Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima

Capitolo 3 Il girone unico con Boffi e Meazza

L’esordio in , i gol di Aldo Boffi e il colpo a sorpresa: arriva il “divin” Meazza. La denominazione societaria cambia in Associazione Calcio Milan.

Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

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Campionato Serie A

uello datato 19291930 è davvero classifica pun r.f. r.s. 19291930 un campionato storico. Si gioca per 1. AMBROSIANA INTER 50 85 38 Q 2. GENOVA 1893 48 63 39 la prima volta a girone unico e le 3. JUVENTUS 45 56 31 Il Milan esordisce in Serie A formazioni iscrie sono 18 con il MILAN che vi 4. TORINO 39 52 31 partecipa avendone acquisito il dirio l’anno 5. NAPOLI 37 61 51 il 6 oobre 1929 baendo precedente. 6. ROMA 36 73 52 6. BOLOGNA 36 56 46 41 il Brescia. Il 18 agosto 1929, una brua nozia sconvolge 6. ALESSANDRIA 36 55 49 gli ambien rossoneri e la Nazionale italiana: 9. PRO VERCELLI 33 53 60 Muore prematuramente il muore per un’infezione foidea Abdon Sgarbi, 9. BRESCIA 33 45 56 11. MILAN 32 52 48 capitano Abdon Sgarbi. venseienne capitano del MILAN e dell’Italia. 12. MODENA 30 48 55 La società non fa acquis, anzi si priva di 12. PRO PATRIA 30 46 64 Pastore che va alla Lazio, 14. LIVORNO 29 51 79 15. LAZIO 28 49 50 arato da Cinecià, lui che 15. TRIESTINA 28 42 59 oltre ad essere un bravo 17. PADOVA 26 52 78 centravan, diventa anche 18. CREMONESE 16 31 83 protagonista dei set cinematografici. L’avvio di campionato è buono e il 6 oobre 1929, per la 1a giornata del torneo, i rossoneri sconfiggono il Brescia 41 con due re di Tansini e gol di Ranelli e Sternisa; poi baono il Modena 10, ma perdono il derby contro l’Ambrosiana di Meazza e a Torino contro la Juventus, nonostante il vantaggio iniziale firmato ancora da Tansini. Tre viorie consecuve nel mese di gennaio del 1930 con Pro Patria (32), Pro Vercelli (10) e Triesna (21) rano su di morale i fosi che comunque sono tesmoni di un campionato deludente che si conclude il 6 luglio del 1930 con il MILAN che veleggia verso il basso della classifica. Gli ulmi sussul della 4 maggio 1930, MilanJuventus 11. Il gol di Torriani all’86 squadra di Koenig sono il 60 al Padova (quaro gol di Ranelli e doppiea di Santagosno) e il 30 alla Pro Vercelli. L’undicesima posizione in Serie A distanzia il MILAN di ben 18 pun dall’Ambrosiana campione d’Italia. La formazione del MILAN nel primo campionato a girone unico è la seguente: Compiani, Perversi, Schienoni; Marchi, Pomi, Moroni; Tansini, Borgo, Santagosno, Sternisa, Torriani.

Una formazione del Milan relava al campionato 19291930 Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

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l MILAN festeggia il 30° anniversario dalla sua fondazione 19301931 Iorganizzando il “Torneo del trentennale” al quale vengono invitate la Ujpest Budapest, il Lugano e la Pro Vercelli. Purtroppo Mario Benazzoli sale alla il regolamento del torneo è talmente contorto che il trofeo verrà assegnato alla Pro Vercelli dopo ben due anni. Insieme al cambio presidenza, ma la squadra del presidente, che diventa Mario Benazzoli, cambia anche la sede oene soltanto un sociale che da Via Meravigli passa a Via Gaetano Negri. Qui la dirigenza rossonera può disporre del telegrafo con il quale riesce malinconico 12° posto. ad organizzare i primi Milan Clubs. Il nuovo presidente Benazzoli Si festeggia il 30° compleanno. acquista un attaccante livornese di tutto rispetto: si tratta di Mario Magnozzi, che viene nominato subito capitano. Insieme a lui arriva in prima squadra Pietro Sante Arcari, ma nonostante ciò il MILAN ha una falsa partenza, con quattro sconfitte e due pareggi nelle prime sei giornate, che condizioneranno l’intera stagione. Per assistere alla prima vittoria bisogna attendere il 9 novembre 1930: Pro Vercelli MILAN 02 con reti di Torriani e Santagostino. Nonostante l’arrivo di Magnozzi, la squadra ha problemi in attacco e il primo gol stagionale viene segnato solo dopo cinque giornate di campionato e su autorete. Nel girone di ritorno il rendimento della compagine affidata a Koenig migliora e trascinati anche dall’apporto del portiere Compiani Pietro Sante Arcari (fuori dai campi per 11 giornate) i rossoneri aggiungono 17 punti ai 14 già

Macchi e Perversi osservano Magnozzi e Meazza prima del derby

conquistati all’andata. Campionato Serie A Alla diciannovesima giornata il MILAN classifica pun r.f. r.s. riesce a pareggiare anche a Torino 1. JUVENTUS 55 79 37 contro la Juve che di lì a poco vincerà il campionato. Finisce 2. ROMA 51 87 31 3. BOLOGNA 48 81 33 33 con i bianconeri subito in vantaggio con Ferrari, ma dopo 4. GENOVA 1893 47 58 47 otto minuti pareggia Torriani. Alla mezz’ora di gioco 5. AMBROSIANA INTER 38 60 45 Magnozzi riporta il MILAN in vantaggio e Arcari firma 6. NAPOLI 37 54 49 Giuseppe 7. TORINO 36 52 43 Santagosno addirittura il 31, punteggio con il quale si chiude il primo 8. LAZIO 35 45 44 tempo. Nella ripresa, un rigore di Orsi e un gol di Munerati 9. BRESCIA 34 51 55 fissano il punteggio sul 33. Il 7 giugno 1931 ancora un gol 10. PRO VERCELLI 33 60 60 10. MODENA 33 61 66 di Magnozzi (saranno 10 a fine campionato) permette al 12. MILAN 31 48 53 MILAN di vincere sul campo del Napoli, ma tre sconfitte nelle 13. ALESSANDRIA 26 52 67 ultime tre giornate di campionato fanno sì che il diavolo chiude 14. TRIESTINA 25 32 55 15. PRO PATRIA 23 37 61 la stagione con un dodicesimo posto che non fa certo esultare la 16. CASALE 21 31 64 dirigenza milanista. 17. LIVORNO 20 34 71 18. LEGNANO 19 30 71 Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

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l’anno del riscao dopo alcune stagioni 19311932 Ènegave. Con gli acquis del terzino Giuseppe Bonizzoni, l’ala Alio Kossovel L’ulma stagione di “Pin” e il gradito ritorno del centravan Pietro Pastore, la formazione guidata dall’ungherese Jozsef Santagosno coincide con un Banas (ex giocatore rossonero) è compeva. Il gradito quarto posto. reparto difensivo si comporta bene grazie anche alle parate di Compiani e al buon rendimento di Banas torna al Milan come Perversi e Bonizzoni. Un trio che sarà ricordato a allenatore. lungo nell’ambiente rossonero. Anche l’acquisto di Giovanni More è azzeccato ed insieme a Campionato Serie A Magnozzi riesce a deare i tempi per il reparto offensivo. L’inizio classifica pun r.f. r.s. di campionato è difficile con tre pareggi segui da tre sconfie, 1. JUVENTUS 54 89 38 tra cui quelle con Juve ed Inter. La terza giornata contro 2. BOLOGNA 50 85 33 l’Alessandria è tesmone dell’ulmo gol rossonero di “Pin” 3. ROMA 40 53 42 4. FIORENTINA 39 54 35 Santagosno. L’11 finale porta la firma del vecchio aaccante 4. MILAN 39 57 40 che quest’anno è di aiuto a Banas e ai giovani aaccan. Dopo 6. AMBROSIANA INTER 38 67 52 questa falsa partenza il MILAN oene see viorie consecuve 6. ALESSANDRIA 38 66 53 Jozsef Banas 8. TORINO 37 64 53 che lo portano nelle posizioni alte della 9. NAPOLI 35 48 46 classifica. L’aacco comincia a segnare a 10. PRO PATRIA 31 37 55 raffica grazie anche all’apporto di Pastore 11. GENOVA 1893 30 48 56 12. CASALE 28 51 67 che segna oo re in see giornate. 13. LAZIO 27 45 53 Risulta importan contro Modena (50), 13. TRIESTINA 27 42 61 Bari (52) e Genoa (30), ai quali si 13. PRO VERCELLI 27 35 54 16. BARI 25 36 64 aggiungono quelli nel girone di ritorno 17. BRESCIA 25 31 60 contro Torino (61) e Casale (42), fanno da 18. MODENA 22 41 87 controaltare alle oo sconfie oenute in trasferta. La classifica finale comunque sorride ai rossoneri, grazie ad un brillante quarto posto con 39 pun, uno in più dell’AmbrosianaInter, ma 15 in meno della Juventus campione d’Italia. A fine stagione il MILAN saluta Giuseppe Santagosno che lascia dopo 11 campiona nei quali ha collezionato 236 parte condite da 106 gol. “Pin” Santagosno

Mario Magnozzi BolognaMilan Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

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l riscatto del diavolo dura solo una 19321933 Istagione. Il MILAN infatti, continua a subire il complesso d’inferiorità La Società non va al passo coi nei confronti dell’AmbrosianaInter che arriva seconda dietro la Juve, tempi e resta relegata in mentre i rossoneri devono basso alla classifica. accontentarsi solo dell’undicesimo posto. La politica societaria è “Se parlen no el milanès, van sempre ancorata al dilettantismo e minga ben per el Milan”. al fatto che il MILAN dovesse avere una matrice lombarda, con i giocatori che quasi dovevano parlare in dialetto meneghino: si diceva che “Se parlen no el milanès, come Perversi e Bonizzòn, van minga ben per el Milan”. Le prime sei giornate rivelano subito quale sarà il profilo del campionato per il diavolo: tre sconfitte, di cui una anche casalinga con il Napoli, e due sole vittorie di misura Mario Benazzoli contro Roma e Palermo, portano il datario al 6 novembre Campionato Serie A 1932 quando all’Arena Civica si gioca un derby infuocato. classifica L’Ambrosiana chiude il primo tempo vincendo 41, ma pun r.f. r.s. 1. JUVENTUS 54 83 23 nella ripresa Arcari e Moretti, riportano in partita i nostri. 2. AMBROSIANA INTER 46 80 53 Due minuti più tardi Meazza fa 53 e tre minuti dopo 3. BOLOGNA 42 69 33 Magnozzi fissa il risultato sul 54. Da qui e fino al giro di 3. NAPOLI 42 64 38 5. ROMA 39 58 35 boa, la squadra di Banas si comporta bene perdendo solo 5. FIORENTINA 39 48 38 due volte. Il risultato più confortante è quello della 7. TORINO 36 65 54 quindicesima giornata quando un gol di Moretti nella 8. GENOVA 1893 34 58 60 8. TRIESTINA 34 41 56 ripresa pareggia la rete di Borel e permette al MILAN di 10. LAZIO 33 42 44 pareggiare con la Juventus. In classifica, come detto, 11. MILAN 32 57 62 Alessandro Schienoni undicesimo posto con 32 punti e l’unica soddisfazione 12. PRO VERCELLI 29 42 58 12. PALERMO 29 28 58 stagionale sono i 19 gol del neocentravanti Mario Romani, alla sua prima stagione 14. PADOVA 28 43 55 col MILAN. 14. ALESSANDRIA 28 42 60 Dopo nove campionati, smette la casacca rossonera Alessandro Schienoni con la 16. CASALE 24 35 75 17. BARI 22 40 68 quale ha collezionato 211 partite. 18. PRO PATRIA 21 46 71

22 gennaio 1933. Uscita di pugno del porere Compiani in un MilanJuventus finito 11 Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

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n un clima di contestazione, con i fosi 19331934 Istanchi di non vincere, nel luglio del 1933 approda nuovamente alla presidenza Luigi Al verce torna Ravasco che Ravasco. Vengono acquista Andrea Capitanio, Antonio Gino Bortole, Benedeo Stella e affida la squadra al tecnico Carlo Rigo che prende la fascia di capitano Jozsef Violak. L’Italia di lasciata da Magnozzi, rientrato nella sua Livorno. Torna in rossonero Tansini, mentre c’è Viorio Pozzo si laurea aria di novità anche in panchina dove un altro campione del Mondo. ungherese Jozsef Violak rileva Banas. Il girone d’andata è confortante per i rossoneri che chiudono quar, ma i soli 13 pun conquista nella seconda parte del torneo fanno precipitare la squadra fino a conquistare una sbiadita nona posizione. Lo zero nella casella delle viorie in trasferta la dice tua sull’andamento della squadra Jozsef Violak lontana da San Siro. Il campionato del MILAN inizia Campionato Serie A male con la sconfia di misura rimediata a Firenze. Il classifica pun r.f. r.s. riscao è dietro l’angolo e a San Siro viene sconfia la 1. JUVENTUS 53 88 31 Lazio per 42. Sarà questo il valzer di una squadra che 2. AMBROSIANA INTER 49 66 24 è capace di non vincere neanche una parta fuori da 3. NAPOLI 46 46 30 4. BOLOGNA 42 53 33 Milano, ma allo stesso modo riesce a baere quasi 5. ROMA 40 56 32 tu a San Siro. Anche i campioni in carica della 6. FIORENTINA 36 46 53 Juventus, che il 10 dicembre 1933 subiscono un 7. PRO VERCELLI 34 41 37 7. LIVORNO 34 47 45 perentorio 31 grazie ad una doppiea di More e un 9. MILAN 33 50 49 autogol di Caligaris. A fine anno Arcari risulta essere il 10. LAZIO 31 48 66 miglior cannoniere rossonero con 15 centri, mentre la 11. TRIESTINA 30 38 40 12. BRESCIA 29 39 47 Juve si appresta a vincere il quarto scudeo di fila. 12. TORINO 29 47 57 Il 10 giugno 1934 l’Italia di Viorio Pozzo è campione 12. ALESSANDRIA 29 43 54 del Mondo grazie al 21 oenuto nei tempi 12. PALERMO 29 39 51 16. PADOVA 27 32 49 supplementari contro la Cecoslovacchia con i gol di 17. GENOVA 1893 24 33 55 Giuseppe Torriani Orsi e Schiavio. 18. CASALE 17 32 91

10 dicembre 1933, MilanJuventus 31. Rigo difende su un ro avversario. Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

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l 193435 vede un MILAN ricco di giovani. 19341935 IPerfezionato l’unico acquisto, quello di Paolo Silvestri, la squadra si prefissa di Adolfo Baloncieri siede sulla migliorare la posizione dell’anno passato. La panchina rossonera è affidata ad Adolfo panchina rossonera, ma Baloncieri. La stagione inizia con la vioria l’unica soddisfazione sull’AmbrosianaInter nella “Coppa del primato ciadino”. La nuova Serie A è passata a 16 stagionale è il 30 alla squadre, ma per i rossoneri le cose non Juventus. cambiano. Dopo la vioria sulla Pro Vercelli (2 1) della prima giornata, seguono due mesi senza successi. I rossoneri tornano ai due pun il 25 novembre 1934 a Roma contro la Lazio (14), ma per vedere una vioria del MILAN in casa bisogna aendere addiriura il 10 febbraio 1935: MILANPro Vercelli 10 con gol di Arcari all’ulmo minuto di gioco. I Adolfo Baloncieri rossoneri si collocano al decimo posto a quota 27 pun, tre in più del Livorno retrocesso. Lo scudeo va ancora una volta alla Juve (quinto consecuvo) anche se quest’anno lo vince all’ulma giornata superando di misura e nei minu finali la Fiorenna e ringraziando la Lazio che bae 42 l’AmbrosianaInter. Causa di questa vioria al fotofinish è anche il MILAN, che alla terz’ulma giornata di campionato si toglie la Campionato Serie A soddisfazione di sconfiggere i bianconeri a San classifica Siro con un rotondo 30. In vantaggio al 15’ con pun r.f. r.s. Arcari, la squadra di Baloncieri raddoppia al 66’ 1. JUVENTUS 44 45 22 2. AMBROSIANA INTER 42 58 24 con Romani e triplica le marcature dopo tre minu 3. FIORENTINA 39 39 23 sempre con Arcari, che anche quest’anno è il 4. ROMA 35 63 38 miglior realizzatore del MILAN con 11 centri. 5. LAZIO 32 55 46 6. BOLOGNA 30 46 34 Intanto c’è da dire che l’influenza del regime inizia 7. NAPOLI 29 39 38 a condizionare anche il mondo del calcio. Un 7. ALESSANDRIA 29 44 48 esempio tangibile è quello di , 7. PALERMO 29 27 34 10. MILAN 27 36 38 aaccante della Pro Vercelli che, dopo aver 10. TRIESTINA 27 33 44 rifiutato il passaggio alla Lazio in quanto molto 10. BRESCIA 27 29 45 legato alla sua cià, viene trasferito a Roma per 13. SAMPIERDARENESE 26 29 42 14. TORINO 25 37 45 espletare il servizio militare e quindi costreo a 15. LIVORNO 24 28 54 cambiare squadra. La Pro Vercelli retrocede 16. PRO VERCELLI 15 21 54 arrivando ulma in classifica. More e Bigando della Pro Vercelli

Una formazione del Milan relava alla stagione 193435 Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

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Campionato Serie A

l MILAN lavora per la propria rifondazione. classifica pun r.f. r.s. 19351936 Alla presidenza c’è Pietro Annoni e con lui 1. BOLOGNA 40 39 21 I 2. ROMA 39 32 20 arrivano alcuni buoni giocatori. La nuova 3. TORINO 38 49 33 Il neo presidente Annoni dirigenza oltrepassa non solo i confini della 4. AMBROSIANA INTER 36 61 34 Lombardia, ma anche quelli italiani e porta in 5. JUVENTUS 35 46 33 prova a rifondare la squadra rossonero due sudamericani: Elisio Gabardo e 6. TRIESTINA 32 46 39 7. LAZIO 30 48 42 con gli acquis dei due Vicente Arnoni. Inoltre vestono la casacca del 8. MILAN 28 40 41 MILAN, Ferdinando Ermanno Bertolo, Mario 8. NAPOLI 28 42 45 sudamericani Gabardo e Zidarich e il porere Mario Zorzan, che prende il 8. ALESSANDRIA 28 34 37 8. GENOVA 1893 28 38 44 Arnoni. posto del grande Compiani, che resta come 12. FIORENTINA 27 32 42 secondo. Sono le prime 12. SAMPIERDARENESE 27 32 49 pietre di un MILAN che 14. BARI 25 26 38 15. PALERMO 23 24 50 inizia a risalire 16. BRESCIA 16 21 42 midamente la china in classifica come dimostra l’oavo posto finale in campionato con 28 pun. L’inizio di stagione è posivo grazie alle viorie su Alessandria (20), Fiorenna (10) e Bari (20) e al buon pareggio con l’AmbrosianaInter (11, gol di More). Poi, come accadde negli anni preceden, inizia un periodo di crisi; la squadra alterna buoni risulta ad atri molto mediocri e lascia le posizioni di verce. Lo scudeo lo vince il Bologna “che tremare il mondo fa” del presidente Dall’Ara con 40 pun, uno in più della Roma e due sul Torino. I rossoblu spezzano l’egemonia di una Juventus ancora sconvolta dalla morte del suo presidente Edoardo Agnelli, ucciso il 15 luglio 1935 dall’elica di un idrovolante. La vera novità della stagione 193536 è la che viene vinta dal Torino. Anche il MILAN partecipa alla manifestazione e dopo aver eliminato l’Alma Juventus Fano (42), il Bologna (30) e il Napoli (21), si ferma in semifinale bauto 10 dall’Alessandria con un gol all’ulmo minuto. Una delle poche soddisfazioni stagionali arriva dalla vioria nella Coppa del Primato, quando il 7 giugno 1936 i rossoneri baono l’Ambrosiana Il presidente Annoni con i sudamericani Gabardo e Arnoni Inter 21 con doppiea di Romani.

8vi di finale di Coppa Italia: MilanBologna 30 MilanJuventus 21. Arcari (III) segna il primo gol della parta Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

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uesto è l’anno delle 19361937 Qnovità. Cambia la denominazione da La società presieduta dal MILAN Football Club a MILAN Associazione Sporva e cambia giornalista Emilio Colombo ancorailpresidente;dal22oobre diventa Milan Associazione 1936 al verce della società c’è Emilio Colombo, giornalista della Sporva. Si mee in luce il GazzeadelloSport.Lacampagna giovane Aldo Boffi. acquisrivoluzional’aacco.Dopo sei stagioni, Arcari lascia il MILAN con uno score di 70 gol all’avo. Con lui vanno via anche RomanieilbrasilianoArnoni,chetornainBrasile.Gliarrivi sono di tuo rispeo e rispondono ai nomi di Egidio Capra, Remo Cossio e soprauo Aldo Boffi, centravan venduennecheportanuovalinfaadunMILANcheasei giornate dalla fine del campionato si trova addiriura a soli due pun dal Bologna capolista. Dopo un inizio stentato(10puninaltreanteparte),ilneopresidente decide di avvicendare il tecnico Baloncieri con l’inglese William Garbu. L’avvento del nuovo allenatore coincide conlaprimavioriaesterna,aGenovaper10conretedi Il porere Mario Zorzan Cossio. Garbu è un vero e proprio innovatore e il MILAN ne trae Campionato Serie A giovamento. Nelle prossime 14 parte il diavolo si arrende soltanto una classifica volta quando perde 43 in casa contro la Juve. Per il resto sono soltanto pun r.f. r.s. Aldo Boffi 1. BOLOGNA 42 45 26 pareggi (4) e viorie (9) di cui una, il 10 gennaio 1937, per 10 contro il 2. LAZIO 39 56 42 Bologna campione in carica grazie ad un 3. TORINO 38 50 25 calcio di rigore che Bonizzoni chiede ed 4. MILAN 36 39 29 5. JUVENTUS 35 53 31 oene di calciare. Il MILAN conclude il 6. GENOVA 1893 33 51 36 campionatoalquartopostocon36pun, 7. AMBROSIANA INTER 31 43 35 seiinmenodelBolognacampioned’Italia, 8. LUCCHESE 31 39 43 8. FIORENTINA 30 34 32 a tre dalla Lazio e ad uno solo dal Torino. 8. ROMA 27 36 45 Boffi,allasuaprimastagioneinrossonero, 8. BARI 27 35 45 ègiàilleaderdellasquadragrazieai15gol 12. TRIESTINA 26 29 36 12. NAPOLI 24 31 39 messi a segno (8 in campionato e 7 in 14. SAMPIERDARENESE 22 32 46 Coppa Italia), uno in più di Egidio Capra. 15. NOVARA 21 43 62 InCoppaItaliailcamminosifermaancora 16. ALESSANDRIA 18 23 67 insemifinale.QuestavoltacontroilGenova1893,controilqualeè necessaria la ripezione della parta che era finita 11. Allo Stadio Marassi i rossoneri si arrendono solo nei tempi supplementari casga da un gol del genoano Marchionneschi al 118’.

Angelo Mon e il presidente Emilio Colombo Il porere del Genoa cerca di contrastare Egidio Capra Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

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Campionato Serie A

l presidente Colombo decide di affidare classifica pun r.f. r.s. 19371938 nuovamente la squadra a Jozsef Banas il 1. AMBROSIANA INTER 41 57 28 I 2. JUVENTUS 39 43 22 quale viene affiancato da Hermann Felsner 3. MILAN 38 43 27 Capra segna il gol del 21 e nella veste di direore tecnico. È un buon 3. GENOVA 1893 38 50 35 periodo e le scelte societarie si rivelano giuste. 5. BOLOGNA 37 46 34 dice: “Caa sù, bauscia!” Il L’accoppiata FelsnerBanas riesce a dare un 6. ROMA 36 44 31 6. TRIESTINA 36 35 22 Milan vince una straciadina gioco speacolare alla squadra grazie anche ai 8. LAZIO 32 48 30 nuovi acquis che rispondono ai nomi di Mario 8. TORINO 32 39 37 dopo 10 anni. L’Italia è di Love, Giuseppe Antonini, Leandro Remondini 10. NAPOLI 28 37 39 11. LIGURIA 24 33 42 nuovo campione del Mondo. e al dicioenne Ezio Loik. Il MILAN non vince il 11. LIVORNO 24 29 45 campionato, ma è 13. BARI 23 35 60 sicuramente la squadra più 14. LUCCHESE 21 28 55 15. ATALANTA 16 22 50 bella a vedersi, bas pensare 16. FIORENTINA 15 28 60 a una parta che i fosi rossoneri non scorderanno mai. 20 febbraio 1938, derby di ritorno fra MILAN e AmbrosianaInter. Il diavolo non vince una straciadina da dieci anni e ha perso anche la sfida di andata per 21, ma quella domenica i “casciavid” milanis danno sfogo a tuo il loro orgoglio. Il soprannome “casciavid” (cacciavi) deriva dal fao che i fosi rossoneri sono riconosciu come gli operai del pallone abitan nelle popolari case di ringhiera esisten nella periferia di San Siro. A differenza degli oppos nerazzurri che vengono soprannomina “bauscia” (dal termine saliva) in quanto sbruffoni residen nei bei palazzi della centralissima Milano. Per l’occasione, i giocatori del MILAN indossano una sgargiante maglia rossa con bordi neri. A dieci minu dal termine della parta, Arnoni cede palla a Gabardo, traversone in direzione di Capra che con un azzeccato colpo di testa mee in rete. Dopo il gol, il porere interista Peruche, che aveva scommesso sull’ennesima

L’arcolo de Il Lioriale relavo al derby di ritorno Giuseppe Bonizzoni (maglia bianca) contro la Roma Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

58 Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima vioria della sua squadra, si becca lo sfoò del match winner: “Caa sù, bauscia!”. L’10 contribuisce sensibilmente alla conquista della terza posizione finale. I rossoneri proseguono il cammino baendo il Livorno con un gol di Boffi e dopo due 00 con Atalanta e Triesna, arriva il passo falso di Roma. La marcia riprende grazie ad una triplea di Boffi e ad un gol in apertura di Love che spazzano via la Lucchese, mentre una rete messa a segno dal “pirata” Antonini affonda la Fiorenna. La classifica vede il diavolo due pun soo la Juve capolista ed uno meno dei “cugini”, ma i tre pareggi consegui nelle ulme tre giornate di campionato contro Genova 1893 (22), Bologna (22) e Juventus (11) costringono la squadra di Banas ad accontentarsi della terza posizione con 38 pun. Il tolo di campione va all’AmbrosianaInter che alla fine riesce a spuntarla vincendo il quarto scudeo della sua storia. Per la prima volta il MILAN si qualifica per la Coppa Europa, facendo così l’esordio internazionale contro i rumeni del Ripensia Timisoara. È il 26 giugno 1938 quando negli oavi di finale della Mitropa Cup i rossoneri sono sconfi 30 a Bucarest; la vioria casalinga per 31 non è sufficiente per passare il turno. La Coppa Italia ancora una volta risulta sfortunata. Il MILAN si blocca nuovamente in semifinale contro il Torino che ha la meglio 32 nei tempi supplementari e indovinate a quale minuto... sempre al 118’. Il trofeo viene vinto dalla Juve. Intanto la nazionale italiana di Viorio Pozzo bissa la vioria nel campionato del mondo che si svolge in Francia e il 19 giugno bae in finale l’Ungheria 42 grazie alle doppiee di Colaussi e Piola. Aldo Boffi in azione

Una formazione del Milan relava alla stagione 19371938 Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

59 Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima

Campionato Serie A

educe dal brillante torneo del terzo posto classifica pun r.f. r.s. 19381939 il MILAN targato ’38’39 ripiomba 1. BOLOGNA 42 53 31 R 2. TORINO 38 45 34 nell’anonimato. La società non fa acquis 3. AMBROSIANA INTER 37 55 37 L’autarchia fascista impone la e la stagione in corso è povera di significa. In un 4. GENOVA 1893 35 53 30 panorama così triste, una delle poche 5. ROMA 31 39 35 nuova denominazione, che soddisfazioni stagionali è la vioria del derby di 6. LIGURIA 31 35 34 7. NAPOLI 31 30 35 dal 15 febbraio 1939 diventa ritorno che finisce 31 con gol di Boffi (su rigore), 8. JUVENTUS 29 28 34 Buscaglia e Scaglio. Nella semana che segue, 9. MILANO 28 36 34 Associazione Calcio Milano. il 15 febbraio 1939 la società assume la nuova 10. LAZIO 28 33 40 11. BARI 27 33 46 Boffi è . denominazione imposta dal l’autarchia fascita: 12. NOVARA 26 27 32 Associazione Calcio MILANO. Nonostante la 13. MODENA 25 32 40 vioria sull’AmbrosianaInter,i rossoneri vagano in piena zona retrocessione e addiriura, 14. TRIESTINA 24 23 28 15. LIVORNO 24 40 49 dopo la sconfia per 20 rimediata a Genova, alla diciannovesima si ritrovano ulmi. Nelle 16. LUCCHESE 24 31 54 ulme dieci parte di campionato, l’allenatore Banas viene affiancato da Jozsef Violak nelle ves di direore tecnico e i risulta cominciano ad arrivare. Il finale di stagione sorride ai rossoneri che raccolgono sei viorie, tre pareggi e due sole sconfie contro le dominatrici del campionato, Bologna e Torino. Questo trend posivo è anche merito delle connue re segnate della “Folgore di Seregno” Aldo Boffi (capocannoniere con 19 gol) e del buon rendimento di Loik, che permeono al MILANO di oenere la salvezza. Bas pensare che Livorno e Lucchese retrocedono con 24 pun e che il MILANO ne conquista 28. Lo scudeo va al Bologna di Puricelli. In Coppa Italia è inule dirlo arriva ancora una volta un’eliminazione in semifinale, questa volta per mano del Novara nelle cui file milita tal Roma e Milan all’ingresso sul terreno di gioco del Testaccio Marchionneschi, già autore del gol che nei supplementari eliminò il MILANO dalla Coppa Italia di due anni fa, quando giocava per il Genova 1893. Ebbene, è ancora un suo gol a regalare il momentaneo pareggio al Novara che poi vincerà 32. Intanto, il 13 maggio 1939, in occasione della parta Italia Inghilterra (22) viene inaugurato il nuovo stadio di San Siro. L’impianto, che nell’aprile del 1935 era stato ceduto al Comune di Milano da un MILAN bisognoso di fare cassa, ha subìto diversi lavori di ampliamento, fino a toccare una capienza di Una formazione del Milan relava alla stagione 193839 50.000 pos pur con un solo anello.

Il tuo esaurito dello stadio San Siro in occasione della parta ItaliaInghilterra Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

60 Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima

Campionato Serie A

nche in questa stagione il MILAN classifica pun r.f. r.s. 19391940 (sempre denominato MILANO in 1. AMBROSIANA INTER 44 56 23 A 2. BOLOGNA 41 44 23 rispeo alle leggi che non permeono 3. JUVENTUS 36 45 40 Boffi ancora una volta l’uso di nomi inglesi) mee in praca il principio 4. LAZIO 35 44 36 dell’alternanza. Dopo due anni di presidenza, 5. GENOVA 1893 33 56 47 capocannoniere, mentre a Emilio Colombo lascia le redini e sale ai verci 6. TORINO 33 47 41 7. ROMA 29 28 32 fine stagione termina la societari l’imprenditore Achille Invernizzi. Il 8. MILANO 28 46 38 neopresidente conferma alla guida della 9. NOVARA 27 27 35 carriera di Gino Perversi dopo squadra l’accoppiata ViolakBanas. Il MILANO 10. VENEZIA 27 34 46 11. BARI 27 33 46 341 geoni in rossonero. ha sempre in Aldo Boffi il suo punto di forza, ma 12. TRIESTINA 26 38 43 è l’insieme della manovra a risultare fragile e 13. FIORENTINA 24 37 48 poco incisiva. Il presidente 14. NAPOLI 24 26 41 15. LIGURIA 24 25 44 Invernizzi provvede ad acquistare 16. MODENA 22 39 43 Bruno Chizzo, Enrico Bonifor, Pietro Pasina e Umberto Men, mentre dal vivaio si affaccia in prima squadra il giovane Paolo Todeschini. Il rendimento della squadra è inizialmente buono con la conquista del secondo posto al temine del girone d’andata. Il diavolo oene grandi risulta come il 31 sulla Fiorenna (triplea di Boffi), un 22 sul campo della Juventus, un 41 a Napoli e il 17 dicembre 1939 un sonoro 30 all’Arena Civica contro L’AmbrosianaInter che porta le firme di Chizzo e Boffi (doppiea per lui). Il girone di andata si chiude con il 40 sul Modena, risultato che permee alla squadra allenata da Banas di effeuare il giro di boa con due pun di distacco dal Bologna Due immagini di Luigi Perversi capolista. Nella seconda parte del torneo però, le cose precipitano. I soli 10 pun accumula valgono un malinconico oavo posto e l’unica soddisfazione stagionale arriva dal solito Boffi, ancora una volta capocannoniere del torneo con 24 gol messi a segno. Il percorso in Coppa Italia questa volta è più breve e dopo aver superato il Novara (20) nei sedicesimi di finale, il MILANO viene eliminato per mano della Fiorenna che poi vincerà la manifestazione. Dopo 14 stagioni in rossonero, chiude la carriera il terzino Gino Perversi che ha totalizzato 341 presenze con la maglia del MILAN. Nel corso della stagione le magliee dei calciatori vengono guarnite dai numeri. Una novità che era nell’aria da tempo e che nel calcio d’oltre Manica esisteva già dagli anni ’20.

NapoliMilano 14: Bertole in azione Enrico Bonifor contrasta Ferraris (II) dell’Inter Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

61 Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima

Campionato Serie A

uando, il 6 ottobre 1940 prende classifica pun r.f. r.s. 19401941 inizio l’undicesimo campionato di 1. BOLOGNA 39 60 37 Q 2. AMBROSIANA INTER 35 52 42 Serie A, l’Italia è già in guerra da 3. MILANO 34 55 34 Il presidente Umberto quattro mesi, cioè da quando il 10 giugno 4. FIORENTINA 34 60 49 Mussolini dichiara guerra a Francia e Gran 5. JUVENTUS 32 50 47 Trabaoni e il D.S. Busini Bretagna. Il Duce, convinto di dover 6. ATALANTA 31 45 38 7. TORINO 30 54 50 arruolano addiriura il fronteggiare una “guerra lampo”, impone 8. NAPOLI 30 41 48 la continuazione dei campionati di calcio. 9. TRIESTINA 29 43 39 grande ex nerazzurro Sono anni tribolati per la dirigenza 10. GENOVA 1893 29 46 44 11. ROMA 29 46 47 Peppino Meazza. rossonera che sposta la sua sede in Via del 12. VENEZIA 29 39 44 Lauro. C’è ancora un cambio alla 13. LIVORNO 28 40 51 presidenza, con l’arrivo di Umberto Trabattoni il quale porta con se suo 14. LAZIO 27 38 42 15. NOVARA 27 31 38 genero, Toni Busini nelle vesti di direttore tecnico. I due affidano la squadra ad 16. BARI 17 31 84 un nuovo allenatore: Giudo Ara, ex campione della Pro Vercelli. Il nuovo assetto societario si riflette sulla squadra che si riscatta piazzandosi al terzo posto in campionato con 34 punti, cinque in meno del Bologna campione d’Italia, e uno meno dell’AmbrosianaInter. I nuovi acquisti , Amedeo Degli Esposti, Gianni Toppan e Bruno Arcari (fratello minore dell’ex rossonero Pietro Sante) riportano il sorriso sui volti dei tifosi rossoneri. Ma il colpo a

9 febbraio 1941, Meazza segna il 22 contro l’Ambrosiana Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

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Il presidente Umberto Trabaoni e il D.S. Antonio Busini sorpresa del mercato milanista è un altro. Il 1° dicembre 1940, scaricato dall’AmbrosianaInter per colpa del “piede gelato” a causa di una dolorosa arteriopatia, approda al MILANO addirittura . Peppino, così come veniva chiamato Meazza, esordisce il 12 gennaio 1941 in una giornata nevosa nel 22 contro la Juventus. Durante la stagione, colui che è considerato il più grande calciatore italiano, mette a segno 6 gol, primo dei quali proprio nel derby di ritorno contro l’AmbrosianaInter. Il 9 febbraio lo scenario è quello di un’Arena Civica infuocata, con i tifosi nerazzurri pronti a fischiare il loro ex campione. Dopo una gara condotta dai “cugini”, il MILANO prima accorcia le distanze con Cappello e a sette minuti dalla fine pareggia proprio con Meazza che irrompe su un centro dello scatenato Cappello e mette dentro il gol del 22. Il “balilla” deve lasciare la struttura addirittura scortato. Oltre al derby, i milanisti ricorderanno a lungo anche la partita vinta dai rossoneri contro il Bologna, futuro campione d’Italia. Il 6 aprile 1941, San Siro è testimone di un perentorio 51 con il quale il MILANO schiaccia la futura squadra scudettata grazie ai gol di Boniforti su rigore, Boffi, una doppietta di Gino Cappello e Meazza. L’ottimo finale di campionato viene condito dal 21 sul campo della Juventus grazie ai gol di Cappello e Boffi. La squadra di Ara chiude in terza posizione e molto del merito va proprio ai marcatori di Torino che in due mettono a segno ben 32 gol stagionali. In Coppa Italia (quest’anno vinta dal Venezia), dopo aver facilmente battuto il Casale, l’eliminazione arriva agli ottavi di finale Una formazione del Milano relava alla stagione 19401941 per mano della Lazio. Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

63 Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima

primi bombardamen nel NordItalia 19411942 Icostringono i rossoneri a lasciare il terreno di gioco di San Siro, difficilmente raggiungibile dai Cominciano a farsi senre i tram a causa della poca energia elerica, per ritornare a giocare sul campo dell’Arena Civica. I primi bombardamen. rinforzi di questa stagione portano i nomi di Luigi Aldo Boffi è per la terza volta Rosellini, del porere Giovanni Rosse e di Angelo Bollano, mentre in panchina siede un ex calciatore capocannoniere. A fine anno rossonero: Mario Magnozzi. L’inizio di campionato se ne va il “balilla” Meazza. è scoppieante con un perentorio 71 rifilato al Modena. Ma già alla seconda giornata, la compagine rossonera conosce la prima sconfia a Napoli dove i partenopei s’impongono 21. Il MILANO vince in casa, ma fa pochi pun fuori dalle mura amiche. Alla penulma giornata Mario Magnozzi di andata, Degli Espos e Boffi regalano la vioria per 21 nel derby, ma un finale di Campionato Serie A campionato da incubo (tre pun in see parte) fa sprofondare la squadra nelle classifica retrovie. Alla fine si conteranno 13 sconfie con il MILANO relegato al decimo posto pun r.f. r.s. 1. ROMA 42 55 21 con soli 27 pun, uno in più dell’AmbrosianaInter, anch’essa a fare i con con una 2. TORINO 39 60 39 pessima annata. Intanto Aldo Boffi riconquista il trono di capocannoniere per la terza 3. VENEZIA 38 40 25 volta con 22 gol, cosa riuscita solo al grande Meazza. Il tolo va per la prima volta a 4. GENOVA 1893 37 53 35 5. LAZIO 37 55 37 una squadra del centrosud: la Roma. 6. JUVENTUS 32 47 41 Unica soddisfazione 7. BOLOGNA 29 50 37 stagionale è la 8. TRIESTINA 29 29 32 9. FIORENTINA 27 51 50 qualificazione, per la 10. MILANO 27 53 53 prima volta, alla finale di 11. LIGURIA 27 39 56 Coppa Italia. Il MILANO 12. AMBROSIANA INTER 26 31 47 13. ATALANTA 24 34 47 elimina prima la 14. LIVORNO 24 35 57 Fiorenna (41), poi la 15. NAPOLI 23 32 51 Lazio (42), quindi la 16. MODENA 19 23 59 Reggiana (60) e in semifinale il Venezia, grazie al 21 firmato MeazzaCappello. L’avversario della doppia finale è la Juventus. All’andata i rossoneri strappano l’11, ma la semana dopo a Torino i bianconeri s’impongono 41 e vincono il trofeo. A fine stagione il “balilla Pepin” Meazza Giuseppe Meazza, Aldo Boffi e Gino Cappello abbandona il MILAN. Quest’ulmo, pur avendo speso gran parte della sua carriera sulla sponda interista, lascia il segno anche in maglia rossonera, totalizzando 42 presenze e 11 re.

Luigi Rosellini nella sfida di andata della finale di Coppa Italia MilanoRoma 42: Boffi contro Brunella Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

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Campionato Serie A

a deludente annata appena classifica pun r.f. r.s. 19421943 terminata convince il presidente 1. TORINO 44 68 31 L 2. LIVORNO 43 52 34 Trabattoni e soprattutto il genero 3. JUVENTUS 37 75 55 Nel pieno della Seconda Toni Busini che il MILANO deve cambiare 4. AMBROSIANA INTER 34 53 38 strada. Non a caso ad inizio stagione si 5. GENOVA 1893 33 59 53 Guerra Mondiale, contano cinque nuovi acquisti che 6. BOLOGNA 29 53 39 7. MILANO 29 39 44 Andrea Bonomi diventa un rispondono ai nomi di Edoardo Galimberti, 8. FIORENTINA 29 55 61 Guido Corbelli, Luigi Zorzi, Attilio Gallo e 9. LAZIO 28 56 59 giocatore del MILANO per Walter Del Medico, tutti giovani talenti 10. ATALANTA 28 34 44 11. ROMA 28 36 50 sole 500 lire. provenienti dal Veneto. L’acquisto più 12. VICENZA 25 36 44 azzeccato però, viene pagato dalla società 13. TRIESTINA 24 32 40 rossonera solo 500 Lire. È il prezzo che il MILANO e la Pirelli sborsano per il 14. VENEZIA 24 34 46 15. BARI 24 24 38 trasferimento in rossonero del ventenne difensore Andrea Bonomi. 16. LIGURIA 21 36 66 In ogni caso il calcio comincia a sgomberare il campo per fare posto a problemi ben più gravi. I bombardamenti sono sempre più frequenti e in questo clima bellicoso, il titolo di campione d’Italia va al Torino, mentre il MILANO chiude al sesto posto. I rossoneri appaiono discontinui; alle due sconfitte nei derby, fanno da contro altare le vittorie contro i granata torinesi, battuti sia all’andata (gol di Morselli), sia al ritorno (gol di Cappello) con l’identico punteggio di 10. Torino che si prende la rivincita escludendo il MILANO dai quarti di finale di Coppa Italia. Tra i milanisti si mette in luce il neo attaccante Del Medico che, così come Cappello, segna 10 gol stagionali. Soltanto sei le marcature di un Aldo Boffi ormai in MilanoTorino 10, gol di Cappello fase calante.

Una formazione del Milano relava alla stagione 19421943 Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

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a guerra 19431944 Ldistolglie le aenzioni sul Le connue chiamate militari calcio, ma i tragici mesi sul finire del ‘43 condizionano la squadra non sminuiscono il affidata all’ex giocatore “Pin” desiderio dei milanesi che il 14 Santagosno. dicembre sono in Cade il regime fascista. 12.000 per assistere all’incontro che vede oppos MILANO e Granata Lombardi (squadra paramilitare del nucleo dell’Ambrosiana guidata da Peppino Meazza). Il risultato di 11 soddisfa tu. Intanto, con la caduta del regime fascista, dopo l’8 seembre del 1943 l’Italia si trova divisa in due, con la Repubblica Sociale e i tedeschi al Nord, contrapposto al governo monarchico di Badoglio al Centro Sud. In questa atmosfera bellica anche la Federazione si divide in Penzo impegnato contro l’Ambrosiana due. A Milano ci sono l’avvocato Mauro e il do. Mon che reggono un Campionato Alta Italia commissariamento provvisorio e organizzano un campionato di Alta Italia a livello class. regionale pun r.f. r.s. regionale. Nel MILANO guidato da Giuseppe “Pin” Santagosno giocano anche Ferruccio 1. AMBROSIANAINTER* 21 30 13 Valcareggi e Romeo Men, ma la squadra è molto rimaneggiata in quanto i suoi atle 2. VARESE * 16 26 20 sono chiama connuamente dalle Autorità Militari. I rossoneri si classificano quin nel 3. BRESCIA 16 24 20 girone lombardo e questo non permee loro di accedere alla fase interregionale. Il 4. FANFULLA 15 17 17 5. MILANO 13 18 16 campionato viene vinto dai Vigili del Fuoco di La Spezia davan a Torino e Venezia, ma 6. PRO PATRIA 13 12 14 agli spezzini non viene assegnato lo scudeo, bensì una Coppa Federale in quanto il 7. CREMONESE 10 13 24 campionato disputato quest’anno viene considerato dalla Federazione come un torneo 8. ATALANTA 8 12 28 bellico, vista la partecipazione delle sole squadre del Nord. * qualificata alle semifinali interregionali

Una formazione del Milano relava alla stagione 194344

Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

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a stagione 194445 si riduce alla 19441945 Ldisputa di un Torneo Benefico Lombardo con 12 squadre Il 14 giugno 1945 si ritorna iscritte, organizzato sempre dal C.R.L.. Il MILANO, dopo aver giocato venti all’unico nome che possa partite, arriva sesto alla pari con esistere per il diavolo: Legnano e Pro Patria, mentre il Torneo viene vinto dal Como. Associazione Calcio Milan Oltre a disputare questo Trofeo, la (ACM). squadra presieduta dall’ottimo Toni Busini, trova il modo per organizzare la Coppa Monti grazie all’impegno profuso dal vicepresidente Mario Mauprivez che invita alla Aldo Boffi manifestazione l’AmbrosianaInter. La Coppa Torneo Benefico Lombardo viene vinta dal MILANO al classifica pun r.f. r.s. termine di tre sfide, l’ultima 1. COMO 32 41 18 2. NOVARA 28 53 24 delle quali si gioca addirittura il 3. PAVIA 25 39 25 15 aprile 1945, esattamente 4. VIGEVANO 25 33 26 dieci giorni prima del giorno 5. AMBROSIANA INTER 22 39 32 6. MILANO 18 29 30 della Liberazione. 7. LEGNANO 18 26 35 Intanto esordisce in maglia 8. PRO PATRIA 18 21 28 rossonera , 9. LECCO 15 22 31 10. MEDA 6 17 34 mentre a fine anno si ritira il 11. VARESE * 0 0 0 Trabaoni con Mario Mauprivez bomber Aldo Boffi il quale ha 12. GALLARATESE * 0 0 0 messo a segno ben 136 reti in * rirate al termine della girone d'andata partite ufficiali con la maglia del MILAN. Nel corso del Torneo Benefico, c’è da tenere a mente un’altra data importante per la storia dei colori rossoneri. Il 14 giugno 1945, in occasione della gara interna contro la Pro Patria, la società si ripresenta con una nuova denominazione: torna il vecchio MILAN e più precisamente l’Associazione Calcio MILAN.

La formazione del Milano che vince la Coppa Mon Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

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Campionato Serie A

inita la guerra, si ricomincia. Alla class. Alta Italia pun r.f. r.s. 19451946 presidenza del MILAN torna 1. TORINO * 42 65 18 F 2. INTERNAZIONALE* 39 52 21 Umberto Trabattoni e, sempre con 3. JUVENTUS * 35 52 23 Adolfo Baloncieri cerca di il genero Busini, decidono di affidare la 4. MILAN ** 30 38 36 squadra ad Adolfo Baloncieri. Il Paese 5. BRESCIA 30 38 33 risollevare le sor del Milan cerca di risorgere dalle sue ceneri, ma i 6. MODENA 26 24 22 combattimenti lungo la Linea Gotica 7. BOLOGNA 26 30 33 postbellico che si piazza 8. TRIESTINA 23 23 32 dell’inverno 1945 hanno messo fuori uso 9. ATALANTA 21 21 28 terzo nel girone dell’Alta quasi tutte le linee di comunicazione fra 10. ANDREA DORIA 21 25 35 il Nord e il CentroSud. In questo stato di 11. VICENZA 20 28 38 Italia. 12. GENOA 19 21 46 cose, la Federazione non riesce subito 13. VENEZIA 17 19 37 ad organizzare un campionato a girone unico e opta quindi 14. SAMPIERDARENESE 15 19 53 per la disputa di due tornei, uno in alt’Italia, l’altro al * qualificata per il girone finale CentroSud. ** qualificata dopo spareggio col Brescia I volti nuovi del MILAN postbellico sono Felice Cerri, classifica finale pun r.f. r.s. Aredio Gimona, , Dullio Zotti ed Hector 1. TORINO 22 43 14 2. JUVENTUS 21 31 8 Puricelli. 3. MILAN 16 25 16 Il diavolo, dopo un girone d’andata disastroso, riesce a 4. INTERNAZIONALE 14 20 16 trovare la quadratura del cerchio e a febbraio, i gol di 5. NAPOLI 13 19 27 6. ROMA 11 16 22 Achilli e Penzo affondano l’Internazionale (che da 7. PRO LIVORNO 10 13 35 quest’anno riprende la sua vecchia denominazione). Alla 8. BARI 5 6 35 fine del torneo d’alta Italia, il MILAN si piazza al quarto posto con 30 punti, gli stessi del Brescia. Per l’ammissione al girone finale c’è bisogno di uno spareggio. La prima partita (giocata sul campo neutro di Bologna) finisce 11, mentre nella seconda (a Modena) i rossoneri s’impongono 21 dopo i tempi supplementari grazie ad una doppietta di “Testina d’Oro” Adolfo Baloncieri Puricelli. Il MILAN si qualifica e va a comporre il girone finale insieme ad atre sette squadre, tra cui quattro provenienti dal girone del CentroSud. La compagine di Baloncieri inizia male, con tre punti nelle prime cinque gare, ma si rifà nel derby, vinto 32 grazie ad un gol al 75’ di capitan Antonini. Il campionato se lo aggiudica il Torino, ma il 23 giugno 1946 a San Siro, i rossoneri si tolgono la soddisfazione di battere proprio il di , grazie ad un’autorete di Grezar e un gol dell’italouruguaiano Hector Puricelli che, insieme a Omero Tognon e Aredio Gimona, sono gli uomini simbolo di questa annata.

Puricelli esulta dopo la doppiea al Brescia Il primo gagliardeo dell’A.C. Milan Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

68 Dal 1899... MILAN, nel profondo dell’anima

i torna al campionato tradizionale in una Italia impegnata 19461947 Sdalla ricostruzione, che fatica a trovare tempo e concentrazione per le partite di calcio. Il MILAN è pronto Torna la Serie A. Il Milan sempre a regalare attimi di serenità ai suoi tifosi. Baloncieri lascia il posto a Giuseppe Bigogno, mentre arrivano tre facce nuove: si acquista Carapellese e tratta di Mario Tosolini, Mario Foglia e dell’ala sinistra Riccardo Annovazzi diventa un punto Carapellese detto “Carappa”. Nel corso di una buona stagione, che si disputa con 20 squadre e che il MILAN chiude al quarto posto, di riferimento importante. ci sono diverse soddisfazioni. Le prime derivano dalla In panchina c’è Bigogno. convocazione in azzurro di Carapellese, oltre che da un giocatore la cui personalità da leader è in continua crescita: Carletto Annovazzi. In campionato invece, arriva subito la vittoria nel derby con l’Internazionale. Alla quinta giornata, Tosolini, Puricelli e Carapellese sono gli autori dei tre gol con i quali il MILAN stende i “cugini” per 31. Gli uomini del presidente Trabattoni si ripetono anche nella sfida di Tosolini segna il primo gol nel derby con l’Inter finito 31 ritorno quando ancora Tosolini e Puricelli consentono alla loro squadra di vincere per 21. Due a uno è lo stesso identico risultato con il quale il diavolo espugna lo stadio Comunale di Torino due settimane prima, battendo la più quotata Juventus. Alla fine dei conti, dopo aver ottenuto per la prima volta il titolo simbolico di campione d’inverno, il MILAN finisce al quarto posto con 50 punti, alle spalle di Torino (il Grande Torino campione d’Italia), Juventus e Modena. L’accoppiata PuricelliCarapellese mette a segno 41 gol in due. Il 6 luglio 1947, in occasione dell’ultima partita di campionato contro il Napoli, l’Arena Civica accoglie un gruppo di soldati provenienti dalla Russia, che portava con loro una Coppa fatta di legno vinta nel campo di concentramento sovietico di Susdal, chiamando la propria squadra “Milan”. Al momento della consegna di quel piccolo “grande” trofeo ai giocatori rossoneri si piange di commozione. Campionato Serie A classifica pun r.f. r.s. 1. TORINO 63 104 35 2. JUVENTUS 53 83 38 3. MODENA 51 45 24 4. MILAN 50 75 52 5. BOLOGNA 39 42 41 6. VICENZA 39 53 57 7. BARI 38 33 48 8. NAPOLI 37 50 59 9. ATALANTA 37 40 52 10. INTER 36 59 54 11. SAMPDORIA 36 56 52 12. GENOA 36 53 53 13. LAZIO 36 56 56 14. ALESSANDRIA 35 59 60 15. LIVORNO 33 49 55 16. ROMA 33 41 56 17. FIORENTINA 32 46 69 18. BRESCIA 31 45 58 19. VENEZIA 27 43 66 20. TRIESTINA * 18 32 79 * ripescata per movi patrioci Una formazione del Milan relava alla stagione 19461947 Capitolo 3, Il girone unico con Boffi e Meazza

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