose testimonianze di Emerge inoltre che consiglio, amministrazione e sindaco, non abbiano, nel contempo, posto in es- alcune vittime. Le sue paro- sere efficaci attività preventive nei confronti della stessa. Mi lascia perplesso la circostanza che le hanno sollevato l’interesse tutto ciò si sarebbe configurato nell’arco temporale dei primi sei mesi di attività presi in considera- degli inquirenti, che lo hanno zione dalla commissione d’accesso. Nel merito si contesta quindi al sindaco, all’amministrazione e ascoltato come persona infor- al consiglio comunale di non essere riusciti a contrastare efficacemente un cancro che attanaglia da mata sui fatti riuscendo poi a secoli il Meridione e che si è esteso ormai a tutto il territorio nazionale». Dello stesso avviso anche risalire al racconto di alcuni il governatore Giuseppe Scopelliti, attualmente impegnato su diversi fronti giudiziari (è indagato suoi fedeli, che, sebbene non nell’ambito del cosiddetto “Caso Sarlo”, rinviato a giudizio nel processo sul “Caso Fallara”, in atte- avessero denunciato spontanea- sa del processo d’appello per la mancata bonifica della discarica di Longhi Bovetto e indagato in mente le vessazioni subite, una qualità di commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro della sanità). Il presidente della volta interrogati hanno chiarito regione Calabria ha parlato di un complotto da parte dei media: «Esiste un sistema che vede in le modalità di pagamento e campo una cerchia ristretta di giornalisti che non hanno interesse per il bene della Calabria». fatto i nomi di mandanti ed esattori. Alla domanda postagli dal Arrestato nimo, in realtà vero e proprio finita così la latitanza di Massimo «Mattino» “Qual è il suo mes- Di Caterino, covo dotato di strumentazio- Di Caterino, braccio destro di saggio agli imprenditori e alla ne anti-intercettazioni e di un Michele Zagaria, superboss dei gente per bene?”, don Cumer- ultimo boss impianto di videosorveglianza Casalesi arrestato il 7 dicembre lato risponde: «Più che a loro dei Casalesi per il controllo del rione. Senza 2011 dopo 16 anni di indagini. parlerei ai politici, alla magi- È stato scovato mentre si tro- opporre resistenza agli agenti Al momento della cattura Di Ca- stratura e al mondo mediatico. vava nascosto nel bunker rea- della squadra mobile di Caser- terino aveva in tasca 10mila euro Direi loro: “Fateci crescere, non lizzato dietro il box doccia di ta, coordinati dal procuratore e una pistola calibro 7.65. A lui bastonateci: dateci il tempo per un appartamento di Francolise aggiunto Federico Cafiero De gli agenti sono arrivati pedinando cambiare e indicateci le vie per (Caserta) apparentemente ano- Raho e dal pm Catello Maresca, è la moglie, Marianna Zara. risanare le nostre terre”». 15 | ottobre 2012 | narcomafie

Donne di mafia Cosa nostra in rosa

Amministravano le piazze dello spaccio di stupefacenti e reggevano le fila della con la complicità di un’insospettabile dottoressa. Le donne del clan Cappello, arrestate a lo scorso luglio, confermano l’importanza del ruolo femminile dentro Cosa nostra

Foto di Fazen, Mathias Dalheimer di Dario De Luca 16 | ottobre 2012 | narcomafie

Onorata società, mammasan- Negli anni “l’aspetto maschi- Cristoforo. Lo stesso dove ope- tissima, famiglia, cosca, ma- lista di Cosa nostra”, come lo rava Bruna Strano, moglie di Le due donne fia, tutti termini accomunati definisce il magistrato Antonio Alessandro Bonaccorsi, con- avevano assunto dall’essere di genere femminile, Ingroia, è venuto sempre meno, dannato con sentenza passata in una costante grammaticale così in modo particolare nella ge- giudicato a 16 anni e due mesi un ruolo verticistico come il ruolo delle donne den- stione delle piazze dello spac- di reclusione per associazione al punto da poter tro Cosa nostra. cio di droga, rendita proficua mafiosa. Una pena talmente Una posizione viscerale, quasi e costante per ogni famiglia lunga nel tempo che non con- minacciare un sempre nascosta ma determi- mafiosa. Utili irrinunciabili sentiva al marito di gestire gli membro dello nante nelle dinamiche storiche per pagare avvocati, sostenere affari, ecco quindi, secondo le della mafia siciliana. A fare le carcerazioni degli affiliati e indagini della Procura, emer- stesso clan per un notizia normalmente sono i benefit per potersi spostare in gere il ruolo della moglie che si debito non pagato padrini, gli uomini d’onore, i giro per l’Italia in un continuo occupava attivamente e a 360 latitanti e i picciotti morti am- alternarsi di penitenziari. gradi della gestione del traffico dopo una mazzati, a migliaia ad esempio Questi i tratti salienti che acco- di stupefacenti. fornitura di droga in quella che negli anni 80 e munano anche le donne appar- Si passava quindi dalla contabi- 90 è stata una vera e propria tenenti al clan dei “Cappello”, lità fino al taglio e alla consegna andata perduta guerra civile. La donna in quegli tratte in arresto dalla squadra ai vari pusher. Proventi per anni veniva raffigurata secon- mobile di Catania il 19 luglio, migliaia di euro che la donna do quelli che poi diventarono dopo una lunga attività investi- utilizzava per sostenere la de- luoghi comuni: inerme, vestita gativa coordinata dal sostituto tenzione dei membri del clan in segno di lutto, chinata e in procuratore della Dda etnea con la complicità della sorella lacrime sopra i corpi privi di Pasquale Pacifico. Daniela. Un ruolo verticistico, vita di figli e mariti, con volti quello assunto dalle due donne ridotti in brandelli di carne, Donne reggenti. La cocaina dentro una delle famiglie più vittime incapaci di uno “stile continua a scorrere a fiumi a attive nella mappa criminale di di vita” tutto maschile, quello Catania e il suo mercato prin- Catania, in un legame così soli- dell’uomo d’onore. cipe è quello del rione di San do da poter avere addirittura la

Le cronache degli ultimi 40 anni si mettevano a disposizione come la madre di Daniele Emmanuello, hanno visto emergere a più riprese corrieri della droga di Cosa nostra capo-mafia nella città del petrol- la presenza femminile nelle dina- palermitana, prima dell’emergere chimico, latitante per 15 anni miche della mafia siciliana, nella dei “villani”, i corleonesi di Totò poi ucciso. Zia Callina, che di maggior parte dei casi legata al Riina. nome faceva Calogera Pia Messina, narcotraffico, come quella delle Viaggiavano a decine dall’aero- impartiva gli ordini agli affiliati, donne di Torretta, comune di porto di Punta Raisi verso gli gestiva le estorsioni e i proventi quasi 3 mila anime a 18 km dalla Stati uniti con reggiseni, panciere dello spaccio. città di che negli anni e mutande imbottite con chili Una gestione così complessa che 80 entrò al centro di una maxi di eroina pronta a invadere il da sola “la signora” non poteva indagine (Iron Tower) condotta mercato americano gestito dai portare avanti tutto, ecco perché dai giudici e Gambino. In cambio in Sicilia ad aiutarla c’era Virginia Di Fede, Ignazio De Francisci sul traffico arrivavano un flusso continuo nuora di Callina e moglie del internazionale di eroina dalla di denaro, miliardi di lire e chili boss, curatrice della latitanza Sicilia verso gli Stati Uniti. di cocaina. del marito e dei suoi summit In quel periodo a catturare l’atten- con gli altri affiliati. «Donne di zione della procura di Palermo fu- Zia Callina, “capa” di Cosa no- mafia», come le definì la Dda di rono le cosiddette “signore della stra a 81 anni. La mafia non ha Caltanissetta, che di Cosa nostra mafia”, insospettabili casalinghe età anagrafica, a reggere le fila avevano recepito tutto, anche il e massaie con i capelli coperti di Cosa nostra a Gela dal 2007 al bisbiglio nelle conversazioni con da scuri foulard residenti in uno 2009 era un’anziana signora, certo gli affiliati per evitare di essere sperduto sobborgo siciliano che non una casalinga qualunque, ma intercettate. Storie di donne donne di Storie nostra Cosa e 17 | ottobre 2012 | narcomafie

poliziotti nelle corsie del Vitto- rio Emanuele, nonostante però avesse già ricevuto denaro e re- galie varie. Uno sgarbo questo, che fece andare su tutte le furie la moglie di Bonaccorsi.

Madri emissarie. Anche e so- prattutto nel ruolo di madri, le donne di mafia sono emissarie. Come quella di Orazio Finoc- chiario, boss di primo piano del clan dei Cappello e aspi- rante a un ruolo di esponente di primo piano nel sodalizio mafioso catanese. Nonostante Il piano in cui lo status di detenuto nel car- cere di Udine sotto il regime era complice la del 41bis, nei mesi scorsi, tra- dottoressa era mite tre pizzini filtrati verso l’esterno con la complicità di ambizioso: operare un detenuto, Finocchiaro cercò il detenuto per di dare l’ordine di uccidere il sostituto procuratore della Dda procurargli una forza di minacciare un membro causò una pancreatite. di Catania Pasquale Pacifico, lacerazione del dello stesso clan per un debito Una patologia questa compa- lo stesso che in diversi anni non pagato dopo una fornitura tibile con il regime carcerario tramite molteplici indagini ha pancreas che, di droga andata perduta. ma che venne utilizzata come portato all’arresto di centinaia accertata espediente, proprio grazie al di elementi del clan. La dottoressa complice. Il medico compiacente per poter Un piano gestito interamente successivamente, ruolo delle donne in questa assaporare più volte la libertà. tramite pizzini che non riuscì avrebbe reso il suo storia viene tratteggiato non Si passò quindi da accertamenti a compiersi poiché le missive solo nella gestione puramente clinici falsi che consentivano al vennero intercettate. stato totalmente mafiosa del traffico di stupefa- condannato temporaneamente I contatti con l’esterno venivano incompatibile con centi, ma anche nella figura di di uscire dal carcere fino al garantiti, secondo le indagini, una insospettabile dottoressa, piano più ambizioso. Operare il grazie al supporto della madre la detenzione Maria Costanzo, in servizio, detenuto, dopo la simulazione Maria Bonnici, definita iltrait prima di essere arrestata, pres- di un finto malessere legato d’union fra il figlio e gli affiliati so il reparto di chirurgia di all’aggravarsi della pancreatite, in libertà. I suoi compiti erano urgenza dell’ospedale Vittorio per procurargli tramite un in- principalmente quelli di recare Emanuele di Catania. tervento in sala operatoria una ordini, affermando che sareb- La professionista negli anni, se- lacerazione del pancreas che be stata lei a riferire eventuali condo gli investigatori, avrebbe accertata successivamente lo risposte al figlio, suggerendo volutamente, su indicazione di avrebbe reso totalmente incom- addirittura l’uso di un frasario Bruna Stano, cercato di falsifi- patibile con la detenzione. criptico e nello stesso tempo care il quadro clinico del ma- Un piano che non riuscì a con- discutendo della gestione delle rito, il condannato Alessandro cretizzarsi, nonostante l’avve- “piazze” di spaccio. Sempre Bonaccorsi, vittima nel 1997 di nuto ricovero legato al finto le stesse, piene di acquirenti un agguato mafioso in cui riuscì malanno: il medico, infatti, quotidianamente pronti a rifo- a sfuggire alla morte, ma non preferì desistere preoccupata cillare le casse della mafia con a una ferita all’addome che gli dalla continua presenza dei fiumi di euro. 18 | ottobre 2012 | narcomafie In Francia l’antimafia si traduce... Ethicando di Marika Demaria, foto di Giada Connestari

Pizza, mafia e mandolino. Pasta, vece un’insegna: quella della mente buoni, ma che raccon- mare e mafia. Gli stereotipi della loro bottega “Ethicando”, al tano una storia. Quella dei nostra penisola che si esportano civico 6 di Rue de la Grange beni confiscati alle mafie, del all’estero sono svariati e nella aux Belles che affaccia sul Ca- lavoro all’interno delle carceri, stragrande maggioranza dei casi nal Saint Martin di Parigi. Un delle cooperative che lavorano alla bellezza delle arti, al clima luogo di 65 metri quadri dove con i malati psichiatrici. Ecco

cosenostre mite, all’ospitalità delle perso- l’etica dell’acquisto si coniuga perché il nostro motto è “Chi ne si associa anche il termine con la bontà e la qualità di pro- non può vedere un altro mondo “mafia”. Una sorta di equazione dotti made in social, frutto del è cieco”». trasformatasi, nel corso degli lavoro di quindici cooperative Ludovica e Caterina, la prima l’antimafiacivile anni, in un’etichetta. Un mar- italiane. romana e la seconda bresciana, chio che Ludovica Guerreri e «Sui nostri scaffali – spiega ma parigine d’adozione, si sono Caterina Avanza hanno deciso Ludovica – si possono trovare incontrate poco più di un anno di cancellare, accendendo in- non solo prodotti qualitativa- fa: entrambe impegnate nel 19 | ottobre 2012 | narcomafie

settore della comunicazione, sono entrate subito in sinto- nia, decidendo di tuffarsi in quest’avventura. «Aprire questa bottega non è stato facile – ri- corda Ludovica – sia dal punto di vista burocratico sia perché la cultura dei francesi è quella di nascondere la polvere sotto il tappeto, di non ammettere che le mafie sono un problema che riguardano anche la loro na- zione. Tuttavia, bisogna anche riconoscere che abbiamo molti sostenitori e persone che ormai si sono fidelizzate, aprendosi al confronto. Per la comuni- tà italiana che vive in queste zone, inoltre, siamo diventati un punto di riferimento, un luogo di ritrovo». Chi entra all’interno di “Ethi- cando” può dunque trovare una bassa manovalanza dei la giornalista Marcelle Pa- la pasta e il vino di Libera ma detenuti in netta contrapposi- dovani ha presenziato ad anche i prodotti alimentari del zione con il lavoro riabilitativo un incontro per presentare consorzio Goel, così come la praticato in Italia». la ristampa del suo Cose di cioccolata realizzata nel carcere “Ethicando” è anche un allegro Cosa Nostra, una raccolta cosenostre di Busto Arsizio. Dalle case bistrot nel quale si possono di interviste rilasciate dal circondariali di Padova pro- degustare una serie di specia- magistrato ucciso nella strage vengono i biscotti e da quella lità italiane come dolci fatti in di Capaci. l’antimafiacivile di Venezia le borse confezionate casa, caffè e cappuccini, seduti Queste sono solo alcune del- con materiale di riciclo. Ci sono intorno a comodi tavolini. La le iniziative che Caterina e anche le borse che provengono bottega però non è solo espres- Ludovica hanno archiviato dalla sezione femminile del car- sione del made in social, ma con successo. E per il futuro? cere di Torino, le magliette e i anche della divulgazione della «Abbiamo davvero moltis- gioielli frutto della manodopera cultura antimafia, come ha ben simi progetti in cantiere – di persone affette da disturbi dimostrato trasformandosi in confida Ludovica –, come psichiatrici prese in carico da tappa della kermesse “Libero l’organizzazione di una due delle cooperative sociali. Crea- cinema in Libera terra” e giorni avente come fulcro zioni apprezzate dalle persone catturando l’attenzione di le donne che si impegnano che, abbandonando l’iniziale oltre 150 persone che hanno nella lotta alle mafie nella scetticismo, entrano nella bot- guardato il film su Placido società civile; in quell’oc- tega, sorprendendosi «per la Rizzotto. Per l’occasione, era casione avremo tra gli ospiti normativa all’avanguardia che presente anche il regista Etto- Rita Borsellino. Attualmente vige in Italia. Qui in Francia ci re Scola, presidente onorario stiamo promuovendo una mo- sono beni confiscati per 300 di Cinemovel, fondazione stra di Clemente Martin che milioni di euro ma si tratta di promotrice dell’evento. Il 23 ha immortalato l’altra faccia una confisca personale repres- maggio, invece, il magistrato dell’isola di Linosa, fatta di siva, non esiste il concetto di Mario Vaudano ha letto delle clandestini, di persone prive riutilizzo sociale. Parimenti, lettere private che gli scrisse di arti e di vittime della tratta all’interno delle carceri esiste Giovanni Falcone, mentre degli esseri umani». 20 | ottobre 2012 | narcomafie

Normativa antimafia Il Veneto prende coscienza Dopo Emilia Romagna, Liguria e Lombardia, anche l’“isola felice” del nord-est vuol dotarsi di una legge preventiva per contrastare il dilagare delle mafie. Prime misure: codice di comportamento per il Consiglio regionale e recupero dei beni confiscati Foto di Fulvio Varone, Loris Zecchinato di Maurizio Bongioanni 21 | ottobre 2012 | narcomafie

Il Veneto è diventato terra ad frontato molte altre leggi tra cui giudiziarie svolte dalla Dire- alto interesse per le mafie ita- quella dell’Emilia Romagna, zione distrettuale antimafia di liane e straniere; una terra dove della Liguria, della Lombardia, Venezia e nella relazione di la criminalità organizzata con- della provincia autonoma di inaugurazione dell’anno giu- tinua a far affari riciclando de- Trento, del comune di Merlino diziario del procuratore gene- naro sporco, trafficando droga e altre ancora. Abbiamo preso rale della Repubblica presso o armi. Sono fatti che trovano il meglio di queste leggi e lo la Corte d’appello di Venezia, riscontro in documenti ufficiali abbiamo assemblato in una Pietro Calogero. In quell’oc- e articoli di cronaca reperibili unica: credo che abbiamo fatto casione, Calogero ha indicato all’ufficio stampa della regione un ottimo lavoro». quali situazioni favoriscono Veneto oppure contenuti nel «Questa legge è importante l’infiltrazione mafiosa: stati di dossier-inchiesta “Mafie in Ve- perché innanzitutto la regione insolvenza di piccoli impren- neto”, pubblicato ad aprile da Veneto ne era priva», dichiara ditori, eccessive restrizioni «Narcomafie». A partire proprio Pier Paolo Romani, coordinato- nell’erogazione del credito, le da queste fonti, il consigliere re nazionale di Avviso pubblico diffuse violazioni nei controlli regionale Roberto Fasoli (Pd) e capofila del gruppo tecnico bancari, la mancata trasparenza si è accorto che era arrivato che ha seguito i lavori di questa contabile delle società. il momento di costituire uno legge. «Finalmente il Veneto A ulteriore conferma di questo «L’infiltrazione strumento legislativo per pre- prende coscienza che quella pericolo ci sono i dati allarman- mafiosa – venire le infiltrazioni mafiose della mafia è una minaccia seria ti del 2011: 1.518 operazioni nella sua terra. Per questo ha nei confronti dell’economia lo- finanziarie sospette segnalate commenta Fasoli – lavorato a fianco di colleghi e cale e che non bastano le forze dall’Ufficio informazione- fi interessa il settore di Avviso pubblico, l’associa- dell’ordine per fermarla. Ma nanziaria della Banca d’Italia zione per la formazione civile una delle cose più significative (+9,4% rispetto all’anno pre- economico perché contro le mafie, per realizzare contenute nel testo è l’impegno cedente); 3,5 denunce al mese il Veneto un testo diventato una proposta a dotare il Consiglio regionale per reato di riciclaggio (12% sul di legge che ora è in discussio- di un codice di comportamen- totale nazionale); 83 immobili è una regine ricca: ne in Commissione.Si intitola to, recependo la Carta di Pisa e 4 aziende confiscate in un il fine è quello “Misure per l’attuazione coor- redatta proprio da Avviso pub- anno; centinaia di imprendi- dinata delle politiche regionali blico. Questo significa dare re- tori veneti finiti in un circu- di appropriarsi a favore della prevenzione del sponsabilità alla politica senza ito usuraio gestito da soggetti di imprese crimine organizzato e mafioso, aspettare l’azione risolutiva da collegati al clan dei casalesi nonché la promozione della parte della magistratura». (indagine “Serpe”); 387 de- e controllare cultura della legalità e della È necessario poi vedere ap- nunce per estorsione (secondo il mercato» cittadinanza responsabile” ed è plicare questa legge: «Il pro- i dati della Dia). «L’infiltrazione stata presentata pubblicamente blema non è approvarla ma mafiosa – commenta Fasoli – già in diverse occasioni, l’ul- renderla eseguibile», riprende interessa il settore economico tima delle quali al seminario Fasoli. «È necessario che la perché il Veneto è una regione “L’onda grigia del cemento”, Giunta stanzi le risorse ope- ricca: il fine è quello di appro- organizzato da Legambiente e rative necessarie». priarsi di imprese e controllare Avviso Pubblico a Calalzo di il mercato». «I mercati più a Cadore (Bl). I settori più esposti. Nel 1994, rischio sono certamente quelli la Commissione parlamentare dell’edilizia, inteso come ap- Approvare non è applicare. antimafia ha inserito il Veneto palti pubblici e privati, quello «Questa legge è stata firmata da nella sua relazione sulla pre- dei trasporti, del turismo, dello tutti i presidenti e i capigruppo senza mafiosa nelle regioni del smaltimento dei rifiuti, della in modo unitario. Questo a ri- centro-nord Italia, afferman- grande distribuzione compresi prova che l’argomento andava do che nel nostro paese «non i centri commerciali, i mercati trattato con urgenza e al di so- esistono isole felici». Situa- ortofrutticoli, la manodopera, pra delle divisioni politiche», zione che ha trovato riscontro il gioco d’azzardo e la contraf- racconta Fasoli. «Abbiamo con- anche dalle recenti inchieste fazione di merci». 22 | ottobre 2012 | narcomafie

Una legge di tutti. In questo necessaria ma non sufficien- tari dei beni con concessione panorama instabile è stata te per debellare il fenomeno di contributi per il restauro pensata la legge di prevenzio- criminale. Accanto a questa va o ristrutturazione al fine di ne «a partire da un seminario coinvolto in particolar modo recuperare i beni sequestrati e svolto da Avviso pubblico il il mondo scolastico e della lo stanziamento di contributi 23 gennaio 2012», racconta formazione». Con formazione per sostenere la continuità Fasoli. «Da lì è iniziata la mia si intende anche quella della lavorativa delle aziende con- È stato creato anche collaborazione con l’associa- polizia locale. Inoltre viene fiscate, salvaguardando così un osservatorio per zione fino ad arrivare a una creato un osservatorio “per il patrimonio occupazionale legge definitiva ad agosto, il contrasto alla criminalità e produttivo esistente. Per il contrasto alla che poi è quella che abbiamo organizzata e la promozione questi fini sarebbero istituiti criminalità presentato. In quei mesi la della trasparenza”. L’osser- i fondi di garanzia e di rota- legge è stata pubblicata sul vatorio avrà vari compiti, zione: il primo sopperirebbe organizzata e la sito della Regione affinché i dalla raccolta e diffusione all’estinzione delle ipoteche promozione della cittadini potessero presentare di documenti e analisi sul che in molti casi gravano sul modifiche, consigli, perples- fenomeno all’elaborazione di bene confiscato e che non trasparenza sità. L’idea era di dare alla azioni di contrasto con parti- ne permettono un effettivo nell’azione legge una forma quanto più colare attenzione alle misu- riutilizzo; il secondo facili- possibile “allargata” perché re di trasparenza nell’azione terebbe l’accesso al credito amministrativa fosse recepita come una legge amministrativa. dei soggetti assegnatari dei di tutti. Il metodo in questo Un capitolo a parte riguarda le beni in questione. Insieme caso voleva dire anche essere azioni finalizzate al recupero alle attività finalizzate alla sostanza». dei beni confiscati. La Regione prevenzione e le politiche Un punto forte è l’avvicina- contribuisce ad assicurare un a sostegno delle vittime, la mento dei temi prevenzione «proficuo riutilizzo a fini so- legge stabilisce una norma fi- e sistema educativo: «La sola ciali» dei beni confiscati alla nanziaria per lo stanziamento attività di repressione della criminalità organizzata, l’assi- di 500mila euro l’anno per gli mafia – aggiunge Fasoli – è stenza agli enti locali assegna- anni 2013 e 2014 (più 300mila per il 2012). La parte finanziaria di questa legge è un’altra novità impor- tante rispetto ad altre proposte di questo tipo: «La Regione met- terebbe a disposizione risorse e strutture a scuole e imprese – commenta Romani –.Va a creare un fondo per le vittime e si occupa di non vendere i beni confiscati ma di riutilizzarli. Se pensiamo che l’86% dei beni sequestrati vengono affidati ai Comuni, si capisce quanto è centrale il ruolo dell’Ente locale nel processo di riutilizzo di questi beni». «Insomma questa legge è fi- nalmente un fatto concreto, necessaria per una società che si voglia definire civile e - so prattutto significativa per una politica più responsabile». foggiano vittima diusura Gino, imprenditore lo strozzino ha chiamato il il mio ex socio minacciando che chiamato ha strozzino lo –, spiega – lettera la arrivata è gli «Appena dell’incasso. chiede un ridimensionamento A deva». un Gino punto certo cre meglio come modificare l’importo a matita, così poteva faceva firmareun assegno con Ci gonfiato. debito il pagare a ture. Così abbiamo continuato ma purtroppo non avevamo fat denunciare, oppure pagare, a continuare due: erano vie Le avvocato. un a rivolto sono mi faccenda questa chiudere Per cento. per 10 del razione maggio una con mese, ogni si faceva rinnovare gli assegni conti non tornavano. L’usuraio i ma fidare, dovevamo ci che diceva mi – continua – socio ex mio «Il euro. 160mila di debito un a arrivare ad fino un interesse del 10 per cento, con prestito piccolo un con comincia Gino di storia La condotto sullastrico». tato lo strozzino che ci avrebbe stesso fornitore sarebbe diven Non potevo immaginare che lo rateizzazione. una chiedergli e parlargli di propone socio a un nostro fornitore. Il mio ex ti. Dovevamo circa 40mila euro ci siamo ritrovati con forti debi andava bene, ma per un periodo il ’98 e il ’99. La nostra impresa mia storia parte da lontano, tra «La alluminio. in infissi di va piccola impresa che si occupa altri colleghi, aveva creato una ad insieme passato, In Puglia. in foggiano, nel comunale te Gino ha 50 anni ed è dipenden ------Come se non bastasse, l’autista macchina. della nell’antenna bara di forma a portachiavi un ancora poi minacce, altre con foglio un dopo giorni tre di una pistola sulla macchina, dopo ho trovato una cartuccia mese Un lavoro. di posto il dovevo morire, che avrei perso insultavano e mi dicevano che mi cui in telefonate ciarmi: zini. Questi iniziano a minac losa, racconta tutto agli stroz nega e, cosa altrettanto perico- mio ex socio, in prima istanza Ma la storia non finisce qui. «Il mano aiqualierofinito». in usurai di canali sette dei di raccontare tutta la mia storia, rogato dagli inquirenti. Decido giro di usurai. Così vengo inter denuncia, vittima dello stesso a quando un altro imprenditore savo non sarei mai uscito. Fino «Ero in una spirale da cui pen chiedere un ulteriore prestito. tualmente sotto processo – per at- – sindaco del all’autista e Gino, lavorava cui in comune del collega un usuraio, altro un a allora rivolgono si due I dei debiti». fatto risprofondare nel baratro mancati versamenti Inps ci ha riale dell’attuale Equitalia per l’arrivo di una cartella esatto ma il debito, per saldare tutto quel Da momento abbiamo fatto di lire. vecchie di mezzo e milioni 3 da assegni 36 mati dello strozzino. Sono stati fir legale dal ricevuto poi stato è socio ex mio Il comune. al posto il perdere fatto avrebbe me l’avrebbe fatta pagare e mi 23 |ottobre 2012 | ------nao dnnir, a gli ma denunciare, a andato sono cosa questa detto ha mi Appena bene”. vuole vi non padre “Tuo detto: hanno Gli scuola. a andava figlio mio fermato hanno che volta ma pri «La Gino: di dodicenne figlio al tocca infatti, dopo, Un timore fondato. Pochi giorni era perlafamiglia». paura mia La male. del farmi noscere persone che potevano co di affermato ha e allarme in messo ha mi sindaco del in corsoaLecce. riciclaggio. Il processo è ancora sivo di attività finanziaria e al all’estorsione, all’esercizio abu delinquere finalizzata all’usura, lamento di un’associazione per chiesta ha portato allo smantel ne penna di William Shakespeare degli usurai, quello creato dalla cui nome ricorda il più celebre Lecce denominata “Shylock”, il di provinciale comando dal operazione antiusura condotta 2011 è scaturita un’importante luglio nel denunce quelle Da denuncerei subito». indietro, tornassi Se avanti. di ritrattare. Ma io sono andato dicendomi auguri di biglietto Pasqua, mi hanno mandato un di settimana La Carabinieri”. dei caserma dalla indietro e di tuo padre di non fare avanti dicendogli: “Dì a quel coglione preso mio figlio per il braccio bianca come la morte. Avevano amici. Al ritorno aveva la faccia gli con mangiare a compagna pomeriggio, mia moglie lo ac strozzini non si placavano. Un narcomafie Il mercante di Venezia . L’in ------

Storie di chi si ribella ogni giorno di Laura Galesi nuoveresistenze 24 | ottobre 2012 | narcomafie

Quarantesimo anniversario Spampinato, l’ora del ricordo

Non è stato un delitto esplicitamente di mafia, ma una commistione di eversione, servizi deviati, collegamenti con ambienti oscuri. Proprio per questo l’omicidio di Giovanni Spampinato, uno dei nove giornalisti uccisi nel nostro paese, per anni non è stato affrontato. E la verità resta da scrivere

di Elisa Latella 25 | ottobre 2012 | narcomafie

Ragusa, 27 ottobre 1972. Sono 1972 viene ucciso mentre era dopo, una “lettera aperta alla regime, o meglio ha rispettato passati quarant’anni. Qua- nella sua Cinquecento dai società e alla stampa ragu- la legge non scritta ma ben più rant’anni sono una vita. Gio- colpi di pistola sparati da un sana”. Un ciclostilato di 4 viva in loro della Costituzione vanni Spampinato, cronista personaggio di un certo livel- pagine a 37 firme: tra le prime repubblicana». Seguono anni siciliano, di anni ne aveva lo: Roberto Campria, figlio ci sono quelle dei docenti di silenzio, interrotti da voci solo 25, quando, in quel lon- del presidente del tribunale Giorgio Flaccavento e Luciano isolate, da brevi ricordi. tano 27 ottobre del ’72, veniva di Ragusa, uno degli indiziati Nicastro, dei parroci Giorgio assassinato. di un altro omicidio, quello Accetta e Giorgio Colombo, Mio fratello, Giovanni. Del de- Oggi è considerato una vittima del commerciante di antiqua- di sei sacerdoti, di insegnanti litto si occupa nel 1992 il gior- della mafia. E non solo della riato e oggetti d’arte Angelo e studenti. nalista catanese Gianni Bonina, mafia. Il suo nome è stato Tumino, avvenuto otto mesi «Mentre Giovanni era in vita con il libro dal provocatorio ricordato nel corso della Gior- prima, il 25 febbraio. – si legge nella lettera ai gior- titolo Il triangolo della morte. nata mondiale della libertà di A rivelare il coinvolgimento nalisti ragusani – avremmo Tumino, Campria, Spampina- stampa svoltasi il 3 maggio di Campria in quelle indagini potuto salvarlo, se fossimo to. Sette anni dopo Luciano scorso a Palermo. Per gran era stato proprio Spampinato. stati più impazienti segua- Mirone ne ricostruisce lo sfon- parte di questi quarant’anni, L’inchiesta avrebbe dovuto es- ci della verità, meno aman- do in Gli insabbiati, storie di però, di Giovanni Spampinato sere trasferita ad un giudice di ti della nostra tranquillità, giornalisti uccisi dalla mafia non si è parlato. un’altra città, ma così non fu: a meno amanti del buon senso e sepolti dall’indifferenza . E, come disse un giorno il distanza di quarant’anni il de- che ci fa sempre e comunque Nel 2004 ci ritorna Carlo Ruta fratello Alberto “il suo stava litto Tumino è senza esecutori, conniventi con l’autorità… La con Morte a Ragusa: vengono diventando un nome senza senza mandante, senza moven- stampa ragusana si mantiene chiarificati i nessi causali tra i storia”. Scomodo a tante co- te. Spampinato aveva rivelato fedele ad un suo cliché da cui delitti Tumino e Spampinato, e scienze. anche la presenza a Ragusa di non si era discostata neanche nel 2007 Roberto Rossi e Danilo Una morte decisa da qual- Stefano delle Chiaie (all’epoca durante le vicende del caso Schininà raccontano la vicen- cuno, ma voluta anche da ricercato per le bombe del 12 Tumino (…) Si può facilmente da con Il caso Spampinato. qualcun altro, da qualcun al- dicembre 1969 all’Altare della immaginare come ben diverso Inchiesta drammaturgica, un tro ancora accettata, da molti Patria) e di altri fascisti romani sarebbe stato l’atteggiamento documentario teatrale ispirato altri ignorata. legati a Junio Valerio Borghese. della stampa se fosse stato il alle carte giudiziarie, agli arti- Sembrava che i contatti fra figlio di un povero diavolo coli, a video e a testimonianze Giornalista di razza. Giovan- Campria e Tumino e fra questi ad essere sospettato. Il timore dell’epoca. C’erano bei cani ni Spampinato fa il corrispon- e i trafficanti di estrema destra reverenziale ha fatto dimen- ma molto seri. Storia di mio dente da Ragusa per «l’Ora» fossero frequenti. ticare alla stampa il dovere fratello Giovanni ucciso per di Palermo e per «l’Unità» tra principale di riportare la voce aver scritto troppo è infine il la fine degli anni Sessanta e Un riconoscimento tardivo. dell’opinione pubblica che titolo dell’opera pubblicata nel l’inizio degli anni Settanta, Nel 2007, alla memoria di Gio- pure volgeva con insisten- 2009 dalla casa editrice Ponte e si afferma con un’inchiesta vanni Spampinato fu assegna- za i sospetti proprio nella alle Grazie del fratello di Gio- sul neofascismo che coinvolge to il premio Saint-Vincent, direzione dell’ambiente più vanni, anche lui giornalista, anche gli ambienti di Catania il premio di giornalismo più insospettabile. (…) La stampa Alberto Spampinato. E sono e di Siracusa. prestigioso d’Italia. locale ha col suo comporta- forse le parole di Alberto (di Giovanni aveva documentato i Un riconoscimento impor- mento avallato che vi sia nella cui pubblichiamo un ricor- rapporti tra le organizzazioni tante, certo. Ma arrivato tar- società una classe intoccabile, dodel fratello a p. 26, ndr.), locali di estrema destra, gli di, troppo tardi. Perché per i da difendersi comunque fin- rese note attraverso un video esponenti di primo piano del primi due decenni successivi ché è possibile, per il bene accessibile a tutti su youtube, fascismo eversivo nazionale e all’omicidio, di questa morte di tutti ma soprattutto di chi realizzato per la presentazione internazionale e la criminalità non si parla. gravita attorno. (…) È un de- del testo, che meglio di tutte organizzata, che controllava Solo subito dopo l’evento, litto di classe, in questo senso descrivono la difficoltà di far i traffici di opere d’arte, di come riporta il sito dell’asso- veramente un delitto politico, luce su quell’omicidio: «Mio armi, di sigarette e di droga. ciazione Giovanni Spampina- senza bisogno di dover scomo- fratello è una delle vittime Non aveva dato fastidio solo to, diverse personalità laiche dare squadristi e piste nere. più dimenticate di questi anni alla mafia locale. e religiose di Ragusa diffusero (…) Certa stampa ha dimenti- Ottanta… Non è stato un de- La notte del 27 ottobre del un volantino e, qualche giorno cato che non siamo più sotto il litto esplicitamente di mafia, 26 | ottobre 2012 | narcomafie

Ogni volta che torno a Ragusa, la dell’altro, nel giro di sei mesi? E di tutti, gli articoli di Giovanni e città in cui sono nato, in cui ho quel che è successo dopo? Il pri- le carte giudiziarie che parlano vissuto fino all’età di vent’anni, mo delitto, quello dell’ingegnere della sua morte e di quella ancor in cui quaranta anni fa fu ucciso Angelo Tumino, è stato archiviato più oscura e misteriosa dell’in- mio fratello, in cui sono tornato ad opera di ignoti. Non si è tenuto gegnere Tumino. a trovare i miei genitori finché neppure un processo. Quando ci sono stati, provo un senso di ci penso mi sembra di vedere Quando dico queste cose ai miei smarrimento. È quella sensazione il corpo insanguinato, orrenda- concittadini, alcuni mi guardano che ho cercato di descrivere, tre mente sfigurato, di quell’omone come se volessi andare sulla luna, anni fa, nel libro C’erano bei cani di bell’aspetto steso sulla via altri come se fossi matto, altri ma molto seri. Mi colpisce, scris- del passeggio. E quando penso a ancora reagiscono come se avessi si, la disinvolta smemoratezza di come è maturato l’assassinio di detto qualcosa di sconveniente. questa città e dei suoi abitanti. mio fratello, mi torna in mente Pazienza. Ormai ci ho fatto l’abi- L’ho detto per scuotere quell’apa- l’angoscioso romanzo di Garcia tudine. Come dicono i miei amici, tia, sapendo di urtare qualche Marquez Cronaca di una morte Ragusa è così, devo prenderla per suscettibilità. Qualcuno mi ha annunciata, o il povero e sper- quel che è, anche se la sua sme- compreso e mi ha manifestato lo duto villaggio messicano in cui moratezza, la sua indifferenza, stesso sgomento, ma certamente Guillermo Arriaga ha ambientato mi fanno dubitare di me. non sono riuscito a smuovere le il racconto ancor più angosciante radici di quella smemoratezza, e Un dolce odore di morte in cui A volte penso che io e Giovanni forse non ci riuscirò mai. tutto il paese, per quieto vivere, siamo nati qui per sbaglio, siamo assiste senza muovere un dito pacchi consegnati all’indirizzo «Lascia perdere», mi hanno consi- alla preparazione e all’esecuzione sbagliato. Penso che in un’altra gliato le persone che mi vogliono dell’omicidio di un innocente. città, in una città più grande, in bene, «convinciti che è più facile una città di mare con un grande sfondare un muro a testate». Ragu- Quando percorro la strada che porto, con gente che va e viene sa è fatta così. Bisogna prenderla costeggia il carcere che recente- e mescola idee, esperienze e ri- per quel che è. Capisco, ma non mente è stata rinominata, quel cordi, in una città in cui basta riesco a rassegnarmi. tratto in cui mio fratello fu attirato cambiare strada per cominciare Penso che Ragusa abbia tante in trappola ed eliminato come un un’altra vita, in una città con re- buone qualità da vantare e, con cane rabbioso, cerco invano una dazioni di giornali che si rubano poco, se solo recuperasse la me- traccia di quel lontano evento, le notizie e non fanno a gara a moria, potrebbe diventare una un appiglio per la mia memoria. nasconderle, Giovanni si sarebbe comunità con buone carte da Non c’è. trovato più a suo agio. giocare, e io potrei tornarci senza avvertire quel senso di vuoto e di A Ragusa la vita di Giovanni è I suoi articoli impertinenti, i suoi Io, Giovanni e Ragusa Ragusa e Giovanni Io, 40 anni dopo estraneità. Perciò provo e riprovo evaporata come acqua sul marmo. interrogativi sul comportamento e cerco di fare capire cosa sento Non sono rimaste tracce visibili. non proprio ortodosso della ma- e cosa sogno. Non so se sia giusto cancellare le gistratura, della stampa locale, tracce di eventi che hanno segnato della politica, delle istituzioni Immaginate lo smarrimento di profondamente la vita di una città. e della stessa comunità sociale, una persona che torna nel luogo Io non le cancellerei. Io il nome di avrebbero trovato estimatori e non in cui ha vissuto a lungo, in cui Giovanni Spampinato e quello di credo che avrebbero determinato ha sofferto un grande dolore, una Angelo Tumino li scriverei come una reazione così sanguinaria. grande ingiustizia, a causa di una monito all’entrata di Ragusa e tragedia di dimensione pubblica, sulle guide turistiche della cit- Chissà se le cose sarebbero andate e scopre che i fatti che lo han- tà, affinché chi arriva a Ragusa veramente così. Io immagino che no segnato profondamente non sappia che qui, dopo il tremendo in una città fatta così Giovanni hanno lascitato tracce. «Com’è terremoto del 1693 che distrusse sarebbe vissuto e le sue capacità possibile», mi dico? case, chiese e palazzi, nel 1972 sarebbero state apprezzate. Non lo Quell’anno a Ragusa successe c’e stato un altro terremoto che sapremo mai. La cosa più triste è la fine del mondo. Quando mai ha sconvolto la coscienza di tanta che Giovanni non fece in tempo di Alberto a Ragusa sono stati commessi brava gente. Io metterei nella Bi- a capire che Ragusa non era la Spampinato due omicidi, uno più efferato blioteca Comunale, a disposizione sua città. 27 | ottobre 2012 | narcomafie

ma un impasto di tante cose: sul caso Spampinato ancora le indagini e il successivo pro- eversione, servizi deviati, col- non è stata detta. cesso racconteremo i luoghi e legamenti con ambienti oscu- La memoria allora deve essere le persone coinvolte in questo ri… Proprio per questo, per- un imperativo categorico: da fatto di cronaca ed effettuere- ché non si poteva classificare qui la denuncia dell’associa- mo interviste alle persone che chiaramente, è stato “scartato” zione Giovanni Spampinato, conobbero Spampinato». in questi anni… Non sono ri- che in una nota critica nei uscito per tanti anni a parlare mesi scorsi ha evidenziato: Un comune senza mafia? Il di questa storia. Aspettavo che «A Ragusa è stata chiusa la comune di Ragusa è consi- qualcuno la raccontasse, ma Sala Stampa “Giovanni Spam- derato fra i venti più sicuri nessuno lo faceva, gli anni pinato” inaugurata nel 1995 d’Italia e secondo l’Istat «non passavano e quello di Giovanni dall’amministrazione provin- si riscontrano fenomeni di Spampinato stava diventando ciale di Ragusa e dedicata, in criminalità organizzata». Un «Non sono riuscito un nome senza storia… Poi il segno di omaggio, al giornali- dato che sorprende. Ma il per tanti anni flusso dei risvegli anche gra- sta corrispondente dell’«Ora» verbo “non si riscontrano” zie a Libera… Un giorno nel e dell’«Unità», assassinato 40 non vuol dire necessariamente a parlare corso di una manifestazione al anni fa, il 27 ottobre 1972». In che “non ci sono”. Forse un di questa storia – Campidoglio mentre venivano seguito una breve polemica, riscontro diverso lo aveva chiamati i nomi delle vittime poi una riapertura da parte fatto Giovanni. E le parole racconta della mafia ho sentito il nome della Provincia, con l’alle- che meglio descrivono a qua- Alberto Spampinato, di mio fratello. Non sapevo che stimento di una nuova sala rant’anni di distanza quella avessero inserito il suo nome, intitolata a Giovanni. verità non detta, quel silenzio fratello del per me è stata una grande emo- L’omaggio più recente è il che ha fatto da colonna sonora giornalista ucciso –. zione. E allora ho cominciato documentario “L’ora di Spam- alla fine di un’esistenza sono a raccogliere lettere, articoli, a pinato”, prodotto dalla società le parole scritte da Antonio Aspettavo che ricostruire e a scrivere». Extempora e dall’associazione Franchini nel libro L’abusivo qualcuno “Teatro a margine” che hanno dedicato ad un altro cronista L’ora di Spampinato. Oggi si lanciato una sottoscrizione venticinquenne ucciso dal- la raccontasse, parla di Giovanni Spampinato popolare per finanziare la pro- la criminalità organizzata, ma nessuno anche all’estero. Sarah Van- duzione dal basso e presentare Giancarlo Siani. Due casi pau- torre ha iniziato una ricerca l’opera il 27 ottobre, per la ri- rosamente simili, due città lo faceva; di dottorato in lettere presso correnza del 40° anniversario rimaste in silenzio: «Ma che gli anni passavano l’Università di Anversa sulla dell’assassinio del giornalista cos’è la coscienza di una cit- letteratura contemporanea in di Ragusa. Il progetto ha il tà? Esiste la coscienza di una e quello memoria dei giornalisti uccisi patrocinio della provincia di città? Quale senso di colpa di Giovanni dalle mafie e dal terrorismo Ragusa, della società Argo c’è nell’acqua di un golfo, nei e sulla forza della letteratura Software, del centro studi cubi di cemento frangiflutti, stava diventando nella lotta contro la crimina- Feliciano Rossitto, della Casa nel tufo della costa, nell’asfal- un nome senza sto- lità organizzata in Italia. È’ lei Memoria Felicia Impastato, to di strada; quanto rimorso che racconta, sul sito dell’as- della Fondazione Fava, di c’è in chi ci cammina? Si può ria» sociazione Giovanni Spam- Avis Ragusa, del «Clandesti- ammettere che paesaggio e pinato, costituita in ricordo no» di Modica e di altri. pietre abbiano una loro ottusa del cronista ucciso, di come «Il nostro obiettivo – hanno rilevante memoria, certo non questa storia è stata narrata, spiegato i due registi Vincenzo rimorsi. Il senso di colpa sta attraverso una rappresenta- Cascone e Danilo Schininà solo in alcuni e grava diversa- zione, in cinque Università nella nota di presentazio- mente a seconda del momen- del Belgio: manifestazioni nel ne – è quello di restituire la to. È normale che nei giorni corso delle quali è emersa una drammatica vicenda italiana qualunque pesi quanto una notevole volontà del pubblico in cui perse la vita Giovanni piuma; è normale che quando di essere informato. A distan- Spampinato. Attraverso le ci invitano a ricordarlo, pesi za di quarant’anni, la verità deposizioni effettuate durante di più». 28 | ottobre 2012 | narcomafie

Caso Rostagno Trapani doveva dimenticare

Le denunce, l’impegno e la memoria di Mauro Rostagno dovevano essere rimossi. Trapani doveva tornare alla normalità. In fretta. Ecco perché sono trascorsi 22 anni per arrivare al processo. E per quelle stesse ragioni, anche oggi, sulle udienze si vorrebbero tenere spenti i riflettori

di Rino Giacalone 29 | ottobre 2012 | narcomafie

Occupandomi della cronaca tradimenti, gelosie. Per il suo cronache come dovrebbe essere. nera e giudiziaria della pro- passato che non era oscuro, ma Il lavoro che si sta facendo a vincia di Trapani, la mia terra lo si fece diventare buio. Ecco Trapani non è noto, perché non sporcata dalla mafia, sono tante perché sono trascorsi 22 anni ci sono accesi i “giusti” riflettori, le persone che ho dovuto im- per arrivare al processo, perché oggi non è la mafia che perde parare a conoscere leggendo la sua morte celebrata con quei ma l’antimafia e se l’antimafia gli atti giudiziari riguardanti le funerali affollati doveva sparire viene battuta saranno sconfitti loro morti violente. Purtroppo presto dalla memoria della gen- democrazia e libertà. in questo elenco c’è anche Mau- te, e nella memoria della gente ro Rostagno, ucciso a Lenzi di doveva entrare altro sul conto La mappa impronunciabile. Valderice, provincia di Trapani, di Rostagno, andava anche lui Trapani doveva restare ed è il 26 settembre del 1988. “mascariato”. rimasta qualcosa di marginale Perché tutto questo? Perché Tra- nel panorama criminale, Tra- Rostagno andava “mascaria- pani, ucciso Rostagno, doveva pani doveva riprendere la sua to”. Ci sono cose che accomu- tornare alla normalità, perché normalità in quel 1988 “tur- nano questi delitti: il fatto che Trapani doveva riprendere a bato” dagli editoriali a Rtc di Mauro Rostagno è si trattava di persone oneste, essere tranquillo crocevia di Mauro Rostagno e oggi sappia- la cui coscienza civile è stata intrecci tra mafia, massoneria mo il perché. Oggi ai mafiosi morto perché dava dopo la morte offesa. Ci sono deviata, servizi segreti italiani che restano latitanti Procure fastidio a Cosa stati i depistaggi, le indagini e di mezzo mondo e traffici di e forze dell’ordine riescono a sporcate (mascariate); c’è sta- droga, armi. D’altra parte stiamo infliggere duri colpi, sequestri nostra, hanno to, nel tempo, un coro sociale parlando della terra che oggi e confische di beni, con som- raccontato i pentiti. composto da chi sosteneva che risulta molto accogliente per me incredibili, si sono scoper- tra mafia e antimafia esistesse , qui è te casseforti piene di denaro I suoi interventi dagli una posizione terza: risultata super protetto il latitante che sporco di sangue, casseforti in schermi di Rtc erano utile a nascondere la mano degli impersona la barbara violenza mano ai super fidati del boss assassini mafiosi e, quindi, a assassina e stragista, ma anche Messina Denaro, l’ultimo dei carichi di sfida stare dalla loro parte. Altro che la capacità di fare impresa e di colpiti si chiama Carmelo Patti, contro la mafia, terzietà. Tutto questo è successo tenere i legami con la politica patron della Valtur uno che a tante volte a Trapani, per il ma- che conta: fu lui a dire nel 1993 , la città del boss, di ironia e anche gistrato Ciaccio Montalto, per a di abbando- cominciò a lavorare facendo disprezzo: irrideva il giudice Alberto Giacomelli, nare il progetto di fondare un cablaggio per la Fiat, oggi il è successo per le vittime di partito e di votare Forza Italia. suo patrimonio da 5 miliardi un sistema politico Pizzolungo (Barbara Asta e i La notizia non è di oggi, in cui di euro è uno dei patrimoni che si faceva suoi gemellini di 6 anni ndr.): tanto si parla di trattative e dei quali ha beneficiato Matteo dinanzi ai corpi straziati dal inciuci, ma del 1997, quando Messina Denaro e per questo facilmente tritolo di Cosa nostra, a Trapani, un parlò in un maxi la Dda vuole confiscarlo, così corrompere il sindaco andava dicendo che processo a Trapani; eppure restò come è stato del patrimonio di la mafia non esisteva. Nel caso relegata nelle classiche quattro altri imprenditori, come per del delitto di Mauro Rostagno righe di cronaca, perché nella esempio quello del re dei su- quel coro sociale è andato anche marginalità cui doveva essere permercati Despar della Sicilia oltre, impedendo per anni di relegata Trapani ha responsabi- occidentale, Giuseppe Grigoli, fare luce sul delitto. lità anche l’informazione. uno che nel 1988 gestiva una Mauro Rostagno non ha nem- “Accendere i riflettori sulle pe- bottega di frutta e verdura e meno conquistato l’aureola di riferie”: un appello che rivolgo oggi è magnate del commercio. eroe. Non doveva essere con- a nome di «Articolo 21» e «Li- Ecco in quel 1988 la mafia co- siderato tale a Trapani: doveva beraInformazione». Rostagno fu minciava a cambiare pelle per essere dimenticato e più in ucciso perché c’erano riflettori arrivare a riempire lo scenario fretta degli altri morti ammaz- spenti, ha rischiato di essere che vi ho detto. zati, doveva risultare ucciso dimenticato per la stessa ragio- Trapani era ed è in Sicilia una per qualche schifezza: droga, ne: il suo processo non è nelle delle città con i più alti tassi 30 | ottobre 2012 | narcomafie

di disoccupazione, ma che ri- trapanesi e su un imprenditore tutti gli elementi che nel di- un insospettabile, ma non per ceveva e riceve tanti di quei palermitano blasonato, il conte cembre 1988 lo avevano portato tutti, frequentava i salotti buoni finanziamenti che invece di Cassina, il cui cognome evoca a presentare un rapporto alla della borghesia, e governava la produrre ricchezza producono Ciancimino, e poi sulle banche Procura di Trapani indicando cupola mafiosa cittadina, man- altra povertà, una città dove e sui “soldi della mafia”. A la pista mafiosa, sia perché il dava a dire di volere uccidere molti sono costretti a lavorare Trapani regnava la Banca Sicu- lavoro di Rostagno era rivolto a persone a destra e a manca. C’è in nero, dove le imprese non la dei D’Alì, il sottosegretario contrastare la mafia sia perché la mafia potente alla sbarra, pagano il ma la “quo- all’Interno che aveva i Messina l’esecuzione del delitto aveva Virga alleato di Provenzano, ta associativa” a Cosa nostra, Denaro come campieri. C’era seguito pedissequamente il ri- e poi Vito Mazzara uno che perché la mafia non fa danni segnato il nome di un ministro, tuale mafioso. Dall’altra parte andava a sparare con Matteo ma vive di consenso sociale, Vittorino Colombo con un trat- il generale Nazareno Montanti, Messina Denaro. Il processo dove la delegittimazione arriva tino e poi scritto Castelvetrano. ex comandante del nucleo ope- in corso non è un processo puntuale per chi non ci sta alle Ancora il nome di un altro rativo dei carabinieri venuto a che individua gli imputati per regole del sistema illegale che ministro Aristide Gunnella, dirci che l’attività giornalisti- via del movente. Il movente è così radicato da essere diven- di massoni trapanesi e paler- ca di Rostagno dapprima era non c’è a dibattimento, c’è su tato la regola, dove la politica mitani come Pino Mandalari il pari a quella di altri cronisti, questo una indagine stralcio in compra i voti dalla mafia e commercialista di Riina. Fatti poi entrando nel particolare corso. Ci sono imputazioni che ricambia i favori, dove i colletti circostanziati, nomi mai usciti ha affermato che di fatto era derivano da circostanze precise. bianchi e i borghesi, da decenni, dalla cronaca giudiziaria della un lavoro sconosciuto, non si Contro le accuse siedono allo stesso tavolo con Sicilia. Rileggendo editoriali sapeva quello che Rostagno di collaboratori di giustizia che i mafiosi e i massoni. Questa e appunti di Rostagno sembra diceva in tv. Ha raccontato che dicono che l’ordine di uccide- realtà oggi è provata, questo è di leggere la cronaca di oggi le cartucce sovraccaricate erano re Rostagno arrivò a Virga da lo scoop che a Rostagno non fu sulla mafia di Matteo Messina un’abitudine dei cacciatori e Francesco Messina Denaro, il permesso fare. Denaro. Non è un caso che l’or- che andando a Saman i suoi patriarca della mafia belicina, La trasmissione “Avana”, per dine di morte partì proprio da sottufficiali avevano trovato un ordine che arrivò a Trapa- la quale aveva già registrato la Castelvetrano, da un giardino un’aria strana: viene da chie- ni da Castelvetrano. Contro sigla e che doveva partire in di aranci in un terreno di Fran- dersi che aria volevano trovare Vito Mazzara la comparazione quell’autunno 1988, aveva il cesco Messina Denaro dove si dopo quel barbaro delitto? Disse del modus operandi dei killer menabò pronto. Nel processo in svolse il summit per decidere che la pista di mafia mai era che, a cominciare dall’uso di corso a Trapani dal 2 febbraio la morte di Rostagno. stata seguita, senza un perché, cartucce sovracaricate e pro- 2011 davanti alla Corte di Assi- Il processo una cosa l’ha già che le videocassette dei suoi dotte in modo artigianale, si se, è entrata una mole di carte, assodata, questo patrimonio interventi televisivi mai furono sovrappone alle scene di altri appunti, fotocopie di articoli: di conoscenza per 22 anni è viste, che quello era un delitto delitti di mafia per i quali Vito gli argomenti evidenziati erano stato ignorato e calpestato, si commesso da balordi perché Mazzara sconta condanne de- relativi a mafie e mafiosi, ai è perso tempo a cercare chiavi un fucile era esploso. finitive all’ergastolo. traffici di armi, agli intrighi di casseforti, una cassaforte, Il processo, iniziato il 2 febbraio Ma il movente si può scorgere della massoneria, in quelle un fax, ci si è chiesti perché 2011, è giunto alla sua trenta- lo stesso. Mauro Rostagno è carte Rostagno aveva scritto Rostagno avrebbe dovuto avere cinquesima udienza. Come le morto perché dava fastidio a la mappa impronunciabile di dei dollari dentro la sua bor- ultime sarà una udienza breve, Cosa nostra hanno raccontato i Cosa nostra trapanese, c’erano sa al momento del delitto (i il tempo sufficiente ad affidare pentiti. Perché i suoi interventi nomi che già dicevano qualcosa dollari non c’erano), c’era una a nuovi periti la perizia bali- dagli schermi della tv locale Rtc o altri allora sconosciuti e che agenda che, invece, non si è stica, stavolta l’incarico arri- erano carichi di sfida contro la si scopriranno essere stati nel più trovata. verà direttamente dalla Corte mafia, di ironia, ma non solo, gotha della mafia anni dopo. Tra di Assise. È il processo contro anche disprezzo, irrideva un le carte, reportage sul conto di La verità, i depistaggi. Il due imputati giudicati mafiosi, sistema politico che si faceva , articoli sullo scan- processo è iniziato con due Vito Mazzara, killer mafioso e facilmente corrompere e che dalo della ricostruzione post testimonianze perfettamente Vincenzo Virga, capo mafia di lasciava le città in abbando- terremoto nel Belice, articoli discordanti. Da una parte l’ex Trapani, che tra le sue malefatte no. Politica che parlava con la su un faccendiere diventato in capo della Mobile, oggi questo- avrebbe avuto anche quella di mafia e con la massoneria che seguito, Aldo Anghessa, socio re, Rino Germanà che dinanzi avere ordinato la morte di Ro- funzionava da stanza di com- in traffici di armi con mafiosi alla corte ha messo insieme stagno, quando lui a Trapani era pensazione. E invece il delitto 31 | ottobre 2012 | narcomafie

Rostagno per 22 anni è rimasto parte posteriore della Fiat Duna posto nella casa di campagna qualcosa di vago, la pista della da lui guidata, sono colpi che e aprire un buco nel muro e mafia è finita «sbeffeggiata», gli lo colpiscono alla spalla destra, vedere se c’era ancora qual- interventi in tv di Rostagno con- alla schiena, una “rosata” lo cosa. I poliziotti arrivarono tro mafia, massoneria, politici raggiunse alla nuca, alla mano prima, ispezionarono il luogo, corrotti. Non considerati. Anzi, sinistra, poi due colpi esplosi non c’era nulla dentro, ma la solo a processo in corso sono da un’arma corta, una calibro conformazione di quel buco entrati nel fascicolo due verbali 38, che raggiunsero alla testa era preciso, poteva nascon- di interrogatorio di Rostagno Rostagno, uccidendolo. Il fu- dere un’arma. Mazzara è uno come testimone, sentito proprio cile però esplose, fatto questo dei boss ai quali Cosa nostra dai carabinieri dove riferiva dovuto al sovraccarica mento tiene particolarmente: in altre di quello che aveva appreso delle cartucce. È vero è questa intercettazioni si è ascoltata la su mafia e massoneria, sulla una abitudine dei cacciatori ma preoccupazione dei boss che presenza non rara di Gelli a era il modus operandi di Vito possa pentirsi, e allora questi Trapani circostanza confermata Mazzara, il perito dell’accusa sono stati sentiti a ripromet- dai pentiti, quei due verbali ha raccontato poi che con quel tersi di non fargli mancare mai solo dopo 23 anni sono stati fucile certo non si va a caccia nulla anzi un giorno volevano presi in considerazione, i cara- di cinghiali perché di solito il farlo fuggire dal carcere dove si Fu Matteo Messina binieri sono venuti a dire che sovraccaricamento i cacciatori trovava addirittura usando un Denaro a dire se ne erano dimenticati. lo fanno per questo genere di elicottero. “È un pezzo di storia caccia. E quel fucile è esploso e se si pente sono guai”, così nel 1993 Chi decise di ucciderlo. Lo rac- proprio perché a usarlo era un dicevano di lui altri mafiosi. a Leoluca Bagarella conta Angelo Siino, il cosidetto esperto che pensava di potere Nel processo poi le difese mo- “ministro dei lavori pubblici” raggiungere un certo limite. strano una strategia chiara: non di abbandonare di Totò Riina. Stiamo parlando La firma di Cosa nostra e di difendono gli imputati ma la il progetto di di verbali del 1997. Don Ciccio Mazzara sulle cartucce è poi mafia. Virga e Mazzara sono Messina Denaro era parecchio dovuta a delle striature a fred- mafiosi conclamati, le strate- fondare un partito arrabbiato: Puccio Bulgarella, do, circostanza che accomuna gie difensive non inducono i e di votare Forza imprenditore ed editore di Rtc, le cartucce di diversi delitti giudici a guardare verso altri non solo era in «debito» nel pa- quelli firmati proprio da Vito soggetti della stessa congrega Italia. La notizia gamento del «pizzo» per alcuni Mazzara. mafiosa, ma fuori da questa, è del 1997, lavori ottenuti in appalto, «la «È una operazione che si può non c’entra la mafia col - de classica messa a posto», spiegò fare questa delle striature a fred- litto sembrano dire, e forse lo ma restò relegata Siino, ma era pure il proprietario do – ha risposto alla Corte il dicono, c’entrano le corna, le in cronaca locale dell’emittente televisiva che perito dell’accusa Milone – per gelosie, il malaffare, c’entra «ospitava gli interventi di Rosta- verificare l’efficienza dell’arma, tutto quello su cui alcuni in- gno». Siino parla a Bulgarella, per renderla pronta all’uso, e vestigatori si sono impegnati questi si difende dicendo che cioè con le cartucce già in canna. in questi 24 anni e va detto, Rostagno era un cane sciolto, Certo – ha aggiunto – è difficile «non hanno cavato un ragno difficilmente controllabile. Il che possa essere questa opera dal buco». progetto va avanti e quando il di un cacciatore che di solito delitto viene commesso accadde non va sul terreno di caccia con Mauro era circondato da lupi. che, durante una riunione di ma- l’arma pronta e carica». Non sono tra coloro i quali fia a Mazara, quando qualcuno Vito Mazzara durante le inda- vedono dietro il delitto trame chiese a perché gini si è quasi autoaccusato; oscure, intrighi, spie, traffici Rostagno fosse stato ucciso, la è stato intercettato in carcere di armi e droga, speculazioni risposta fu “questione di corna” preoccupato dopo avere letto internazionali. Non li vedo, e da allora il movente per tutti sui giornali che le indagini sul ma non dico che questi traf- doveva essere questo. delitto Rostagno erano state fici e queste commistioni nel Rostagno fu ucciso con due o riaperte, a dire a moglie e figli trapanese non siano esistiti. tre colpi di fucile sparati dalla di cercare in un determinato Anzi, probabilmente, esistono 32 | ottobre 2012 | narcomafie

ancora. Sostengo che Rostagno di Rostagno sui cavalieri del Oggi una realtà diversa? Mau- è stato ucciso perché non era a lavoro di Catania, interessati ro Rostagno è stato ucciso dalla cento passi dalla mafia, come a lavori pubblici eseguiti a mafia trapanese il 26 settembre Impastato a , ma era a Trapani, lui ne parlava sen- del 1988: 14 giorni dopo l’omi- cinque passi dalla mafia. Il za che ancora la magistratura cidio a Trapani di un giudice, suo editore, Puccio Bulgarella, avesse fatto nulla, i riscontri in pensione, che anni prima è stato dimostrato, aveva in giudiziari arriveranno anni aveva confiscato una proprietà quegli anni contatti con An- dopo il suo assassinio». di Riina (Alberto Giacomelli, gelo Siino. Puccio Bulgarella, Mauro faceva il giornalista in ndr). Rostagno fu ucciso 24 ore deceduto di recente, indagato una città che conviveva con la dopo il delitto di un altro giu- anche lui nel delitto per false mafia e forse convive ancora dice, a Caltanissetta, Antonio dichiarazioni al pm (procedi- considerato che qui si nasconde Saetta, che doveva presiedere mento poi archiviato), sarebbe Matteo Messina Denaro. Ci sono il maxi processo di appello. stato uno di quelli che aveva uomini come Linares che essen- Rostagno è stato ucciso men- consigliato prudenza alla reda- do a Trapani pagano anche loro tre dinanzi a quelle e altre zione guidata da Rostagno. la marginalità, meglio che non morti si diceva che la mafia In quel 1988 la mafia aveva lavorino bene come potrebbe non c’era. Ma non era così e fatto balzi in avanti enormi: fare, a Trapani può accadere oggi la mafia si è trasformata nel processo questo è venuto che lui, uno dei più esperti co- e si è infiltrata dentro la vita a dirlo l’ex capo della mobile noscitori della strategia dentro di ogni giorno. Mauro faceva il Giuseppe Linares, che nel 2008 la quale si nasconde Matteo Oggi ci sono sindaci condan- giornalista in una riaprì le indagini fermando la Messina Denaro, oggi non fac- nati per favoreggiamento a richiesta di archiviazione che cia parte del gruppo che cerca imprenditori mafiosi che si città che conviveva i pm a Palermo erano pronti il boss. E, badate bene, questa vestono di inesistenti verginità con la mafia e forse a firmare, individuando quel non è un’altra storia rispetto a e ricordano Rostagno, o altri clamoroso buco della compa- quella di Rostagno. Anche qui sindaci che di recente hanno convive ancora, razione balistica mai fatta. Nel ci sono poteri forti e depistag- detto che di mafia a scuola non considerato che qui 1988, ha ricordato Linares, gi. Poteri forti e depistaggi che se ne deve parlare. Per fortuna era libero il gotha non solo proteggono il super latitante e c’è una realtà diversa rispetto a si nasconde Matteo trapanese ma anche siciliano non lo dice un giornalista, ma quel 1988 i segni della rivolta Messina Denaro di Cosa nostra e i gruppi di un magistrato della Dda di Pa- sociale si scorgono, grazie a fuoco erano operativi, mentre lermo, il procuratore aggiunto Libera che fa un grande lavoro. crescevano affari e alleanze. La Teresa Principato. Sono segnali ancora deboli. mafia diventava tutt’uno con Tra gli editoriali finiti nel pro- Come in una partita di calcio l’imprenditoria e la politica, cesso ce ne è uno emblematico: tra mafiosi e antimafiosi, il il territorio veniva assalito «Qualche mio caro amico mi pubblico, però, comincia a dalle speculazioni che nes- ha consigliato di abbassare i tifare per questi ultimi. suno ostacolava, la gestione toni perché questo lavoro ri- Le cose non le mandava a dei rifiuti, il mercato dell’ac- schia di fare male alla Sicilia dire Rostagno e per questo, qua sono diventati e restano e alla comunità, io continuo a il 26 settembre del 1988, tro- affari per fare grande lucro. pensare e a dire che la migliore vò i sicari di Cosa nostra ad A Trapani si parlava poco di pubblicità che si può fare alla attenderlo per ucciderlo. I mafia. Rostagno ruppe l’andaz- Sicilia è quella di affermare che sicari che poi hanno cercato zo, «era un giornalista fuori la mafia va abbattuta». Quando in tutti i modi di cancellare del coro» ha detto l’ex capo fu ucciso Rostagno ci furono la memoria e anche dentro della Mobile. «Rostagno era sindaci che non ne volevano l’aula di giustizia è arriva- circondato dai lupi e i lupi lo sapere di occuparsi dei fune- to il passa parola voluto da hanno azzannato». Linares ha rali, la sera del 26 settembre Marianino Agate, “delitto di ricordato come già «nel rap- 1988 il Consiglio comunale di corna fu”, ma sappiamo che porto della Mobile del 1988 Trapani era riunito e il delitto non è vero, e oggi a saperlo venivano citati gli editoriali non fermò i lavori. siamo ancora di più.

34 | ottobre 2012 | narcomafie «Chi te lo ha detto»

Questo mese non avrei voluto Anthony una canzone contro i ragazzo della malavita per spie- scrivere di musica e crimina- pentiti (Nun c’amme arrennere), gargli che, nonostante gli errori lità, ma le notizie apparse re- piuttosto perché, se le accuse commessi, è sempre possibile Marcello Ravveduto Marcello centemente sul web, in rapida degli inquirenti fossero confer- tornare indietro. Così canta Tony sequenza, mi spingono a rimar- mate, saremmo di fronte ad un Marciano: «Pure io sono stato un care nuovamente l’ambiguità di “narcomelodico”. Un neologi- ragazzo che nella vita ha sbagliato/

a cura di cura a alcuni cantanti neomelodici. smo che ho coniato per defini- bruciando la mia identità. Avevo Una sequenza che ha dell’in- re una correlazione tra musica il mondo nelle mani/ mi sentivo credibile: il 26 luglio Raffaello, neomelodica e narcotrafficanti. importante e lo credevo sempre alla fine del suo concerto alla Ovvero sarebbe il primo esem- più./ Ma poi una sera maledetta/ Kalsa (Palermo), omaggia il boss pio di cantante che reinveste i mi disse un amico/ forza prova- Luigi Abbate (Gino ‘u mitra), che suoi guadagni nel traffico della la anche tu./ Da quella sera per controlla il quartiere e dunque è droga. Il che aprirebbe un’altra vent’anni/ mi è piaciuta questa tra gli sponsor della festa, invian- questione: quanti operatori del vita./ Droga, sesso e rock ‘n roll./ dogli «un bacione forte»; il 27 mondo neomelodico (cantanti, Ora sono cambiato/ anche tu puoi luglio Rosario Miraggio (che ha musicisti, manager, accompagna- farcela […] Io mi ricordo/ sono avuto in passato – 2007 – qual- tori, organizzatori di feste, ecc…) cresciuto con tanti amici/ e ora che problema con la giustizia e utilizzano soldi dei cachet per ac- non li vedo più./ Quante madri che può vantare una parentela quistare droga o vengono pagati ogni giorno piangono per i figli/ con Gigi D’Alessio) al termine con dosi di cocaina da rivendere, che hanno perso la vita o la libertà. della esibizione canora, avve- con l’assenso del clan, allo scopo Devi cambiare strada/ anche tu nuta a Gragnano (Na) nell’am- di moltiplicare il reddito artistico puoi farcela». Leggendo i versi bito dei festeggiamenti per la (in buona parte sommerso come viene da pensare che Marciano Madonna del Carmelo, augura dimostra l’indagine per evasione sta compiendo un’opera meri- un’imminente scarcerazione al fiscale avviata dalla Guardia di toria usando la sua musica per boss Nicola Carfora (Nicola ‘o finanza di Napoli nei confronti di rivolgersi ai ragazzi di malavita Fuoco), condannato all’ergastolo; due noti cantanti neomelodici)? e convincerli a modificare atteg- infine il 28 luglio, durante una Non solo si accerterebbe giuri- giamenti arroganti e soprattutto session neomelodica a Catania, dicamente che alcuni cantanti ad uscire dal vortice della droga. conclusa dai “big” Gianni Celeste partecipano attivamente alla vita Ma dopo l’arresto come cambia dialogo tra antimafia virtuale e antimafia reale antimafia e virtuale antimafia tra dialogo e Gianni Vezzosi, si sprecano i delle organizzazioni criminali, l’interpretazione del testo? Forse saluti agli amici degli amici e rispettando una precisa gerar- quel ragazzo è lo stesso Marciano ai carcerati. chia, ma si svelerebbe l’esistenza diventato adulto che, nonostante Apriti cielo! Blogger e giornali di un doppio ruolo: all’interno fosse cosciente degli errori com- locali online si sono scatenati del clan si svolgono le mansioni piuti, non è riuscito a cambiare in una ridda di osservazioni sui tipiche dell’affiliato, all’esterno strada. Da esempio positivo di- rapporti tra musica neomelodica si esercita un ruolo pubblico venta stereotipo di una condanna: e criminalità organizzata. Tutti grazie al quale si influenzano chi entra nel giro ne esce solo con hanno tirato in ballo il caso di gli ascoltatori giustificando, con la galera o con la morte. Tony Marciano, cantante di Torre testi intrisi di pauperismo, l’ope- E allora potremmo rivolgere a Annunziata (Na), arrestato per rato delle mafie. lui le parole del ritornello: «Non traffico e spaccio di stupefacenti. Incuriosito dai fatti sono andato a piangere è inutile./ Ti devi solo Questo caso, in realtà, è il più osservare il repertorio di Marciano ribellare. Devi crederci/ questo interessante non tanto perché, e sono rimasto colpito non dalla diavolo non è più forte di te./ come è stato ricordato, ha messo canzone in cui attacca i collabo- Guardati intorno/ e vedi come in musica i testi di Aldo Gionta, ratori di giustizia, ma da un’altra sono belli la luna e il mare./ Que- fratello del più noto Valentino che si intitola “Chi te l’ha detto”. È sto cielo pieno di stelle/ e la ra- (boss di “Fortàpasc”), e nean- un duetto con Enzo Caradonna. I gazza che è rimasta ad aspettarti/ che per aver interpretato con due si rivolgono a un immaginario si chiamano Amore». 35 | ottobre 2012 | narcomafie

inchiesta San Marino Un’economia destabilizzata da scudo fiscale, obblighi di trasparenza e antiriciclaggio; inchieste che stanno evidenziando l’infiltrazione delle mafie, camorra in primis: San Marino appare come un paradiso in crisi, a causa di un’emorragia di imprenditori privati e delle fazioni della sua classe politica, che stenta ad adeguarsi alle normative sui controlli fiscali dell’Ue. Prendere tempo potrà servire a evitare inchieste scottanti, ma non l’aggressione della criminalità organizzata

foto di Giorgio Minguzzi, Asgeir Pedersen, Izaks, Xiquinhosilva 36 | ottobre 2012 | narcomafie

San Marino San Collisione o collaborazione?

Nonostante abbia abolito il segreto bancario e cancellato le società anonime, l’antica Repubblica resta nella lista nera italiana dei paradisi fiscali per non aver ratificato gli accordi siglati con il governo del Belpaese. Per qualcuno è guerra fredda tra Italia e Titano. Eppure procrastinare la firma significa evitare di scavare nel passato del microstato. E ad approfittarne non ci sarebbero solo i sammarinesi

di David Oddone 37 | ottobre 2012 | narcomafie

San Marino è, o non è, un pa- di tutto quel danaro. “Pecunia essersi ulteriormente aggravato. radiso fiscale? Se non lo è da non olet”: una massima che Lo scudo ha svuotato i forzieri un bel pezzo, come sostiene ha trovato diversi estimatori delle banche che hanno perso la politica locale, perché resta in Repubblica. Tutto procede il 50 per cento dei depositi e nella “black list” italiana? L’at- per il meglio a San Marino, con oggi non superano i 7 miliardi tualità racconta di un paese in tanto di “benedizione” dei vari di raccolta. ginocchio a causa della crisi e governi italiani che accettano della “guerra fredda” con il Bel- questo sistema di cose perché Accordo mai ratificato. Dal paese. Aziende chiuse, disoccu- – evidentemente – fa comodo 2009 si passa al 2010, quando pazione in aumento: in soldoni a tutti. C’è tuttavia una data viene introdotto l’obbligo di ciò significa che l’"Antica terra spartiacque nella storia recente comunicare all’Agenzia delle della Libertà" sta gradualmente sammarinese. Il “Giulio Albe- entrate ogni operazione com- perdendo il proprio benessere. roni” del terzo millenio ha un merciale con i paesi nella lista È proprio cercando di capire cognome con minor aura di nera dei paradisi fiscali. San su che cosa si fondasse la ric- “santità”, ma che incute ancora Marino ancora oggi lo è. L’ef- chezza sammarinese che oggi si oggi preoccupazione e irrita- fetto sugli scambi con l’Italia, può dare una chiave di lettura zione nei sammarinesi: Giulio che assorbe il 90 % dell’export, degli eventi. Tremonti. La data è quella del è devastante. 2009, ovvero quella dell’enne- I dati odierni registrano addirit- L’offensiva di Tremonti. Sul simo scudo fiscale. La crisi fa tura 453 imprese chiuse in un monte Titano, 30mila anime sentire i primi effetti, l’Italia anno. Nonostante questo bollet- per 60 km quadrati, almeno un ha necessità di reperire risorse tino di guerra i rapporti fra i due quarto degli abitanti è dipen- fresche e lo scudo è la strada vicini rimangono freddi. Nel dente della pubblica ammini- più semplice, ma anche quella giro di poco tempo – ripetono strazione. Ciò significa che ogni meno virtuosa. Si punta a fare dal governo sammarinese – ab- famiglia sammarinese vanta emergere i capitali nascosti e biamo abolito il segreto bancario al suo interno un dipendente a minare l’operatività dei pa- e cancellato le società anonime. pubblico. Percentuali, in pro- radisi. Alla fine nessuno dei L’aspetto positivo della crisi è porzione, lontane anche dalle due obiettivi verrà centrato. stato di creare consapevolezza realtà italiane meno virtuose. Ma per San Marino l’offensiva nel Paese. I sammarinesi hanno

Come si è potuta mantenere in tremontiana ha rappresentato cominciato a chiedersi per quale Marino San piedi questa mastodontica strut- l’inizio di un declino econo- motivo è bastata una manovra tura così dispendiosa? Pagare mico ancora oggi in corso. In economica dei propri vicini le prebende elettorali fornendo definitiva lo scudo fiscale varato per destabilizzare l’andamento posti sicuri sotto l’egida dello dal governo italiano ha avuto un economico del Monte. Nello Stato è una pratica ben nota in impatto devastante per le ban- stesso momento dalle procure Italia, alla quale San Marino che biancoazzurre drenando 5 italiane partono le prime gros- – specchio dell’Italia – ricorre miliardi di euro. Lo ha rivelato, se indagini sulla criminalità con altrettanta maestria. Sul a suo tempo, nel corso di una organizzata che hanno tutte Titano è il sistema bancario a conferenza stampa il segretario un comune denominatore: San distribuire benessere. In prin- di Stato (ministro) per le finanze Marino. cipio furono 72 “soggetti au- Pasquale Valentini: più di un Una parola comincia a farsi torizzati”: 12 banche e 60 tra terzo della raccolta delle banche largo anche se nessuno la vuole finanziarie, fiduciarie, società di San Marino. E San Marino è sentire: mafia. I sammarinesi di gestione, compagnie d’as- sotto scacco. Per la prima volta aprono finalmente gli occhi e sicurazioni. Campavano nella nella storia deve affrontare un si rendono conto che il loro migliore delle ipotesi con “il deficit da 20 milioni di euro benessere fondava le basi in nero”. Una economia “virtuale” (è come se l’Italia avesse un molti casi sul malaffare, su una che garantiva entrate all’intera buco da 80 miliardi). Deficit economia drogata, su triangola- comunità, che dunque non si sul quale oggi non si hanno zioni fittizie fatte al solo scopo è mai chiesta la provenienza dati precisi ma che potrebbe di evadere e riciclare, su aziende 38 | ottobre 2012 | narcomafie

Leggendo l’ultima relazione sullo il più rigoroso riserbo, necessario la responsabilità della gestione stato della Giustizia (2011) del per non pregiudicare l’esito delle delle indagini rimane individuale e magistrato dirigente del tribunale indagini in corso». la condivisione è affidata alle sen- di San Marino, Valeria Pierfelici, sibilità individuali, ciò costituisce emerge chiaramente come la mac- Aumentati i numeri dei sequestri un limite obiettivo per un efficace china giudiziaria sammarinese sia Venendo ai sequestri: «Come ri- coordinamento, attesa l’impossi- carente di uomini e mezzi. Si fa sulta dalle statistiche predisposte bilità attuale sia di acquisizione anche un accenno all’impossibilità dagli uffici di Cancelleria e dai e condivisione tra i vari Giudici nel concreto di fare intercettazioni singoli Giudici, nel 2011 sono di notizie in via autoritativa, sia

telefoniche. Viene poi sottolineata stati effettuati sequestri di som- di trattazione congiunta tra più la difficoltà per i giornalisti a fare il me pari ad euro 19.011.860,85, Giudici inquirenti dei procedimenti proprio lavoro d’inchiesta a causa mentre sono state disposte confi- complessi, ovvero di quelli che

della legge bavaglio che punisce chi sche per 5.526.218,17 euro, con un investono in maniera trasversale viola il segreto istruttorio. decisivo trend in aumento rispetto e senza alcuna apparente connes- agli anni precedenti». Veniamo sione il medesimo fenomeno, che Le rogatorie dunque alle note dolenti, ovvero richiedono molteplici attività ed In merito alle rogatorie si legge: all’impossibilità concreta per il anche il contributo di professiona- «Con le disposizioni del 1º di- Titano di combattere le mafie, si- lità ed esperienze diverse». cembre 2010 si è confermato che i tuazione questa sottolineata più Giudici assegnatari delle rogatorie volte: «Per quanto riguarda nello Manca la figura internazionali passive sono tenuti specifico l’attività del Tribunale – del Pubblico ministero ad aprire i procedimenti penali puntualizza la Pierfelici – si deve «Attualmente tale modalità non è per i fatti di reato che emergono rilevare che la complessità di alcuni consentita, in ragione della natura e dalle stesse e per i quali sussiste procedimenti penali, conseguente delle funzioni del Giudice inquiren- la giurisdizione sammarinese, che anche all’aumento dell’attività da te, che non possono essere assimila- sono attribuiti secondo le vigenti parte delle autorità preposte alla te a quelle del Pubblico ministero, regole sulla distribuzione del lavo- vigilanza ed ai controlli, richiede atteso che il modello di ordinamen- ro; rilevata la necessità di realizzare l’apporto di professionalità diverse, to giudiziario e processuale penale il coordinamento delle indagini in grado di cogliere le dinamiche sammarinese non è equiparabile disposte dai singoli Giudici in- economiche e operazionali, che a quello italiano, come, invece, quirenti, per assicurare l’efficacia sono propedeutiche alle scelte di sovente si tende a proporre. Il Giu- delle stesse, anche e soprattutto indirizzo degli accertamenti volti dice inquirente non è magistrato San Marino San per consentire l’utile contrasto ad acquisire le prove dell’attività requirente, organo dell’accusa, e della criminalità organizzata, del criminale, e un confronto costante dunque parte del processo, ma riciclaggio, dei reati finanziari e tra i Giudici, che travalica le usuali è, nello stesso tempo, colui che tributari, nonché del finanziamen- modalità operative». intraprende l’inquisizione, da in- to del terrorismo, e per tutelare i tendersi quale “ricerca diligente e singoli Giudici interessati, è stata Necessità di maggiore coscienziosa che viene assunta dal istituita la Commissione di coor- coordinamento Giudice inquirente, appena giunge dinamento, composta dai Giudici La necessità di un maggior coor- a di lui cognizione la notizia di un inquirenti e dal Magistrato dirigen- dinamento delle indagini relative reato, per iscoprirne l’autore” (art. te, con il compito di esaminare i ai procedimenti penali complessi 20 c.p.p.), e colui che assicura la casi e le questioni che emergono assegnati ai diversi Giudici e di tutela dei diritti dell’indagato e la e leggi adeguate professionalità, mezzi mezzi professionalità, In tribunale servono servono tribunale In nei singoli procedimenti penali condivisione dei dati e delle in- legalità del procedimento, per cui e nelle rogatorie internazionali, formazioni è stata già oggetto di esercita funzioni giurisdizionali, e assicurare lo scambio puntuale valutazione, e si è affrontata con le e gode delle guarentigie previste delle informazioni tra i Giudici, ed disposizioni del 1º dicembre 2010. dalle disposizioni costituzionali, a tal fine, è stato fatto obbligo anche L’applicazione di tali modalità ope- quali l’indipendenza e l’autonomia, ai Giudici che non sono membri rative ha consentito la riorganizza- ciò che esclude sia la possibilità di della Commissione di fornire in- zione dei procedimenti relativi ad ricerca della notitia criminis, sia dicazioni e notizie acquisite attra- alcune indagini per oggetto delle l’applicazione del principio gerar- verso i procedimenti per rogatoria stesse, e lo scambio di informazioni chico (tipico dell’organizzazione a loro assegnati, relazionando al rilevanti, evitando duplicazioni dell’ufficio del Pubblico ministero Magistrato dirigente, mantenendo degli atti. «È peraltro evidente che in altri ordinamenti), con gli istituti 39 | ottobre 2012 | narcomafie

conseguenti, quali l’avocazione efficienza». E ancora: «Il rapporto di iniziare la trattazione: ripeto che del procedimento, sia, infine, la di Moneyval insiste particolarmen- si tratta di una situazione frustrante possibilità di incidenza sulla com- te su questo punto: si richiede, sia per la parte attrice, che per il posizione dell’organo giudiziario, infatti, che lo Stato assicuri che Magistrato interessato, che si trova che è prestabilita dalla legge». l’Autorità giudiziaria prenda parte ad avere pendente una causa nel- Insomma è la struttura stessa del regolarmente a corsi di formazione la quale viene in considerazione Tribunale a prestare il fianco. Altra specializzati sul riciclaggio e sui un suo provvedimento o un suo nota dolente è quella rappresentata reati presupposti». comportamento senza alcuna pro- dalla polizia giudiziaria, incapace spettiva di arrivare sollecitamente nei fatti a contrastare i fenomeni Le carenze della alla definizione, e sono evidenti malavitosi: «Le nuove emergenze polizia giudiziaria i riflessi in sede internazionale, stanno evidenziando anche la ne- «Deve essere ribadito con chiarez- aprendosi la possibilità di ricorsi cessità di riforme concernenti la za che la Magistratura non ricerca giurisdizionali alla Corte Europea procedura penale, per evitare che le notizie di reato, attività che per i diritti dell’uomo». le indagini possano essere frustrate spetta alle forze di polizia e alle da meccanismi pensati per il con- altre autorità deputate alla preven- Esame Moneyval temperamento dei diritti a fronte zione: i processi non nascono se le «È anche doveroso segnalare che di reati diversi da quelli di cui Forze di polizia non sono in grado il rapporto di Moneyval (Comitato si discute: mi riferisco, in primo di svolgere attività investigativa; i di esperti del Consiglio d’Europa - luogo, ai termini per la definizione processi radicati non vanno avanti Anti-Money Laundering Measures dell’istruttoria, che, per i fatti delit- se manca una polizia giudiziaria and Financing of Terrorism, ndr.) ha tuosi di cui ci stiamo occupando, adeguata per numero e forma- positivamente valutato il percorso non dipende solo dall’attività dei zione. Mi rammarica pertanto il verso la trasparenza delle infor- giudici, ma anche dalle investiga- fatto che a fronte di tale chiaro e mazioni sulle società intrapreso zioni della Polizia giudiziaria, e semplice dato, tutte le inefficienze da San Marino a partire dal 2009, che per le indagini spesso si intrec- vengano scaricate sul Tribunale, dimostrando la consapevolezza ciano con quelle delle omologhe in quanto autorità terminale, e del sistema in ordine al rischio autorità estere; all’escussione, in nel contempo deve preoccupare, sotteso dagli abusi della personalità contraddittorio con la difesa, dei perché una tale rappresentazio- giuridica per occultare i reali bene- testimoni ed alla protezione degli ne finisce per compromettere la ficiari, e consentire il riciclaggio di stessi; alla riflessione sui collabo- fiducia dei cittadini». proventi illeciti, raccomandando di ratori di giustizia, alla estensione proseguire gli sforzi per assicurare delle tecniche investigative specia- Responsabilità civile che le informazioni rilevanti sulle Marino San li, già previste per le indagini che dei magistrati persone giuridiche siano incluse riguardano il riciclaggio, l’usura «Devo ripetere nuovamente che in maniera adeguata e tempestiva ed il terrorismo». anche l’assenza del Giudice per la nel registro e che siano applica- responsabilità civile dei Magistra- te adeguate sanzioni nei casi di Bisogna riformare ti – a seguito delle dimissioni del mancato adempimento ai rispettivi la procedura penale prof. Lamberto Sacchetti, di cui obblighi legali». «La soluzione ottimale – rileva si è dato diffusamente conto nella ancora la Dirigente –, ferma re- Relazione per l’anno 2005 – sta cre- Società in flessione stando la necessità di intervenire ando sempre maggiori problemi al «Con riferimento alle società si in maniera sollecita con interventi “sistema giustizia”. Infatti, oltre alle conferma in sensibile flessione il tempestivi per tamponare le emer- questioni già più volte evidenziate numero delle nuove costituzioni genze, è naturalmente costituita (derivanti dalla pendenza di n. 3 (n. 191) ed in rilevante aumento il dalla riforma del codice di pro- cause nelle quali vi sono istanze numero delle liquidazioni (n. 368 cedura penale: solo un intervento in relazione alle quali nessuno solo nel 2011 sul totale di n. 1067), organico, che rispecchi la riflessio- provvede), si ricorda nuovamente che, assieme a quelle radiate (n. ne globale sul modello di giustizia che nel corso del 2008 è pervenuta 243), danno il quadro complessivo penale adatto alla attuale realtà, può una nuova istanza di citazione, della crisi. Molte delle società che evitare compromessi perniciosi per che rimane ferma all’iscrizione si sono poste in liquidazione erano le garanzie costituzionali, e può a ruolo, senza alcuna possibilità effettivamente operative, mentre consentire di dare risposte adeguate per la parte convenuta di venirne continua a sfuggire il numero som- alle istanze di modernizzazione e di a conoscenza, e, a maggior ragione, merso di quelle che hanno chiuso 40 | ottobre 2012 | narcomafie

l’attività senza passare attraverso ausiliari dell’attività giudiziaria, che nell’anno 2011 a fronte delle questa fase, che, comunque, si e attendere direttamente alle in- 32 giornate in cui si sono celebrati percepisce rilevante, attesa la diffi- combenze amministrative, la pro- dibattimenti, in ben 15 giorna- coltà di effettuare le notifiche nelle duttività si riduce drasticamente. te si è dovuto procedere a rinvii cause civili ed in considerazione Quasi tutti i Giudici trascorrono per l’adesione allo sciopero (che delle cause da parte del locatore la maggior parte del loro tempo complessivamente ha riguardato o della società di leasing per otte- per appianare le questioni relative 34 procedimenti oltre ai 39 per il nere la restituzione dell’immobile all’esecuzione dei provvedimenti, reato di assegni a vuoto)”». adibito a sede». per sopperire a carenze organiz- zative dei delegati ecc.». Il problema delle notifiche Una moderna legge Si deve infine aggiungere la pro- a favore dei media I danni provocati posta di modificare il regime delle «Parimenti elevato è il numero dallo sciopero degli avvocati notifiche degli atti giudiziari in dei procedimenti per reati con- «Nella decisione penale la situa- materia penale alle banche e alle tro l’onore, soprattutto commessi zione risulta normalizzata. Non società finanziarie. Il responsabile a mezzo delle comunicazioni di vi sono sentenze da depositare e del Gruppo Interforze ha infatti evi- massa: l’assenza di una moderna la celebrazione dei dibattimenti denziato che «l’attività di notifica normativa sull’informazione, ca- prosegue in maniera ordinata, con degli atti giudiziari, con particolare pace di coniugare il diritto della la trattazione e decisione di pro- riferimento a quelli destinati a tutti collettività ad essere informata con cessi importanti. In particolare, è gli istituti di credito e alle società i diritti della personalità nel quadro stato azzerato l’arretrato pendente finanziarie, rappresenta una parte delle garanzie costituzionali, esalta relativo agli infortuni sul lavoro; consistente dell’attività quotidia- la sensibilità dei soggetti coinvolti, sono state depositate n. 3 sentenze na della Polizia giudiziaria. Le che sempre più spesso hanno la per- per il reato di riciclaggio, n. 1 per indagini bancarie disposte dagli cezione di una onorabilità violata il reato di ostacolo alla vigilanza. inquirenti infatti, sia nell’ambito dalla divulgazione di notizie che L’avv. Battaglino (nota del 12 gen- di procedimenti per rogatoria in- li riguardano; la concorrenzialità naio 2012) ha ritenuto di svolgere ternazionale che di procedimenti tra le diverse testate, d’altro canto, alcune osservazioni sul lavoro com- penali, negli ultimi anni si sono rende spasmodica la ricerca di plessivamente svolto, che meritano particolarmente intensificate e informazioni, sempre più spesso di essere riportate soprattutto con l’attività di notifica che ne conse- ai limiti della legalità, con riflessi riferimento al dibattimento: “Agli gue di fatto assorbe molto tempo negativi anche sulla qualità. A tal 81 dibattimenti assegnati nel 2011 ed energie del Gruppo. Atteso che San Marino San proposito si rileva l’opportunità di (oltre ai 99 in materia di emissione ad oggi, solo tale attività comporta pervenire alla approvazione di una di assegni a vuoto) devono aggiun- di volta in volta l’esecuzione della moderna legge sull’informazione, gersi un numero significativo di notifica a mano presso almeno che tenga conto anche delle nuove procedimenti assegnati nell’anno settanta diversi soggetti dislocati tecnologie, e che introduca final- 2010 ma non definiti in conse- sul territorio, […] (evidenzia) la mente lo statuto della professione guenza dello sciopero proclamato possibilità che si possa promuo- di giornalista». dall’Ordine degli avvocati. In altre vere l’adozione di procedure che parole nell’anno 2012 dovranno ne consentano l’esecuzione in ma- Le condizioni precarie dei giudici svolgersi dibattimenti in ben 200 niera più agevole, eventualmente «Le condizioni in cui i giudici procedimenti penali (90 in proce- mediante l’utilizzo di strumenti devono lavorare incidono pesan- dimenti per reati anche di una certa telematici (se del caso, con il temente anche sul carico di lavo- rilevanza, 110 in procedimenti per coinvolgimento degli organi di ro complessivamente assegnato il misfatto di emissione di assegni controllo sui soggetti vigilati). a ciascuno di loro. È evidente a vuoto), numero questo quasi cor- Quanto sopra al fine di poter ot- che se oltre a preoccuparsi dei rispondente a quello delle sentenze timizzare risorse umane, tempo provvedimenti e delle sentenze, complessivamente emesse in un e mezzi a disposizione rispetto i Giudici devono anche svolgere anno dai vari giudici penali (sia all’attività complessivamente svolta l’organizzazione e il coordina- di primo che di secondo grado). dal Gruppo». mento tra le autorità e le forze Indubbiamente lo sciopero procla- Insomma l’ennesima chiave di lettu- di Polizia deputate alle indagini, mato dall’Ordine degli avvocati ha ra delle cause per cui le associazioni con gli uffici della pubblica ammi- fortemente rallentato lo svolgimen- criminali abbiano spesso scelto il nistrazione e con tutti gli organi to dei vari dibattimenti. Basti dire Titano come propria meta. 41 | ottobre 2012 | narcomafie

fantasma e complesse operazio- ratifica della firma da una par- l’accordo si chiede l’effettività ni finanziarie atte a occultare te normalizzerebbe i rapporti delle norme approvate. il danaro sporco. Dietro a gran fra i due Stati e bloccherebbe parte di questa situazione si ce- l’emorragia di imprenditori dal Il tempo cancella tutto: an- lava la mano delle associazioni Monte; dall’altra per San Ma- che le prove. Infine c’è una criminali. Un brusco risveglio rino comporterebbe tutta una “parola magica” che stuzzica per il Titano che, dall’oggi al serie di oneri nello scambio di la politica del microstato: re- domani, si è ritrovato spoglio informazioni. troattività. Nella recente storia delle sue maggiori fonti di red- Giornalisti e analisti di fama si economica sammarinese fatta dito e costretto a reinventarsi e sono scervellati per capire e pro- di esempi non proprio virtuosi riproporsi sul mercato passando vare a fornire risposte sul perché sono stati in tanti – sammarinesi da una economia fittizia a una i due Paesi non hanno ancora, e italiani – ad avere le mani reale. Messa con le spalle al in tutti questi anni, portato a in pasta. Compresi soggetti di muro, l’antica repubblica è sta- regime un accordo che almeno primo piano che oggi non vor- ta altresì costretta a prevedere sulla carta dovrebbe garantire rebbero pagare il prezzo del tutta una serie di norme sulla benefici per entrambi i soggetti nuovo corso. Così, come spiega trasparenza su modello euro- in campo. E i due Stati interes- il dottor Giovagnoli, capo della peo. Così a oggi, nonostante il sati si sono sempre ben guardati Procura riminese (cfr. intervista 13 giugno 2012 sia arrivata la dallo spiegare le reali motiva- pag. 55, ndr.): più la situazio- firma con l’Italia siglata dal go- zioni alla base dello stallo nei ne si tira per le lunghe, più si verno Monti, San Marino resta rapporti. Questo tira e molla aspetta a fare entrare in vigore sulla black list perché non si è verte sulla volontà sammarinese determinate norme, meno si può ancora proceduto con la ratifica di ottenere il più possibile da scavare indietro. Supponendo e di conseguenza gli accordi questa firma. Dall’Italia invece una retroattività di 5 anni, per non sono entrati in vigore. La prima di mettere nero su bianco appurare le magagne di questo San Marino San 42 | ottobre 2012 | narcomafie

o quell’altro soggetto, un con- Unione Europea, la via pos- poi sarebbe ben lieta di potersi to sarebbe stato accordarsi nel sibile. Proprio per la sua orga- riprendere da sola soggetti e 2009, un altro – come facilmente nizzazione, che non lo rende capitali scappati oltre confine. comprensibile – sarebbe farlo completamente indipendente Insomma sarebbero tutti con- nel 2013. Evidentemente ognu- dal potere politico, il tribunale tenti, almeno quelli dalla parte no ha da guadagnarci, perché sammarinese rappresenta uno degli onesti. Nella pratica però indubbiamente tutti hanno i strumento “spuntato” nella lotta non si va oltre le proposizioni propri scheletri nell’armadio. alle mafie (cfr. box p. 38,ndr. ). di intenti. Oggi di San Mari- Non esiste infatti una sorta di Il quadro che ne emerge ap- no è impegnata su diversi fron- procura della Repubblica in- pare desolante e fornisce una ti, in particolare quello della dipendente dal tribunale che ulteriore chiave di lettura sui criminalità organizzata. Come possa effettuare indagini auto- motivi che stanno bloccando le spiegato poc’anzi, in numerose nome con gli strumenti idonei. trattative fra Italia e San Marino indagini che riguardano il mon- Al contrario esiste un tribunale per normalizzare i rapporti. Da te Titano si intravede la mano unico dove la parte dell’accusa certi ambienti non si può e non delle mafie. Così nell’ultimo è recitata dal cosiddetto “procu- si vuole accettare l’idea che anno spunta una commissione ratore del fisco” che tuttavia non un’epoca è finita e che, a causa politica di inchiesta (della qua- ha alcun concreto potere inve- della crisi mondiale e dell’11 le parleremo in seguito) sulle stigativo e nella pratica si limita settembre, i paradisi fiscali e i mafie e un osservatorio. È il ad una semplice lettura degli atti paesi che rendono più agevole frutto della collaborazione con che gli vengono sottoposti, dan- l’elusione non possono e non la Fondazione Caponnetto di do parere favorevole o negativo hanno più motivo di esistere. Salvatore Calleri. Quest’ultimo, ad una archiviazione. In questo cammino l’eventuale invano, ha provato a dotare Lo stesso codice penale e di adesione all’Unione Europea San Marino di un pacchetto procedura penale risultano potrebbe rappresentare per il normativo adeguato e di un obsoleti per un reale contra- Titano una svolta e una oppor-

ufficio preposto alle indagi- sto alle mafie che al contrario tunità. Di questo avviso sono ni sulla scorta delle procure dispongono di mezzi all’avan- numerosi esponenti del tessuto italiane. Tutto bloccato dalla guardia. L’impressione dunque connettivo sammarinese che crisi di governo che porterà a è che non siano state messe in riunitisi in un comitato han-

San Marino San nuove elezioni ai primi di no- campo dalla politica le neces- no permesso alla domanda di vembre. Il vulnus più grande è sarie risorse. Difficile poter dire referendum sulla richiesta di rappresentato dall’impossibilità se questo accada con dolo. La adesione all’Unione Europea nel concreto di poter effettuare soluzione più logica, proposta di essere sottoposta al Colle- intercettazioni telefoniche e anche dall’ex segretario agli gio garante (un sorta di Corte ambientali che rappresenta- esteri socialista Fiorenzo Stolfi, costituzionale) per il giudizio no, come sanno gli addetti ai appare quella di avvalersi della di ammissibilità. lavori, lo strumento principe collaborazione italiana. Si po- I Garanti hanno risposto afferma- nella lotta alle associazioni trebbero dunque individuare tivamente, dunque nei prossimi mafiose. In concreto quindi si alcuni reati ben definiti per i mesi i sammarinesi potranno sta facendo poco e niente nella quali prevedere la possibilità decidere se entrare o meno in lotta sul campo alle mafie. Non delle forze dell’ordine italia- Europa. In definitiva è indubbio esistono infatti uomini, mezzi e ne di operare direttamente in che l’antica repubblica in questi strumenti adeguati per un reale territorio sammarinese. Si evi- anni abbia fatto passi da gigante contrasto e la lotta oggi risul- terebbe da un lato di duplicare per imboccare la strada della ta impari. Nel concreto tutto gli strumenti organizzativi e trasparenza, ma ci sono ancora questo si traduce in sporadiche conseguentemente si avrebbe un fortissime resistenze a intrapren- indagini interne, scaturite solo risparmio per il Titano. Dall’al- dere un cammino virtuoso non ed esclusivamente grazie allo tro ci si potrebbe avvalere di solo nella politica, ma anche e zelo di qualche commissario una macchina rodata nel campo soprattutto nel mondo economi- della legge (giudice) locale. del contrasto alle mafie. L’Italia co e fra i professionisti. 43 | ottobre 2012 | narcomafie

La cassaforte dei Marino San colletti bianchi

Dai Casalesi, alla , fino alle più potenti ’ndrine: i collegamenti con alcuni rappresentanti degli istituti di credito della Repubblica di San Marino hanno messo in luce una permeabilità al riciclaggio di proventi illeciti di ogni natura. Ecco come è stato possibile per le mafie insinuarsi così agevolmente sul Titano di David Oddone 44 | ottobre 2012 | narcomafie

A San Marino in molti erano a Marino, con la benedizione di claggio stringenti emanate dalla conoscenza di fatti e persone un’Italia che vi ha letteralmente Comunità europea e recepite ma hanno preferito tacere. Altri sguazzato. Nessuno è immune nell’ ordinamento del Titano dal non sono stati messi in con- dalle mafie, tanto meno le re- 2007 in avanti. Basti pensare che dizione di vedere. Sul Monte gioni del Nord. E a San Marino, quando la Guardia di finanza non si registrano crimini che nella migliore delle ipotesi, vi fece un verbale nel 2005, su creino allarme sociale, stragi è stata una sottovalutazione un movimento di contanti di o esecuzioni. Si tratta con una dei fenomeni di criminalità 100mila euro dall’Italia a San mafia silente: quella dei colletti organizzata. Marino, venne annullato dalla bianchi. Una mafia virtuale, ma Banca d’Italia in quanto ritenuto anche molto concreta nei suoi Una realtà intoccabile. Addetti contrario all’accordo tra i due obiettivi e nelle sue azioni. Con ai lavori sono concordi nel rite- stati siglato nel 1939. Questo era mafie intendiamo le organizza- nere che fino al 2005 il Titano era il quadro di una realtà intocca- zioni criminali storiche (mafia una realtà silente e nascosta dal bile anche e soprattutto per la siciliana, camorra, ’ndrangheta), “protettorato” italiano. La storia connivenza dell’Italia alla quale ma anche quella forma mentis attuale è figlia di numerosi fat- andava bene avere un paradiso tipica di chi vede, ma non parla, tori e passa da episodi cardine. fiscale come enclave. Sono di- di chi fa affari con una realtà di Il primo grande cambiamento verse e variegate le categorie di tangenti e prebende. Una mafia vi è indubbiamente stato con investimenti che San Marino dei bottoni, delle operazioni la nomina al vertice della Ban- attrae. Tra queste figurano i soldi bancarie e delle triangolazioni. ca d’Italia di Mario Draghi. La sporchi derivanti dalle frodi Una mafia che ha agito con il si- prima diretta conseguenza sono carosello all’Iva. Nelle varie lenzio e l’omertà. In una parola: state alcune inchieste da parte frodi scoperte nel tempo dai con l’impenetrabile segreto ban- della Procura di Forlì. A queste finanzieri si trova spesso e vo- cario, grande peculiarità di San sono seguite normative antirici- lentieri San Marino con una o più società filtro che compaiono nell’articolato meccanismo. Per quanto riguarda poi l’evasione fiscale, San Marino ha sempre costituito una roccaforte dei sol-

San Marino San di dell’evasione perpetrata dai furbetti italiani di un po’ tutte le categorie: dal piccolo com- merciante (fruttivendolo, ma- cellaio, salumiere, parrucchiere) al ristoratore, al proprietario o gestore di hotel, al bagnino per arrivare all’imprenditore di medie e grandi dimensioni. La “cassaforte” sammarinese ha permesso la commissione di reati a diverse etnie: cinesi (lavoro nero ed evasione fisca- le), albanesi (traffico di droga), rumeni e macedoni (prostitu- zione). Si arriva, infine, alle associazioni mafiose. Uno dei vantaggi per tali organizzazioni è di movimentare i flussi finan- ziari senza che questi siano visti dall’Italia. Si pensi ai bonifici 45 | ottobre 2012 | narcomafie

effettuati in entrata ed in uscita ti di dieci soggetti collegati a tre secondo l’ipotesi di accusa, si da San Marino verso i paradisi clan della camorra, i Vallefuoco sarebbe avvalsa per il riciclaggio fiscali nel mondo. Uno dei nodi di Brusciano (Na), i Mariniello e reimpiego dei profitti illeciti, irrisolti fra Italia e Titano e che di Acerra (Na) e i Casalesi legati della collaborazione attiva di rappresenta oggi l’oggetto di alla fazione Schiavone, attivi a Livio Bacciocchi e di Oriano Zon- numerosi contenziosi e indagini Rimini, Riccione e San Marino, zini, cittadini della Repubblica di da parte delle polizie fiscali ita- uniti da una sorta di “patto” (mai San Marino, che avrebbero agito liane è quello della cosiddetta riscontrato in precedenza in quali promotori per essere uno “doppia imposizione”. Spesso Emilia Romagna) per dividersi il maggiore azionista e l’altro il e volentieri la delocalizzazione i proventi dell’estorsione. Una direttore generale della Fincapital di un’impresa a San Marino che vera e propria “pietra milia- S.A., società finanziaria con sede ha il suo mercato di riferimento re” della presenza mafiosa sul nella Repubblica di San Marino in Italia è artatamente effettuata Monte e in Riviera. Le indagini impiegata per il perseguimento per avvantaggiarsi di una tassa- hanno, infatti, evidenziato che dei predetti fini illeciti. zione più favorevole nel citato dopo aspri confronti sul campo Secondo l'indagine un terzo stato estero. In questo modo i tre clan sono pervenuti ad cittadino sammarinese, Roberto diventa agevole vincere la con- accordi pacificatori su mandato Zavoli, era preposto ai rapporti correnza delle imprese italiane dei “capi”campani. tra Vallefuoco Francesco e la che hanno un regime fiscale Per la prima volta in Emilia- Fincapital S.A., ed era socio più sfavorevole. Il mercato in Romagna, le vittime non sono (insieme a Vallefuoco) della questo caso diventa drogato. risultate essere imprenditori Za.Va. Group. Gli esempi citati fino ad ora originari delle aree di prove- L’operazione ha permesso di trovano attuazione nel concreto nienza dei clan poi trapiantati al riscontrare l’operatività di delle operazioni che andiamo nord, ma della zona. Le vittime due associazioni ben distinte ad analizzare. sono imprenditori in difficoltà ma complementari, rispetti- economica che svolgevano la vamente promosse e dirette Camorra: la spartizione del loro attività tra Rimini, Riccione da Raffaele Stolder e Fran- terreno. Per quanto riguarda la e San Marino e che venivano av- cesco Vallefuoco. Gli affiliati camorra, si stanno sempre più vicinati da personaggi disposti al clan Stolder hanno operato riscontrando collegamenti con ad offrire liquidità immediata; prevalentemente nella cosid-

rappresentanti degli istituti di un modo per instaurare un rap- detta rapina col buco mentre il Marino San credito della Repubblica di San porto confidenziale che in poco gruppo riconducibile a Fran- Marino, che si sono dimostrati tempo sfociava in estorsione cesco Vallefuoco, operativo permeabili al riciclaggio dei ed usura. sul territorio nazionale ed proventi illeciti del sodalizio in Il 21 settembre 2011, la Dia, estero, è risultato strutturato argomento. Tutto questo emer- a conclusione dell’operazione per riciclare denaro prove- ge non solo dalle operazioni “Staffa”, ha eseguito diversi niente da gruppi camorristici delle forze dell’ordine e dagli provvedimenti restrittivi nei campani e recuperare crediti articoli dei giornali, ma anche confronti di esponenti di clan con metodi violenti. dallo stesso report ad hoc della camorristici e di Cosa nostra, Tale gruppo, avvalendosi di isti- Fondazione Caponnetto. Ecco per associazione per delinquere tuti finanziari della Repubblica, alcuni esempi degli interessi di stampo mafioso e riciclag- ha anche reinvestito, per circa 5 dei clan camorristici sul Titano gio. Nello specifico, l’attività milioni di euro, il denaro dell’or- e in Emilia Romagna. Si parte ha riguardato anche una rete ganizzazione degli Stolder e di con l’operazione “Vulcano” del di soggetti dediti al riciclaggio altri gruppi camorristici campa- 22 febbraio 2011, a seguito del- nel centro e nord Italia, che ni compreso quello dei Casalesi, la quale i Carabinieri del Ros si sarebbe avvalsa della colla- attraverso rapporti con il gruppo di Bologna hanno eseguito un borazione di colletti bianchi di Giuseppe Setola. decreto di fermo di indiziato di residenti nella Repubblica di Inoltre è lo stesso Vallefuoco, in delitto per estorsione aggravata San Marino. un’intercettazione ambientale, dal metodo mafioso nei confron- L’organizzazione criminale, a riferire che Giuseppe Setola, 46 | ottobre 2012 | narcomafie

Nove attentati denunciati (in Ca- mentre quello degli incendi “di Spagna e in Colombia, negoziando labria sono 10 e in Sicilia 7), 118 assoluto rilievo”. Il rapporto della l’acquisto di ingenti partite di cocai- estorsioni denunciate, 221 danneg- Dia prosegue con l’analisi di mafia, na. Non solo, i calabresi si riunivano giamenti seguiti da incendio, 301 camorra e ’ndrangheta, prima nelle in una sontuosa villa a Bentivoglio, incendi denunciati e 1.149 rapine. regioni d’origine poi nelle proiezioni proprietà di un sodale. Questi i numeri di mafia, camorra extraregionali. Per quanto riguarda e ’ndrangheta in Emilia-Romagna la mafia in Emilia-Romagna, nel La camorra e le propaggini sul tratti dal rapporto della Dia sul secondo semestre 2011, «la Dda Titano. «Sono operativi sodalizi secondo semestre del 2011. Si tratta ha eseguito accertamenti finalizzati criminali dediti al reimpiego di di cosiddetti “reati-spia”, a cui gli alla prevenzione delle infiltrazioni capitali illeciti, al racket dell’usura investigatori prestano attenzione mafiose negli appalti». Gli investi- e dell’estorsione, ma anche alla perché «ritenuti maggiormente in- gatori ricordano che «sono emersi commissione di reati di carattere dicativi di dinamiche riconducibili elementi di interesse nei confronti di predatorio». Anche in questo caso alla supposta presenza di aggregati un’impresa operante nella provincia spiccano operazioni, come quella di matrice mafiosa». I valori di di Ferrara, con sede legale a Paler- condotta dalla Dia che il 21 set- questi reati, esaminati nelle regioni mo, collegata a un esponente delle tembre ha portato all’arresto di 28 del Centro-Nord Italia, confermano famiglie mafiose di e San persone, alcune delle quali operanti che l’infiltrazione della criminalità Giuseppe Jato». Per questa impresa in Emilia-Romagna e nella Repub- organizzata non costituisce più un è scattata una «misura interdittiva blica di San Marino, specializzate fattore di vulnerabilità per il solo antimafia emessa dal Prefetto l’8 nel reimpiegare-riciclare il denaro Meridione. Infatti «il livello rag- luglio 2011». Quanto alla criminalità di varie organizzazioni: ne avevano giunto da taluni reati-spia nel Nord calabrese, gli uomini della Dia con- riutilizzati cinque milioni. Il 3 no- Italia non è di minor peso rispetto a fermano la «presenza e operatività di vembre 2011, poi, è stato arrestato quanto rilevato nei territori di ele- elementi contigui alla ’ndrangheta», un esponente dei Casalesi a Carpi zione delle singole matrici mafiose». specificando che «sono interessate (), ricercato da mesi per Secondo gli investigatori della Dia, in particolare le città di Bologna, estorsione e truffa. per quanto riguarda il numero degli Modena e Ravenna». attentati, che nel secondo semestre Mafia cinese. Particolare attenzione sono stati complessivamente 160, 'Ndrangheta in Emilia Roma- merita la criminalità cinese che, se- il caso dell’Emilia-Romagna non è gna. Gli investigatori ricordano la condo acquisizioni informative, ha da sottovalutare. Un altro reato che sentenza con cui il gup di Reggio recentemente manifestato il proprio allarma gli investigatori Antimafia Calabria del 24 ottobre 2011 ha interesse ad “operare” con interme- San Marino San è il danneggiamento seguito da condannato un gruppo criminale diari della Repubblica del Titano. incendio, «in costante aumento» (dedito allo spaccio di stupefacenti) Emblematica è l’Operazione Cian (il numero più alto si registra in riconducibile alla famiglia Gallo di Lu, condotta nel 2010 dalla Guar- Sicilia: 1.186 negli ultimi sei mesi Gioia Tauro. Durante le indagini dia di Finanza di Firenze, che ha del 2011). Per la Dia è un reato (che risalgono al 2010), è emerso permesso di eseguire un’ordinanza «associabile ad intenti punitivi che uno dei condannati, residente di cusodia cautelare nei confronti della criminalità nei confronti delle a Finale Emilia, nel modenese, di 24 soggetti, dei quali 17 di na- vittime non disposte a soddisfare curava l’approvvigionamento di zionalità cinese e 7 italiani. I reati le richieste estorsive». stupefacenti direttamente dalla Ca- contestati sono stati associazione A livello nazionale, i danneggiamen- labria, utilizzando per il trasporto a delinquere di stampo mafioso ti seguiti da incendio sono stati 4.881 un autobus di linea. Ma “l’attivi- finalizzata al riciclaggio di proventi nel primo semestre 2011 e 5.194 nel smo” della criminalità organizzata illeciti i cui reati presupposto era- secondo. In Emilia, come già scritto, calabrese in regione è evidente no la contraffazione, la frode in sono stati 221: «valori non trascura- anche dalle attività sviluppate dalla commercio e la vendita di prodotti bili – si legge nel rapporto – a fronte forze di Polizia. Tra queste, spicca industriali con segni mendaci o in di quelli, talvolta poco discosti o l’operazione “Due torri connection” violazione delle norme a tutela del addirittura inferiori che si registrano della Squadra mobile di Bologna, “made in Italy” , l’evasione fiscale, in Calabria, Campania e Puglia», che ha scoperto che uomini della il favoreggiamento dell’ingresso e dove ce ne sono stati rispettivamente ’ndrina calabrese Mancuso (di Vibo della permanenza nel territorio del- 606, 317 e 753. Anche il numero Valentia) si erano radicati a Bologna lo stato di cittadini cinesi clande- delle estorsioni denunciate (128) e da qui facevano affari con narco- stini per il successivo sfruttamento viene considerato “significativo”, trafficanti colombiani, di stanza in nell’impiego al lavoro, lo sfrutta- Direzione investigativa antimafia: investigativa Direzione ai “reati-spia” attenzione 47 | ottobre 2012 | narcomafie

grazie al suo aiuto, aveva trova- na. Si cita anche l’operazione mento della prostituzione e la ricet- to rifugio nel territorio di San “Golden Jail” del 7 aprile 2011, tazione. Il riciclaggio in questione Marino all’indomani della strage a seguito della quale la Polizia sarebbe avvenuto sia attraverso una degli extracomunitari, avvenuta di Bologna ha denunciato 25 agenzia italiana di money transfer a Castelvolturno (Ce) nell’ot- persone responsabili di associa- sia tramite una società finanziaria tobre del 2008. Di particolare zione per delinquere finalizzata avente sede centrale e legale a San interesse è il collegamento del alla fittizia intestazione di beni Marino. È noto l’incremento della gruppo di Francesco Vallefuoco per eludere le disposizioni di comunità cinese in quasi tutte le con esponenti mafiosi di - Pa legge in materia di misure di provincie dell’Emilia Romagna. A lermo, la cui organizzazione è prevenzione patrimoniali. In evidenziare questa espansione è la precedenza erano stati arrestati continua apertura di nuove imprese risultata prevalentemente dedita i cui titolari sono cittadini cinesi. al traffico di stupefacenti e con due soggetti affiliati alla ’ndri- Acquisizioni investigative eviden- ramificazioni sul territorio na- na Mancuso di Limbadi (Vv), ziano che le aziende a conduzione zionale, sempre con il medesimo già raggiunti da ordinanza di cinese, per mantenere basso il loro fine di riciclare i proventi di tale custodia cautelare nell’ambito costo di produzione, si avvalgono attività delittuosa. della “Decollo Ter” (Francesco di manodopera in nero composta Ventrici e Vincenzo Barbieri, da connazionali immigrati clan- La ‘ndrangheta scala il Titano. quest’ultimo ucciso il 12.3.2011 destinamente (costretti a lavorare Per quanto riguarda la mafia a San Calogero (Vv) durante in condizioni disumane per poter calabrese si riscontra non solo un agguato in stile mafioso); il restituire il debito contratto per un crescente mimetismo (con 30 giugno 2011, il Gico della arrivare in Europa). Molte di queste Guardia di finanza di Bologna aziende si dedicano alla produzione l’interposizione di prestano- di merce contraffatta. L’assoluta me al fine di celare la radice e i Carabinieri di Modena, a mancanza di rispetto delle regole delittuosa dei patrimoni), ma conclusione dell’operazione favorisce fatturati rilevanti, ren- anche uno spostamento degli “Point Break”, hanno eseguito dendo dette imprese appetibili ai interessi economici, dall’ac- sette provvedimenti restrittivi gruppi criminali cinesi che sempre quisizione di beni immobili a nei confronti di altrettante per- più si stanno evolvendo in vere e una sempre più estesa attività sone ritenute affiliate o contigue proprie organizzazioni criminali e d’impresa, peraltro funzionale alla ’ndrina degli Arena di Isola che lottano tra loro per accaparrarsi all’infiltrazione nell’economia Capo Rizzuto (Kr). il controllo del territorio.

legale. Altro innovativo settore Le accuse nei confronti degli Marino San Se si guarda il dato nazionale delle ritenuto sensibile alle attenzioni indagati sono, a vario titolo, persone denunciate o arrestate per di dichiarazione fraudolenta associazione di stampo mafioso di questi sodalizi è lo sfrutta- nel corso del 2011, si nota che il mento delle fonti energetiche mediante uso di fatture per ope- numero degli stranieri è in aumento alternative, quali l’eolico e il razioni inesistenti, di bancarotta (+25%, dai 52 del primo semestre fotovoltaico. Anche in Emilia fraudolenta, di detenzione il- ai 65 del secondo), mentre quello Romagna è stata riscontrata legale e porto abusivo di armi, degli italiani in calo (-23%, dai l’operatività di soggetti affiliati di impiego di denaro, beni o 1.029 del primo semestre 2011 ai a diverse ’ndrine. Al riguardo si utilità di provenienza illecita 791 dei successivi sei mesi). Altro evidenziano le seguenti opera- e di tentata estorsione. dato di sicuro interesse per l’Emilia- zioni: “Decollo Ter”, in cui il 26 L’attività investigativa ha evi- Romagna riguarda la criminalità gennaio 2011 i Carabinieri del denziato che, con il denaro sudamericana: il 10,4% dei suda- Ros hanno eseguito ordinanze di proveniente dagli affari illeciti mericani segnalati in Italia per asso- custodia cautelare nei confronti della ’ndrina Arena, sono stati ciazione di stampo mafioso, arriva dalla regione emiliano-romagnola. dei componenti di una asso- effettuati investimenti a Modena I sudamericani si dedicano soprat- ciazione finalizzata al traffico e create società, anche fittizie, tutto alla droga e al favoreggiamento internazionale di stupefacenti, di cui poi è stato gonfiato il fat- dell’immigrazione clandestina. Si estorsione, intestazione fittizia turato con giri di false fatture e cita quale esempio l’inchiesta “Ba- di beni e reimpiego di capitali attraverso l’effettuazione di frodi bado” dell’ottobre scorso, fatta a illeciti, con l’aggravante mafiosa “carosello”. Il 29 luglio 2011, i Reggio Emilia e Forlì). prevista dalla normativa italia- Carabinieri del Ros di Catanzaro, 48 | ottobre 2012 | narcomafie

a termine dell’operazione “De- di estremo interesse per la Re- di scommesse sportive. collo money”, hanno arrestato pubblica) ha fatto luce sulle atti- Per quanto riguarda la Repub- dieci soggetti, in quanto ritenuti vità illecite dei cugini Vincenzo blica di San Marino si riman- responsabili di far parte di un’or- e Giuseppe Facchineri, dediti da a quanto riscontrato con ganizzazione criminale, legata all’usura ed al riciclaggio. I due l’operazione “Staffa” ovvero alla ’ndrina Mancuso operante, si servivano di due mediato- il collegamento del gruppo prevalentemente, nella provin- ri (Orlando Purita e Gianluca di Francesco Vallefuoco con cia di Vibo Valentia, e dedita al Giovannini) che operavano a esponenti mafiosi di Palermo, narcotraffico e al riciclaggio dei Milano e di un broker nautico al fine di riciclare i loro- pro proventi illeciti. che operava a Bologna e nella venti illeciti anche sul Titano. Le attività investigative hanno Repubblica: le indagini hanno Soggetti riconducibili alla cri- evidenziato che parte dei pro- portato all’arresto di 9 indagati. minalità organizzata siciliana venti sono stati riciclati attra- In particolare, i cugini Facchi- sono risultati attivi soprattutto verso la mediazione di soggetti neri utilizzavano la loro fama nel riciclaggio di denaro attuato originari dell’Emilia Romagna e criminale per riscuotere, con i attraverso l’acquisizione di beni della Repubblica di San Marino, classici metodi mafiosi, crediti immobili. presso istituti di credito del contratti con diversi imprendi- È iniziato il dibattimento re- Titano. In particolare, è stata tori in difficoltà economiche. lativo a un caso che risale al evidenziata la stretta collabora- Di estrema attualità i contatti, gennaio 2008 che diede vita zione del sodalizio con il Credito emersi nell’ambito di un più ad un fascicolo processuale per sammarinese. L’intermediario ampio contesto investigativo riciclaggio. Imputato è Rosario nei rapporti banca-’ndrangheta del centro operativo Dia di Reg- Sofia, di Catania, che, reca- sarebbe stato il citato Barbieri gio Calabria, di alcune ’ndrine tosi presso una banca di San Vincenzo che, secondo gli accer- con esponenti della Lega Nord. Marino, prelevò una somma tamenti svolti, oltre a disporre Nel dettaglio, attraverso società cospicua dal conto del fratello di diversi conti correnti presso sammarinesi sarebbero state Giuseppe. Per farlo utilizzò il Credito sammarinese, avrebbe avviate operazioni in triango- un modalità singolare: si fece avuto contatti personali con l’ex lazione con Cipro e Madeira in accendere 68 libretti al porta- direttore generale dell’istituto dumping fiscale. tore per 12.550 euro ciascuno. di credito della Repubblica del Secondo gli inquirenti tale con-

San Marino San Titano, arrestato l’8 luglio, su Gli interessi di Cosa nostra. dotta era finalizzata ad occul- richiesta del commissario della A tal proposito, il 15 dicem- tare e trasferire da un soggetto legge (giudice) Rita Vannucci. bre 2011 la Guardia di finanza all’altro denaro di provenienza La ’ndrangheta, oltre alla perva- (Scico e Gico di Caltanissetta), illecita, il tutto ostacolando la sività del controllo criminale in nel corso dell’operazione “Re- verifica sulla effettiva origine Calabria, esprime significative petita iuvant”, ha proceduto, in di quella ricchezza. Una pro- proiezioni extra regionali tese numerose città del territorio na- venienza che le indagini hanno all’inquinamento dell’economia zionale, alla notifica del decreto poi attestato essere chiara: infat- legale e all’infiltrazione nella di sequestro nei confronti di un ti grazie a una rogatoria inviata pubblica amministrazione. soggetto italiano. Le indagini alla Procura della Repubblica Tali caratteri sono evidenti patrimoniali hanno consentito di Catania, si è riscontrato che anche nell’operazione “Black di appurare come l’indagato ha la somma depositata sul conto Hawks”. L’operazione condot- di fatto accumulato illegalmente di Giuseppe Sofia era provento, ta dalla Guardia di finanza di un patrimonio, valutato in 40 almeno per una parte cospicua, Milano è iniziata nel 2007 milioni di euro circa, suddivisi di usura. per reprimere un traffico di in beni immobili, auto, dispo- droga e si è poi sviluppata in nibilità finanziarie e numerose I collegamenti con la Sacra due filoni d’indagine molto società con sedi a Roma, Cata- corona unita. L’operazione diversi tra loro. nia, Messina, Napoli, Modena e “Animal House” condotta dai Il primo (nell’ambito del quale Massa Carrara, tutte operanti nel Carabinieri di Lecce ha consen- sono state riscontrate situazioni settore dei giochi e della raccolta tito di arrestare 13 persone per 49 | ottobre 2012 | narcomafie

associazione e traffico illecito camorristico Gallo-Cavalieri, di natura societaria e, dall’altro, di stupefacenti. operante a Torre Annunziata al reinvestimento presso ban- Gli indagati fanno parte di due (Na), e a soggetti albanesi par- che e istituti finanziari italiani gruppi contigui alla Sacra coro- ticolarmente violenti e dediti dei fondi accumulati all’este- na unita, collegati tra loro, ope- al traffico di droga e allo sfrut- ro, spesso occultati tramite ranti nelle province di Lecce e tamento della prostituzione) schermi fiduciari e societari. Brindisi, con ramificazioni in stanno fornendo uno spaccato L’effettiva applicazione delle Albania e nella Repubblica di informativo importante. Allo nuove disposizioni in materia San Marino. stato tutta la vicenda Criminal di adeguata verifica della clien- L’elemento di collegamento tra minds sembra ruotare attorno tela con riguardo, in particolare, i due gruppi (uno incaricato alla finanziaria Fingestus. all’identificazione del titolare dell’approvvigionamento di Non si può non citare infine la effettivo è stata sovente vani- cocaina e marijuana e l’altro relazione annuale della Dire- ficata dal comportamento de- che si occupava dello spaccio) zione nazionale antimafia che gli intermediari sammarinesi. era Luciano Perfetto, 47 anni, ha esaminato anche le dinami- Infatti, a fronte delle richieste domiciliato nella Repubblica che criminali che riguardano di informazioni provenienti da- di San Marino, deceduto il San Marino. gli intermediari italiani, quelli 23 agosto 2010 in seguito a Con riferimento alle segnalazio- sammarinesi, al fine di eludere uno “strano” e “chiacchiera- ni di operazioni sospette, «(…) la norma, hanno spesso dichia- to” incidente sul lavoro sul si osserva in proposito che non rato di operare in nome e per quale pendono tuttora inda- sono certo mancate le segnala- conto proprio, ovvero hanno gini. Perfetto da San Marino zioni pervenute all’Uif concer- disposto il trasferimento dei intratteneva rapporti a distan- nenti flussi in contropartita con fondi presso istituti insediati za e disponeva spostamenti e soggetti e/o intermediari aventi in paesi off shore senza fornire strategie; inoltre, sul Titano sede nella Repubblica di San i dati richiesti». Un passaggio sono stati effettuati incontri Marino. Le operatività anomale chiave per comprendere appie- operativi e organizzativi. segnalate appaiono finalizzate, no il perché del forte interesse Interessante l’operazione “Cri- da un lato, al trasferimento di delle associazioni criminali che minal minds” della Guardia di fondi verso la Repubblica di possono così trovare una spon- finanza di Rimini, nell’ambito San Marino tramite operazioni da importante sul Monte.

di un’indagine coordinata dalla Marino San Procura della Repubblica rimi- nese. Le persone coinvolte sono accusate a vario titolo della sistematica commissione di de- litti di corruzione, divulgazione di notizie riservate, calunnia, estorsione, ricettazione, trasfe- rimento fraudolento di valori, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, detenzione e spaccio di sostanze stupefa- centi e dopanti. Gli attuali approfondimenti delle condotte contestate (che delineano un inquietante scena- rio di diffusa corruzione, usura ed estorsioni realizzate anche ricorrendo a modalità violen- te di recupero credito quali il ricorso a esponenti del clan 50 | ottobre 2012 | narcomafie

San Marino San I furbetti di San Marino

Rapporti tra politici, professionisti e mafiosi: la vicenda Fincapital e i presunti legami con i Vallefuoco sono al vaglio della Commissione antimafia della Repubblica del Titano, la cui relazione ha ricevuto attacchi durissimi e diviso il Paese tra sostenitori e detrattori

di David Oddone 51 | ottobre 2012 | narcomafie

Martedì 18 settembre la Commis- lisi svolta dalla Commissione, dato da Francesco Vallefuoco sione parlamentare sammarinese rivolta a comprendere le vicen- si pone il problema di come, antimafia sul caso Fincapital (cfr. de (non solo giudiziarie) della in un nuovo contesto politico pag. 45, ndr.) ha letto in parla- società finanziaria “Fincapital”, ed economico, si sarebbe potuta mento la propria relazione: 112 ha permesso di mostrare – con sostenere la portata degli affari pagine che hanno tenuto impe- elementi circoscritti e dettaglia- di Livio Bacciocchi. gnato l’organismo per 73 sedute, ti – un quadro di riferimento con 54 audizioni e una trasferta politico, sociale e culturale da Concreta lotta alla mafia o so- a Napoli. Un’unica relazione, non sottovalutare. La “galassia” lita gazzarra politica? Questo secretata fino all’ultimo. Fincapital si è, infatti, intrecciata il punto di vista dei commissari. con alcune delle tappe che hanno Tra i punti salienti della ricostru- Risultati potenzialmente dirom- contrassegnato lo sviluppo eco- zione della commissione vi sono penti La nomina della Commis- nomico sammarinese negli ultimi inoltre gli assetti proprietari di sione consiliare sul fenomeno venti anni. Uno sviluppo che, per Fincapital, gli incontri al Mod’s delle infiltrazioni della crimi- taluni aspetti estremamente evi- Kafé, abituale luogo di ritrovo nalità organizzata, sostenuta dal denti, si è mosso fuori controllo per Vallefuoco e i suoi “ragazzi”, convinto conferimento alla stessa rispetto a quel percorso che dal le presunte richieste di tangenti, – da parte del Consiglio grande 2008 – con l’approvazione della i rapporti fra i politici e Bac- e generale (il Parlamento della legge antiriciclaggio – il nostro ciocchi, la “processione” nello Repubblica, ndr.) – delle fun- Stato ha dovuto intraprendere a studio del notaio. zioni d’inchiesta sulla vicenda tappe forzate e, per questo, ogget- Sono più di dieci i politici che “Fincapital”, ha rappresentato tivamente traumatiche. a vario titolo entrano nel docu- nettamente un punto di svolta. Dalla lettura degli stralci delle au- mento di 112 pagine. Se da una Dopo l’ondata mediatica, avvenu- dizioni, riportati nei vari capitoli parte chi non è stato toccato dalla ta a seguito dell’apertura dell’in- della relazione, emerge come un relazione e gli stessi commissa- dagine da parte della procura certo sottobosco politico e affari- ri parlano di svolta storica per della Repubblica di Napoli, il stico abbia prosperato all’interno la Repubblica di San Marino, Consiglio grande e generale ha di questo perimetro. Il periodo c’è chi dall’altra vede dietro la reagito prontamente – attraverso pre-elettorale, in riferimento commissione più che un reale una deliberazione unanime – alle elezioni politiche generali strumento per la lotta alle mafie,

segnando una serie di passaggi del 2008, è lo sfondo all’interno un modo per sbarazzarsi degli Marino San istituzionali e politici ispirati a del quale si gioca una serie di avversari politici più ingombran- quelle esigenze (e urgenze) di tra- passaggi che confermano questa ti. Nessuno degli accusati infatti sparenza e verità tanto auspicate situazione. L’avvicendamento è mai stato sentito per potersi dalla cittadinanza sammarinese. politico tra le due coalizioni in difendere e fornire la propria La Commissione ha agito, nel campo è nell’aria e gli attori della versione dei fatti, vedendo così corso di questi mesi, nel pieno vicenda si muovono per garantire violati in maniera palese i più ele- e assoluto rispetto delle funzio- una continuità e, soprattutto, una mentari diritti costituzionalmente ni attribuitele per «appurare le protezione da parte della politica garantiti. Inoltre, lamentano gli eventuali responsabilità politiche nei confronti dell’intero circuito accusati, nella relazione non ci di coloro che hanno interagito in che ruota attorno a Fincapital. sarebbero prove documentali maniera diretta o indiretta nei fatti Siamo, inoltre, in un momento ma solo testimonianze: i testi in emersi dall’indagine relativa alla in cui il mercato immobiliare e alcuni casi avrebbero curricula vicenda Fincapital». Con la con- finanziario interno inizia a dare criminali importanti, tanto da sapevolezza però della straordi- i primi forti segnali di crisi; non essere credibili. Per di più la narietà dell’oggetto della vicenda crisi che peraltro si mostrerà stessa relazione vedrebbe l’omis- in quanto – diversamente dalle in seguito – nella sua massima sione di alcune testimonianze altre Commissioni costituitesi evidenza – con l’attuazione, da a favore di altre e sarebbe per negli anni scorsi – è strettamente parte del Governo Italiano, di questo, sempre secondo gli accu- legata al mondo della criminalità un nuovo scudo fiscale. sati, parziale e di parte. Infine a organizzata. In questo senso l’ana- Per questo anche il gruppo gui- coloro che vengono accusati non 52 | ottobre 2012 | narcomafie

in merito all’acquisizione dei dati template dalla Legge sulle imprese - introdotto specifiche sanzioni am- bancari. Il 15 luglio 2005, il Consiglio e sui servizi bancari, finanziari e ministrative per le violazioni in tema dell’Ocse, a seguito dei lavori inizia- assicurativi del 17 novembre 2005, di tenuta ed istituzione dei libri ti nel 2002 ad opera del Comitato nr. 165, che prima erano soggette alla sociali e delle scritture contabili per gli affari fiscali, ha inserito un sorveglianza di “specifici organismi obbligatorie; nuovo paragrafo 5, con il quale lo di controllo e vigilanza”. - rafforzato i poteri dell’Ufficio Tri- scambio di informazioni si è reso Conseguentemente, sono stati ride- butario; operante anche qualora i dati richiesti finiti, agli artt. 11 e 12 della L. nr. - previsto l’obbligo per le società siano posseduti da banche, istitu- 95/2008, i compiti dell’Ufficio cen- fiduciarie sammarinesi, che deten- zioni finanziarie ovvero da soggetti trale di collegamento (Clo), elevato gono tramite mandato fiduciario fiduciari, in guisa tale da impedire ad autorità competente per imple- partecipazioni in società estere, di che il segreto bancario possa essere mentare e dare seguito alla collabo- fornire, su specifica richiesta del Clo, utilizzato per negare lo scambio di razione amministrativa e scambio tutte le informazioni riguardanti le informazioni. La consapevolezza di informazioni in materia fiscale generalità dei fiducianti, la misu- che l’effettività dell’interscambio conformemente agli accordi interna- ra della partecipazione a ciascuno informativo si fondi soprattutto sulla zionali in vigore fra la Repubblica di ascrivibile nonché, ove diversi da possibilità di ottenere dati bancari San Marino e gli altri Stati, nonché i persone fisiche, le generalità dei e finanziari è stata altresì rimarcata rapporti del citato ufficio con le altre loro titolari effettivi, così come dovrà nell’ambito del summit del G20 del autorità sammarinesi. formare oggetto di comunicazione 2009 tenutosi a Londra. Al Clo, nell’esercizio delle sue fun- ogni eventuale successiva variazione In quella sede i capi di Stato e di zioni, non sono opponibili né il alla compagine dei propri fiducianti Governo hanno affermato che «l’era segreto bancario, né quello d’ufficio o dei loro titolari effettivi. del segreto bancario è finita», dando, e professionale. così, un notevole impulso al processo Sono stati, altresì, rivisitati gli artt. 36, Gli organismi internazionali di adeguamento ai principi di tra- 103 e 156 della citata L. nr. 165/2005 Greco sparenza e scambio di informazioni prevedendo che l’eventuale comu- «San Marino è ancora allo stadio elaborati dall’Ocse. nicazione di dati bancari relativi preliminare nella lotta contro la Questo quadro costituisce la base ad una società sammarinese alla corruzione. È necessario, quindi, sulla quale la Repubblica di San capogruppo, anche estera (purché aumentare i controlli, soprattutto Marino ha riconosciuto la necessità con sede in uno Stato con il quale nel settore pubblico perché ci siano di adeguare il proprio assetto nor- si è stipulato un accordo di coope- maggiore integrità e trasparenza».

Trasparenza e Trasparenza finanziaria sicurezza mativo agli standard internazionali, razione), non configura violazione Così inizia il primo rapporto su San San Marino San soprattutto riguardo allo scambio di del segreto bancario. Marino del Greco (gruppo di Stati La parola magica è segreto ban- dati bancari e finanziari. In seconda istanza, si è proceduto a del Consiglio d’Europa contro la cario, il cui superamento è, da Infatti, con il D.L. 29 novembre 2010, raccordare l’assetto regolamentare corruzione). sempre, al centro del dibattito nr. 190, ratificato dal D.L. 24 febbraio emendato con il sistema giuridico Riconoscendo i risultati che la Re- relativo all’attuazione delle mi- 2011, nr. 36 recante “Misure urgenti di riferimento. pubblica ha ottenuto nella lotta al sure della trasparenza. di adeguamento agli standard inter- Con gli artt. 13 bis, 15 bis L. 18 giu- riciclaggio del denaro sporco e al fi- Sul punto si rileva un costante nazionali in materia di trasparenza e gno 2008, nr. 95 sono state previste, nanziamento del terrorismo, il Greco processo di revisione normativa scambio di informazioni” sono state rispettivamente: invita San Marino – che ha aderito dei modelli di agreement multi- emanate disposizioni che hanno agi- - specifiche sanzioni amministrati- al gruppo di controllo nel 2010 – a laterali e bilaterali, rilevato dalla to su tre distinti livelli. Innanzitutto ve per chiunque ostacoli l’attività «sviluppare ancora di più le misure stessa Fondazione Caponnetto si è proceduto alle modifiche della del Clo (irrogabili dalla medesima specifiche contro la corruzione». nel suo report su San Marino. normativa esistente. Autorità); Il rapporto su San Marino comprende Per quanto riguarda l’art. 26 del Il Legislatore sammarinese ha rie- - le modalità di accesso alle informa- 16 raccomandazioni: il Greco ne “Modello di convenzione contro laborato l’art. 1 della l. 18 giugno zioni e ai dati da parte del Clo. valuterà l’attuazione nel 2013. le doppie imposizioni elaborato 2008, nr. 95, che disciplina i servizi Il successivo art. 17 bis ha, conseguen- Si suggerisce di incrementare le dall’Ocse”, ove sono contenute di vigilanza sulle attività produttive, temente, stabilito che vengano adottati, indagini nel settore della corruzione le regole base della cooperazione nonché la collaborazione ammini- tramite appositi accordi e in regime e, se necessario, inasprire le pene; svi- internazionale in materia fiscale, strativa e lo scambio di informazioni di reciprocità, adeguati strumenti di luppare gli strumenti per prevenire al fine di contrastare le pratiche in materia fiscale. cooperazione fra il Clo e gli uffici di il conflitto di interesse; migliorare i scorrette e dannose, nella sua Le novazioni apportate hanno am- vigilanza sulle attività economiche, meccanismi di controllo sulla pub- originaria formulazione non pliato il campo di applicazione della la Banca Centrale e l’A.I.F. blica amministrazione. conteneva alcuna disposizione norma anche a tutte le attività con- Da ultimo, il D.L. nr. 36/2011 ha: Per quanto riguarda il settore privato 53 | ottobre 2012 | narcomafie

(commercialisti, avvocati e tutti i pro- comandazioni del Fmi in un preciso delle imprese e della società civile, fessionisti del settore) «dovrebbero piano d’azione che integrerà il piano come pure con gli operatori di base, essere coinvolti più specificamente strategico di sviluppo e che sarà le organizzazioni delle vittime, i sia nella ricerca sia nelle indagini oggetto di confronto con gli esperti soggetti impegnati quotidianamente relative ai reati di corruzione e con- del Fondo prima che essi redigano il nella lotta contro la criminalità, la flitto di interesse». «Nessuno degli rapporto finale su San Marino. corruzione, il riciclaggio di denaro, strumenti anticorruzione del Consi- quali le autorità incaricate dell’ap- glio d’Europa – specifica il rapporto Commissione antimafia europea plicazione della legge, i giudici e i del Greco – è stato finora ratificato Da poco il Parlamento europeo ha magistrati e con gli attori della società da San Marino, né la Convenzione istituito la prima Commissione spe- civile che promuovono una cultura penale, né la Convenzione civile ciale sulla criminalità organizzata, della legalità in aree difficili». sulla corruzione». la corruzione e il riciclaggio ricono- scendo, pertanto, tali fenomeni quali Adesione all’Unione Europea Fondo monetario internazionale minaccia comunitaria. Una delegazione del Comitato La delegazione del Fondo monetario «Analizzare e valutare l’entità della promotore del referendum propo- internazionale dopo la conclusione criminalità organizzata, della cor- sitivo sulla richiesta di adesione dei lavori a San Marino ha tracciato ruzione e del riciclaggio di denaro all’Unione Europea, composta da un bilancio della situazione. e il loro impatto sull’Unione e sui Patrizia Busignani, Claudia Mula- L’economia non si è ancora ripresa suoi Stati membri, nonché proporre roni, Gilberto Piermattei e Antonio da una lunga recessione. Le crescenti misure adeguate che consentano Valentini ha consegnato 553 firme incertezze riguardanti la situazione all’Unione di prevenire e contrastare che hanno permesso alla domanda esterna e il ruolo futuro del settore tali minacce, a livello internazionale, di referendum sulla richiesta di ade- finanziario sammarinese potrebbero europeo e nazionale» è quanto recita sione all’Unione Europea di essere determinare una recessione prolun- l’art. 1/A del testo approvato. sottoposta al Collegio garante per il gata e maggiori vulnerabilità del La Commissione speciale, quindi, giudizio di ammissibilità. Quest’ul- settore finanziario. avrà poteri investigativi per capire timo ha dato parere positivo, dunque Una persistente diminuzione delle qual è l’impatto delle mafie sui paesi a breve verrà fissata la data del re- dimensioni dei bilanci delle banche dell’Unione e sull’Unione, concen- ferendum dando così la possibilità sammarinesi e dei profitti stanno trandosi sui crimini economici (in ai cittadini di pronunciarsi su una avendo ripercussioni sulla posizione particolar modo riciclaggio e frodi questione tanto importante per il della finanza pubblica. comunitarie). Di recente su San Ma- futuro del paese. Sono molti gli Gli incontri con le autorità si sono rino è intervenuto il vicepresidente osservatori che vedono in una futura concentrati su come diminuire le della Commissione, onorevole Ro- adesione all’Unione Europea una Marino San difficoltà del sistema finanziario, sario Crocetta, che sul quotidiano concreta possibilità di svolta verso compresa l’istituzione di riserve sammarinese «L’Informazione» ha la trasparenza per la Repubblica di di capitale, e sulle misure volte a dichiarato: «Economia e finanza. San Marino. contenere il disavanzo pubblico e Qui è necessario mettere dei paletti. incrementare la flessibilità dell’eco- Deve essere rivista la questione del Accordo San Marino-Italia per nomia. segreto bancario. Mi auguro, anzi una collaborazione sulle forze Vi è stata ampia condivisione con sono sicuro che questa sarà una di polizia le autorità sul fatto che costruire discussione che San Marino saprà San Marino e l'Italia hanno firmato un modello di business sostenibile, fare con calma, ma che verrà da sé l’Accordo sulla cooperazione per la che sia in linea con il nuovo assetto alla luce della strada che ha imboc- prevenzione e la repressione della normativo e che non sia basato sul cato prevedendo l’introduzione del criminalità. segreto bancario e sullo status di pacchetto Antimafia». L’Accordo, che nasce dalla colla- paradiso fiscale, è una fondamentale In tal senso l’art. 1/E stabilisce che la borazione dei due paesi in ambito sfida a lungo termine. Commissione può «effettuare visite Interpol, riguarda più settori affe- Inoltre, la normalizzazione delle re- e organizzare audizioni con le isti- renti alla criminalità, secondo un lazioni economiche e finanziarie con tuzioni dell’Unione Europea, con le quadro giuridico definito e moda- l’Italia sarà di cruciale importanza istituzioni internazionali, europee e lità concordate, che si baseranno per facilitare un riposizionamento nazionali, con i parlamenti nazionali soprattutto su un proficuo scambio efficace dell’economia. e i governi degli Stati membri e dei di informazioni, nel rispetto dei Il governo del Titano dal canto suo paesi terzi, e con i rappresentanti del- limiti previsti dagli ordinamenti si è impegnato a trasformare le rac- la comunità scientifica, del mondo interni dei due Paesi. 54 | ottobre 2012 | narcomafie

è stato nemmeno dato modo di (Gendarmeria, Guardia di Rocca missione è emblematico: «La sapere da chi proviene l’accusa, e Polizia civile) sono in costante Commissione chiede al teste se visto che i testi sono stati secre- contrasto e mancano oggi di un corrisponde al vero che sui can- tati dietro alcuni omissis. Resta coordinamento. Inoltre vere e tieri di Bacciocchi non c’erano al contrario l’ipocrisia di una proprie guerre fra “bande” rivali controlli. Il teste risponde affer- classe politica che da un lato non all’interno dei Corpi, che rispon- mativamente. Si pagava per non dota il tribunale degli uomini e dono a questa o a quella fazione avere controlli; ogni mese anche dei mezzi per indagare (su tutti politica, non solo limitano un lui consegnava una busta chiusa l’impossibilità di effettuare inter- reale contrasto alle associazioni contenente tra i 500-800 euro che cettazioni telefoniche) e dall’altra criminali non rendendo possibili in un primo tempo veniva lasciata vorrebbe arrivare a dare sentenze. indagini autonome, ma stanno a (omissis) e poi alla Investimenti La relazione comunque ha diviso creando nel paese un clima di cac- Immobiliari, e che tramite questa il Paese tra chi la vede come un cia alle streghe nel quale diventa o altri veniva poi consegnata ai vero punto di svolta col passato difficile operare. Il rischio reale destinatari che non sa chi fossero, e chi invece sostiene sia il solito è quello di vedere importanti ma certamente erano quelli della fumo negli occhi. Del resto non indagini inquinate o orientate sicurezza sul lavoro. In 8-9 anni si può non rilevare come dalla in maniera strumentale. Tutto non ha mai avuto un controllo. stessa Italia e da diversi addetti questo senza che la magistratura I destinatari finali li conosceva ai lavori, le “rilevazioni” della possa in concreto intervenire. Livio Bacciocchi. Era (omissis) commissione siano state accolte a consegnare le buste a coloro in maniera tiepida. Mazzette per omettere i con- che dovevano poi provvedere a trolli nei cantieri edili. Di sicu- trasmetterle ai destinatari finali. L’ombra del dossieraggio. “Para- ro interesse, qualora dovessero Osserva che in tale ambito c’era polizia” o forze di polizia deviate. esserci i riscontri, sono quelle la corruzione più totale e che i A San Marino gli ultimi due anni rivelazioni della commissione soldi di cui sopra venivano prele- in particolare sono stati caratte- che inchioderebbero l’ex Ser- vati in contanti sui conti correnti rizzati da una sistematica opera vizio igiene ambientale sam- aziendali». «Tali compensi veni- di “dossieraggio” che ha investito marinese, oggi Dipartimento vano consegnati mensilmente tutti i personaggi più in vista. di prevenzione. in contanti dalle imprese agli Lettere anonime, pedinamenti, Spettava a questo organismo, ispettori che in cambio evitavano

San Marino San addirittura pestaggi. Dietro si infatti, in funzione della legge 31 di recarsi nei cantieri interessati e celerebbe la mano di persone in del 1998, quella sulla sicurezza e di “creare problemi», aggiunge la divisa. Una situazione conosciuta salute nei luoghi di lavoro, effet- Commissione. Sono evidenziate, in tribunale perché denunciata tuare i controlli nei cantieri. quindi, gravi responsabilità e da diversi soggetti. Alcuni fatti Ed è proprio per le verifiche sui sotto gli “omissis” i nomi dei inoltre starebbero emergendo luoghi di lavoro delle imprese responsabili che hanno pagato in maniera chiara. L’obiettivo immobiliari riconducibili a Li- le tangenti e quelli di chi le ha sarebbe quello di acquisire no- vio Bacciocchi che è emerso, riscosse, le cui generalità in chiaro tizie, intimidire i testi, estorce- dalla relazione della Commis- sono presenti nella documenta- re testimonianze e fare aprire sione antimafia, un giro di maz- zione completa». procedimenti ad hoc, mirati a zette mirato a fare chiudere un Tutte le carte e la documentazione screditare l’obiettivo. Una situa- occhio agli ispettori preposti raccolta dalla commissione saran- zione comunque non nuova per agli accertamenti. no passate al Tribunale che inevita- il Titano, ma che sta riportando il Dalla relazione emerge, con bilmente dovrà aprire un fascicolo paese indietro di anni, all’epoca tanto di tariffario dai 500 euro e dovrà vagliare la sussistenza di della famosa valigetta di uranio e in su, quello che viene indi- reati, le responsabilità e le condi- del cosiddetto caso “Scaramella” cato come un malcostume zioni per procedere. Solo allora, (Mario Scaramella, ex consulente diffuso di cui molti operatori forse, si potrà sapere se e chi sono della commissione parlamen- del settore sapevano. davvero i politici, i professionisti tare Mitrokhin nel 2006, ndr.). Il passaggio della testimonianza e i personaggi che intrattenevano Le forze di polizia sammarinesi ritenuta attendibile dalla com- rapporti con i mafiosi. 55 | ottobre 2012 | narcomafie

Nel santuario Marino San della segretezza

Tra Italia e San Marino non si è ancora raggiunto un accordo sullo scambio di informazioni, a discapito di indagini, trasparenza e controlli. Se il piccolo Stato non si adeguerà alle normative Ue, il rischio di occultamento di capitali sporchi si aggraverà, compromettendo la sua economia. Come evidenziano le inchieste, sempre più numerose intervista a Paolo Giovagnoli di David Oddone 56 | ottobre 2012 | narcomafie

Paolo Giovagnoli è procura- Procuratore Giovagnoli, qual e in misura minore calabre- tore capo presso il tribunale è la situazione a San Marino se. La repubblica del Titano di Rimini, dopo essere stato per quanto riguarda le infil- rappresenta un luogo dove pubblico ministero a Bologna. trazioni mafiose? occultare capitali e sottrarli Esperto di criminalità organiz- Da qualche tempo e in parti- alle autorità di polizia. Que- zata, è grande conoscitore del- colare attraverso l’operazione sta peculiarità ha fatto na- la realtà sammarinese e in ge- “Vulcano” abbiamo notizie turalmente da calamita per nerale dell’Emilia-Romagna, di infiltrazioni di criminalità un certo tipo di attività non dove ha condotto numerose non solo a San Marino ma legali. Spero che il proces- indagini con al centro San anche a Rimini. Parlo soprat- so di riavvicinamento delle Marino. tutto di criminalità campana normative sammarinesi a quelle in vigore nell’Unione Europea, possa portare a ri- sultati positivi. Pur essendo in divenire, non posso non notare una certa difficoltà da parte di San Marino a recepire normative più virtuose. Di positivo c’è, invece, che più indagini si fanno, più queste portano le autorità di polizia a conoscenza di fatti e persone che inducono la criminalità a spostarsi in ragione del fatto che essa è naturalmente por- tata a muoversi nell’ombra. Forse guardando la situazione in quest’ottica possiamo dire che un certo tipo di attività è diminuita. San Marino San Sono numerose le operazioni che hanno messo in evidenza come le associazioni crimi- nali abbiano diversi inte- ressi sul Monte. L’ultima in ordine di tempo è “Criminal Minds”, coordinata proprio dalla procura di Rimini. A che punto sono le indagini? Quali le evidenze? La fase principale delle indagi- ni è ormai vicina alla conclu- sione e la maggior parte degli accertamenti è stata eseguita. Ciò che ci sta un po’ rallen- tando è l’analisi dei computer degli indagati, una procedura abbastanza macchinosa. Le nostre ipotesi di accusa hanno retto a tutti i vagli del tribu- 57 | ottobre 2012 | narcomafie

nale del riesame e ai ricorsi presentati. Non abbiamo avuto alcuna smentita nelle nostre ipotesi investigative. Siamo soddisfatti del lavoro fatto. Ciò che è emerso, a livello di ipotesi di accusa, è l’immagine di una società commerciale e imprenditoriale che si avva- leva di metodi banditeschi per gestire i propri affari. Così come ci si avvaleva nella pro- pria attività di corruzione, di soggetti in forza alla polizia tri- butaria italiana per fare attività di contro investigazione sulle indagini che stavano portan- do avanti gli stessi finanzieri. Non solo. Esisteva un sistema di occultamento delle notizie interno all’azienda per impe- dire la conoscenza di dati e situazioni alle autorità fiscali italiane. Erano posti in essere metodi violenti per condizio- nare i dipendenti e farli magari rinunciare ai trattamenti di fine rapporto piuttosto che ad altre richieste. Le persone erano Qual è il grado di collabo- della legge, che hanno per- intimidite con metodi violenti. razione fra la procura di sino difficoltà a comunicare

Un modo di fare utilizzato Rimini e il tribunale sam- fra di loro. Così non è facile Marino San anche contro soggetti con i marinese? indagare. quali magari sorgevano con- I magistrati penali sammarine- trasti commerciali. Venivano si, ovvero i commissari della A oggi che cosa impedisce la impiegati malavitosi campa- legge, sono sempre molto col- normalizzazione nei rapporti ni per intimidire dipendenti, laborativi nei nostri confron- fra Italia e Titano e l’uscita concorrenti e persone con cui ti e cercano a propria volta dalla black list? si avevano controversie. Ma- la nostra collaborazione per Non sono dentro la trattati- lavitosi che vivevano della sviluppare le indagini, visto va Italia e San Marino, ma continua commissione di reati che la loro polizia giudiziaria quello che so è che non si e che erano inseriti nell’orga- è inidonea a gestire indagini è mai raggiunto un accordo nizzazione dell’azienda. Uno su criminalità organizzata e sullo scambio di informazio- di questi verosimilmente lucra- denaro di provenienza illeci- ni. In pratica per uscire dalla va ingannando il capo stesso ta. Il sistema organizzativo del black list, il Titano deve fare dell’azienda facendogli credere tribunale sammarinese è ca- controlli così come previsto che grazie alla sua intercessio- rente e alcune norme rendono dalla normativa dell’Unione ne sarebbe stato introdotto in difficoltosa la collaborazione. Europea. Non so che cosa si sta associazioni massoniche ed Per esempio ci sono delle contrattando e quali accordi esoteriche che gli avrebbero ga- indagini frammentate fra una si faranno. Ad oggi i risultati rantito molteplici privilegi. moltitudine di commissari non si sono ancora visti. Fare 58 | ottobre 2012 | narcomafie

Salvatore Calleri è il Presidente Come in tutte le situazioni in cui delle forze di polizia che forniran- della Fondazione Caponnetto. ci si muove, si trovano sia appoggi no ogni possibile cooperazione, Quest’ultima è stata la prima as- che resistenze. La maggior parte anche di tipo tecnico operativo, sociazione ad accorgersi e interes- delle persone è perbene e quindi ci al personale investigativo per lo sarsi della situazione sammarinese, appoggia. Nel corso degli anni chi svolgimento dei compiti affidati. prendendo per mano il Paese e resiste al cambiamento è sempre Nell’azione di contrasto del rici- provando a guidarlo verso una con- stato storicamente una minoranza. claggio e, se ritenuto opportuno, creta lotta alle mafie. Se il Titano sta Quella intrapresa è una via che del finanziamento del terrorismo, intraprendendo un percorso verso permetterà a San Marino di non profondamente diversi tra loro, ma la trasparenza, lo si deve in larga essere divorato dalla mafia e avere pure intimamente connessi per parte al suo impegno. rapporti normali con gli altri paesi tecniche, metodologie, processi Ocse. Per il futuro sono moderata- e canali di trasmissione utilizza- Presidente, come è iniziata la mente ottimista. ti. L’analisi e l’approfondimento collaborazione tra la Fondazione e delle segnalazioni concernenti le la Repubblica di San Marino? Che cosa pensa del referendum che transazioni sospette rappresentano La collaborazione è iniziata a pre- consentirà a San Marino se deci- altrettanti strumenti investigativi, scindere dal colore dei governi nel dere o meno di aderire all’Unione indispensabili quanto preziosi, in 2006, quando l’allora segretario alla Europea? vista dell’individuazione, seque- Giustizia Ivan Foschi è venuto a Sono europeista convinto. A pre- stro e confisca dei patrimoni illeciti trovarci a un vertice contro la mafia. scindere da questo, è necessario accumulati dalle organizzazioni Da lì la Fondazione ha cominciato a per San Marino mantenere rapporti criminali. In particolare, l’Aisa interessarsi al Titano attraverso gli con l’Unione Europea. L’obbligo svilupperà un’attività di intelli- altri segretari (ministri) che si sono è quello di combattere contro la gence, di ricerca informativa, di succeduti e continuerà ad occuparsi mafia se non si vuole soccombere. osservazione e controllo, al fine di delle vicende sammarinesi. Il problema vero di San Marino è acquisire elementi di valutazione che è circondata dall’Emilia Ro- in ordine al profilo soggettivo e a Cosa avete trovato a San Marino? magna, una delle regioni a più alta quello oggettivo della segnalazio- Da che cosa siete partiti? densità mafiosa. ne, con l’obiettivo di perseguire Abbiamo iniziato a conoscere un penalmente il reato di riciclaggio e territorio di cui avevamo sentito Può descrivere i punti salienti pervenire all’aggressione dei patri- parlare solo in modo generico. Una del vostro pacchetto antima- moni illecitamente acquisiti dalle volta arrivati sul Monte Titano ci fia? È articolato in quattro punti, consorterie mafiose. Non si tratta di San Marino San siamo resi conto di come il feno- quello approvato riguarda le prime una nuova forza di polizia ma di un meno mafioso si evolveva sul ter- norme antimafia. La seconda parte supporto a quelle esistenti. ritorio. Attraverso alcuni incontri è il proseguimento relativamen- abbiamo formato le forze dell’ordine te ai sequestri. La terza è quella Qual è oggi la situazione a San e la magistratura, in questo modo dell’Aisa (Agenzia investigativa Marino? siamo riusciti a cambiare le cose in sammarinese antimafia), che rap- È di pausa e stallo in attesa delle modo importante e in concreto con presenta la parte più corposa e più elezioni di novembre e da un certo il pacchetto Vigna-Caponnetto. Si importante della normativa che punto di vista è un momento pe- tratta in estrema sintesi di quattro metterà il Titano davanti a tutti ricoloso perché le mafie fruiscono normative, una già approvata. Al come qualità di leggi in Europa. La sempre di questi momenti, parlo termine della integrale approva- quarta integra l’operatività del tri- in generale e non solo per la realtà zione ed esecuzione, il Titano avrà bunale con le normative antimafia. sammarinese. la normativa migliore al mondo. In Il procuratore nazionale antimafia seguito è stato creato un osservatorio Grasso, proseguendo la visita di Che cosa si aspetta dal futuro che monitora con continuità gli ac- Vigna, ha rappresentato un note- governo? cadimenti su territorio. E quella che vole interesse per l’applicazione Che venga approvato in fretta il viene monitorata è una situazione di questa normativa. pacchetto antimafia. grave: i soldi continuano a passare per San Marino. Il cuore della normativa è l’Aisa. Quali sono oggi i problemi più Quali compiti avrà? stringenti e i rischi maggiori? La Fondazione ha trovato resistenze Agirà, di norma, in stretto collega- Dove arriva la mafia, le zone ricche nel suo lavoro di cambiamento? mento con gli uffici e le strutture diventano povere, il rischio per San Fondazione Caponnetto: verso un verso Caponnetto: Fondazione Titano per il antimafia pacchetto 59 | ottobre 2012 | narcomafie

passare il tempo, del resto, che esso non riguarda le in- Marino è concreto. Il pacchetto può essere utile per evitare formazioni giudiziarie che rappresenta il vaccino. che le indagini risalgano a un sono le più importanti. Se tot di anni indietro. ci si ferma qui non si va da È preoccupato per il sistema nessuna parte. bancario sammarinese e per le Come vede una possibile aziende sane del paese? adesione della Repubblica Non crede che, se si è arri- La preoccupazione c’è sempre per- di San Marino all’Unione vati a questo punto e se il ché siamo in piena crisi economica, Europea? Titano è diventato un covo un momento propizio per un certo Molto positivamente perché di malavitosi, vi siano forti tipo di affari poco puliti. Il Titano e grandi responsabilità da al contrario potrebbe rappresentare l’adesione impone l’introdu- per l’Italia una possibilità di delo- zione di norme comuni che parte dell’Italia? calizzazione intelligente. L’impor- potrebbero fare solo bene sia Le rispondo dicendole che è tante è che le ditte non siano quelle al Titano sia all’Italia. giusto e doveroso garantire mafiose. San Marino deve e può l’indipendenza formale tra rappresentare perfettamente una Qual è la sua opinione sul Italia e Titano ma quest’ultimo lecita valvola di sfogo per l’Italia. recente accordo raggiunto non può essere un santuario Io credo che l’approvazione del fra Italia e Titano sulle forze per i delinquenti. C’è stata ne- pacchetto antimafia potrà attirare di polizia? gli anni passati effettivamente a San Marino investitori da tutto il L’accordo fra le forze di polizia poca attenzione in Italia ai ri- mondo. Per uno sviluppo sano la dovrebbe favorire lo scambio schi della malavita collegati al lotta alla mafia conviene. di informazioni. Il problema è far west in atto a San Marino. D’altra parte, nella pratica dei fatti, il Titano non può essere visto come uno Stato estero alla luce della fortissima inte- grazione con l’Italia. Abbiamo la stessa moneta, guardiamo la stessa tv, parliamo la stes- sa lingua: le due realtà sono

entrate in collisione quando Marino San l’Italia è stata chiamata dal- la Ue a rispondere di quello che accadeva a due passi. Le banche sammarinesi infatti pur operando nella zona Ue, hanno rappresentato un san- tuario di segretezza che non doveva rispondere alle nor- me sull’antiriciclaggio. Dopo l’11 settembre gli Usa hanno premuto sulla Ue per evitare che i denari circolassero in maniera incontrollata. Pensi che gli stessi svizzeri erano preoccupati dalla concorrenza sammarinese e che per questa ragione avevano chiesto che se la Svizzera era chiamata a collaborare, avrebbe dovuto farlo anche San Marino. altarisoluzione Foto etesto diOrsetta Bellani il culto della morte risale al 1600 ed ha ed 1600 al risale morte della culto il idoli “travestendoli” da santi. propri In Messico, i venerare di modo il trovarono pagani, quelli con cristiani simboli i do forma di sincretismo religioso: mischian - un’interessante crearono nativi popoli i cultura, propria la tutto del perdere non Per proibite. vennero indigene religioni le cattolicizzarla, e depredarla per rica Quando gli spagnoli conquistarono l’Ame - stimato trai5e10milioni. cale, è venerata da un numero di persone è molto più esteso: secondo la stampa lo- Chiesa Cattolica, ma in realtà il suo culto e di tutti quelli che non sono accolti nella bianca), è considerata la santa dei narcos La Santa Muerte, o Niña Blanca (bambina quartiere popolarediTepito. nel Queta, Donna da fondato quello è noto più Il Muerte. Santa alla intitolati altari 1.500 circa ai attorno raccolgono si persone di migliaia Messico, del Città a anno, ogni di ottobre 31 del notte La dei narcos La Santa 60 |ottobre 2012 |narcomafie 61 | ottobre 2012 | narcomafie altarisoluzione una donnabellissima». è ed buona è Muerte Santa La guarire. a iniziato ha figlio mio allora da e Blanca amica mia mi ha Una portato morto. una statua sarebbe della che Niña dicevano sparato nove colpi a mio figlio e i dottori «Hanno racconta: capitale, dalla ore tre Ana di Hidalgo, città che si trova a circa fedeli che arrivano da lontano. La signorai molti sono e ginocchio, in quartiere il Alcuni raggiungono l’altare percorrendo da offrirle. liquori e sigarette fiori, statue, loro con portano e Muerte Santa dalla compiuti chitarre. Si scambiano pareri sui miracoli e trombe da composti messicani gruppi dalla musica dei mariachi, i tradizionali care l’altare di Donna Queta accompagnati A Tepito i fedeli si mettono in fila per toc- di 50milavittime. più causato ha anni sei in che governo, guerra al narcotraffico portata avanti dal la essa: con relazionarsi di modo nuovo del trauma collettivo che ha imposto un soprattutto negli ultimi anni, forseadepti suoi adei numero causail incrementato 62 |ottobre 2012 |narcomafie 63 | ottobre 2012 | narcomafie 64 | ottobre 2012 | narcomafie

Tentato omicidio di Stefania Bizzarri Bizzarri Stefania

Giorgio Sale? Bogotà Il 26 settembre scor- so Giorgio Sale ha denunciato a cura di cura a l’esistenza di un piano per as- sassinarlo in carcere. A divul- gare l’accaduto è stata Victoria Eugenia Gamboa, sedicente sposa dell’imprenditore ita- liano, rinchiuso nel carcere colombiano di La Modelo dallo scorso febbraio. La Gamboa ha riferito di un’aggressione da parte di un uomo «alto e ma- gro», entrato nella cella con un coltello. Sale si sarebbe difeso con una sedia. L’aggressore non è stato catturato, nonostante militare narcotrafficanteSalva - Sale stesso abbia denunciato tore Mancuso. Recentemente la che si tratta di un detenuto magistratura colombiana lo ha confinato nel suo stesso pa- rinviato a giudizio per il delitto Ritorno in

rassegna stampa internazionale stampa rassegna diglione. «Lo vogliono zittire di “riciclaggio aggravato”. L’Inpec per i suoi legami con giudici, (Instituto Nacional Penitenciario Uruguay magistrati e politici», ha affer- y Carcelario, ndr.) ha avviato Montevideo L’amministra- mato la Gamboa. un’inchiesta per stabilire le even- zione statunitense per la lotta L’italiano, gestore di ristoran- tuali responsabilità del personale alla droga (Dea) ha riaperto ti di lusso in Colombia, salì carcerario. Secondo il direttore il proprio ufficio in Uruguay, alla ribalta mediatica nel pieno del centro penitenziario la porta chiuso oltre 15 anni fa, per dello scandalo che nel 2008 blindata che conduce alla cella monitorare la crescente attività vide coinvolti l’ex presidente di Sale non era stata chiusa. Le di traffico e riciclaggio di fondi Alvaro Uribe, magistrati della telecamere hanno registrato il delle organizzazioni interna- Corte suprema di Giustizia e passaggio di un detenuto, entrato zionali di trafficanti di droga paramilitari di estrema destra. nella cella dell’imprenditore e nel paese sudamericano. La Particolare clamore suscitò la uscitone immediatamente con rivista, citando fonti ameri- vicenda in cui Sale affermò di il pasto destinato a Sale. «Que- cane anonime, sottolinea che aver ricevuto la visita dell’ex sti elementi saranno tenuti da la Dea – che rese possibile il ministro dell’Interno, divenuto conto nell’indagine avviata per sequestro di due tonnellate di ambasciatore in Italia, Saba Pre- stabilire se si trattasse o meno cocaina, il piú grande nella telt de la Vega, quando si trovava di un attentato contro la vita di storia dell’Uruguay, nel 2009 a Rebibbia per scontare una pena Sale». Al momento, nonostante – ha deciso la riapertura del per traffico di droga con l’intento il direttore abbia affermato che suo ufficio «in base all’aumento di estorcergli dichiarazioni per il recluso non rappresenta un delle operazioni e dei processi infangare alcuni giudici colom- soggetto pericoloso, sono state contro boss del narcotraffico biani. Sale è indagato anche per rafforzate le misure di sicurezza internazionale da parte della i suoi legami con l’ex capo para- dell’imprenditore romano. giustizia uruguayana». 65 | ottobre 2012 | narcomafie

ne di una vasta gamma di parazione è, rispettivamente, programmi in settori quali di 69 e 57. l’agricoltura e le infrastrut- L’inasprimento della lotta al Caos e L’autostrada ture (la maggior parte diretti narcotraffico in Messico ha a sud) e di questi una parte causato un aumento del tran- violenza della per la costruzione della A3. sito di cocaina verso gli Stati al potere ‘ndrangheta In Spagna che di euro ne ha uniti attraverso l’Honduras, ricevuti 80 miliardi hanno, dove è da tempo segnalata la Tirana Da qualche mese Washington Nulla incarna i almeno, costruito una compe- presenza di bande alleate dei un’ondata di violenza senza fallimenti dello stato italiano titiva rete ferroviaria ad alta principali cartelli della droga precedenti si è abbattuta in più nettamente dell’autostrada velocità. La Grecia ha ricevuto messicani, che si disputano Albania. Omicidi di stampo Salerno-Reggio Calabria. I 39 miliardi, ma con quali esiti ampie fette del territorio con mafioso, violenza privata e lavori per la costruzione della è ancora ignoto. l’uso della forza. Con la caduta vendette di sangue legate cosiddetta A3 cominciarono di Zelaya (nel 2009), insiste il alla “legge” del kanun for- negli anni 70: ad oggi non documento, la violenza si è mano statistiche da bolletti- sono ancora conclusi. L’arte- aggravata e il narcotraffico si è no di guerra. Il Centro affari ria è una sorta di percorso a Nella morsa esteso: «Le autorità incaricate europei e di sicurezza affer- ostacoli, con cantieri aperti da di applicare la legge cadde- ma che nell’ultimo trimestre decenni. Molti la considerano della cocaina ro nel caos, furono dirottate 2012, 158 persone sono state il frutto di una cultura del risorse per mantenere l’ordi- uccise e 220 ferite, cifre che voto di scambio, alimentata Tegucigalpa Il tasso di omicidi ne e fu sospesa l’assistenza portano l’Albania al primo dalla criminalità organizza- in Honduras supera quello del anti-droga degli Stati Uniti», posto dei paesi balcanici per ta che ha sistematicamente Salvador e della Costa d’Avorio. primo consumatore regionale violenza. A titolo compa- truffato lo stato, lasciando la È il più alto nel mondo anche a di stupefacenti.«Il risultato – rativo si contano 1,2 morti Calabria geograficamente ed causa della crescente presenza continua il rapporto – è stato per 1.000 abitanti in Serbia, economicamente ai margini. del narcotraffico. Secondo lo una sorta di “febbre dell’oro” 1,9 in Macedonia, contro i 4 L’autostrada è anche simbolo studio dell’Onu “Criminalità della cocaina. Si sono mol- in Albania. Tra il 2010 e il di ciò che alcuni paesi del organizzata transnazionale in tiplicati i voli diretti dalla 2011 il crimine è aumentato nord Europa dicono di temere Centroamerica e nei Caraibi”, frontiera del Venezuela con del 40%. Nel paese delle di più riguardo la zona euro: la media delle morti violente la Colombia alle piste di at- Aquile crimine e politica il suo sviluppo è basato in nel paese centroamericano era terraggio in Honduras ed è sono strettamente legate. un sistema di welfare in cui di 51 ogni 100mila abitanti nel cominciata una lotta violenta Un fenomeno che si spiega il nord sostiene un pigro sud 2001; oggi è salita a 92 mentre per il controllo di questo cor- attraverso un indebolimento Europa e dove le sovvenzioni nei due paesi presi per la com- ridoio della droga». generalizzato dello Stato e e sussidi troppo spesso “scom- delle sue istituzioni, l’inef- paiono”, con i governi locali ficacia della sua giustizia e che non sembrano in grado della sua forza coercitiva, – o non vogliono – sfruttare. incapaci di punire gli assas- E l’A3 è l’esempio di come il sinii e prevenire le violenze. finanziamento fino ad ora ha È opinione comune tra la prodotto relativamente poco cittadinanza che la politica in investimenti produttivi, i usi il crimine per raggiungere quali dovrebbero ora essere i propri scopi e, in periodi d’aiuto al sud Europa nel elettorali, anche per mani- tentativo di riemergere dal polare il processo di voto. fossato economico in cui Combattere la criminalità è si trova. Dal 2000 al 2011, un’urgenza nazionale. E se l’Italia ha ricevuto oltre 46 lo stato non controlla più miliardi di euro di finanzia- il suo territorio, il vuoto menti dell’Unione europea, favorirà l’anarchia. a seguito della presentazio- 66 | ottobre 2012 | narcomafie

Il giornalista britannico Ioan l’inclusione di un narcotraffi- diretta da Rodrigo Londoño Grillo, autore del libro Nel cante nelle sue liste non è una detto “Timochenko”, conta cuore della insurrezione cri- novità, visto che già nel 1998 circa 9.000 membri. Nel 1982, Narcos in minale messicana, crede che il colombiano Pablo Escobar si sotto la presidenza di Belisario «la rottura si generalizzerà e era conquistato un posto tra i Betancur, e nel 1998, sotto trasformazione produrrà moltissima violen- piú ricchi del Sudamerica. quella di Andres Pastrana, za». «Lo sbandamento dei suoi erano stati avviati negoziati Città del Messico Probabil- membri a causa della guerra ufficiali, falliti in breve tempo. mente sarà l’evento più im- interna ha creato delle cellule «Come uno dei leader dello portante dell’anno nel mon- orfane, gruppi criminali locali Stato maggiore negoziatore, do clandestino. Los Zetas, il che non sono più alleati con la Farc, nuovi ribadisco con enfasi il de- cartello più sanguinario del cupola e operano per proprio negoziati siderio delle Autodifese di Messico, in vertiginosa espan- conto». La frammentazione partecipare attivamente al pro- sione negli ultimi tre anni, è in del gruppo, ottenuta grazie ai Bogotà Il 18 ottobre scorso cesso congiunto per costruire guerra anche al proprio interno colpi assestati dalle forze di sono cominciati i negoziati di la pace»: lo afferma in una e i morti si contano a decine. sicurezza, sarà un incubo per pace tra le Farc (Forze armate lettera inviata al presidente È una notizia che circola da le autorità locali, che dovranno rivoluzionarie di Colombia) Juan Manuel Santos e ai verti- alcuni mesi, confermata recen- confrontarsi con «molteplici e il governo di Juan Manuel ci delle Farc, l’ex comandante temente dalla procura generale gruppi di delinquenti, piccoli Santos. Questo potrebbe signi- delle smantellate Autodifese della Repubblica. I due capi e medi, con capacità e obiet- ficare la fine di un conflitto che unite della Colombia (Auc), dell’organizzazione crimina- tivi diversi, che si uniscono dura da oltre cinquanta anni. Salvatore Mancuso, recluso le, Heriberto Lazcano, alias in coalizioni instabili». Una Nata nel 1964, a seguito di per narcotraffico e terrorismo El Lazca (ucciso lo scorso 9 nuova mappa del crimine or- insurrezioni di matrice con- in un carcere degli Stati Uniti ottobre, ndr.), e Miguel Treviño ganizzato in Messico che può tadina, la guerriglia marxista, dove fu estradato nel 2008. Morales, detto Z-40, dall’inizio trasformarsi in un forte mal di dell’estate stanno conducendo testa per il futuro presidente, una battaglia per il controllo Enrique Pena Nieto, e che po- dell’organizzazione e del ter- trebbe tornare a beneficio diEl ritorio che, per il momento, Chapo Guzman. comprende gli Stati di San Luis Potosí, Zacatecas, Nuevo León, Tamaulipas e Coahuila, nel nord-est del paese. La rottura della banda implica Il volto della una nuova spirale di sangue e ricchezza potrebbe completamente cam- biare lo scenario della lotta al Città del Messico La rivista narcotraffico, che è stata causa «Forbes» manterrà il boss del di 55 mila morti dal 2006 fino narcotraffico Joaquin “El Cha- alla vigilia del ritorno al pote- po” Guzman, latitante, nella li- re del Partido revolucionario sta dei piú ricchi del Messico, institucional (Pri). nonostante le polemiche. Lo I primi segnali della rottura ha annunciato oggi il direttore nella cupola del gruppo, fon- della pubblicazione, Miguel dato da militari disertori che Forbes, specificando che le divennero il braccio armato polemiche sono ingiustificate, prima del Cartello del Golfo e, visto che «noi ci limitiamo a a partire da gennaio del 2010, valutare la fortuna delle per- della brutale organizzazione di sone, e lasciamo il resto alla narcotrafficanti che si estende giustizia». Il direttore della da Tejas fino al Guatemala. rivista ha anche ricordato che 67 | ottobre 2012 | narcomafie

Riciclaggio Usa-Messico Lavatrici a stelle e strisce

I confini statunitensi si dimostrano tanto impenetrabili coni migranti quanto permeabili ai flussi di denaro derivati dal nar- cotraffico. Un affare calcolato lo scorso anno intorno agli 85 mi- liardi di dollari, corroborato dal sistema bancario e dalle casas de cambio messicane

di Simone Bauducco 68 | ottobre 2012 | narcomafie

Tra il Messico e gli Stati Uniti permettendo ai narcos di ri- 2002, quando i vertici di una scorre una delle frontiere più ciclare almeno 7 miliardi di delle maggiori banche mon- lunghe al mondo: 3.365 chilo- dollari tra il 2007 e il 2008 at- diali decidono di perfezionare metri di barriera impenetrabi- traverso i rapporti con le casas l’acquisto del messicano Grupo le per le migliaia di migranti de cambio messicane come la Financiero Bital, già coinvol- che provano a costruirsi un Casa de Cambio Puebla, già al to in casi di riciclaggio come futuro negli Stati Uniti, ma centro di numerosi altri scan- l’operazione Casa Blanca che permeabile ai flussi di dena- dali in passato. Una mancanza aveva colpito il traffico di droga ro provenienti dal traffico di che si è trascinata negli anni e il riciclaggio di denaro lungo droga. Miliardi di dollari che nonostante i numerosi richia- il confine Usa-Messico. ogni anno vengono trasportati mi dell’autorità di vigilanza. Un “account executive” della attraverso corrieri da nord a In attesa delle sanzioni che Bital era stato accusato di aver sud per poi essere cambiati potrebbero venir comminate favorito transazioni criminali in valuta statunitense e rein- alla banca, l’inchiesta portata e per questo la banca fu con- vestiti nel mercato più grande avanti dalla Commissione d’in- dannata a una sanzione di 150 al mondo. chiesta del senato americano mila euro nel 1998. Tra i diri- Secondo il Dipartimento di ha provocato in estate le dimis- genti americani che avallarono Per nove anni la giustizia degli Stati Uniti, sioni dell’ex dirigente Sandy l’operazione, consapevoli dei nell’ultimo anno il sistema Flockart e di David Bagley, rischi legati all’assenza di un Hbmx ha finanziario americano avrebbe responsabile Compliance del sistema di prevenzione del considerato il ospitato 85 miliardi di dollari gruppo dal 2002. riciclaggio di denaro sporco, provenienti dal narcotraffico. L’accusa principale è che i vi è anche David Bagley che Messico un paese a Una cifra equiparabile al flusso dirigenti della Hbmx fossero un mese prima dell’acquisi- “basso rischio di di rimesse che ogni anno i a conoscenza dei rischi legati zione in una mail privata fa migranti messicani rimandano ai conti messicani, ma non notare che «non ci sono misu- riciclaggio”, nei loro luoghi d’origine e che abbiano agito per evitare il re di prevenzione del denaro permettendo ai negli ultimi anni si è accre- riciclaggio; a testimoniare que- sporco». Eppure, fin dal 2001, sciuta sempre di più grazie sta consapevolezza ci pensano l’organo di controllo banca- narcos di riciclare al ruolo crescente dei cartelli gli scambi di mail private tra rio messicano, la Cnbv, aveva almeno 7 miliardi di messicani nello scacchiere cri- di loro rese pubbliche dalla invitato i vertici dell’istituto minale dell’area. Protagonisti commissione d’inchiesta. In bancario ad adottare misure dollari tra il 2007 e di questo flusso sono oltre ai seguito allo scandalo, l’attuale di prevenzione. il 2008 attraverso le cartelli dei narcos, le casas de direttore del gruppo bancario, Ma con il passaggio agli ame- cambio messicane e le grandi in una lettera ai dipendenti, ricani, gli allarmi continuano casas de cambio banche d’investimento ameri- ha ammesso che «tra il 2004 a cadere nel vuoto. Un audit cane ed europee che in passato e il 2010 le nostre misure anti interno del luglio 2002 rico- hanno preferito chiudere gli riciclaggio avrebbero dovuto nosce la necessità di ampliare occhi sulle legislazioni anti essere più forti e noi abbiamo le procedure di controllo delle riciclaggio ospitando diversi fallito nel controllare transa- transazioni dei clienti poiché conti sospetti. zioni inaccettabili», annun- l’attività di monitoraggio viene ciando in seguito l’adozione di definita come “molto limitata” Leggerezze inconsapevoli? nuove misure di prevenzione e l’organizzazione consente L’ultima banca in ordine di «non perché i regolatori ce lo transazioni di conti di indivi- tempo finita nel centro delle stanno chiedendo, ma perché dui o organizzazioni considera- indagini del Dipartimento di lo dobbiamo domandare a noi te ad alto rischio o addirittura stato americano è stata la Hsbc stessi». Una frase che nei dieci vietate da altre banche. Group attraverso la sua filiale anni precedenti è stata ripetuta Due anni dopo, lo stesso audit messicana Hbmx. Per nove troppo spesso dai vertici del accerta che «la Hbmx ha siste- anni la banca ha considerato gruppo bancario senza però mi di controllo insufficienti per il Messico come un paese “a trovare mai applicazione. quanto riguarda il riciclaggio di basso rischio di riciclaggio”, La Hbmx nasce nel novembre denaro e persistono ampi rischi 69 | ottobre 2012 | narcomafie

di riciclaggio che non sono stati monitorati». Secondo l’audit «le misure preventive per que- sto fenomeno sono sotto gli standard e si raccomanda con urgenza l’adozione di misure necessarie per evitare che reti criminali utilizzino i conti del Gruppo per riciclare i soldi provenienti dal narcotraffi- co. Una necessità resa ancora più urgente dall’aumento dei traveller cheque effettuati in dollari attraverso le filiali della Hbmx». Nel corso degli anni il volume dei proventi dei traffici illegali non ha continuato a crescere adottando anche altri stru- menti bancari come i traveller cheque il cui utilizzo subisce una rapida quanto sospetta im- pennata nella prima metà del Duemila. Lo fa notare nel 2004 se sono dunque le casas de prime pagine di tutti i giorna- uno dei dirigenti del gruppo cambio messicane, istituti li e viene commentato anche in una mail ai suoi colleghi: in finanziari che si occupano nelle mail dei dirigenti della quell’anno, «nelle filiali mes- di cambiare valute, ricevere Hbmx. Nonostante la decisione sicane della Hsmx sono stati denaro dall’estero o inviarlo a del dirigente, Paul Thurston, venduti 110 milioni di dollari istituti finanziari in altri paesi, di chiudere i rapporti con in traveller cheque», una cifra in particolare gli Stati Uniti. Puebla, Hbmx impiegherà che rappresenta un terzo del Tra queste, la Casa de cambio quattro mesi, permettendo totale scambiato dal gruppo puebla, cliente di lungo corso a quest’ultima di effettua- bancario internazionale. della Hbmx, è stata considerata re transazioni con la banca I vertici della banca sembrano a lungo come una delle “lava- americana. In quell’arco di non preoccuparsi di tutto ciò trici” del cartello di Sinaloa. tempo, 650 transazioni so- nonostante gli allarmi degli Fino al 2007, la direzione è spette sono state effettuate organismi internazionali. An- stata affidata a Pedro Alfonso dalla casa de cambio per un cora nel 2008, la dirigente della Alatorre Damy detto “el Piri”, totale di 7 milioni di dollari. Hbmx Susan Wright, scrive ai uomo di fiducia di “el Chapo” Con l’aumento delle rimesse suoi superiori di essere pre- Guzmàn, finito in carcere nel- dei migranti, le casas de cam- occupata dei rischi legati alle lo stesso anno. Gli inquirenti bio hanno rappresentato un casas de cambio sospette e al americani la colpiscono nel cliente sempre più appetibile riciclaggio, ma la banca aspet- maggio 2007, sequestrando a per le grandi banche. terà altri dodici mesi prima di Miami 11 milioni di dollari I casi Hbmx e Wachovia cambiare repentinamente il provenienti dal narcotraffico rappresentano solamente la livello di rischio. sui conti di un’altra grande punta dell’iceberg di un feno- banca americana, la Wachovia, meno sempre più diffuso nel Transazioni sospette. Oltre che viene accusata di mancato sistema bancario ufficiale. Un alle banche, protagoniste di rispetto delle norme antirici- fenomeno destinato a cresce- questo movimento di denaro claggio e sanzionata con una re, specialmente nei momenti lungo il confine statuniten- maxi multa. Il caso finisce sulle di crisi di liquidità. ------venuti una minaccia sociale anche anche sociale minaccia una venuti nella – criminale piano mero sul andreb qui decisione e d’Irlanda, repubblica maggiore con colpito be limitare, almeno o scongiurare, per ulteriori atti di violenza. colpire ricalca la matrice classica classica “schedatura” di individui matrice da la ricalca colpire e nordirlandese, terrorismo del testimonia quanto sia elevato il Pro Dublino. a Rira della potere ar stati sono capitale nella prio presunti due settembre in restati all’organizzazione, appartenenti con fotografavano e spiavano che dalla hi-tech, equipaggiamento loro camera d’albergo, gli uffici della squadra speciale antiter sul situati polizia, della rorismo Anche strada. della opposto lato mese il avvenuto furto, al dietro ad irlandese un’armeria in scorso fucili di trentina una di Ashford, pare e raggio (a lungo di precisione telescopico) mirino di dotati esservi il pressante bisogno di repubblicani, dissidenti dei armi dopo i tentativi infruttuosi di procurarsele in Slovacchia, in Francia e in Portogallo.nordirlandese terrorismo nuovo Il di – logistici centri importanti ha ad un campo di addestramento Dublino, di nord a situato Rira della forforfor stavano stavano stavano veteraniveteraniveterani militanti militanti militanti dove dove dove giovanissimi di gruppo un mando all’uso delle armi. Ventenni, o addirittura teena nel anche presenti sarebbero ger, sua alla sino capeggiato, gruppo gang Nella Ryan. Alan da morte, Antho fratello suo anche milita ha occasioni diverse in che ny, poliziotti apertamente fotografato La per intimidirli. e giornalisti ------narcomafie simpatizzanti della Real Ira. Ryan Ryan dicentinaia Ira. da nonché irlandese, Real della simpatizzanti terterter del del del esponenti esponenti esponenti a a a legato legato legato anche anche anche era era era 1999, nel E nordirlandese. rorismo partecipazione appena diciannovenne, era sua stato la per arrestato rivendicando così l’eredità storica storica re sotto il l’eredità semplice nome di così Ira, organizzazione rivendicando disciolta dell’ormai Real la nell’Ulster, che Oltre armata. territorio sul anche presente è Ira omicidi, a dedita è dove irlandese, notturni locali su racket al e rapine e spacciatori di droga. Da anni è in guerra con gruppi criminali irlandesi ai quali ha imposto il pagamento della sua “protezio ne”. Una parte dei malviventi si Siresisterle. per coalizzata però è sanguinose innescate così sono nell’uccisione culminate faide, a parti.le entrambe di esponenti di settembre, in morire, a L’ultimo Dublino – trucidato da un killer un proprio ingaggiato dalla criminalità orga stato è – locale nizzata Ryan. Alan Rira, della capo giovane presenziato stato è funerale suo Il da e un “picchetto d’onore” di uo coperto volto classico dal donne nel e mini paramilitare, tenuta in repubblicano dell’Esercito stile pagnare i figli, giudicati “colpevoli” mi tre anni. Alcuni genitori sono “colpevoli” accom ad costretti giudicati addirittura stati figli, i pagnare daigambizzare farsi a Raad, dalla La evi per dell’organizzazione, sicari peggiori. ancora ritorsioni tare contigua è criminale formazione è ed repubblicano, terrorismo al nelle e Derry a soprattutto attiva oltre come – incluse, circostanti zone irlandesi cittadine fuoco frontiera, di gruppi tre I Letterkenny. hanno annunciato di volersi uni ------| ottobre 2012 | 2012 | ottobre 70

Kerr avvenuto l’anno scorso, ed scorso, l’anno avvenuto Kerr rivendicata 2009, sol due di nell’uccisione implicati nel britannici ed dati Rira; dalla tempo Action primo un in (Republican Raad la infine mira, di prende che Drugs), Against omicidi, ed punitivi ferimenti con quanti accusa arbitrariamente di “at presunte di bando o droga di al spaccio Messi antisociali”. tività giovani duecento oltre gruppo, dal ulti negli Derry lasciato avrebbero la loro fusione operativa. La nuova nuova nuova La La operativa. operativa. fusione fusione loro loro la la la la la include: include: include: terrore terrore terrore del del del coalizione coalizione coalizione numerosinumerosi di di autriceautrice (Rira), (Rira), Ira Ira Real Real una una Ira Ira (dopo (dopo o o 1998 1998 dal dal sin sin attentati attentati Provisional, Provisional, dall’Ira dall’Ira scissione scissione quell’epoca quell’epoca in in che che pace pace maggioritaria, maggioritaria, di di processo processo al al aderito aderito aveva aveva abbandonatoabbandonatoseguito seguito in in avrebbe avrebbe e e sarebbero sarebbero vi vi le le cui cui armi); armi); dissidenti dissidenti tra tra repubblicani repubblicani – – Ira Ira indipendenti indipendenti stessa stessa della della veterani veterani ex ex alcuni alcuni Ronan cattolico dell’omidell’omi responsabili responsabili – – Provisional Provisional poliziotto del cidio sinnescato in settembre una bomba bomba una settembre in sinnescato a a fissata fissata esplosiva esplosiva e e una una carica carica perperpreparate preparate forseforse bicicletta, bicicletta, una una tendere tendere una una trappola trappola agli agli uominiuomini della polizia nordirlandese.della polizia nordirlandese. In In entrambe entrambe le le località località gli gli ordiordi ililcon con approntati approntati stati stati erano erano gni gni chiaro intento di uccidere.chiaro intento di uccidere. dinamidinami materiale materiale di di ritrovamenti ritrovamenti I I tardo tardo tardo fanno fanno fanno seguito seguito seguito all’annuncio,all’annuncio,all’annuncio, armatiarmati gruppi gruppi cui cui con con luglio, luglio, in in dato dato IrIrIrIr in in in in britannico britannico britannico britannico dominio dominio dominio dominio al al al al contrari contrari contrari contrari comunicatocomunicato hannohanno Nord Nord del del landa landa Un potente ordigno esplosivo, con per lanciato pronto essere una sorta di mortaio orizzon all’inizio rinvenuto stato è tale, in un quartiere mese di questo cattolico di Belfast nord. A invece, Derry, la polizia ha di Nuovi fuochi in in fuochi Nuovi del Nord Irlanda

criminalità e dintorni e criminalità Andrea Giordano Andrea di

cronachesommerse

72 | ottobre 2012 | narcomafie Ripensare Danilo Dolci

di Elisa Latella foto Centro per lo sviluppo creativo Danilo Dolci

Nell’economia agricola della d’adozione, avversario non vo il Centro che porta il suo Sicilia del secondo dopoguer- violento della mafia in una nome. L’associazione nasce ra, “l’affare” della crimina- terra in cui la violenza era pra- dall’esperienza di Danilo Dolci lità organizzata era l’acqua. ticamente l’unico linguaggio e dei suoi collaboratori, portata Indispensabile per coltivare, conosciuto. avanti fin dal 1952 nella Sici- per sopravvivere, strumento Nel 2010 la casa editrice Me- lia occidentale. Un’esperien- eccezionale per esercitare un lampo ha pubblicato “Il potere za fatta di digiuni, di marce potere sulla collettività. e l’acqua”, una raccolta degli per la pace, di denunce del Parlare di gestione democratica scritti inediti di Dolci, curata sistema mafioso-clientelare, dell’acqua a Partinico, in Si- da Giusy Giani e Giordano del cosiddetto sciopero “alla cilia, vuol dire parlare di una Bruschi, con prefazione di rovescia”, di una radio libera, rivoluzione pacifica che ha il Nando dalla Chiesa. Un libro di manifestazioni e laboratori nome di Danilo Dolci. che dà l’idea di quanto fosse “maieutici”. Sono passati quindici anni stretto il legame tra il controllo Da queste attività nascono re- dal 30 dicembre 1997, il gior- della risorsa idrica ed il pote- altà attive ancora oggi: la diga no della morte dell’attivista re politico-mafioso in Sicilia. sul fiume Jato, le cooperative triestino di nascita e siciliano Oggi a Palermo è ancora atti- agricole, il centro di formazio- S egn ali 73 | ottobre 2012 | narcomafie

ne “Borgo di Dio”, il Centro te frequenta la facoltà di ar- idriche disponibili. L’irriga- educativo sperimentale di Mir- chitettura, ma, poco prima di zione delle terre consente lo to. Attualmente il Centro per finire, interrompe per aderire sviluppo di numerose aziende lo Sviluppo Creativo ‘Danilo all’esperienza di Nomadelfia, e cooperative, ed è l’occasione Dolci’ è un’associazione no- comunità animata da don Zeno di un cambiamento economi- profit che coinvolge giovani e Saltini a Fossoli, per offrire co, sociale, civile. adulti a livello sia locale che assistenza agli orfani di guerra. Toti Costanzo, segretario del internazionale, per tenere viva Nel 1952 si trasferisce nella Prc di Partinico, nel dicembre la memoria. Sicilia Occidentale: a 2011, ricordando questa figura Per non dimenticare la vita di e Partinico promuove lotte ha evidenziato che a distanza un uomo che si è intrecciata nonviolente contro il crimine di tanti anni la cooperativa per con quella di molti altri. e il sottosviluppo, per i diritti la gestione dell’acqua esiste Miriam Dolci, sorella di Dani- e il lavoro. ancora, anche se in Sicilia la lo, lo scorso anno, in occasione È il 14 ottobre del 1952 il gior- situazione degli invasi, dei dell’anniversario della morte no in cui inizia a Trappeto la consorzi di bonifica e della lo ha ricordato raccontando prima delle sue proteste: il distribuzione resta assoluta- un colloquio avuto a Latina, digiuno sul lettino di Bene- mente negativa. con un giovane ingegnere si- detto Barretta, un bambino Nel 1953 Dolci sposa la vedova ciliano. «Gli chiesi: “Quando morto per fame. di una vittima dei banditi, Vin- non ci sarà più Danilo sarà Se anche Dolci fosse morto cenzina, con cinque figli, dalla tutto perduto?” Lui mi rispose: di denutrizione, lo avrebbero quale avrà altri cinque figli: “Noi siciliani delle province di sostituito, in accordo con lui, Libera, Cielo, Amico, Chiara Palermo, Agrigento e Trapani, altre persone, fino a quando e Daniela. ci chiediamo cosa sarebbe stato le istituzioni italiane non si Nel gennaio del 1956 a San di noi, se non ci fosse stato fossero interessate alla povertà Cataldo, oltre mille persone Danilo Dolci”». della zona. La protesta, dopo partecipano ad uno sciopero Danilo Dolci era nato lonta- aver attirato l’attenzione della della fame collettivo per prote- no dall’Isola, anzi quasi fuori stampa, viene interrotta con stare contro la pesca di frodo, dall’Italia: a Sesana, una cit- l’impegno delle autorità a ese- che, tollerata dallo Stato, priva tadina che allora, nel 1924, guire alcuni interventi urgenti, i pescatori dei mezzi di sussi- era in provincia di Trieste, ma tra cui la costruzione di un stenza. Ma la manifestazione che oggi si trova in territorio impianto fognario. è presto sciolta dalle autorità, sloveno. L’acqua è il più importante con la singolare motivazione La madre infatti era slovena, dei problemi da affrontare in secondo cui «un digiuno pub- ma il Sud è nei geni paterni: il Sicilia e Danilo Dolci per ri- blico è illegale». padre è un ferroviere di origi- solverlo intende partire da una Lo spettacolo “È vietato di- ne siciliana. Durante gli anni profonda conoscenza del terri- giunare in spiaggia - ritratto del fascismo, Danilo sostiene torio e della gente. Contadini e di Danilo Dolci”, prodotto dal l’esame di maturità, ascolta pescatori, donne e uomini del Teatro della Cooperativa di musica classica, legge Tolstoj, posto, vittime dei soprusi della Renato Sarti e Franco Però, Voltaire, Seneca e si oppo- mafia e dei politici corrotti, andato in scena nel 2007, tratta ne alla dittatura, strappando conoscono fin troppo bene i anche del famoso processo che manifesti propagandistici del responsabili di quei soprusi e Dolci subì per aver organizzato regime, rifiutando di indossare i meccanismi con cui le ves- lo sciopero alla rovescia il 2 la divisa repubblichina e ten- sazioni vengono attuate. La febbraio 1956. Alla base c’è S egn ali tando di attraversare la linea diga sullo Jato deriva dall’idea l’idea che, se un operaio, per del fronte (verrà arrestato a di uno di quei contadini. La protestare, si astiene dal lavoro, Genova dai nazifascisti, ma successiva realizzazione di un disoccupato può scioperare poi riuscirà a fuggire). Dopo la questo progetto toglierà un’ar- lavorando. Così centinaia di guerra insegna in una scuola ma importante alla mafia, il disoccupati si organizzano per serale e contemporaneamen- controllo delle ridotte risorse riattivare pacificamente una 74 | ottobre 2012 | narcomafie

strada comunale abbandonata. L’azione nonviolenta non viene portata a termine per l’inter- vento delle forze dell’ordine. Dolci viene incarcerato, pro- cessato e, nonostante l’arringa di Calamandrei, condannato. Per aver cercato di sistemare una strada. Un paradosso. Nel 1957 in Unione Sovietica viene attribuito al giovane attivista il Premio Lenin per la pace. Lo accetta, pur dichiarando di «non essere comunista». Se ne serve per costituire a Partinico il “Centro studi e iniziative per la piena occupazione”. In quegli anni siciliani pubblica alcune delle sue opere più im- portanti: Fare presto (e bene) perché si muore, Banditi a Partinico, Processo all’articolo 4, Una politica per la piena tico, come lo definiva lui, di china della non-verità. occupazione. Si intensifica, matrice socratica, secondo cui Negli anni Ottanta e Novanta intanto, l’attività di denuncia nessun vero cambiamento può partendo dalla distinzione tra del fenomeno mafioso e dei prescindere dal coinvolgimen- trasmettere e comunicare e tra suoi rapporti col sistema po- to, dalla partecipazione diretta potere e dominio, Dolci evi- litico, fino alle accuse rivolte a degli interessati. denzia i rischi di involuzione esponenti di primo piano della A partire dagli anni Settanta democratica legati al controllo vita politica siciliana e nazio- Dolci avvia l’esperienza del sociale esercitato dai mass- nale, tra cui i deputati Calogero Centro educativo di Mirto, media. Una riflessione questa, Volpe e frequentato da centinaia di nel 2012, più che mai attuale. (Democrazia cristiana), allora bambini, successivamente Per Dolci l’obiettivo era portare ministro. I due parlamentari gira l’Italia per animare la- la realtà all’ideale, attraverso querelano per diffamazione boratori maieutici in scuole, una forma di sviluppo endo- Dolci e Franco Alasia (coautore associazioni, centri culturali. geno, e non viceversa. Ogni della denuncia), che verranno Contemporaneamente la radio volta che il percorso è inverso condannati dopo un processo libera voluta da Dolci dà voce infatti, attraverso qualsiasi durato sette anni; eviteran- ai terremotati del Belice: è una strumento di comunicazio- no la detenzione grazie ad rivoluzione, un mezzo che tra- ne o di educazione, scatta un’amnistia. Su Danilo Dolci smette l’oralità e non la scrit- un’involuzione. Un pensiero piovono giudizi contrastanti: tura, e che trasmette in diretta. riassunto negli ultimi versi di c’è chi ne parla come di un pe- Le radio libere fanno paura: sia una delle sue poesie più signi- ricolo sovversivo, ma intanto a destra che a sinistra. Danno ficative: «C’è pure chi educa, S egn ali arrivano attestati di stima da voce a mille silenzi. senza nascondere/ l’assurdo Norberto Bobbio, , E quelle voci risuonano an- ch’è nel mondo, aperto ad , cora oggi. Come vere, autenti- ogni/ sviluppo ma cercando/ e molti altri. che, in un mondo in cui si fa d’essere franco all’altro come A distanza di quindici anni strada a grandi passi invece a sé,/ sognando gli altri come dalla sua scomparsa che cosa una televisione che funziona ora non sono:/ciascuno cresce resta di lui? Il metodo maieu- sempre più spesso come mac- solo se sognato». 75 | ottobre 2012 | narcomafie L’inumanità del fine pena mai Come contributo al dibattito sulla pena dell’ergastolo, in parti- colare sul cosiddetto “ergastolo ostativo” – una pena senza fine che nega misure alternative al carcere e benefici penitenziari a chi è stato condannato per reati associativi, in mancanza di una collaborazione processuale – pubblichiamo la prefazione di don Luigi Ciotti al libro collettivo di 36 ergastolani “Urla a bassa voce, dal buio del 41 bis e finepenamai”, edito da Stam- palternativa, curato da Francesca De Carolis di don Luigi Ciotti

Urla a bassa voce, con le sue Non è una facile lettura perché che la pena dell’ergastolo era voci dal buio, è un libro impor- in contesti di reati, di delitti, da considerarsi legittima solo tante e necessario. Ci costringe di difesa sociale e di torti su- in quanto effettivamente non ad aprire gli occhi di fronte a biti non è possibile attivare il perpetua, potendo il condan- una realtà che non ci piace. pensiero semplice. Le ragioni nato fruire di benefici e mi- Ci obbliga a conoscere ciò che (sacrosante e legittime) di chi sure che la trasformavano in non vorremmo sapere, realtà dal delitto è stato ferito nella pena a termine. che vorremmo tenere distanti vita e negli affetti non possono In questo caso la Corte af- dalla nostra vita e che – di essere negate, così come non fermava che si poteva essere fatto – ci riguardano, può essere dimenticato che condannati al “fine pena mai”, Urla a bassa voce è anche un li- ci è chiesto di muoverci nella purché quel “mai” non fosse bro di non facile lettura perché direzione di una giustizia che davvero tale. Una decisione documenta e informa anche su sappia riparare, essendo in re- salomonica, tesa a scongiurare che cosa significa – per il no- altà impossibilitata a risarcire l’abolizione per via legislativa stro ordinamento – “ergastolo davvero, poiché alla perdita di di questa pena che, a diffe- ostativo”. Il termine, di per sé un bene supremo qual è la vita renza dell’Italia, molti Paesi duro e respingente, significa non c’è rimedio possibile. hanno eliminato dal proprio che qualsiasi riduzione di pena Impedire alla giustizia di diven- codice penale, ritenendola decisa dalla legge per chi è in tare vendetta è la vera sfida a incivile e inumana. carcere, è negata a chi vive la cui siamo chiamati. Impedire Nel clima attuale può sembrare condizione dell’ergastolo. Per che la giustizia “chiuda” chi incredibile, ma, per la verità, il chi è condannato all’ergastolo ha sbagliato nel suo errore (e Parlamento provò egualmente – detto in altri termini – non ci gli neghi le possibilità del cam- ad abolire l’ergastolo: nell’aprile sono benefici di legge possibili biamento) è l’altra faccia della 1998 il Senato approvò un di- sulla pena. Vale a dire che stessa medaglia. segno di legge in tal senso con l’ergastolo è totale, effettivo e Per questi motivi la Corte Co- 107 voti a favore, 51 contrari e 8 senza termine. stituzionale aveva sentenziato astenuti, ma la riforma si arenò 76 | ottobre 2012 | narcomafie

poi alla Camera. Si trattò di un viva», come la definisce la cura- nell’operato dei giudici, ma per tentativo controcorrente e di un trice del volume, ha fondamento la consapevolezza che l’errore è atto di coraggio non frequente da e legittimità costituzionale? umano. E quando quell’errore parte dei partiti politici; eppure Tra i tanti altri possibili, vi è può portare a tanta sofferenza erano passati solo pochi anni poi un interrogativo ulteriore, non riuscire a riparare all’errore dalle terribili stragi di mafia di forse il più scomodo di tutti: è, obiettivamente, disumano. Capaci e di Palermo. possiamo rimanere indifferenti Il carcere, e questo libro lo dimo- Oggi la situazione è decisamen- e inerti di fronte a questi uomini stra ancora una volta e con più te peggiorata da molti punti sepolti nel buio, dopo avere qui forza, però può anche essere re- di vista. Vari e successivi in- letto le loro storie, percepito le cupero dell’umano. E con esso, terventi legislativi hanno ir- loro sofferenze e osservato il grazie a esso, del rispetto per sé rigidito il sistema delle pene; loro cambiamento? e per l’altro e per le regole che la situazione penitenziaria è Le pagine che seguono possono consentono alla relazione tra sé costantemente al limite del tra- e debbono aiutare a trovare e l’altro di essere improntata alle collo, con un sovraffollamento risposte, ma non servirebbe necessità comuni, dunque alla record e con condizioni interne leggerle se non si è disponibili a costruzione e alla manutenzione insostenibili, sia per quanto esserne interpellati e scossi, se della comunità. riguarda la vita dei reclusi sia non si è capaci di abbandonare “Bene comune”, un concetto per il lavoro degli operatori e facili giudizi e stereotipi corren- oggi giustamente diffuso, è an- degli agenti. Soprattutto sono ti, perché mai come in questo che questo: senso della regola e cambiati il clima sociale e la caso puntare il dito equivale della sua osservanza da parte di cultura generale, assai poco in- a rinunciare preventivamente tutti. Tutti, naturalmente, vuol clini a considerare la necessità all’ascolto. dire anche e forse prima chi le di riforme e di aperture. regole è tenuto a definirle (il Anche per queste ragioni il libro Questo libro curato dalla gior- legislatore e il potere politico) risulta opportuno: un piccolo nalista Francesca De Carolis e ad amministrarle (l’ordine contributo a provare a cambiare può essere letto in tanti modi giudiziario, le istituzioni in ge- una cultura della pena che, diversi: come spaccato di vita nerale e, in questo particolare, come ebbe a dire nell’anno del e di problematiche carcerarie, quelle preposte all’esecuzione Giubileo papa Giovanni Paolo come trattato critico di crimino- della pena). Francesca De Carolis II, somiglia troppo spesso alla logia, come rassegna di delitti e Occorre infatti dire ad alta voce UrLa a bassa voce ritorsione sociale. di pene, come stimolo all’impe- – non lo si fa abbastanza, anzi, Dal buio del 41 bis Urla a bassa voce costringe a delle gno civile. Per me è, anzitutto, spesso non lo si fa per nulla – e del fine pena mai domande scomode, che consue- una raccolta di testimonianze che il carcere assume parados- Eretica Speciale tamente si cercano di evitare che “gridano” la loro fatica e salmente tratti di illegalità. Non pagine 192 euro 15,00 poiché non lasciano tranquilli la loro sofferenza . è legale il sovraffollamento, non e poiché le risposte non sono a Le prime pagine, con le note è legale la mancata applicazio- portata di mano, comportando autobiografiche degli autori, ne del Regolamento penitenzia- approfondimento e un coinvol- dicono già gran parte di quel che rio, varato nel 2000 e rimasto gimento anche emotivo. c’è da sapere. Vite bruciate dal per lo più lettera morta. Non Provo a porne qualcuna. carcere e nel carcere. E prima sono legali la mancanza di cure, La prima: se lo scopo prevalente dal e nel delitto. O almeno così l’insufficienza dell’assistenza o della pena detentiva è la riedu- si è portati, quasi istintivamen- la lunghezza dei processi. Le cazione come può farlo quella te, a ritenere. Perché uno dei Corti europee hanno censurato perpetua? tanti meriti di questo libro è l’Italia numerose volte per que- La seconda: questo “fine pena di ricordarci che di fronte a un ste e altre croniche mancanze. mai” aggravato (come a dire: uomo incarcerato, tanto più se Eppure, nulla sembra cambia- anche il peggio può essere peg- condannato all’ergastolo, oc- re, nonostante l’impegno degli giorato in una rincorsa senza corre sempre aprirsi al dubbio, operatori. fine verso l’annichilimento della oltre che all’ascolto: «E se fosse Si tratta di interrogativi le cui ri- speranza), questa «pena di morte innocente?». Non per sfiducia sposte, però, non sono scontate. 77 | ottobre 2012 | narcomafie

Ma da qui occorre cominciare: di meno distruttivo, che sap- cere appare e diviene neces- dal coraggio civile di porsi e pia difendere la collettività ma sario. Ma entro limiti precisi. porre domande. Dal non dare senza annichilire chi da essa si Scrive ancora Martini: «La car- per scontato che il carcere e la è chiamato fuori attraverso il cerazione deve essere un in- pena – e tanto più quelli senza delitto. Al quale nella comunità tervento funzionale e di emer- fine e senza speranza – siano deve però essere concesso di ri- genza, quale estremo rimedio sempre la risposta giusta e ne- entrare, avendo compreso i pro- temporaneo ma necessario per cessaria. Dal provare almeno a pri errori e avendone pagato le arginare una violenza gratuita immaginare alternative, e poi conseguenze; le quali, tuttavia, e ingiusta» (“Sulla giustizia”, provare a liberarsi dalla neces- devono essere tali da lasciare Mondadori 1999). sità del carcere, come invitava a sempre aperta la speranza. Rimedio estremo e temporaneo. fare un movimento di illuminati Giudicare insensato il carcere Vale a dire che il carcere deve riformatori (Mario Tommasini e senza fine non è, del resto, essere considerato l’“extrema Franco Rotelli tra i primi) negli asserzione ideologica o radi- ratio”, l’ultima possibilità, non anni Ottanta del secolo scorso. E calismo astratto, ma semplice la prima, non la scorciatoia. come, in tempi più recenti, ci ha constatazione. Tenere una per- E che la pena deve essere a invitato a fare il cardinal Carlo sona imprigionata significa, let- termine, non perpetua. Invece, Maria Martini, secondo il quale teralmente, tenerla in cattività. alla fine del 2011 il totale dei non ci si può limitare a pensare Non c’è positività, non c’è il reclusi che scontavano l’erga- a “pene alternative” (peraltro, buono possibile nell’uomo in stolo ammontava a 1.528. Oltre di questi tempi, concesse con catene; c’è la sua mortificazione mille e cinquecento persone che il contagocce) ma è necessario e semmai una spinta a essere trovano indicato nel proprio immaginare “alternative alle peggiore. fascicolo l’anno 9999 come fine pene”. Quell’alberello nel cortile della della propria pena. Una pena prigione, tagliato per ragioni di infinita non può essere consi- Il carcere, insomma, è un pro- sicurezza, cui accenna in que- derata vera giustizia. dotto dell’uomo e in quanto ste pagine uno dei condannati Da questa considerazione si tale ha avuto un inizio ma può all’ergastolo, ci racconta, più può e si deve ripartire per una dunque anche avere una fine, di tanti saggi o ricerche, come riflessione equilibrata a livello per lasciare il posto a qualcosa e perché il carcere culturale, sociale e politico che non è un rimedio tenga in adeguato conto le parti ma un male ulte- lese, le vittime dei reati, ma riore, un danno sapendo anche che una riforma che si aggiunge al della pena perpetua ostativa è danno, un dolore necessaria. che non risarci- Non è materia che riguarda solo sce altri dolori. i giuristi e i tecnici o i diretti Il cardinal Mar- interessati. tini, richiamando Urla a bassa voce ci ricorda che le Sacre scritture, siamo tutti chiamati in causa, è stato categori- nella società e davanti alle no- co: «Il cristiano stre coscienze. Come scrive non potrà mai Maria dopo la morte di Aziz, giustificare il un giovane suicida nel peni- carcere, se non tenziario di Spoleto: «Ogni come momen- uomo che si toglie la vita in to di arresto carcere lo fa anche per causa di una gran- mia, per un qualcosa che io non de violenza». ho fatto, per un’attenzione a una Naturalmente, sofferenza che non ho voluto o talvolta il car- saputo vedere». 78 | ottobre 2012 | narcomafie

università Napoli, master dell’antimafia “Analisi dei fenomeni di cri- di formare amministratori, contrasto. Cinquanta i posti minalità organizzata e stra- dipendenti delle pubbliche disponibili, l’ammissione è Marika Demaria Marika tegie di riutilizzo sociale dei amministrazioni, operatori subordinata al superamento beni confiscati” è il titolo del volontari nel mondo dell’as- di un concorso pubblico per Master di II livello organiz- sociazionismo ed esponenti titoli. La scadenza del termine a cura di cura a zato dalla facoltà di Scienze delle forze dell’ordine su te- di presentazione delle doman- Politiche dell’ateneo parte- matiche inerenti all’infiltra- de di ammissione è fissata al nopeo “Federico II”. L’obiet- zione delle mafie, alla loro 30 novembre. tivo del corso post laurea è espansione e alle modalità di Per informazioni www.libera.it

La corruzione si studia in ateneo

L’Università di Pisa, l’asso- ster Apc. Il master si prefigge master di primo livello, men- ciazione Libera e Avviso Pub- come obiettivo la promozione tre per il secondo livello non blico propongono, per il terzo della cultura della legalità e sono ammessi i candidati in anno consecutivo, i Master dell’efficacia delle politiche possesso della laurea trien- di primo e secondo livello di di contrasto contro i fenomeni nale. Le domande dovranno durata annuale in “Analisi, criminali. I titoli di acces- essere presentate entro il 22 le segnalazioni del mese del segnalazioni le prevenzione e contrasto della so richiesti sono la laurea novembre. criminalità organizzata e della triennale, specialistica o di Per informazioni: corruzione”, denominato Ma- vecchio ordinamento per il [email protected].

teatro Orme in movimento L’associazione di promozione culturale per il teatro di impe- gno civile “Orme” organizza anche per l’anno 2012-2013 i corsi di teatro, violino e danza. I partecipanti potranno così ci- mentarsi con diverse discipline artistiche applicate all’impegno civile e potranno poi calcare i palcoscenici nell’ambito delle iniziative di Libera e Acmos e del cartellone di Teatrim- le speranze che aveva riposto pegnocivile. Tra i successi nel giudice . più riusciti dell’associazione ne di giustizia che si procurò la Il progetto è promosso dalle “Orme” ricordiamo lo spettaco- morte il 26 luglio 1992, dopo associazioni Acmos e Viartisti lo “Picciridda” dedicato a Rita aver visto, a seguito della strage in collaborazione con il Gruppo Atria, la giovanissima testimo- di via D’Amelio, svanire tutte Abele, Libera e We Care. Per informazioni è possibile: visitare il sito www.orme-teatro.it, inviare una mail a [email protected] o telefonare allo 011 3841081 SHARE 79 | ottobre 2012 | narcomafie

libri Le gesta del Fedeli nei secoli Costa Rei Spesso sono definiti “angeli”. anni, con il piglio di chi resta Le edizioni “Agenda” lanciano Sono i rappresentanti delle “Carabiniere sino in fondo”. una nuova collana, esordendo forze dell’ordine: carabinieri, La prefazione è affidata a Luigi con “Costa del Rei F.C.” dove poliziotti, finanzieri, militari. Federici, comandante generale la seconda lettera puntata non Impegnati a far rispettare le dell’Arma tra il 1993 e il 1997. indica il Club ma il Clan, a firma leggi, a debellare la microcri- Non ce ne voglia l’autore, ma di Claudio Metallo. Il libro rac- minalità come a contrastare un piccolo appunto va fatto: conta la storia di un piccolo club le mafie. Angelo Jannone, in nelle pagine iniziali un ricordo calcistico di una serie minore. servizio nell’Arma dei Carabi- particolare è dedicato al dot- Un gruppo di criminali mace- nieri fino al 2003, ha voluto tor Giovanni Falcone, a sua doni, originari della città di cui raccontare la sua carriera che moglie e la squadra è portacolori, decide si è intrecciata con le vite di agli uomini della scorta, “in di acquistarla, traghettandola, altri colleghi, con la storia di particolare Vito Schifani e ovviamente non in maniera lecita, chi ha combattuto in prima Antonio Montinaro”. Noi ag- verso la Champion’s League. linea, con la cronaca degli giungiamo che il terzo agente ultimi trent’anni di storia ita- si chiamava Rocco Dicillo: Claudio Metallo, Angelo Jannone, Costa del Rei F.C., liana. L’autore racconta emo- doveroso ricordarlo parimenti Eroi silenziosi, Edizioni Agenda Bologna, 2012 zioni, gioie e dolori di quegli ai suoi colleghi. Datanews, 2012

Quando la mafia è donna Nell’immaginario collettivo tivo di documentare come tre Così i giudici si espressero sono dimesse, vestite a lutto, testate italiane – «Il Corriere della nella sentenza di primo gra- che si battono il petto gridando Sera», «L’Ora» e «Il Giornale di do relativa all’eccidio di via l’innocenza dei propri uomini, Sicilia» – abbiano più o meno Carini del 3 settembre 1982. siano i mariti, i padri, i figli o contribuito ad alimentare gli Nell’anno del trentennale i fratelli. Nella realtà però le stereotipi delle donne di mafia dell’omicidio, un libro per donne di mafia sono organiche mute e infagottate in pesanti e ripercorrere la carriera del al sistema malavitoso, capaci lunghi vestiti neri. Il lasso di tem- Carabiniere “con gli alama- persino di sostituirsi al capo- po preso in esame è compreso ri cuciti sulla pelle” soffer- famiglia quando questi viene tra il 1963, anno dell’istituzione mandosi sugli ultimi periodi incarcerato, assumendo un ruolo della Commissione parlamentare della sua vita, inseriti nel di primo rilievo. La ricerca di d’inchiesta sulla mafia in Sicilia, contesto storico e politico Alice De Toni si prefigge l’obiet- e il 1982, caratterizzato dagli dell’Italia e della Sicilia di efferati omicidi di Pio La Torre quel periodo. Un libro docu- e di Carlo Alberto dalla Chiesa. Il prefetto mentato con interventi, tra La parte conclusiva del libro ci l’altro, del procuratore Gian regala un’analisi a campione mandato Carlo Caselli che con dalla compiuta esaminando altri sei a morire Chiesa condivise la lotta al terrorismo, del giornalista quotidiani: «La Stampa», «L’Uni- «Certamente all’uccisione Riccardo Orioles e di Nando, tà», «Il Messaggero», «Il Giorno», del generale dalla Chiesa, sociologo e figlio di Carlo «La Nazione», «Il Mattino». insieme col quale fu sacri- Alberto dalla Chiesa. Alice De Toni, ficata la vita della giovane “Dolentissime donne. moglie e dell’autista Russo, La rappresentazione giornali- Luciano Mirone, stica delle donne di mafia” contribuirono fattori diversi “A Palermo per morire” Clueb, 2012 e concomitanze d’interessi». Castelvecchi Editore, 2012 80 | ottobre 2012 | narcomafie

Reggio di Piero Innocenti

Consiglio dei Ministri, leggiamo allora, di una «gravità ecceziona- sui giornali lo “sfogo” verbale le». Un quadro complessivo in cui Calabria: la del presidente della Regione «appaiono sempre più intricati Calabria, Scopelliti, che accusa i rapporti tra delinquenza orga- «sulla mia città è rivolta una nizzata, amministrazioni pubbli- ferocia incredibile», invitando che, potere politico. Nel 1988 gli democrazia la gente «a scendere in piazza». I amministratori di enti locali che rapporti tra attività “tradiziona- sono stati denunciati arrivano li” della vita politica calabrese al numero di 170». Ancora: «La sepolta (clientelismo, elettoralismo etc.) delinquenza organizzata influisce e le collusioni con la delinquen- sulla politica degli appalti e dei za organizzata a Reggio Calabria subappalti (…). È assolutamente non sono affatto una novità. necessario invertire una ten- Suggerisco ai più giovani e a denza pericolosa alla sfiducia Da qualche anno vado ripetendo kuza giapponese, la mafia russa chi, comunque, voglia avere una totale nella democrazia e nella che non viviamo in un paese e i cartelli messicani). Si rimane, conoscenza adeguata sul punto politica che sembra oggi domi- “normale”. Intendendo riferirmi, dunque, sconcertati a leggere an- un’attenta lettura delle venti- nare l’opinione pubblica nella con questa locuzione, al nostro cora oggi che «...per condannare due pagine della relazione del provincia. Se questo non avve- assetto politico-democratico-isti- un imputato dobbiamo sempre 1989 del gruppo di lavoro della nisse, la situazione complessiva tuzionale, centrale e periferico, prima provare che la mafia cala- Commissione parlamentare sullo in quella parte d’Italia potrebbe che è gravemente compromesso brese è una realtà» (Alessandra stato della lotta alla mafia nella diventare incontrollabile». Una dagli inquinamenti delle mafie. Cerreti, sostituto procuratore del- provincia di Reggio Calabria. partita disperata già da allora Siamo l’unico paese dell’Unione la Repubblica presso la Dda di Da sottolineare che l’intervento perché eravamo già perdenti europea che subisce, da decenni, Reggio Calabria, su «Io Donna» della Commissione fu sollecitato sul piano economico, politico, i pesanti condizionamenti nella del 13 ottobre scorso in un’inter- proprio dalla Giunta regiona- culturale, educativo, etico. Ci vita pubblica e nell’economia di vista di Emanuela Zuccalà). Lo le (altri tempi). Il documento, sono voluti ventitrè anni prima almeno tre potenti, radicate e ra- sconcerto diventa indignazione e approvato dalla Commissione che un Governo decidesse di mificate organizzazioni criminali, avvilimento quando, a poche ore nella seduta del 16 marzo 1989 e provare a scrostare il malaffare tra cui la ’ndrangheta, inserita dallo scioglimento del Comune comunicato subito ai presidenti nel capoluogo di provincia ca- dal governo americano, da oltre di Reggio Calabria per contiguità del Senato (Giovanni Spadolini) labrese. Un tentativo estremo di un paio di anni, tra le mafie più mafiose, avvenuto il 9 ottobre e della Camera (Nilde Iotti), è ridare vita ad una democrazia pericolose al mondo (con la ya- scorso con provvedimento del illuminante di una situazione, già già sepolta. | 2012 | 3 euro | 2012 10

Mensile | Anno XX | Poste italiane S.p.A | SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB | To. ISSN 1127-9117 numero numero

SAN MARINO, L’AGGRESSIONE DELLA CRIMINALITà ORGANIZZATA CHI BALLA | 2012 | 2012

10 SUL TITANO numero numero SOMMARIO di Marcello Ravveduto «Chi te lohadetto» 34 di RinoGiacalone Trapani doveva dimenticare 28 di Elisa Latella Spampinato, l’ora delricordo 24 di Laura Galesi vittima diusura Gino, imprenditore foggiano 23 di MaurizioBongioanni Il Veneto prende coscienza 20 di Marika Demaria si traduce... ethicando In Francia l’antimafia 18 di DarioDeLuca Cosa nostra inrosa 15 | a cura diManuelaMareso Brevi dimafia 12 di Saul Caia La mattanza diMontréal 6 di LivioPepino La politica elalezione diPicasso 3

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| | | | | L’EDITORIALE MAFIE INCANADA |

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I GIORNIDELLACIVETTA DONNE DIMAFIA COSE NOSTRE

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