N°6 2014 ANNO 7 - LUGLIO/AGOSTO 2014 PERIODICO DI INFORMAZIONE SULLA SALUTE DELLA 2 a CASA DI RECLUSIONE MILANO - BOLLATE REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI MILANO N° 608 DEL 10/10/2008

Attenti al sole La pelle non ama il sole e si difende Mi fuma il cervello Quando il cappello non è su#cente N°6 Sommario SALUTE inGRATA - LUGLIO/AGOSTO 2014

EDITORIALE .3 “Il Fuori si accorga ATTENTI AL SOLE .4 che il Dentro UFF! CHE SUDATA! .6 è una sua parte ” MI FUMA IL CERVELLO .8 ALTOLÀ AL GRASSO .10 REDAZIONE PASTEUR E PASTORIZZAZIONE .12 SERVIZI

DIRETTORE RESPONSABILE: Angelo Maj IL SOLITO DRAMMA .14 DIRETTORE EDITORIALE: Nicola Garofalo MISTERO BOTULINO .16 VICE DIRETTORE: Paolo Viviani UN SUBDOLO NEMICO .18 SEGRETARIO DI REDAZIONE: Francesco Cavallucci CAPIREDATTORI: Bruno Ballistreri, Vittoria Orlandi REDATTORI: Stefano Boschi, Mario Stocchi, Giovanna Forcieri, UNA MELA AL GIORNO / Accade d’estate .20 Luciana Chiricò CORRETTORI TESTI: Claudio Evangelisti I COORI DEL MONDO / Mister G il giallo .21 GRAFICI: Francesco Cavallucci, Dedinca Ismet BATTITORE LIBERO / Ragazzi al sole .22 FOTOREPORTER: Massimo D’Odorico IL CAVALIERE ERRANTE / Colpito il cavaliere .23

USI E COSTUMI / Seduzione Madagascar .24 BATTITORE LIBERO / Addio Nadine .25

PROGETTO GRAFICO: BATTITORE LIBERO / Somma di effetti .26 La Redazione coadiuvata da Emanuele Gipponi

LOGO: RUBRICHE BATTITORE LIBERO / La cupola del “MOSE” .27 Design Kassa http://design.kassa.it BATTITORE LIBERO / Vita da cani .28 BATTITORE LIBERO / Angeli e demoni .29 IL VENDICATORE DEI FORNELLI / Gente di strada .30 HANNO COLLABORATO NEL PROSSIMO NUMERO... .31 Bruno Ballistreri Stefano Boschi Associazione di Volontariato Gli amici di Zaccheo-Lombardia Luciana Chiricò Sede Legale Via A. Carnevali, 30 - 20158 Milano Angelo Cifone Tel. 02/66501838 - Cell. 3487119294 Calamo Correnti [email protected] Antonino Di Mauro www.amicidizaccheo-lombardia.it Claudio Evangelisti Aderente alla Conferenza Regionale Volontariato Giustizia della Lombardia Aderente alla Federazione Giovanna Forcieri Nazionale dell’Informazione dal carcere e sul carcere. Questo numero è stato chiuso in Redazione il 26/07/2014 alle ore 11:00. Vittoria Orlandi Tiratura copie 6.000 annue Andrea Perico STAMPA MIOLAGRAFICHE S.r.l. Via N.Battaglia, 27 20127 Milano Mario Stocchi RIPRODUZIONI Paolo Viviani Qualsiasi riproduzione, totale o parziale, del contenuto della presente pubblicazione deve essere preventi- vamente concordata ed autorizzata dall’Editore. E editoriale l tragico momento che assilla gli incubi delle donne e non solo, colpevole di notti insonni, è arrivato. Per concederci un dolce in più, un bis di pastasciutta, uno spuntino di Uno stress mezzanotte senza sentirci troppo in colpa abbiamo in- bollente dossato abiti tatticamente morbidi e scuri per celare “cic- Icetta” e inestetismi della pelle. Ma quando le temperature iniziano a salire, avvertiamo i primi stress. Non lo ammettiamo, diamo la colpa agli ormoni, ci diciamo “ è un periodo duro sul lavoro, c’è sovra$ol- lamento e fa caldo ”. Quest’anno poi anche i mondiali, che tra un palo, un pareggio e un calcio di rigore ci hanno incollato alla TV in preda a una compulsiva sindrome bulimica, con in più il pessimo risulta- to della Nazionale: ulteriore scusa per sfogarsi nel cibo. Il nemico è uno solo: la prova costume! Inevitabile doversi scoprire, per evitare e$etti più imbarazzanti per l’autostima come il sudore con silenziosi ma percettibili esiti; se poi manca l’acqua per i lavori dell’EXPO è un dramma. In preda all’angoscia, partiamo alla ricerca disperata di creme miracolose dilapidando tutti i risparmi dell’inverno, assaliamo Beauty Farm e palestre, come i migliori detective ricerchiamo le diete più stravaganti e se non sono abbastanza rapide digiuniamo diretta- mente; ci forniamo di bilance ultratecnologiche per controllare anche il milligrammo, ci fasciamo come mummie per sudare con l’illusione che quello che cola sia grasso e invece sono liquidi che subito ripren- diamo bevendo, iniziamo ad abbronzarci sperando che la pelle più scura snellisca. Che stress il caldo! Dopo tutto il calvario, tentiamo di convincerci, ma… il sole dov’è? Quest’anno si nasconde, concedendoci tempo per adattarci. Il nostro contesto non è il più adatto per sfoggiare i tanto so$erti risultati. Quasi quasi non ci dispiace non esibire quella pancetta ancora presente e quella buccia d’arancia matura. Tutta fati- ca sprecata allora? Non sempre il sole fa bene, sia per la salute mentale sia per quella &sica, e non facciamo tutto questo solo per estetica. SERVIZI Attenti al sole ABBRONZANDOSI, LA PELLE SI SCURISCE, MA NON TUTTI SANNO CHE SI DIFENDE

Medico esterno

a pelle è l’organo più esteso del le cellule vengono distrutte ulteriormente nostro corpo, che lo ricopre e la pelle si solleva formando vesciche e proteggendolo dalle aggressio- vistose spellature che guariranno lascian- ni dell’ambiente, rischiando do spesso inestetiche macchie sulla pelle, per questo anche di ammalar- le discromie cutanee, che contrastano con Lsi. L’abbronzatura è il modo con cui si la pelle abbronzata e, nei casi più gravi, difende dai raggi del sole, sintetizzando anche cicatrici. L’eccesso di esposizione ai melanina, il pigmento che dà il colore raggi ultravioletti (UVA e UVB), presenti bronzato alla pelle e ci protegge dai rag- nei raggi solari e in quelli di lampade e gi UV (ultravioletti) sia riflettendoli in lettini abbronzanti, è inoltre il principale piccola parte sia assorbendoli, cosicché fattore di rischio per la crescita di tumo- non possano alterare le cellule, con gravi ri della pelle, di cui il più importante è rischi per la salute. La luce solare è mol- il melanoma che, anche se ne costituisce to utile per l’organismo, ha potere tera- solo il 5%, è il più grave in quanto si può peutico su alcune malattie cutanee come estendere ad altri organi ed essere rapida- acne, psoriasi, eczemi e dermatite sebor- mente letale mentre gli altri, detti carci- roica, inoltre attiva la vitamina D che nomi basocellulari e spinocellulari, non favorisce l’assorbimento del calcio nelle sono altrettanto pericolosi perché restano ossa e previene l’osteoporosi. Un eccesso localizzati al punto dove si formano al- di esposizione invece porta ad ustioni ed largandosi e approfondendosi nella cute, invecchiamento cutaneo precoce (disi- in particolare al volto, cuoio capelluto, dratazione, rughe e cicatrici per perdita collo, spalle e torace, zone più esposte al dell’elasticità cutanea) oltre a disturbi agli sole anche nella vita quotidiana. Come ri- occhi, dalla congiuntivite alla cataratta. conoscere un melanoma? Insospettendosi In conclusione, il sole fa bene o fa male? quando un neo cambia aspetto o ne com- Possiamo fare un paragone col cibo: man- pare uno nuovo. È utile ricordarsi la sigla giare fa bene, ma se mangiamo troppo ABCDE : Asimmetria nella forma, Bordi facciamo indigestione; lo stesso succede irregolari e indistinti, Colore variegato, con l’eccessiva esposizione ai raggi solari Dimensioni in crescita, Evoluzione rapida che possono causare la comparsa di alte- dei cambiamenti. Gli altri tumori invece razioni cutanee più o meno gravi. Se la si presentano come lesioni che non gua- pelle si arrossa e compaiono “bollicine”, riscono, piccole chiazze ulcerate a volte si parla di eritema solare che è la classica arrossate o con piccoli noduli, localizzate scottatura; se ci esponiamo ancora al sole, in zone caratteristiche (l’85% dei basalio-

4 SERVIZI mi è al volto) esposte al sole, in persone di damente. Come fare per prevenire? Dob- età avanzata che hanno lavorato all’aperto biamo esporci al sole gradualmente, evi- per tanti anni. Perché la luce solare è col- tando le ore più calde e dannose, tra le 11 pevole di tutti questi danni? Perché il 99% e le 17, ricordando che i raggi riflessi dalla dei raggi solari è costituito da UVA, che superficie del mare sono particolarmente raggiungendo i melanociti, cellule della pericolosi e che anche all’ombra si ricevo- pelle che contengono melanina, e stimo- no raggi solari di riflesso; usare un cap- landoli per pigmentarsi, possono indurre pello ed occhiali da sole, indispensabili mutazioni nel loro DNA da cui originano per i bambini e i fototipi più sensibili; ab- i tumori cutanei. Inoltre questi UV, en- bondare con creme e filtri solari, contenu- trando in profondità, possono distrugge- ti nei prodotti abbronzanti che fermano i re le fibre elastiche che danno morbidezza raggi UVA/UVB e sono caratterizzati da alla pelle e la mantengono liscia e soffice, un numero che indica il grado di prote- “giovane”, portando ad un invecchiamen- zione che è massima ai valori più elevati; to cutaneo precoce, irreversibile, carat- dopo l’esposizione al sole una crema idra- terizzato da pelle grinzosa e chiazzata. tante completa il trattamento protettivo Questi danni stanno diventando sempre per la pelle. E con questi sani consigli, a più frequenti soprattutto in Australia, Eu- tutti voi buona abbronzatura! ropa e Nord America perché nella nostra atmosfera è diminuita, a causa dell’in- Melanoma sviluppatosi quinamento, la presenza di ozono che ha sul cuoio capelluto effetto di filtro sui raggi emessi dal sole riducendone l’impatto sulla nostra pelle. Che cosa sono i fototipi? In relazione alla capacità di abbronzarci ed alla resistenza ai raggi solari, possiamo suddividere la popolazione in quattro gruppi, di cui il primo ha pelle molto chiara, non si ab- bronza mai e si scotta sempre, il secondo si scotta con facilità e si abbronza poco, il terzo ha pelle normale, si scotta mode- ratamente e si abbronza con gradualità, il quarto ha una pigmentazione scura e si scotta con difficoltà abbronzandosi rapi-

SERVIZI 5 SERVIZI Uff! Che sudata! MACCHIE IMBARAZZANTI CHE PERÒ CI AIUTANO A REGOLARE LA TEMPERATURA di Mario Stocchi

untualmente, quando arriva la sta sulla super3cie corporea, si ottiene un bella stagione arriva anche il abbassamento della temperatura. Inoltre, caldo, e con esso si presentano ma questo indipendentemente dal caldo alcune situazioni particolari esterno, attraverso il sudore il corpo eli- che vale la pena di descrivere e mina anche alcune sostanze, soprattutto Pspiegare. La prima cosa ovvia che subito derivati del metabolismo di certi alimenti, notiamo è che quando fa più caldo inizia- come ad esempio l’aglio. È invece del tut- mo a sudare (per la verità il nostro corpo to da sfatare la credenza popolare secondo “suda” sempre, anche se spesso non ce ne la quale sudando si eliminano le tossine accorgiamo). Tutti sanno che si suda, ma (quali però non si sa ...), perché un orga- perché si suda? La risposta è molto sem- nismo sano, non sede di infezioni, non ha plice: la sudorazione è il mezzo più e2ca- alcuna tossina da eliminare. È da sfatare ce con cui il nostro organismo riesce ad anche la leggenda metropolitana secondo abbassare la propria temperatura interna cui sudare tanto fa dimagrire. Spesso, du- quando quella esterna ambientale aumen- rante la stagione estiva si vedono in giro ta. In pratica, con l’evaporazione dell’ac- persone, in genere soggetti in sovrappeso qua che traspirando attraverso la pelle re- e con una forma 3sica penosa, che fanno ginnastica o jjoggingog “vestite” addirittura con fogli di plastica ricavati da sacchi dell’immondizia,dell’i mm o con pellicole per alalimentiim stretti intorno alla vitavi ta per aumentare la sudo- razione.ra Ebbene, chiariamo unaun volta per tutte che, an- chech se dopo una sessione di allenamento la bilancia ci dice che abbiamo perso 2 kg, quei 2 kg sono solo ed esclusivamente di acqua, e in quel sudore non c’è nemmenone un grammo di grasso!gr Un e6etto impor- tanteta che il caldo e la su- dorazionedo ra profusa hanno sul

6 SERVIZI nostro corpo può essere invece quello che la pressione, e poi lasciare che sia il me- con il sudore si perdono, oltre all’acqua, dico, eventualmente, a decidere se e come anche sali minerali, soprattutto sodio, po- modi3care il dosaggio del farmaco. In3ne, tassio e magnesio; tutti, per3no i bambini quando fa caldo e si é molto accaldati, é hanno infatti scoperto da soli, leccandosi vero che è un piacere intenso mangiare un la pelle sudata, che sa di salato. Da qui la gelato o sorseggiare una bibita fresca, ma necessità di reintegrare le perdite oltre che è bene non dissetarsi con grandi quantità con un adeguato apporto di acqua anche di bevande ghiacciate, perché l’introdu- con frutta e verdure fresche, ricche ap- zione brusca di un liquido a temperatura punto di minerali, così da evitare squilibri magari di 3-4° C in un corpo la cui tempe- idro-elettrolitici (cioè salini) che, in casi ratura è invece anche di 37° C o più, può estremi, potrebbero essere anche gravis- causare un vero e proprio shock termico simi. Ora un breve accenno su come deve (la classica congestione), che in alcuni comportarsi durante il periodo più caldo casi può creare problemi cardiocircolato- chi prende medicinali, so- ri anche molto gravi, 3no prattutto quelli per abbas- TUTTI SANNO CHE alla morte. Ugualmente sare la pressione arteriosa. SI SUDA, MA PERCHÈ sconsigliabile è buttarsi Si sente dire spesso che con “ nell’acqua troppo fredda il caldo si “deve” ridurre i SI SUDA? quando la nostra tempe- dosaggi dei farmaci anti- ratura corporea è eccessi- ipertensivi. Diciamo subito che questa non vamente alta, come dopo un’esposizione al è una regola. È vero che il caldo tende di sole in spiaggia.” Un ultimo avvertimento, per sé ad abbassare la pressione, avendo che vale per tutte le persone, anziani ma un e6etto di vasodilatazione sul sistema anche adulti e bambini, è quello di non circolatorio, ma i meccanismi di compen- stare troppo a lungo sotto il sole cocente, a sazione del nostro corpo sono molteplici e maggior ragione se si beve poco, perché si spesso molto e2caci. Le persone anziane può andare incontro al cosiddetto “colpo sono quelle più esposte a rischi, soprat- di calore”. In questa situazione avviene che tutto perché in loro questi meccanismi di il brusco abbassamento della pressione, compensazione avvengono sì, ma con tem- unito allo squilibrio salino dovuto alla di- pi diversi e spesso allungati. Quindi, per sidratazione, ha ripercussioni gravissime prima cosa è da bandire il “fai da te”: se sul cuore e anche sul cervello, causando ci si sente particolarmente stanchi, più del anche perdita di conoscenza e coma, con solito, é opportuno prima farsi controllare rischio altissimo di morte.

SERVIZI 7 SERVIZI Mi fuma il cervello! QUANDO IL CALDO PUÒ DARE ALLA TESTA PIÙ DELL’ALCOL ANCHE CON EFFETTI PSICOLOGICI SUL COMPORTAMENTO

Dott. Andrea Perico Psicologo

appiamo che il caldo molto amente invalidanti, che l’eccessivo caldo forte produce effetti fisiologi- può generare. Ovviamente conosciamo ci sul nostro fisico: crea una e pratichiamo una serie di sani compor- dilatazione dei vasi sanguigni tamenti che ci vengono consigliati, nella con abbassamento della pres- dieta o nel modo di vestirci e negli orari Ssione, conseguente spossatezza e fatica in cui muoverci. Sul versante psicologico nelle normali attività, mancanza di con- si possono fare alcune considerazioni e centrazione o anche fastidi più importan- constatazioni che possono portarci anche ti, per non parlare degli effetti complessi a gestire alcuni effetti psicoemotivi che che può avere sul nostro metabolismo in le forti temperature vengono a produrre. generale. In genere il nostro corpo attiva Si constata spesso che nella situazione di spontaneamente meccanismi di difesa e grande caldo aumenta in certa misura la di compensazione, per ridurre gli effetti presenza di stati ansiosi. Lo stato ansioso, sgradevoli, o a volte seppur momentane- se aumenta in misura forte, può divenire panico. Spesso ciò può accadere se sono già presenti problemi d’ansia dovuti a motivi personali di altra natura. Si sa per esempio che alcune persone non amano affatto l’estate, ma prediligono stagioni più fredde. Ciò le fa sentire più garantite e protette. In effetti, se ci pensiamo bene, paradossalmente possiamo difenderci meglio dal freddo che dal caldo: se il fred- do aumenta ci copriamo, ma se il caldo aumenta sempre di più, più che denudarci non possiamo fare. Sembrerebbe quindi che dal caldo potremmo essere più mi- nacciati. Tutto ciò può sembrare piuttosto banale o anche bizzarro, ma ha delle sue ragioni profonde. È comunque evidente che il caldo di per sé non può essere diret- tamente, quasi in modo meccanico, causa di disturbi psicoemotivi, bensì occorre presupporre un certo stato emotivo pre-

8 SERVIZI esistente che predispone più facilmente a come capita per molte altre cause, lo sti- reazioni comportamentali emotivamente molo esterno non fa altro che “slatentiz- alterate. In effetti, molto spesso in una zare”, ossia far emergere, un tema agendo persona con una già presente fragilità come qualcosa che risulta più simboli- emotiva, o una tendenza ad una ”lettura” camente evocativo di un significato di drammatica ed amplificata di segni, sin- pericolo, piuttosto che essere pericoloso tomi o dati di realtà, interpretati in modo nella realtà. In effetti si possono spie- persecutorio o anche tendente all’ipocon- gare così certe risultanze statistiche che dria, anche solo la percezione dei semplici vi sono più scompensi psichici col caldo effetti fisiologici del caldo sopra descritti, forte che in altre situazioni climatiche. fa scattare una reazione neurovegetativa In fondo anche tanti altri stimoli creati che rafforza l’ansia, che a sua volta nutre da frustrazioni, fatiche o piccole violenze l’interpretazione amplificata in un circo- psicologiche possono scompensare delle lo vizioso, che in realtà genera un autoa- situazioni individuali strutturalmente limentarsi dell’ansia stessa in una spirale deboli. Ha molta importanza quindi l’al- crescente. Uno degli effetti inevitabili del lenare, l’aumentare in generale la nostra troppo caldo è anche quello che non si capacità riflessiva su ciò che percepiamo dorme bene. Anche questo fatto, là dove dentro di noi, imparando a conoscere il c’è una tendenza a quel sintomo nostro corpo, abituandoci ad ascoltarlo, in modo drammatico, amplifica l’ansia e perché in realtà, il nostro corpo ci “parla” quindi anche il sintomo stesso. Quindi, continuamente. In questi casi aiuta molto sia la sensazione di essere maggiormente imparare a rilassarci, quindi dobbiamo minacciati, sia la tendenza personale ad cercare di dare un significato reale, che una lettura drammatica di sintomi nor- abbia una dimensione consapevolmente mali, possono stare alla base delle con- contenibile per la nostra mente ai sinto- seguenze psico-comportamentali reat- mi e ai segni; ciò per non lasciare troppo tive al troppo caldo. In ultima analisi si spazio a fantasie o sensazioni che sono ritiene che ciò che il caldo può creare a solo l’effetto delle nostre proiezioni o fan- livello psicologico in termini di sintomi tasie inconsce. Solo ciò può far crescere emotivi e reattivi, si spiega partendo dalla nella nostra persona una solida capacità considerazione che occorre un “terreno” di coesione e di governo sia delle sensa- di per sé predisposto, per motivi profon- zioni che vengono dal nostro interno, sia di, strutturali personali, perché gli stessi di quelle che a vario titolo ci sollecitano sintomi si scatenino. In buona sostanza, dall’esterno, caldo compreso.

SERVIZI 9 SERVIZI Altolà al grasso! UNA VOLTA UN PO’ DI CICCIA ERA CONSIDERATA SEGNO DI SALUTE. OGGI NON PIÙ, ANZI.

la Redazione

ggi le malattie cardiovascolari sono più determinato a parlare di prevenzione, e la ancora tra le patologia più di6use, scienza medica ha cominciato a considerare è vero, ma di sicuro sono più cono- quindi più problemi insieme. C’è una malattia, sciute di una volta e meglio curate, o meglio una “sindrome” (cioè un insieme di e soprattutto la mortalità dovuta sintomi e alterazioni), che è di recente intro- Oad esse è drasticamente diminuita, grazie alla duzione in medicina: la sindrome metabolica. prevenzione. Fino a non molti anni fa, si pren- Questa sindrome è caratterizzata dalla pre- devano in considerazione i pazienti diabetici, senza di multipli fattori di rischio per lo svi- i pazienti ipertesi, i pazienti con problemi di luppo di una malattia cardiovascolare su base colesterolo alto e anche i pazienti con qualche arteriosclerotica (cioè legata ad un profondo chilo in più e li si curava troppo spesso separa- danno delle arterie), e comprende dislipidemia tamente, senza notare che molti loro problemi, (squilibrio dei grassi circolanti), ipertensione presenti contemporaneamente, potevano esse- arteriosa (aumento della pressione del sangue), re il segnale di qualcosa di anche molto peri- alterata tolleranza al glucosio (in pratica l’anti- coloso. Oggi le cose sono però fortunatamen- camera del diabete), e un aumentato rischio di te cambiate, si è cominciato in modo sempre eventi di trombosi (cioè eventi in cui un coagu- lo di sangue chiude un vaso sanguigno). In sin- tesi, questa sindrome si manifesta clinicamen- te con un aumento della glicemia, un aumento della pressione arteriosa, un aumento dei tri- gliceridi (grassi circolanti), una diminuzione delle HDL (il cosiddetto “colesterolo buono”) e un aumento della circonferenza addominale. La prevalenza della sindrome metabolica è in continuo aumento in tutto il mondo, e anche l’Italia non è immune, e ciò è in gran parte do- vuto ad uno sviluppo quasi epidemico dell’o- besità. L’aterosclerosi, cioè il più di6uso proble- ma delle arterie, è una lesione che si manifesta con un danno in risposta ad un danno, cioè col deposito di colesterolo (la famosa “placca”) in un punto dove la parete interna dell’arteria è ispessita e irregolare. Il colesterolo legato alle LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”) è il

10 SERVIZI principale responsabile e il principale agente stretto controllo e modi3cati. Certamente, un lesivo. Oggi si è appurato con assoluta certez- paziente in sovrappeso, iperteso e magari già za che la prevalenza della sindrome metabo- con un iniziale diabete non è contento di sen- lica è cresciuta parallelamente all’incremento tirsi dire che deve prendere 3 o 4 farmaci tutti i dell’obesità. Per poter formulare la diagnosi di giorni (e per tutta la vita), ma il medico dovreb- sindrome metabolica occorre rilevare alcuni be essere così bravo da riuscire a convincerlo parametri: 1) circonferenza addominale mag- che quei farmaci gli allungheranno certamente giore di 102 cm nell’uomo e 88 nella donna; 2) la vita, anche dal punto di vista qualitativo. Un livello di trigliceridi nel sangue maggiore di fatto curioso che forse è bene chiarire perché 150 mg/dl; 3) colesterolo HDL (quello “buo- pur non dando sintomi è pericolosissimo, è no”) minore di 40 mg/dl nell’uomo e 50 mg/ che l’aumento del tessuto grasso, soprattutto a dl nella donna; 4) pressione arteriosa superiore livello addominale, porta ad una ridotta e2ca- stabilmente a 130/85 mmHg; 5) glicemia supe- cia dell’insulina prodotta dal pancreas (la co- riore a 100 mg/dl. Sovrappeso e obesità sono siddetta “insulinoresistenza”), col risultato che i fattori determinanti più importanti della in tempi più o meno brevi si svilupperà un dia- sindrome metabolica, e quindi devono esse- bete, e si sa che il diabete danneggia profonda- re anche gli obiettivi principali della terapia. mente le arterie, con tutto ciò che ne consegue. L’obiettivo iniziale per i pazienti con questa Per concludere, forse oggi è bene cominciare a sindrome è ottenere assolutamente un calo ragionare pensando che è meglio un chilo di annuo del 10% del peso corporeo. Occorrono meno che un chilo di troppo. senza dubbio anche profondi cambiamenti comportamentali, che comprendono l’attivi- tà 3sica (controllata) e un ridotto introito di calorie per perdere peso. Qualcuno probabil- mente si chiederà come mai oggi la medicina faccia questa guerra senza quartiere al grasso, quando invece una volta essere bene in carne era considerato sinonimo di salute. Ebbene, il motivo è semplicissimo: la sindrome metaboli- ca fa aumentare in modo quasi esponenziale il rischio di andare incontro ad un infarto mio- cardico o a un ictus. Ovviamente, non è solo il sovrappeso che va curato, ma anche tutti gli altri problemi coesistenti vanno tenuti sotto

SERVIZI 11 SERVIZI Pasteur e pastorizzare TECNICA CHE PRENDE IL NOME DA UNO SCIENZIATO E NON DAL LAVORO DEL NONNO DI HEIDI

di Stefano Boschi

arlare di “alimentazione sana” si- quali batteri, funghi e lieviti, con un’alterazio- gni3ca parlare di buona conser- ne minima delle caratteristiche chimiche, 3si- vazione degli alimenti, e ciò deve che ed organolettiche dell’alimento. Di solito essere il concetto chiave dell’in- viene seguito da un rapido ra6reddamento e dustria alimentare. Soprattutto in generale, se accoppiata a procedure corrette Pnella stagione estiva, dove all’aumento della di confezionamento che riducano i rischi di temperatura ambientale corrisponde un au- ricontaminazione dopo la sua applicazione, mento del rischio di deterioramento di alcuni aumenta i tempi di conservazione rispetto al alimenti (es. latte), bisogna fare molta atten- prodotto fresco. Si di6erenzia quindi dalla zione a come conservarli. A questo proposito sterilizzazione, ottenuta con temperature e è stata rivoluzionaria la scoperta della pasto- tempi di applicazioni notevolmente maggiori, rizzazione. La pastorizzazione è un processo che garantisce un marcato aumento dei tempi di risanamento termico applicato ad alcuni di conservazione al prezzo di un’alterazione alimenti allo scopo di minimizzare i rischi spesso pesante dei contenuti nutritivi e delle per la salute dovuti a germi sensibili al calore, caratteristiche organolettiche dell’alimento. Le temperature applicate variano a seconda degli alimenti trattati, ma sono comunque in- Louis Pasteur nel suo laboratorio feriori a quelle che provocherebbero alterazio- Dipinto di Albert Edefel ni pesanti come la distruzione delle proteine. (1885) La pastorizzazione non è quindi in grado di distruggere le spore. Inoltre diversi batteri ter- moresistenti, cioè resistenti al calore, sono in grado di sopravvivere al trattamento, ma non sono causa di malattie o di alterazioni dell’ali- mento, se ben conservato successivamente. La pastorizzazione non è usata per la sani3cazio- ne a larga scala di tutti gli alimenti, poiché può indurre alterazioni sul gusto e sulla qualità dei cibi. Il suo uso è limitato ad alcuni alimenti in forma liquida (soprattutto latte, vino, birra e succhi di frutta), su cui il processo si può com- piere con particolare e2cacia e con limitati e6etti avversi. Il termine “pastorizzazione”, come si può ben intuire, deriva dal nome dello

12 SERVIZI scienziato che la ideò: Louis Pasteur. Louis Pa- 55° in bottiglia non si sarebbe inoltre alterata steur (1822 -1895) è stato un chimico, biologo e la componente gassosa. Questa operazione microbiologo francese. È universalmente con- porta oggi il nome di pastorizzazione, e la bir- siderato il fondatore della moderna microbio- ra quello di “birra pastorizzata”, ed è tuttora logia. Nel 1854 si occupò della fermentazione utilizzata per l’eliminazione di alcuni agenti delle bevande alcoliche e dei metodi per l’an- patogeni. Anche per il vino egli constatò che nientamento dei batteri talvolta presenti nei portarlo per pochi secondi a una tem- vini e nella birra. Qualche anno dopo iniziò peratura dai 50 ai 60 gradi. Pasteur si dedicò a dedicarsi agli studi sulla generazione spon- anche intensamente allo studio della rabbia. Si tanea e sui microrganismi. Dal 1871 al 1873 sapeva che la saliva degli animali conteneva il furono importanti anche le sue considerazio- virus rabbico, trasmesso con morsi, e che il pe- ni riguardo alla sterilizzazione nel ramo della riodo di incubazione andava da qualche gior- chirurgia. Dal 1880 al 1895 si dedicò allo stu- no a parecchi mesi. Anche in questo caso riu- dio del colera e del carbonchio negli anima- scì ad elaborare un vaccino. Il primo tentativo li da allevamento e del virus della rabbia nei fu fatto su un bambino di nove anni, morso cani e nell’uomo. Tutte le sue grandi scoperte due giorni prima da un cane rabbioso. Il bam- vengono realizzate a6rontando i problemi più bino sopravvisse. Pasteur morì il 28 settembre gravi dell’agricoltura, dell’industria agraria, 1895 a seguito di un attacco di ictus. dell’allevamento. Pasteur si chiedeva perché la birra si alterasse più facilmente del vino. Nel processo della fabbricazione della birra, dopo l’infusione di malto e di luppolo, ciò che si ot- teneva, “il mosto di birra”, veniva ra6reddato prima di essere distribuito in tini o in botti, dove ad una temperatura costante di circa 20 gradi, avveniva la fermentazione. Tutte le ma- lattie della birra, come dimostrò Pasteur, ave- vano per causa esclusiva lo sviluppo di piccoli funghi microscopici, di fermenti organizzati, i cui germi, trasportati dalla polvere che l’aria trascinava, contaminavano le materie prime utilizzate per la fabbricazione. Pasteur pensò che l’azione del calore fosse il miglior mezzo di preservazione, e scoprì che riscaldandola a 50-

SERVIZI 13 SERVIZI Il solito dramma SPECCHIO E BILANCIA, DUE REALTÀ CHE NON SI POSSONO AFFRONTARE AD OCCHI CHIUSI

di Paolo Viviani

di inalmente si fa sentire il caldo, da miliardi di cellule chiamate adipociti. arriva l’estate che per antono- Sono cellule fisse del tessuto connettivo, masia è definita il periodo del che servono a produrre e utilizzare i li- cambiamento. La luce si modi- pidi (i lipidi sono un’importante riserva fica e diventa più luminosa, ci energetica per l’uomo, animali e piante Fsi sente più attivi, si cambia l’abbigliamen- in quanto sono in grado di liberare una to e poi per ultimo si è pronti per affron- grande quantità di calorie per unità di tare una prova cruciale: la prova costume. peso). Al microscopio, ma anche a occhio Primo ostacolo da affrontare sono i due nudo, appaiono di forma tondeggiante e amici/nemici: la bilancia e lo specchio. di colore giallo, piene di un liquido ole- La prima ti sentenzia che sei sovrappeso, oso. Ora prenderemo in considerazione mentre il secondo ti fa notare la presenza quelle poste sotto la cute che, a causa de- di quei cuscinetti di “ciccia” che puntual- gli ormoni, di un’alimentazione sbagliata, mente vanno a mettersi proprio nei punti o di una stile di vita troppo sedentario, dove non li vorresti mai. La ciccia, cioè il tendono a diventare a loro volta “obese” grasso, cos’è e a cosa serve? La medicina cioè si ingrossano sempre di più. I medici ci dice che la massa grassa è costituita chiamano questo cambiamento ipertro- fia delle cellule adipose, fenomeno che

Effetto buccia sta all’origine della conosciuta cellulite, d’arancia causato dalla nemico giurato della bellezza femminile. cellulite Nella maggior parte dei casi si trasforma in un ulteriore danno estetico a carico della pelle, la cosiddetta buccia d’arancia, caratterizzata dai tipici buchini e fosset- te, che si evidenziano soprattutto quando si esercita una pressione con le dita sulla zona interessata. Le aree maggiormente colpite sono quelle dei glutei e delle cosce. Facendo un giusto chiarimento sulla cel- lulite, la possiamo classificare in tre stadi. Il primo stadio è quello della cellulite edematosa, la cosiddetta buccia d’arancia. Gli adipociti (come sopra descritti) di- ventano sempre più grossi e cominciano

14 SERVIZI a premere sui capillari (piccolissimi vasi la” partendo dalla semplice prevenzione sanguigni); questi iniziano a perdere ela- che consiste principalmente in una dieta sticità e permeabilità provocando un ri- equilibrata, sia in senso quantitativo, ri- stagno dei liquidi interstiziali (si intende ducendo le porzioni a quelle strettamente la soluzione acquosa presente fra le cellule necessarie, sia qualitativo, preferendo ali- di un tessuto). Alcune parti del corpo co- menti ricchi di acqua e fibre e poveri di minciano a tradire un certo gonfiore. grassi. Tenendo come base la prevenzio- Il secondo stadio è quello della celluli- ne, si potrà intervenire, per gli stadi più te fibrosa; questa fase si caratterizza per avanzati della cellulite, con nuove meto- una notevole sofferenza della circolazione diche che gli specialisti del settore vi con- linfatica e del microcircolo venoso, inne- siglieranno. Svariate sono le tecniche per scando una serie di reazioni infiammato- combattere sia la cellulite sia l’eccesso di rie che danno il via al processo di fibrosi grasso formatosi nelle zone che non vor- reattiva. Il tessuto connettivo, quello sot- resti mai vedere; qui elencheremo alcune tocutaneo, s’inspessisce e forma piccoli metodiche che oggi gli esperti consiglia- noduli. L’aspetto a “buccia d’arancia” di- no. La CARBOSSITERAPIA , che consiste venta visibile a occhio nudo, senza eserci- nella somministrazione per via intrader- tare alcuna azione pressoria con le mani. mica (sottocute) di CO 2 (gas medicale di Il terzo stadio è quello della cellulite anidride carbonica). La MESOTERAPIA, sclerotica; il tessuto interessato si indu- che consiste in microiniezioni di princi- risce ulteriormente, i noduli proliferano pi attivi nel derma delle zone specifiche e sono particolarmente dolorosi al tatto. da trattare. Lo SMOOTH SHAPE , che La pelle assume l’aspetto detto a “mate- abbina due laser medicali, un massaggio rasso” con avvallamenti e tumefazioni meccanico ed un effetto vacuum (come evidenti. Dopo questa semplice spiega- l’effetto di aspirazione di una ventosa). zione la domanda che più frequentemente Sino ad arrivare alla tecnica più invasiva, ci si pone è: ma come facciamo per scon- la LIPOSUZIONE, uno degli interventi di figgerla e non vedere più questi inesteti- chirurgia plastica più richiesti, che con- smi? Innanzitutto diciamo subito che non siste nell’asportazione di parte del gras- c’è una donna uguale all’altra e quindi so sottocutaneo attraverso una canula ogni forma di cellulite è diversa, per cui aspiratrice. E per concludere, se non vo- i trattamenti saranno studiati su misura. lete usufruire di queste tecniche medico/ Oggi la scienza medica ha individuato ap- chirurgiche, forse la scelta migliore per le procci e mezzi specifici per “contrastar- vostre vacanze sarà la montagna.

SERVIZI 15 SERVIZI Mistero botulino IL BATTERIO LA CUI TOSSINA PUÒ UCCIDERE, MA SE USATA DA MANI ESPERTE FA DIVENTARE PIÙ BELLI

la Redazione

l botulino (nome scienti3co Clostri- anni, e sono altamente resistenti. Si pensi che dium Botulinum) é il batterio respon- le spore del botulino resistono per parecchie sabile di un avvelenamento, per fortu- ore all’esposizione a temperature superiori a na non frequente, ma potenzialmente 100°C! In presenza di umidità e di sostanze mortale e causato dalla sua tossina: il nutritizie e in assenza di ossigeno, come nei re- Ibotulismo. La tossina del botulismo è un vele- cipienti sigillati o nelle lattine, le spore comin- no estremamente potente che può danneggia- ciano a crescere e iniziano a produrre la loro re gravemente le strutture nervose; per questo tossina. La tipica infezione da botulino si veri- motivo è classi3cata tra le neurotossine. Que- 3ca quando viene ingerito cibo contaminato sta tossina provoca una paralisi dei muscoli, da tossine. La fonte più comune di botulismo bloccando il rilascio di una sostanza chiamata alimentare è rappresentata dai cibi conservati acetilcolina (un neurotrasmettitore) dalle ter- in scatola e preparati in casa (conserve), e in minazioni nervose. Il botulismo è una grave particolare dai cibi a basso contenuto di acidi, e tipica intossicazione alimentare. Il botulino come asparagi, piselli verdi, bietole e mais; al- dà origine a cellule riproduttive dette “spore”, tre fonti frequenti sono peperoncini, pomodo- che, esattamente come i semi, possono esiste- ri, patate cotte al forno e lasciate a temperatura re in una forma inattiva quiescente per molti ambiente per troppo tempo, pesce conservato in scatola preparato in casa oppure fermen- tato. Comunque, il 10% dei casi di epidemia deriva dall’ingestione di alimenti preparati commercialmente, soprattutto ortaggi, pesce, frutta e condimenti (le salse). Anche la carne bovina e suina conservata (insaccati), i lattici- ni e il pollame possono più raramente essere causa di intossicazione da botulino. Come si manifesta l’intossicazione? La sintomatologia del botulismo si sviluppa spesso improvvi- samente, in genere 18-36 ore dopo l’ingresso delle tossine nell’organismo; maggiore é la quantità di tossine ingerite, tanto più rapida è la comparsa della malattia. I sintomi iniziali sono secchezza della bocca, disturbi della vista con visione “doppia” (diplopia), abbassamento delle palpebre, di2coltà nella messa a fuoco di

16 SERVIZI oggetti vicini. Ci sono inoltre nausea, vomito, Inutile ricordare che un soggetto con sospetta crampi allo stomaco. Il danno nervoso pro- intossicazione da botulino va portato imme- dotto dalle tossine riguarda la forza musco- diatamente in ospedale! Ed ora una curiosi- lare, ma non la sensibilità. Insorgono inoltre tà, che forse può sembrare paradossale. Oggi di2coltà nell’articolare le parole e nel deglu- molte donne conoscono bene quella terapia tire (disfagia). Sono coinvolti i muscoli degli di tipo estetico e6ettuata con l’iniezione sotto arti superiori e inferiori, e i muscoli respira- pelle del “botox”; ebbene, si tratta proprio del- tori diventano progressivamente sempre più la tossina botulinica. Si è detto che la tossina deboli, 3no a causare incapacità a respirare e botulinica determina una paralisi dei musco- quindi potenzialmente anche la morte. Dice- li; se è però usata in modo corretto, in quantità vamo che le spore del botulino sono molto re- giuste, e soprattutto iniettata da mani esperte sistenti al calore, sopravvivendo per molte ore quali ad esempio quelle di medici specialisti all’ebollizione; fortunatamente, la tossina è un autorizzati (chirurghi plastici, dermatologi, poco più “termolabile”, cioè è più sensibile al neurologi e chirurghi maxillo-facciali), sfrut- calore, e bastano 30 minuti di cottura a 90° C tando questa azione potenzialmente così peri- per distruggerla. Pertanto la cottura regolar- colosa si può ottenere l’appiattimento delle ru- mente eseguita distrugge quasi sempre la tos- ghe del viso, con notevoli e6etti bene3ci sulla sina, prevenendo così l’infezione. Da ricorda- bellezza, oppure può essere usata per risolvere re che il botulino può produrre tossina anche i problemi di un’eccessiva sudorazione ascel- a basse temperature, quindi anche nel frigori- lare (iperidrosi) iniettata sottocute in loco. fero. È quindi necessario (sarebbe meglio dire

“obbligatorio”) utilizzare corrette tecniche Struttura cristallina di conservazione dei cibi, tanto a livello ca- della tossina botulinica salingo quanto commerciale, ed è essenziale un’adeguata cottura dei cibi in scatola prepa- rati in casa. Non devono assolutamente essere consumati cibi in scatola che presentino un colore alterato o un cattivo odore; soprattut- to le scatolette che presentano rigon3amenti strani vanno subito eliminate. Qualsiasi cibo potenzialmente contaminato va maneggiato con molta attenzione, evitando il più possibile il contatto con la pelle, ed è necessario lavarsi accuratamente le mani dopo averlo toccato.

SERVIZI 17 SERVIZI Un subdolo nemico NON LO VEDI, NON LO TOCCHI, MA LUI C’É, TI AVVOLGE E TI CONDIZIONA A VOLTE ROVINANDOT I

la Redazione

o stress è una sindrome di adat- somatica. Ogni stressor che porta disturbo tamento agli stressor (sollecita- nell’equilibrio dell’organismo (omeostasi) zioni). Il termine inglese stressor causa immediatamente reazioni regolative (agente stressante) si riferisce neuropsichiche, emotive, locomotorie, or- a stimoli di diversa natura che monali e immunologiche. Lo stress si iden- Lportano l’organismo e la psiche allo stress. ti3ca con una produzione, ordinata e messa Possono essere 3sici (uno shock elettrico, in atto dal cervello, di ormoni da parte dei l’esposizione al freddo o a caldo eccessivo, surreni (ghiandole situate a cappuccio sopra ecc.), ambientali-culturali (rumori, tra2co, i due reni). Una cattiva o insu2ciente rispo- vicini di casa o nell’ambiente carcerario i sta ad un evento stressante può causare l’in- compagni di cella, sport pesanti), metabo- sorgenza di un quadro patologico. In caso di lici (riduzione dei livelli di glucosio nel san- disturbo psichico, il quadro clinico mimerà, gue), psicologici (un colloquio di lavoro o dal punto di vista dei sintomi presenti, l’e- una prova d’esame), a6ettivi (un evento di spressione del disturbo maggiore. Le carat- separazione o lutto). La sindrome da stress teristiche di fragilità o rigidità del soggetto può avere dei risvolti patologici, anche cro- giocano un ruolo importante nel momento nici, che ricadono nel campo della psico- in cui egli deve attuare strategie per rispon- dere in modo adeguato ad una modi3cazio- ne dell’ambiente. La sindrome da stress deve essere sospettata se in un periodo variabile (3-4 mesi) dall’insorgenza dei sintomi si è veri3cato un evento stressante identi3cabi- le, negativo ma anche positivo. La diagnosi del livello di stress cronico a cui è soggetto un individuo non è semplice, né univoca, data la genericità del fenomeno e la sogget- tività nel reagire ai diversi fattori di stress. Il metodo più classico per misurare il livello di stress è psicologico e si basa sulla compila- zione di questionari che indagano la presen- za nella vita del paziente di fattori di stress (quali la perdita di persone care, del lavoro, etc.), oppure il manifestarsi di sintomi le- gati allo stress o alla depressione (problemi

18 SERVIZI del sonno, attacchi di panico, etc.). Risulta stato vegetativo del paziente stesso. Risulta chiaro come la soggettività nel reagire ai fat- evidente come alcune situazioni ambientali, tori di stress, o nella stessa valutazione dei ad esempio quella carceraria, dove ci si trova sintomi, sia il principale problema di que- a dover convivere forzatamente con persone sta metodologia, comunque ampiamente estranee che hanno carattere e comporta - adottata in medicina. Nel tentativo di ren- mento totalmente diversi dai nostri, alzino dere la valutazione il più oggettiva possibile, pericolosamente i livelli di stress. Curare lo negli ultimi decenni si è passati a studiare stress non è certo facile. Esistono sì farmaci le alterazioni 3siologiche dello stress, che che agiscono sul sistema nervoso (ansioliti - principalmente dipendono da un’esagerata ci e antidepressivi), ma essi vanno usati con stimolazione del sistema nervoso simpati- cautela, e dovrebbero essere considerati l’ulti - co e un’inibizione di quello parasimpatico ma ratio. Può sembrare banale, ma la cura più (il nervo vago), principalmente riguardanti e2cace è proprio l’eliminazione del/dei fatto - i parametri dell’attività cardiaca. Dato che ri di stress (in carcere ad esempio cambiare il sistema nervoso simpatico viene attivato compagni di cella), e poi un aiuto formidabile tramite la secrezione di noradrenalina da potrebbe derivare da tecniche di rilassamento parte dei surreni, si può misurare il livello di e di meditazione, che sicuramente alzerebbe - questa sostanza tramite analisi del sangue. ro il nostro livello di autocontrollo. Un metodo completamente diverso si basa sullo studio dell’attività cardiaca e pressoria nel soggetto, dato che la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa dipendono essenzial- mente dall’equilibrio funzionale tra sistema nervoso simpatico (che tende ad aumentare frequenza cardiaca e pressione) e parasim- patico (che al contrario tende ad abbassar- le). Controllando accuratamente il soggetto attraverso l’elettrocardiogramma e un holter pressorio (esame che misura la pressione arteriosa nell’arco di 24 ore) in un ambiente accuratamente preparato per risultare pri- vo di alcuno stimolo (pareti bianche, aria e temperatura ambiente adeguate, silenzio) si può, con relativa accuratezza, misurare lo

SERVIZI 19 RUBRICHE UNA MELA AL GIORNO di Calamo Correnti Accade d’estate

IN SICILIA LA MANNA NON CADE DAL CIELO, NON SA DI POLLO, E NEPPURE DI BACCALÀ

scanso di equivoci, è bene dell’“ntaccaluòru”. Oltre a tutto, è vero che nel 1640 veniva usata precisare subito che la considerando le proprietà lassa- dalla signora Giulia Tofana (di A “manna”, quella famosa tive della manna di Sicilia, vie- mestiere cortigiana) per condire per avere sfamato il popolo di ne pure naturale escluderla dal le pietanze, in verità non era cer- Mosè, durante i quarant’anni racconto Biblico perché sarebbe to per migliorare la qualità della d’esodo nel deserto, non è la stes- stato il colmo della cattiveria sua cucina che lei la utilizzava, sa che è diventata presidio Slow mandare una purga a chi sta- ma bensì come veleno, un’alchi- Food, e così inserita di diritto va patendo la fame. Comunque mia composta di arsenico, piom- nel PAT, ovvero: “prodotto agro- quella che viene prodotta in Si- bo ed estratto di belladonna, da alimentare tradizionale” della cilia dalla seconda metà di luglio usare e da vendere per mezza Ita- Sicilia. Ad onor del vero sia la sino a 3ne settembre, è l’unica lia giacché era incolore, insapore manna degli ebrei sia quella dei che possiate chiedere in erbori- e pure inodore quindi perfetto siciliani, hanno un aspetto mol- steria, se desiderate liberarvi di per i suoi scopi (grazie ai suoi to simile; entrambe si presenta- un peso, oppure preparare bi- proventi, divenne ricchissima). no in forma di cristalli bianco- scotti deliziosi; si, perché la man- Rimane comunque fantastico il avorio, almeno stando a quello na è pure buonissima di sapore fatto che la natura provveda con che si legge (Esodo 16:16-18), ma ed è indicata per alcune ricette ogni sorta di risorsa al benesse- mentre l’una era la farina fatta tipiche da forno. Da escludersi è re degli uomini, creando di fatto dagli Angeli, l’altra è la linfa di pure la “manna di San Nicola”; se veri e propri miracoli. frassino essiccata, le cui pro- prietà medicinali erano già note prima dell’anno mille. E nono- stante la patente di coltivazione ai siciliani sia stata data dal ve- scovo di Messina nel 1080, va da sé che anche volendo tener conto della qualità del committente, mentre la prima è da ritenersi miracolosa (per il fatto che ogni persona che l’avesse mangiata avrebbe sentito il sapore a lui più gradito), la seconda è soltanto il frutto dell’ingegno degli ulti- mi rimasti a praticare il lavoro

20 RUBRICHE RUBRICHE LE ATTIVITÀ I COLORI DELL’ASSOCIAZIONE DEL MONDO di Lucianala Redazione Chiricò Mister G il giallo

È IL COLORE DEL GIORNO DELLA LUCE, RAPPRESENTA SPONTANEITÀ, LUCIDITÀ DI COSCIENZA ED ESPANSIONE.

limoni, la mimosa, la ginestra, l’oro, i girasoli di Van Gogh… I qual è il comune denominato- re? Il giallo: uno dei colori pri- mari che vogliamo trattare que- sto mese. A partire dal colore del sole la natura ce ne o6re un ricco campionario nei tantissimi 3ori, frutti e animali. Nel linguaggio dei 3ori simboleggia l’amicizia, ma anche la gelosia e inoltre per- sino la festa della donna è tinta di giallo. Lo troviamo nella no- stra gastronomia con una vasta gamma di specialità regionali, grazie all’utilizzo dello za6erano, meglio de3nito oro giallo in pol- gliere”, è su2ciente guardarsi at- ti, di camminare in prossimità vere. Escluso l’inverno, il giallo torno con il desiderio di “vedere”. di qualche cantina indossando predomina in ogni stagione. Se la Una curiosità sulla ragione per qualcosa di giallo. Una vera sfor- primavera è un’esplosione di co- la quale indichiamo con “gialli” tuna! I moscerini in poco tempo lori fra i quali il giallo non man- un certo tipo di libri. La “storia” vi avranno ricoperto. I neonati di ca mai, se l’estate è praticamente nasce nel secolo scorso in Italia, pochi giorni possono assumere rappresentata da questa tonalità, allorché una nota casa editri- un colorito giallastro: è l’ittero è l’autunno a o6rirne un bellis- ce pubblicò generi polizieschi e 3siologico neonatale che, di nor- simo teatro nelle gradazioni che thriller creando una collana con ma, si risolve rapidamente. Nelle vanno dal paglierino all’ocra, la copertina di colore giallo: ebbe pietre preziose il topazio orien- 3no al giallo canarino creando un successo straordinario e, da tale è la varietà gialla. Nell’anti- così uno spettacolo ammirevole. allora, con “giallo” si identi3cano chità, sulle navi la bandiera gialla È la natura a regalarci la bellezza romanzi, 3lm e narrativa di quel signi3cava che provenivano da di giochi cromatici e di straordi- tipo. Il giallo ha la particolarità di luoghi infetti da malattie conta- nari e6etti, come se lo scopo fosse attrarre gli insetti: sarà capitato giose o che avevano morti o am- quello di stupire, oltre che emo- a molti, specialmente nel perio- malati a bordo. Vista la stagione zionare ed entusiasmare. Non do successivo alla vendemmia, calda e gialla, perché non goderci occorre essere artisti per “racco- quando il mosto ribolle nelle bot- una buona limonata?

RUBRICHE 21 RUBRICHE BATTITORE LIBERO di Antonino Di Mauro Ragazzi al sole

TRA CALDO E FICHI D’INDIA, COME VIVEVA UN BAMBINO DELLA CAMPAGNA SICILIANA

rasferirci nella nuova casa volta notai qualcosa che colpì la giocato per tutta la mattina, popolare sita a Nesima Su- mia curiosità di bambino, vidi completamente esausto, cercai Tperiore, frazione di Cata- dei fiori sbocciati in mezzo alle di riposarmi sdraiandomi sul nia, è stato come scoprire un al- pietre e alla lava: non potevo tetto di uno dei bunker. Spos- tro mondo. Venivo dal quartiere credere che da una pietra potes- sato com’ero mi addormentai di S. Cristoforo, centro storico a se nascere un fiore! Arrivato in di botto sotto il sole rovente del due passi dal famoso Castello quel nuovo posto tutto cambiò, luglio siciliano. Mi svegliai con Ursino, gruppo di costruzioni anche il modo di giocare con i un forte mal di testa e rientrai centenarie chiamato “casba”, miei nuovi amichetti; ad esem- immediatamente a casa. Quan- dove sono nato e vissuto fino ai pio scoprii di poter giocare alla do mia madre mi vide, si accor- dieci anni, età del trasloco nella guerra infilandomi in uno dei se subito che stavo male: ero nuova casa. Nesima Superiore è tanti bunker lasciati dalle trup- rosso come un peperone, la pel- costruita su una zona lavica che pe tedesche (parlo della fine le era piena di bolle, non mi si noi siciliani chiamiamo “sciara” degli anni ’50). Scorrazzare in poteva toccare. Mi mise a letto, (termine arabo). Lì per la prima lungo e in largo per la sciara a ed io cominciai a sentirmi come volte voleva dire scordarsi di su una barca con il mare forza tornare a casa per il pranzo, ma otto, alternando sensi di caldo non era un grosso problema in e freddo; mi misurò la febbre, quanto sostituivamo il pranzo trentotto! Tremavo come una della mamma con quello che foglia. A quel punto intervenne ci offriva il territorio, cioè con mio padre che decise di portar- scorpacciate di buonissimi fi- mi all’ospedale Garibaldi di Ca- chi d’india; mi piacevano un tania. Non ho nitido ricordo dei casino i bastardoni che erano giorni da ricoverato; mi dissero dolci e succosi, ma a volte le che la febbre era arrivata fino abbuffate, ahimè, finivano con a quaranta, che avevo delirato un “tragico” clistere fatto dalla tutta la notte e avevo continuato mamma perché, mangiandone a chiamare la mamma. Guarii troppi, succedeva la “ntuppati- in fretta, e come tutti i bambi- na” (in dialetto catanese, in ita- ni dimenticai presto l’accaduto, liano non riuscire a scaricarsi), ritornando subito a zampetta- e questo era un problema serio. re tra bunker, sciara e grandi Il ricordo più drammatico è sta- mangiate di bastardoni con i to quando un giorno, dopo aver miei amichetti.

22 RUBRICHE RUBRICHE IL CAVALIERE BATTITORE LIBEROERRANTE di Claudiodi Marco Evangelisti Ferrari Colpito il cavaliere

UNA SEMPLICE SBADATAGGINE A VOLTE PUÒ ESSERE PERICOLOSA E CAUSARE SERI PROBLEMI

opo un periodo trascorso in ricevendo personaggi locali, guar- qua. Per non doversi recare a piedi Europa, il nostro “Indiana dando la TV e consumando i pa- alla fonte, la ragazza addetta a tale DGions de noialtri “ era ri- sti, regolarmente serviti in casa. mansione aveva messo nel frigo- entrato a Mogadiscio. Arrivato a Una sera avvertì un senso di stan- rifero l’acqua presa dal rubinetto casa, si era subito fatto una doc- chezza particolare, mal di testa di casa. L’impianto idrico della cia, e seduto alla tavola preparata e nausea. Il mattino seguente fu casa dipendeva da una cisterna di dall’anziana domestica Fatima, chiamato il medico anziano, cha cemento posta sul tetto e coperta una donna di età inde3nibile, parlava un italiano accademico, da una lamiera ondulata. Duran- lunga, magra, strabica, e una den- Primario dell’Ospedale “Generale te il periodo dell’assenza del “no- tiera equina. La sua bruttezza era Martini”, che dopo una breve vi- stro”, un topo era caduto dentro compensata dal grande sorriso sita gli diagnosticò il tifo. Veloce- la cisterna, attratto dall’acqua, e, cordiale, dall’allegria che abitava mente fece una “ricapitolazione”, morto annegato, aveva iniziato in ogni suo gesto e dalle vivaci pa- per capire da dove avesse contrat- lentamente a decomporsi. Gli al- role che in uno storpiato italiano to una tale malattia, poiché, ben tri ospiti della casa avevano svi- davano il benvenuto al suo “sior”. consapevole dei pericoli in paesi luppato lentamente gli anticorpi Era coadiuvata da due esili ragaz- tropicali, era sempre stato attento e non si erano ammalati. Il detto ze, che erano la sua ombra. Aveva a tutto ciò che riguardava l’igiene secondo cui “ Se lo mangiano gli imparato a cucinare all’italiana e l’alimentazione. Risultò che la altri, anch’io posso mangiarlo”, negli anni quaranta, quando ave- causa di questo problema era l’ac- non è sempre vero! va 12 anni, dai soldati italiani del corpo coloniale. Gli alcolici erano esclusi, e le bevande erano com- poste da succhi di frutta, acqua e bibite in lattina, il tutto sempre ghiacciato. Non essendoci sicu- rezza, negli impianti idrici l’acqua potabile veniva attinta da una fon- te naturale, lontana dall’abitazio- ne, e trasportata con delle taniche gialle (dette gialloni: fusione tra “gallone” ed il colore giallo). Que- sto compito era svolto da una del- le due aiutanti di Fatima. I giorni seguenti il “nostro” li trascorse

RUBRICHE 23 RUBRICHE CRIMINALIBATTITORE FAMOSILIBERO di Stefano la Redazione Boschi Addio Nadine

SCRITTRICE CONTRO L’APARTHEID CENSURATA IN PATRIA E TANTO AMATA ALL’ESTERO

e ne è andata Nadine Gor- fossero altro che umani. Vide la presunta armonia. Una ”afri- dimer, la più grande scrit- Mandela, la prima volta, nel ‘64 cana bianca” controcorrente, Strice sudafricana premio tra i banchi del tribunale dove che sceglie di scrivere e battersi Nobel per la letteratura nel fu condannato all’ergastolo. nella terra dell’apartheid. Negli 1991. A novant’anni è morta Collaborò al collegio di difesa e ultimi anni si è impegnata per domenica 13 luglio nel sonno, revisionò il più celebre discorso la causa dei malati di AIDS, in una fredda notte dell’inver- del leader sudafricano pronun- gioito per l’elezione di Obama e no sudafricano. Ricordiamola ciato davanti ai giudici: “Ho tuonato contro la reintroduzio- così con quell’aspetto dove tut- coltivato l’ideale di una società ne della censura. Addio a una to sembra scelto e armonioso, libera e democratica nella quale rivoluzionaria “per caso e per comprese le bellissime rughe tutti vivranno in armonia e con necessità”. del viso: un’eroina borghese, eguali opportunità; è un idea- una signora coraggio oltre che le per il quale intendo vivere e una straordinaria scrittrice che che spero di vedere realizzato, con grande personalità si è bat- ma se occorre, è un ideale per tuta per la libertà e la dignità il quale sono preparato a mori- di un paese che, proprio perché re”. Comincia così l’attivismo considerava suo a pari titolo di di Nadine: le prese di posizio- tutti gli altri abitanti, doveva ne, i gesti di protesta, i discorsi essere un paese civile per tutti. all’estero contro il regime, i mi- Nasce nel 1923 in un sobborgo litanti nascosti nella sua casa, di Johannesburg da immigrati i romanzi censurati, proibiti e ebrei. Ha uno spiccato e pre- banditi per anni. Intanto cre- coce talento per la scrittura. A sce la sua fama, e la sua prosa quattordici anni il suo primo incontra il favore dei lettori racconto, una storia per bambi- di tutto il mondo. Racconta ni. Poi la segregazione razziale, di amori fra persone di etnie che sotto gli occhi di Nadine diverse e delle tragedie che ne ventenne diventa aberrante, la scaturiscono, di famiglie ben- porta presto a affrontare nei pensanti costrette a affidarsi e suoi libri la storia dell’apar- dipendere da povera gente nera, theid, dove “i bianchi vivono di vite borghesi nelle quali il in mezzo ai neri come in mezzo caso fa irrompere passione, di- agli alberi di una foresta”, come sordine, caos, spazzandone via

24 RUBRICHE RUBRICHE BATTITORE USI E COSTUMI LIBERO di diGiovanna Stefano Forcieri Boschi Seduzione Madagascar

IDEALE PER AMANTI DELLA NATURA PER APPASSIONATI DELLE ERBE E PER INTENDITORI DI RHUM

na terra ancora intatta mal- Tana, nel centro dell’isola, ap- gascio non esportato e il miglior grado la follia umana che poggiata a una montagna, è una cocco del pianeta. I prodotti sono Uha messo a dura prova que- grande città di scale e sentieri. cucinati in prevalenza per i turisti sto paradiso nel cuore dell’oceano Lungo le strade vendono anguille, e non è caricaturale dire che solo Indiano. A nord-ovest, c’è Nosy banane e manghi, ma il venerdì si il riso ha un’importanza vitale. Bè, l’isola dei profumi dove l’a- assiste a uno spettacolare merca- Tutto si svolge in modo lento: fa- ria odora di vaniglia, pepe, ca6è to a cielo aperto il più grande del cile sentir mormorare, o trovar e, soprattutto, ylang-ylang, i cui pianeta. Chilometri d’insalate scritto lungo le strade, “prenditi 3ori, colti ogni mattina e distillati freschissime, patate dolci, superbi il tempo di vivere”. C’è tanto da sono il 3ssaggio di tutti i profumi. pomodori, un’in3nità di piante, vedere: il deserto del sud, gli alti- La vegetazione è lussureggian- 3ori, spezie e chili di peperonci- piani dell’interno dove la terra è te e nel mare, calmo e , no il cui aroma riempie le narici rossa e ci sono le foreste tropicali si avvistano le ultime piroghe di neutralizzando l’odore del pesce. di bambù giganti e palissandri. pescatori. Cielo, sole e palme da In cucina non mancano erbe L’isola è unica con le sue pietre cocco che lasciano cadere i loro profumatissime: grigliate al pepe preziose, le sue orchidee, i suoi frutti sui rari turisti di una del- verde, stufati con alghe, aragoste crostacei e tutti i suoi deliziosi le più belle spiagge del mondo e pesce. Il vino è fruttato e la birra frutti anche col pesce come la ri- a un’ora di volo dalla capitale. sorprendente. C’è un rhum mal- cetta proposta oggi.

INVOLTINI DI TROTA AFFUMICATA

Ingredienti: 18 filetti di trota, 30 cl Tagliare in due gli avocado denoc- Servire ghiacciato. di panna liquida, 1 limone verde, ciolarli e bagnarli con 1/2 limone. zenzero, pepe verde. Tagliare in due le papaye; da una Guarnitura: 4 pomodori, 3 papaye, ricavarne palline da sistemare nel- 3 avocado, 1 limone verde. la cavità degli avocado e le due re- Preparazione: Frullare 6 filetti stanti tagliarle a cubetti. Arrotolare con 4 cucchiai di panna, zenzero i 12 filetti attorno all’indice e riem- pelato e succo di limone salare e pire i coni con la purea; sistemarli pepare. Aggiungere il resto della su un piatto e guarnire con frutta, panna montata e mettere in frigo. i pomodori e 1/2 limone a fette.

RUBRICHE 25 RUBRICHE BATTITORE LIBERO di Angelo Cifone Somma di effetti

QUANDO LA DETENZIONE NON VUOL DIRE SOLO PRIVAZIONE DELLA LIBERTÀ

er me la vera carcerazione canza delle a6ettività coniugali condividere una pizza. In sostan- comincia con pene che su- allontana sempre di più dai propri za non è possibile riprendersi in Pperano i dieci anni per volta, a6etti familiari, e su questo argo- mano la propria vita e viverla con e i disagi sono moltissimi. Quan- mento si potrebbero riempire in- i propri cari. Educatori, psicolo- do un detenuto, dopo diversi anni tere enciclopedie. Personalmente gi e criminologi, forse non com- di restrizione, inizia a usufruire ritengo che concedere per un prendono l’entità del disagio; pur- dei permessi, comincia a rendersi tempo lungo i permessi premio troppo sono obbligati a seguire un conto che la vita è andata avanti, (30 ter) agli arresti domiciliari “iter” talvolta un po’ sterile, che che niente si è fermato e che il sia la cosa più umiliante che un non tiene conto del dolore e della tempo è inesorabilmente trascor- Magistrato di Sorveglianza possa so6erenza. Anche impegnandosi, so. La prolungata permanenza in fare, in quanto la 3ducia o la si cercando di immaginare la quoti- carcere lo fa sentire un estraneo da, o non la si da. I primi a pa- dianità del detenuto, ben si sa che nell’ambito della famiglia, quasi garne il prezzo sono i congiunti, nessuno può misurare il dolore di un alieno, un ospite in casa pro- perché tutta la famiglia vive quel un altro. Questa non è una criti- pria. Dei 3gli ormai cresciuti non ”tempo” in apprensione e nell’at- ca nei confronti degli operatori ha potuto vedere il cambiamento, tesa dei controlli che, come si sa, ma solamente una constatazione, la casa non è più la stessa perché possono arrivare a qualsiasi ora. un dato di fatto. Solo l’esperien- arredata diversamente rispetto In questo modo non si può par- za personale insegna, ed è solo a come l’aveva lasciata, i sogni si tecipare alla vita reale della fami- provando quel dolore che se ne infrangono e si scontrano con la glia perché è impensabile anche può comprendere il peso. Non c’è realtà. La moglie comincia ad ave- solo una passeggiata con moglie letteratura in grado di insegnare re qualche ruga, mentre lui spec- e 3gli o bere un ca6è insieme al cosa signi3ca vivere una partico- chiandosi, crede di avere sempre bar, piuttosto che fare la spesa o lare so6erenza. lo stesso aspetto e di non essere stato segnato dal tempo. Chiara- mente è solo un’illusione dovuta al fatto di non essere invecchiati insieme. All’inizio della carcera- zione il detenuto prova odio per le pareti dove è rinchiuso, ma poi col tempo 3nisce per amarle, perché lì ha creato i propri spazi, quelli che nella propria casa non ha più. La privazione e la man-

26 RUBRICHE RUBRICHE BATTITORE USI E COSTUMI LIBERO di diGiovanna Stefano Forcieri Boschi La cupola del “MOSE”

A VENEZIA È RISAPUTO CHE SI MANGIA BENE, MA QUALCUNO MANGIA FUORI DAL PIATTO

a tempo immemorabile Ve- nezia ha sempre convissuto De lottato con inondazioni e l’acqua alta che sommerge le cal- li e i suoi campi e campielli, con notevoli disagi. Da alcuni anni, basandosi sull’esempio dell’O- landa, che protegge i suoi porti con enormi dighe, anche Venezia ha pensato di proteggersi grazie ad enormi dighe mobili. E così è nato il progetto MOSE: e ci ri- siamo! Ancora non si è 3nito di quanti3care le reali dimensio- ni dello scandalo Expo che ne spunta un altro più vasto, più complesso e che vede coinvolti non solo faccendieri, politici, ma di lusso e persino tele del Cana- sura della diga, non rispettando il anche forze dell’ordine e magi- letto e del Tintoretto. Insomma, naturale susseguirsi delle maree, stratura: proprio il MOSE. Ma di un gran bel vivere da parte di avrebbe compromesso seriamen- cosa stiamo parlando? Per ora del quelli che, da anni, si spartiscono te la vita della laguna, di chi di saccheggio di un miliardo di euro l’Italia all’insegna della cupidigia laguna vive e di tutte le attività le- destinato a oliare i meccanismi di e dell’avidità di denaro. Ma non gate ad essa. Un decreto bloccava controllo, in primis il T.A.R. del solo! C’è anche, e soprattutto, un il progetto MOSE, ma un ricorso Veneto. C’è davvero di tutto in problema di salute ambientale e al T.A.R. ne sospendeva il blocco. questo ignobile mala6are, dove di salvaguardia di un ecosistema In realtà la diga non è mai stata tutto passava per il Consorzio delicatissimo come quello lagu- dichiarata innocua per l’ambien- Nuova Venezia in qualità di ap- nare, la cui sopravvivenza dipen- te, al contrario non è compati- paltatore unico della diga di 30 de dal continuo scambio con le bile con le attuali condizioni di km. Nel corso di oltre 10 anni, acque marine grazie alle maree. criticità dell’ecosistema di riferi- intorno al MOSE si è sviluppata Uno studio-valutazione di impat- mento: laguna-città di Venezia e una piovra. I tesoretti sono no- to ambientale e una commissione relativo bacino. Le tangenti però tevoli: prestigiosi immobili, ville tecnico-scienti3ca già nel 1999 hanno continuato a far galleggia- con piscina, auto, barche e arredi sosteneva che l’apertura e chiu- re il MOSE.

RUBRICH E 27 RUBRICHE BATTITORE LIBERO di Mario Stocchi Vita da cani

ANCHE SE MALTRATTATO, UN CANE ABBANDONEREBBE IL SUO PADRONE IN MEZZO ALLA STRADA?

gni anno, con l’arrivo dell’e- state, molti animali (soprat- Otutto cani) vivono un periodo drammatico. Se l’estate è un periodo di gioia per noi umani, così non è per tanti di cani che di colpo si ri- trovano abbandonati da “padroni” irresponsabili, che per non rischia- re di vedersi rovinate le vacanze a causa di quell’essere a quattro zam- pe che 3no al giorno prima viveva con loro, insieme ai loro bambini, e che improvvisamente è diventato troppo ingombrante, se ne libera- il cane ci ricambia con qualcosa di ticcio “di razza”. Nei suoi occhi tutta no in molti modi, sopprimendoli, meraviglioso: l’a6etto. Il cane a noi la sua paura; lo prendo in braccio e o a volte, altrettanto crudelmen- in fondo non chiede poi tanto, ci lui tutto tremante si stringe a me. Lo te, abbandonandoli in autostrada. chiede solamente di non maltrattar- accarezzo a lungo, e pian piano lui si Queste persone, per le quali è di2- lo, di farlo mangiare e bere, di farlo tranquillizza. Dopo i primi giorni in cile trovare parole che le descrivano giocare e di fargli qualche carezza, cui era spaesato e di2dente, ha co- bene, non sanno a6atto cosa voglia e lui in cambio ci dà tutto il suo minciato a prendere con3denza con dire avere un cane. Il cane è il mi- a6etto, disinteressato e spontaneo. la nuova casa. Non potendo uscire glior amico dell’uomo, si dice, ed è Al cane non interessa che il suo pa- ho vissuto con lui tutto il giorno tut- un’a6ermazione quanto mai vera. drone sia ricco o povero, che viva in ti i giorni, e ho studiato bene il suo Certo, decidere di prendere un cane una villa lussuosa o in un apparta- modo di comportarsi. Ho imparato crea qualche cambiamento al no- mento modestissimo, il suo padro- a capire le molte espressioni dei suoi stro modo di vivere, sia che si viva ne potrebbe anche essere un barbo- occhi, dalla felicità alla paura, ma in campagna o in una villetta con ne; il cane si legherà al suo padrone, soprattutto ho imparato a leggere giardino, ancor di più se si vive in gli darà tutto l’a6etto di cui è capace, il linguaggio del suo corpo, delle appartamento. Tenere un cane è un per sempre. Ricorderò sempre quel orecchie e della coda. Bellissimo impegno, è inutile negarlo; un cane giorno del 2011. Ero “forzatamente” era quando, io seduto sul divano, lui ha le sue necessità che vanno asso- chiuso nel mio appartamento per si accucciava accanto con il muso lutamente rispettate, ad esempio ordine del tribunale. Mia 3glia tor- sulla mia gamba, addormentando- quella di portarlo fuori con regola- na a casa con in braccio un cagnoli- si mentre io lo accarezzavo. Chissà rità, ma in cambio di tutto questo no preso al canile comunale, un me- cosa sognava in quel momento.

28 RUBRICHE RUBRICHE BATTITORE LIBERO di Stefanola Redazione Boschi Angeli e demoni

SI NASCE O SI DIVENTA? ENIGMA IRRISOLTO TRA CHI LO AFFERMA E CHI LO ESCLUDE

l professor Bloom, docente di rende umani, sia il risultato della tissime azioni buone mentre un psicologia, analizzando gli at- compassione e del ragionamento. onesto può peccare con atti ripro- Iteggiamenti dei bambini, ha La domanda è: buoni o cattivi si vevoli. Giudicare gli esseri umani dimostrato che alcuni aspetti nasce? Cosa vuol dire buono e collettivamente buoni o cattivi é della morale sono innati. Nascen- cattivo e cosa signi3ca nascere improponibile. Nell’uomo convi- do riceviamo dei doni: capacità in una certa maniera? Il giudizio vono bene e male, nessuno é “im- di distinzione fra azioni crudeli di buono o cattivo e i concetti di peccabile” o complessivamente e gentili, empatia, compassione bene e di male sono culturali. In più positivo o più negativo. Senso e un primitivo senso di equità. natura non esiste né bene né male comune, tradizioni culturali e re- La nostra etica quindi è presente e sarebbe un azzardo classi3care ligiose sono parametri non accet- già alla nascita. Non veniamo al come bene anche le spinte mirate tabili nella ricerca scienti3ca. Da mondo egoisti, crudeli o angio- a risparmiare vite. È l’azione ad secoli si sentenzia in questo senso, letti. Secondo Bloom, innata è essere buona o cattiva, ma che ci ma nessuno dei metri adottati si solo la capacità di esprimere un siano i buoni e i cattivi é dubbio. é mai rivelato un criterio appro- giudizio. Nella nostra vita mo- Buono sarebbe chi compie solo priato. Sul fatto che si nasca intel- rale intervengono i sentimenti azioni buone? O molte buone e ligenti, pigri o volenterosi molto é che abbiamo alla nascita e poi la molte meno non buone? E quale é stato scritto, 3guriamoci sull’es- ragione. Bloom ritiene che la no- la percentuale discriminante? Un sere buoni o cattivi dalla nasci- stra etica, quasi tutto ciò che ci delinquente può compiere mol- ta! Su un tema così scivoloso le a6ermazioni non possono essere obiettive. Osservando gli anima- li se ne può avere un contributo: nella lotta l’inferiore si arrende inducendo l’aggressore a rispar- miarlo e vige rispetto e protezione per i piccoli, seppur con eccezio- ni come il leone. E negli umani? Come si sa le brave ragazze vanno in paradiso ma quelle cattive van- no dappertutto e poiché le donne cattivissime sono pure stupida- mente altruiste ampliano l’invito a tutti gli uomini, buoni o cattivi, per nascita o per scelta.

RUBRICHE 29 RUBRICHE IL VENDICATORE DEI FORNELLI di Bruno Ballistreri Gente di strada

ALLORA ERA UNO E L’IMPERATORE SI FERMAVA A PARLARGLI, ORA SONO TANTI E NESSUNO LI VEDE

ai come in questo perio- nei nostri condottieri da operet- adatto allo scopo, poteva comun- do della nostra storia, ta, decise di invitare a cena l’a- que rendersi utile, spiegando agli Mdrammaticamente ed mico Diogene di Sinope, che già Italiani, come si possa resistere equanimemente ricco di ogni dal IV secolo a.C. era in giro per una vita senza possedere nulla, superfluo, indispensabile per Atene con la sua lampada accesa, vivendo per strada in una botte. essere, o meglio sentirsi qualcu- per trovare un uomo onesto; giu- Comunque di fare presto ad arri- no, l’uomo comune, sembra aver sto per chiedergli, se ci era riusci- vare, perché già il 10% di noi vive perso ogni riferimento per dare to, e se sì, se poteva metterci una al disotto della soglia di povertà, un senso alla propria esistenza. buona parola, per farlo venire a e molti cominciano ad allestirsi Tutta la vita si è ridotta ad una tenere una “lectio magistralis” su casa nei cartoni, ai giardini o sot- corsa a6annosa verso la conta dei come sia possibile vivere, anche to i portici; inoltre vedere anziani propri averi, corsa che non lascia senza ridurre un’ intera nazione che cercano cibo nei cassonetti, più nemmeno un attimo per ac- alla canna del gas. Naturalmen- assieme al relitto della Concor- corgerci di chi viaggia con noi; su te nel caso che a tutt’oggi non dia, danneggia la stagione turi- questo stava cercando di ragio- avesse ancora trovato nessuno di stica. nare il nostro Vendicatore quasi inebetito dal caldo, in un’ afosa ISTRUZIONI PER IL CUOCO serata d’estate padana, seduto da- CIAMBELLA ALLA PANCETTA vanti alla TV che snocciolava con enfasi quasi cannibale, una se- Ingredienti per 4 persone: quela di notizie tutte uguali come 400g di farina 0, 100g di pancetta a6umicata a dadini, 1 cipollotto i grani di un rosario. Il tono delle fresco, 1 bustina di lievito di birra lio3lizzato, 200g di latte, 40g stesse era più o meno questo: in- di parmigiano grattugiato, 1 uovo, 2 cucchiai di olio extravergine dagato l’onorevole Tizio, arre- d’oliva, sale e pepe stato il sindaco Caio, inquisito il Preparazione: cardinale Sempronio, opinionisti Rosolare nell’olio la pancetta con il cipollotto a6ettato. Impastare e politici ancora a piede libero, si la farina con il lievito sciolto nel latte tiepido, il parmigiano, l’uovo a6annavano a cercare tra un ag- sbattuto, sale e pepe. Unire la pancetta e il cipollotto, quindi impa- giustatina al trucco, e una gratta- stare di nuovo. Trasferire il composto in uno stampo per ciambella tina proprio là, le giusti3cazioni imburrato e infarinato e cuocere in forno preriscaldato a 200 °C più creative e politicamente cor- per 30 minuti circa (veri3care la cottura in3lando uno stecchino rette, che mente potesse trovare. nell’impasto: deve risultare perfettamente asciutto). Servire al Il Vendicatore a tanto sentire, posto del pane o come stuzzichino. ormai in crisi da granita e 3ducia

30 RUBRICHE ... IMO NUMERO NEL PROSS

Conoscerremo la terza fase della vita ovvero la resa dei conti

GLOSSARIO

IPOCO NDRIA: la condizione del “malato immaginario” IPERTROFIA: ingrossamento di una cellula o di un organo

PSICOSOMA TICO: che riguarda mente e corpo insieme

EMPATIA: capacità di condividere pensieri ed emozioni

GIANO DADA BBOLLATEOLLATE AA GGAGGIANOAG O RISUONARISUONA DDII NNUOVOUOV TIGRI ILIL RRUGGITOUGGITO DDELLEELLE TIGRI BRE 2014 RE 20 / 27 SETTEM PARTITA DEL CUO

RUBRICHE 31 Se vuoi far sentire, vedere e sorridere un compagno bisognoso, aiutaci sottoscrivendo l’ab- bonamento a Salute inGrata o donando liberamente, per creare il fondo destinato al progetto “Dona un sorriso”. Per gli interni minimo 5 Euro annui con domandina 393 a favore dell’ as- sociazione “Gli Amici di Zaccheo”. Per gli esterni 15 Euro annui tramite bonifico bancario.

Attività dell’ associazione “Gli Amici di Zaccheo” Pubblicazione periodico Salute inGrata Progetto “Dona un sorriso“ sostenuto da: Laboratori artigiani / creazioni LoorLoor Progetto salute Al femminile pallavolo, corso di ginnastica e Zumba dance Collaborazione con l’associazione “Un Ponte per Onesimo” sul progetto Demetra del 7° reparto

Un prezioso aiuto può venire anche con il contributo del 5 per mille sul vostro CUD modello unico 730 indicate il nostro codice fiscale 97431730155