COMUNITÀ MONTANA DELLA VALCHIAVENNA

RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA

per il periodo 2014/2016

APPROVATA DALL’ASSEMBLEA con deliberazione n. 3 del 21/01/2014

COMUNITÀ MONTANA DELLA VALCHIAVENNA

RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL PERIODO 2014/2016

Allegata a delibera Assembleare n. 3 del 21/01/2014

I N D I C E

PREMESSA ……………………………………………………………………………………… pag. 1

SEZIONE PRIMA - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL’ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL’ENTE ………………………………………………… pag. 5

SEZIONE SECONDA - ANALISI DELLE RISORSE ……………………………………… pag. 59

SEZIONE TERZA - PROGRAMMI E PROGETTI …………………………………………. pag. 68

SEZIONE QUARTA - STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI E CONSIDERAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE …………………………………………… pag. 130

SEZIONE QUINTA - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI …………………………………………………………….. pag. 131

SEZIONE SESTA - CONSIDERAZIONI FINALI SULLA COERENZA DEI PROGRAMMI RISPETTO AI PIANI REGIONALI DI SVILUPPO …………………. pag. 132

COMUNITA’ MONTANA DELLA VALCHIAVENNA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL PERIODO 2014/2016

Allegata a delibera Assembleare n. 3 del 21/01/2014

SEZIONE PRIMA

0. PREMESSA...... pag. 1

SEZIONE 1^ - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL’ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL’ENTE

1.1 CARATTERISTICHE GENERALI

1.1.1 Territorio ...... ….. pag. 5 1.1.2. Demografia ...... …….. pag. 9 1.1.3. Economia ...... ………………………………. pag. 15 1.1.4 Il settore turistico ...... ………………………… pag. 17

1.2 FUNZIONI ESERCITATE DALLA COMUNITA’ MONTANA

1.2.1 Funzioni proprie ...... pag. 22 1.2.2 Funzioni trasferite e/o delegate dalla Regione ...... pag. 23 1.2.3 Esercizio associato di funzioni e servizi conferiti dai Comuni pag. 29 All. 1.2.3. A) – Prospetto 1.2.4 Accordi di programma – Protocolli d’intesa - Convenzioni pag. 35

1.3 ELEMENTI DI ORGANIZZAZIONE

1.3.1 Produzione normativa ...... pag. 43 1.3.2 Strumenti programmatori ...... … pag. 51 1.3.3 Dotazione cartografica ...... pag. 51 1.3.4 Profili organizzativi della struttura politica ...... … pag. 52 1.3.5 Profili organizzativi della struttura burocratica ...... … pag. 56

COMUNITÀ MONTANA DELLA VALCHIAVENNA

RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL PERIODO 2014/2016

0. PREMESSA Il problema della montagna é già riconosciuto dalla Costituzione con una sua specificità (art. 44 “La legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane”) ed ha trovato concrete previsioni legislative in numerosi provvedimenti (Legge n. 991/52 - provvedimenti per i territori montani), anche se solo nel 1971 con la Legge 3/12/71 n. 1102 “Nuove norme per lo sviluppo della montagna” si é statuita la nascita delle “Comunità Montane” attribuendo alle Regioni il compito di definire l’ambito territoriale, la composizione ed il funzionamento degli Organi.

La Regione Lombardia ha approvato il nuovo Statuto (L.R.S. 30/08/2008 n. 1) riconoscendo esplicitamente le Comunità Montane e valorizzandole anche in ragione dell’incentivazione dell’esercizio associato delle funzioni di più enti. La Regione, anche attraverso la valorizzazione delle comunità montane, incentiva e disciplina l’esercizio in forma associata delle funzioni di più enti, e in particolare dei comuni di piccole dimensioni e di quelli situati nelle zone montane o economicamente svantaggiate; riconosce la specificità dei territori montani e prevede politiche di intervento al fine di assicurarne le opportunità di sviluppo (art. 4, comma 3).

In base al Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con Decreto Legislativo 18/8/2000 n. 267 “le Comunità Montane sono Unioni di Comuni, enti locali costituiti fra Comuni montani ... per la valorizzazione delle zone montane, per l’esercizio di funzioni proprie, di funzioni delegate e per l’esercizio associato delle funzioni comunali” (art. 27).

Ai sensi dell’art. 156 del Decreto Legislativo n. 267/2000, ai fini della applicazione delle disposizioni sull’ordinamento finanziario e contabile, per le Comunità Montane si fa riferimento all’ultima popolazione disponibile per la determinazione delle classi demografiche; nella fattispecie la nostra Comunità Montana è da classificarsi nella classe demografica h) Comuni da 20.001 a 59.999 abitanti.

La presente relazione segue lo schema indicato dal “Regolamento recante norme per l’approvazione degli schemi di relazione previsionale e programmatica degli Enti Locali, di cui all’art. 114 del Decreto Legislativo 25/02/95, n. 77 e successive modifiche ed integrazioni”, approvato con D.P.R. 3/8/98 n. 326 e pubblicato sulla G.U. n. 218 del 18/9/98 ed è conforme agli indirizzi regionali indicati nella L.R. n. 19 del 27/06/2008 “Riordino delle Comunità Montane della Lombardia”.

La Giunta Esecutiva nel predisporre la proposta di bilancio fa riferimento esplicito ai valori, obiettivi e programmi contenuti in: a) Piano di Sviluppo economico-sociale, (approvato con delibera assembleare n. 24 del 26/06/97 e n. 52 del 19/12/97 ed approvato definitivamente dal Consiglio Provinciale con deliberazione n. 42 del 29/6/98) e suo aggiornamento (delibera assembleare n. 26 del 27/11/2009); b) Piano Generale di Sviluppo periodo 2010-2014 (approvato con deliberazione assembleare n. 4 del 30/03/2010); c) Programma Regionale di Sviluppo della X Legislatura – Delibera C.R. n. 78 del 09/07/2013 (BURL n. 30 del 23/07/2013); d) Obiettivi Dichiarazione Ambientale; e) PISL Montagna della Comunità Montana Valchiavenna 2011-2013.

L’art. 28 del citato Decreto Legislativo n. 267/2000 dispone: • spettano alle Comunità Montane le funzioni attribuite dalla legge e gli interventi speciali per la montagna stabiliti dalla Comunità economica europea o dalle leggi statali e regionali; • l’esercizio associato di funzioni proprie dei comuni o a questi conferite dalla Regione; • spetta altresì alle Comunità Montane l’esercizio di ogni altra funzione ad esse conferita dai Comuni, dalla Provincia e dalla Regione; • le Comunità Montane adottano piani pluriennali di opere ed interventi e individuano gli strumenti idonei a perseguire gli obiettivi dello sviluppo socio-economico, ivi compresi quelli previsti dalla Comunità economica europea, dallo Stato e dalla Regione, che possono concorrere alla realizzazione dei programmi annuali operativi di esecuzione del piano; • le Comunità Montane, attraverso le indicazioni urbanistiche del piano pluriennale di sviluppo, concorrono alla formazione del piano territoriale di coordinamento. L’art. 28, comma 7, del Decreto stabilisce inoltre che “alle Comunità Montane si applicano le disposizioni previste per le Unioni di Comuni, alle quali si applicano, in quanto compatibili, i principi previsti per l’ordinamento dei Comuni” (art. 32, comma 5). 1 DISPOSIZIONI LEGISLATIVE INTRODOTTE CON LA LEGGE FINANZIARIA PER L’ANNO 2008, L. 24/12/2007 N. 244 E CON LA LEGGE REGIONALE DELLA LOMBARDIA 27/06/2008 N. 19 “RIORDINO DELLE COMUNITÀ MONTANE DELLA LOMBARDIA, DISCIPLINA DELLE UNIONI DI COMUNI LOMBARDE E SOSTEGNO ALL’ESERCIZIO ASSOCIATO DI FUNZIONI E SERVIZI COMUNALI”.

1) LEGGE FINANZIARIA PER L’ANNO 2008 I commi 16-22 dell’articolo 2 della legge finanziaria 2008 hanno affidato alle regioni il compito di provvedere con legge al riordino delle comunità montane, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge finanziaria 2008. A regime, il riordino ha comportato, in ciascuna regione, la riduzione della spesa corrente per il finanziamento delle comunità montane per un importo pari ad un terzo della quota loro destinata del Fondo ordinario per il finanziamento degli enti locali. La dotazione del Fondo medesimo è stata ridotta di 33,4 milioni di euro per il 2008 e di 66,8 milioni a decorrere dal 2009 (comma 16). Il risparmio è stato anche conseguito attraverso la riduzione del numero complessivo delle comunità e dalla riduzione del numero dei componenti e delle indennità loro spettanti (comma 18). È stata introdotta, inoltre, una disposizione sostitutiva che sarebbe scattata in caso di inerzia delle regioni: essa avrebbe previsto la soppressione automatica delle comunità montane che non corrispondessero a precisi criteri altimetrici e di quelle costituite da meno di cinque Comuni; la decadenza dalla partecipazione alle comunità dei Comuni capoluogo, di quelli costieri e di quelli con più di 20.000 abitanti; la riduzione del numero dei consiglieri e dei membri dell’esecutivo delle comunità (comma 20). Le disposizioni sostitutive si applicano dopo l’accertamento dell’entità effettiva del risparmio da effettuarsi entro il 31 luglio 2008 (comma 21). In caso di eventuale soppressione di comunità montane, le regioni ne disciplinano gli effetti giuridici conseguenti (comma 22). Successivamente è intervenuta la Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimi il c. 20, 21 e 22 sopracitati (sentenza 16-24 luglio 2009 n. 237). Nella sentenza la Corte affermava in particolare quanto segue: ‹ la legislazione si caratterizza per il riconoscimento alla comunità montana della natura di ente autonomo quale proiezione dei comuni che ad essa fanno capo; ‹ l’inquadramento effettuato dall’art. 27 delle Comunità quali “unioni di comuni, enti locali costituiti fra comuni montani”, che pone in evidenza l’autonomia di tali enti dimostrata dall’espressa attribuzione agli stessi della potestà statutaria e regolamentare; ‹ la disciplina delle comunità montane, pur in presenza della loro qualificazione come enti locali contenuta nel D.Lgs. n. 267/2000, rientra nella competenza residuale delle regioni ai sensi dell’art. 117, quarto comma, Cost. Nel caso non fosse intervenuta la Regione Lombardia a legiferare sul riordino delle comunità montane, come sopra accennato, la Comunità Montana della Valchiavenna sarebbe comunque sopravvissuta in quanto più della metà dei suoi comuni sono situati per almeno l’80 per cento della loro superficie al di sopra dei 600 metri (8 comuni) di altitudine sopra il livello del mare e nei quali il dislivello tra la quota altimetrica inferiore e la superiore non è minore di 600 (tutti) (disposizione poi soppressa dalla L. 42/2010). Si riporta di seguito la tabella e la cartina con i dati altimetrici ed i dislivelli nei comuni della Valchiavenna: AREA Totale A (ha)>600 % A>600 Quota MIN Quota MAX Disl. min/max COMUNE (ha) (m.s.l.) (m.s.l.) (m.s.l.) (m.s.l.) (m)

CAMPODOLCINO 4844 4844 100% 1038 3163 2125 1102 643 58% 283 2451 2168 4915 4198 85% 220 2575 2355 8535 8535 100% 1182 3274 2092 1459 1419 97% 404 2671 2267 MESE 411 84 20% 256 1050 794 9976 9134 92% 199 3169 2970 8567 8160 95% 370 3211 2841 2778 1861 67% 208 2727 2519 S.GIACOMO FILIPPO 6128 6004 98% 403 2484 2081 4520 2616 58% 199 2972 2773 1161 659 57% 198 1982 1784 3268 3205 98% 519 2969 2450

2 2) LA LEGGE REGIONALE 19/2008 RIORDINO DELLE COMUNITÀ MONTANE

La regione Lombardia con la nuova legge 19 ha disciplinato le comunità montane come enti che associano comuni montani e che concorrono alla realizzazione delle politiche regionali di tutela e valorizzazione del territorio montano. Le zone omogenee della regione Lombardia sono state ridotte da 30 a 23, la Comunità Montana della Valchiavenna, ora zona n. 21, è rimasta invariata (D.P.G.R. 26/06/2009 n. 6481 Costituzione della Comunità Montana Valchiavenna ai sensi della Legge Regionale 27/06/2008 n. 19). Come previsto dall’art. 23 la Regione Lombardia, per consentire ulteriori verifiche e valutazioni in ordine alla coesione territoriale e alla congruità della delimitazione delle zone omogenee, ha sottoposto l’allegato che individua le zone omogenee stesse al parere di apposite commissioni provinciali, composte dai presidenti delle comunità montane interessate e dai sindaci dei comuni interessati. Profondi cambiamenti si sono verificati per quanto riguarda la composizione degli organi comunitari: l’assemblea, infatti, é composta dai sindaci dei comuni partecipanti (13) o da loro delegati, scelti dai sindaci tra gli assessori e i consiglieri dei rispettivi comuni (con delibera assembleare n. 14 del 20/08/2009 sono stati convalidati i nuovi componenti dell’Assemblea, convalida avvenuta in seguito alle elezioni comunali di giugno ed alla pubblicazione del decreto del Presidente della Regione Lombardia di costituzione della Comunità Montana della Valchiavenna che fissava i termini per l’elezione del Presidente). Con delibera assembleare n. 16 del 20/08/2009 è stato eletto il Presidente e conseguentemente la Giunta Esecutiva (Consiglio direttivo) composta da cinque membri, compreso il presidente. Particolare attenzione sarà rivolta dalla Regione Lombardia che potrà stabilire con la legge finanziaria la percentuale massima di incidenza delle spese di funzionamento sul totale delle spese correnti delle comunità montane. Con delibera assembleare n. 36 del 29/12/2009 è stato approvato il nuovo Statuto della Comunità Montana, pubblicato sul BURL n. 4/1 del 25/01/2010 – Serie straordinaria inserzioni, adeguandolo alle nuove disposizioni normative.

3) LEGGE FINANZIARIA PER L’ANNO 2010 E RECENTI SVILUPPI NORMATIVI

L’art. 2, comma 187 della L. n. 191 del 23/12/2009 recita “A decorrere dalla entrata in vigore della presente legge lo Stato cessa di concorrere al finanziamento delle Comunità Montane previsto dall’art. 34 del decreto legislativo 30/12/1992 n. 504 e dalle altre disposizioni di legge relative alle Comunità Montane. Il 30% delle risorse finanziarie di cui al citato art. 34 del Dlgs 504/1992 e alle citate disposizioni di legge relative alle comunità montane è assegnato ai Comuni appartenenti alle comunità montane e ripartito tra gli stessi con decreto del Ministero dell’Interno, previe intese con la Conferenza Unificata ai sensi dell’art. 3 del Dlgs 28/08/1997 n. 281.

La Corte Costituzionale, con sentenza 3-17 novembre 2010 n. 326 (Gazz. Uff. 24 novembre 2010, n. 47 – Prima serie speciale), ha dichiarato, tra l’altro, l’illegittimità del presente comma, nella parte in cui:

a) nel primo periodo, nel richiamare l’articolo 34 del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 504, sopprime il concorso dello Stato al finanziamento delle comunità montane con il fondo nazionale ordinario per gli investimenti; b) nel medesimo primo periodo, contiene l’inciso “e dalle altre disposizioni di legge relative alle comunità montane”; c) nel secondo periodo, prevede la devoluzione ai comuni, già facenti parte delle comunità montane, del trenta per cento delle risorse provenienti dal fondo ordinario nazionale per gli investimenti; d) nel secondo periodo, contiene l’inciso “e alle citate disposizioni di legge relative alle comunità montane”.

Si è ripetuta anche per le Comunità Montane la sommarietà d’impostazione di provvedimenti che trova riscontro ricorrente anche in alcuni adottati per i comuni, con interventi che non determinano per la spesa del bilancio statale effetti riduttivi di apprezzabile rilievo, apparendo rivolti ad esprimere all’opinione pubblica segnali di un severo rigore imposto alle istituzioni locali, ad essa più vicine e quindi direttamente dalla stessa percepibili. E’ opinione diffusa che queste vicende debbano essere affrontate con una riforma organica che razionalizzi l’intera pubblica amministrazione, rinnovandola nei suoi assetti centrali, i cui costi gravosi dovrebbero esser affrontati per primi, ed in quelli del sistema delle autonomie, dotandolo di quella autonomia e responsabilità di entrata e di spesa allo stesso assicurata dall’art. 119 della Costituzione.

3 Ridimensionato notevolmente il finanziamento statale, la Regione Lombardia in extremis, con D.G.R. n. VIII/11250 del 10/02/2010, ha riconosciuto a partire dall’anno 2010 un contributo straordinario alle Comunità Montane, indispensabile per il loro funzionamento. La Regione Lombardia, ai sensi della L.R. n. 19/2008 riconosce alla Comunità Montana Valchiavenna l’importo di € 400.000,00 – riparto stimato per l’anno 2014.

Nell’anno 2011 la Regione Lombardia, con deliberazione della Giunta Regionale n. IX/2406 del 26/10/2011, ha incentivato le Comunità Montane, riconoscendo ad esse la possibilità di costituire e promuovere un PISL Montagna, stanziando finanziamenti sulla L.R. n. 25/2007 per interventi sullo sviluppo della montagna, per il periodo 2011-2013, per un importo complessivo di € 57.000.000,00, di cui per la Comunità Montana Valchiavenna:

‹ anno 2011 € 865.971,00 ‹ anno 2012 € 960.364,00 ‹ anno 2013 € 960.364,00 Totale € 2.786.699,00

Il programma regionale di sviluppo della X legislatura prevede la valorizzazione delle Comunità Montane come soggetto idoneo allo svolgimento delle funzioni associate.

4) GESTIONE ASSOCIATA OBBLIGATORIA A DECORRERE DALL’1/1/2013

Recenti normative hanno imposto la gestione di 3 funzioni fondamentali. Sono funzioni fondamentali dei Comuni, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione: a) organizzazione generale dell’amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo; b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale; c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente; d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale; e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi; f) l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi; g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall’articolo 118, quarto comma, della Costituzione; h) edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e gestione dei servizi scolastici; i) polizia municipale e polizia amministrativa locale; l) tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali, nell’esercizio delle funzioni di competenza statale; l-bis) i servizi in materia statistica.

I Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, ovvero fino a 3.000 abitanti se appartengono o sono appartenuti a comunità montane, esclusi i comuni il cui territorio coincide integralmente con quello di una o di più isole e il comune di Campione d’Italia, esercitano obbligatoriamente in forma associata, mediante unione di comuni o convenzione, le funzioni fondamentali dei comuni di cui al comma 27, ad esclusione della lettera l).

Se l’esercizio di tali funzioni è legato alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, i comuni le esercitano obbligatoriamente in forma associata secondo le modalità stabilite dal presente articolo, fermo restando che tali funzioni comprendono la realizzazione e la gestione di infrastrutture tecnologiche, rete dati, fonia, apparati, di banche dati, di applicativi software, l’approvvigionamento di licenze per il software, la formazione informatica e la consulenza nel settore dell’informatica.

La Comunità Montana, con la sottoscrizione di apposite convenzioni, ha garantito la gestione associata delle funzioni fondamentali (catasto, servizi sociali e protezione civile) e di altre funzioni dei Comuni.

Allegati: Tabelle ripartizione Fondo Nazionale per la Montagna

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1. SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL’ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI

1.1 CARATTERISTICHE GENERALI (*)

1.1.1 Territorio

L’intero territorio che compone la Comunità Montana della Valchiavenna ha un’estensione di Kmq 576,81, corrispondente al 18,0% dell’intera superficie territoriale provinciale (che è di Kmq 3.211,91). La posizione geografica di questo territorio si presenta con una propria tipicità particolare rispetto alla . La Valchiavenna corre infatti nel senso della longitudine, da nord a sud, mentre quello valtellinese solca la catena alpina da est ad ovest. Le due distinte posizioni portano notevoli differenziazioni tra le due vallate, influenzandone soprattutto il clima e la piovosità, l’esposizione ai venti e la temperatura, con effetti diretti sul sistema vegetale e sull’attività agricola, ed anche sul sistema delle comunicazioni e degli scambi economici. Il territorio della Valchiavenna è collocato in posizione assolutamente centrale nell’arco alpino, quasi a costituire una fenditura netta tra est ed ovest, ed un solco profondo tra nord e sud; questo solco ha avvio al Passo dello Spluga, e separa le Alpi Lepontine, verso occidente, dalle Alpi Retiche, verso oriente. E’ un territorio che si estende dalla quota di m. 199 s/m (il pelo del nel fondovalle), sino alla quota di m. 3.279 della vetta del Pizzo Tambò in alta Val San Giacomo, punto di confine con il Grigioni svizzero. Nell’area della Valchiavenna si riconosce come “forestale” il 24,0% della superficie territoriale; sono 13.852 ettari, strappati ai versanti scoscesi ed alle terre alte delle valli e delle convalli (il dato percentuale è lievemente inferiore all’analogo riferito all’intera provincia, che è del 29,8%, ma va considerato che il territorio della Valtellina non offre la quantità di scoscendimenti propria della Valchiavenna). Si tratta di una superficie forestale che è costituita:

• per il 55,9% (ha 7.740) da fustaie miste di resinose - fustaie pure di resinose e fustaie pure di latifoglie. In prevalenza si tratta di: castagni, roveri, faggi, aceri, ontani, olmi, gelsi. La proprietà di questo patrimonio della natura è privata per il 62,6% e comunale per il 10,4%; • per il restante 44,1% (ha 6.112) da cedui semplici, misti e puri, e da cedui composti misti, la cui proprietà è privata per il 91,1% e comunale per il 6,6%. In prevalenza, si tratta di: abeti, lanci, pini.

Il paesaggio ed i “segni dell’uomo” si presentano, nel complesso dell’area della Valle, di eccezionale interesse: per l’opera di escavazione glaciale e fluviale che vi è avvenuta, per gli anfiteatri rocciosi molti dei quali si specchiano nel bacini lacustri, per la macchie di vegetazione, per l’intrecciarsi delle valli e delle corone di cime e di monti.

I nuclei abitati e non, nel territorio valchiavennasco costituiscono un’autentica costellazione, e stanno ad indicare la vastità di un radicato intervento umano, quell’intervento che ha dato una solida identità sia alle popolazioni che all’ambiente. Accanto ai nuclei urbani maggiormente insediati, e generalmente coincidenti con il capoluogo dei 13 Comuni della Valle, si possono contare infatti, permanentemente abitati (dati del Censimento 1991), almeno 70 nuclei, con una consistenza di popolazione la più varia.

Il territorio della Valchiavenna risulta così classificato:

A) zona omogenea interamente montana

Ai fini del riordino territoriale delle Comunità Montane, previsto dalla Legge 244/2007, sono individuate le zone omogenee risultanti dall’allegato A della L.R. n. 19 del 27/06/2008; la Comunità Montana della Valchiavenna rientra nella zona omogenea n. 21 composta dai 13 Comuni della Valchiavenna.

Il territorio della Valchiavenna era già stato delimitato come zona omogenea interamente montana con deliberazione del Consiglio Regionale n. VII/872 del 30.07.2003 – BURL n. 34 del 18.08.2003 s.o..

B) classe di svantaggio dei Comuni Ai sensi dell’art. 5 della L.R. n. 10 del 29.06.1998 la Giunta Regionale con deliberazione n. 10443 del 30.09.2002 ha approvato l’individuazione delle zone che presentano svantaggi naturali socio- economici, attribuendo ai Comuni della nostra Comunità Montana la seguente classe di svantaggio:

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N° COMUNI CLASSE DI SVANTAGGIO ATTRIBUITA 1 MEDIO 2 Chiavenna MEDIO 3 Gordona ELEVATO 4 Madesimo ELEVATO 5 Menarola ELEVATO 6 Mese MEDIO 7 Novate Mezzola ELEVATO 8 Piuro ELEVATO 9 Prata Camportaccio MEDIO 10 Samolaco MEDIO 11 ELEVATO 12 Verceia MEDIO 13 Villa di Chiavenna ELEVATO in base ai punteggi assegnati ai Comuni con D.G.R. 47359 del 29.12.1999, con riferimento ai seguenti criteri: a) dimensione territoriale Viene attribuito un punteggio da 1 a 3 in relazione alla superficie amministrativa del Comune secondo quanto indicato nel seguente prospetto: classe di svantaggio Dimensione territoriale 1 Inferiore o uguale a 10 kmq 2 Superiore a 10 e inferiore o uguale a 40 kmq 3 Superiore a 40 kmq b) dimensione demografica Viene attribuito un punteggio da 1 a 3 in relazione alla popolazione anagrafica al 31 dicembre 1998 risultante da fonte ISTAT secondo quanto indicato nel seguente prospetto: classe di svantaggio abitanti 1 Superiore a 3000 2 Superiore a 500 e inferiore o uguale a 3000 3 Inferiore o uguale a 500 c) Indice di spopolamento Al territorio di ciascun Comune viene attribuito un punteggio da 1 a 3 in relazione alla variazione percentuale tra la popolazione anagrafica risultante al 31 dicembre 1998 risultante da fonte ISTAT e la popolazione anagrafica risultante al Censimento Generale della Popolazione 1991 secondo quanto indicato nel seguente prospetto: classe di svantaggio Indice di spopolamento 1 Superiore o uguale a 0 2 Inferiore a 0 e superiore o uguale a – 5% 3 Inferiore a – 5% d) pendenza del terreno Al territorio di ciascun Comune viene attribuito un punteggio da 1 a 3 in relazione alle pendenze del terreno secondo quanto indicato nel seguente prospetto: classe di svantaggio Andamento delle pendenze 1 Aree pianeggianti (pendenza < 9°) superiori al 20% della superficie totale 2 Aree pianeggianti inferiori al 20% del totale e aree poco o non sfruttabili (pendenza >30°) inferiori al 50% del totale 3 Aree pianeggianti inferiori al 20% del totale e aree poco o non sfruttabili superiori al 50% e) altimetria del territorio comunale Al territorio di ciascun Comune viene attribuito un punteggio da 1 a 3 in relazione alla altimetria secondo quanto indicato nel seguente prospetto: classe di svantaggio Altimetria del territorio comunale 1 Oltre il 60% della superficie complessiva a quota inferiore a 600 m 2 Meno del 60% della superficie complessiva a quota inferiore a 600 m e meno del 60% a quota superiore a 900 m 3 Oltre il 60% della superficie complessiva a quota superiore a 600 m

6 f) Accessibilità Al territorio di ciascun Comune viene attribuito un punteggio da 1 a 3 in relazione alla accessibilità definita come somma della distanza dal capoluogo comunale dal capoluogo di provincia misurato lungo la rete stradale e della distanza del capoluogo comunale dal sistema di viabilità primario a livello regionale e internazionale (rete autostradale) secondo quanto indicato nel seguente prospetto: classe di svantaggio Accessibilità 1 Distanza complessiva inferiore o uguale a 45 km 2 Distanza complessiva superiore a 45 e inferiore o uguale a 80 km 3 Distanza complessiva superiore a 80 km g) presenze turistiche Al territorio di ciascun Comune viene attribuito un punteggio da 1 a 3 in relazione al numero di presenze rilevate con riferimento al 1998 dall’APT nel’ambito dell’indagine ISTAT sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi secondo quanto indicato nel seguente prospetto: classe di svantaggio Presenze turistiche 1 Superiori a 50.000 2 Superiori a 5.000 e inferiori o uguali a 50.000 3 Inferiori o uguali a 5.000 h) Attività produttive extra-agricole Al territorio di ciascun Comune viene attribuito un punteggio da 1 a 3 in ordine crescente in relazione alla percentuale di occupati nei settori extra-agricoli sul totale degli occupati in base ai dati risultanti al Censimento Generale della popolazione del 1991 secondo quanto indicato nel seguente prospetto: classe di svantaggio Punti 1 Superiore al 95% 2 Superiore all’85% e inferiore o uguale al 95% 3 Inferiore o uguale all’85% i) altimetria del capoluogo comunale Al territorio di ciascun Comune viene attribuito un punteggio da 1 a 3 in relazione alla altimetria del capoluogo comunale secondo quanto indicato nel seguente prospetto: classe di svantaggio Altimetria del capoluogo comunale 1 Inferiore o uguale a 450 m slm 2 Superiore a 450 m e inferiore o uguale a 800 m slm

N° Comuni Punto Punto Punto Punto Punto Punto Punto Punto Punto Tot. Classe di Richieste Classe di A B C D E F G H I punti svantaggio di deroga svantaggio attribuibile accolte attribuita 1 Campodolcino 3 2 1 2 3 3 1 1 3 19 MEDIO MEDIO 2 Chiavenna 2 1 1 3 2 3 2 1 1 16 MEDIO MEDIO 3 Gordona 3 2 1 3 3 3 3 3 1 22 ELEVATO ELEVATO 4 Madesimo 3 2 3 2 3 3 1 1 3 21 ELEVATO ELEVATO 5 Menarola 2 3 3 3 3 3 3 2 3 25 ELEVATO ELEVATO 6 Mese 1 2 1 1 1 3 3 1 1 14 MEDIO MEDIO 7 Novate Mezzola 3 2 2 3 3 3 3 2 1 22 ELEVATO ELEVATO 8 Piuro 3 2 1 3 3 3 2 1 1 19 MEDIO ELEVATO ELEVATO 9 Prata Camportaccio 2 2 1 1 2 3 3 1 1 16 MEDIO MEDIO 10 Samolaco 3 2 1 1 2 3 3 2 1 18 MEDIO MEDIO 11 San Giacomo Fil. 3 2 3 3 3 3 3 2 2 24 ELEVATO ELEVATO 12 Verceia 2 2 2 1 2 3 3 1 1 17 MEDIO MEDIO 13 Villa di Chiavenna 2 2 2 3 3 3 3 1 2 21 ELEVATO ELEVATO

C) classe di svantaggio dei Comuni sotto i 2.000 abitanti

L’art. 2 della L.R. 05/05/2004 n. 11 “Misure di sostegno a favore dei piccoli Comuni della Lombardia”: • individua l’ambito di applicazione dei piccoli comuni della Lombardia aventi popolazione residente inferiore o pari a 2.000 abitanti come risulta dall’ultimo censimento ufficiale, in cui insistano situazioni di marginalità socio-economica e infrastrutturale, misurata sulla base dei seguenti fattori: o Demografia; o Livello di benessere; o Dotazione di servizi e infrastrutture comunali; 7 o Orientamento turistico. • stabilisce che l’individuazione dei piccoli comuni e la loro classificazione in zone che presentano simili condizioni di sviluppo socio-economico e infrastrutturale deve essere effettuata dalla Giunta regionale sulla base di parametri e indicatori di confronto stabiliti dalla Giunta stessa con il parere della competente Commissione consiliare; • stabilisce che per i comuni montani si deve applicare la classificazione operata ai sensi dell’art. 5 della legge regionale 29 giugno 1998, n. 10, ritenendo idonei solo quei comuni con popolazione inferiore o pari a 2.000 abitanti e classificati con livello di svantaggio “medio” ed “elevato”.

La Giunta Regionale con deliberazione n. 19319 del 12/11/2004 ha approvato la classificazione dei piccoli Comuni, attribuendo ai Comuni della nostra Comunità Montana la seguente classe di svantaggio: N° COMUNI POPOLAZIONE CLASSE DI SVANTAGGIO (Censimento 2001) ATTRIBUITA 1 Campodolcino MEDIO 2 Gordona ELEVATO 3 Madesimo ELEVATO 4 Menarola ELEVATO 5 Mese MEDIO 6 Novate Mezzola ELEVATO 7 Piuro ELEVATO 8 San Giacomo Filippo ELEVATO 9 Verceia MEDIO 10 Villa di Chiavenna ELEVATO

Con la citata Legge Regionale n. 11/04, la Regione Lombardia “riconosce l’importanza del ruolo svolto dalle comunità residenti nei piccoli comuni e degli enti che le amministrano che garantiscono la salvaguardia ed il governo del territorio, la conservazione e lo sviluppo delle attività sociali ed economiche tradizionali e la valorizzazione della cultura locale”.

8 1.1.2 Demografia

Secondo le ultime rilevazioni, la popolazione complessivamente residente nel territorio della Comunità Montana della Valchiavenna al 31/12/2012 è pari a 24.896 abitanti, suddivisa in tredici comuni secondo la distribuzione riportata nella tabella sottostante:

COMUNE N° ABITANTI al 31/12/2012 % Chiavenna 7.421 29,81 Campodolcino 999 4,01 Gordona 1.877 7,54

Madesimo 555 2,23

Menarola 47 0,19 Mese 1.771 7,11 Novate Mezzola 1.882 7,56 Piuro 1.938 7,78 Prata Camportaccio 2.958 11,88 Samolaco 2.910 11,69

San Giacomo Filippo 405 1,63 Verceia 1.093 4,39 Villa di Chiavenna 1.040 4,18 TOT. Comunità Montana Valchiavenna 24.896 100,00

La distribuzione della popolazione sul territorio rispecchia i vincoli morfologici dell’area: - nel fondovalle (Chiavenna esclusa) vive il 50,36 % della popolazione complessiva; - il 29,81 % vive a Chiavenna; - la restante quota, 19,83 %, si assesta nelle valli (con prevalenza in rispetto alla Valle San Giacomo). I dati precedenti forniscono una fotografia statica dell’area, ma è piuttosto interessante studiare la popolazione anche in un’ottica dinamica, confrontando i dati relativi ai Censimenti Istat degli ultimi 40 anni. La tabella sottostante mostra tali andamenti:

COMUNE 1971 1981 1991 2001 2011 2012 Chiavenna 7.158 7.696 7.365 7.239 7.358 7.421 Campodolcino 1.569 1.224 1.108 1.086 1.036 999 Gordona 1.503 1.621 1.637 1.751 1.878 1.877 Madesimo 676 679 631 581 560 555 Menarola 154 88 49 43 46 47 Mese 966 1.205 1.443 1.619 1.763 1.771 Novate Mezzola 1.864 1.617 1.677 1.645 1.867 1.882 Piuro 1.564 1.697 1.713 1.913 1.960 1.938 Prata Camportaccio 1.926 2.239 2.570 2.727 2.936 2.958 Samolaco 2.497 2.639 2.780 2.829 2.906 2.910 San Giacomo Filip. 865 674 576 472 404 405 Verceia 1.130 1.244 1.166 1.116 1.102 1.093 Villa di Chiavenna 1.424 1.245 1.133 1.116 1.040 1.040 TOT. Comunità Montana VC 23.296 23.868 23.848 24.137 24.883 24.896

9 Andamento demografico CM Valchiavenna

25000

24500

24000 Andamento demografico 23500

23000

22500 1971 1981 1991 2001 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Paragonando i dati dei Censimenti si osserva che a livello di Comunità Montana nell’arco temporale 1971-2012 vi è stato un incremento demografico della popolazione: è una crescita non rilevante, ma piuttosto significativa in un contesto generale nazionale di riduzione demografica, che, insieme ai fenomeni migratori e ai processi di urbanizzazione (maggiori possibilità e opportunità lavorative, maggiori servizi, maggiori comodità ecc.), tende a svuotare proprio le aree montane. Se si considera la realtà di ogni singolo Comune si registrano, però, dei saldi negativi (decrementi di popolazione) in sei Comuni su tredici rispetto al 1971: Campodolcino, Madesimo, S. Giacomo Filippo, Verceia, Villa di Chiavenna e Menarola; si nota un trend negativo anche per quanto riguarda Chiavenna rispetto al 1981. Di contro, Gordona, Mese, Piuro, Prata Camportaccio e Samolaco registrano, sempre rispetto al 1971, un aumento della loro popolazione. Caso particolare è quello rappresentato dal Comune di Novate Mezzola, esso, mantenendo come punto di riferimento l’anno 1971, registra un decremento demografico di notevole peso, trend che è stato invertito negli ultimi anni, dove si nota un aumento della popolazione che al 31/12/2012 è di poco superiore ai livelli del termine di paragone. Il Comune in cui si è registrato il maggior incremento demografico è Mese (+805 abitanti, equivalente ad una crescita pari all’83,33%), mentre quello in cui vi è stato il maggior decremento è Menarola (-107 abitanti, equivalente ad un calo pari al 69,48%).

Allegati: tabelle andamento demografico per singolo Comune.

Comune di Campodolcino

1800 1600 Campodolcino 1400 1200 1000 800 600 400 200 0 1971 1981 1991 2001 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

10 Comune di Chiavenna

7800 7700 7600 7500 7400 7300 Chiavenna 7200 7100 7000 6900 6800 1971 1981 1991 2001 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Comune di Gordona

2000 1800 1600 1400 1200 1000 Gordona 800 600 400 200 0 1971 1981 1991 2001 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Comune di Madesimo

800

700

600

500

400 Madesimo

300

200

100

0 1971 1981 1991 2001 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Comune di Menarola

180 160 140 120 100 Menarola 80 60 40 20 0 1971 1981 1991 2001 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

11 Comine di Mese

2000 1800 1600 1400 1200 1000 Mese 800 600 400 200 0 1971 1981 1991 2001 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Comune di Novate Mezzola

1950 1900 1850 1800 1750 1700 Novate Mezzola 1650 1600 1550 1500 1450 1971 1981 1991 2001 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Comune di Piuro

2500

2000

1500 Piuro 1000

500

0 1971 1981 1991 2001 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Comune di Prata Camportaccio

3500

3000

2500

2000 Prata Camportaccio 1500

1000

500

0 1971 1981 1991 2001 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

12 Comune di Samolaco

3000 2900 2800 2700

2600 Samolaco 2500 2400 2300 2200 1971 1981 1991 2001 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Comune di San Giacomo Filippo

1000 900 800 700 600 500 San Giacomo Filippo 400 300 200 100 0 1971 1981 1991 2001 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Comune di Verceia

1300

1250

1200

1150 Verceia

1100

1050

1000 1971 1981 1991 2001 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Comune di Villa di Chiavenna

1600 1400 1200 1000

800 Villa di Chiavenna 600 400 200 0 1971 1981 1991 2001 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

13

Popolazione residente e straniera Negli ultimi anni si ha assistito ad un aumento del numero degli stranieri abitanti sul suolo della Comunità Montana della Valchiavenna, ciò seppur non rappresenta un incremento esponenziale, è in linea con i trend nazionali che vedono sempre più presenze straniere tra la popolazione.

2008 2009 2010 2011 Comunità Montane Tot % Tot % Tot % Tot % residenti stranieri residenti stranieri residenti stranieri residenti stranieri Valchiavenna 24.696 2,64 (651) 24.736 2,96 (732) 24.826 3,21 (797) 24.883 3,20 (796)

Valtellina di 46.197 4,29 46.403 4,84 46.799 5,17 47.044 5,15 Morbegno Valtellina di 57.449 4,36 57.563 4,86 57.652 5,47 57.529 5,48 Sondrio Valtellina di 29.306 3,50 29.264 3,81 29.228 4,06 29.094 4,01 Tirano Alta Valtellina 24.386 3,41 24.543 3,74 24.664 3,93 24.750 3,92

Fonte: www.comuni-italiani.it

Età media della popolazione

COMUNE età media (anni) Campodolcino 44,1 Chiavenna 44,8 Gordona 41,2 Madesimo 44,3 Menarola 43,5 Mese 41,2 Novate Mezzola 43,6 Prata Camportaccio 40,8 Piuro 42,4 Samolaco 40,9 San Giacomo Filippo 47,6 Verceia 42,6 Villa di Chiavenna 42,8 età media CMV 43,06 Fonte: www.comuni-italiani.it Età media della popolazione provincia di Sondrio: 43,5 Età media della popolazione regione Lombardia: 43,3 Età media della popolazione nazionale: 43,3

Analizzando la tabella precedente si nota come l’età media della popolazione segua l’incremento demografico, è infatti evidente, come nei paesi che negli ultimi anni hanno aumentato il loro peso demografico, (Gordona, Mese, Piuro, Prata Camportaccio e Samolaco) l’età media risulta più bassa rispetto agli altri comuni del territorio (Chiavenna, Campodolcino, Madesimo, Menarola, Novate Mezzola, San Giacomo Filippo, Verceia, Villa di Chiavenna). Confrontando i dati relativi all’età media della popolazione nel territorio della Comunità Montana della Valchiavenna con quelli a livello nazionale, regionale e provinciale si registrano risultati che sono in linea, seppur con piccolissime variazioni, nei quattro diversi ambiti di analisi.

14 1.1.3 Economia

La vitalità economica di una zona è testimoniata dal numero, dalla tipologia e dal settore di appartenenza delle imprese operanti sul territorio. Il numero di imprese registrate (nel 2012) presso la Camera di Commercio nel comprensorio della Comunità Montana della Valchiavenna è pari a 1.732 ed esse risultano concentrate soprattutto nei comuni di Chiavenna, Samolaco e Gordona. Nelle tabelle sottostanti si può osservare la serie storica recente, dal 2010 al 2012, del numero di imprese registrate, suddivise per mandamenti della provincia di Sondrio relativi ai vari settori produttivi:

Imprese registrate in complesso, ditte individuali e indice di strutturalità

2010 2011 2012 Comunità Montane Totale % ditte Indice di Totale % ditte Indice di Totale % ditte Indice di registrate individ. struttur. registrate individ. struttur. registrate individ. struttur. Valchiavenna 1.793 66,8 0,5 1.777 65,8 0,48 1.732 65,2 0,49

Valtellina di 3.989 60,4 0,66 3.916 60,6 0,62 3.800 60,2 0,64 Morbegno Valtellina di 5.092 53,9 0,86 5.005 53,4 0,81 4.857 52,9 0,82 Sondrio Valtellina di 2.817 64,4 0,55 2.762 64,3 0,52 2.695 64,2 0,52 Tirano Alta Valtellina 2.644 55,7 0,80 2.643 55,9 0,74 2.604 55,2 0,76

Imprese attive per principali macrosettori extra-agricoli (sono escluse le imprese agricole, estrattive e le non classificate)

2010 2011 2012 Comunità Montane Attività Costruz Servizi* Attività Costruz Servizi* Attività Costruz Servizi* manifatt. manifatt. manifatt. Valchiavenna 185 376 797 183 365 800 172 339 797

Valtellina di 482 853 1.822 467 818 1.856 443 779 1.823 Morbegno Valtellina di 373 818 2.650 367 798 2.644 349 776 2.590 Sondrio Valtellina di 204 350 1.224 203 349 1.222 195 342 1.214 Tirano Alta Valtellina 216 374 1.514 210 368 1.541 205 359 1.518

(*)I dati riguardanti i servizi si riferiscono alle imprese attive in complesso e nei principali comparti del settore terziario e servizi. Secondo i dati forniti dall’Allegato statistico 2012 della Camera di Commercio di Sondrio i servizi vengono così suddivisi: Comunità Montana della Valchiavenna: • 2010: Totale attive 797 di cui 335 Commerciali e 54 Trasporti e comunicazioni • 2011: Totale attive 800 di cui 337 Commerciali e 50 Trasporti e comunicazioni • 2012: Totale attive 792 di cui 327 Commerciali e 48 Trasporti e comunicazioni

15 Imprese attive ed imprenditori agricoli

2010 2011 2012 Comunità Montane Imprese Imprend Imprend Imprese Imprend Imprend x Imprese Imprend Imprend attive x attive impresa attive x impresa impresa Valchiavenna 349 391 1,12 342 393 1,15 337 389 1,15

Valtellina di 594 702 1,18 559 648 1,16 535 626 1,17 Morbegno Valtellina di 806 992 1,23 765 958 1,25 728 932 1,28 Sondrio Valtellina di 872 944 1,08 827 907 1,1 799 910 1,14 Tirano Alta Valtellina 373 415 1,11 377 422 1,12 375 422 1,13

Fonte: Allegato statistico 2012, Camera di Commercio Sondrio

Dal punto di vista delle attività economiche, il territorio della Comunità Montana della Valchiavenna non risulta omogeneo: i diversi comuni presentano particolari vocazioni che determinano una differente distribuzione delle imprese nei vari settori. Nella tabella sottostante sono riportati i primi tre settori per numero di imprese e per comune (il comune di Menarola, avendo un numero esiguo di imprese non è stato considerato):

COMUNE 1° settore 2° settore 3° settore Chiavenna Commercio Costruzioni Manifatturiera Campodolcino Costruzioni Alberghi Commercio Gordona Agricoltura Costruzioni Manifatturiera Madesimo Alberghi Commercio Costruzioni Mese Agricoltura Commercio Costruzioni Novate Mezzola Costruzioni Commercio Agricoltura Piuro Costruzioni Agricoltura Manifatturiera Prata Camportaccio Agricoltura Costruzioni Manifatturiera Samolaco Agricoltura Costruzioni Manifatturiera San Giacomo Filip. Agricoltura Costruzioni Alberghi Verceia Agricoltura Costruzioni Commercio Villa di Chiavenna Agricoltura-Costruzioni Agricoltura-Costruzioni Commercio-Alberghi

Il settore agricolo, che a livello di comprensorio, è quello che presenta ancora un numero considerevole di imprese, è primo in 7 comuni su 12 ed è presente nei primi tre in 9 comuni su 12 (Gordona, Mese, Novate Mezzola, Piuro, Prata Camportaccio, Samolaco, San Giacomo Filippo, Verceia, Villa di Chiavenna). Secondo i dati del V Censimento generale dell’Agricoltura del 2000, i comuni di Piuro, Samolaco, Gordona, e Villa di Chiavenna ospitano da soli il 63 % delle imprese agricole.

Il settore delle costruzioni è presente nei primi tre in ogni comune del comprensorio.

Il Commercio, primo solo a Chiavenna, è fra i primi tre settori in 7 comuni su 12: mentre il settore Manifatturiero solo in 5 su 12. Le imprese appartenenti al settore “Alberghi e Ristoranti”, quindi connesse all’attività turistica, risultano prime nel solo comune di Madesimo e nei primi tre posti in 4 comuni su 12 (Campodolcino, Madesimo, San Giacomo Filippo e Villa di Chiavenna).

Occorre però ricordare il carattere relativo di questa analisi per singoli comuni poiché Chiavenna, ad esempio, nel settore Alberghi-Ristoranti, risulta, in termini assoluti, il centro più dotato della zona a livello di strutture ricettive, mentre, in termini relativi, lo stesso risulta solo al quinto posto.

16

1.1.4 Il settore turistico

Il settore turistico merita alcune considerazioni a parte, proprio per la diversa caratterizzazione che i comuni interessati da questo fenomeno presentano rispetto agli altri comuni del comprensorio: la presenza di questa attività delinea una struttura economica differente, in cui i settori legati alla ricettività, alla ristorazione e al commercio rivestono un ruolo di maggiore importanza. Spesso queste differenze influenzano anche il sistema di fornitura dei servizi: da un lato la presenza dei turisti fa sì che anche i residenti usufruiscano di alcune tipologie di servizi che, normalmente, comuni di modeste dimensioni non possono offrire; d’altra parte, invece, la presenza dei turisti può creare problemi nella fornitura di altri servizi (es. smaltimento dei rifiuti) che risultano dimensionati sulla popolazione residente e che, di conseguenza, mal sopportano i mesi di punta, in cui la popolazione aumenta in modo sproporzionato. Nei grafici e nelle tabelle seguenti sono riportati alcuni dati che consentono di capire la struttura attuale del comparto turistico della Valchiavenna, con particolare riferimento alla sua privacy, non si dispone sempre dei dati per ogni comune ma, quando le strutture ricettive esistenti sono inferiori ad un certo numero, è possibile disporre solo di un dato aggregato. I dati per comune sono quindi disponibili per le località più importanti dal punto di vista turistico (Madesimo, Chiavenna e Campodolcino), mentre per gli altri comuni si dispone solo di dati aggregati sotto la dicitura “resto Valchiavenna”.

Imprese attive (*) in complesso, ditte individuali e indice di strutturalità

2010 2011 2012 Comunità Montane Tot % ditte % femm Tot % ditte % femm Tot % ditte % femm attive indiv attive indiv attive indiv Valchiavenna 194 50,0 35,05 190 49,5 35,79 196 51,0 36,22

Valtellina di 297 48,5 34,68 298 52,0 35,91 294 52,0 36,73 Morbegno Valtellina di 392 41,1 34,44 396 42,4 34,60 409 41,1 33,74 Sondrio Valtellina di 234 41,5 29,06 228 39,9 31,58 232 40,5 30,17 Tirano Alta Valtellina 519 48,6 35,45 536 49,6 37,31 531 48,2 39,17

(*) “Attività dei servizi di alloggio e ristorazione” codice I della classificazione Ateco 2007

Fonte: Allegato statistico 2012, Camera di Commercio Sondrio

L’analisi del settore turistico può partire dalla dimensione dell’offerta, quindi dal numero delle strutture ricettive presenti sul territorio. Nei grafici seguenti si analizzano le serie storiche delle strutture ricettive alberghiere ed extra - alberghiere per l’intero comprensorio e per comune.

Serie storica degli esercizi alberghieri (CM Valchiavenna)

Strutture alberghiere (CM Valchiavenna)

41 40 39 38 CM Valchiavenna 37 36 35 34

1 3 7 9 1 0 0 0 1 0 0 0 0 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 200 2 2 2 2

17 Serie storica degli esercizi alberghieri nei diversi comuni

Strutture alberghiere suddivise per comune in Valchiavenna

20

15 Campodolcino Chiavenna 10 Madesimo 5 resto Valchiavenna

0

7 9 1 9 3 8 8 9 9 0 07 09 9 9 9 9 0 0 0 1 1 1 1993 1995 1997 1 2001 2 2 2 2011

L’andamento del numero di strutture alberghiere dell’intero comprensorio presenta lievi fluttuazioni. Nei diversi comuni emerge chiaramente come buona parte delle strutture sono situate a Madesimo e Campodolcino. La dimensione media degli alberghi più elevata è quella registrata a Chiavenna (v. tabella sottostante).

Località Numero medio di camere per albergo nel 2011 Campodolcino 21 Chiavenna 31 Madesimo 19 Resto Valchiavenna 15

I dati inerenti le strutture ricettive extra - alberghiere sono meno precisi poiché non si riferiscono alla totalità delle strutture esistenti. Inoltre, è importante sottolineare che non si dispone di alcun dato riguardante il movimento turistico relativo alle seconde case. Il grafico sottostante mostra come le strutture di tipo extra – alberghiero presentino una crescita piuttosto sostenuta, passando da 20 esercizi a 65, tra il 1998 e il 2011.

Serie storica delle strutture ricettive extra – alberghiere nella CM Valchiavenna (1998-2011)

Strutture extra-alberghiere (CM Valchiavenna)

70

60

50

40 CM Valchiavenna 30

20

10

0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2007 2008 2009 2010 2011

La tabella successiva indica però che nel territorio queste strutture si distribuiscono diversamente e in modo complementare rispetto alle strutture alberghiere: i comuni meno turistici (aggregati sotto la dicitura “Resto Valchiavenna) risultano essere i più dotati di questo tipo di strutture.

18 Serie storica delle strutture ricettive extra – alberghiere suddivise per Comuni

Strutture extra-alberghiere suddivise per comune in Valchiavenna

35 30 25 Campodolcino 20 Chiavenna 15 Madesimo 10 Resto Valchiavenna 5 0

8 1 4 7 9 0 9 99 00 0 02 03 0 0 08 0 1 11 9 0 0 0 0 0 19 1 2 20 2 2 20 20 2 20 20 2

L’analisi si sposta quindi sulla domanda: osserviamo arrivi e presenze, italiane e straniere in entrambe la tipologie di strutture ricettive. Nei grafici sottostanti si illustrano le serie storiche degli arrivi totali nell’intero comprensorio e per comuni. (*) A causa della diversa disponibilità dei dati, l’arco temporale di riferimento delle serie storiche varia a seconda del fenomeno osservato.

Serie storica degli arrivi e delle presenze nelle strutture alberghiere nella CM Valchiavenna

Arrivi e presenze nelle strutture alberghiere nella CM Valchiavenna

250000

200000

150000 Arrivi Presenze 100000

50000

0 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2007 2009 2010 2011

Serie storica degli arrivi nelle strutture alberghiere suddivisi nei vari comuni

30000

25000

20000 Campodolcino Chiavenna 15000 Madesimo 10000 Resto Valchiavenna

5000

0 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2007 2009 2010 2011

19 Gli arrivi nelle strutture alberghiere presentano sostanzialmente un andamento crescente negli anni. Analizzando i singoli comuni, si osserva che Madesimo, la località con i flussi maggiori, presenta un andamento altalenante negli arrivi, mentre Campodolcino, stazionario fino al 1998, cresce molto negli ultimi anni, raggiungendo quasi il livello di Chiavenna. Piuttosto stazionario appare invece il livello egli arrivi per tutti gli altri comuni.

La serie storica degli arrivi nelle strutture extra – alberghiere rovescia la situazione: Campodolcino e gli altri comuni del comprensorio divengono le località con i flussi in arrivo più elevati. Queste località sembrano confermare che là dove non vi è un turismo tradizionale, legato in primis alle strutture alberghiere, si può sviluppare un turismo alternativo e complementare.

totale arrivi strutture alberghiere 2006 51.622 2007 50.436 2008 50.458 2009 52.247 2010 52.650 2011 52.873

totale arrivi strutture extra - alberghiere 2006 5.606 2007 6.138 2008 9.684 2009 11.620 2010 11.394 2011 12.536

La permanenza media, secondo la generale tendenza italiana, è diminuita negli anni. Nella tabella sottostante vi sono i dati riferiti alle permanenza media negli alberghi e nelle strutture extra – alberghiere nell’intero comprensorio e nei diversi comuni.

Permanenza Media (giorni) 2006 3,4 2007 3,69 2008 3,53 2009 3,52 2010 3,52 2011 3,25

Un ultimo dato interessante riguarda la percentuale di turisti stranieri sul totale degli arrivi. Nell’intero comprensorio nel 2011 tale percentuale per le strutture alberghiere è pari al 37,2% e per quelle extra – alberghiere è pari al 40,5%. Nelle tabelle e nei grafici sottostanti sono riportate le serie storiche delle percentuali di arrivi stranieri nelle strutture alberghiere ed extra – alberghiere nell’intero comprensorio.

Totale e percentuali arrivi stranieri in strutture alberghiere CM Valchiavenna

Arrivi Arrivi % italiani stranieri Tot arrivi stranieri 2006 35.492 16.130 51.622 31,2 2007 33.938 16.498 50.436 32,71 2008 33.212 17.246 50.458 34,2 2009 33.579 18.668 52.247 35,7 2010 33.887 18.763 52.650 35,63 2011 33.169 19.704 52.873 37,2

20 Serie storica arrivi stranieri nelle strutture alberghiere CM Valchiavenna

25000

20000

15000 CM Valchiavenna 10000

5000

0 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Totale e percentuali arrivi stranieri in strutture extra – alberghiere CM Valchiavenna

Arrivi Arrivi % italiani stranieri Tot arrivi stranieri 2006 4.073 1.533 5.606 27,3 2007 4.389 1.749 3.138 28,5 2008 5.840 3.844 9.684 39,7 2009 7.440 4.180 11.620 35,9 2010 7.001 4.393 11.394 38,55 2011 7.451 5.085 12.536 40,5

Serie storica arrivi stranieri in strutture extra-alberghiere CM Valchiavenna

6000 5000 4000 3000 CM Vakchiavenna 2000 1000 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Fonte: Provincia di Sondrio, ufficio turistico

21 1.2 FUNZIONI ESERCITATE DALLA COMUNITÀ MONTANA

La nostra Comunità Montana in questi anni si é caratterizzata e distinta per il contemporaneo assolvimento del duplice ruolo di:

• ente di programmazione socio-economica e territoriale-urbanistica; • ente coordinatore e/o gestore di funzioni e servizi di livello comprensoriale e/o delegati.

E’ stata questa una scelta voluta sin dal nascere della Comunità Montana; a distanza di anni se ne conferma appieno la validità, soprattutto nella nostra valle, ove la coincidenza di ambiti territoriali fra Comunità Montana - zona sanitaria - distretto scolastico, ha consentito una gestione unitaria e partecipata dei problemi comuni.

1.2.1 Funzioni proprie In relazione ai precedenti riferimenti legislativi, la Comunità Montana é individuata dalla Regione quale soggetto attuatore degli interventi dello Stato e della Regione, finalizzati alla valorizzazione, sviluppo e tutela del territorio montano. Gli strumenti di attuazione sono:

A) Piano di sviluppo economico/sociale (P.S.E.) E’ uno strumento di programmazione a cui la Comunità Montana ha creduto: • le prime linee strategiche del P.S.E. sono state approvate nel 1975; • il primo P.S.E. é stato approvato nel 1980; • nel 1998 é stato approvato il secondo P.S.E. come revisione / aggiornamento del precedente. Nel corso dell’anno 2008 si è avviato l’iter per l’aggiornamento del piano utilizzando la metodologia, già praticata con successo in passato, caratterizzata dall’intenzione di voler costruire un piano processo secondo un’impostazione finalizzata ad attivare convergenze di azioni e strumenti intorno ad obiettivi comuni, sia da parte degli Enti istituzionali sia da parte dei rappresentanti della società civile (incontri di consultazione e partecipazione). Con delibere assembleari n. 13 del 28/05/2009 e n. 26 del 27/11/2009 è stato approvato l’aggiornamento del P.S.E., nella cui stesura sono stati mantenuti i precedenti obiettivi e progetti di carattere generale inquadrati, tuttavia con una diversa chiave di lettura basata sulla strategia di Grande Area, su Obiettivi più precisi di qualità innovazione e internazionalizzazione, sull’articolazione in 5 Assi basati sulla valorizzazione delle risorse locali e sulla indicazione di priorità per Area territoriale e per settore tematico.

Da un punto di vista operativo, il P.S.E. viene attuato mediante: a) a livello programmatorio • programmi pluriennali di opere ed interventi e programmi operativi annuali; b) a livello finanziario • Bilancio triennale (aggiornato annualmente) • Bilancio di previsione annuale (con annessa relazione previsionale e programmatica) • Conto del Bilancio - consuntivo (con annessa relazione sulle attività svolte)

B) Piano Urbanistico della Comunità Montana (P.U.C.M.) Il processo di pianificazione urbanistica operato dalla nostra Comunità Montana (uno dei pochi piani approvati in Regione Lombardia) ha avuto un iter procedurale complesso:

• le prime linee strategiche sono state approvate nel 1975; • il P.U.C.M. é stato approvato dall’Assemblea nel 1980; • il P.U.C.M. é stato definitivamente approvato dalla Regione nel 1985 - le varianti nel 1993.

Il P.U.C.M. ha fornito le seguenti indicazioni:

• individuazione delle aree, insediamenti ed attrezzature di carattere comprensoriale, quali centro scolastico superiore - centro sportivo - area interscambio gomma-ferrovia - area industriale - viabilità - ecc.; • individuazione/definizione a livello cartografico delle aree di rispetto (rispetto integrale / valore naturale / valore ambientale / rilevanza turistica / residenza pubblica intercomunale);

22 • criteri e direttive per il dimensionamento e per la localizzazione degli insediamenti di rilevanza comunale - dimensionamento/criteri di localizzazione; • normative per l’attività edilizia connessa all’agricoltura ed all’agriturismo; • competenze della Comunità Montana nella gestione del territorio.

Si ritiene positiva l’esperienza di pianificazione svolta, sia perché tutti i Comuni hanno recepito nella revisione dei P.R.G. (Piani Regolatori Generali) i criteri, il dimensionamento previsti dal P.U.C.M., sia perché di fatto le norme di salvaguardia hanno tutelato il territorio, anche se talune rigidità introdotte dalla Regione hanno a volte ritardato o appesantito l’iter procedurale. Dal 1993 la Comunità Montana non ha più competenza diretta in materia urbanistica (passata alla Provincia - L.R. 13/93 - art. 21), ma concorre e partecipa al piano territoriale di coordinamento della Provincia, formulando le indicazioni urbanistiche per il proprio territorio. In realtà le indicazioni del P.U.C.M. sono tuttora valide ed hanno costituito la base, per quanto riguarda la Valchiavenna, del Piano Territoriale Provinciale.

1.2.2 Funzioni trasferite e/o delegate dalla Regione Le funzioni delegate e trasferite sono le seguenti:

1) Legge Regionale 05/12/2008 n. 31 “Testo Unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale” Riordino delle competenze regionali e conferimento di funzioni in materia di agricoltura. In base a detta legge, sono conferite alle Comunità Montane nell’ambito dei rispettivi territori, e alle province nella restante parte del territorio provinciale le funzioni amministrative concernenti: a) il miglioramento e lo sviluppo delle produzioni animali e vegetali di rilevante interesse locale; b) le sistemazioni idraulico–agrario-forestali e le manutenzioni di piccola entità delle aree boscate; c) gli interventi in materia di forestazione, silvicoltura e arboricoltura, compresi l’assestamento e la pianificazione dei beni silvo - pastorali, nonché l’organizzazione delle squadre antincendi boschivi, fatto salvo quanto stabilito dal comma 3; d) il vincolo idrogeologico, fatte salve le competenze poste in capo ai comuni ai sensi della vigente normativa e quanto stabilito dal comma 3; e) gli interventi per la realizzazione, il ripristino e la manutenzione di infrastrutture al servizio delle attività agro-silvo-pastorali; f) l’attuazione dei lavori di pronto intervento di cui all’articolo 33, comma 1, lettera z - lavori di pronto intervento per calamità naturali, non comprese tra quelli previsti dall’art. 10 della L.R. 14/08/1973 n. 34 (provvedimenti in materia di viabilità, opere igieniche ed altre opere pubbliche) e localizzati nei territori montani – g) l’erogazione dell’indennità compensativa; h) i contributi per l’acquisto di macchine per la meccanizzazione forestale; i) i contributi per l’abbandono produttivo dei terreni coltivati e gli incentivi per il rimboschimento

2) Interventi a sostegno dell’agricoltura in montagna Art. 24 (Interventi a sostegno dell’agricoltura in montagna e in alta pianura)

1. Al fine di assicurare il potenziamento e lo sviluppo delle aziende agricole ubicate nelle aree montane sono promosse, in coerenza con la legge regionale 15 ottobre 2007 n. 25 (Interventi regionali in favore della popolazione dei territori montani), le seguenti linee di intervento: a) miglioramento dell’efficienza delle strutture agricole e della produttività e funzionalità degli alpeggi e dei pascoli montani; b) razionalizzazione e miglioramento delle produzioni agricole e zootecniche; c) adeguamento e modernizzazione del parco macchine e delle attrezzature per il lavoro nei campi e per le attività di stalla; d) introduzione di attività agricole e zootecniche che valorizzino le caratteristiche, le risorse produttive e territoriali e le tradizioni locali della montagna, che presentino competitività economica, e si prestino a trasformazioni tecnologiche in loco; e) riqualificazione e modernizzazione dei processi di trasformazione, conservazione e commercializzazione delle produzioni agro-zootecniche, con particolare riferimento al settore lattiero-caseario; f) promozione e valorizzazione delle produzioni;

23 g) realizzazione, sistemazione ed adeguamento di acquedotti rurali, elettrodotti e strade al servizio delle attività agro-silvo-pastorali, realizzazione di impianti energetici alimentati con energie rinnovabili; h) sviluppo delle attività agrituristiche o comunque legate alla fruizione degli ambienti naturali; i) manutenzione delle aree boscate e di piccole opere di sistemazione idraulico-forestale.

1-bis Promozione e sostegno del patrimonio zootecnico regionale idraulico-forestale; Gli interventi di cui al comma 1 sono promossi altresì in aree, definite con provvedimento della Giunta regionale, che presentano particolari condizioni socio-economiche e che necessitano di interventi a supporto dell’attività agricola. Nella determinazione di tali aree la Giunta regionale tiene conto dei seguenti indici: a) sensibile riduzione del numero di aziende agricole in rapporto all’andamento medio regionale; b) sensibile riduzione della superficie agricola utilizzata (SAU) in rapporto all’andamento medio regionale.

2. Possono beneficiare dei contributi di cui al comma 1: a) le aziende agricole; b) le cooperative, i consorzi e le associazioni costituite tra proprietari di terreni agricoli, di boschi e di alpeggi; c) le amministrazioni separate di beni di uso civico; d) le comunità montane, i comuni, gli enti morali e senza fini di lucro.

3. Sono riconosciuti e remunerati i servizi di interesse collettivo prestati dagli operatori agricoli di montagna e delle aree di cui al comma 1-bis, così come definiti con deliberazione della Giunta Regionale.

4. Le comunità montane e i comuni classificati montani possono stipulare con imprenditori agricoli singoli o associati contratti di protezione territoriale e ambientale per l’esecuzione di piccole opere e attività di sistemazione e manutenzione del territorio.

5. Nelle aree montane le funzioni amministrative riguardanti il presente articolo sono conferite alle comunità montane. Nelle aree di cui al comma 1-bis le funzioni amministrative riguardanti il presente articolo sono conferite alle province.

3) Norme in materia di bonifica ed irrigazione La L.R. 31/2008 all’art. 78 dispone: “...... 8. Nei territori montani le funzioni di bonifica e irrigazione sono esercitate dalla Comunità Montana; a tal fine essa può promuovere, relativamente ad aree omogenee, la costituzione di consorzi tra i proprietari degli immobili che traggono beneficio dalle opere di irrigazione. Tali consorzi hanno la natura giuridica dei consorzi di miglioramento fondiario. 9. I Consorzi di cui al comma 8 provvedono: a) ad assumere in consegna ed a gestire le opere irrigue di interesse del loro comprensorio eseguite dalla Comunità Montana, divenendo responsabili della loro manutenzione e conservazione; b) ad approvare il piano di riparto degli oneri consortili; c) a riscuotere mediante ruoli i relativi contributi consortili, ivi comprese le quote di spesa a carico dei proprietari per l’esecuzione delle opere pubbliche di bonifica. 10. La Comunità Montana nomina propri rappresentanti nel consiglio d’amministrazione dei consorzi di cui al comma 8 nel limite massimo del venti per cento dei componenti del consiglio.”

4) L.R. 04/04/2012 n. 6 “Disciplina settore trasporti” Art. 5 – Funzioni delle comunità montane. 1. Spettano alle comunità montane le funzioni e i compiti che riguardano il rispettivo territorio relativamente a: a) impianti a fune di ogni tipo aventi finalità turistico-ricreative e relative infrastrutture di interscambio, con esclusione delle funzioni amministrative relative agli impianti a fune, di cui agli articoli 4, comma 2, lettera a) e 6, comma 2, lettera a); b) servizio di vigilanza sull’esercizio di impianti di cui alla lettera a). 2. Restano ferme le ulteriori competenze attribuite alle comunità montane della normativa regionale vigente, purchè compatibili con la presente legge. 3. La comunità montane possono affidare, previo accordo, l’esercizio delle funzioni di propria competenza alle province o alle agenzie per il trasporto pubblico locale.

24 5) Interventi straordinari per la ricostruzione e rinascita della Valtellina La L.R. 1/8/1992 n. 23 che dà attuazione alla legge 2/5/1990 n. 102 «Legge Speciale Valtellina» delega agli Enti Locali l’attuazione degli interventi previsti nei piani. Ai sensi dell’art. 2, lett. c) spetta alla Comunità Montana l’esecuzione delle opere di: - sistemazione idrogeologica locale; - manutenzione idrogeologica, idraulica, agraria e forestale; - bonifica agraria. La nostra Comunità Montana è stata assegnataria dei seguenti fondi in conto capitale: - Euro 5.684.124,00 = per le opere di riassetto idrogeologico – concluso - Euro 3.533.598,00 = per opere di manutenzione s.i.f. – concluso - Euro 995.728,00 = per opere di bonifica agraria – concluso - Euro 2.155.691,00 = per la forestazione – concluso - Euro 258.228,00 = per le aree protette - concluso - Euro 774.685,00 = Mutuo art. 13 – Casa di Riposo “Città di Chiavenna” – concluso - Euro 774.685,00 = Mutuo art. 13 – Collettore Mese – A.I. di Gordona – concluso - Euro 1.160.000,00 = per opere di manutenzione territoriale diffusa – 2^ fase – 1° stralcio – concluso - Euro 789.046,36 = per opere di manutenzione territoriale diffusa – 2^ fase – 2° stralcio – concluso - Euro 885.373,33 = per opere di manutenzione territoriale diffusa – 4^ programma (in attesa di autorizzazione regionale)

6) Aree regionali protette La L.R. 30/11/83 n. 86, di approvazione del piano delle aree regionali protette, ai fini della conservazione, del recupero e della valorizzazione dei beni naturali ed ambientali del territorio della Lombardia, delega a Provincie, Consorzi, Comuni e Comunità Montane la gestione delle Riserve Naturali, dei Parchi e dei Monumenti Regionali. La Comunità Montana gestisce:

- il Monumento Naturale Cascate dell’Acquafraggia Delibera G.R. n. 3/38947 del 22/05/1984 - il Monumento Naturale Caurga della Rabbiosa – comune di Campodolcino Delibera G.R. n. 7/10204 del 06/08/2002 - Riserva Naturale Marmitte dei Giganti Delibera G.R. n. 195/96 - Delibera C.R. n. 1803/94

7) Servizio polizia locale Ai sensi dell’art. 23 della L.R. 14.04.2003 n. 4 la Regione promuove ed incentiva la gestione associata del servizio di polizia locale finalizzata alla vigilanza e controllo di competenza. I progetti di cui all’art. 27 possono essere presentati dalla Comunità Montana.

8) Servizio volontario di vigilanza ecologica Ai sensi dell’art. 3 della L.R. 28/02/2005 n. 9 è affidata alle Comunità Montane l’organizzazione del servizio volontario di vigilanza ecologica, l’approvazione di un programma annuale delle attività, ivi compresa l’attività di formazione. Alla Regione competono le funzioni di indirizzo, di coordinamento e di finanziamento delle spese.

9) Attivita’ di vigilanza sulla raccolta dei funghi Ai sensi della L.R. n. 31 del 05/12/2008 la vigilanza sull’osservanza degli obblighi e dei diritti della legge che disciplina la raccolta dei funghi epigei è affidata anche al servizio G.E.V. ed esercitata anche dai dipendenti della C.M. in possesso della qualifica di agente di polizia giudiziaria.

10) Definizione rapporti in caso di modifica delle circoscrizioni comunali Ai sensi della L.R. 15/12/2006 n. 29 «Testo Unico delle leggi regionali in materia di circoscrizioni comunali e provinciali» è delegata alle Comunità Montane la definizione dei rapporti conseguenti alla istituzione di nuovi Comuni o al mutamento delle circoscrizioni comunali: le conseguenti spese sono a carico della Regione.

11) Riordino del Sistema delle autonomie in Lombardia. Con L.R. n. 1 del 5.1.2000, in attuazione del D.Lgs.vo 31.3.98 n. 112, la Regione ha individuato le funzioni trasferite o delegate agli Enti Locali per quanto riguarda i seguenti ambiti: a) sviluppo economico ed attività produttive b) territorio ambiente ed infrastrutture c) servizi alla persona ed alla comunità d) funzioni amministrative concernenti l’espropriazione Le funzioni e compiti della Comunità Montana sono previste in: • art. 2 – comma 14 (sostegno dell’artigianato tradizionale) 25

12) Sviluppo dello sport e delle professioni sportive La L.R. 8/10/2002 n. 26 coordina gli interventi di numerose leggi precedenti in materia di: • programmazione, promozione dello sport e realizzazione impianti sportivi; • esercizio professioni alpine • individuazione e disciplina aree sciabili • interventi soccorso alpino e servizio valanghe • funzioni di vigilanza e sanzioni La L.R. 23/11/04 n. 32 ha portato modifiche alla L.R. n. 26/02, in particolare per quanto riguarda le aree sciabili (autorizzazioni / regole di comportamento degli utenti / vigilanza e sanzioni).

13) Programmazione negoziata regionale La L.R. 14.03.2003 n. 2 “Programmazione negoziata regionale” all’art. 4 dispone: “1. Il Programma Integrato di Sviluppo Locale (PISL) é espressione del partenariato istituzionale economico e sociale fra soggetti pubblici, privati e organismi del terzo settore, che concordano uno o più obiettivi di sviluppo locale di una determinata area omogenea, in coerenza con la programmazione regionale. 1. Il PISL, proposto alla Regione da province, comunità montane, comuni o forme associative tra autonomie locali e camere di commercio, concerne l’attuazione di un programma di azioni ed interventi sulla base di obiettivi condivisi di sviluppo. 2. Il PISL, sulla base della ricognizione dei fabbisogni relativi alla finalità unitaria prescelta, definisce, in particolare: a) gli obiettivi di sviluppo e le linee di intervento; b) l’insieme di azioni, anche intersettoriali, per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo individuati; c) il piano finanziario; d) i tempi di realizzazione; e) il soggetto responsabile della gestione del programma; f) le modalità di gestione, controllo e sorveglianza.” Il Regolamento regionale n. 2 del 12.08.2003 (BURL n. 49/03 – 1 s.s.) dà attuazione alla L.R. n. 2/03, disciplinando agli artt. 12-23 i PISL.

14) PISL Valchiavenna La L.R. 24.03.2003 n. 3 all’art. 6 dispone: “6. La Regione assegna alla Provincia di Sondrio un contributo straordinario per l’attuazione di un programma integrato di sviluppo locale per la valorizzazione ed il recupero socio-economico del territorio della Valchiavenna. Il programma é approvato dalla Provincia di Sondrio entro 180 giorni dall’entrata in vigore della presente legge. Il contributo é a copertura dei costi di investimento fino alla concorrenza di Euro 6.000.000,00. L’importo verrà erogato in un’unica soluzione a seguito dell’approvazione del programma.” Il PISL é stato approvato dall’Amministrazione Provinciale di Sondrio con delibera del C.P. in seduta del 29/09/2003.

15) PISL MONTAGNA 2011-2013 La Regione Lombardia nell’ambito della nuova formulazione della L.R. n. 25/2007, con le linee guida che introducono operativamente il PISL Montagna, ha previsto questo strumento di programmazione per lo sviluppo delle aree montane. La Comunità Montana della Valchiavenna sul triennio 2011-2013 ha a disposizione € 2.824.288,08 oltre alle economie sulla L.R. 25/2007.

16) Funzioni amministrative in materia di espropri Il trasferimento o delega di funzioni ai Comuni per le opere di rispettiva competenza hanno avuto decorrenza dal 1 ottobre 2001, coma da delibera della G.R. n. 5760 del 27/7/2001 e decreto del Direttore Generale delle opere pubbliche del 01/08/2001, pubblicati nel BURL n. 38 – 2^ s.s. del 20/09/2001.

L’art. 6, comma 4, del D.P.R. 8/6/2001 n. 327 “Testo Unico in materia di espropriazione”, entrato in vigore al 30/6/2002 come da D.L. 23/11/2001 n. 411, dispone che “Gli Enti Locali possono istituire un ufficio comune per le espropriazioni e possono costituirsi in Consorzio o in un’altra forma associativa prevista dalla legge”. In base a tali disposizioni, come da delibera assembleare n. 28 del 22/12/2008, tutti i Comuni hanno delegato la Comunità Montana.

Recentemente è entrata in vigore anche la L.R. n. 3 del 04/03/2009 che riporta all’art. 3: “1. Costituiscono autorità espropriante: 26 a) per le espropriazioni finalizzate alla realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità: gli enti pubblici competenti alla realizzazione delle opere, ivi compresi le comunità montane, le unioni di comuni, i consorzi fra comuni o fra comuni e altri enti pubblici.”

17) Funzioni in materia di commercio e fiere La Comunità Montana, ai sensi dell’art. 37 della L.R. 2/2/2010 n. 6 T.U. delle leggi regionali in materia di commercio e fiere, può assumere l’iniziativa per l’istituzione dei mercati all’ingrosso dei prodotti agricolo- alimentari e vitivinicoli, dei prodotti degli allevamenti avicunicoli e bestiame compresi, delle carni e dei prodotti della caccia e della pesca, sia freschi sia comunque trasformati o conservati, dei prodotti floricoli, delle piante ornamentali e delle sementi. La Comunità Montana può inoltre gestire tali mercati.

18) Protezione Civile La L.R. 22/05/04 n. 16 ha approvato il Testo Unico delle disposizioni regionali in materia di protezione civile. L’art. 2, comma 2, lett. b) dispone che nell’ambito del sistema regionale di protezione civile i Comuni: “curano la predisposizione dei piani comunali o intercomunali di emergenza, anche nelle forme associative e di cooperazione previste dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) e, in ambito montano, tramite le comunità montane, e altresì la loro attuazione, sulla base delle direttive regionali di cui all’articolo 4, comma 11” (pianificazione di emergenza).

19) Funzioni di Ente Responsabile dei S.I.C. (Siti di importanza comunitaria) e Z.P.S. (Zone di protezione speciale) La Regione Lombardia con delibera della G.R. n. VII/18453 del 30.07.2004 (BURL – s.o. n. 32 del 02.08.2004) ha proceduto alla individuazione degli Enti gestori dei pSIC e dei SIC non ricadenti in aree naturali protette, indicando la nostra Comunità Montana quale Ente gestore dei seguenti pSIC – SIC:

• C68 – Cod. IT 2040018 - VAL CODERA Comuni interessati: Novate Mezzola

• C73 – Cod. IT 2040023 - VALLE RATTI Comuni interessati: Novate Mezzola Verceia

• C168 – Cod. IT 2040041 - PIANO DI CHIAVENNA Comuni interessati: Gordona Mese Novate Mezzola Prata Camportaccio Samolaco

Successivamente sono state individuate con delibera della G.R. n. VIII/5119 del 18/07/2007 (BURL – s.s. – n. 33 del 14/08/2007) in seguito a classificazione con D.G.R. n. 3624/06 le aree Z.P.S. (zone di protezione speciale) nell’ambito della rete ecologica europea denominata Natura 2000: • Cod. IT. 2040018 Val Codera • Cod. IT. 2040602 Valle dei Ratti ì Cime di Gaiazzo Anche in questo caso le funzioni di gestore sono attribuite alla Comunità Montana della Valchiavenna che ha provveduto ad approvare un Regolamento per l’applicazione della procedura di valutazione di incidenza per SIC-ZPS gestiti dalla stessa (Delibera ass.re n. 9 del 21/04/2008) oltre ad aver aggiornato i piani di gestione.

20) Funzioni in materia forestale e di vincolo idrogeologico La L.R. n. 31 del 05/12/2008 - T.U. delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale, attribuisce funzioni alle Comunità Montane. Gli enti locali, tra i quali le Comunità Montane, perseguono l’attuazione degli obiettivi di valorizzare la competitività e l’economia del sistema agricolo, agro-alimentare e silvo-pastorale lombardo, accordando priorità agli interventi di filiera, riconoscerne la multifunzionalità, promuoverne lo sviluppo attraverso il progresso tecnologico di processo e di prodotto ed assicurare un utilizzo dei mezzi di produzione razionale e sostenibile. Questi obiettivi sono finalizzati a garantire, nei confronti dei consumatori, la qualità e la sicurezza dei prodotti agricoli, sostenere lo sviluppo rurale valorizzando le risorse ambientali e storico-culturali, garantire la permanenza nelle aree montane e svantaggiate di attività rurali e di aziende agricole, indispensabile strumento di tutela e salvaguardia del territorio, promuovere i prodotti tipici a 27 denominazione di origine controllata e garantita, nonché a mantenere adeguato livello di redditività alle attività agricole. Sono conferite alle comunità montane, nell’ambito dei rispettivi territori, e alle province nella restante parte del territorio provinciale le funzioni amministrative concernenti: a) il miglioramento e lo sviluppo delle produzioni animali e vegetali di rilevante interesse locale; b) le sistemazioni idraulico-agrario-forestali e le manutenzioni di piccola entità delle aree boscate; c) gli interventi in materia di forestazione, silvicoltura e arboricoltura, compresi l’assestamento e la pianificazione dei beni silvo-pastorali, nonché l’organizzazione delle squadre antincendi boschivi, fatto salvo quanto stabilito dal comma 3; d) il vincolo idrogeologico; e) gli interventi per la realizzazione, il ripristino e la manutenzione di infrastrutture al servizio delle attività agro-silvo-pastorali; f) l’attuazione dei lavori di pronto intervento; g) l’erogazione dell’indennità compensativa; h) i contributi per l’acquisto di macchine per la meccanizzazione forestale; i) i contributi per l’abbandono produttivo dei terreni coltivati e gli incentivi per il rimboschimento.

Le Comunità Montane esercitano le funzioni amministrative relative al rilascio delle autorizzazioni per la trasformazione del bosco.

Altre funzioni: • prevenzione e lotta attiva agli incendi e attività di formazione ed informazione; • piani di indirizzo forestale e di assestamento; • sanzioni amministrative.

21) Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario La L.R. 12/03/2008 n. 3 al fine di promuovere condizioni di benessere e inclusione sociale della persona, della famiglia e della comunità e di prevenire, rimuovere o ridurre situazioni di disagio dovute a condizioni economiche, psico-fisiche o sociali, disciplina la rete delle unità di offerte sociali e socio- sanitarie. Concorrono alla programmazione, progettazione e realizzazione della rete delle unità di offerte sociali e socio-sanitarie, secondo gli indirizzi definiti dalla Regione, anche i Comuni, singoli o associati, le Provincie, le Comunità Montane e gli altri enti territoriali.

22) Gestione associata tra piccoli Comuni Le disposizioni di cui all’art. 14 del D.L. n. 78/2010 convertitosi in legge n. 122/2010 (e successive modifiche ed integrazioni D.L. 6/7/2012 n. 95, convertito in legge 135 del 7/8/2012) introduce delle prescrizioni per spingere i Comuni piccoli a costituirsi in Unioni o a fondersi; la Comunità Montana della Valchiavenna assume un ruolo fondamentale verso la costituzione di un’Unione per l’esercizio delle seguenti funzioni associate: a) organizzazione generale dell’amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo; b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale; c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente; d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale; e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi; f) l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi; g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall’art. 118, quarto comma, della Costituzione; h) edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e gestione dei servizi scolastici; i) polizia municipale e polizia amministrativa locale; l) tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali, nell’esercizio delle funzioni di competenza statale; l-bis) i servizi in materia statistica.

28 1.2.3 Esercizio associato di funzioni e servizi conferiti dai Comuni La nuova L.R. n. 19/2008 “Riordino delle Comunità Montane della Lombardia, disciplina delle Unioni di Comuni lombarde e sostegno all’esercizio associato di funzioni e servizi comunali” promuove e sostiene l’esercizio in forma associata di funzioni e servizi comunali da parte delle Comunità Montane. Il Piano socio-economico individua quale obiettivo prioritario lo sviluppo dei servizi in quanto tutti convergenti alla promozione fisica, sociale e culturale della persona e nella prospettiva di una loro gestione unitaria e comprensoriale. La Comunità Montana nel corso delle passate legislature ha man mano assunto la gestione di nuovi servizi o su espressa delega dei Comuni oppure gestiti o finanziati perché ritenuti di livello com- prensoriale. Con tutti i 13 Comuni della Valchiavenna é in corso dal 1991 una convenzione con la quale i Comuni hanno conferito delega alla Comunità Montana alla gestione dei servizi sottoindicati, attribuendo anche le conseguenti risorse finanziarie. Le funzioni ed i servizi conferiti e gestiti a livello associato, sono i seguenti:

A) SERVIZI AMMINISTRATIVI E TECNICI

1. Servizi Amministrativi / finanziari / tecnici Sono in corso esperienze per la gestione associata dei seguenti servizi: a) Servizio gestione stipendi – Convenzione con Comune di San Giacomo Filippo b) Gestione D.Lvo n. 81/2008 (ex D.Lvo n. 626/94) – Servizio informazione / formazione / sanitario / consulenza in tema di prevenzione e protezione sui luoghi di lavoro (delega da parte di n. 13 Comuni) c) Supporto tecnico ai Comuni (Convenzione con Comune di Menarola per Ufficio Tecnico e con Comuni di San Giacomo Filippo, Menarola e Samolaco per istruttoria richieste di autorizzazione paesaggistica) d) Funzioni amministrative in materia di espropri.

2. SI.VALCH (Sistema Informativo Valchiavenna) e S.I.T. (Sistema Informativo Territoriale) Dal 1998 é in corso di realizzazione il progetto di Sistema Informativo della Comunità Montana della Valchiavenna e dei 13 Comuni. La Comunità Montana della Valchiavenna (C.M.) e i Comuni della valle stanno sviluppando il proprio sistema informativo automatizzato (SI) con il duplice obiettivo di: a) supportare al meglio le attività interne ed esterne svolte dagli Enti della C.M.; b) integrarsi con il sistema informativo regionale acquisendone gli indirizzi organizzativi e tecnologici. Dal 2004 é attiva la banca dati del S.I.T.. Con delibera assembleare n. 25 del 26/09/2007 la Comunità Montana della Valchiavenna su delega dei Comuni ha assunto le funzioni catastali di 1° livello, poi confermate con il rinnovo della funzione per il triennio 2013/2015 (delibera asembleare n. 36 del 30/11/2012).

3. S.U.A.P. - Sportello Unico per le Attività Produttive Il servizio è stato attivato dal 1/6/2001 e rinnovata la Convenzione coi Comuni (esclusi Gordona e Mese) sino al 31.12.2012 (delibera assembleare n. 27 del 22/12/2008). Con delibera assembleare n. 4 del 24/02/2011 è stata approvata la convenzione anche con i Comuni di Gordona e Mese. L’ultimo rinnovo riguarda il triennio 2013/2015 (delibera assembleare n. 28 del 30/11/2012). E’ stato altresì informatizzato il servizio.

4. Regolamento regionale n. 2 del 27/07/2009 – Gestione associata di funzioni / servizi comunali Il progetto presentato in Regione su delega delle 13 Amministrazioni Comunali è stato finanziato con decreto n. 6867 del 30/07/2012 e riguarda n. 11 servizi: • Sistemi informativi • Urbanistica e gestione del territorio • Organizzazione e personale • Assistenza e servizi alla persona • Biblioteche • Musei • Viabilità • Protezione Civile • Parchi e servizi tutela ambiente • Asili nido servizi per l’infanzia e per i minori • SUAP Con Decreto n. 2859 del 03/04/2012 è stato erogato il saldo del contributo ordinario regionale relativo alle annualità 2010/2011 per l’importo di € 335.950,71. 29

Con Decreto n. 6867 del 30/07/2012 è stato finanziato anche per l’anno 2012 il progetto con un contributo ordinario di € 144.260,02. Con Decreto n. 7729 del 09/08/2013 è stato finanziato anche per l’anno 2013 il progetto con un contributo ordinario di € 277.481,28. L’allegato prospetto elenca le deleghe concesse dai Comuni – vedi allegato 1.2.3. B).

B) SERVIZI CULTURALI

1. Gestione Sistema Bibliotecario Il Sistema Bibliotecario della Valchiavenna costituito fin dal 1975, si articola in: • sede centrale a Chiavenna, con oltre 36.000 volumi di dotazione libraria ed un volume di circa 1.800 nuove acquisizioni/anno, sistemati in scaffalature aperte. • n. 3 sedi succursali a Campodolcino, Novate Mezzola e Samolaco, con una dotazione libraria di oltre 3.000 volumi e cca 200 nuove acquisizioni/anno, personale qualificato ed orari intorno alle 12 ore settimanali di apertura (requisiti minimi richiesti dalla Regione), che esplicano il servizio di informazione di base nei centri maggiori; • 6 punti di prestito, a Gordona, Madesimo, Mese, San Cassiano, Verceia, Villa di Chiavenna, con dotazioni librarie anche inferiori ai 3.000 volumi ed orari di apertura limitati garantiscono comunque, anche tramite il prestito interbibliotecario, un servizio di prima informazione soprattutto alle fasce deboli della popolazione, dotate di minore mobilità, e alle presenze turistiche. Tanto nelle sedi succursali come nei punti di prestito si svolgono inoltre attività di animazione culturale, a cura delle Commissioni Locali di gestione. Con delibera assembleare n. 14 del 14.01.2004 è stato approvato il nuovo Regolamento del Sistema Bibliotecario.

Il personale addetto é il seguente: - n. 1 Direttore - n. 1 Istruttore Direttivo - n. 2 Assistenti di Biblioteca - n. 1 Collaboratore Con convenzione con Cooperative sono gestite, su delega dei Comuni, le biblioteche di Novate Mezzola e Samolaco ed i punti di prestito di Mese, Gordona, San Giacomo Filippo e Piuro.

2. Gestione Servizio Archivistico Dal 1977 ha avuto avvio la collaborazione con i Comuni per la gestione da parte della C.M. del servizio di ordinamento ed inventariazione dei rispettivi archivi storici, di deposito e correnti e per la organizzazione del Protocollo. A seguito di convenzioni con il Consorzio Archidata di Milano e con la Società Scripta di Como, si sono operati e sono in corso i seguenti interventi: • Archivi storici di antico regime e ottocenteschi ordinati ed inventariati nell’ambito del «Progetto Archidata» e della «Legge Valtellina» sugli archivi. Archivi ordinati: Chiavenna, Prata, Gordona, Samolaco, Piuro, Val San Giacomo (parziale). Gli inventari degli archivi storici di antico regime sono stati pubblicati su supporto cartaceo e su CD ROM. • Archivi di deposito e correnti, con inventari cartacei ed elettronici - originariamente ordinati ed inventariati con inventari cartacei: Campodolcino (1968-1975), Samolaco (1967-1975), Piuro (1923-1975), San Giacomo Filippo (1929-1975); - ordinati ed inventariati, con relativa banca dati, nell’ambito della convenzione con il Consorzio Archidata di Milano e con la Società Scripta di Como: Verceia (1931-1995), Novate Mezzola (1950-1995), Prata Camportaccio (1965-1995), Gordona (1950-2000), Mese (1972-1995), Villa di Chiavenna (1962-1995), Campodolcino (1976-1995), Madesimo (1969-2000), Chiavenna (1950-1995), Samolaco (1976-1995), Piuro (1976-1995), San Giacomo Filippo (1975-2000). NB: di detti archivi, sono in fase di attivazione la consegna delle banche dati complete degli inventari con relativi indici. Già definite le banche dati complete degli archivi comunali di Madesimo (1513-2000), San Giacomo Filippo (1784-2000), Gordona (1533-2000), Piuro (1618-1995), Samolaco (1803-1995, con antecedenti al 1450); Chiavenna (anni 1423-1995), Villa di Chiavenna (1808-1995), Mese (1795- 1995), Novate Mezzola (1801-1995), Verceia (1943-1995 con antecedenti al 1910), Campodolcino (1976-1995), Prata Camportaccio (1965-1995). • Ordinamento, inventariazione, produzione banca dati dell’archivio della Comunità Montana. L’intervento, iniziato nel settembre 1993, ha comportato lo studio e la elaborazione del Titolario di classificazione per gli atti della CM. e l’ordinamento e l’inventariazione di circa 1.000 cartelle, anni 1973- 1992. Il riordino e la inventariazione sono stati completati; devono essere completati i carteggi di Biblioteca, Museo, Servizi sociali e tutte le cartelle Ufficio tecnico scaricate in archivio in occasione del 30 trasferimento di sede da via Marmirola a via Lena Perpenti, non ancora inseriti nell’archivio generale di Comunità e quindi accorpati i diversi file di ordinamento, per la redazione definitiva dell’inventario. • Adeguamento procedure per gestione associata protocollo informatico e gestione documentale, in applicazione del DPR 445/2000: - adottati presso la CM e presso tutti i Comuni della Valchiavenna i provvedimenti formali di individuazione delle Aree organizzative omogenee (AOO); di istituzione del Servizio archivistico per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi; di individuazione del Responsabile del Servizio archivistico; - attivata l’analisi dei flussi della documentazione e redatto il documento complessivo di analisi con proposte operative per CM e Comuni; - redatta la bozza definitiva del prototipo di Manuale di gestione da adottarsi presso CM e Comuni; - espletate tutte le procedure di gara ed acquisito il nuovo software unico per il protocollo informatico e per la gestione documentale, attivate in forma associata presso CM e Comuni a partire dal 1° gennaio 2006; - attivate e tuttora operative la formazione amministrativa e l’addestramento tecnico per il personale di CM e Comuni; - acquisite tutte le componenti Sw e Hw per le operazione di “Acquisizione ottica dei documenti” attivate presso gli Uffici della CM dal marzo 2010, da estendersi quindi al Comune di Chiavenna. - A regime per posta elettronica certificata interconnessa con il programma protocollo. • Sede archivi della C.M, archivio catastale e delle successioni. Presso la sede dell’archivio della Comunità Montana in via Marmirola, dove sono collocati l’archivio proprio della C.M., l’archivio storico del Servizio Archivistico, la documentazione catastale partitaria e mappale della Valchiavenna anni 1847-1949 e anni 1950-1970, la raccolta legislativa delle Gazzette Ufficiali (a partire dall’anno 1930) e dei Bollettini Ufficiali della Regione Lombardia (a partire dall’anno 1973), si assicura l’apertura settimanale al pubblico nella giornata di giovedì, ore 8.30-12.30, per la consultazione delle fonti catastali e dei documenti propri della C.M, previa prenotazione. Presso la nuova sede della Comunità nel palazzo Pestalozzi - Crollalanza, ex Immacolata, in via Lena Perpenti in Chiavenna, è stato allestito il nuovo archivio della C.M. per la raccolta della documentazione corrente e di deposito prodotta dalla Comunità e per la raccolta e consultazione degli atti di successione, anni 1862-1980, precedentemente conservati dall’Agenzia delle Entrate di Chiavenna e divenuti oggetto di specifica convenzione con l’Archivio di Stato di Sondrio.

3. Servizio Museale Sul territorio della Valchiavenna sono da tempo presenti diverse piccole realtà museali, di interesse settoriale e di proprietà/gestione pubblica (comuni) o privata (parrocchie, Associazioni). A queste si é poi affiancata la Comunità Montana Valchiavenna con propri programmi ed interventi finalizzati alla realizzazione di un museo di valle. Quest’ultimo é incentrato su allestimenti tradizionali di carattere storico/artistico/naturalistico in struttura specifica (sede centrale), ma soprattutto sugli aspetti ambientali ed etnografici e di conservazione/valorizzazione dei beni culturali diffusi nel proprio territorio. I beni museali gestiti direttamente o in convenzione sono i seguenti: • Museo della Valchiavenna - sez. Naturalistica, Archeologica, Preistorica – Sala monete di Piuro • Parco / Orto Botanico Paradiso • Mulino di Bottonera (anche d’intesa con il Consorzio Turistico) • Museo Scavi di Piuro Con delibera della G.E. n. 61 del 28/03/2012 è stato rinnovato, per il triennio 2012/2014, un protocollo d’intesa con la Parrocchia di San Lorenzo in Chiavenna per il museo del Tesoro e il Battistero, l’Associazione Italo-Svizzera per gli scavi di Piuro, per il museo di Piuro, la Parrocchia della SS. Trinità di Novate Mezzola per il Tempietto di San Fedelino, il Consorzio per la Promozione Turistica della Valchiavenna, per la gestione del servizio di apertura del Mulino di Bottonera e per la gestione del Servizio integrato di promozione e comunicazione / servizio integrato di fruizione, il Consorzio Frazioni Corti-Acero per l’apertura del Museo della Via Spluga & della Val San Giacomo a Campodolcino e della Ca’ Bardassa di Fraciscio, il Comune di Novate Mezzola per il Museo dello Scalpellino il comune di Samolaco per l’apertura della Torre del Culumbée; il Centro di Studi Storici Valchiavennaschi per iniziative culturali e didattiche; Al Sistema museale si sono associati il museo Galleria di mina di Verceia e il museo storico dei Vigili del Fuoco.

Il personale addetto é il seguente: - n. 1 Direttore - n. 1 Custode

31 C) FUNZIONI E SERVIZI IN TEMA AMBIENTALE – PROTEZIONE CIVILE

1. Gestione associata servizio raccolta e depurazione acque reflue In attuazione dell’Accordo di Programma stipulato il 5/6/98, le infrastrutture realizzate ed i servizi sono i seguenti: a) Con convenzione approvata con delibera assembleare n. 25/95 e stipulata in data 30/9/95 (rinnovata per cinque anni 2009/2013 con delibera assembleare n. 31 del 22/12/2008), i Comuni (n. 6) di Chiavenna, Mese, Piuro, Villa di Chiavenna, Prata Camportaccio e Gordona hanno delegato la Comunità Montana a gestire il servizio di raccolta e depurazione delle acque reflue dell’impianto di depurazione in loc. Botigia in comune di Mese. La Comunità Montana per spese di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria può contare su un contributo dei Comuni deleganti fissato di volta in volta dall’Assemblea, in base alla popolazione residente dei nuclei serviti, così come risultante al 31 dicembre del penultimo anno precedente all’esercizio di competenza; b) Val Bregaglia Svizzera E’ stata stipulata una convenzione con i Comuni della Bregaglia Svizzera (Castasegna - Soglio - Bondo) per convogliare e trattare le acque reflue dei 3 Comuni presso l’impianto di depurazione di Mese: da luglio 2004 il servizio è a regime; c) Valle Spluga Sono stati ultimati i lavori di costruzione e sono in esercizio: • collettore da impianto depurazione di Mese all’Area Industriale di Gordona; • collettore da Madesimo a Mese; • ampliamento depuratore dell’Area Industriale d) Bassa Valle Sono stati ultimati i lavori di costruzione e sono in esercizio: • collettore Verceia – Novate – Samolaco; • impianto. Da Agosto 2005 la Comunità Montana ha assunto la gestione del servizio associato del collettamento e della depurazione di tutta la valle con affidamento del servizio ad un unico gestore.

Da dicembre 2013 la Comunità Montana ha assunto il ruolo di coordinatore del servizio depurazione e collettamento per la Valchiavenna avendo i Comuni delegato la società di servizi Secam SpA (società dei Comuni) quale gestore del segmento in oggetto del servizio idrico integrato.

2. Protezione Civile Già con delibera assembleare n. 25 del 25/9/2001 era stata approvata la convenzione triennale tra la Comunità Montana ed i Comuni per l’attivazione del Centro Operativo Intercomunale di protezione civile, svolgendo ed assicurando le funzioni di supporto previste dall’allegato 3) della Circolare della Prefettura di Sondrio prot. n. 628/12 A10GAB del 17/3/97. Detta Convenzione è stata rinnovata, con delibera assembleare n. 27 del 30/11/2012, per il triennio 2013/2015. Con delibera del C.D. n. 41 del 01/03/2006 è stato approvato un protocollo d’intesa con la Provincia di Sondrio relativamente alla definizione dei metodi per una migliore efficienza della protezione civile in fase di programmazione, pianificazione, gestione dell’emergenza, informazione ai cittadini ed aggiornamento degli operatori di protezione civile. Con delibera della G.E. n. 45 del 24/03/2010 è stato approvato un protocollo d’intesa con l’A.N.A. per il servizio di protezione civile in caso di “emergenza pubblica”. Le Amministrazioni Comunali provvedono a conferire alla Comunità Montana funzioni di coordinamento tra i Comuni e l’attivazione a livello di valle di una “sala operativa” unica a servizio di tutti I Comuni. La Comunità Montana si impegna ad attivare il servizio reperibilità per garantire il presidio del territorio e, se richiesto, il servizio di protezione civile di supporto tecnico alle strutture comunali di protezione civile. Con delibera assembleare n. 5 del 24/02/2011 è stato approvato l’aggiornamento del Piano di emergenza predisposto dalla Stazione Valchiavenna – Università di Milano. Con delibera assembleare n. 23 del 30/08/2012 sono state approvate le integrazioni al Piano di emergenza intercomunale della Valchiavenna–aggiornamento 2010, redatte dall’Università degli Studi di Milano – Stazione di Chiavenna, relative a: V “Scenario di rischio n. 20” relativo al Comune di San Giacomo Filippo V “Scenario di rischio n. 21” relativo al Comune di Chiavenna V “Scenario di rischio n. 22” relativo al Comune di Mese V “Scenario di rischio n. 23” relativo al Comune di Gordona

32 3. Metanizzazione Valle Spluga – Val Bregaglia Con delibera assembleare n. 16 del 9/8/2001 è stato assunto l’esercizio associato delle funzioni concernenti la realizzazione delle opere e la gestione del pubblico servizio di distribuzione del gas metano dei Comuni di Campodolcino, San Giacomo Filippo e Villa di Chiavenna. Con delibera del C.D. n. 10/05 e delibera della G.E. n. 76/12 è stata affidata la concessione di costruzione e gestione alla Soc. ARCALGAS PROGETTO Spa di Milano.

Sono in corso contatti con i Comuni per l’appalto delle concessioni del gas.

4. Manutenzione Rete sentieristica Con delibera assembleare n. 24/2011 è stato ratificato l’A.d.P. coi Comuni per la gestione associata della rete sentieristica di valle, per il triennio 2011/2013, con un impegno triennale di Euro 84.000,00 annuali, di cui il 50% a carico della Comunità Montana, in corso di rinnovo.

5. Servizio Tecnico Territoriale Ambientale Con delibera assembleare n. 37 del 30/11/2012 è stata approvata la convenzione coi Comuni per la gestione associata del Servizio tecnico territoriale ambientale per il triennio 2013/2015.

D) SERVIZI SOCIALI

L’Assemblea Distrettuale dei Sindaci, organo di rappresentanza politica per la programmazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, ha delegato alla Comunità Montana la gestione dei Servizi Sociali per il triennio 2013/2015. L’Assemblea distrettuale dei Sindaci nella seduta del 29/03/2012 ha approvato il Piano di Zona - Documento di programmazione locale per il triennio 2012-2014.

La gestione dei servizi sociali per l’anno 2014 riguarderà le seguenti funzioni:

L’Ufficio di Piano rappresenta l’organismo tecnico per l’implementazione, il coordinamento ed il monitoraggio delle azioni di Piano ed opera in stretto raccordo con il Comitato di Presidenza ed i cui compiti sono - coordinamento dei livelli di gestione del sistema integrato (sociale e socio-sanitario integrato); - attivazione e gestione del sistema di accreditamento di servizi o care-giver professionali; - coordinamento dell’attività di segretariato sociale (svolta da personale amministrativo dei singoli Comuni); - coordinamento dell’attività di servizio sociale di base; - gestione delle azioni di sistema programmate (es. formazione, carta dei servizi); - gestione del sistema di titoli sociali (buoni e voucher); - gestione debito informativo regionale; - gestione del Bilancio di Distretto; - gestione rendicontazioni; - gestione Fondo sociale regionale; - gestione fondi leggi di settore - avvio, anche in collaborazione con altri soggetti istituzionali, del sistema di monitoraggio e valutazione. - monitoraggio dei buoni sociali e voucher , avvalendosi della collaborazione del Servizio Sociale di Base

Il Responsabile dell’Ufficio di Piano assume il coordinamento del Servizio Sociale di Base.

Il Servizio Sociale di Base è un servizio territoriale di primo livello che ha compiti di informazione e di prevenzione, di rilevazione dei bisogni dell’utenza e di prima risposta, dove possibile, agli stessi. Si rivolge complessivamente a tutta la popolazione del Distretto di Chiavenna, rappresentando un primo filtro della domanda; costituisce il primo luogo di ascolto dei cittadini che si trovano ad affrontare situazioni di disagio individuale o familiare, di vario genere: economico, sociale, lavorativo, abitativo, relazionale, ecc.. Le funzioni del servizio sociale di base si articolano in : - analisi della domanda sociale; - segretariato sociale; - presa in carico del caso, diagnosi e intervento psico-sociale; - filtro, segnalazione, collegamento e integrazione con gli altri servizi specialistici; - programmazione/organizzazione/gestione/coordinamento del servizio finalizzati all’attivazione di risorse attraverso la programmazione ed il coordinamento delle attività istituzionali con le risorse del privato sociale e della comunità locale, con l’obiettivo di rendere il risultato efficiente, efficace e funzionale ai bisogni dei cittadini; - prevenzione, con l’obiettivo di individuare e quindi rimuovere, o diminuire, i fattori di rischio che possono provocare una situazione di disagio sociale; - verifica dell’efficacia degli interventi. -

33 Le dimensioni del distretto in termini di popolazione, la complessità delle problematiche e degli approcci che richiedono competenze sempre più specialistiche ha portato alla scelta di suddividere il lavoro delle assistenti sociali in funzione delle diverse aree di intervento, cosi suddivise:

Area anziani ed adulti in difficoltà In questa area l’operatore attiva tutti gli interventi di carattere socio- assistenziale rivolti agli anziani per consentirgli la permanenza a domicilio. Oltre al coordinamento dell’assistenza domiciliare, durante questo anno si pensa all’opportunità di continuare l’erogazione dei voucher sociali introdotti nel marzo 2006. Si proseguirà con il servizio di telesoccorso. Dal 2005 per questa area, cosi come per l’area minori e famiglie, è stato introdotto il buono sociale a progetto che consiste in un sostegno economico erogato in favore di soggetti fragili a supporto della realizzazione di un progetto individualizzato, definito dall’assistente sociale e condiviso con il beneficiario. L’introduzione del buono sociale a progetto ha portato un innovazione nel sistema dei servizi socio- assistenziali, in quanto si sta gradualmente superando il concetto di puro assistenzialismo per arrivare ad un sistema dove l’utente attua un cambiamento e partecipa attivamente per superare la situazione di difficoltà.

Area disabili Il servizio si rivolge principalmente a utenti che hanno raggiunto la maggiore età, per i quali si attivano interventi sia di tipo domiciliare, assistenziali ed educativi, che di tipo occupazionale e socializzante. In questa area rientrano: - la gestione del Servizio di Formazione all’Autonomia rivolto a persone disabili con discrete capacità relazionali, comunicative ed adattive di età compresa tra i 14 e i 35 anni. Il Servizio mira a promuovere percorsi d'immissione in circuiti normali di vita (affettivi, relazionali, di tempo libero e di abilità pratica) delle persone considerate a partire dalla conoscenza che si ha della loro situazione. Fornisce pertanto un riferimento educativo ai soggetti interessati per favorire in loro la formazione dei prerequisiti utili ad una maggior indipendenza ed autonomia; - la gestione del Servizio Educativo Scolastico che ha lo scopo di garantire l'integrazione degli alunni frequentanti le scuole di ogni ordine e grado, attraverso l'assegnazione di personale educativo per favorire l'autonomia personale e la comunicazione degli allievi con grave handicap nella sfera motoria, sensoriale o psichica, al fine di garantirne la partecipazione alla vita scolastica; Dal 1 gennaio 2007, il servizio area disabili ha iniziato la collaborazione con il servizio di neuropsichiatria per la progettazione degli interventi educativi extrascolastici per i minori disabili.

Area minori e famiglie

Dal gennaio 2005 il Servizio Sociale di Base ha assunto la competenza riguardante questa area. Il servizio si occupa delle situazioni di disagio familiare, in presenza di minori, per una prima valutazione e per un'eventuale presa in carico e/o segnalazione all'Autorità Giudiziaria. Interventi messi in atto dall'assistente sociale possono essere di supporto educativo, sostegno economico, accompagnamento nel percorso di ricerca di soluzioni abitative e lavorative idonee. Dal 1 gennaio 2006 si è assunta la gestione delle competenze ex L. n°67/93 (contributi economici a favore di minori riconosciuti da un solo genitore) fino al 2005 di competenza della Provincia.

Alle competenze di cui sopra da gennaio 2007 si sono aggiunte le attività connesse alla tutela minorile in relazione alla valutazione delle situazioni di disagio ed agli interventi relativi in seguito ai provvedimenti della Magistratura, in particolare sono riconducibili le attività relative a: - affidi; - tutela minorile con mandato dell'autorità giudiziaria; - reati minorili (D.P.R. 448/88); - interventi di psico-terapie rivolte ai minori; - prevenzione/intervento sul disagio e la devianza giovanile;

Personale Servizi Sociali n.1 Responsabile dell’Ufficio di Piano e servizi socio-assistenziali; n. 3 assistenti sociali (a tempo pieno) di cui una in consulenza n.1 referente amministrativo

Allegati: 1.2.3. A) – Prospetto rilevazione servizi associati gestiti dalla Comunità Montana

34 PROSPETTO RILEVAZIONE SERVIZI ASSOCIATI GESTITI DA COMUNITA' MONTANA VALCHIAVENNA

S E R V I Z I A S S O C I A T I centro gestione rete gestione gest. Dlgs 81/08 N COMUNI sist.bibliot. museo archivio sportivo coll/depuraz. ufficio tecn. ex 626/94 sivalch/sit prot. civile suap metanizzaz. espropri sentier. stipendi associata catasto totale n.11 serv. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 18 (1-17)

1 CAMPODOLCINO 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 14

2CHIAVENNA 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 13

3 GORDONA 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 13

4MADESIMO 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 13

5MENAROLA 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 13

6MESE 11111 1 11 1 1 1 1 1 13

7NOVATE MEZZOLA 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 13

8PIURO 11111 1 1 1 1 1 1 1 1 13

9PRATA CAMPORTACCIO 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 13

10SAMOLACO 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 13

11S.GIACOMO FILIPPO 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 16

12VERCEIA 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 13

13VILLA DI CHIAVENNA 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 14

C.M. TOTALE 13 13 13 13 12 2 13 13 13 13 3 13 13 1 13 13 174 1.2.4 Accordi di Programma - Protocolli d’intesa - Convenzioni

A) Accordi di Programma

1. Accordo di Programma con Fondazione “Casa di Riposo Città di Chiavenna” (ex IPAB) per ristrutturazione immobili L’accordo di programma, approvato dalla Comunità Montana con delibera assembleare n. 83 del 13/12/94 e da tutte le Amministrazioni Comunali della Valle, riguarda: • il finanziamento delle opere di ampliamento e ristrutturazione degli immobili gestiti dalla Casa di Riposo mediante fondi FRISL, in particolare: ‹ ampliamento della struttura protetta per n. 40 utenti; ‹ ristrutturazione Casa di Riposo per adeguarla agli standards regionali; ‹ concorso finanziario per una quota di Euro 2,58 pro abitante per 10 anni (decorrenza dal 2000). • Il rimborso ventennale dei fondi FRISL è pari ad Euro 68.168,69 annuali, finanziato con fondi frontalieri assegnati alla Comunità Montana o ai Comuni. Per gli aspetti operativi si rinvia al PROGR. 6.5.1.

2. Accordo di Programma con Fondazione “Casa di Riposo Città di Chiavenna” (ex IPAB) per ristrutturazioni ed adeguamenti tecnologici L’accordo di programma approvato con delibera assembleare n. 9 del 20/03/06 dalla Comunità Montana, dalla Fondazione Casa di Riposo Città di Chiavenna e da tutte le Amministrazioni Comunali della valle riguarda: • finanziamento delle opere di ristrutturazione, adeguamento tecnologico ed allestimenti degli immobili della Casa di Riposo, per un importo di Euro 1.427.500,00, così ripartito: ‹ Euro 700.000,00 – contributo Fondazione Cariplo ‹ Euro 250.000,00 – a carico della Comunità Montana con accensione mutuo di 15 anni ‹ Euro 250.000,00 – a carico dei Comuni con accensione mutuo di 15 anni ‹ Euro 227.000,00 – fondi propri Comunità Montana

3. Accordo di Programma con Fondazione Casa di Riposo Città di Chiavenna per completamento ristrutturazione per miglioramento funzionalità L’Accordo di Programma approvato con delibera assembleare n. 12 del 21/04/2008 dalla Comunità Montana, dalla Fondazione e da tutte le Amministrazioni Comunali della valle è rivolto ad ottenere una migliore funzionalità della struttura immobiliare per permettere di conseguire i seguenti obiettivi: a) liberare spazi per circa 250 mq. nell’ala nord/est, con possibilità di accesso separato; tali spazi potrebbero essere agevolmente destinati a nuove attività socio-assistenziali a livello comprensoriale o all’ampliamento di quelle già svolte dalla Fondazione; b) adeguare gli uffici rendendoli accessibili a disabili Ospiti o esterni; c) permettere il controllo diretto sugli accessi attraverso il monitoraggio dell’entrata principale; d) dare migliore e maggiore accessibilità e offrire più comodi servizi a parenti o congiunti degli Ospiti, che devono poi recarsi nei reparti di degenza, utilizzando gli uffici anche a scopo di segreteria/front office/box informazioni, filtrando l’accesso ai reparti ed ai servizi; e) dare maggiore accessibilità al personale che deve recarsi presso gli uffici amministrativi o al personale amministrativo che deve recarsi nei reparti di degenza; f) avere maggiore controllo da parte della direzione sulle attività svolte dai vari servizi dell’Ente. Tali interventi sono finanziati per un importo complessivo di Euro 90.000,00 così ripartito: - Euro 1,00 pro abitante a carico dei Comuni per un totale di Euro 24.639,00 - Euro 65.361,00 a carico della Comunità Montana

4. Accordo di Programma tra Comunità Montana e Comuni per attuazione progetti di collettamento e depurazione della Valchiavenna. L’Accordo di Programma stipulato il 5/6/98 e ratificato dall’Assemblea con deliberazione n. 19 del 19/6/98 ha riguardato la realizzazione delle seguenti opere: • collettore da Madesimo (collegamento Motta-Madesimo a carico comune di Campodolcino) a Mese che serve i Comuni di Madesimo, Campodolcino e San Giacomo Filippo; • collettore dall’impianto di Mese all’impianto dell’Area Industriale di Gordona; • adeguamento/potenziamento impianto di depurazione dell’Area Industriale che serve i Comuni di Gordona, Prata C. (Porettina) e l’accesso dell’impianto di Mese; • collettore da Verceia a Samolaco; • impianto di depurazione che servirà i Comuni di Verceia, Novate e Samolaco; • collettore in comune di Prata C. da loc. Porettina a S.Cassiano a stazione di sollevamento; • collettore in comune di Chiavenna tratta loc. Prato Bazzi-Campo Sportivo; Tutti i lavori previsti sono stati eseguiti e terminati. 35 5. Accordo di Programma con Comune di Chiavenna per interventi su immobili destinati a servizi comprensoriali Con delibera assembleare n. 13 del 28/5/99 é stato stipulato un A.d.P. che prevede: • l’impegno da parte del Comune di Chiavenna alla cessione ad uso museale della proprietà Castellaccio e Caurga per 40 anni; • l’impegno della Comunità Montana a concorrere al finanziamento del progetto di copertura del palazzo del ghiaccio al Centro Sportivo comprensoriale mediante: • contributo in conto capitale di Euro 413.165,52 tramite fondi ex L.R. 10/98; • contributo annuale di Euro 61.974,83 per 10 anni a finanziamento di apposito mutuo contratto dal Comune di Chiavenna. Con delibera del C.D. n. 97 del 9/5/2001 è stato approvato con il Comune di Chiavenna la convenzione di affidamento in gestione dell’immobile Caurga, ad uso museale e delle proprietà Castellaccio. La Convenzione é stata stipulata il 22/05/2001 per la durata di anni 40, decorrente dal 07/04/2004, data di approvazione del progetto esecutivo.

6. Accordo di Programma con Regione Lombardia in materia di trasporti a fune – LR 22/98 Con delibera del CD n. 203 del 23.6.99 e delibera della G.R. n. 44313 è stato approvato l’A.d.P. tra Regione e Comunità Montana per il trasferimento di funzioni amministrative in materia di impianti a fune e di risalita. Il trasferimento è avvenuto con decorrenza 1/1/2000 ed è tuttora vigente.

7. Accordo di Cooperazione transfrontaliera per interventi ed iniziative transfrontaliere Con delibera Assembleare n. 6 del 16.5.2002 è stato ratificato l’Accordo di cooperazione transfrontaliera tra la Comunità Montana e le Regioni Alpine della Svizzera – Bregaglia, Moesano e Viamala, sottoscritto il 21/03/2002. (BURL n. 30 del 24.07.2002 – Serie Inserzioni – pag. 2080/2081)

8. Accordo di Programma per la gestione associata della rete sentieristica di valle Dal 2002 (delibera assembleare n. 17/02) è attivo un A.d.P. per la gestione associata della rete sentieristica di valle. Per il periodo 2011/2013, con delibera assembleare n. 24/2011, si è preso atto della proposta di Accordo di Programma concordata con i Comuni della Valchiavenna per un importo annuale di Euro 84.000,00 di cui il 50% a carico della Comunità Montana. L’A.d.P. è stato successivamente sottoscritto in data 21/09/2011.

9. Accordo di Programma sul Sistema Turistico La Legge 29/3/2001 n. 135 “Riforma della legislazione nazionale del turismo” e la L.R. 14/04/2004 n. 8 “Norme per il turismo in Lombardia” hanno introdotto importanti riforme in ambito turistico. La delibera della Giunta della Regione Lombardia n. 19893 del 16/12/2004 ha predisposto le linee di indirizzo per i sistemi turistici. Il Consorzio di Promozione Turistica della Valchiavenna ha redatto un progetto presentato in Regione ed ai Comuni della Valchiavenna. Con delibera del C.D. n. 204 del 24/10/2005 è stato approvato l’Accordo di Programma sul “Sistema Turistico Valchiavenna” poi aggiornato e completato con delibera del C.D. n. 222 del 9/11/2005 con l’elenco dettagliato delle opere infrastrutturali comunali. Il Sistema turistico Valchiavenna, uno dei primi riconosciuti dalla Regione Lombardia, è poi confluito nel sistema provinciale. Periodicamente il sistema viene aggiornato con nuove schede di interventi.

10. Accordo di Programma con il Comune di Chiavenna per la realizzazione di opere pubbliche d’interesse comprensoriale E’ stata accolta con delibera del C.D. n. 27 del 10.2.2006 la proposta del Comune di Chiavenna (prot. n. 1149 del 10.2.2006) di delegare alla Comunità Montana Valchiavenna la predisposizione/realizzazione delle seguenti opere pubbliche di interesse comprensoriale: • Opere di restauro delle pitture murali di Palazzo Vertemate Franchi per un costo preventivato di Euro 850.380,00 (fondi CARIPLO, Regione, Comune di Chiavenna con mutuo); • Opere di realizzazione dell’impianto di cogenerazione di energia elettrica tramite alimentazione a gas metano presso il Centro Sportivo, per un costo di Euro 700.000,00 (fondi Provincia, Comune di Chiavenna con mutuo); • Opere di realizzazione della pista ciclabile in loc. Tanno-Deserto per un costo di Euro 160.000,00 (fondi Comunità Montana L.R. 10/98 - anno 2005, Comune di Chiavenna con mutuo); • Opere di pavimentazione della pista ciclabile Chiavenna-Piuro relativamente al tratto terminale di Via Poiatengo, per un costo di Euro 83.000,00 (fondi Comunità Montana L.R. 10/98 – anno 2005, Comune di Chiavenna con mutuo); • Opere di pavimentazione della pista ciclabile Chiavenna-Piuro tratto terminale a confine col Comune di Piuro, per un costo di Euro 59.600,00 (fondi Comunità Montana, Regione, Comune di Chiavenna con mutuo). 36

11. Accordo di Programma per costruzione e gestione canile di Busteggia Già nel 1999 (delibera assembleare n. 10/99), si era fatto un accordo tra le 5 (cinque) Comunità Montane della Provincia per la costruzione, in comune di Caiolo, di un nuovo rifugio per cani per n. 68 posti. A seguito di rinvii per la individuazione della nuova localizzazione, con delibera del C.D. n. 225/05 si è approvato un A.d.P. tra le Comunità Montane della Provincia e Comune di Sondrio per la costruzione di un nuovo canile in Comune di Montagna, per un costo di Euro 619.748,28, accordo ratificato con delibera assembleare n. 52/05 in seguito alla sua sottoscrizione avvenuta a Sondrio il 19/12/2005. In data 21/12/2005 con delibera dell’Assemblea n. 53 è stata approvata anche la convenzione per la gestione del rifugio per cani. Il riparto delle spese è il seguente: • 13,66% = Euro 84.658,98 per costi costruzione • 13,66% = riparto annuo costi di gestione Recentemente (deliberazione G.E. n. 149 dell’11/10/2011) è stato approvato un nuovo progetto di adeguamento della struttura del canile di Busteggia e candidato su apposito bando regionale.

12. Accordo di Programma per gestione dell’Ufficio di Piano – attuazione Piano di Zona Con delibera assembleare n. 8 del 20/04/2012 si è preso atto dell’A.d.P. con i Comuni e l’ASL, sottoscritto il 29/03/2012 per la gestione dell’Ufficio di Piano ed altre funzioni e servizi nell’ambito sociale ed attuazione piano di zona per il triennio 2012/2014.

13. Accordo di Programma per la realizzazione di due interventi strutturali volti al superamento dei nodi di collegamento delle piste ciclabili della Bassa Valtellina-Valchiavenna e realizzazione pista ciclabile Verceia-Dubino. In data 26/07/2007 è stato stipulato l’A.d.P. per la realizzazione di infrastrutture a basso impatto ambientale che consentano una fruizione turistica dell’intera riserva Pian di Spagna nonché uno strategico collegamento Italia-Svizzera. In Valchiavenna la Comunità Montana attuerà la tratta della pista ciclabile Verceia-Dubino, opera dal costo stimato in Euro 525/550.000,00, di cui Euro 200.000,00 a carico della Comunità Montana. Gli altri sottoscrittori sono stati la Comunità Montana Valtellina di Morbegno, il Comune di Verceia, il Comune di Dubino e la Provincia di Sondrio quale ente promotore.

14. Accordo di Programma per interventi di completamento Casa di Riposo In data 20/11/2009 la Comunità Montana Valchiavenna, la Fondazione “Casa di Riposo Città di Chiavenna” ed i Comuni della Valchiavenna hanno stipulato un accordo di programma per la realizzazione di interventi di completamento e risanamento conservativo degli immobili della Casa di Riposo, partecipando al bando della L.R. n. 25/2007 (delibera assembleare n. 27 del 27/11/2009 di presa d’atto) per il finanziamento di € 200.000,00, costo degli interventi.

15. Accordo di partenariato con Provincia di Sondrio, WWF Italia e Parco delle Orobie Valtellinesi Con delibera della G.E. n. 15 del 17/02/2011 si è approvato un accordo di partenariato con Provincia di Sondrio, WWF Italia e Parco delle Orobie Valtellinesi per adesione al progetto “Realizzazione di tre corridoi ecologici di fondovalle in provincia di Sondrio”.

16. Accordo di partenariato con Università di Pavia Con delibera della G.E. n. 43 del 30/03/2011 si è approvato un accordo di partenariato con l’Università di Pavia per progetto di tutela e valorizzazione della biodiversità entro il SIC/ZPS IT2040018 Val Codera su bando Cariplo “Tutelare e valorizzare la biodiversità”.

17. Accordo di collaborazione per rete territoriale per la conciliazione Con delibera della G.E. n. 93 del 22/06/2011 si è approvato un accordo di collaborazione con Regione Lombardia, ASL di Sondrio, Provincia di Sondrio e CCIAA di Sondrio per la realizzazione della rete territoriale per la conciliazione.

18. Accordo di collaborazione per progettazione e realizzazione indagini geognostiche T. e Val Genasca Con delibera della G.E. n. 128 del 14/09/2011 si è approvato un accordo di collaborazione con Regione Lombardia e Arpa Lombardia per la progettazione e realizzazione di indagini geognostiche e monitoraggio geotecnica versante destro del t. Liro e Val Genasca in comune di San Giacomo Filippo. B) Protocolli d’intesa

1. Protocollo d’intesa con la Provincia di Sondrio e l’ARPA Lombardia per l’attuazione della direttiva sul controllo degli scarichi

37 Con delibera del C.D. n. 90 del 19/04/06 è stato approvato il protocollo d’intesa per il controllo degli scarichi degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, così come previsto dalla direttiva per la piena applicazione delle previsioni del D.lgs.vo 152/99.

2. Protocollo d’intesa con l’Università degli Studi di Milano per la gestione delle acque superficiali Con delibera del C.D. n. 61 del 22/03/06 si approvava il protocollo d’intesa con l’Università degli Studi di Milano per la realizzazione di un sistema esperto per la gestione delle acque superficiali in ambiente montano.

3. Ristrutturazione immobile ex-Convento Cappuccini per Centro Formazione e Studi sul turismo alpino Con delibera assembleare n. 27 del 26/06/97 i soggetti promotori (Amministrazione Provinciale di Sondrio, Comunità Montane, Comune di Chiavenna, CCIAA di Sondrio, Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della Provincia di Milano e della Provincia di Sondrio, l’Unione Regionale del Commercio, del Turismo e dei Servizi, la Scuola Superiore del Commercio, del Turismo e dei Servizi di Milano) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa mediante il quale si impegnavano alla istituzione in Chiavenna di un Centro di Formazione e Studi sul turismo alpino, delegando la Comunità Montana alla esecuzione dei lavori di ristrutturazione dell’immobile. L’accordo di programma, stipulato il 17/06/97 ed approvato con delibera n. 28 del 26/06/97, tra la Comunità Montana ed il Comune di Chiavenna, riguarda l’utilizzo dell’immobile ex-Convento dei Cappuccini, da destinare a Centro di Formazione e Studi sul turismo alpino. La convenzione d’uso, stipulata il 19/06/1998 (delibera C.D. n. 205/98), prevede la cessione dell’immobile in comodato gratuito per 35 anni sino al 18/06/2033.

4. Protocollo d’intesa per servizi di informazione e accoglienza turistica Con delibera del C.D. n. 202 del 23/08/06 fu approvato un protocollo d’intesa con la Provincia di Sondrio, il Consorzio per la promozione turistica, la Pro Loco di Campodolcino, Comuni di Chiavenna, Campodolcino e Madesimo finalizzato a gestire i servizi di informazione ed accoglienza turistica dei Comuni di Madesimo, Campodolcino e Chiavenna. Il protocollo d’intesa è stato annualmente rinnovato. Per l’anno 2013 la Provincia di Sondrio ha destinato risorse pari ad euro 46.000,00 alla Comunità Montana per i servizi di accoglienza turistica.

5. Protocollo d’intesa per Istruzione Professionale Con delibera del C.D. n. 222 del 15.10.2003 é stato approvato un protocollo d’intesa tra Comunità Montana, Unione Artigiani della Provincia di Sondrio – Sezione di Chiavenna e IPSIA “Crotto Caurga” di Chiavenna per attività di formazione professionale per “Tecnico dell’Industria del mobile e dell’arredamento”. La Comunità Montana nell’ambito di questa iniziativa garantisce un sostegno per il progetto “I maestri del lavoro”.

6. Protocollo d’intesa con Agenzia del Territorio per attivazione Sportello catastale Con delibera assembleare n. 11 del 14/01/2004 è stato approvato il protocollo di intesa per l’attivazione di uno sportello decentrato. Il servizio di sportello ha avuto inizio da fine settembre 2004.

7. Protocollo d’intesa con l’Associazione Italo-Svizzera per gli Scavi di Piuro Con delibera del C.D. n. 236 del 23/11/2005 è stato approvato un protocollo d’intesa con l’Associazione Italo-Svizzera per il sostegno alle iniziative di studio della pietra ollare.

8. Protocollo d’intesa per progetto Sistema Turistico Valchiavenna – Progetti integrati – Interventi di promozione Con delibera del C.D. n. 250 del 25/10/06 è stato approvato il protocollo d’intesa con il Consorzio per la promozione turistica per lo svolgimento di attività promozionali nell’ambito del Sistema Turistico Valchiavenna, conseguendo l’obiettivo del progetto di “valorizzare la complementarietà delle risorse in una prospettiva di destagionalizzazione dei flussi turistici”.

9. Protocollo d’intesa per progetto Sistema Turistico Valchiavenna – Progetti integrati – Tabellone informativo Con delibera del C.D. n. 244 del 18/10/06 è stato approvato il protocollo d’intesa con il Consorzio per la promozione turistica per la realizzazione e gestione di un tabellone informativo turistico.

10. Protocollo d’intesa per PICS (Interventi per il sostegno della competitività territoriale – Piani integrati per la competitività di Sistema) Con delibera del C.D. n. 267 del 13/11/06 è stato approvato un protocollo d’intesa con i Comuni di Piuro e Prata, con l’Unione del Commercio e del Turismo e dei Servizi e con l’Unione Artigiani della Provincia 38 di Sondrio, con il Consorzio per la promozione turistica della Valchiavenna, con l’Associazione Scavi di Piuro e con la Banca di Valle Camonica, per la presentazione del progetto PIC denominato “In bicicletta tra l’attualità e la storia: dai mulini di San Cassiano ai crotti di Prata, dagli scavi dell’antica Piuro alle cascate dell’Acquafraggia. Adeguamento della viabilità e delle strutture e infrastrutture finalizzata allo sviluppo turistico e miglioramento della fruibilità commerciale, riqualificazione dei locali commerciali, artigianali e turistici e potenziamento dei servizi pubblici.”

11. Protocollo d’intesa per PICS Con delibera del C.D. n. 268 del 13/11/06 è stato approvato un protocollo d’intesa con i Comuni di Samolaco, Menarola, San Giacomo Filippo, con l’Unione del Commercio e del Turismo e dei Servizi e con l’Unione Artigiani della Provincia di Sondrio, con il Consorzio per la promozione turistica della Valchiavenna, con la Pro Loco Menarola e con la Banca di Valle Camonica, per la presentazione del progetto PIC denominato “Dal fondovalle ai castagneti: riqualificazione delle aree ricreative, miglioramento della viabilità finalizzata alla fruibilità commerciale, potenziamento dei servizi pubblici e organizzazione di eventi di richiamo turistico.”

12. Protocollo d’intesa con l’Autorità di Bacino del fiume Po Con delibera del C.D. n. 86/05 è stato approvato un Protocollo d’intesa con l’Autorità di Bacino del Fiume Po, l’UNCEM, le Comunità Montane del Baldo, delle Valli del Nure e dell’Arda, Valle Ossola, Valli Stura e Orba per la definizione di progetti pilota di manutenzione del territorio.

13. Protocollo d’intesa tra Comunità Montane, Comuni e Soc. Ski Area Valchiavenna Spa Con delibera del C.D. n. 87/05 è stato approvato un protocollo d’intesa tra Comunità Montane, Comuni di Madesimo, Campodolcino, Piuro e San Giacomo Filippo e Ski Area Valchiavenna Spa per la redazione di uno studio di fattibilità dell’opera di collegamento con galleria tra Madesimo – Valle di Lei sia sotto il profilo tecnico che delle implicazioni socio-economiche e territoriali, per un costo complessivo di Euro 66.000,00 di cui Euro 20.000,00 a carico della Comunità Montana.

14. Protocollo d’intesa con SEV per l’escursionismo Con delibera del C.D. n. 65/05 è stato approvato un protocollo d’intesa con la SEV – Società Economica Valtellinese ed Enti Locali ed altri, finalizzato alla costituzione di un Tavolo di coordinamento provinciale per la realizzazione del progetto “Itinerari per l’escursionismo”.

15. Protocollo d’intesa con Comando Provinciale VV.FF. per servizio SUAP Con delibera C.D. n. 183 del 9/8/2001 si è approvato un Protocollo di intesa relativo ai rapporti intercorrenti tra lo Sportello Unico per le Attività Produttive ed il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, nella gestione delle pratiche e delle procedure di autorizzazione.

16. Protocollo d’intesa con Amministrazione Provinciale di Sondrio per realizzazione portale territoriale Con delibera C.D. n. 243 del 30.10.2001 si è approvato un Protocollo di intesa con l’Amministrazione Provinciale per promuovere azioni finalizzate alla realizzazione di un portale territoriale provinciale favorendo l’interconnessione dei sistemi informatici.

17. Protocollo d’intesa tra Comunità Montana e Comune di Menarola per gestione U.T. Comunale Delibera G.E. n. 76 del 17/12/2009 – periodo di 5 anni dal 1.1.2010 al 31.12.2014

18. Protocollo d’intesa tra Comunità Montana e Comune di San Giacomo Filippo per gestione funzioni e servizi tecnici (istruttoria richieste di autorizzazione paesaggistica) Delibera G.E. n. 66 del 25/11/2009 – periodo di 5 anni dal 1.12.2009 al 30.11.2014

19. Protocollo di collaborazione con la Radio-Televisione della Svizzera Italiana – RTSI Delibera C.D. n. 127 del 22.06.2005

20. Protocollo d’intesa per la gestione dei musei e beni monumentali della valchiavenna per il triennio 2012/2014 (delibera della G.E. n. 61 del 28/03/2012), con: • la Parrocchia di San Lorenzo in Chiavenna per il museo del Tesoro e il Battistero • l’Associazione Italo-Svizzera per gli scavi di Piuro, per il museo di Piuro • la Parrocchia della SS. Trinità di Novate Mezzola per il Tempietto di San Fedelino • il Consorzio per la Promozione Turistica della Valchiavenna, per la gestione del servizio di apertura del Mulino di Bottonera e per la gestione del Servizio integrato di promozione e comunicazione / servizio integrato di fruizione • il Consorzio Frazioni Corti-Acero per l’apertura del Museo della Via Spluga & della Val San Giacomo a Campodolcino e della Ca’ Bardassa di Fraciscio 39 • il Comune di Novate Mezzola per il Museo dello Scalpellino • il comune di Samolaco per l’apertura della Torre del Culumbée • il Centro di Studi Storici Valchiavennaschi per iniziative culturali e didattiche

21. Protocollo d’intesa con Provincia per Protezione Civile Con delibera del C.D. n. 41 del 01/03/2006 si è approvato il protocollo d’intesa con l’Amministrazione Provinciale di Sondrio relativamente alla definizione di metodi per una migliore efficienza della protezione civile in fase di programmazione, pianificazione e gestione dell’emergenza.

22. Protocollo d’intesa con A.N.A. per Protezione Civile Con delibera della G.E. n. 78 del 23/05/2013 si è approvato un protocollo d’intesa con l’Associazione Nazionale Alpini per il servizio di protezione civile in caso di emergenza pubblica ed in particolare l’attività di antincendio boschivo.

23. Protocollo d’intesa per corso antincendio boschivo Con delibera del C.D. n. 269 del 13/11/2006 si è approvato il protocollo d’intesa con la Comunità Montana Valtellina di Sondrio per l’organizzazione del corso base di antincendio boschivo.

24. Protocollo d’intesa per sistemazione viabilità Valle Spluga Con delibera del C.D. n. 234 del 04/10/2006 si è approvato il protocollo d’intesa con i Comuni di San Giacomo Filippo, Campodolcino e Madesimo per la sistemazione della viabilità d’accesso ai Comuni della Valle Spluga, per predisporre l’allargamento del tratto di statale 36 in località San Giacomo Centro per un costo complessivo di Euro 320.000,00. I costi sono così ripartiti: 260.000,00 Euro – Comunità Montana 15.000,00 Euro – Comune di San Giacomo Filippo 15.000,00 Euro – Comune di Campodolcino 30.000,00 Euro – Comune di Madesimo

25. Protocollo d’intesa per Progetto alternanza Scuola - Lavoro Con delibera del C.D. n. 102 del 26/04/2006 è stato approvato il protocollo d’intesa con le Comunità Montane della provincia di Sondrio, la Provincia di Sondrio, gli Istituti scolastici e la Camera di Commercio per favorire l’attivazione di modelli di alternanza scuola lavoro al fine di consentire agli studenti la possibilità di svolgere la formazione professionale attraverso periodi di tirocinio presso enti pubblici e privati.

26. Protocollo d’intesa per sviluppo progetto Pusemor – rete wireless Con delibera del C.D. n. 280 del 22/11/2006 si è aderito al progetto Pusemor Interreg IIB Spazio Alpino, approvando il progetto pilota con IREALP per lo sviluppo della rete wireless della Comunità Montana Valchiavenna con i Comuni della Valchiavenna. Con delibera del C.D. n. 300 del 06/12/2006 veniva approvato il protocollo d’intesa con IREALP per lo sviluppo ulteriore della rete wireless.

27. Protocollo d’intesa per la manutenzione ordinaria del Monumento Naturale Cascate dell’Acquafraggia. Con delibera del C.D. n. 41 del 06/03/2012 è stato approvato, per il biennio 2012/2013, un protocollo d’intesa con il Comune di Piuro per la gestione dei servizi di manutenzione ordinaria del Monumento delle Cascate dell’Acquafraggia.

28. Protocollo d’intesa tra l’Associazione Univale Onlus e le Comunità Montane della provincia di Sondrio per la realizzazione del progetto denominato “Casa Fabrizio”. Con delibera del C.D. n. 153 del 25/07/2007 è stato approvato il protocollo d’intesa per la realizzazione, a Sondrio, di una struttura a favore di pazienti dell’Ospedale bisognosi di cure oncologiche e radioterapiche provenienti da località distanti e disagiate.

29. Protocollo d’intesa per la verifica di interesse culturale dei beni immobili Con delibera del C.D. n. 42 del 13/03/2008 è stato approvato un protocollo d’intesa con la Direzione Regionale per i Beni Culturali per la verifica d’interesse culturale dei beni immobili e paesaggistici della Lombadia.

30. Protocollo d’intesa per ristrutturazione sala teatrale e sede Società Democratica Operaja di Mutuo Soccorso di Chiavenna Con delibera del C.D. n. 68 del 24/04/2008 è stato approvato il protocollo d’intesa con la Società Democratica Operaja di Mutuo Soccorso di Chiavenna per la ristrutturazione della sala teatrale e della sede della Società.

40 31.Protocollo d’intesa sulla sicurezza stradale Con delibera del C.D. n. 109 del 12/06/2008 è stato approvato un protocollo d’intesa con la Provincia ed i Comuni della Valchiavenna per intervenire con strumenti e promozione nell’ambito della sicurezza stradale.

32. Protocollo d’intesa con Università degli Studi di Pavia Con delibera della G.E. n. 57 del 19/04/2010 è stato stipulato un protocollo d’intesa con l’Università degli Studi di Pavia per lo svolgimento del progetto di “Riqualificazione ambientale e gestione degli habitat xerici submediterranei e manutenzione del castagneto da frutto nel SIC/ZPS Val Codera”.

33. Protocollo d’intesa con Comuni di Novate Mezzola e Verceia Con delibera della G.E. n. 90 del 10/06/2010 è stato stipulato un protocollo d’intesa con i Comuni di Novate Mezzola e Verceia per la realizzazione della viabilità agro-silvo-pastorale di accesso alla Valle dei Ratti.

34. Protocollo d’intesa con Prefettura di Sondrio Con delibera della G.E. n. 133 del 11/08/2010 è stato stipulato un protocollo d’intesa con la Prefettura di Sondrio sui controlli preventivi nelle attività a rischio di infiltrazioni da parte delle organizzazioni criminali.

35. Protocollo d’intesa con Comuni di Chiavenna, Gordona, Prata Camportaccio e Samolaco Con delibera della G.E. n. 155 del 29/09/2010 si è approvato un protocollo d’intesa con i comuni di Chiavenna, Gordona, Prata Camportaccio e Samolaco per il progetto “Mobilità ciclistica in Valchiavenna e completamenti itinerario ciclabile”.

36. Protocollo d’intesa con Comune di Prata Camportaccio Con delibera della G.E. n. 164 del 06/10/2010 si è approvato un protocollo d’intesa con il Comune di Prata Camportaccio per il progetto “Sviluppo della mobilità ciclistica e postazione di bike sharing”.

37. Protocollo d’intesa per realizzazione collegamenti itinerario ciclabile Con delibera della G.E. n. 23 del 23/02/2011 si è approvato un protocollo d’intesa con i Comuni di Villa di Chiavenna, Piuro, Chiavenna, Mese, Gordona, Prata Camportaccio e Samolaco per la realizzazione di collegamenti tra la Val Bregaglia-Chiavenna-Piano di Chiavenna dell’itinerario ciclabile della Valchiavenna.

38. Protocollo d’intesa con gruppo ANA di protezione civile di Verceia Con delibera della G.E. n. 53 del 21/04/2011 si è approvato un protocollo d’intesa con il gruppo ANA di protezione civile di Verceia per utilizzo autocarro.

39. Protocollo d’intesa per interventi in ambito culturale, sociale e di riqualificazione urbanistica ed ambientale nel centro storico di Chiavenna Con delibera della G.E. n. 83 del 31/05/2011 si è approvato un protocollo d’intesa con Provincia di Sondrio, Comune di Chiavenna ed Associazione Il Quadrifoglio Onlus per la realizzazione di interventi in ambito culturale, sociale e di riqualificazione urbanistica ed ambientale nel centro storico di Chiavenna.

40. Protocollo d’intesa per attivazione interventi di conservazione di specie vegetali e habitat dei piani di gestione e connessione SIC/ZPS IT2040018-SIC IT2040041 e limitrofi Con delibera della G.E. n. 145 del 05/10/2011 si è approvato un protocollo d’intesa con la Provincia di Sondrio e con i Comuni del Piano di Chiavenna per interventi di conservazione di specie vegetali e habitat dei piani di gestione e connessione SIC/ZPS IT2040018-SIC IT2040041 e limitrofi.

41. Protocollo d’intesa con gli istituti scolastici e Skiarea Valchiavenna, Scuola italiana sci e snowboard di Campodolcino e Madesimo e noleggiatori Con delibera della G.E. n. 185 del 27/11/2013 è stato approvato un protocollo d’intesa per la promozione dell’attività sportiva invernale, lo sci dei ragazzi delle scuole medie della Valchiavenna, attivando appositi corsi.

42. Protocollo d’intesa con il Comune di Novate Mezzola e la Provincia di Sondrio Con delibera della G.E. n. 191 del 12/12/2013 è stato approvato un protocollo d’intesa per lo sviluppo dell’Area di Novate Mezzola

41 C) Convenzioni trasnazionali

1. Convenzione con la C.E.A.R. per il trattamento delle acque reflue della VaI Bregaglia Svizzera La convenzione stipulata il 30/5/94 tra la CEAR (Corporazione per l’evaquazione delle acque di rifiuto della Bregaglia) ed il Consorzio Intercomunale Collettore-depuratore-fognatura di Chiavenna ed Uniti (delibera CD. N. 15 del 20/5/96). A seguito della soppressione del Consorzio, è subentrata nelle funzioni la Comunità Montana. La Convenzione definitiva, approvata con delibera del C.D. n. 247/04 ed entrata in vigore con decorrenza dal 01.07.2004, prevede: • il conferimento e la depurazione delle acque reflue dei Comuni di Castasegna, Bondo e Soglio nell’impianto di depurazione in loc. Botigia del Comune di Mese; • il pagamento da parte della CEAR dei seguenti oneri: • saldo 250.000 frs quale rimborso degli oneri di costruzione del collettore da Villa loc. Vigna al confine di Stato; • 54.000 frs (= Euro 36.000,00) annui indicizzati, per 10 anni e 21.600 frs (= Euro 14.400,00) indicizzati annui dall’undicesimo in poi, quale quota annuale per compartecipazione oneri di costruzione/manutenzione impianti; • da 27.240 (= Euro 18.160,00) a 47.240 frs (= Euro 31.493,00) annui indicizzati, quale quota annuale per i costi di gestione, in relazione alla quantità degli scarichi conferiti. • durata della convenzione: 15 anni con decorrenza dal 01/07/2004.

42 1.3 ELEMENTI DI ORGANIZZAZIONE

1.3.1 PRODUZIONE NORMATIVA

La Comunità Montana della Valchiavenna istituita ai sensi della Legge 3/12/71 n. 1102 e della L.R. 16/4/73 n. 23, si è costituita in data 26/9/73, data di insediamento della prima Assemblea. In data 4/5/1974 ha approvato il primo Statuto. La produzione normativa vigente è la seguente:

A) Statuti

1. Statuto della Comunità Montana approvato con delibera assembleare n. 36 del 29/12/2009, pubblicato sul BURL n. 4/1 del 25/01/2010 – Serie straordinaria inserzioni 2. Statuto del Museo della Valchiavenna approvato con delibera assembleare n. 31 del 14/02/1976 3. Statuto del Consorzio di Gestione Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola approvato con delibera assembleare n. 51 del 18.12.98 4. Statuto Consorzio per la Promozione Turistica – delibera assembleare n. 5 del 25/2/2000 5. Statuto I.S.E. – Ingegneria Servizi Energetici s.r.l. – delibera assembleare n. 6 del 25/2/2000 6. Statuto Società di Sviluppo Locale SpA – delibera assembleare n. 30 del 6/10/2000 7. Statuto Fondazione “Suor Maria Laura” – delibera assembleare n. 9/2001 (modificato con delibera ass.re n. 41/2012) 8. Statuto Consorzio Turistico Provinciale – delibera assembleare n. 13 del 7/6/2001 (è in fase di costituzione la D.M.O Destination Management Organization) 9. Statuto Consorzio “I prodotti di paese” – delibera ass.re n. 3 del 16.5.2002 - C.D. n. 228 del 27.09.2002 10. Statuto della Fondazione ONLUS “Casa di Riposo Città di Chiavenna - delibera ass. n. 5/2004 e 22/2004 11. Statuto Società Spluga Domani SpA – Atto Notaio Marino del 31.3.89 – Rep. 17246 racc. 2057, variato in “Ski area Valchiavenna SpA” con atto Notaio A. Ratti del 30/10/04 – n. 15693 rep. – n. 34932 racc. (nota prot. n. 10107/04) 12. Statuto/Regolamento Sistema bibliotecario della Valchiavenna (delibera ass. n. 14 del 14/01/04) 13. Statuto della Società Cooperativa del Polo dell’Innovazione della Valtellina (delibera ass. n. 4 del 19/03/2007)

B) Regolamenti – Capitolati vigenti

1. Regolamento di gestione del Monumento Naturale Cascate dell’Acquafraggia approvato con delibera assembleare n. 40 del 21/06/1985

2. Capitolato Generale per l’appalto di beni e servizi approvato con delibera del C.D. n. 95 del 09/03/1989

3. Capitolato Speciale per i servizi e lavori in economia approvato con delibera del C.D. n. 136 del 04/04/1989

4. Regolamento per la concessione di sovvenzioni e contributi, ai sensi dell’art. 12 della Legge 241/90 approvato con delibera assembleare n. 59 del 5/7/1991

5. Regolamento per l’amministrazione del patrimonio mobiliare approvato con delibera assembleare n. 52 del 23/06/1994

6. Capitolato/Convenzione per il servizio di Tesoreria approvati con delibera G.E. n. 13 del 09/09/2009 e delibera assembleare n. 28 del 27/11/2009

7. Regolamento Interno dell’Assemblea approvato con delibera assembleare n. 85 del 13/12/1994

8. Regolamento per l’accesso ai documenti amministrativi 43 approvato con delibera assembleare n. 89 del 13/12/1994 – modificato con delibera assembleare n. 33 del 13/12/2006

9. Regolamento dei contratti approvato con delibera assembleare n. 11 del 03/03/1995

10. Regolamento per la disciplina dei concorsi e delle selezioni approvato con delibera assembleare n. 22 del 19/05/1995

11. Regolamento di attuazione della Legge 7/8/90 n. 241 in materia di procedimento amministrativo approvato con delibera assembleare n. 63 del 23/6/1993 - delibera C.D. n. 651 del 18/10/95

12. Regolamento di esecuzione dei lavori pubblici in economia approvato con delibera assembleare n. 10 del 26/01/1996, modificato con delibera assembleare n. 40 del 13/06/1996

13. Titolario per l’archiviazione degli atti della Comunità Montana approvato con delibera assembleare n. 16 del 30/04/1996

14. Regolamento per la sala di consultazione dell’Archivio catastale approvato con delibera assembleare n. 17 del 30/04/1996

15. Regolamento per l’accesso a finanziamento per piste ciclabili approvato con delibera del C.D. n. 29 del 30/04/96

16. Regolamento di Assistenza Domiciliare approvato con delibera assembleare n. 61 del 27/09/1996

17. Regolamento sull’Ordinamento Generale degli Uffici e dei servizi - dotazione organica -Norme di accesso approvato con delibera del C.D. n. 240 del 24/06/98 e modificato con C.D. nn. 45/99 - 325/99 - 65/2000 - 356/2000 - 29/2002 – 89/2003 – 106/2004 – 31/2007 – approvato con C.D. n. 84/2007 e modificato con C.D. n. 49/2009 - G.E. n. 143/2010 - aggiornato con G.E. n. 66/2012 e modificato con G.E. n. 250/2012.

18 . Regolamento di Contabilità approvato con delibera assembleare n. 35 del 09/10/1998

19. Regolamento per l’organizzazione e funzionamento SUAP – delibera C.D. n. 204 del 26/7/2000

20. Capitolato d’oneri per l’affidamento dei servizi di progettazione, direzione e prestazioni accessorie nei lavori pubblici – delibera C.D. n. 339 del 19/12/2000

21. Regolamento per riprese fotografiche, filmati e manifestazioni all’interno del Museo della Valchiavenna Delibera C.D. n. 180 del 29.06.2000

22. Regolamento ai sensi della Legge 675/96 – DPR 318/99 – Adozione misure di sicurezza nel trattamento dati personali – Delibera C.D. n. 74 del 11.04.2001

23. Regolamento Centro Socio-Educativo (C.S.E.) approvato con delibera assembleare n. 21 del 25/9/2001

24. Regolamento Servizio Formazione Autonomia (S.F.A.) approvato con delibera assembleare n. 22 del 25/9/2001

25. Regolamento servizio Area Handicap Minori (A.H.M.) in ambito scolastico – delibera assembleare n. 23 del 25/9/2001

26. Regolamento di gestione del L.A.P. (Laboratorio Attività Produttive) – delibera C.D. n. 296 del 20.12.2001

44 27. Regolamento per la costituzione e la ripartizione fondo incentivante – art. 18, comma 1, Legge n. 109/1994 – Delibera C.D. n. 127 del 15/05/2002

28. Regolamento gestione Monumento Naturale “Caurga del torrente Rabbiosa” – Delibera Ass. n. 38 del 18.12.2002

29. Regolamento di esercizio della Seggiovia Quadriposto “Madesimo-Lago Azzurro” – comuni di Madesimo e Campodolcino – Delibera C.D. n. 321 del 18/12/2002

30. Regolamento del Sistema Bibliotecario della Valchiavenna - Delibera Ass. n. 14 del 14/01/2004

31. Regolamento per l’uso degli automezzi - Delibera C.D. n. 161 del 17/06/2004

32. Regolamentazione accesso per contributi /sovvenzioni - Delibera C.D. n. 23 del 14.02.2001

33. Regolamento d’esercizio della seggiovia esposto Sassoni–Cima Sole- delibera C.D. n. 306 del 02/12/2004

34. Regolamento dei dati sensibili e giudiziari - Delibera Ass. n. 50 del 21.12.2005

35. Regolamento Squadre antincendio boschivo - Delibera Ass. n. 32 del 20.12.2007

36. Regolamento per l’acquisto di beni e servizi in economia - Delibera Ass. n. 32 del 13.12.2006

37. Regolamento per l’applicazione delle procedure di valutazione di incidenza per SIC e ZPS gestiti dalla Comunità Montana Valchiavenna - Delibera Ass. n. 9 del 21.04.2008

38. Regolamento recante disciplina per il conferimento di incarichi di consulenza a esperti esterni - Delibera C.D. n. 85 del 15.05.2008

39. Regolamento Sistema Museale - Delibera Ass. n. 5 del 27.04.2009 – modificato con delibera ass. n. 8 del 30/03/2010)

40. Regolamento del Museo della Valchiavenna - Delibera Ass. n. 7 del 30/03/2010

41. Regolamento per accesso Internet presso Biblioteca centrale di Chiavenna - Delibera Ass. n. 20 del 13/05/2011

42. Regolamento per l’alienazione di beni immobili - Delibera Ass. n. 16 del 26/06/2012

43. Regolamento dei controlli interni - Delibera Ass. n. 4 del 20/02/2013

44. Regolamento di videosorveglianza - Delibera Ass. n. 8 del 30/04/2013

45. Regolamento del sistema museale ingresso dei musei Galleria di Mina di Verceia e museo storico dei Vigili del Fucoo - Delibera Ass. n. 16 del 27/06/2013 45 C) Convenzioni

Sono uno strumento idoneo ed efficace per definire funzioni e competenze con Enti, Associazioni, Servizi tecnici ed instaurare rapporti di collaborazione. Vengono di seguito indicate le convenzioni in atto più significative:

1. Schema di convenzione-tipo per l’affidamento lavori ai sensi dell’art. 17 della Legge 31/1/1994 n. 97 a Cooperative di produzione agricola e di lavoro agricolo-forestale . delibera assembleare n. 38 del 28/04/1994

2. Schema di convenzione-tipo per l’affidamento lavori ai sensi dell’art. 17 della Legge 31/1/1994 n. 97 a coltivatori diretti singoli o associati . delibera assembleare n. 49 del 23/6/1994

3. Convenzione con 7 Comuni per servizio di raccolta collettamento e depurazione acque presso l’impianto di Mese loc. Botigia . delibera assemblea n. 31 del 22/12/2008 . durata: 5 anni dal 01/01/2009 al 31/12/2013

4. Convenzione-tipo coi Comuni per la gestione di funzioni e servizi tecnici . delibera assembleare n. 43 del 13/06/96

5. Convenzione con Amministrazione Provinciale di Sondrio per utilizzo rete telematica provinciale . delibera C.D. n. 437 del 2/10/97

6. Convenzione con Ministero delle Finanze per collegamento informatico . delibera C.D. n. 150 del 23/4/98

7. Convenzione con il Comune di Chiavenna per la gestione proprietà Castellaccio e immobile Caurga con destinazione a Museo . delibera C.D. n. 97 del 9/5/2001 . durata: per 40 anni con decorrenza dal 16/10/2003 (delibera G.M. n. 157/03)

8. Convenzione con Comune di Campodolcino per realizzazione parcheggio coperto . delibera assembleare n. 10 del 7/6/2001 . durata: da data consegna per 30 anni

9. Convenzione con ASL della Provincia di Sondrio per servizio SUAP . delibera C.D. n. 131 del 28/6/2001

10. Convenzione con Comuni per gestione associata servizio protezione civile . delibera assembleare n. 27 del 30/11/2012 . durata : triennio 2013/2015

11. Convenzione con Università degli Studi di Milano per collaborazione scientifica–didattica – stazione di Chiavenna • delibera assembleare n. 26 del 25/9/2001 (Convenzione) • delibera C.D. n. 9 del 16/01/2002 (atto aggiuntivo) • delibera C.D. n. 36 del 24/02/2009 (rinnovo accordo attuativo)

12. Convenzione con la Fondazione Fojanini di Sondrio per la gestione del Centro di Sperimentazione e l’assistenza tecnica in agricoltura . delibera assemblea n. 43 del 30/11/2012 . durata: quadriennale 2013/2016

13. Convenzione con Ministero della Giustizia per svolgimento lavori pubblica utilità . delibera G.E. n. 185 del 24/11/2011

46 14. Convenzione con Agenzia del Territorio per la fornitura di servizi di valutazione immobiliare . delibera G.E. n. 187 del 24/11/2010 . durata: 3 anni

15. Convenzione con tutti i 13 Comuni per l’esercizio associato di funzioni e servizi comunali . delibera assemblea n. 25 del 30/11/2012 - vedi punto 5.2.2 A) . durata: triennio 2013/2015

16. Convenzione con Comuni per la gestione associata dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) . delibera assembleare n. 28 del 30/11/2012 . durata: triennio 2013/2015

17. Convenzione con Comuni per gestione associata servizio stipendi . delibera Ass. n. 30 del 30/11/2012 . durata triennio 2013/2015

18. Convenzione con Comuni per funzioni amministrative in materia di espropri . delibera Ass. n. 29 del 30/11/2012 . durata: triennio 2013/2015

19. Convenzione tipo con Associazioni di Volontariato . delibera Ass. n. 37 del 18/12/2002

20. Convenzione con Comune di Chiavenna per finanziamento oneri di gestione Centro Sportivo Compr.le . delibera C.D. n. 39 del 22/02/2006

21. Convenzione con AR.CO.FIDI per iniziative di sostegno a favore artigianato . delibera C.D. n. 67 del 02/04/2009

22. Convenzione con Distaccamento Vigili del Fuoco di Mese per concessione in comodato apparecchiatura fotoelettrica e concessione in donazione n. 1 rimorchio traino + gancio . delibera C.D. n. 182 del 27/08/2003 . durata: anni 5 dalla data della stipula

23. Convenzione con Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Scienze della terra “A. Desio” per aggiornamento Piano intercomunale di emergenza del territorio della Valchiavenna . delibera C.D. n. 37 del 24/02/2009

24. Convenzione per funzionamento e gestione Sistema bibliotecario . delibera Assembleare n. 26 del 30/11/2012 . durata: triennio 2013/2015

25. Convenzione con Comuni di Madesimo, Campodolcino e San Giacomo Filippo per gestione servizio collettamento e depurazione acque reflue . delibera assembleare n. 12 del 14/01/2004 . durata: 10 anni da stipula . Il servizio è a regime da luglio 2004

26. Convenzione con UNPLI – Unione Nazionale Pro Loco d’Italia per carta Genius Card per accesso ai Musei a prezzo agevolato . delibera C.D. n. 229 del 01.09.04

27. Convenzione con Fondazione Casa di Riposo Città di Chiavenna per gestione Struttura protetta . delibera C.D. n. 257 del 6.10.2004 . durata: 30 anni comodato gratuito 10 anni convenzione di gestione

28. Convenzione per restauro e valorizzazione edificio storico “Palazz” di Campodolcino . delibera C.D. n. 145 del 03/06/2004 47

29. Cessione in comodato reperti Museo al Consorzio Fraz. Acero - Palazz . delibera C.D. n. 180 del 14/07/2004 . delibera C.D. n. 230 del 01/09/2004

30. Assunzione funzioni di E.R. dei S.I.C. – Siti di interesse comunitario . delibera C.D. n. 222 del 25/08/2004

31. Adesione al progetto/quadro dell’A.P. di Sondrio – Dispositivo formazione continua-Misura D2 . delibera C.D. n. 242 del 22/09/2004

32. Convenzione servizio di Tesoreria e cassa . delibera Ass. n. 28 del 27/11/2009 . durata: dal 01/01/2010 al 31/12/2014

33. Rinnovo Convenzione con Ministero per collegamento telematico . Determinazione n. 613 del 28/09/2004

34. Convenzione per il Prestito interbibliotecario in provincia di Sondrio . Delibera assembleare n. 34 del 29/12/2009

35. Convenzione con SO.FI.DI. per iniziative a favore del Commercio . Delibera C.D. n. 67 del 02/04/2009

36. Adesione al Comitato “Sagra dei Crotti” . Delibera C.D. n. 206 del 23/08/2006

37. Convenzione per l’esercizio del controllo congiunto sulla S.EC.AM Spa ai sensi dell’art. 113 c. 5 lettera c) del Decreto Legislativo n. 267/2000 . Delibera assembleare n. 6 del 19/03/2007

38. Convenzione per la gestione del centro di prima accoglienza . Delibera assembleare n. 7 del 19/03/2007

39. Convenzione con l’Agenzia delle Entrate per la locazione degli spazi presso complesso immobiliare ex Istituto Immacolata. . Delibera Ass. n. 18 del 29/09/2008

40. Convenzione con il Comune di Chiavenna per l’utilizzo del parcheggio e per l’uso pubblico del parco presso l’immobile ex Immacolata nuova sede della Comunità Montana. . Delibera del C.D. n. 182 del 29/10/2008

41. Convenzione con l’Archivio di Stato di Sondrio per il deposito dell’archivio delle successioni dell’Agenzia delle Entrate di Chiavenna (anni 1862-1980) . Delibera Ass. n. 7 del 27/04/2009

42. Convenzione con i 13 Comuni per la gestione dei servizi D.Lgsvo n. 81/2008 (ex 626/94) . Delibera Ass. n. 31 del 30/11/2012 . durata: triennio 2013/2015

43. Convenzione tra l’Ente Minime Oblate del Cuore Immacolato di Maria e gli Uffici di Piano di Sondrio, Morbegno, Tirano e Chiavenna per l’accoglienza di minori presso il Centro di Pronto Intervento di Traona . Delibera G.E. n. 4 del 11/01/2012 – periodo 2012/2014

44. Convenzione con l’Associazione sportiva dilettantistica Circolo Pattinatori Chiavenna per attività natatoria a favore dei soggetti disabili. . Delibera G.E. n. 5 del 09/01/2013 ( durata: anno 2013)

45. Convenzione con l’Associazione AUSER per gestione attività di trasporto minori disabili in strutture educative riabilitative. . Delibera G.E. n. 10 del 16/01/2013

46. Convenzione per la gestione del “Servizio affidi minori e famiglie”. . Delibera G.E. n. 38 del 06/03/2012 48

47. Convenzione di comodato per acquisizione a titolo di comodato ventennale dell’Archivio Biblioteca Prof. Alfredo Pollini. . Delibera G.E. n. 156 del 06/10/2010

48. Convenzione con Caritas parrocchiale di Mese per utilizzo automezzo della Comunità Montana per trasporto viveri banco alimentare. . Delibera G.E. n. 202 del 14/12/2010

49. Convenzione con la società MGG Italia S.p.A. per la Mobilità Garantita Gratuitamente per la concessione in comodato gratuito di due autoveicoli attrezzati per la mobilità di persone con limitate abilità motorie. . Delibera G.E. n. 16 del 09/09/2009 . Delibera G.E. n. 46 del 28/10/2009

50. Convenzione tra C.M. e Comuni per l’esercizio associato servizio tecnico territoriale ambientale . Delibera Ass. n. 37 del 30/11/2012 . durata: triennio 2013/2015

51. Convenzione con OPR – Organismo Pagatore relativa al Piano di Sviluppo rurale 2011-2013. . Delibera G.E. n. 8 del 02/02/2011 (durata triennale 2011/2013)

52. Convenzione con Regione Lombardia per progettazione e realizzazione intervento di consolidamento versante in Val Febbraro in comune di Madesimo. . Delibera G.E. n. 95 del 22/06/2011

53. Convenzione con Università degli Studi di Milano per gestione Stazione di Chiavenna . delibera Ass. n. 31 del 28/11/2011 . durata triennale

54. Convenzione tra C.M. e Comuni per l’esercizio associato del servizio Sistemi Informativi-cartografici e Portale della Valchiavenna . delibera Ass. n. 32 del 30/11/2012 . durata: triennio 2013/2015

55. Convenzione tra C.M. e Comuni per l’esercizio associato del Protocollo e gestione documentale . delibera Ass. n. 33 del 30/11/2012 . durata: triennio 2013/2015

56. Convenzione tra C.M. e Comuni per l’esercizio associato Tutela ambientale . delibera Ass. n. 34 del 30/11/2012 . durata: triennio 2013/2015

57. Convenzione tra C.M. e Comuni per l’esercizio associato Viabilità . delibera Ass. n. 35 del 30/11/2012 . durata: triennio 2013/2015

58. Convenzione tra C.M. e Comuni per la gestione in forma associata delle funzioni catastali di cui a DPCM 14 giugno 2007 (opzione di 1° livello) . delibera Ass. n. 36 del 30/11/2012 (durata: triennio 2013/2015)

59. Convenzione tra C.M. e Comuni per l’esercizio associato funzione progettazione e gestione del Sistema locale dei servizi sociali . delibera Ass. n. 38 del 30/11/2012 (durata: triennio 2013/2015)

60. Convenzione tra C.M. e Comuni per la gestione del servizio associato Nucleo di Valutazione Unico . delibera Ass. n. 39 del 30/11/2012 (durata: triennio 2013/2015)

61. Convenzione tra C.M. e Comuni per servizio associato Centrale di Committenza . delibera Ass. n. 17 del 26/06/2012 49 62. Convenzione tra C.M. e Greenconnector per il riconoscimento di misure di compensazione e riequilibrio ambientale per gli interventi di interconnessione in cavo ed in corrente continua tra Italia e Svizzera . delibera Ass. n. 26 del 26/11/2013

63. Convenzione tra C.M., Comuni di Novate Mezzola, Comune di Verceia ed Edison per la realizzazione ed uso dell’itinerario “Tracciolino” . delibera Ass. n. 192 del 12/12/2012

50 1.3.2 STRUMENTI PROGRAMMATORI

∗ Piano Socio-Economico ed Urbanistico adottato con delibera ass.re n. 24/96 e n. 52/97 approvato dal Consiglio Provinciale con delibera n. 42 del 29/6/98. Aggiornamento: approvato con delibere assembleari n. 13 del 28/05/2009 e n. 26 del 27/11/2009 e trasmesso alla Provincia di Sondrio in data 04/01/2010.

∗ Piano Urbanistico della Comunità Montana . approvato dal Consiglio Regionale con deliberazione n. 2023 del 26/03/1985 . variato con delibera del Consiglio Regionale n. 768 del 12/02/1993

∗ Studi di settore ∗ indagine geologica ∗ piano generale di bonifica ∗ piano settore agricolo ∗ piano settore turistico ∗ sistema turistico provinciale

∗ Rilevazione antichi nuclei * Piano intercomunale di protezione civile – delibera ass. n. 25/2001 – aggiornamento delibera ass. n. 7/2008 * Progetto Polo sciistico Vallespluga – delibere assembleari n. 29/95 – 9/98 – 20/01 * Studi/Indagine PAI * Piani di indirizzo forestale e piani di assestamento vari * Censimento aree sciabili – delibera assembleare n. 27/2001 * PISL – Programma Integrato di Sviluppo Locale della Valchiavenna Delibera Consiglio Provinciale del 29/09/2003 • Progetto valorizzazione potenzialità turistico-ambientali del Lago di Mezzola e aree contermini - (Delibera Ass. n. 13/04)

1.3.3 DOTAZIONE CARTOGRAFICA

• Mappe di tutti i Comuni della valle (storiche e moderne) • Carta tecnica regionale 1: 25.000 • Carta tecnica regionale 1: 10.000 (anche in forma numerica) • Carta B.I.M. 1: 2.000 del fondovalle • Carta geoambientale 1 :10.000 • Carta geoambientale 1:10.000 su C.T.R. (1^ bozza) • Carta delle valanghe • Carta idrologica

• S.I.T. : - mappe catastali digitalizzate (n. 669) - dati alfanumerici catastali - mosaicatura per Comune (n. 13 Comuni) - informatizzazione P.R.G. – N.T.A. per Comune (n. 13 Comuni) - ortofoto digitali a colori 1:10.000 (n. 27) - ortofoto b/n fornite dal S.I.M. (n. 27) - informatizzazione fattibilità geologica per Comune + relative N.T.A. (n. 13 Comuni) - piano territoriale di coordinamento provinciale - S.I.C.

51 1.3.4 PROFILI ORGANIZZATIVI DELLA STRUTTURA POLITICA

1.3.4.1 Assemblea Le Amministrazioni Comunali della valle sono rappresentate nell’Assemblea della Comunità Montana da n. 13 Consiglieri eletti in ragione di n. 1 rappresentante per Comune. L’Assemblea si è insediata in data 20/08/2009 (Delibera Ass. n. 14/09). L’Assemblea è composta dai seguenti gruppi politici: - Gruppo Unione Valchiavenna: n. 11 aderenti - Gruppo Misto : n. 2 aderenti

1.3.4.2 Giunta Esecutiva In base al Documento programmatico approvato con delibera assembleare n. 16/09 la Giunta Esecutiva è così composta: Presidente : DE STEFANI SEVERINO Vicario del Presidente: TRUSSONI DAVIDE Assessori: BIAVASCHI IVO DELLA BITTA LUCA VANINETTI ENRICO

Con delibera della Giunta Esecutiva n. 1/09 sono state definite le competenze.

Con delibera della G.E. n. 88 del 15/05/2012 si è provveduto a determinare le funzioni del nuovo componente della Giunta Esecutiva sig. Luca Della Bitta, Assessore alla Cultura, ai Servizi associati ed all’Innovazione istituzionale, in sostituzione della sig.ra Franca Scaramella Assessore decaduto da rappresentante del Comune di Campodolcino, in seguito alle recenti elezioni comunali.

1.3.4.3 Revisore del Conto Con delibera assembleare n. 23 del 29/08/2011 è stata nominata quale Revisore dei Conti, per un triennio decorrente dal 26/07/2011, la dott.ssa ROSANNA ROMAGNOLI di Sondrio, iscritta all’Albo dei Dottori Commercialisti della provincia di Sondrio ed al Registro dei Revisori Contabili.

1.3.4.4 Commissioni a supporto dell’attività dell’Ente Si riportano le Commissioni vigenti:

1. CONFERENZA DEI SINDACI La Conferenza è costituita dai 13 Sindaci dei Comuni della Valchiavenna: 1. Campodolcino 2. Chiavenna 3. Gordona 4. Madesimo 5. Menarola 6. Mese 7. Novate Mezzola 8. Piuro 9. Prata Camportaccio 10. Samolaco 11. San Giacomo Filippo 12. Verceia 13. Villa di Chiavenna

2. CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO La Conferenza è così composta: 1. FAROVINI ANDREA – Gruppo “Unione Valchiavenna” 2. LISIGNOLI PAOLO – Gruppo Misto

3. COMMISSIONE IDROGEOLOGICA DI VALLE (delibera ass.re n. 8/05-Decreto Presidente C.M. n. 3/05) Componenti : BIANCHI ALBERTO DEPOLI CLAUDIO GUIDI MAURO MELGARA PIETRO

52 4. COMMISSIONE AREA INDUSTRIALE (cfr: P.I.P. Area Industriale) (art. 39 N.T.A. del PUCM - delibera ass.re n. 32/99) - Decreto Presidente C.M. n. 10/2011 Componenti: BIAVASCHI IVO – Comunità Montana VANINETTI ENRICO – Comunità Montana GIAMPEDRAGLIA LINO– Comune di Gordona FERRE’ ANTONIO – Comune di Gordona MORTAROTTI MASSIMO – Consorzio di gestione Area Industriale

5. COMMISSIONE TECNICA CONSULTIVA PER PISTE DA SCI (L.R. 8/10/2002 N. 26 «Norme per lo sviluppo dello sport e delle professioni sportive in Lombardia») – Delibera G.E. n. 7/2010: Componenti: BIANCHI ALBERTO Comunità Montana MELE’ GUIDO Provincia di Sondrio BIANCHI ATTILIO ANEF SKI Lombardia PILATTI EZIO Collegio Maestri di sci Lombardia GUANELLA MARCO FISI Comitato Alpi Centrali PEDRONCELLI MORENO Collegio Regionale Guide Alpine Lombardia ROSSI ROBERTO Sede Territoriale Regionale di Sondrio FIBIOLI IVAN Geologo FACCENDA FLORIANO Esperto in vincoli idrogeologici

6. NUCLEO DI VALUTAZIONE (Delibera GE n. 147 del 11/10/2011) Componente: MASSIMILIANO MUSSI – Esperto Supporto amministrativo: Segretario dell’Ente

7. COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO (ex art. 81 L.R. 12/2005) (Delibera Ass. n. 8 del 21/04/2008 – C.D. n. 90 del 22/05/2008) Componenti: 1. ALBERTO BIANCHI Presidente (CMV) 2. PIETRO MELGARA Vice Presidente (CMV) 3. ALBERTO DOLCI Componente / Segretario 4. CINZIA CAPELLI Componente / esterno 5. MANUEL PANZERI Componente / esterno

1.3.4.5 Nomina in Enti l Associazioni I Commissioni esterne 1. COMITATO GESTIONE TECNICA CACCIA (Decreto Presidente C.M. n. 11/2010: componente: TRUSSONI DAVIDE

2. CONSIGLIO SINDACALE CIRCOLO PATTINATORI DI CHIAVENNA componente: TRUSSONI DAVIDE

1.3.4.6 Partecipazioni finanziarie e rappresentanza in Enti I Società / Associazioni

1. FONDAZIONE “CASA DI RIPOSO CITTA’ DI CHIAVENNA” (ex IPAB) L’IPAB è stato trasformato ai sensi della L.R. 13/2/03 n. 1 in Fondazione con effetti dal 01/01/2004. Il nuovo Statuto della Fondazione riconosce la comprensorialità della struttura a servizio dei Comuni della Valchiavenna (delibera ass.re n. 5/04). L’accordo di programma approvato dalla Comunità Montana (delibera ass.re n. 83/94) e dai Comuni prevede la compartecipazione finanziaria degli Enti agli oneri di ampliamento e di ristrutturazione degli immobili. Lo Statuto stabilisce che il Consiglio di Amministrazione sia così nominato: - n. 6 Consiglieri designati dalla Conferenza dei Sindaci e nominati con decreto del Presidente della Comunità Montana; - n. 1 Consigliere designato dalla Comunità Montana. Rappresentante Comunità Montana: RICCARDO GIANERA – Decreto del Presidente n. 10/2012

2. SOCIETA’ SKI-AREA VALCHIAVENNA SpA Con atto Notaio Antonio Ratti n. 15693 rep. – n. 3493 racc. in data 30/10/2004 la Soc. Spluga Domani SpA è stata trasformata in SKI-AREA VALCHIAVENNA SpA. La Comunità Montana era titolare di n. 530.000 azioni da Euro 2,58 per un totale di Euro 1.367.400,00. Con la nuova sottoscrizione di aumento di capitale, la Comunità Montana otterrà una partecipazione 53 societaria di n. 731.500 azioni per un importo di € 1.887.270,00, da corrispondersi come segue: - € 155.961,00 anno 2009 - € 181.954,50 anno 2010 - € 181.954,50 anno 2011 Con la sottoscrizione degli altri enti locali, gli enti pubblici mantengono una quota di non oltre il 50% del capitale sociale, il che consente di avere n. 2 rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione della Società. (delibera Ass.re n. 36 del 17/12/2001) Decreto Presidente C.M. n. 10/09 : Rappresentante: DE STEFANI SEVERINO Decreto Presidente C.M. n. 10/13: Sindaco : NONINI ALESSANDRO

3. S.EC.AM. S.p.A. - SOCIETA’ PER L’ECOLOGIA E L’AMBIENTE (delibera ass.re n. 67/94) La Comunità Montana partecipa alla S.EC.AM. a seguito di trasformazione del Consorzio Rifiuti Solidi Valtellina-Alto Lario, con una quota del 2,4% del capitale sociale pari ad Euro 74.880,00. Del Consiglio di Amministrazione, composto da n. 9 membri, fa parte un rappresentante del bacino della Valchiavenna, coincidente con l’ambito territoriale della Comunità Montana.

4. COOPERATIVA GARANZIA E FIDI DEL COMMERCIO E TURISMO (delibera ass.re n. 38/81) La Comunità Montana ha sottoscritto n. 100 quote sociali di Euro 15,493 per un importo totale di Euro 1.550,00, il che gli dà diritto ad avere un membro nel Consiglio di Amministrazione.

5. CONSORZIO RISERVA NATURALE PIAN DI SPAGNA (delibera ass.re n. 23/87-C.D. n. 306/87) A seguito della revisione dello Statuto, in adeguamento alla L.R. 26/96 la quota attribuita alla C.M. è pari a 28/100, rappresentata in Assemblea dal Presidente o suo delegato. Decreto Presidente C.M. n. 12/2010: Rappresentante GHELFI LUIGI

6. FONDAZIONE «FOJANINI» (delibera ass.re n. 43/2012) La Convenzione con la «Fondazione dott. Piero Fojanini di Sondrio» destinata alla promozione e potenziamento della ricerca scientifica nella disciplina agricola ed all’assistenza degli operatori del settore, è stata stipulata tra la Fondazione, la Provincia, la Camera di Commercio-Industria-Artigianato, le 5 Comunità Montane ed il Comune di Sondrio. Decreto Presidente C.M. n. 12/2009: Rappresentante DE STEFANI SEVERINO

7. CONSORZIO DI GESTIONE DELL’AREA INDUSTRIALE Lo Statuto del Consorzio (delibera ass.re n. 49/92) prevede che facciano parte del Consorzio, la Comunità Montana, il Comune di Gordona e tutte le aziende insediate nell’Area Industriale. Il Consorzio è stato costituito in data 8/5/96 con atto del Notaio Nicola Tursi n. 42177 Rep. n. 6944 Racc. - registrato a Chiavenna il 13/5/96 al n. 125 mod. 1. Decreto Presidente C.M. n. 10/2010: Rappresentante VANINETTI ENRICO

8. SOCIETA’ TRASPORTI PUBBLICI S.p.A. A seguito dello scioglimento del Consorzio Trasporti Pubblici della Provincia di Sondrio (delibera ass. n. 54 del 22/9/95) già azionista della Società Trasporti Pubblici Sondrio S.p.A., è stato emesso il titolo nominativo n. 132 per n. 26909 azioni da Euro 2,22 cadauna, intestato a questa Comunità Montana. Il capitale sociale della STPS è pari ad Euro 1.319.143,98.

9. ADESIONE AL «COMITATO LOMBARDIA EUROPA MUSICA 2000» L’adesione, anche per conto dei Comuni (delib. ass.re n. 32/96 – C.D. n. 350 del 22/12/04) consente di partecipare al cicli di manifestazioni culturali programmati a livello regionale ed in particolare in valle.

10. CONSORZIO PER LA PROMOZIONE TURISTICA DELLA VALCHIAVENNA Con delibera assembleare n. 5 del 25/2/2000, si è approvato lo Statuto ed aderito al Consorzio di promozione turistica della Valchiavenna. Ai sensi dell’art. 17 dello Statuto, spetta alla CM. la nomina di n. 1 componente del Consiglio di Amministrazione.

54 11. ADESIONE A “SOCIETA’ DI SVILUPPO LOCALE SPA” Con delibera assembleare n. 30 del 6.10.2000 si è approvata l’adesione e conseguentemente lo Statuto della “Società di Sviluppo Locale Spa” con sede in Sondrio. Con delibera assembleare n. 11 del 7/6/2001 sono state sottoscritte n. 70 azioni per una quota di Euro 7.230,00. Lo scopo della Società è di “promuovere tutte le iniziative che possono contribuire ad uno sviluppo di qualità del sistema economico-territoriale della Provincia di Sondrio.

12. ADESIONE ALLA FONDAZIONE “SUOR MARIA LAURA” Con delibera assembleare n. 9 del 07/06/2001 si è approvata l’adesione e conseguentemente lo Statuto della Fondazione “Suor Maria Laura” con sede presso l’Istituto Immacolata di Chiavenna. Con delibera assembleare n. 41 del 30/11/2012 si sono approvate modifiche allo Statuto. Scopo della Fondazione è: promuovere, sviluppare, coordinare e gestire iniziative culturali, educative, formative, religiose e socio-assistenziali, nell’ambito regionale e in particolare in favore della Comunità della Valchiavenna, privilegiando i minori e i giovani.

13. ADESIONE ALLA FONDAZIONE PRO VINEA – VITA ALLA VITE DI VALTELLINA - ONLUS Con delibera assembleare n. 25/2005 la Comunità Montana ha dato adesione all’Associazione con una quota annuale di Euro 2.000,00 in qualità di socio-sostenitore.

14. POLO TECNOLOGICO Con delibera assembleare n. 3 del 19/03/07 si aderiva al Polo Tecnologico e si approvava lo Statuto.

55 1.3.5 PROFILI ORGANIZZATIVI DELLA STRUTTURA BUROCRATICA

1.3.5.1 La dotazione Organica

La Pianta Organica della Comunità Montana, approvata con delibera assembleare n. 12 del 03/03/95, sulla scorta delle risultanze della rilevazione dei carichi funzionali di lavoro, è stata rideterminata con delibera del C.D. n. 240 del 24/6/98 e poi modificata con provvedimenti successivi. La dotazione organica così come risulta determinata con delibera del C.D. n. 31 del 14/02/2007 è indicata nell’allegato 1.3.5.3 A). Con delibera del C.D. n. 84 del 02/05/2007 è stato approvato il nuovo Regolamento sull’ordinamento di uffici e servizi, modificato/integrato con delibera del C.D. n. 49 del 18/03/2009 e delibera della G.E. n. 143 del 01/09/2010 (nuova composizione del Nucleo di Valutazione) e delibera della G.E. n. 250 del 28/11/2012.

1.3.5.2 Organigramma Uffici e Servizi Comunità Montana

Con delibera della G.E. n. 1 del 09/01/2013 si individuavano e confermavano le posizioni di lavoro, che richiedono lo svolgimento di particolari funzioni ed attività individuandole in quelle di “Responsabili di Servizio”, nominati dal Presidente di seguito indicati:

• Area Amministrativa: - Responsabile U.O. Segreteria – U.O. Archivio

• Area Economico-Finanziaria: - Responsabile U.O. Contabilità – Personale – D.Lgs. 81/2008

• Area Tecnica: - Responsabile U.O. Difesa del suolo – OO.PP.–Turismo–Commercio-SUAP - Responsabile U.O. Urbanistica – Agricoltura – Forestazione

• Area Culturale: - Responsabile U.O. Museo - Biblioteca

• Area C.E.D.: - Responsabile U.O. Sistema Informativo – Catasto

• Area Sociale: - Responsabile U.O. Servizi socio-assistenziali

1.3.5.3 Programmazione triennale - fabbisogno di personale

L’art. 39 della Legge n. 449 del 27/12/97 (Finanziaria 1998), introduce lo strumento della programmazione triennale del fabbisogno del personale, finalizzata ad assicurare migliore funzionalità dei servizi ed ottimizzazione delle risorse, nei limiti delle disponibilità finanziarie e di bilancio. L’art. 91 del T.U. “Ordinamento degli enti locali” (d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267) prevede che nell’ambito dell’ente locale, ai fini di funzionalità ed ottimizzazione delle risorse, “gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, comprensivo delle unità di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68 e successive modifiche ed integrazioni, finalizzata alla riduzione programmata delle spese di personale”. Nel triennio, come previsto nei singoli programmi di spesa, vengono indicati i seguenti obiettivi: • Ridefinizione dotazione organica ed organizzazione funzionale dell’Ente, in relazione alle funzioni dell’Ente ed ai nuovi maggiori/minori servizi gestiti a livello associato; • Recepimento ed applicazione istituti contrattuali, in particolare la progressione verticale/orizzontale e verifica delle professionalità acquisite all’interno dell’Ente; • Verifica e rideterminazione delle posizioni organizzative e dei fondi incentivanti. Il piano occupazionale del personale, nell’ambito della relativa dotazione, viene improntato al rispetto della riduzione di spesa del personale e, laddove è possibile, alla sostituzione degli eventuali dipendenti collocati o collocandi a riposo o cessati per altri motivi, con figure professionali qualificate ed in possesso dei titoli di studio idonei. In particolare per le singole aree, in coerenza con il piano occupazionale, approvato con delibere della G.E. n. 32 del 06/03/2013 e n. 77 del 23/05/2013 compatibilmente con le indicazioni della finanziaria e decreti e provvedimenti attuativi: 56

Area Amministrativa / Archivio Definizione apporto del personale della Segreteria in termini di tempo/personale ai servizi associati - Collaborazione con U.O. Ragioneria per assunzione di n. istruttore amministrativo/contabile.

Area Economico-finanziaria Collaborazione con l’Area Amministrativa in ragione dell’avvenuta riorganizzazione dell’area e del contenimento della spesa di personale. Stesura modello per partecipazione al nuovo bando per la gestione associata di funzioni/servizi comunali così come previsto dal nuovo regolamento regionale. Possibilità di avvalersi di figura a tempo determinato, in collaborazione con l’area amministrativa, a causa dell’incremento del lavoro.

Area Tecnica Verifica riorganizzazione dell’Area e dell’U.O. in relazione a nuove e/o maggiori funzioni conferite da Regione e dai Comuni ed assunzione personale U.O. lavori pubblici per servizi associati tecnici, in particolare servizio espropriazioni per pubblica utilità, centrale di committenza, servizio tutela ambientale, Suap. Definizione apporto dell’U.T. in termini di tempo/personale ai servizi associati (protezione civile / metanizzazione). E’ in corso la procedura concorsuale per l’assunzione di un istruttore tecnico geometra come da deliberazione della G.E. n. 77/2013.

Area C.E.D. – Gestione associata Verifica riorganizzazione dell’Area e dell’U.O.

Area Sociale A seguito del conferimento triennale delle funzioni in materia socio-assistenziale ed all’attuazione del Piano di Zona, si procederà alla ridefinizione delle funzioni e rideterminazione della dotazione organica.

Area Culturale – Museo/Biblioteca In relazione al riconoscimento regionale dei Sistemi Museale e Bibliotecario ed alla nuova collocazione, agli standards museali e bibliotecari richiesti e alla complessità della strutturazione dell’U.O. (aree naturalistiche, progetti strategici culturali) e alla necessità di sviluppare il sistema museale, necessita provvedere ad una ridefinizione dell’organico, compatibilmente con le norme vigenti in materia di personale e condizionatamente con le risorse economiche disponibili.

Area Culturale - Archivio Collaborazione con l’Area Culturale – U.O. Biblioteca/Museo per la gestione del servizio archivistico e protocollo informatico.

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1.3.5.4 Incarichi di studio e consulenza – Piano consulenze e collaborazioni (art. 3 c. 55 L. 244/2007) In seguito all’entrata in vigore della Legge n. 122 del 30/07/2010 sono state introdotte delle limitazioni di spesa per quanto riguarda gli incarichi di studi e consulenza in quota parte a quelli affidati nel 2009.

La Comunità Montana Valchiavenna nell’espletamento delle funzioni proprie e delegate si avvale del proprio personale nell’ambito delle articolazioni per area e/o servizio: Area Amministrativa, Area Economico/finanziaria, Area Tecnica, Area Culturale, Area Informatica/catasto ed Area Sociale. Nell’ambito di tale strutturazione sono presenti varie figure professionali qualificate che hanno, per titolo di studio, per formazione e per esperienza competenze e conoscenze molteplici. Tuttavia laddove sia richiesta una preparazione tecnica molto specialistica e di alta professionalità non individuabile all’interno dell’organico dell’Ente si provvederà ad affidare all’esterno incarichi di consulenza e collaborazione di studio o di ricerca ad esperti di comprovata, documentata competenza professionale. L’occasione si può rendere necessaria soprattutto in ragione delle svariate competenze che la Comunità Montana Valchiavenna sta svolgendo e potrebbe svolgere soprattutto riguardo all’assegnazione/delega di compiti comunali o da enti territoriali ed alla impossibilità di assumere personale qualificato secondo quanto previsto dalle recenti normative di contenimento dei costi di personale. Di seguito si elencano alcuni ambiti dove si rende necessario l’utilizzo di consulenti compatibilmente con le limitazioni di spesa previste dalla recente normativa:

CONSULENZA LEGALE: si richiede un’alta professionalità in ambito giuridico/processuale di esperti a livello forense e universitario a supporto di tutti i settori dell’ente;

CONSULENZA SCIENTIFICA: si richiede un’alta professionalità in ambito scientifico, scienze biologiche ambientali, di esperti laureati con esperienze nell’ambito territoriale provinciale soprattutto in ragione della gestione da parte della CMV di siti di importanza comunitaria e della recente istituzione in Valchiavenna di Zone di protezione Speciale. Si richiede altresì un’alta professionalità nel campo della comunicazione per la divulgazione delle informazioni relative alla registrazione Emas in particolare ed all’attività dell’ente in generale grazie anche all’ausilio di comunicazione multimediale.

CONSULENZA INFORMATICA: si richiede un’alta professionalità in ambito informatico di esperti in tale campo con comprovate conoscenze tecniche, scientifiche di livello universitario soprattutto in ragione dei servizi/supporti a carattere informatico di tutti i settori e dei servizi associati a sostegno dei comuni;

A tali ambiti possono aggiungersi consulenze per i servizi sociali e formativi nonché di programmazione anche in ambito territoriale ed ambientale.

Nel regolamento degli uffici e servizi (del. C.D. 85/2008) sono delineati i criteri a carattere generale, i settori esclusi e il limite massimo di spesa per l’assegnazione di incarichi improntati, nel rispetto della normativa vigente, su sistemi comparativi basati sulla professionalità, esperienza ed economicità, con un particolare riguardo all’esperienza maturata positivamente in incarichi precedenti con la Comunità Montana Valchiavenna.

L'importo massimo previsto a bilancio per incarichi di collaborazione autonoma è di € 10.000,00.

Allegati:

1.3. 5.3 A) Dotazione organica Comunità Montana 1.3. 5.3 B) L’organigramma dell’Ente 1.3. 5.3 C) Stato attuazione P.O. 1.3. 5.3 D) Il costo del personale

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SEGRETARIO All. 1.3.5.3 B)

DOLCI RENATO

SEGRETERIA RAGIONERIA

DOLCI RENATO TAEGGI FABRIZIO

Istruttore Direttivo D4 Ragioniere D1

Guidi Emanuela Pasini Luisa

Istruttore C5 Istruttore C1

Sciuchetti Elena Assunzione 2014

Collaboratore B7 pt 86,11% Istruttore C1 tempo determinato

Terenghi Ornella

Esecutore B5 pt 50 %

DIF. SUOLO/OO.PP. URB./AGRICOLT./FOR. C.E.D. ARCHIVIO BIBLIOTECA MUSEO SOCIALE

FACCENDA FLORIANO BIANCHI ALBERTO BIAVASCHI CELSO DOLCI RENATO DOLCI ALBERTO DOLCI ALBERTO MATTEOLI GIUSEPPINA

Geometra D4 Ingegnere D5 Geometra D3 Responsabile f.f. Direttore D4 Direttore D4 Assist. Sociale D4

Andreoli Enio Melgara Pietro Perlini Massimiliano Romegialli Anna Martinucci Simone Ghiggi Elsa

Esecutore B1 Geometra C5 Istrutt. Forestale D2 Istruttore C1 Istruttore direttivo D1 Assist. Sociale D3

Silvani Francesca Zani Livio Cammarata Giovanni Del Grosso Chiara

Geometra C2 Geometra C5 Assistente C5 Assist. Sociale D1

Assunzione 2014 Del Curto Lucia Sterlocchi Augusto

Geometra C1 Assistente C3 pt 80% Istruttore C3

Maraffio Annalisa

Esecutore B6 pt 50%

Previsioni spesa personale 2014 All. 1.3.5.3 D)

Retribuzione di Produtt. posizione o Straord. particolari Retribuzione TOTALE PREVISIONE TOTALE

Posizione Paga base Paga base per R.I.A. per 13 Proget. responsabilità di posizione EMOLUMENTI imponibile totale con ANF C.P.D.E.L. I.N.A.D.E.L contributi TOTALE aliq. Inail aliq. Inail Totale spesa per ricoperta Persone Euro +IVC 13 mesi mesi Diritti euro 13 mesi Ind.Direz.G BASE INADEL per capitoli ANF mese A.N.F. annuo 23,8% 2,88% previdenziali I.R.A.P. 8,5% I.N.A.I.L. aliq. Inail 5 10 17 aliq. Inail 26 persona 2013 Capitolo p.time servizio mesi cat. -euro R.i.a. Indennità x12 comparto 1 SEG 12 resp. segreteria DOLCI R. D4 € 2.130,67 € 27.698,71 € 622,80 € 993,20 € 12.911,60 € 41.233,11 € 40.610,31 € 41.233,11 € - € - € 9.813,48 € 1.169,58 € 10.983,06 € 3.504,81 € 206,17 € 206,17 € 55.927,15 1 SEG 12 istruttore GUIDI C5 € 1.838,80 € 23.904,40 € 549,60 € 24.454,00 € 23.904,40 € 24.454,00 € - € 5.820,05 € 688,45 € 6.508,50 € 2.078,59 € 122,27 € 122,27 € 33.163,36 0,861 SEG 12 collaboratore SCIUCHETTI B7 € 1.437,16 € 18.683,08 € 59,68 € 775,84 € 406,20 € 19.865,12 € 19.458,92 € 19.865,12 € - € 4.727,90 € 560,42 € 5.288,32 € 1.688,54 € 99,33 € 99,33 € 26.941,30 0,5 SEG 12 applicato TERENGHI B5 € 789,58 € 10.264,54 € 235,92 € 10.500,46 € 10.264,54 € 10.500,46 € - € 2.499,11 € 295,62 € 2.794,73 € 892,54 € 52,50 € 52,50 € 14.240,23 Intervento 1010201/1 € 96.052,69 Intervento 1010201/2 € 25.574,60 1 RAG 12 resp. finanziario TAEGGI D1 € 1.777,08 € 23.102,04 € 622,80 € 846,15 € 10.999,95 € 34.724,79 € 34.101,99 € 35.202,27 € 39,79 € 477,48 € 8.264,50 € 982,14 € 9.246,64 € 2.951,61 € 173,62 € 173,62 € 47.574,14 1 RAG 12 istruttore PASINI C1 € 1.621,18 € 21.075,34 € 549,60 € 21.624,94 € 21.075,34 € 21.624,94 € - € 5.146,74 € 606,97 € 5.753,71 € 1.838,12 € 108,12 € 108,12 € 29.324,89 1 RAG 12 istruttore T.D. C1 € 1.621,18 € 21.075,34 € 549,60 € 21.624,94 € 21.075,34 € 21.624,94 € - € 5.146,74 € 606,97 € 5.753,71 € 1.838,12 € 108,12 € 108,12 € 29.324,89 Intervento 1010301/1 € 78.452,15 Intervento 1010301/2 € 20.754,05 1 TEC 12 resp. agricoltura BIANCHI D5 € 2.225,81 € 28.935,53 € 622,80 € 930,77 € 12.100,01 € 41.658,34 € 41.035,54 € 41.658,34 € - € 9.914,68 € 1.181,82 € 11.096,51 € 3.540,96 € 416,58 € 416,58 € 56.712,39 1 TEC 12 resp. urbanistica FACCENDA D4 € 2.130,67 € 27.698,71 € 72,43 € 941,59 € 622,80 € 930,77 € 12.100,01 € 41.363,11 € 40.740,31 € 42.258,67 € 74,63 € 895,56 € 9.844,42 € 1.173,32 € 11.017,74 € 3.515,86 € 413,63 € 413,63 € 57.205,91 1 TEC 12 Forestale MELGARA D1 € 1.864,20 € 24.234,60 € 622,80 € 24.857,40 € 24.234,60 € 24.857,40 € - € 5.916,06 € 697,96 € 6.614,02 € 2.112,88 € 248,57 € 248,57 € 33.832,87 1 TEC 12 geometra ZANI C5 € 1.838,80 € 23.904,40 € 68,57 € 891,41 € 549,60 € 25.345,41 € 24.795,81 € 25.345,41 € - € 6.032,21 € 714,12 € 6.746,33 € 2.154,36 € 253,45 € 253,45 € 34.499,55 1 TEC 12 geometra ANDREOLI C5 € 1.838,80 € 23.904,40 € 549,60 € 24.454,00 € 23.904,40 € 24.454,00 € - € 5.820,05 € 688,45 € 6.508,50 € 2.078,59 € 244,54 € 244,54 € 33.285,63 1 TEC 12 geometra SILVANI C2 € 1.672,27 € 21.739,51 € 549,60 € 22.289,11 € 21.739,51 € 22.289,11 € - € 5.304,81 € 626,10 € 5.930,91 € 1.894,57 € 222,89 € 222,89 € 30.337,48 1 TEC 12 geometra C1 € 1.621,18 € 21.075,34 € 549,60 € 21.624,94 € 21.075,34 € 21.624,94 € - € 5.146,74 € 606,97 € 5.753,71 € 1.838,12 € 216,25 € 216,25 € 29.433,01 Intervento 1010401/1 € 202.487,87 Intervento 1010401/2 € 53.667,70 1 CED 12 Resp. CED BIAVASCHI D3 € 2.043,39 € 26.564,07 € 622,80 € 500,00 € 6.500,00 € 33.686,87 € 33.064,07 € 34.823,87 € 94,75 € 1.137,00 € 8.017,48 € 952,25 € 8.969,72 € 2.863,38 € 168,43 € 168,43 € 46.825,41 1 CED 12 Istruttore PERLINI C1 € 1.633,31 € 21.233,03 € 549,60 € 21.782,63 € 21.233,03 € 21.782,63 € - € 5.184,27 € 611,51 € 5.795,78 € 1.851,52 € 108,91 € 108,91 € 29.538,84 Intervento 1010501/1 € 56.606,50 Intervento 1010501/2 € 14.765,50 1 MUS 12 direttore DOLCI A. D4 € 2.130,67 € 27.698,71 € 622,80 € 788,46 € 10.249,98 € 38.571,49 € 37.948,69 € 39.496,81 € 77,11 € 925,32 € 9.180,01 € 1.092,92 € 10.272,94 € 3.278,58 € 192,86 € 192,86 € 53.241,18 1 MUS 12 custode MARTINUCCI B1 € 1.437,06 € 18.681,78 € 471,84 € 19.153,62 € 18.681,78 € 19.153,62 € - € 4.558,56 € 538,04 € 5.096,60 € 1.628,06 € 95,77 € 95,77 € 25.974,04 Intervento 1020301/1 € 58.650,43 Intervento 1020301/2 € 15.369,53 1 BIB 12 istr. direttivo ROMEGIALLI D1 € 1.777,08 € 23.102,04 € 622,80 € 23.724,84 € 23.102,04 € 23.724,84 € - € 5.646,51 € 665,34 € 6.311,85 € 2.016,61 € 118,62 € 118,62 € 32.171,93 1 BIB 12 ass. biblioteca CAMMARATA C5 € 1.838,80 € 23.904,40 € 549,60 € 24.454,00 € 23.904,40 € 24.454,00 € - € 5.820,05 € 688,45 € 6.508,50 € 2.078,59 € 122,27 € 122,27 € 33.163,36 0,8 BIB 12 ass. biblioteca DEL CURTO C3 € 1.375,08 € 17.876,04 € 55,44 € 720,72 € 439,68 € 19.036,44 € 18.596,76 € 19.036,44 € - € 4.530,67 € 535,59 € 5.066,26 € 1.618,10 € 95,18 € 95,18 € 25.815,98 0,5 BIB 12 ass. biblioteca MARAFFIO B6 € 803,63 € 10.447,19 € 34,65 € 450,45 € 235,92 € 11.133,56 € 10.897,64 € 11.133,56 € - € 2.649,79 € 313,85 € 2.963,64 € 946,35 € 55,67 € 55,67 € 15.099,22 Intervento 1020401/1 € 78.348,84 Intervento 1020401/2 € 20.850,25 1 SOC 12 resp. UDP MATTEOLI D4 € 2.130,67 € 27.698,71 € 622,80 € 615,39 € 8.000,07 € 36.321,58 € 35.698,78 € 36.894,10 € 47,71 € 572,52 € 8.644,54 € 1.028,12 € 9.672,66 € 3.087,33 € 181,61 € 181,61 € 49.835,70 1 SOC 12 assistente soc. GHIGGI D3 € 2.043,39 € 26.564,07 € 64,70 € 841,10 € 622,80 € 28.027,97 € 27.405,17 € 28.027,97 € - € 6.670,66 € 789,27 € 7.459,93 € 2.382,38 € 280,28 € 280,28 € 38.150,55 0,5 SOC 12 assistente soc. DEL GROSSO D1 € 888,54 € 11.551,02 € 311,40 € 11.862,42 € 11.551,02 € 16.362,42 € 375,00 € 4.500,00 € 2.823,26 € 332,67 € 3.155,93 € 1.008,31 € 59,31 € 59,31 € 20.585,96 1 SOC 12 istruttore STERLOCCHI C3 € 1.718,85 € 22.345,05 € 549,60 € 22.894,65 € 22.345,05 € 22.894,65 € - € 5.448,93 € 643,54 € 6.092,46 € 1.946,05 € 114,47 € 114,47 € 31.047,63 Intervento 1050101/1 € 104.179,14 Intervento 1050101/2 € 26.380,98 Totale parziale € 913.252,61 Intervento 7 € 4.784,89 € 4.784,89 Intervento 7 € 61.825,43 Totale parziale 2 € 913.252,61

Salario accessorio + diritti segreteria Intervento 1010801/6 € 44.743,35 € 10.648,92 € 10.648,92 € 3.803,18 € 223,72 € 223,72 oneri sul 1010201/5 € - Contributo su accessorio Intervento 1010201/5€ 20.036,94 € 20.036,94

Risultato Resp+Segretario Intervento 1010801/2€ 16.344,89 € 3.890,08 € 3.890,08 € 1.389,32 € 81,72 € 81,72 oneri sul 1010201/5 € - Totale parziale 3€ 933.289,55 Rimborso Convenzioni € - Quota Ccnl 2010+ oneri 1010801/8 Irap COSTO PERSONALE PER LIMITE € 994.377,79

COSTO COMPLESSIVO PERSONALE 08 € 933.289,55

Vers. 25/11/2013

COMUNITA’ MONTANA DELLA VALCHIAVENNA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL PERIODO 2014/2016

Allegata a delibera Assembleare n. 3 del 21/01/2014

SEZIONE SECONDA

SEZIONE 2^ - ANALISI DELLE RISORSE

2.1 FONTI DI FINANZIAMENTO - Quadro riassuntivo

2.2 ANALISI DELLE RISORSE

2.2.1 Contributi e trasferimenti correnti ...... ………. pag. 59

2.2.2 Proventi extra-tributari ...... ………...... ……….. pag. 64

2.2.3 Contributi e trasferimenti in c/capitale ...... ……….. pag. 65

2.2.4 Accensione di prestiti ...... ………. pag. 67

2.2.5 Anticipazioni di cassa ...... ………. pag. 67

COMUNITA' MONTANA DELLA VALCHIAVENNA

2.1 - Fonti di Finanziamento

2.1.1 - Quadro riassuntivo Trend Storico Programmazione Pluriennale Entrate Esercizio Esercizio Esercizio % scost. 2011 2012 in corso Previsione del 1° Anno 2° Anno della col. 4 (accertamenti (accertamenti (previsione) bilancio annuale successivo successivo rispetto competenza) competenza) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7 - Contributi e Trasferimenti Correnti 4.983.107,13 3.661.556,91 3.348.646,97 2.901.468,00 2.801.468,00 2.801.468,00 -13,35 - Extratributarie 1.006.885,20 1.013.519,11 1.137.263,75 1.053.712,00 1.021.212,00 314.032,00 -7,35 TOTALE ENTRATE CORRENTI 5.989.992,33 4.675.076,02 4.485.910,72 3.955.180,00 3.822.680,00 3.115.500,00 -11,83 - Avanzo di amministrazione applicato per 0,00 0,00 0,00 0,00 spese correnti TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER 5.989.992,33 4.675.076,02 4.485.910,72 3.955.180,00 3.822.680,00 3.115.500,00 -11,83 SPESE CORRENTI E RIMB. PRESTITI (A) - Alienazione e trasferimenti capitale 3.644.102,98 5.591.521,77 4.876.608,18 1.810.032,00 1.910.032,00 1.910.032,00 -62,88 - Accensione mutui passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Altre accensioni prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Avanzo di amministrazione applicato per: - fondo ammortamento 33.000,00 33.500,00 0,00 0,00 - finanziamento investimenti 177.619,57 468.313,96 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE C/CAPITALE 3.854.722,55 6.093.335,73 4.876.608,18 1.810.032,00 1.910.032,00 1.910.032,00 -62,88 DESTINATE A INVESTIMENTI (B) - Riscossione crediti 6.600,00 6.454,61 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 6.600,00 6.454,61 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) 9.851.314,88 10.774.866,36 9.362.518,90 5.765.212,00 5.732.712,00 5.025.532,00 -38,42 2.2 ANALISI DELLE RISORSE 2.2.1 Contributi e trasferimenti correnti I finanziamenti disponibili a favore della Comunità Montana possono distinguersi in:

2.2.1. A) FONDO DI DOTAZIONE DELLA COMUNITA’ MONTANA Il decreto legislativo n. 504 del 1992 emanato in attuazione della delega al governo recata dall’art. 4 della legge n. 421 del 1992, ha dettato, con decorrenza dal 1994, la disciplina a regime del sistema di finanza locale, con particolare riguardo al complesso dei trasferimenti erariali agli enti locali territoriali. Ciò negli anni scorsi ha portato all’accorpamento dei fondi preesistenti, in modo tale che il sistema presenta il seguente assetto, parzialmente modificato con la recente cessazione da parte dello stato del riconoscimento al concorso finanziario alle comunità montane:

1. Trasferimenti dallo Stato

A) Fondo Ordinario La dotazione annuale del fondo ordinario per le amministrazioni provinciali, i comuni e le comunità montane era destinata al finanziamento dei servizi indispensabili, definiti dall’art. 37 del D.L. n. 504 del 1992 come quei servizi che rappresentano le condizioni minime di organizzazione dei servizi pubblici locali e che sono diffusi sul territorio con caratteristica di uniformità. Per le Comunità Montane il fondo ordinario era pari al complesso delle dotazioni ordinarie e perequative e dei proventi dell’addizionale energetica. Già a decorrere dall’anno 2008 con la Legge Finanziaria 244/2007 i trasferimenti riconosciuti alle Comunità Montane venivano decurtati di Euro 33.400.000,00, per l’anno 2009 di Euro 66.800.000,000. Con il Decreto Legge 112/2008 convertito nella legge 133/2008 i trasferimenti sono stati ulteriormente decurtati di Euro 30.000.000,00. Attualmente il fondo ordinario per le Comunità Montane si è azzerato, in quanto lo Stato cessa di concorrere al finanziamento delle stesse (L. 191/2009).

B) Fondo consolidato Nel fondo consolidato confluivano otto diversi contributi già destinati a specifiche finalità, pur conservando gli stessi la propria originaria destinazione, derivante dalle disposizioni di legge che ne avevano previsto in origine la istituzione. Per quanto attiene la nostra Comunità Montana essi ammontavano per il 2009 a Euro 96.803,24. Anche questo fondo si è azzerato, in quanto lo Stato cessa di concorrere al finanziamento delle Comunità Montane.

C) Contributo erariale per sviluppo investimenti Il concorso dello Stato per l’ammortamento del mutuo per struttura protezione civile - Caserma VV.FF. é di Euro 64.918,26 annui.

D) Contributo erariale per l’esercizio associato di funzioni e servizi associati In attuazione del Decreto del Ministero dell’Interno del 1.9.2000 n. 318, con il quale sono stati definiti i criteri e le modalità per l’attribuzione dei contributi statali ai Comuni, alle Unioni di Comuni ed alle Comunità Montane svolgenti l’esercizio associato di funzioni comunali, sono state attribuite alla nostra Comunità Montana i seguenti contributi: - Anno 2000 = Euro 218.803,30 - Anno 2001 = Euro 199.259,15 - Anno 2002 = Euro 190.981,91 - Anno 2003 = Euro 37.503,23 - Anno 2004 = Euro 29.622,59 - Anno 2005 = Euro 24.310,27 - Anno 2006 = Euro 0,00 - Anno 2007 = Euro 27.624,52 - Anno 2008 = Euro 50.864,08 - Anno 2009 = Euro 0,00 - Anno 2010 = Euro 0,00 - Anno 2011 = Euro 50.539,81 (relativi anno 2010) - Anno 2011 = Euro 33.200,44 - Anno 2012 = Euro 33.444,82 - Anno 2013 = Euro 33.671,65 59 E) Contributo IVA servizi Tenuto conto che negli anni precedenti sono stati assegnati i seguenti contributi per IVA servizi: - Anno 2003 = Euro 29.504,91 - Anno 2004 = Euro 31.906,67 - Anno 2005 = Euro 50.925,22 - Anno 2006 = Euro 19.031,92 - Anno 2007 = Euro 15.880,68 - Anno 2008 = Euro 14.430,63 (acconto) - Anno 2009 = Euro 14.583,97 (saldo anno 2008) + 30.116,41 (saldo anno 2009) - Anno 2010 = Euro 27.560,77 - Anno 2011 = Euro 640,18 (saldo anno 2008) + 2.386,09 (saldo anno 2009) + 3.089,55 (saldo anno 2010) La Legge 191 del 23/12/2009 (Legge Finanziaria per l’anno 2010) all’art. 2, comma 187, ha previsto che alla data della sua entrata in vigore, lo Stato cessa di concorrere al finanziamento delle CC.MM. previsto dall’art. 34 del D.lgs 30/12/1992 e dalle altre disposizioni di legge relative alle CC.MM.

2. Trasferimenti dalla Regione La L.R. 27/06/2008 n. 19 “Riordino delle Comunità Montane della Lombardia, disciplina delle unioni di comuni lombarde e sostegno all’esercizio associato di funzioni e servizi comunali” prevede all’art. 13 le fonti di finanziamento delle Comunità Montane individuate nelle seguenti risorse finanziarie:

1. Le risorse finanziarie per il funzionamento e il sostegno dell’attività delle Comunità Montane sono:

a) la quota di competenza regionale del fondo nazionale per la montagna, di cui all’articolo 2 della legge 31 gennaio 1994, n. 97 (Nuove disposizioni per le zone montane), nonché la quota di competenza regionale del fondo nazionale investimenti, di cui al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504 (Riordino della finanza degli enti territoriali, a norma dell’articolo 4 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 – L.R. n. 19/2008); b) le risorse finanziarie destinate all’incentivazione della gestione associata di funzioni e servizi.

2. L’adozione degli strumenti di programmazione delle Comunità Montane o il loro adeguamento é condizione necessaria per beneficiare delle risorse di cui alle lettere a) e b) del comma 1, da assegnare secondo i parametri di cui alla l.r. 25/2007.

3. Le Comunità Montane provvedono, entro il 30 giugno di ogni anno, alla rendicontazione dei finanziamenti loro assegnati, mediante relazione sullo stato di avanzamento dei programmi.

Per quanto attiene le risorse correnti sono previste le seguenti: a) Fondo Ordinario regionale della montagna - L.R. 6/2002(ora LR. 19/2008) Il fondo ordinario per la montagna per l’anno 2012 è stato pari a € 425.737,00. A titolo indicativo viene previsto un finanziamento annuo di € 400.000,00 aggiornato per il triennio 2014/2015/2016. b) Progetto “Gestioni associate di funzioni/servizi comunali Con delibera del C.D. n. 150/04 è stato approvato il progetto “Avvio gestioni associate di funzioni e servizi comunali”, su deleghe comunali, poi proseguito con la candidatura sui bandi 2010/2011. Infatti nell’anno 2010 si è partecipato al nuovo bando per la gestione associata di funzioni e servizi comunali, ai sensi del Regolamento Regionale n. 2 del 27/07/2009 e s.m.i. attuativo della LR n. 19/2008, e con delibera della Giunta Esecutiva n. 146 del 09/09/2010 si approvava il nuovo progetto che riguarda i seguenti servizi: SERVIZI COMUNI ADERENTI 1. Sistemi Informativi 13 Comuni 2. Urbanistica e Gestione del Territorio 13 Comuni 3. Organizzazione e Personale 13 Comuni 4. Assistenza e servizi alla persona 13 Comuni 5. Biblioteche 13 Comuni 6. Musei 13 Comuni 7. Viabilità 13 Comuni 8. Protezione civile 13 Comuni 9. Parchi e servizi per la tutela ambientale 13 Comuni 10. Asili nido servizi per l’infanzia e per i minori 13 Comuni 11. SUAP 13 Comuni (integrato nel 2011 con Mese e Gordona)

60 Con decreti n. 11606 del 16/11/2010 e n. 12152 del 26/11/2010 della Giunta Regionale, il progetto veniva ammesso con un finanziamento di Euro 197.044,08 quale contributo ordinario e di Euro 20.000,00 quale contributo straordinario per l’avvio di nuovi servizi. Il servizio SUAP non era stato finanziato dalla Regione Lombardia. Nell’anno 2011 si è partecipato al nuovo bando per la gestione associata di funzioni/servizi comunali così come previsto dal Regolamento Regionale n. 2/2009 e s.m.i., avendo esteso l’adesione al servizio SUAP anche ai Comuni di Mese e Gordona. Con decreto n. 5997 del 30/06/2011 della Giunta Regionale, il progetto veniva ammesso con un finanziamento di Euro 224.130,93 quale contributo ordinario relativo all’anno 2011. Con decreto n. 2859 del 03/04/2012 è stato erogato il saldo del contributo ordinario regionale relativo alle annualità 2010/2011 per l’importo di € 335.950,71. Con decreto n. 6867 del 30/07/2012 della Giunta Regionale, il progetto veniva ammesso con un finanziamento di Euro € 144.260,02 quale contributo ordinario relativo all’anno 2012. Con decreto n. 7729 del 09/08/2013 della Giunta Regionale, il progetto veniva ammesso con un finanziamento di Euro € 277.481,28 quale contributo ordinario relativo all’anno 2013.

c) Finanziamento Leggi di settore in conto corrente • L.R. 39/74 – Museo • L.R. 39/74 – Archivio • L.R. 51/76 – Indennità Compensativa • L.R. 86/83 – Aree Naturalistiche • L.R. 81/85 – Biblioteca – Amministrazione Provinciale • L.R. 1/86 – Servizi Sociali • L.R. 23/92 – Interventi settore forestazione • L.R. 37/92 – Servizio antincendio • L. 285/97 – Finanziamento Progetto Educ. Giovani • L.R. 2/98 – Funz. Trasf. Impianti a fune • L.R. 31/08 – Funz. Trasf. Agricoltura • L. 328/00 – Finanziamento Piani di Zona e servizi sociali • L.R. 8/04 - Turismo • L.R. 9/05 – Servizio G.E.V. • L.R. 25/07 – Fondo Investimenti Montagna (10% quota per spese di istruttoria)

61 2.2.1 B) TRASFERIMENTI DAI COMUNI I trasferimenti dai Comuni riguardano:

1) Convenzione per l’esercizio associato di funzioni comunali A seguito di intese con le Amministrazioni Comunali (Conferenza dei Sindaci), si è rinnovata la convenzione per quattro anni dal 1.1.2009 al 31.12.2012. Il concorso finanziario dei Comuni è stato determinato alla luce dei seguenti presupposti: - tutte le spese di personale utilizzate per servizi conferiti devono essere comunque a carico dei Comuni, in quanto oneri derivanti da servizi conferiti; - la Comunità Montana, con fondi regionali, coi proventi derivanti dal concorso degli utenti, e con fondi BIM assicura il funzionamento, l’attività e l’efficienza dei servizi.

I servizi per i quali viene richiesto il concorso finanziario dei Comuni sono i seguenti: a) servizi culturali • Biblioteca della Valchiavenna – Sistema Bibliotecario • Museo della Valchiavenna • Servizio Archivistico b) servizi socio-assistenziali c) servizi turistico/sportivi - centro sportivo comprensoriale d) sistema informativo SI.VALCH – S.I.T. e) S.U.A.P.

I criteri assunti per il riparto degli oneri sono: - in rapporto al numero degli abitanti per servizi ripartiti sul territorio; - in proporzione al maggior/minor servizio a favore degli utenti sia in termini quantitativi sia qualitativi.

Il finanziamento dei servizi delegati e comprensoriali è assicurato mediante: a) concorso finanziario dei Comuni in base a quota pro abitante differenziata in base alla maggior fruizione dei servizi. L’allegato prospetto determina gli oneri complessivi a carico di ogni Comune per l’anno 2013, che risultano essere uguali a quelli previsti per l’anno 2012. b) utilizzo fondi BIM ed eventuali integrazioni con fondi di Comunità Montana. I fondi comunali di cui al punto a) e b) sono in via prioritaria utilizzati per le spese di personale. I fondi BIM e di Comunità Montana di cui al punto a), b), c), d), e) sono in via prioritaria utilizzati per: - assicurare un efficace funzionamento dei servizi; - coprire gli oneri finanziari della gestione del Centro Sportivo; - finanziare progetti specifici di intervento.

Le allegate tabelle determinano: All. 2.2.1 B) - Prospetto riparto oneri tra i Comuni per personale e servizi delegati per l’anno 2013 All. 2.2.1 C) - Prospetto verifica accordo coi Comuni per servizi delegati e comprens.li anno 2013

Nel Bilancio Triennale, nel presupposto di continuità dei servizi, vengono appostate le stesse risorse con l’incremento secondo l’indice di inflazione previsto.

2) Convenzione per gestione servizio raccolta e depurazione acque reflue Con convenzione approvata con delibera assembleare n. 25/95 e stipulata in data 30/9/95, i Comuni di Chiavenna, Mese, Piuro, Villa di Chiavenna, Prata Camportaccio e Gordona hanno delegato la Comunità Montana a gestire il servizio di raccolta e depurazione delle acque reflue dell’impianto di depurazione in loc. Botigia in comune di Mese, per anni due sino al 30/9/97. Detta convenzione è stata rinnovata per ulteriori 5 anni dal 01/01/2009 al 31/12/2013 (delibera assembleare n. 31 del 22/12/2008). La Comunità Montana per spese di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria potrà contare su un 62 contributo dei Comuni deleganti fissato di volta in volta dall’Assemblea, in base alla popolazione residente dei nuclei serviti, così come risultante al 31 dicembre del penultimo anno precedente all’esercizio di competenza. Verranno altresì riconosciute alla Comunità Montana, a titolo di rimborso, le spese di personale e di amministrazione.

Il riparto degli oneri a carico di ogni singolo Comune è stato il seguente per l’anno 2013:

COMUNE UTENZE POPOLAZIONE QUOTA TOTALE TOTALE IVA TOTALE SERVITA PRO arrotondato 10% ANNO 2008 CAPITE CHIAVENNA 3.020 7.061 18,28989583 129.144,95 129.145,00 12.914,50 142.059,50 MESE 710 1.62718,28989583 29.757,66 29.757,00 2.975,70 32.732,70 PRATA CAMPORTACCIO 519 1.158 18,28989583 21.179,70 21.180,00 2.118,00 23.298,00 PIURO 902 1.82818,28989583 33.433,93 33.434,00 3.343,40 36.777,40 GORDONA 158 38618,28989583 7.059,90 7.060,00 706,00 7.766,00 VILLA DI CHIAVENNA 817 1.062 18,28989583 19.423,87 19.424,00 1.942,40 21.366,40 TOTALE 6.126 13.122 240.000,01 240.000,00 24.000,00 264.000,00

Tale riparto verrà aggiornato in base alle variazioni annuali comunicate dai Comuni.

2.2.1 C) FONDI B.I.M.

Ai sensi dell’art. 5, ultimo comma, della Legge 22/12/80 n. 925 e dell’art. I della L.R. 18/8/1976 n. 27, gli introiti per sovracanoni devono essere destinati dal Consorzio BIM, secondo le indicazioni fornite dalla Comunità Montana sulla base dei loro piani zonali di sviluppo e programmi annuali. Nel merito della destinazione, la Giunta Esecutiva propone, come peraltro concordato coi Comuni con la convenzione di cui sopra, che parte dei fondi BIM siano destinati a spese gestionali per sostenere gli oneri dei servizi comprensoriali (formazione, piscina, attività biblioteca e museo, servizi sociali, centro Fojanini); infatti il piano socio-economico affronta il problema dei servizi globalmente assieme agli altri obiettivi di piano, in quanto tutti convergenti alla promozione fisica, sociale e culturale della popolazione della Valle e nella prospettiva di una loro gestione unitaria e comprensoriale: é stata una scelta questa voluta, d’accordo coi Comuni della Valle, sin dal nascere della Comunità Montana e che si intende riconfermare, mettendosi peraltro in linea con i nuovi orientamenti del Decreto Legislativo n. 267/2000 che definisce la Comunità Montana quale Unione di Comuni per la gestione di servizi associati. Buona parte dei fondi BIM sono destinati ad investimenti e costituiscono volano per mettere in moto finanziamenti su leggi specifiche. Il fondo per l’anno 2014 viene individuato nell’importo di € 2.000.000,00 così come per gli anni 2015/2016.

Allegati: 2.2.1. A) – Analisi risorse – Contributi e trasferimenti correnti 2.2.1. B) - Prospetto riparto oneri tra i Comuni per personale e servizi culturali delegati per l’anno 2014 2.2.1. C) - Prospetto verifica accordo coi Comuni per servizi delegati e comprensoriali anno 2014

63 COMUNITA' MONTANA DELLA VALCHIAVENNA

2.2 - Analisi delle Risorse 2.2.1 - Contributi e trasferimenti correnti

2.2.1.1

Trend Storico Programmazione Pluriennale Esercizio Esercizio Esercizio % scost. 2011 2012 in corso Previsione del 1° Anno 2° Anno della col. 4 ENTRATE (accertamenti (accertamenti (previsione) bilancio annuale successivo successivo rispetto competenza) competenza) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7 contributi e trasferimenti correnti dallo Stato 196.658,26 107.406,56 97.444,82 64.000,00 64.000,00 64.000,00 -34,32 contributi e trasferimenti correnti dalla 1.007.770,07 1.045.355,82 840.360,56 530.000,00 530.000,00 530.000,00 -36,93 Regione contributi e trasferimenti dalla Regione per 26.678,80 111.127,60 183.472,10 39.500,00 39.500,00 39.500,00 -78,47 funzioni delegate contributi e trasferimenti da parte di 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 organismi comunitari e internazionali contributi e trasferimenti correnti da altri Enti 3.752.000,00 2.397.666,93 2.227.369,49 2.267.968,00 2.167.968,00 2.167.968,00 1,82 del settore pubblico

TOTALE 4.983.107,13 3.661.556,91 3.348.646,97 2.901.468,00 2.801.468,00 2.801.468,00 -13,35 PROSPETTO RIPARTO FONDI TRA COMUNI PER FUNZIONI E SERVIZI CULTURALI CONFERITI E COMPRENSORIALI ANNO 2014

All. 2.2.1. B)

CONCORSO RESIDENTI C O M U N I totale CHIAVENNA TOTALE GENERALE TOTALE FINANZIARIO 31/12/2004 B1 ab 8.118 B2 ab=8.486 B3 ab=493 ab.17.097 7.263 ab.= 24.360 COMUNI ANAGRAFE quota pro cap. quota pro cap. quota pro cap. media quota pro cap. media pro cap. arrotondato COMUNALI 13,116173 11,476652 9,902711 11,50 17,24 14,37 1 2 4 4 5 6 7 8

1 CAMPODOLCINO 1.077 4,42 12.360,35 12.360,35 12.360,35 12.360,00

2 CHIAVENNA 7.263 29,82 0,00 125.250,00 125.250,00 125.250,00

3 GORDONA 1.770 7,27 23.215,63 23.215,63 23.215,63 23.216,00

4 MADESIMO 597 2,45 6.851,56 6.851,56 6.851,56 6.852,00

5 MENAROLA 40 0,16 396,11 396,11 396,11 396,00

6 MESE 1.652 6,78 21.667,92 21.667,92 21.667,92 21.668,00

7 NOVATE MEZZOLA 1.713 7,03 19.659,50 19.659,50 19.659,50 19.659,00

8 PIURO 1.938 7,96 25.419,14 25.419,14 25.419,14 25.419,00

9 PRATA CAMPORTACCIO 2.758 11,32 36.174,41 36.174,41 36.174,41 36.174,00

10 SAMOLACO 2.889 11,86 33.156,05 33.156,05 33.156,05 33.156,00

11 S.GIACOMO FILIPPO 453 1,86 4.485,93 4.485,93 4.485,93 4.486,00

12 VERCEIA 1.101 4,52 12.635,79 12.635,79 12.635,79 12.636,00

13 VILLA DI CHIAVENNA 1.109 4,55 12.727,61 12.727,61 12.727,61 12.728,00

C.M. TOTALE 24.360 100,00 106.477,09 97.390,87 4.882,04 208.750,00 125.250,00 334.000,00 334.000,00 PREVENTIVO ONERI PER FUNZIONI E SERVIZI ASSOCIATI CONFERITI E COMPRENSORIALI ANNO 2014 - PREVENTIVO All. 2.2.1.C)

BILANCIO F I N A N Z I A M E N T O Totale

SERVIZI COMPRENSORIALI 2014 COMUNI SERV. ASSOCIATI COM. MONTANA REGIONE ALTRI T O T A L E spesa PREVISIONI corrente capitale corrente capitale corrente capitale corrente capitale corrente capitale corrente capitale

1. SERVIZI SOCIALI Personale servizi sociali 153.000,00 153.000,00 153.000,00 153.000,00 servizi socio-assist.delegati 964.000,00 547.000,00 17.000,00 250.000,00 150.000,00 964.000,00 964.000,00 Rimborso FRISL Casa di Riposo 93.000,00 4.000,00 89.000,00 93.000,00 93.000,00 Rimborsi / varie / canile/contributi 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 Progetto 285/97 Bando ristr. 1° casa

SUBTOTALE 1 1.225.000,00 700.000,00 4.000,00 17.000,00 15.000,00 89.000,00 250.000,00 150.000,00 1.132.000,00 93.000,00 1.225.000,00

2. SERVIZI CULTURALI

BIBLIOTECA - personale sistema bibliotecario 119.500,00 119.500,00 119.500,00 119.500,00 personale biblioteche base/punti presti 62.500,00 62.500,00 62.500,00 62.500,00 acquisto libri 40.000,00 40.000,00 40.000,00 40.000,00 - funzionamento/gestione 59.000,00 25.000,00 12.500,00 3.500,00 8.000,00 10.000,00 59.000,00 59.000,00 - promoz./sostegno/attiv. Culturali 35.000,00 35.000,00 35.000,00 35.000,00 - sede biblioteca FRISL/arredi attrezza 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 SUBTOTALE 2 326.000,00 207.000,00 12.500,00 38.500,00 50.000,00 8.000,00 10.000,00 276.000,00 50.000,00 326.000,00

3. MUSEO - personale 80.000,00 79.000,00 1.000,00 80.000,00 80.000,00 convenzione sistema museale 34.000,00 24.000,00 10.000,00 24.000,00 10.000,00 34.000,00 - funzionamento/attività/allestimenti 41.000,00 11.500,00 19.500,00 10.000,00 41.000,00 41.000,00 - museo Caurga/investimenti 440.000,00 440.000,00 440.000,00 440.000,00

SUBTOTALE 3 595.000,00 79.000,00 12.500,00 43.500,00 450.000,00 10.000,00 145.000,00 450.000,00 595.000,00

4. ARCHIVIO - personale - trasferimenti societè Operaja - attività/prot.informatico 54.000,00 54.000,00 54.000,00 54.000,00 SUBTOTALE 4 54.000,00 54.000,00 54.000,00 54.000,00

5. CENTRO SPORTIVO - Piscina/centro sportivo 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 - Palaghiaccio/Pista atletica 5.500,00 5.500,00 5.500,00 5.500,00 - Contributi per lo sport 12.500,00 12.500,00 12.500,00 12.500,00 SUBTOTALE 5 178.000,00 178.000,00 178.000,00 178.000,00

TOTALE = (1 + 2 + 3 + 4 + 5) 2.378.000,00 1.040.000,00 4.000,00 42.000,00 275.000,00 589.000,00 258.000,00 170.000,00 1.785.000,00 593.000,00 2.378.000,00

6. SERVIZI AMMINISTRATIVI E TECNICI personale servizi sociali 5.000,00 5.000,00 5.000,00 5.000,00 - gestione stipendi 3.500,00 3.500,00 3.500,00 3.500,00 - gestione 81/08 (ex 626/94) 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 - Convenzione U.T. / Comuni 3.500,00 3.500,00 3.500,00 3.500,00 - Espropri 4.000,00 4.000,00 4.000,00 4.000,00

SUBTOTALE 6 31.000,00 27.000,00 4.000,00 31.000,00 31.000,00

7. TURISMO - gestione rete sentieristica 42.000,00 42.000,00 42.000,00 42.000,00 - Cons. Turistico 100.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 - L.R. 25/07 - personale - L.R. 25/07 SUBTOTALE 7 142.000,00 100.000,00 42.000,00 100.000,00 42.000,00 142.000,00

8. DEPURAZIONE E ACQUE - personale - servizi / invest. impianto di Mese 317.872,00 282.872,00 12.000,00 23.000,00 294.872,00 23.000,00 317.872,00 - servizi / invest.impianto Area Industria 292.872,00 282.872,00 10.000,00 292.872,00 292.872,00 - servizi / invest.impianto Bassa Valle 141.436,00 141.436,00 141.436,00 141.436,00 SUBTOTALE 8 752.180,00 707.180,00 22.000,00 23.000,00 729.180,00 23.000,00 752.180,00

9. METANIZZAZIONE - personale - servizi / investimenti SUBTOTALE 9 10. SI.VALCH - S.I.T.: - personale 79.000,00 18.500,00 60.500,00 79.000,00 79.000,00 - servizi 33.300,00 33.300,00 33.300,00 33.300,00 Cartografia prog. Prov.le SIT SUBTOTALE 10 112.300,00 18.500,00 93.800,00 112.300,00 112.300,00 11. SUAP : - personale/Convenzione 25.000,00 5.500,00 19.500,00 25.000,00 25.000,00 - attività 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 SUBTOTALE 11 35.000,00 5.500,00 19.500,00 10.000,00 35.000,00 35.000,00

12. CATASTO - personale 5.000,00 5.000,00 5.000,00 5.000,00 - arredi/attrezz./ servizi 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 SUBTOTALE 12 20.000,00 5.000,00 15.000,00 5.000,00 15.000,00 20.000,00

13. PROTEZIONE CIVILE - personale 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 -serv.protez.civile 7.500,00 7.500,00 7.500,00 7.500,00 - mutuo ammortamento 87.500,00 5.000,00 82.500,00 5.000,00 82.500,00 87.500,00 SUBTOTALE 13 105.000,00 7.500,00 15.000,00 82.500,00 22.500,00 82.500,00 105.000,00 14. UNIVERSITA' - Ambiente 25.000,00 12.500,00 12.500,00 25.000,00 25.000,00 SUBTOTALE 14 25.000,00 12.500,00 12.500,00 25.000,00 25.000,00

TOTALE GENERALE 3.600.480,00 1.786.680,00 4.000,00 82.500,00 537.800,00 728.500,00 258.000,00 23.000,00 180.000,00 2.844.980,00 755.500,00 3.600.480,00

% finanziamento 49,62 0,11 2,29 14,94 20,23 7,17 0,64 5,00 79,02 20,98 2.2.2 ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE Le entrate per proventi extra tributari riguardano:

2.2.2 A) Proventi da servizi pubblici

A) Diritti di segreteria e rogito / SUAP

B) Prestazioni Uffici Comunità Montana Proventi derivanti da prestazioni del personale della Comunità Montana per funzioni delegate: - servizio gestione stipendi - servizio D.L. n. 81/2008 (ex D.L. 626/94) - servizio ufficio tecnico C) Biblioteca: concorso degli utenti per partecipazione a corsi di formazione, cultura, hobbystica, ecc . . Le quote coprono in generale le spese di docenza. Proventi da vendita pubblicazioni

D) Museo: proventi da biglietti di entrata al Museo - Orto botanico Paradiso - proventi da vendita pubblicazioni.

E) Gestione servizio collettamento e depurazione c/o impianto di Mese ed Area Industriale

F) Servizi sociali: concorso da utenti per compartecipazione ai servizi.

2.2.2 B) Proventi dai beni

- Affitto struttura protezione civile - Caserma VV.FF. al Comando VV.FF.. Canone affitto definito Euro 36.151,98 annui con decorrenza dal 2/3/2004; - Affitto struttura protezione civile - Caserma Polizia. Canone affitto definito Euro 32.515,15 annui con decorrenza dal 29.10.2005; - Affitto locali piano terra ex Istituto Immacolata all’Agenzia delle Entrate. Canone affitto Euro 12.262,89 annui con decorrenza dal 01.01.2009; - Affitto locali ex Birrificio (escluso spazi Biblioteca, Museo e CED) alla Guardia di Finanza. Canone affitto Euro 18.236,52 annui con decorrenza dal 01.06.2010; - Affitto n. 2 locali piano terra ex Istituto Immacolata alla Federazione provinciale Coltivatori Diretti. Canone affitto Euro 6.000,00 annui con decorrenza dal 01.08.2012. - Affitto locali ex Convento dei Cappuccini alla società Telnext. Canone affitto Euro 38.246,40 annui con decorrenza dal 01.05.2013.

L’articola 3 del D.L. 95/2012 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica” prevede la razionalizzazione del patrimonio pubblico e la riduzione dei costi per le locazioni passive. Le variazioni ISTAT non verranno applicate ai contratti che anche le prevedono relative all’affitto delle caserme. A partire dal 2015 sarà applicata una riduzione del canone con conseguente riduzione delle entrate.

2.2.2 D) Proventi diversi

Sono proventi derivanti da: - interessi attivi – Servizio di Tesoreria - introiti vari (rimborsi vari) - servizio mensa dipendenti

Allegato 2.2.2. A) Analisi Risorse – Entrate extra-tributarie 64 COMUNITA' MONTANA DELLA VALCHIAVENNA

2.2 - Analisi delle Risorse 2.2.2 - Proventi extratributari

2.2.2.1 Trend Storico Programmazione Pluriennale Esercizio Esercizio Esercizio % scost. 2011 2012 in corso Previsione del 1° Anno 2° Anno della col. 4 ENTRATE (accertamenti (accertamenti (previsione) bilancio annuale successivo successivo rispetto competenza) competenza) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7 proventi dei servizi pubblici 854.095,31 864.151,39 950.190,77 864.680,00 852.180,00 145.000,00 -9,00 proventi dei beni dell'ente 97.600,00 97.600,00 131.597,60 149.032,00 149.032,00 149.032,00 13,25 interessi su anticipazioni e crediti 17.000,00 15.195,87 7.213,98 7.000,00 7.000,00 7.000,00 -2,97 proventi diversi 38.189,89 36.571,85 48.261,40 33.000,00 13.000,00 13.000,00 -31,62

TOTALE 1.006.885,20 1.013.519,11 1.137.263,75 1.053.712,00 1.021.212,00 314.032,00 -7,35

2.2.2.2 - Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio.

2.2.2.3 - Dimostrazione dei proventi dei beni dell' ente iscritti in rapporto all entità dei beni ed ai canoni applicati per l' uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile.

2.2.2.4 - Altre considerazioni e vincoli. 2.2.3 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE Tutte queste entrate sono assegnate con vincolo di destinazione, per cui il compito della Comunità Montana da una parte è quello di reperire le risorse e dall’altra di utilizzarle correttamente ed efficacemente. Si analizzano le risorse più significative.

2.2.3 1) Trasferimenti da Regione a) Fondo dotazione La L.R. 15/10/2007 n. 25 “Interventi regionali in favore della popolazione dei territori montani” all’art. 3 istituisce il “Fondo Regionale della montagna per gli interventi speciali” alimentato da: a) la quota di competenza regionale del Fondo nazionale per la montagna di cui all’art. 2 della legge 97/1994; b) gli stanziamenti a carico del bilancio regionale determinati annualmente con la legge di bilancio; c) i finanziamenti specificatamente destinati allo sviluppo della montagna derivanti da trasferimenti dello Stato, di Enti pubblici e dell’Unione europea.

In base alle assegnazioni disposte per gli anni precedenti, si possono prevedere le seguenti risorse: a) Fondo Regionale della montagna per interventi speciali – PISL Montagna 2011-2013 Per gli anni 2012-2013 il contributo assegnato è pari ad Euro 960.364,00. La quota del 15% viene destinata al personale per spese di istruttoria come previsto dal bando. b) Fondo Regionale - quota di competenza regionale del Fondo Nazionale per la montagna - Legge 97/94 Negli anni scorsi sono pervenute le seguenti quote: > Euro 102.303,29 - anno 2006 > Euro 78.110,34 - anno 2007 > Euro 151.340,00 – anno 2008 Nel Bilancio di Previsione 2013 viene iscritta la cifra di € 134.209,12 quale quota relativa all’anno 2009 a seguito della delibera CIPE 13/2012 e decreto della Giunta Regionale nr. 4434 del 28/11/2012. Per gli anni 2010 - 2011 non è ancora pervenuta comunicazione. Vista la nota a prot. n. 9282 del 21/10/2008 relativa alla comunicazione dell’UNCEM, tale somma viene utilizzata anche in parte corrente.

b) Trasferimenti dalla Regione su leggi di settore Il DPEF approvato con delibera della G.R. n. 4953 del 26.06.2007, all’all. 3) identifica le seguenti leggi di spesa in favore della montagna:

‹ L.R. 19 gennaio 1973, n. 6 Interventi di competenza regionale in materia di opere pubbliche, porti e vie navigabili ‹ L.R. 27 gennaio 1977, n. 9 Tutela della vegetazione nei parchi istituiti con legge regionale ‹ L.R. 6 giugno 1980, n. 70 Norme sugli interventi regionali per la realizzazione di opere di edilizia scolastica ‹ L.R. 30 novembre 1982, n. 66 Norme per l’erogazione di contributi per la formazione di strumenti urbanistici generali ‹ L.R. 15 luglio 1982, n. 39 Interventi in materia di viabilità minore ‹ L.R. 6 agosto 1984, n. 39 Interventi regionale per la tutela del patrimonio edilizio esistente di valore ambientale, storico, architettonico, artistico ed archeologico ‹ L.R. 27 giugno 1988, n. 36 Incentivi per l’ammodernamento, potenziamento e qualificazione delle Strutture ed infrastrutture turistiche in Lombardia ‹ L.R. 20 marzo 1990, n. 17 Disciplina degli interventi regionali a sostegno della promozione e dello sviluppo del comparto artigiano in Lombardia ‹ L.R. 14 dicembre 1991, n. 33 Modifiche ed integrazioni della L.R. 31 marzo 1978 n. 34 “Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della regione” e successive modificazioni. Istituzione del fondo ricostituzione infrastrutture sociali Lombardia (FRISL). ‹ L.R. 26 febbraio 1993, n. 9 Interventi per attività di promozione educativa e culturale. ‹ L.R. 15 dicembre 1993, n. 39 Contributi in conto capitale per la costruzione, l’acquisto e il recupero di Abitazioni di edilizia residenziale pubblica. ‹ L.R. 15 novembre 1994, n. 30 Interventi regionali per il recupero, la qualificazione e la promozione delle aree da destinare a nuovi insediamenti produttivi ‹ L.R. 16 dicembre 1996, n. 34 Interventi regionali per agevolare l’accesso al credito alle imprese artigiane ‹ L.R. 16 dicembre 1996, n. 35 Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese minori 65 ‹ L.R. 15 gennaio 1999, n. 1 Politiche regionali del lavoro e dei servizi per l’impiego ‹ L.R. 21 marzo 2000, n. 13 Interventi regionali per la qualificazione e lo sviluppo delle piccole e medie imprese commerciali ‹ L.R. 18 novembre 2003, n. 21 Norme per la cooperazione in Lombardia ‹ L.R. 12 dicembre 2003, n. 26 Disciplina dei servizi locali d’interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche ‹ L.R. 14 aprile 2004, n. 8 Norme per il turismo in Lombardia ‹ L.R. 8 giugno 2007, n. 10 Disciplina regionale dell’agriturismo

c) Trasferimenti da Regione per progetti finalizzati I finanziamenti sono concessi in base ai programmi elaborati e che vengono presentati nella Sezione Terza.

• Piano Regionale di Sviluppo Agricolo che finanzia interventi nel settore della Forestazione ed Agricoltura. A seguito dell’attuazione della convenzione con l’O.P.R. (Organo Pagatore Regionale) taluni finanziamenti (ad es. settore forestale – indennità compensativa) verranno erogati direttamente dalla Regione ai beneficiari, rimanendo comunque in capo alle Comunità Montane le funzioni istruttorie di ammissibilità, di accertamento SAL e di controllo. • Progetto concordato (PSR) • Accordo Quadro tra Regione e Ministero per interventi nel settore ambientale • Attuazione del “Sistema Turistico” • Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST)

2.2.3 2) Altre entrate Le altre entrate che si prevedono in bilancio sono tutte a destinazione vincolata e riguardano:

1) Trasferimenti dallo Stato - Fondi frontalieri;

2) Trasferimenti dai Comuni: - per struttura per non autosufficienti - per quota parte per finanziamenti regionali di settore (piste forestali, piste ciclabili, ecc..)

3) Trasferimenti dal C.E.A.R. - VaI Bregaglia La convenzione stipulata il 30/5/94 tra il Consorzio e la CEAR della VaI Bregaglia (Comuni di Castasegna - Soglio - Bondo) prevede il conferimento delle acque fognarie nel depuratore di Mese. Con delibera del C.D. n. 247 del 30.09.2004 è stata approvata una convenzione con la quale vengono riconosciuti i seguenti oneri annuali:

- € 36.000,00 annui quale quota annuale di partecipazione ai costi di investimento e di manutenzione aggiornati annualmente - € da 18.160,00 a 31.493,00 annui per le quote di gestione in relazione agli scarichi effettivi, aggiornati annualmente

4) Proventi da cessione lotti Area Industriale Con delibera assembleare n. 27 del 02/10/2006 si autorizzava, con i limiti e i vincoli (divieto di vendita a terzi nei 5 anni successivi all’acquisto) previsti dall’art. 11 Legge 12 dicembre 2002, n. 273 la trasformazione in diritto di proprietà delle aree, comprese nel P.I.P. dell’Area Industriale di Gordona di cui alla Legge 22 ottobre 1971, n. 865 per le aziende richiedenti e che abbiano rispettato il piano aziendale, già concesse in diritto di superficie.

5) Proventi cessione immobile rifugio Castellaccio, immobile ex casa custode dell’area industriale, terreni vari.

6) Proventi da privati per interventi compensativi a seguito di realizzazione opere in ambito boscato (piste agro-silvo-pastorali / piste da sci, ecc.) L’analisi dei programmi ed il piano triennale evidenziano nei singoli programmi la fonte di finanziamento e la quantificazione delle risorse disponibili.

Allegato: 2.2.3. A) – Analisi Risorse – Contributi e trasferimenti in conto capitale 66 COMUNITA' MONTANA DELLA VALCHIAVENNA

2.2 - Analisi delle Risorse 2.2.3 - Contributi e Trasferimenti in Conto Capitale

2.2.3.1 Trend Storico Programmazione Pluriennale Esercizio Esercizio Esercizio % scost. 2011 2012 in corso Previsione del 1° Anno 2° Anno della col. 4 ENTRATE (accertamenti (accertamenti (previsione) bilancio annuale successivo successivo rispetto competenza) competenza) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7 alienazione di beni patrimoniali 124.504,14 82.800,00 162.627,40 50.000,00 50.000,00 50.000,00 -69,25 trasferimenti di capitale dallo Stato 532.234,52 594.962,53 360.397,37 350.000,00 350.000,00 350.000,00 -2,88 trasferimenti di capitale dalla Regione 2.741.995,78 1.878.003,52 2.819.833,61 230.000,00 230.000,00 230.000,00 -91,84 trasferimenti di capitale da altri enti del 216.665,00 2.881.750,00 1.513.749,80 1.160.032,00 1.260.032,00 1.260.032,00 -23,37 settore pubblico trasferimenti di capitale da altri soggetti 28.703,54 154.005,72 20.000,00 20.000,00 20.000,00 20.000,00 0,00

TOTALE 3.644.102,98 5.591.521,77 4.876.608,18 1.810.032,00 1.910.032,00 1.910.032,00 -62,88

2.2.3.2 - Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell' arco del triennio.

2.2.3.3 - Altre considerazioni e illustrazioni. 2.2.4 ACCENSIONI DI PRESTITI

Per l’anno 2014 non si prevede l’accensione di mutui.

Il quadro dimostrativo della capacità di indebitamento a lungo termine è il seguente:

• Entrata di parte corrente (titoli I, II del C. Consuntivo 2012)…………. Euro 4.675.076,02 • Entrate finanziarie correnti delegabili …………………………………. Euro 4.675.076,02

• Limite di impegno per interessi passivi su mutui (8% delle entrate finanziarie correnti) Euro 374.006,08

• Interessi passivi su mutui in ammortamento nell’anno cui si riferisce il presente bilancio al netto dei contributi statali o regionali in conto interessi ………………………………………………………………….. Euro 28.000,00

• Importo impegnabile per interessi relativi a mutui da assumere …… Euro 346.006,08

• Importo mutuabile alle condizioni previste dalla cassa DD.PP. = importo impegnabile …………………………………………………. Euro 6.920.121,60 0,05

2.2.5 ANTICIPAZIONI DI CASSA

Il quadro dimostrativo della capacità di indebitamento a breve termine è il seguente:

• Entrate accertate o in corso di accertamento nell’anno precedente a quello cui si riferisce il presente bilancio (Tit. I, II) …… Euro 4.485.910,72

• Limite per le anticipazioni di tesoreria (3/12 delle entrate finanziarie accertate) ………………………………………………………………… Euro 1.121.477,68

Alla data odierna l’Ente ha una disponibilità di cassa di € 2.874.808,16 per cui non si ritiene che a breve/medio termine debba ricorrere ad anticipazioni di cassa.

Non si effettua pertanto alcuna previsione al riguardo.

Allegato: 2.2.4. 1) Accensione di prestiti 2.2.5. 1) Riscossione di crediti

67 COMUNITA' MONTANA DELLA VALCHIAVENNA

2.2 - Analisi delle Risorse 2.2.4 - Accensione di Prestiti

2.2.4.1 Trend Storico Programmazione Pluriennale Esercizio Esercizio Esercizio % scost. 2011 2012 in corso Previsione del 1° Anno 2° Anno della col. 4 ENTRATE (accertamenti (accertamenti (previsione) bilancio annuale successivo successivo rispetto competenza) competenza) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7 assunzione di mutui e prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2.2.4.2 - Valutazione sull' entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato.

2.2.4.3 - Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull impatto degli oneri di ammortamento.. sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale.

2.2.4.4 - Altre considerazioni e vincoli. COMUNITA' MONTANA DELLA VALCHIAVENNA

2.2 - Analisi delle Risorse 2.2.5 - Riscossione di Crediti e Anticipazioni di Cassa

2.2.5.1 Trend Storico Programmazione Pluriennale Esercizio Esercizio Esercizio % scost. 2011 2012 in corso Previsione del 1° Anno 2° Anno della col. 4 ENTRATE (accertamenti (accertamenti (previsione) bilancio annuale successivo successivo rispetto competenza) competenza) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7 riscossioni di crediti 6.600,00 6.454,61 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE 6.600,00 6.454,61 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2.2.5.2 - Dimostrazioni del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria.

2.2.5.3 - Altre considerazioni e vincoli.