Notiziario 57
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
CONSIGLIO 2 e/o esame dei titoli abilitanti alla realizzazione vigente, come ambito entro il quale tutti gli Osservazione 9 - Sistema ambientale di interventi edilizi, siano tenuti a vietare ogni interventi edilizi dovrebbero acquisire il parere Si rilevano discrepanze tra le definizioni indi- NOTIZIARIO trasformazione urbanistica ed edilizia, nelle della Soprintendenza. La normativa in oggetto cate in normativa (art.40) e quanto riportato in zone classificate come terreno pessimo, non estende il vincolo a tutti gli immobili che rica- cartografia. Anno XXVI Italiane s.p.a. n.57 - Poste - Spedizione in Abb. - D.L. Postale 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n°46) art. 1, comma DCB è condivisibile per i seguenti motivi: dono all’interno della fascia di 500 m. Il PTCP prescrive per tutti i piani e progetti Ordine degli Architetti, Pianificatori, 1. l’individuazione del preciso limite di inedifi- Non è chiaro il motivo, e appare sproporzio- previsti all’interno dei corridoi ecologici, core cabilità collegato alla classificazione delle nato sottoporre a parere della Soprintendenza area e buffer zone, l’elaborazione della Paesaggisti, Conservatori di Vicenza zone può essere applicato solamente se tutti gli interventi relativi a complessi edilizi Valutazione di Incidenza Ambientale, anche propedeuticamente corredato da indagini non contemplati nel decreto legislativo n.42 se in sovrapposizione con l’obbligo di relazio- APRILE 2007 geologico tecniche di dettaglio che appro- del 2004. Si rammenta che l’istituzione di vin- ne paesaggistica. fondiscano i contenuti della carta comunale colo monumentale è di esclusiva competenza Non si ritiene opportuna la sovrapposizione di delle penalità edificatorie. degli organi del Ministero. verifiche ambientali e paesaggistiche, essen- 2. Le indagini dovranno dimostrare con esat- do i territori interessati dai corridoi ecologici, Si rammenta che l’individuazione dei beni pae- tezza in quali delle classi ricade l’area inte- dai core area e dai buffer zone, già sottoposti saggistici compete alla regione, la quale opera ressata. Qualora detta area abbia le carat- alla disciplina del Codice dei Beni Culturali e in conformità al dettato legislativo n. 42/2004. teristiche del terreno “pessimo”, su di essa del Paesaggio. non dovrà essere consentita alcuna nuova Quindi appare improprio investire la Soprinten- A tal proposito si chiede di stralciare il regime edificazione. denza di competenze aggiuntive generate di salvaguardia collegato a tali norme. 3. I fabbricati esistenti che ricadono su terreni dal’apposizione di un generico e indiscrimina- Inoltre in queste norme, se diversamente non classificati “pessimi” possono essere assog- to vincolo di 500 mt di raggio supplementare descritto, cadranno anche tutte le aree di gettati, nel rispetto delle NTA del P.R.G., a quanto previsto dalla normativa vigente. espansione e le relative z.t.o. F che non sono agli interventi di manutenzione straordina- È necessario ricordare che molte delle ville state ancora attuate dai piani vigenti e che ria, restauro e risanamento conservativo e sono inserite all’interno di centri abitati ormai andrebbero riproposte nei P.A.T., aprendo un di ristrutturazione. Tutti i sopra citati inter- consolidati (peraltro già perimetrati dalla L.R. problema giuridico sul concetto di indennizzo venti ammessi nelle zone “pessime” devono 80/1980), e tale prescrizione sottoporrebbe per diritti urbanistici già acquisiti che potreb- essere confortati da verifiche di fattibilità impropriamente ogni edificio a preventiva bero essere modificati, eliminati o ridotti. eseguite sulla base di studi geologici e geo- autorizzazione della Soprintendenza, anche In relazione, poi, ai corridoi ecologici non è chia- tecnici a norma del DM 11.03.1988, i quali per interventi assolutamente minori su edifici ro se la dimensione del vincolo espressa in car- dovranno suggerire, fra l’altro, i provvedi- senza alcun valore. tografia debba essere assunta come vincolante, menti di messa in sicurezza dei fabbricati Inoltre, l’iter costituisce una notevole vessa- non essendo meglio specificata nelle NTA. Vicenza - 1 inserto che si rendessero necessari.” zione per l’attività amministrativa senza che Vicenza, 7 marzo 2007 Osservazione 8 - Fasce di rispetto beni ciò costituisca un maggior grado di tutela per i Il Presidente architettonici beni classificati come ville venete. dott. arch. Giuseppe Pilla Nel PTCP all’art.42, Sistema delle Ville Per i motivi sopra esposti si chiede l’elimina- 57 Venete, si istituisce una fascia di 500 m all’e- zione di tale norma, annullando, conseguente- Elaborato del GRT Vicenza e della Commissione sterno del perimetro di vincolo monumentale mente, il collegato regime di salvaguardia. Urbanistica dell’Ordine CONSIGLIO 1 GRT 3 futura, di interesse provinciale e sovraprovin- 3. premesso che il PTCP in normativa preve- Osservazioni al Piano ciale, il PTCP prescrive una fascia di inedifi- de il divieto di utilizzare il prelievo dell’ac- Territoriale di Coordinamento cabilità in aggiunta alle fasce di rispetto previ- qua direttamente dalle falde ai fini produtti- ste per tipologia stradale dal Codice della vi, si suggerisce l’opportunità di non utiliz- Provinciale Strada D.Lgs 285/1992 e dall’art.26 e segg. zare acque potabili, e ricorrere al riuso di del D.P.R. 16.12.1992 n.495. acque meteoriche; Osservazioni dell’Ordine Architetti P.P. Si ritiene che le attuali fasce di rispetto siano 4. si suggerisce di favorire l’uso di impianti e C. di Vicenza sufficientemente adeguate a tale scopo; il loro solari/fotovoltaici con i sistemi attualmente ulteriore incremento non appare giustificato e sul mercato, ed eventualmente provvedere Premessa comprometterebbe il completamento e l’ordi- a esprimere adeguata normativa, al fine di Il Piano Territoriale di Coordinamento Provin- nato allineamento dell’edificazione nelle zone ridurre l’impatto paesaggistico. ciale (P.T.C.P.) è lo strumento di pianificazione già previste come trasformabili o edificabili. 5. nel caso di trasferimento di attività produtti- che delinea gli obiettivi e gli indirizzi fonda- A tal fine si propone di stralciare le disposizio- ve, fra le “opportune garanzie” degli accordi mentali dell’assetto del territorio provinciale in ni prescriventi di cui all’art.27 delle NTA. di trasferimento delle aree medesime, si coerenza con gli indirizzi per lo sviluppo In relazione alla viabilità di progetto, si vuole devono prevedere fasce di basso impatto socio-economico provinciale, con riguardo alle evidenziare come per poter osservare le pre- ambientale, limitata densità urbanistica, e prevalenti vocazioni, alle sue caratteristiche scrizioni dettate dall’art.27 comma 5, è neces- opportune isole naturali; geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche, sario che i tracciati siano individuati almeno 6. in merito alle direttive dell’art.22 per gli paesaggistiche e ambientali. con una progettazione definitiva già recepita immobili all’interno della fascia di rispetto Il Piano Territoriale di Coordinamento Provin- negli strumenti urbanistici generali vigenti. degli impianti a rischio di incidente rilevante, ciale, che in seguito identificheremo con la Solo di conseguenza sarà possibile vietare si ritiene che quanto previsto nel D.lgs sigla PTCP, si articola in: indirizzi, obiettivi, interventi di nuova costruzione. 334/1999 e successive modifiche e integra- direttive, e prescrizioni. Per quanto riguarda il tracciato delle nuove zioni, sia sufficiente. Mentre gli indirizzi, gli obiettivi, le direttive infrastrutture, pur constatando "che il Piano Non si ritiene consono porre a carico dei interverranno nella fase di progettazione dei riporta i tracciati di massima della rete della privati proprietari degli immobili le prescri- futuri PAT o PATI guidandoli nella pianificazio- viabilità di progetto che andranno approfonditi zioni di cui all’articolo sopra citato. ne territoriale, le prescrizioni diventano imme- con i comuni al fine di ricercare soluzioni diatamente operative, anche nella gestione condivise volte a mitigare l'impatto dell'inter- Osservazione 5 - Distribuzione commerciale attuale dei PRG, in quanto vigono le misure di vento e che tali argomenti troveranno ottimale Relativamente alle strutture della distribuzione salvaguardia, come previsto nell’art.29 sede negli strumenti di pianificazione comu- commerciale, è necessario prevedere l'insedia- comma 1 della L.R. 11/2004. nale in fase di elaborazione in collaborazione mento di nuove grandi strutture di vendita solo con gli uffici della Provincia di Vicenza", non negli ambienti di pianificazione indicati, in forma Osservazione 1 - Regime di salvaguardia appare sufficientemente riscontrata nella programmata con la Provincia, sulla base di un Si evidenzia che dall’adozione del P.T.C.P., relazione di VAS la loro compatibilità con i accordo territoriale, evitando, comunque le loca- per un tempo non superiore a cinque anni, i territori interessati (spesso oggetto di tutela lizzazioni eccentriche, isolate o in aree caratte- Comuni debbono sospendere ogni determina- da parte dello stesso PTCP) né vi è traccia rizzate da direttrici di trasporto già sature. zione sulle domande relative a interventi di delle alternative considerate, venendo così È altresì da evitare la formazione di ulteriori trasformazione edilizia e urbanistica del terri- meno a uno degli aspetti più innovativi della insediamenti spontanei impropri del tipo "stra- torio che risultino in contrasto con le prescri- nuova legge regionale. da-mercato", già ampiamente presenti sul zioni ed i vincoli