Il Palio Di Sermide
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Dicembre 14-11-2003 16:26 Pagina 1 anno 23 · n.10 · dicembre 2003 il mensile di Sermide dal 1981 Euro 1,8 Fondato dalla Polisportiva • Editore: Sermidiana 2000 s.n.c. 46028 SERMIDE (MN) Via Indipendenza 90 • Tel. 0386.61216 • E-mail:[email protected] • P.I. / C.F. 01978540209 • Aut. Tribunale di Mantova del 24/10/1981 • Registro Stampa: 14/81 • Progetto grafico: Enrica Bergonzini tel. 0386.61588 Stampa: Tipografia Cabria Castelmassa (Ro) • Spedizione in A. P. - 70% • Filiale di Mantova • C.C. Postale: 19812387 - Pub. inf. 50% IL PALIO DI SERMIDE La torre, i figuranti, il cavallo in corsa. Un disegno unico per rappresentare quella che è diventata la manifestazione piu’ importante e sentita dai sermidesi. Centinaia di persone in costume danno luogo , a fine luglio, ad uno spettacolo straordinario dal sapore antico, che regala inten- se emozioni a loro e a tanti spettatori. Non è ormai solamente una sfida tra “contrade” con la gara finale di cavalli e cavalieri, ma è soprattutto una recita corale con una grande e intensa partecipazione di popolo. Severino Baraldi, da par suo e con segno inconfondibile, rappresenta per i lettori di Sermidiana IL PALIO DI SERMIDE. 2 FINALMENTE! di Paola Bisi (responsabile amministrativo) UNA CALDA ACCOGLIENZA Aveva appena finito di fumare la sua siga- come se di colpo si fossero fatti più profondi. zo era entrato in RSA avesse cambiato I cittadini sermidesi avranno tirato Dalla prossima primavera il Centro retta, quando il suono delle campane gli aveva Il gesto del figlio lo aveva sconvolto.Preso espressione. I lineamenti del suo volto si un respiro di sollievo quando, tolte le Diurno Integrato accoglierà tempora- ricordato di andare a dormire. In quel mentre com’era da quel turbine di emozioni che lo erano fatti più distesi, e nei suoi occhi avevo neamente parte degli anziani ospiti, impalcature che coprivano la costru- aveva avuto uno strano presentimento. Una avevano colto così di sorpresa, non aveva rivisto quella luce che mi capitò, per caso, di zione sorta a prolungamento del vec- per consentire l’avvio della seconda sensazione che non l’aveva abbandonato fino fase dei lavori. nemmeno percepito il sorriso delle operatrici. cogliere in una sua vecchia foto. chio edificio, hanno visto che, si, dopo all’ora in cui si rifugiò sotto le coperte. Il mat- Solo la musica di un pianoforte lo aveva dol- In RSA amava stare per ore e ore con i tanta attesa, finalmente la nuova Casa I lavori proseguiranno quindi con la tino dopo si era svegliato con il tintinnio della ristrutturazione dell’angolo nord – cemente riportato alla realtà. Anche i suoni, i suoi nuovi amici, divertendosi a mescolare il di riposo diventava reale, con quei bei pioggia. Ad un tratto sentì suonare il campa- colori, i profumi di cibi a lui famigliari lo ave- suo dialetto con quello degli altri. colori sulle pareti! ovest dell’edificio, che comprende la nello di casa. Era suo figlio. Era venuto a pren- vano avvolto come in un caldo abbraccio. Per Si divertiva a giocare con le parole delle Dimenticati i momenti neri, iniziati realizzazione di locali di servizio desti- derlo. Aveva fretta. La valigia l’aveva già pre- un attimo Vincenzo non sentì più il peso degli canzoni, e quando insieme agli altri ospiti con il taglio dei tigli e proseguiti con il nati ai nuclei abitativi, l’innalzamento parata lui e quel mattino non aveva nemmeno del solaio del primo piano e il rifaci- anni sulle spalle, per un attimo sentì che quel- ascoltava la musica, si lasciava trasportare fermo del cantiere per più di un anno, avuto il tempo di salutare la sua vecchia tele- lo era tutto ciò che poteva desiderare, per tutti si sono rallegrati della novità che mento del tetto. da quella melodia sull’aia, quando d’estate visione, la comoda poltrona sulla quale si vivere il più splendidamente possibile gli ulti- si erge imponente in via 29 luglio. Contemporaneamente, in parte del amava ballare il valzer e la mazurca. sedeva ad ascoltare per ore e ore le note di mi anni della sua vita. Così la rabbia che sen- Ma la reazione dei sermidesi è piano terra dell’ex ospedale sarà rea- Vincenzo trascorreva lunghi pomeriggi a Beethoven. Abbandonava il suo giradischi e tiva, lentamente diminuì di intensità e la quie- stata niente a confronto della soddi- lizzata la nuova cucina della Residenza, giocare a tombola, amava uscire in compagnia non aveva fatto nemmeno in tempo ad acca- te che sopraggiunse nel suo cuore aveva al cinema “dal pret”, e ogni mattina amava sfazione degli ospiti e del personale, più ampia dell’attuale e che potrà con- rezzare ancora una volta il suo amato gatto. che dopo mesi vissuti in spazi ridotti, fezionare fino a 300 pasti al giorno. cominciato ad aprirgli gli occhi. Si rese conto fare ginnastica e leggere il giornale. Non si Anche la macchinetta del caffè era rimasta che da giorni le arterie del suo cuore si face- faceva scappare nemmeno un tg, a costo di gomito a gomito nelle camere affollate, La terza ed ultima fase dei lavori, sul fornello, spento. hanno visto avvicinarsi il momento in che inizierà alla fine del 2004, riguar- vano sentire, appesantite da i ricordi, dai rim- saperlo a memoria per raccontarlo ai suoi Quel mattino era salito in fretta su quel- pianti, dai rimorsi, e mai avrebbe permesso a nuovi amici. Quando non si poteva uscire, cui molti di loro potranno trasferirsi da la ristrutturazione dell’edificio cen- l’auto fredda che odorava di gasolio ed un geli- nei nuovi locali, dotati di impianto di cli- trale, il più vecchio corpo di fabbrica qualcuno di togliergli quei pochi momenti di amava osservare come cambiassero i colori do silenzio lo separava da suo figlio. Aveva gioia che gli restavano da vivere. delle foglie con il passare delle stagioni, e si matizzazione e arredati a nuovo. dell’intero complesso, e dell’ala est che sentito un fremito di rabbia percorrergli tutto Il nuovo fabbricato ospiterà nel si estende su via Castellani. In questi Si era reso conto troppo tardi che la sua appassionava a raccontarci sprazzi della sua spazi saranno realizzati due Nuclei il corpo. Aveva rivisto le immagini della sua vita era stata breve come un lampo. Avrebbe vita. Un mattino, tra i suoi racconti, mi aveva seminterrato la lavanderia, i magazzini vita scorrere veloci su uno schermo come al e i locali tecnici, al piano terra il Cen- residenziali, di 20 posti ciascuno, con voluto rincorrere tutto ciò che, non si era anche confidato di non poter eliminare certi camere da letto con bagno, soggiorni e cinema. Si era chiesto: perché? potuto permettere prima, ma ogni volta il tro Diurno Integrato a 10 posti e al Ad un tratto ricordò vagamente che qual- dolori dal suo cuore, ma proprio perché la vita primo piano un nucleo residenziale a sale da pranzo, ambulatori e vari loca- corpo era lì a ricordargli di non averne più le era troppo breve, avrebbe voluto con tutte le li di servizio. Nel sottotetto troveranno che giorno prima un medico lo era andato a forze. Ora pensava che grazie al coraggio di 20 posti. visitare a casa, pronunciando la parola “solitu- sue forze assaporare quelle piccole cose che posto gli uffici amministrativi e un’am- suo figlio non avrebbe più sentito così inten- dine”. Infatti da qualche mese a questa parte, ogni giorno proprio la vita gli regalava. Ora i pia sala per riunioni e conferenze. samente il peso schiacciante della solitudine. rapporti con suo figlio si erano affievoliti, e alla L’ultimo intervento riguarderà la Vincenzo non vedeva più nessuno e i soli amici Redazione e che aveva erano i raggi del sole che entrava- Finalmente avrebbe potuto dedicarsi alle sue sera Vincenzo non aveva perso l’abitudine di Amministrazione: sistemazione dello spazio esterno, con passioni, finalmente avrebbe parlato con qual- fumare la sua sigaretta, aspettando il rintoc- la piantumazione di alberi ad alto fusto no la mattina dalla finestra della cucina. Tra- Sermide (Mn) scorreva giornate intere parlando da solo, cuno, dopo anni vissuti nel silenzio. Passò del co delle campane che gli ricordava di andare a e di aiuole fiorite. tempo da quel giorno così pieno di forti emo- via Indipendenza 90 qualche volta coinvolgeva il gatto nei suoi dormire. discorsi, ma erano i fantasmi dei suoi ricordi zioni e avevo notato come da quando Vincen- Katiuscia Gandolfi (animatrice) Direttore a non abbandonarlo mai. Sentiva le voci delle Responsabile: persone a lui più care gironzolare per casa. Il figlio prima di trovare il coraggio di farlo vede- Luigi Lui PERCHÉ SOLARIS re da un medico, aveva nuotato tra i sensi di colpa. Più passavano i giorni più il dolore gli Redazione: Dunque la Residenza Sanitaria Assi- riempiva il cuore nel vedere suo padre ridursi Cristina Barlera · stenziale di Sermide cambia nome. così. Quel mattino, quando era andato a pren- Silvestro Bertarella · Ancora in pochi si ricordano che la derlo per portarlo in R.S.A., gli aveva preso un Giorgio Dall’Oca · Casa di Riposo nel 2001 è diventata groppo in gola ma sapeva che in quel momen- Siro Mantovani · Residenza Sanitaria Assistenziale, e to per Vincenzo, era la migliore soluzione pos- Imo Moi · già si cambia! sibile. Vincenzo dal canto suo, non capiva, non Maurizio Santini Diventerà Fondazione “SOLARIS” - voleva capire il gesto del figlio. Sentiva sola- Servizi alla persona – ONLUS. mente di essere stato tradito, sentiva di Nelle intenzioni degli amministrato- essere stato strappato dalle sue radici, dalla Collaboratori ri, il nuovo nome doveva promuovere sua affezionata casa. Era entrato stanco quel abituali: una nuova immagine, non legata ai soli giorno in RSA, i solchi delle sue rughe era Paolo Barlera · servizi residenziali, e nello stesso Elio Benatti · tempo evidenziare ciò che caratterizza Paolo Bisi · la qualità delle prestazioni e delle atti- È nata la “Fondazione Solaris servizio alla persona - ONLUS” Renzo Bertazzoni · vità svolte, un patrimonio di esperienza Arnella Carla Bassoli · e di cultura assistenziale maturato Sotto la burocratica frase “Riordino della La conseguente discussione interna al Consiglio Comunale del 22 settembre; la legge Marcello Biancardi · negli anni dai nostri operatori.