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numero22016

Bimestrale d’informazione cinematografica edito dalla FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai

Le confessioni di Roberto Andò

anteprima Veloce come

ANNO XVI - NUOVA SERIE - N.2 - MARZO/APRILE 2016 - Euro 3,00 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA SERIE - N.2 MARZO/APRILE 2016 Euro 3,00 SPED. ABBONAMENTO POSTALE ANNO XVI - NUOVA il vento di Matteo Rovere

interviste la Fice Ivan Cotroneo consiglia , Massimiliano Gallo, Sole alto Massimo Gaudioso, di Luca Lucini, Stefania Rocca, Dalibor Thomas Vinterberg Matanic

22016 numero

Federazione Italiana Cinema d’Essai dalla FICE - edito ematografica zione cin n.2/2016 orma rale d’inf Bimest editoriale Cover story 24 Le confessioni Le confessionirto Andò di Robe di Roberto Andò

anteprima (Barbara Corsi) Al bivio Veloce come il vento il vento Rovere di Matteo In copertina: Toni Servillo

la Fice Annunciato il disegno di legge di iniziativa del ANNO XVI - NUOVA SERIE - N.2 - MARZO/APRILE 2016 - Euro 3,00 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA ROMA DI FILIALE - 70% POSTALE ABBONAMENTO SPED. - 3,00 Euro - 2016 MARZO/APRILE - N.2 - SERIE NUOVA - XVI ANNO e consiglia ervist int eo Sole alto Ivan Cotrondeschi, di runi Te leria B llo, Va ano Ga Dalibor assimili so, M Gaudio cca, Matanic assimo aRo M ini, S tefani uca Luc erg L Vinterb Thomas ministro Franceschini: un percorso innovativo che Interviste non potrà prescindere dal sostegno alla diffusione 6 Matteo Rovere (Marco Spagnoli) 8 Luca Lucini (Franco Montini) della cultura cinematografica 10 Massimo Gaudioso (Federico Pontiggia) 12 Valeria Bruni Tedeschi (Franco Montini) ••• Era nell’aria da tempo, ne avevamo già dato notizia da queste pagine: il 14 Ivan Cotroneo (Barbara Corsi) governo Renzi ha approvato, e in questi giorni depositato al Senato, il disegno di legge di 16 Massimiliano Gallo (Marco Spagnoli) riordino del cinema e dell’audiovisivo, una legge di sistema voluta dal ministro Dario 22 Stefania Rocca (Maurizio Di Rienzo) Franceschini, da tempo auspicata dall’industria e punto d’arrivo di consultazioni delle diverse 26 Dalibor Matanic (Federico Pontiggia) compagini della categoria, di riflessioni pubbliche e private sulla più efficace connotazione da 27 Thomas Vinterberg (Anna Maria Pasetti) dare alle linee di intervento pubblico per aggiornare e rendere più competitivo il settore. La Fice è reduce dal Meeting del cinema indipendente ideato e promosso dall’Agpci, l’associazione dei Speciali giovani produttori cinematografici, alla cui organizzazione ha contribuito mettendo in piedi il 18 I Top Film della Berlinale nutrito programma di anteprime d’essai. In tale contesto si è svolto il primo dibattito pubblico (Giovanni Ottone, Anna Maria Pasetti, Cristiana Paternò) sul nuovo testo, il cui iter parlamentare si preannuncia lungo e articolato: il direttore generale 19 Verso Cannes (Mario Mazzetti) cinema del Mibact, Nicola Borrelli, ne ha descritto le linee guida, svelando un modello che per 20 Bergamo, Bari, Matera certi versi guarda al modello francese, da sempre preso ad esempio per la centralità della sala (Umberto Ferrari, Mario Mazzetti) cinema e l’organicità degli investimenti; ma che sembra guardare anche e piuttosto a mercati Rubriche meno incentrati sul sostegno alla creatività e alla specificità culturale, trattando allo stesso livello 4 Notizie la produzione cinematografica e quella audiovisiva, la produzione commerciale come quella 40 Mondo d’essai d’autore: viene meno la qualifica di “interesse culturale”, ma non perché desueta bensì in Chiara Valenti Omero (Marta Proietti) quanto “annacquata” da un accesso indistinto da ogni tipologia di prodotto negli ultimi anni. 41 Polvere di stelle (Giovanni Maria Rossi) Quel che più ha sorpreso è stato verificare come dal testo sia sparito ogni riferimento al cinema 42 Detour (Umberto Ferrari) d’essai, il sostegno ai film di elevato valore artistico e culturale e alle sale che i nostri lettori ben 44 Cult dvd (Gabriele Spila) conoscono, che lavorano sulla diffusione del cinema d’autore in tutte le connotazioni di stile, 45 Cinema di carta (Chiara Barbo) provenienza, linguaggio. Una decisione che ci auguriamo (e con noi i deputati e i rappresentanti 46 Colonna sonora (Mario Mazzetti) delle associazioni del cinema presenti a Matera) non si traduca nella dispersione di un patrimonio d’esperienza per la formazione d’un pubblico attento ed esigente, in nome di Schede critiche un’indistinta attività di sostegno che trascuri la diversità, la ricerca e l’innovazione. Non si chiede 38 ABBRACCIALO PER ME la mera conservazione dell’esistente ma è singolare che, mentre si sta modificando in questi 35 AL DI LÀ DELLE MONTAGNE giorni il decreto sull’attività delle sale d’essai con decorrenza immediata, ridisegnando le 36 APPENA APRO GLI OCCHI 29 UN BACIO modalità di sostegno e gli incentivi a una programmazione rigorosa e progettuale, si pensi che 36 LA CANZONE PERDUTA tale attività debba cessare con l’entrata in vigore della nuova legge di sistema. Sono 27 LA COMUNE 32 IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI contraddizioni che speriamo vengano superate grazie a un confronto aperto e condiviso nel 29 DEMOLITION corso della discussione parlamentare del testo. 39 DESCONOCIDO - RESA DEI CONTI 32 THE DRESSMAKER - IL DIAVOLO È TORNATO L’esperienza di Matera ha dimostrato quanto sia sempre più necessario il dialogo tra tutti i 36 UN’ESTATE IN PROVENZA 33 L’ETÀ D’ORO professionisti del cinema e con le istituzioni: non solo il governo centrale ma anche quello 32 FLORIDA regionale e comunale, che sostiene in molti casi l’attività delle sale d’essai per la diversità 31 LA FORESTA DEI SOGNI 39 GROTTO dell’offerta di cinema e la ricerca di nuovo pubblico. Il settore che rappresentiamo, alle prese 34 HITCHCOCK/TRUFFAUT con l’innovazione tecnologica e modalità promozionali sempre più differenziate, deve 33 THE IDOL rimboccarsi le maniche e intercettare i gusti del pubblico, con un occhio di riguardo alle nuove 39 L’INFINITA FABBRICA DEL DUOMO 30 LAND OF MINE - SOTTO LA SABBIA generazioni; nel contempo, non può immaginare un sistema cinema che non ritenga essenziale 28 LOVE & MERCY la diffusione capillare della cultura cinematografica. Siamo quasi alla 31 MASAAN 35 LA MEMORIA DELL’ACQUA vigilia del festival di Cannes, il momento d’incontro e conoscenza 30 MICROBO E GASOLINA della produzione mondiale di qualità per antonomasia; siamo reduci 35 LE MILLE E UNA NOTTE da una Berlinale che ha visto trionfare un documentario d’autore 29 MISTER CHOCOLAT 31 MISTRESS AMERICA come Fuocoammare: le sale d’essai sono artefici del successo di autori 34 MONTEDORO ieri sconosciuti e “difficili”, oggi oggetto dell’attenzione del 28 NEMICHE PER LA PELLE pubblico. Invocare l’attenzione del settore pubblico per la nostra 30 UNA NOTTE CON LA REGINA 38 RACE - IL COLORE DELLA VITTORIA attività significa continuare a scommettere sulla magia di un cinema 26 SOLE ALTO che è cultura, socialità, tolleranza e condivisione. 34 LO STATO CONTRO FRITZ BAUER 33 TRUMAN DOMENICO DINOIA 28 VELOCE COME IL VENTO presidente Fice 38 ZONA D’OMBRA

VIVILCINEMA Hanno collaborato a questo numero: Silvia Angrisani, Chiara Barbo, Domenico intestato a Spettacolo Service srl, Via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma - oppure con Bimestrale d’informazione Barone, Barbara Corsi, Maurizio Di Rienzo, Domenico Dinoia, Umberto Ferrari, Mario bonifico bancario, codice IBAN: IT88X0103003268000001225605 indicando nome del Mazzetti, Franco Montini, Giovanni Ottone, Anna Maria Pasetti, Cristiana Paternò, destinatario e indirizzo completo. cinematografica Federico Pontiggia, Marta Proietti, Giovanni Maria Rossi, Marco Spagnoli, Gabriele Spila Per la pubblicità: Cristina Maneschi, tel. 06.88473272, fondato da Claudio Zanchi ...Segreteria per l’editore: Stefania Trenca ...Progetto grafico: Geppy Sferra [email protected] ...Reg. Trib. di Roma n. 382 dell’ 11/9/2000 n°2/2016 nuova serie ...Editore per conto della Fice: Spettacolo Service srl, via di Villa Patrizi 10, (già Trib Firenze n. 3642 del 17/12/1987) Sped. Abb. postale 70% Marzo/Aprile 2016 00161 Roma, tel. 06/884.731 - Pubblicazione Fice: via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731, fax 06/440.42.55 ...Impagin. e stampa: Inprinting srl, Via Chiuso in redazione il 17/03/2016 - stampato per conto della Direttore responsabile: Mario Mazzetti Dalbono 35, Roma ...Abbonamento annuo: 15 euro sul c/c postale n. 61358016 Inprinting srl presso lo stabilimento “Arti Grafiche Boccia Spa”

e-mail: [email protected] ...web: www.fice.it www.facebook.com/Vivilcinema notizie fice ••• LA FICE SOSTIENE “SOLE ALTO” ••• DAVID DI DONATELLO AD APRILE Dopo la rassegna dei capolavori restaurati di Yasujiro Ozu, la Fice La 60^ edizione dei Premi David di Donatello sarà celebrata su Sky, rinnova la collaborazione con Tucker Film nel sostegno a Sole alto, per la prima volta, il prossimo 18 aprile in prima serata. L’Accademia tre storie d’amore (e guerra) nella ex Jugoslavia. Il film, diretto da del Cinema Italiano, presieduta da , ha previsto Dalibor Matanic e interpretato da Tihana Lazovic, Shooting Star anche una serie di manifestazioni celebrative. all’ultima Berlinale, è stato premiato al Certain Regard di Cannes 2015 ed è stato candidato al Premio Lux del Parlamento Europeo: tre storie ••• PREMIO FICE A CORTINAMETRAGGIO d’amore ambientate in tre fasi diverse legate alla guerra dei Balcani, Il festival Cortinametraggio ha visto assegnato un premio ANEC-FICE tre coppie “miste” per parlare di ieri, di oggi e di domani in un a uno dei 15 corti finalisti: ha vinto Il potere dell’oro rosso di Davide percorso di rinascita culturale. Minnella, con Paolo Sassanelli, sapida commedia interrazziale. ••• I CINEMA DELLA LIGURIA ••• I NUOVI FILM D’ESSAI L’Agis-Anec Liguria ha curato, con l’editore Le Mani, il volume I cinema Riunitasi a fine gennaio, la commissione ministeriale per i film della Liguria – Storia delle sale cinematografiche dal 1945 al 2015. Una d’essai ha attribuito la qualifica, tra gli altri, ai film: A testa alta, Il guida imponente e minuziosa a circa 800 cinema e nel contempo una labirinto del silenzio, Irrational man, Amore, furti e altri guai, storia della cultura cinematografica della regione dal punto di vista delle Perfect day, Rams, Storie di cavalli e uomini, The Eichmann show, sale che ne hanno arricchito la vita sociale. Ne sono autori Riccardo Speciale, Tutto può accadere a Broadway, Una volta nella vita, Iqbal – da trent’anni segretario regionale dell’associazione degli esercenti, il Bambini senza paura, Le ricette della signora Toku, Malala, Miss critico cinematografico Renato Venturelli, l’esperto Stefano Petrella. Julie, I sogni del lago salato.

••• TORNANO I CINEMADAYS ••• SI GIRA NEL MONDO Dall’11 al 14 aprile nuova edizione di CinemaDays, quattro giorni di prepara con Francesco Piccolo la versione biglietti a tre euro nei cinema di tutta Italia (cinque euro per i film in 3D) cinematografica de Gli sdraiati di Michele Serra …Gianni Amelio gira per tutti i film in programmazione. Un evento che a ottobre 2015 ha a Napoli La tentazione di essere portato oltre 1,8 milioni di spettatori al cinema dal lunedì al giovedì, con la felici, dal romanzo di Lorenzo partecipazione di sponsor e media partner che hanno garantito visibilità e Marone, con Elio Germano, Renato concorsi a premi, tanto da indurre le associazioni organizzatrici (gli esercenti Carpentieri, e Anec e Anem e i distributori Anica) a raddoppiare gli appuntamenti, ad …Esordio in aprile e a ottobre. lingua inglese per Radu Mihaileanu: The history of love con Gemma ••• NUOVO CINEMA DI PESARO Arterton, Derek Jacobi, Elliot Gould è Dal 2 al 9 luglio 52^ Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, tratto dal romanzo di Nicole Krauss direttore Pedro Armocida. Tra le novità, la sezione Satellite – Visioni per il …Agnieszka Holland è al montaggio di Game count, due donne in cinema futuro sulla produzione audiovisiva italiana low budget, scadenza una città di confine tra Polonia e Repubblica Ceca alle prese con 15 aprile, la stessa del concorso principale. misteriosi omicidi …Giovanni Veronesi gira Non è un paese per giovani, riprese tra Roma e Cuba con Filippo Scicchitano, Giovanni ••• LE DATE DEL LONDON 2016 Anzaldo, Sara Serraiocco e le musiche dei Negramaro …Dopo La 60^ edizione del London Film Festival si svolgerà dal 5 al 16 ottobre in Espiazione, Saoirse Ronan ritrova un romanzo di Ian McEwan, Chesil vari cinema della capitale britannica. Quest’anno sarà lanciata una borsa di Beach, diretto da Dominic Cooke …Albert Dupontel dirige e studio per sostenere cineasti nazionali emergenti con 50mila sterline. interpreta Au revoir là haut, al fianco di Nils Arestrup e Mélanie Thierry …La vendetta di una coppia gay contro il gestore omofobo di ••• RACCONTI PER CORTI A LUCCA un bed & breakfast nel britannico B&B, thriller d’esordio di Joe Aherne Il premio letterario Racconti nella Rete presenta la settima edizione di con Paul McGann e Tom Bateman …Penelope Cruz ritrova Fernando Racconti per Corti, in palio la realizzazione di un corto di circa 10’ nella zona Trueba e il ruolo dell’attrice Macarena Granada (La niña dei tuoi sogni) di Lucca con i mezzi messi a disposizione dalla Scuola di Cinema Immagina per La reina de España …Non solo il Sandman di Dario Argento per di Firenze e proiezione in anteprima in ottobre a LuccAutori. Iscrizione nel Iggy Pop: la rockstar è nel cast di Blood orange, thriller sito www.raccontinellarete.it entro il 31 maggio, lunghezza massima dell’esordiente Toby Tobias ambientato nel sud della Spagna …Ole consigliata 3500 caratteri. Bornedal alle prese con la commedia The killers of Nibe, in cui due ••• RASSEGNE E FESTIVAL amici artigiani (Ulrich Thomsen e Nicolas Bro) assoldano un killer russo per far fuori le mogli …Il connazionale Lars von Trier ha annunciato Lo Spiraglio - Festival della salute mentale al Maxxi di Roma dal 31 The house that Jack built, già previsto come serie tv incentrata su un marzo al 2 aprile: corti e lungometraggi tra patologia e disagio psichico, tra serial killer …I Coen scrivono, dirige, Matt Damon e cui Abbraccialo per me di Vittorio Sindoni, premio di mille euro ai vincitori …Rendez-Vous, appuntamento con il nuovo cinema francese a Roma Julianne Moore interpretano: è Suburbicon, storia d’una famiglia (cinema Fiamma, Casa del Cinema, Institut Français) dal 6 al 10 aprile e poi in come tante sconvolta da una rapina in casa …Nuova regia per Oren otto città. Si apre con Mister Chocolat di Roschdy Zem, con Omar Sy Moverman, The dinner è tratto dal romanzo di Herman Koch che ha …Bolzano Film Festival dal 13 al 17 aprile con omaggio a Sergio Castellitto già ispirato I nostri ragazzi di Ivano De Matteo. Nel cast Richard Gere, e l’anteprima di Fraülein – Una fiaba d’inverno di Caterina Carone, con , Rebecca Hall …Dopo Amour, Emmanuelle Riva nel Christian De Sica e Lucia Mascino …La settima edizione del Vittorio Veneto thriller islandese Alma, di Kristin Johannesdottir …Isabelle Huppert in Film Festival, dal 19 al 23 aprile, sarà dedicata a …Dal 28 Mrs. Hyde di Serge Bozon, commedia nera su un’insegnante di fisica aprile all’8 maggio 64° Trento Film Festival dedicato alla montagna, paese al liceo, disprezzata e alle prese con straordinari poteri dopo essere ospite il Cile …Torna il Torino Gay&Lesbian Film Festival, dal 4 al 9 maggio stata colpita da un fulmine. Nel cast Gérard Depardieu e Romain Duris al Massimo e al Museo del Cinema (www.tglff.it) …Ortigia Film Festival dal …Sylvain Chomet (Appuntamento a Belleville) prepara The thousand 9 al 16 luglio nella splendida cornice di Siracusa per lunghi, corti e miles, nuova animazione che guarda a Fellini, su due fratelli alla Mille documentari italiani …MoliseCinema dal 2 al 7 agosto a Casacalenda (Cb) Miglia nell’Italia di inizi anni ’80 …Tom Hanks e Emma Watson in The con eventi in paesi limitrofi; scadenza 16 maggio per corti, lunghi e doc circle, diretto da James Ponsoldt …Dopo l’Oscar per Amy, Asif Kapadia …Corto Fiction Chianciano Terme dal 19 al 21 agosto al Parco Acquasanta: alle prese con un documentario su Maradona e con Silver ghost, tema libero, comico, spirituale (scadenza: 31/5) …Dal 3 al 6 novembre progetto di Richard Attenborough sulla nascita della Rolls Royce, Sulmona International Film Festival, 34^ edizione del concorso per prodotto da Martin Scorsese …Cine-biografie: Steve Coogan e John C. cortometraggi, iscrizioni entro fine agosto …River to river Florence Indian Reilly saranno Stanlio e Ollio nel film di Jon S. Baird, Keira Knightley Film Festival a Firenze dal 3 all’8 dicembre per lunghi, corti, doc indiani e sarà Colette per Wash Westmoreland, che lo ha scritto col marito sull’India, domande di partecipazione entro il 15/9 …Lanciato il bando di Richard Glatzer (Alice) prima della sua scomparsa …Torna sul set Cinecibo, festival per corti e doc presieduto da Michele Placido, giunto alla Kathryn Bigelow, alle prese con gli scontri sanguinosi di Detroit quinta edizione, durata da 3 a 10 minuti (www.cinecibo.it). nell’estate del ’67, come sempre sceneggiatura di Mark Boal.

4 VIVILCINEMA marzoaprile16 QUANDO LA DIFESA DELLA LIBERTÀ E LA RICERCA DELLA VERITÀ DIVENTANO RAGIONE DI VITA

Film riconosciuto di interesse culturale con il contributo economico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Direzione generale per il cinema Opera realizzata con il sostegno della Regione Lazio fondo agevolato per il cinema e l’audiovisivo - Con il contributo del Comune di Sora Un emozionante action thriller intervistaMatteo Rovere

FILMOGRAFIA - Un gioco da ragazze (2008), Gli sfiorati (2011), Veloce come il vento (2015)

Ritorno alla luce “Veloce come il vento”, con un efficace Stefano Accorsi e Matilda De Angelis, narra di due fratelli, atipici maestro e allieva accomunati dalla passione per le corse

••• “Questa storia nasce dai desideravo che l’umanità dei personaggi personaggi risultano poco interessanti, racconti di mio nonno, che faceva il meccanico rimanesse scolpita nel cuore degli spettatori perdendo per strada risvolti importanti. a Imola: sere d’estate trascorse a parlare di anche attraverso l’alta temperatura di un Mentre il cinema italiano è ancora poco auto e piloti, donne e motori in quel racconto estremo. A differenza della “femminile”, da altre parti esistono registi quadrilatero padano tra Emilia Romagna e televisione, il cinema deve concentrarsi sui come Luc Besson che hanno sempre messo al Marche, Lombardia e Veneto dove al posto personaggi prendendosi del tempo in più e centro donne indimenticabili, protagoniste e del sangue, da ragazzo, hai l’olio del motore”. andando a esplorarne complessità e non “figurine”. Queste le premesse di Veloce come il vento, imperfezioni. A proposito di Besson: qualcuno la diretto da Matteo Rovere che, alla terza prova Un tema che accomuna i suoi film è una paragona al regista francese, anche da regista, vince la gara più difficile contro i sorta di impulso all’autodistruzione… produttore per altri come lo è lei con tempi d’un cinema stile Fast & furious, i cui Sia Un gioco da ragazze che Gli sfiorati Smetto quando voglio o The Pills… protagonisti non sono attori nerboruti bensì vedevano i personaggi percorrere una sorta Il paragone mi onora e mi sembra, una tanto mite quanto tosta giovanissima di viaggio all’inferno che mi affascina molto. ovviamente, un po’ esagerato. Desidero pilota (Matilda De Angelis) e uno sballato In questo caso, però, c’è una sorta di ritorno mettermi al servizio di prodotti e di storie fratello ex campione, Stefano Accorsi alla dal lato oscuro... Il personaggio di Accorsi che non saprei raccontare come regista: migliore prova da attore da un decennio a ferma la sua corsa perché c’è un motivo per sono un cineasta che produce perché colpito questa parte. Uno “stato di grazia” raggiunto fermarsi e tornare indietro, per trovare un dalle idee e dalla visione altrui. Metto grazie al produttore Domenico Procacci, rinnovato senso alla propria esistenza. In sempre al servizio del racconto la mia anche lui pilota per diletto nel tempo libero, questo senso, il lavoro di Stefano sul proprio esperienza e la mia sensibilità, lo faccio che qui riprende quella “epica della bassa” corpo, sul dimagrimento, sulla postura rende anche per gli altri. che tanta fortuna gli aveva portato con un po’ il senso di questo tormento. Che qualità deve avere un film perché Radiofreccia di . “Entrare Il suo è anche un cinema di personaggi decida di dirigerlo? nella provincia ha significato studiare caratteri femminili forti, un’anomalia per il Il mio grande sogno sarebbe portare sullo e personaggi unici attraverso un film di cinema italiano. Cosa l’affascina schermo Magellano di Stefan Zweig. Per me genere”, spiega Rovere. “Veloce come il cinematograficamente delle donne? il cinema è come un sogno: vento è il film che ho sempre voluto fare, Esplorando il mondo delle corse GT ti accorgi mi interessano caratteri arrivato nel momento in cui mi sentivo più di quante donne ne siano protagoniste e riconoscibili in mondi capace sul piano della narrazione come della come alcuni stereotipi fuori dall’ordinario, che tecnica”. vengano ribaltati. vivono di regole proprie. Il film è ispirato a personaggi reali. Personalmente amo il Fare cinema significa Veloce come il vento è stato scritto da cinema con personaggi percorrere strade Francesca Manieri e Filippo Gravino ed è femminili forti, che complicate che non ispirato alle vicende del campione Carlo non si esprimono in sempre ti portano Capone, tuttavia unisce diverse storie legate funzione nella direzione al mondo del Motorsport. Volevo mettere in dell’uomo al giusta: per luce la forza d’una ragazzina adolescente che, centro della questo è un rimasta senza padre e con due fratelli storia. L’estetica lavoro che “diversamente a carico”, decide di seguire la non basta senza richiede tempo, vocazione di famiglia. È un’avventura umana una psicologia concentrazione fuori dal comune, resa con il “vestito” del film approfondita, e impegno. di genere ancor più dinamica e interessante. senza • MARCO SPAGNOLI Per me era fondamentale raccontare sceneggiature attraverso psicologie molto chiare e definite, di qualità i Matilda De Angelis e Stefano Accorsi

6 VIVILCINEMA marzoaprile16 intervistaLuca Lucini

FILMOGRAFIA - Tre metri sopra il cielo (2004), L'uomo perfetto (2005), Amore, bugie e calcetto (2008), Solo un padre (2008), Oggi sposi (2009), La donna della mia vita (2010), Teatro alla Scala - Il tempio delle meraviglie (doc., 2015), Nemiche per la pelle (2016)

Paolo Calabresi

Claudia Gerini e Agli antipodi “Nemiche per la pelle” riporta in auge il “buddy movie”, due persone dello stesso sesso che passano dall’antipatia alla complicità. Margherita Buy e Claudia Gerini formano una coppia inedita e affiatata

••• Il buddy movie è un genere marito di Fabiola. Le due donne si ritrovano la Gerini sia nella scene con Giacomo, il solitamente declinato al maschile, ma dopo una accanto all’altra al funerale e si fidanzato destinato a diventare la sua qualche illustre eccezione americana (si detestano immediatamente. Ognuna delle vittima privilegiata, interpretato da pensi a Thelma & Louise) anche il cinema due si augura di non dover più incontrare Giampaolo Morelli. italiano ne propone uno al femminile: è l’altra, tuttavia Stefano (Paolo Calabresi), È anche la prima volta che Buy e Gerini Nemiche per la pelle, commedia di Luca amico e avvocato del defunto, consegna lavorano insieme. Lucini con Margherita Buy e Claudia Gerini. alle donne una lettera in cui le si obbliga a Sul set posso assicurare che il rapporto è “Come nella più classica tradizione del prendersi congiuntamente cura di Paolo, un stato idilliaco, nonostante le difficoltà di una genere”, racconta il regista, “al centro della bambino italo-cinese di sei anni. Entrambe lavorazione svoltasi a Roma durante i giorni storia ci sono due personaggi agli antipodi. ignare dell’esistenza del fanciullo, Lucia e caldissimi della scorsa estate. Lucia (la Buy) è una psicologa per animali, Fabiola non possono sottrarsi al compito: L’ambientazione ha offerto a Claudia Gerini una donna che crede nei valori etici, naturalmente l’educazione che le due la possibilità di giocare comicamente sul suo consuma solo cibo bio, possiede un’auto madri improvvisate vorrebbero impartire a accento e mi piace pensare che forse è nata elettrica, si veste in modo particolarmente Paolo diverge in tutto e per tutto e lo una nuova accoppiata brillante. Sono molto sobrio, si muove con rigida compostezza. Al scontro si ingigantisce. orgoglioso anche di Jasper Cabal, che contrario Fabiola (la Gerini) è una top Nei film del genere i protagonisti, alla interpreta Paolo: la ricerca è stata lunga e manager arrogante che lavora in una fine, riescono a raggiungere un’intesa. complicata, come accade nella scelta di grande agenzia immobiliare, vende case di Accade anche in Nemiche per la pelle: un interpreti bambini, ma alla fine ci siamo lusso, le interessano solo denaro e carriera, poco alla volta, Lucia e Fabiola sviluppano imbattuti in un piccolo attore straordinario. è sempre perfettamente truccata, veste in un rapporto d’amore nei confronti del Nemiche per la pelle ha due modo provocante, cammina su tacchi da bambino, la cui presenza fa emergere in protagoniste, due sceneggiatrici e una capogiro. Lucia considera Fabiola entrambe un represso istinto di maternità. produttrice, Donatella Botti. Non è un’esibizionista volgare e ignorante, Quando Paolo viene sottratto alle due strano che il regista sia un uomo? Fabiola contraccambia identificando Lucia “nemiche”, Fabiola e Lucia uniscono le Tutt’altro, proprio perché nel film le come l’antitesi della femminilità”. forze, superano le rispettive diffidenze e presenze femminili sono così numerose Cosa mette in contatto due donne così differenze e si battono insieme per credo fosse giusto raccontare attraverso uno diverse? ottenere la custodia del piccolo. In fondo i sguardo maschile. D’altra parte mi è capitato Un uomo, che prima di morire caratteri opposti nascondono in entrambi i spesso di dirigere film scritti da improvvisamente è stato per dodici anni casi una segreta fragilità. sceneggiatrici: La donna della mia vita era marito di Lucia e, per i successivi otto, Il film nasce da una sceneggiatura di scritto da Giulia Calenda e Teresa Ciabatti da Doriana Leondeff e Francesca Manieri un soggetto di Cristina Comencini, Solo un ma il soggetto è anche della Buy: per padre era frutto di una sceneggiatura l’attrice una novità? firmata ancora da Giulia Calenda con È così: lo spunto della storia è nato proprio Maddalena Ravagli. dalla Buy e non a caso il personaggio di La donna della mia vita risale a cinque Lucia, per molti aspetti, rimanda a ciò che anni fa: perché tanto tempo lontano Margherita è nella realtà. Anche per questo dal set? la sua performance è particolarmente Per decidere di fare un film bisogna essere riuscita. Trovo che la Buy sia una convinti del progetto: i copioni che mi sono straordinaria attrice brillante: anche se ha stati proposti di recente non mi praticato la commedia col contagocce è convincevano. Quando ho letto Nemiche dotata di tempi comici naturali. In questo per la pelle, invece, non ho avuto dubbi. caso si è lasciata andare alla grande, sia con • FRANCO MONTINI

8 VIVILCINEMA marzoaprile16 intervistaMassimo Gaudioso

LE REGIE - Il caricatore (co-regia, 1996), La vita è una sola (co-regia, 1999), Un paese quasi perfetto (2015)

Fabio Volo, Miriam Silvio Orlando, Leone Carlo Buccirosso La rivincita dei perdenti Lo sceneggiatore abituale di Matteo Garrone e di tante commedie recenti esordisce alla regia con “Un paese quasi perfetto”, ancora un incontro-scontro tra Sud e Nord, con Fabio Volo, Silvio Orlando e Carlo Buccirosso

••• Dal canadese La grande inseguivano qualcosa più grande di loro e, modo tristissimo, con l’apertura di una seduction, scritto da Ken Scott e diretto da anche se non ci riuscivano, esprimevano la loro fabbrica di bottiglie di plastica. Io volevo un François Pouliot, a Un paese quasi perfetto, personalità, il loro mondo. finale alla Capra. E poi sarebbe stato assurdo esordio in solitaria alla regia dello Un paese quasi perfetto è una sorta di aprire una fabbrica mentre tutti vanno a sceneggiatore Massimo Gaudioso. ritorno al futuro? delocalizzare in Romania… Pietramezzana, un paesello delle Dolomiti Mi piacciono molto questi personaggi, che Gli attori? lucane, rischia di scomparire travolto dalla riscontro anche nella commedia all’italiana: La scelta di Fabio Volo l’ho condivisa con la disoccupazione: riuscirà Silvio Orlando a I soliti ignoti, La banda degli onesti, capaci produzione: ci avevo lavorato per Uno su convincere il medico Fabio Volo a trasferirvisi, e di parlare della realtà in modo favolistico. Non due di Cappuccio. Fabio è delizioso, umile, dunque permettere l’apertura di una nuova mi è mai appartenuto il realismo, preferisco disponibile. Silvio Orlando è il mio attore fabbrica? personaggi in un contesto astratto, preferito: ha sentimento, ironia mista a Perché uno sceneggiatore stimato e volutamente ingenui e anacronistici. Sebbene moralità. L’ho sempre visto come un premiato esordisce con un remake? la realtà che racconto sia drammatica e personaggio ideale. Nando Paone è un amico Da una parte lavoro tanto come sceneggiatore attuale: un posto dove se ne sono andati tutti, e una sicurezza: grande attore, molto per altri registi, spesso faccio anche due lavori dove non c’è più lavoro. Una realtà troppo eclettico, la giusta spalla. Carlo Buccirosso? insieme, e non ho tempo per scrivere qualcosa comune e scontata per raccontarla con Quando pensavo al Peppino De Filippo de di mio. Sono una persona pigra e realismo: il mio registro d’elezione è l’ironia, La banda degli onesti, ecco, era lui: una indisciplinata, trovare tempo per mettersi a far finta di avere candore rispetto alla realtà. forza della natura, appena apre bocca mi fa tavolino è ancora più difficile; aggiungi che Ti sei documentato? ridere. Infine Miriam Leone: di una bellezza Cattleya mi aveva già proposto di dirigere un Ne ho fatta tanta di documentazione, in pulita, una ragazza del sud semplice. film con Benvenuti al Sud: l’idea di fare solo Basilicata e anche in Sardegna, per le miniere. Cosa ha capito di più del lavoro di il regista l’avevo da tempo, da quando ho Abbiamo girato nelle Dolomiti lucane, in un sceneggiatore dietro la macchina da presa? iniziato a fare questo lavoro. paese c’era una storia molto simile a quella che L’avevo già capito affiancando Matteo La somiglianza con Benvenuti al Sud è raccontiamo: si tagliavano gli alberi per la Garrone: conosco limiti e ricchezza della abbastanza evidente. ferrovia e avevano finito per sceneggiatura ma ho capito che il lavoro con È il motivo per cui Cattleya ha scelto questo disboscare il patrimonio più gli attori può essere un’ulteriore fonte di film: mi aveva allontanato dalla storia il fatto grande… Vogliamo ricordare i ricchezza. Se hai interpreti intelligenti, ti di tornare a qualcosa che aveva già esaurito il contributi della Cassa del fanno capire dove hai sbagliato. mio interesse ma poi, concentrandomi sui Mezzogiorno per le nuove Aspettative? personaggi, sentivo che certe cose mi erano fabbriche? Dicono di volerle Non ci penso ma ho un po’ vicine: la storia era ambientata al sud, un aprire, prendono soldi, di paura che lo stile che mondo che conosco, e i personaggi sono vicini allora dalla Cassa oggi ho scelto possa essere a quelli che amo: persone deboli, perdenti, dall’Unione Europea, male interpretato. Ho anche un po’ cialtrone ma con delle buone ma prima devono fare lavorato molto di fino, è motivazioni, dei sentimenti. Faccio cinema formazione: aprono un film molto più raffinato perché mi piace Charlie Chaplin, Charlot: uffici, si fanno dare di quanto possa perdenti che, nonostante debolezze e 10 milioni di euro, sembrare. fragilità, in modo rocambolesco si prendono uno lo spendono, gli • FEDERICO PONTIGGIA rivincite, trovando risorse misteriose dentro di altri li mettono in sé. tasca… Torna in mente Il caricatore. Che differenze con Con Eugenio Cappuccio e Fabio Nunziata l’originale canadese? raccontavamo proprio questo, tre sfigati che L’epilogo: il canadese finisce in

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intervistaValeria Bruni Tedeschi

LE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI - Le persone normali non hanno niente di eccezionale (1993), Condannato a nozze (1993), La Regina Margot (1994), La seconda volta (1995), La parola amore esiste (1998), Ceux qui m'aiment prendront le train (1998), Il colore della menzogna (1998), La balia (1999), Voci (2000), L'inverno (2002), La felicità non costa niente (2003), È più facile per un cammello... (anche regia, 2003), La vita come viene (2003), I sentimenti (2003), 5x2 (2004), Tickets (2005), Il tempo che resta (2005), Munich (2005), Actrices (anche regia, 2007), L'abbuffata (2007), Alibi e sospetti (2008), Baciami ancora (2010), Tutti per uno (2010), Padroni di casa (2012), Viva la libertà (2013), Un castel- lo in Italia (anche regia, 2013), Il capitale umano (2014), Saint Laurent (2014), La buca (2014), Latin Lover (2015), Il condominio dei cuori infranti (2015), La pazza gioia (2016)

IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI

LA PAZZA GIOIA Le confessioni di un’attrice “Il condominio dei cuori infranti” di Samuel Benchetrit e “La pazza gioia” di Paolo Virzì testimoniano il percorso di un’interprete unica, che vive in Francia ma è rimasta profondamente legata all’Italia

••• La timida infermiera de Il trovare dei legami fra me e il ruolo che mi Lei ha diretto tre lungometraggi e la condominio dei cuori infranti di viene proposto, anche se lontanissimo dalla mia impressione è che da attrice le Samuel Benchetrit e Beatrice Morandini mia realtà. Altre volte l’adesione è istintiva e piaccia nascondersi in un ruolo, mentre Valdirama, la paziente psichiatrica de La immediata. Non esistono regole. da regista ami confessarsi pazza gioia di Paolo Virzì: come Ne Il condominio dei cuori infranti pubblicamente. dimostrano gli ultimi film interpretati, la interpreta un ruolo molto diverso dai Non condivido del tutto, nel senso che per carriera artistica di Valeria Bruni Tedeschi suoi più consueti, lontano dal prototipo svolgere al meglio il mestiere d’attore è continua a procedere con successo fra della donna inquieta, tormentata. necessario esprimere se stessi, in altre parole Francia e Italia. “Non si tratta di L’infermiera del film di Benchetrit è una confessarsi. Ogni attore ha un’emozione un’interessata scelta di carriera”, spiega persona discreta, modesta, di umili origini. In principale che deve portare alla luce. l’attrice, “semplicemente è la conseguenza realtà mi era già capitato di sostenere ruoli di L’emozione di Al Pacino, ad esempio, la sua delle mie vicissitudini personali. Sono nata questo tipo e devo confessare che sono cifra d’attore è la collera: quando può in Italia, poi da bambina la mia famiglia si quelli che mi consentono maggiore libertà esprimere questa rabbia, attraverso i è trasferita a Parigi e oggi mi sento nello creativa, nei quali sguazzo con autentico personaggi e le storie, ottiene il massimo. stesso tempo italiana e francese. Per essere piacere. Nonostante tutto, sono ruoli che Pensando alla galleria dei personaggi in armonia con me stessa ho bisogno di sento molto familiari. che ha interpretato, viene da pensare esprimermi nelle due lingue: quando mi è Ne La pazza gioia il suo personaggio è che le nevrosi e le inquietudini capitato di stare molto tempo senza di tutt’altro tipo ed estrazione. appartengono anche alla sua realtà. lavorare in Italia mi sentivo amputata”. Quando Paolo mi ha proposto il film non ho Per interpretare certi personaggi ho dovuto Ma il lavoro sul set in Italia e in avuto il minimo dubbio, mi sono detta che fatalmente ricorrere al mio privato, alle Francia è diverso? un personaggio come Beatrice capita poche esperienze vissute, alle emozioni provate. Le differenze le fanno i registi, non le volte nella vita. È una donna con un Ripeto: il lavoro dell’attore è soprattutto nazionalità. Ogni autore ha le sue leggi, i ricchissimo mondo interiore, piena di confessione. suoi valori, un suo metodo. In questo contraddizioni, slanci, gioie, dolori. Un La fisicità è ovviamente un elemento senso si potrebbe affermare che ogni personaggio così complesso è davvero molto determinante, nel suo caso credo conti regista è un paese diverso. raro e la sceneggiatura era scritta ancor più la voce, così originale e E lei come sceglie i film che le meravigliosamente bene. Qualcosa di inconfondibile, ad un tempo vengono proposti? Beatrice mi ha ricordato Blanche, la drammatica, ironica e sensuale. La cosa che per me conta più di ogni altra protagonista di Un tram che si chiama Quello che ha detto non può ovviamente è l’incontro con il regista, per decidere di desiderio di Tennessee Williams. Sul set che farmi piacere. Personalmente credo che fare un film devo sentirmi in sintonia con Paolo mi ha concesso grande libertà e il l’attore sia uno strumento che deve chi lo dirige. Poi conta la sceneggiatura e, rapporto con Micaela Ramazzotti, che comunicare emozioni e, in certo senso, solo alla fine, il personaggio. interpreta la più introversa Donatella, è anche la voce è fisicità, un mezzo per Usa un metodo ricorrente per calarsi stato di autentica collaborazione. La esprimersi come il corpo, i piedi, le dita: nel ruolo? lavorazione è stata molto faticosa, non tutto deve essere perfettamente accordato, Non ho un preciso metodo di lavoro, ma foss’altro perché le due donne sono come fossimo un pianoforte. Se qualche utilizzo tante diverse modalità. A volte il impegnate in una lunga, continua e tasto è difettoso, l’intera composizione è lavoro è lungo e meticoloso: ho bisogno di ininterrotta fuga, dietro le loro emozioni penalizzata. ricostruire il vissuto del personaggio, di ma anche molto gioiosa. • FRANCO MONTINI

12 VIVILCINEMA marzoaprile16 72A MOSTRA DEL CINEMA 72A MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA DI VENEZIA PREMIO DEL PUBBLICO LABEL

BLUE MONDAY PRODUCTIONS, PROPAGANDA PRODUCTION, HÉLICOTRONC PRÉSENTENT APPENAAPPENA APROAPRO GLIGLI OCCHIOCCHI

DAL 28 APRILE AL CINEMA intervistaIvan Cotroneo

FILMOGRAFIA - La kryptonite nella borsa (2011), Il Natale della mamma imperfetta (2013), Un bacio (2016)

Leonardo Pazzagli, Valentina Romani, Rimau Grillo Ritzberger Le facili etichette “Un bacio” descrive la fase irripetibile della vita che all’emozione della novità assoluta somma la fragilità determinata dal bullismo

••• Tre sedicenni, emarginati dai bullismo. Proprio sul tema delle parole che racconta come quel sentimento assoluto che ci compagni, stringono un’amicizia esclusiva e feriscono ci siamo incontrati con Mika, la cui lega agli amici da adolescenti sia qualcosa di fortissima, un patto di sopravvivenza contro il Hurts (Ferite) ho voluto nel film: ha un modo di speciale, spesso irripetibile. Nel mio film i giudizio altrui. Un bacio, che Ivan Cotroneo essere divertente e spettacolare senza rinunciare personaggi, evitati da tutti uno perché gay, ha tratto da un suo libro, parla di quel a una comunicazione intima e profonda. l’altro perché considerato stupido, la ragazza sodalizio speciale che si crea fra adolescenti Hai fatto delle modifiche nel passaggio da perché “facile”, cercano di uscire dalle rispettive quando la pressione del gruppo impedisce di libro a film? solitudini, ma poi i meccanismi dell’attrazione e trovare la propria realizzazione fuori dagli Nel libro i protagonisti sono i due ragazzi e un la violenza del gruppo spingono gli eventi in schemi. Il film è prodotto da Indigo Film, come personaggio adulto che ho eliminato. Ho una direzione drammatica. già La kryptonite nella borsa, assieme alla introdotto invece il personaggio della ragazza, Com’è stato lavorare in un vero liceo di storica Titanus, che torna al cinema dopo che ha acquistato rilevanza al punto da diventare Udine? quasi 30 anni. la voce narrante. Blu, discriminata per la libertà Ho girato prevalentemente all’istituto tecnico Bullismo e omofobia sono temi sessuale, scrive lettere indirizzate a se stessa Marinoni di Udine, che corrispondeva drammatici e urgenti. adulta per non dimenticare quanto faccia schifo perfettamente a quello che immaginavo: un Lo erano già nel 2010, quando pubblicai il l’adolescenza e quanto quei giorni siano stati edificio fuori dal centro con un grande racconto su cui è basato il film. Allora in terribili. Statisticamente gli insulti più diffusi impianto sportivo. Mi sono immerso subito nel Parlamento si discuteva un disegno di legge nelle scuole, sui muri, sui social network mondo dei ragazzi con i casting, che hanno che prevedeva l’aggravante dell’orientamento colpiscono i maschi per l’omosessualità e le coinvolto 1500 studenti e dai quali viene anche sessuale nei reati di violenza, un dispositivo in femmine per l’atteggiamento libero. Si uno dei protagonisti, Rimau Grillo Ritzberger. vigore in tutti i paesi europei, mai approvato riassumono, insomma, in “frocio” e “troia”. La cosa impressionante è che molti si in Italia. Scrissi il racconto sull’onda di un fatto Hai scritto Un bacio con Monica Rametta, presentavano agli incontri non tanto e non solo di cronaca accaduto in America, mosso da un tua abituale co-sceneggiatrice con cui scrivi per partecipare al film, ma per raccontare gli sentimento di ribellione verso l’assurdità di anche serie tv di successo. Avete mai episodi di bullismo che avevano vissuto, da questi fenomeni. Col passare del tempo la pensato di farne una serie? testimoni o da vittime. situazione non è migliorata. In questi anni ho Volevo arrivare ai ragazzi con tutta la potenza di Chi sono i tre protagonisti? partecipato a molte iniziative contro il un racconto cinematografico. Mi è capitato di Sono ragazzi molto diversi fra loro, sia per bullismo nelle scuole e mi sono reso conto che partecipare a festival dedicati ai giovani, come carattere sia per l’atteggiamento verso la vita, tocca tantissimi ragazzi, direttamente o Giffoni Film Festival o Alice nella città al festival ma sono ugualmente ricchi di talento e indirettamente. di Roma, dove si vedono film provenienti da passione. Rimau è un esordiente assoluto, Le parole sono un marchio, se ti cinematografie di tutto il mondo, alcuni dei quali Leonardo Pazzagli frequentava il corso di affibbiano un’etichetta tutti ti vedono in di grande successo come Noi siamo infinito e recitazione al Centro Sperimentale e Valentina quel modo. Colpa delle stelle. La mia intenzione era fare Romani ha partecipato a serie tv come Questo è Le etichette sono odiose a tutte le età ma quel genere di film, nel quale i ragazzi si il mio paese e Tutto può succedere. Non mi durante l’adolescenza sono insopportabili, potessero riconoscere. In Italia si pensa troppo stancherò mai di dire che i ragazzi di oggi sono perché non sai bene chi sei e cosa vuoi e ti può poco al pubblico dei giovani. molto più appassionati, determinati, brillanti e venire il dubbio che abbiano ragione gli altri. Hai avuto qualche modello di film capaci d’impegno di quanto normalmente È un’età in cui tutto accade per la prima volta sull’amicizia adolescenziale? vengano dipinti. I tre protagonisti arrivavano e sembra assoluto. A 16 anni una pagina Mi sono ispirato a film importanti come Noi sempre preparatissimi, imparavano di slancio a facebook in cui i compagni ti esprimono il loro siamo infinito o Breakfast club, che fare cose nuove ed erano instancabili. Noi tutti odio, una scritta sul muro che infanga il tuo raccontano come ragazzi che apparentemente sul set avevamo l’impressione di assistere a nome possono essere devastanti. Le parole non hanno nulla in comune, tranne il fatto di qualcosa che provavano per la prima volta. possono fare molto male e uno scherzo essere emarginati, possano insieme trovare una Erano emozionati ed emozionanti. ripetuto può trasformarsi facilmente in chiave di sopravvivenza. In Stand by me si • BARBARA CORSI

14 VIVILCINEMA marzoaprile16 intervistaMassimiliano Gallo

FILMOGRAFIA - Fortapàsc (2009), Mine vaganti (2010), Mozzarella stories (2011), La kryptonite nella borsa (2011), Magnifica presenza (2012), Perez (2014), Si accettano mira- coli (2015), Io e lei (2015), Per amor vostro (2015), Effetti In-desiderati (2015), Babbo Natale non viene da Nord (2015), Onda su onda (2016), Vieni a vivere a Napoli! (2016)

Con Marco Risi sul set di FORTAPASC Con e Rocco Papaleo in ONDA SU ONDA Attenzione ai dettagli Un lavoro meticoloso sui personaggi ha imposto a poco a poco un interprete ricco di sfumature, in ultimo con Gaudino, Papaleo e nel film a episodi “Vieni a vivere a Napoli!”

••• “Non ho mai pensato di fare discutendo scena per scena quello che accade Un momento da commedia all’italiana altro nella vita: a differenza dei miei al suo personaggio. Un attore vero parla e nella sua vita? compagni di scuola, quand’ero piccolo non collabora con chi ha intorno, se non Per anni ho sognato di fare del cinema e ho mai sognato di fare l’astronauta, il t’interessa dialogare è meglio andare in giro quando finalmente è uscito Fortapasc di pompiere o il calciatore. Io volevo fare a recitare monologhi. Semplicità e Marco Risi ero davvero contento. Un giorno l’attore”. Per Massimiliano Gallo una passione disponibilità diventano una forma di ricerca, ricevo una chiamata da Ferzan Ozpetek e per che viene da lontano: figlio del leggendario recitare con attrici così è un onore. una decina di minuti l’ho trattato con grande Nunzio, icona della musica leggera e della I suoi personaggi sembrano nascere sufficienza pensando si trattasse di uno canzone napoletana, Massimiliano è stato dalla voglia di fare scelte difficili… scherzo. Alla fine ho capito che era davvero educato al lavoro dalla madre, l’attrice Bianca Odio i cliché e credo di dover seguire, lui, quando ho riattaccato volevo suicidarmi! Maria Varriale che l’ha guidato in una parlandone con il regista, strade sempre Per fortuna ci siamo incontrati e Ferzan mi ha compagnia di attori bambini diventata differenti. Non mi piace rimanere in quella voluto a tutti i costi in Mine vaganti, celebre a Napoli per le matinée dedicate alle che, comunemente, viene chiamata comfort facendo scrivere un piccolo ruolo apposta per scuole. “Ma ho sempre dovuto studiare”, zone, che per un attore significa non rischiare me. Un sogno diventato realtà. aggiunge l’attore che abbiamo appena visto nulla affidandosi più al mestiere che all’arte. E adesso? in Onda su onda di Rocco Papaleo, a breve Come spettatore mi sono sempre piaciuti gli Girerò in estate un film sulla Terra dei Fuochi distanza dalla sua interpretazione in Per attori che non si assomigliano mai. Da prodotto da Gaetano di Vaio: sono un uomo amor vostro di Giuseppe Gaudino, al fianco ragazzo impazzivo per De Niro e la sua che non vuole lasciare la terra dove vive e che di . “Mi sono diplomato al liceo capacità di trasformarsi, di scomparire, di si ammala. Ho chiesto di girare prima la parte classico ma ogni estate non facevo altro che travestirsi. finale, in modo da arrivare dimagrito sul set. esibirmi ovunque in spettacoli di cabaret, Parliamo di Edoardo De Angelis, che la Mi hanno assecondato, perché ormai musical, pièce scritte da me e da mio fratello dirige nello straordinario episodio di conoscono la mia ossessione maniacale per il Gianfranco in pizzerie, birrerie, teatrini off…” Permesso di soggiorno nel ruolo del lavoro sul personaggio. Una gavetta lunga, che ha consentito al manager di un’indolente e seducente • MARCO SPAGNOLI 48enne attore napoletano di diventare un Miriam Candurro… interprete metodico e attento, capace di Lo considero un grandissimo talento del grande ambiguità e di sfumature in grado di nostro cinema. In questo piccolo film trasformarlo in maniera inquietante, come in abbiamo lavorato raccontando Perez di Edoardo De Angelis o come nel l’entertainment napoletano, provando a prossimo Vieni a vivere a Napoli!, film a sfuggire a una serie di luoghi comuni e episodi diretto ancora da De Angelis insieme dando vita a una storia fatta di dettagli a Francesco Prisco e Guido Lombardi, affascinanti e divertenti. prodotto da un altro figlio d’arte, Alessandro Lei sa anche far ridere… Cannavale. “Ho un approccio sincero al Nel mio modo di vedere la commedia, una lavoro, non m’interessano le caricature dei risata è più forte se affonda le sue radici in un cattivi e mi metto al servizio del film”. dramma. Questa la lezione della grande Un approccio non comune? commedia all’italiana, che facendo della Credo che siano fortunatamente in molti a bassezza e della cattiveria un sistema ci ha lavorare così, su tutti Valeria Golino: la diva messo dinanzi al peggio di noi stessi per italiana per eccellenza, l’ultima e unica attrice ridere e pensare. La grandezza di quella del nostro paese che arriva sul set mettendosi commedia è ancora oggi dirompente e io totalmente in uno spirito di collaborazione e provo a ispirarmi a quella lezione. Con Riccardo Scamarcio in MINE VAGANTI

16 VIVILCINEMA marzoaprile16 specialeIl meglio della

EL CLUB

FUOCOAMMARE, Orso d’oro 2016 Un Orso che graffia Gianfranco Rosi ha messo d’accordo tutti al festival di Berlino 2016, di cui evidenziamo le opere di maggior rilievo

••• Applaudito all’unanimità da gravidanza indesiderata, Frances McDormand una LULLABY TO THE SORROWFUL pubblico, critica e giuria, Fuocoammare di montatrice distratta. I registi quattro volte Oscar si MISTERY di Lav Diaz Gianfranco Rosi ha conquistato il suo Orso sono divertiti a dissacrare il mito della Mecca del Leggendario anche per la durata di 485’, il d’oro con merito e passione. Certamente cinema e giocare con i generi. (CP) nuovo Lav Diaz è una sorta di Nascita di una inatteso dal regista, già vincitore a Venezia L’AVENIR di Mia Hansen-Love nazione anti-epico. La rivoluzione filippina del con Sacro GRA nel 2013, il premio della Una studiosa di filosofia affronta le difficoltà 1896-’97 viene riletta in chiave intimista e allegorica, con incursioni nella mitologia giuria capitanata da Meryl Streep rispecchia dell’età matura senza scorciatoie: è un ritratto locale. In bianco e nero, costruito su piani perfettamente la vocazione cinefilo-politica femminile mai scontato o banale quello di sequenza con dialoghi di concezione teatrale della Berlinale e permette di far luce su una Nathalie (Isabelle Huppert), insegnante di liceo senza rete dopo aver perso marito, madre e musiche esclusivamente diegetiche, unisce tragedia umanitaria che Rosi stesso ha drammaturgia politica e sentimento della definito “la seconda dopo l’Olocausto”. anziana e figli. Consapevole di non avere più l’età per scelte rivoluzionarie, sperimenta l’abisso della natura. (CP) Intenso e importante, il film documenta libertà tra citazioni di Pascal e Rousseau. (CP) l’anno vissuto dal cineasta a Lampedusa, MAGGIE’S PLAN di Rebecca Miller osservando tanto gli isolani nella loro CARTAS DA GUERRA di Ivo M. Ferreira Maggie vuole un figlio e s’organizza in solitaria, ma l’incontro con John le permette quotidianità quanto i migranti nei loro Parabola dolente e poetica sull’assurdità della di fare il pargolo in due. Peccato che l’uomo tragici approdi. guerra coloniale portoghese in Africa, basata sulle lettere inviate nel 1971 alla consorte incinta fatichi a “sfilarsi” dal precedente Di seguito le minischede dei film più da António Lobo Antunes, medico militare di matrimonio con la carismatica Georgette. Tra stimolanti della Berlinale, a cura di servizio in Angola. Pervasa da una sottile Woody Allen e Noah Baumbach (la cui musa Giovanni Ottone (GO), Anna Maria Pasetti (AMP) tensione, in un nitido bianco e nero racconta la e compagna Greta Gerwig è protagonista), e Cristiana Paternò (CP) vitalità della popolazione locale, la natura la Miller affronta la commedia sofisticata diversa e affascinante ma anche la rassegnazione newyorkese con tono intellettuale, chic e di e AVE, CESARE! Joel Ethan Coen dei soldati e gli orrori del conflitto. (GO) assai femminista. (AMP) Il 17° film dei Coen è una travolgente cavalcata nella magia posticcia della Hollywood dei tempi CHI-RAQ di Spike Lee QUAND ON A 17 ANS di André Téchiné d’oro. George Clooney è il divo faccia da schiaffi Unisce Chicago e Iraq il nome del quartiere più Téchiné esplora sapientemente il territorio che viene rapito, vestito da centurione, da un criminale della metropoli dell’Illinois, e così Lee adolescenziale, tra emozioni confuse e gruppo di sceneggiatori comunisti. Josh Brolin è intitola quest’esplosiva mescolanza di generi, sessualità nascente. Il paesaggio montano al soldo della Major per far da balia alle star orientata a scuotere le coscienze perbeniste. diventa panorama psicologico della relazione viziate e viziose, Channing Tatum balla il tip tap, Musical crime drama in total black, racconta con tra due diciassettenni di diversa estrazione Tilda Swinton si sdoppia in due gemelle ritmo spettacolare gli effetti dell’omicidio di una sociale, che oscillano tra attrazione e giornaliste, Alden Ehrenreich è l’attore cowboy bimba per mano armata di una gang. Le donne conflitto sotto gli occhi comprensivi di una alle prese con la commedia sofisticata, Ralph del quartiere scelgono una strada tutta al madre, cui Sandrine Kiberlain dona Fiennes il regista intellettuale e gay velato, femminile per ripristinare la pace, come nella particolare grazia. Scritto con Céline Scarlett Johansson la diva nuotatrice con Lisistrata di Aristofane. (AMP) Sciamma, prende il titolo da Rimbaud. (CP)

18 VIVILCINEMA marzoaprile16 Berlinale speciale CANNES: COSA BOLLE IN PENTOLA Fioccano le previsioni sulla selezione del festival più atteso. Per l’Italia in evidenza Virzì, Bellocchio e Andò

••• Neanche finisce la Berlinale e già piovono indiscrezioni, o meglio supposizioni sulle selezioni di Thierry Frémaux per l’edizione 2016 del festival di MAGGIE’S PLAN Cannes, in programma dall’11 al 22 maggio. Per l’Italia sembra più che probabile la presenza de La pazza gioia di Paolo Virzì, inizialmente previsto in uscita ai primi di marzo (da cui la copertina del nostro precedente numero): sarebbe una bella soddisfazione per un autore cui è mancata sinora la consacrazione festivaliera, a parte che fu premiato a Venezia dalla giuria capitanata da . E chissà che per l’Italia non possa esserci anche Fai bei sogni, che Marco Bellocchio ha tratto dal romanzo di Massimo Gramellini con coproduzione francese (protagonisti e Bérénice Béjo), o Le confessioni di Roberto Andò. SAINT AMOUR L’AVENIR Quanto al consueto “club degli Autori”, che hanno la wild card alla Croisette, l’annata si preannuncia positiva, potendo contare in ordine sparso sui Fratelli Dardenne A QUIET PASSION di Terence Davies (La fille inconnue), Pedro Almodovar (Julieta), Wim È possibile creare un universo poetico in una vita trascorsa all’interno di una casa? Emily Wenders (The beautiful days of Aranjuez), il coreano Dickinson ci riuscì in maniera straordinaria. Rimane poco della biografia della poetessa Park Chan-wook (The handmaid), l’iraniano Asghar del Massachussets, se non la sua maiuscola poesia e l’epistolario. Davies esplora l’universo Farhadi (Forushande), i romeni Cristian Mungiu Dickinson ricreando a sua immagine e somiglianza un film verosimile alla sua esistenza (Aventure Park) e Radu Mihaileanu (The history of reclusa: una passione ribelle e senza tempo in un’intensa opera cine-poetica. (AMP) love), il canadese Xavier Dolan (Juste la fin du monde), il cileno Pablo Larrain (Neruda), il messicano SAINT AMOUR di Benoît Délépine e Gustave Kervern Gérard Depardieu & Benoit Poelvoorde, padre e figlio in una versione francese, e Amat Escalante (La region salvaje), il tedesco Fatih molto alcolica, di In viaggio con papà con qualche spunto di Sideways di Alexander Akin (Goodbye Berlin), il danese Nicolas Winding Refn Payne. Dopo Mammouth, i due registi tornano a giocare sull’alchimia di questa coppia (The neon demon), i giapponesi Hirokazu Kore-eda complice, cui si aggiunge come terzo incomodo un bizzarro tassista mitomane e molti (After the storm) e Kiyoshi Kurosawa (La femme de incontri femminili on the road. (CP) la plaque argentine, con Tahar Rahim e Mathieu Amalrique), i britannici Stephen Frears (Florence Foster WHERE TO INVADE NEXT? di Michael Moore Jenkins, con Meryl Streep), Ken Loach (I, Daniel Gli Usa sono sfiniti dalle guerre di conquista, è il momento di fermarsi e guardarsi Blake), Andrea Arnold (American honey) e gli oriundi dentro. Ci pensa Moore a immaginarsi “diversamente conquistatore”, viaggiando in Ritesh Batra (Il senso di una fine) e Gurinder Chadha territori che hanno raggiunto una civiltà socialmente più evoluta, almeno in alcune (Viceroy’s house). scelte. Prendendo esempio dalle virtù altrui gli americani potranno migliorarsi, secondo Dagli Usa ampio margine di selezione: da Martin il popolare regista premio Oscar: divertente, grottesco, à la Michael Moore. (AMP) Scorsese (Silence) a Terrence Malick (Weightless, con un cast da paura), da (Sully) a Sean CREEPY di Kiyoshi Kurosawa Penn (The last face) ma anche Oliver Stone Thriller fuori concorso sui tormenti delle anime: l’uomo della porta accanto è uno (Snowden), Derek Cianfrance (The light between strano, ambiguo, amichevole e misconosciuto serial killer che manipola le sue vittime. Oceans), Jim Jarmusch (Paterson), Jeff Nichols Kiyoshi Kurosawa, in gran spolvero e mai autocompiaciuto, propone un meccanismo (Loving), James Gray (The lost city of Z), insinuante e progressivamente raggelante, con sconcertanti torsioni narrative. Rivisita (Nocturnal animals). Ampio affollamento di titoli Hitchcock e anche Truffaut ed esibisce elaborati movimenti di macchina. (GO) francesi, dopo i mugugni per la selezione 2015: in lizza LANTOURI di Reza Dormishian Olivier Assayas (Personal shopper), Bertrand Bonello Dal Panorama uno spaccato della gioventù urbana di Teheran e love story impossibile. (Paris est une fête), Bruno Dumont (Ma loute), Una gang di giovani proletari compie scippi e furti nelle case; il boss s’invaghisce di una Stéphane Brizé (Une vie), François Ozon (Frantz), giornalista e, respinto, la sfigura con l’acido: la donna chiede ai giudici di applicare la Emmanuelle Bercot (La fille de Brest), Nicole Garcia “legge del taglione”. Tra thriller e reportage, con interviste e testimonianze dei (Mal de pierres), Arnaud de Pallières (Orpheline). E protagonisti e di sociologi, attivisti dei diritti umani e persino gente comune. (GO) ancora, con un occhio al Certain Regard o alla Quinzaine des Réalisateurs: Lucrecia Martel (Zama), EL REY DEL ONCE di Daniel Burman Tran Anh-hung (Eternité), (Elle), Deliziosa commedia agrodolce in Panorama, racconto di formazione minimalista e Joachim Lafosse (L’economie du couple), Emir intelligente: il 40enne Ariel torna a Buenos Aires dopo molti anni per incontrare il Kusturica (On the Milky Road), Joseph Cedar padre, che gestisce una fondazione benefica nel quartiere ebraico Once. Coinvolto in (Oppenheimer strategies), Denis Villeneuve (Story una comunità vibrante e solidale, ritrova radici e identità. Burman punta su dettagli of your life), Joâo Pedro Rodrigues (O ornitologo), documentaristici: mai banale, a tratti emozionante. (GO) Ben Wheatley (Free fire), Semih Kaplanoglu (Grain), LE FILS DE JOSEPH di Eugène Green Raoul Peck (Le jeune Karl Marx) e via elencando, in Caustica rappresentazione del mondo contemporaneo in una parabola dai attesa della conferenza stampa di presentazione. Per il riferimenti biblici, nel Forum. Tra teologia e caricatura, in una Parigi estiva il 15enne momento, l’unica certezza è che a presiedere la giuria Vincent, che vive con la madre single, scopre che il padre è un ricco e arrogante sarà l’australiano George Miller, la cui rinascita artistica editore. Con l’aiuto del benevolo Joseph, il ragazzo compirà una vendetta simbolica con Mad Max: Fury Road è stata tenuta a battesimo e troverà un padre amorevole. Green si esprime con ironia disincantata sulle note lo scorso anno sulla Croisette. della musica barocca. (GO) MARIO MAZZETTI

VIVILCINEMA marzoaprile16 19 specialeFestival Bif&st di Bari BARI CAPITALE DEL CINEMA Ad aprile nuova edizione del Bif&st, dedicata a

TAXI SENZA LASCIARE TRACCIA pomeridiani, con la partecipazione di amici,

ENKLAVA colleghi, produttori e studiosi, da Ugo Gregoretti a Walter Veltroni, da Carlo Degli Esposti a Giuliano Montaldo a Margarethe von Trotta. Lezioni di cinema quest’anno dedicate a Mastroianni, con registi quali Francesca Archibugi, Marco Bellocchio, VERSO IL Liliana Cavani, Roberto Faenza, Paolo e Vittorio Taviani che lo hanno diretto. Le RILANCIO conversazioni pomeridiane vedranno sul ••• Torna il Bif&st, il Bari International palco del Petruzzelli Toni Servillo, Paolo Virzì Si torna a pensare in grande: Film Festival, dal 2 al 9 aprile, ideato e e altri talenti del cinema. Davide Ferrario presidente, diretto da Felice Laudadio. Ne è stato Il festival naturalmente è anche anteprime e presidente, fino alla scomparsa, Ettore Scola, opere inedite, tra cui si segnalano gli italiani retrospettiva sull’ungherese al quale sarà dedicato l’omaggio Scola- Senza lasciare traccia di Gianclaudio Miklós Jancsó, ospite la musa di Mastroianni 9½. C’eravamo tanto amati, per Cappai, con Michele Riondino e Valentina celebrare il lungo e felice connubio tra i due Cervi, e L’eta d’oro di Emanuela Piovano, Godard Anna Karina artisti, il Premio Ettore Scola per il miglior con . E ancora la consueta regista di opera prima o seconda, che rassegna dei migliori film italiani dell’ultimo affianca i premi Gabriele Ferzetti e anno, con i premi assegnati tra gli altri al ••• Dopo aver superato le difficoltà degli per i migliori attori. regista Matteo Garrone, al produttore ultimi anni, in primis quelle economiche, la mostra Ancora a Scola è dedicato il film di apertura, Valerio Mastandrea, al soggettista Paolo internazionale del cinema d’essai, quest’anno dal 5 il documentario realizzato dalle figlie Paola Genovese, agli sceneggiatori , al 13 marzo, sembra aver avuto uno scatto e Silvia Ridendo e scherzando, la cui Francesco Piccolo e Valia Santella, agli d’orgoglio, per ribadire di essere ancora tra i proiezione sarà seguita da un dibattito con interpreti Valeria Golino e Luca Marinelli, festival italiani più interessanti. Un nuovo tanti interpreti che hanno lavorato con lui. e Massimiliano Gallo, al presidente che a Bergamo è di casa, noto, Sempre al regista di Brutti sporchi e cattivi direttore della fotografia Luca Bigazzi. carismatico e che sa di cinema, come Davide quest’anno saranno dedicati tutti gli incontri MARIO MAZZETTI Ferrario; anteprime, workshop, mostre, masterclass, tavole rotonde, pubblicazioni, tutti elementi che fanno ben sperare per un rilancio a livello nazionale tra i festival che contano, in vista dell’edizione numero 35, l’anno venturo. E poi, MEETING DI MATERA naturalmente, i film, a partire dall’evento speciale Cinema indipendente a raccolta nella città dei Sassi, d’inaugurazione, il raro muto tedesco del 1929 Menschen am Sonntag – Uomini di domenica, con una collaborazione frutto dell’intento comune di opera collettiva in cui esordirono alla regia i fratelli Curt e Robert Siodmak, Edgar G. Ulmer e Fred promuovere la produzione di qualità e tante anteprime Zinnemann, su sceneggiatura di Billy Wilder. Col 2016 sono tornati anche i pezzi forti che hanno ••• Alla quinta edizione, il Meeting del Cinema indipendente dell’associazione dei caratterizzato il Bergamo Film Meeting: la giovani produttori indipendenti (Agpci) ha visto come co-organizzatori la Fice e l’Anec Puglia retrospettiva storica su un cineasta del passato è e Basilicata: cinque giornate di dibattiti, incontri e anteprime tra il Conservatorio e i cinema dedicata all’ungherese Miklós Jancsó, scomparso Comunale e Piccolo di Matera. Dal 9 al 13 marzo si sono succedute proiezioni con ospiti, a cura due anni fa, uno degli autori più rappresentativi della Fice, tra cui la prima assoluta de La macchinazione alla presenza del regista David del cinema europeo degli anni Sessanta, con titoli Grieco e di Libero De Rienzo, e poi Abbraccialo per me di Vittorio Sindoni, col promettente come Sciogliere e legare, I disperati di Sandor, Moisé Curia; Microbo e Gasolina di Michel Gondry, due superbi mediometraggi di Buster L’armata a cavallo. Sono tornati a Bergamo Keaton restaurati dalla Cineteca di Bologna (Sherlock Jr. e One week, efficaci anche grandi ospiti, come l’attrice Anna Karina, antidepressivi), il georgiano Tangerines già candidato all’Oscar, l’adrenalinico Desconocido moglie e musa di Jean-Luc Godard in pellicole – Resa dei conti, e tanti titoli legati alla Basilicata meritevoli di ampia diffusione, con la come La donna è donna (1961), Questa è la mia matrice comune del sostegno della Lucana Film Commission, tra cui la sorprendente opera vita (1962), Bande à part (1964), Il bandito prima Montedoro di Antonello Faretta, che ha registrato il tutto esaurito di pubblico delle 11 (1965), tutte proiettate per l’occasione, cittadino e accreditati. Sostenuto il programma di dibattiti: il primo convegno sul disegno di insieme ad altre dirette fra gli altri da Jacques legge che detta nuove e sistemiche norme sul cinema e l’audiovisivo, a firma del ministro Rivette (Suzanne Simonin la religiosa), Luchino Franceschini e appena depositato al Senato; sono convenuti a Matera presidenti e delegati di Visconti (Lo straniero), Franco Brusati (Pane e tutte le associazioni del cinema, autori e tanti professionisti che hanno analizzato i contenuti cioccolata). Altre presenze, per altrettanti focus, i annunciati dal direttore generale cinema del Mibact, Nicola Borrelli, in un’affollata sessione; registi Shane Meadows, Jasmila Žbanic, Petr nell’apprezzamento comune, il presidente Fice Zelenka e Vladimir Leschiov. Ribadita anche Domenico Dinoia ha tuttavia evidenziato l’assenza l’attenzione per i documentari che ha di ogni riferimento al settore d’essai e la caratterizzato il recente passato, con una ventina preoccupazione che gli aiuti automatici si di opere provenienti da tutta Europa mentre in rivolgano indistintamente a ogni tipologia di concorso per il miglior lungometraggio di finzione, opera cinematografica, senza specificità culturale erano in lizza sette produzioni straniere, tutte né acceleratori per le sale specializzate. La bellezza inedite in Italia. A vincere è stato il serbo Goran incomparabile della città lucana ha fatto da Radovanovic con Enklava. sfondo e soprattutto la differenza. La Fice premia David Grieco UMBERTO FERRARI MARIO MAZZETTI e Libero De Rienzo foto di Giuseppe Catone

20 VIVILCINEMA marzoaprile16 Montmorency Film L’INFINITA FABBRICA DEL DUOMO UN FILM DI MASSIMO D’ANOLFI E MARTINA PARENTI intervistaStefania Rocca

LE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI - I virtuali (1996), Nirvana (1997), Viol@ (1998), In principio erano le mutande (1999), Il talento di Mr. Ripley (1999), Pene d'amor perdute (2000), Rosa e Cornelia (2000), Hotel (2001), Casomai (2002), La vita come viene (2003), Il cartaio (2004), L'amore è eterno finché dura (2004), Mary (2005), La bestia nel cuore (2005), La cura del gorilla (2006), Commediasexi (2006), Le candidat (2007), Voce del verbo amore (2007), Il terzo tempo (2013), Un matrimonio da favola (2014), Scusate se esisto! (2014), Abbraccialo per me (2016)

Stefania Rocca e Giulia Bertini Madre combattuta Il disagio psichico di un figlio e il tentativo di proteggerlo in “Abbraccialo per me”, che segna il ritorno sul grande schermo di Vittorio Sindoni e lancia il giovane Moisè Curia

••• Stefania Rocca cita con in un disagio irreversibile. Il film racconta Restiamo in famiglia, ma spostandoci costrutto un pensiero di Alda Merini – “è come una madre a volte sia cieca di fronte nella vita oltre il cinema. Negli ultimi molto difficile tracciare il confine fra alla scompaginante realtà interiore dei figli, anni lei ha vissuto molto da madre, con creatività e follia” – per inquadrare il suo impreparata a gestire da un lato gli psicologi due figli che adesso hanno 8 e 6 anni. personaggio di madre, dedita al figlio e le cure, dall’altro i problemi del ragazzo con Posso semplicemente ammettere che stare “speciale” in quanto esplosivamente la sorella e il padre. E con la scuola, che tende con i propri bambini richiede attenzione partecipe e curioso di emozioni: il film è tanto ad appiattire le differenze caratteriali e massima; ho potuto e dovuto conciliare Abbraccialo per me, che segna il ritorno al fisiopsichiche quanto a creare dei leader che questo compito con le scelte professionali, la cinema dopo trent’anni di film e serie divorano i deboli”. vita a Milano e anche la voglia di fare del televisive del sensibile narratore siciliano Suo figlio è interpretato da Moisè Curia, teatro, quindi vivere spesso in modo Vittorio Sindoni, dopo aver realizzato dal talento espressivo evidente, lanciato itinerante. E sia Una grande famiglia che 1968 al 1984, con buoni risultati, non soltanto dalla serie tv Braccialetti rossi. questo Abbraccialo per me sono arrivati commedie (Amore mio non farmi male, Con Moisè, sotto lo sguardo attento ma negli anni giusti per me come madre e come Son tornate a fiorire le rose, Gli anni liberale di Sindoni ed equilibrando i toni col attrice, analogamente alla serie televisiva di struggenti, il documentario Giuseppe personaggio paterno del misurato Vincenzo qualche anno fa Tutti pazzi per amore: mi Fava: siciliano come me, Una fredda Amato, abbiamo lavorato in sottrazione, hanno dato stimoli straordinari in un altro mattina di maggio). La Rocca è al suo 42° attenti a non esagerare con gli isterismi o con senso. ruolo cinematografico, di recente si è fatta le ossessioni sentimentali, ma provando il più Veniamo al teatro: per lo Stabile del notare soprattutto in fiction di livello quali la possibile come per un dramma teatrale, Friuli e la regia di Franco Però è in saga Una grande famiglia, Gli anni spezzati e erigendo tra noi due sia dei ponti che dei tournèe accanto a Franco Castellano nel Altri tempi, e in Abbraccialo confini. Curia ha un temperamento simile al ruolo di una combattuta zia nel dramma per me affronta una linea mio, forte e appassionato: come persone e di Arthur Schnitzler L’eredità, inedito per drammaturgica di madre come attori, a noi la sana follia non fa paura! l’Italia, reintitolato Scandalo. generosa, complessa, Come ha vissuto sul set la citata figura Parla di un ragazzo alto borghese che ha un combattuta. “Il paterna, resa da un attore particolare figlio da un’immigrata che ama: dopo aver presupposto con cui che nella vita è più un artista che subito un grave incidente, affida entrambi ai ho elaborato questa un interprete tecnico? genitori. Il testo ha dialoghi e situazioni figura materna e di Con Vincenzo Amato ci siamo decisamente rapportabili alla nostra attualità moglie è stato appunto bene amalgamati. Questo suo che incrocia popoli, classi sociali, convenzioni il concetto della padre sembra inadeguato private e scandali pubblici. Scandalo si sta poetessa Merini, che si ed egoista, in realtà rivelando un’esperienza molto interessante. attaglia bene a una finisce vittima della Per Stefania c’è un altro film in uscita a madre piuttosto tenaglia possessiva maggio, col marchio Mariposa: Calcolo solitaria, il cui rapporto madre-figlio, vuol infinitesimale, opera prima di Enzo col marito si slabbra di dare regole e Papetti, una commedia vulcanica girata anno in anno perché presenza ma non è nella magia di Stromboli in cui la Rocca sceglie visceralmente di supportato da noi; e Luca Lionello interpretano dei difendere il figlio, sempre ferito e geloso, personaggi che fanno finta di essere più oscillante verso la follia fugge perché è altro da sé. con comportamenti quello più solo di Ancora disagio e schizofrenia ma incontenibili, dagli tutti, altro che “abbracciati” in modo opposto alla ostracismi e dalle cattiverie figura paterna drammaticità di Abbraccialo per me. altrui, che lo confinerebbero L’attrice con Moisè Curia tradizionale! • MAURIZIO DI RIENZO

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Cover storyRoberto Andò

FILMOGRAFIA - Robert Wilson/Memory Loss (doc., 1994), Diario senza date (1995), Per Webern (doc., 1996), Ritratto di Harold Pinter (doc., 1998), Il manoscritto del principe (2000), Il cineasta e il labirinto (doc., 2002), Sotto falso nome (2004), Viaggio segreto (2006), Viva la libertà (2013), Le confessioni (2016)

Il regista con Daniel Auteuil In gran segreto “Le confessioni” segna la nuova collaborazione tra il regista di “Viva la libertà” e Toni Servillo, che guida un cast internazionale in un giallo atipico ambientato durante un G8

••• Uomini politici che si dell’economia accade un fatto che costringe è anche una prerogativa irrinunciabile degli (ri)generano attraverso il loro doppio, tutti a fare i conti col potere del segreto, esseri umani, sancito dall’istituto religioso ministri economici che si riuniscono in luoghi individuale prima che politico. Il film è co- della confessione. Il film parla del diritto appartati per decidere i destini del mondo: a prodotto dalla Bibi Film di Angelo all’opacità e al segreto della coscienza, Roberto Andò piace reinventare una realtà Barbagallo e dalla francese Barbarys Film e nell’epoca in cui tutti i mezzi tecnologici che somiglia molto al nostro presente, ma lo annovera un cast stellare, quanto più impongono una dittatura della trasparenza, supera in immaginazione e, proprio per internazionale si possa immaginare: Connie del sapere tutto di tutti. questo, è in grado di illuminarlo. Prima con Nielsen, Pierfrancesco Favino, Moritz Vuole dare qualche elemento della Viva la libertà, ora con Le confessioni il Beibtreu, Marie-Josée Croze, Stephane storia, senza rivelare troppo regista siciliano prosegue nella tradizione di Freiss, Daniel Auteuil, Lambert Wilson. dell’intreccio giallo? un cinema civile iperreale o surreale che ha Protagonista, nel ruolo chiave del monaco In un albergo di lusso sul Baltico, in uno degli esempi più illustri in Todo modo Roberto Salus, è ancora, come in Viva la Germania, si svolge un G8 dell’economia. di Elio Petri, cui l’intreccio de libertà, Toni Servillo, che Oltre ai ministri di tutto il mondo Le confessioni vagamente condivide con Andò amicizia partecipano alla riunione il direttore del rimanda. Durante una e avventure intellettuali, ed Fondo Monetario Internazionale (Daniel riunione internazionale è stato suo complice fin dal Auteuil), un monaco (Toni Servillo) e altre dei ministri primo stadio di ideazione due personalità – una rockstar e una della storia. scrittrice – che rappresentano delle onlus Come definirebbe umanitarie. I ministri stanno per deliberare questo nuovo film: un provvedimento molto pesante e temuto, un apologo surreale che vogliono mantenere riservato, ma si sul potere, come già insinua il sospetto che il monaco ne sia lo era Viva la venuto a conoscenza attraverso la libertà? confessione di uno di loro. Accade un fatto È un racconto sul tragico e inatteso e la riunione dev’essere potere in forma di sospesa. In un clima di dubbio e di paura, i giallo anomalo, che ministri e il monaco ingaggiano una sfida mette a confronto sempre più serrata intorno al segreto. due categorie di Mentre il monaco – un uomo spiazzante e segreto, quello inafferrabile – si fa custode inamovibile del connaturato al segreto della confessione e dell’intimità della potere e quello persona che ha parlato, gli uomini di potere, intimo assaliti da rimorsi e incertezze, iniziano a dell’individuo. Il vacillare e a interrogarsi sul loro ruolo. segreto è uno dei La storia ha delle singolari coincidenze Toni Servillo e fondamenti del potere ma con quanto è accaduto l’estate scorsa Connie Nielsen

24 VIVILCINEMA marzoaprile16 fra Unione Europea e Grecia. È stato solo singole velleità, diversi interessi e una cosmopolita, dove ci si parla in inglese ma influenzato dagli avvenimenti? mancanza di direzione nel governare i ognuno difende la propria personalità e Ho cominciato a pensare alla storia quando processi, che poi rende inevitabili certe cultura. Abbiamo girato in un albergo ancora non si prevedeva niente di quello che decisioni. isolato, dove si è veramente tenuto un G8 ai è accaduto in Grecia. Gli eventi sono Perché ha voluto fra gli ospiti del G8 tempi della presidenza Prodi, e questo ha precipitati al punto che, mentre giravamo, le una scrittrice di libri per bambini? contribuito a calare gli attori nell’atmosfera. stesse cose stavano accadendo nella realtà, Mi sembrava una figura interessante perché Gli incontri al vertice sono stati creati per dando vita a un cortocircuito micidiale. Del disegna mondi immaginari e a volte, grazie dare ai politici la possibilità di conoscersi cinema mi piace proprio questo: la possibilità a questi, diventa economicamente potente. personalmente, al di fuori del protocollo. di creare mondi immaginari con dei Anche se è un personaggio d’invenzione, vi Lei che è anche scrittore e regista riferimenti realistici. Con Angelo Pasquini, si possono trovare i tratti di una scrittrice teatrale: come mai ha scelto il cinema co-autore della sceneggiatura, siamo partiti leggendaria come l’autrice di Harry Potter, per raccontare questa storia? dall’idea di un visitatore inopportuno che J.K. Rowling. Mi piaceva anche l’idea che Avrebbe forse potuto essere un romanzo o scombina il gioco del potere economico. La fosse una donna, impegnata in battaglie una pièce teatrale, vista l’unità di luogo, ma domanda che si dovrebbe porre l’economia umanitarie, a voler cogliere i retroscena di sentivo di dover affidare questo tema al oggi è come affrontare i problemi senza questo G8. cinema, che non ha bisogno di usare strangolare le identità dei vari paesi e la Il cast è un vero e proprio “summit” sovrastrutture intellettuali per sorprendere speranza del futuro, invece usa un internazionale di attori illustri… e far pensare. E poi il cinema può linguaggio indecifrabile e astratto che la fa La storia lo imponeva: in un G8 ci voleva il raggiungere tanta gente, ha una potenza apparire agli occhi dell’opinione pubblica giapponese, il francese, il tedesco… È stato eccezionale... come una setta ideologica, più che come una molto bello che tutti questi attori famosi, • BARBARA CORSI scienza. In altri momenti storici, al contrario come Marie-Josée Croze, di oggi, ha saputo interpretare i bisogni Palma d’oro per Le sociali. Nel film una situazione imprevedibile invasioni barbariche, spinge l’economia a farsi carico delle cose di Daniel Auteuil, che aveva già cui non vorrebbe occuparsi. lavorato con me in Sotto Che cos’è e dov’è oggi il potere che falso nome, Connie Nielsen, regola la nostra vita, secondo lei? Lambert Wilson e tutti gli Il potere è ubiquo. Non è nei parlamenti, che altri abbiano accettato subito assumono decisioni prese da altri, ma di partecipare al film, non piuttosto nei luoghi dove il denaro è solo perché attratti dalla talmente imponente da determinare le storia, ma anche perché azioni. Le banche e i centri economici avevano amato Viva la anticipano la politica, soprattutto quando la libertà. Averli tutti sul set è politica non è più in grado di avere una voce. stato quasi naturale, come L’Unione Europea ne è un esempio: ci sono riprodurre un incontro

VIVILCINEMA marzoaprile16 25 schede critiche SOLE ALTO

di Dalibor Matanic spensierato nello stesso bar in riva Titolo originale: Zvizdan …Sceneggiatura: Dalibor al lago che abbiamo già Matanic …Fotografia: Marko Brdar …Montaggio: conosciuto. È attanagliato dal Tomislav Paulic …Musiche: Alen e Nenad Sinkauz senso di colpa, durante la visita ai …Interpreti: Tihana Lazovic, Goran Markovic, genitori e soprattutto dalla ex, Nives Ivankovic, Dado Cosic, Stipe Radoja …Pro- duzione: Kinorama, Gustav Film, See Film …Distri- che ha abbandonato per gli studi buzione:Tucker Film …Croazia/Slovenia/Serbia 2015 universitari in città: sente di aver …colore 122’ bruciato un’occasione irripetibile, in un clima di divertimento ••• IL 40ENNE Dalibor Matanic, collettivo fino al bel finale nato a Zara, con Sole alto è stato subacqueo e all’alba di un nuovo premiato al Certain Regard giorno. dell’ultimo festival di Cannes e ha È bravo Matanic a dosare i tempi lanciato i suoi interpreti Tihana dell’attesa, che sia del peggio in Lazovic e Goran Markovic, che arrivo, di un’improbabile ritorno incarnano con bravura tre coppie alla normalità o nel rimpianto di interetniche (lei serba, lui croato) ciò che poteva essere e non è e i relativi contesti familiari, stato. Originale l’approccio alla prima e dopo il conflitto in tragedia abbattutasi sul suo Jugoslavia. Nel 1991 incontriamo una canzone folk di raccordo, croato chiamato a ristrutturare paese, senza alcuna sequenza Jelena e Ivan sulla riva del lago, mentre scorrono le immagini di casa. Non meno provata, la bellica, evocata attraverso le mentre trascorrono beatamente case distrutte, diroccate, madre vorrebbe voltare pagina speranze tradite e l’incredulità di un pomeriggio estivo. Il clima semicrollate con effetti ma la guerra è ancora troppo coppie oltraggiate, impossibili o idilliaco è in realtà spezzato dagli personali tra le rovine, siamo nel recente perché la figlia non rinnegate. I paesaggi sono luoghi echi di guerra che si intensificano: 2001, quando Natasha e la sfoghi su di lei la propria rabbia fisici ma anche emotivi, la musica i rapporti tra le etnie si madre tornano a casa dopo aver e perché l’attrazione tra i si fa metafora e baluardo di incattiviscono e, quando arrivano trascorso il primo dopoguerra in giovani si consumi senza coesione, il lago un simbolo di le milizie, il distacco è ormai un alloggio di fortuna. Il provocare ferite e umiliazioni. benessere e languore: la felicità, irreversibile e l’odio prorompe tra materasso bruciato riporta alla Altro raccordo, su un ritmo sembra suggerire l’autore col suo chi un tempo si frequentava. I memoria i lutti familiari (gli sincopato mentre il paesaggio film lieve e struggente, sarebbe a due ragazzi pianificano la fuga, uomini di casa sono morti), e il scorre rapido con l’evidente portata di mano se non ma l’ostilità del fratello neo rancore della ragazza si traduce ricostruzione: siamo nel 2011, prevalessero gli istinti di arruolato di lei si mette di nell’avversione muta nei Luka sta tornando al villaggio sopraffazione. traverso e finisce malissimo. Dopo confronti di Ante, l’operaio per un rave party, in un clima MARIO MAZZETTI

intervistaDalibor Matanic La storia siamo noi Tre coppie, tre orizzonti temporali e la tragedia balcanica: “Sole alto” è una riflessione sul dolore e l’odio attraverso le relazioni amorose

••• Premiato a Cannes dalla giuria di Un Certain Regard, ancora aperte; nel terzo decennio, il dolore è un’eco distante ed è qui che Sole alto racconta l’amore fra un giovane croato e una giovane lottiamo per qualche speranza: Sole alto è basato sul subconscio, serba. Un amore che il regista Dalibor Matanic moltiplica per tre sull’invisibile e per questo ho scelto di mantenere gli stessi attori. volte nell’arco di tre decenni consecutivi: stessi attori (Tihana La terza storia d’amore è ambientata nel 2011: dopo cinque anni Lazovic e Goran Markovic) ma coppie diverse. le cose sono migliorate? Dalibor, da dove viene l’idea per Sole alto? È un film Sta migliorando ma i politici sono sempre un grande problema. Stanno autobiografico? costruendo muri, aprendo le tombe e risvegliando i morti, puntando il È una collezione di mie esperienze personali, di amici, conoscenti dito contro “gli altri”. Perchè? Per guadagnare punti, solo per quello. Non e così via. Ognuno di questi in un certo momento è rimasto sanno quanto male stanno facendo al proprio paese, e non parlo solo di vittima della Storia, la Storia che si ripete e gioca con gli esseri Croazia o di Balcani ma di tutto il mondo: la gente vede corto, non si umani come con le marionette. Puoi usare addirittura delle preoccupa del futuro. formule matematiche per vedere come i conflitti accadano in un L’amore dipende dalle circostanze politiche e sociali? esatto punto nel corso del tempo. Questa ripetizione ci porta Sembra che l’amore sia vittima di guerre, dolore e sofferenza, famiglie rovinate e vite distrutte. E giochi storici e politici, perché è così da qui viene la rabbia, la mia voglia di fermare la Storia con facile odiare e così difficile amare. l’Arte, con il Cinema per portare la società a un livello più alto, Eppure questa è una bugia e dove i principi portanti sono tolleranza, umanità e perdono. Ma dobbiamo insegnarlo alle giovani viviamo in un mondo in cui i politici costruiscono muri tra le generazioni, altrimenti un giorno persone: sta all’Arte rompere questi muri. ritroveremo in giro qualche Perché hai scelto di moltiplicare le storie d’amore odiatore nazista a marciare. Io non mantenendo gli stessi attori? vedo confini né nazioni, non vedo Ho scelto tre decenni per mostrare la cronologia del dolore: nel serbi, croati o italiani ma solo buone primo lo puoi toccare, è molto fisico, vicino; nel secondo penetra o cattive persone. nelle persone ma è ancora in superficie con le ferite fresche, FEDERICO PONTIGGIA

26 VIVILCINEMA marzoaprile16 schede critiche LA COMUNE

dal clima di commedia di Thomas Vinterberg anticonformista e corale, piena di Titolo originale: Kollektivet …Sceneggiatura: Tobias Lindholm, Thomas Vinterberg …Fotografia: Jesper gioia e utopia, della prima parte si Toffner …Montaggio: Janus Billeskov Jansen, Anne scivola nel dramma che coinvolge Osterud …Musiche: Fons Merkies …Interpreti: Trine Anna e sua figlia, un’adolescente Dyrholm, Ulrich Thomsen, Martha Sofie Wallstrom costretta a subire la perdita Hansen, Julia Agnete Vang …Produzione: Zentropa dell’innocenza per le scelte degli Entertainment, Film Vast, Toolbox Film, Topkapi Films …Distribuzione: Bim …Danimarca/Svezia/Olanda adulti. Anche il film finisce per 2016 …colore 111’ essere, più che la rievocazione di un’epoca in cui l’individualismo ••• È UNA storia molto personale non aveva ancora prevalso su quella che il danese Thomas tutto il resto, il ritratto di una Vinterberg racconta in questo donna profondamente idealista film, scritto ancora una volta con che rimane intrappolata nel suo Tobias Lindholm, già modo di vivere anticonformista e sceneggiatore de Il sospetto. E sicuramente generoso, anche se in come in quel film, che mostrava definitiva autolesionista: l’angosciante vicenda di un ancora unita anche se forse un po’ accordo. Tuttavia La comune è Vinterberg indulge molto nella maestro d’asilo accusato di annoiata. Così è proprio la donna solo apparentemente dedicato a descrizione della sua discesa agli pedofilia e ostracizzato da a insistere perché la grande villa rievocare lo spirito hippy e inferi, non risparmiandole nessun un’intera comunità, ecco un altro che il marito ha appena ereditato libertario di quegli anni, come abbrutimento mentre dipinge il personaggio messo alle corde dal padre alla periferia di accadeva invece nello svedese marito come una specie di mostro. dalla vita. Anna (l’eccellente Trine Copenhagen diventi una comune. Together di Lukas Moodysson. Il E tuttavia, rispetto al citato Il Dyrholm, premiata a Berlino con Accanto alla coppia e alla loro focus della narrazione, infatti, si sospetto, quest’opera manca in l’Orso d’argento per la sua figlia quattordicenne Freja concentra ben presto sul collerico ultima analisi di potenza narrativa interpretazione) è una anchor vengono ad abitare alcuni amici e e vanitoso Erik che sembra aver e sembra a tratti piuttosto il woman televisiva di successo conoscenti a dir poco eccentrici. subito la decisione e che canovaccio per una divertente sposata al docente di architettura Alcuni di loro sono intraprende una relazione con serie televisiva ambientata negli Erik (Ulrich Thomsen). Una coppia completamente spiantati ma tutto una giovanissima studentessa. anni ’70, anche perché alcuni dei borghese degli anni ‘70, nella casa verrà condiviso, dai pasti Anna, che vuole a tutti i costi personaggi minori, la figlia alle spese per la birra, che scorre restare fedele alle sue idee, quattordicenne in primis, copiosa, alla sauna in giardino in accoglie la nuova compagna del meriterebbero un maggior puro spirito anni ‘70. E anche le marito nella grande casa… Anche approfondimento e più spazio. decisioni saranno prese di comune il film subisce una brusca sterzata, CRISTIANA PATERNÒ

intervistaThomas Vinterberg Nostalgia canaglia È reduce dalla Berlinale l’ultima regia dell’autore danese, “La comune”, che rielabora esperienze dell’infanzia. Trine Dyrholm premiata per l’interpretazione

••• È un po’ la nostalgia a muovere Thomas Vinterberg, sulle Lo farebbe un film su una comune contemporanea? memorie di una giovinezza vissuta in una casa in condivisione con Qualche comune “sperimentale” esiste a Copenhagen ma, come dicevo svariate famiglie. La comune, infatti, nasce da lì e nella mescolanza di prima, è motivata da problematiche pratiche di sopravvivenza. Oggi volti da Festen (la magnifica Trine Dyrholm) e di vissuti umani e artistici l’obiettivo di tutti, o quasi, è quello di autonomia e libertà dal prossimo. degli ultimi 20 anni. Inizialmente pièce teatrale firmata dallo stesso Insomma, oggi si parla di questioni pratiche e non ideologiche. regista, ora è diventato un film. Le mancano gli anni ’70, da ragazzino in una comune? Come qualifica La comune rispetto al suo vissuto personale? In un certo senso sì, mi mancano quei tempi. Ma alla fine tutto passa: Direi che contiene il meglio di quanto mi è personale ma non privato. Ci quella gente è cambiata, alcuni sono morti... Come dire, la nostalgia va sono molti pensieri presi dalla mia vita vera ma si tratta comunque di tenuta a bada. una storia di finzione. Diciamo che non contiene fatti reali bensì Come ha lavorato con Trine Dyrholm, indimenticabile anche in sentimenti reali. Festen? Cosa significa vivere in una comune? Trine è magnifica, lo è sempre stata. Per La comune ha dovuto Per quanto mi riguarda, ha significato condividere tutto come in una sottoporsi a sensazioni e sentimenti dolorosi, da ricordare e rielaborare famiglia, con tutti i pregi e i difetti del caso. Ma comunque il mio nella finzione. Lei non ha contribuito alla sceneggiatura né alla regia, vissuto è riferito agli anni ’70, in cui era una scelta ideologica. Si ma ha dato così tanto al film dal punto di vista emotivo che penso trattava, come ben sapete, di una decisione di ordine sarebbe stato impossibile girare il film senza la sua presenza. filosofico/sociologica che poteva riguardare ogni ceto sociale che Quali progetti nel suo futuro? volesse rompere con la tradizione della famiglia patriarcale. Molto Ci sono due film, uno americano e uno danese. Quello danese è una spesso erano proprio i ricchi, borghesi e intellettuali a fare questi celebrazione dell’alcol: a pensarci bene, la vita dell’essere umano è esperimenti di ribellione allo status quo. Oggi vivere in una comune è tremendamente influenzata dall’alcol, nel bene e nel male. Con questo quasi esclusivamente un tentativo risolutivo della crisi macroeconomica film sto provando a indagare il reale rapporto con quest’amata e che stiamo vivendo. All’epoca, e a partire dalla mia esperienza, temuta sostanza. significava trovare un luogo espressivo di esposizione e nascondimento ANNA MARIA PASETTI allo stesso tempo. Una prova interessante, senza dubbio.

VIVILCINEMA marzoaprile16 27 schede critiche VELOCE COME IL VENTO

mostra disillusione e distacco ispirandosi al corridore di Un attimo una vita di Sydney Pollack, schivando il cinismo manipolatorio di Velocità massima di Daniele Vicari. Tra esistenze in bilico e piccoli segreti, il film è costruito sul viso scavato, la barba incolta e l’andatura ciondolante di un ritrovato Stefano Accorsi, sull’audacia inattesa di Matilda De Angelis, credibili fratello e perfetto equilibrio tra di Matteo Rovere sorella alla ricerca della sicurezza NEMICHE spettacolo e introspezione, perduta. Attingendo alla Sceneggiatura: Matteo Rovere, Filippo Gravino, Francesca Manieri …Fotografia: Michele D’Attana- limando i narcisismi in un film mitologia regionale, Rovere PER LA PELLE sio …Montaggio: Gianni Vezzosi …Musiche: sulla forza femminile della esibisce un cinema intimo e Andrea Farri …Interpreti: Stefano Accorsi, Matilda determinazione. Loris, ex semplice con la forza del De Angelis, Tatiana Luter, Roberta Mattei …Produ- campione automobilistico racconto popolare, ritrovando lo di Luca Lucini zione: Fandango, Rai Cinema …Distribuzione: 01 devastato dalla …Italia 2016 …colore 110’ spirito utopistico anni ’70 Sceneggiatura: Doriana Leondeff, Francesca Manieri …Foto- tossicodipendenza, dopo la dell’etica dei marginali. Il film grafia: Claudio Cofrancesco …Montaggio: Massimo Fiocchi ••• SANGUIGNA e sorprendente morte del padre pilota, da ricalca situazioni classiche senza …Musiche: Fabrizio Campanelli …Interpreti: Margherita Buy, Claudia Gerini, Paolo Calabresi, Giampaolo Morelli …Produ- istantanea sul mondo delle corse allenatore di giovani talenti romanticismi, in equilibrio tra zione: Bianca Film, Rai Cinema …Distribuzione: Good Films automobilistiche e sulla disperata ritrova la sorella, grande commedia e melò. Malinconico e …Italia 2016 …colore 100’ fragilità dell’eroe solitario tra promessa costretta a spietato nel segnare la eccessi ed errori, Veloce come il gareggiare per saldare i debiti trasformazione di un mondo ••• LUCA LUCINI torna dietro alla vento è un percorso di della scuderia. Superata sportivo che ha cancellato macchina da presa dopo qualche anno redenzione raccontato con l’iniziale, reciproca diffidenza, l’innocenza, con uno stile che d’assenza per dirigere un’altra insospettata maturità l’uomo sembra ritrovare ricalca le pulsioni vitali della commedia sofisticata, basata su un coniugando le regole del genere equilibrio e serenità. Rovere tradizione americana, Veloce soggetto di Margherita Buy. L’attrice automobilistico, le difficoltà sperimenta tempi e come il vento è una storia romana è una delle nemiche del titolo, esistenziali e le recriminazioni inquadrature delle storie famigliare dalla potenza due donne che si trovano a litigare familiari. Matteo Rovere, dopo il d’azione, ispirandosi alla vita taumaturgica, dalla parte degli l’eredità dello stesso uomo, per melò patinato e moralistico Un smarrita di Carlo Capone, eterni outsider condannati a entrambe un ex marito amato e odiato gioco da ragazze e l’occasione campione europeo di rally superare i limiti senza mai al tempo stesso. Un lascito insolito e perduta Gli sfiorati, conserva un frantumato da insicurezze rallentare. tutt’altro che benvenuto, gravato di approccio sociologico e trova un personali e sfide impossibili; DOMENICO BARONE grandi incombenze perché si tratta del figlio di sette anni che l’ex consorte ha avuto da una fidanzata cinese. Diversissime tra loro, psicologa svagata LOVE & MERCY di animali in crisi la Buy, donna in carriera spietata la Gerini, le rivali dovranno farsi carico del bambino per di Bill Pohlad motivi differenti e, dopo una serie di Sceneggiatura: Oren Moverman …Fotografia: Sal- accese discussioni, troveranno un punto vatore Totino …Montaggio: Dino Jonsater …Musi- d’incontro per una storia civile dal tono che: Atticus Ross …Interpreti: Paul Dano, John piacevolmente edificante, e decisamente Cusack, Paul Giamatti, Elizabeth Banks …Produzio- ne: River Road Entertainment, Battle Mountain Films molto attuale, sul senso ultimo della …Distribuzione: Adler …Usa 2015 …colore 121’ famiglia e di quello che significa scegliere di prendersi cura degli altri. Un ••• DUE MOMENTI della vita di film divertente con due grandi Brian Wilson, fondatore dei protagoniste che, pur essendo unite da Beach Boys, gruppo che spesso tratti e colori simili, sono opposte in viene ingiustamente ricordato tutto o quasi e diventano la metafora solo per essere stato emblema non troppo nascosta di modalità della surf generation californiana differenti di guardare alla vita e al senso e che, invece, ha musicalmente legati alla droga, che incontra, tra il rocker e quella che ultimo dell’esistenza. Nemiche per la influenzato in maniera radicale fortunatamente per lui, una diventerà sua moglie segue un pelle trova i suoi momenti migliori molta della produzione bella “principessa” racconto più intimo e personale: nell’effervescente scontro tra le due dell’ultimo mezzo secolo. Il interpretata da Elizabeth una storia d’amore e rinascita protagoniste, con Lucini, regista di attrici musicista americano viene Banks, che lotterà per liberarlo grazie alla donna che ha e di slapstick comedy, che mette in interpretato da giovane negli dall’influenza nefasta di un restituito l’artista non solo alla risalto le dinamiche e le contraddizioni anni Sessanta da Paul Dano, medico dal comportamento vita, ma anche alla musica. Un di un rapporto tra personalità mentre a metà anni Ottanta lo inquietante (un sulfureo Paul insolito e intelligente biopic in all’opposto e per questo, alla fine, così vediamo portato sullo schermo da Giamatti). Love & mercy ha cui la dimensione umana e simili nelle loro fragilità e aspirazioni. John Cusack. Se il Wilson degli uno stile interessante perché, musicale della personalità di Commedia dalla vocazione commerciale, inizi è uno sperimentatore se da un lato il racconto che Wilson si sdoppia in Nemiche per la pelle avrebbe meritato musicale che utilizza il successo circonda Paul Dano ha un interpretazioni differenti, che una sceneggiatura più sostanziale per per sfuggire al controllo di un sapore quasi documentaristico, portano sullo schermo aspetti lasciare più spazio e approfondimento padre possessivo e violento, in grado di andare al fondo complementari del genio alla tematica emotiva del racconto, il quello portato sullo schermo da delle radici del genio di Brian creativo ma anche del dramma vero collante di un film intelligente e Cusack è invece un uomo Wilson e della sua personalità intimo di un uomo alle prese con non privo di colpi di scena. definitivamente vittima della disturbata, dall’altro il film che il disagio dell’esistenza. MARCO SPAGNOLI propria psicosi e dei propri eccessi esplora la relazione d’amore MARCO SPAGNOLI

28 VIVILCINEMA marzoaprile16 schede critiche MISTER CHOCOLAT

Lumière hanno lasciato amici, diviso tra cinema una traccia visiva della francese (Samba) e presenza inedita di un produzioni hollywoodiane artista nero sulle scene (X-Men, Jurassic World). (il film ripropone le Sy è stato costretto a imparare immagini d’archivio gli strumenti del circo e a poco prima dei titoli di muovere il corpo come un coda). Tratto da una clown. Accanto a lui, il meno storia vera, il film di noto James Thiérrée, figlio di Roschdy Zem ripercorre Victoria e nipote di Charlie l’avventura di Chocolat: Chaplin (ha lavorato in Italia gli inizi in un circo di con e UN BACIO provincia, nel ruolo- Tonino de Bernardi), che il di Roschdy Zem cliché del cannibale che non circo ha frequentato fin da di Ivan Cotroneo deve far altro che spalancare la bambino da acrobata, Sceneggiatura: Cyril Gely dal libro di Gérard Noi- Sceneggiatura: Ivan Cotroneo, Monica Rametta …Fotografia: riel …Fotografia: Thomas Letellier …Montaggio: bocca e urlare come una belva musicista, ballerino, mimo. Luca Bigazzi …Montaggio: Ilaria Fraioli …Interpreti: Rimau Gril- Monica Coleman …Musiche: Gabriel Yared per impressionare il pubblico; Una coppia di grande effetto lo Ritzberger, Valentina Romani, Lorenzo Pazzagli, Simonetta …Interpreti: Omar Sy, James Thiérrée, Clotilde l’incontro con Footit, clown che funziona anche dietro le Solder, Giorgio Marchesi, Thomas Trabacchi …Produzione: Indi- Hesme, Olivier Gourmet, Frédéric Pierrot, Noémie decaduto alla ricerca quinte, dove le espressioni del go Film, Titanus, Rai Cinema …Distribuzione: Lucky Red …Ita- Produzione: Mandarin Cinéma, Gau- lia 2016 …colore 103’ Lvovsky … d’ispirazione; l’ascesa in duo, la mont, Korokoro, M6 Films …Distribuzione: Videa volto danno spazio alle grande occasione a Parigi, la sfumature. La parabola del …Francia 2016 …colore 110’ ••• IL FROCIO, la troia e l’idiota: così fama, il denaro, l’amore, il film racconta le contraddizioni Lorenzo, Blu e Antonio sono percepiti dai ••• PRIMA DI chiamarsi Chocolat pubblico in delirio e l’orgoglio di un’epoca, capace di compagni di classe, in un liceo qualunque si chiamava Kananga, prima di essere chiamato monsieur; il acclamare la bravura di un della provincia contemporanea. Hanno ancora Raphaël ma neppure risveglio della coscienza artista al circo ma di vietargli 16 anni e universi paralleli a cui riferirsi, questo era il suo vero nome: politica, poi la brusca caduta e il l’accesso alle scene del teatro; per sopravvivere alle rispettive solitudini. forse il nome che aveva da declino. È una bella storia per il di pagargli uno stipendio Lorenzo, fiero della propria bambino è perduto per sempre, cinema, che dà spazio dorato pur rappresentandolo omosessualità, si è appena trasferito e in un passato lontano che solo a all’umanità nelle sue debolezze come una scimmia sulle vive la doppia alienazione dell’estraneità tratti riaffiora alla coscienza. e nella sua forza. Una parabola locandine; di scandire tra gli e della diversità dai coetanei. Blu scrive Chocolat è il nome con cui il classica, che a volte scivola nella applausi il suo nome di scena con talento, figlia di scrittrice con cui vive primo clown di pelle nera facilità senza mai cadere, grazie e ignorare per sempre la sua l’ovvio conflitto e non ha remore, pudori s’impone nel mondo circense alle performance degli attori. identità. né imbarazzi. Antonio ha un ritardo della Parigi d’inizio XX secolo. I Chocolat è interpretato da SILVIA ANGRISANI primi film girati dai fratelli Omar Sy, scoperto in Quasi cognitivo forse amplificato dalla scomparsa prematura del fratello. Lorenzo e Blu legano all’istante e coinvolgono Antonio in una complicità a tre fatta di autonomia, libertà e DEMOLITION stravaganza. Per quanto “speciali”, non sono ancora attrezzati a difendere il peso che tali “diversità” comportano. Gli di Jean-Marc Vallée effetti sono profondi, a tratti feroci. Sceneggiatura: Bryan Sipe …Fotografia: Yves Lo scrittore e sceneggiatore Ivan Bélanger …Montaggio: Jay M. Glen …Interpreti: Jake Gyllenhall, Naomi Watts, Chris Cooper, Hea- Cotroneo torna sul suo territorio ther Lind, Polly Draper …Produzione: Black Label d’elezione, il turbamento adolescenziale: Media, Mr. Mudd, Right of Way Films, Sidney Kim- poiché questo è prioritariamente intimo, merl Entertainment …Distribuzione: Good Films la voce fuori campo di Blu, i …Usa 2015 …colore 100’ monologhi/dialoghi di Antonio col fratello morto, i sogni a occhi aperti di ••• DOPO Dallas Buyers Club Lorenzo costituiscono il vero tessuto del e Wild, il canadese Jean-Marc racconto, ancor più della narrazione Vallée torna a sorprendere con cronologica. Ciò appartiene alla un film denso di emozioni e ricco sensibilità dell’autore, che ha elaborato di idee interessanti. gioie e dolori del passaggio dall’età Demolition, proveniente uomo alla decostruzione fisica davvero amato. Per quanto la dall’ultimo festival di Toronto, ed emotiva della propria confezione possa risultare dell’innocenza a quella dell’esperienza. ha la capacità non inedita ma di identità e della propria classica, Demolition ha un Cotroneo aderisce alle sue creature con certo originale di donare una esistenza, Demolition racconta tono volutamente una visceralità che spesso non gli dimensione fisica e visiva al la difficoltà di chi trova la anticonformista, dove la consente la “giusta distanza”. La dramma personale d’un giovane possibilità d’una nuova vita, di maturazione del lutto si sublima mancanza di separazione tra l’autore e i banchiere, ricco e felice, che un “indennizzo morale” in un’insolita volontà di protagonisti (bravissimi) vorrebbe che Un perde la moglie e in un certo scrivendo lettere a un servizio demolire tutto ciò che bacio non avesse mai fine e, quando un senso anche se stesso in un clienti. Un film che, a dispetto di metaforicamente e fisicamente finale si rende ovviamente necessario, incidente stradale. Il banale qualche intreccio forzato, fonda circonda il protagonista, prima ecco che sopraggiunge un taglio netto e difetto d’un distributore la forza della sua narrazione di di ritrovare una (possibile) fatale: laddove i tre adolescenti automatico nell’ospedale dove la una rinascita personale (come nuova vita. Apprezzabile per il esplodevano di speranze, ora grondano donna è morta scatena in lui una del resto accade in tutti i film di suo forzare in maniera poco paura e sofferenza. Il plauso va furia grafomane, in grado di Vallée) grazie ortodossa le possibilità del comunque al tentativo di mantenere stimolare un’anamnesi estrema all’interpretazione magnetica racconto: pur sembrando per forma e contenuti coerenti al percorso delle proprie emozioni, e dei suoi attori, su cui svettano certi versi manipolatorio nei dell’autore, che si stacca da Moccia e Co. soprattutto delle ragioni del Jake Gyllenhall e Chris Cooper, confronti dello spettatore, per guardare e rubare con avida curiosità proprio dolore. In un crescendo nei panni del suocero che si commuove e diverte con la sua dal cinema francese, che su questi emotivo dove il crollo personale, ritrova con difficoltà a trattare umanità. argomenti non ha rivali. e anche l’umorismo, portano un con il genero in crisi, mai MARCO SPAGNOLI ANNA MARIA PASETTI

VIVILCINEMA marzoaprile16 29 schede critiche UNA NOTTE CON LA REGINA

testa, Una notte con la regina di Julian Jarrold non ha alcun intento storiografico: Titolo originale: A Royal night out …Sceneggiatura: Trevor De Silva, Kevin Hood …Fotografia: Christophe è una brillante, scatenata, folle Beaucarne …Montaggio: Luke Dunkley …Musiche: commedia che rimanda Paul Englishby …Interpreti: Sarah Gadon, Bel inevitabilmente a Vacanze Powley, Emily Watson, Rupert Everett, Mark Hadfield romane. Siamo nel fiabesco più …Produzione: Ecosse Films, Filmgate Films, Scope puro e, intelligentemente, la regia Pictures …Distribuzione: Teodora …Gran Bretagna di Jarrold asseconda quest’ottica 2015 …colore 97’ puntando su un ritmo incalzante, battute esilaranti, presenze ••• LO SPUNTO iniziale è ingessate come quelle dei reali, storicamente accertato, il resto è farsesche come gli imbranati assoluta fantasia. A Londra, la ufficiali incaricati della protezione notte dell’8 maggio 1945 si delle principesse. Nei confronti festeggia la vittoria nella II Guerra della Corona (che ha approvato la Mondiale: milioni di abitanti si sceneggiatura) il film è tutt’altro riversano per le strade, in attesa esattamente accaduto resta un proprio ruolo e senso del dovere, che critico, sembra anzi suggerire del discorso di Giorgio VI. Anche le mistero e nel film si immagina si mette sulle tracce della sorella che, proprio grazie all’esperienza figlie del sovrano, le principesse che Elizabeth e Margaret si aiutata da un aviere di origini vissuta durante la notte, la futura Elizabeth e Margareth, all’epoca liberino presto dei loro angeli proletarie, reduce da regina abbia avuto l’occasione di rispettivamente di 19 e 14 anni, custodi e, vagando in incognito drammatiche esperienze belliche, conoscere veramente il suo popolo vorrebbero unirsi ai per la città, vengano travolte in che decide di proteggerla avendo e stabilire con i futuri sudditi quel festeggiamenti, uscire per una mille assurde, eccitanti e accertato l’assoluta mancanza di perdurante legame di affetto e volta dalla prigione dorata di imprevedibili avventure. senso pratico della strana ragazza. solidarietà. Un’annotazione Buckingham Palace e confondersi L’ingenua Margaret viene Fra la principessa in incognito e ovviamente arbitraria, ma il film fra la folla festante. Il padre rimorchiata da un impettito l’aviere nasce un’attrazione, ha la capacità di far credere le cose concede il permesso di uscire sotto ufficiale e finisce ospite in locali destinata ovviamente a svanire più indimostrabili. la vigile sorveglianza di due di dubbia moralità; Elizabeth, più alle luci dell’alba. Nonostante i FRANCO MONTINI ufficiali. Fin qui la storia: cosa sia matura e già consapevole del cinegiornali d’epoca sui titoli di MICROBO E GASOLINA LAND OF MINE

non poche risate. Ambientato a SOTTO LA SABBIA Versailles, il film ha per protagonisti Théo, detto Gasolio per l’inclinazione a smontare e di Martin Zandvliet ricomporre motori e due ruote Titolo originale: Under sandet …Sceneggiatura: Martin Zandvliet ...Fotografia: Camilla Hjelm Knudsen con pochi sforzi per ripulirsi, e …Montaggio: Per Sandholt, Molly Malene Stensgaard …Musiche: Sune Martin …Interpreti: Roland Daniel, detto Microbo perché Møller, Mikkel Boe Følsgaard, Louis Hofmann, Joel Basman …Produzione: Amusement Park Films, Nor- ancora indietro nello sviluppo, disk Film, K5 International …Distribuzione: Notorious …Danimarca/Germania 2015 …colore 100’ anch’egli appartato e facile oggetto di sfottò. I due legano ••• SALVATE il soldato Fritz. Scherzi molto e misurano, pur nelle a parte, qui non c’è il mitico Ryan di differenze di censo, i rispettivi Spielberg né gli americani salvatori, sconquassi domestici: da un lato bensì gli sconfitti della Seconda di Michel Gondry acredine e malattia, dall’altro Guerra Mondiale. Nei giorni a indifferenza e un senso ridosso della resa della Germania Titolo originale: Microbe et Gasoile …Sceneggiatura: Michel Gondry …Fotografia: Laurent Brunet …Montag- d’inadeguatezza (la madre di nazista, nel maggio 1945, i gio: Elise Fievet …Musiche: Jean-Claude Vannier …Inter- Microbo è interpretata da Audrey prigionieri di guerra tedeschi in preti: Ange Dargent, Théophile Baquet, Diane Besnier, Tautou, già Amélie). Sbocco Danimarca vennero messi al lavoro Audrey Tautou, Vincent Lamoureux …Produzione: Parti- dell’amicizia è la costruzione di dagli Alleati, e che lavoro: disinnescare oltre due milioni di mine da zan, StudioCanal, Orange Cinéma Séries …Distribuzio- una casa-roulotte di legno su loro stessi posizionate lungo le coste occidentali della penisola. Una ne: Movies Inspired …Francia 2015 …colore 105’ ruote, creativa variante da pagina storica di cui poco si sapeva che arriva sul grande schermo inventore pazzo delle city car, grazie al danese Martin Zandvliet, regista e sceneggiatore di Land of ••• MICROBO E GASOLINA messa su strada con baldanzosa mine – Sotto la sabbia, buone recensioni e qualche premio in giro rinverdisce con brio il filone del incoscienza con destinazione per il mondo: “era mia intenzione rivelare un episodio basato su un cinema sugli adolescenti, distaccati incerta. Tra incontri inquietanti e fatto storico che fa ancora vergognare la Danimarca. Non volevo se non in aperta contrapposizione non poche disavventure, i due puntare il dito, mi sembrava interessante fare un film che non con i genitori. Come già Stand by amici si ritroveranno a casa con guardasse ai tedeschi come a dei mostri”. Le stime parlano di 2600 me di Rob Reiner, l’estate stimola un bel bagaglio d’esperienze e un soldati tedeschi, per lo più giovanissimi o anziani, inquadrati nella lo spirito d’avventura, per rendere affiatamento rafforzato dai milizia Volkssturm: circa la metà perse la vita nella rimozione, da effettivo anche fuor di metafora contrasti. La vita prende tuttavia maggio a ottobre ‘45, di 1,4 milioni di mine: Zandvliet inquadra la l’allontanamento dalla famiglia e direzioni inaspettate, e il finale tragedia post-bellica attraverso 14 soldati teutonici sotto il comando suggellare con un viaggio iniziatico non fa che confermare del sergente danese Rasmussen, che dopo cinque anni di occupazione la voglia di cementare un’affinità l’approccio schietto, memore non vede l’ora di prendersi una “rivincita” e annichilire i residui del elettiva. Michel Gondry, geniaccio delle atmosfere truffautiane di nazismo. Ma l’inflessibilità delle intenzioni si attenua col passare dei francese di Se mi lasci ti cancello un’opera che s’iscrive con forza giorni, col ripetersi delle esplosioni e il sangue versato: che fare con i e Be kind rewind, è tutt’altro che nel filone del cinema di nemici? Chi e che cos’è il mio nemico? Quale il minimo comun interessato a edulcorare drammi formazione, lasciando nel denominatore umano? Zandvliet punta a far deflagrare il paradosso familiari, timidezze e asperità di pubblico il rimpianto di non umanista, facendo stridere l’atrocità della missione con la bellezza un’età bellissima quanto ingrata, poter accompagnare i due indifferente del paesaggio, per un epilogo calcistico proprio di tanto tuttavia addolcisce la narrazione personaggi per un altro pezzo cinema bellico. Personaggi abbastanza stereotipati e poco tra commedia e favola, della loro strada. approfonditi, sviluppo lineare e prevedibile, eppure sotto la sabbia accentuando peculiarità e MARIO MAZZETTI c’è un cuore rivelatore. dinamiche relazionali e strappando FEDERICO PONTIGGIA

30 VIVILCINEMA marzoaprile16 schede critiche LA FORESTA DEI SOGNI

intenzioni. I due cominciano a confessarsi colpe e sentimenti cercando nuovi equilibri e generando umana solidarietà. Van Sant, affascinato dal legame indissolubile tra vita e morte, privilegia le sfumature di un racconto esoterico tra cielo e terra, con una struttura drammaturgica teatrale costruita sul confronto tra due anime smarrite. Racconto filosofico e mistico, maieutico e terapeutico, classico e di Gus van Sant matrigna maestosità della natura convenzionale sulla perdita di Titolo originale: Sea of trees …Sceneggiatura: Chris e l’ossessione fallace del sé, usa la verità dei primi piani MASAAN Sparling …Fotografia: Kasper Tuxen …Montaggio: superamento dei limiti fisici, il e la tecnica del flashback per Pietro Scalia …Musiche: Mason Bates …Interpreti: film, discontinuo ma riscattato ricostruire i pezzi mancanti e i di Neeraj Ghaywan Matthew McConaughey, Naomi Watts, Ken Watana- dal pudore dell’analisi piani narrativi. Van Sant be, Owen Burke …Produzione: Waypoint Entertain- Sceneggiatura: Varun Grover …Fotografia: Avinash Arun ment, Netter Productions …Distribuzione: Lucky psicologica, possiede uno stile continua ad esplorare il vuoto ...Montaggio: Nitin Baid ...Musiche: Bruno Coulais, Indian Oce- Red …Usa 2015 …colore 110’ essenziale e diretto, minimalista e dell’isolamento e an ...Interpreti: Richa Chadda, Vicky Kaushal, Bhagwan Tiwari descrittivo che scava nelle dell’indifferenza ricalcando la ...Produzione: Drishyam Films, Macassar Productions, Phan- tom Films, Pathé ...Distribuzione: Cinema ...India/Francia 2015 ••• PARABOLA esistenziale e incomprensioni, scoperta dell’altro, la …colore 109’ spirituale sulla silenziosa nell’improbabilità di destini e conoscenza di mondi opposti convivenza con la sofferenza, col incontri (senza il nichilismo dei precedenti Will hunting e ••• MASAAN, esordio dell’indiano distacco amoroso e l’impossibilità autodistruttivo di Last days) con Scoprendo Forrester. La Neeraj Ghaywan premiato a Cannes di armonizzare passato e una visione straniante della foresta dei sogni è un film 2015, è un convincente dramma presente, La foresta dei sogni, natura selvaggia. malinconico e disperato sulla esistenziale che mette a fuoco alcune in concorso a Cannes 2015, è Uno studioso americano di fisica cognizione del dolore e problematiche dell’India un’opera complessa e si reca in Giappone, nella “foresta dell’inquietudine, punto contemporanea: discriminazioni di casta, controversa, lirica e profonda sul dei suicidi” alle pendici del monte d’incontro tra culture e pregiudizi nei confronti delle donne, valore dell’espiazione e sulla Fuji per togliersi la vita; dopo religioni mostrando il valore corruzione e contrasti culturali in sopravvivenza post-traumatica. aver ingerito una dose di della solidarietà e del riscatto. famiglia e tra generazioni. La vicenda, in Seguito ideale dell’incompreso barbiturici vede un uomo d’affari DOMENICO BARONE cui s’intrecciano due storie parallele, si Gerry, incrocio estremo tra la giapponese, animato dalle stesse svolge nella città santa di Benares, sulle rive del Gange. Devi, prossima alla laurea e di condizione sociale modesta, si appresta a fare l’amore in un hotel col MISTRESS AMERICA coetaneo Piyush, conosciuto da poco, quando irrompe un gruppo di poliziotti. Il giovane, in preda al panico, si taglia le sopporta, i corsi sono pesanti e della virtù e sui limiti della di Noah Baumbach vene e per questo un losco ispettore incomprensibili, il ragazzo che libertà, bensì un leggero Sceneggiatura: Noah Baumbach, Greta Gerwig ricatta il padre di Devi. Una seconda le piace è già fidanzato, gli divertimento sul mondo …Fotografia: Sam Levy …Montaggio: Jennifer storia è quella di Deepak, giovane editori rifiutano i suoi racconti. intellettuale raccontato con Lame …Musiche: Dean Wareham, Britta Philips studente di ingegneria della casta degli …Interpreti: Greta Gerwig, Lola Kirke, Matthew Swe- Stanca e delusa decide di cattiveria e concretezza intoccabili, che s’innamora di una ar, Jasmine Cephas-Jones, Heather Lind …Produzio- contattare Brooke, sua futura europee. Ennesimo ritratto di ragazza appartenente a una casta ne: Fox Searchlight Pictures, RT Features …Distribu- sorellastra, stella degli donne inconcludenti e disilluse, superiore. Tutti i protagonisti, la cui zione: 20th Century Fox …Usa 2015 …colore 84’ ambienti alla moda: comincia che celano le debolezze tra personalità, sentimenti ed emozioni sono così a far parte di un mondo sorrisi e ammiccamenti, scandagliati e resi credibili con ••• NEVROSI e disillusioni in una ricco d’inaugurazioni e Mistress America è un delicatezza ed empatia, sono vittime di commedia frenetica, contaminata opportunità, con l’intenzione percorso di iniziazione, un illusioni e frustrazioni. Devi e Deepak dallo spirito edonistico anni ’80. di trovare i finanziamenti per confronto tra idee sono due anime perse, ripiegate su se Mistress America prosegue il aprire un ristorante. Modellato complementari che riproduce stesse e vittime di eventi connessi alle percorso di analisi di anime sui suggerimenti della con grazia teatrale disordine e contraddizioni della società in cui vivono. dominate dai dubbi, dopo Lo protagonista, il film tratteggia instabilità, concedendo a ogni Ghaywan, già assistente dell’affermato stravagante mondo di la confusione esistenziale, personaggio una seconda Anurag Kashyap, regista di thriller Greenberg (la distonia del guarda dentro la vocazione possibilità, di affermazione o di d’autore, ha costruito una trama presente), Il calamaro e la cannibale delle nuove delusione. articolata, con svolte narrative cruciali balena (le dolorose dinamiche generazioni, desiderose di DOMENICO BARONE ma anche con una solida impostazione delle incomprensioni familiari) e appropriarsi di documentaristica, e l’ha gestita evitando Giovani si diventa (la sorpresa ogni elemento di facili tentazioni melodrammatiche o di scoprirsi artisticamente conoscenza didascaliche. In Masaan descrive con superati). Strizzando l’occhio al ricalcando colori, efficacia un mondo endemicamente mondo rohmeriano e alla tic e minimalismo corrotto e crudele, dove dominano le Nouvelle Vague, Noah Baumbach distruttivo di Fuori separazioni di casta, la violenza arbitraria prosegue la sua esplorazione del orario di Scorsese. della polizia, la subcultura influenzata da mondo dei sentimenti in una New Mistress tradizioni religiose immutabili, il York iconica e notturna, filmata America, maschilismo, i rituali protezionistici in con amaro realismo e tono presentato ai ambito lavorativo e l’impossibilità di beffardo. Tracy si trasferisce in festival di Toronto libere relazioni: è l’altra faccia del boom città per frequentare l’università, e Roma, non è un economico indiano. ma dopo il primo semestre i sogni apologo ironico e GIOVANNI OTTONE sono sfumati: la coinquilina non la moralista sul valore

VIVILCINEMA marzoaprile16 31 schede critiche IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI

conoscenza dell’infermiera di un ospedale (Valeria Bruni Tedeschi) durante il turno di notte, quando l’uomo può usare l’ascensore sicuro di non essere visto dai condomini che ne hanno interdetto l’uso. L’uomo s’inventa una vita avventurosa e una carriera di fotografo per destare l’interesse della donna, ed entrambi hanno la sensazione di essere meno soli. Poiché nella vita può succedere di tutto, la terza FLORIDA storia vede un astronauta della Nasa (Michael Pitt) catapultato di Philippe Le Guay di Samuel Benchetrit animale, o di un bambino... sul tetto d’un palazzo e accolto Sceneggiatura: Jérôme Tonnerre, Philippe Le Guay dalla Titolo originale: Asphalte …Sceneggiatura: In quest’atmosfera sospesa e dalla signora Hamida: senza pièce di Florian Zeller …Fotografia: Jean-Claude Larrieu Samuel Benchetrit, Gabor Rassov …Fotografia: surreale si svolgono le tre scomporsi di fronte all’estraneo …Montaggio: Monica Coleman …Musiche: Jorge Arriaga- Pierre Aïm …Montaggio: Thomas Fernandez storie intrecciate del film. La con la divisa spaziale, la donna si da …Interpreti: Jean Rochefort, Sandrine Kiberlain, Lau- …Interpreti: Isabelle Huppert, Gustave Kervern, prima fa incontrare due vicini fa in quattro per offrirgli rent Lucas, Clément Metayer …Produzione: F Comme Valeria Bruni Tedeschi, Tassadit Mandi, Michael Pitt, di pianerottolo, un adolescente Film, Cinè@, Gaumont …Distribuzione: Academy Two Jules Benchetrit …Produzione: Maje Productions, ospitalità, nella gioia d’occuparsi …Francia 2015 …colore 110’ , La Camera Deluxe …Distribuzione: che trascorre le giornate da d’un giovane che sembra avere Cinema …Francia 2015 …colore 100’ solo e la nuova vicina, l’età del figlio. I due comunicano ••• MALINCONICA commedia un’attrice (Isabelle Huppert) con i gesti, gli sguardi e un familiare sulla progressiva perdita di ••• IL CONDOMINIO del titolo è che vive tra i cartoni del pranzo a base di couscous. Il sé, Florida è uno sguardo commosso un complesso di palazzi trasloco e la nostalgia del condominio dei cuori infranti sulla fragilità degli equilibri affettivi fatiscenti, un luogo passato e che continua a racconta con grazia piccole storie, candidarsi per ruoli per i quali tra padre e figlia, tratteggiato con apparentemente senz’anima illuminando le tristi giornate dei non ha più l’età. Un incontro pudore alla ricerca della sintesi nella periferia imprecisata di una protagonisti con momenti di improbabile, che apre tuttavia narrativa tra la tragedia privata della città che non vedremo mai. Tra magia. Al di là delle facciate dai gli abitanti c’è chi dice che lo nuove prospettive a entrambi. malattia e le piccole paure quotidiane. colori spenti, i palazzi anonimi del strano rumore che il vento Nella seconda storia, le Definendo con leggerezza dolori, film racchiudono le emozioni di trasporta ogni giorno sia il peregrinazioni clandestine in rimorsi e l’incapacità del protagonista chi è pronto a scrollarsi di dosso la ruggito d’una tigre rimasta sedia a rotelle permettono a di adattarsi alla paura dell’isolamento solitudine e ad aprirsi agli incontri imprigionata in un angolo un uomo dalla vita solitaria e alla solitudine esistenziale, Le Guay del destino. oscuro, o forse il lamento di un (Gustave Kervern) di fare la sceglie lo studio antropologico SILVIA ANGRISANI accostando figure incomprese e virando, tra immaginazione e realismo, in universi paralleli. Claude, THE DRESSMAKER ottantenne dal brillante passato, si diverte a stuzzicare commesse e badanti con scherzi divertiti e tranelli di Jocelyn Moorhouse recriminazioni – del resto il riferimento. Ne va dell’interesse domestici. La sua brillante sicurezza Sceneggiatura: Jocelyn Moorhouse, P.J. Hogan dal paese è piccolo e la gente generale per gli intrecci e senza viene incrinata nel momento in cui romanzo di Rosalie Ham ...Fotografia: Donald M. mormora... Ma non tutto è Winslet e Davis manco non riesce a ricordare il passato e la McAlpine …Montaggio: Jill Bilcock …Musiche: perduto, a partire da una staremmo a parlarne. Eppure David Hirschfelder …Interpreti: Kate Winslet, Judy propria identità. Dovrà affidarsi alle possibile affinità elettiva, non mancano momenti Davis, Liam Hemsworth, Hugo Weaving, Caroline quella tra Tilly e Teddy (Liam attenzioni della figlia eterna Goodall …Produzione: Apollo Media, Film Art simpatici, ridanciani, riusciti incompresa, che gestisce l’azienda di Media, Screen Australia …Distribuzione: Eagle Hemsworth), che insieme strizzando un occhio al pubblico famiglia. Jean Rochefort ritrova il …Australia 2015 …colore 118’ fanno quattro occhioni blu… gay, grazie al sergente Farrat di sarcasmo e la lucida follia di Tandem Campione d’incassi in Australia, Hugo Weaving, innamorato di di Leconte: generoso e gigione, ••• CHI DICE donna, dice che? in cartellone al festival di stoffe e crinoline, pizzi e boa di s’impadronisce del film recitando per Signore di tutto il mondo, Torino, il film di Jocelyn struzzo. Lodi sperticate alla addizione, senza scivolare nel ricatto unitevi: questa storia fa per voi. È Moorhouse vanta un cast Winslet, che ci mette anima e delle emozioni, nei rituali della vita di la storia di Tilly Dunnage (Kate superbo: accanto a Winslet, soprattutto corpo per incarnare provincia scandita da appuntamenti, Winslet, sempre un piacere), Davis e Hemsworth, Hugo e parodiare la femme fatale incontri, innocenti tentazioni sessuali. bomba sexy, stilista ardita e, non Weaving e Caroline Goodall. della Hollywood che fu, grazie ai Il regista conserva la struttura teatrale bastasse, sarta provetta. Diciamolo subito, si lascia meravigliosi costumi disegnati del racconto, indagando il dolore L’Australia le sta stretta, ma non è vedere e, complici gli attori, è a da Marion Boyce. Rimane da della confusione e la ricombinazione il solo “taglia e cuci” a portarla a tratti anche un bel vedere, ma chiedersi se l’abito faccia il dei rapporti affettivi. Florida è un Parigi per l’apprendistato di ciò non basta a farne un gran monaco, la sarta o, doveroso, il film semplice, maturo e gentile, che haute couture. Messa da parte film. Perché? Innanzitutto, The film. non dimentica i meccanismi comici e l’arte, viaggiato in lungo e in dressmaker è incerto nella FEDERICO PONTIGGIA surreali dell’intrattenimento. Dopo Le largo per mezza Europa, la nostra scelta del genere di donne del sesto piano e Molière in indomita Tilly torna all’ovile e riferimento: non che bicicletta, il regista utilizza la sintesi “riabbraccia” la madre Molly una natura ondivaga, della commedia per filmare lo (Judy Davis, iconica), una tipina persino ambigua sia di squilibrio della malattia; si lascia eccentrica, un po’ male in arnese per sé difettosa, ma sopraffare dai narcisismi del e un tot clochard. Ma perché la qui l’irresolutezza protagonista ma conserva bella Tilly dovette abbandonare nell’imboccare la un’insospettabile brillantezza nella in tutta fretta il villaggio di commedia, il revenge classicità stilistica. Presentato a Dungatar? Accusa infamante, movie o il dramma Locarno in Piazza Grande, narra anzi di più: assassina. Il ritorno lascia lo spettatore l’assenza e la ricerca della paternità. non è immemore: malelingue, sguarnito dei DOMENICO BARONE invidie, pettegolezzi e necessari punti di

32 VIVILCINEMA marzoaprile16 schede critiche TRUMAN

prendere commiato da amici e colleghi (chiudendo qualche conto col passato), soprattutto dal figlio che studia ad , al quale non ha il coraggio di rivelare la verità – ma l’abbraccio che suggella la visita comunica più delle parole – in quella che è la sequenza più intensa di un film che non spinge mai sul THE IDOL pedale delle emozioni, stemperando piuttosto di Hany Abu-Assad nell’ironia, affidandosi alle Titolo originale: Ya tayr el tayer …Sceneggiatura: Hany Abu- sfumature e alla Assad, Sameh Zoabi ...Fotografia: Ehab Assal …Montaggio: straordinaria resa degli Eyas Salman …Musica: Hani Asfari …Interpreti: Tawfeek Bar- hom, Ahmed Al Rokh, Hiba Attalah, Nadine Labaki …Produzio- interpreti: l’argentino (anche ne: Cactus World Films, Fortress Film Clinic, Full Moon Produc- primo, attore teatrale nel film) Ricardo Darin (Il tions, Mezza Terra Media …Distribuzione: Adler …Palestina di Cesc Gay separato dalla moglie, di segreto dei suoi occhi) e 2015 …colore 100’ Sceneggiatura: Cesc Gay, Tomas Aragay …Fotografia: Andreu Rebés …Montaggio: Pablo Barbieri …Musi- interrompere la Javier Camara (Parla con lei). che: Nino Cota, Toti Soler …Interpreti: Ricardo Darin, chemioterapia, in quella fase La frase citata in apertura ••• AVANTI pop(olo)! Paradise now Javier Camara, Dolores Fonzi, Eduard Fernandez, in cui cadono i veli potrebbe adattarsi alla rara (2005) e Omar (2013), entrambi candidati Javier Gutierrez …Produzione: Imposible Films, Tru- dell’imbarazzo e il filtro delle decisione di distribuire in all’Oscar per il miglior film straniero, manfilm, BD Cine …Distribuzione: Satine Film …Spa- convenzioni: il ritorno, per Italia cancer movies come erano due sberle all’indifferenza gna/Argentina 2015 …colore 108’ quanto breve, dell’amico di questo, definizione orribile collettiva sulla questione palestinese. The una vita dal Canada consente che in realtà racchiude opere idol è una carezza in un pugno, anzi un ••• “SENTONO odore di morte e si ai due di passare del tempo di ogni genere. Truman ha pugno in una carezza all’orecchio: il spaventano, non sanno come ormai prezioso insieme, tra i fatto incetta di Goya ritratto di Mohammad Assaf, 23enne comportarsi”, riassume Julian candidati all’adozione del spagnoli (film, regia, della Striscia di Gaza vincitore del contest all’amico Tomas di fronte a un cane Truman e l’impresario sceneggiatura, i due attori) canoro Arab Idol, incoronato dai collega attore che ha fatto finta di che ha già pensato al per la narrazione misurata connazionali a simbolo del riscatto non vederlo. I quattro giorni che i sostituto fino alla che trasuda amicizia, palestinese nel mondo. Storia vera due trascorrono insieme a Madrid predisposizione delle future solidarietà, affetto duraturo. edificante, racconto giostrato con ritmo coincidono con la decisione del esequie. Julian inizia a MARIO MAZZETTI e, oseremmo, suspense già universalmente apprezzati nei film precedenti. Se la musica letteralmente cambia, la chiave ideologica non muta: Hany Abu-Assad incardina nel particolare L’ETÀ D’ORO l’aspirazione di un popolo, affida all’ugola premiata di Mohammad un di Emanuela Piovano riferimento alla ritornello collettivo. Il 54enne regista di Nazareth non s’accontenta di una success Sceneggiatura: Emanuela Piovano, Gualtiero realtà il difficile Rosella, Francesca Romana Massaro, Silvana Sil- rapporto della story à la Millionaire, bensì echeggia il vestri dal libro di Massaro e Silvestri …Fotografia: protagonista con il dissidio tra sogno e realtà, liberazione e Marco Van Put …Montaggio: Roberto Perpignani figlio, di cui oppressione. Dietro il talent show, …Musiche: Franco Piersanti …Interpreti: Laura Emanuela Piovano, insomma, c’è infinitamente di più: la Morante, Dil Gabriele Dell’Aiera, Giulio Scarpati, Eugenia Costantini, Pietro De Silva, Gigio Alberti, la regista del film, è politica, un cinema che vuole ancora Stefano Fresi …Produzione: Kitchen Film, Rai stata diretta denunciare il mondo per cambiarlo. Se la Cinema, Testukine …Distribuzione: Bolero Film testimone. Tuttavia Striscia, compresa tra filo spinato e mare, …Italia/Francia 2016 ..colore 90’ L’età d’oro è è dell’immobilità, il sogno di tutt’altro che un Mohammad, proprio a partire dal difficile ••• IL TITOLO fa riferimento ai biopic, piuttosto un raggiungimento della sede del contest al mitici anni ’60, un periodo che, film fiabesco, Cairo, è mobilità, trasgressione, libertà di anche nel cinema, è stato immerso in canto e vita. Senza spargere una sola sinonimo di creatività, libertà, un’atmosfera attorno alla madre, e goccia di sangue: dopo i kamikaze di trasgressione. Tutte cose trasognata, segnato da riconciliarsi con il proprio Paradise now, dopo i (non) incarnate da Annabella dialoghi un po’ troppo vissuto e soprattutto con lei. collaborazionisti di Omar, Abu-Assad Miscuglio, regista, sentenziosi e da una messa in Come tutti i film che ruotano inquadra un’esemplare normalità, quella organizzatrice culturale, scena raffinata, che lo attorno alle sale di una vittoria popolare non dimentica cofondatrice del cineclub distingue dal più consueto cinematografiche, da L’ultimo delle macerie in cui è germogliata. Il romano Filmstudio. L’età d’oro realismo della produzione spettacolo di Bogdanovich a dramma rimane, la Striscia è sempre un è insieme un omaggio, una nazionale. La trama è Nuovo di carcere a cielo aperto eppur si muove la dichiarazione d’affetto e un imperniata su un doppio Tornatore, da Splendor di speranza, affidata al paso doble di risarcimento nei confronti viaggio, fisico e psicologico: Scola a Via Paradiso di Mohammad. Ce la farà? Sì, lo sappiamo, d’una cineasta che ha davvero dopo la morte della madre il Odorisio, L’età d’oro ma il regista fa di tutto per non segnato un’epoca. La figlio di Arabella, Sid, approda racconta con nostalgia e ricordarcelo, centrando i pregi maggiori protagonista Arabella, da Torino in Puglia con rimpianto un mondo del film nel côté documentaristico, nelle affascinante, sfuggente e l’intenzione di disfarsi fatalmente scomparso, quando immagini scelte per accompagnare la poliedrica, esercente d’una dell’arena che la donna aveva il cinema era una passione parabola della Voce di un Popolo. Ecco, piccola arena in un paesino gestito per anni. Tuttavia il assoluta, perfino capace di con immagini così nessuna didascalia è della Puglia, è esplicitamente viaggio diventa per Sid sovrapporsi ad ogni altro troppo stucchevole, nemmeno una ispirato alla figura di Annabella l’occasione per conoscere il possibile affetto. success story canterina. Miscuglio. Così come fa variegato mondo che ruotava FRANCO MONTINI FEDERICO PONTIGGIA

VIVILCINEMA marzoaprile16 33 schede critiche MONTEDORO

senso dell’inquadratura che inserisce i personaggi in un paesaggio aspro di grande bellezza, celebrato in un monologo di matrice letteraria dal tassista che conduce la donna da Matera a Montedoro. Sogni con atmosfere western, volti di una civiltà contadina ormai estinta, un piccolo LO STATO cimitero in un paesaggio lunare dalle lapidi e dalle foto sbiadite CONTRO come i ricordi della protagonista; il rapporto con la natura e gli animali da pascolo, i FRITZ BAUER contadini nel campo di grano: tra frammenti di video di Lars Kraume seguito d’una frana. La ferrovia amatoriali e una regia raffinata, di Antonello Faretta Titolo originale: Der Staat gegen Fritz Bauer ...Sceneggiatura: appulo-lucana è il mezzo che con costanti movimenti di Sceneggiatura: Antonello Faretta …Fotografia: Gio- Lars Kraume, Olivier Guez ...Fotografia: Jens Harant …Mon- trasporta la donna in una macchina e scorci mozzafiato, si vanni Troilo …Montaggio: Maria Fantastica Valmo- taggio: Barbara Gies …Interpreti: Burghart Klaussner, Ronald dimensione arcaica ed onirica a dipana una storia che si svolge Zehrfeld, Christopher Buchholz, Lilith Stangenberg, Michael ri …Musiche:Vadeco … Interventi: Pia Marie Mann, Schenk …Produzione: Zero One Film …Distribuzione: Cinema Joe Capalbo, Luciana Paolicelli, Caterina Pontran- un tempo, popolata dai nella mente della protagonista, …Germania 2015 …colore 105’ dolfo, Domenico Brancale … Produzione: Noeltan, fantasmi del tempo che fu, da a confronto con una realtà che Todos Contentos Y Yo Tambien, Rattapallax Films, memorie sopite di un’infanzia ignorava di portare dentro di sé, Astrolabio …Italia/Usa/Brasile 2016 …colore 88’ ••• “SE VOGLIAMO fare qualcosa per il in un altro mondo, sotto la struggente e potente, popolata nostro paese, in questo caso dobbiamo guida di due donne vestite di di voci del passato, di presenze tradirlo”: è l’affermazione ••• PORZIELLA nella città nero, presenze spirituali che la che sembrano placare ogni drammaticamente consapevole del fantasma: in bilico tra passato e conducono nel borgo disagio. Anomalo quanto procuratore generale Fritz Bauer, presente, Montedoro descrive il abbandonato facendole rivivere riuscito oggetto filmico, impegnato per anni in una battaglia viaggio di ritorno di una donna lo scorrere di un’esistenza Montedoro evita le trappole giudiziaria e personale contro i criminali americana di mezza età, che alla remota. Faretta ha realizzato della promozione turistica in nazisti. Siamo nel 1957. Uomo di legge, morte dei genitori scopre di un’opera prima di grande nome del rapporto viscerale con socialista, ebreo, omosessuale, Fritz Bauer essere originaria della Basilicata, suggestione visiva ed la terra d’appartenenza e di una nei filmati d’epoca ci appare come un del borgo antico che dà il titolo etnografica, con punte di sorprendente padronanza del signore d’altri tempi le cui parole, in una al film (nella realtà è Craco), sperimentalismo desuete nel mezzo filmico. trasmissione tv rivolta ai giovani tedeschi, abbandonato da 50 anni a nostro cinema e uno spiccato MARIO MAZZETTI sono ferme e gravi: “i tedeschi devono affrontare il passato”, e nel 1957 non l’avevano ancora fatto. Le indagini lo portano sulle tracce di Adolf Eichmann, HITCHCOCK/TRUFFAUT l’ufficiale nazista responsabile della deportazione di milioni di ebrei, rifugiato a Buenos Aires ma imprendibile in quanto di Kent Jones né il governo tedesco di Adenauer né Sceneggiatura: Kent Jones, Serge Toubiana quello americano volevano clamori. Ma …Montaggio: Rachel Reichman …Musiche: Jere- Bauer, figura dimenticata fino agli anni miah Bornfield …Interventi: Martin Scorsese, ‘70, è un uomo morale, interpretato David Fincher, Wes Anderson, James Gray, Olivier meravigliosamente da Burghart Klaussner Assayas, Peter Bogdanovich …Produzione: Artline (Goodbye, Lenin!, Il nastro bianco), e Films, Cohen Media …Distribuzione: Cinema …Usa/Francia 2015 …colore/b&n 80’ non si lascia intimidire dalle minacce degli ancora numerosi antisemiti né dalle trame ben più nere del proprio governo. Con ••• UN DOCUMENTARIO l’aiuto del giovane procuratore Karl esemplare su un libro epocale: Il Angermann (il bravo Ronald Zehrfeld, già cinema secondo Hitckcock è il ne Il segreto del suo volto e La scelta libro pubblicato nel 1966 e di Barbara), è decisivo nella cattura di successivamente aggiornato, che Eichmann per mano del Mossad, riproduce l’intervista concessa consapevole che il tradimento del proprio nell’arco di otto giorni, nel 1962, paese era l’unico modo per servire una più dal “mago del brivido” a un via a un’amicizia proseguita fino Desplechin: un’operazione alta giustizia. Lars Kraume costruisce un giovane François Truffaut, alla scomparsa dell’autore de La filologica a sua volta costruita film sul filo dell’investigazione, regista alle prime armi ma critico finestra sul cortile nel 1980 con intelligenza e stile, che intrecciando le vicende politiche a quelle cinematografico ben (Truffaut morì prematuramente tesse un filo tra il cinema del private dei protagonisti, impegnati in una determinato, coi colleghi dei quattro anni dopo). Kent Jones passato e quello di oggi, battaglia per i diritti degli omosessuali in Cahiers du Cinéma, a far rievoca quell’esperienza con trasuda cinefilia da tutti i pori e una Germania ancora ben lontana da assurgere l’artefice di Psyco al foto e registrazioni audio, ci fa assaporare il piacere della quello stato sociale che oggi conosciamo. ruolo di maestro, a dispetto ripercorre la struttura del libro Un film etico dalla narrazione lineare, cultura cinematografica, della freddezza con cui la critica trattenuto sia nei personaggi che nella con immagini dei capolavori di puntando i riflettori su un accoglieva le sue opere. Con messa in scena fatta di inquadrature Alfred Hitchcock (e, menzionati regista che “maestro” lo è strette, di espressioni misurate, di interni l’aiuto di una traduttrice, nell’intervista, dei primi film di diventato in tarda età, grazie decorosi di quella media borghesia che l’intervista analizzò tematiche, Truffaut), ma anche con alla tenacia del giovane preferiva non ricordare. Il messaggio del stile, approccio registico, interviste sul senso e l’eredità Truffaut. Dopo innumerevoli film, come del mite Bauer, è forte e chiaro caratteristiche di Hitch fino a del cinema di Hitchcock ad partecipazioni festivaliere, sarà senza mai ricorrere al chiasso demagogico diventare un punto di autori influenti come Scorsese e nelle sale per tre giorni ai primi (peccato però per la scena finale…) riferimento imprescindibile per Schrader, Anderson, Linklater, di aprile. CHIARA BARBO cinefili, nel contempo dando il Gray o i francesi Assayas e MARIO MAZZETTI

34 VIVILCINEMA marzoaprile16 schede critiche AL DI LÀ DELLE MONTAGNE

di Jia Zhang-ke film, ambientati dapprima in aree Titolo originale: Shan he gu ren …Sceneggiatura: Jia provinciali rurali (Pickpocket e Zhang-ke …Fotografia: Nelson Lik-wai Yu …Montag- Platform) e poi in aree industriali e gio: Matthieu Laclau …Musiche: Yoshihiro Hanno a Pechino (Unknown pleasures e …Interpreti: Tao Zhao, Yi Zhang, Jing Dong Liang, The world), Jia Zhang-ke ha Zijian Dong …Produzione: Beijing Runjin Inve- stment, Xstream Pictures, Office Kitano, Bandai trattato i temi del disorientamento, Visual, Arte France Cinéma …Distribuzione: Bim dell’alienazione giovanile e degli …Cina/Francia/Giappone 2015 …colore 130’ squilibri sociali dovuti allo sviluppo economico distorto. Jia ••• JIA ZHANG-KE articola ancora racconta una società in cui i valori una volta temi cruciali per la Cina umani sono soffocati dalla ricerca di oggi, attraverso itinerari umani del denaro a tutti i costi. Al di là controversi e drammatici, con un delle montagne, in concorso lo approccio audace e sottilmente scorso anno a Cannes, si concentra partecipativo. La storia, divisa in operaio in una miniera di carbone l’uno in un circolo chiuso con su una dinamica di triangolo tre parti, inizia nel 1999 a in crisi. La donna finisce per vecchi amici cinesi, l’altro educato amoroso, di formazione e crisi di un Fenyang, piccola città nella sposare Zhang, che diventerà un nelle migliori scuole. nucleo familiare, descritta con toni provincia dello Shanxi, luogo di ricco capitalista a Hong Kong. Nel Significativamente, il dialogo inconsueti e malinconici. Tra nascita dello stesso Jia. È un’epoca 2014 l’euforia si è spenta: Tao, risolutivo tra padre e figlio è reso passato, presente e ipotetico di tumultuosa crescita economica divorziata e rimasta a Fengyang, possibile solo attraverso la futuro, il regista fa intervenire e l’ottimismo è diffuso. La incontra per l’ultima volta Dollar, il mediazione di un interprete, che continui e improvvisi scarti narrativi ventenne Tao è corteggiata da figlio di sette anni affidato all’ex traduce dal cinese all’inglese. Il e radicali cambi di tono e punti di due amici d’infanzia: Zhang, marito. Nel 2025 padre e figlio giovane rifiuta l’imperativo di vista, dando vita all’ennesimo proprietario di una stazione di sono emigrati da anni in Australia, arricchirsi e intende tornare in Cina gioiello. servizio, e Liangzi, semplice dove hanno vissuto quasi separati: per rivedere la madre. Fin dai primi GIOVANNI OTTONE LE MILLE E UNA NOTTE LA MEMORIA Volume 1: INQUIETO (125’) Volume 2: DESOLATO (131’) Volume 3: INCANTATO (125’) DELL’ACQUA licenziati nei cantieri navali di Viana do Castelo, la battaglia degli apicoltori contro di Patricio Guzman l’invasione di vespe asiatiche, la frustrazione di Gomes stesso di fronte all’impresa Titolo originale: El boton de nacar ...Sceneggiatura: Patricio Guzmán ...Fotografia: Katell Djian ...Montaggio: Patricio Guzmán, Emmanuelle Joly ...Produzione: Atacama apparentemente impossibile di realizzare il Productions, Valdi via Films ...Distribuzione: I Wonder ...Cile/Francia 2015 …colore 82’ film. Poi Sheherazade introduce tre storie: l’assurdo resoconto di un meeting ••• ESCONO a breve dell’Unione Europea, il processo a un gallo distanza l’uno che in piena notte disturba gli abitanti di un dall’altro i più recenti villaggio, l’intervista di un sindacalista ad documentari del alcuni disoccupati in occasione del bagno cileno Patricio rituale di Capodanno. La seconda parte, Guzmán, noto per i Desolato, narra la fuga di un anziano film dedicati alla omicida attraverso un territorio selvaggio, tragedia della inseguito dalla polizia ma aiutato dalla dittatura di Pinochet. di Miguel Gomes gente; alcuni casi paradossali che si svolgono La recensione di Nostalgia de la luz è stata Titolo originale: As mil e uma noites …Sceneggiatura:Telmo Churro, in un’aula di tribunale; un bisticcio tra vari pubblicata nel numero 5/2015. La memoria Miguel Gomes, Mariana Ricardo …Fotografia: Sayombhu Mukdee- proprietari di alloggi in una casa popolare. Il prom, Mario Castanheira …Montaggio:Telmo Churo, Miguel Gomes, dell’acqua, Orso per la sceneggiatura alla Berlinale Pedro Filipe Marques …Interpreti: Miguel Gomes, Carloto Cotta, Cri- terzo capitolo, Incantato, vede 2015, propone un’ulteriore meditazione sulla sta Alfaiate, Bernardo Alves …Produzione: Komplizen Film, O Som e Sheherazade fuggire dal palazzo del Re, tradizione culturale cilena partendo dalla relazione a Furia …Distribuzione: Milano Film Network …Portogallo 2015 incontrare suo padre il Gran Vizir e controversa con il mare, in un Paese che vanta circa raccontargli prima se stessa e poi la storia di 4200 km di coste dal confine col Perù alla Patagonia, ••• LE MILLE e una notte è un film uomini “stregati” che si dedicano con concentrandosi proprio sulla regione più meridionale, affascinante e inclassificabile, della durata di passione a insegnare il canto agli uccelli nei tra montagne e vulcani, dove i ghiacciai della oltre sei ore, articolato in tre capitoli. quartieri più degradati di Lisbona. Nel Cordigliera delle Ande incontrano l’Oceano. Costruito con un libero riferimento al classico cinema di Gomes, l’affabulazione e lo Una terra aspra, risultato di eventi geologici della letteratura, mescola finzione e sguardo limpidamente antinaturalistico grandiosi, con paesaggi affascinanti ed estremi dove documentario proponendo in chiave sono elementi fondamentali, le sue storie si per migliaia d’anni vissero tribù patagoniche. Nel realistica, poetica e tragicomica, con sviluppano all’insegna dell’imprevedibilità: i XVIII secolo la caccia alle balene, i cercatori d’oro e i incursioni surreali e deliranti, alcune storie personaggi entrano in un gioco d’eventi missionari salesiani costrinsero gli indigeni a ispirate a fatti reali avvenuti in Portogallo tra inatteso, obliquo o deviante tra presente e rinunciare ai loro costumi, finendo prima decimati e l’agosto 2013 e il luglio 2014, reperite dalla passato, spesso preda di amnesia, falsi poi eliminati dai conquistatori bianchi. Sull’isola di giornalista Maria José Oliveira. Un periodo ricordi ed estraneità a se stessi. Le Dawson, durante la dittatura militare, fu stabilito marcato dalle misure di austerità economica provocazioni fanno pensare al cinema uno dei più duri campi di prigionia, dove perirono instaurate dal governo senza ottica di dell’indimenticabile João César Monteiro, migliaia di oppositori stroncati da stenti e malattie, giustizia sociale, col conseguente senza però la vena malinconica. Al tempo giustiziati senza motivo e persino ammassati su impoverimento della popolazione. Pur stesso i temi della rivolta e della rottura elicotteri e gettati nell’Oceano. L’acqua è origine e nascendo da una precisa volontà di delle convenzioni, con continue torsioni strumento della vita ma conserva la memoria di testimonianza, non è un pamphlet di oltre la logica, sono al centro del cinema di terribili eccidi: Guzmán articola la narrazione denuncia, ponendosi piuttosto in Gomes, memore di Truffaut e Langlois, intervenendo a più riprese, prospetta elucubrazioni a relazione con molti rivoli della cultura come nel precedente Tabu, una visione volte ardite e manifesta un malcelato orgoglio popolare del paese. La prima parte, molto originale del colonialismo portoghese nazionale, ma sono dettagli che non inficiano la Inquieto, si apre con spezzoni in Africa. qualità di un’opera eccellente. documentaristici sulla lotta dei lavoratori GIOVANNI OTTONE GIOVANNI OTTONE

VIVILCINEMA marzoaprile16 35 schede critiche UN’ESTATE IN PROVENZA

sconosciuti che per di più gli portano in casa Internet, facebook, il veganismo e altre per lui incomprensibili abitudini. Dopo un approccio catastrofico, la vita del villaggio inizia ad attrarre i due adolescenti: lui si distende tra le turiste e la gelataia spagnola, lei si lascia attrarre dal venditore APPENA APRO ambulante di pizza, nonché torero e cavallerizzo provetto. GLI OCCHI Flirt, gelosie, incomprensioni, la scoperta dei vecchi amici dei nonni, dei piaceri della vita tra di Leyla Bouzid olivi e animali, di un passato mai Titolo originale: A peine j’ouvre les yeux …Sceneggiatura: regista (Vento di primavera, dimenticato: l’estate campestre Leyla Bouzid, Marie-Sophie Chambon …Fotografia: Sébastien di Rose Bosch Goepfert …Montaggio: Lilian Corbeille …Musiche: Khyam Titolo originale: Avis de mistral …Sceneggiatura: sulla retata degli ebrei parigini scorre mentre si avvicina l’ora Allami …Interpreti: Baya Medhaffer, Ghalia Benali, Montassar Rose Bosch …Fotografia: Stéphane Le Parc …Mon- al Velodromo d’Inverno nel del ritorno a Parigi in una Ayari, Aymen Omrani …Produzione: Blue Monday Productions, taggio: Samuel Danési …Interpreti: Anna Galiena, ’42), mette in scena tra famiglia ormai disgregata. La Propaganda Production, Hélicotronc …Distribuzione: Cineclub Jean Reno, Chloé Jouannet, Hugo Dessioux, Aure idiosincrasie, dissidi e gag sceneggiatura dolceamara Internazionale …Francia/Tunisia/Belgio 2015 …colore 102’ Atika, Lukas Pellissier …Produzione: Légende Films, l’incontro-scontro tra i nonni, Gaumont …Distribuzione: Nomad Film …Francia sfrutta tutti i personaggi e le la cui età neanche tanto situazioni a disposizione, tra gag ••• DONNA, 18 anni, tunisina: i dati 2014 …colore 105’ avanzata cela un passato da garbate e accelerazioni anagrafici anticipano una storia di ••• INNESTO di commedia figli dei fiori e easy riders, e i sofferenza, che si amplifica se si aggiunge drammatiche che avvicinano i francese spensierata in un tre nipoti: la donna, più che la ragazza è ribelle e canta in un parenti e rafforzano i legami, percorso narrativo da family accomodante e amorevole, è gruppo rock di matrice politica. A nulla con sapiente professionalità. movie statunitense, Un’estate in servono le parole della mamma, che un’Anna Galiena in un ruolo Molto è affidato alla simpatia insiste per “metterla in riga” e iscriverla a Provenza è ambientato nella per lei insolito, che riempie di dei protagonisti maturi, alla medicina: Farah è sorda alle repressioni, campagna del sud della Francia, placida sensualità; il marito è freschezza dei giovani in un desidera solo vivere da cittadina libera e assolata e bucolica, in realtà interpretato da Jean Reno, che contesto generale di calcolata attiva. Il suo sentimento non è isolato: l’inferno sulla terra per i due veste perfettamente i panni positività. Ancorché prevedibile siamo nell’estate 2010, alla vigilia della adolescenti costretti dalla dell’ombroso, brontolone, e fin troppo “carino”, il rivoluzione che avrebbe scacciato Ben Alì. separazione dei genitori a intollerante ma benevolo feelgood movie tuttavia Al suo fianco s’alzano la voglia di rivedere i nonni materni assieme “anziano”, che anni prima procede, a patto di non cambiamento e centinaia di voci giovani al fratellino sordomuto (il film allontanò di casa la figlia, avanzare troppe pretese e che avrebbero di lì a poco generato le precede, qualora ve lo chiediate, senza averla mai più lasciarsi ammaliare dai paesaggi Primavere Arabe. Dopo una prima il recente La famiglia Bélier). incontrata: da qui il disagio di assolati. euforia che sembra portarla al Rose Bosch, sceneggiatrice e fronte ai nipoti, degli MARIO MAZZETTI raggiungimento dei suoi obiettivi, i problemi si fanno sentire pesanti come macigni, costringendo Farah a una resistenza senza quartiere per difendere i LA CANZONE PERDUTA propri ideali. Esordio della figlia d’arte tunisina Leyla Bouzid, Appena apro gli occhi (già alle Giornate degli Autori di Erol Mintas sconosciuta. Mentre cerca di è un cinema delicato ma al tempo scrivere i suoi libri, prova a stesso intenso, capace di toccare veneziane) s’inserisce nel filone sulle Titolo originale: Annemin Sarkisi …Sceneggiatura: Primavere Arabe al femminile, come Erol Mintas …Fotografia: George Chiper-Lillemark ricambiare la dedizione che le corde dello spettatore grazie a Mustang della collega turca Deniz … Montaggio: Alexandru Radu …Interpreti:Feyyaz continua a dimostrargli la un’eccellente costruzione dei Gamze Ergüven, che ha in comune una Duman, Zubeyde Ronahi, Nesrin Cavadzade fidanzata. Giorno dopo giorno personaggi, primo fra tutti formazione parigina. Per quanto di …Produzione: Mintas Film, Arizona Productions, la vita continua, fino a quando l’anziana donna, al tempo stesso Mitosfilm …Distribuzione: Lab80 …Turchia 2015 qualità differente (Mustang è stato …colore 103’ un evento inaspettato metterà ferma nelle sue decisioni e candidato all’Oscar come miglior film l’uomo di fronte a una scelta comprensiva nei confronti del straniero), i film cavalcano l’onda ••• ALI, un giovane e brillante difficile: il richiamo della terra figlio amato. Sarà proprio la dell’emergenza contemporanea con quel maestro turco, vive con l’anziana d’origine è potente quanto il donna a tenere in vita, grazie alla triplice sguardo (donna, araba, francese) madre Nigar a Tarlabasi, desiderio di inserirsi nella nuova lingua d’origine e alla sua che rende i risultati intimamente nell’estrema periferia di Istanbul, realtà. La questione curda resta, testardaggine, le radici e le interessanti. È proprio l’apparente “casa” di numerosi rifugiati curdi in tutta la sua complessità e tradizioni di un popolo a lungo direzione contraddittoria (centrifuga e costretti a lasciare i propri villaggi tragicità, sullo sfondo de La costretto a rinnegarle. Una centripeta) a dare spessore al vissuto negli anni ’90 in seguito alla canzone perduta, che sembra lezione di cinema civile, poetico e delle protagoniste, intendendo sia le invece soffermarsi su vicende coraggioso. registe che i personaggi in campo. Il repressione turca. La donna è intime e personali. In realtà GABRIELE SPILA sentimento di chi vive in prima persona le convinta che tutti siano tornati al sono proprio le ingiustizie di un territorio in cui vorrebbe paese d’origine: tormentata, dinamiche che rimanere e da cui vorrebbe fuggire è la prepara ripetutamente i bagagli coinvolgono i materia fondativa d’un cinema per farvi ritorno e poi vaga per la perfettamente incarnato da alcuni autori città, smarrita. Una sua fissazione protagonisti a portare dell’Iran già da decenni. Farah, novella è ritrovare una vecchia canzone in evidenza, fin quasi a rivoluzionaria, non fa eccezione: si tradizionale degli anni della farli esplodere, temi di dimena nottetempo cantando rock e giovinezza, che però nessuno attualità quali rifiuta ogni genere d’imposizione; ma sembra conoscere. Ali si occupa integrazione, difficoltà sentirsi occidentali non equivale ad amorosamente di lei nei rapporti personali, esserlo, un’amara presa di coscienza che prendendosene cura in tutti i incertezza sociale. a lei come alle sue “compagne” di opere modi, anche provando a L’esordiente Mintas fa affini costa assai cara. recuperare la canzone tutto con garbo: il suo ANNA MARIA PASETTI

36 VIVILCINEMA marzoaprile16 Creating Extraordinary

Più grande. Più luminoso. Più conveniente.

Per portare l’impareggiabile qualità dell’immagine 4K di Sony anche su schermi cinematografici di grandi dimensioni, è ora disponibile una nuova soluzione di proiezione ad alta luminosità. Il nuovo SRX-R515DS accresce l’impatto di ogni proiezione, con i favolosi dettagli del 4K in 2D o 3D e un contrasto inimitabile nella proiezione cinematografica. Set-up semplice e veloce, con allineamento automatico per assicurarti immagini perfettamente calibrate, senza complicazioni. www.pro.sony.eu/dcinema schede critiche RACE - IL COLORE DELLA VITTORIA

costretto a frequentare solo luoghi di Stephen Hopkins riservati ai negri, fischiato dal Sceneggiatura: Joe Shrapnel, Anna Waterhouse pubblico durante le prime gare. …Fotografia: Peter Levy …Montaggio: John Smith …Musiche: Rachel Portman …Interpreti: Stephan Solo le straordinarie performance James, Jason Sudeikis, Eli Goree, Shanice Banton, sportive ottenute in patria, record Carice van Houten, Jeremy Irons, William Hurt …Pro- mondiali stabiliti con strabiliante duzione: Forecast Pictures, JoBro Productions, Solo- facilità, zittirono i contestatori e films, Trinity Race …Distribuzione: Eagle cancellarono, ma solo in parte, …Francia/Germania/Canada 2015 …colore 134’ l’emarginazione. Dopo i trionfi olimpici, benché invitato alla Casa ••• RESTITUIRE una dimensione Bianca per una festa, Owens fu umana al mito: con queste costretto a entrare da una porta ambizioni Stephen Hopkins ha secondaria. Eppure, al villaggio realizzato la storia di Jesse Owens, olimpico di Berlino gli fu permesso l’atleta nero americano vincitore di per una volta di dormire e quattro medaglie d’oro alle mangiare insieme ai bianchi. Race Olimpiadi di Berlino del 1936. I intende insomma raccontare giochi erano stati concepiti dai dopo. Tutto ciò ha trasformato dell’Ohio alla conquista degli ori. un’epoca, esaltare lo sport come dirigenti nazisti, Joseph Goebbels Owens in un simbolo di rivolta e Se in primo piano ci sono vicende strumento per il superamento di in testa, come l’occasione per di democrazia, ma chi era familiari e sentimentali, sullo tensioni e contrasti ideologici. Il celebrare la superiorità della razza realmente e quale storia aveva sfondo c’è un’America limite del film è che tutto resta in ariana ma i quattro trionfi di alle spalle? Con stile tradizionale profondamente segnata dalla superficie, le figure appena Owens a danno dei concorrenti e un tono spesso didascalico, il segregazione razziale e divisa sulle accennate: per dare corpo e tedeschi inflissero a Hitler una film ripercorre le vicende sportive posizioni da assumere rispetto ai sostanza a personaggi autentici prima grande sconfitta, quasi ma soprattutto private di Owens, giochi berlinesi. Anche in patria sarebbe stata necessaria una scelta un’anticipazione degli esiti della gli anni cruciali della sua vita Owens fu vittima di uno strisciante di regia più radicale. guerra che esploderà solo tre anni dall’approdo all’Università razzismo: mal visto all’università, FRANCO MONTINI ZONA D’OMBRA ABBRACCIALO PER ME

di Peter Landesman di Vittorio Sindoni familiari, nonostante gli sforzi della sorella minore Tania. Intanto per Ciccio Titolo originale: Concussion …Sceneggiatura: Peter Landesman …Fotografia: Salvatore Toti- Sceneggiatura: Vittorio Sindoni, Angelo Pasquini, Maria no …Montaggio: William Goldenberg …Musiche: James Newton Howard …Interpreti: Will Carmela Cicinnati, Antonella Giardinier …Fotografia: Luigi prende il via l’inevitabile percorso dagli Smith, Alec Baldwin, Albert Brooks …Produzione: Scott Free Productions, Village Roadshow, Cecchini …Musiche: Fabio Frizzi …Montaggio: Scerif Eugè- esiti contraddittori e niente affatto Cantillon Company, Shuman Company …Distribuzione:Warner Bros …Usa 2015 …colore 123’ ne Loutfy …Interpreti: Stefania Rocca, Vincenzo Amato, risolutivi: ricoveri ospedalieri, analisi, Moisè Curia, Giulia Bertini, , Pino Caruso, terapie, psicofarmaci. La madre ritiene, ••• ALLE VOLTE gli attori Paolo Sassanelli, Luigi Diberti …Produzione: Megavision con il suo amore profondo e la sua Filmtv …Distribuzione: Zenit …Italia 2015 …colore 105’ protagonisti sono più indistruttibile devozione, di essere importanti del film in cui l’unica medicina per il figlio, mentre recitano: Zona d’ombra ••• CON UNO sguardo problematico e Tania vorrebbe convincerla che il propone al pubblico una sincera partecipazione emotiva, il maggior dono d’amore non può che film affronta il tema della malattia un’interpretazione essere il distacco. Raccontando il senso mentale indagando sulle dinamiche d’impotenza di fronte a una malattia semplicemente perfetta familiari costrette a confrontarsi con dai sintomi indefinibili, Sindoni ha di Will Smith, nei panni di una realtà difficilissima da gestire. scelto una forma semplice e lineare, un medico legale di Abbraccialo per me, ritorno al cinema consapevole che una storia già origine africana alle prese di Vittorio Sindoni dopo oltre un quarto ampiamente drammatica non avesse con il sogno americano e di secolo e tanta fiction tv, racconta la bisogno di particolari sottolineature l’incubo di aver fatto una storia di Ciccio, un bambino siciliano che nella messa in scena, anche a rischio di scoperta potenzialmente vive in un piccolo paese. All’inizio è un cadere in una scrittura paratelevisiva, devastante per la cultura ragazzino come tanti, anche se più che emerge in particolare nelle figure della nuova patria. Il film è ispirato alla storia del dottor vivace e indisciplinato della norma; di contorno ma anche nel prevedibile Bennet Omalu, il patologo che, dinanzi ai misteriosi suicidi di crescendo, inizia a comportarsi in modo personaggio del padre (Vincenzo alcune leggende del football americano, ha scoperto una sempre più strano, manifestando Amato). Il côtè familiare funziona bene realtà terribile, ovvero che a dispetto di protezioni ed elmetti sintomi di diversità che allarmano con Stefania Rocca, credibile madre il cervello umano può risultare particolarmente colpito da una conoscenti, insegnanti e vicini di casa dolorosa; Moisè Curia esprime bene carriera fatta di scontri e violente dinamiche all’interno delle ma che vengono accolti con pazienza e tutte le contraddizioni di Ciccio e Giulia partite. È così che le indagini del medico, la sua speranza di comprensione in famiglia, in particolare Bertini (Tania) è un’autentica sorpresa dalla madre Caterina. La dimensione di per intensità e misura. una nuova vita in America si vanno a scontrare con l’ostilità di paese sembra essere un’ulteriore FRANCO MONTINI colleghi e conoscenti, e ovviamente dell’intera Lega del protezione per Ciccio, che gode delle Football (NFL). Zona d’ombra è un film di grande atmosfera simpatie del parroco e del maresciallo grazie all’interpretazione di Smith, che in originale parla con dei carabinieri. Mamma Caterina cerca un convincente accento africano e offre al pubblico il ritratto di assecondare la passione del figlio per di un uomo integro, incapace di venir meno ai propri principi la musica, ma proprio le improvvise etici nonostante le minacce private e le offese pubbliche. performance notturne alla batteria Un’interpretazione secca, essenziale ma emotivamente fanno emergere il crescente disagio del coinvolgente, in un film molto classico che sembra più un ragazzo: mentre la madre cerca di thriller anni ‘90 che una moderna storia d’inchiesta. Scritto e negare l’esistenza del problema, diretto dall’ex giornalista investigativo Peter Landesman, il legandosi al figlio in maniera quasi film non brilla per originalità e soluzioni registiche ma morbosa, il padre, progressivamente racconta una storia interessante per la sua umanità. escluso da quel rapporto, s’allontana MARCO SPAGNOLI dalla famiglia. Insomma la malattia del figlio sconvolge e distrugge gli equilibri

38 VIVILCINEMA marzoaprile16 schede critiche L’INFINITA FABBRICA GROTTO

DEL DUOMO di Micol Pallucca Sceneggiatura: Micol Pallucca …Fotografia: Maxime Alexandre …Montaggio: Consuelo Catucci …Musiche: Francesco Cerasi …Interpreti: Samuele Biscossi, Iris Caporuscio, Gabriele Fiore, Christian Roberto, Leonar- di Martina Parenti, Massimo D’Anolfi do Similaro …Produzione e Distribuzione:Thalia Film …Italia 2016 …colore 93’ Sceneggiatura e Montaggio: Martina Parenti, Massimo D’Anolfi …Fotografia: Massimo D’Anolfi …Musiche: Mas- simo Mariani …Produzione: Montmorency Film, Rai Cinema …Distribuzione: Lab80 …Italia 2016 …colore 74’ ••• SPESSO il cinema italiano viene tacciato di mancanza di coraggio e autoreferenzialità, attanagliato dalla paura del salto nel vuoto. Può ••• INFINITA, quindi essere questa la stagione del riscatto, come dimostra Lo chiamavano immortale perché Jeeg Robot, e chissà se la stessa fortuna sorriderà a Grotto, film dal umanamente rinnovabile nei piccolo budget ma pieno di inventiva e qualità, che all’ultimo Festival secoli. Cave e Duomo, marmo di Giffoni si è aggiudicato il premio della categoria Elements +6. Opera e pietra, mani e ingegno: è un prima di Micol Pallucca, prende il titolo dalla simpatica creatura viaggio titanico e protagonista, un buffo personaggio a forma di stalagmite interamente monu/documentale, di realizzato in digitale, che comunica con suoni gutturali e vive nelle cadenzata drammaturgia e profondità di una grotta del centro Italia. Qui ha inizio l’avventura di narrazione sinfonica, questo cinque bambini (tra cui Christian Roberto, piccola star del musical Billy nuovo film “fabbricato” da Elliot) inghiottiti negli anfratti in seguito a un gioco finito male. Alla D’Anolfi & Parenti, dopo la ricerca d’una via d’uscita, i ragazzini si trovano ad affrontare numerose piena notte di Malpensa (Il peripezie, qualche litigio e soprattutto a confrontarsi con la scoperta castello, 2011) e le contaminazioni a uso bellico nella Sardegna secretata di sentimenti del tutto nuovi. Sarà determinante l’incontro con Grotto, (Materia oscura, 2013), che avvia l’ambizioso progetto Spira mirabilis, che li guiderà verso la salvezza e insegnerà loro il valore della tetralogia visiva sui viluppi degli elementi naturali. Qui, col Duomo generosità e dell’amicizia. Evidente l’influenza di classici come E.T., milanese a simboleggiare l’elemento Terra, ecco che sguardo registico, Indiana Jones e I Goonies, ma ciò non toglie freschezza a un film scelta delle musiche, alto e basso, alba e tramonto, lo stare e il divenire tagliato su misura per i più fanno de L’infinita fabbrica del Duomo un percorso magnetico, piccoli e girato con estrema solennemente minimale fra alberi, carrucole, marmisti, muratori, cura dei dettagli. Menzione carpentieri, restauratori, orafi. Un iter muto ma non afono (con alcuni per le musiche di Francesco perdonabili cartelli didascalici) che si addentra nella meticolosa macchina Cerasi. Interamente girato burocratica condotta dalla Veneranda Fabbrica conservatrice del peso nello scenario delle Grotte storico-ecclesiale del luogo. Un docufilm in cui la materia silente si di Frasassi, il film esce trasfigura in opera tattile, tra forma pubblica e privata manipolazione. anche in 3D. MAURIZIO DI RIENZO GABRIELE SPILA

DESCONOCIDO RESA DEI CONTI

meno di trovare una somma ingente in poche ore. Uno scherzo sadico? Altro bersaglio dello sconosciuto è il collega di banca, la cui reazione scettica dimostra la fondatezza della minaccia… Carlos si ritrova con una moglie infuriata a casa, due bimbi terrorizzati (uno dei quali ferito), la polizia che trova sospetto il suo di Dani de la Torre atteggiamento distaccato e lo Titolo originale: El desconocido …Sceneggiatura: bracca, e in più tutti i suoi clienti Alberto Marini …Fotografia: Josu Inchaustegui investitori ai quali deve chiedere …Montaggio: Jorge Coira …Musiche: Manuel Rivei- una volta di più fiducia ro …Interpreti: Luis Tosar, Javier Gutierrez, Elvira incondizionata, per vendere Minguez, Fernando Cayo, Goya Toledo …Produzio- prodotti finanziari forse non così ne: Atresmedia Cine, La Ferme!, Vaca Films …Distri- buzione: Satine …Spagna 2015 …colore 102’ validi… Sullo sfondo di un’azione ricca di suspence, diretta ••• TRA SPEED e In linea con dall’esordiente Dani de la Torre l’assassino per le strade de La con un Luis Tosar sempre efficace, Coruña: sono le cine-coordinate la crisi economica spagnola che ha dell’ennesimo film adrenalinico e messo in ginocchio tanti lavoratori di genere proveniente dalla vicina della classe media. Il confronto tra Spagna, che in quanto a coraggio il bancario spregiudicato e il e varietà produttiva ha qualcosa misterioso assassino rivela un da insegnarci. Un action thriller desiderio malsano di rivalsa, lo vorticoso che non accenna a smarrimento e la perdita di valori rallentare il ritmo per una buona che la minaccia di morte metà dei suoi 100 minuti. Il incombente finisce poco funzionario di banca Carlos sta spontaneamente per ristabilire. accompagnando i figli a scuola Una montagna russa di emozioni col suo Suv quando una chiamata che scorre veloce con anonima al cellulare precipita la professionalità hollywoodiana, famiglia in un abisso senza fondo: buon esempio di vitalità europea sotto il sedile posteriore c’è una invitato alle ultime Giornate degli bomba a contatto che scoppierà Autori veneziane. se i figli usciranno dall’auto, a MARIO MAZZETTI

VIVILCINEMA marzoaprile16 39 rubricheMondo d’essai a cura di MARTA PROIETTI

Chiara Valenti Omero I FESTIVAL CHE CONTANO L’Afic è nata per valorizzare il ruolo di progettazione culturale dei festival italiani, distinguendosi dalle numerose rassegne sul territorio. In programma una collaborazione con la Fice per la circuitazione delle opere

••• Sono 47 i festival rappresentati ripartizione delle risorse, sia sul territorio che cui un film va a un festival ed è accolto dall’Afic, Associazione Festival Italiani di a livello nazionale, che consenta di favorire positivamente dal pubblico bisognerebbe Cinema, fondata nel 2003. Si va dai più noti una riforma del sistema. In particolare non avere la forza di distribuirlo. Invece spesso come le Giornate degli Autori e la dovrebbero più esistere i finanziamenti a non è così e proprio perché ci rendiamo Settimana Internazionale della Critica a pioggia. A livello statale bisognerebbe conto di questo vuoto stiamo lavorando Venezia, il Festival di Torino, il Taormina concentrarsi sui festival in grado di insieme alla Fice (Federazione Italiana Film Festival, a realtà più locali come promuovere il cinema italiano in Italia e a Cinema d’Essai) a un nuovo progetto. l’Umbria Film Festival di Montone o il livello internazionale. Un primo segnale L’obiettivo è organizzare una due giorni Cervignano Film Festival. A guidare l’Afic da positivo viene dal nuovo disegno di legge sul nella quale proporre un programma un anno è Chiara Valenti Omero, con una cinema e l’audiovisivo, approvato in interessante ed eterogeneo di film che lunga esperienza nel settore. Dal 2000 cura Consiglio dei Ministri lo scorso 28 gennaio, hanno partecipato ai festival associati, da la direzione artistica di dove si parla di un rafforzamento dei programmare nelle sale Fice che Maremetraggio–International Short Film contributi a favore dei festival e delle aderiranno all’iniziativa. Verranno Festival, che si tiene annualmente a Trieste rassegne di qualità. Bisognerebbe però privilegiati chiaramente i film che non nella prima settimana di luglio, a base di distinguere i festival da altre realtà come sono usciti in sala o che sono usciti in cortometraggi internazionali e opere prime premi, rassegne, eventi che meriterebbero modo inadeguato, con un programma che italiane. Le realtà festivaliere dedicate al differenti capitoli di spesa. andrà dalla fiction al documentario e che mondo del cinema in Italia sono tante: Quali dovrebbero essere le considererà i vari generi cinematografici. secondo Valenti Omero potrebbero essere caratteristiche di un festival perché si Insieme alla Fice abbiamo pensato di più di 300, tra realtà grandi e consolidate e possa definire tale, distinguendosi da proporre l’iniziativa in estate, un periodo quelle più locali. Forse troppe? “Il sistema”, rassegne e altri eventi? purtroppo avaro di uscite, in particolare di spiega, “in questo momento è saturo. Tanti Un festival è una manifestazione culturale film di qualità. Vedremo se ci sono i tempi, festival sono nati tra gli anni ’90 e inizio caratterizzata da finalità di ricerca, di altrimenti lo faremo in autunno. 2000 quando a livello locale c’erano più originalità, di promozione dei talenti e delle A quali altre iniziative state risorse rispetto a oggi e si decideva di opere cinematografiche nazionali e lavorando? investire su tante piccole realtà che però, in internazionali, con un lavoro che non dura Per me è fondamentale riuscire a alcuni casi, non si sono rivelate solide. Avere soltanto per i giorni dell’evento festivaliero conoscere sempre meglio le diverse realtà numerosi festival significa che intorno al ma che si protrae per tutto l’anno. che compongono l’Afic, per questo l’anno cinema c’è molto fermento, ma alle volte si Molti film che vengono presentati nei scorso abbiamo fatto un’assemblea rischia di disperdere energie mentre festival spesso fanno fatica a uscire in straordinaria a giugno a Bologna, in sarebbe più utile investirle nel valorizzare sala. È un problema dei festival o del occasione del Biografilm Festival, e a realtà consolidate. Il pericolo che si corre è sistema cinema? novembre una tavola rotonda a Firenze, quello di disaffezionare il pubblico, perché I festival hanno il ruolo di proporre film, in occasione del Festival dei Popoli, sulle con un’eccessiva offerta di manifestazioni si promuoverli e farli vedere al pubblico. Però risorse dei festival; e saremo all’interno di rischia di disorientare le persone”. se tutto si esaurisce al momento festivaliero un altro festival associato entro aprile con A livello istituzionale si potrebbe si rende un servizio al film e al pubblico che l’assemblea nazionale dell’associazione. intervenire per cercare di limitare lo ha visto, ma non è risolutivo per il futuro Continueremo a muoverci in questa questa dispersione? dell’opera cinematografica. Più di questo direzione, così come continueremo a Il sistema festival è molto importante per però i festival, per come sono attualmente lavorare per far sì che l’Afic diventi sempre l’intero settore cinematografico, ma siamo pensati e strutturati, non possono fare. più un punto di riferimento sia per le altrettanto consapevoli che ha bisogno di Molto di più si potrebbe fare a livello di istituzioni che per le altri componenti del essere rivisto. Andrebbe studiata una nuova distribuzione e di esercizio. Nel momento in sistema cinema.

40 VIVILCINEMA marzoaprile16 a cura di GIOVANNI MARIA ROSSI Polvere di stellerubriche

TRE SUL DIVANO THE BELLBOY IL BAMBINO IN NOI Compie 90 anni Jerry Lewis, comico e autore che ha accompagnato alla comicità scatenata un ferreo controllo della scena. Il Moma di New York gli dedica una retrospettiva

••• “Happy Birthday, Mr. Lewis: Norman Taurog o Frank Tashlin – individua fin Dean Martin gli rubava la scena per cantare the Kid turns 90”, Buon compleanno, signor dalla sua prima regia (The bellboy/Ragazzo una delle sue solite, sdolcinate melodie. Con Lewis: il Picchiatello ne fa 90: c’è voluta la tuttofare, scritto, diretto, prodotto e il passare del tempo imparammo che il retrospettiva in pellicola iniziata al Moma di interpretato dall’attore nel 1960) quel Picchiatello, mutuando certi canoni dai New York il 1° marzo scorso per ricordare agli controllo tecnico e artistico della scena in classici del muto e dilatandoli fino all’assurdo Stati Uniti e al mondo che Joseph Levitch, tutte le sue fasi, a cominciare e al surreale, aveva abbandonato il gioco di l’attore, cantante, sceneggiatore, produttore, dall’introduzione sul set del video assist, un squadra con Dean perché aveva scoperto la regista, scenografo, fantasista, meglio noto sistema di telecamere e monitor collegati alla potenzialità pressoché inesauribile della come Jerry Lewis, è nato a Newark nel New cinepresa che consentiva di verificare in ogni propria, originale vis comica, tanto da Jersey il 16 marzo 1926, e che nonostante i momento le inquadrature e i movimenti degli riproporre in scena più volte il mito del suoi molteplici acciacchi e le non sempre attori, compreso l’incontenibile Jerry, durante doppio – da Le folli notti del dottor Jerryl felici uscite pubbliche è vivo e arzillo. Tanto le riprese. Questa “invenzione”, perfezionata (1963), in cui assomma in sé le due varianti che già fa testo, per un’eventuale riedizione personalmente da Lewis presso la Sony in del personaggio stevensoniano, a Il ciarlatano del suo fortunato manuale The total film- Giappone e da allora adottata dalla gran (1967), dove il mite impiegato di banca maker (1971), la conversazione avuta parte dei cineasti, permetteva finalmente appassionato di pesca è anche il sosia di un nell’ottobre 2015 al Museum of the Moving all’occhio del regista-autore di svincolarsi pericoloso criminale, a Scusi, dov’è il fronte? Image, nel Queens, con un altro maestro del dalla tirannia del capo operatore e modificare (1970), in cui la somiglianza con il generale cinema, Martin Scorsese. Il regista italo- la composizione del film in corso d’opera, nazista Kesselring aiuta il patriottico americano, che nell’ormai lontano 1983 senza dover attendere lo sviluppo dei playboy a penetrare nel bunker di Hitler. aveva rilanciato l’attore Lewis in declino giornalieri. Anche per questo Martin Scorsese Per poi arrivare al delirio trasformista di facendogli interpretare la parte congeniale considera The bellboy “un dizionario virtuale stampo fregoliano che esplode in film come di uno showman televisivo assediato fino al del pensiero visivo” e il neo-regista un I sette magnifici Jerry (1965), dove Lewis, sequestro di persona da uno scatenato protagonista entusiasta dell’intero processo oltre all’autista di famiglia, interpreta ben ammiratore (De Niro), che ne vuole assumere del fare cinema. sei zii diversissimi che ambiscono a fare da le vesti almeno per una notte (Re per una Confesso che non mi ponevo questi problemi tutori a una giovanissima ereditiera; o, più notte), in quell’incontro senza copione aveva quando, ragazzetto negli anni Cinquanta ancora, nel vorticoso Tre sul divano (1966), estratto dall’intervistato i segreti, le tecniche, saturo di Disney, di Stanlio e Ollio e dei più che vede il servizievole Christopher, gli accorgimenti, la passione che avevano sgangherati Gianni e Pinotto, mi deliziavo fin impaziente di sposare la fidanzata costruito la sua complessa figura di “autore” dai titoli (italiani) delle peripezie comiche e psichiatra, impegnato ad alleviarle il lavoro nel senso europeo del termine, ben oltre la paradossali di quel folletto snodabile che corteggiando le sue fragili pazienti sotto i popolarità internazionale, immortalata dalle rimbalzava sullo schermo, contrastando con la più esilaranti travestimenti per ridar loro due stelle sulla Walk of Fame di Hollywood, sua faccia da eterno bambino un po’ autostima e sottrarle alle interminabili raggiunta soprattutto come “uno dei più imbranato e smorfioso e la sua vocina stridula sedute con la promessa sposa. Uno, grandi talenti comici di tutti i tempi”. (almeno nel doppiaggio di Carlo Romano) nessuno, centomila e la forza di essere un Da profondo conoscitore di cinema, Scorsese, tutte le sventure che il mondo, e le storie, gli clown multiforme, il Kid della commedia pur riconoscendo la “furia comica”, riversavano addosso. Da Il sergente di legno ancora a novant’anni, come ebbe a dire a l’improvvisazione, la padronanza del corpo e (1950) a Occhio alla palla (1953), da Il nipote Venezia nel 1999 ritirando il Leone d’oro della mimica nelle interpretazioni di Jerry picchiatello (1955) a Il delinquente delicato alla carriera: “Dentro di me c’è un bambino Lewis – sia nel decennio in coppia con Dean (1957), da Il marmittone (1957) a Il balio di nove anni, faccio ridere e non me ne Martin sia da solo sotto la direzione di abili asciutto (1958). Magari spazientendomi con vergogno. Poi ridivento adulto e passo a artigiani come George Marshall, Hal Walker, gli amici se il viso abbronzato e sornione di ritirare i soldi...”

VIVILCINEMA marzoaprile16 41 rubricheDetour a cura di UMBERTO FERRARI

il valore dell’attore, e la sua presa sul pubblico una strega di René Clair (1942) e Vacanze ne fu una conferma; l’anno seguente lo Romane di William Wyler, girato nel 1953 in richiamò per interpretare un pastore, accanto piena epoca maccartista: pur meritando un a Lucia Bosè e Folco Lulli, in Non c’è pace tra Oscar per la sceneggiatura, Trumbo non gli ulivi. Sempre nel 1950 impersonò un appariva nemmeno nei titoli di testa e venne minatore siciliano migrante verso la Francia risarcito solo anni dopo la morte, quando la per lavoro in uno dei capolavori di Pietro statuetta fu consegnata alla vedova. Ma la Germi, Il cammino della speranza, dove rarità che sarà proposta è l’unica regia dello conobbe l’attrice Elena Varzi che due anni scrittore: E Johnny prese il fucile (1971), dopo diventerà sua moglie. tratta dal suo romanzo su un soldato della La rassegna della Cineteca è anche Prima Guerra Mondiale le cui ferite un’occasione per rivalutare film poco visti, intrappolano una mente lucida in un corpo come Cuori senza frontiere di Luigi Zampa, inerte. Un’opera eccezionale, pochissimo vista, Cineteca Nazionale, Roma sempre del 1950, dramma sugli abitanti fra struggente, terribile e commovente al tempo Italia e Jugoslavia nel dopoguerra alle prese stesso: una di quelle occasioni, ormai sempre ••• In occasione del centenario della nascita con i nuovi confini, oppure Il bivio di più rare, in cui un film inquieta gli animi, (avvenuta il 17 febbraio 1916), la Cineteca Fernando Cerchio (1951), un noir dove recita diventando esperienza indimenticabile che Nazionale organizza al cinema Trevi, dal 24 al assieme a Charles Vanel e Saro Urzì. Nel 1951 non può lasciare indifferenti. 29 marzo, la retrospettiva Raf Vallone, un divo riforma la triade di successo del suo esordio, anomalo, curata dal figlio Saverio che ha scelto con Mangano e Gassman, nel sorprendente i più rappresentativi fra un centinaio di titoli. TAKESHI KITANO Anna, una delle opere più riuscite di Alberto Raffaele Vallone, effettivamente, è diventato Museo del Cinema, Torino Lattuada. L’anno successivo, inserito in un ricco attore per caso, quando la sua vita era già ••• L’Italia ha sempre avuto fiuto nello cast, torna a esser diretto da De Santis in densa di avvenimenti e gli si prospettava più di scoprire talenti dall’Estremo Oriente, Roma ore 11, tratto da un altro reportage sul una carriera in campi di tutt’altro genere. Nato specialmente dal Giappone. Con Akira mondo del lavoro. Fra le pellicole estere in a Tropea, in Calabria, luogo d’origine della Kurosawa successe alla mostra di Venezia, programma, il francese Teresa Raquin di madre, crebbe con la famiglia a Torino, dove il dove anche Kitano venne consacrato nel Marcel Carné (1953), dove impersona con padre era avvocato. La sua passione era lo 1997 con il Leone d’oro per Hana-bi, ma il efficacia un camionista italiano accanto a sport, la cui pratica negli anni forgiò un corpo pubblico dei cinefili già lo apprezzava Simone Signoret, e due esperienze robusto e atletico, oltre a fargli raggiungere grazie al Fuori Orario di Enrico Ghezzi, che statunitensi: Tra due donne di Laszlo risultati ragguardevoli: calciatore nelle lo aveva anche portato al festival di Benedek (1960) e Uno sguardo dal ponte di giovanili, approdò nella prima squadra del Taormina, dove vinse con Sonatine (1993). Sidney Lumet (1962), dall’opera di Arthur Torino, giocando in serie A. Ma, nonostante la In realtà la vera sorpresa fu che da noi, Miller e fra le sue interpretazioni memorabili a prestanza, Raf Vallone non era il tipo che si come altrove, lo conoscevano già in molti, teatro. La lunga carriera, che lo portò a limitava a coltivare la forma fisica, anzi era un ma come anfitrione di Takeshi’s Castle, lo lavorare fra gli altri con Preminger, Corman, intellettuale che prese addirittura due lauree, show televisivo nipponico, versione comica Huston, Dmytryk e Coppola, proseguì fin quasi in giurisprudenza e in filosofia. Durante la e trash dei Giochi senza frontiere, in un alla morte, avvenuta il 31 ottobre 2002. Seconda Guerra Mondiale partecipò ad azioni ruolo opposto a quelli violenti e come militante antifascista ed evitò drammatici dei suoi film. In Giappone, dove l’internamento solo in seguito a una DALTON TRUMBO era già una star, aveva realizzato una serie rocambolesca fuga. Nel dopoguerra fu assunto Cineteca Italiana, Milano di pellicole che ad aprile verranno come giornalista al quotidiano L’Unità per ••• In occasione dell’uscita del biografico riproposte al cinema Massimo, per curare la pagina della cultura. L’occasione gli L’ultima parola. La vera storia di Dalton ripercorrere una carriera che, dopo permise di prendere contatti e frequentare Trumbo, allo Spazio Oberdan dal 26 marzo al l’esordio alla regia nel 1989 con Violent artisti, scrittori e poeti, e lui stesso 4 aprile è in cop, ha avuto il suo apice tra gli anni dimostrò buone doti di scrittura nei suoi programma un Novanta e l’inizio dei Duemila con titoli articoli. Proprio grazie a uno di questi, un piccolo ma doveroso come Boiling point, il delicato L’estate di reportage sulle mondine, venne omaggio al lavoro di Kikujiro, il visionario Dolls, il classico contattato come consulente di Giuseppe questo Zatôichi. Sempre interprete oltre che De Santis, che era giunto in Piemonte per sceneggiatore, regista, in tempi più recenti ha i sopralluoghi di Riso amaro; oltre vittima non abbandonato i ruoli da all’aiuto per la preparazione del film rassegnata della lista duro dei suoi venne anche reclutato come attore. Un nera indotta dal polizieschi esordio sorprendente, dunque, che però fantomatico comitato d’autore per non era un salto nel buio, dal momento per le attività un’ambiziosa che Vallone già da qualche tempo antiamericane tra gli trilogia sul coltivava da autodidatta la recitazione anni ‘40 e ‘50. Grazie cinema e l’arte, e aveva già avuto qualche esperienza. alla forte personalità, in cui veste i Il successo del film, dove recitava come Trumbo (1905-1976) panni di un protagonista insieme a e riuscì a non farsi distruggere la carriera e, con attore , fu l’inizio, nel 1949, di una grandi sacrifici, continuò la carriera sotto falso (Takeshi’s), un lunga carriera che lo chiamò subito a Roma e nome fino al momento del riscatto, grazie a regista (Glory to successivamente oltre confine, arrivando a che nel 1960, come produttore di the filmmaker!) ricoprire importanti ruoli anche in produzioni Spartacus, volle il suo nome nei titoli, e un pittore internazionali. , eccezionale facendolo uscire dall’anonimato degli (Achille e la narratore di storie per immagini, aveva intuito pseudonimi. Verranno proiettati Ho sposato tartaruga).

Prossime uscite: 22 maggio - 30 agosto www.fice.it

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rubricheCult dvd a cura di GABRIELE SPILA

IL FIUME (The river) Riuscirà Haru a tornare nel suo mondo? al legame tra Las Vegas e la malavita. Gli Riuscirà a diventare più consapevole e extra continuano con Casinò: La storia di Jean Renoir sicura di sé grazie all’esperienza vissuta (42’), un lungo special che ripercorre, Gran Bretagna 1951 …colore 99’ nel Mondo dei Gatti? Distribuito nelle attraverso lo sceneggiatore Nicholas Audio: Italiano ...Sottotitoli: Italiano ...Video: 1.33:1 – 4/3 nostre sale a febbraio come evento Pileggi, la vera storia di Frank “Lefty” ...Extra: commento, galleria ...Etichetta:Teodora Film speciale, La ricompensa del gatto è uno Rosenthal, protagonista del romanzo da ••• Girato da Jean Renoir quattro anni dopo dei classici giapponesi dell’animazione, cui il film è tratto. Sempre a Pileggi è La donna della spiaggia, ultimo dei suoi film tanto da aver incassato all’epoca della sua dedicato un documentario che descrive il realizzati in America, Il fiume è un film uscita, nel 2002, 50 milioni di dollari al consolidato legame tra l’autore e la storia spartiacque tra gli anni ’40 hollywoodiani e il botteghino. Considerato a torto uno dei del crimine americano. ritorno in Europa, ed è il primo titolo a colori film minori dello Studio Ghibli, è lo spin del grande regista. Film di finzione con off de I sospiri del mio cuore del 1995, personaggi per alcuni aspetti indimenticabili e in cui già comparivano i simpatici gatti CARRIE LO SGUARDO prezioso documento su un’India ormai del tutto protagonisti. Originale e poetico, il film di DI SATANA sparita, Il fiume è la storia di una famiglia Hiroyuki Morita, pur strizzando l’occhio (import blu ray) inglese con molti figli che vive sulle sponde del ad Alice nel paese delle meraviglie di di Brian De Palma Gange, a contatto con una civiltà ancora Lewis Carroll, non manca di originalità, Usa 1976 …colore 74’ lontana dalle spinte e dai veleni del modello di senza mai annoiare ed enfatizzando il Audio: Italiano, Inglese, Francese, vita occidentale. Le forze che muovono il doppio binario che separa il mondo Tedesco ...Sottotitoli: Italiano, racconto sono quelle immutabili dell’esistenza: umano da quello animale. Il blu ray Inglese, Francese, Tedesco l’infanzia, la scoperta dell’amore, la morte, la proposto dalla Lucky Red rasenta la ...Video: 1080p HD ...Extra: docu- nascita. Jean Renoir non racconta mentario, making of, galleria foto- perfezione dal punto di vista tecnico, grafica ...Etichetta: Fox semplicemente una storia, ma la propone con grazie a una compressione del comparto ••• Tra i vantaggi una grande felicità espressiva; le immagini e i video eccellente e un sonoro a cinque dello store online, colori diventano la concretizzazione di una vita canali, sia in originale che in italiano, così comune nella magicamente esemplare. Il fascino del film sta pulito e limpido in ogni punto. Gli extra nostra società, quello di poter accedere a infatti nel suo particolarissimo movimento presentano lo storyboard e un prodotti finora inaccessibili o comunque di interno, nelle azioni dei personaggi sospese e al interessante Making Of. tempo stesso profondamente sensuali: la natura qualità inferiore rispetto a quelli che si dispiega nel film è una forza immanente, disponibili nei tradizionali negozi. un tutto che comprende gli esseri e le cose, i CASINÒ Non fa eccezione l’home video, colori e le forme, la musica e i corpi. Un (blu ray) ricco di proposte attualmente non disponibili sul mercato italiano: è il incontro con l’India vissuto con sguardo attento di Martin Scorsese caso della bellissima edizione e rispettoso, come quello che avrà anni dopo Usa 1995 …colore 170’ Roberto Rossellini. A impreziosire l’opera, la francese del blu ray di Carrie, Audio: Italiano 5.1, Inglese 5.1 ...Sottotitoli: cult del genere horror firmato fotografia del nipote del regista, Claude Renoir. Italiano, Inglese, Tedesco, Spagnolo ...Video: Contrastata l’accoglienza da parte della critica 080 - 16/9 ...Extra: Documentario, Scene eli- nel 1976 da Brian De Palma. Il più disattenta, fino a quando i Cahiers du minate ...Etichetta: Universal film è ispirato a un racconto di Cinéma, proponendone una lettura più ••• La Universal celebra i 20 poche pagine di Stephen King, approfondita, lo giudicarono un capolavoro anni dall’uscita in sala di che attirò subito l’attenzione assoluto. Il film vinse la Mostra di Venezia 1951, Casinò, capolavoro di Martin dell’allora 36enne De Palma, per Renoir un parziale risarcimento per il Leone Scorsese, con un restyling di già autore di film importanti d’oro negato a La grande illusione, nel 1937. tutto rispetto in un’edizione come Il fantasma del palcoscenico. Da Il dvd Teodora enfatizza i colori saturi e che sfrutta al massimo le potenzialità del un incipit (solo) apparentemente banale, antinaturalistici del film, proponendo un blu ray. Grande classico del cinema l’adolescente complessata vittima delle quadro video di ottima qualità, a differenza del hollywoodiano e dell’immaginario derisioni delle coetanee, De Palma tesse le sonoro non sempre limpido. Gli extra includono scorsesiano, il film è il seguito ideale di fila di un’opera terrorizzante che resta, un commento critico al film di Vieri Razzini, che Quei bravi ragazzi, altra storia di mafia e così come L’esorcista e Halloween, tra i mette in evidenza come il lavoro di Renoir ascesa al successo dal destino segnato. migliori esempi del genere horror degli rappresenti una tappa importante all’interno Tanti i punti in comune col precedente, anni ’70. Ma Carrie è anche un atto della sua filmografia. dalla fonte d’ispirazione (lo scrittore d’accusa nei confronti della provincia Pileggi) al tandem De Niro-Pesci, americana classista e ossessivamente LA RICOMPENSA senza dimenticare la creatività di puritana. Strepitosa l’interpretazione di un altro affezionato collaboratore Sissy Spacek, capace di provocare allo DEL GATTO di Scorsese, quel Saul Bass che stesso tempo tenerezza e terrore. (Neko no ongaeshi, blu ray) anche stavolta è lo straordinario Differentemente dall’edizione italiana, il di Hiroyuki Morita creatore dei titoli di testa, blu ray di Carrie pubblicato dalla Fox Giappone 2002 …colore 73’ un’esplosione di colori sulle note propone una versione interamente Audio: Italiano, Giapponese ...Sottotitoli: Italiano della Passione secondo Matteo di restaurata, dal comparto video privo di ...Video: 1080p – 16/9 ...Extra: Making Of, Storybo- Bach. Sam “Asso“ Rothstein da qualsiasi difetto. La traccia audio è ard, Spot, Trailer ...Etichetta: Lucky Red infallibile allibratore diventa deus ex disponibile in moltissime lingue, tra cui ••• Haru, una ragazza di 17 machina del Tangiers, uno dei casinò l’italiano, tutte nel formato 5.1 HD. Molti anni stanca e annoiata dalla sua vita di Las Vegas più in voga. L’edizione blu ray gli extra, su cui spiccano due lunghi studentesca, un giorno salva un gatto che sta propone una traccia video perfetta nella documentari: Gli attori di Carrie (42’), nel per essere investito da un camion. Durante la grana e nei colori, particolarmente accesi e quale gli interpreti principali del film – notte il Re dei Gatti va a farle visita: il gatto che per questo motivo penalizzati dalle dalla Spacek fino a Piper Laurie – la ragazza ha salvato è nientemeno che il precedenti edizioni. Eccellente anche il raccontano la loro esperienza sul set e il Principe dei Gatti e suo padre, immensamente comparto sonoro, attraverso il quale è loro rapporto con De Palma, e Visualizzare grato del gesto, vuole ricompensarla facendole possibile visionare il titolo con il Carrie (42’), dedicato alle varie fasi della sposare il suo giovane figlio. Ma quando nella commento di Martin Scorsese. I contenuti lavorazione, dall’adattamento al casting notte Haru verrà rapita e portata nel Regno dei speciali si aprono con una serie di scene fino all’uscita del film in sala. Carrie in Gatti per le nozze, andranno in suo soccorso il eliminate, mentre Las Vegas e la Mafia musica (6’) racconta invece la fortunata gatto Baron, il gattone Muta e il corvo Toto. (12’) è il titolo del documentario dedicato trasposizione teatrale a Broadway.

44 VIVILCINEMA marzoaprile16 a cura di CHIARA BARBO Cinema di cartarubriche

ORIENT (TO) EXPRESS affermate giocando con i generi, sviscerando passeggeri?” Sono alcune delle domande alle Film di viaggio, etno-grafie, ragioni e conflitti, raccontando visualmente quali l’autore cerca di dare risposta. “Tutte teoria d'autore mondi reali o immaginati, creando un cinema questioni cruciali che il moderno settore che sia proprio, uno stile forte e personale. Anzi, dell’entertainment (non solo Netflix) sta di Marco Dalla Gassa, quasi nessuna: è Kathryn Bigelow infatti la regina considerando con un’attenzione nuova”. edizioni Mimesis del cinema americano, di genere e non solo. Gli ••• In Orient (to) express Marco Dalla Gassa stessi titoli dei capitoli in cui si articola il libro di I CINEMA DELLA LIGURIA scrive che ci sono aspetti specifici degli autori Morsiani sono significativi rispetto a temi e toni cinematografici, complessi e ambigui, alcuni dei del cinema della Bigelow, oltre a rappresentare Storia delle sale cinematografiche quali molto poco indagati: uno di questi è un percorso attraverso i suoi film, da Blue steel a dal 1945 al 2012 l’identità geografica. Partendo dalla Strange days a Zero dark thirty: Ricordatevi di di Stefano Petrella, Riccardo Speciale, considerazione che “l’autore cinematografico è Darwin! Il war movie; Tra Rousseau e De Sade. Il Renato Venturelli, Le Mani edizioni essenzialmente europeo - scrive Guglielmo thriller e il mistery; La cosa cattiva. L’horror; Non ••• La sala cinematografica come testimone Pescatore nella prefazione al libro - almeno fino c’è nessun posto dove andare. Il biker movie; della nostra storia, settant’anni di storia delle alle soglie della mutazione postmoderna”, Adrenalina vendesi. Il film di fantascienza. Infine grandi e piccole città “di una Liguria che è l’interesse dell’autore qui è il viaggio verso ‘KB, un dizionario in 20 voci’ raccoglie 20 parole, risorta dalle ceneri della guerra, protagonista Oriente. Ecco allora Rossellini, Malle, Antonioni, da acqua a veicolo che raccontano tutto il cinema del boom economico e industriale senza Marker, Lang, Pasolini e altri ancora che si della Bigelow. precedenti e poi caduta in un lento e avventurano autorialmente e inesorabile declino”, scrivono gli autori cinematograficamente in Cina, India, Giappone. AMERICAN nell’introduzione al libro, “eppure è proprio I cinque capitoli del volume indagano aspetti e STORYTELLING da questi luoghi che si sono diffusi i nostri peculiarità del viaggio di autori e cinema, in valori, le nostre tradizioni...” Una guida particolare le identità geografiche degli autori e Le forme del racconto nel minuziosa che racconta la vita e la storia di dei loro film: Contesti, Questioni, Intraducibilità, cinema e nelle serie tv 800 sale, diffuse in Liguria fra sale di città e Finzioni ed Etno-grafie per arrivare alle di Federico Di Chio, piccoli paesi, tra arene e multiplex, una storia Conclusioni, capitolo che si concentra sulle Carocci editore che è fatta di persone intorno a questi luoghi pratiche dell’autore in viaggio. Nel libro gli ••• Storytelling, ovvero l’arte dello spettacolo, di innumerevoli storie e autori sono anche personaggi, quasi come in un di raccontare parlando alla racconti, di quella passione per il cinema che ha romanzo: Pier Paolo, Roberto, Fritz, parte più intima degli scandito la vita delle persone ma anche di Michelangelo fanno capolino tra le righe, ci spettatori: questo è imprenditorialità cinematografica che è sono loro dietro le macchine da ciò che Hollywood ha sempre fatto, diventata cultura e ha fatto vivere il cinema presa piazzate in qualche angolo da quei primi, meravigliosi silent roaring anche dietro e oltre la sala. Parole e fotografie del vicino e del lontano Oriente. movies al sistema dei generi, alla New che emergono dagli archivi danno vita a un Hollywood, al digitale, alle impeccabili libro che è sì frutto di una ricerca imponente, di AI CONFINI DEL BUIO serie tv di questi anni. Federico Di Chio un’analisi di quelli che sono definiti ‘luoghi del Piacere e violenza in nel suo volume ripercorre le forme della desiderio’, ma è Kathryn Bigelow narrazione cinematografica e televisiva soprattutto la passione di americana, e con esse analizza mondi, raccontare un pezzetto di Alberto Morsiani, forme e strutture, codici, mitologie, del nostro paese edizioni Falsopiano personaggi, eroi e antieroi. Ma si attraverso quei ••• “I film di Kathryn Bigelow chiede anche “quali temi e quali valori meravigliosi luoghi della sollecitano quella che possiamo sono stati via via messi in scena, intrecciando visione e della condivisione chiamare un’immersione dei sensi”, scrive un fitto dialogo con gli spettatori di ogni tempo? che sono state e sono Alberto Morsiani in apertura del volume, in Quali sono gli elementi caratteristici di questa ancora (seppur in misura primo luogo in senso estetico per poi andare più drammaturgia? Quali hanno un valore universale purtroppo molto minore) le a fondo, dove diventa questione di sensibilità. e quali invece un richiamo solo locale? Quali si sale cinematografiche Pochissime donne a Hollywood si sono sono dimostrati imperituri e quali invece italiane.

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VIVILCINEMAVIVILCINEMA luglioagosto11marzoaprile16 45 rubricheColonna sonora a cura di MARIO MAZZETTI

Shye Ben Tzur, Jonny Greenwood, con le voci di David Thewlis e Jennifer Jason Max Richter The Rajasthan Express Leigh, anche in versione karaoke e con Girls THE LEFTOVERS JUNUN just wanna have fun a cappella. Un progetto (EDEL) affascinante, suadente nelle sonorità quanto (NONESUCH) Artisti Vari tagliente nei dialoghi. ••• Percussioni incalzanti, fiati, voci e VINYL melodie tipiche della tradizione (ATLANTIC) Gabriel Yared indopakistana, che anni di world music e di ••• Un tempo una colonna sonora benefiche contaminazioni cinemusicali hanno CHOCOLAT come questa del britannico post- reso familiari alle orecchie più curiose. Cinema? (QUARTET) minimalista Max Richter avrebbe Anche! Paul Thomas Anderson (Magnolia, Il ••• Una melodia tenue, accompagnato un capolavoro di petroliere) ha infatti diretto un documentario una fisarmonica Jane Campion, di Ivory o Greenaway sulla realizzazione di questo disco, che schiera affiorante fanno da per il crescendo romantico e un ensemble del Rajastan, un compositore incipit della colonna sonora del nuovo film l’arrangiamento di raffinata costruzione per pianoforte e israeliano e il chitarrista dei Radiohead, con Omar Sy, Mister Chocolat. A tratti spicca archi; oggi arricchisce l’ennesima serie tv Hbo di qualità. Il collaboratore abituale del regista. Registrato al la verve da marcetta circense, con riferimenti prolifico compositore, noto al cinema per le Mehrangarh Fort, il disco è una chicca, con obbligati a . Yared si esercita a collaborazioni con Ari Folman, Téchiné e tanto cinema sonorità ben radicate nella terra di provenienza giocare con il genere, tra pianoforte ritmato, indipendente, presenta brevi brani avvolgenti, fino allo eppure modernissime, incluse voci femminili e atmosfere parigine da Belle Epoque e un jazz struggente finale Departure (Home). strumentali di grande impatto. d’epoca, in una gustosa rivisitazione che nel Stessa committenza ma tutt’altro genere per la serie finale cede il posto alla malinconia. Soulwax ideata da Martin Scorsese e Mick Jagger, ambientata BELGICA nel mondo discografico della New York anni ’70. James Horner Questa prima raccolta assembla rhythm’n’blues (PLAY IT AGAIN SAM) THE 33 firmato Ty Taylor, Ruth Brown, Otis Redding, Mott The ••• Non sappiamo quando arriverà (WATERTOWER) Hoople; uno scatenato David Johansen senza le New in Italia il nuovo film del regista di ••• Ultima colonna York Dolls, il blues rock dei Kaleo e Sturgill Simpson, il Alabama Monroe, come il sonora del compositore funky del Jimmy Castor Bunch e dei Meters, per una precedente a forte matrice musicale: di Titanic, Avatar e tanto compilation coi fiocchi. lì una band di country bluegrass, qui due fratelli cinema hollywoodiano, di Gent che danno vita a un locale notturno con morto lo scorso giugno in un incidente aereo. George Fenton tanta musica live. Sembra una compilation con È la vera storia dei 33 minatori cileni rimasti 15 artisti della scena underground, in realtà sono intrappolati 69 giorni sotto l’Atacama, THE LADY IN THE VAN (SONY CLASSICAL) tante identità alternative dei Soulwax, altri rievocata dalla messicana Patricia Riggen. fratelli di Gent. Fantastica l’idea di dar vita a Strumenti andini, chitarra classica e la voce Paul Englishby band, generi, voci che affollano il locale, in realtà di Cote de Pablo (Gracias a la vida) tutti nati dal loro talento. E che varietà: rock, A ROYAL NIGHT OUT arricchiscono lo score orchestrale, (SONY CLASSICAL) disco, pop turco, elettronica italiana, punk… convenzionale ma efficace. ••• Sceneggiato da Alan Bennett Carter Burwell Michele Braga, dalla sua pièce e ispirato a una HAIL, CEASAR! Gabriele Mainetti storia vera, The lady in the van con (BACKLOT) Maggie Smith segna l’ennesima LO CHIAMAVANO collaborazione tra il compositore JEEG ROBOT britannico (Attenborough, Frears, (SONY CLASSICAL) (RTI) Loach) e Nicholas Hytner. Si ••• 25 brevi composizioni, a firma del ••• Morricone ha comincia con un valzer, con tanto d’ottoni a dare un fido Burwell, accompagnano l’ultima criticato, dopo l’Oscar, le colonne sonore fatte tocco circense; si prosegue con un allegro per stravaganza dei Coen, ambientata in di sonorità elettroniche, viste come una pianoforte e una briosa partitura orchestrale, uno Studio hollywoodiano negli anni scorciatoia per il lavoro di compositore. Il intervallata da un Notturno di Chopin e un Improvviso ’50 in cui si produce ogni genere di Maestro non apprezzerebbe le musiche del di Schubert, fino a The day centre di bellezza e pellicola: da qui l’alternanza di stili, sorprendente esordio di Mainetti: atmosfere, solennità barocche. toni, arrangiamenti, dal celestiale melodie appena accennate alle tastiere, Lo score di Una notte con la regina è più rarefatto, all’operetta romantica, da Channing rumoristica per enfatizzare i molti momenti valorizzato da boogie woogie e classici jazz Tatum versione musical al Coro dell’Armata Rossa! topici del film, tra il Peter Gabriel di Birdy e i orchestrali d’epoca: un mix efficace tra l’intensità Anomalisa nasce da una pièce teatrale con la lavori contemporanei di Atticus Ross e Trent della vita di Corte e l’impazzare dei festeggiamenti musica in primo piano: la colonna sonora del Raznor. Mancano invece i classici delle voci nelle strade per la sconfitta nazista, da Tuxedo film animato sembra un musical, con ballate in femminili nostrane presenti nel film, in junction a In the mood: lo stesso Englishby alterna chiaroscuro attraversate dai dialoghi del film, originale o “reinterpretati” da Luca Marinelli. brani per piano e orchestra e sonorità swing. non solo jazz indipendenti

WorldService Project FOR KING & COUNTRY (RARENOISE) Tre Allegri Ragazzi Morti INUMANI (LA TEMPESTA) ••• Melodie in fuga, accelerazioni virtuosistiche, pause e ••• Dopo la recente parentesi swing, il trio di Pordenone crescendo finali nel miglior stile progressive jazz: sono i britannici torna al pop rock e al dub a loro congeniali, con 11 nuovi WorldService Project, capitanati dal tastierista Dave Morecroft brani di piacevole intrattenimento. In questa grande città con trombone e sax (di Raphael Clarkson e Tim Ower) in gran unisce cumbia e sonorità giamaicane in una sapida spolvero. Una miscellanea da Frank Zappa al Miles Davis elettrico, passando osservazione della “capitale morale” (con Jovanotti), La più forte e Libera per la visionarietà di Robert Wyatt e i più rassicuranti Weather Report: riportano a un rock blues accattivante di mezzo secolo fa. Disponibile ha insomma, la band che vorresti ascoltare dal vivo per l’esplosione sonora del un andamento più nervoso, alla Teatro degli Orrori. ritmo pulsante. Nanco ACERRIMO (autoprodotto) New Zion w. Cyro SUNSHINE SEAS (RARENOISE) ••• L’anello di congiunzione tra Battisti e Manuel Agnelli. ••• Gradevole chill out dall’ensemble che unisce l’inarrestabile Del primo ha il timbro vocale, evidente nelle ballate Jamie Saft (tastiere, chitarre) al percussionista Cyro Baptista, con acustiche e nella struttura musicale (fatte le debite Craig Santiago alla batteria, Brad Jones al contrabbasso e la proporzioni), il secondo è evocato nelle sonorità più presenza di Vanessa Saft alla voce: atmosfere carioca e ritmi elettriche e spigolose. Nino Di Crescenzo in arte Nanco esordisce con caraibici ma come sospesi, in un’apprezzabile caleidoscopio di suoni e colori brani di ampio respiro, da segnalare come ospite Goran Kuzminac e un e un bel dialogo pianoforte-percussioni. brano dedicato a Cesare Pavese.

46 VIVILCINEMA marzoaprile16 Daniel Grao Inma Cuesta Darío Grandinetti Michelle Jenner e Rossy de Palma

PRODOTTO DA AGUSTÍN ALMODÓVAR PRODOTTO DA ESTHER GARCÍA MUSICHE ALBERTO IGLESIAS MONTAGGIO JOSÉ SALCEDO DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA JEAN CLAUDE LARRIEU (A.F.C.) SCRITTO E DIRETTO DA PEDRO ALMODÓVAR BASATO SU ALCUNI RACCONTI DI ALICE MUNRO

JulietaIlFilm #JulietaIT warnerbros.it/julieta DAL 18 MAGGIO AL CINEMA