Sarda Rivoluzione» (1793-1799) a Cura Di Luciano Carta
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Acta Curiarum Regni Sardiniae 24. L'attività degli Statuenti nella «Sarda Rivoluzione» (1793-1799) a cura di Luciano Carta Torno IV Atti dello Stamento reale e dello Stamento militare. Anni 1796 - 1797 - 1798 - 1799 con un'appendice per gli anni 1804-1824 ›-D >I4 Pi ACTACURIARUM I< ********************* REGNI SARD1MAE ********************* L'ATTIVITÀ DEGLI STAMENTI Fl NELLA "SARDA RIVOLUZIONE" >14 Iv 1811 ATTI DELLO STAMENTO REALE E DELLO STAMENTO MILITARE. H ANNI 1796-1797-1798-1799 CON UN'APPENDICE PER GLI ANNI 1804-1824 E a cura di Luciano Carta ra ›-14 EI31181 >D SE a CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA ABBREVIAZIONI ACAC: Archivio della Curia Arcivescovile di Cagliari ACC: Archivio Storico del Comune di Cagliari ACCC: Archivio Capitolare della Cattedrale di Cagliari AFLE: Annali della Fondazione Luigi Einaudi ASC: Archivio di Stato di Cagliari ASMOCA: Archivio Sardo del Movimento Operaio Contadino e Autonomistico ASS: Archivio Storico Sardo DEXART, Capitula: Capitula sive acta curiarum regni Sardiniae sub invictissimo Corone Ara- gonum Imperio trium Brachiorutn, aut solius Militaris votis exorata, in- genio et opera D. IOANNIS DEXARTI CALARITANI, Calare, ex typogra- phia D. D. Petti Borro, 2 voli., s.d. [ma 1725] DBI: Dizionario Biografico degli Italiani QSS: Quaderni Sardi di Storia AST: Archivio di Stato di Torino RSI: Rivista Storica Italiana SOLE: Carlino Sole, Lo Stamento militate del Parlamento sardo nel gennaio 1793 SS: Studi Sardi IX Atti dello Stamento reale, 1796 Brogliazzo dello Stamento reale 515 1796 gennaio 1°, Cagliari (Palazzo arcivescovile). I tre Stamenti vengono informati da un dispaccio del governatore di Alghe- ro e una lettera del commissario Francesco Cilloco che il 28 dicembre 1795 una moltitudine di contadini dei villaggi circonvicini ha costretto la città di Sassan; roccaforte della feudalità oltranzista e secessionista, alla capitolazione. Addì 1 gennaio 1796. R c. n.n. Radunato questo illustrissimo Stamento reale unitamente agli altri due nel luogo solito dal signor avvocato Pintor si è letta una lettera del signor gover- natore d'Alghero per Sua Eccellenza, e da questa comunicata agli Stamenti, il quale governatore partecipa esser provenuto il ritardo della spedizione della posta del Regno dal non essersi veduta comparire oltre il solito tempo la va- liggia della posta di Sassari; che per ciò avea colà spedito un corriere per rile- varne il motivo; e che restituitosi il medesimo ha riferito essere stata la città di Sassari circondata, ed invasa nel giorno 28 del passato prossimo dicembre da più migliaia d'uomini armati delle ville circonvicine ed altre di quel Capo; di esser i medesimi riusciti di entrare in detta città, previo qualche fatto d'arme per aver fatto un po' di resistenza essa città; e di avervi in seguito i villici prati- cati alcuni arresti, senza ulteriori detagli di questo fatto. Indi si è letta una lettera del deputato Siloco in data del suddetto giorno da Sassari, nella quale brevemente dà avviso dello stesso fatto vale a dire d'essere stata in quel giorno attaccata la città di Sassari da un grandissimo numero di villici armati, e d'essersi resa a quelli, i quali procederono a vari arresti di per- sone credute le più perturbatrici la tranquillità del Regno, e promotrici del- l'insubordinazione, e della progettata indipendenza dalla capitale, e superior governo senza entrare ín dettagli dell'occorso per mancanza di tempo. Ed in fede ecc. Melis, per Melis secretario. 516 1796 gennaio 2, Cagliari (Palazzo arcivescovile). Durante la seduta antimeridiana i tre Stamenti vengono ulteriormente in- formati da un dispaccio del giudice Fois della capitolazione di Sassari discutono quindi dei mezzi che si dovranno adottare per riportare la calma in quella città e deliberano di redigere una memoria al sovrano in cui attribuiscono la responsa- bilità dell'accaduto alla politica sin qui perseguita dal conte Galli; incaricato de- 2127 gli Affari di Sardegna. Durante la seduta pomeridiana il viceré sollecita la costi- tuzione di una commissione stamentaria di tre membri che vada immediata- mente incontro al drappello guidato da Francesco Cilloco e da Gioacchino Mundula che sta conducendo prigionieri a Cagliari il governatore Santucciu e l'arcivescovo Della Torre, con la consegna di evitare con ogni mezzo che i due illustri personaggi subiscano l'onta di essere tradotti nella capitale in stato di cat- tività. I tre Stamenti affidano la delicata missione all'avvocato Efisio Pintor Si- rigu, al cavaliere Ignazio Musso e al canonico Raffaele Ledà. R c. n.n. Addì 2 gennaio 1796. Radunato questo Stamento reale in unione degli altri due nel solito salone, si è fatta lettura della lettera del signor intendente e giudice della Reale Udienza don Antonio Fois diretta a Sua Eccellenza da Sassari in data del 28 scorso di- cembre, con cui dettaglia l'accaduta invasione di Sassari nel suddetto giorno, alla qual relazione mi riferisco. Indi lo stesso membro della deputazione, che ne ha fatto la lettura, ha sog- giunto d'essersi occupata la deputazione in pensare seriamente ai mezzi più opportuni per calmare, e sedare al più pronto sifatte turbolenze scoppiate in quella città, e quel Capo, a scanzo d'ulteriori funeste conseguenze e gli ha in seguito esposti agli Stamenti in una memoria a tal fine combinata, ove si con- teneano; i quali mezzi, ed eccitamenti dopo serio esame sono stati adotati, ed approvati da tutti tre gli Stamenti, riferendomi alla suddetta memoria dove so- no da vedersi distesamente. Si è inoltre riffiettuto, e deliberato di comunicarsi, ed informarsi a Sua Maestà R c. n.n. / tutto quest'evvenimento nuovo del Regno, e farle anche sentire somiglianti scompigli essere conseguenze previste della condotta del signor conte Galli nel maneggiare gli Affari di Sardegna, ond'è provvisionalmente incaricato: per i quali oggetti si è ingiunto alla deputazione di stenderne l'informativa suddet- ta per Sua Maestà. Ed in fede ecc. Melis, per Melis secretario. Detto giorno al dopo pranzo. Sonosi straordinariamente radunati gli Stamenti in questo dopo pranzo per avviso di Sua Eccellenza, la quale dopo averle presentato la deputazione la memoria combinata questa mattina contenente i mezzi per riparare l'efferve- scenza e le ulteriori conseguenze dell'insurrezione contro Sassari; e dopo aver- li approvati. e dati corso la prelodata Eccellenza Sua, ha la medesima significa- to il suo dispiacere di condursi a questa capitale il governator di Sassari, e l'ar- civescovo della medesima (come ha rilevato dalla lettera del signor giudice Fois): quei due personaggi sono stati costretti dagli insurgenti villici ad abban- donare quella città come fautori principali della pretesa indipendenza, ed in- subordinazione da Cagliari. Quindi ha fatto intendere che sarebbe convenien- te che tre deputati stamentari uno d'ogni Stamento partissero subito all'incon- 2128 tro della comitiva, che si sapea menar a questa capitale i prelodati personaggi, ad oggetto di persuaderla a nome degli Stamenti di condurre i medesimi in qualunque altro luogo del Regno fuorché a Cagliari. Ha esposto tutto ciò il si- gnor canonico Sisternes altro della deputazione, e gli Stamenti non hanno fat- to difficoltà di condiscendere alla spiegata brama di Sua Eccellenza, con aver destinato per tale commissione il signor canonico Ledà per lo Stamento eccle- siastico, il cavalier Muso pel militare, ed il signor avvocato Pintor Sirigu per il reale, ed averli conferito le opportune legittimità per eseguire cotal incumben- za, per la quale sono partiti. Ed in fede ecc. Melis, per Melis secretario. 517 1796 gennaio 4, Cagliari (Palazzo arcivescovile). I tre Stamenti ascoltano la lettura di una missiva di monsignor Melano nella quale il presule comunica di essere giunto a Torino il 7 dicembre e di esse- re stato ricevuto da Vittorio Amedeo III il 9 successivo; gli Stamenti vengono informati di ciò anche dai dispacci di corte, che vengono letti in pubblica assem- blea. Addì 4 gennaio 1796. R c. n.n. Radunato lo Stamento reale cogli altri due al solito con intervento anche d'al- tre persone, la prima voce dello Stamento ecclesiastico ha letto una lettera di monsignor Melano oratore della Sardegna in data dei 9 scorso dicembre, ove ragguaglia gli Stamenti d'esser arrivato a Torino il giorno 7 detto dicembre, e di essersi presentato a Sua Maestà ed al principe di Piemonte, con aver avuto dai medesimi graziosa accoglienza anche a riguardo della mediazione del Sommo Pontefice presso la nostra corte in favor dí questo Regno; avvisa altre- sì di essersi presentato anche ai ministri senza far altri detagli per ora per man- canza di tempo. Stante l'arrivo della posta di terraferma, non essendosi ancora comunicato al- cun regio dispaccio da Sua Eccellenza né cosa alcuna hanno stimato gli Sta- menti di spedire tre deputati a Sua Eccellenza per pregarla di comunicare ciò che fosse pervenuto' interessante ad essi, o relativo a' correnti affari, e questi deputati, che sono stati il signor canonico Sisternes, il signor cavalier Guiso, ed il signor avvocato Cadeddu, eseguita l'incumbenza ricomparvero coi di- spacci del signor conte Galli del 9 scorso dicembre, i quali altro non conte- neano che l'avviso d'esser giunto a Torino nel dì 7 detto mese il prelodato monsignor Melano e di aver il medesimo già inchinato Sua Maestà soggiun- gendo, di non occorrergli altro per questo [che] mancavano colà già tre poste di Sardegna. Si è nuovamente eccitato di far venire a questo porto due almeno de' piccioli legni di guerra sardi stazionati nell'isola della Maddalena, e tenerli pronti, e 2129 ben armati per impedire qualunque insulto per parte de' corsali, e per qualun- que altra occorrenza; e a tal fine hanno unanimemente deliberato gli Stamenti di repplicarne l'istanza a Sua Eccellenza per gli ordini opportuni, mediante una particolar memoria. Ed in fede ecc. [Melis, per Melis secretario]. 517/1 1796 gennaio 4, Cagliari. I tre Stamenti chiedono al viceré di emanare un pregone che ordini a quanti possiedono derrate di grano di farne una dettagliata denuncia al fine di conoscere in termini il più possibile esatti la quantità esistente nel Regno.