LA RIVISTA UFFICIALE DELLA FEDERAZIONE PUGILISTICA ITALIANA DAL 1952 - 03/2019

Europei Junior: 2 ori, 3 argenti, 1 bronzo Joshua e le sorprese tra i massimi Giochi Europei a Minsk: 5 medaglie Intensa attività tra i PRO POSTE ITALIANE SPA - Spedizione in AP - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n.46) Art. 1, comma 1, DCB in Legge 27/02/2004 n.46) Art. 1, comma ROMA 353/2003 (convertito in AP - D.L. - Spedizione SPA ITALIANE POSTE LOGO SERVIZI A COLORI IN POSITIVO/NEGATIVO

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GIOCHI EUROPEI DI MINSK a pag 14 SOMMARIO p. 4 EDITORIALE p. 24 MARATONA DI BOXE A ROMA di Flavio D’Ambrosi di Alfredo Bruno p. 5 DE CAROLIS / MAGNESI p. 27 CIRIANI - FARACI di Marco Bratush di Giuliano Orlando p. 9 SCARDINA/PATERA/MORELLO p. 29 EUROPEI JUNIOR A GALATI di Giuliano Orlando di Giuliano Orlando p. 13 CARAFA ITALIANO SUPERPIUMA p. 32 L’ALTRA FACCIA DELLA BOXE di Aldo Bonferru di Renata Romagnoli p. 14 GIOCHI EUROPEI DI MINSK p. 34 GREGORIO CIANCAGLIONE di Giuliano Orlando di Vezio Romano p. 22 CAVALLARI E BOXE OLMEDO p. 36 L’ ASD PICARDI BOXE di Francesco Ventura di Giovanni Calabresi

2 I BOXE RING a pag 29 EUROPEI JUNIOR DI GALATI

a pag 48 DOMENICO VALENTINO

p. 39 KABA, ITALIANO SUPERLEGGERI p. 53 ESPOSITO AL RING ROOSTERS COMUNICATO STAMPA COMUNICATO STAMPA p. 40 LE SORPRESE NEI MASSIMI p. 54 OPEN INTERNATIONAL A GAWAHATI di Giuliano Orlando di Giuliano Orlando p. 46 ANGOLO ROSSO: LUCIA E. AYARI p. 56 DUAL MATCH FEMMINILE A BIELLA di Giovanni Calabresi di Giuliano Orlando p. 47 ANGOLO BLU: VINCENZO TERLIZZI p. 58 CARLO RAUCCI di Giovanni Calabresi di Giovanni Calabresi p. 48 VALENTINO RESTA CAMPIONE p. 61 BOXE A VISSO di Giuliano Orlando di Gabriele Fradeani p. 50 FORTE, INTERNAZIONALE PIUMA IBF p. 62 NEWS di Giuliano Orlando

BOXE RING N.03/2019 - Direttore responsabile: Alfredo Bruno - Periodico bimestrale della Federazione Pugilistica Italiana (F.P.I.). Registrazione al Tribunale di Roma N.10997/66 del 18.05.1966 - Sede: Viale Tiziano n.70 - 00196 Roma. Presidente Federale: Vittorio Lai - Segretario Generale e Responsabile Amministrativo: Alberto Tappa. Stampa: Mengarelli Grafica Multiservices S.r.l. con sede legale ed operativa: Via Cicerone 28 - 00193 Roma. Pubblicità: Ufficio Comunicazione e Marketing FPI. Foto di copertina: Renata Romagnoli - Hanno collaborato: Aldo Bonferru, Marco Bratusch, Alfredo Bruno, Giovanni Calabresi, Comunicato Ring Roosters, Flavio D’Ambrosi (Vicepresidente vicario FPI), Gabriele Fradeani, Giuliano Orlando (Inviato speciale), Michela Pellegrini, Renata Romagnoli, Vezio Romano, Francesco Ventura, Gianni Virgadaula. Foto: Archivio Storico FPI, Fabio Bozzani, Alfredo Bruno, Giovanni Calabresi, Luca De Franco, Marcello Giulietti, Michela Pellegrini, Renata Romagnoli, Flavia Valeria Romano, Francesco Ventura, Gianni Veronese. Grafica: Sara Badii Chiuso in tipografia il 31 Luglio 2019. www.fpi.it BOXE RING I 3 L’EDITORIALE DI FLAVIO D’AMBROSI

ultimi due anni, circa 90.000,00 Euro. Relativamente all’attività amatoriale, la Federazione è finalmente riuscita a creare le giuste sinergie per rea- lizzare eventi promozionali di livello nazionale. Il Lido di Fermo ha ospitato il Campionato Nazionale amatori a cui hanno partecipato ben 170 atleti provenienti da tutta Italia. Un vero e proprio successo anche grazie alla so- cietà organizzatrice. a Nazionale Azzurra? All’inizio del quadriennio qualcuno adombrava delle perplessità sulla forza Le la capacità della Federazione di gestire al me- glio le Rappresentative Azzurre. Tale perplessità erano IL RINASCIMENTO legate anche alla mancanza di risultati nei precedenti Giochi Olimpici di Rio 2016. DEL MOVIMENTO Peraltro, anche qui i risultati non si sono fatti atten- dere. Dall’inizio del quadriennio, le Rappresentative PUGILISTICO ITALIANO Azzurre hanno ricominciato a primeggiare a livello in- ternazionale. Ben 23 le medaglie conquistate nel 2018 – ai Campiona- ti Europei di categoria (schoolboys, junior e youth) - a dati lo dicono chiaramente: il pugilato italiano sta vi- cui si aggiungono le 6 medaglie conquistate ai recenti vendo un intenso periodo di crescita. Il duro lavoro Campionati Europei junior. Idelle società e la creatività dei tecnici sportivi stanno A tali successi si aggiungono, le 21 medaglie conquistate fornendo una spinta propulsiva all’intero movimento, nel 2018 dalla Nazionale Azzurra Elite (maschile e fem- che non ha precedenti negli ultimi 20 anni. minile) ai Campionati Europei ed ai Giochi del Medi- I dati sono inconfutabili e ci dicono che negli ultimi 3 terraneo. anni si è registrato un significativo aumento delle so- uccessi impreziositi dalle medaglie - ben 5 meda- cietà affiliate e dei tesserati (circa il 15% in più rispet- glie (2 Argenti e 3 Bronzi) - ottenute ai Giochi Eu- to al 2016) accompagnato da un rigoglioso incremento Sropei di Misk che hanno certificato l’ottimo stato dell’attività pugilistica (solo nel 2018 si sono svolte oltre di salute delle Rappresentative Azzurre – femminile e 1.200 riunioni pugilistiche). maschile – gestite in maniera encomiabile dagli staff In forte crescita anche il settore giovanile che ha pro- tecnici. dotto - negli ultimi due anni - ben 137 pugili agonisti. Insomma, un vero e proprio “rinascimento del movi- L’attività pugilistica giovanile è in piena fase di espan- mento pugilistico italiano” a cui stanno contribuen- sione – la recente “Coppa Italia” ha visto gareggiare cir- do i nostri tecnici e gli ingenti investimenti federali ca 150 giovani atleti - e questo è assolutamente proficuo nell’attività sportiva – che hanno superato, nel biennio per l’attuazione della politica di ricerca del talento. 2017/2018, i 6.000.000,00 di Euro - coordinati con la Da tale ritratto agiografico non è esente il pugilato Pro politica di ricerca del talento attuata, con la massima che - tornato sulle grandi emittenti televisive compresa scrupolosità e professionalità, dal Presidente Lai e dal la Rai - attrae ed affascina nuovamente i giovani che suo Team di consiglieri federali. scelgono, come nel lontano passato, la strada del pro- nvestimenti che saranno arricchiti, già dal prossimo fessionismo. Consiglio federale, da un’importante iniziativa che testimonianza di quanto detto, è utile sottoline- Iridurrà i costi a carico delle società. are che - negli ultimi 2 anni - si è registrata una I trespoli sono finiti e per quei pochi che ancora aleg- Avera e propria impennata di richieste di passag- giano suoi campi elisi, una preghiera: siate meno epi- gio al circuito Pro (ben 187 giovani pugili Aob). Giovani cuerei e più stoici. pugili che stanno guadagnando la ribalta del palcosce- nico nazionale e ci auguriamo, in futuro, anche di quel- lo internazionale. La crescita del movimento Pro è espressa anche dal- la significativa partecipazione di atleti al “Torneo del- le Cinture” (oltre 80 pugili tra l’edizione precedente e quella di questo anno) sul quale la FPI ha investito, negli

4 I BOXE RING La BBT, una garanzia di successo

Un Magnesi di lusso e un De Carolis in crescendo

prima difesa del WBC International dote che a inizio del decennio lo ha e con la diretta televisiva di Spor- portato a laurearsi campione d’Eu- NELLA CAPITALE SI TORNA titalia. Davide Buccioni e Laura ropa e poi sfidante al mondiale IBF. Raffaele della BBT Promotion han- Una sfida iridata contro Abraham A PARLARE DI BOXE no saputo trovare questa location che pure è un avversario in comune indicata per rendere più gestibile con De Carolis, finita con un K.O. di MARCO BRATUSCH l’afa estiva con pochi giorni di pre- drammatico che ancora oggi resta ph RENATA ROMAGNOLI avviso, visti i problemi di permessi negli occhi di chi lo vide in diretta. per l’utilizzo del Teatro Romano di Tornando al match, De Carolis in Roma, 21 giugno 2019 - Nel verde del Ostia Antica dove la serata avrebbe tutta la prima parte ha avuto delle Parco della Pace di Ponte Galeria, dovuto svolgersi. Gevor, una vec- difficoltà a inquadrare i movimen- l’ex campione WBA dei pesi super- chia volpe mancina di 39 anni con ti sul tronco del più basso Gevor, medi Giovanni Da Carolis (28-9-1, un corpo brevilineo, quasi tozzo, movimenti lenti ma sapienti, tesi 13 KOs) ha raggiunto la terza vitto- ha saputo rendere il match diffici- a cercare il corpo a corpo dopo ria di fila con una nuova ventata di le confermando, nonostante i soli un leggero jab destro. Raggiunta aria fresca al suo record superan- due match effettuati negli ultimi questa fase, l’armeno ha dato am- do l’armeno di stanza ad Amburgo cinque anni, quanto il “mestiere” pia mostra di tutto il suo bagaglio Khoren Gevor (34-10, 17 KOs), come possa pesare nel professionismo, al limite della scorrettezza: testa in

BOXE RING I 5 avanti, trattenute, clinch, condite può avere il suo bel peso, e Gevor ha da qualche corto montante destro dimostrato appieno di essere scal- e da un blando lavoro ai fianchi del tro in questo settore, là dove inve- nostro portacolori. De Carolis ha ce per doti fisiche e di velocità non finito per contrarsi, pensando tan- avrebbe potuto essere competitivo. to e forse troppo, come gli è spesso Ora per l’italiano, come confermato accaduto in carriera, permettendo da Davide Buccioni a fine match, si a Gevor di vincere alcune riprese spera in un’altra grande occasio- tant’è che all’annuncio dell’ open ne – che possa essere un’occasione scoring dopo 4 round, il match era per l’europeo o qualcosa di più, non in perfetta parità con due giudici a è dato sapere. Di certo sarà difficile dividersi su un vantaggio di 39-37 e ottenerla a casa propria, ma spera- il terzo con 38-38. A nostro parere, re non solo è lecito ma è quasi do- la sostanziale parità del match sui veroso. cartellini c’è stata fino all’ottava Vittoria perentoria e di grande ripresa compresa. Gevor ha conti- lustro invece per l’astro nascen- nuato a tenere l’iniziativa e venire te Michael Magnesi, al secondo avanti, con l’atteggiamento al limite match con il maestro Mario Massai stranamente concesso dall’arbi- al suo angolo e preparato fisica- tro tedesco Jurgen Langos al quale mente dall’ex campione Gianluca lo stesso Gevor spesso si rivolgeva Branco per questo vacante titolo parlando in tedesco. Le migliori WBC Silver contro l’esperto mes- azioni di De Carolis in questa fase si sicano Emanuel Lopez. Magnesi sono avute quando ha saputo rom- è partito subito forte, cercando di pere gli indugi e lasciare andare le imporre la sua superiorità fisica mani dalla media distanza, metten- e di ritmo. C’è certamente riusci- do a segno alcuni ganci che erano to, anche se il messicano Lopez ha chiaramente i colpi più significativi accettato di buon grado la battaglia della ripresa, anche se episodici. alla corta-media distanza, restan- Gli indugi, De Carolis li ha rotti an- do vicino al laziale ma operando che dal punto di vista caratteriale, quasi sempre da incontrista, cer- quando ha replicato con alcune pre- cando aperture in particolare con se di lotta lungo le corde alle azioni il montante sinistro doppiato al scorrette dell’armeno, che con una corpo e un overhand destro. L’a- testata ha anche aperto uno spacco zione di Magnesi continuava ad es- in mezzo alle arcate sopraccigliari sere continua e determinata, forse dell’italiano nel 6° round, un taglio un po’ meccanica e quindi a tratti ben controllato dall’angolo di Italo prevedibile per un uomo dell’espe- Mattioli e Luigi Ascani. Gevor, con- rienza del suo avversario. In alcune siderando età e inattività ha lavo- fasi, il match si è fatto addirittura rato molto, ha iniziato a calare dal esaltante, con i due contendenti a 9° round in poi, con un crescente battagliare da vicino lungo le corde, affanno. Questo ha fatto venire fuo- alternandosi nel comando dell’a- ri con maggiore evidenza la fre- zione e nella replica. Sorridendosi schezza atletica di De Carolis che a vicenda e invitandosi a proseguire ha lasciato andare la mani di più e la battaglia ogniqualvolta un colpo con maggiore intenzione, come nel incrociato andava a segno. L’abi- caso della serie di 5-6 ganci a segno lità di Lopez consisteva anche nel consecutivi proposta nel 11° round, restare attento in difesa e morbido un’azione incassata da Gevor con sul tronco negli scambi ravvicinati, qualche attimo di ritardo. Il finale cercando di colpire appena conclu- più che buono ha permesso a De sa l’azione dell’italiano sperando Carolis di vincere comodamente che questi rimanesse sul colpo. Al- ai punti (116-112 due volte, 117-111) cuni colpi sono andati a segno per riabilitando una prova non certo il messicano, assorbiti però da Ma- semplice ma fatta di troppe pause e gnesi senza problemi, il quale anzi tentennamenti più mentali che fi- continuava a puntare sulla mole di sici. Ma nella boxe professionistica, lavoro anche al bersaglio grosso, su lunghe distanze, anche la tattica da “demolitore” puro quale è, per

6 I BOXE RING stroncare il coriaceo rivale. Ci è lunghe leve di Lupparelli lo hanno piaciuta particolarmente la capaci- fatto prevalere alla distanza, in par- tà di Magnesi di cambiare tattica in ticolare con l’uso del destro dritto alcune riprese, allungando un poco d’incontro, anche perché Artino la distanza e scegliendo bene i colpi restava spesso con la guardia all’al- con la mano sinistra spostandosi in tezza del petto e i suoi movimenti laterale: una boxe meno consueta sul tronco si andavano irrigiden- per lui ma che ha auto l’effetto in dosi con l’arrivo della stanchezza, quelle fasi di annullare comple- favorendo le azioni di Lupparelli. tamente il messicano, incapace di Finiva nello stesso modo la rivin- replicare per via di una certa sta- cita tra Luca Spadaccini (3-0-3, 2 ticità di gambe che non gli consen- KOs) e Giovanni Carpentieri (8-3- tiva di trovare tempo e misura. Una 3, 3 KOs), un pareggio per decisione di queste riprese è stata la 5^, un tecnica al 3° round. Peccato, pro- round di boxe e studio dopo i primi prio nel momento in cui il match quattro di battaglia. Il 6° round si è cominciava ad aprirsi, si è aperto aperto con un colpo basso di Lopez, anche l’occhio destro di Carpen- con Magnesi che, pur accusando tieri – e proprio sulla palpebra – in per un attimo, ha deciso di ripren- seguito a una testata involontaria. dere subito il combattimento senza Il ferito era l’uomo che per stile concedersi qualche secondo in più. aveva provato ad accorciare facen- Poi si sono nuovamente aperti gli do pesare la sua prestanza fisica, scambi ravvicinati, nei quali Lo- portandosi frontale sull’avversario pez, pur senza riuscire a prevalere, alle corde per lavorare a due mani. non sfigurava mai. Tuttavia, il mes- Spadaccini invece lavorava con il sicano aveva ormai dato tanto per sinistro da lontano, ruotando sul- reggere il ritmo e l’impatto fisico la sinistra, in attesa dell’occasione dell’italiano e iniziava un leggero buona per infilare un colpo duro. calo fisico, dissimulato da qualche Pregevole la prova del peso wel- scorrettezza per riprendere fiato e ter allenato da Italo Mattioli Pietro fare confusione, come nel 9° round. Rossetti (4-0, 3 KOs), un picchiatore A quel punto, un Magnesi ancora puro che però sta crescendo e lavo- freschissimo era l’assoluto padro- rando per diventare un pugile più ne della sfida, tornando a pungere completo e la strada sembra essere con il sinistro dalla media-lunga quella giusta. Lo scaltro avversario distanza e spostandosi di lato, con mancino gli ha fatto conoscere per Lopez ormai impotente. E come la prima volta la lunga distanza in vuole il proverbio, il K.O. giunge carriera e la vittoria solo ai punti. proprio quando meno lo cerchi: un Giorgi Khupenia (2-3-2, 1 KO) è un sinistro al corpo improvviso ha col- uomo che sul ring ci sa stare: si spo- to Lopez scoperto sulla zona epati- sta in laterale, si muove sul tron- ca e ha costretto il tenace messica- co, e ogni tanto ha messo qualche no ad ascoltare il pieno conteggio bel colpo di rimessa sull’incedere dell’arbitro Sig. Massimo Barro- frontale di Rossetti, che però non vecchio, restando in ginocchio per ha avuto effetto per via della chia- rifiatare ben oltre i 10 secondi. La ra mancanza di potenza del 27enne prospettiva del professionismo ita- georgiano. Rossetti ha condotto liano oggi, insieme a qualche altro sempre lui l’azione e l’aggressione nome come il fiorentino Fabio Tur- per tutti i round, tagliando bene il chi, appartiene sempre più a uo- ring e lavorando molto con le serie mini come il superpiuma Michael alternando il bersaglio. Vedendo Magnesi. questo 20enne combattere, largo e Nel resto del cartellone della BBT solido di spalle, con il collo corto al Parco della Pace, Angelo Artino ben incassato, a qualcuno è venuto (2-3, 1 KO) e Yuri Lupparelli (5-0, in mente un vecchio protagonista 2 KOs) hanno dato vita a un match della serata BBT fino a pochi anni divertente, con fasi alternate. L’ag- fa, ovvero Daniele “Bucetto” Pe- gressività di Artino ha dato dei ri- trucci. Che il paragone sia di buon sultati in apertura, poi la misura e le auspicio per il giovane Rossetti.

BOXE RING I 7 Piacevole anche il match nei su- permedi tra il prestante quan- to potente Francesco Russo e un buon tecnico come Petru Chio- chiu. Spartito classico: Russo (5-0, 5 KOs) ha condotto la sfida braccan- do Chiochiu (6-3, 3 KOs) per il ring, con il tronco forse un poco rigido ma mani veloci e scattanti quanto i suoi riflessi. Chiochi ha usato le gambe, la guardia e le torsioni del- le spalle soprattutto per difendersi, provando poi a mettere qualcosa a segno di rimessa senza però la po- tenza necessarie per invertire l’i- nerzia. Le riprese sono andate tutte al romano allenato da Aurelio Pili, con una vittoria per K.O. tecnico giunta nel finale quando un Chio- chiu già stanco è stato incrociato e messo al tappeto con pochi secondi alla fine del round. Il moldavo re- sidente in Veneto si è rialzato ma l’arbitro guardandolo da vicino ha ritenuto non fosse in grado di pro- seguire. Prosegue invece la striscia di vittorie prima del limite per il 28enne picchiatore romano.

• Pag 5: i primi piani dei due protagonisti della serata; pag 6-7 : il corpo a corpo tra Magnesi e Lopez. Lopez si inchina alla supremazia di Magnesi e non riprende l’incontro, fermato dall’arbitro Barrovecchio; pag 8: Marzuoli tra Artino e Lupparelli; Rossetti in azione; Spadaccini e Carpentieri, pari; un Russo travolgente sull’avversario.. e Ramacciotti conta.. Sempre Rossetti in fase di studio sull’avversario.

8 I BOXE RING Positivo il ritorno della Boxe al Palalido dopo 11 anni

TRE VITTORIE DIVERSE E IMPORTANTI

gigantesca bomboniera, elegan- casa Daniele Scardina (17) mettere te e invitante. Oggi come allora, in palio l’Internazionale IBF contro I PROGRAMMI FUTURI ad organizzare sono i Cherchi con il sardo Alessandro Goddi (35-5-1), Salvatore, Christian e Alex, con un pugile inedito per il pubblico mi- DELLA MATCHROOM salto di qualità destinato a lascia- lanese. L’intuizione dei Cherchi di re il segno. La Matchroom allestire un confronto tutto italiano BOXING Italy e Opi Since 82, con l’emitten- è risultata giusta. Match intenso, te DAZN a trasmettere l’evento non sostenuto da entrambi su ritmi alti, di GIULIANO ORLANDO solo in Italia ma negli USA, Canada, dove la maggior precisione di Scar- ph FABIO BOZZANI Brasile, Giappone, Austria, Spagna, dina ha fatto la differenza, anche se Germania e Svizzera, ha assicurato Goddi non ha mai mollato, cercan- Milano, 28 giugno 2019 all’evento promozione mondiale. do la corta distanza per scaricare le Milano,Ci eravamo visti il 25 otto- sue bordate. Ci è riuscito nella ter- bre 2008 nel vecchio Palalido, dove za e nella sesta ripresa, senza però Giacobbe Fragomeni conquistava intaccare la resistenza del rivale. la cintura mondiale cruiser a di- Scardina ha svolto il compito con stanza di 18 anni dall’impresa di grande lucidità, offrendo alcuni Massimiliano Duran nella stessa scampoli di classe (schivate e rien- categoria e dove Simona Galassi, tri col montante destro) a conferma manteneva il titolo dei mosca. Il che i suoi tecnici stanno lavorando milanese ai danni del ceco Rudolf per migliorarne il repertorio, che Kraj, la romagnola sull’indomita passo dopo passo intende arrivare Stefania Bianchini, entrambe cin- ai vertici. Il milanese, con all’an- ture WBC. Da quella sera, sono tra- golo Pino Caputo il suo scopritore scorsi quasi undici anni, il Palalido della palestra Domino, ha ritenuto ha subito un restyling totale, ora si la prova del suo allievo buona, ma chiama Allianz Cloud, ricordando La sfida più attesa vedeva di fronte migliorabile: “Col sinistro ci siamo, un profumo francese, e in effetti il supermedio milanese di stanza mentre è ancora carente col destro si presenta al pubblico come una a Miami in Florida, beniamino di che usa poco e senza dare scatto.

BOXE RING I 9 Quando lo farà si vedranno i frut- dalla seconda ripresa la situazione anni, a dirigere il confronto che ve- ti. Comunque il lavoro che svolge a cambiava grazie ad un destro d’in- deva sul ring il mancino calabrese Miami è ottimo”. Scardina si è con- contro di Patera che costringeva al di stanza a , l’imbattuto fermato beniamino del pubblico, conteggio lo sfidante, tra l’altro fe- Dario Morello (15) 26 anni, contro capace di attrarre il mondo dello rito alla tempia destra. Il tema tat- il belga di origine magrebina, re- spettacolo come attesta la presen- tico si orienta sugli attacchi spesso sidente in Francia, l’esperto e spi- za dei cantanti Gue Pequeno, Mar- scriteriati di un Hyland che va in- goloso Ahmed El Hamiwl (19-9-2), racash, Elodie, Nina Zilli, Omar contro alle repliche pulite e preci- che fin dall’inizio dimostrava di es- Hassan ed altri, idoli del pubblico se di un rivale che sciorina boxe di sere deciso a mettere il match sulla giovanile, presenze fisse a seguire alto livello, traducendo la precisio- rissa senza regole. Ne è venuta fuori Daniele. Goddi pur nella sconfitta ne in potenza. Sul finire del quinto una battaglia sporcata dalle ripetu- ne è uscito bene, confermando un round, il montante sinistro centra te scorrettezze di Ahmed, che si è grande cuore anche se tecnica- il fegato dello sfidante che subisce esibito in tutto lo scibile possibile e mente conferma i suoi limiti. Due il secondo conteggio. immaginabile, compresa la classica giudici hanno segnato 96-94, uno mossa del judo, per ottenere l’ip- 99-91 per Scardina. Personalmen- pon, mettendo al tappeto Morello, te avevo 97-93 che rispecchiava il che non è certo stupido, ma contro parere degli spettatori. Scardina ha certi avversari qualsiasi pugile si mantenuto la cintura IBF, messa ai trova a disagio. fianchi da Roberto Rea, ex segreta- rio FPI, rappresentante in Europa della sigla mondiale, nonché figlio del grande maestro della nazionale Natalino Rea negli anni ’60.

Decisivo e definitivo il sesto - tem po, con una vera e propria esecu- zione. Nel giro di pochi secondi, il fegato di Hyland è offeso due volte con altrettanti conteggi e giusta- In mezzo a tutto questo sfacelo, mente l’arbitro decreta lo stop. Pa- l’imberbe Kovacs ha fatto la figura tera ha destato ottima impressione del fantasma sul ring, praticamente sul pubblico e quasi certamente i inesistente. Ha compiuto l’impresa Cherchi lo riproporranno in Italia. di arrivare alla decima ed ultima Prima di Scardina, il pubblico ha ripresa senza comminare un ri- visto e apprezzato il campione eu- chiamo al belga, che andava squa- ropeo leggeri, il belga Francesco lificato già a metà incontro. Arbitri Patera (22-3), 26 anni, genitori ita- e giudici a bordo ring si guardava- liani, fidanzata italiana, cattolico no in faccia, increduli e sgomen- praticante, molto legato all’Italia, ti di questa non prestazione. Ci che visita regolarmente, belga di si chiede se non esiste una com- nascita, residente a Gand in Vallo- missione per evitare figuracce del nia, dove il ministero dello sport gli genere. Papà Morello, maestro di ha concesso un contributo annua- boxe molto apprezzato, l’ha presa le per poter fare il professionista a con filosofia:Dario “ ha imparato tempo pieno. Considerandolo at- più da questo match che da tutti i leta di valore. Fiducia ben riposta, precedenti. Mancava solo la mor- dopo averlo visto in azione, difen- sicata e poi il repertorio del belga dendo la cintura con una prestazio- era completo. Adesso per qualche ne di qualità, costringendo alla resa Nella terza sfida era in palio il va- mese lo riporto a casa per rifinire il generoso e battagliero irlandese cante titolo Global, cintura fumosa certe situazioni tecniche che deve del Nord, Paul Hyland Jr. (20-2), 29 della WBO, rappresentata in Eu- migliorare. Poi torniamo a Milano, anni, partito a mille aggiudican- ropa dal non dimenticato ex cam- sperando di trovare un pugile, non dosi il round di apertura, col cam- pione europeo, l’ungherese Kovacs, un pagliaccio”. pione ben coperto e attento, ma già che ha mandato il figlio Bence, 24 Nella parte introduttiva il medio

10 I BOXE RING milanese Riccardo Merafina (6), Infine, il rientro del piuma ingle- che si allena alla palestra Glorius, se Jamie McDonnell (30-3-1), 33 con un robusto seguito di sup- anni, che ha veleggiato per diverse porter, ha impiegato 39” a far fuo- stagioni a livello mondiale, titola- ri il non più verde albanese Altin re WBA da gallo, dopo la disfatta Dedej (3-5), residente a Piacenza, contro il nipponico Inoue, si è pre- col montante sinistro doppiato e so una lunga pausa ed è risalito da mortifero. Veloce anche il giovane piuma nel nuovo Palalido. Il test Ivan Zucco (7), 24 anni, possente non era troppo difficile, ovveroCri - supermedio di Verbania, che negli stian Narvaez (15-16-1) del Nicara- ultimi tempi si è allenato alla OPI, gua, tipo molto mobile ed esperto, migliorando la precisione dei colpi. che ha limitato al minimo i danni, Si è imposto sul mestierante bulga- facilitato dalla tattica dell’inglese ro Borislav Zankow (10-26-1), fer- che non intendeva forzare ma fare mato alla terza tornata, frastornato Netto, ma faticato il successo del fiato e arrivare ai sei round,- vin di colpi fin dall’inizio e ormai inca- welter Nicholas Esposito (10) che cendo comodamente per iniziare pace di difendersi dall’offensiva di festeggia il successo col 25° anno. la scalata ai vertici nella categoria Zucco (in foto qui sotto). L’avversario, Jonny Zeze (2-2) 21 superiore. Presenti parecchi pu- anni, nato in Camerun, residente a gili in attività, tra cui l’ex mondiale S. Severo nelle Puglie, conferma le supermedi Giovanni De Carolis, e ottime qualità annunciate dai suoi anche il massimo Guido Vianello, maestri: veloce e preciso, schiva e tornato in Italia dopo il quarto suc- rientra, creando non pochi proble- cesso negli Usa, che si è detto molto mi a Esposito, che ha saputo soffri- soddisfatto del suo soggiorno a Los re e nel contempo colpire, alzando Angeles dove è convinto di arriva- il ritmo ad ogni ripresa. Gli effetti si re ai vertici assoluti della categoria. sono fatti sentire dal quarto tempo. Ho incontrato, reduce del Brasile, Grazie alla preparazione il cremo- dove ormai vive da un decennio, nese ha vinto nettamente, sia pure l’ex campione d’Europa dei massi- faticando tanto. In apertura il su- mi e sfidante nel 1980 al mondiale permedio pugliese Luca Capuano contro Larry Homes, l’amico Lo- (10) ha battuto con padronanza ma renzo Zanon, un po’ sovrappeso ma non facilmente il mai domo Filippo sempre brillante e ironico. Il welter ucraino Maxim Prodan Gallerini (7-4) che non si è dato mai (17-0-1), milanese d’adozione, ha per vinto, subendo molti colpi, ma faticato più del previsto a battere il ancora in grado nel sesto e ultimo georgiano Nika Nakashidze (7-8-1), round di centrare l’avversario con abile ad evitare le sfuriate del riva- un bel destro, anche se una rondi- le, intestarditosi a mettere KO il ri- ne non fa primavera, diciamo che è vale, puntando al colpo unico. stato il colpo della bandiera. Al suo angolo, il non dimenticato campio- ne d’Europa e plurisfidante mon- diale, Luigi Minchillo. Capuano, alla presentazione dell’e- vento è intervenuto a sorpresa lan- ciando la sfida a Scardina, ricor- dandogli che agli assoluti nel 2014 a Gallipoli, lo batté in semifinale, pronto a concedergli la rivincita. Scardina con eleganza gli rispose che al momento doveva pensare a Goddi e non altro. Scardina, anche se più giovane (27 contro i 31 anni del pugliese) è salito più in fretta Errore tattico, perché si esponeva del possibile rivale e quindi Capua- alle repliche di un rivale meno po- no deve avere pazienza e attende- tente ma più veloce. Vittoria stretta, re il suo turno, anche se la sfida al • Qui sopra l’instancabile Franco Cherchi meno facile del previsto per Pro- momento opportuno potrebbe es- all’nagolo dan. sere molto interessante.

BOXE RING I 11 SCARDINA - GODDI HIGHLIGHTS

I PROGRAMMI DELLA MATCHROOM BOXING ITALY DOPO MILANO E ROMA

La Matchroom Boxing Italy della dopo anni di silenzio. Se pensiamo bene. Tra i protagonisti pensiamo famiglia Cherchi, dopo le cinque che il 5 dicembre 2014, siamo parti- a Turchi e Obbadi, ma anche a Bo- riunioni allestite in accordo con ti dal Teatro Principe praticamente schiero e altri ragazzi della zona”. Eddie Hearn e la DAZN, sta pro- da zero, la semina sta iniziando a L’ultimo appuntamento? grammando i restanti tre impegni dare i frutti sperati”. “Pensiamo di tornare al Palalido il entro ottobre. Quali le prossime tappe? 25 ottobre, e vorremmo fosse il top “Abbiamo iniziato il 30 novembre “Nulla di definitivo, visto che- ri di tutti gli appuntamenti evasi. Ri- scorso a Firenze, poi l’8 marzo a prenderemo a settembre. Al mo- peto siamo a livello di ipotesi nes- Milano, il 26 aprile ancora a Firen- mento siamo a livello di contatti. suna certezza. Pensiamo alla difesa ze, il 28 giugno siamo tornati a Mi- Tra questi potrebbe esserci , di Scardina con un americano di lano nel nuovo Palalido, infine l’11 puntando sulla difesa della cintu- nome, anche Prodan contro Mata- luglio debutto a Roma allo Stadio ra Internazionale IBF, conquistata no ci stuzzica, poi i pugili che a Mi- Nicola Pietrangeli nello stupendo da Orlando Fiordigiglio a Firenze lano sono cresciuti come Merafina, scenario del Foro Italico. Restano in aprile, battendo il tosto belga Nic Esposito, Zuccco e anche Ca- gli ultimi tre impegni e ci stiamo Stephen Danyo. Verrà inserito un puano con un test importante, tipo lavorando per offrire al pubblico altro titolo e il solito contorno di Kekalainen. Le idee non mancano, boxe di qualità, come abbiamo fatto qualità, sempre a settembre siamo vedremo di realizzarle nel modo in precedenza”. in trattativa con la Gazzetta dello migliore”. Il bilancio come le definireste? Sport che allestisce il Festival dello “Oltre le attese, visto che si è trat- Sport in quel di Trento e una se- tato di un debutto ai grandi eventi, rata di grande pugilato ci starebbe

12 I BOXE RING Titolo Italiano dei Superpiuma CARAFA COSTRETTO AD UN PARI DA UN INDOMABILE HENCHIRI

ritmo e per la prima volta si siede sullo sgabello durante l’intervallo. Henchiri però in uno scambio si ferisce al sopracciglio destro,. E’ un taglio che preoccupa lo sfidan- te che diventa prudente, bel destro di Carafa subito ripagato dallo sfi- dante. La tattica del campione è facilmente intuibile, e il taglio che continua a sanguinare diventa il bersaglio preferito. Il match a tratti è convulso, ma Carafa sembra con- trollare bene la situazione, sia pure con colpi isolati. Oltrettutto per i due si presenta un altro problema che mette a dura prova l’equilibrio per il tappeto scivoloso. Non ci vuole molto a capire che nell’ulti- mo round si gioca il tutto per tut- to, Henchiri è scomposto nel suo attacco, ma cerca disperatamente I PROGRAMMI DELLA MATCHROOM BOXING ITALY DOPO MILANO E ROMA il punto della ripresa anche perché Carafa comincia a sanguinare dallo zigomo destro. Il round si chiude ta con la scritta “Pisa non si piega”, comunque con 1-2 di Carafa. Non parole che sembrano profetiche c’è molto da attendere per la lettu- per la sua bella prova. Il giovane ra dei cartellini, si capisce subito IL PUGLIESE MANTIENE pugile ugentino seguito dal mae- che l’equilibrio è sovrano: per Can- stro Stifani si è dimostrato degno zian 95-95, per Robello 96-94 per il IL TITOLO E SI PENSA AD campione pur dovendo affrontare campione, mentre per Roda 97-93 un avversario che ha messo in luce a favore di Henchiri. E’ un pari che UNA RIVINCITA risorse di buona tecnica e orgoglio. logicamente soddisfa di più, al di là Il campione sembra trovarsi più a dei meriti, il campione che mantie- di ALDO BONFERRU suo agio quando viene attaccato, ne il titolo. Senz’altro il pisano ha ma stavolta è lui ad iniziare in ma- disputato una buona prova, ha pa- San Giuliano Terme, 28 giugno 2019 niera aggressiva. Henchiri fa onore gato lo scotto dell’inesperienza per - Allo Stadio di San Giuliano Terme al ruolo di sfidante e a partire dal le 10 riprese, ma ha rispolverato un serata di boxe con protagonista III round, soprattutto nella secon- orgoglio che lo ha rimesso in lizza Giuseppe Carafa che conserva il da metà si dimostra più dinamico proprio nel finale. La rivincita- di titolo italiano dei superpiuma con di un Carafa meno mobile. Carafa venta una logica conseguenza per un pari al termine di 10 serrate ri- inizia bene il IV round, ma trova dirimere una supremazia tra due prese disputate contro lo sfidante pronto Henchiri nella replica. I due ottimi atleti con caratteristiche di- Nicola Henchiri, ben sostenuto dai scambiano senza tanti complimen- verse. numerosi tifosi accorsi, che ap- ti, con leggera prevalenza del pisa- prezzano all’entrata la sua magliet- no. Carafa comincia ad accusare il

BOXE RING I 13 Giochi Europei di Minsk

in una rassegna di altissimo livello ranea venivano assegnati i tito- IL GIUDIZIO tecnico, parzialmente rovinata e li europei maschili, giunti alla 43° falsata da giudici incapaci, ormai edizione. Quello che indispettisce DEI RESPONSABILI una continuità che sembra non co- è che il bronzo di Serra e di Fiori, noscere alternative. L’aspetto più meritavano metallo più pregiato, ITALIANI drammatico è l’incapacità dei ver- visto che il primo aveva nettamen- tici a cambiare la situazione. Aspet- te battuto in semifinale il georgia- di GIULIANO ORLANDO to confermato dalle dichiarazioni no Alakhhverdovi e il 2-3 risultava dei tecnici e dal capo delegazione una beffa, come il 4-1 a favore del MINSK – 21-30 giugno 2019 Roberto Cammarelle, che di furti cubano-azero Alfonso tutto fumo e Tornare a casa dai Giochi Europei con scasso è la vittima più illustre niente arrosto, nel senso che porta disputati in Bielorussia a Minsk, al mondo, visto che a Londra nel sberle volanti, contro i veri pugni con cinque medaglie e sentirsi 2012 venne letteralmente defrauda- di Fiori che ha sempre tenuto l’ini- defraudati di almeno tre podi con to dell’oro olimpico. Detto questo, ziativa e portato più colpi a bersa- vista sull’oro non è una bella sen- gli argenti di Assunta Canfora (69) glio. I giudici sono rimasti incantati sazione. Purtroppo questa è l’im- e Salvatore Cavallaro (75) e i bronzi da un pugile evanescente. Punendo pressione che ha pervaso tutta la di Federico Serra (49), Manuel Cap- in finale anche l’inglese Whittaker squadra italiana, che nell’occasione pai (52) e Simone Fiori (81), restano che meritava la vittoria. Il proble- non ha nulla da rimproverarsi, in un bilancio positivo in un contesto ma è che il Comitato deciso dal fatto di impegno. Un vero peccato, di assoluto valore. In contempo- CIO per allestire le selezioni verso

14 I BOXE RING Tokyo 2020, composto da soggetti meri record: presenti 44 nazioni, vidono i restanti sei. Delle cinque estranei alla boxe, pare debba av- contro le 40 di Baku (Azerbajan) categorie femminili presenti (ri- valersi degli attuali giudici-arbitri, nel 2015, il settore maschile da 211 a conosciute per i Giochi di Tokyo visto che quelli presenti a Rio, sono 258 atleti, con 6 campioni d’Europa 2020), un oro a testa a Inghilterra, definitivamente out e parliamo di sui dieci del 2017, nove d’argento e Bulgaria, Polonia, Finlandia e Tur- una cinquantina di soggetti, che 25 sul podio. Le donne (cinque ca- chia, lasciando all’asciutto poten- almeno avevano più esperienza, tegorie) , sono scese da 67 a 59, ma ze come Irlanda, Russia, Francia, puniti globalmente per errori non la qualità è salita. Le migliori agli Germania e Olanda. A conferma loro. Questa è l’AIBA che dopo europei in Bulgaria e ai mondiali in dell’elevato tasso tecnico, mancano tre anni, è ancora in fase di asse- India, si sono presentate compat- i nomi di numerosi pugili indicati stamento. E che dire di Irma Te- te a Minsk. In alcuni pesi il livello tra i favoriti. A cominciare dal russo sta, vincitrice chiara dell’irlandese valeva un campionato mondiale. La Sagalev, oro a Baku nei 49 kg. su- Harrington, nei quarti, tornata a Russia ormai non è più la potenza perato dall’irlandese Daly, l’azero casa senza medaglia, che avrebbe del passato come dimostrano i nu- Huseynov bronzo europeo 2015, re- strameritato? Pure Di Lernia nei meri finali: un solo oro nei maschi, golato dal nostro Serra. Nei 52 kg., 64 kg., defraudato della medaglia, nessuno tra le donne. Per contro, il l’ucraino Zamotayev 3° agli europei punito contro l’olandese La Cruz, medagliere maschile premia Ucrai- 2017, ha ceduto all’inglese Yafai, arrivato in semifinale a forza di 3-2. na e Armenia con due ori, mentre argento a Kharkiv nei 49. Fuori il Questo andazzo è stato la costante. Russia, Inghilterra, Bielorussia, russo Kudriakov e il bielorusso E parliamo di un torneo con nu- Irlanda, Azerbajan e Spagna si di- Aliyeu, battuti dal lanciatissimo

BOXE RING I 15 52 KG. Semifinali. Il bulgaro Asenov passa a spese dell’inglese Yafai che non meritava la sconfitta e lo scatenato Gabriel Escobar dal ritmo di colpi frenetico avanza ai danni del nostro Cappai. Finale. Un fuoco d’artificio di colpi, l’ispano ha il pregio di non fermarsi mai, mentre Asenov gio- ca di rimessa. Fuori torneo un pari perfetto. Stavolta si è rotto l’incan- tesimo e il danubiano, che in Euro- pa ha vinto tutto dal 2015, si ferma all’argento. La Spagna, dopo 48 anni, conquista il terzo oro di una rassegna iniziata nel 1925, giunta alla 43° edizione. In precedenza era salito sul podio più alto nel 1947 a Dublino col mosca Luis Martinez e nel 1971 a Madrid, sempre nei mo- sca con Juan Francisco Rodriguez che tra il 1978 e l’’80 detenne anche l’europeo nei professionisti, oltre al bronzo nei minimosca con Escude- ro.

56 KG. Semifinali. L’inglese McGrail -eu ropeo uscente, non trova la giusta contraria ai colpi diritti dell’lrlan- spagnolo Escobar. Stesso destino difficile. Nei +91, l’inglese Clarke si dese Walker e si ferma al bronzo. Di per il russo Nazirov e lo spagnolo è fermato all’esordio contro il tede- come abbia vinto Butsenko su Ra- Quiles testa di serie numero tre nei sco Tiafack , come il romeno Nistor, man abbiamo già detto. Di Serio, 22 56 kg. Il leggero ucraino Shestak, il moldovo Zavatin, il locale Chvar- anni, che nel 2017 agli europei ave- europeo uscente nei 60 kg., il no- kou e il russo Variasov, una falcidia va impegnato allo spasimo Walker, stro Maietta, nel 2015 bronzo euro- imprevista. è stato dominato dal francese Ki- peo nei 56 Kg., la sua vera catego- stohurry, che l’ha tenuto distante ria, stoppato dall’inglese French. Il col sinistro. Finale. L’ucraino But- turco Erdemir nei 64, il bielorusso SEMIFINALI E FINALI senko, le prova inutilmente tutte Dauhaliavets nei welter, dove era per scavalcare Walker, più alto e iscritto Mangiacapre (30 anni), che bene attrezzato anche in difesa che merita rispetto per il suo passato MASCHILI centra il colpo doppio: rivincita del (bronzo olimpico nel 2012), ovvero 2017 in semifinale e titolo europeo 49 KG. sette stagioni addietro, attualmen- 2019. Semifinali L’armeno Hovhannisyan te professionista. Si è fermato con- e l’irlandese Daly finiscono alla tro il kosovaro Behrami! Valeva la 60 KG. pari. Scelto il primo, molto miglio- pena? Aveva la spalla in disordine, Semifinali. Il locale Asanau, salito rato rispetto a Rio e agli europei ma questo non giustifica la scelta, di categoria arriva in grande con- 2017. Mentre tra Serra e Alakver- alla faccia del rinnovamento. Fuori dizione a Minsk. Supera nei quar- dovi, il divario è stato netto per l’azero Shakhsuvarly e il magiaro ti l’ucraino Shestak, titolare 2017, l’azzurro che ha sistematicamente Harcsa nei medi, come il bielorus- dopo tre round di fuoco, quindi anticipato il rivale, confermando il so Dauhaliavets, il croato Plantic e sconfigge l’esperto armeno -Tona salto di qualità. Il 3-2 per il geor- il titolato russo Khataev dal nostro kanyan, mentre dall’altra sponda il giano è l’ennesima ingiustizia su- Fiori, nei mediomassimi. Tra i 91 russo Mamedov elimina il georgia- bita dall’Italia. Finale: L’armeno salvo il russo Gadzhimagomedov, no Eranosyan che si ferma al bron- succede al russo Egorov, battendo tutte le altre teste di serie senza po- zo. Finale. Il russo tenta di trasfor- (4-1) Alakverdovi, che non meritava dio. Nei quarti il russo contro il no- mare l’argento 2017 in oro, attacca a neppure l’argento. stro Aziz ha disputato il match più tutto spiano, spesso con la testa in

16 I BOXE RING avanti, ma l’abilità tattica di Asanau macchina da guerra implacabile. Lo to dall’Azerbajan, aveva incantato gli vieta ogni illusione. Vittoria pu- slovacco dura meno di due round, le giurie, anche se in realtà di col- lita per il beniamino di casa. mentre il nostro Cavallaro, che ben pi veri ne porta pochissimi. Tutti conosce l’ucraino che ha battuto da schiaffi volanti ripetuti in semifi- 64 KG. jr. ma sconfitto due volte negli elite, nale contro Simone Fiori autore di Semifinali. Al posto dell’olandese fa la sua parte mettendo KO al pri- colpi veri e precisi. Niente da fare, La Cruz ci doveva essere il nostro mo round il favorito Nevin (21 anni) solo lo statunitense premia l’azzur- Di Lernia. Verdetto assurdo di 3-2. la grande speranza d’Irlanda, che ro, mentre gli altri quattro indicano Il cubano (29-26) e il bosniaco (29- aveva superato l’azero Shakhsu- questo fantasma di colore come il 27), per l’azzurro gli altri tre giudici varly argento europeo uscente ne- migliore. A sua volta l’inglese Whit- (russo, svedese e ceco) 28-28 scel- gli ottavi. Finale. L’ucraino vince la taker offre ottima boxe e domina gono il tulipano di colore, contato sfida e l’azzurro disputa una prova l’armeno Nersesyan (19 anni) molto e richiamato! Assurdo. La Cruz gagliarda. Al momento neppure i promettente (il più giovane meda- premiato anche contro Erdemir cubani hanno un rivale capace di gliato dei Giochi). Finale. Ennesima (3-2), scatenando l’ira dell’angolo fermare questo pugile che sicu- figuraccia dei giudici che assegna- turco a giusta ragione e arriva sul ramente dopo Tokyo passerà pro- no il titolo ad Alfonso (3-2) con la podio. Contro l’armeno Bachkov, fessionista, con vista sul mondiale bosniaca Tina Poletan che segna funge da pungiball, tre riprese su a tempi brevi. Lo svedese segna 30-27, capolavoro di ignoranza tec- tre, eppure il giudice irlandese Ro- 29-28, ovvero ha visto un round per nica, già segnala in altri tornei per oney ha il coraggio di assegnargli il ‘azzurro, il mongolo firma 30-25, essere regolarmente fuori verdetto. verdetto. Gran match tra l’inglese come dire due round 10-8 e uno 10- 91 kg. Semifinali. Il russo Gadzhi- Luke McCormack e il francese Ou- 9, una punizione, match da ferma- magomedov (22 anni) in pista dai miha, oro mondiale, argento a Rio re. Nessun commento, ma l’ennesi- 16 anni, passa facile in finale re- nei leggeri col successo netto del ma prova che per qualcuno il ruolo golando il croato Toni Filipi, al nasone transalpino. Finale. La sfi- di giudice non è quello giusto. Per i momento solo promettente. Molto da tra l’armeno e il francese è stata vertici sono tutti bravissimi. meglio aveva fatto il nostro Aziz la più bella finale dei Giochi, degna nei quarti, che pur perdendo si era di un mondiale. Si sono viste azioni 81 KG. dimostrato l’avversario più impe- da manuale da entrambe le parti, Semifinali. Si sapeva a priori che gnativo. Peccato che l’azzurro sia Bachkov tutto sostanza a media di- Alfonso giovane cubano ingaggia- ottimo da lontano e nullo a cor- stanza, Oumiha ballerino delizioso con spostamenti e rientri fantasti- ci. Tre giudici hanno premiato l’ar- meno che conferma il titolo 2017, due per il francese. In questo caso nessuno ha sbagliato.

69 KG. Semifinali. Il vecchio cubano Soto- maior (34 anni) truccato da azero, conferma più mestiere che talento, in un girone facile, poi trova Pat McCormack e si ferma al bron- zo. Agrba (23 anni) vice campione russo, battuto in finale dall’esperto Zamkovoy al primo round, batte l’ucraino Barabanov. Finale. Pat il gemello di Luke, bronzo nei 64 kg. centra l’oro a spese di Agrba, mol- to nervoso e impreciso, salvando l’onore di famiglia e portando alla Gran Bretagna l’unica vittoria ma- schile.

75 kg. Semifinali. L’ucraino Khyzhniak (25 anni), campione del mondo e d’Europa uscente, si conferma una

BOXE RING I 17 TORNEO FEMMINILE

Nel settore femminile, cinque cate- gorie, l’Italia è presente con Alessia Mesiano (57), Irma Testa (60) e As- sunta Canfora (69).

Nei quarti Alessia disputa una pro- va superlativa contro l’olandese Betrian, che ha la forza di un uomo e che ai mondiali aveva vinto net- to. Stavolta l’azzurra ha lottato alla pari, denotando una condizione quasi perfetta, gli è mancato un nulla per spuntarla e, come al soli- to, i giudici non l’hanno aiutata. Un 3-2 che significa quanto il match poteva andare dalla sua parte. Bra- va Alessia, resti una leonessa di ta- lento.

NEI 69 la Canfora è in pianta stabi- le nei quartieri alti della categoria. Dopo il trionfo in India, conferma il suo valore giungendo prima in se- mifinale a spese di Schmoranzova (CZE) e della francese Sonvic, con sicurezza. Per guadagnarsi la fina- le batte la veterana tedesca Apetz (33 anni), bronzo ai mondiali 2016 ta distanza. Il locale Smiahlikau, cerchi. La federazione ha investito e 2018, testa di serie numero uno. gran fisico, la spunta sull’inglese un bel po’ di euri, sul doppio cam- In finale lotta da grande guerriera, Cheavon Clarke che nel 2017 aveva pione del mondo e doppio argento ma la giuria preferisce i pochi colpi conquistato l’argento europeo, sia olimpico, pensando possa arriva- della polacca Koszewska, 37 anni, pure con verdetto molto casalin- re a Tokyo. Finora gli esami veri sempre bocciata sia ai mondia- go. Finale. Gadzhimagomedov non sono stati dei floppy. Battuto netto li che agli europei, che non aveva poteva fallire, diversamente la Rus- al torneo UE dallo spagnolo Brissi, certo incantato, ma quattro giudici sia avrebbe chiuso senza ori in as- la sconfitta con Milun è stata più la premiano e le consegnano l’oro. soluto. Muslim ha buona memoria pesante. Russo è bene allenato, si L’azzurra, dieci anni più giovane è e dopo aver chiuso il conto tra gli muove a ha fiato. Purtroppo non ormai vicina all’impresa titolata. U22, fregato nel 2017, vince nel 2018. schiva più e non rientra come un Sul fronte europeo nel 2017 il russo tempo. Sbraccia e si scompone. si era fermato all’argento tra gli 81 Mi chiedo perché insista, quando NEI 60 KG. kg. battuto in finale dall’irlandese potrebbe essere uomo immagine Irma Testa, dopo la larga vittoria Ward. Stavolta vince senza proble- della nostra boxe, come fa Cam- sulla moldova Cravcenko, trova la mi sul timido Smiahlikau. marelle. In semifinale ha perduto campionessa del mondo in carica, contro Vykhryst, stop per ferita e bronzo europeo, l’irlandese Kellie Harrington (30 anni a dicembre) + 91 KG. giudici con l’ucraino avanti, men- contro i 21 dell’azzurra, che lungi Semifinali. La vera finale è -antici tre il mancino francese Aliev, dopo dai timori reverenziali denotati al pata tra il campione d’Europa in aver superato il romeno Nistor e torneo UE a Cascia nel 2017, l’af- carica, il monumentale ucraino il bulgaro Belberov, batte anche il fronta a muso duro, tenendo nel Vykhryst e l’emergente croato Mi- giovane tedesco Tiafack (20 anni) primo, vincendo il secondo e an- lun (22 anni) un mancino concreto e merita la finale. Finale. Confron- che il terzo round. Il più bel match e preciso. Milun ha dominato all’e- to spigoloso, entrambi prudenti, della talentuosa campana che ha sordio Clemente Russo prossimo ai match fermato a mezzo minuto compiuto quel salto di qualità tan- 36 anni, confermando che la condi- dalla fine per la ferita dell’ucraino, to atteso. Al verdetto che premia zione atletica a questo punto non avanti ai punti ed europeo confer- 4-1 l’irlandese i fischi del pubblico basta per pensare a sogni a cinque mato. si sono sprecati. Leggendo poi il

18 I BOXE RING cartellino dell’australiano (30-26) te nuova ad eventi internazionali, tendo bene sia il bulgaro Banaba- sono cadute le braccia ai nostri tec- vincitrice della russa Sandakova kov come l’azero Huseynov, Non da nici. Ma per la Commissione Tecni- più titolata. L’inglese, nonostante meno in semifinale contro il geor- ca è tutto normale. Ottimi sia arbi- la statura più bassa, supera il gap giano Alakhverdovi. Pensvamo ad tri che giudici. Confermati anche a attaccando a tutto spiano per tre un 5-0 invece è arrivato un 2-3 bu- livello EUBC. round, premiata con la vittoria a giardo che ha fatto storcere il naso sorpresa. anche agli spettatori, fischiando il Nei 49 kg. Il medagliere dei Giochi di Minsk, verdetto. Voto 8,5. Vince la giovane turca Cakiroglu, vede questa situazione. Il settore che si prende la rivincita sulla lon- maschile premia l’Ucraina (2-1-1) 52 KG gilinea russa Soluianova (1,75) che e l’Armenia (2-0-2), terza la Russia l’aveva battuta agli europei lo scor- (1-2-0), a seguire Gran Bretagna (1- so anno a Sofia nei 51 kg. 1-4), Bielorussia (1-1-0), Irlanda (1- 0-2), Azerbajan (1-0-1) che nel 2015 Nei 57 kg. aveva vinto sei ori, Spagna (1-0-0), Previsto successo della bulgara Francia (0-2-0), Italia (0-1-3), Ge- Stanimina Petrova (28 anni) profes- orgia (0-1-1), Bulgaria (0-1-0), Ger- sionista in maglietta, ori mondiali mania e Croazia (0-0-2), Olanda e (2014), derubata nel 2018 in India, Slovacchia (0-0-1), 16 nazioni sul europei (2016-2018) in bacheca, podio. Femminile: Polonia (1-0- dopo aver faticato contro l’olande- 2), Bulgaria (1-0-1), Gran Bretagna, se di colore Betrian (3-2) batte in fi- Finlandia e Turchia (1-0-0), Irlanda nale l’irlandese Walsh, tipino tosto (0-2-1), Russia (0-1-3), Olanda (0-1- che si batte bene ma deve cedere al 1), Italia (0-1-0), Germania e Svezia talento e al mestiere della bulgara. (0-0-1). Solo 11 nazioni a medaglia. Manuel Fabrizio Cappai, delle FFOO, era uno dei favoriti Molto Nei 60 kg. bene con l’estone Serikov e il geor- L’iridata irlandese Harrington, LE DICHIARAZIONI DEI giano Darbaidze nei quarti, garan- dopo il regalo contro Irma Testa, in tendosi la medaglia. In semifinale semifinale batte di misura l’emer- RESPONSABILI ITALIANI. ritrova spagnolo Escobar già scon- gente svedese di colore Alexiusson fitto. Match tattico, dove Cappai è (23 anni), impostasi nei quarti sulla troppo attendista e la terza ripresa bulgara Eliseeva, altra veterana di non basta a recuperare. Voto 8.5. 56 38 anni, europea 2014. Purtroppo si kg Raffaele Di Serio, assente agli infortuna alla mano destra. Sul ver- U22, per preparare i Giochi, affron- sante opposto, la finnica Potkonen, ta il francese Kistohurry,col quale altra trentottenne, che dal 2016 aveva già perso, subendo il ritmo sembra aver trovato una seconda del rivale. Sconfitta giusta e presta- giovinezza, dopo gli europei 2018 a zione sottotono. Voto 5. Sofia e vittorie in altri tornei, si ag- giudica anche i Giochi, superando 60 KG in semifinale la pur quotata russa Francesco Maietta debutta col bul- Beliakova, europea 2014, argento garo Rusinov, vincendo per split ai mondiali 2016. Oro senza com- decision 3-2. Nei quarti, affronta battere, causa il forfait della Har- l’inglese French molto deciso, ma rington. Per la cronaca, a maggio Roberto Cammarelle il capo de- cede un po’ nel finale. Il 4-1 per al torneo Felix Stamm a Varsavia, legazione, all’angolo in tutti gli in- French ci lascia l’amaro in bocca, Rebecca Nicoli ha battuto la Ale- contri: troppo severo per Francesco. Voto xiusson nei quarti. “A distanza di quattro anni (2015- 7. 64 kg Paolo Di Lernia, dell’Eser- 2019) ai Giochi Europei, sono pas- cito meritava la testa di serie. All’e- Detto dei 69 kg. nei 75 kg. sato da commentatore Sky a Team sordio, domina il croato Pijetraj, L’olandese Fontjn, che aveva vin- Leader della squadra italiana. L’’e- imponendo ritmo e colpi. All’olan- to nel 2015 a Baku ed è europea in dizione di Minsk è stata di livello dese La Cruz impone un kd, oltre carica, sembrava destinata al bis, più alto.” ad un richiamo. Sicuro del succes- dopo aver dominato la forte turca so rallenta nel terzo. Assistiamo Surmeneli, ripetendo il risultato di 49 KG impotenti ad un clamoroso abba- Sofia 2018. In semifinale supera la Federico Serra, non ha sbagliato glio dei giudici: 3 danno il pari e la polacca Wojcik e trova in finale l’in- nulla nei tre incontri disputati, bat- preferenza all’olandese! Voto 7. glese Price (25 anni), relativamen-

BOXE RING I 19 69 KG glese dell’azero e del turco. Caval- pendo precisa. Match capolavoro. laro lo aggredisce subito e dopo 2 Verdetto ridicolo che lascia estere- minuti lo atterra con una combi- fatti. Voto 8. nazione gancio destro e diretto si- nistro micidiale. In finale trova un 69 KG. mostro sacro, dominatore assoluto da due anni, l’ucraino Khyzhniak. Cavallaro non riesce a contrastare la pressione e la forza del suo av- versario, ma tiene fino al termine, il che non è poco. Voto 9.

81 KG Simone Fiori FFOO, parte bene, confermando volontà e miglio- Vincenzo Mangiacapre, testa di ramenti. Batte il bulgaro Nikolov serie n°4, batte l’austriaco Rumpler, e compie il capolavoro col russo vincendo più largamente del 3- uf- Khataev, uno dei favoriti alla vitto- ficiale. Sicuramente Vincenzo deve ria. Ai quarti si impone sullo slo- migliorare sulla tattica offensiva vacco Strinko. In semifinale trova Assunta Canfora, dopo il bronzo lasciata solitamente al suo avver- l’azero-cubano) Alfonso Domin- europeo 2018, un argento stupen- sario. Contro il kosovaro Behrami, guez, che lega più che colpire. Il 4-1 do. Esordio positivo contro la fran- parte sparato, lo fa contare, ma si al cubano ci lascia sbalorditi e con- cese Sonvico. In semifinale c’è la infortuna. Con una mano sola evita fusi. La rivelazione azzurra. Voto 9. tedesca Apetz (testa di serie n°1) e i colpi, ma i giudici premiano la vo- l’azzurra compie un vero miracolo lontà del kosovaro e non la bravura 91 KG. di volontà. In finale c’è la polacca di Vincenzo. Non quadra l’assegna- Aziz Abbes Mouhiidine FFOO, no- Koszewska, più alta e spigolosa, zione al kosovaro di 3 giudici anche nostante il triplete (Europei U22, trovandosi a disagio. La reazione la prima ripresa. Che doveva fare Giochi del Mediterraneo,Comunità è tardiva per sovvertire il verdetto. Vincenzo? Voto 7. Europea) del 201, fuori dalle teste Voto 9. di serie. Esordio vincente con lo In generale abbiamo notato la qua- 75 KG slovacco Michalek, bis col tedesco lità del giudizio molto bassa e trop- Waigel. Ai quarti, incrocia il favori- po differente dalla realtà: all’inter- to russo Gadzhimagomedov. Match no della stessa ripresa un giudice complicato, il russo assale a testa da la vittoria ad un atleta 10-9 e bassa, colpi sporchi ma l’arbitro l’altro addirittura 8-10! Sommando ignora tutto. Il 5-0 non ci convince. le riprese sbagliate alcuni verdetti Voto 7,5. erano agli antipodi 30-27 e 27-30.. non è possibile! Prima di comincia- 91+ KG re, nella riunione tecnica, ci hanno Clemente Russo (Fiamme Azzurre), dato i parametri di assegnazioni del perde subito con Milun della Croa- verdetto: colpi a segno con effica- zia che vince netto. Voto 6. cia, miglior tecnica espressa, pre- dominanza del match e fair play. Ma ogni arbitro ha interpretato questo a suo modo; forse è un errore far Salvatore Cavallaro FFOO, bronzo IL SETTORE FEMMINILE venire arbitri da altri continenti europeo 2017 nei medi, era tra i fa- che hanno visioni diverse del pugi- voriti. Troppo contratto e nervoso, 57 KG lato rispetto ai loro colleghi euro- con lo svizzero Roque Vasquez, ri- Alessia Mesiano FFOO, supera la pei. Anche se non deve mai essere media contro il norvegese Gedmi- turca Burcu in avvio, poi trova l’o- un alibi, ma uno stimolo a fare me- na, e il 3-2 ci lascia perplessi. Nel landese Betrian, sua bestia nera! glio, l’errore arbitrale ci può stare terzo match trova lo svedese Char- Finiscono alla pari ma la giuria ma in questo torneo era troppo alta toi e Salvatore comanda le azioni come solito premia l’altra 3-2. Voto la percentuale. Io ho pagato molto con attacchi fulminei, match mai 7. 60 kg. Irma Testa FFOO, vincitri- questo discorso, riviverlo da tecni- in discussione, eppure un giudice ce U22, regala una categoria, batte co è stato duro! L’Ente internazio- lo vede sconfitto. In semifinale c’è la Cravcenco. Affronta la Harring- nale deve fare subito qualcosa per l’irlandese Nevin, vincitore dell’in- ton, iridata in carica e l’affronta nel risolvere questo problema, perché modo migliore, anticipando e col-

20 I BOXE RING di verdetti fischiati ce ne sono sta- to, Arecchia con lunghi e difficili ma prive dei requisiti per dirigere ti diversi, le lamentele dei tecnici problemi di salute, Malanga troppo e giudicare. Ad ogni campionato molte di più. Tra un po’ sarà tardi: giovane ed inesperto da impiega- si peggiora, ma l’AIBA sembra non e al posto delle grida e dei fischi ci re, Sauli non all’altezza) Vincenzo accorgersi. Dopo la vittoria dell’ir- sarà il silenzio, perché il pubblico si è subito messo a disposizione e landese Harrington, dico la verità, guarderà altro!”. adeguato ai metodi e sistemi di al- sono venuti sia l’atleta che il mae- Giulio Coletta responsabile settore lenamento. Ha fatto un match con stro a scusarsi, ammettendo che il maschile: “I ragazzi hanno intra- un solo braccio e forse non aveva verdetto è stato un regalo. Questo preso con me il loro cammino alla nemmeno perso. Rientrando subi- ha reso più amara la sconfitta. Pur- fine di gennaio ed il nostro lavoro to a Roma, operato per il distacco troppo a rovinare tutto ci hanno è stato soprattutto tecnico. Roberto del tendine, verificatosi portando il pensato quattro giudici che hanno Cammarelle, il preparatore atleti- primo sinistro preciso ha fatto con- subito la sudditanza nei confronti co Tiziano Bartocci e il sottoscritto tare l’avversario. Secondo me me- della campionessa. Solo l’egiziano ci siamo trovati subito d’accordo, rita di riprovare. Cavallaro ha fatto ha avuto il coraggio di dare la vitto- amalgamando al massimo il lavoro un grande torneo, in due mesi 10 ria all’azzurra, mentre il lettone, il atletico con quello tecnico in ogni match, arrivando in finale prima ad canadese, il bielorusso hanno visto momento dell’allenamento. I ra- Usti e poi a Minsk, una certezza su l’irlandese. Ma il capolavoro dell’in- gazzi si sono rimboccati le maniche cui investire. Fiori è rinato e come sipienza l’ha compiuto l’australiano e hanno ricominciato con pazienza Serra è stato privato della finale. Carl Ruhen assegnando nel primo l’Abc della boxe. Serra ha lavorato Sta lavorando costantemente e non round un 10-8 che ha dell’incredi- sulla sua forza e rapidità d’azione si tira mai indietro, sempre il primo bile e il suo 30-26 ha il sapore della che nell’attuale sua categoria 49 kg a lavorare, ascolta i consigli di tutti beffa. Il problema è che tutto avvie- gli concede un punto in più, ora per migliorare sempre. Mouhiidine ne anche in altri match senza che i sarà da rivalutare e ricominciare sottotono in questa competizione, responsabili facciano una piega. Per tutto per quella dei 52 kg con l’e- giustificato da problemi infiniti: capire l’incapacità dell’australiano, liminazione della vecchia. Se non l’infezione al piede, uno stato in- pure da arbitro, dopo aver contato fosse stato per quello scherzo in fluenzale brutto, la mamma che ha il pugile finito al tappeto, è andato a semifinale avrebbe meritato sicu- avuto problemi. La preparazione ne pulire i guantoni a quello che aveva ramente di più. Cappai ha lavora- ha risentito. Speriamo sia più for- spedito l’avversario al tappeto. Tra to supportato dalla nutrizionista, tunato nella seconda parte dell’an- le risate del pubblico, una vera pre- Emanuela Agostinelli e dallo psico- no. Russo, vuole fermamente pro- sa in giro. Eppure ha continuato a logo alimentare e questo gli ha per- vare a qualificarsi, si impegna ma giudicare fino alle finali. E questo messo di soffrire molto meno col è difficile: l’età, la categoria troppo è uno che decide i verdetti. Nel- peso ed arrivare meno “spremuto” pesante per lui, i suoi tanti impegni lo spogliatoio ho abbracciato Irma all’appuntamento. Ha fatto due ca- familiari e lavorativi non lo aiutano dicendogli che ero orgoglioso del polavori con estone e georgiano poi a dare il massimo. Valuteremo in- match. Tenete conto che Irma ha ha trovato lo spagnolo, battuto due sieme il da farsi e allo stesso tempo combattuto a 57 kg. regalando 3 kg. volte in primavera, che era in uno lavoreremo con Carbotti sempre all’irlandese. Militando nei leggeri stato di grazia, portandolo a vin- pronto in ogni momento. per le norme dei punteggi a questa cere gli European Games. Non ha Emanuele Renzini, il c.t. della na- particolare rassegna. Questa Irma demeritato affatto ed ha perso solo zionale femminile: “Dire che sono a 57 kg. se le mangia le avversarie. per il maggior ritmo fatto da Esco- arrabbiato è poco. Ormai sono Mentre prima faticava ad allenarsi, bar. Di Serio ha grossi problemi giunto al limite della sopporta- era pigra e poco concentrata, ades- che cercheremo di risolvere e per il zione, troppi verdetti contro, in- so è un esempio per tutte, la pri- momento non è competitivo a que- giusti. Ma la causa di questo de- ma ad arrivare l’ultima a lasciare. sti livelli. Maietta ha fatto due buo- cadimento è tutta dell’AIBA che Spesso è lei che mi stimola per al- ni incontri con due validi avversari dopo Rio, per pulirsi la coscienza lenarsi ulteriormente. E’ maturata e se non avesse perso la freddezza, e salvarsi dal naufragio in cui e col talento che si ritrova il futuro evitando di buttarsi e rimanere sui era scivolata, ha fatto pagare gli è suo. Sempre che giudici incapaci colpi nell’ultima ripresa facendo errori squalificando non solo i 12 non rovinino tutto. Quello che rat- il gioco dell’inglese forse avreb- privilegiati, che ci poteva anche trista è che all’AIBA fanno finta di be avuto altro risultato. Ora anche stare, ma tutti i presenti ai Giochi, nulla. A Minsk si è toccato il fondo, per lui si presenta il problema ca- scarnificando il bacino dei migliori, spesso nei 3-2 ci correvano 6 pun- tegoria nuova in cui dovremo ri- facendo ricorso ai fondi della ti tra un giudice e l’altro. Pazzesco. valutare tutto. Voglio spezzare una bottiglia, raccogliendo giudici e Per quanto riguarda la squadra lancia per Mangiacapre. Attaccato arbitri da paesi privi di esperienza sono soddisfattissimo. Tre mera- perché lo avevo messo in squadra, e impreparati e lanciando giovani vigliose campionesse. Peccato che fermo restando che quella è una alle prime armi, in particolare personaggi incapaci del compito categoria vuota (Magri squalifica- molte asiatiche di bella presenza chiamati a svolgere, rovinino tutto”.

BOXE RING I 21 Un binomio perfetto...

superwelter e Marco Guidelli nei Massimo Bertozzi, Valentino Manca massimi leggeri. Negli anni 2000 la e Angelo Iodice. Gli agonisti dilet- LA SOCIETÀ PRIMEGGIA sua attività di promoter lo portò ol- tanti sono circa trenta (con preva- tre i confini reggiani (con decine di lenza di junior e youth), e i profes- IN EMILIA E ROMAGNA titoli organizzati e vinti), mentre da sionisti due, affidati alla procura qualche anno è tornato ad opera- del manager Francesco Ventura, DA CINQUE ANNI re prevalentemente nella sua città, per anni assistente e apprendista soprattutto con i giovani, che costi- di Cavallari: il peso medio George di FRANCESCO VENTURA tuiscono l’essenza più genuina del Painstil e soprattutto il 21enne peso pugilato, con risultati di primissi- supergallo Mattia ‘Lo Spartano’ De Passione, impegno e qualità: sono mo piano. Bianchi, già azzurro, vicecampio- queste, da una vita, le linee guida Qualche cifra lo può testimoniare: ne nazionale elite e vincitore del di Sergio Cavallari nella sua lunga la sua Boxe Tricolore Olmedo (nata Guanto d’Oro da dilettante, e ora militanza intorno al ring, con di- dalle ceneri della Pugilistica Reg- lanciatissimo e imbattuto nella versi ruoli ma sempre con il me- giana) da cinque anni consecutivi nuova carriera da pro. desimo amore per la boxe e con primeggia incontrastata a livello L’attività organizzativa è intensa, una signorilità non così comune regionale nelle classifiche di merito con una media negli ultimi anni di nell’ambiente. Prima come pugi- federali riguardanti l’Emilia Roma- una riunione al mese, per permet- le dilettante, poi come insegnan- gna, mentre a livello nazionale è da tere agli atleti di crescere nel mi- te nell’allora Pugilistica Reggiana, tre anni nella ‘top ten’ con oltre 900 gliore dei modi. Si contano a decine dove negli anni ‘80 crebbe una leva asd attive sul territorio italiano (nel i titoli vinti a livello dilettantistico: di atleti che poi negli anni ‘90 se- 2018 si è classificata ottava). Nelle l’ultima in ordine di tempo grazie guì anche come manager, portando due palestre del Mirabello (in cen- alla 18enne Rajaa Al Jamali, talen- Reggio Emilia ad avere contempo- tro a Reggio) e di Cella (subito fuori tuosa campionessa italiana elite II raneamente tre campioni italiani dalla città) si allenano ogni sera de- serie 60kg. professionistici: Massimo Bertozzi cine di atleti agli ordini dello staff Oltre a Cavallari e al già citato staff nei leggeri, Valentino Manca nei tecnico composto da Michael Galli, tecnico, va ricordato l’intero orga-

22 I BOXE RING nigramma della Tricolore: il presi- nali Giuseppe Riva. lato reggiano, replicando i risultati dente Franco Gualerzi, il direttore “Come sanno gli appassionati del degli anni ‘90: voglio nei prossimi sportivo (nonché main sponsor con nostro sport – commenta Cavalla- anni almeno tre campioni d’Italia la sua Olmedo – Veicoli Speciali ri – il pugilato è una meravigliosa professionisti reggiani, a partire e presidente della Reggio Audace malattia dalla quale non si guari- dall’ottimo Mattia De Bianchi, op- Football Club) Luca Quintavalli, il sce mai. E’ un piacere per me oggi pure un campione del mondo! Solo vicepresidente Andrea Tamagnini, mettere la mia esperienza, le mie allora potrò godermi la pensione...”. la segretaria amministrativa Luisa conoscenze e la mia immutata pas- Santoro, il consigliere con dele- sione a disposizione dei giovani che ga alla promozione dell’immagine vogliono dedicarsi a questa difficile Emiliano Martinelli ed il consiglie- ma nobile disciplina. Il mio obietti- re addetto ai rapporti interregio- vo è migliorare la qualità del pugi-

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• In questa pagina Cavallari con Ricky Hatton; la squadra della TTricolore al Lido di Po.

BOXE RING I 23 Una bella serata al PalaAtlantico con 9 match Pro UNA MARATONA DI BOXE CON GEOGRAFO PRIMATTORE

portanza. C’è da fare qualche mes- piva fin dall’inizio, ma la capacità sa a punto, ma il motore sembra gi- di Geografo è quella di adattarsi a VINCONO ANCHE rare a pieno ritmo con l’intervento qualsiasi tipo di situazione. Jua- anche della Boxe Live di Valerio Se- rez è un longilineo che carica so- MONCELLI E BEVILACQUA bastiani. La serata di ieri per la du- prattutto nel destro, i suoi colpi rata di 5 ore ha avuto in Mirko Ge- apparentemente lenti accentuano di ALFREDO BRUNO ografo, medio della Bellusci Boxe invece la velocità nella parte finale ph RENATA ROMAGNOLI Promotion, il protagonista princi- della traiettoria. Geografo nell’ar- pale per disputare il vacante Inter- co del combattimento, sempre in Roma, 15 giugno 2019 nazionale WBA dei medi, un titolo movimento, cambiava spesso, lui Gradevole serata al PalaAtlanti- prestigioso quindi. L’avversario del mancino, la guardia per non dare co, che conferma di essere una romano era un pugile punti di riferimento all’avversario. location interessante per la proveniente dal I primi sei round passavano senza boxe. Nove incontri sono Messico, Abra- colpi di scena con il messicano che un bel piatto che il nu- ham Juarez, preferiva lasciare l’iniziativa al no- meroso pubblico ha appena 22 stro pugile. Questo per certi versi mostrato di gradire. La anni, ma de- riunione è stata visio- ciso a sca- nata con l’intervento di lare le vette molti visitatori in stre- del ranking aming, che dovrebbe mondiale. I essere la soluzione per messicani da dare la possibilità a tutti tempo si stan- di vedere in diretta le no dimostran- manifestazioni di do forti anche una certa im- nelle catego- rie più pesanti. Che non fosse un match facile lo si ca-

24 I BOXE RING col senno del poi forse era uno sba- del primo round. Il colpo perfetto rovinargli la serata con la sua boxe glio motivato dall’ambientamen- nella sua esecuzione è accusato e scomposta e qualche scorrettezza to del messicano. Quando l’ospite l’arbitro Ramacciotti conta l’un- ai limiti. Un avversario spigolo- accelerava per recuperare trovava gherese proprio quando suona il so che lo fa soffrire fino all’ultimo pronto Geografo che poteva at- gong. L’allievo di Simiele con il pas- dove i due pugili sono protagonisti tuare la sua boxe di rimessa. Nella sare dei minuti acquista sicurezza di uno scambio mozzafiato. Il ver- seconda metà il match era senz’al- e lo si vede chiaramente dai suoi detto va giustamente a Natalizi, che tro più interessante. Nel X round il colpi non più isolati, ma doppia- è sembrato più a suo agio nel se- romano mette a segno colpi di otti- ti con sempre maggiore incisività. sto round, facendo ben capire che ma fattura e si esibisce in schivate Wowks il suo debutto nei leggeri lo con un assiduo allenamento potrà che strappano l’applauso. L’ultimo ha già brindato e cerca subito la so- tornare ad essere la promessa che round diventava l’ultima spiaggia luzione di forza, anche se si espone tutti si aspettavano. Il georgiano per il messicano, ma Geografo si alla replica. Il giovane della Pho- Tlashadze metteva subito in luce ripagava facendolo barcollare con enix Gym carica i suoi colpi fino la sua grande esperienza contro il gancio destro. Venivano letti i a quando chiude l’avversario alle Zingaro che lo braccava per i 4 an- cartellini tutti a favore di Geografo corde e lo sgretola con una bella goli del ring. Il pometino scaricava per 115-113, 116-112, 116-112. Obietti- serie che costringe al tappeto l’un- sull’avversario colpi che non erano vamente sembravano inferiori alla gherese Somogyi non più in condi- carezze ed energie. Non è arrivata realtà di quello che si era visto, ma zioni di continuare. Daniel Spada la vittoria prima del limite perché va bene anche così con un Titolo affronta il bulgaroVelichov , un av- l’avversario sembrava rivestito da Internazionale WBA da gestire. versario da prendere con le molle una corazza, ma gli applausi sono Primo a salire sul ring è il debut- che costringe il pugile del Quadra- stati il giusto riconoscimento per tante Manlio Gori che se la deve ro a mettere in vetrina il suo jab l’allievo di D’Alessandri. E’ la vol- vedere con il medio ungherese sinistro e la sua velocità. Velichov ta di un beniamino del pubblico Dobolan. Gori pur muovendo- non gli dà tregua e lo costringe romano come Felice Moncelli, un si paga lo scotto dell’inesperienza ad arrivare fino alla fine vincitore connubio di potenza e coraggio. ma rimette le cose a posto con un ma con fatica. Un bel match mol- Il pugliese sta risalendo la chi- bel destro improvviso che incrocia to apprezzato dal pubblico. Aaron na dopo la sconfitta subita contro l’avversario in attacco allo scadere Contu è un rullo compressore e Sergio Garcia ed eccolo ottenere la costringe Bognar ad una difesa af- terza vittoria consecutiva contro un fannosa. Nel secondo round l’allie- pugile esperto e pericoloso come vo di D’Alessandri cambia tattica e Gujejiani, anche lui georgiano, aspetta il momento opportuno in- che a Roma ha dato crociando l’avversario con un ful- non poco filo mineo destro. Non ci sono dubbi da torcere a è ko. Era molto attesa la prova Blandamura. di Giuliano Natalizi che aveva Una nota di fatto il suo esordio nel 2016, merito che poi l’allievo di Vagni faceva galvanizza la sua rentrèe dopo due anni il giovane di lontananza. Sta cercando pugile e di recuperare il tempo per- l’entou- duto ma il georgiano Bugu- rage che lashvili ha fatto di tutto per crede

BOXE RING I 25 fermamente in lui. Vincenzo Be- impresa facile inquadrare il geor- RISULTATI vilacqua dopo aver combattuto a giano dalla boxe furba e sfuggente. singhiozzo negli ultimi anni spera Bevilacqua non è un attaccante, ma MEDI -Manlio Gori b. Attila Dobolan di poter continuare quel cammino la sua boxe acquista ritmo e pre- (Ungheria) ai p.6r. che lo aveva posto all’attenzione cisione con il passare dei minuti e LEGGERI-Eric Wowks b. Bence So- generale con una bella serie di vit- dei round. Il match è abbastanza mogyi (Ungheria) Kot 1. torie culminanti con la conquista equilibrato, ma il romano soprat- SUPERPIUMA- Daniel Spada b. Isus del titolo italiano dei superwelter tutto negli ultimi due round riu- Velichkov (Bulgaria) ai p. 6r. e la conquista del Mediterraneo sciva ad arrivare a segno con più SUPERPIUMA- Andrea Contu b. Chris WBC. Anche lui sembra aver trova- precisione del suo avversario, pro- Bognar (Ungheria) per ko 2. to l’ambiente ideale nella Phoenix teso più a ostacolare che accettare SUPERMEDI -Giuliano Natalizi b. Nika Gym di Pomezia e lo ha dimostrato lo scambio. Bugulashvili (Georgia) ai p. 6r. ampiamente con un nuovo succes- SUPERLEGGERI- Ennio Zingaro b. so ottenuto su Gogoberishvili, un David Tlashadze (Georgia) ai p. 6r. lungone di appena 20 anni, capa- SUPERWELTER – Felice Moncelli b. ce di far sfigurare chiunque. Non è Giorgi Gujejiani (Georgia) ai p. 8r. SUPERWELTER -Vincenzo Bevilacqua b. Otari Gogoberishvili (Georgia) ai p. 8r. MEDI: Mirko Geografo b. Abraham Juarez (Messico) ai p. 12 – Titolo Inter- • Pag 24. In primo piano Geografo e Bevilac- nazionale WBA qua. Nei riquadri: la bella vittoria di Daniel Arbitri/Giudici: Ramacciotti Francesco, Spada; Wowks in azione; l’esordio positivo D’Erasmo Raffaele, Marzuoli Marco, di Gori. Banco Massimiliano. • In questa pagina: primo piano per Aaron Arbitro Titolo Internazionale WBA: Contu; nei riquadri: Moncelli e Gujujiani; Giuseppe Quartarone. l’attacco di Zingaro. Commissario di Riunione: Aveni Raffaele

26 I BOXE RING Lo “svizzero” Faraci, tricolore mediomassimi CIRIANI COSTRETTO ALLA RESA AL 7°RD.

round, nel momento in cui la si- nia, cantone di lingua tedesca, dove di GIULIANO ORLANDO tuazione era ancora in equilibrio, opera una forte comunità siciliana, anche se Ciriani appariva più stan- il motivo per cui papà Faraci, fece UDINE, 1 giugno 2019 co, mentre Faraci stava smaltendo questa scelta. La carriera dilettan- Non è bastato il cuore di Nicola Ci- l’emozione iniziale e trovava anche tistica di Davide è tutta all’insegna riani (17-3-1), 31 anni, e tantomeno la misura dei colpi, nei primi round rossocrociata, compreso il sogno, l’incoraggiamento del pubblico di molto imprecisi. L’inesperienza di svanito d’un soffio, di prendere Udine che ha cercato in ogni modo Faraci si è vista tutta, come le po- parte ai Giochi di Rio 2016. L’incon- di sostenere il ragazzo di casa, con- tenzialità di questo pugile, dal fisi- tro tra il maestro romano e il giova- tro l’emergente Davide Faraci (13), co statuario, di origini palermitane, ne allievo, data dal 2013 e ce lo rac- 27 anni, allievo di Simone D’Ales- la cui famiglia si era trasferita in conta lo stesso D’Alessandri: “Ero sandri, che ha sfilato al campione la Svizzera a Baden, località del Giura, ad un torneo in Francia, dove com- cintura tricolore dei mediomassimi di non facile accesso, non lontana battevano alcuni svizzeri, compre- con uno spettacolare KO al settimo dai confini con Austria e -Germa so Davide, che mi chiese se poteva

BOXE RING I 27 venire ad allenarsi a Roma. Non ci strada. Contro Ciriani che di match tanti. Fino al momento del disastro furono problemi e da allora siamo ne ha disputati il doppio, appena si andava tutto bene, stavo trovando sempre rimasti in contatto fino a è sciolto ha risolto la faccenda, bat- la misura e pensavo di spuntarla quando nel dicembre 2016, passato tendo il campione che in carriera ai punti. Poi quel destro che mi ha professionista, decise di trasferirsi aveva perduto solo due volte. L’e- tagliato le gambe. Faraci ha pugno stabilmente a Pomezia dove ho la mozione è una componente che si pesante e quel montante era duro Phoenix Gym e dove il ragazzo pre- supera con l’esperienza. Intanto ha e preciso” para gli incontri. In passato avevo dimostrato intelligenza tattica, ri- Il futuro? anche cercato di inserirlo in azzur- solvendo il match con le combina- “Adesso cerco di assorbire la scon- ro, purtroppo la norma che un pu- zioni studiate in palestra per mesi. fitta, mi godo la famiglia e poi tor- gile che ha combattuto per una na- Non tutti hanno questa lucidità. In- no in palestra. Ho solo 31 anni, sto zionale (Svizzera) non può far parte tanto è campione italiano, il primo bene e sono abituato alla riscossa. di una seconda nazione se non tra- traguardo importante”. L’ho fatto quando Mirko Ricci (2014) scorrono due anni, questo gli ha Prossimi impegni? e Mustafa (2019) mi hanno battuto, vietato di combattere per l’Italia”. “Potendo contare su alcuni sponsor ma sono tornato in sella. Lo farò Faraci nel corso delle sette riprese importanti, farò combattere Da- anche dopo l’inciampo con Faraci. ha mostrato difetti e pregi in modo vide, sia a ottobre che a dicembre, Lo debbo ai miei sostenitori e alla molto chiaro, in particolare la sta- in due importanti serate al Teatro passione che ho per il pugilato” ticità dovuta alla lunga permanen- Atlantico di Roma. Da vedere se di- La locandina prevedeva altri quat- za nei dilettanti, dove ha disputato fenderà la cintura o punterà ad un tro incontri pro che hanno avuto quasi 170 incontri, una difesa molto titolo alternativo. Ho anche firma- questi risultati. Superwelter: An- approssimativa e scarso movimen- to un accordo con la Top Rank, per drej Barovic (Slo. 7) batte Sinisa to sia del tronco che delle gambe, cui non è da escludere una trasferta Gambelic (Bonia 3-3); supermedi: che in un atleta che sfiora l’1,90, di alcuni pugile della mia scuderia, Petru Chiochiu (Rom. 6-2) batte si evidenzia subito. Per contro ha che tra gli altri comprende Zinga- Mirko Zdaio (Bosnia 3-6); super- un buona impostazione di base, ro, Bevilacqua, Geografo, Moncelli, medi: Luca Esposito (6-4) batte un sinistro ficcante e potente, il Gasparri e Daniel Spada”. Vedran Soskan (Bosnia 2-2); leg- montante destro che è stato il col- Le sconfitte non generano allegria, geri: Luca Maccaroni (15-5-4) batte po decisivo del match, il carattere semmai l’opposto. Nicola Ciriani si Milos Janjamin (Bosnia 12-18). In battagliero e la voglia di imparare. era allenato al meglio, sperava di particolare Esposito rientrava dopo Certo, Simone D’Alessandri ha da mantenere la cintura e fare addi- un silenzio di oltre un anno, dimo- divertirsi, ma il materiale è di otti- rittura un pensierino fuori dall’I- strando sprazzi di talento, anche se ma qualità e le probabilità di riusci- talia. Purtroppo il destro di Faraci la lunga assenza si faceva sentire. ta sono parecchie. “Ci vuole molta ha cancellato le aspettative e le pro- Per Maccaroni, il test serviva per pazienza per trasformare lo stile di spettive. “Questa è la boxe – sotto- riproporsi come sfidante del titolo combattimento di un pugile che ha linea con un sorriso forzato e triste nazionale. militato per 8 anni da dilettante in – si vince e si perde. Mi spiace per un professionista smagato. Ha solo il pubblico di Udine, che era venuto 13 incontri e ritengo sia sulla buona per sostenermi, ed erano davvero

• La determinazione di Faraci

28 I BOXE RING Campionati Europei Junior ORO PER VIOLA PIRAS E YOEL CARLO ANGELONI

RISULTATI MASCHILI

L’ITALIA È IV 24/5 48 Kg Alessio Camiolo ITA vs SU 34 NAZIONI Gagig Ghazaryan ARM 1-4 50 Kg Giuseppe Vitolo ITA vs Galati 24 maggio/1 giugno 2019 Hovhannisyan ARM 1-4 Si sono svolti al Ptinoarul di Galati 66 Kg Francesco D’Angelo ITA i campionati d’Europa junior in- vs Sayadulla Nasirov AZE 2-3 detti dalla EUBC e dalla Federboxe 25/5 Romania. L’ Italia coglie un risul- 63 Kg Yoel Carlo Angeloni ITA tato straordinario con un totale di vs Ladislav Horvath HUN 5-0 6 medaglie: due ori per merito di 60 Kg Gabriele Miceli ITA vs Yoel Angeloni (63 kg uomini) e Viola Elmaddin Agmayev AZE 4-1 Piras (63 kg donne); argento meri- 52 Kg Christian Chessa ITA vs to di Federica Lombardo nei 48 kg., Doganay Ozturk TUR 0-5 Sophia Mazzoni nei 52kg e France- 57 Kg Angelo Bruno Conti sca Pia De Fazio nei 66kg.; bronzo ITA vs Yildrim Ballioglu TUR nei 50kg. con Lucia Elen Ayari. 1-4 Nelle classifiche per Nazioni la 26/5 Russia fa la parte del leone 23 me- 60 Kg Gabriele Miceli (ITA) daglie (Oro 12,Argento 7, Bronzo 4), vs Bedihran Kalkan TUR 1-4 l’ Ukraina è al secondo posto con 13 46 Kg Angelo Grazioso ITA vs Va- medaglie (2 – 3 -8), Irlanda è terza lentin Koloszar HUN 5-0 25/5 con 9 medaglie (2-1-6), Romania 54 Kg Mariano Buzzi (ITA) vs Ale- 46 Kg Giulia Lombardo ITA vs Ale- è quarta con 8 medaglie (0-3-5), xander Fredriksson SWE 0-5 na Tremasova RUS 0-5 quinta l’Italia con 6 (2-3-1). L’Italia è 27/5 52 Kg Sophia Mazzoni ITA vs Ra- al quarto posto nella classifica delle 63 Kg Yoel Carlo Angeloni ITA vs chel Lawless IRL 5-0 medaglie d’ oro. Rastko Simic SRB 5-0 54 Kg Martina Cataldi ITA vs Nella classifica speciale per Team 28/5 Fenja Sturzenbecher GER 1-4 l’Italia è quinta dopo Russia, Ukrai- Quarti 46 Kg Angelo Grazioso ITA 63 Kg Viola Piras ITA vs Christina na, Irlanda e Inghilterra. In questa vs Malik Shadalov GER 0-5 Vaclavikova CZE 5-0 classifica oltre alle medaglie sono 31/5 70 Kg Hiara Saraiello ITA vs Ayse comprese il numero dei pugili, le Semifinale 63 KgYoel Carlo Ange- Dogan TUR 3-2 vittorie e le sconfitte. Il totale delle loni ITA vs Daniel Tsitko BLR 5-0 26/5 Nazioni è 34 1/6 57 Kg Micaela Caccamo ITA vs Be- Finale 63 Kg Yoel Carlo Angeloni ata Varga HUN 5-0 ITA vs Aleksandr Zyrianov RUS 4-1 27/5 57Kg Micaela Caccamo ITA vs Yu- riia Honcharenko UKR 1-4 48 Kg: Federica Lombardo ITA vs RISULTATI FEMMINILI Alexas Kubicka POL 3-2 52 Kg Sophia Mazzoni ITA vs Bar- 24/5 dauskas ENG 4-1 60 Kg Carlotta Abbate ITA vs Lu- 70 Kg Chiara Saraiello ITA vs Sun- cin Surup SWE 5-0 niva Hofstad NOR W RSC 2 ROUND

BOXE RING I 29 63 Kg Viola Piras ITA vs Katie Gro- ver ENG 4-1 28/5 60 Kg Carlotta Abbate ITA vs Viktoria Sawatski GER W RSC 3 ROUND 66 Kg Francesca De Fazio ITA vs Huma Caglayan ENG 4-1 50 Kg Lucia Elen Ayari ITAvs Oleksandra Horbunenko UKR 5-0 30/5 Semifinale 66 KgFrancesca De Fa- zio ITA vs Jenin Heck GER 5-0 Semifinale 63 KgViola Piras ITA WRSC 2 ROUND Alexandra Tepa- vac SRB Semifinale 48 Kg Federica Lom- bardo ITA vs Jessica Vollmann GER 5-0 Semifinale 52 KgSophia Mazzoni ITA vs Viktoryia Zastryalina RUS 5-0 Semifinale 50 KgLucia Elen Ayari ITA vs Maria Chloe Gabriel IRL 1-4 1/6 Finale 66 Kg Francesca De Fazio ITA vs Natalia Zavialova RUS 0-5 Finale 63 Kg Viola Piras ITA vs Cristina McDonagh IRL 5-0 Finale 48 Kg Federica Lombardo ITA vs Anastasiia Kirienko RUS 0-5 Finale 52 Kg Sophia Mazzoni ITA vs Boyana Gojkovic MNE 1-4

• In alto, il Team Femminile delle premiate ed i loro accompagnatori; segue una carrel- lata di immagini dell’evento pugilistico di Galati.

30 I BOXE RING TEAM ITABOXING

AZZURE 46 Kg LOMBARDO Giulia Aquile Verdi 48 Kg LOMBARDO Federica Aquile Verdi 50 Kg AYARI Lucia Elen Boxe Team catania Ring 52 Kg MAZZONI Sophia Boxe 54 Kg CATALDI Martina POL. Little CLUB 57 Kg CACCAMO Michela Pol. V. Rossitto 60 Kg ABBATE Carlotta Dresda Boxe 63 Kg PIRAS Viola Boxe Cuneo 66 Kg DE FAZIO Francesca Pia 15 Lamezia Terme 75 Kg SARAIELLO Chiara Pug. De Novellis

AZZURRI 46 Kg GRAZIOSO Angelo Excelsior Boxe 48 Kg CAMIOLO Alessio Extreme BC 50 Kg VITOLO Giuseppe Boxe S. Valentino 52 Kg CHESSA Christian Boxe Island 54 Kg BUZZI Mariano GS Fiamme Oro 57 Kg CONTI Angelo Bruno Pug. Busà 60 Kg MICELI Gabriele Pug. Dresda 63 Kg ANGELONI Yoel Carlo 66 Kg D’ANGELO Francesco Imperium BOXE

TECNICI: STIFANI Francesco PIATTI Franco ROSI Gianfranco CALABRESE Valeria

TEAM LEADER: ROSA Sergio

ARBITRO MAROGNA Antonio

FISIOTERAPISTA: MARCELLO GIULIETTI

BOXE RING I 31 Renata Romagnoli racconta...

Di pugili che lavorano nel mondo del cibo ce ne sono ancora tanti, ma per questa puntata cambiamo argomento. Questa volta due attività diverse tra loro ma con un comune denominatore: la durezza, specialmente per chi deve combinare lavoro e allenamenti.

Marco Scalia classe 1983 peso piuma, 16 incontri 9 vittorie, 1 per ko e 7 sconfitte di cui 2 per ko. Ad oggi come pro- fessionista non ha mai combattuto per un titolo. Si allena alla Mugello Boxing Team, seguito dai maestri Cristiano Mazzoni e Gabriele Sarti. Toscano, vive e lavora a Firenze come operatore ecologico presso l’Alia – Servizi Ambien- tali. Attacca a lavorare generalmente verso le 5 di mattina dal lunedì al sabato, festivi e domeniche a turnazioni.

32 I BOXE RING 4° PUNTATA

Emiliano Marsili classe 1976 peso leggero, pugile mancino professionista dal 2003, 38 incontri, 37 vittorie di cui 15 per ko, 1 sola sconfitta. Tante cinte guadagnate in questi anni, tra le quali nel 2010 campione italiano, il 20 gen- naio 2012 è diventato campione mondiale dei pesi leggeri IBO a Liverpool. Il 9 marzo 2013 ha conquistato il titolo europeo di categoria, sconfiggendo per KOT l’ex campione dell’Unione Europea Luca Giacon e ha difeso per ben 3 volte il titolo. Ha vinto il mondiale silver WBC nel 2015 e nel 2016 il titolo intercontinentale WBA. Si allena nella sua città Civitavecchia con il maestro Mario Massai (credo da sempre) e tutti i giorni lavora al porto con la compagnia Portuale di Civitavecchia. Alessio Di Cosimo nel 2017 ha realizzato un bellissimo documentario su di lui. Emiliano è stato premiato di recente dal Presidente del Coni e dal Presidente del Consiglio con il Collare d’Oro come onorifi- cenza dello sport italiano.

BOXE RING I 33 Il personaggio GREGORIO CIANCAGLIONE: PASTORE ED EX PUGILE

gregge, non ha corrente elettrica. grazie al maestro Guido Fiermonte, VEZIO ROMANO di Ma si sente comunque un uomo era qualcosa di unico nel panorama felice, libero di vivere all’aria aper- delle palestre di pugilato. Era fre- “Che ci faccio qui” è una nuova tra- ta e di dedicarsi con passione alla quentata da ragazzi dell’alta bor- smissione in onda su Rai 3, condot- pastorizia. L’altra grande passione ghesia e addirittura della nobiltà, ta con passione e professionalità da di Gregorio è stata la boxe: quando rappresentata soprattutto dal conte Domenico Iannacone. Ha ottenu- ne parla gli si illuminano gli occhi. Roffredo Gaetani Lovatelli che svol- to un notevole indice di ascolto la Ricorda quando, dopo il match con geva attività agonistica. Non man- puntata intitolata “Un pastore den- Nunziato Sanna nel 1977, Giuliano cavano personaggi dello spettacolo, tro la città” che ha avuto come pro- Orlando scrisse sul Corriere dello fra i quali il grande attore Vittorio tagonista l’ex pugile professionista Sport “Il pastorello Ciancaglione Mezzogiorno, molto appassiona- Gregorio Ciancaglione, che è ap- conquista Milano”. Per Gregorio to e competente nell’ambito della punto uno degli ultimi pastori nella un incontro di pugilato è una cosa boxe. Gregorio arrivava in palestra zona nord di Roma. Gregorio vive bella, significa mettere a confronto con una vecchia vespa, spesso con ai margini della Capitale con le sue due intelligenze. E alla fine mostra gli stivali infangati ma era stimato pecore e il fedele cane maremmano la sua vecchia e consunta tessera e benvoluto da tutti, perfettamen- Orso. La sua esistenza non è certo da pugile. Io ho conosciuto Cian- te integrato nell’ambiente. Sempre facile: dorme in una roulotte sen- caglione nel 1976, quando iniziai a disponibile, non si tirava mai indie- za riscaldamento e con la finestra praticare la boxe nella palestra del- tro e nel ring si confrontava con at- aperta per controllare il suo amato la Società Pugilistica Salario che, leti più pesanti di lui anche di venti

34 I BOXE RING chili. Nella sua carriera c’è stato un sparring partner un bravo ex pro- termine fu proclamato un incredi- incontro particolare, quello contro fessionista, Mario Landolfi. La sera bile verdetto di parità. Chiunque, al Michele D’Amato a Roma nel 1979. dell’incontro al Palazzetto dello posto di Gregorio, avrebbe prote- D’Amato aveva disputato già quin- Sport di Viale Tiziano il pubblico stato ma lui rimase calmo e sereno. dici combattimenti fra il 1969 e il era numeroso ed era presente an- Scese dal ring e, rivolto a me e Lan- 1971 ma poi, per motivi di gelosia, che la più importante televisione dolfi, con accento tipico romano si era reso colpevole di uxorici- privata di Roma. Quando i pugili disse: “Me sa che pe’ vince dovevo dio ed era detenuto nel carcere di salirono sul ring, tutti I giornalisti ammazzà mi padre e mi madre.” Rebibbia. Grazie alla buona con- e le personalità erano sotto l’an- Una serena ironia davvero unica, dotta aveva ottenuto il permesso golo di D’Amato mentre nessuno come il personaggio di Gregorio di uscire ogni giorno per allenarsi guardava Ciancaglione. Dopo il Ciancaglione. e proseguire così la sua carriera. gong iniziale Gregorio iniziò subito Per il suo rientro era stato scelto ad attaccare ma D’Amato fu molto appunto Gregorio Ciancaglione. La abile a difendersi e a replicare. Ma storia del detenuto che tentava di già dalla fine del secondo round il ritmo incalzante di Gregorio met- redimersi attraverso la boxe piac- • Qui sotto a bordo ring al Palazzetto dello que molto alla stampa che scrisse teva in evidente difficoltà il suo Sport; da sin. Vezio Romano, Roffredo Gaeta- molto su D’Amato nei giorni prece- avversario. Nella sesta ed ultima ni Lovatelli, Gregorio Ciancaglione. denti il match. Gregorio dal canto ripresa D’Amato riusciva a stento a Pagina precedente: il tesserino FPI di suo si era preparato come sempre rimanere in piedi, aiutato anche dai quand’era pugile con scrupolo ed aveva avuto come frequenti interventi dell’arbitro. Al

BOXE RING I 35 Visita ad una nota palestra PICARDI BOXE UNA FAMIGLIA VOTATA AL PUGILATO

Picardi, una famiglia che tanto ha Bronzo a Pescara 2009, Argento ai di GIOVANNI CALABRESI dato, sta dando e ancora darà al Giochi Europei di Baku 2015, per un nostro pugilato, Tonino ha tre fi- decennio un piazzato sicuro in ogni Tonino Picardi classe 1963 , allievo gli, Vincenzo, Giuseppe e Gianlu- manifestazione che conta. Quattro della vecchia “Fulgor” di Geppino ca che hanno seguito le sue orme titoli Italiani dal 2000 al 2007, più Silvestri dove venne condotto gio- sportive. Vincenzo, il più titolato numerosi podi e vittorie in Tornei vanissimo dal papà Vincenzo che dei tre, nato a Casoria, in provin- Internazionali. Recentemente pas- con un passato di pugile dilettante cia di Napoli, il 20 ottobre 1983 ha sato al professionismo ha tre tifosi è stato il capostipite di questa di- iniziato ad apprendere i segreti particolari, la moglie Maria e i figli, nastia pugilistica. Tonino, fonda- del pugilato dal suo idolo, il padre, Martina e Danny. tore della “ASD Picardi Boxe” oggi primo allenatore presso la palestra Tonino, come è nata questa socie- impiegato al Comune di Napoli, ha Nino Ferrara di Casoria. Dal 2005 fa tà? un brillante passato di pugile, da parte del gruppo sportivo della Po- “Cominciai nel 1996, appena termi- dilettante e da professionista dove lizia di Stato, le Fiamme Oro, sotto nata la mia attività agonistica, ini- ha disputato 36 match con 24 vitto- la guida tecnica di Giulio Coletta e zialmente chiamai la società “Nino rie, conquistando il Titolo Italiano Michele Caldarella. Vincenzo, Ca- Ferrara” in onore del Presidente dei Pesi Gallo e restando ai vertici valiere al merito della Repubblica della “Fulgor” dove sono cresciuto, di categoria dal 1986 al 1995. Per 5 Italiana dal 2008, vanta nel suo re- dopo 5 anni formai la “. volte ha tentato l’assalto al Titolo cord i seguenti Titoli: Bronzo alle Picardi Boxe”, cambiando tre volte Europeo senza successo, uno dei Olimpiadi di Pechino 2008, Bron- la sede adesso siamo qui dal 2016”. quali a fine carriera contro un gio- zo ai Mondiali di 2007, Hai incontrato momenti di diffi- vanissimo Naseem “The Prince” Bronzo agli Europei di Mosca 2010 coltà agli inizi? Hamed autentico fuoriclasse, il cui e di Ankara 2011, Bronzo Coppa “Si le difficoltà a gestire una Pale- pugilato definirlo fantasioso è - eu del Mondo a Mosca 2008, Bronzo stra di pugilato, sono comuni a tut- femistico, l’inglese Campione del Unione Europea a Dublino 2007 e a ti, sono principalmente di carattere Mondo dei Supergallo e dei Piuma Cetniewo 2008, Argento ai Giochi economico, gli affitti dei locali, le battuto solo da Antonio Barrera. I del Mediterraneo a Mersin 2013 e spese per i servizi, non è facile an-

36 I BOXE RING dare avanti. E’ solo la passione per nuti dai tuoi ragazzi. o recriminazioni e ringrazio tutti questo sport che non ci fa mollare”. “Dal 1996 anno in cui mi sono de- quelli che mi hanno affiancato in Il match più difficile della tua car- dicato all’ insegnamento ho avuto tutti questi anni ad alto livello”. riera? 17 Campioni d’ Italia, a parte i miei E er finire ,Tonino, il tuo sogno nel “Con Jacob difesa volontaria in figli Vincenzo, Gianluca e Giuseppe cassetto? Francia, avversario forte, mancino, quest’ultimo vincitore nel 2004, ci “Il mio sogno era vincere il Titolo difficile da contrastare, ci combat- sono stati Saccoia nel 97, De Mar- Europeo da professionista, pur- tei a lungo, contro Hamed purtrop- tino nel 97, Di Nardo nel 98 e altri troppo non ci sono riuscito”. po durò poco era di altro livello”. ancora. Vincenzo e Giuseppe furo- Il tuo Gianluca? Il numero delle Società e degli af- no avversari nella finale dei Cam- “Diventare Campione del Mondo filiati, in ambito nazionale, è in pionati Italiani assoluti a prof, da dilettante ho disputato 53 costante aumento, ma non è facile categoria pesi Mosca, nel 2006, match di cui 5 indossando la maglia trovare Professionisti da accostare vinse Vincenzo che militava nelle della Nazionale”. a quelli dei tempi passati, perché ? FFOO io ero all’ angolo di Giusep- E il tuo Vincenzo? “Le difficoltà sono di natura- eco pe che difendeva i colori della mia Diventare Campione del Mondo nomica, per i prof le borse sono di società, ma con il cuore ero all’ prof, da dilettante ho avuto una scarsa entità per i puri è lo stesso. angolo di entrambi. Oggi Gianluca bella parentesi, mi sento ancora Tutto è legato all’ econimia del po- passato prof sta scalando le classi- competitivo ma incompleto. Rin- sto, ma i buoni risultati che rag- fiche dei Super Leggeri e Vincenzo grazio il gruppo FFOO per l’impe- giungono i nostri Dilettanti in am- prof anche lui quella dei Pesi Gallo, gno e il sostegno che mi ha dato, bito internazionale sono un segnale l’altro mio figlio Giuseppe dopo una un ringraziamento particolare va positivo e incoraggiante per tutto il brillante carriera dilettantistica mi al Dottor De Jesu, Questore di Na- movimento”. aiuta nella conduzione della pale- poli, per essersi impegnato perso- Maestro Picardi cosa privilegiate stra”. nalmente nel Rione Sanità insieme nei vostri allenamenti? Il match più difficile della tua pre- al parroco Padre Antonio, per una “In primis la difesa, per prima cosa stigiosa carriera ? azione sociale che vede in prospet- insegno a non prendere colpi, con “Nella Semifinale Olimpica a Pe- tiva la realizzazione di una palestra un buon gioco di gambe e con le chino 2008 con il Tailandese Somjit per togliere dalla strada i tanti ra- mani alte, poi a portare i colpi”. Jongjohor già da me affrontato gazzi di questa difficile realtà. Una Collaborate con sessioni di spar- ai Mondiali di Chicago nel 2007 , Palestra guidata da me e da Donato ring con altre società campane? un pugile molto alto che sfrutta- Cosenza. “Si abbiamo tanta collaborazione va bene questa sua caratteristica, con la “Medaglia d’ Oro Boxe” del cominciai bene vincendo la prima Maestro Munno, con la “Napoli Est” ripresa poi il suo allungo mi mise A.S.D. PICARDI BOXE di Gennaro Sacco, con la “Pugilisti- in difficoltà, il Tailandese poi- vin QUADRI SOCIALI ca Pomigliano” del Maestro Tosca- se l’ Oro, ma contro di me disputò no, con la “Di Luisa Boxe “di Mi- il suo match più difficile. Anche a Presidente: chele Di Luisa, con l’ “Iron Boxe” di Londra nel 2012 contro il mongolo Giuseppe Picardi Cricri, e la “ De Novellis Boxe” del Nyambayar che poi prese l’Argento, Maestro Guido De Novellis. Ma le ci persi di un’incollatura, erano gli Tecnici: porte della mia Palestra sono aper- ottavi ma valevano una finale”. Tonino Picardi te a tutti, sono un convinto sosteni- Tu che hai girato con la maglia Az- tore del detto “l’unione fa la forza”. zurra della Nazionale tutto il mon- Preparatore Atletico: Curate anche un settore amatoria- do, raccontaci qualche aneddoto Vincenzo Gargiulo le, oltre a quello degli agonisti? curioso della tua vita sportiva. Si, ne ne occupa il terzo dei miei In Macedonia durante i Campiona- Cutman: figli Giuseppe anche lui ottimo di- ti Europei stavo vincendo contro un Domenico Colella lettante, il settore amatoriale è di avversario macedone, ogni tanto importanza vitale per sostenere le staccavano la corrente, i cartellini Pugili Pro: spese di gestione di una Palestra. si azzeravano e bisognava ricomin- Vincenzo Picardi, Che cosa significa operare in un’ ciare sempre daccapo, alla fine per Gianluca Picardi. area periferica, anche difficile ? le proteste della nostra Delegazio- “Significa incidere profondamen- ne il match non venne più interrot- Agonisti: te anche nel sociale, abbiamo una to e vinsi. Schoolboy; Giustino Antonio, D’Amore decina di ragazzi provenienti da Vincenzo, rimpianti? Luigi; Orefice Marco.Junior : Cortese situazioni difficili, li aiutiamo in “No rifarei tutto alla stessa manie- Giuseppe; Antonio Barra. Youth: Qua- tutto. Li considero come altri figli ra, mi sono sempre impegnato al gliero Alessio; Orefice Vincenzo; Costa- miei”. massimo, più di quello che ho otte- gliola Antonio. Tonino, parlaci dei risultati otte- nuto non potevo, non ho rimpianti

BOXE RING I 37 • Tonino Picardi e Giovanni Calabresi. • Tonino, Vincenzo Picardi e il suo preparatore atletico Vincenzo Gargiulo.

• Gianluca, Tonino e Vincenzo Picardi. • Vincenzo Picardi al bendaggio con il “cut man” Domenico Colella.

38 I BOXE RING Organizzato dalla Boxe Loreni e Boxe Mantova A MANTOVA ARBLIN KABA CONQUISTA IL TITOLO ITALIANO DEI SUPERLEGGERI

Quella tra Arblin Kaba, 24enne ita- dei propri tifosi giunti in massa da lo-albanese allenato dal maestro Bologna la cintura di campione ita- Paolo Pesci al primo appuntamento liano dei superleggeri. VINCONO ANCHE LORIGA, importante della carriera, e Massi- In quello che doveva essere un test- miliano Ballisai, 34enne campione match senza eccessivi rischi in vi- ENACHE E DI GANGI protagonista di mille battaglie, è sta della prossima sfida al titolo ita- stata una sfida equilibrata e di rara liano dei welter contro il campione COMUNICATO STAMPA intensità. Dopo un buon inizio di Cavallucci, Tobia Giuseppe Loriga http://teamcavallariventura.com Kaba, fulmineo ed incisivo nel lavo- ha avuto il suo bel da fare per avere ph GIANNI VERONESE ro dalla distanza, è venuta fuori l’a- la meglio pur nettamente ai punti bilità di Ballisai nell’agire d’incon- del bosniaco Nerdin Fejzovic, pro- Mantova, 24 maggio 2019 tro dalla corta-media distanza. Allo tagonista di un inizio aggressivo. Grande serata i a Mantova per il scadere della terza ripresa Kaba è Grande gioia nei massimileggeri Team Cavallari-Ventura, culminata stato contato in piedi ed ha vissu- per l’italo-rumeno Ovidiu Enache, con la conquista del titolo italiano to un momento di vera difficoltà, che nella rivincita con Edoardo dei superleggeri da parte di Arblin ma è poi riuscito a recuperare pur Giustini ha ottenuto la prima vitto- Kaba che ha battuto il detentore soffrendo nei round successivi, fino ria in carriera infliggendogli anche Ballisai per decisione tecnica all’ot- a riprendere in mano la situazione un atterramento. tava ripresa. dalla settima ripresa, con un calo da Il supermedio di casa Piero Di Gan- Il successo è stato sia organizzativo parte di Ballisai. Nell’ottava questi è gi ha dato vita ad una bella batta- - perchè l’evento proposto insieme stato fermato dal medico per una glia con Rodolfo Benini (suo amico alla Boxe Loreni, alla Boxe Mantova ferita, che l’arbitro ha dichiarato e per anni compagno di palestra e al Comune di Mantova in una pa- causata da una testata accidentale. nella Boxe Mantova) finita con un lestra Boni gremita di appassionati Si è proceduto così alla lettura dei giusto verdetto di parità. ha regalato emozioni - che spor- cartellini, che ha visto Kaba vincere tivo, con risultati positivi da parte di un soffio (76-76, 76-75 e 76-75) e dei pugili del Team anche nel sot- conquistare circondato dalla gioia toclou.

BOXE RING I 39 Al di Andy Ruiz jr. stende Joshua e diventa l’ultimo re dei giganti. Le sorprese fanno parte della storia dei massimi

di GIULIANO ORLANDO

40 I BOXE RING l Madison di New York è acca- duto quello che non ti aspetti. AIl campione dei massimi An- thony Joshua (22-1) alla sesta dife- sa delle quattro cinture (IBO, IBF, WBA e WBO) è scivolato fragoro- samente sui colpi di Andy Ruiz jr. (33-1), primo messicano campione del mondo massimi e l’ultimo re dei giganti a sorpresa. Quando si dice il destino: Ruiz aveva sostituito Jarrell Miller (23-0-1) 30 anni, pugi- le di , beccato per la terza volta con le mani nel sacco (doping) e squalificato dalla Commissione di New York. Sulla carta una difesa senza eccessivi rischi per l’ingle- se, sul ring è successo di tutto e il pubblico ha assistito ad un match incredibile dalle mille emozioni. Era iniziato come previsto con fasi di studio. Al terzo round la tempe- sta imprevedibile. Joshua trova la combinazione giusta: gancio sini- stro e diretto destro che costringe Ruiz jr. al conteggio. Il messicano si ritrova seduto sul tappeto, ma riprende molto bene. Addirittu- ra aumenta la pressione offensiva, chiudendo la distanza e portando serie sopra e sotto. Joshua si trova a mal partito contro questo avver- sario più basso, che gli toglie spa- zio costringendolo a difendersi, un tema poco abituale. Infatti il mes- sicano pizzica Joshua al volto, fa- cendolo contare a sua volta. Ma non è finita, lo sfidante galvanizzato dal risultato insiste ad attaccare, men- tre Joshua tenta di concludere a attacca senza difesa. Un errore che paga caro. Ruiz, passa sotto il lun- go ma lento sinistro del campione e trova il pertugio giusto: Joshua è ancora al tappeto. Stavolta ha perduto il sorriso, più che scosso è sorpreso. Si rialza, ma la situazio- ne è cambiata e non poco. Adesso lo sfidante ha preso fiducia, mentre per Joshua i fantasmi della sconfitta si affacciano, ripensando al passa- to. Quando nel 2011, agli europei di Ankara, il romeno Nistor, fotocopia di Ruiz, lo mise al tappeto nel terzo round. Sono passati otto anni, ma i fantasmi sono duri da dimenticare. Le successive tre riprese sembra- no spicchi di nuvole pronte a sca- tenare acqua a catinelle. Sconcerta come un atleta dal fisico statuario, che sovrasta di oltre dieci cen- timetri il rivale, con pancetta da commendatore, sembri soggiogato dall’attacco di un rivale che non fa

BOXE RING I 41 nulla di straordinario, se non attac- dal padre, ci arriva presto e presto di questi giganti, da James Figg al care come è d’uopo dello sfidante. debutta sul ring (sette anni). Re- grande John Broughton, l’autore Ormai nel cervello dell’inglese il sta sempre messicano, nel 2007 ai del “Broughton’s Rules”, il primo tarlo della paura si è fatto largo e mondiali di Chicago (USA), si ferma studioso della noble art, artista lo paralizza. In avvio della settima all’esordio di fronte a Michael Hun- della difesa, che diede un contri- tornata accade ciò che è nell’a- ter uno che ha fatto parte della na- buto fondamentale sull’evoluzione ria. Il messicano, sempre veloce di zionale USA a lungo. Nell’occasione della noble art. Verso la fine del braccia, mette a segno la doppietta i nostri Clemente Russo e Roberto 1700, comparve all’orizzonte Daniel giusta al viso e l’inglese frana irri- Cammarelle vincono l’oro iridato Mendoza, un londinese di sangue mediabilmente al tappeto. Ha gli nella categorie più pesanti. Profes- ebreo, grandissimo talento, che no- occhi sbarrati, ma trova l’orgoglio sionista a 19 anni, inanella 29 vitto- nostante fosse a malapena un me- per rialzarsi e riprendere la lotta. rie fino alla prima e unica sconfitta dio, battè praticamente i più forti Sentenza rinviata di pochi secondi. rimediata a Auckland in Nuova Ze- massimi dell’epoca, grazie all’abili- Sinistro-destro, altra caduta, anche landa, contro il locale Joseph Par- tà difensiva e alla velocità di movi- se quando l’arbitro decreta lo stop, ker, titolare della cintura WBO. Un mento. La prima sorpresa, stando a lui è ancora in piedi, sia pure sen- risultato per MD che lascia molti quanto riporta Fleischer, fu la vit- za uno straccio di energie. Neppure dubbi sulla realtà del match. Il clan toria di James Corbett, il california- quelle della protesta. Dall’angolo messicano parla di furto. Il giova- no di San Francisco, di sangue ir- del messicano è festa incredibile, notto accusa il colpo, riprende ad landese, che dopo aver frequentato il brutto anatroccolo ha umiliato il ingrassare e sale fino a 135 kg. Resta la malavita locale, cambiò radical- bronzo di Riace made in England, fermo per quasi un anno e mezzo. mente ambiente, studiando e tro- di radici nigeriane. Nella boxe ogni Per sua fortuna firma un contratto vando un lavoro in banca e nel frat- tanto succede. Ed è il suo bello, la con la PBC (Al Haymon) e ripren- tempo imparando l’arte della boxe. sua magicità. Ricordando che l’In- de a curare il peso. Nel preceden- L’apprese così bene che quando ghilterra nel passato ha avuto un te match contro l’ucraino non più allestirono il primo mondiale con i altro pugile statuario, dal mento di verde Alex Dimitrenko scende a 118 guantoni, era il 1892, sfidò e battè cristallo. Parlo di Frank Bruno, ido- kg. Quando inizia la preparazione John L. Sullivan, come dire il mito lo di casa, con 40 vittorie e 5 scon- per Joshua, fa anche potenziamen- dell’America di quell’epoca. Questi fitte, tutte per ko. Debuttò nel 1982 to e sale sul ring del Madison a 121 fu attore, cantante e ottimo gioca- e chiuse la carriera dopo la seconda chili e mezzo. Per certi versi il suo tore di baseball, tanto da diventa- sconfitta contro a Las fisico ricorda quello di Tony Galen- re professionista. Quando andò a Vegas il 16 marzo 1996, ko al terzo to, origini italiane, un barilotto alto Londra in tournèe, venne invitato round. In precedenza lo avevano 1.75 che superava i 110 kg. battuto- dai reali d’Inghilterra. Origini ir- battuto James Smith (Usa) nel 1984, si negli anni ’30 con tutti i migliori landesi, aveva frequentato le scuo- quindi Witherspoon (1986), Tyson massimi, da Max Bear a Lou Nova, le superiori, per passare al Boston (1989) e Lewis (1993) sempre per fino a Joe Louis che prima di- vin College, dove apprese recitazione il mondiale.Lo aveva conquistato cere per KO, finì a sua volta al tap- e dizione, ma cancellò del tutto la dopo lungo inseguimento contro peto. Non è certo un Adone, ma ha speranza materna che sognava per Olivier McCall (Usa), un picchiato- braccia veloci, si muove bene sulle lui la vocazione sacerdotale. Troppo re che aveva la stessa caratteristica gambe e sul tronco e deve fare pure bollente il suo temperamento. Al- di Bruno: non incassava. Infatti nel male, se 23 dei suoi avversari, dei 33 lorché si dedicò alla boxe raggiun- 1995 a Wembley al 12° round, Bruno battuti sono finiti al tappeto. Una se la vetta e la mantenne a lungo. trovò il destro giusto per conqui- cosa è certa, dopo questo colpo a Campione del mondo a pugni nudi stare la cintura WBC, che sei mesi sorpresa la famiglia Ruiz può vivere dal 1882 al 1892. La sconfitta con- dopo consegnò a Tyson. Fu il suo agiatamente e dopo il bis con Jo- tro James John Corbett, otto anni ultimo match. Tornando a Ruiz, che shua, anche di rendita. più giovane, vittorioso per KO al oltre alle quattro cinture porta a n po’ di storia con le sue sor- ventunesimo round, fu un lutto na- casa quasi 8 milioni di verdoni, e che prese. Lasciando perdere i zionale. Quindi la prima sorpresa da contratto sottoscritto prima del- Ucampioni del passato remo- della serie. Corbett per non essere la sfida, dovrà concedere la rivin- to, quelli a pugni nudi e gli antesi- da meno, divenne attore di teatro, cita a Joshua, come ha annunciato gnani con i guantoni, ma sulle cui ottenendo grande successo. La se- Eddie Hearn (Matchroom). Match imprese ci sono molti punti inter- conda sorpresa riguarda ancora previsto entro l’anno, quasi sicu- rogativi per aver qualche certezza. Corbett, ma in negativo. A scalzarlo ramente a Wembley, con l’esaurito Anche se Nat Fleischer, il gran- fu Robert Fitzsimmons, che aveva assicurato (100.000 spettatori?). de giornalista e scrittore, nel 1949 in precedenza conquistato il mon- Nell’occasione la borsa del nuovo pubblicò “The Cham- diale medi e dei mediomassimi. Era campione dovrebbe essere più che pionship” , pietra miliare nella nato in Gran Bretagna a Elston in raddoppiata. Papà Andy e mamma storia dei giganti dal 1700 fino alla Cornovaglia nel 1862. Spirito da gi- Felicitas, trasferitisi in California prima parte della carriera di Floyd ramondo, a nove anni si trasferisce quando il pargoletto aveva quattro Patterson. La “Storia dei pesi mas- con la famiglia in Nuova Zelanda a anni, e già tendeva ad essere più simi”, tradotto da Nando Pensa, Lyttleton. Nel periodo scolastico largo che alto, incapace di resiste- uscito in Italia nel 1958, ha permes- si distingue anche come atleta in re al richiamo dei fast food, adesso so agli appassionati di casa nostra particolare nella corsa e nel foot- saranno felici. In palestra, portato di conoscere la meravigliosa storia ball, oltre che nella boxe, che ve-

42 I BOXE RING niva insegnata nonostante fosse aver letteralmente sbatacchiato Dempsey, come d’abitudine carica proibita nelle scuole. Capelli rossi, per il ring di Toledo nell’Ohio, Jess alla ricerca del contatto, ma Tunney sempre arruffati, un ragazzino- al Willard, il gigantesco cow boy, che è un fantasma che colpisce e con lampanato, ricoperto di lentiggi- aveva trascorso l’infanzia tra i pel- veloci spostamenti sulle gambe è ni, conformato in modo anomalo, lerossa, per scegliere poi la pista sempre fuori portata. Il canovac- magrissimo, gambe e braccia lun- della boxe. Dempsey è alla sesta cio dura dieci round, quelli fissati ghe, buon torace, sviluppò musco- difesa, quella precedente avvenu- e la vittoria è largamente per Tun- li e forza quando iniziò il lavoro di ta il 14 settembre 1923 fu a dir poco ney. La rivincita appare inevitabile. maniscalco nella fucina del padre. drammatica. A New York, l’argenti- Al Soldier’s Field di Chicago il 22 Intanto iniziava la carriera da pu- no Luis Angel Firpo, fu ad un nulla settembre 1927 una folla straboc- gile. Dimostrando eccezionali doti dalla conquista. Avesse posseduto chevole assiste alla sfida del seco- di resistenza e abilità sul ring. In un pizzico di furbizia in più avreb- lo. I 105.000 spettatori portano alle rapporto alla media, è molto alto, be fatto centro. Il “toro della Pam- casse di Richard qualcosa come sfiorando l’1.80, per meno di 70 kg. pas” aveva pugni pesantissimi che 2.648.660 dollari, record dei record, Quando il 17 marzo 1897, affronta scagliava con furore cieco. Uno di in assoluto. Corbett a Carson City nel Nevada questi colse la mascella di Demsey ha già conquistato le cinture medi che volò addirittura fuori dalle cor- e mediomassimi e battuto giganti de, sopra i giornalisti che si die- come Peter Maher, nelTexas, ma dero da fare per aiutarlo a risalire i rangers e il sindaco lo vietano. sul ring. Ancora stordito e appog- Dopo quella vittoria bussa al trono giato sulle corde, bersaglio indife- di Corbett, che da tempo non sale so riuscì a non finire KO perché la sul ring. La battaglia risulta a senso smania di colpire da parte di Firpo unico. Fitz, costringe Corbett alla risulta cieca e priva di intelligenza. resa dopo 14 round. Smentendo Subisce un altro conteggio ma ha scommettitori e media che lo dava- la forza di recuperare e iniziare la no sfavorito. vendetta. Dopo lo spavento, il cam- opo quella sorpresa, passia- pione fa contare Firpo ben sette mo al 23 settembre 1926, lo volte nello stesso round e altre due DSesquicentennial Stadium di in quello seguente, rendendo la Filadelfia, ospita per la prima volta faccia dell’argentino una maschera Match che passa alla storia come un mondiale massimi. Arena stra- di sangue. A giudizio della stampa, quello del “lungo conteggio” e piena: 120.000 spettatori, due mi- quei due round sono i più dram- per i tifosi di Dempsey una gran- lioni di dollari al botteghino per la matici della storia tra i massimi. A de ingiustizia ai danni del proprio gioia di Tex Richard, maestro degli quel punto anche Dempsey deve beniamino. Tutto accadde nella set- organizzatori, capace di sfruttare al fare il bilancio dei danni sopportati tima tornata, fino a quel momento meglio la popolarità di Jack Dem- e tra i vari restauri, rientra anche Tunney conduce, largamente e in psey , il “maglio di Manassa”, la cit- l’intervento al naso. Una sosta pro- alcuni momenti Dempsey rischia il tadina del Colorado dove era nato il lungata anche perché non è facile tappeto. Nel cuore di quel round, li 24 giugno 1895. trovare avversari alla sua portata. lungo e pesante sinistro di Jack tro- Quando Tex Richard gli propone va la mascella di Tunney che scivola Gene Tunney, sulla carta alla sua al tappeto, mentre cerca col brac- portata, il guerriero di Manassa cio di mantenersi seduto. A quel riprende ad allenarsi seriamente, punto, Dempsey, invece di stac- convinto di potercela fare. L’avver- carsi dal rivale e andare nell’angolo sario arriva dai mediomassimi, ha più distante, resta sopra l’avversa- un buon record ma neppure esal- rio per finirlo. L’arbitro lo invita a tante. Nato a New York il 25 maggio muoversi e impiega diversi secondi 897, famiglia cattolica benestante di a convincerlo. Quando il conteggio origine irlandese, ottimo studente inizia, Tunney ha già recuperato, fino all’Accademia, poi la scelta di ma i secondi lo invitano a restare insegnare educazione fisica a Gre- seduto fino all’8”. Cosa che avvie- enwich, e frequentare la palestra di ne puntualmente. Il resto non ha pugilato. Sport che lo affascina per storia e Tunney vince nettamente. il suo aspetto schermistico. Non se- Nulla di irregolare, semplicemente gue la trafila dilettantistica, debutta il rispetto delle norme. Idolo indiscusso del popolo ameri- da professionista il 2 luglio 1915 a ’autore dell’impresa impossi- cano, una macchina da guerra spet- 18 anni. Carattere schivo, frequen- bile successiva si chiama Wal- tacolare e venefica per gli avversari. ta gli ambienti letterari. La critica Lter James, nato a New York il Dempsey sembra nato per la boxe, non la ama, perché non fa notizia 7 giugno 1906, quinto dei sette figli fisico eccezionale resistente ad e quando affronta Dempsey, nono- di Elizabeth e Joseph Braddock. ogni fatica, collo taurino, spalle lar- stante un record che dovrebbe far Alla nascita, James pesa sette chili ghe e pugni d’acciaio. E’ campione riflettere è largamente sfavorito. Il e mezzo. Nonostante la mole il ra- del mondo dal 4 luglio 1919, dopo ring racconta una storia diversa. gazzo si dimostra di carattere paci-

BOXE RING I 43 fico e sogna un futuro da campione cerca di colpire sporco, ma l’arbitro volte e nel settembre 1958 mette KO di baseball, attività che preferisce lo avvisa che non è il caso se non al primo round Eddie Machen, che largamente agli studi. Il pugilato è vuole finire squalificato. Braddock nel ranking del 1957 figura al primo la conseguenza dell’ambiente dove soffre ma vince ed è il più incredi- posto, mentre lo svedese è decimo. risiede. In particolare gli irlandesi bile campione del mondo della sto- Il successo clamoroso lo proietta a sono predisposti alle sfide a pugni. ria. Perfino il presidente Franklin primo sfidante di Patterson. Il 26 Papà è dotato di forza straordinaria D. Roosevelt gli invia un telegram- giugno 1959, a New York, accade e racconta di aver ucciso un mulo ma di congratulazioni. l’incredibile: l’americano finisce al con un pugno sulla fronte. Suo mal- eppure il biondo svedese In- tappeto al terzo round, fulminato grado, anche James imbocca quella germar Johansson era favo- dal destro di Ingermar. strada e, prima in strada e poi in Nrito, quando si ritrova a bat- palestra, la boxe diventa la profes- tersi contro Floyd Patterson, che sione. A 20 anni debutta tra i prize- era succeduto a Rocky Marciano, fighter, guidato da Joe Gould, che dopo che il pugile di origine abruz- resterà al suo fianco nel bene e nel zese, aveva lasciato il mondiale male fino al termine della carriera, nell’aprile 1958, unico campione conclusa nel 1938, salvo un ritorno massimi a concludere la carriera a livello di esibizione nel 1941. Atle- imbattuto. Floyd, nato a Wode nel ticamente è un massimo ideale, ha Texas il 4 gennaio 1935, dotato di ottime basi e un destro che lascia il grande talento, campione ai Gio- segno. Il problema è che la sua atti- chi di Helsinki nel 1952 nei medi a vità coincide con la grande depres- 17 anni, aveva iniziato a frequentare sione americana, esplosa negli anni la palestra molto giovane seguen- trenta, azzerando o quasi la gran- do i due fratelli Willie e Frank, che de nazione. Compresi i risparmi di si allenavano alla Gramercy Gym, James da un giorno all’altro. Brad- nell’East-sid di , guida- Facendo saltare il pronostico. L’a- dock la vive in pieno, finendo nel ta da Cus D’Amato, dove operavano mericano si riprese lo scettro nella fondo della sopravvivenza. Nono- anche Frank Lavelle e Pete Mello, rivincita, confermando la supre- stante le traversie mantiene onestà che dedicarono molta attenzione a mazia anche nel terzo match. Ci e dignità, aiutato dalla moglie Mae, Floyd. Quando Marciano lasciò va- fu un’inchiesta su quei risultati, ma la madre dei suoi tre figli. La boxe cante la cintura, era professionista finì nel nulla. Nel frattempo l’ormai non può aiutarlo più di tanto, Fran- da sei anni e salito ai vertici della stempiato svedese fa capire di es- cis Albertanti, un giornalista, lo de- categoria, con una importante se- sere ancora il migliore del vecchio finisce“Cinderella Man”, per foto- rie di successi, in particolare nel continente riconquistando il titolo grafare la sua altalenante carriera, 1955, vinse nove match tutti per KO, nel 1962, ritirandosi dopo aver bat- con chiari e scuri come il bilancio l’anno dopo prosegue nell’ascesa e tuto Brian il 21 aprile 1963. di casa, che risente della crisi, oltre D’Amato spinge per ottenere la sfi- ai guai alla mano destro fratturata, da per la successione a Marciano. senza avere i soldi per operarla. La promozione la ottiene l’8 giugno In questa palude di problemi arri- del ’56 a New York, battendo Tom- va l’occasione di un mondiale che my Jackson, un rivale di qualità, dai sembra caduto dal cielo, anche se pugni pesantissimi, superato net- il ruolo è quello di vittima designa- tamente sui 10 round. A quel punto ta. Affronta Max Bear, il giustiziere viene definita la sfida per il - mon di Carnera, idolo della Hollywood diale, contro Archie Moore, l’ultimo dell’epoca, conquistatore impeni- rivale di Marciano, che pur battuto tente, ma anche sfrontato e irri- si è dimostrato avversario di tutto verente, che considera l’irlandese rispetto. Vince Patterson per KO al di bassa lega, un semplice allena- quinto tempo, dominando l’anzia- mento. Questo dicono i pronostici no rivale. In quel periodo in Euro- e i media. Il ring è quello di New pa, sta salendo il vikingo Ingemar York, nel distretto di Long Island e Johansson, gigante biondo di Go- La sconfitta di Muhammad Ali il bordo ring è una sfilata di glorie teborg, protagonista alla rovescia contro Leon Spinks nel 1978 a Las del cinema, per applaudire il bel ai Giochi di Helsinky, finalista nei Vegas, fu una sorpresa relativa e Max. Incontro sui 15 round, che massimi contro l’americano San- non fece neppure clamore, tanto il Baer annuncia di voler conclude- ders, verrà squalificato e privato match risultò mediocre. Tra l’altro re entro la metà. Conti sbagliati: dell’argento per passività, meda- il WBC pochi mesi dopo lo priva del Braddock che al contrario del riva- glia che gli viene restituita nel 1982. titolo per non averlo difeso contro le si è allenato come mai e sa che Guidato magistralmente da Edwin Norton. La rivincita che vale solo questo è il match della vita, disputa Ahlquist, conquista l’europeo a spe- per WBA, allestita in Ottobre a New una battaglia intelligente, evitan- se di Francesco Cavicchi a Bologna Orleans a dispetto della pochez- do la corta distanza e lavorando di il 30 settembre 1956, con l’italiano in za tecnica, che comunque diede gambe in modo perfetto. Baer ca- vantaggio ai punti, finito al tappeto la vittoria a Muhammad Ali, unico pisce che la cintura è il pericolo e al 13° round. Difende la cintura tre massimo nella storia ad aver con-

44 I BOXE RING quistato tre volte il mondiale, risul- destro. Ha percorso la strada pas- , gigante (2.06) gitano tò uno degli eventi più importanti. sando da sparring di Tyson alla di nascita e di testa, imprevedibi- Al Superdome staccano il biglietto vittoria sul nostro Francesco Da- le e invincibile, che fa di ogni sfida 75.000 spettatori per un incasso miani che da ex campione iridato, un teatro dei pupi, spesso di cat- di quasi sei milioni di dollari (cin- ha dato valore al successo di Mc- tivo gusto, ma alla fine i risultati que miliardi delle vecchie lire). Ali e Call. Dopo quel successo lo adoc- gli danno ragione, anche se l’ulti- Spinks incassano oltre tre miliardi chia Don King e lo porta alla sfida ma bravata, successiva all’impresa di lire a testa. con Lennox Lewis, l’Adone inglese, di battere contro ogni pronostico Siamo a Tokyo, la sera dell’11 feb- origini giamaicane, nato in Inghil- Vladimir Klitschko che non co- braio 1990, combatte Mike Tyson terra, trasferitosi in Canada a 12 nosceva sconfitte da 11 anni e sette non certo al meglio della forma fi- anni, dove percorre una carriera mesi, sfilandogli il capitale (WBA, sica e mentale. Si è allenato poco, dilettantistica di primissimo piano. WBO e IBF), gli è costata carissima. sovrappeso e sta curandosi per un Campione del mondo jr. nel 1983 Dopo quel trionfo è andato in tilt e problema venereo. La scorsa sta- a 18 anni, l’anno dopo partecipa ai ha pagato con tanto di perdita delle gione è passato sotto le grinfie di Giochi di Los Angeles, dove lo fer- cinture, squalifiche varie e multe a Don King, che ha sempre bisogno ma Biggs (Usa) che vincerà il titolo a non finire. Peccato perché il capo- di dollari e in particolare quel- spese di Damiani in finale. Quattro lavoro compiuto all’Esprit Arena di li delle borse di Mike che difende anni dopo a Seul conquista l’oro. Dusseldorf in Germania, il 28 no- le tre cinture (IBF, WBA e WBC) Passa professionista sotto la fede- vembre 2015, meritava miglior se- dall’assalto di James Douglas, che razione inglese e con questo pas- guito. Alla vigilia i pronostici con- gli scommettitori danno 42 a 1. Si saporto inizia l’irresistibile ascesa. cedevano poco o nulla all’irlandese. combatte al Dome della capita- Dopo 13 incontri e altrettante vit- Troppo esperto il dottor Wladimir le giapponese, lo stesso ring dove torie diventa campione d’Europa a che domina la scena dal lontano un anno prima aveva battuto Tony spese del francese Jean Chanet, ko 2000, dove ha cancellato i sogni di Tubbs in due round. Nonostante al sesto tempo. L’anno dopo (1991) ben 22 sfidanti, alcuni dei quali di Tyson appaia l’ombra del campio- debutta negli Usa e prosegue la assoluto valore, messo a nanna 53 ne di qualche stagione addietro, marcia vittoriosa alternando match avversari dei 64 battuti. I media e i nell’ottavo tempo trova il montan- in patria e negli Usa. Vince l’elimi- 55.000 spettatori salvo gli inglesi e te giusto per atterrare Douglas, natoria WBC, a Londra, spedendo qualche coraggioso la pensano così. che finisce KO, essendo rimasto al KO in due round l’ormai logoro Do- Invece la storia del boxing racconta tappeto dopo il 10” regolamentare. novan Ruddock, altro canadese di che è giunto il momento alla svol- L’arbitro però conta praticamente buona qualità, che finisce KO sem- ta. Fury risulta il mattatore, porta per quasi 15” e lo salva. Tyson che pre in due round. A quel punto il pugni e dispensa sberleffi, balla e in quel colpo aveva messo ogni WBC toglie il titolo a schiva, sorride e irride il campione, energia residua, diventa bersaglio a indica Lennox Lewis nuovo titola- in attesa di prenderne il suo posto. facile e predestinato alla sconfitta. re. E’ la fine del 1992 e l’Inghilterra Gli spettatori sono sorpresi e scon- Douglas capisce la situazione e al torna al vertice nel mondo dei mas- certati. Al termine dei 12 round i decimo round, lo giustizia impla- simi, a distanza di 93 anni, quando tre giudici non hanno dubbi e quel cabilmente. nel 1899, Bob Fitzsimmons lascia a ragazzone dal cranio quasi pelato, James Jakson Jeffries la cintura dei che dimostra più dei reali 27 anni, massimi. Un trionfo che dura un che salta e balla, diventa il nuovo paio di stagioni, rovinato dal destro campione di tre sigle a dispetto del di McCall arrivato alla mascella di pronostico. Il dopo sarebbe tutto Lewis, capace di spegnere ogni luce da cancellare, ma è anche vero che di ripresa. Inghilterra in lutto, che Tyson, come un novello Lazzaro è dura fino al 7 febbraio 1997, quan- stato capace di risorgere a dispetto do i due si ritrovano di fronte a Las delle previsioni e dopo tre anni di Vegas e il gigante inglese (1,97), si stupidaggini è tornato a combat- prende titolo e rivincita. McCall tere e al terzo match del rientro ha regge cinque round di sofferenza rischiato di far fuori Deontay Wil- poi si arrende e l’Inghilterra torna a der, il re del WBC, che ha ottenuto sorridere. Lewis mantiene e incre- solo un pareggio. Rischiando nel- menta il capitale (WBC, IBF e IBO), la prima parte di perdere il titolo. con dieci difese. L’ultima il 21 giu- Ovvero, Tyson Fury non ha ancora gno 2003, battendo Vitaly Klitschko finito di sorprendere. Mettendosi Vittoria clamorosa, ridimensionata per ferita, con annessi molti rischi in lista per risultare l’ultimo della 8 mesi dopo a Las Vegas, sotto i pu- di venire scalzato dall’emergente serie delle sorprese tra i giganti. gni di Evander Holyfield, vincitore ucraino, fermato per ferita mentre in tre round. stava mettendo in difficoltà Lewis. Altra sorpresa a Londra il 24 set- Con giudizio e tempestività, ap- tembre 1994. A procurarla è un pende i guantoni al chiodo, ricco e certo Oliver McCall, un rude guer- soddisfatto. riero nato a Chicago nel 1965, che Il penultimo della serie, è di fre- affida tutto o quasi alla potenza del sco conio, riguarda quel pazzo di

BOXE RING I 45 Angolo Rosso LUCIA ELLEN AYARI: UNA GIOVANE CHE PUNTA IN ALTO

Si, io credo in un brillante futuro, Io vorrei adattarmi allo stile di Ali perche vedo che faccio continui unico nel suo genere ma il mio stile di GIOVANNI CALABRESI progressi e miglioramenti, grazie è mio, fatto con le mie esperienze all’ applicazione e ai sacrifici. e capacità e con i miei Maestri fac- Lucia Elen Ayari è nata a Catania ciamo tanto lavoro per migliorarlo. il 14 Ottobre 2003 ed è tesserata Ti senti in dovere di ringraziare con la ASD Boxing Team Catania qualcuno per i traguardi che hai Come definisci il tuo stile di pugile? Ring dove è allenata dai Maestri raggiunto fino ad ora? Boxo studiando lo stile delle mie Antonino Maccarone e Aroldo Do- Devo molto ai miei maestri, Mac- avversarie, prediligo il contrattac- nini. Lucia è una 50 kg junior al carone e Donini, e alle loro mogli co, riesco bene a entrare e uscire secondo anno e si è messa in luce che mi supportano tantissimo ne- velocemente dalla loro guardia, è il per le sue eccezionali doti tecniche gli spostamenti e mi aiutano nei mio pugilato preferito. e agonistiche in competizioni Na- viaggi. E a Valeria Calabrese, la mia zionali e Internazionali. Lucia esor- Maestra in Nazionale che mi vuole Come si svolge abitualmente la tua disce nel Marzo del 2018 , a Mon- un gran bene e mi sopporta mal- giornata tipo? dovì dove vince il “ Torneo A.Mura”, grado le mie monellerie. Lei tiene Frequento il primo anno di Istituto questo successo gli apre le porte molto alla disciplina ma siamo ra- Alberghiero, voglio continuare nel della Nazionale. Partecipa ai Cam- gazze giovanissime e in Nazionale settore del ricevimento per studia- pionati Europei a Anapa in Russia la sera ci riuniamo sempre in una re bene le lingue inglese, il francese dove supera l’irlandese Lawless, stanza a chiacchierare e fare un po’ e il tedesco, lingue della cui utilità, l’ ungherese Megyer e la tedesca di chiasso. mi sono resa conto quando vado all’ Melissa Rempel la grande favorita estero con la Nazionale. E la sera del Torneo, ma viene data perden- La tua famiglia ti sostiene nei tuoi sono impegnata totalmente con gli te in finale contro la montenegri- impegni pugilistici? allenamenti in palestra. na Gojkovic e conquista l’ Argento, Si mio padre e mia madre sono fie- un Argento che a detta di Giuliano ri per i progressi che faccio. Inizial- Lucia, per concludere, quale è il Orlando era Oro. In chiusura di mente mia madre era contraria alla tuo sogno nel cassetto? 2018 batte la Cavallaro un’ atleta boxe, voleva che avessi continuato Il mio sogno è vincere le Olimpiadi, di interesse Nazionale più grande con la danza, mentre mio padre dal i miei allenamenti , i miei sacrifici di età e molto valida. Nel 2019 vince quale ritengo di aver ereditato l’ sono mirati al raggiungimento di due match a Mondovì e si aggiudi- amore per lo sport è contentissimo questo traguardo. ca per il secondo anno consecutivo della mia attività anche se come pa- il “Trofeo A.Mura”.Fino ad ora 14 dre ha paura di vedere i miei com- match vinti, 3 prima del limite e 2 battimenti. persi, 11 match in maglia Azzurra. La tua gioia più grande in questi Lucia come è nata in te la decisione tuoi inizi di carriera? di fare il pugilato? La vittoria dello scorso anno al Ho praticato danza classica per sei “Trofeo A.Mura”, ero all’ esordio anni, poi ho dovuto cambiare pa- come pugile, e vincere una compe- lestra e mi sono iscritta a un Club tizione così importante ha scatena- dove oltre la danza si praticava an- to in me una gioia immensa, ero un che pugilato, insegnato dal Maestro vulcano di emozioni. Maccarone. Il Maestro ebbe fiuto, mi disse “:- Tu hai una faccia da pu- La boxe ti ha dato anche qualche gile perché non provi con la boxe?” delusione? insomma tutto cominciò così per No, non ho niente da recriminare scherzo. anche quando ho perso, ritengo Una carriera ancora breve, ma che doveva andare così. ricca di successi, Lucia ti senti de- stinata a una brillante carriera Nel tuo pugilato ti ispiri allo stile di pugilistica? un Campione preferito?

46 I BOXE RING Angolo Blu VINCENZO TERLIZZI: UN GIOVANE CON LE IDEE CHIARE

impegni pugilistici? pugilato che sfrutta al meglio le Si in famiglia tutti mi sostengono, mie caratteristiche, ho un fisico di GIOVANNI CALABRESI siamo una famiglia molto unita, longilineo, boxo per linee inter- mio padre mi segue nella mia atti- ne, cercando di sfruttare al meglio Vincenzo Terlizzi è nato a Napoli vità sportiva e mia madre negli stu- la mia altezza, cerco di muovermi il 10 Gennaio 2002, tesserato con di, inoltre ho un fratello più piccolo bene sulle gambe specialmente per la ASD Napoli Boxe dove è allenato e una sorella più grande che sono evitare i contrattacchi degli avver- dal Maestro Lino Silvestri, è un 81 i miei primi tifosi. Tutti mi aiutano sari, ma devo ancora migliorare in kg Youth al primo anno e si è mes- a conciliare il tempo tra lo studio, tante cose come ad esempio la ve- so in mostra per le sue ottime qua- frequento il quarto anno del Liceo locità e la potenza nei colpi. lità pugilistiche in varie competi- Scientifico “Renato Caccioppoli” a zioni tra le quali il recente “Torneo Napoli , una scuola piuttosto impe- Come si svolge abitualmente la tua Alberto Mura” di Cascia dove ha gnativa, dove ho una media alta. giornata? vinto la finale. Ma già dagli esordi Sono molto impegnato con lo stu- nel 2016, Vincenzo si è fatto notare, La tua gioia più grande in questi dio, il Liceo Scientifico è una scuo- vincendo subito il Torneo Regiona- tuoi inizi di carriera? la che richiede molto impegno e le Esordienti e a seguire il Titolo di Senza dubbio, la vittoria in Molda- con l’allenamento in palestra. Sono Campione Regionale e poi di Cam- via contro l’ucraino Romanenko, sei giorni a settimana molto pieni. pione d’Italia Categoria Schoolboy battuto prima del limite, era per Vincenzo, per concludere, quale è ad Alezio in Puglia. Un 2017 in tono me l’esordio con la maglia della Na- il tuo sogno nel cassetto? minore, dove comunque conquista zionale, ci tenevo particolarmente Sogno un traguardo di prestigio da l’ Argento al “Torneo Alberto Mura” a ben figurare ed è stata un’emo- raggiungere con indosso la maglia a Roccaforte di Mondovì e un 2018 zione e una soddisfazione grandis- della Nazionale Italiana, ma senza nuovamente da protagonista, con sima. trascurare la mia formazione sco- il Titolo Regionale categoria Junior lastica e culturale per poter me- e l’ Argento agli assoluti di Cate- La boxe ti ha dato anche qualche glio, quando la mia attività sportiva goria a Roma. Anche il 2019 è ini- delusione? sarà finita, occupare un ruolo di ziato bene, con la vittoria a Cascia Ai Campionati Italiani a Roma, lo rilievo magari anche in un corpo nel “Torneo Alberto Mura”, prova scorso anno, soffrii tantissimo per militare. che gli è valsa la convocazione con raggiungere il peso di categoria, i la Nazionale Azzurra che lo ha visto 70 kg e nella finale non offrii il -me vincente all’ esordio in Moldavia. glio di me. Il mio fisico è in conti- Attualmente vanta un record di 22 nua crescita, sono alto 190 cm, e a vittorie e 6 sconfitte. Niente male distanza di sei mesi da quella finale, per un giovane diciassettenne. ho messo su dieci kg di peso.

Vincenzo come è nata in te la pas- Nel tuo pugilato ti ispiri allo stile di sione per il pugilato? un Campione preferito? Mi appassionai a questo sport, ve- Ammiro tanti Campioni, del passa- dendo nel 2012 in tv i Giochi Olim- to e attuali, mi piacciono Benvenu- pici di Londra, in particolare la fi- ti, Joshua, Wilder, Liston, Ali, Fo- nale dei Massimi che opponeva il reman, Hagler , Leonard, Hearns, nostro Cammarelle all’ inglese Jo- Monzon, Lennox Lewis , Roberto shua. Volli provare e iniziai a livello Duran, Patrizio Oliva, cerco di ru- amatoriale, sotto la guida di Patri- bare con gli occhi alcune loro tec- zio Oliva. Ma alla sua partenza per niche particolari ma non dimenti- seguire un programma televisivo, cando mai quelle che sono le mie la palestra rimase senza un tecnico caratteristiche. e mi trasferii alla “Napoli Boxe” dal Maestro Lino Silvestri. Quale è il tuo stile di pugile? Il Maestro Lino Silvestri mi ha im- La tua famiglia ti sostiene nei tuoi postato con un pugilato lineare, un

BOXE RING I 47 Organizzazione Boxe Loreni DOMENICO VALENTINO RESTA CAMPIONE DEI LEGGERI

FESTOSI SBRIGATIVO BUSSA AL TRICOLORE SUPERPIUMA

di GIULIANO ORLANDO

A Grumello sul Monte, 14 giugno 2019 - 7.500 abitanti, ai piedi delle Oro- bie, in Valcalepio, a meno di 20 km. da Bergamo, autostrada a bordo pa- ese, la Boxe Loreni, ha allestito una bella serata di pugilato, che pur- troppo il pubblico locale ha ignora- to quasi totalmente. A voler essere ottimisti hanno assistito allo spet- tacolo un centinaio di persone. No- nostante si sia presentata la sindaca facendo i complimenti agli organiz- zatori. Che non ci sia stata efficace promozione può essere una realtà, di certo il Palasport vuoto è molto triste. A questo punto,sarebbe op- portuno, ad esclusione del bordo ring, proporre l’ingresso gratuito o dare biglietti a oratori e scuole. Il che potrebbe essere un incentivo,

48 I BOXE RING oppure l’ulti- Mancando la paprika, il romeno di scambiando alla pari nella prima ma spiaggia. Un Siracusa ha portata avanti gli assal- ripresa. A determinare il cambio di vero peccato, che ti, dimostrando resistenza e gran- rotta, un preciso montante sinistro purtroppo si riscon- de coraggio. Anche se nel computo al fegato da parte di Festosi che ha tra molto spesso. Forse totale, ho faticato a dare tre round bloccato ogni movimento all’ospi- manca il campioncino ber- allo sfidante. Valentino ha gestito te. A questo punto, l’ambizione di gamasco, forse la disaffezio- la fatica con grande intelligenza e battersi per il tricolore superpiuma ne è dovuta alla sporadicità de- alla fine per generosità ha voluto è più che meritata. “Ho già parlato gli eventi di boxe, la realtà e che la anche scambiare e viso aperto. Un con Loreni e lanceremo la sfida al gente non è attratta dal pugilato in applauso in più. vincitore tra il detentore Giuseppe loco. Per coloro che forse leggono Perché continui a combattere a 35 Carafa (11-3-1) e Nicola Henchi- sui siti, gli eventi in guantoni, in- anni? ri (8-3-1) match definito il 28 giu- formiamo che la spettacolo valeva “Perché mi diverto, non certo per gno a S. Giuliano Terme, in casa la presenza. Intanto, Mirko Valen- guadagnare. Sono un poliziotto che dello sfidante. Sto bene, mi alleno tino (8) nonostante le 35 primave- svolge in strada il lavoro quotidia- con continuità e ho capito che se re e una militanza agonistica che no. Mi guadagno la pagnotta come voglio raggiungere almeno il tra- ormai supera i vent’anni, resta un un operaio. Quando ho finito vado guardo nazionale le distrazioni non pugile di valore. Se solo avesse un in palestra a sudare per restare sono ammesse. Forse ho impiegato pizzico di potenza, sarebbe cliente in forma. La mia famiglia capisce qualche anno in più del previsto a pericoloso anche in Europa. D’al- perché lo faccio, mi segue e mi capirlo, l’importante è esserci arri- tronde non si vincerebbero quattro rende felice. Comunque a 35 anni vati”. medaglie mondiali in maglietta (un sono ancora il miglior peso legge- Ha vinto in modo sbrigativo, e non oro, un argento e due bronzi) e non ro italiano. Debbo ringraziare Ma- poteva essere diverso, il ventenne si combatterebbe alla pari con un rio Loreni e il suo staff che riesce a Etinosa Oliha (7), genitori nigeria- certo Lomachenko, in semifinale farmi conquistare e difendere il ti- ni, nato ad Asti, contro il colombia- ai mondiali 2011 a Baku in Azerba- tolo, almeno in campo neutro, visto no Jorge Ortiz (7-68-5), visto spes- jan, se mancasse il talento. La boxe che le autorità di Marcianise, dove so in Italia, sulla soglia dei 50 anni. ha dato parecchio a Valentino, ma sono nato e cresciuto pugilistica- L’arbitro ha fermato il match nel lui è stato altrettanto generoso con mente non hanno avuto la sensibi- cuore del terzo round, con Oritz la disciplina. Il passaggio al profes- lità di fare una proposta in merito. non più in grado di difendersi. sionismo risultava una scelta ob- Quando facevo conoscere Marcia- Un altro overgreen, il superlegge- bligatoria, dopo tante stagioni in nise nel mondo erano tutti amici, ro Fabio Renna (5-3-2) di Galliate nazionale. adesso sono tutti impegnati in altre nel novarese, 37 anni, tornato sul Talento confermato anche in que- faccende. Debbo dire grazie solo al ring dopo 6 mesi, ha ritrovato sta prima difesa del titolo conqui- mio maestro Raffaele Munno della il serbo Nikola Mogovac (3-5) stato a spese di Benoit Manno a Medaglia d’Oro, al quale ho dona- che di anni ne ha 11 meno Cusano Mutri nel beneventano. Lo to la cintura di campione italiano, e che lo battè a Sequals sfidante Albert Ciprian (7-6),ro- sperando non sia l’ultima e la più tre anni fa. Renna si meno residente a Siracusa, italia- importante”. è preso la rivincita, no ad ogni effetto, aveva svolto una Il supermedio Dragan Lepei (17-2), ghiotta anche se preparazione accurata come mai nato in Romania, italiano di passa- gustata fredda. in passato e ha cercato di giocare porto, già tricolore, pur dotato di al meglio le sue carte. Puntava a pugno pesante, ha battuto larga- sfiancare Valentino alla corta- di mente ma solo ai punti, il più alto e stanza, avvalendosi di una mag- sgusciante colombiano Jhon Cortez giore consistenza atletica, anche (12-5-1) che ha badato soprattutto a se alcuni difetti di base, dovuti alla limitare i danni. Lepei ha sostenuto pratica della kickboxe, ne limi- senza esporsi ad assalti scriteriati ta il rendimento. Forte ma statico un semplice allenamento. e frontale, non ha varietà di colpi Sono bastati meno di due ri- e si affida a sfiancare l’avversario. prese al padovano-napole- Porta colpi larghi al limite delle tano Davide Festosi (14) regole che finiscono spesso sulla 27 anni, per domare il nuca e l’arbitro avrebbe dovuto ri- georgiano Nika Ko- chiamarlo. Valentino lo ha contrato kashsvili (13-21-1) quasi sempre, usando l’uno-due che per la veri- con precisione chirurgica. Ci fos- tà era parti- se stato un pizzico di potenza Ci- to con idee priani rischiava lo stop anticipato. bellicose,

BOXE RING I 49 Bella riunione della BBT

50 I BOXE RING gile e lo inserisca nei quartieri alti”. successo, facendo affidamento sul RONDENA BATTE GUAI- Fatta questa premessa, va dato atto larghi ganci schivati da Rondena, al mancino romano, di fede calci- replicando con colpi interni che NELLA KOT ALLA QUARTA sticamente laziale, presentatosi a gioco lungo hanno fatto la diffe- con tanto di barba, che lo faceva renza. Il sinistro di Rondena che RIPRESA somigliare a De Rossi, il giocatore ha centrato il viso di Guainella sul simbolo della Roma, che ha lascia- finire della quarta ripresa, era più di GIULIANO ORLANDO to recentemente la società, di aver preciso che potente, ma ha chiuso ph RENATA ROMAGNOLI progredito parecchio, completando le lampadine al rivale in modo defi- un repertorio già di ottima qualità. nitivo, quando la situazione era già Milano, 31 maggio 2019 Non è un picchiatore, ma la pre- in netto vantaggio per il milanese La BBT di Davide Buccioni e la For- cisione e la continuità in attacco che si era aggiudicato le seconda e za e Coraggio hanno fatto centro danno i suoi frutti. Michael Pap- la terza e stava ripetendosi anche nell’esordio stagionale milane- poe (24-6) ci ha provato a chiudere nella quarta. Perfetta la decisione se, allestendo una serata di otti- per poter scaricare i colpi a breve dell’arbitro. Guainella dopo il pri- ma boxe, col positivo riscontro del distanza, la sua specialità, ma ha mo round vivace, non è più stato pubblico. Il maestro Vincenzo Cio- quasi sempre trovato il vuoto. Sei in grado di replicare agli attacchi toli mi faceva presente che al botte- round in fotocopia, con Forte che più precisi di Rondena. Una vittoria ghino hanno acquistato il biglietto anticipava e colpiva sopra e sotto, si che conferma i progressi compiuti poco meno di 600 persone. Numeri spostava lateralmente mandando col maestro Francis Rizzo e l’am- record per la struttura chiamata fuori bersaglio il ghanese, per rien- bizione di arrivare presto ai vertici per la prima volta ad un impegno trare in velocità. Detto così sembra nazionali. Pagando il prezzo di una di tale importanza. Sia Buccio- facile, in realtà per eseguire questa testata infertagli dal georgiano Ja- ni che Ciotoli si sono detti molto tattica occorrono componenti che lagpnia (2-1-2) un mancino di soli soddisfatti. “Tutta la serata è stata partono dal talento, dall’applica- 20 anni, ma esperto come un vec- all’altezza delle attese, con la con- zione e dalla costante ripetizione chio travet del ring, l’albanese re- ferma di Forte, che ha dimostrato di gesti che debbono diventare abi- sidente a Lodi, Edmir Sinanaj (2-1) di essere all’altezza dei migliori eu- tuali. Come ha fatto vedere il nuo- è stato dichiarato battuto. Verdetto ropei, – ha dichiarato il promoter vo campione Internazionale IBF. molto esterofilo, in una serata dove romano – apparso in grande con- Complimenti anche ai suoi mae- giudici e arbitri hanno fatto a gara dizione, facendo apparire l’africano stri. Un altro vincitore che ha rice- a chi lasciava più correre. L’appun- inferiore al valore reale, altrimenti vuto i giusti applausi è stato il crui- to riguarda soprattutto la battaglia non potresti vincere come è scritto ser milanese Matteo Rondena (9-4) tra il welter varesino-milanese nel record di Pappoe, 24 incontri, che sembra uscito dal tunnel che Michele Esposito (15-4-1) già cam- dei quali 20 prima del limite. La ve- lo aveva invischiato un paio di sta- pione italiano e l’altro georgiano, rità è che Mauro Forte (13-0-1) non gioni addietro. Dopo aver cambiato Nika Nakashide (7-7-1), un basset- ha mai permesso al rivale di potersi maestro ma, soprattutto aver fatto to veloce di braccia e gambe, che esprimere, avendolo anticipato e una riflessione del perché di certe ha usato la testa come un ariete, colpito con precisione chirurgica, inopinate sconfitte, si è ripreso con tagliuzzando in più punti il viso di tanto da farlo abbandonare, che è umiltà e questa vittoria contro Ga- Esposito che alla fine dei 6 round, sempre un’umiliazione per un pu- briele Guainella (4-2-1) è impor- pur vincendo nettamente è dovuto gile. Adesso programmeremo un tante, perché il romano era giunto andare in ospedale per farsi ricu- nuovo impegno in estate, in attesa a Milano per vincere e ci ha pro- cire (7 punti). Molti dei quali pote- che l’EBU si accorga del nostro pu- vato fin dall’inizio. In realtà senza vano essere evitati se l’arbitro fosse

BOXE RING I 51 stato più deciso a bloccare, meglio a squalificare Nakashide, che - in curante dei richiami ufficiosi pro- seguiva nella sua tattica. Perfino il professor Ireneo Sturla, si è detto sorpreso dalla decisione dell’arbi- tro che si è limitato ad un solo ri- chiamo. Non condivido neppure il parere del giudice Licini, che si ri- faceva al regolamento. Al microfo- no, un leader come Valerio Laman- na, che unisce competenza e classe.

• Pag 50: i momenti salienti della prova di Mauro Forte: dall’angolo alla battaglia sul ring, infine la premiazione con la cintura insieme al team e all’organizzatore Davide Buccioni;

• In questa pagina: una fase confusa tra Esposito e Nakashidze; al centro in grande Rondena e Guaniella; qui a fianco, Omar Ilunga in azione.

52 I BOXE RING Ring Roosters Galà di Boxe e Spettacolo BELLA PROVA DI MICHELE ESPOSITO

mo annunciato anche il match del Tube perché merita di essere vi- Comunicato Stampa peso supermedio Vadim Gurau (6- sto anche da chi non era presente 4), ma ha ricevuto un’offerta troppo al palasport di Cinisello Balsamo. L’ex campione d’Italia dei pesi wel- vantaggiosa per rifiutarla: l’11 luglio Voglio ringraziare i miei soci e gli ter Michele Esposito (15 vittorie, 4 al Circus Krone di Monaco, in Ger- sponsor che mi hanno aiutato ad sconfitte e 1 pari) ha dato spettacolo mania, affronterà l’imbattuto Emre organizzare Ring Roosters, in par- a Ring Roosters, sabato 29 giugno, Cukur (13-0) sulla distanza delle ticolare Emiliano Ronchi (in arte al palasport Salvador Allende, a Ci- 12 riprese. Ho visto parecchi video Emi Lo Zio), la società Super Mario nisello Balsamo, a pochi minuti da dei combattimenti di Emre Cukur 24 di Mario De Filpo e la palestra Milano. Esposito ha battuto sulla e sono convinto che Vadim possa Rocky Marciano di Elvis Bejko. Pre- distanza delle sei riprese il geor- batterlo. Vadim era sfavorito anche sto annuncerò la prossima edizione giano Rati Migriauli (2-7-2), che si contro Alessandro Goddi, ma lo ha di Ring Roosters!”. è rivelato un pugile di gran lunga battuto ai punti al termine delle 6 Nato a Varese il 28 gennaio 1986, migliore del suo record. Il match riprese previste. Vadim è un avver- alto 174 centimetri, professionista Esposito-Migriauli era il clou della sario ostico per chiunque in Italia e dal giugno 2012, il 33enne Michele manifestazione, che offriva pugila- in Europa. Non facendolo combat- Esposito porta il suo record a 16 vit- to, musica e spettacolo. “Il cartello- tere a Ring Roosters ho danneggia- torie, 4 prima del limite, 4 sconfitte ne prevedeva molti combattimenti to il mio evento, ma l’opportunità e 1 pari. E’ stato campione d’Italia fra dilettanti – spiega l’organizzato- in Germania è troppo importante dei pesi welter per poco più di 9 re Francis Rizzo – e li abbiamo avuti e non potevo rischiare un infortu- mesi nel 2016-2017 e vuole forte- e sono stati all’altezza delle aspet- nio seppur piccolo come un taglio mente tornare al vertice nazionale, tative. Tra i professionisti avrebbe all’arcata sopraccigliare. Comun- ma il suo maestro Vincenzo Ciotoli dovuto combattere il peso massimo que, al pubblico di Ring Roosters ha traguardi più ambiziosi: ”Miche- leggero Matteo Rondena (9-4), ma il è bastato vedere in azione Michele le è migliorato tantissimo dal punto match è saltato all’ultimo momento Esposito per giustificare l’acquisto di vista tecnico e merita di combat- per indisponibilità dell’avversario, del biglietto. Michele ha dato tutto, tere nuovamente per il tricolore, il lettone Konstantins Bulohovs (2- come è sua abitudine, e il pubblico ma anche per un titolo internazio- 5). Un vero peccato perché Matteo lo ha capito. Michele mette l’anima nale. Sto lavorando per concretiz- ha bisogno di salire sul ring spesso quando combatte e Rati Migriau- zare una delle due opportunità ad per migliorare sempre di più. Il mio li ha fatto lo stesso: non è venuto ottobre.” obiettivo è farlo combattere per il in Italia in vacanza! Sono davvero titolo italiano dei pesi massimi leg- soddisfatto di questo match e pre- geri entro la fine dell’anno. Aveva- sto pubblicherò il filmato su You

BOXE RING I 53 Open International A GAWAHATI IN INDIA, ORO PER AMATO E CANFORA

senza ritegno portarono l’indiana cinque categorie. Come conferma all’oro, e non poteva essere altri- Laura Tosti, il trionfo sarebbe stato FADDA SCONFITTA menti, considerato che la Boro era completo, se tre giudici su cinque nata a Gawahati e l’ambiente non non avessero vietato la vittoria alla INGIUSTA. ammetteva altro risultato. Due anni Fadda nei 54 kg. contro Meenaku- dopo, sia pure con protagoniste mari, campionessa indiana. Azzur- IL GIUDIZIO diverse, la pattuglia azzurra è tor- ra beffata da tre giudici stranieri, nata sul luogo del furto e si è presa mentre i due indiani hanno segnato la rivincita con gli interessi. L’In- il giusto vantaggio all’Italiana. “In- DI LAURA TOSTI dia ha portato sul ring il meglio di fatti, quella sconfitta mi ha dato fa- tutte le categorie, compresa l’idolo stidio, perché Camilla, pur stanca di GIULIANO ORLANDO dell’India Mary Kom, 6 ori mondiali dopo un viaggio di 26 ore, con tre in bacheca, che ha dominato nei 51 scali e altrettanti fusi orari, avreb- Gawahati, 20-26 maggio 2019 kg. precedendo tra le altre, la con- be meritato il successo. Il colmo è L’Open International indiano di nazionale Jyoti che colse l’oro nel che giudici che dovrebbero essere Gawahati è la passerella più im- 2017 e la campionessa nazionale in neutrali, abbiano scelto la locale a portante del pugilato indiano. L’I- carica Pinki Rani. Oltre all’eserci- differenza dei due indiani. Ci han- talia si è presentata con tre azzur- to di casa (37 atlete) nella otto ca- no pensato Francesca Amato (64) e re: Camilla Fadda (54), Francesca tegorie in programma, con l’Italia Assunta Canfora a vendicarla, di- Amato (64) e Assunta Canfora (69), si sono presentate Thailandia, Bu- mostratesi due macchine da guer- guidate da Laura Tosti, oggi ap- than, Nepal, Uzbekistan, Polonia e ra. Resta il fatto che vincere fuori prezzata tecnico, ieri ottima atleta Filippine, guidate dalla inossidabile casa e in India particolarmente, è di livello assoluto. A Gawahati nel Anape Gabuco (48 kg) 32 anni, oro davvero arduo. Assunta Canfora, in 2017 si svolsero i mondiali youth, ai mondiali 2012, protagonista da semifinale ha costretto alla resa la dove la nostra Vittoria De Car- oltre un decennio, capace di pre- Anjali, molto giovane e non in gra- lo nei 60 kg., colse un argento che cedere tutte le indiane, compresa do di reggere al ritmo che ha im- con un giudizio equo doveva esse- la titolare di casa Manju Rani. Oltre posto la campana. L’arbitro l’ha fer- re un oro, non meno scandalosa fu alla filippina, solo le due azzurre, mata nel secondo round, dopo un la sconfitta (3-2) di Rebecca Nicoli hanno interrotto il dominio loca- conteggio e quando la situazione si (64 kg.) nei confronti di Ankushita le che si sono imposte nelle altre faceva pesante per l’indiana. In fi- Boro nei quarti, con i giudici che

54 I BOXE RING nale Assunta trova la campionessa pericolo, in finale arriva una - vec esperienza, quindi margini di mi- nazionale in carica, Lovlina Borgo- chia conoscenza, ovvero Ankushita glioramento che sicuramente rag- hain che aveva superato la quotata Boro, nativa di Gawahati, quella del giungerà, perché ha capito che Pooja per l’oro di casa. Il pubblico 2017 ai mondiali youth, che fregò la questo il momento atteso da anni. era sicuro del trionfo della locale e nostra Nicoli. Qui Francesca è sta- Il titolo italiano le ha dato la scossa quando ha capito che la faccenda ta grande, ha letteralmente preso e non intende farsi scappare le ul- non era proprio così ha finito per a pugni l’indiana, incapace di rea- teriori opportunità. Organicamen- ammutolirsi, fatto salvo per qual- gire alla furia della nostra azzurra. te è fortissima, ha resistenza ed che colpo a segno, applaudito fra- Un 5-0 meritatissimo, con quattro esplosività, ancora deve coordinare gorosamente. La Canfora ha fatto 30-27 e un 29-28, indovinate? Sì, le qualità, ma è sulla buona strada. tutto il match in attacco, colpendo del giudice di Singapore, che deve Ha tanta volontà e determinazione, con maggior frequenza in tutte e averci pensato non poco a dare la quindi non dovrebbe fallire. Fran- tre le riprese, anche se alla fine la vittoria all’italiana. Ad avvalorare cesca sta ottenendo le soddisfazio- vittoria è arrivata solo con un 3-2 l’affermazione, gli organizzato- ni fallite in passato quando avrebbe che lascia senza parole”. ri hanno assegnato la coppa per la potuto e non è stata brava e coglier- Leggendo i cartellini, capisci quan- migliore atleta del torneo proprio a le. Dopo il Guanto d’Oro si è messa to sia difficile per giudici di nazio- Francesca che si è pure commossa”. con grande volontà a recuperare il ni con scarsa attività, leggere l’an- Tre azzurre e due ori non è niente tempo perduto. Ha preso parte ai damento del match. Combinando male. Oltretutto in India, dove ol- mondiali, difendendosi bene, ha disastri forse in buona fede. Ma tre all’indubbio valore delle atlete, vinto il titolo italiano e si è sempre sempre di disastri si tratta. Con la il clima è talmente trainante che allenata con grande determinazio- Canfora due giudici (kazako e kir- spesso i giudici subiscono l’atmo- ne. In India è stata premiata con kizo) segnano 30-27 per Assunta, sfera locale e travisano il vero risul- merito e sicuramente questo trion- mentre l’iraniano si ferma a 29-28. tato delle sfide. Stavolta il trionfo fo la motiverà ulteriormente. Ha un Il filippino preferisce l’indiana 29- ha superato l’amarezza per la scon- grande motore atletico, coraggio e 28 e quello del Turkmenistan pre- fitta di Camilla Fadda, che oltre- resistenza. Lo stesso discorso vale mia la locale con 30-27 che lascia tutto dopo il match ha avuto pro- per Assunta Canfora, una sicurez- sbigottiti. Per fortuna non ha trova- blemi non lievi di stomaco, tradita za, ormai a livello delle migliori e to compagni di punteggio. dai cibi locale e dall’inesperienza, non solo in Europa. Non conosce Prosegue Laura Tosti: “Francesca si trattava della prima trasferta ex- la marcia indietro e ha sostanza nei Amato, ha dato spettacolo: concen- tra europea e sicuramente non la colpi. Cerca sempre di migliorare trata e ispirata ha disputato due dimenticherà, sia per la sconfitta questa caratteristica che è nelle sue incontri perfetti. Il primo battendo amara che per le corse ai servizi. corde. Ha carattere e molta serietà. Maniu Bamboria, bronzo ai cam- Mentre le due campane Francesca Bravissima a conquistare un trofeo pionati indiani, dominandola nel e Assunta, più esperte e smagate, tanto importante”. corso dei tre round. Eppure il giu- hanno gestito l’alimentazione con dice di Singapore, rivelatosi molto estrema attenzione. ostico con l’Italia, aveva visto l’in- Il giudizio tecnico sulle tre azzurre? diana vincitrice. Dopo lo scampato “Camilla è quella che ha meno

BOXE RING I 55 Dual Match Femminile A BIELLA TERMINA IN PARITÀ LA SECONDA SFIDA FEMMINILE TRA ITALIA E INDIA

naith, romena di 36 anni, che vive a Gawahati - presenti la Fadda, la Torino dove fa la guida turistica e Amato e la Canfora - che Valentina pratica la boxe come hobby. Argento ha domato con grande personali- NEL DUAL MATCH, nei leggeri agli assoluti di Pescara, tà. Complimenti anche ad Alessia battuta in finale dalla Flalhi, -resi Mesiano (57) in fase di totale re- DOPPIETTE PER TESTA, dente nelle Marche, origini maroc- cupero. All’esordio domina Sonia, chine a sua volta praticante la boxe bronzo nazionale e titolare ai mon- MESIANO E ALBERTI, a mezzo servizio, in una categoria diali youth 2018 a Budapest, nella che per svariati motivi mancava riprova si imponeva sulla Lather BENE CARINI E PAOLETTI delle migliori. A Biella, dopo la pri- campionessa indiana, che ha cer- ma sfida di venerdì, che l’India ha cato di metterla sulla rissa, legando di GIULIANO ORLANDO vinto (6-4), domenica pomeriggio a iosa. I nostri arbitri confermano 2 giugno, si è disputato il secondo di essere estremamente severi con Ho seguito in diretta streaming, la confronto, di buon valore tecnico, le azzurre e bonari con le ospiti. seconda sfida tra Italia e India al anche se molti confronti vedevano Mentre all’estero avviene tutto il femminile disputata a Biella, con- le azzurre battersi contro avversa- contrario. A due giorni di distanza, siderato che combattevano molte rie di categorie superiori. Nei 51 kg. la romena Panaith, 36 anni, resi- delle titolari azzurre e la miglio- la Mostarda, perdeva per la seconda dente a Torino, si ripresentava tro- re formazione indiana, portata in volta contro Zareen Nikhat, bronzo vando la Sonia, decisa a vendicare Italia dal tecnico Raffaele Berga- all’India open, vice campionessa la sconfitta contro la Mesiano. Pa- masco, ex ct azzurro fino ai Giochi nazionale dimostratasi più conti- naith è chiaramente stanca e fatica di Rio 2016, da un paio di stagioni nua e veloce, oltre che precisa. Per a contenere gli attacchi dell’indiana responsabile del settore femminile la romana due match speculari in che vince nettamente. Altra vittoria della nazione asiatica, con risulta- passivo. Irma Testa (57) si concede- convincente di Seem Poonia, anche ti ottimali. In linea col valore delle va il bis, dopo la vittoria precedente lei decisa a riscattare l’insuccesso atlete e la capacità del maestro di contro Sonia Lather, titolare nazio- precedente contro la campionessa Torre Annunziata, che può avvaler- nale in carica, nella seconda prova italiana dei 75 kg. Carlotta Paolet- si di una base impensabile in Italia. superava di misura una grintosa ti che nell’occasione ha disputato A Manisha salita di categoria, che nel forse il match più bello in maglia completamento dell’informazione primo match la giuria (tutta italia- azzurra. La gioia del successo veni- data dal sito nazionale per il pri- na) aveva premiato con un grazioso va guastata dall’improvviso arrivo mo confronto, vinto dall’India (6-4), regalo ai danni della Panaith, che dell’influenza che le vietava di risa- dove Testa, Mesiano, Alberti e Pa- aveva disputato il match della vita lire sul ring per la rivincita. Al suo oletti hanno vinto, mentre Bonatti, e meritava la vittoria. Pure Valenti- posto la ferrarese Galizia, appar- Mostarda, Martusciello, Panaith, na Alberti segnava la doppietta nei sa decisamente sotto tono, troppo Carini e Galizia entro nel dettaglio 60 kg. confermando di essere una ferma per evitare i continui attac- della seconda manifestazione. Il re- sicurezza nella categoria, battendo chi di una Poonia lanciatissima. In sponsabile italiano, Emanuele Ren- prima la capitana dell’India e in se- precedenza, debuttava a Biella la zini, con Michele Caldarella e Mau- conda battuta la titolare dei 64 kg. campana Amato, reduce dalla ma- rizio Stecca hanno portato a Biella la pericolosa e tignosa Simranjit gnifica affermazione in India, e tro- dieci titolari azzurre, oltre alla Pa- Kaur, argento all’Open indiano a va una rivale ostica, oltre che più

56 I BOXE RING mentre faticano Bonatti e partico- larmente la Mostanda? “E’ vero, ma lo avevamo previsto. Le due più leggere avevano rivali molto forti, Jessica dopo Pescara, ha do- vuto affrontare una situazione per lei completamente nuova. Dal rela- tivo impegno di palestra, si è trova- ta in un mondo nuovo, dove la boxe è diventata l’aspetto quotidiano e quindi il confronto con compagne impegnative e la preparazione at- letica è al centro della giornata. Adesso è nella delicata fase di ri- getto, che sicuramente supererà perché è una ragazza intelligente e determinata. La terrò per un paio di mesi a lavorare senza l’impegno del match, in modo che scarichi la tensione e quando sarà il momento si ritroverà ad aver tanta voglia di combattere. E un processo norma- le. Ci terrei anche a dire che nella prima serata, la Martusciello aveva pesante. Borgohain Lovlina, bronzo che cambiare di data e sede. vinto netto contro la Kaur a dispet- mondiale, oltre che titolare indiana Un giudizio generale della prova di to dei giudici. Su questo punto ci nei 69 kg., mentre la campana mi- Biella? sarebbe da fare un lungo discorso, lita nei 64 kg. Match molto inten- “Tenendo conto che siamo ai primi ma non ne vale la pena. All’estero ci so, spigoloso equilibrato. Un pari passi degli allenamenti, il voto dato fregano, in Italia i giudici fanno gli sarebbe stato il risultato più equo, alle ragazze è alto e il rendimento esterofili e così perdiamo il primo ma la nostra giuria ha premia- soddisfacente. Abbiamo una bella confronto 6-4, che doveva essere to l’ospite. Dopo aver perduto nel squadra, che può solo migliorare. vittorioso per noi”. primo giorno, contro la Borgohain Ci siamo presentati senza Canfora, Lovlina, sconfitta in finale al torneo Fadda e la Nicoli, con la Amato re- open indiano contro la nostra Can- duce da un viaggio di quasi 30 ore e fora, sul ring di Biella ha combattu- quindi sfasata. Inoltre sta allenan- to col coltello tra i denti, di fronte dosi anche Diletta Cipollone nei 54 alla mancina Angela Carini, appar- kg. Aspettiamo il 2020 per inserire sa poco reattiva e quindi sconfitta. anche Martina Piana nei 54, essen- Vittoria chiara per l’indiana. Scot- do youth per tutto il 2019, e anche • In alto la foto di gruppo delle due tata per lo stop imprevisto, la na- altre giovani in grande progresso, rappresentative accompagnate dai tecnici. poletana ferita nell’orgoglio, voleva come hanno dimostrato gli europei Qui sotto le nostre azzurre sul ring durante assolutamente vincere contro Rani jr, dove abbiamo vinto un oro e tre l’Inno nazionale. Pooja, argento all’Open Inidano, ol- argenti e un bronzo, senza regali di tre al titolo indiano negli 81, anche sorta, semmai il contrario, Valeria se scesa al momento a 76 kg. Fra le Colabrese e Gianfranco Rosi stan- due è stata battaglia tosta, ma sta- no lavorando alla grande e non da volta la mancina di Torre Annun- meno Laura Tosti tornata dall’India ziata aveva l’adrenalina giusta per con due ori pesantissimi. Il movi- vincere e lo ha fatto, tra gli applausi mento femminile non è solo vivo, del pubblico, piuttosto scarso. ma anche brillante”. Emauele Renzini il responsabile Di fronte alle belle prove di Testa, azzurro, è giunto a Biella per segui- Mesiano e Roberti, alla conferma re la prova della squadra, nel mo- della Carini, oltre ai trionfi di Can- mento in cui la sta costruendo per fora e Amato e la conferma della i prossimi mondiali, al momento Fatta, al salto di qualità della Pa- previsti in Russia, nella lontana Ula oletti, ci pare che la Galizia, pim- Ude a ottobre, ma potrebbero an- pante agli assoluti, sia in regresso,

BOXE RING I 57 Intervista a ... CARLO RAUCCI: “SUL RING E NELL’ARMA I MIEI COMBATTIMENTI NON SONO MAI FINITI”.

di GIOVANNI CALABRESI

Carlo Raucci, di San Marco Evange- lista in provincia di Caserta , dove è nato il 20 Gennaio 1955, il paese di Michele , è stato dal 1971 al 1977 uno dei più forti pugili di- lettanti d’ Europa come peso gallo, piuma e leggero.

Parliamo della tua carriera di pu- gile che non poche soddisfazioni ti ha dato, come ti sei avvicinato al pugilato?

Da ragazzo ero piuttosto ribelle e litigioso, nel mio paese San Mar- co Evangelista, ricco di tradizioni pugilistiche, c’era un pugile tale Giaquinto che notato il mio tempe- ramento mi invitò a entrare nella locale Palestra di pugilato e mi die- de 3000 lire necessarie per l’iscri- zione. Il mio primo maestro fu Nino Camerlengo, un’ icona del pugilato campano, dopo di lui venne il ma- estro Cappuccio. Al momento del commiato il maestro Camerlengo disse a Cappuccio “ Questo è Rauc- ci, lui è nato pugile”. Gli inizi con il Maestro Cappuccio non furono idilliaci, mi faceva fare i passi tutte le sere mentre io ero impaziente di fare a pugni così lasciai la palestra. Mi incontrò per strada Giaquinto e mi chiese del perché del mio ab- bandono e gli spiegai che io volevo fare a cazzotti, volevo fare il pugi- le, non sentivo ragioni di sorta. Lui riferì la cosa a Cappuccio e quello gli disse “:- Bene, allora fallo venire che gli faccio fare subito i guanti”. Ritornai e ridussi a mal partito un pugile già esperto. In quel-

58 I BOXE RING lo stesso anno a Scafati in provin- in Jugoslavia, in Ungheria, sem- La Nazionale mi ha permesso di vi- cia di vinsi il Campionato pre con Rea e Poggi, in Ungheria sitare posti che diversamente forse Regionale Novizi. A Reggio Emilia con Steve Klaus che mi presentò al non avrei mai conosciuto. Aneddoti ai Campionati Italiani mi diedero grande Laszlo Papp. Ho vestito una ne ho vissuti tanti, che potrei scri- perso contro Avella , Giuliano Or- ventina di volte la maglia Azzurra verci un libro, in particolare in Sviz- lando presente alla manifestazione, e durante quei ritiri ho cementato zera, accompagnato da Petriccioli, mi rincuorò, scrisse un artico- amicizie che durano ancora. Tra i facevo il sottoclou contro il loro lo dove disse che non avevo perso tanti sono in continuo contatto con Nazionale Serge Rothie, in occa- e che la mia preoccupazione era Fossati che passato professionista è sione dell’ Europeo dei Pesi Mosca tornare a San Marco da sconfitto stato Campione d’Italia e d’Europa, a Zurigo tra il nostro Franco Udella e chissà come la prendeva Miche- con Valentino Nardini, con Roccio- e l’ elvetico Fritz Chervet, succes- le Palermo che oltre a essere mio letti, con Corbo, Oppo, Roncaglia, se che io facevo un tifo sfegatato concittadino era anche parente di Onori, Salvemini e altri ancora. Il per Udella e un signore svizzero mia madre. Piansi per tutto il viag- 27 Luglio 1973 a Roccamonfina par- vestito in borghese mi rimprove- gio di ritorno per la delusione. tecipai all’ incontro tra le Nazionali rò perché ero troppo chiassoso, io Italia e USA. Gli americani schiera- continuai col mio tifo per Udella e Hai combattuto contro i migliori rono molti atleti che alle Olimpiadi quello mi strattonò per farmi smet- nel tuo periodo. di Montreal 1976 conquisteranno tere, non ci vidi più come mi mise l’Oro Olimpico e da pro avrebbe- le mani addosso e lo spedii al tap- Quegli anni sono stati un periodo ro conquistato o almeno combat- peto. Prontamente intervennero d’oro per le categorie che vanno dai tuto per il Titolo Mondiale, c’era i miei compagni di Nazionale che gallo ai leggeri, vestivamo a turno Howard Davis, Ricardo Sandoval, mi dissero “:- ma che fai, quello è la maglia della Nazionale a secon- Maurice Watkins e nei welter jr un poliziotto in borghese” allora mi da del periodo di forma di ognuno. un tale Leonard, presentato come protessero facendomi allontana- Ho affrontato più volte De Montis, Randolph Charles Leonard ma Lu- re prontamente. Sempre in quella Vitillo, Roccioletti, Ciaramella, De igi Minchillo si accorse che in re- occasione prima di entrare al Pa- Prezzo, Di Muro, Fossati, Capitani, altà era già diventato Ray “Sugar” lasport, incorsi in un’ altra disav- Melluzzo , Traini, in Europa ho af- Leonard, a me toccò Essdale che ventura, attraversai la strada con il frontato e battuto il tedesco Muller era l’unico pugile bianco, Howard semaforo rosso, la polizia mi fermò nella Pre-Olimpica per le Olimpia- Davis a Rosario Pomponi, Watkins mi chiese i documenti rimprove- di di Montreal, poi ebbi la febbre e a Provenzano, Sandoval a Gerardi. randomi, io mi giustificai dicendo non feci la semifinale col francese Purtroppo le cose iniziarono male, che ero soprappensiero perché do- Thomas, a Budapest ho perso da perché per ogni match c’era l’ ar- vevo sostenere un match contro un Tibor Badari in un Torneo Interna- bitro di una nazionalità e la terna loro portacolori e poi dissi “:- Sono zionale. Badari quando io divenni giudicante dell’ altra nazionalità. Si straniero, italiano mi dovete scu- Campione Novizio, conquistò il Ti- iniziò con un verdetto non proprio sare” il poliziotto rispose”:- Giova- tolo di Campione d’Europa in Spa- esemplare e per una sorta di ripic- notto i semafori sono uguali in tutto gna, a Budapest lui aveva 34 anni io ca si continuò così. Io ebbi arbitro il mondo, ma capisco che stai pen- 19, sembrava mio padre. A Kiev ai italiano e giudici americani e venni sando a come impostare il match” e Campionati Europei dopo una dura dichiarato sconfitto ai punti, ma il mi lasciò andare. battaglia contro un pugile turco mio stile di combattente piacque presi il Bronzo, battuto in semi- tantissimo al coach degli americani Dopo la parentesi sportiva, un finale da Andrejkosky. A Roma mi che mi diede tanti preziosi consigli impegnativo lavoro nell’ Arma dei diedero la sconfitta contro Capitani su come meglio gestire le forze du- Carabinieri. da me sempre battuto in altre oc- rante un combattimento. Alla fine il casioni, Ringo Bonavena presente confronto tra le due Nazionali finì Entrai nell’ Arma nel 1972 battei a all’incontro mi rincuorò dicendomi in parità. Caserta Pasquale Urti, un Cara- “:- Tu Champ”. A Monfalcone con la biniere che era Campione d’Italia Nazionale contro la Jugoslavia, Nino Come definiresti il tuo pugilato? militari e venni subito contattato Benvenuti presente al confronto mi dai suoi superiori. Mio padre dis- suggerì di portare il montante al Il mio pugilato rispecchiava il mio se “:- Ma è troppo basso per fare corpo, lo feci e vinsi per ko. carattere, ero un pugile estrema- il carabiniere”, loro replicarono “:- mente aggressivo sempre proteso Signor Raucci, non si preoccupi ci Con la maglia della Nazionale le all’ attacco, alla ricerca di scambi pensiamo noi a farla crescere”. La- tue più belle soddisfazioni? continui, ma sorretto da una eccel- sciata l’ attività sportiva ho prestato lente impostazione tecnica. servizio effettivo nell’ Arma sempre Si ero giovane, spensierato e in- nei Corpi Speciali dell’ anti crimi- namorato del pugilato, sono stato Carlo raccontaci qualche aneddoto ne, sono stato guardia del corpo di più volte in Russia, in Germania, della tua vita sportiva. importanti magistrati, ho effettuato

BOXE RING I 59 la cattura personalmente di peri- zionale e in Lettere e Filosofia, oltre due volte Giuseppe Fossati il qua- colosi latitanti, giravo da solo nei all’ Italiano, parla il russo, l’ inglese, le lasciata l’Arma, come professio- quartieri più malfamati, per me la il francese e lo spagnolo, loro sono nista conquistò il titolo Italiano e loro cattura era un combattimento la mia soddisfazione. quello Europeo, ma non me la sen- continuo, mi hanno anche affida- tii di lasciare l’Arma, dalle mie parti to la custodia di soggetti rischiosi, Il tuo sogno nel cassetto? era un prestigio, poi i superiori mi meritandomi la loro stima, perché stimavano, mi volevano bene, mi per rispetto della divisa che indos- Volevo passare al professionismo, trattavano come un figlio vedendo savo li ho sempre trattati nell’ os- il mio pugilato era adatto alle lun- il cuore che mettevo nei match con servanza della legge respingendo ghe distanze ed era molto spetta- la maglia dell’ Arma indosso. Non tanti tentativi di corruzione. colare, per questo venni corteggia- volli deluderli e ritengo di aver fat- to dai grandi manager dell’ epoca, to bene. La tua vita attuale? Umberto Branchini e Rocco Agosti- no. Il signor Branchini mi promise Sono sposato con Antonella, una un posto in un’ azienda milanese e donna a cui devo tutto; abbiamo il signor Agostino un posto di la- due figlie, Anna laureata in - Psi voro al porto di Genova. Entrambi cologia e Grafologa Giudiziaria al mi prospettarono una carriera che Tribunale di Santa Maria Capua in breve tempo mi avrebbe portato Vetere, e la seconda figlia Silvia a combattere per il Titolo Italiano. Laureata in Management Interna- Loro sapevano che avevo battuto

60 I BOXE RING Un pugno al terremoto A VISSO UNA BELLA MANIFESTAZIONE PER NON DIMENTICARE

andamento. Il match sicuramente tiratissime ed equilibrate. Pareggio più interessante quello che ha visto fra Santoli della Audax e Camara SFIDA TRA MARCHE E prevalere Maski della Audax di Fano della Kaflot in un confronto in cui su D’Elpidio della Polisportiva Ca- nessuno dei due è riuscito ad im- salbruciato. Il marchigiano, guar- porre la propria boxe. Potenza, del- dia destra, davanti ad un avversario la Nike, ha superato Meliota della di GABRIELE FRADEANI sicuramente più potente, ha fatto Casalbruciato in virtù di una mag- un ottimo uso del gancio sinistro giore concretezza. Il laziale Linardi Visso, 23/6/2019 che è andato a segno con regola- con un uso accorto del sinistro ha “Un pugno al terremoto” con que- rità per tutte tre le riprese. Ha sfo- superato il marchigiano Marco- sto slogan le società delle Marche derato una tecnica di primordine ni. Sisillo della Caslabruciato, in- e del Lazio, in primis la Nike e la che gli è valso il premio di migliore dubbiamente più esperto, non ha Polisportiva Casalbruciato, hanno pugile della serata. Due combatti- avuto difficoltà nell’aggiudicarsi il presentato una dilettantistica di menti al femminile in cui la Eusepi verdetto ai danni di Piagerelli della spessore per contribuire a man- della Olimpic Romans ha battuto la Nike. Verdetto di sospensione cau- tenere viva l’attenzione su questi Tafa delle Boxe Kaflot in un match telare nel match fra i marchigiani magnifici borghi che hanno subito equilibrato pieno di buona volontà Montagnoli della Nike e Padrevita una vera devastazione. Una inizia- ma scarso di contenuti tecnici. La della Minchillo Boxe. Più tecnico tiva che fa loro onore e che indica Corradetti della Nike di Fermo ha e meglio impostato il primo, con la boxe non solo come sport ma iniziato contratta ma poi è andata pochi colpi in diretto, ha costretto anche un mezzo di comunicazione in crescendo e si è aggiudicata il l’angolo di Padrevita, più raccolto di valori. Dieci matches, dicevamo, verdetto ai danni della Rossi della e con leve più corte, a richiamare tutti equilibrati che hanno riscos- Olimpic Romans. Decisamente va- all’angolo il proprio atleta. so il plauso del pubblico presente; lido anche il confronto fra Santilli riunione graziata dal tempo che della Polisportiva Casalbruciato e si è rimesso proprio al momento Said della pug. Kaflot; il verdetto è I RISULTATI Kg 69 youth: Sulcaj (Miami) b. Venko( giusto consentendone il regolare andato al laziale dopo tre riprese Drago Boxing); youth donne: Eusepi (Olimpic Romans) b. Tafa (Kaflot); Kg 60 elite 2^: Santilli (Pol. Casalbruciato) b. Said (Kaflot); Kg 64 elite: Maski (Au- dax) b. D’Elpidio (Pol. Casalbruciato); Kg 54 junior donne: Corradetti (Nike) b. Rossi ( Olimpic Romans); Kg 81 elite 2^: Camara (Kaflot) e Santoli ( Audax ) pari; Kg 69 youth : Potenza ( Nike) b. Meliota (Pol. Casalbruciato; Kg 75 elite 2^: Li- nardi (Pol. Casalbruciato) b. Marconi (Acc. Maceratese); Kg 69 elite: Sisillo (Pol. Casalbruciato) b. Piangerelli (Nike); Kg 91 elite 2^: Montagnoli (Nike) b. Pa- drevita (Boxe Minchillo) sospensione cautelare 2^ ripresa.

UFFICIALI DI SERVIZIO: Battilà, Mecozzi, Di Clementi Sauro, Pecorari; Commissario di Riunione: Di Clementi Stefano; Medico di Bordo Ring: Marinelli; Addetto al Cronome- traggio: Rocco

BOXE RING I 61 A ORVIETO IL TRADIZIONALE RADUNO DEGLI EX SMEF PER VIANELLO QUARTA VITTORIA PER KO

Orvieto, 4 maggio 2019 – (Vezio Romano) - Gli atleti Guido Vianello, che ormai in America chiamano “il della prestigiosa Sezione di Pugilato della Scuola Mi- gladiatore”, ha ottenuto all’MGM Grand di Las Vegas litare di Educazione Fisica di Orvieto si sono riuniti, la quarta vittoria prima del limite demolendo in due come ogni anno, con il loro storico maestro Pantaleo round Keenan Hickman (+ 6, - 4, = 1), avversario di- Pitardi e con il colonnello Roberto Salucci, già coman- gnitoso che ha avuto l’opportunità di mostrare solo il dante della Compagnia Atleti,. Ad organizzare il raduno suo coraggio di fronte alla determinazione del nostro è stato anche questa volta Mario Bambini, insegnan- pugile che lo ha inviato al tappeto ben tre volte. La ri- te di pugilato e autore del libro “A bordo ring. Ganci, unione del 15 giugno organizzata dalla Top Rank, aveva montanti e storie di vita raccontate dall’angolo.” Come come clou Tyson Furie che si sbarazzava anche lui in riconoscimento per il costante impegno Bambini ha due riprese del tedesco Tom Schwarz. Il pugile roma- ricevuto un trofeo dal Presidente EUBC Franco Fal- no dopo questo match è rientrato a Roma, alternando cinelli. In rappresentanza della FPI è stato presente il le sue trasferte oltreoceano. Si attende quindi il quinto Delegato dell’Umbria Nazzareno Mela, anch’egli atleta match, stavolta con un avversario più consistente. E’ della SMEF. I pugili partecipanti sono stati: Bruno Zoia, la logica del lancio che in America seguono con molto Giuseppe Santangelo, Claudio Alberti, Pietro Lusardi, interesse. Nicola Parrino, Salvatore Nardino, Alfonso Ciccone, Enzo Mazzeo, Giorgio Perreca, Rosario Pomponi, Piero Morello, Mauro Galvano, Maurizio Stecca, Ciro Cevoli, Giordano Seghetti, Flaviano Polinori, Teodoro Rosina, Mario Bambini.

UN LIBRO SU ALÌ NDIAYE

La Casa editrice Piemme ha pubblicato il libro di Rita Coruzzi “Mi Chiamo Mouhamed Alì”, biografia del boxer italosenegalese Alì Ndiaye. La biografia del giovane senegalese che residente a Pontedera fu campione dell’Unione Europea nel 2011-2012 dei supermedi, e arrivò a battersi anche per l’euro- peo dove fu sconfitto dal francese Rebrasse. Disputò il suo ultimo incontro al PalaTiziano dove fu sconfitto ai punti dopo 12 drammatiche riprese ad opera di Giovanni De Carolis. Il percolo di un distacco della retina lo co- strinse a ritirarsi, ma dimostrò di essere un campione anche nella vita so-

62 I BOXE RING ESORDIO AMERICANO DI MARIO ALFANO VISSIA TROVATO SCONFITTA DA JELENA Il 7 giugno il nostro Mario Alfano non è stato certo for- MRDJENOVICH PER IL MONDIALE tunato al suo esordio americano perdendo ai punti in 8 riprese contro Lavisas Williams. Il match si è svolto Edmonton, 13 giugno 2019 - Vissia Trovato (+ 12, - 4) ha Turning Stone Resort & Casino di Verona, New York. incontrato sul ring dello Show Conference di Edmon- Il match è stato molto equilibrato finendo con il pun- ton, Canada, Jelena Mrdjenovich ( +38, 19 per ko, -11 e teggio di 78-74, 78-74 e 77-75. Match in cui il puile di 2 pari) in un incontro valevole per il Titolo Mondia- casa ha fatto valere il suo maggior allungo, ma in cui le WBA-WBC dei piuma. Il risultato è stato favorevole Mario Alfano, al cui angolo c’era Franco Federici, non alla detentrice con il punteggio di 98-91, 98-91, 97-92, si è mai dato per vinto fino alla fine. Una prova, la sua, apparso severo nei suoi confronti. La canadese che do- molto apprezzata dal pubblico e dall’organizzatore Joe mina nella sua categoria da più di 6 anni ha dovuto im- De Guardia. pegnarsi al massimo per superare la nostra atleta, che si è fatta ben valere fino all’ultimo. La Trovato aveva già conquistato il mondiale per la IBO da supergallo ed è stata anche campionessa d’Europa. Nella stessa sera- ta ha combattuto anche Marco Franscella, un medio di nazionalità svizzera protagonista spesso per la OPI 82, battendo ai punti sulle sei riprese il messicano Juan Sergio Torres Perez.

ciale prima come volontario tra i Vigili del Fuoco poi lavorando per la Croce Rossa come mediatore culturale, rivolgendosi soprattutto agli emigranti. E’ RITA CORUZZI, stato anche nominato ambasciatore per i disabili nel Senegal e tutta l’Africa MOUHAMED ALÌ Occidentale. Il suo è un grande esempio di integrazione rivolto al servizio NDIAYE dei più deboli. Ed. Piemme,14/05/2019

224 pagine

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foto: luca rigoldi Campione Ue eBU Categoria SUper gallo 26/07/2018 12:20:04 QUEST’ANNO SOSTIENICI CON IL 5X1000. DONA IL 5X1000 DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI ALLA FEDERAZIONE PUGILISTICA ITALIANA. È SEMPLICE.

La F.P.I. riconosce nel volontariato un valore fondamentale della propria attività tecnica e organizza- tiva e destina queste risorse per la promozione e l’organizzazione dello sport del pugilato quale stru- mento sociale favorendone l’integrazione, la tolleranza e la solidarietà. Nella prossima dichiarazione dei redditi hai la possibilità di destinare alla Associazioni Sportive riconosciute dal CONI il 5x1000 della tua imposta sul reddito. Come fare? Su tutti i modelli per dichiarare (modello UNICO, 730, CU, ecc..). Trova il riquadro per la destinazione del 5x1000. Scegli l’area dedicata al “Sostegno del volontariato”: apponi la tua firma e scrivi il Codice Fiscale FPI: 05281810589. fpi.it