Pittura Ferrarese
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PITTURA FERRARESE . ME MO R I E D E L C O N T E c m mub n os s o… P ROF ESSO RE DI DIRI T T O N A T U RA LE E C I V I LE N E LL A U N I V E RSIT A DI F ERRA RA E MEMB RO DI MOLT E I LLU ST RI A C C A DEMIE . FERRARA AB R A M S E R V A R H) E D I T O R E 1 85 7 R A GI ONE DE LL’ OP E RA ’ C dic iott rivol en do irca anni addietro , io andava g nella men s re n te , es e dive uto necessario il compilare di nuovo un a descri ’ d li fan z ion e di questa Ferrara , e eg oggetti d arte che tuttavia l a la n . h no bella , e ricordano p assata gra dezz a Parevami che , c iun n o n n n c on que fra noi ama le arti , questo , unico , ma almeno o ’ h t ras t ato campo dell italian a supremazia , ed a voluto formarne - oggetto di a lcune ore di ricerche di ammirazione , o solo di f p as seggiata , avesse dovuto facilmente sentire , quanto ossero di venuti in s uflìc ien ti a soddisfare , an che la pura curiosità , i libri , che avevamo , intorno a questa n ostra città . Pubblic ati , per la mag n o n gior parte , nella seconda metà del secolo passato , corrispon o devano più , innanzi tutto , alle materiali disposizioni degli g u a getti , d op o le gravissime mutazioni patite negli ltimi nni pre dific li an i cedenti , che v idero perire tanti e ii , ove ac c o g ev s insigni monumenti , partire di qua tanti capolavori , e tanti altri cambiar ’ ’ in u luogo , salvati da que pochissimi , i quali , anche mezzo all n i vers ale convulsione , conservav ano pure un amore per le glorie ' ' i om il ti i de t empi andati . Furono p o c b a da uomini , eruditi s , e di ligenti ricercatori delle memorie istoriche , ma n on c aldi di en tu ’ s i as mo per le arti . Pur troppo anche il Frizzi , cui l istoria di 1 o . ' n . ( 2 ) è fa si questo paese debitrice di tanto , e dotto , pur troppo an ’ ch egli si mostra povero di cognizioni artistiche . In tutti p oi de ’ , ploriamo l i mpero della filosofia che dominava quel secolo , e si ’ poco i ntendeva la poesia . La guida de loro giud iz ii furono per lo più artisti contemporanei , periti forse nelle parti tecniche riguar d ’ m ’ anti l esecuzione ateriale dell arte , ma incapaci di sollevarsi c he ’ fino alle inspirazioni , ingenerarono i lavori de secoli passati . la Ad eseguire nuova compilazione da me ideata , s en tiv ami prin c ip almen te incoraggiato dal trovare a mia disposizione un copio n so ed importante tesoro di otizie e memorie antiche , e di og ’ getti d arte , ferraresi , nelle due collezioni veramente preziose rac d l a . C o s tab ili C o n t aini . colte Marchese Gio Batista Una è di libri , ’ o ve m a i l a oltiplicit dell opere pregevoli per ant chità o rarità , per lusso di tipografia , o di stampe , o perchè componenti quelle se ’ ’ i li rie d edizioni tanto ricercate da b b ogra fi , trovasi accompagna ’ ta da un insigne raccolta di manoscritti relativi a cose ferrare : si opere edite ed inedite degli scrittori patrii , croniche , e me ’ c c on è morie di ogni maniera , ra colte infinita pazien za . L altra ’ r ! di quadri . Le dipintu e de più insign i maestri delle di verse scuo d i le italiane , che sono il pregio principale ta nte quadrerie , in l questa sono il minore . Un a serie comp eta di tut ti i pittori della ’ scuola ferrarese comincian do d alla più remota a ntic hità : d e più fi o e n ti ere : illustri , e copiosi n on un a ma n a v o p molte di quel le c he sono riput at e capo — lavori dagli storici della pittura : alc u i o di n e che ne rivelano pitto ri egregi , prim a igno t , o n ti solo no ri ut ati me : altre , che ri ven dicano questa scuola artisti p appar d i n - te nere a altre città : insomma , n oi t roviamo queste stanze un a ' raccolta n on rara , m a unica : la scuola pittoric a di Ferrara viva “ ’ l e p arl ante . Mi parve , quin di , che l illustrare cotesta ga leria sa ’ re bbe il modo più adatto per a rrivare a far conoscere I istoria della scuola pittoric a ferrarese , e quella di ciascuno dei pittori , e che l a resero celebre . E così feci , preponendo alla descrizion ’ dell opere di ciascun autore , la sua biografi a . ‘ ’ A cotesta primizia d un più grande lavoro io p o s c ia d o ve tti ‘ a arres tarrrii , attesoche d ue altre d es c riz ion i degli oggetti rtistici c che c o m contenentisi n ella nostra c ittà c omp arve ro alla lu e , tutto Ma l a pilate con intenti b en diversi . intanto primizia stessa incontrò ( 3 ) ’ 1 f n qualche approvazione , sicchè edizione fu acilme te esaurita , e ub b lic az io spesse volte , e da molti , se ne domandò una nuova p ’ ne . La necessità di corredare la storia di Ferrara d un lavo un o ro , che unisca in le notizie relative alla pittura ferrarese , ci pone in is tato di soddisfare a tali ricerc he ; e al tempo stesso di apportare nel precedente l avoro le correzi oni e modificazioni , del . N on le quali abbisogna sarà , adunque , questa , un a riproduzione testuale della descrizione della quad reria C o s tab ili ; ma ne conter rà la parte più importante ; le biografie cioè di ciascun pittore della nostra scuola , accompagnate da brevi cenni sulle principali opere c he di ciascheduno rimangono , o in Ferrara 0 fuori . CE NNI PRE LIMINARI La storia della pittura ferrarese risente un gran danno dalla mancanza di scrittori contemporanei ai grandi artisti de ’ tempi mi ’ gliori . Il primo a raccoglierne le memorie fu l arciprete Girolamo Barulfaldi s ul ’ vissuto cominciare del secolo passato . E di qui l in ’ certezza , in cui ci troviamo per tutto ciò che si riferisce all epo ’ . Vite de ittori erraresi che più antiche Le p f da lui compilate , c o n f infinita diligenza , sono la onte , a cui attinsero tutti quelli , che i n poscia ne scrissero , così Ferrara , come fuori . Su di esse lavo raron o r ti il B a o t , e lo Scalabrini , che le compendio ed arricchì m i n un . di olte notizie , ms inedito , a cui poi attinse il Cittadella . l ’ b E A . Lanzi dedusse unicamente da esse il libro che , nella ce ’ toria ittoric a d I talia S c uola F e ra e e e s lebre S p , intitolò , r r s . E i n p li cabile , soggiungeva a questo proposito il C 0 . Cicognara ( l ) come un m anoscritto di tanta preziosità n o n sia mai stato pubblicato p er 1 73 7 in intero c on le stampe . Dovev a esserlo nel Bologna per cura f di Giampietro Zanotti , che ne avev a preparata la pre azione i n 1 834 . forma di lettera stampata nel dal sig Gaetano Giordani . Do i c veva esserlo nel 1 7 72 per cura del Canonico Cresp bolognese , o n ’ m ue l b o erudite annotazioni . Il anoscritto preparato da q g illustri ’ l n lo gnes i si conserva nell a libreri a He rc o an i i n Bologna . U esat tis s ima copia di esso passò poi nelle mani del celebre Morelli servì ’ . o all Ab . Lanzi , ed ora si custodisce nella Biblioteca di S Marc 4 9 . a a . 1 ( 1 ) S tori dell s co lt ura V . 2 p 5 ) c he n ub a Venezi a . Oltre il saggio , per testimonio del La zi , ne p b lic ò il Bottari con una lettera del Canonico Scalabrini , undici Vite ' in f e l I n tro duz ion e , furono stampate alcuni successivi ogli del 35 T ib erin a di Roma nel 1 8 . ’ I tre esemplari autografi di quest opera si posseggono d al Mar ’ e chese C os tab ili scritti dal l autore i n tre epoche divers , nelle quali ’ a B a pose mano all opera . Stando lle indicazioni date da Agostino ‘ fi ui ruffaldi nipote dell autore , si era n q creduto , che posteriore f a tutti fosse quello postillato qua e là dal B arotti . E da esso u rono tratte le vite di Cosimo Tura , e di Bartolomeo Ramenghi la a detto il Bagnacavallo , pubblicate con erudite annotazioni prim d al f . V ac c olin i . A dal Dott . Petrucci , l a seconda Pro es llorquando però l a gentilezza del proprietario mi permise di far us o pel mio lavoro di questi e di al tri manoscritti della sua ricca Biblioteca , ’ il confronto fra i tre esemplari mi persuase , essere l ultimo e quin l di i più copioso di notizie , e il più ordinato ed accurato , quello ’ 0 E d che finora erasi qualificato come seconda 0pia .