Generazione “Garniér”
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(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CN/FE 1, comma art. n° 46) 27/02/2004 in L. (conv. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 - D.L. in A.P. - Spedizione s.p.a. Italiane Poste COPIA GRATUITA Abbonamento annuale Euro 19,00 con inserti gratuiti Edizione Ferrarese Anno VI - N° 11 www.cprsystem.it il mensile del territorio Novembre 2012 Finito di stampare il 19/11/12 www.sportcomuni.it Sportil , Alimentazione,mensile Salute, sportivo Storia, Passioni, del Socialità territorio e Sostenibilità Distribuito nei territori di: Bondeno, Castello d’Argile, Cento, Ferrara, Finale Emilia, Mirabello, Pieve di Cento, Poggio Renatico, Sant’Agostino, Vigarano Mainarda Generazione “Garniér” perché io valgo! (un piffero) La generazione Garnier è quella che sente addosso il proprio valore, non si è affermata nei paesi occidentali, più determinato da capacità e meriti, dominati dall’economia del petrolio e ma da beni, mediante il denaro! Ed è della fi nanza, alla fi ne degli anni 90. questo ciò che crea nel mondo con- I canali di tutto il mondo capitalista temporaneo “il valore dell’uomo”: il hanno trasmesso pubblicità aventi bene materiale che lo ricopre o lo cir- per protagonisti personaggi del ci- conda; la sua capacità di raggiungere nema, della moda, dello sport che livelli sempre più elevati di valore dei ripetevano lo slogan “perché tu vali”, beni. Non è più il prodotto delle pro- ben presto trasformato in “perché io prie capacità, inventiva, passione e valgo”. Cavalcavano la tendenza ad azione, a defi nire il valore dell’uomo, affermare l’individualità, senza co- ma il prodotto – massifi cato - dal prez- gliere i derivati futuri, oggi attuali, di zo differente per soddisfare gli “io” di questo fenomeno, come la perdita dei tutte le categorie. La distinzione sta valori di comunità, di autonomia, la solo nel “costo” e nel marchio; quin- nascita della solitudine, la paura della di nessuna differenza in realtà, bensì differenza, chiusura, annichilimento uniformazione dello stile, della creati- e, in generale, molti dei sintomi del vità e della coscienza. Le peculiarità malessere contemporaneo. Dietro al- individuali sono depauperate da quel l’illusione di indipendenza, che sem- “io valgo” che invita all’uniformità pri- bra dare grande valore alla persona, vando di qualsiasi identità caratteri- si cela in realtà una separazione tra il stica ed esclusiva le persone. Mentre singolo e la sua comunità. La persona l’io individuale si riempie di soddisfa- e le sue peculiarità individuali perdo- zione per l’ottenimento dei beni desi- no valore, mentre emergono l’ego e derati – reclamizzati da attori, vallette il piacere personale. Questo cambio e calciatori che vogliamo imitare - si di tendenza cozza con il “buon fun- rompono le connessioni comunitarie, zionamento” della nostra struttura so- base della vera forza delle persone, e ciale, nella quale il singolo individuo è si afferma più che mai il potere del de- uno dei tanti anelli che compongono naro. Il famoso slogan romano “dividi la maglia, dove nessuno è indispen- et impera” assume, in questo con- sabile, ma tutti sono utili in funzione testo culturale, un rinnovato valore; delle proprie capacità o individualità. “perché io valgo” è la nuova faccia di Con l’attribuzione di un valore grande “dividi et impera” , fuori dallo schema all’io individuale, mediante lo slogan della guerra, ma con lo stesso effet- “perché io valgo”, si compie l’assur- to separatore e dominatore, perché do dell’idea di supremazia dell’uomo tende ad assuefare le coscienze, a sulla Natura e sulle cose; cioè l’indivi- soggiogarle in un gioco illusorio del duo “vale” al di sopra di tutto – anche piacere personale ed effi mero, pro- dei propri simili - non per merito o per vocato da coloro che muovono i fi li capacità o giudizio, ma in quanto io, dello spettacolo dei burattini. E lo fa in quanto identità, senza bisogno di a scapito del sistema comunitario, nessuna azione particolare. Ogni ca- ELENA SCARATTI tegoria di uomo - anche i peggiori – si SEGUE A PAGINA 2 SAPORI DELLA TRADIZIONE EMILIANA La pasta all’ortica, un gusto da riscoprire www.andalini.com Cento (FE) Numero Verde 800-011866 La radiin ell past ostran a 1956 Seconda pagina 2 CONTINUA DA PAGINA 1 che nella Bibbia quando si parla di “male” esso è Registrazione del tribunale di Ferrara n.1 del 03/01/2007 perché spinge l’io a non curarsi delle conse- sempre collegato al piacere individuale, sia che si Iscrizione al ROC n. 15004 guenze derivate dalle modalità di soddisfazione parli di cibo, di sesso, di vita quotidiana. L’apoteo- Editore: Gruppo Editoriale LUMI s.a.s. - Via per Burana, 65 - del proprio piacere individuale; lo rende agguer- si della Bibbia è la fi ne del mondo: l’apocalisse; 44012 Bondeno (FE) - Tel. 0532.894142 Fax: 0532.458098 rito nei confronti del prossimo, non curante della leggendo si scopre che alla base di quello stato [email protected] - www.gruppolumi.it realtà in cui è inserito. delle cose c’è una manifesta aria di delirio del pia- Direttore responsabile: Alberto Lazzarini; Quello che accade nella civiltà contemporanea cere, perdita di valori, disprezzo delle regole. Più è un vero e proprio salto di generazione causato o meno condizioni paragonabili alla nostra realtà Caporedattore: Gabriele Manservisi; certamente dalla crisi economica, alla quale però contemporanea. È probabile che condizioni simili In redazione: Adriano Facchini, Agostino Bindi, Alessandro corrisponde un’altra crisi più profonda ed emer- siano state già viste, più e più volte probabilmente, Lazzarini, Alessandro Zucchi, Augusto Pareschi, Daniela gente, quella dell’identità collettiva; identità or- dall’umanità, ma forse mai come ora, così estese Tassinari, Daniele Biancardi, Dario Alessio Taddia, mai dimenticata dalla coscienza comune che per a livello globale. Nella crisi, nello stato di rottura di Elena Scaratti, Elisa Biondi, Emanuele Benetti, Fabio molto tempo è stata impegnata nella distinzione, un sistema, si è in qualche modo in una “apoca- Palma, Federica Zurlo, Francesco Lazzarini, Isabella precisa e netta, dei singoli e nella loro “esplosio- lisse” di sistema; per questo trovo interessante la Masina, Laura Rossi, Leonora Guerrini, Luca Cludi, Luca ne di piacere”. È proprio sul processo del pia- connessione biblica, che sembra volerci insegnare Gardinale, Piero Breveglieri, Riccardo Bizzarri, Riccardo cere che la macchina economica si è costruita; a dosare questo strumento che è il piacere. Forse Forni, Rita Molinari, Simonetta Beccari, Valerio Vassalli, adattandosi ai desideri delle persone li ha portati perché il messaggio, contenuto nei testi chiamati Vincenzo Brandolini. all’ennesima potenza attraverso la formulazione “Sacri”, sia che si tratti delle discendenze ebraiche dei bisogni da cui scaturisce piacere, una volta o che provenga da oriente, è semplicemente una Hanno collaborato: Carles Tugnoli, Coni Comitato soddisfatti. È un processo, questo, che spinge il sana regola di vita per evitare qualunque crisi di Provinciale di Ferrara, Daniela Marchetti, Daniele singolo ad escludere il mondo esterno creando sistema. Alcuni stati di crisi non sono prevedibili, Cariani, Daniele Guandalini, Enza Costa, Filippo categorie per le relazioni, le persone, le cose, se- come il terremoto ad esempio, ma molti altri po- Bertelli, Francesca Crisci, Francesco Balboni, Gabriele condo ordini di importanza. Non voglio dire che trebbero essere evitati. Di certo uno dei messaggi Villa, Giuliano Lodi, Jessica Palma, Marco Margutti, l’individualità sia un valore negativo; in realtà essa più diffusi in molte culture mondiali riguarda la fa- Mario Simonati, Maurizio Cavallari, Michele Manni, è la caratteristica prima di ciascuna persona che miglia, il gruppo sociale, la comunità. Non a caso Monica Caffini, Valentino Galeotti. ne defi nisce le peculiarità. Infatti sono le caratte- il nostro linguaggio contemporaneo si è armato ristiche individuali a cambiare le sorti dei gruppi, di vocaboli come community, social network etc. Redazione, grafi ca, stampa: Via per Burana, 65 - Bondeno; come diceva il fi losofo francese e Premio Nobel, Noi sentiamo di appartenere ad un insieme, che Redazione: [email protected]; Henri Bergson. I gruppi agiscono, producono e esso è forte e vincente, ma restiamo fermi su noi si sviluppano puntando sempre al miglioramento stessi, fi niti e mortali. Forse perché non pensia- Grafi ca: grafi [email protected]; della propria condizione, secondo le leggi evo- mo mai che addirittura la nostra vita non ha fi ne Consulenti commerciali: Umberto Manservisi; lutive; è evidente, però, che certi risultati sono se restiamo legati alla maglia che si espande. In Per la tua pubblicità: possibili solo perché alcune individualità operano fondo in noi, in ciascuno di noi, si cela la miccia [email protected] - tel. 0532 - 894142 in un dato contesto. Possiamo, quindi, affermare prima che accese la vita e che è arrivata fi no a che certi risultati sono sì del gruppo, ma sogget- noi grazie a tutti coloro che si sono tramandati il Questo periodico è aperto a quanti desiderino collaborarvi ti alle individualità presenti in esso. La relatività dna, anno dopo anno, secolo dopo secolo, fi no a ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica si sarebbe forse defi nita comunque, ma di certo noi, a ciascuno di noi! L’individualismo, promosso Italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare è grazie ad Einstein se la si è compresa nella dalla generazione Garnièr, non solo ci ha separati, il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo prima metà del XX secolo e non dopo; Einstein rinchiusi nei nostri contenitori, dietro alle cancel- di diffusione”. La pubblicazione degli scritti è subordinata è stato determinante ed è grazie a lui, esclusiva- late delle nostre case, ci ha resi sterili, incapaci all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, mente, alla sua individualità se essa si è creata.