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numero42008

Bimestrale d’informazione cinematografica edito dalla FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai

ANNO VIII - NUOVA SERIE - N. 4 - LUGLIO/AGOSTO 2008 - Euro 3,00 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA 4 - LUGLIO/AGOSTO 2008 Euro 3,00 SPED. ABBONAMENTO POSTALE SERIE - N. ANNO VIII - NUOVA Speciale Venezia Tutti i film Avati Bechis Benvenuti Un giorno perfetto Calopresti Corsicato Di Gregorio Mezzapesa di Ferzan Ozpetek Pasolini Pontecorvo

polvere di stelle interviste Dardenne Maestro del Cinema pag. 5 Baricco a Fiesole Lanners Occhipinti I festival dell’estate

2008 numero4

Federazione Italiana Cinema d’Essai a FICE - ito dall afica ed nematogr zione ci n.4/2008 ma ale d’infor Bimestr editoriale

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A io Mezzape di Ferzan Ozpetek Di Gregor corvo ni Ponte Un giorno perfetto Pasoli dii Ferzan Ozpetek interviste (Franco Montini) Da Cannes a Venezia, piccolo taccuino degli avvenimenti estivi Dardenne Baricco elle re dist Lanners polve pag. 5 Nanni Moretti Occhipinti Maestro del Cinema a Fiesole te ll’esta ival de nella foto: Isabella Ferrari I fest e Valerio Mastandrea dall’osservatorio del cinema d’essai, tra l’orgoglio per il nostro Speciale Venezia 2008 cinema, un’offerta estiva pigra e il rischio di tagli al settore 6 La 65ª Mostra: tutti i film (Mario Mazzetti) 8 Gianni Di Gregorio (Marco Spagnoli) •••Come pagine che si dipanano nella memoria, il diario virtuale della nostra estate non può che partire dal festival di Cannes per ricongiungersi idealmente con Venezia: 8 Cinema e morti bianche (Cristiana Paternò) due festival (“i” festival) che hanno dimostrato con le loro selezioni la ricchezza e la varietà di 9 Pippo Mezzapesa (Marco Spagnoli) una creazione artistica di prim’ordine, opere per lo più indipendenti che gli esercenti d’essai 10 Uberto Pasolini (Marco Spagnoli) italiani ed europei (i nostri colleghi riuniti nella Cicae, che proprio a San Servolo di Venezia è 10 Paolo Benvenuti (Federico Pontiggia) impegnata in questi giorni nel Corso di formazione per gestori, programmatori e animatori di 11 Dal Lido alle sale (Mario Mazzetti) sale d’essai) si impegnano a promuovere e diffondere al meglio delle loro possibilità, a partire 12 Pappi Corsicato (Federico Pontiggia) dal Palmarès di Cannes che tanti onori – tutti meritati – ha decretato al nostro cinema, 14 Marco Pontecorvo (Barbara Corsi) facendo finalmente scattare la leva dell’orgoglio nazionale, che le scelte di Marco Müller 16 Marco Bechis (Barbara Corsi) sembrano ulteriormente motivare. Senza dimenticare lo spirito di corpo che sembra radicato all’interno del cinema italiano, come emerso dalle tre ore di dibattito che i Cento Autori, l’Api 20 Pupi Avati (Marco Spagnoli) e l’Anac (organizzatrici delle vivaci e sorprendenti Giornate degli Autori veneziane, dal fitto programma di incontri e approfondimenti) hanno tenuto per salutare l’affermazione di Interviste Garrone e Sorrentino. Senza i quali, sia detto per inciso, l’estate cinematografica d’autore non 26 Jean-Pierre e Luc Dardenne sarebbe neppure esistita: evviva Batman, forza Indiana Jones, ma dopo Gomorra e Il divo – (Cristiana Paternò) che hanno “fatto la differenza” per ogni tipologia di sala – si è visto davvero poco: qualche 30 Alessandro Baricco (Federico Pontiggia) chicca come 12 di Mikhalkov, meteore come Grace is gone di James C. Strouse (brava 01 ad 42 Bouli Lanners (Cristiana Paternò) uscire rispettivamente a fine giugno e il 1° agosto) e anche nell’essai ormai alcune “uscite tecniche”, film giudicati poco redditizi – non sempre a ragione – che escono sotto voce solo a Speciali beneficio della successiva uscita in dvd! La domanda sorge spontanea ed è sempre la stessa: e se invece di affollare i listini autunnali o di rinviare sine die alcune uscite “doc”, si osasse di più 34 I festival dell’Estate nei mesi estivi? Tornando al dibattito autoriale e produttivo dei primi di giugno, riportiamo Bellaria, Bologna, Locarno, Taormina l’invito alla “certezza del quadro di riferimento: istituzioni che continuino a fare (Domenico Barone, Alain Bichon, Umberto Ferrari) egregiamente il loro lavoro di semina e sostegno, tra stimolo al rischio di impresa e confronto 36 Festival di Cannes: gli imperdibili costruttivo” (la Direzione generale cinema aveva finanziato i 4 film italiani di Cannes, in larga (Domenico Barone) parte è così anche per Venezia): ci auguriamo di non dover salutare il 2009 all’insegna del “bambole, non c’è una lira” dopo i tagli operati da Tremonti agli incentivi fiscali appena Rubriche varati, tagli rientrati a fine luglio grazie all’intervento di Letta, dopo gli appelli di Bondi e altri 4 Notizie esponenti della coalizione di governo come Carlucci e Barbareschi. L’entità del fondo unico 32 Polvere di Stelle (Giovanni M. Rossi) statale per lo spettacolo (fus) la conosceremo in zona Finanziaria, per ora sono stati ripristinati Premio Fiesole a Nanni Moretti il tax shelter che incentiva gli investimenti di soggetti esterni al cinema e il credito d’imposta 44 Cult dvd (Gabriele Spila) per l’introduzione degli impianti di proiezione digitale, mentre il credito agevolato alle sale 44 Cinema di carta (Chiara Barbo) continua a languire. Guardiamo al bicchiere mezzo pieno – il decreto attuativo delle norme 45 Mondo d’essai (Marta Proietti) fiscali andrà approvato a Bruxelles e sembra che la Commissione Europea abbia condiviso Andrea Occhipinti l’auspicio che siano favoriti l’essai e le piccole e medie imprese – e alle possibilità di rilancio e valorizzazione della sala d’essai grazie alle maggiori possibilità offerte dal digitale (contenuti 46 Colonna sonora (Mario Mazzetti) alternativi, documentari, corti, repertorio e quant’altro la dedizione e la sagacia dei nostri colleghi Schede critiche vorranno consentire), per rilanciare l’idea della sala come “volàno”, luogo accogliente dove 40 BIENVENUE CHEZ LES CH’TIS condividere emozioni ed approfondimento, momento insostituibile di scoperta di un’opera da 40 DI TOMBA IN TOMBA – OD GROBA DO GROBA parte del pubblico. Senza scorciatoie al risparmio bensì affermando una volta per tutte la logica 42 ELDORADO ROAD della cultura come investimento produttivo; da parte nostra, senza invidiare i colleghi francesi, 40 FIREFLIES IN THE GARDEN molto più articolati nella disciplina e nell’attività, che ricevono in cambio un sostegno statale che 41 MAMMA MIA! poggia su un fondo di 11,5 milioni di euro contro i poco più di 3 di casa nostra. Il bicchiere 39 PARIS mezzo pieno ci consentirà anche di guardare con meno palpitazioni alla crescente 39 PRANZO DI FERRAGOSTO moltiplicazione degli schermi domestici di ogni qualità e dimensione, e alla loro offerta sempre 43 LA RABBIA DI PASOLINI più diffusa e frammentata… 41 REDBELT 38 IL MATRIMONIO DI LORNA MARIO LORINI 38 LE TRE SCIMMIE presidente FICE

Vota il film d’essai dell’anno a pag. 5 Anche quest’anno la FICE è presente a Venezia, durante la Mostra, nella Sala Tropicana del Westin Excelsior.

Hanno collaborato a questo numero: Chiara Barbo, Domenico Barone, Alain Inprinting srl, Via Dalbono 35, Roma ...Abbonamento annuo: euro 15,00 sul VIVILCINEMA Bichon, Barbara Corsi, Umberto Ferrari, Mario Lorini, Mario Mazzetti, Franco C.C. Postale n° 61358016 intestato a Spettacolo Service srl, Via di Villa Patrizi 10, Bimestrale d’informazione Montini, Cristiana Paternò, Federico Pontiggia, Marta Proietti, Giovanni Maria 00161 Roma - Numeri arretrati euro 2,50 ...Concess.ria esclusiva per la cinematografica Rossi, Marco Spagnoli, Gabriele Spila ...Segreteria per l’editore: Stefania pubblicità: A.P.S. ADVERTISING srl - Via Collatina, 62 - 00177 Roma - Tel. fondato da Claudio Zanchi Trenca ...Progetto grafico: Geppy Sferra ...Editore per conto della Fice: 06.64829419 / 511 / 250 - Fax 06.64829415 www.apsadvertising.it - Spettacolo Service srl, via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731 - Rivista [email protected] ... Reg. Trib. di Roma n. 382 dell’ 11/9/2000 n°4/2008 nuova serie fondata dalla Coop. L’Atelier di Firenze, pubblicata dalla Fice: via di Villa Patrizi (già Trib Firenze n. 3642 del 17/12/1987) Sped. Abb. postale 70% Luglio/Agosto 2008 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731, fax 06/440.42.55 ... Chiuso in redazione il 25/08/2008- stampato per conto della Direttore responsabile: Mario Mazzetti e-mail: [email protected] ...web: www.fice.it ...Fotocomp. e stampa: Inprinting srl presso lo stabilimento “Grafiche PFG” Spa

VIVILCINEMA luglioagosto08 3 notizie fice ••• INCONTRI D’ESSAI: ••• GIORNATE DEL MUTO A PORDENONE ANTICIPAZIONI Si preannuncia molto ricco il programma delle XXVI Giornate del cinema muto al Teatro Verdi di Pordenone dal 4 all’11 ottobre: apre Primi titoli delle anteprime in Sparrows di William Beaudine (1926) con Mary Pickford, con le musiche programma all’ottava edizione di Jeffrey Silverman eseguite dal vivo per la prima volta. Musica dal vivo degli Incontri del cinema anche il 10 ottobre con Michael Nyman. Film di chiusura il satirico Les d’essai organizzati dalla Fice SPARROWS nouveaux messieurs di Jacques Feyder (’29). Dedicate allo studioso ad Asti (7-9 ottobre): la Vittorio Martinelli da poco scomparso, le Giornate hanno in serbo la commedia francese del primo commedia di Mike Leigh dopoguerra (Genina, Renoir, Berberis tra gli altri), il Progetto Griffith che prosegue con il periodo HAPPY-GO-LUCKY Happy-go-lucky, la cui 1925-31, Hollywood sull’Hudson con le produzioni della sponda atlantica e l’omaggio al comico protagonista Sally Hawkins è stata premiata a W.C. Fields; l’opera omnia di Aleksandr Shiryaev ballerino e cineasta, di cui fu allievo al Bolshoi Yuri Berlino, e il francese Baby love di Vincent Grigorovich presente a Pordenone. E poi Gloria sul viaggio del Milite Ignoto da Trieste a Roma, a Garenq con Lambert Wilson, sul desiderio di celebrare il 90° anniversario della fine della Grande Guerra; omaggi a Max Linder e King Vidor e la paternità di un gay non ricambiato dal nuova sigla del Premio Oscar John Canemaker. www.giornatedelcinemamuto.it. compagno. E poi seminari e tavole rotonde, i premi per un anno di cinema d’essai (tra cui quelli decretati dai nostri lettori, scheda a pagina ••• ITALIANI ALL’ESTERO Il Festival NICE per la 18^ volta a New York e San Francisco, dal 12 al 23 novembre, in 5) e i corti Fice in anteprima. Ampio resoconto sul collaborazione col Tribeca Festival: 7 lunghi e 7 corti in competizione. Tappe successive a Mosca e prossimo numero. San Pietroburgo (dal 26 febbraio al 7 marzo 2009) e ad Amsterdam (dal 31 marzo all’8 aprile). 26° Annecy Cinéma Italien dal 30 settembre al 7 ottobre: concorso italiano, retrospettive e ••• CORTOMETRAGGI FICE: proiezioni speciali, documentari e convegni (www.annecycinemaitalien.com). IL RITORNO Gran successo a New York a inizio estate per la rassegna Open Roads, con proiezioni tra gli altri di Saranno lanciati, come si diceva, ad Asti i corti Saturno contro, La ragazza del lago, Giorni e nuvole (nel frattempo uscito con gran successo in che la Fice ha selezionato per la X edizione di sala), Non pensarci, Valzer, alla presenza di numerosi esponenti del nostro cinema. Cortometraggi che passione, “piccoli” film Nemo propheta in patria? Applaudito in molti festival tra cui Berlino e Giffoni e venduto all’estero, italiani di qualità proposti nelle sale d’essai prima è ancora inedito La volpe a tre zampe che Sandro Dionisio ha tratto nel 2004 dal romanzo di del lungo: oltre al già annunciato vincitore del Francesco Costa, con Miranda Otto e Tomas Arana: è la storia di un ragazzino che dimentica lo David di Donatello, Uova di Alessandro Celli, squallore del campo sfollati in cui vive nella Napoli del ’56 sognando Susan Hayward e acquisiti Alice di Stefano Anselmi con Isabella frequentando la moglie di un generale Nato. Esponenti del cinema, della cultura, delle istituzioni e Ragonese (“Tutta la vita davanti”), il vincitore del semplici cittadini hanno promosso su MySpace un appello al Ministro Bondi e a RaiCinema per il premio Fice alla Cittadella del Corto Stagione di rilancio dell’opera, prodotta da Cattleya e Teatri Uniti. caccia di Andrea Mugnaini, Maradona baby di Nino Sabella, Massima punizione di Lorenzo ••• OSCAR E GLOBI D’ORO 2009: LE DATE Garzella e Filippo Macelloni, e una chicca di Gli Academy Awards edizione 81 saranno assegnati al Kodak Theatre di Los Angeles il 22 febbraio animazione europea: Au bout du monde, 2009, mentre le cinquine saranno rese note con un mese esatto di anticipo. I Golden Globe della gioiello annata ’99 di Dominik Bronzit. stampa estera hollywoodiana (candidature annunciate il prossimo 11 dicembre), saranno assegnati invece l’11 gennaio 2009. ••• NUOVI FILM D’ESSAI La commissione ministeriale ha dichiarato d’essai, ••• ROMA: IL FESTIVAL DI RONDI nel mese di luglio, i film Billo di Laura Festival di Roma (non più Festa) anno terzo dal 22 al 31 ottobre, il primo sotto la presidenza di Muscardin, Dr. Plonk di Rolf De Heer, E venne il : confermate le sezioni ma italianizzati i nomi (Première diventa Anteprima, Extra giorno di Shyamalan, Funny games di Haneke, diviene L’Altro Cinema, il Business Street si trasforma in Mercato del Film) e accorpati, nella La canzone più triste del mondo di Maddin, Selezione ufficiale, Anteprima e Cinema 2008, con il Marc’Aurelio d’Oro assegnato dal pubblico ad lo spagnolo La notte dei girasoli, un film delle due sezioni e il Premio della critica al miglior film, attrice e attore. Il Focus (o meglio, Sopravvivere coi lupi della Belmont, l’Occhio sul Mondo) è dedicato al Brasile con retrospettiva, concerti (apre Arto Lindsay a Piazza Invincibile di Herzog e Liberarsi di Salvatore Navona) ed eventi vari. E poi: omaggi ad Alida Valli, Dino Risi e Nino Manfredi, gli Stati generali del Romano. Oltre a questi, i film dichiarati di cinema italiano, la mostra “C’era una volta il ‘48”, una raccolta di tele di David Cronenberg e un Interesse Culturale Avventure semiserie di un incontro con Michael Cimino che ha raccolto le più belle scene di ballo del cinema mondiale. ragazzo padre di Luca Lucini e i documentari Marc’Aurelio d’Oro ad Al Pacino in qualità di co-presidente dell’Actor’s Studio, dopo la retrospettiva Sound of Marocco di Giuliana Gamba e Film delle prime due edizioni. L’attore incontrerà il pubblico e sarà omaggiato con la proiezione di bianco di Valerio Jalongo. Riccardo III – Un uomo, un re (di cui è anche regista), degli inediti Chinese Coffee e Babilonia e di altri film scelti dal pubblico sul sito www.romacinemafest.org. ••• GIURIE CICAE IN AZIONE Le giurie di esercenti d’essai della Cicae hanno ••• MONDO FESTIVAL assegnato di recente i seguenti premi: al Festroia Oltre alle retrospettive dedicate a e Jean-Pierre Melville, il Torino Restless di Amos Kollek, storia di uno scrittore morettiano (21-29 novembre) celebrerà la British Renaissance, il cinema degli anni ’80 su israeliano trasferitosi a New York e del soldato disoccupati, scontri razziali, scioperi contro la Thatcher e la questione irlandese, tra l’Oscar a che scopre di essere suo figlio; alla Quinzaine di Momenti di gloria e l’esordio di Neil Jordan, Peter Greenaway, Richard Eyre, Terence Davies, il Cannes Slepe lasky dello slovacco Juraj Lehotski ritorno su grande schermo di Mike Leigh e Stephen Frears e l’apporto di penne del calibro di sull’amore tra non vedenti; al Cinema en McEwan e Kureishi, Hare e Bennett. costruccion di Tolosa Tony Manero del cileno San Sebastian (18-27 settembre) rende omaggio a con una retrospettiva di 41 Pablo Larrain: come rifugiarsi nel mito di Travolta film, tra cui I soliti ignoti che vinse nel ’58 ex-aequo con La donna che visse due volte. durante la dittatura di Pinochet. ••• RASSEGNE E FESTIVAL ••• FESTA DEL CINEMA XI Cortolovere dal 25 al 27 settembre al teatro Crystal di Lovere (Bg) per filmmaker italiani e stranieri, scuole ed enti produttori di corti, scadenza 8/9, iscrizioni e info www.cortolovere.it A MILANO …Saturno International Film Festival ad Alatri e Anagni dal 22 al 27 settembre tra Concorso, A ridosso della conclusione della Panoramica rassegna sull’ambiente (presente Margherita Hack, cui è dedicato il doc Il secolo lungo) e il dei film di Venezia e Locarno (8-14 settembre), consueto seminario su Cinema e Storia (www.saturnofilmfestival.com) …Fano International Film Agis lombarda e Comune di Milano promuovono Festival per corti max 30’, scad. 1/9 e serata finale il 25 ottobre lunedì 15 e martedì 16 la Festa del Cinema con (www.fanointernationalfilmfestival.it) …Arese in corto il 30 e 31 ottobre per 10 corti finalisti e un film, anteprime, spettacoli, incontri con autori, lungo “bello e invisibile” (www.areseincorto.com) …Dal 3 al 9 novembre Cortopotere a Bergamo laboratori per bambini ed altro. Il prezzo? Da 0 a con doppio concorso nazionale e internazionale per corti fiction, di ricerca e animazione max 20’ e 2 euro (www.lombardiaspettacolo.com). doc max 30’ (www.cortopotere.it).

4 VIVILCINEMA luglioagosto08 ••• SI GIRA NEL MONDO Nona edizione del concorso promosso dalla FICE, Un anziano fioraio che scopre di avere un sosia al centro di Giallo? che Antonio Capuano ha girato a Torino …Valerio in collaborazione con il FAC (Comitato Film Arte e Cultura), che coinvolge Mastandrea scrittore di successo e Valeria Golino maestra di tutti i lettori di Vivilcinema e gli utenti del sito www.fice.it nuoto ne Il premio di Giuseppe Piccioni. Cosceneggia Federica Pontremoli, anche autrice di Generazione 1000 Euro insieme al regista Massimo Venier, con Carolina Crescentini, Valentina Lodovini, Alessandro Tiberi e Francesca Inaudi ...È una commedia corale sugli amori finiti Ex di Fausto Brizzi: tra gli interpreti Bisio, De Luigi, Gassman, Gerini, Orlando, Tognazzi …Guarda a Monicelli Lucio Pellegrini, che girerà Figli delle stelle, storia di uno strampalato rapimento ancora con Mastandrea …Renato De Maria prepara la storia dell’ex terrorista Sergio Segio, fondatore di Prima Linea, dall’autobiografia Miccia corta …Già sul set con Marco Risi in Fort Apasc, Libero De Rienzo prepara l’opera seconda dopo “Sangue”: La giostra dei criceti, dal romanzo di Antonio Manzini …Marina Spada prepara Poesia che mi guardi, storia della poetessa Antonia Pozzi suicidatasi a 26 anni nel ’38, interpretata da Elena Ghiaurov …Stessa sorte per Armida Miserere, direttrice di carcere la cui storia sarà narrata da Marco Simon Puccioni …Libertà è il nuovo film “con molte musiche” di Davide Ferrario, girato in digitale nel carcere delle Vallette con Fabio Troiano, Kasia Smutniak, Luciana Littizzetto e un gruppo di detenuti …Viola di mare, storia di una lesbica nella Sicilia dell’800, è il nuovo film di Donatella Maiorca con Valeria Solarino …Napoli Napoli Napoli è il docufiction che Abel Ferrara ha girato con Gaetano di Vaio, ex microcriminale impegnato socialmente nelle zone a rischio …Francesco Maselli prepara Il fuoco e la cenere, storia corale sull’Italia di oggi Come ogni anno, il sondaggio riservato al pubblico delle sale FICE …Dopo “Irina Palm”, Sam Garbarski adatta il manga Quartier Lointoin, storia di un 50enne che ringiovanisce …È quasi pronto invita a votare e a premiare gli autori dei film più amati A matter of loaf and death, nuovo corto di 30’ con Wallace e Gromit panettieri ...James McAvoy gira con Paul Giamatti ed Helen Mirren The last station, ispirato alla vita di Tolstoj e Bulgakov …David Mamet ha sceneggiato The prince of Come si vota I premi Providence di Michael Corrente, la storia vera del sindaco Buddy Tra tutti i votanti saranno sorteggiati i vincitori delle Cianci con Oliver Platt e Adam Goldberg …Oliver Hirshbiegel gira SUL SITO INTERNET DUE TESSERE AGIS-ANEC 2009 per il LIBERO INGRESSO Five minutes of heaven con Liam Neeson e James Nesbitt ex www.fice.it IN TUTTI I CINEMA D’ITALIA (associati all’ANEC) combattenti nell’Ulster …Si intitola Looking for Eric il nuovo PER E-MAIL e in più DIECI ABBONAMENTI PER UN ANNO ALLA film di Ken Loach, ispirato al genio del calciatore Eric Cantona Inviate i dati riportati nella RIVISTA VIVILCINEMA …My fair lady, il musical ispirato a “Pigmalione” di Shaw già scheda all’indirizzo: portato sullo schermo da Cukor nel ’64, torna al cinema con Keira [email protected] Knightley nei panni che furono di Julie Andrews a teatro e di PER POSTA La consegna dei premi Audrey Hepburn su schermo. L’attrice inglese affiancherà inoltre Spedite la scheda I premi FICE saranno consegnati ai registi dei film più votati debitamente compilata nel corso della VIII EDIZIONE degli Gwyneth Paltrow e Anthony Hopkins in una nuova versione di Re all’indirizzo: Vivilcinema, Lear …Laurence Fishburne dirigerà L’alchimista dal best seller di via di Villa Patrizi 10, INCONTRI DEL CINEMA D’ESSAI che si svolgeranno ad ASTI Paulo Coelho …Isabelle Huppert e Olivier Gourmet sconvolti dalla 00161 Roma dal 7 al 9 ottobre 2008: tre giorni di convegni, incontri, anteprime e trailer con i principali operatori del cinema d’essai. costruzione di un’autostrada vicino casa in Home di Ursula Meier PER FAX: …Tommy Lee Jones dirige e interpreta Isole nella corrente di Inviate la scheda Hemingway, con Morgan Freeman e John Goodman …Due debitamente ATTENZIONE: compilata al numero: attese opere seconde: dopo “Red road” Andrea Arnold prepara la votazione dovrà pervenire entro e non oltre il 15 settembre 2008 Fish tank mentre Miranda July (“Me and you and everyone we 06/4404255 know”) è alle prese con Satisfaction, che verte su un triangolo amoroso …La propaganda della guerra in Iraq agli americani al L’elenco dei film è consultabile sul sito www.fice.it centro di Print the legend di Brian De Palma …Il thriller sul contrabbando d’avorio Black Heart, con Mads Mikkelsen e Sam Riley, sarà diretto da Cristiano Bortone (“Rosso come il cielo”) da una sceneggiatura di Brizzi e Martani …Zhang Ziyi e Hugh Grant nella commedia romantica di Susanne Bier Lost for words …Sally Hawkins, star del nuovo Mike Leigh, sarà l’attivista nord irlandese Bernadette Devlin in The roaring girl di Aisling Walsh …Woody Harrelson e Samantha Morton nel road movie The Nome del votante ...... Età ...... messenger, debutto dello sceneggiatore Oren Moverman Indirizzo...... …Charlotte Rampling diretta da Lech Majewski in The hill and the cross, ispirato alla “Processione al Calvario” di Bruegel CAP...... Città...... Prov...... …Dopo il rinvio per lo sciopero degli sceneggiatori, si gira ad Telefono...... ottobre il musical Nine, ispirato a “8½” di Fellini con un cast che annovera Daniel Day-Lewis, Nicole Kidman, Marianne Cotillard, e-mail...... Penelope Cruz, Judy Dench e Sophia Loren diretti da Rob Questa rivista è stata ritirata presso il cinema...... di ...... Marshall…L’ultimo “Superman” Brandon Routh sarà Dylan Dog in Dead of night di Kevin Munroe …Mohsen Makhmalbaf ha diretto con la moglie Marziyeh Meshkini The man who came IL FILM D’ESSAI DELL’ANNO (italiano o straniero) with snow, ambientato nel ’92 ai tempi del crollo dell’impero ...... sovietico …Terrence Malick prepara Tree of life con Brad Pitt, Sean Penn e Jessica Chastain, sulla ricerca dell’immortalità e dei IL FILM D’ESSAI ITALIANO DELL’ANNO poteri soprannaturali...... Speciale Ven

BURN AFTER READING – A PROVA DI SPIA Vecchi leoni e nuove realtà Molte produzioni italiane, cinema indipendente e meno glamour del passato recente: l’edizione n. 65 della Mostra, la quinta diretta da Müller, palesa l’estrema concorrenza tra festival per accaparrarsi le anteprime mondiali, ma ha diverse frecce al suo arco. E un’apertura a razzo…

••• La 65^ Mostra di Venezia, la infine omaggio al cinema del passato, in per il Leone d’oro alla carriera ad Ermanno quinta per Marco Müller dopo il rinnovo del particolare italiano, tra omaggi retrospettive Olmi, a suggellare la sua aura di Maestro non mandato, si affida al Club dei Maestri longevi; e rarità. soltanto di Cinema; per l’occasione, Müller ha cavalca, anche sotto il profilo mediatico, Tocca alle sezioni collaterali delle Giornate allestito un programma che comprende i l’ondata favorevole del cinema italiano degli Autori e della Settimana della Critica documentari industriali diretti a inizio carriera (“sono riuscito a catturare l’intero spettro garantire il necessario serbatoio di esordi e per la Edisonvolta e i lungometraggi presentati produttivo del nostro cinema”, ha affermato sperimentazioni. Alcuni osservatori a Venezia: da Il posto a Lunga vita alla il direttore); analizza con una cospicua lamentano il minor impatto del cinema signora fino al Leone d’oro La leggenda del produzione documentaristica squilibri e americano, nonostante i cinque film in santo bevitore. Nel suo Il tempo si è disorientamenti dei nostri tempi; mantiene concorso, e di conseguenza un calo del fermato, punto d’incontro tra il giovane di saldi i legami con l’Estremo Oriente, incluse glamour con le stelle per lo più concentrate città e l’anziano guardiano di una diga è il rock Filippine e Malesia e con un occhio di (Clooney, Malkovich e Brad Pitt, senza di Adriano Celentano, e allora a consegnare il riguardo per il cinema giapponese (tre opere dimenticare l’ottima Frances McDormand) premio, per volontà dell’autore, sarà proprio il in concorso, di cui due di animazione); esplora nell’apertura affidata ai Fratelli Coen, che Molleggiato, che al Lido presenta la versione cinematografie in rimonta come quella dopo Non è un paese per vecchi ritrovano restaurata del musical postmoderno del ‘75 brasiliana (il cui immenso la loro vena sorniona e corrosiva. Burn after Yuppi Du, da anni invisibile, girato tra Piazza territorio ha inoltre reading esce il 19 settembre nelle nostre sale, San Marco e le fabbriche di Marghera con ospitato Marco subito dopo l’ondata di film italiani che Charlotte Rampling e tutto il Clan. Gli omaggi Bechis e Yu Lik-wai, approfittano del passaggio in Laguna per cinemusicali proseguono con due opere di/con esempi del approdare in sala: speriamo che il pubblico, Domenico Modugno ed il film di chiusura nomadismo di impigrito da un’estate piuttosto avara di Orfeo9 di Tito Schipa jr. (girato per la Rai nel molto cinema di buon cinema, si presenti puntuale. La ’73 e subito censurato), opera rock con una quest’anno); in quantità ed anche, auspicabilmente, la giovanissima Loredana Berté narratrice e misura superiore qualità dell’offerta nazionale – Avati, Bechis, Renato Zero “venditore di felicità”. Molto rispetto agli anni Corsicato ed Ozpetek in concorso sono la invitante la retrospettiva Questi fantasmi: recenti, rende punta dell’iceberg: la Mostra 2008 è stata non cinema italiano ritrovato, una trentina di a caso definita autarchica – faranno opere del periodo 1946-1975 restaurate dalla dimenticare la selezione ardita dello scorso Cineteca Nazionale, dal De Sica di Un mondo anno, che non ha giovato ai pur stimabili nuovo al Luigi Zampa di Anni difficili e registi. E poi, siamo particolarmente lieti Processo alla città, dall’esordio della Ermanno Olmi, Leone d’oro alla carriera

6 VIVILCINEMA luglioagosto08 ezia ‘08 65ª Mostra del cinema Tutti i film

CONCORSO The wrestler, …The burning plain, Guillermo Arriaga …Il papà di Giovanna, Pupi Avati …Birdwatchers, Marco Bechis …L’autre, Patrick Mario Bernard & Pierre Trividic …Hurt loc- ker, Kathryn Bigelow …Il seme della discordia, Pappi Corsicato

RACHEL GETTING MARRIED …Rachel getting married, Jonathan Demme …Teza, Haile Gerima …Bumaznyj soldat, Aleksey German jr. …Sut, Semih Kaplanoglu …Akires to kame, Takeshi Kitano …Gake no ue no Ponyo, Hayao Miyazaki …Vegas: based on a true story, Amir Naderi …The sky crawlers, Oshii Mamoru …Un giorno perfetto, Ferzan Ozpetek …Jerichow, Christian Petzold …Inju, la bête dans l’ombre, Barbet Schroeder …Nuit de chien, Werner Schroeder …Gabbla, Tariq Teguia …Dangkou, YU Lik-wai

NUIT DE CHIEN Giuria: (presidente), Juriy Arabov, Valeria Golino, Douglas Gordon, Lucrecia Martel, John Landis, Johnnie To FUORI CONCORSO Burn after reading, Joel & Ethan Coen (film d’apertura) …Puccini e la fanciulla, Paolo Benvenuti …Yuppi Du, Adriano Celentano (1975) …35 rhums, Claire Denis …Heshang aiqing, Jia Zhangke (corto) …Shirin, Abbas Kiarostami …Tutto è musica, Domenico Modugno (1963) …Vicino al Colosseo… c’è Monti, Mario Monicelli (corto) …Do visivel ao invisivel, Manoel de Oliveira (corto) …Orfeo 9, Tito Schipa jr. (1973) …Les plages d’Agnès, Agnès Varda …Vinyan, Fabri- PLASTIC CITY HURT LOCKER ce Du Welz …Encarnaçao do demonio, José Mojica Marins …Nel blu dipinto di blu (Volare), Piero Tellini (1959) …La rabbia – ver- sione inedita, Pier Paolo Pasolini (1963) …Bajo el signo de las som- bras, Ferran Alberich (1984) …Vida en sombras, Lorenzo Llbobet Wertmuller I basilischi al doppio Vittorio Caprioli di Leoni al sole e Gracia (1947) …Ketto Takadanobaba, Masahiro Makino & Hiroshi Inagaki (1937) …Monster X strikes back: attack the G8 summit!, Parigi o cara; La donna del giorno di Francesco Maselli, Una vita Minoru Kawasaki …Queens of Langkasuka, Nonzee Nimibutr violenta di Paolo Heusch e Brunello Rondi tratto da Pasolini, le versioni ampliate de I mostri di Risi, Lo sceicco bianco di Fellini e i “sessantottini” ORIZZONTI Goodbye solo, Ramin Bahrani …A erva do rato, Julio Bressane & Rosa Nostra signora dei turchi di Carmelo Bene, Fuoco! di Gianvittorio Baldi, Dias …Parc, Arnaud Des Palliers …Melancholia, Lav Diaz …Un lac, Phi- Flashback di Raffaele Andreassi, Toh è morta la nonna di Monicelli e il lippe Grandrieux …Dikoe pole, Mikhail Kalatozishvili …Il primo gior- corto animato di Lele Luzzati L’italiana in Algeri. Infine, tra gli eventi no d’inverno, Mirko Locatelli …Voy a explotar, Gerardo Naranjo fuori concorso, la versione integrale de La rabbia di Pasolini “ricostruita” …Jay, Francis Xavier Pasion …Pa-ra-da, Marco Pontecorvo …Zero brid- da Giuseppe Bertolucci da un’idea di Tatti Sanguineti, da riscoprire al fianco ge, Tariq Tapa della recente produzione documentaristica: ben due opere sulla strage di ORIZZONTI DOC Puisque nous sommes nés, Jean-Pierre Duret & Andrea Santana operai a Torino (ThyssenKrupp Blues di Pietro Balla e Monica Repetto e …Women, Huang Wenhai …In Paraguay, Ross McElwee …Z32, Avi La fabbrica dei tedeschi di Mimmo Calopresti), Laura Angiulli che in Moghrabi …Below sea level, Gianfranco Rosi …Los herederos, Verso Est affronta le recenti tragedie bosniache; Carlo Di Carlo e il suo Eugenio Polgovsky …L’exil et le royaume, Anrei Schtakleff & Jona- Antonioni su Antonioni; Daniele Di Biasio (Pesci combattenti) che in than Le Fourn … Verso Est, Laura Angiulli …ThyssenKrupp Blues, Soltanto un nome nei titoli di testa rende omaggio a Ugo Pirro; e Pietro Balla & Monica Repetto …La fabbrica dei tedeschi, Mimmo Calopresti …Soltanto un nome nei titoli di testa, Daniele Di Biasio ancora, la Mostra del ’68 rievocata da Antonello Sarno e un ritratto dello …Antonioni su Antonioni, Carlo Di Carlo …Venezia ’68, Antonello stilista Valentino a firma Matt Tyrnauer. Sarno …Valentino: the last emperor, Matt Tyrnauer Il direttore ha annunciato che, delle 54 opere della selezione ufficiale (più Giuria Orizzonti: Chantal Akerman (presidente), Nicole Brenez, Bar- alcuni corti d’autore: da Manoel de Oliveira ormai centenario a Monicelli bara Cupisti, José Luis Guerin, Veiko Ounpuu che ci fa scoprire il quartiere Monti dietro il Colosseo fino a Jia Zhang-ke il GIORNATE DEGLI AUTORI cui direttore della fotografia Yu Lik-wai, peraltro, presenta in concorso Broken lines, Sallie Aprahamian …Venkovsky Ucitel, Bohdan Slama Plastic city) ben 49 sono anteprime mondiali. L’altra faccia della medaglia, …Una semana solos, Celina Murga …Pokrajina st. 2, Vinko Moder- come ha ricordato il presidente della Biennale Paolo Baratta, è la ndorfer …Machan, Uberto Pasolini …Muukalainen, Jukka-Pekka Val- concorrenza esasperata tra festival, che ha visto alcuni film declinare keapaa …Nowhere man, Patrice Toye …Rysa, Michal Rosa …Stella, Sylvie Verheyde …Pescuit sportiv, Adrian Sitaru …Un altro pianeta, l’invito per accomodarsi a Toronto (tra questi Spike Lee, che ha già fissato Stefano Tummolini …Ritratti: Che saccio, Camille d’Arcimoles …Ritrat- l’anteprima italiana del suo Miracolo a Sant’Anna a fine mese a Firenze, ti: Il passato è il mio bastone, Flavia Mastrella & Antonio Rezza ed altri film Usa che “rimbalzeranno” al Festival di Roma) mentre Theo SETTIMANA DELLA CRITICA Angelopoulos ha dato forfait per l’impossibilità di avere il cast al Lido: L’apprenti, Samuel Collardey …Cuvari Noci, Namik Kabil …Huanggua, l’auspicio di Baratta (e non solo) è che la corsa all’evento esclusivo non Zhou Yaowu …Iki Cizgi, Selim Evci …Kabuli kid, Barmak Akram diventi l’unico modello possibile. Altra nota dolente: ben pochi distributori …Pranzo di ferragosto, Gianni Di Gregorio …Sell out!, Yeo Joonhan nostrani hanno acquistato preventivamente le opere selezionate; forse …Lonsj, Eva Sorhaug (film d’apertura) … Pinuccio Lovero – Sogno di perché la gran parte sarà approntata a ridosso della proiezione, forse una morte di mezza estate, Pippo Mezzapesa (film di chiusura) perché il nostro mercato sta vivendo dei sussulti spiacevoli col diradarsi Giuria Premio Luigi De Laurentiis (opere prime): Abdellatif Kechiche dell’offerta di qualità, che sarebbero più evidenti se il cinema nazionale (presidente), Alice Braga, Gregory Jacobs, Donald Ranvaud, Heidrun Schleef non stesse vivendo un momento felice – lo spiega Andrea Occhipinti della Giuria Corto Cortissimo: Amos Poe (presidente), Gianni Rondolino, Lucky Red su questo numero. Si sta tornando agli anni in cui i festival, Joana Vincente anziché mera vetrina, erano il solo posto dove assaporare il cinema d’essai? Retrospettiva: Questi fantasmi: cinema italiano ritrovato Il Concorso assembla The burning plain, esordio dello sceneggiatore di (1946-1975) Iñarritu, Guillermo Arriaga – Kim Basinger e Charlize Theron alla guida di LEONE D’ORO ALLA CARRIERA: Ermanno Olmi

VIVILCINEMA luglioagosto08 7 Speciale Ven intervista Gianni Di Gregorio

L’AUTRE

La qualità della vita PONYO ON A CLIFF THE BURNING PLAIN Un atipico “Pranzo di Ferragosto” un cast variegato tra passato e presente, (quest’ultimo cosceneggiatore del recente alla ricerca della redenzione – e il ritorno di Lady Chatterley) propone il thriller con quattro donne anziane Kathryn Bigelow che in Hurt locker, con fantastico L’autre con Dominique Blanc, nell’esordio, da regista Ralph Fiennes e Guy Pierce, affronta la mentre Werner Schroeter adatta il romanzo e da protagonista, di Gianni guerra in Iraq e le missioni di un’unità Per questa notte di J.C. Onetti già portato su speciale antiterrorismo: pane per i denti schermo da Carlo Di Carlo: Nuit de chien, Di Gregorio, alla Settimana della dell’adrenalinica regista dei cult Point con Pascal Greggory e Amira Casar, è Critica. Produce Matteo Garrone Break e Strange days, poco incisiva nelle ambientato in un paese straziato dalla guerra opere successive. Dopo la spiritualità e la civile. Barbet Schroeder presenta il thriller trascendenza de L’albero della vita, “giapponese” Inju, la bête dans l’ombre ••• “In un momento in cui tutto è Darren Aronofsky racconta un lottatore in con Benoît Magimel. Approda al concorso il molto accelerato e si vive questa idea di eterna turco Semih Kaplanoglu, il cui Süt (Latte) gioventù, mi sembrava addirittura doveroso declino in The wrestler, tra rapporti affrontare un tema diverso come quello della familiari da riallacciare e possibilità di rivalsa analizza le trasformazioni culturali e sociali vecchiaia e della solitudine, raccontato però (interprete ideale è Mickey Rourke, del suo paese ed è parte di una trilogia dopo attraverso il punto di vista della commedia”. affiancato da Marisa Tomei e Evan Rachel lo ieratico, visivamente superbo Yumurta Gianni Di Gregorio, cosceneggiatore di Wood); dopo i recenti documentari su (Uova) che ha vinto il Mosaico Film Fest a Gomorra e collaboratore storico di Matteo Jimmy Carter, Neil Young e New Orleans, Ravenna. Amir Naderi (ABC Manhattan, Garrone, che del film è anche produttore, Jonathan Demme torna alla tragicommedia Marathon), iraniano d’America, propone racconta così la genesi di Pranzo di Vegas: based on a true story, mentre Ferragosto, dedicato al difficile incontro con Rachel getting married, con Anne casuale e forzato tra quattro donne e il figlio di Hathaway che dopo anni di eccessi si l’etiope Haile Gerima presenta l’epico Teza, mezz’età di una di loro. “Vivendo per anni io ripresenta a casa dei genitori per le nozze da Müller accostato al Novecento stesso con mia madre sono venuto a contatto della sorella, tra tensioni sopite che presto bertolucciano, cavalcata nella storia nazionale con un mondo femminile, nonostante tutto, esplodono. La coppia Bernard-Trividic dal Colonialismo ad Haile Selassié fino alla carico di energia e pieno di voglia di vivere. È lì che è nato il desiderio di dar vita ad un film che lo raccontasse e che mettesse in scena quest’ansia vitale che si scontra cinema e morti bianche inesorabilmente con il timore dell’abbandono, della solitudine e l’inevitabile decadimento fisico”. Pranzo di Ferragosto è una commedia, che Morte al lavoro si muove su uno sfondo sociale molto Due documentari di Orizzonti Eventi affrontano la tragedia della definito… Credo che quella in cui finisce il mio sfortunato ThyssenKrupp, a firma Calopresti e Repetto-Balla alter ego cinematografico, che io stesso porto sullo schermo, sia in qualche maniera una ••• Cinema e morti bianche alla Mostra di Venezia, grazie a due documentari situazione che tutti quanti conosciamo bene in selezionati tra gli eventi di Orizzonti: La fabbrica dei tedeschi di Mimmo Calopresti (in sala in virtù di qualche persona anziana, parente o autunno con l’Istituto Luce) e ThyssenKrupp Blues di Monica Repetto e Pietro Balla. Due film in amica. Detto questo, però, a me premeva qualche modo gemelli, che prendono spunto dalla tragedia che si è consumata nella notte tra il 5 mettere in mostra come circostanze note e il 6 dicembre dello scorso anno, quando una fiammata investì sette operai al lavoro nello possano nascondere elementi decisamente più stabilimento torinese di una fabbrica tedesca in via di dismissione, con impianti obsoleti e sistemi rilevanti sul piano sociale con gli anziani, di sicurezza inefficienti, a partire dagli estintori. Mimmo Calopresti, il ragazzo calabrese cresciuto spesso, ridotti a degli incomodi o a degli all’ombra della Fiat, ha rievocato la notte del rogo con un documentario che affida le emozioni ostacoli di cui liberarsi. Mi piaceva immettere strazianti di quella vicenda a un momento teatrale, una ripresa in bianco e nero in cui alcuni una sorta di sottotesto in cui si potesse attori (Valeria Golino, Monica Guerritore, Silvio Orlando, Luca Lionello, Rosalia Porcaro, Vincenzo rivendicare il diritto ad un certo tipo di qualità Russo, Giuseppe Zeno) danno voce ai familiari delle vittime e alla quotidianità che ha preceduto della vita e, soprattutto, ad un tipo di dignità l’incidente. “Mi sembrava incredibile – commenta il regista – che un simile olocausto fosse che spesso viene negata, per comodità o accaduto in una città come Torino; in una fase di tale avanzamento tecnologico delle aziende superficialità, alle persone anziane. metalmeccaniche e di automazione dei processi produttivi, nessuno si sarebbe aspettato di • MARCO SPAGNOLI trovarsi davanti a una rottura tanto brusca di quell’incantesimo che si era creato dopo la

8 VIVILCINEMA luglioagosto08 ezia ‘08 65ª Mostra del cinema intervista TEZA Pippo Mezzapesa

Quando si dice la sorte... dittatura di Menghistu. L’Africa è presente suo cinema in punta di piedi al proprio Il regista barese porta fuori anche con Gabbla dell’algerino Tariq Teglia, passato; Claire Denis (Chocolat, L’intrus) mentre torna in concorso, a due anni da in 35 rhums racconta di un padre che concorso alla Settimana della Garpastum, Aleksey German jr. (Bumažnyj cerca di preparare la figlia, che ha allevato Critica “Pinuccio Lovero” – Sogno soldat). Il tedesco Christian Petzold propone da solo dopo il suicidio della moglie, ad Jerichow con l’attrice feticcio Nina Hoss, affrontare il mondo; Abbas Kiarostami ha di una morte di mezza estate”: mentre speriamo in un sussulto creativo di rinviato le riprese italiane di Copia come coronare il proprio sogno Takeshi Kitano, anche protagonista nel ruolo conforme e presenta Shirin, con Juliette con esiti grotteschi… del pittore senza successo di Achilles and Binoche alla testa di molteplici personaggi the tortoise che deve il titolo a un paradosso femminili di ogni età, ispirato alla di Zenone. Alte aspettative, come sempre, dal leggendaria storia d’amore tra la moglie di ••• Pinuccio Lovero sogna da sempre di fare il becchino. A 40 finalmente è stato Maestro dell’animazione Hayao Miyazaki, il un imperatore e un umile suddito; Fabrice assunto come custode del cimitero di Mariotto, cui Ponyo on a cliff è privo di computer Du Welz con Vinyan, interpretato da frazione di Bitonto in Puglia. Nel mezzo di grafica e parla della principessa dei pesciolini Emmanuelle Béart e Rufus Sewell, oltre al un’estate torrida, aspetta il suo primo funerale. rossi che vuole diventare umana. Più arduo il brasiliano Encarnação do demonio di Perché dal giorno del suo arrivo nessuno è cinema animato di Oshii Mamoru, autore del José Marins e al nostro Paolo Benvenuti, ancora passato a miglior vita. Pinuccio smania, i cult cyberpunk Ghost in the shell, cineasta indipendente che ha già scatenato paesani esultano. “Conosco Pinuccio da quest’anno in concorso con la riduzione della il risentimento degli eredi del compositore sempre”, spiega il regista Pippo Mezzapesa. graphic novel The sky crawlers, su un all’annuncio che in Puccini e la fanciulla “Ma sono davvero venuto in contatto con la sua storia soltanto quando lui ha recitato nel gruppo di adolescenti addestrati alla guerra. avrebbe individuato la genesi de La mio cortometraggio che ha vinto il David di Fuori concorso, tra gli altri, il docufiction Les fanciulla del West in ambito famigliare. Donatello, Zinanà. Da quel momento ha plages d’Agnès della Varda, che da una Orizzonti, come sempre, affianca una iniziato a fare su di me tutte le pressioni chiatta sul fiume torna con la memoria e col sezione documentari con sguardi da tutto possibili e immaginabili per partecipare ad un altro film. Quando ho saputo da lui e dal Maestro della banda che il suo sogno di diventare guardiano del cimitero era diventato realtà e che in quel paese, però, non moriva più nessuno, mi sono reso conto di avere davanti a ristrutturazione della Fiat. Questa tragedia ha spezzato il me la materia per una storia da raccontare”. sogno”. È un sogno spezzato anche quello di Carlo, il Cosa la interessava di più? giovane operaio della ThyssenKrupp scampato quasi per Al di là della passione per i cimiteri di Pinuccio, caso alla morte. È la sua storia che i due registi dell’altro mi divertiva la possibilità di mettere in mostra documentario, Pietro Balla e Monica Repetto, stavano la sua frustrazione per l’aver coronato lo strano LA FABBRICA DEI TEDESCHI seguendo passo dopo passo all’interno di un progetto che sogno di una vita, che però non aveva, di fatto, vuole dar conto della vita degli operai contemporanei, con i loro sogni, le loro frustrazioni, le uno sbocco concreto. Così ho deciso di contraddizioni di una condizione per certi versi paradossale. Carlo, dei tanti personaggi incontrati raccontare quest’attesa. in questo lungo percorso, li aveva incuriositi per quella faccia da attore e per la sua vicenda Cosa ha significato, per lei, seguire questo personale che sembrava racchiudere quella di tanti, in un’epoca in cui la Torino operaia sembra personaggio? inseguire una nuova identità, più fragile ma forse più creativa. Mentre l’acciaieria sta per Entrare a contatto con una realtà particolare: trasferirsi a Terni, arriva la lettera che manda in cassa integrazione Carlo come tanti suoi Pinuccio, nonostante il suo culto per i defunti, è compagni: per lui è la sofferta ma inevitabile decisione di tornare in Calabria, dov’è nato, una persona molto solare che ha un rapporto lasciandosi forse alle spalle un amore che sta per nascere. Poi l’azienda lo richiama al lavoro, positivo con la vita e con il prossimo. Mi hanno seppure provvisoriamente. Per non perdere il diritto alla liquidazione, gli operai accettano turni incuriosito molto la sua visione della morte e la massacranti. Quella notte del 5 dicembre, Carlo cambia il suo turno con uno pomeridiano, sua filosofia secondo cui, come nella vita c’è altrimenti sarebbe stato lì anche lui: dopo ne porterà comunque le tracce sul suo volto di qualcuno che si prende cura dei vivi, anche trentenne sopravvissuto. “La cronaca – dice ancora Calopresti – ci ha raccontato il resto: le morti nella morte c’è bisogno di un vivo che si prenda sopravanzate a scaglioni, con un lutto durato un mese, la città che si indigna, la politica che cura dei defunti. Pinuccio, per me, è soprattutto esprime tutta l’inadeguatezza, il sindacato che invoca lo sciopero, la procura che indaga, la un uomo con un sogno da realizzare e con un Thyssen che non risponde”. Se ne parla a Venezia in un dibattito organizzato con Articolo 21. mondo intorno da raccontare attraverso di lui. • CRISTIANA PATERNÒ • MARCO SPAGNOLI

VIVILCINEMA luglioagosto08 9 Speciale Ven

intervista il mondo – Paraguay, Messico, Francia, Possibile sorpresa il messicano Voy a Uberto Pasolini Brasile, Israele, Cina e, per l’Italia, Below explotar di Gerardo Naranjo, apprezzato sea level di Gianfranco Rosi, discesa agli autore di Drama/Mex, qui alle prese con la inferi in una terra di nessuno per corruzione e la doppia morale dei politici. In emarginati a Los Angeles – alla sezione lizza anche l’indiano Tariq Tapa con Zero competitiva con opere meno “allineate”: bridge e il russo Mikhail Kalatozishvili con tra queste, menzione d’onore a Julio Dikoe Pole. Non mancheranno, come di Bressane, decano del cinema brasiliano consueto nella Mostra mülleriana, due film coautore con Rosa Dias di A erva do rato, sorpresa. adattamento di due racconti di Machado de Che le Giornate degli Autori (organizzate Assis. Per l’Italia gli esordienti Marco da Api e Anac e dirette da Fabio Ferzetti) Pontecorvo (Pa-Ra-Da) e Mirko Locatelli, il siano una fucina di proposte di rilievo lo cui Il primo giorno d’inverno è una dimostra il fatto che dalla selezione 2007 Le mie storie drammatica storia di adolescenza critica e sono approdati sui nostri schermi Sotto le bullismo. Ramin Bahrani (Man push cart) bombe, Cargo 200, La zona e Cambio Già produttore di successo, Pasolini presenta Goodbye Solo, storia di un d’indirizzo, senza dimenticare Zanasi e esordisce alla regia con “Machan”, tassista immigrato assoldato da un anziano Maira. 11 le opere presentate quest’anno, una vicenda tragicomica di immigrati per essere condotto alla montagna dove più due “ritratti”: uno affidato alla vena intende porre fine ai suoi giorni, mentre corrosiva del duo Antonio Rezza-Flavia cingalesi e di una strampalata dalle Filippine Lav Diaz torna a un anno di Mastrella, l’altro incentrato sugli attori nazionale di pallamano… distanza da Death in the land of bambini di Emanuele Crialese. Ben 9 opere Encantos con l’altrettanto fluviale provengono da un’Europa dalle molte zone Melancholia (7 ore e mezza!) e Francis d’ombra, 4 dai paesi dell’Est alle prese con i ••• Ambientato nello Sri Lanka, in una bidonville di Colombo, Machan è incentrato su un Xavier Pasion propone Jay. Dalla Francia mutamenti sociali nelle nuove democrazie; gruppo di disperati che vivono senza soldi e senza Philippe Grandrieux con Un lac con attori 4 sono dirette da donne, 3 sono “ad altezza futuro ai margini della società. In maniera del tutto del’Est, e Arnaud Des Palliers che dirige di bambino” e 5 sono esordi. Tra temi forti casuale, un torneo di pallamano in Germania diventa Sergi Lopez e Jean-Marc Barr in Parc. e sfide stilistiche segnaliamo il nuovo la risposta alle loro preghiere e, soprattutto, un biglietto di sola andata verso l’Occidente. Un film ispirato a una storia vera che rappresenta l’esordio alla regia per Uberto Pasolini, produttore di film come intervistaPaolo Benvenuti Full Monty, Palookaville e I vestiti nuovi dell’imperatore. Anche Machan descrive un evento straordinario nella vita di persone umili o comunque ordinarie: “Ho trovato questa piccola storia proprio La fanciulla del lago quando in Australia stavo cercando di tenere insieme Nicole Kidman e Russell Crowe per il progetto Fuori concorso al Lido “Puccini e la fanciulla”, ricostruzione ad Elysium”, ricorda Pasolini. “Purtroppo l’ego di questi opera di Paolo Benvenuti della misteriosa identità dell’amante attori era troppo grande per entrare in un film solo e tutto si è dissolto molto rapidamente. Sentivo il del compositore, ispiratrice de “La fanciulla del West” bisogno personale di lavorare su una pellicola molto diversa, come questa di un gruppo di cingalesi che ••• Sei settimane di lavorazione per aveva finto di essere la nazionale di pallamano di un portare al cinema una ricerca meticolosa, avvincente paese dove nessuno sa cosa sia questo sport. Fattisi e sorprendente durata sei anni. Quelli impiegati da invitare in Germania per un torneo, erano scomparsi”. Paolo Benvenuti e i suoi allievi della scuola di cinema Cosa l’affascinava di più del film? Intolerance per scoprire un mistero centenario sulla L’idea di confrontarmi con un tema serio come figura del grande compositore toscano Giacomo l’immigrazione dal Terzo Mondo, trattandolo in Puccini: Puccini e la fanciulla, prodotto in maniera spiritosa o, comunque, seguendo un punto collaborazione con la Fondazione Festival Pucciniano di vista diverso, così come in Full Monty avevamo e la Mediateca Toscana Film Commission, sarà raccontato la disoccupazione affrontandola sotto una presentato fuori concorso a Venezia preceduto dal prospettiva del tutto differente. filmato inedito Un giorno con Puccini – Torre del Lago, 1915, ritrovato dallo stesso regista Perché ha deciso di dirigere lei Machan? toscano in due scatole di biscotti. “A spingermi a indagare – dice Benvenuti – sul suicidio della Non è stata una scelta precisa: dopo aver licenziato cameriera della famiglia Puccini, da sempre ritenuta l’amante del Maestro, è stata tutti sul set di Elysium ed esser tornato dall’Australia, un’intuizione sul legame tra arte e vita: i personaggi femminili dei libretti assomigliavano alle mi sono messo a cercare su Internet chi fossero i donne frequentate dal musicista nella sua vita. Volevamo provare l’esattezza della nostra principali scrittori e sceneggiatori dello Sri Lanka. ipotesi: la Minnie de La fanciulla del West non era ispirata alla cameriera Doria Manfredi, ma Sono entrato in contatto con Ruwanthie de Chickera alla cugina di lei, Giulia, una ragazza bella, forte, indipendente, locandiera e cacciatrice a Torre e sono andato da lei per iniziare a scrivere questa del Lago: era lei l’amante di Puccini”. Rocambolesca la dimostrazione: “Abbiamo saputo che storia, dopo aver a lungo discusso sul tono da dare al nel 1923 Giulia aveva fatto un figlio, abbandonato a Pisa. L’ho trovato all’anagrafe: Antonio film. Sono rimasto vari mesi in Sri Lanka e, poiché mi Manfredi, morto nel 1988. Sono riuscito a contattare la figlia Nadia: “Sa che potrebbe essere la sono innamorato della storia, del paese e delle facce, nipote di Giacomo Puccini?”; deve avermi preso per matto. In foto, Manfredi aveva una ho deciso che non avrei ceduto questo amore a somiglianza impressionante con Puccini, come pure il nipotino di Nadia... Poi è spuntata fuori nessun altro e che avrei diretto io il film. Fare il regista una vecchia valigia dimenticata in cantina: dentro pacchi di lettere, anche legali, sull’affaire è stata una scelta personale e contingente: resto Puccini-Giulia Manfredi, suicidatasi per le accuse infamanti della moglie del musicista, Elvira, soprattutto un produttore. Del resto, tutti i film che che non aveva capito che Doria era solo un’intermediaria tra la cugina e il marito”. Questa la ho fatto sono partiti da idee mie che poi ho affidato a storia di quello che Benvenuti, l’ultima volta al Lido nel 2003 con Segreti di Stato, definisce qualcun altro. Temo infatti di essere troppo poco “il mio film migliore, grazie al contributo fondamentale di mia moglie Paola Baroni, generoso e carente di immaginazione per sceneggiatrice e curatrice delle musiche, tratte dallo spartito per pianoforte de La fanciulla del innamorarmi delle storie altrui! West, che si fondono alla perfezione con l’habitat sonoro del lago di Massaciuccoli”. • MARCO SPAGNOLI • FEDERICO PONTIGGIA

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GOODBYE SOLO

YUPPY DU

ORFEO9

capitolo della trilogia sulla ricerca dell’amore anziani nel polacco Scratch di Michał Rosa. Settimana della Critica propongono esordi di Bohdan Slama, già vincitore con Una cosa L’autobiografico Stella di Silvie Verheyde da Francia, Bosnia Erzegovina, Cina, Turchia, chiamata felicità a Rotterdam e San descrive il passaggio all’adolescenza di una Afghanistan, Malesia e Italia: Pranzo di Sebastian: A country teacher descrive un parigina borghese nel ’77 attraverso Ferragosto vede debuttare davanti e dietro brillante professore omosessuale che si l’incontro con la figlia di esuli argentini; Una la macchina da presa uno degli sceneggiatori autoesilia in campagna sfidando pregiudizi e semana solos di Celina Murga esplora di Matteo Garrone, Gianni Di Gregorio, che intolleranza. Il romeno Adrian Sitaru mette in comportamenti e metodi di autogestione di sembra tornare alle atmosfere delle prime scena i punti di vista dei tre personaggi – due adolescenti e bambini di un quartiere opere dell’autore di Gomorra. Fuori concorso amanti che litigano e una prostituta investita residenziale di Buenos Aires, per sette giorni il film di apertura, il norvegese Lunch di Eva – nella commedia filosofica Hooked. Nel senza genitori. Broken lines di Sallie Sørhaug, e il surreale Pinuccio Lovero di thriller Landscape n. 2, lo scrittore-regista Aprahamian (nota regista teatrale inglese) è Pippo Mezzapesa, già autore del corto Fice sloveno Vinko Möderndorfer affronta il tema una vicenda di passione e voyeurismo nella Zinanà. rimosso delle fosse comuni per i Londra contemporanea. Con l’esordio low Che altro dire? Che a inizio Mostra sarà collaborazionisti della II Guerra Mondiale. budget di Stefano Tumminelli, già autore e posata la prima pietra del nuovo Palazzo del The visitor del finlandese Valkeapää è assistente per Ozpetek, ha in comune che gli Cinema, con l’auspicio di aver pronta la sala ambientato in una remota fattoria dove la attori sono anche autori del soggetto: Un grande (2150 posti) nel 2010; che l’edizione vita tranquilla di madre e figlio viene altro pianeta descrive, tra Emmer e Rohmer, 2008 è di nuovo all’avanguardia sotto il sconvolta dall’arrivo di uno straniero (lo stesso l’incontro sulla spiaggia di Capocotta tra un profilo della proiezione digitale, e soprattutto protagonista del film di Slama, Pavel Liska). La bagnante solitario (Antonio Merone) e un che è dedicata a Youssef Chahine, il maestro belga Patrice Toye ci reimmerge con gruppo di donne in cerca di compagnia. del cinema egiziano da poco scomparso, del Nowhere man nei paesaggi mentali del Outsider di lusso il produttore Uberto quale lo scorso anno abbiamo ammirato Le precedente Rosie attraverso le vicende tra Pasolini, che esordisce alla regia con Machan, chaos, melodramma che dietro canti e balli sarcasmo e pietà di un Mattia Pascal del Nord. dal 12 settembre in sala. trattava temi come repressione, corruzione e Dubbi e rivelazioni sulla genesi del loro amore Dopo l’exploit 2007 de La ragazza del lago, negazione dei diritti. sconvolgono il tran tran di due professori difficilmente bissabile, gli organizzatori della • MARIO MAZZETTI

dal lido alle sale BURN AFTER READING – A PROVA DI SPIA di Joel & Ethan Coen ••• Dei film italiani in uscita al cinema (La Sceneggiatura: Joel & Ethan Coen …Fotografia: Emmanuel Lubezki …Montaggio: Roderick Jaynes terra degli uomini rossi – Birdwatchers di …Musiche: Carter Burwell …Interpreti: George Clooney, Brad Pitt, Frances McDormand, John Malko- vich, Tilda Swinton, Richard Jenkins, JK Simmons …Produzione: Working Title, Studio Canal, Relativi- Marco Bechis, Il seme della discordia di Pappi ty Media, Focus Features …Distribuzione: Medusa …Usa 2008 …colore 95’ Corsicato, Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek, BURN AFTER READING (brucia dopo aver letto) è una Il papà di Giovanna di Pupi Avati, Pa-Ra-Da di commedia sulle memorie di un analista della Cia da poco Marco Pontecorvo, Pranzo di Ferragosto di licenziato (Malkovich) che finiscono nelle mani sbagliate dello sciroccato dipendente di una palestra (Pitt) e della collega alla ricerca di soldi per correggere i Gianni Di Gregorio e Machan di Uberto Pasolini) difetti del tempo che passa (McDormand), con una galleria di personaggi interessati ad arginare i parliamo diffusamente in questo numero. Il 19 danni o a trarre profitto e nulla che vada per il verso giusto. Come nel recente premio Oscar Non settembre esce il film d’apertura dei Fratelli Coen, è un paese per vecchi e in molte precedenti opere dei Coen (Blood simple, Arizona Junior, mentre altri autori (Bigelow, Aronofsky, Miyazaki) Fargo), i protagonisti (“dei perdenti di mezza età”) si trovano a dover pagare il conto delle proprie azioni avventate, innescando una spirale travolgente di eventi grotteschi e sopra le righe. saranno proposti al pubblico nei mesi a venire.

VIVILCINEMA luglioagosto08 11 Speciale VeneziaPappi ‘08 Corsicato

FILMOGRAFIA - Libera (1993), I buchi neri (1995), I Vesuviani (1997, episodio “La stirpe di Iana”), Chimera (2001), Troppo breve per toccare il cielo (2004, corto), La voce umana (2007, corto), Il seme della discordia (2008)

Martina Stella Caterina Murino e Alessandro Gassman Meglio l’ironia “Il seme della discordia”, ispirato a von Kleist, segna il ritorno alla regia dell’autore partenopeo, con Alessandro Gassman e Caterina Murino

••• “Un’acuta esplorazione del vuol dire ricominciare alla grande. Cristina Donadio, mie collaboratrici di lungo femminile e un’attenta analisi dell’istituzione Che film ci aspetta? corso, sono state preziose nel segnalare agli familiare, sul filo rosso dell’ironia”. È questo il Un film a basso costo, spero piacevole e altri la strada, nel farli entrare nel mio ritorno al cinema di Pappi Corsicato, che a divertente. L’ho girato, con semplicità e meccanismo immaginifico. sette anni da Chimera porta alla Mostra di naturalezza, in sei settimane. Abbiamo Si parla già di una scena cult, il cameo di Venezia (e in sala dal 5 settembre) Il seme appena finito di montarlo, ora stiamo Iaia Forte con un orgasmo ritardato: della discordia. Prodotto da Marco Poccioni scegliendo le musiche e poi il missaggio: citazione autobiografica? e Marco Valsania per Rodeo Drive e arriveremo in Laguna al fotofinish. In realtà, spero che le scene cult possano distribuito da Medusa, il film è interpretato Ti sei ispirato a Heinrich von Kleist. essere più d’una. L’orgasmo ritardato, in da Caterina Murino, Alessandro Gassman, È un grande scrittore, La marchesa von O ha effetti, è il mio: Il seme della discordia Martina Stella, Michele Venitucci, Isabella una verve ironica, neanche troppo sottile, che dopo sette anni di astinenza. Ferrari ed è liberamente ispirato al racconto mi ha subito divertito e ispirato. Molto Una pausa lunga: è cambiato qualcosa La marchesa von O di Heinrich von Kleist. liberamente, mi sono riallacciato a quel nel tuo cinema? Annunciata tra le commedie più divertenti in nucleo forte sulle relazioni tra genitori e figli, Non credo, la mia potrebbe essere definita concorso al Lido, Il seme della discordia con un’idea precaria della nascita. L’ho distorsione mentale: non riesco a vedere racconta di una coppia sposata (Gassman e traslata nella contemporaneità, cercando di anche le cose più sgradevoli se non attraverso Murino) tutta presa dalla carriera: lui mantenere la tensione tra i genitori, qui una l’ironia, che sdrammatizza le pesantezze della rappresentante di fertilizzanti, lei donna in carriera, volitiva, e un marito pure vita. Per i miei personaggi nutro una commerciante alle prese con un concept lui assorbito dal lavoro. La loro pare ormai profonda empatia, ma li guardo con spirito, store, devono affrontare un “misterioso” routine, ma gli eventi la scompiglieranno. senza alcun atteggiamento moralistico. Lascio evento: la donna scopre di essere incinta Protagoniste le donne? l’ambiguità: la lettura del film è delegata al proprio quando al marito viene diagnosticata Ho raccontato il mondo femminile, con pubblico, ognuno può trarre la sua l’infertilità... divertimento: Isabella Ferrari, quattro figli conclusione. D’altronde, io non avrei neanche Contento di portare in concorso a avuti da uomini diversi che ugualmente gli strumenti per offrirne una univoca. Venezia Il seme della discordia? l’hanno mollata, ha rotto i ponti con Già il titolo è ambivalente… Una sorpresa. Müller insisteva l’universo maschile; Caterina Murino è bella, Come pure il finale: forse lieto, forse no. In affettuosamente a volerlo vedere, ma non era determinata, ma… Poi ci sono sua madre tutto quel che accade, c’è sempre finito. Inoltre, fare un film dopo tanto Valeria Fabrizi, Martina Stella e Lucilla Agosti. ambivalenza di positivo e negativo: qualcosa tempo… Ero pieno di timori. Alla fine gliel’ho In realtà, la dinamica è una sola: le interazioni si perde, qualcos’altro si acquisisce. Da qui, i mostrato, con i brividi, e gli è piaciuto. Per tra donne e uomini osservate dal punto di miei film prendono titoli ambigui, con un uno che non faceva un film da sette anni, il vista femminile. doppio senso: Il seme della discordia, concorso della Mostra è il più bello dei regali: Come hai lavorato con gli attori? Buchi neri… La sfida è stata lavorarci in maniera opposta Tratti anche il tema dell’aborto? ai loro precedenti ruoli. Li ho trovati La protagonista si trova a dover fare una disponibili a farsi reinventare e condurre in scelta, ma questo e altri sono temi che si una nuova direzione: Caterina Murino è di presterebbero a essere letti in chiave ben più una bellezza forte, oggettiva ma non seria o seriosa. convenzionale, piena di sfaccettature; Isabella Mentre tu… Ferrari è solare e spiritosa; Alessandro Io preferisco riflettere sulle cose con ironia. Gassman, di solito tombeur de femmes, è un Della contemporaneità mi fa orrore che tutto marito un po’ sfigato. Tutti sono stati molto venga sbattuto in faccia con violenza, ma bravi, in quella recitazione non naturalistica dopo la prima reazione di sgomento subentra che è fondamentale nella cifra poetico- l’anestesia. Il regista con Isabella Ferrari stilistica del mio cinema. Sia Iaia Forte che • FEDERICO PONTIGGIA

12 VIVILCINEMA luglioagosto08 ANTONIO AVATI E MEDUSA FILM PRESENTANO silvio orlando francesca neri ezio greggio alba rohrwacher un film scritto e diretto da pupi avati

manuela morabito gianfranco jannuzzo paolo graziosi valeria bilello e con serena grandi

ANTONIO AVATI e MEDUSA FILM presentano SILVIO ORLANDO, FRANCESCA NERI, EZIO GREGGIO, ALBA ROHRWACHER in un film scritto e diretto da PUPI AVATI “IL PAPÀ DI GIOVANNA” MANUELA MORABITO, GIANFRANCO JANNUZZO, PAOLO GRAZIOSI, VALERIA BILELLO con SERENA GRANDI suono PIERO PARISI scenografia GIULIANO PANNUTI costumi MARIO CARLINI, FRANCESCO CRIVELLINI montaggio AMEDEO SALFA, musiche composte e dirette da RIZ ORTOLANI fotografia PASQUALE RACHINI effetti visivi JUSTELEVEN una produzione DUEA FILM in collaborazione con MEDUSA FILM e con SKY prodotto da ANTONIO AVATI regia di PUPI AVATI

www.ilpapadigiovanna.it Speciale VeneziaMarco ‘08 Pontecorvo

Jalil Lespert interpreta Miloud Oukili

Daniele Formica Come per magia Opera prima del direttore della fotografia, figlio del compianto Gillo: “PA-RA-DA” è la vera storia del clown di strada Miloud e dei bimbi randagi di Bucarest da lui “adottati”

••• I suoi ragazzi lo hanno metri quadri, o ragazzini con la faccia da dal voyeurismo della violenza. Mi piacerebbe soprannominato “Miloud rispetto”, perché adulti, completamente annebbiati dai fumi che lo spettatore amasse o odiasse i ragazzi, quello è l’insegnamento principale che hanno della colla. come qualsiasi altro personaggio di un film. ricevuto da Miloud Oukili: il rispetto per se Enzo Baldoni definiva Oukili un La loro vita è varia e il film, strano a dirsi, fa stessi e per gli altri. Strano e affascinante capobranco, o meglio un capobanda per anche sorridere. clown di strada, Oukili ha conquistato la la sua capacità di tenere a bada, con Come direttore della fotografia che luce fiducia dei ragazzi di strada di Bucarest, l’autorità e l’affetto di un padre, un ha ideato per il film? E come mai in vivendo come loro nelle condotte del gruppo di ragazzi totalmente anarchico. questo caso ha preferito non occuparsi in riscaldamento del sottosuolo, con l’obiettivo Qual è la sua lettura del personaggio e prima persona della fotografia, lasciando di salvarne il più possibile dalla povertà, dalla come l’ha rappresentato nel film? il compito a Enzo Carpineta? droga e dalla prostituzione. Per loro ha messo Credo che sia una lettura corretta del Lo stile che abbiamo adottato è in piedi un’organizzazione internazionale di personaggio, ma non del tutto esaustiva. documentaristico, quindi il novanta per cento aiuto e con loro ha fondato una compagnia Miloud è un artista di strada abituato del film è girato con la macchina a mano o circense, Parada, che dal 2001 porta in tutto all’improvvisazione, un mago, un personaggio con teleobbiettivi. Ho scelto di non fare la il mondo il suo messaggio di pace e di misterioso e tutto questo lo ha aiutato a fotografia personalmente perché sarebbe speranza. conquistare la fiducia dei ragazzi ed il loro stato eccessivo il carico sulle mie spalle e mi Marco Pontecorvo, affermato direttore della rispetto. L’oscillare sempre tra la verità e lo avrebbe distolto di sicuro dalla regia. E anche fotografia e figlio del grande Gillo, ha scelto scherzo del clown matto divertiva e perché credo che Enzo sia una persona di proprio la storia di Oukili per il suo debutto confondeva anche i ragazzi più aggressivi: talento che ha portato qualcosa al film, oltre nel lungometraggio, dopo il pluripremiato bisogna sempre ricordarsi che sono e a sostenermi come amico. Abbiamo studiato corto Ore 2 calma piatta. Anche lui, come rimangono, nel profondo, dei ragazzini. C’è insieme il colore per il film e l’alternanza tra molti altri, è stato colpito da questa storia anche un minimo comun denominatore che luce e ombra, per non cadere nel cliché “Film drammatica e fiabesca allo stesso tempo, ha avvicinato Miloud ai ragazzi ed è l’amore drammatico: decoloriamo!”. per interpretare la quale ha voluto l’attore per la libertà, che molti di loro trovano nella Pensa che l’identità mista che Jalil Jalil Lespert, franco-algerino come Oukili. In vita apparentemente senza regole della Lespert condivide con Oukili abbia PA-RA-DA, presentato nella sezione strada. Miloud però non è né un santo né una influito sulla scelta? Orizzonti della Mostra di Venezia, recitano Mary Poppins: è un uomo con i difetti che Certamente, ho insistito dal primo momento per la prima volta i veri ragazzi di Parada, tutti abbiamo, che ha avuto la forza e la perché credo che questa identità mista sia insieme a coetanei trovati nelle scuole capacità di portare a termine un grande molto importante nella vita di Miloud e più periferiche di Bucarest, in un cast che non è progetto in cui ha creduto. Cosa lo abbia facile da interpretare per un attore che abbia stato facile mettere insieme. spinto a lasciare la sua vita parigina per i lo stesso background. Il fatto che Miloud Ha fatto indagini sugli ambienti reali e canali di Bucarest, è difficile dirlo con avesse vissuto la discriminazione, per quanto sulle storie dei ragazzi di strada prima precisione, la cosa sicura è che Miloud e i in realtà differente, lo ha di sicuro avvicinato del film? Che cosa l’ha colpita di più? ragazzi avevano bisogno l’uno degli altri. e reso in parte simile ai ragazzi di Bucarest. Ho letto articoli e libri, ma soprattutto sono La storia della compagnia Parada è così Qual è la lezione (di cinema e di vita) più andato sul posto prima di scrivere e ho fatto bella e tocca temi così forti da presentare importante appresa da suo padre? C’è per una decina di giorni la vita che facevano il rischio della retorica o del patetico. qualcosa in particolare del suo esempio o gli assistenti sociali che lavoravano per Che chiave di racconto ha adottato per del suo insegnamento che ha tenuto Parada. Una cosa che mi ha colpito molto è il evitare questo pericolo? presente nella realizzazione di questo loro essere costantemente guardinghi, Ho cercato di rappresentare i personaggi per film? misurando sempre l’avversario, anche durante quello che sono, mettendo in scena la realtà Questa domanda è la più difficile per me, i i momenti di gioco. Si ha l’impressione che la che avevo vissuto la prima volta che ero stato suoi insegnamenti sono troppi per poterne situazione si possa ribaltare in ogni a Bucarest, quando ancora non sapevo se il fare una sintesi. Provo comunque a citarne momento. Ma è difficile dire cosa ti colpisce di film sarebbe nato o no. Credo che ci sia uno alcuni: la leggerezza, la semplicità, l’amore più in una situazione così drammatica, in cui sguardo carico di affetto nei confronti di per la vita, il rispetto per gli altri e, nel vedi dei neonati vivere dentro un tombino alcune situazioni, ma ho sempre cercato di racconto, il rispetto della verità. che porta ad uno slargo sotterraneo di pochi tenermi lontano dal pietismo, dalla retorica e • BARBARA CORSI

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Speciale VeneziaMarco ‘08 Bechis

FILMOGRAFIA - Alambrado (1991), Luca's Film (1997, documen- tario), Garage Olimpo (1999), Baires-Sarajevo (1999, doc.), Figli/Hijos (2001), Birdwatchers (2008)

Chiara Caselli Punti di vista L’autore italo-cileno affronta nel quarto film “Birdwatchers”, in concorso al Lido, le lotte degli indios guaranì per riappropriarsi della terra. Claudio Santamaria e Chiara Caselli interpretano i fazendeiros

biodiesel. Il film, Birdwatchers - La terra Il loro movimento può provocare una vera degli uomini rossi, è interpretato nei ruoli crisi “anticapitalista”, come si sarebbe detto principali da attori indigeni ed è in concorso una volta, proprio nel punto più efficiente e per l’Italia alla Mostra del Cinema di Venezia. automatizzato della produzione di soia Come sei entrato in contatto con gli transgenica del mondo. L’automazione ha indios guaranì e com’è nata l’idea del estromesso dalle coltivazioni i lavoratori film? indigeni, che erano stati già privati delle loro La mia idea iniziale era quella di fare un film terre. Oggi sono confinati nelle riserve, sulla storia, raccontata nel libro Yanoama, di schiavi di alcool e droga. una donna rapita bambina dagli indigeni e Le vicende dei guaranì presentano delle tornata dopo trent’anni alla “civiltà”. Per gli similitudini con quelle degli aborigeni indigeni non era più una di loro e i bianchi la australiani e dei pellirossa, anche nella consideravano un’indigena. Rimase a spinta all’autodistruzione e al suicidio, ••• Marco Bechis si arrabbia sopravvivere ai bordi di una cittadina vicino a che fra gli indios ha percentuali molto quando lo definiscono un regista Manhaus, tra la foresta e la città, senza più alte… “argentino”. In realtà lui, di origine italo- un’identità. Facendo i sopralluoghi per I suicidi derivano dal disagio di ritrovarsi cilena, vive in Italia da 35 anni e qui ha Yanoama, mi sono imbattuto nelle vicende sospesi fra due culture: né propriamente realizzato tutti i suoi film. L’equivoco dei guaranì e ho cominciato a scrivere un indigeni né integrati nella città dei bianchi. scaturisce probabilmente dagli argomenti nuovo film, nel quale ho comunque voluto Ma loro non si sentono per niente vittime, affrontati nei suoi film precedenti (la lasciare un richiamo all’altra storia. perché la loro forza è radicata negli elementi solitudine della Patagonia in Alambrado, il Quella che subiscono i popoli indios oggi ancestrali. I guaranì-kaiowà sono stati dramma dei desaparecidos in Garage si potrebbe definire una nuova scoperti 500 anni fa e, pur essendo stati Olimpo e Figli), poco identificabili in un Conquista? addomesticati esteriormente, hanno limitato e limitante concetto di nazionalità, Fra la Conquista di 500 anni fa e quella di mantenuto intatta la loro cultura, la loro che Bechis vivacemente contesta: “non ha oggi non è cambiato nulla. Geopoliticamente cosmogonia, la loro visione del mondo. senso guardare solo alla nostra piccola il problema della terra è attualissimo e Quello che mi ha affascinato subito è che provincia, noi non viviamo in Italia: viviamo universale, cambiano le modalità con cui lo si quando ti guardano in faccia, danno nel mondo”. affronta. È diventata una questione culturale, l’impressione di pensare che i vincitori oggi, E al mondo guarda ancora una volta il nostro non più territoriale. I guaranì rivogliono su questa terra, siano loro. regista più cosmopolita, rivolgendo la sua indietro la loro terra e non altre, perché il Ti sarai posto il problema morale di attenzione alle vite degli indios guaranì- rapporto che hanno con quella terra è come trattare la cultura indigena, come kaiowà del Mato Grosso do Sul, che lottano personale e culturale. Se lì c’è la più grande tradurla in immagini cinematografiche. per riavere indietro le loro terre, spogliate coltivazione di soia transgenica della Come l’hai risolto? delle foreste e riconvertite in coltivazioni di Monsanto non importa, staranno ai bordi Semplicemente facendola diventare soia transgenica o canna da zucchero per della strada finché non riusciranno a entrare. protagonista. I film precedenti che si

16 VIVILCINEMA luglioagosto08 occupavano della questione indigena, da Chiara Caselli e Leonardo Medeiros con ribaltare questa posizione, in modo che Fitzcarraldo a Mission a New World, quello degli indigeni esordienti? fossero loro a guardare noi. avevano sempre messo gli indigeni sullo Ho fatto in modo che sul set fossero loro a Perché hai usato la musica del sfondo, mentre i protagonisti erano altri. condurre il gioco, dopo averli preparati alla compositore seicentesco Domenico Rovesciare questo rapporto mi sembrava la recitazione con dei “seminari teatrali”. Zipoli? cosa più giusta da fare. Sul set gli attori Quando giravamo non davo i testi a nessuno, Domenico Zipoli era un missionario gesuita indios sono stati trattati come tutti gli altri, per cui l’attore professionista si trovava nella del ‘600, che ha trascorso tutta la vita nelle senza paternalismi, e il problema di entrare stessa condizione dell’attore esordiente, comunità indigene delle missioni, dove i in un rapporto “giusto” con loro è stato spiazzato e in leggera difficoltà, e doveva per guaranì non vollero mai integrarsi subito superato grazie al loro modo di fare, forza adattarsi allo scambio con l’altro. Il completamente. Scrisse delle musiche, poi chiaro e privo di finzioni. metodo ha funzionato. disperse e ritrovate solo dieci anni fa, che Ora siamo amici. Che significato ha il titolo faceva cantare agli indigeni e che sono del Come sei riuscito Birdwatchers? tutto inedite per il cinema. Sono le uniche a fondere il In Italia il film avrà il sottotitolo La musiche che si sentono nel film, a parte le lavoro di attori terra degli uomini rossi, in canzoni popolari che escono dalle radio e, professionisti riferimento alle foto comparse come mio solito, sono usate come come qualche tempo fa sui contrappunto, mai come commento. Claudio giornali, che testimoniano È stato difficile realizzare questo film, Santamaria, l’esistenza di una produttivamente molto complesso? popolazione indigena Ci sono voluti quattro anni per realizzarlo e la sconosciuta. Noi siamo molto tenacia del produttore Amedeo Pagani e mia attratti dall’idea che esistano nello smuovere le cose. Questo film non lo popolazioni che non hanno mai avuto voleva fare nessuno, perché i protagonisti non contatti con l’uomo bianco, ma questo è un sono italiani. La cultura italiana non riconosce problema più nostro che loro. Il vero titolo come propri i prodotti che non parlano del film è invece Birdwatchers, che vuole dell’Italia, ma il problema “geografico” è un indicare una metafora. Un birdwatcher è una falso problema. In altri paesi, come in Francia persona che osserva gli uccelli senza e persino a Hollywood, è stato superato. fotografarli o filmarli, e annota Continuiamo a pensare che viviamo nel posto diligentemente in una lista tutti i tipi di più bello del mondo, che ci siamo e ci saremo uccelli osservati. Più lunga è questa lista, più sempre ma, andando avanti così, presto lui è soddisfatto. In questo caso i birdwatcher diventeremo una provincia. Il vero made in siamo noi che studiamo “l’altro”, mettendoci Italy dovrebbe essere il nostro punto di vista sempre in una posizione critica, mai sul mondo. autocritica. Nel film ho fatto di tutto per • BARBARA CORSI

Claudio Santamaria VIVILCINEMA luglioagosto08 17

Speciale Venezia Pupi‘08 Avati

FILMOGRAFIA - Balsamus l’uomo di Satana (1968), Thomas – gli indemoniati (1969), La mazurca del barone, della santa e del fico fiorone (1974), La casa dalle finestre che ridono (1976), Bor- della (1976), Tutti defunti... tranne i morti (1977), Le strelle nel fosso (1979), Aiutami a sognare (1981), Zeder (1983), Una gita scolastica (1983), Noi tre (1984), Impiegati (1984), Festa di laurea (1985), Regalo di Natale (1986), Ultimo minuto (1987), Storia di ragazzi e di ragazze (1989), Fratelli e sorelle (1991), Bix (1991), Magnificat (1993), Dichiarazioni d’amore (1994), L'amico d'infanzia (1994), L'arcano incantatore (1996), Festival (1996), Il testimone dello sposo (1998), La via degli angeli (1999), I cavalieri che fecero l'impresa (2001), Il cuore altrove (2003), La rivincita di Natale (2004), Ma quando arrivano le ragazze? (2005), La seconda notte di nozze (2005), La cena per farli conoscere (2006), Il nascondiglio (2007), Il papà di Giovanna (2008), Nel tepore del ballo (2009)

I protagonisti Silvio Orlando e Alba Rohrwacher A luci spente Il tragico atto di “ribellione” di una ragazza bruttina e sgraziata getta scompiglio in una famiglia bolognese degli anni ’30: è “Il papà di Giovanna”, protagonisti Silvio Orlando, Alba Rohrwacher e Francesca Neri

••• “Il papà di Giovanna come la bruttezza di cui la mia generazione quello che a me interessava raccontare è arriva dopo un percorso molto lungo, durato era portatrice sia un triste ricordo. Le brutte soprattutto la figura di un padre pronto a quasi dieci anni. Mi sembrava uno spunto di quegli anni non esistono più, anche sacrificare tutto se stesso per la propria figlia molto interessante quello di un uomo non perché ci sono molti modi per una ragazza di che ama tantissimo. piacente, sposato con una donna una volta risultare gradevole se non addirittura carina. Il suo cinema assume per la prima volta affascinante e padre di una figlia non bella. All’epoca, invece, la bruttezza era un una dimensione di tragedia. Come spesso capita, mi sono affezionato ad elemento penalizzante molto forte e le È vero. Non avevo mai raccontato prima di un titolo e ad una storia per poi metterla nel brutte erano, in un certo senso, punite per oggi una storia che assumesse connotati cassetto. Ad un certo punto, però, ho capito tutta la vita. tanto tragici. come farla progredire e l’unica maniera era Che legame c’è tra la scarsa avvenenza Perché? che la figlia arrivasse a commettere un atto della figlia e la vita del padre? Perché con il progredire del tempo, con il irreparabile”. È questo, nelle parole del Professore di liceo nella stessa scuola dove trascorrere degli anni, ti trovi dinanzi a spazi regista, il punto di partenza del nuovo film di studia la figlia, l’uomo si rende conto come la che non avevi ancora esplorato. Questo film Pupi Avati interpretato da Silvio Orlando, ragazza sia esclusa dal gioco degli amorazzi è il frutto doveroso di chi come me ha Alba Rohrwacher, Francesca Neri, Ezio giovanili. Testimone involontario della sua tentato di riferire all’essere umano le Greggio e Serena Grandi. Una tragedia sofferenza ed emarginazione, cerca di informazioni acquisite nel corso della propria familiare piccolo borghese, maturata nel trovare una soluzione. Così, inopinatamente, esistenza. Il papà di Giovanna nasce anche periodo che va tra gli anni Trenta e la metà stringe un patto scellerato con un suo dalla mia riflessione nei confronti dei tanti degli anni Cinquanta. “Ho voluto ambientare studente. In cambio di una promozione non episodi legati alla cronaca, riguardanti atti questo film in un tempo dove, se si nasceva meritata, il ragazzo sarà obbligato a inconsulti di cui sono vittime o carnefici molti brutti, si rimaneva tali per tutta la vita. Non corteggiare sua figlia. Le cose sembrano ragazzi e ragazze: per me questo film c’è ingiustizia più grande per una donna che mettersi per il meglio e lei è radiosa per la rappresentava la possibilità di tentare di non essere avvenente”. felicità inattesa. Quando, però, il giovanotto capire cosa succede in una famiglia sconvolta Un concetto poco adatto ai nostri tempi? la molla, ecco che tutto inizia a precipitare, da un delitto quando le luci dei riflettori si Questo film non poteva che essere con la ragazza che per ritorsione arriva ad spengono, i taccuini e i registratori dei ambientato nel passato: quando incontro il uccidere la sua compagna di banco. Questo, giornalisti riposano sulle scrivanie e le pubblico e mi guardo in giro mi accorgo però, è soltanto il preludio della storia: telecamere non catturano più le immagini di

20 VIVILCINEMA luglioagosto08 In primo piano Ezio Greggio

dolore e disperazione. Mi piaceva immaginazione di bambino. tue inquietudini. Soprattutto per quello che immaginare quali dialoghi e quali situazioni si Che effetto le ha fatto questo ritorno al riguarda l’incapacità dell’uomo di ascoltare articolano in questi contesti, lontano dal passato? una moglie che, forse, sarebbe stata, invece, clamore e a porte chiuse. Ho capito che solo in quel contesto avrei in grado di educare la figlia a convivere con il Una scelta complessa… potuto raccontare qualsiasi tipo di storia: in proprio rammarico. Facilitata, però, dall’idea di contestualizzare il quella casa ho vissuto l’epoca in cui la Come ha scelto Alba Rohrwacher? tutto non solo in un’epoca storica che ho fantasia domina incontrastata e, quindi, Attraverso un provino dove lei, su vissuto, ma anche in un ambiente da me sapevo di potere affrontare una tragedia suggerimento proprio di Silvio Orlando, si è conosciuto. La casa che si come quella de Il papà di Giovanna. È stato presentata dichiarando un’età inferiore a vede nel film è quella un grande aiuto. quella reale e con aria molto dimessa e della mia infanzia a In che senso? imbruttitasi di suo. Oggi Alba è un’attrice di Bologna, in Via San Perché, alla fine, penso che quel padre avrei successo che ha ottenuto dei grandissimi Vitale 51 dove sono potuto essere io, senza peraltro riuscire ad riconoscimenti molto meritati, ma quando io cresciuto con mio essere così straordinariamente eroico. In l’ho incontrata insieme a mio fratello Antonio fratello Antonio. questo senso mia moglie, che mi conosce non avevo visto nessuno dei suoi film e non Gli scenografi molto bene, mi ha subito stanato e mi ha sapevo chi fosse. Sono molto contento che hanno ricreato con riconosciuto in lui. Del resto lo spacciare Alba abbia scelto questo espediente. Trovare una puntigliosità illusioni, raccontare storie e costruire fantasie un’attrice pronta ad imbruttirsi è, forse, forse non del è una parte forte del mio carattere. Certo, ancora meno facile che riuscire a pescare una tutto non mi sono mai dovuto confrontare con brutta. Se cerchi una bella si presentano in indispensabile problematiche del genere e, soprattutto, con duecentomila, mentre se vuoi incontrare una gli ambienti dei una figlia con dei turbamenti del genere. racchia è tutto complicatissimo. primi anni Dunque la scelta di Silvio Orlando è Anche Francesca Neri sembra essere della mia vita. quella di un alter ego… passata attraverso lo stesso processo… Questa storia Sì, ma questa è una cosa che, almeno nel mio È una donna consumata dalla vita: la moglie non ha nulla di caso, avviene sempre. Anche Diego di un professore di liceo che ha vissuto negli autobiografico, Abatantuono padre ne La cena per farli stenti e ha visto progressivamente erodere la però la sua conoscere rappresentava un mio alter ego, propria bellezza. Loro tre insieme ambientazione pur essendo tanto inadempiente nei costituiscono una tipica famiglia di fisica sì. I muri e le confronti delle tre figlie. Anche in quel padre, quell’epoca: rassegnata al tran tran di una finestre che si in un certo senso, riuscivo a rispecchiarmi. vita assediata dalle bollette. I loro vicini sono vedono nel film Ovviamente io non sono arrivato nella mia un poliziotto interpretato da Ezio Greggio e sono gli stessi vita a toccare limiti tanto estremi, ma Diego sua moglie Serena Grandi, un’infermiera che hanno mi assomiglia moltissimo anche in quella ridotta sulla sedia a rotelle dalla flebite. Sono fatto da rappresentazione. Silvio Orlando ancora di persone che io conosco bene e con cui, in un sfondo alla più! Del resto non puoi nasconderti: sei tu che certo senso, sono cresciuto: tutti loro sono mia hai immaginato il dramma interiore del tuo l’espressione dell’Italietta della mia gioventù. Francesca Neri sconfinata personaggio e in lui hai riversato parte delle • MARCO SPAGNOLI

VIVILCINEMA luglioagosto08 21 Cover storyFerzan Ozpetek

FILMOGRAFIA - Il bagno turco – Hamam (1997), Harem Suaré (1999), Le fate ignoranti (2001), La finestra di fronte (2003), Cuore sacro (2005), Saturno contro (2007), Un giorno perfetto (2008)

Stefania Sandrelli Valerio Mastandrea e Valerio Binasco Le ragioni di tutti Al settimo film, il regista affronta il concorso veneziano con “Un giorno perfetto”, cronaca a più voci di ossessioni e solitudini con Mastandrea e la Ferrari sorprendenti protagonisti

••• Nella carriera di Ferzan proposta, salvo pentirmene poco dopo preferito eliminare un ruolo di questo tipo Ozpetek Un giorno perfetto, suo settimo perché portare al cinema un romanzo così dal mio film, trasformando il personaggio in lungometraggio, si annuncia come un film complesso e intricato mi sembrava una donna, interpretata da Monica svolta. Infatti non solo, per la prima volta, il un’impresa quasi impossibile. È stato ancora Guerritore. Io devo amare i personaggi dei regista si affida ad un soggetto non originale Procacci, con grande pazienza e miei film è così la madre, interpretata da – alla base del film c’è il romanzo di Melania professionalità, a cancellare i miei dubbi, a Stefania Sandrelli, nel romanzo era troppo G. Mazzucco – ma anche tutti i collaboratori tranquillizzarmi e convincermi puzzolente e insopportabile; ho reso il di cui Ozpetek si è circondato, dallo definitivamente a realizzare il film”. personaggio più leggero e simpatico. Infine sceneggiatore al direttore della fotografia Dunque, precedentemente alla proposta ho introdotto una presenza che nel libro non allo scenografo, sono una assoluta novità. di Procacci, non conosceva il romanzo esiste: un medico che lavora sulle ambulanze, “Tuttavia – precisa subito Ozpetek – non della Mazzucco? una specie di angelo custode, interpretato da vorrei che si creassero equivoci: il No, non l’avevo ancora letto, anche se Angela Finocchiaro. cambiamento non deriva da alcun litigio o possedevo due copie del libro: una l’avevo Rispetto ai ruoli chiamati ad incarnare, polemica con le persone con le quali ho acquistata, l’altra mi era stata regalata da sorprende la scelta dei due attori realizzato i miei precedenti lavori. Tutto è amici. Ma il libro era rimasto sul comodino e principali, Isabella Ferrari e Valerio accaduto casualmente: il fatto è che il l’ho preso in mano solo dopo aver letto la Mastandrea. produttore Domenico Procacci mi ha portato sceneggiatura di Petraglia, sulla quale Emma è una donna popolare, semplice; un copione proponendomi di realizzarlo, successivamente sono intervenuto Isabella Ferrari possiede un’innata, perché convinto che una storia drammatica soprattutto per avvicinare i personaggi alle aristocratica eleganza, ma le sue origini sono come Un giorno perfetto doveva essere mie corde, con il pieno consenso dell’autrice. popolari e si è calata nel personaggio con diretta da un regista ritenuto popolare e Del resto, essendo nata come sceneggiatrice, grande naturalezza. Sono sicuro che sarà una attento ai sentimenti. Quando ho letto la Melania è perfettamente consapevole che rivelazione. Quanto a Valerio Mastandrea so sceneggiatura, firmata da Sandro Petraglia, letteratura e cinema sono due linguaggi che può sembrare strano vederlo nel ruolo di mi sono entusiasmato e ho accettato la diversi e che ogni trasposizione pretende il Antonio, un poliziotto destinato a compiere tradimento del romanzo. un atto atroce, ma quando l’ho scelto ho Monica Guerritore Quali sono le differenze maggiori fra pensato a certi cani dagli occhi buoni ma che, romanzo e film? in conseguenza di tante sofferenze patite, Come accennavo, sono intervenuto covano una rabbia distruttiva, diventando principalmente sui personaggi cattivi. Sono molto soddisfatto di tutto il mio modificandone in parte caratteri e cast; abbiamo lavorato con grande spirito di comportamento. Il politico, Elio Fioravanti, collaborazione, spesso anche improvvisando, interpretato da Valerio Binasco, mi sembrava cosa possibile solo quando si ha in mano una un po’ troppo di maniera, già visto in altri sceneggiatura di ferro e interpreti di grande film. La figura del gay sembrava uscita da Le professionalità. Del resto sono convinto che il fate ignoranti e così, per una volta, ha cinema italiano di oggi sia ricchissimo di

22 VIVILCINEMA luglioagosto08 attori di enorme talento. annunciata e, secondo alcuni critici, il trovano sempre le soluzioni migliori. Con Anche per questo i suoi film hanno così libro può essere definito una fotografia Procacci, ad esempio, ci siamo anche scontrati spesso un impianto corale? di questo paese. È così anche il film? sulle modalità relative alla promozione: a lui Mi piace attorniarmi di attori e molti dei miei Non è mai l’autore a dover definire la propria piaceva un certo manifesto e un certo trailer, film sono effettivamente corali. Non è opera: è un compito che lascio volentieri ai io non ero troppo d’accordo. Ma essere un tuttavia il caso di Un giorno perfetto: un critici. Per quanto mi riguarda, non ho produttore attento significa proprio curare film è corale quando in scena ci sono cercato di realizzare un film di taglio anche questi aspetti importantissimi. contemporaneamente nove o dieci attori, sociologico, anche se la storia mi pare che Lei è ormai diventato uno dei registi di cosa accaduta ne Le fate ignoranti e in colga una serie di temi d’attualità e in punta del cinema italiano; Un giorno Saturno contro. Questo nuovo film, invece, particolare la disperazione nascosta di tante perfetto è stato selezionato in concorso propone molti attori ma non è un film corale, persone; la precarietà dei rapporti personali; a Venezia ed è molto atteso. Sono perché i pur numerosi la difficoltà di comprendersi reciprocamente. responsabilità che pesano? personaggi si Nel mio film, come nella vita reale, non ci Anch’io ho avvertito una particolare attesa incontrano e si sono buoni e cattivi; ho voluto sottolineare le nei confronti di questo film e la cosa non può affrontano ragioni di tutti, di comprendere anche le che farmi piacere e conferma il generale, separatamente. scelte più terribili, cercando di raccontare ciò crescente interesse nei confronti del cinema Un giorno che pure si rivela un dramma, quasi una italiano. Il fatto poi che gli spettatori abbiano perfetto è in tragedia greca, con un tono il più possibile imparato a conoscermi è un aspetto assai fondo la leggero, eliminando, per quanto possibile, i gratificante. Mi sono anche accorto, senza cronaca di una toni più truci. Tutto ciò non impedisce che Un che io lo abbia voluto, che il mio pubblico è morte giorno perfetto sia il mio film più amaro e prevalentemente femminile e credo che ciò drammatico. dipenda dal fatto che le donne sono più Il fatto di aver lavorato con un gruppo attente ai sentimenti, da sempre uno degli completamente nuovo di collaboratori argomenti centrali nei miei film. Quanto alla ha cambiato il suo consueto modo di partecipazione a Venezia, la cosa da una lavorare? parte mi rende orgoglioso, dall’altra mi Niente affatto; sui miei set si respira incute un po’ di timore. Le cronache recenti regolarmente una gioiosa atmosfera di hanno insegnato che la Biennale, soprattutto allegria perché ritengo che realizzare un film nei confronti dei film italiani, può funzionare sia sempre una bellissima avventura. Quindi come straordinario trampolino di lancio, ma si lavora sodo, ma si parla anche di cibo e ci rappresenta anche un’occasione ad altissimo si confronta con sincerità. Ho bisogno di rischio. Bisogna parteciparvi consapevoli di avere accanto dei collaboratori che ti affrontare una sfida e a me le sfide dicano anche ciò su cui non sono piacciono.

Isabella d’accordo, perché discutendo insieme si • FRANCO MONTINISilvio Orlando Ferrari

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intervistaJean-Pierre e Luc Dardenne

FILMOGRAFIA - R... ne répond plus (1981, documentario), Regarde Jona- than (1983, doc.), Falsch (1986), Il court... il court le monde (1987, corto), Je pense à vous (1992), La promessa (1996), Rosetta (1999), Il figlio (2002), L'enfant (2005), A cha- cun son cinéma (2007, episodi), Il matrimonio di Lorna (2008)

Jérémie Renier e Arta Dobroshi Il prezzo dei sogni Premiato a Cannes, esce in Italia “Il matrimonio di Lorna”, nuova incursione dei fratelli belgi nei disagi degli immigrati, alle prese con finte nozze e permessi di soggiorno

••• Si sono spostati di una decina Lorna mette da parte i soldi e sta per avere un relazioni e può permettere alla persone di di chilometri, i Fratelli Dardenne, dalla prestito dalla banca ora che ha ottenuto la cambiare vita. Senza denaro non si potrebbe cittadina industriale di Seraing a Liegi perché, cittadinanza grazie a un matrimonio di girare neppure un film. come ci spiegano, nella grande città il silenzio facciata, pagato 5.000 euro, con l’eroinomane L. Il denaro è un fatto universale, è presente in e la solitudine sono ancora più Claudy. Il piano, gestito da un tassista tutte le culture e le religioni, in tutte le palpabili. Premiati a Cannes per la malavitoso, è di eliminarlo con un’overdose. latitudini. È un sistema di scambio e permette sceneggiatura di questo nuovo film, Il Nessuno ci farà caso e subito dopo la ragazza anche comportamenti morali accanto a quelli matrimonio di Lorna, continuano a potrà sposare un mafioso russo che ha perversi. I soldi che il fidanzato Sokol dà a scandagliare la coscienza infelice e precaria bisogno di mettersi in regola. Ma qualcosa Lorna sono un modo per abbandonarla senza degli esclusi. Ancora una volta nel loro cinema scatta nella coscienza di Lorna. mezzi termini, mentre i soldi che Claudy le duro e tagliente si parla di giovani vite ai Com’è nato questo personaggio lascia in una busta perché lei li amministri margini, di un’etica fragile e soggetta alle affascinante e misterioso? sono invece un segno di fiducia tra loro. Dal intemperie della società globalizzata fondata Jean-Pierre. Mentre stavamo girando momento in cui Claudy chiede aiuto a Lorna e sul denaro e sulla sopraffazione. Ancora più L’enfant abbiamo incontrato una ragazza lei glielo concede le cose cominciano a fragili sono coloro che bussano alle porte albanese che aveva contratto un falso cambiare, perché lei comincia a considerarlo dell’Europa e spesso da vittime diventano matrimonio per ottenere il permesso di un essere umano. carnefici, come ha raccontato anche Ken soggiorno e abbiamo pensato subito che Vi sentite i rappresentanti di un cinema Loach nel suo In questo mondo libero: bisognava raccontare la sua storia. Ci d’autore che ormai, purtroppo, oggi si l’immigrazione è un tema scivoloso da interessava perché era una storia in cui si vede vede soprattutto ai festival? affrontare, specie per un autore di sinistra. bene quanto alto sia il prezzo che gli L. Non bisogna creare un ghetto del cinema I due cineasti belgi, vincitori di due Palme immigrati pagano per conquistare il loro d’autore: un film è bello o brutto d’oro con Rosetta e L’enfant, hanno cercato spicchio di felicità. indipendentemente dal fatto che sia stavolta qualcosa di meno familiare, di più L’immigrazione è sicuramente una delle commerciale o d’autore. E poi non credo che spiazzante, decidendo dunque di affiancare a emergenze più difficili da affrontare. Un le cose siano molto cambiate dagli anni ’70 a due attori con cui avevano già lavorato in tema politico controverso e ambiguo. oggi: tutta la storia del festival di Cannes, per passato e che quasi avevano visto crescere, Luc. Sull’immigrazione il governo belga sta esempio, è legata a film che parlano della come Jérémie Renier (La promessa, varando un sistema di regole più chiare per la realtà sociale, come Padre padrone o le L’enfant) e Fabrizio Rongione (Rosetta), la legalizzazione dei sans papiers. Ci sono aspetti opere di Rossellini, e poi accanto a questi film giovane Arta Dobroshi, nata a Pristina nel importanti, come il ricongiungimento delle impegnati ce ne sono altri più spettacolari. Kosovo. È lei, con la sua bellezza infantile e famiglie e la scolarizzazione dei bambini, che Come avete scelto la protagonista, una dolce ma non priva di durezze, il cuore di non possono essere trascurati. È indegno di delle rivelazioni di quest’anno? questo film costruito attorno alla storia di una una democrazia chiudere genitori e figli in un J.P. Abbiamo incontrato un centinaio di attrici ragazza albanese enigmatica, quasi campo e poi cacciarli via. L’immigrazione è un e non attrici tra Pristina, Skopje e Tirana. Arta indecifrabile. Una presenza che attraversa dato di fatto e bisogna trovare soluzioni più Dobroshi ci ha colpito molto e l’abbiamo tutto il film fino a quello strano finale nel umane e fraterne. Tra l’altro questi lavoratori voluta incontrare di nuovo, a Sarajevo. Per bosco, come in una favola o in un sogno. fanno comodo, perché vengono sfruttati e un’intera giornata l’abbiamo seguita con Eppure il punto di partenza è assolutamente pagati meno. una videocamera filmandola mentre realistico: Lorna lavora in una tintoria e sogna Il denaro, come sempre nel vostro camminava, correva, cantava. Era di aprire un bar insieme al suo ragazzo, che cinema, è una presenza forte e meravigliosa, semplice e molto bella. guida il camion e che riesce vederla solo per invadente. Quando le abbiamo proposto il ruolo, ha qualche ora strappata al lavoro, tra una notte J-P. Il denaro non è necessariamente qualcosa imparato il francese apposta per il film. e l’altra passata sulle autostrade d’Europa. di negativo, è uno strumento che regola le • CRISTIANA PATERNÒ

26 VIVILCINEMA luglioagosto08 sguardo lo sguardofuturo al futuro

Da quasi tre millenni ospitiamo turisti da ogni parte del mondo. Non c’è ragione di smettere ora.

Ricordate Circe? Accolse Ulisse sulle bianche spiagge di Sabaudia e fece di tutto per impedire che ripartisse. Poi ci fu Lavinia, che ospitò Enea reduce da Troia, e con lui creò la dinastia che avrebbe fondato Roma. Per arrivare ai nobili europei del Grand Tour che nel ‘700 percorrevano le campagne del Lazio alla ricerca delle vestigia di anti- che architetture e opere d’arte. Ma anche - sospettiamo - degli ottimi vini e delle altre specialità gastronomi- che. Piaceri terreni e delizie dello spirito. Quello che ogni turista desidera, da sempre.

www.regione.lazio.it

REGIONE LAZIO

intervistaAlessandro Baricco

BIBLIOGRAFIA - Castelli di rabbia (1991), Oceano mare (1993), Nove- cento, un monologo (1994), Seta (1996), City (1999), Senza sangue (2002), La storia (2005)

Di spalle il “professor” A sinistra l’autore John Hurt La sera della prima La rievocazione della prima esecuzione della Nona di Beethoven nell’esordio cinematografico dello scrittore torinese, “Lezione 21”, presentato in anteprima a Locarno

••• “Un animale strambo”. Così Quale reazione ti aspetti? aggressiva, ma capace di essere qui normale e Alessandro Baricco definisce il suo esordio Spero che la gente venga spostata su un lì bellissima. dietro la macchina da presa, Lezione 21. angolo visuale che permetta di cogliere un Ti spaventava doverli dirigere? Protagonista la prima esecuzione della Nona Beethoven inedito. L’angolo giusto per Era la parte che mi spaventava di meno: avevo Sinfonia di Beethoven, la sera del 7 maggio ritornare a pensare lui e altri per quello che già lavorato molto con attori. Piuttosto, ho 1824: “Una prima capitale, indagata come erano ai tempi: non geni della cultura alta, chiesto condizioni più simili a quelle del fosse un thriller”, attraverso la rievocazione di bensì star dell’entertainment. Come oggi i teatro: d’accordo con Domenico Procacci, ho una studentessa universitaria della registi: legati a storie commerciali, con un aggiunto una settimana di prove in location. ventunesima lezione del professore Mondrian lavoro intrecciato all’evoluzione della moda e E il rapporto con la macchina da presa? Kilroy (personaggio preso dal suo City), vincoli produttivi precisi, che riguardavano Grazie a Gherardo Gossi, un ottimo direttore incentrata sulla misteriosa accoglienza non solo l’opera, ma pure la musica sinfonica della fotografia, non è stato traumatico. dell’Inno alla gioia. e cameristica. Inoltre, quando si scrive, si mettono in moto Da lui scritto e diretto, prodotto da Fandango Una prospettiva poco affascinante… macchine da presa delicatissime: per fortuna – e in sala da ottobre con 01 Distribution, No, all’interno del mestiere vi erano spazi di e purtroppo – si fanno sempre inquadrature, Lezione 21 è stato girato tra il Trentino e genialità pura, di profezia in uno schema anche sulla carta. Con Gherardo abbiamo Londra con cast di lingua inglese: John Hurt è laico. La Nona pare consegnataci da Dio tratto ispirazione dal cinema orientale per la il professor Kilroy, Leonor Watling la tramite il genio di Beethoven, invece si composizione del quadro: volevamo realizzare studentessa, Noah Taylor il giovane maestro di trattava di una sera in cui la gente era andata un film che si vivesse in profondità, anche musica Hans Peters, Clive Russell è a teatro e poi a cena, non diversamente da visivamente. Lezione 21 ha immagini che Hoffmeister, mentre Beethoven compare di quanto fa oggi dopo un film di Coppola o galleggiano in un mondo che brulica, schiena per soli quattro secondi. Wenders. costruite da uno sguardo a più strati: farlo al Per Baricco, “un’opera figlia del teatro e dei Senti un’affinità autobiografica? cinema è decisamente più arduo che in miei 50 anni, nutriti di vecchia televisione e Per me non si tratta più della scelta di un letteratura. Carosello. Sono partito dalla collisione tra la mestiere, ma accade ogni giorno: lo trovo Viceversa, quali le difficoltà maggiori di quotidianità e un momento storico altissimo, e naturale, è l’habitat in cui sono cresciuto. questo esordio? ho capito che il cinema sarebbe stato lo Certo, come Beethoven sono attratto, e Non me l’aspettavo, ma la scelta delle strumento migliore per fotografarla”. insieme mi difendo, dal mercato e dal location: molto difficile per gli aspetti tecnici, Definisci Lezione 21 un animale strambo: pubblico. e soprattutto perché uno scrittore è abituato perché? E con il professor Mondrian? a immaginare, qui viceversa trova il reale. Un È stramba la situazione: uno scrittore che Non tutte le cose che dice le condivido: la sua processo inverso, come per i costumi. Altra esordisce al cinema a 50 anni. Ed è strambo il tesi non è la mia, ma la seguo fin dove arriva. cosa ostica, il doppiaggio: la scelta delle voci film – anche per il distributore, che a un certo La sua è una forma di fiction saggistica, un italiane. punto non sapeva che farsene – perché po’ borgesiana. Contento dell’anteprima in Piazza costruito in maniera singolare: un film-saggio, Come hai scelto gli interpreti? Grande al festival di Locarno? che mette insieme la mia narrativa Ho fatto il casting con Leo Davis, bravissimo. È Speravo di non debuttare in Italia, per contaminata di saggistica e le mie esperienze stato un piacere cercare gli attori nel Regno sdrammatizzare: qui da noi la curiosità teatrali. Un’anomalia. Unito, dove il livello è altissimo: per ogni sarebbe stata prevalente, indipendentemente E il Carosello? ruolo, avevo più scelte di valore. La resa degli dal giudizio sull’opera. Locarno è stato per me Chi come me ci è cresciuto ha assorbito il interpreti è stata ottima. un onore. modello formale “ti racconto una storia e ti E gli attori protagonisti? All’orizzonte c’è un’opera seconda? informo su una cosa”. Succede anche a teatro: Con loro non ho fatto un vero casting, li ho Prima voglio vedere per intero il percorso di l’emozione della narrazione per trasmettere scelti perché ritenevo fossero i più adatti. Per Lezione 21, poi deciderò. Se nessuno leggesse dei contenuti. Non dissimile è la mia narrativa, esempio, per me era importante ci fosse un mio libro, continuerei a scrivere; se nessuno con saggi travestiti di narrazione quali Omero, Leonor Watling: non solo è brava e naturale, vedesse il mio film, non ne farei un altro. Iliade e così Lezione 21. ma ha la bellezza giusta. Non è spettacolare o •FEDERICO PONTIGGIA

30 VIVILCINEMA luglioagosto08 polvereNanni di stelle Moretti

Da sinistra: lo scrittore Sandro Veronesi, Stefania Ippoliti (Mediateca Toscana - Film Commission) e Moretti La passione non basta Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2008, Nanni Moretti non si considera un Maestro; ciò nonostante, ha impartito preziose e gradite "lezioni d'autore"

••• “Per il coraggio, la tenacia e proiezioni, con un volume che ha raccolto tante persone che mi hanno aiutato molto e la tensione morale con cui ha saputo saggi, testimonianze e letture inedite della sopportato in questi anni”. E infine, analizzare e rappresentare, in oltre trent’anni sua filmografia sotto un titolo austero ed commosso, ha voluto ringraziare anche i di cinema e di stile personalissimi, il disagio evocativo, L’intransigenza della ragione. genitori, insegnanti liberali che non avevano profondo di una società in trasformazione, Perché è importante, anche per i critici e gli minimamente contrastato le sue anticipandone lucidamente, tra il sarcasmo lo studiosi di cinema, non adagiarsi su posizioni “sconsiderate” scelte cinematografiche, anzi sdegno e il dramma, le pericolose derive e definizioni consolidate, amori o rigetti di lo avevano assecondato fino a partecipare al etiche e politiche”: leggendo davanti al gioventù, Moretti autarchico, Moretti comico, suo teatrino come interpreti. Eccezione che pubblico folto e plaudente del Teatro Moretti il moralista, Moretti narciso, Nanni sicuramente Nanni ascrive al capitolo fortuna. Romano di Fiesole la motivazione del Premio spostati e facci vedere il film. Rileggendo, Sullo scrivere film, il professor Moretti, ex ai Maestri del Cinema assegnato per il 2008 a rivedendo, rielaborando, abbiamo potuto autarchico, ha ancora cose da aggiungere Nanni Moretti, mi rendevo conto della ripercorrere l’opera di un autore non certo negli incontri con gli studenti, perché la validità perenne del suo motto: “le parole prolifico, ma il cui segno è rimasto impresso scrittura è il momento creativo più disteso sono importanti”, ma al tempo stesso stabilmente in questi ultimi decenni: come rispetto all’ansia delle riprese e dopo anni di dell’inadeguatezza delle formule verbali per regista, come attore, come produttore, come lavoro in solitaria prima e dopo la parentesi condensare in poche righe il percorso artistico distributore, perfino come esercente, perché con Sandro Petraglia (Bianca, La messa è e civile di uno dei protagonisti più vitali del per Moretti il cinema è una missione assoluta, finita), il regista sembra aver riscoperto la cinema italiano. Anche se, modestamente, come la vita. E solo allora, convinti, anche se positività del lavoro collettivo, con Linda Ferri non si considera Maestro perché ritiene “di contenuti dalla limitatezza delle parole, e Heidrun Schleef per La stanza del figlio e non aver insegnato nulla ai registi che ho abbiamo potuto scrivere: “L’Io filmico di poi con Francesco Piccolo e Federica fatto esordire come produttore”, almeno Moretti, crescendo e maturando nello Pontremoli per Il caimano e il film Nanni è convinto di essere riuscito a sguardo sul mondo e nello stile, ha saputo attualmente in preparazione. La domanda comunicare il suo modo di lavorare, farsi riflesso profondo della disgregazione sorge spontanea: Il caimano 2, la vendetta? l’attenzione, “perché io non penso che sia morale e politica di un’intera società, Beh, no, quel film ha già detto tutto ed è sufficiente quando un regista dice questo film condividendone le illusioni e le passioni, ancora drammaticamente attuale. Il Moretti è molto sincero, io ci ho messo molta anche fuori dallo schermo, quando l’allegria girotondino, civilmente sensibile e passione; non credo siano sufficienti la possibile e condivisa dei girotondi si è a poco preoccupato per la situazione italiana, benché passione e la sincerità, ecco, ci vuole tanto a poco trasformata nella rabbia e il silenzio amareggiato dagli esiti deviati e irresponsabili lavoro, tanto tempo e tanta attenzione. della sconfitta. Ma la messa, per il cinema di delle manifestazioni antigovernative, non In più occasioni, nel corso delle giornate Nanni, non è ancora finita”. può non nascondere ancora una volta lo fiesolane (10-11 luglio), Nanni Moretti ha Chi si aspettava un Moretti aggressivo ed sdegno per l’anomalia della democrazia voluto sottolineare le componenti essenziali egocentrico, si è dovuto ricredere anche al nazionale, con il potere mediatico che determinano il successo del lavoro momento della premiazione, quando il concentrato e intatto nelle mani del potere cinematografico, impartendoci comunque, regista ha dedicato la statuetta a tutti coloro politico e la deriva di una larga maggioranza con generosa lucidità, tante piccole lezioni che hanno lavorato con lui: “Ricevendo della popolazione verso una colpevole d’autore: “io dico che ci vogliono almeno due questo Premio Città di Fiesole, dico che tanti assuefazione. L’aveva già detto, profetico, il di queste tre cose: determinazione, fortuna e pezzi sono delle persone che mi hanno personaggio-Moretti dell’ultimo film: talento; almeno due di queste tre, una sola accompagnato in tutti questi anni: Angelo “Berlusconi ha già vinto con vent’anni, non basta. Ecco, io senz’altro ho avuto Barbagallo con cui ho lavorato per trent’anni di televisione”. Ma forse il cinema, fortuna e determinazione, di talento non vent’anni, Silvio Orlando (presente sul palco) e in particolare il suo, può ancora resistere, sono certo io a poterne parlare”. E infatti con cui ho fatto tantissimi film, Laura non rassegnarsi, stimolare le nostre coscienze eravamo lì, in tanti, proprio ad analizzare e Morante, Nicola Piovani e Franco Piersanti a recuperare la dignità di cittadini. Grazie dimostrare la qualità del talento morettiano, che hanno musicato molti dei miei film, i Nanni, anche per questo. con un premio, con un convegno, con le direttori della fotografia, Margherita Buy, • GIOVANNI MARIA ROSSI

32 VIVILCINEMA luglioagosto08 NUOVA EDIZIONE 2008-2009 CON ALLEGATO CD ROM

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Bologna - Il Cinema ritrovato CHAPLIN IN PIAZZA GRANDE Successo a Bologna della XXII edizione, che ha visto presentare film restaurati di Sternberg, Kulešov e Hitchcock IL PASSAGGIO DELLA LINEA

••• Vedere Piazza Maggiore di Bologna Bellaria stracolma per un film muto può sembrare un evento straordinario, e lo è, ma i cinefili più attenti cominciano a LO STATO DI GRAZIA DEL non stupirsi più dei risultati eccezionali quanto meritati DOCUMENTARIO ITALIANO che la Cineteca di Bologna, organizzatrice del festival, sta riscuotendo. Che si tratti dei capolavori di Chaplin o di Nutrito e convincente il cartellone Blackmail di Alfred Hitchcock, il pubblico accorre “Blackmail” proiettato in Piazza Maggiore sempre numeroso. Il lungometraggio di Hitchcock è stato della rassegna romagnola ormai allo stesso tempo il suo ultimo muto e il suo primo consacrata al cinema del reale sonoro: realizzato nel 1929, fu integrato con scene parlate ed ebbe una doppia distribuzione. La prima rimase la più suggestiva, per il dinamismo affidato esclusivamente alle immagini accompagnate dalla musica dal vivo: così è stato anche in questa occasione, grazie alla nuova vigorosa colonna sonora, Festival di Bellaria, ••• Il rinnovato eseguita dall’orchestra del Teatro Comunale. il terzo della nuova era tutta improntata sul Tanti i momenti di interesse della 22ª edizione (28 giugno-5 luglio). Punto di forza, come sempre, i documentario, ha trovato la sua velocità di restauri: La Bandera di Duvivier, Lola Montès di Ophuls, Le amiche di Antonioni e diversi film crociera. Così, dopo vari tentativi, il mitico diretti e interpretati da Emilio Ghione, divo del muto italiano (Guglielmo Oberdan il martire di concorso di tre minuti a tema fisso si è Trieste e Senza padre). Le retrospettive principali sono state dedicate al russo Lev Kulešov e a Josef trasformato quest’anno in un’altra formula von Sternberg, austriaco trapiantato negli Usa. Di Kulešov si sa molto ma si è visto poco o nulla; fra i vincente: dei documentari a tema libero di primi teorici a scrivere e sperimentare sul montaggio, che diventerà una delle caratteristiche creative massimo 10 minuti, il concorso “Corto doc”. della cinematografia sovietica, ha realizzato molti test sul linguaggio visivo. Molti dei suoi film, A vincerlo sono stati Enrica Andreetto e spesso firmati dal “gruppo di lavoro Kulešov” formato dai suoi allievi (tra cui Pudovkin), oggi sono Roberto Zazzara con un film sul circo (A andati perduti o sopravvivono in frammenti. La proiezione di titoli come Il raggio della morte, piedi sul filo). Ma avrebbero meritato Incidente sul vulcano, I siberiani ha dimostrato la grande versatilità stilistica e la libertà narrativa anche 37 kg di Maurizio Failla, vincitore dell’autore che per questo, più di una volta, incappò nelle ire dei funzionari della propaganda che l’anno scorso, che ha proposto la lo accusarono di distacco dalla realtà sovietica. L’altra personale è stata dedicata a Josef von sconvolgente testimonianza di una ragazza Sternberg, famoso soprattutto per aver lanciato Marlene Dietrich con L’angelo azzurro e averla anoressica; oppure il “dittico” sulla portata a Hollywood, dirigendola in pellicole come Marocco o Shanghai Express e di cui si sono conservazione etnografica Le fotografie di riscoperte opere mute di grande raffinatezza e cura fotografica. Leonilda e Le voci di Amerigo… • UMBERTO FERRARI Il Premio Casa Rossa ha invece confermato con successo la nuova impostazione. I 10 finalisti scelti fra quelli dell’annata appena trascorsa da una giuria “eccellente” rappresenta un’occasione davvero unica per Festival di Locarno il cinefilo o il professionista distratti. Ha vinto il già pluripremiato Il passaggio LE RADICI NEGATE della linea di Pietro Marcello, mentre la Vela d’Oro del Concorso “Anteprima doc” è Variegata e interessante l’edizione 2008 del festival svizzero, andata a Chiara Brambilla per Lo Zio Sem e che ha premiato il messicano “Parque via”. La Occhini migliore il sogno bosniaco, in cui un villaggio viene sconvolto dalla presunta scoperta di attrice per “Mar nero” di Federico Bondi. piramidi; Vela d’Argento al Cammino del guerriero di Andreas Pichler, numero 61, festival ricco e contraddittorio, ha indimenticabile storia di un ragazzo di messo insieme il disastro fantascientifico di Michel Bolzano destinato al sacerdozio, che si Houellebecq La possibilità di un’isola, il ritrova invece in Bolivia alla guida di un compiaciuto reducismo di sinistra Il sole gruppo rivoluzionario. Diversi film sono tra dell’avvenire di Gianfranco Pannone con il l’altro ambientati nell’America del Sud e/o documento sullo spettacolo Imperium del con tematiche per lo più sociali. Atipico e gruppo teatrale catalano La Fura dels Baus. Il molto riuscito il film di Pier Paolo Giarolo direttore Frédéric Maire ha cercato di focalizzare Tradurre, sul mondo delle parole. Non sono le inquietudini e i disagi delle giovani generazioni, PARQUE VIA mancati gli eventi: retrospettiva la non appartenenza a confini e radici dell’eccentrico regista inglese Peter contraddittorie, i conflitti implosi di equilibri Whitehead, fra rock (Rolling Stones) e ••• Sotto il segno dell’inedito e familiari dissolti. La giuria, con un verdetto impegno, psichedelia e influenze ritrovato Comencini tedesco Und das am d’autore, ha assegnato il Pardo d’oro all’esordio in godardiane; serate di spettacolo con Renzo montegmorgen, elogio ludico della nero Parque via di Enrique Rivero, ritratto Arbore e quelli dell’Altra domenica o con disobbedienza ai doveri quotidiani di un disincantato del custode solitario e metodico di Ascanio Celestini e la sua band; omaggi ad integerrimo direttore di banca, e della una lussuosa villa che protegge finti privilegi. La Enzo Biagi e al documentario La macchina retrospettiva completa di Nanni Moretti con in violenza in un mondo governato dalla sofferenza cinema (Agosti/Bellocchio/Petraglia/Rulli, più la proiezione delle sue pellicole preferite ed e dalla solitudine in Elle veut le chaos di Denis 1978); workshop con Nicolas Philibert… un cinequiz per gli spettatori (in palio un viaggio Cotè, insignito con il premio alla regia, bianco e a Vienna nelle pasticcerie più rinomate), Locarno nero esasperante parlato in un rustico dialetto ALAIN BICHON

34 VIVILCINEMA luglioagosto08 estate speciale UN AMORE DI GIDE, unico film italiano in concorso Taormina FilmFest VOCAZIONE MEDITERRANEA Edizione di transizione per il festival siciliano ma felici intuizioni della direttrice Deborah Young. Ha vinto l’egiziano “Eye of the sun”

••• Anno di faticosa transizione per il Taormina FilmFest, Standard operating procedure di Erroll Morris, analisi della senza spettacolari anteprime di richiamo, pochi soldi, pubblico (e manipolazione della verità nelle foto scattate dai militari nella prigione politici) distratto dalle elezioni locali ma confortato dalla vittoria di Abu Ghraib, in un festival animato dalle lezioni di cinema di Paul dell’egiziano Eye of the sun di Ibrahim El Batout, viaggio tra passato e Schrader e Ferzan Ozpetek, dagli incontri degli studenti con gli attori presente in una città irriconoscibile tra speranze ed ambizioni (Alessio Boni, Luigi Lo Cascio) nella neonata sezione Campus, dalle frantumate, raccontate dagli occhi disillusi di un tassista. Con una versioni restaurate de Il padrino, Toby Dammit e Mishima. Il festival formula interessante che rafforza la vocazione mediterranea, la resta un appuntamento atipico e importante, stretto nella morsa direttrice Deborah Young ha cercato, con lampi di creatività, opere che Torino-Roma, nella difficoltà di programmare futuro e strategie ma rinsaldassero i legami indissolubili con le proprie origini, osservando con nella speranza dei finanziamenti promessi e della costituzione di una curiosità l’involuzione di una realtà intricata e indecifrabile e con un Fondazione in grado di garantire un rilancio brillante ed una visibilità occhio di riguardo al cinema turco, pulsante e vitale, attraverso la perduta. simbolica presenza del regista Fatih Akin e la proiezione de Le tre • DOMENICO BARONE scimmie di Nuri Bilge Ceylan. Bella sorpresa Tractor, love and rock and roll di Branko Dijric (premiata la protagonista Tania Ribic), favola eccentrica sull’impatto rollingstoniano in un villaggio agreste degli anni ‘60; applausi e consensi per Summer book di Teornan, storia incrociata di piccoli eroi nel corso delle stagioni scandite dai ritmi tranquilli di una cittadina rurale. La giuria popolare ha insignito 14 kilometros di Gerardo Olivares, storia di emigrazione e speranze tradite. Nessuna menzione per Deux jours à touer di Jean Becker, percorso psicologico autodistruttivo di un malato terminale che distrugge rapporti e relazioni prima dell’oblio. Sbadigli e noia per Inconceivable di Mary McGuckian, ambiziosa commedia sull’inseminazione artificiale; applausi alla sorprendente classicità morale di Redbelt di David Mamet e alle ossessioni amorose di Mike Figgis in Love lives long. Avrebbe meritato una regia più attenta e incisiva La notte non aspetta di James Ellroy, diretto senza impennate da David Ayer. In una selezione che ha messo a fuoco le difficoltà dell’integrazione e l’impossibilità di adattarsi in un STANDARD OPERATING PROCEDURE mondo in frenetico divenire, la rassegna è stata impreziosita da

del Quebec. Premiati anche The market di Ben di Alessandro Baricco, divisa in quattro condizionamenti religiosi scanditi da gelosia e Hopkins, ritratto di un antieroe avidamente movimenti con una provocazione intellettuale rimorsi. Avventura e montagna in Nordwand di attratto dalle regole del commercio filtrate che punta con leggerezza sulla didattica ma si Philipp Stolz, fedele ricostruzione dell’assalto, attraverso l’educazione musulmana; e Daytime smarrisce tra strizzate d’occhio e mondi durante il periodo nazista, alla parete nord drinking del coreano Noh Yang-Seok, road paralleli, nel consapevole ricalco del dell’Eiger; è un omaggio ai colori e alla musica movie comico e alcolico che ritrae una gioventù Wittgenstein di Jarman. È un’occasione degli anni ‘80, con spirito ribelle alla Tom disoccupata alla perenne ricerca di emozioni. mancata La fille de Monaco di Anne Fontaine, Sawyer, il premio del pubblico Son of Gradita conferma da Emmanuel Finkiel, il cui timida commedia sofisticata sul valore Rambow, racconto di formazione semplice e Nulle part terre promise è il riuscito tentativo economico della scalata sociale. Piatto e senza delicato sull’amicizia di due ragazzini tra di fotografare le difficoltà dei clandestini curdi intuizioni di regia l’adattamento di Choke di monellerie, piccoli soprusi e fulminanti diretti in Gran Bretagna; applausi per Palahniuk ad opera di Clark Gregg: scrittore e invenzioni. Nelle sezione “Cineasti del Sonbahar di Ozkan Alper, storia di un militante regista si sono divertiti, noi un po’ meno. Sorrisi presente”, il trattamento terapeutico delle scarcerato che di ritorno al paese natio trova un per Chaos theory di Marcos Siega, opera paure ancestrali che bloccano movimenti e mondo trasformato e indifferente. Sfumature e agrodolce sulla fedeltà coniugale, gioco reazioni in Filmefobia di Kiko Goifman; Sean debolezze di due donne a confronto, filmate autodistruttivo sul disconoscimento dei principi Baker in Prince of Broadway ha filmato le con maturità stilistica nell’interessante esordio morali. Emozioni in Piazza Grande per la differenze sociali e i contrasti socioeconomici di di Federico Bondi Mar Nero, che ha visto proiezione del classico Night and the city di Manhattan. I ricordi degli americani nel premiata Ilaria Occhini come miglior attrice e ha Jules Dassin, noir spietato e pessimista sulla dopoguerra a confronto con una realtà ricevuto il Premio ecumenico e quello dei fragilità della natura umana. Dramma sulla degradata ed indecifrabile in Napoli, Piazza giovani. Nessun riconoscimento a Yuriev den di cupidigia ad ogni costo, Ritorno a Brideshead Municipio di Bruno Oliviero. Bella e composita Kirill Serebrennikov, già autore del Playing the di Julian Jarrold è un’opera elegante e d’epoca la presenza azzurra: le contraddizioni del victim vincitore alla Festa di Roma, ritorno a che narra relazioni tra compagni d’università e presente attraverso i taccuini di viaggio di Corso casa d’una cantante d’opera che scopre altre Salani nelle terre di confine; le storie verità tra manicomi ed ospedali e diventa postbelliche di sopravvivenza di Non ci sarà la consolatrice universale sulle note de La forza del guerra di Daniele Gaglianone; il ritorno al destino verdiana. Pardo d’onore alle opere di cinema di Nelo Risi nei colloqui con il poeta Amos Gitai, celebrato in Piazza Grande con la Zanzotto; la scoperta dell’universo letterario e presentazione di Plus tard tu comprendras, poetico di Vivian Lamacque raccontato da Silvio toccante viaggio nella memoria di un uomo che Soldini; il viaggio a Pechino dei cento matti prova a ricostruire pezzi mancanti del proprio filmati da Giovanni Piperno in una dimensione passato. Vocazione affabulatoria e narcisismo lontana da pregiudizi e condizionamenti. celebrativo scandiscono l’ambiziosa Lezione 21 • DOMENICO BARONE

MAR NERO VIVILCINEMA luglioagosto08 35 speciale I festival dell’ Festival di Cannes GLI IMPERDIBILI Piccolo vademecum per la stagione cinematografica 2008-09: le opere più sorprendenti, i Maestri e le rivelazioni di una edizione molto soddisfacente del Festival, senza considerare LA CLASSE la straordinaria affermazione del cinema italiano

LA CLASSE – ENTRE LES MURS CHE ROMAN POLANSKI – di Laurent Cantet di Steven Soderbergh (concorso) WANTED AND DESIRED (concorso – Palma d’oro) La nascita della rivoluzione minuto per di Marina Zenovich (fuori concorso) La vita quotidiana di un liceo parigino di minuto, da Cuba alla Bolivia, narrata senza periferia, con tutte le tensioni della convivenza seducenti idealismi, passioni accecanti, multietnica, in bilico tra documento e finzione, pugni chiusi e lacrime a comando ma con con le difficoltà di comprendere le regole della potenza antiretorica, antistorica, sempre disciplina e l’impossibilità di conservare le con la paura sottile della disfatta. Tutti i distanze senza coinvolgimenti personali. Senza dubbi del leader controvoglia nel distacco i formalismi estetici di A tempo pieno, Cantet della solitudine, riflessione estetica sul scatta una fotografia dell’adolescenza in valore della lotta armata. divenire con l’ottimismo appassionato dell’insegnante idealista ma consapevole. ADORATION di Atom Egoyan (concorso) THE CHANGELING Struttura narrativa frammentata da Inchiesta sulla sfuggente personalità del di Clint Eastwood (concorso) ricostruire individualmente in un dramma cineasta, freddo rompicapo sulla La grandezza morale del cinema di Clint per gelido sulla sopravvivenza post traumatica e falsificazione della notizia, la ricerca ad ogni rievocare il caso Collins, in un apologo sulla l’impossibilità di sottrarsi alle colpe delle costo della popolarità, l’attrazione istintiva manipolazione della verità, il potere ed il origini. Egoyan, misterioso e indecifrabile, per le minorenni, la manipolazione coraggio della speranza. Lucido e spietato, è ripropone il suo cinema circolare, ossessivo mediatica del crimine, con uno stile rigoroso una radiografia dell’America che ha perduto il ed elegante, cancellando il distacco tra e giornalistico che cerca altri punti di vista senso dell’onore e della giustizia; passato e presente in un gelido equilibrio sulle promesse illusorie, tra giudici fatui e saccheggiando i generi, conquista con la forza tra saggezza, religione e punizione. presuntuosi, madri calcolatrici, vittime delle immagini e la salvezza della ragione. razionalmente consapevoli. LINHA DE PASSE TWO LOVERS di Walter Salles (concorso) THE CHASER di James Gray (concorso) Favola paulista sull’impossibile sopravvivenza di Na Hong-Jin (fuori concorso) nella metropoli, senza speranza e futuro, con un meccanismo ad incastro tra sogni spezzati e speranze sportive, fotografata come un reportage verista in cui Salles, con furbizia, recupera la crudezza degli esordi intrecciando la denuncia sociale allo spettacolo. Cinema neorealista per una realtà senza padri e pietà.

Dramma da camera su incroci amorosi e WALTZ WITH BASHIR dolorose scelte sentimentali, omaggio ai di Ari Forman (concorso) Thriller nerissimo sul dolore e sul rimorso, volti e alle ombre del cinema di Cassavetes. ironico e paradossale, scandito da ambiguità Amori a New York tra contemplazione e e morali mutevoli, cercando di penetrare tentazioni, ingenuità e depressione, nell’insconscio e nell’instabilità morale condizionamenti etnici raccontati con generata dalla vendetta, con uno stile pudore alla ricerca di una felicità sfuggente classico e sanguinario, tracciato dai maestri e malinconica in un contesto arcaico e del genere. crepuscolare. Grande Joaquim Phoenix. SURVEILLANCE 24 CITY di Jennifer Lynch (fuori concorso) di Jia Zhangke (concorso) Giuoco crudele e simmetrico tra poliziotti Mezzo secolo di Cina rievocato dalla storia di Emozionante esplorazione della memoria buoni e cattivi, incubo inquietante di doppie una fabbrica in smantellamento, senza rimossa individuale e collettiva, film di verità e spiazzanti tradimenti costruito con censure, con i privilegi e gli svaghi animazione autobiografico sul massacro dei citazioni, indizi fallaci e sarcasmo dell’aristocrazia operaia; una concezione del campi profughi di Sabra e Chatila, folgorato autodistruttivo. La figlia di David, liberatasi lavoro ormai distrutta, tra nostalgie maoiste, da intuizioni ed alterazioni cromatiche. dalle mutilazioni di Boxing Helena, edifici e macchinari abbandonati ed una Coinvolgente rievocazione di sensi di colpa, disorienta lo spettatore e si diverte con società in eterna ristrutturazione. palazzi distrutti ed amicizie cancellate. preveggenze e visioni psicologiche.

36 VIVILCINEMA luglioagosto08 estate speciale

TULPAN HUNGER TONY MANERO di Serghej Dvorsevoj di Steve Mac Queen di Pablo Larrain (Un certain regard – Caméra d’or) (Un certain regard) (Quinzaine des réalisateurs) Il martirio di Bobby Sands, militante dell’IRA, dopo 66 giorni di sciopero della fame rievocato con una visione astratta della violenza, mai estetizzante e senza coinvolgimenti emotivi, in una riflessione sul potere punitivo e sanzionatorio della democrazia.

QUATTRO NOTTI CON ANNA di Jerzy Skolimowski (Quinzaine des réalisateurs)

L’educazione sentimentale di un giovane Vendetta, egoismo, pulsioni sessuali di un kazako alla ricerca dell’anima gemella sosia per scelta nel Cile degli anni ‘70 in una diventa percorso individuale di redenzione e storia disperata, sgradevole e grottesca che rievocazione della forza delle radici, usa l’identificazione collettiva per sfuggire al dell’indissolubilità di legami e tradizioni, in grigiore dei tempi nel disperato desiderio un film poetico con un emozionante della popolarità. realismo. ELDORADO ROAD WENDY AND LUCY di Bouli Lanners di Kelly Richard (Un certain regard) (Quinzaine des réalisateurs) La difficile sopravvivenza di una ragazza ed un Parabola esistenziale sulla costruzione di un Una rapina andata a male, occasionali cane alla ricerca di un’idea di equilibrio amore platonico non corrisposto che diventa incontri strampalati, una convivenza esistenziale. Lirico, minimalista, ricco di fragile fissazione, condivisione di spazi vitali, impossibile tra silenzi ed appuntamenti sottigliezze come Old joy, un viaggio dentro filmata con feroce ironia, senza il surrealismo mancati raccontati con folle sarcasmo. Tutto un’America semplice ma indifferente, onirico caro all’autore, con un pensiero alle già visto in una commedia vitale e spiazzante insensibile e distratta, un racconto secco ed costruzioni del caso di Kieszlowski, alla paura dentro panorami da orizzonti perduti. essenziale sulla pesantezza delle decisioni da contagiosa dell’isolamento, alla viltà dei prendere. sentimenti. • DOMENICO BARONE

VIVILCINEMA luglioagosto08 37 schede critiche IL MATRIMONIO DI LORNA

di Jean-Pierre e Luc Dardenne percezione del pubblico, Titolo originale: Le silence de Lorna …Sceneggiatu- catapultato nel momento ra: Jean-Pierre e Luc Dardenne …Fotografia: Alain successivo alla svolta. Non senza Marcoen …Montaggio: Marie-Hélène Dozo …Sceno- complicazioni: innanzitutto, Lorna grafia: Igor Gabriel …Interpreti: Arta Dobroshi, Jéré- è troppo coinvolta mie Renier, Fabrizio Rongione, Alban Ukaj, Morgan psicologicamente e materialmente Marinne …Produzione: Les Films du Fleuve, Archipel 35, Lucky Red …Distribuzione: Lucky Red perché i bravi Dardenne possano …Belgio/Francia/Italia 2008 …colore 105’ consentirle una redenzione in senso classico; per tale motivo, ••• DE IL MATRIMONIO DI LORNA l’evoluzione del personaggio sfocia ammiriamo l’intensità e nella metafora e, prima ancora, in l’articolazione dell’idea di partenza, una fuga dalla realtà, con buona dell’assunto che si manifesta con pace del realismo al quale ci ha pochi tocchi sin dalle prime abituati la filmografia dei cineasti. sequenze, e che arriviamo a Inoltre, la tenuta stilistica risente comprendere a poco a poco. La delle citate accelerazioni, stentando ragazza albanese del titolo, Italia e Germania ma alla bisogna portata, insieme all’impossibilità di a ritrovare la compattezza e la assecondando l’ordito del tassista di accorre per dare conforto e ribellarsi (e qui l’opera si riconnette fluidità della prima parte. Insomma, origini italiane Fabio (Fabrizio motivazione. Pecunia non olet, idealmente alla "tratta" dei il senso di compiutezza e la Rongione), ha sposato il giovane certo. Ma la volontà ferrea della lavoratori clandestini ne La padronanza del racconto iniziali tossicodipendente Claude (il fido ragazza vacilla, o meglio cerca di promessa), emerge con forza man sembrano gradualmente Jérémie Renier: il migliore in campo, deviare dai binari precostituiti alla mano che si fa coinvolgere appannarsi, lasciando spazio a un non sbaglia un tono) per acquisire la ricerca del “piano B”: perché non emotivamente dal fragile Claude, senso di artificio, a un procedere nazionalità belga. Quello che il divorziare in fretta utilizzando le che affida proprio a lei le speranze per accumulo – la stessa fragile sposo “in bianco” non sa, scappatoie legali? E quando arriva di disintossicazione. Ma Lorna è alle protagonista Arta Dobroshi, pur confuso e in bilico tra l’ora del russo, perché non sfruttare prese con una realtà dove tutto è in molto bella ed espressiva, appare disintossicazione e ricadute, è che il i risvolti del destino cercando di vendita e ogni azione (o omissione) meno in palla della galleria di piano prevede un’overdose fatale e salvaguardare la propria umanità? ha un corrispettivo. personaggi femminili che l’hanno le successive nozze della vedova con Al centro della vicenda c’è la Stilisticamente, le due preceduta. Questione di aspettative un facoltoso russo, a sua volta in perdita della libertà per la ragazza, manifestazioni di impotenza che nei confronti dei fratelli belgi, che cerca di nazionalità. La giovane sfruttata e sfruttatrice allo stesso fanno progredire la trama sono hanno vinto due Palme d’oro con Lorna aderisce al progetto criminoso tempo, perno decisivo di una accompagnate da uno scarto Rosetta e L’enfant, ricompensati a perché sogna di aprire un bar concatenazione di eventi che ellittico, particolarmente brusco, Cannes ‘08 per la sceneggiatura. assieme al fidanzato, che vive tra inizialmente sottovaluta ma la cui nella narrazione, che sconvolge la MARIO MAZZETTI LE TRE SCIMMIE

ragione e la paura fisica delle confusione di ruoli e l’incapacità di ritorsioni. applicare le ragioni del perdono, Un uomo politico uccide al volante senza mai adattarsi ai un passante, ma per sottrarsi al compromessi ed alle umiliazioni. carcere e salvarsi la carriera, si Nella personale rilettura del accorda con il suo autista, che per linguaggio del noir, adattato alle danaro si accolla la responsabilità fissazioni metereologiche ed alle dell’omicidio. Durante la simbiosi tra personaggi ed detenzione, il candidato diventa ambienti, il regista mette insieme l’amante della moglie del suo la ricerca del desiderio con una dipendente, scatenando la gelosia passione soffocante e fisica, la del figlio, nella Turchia delle rivalsa individuale del sentirsi moschee in cui i maschi vegliano e amata e compresa, in un racconto non perdonano mai. Senza l’ironia dalle tonalità più femminili che di Uzak né lo studio antropologico indaga tra tensioni e insicurezze sull’incapacità di amare de Il con coraggio e ostinazione piacere e l’amore, Ceylan si impulsiva, nel tentativo di provando a riprodurre la concentra sugli istinti primari con riprodurre sofferenze e di Nuri Bilge Ceylan disperata alienazione e un cinema a vocazione narrativa e menzogne. Nel film della maturità, Titolo originale: Uç Maymun …Sceneggiatura: Ebru Ceylan, Ercan Kesal, Nuri Bilge Ceylan …Fotografia: l’impossibilità di ricomporre gli tradizione europea, con una Ceylan traccia la sua parabola etica Gökhan Tiryaki …Montaggio: Ayhan Ergüsel, Bora equilibri, senza lampi di luce. predilezione formale per le e filosofica sull’immoralità, con Gökçsingöl, Nuri Bilge Ceylan …Interpreti: Yavuz Ispirato da Delitto per delitto inquadrature in campo lungo, una forma più cruda e meno Bingöl, Hatice Aslan, Ahmet Rifat Sungar, Ercan di Hitchcock, l’autore scava usate e sfruttate per dilatare la astratta, restando fedele ai tempi Kesal …Produzione: Zeynofilm, NBC Film, Pyramide orientali, senza enfasi e morbosità, Productions, Bim …Distribuzione: Bim dentro i sensi di colpa ed distanza dal quotidiano, …Turchia/Francia/Italia 2008 …colore 109’ accantona il compiaciuto l’impossibilità di coesistere con il ma con la saggezza e la narcisismo dei lavori precedenti, peso delle colpe, il ricatto ed il partecipata curiosità di chi osserva ••• È DIFFICILE LIBERARSI dalle scanditi dalla fissità dei primi tradimento, la vendetta e comprende miserie ed afflizioni. distanze esistenziali di Antonioni, piani, per riprodurre i dubbi e la insanguinata per ricomporre Le tre scimmie, solenne ed teorico dell’incomunicabilità e fatica nei rapporti interpersonali, equilibri e serenità perdute. Le tre introspettivo, è una riflessione della lontananza tra gli individui, provando a riprodurre scimmie, proiettato in concorso al sulla percezione del peccato, sulla ma Ceylan, suo fedele seguace, l’inclinazione violenta delle festival di Cannes, è un racconto impossibilità psicologica della fuga cerca l’equilibrio tra le possibilità relazioni sentimentali con uno intimo sull’insicurezza affettiva e dal crimine, sulla tragicità di eventi indagatrici del giallo ed il disagio stile che privilegia i volti che le inquietudini implose, in cui ineluttabili. della cronaca familiare ed urbana, racchiudono le omissioni della l’isolamento familiare riproduce la DOMENICO BARONE

38 VIVILCINEMA luglioagosto08 schede critiche PRANZO DI FERRAGOSTO

di Gianni Di Gregorio l’imperturbabile e disilluso Sceneggiatura: Gianni Di Gregorio …Fotografia: Gian protagonista maschile. Enrico Bianchi …Montaggio: Marco Spoletini Il finale di Pranzo di Ferragosto, …Musiche: Ratchev & Carratello …Interpreti: Valeria perfettamente in linea con la De Franciscis, Marina Cacciotti, Maria Calì, Grazia Cesarini Sforza, Alfonso Santagata, Gianni Di Gre- grande tradizione della commedia gorio …Produzione: Archimede …Distribuzione: all’italiana, fa di questa pellicola Fandango …Italia 2008 …colore 75’ semplice ed essenziale un piccolo gioiello di gusto e stile, nella quale ••• PRODOTTO DA Matteo Garrone il regista e sceneggiatore, nonché e realizzato con la collaborazione attore, Gianni Di Gregorio sembra artistica di Massimo Gaudioso, recitare l’epitaffio sulla tomba Pranzo di Ferragosto è un dell’ipocrita retorica italica elegante e ricco di humour celebrativa dei figli che “si fanno apologo sulla vecchiaia e sul diritto in quattro per i loro genitori”. Il alla dignità da parte degli anziani film è una messinscena divertente che invece, come in questo film, di un certo cinismo materialista vengono sballottati alla stregua di dove i grandi affetti parentali sono valigie e pacchi postali a seconda anch’essi vittima della dei comodi di figli e parenti. della trama. nonostante tutto, accetta. Non frantumazione del vecchio Una commedia agrodolce che, in La storia è, infatti, quella di Gianni, solo: anche l’amico medico, dopo concetto di famiglia. L’Italia di Di maniera equidistante dalle leziose un cinquantenne nullafacente che la fuga della badante rumena, Gregorio è ancora popolata dagli smancerie di Pauline & Paulette con l’alibi di prendersi cura della chiederà la cortesia di ospitare sua eredi di Enea che prendeva sulle e dall’andamento severo di vecchia madre vive una vita di mamma! Gianni si trova così con spalle il vecchio e sciancato padre Vecchie di Daniele Segre, mostra quartiere a Trastevere. In vista del quattro donne molto diverse tra Anchise per portarlo via da Troia in la terza età attraverso uno Ferragosto, l’amministratore di loro a gestire, per una manciata di fiamme. Però, la direzione sguardo diverso e sarcastico. Un condominio gli propone uno ore e suo malgrado, un piccolo intrapresa dall’eroe virgiliano, cinismo tanto sincero quanto forse scambio: se Gianni ospiterà anche pensionato per donne anziane. secondo Di Gregorio, non è più comprensibile se non addirittura la sua anziana genitrice per un Ovviamente, all’inizio le quattro quella di Roma, bensì quella condivisibile, che però diventa la paio di giorni, lui gli cancellerà le arzille signore avranno qualche dell’ospizio, vero e proprio luogo base per una prospettiva inedita e morosità accumulate. L’uomo si frizione, ma poi l’ebbrezza della dell’oblio per la personalità e la per un rovesciamento di ruoli presenta il giorno dopo compagnia e della festa le porterà dignità di donne che mostrano finale sorprendente, in cui il vero accompagnato non solo dalla a stringere un sentimento di ancora la loro voglia di vivere vecchio, cui manca la voglia di madre, ma anche dalla zia un po’ amicizia che lascia, invece, bene. vivere, è il protagonista al centro arteriosclerotica e Gianni, abbastanza freddo MARCO SPAGNOLI PARIS

riscattate e superate. di Cedric Klapisch Inseguendo sempre lo Sceneggiatura: Cedric Klapisch …Fotografia: Chri- straordinario nelle cose ordinarie e stophe Beaucarne …Montaggio: Francine Sandberg …Musiche: Robert Burke, Loic Dury …Interpreti: nell’impossibilità genetica di Juliette Binoche, Roman Duris, Fabrice Luchini, adattarsi ai codici quotidiani della Albert Dupontel, François Cluzet, Karin Viard …Pro- normalità, Klapisch trova sempre la duzione: Ce Qui Me Meut, Les Films Terre Africaine profondità nei suoi racconti con TPS Star, Studio Canal, France 2 Cinéma spensierati, intimamente …Distribuzione: BIM …Francia 2008 …colore 130’ condizionati dalla paura ••• CI HANNO PROVATO tutti, dell’isolamento e del distacco, senza mai riuscirci, a ricalcare la attraverso personaggi costruiti a modernità e l’ironia impietosa dei tavolino ma elaborati in ogni ritratti umani de La ronde di piccola sfumatura, smarriti dentro Ophüls; per ammissione labirinti sentimentali. Nelle strade dell’autore, anche Paris nasce dal di Parigi punta sempre sul film tentativo di conciliare, con generazionale, ricalcando le rispetto, l’omaggio al capolavoro regole di Ognuno cerca il suo con gli incontri della “musica del gatto e L’appartamento caso” già raccontati con In primo piano ci sono sempre cuore, ed altre piccole storie che si spagnolo, combinato con il spregiudicatezza e sarcasmo da trasformazioni borghesi, il distacco intrecciano dentro la metropoli. piacere di fotografare incontri ed Robert Altman, e l’ambizione di e l’incapacità a comprendere le Con la freschezza e la leggerezza umori e sorprendersi per le parole riprodurre le magie cromatiche metamorfosi sociali e razziali, della scrittura, Paris diventa dell’amore con una combinazione della Ville Lumière. Klapisch, sconfitte e disillusioni con un’ideale commedia umana, un tra le storie di Lelouch e l’allegria narratore elegante, ispirato nella spontaneità, senza preoccuparsi territorio immaginario, una terra favolistica di Amélie. Furbo, direzione degli attori, racconta mai della labilità di intrecci e promessa di occasioni e sogni ironico e scacciapensieri, Paris è con semplicità e pudore gli passioni, in un cinema che resta sì raccontati con i toni un film futile di cartoline incontri sentimentali, la paura alla moda, ma non è mai dell’emozione. Puntando tutto notturne, un riuscito passatempo della morte, il distacco silenzioso distaccato e freddo. Pierre, sull’identificazione dei caratteri, il tra dramma e commedia, sogni e della solitudine, gli amori non giovane malato di cuore in attesa regista si diverte a combinare bruschi risvegli in cui l’autore corrisposti e sorprende con di un trapianto, riprende i rapporti malinconia e semplicità, partendo privilegia sempre la partecipazione l’intelligenza dell’arte del racconto interrotti con la sorella; un dalla ricchezza e dalle sorprese al gruppo, gli ambienti, l’idea popolare, cercando di riprodurre professore universitario continua a dell’universo femminile, spontanea di complicità, in una uno stile realista ed autentico, in cercare l’anima gemella indecifrabile, e dalle sconfitte visione ideale ma consolatoria. bilico tra finzione e documento. smarrendosi tra gli intrighi del individuali che vengono sempre DOMENICO BARONE

VIVILCINEMA luglioagosto08 39 schede critiche DI TOMBA IN TOMBA - OD GROBA DO GROBA

Il giovane Pero si è scelto una interessati alla tenera Ida… tematiche, a Velluto blu o Riflessi professione piuttosto atipica, quella Di tomba in tomba, piccolo film- sulla pelle, dal punto di vista di parlare (bene, naturalmente) del rivelazione del 2005, parte come un figurativo ai dipinti assolati di caro estinto ai funerali. Le parole film alla Kusturica, con il suo Andrew Wyeth, vanta una delle sgorgano dalle sue labbra con una microcosmo di spaesati e sequenze finali più “forti” e profondità e un’accuratezza che sfaccendati; il grottesco, tuttavia, disperanti degli ultimi anni. farebbero pensare ad una grande cede a poco a poco il passo alla Premiato a San Sebastian per la intimità… mentre il suo è solo tragedia dell’inadeguatezza, regia, a Torino per la sceneggiatura mestiere. Nel privato le cose non dell’ineluttabile di cui Pero discorre e dalla giuria Cicae al Festroia di vanno per il meglio: con le due sul lavoro senza però andare oltre il Setubal, rappresenta una sorpresa mero sfoggio di oratoria. Con il suo estiva da vedere. di Jan Cvitkovic sorelle (la maggiore, Vera, malmaritata con figlio; la minore, andamento libero e spietato e MARIO MAZZETTI Titolo originale: Od groba do groba …Sceneggiatu- ra: Jan Cvitkovic …Fotografia: Simon Tansek …Mon- Ida, bella e sordomuta) deve l’umorismo freddo, l’opera seconda taggio: Milos Kalusek …Musiche: Aldo Ivancic fronteggiare le tendenze suicide del di Jan Cvitkovic (con l’esordio Kruh …Interpreti: Gregor Bakovic, Drago Milinovic, Sonja padre, anziano e vedovo. C’è poi in mleko – Pane e latte aveva Savic, Mojca Fatur …Produzione: Staragara, Prope- l’amico meccanico con la passione vinto nel 2001 il Premio De ler Film, RTV Slovenija …Distribuzione: Rven …Slo- per la 500 Fiat e l’amica per cui Pero Laurentiis a Venezia) è un viaggio venia/Croazia 2005 …colore 103’ spasima, che gli preferisce un nell’universo torbido e disincantato insegnante di inglese ed ha uno di una Slovenia rurale a 15 anni ••• “TUTTI VOGLIONO andare in strano rapporto col padre. E, come dall’indipendenza, dove la svolta paradiso, ma nessuno vuole morire se non bastasse, tre brutti ceffi che arriva per pochi. Facilmente per primo”. arrivano dal nulla e sembrano molto riconducibile, per assonanze FIREFLIES IN THE GARDEN

di Dennis Lee tutta la sua famiglia. scoprire un’altra prospettiva sulla Sceneggiatura: Dennis Lee …Fotografia: Daniel Tornato nella casa paterna per vita di sua madre, ma anche su Moder …Montaggio: Dede Allen, Robert Brakey prepararsi al funerale, l’uomo viene tanti aspetti del proprio passato. Il …Musiche: Javier Navarrete …Interpreti: Julia a contatto non solo con segreti che film ha un grande pregio: pur Roberts, Ryan Reynolds, Willem Dafoe, Emily Wat- non avrebbe mai immaginato, ma assomigliando a tanto cinema del son, Carrie-Anne Moss …Produzione: Senator Inter- soprattutto rivive suo malgrado passato, se ne distingue grazie ad national, Kulture Machine …Distribuzione: Medusa un approccio narrativo semplice e …Usa/Germania 2007 …colore 120’ quel passato che sembrava avere indelebilmente segnato la sua diretto, fondato più sul racconto e ••• ISPIRATO da una poesia di esistenza, facendola andare in una sulla scoperta che Robert Frost e in parte determinata direzione. sull’introspezione psicologica o autobiografico, Fireflies in the Un continuo gioco di rimandi tra i difficoltà del rapporto padre – sull’indulgenza sentimentale fine a garden è scritto e diretto da ricordi e la vita presente, nonché il figlio raggiunga, in certi momenti, se stessa. Dennis Lee, alla prima prova da talento di un cast notevole su cui inquietanti punte di violenza MARCO SPAGNOLI regista dopo due cortometraggi di svettano un’affascinante Julia domestica, il film riesce a non successo. La storia è quella di un Roberts e uno spigoloso Willem scadere mai nel melò e sorprende giovane scrittore (Ryan Reynolds) Dafoe, rendono Fireflies in the lo spettatore fino alla fine con una che, alla vigilia della garden un dramma interessante e storia di rinascita pagata a caro pubblicazione di un romanzo originale. Una pellicola costruita e prezzo. anche questo autobiografico sul sviluppata sul punto di equilibrio Un gioco di illusioni e di riscatto difficile rapporto con il padre tra leggerezza del racconto e interessante, impreziosito da ottimi professore di letteratura, vede la occasione drammatica, che riesce a attori come Ryan Reynolds, sua vita sconvolta da un incidente non perdere mai di vista il cuore sufficientemente autoironico da d’auto che, oltre ad uccidere la della storia. Nonostante i temi risultare credibile nel ruolo di un madre, segna profondamente affrontati siano complessi e la figlio costretto dagli eventi a BIENVENUE CHEZ LES CH’TIS fenomeno socio-turistico visto al Marché di Cannes, è riservando un trattamento gelido inimmaginabile: tutto ciò senza improntata al confronto linguistico, ai colleghi, fino a scoprire che in neanche una parolaccia o una gag dapprima aspro poi ilare, tra il realtà la cittadina è ridente, gli volgare ma al contrario dirigente delle Poste trasferito per abitanti generosi e l’ambiente di propugnando una visione naif del punizione dal Sud assolato ma lavoro ottimale. Il problema è che mondo e dei rapporti umani, tra provinciale e la “landa desolata” di la moglie, rimasta a casa, è purezza e mestiere, furbizia e Bergues, i cui abitanti pronunciano convinta del contrario per cui, di tolleranza. In Bienvenue chez les “sh” le “s”, “o” le “a” e così via: è fronte all’arrivo inaspettato della Ch’tis i pregiudizi e cliché sugli lo ch’timi, da cui l’appellativo ch’tis donna, dovrà chiedere agli amici di abitanti del remoto Nord-Pas de del titolo originale, che fa calcare la mano della rudezza e di Dany Boon Calais (più a nord di Parigi e assumere intercalari ovini e dell’intrusione. Molte le gag a Sceneggiatura: Dany Boon, Alexandre Charlot, addirittura di Lille…) rivivono e si utilizzare termini astrusi e segno, rese possibili dalla varietà di Franck Magnier …Fotografia: Pierre Aïm …Montag- affollano per essere spazzati via da affettuosamente offensivi. sottotrame e trovate efficaci (il gio: Luc Barnier, Julie Delord …Musiche: Philippe un vento affettuoso. Anche se L’impatto per l’uomo (Kad Merad), carillon del campanile suonato per Rombi …Interpreti: Kad Merad, Dany Boon, Zoe parliamo di un’opera dall’impianto dal morale già sotto i piedi, è tradizione atavica) o ispirate a Felix, Anne Marivin, Philippe Duquesne, Michel Gala- commerciale anziché di un film traumatico: ospitato dall’impiegato risvolti sociali (la piaga del bere), bru …Produzione: Hirsch/Pathé, TF1 Films Produc- tion, Les Productions du Ch’timi …Distribuzione: d’autore, il fenomeno va registrato delle poste (Dany Boon, anche che consentono al film di giungere Medusa …Francia 2008 …colore 106’ con stupore e interesse come regista e già coprotagonista de Il in porto senza stucchevolezze e espressione di una cinematografia mio migliore amico al fianco di mantenendo vivo il senso di ••• VENTI MILIONI di spettatori in composita e soprattutto vitale Daniel Auteuil) e dalla madre empatia e affettuosa benevolenza. patria, più del Titanic e di Louis De (averceli tali fenomeni in Italia!). La invadente, si fa soggiogare dalla MARIO MAZZETTI Funès, un’eco mediatica e un versione originale, che abbiamo diffidenza e dalle incomprensioni,

40 VIVILCINEMA luglioagosto08 schede critiche MAMMA MIA!

di Phyllida Lloyd sorpresa vedere Meryl Streep nel attori e al montaggio serrato dei animerebbe anche il menu del Sceneggiatura: Catherine Johnson dall’omonimo ruolo canterino di Donna, la numeri musicali. ristorante e infonde vita vissuta, musical …Fotografia: Haris Zambarloukos …Mon- madre della sposa Sophie; Il film, intriso di cultura camp, ci carne e sangue a qualsiasi taggio: Lesley Walker …Musiche e Testi: Benny quest’ultima invita alle nozze ha fatto pensare ai “musicarelli” personaggio. Vedere per credere Andersson, Bjorn Ulvaeus …Interpreti: Meryl Streep, nell’isolotto greco dove gestiscono anni ’60 con Morandi, Celentano l’uno-due che nel prefinale la Pierce Brosnan, Colin Firth, Stellan Skarsgard, Julie una pensione i tre possibili padri, e Mina per l’impiego del cast di vede duettare prima con la Walters, Dominic Cooper, Amanda Seyfried, Christine Baranski …Produzione: Playtone, Littlestar, Universal menzionati nel diario dell’estate contorno ai limiti della figlia prossima a lasciare il Pictures, Relativity Media …Distribuzione: Universal d’amore della madre di vent’anni macchietta (molto brava Julie focolare, in un momento di …Usa/Gran Bretagna 2008 …colore 120’ prima: il grande amore Sam Walters, spassosa la Baranski), ma melanconica intimità (“Slipping (Brosnan), lo stressato Harry (Firth) anche a Un jeans e una through my fingers”), per poi ••• IN INGHILTERRA e in tutto il e lo spensierato Bill (Skarsgard). Se maglietta per confessare le sofferenze del Nord Europa gli Abba sono un l’apertura, affidata all’arrivo delle l’ambientazione cuore atrofizzato ma pronto fenomeno musicale dalle vendite damigelle della sposa e delle isolana e le alla riscossa a un Pierce Brosnan stratosferiche, un seguito amiche ex-compagne canore schermaglie amorose contrito (“The winner takes it intramontabile che si è già di Donna risulta troppo (è pur vero che molti all”): è una donna pulsante, riverberato su grande schermo: giuliva, il film acquista la degli ingredienti del sulla scia della Magnani e della sorvolando sull’autocelebrativo cadenza giusta nelle scene film caratterizzano Francesca de I ponti di Abba the movie, diretto da Lasse corali, grazie ai pezzi da anche le commedie Madison County; atletica, Hallstrom quando il quartetto era 90 degli Abba: le scespiriane…). A possente nella voce, espressiva ancora in attività, le commedie coreografie virano fare la come sempre, si rivela decisiva australiane del ’94 Priscilla (Stephan sul bizzarro e sul differenza nel traghettare un film Elliott) e Le nozze di Muriel (P.J. demenziale, la sono la alquanto stupidino verso un Hogan) sono imbevute del culto regia sfrutta professionalità porticciolo sicuro, valorizzando maniacale che accompagna la band, l’incantevole dell’insieme, il una storiella banale e una regia fornendo gag a raffica. cornice (riprese ritmo che piuttosto sciatta che puntano a Mamma mia!, coprodotto con a Skiatos e dopo un po’ trasmettere una spensierata Tom Hanks e signora dai volponi Skopelos), ingrana e allegria. Da apprezzare nella Benny e Bjorn (le due B del l’esordiente cresce fino al parte centrale i festeggiamenti gruppo: le signore con la A, Lloyd di lieto fine – della notte prima delle nozze: mollate dai mariti e colleghi, provenienza attenzione ai dionisiaci, sensuali, dominati da risultano disperse) che si teatrale si “bonus” sui un ballo sfrenato, un vero e concedono pure un cameo, offre affida per titoli di coda – proprio dance floor che farà una ventina di canzoni del lo più (e e, per felici i fan meno attempati. quartetto ricantate dai vorremmo l’appunto, la MARIO MAZZETTI protagonisti. È un piacere e una vedere!) agli divina Meryl che REDBELT

un cuore antico, pur con ironia, stravolgerle, confermando la cercando introspezioni e dubbi figura dell’eroe nella tradizione. dell’anima per capire le ragioni di Chi pensa di trovare la perfezione inganni e raggiri. Non è una del mosaico, sofisticato e pellicola sulle arti marziali, matematico, de La formula condizionata dalle coreografie resterà deluso, poiché il racconto aeree delle pellicole orientali che procede in maniera tradizionale, hanno reinventato tutto il cinema alla ricerca di un cinema perduto e d’azione contemporaneo, ma una coinvolgente, che trae linfa ed profonda meditazione sul energia dalle dottrine orientali. significato dell’onore e del Spettacolare ma minimalista nella rispetto, sul valore morale dei descrizione del sottobosco principi dello Jiu-jitsu, sportivo, il film rende omaggio sull’importanza della alla difesa individuale ed alla comprensione che ha il conservazione della personalità, sopravvento sull’esercizio punitivo scandito da una vocazione mistica della forza e della violenza. che si distacca da un mondo colorato, attraente ma mendace. di David Mamet genere senza ambiguità Cercando uno stile DOMENICO BARONE Sceneggiatura: David Mamet …Fotografia: Robert psicologiche. Redbelt è la storia di semplice ed essenziale Elswit …Montaggio: Barbara Tulliver …Musiche: un insegnante di arti marziali che, senza essere didattico né Stephen Endelman …Interpreti: Chiwetel Eijofor, pur tra difficoltà economiche, ha elementare, il regista, Emily Mortimer, Alice Braga, Tim Allen …Produzio- evitato i combattimenti a influenzato dai ne: Sony Pictures Classic …Distribuzione: Sony comportamenti e …Usa 2008 …colore 100’ pagamento scegliendo di condurre una vita semplice, nel rispetto dall’applicazione ••• È UN MAMET classico, assoluto dei codici etici di della disciplina, imprevedibile e inatteso quello di autodifesa. Ma un incidente tra un si uniforma alle Redbelt (Cintura rossa): fedele agente fuori servizio e norme della agli insegnamenti della scuola dei un’avvocatessa finirà per metterlo storia dei duri di Sturgess ed Aldrich, a contatto con subdoli Samurai, lontano dai ghirigori sull’identità organizzatori di lotte e senza la e dalle riflessioni divertite sull’arte scommettitori che lo tentazione del raggiro delle opere costringeranno a scelte impreviste. di precedenti, è qui proteso a Proiettato fuori concorso al ridisegnare le regole del film di Taormina FilmFest, il film conserva

VIVILCINEMA luglioagosto08 41 schede critiche ELDORADO ROAD

rimpianti e un giovane tossico di Bouli Lanners entrato in casa sua per tentare di Titolo originale: Eldorado …Sceneggiatura: Bouli derubarlo di qualche spicciolo e Lanners …Fotografia: Jean-Paul De Zaeytijd …Mon- beccato sul fatto. La coppia sui taggio: Ewin Ryckaert …Musiche: Renaud Mayeur, An Pierlé e Koen Gisen …Interpreti: Bouli Lanners, generis è presto cementata dal Fabrice Adde, Philippe Nahon, Didier Toupy, Françoi- bisogno e dal vuoto esistenziale che se Chichéry …Produzione: Versus Production, Lazen- Lanners sembra conoscere bene e nec & Associeés …Distribuzione: Archibald …Bel- che affida a un dialogo folgorante gio/Francia 2008 …colore 85’ e surreale. Eldorado Road si sviluppa come un racconto buffo, a ••• UNA GIURIA di studenti tratti grottesco, con spunti di universitari l’ha premiato alla soprannaturale, in un clima fuori Mostra di Pesaro di quest’anno, dal tempo e popolato di dov’era in concorso, “per l’attenta personaggi assurdi spesso presi di psicologia dei protagonisti, per il peso dalla realtà quotidiana. Un ritmo incalzante e l’armonia tra vagabondo che si dichiara Gesù musica e immagine in un’originale Cristo e legge brani della Bibbia, un riflessione sulla solitudine”. Ma non prima, anzi ha già al suo attivo vari notoriamente sempre plumbeo, inquietante veggente che è certo il primo premio portato a cortometraggi e un film lungo piove 300 giorni l’anno e i colleziona automobili coinvolte in casa da Eldorado Road, film belga (Ultranova) e sta già lavorando a paesaggi sono l’opposto delle incidenti mortali e prevede il futuro piccolo e affascinante notato da due nuovi progetti, ma distese infinite e magiche simbolo quando alza il gomito, un Vania Traxler alla Quinzaine di Lanners, tra i suoi molti talenti, dell’America dove tutto è possibile. campeggiatore nudista e il suo Cannes dove si è aggiudicato il Prix conta anche quello di pittore Qui in Belgio nulla sembra amico, un padre militare che tutte Europa Cinema, il Prix autodidatta, ed è diventato famoso possibile, eppure il film riesce a le sere costringe il figlio a cantare Regards Jeunes e il Premio Fipresci. nel suo paese come comico tv: il virare alla sensibilità europea il l’inno nazionale, il sottobosco L’autore, Bouli Lanners, è un che non ci stupisce perché una tono da vecchio Western disperato dei tossici di Liegi, città quarantenne un po’ hippie, vena di umorismo triste percorre impreziosito dalla fotografia di ad alto tasso di eroinomani. sgualcito e dalla corporatura non anche questo film. Ma è Jean-Paul De Zaeytijd. Lontanissimo stilisticamente dai certo esile che ne fa un perfetto soprattutto la passione per il road Partono a bordo di una Chevrolet conterranei Dardenne, Lanners ne protagonista di questa storia movie a strutturare la storia, un azzurra del 1979 due individui condivide però l’amore per gli accanto al giovane Fabrice Adde, road movie da camera in un paese molto mal assortiti: un solitario esseri umani, soprattutto quando esile e capace di comunicare un minuscolo, dove in due ore sei già commerciante d’auto d’epoca che sono bruciati dalla vita. senso di instabilità. Non è all’opera al confine, dove il cielo è si porta dietro antichi lutti e CRISTIANA PATERNÒ

intervistaBouli Lanners Gli spazi sconfinati del Belgio Esce “Eldorado Road”, commedia amara e preziosa sull’incontro tra due solitudini, premiato a Cannes

••• È già al lavoro sul prossimo film, che definisce “fluviale” per comprarsi una dose? non per la lunghezza ma perché sarà ambientato su una casa-barca. Bouli Mi ha influenzato la città dove vivo, Liegi. È una città dove l’eroina è Lanners, il poliedrico artista belga che ha conquistato la Quinzaine des enormemente diffusa, ovunque c’è gente che si buca. È un crocevia dello Réalisateurs di Cannes con Eldorado Road, venduto in tanti paesi tra cui spaccio, che attira tossici tedeschi e olandesi che vengono qui a morire. l’Italia, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Spagna, ci racconta come ha Anche i furti negli appartamenti sono all’ordine del giorno, tanto che lo costruito questa favola surreale su un’amicizia impossibile. spunto iniziale di Eldorado Road nasce proprio da un’esperienza vissuta Eldorado Road è un film buffo e tenero, che fa spesso sorridere ma in prima persona: una notte sono tornato a casa e ho trovato due ladri, lascia anche un senso di amarezza. L’affetto tra i due protagonisti uno nascosto sotto il letto e l’altro sotto la scrivania. Eravamo tutti e tre nasce e sfiorisce davanti ai nostri occhi, anche se sicuramente il loro spaventati e abbiamo veramente passato la notte a parlare. Insomma, viaggio non è inutile. sono partito da fatti reali: se il film fosse stato ambientato negli anni ’70 È vero, c’è malinconia in tutto quello che faccio. Forse perché ho avuto forse avrei parlato di un sindacalista o di un operaio metalmeccanico. un’infanzia felice e quei rapporti umani e familiari tanto importanti oggi Nel film c’è una forte cifra soprannaturale, gli incontri che i due non esistono più. Sono rimasto legato al mio passato e provo una protagonisti fanno durante il viaggio sono spesso incontri che malinconia a volte anche violenta, ma è un sentimento che mi piace. rimandano a una realtà immateriale, un po’ misteriosa, anche se Il film ha avuto molto successo in Belgio e in Francia. sempre vista con ironia. Eldorado Road ha messo d’accordo il gusto popolare con le esigenze dei Il soprannaturale fa parte della vita e mi piace raccontarlo mischiando il cultori del cinema d’autore: così, in cinque settimane, in Belgio le copie sacro e il profano. Il personaggio di Gesù Cristo che si vede all’inizio, per sono triplicate e in Francia ha avuto un successo straordinario sulla esempio, non l’ho inventato. Era una specie di vagabondo che ha passato stampa di ogni orientamento, da destra a sinistra, cattolici compresi. la giornata con noi sul set leggendo la Bibbia dei motociclisti e mi è Anche se non mi posso mettere a confronto con i blockbuster, sono sembrata una bella metafora di quello che volevo dire. piuttosto contento. Il cinema belga contemporaneo per noi italiani è soprattutto Il suo film può essere considerato un road movie? quello che vediamo al Festival di Cannes. Fare un road movie in Belgio è quasi impossibile, ma io ci ho provato lo Il Belgio vive una dicotomia che il cinema riflette. C’è un cinema fiammingo stesso. Mi sono ispirato al cinema americano e ho cercato di girare una con grandi star popolari, ma è difficile da esportare perché si rivolge ai 6 specie di Western in technicolor, trasformando il mio paese in un’America milioni di abitanti che parlano questa lingua. E c’è un Belgio francofono, dove per la verità non sono mai stato. Lo faceva anche Wenders, all’inizio che si sente un po’ il fratello minore della Francia e che cerca il suo spazio a della sua carriera. E ci riusciva benissimo. Cannes. Però il nostro cinema non è solo quello dei Fratelli Dardenne. Perché ha scelto come protagonista un ragazzo a caccia di soldi CRISTIANA PATERNÒ

42 VIVILCINEMA luglioagosto08 schede critiche LA RABBIA DI PASOLINI IPOTESI DI RICOSTRUZIONE DELLA PARTE INIZIALE INEDITA. 2008

di Giuseppe Bertolucci immagini liete restano di questo Realizzazione: Giuseppe Bertolucci da un’idea di caleidoscopio della “stupidità e Tatti Sanguineti …Montaggio: Fabio Bianchini crudeltà del presente”, sono quelle …Produzione: Istituto Luce, Cineteca di Bologna, di Marilyn, che morendo si è Minerva Raro Video …Distribuzione: Istituto Luce …Italia 2008 …B/N 83’ portata via la sua bellezza innocente “come una bianca LA RABBIA (1ª parte) colomba d’oro”; o quelle di di Pier Paolo Pasolini Gagarin dal cuore buono che Aiuto regia: Carlo di Carlo …Commento in versi: Pier salendo nello spazio s’illude per un Paolo Pasolini …Letto da: (voce in attimo di vedere dall’alto tutti poesia), Renato Guttuso (voce in prosa) …Montag- fratelli. gio: Pier Paolo Pasolini, Nino Baragli, Mario Seran- drei …Produzione: Opus Film …Italia 1963 …B/N 53’ La rabbia di portare il peso della verità e degli errori umani e la ••• LA RABBIA c’era tutta, in quei voglia di ricominciare da capo, primi anni ‘60, ancora intatta o senza certezze, fidando almeno in ritrovata dopo le speranze tradite quei “volti umili ai margini del del dopoguerra. La rabbia di chi era mondo”, che tra poco Pasolini convinto di stare dalla parte giusta, andrà a cercare in Palestina per il dei dannati della terra, dei comunista, Pasolini accolse con vibrante e predicatorio che suo Vangelo. Ma anche la rabbia, sottoproletari delle periferie, dei favore la proposta del produttore esprimeva tutta l’ansia, lo sdegno e tardiva, per il torto subito quando il popoli di colore appena avviati sul Gastone Ferranti di realizzare un l’umana pietà del poeta per il suo film è stato potato, forse cammino insidioso della libertà documentario di montaggio sulla “destino di morte” e “le vecchie, cloroformizzato, per dare spazio postcoloniale. Pasolini cineasta, realtà contemporanea, libero di sanguinarie strade” che ancora all’altra voce contrapposta di intellettuale disorganico agli albori seguire le proprie pulsioni poetiche soffocavano la Terra. Giovannino Guareschi, autore della del primo centrosinistra italiano, si e ideologiche. Una sorta di Partendo dai “neri inverni seconda parte: “Non è un film solo portava dentro l’affanno di questo esperimento cinematografico, un d’Ungheria” e lo scempio di qualunquista, o conservatore, o mondo lacerato, sospeso al filo di po’ saggio un po’ poema, con cui Budapest 1956, Pasolini e Di Carlo reazionario. È peggio. C’è tutto: il una guerra fredda che alimentava l’autore di Accattone e Mamma intrecciano una riflessione a voce razzismo, il pericolo giallo, e il le tentazioni nucleari dei potenti e Roma tentava di orientarsi nella alta sullo spettacolo desolato del tipico procedimento degli oratori dei generali. Coscienza critica e complessa storia di quegli anni mondo, comunque dimostrando fascisti, l’accumulo di dati di fatto dolente di una modernità attraverso l’assemblaggio di l’impossibile neutralità delle indimostrabili”. Anche per questo, impetuosa che stava travolgendo i materiali filmati (cinegiornali, immagini e l’insostenibile innocenza per una sorta di risarcimento valori e la cultura delle civiltà rotocalchi televisivi, spezzoni di delle coscienze: “le colpe di Stalin postumo, Giuseppe Bertolucci – da contadine, ma al tempo stesso documentario), ricuciti da un sono le nostre colpe”, dietro ogni sempre legato all’icona familiare di cavaliere errante dell’utopia commento ora lirico e accorato ora fatto si cela l’agguato della violenza Pasolini – ha cercato di ricostruire il della storia. Il dramma di Budapest progetto originario del film, diventa la giustificazione per i aggiungendo del materiale inedito rigurgiti neofascisti in Europa; dalla reperito negli archivi dell’Istituto crisi di Suez sembra partire il Luce e una serie di documenti riscatto dei “popoli sottoproletari” d’epoca che testimoniano il livore con quella inevitabile “innocente dei media nei confronti del poeta ferocia” che vendica le piaghe della scomodo caduto per caso sulla fame e il colore della pelle; il colore Terra: “Come in uno spasimo del irrompe nel mondo bianco, ma pensiero, / balenante, quali sono anche la vittoria gioiosa di Cuba vedo a un tratto / gli uomini. può nascondere la trappola del Sordidi, innocenti, ed incapaci / a terrore e dell’ingiustizia, come poi uscire dalla fusione con il mondo, / la rivoluzione e l’indipendenza il loro mondo, di cui sono i vivi… / algerina richiameranno Io, che nascendo li ho visti nati, mai l’accanimento neocoloniale, il / fui capace, come in un sogno, a comizio nero di Orano e le stragi crederli / così sciolti nel mondo in dell’OAS: “Ah, Francia, l’odio, la cui maturano / interi, così leggeri peste, la viltà!”. all’urto / del tempo dove sembrano Nonostante la positiva perduti; / e resto quasi tramortito ineluttabilità della lotta di classe e nel sapermi / così noto e diverso in di liberazione, il poeta veggente una specie ignota / in cui – e non in non sembra nutrire molte speranze me – l’umano ha sul futuro dell’umanità: coglie i vita”. segni anche formali del capitale GIOVANNI restaurato che compra la coscienza MARIA ROSSI degli operai con l’abbaglio del consumo; vede l’avanzare della chiassosa democrazia americana all’ombra degli eserciti e del sole atomico; piange “la lenta morte del mondo contadino” che neppure il “dolce papa dal testone campagnolo e dal misterioso sorriso di tartaruga” (Giovanni XXIII) riesce ad arginare. Se

VIVILCINEMA luglioagosto08 43 rubricheCinema di carta a cura di CHIARA BARBO QUANDO IL GIOCO tempo per affrontare la vita a muso duro. Un GERARD PHILIPE libro dove trovare la frase giusta per seppellire il di Michelangelo Capua, SI FA DURO... I DURI nemico con una battuta, o semplicemente citare Ed. Falsopiano COMINCIANO scene e attori indimenticabili. “Cosa hai fatto A GIOCARE per tutto questo tempo?”: chi di noi, in segreto, ••• “La sera del 25 novembre 1959 i teatri di a cura di Furia Berti, non sogna l’occasione giusta per Parigi interruppero le rappresentazioni per ed. Il Castoro poter rispondere “Sono annunciare la scomparsa improvvisa di Gérard andato a letto presto”? Philipe. Il pubblico, incredulo, rimase stordito ••• Secondo volume di da una notizia così tragica. Fu come se, per uno battute sconcertante e imprevisto colpo di scena, il cinematografiche L’ADATTAMENTO personaggio cattivo avesse improvvisamente curato da Furia Berti, CINEMATOGRAFICO ucciso l’eroe gentile ed invincibile”. Gentile, questa volta dedicato coraggioso, romantico, un eroe popolare, di Frédéric Sabouraud, alle frasi “più felicemente cattive, questo era Gérard Philipe, che oltre ad avere ed. Lindau spietate, perfide, graffianti, capaci di straordinario talento, come pochi, pochissimi lasciare il segno e firmare in maniera ••• La società intesa come una artisti francesi della sua generazione, incarnava memorabile un film”. Quante sono società di lettori e spettatori: è da “i sogni e le speranze di una società in rinascita infatti le battute, le frasi diventate questo assunto che parte Frédéric dopo gli orrori della seconda guerra mondiale”. ormai leggenda che ci riportano Sabouraud, docente, critico e Michelangelo Capua – autore di numerose immancabilmente a un film, a un personaggio autore di cinema, che in questo libro analizza con biografie, da Montgomery Clift a Vivien Leigh a possibilmente perfido, glaciale, splendido rigore ciò che è comune alla letteratura e al Anthony Perkins – dedica una monografica a insomma? Il libro propone oltre 500 battute, cinema, e ciò che li rende diversi, attraverso tre questo attore di cinema e di teatro, forse da raccolte per temi individuati di volta in volta dal punti chiave, fondamentali e fondanti di quello noi un po’ dimenticato. Ma basta pensare a Il titolo di un film: ed ecco allora Happiness, che è ogni studio dell’adattamento diavolo in corpo, film che lo fece conoscere Scoop, Un uomo da marciapiede, Il mucchio cinematografico: adattamento inteso come giovanissimo a tutto il mondo, Montparnasse, selvaggio, Gioventù bruciata, The dreamers, fedeltà o tradimento; cinema e letteratura, due Il giocatore, Fanfan la Tulipe, Relazioni La cena dei cretini e tantissimi altri. Battute tempi e due spazi; attori e personaggi nei due pericolose per andare con la memoria alla cattive, donne e uomini imperturbabili, cinici e media. Questi ed altri aspetti vengono bellezza insolente e gentile di Gérard Philipe, sarcastici (chi consapevolmente, chi no) si approfonditi attraverso esempi di libri e film, che in una delle ultime interviste (morì a soli 37 susseguono in questa divertente carrellata di classici e contemporanei, nella prima parte de anni), alla domanda su freddure e spietate verità, personaggi e frasi che L’adattamento cinematografico, mentre la quale fosse per lui spesso e volentieri celano, o svelano, l’ironia seconda parte è dedicata a documenti, testi, l’aspetto più (anche amara) di sceneggiatori, attori, registi, e testimonianze e all’analisi di alcune sequenze, straordinario della quell’autoironia che salva gli eroi, spesso le scene tenendo conto di infinite varianti ed emozioni, di vita, rispose: “La sua e anche qualche film... L’autrice ama i cattivi del chi scrive e di chi legge, ma con almeno una brevità”. Filmografia, cinema, come tutti noi, e ricorda che “in questi certezza, come scrive l’autore nella sua spettacoli teatrali, tempi moderni dove sembra ci sia rimasto ben introduzione: “quella di considerare ogni discografia con poco da ridere, le battute sono quanto di più adattamento come un’ottima occasione per registrazioni di favole politically incorrect e felicemente eversivo ancora cogliere meglio la specificità e la ricchezza del per bambini, poesie, a disposizione”. Quando il gioco si fa duro… i cinematografo nella sua capacità di creare, letture e una ricchissima duri cominciano a giocare, ovvero, come recita il attraverso particolari modalità di espressione, una bibliografia completano sottotitolo, Frasi memorabili dai film di ogni gamma inesauribile di significati ed emozioni”. il libro. Cult dvd

Malgrado abbia un lavoro, Juliette si proprie azioni con disarmante DUE O TRE prostituisce occasionalmente per sicurezza. La Ripley’s Home Video CARRIE COSE CHE migliorare il suo tenore di vita ed ancora una volta si dimostra attenta LO SGUARDO SO DI LEI assecondare il consumismo che lo al cinema di qualità, recuperando un DI SATANA stipendio del marito, un garagista, titolo datato e confezionando di Jean-Luc non potrebbe soddisfare. Il perché lo un’edizione di altissimo livello a di Brian De Palma Godard spiega lei, rispondendo alle partire dalla traccia video che, per Usa 1976 ... Francia 1967 domande che le vengono fatte fuori nitidezza di colori e pulizia, sembra colore 74’ ...colore 83’ campo, come fosse un’intervista. non soffrire degli effetti del tempo. Audio: Italiano 5.1, Inglese 5.1, Audio: Italiano 2.0, Francese mono ...Sottotitoli: Ita- Due o tre cose che so di lei gioca Sul fronte audio è indispensabile la Francese 5.1 ...Sottotitoli: Italia- liano ...Video: 2.35:1 – 16/9 ...Extra: Intervista, Corto- infatti sul tono del film-inchiesta, e visione in lingua originale, a causa di no, Inglese, Francese, Olandese metraggi, Trailer ...Etichetta: Ripley’s Home Video prende a pretesto la vita di Juliette una traccia doppiata non all’altezza. ...Video: 1.85:1 – 16/9 ...Extra: Documentari, Making ••• “Godard è veloce come per raccontare i mutamenti Ricco il comparto degli extra, che Of, Galleria fotografica, Trailer ...Etichetta: Mgm Rossellini e musicale come Orson urbanistici e i pruriti consumistici che propone due corti firmati da ••• Girato nel 1976, Carrie è il Welles, offeso come Nicholas Ray e sta vivendo Parigi – la “lei” del titolo, Godard: Une histoire d’eau (1958), primo film tratto da un romanzo di profondo come , e vera protagonista della pellicola. co-diretto con Truffaut, e Tous les Stephen King. Più che un romanzo, insolente come nessun altro”. Così Tratto da un’inchiesta giornalistica garçons s’appellent Patrick in realtà, un racconto di poche François Truffaut dipingeva il suo pubblicata sulle pagine di Le nouvel (1959), elegante esempio di pagine, che bastarono comunque collega ed amico Jean-Luc Godard, observateur, il film di Godard commedia dell’equivoco in cui due ad attirare l’attenzione dell’allora tra i fondatori (insieme allo stesso richiama alla memoria le vicende coinquiline vengono abbordate nel 36enne De Palma, già autore di Truffaut) della Nouvelle Vague e della Nanà di Questa è la mia vita, corso della mattinata dallo stesso film importanti come Il fantasma autore tra i più prolifici e inventivi girato dal cineasta qualche anno ragazzo. Il fantasma del reale (12’) è del palcoscenico. Da un incipit della nostra epoca. Due o tre cose prima. Ma se in quel caso la invece il titolo di una divertente (solo) apparentemente banale – che so di lei può essere considerato protagonista appariva totalmente conversazione fatta sul film dai critici l’adolescente complessata vittima una summa dell’opera godardiana, ignara del significato sociale della francesi Freddy Buache e Dominique delle derisioni delle coetanee – De un ensemble di elementi che l’autore prostituzione e incosciente di una Païni. Ad accompagnare il dvd un Palma tesse le fila di un’opera racchiude nella Parigi degli anni ‘60. condizione che l’avrebbe portata a booklet cartaceo che alterna terrorizzante che resta, così come Qui vive Juliette (Marina Vlady), una rischiare in prima persona, Juliette è fotografie e approfondimenti, oltre L’esorcista e Halloween, tra i giovane donna che, nonostante invece padrona della propria ad un’analisi del film dello stesso migliori esempi del genere horror l’età, è già moglie e madre. condizione e riesce a gestire le regista. degli anni ‘70. Ma Carrie è anche

44 VIVILCINEMA luglioagosto08 a cura di MARTA PROIETTI Mondo d’essairubriche

Andrea Occhipinti LA QUALITA’ PAGA INTO THE WILD Reduce dal gran successo de “Il divo” e prossimo a portare in sala il nuovo film dei Dardenne, il presidente della Lucky Red fa il punto su 20 anni di attività

••• Fondata nel 1987, è oggi tra le anche far uscire film con poche copie, magari campo l’intuito del distributore e a volte si più apprezzate società indipendenti di solo a Roma e Milano, e se andava bene si indovina, ma a volte si sbaglia. Ad esempio, distribuzione di cinema di qualità. Parliamo poteva sfruttare il passaparola e avvalersi di avevo visto Cous Cous, il film di Abdel della Lucky Red diretta da Andrea Occhipinti, una cassa di risonanza che permetteva di Kechiche, prima che partecipasse alla Mostra che in venti anni di attività ha distribuito oltre uscire successivamente anche in altre città. La di Venezia e lo avevo trovato bellissimo, ma 300 titoli: tra i più noti Caro diario di Nanni situazione è ulteriormente migliorata nel ero cosciente che se non avesse vinto dei Moretti, I soliti sospetti di Bryan Singer, momento in cui in Italia è arrivata Tele+, che premi importanti o se non avesse ricevuto Shine di Scott Hicks, In & Out di Frank Oz, ha iniziato ad acquistare film di qualità. Poi la delle critiche eccellenti difficilmente avrebbe The others e Mare dentro di Alejandro situazione è cambiata: è scomparso il avuto il successo che ha avuto. In questo caso Amenabar, L’orchestra di Piazza Vittorio di passaparola e le televisioni, sia a pagamento è andata bene, ma ci sono stati altri casi in cui Agostino Ferrente, Il divo di Paolo sia in chiaro, comprano sempre meno film. Di ho preso film molto belli che in sala non Sorrentino. conseguenza, noi distributori siamo molto più hanno avuto riscontro o altri casi ancora in cui, Ad Andrea Occhipinti abbiamo chiesto di selettivi e attenti nel comprare i film. Di anche se il film valeva e non costava molto raccontarci come è cambiato in questi venti positivo invece c’è che oggi, grazie acquisirlo, comunque ho rinunciato perché anni il mercato del cinema di qualità. all’aumento del numero di schermi, si può sapevo che il costo della promozione non “Quando ho iniziato questa attività – spiega il uscire con più copie. Inoltre per merito di sarebbe stato coperto dall’incasso. presidente della Lucky Red – era un buon Circuito Cinema, che riunisce diverse sale Lucky Red ha distribuito anche Il divo, momento per il mondo del cinema. C’erano cinematografiche che programmano cinema uscito lo scorso 28 maggio in sala con distribuzioni come Bim e Mikado che si di qualità e che sono un punto di riferimento grande successo. Questo significa che un stavano consolidando, c’era un pubblico per un certo tipo di pubblico, c’è più spazio film italiano di qualità può uscire anche interessato e curioso, e i costi sia di per i nostri film. in estate? acquisizione, ma soprattutto di promozione, Come è cambiata invece la sua casa di Nel caso de Il divo volevamo ovviamente non erano elevati come ora. Era possibile distribuzione in questi anni? sfruttare la promozione avuta con il Festival di La Lucky Red è famosa per essere riuscita a Cannes. Più in generale, è vero che in estate ci portare molti autori cinematografici di qualità sono meno spettatori, ma è altrettanto vero in Italia, ma dall’anno scorso abbiamo deciso che c’è minore concorrenza perché non esce lo a cura di GABRIELE SPILA di puntare anche su un cinema più stesso numero di film d’autore che esce negli commerciale e su alcuni film di genere. altri periodi dell’anno. Siamo inoltre dell’idea un atto d’accusa nei confronti della Abbiamo comprato il marchio della Key Films, che se gli esercenti si impegnano a tenere provincia americana di quel periodo, con il quale abbiamo deciso di differenziare la aperte le sale anche d’estate è giusto che le ossessiva e puritana. L’ambiente sociale e culturale è bene incarnato dalla madre della nostra offerta. In questa ottica è cambiata la distribuzioni garantiscano un’uscita adeguata. protagonista, che diventa il simbolo nostra politica di acquisizione: tra i prossimi Dopo l’esperienza con Il divo, non solo dell’ottusa repressione sessuale nei film che distribuiremo ci sono Saranno distribuito ma anche coprodotto, avete in confronti di Carrie, costretta al completo famosi, remake del film di Alan Parker; I love programma la produzione di altri film isolamento. De Palma, come di consueto, you Philip Morris, il nuovo film con Jim italiani? non rinuncia all’aspetto visionario Carrey; Hachiko: una storia d’amore con (bellissima la scena del ballo e la sequenza Siamo in contatto con alcuni produttori per dei titoli di apertura), e sovrappone le tinte Richard Gere; The box di Richard Kelly possibili film da distribuire, mentre come nere ad uno schema narrativo che riprende (regista di Donnie Darko) con Cameron Diaz. produzione questo inverno gireremo il nuovo gli archetipi della fiaba. Strepitosa Un altro film interessante è The wrestler di film di Renato De Maria e nel cast ci saranno l’interpretazione di Sissi Spacek, capace di Darren Aronofsky, con Mickey Rourke e Riccardo Scamarcio e Giovanna Mezzogiorno. provocare allo stesso tempo tenerezza e Marisa Tomei. Come Lucky Red continueremo terrore. Il dvd pubblicato dalla Mgm colma Si parlerà di terrorismo: il titolo provvisorio è le pecche delle precedenti edizioni, ovviamente sulla strada delle pellicole più Miccia corta. proponendo una versione dalla qualità strettamente d’autore, iniziando il 19 video ottima. Non da meno gli inserti settembre con l’uscita del film dei Fratelli speciali raccolti dal vasto materiale Dardenne, Il matrimonio di Lorna, vincitore dell’epoca, su cui spiccano due lunghi a Cannes del premio per la migliore documentari: Gli attori di Carrie (42’), nel quale gli interpreti principali del film – da sceneggiatura, per proseguire con il film di Sissi Spacek fino a Piper Laurie – raccontano animazione Totoro di Miyazaki in uscita il 14 la loro esperienza sul set e Visualizzare novembre. Carrie (42’), dedicato alle varie fasi della Le capita spesso di rinunciare all’acquisto lavorazione, dall’adattamento al casting di film che le piacciono perché sa che non fino all’uscita in sala. Carrie in musica (6’) avranno successo in sala? racconta invece della fortunata IL DIVO trasposizione teatrale a Broadway. Sì, mi succede. È proprio qui che entra in

VIVILCINEMA luglioagosto08 45 rubricheColonna sonora a cura di MARIO MAZZETTI

(“commentano” le scene di agguati intreccia l’esecuzione dei classici di l’omonimo film di Alfredo Bini ed esecuzioni) e la sognante “E la Cohen affidati a talenti pop – Rufus (1969), puro lounge con la voce della chiamano estate” di Bruno Wainwright (ben nota la sua mitica Edda Dell’Orso e i Cantori Martino. Ma il ruolo da dimestichezza con “Hallelujah”), la Moderni di Alessandroni. L’organo è protagonista spetta a Teardo e alle sorella Martha, Antony che dà i brividi suonato dallo stesso autore. sue composizioni per archi, piano e con “If it be your will”, Nick Cave, U2, campionature, che conferiscono Beth Orton – con le confessioni del ulteriore impatto alla visione con cantautore (dalla figura paterna raffinata partecipazione (“La all’approccio alla poesia, dalla vita a corrente” richiama l’Allegro di Montreal e New York all’esperienza Vivaldi, “Non ho vizi minori” nel monastero zen, dalla visione cupa sembra anticipare la beffarda “Da dell’esistenza all’identità di Suzanne) e da da” dei Trio). La calibrata e le interviste ai musicisti, a partire da Andrea Guerra e altri variegata selezione musicale è solo Bono e The Edge che volentieri UN GIORNO PERFETTO in parte contenuta nel cd, ma è una citiamo: “Cohen sa trasformare le parte molto convincente. sfumature di nero in colori”. (RADIOFANDANGO) ••• Prosegue il felice connubio tra Artisti Vari Claudio Simonetti Ferzan Ozpetek e il compositore Andrea Guerra, che elabora il MAMMA MIA! PROFONDO ROSSO materiale drammatico della trama in (DECCA) IL MUSICAL una partitura dolente e soave a un ••• Il successo planetario e Goblin tempo, traducendo con grande sempreverde degli Abba, scioltisi efficacia le atmosfere del regista nell’82, è uno dei grandi misteri della THE VERY BEST vol. 2 italo-turco ed il senso di empatia che musica oppure il più calzante (CINEVOX) promana dai suoi personaggi. Le esempio di “pop perfetto” e ••• L’assunto di Profondo Rosso Il composizioni affidate all'Orchestra sdolcinato, quintessenza musical (sulle scene da pochi mesi) è sinfonica nazionale di Praga sono dell’orecchiabilità? A perpetuarne la che il film di Dario Argento è romantiche e struggenti senza fama ci si è messo il trionfante irripetibile, per cui anziché riprodurne sbavature; la fisarmonica di Giovanni musical Mamma mia!, imperniato Ennio Morricone trama e musiche (sopravvivono il tema Giombolini e la chitarra di Bruno manco a dirlo sulle canzoni del principale e la filastrocca per bambini) Antonio Pierotti sottolineano con un quartetto svedese più redditizio di LA DONNA DELLA l’adattatore Marco Daverio e il tango suadente l'ossessione del Ikea, trasferito su schermo grazie a DOMENICA compositore Claudio Simonetti hanno protagonista per la ex moglie - una Meryl Streep già a suo agio nel Ennio Morricone lavorato di fantasia, ispirandosi a temi Isabella Ferrari, che "illustra" in genere (The pirates of Penzance a COSI’ COME SEI e atmosfere da Grand Guignol. Dal "Tutti i miei giorni" le tappe di un teatro e, di recente, Radio America punto di vista musicale ne amore impazzito con sottofondo di Altman). L’uscita ottobrina è Piero Piccioni scaturiscono 15 nuove canzoni hitchcockiano. Una creazione di anticipata dalla colonna sonora che SCACCO ALLA REGINA affidate alle voci cristalline di Michel ampio respiro, con l'aggiunta di vede il cast cimentarsi con i classici Alterio e Silvia Specchio tra (CINEVOX) canzoni spagnole, turche, belghe (i “Dancing queen”, “SOS”, “Take a accelerazioni rock e barocchismi, trascinanti Vaya Con Dios di "Nah chance on me”, “The winner takes it ••• Che piacere trovare costante reggae e grunge, gothic e sonorità neh nah", chitarra swing alla all”, “Money, money, money”. conferma dell’ammirazione per orientali. Il risultato è piacevole. Reinhardt) e l'inedita"Un altro cielo" Rassegniamoci: gli Abba non Morricone nella ristampa delle sue Seconda antologia, coi film “minori” con le parole di "papà" Tonino, passeranno mai di moda… colonne sonore. Doppio Mastroianni ed estratti dai loro album originali, affidata alla voce di Ermanno Giove. nelle nuove uscite: la partitura de La per i Goblin di Claudio Simonetti & Un momento d'oro per Guerra, a donna della domenica di Comencini, soci: horror come Zombi e Wampyr Venezia anche con i film di Bechis e giallo di gran successo sulla borghesia di Romero, film di genere come Pontecorvo. torinese che si avvale di atmosfere Squadra antigangster (dalle sospese e malinconiche, con un tema atmosfere country western), La via per pianoforte e archi (e il flicorno di della droga (una piacevole parentesi Oscar Valdambrini) che lascia il segno e elettrica) e Amo non amo. E poi le squarci di ritmo, come un “impaziente composizioni progressive dai loro pianino” e momenti di suspence. Non è album “Il bagarozzo Mark” e “Roller” da meno Così come sei dal film di (da menzionare “Il risveglio del Lattuada, che accentua i toni romantici serpente”) nonché l’esecuzione di e struggenti e si concede divagazioni brani altrui per serie tv vintage: Chi? pop anni ’70; grande raffinatezza nel (musiche di Pippo Baudo e Pippo “Preludio” e nel “Postludio d’amore”. Caruso!) e il cult Gamma, scritto dal Ristampato anche Scacco alla regina celebre papà del leader, Enrico che Piero Piccioni ha scritto per Simonetti.

Leonard Cohen Teho Teardo e altri I’M YOUR MAN in breve IL DIVO (DVD, DOLMEN HOME VIDEO) (UNIVERSAL) Foo Fighters - HYDE PARK (DVD, SONYBMG) ••• I poeti, scriveva Shelley, sono i ••• Musiche originali di grande ••• Il rock sguaiato e orecchiabile della band dell’ex Nirvana Dave Grohl nel legislatori misconosciuti del mondo. dvd che riprende il loro concerto londinese del giugno ‘06. 14 brani graffianti, fascino e una selezione di brani tutti Tra questi annoveriamo il canadese da scoprire sono una componente chitarre elettriche in primo piano con la voce ruvida di Grohl. “Learn to fly” e Leonard Cohen, che a 73 anni si è “Best of you” tra i momenti migliori del concerto che annovera special guest fondamentale del cinema di Paolo concesso una tournée mondiale con come Brian May e Roger Taylor dei Queen in “Tie your mother down”. Sorrentino, complemento della sua tappa in Italia: un evento da regia attenta e simmetrica. Non celebrare riscoprendo il concerto- Joe Strummer - IL FUTURO NON È SCRITTO (DVD, RIPLEY’S HOME VIDEO) sfugge alla regola Il divo, che alle tributo orchestrato da Hal Willner ••• Il documentario di Julien Temple dedicato al leader dei Clash, scomparso composizioni ipnotiche, ora (suoi i raffinati omaggi a Kurt Weill nel 2002, presenta una bella carrellata delle canzoni del gruppo ma barocche ora intimiste di Teho e alla Disney), ripreso nel soprattutto uno spaccato toccante della vita e del pensiero di Strummer, Teardo unisce Vivaldi e il soave documentario di Lian Lunson attraverso interviste a musicisti, attori e amici e la rievocazione di una scena Fauré, gli energici Cassius e Veils presentato a Berlino ‘06. Il film underground ormai sbiadita.

46 VIVILCINEMA luglioagosto08 buona visione! Partner di oltre 3.000 cinema italiani, assicuriamo da più di 50 anni l’attività dei gestori di sale cinematografiche, con coperture specifiche realizza- te in collaborazione con l’Agis e l’Anec. Incendio, furto, rapina, rottura di lastre, danneggiamento di pellicole, responsabilità civile, soluzioni complete per la tran- quillità dell’esercente e del pub- blico in sala. Noi di Zurigo estendiamo i nostri servizi alla persona dell’e- sercente di sale cinematografiche, alla sua famiglia ed ai suoi beni, con soluzioni assicurative e previ- denziali su misura. Zurigo, oltre cent’anni di esperienza nel mondo, è presente in Italia con più di 600 agenti al servizio di oltre un milione di clienti ogni giorno.

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