Atti Parlamentari - 17041 - Camera dei Deputati

ccrxvr . SEDUTA DI GIOVEDl 3 MARZO 1955

PRESIDENZA DEL VICEPR(ES1DENTE MACRELLI

INDI DEL VICEPRESIDENTE TARGETTI

INDICE PAO Sui lavori della Camera: PAG. PRESIDENTE...... 1707G Congedi ...... i7041 DUGONI...... 17077 »E PIETRO,Adinistro di Grazia e @i- Comunicazione del Presidente .... 17043 stkin ...... 17077 Disegni di legge (Dejerimnlo a Commis- i\IORO ...... 17077 sioni) ...... 17G4 1

Disegno di legge (Segcizto della discus- sione): La seduta comiiicia allo 16. Norme in materia di locazioni c sublo- cazioni di immobili urbani. (1264) . 17014 GUERRIERI, Segretario, legge il processo ve~~lxiledella seduta di ieri. PRESIDENTE...... 17044 GIANQUINTO...... I7044 (F: approvato). COTTONE ...... 17052 FUMAGALLI...... 17062 Congedi. MEZZA MARIA VITTORIA...... 17069 PRESIDENTE. Hanno chiesto congedo i GOLITTO ...... 17077 depiibati Caiati e Faletti. MARTUSCELL1 ...... 17084 DEGLIOCCHI ...... i7059 Deferimento a Commissioni di disegni Proposte di lwe: e di proposte di legge. (Annunzio)...... 170’12 PRESIDENTE. Sciogliendo la riserva fat- (Beferìmenio IL Commissioni). .... 17041 ta in precedenti sedute, ritengo che i seguenti provvedimenti possano essere deferiti all’esa- Proposta di legge (Swolginxento): ine e all’approvazione delle sottoindicate Com- PRESIDENTE...... i7043 missioni permanenti in sede legislativa : SACCENTI...... 170 ’13 nlla ZV Commissione (Finanze e tesoro): CORTESE, Sottosegretnrio (11 Stato pe~ le frnnnze ...... i7044 COLITTO ed altri: (( Concessione di una pensione straordinaria alla signora Francesca Interrogazioni e interpellanze (Anniin- Romani vedova dell’onorevole Alcide De Ga- 220): speri )) (Urgenza) (1233);

PRESIDENTE...... 17002, 17101 (( Concessione di diplomi ai benemeriti PRIORE...... 17101 della pubblica finanza e istituzione di un pre- GIANQUTNTO ...... 171 O1 mio annuale di un milione di lire per il mi- A rti Par lamentmi - 1’7042 - Camera dei Deputati

LEGISLATURA 11 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 I\I.\HZO 1955

:liore contributo originale dato agli studi di gisti~~e relative al valore di beni rustici ira- hiianza pubblica 1) (.lpprooulo dalla V Corn- >feriti per atlo tra vivi ovvero mortis cuztsa )’ ~iiiscionepermanente del Sennto) (1478); j147t) (Con pnrere della 111 Con~?nzsszone); irlln VI Commissione (I~ir~rwione) alla X Commissione (Industria):

Senatori ZANOTTIBIANCO e CIASCA: ((Costi- DOSI ed altri : (( Ordinamento giuridico tuzione di una zona di rispetto intorno all’an- dell’Ente nazionale per la cellulosa e per 13 tica citth di Paestum, e divieto di costruzioni carta )) (1480) (Con i pwri delfa I e ZV Com- entro la cinta muraria )I (dpprovato dalla missione). 1.1 Cotamiss ione pernznnmte del Senato) ~iiIV Commissione permanente (Finanze i= (1473) (Con parere della 111 i’onrmisszone); tesoro) nella seduta del 23 febbraio 1935, esa- MAKZOTTO: (( Abili tltzione provvisoria al- iniriato per il parere il disegno di legge: l’esercizio professionale per i laureati del- (< Alienazione dei ricoveri stabili costruiti in l’anno accademico 1953-34 II (1475); ])ace alle autorizzazioni di cui ai regi decreti- alla Till1 Cornnzissione (Trasporti): legge 3 agosto 1930, n. 1063, e 10 novembre 1930, n. 1447, convertiti in legge con leggP (( Autorizzazione di una maggiore spesa di 29 dicembre 1930, n. 1906 )) (1386), deferito lire un miliardo per i1 completamento della alla VI1 Commissione (Lavori pubblici) in ferrovia (( Metropolitana )) di Roma e per la sede legislativa, rilevato che il provvedimento 1)rovvista del materiale rotabile di prima do- tri\ttR materia analoga a quella delle proposte i,izione >) (ilpprovato ùalln T’II Co?ianzissionc di legge nn. 68, 416, 45.4 e 1298, concernenti perinunente del Senato) (1484) (Con parere il riscatto delle case I( Incis )), assegnate alla della IT’ Cornmiss ione), IV Coinrnissione in sede referente, ha chiesto (( Concessione di un contributo annuo di che il disegno di leppe suddetto le sia defe- lire 50 milioni a favore della Fondazione assi- rito in competenza primaria, in sede refe- stenza e rifornimenti per la pesca (F.A.R.1P.ì )) rent e. (Approunto d’nlla VI1 Cornmisszone pernzu- Ritenendo fondata tale richiesta ha dispo- nenie del Senato) (1i85) (Con pnrere dellu sto che il provvedimento sia assegnato alla lì (’lowmzssione); IV Commissione, in sede referente, con il pa- rere della VII. alla X (’omma Fsion e ilndzu iriu j.

BERLOFFAe DE MARZI: (( Nuove norme Bnnuiizio di proposte di legge. siilla panificazione 1) (1486), dln SI Comniisszone (Lavoro). PRESIDENTE. Comunico che sono state presentate proposte di legge dai deputati : LIZZADRIe MAGNO: (< -1ssicurazione obbli- fiatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i super- DINTE: (( Modifiche al testo unico della stiti per i lavoratori soggetti a salari medi legge sul terremoto del 28 dicembre 1908, convenzionali )) (1476). approvato con decreto legislativo luogote- nenziale 19 agosto 1917, n. 1399 )) (1497), Se non vi sono obiezioni, rimane così sia- COLASAXTO, CAVALLARI NERINO, GONELLA, hilito. I)’I!~MBROSIO, LOAIBARIe DI GIACOMO: Auto- (Couì rimnne utahilito). i izzazione alle Sezioni provinciali di Napoli della Associazione nazionale mutilati ed inva- I seguenli altri provvedimenli sono, in- lidi di guerra a geslire una faimacia interna. vece, deferiti alle sottoindicate Commissioni per la distribuzione di inedicinali ai propri lwriiiiinenti in cede referenle. ilscistiti )I (i498), MAGNO, SCAPPINI, PELOSI e DE LAURO ~4- alla 111 Coiil In issione (Gzuyiiziaj: I ERA ANNA‘ (( Autorizzazione di spesa per la C~KOLEOe DELCROIX:(( Norme per l’eser- I i1)ariizione dei danni causati dal terremoto cizio della professione di mediatore o di del febbraio 1955 nella zona del comune di agente di affari praticante la mediazione 1) Monte Sant’Angelo (Foppiii) )) (1499). (1479) (Con i~ pareri della IS e X Comrms- .\ione); Saranno stampate e distribuite, ILe prime due, avendo i proponenti rinunciato allo svol- aIJa IT- Coinniissione (Finanze e tesoro): gimento, saranno trasmesse alle Commissioni

CWOLEO. (( Norme per la definizione delle coinpetenti, con riserva di stabilirne la sede, controversie pendenti presso gli Uffici del re- della terza, che importa onere finanziario, Atti Parlamentari - 17043 - Camera dei Deputati

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 sarà fissata in seguito, a norma dell’arti- contributi in denaro aventi carattere ordi- colo 133 del regolamento, la data di svolgi- nario. mento. Ila. tali premesse di carattere generale è facile discendere alle ragioni più specifica- CAVALLARI NERlNO. Chiedo di parlare. mente giuridiche che operano a favore della PRESIDENTE. Ne ha facoltà. presente proposta. CAVALLARI NERlNO. Chiedo l’urgenza Dando uno sguardo, sia pure Eiigace, alle per la proposta di legge Colnsanto, della quale disposizioni legislative in materia di imposta sono cofirmatario. generale sull’entrata, dalla legge 19 giugno PRESIDENTE. Pongo in votazione l’ur- 1940, n. 762, alla legge 4 marzo 1952, n. 110, genza. non 6 difficile rilevare come il legislatore ab- (C approvata). bia, fino dagli inizi, sancito esclusioni fiscali in materia, attenendosi a criteri di volta in Comunicazione dol Prefiidente. volta oggettivi e soggettivi, secondo che I’ele- mento meritevole delle esenzioni fosse - nel PRESIDENTE. Comunico che la Commis- pubblico interesse - l’oggetto dal quale l’en- sione speciale per l’esame della proposta di trata derivava, oppure il soggetto che sa- legge Angelini Armando e Cappugi, concer- rebbe stato tenuto al pagamento dell’importo. nente l’espropriazione degli stabilimenti indu- detto che tali criteri sono stati striali inattivi (427),nella seduta di ieri, ha sempre regolati avendo per fine la tutela, eletto vicepresidente il deputato Marzotto. mediata o immediata, del pubblico interesse. Infatti, un chiaro esempio di ciò ci viene . Svolgimento di una proposta di legge. offerto dalle disposizioni contenute nel se- condo capoverso dell’articolo 1 della legge PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca 19 giugno 1940, n. 762, ove entrambi i criteri In svolgimento della proposta di legge di ini- sopra accennati sono rilevabili, talvolta ben ziativa dei deputati Saccenti, Viola, Musot to, tlistiiiti, tal’altra commisti e convergenti. Lenoci, Barontini, Jacoponi, Bardirii, Ta- -4ncor più chiari si appalesano, poi, i con- rozzi, La Spada, Di Bella e Scotti Alessandro: cetti che hanno ispirato il legislatore nei vari esoneri dal pagamento dell‘imposta generale G Esenzione dal pagamento dell’imposta generale siill’entrata sui proventi derivanti sull’entrata, quando si dia un attento sguar- dalla gestione di posteggi di cicli, motocicli et1 do alle varie disposizioni legislative con le automobili gestiti da associazioni combat- quali, di volta in volta, è stata regolata l’esen- tentistiche erette in enti morali. (1178))). zione stessa. Ci sia quindi lecito rilevare che, nella L’onorevole Saccenti ha facolt& di svol- iattispecie che ci occupa, la richiesta esen- gerla. zione P pienamente giustificata. Dobbiamo SACCENTI. La proposta di legge i. da infatti tenere soprattutto nel dovuto conto trmpo attesa nel campo comhattentistico , che noi veniamo, nel caso, a trovarci dinanzi perché darà alle associazioni combattentistiche a enti di carattere nazionale che hanno rice- la possibilitti di svolgere con efficacia il loro vuto il crisma del riconoscimento, proprio istituzionale compito assistenziale. in vista dei fini di assistenza morale e materiale Per dare alla presente proposta di legge che essi perseguono e che costituiscono ad- fondamento logico-giuridico, è necessario dirittura l’unica loro ragion d’essere. riportarsi ad alcune considerazioni. Come SI D’altra parte è di tutta evidenza che tali può rilevare dal testo della proposta di legge, fini non potrebbero essere raggiunti se le la esenzione dall’imposta generale sull’entrata associazioni stesse non provvedessero, mc- dovrebbe essere limitata ai soli enti nazionalr diante l’esercizio di determinate attivitk. a eretti in ente morale, ai quali lo Stato ha ;If- procacciarsi i mezzi indispensabili. fidato la rappresentanza escliisiva di qurli Ma non soltanto sot,to questo profilo deve cittadini che hanno particolari benenierenic essere riguardato il problema. Non si deve in forza dei gravi sacrifici sofferti al servizio infatti dimenticare che le gestioiii che la della patria. presente proposta intende favorire, costitui- CiQ sta a significare che gli enti che ver- scono preziose fonti di lavoro per un rilevante ranno ainmessi alla richiesta esenzione sono numero di persone che, in caso contrario, quelli stessi ai quali lo Stato ha affidalo ini- andrebbero ad ingrossare le file del già portantissimc funzioni di carattere assisten- cccessivo numero dei disoccupati. I1 che sta ziale, concedendo anche - in vista di ciò - a significare che, agendo in tale senso, le as- Atti Parlamentari - 17044 - Camera àei Deputati - LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 - ______. ___ sociazioni interessate sopperiscono anche, e siano gli obirttivi di questo disegno di non lievemente, alla risoluzione di un pro- legge. hlema eminentemente sociale. L’altra sera in quest’aula l’onorevole Tutto ciò premesso, ci sia a questo punto Moro, insorgendo contro la proposta di stral- consentito di rilevare che, stante la struttura ci0 avanzata dalla collega Viviani, sosteneva del rapporto associativo e la mancanza di che è urgente approvare i1 disegno di legge capitali di avviamento, le attività commerciali in quanto esso concerne provvedimenti a gestite dalle associazioni predette si fondano, favore dei piccoli proprietari. Ora, è benci quasi totalmente, sii rapporti di lavoro in sgombrare una volta per sempre il terreno del compartecipazioiie. dibattito da questo grosso inganno e, vorrri 1 soci combattenti disoccupati che gli anzi dire, da questa grossa menzogna. enti prepongono al disbrigo dei servizi di Se i destinatari della legge fossero vera- posteggio vengono retribuiti mediante una mente i piccoli proprietari di case, essa percentuale sugli incassi; c questo fa sì che, avrebbe ben altra struttura e conterrebbe ai sensi dell’articolo 12 del decreto legislativo ben altre norme: detterebbe cioé una disci- 3 maggio 1948, n. 799, pure essi siano sog- plina particolare per regolare i rapporti tra getti al pagamento dell’imposta sull’entrata, inquilini e piccoli proprietari di case. Invece venendo a trovarsi, per colmo di ironia, la categoria dei piccoli proprietari di caso csclusi dalla esenzione prevista e stabilita dal non è mai menzionata nel disegno di legge. punto sub g) dell’articolo 1 della legge i9 giu- nei resto, nemmeno il Governo si è mai gno 1940, n. 762. ricordato di qucsta categoria le cui sorti oggi Non riteniamo di doverci dilungare sulla pare che stiano tanto a cuore alla maggioranza necessità della richiesta di precedenza asso- di questa Camera da imporre la discussionc luta nell’assegnazione dei nuovi posteggi del provvedimento, e la sua approvazione alle citate associazioni combattentistiche. Se nel testo trasmesso dal Senato, senza emcn- si pensa che una grande massa dei disoccupati darlo in alcuna parte. Mai i1 Governo si è sono reduci ed ex combattenti, non vi è chi ricordato delle esigenze dei piccoli proprie- non veda la ragione di questa nostra richiesta. tari di case per andare incontro ad essi coil Pertanto chiediamo alla Camera e al Governo particolari norme di aiuto in materia tri- di voler prendere in Considerazione questa butaria e sociale. proposta di legge in favore delle associazioni Dunque, non è vero che la legge sia desti- combattentistiche italiane. nata ai piccoli proprietari: essa è destinala PRESIDENTE. Il Governo ha dichiara- invece alla grande proprietà edilizia. Si sa, zioni da fare ? infatti, che i piccoli proprietari di case di CORTESE, Sottosegretario di Stato per le regola lianiio un inqiiilinato abbas taiiza po- finanze. Il Governo? con le consuete riserve, vero. Né può rssere accettato l’altro argo- nulla oppone alla presa in considerazione. mento dell’onorevole Moro - e mi riferisco PRESIDENTE. Pongo in votazione la all’onorevole Moro in quanto egli è il porta- presa in considerazione drlla proposta di legge voce ufficiale della maggioranza politica di Saccenti. questa Camera - secondo il quale la legge 6 (E; approvata). destinata tra l’altro a ristabilire un equili- brio economico. Altro equivoco ed altra La proposta sarà trasmessa alla Conimis- menzogna, poiché nella situazione di grave sionc competente, con la consueta riserva squilibrio quantitativo e quali lativo che ca- per la sede. ratterizza il mercato edilizio del paese, se que- sta legge venisse approvata si risolverebbc Scgiiito della discussione dol disegiio di Icggc: in un aggravamento ulteriore delle condizioni Puorme in materia di locazioni e subloca- gi& precarie dell’inquilinato in Italia; e IC zioiii di immobili urbani. (1264). fonti non sono sospette. La prima fonte che questa parte della Camera cita è il progetto PRESIDEKTE. L’ordine del giorno reca Vanoni. il seguito della discussione del disegno di Il ministro Vanoni ha dichiarato ed ha legge: Korme in materia di locazione e sublo- scritto che occorrono almcno 13 milioni di cazione di immobili urbani. vani in Italia per rendere tollerabile l’indice ì3 iscritto a parlare l’onorevole Giaii- di affollamento negli appartamenii. Si do- quinto, Ne ha facoltà. vrebbe costruire così una media di un milione GIANQUINTO. r3 giusto chiedersi, si- e trecentomila vani all’anno c! non mi risulta gnor Presidcntr e onorcvoli collcglii, quali chc siano impostati dal Governo dci piani pcr Atti Parlamentari - 17045 -t Camera dei Deputati

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 ___-____

raggiungere yiicsti obiettivi. Non è vero, Partendo da tre falsi miti (il mito del ciò che si assume nella legge cioè che la rapido processo di normalizzazione del mer- situaziow del mercato edilizio arriverà alla cato, il mit,o del povero padrone di casa e il normalità verso il 1960. G vero invece il mito dell’inquilino usurpatore e sfruttatore), contrario: nel 1960 la condizioiie del mer- l’applicazione pratica della legge del 1950 ha cato edilizio dcl paese non sarà gran che di- dato pessimi frutti ed ha aggravato la crisi versa da quella attuale. E qui ricorre anche la già esistente. Onde desta non poca meraviglia testimonianza di un’altra fonte non sospetta, l’affermazione, contenuta nella relazione un documento che non è stato elaboralo della maggioranza del collega onorevole dalla siiiis tra della Camera, il piaiio ufficiale Concetti: ((A proposito della legge n. 253,

della N Cisl )) la quale per molti aspetti va detto che la magistratura ha saputo tro- vicric a condividere le posizioni assiiiite dal- vare il principio coordinatore delle singole

l’opposizione. Nel (( piaiio Cisl )) si osserva norme e IIC lia saputo fare un’apprezzabilis- ira l’altro che non sono state sufficiente- sima applicazione, e la Commissione ritiene mente considerate le ripercussioni che gli di approvare questo indirizzo, ritiene di con- aumenti dei canoni di fitto nella misura pre- fermare i principi che hanno ispirato quella vista avraiino sul costo della vita e quindi legge e l’applicazione che ne è stata fatta D. su tutto il sistema economico; e viceversa Vorrei pregarla, onorevole collega, di sono stati sopravalutati i vantaggi che dagli vedere insieme con me se veramente questo nunieiiti stessi deriverebbero sia ai fini del giudizio che ella ha dato e della legge in sP e ris tabilimento dell’equilibrio tra domanda ed per sè e dell’applicazione fatta meriti l’ap- offerta di case, sia per quanto riguarda l’at- provazione della Camera oppure se un’appli- tenuazione degli inconvenienti derivanti dalla cazione così eversiva della legge non richieda differeiiza esistente tra livello dei fitti liberi invece un interveiito urgente e improrogabile c il livello di quelli bloccati. per ricondurre la legge in parola nel suo giusto E nel ((pianoM si aggiunge: (( Nel prossimo piano e iiel suo giusto significato.

ùecenriio, per colmare l’attuale deficit e far L’articolo 4 della legge 1950 dispone: (( I1 fi.oiite al fabbisogno delle abitazioni deri- locatore pub far cessare la proroga quando vante dall’aumento della popolazione, dal dimostri l‘urgente e improrogabile necessità prolungamento dell’età media e dalle immi- di destinare l’immobile ad abitazione propria grazioni interne, si stima che occorra costruire o dei propri figli o dei propri genitori 1). 10 milioni cli nuovi vani ossia un milione in Uunque necessita in senso stretto ed as- media all’anno. Nell’ultimo trieniiio - con- soluto, non semplice necessità: altrimenti non tinua il piano della (( Cisl )) - la media annua si spiegherebbe perché la legge abbia aggiunto delle costruzioni nuove è stata di circa 750 al concetto di necessita la condizione che mila vani, si ritiene però che yuesta inedia non essa deve essere iniprorogabile ed urgente. solo non potrà essere superata, ma dimcil- Quindi necessità intesa quale vera e propria inente mantenuta se non verrà ridotto il co- forza maggiore, da distinguersi dalla como- sto delle costruzioni e le pretese dei costrut- dità e dal disagio. tori di case )). Riserve quindi gravi che pro- Se l‘articolo 4 di quella legge si fosse li- vengono anche dalla organizzazione sindacale mitato a prescrivere la semplice necessità, della democrazia cristiana. In verità non sa- sarebbe stato forse legit timo questo orienta- prei immaginare come i sindacalisti derno- mento di larga interpretazione del concetto; cratici cristiani, dopo aver dato vita a un do- ma, posto che la legge vuole che si tratti di cuinento così importante, possano approvare necessità urgente ed improrogabile, la mens senza emendamenti di sorta il disegno di legge legis e la ratio legis sono chiare: necessith che il Governo propone alla Camera. cioè in senso stretto ed assoluto. Eppure, tutto Questa legge che iiitcrviene in un nionierito l’orientamento della giurisprudenza lia se- -in cui la fame generale di case dilaga, è gnato una degenerazione progressiva da que- destinata ad aggravare la condizione degli sto concetto, arrivando a stabilire l’eversione inquilini, senza appagare e senza nemmeno della legge. ridurre la fame di case che essi hanno. E gia, Si 6 cominciato col dire che la necessità onorevole ministro, la legge del 1950 peg- si interpreta non in senso assoluto ma rela- giorò di gran lunga la situazione degli inqui- tivo, anzi largamente relativo. A questo ri- lini in Italia. La peggiorò per i1 modo colquale guardo vi sono sentenze univoche della Corte essa i: stata interpretata- ed applicata, cioè di cassaziorie. In una, recente, si legge: in senso unico, contro gli inquilini e a van- La necessità del locatore va intesa non in taggio dei proprietari di case. senso assoluto, ma relativo. Tale carattere A th Par lame n tmi - 17046 - Camera def Depuiaii

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 di relatività viene ad assumere un 1naggioi.c alloggi del comune di Venezia piacciono circa rilievo man mano che l’indebolirsi del regime 5 mila domande per assegnazione di case. vincolistico e l’avvicinarsi della cessazione sua. 11 comune di Venezia, onorevole ministro, consentono di tenere in maggior conto i bi- stanzia sul proprio bilancio almeno 3 nii- sogni effettivi del locatore e di attenuare lioni all’anno per integrare agli sfrattati po- l’originario rigore nella valutazione di tali Li- veri il canone di affitto per le case libere; sogni. All’uopo il fatto che la crisi edilizia, PII” stanzia altresì 1 milioni l’anno per indennità non essendo cessata, si è molto attenuata di uso per le case che vengono requisite. deve considerarsi un elenierito non indifferen tc! @uiiidi,circa 7 milioni l’anno ie non Im4m-m) iiell’applicazione delle norme del regime vinco- per assistenza agli sfrattati. listico B. Quindi eversione della legge, perch6 in questa cituazionc - ironia tragici3 - - ripeto - si interpreta il concetto di nece<- a Mestre, che è la Venezia della terrafernin, sità sotto un aspetto di larga relativittì e ’il da alcuni mesi sono vuoti 200 appartamenti parte da una situazione di fatto che è falsa, perché il loro fitto è inaccessibile. cioè la rapida normalizzazione del mercat (I Ecco in che modo la crisi edilizia pii0 tidilizio nazionale. considerarsi attenuata, ecco come si puU Quanto sia vero questo fatto & stato tli- dire che siamo in fase di assestamento in iiiostrato dalle documentate denunce rnosw questo settore della vita economica del paese. tlalla nostra parte e rispecchiate, dcl resto. Eppure, onorevole ministro, veda fino a che nello stesso piano della t( Cis1 D. Molti colleghi. punto l’orientamento della magistratura è in nei loro interventi, lisniio analizzato Is situa- contraddizione con questa situazione grave che zione delle loro città e province, soprattutto caratterizza la vita delle città e di inoltissiini di Milano e di altri grandi centri del paes:’. comuni. Sulla via della interpretazione larga Sia consentito a me, quale deputato (li cd eversiva del concetto originario di neces- ITeneziae amante di questa città, dimostrare. sit& inderogabile ed iwgente si è arrivati alla anche attraverso la situazione veneziana, prassi piii strana: in pratica hasta il disagio quanto falso sia affermare che siamo in una del locatore, il piii semplice e banale, per fase di nornializzazione rapida del inercato determinare la cessazione della proroga legale. edilizio nazionale. Da una relazione uficiale Citerò alcuni esempi istruttivi di sentenze del comune di Venezia (e non si può inetteise della Corte di cassazione: sentenza 17 maggio in dubbio il contenuto della relazione stwa 1053: (( La necessità urgente ed iniprorogabile perché essa è stata elaborata dalla giunta richiesta dalla legge per escludere la proroga comunale democristiana), risulta che al 10 iion va intesa in senso assoluto ma iii senso maggio 1954 - e da allora la situazione P relativv, ossia in rapporto alle svariate peggiorata - 2.l:G famiglie vivono in harac- esigenze iiiei,itevoli di tutela D, Onorevole che e in ricoveri collettivi di fortuna. La graii- ministro, 6 d‘accordo ella con me che in (le Venezia, la spleiitlida Venezia, cela nel SIICI questo principio rientri tutto, anche la como- seno miserie orribili, e fra queste niiserie vi dita piii banalc del proprietario di casa ? è la crisi edilizia. Le 2.155 famiglie compren- Dovunque ed ogni qualvolta si trattò di dono circa 9 mila persone. appagare le esigenze più svariate del proprie- La relazione aggiunge: t( A tale nurriero tario, la proroga legale cessa perchè l’appaga- devesi aggiungere il problema angoscioso dc- nieirto di queste esigenze in senso latri viene rivante dallo sblocco delle affittanze che lia a coiicretare il caso di necessita improrogabile determinato la risoluzione di circa 150 coii- ed urgente. ,Iltra sentenza: (( L’abitazione tratti bloccati di locazione al mese coii al- in caniera animobiliata impone anche al celibe trettanti sfratti esecutivi. E quasi la meta dei limitazioni e restrizioni nel godimento della cittadini sfrattati si rivolgono al coinunc. C(JS5 locata. Onde si Ira 10 stato di necessità Sono così oltre mille famiglie all‘anno chc nei termini della legge D. Dunque un celibe, vengono a trovarsi praticamente senza al- die non lia carico di famiglia e vive solo iii loggio e che tendono a perpetuare i1 problema una staiiza ammobiliata, per questo solo fatto dei baraccamenti, dei ricoveri di fortuna, e in condizione di ottenere la cessazione della creando preoccupazioni abbastanza gravi per proroga pur senza soffrire disagio. E ancora, in i1 comune )). iiii’altra sentenza: (( La coabitazione anche Si sbloccano, quindi. i11 media a Venezia presso prossimi congiunti è configurabile come circa 150 contratti al mese. Per i prossimi causa deterininatrice di urgente ed improro- due mesi sono previsti 160 sfratti; in media, gabile iiecessità; sia perchè ad essa è conna- ogni anno, si rivolgono al comune per assi- turatu uno statu di precarietà, sia perchè stenza circa 600-700 cittadini. Presso l’ufficio rappresenta per se stessa uno stato di disagio, LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 indipcrideiitenieiitc cialln siisFistenza di parti- il quale sia ospite di parenti, è in grado di colati inolivi chr posss”n(irrriderla intollern- sfrattare i suoi inquilini pur rimanendo ospite lile )I. di quei parenti i quali non notificano a lui Onorevole Coiicetli, ella die è un giurista ... il desiderio di far cessare il rapporto di ospi- CONCETTI, Relutorr p’r la nzaggioranzu. talità. Rjon sono un giurista. A questo punto di degenerazione nell’in- GL1NQUINTO. ... ini sa dire dov’ì! qui terpretazione della legge siamo arrivati in 18 necessità ? Italia !

Faccio il caso del celibe solo, il quale vive (( I1 rapporto di ospitalità - continua la in una stanza presso un’altra famiglia. Questa Cassazione - determina di per sé la necessita sitiiazicine, dicc la Cassazione. determina la del loca Lorc quale causa impeditiva della decadenza della proroga legale. proroga, indipendentemente della coabita- P~SS~Ja considerare un’altra everitualitd, zione con altre persone )I. quella della coabitazione, anche presso pros- Non occorre quindi che l’ospitante chieda simi congiunti, la quale. secondo la Cassazionc, a1 suo ospite di lasciare la casa. Qui, onorevoli di per sé, anche se noti dia origine a dissapori colleghi, non si fa nemmeno la questione del c dissensi, concreta i1 caso previ5to dalla leggc disagio, della comodità ! Qui si autorizza il per la decadenza dalla proroga legale. locatore a sfruttare i suoi inquilini soltanto Cosicchè, tenendo conto della cornoditb in vista della possibilità remota che 1111 giorno del proprietario a tutto danno degli inquilini, i suoi ospiti gli dicano: vattene via; non ti la legge ricoiiosce al proprictario di casa il ospitiamo più. diritto al proprio comodo c butta in strada E non è ancora tutto. Vi sono casi di famiglie di lavoratori che non sono in gmdo interpretazione della legge a doppio senso. di locare un appartamento ad affitto hhro. Se si tratta di decidere la causa d’un inqui- Questa è la verità ! Ma questa, onorevoli lino, la norma di legge si interpreta contro colleghi, 6 la crisi del diritto, mentre voi di lui; se si tratta di decidere la causa d’un invocate l’approvazione urgente di questo proprietario di casa, la stessa norma di legge disegno di legge per ristabiiire la certezza riceve dal giudice l’interpretazione esatta- del diritto; crisi del diritto rappresentata mente contraria. E vi sono anche casi di dalla leggc del 1950 e da quella che ci accin- interpretazione contraria alla e allo giamo a votare, per le contraddizioni esistenti spirito della legge. L’articolo 5 della legge tra la leggc in esame, la sua interpretazione del 1950 prescrive una norma che dovrebbe eversiva, la sua applicazione, e quella che esser chiarissima. Tale articolo con tiene una 6 la realtà obbiettiva del paese. intrepre tazione autentica per quanto riguarda Volete approvare con urgenza questa i figli e i genitori sotto il profilo del principio legge, non volete emendarla perché ciò signi- e della nozione della necessità, improrogabilo ficherebbe rinviarla al Senato, in quanto ed urgente. affermate che è urgente ristabilire la certezza Prescrive infatti l’articolo 5: (( L’urgente del diritto. Ma non esiste una vacatio legis: c irnprorogabiìe necessita. prevista nel n. 1 il collcga Capalozza lo ha dimostrato ieri. dell’articolo 4 per quanto concerne i figli e I Vi preoccupate di assicurare la certezza genitori sussiste soltanto se essi non possano del diritto ma non vi preoccupate di assicurare sisteniarsi coriveilientemente riell’abitazione la certezza della casa. Assicurate pure il del locatore D. Si tratta di interpretazione diritto ! Assicurate pure l’applicazione della autentica. Orbene, vediairio che uso è stato legge ! Sfrattate gli inquilini ! In questa fatto di questa norma dalla prassi. La Cas- maniera voi create rlclle situazioni che ledono sazione, in una sentenza del 10 dicembre 19.53 l’ordine pubblico. Questa è certezza della ha inscgiiato cosi: (( La possibilità di sistema- legge? Questa e certezza del diritto ? Ma zione conveniente va intesa nel senso che la questa, onorevole ministro, è l’anarchia del convivenza nella medesima casa sia attua- diritto ! bile senza reciproco disagio))- si abbandona e La condizioni di ospite, anche presso si viola il concetto della necessità e si torna prossinii- congiunti ed anche quando non vi al disagio, anche quando vi è una norma che sia da parte di chi ospita la richiesta di far interpreta in maniera autentica questa no- cessare il rapporto, è motivo legittimo che zione - (( iii relazione alle condizioni sociali, abilita i1 locatore a far valere il suo diritto, morali, di lavoro dei componenti la famiglia )). ad opporsi alla proroga della locazione. Di Ogiiuno capisce, onorevoli colleghi, avvo- coriscguenza un gaudente scapolo, ricco, pro- cati o non avvocati, giuristi e uomini della prietario di case che sono soggette a vincolo, strada, chr in un principio siffatto entrano Atti Parlamentari - 17048 - Cnmera dei Deputali

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 tutti i casi previsti nella situazione d’ogni iiiiniobilc destinato ad uso di abitazione, e i11 giorno, il disagio interpretato nella maniera cui risiedono solo alcuni figli per motivo di più larga. Ed insiste ancora la Cassazione: studio, non ha diritto alla proroga avendo la t( Ai Tini dell’applicazione dell’articolo 4, n. i, disponibilit& di altra abitazione in un altro la sumcienza dell’alloggio del locatore non comune dove abitualinente dimora. I figli deve essere valutata con riferimento esclu- possono servirsi dei mezzi di comunicazione sivo alla possibilità materiale di abitazione fra paese e cittii o possono servirsi anche di di ciascun occupante, ma va riguardata con una stanza ammobiliata nella città dovc criterio di relatività, in base al complesso studiano o. delle esigenze da sodisfare )). Onorevole niinistro, le sembra serio tutto Dove va a finire, onorevole Concetti, questo ? Quando lo studente è liglio dol pro- l’interpretazione autentica dell’articolo J della prietario di casc, il proprietario ha diritto di legge ? Vorrei vedere se ella, come avvocato, sfrattare gli inquilini della città dove il figlio oltre che conie deputato, si sentirebbe di va a studiare. Quandu invece si tratta del convalidare questa interpretazione, questa figlio del Conduttore si dice: no, tu serviti clci prassi che si è costituita intorno all’arti- comuni inezzi di trasporto oppurc affittati una colo ,>, conie si è costituita intorno all’arti- camera ammobiliata. colo 4. B chiaro, che con questi criteri è E poi si dice che la logge é uguale per difticile identificare un caso in cui si possa tutti e che va interpretata in maniera ugua- ritenere esser possibile una sistemazione con- le per tutti ! Domando se questa è giustizia veniente dei figli nell’alloggio dei genitori. o non, invwe, scandalo giudiziario, se non Ed ecco i casi di interpretazione alla è invece l’cspressionc della interpre tazione rovescia, i casi che confermano come lit di classe della legge, se questo indirizzo della legge del 1950 sia divenuta una legge contro giurisprudenza italiana non è invece una gli inquilini, una legge a favore dei proprietari conseguenza della politica del Governo, clic di case; e come nella interpretazione e nel- lia avvalorato la menzogna della normaliz- l’applicazione di essa, purtroppo - bisogna zaziorie del mercato edilizio, del povero pro- dirlo - la iiiagistratura italiana dimostri una prietario di casa, dell’inquilino che sfrutta lix coscienza, anche inconsapevolmente, di classp. situazione del proprietario di casa. (( I1 diritto del locatore di avere una abi- E non 6 l’unico caso di nterpretazione a tazione autonoma per i figli esiste anche quan- doppio senso o alla rovescia della legge. do ai figli medesimi, per necessità di studio, ilncora la Cassazione (e sono tutte sen- non sia piti consentito di abitare con i geni- teiize recenti): t( La norma che coniniina la tori nel luogo di origine per la distanza fra decadenza del conduttore dalla proroga legale questo e la città dove esistono gli istituti e IC trova applicazione quando chi non ha altro scuole e si presenti la necessità per i figli di alloggio abbia la disponibilità di un apparta- portarsi in quest’ultima località, pur rima- inento di cui 6 proprietaria la moglie ». nendo i genitori nel luogo di origine )). Il caso i: questo: il conduttore è sposato I1 caso era questo: un proprietario di casc e sua moglie possiede un appartamento libero. ha chiesto la cessazione della proroga Icgale I1 locatore gli dice: tu decadi dalla proroga che riguardava un suo appartamento sito in perché puoi andare ad abitare nell’apparta- una città dove andavano a studiare i propri mento di tua moglie, la quale ha l’obbligo figli dicendo: i niiei figli vanno a studiare in giuridico di mettere il suo appartamento a un luogo distante dal paese di origine; non disposizione della famiglia. possono piu abitare con me; io rimango nella E va bene. Però, si è dato il caso contra- mia residenza; i niiei figli devono andare a rio, e la stessa Cassazione ha deciso in studiare in città, onde stato di necessità iin- senso nettamente opposto quando si tratta prorogabile ed urgente: sfrattate gli inquilini invece del locatore: (( I1 locatore ha diritto di perché i miei figli devono abitare in quella opporsi alla proroga legale della locazione casa, devono risiedere nel luogo in cui stu- quando dimostri la sua necessità di abitare diano. la casa, e tale necessità sussiste anche se la Quindi, un caso che 6 stato risolto a favore moglie del locatore sia in grado di sopperire del padrone di casa. Guardate, invece, clip alla necessità )). cosa accade quando lo stesso caso si presenta Quindi, quando 6 la moglie dcl conduttore per l’inquilino. che ha un appartamento libero, i1 conduttore Questa è un’altra sentenza che riguarda un decade dalla proroga, perché la moglie è ob- inquilino che era nella identica condizione del bligata a fornire l’appartamento al marito e locatore nel priino caso. (( I1 Conduttore di un alla famiglia; quando invece k il locatore che Atti Parlamentari - i‘’iU40 - Camera dei Depufntt

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955

è sposato e la moglie possiede un apparta- di legge per sancire la sospensione della ese- mento libero, si dice: la moglie del proprie- cuzione degli sfratti nel comune di Venezia tario noa ha l’obbligo giuridico di mettere il per un certo periodo di tempo. I1 Presidente proprio appartamento a disposizione del ma- della Caniera assegnò la proposta alla Com- rito e della famiglia. Quindi, il locatore ha missione speciale, ritenendo che la materia diritto di cacciar via di casa il suo inquilino. che formava oggetto della mia proposta Altro caso tipico, dunque, di interpretazione fosse identica a quella del disegno di legge alla rovescia della legge, di interpretazione in esame. Per quanto io non sia d’accordo faziosa e contro gli inquilini. Si resta stupe- con la tesi della maggioranza della Commis- fatti quando si constatano queste enormità! sione, tuttavia, giunti a questo punto, ho E non sono le sole, poiché ho scelto a caso fra trasferito il contenuto della mia proposta in tutta la congerie di sentenze che riguardano un ordine del giorno con il quale chiedo ap- In materia. punto che la Camera impegni il Governo a Dice ancora la Cassazioiie: il fatto della emaiiarc d’urgenza una leggc che sospenda, disponibilità di altro alloggio, tale da far per tutto il territorio del comune di Venezia, venir meno lo stato di necessità del locatore, la esecuzione degli sfratti per il periodo di deve essere una realtà concreta e non una tre anni. aspettativa, anche se di facile attuazionc. Per non tediare i colleghi, mi limito e ini- Però, il principio si applica al contrario chianiarmi alla relazione che accompa giiava quando si tratta del conduttore. Infatti, la quella proposta di legge, mettendo in rilievo stessa Cassazione dice: la disponibilità da come nel frattempo la situazione di Venezia parte del conduttore di altro alloggio come sia mutata in peggio. Tutti i problcnii della causa di decadenza dalla proroga legale mia cittd assumono un aspetto particolare clie sussiste anche se la casa non sia ancora distingue la (( Serenissima )) da qualsiasi altro libera, purché risulti che il conduttore può centro. Fra l’altro, la crisi degli alloggi a Ve- ottenere il rilascio da coloro che la occupano. rireia urta contro uiia situazione nuii riscon- Quindi, quando si tratta del proprietario, trabile iii nessuna altra cittik, cioé contro la bisogna che egli abbia la disponibilità con- limitatezza estrema dello spazio; noii si può creta ed effettiva dell’altra casa; quando, sopraelevare perché si rovinerebbe l’estetica invece, si tratta di un inquilino, basta che del paesaggio tutelato per legge e si grave- l’inquilino abbia la disponibilità in astratto rebbe con eccessivo peso sulle fondamenta di un’altra casa e l’aspettativa astratta che della città, ma anche dal punto di vista oriz- l’altra casa possa rendersi libera. zontale il problema è grave pdrclié la zona del Onorevoli colleghi, su queste direttrici, Lido i, quasi satma. Infatti, l’arca centrale che costituiscono, purtroppo, già una prassi del Lido stesso, cioé la parte turistica vera indirizzata contro gli inq~iilini e aff ossano c propria, non soppoiBta un incremento edili- il concetto di necessità improrogabile ed zio se (leve mantenere le sue caratteristiche urgente, IC nuove leggi non potrebbero che turistiche. segnare nuovi e gravi giri di vite a carico Le zone estreme del Lido si sono popolale degli inquilini. E posto che il mercato edi- giii di case. Rimane la terrafcriiia. Ebbene lu lizio è ancora ben lontano dalla normalità, popolazione veneziana è restia a trasferirsi in bisogna che il Parlamento definisca il con- terraferina. Riiche se i mezzi di coinuiiica- cetto di necessità improrogabile ed urgente, zioric sono rapicli, anche se il cavalcavia in che si ritorni alla legge; cioè a una disciplina corso di esecuzione accorcia le distanze ira che garantisca gli inquilini, oltre che i pa- la terraferma e Venezia, una cosa è abitare droni di casa. I1 Parlamento della Repubblica in tcrra ferma e iiii’altra cosa è abitare a, non può permettere chc le leggi si consolidino Venezia. in direzione contraria agli interessi legittimi Ci aggiunga clie la residenza iri terrafeima degli inquilini. Fra l’altro, non vi può essere comporta un disagio nei movimenti per rag- dubbio che il nostro paese è ancora in piena giungere il luogo di lavo~oe spese notevoli di crisi del mercato edilizio. trasporto: tutti sanno che purtroppo a Ve- Vorrei prendere l’occasione di questo riezia, per necessiti di cose, i prezzi di tia- mio intervento per illustrare anche un mio sporto rasentano il record. Quindi occorrc ordiiie del giorno che riguarda la sospensione piti tempo che altrove per risolvere il pro- degli sfratti a Venezia. Mi consenta anzi blenia edilizio a Venezia, e ci si trova in urla l’onorevole Presidente di fare brevemente situaeioiie più grave che nelle altre citth. la storia dell‘ordine del giorno stesso. Circa Pensino, gli onorevoli colleghi, che soltantci un anno e mezzo fa io presentai una proposta nel centiso urbano di Venezia, secondo la piu A t ti Pn rl amen tori - li050 - Camera dez Depuiali

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MbRZO 1955

i4ectiiiIe iiidagiire tlcl prufessctr \‘i\ aiite. vi rc:I-)l>o.v cosa più meritoria sc si preoccupas- sc~no1.760 Cast’ a piaiiterreiro 11(Jn abitabili, nero swarnciite di forzare il (;overno a svi- sforiiite di servizi, sfornite di gal~inettj,senza liipparc una politica sociale edilizia, a far luce e senza acqua: suiio delle cantine e delle sì che siano costruito inenu armi e più case. tane. Si aggiungano i baraccati P gli sfrattati. Solo così si clifmcle l’integrità della famiglia P P si Iia il quat1i.o gencrale della tragedia (si la santità del matrimonio ! tratta proprio di tragedia) della sitiiazioiie fi sintomatico che anche la relazione di edilizia (li Veiiezia. maggioranza si sforzi di mininiizzare la legge. 10 penso che in qutbsta situazioiie si iiii- L’onorevole Conccti i dice: In sostanza, cosa piiigaiiii dei pi*ovvetlinienti pai.tici~lari per si viiole ? Una cosa da nulla, ritoccare in la mia cittii, ci ciot; la s~ispeiisioiietl~lla esc- qualche punto la legge, non si chiede gran che. cuzione degli sfratti PT~(Conzncs per 3 aiiiii, Son è possibile che l’onorevole Concetti pr dare possihilitir di respiro alla stessa po- nciii si renda conto delfa gravith della portata polaxioiic \-erieziaria e agli enti Incali. Allla della legge. Lo documenta fra l‘altro sempre la cessazione della sospeiisioiie generale del- relazione di minoranza. Uiiii cosetta da niente: I‘azioiic esecutiva degli sfratti ripreiider~l,ì,c l’aumenti, clell’afittci tl~l30 pel; cento per 1.igoi.e la norma che gradua gli sfratti ogni aniiu fino al 1934 ! L’articolo 3: cosa da La riiia yiwpoctn (11 legge e 11 iiiio ortliiie nulla ! tlcl gii)imci noi1 sono iii caiitiatlizioiic con il Ebbene, l’articvlu 3 - lo dico a voi che clisegiio di lcggc in esamc né con l’articolo 3, parlate della necessità di approvare urgente- in quanto, se dovesse csscre approvata la mente questa legge senza modificarla - sarh legge, l’articolo 5 eiitrerebhe 111 vjg0i.e alla causa della guerra guerreggiata tra inquilini scadwza (le1 periotlii p~ril quale l’azioiie e proprietari di casa. L’articolo 3 pone gli vsecutiva fusse sospesa nei cciiifronti (li tutti a inquilini in balia dei proprietari di casa, a Yciiezia. E io coiiiido che la Caiiieia voglin loro discrezione, poiché i proprietari di case, corifortui’c clclla sua apprcivazioiie qiiesto in forza di detto articolo, non si contente- ( irtliric clvl gioi~io,espi~iniendci crisi aiicora ranno dell’aurncnto del 20 per cento, dato iiiiu volta la sua simpatia pci. Veiiczia (c: che sarti loro agevole provare - con l’attuale peiiso che Venezia abbia diritto alla sinipotia indirizzo della magistratura - con i pretesti del 2’ai*lai1itwto t> del paese). più vari che il contratto, aumentato il fitto Per turiiare al tenia geiiernle, riteiigo die del 30 per cento, I? oneroso per essi. Non vi uiia regolarrieritazioiie nuova tlci rapporti sark proprietario di casa chc quanto meno 1ia proprietari F’ inqiiiliiii debba csscrc necessa,- iion minaccerà una lite. riarriciitc preceduta dalla soluzioiie drl pro- Questa legge sarà urin riiiriit~ix per gli blema di fondo: garanzia clclla casa a ogiii avvocati. Ma, onorevole ministro, iina legge A ci1 tadiiio. pessima se cl& origine a liti; perchi! - ella nie Ogni re~~ilairieiilaziciiicdiv~~iwi, cigiii IY- l(i insegna - ogni lite 6 una malattia sociale golariieritaziorie giuridica, separata ilal pro- e civile. hlenia (li fondo iicin pub che crecire il caos. Voi non vi curate iienirneno, in \Tista di (hriir diccvci diarizi, avrcmmo la certezza dcl questo, di introdurre iiella legge riorine che tlirit tu, ma avremmo anche la incertezza rcndano gratuito il giudizio. Non vi sarA della Casa, il clisordiiic e la crisi delle famigli(>. alcun proprietario di case - nmun (( povero 1) Vale la pena di ricordare - accennandovi proprietario [li case. secondo il mito che si A appena, onorevole ministro - che tra le costituito in Ttalia - il qualr 11011 tenti di dire: cause della delinquciiza, e della crisi della tu inquilino dm-i darmi più drf 20 per cento, famiglia, vi B anche il prohlcma della mancanza perché io nun posso pagare le tasse, perclié della casa. 1 giovani che non hanno una casa debho mantenere i figli agli studi, e tante e accogliente devono andare per forza in strada. tante altre crisri. frequentare locali pubblici, ove spesso in- Non solo, nin l‘articolo 3 pub avcre con- contrano pessime compagnie. Qiiantc cause seguenzr impeiisatr, iii quanto mette l’inqui- ti1 separazione personale di coniugi si~nvori- lino in balia dcl proprietario di casa. Infatti, ginatc dalla coabitazioric, iniollerabile, nelle qucst‘ultimo, per l’articolo 3, si sforzerà di case altrui ! Quante cause si dibattono da- sindacare la vila del proprio inquilino, di con- vanti alle preturc penali ! Ingiurie, diffama- trollarla, di seguirla, di scrutare le sue capacità noni, lesioni hannci origmc neli’inferno della economiche, il suo tenore di vita. In forza coabitazione ! i colleghi della deiiiocrazia tlell’articolo 3 il proprietario di casa, rispetto cristiana che si preoccupaiio tanto di difendere al proprio iiiquilinn, diventerà piii fiscale del l’istituto sacro della famiglia, credo che fa- fisco: si pub dirc che l’articolo 3 vieric a poni- Atti Parlamentari - 17032 - Camera dei Deputatl

LEGISLATURA 11 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEI, 3 RIAHZU 1953 pere il principio dell’inviolabilità del domici- Del rcsto, voi onorcvoli colleglii drlla lio. E nel dire questo, onorevoli colleghi, non iiiaggioraiiza, siete abituati a calpestare la faccio previsioni per il futuro: il caso c’è gia, Costituzione, e questa legge sui fitti ne 4 si e già verificato, nel quadro dell’applica- altra prova. Qiiaiitlo ella, onorevole Concetti zione della famigerata legge del 1950. I1 caso propone di convalidare questo indirizzo, ri- è avvenuto già a Roma, e sarà un caso-pilota chiamandusi alle decisioni della magistratura di molti altri casi che accadranno, se questo italiana in tenia di applicazione della legge sciagurato disegno di legge verrà approvato del 1950, ella autorizza una ulteriore viola- dalla Camera. zione della Costituzione. Noi - si dico - non Si tratta di un fatto riferito dalla stampa possianio interferire siill‘operato della inagi- nazionale. Un avvocato romano, inquilino, stratura, ma, allora, emendiamo la legge, aveva perduto la causa, per cui il pretore do- stabiliamo norme che costituiscano un indi- veva fissare lo sfratto. Questo inquiho avvo- rizzo preciso e chiaro. A tal fine ho presentato cato chiedeva delle proroghe, adducendo di un articolo aggiuntivo all’articolo 1. La leggc lion poter lasciare la casa non essendo in grado non noriiializza nulla, di fatto il viricolismo di affittare un alloggio a canone libero.Ebbene, è abolito e l’inquilino è lasciato indifeso nci questo avvocato, nello scorso agosto, compì confronti delle pretese del proprietario, senza un modesto viaggio con un’auto utilitaria: poter essere in alcun modo seriamente tutelato caricò sulla macchina la moglie e il figlio, dalla magis tmtura, ragione per cui hisogna valicò la frontiera, andò a Parigi, dove scese ernendare la legge anche in qiiesto senso. in un albergo. Dopo il primo giorno egli si Ncl caso che l’inquilino non possa sobbarcarsi senti oggetto di particolari attenzioni da ai maggiori oneri previsti dall’articolo 3, i1 parte del personale dell’albergo: il personale lo pruprictario farà assai presto a trovare i pre- controllava. L’avvocato capiva che qualcosa testi perch6 la magistratura gli dia ragione o (li strano accadeva intorno a lui, e allorchè, appellandosi a quei tanti casi che la magistra- dopo pochi giorni, annunziò di ripartire, com- tura ha gia considerato a lui lavorevoli o prese che il personale dell’albergo aveva un appellandosi all’improrogabile necessith che il moto di sollievo. Gli sembrava di essere brac- locatore rientri iii possesso della cosa locata. cato, controllato in ogni passo: ovunque si necessario, ripeto, emendarc la legge; recasse - a teatro, in trattoria - sentiva non volerla emendare vu01 dire chiedere alla qualcuno dietro di sé. Camera di rinunciare ad un suo fondanmi- Quando torno in Italia, si recò in pretui’a, tale diritto. E non è vero, onorevole Concetti a controllare lo stato della pratica di esecu- che vi solio contrasti ideologici. Ella lia fatto zione del suo sfratto. Esaminò il fascicolo, e una illustrazione della ideologia marxista a notò che il suo proprietario di casa aveva iiit~dusuo, e su questo terreno io non intendo mobilitato i servizi di polizia all’estero per scendcre, poich6 ora non è il caso. Non vi spiare le sue mosse, allo scopo di accertare nascondete dietro il pretesto di contrasti ideo- quailto spendeva, dove andava, per stabilire, logici dunque per sostenere la necessità di attraverso il suo tenore di vita, se fosse in non emendare la legge. Non vi sono contrasti grado di pagare o no il fitto di una casa ad af- ideologici, vi sono soltan to ragioni praticlic, fitto libero. Vi è stato un padrone di casa e noi ci liattiaino per la risoluzione di questi dunque, che si è sentito in diritto di sorve- problemi pratici. gliare tutti gli atti, e la vita intera del proprio Non c’entra il marsisrno, non c’elitra la inquilino. Questa, in concreto, 6 la legge che teorica della proprietà collettiva dei beni di voi ci proponete; la legge che secondo voi si prodiizione ed il riconoscimerito della pro- propone di raggiungere la distensione, di mi- prietii dei beni di consumo. I problemi pratici gliorare i rapporti fra il proprietario e l’inqui- sono identificati gia nella relazione di mino- lino. ranza e negli interventi degli oratori della L’avete chiamata la legge della pacifi- mia parte in questa discussione. Noi vorreni- cazione. Essa invece, onorevoli colleghi, viene ino, contrasti i(leo1ogici a parte. intenderci per ad approfondire di piìi il contrasto tra pro- migliorare la legge, per renderla aderente alla prietario ed inquilino; e con le norme dell’ar- si tuaziorie degli inquilini che hanno il diritto ticolo 3. e con tutte le altre previste dal alla tutela della Repubblica. È: assurdo che le vostro disegno di legge, è destinata a ribadire leggi della Repubblica tutelino i proprietari la supremazia del proprietario sul conduttore. di case contro gli elementari diritti degli in- Povero articolo 42 della Costituzione della quilini.

Repubblica che garantisce la fimzionc socialc A\ Venezia si arrivi1 a, (luwto punto: il della proprietk ! cornunc non può provvedere a tutti gli sfrat- Atti Parlnnreii Inri - 1’7052- Comcrn dei Deputatt

~-- - - ~~~ LEGISLATURA 11 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 mum^ 1955

I_ lati e allora si separaiio le iaiiiiglie, si insiidaiio blocco dei prezzi c dri s~rvizi,mentre nel i Iigli nelle colonic~, toglicndoli ai genitori, 19iO vi fu il vero c proprio blocco dei con- pcr sot trai41 alla strada. tratli. Questo prolAerna si i: aggravato anche -Illa risoluzione CI i clues ti prohleini dob- a causa delle distruzioni che a1 patrimonio biamo collaborare iiisieiiie. 1,a lcggc devc cs- edilizio nazionale sonu stale causate dalla serc eiriendata, la Camera non può rinun- gucrra. ciare a questo suo dirit lo. Coiifido che questa l>cl resto, [ion i! sido un problenia ita- discussioiie generale non tlel)ba cssere iiiiitilc, liaiio, ma di luili i paesi d’Europa, o almeno altrirneiiti il prestigio del I’arlainento dcca- di quelli che tianno suhì to distruzioni bolliclie. drelibe. Se questa legge passasse iii un testo Tutti questi paesi Iiariiio esercitato un con- così piciio di contradizioni, di errori e di irollo. sull’aurnrnto dei prezzi di affitto delle ingiustizie, la povcra gentc, gli sfrattati, i case in modo da mantenere questo auniento seiizatetto, colorci che non possono pagare al (li sotto di quello degli altri costi. L’Italia, l’tiflitto lihero e clic devono ricurrerc all’aiuto dopo la Gcrinania, è stato il paese che Iia (lei coiiiuni, qirale giudizio potrebbero farsi subito i maggiori danni a causa della gucrra; del Purlaiiieritu e della Repubblica cleiiiocra- seguono poi Inghiltcrra , Francia, Olanda, tica fondata sul lavoro ? Hclgio, Xorvegia, ecc. La Repubblica non L nelle iiisegrie nè nelle lo lio lettci con riiolla atlenziorie uno iiiariifwtaziorii esteriori; non è caratterizzata studio fat to dalla Commissione economica dalla, sostituzione del presidrnte della Repub- per l’Europa, pii1)blicato sui Documenii di I)lica al re: la Rcpuljblica i! nelle leggi sociali c architettura e di iwlusiria edilizia, editi a popolari. Questo aspetta il popolo dalla Re- cura del Coiisirlio nazionale delle ricerche. piiljhlica, e dal Parlamento: non certamente Da questo studin si ricava un quadro pano- una legge che aggravi le sue condizioni di raniico della situazione clie riguarda gli vita, la sua angoscia nella soluzione dei pro- affitti in tutti i paesi d’Europa, s’intende blciiii quotidiani. quelli dai quali si possono avere notizie certe. Sarebbe grave errore e grave’ iiieiiistizia In questo quadro si nota come l’aumenlo non accettare emeiitlaincii ti alla legge in di- del costo della vita in Italia è il piti forte tra sciissio iie. tutti i parsi d’Europa. Facendo riferimento Noi abl~iuiiiocompiuto il nostro dovere al 1938, il costo della vita nel 1952 - secondo I)nttericloci per la garanzia dc$i inc~iiiliiii, i dati di questa. Commissione econoniica per che 50110 la stragrande iringyiormza della 110- l’Europa - è aumentato di 4 volte nel Belgio, poluzioiie italiana. ( hnliiliamo ancora in un di 2,20 in Danimarca, 12 volte in Finlandia, ibiwririiil ed in una iiioclificazioiir della Icygc 27 in Francia, 2,80 nei Paesi Bassi, 2,10 in stessa. Se la Caniei~ìriniinwviì a questo cli- Svezia, 1,85 in Svizzera, 2,50 in Inghilterra: ritto, IC consegueiize clariiiose tlclln legge ri- in Italia 68 volte. In Germania è aumentato catlruiino, con tutto il Ivri) p~so,csclusiva- cli poco meno del doppio, 1’1,90, ma vatenuto mentc sulla iriaggioraii~~i.rlclla Camera c sul presente che in quel paese è avvenuto il cambio Governo; e, prima o poi. SccJIlterCtI? anche della moneta. qiirstu peccatu. /Llppluusi (1 sitlislrn - Con- 2 interessante iiotaise come, di fronie aì- yratulazioni). I’aurrieiito del costo della vita, sia aumentato, PRESIll~NS’15.5: iscrit Lo a parlare l’onv- nei vari paesi, il costo dell‘afitto della casa. rcvule Cottone. Sc ha facoltk. %ii riferisco al fitto liloccato, che vige in tutti c‘l- c‘l- i Signor Piwiderile, oiiorevoli i paesi. In Francia, di fronte ad un aumento collcglii, il disegiio di lcggc sulla proroga del costo della vita di 27 volte, l’affitto 6 delle locazioni trasiiiessoci dal Senato è indub- aumentato 7,20 volle; Belgin, rispettivamente biaineiite uno dcgli atti piii importanti dcl- 4 volte e 2 volte e mczzo: Danimarca 2,2O l’attuale legislatura su cui la Camcra 6 cliia- e 1,i5; Paesi Bassi ?,SO e j,15; Germania 1,:) inala a pronunciarsi. e 1,20: Finlandia, 12 e 4,30 Svezia 2,113e 1,20: In Italia i1 regime viiiccilistico in niatcria Svizzera 1,85 e 1,20; Inghilterra 2,50 e 1,15; di locazioni dura da circa quaran l’aiiiii: in Italia, di fronle ad un aumento del costo cominciò nel 1015 e fino al i93k operb sijl- della vita di 68 volt(\, vi i: stato un aumento tanto sul canone di affiLto. Scl l93G vi fu deii’afitto, in inedia, di sole 8,20 volte (si va una riduzione dti cun»iii i11 affitto clcl 12- da un minimo di 6,7U volte, ad un massimo 15 per cento: c‘ravanici yii iicl periodo di di 9.80 volte). i.i\-alutazione della lira e vi era stato in prc- Ii’atte le propuizioiii, l’ltalia 6 il paese

cederiza il farnoso cliscorso (li (( quota 90 1). d’Eiiiopa d»ve I’afitto aumentato meno che Successivainente, nel 1936, sopraggiunse il altrove, rispetto all’aiiniento de1 costo della Atti Partmnentari - 17053 - Camera dei Deputa&

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 vita. Del resto, l’incidenza dell’affttto, sul aumentati per permettere di pagare un afitto complesso delle spese familiari, è, in Italia, maggiore. Ma questo avrebbe comportato una meno di qualsiasi altro paese europeo. Di nuova massa di circolante che ci avrebbe ri- fatti, in Belgio incide per il 7,80 per cento. condotto al punto di partenza. jn Danimarca per 1’8 per cento, in Finlandia ì3 interessante conoscere anche, sia purc per il 6 per cento, in Francia per 1’8 per cento, sommariamente, la legislazione vincolistica in Germania per il 9,80 per cento, nei Paesi dei vari paesi europei, per vedere quello che Bassi per il 5,50 per cento, in Svezia per 1‘8 altrove è stato fatto e che cosa è stato rag- per cento, in Svizzera per il 12 per cento, in giunto. in Danimarca, nel Belgio e in Sviz- Inghilterra per il 7,50 per cento. In Italia, zera il regime vincolistico oggi è di fatto invece, incide per il 2,30 per cento (mi rife- pressoché inoperante, dato che gli aumenti risco sempre ai fitti bloccati, perché se fac- che sono stati concessi per legge hanno gih ciamo la media fra fitto libero e fitto bloccato, quasi equiparato l’aflltto al costo della vita. l’incidenza sale al 6-7 peT cento), di fronte ad In Svizzera si è fatto di più: si è cercato di un’incidenza di prima della guerra del 20 per limitare la speculazione sugli alloggi di nuova cento (secondo i dati del senatore Romano costruzione stabilendo che i1 reddito non forniti nel suo intervento al Senato) sul bi- debba essere superiore al 6,80 per cento. lancio di una famiglia, sia del ceto medio che In Jugoslavia esiste il blocco totale degli di quello operaio. alloggi, sia su quelli vecchi che su quelli di Per quanto riguarda, poi, l’attivith edilizia, nuova costruzione. Di conseguenza costruisce pur riconoscendo gli sforzi compiuti da tutti solo lo Stato. L’aumento è proprio irrisorio, i governi italiani che si sono succeduti dalla U,40 per cento di fronte all’aumento del costo fine della guerra ad oggi -esarebbe stoltezza della vita, che è sulle 14 volte. L’aumento negarli - la verità amara è che l’Italia è il serve soltanto a pagare le spese di servizio. paese d’Europa che ha ricostruito meno di In Jugoslavia lo Stato ha facoltà di requisire tutti gli altri, in rapporto al numero degli gli alloggi e di ordinare la coabitazione. abitanti. Riferendoci al quinquennio 1948- (:’è però un particolare che bisogna fare 1952, notiamo che l’Italia ha ricostruito rilevare: che la situazione degli alloggi in 350 mila alloggi (questa cifra è pressocht! quel paese è veramente drammatica, perché analoga a quella portata nella Commissione la superficie media di alloggio, pro capite, è speciale dall’onorevole Breganze); la Germania bassissima, aggirandosi sugli 11 metri qua- ha ricostruito 1.200.000 alloggi (è il paese che drati. Un solo paese in Europa lia una su- ha ricostruito più di tutti), il Belgio 145 mila, perficie media di alloggio, pro capite, ancora la Danimarca 100 mila, la Finlandia 145 mila, più bassa: la Russia, la quale, pur coi notevoli la Svezia 220 mila, la Svizzera 125 mila. sforzi fatti, non raggiunge che i metri qua- Meno di noi, in verità - ma penso, che sia una drati 8,50. magra consolazione - ha ricostruito la Fran- in Germania, in Inghilterra, in Finlandia cia: 345 mila alloggi, sempre nel quinquennio le cose stanno pressappoco come da noi: da 1948-52; ma è da tener presente che la situa- un lato c’è i1 blocco dei fitti, dall’altro ICL zione edilizia francese era un po’ migliore libertà per gli alloggi di nuova costruzione, della nostra e le distrimiorii che ha subito la con la conseguente Speculazione; però di Praiicia sono state inferiori a quelle siibìtcl contro c’è stato e c’è ancora un imponentis- dall’ Italia. siino incremento dell’edilizia popolare sov- Sono il primo ad ammettere che la nostra venzionata dallo Stato, a condizioni di af- situazione, peggiore rispetto a quella di altri fitto bassissimo. In Germania i colleghi sa- paesi, i! dovuta a tanti fattori: le nostre mode- pranno che lo Stato garantisce un credito stissime fonti di investimento, il notevolis- a lunghissima durata; si arriva fino a 70 anni simo incremento demografico (si tratta di di ammortamento. In Francia si c seguito 500 mila unità ogni anno) ed altre ragioni iin criterio discriminatorio, nel senso che ancora. l’alloggio viene catalogato per categoria (di Dal quadro panoramico che ho prospettato lusso, popolare, ecc.). Si stabilisce il prezzo si nota come l’Italia sia, di tuttii paesi d’Eu- base al metro quadrato per la categoria e ropa, quello che ha il maggiore aumento del per avere il prezzo dell’affitto si moltiplica costo della vita ed in proporzione il minore i1 numero dei metri quadrati dell’alloggio aumento dell’affitto di casa e la minore inci- per questo prezzo base della categoria a cui denza dell’affitto sulle spese familiari. Tutto l’alloggio è assegnato, prezzo base a CUI si ciò 6 dovuto - è chiaro - ai nostri bassi sti- perviene tenendo conto di tanti elemenli: pendi e salari, che avrehbcro dovuto esser(> l’arca tlelle camere, l’altezza, l’illiiminazionc., A tit Pnilamentari - 17054 - Camera dei Deputati

___I- LEUISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MhRZO 1955 - --

I’assolazione, la visuale, l’ubicaziorie, ecc.: il senatore Miriio nel suo intervento al Senato. d una faccenda un po’ complessa, ma in Secondo lui, quest’articolo favorisce la causa effetti questo procedimento ha risolto il degli inquilini. Io non condivido questo avviso problcina in Francia. L’iinico inconveniente perché l’articolo 3 della nostra Costituzione i! che questa valutazione B stata fatta caso dice che ((6 compito della Repubblica (e per caso dal giudice, per cui iii Francia si quindi non precisamente dei soli proprietari sono avute vere e proprie pandette per quel di case) rimuovere gli ostacoli di ordine econo- che riguarda la soluzione del problema edili- mico e sociale, che, limitando di fatto la li- zio. I1 I>locco però si può dire che sia cessato berti c l’uguaglianza dei cittadini, impedi- perché con l’agosto 1954 ogni sei mesi in scono il pieno sviluppo della persona umana ». Francia si è avuto uno scatto automatico insomma, non si può pretendere che questa . nell’aumento dei canoni d’affitto. Difatti forma di beneficio, rli vantaggio, di privilegio mentre nel 19.52, come abbiamo visto, l‘in- (li cui godono gli inquilini a fitto bloccato, ven- c-idenza dell’affitto sul complesso delle spese ga pagalo solo da una categoria di cittadini. familiari raggiungeva 1’8 per cento, gia nel Ma, a mio giudizio, l’errore fondamentale 1934 arrivava al 12 per cento, percentuale clie viene commesso nell’affrontare la que- abbastanza elevata, rispetto al salario medio stione è quello di molti che partono da un di un operaio o di un impiegato. E infatti, preconcetto spesso infondato, quello cioè di appunto per ovviare a questo inconveniente, presumere gli inquilini tutti poveri ed i pro- in Francia vengono corrisposti ai salariati prietari tutti ricchi, mentre così non è, o c itipendiati assegni alloggi ed aqsegni corn- non sempre è. Noi legislatori dobbiamo porci pensatori di fitto. al di sopra degli uni e degli altri al fine di cer- Comc abbiamo notato, tranne i paesi a care di contemperare obiettivamente gli in- rcgiiiie socialista, conie la Jugoslavia, dove teressi contrastanti. Non può la legge difen- il blocco è giiistificato daila struttura stessa dere taluni interessi a detrimento esclusivo di drllo Stato, che tende evidentemente ad altri; la legge è il volto stesso dello Stato Che aholire la proprietà privata per trasferirla deve guardare a tutti con solenne imparzia- alla collettività, in tutti gli altri paesi a lità. rcgime liberistico la politica dei fitti 6 slala ,

1 Atti Parlamentari - 17055 - Cumera dei Deputali

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955

ebbe a dire: (( Questa che è la normalità del COTrl’ONE. Oggi la priidmza politica ha regime capitalistico, noi non la riconoscianio, raggiunto un Iirriitc pcr cui SI può gdi dire sia e siamo qui appunto per cercare di sconfinata ncila viltrt.J(I propri(stari? Ohitiil ! nzodificarla h. Tutti criminali, e conic tali vanno puniti. E Quando penso alle parole del senatore se pruprietari di una casa, 11lorco (lei fitti; se Minio, mi vieii di fare una considerazione, prc1l)yietari (li 1111 podere, patti agrari, sc pi3()- che è forse quella fondamentale per coni- prietari di titoli dello Stato, inflazione. prendere l’attuale. stato di confusione del VIVlAN I LUCIANA, Relatore per In nostro ordinamento statale e giuridico. in maggioranza. Poveretti, poveretti ! Italia cioè si verifica questo strano fenomeno COTTONE. Onorevole collega YVivimi, chc sulla trama di uno Stato a struttura lihe- qui non si viio1 fare la difesa di nessun pri- ristica o, se vi piace, capitalistica, si vuole vilegio; solo ristabilire l’equilibrio della ve- ’ continuamente ricamare atti e provvedi- ritti. Oggi nui qui non vogliamo più conside- inen ti legislativi che hanno colore e sostanza rare che molto spesso la proprietà, specie socialista o statalista. la piccola proprietà, è frutto di risparmio, di Secondo me questo è l’ecpivoco in cui lavoro, di fatica e di sacrificio. E non vorrei incorriamo noi in Italia, equivoco dal yùaie che per aver detto questo, io domani apparissi ad un certo momento bisogna pur uscire. su l’Unità come il difensore dei grandi pro- Nessuno qui vuole contestare ai colleghi prietari, il protettore degli sfrtitlatori, il pa- comunisti il diritto di battersi per affermare ladino dei privilegi. i loro principi econoinici. Ma è chiaro che, VIVIAN 1 LUCIXNA, Relaiore di mino- fino a quando essi, attraverso una maggio- ranza. E perché si preoccupa tanto? Se C ranza democraticamente raggiunta, non convinto di dir bene ! avranno conquistato il potere - cosa che in COTTONE. Per quanto riguarda il blocco verità io non mi auguro - essi non possono degli affitti, il senatore Boggiano Pico, de- essere segui ti sulla loro strada di pianificazionc mocristiano, mio caro amico, nel suo iriter- totale, integrale. vento al Senato si domandava: è giustizia Né io voglio contestare a chicchessia, ni: mantenere il I-Jlocco degli affitti ? Rispondeva ad alcun gruppo dello schieramento politico di no e soggiungeva che il blocco aveva fallito italiano, la facoltà, per così dire, di sinistreg- e, pertanlo, egli invocava lo sblocco definitivo giare; sono troppo abituato a rispettare le degli affitti. In linca di principio, noi monar- opinioni di tutti. Però, pur senza voler ri- chici siamo favorevoli allo sblocco; però, te- farmi alla Rerum novarum o a quel magistrale. nuto conto della realtà contingente, non pos- testo che è la lettera del nostro Papa inviata siamo non riconoscere la necessità di mante- l’anno scorso al presidente Flory delle Set- nere ancora il blocco. timane sorinli dei cattolici di Francia, in E non è il caso, onorevole ministro, che occasione della settimana sociale tenutasi io faccia tutte le considerazioni sulle tristi a Rennes e che seguiva alla quattordicesima conseguenze del blocco dei fitli: ella già le di Rurgos in Spagna, e che è stata, fra l’altro, ha udite tante volte al Seiiato ed ancora più ricordo, citata, a mio avviso a sproposito, volte le riudrà qui. dall’onorevole Giulio Pastore nel suo inter- DE PIETRO, Mi?iistro di grazia e giu- vento clell’agosto scorso sulle mozioni sul- stizia. Sono disposto a risentirle; sono un 1’T. H. I.; dico a sproposito, perché in quella uomo pazientissimo. lettera era fatta la condanna piti esplicita COTTOXE. Gliele enumererò allora bre- della statolatria che invece l’onorevole Pa- vemente: il patrimonio immobiliare che si de- store allora invocava; senza volermi, ripeto, paupera per mancanza di manutenzione, e di riferire a questi e altri autorevoli documenti, conseguenza il mancato impiego di mano di vorrei solo fare osservare ai numerosi col- opera; la stasi dell’iniziativa privata; la per- leghi del piii vasto settore di questa Camwa dita da parte dello Stato della maggiorazione - ma in verità non a tutti ma ad alcuni di dell’imposta sui fabbricati, della coinplemen- loro (sono obiettivo) - che fare i pesciolini tare, dell’I. G. E., ecc.; la sperequazione di rossi è lecito a tutti; quello che, secondo reddito fra salariati e stipendiati a diverso mr, invece è illecito e in certo senso sacrilego regime di fitto, giacché praticamente un im- è voler continuare a nuotare nell’acqua santa. piegato dello Stato che debba corrispondere VIVIANI LUCIL2NA, Relatore di mino- un fitto libero ha una notevolissima decurta- r«ma. Io sono qui per ascoltarc queste sue zione del suo stipendio rispetto a colui che esortazioni, ma non posso evidentemente devc corrisponderne uno bloccalo; la inag- accoglierle. giorazione di guadagno del commerciante Atii Parlamentari - 17056 - Camera dei Deputati

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a fitto bloccato rispetto a quello a fitto libero, Aumentando il fitto bloccato, si pub raggiun- guadagno che rimane suo, perché non va gere ciò: che questo nucleo familiare così certo a beneficio del consumatore. modesto, abbandoni quell’appartariieiito di VIVIAN1 LUCIANA, Relatore di mino- nove vani, per prenderne uno, anche a fitto ranza. Ma dobbiamo perequare portando tiiiti lihero, piU modesto di proporzioni, e nel quale al meglio o tutti al peggio? spenda di meno, contribiiendo così ad aumen- COTTONE. Ora vedremo se si può mi- tare la disp0iiibilità di vani sul mercato. La gliorare. E tante altre gravi conseguenze. Ora, ruota oggi ferma si metterebbe in moto. Ma noi ci domandiamo: è opportuna una rivalu- per ritornare alla normalità è necessario tazione dei fitti ? Io direi che è necessaria, se ovviamente costruire niiove case. persino lo Stato ha provveduto, e come, a L’edilizia privata in questi ultimi anni si rivalutare i suoi generi di monopolio; il sale è dedicata quasi eslusivamente alle abita- è alimentato 38 volle rispetto al prezzo pre- zioni di liisso, soprattutto in vendita, ed oggi bellico, il tabacco SO volte; e anche le case il mercato è ormai saturo. tlello Slato. 11 senatore Minio, al quale lascio la respon- Xon si può dire davvero che d’Incis>t o sabilitk delle cifre, Iia detto che a Roma vi l’istituto delle case popolari affittino appar- sono iioveiiiila alloggi sfitti, a Milano 5 mila, iameiili di nuova costruzione a prezzo poli- a Torino 3 mila, ecc.. Perchè tutto questo ? lico ! Tutt’altro. Posso fare un esempio, per I? chiaro che il prezzo di questi alloggi devc quanto io sia nemico della casistica, che pub essere proibitivo. Ma bisogna tener presente valere al illuminare il concetto. Una casa di che i1 prezzo delle costruzioni è aumentato tre stanze ed accessori all’inizio di via Appia rispetto all’aiiteguerra di 70-80 volte, cioè (quindi nel cuore di Roma) a fitto bloccato, molto di pii1 della svalutazione della mo- oggi si paga 3 mila lire al mese; un apparta- neta. mento di una camera (dico: una camera) Come si pub ottenere una tendenza al clell’islituto delle case popolari a Torma- ribasso di qiiesti appartamenti ? Vi si pub rancio (quariiere molto lontano, sul viale arrivare solo auinentando il numero degli (:ristoforo Colombo, per cui - secondo me - alloggi, cioè incrementaiido le costruzioni e fra uno che dicesse che Tormarancio è a Roma coiitemporaneameiite aumentando ragione- ed un altro che dicesse che è a sud-ovest di volmente il prezzo delle case bloccate, appunto Trieste, probabilmente, in senso assoluto, sa- per ottenere quella rotazinne di alloggi di cui rehlw nel vero il secondo; tutto ciò è per dire dicevo prima. clic siamo nella lontana periferia di Roma); . Come si può fare ? Lo Stato, per le condi- beiic ! l’istituto case popolari lo affitta a zioni del suo bilancio, che conosciamo tutti, poco meno di O mila lire al mese. Quindi lo può intervenire a risolvere la crisi edilizia solo Stato sa fare bene i suoi conti. per un terzo del fabhisogno nazionale, per i Onorevoli colleghi, è chiaro che il pdi due terzi deve provvedere l’edilizia privata. vasio problema della casa non si può risol- Ma l’edilizia privata per intervenire ha biso- vere soltanto con la rivaliitaeione dei fitti gno di una certa tranquillità. Se non è possi- I~loccati.Necessariamente si deve aggiungere bile che essa sia aiutata dallo Stato, quanto a questa l’incremento delle Costruzioni edilizie. meno deve avere una certa garanzia che il Io non condivido neppure la considera- regime vincolistico non abbia a perdurare ed zione che ha fattn il senatore Minio nel suo eventualmente ad estencteioi fino a strozzare intervento al Senato quando, parlando di lei stessa. riuovi aumenti dei fitti bloccati, ha detto che Ora, noi ci domandiaino: perviene questo iion si raggiunge nulla, o meglio si raggiunge disegno di legge agli scopi accennati, e soprat- solo la Schnden/reude, ossia la gioia di fare tutto a eliminare i1 blocco, così come è avve- male agli altri. La Schadenfreude non c’entra, nuto in molti paesi d’Europa ? per niente; aumentando il prezzo delle case DE PIETRO, Ministro di grazua e gizi- J)loccate si ottiene intanto la rotazione degli stizia. Non è questo lo scopo del disegno di alloggi. Mi spiego: 15 anni fa vi erano nuclei legge; è molto più liniitato, ed ella lo com- familiari di 5-6 persone che abitavano in prende benissimo. appartamenti composti di 8-9 camere. Con i1 COTTONE. D’accordo, ma fra gli altri passare degli anni, o con il matrimonio dei scopi dobbiamo pensare che sia contenuto figli, n con le sciagure che madre natura ci anche questo. manda fatalmente, quei nuclei familiari si DE PIETRO, Minislro di grazia e giic- sono ridotti a clue persone, che godono però s1izia.- LTri siiiiiie pro1)lenia non sarchhc esami- di iippartamenl i (li così vasto numero di vani. nato da1 mio Ministerci. Atti Parlamentari - 17057 - Camera dei Deputati

LEGISLATURA 11 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955

COTTONE. D’accordissimo, ma noi te- po monarchico, sottopongo all’attenzione del- miamo, onorevole ministro, a che il disegno di la Camera, e per la quale presenterò i relati- legge si proponga ben poco. Con gli aumenti vi emendamenti, non potendo presentare un del 20 per cento previsti dalla legge, si arri- nuovo progetto. Saranno emendamenti un po’ verebbe al 1960 con un aumento minimo di - direi - termonucleari, che disintegrano il 23,50 volte (e massimo di 29 volte) il fitto testo governativo, ma che corrispondono al prebellico, per gli alloggi. progetto che il gruppo monarchico fa proprio. Si risponderà che è previsto dall’articolo 3 Anzitutto, onorevole ministro, noi inten- l’aumento anche del 100 per cento. diamo discriminare la durata della proroga, Ora qui sta il punto, onorevole ministro ! nel senso che proponiamo di lasciare la proroga Noi di questa parte siamo contrari a questo fino al 31 dicembre 1960 per gli immobili disegno di legge per due ragioni: anzitutto, adibiti ad uso di abitazione, riducendola, per la forma dellasua articolazione, che con- invece, al 31 dicembre 1957 per gli immobili tiene (ed è grave rilevarlo qui, dopo il vaglio adibiti ad uso diverso dall’abitazione. - che la generosità del collega Concetti ha La ragione c’è. Infatti, di fronte all’aumen- definito magistrale - che al Senato ne è stato to medio di 8,20 volte, che riguarda le abita- fatto), che contiene, dicevo, un assurdo giuri- zioni, si osserva che gli uffici, i negozi e simili dico e due norme impossibili, come dimostrerò. sono già a 34 volte i fitti prebellici: per i ne- La seconda ragione per la quale siamo contrari gozi di lusso l’aumento è stato addirittura di è per lo spirito che informa la legge. 37 volte e mezzo. Riteniamo pertanto che L’onorevole Angelini ha detto in Com- tali prezzi, con i nuovi aumenti, possano missione che questa legge protegge le classi raggiungere il limite della normalità entro il meno abbienti. Nessuno più di noi si augura 1957. che così possa essere. Ma noi facciamo due La nostra proposta prevede poi la istitu- osservazioni: anzitutto, così come è formulata zione in ogni capoluogo di mandamento di la legge, essa si presta ad avvantaggiare in una commissione di conciliazione presieduta forma ingiusta alcuni inquilini ricchi (pochi o da un magistrato a riposo o da un ex tito- molti non conta) e, quindi, in grado di pagare lare dell’ufficio di conciliazione o, in mancanza, un fitto equo; in secondo luogo, fissare per da un semplice pensionato dello Stato di legge le aliquote di aumento, in forma cioè chiara e specchiata probità, e formata da imperativa, può ingenerare casi di ingiustizia, un rappresentante degli inquilini e un rap- potendo verificarsi che un aumento del presentante dei locatori, ciascuno con un 100 per cento, irrisorio per un grande centro, supplente, onde assicurare sempre il plenum sia, invece, oneroso per un piccolo centro. della commissione nell’esercizio delle sue Senza dire poi che, così come è articolata funzioni. Le nomine spettano al prefetto, la legge, cioè in forma assai generica, si avrà che sceglie i rappresentanti degli inquilini e certamente (e credo che ne convenga anche dei locatori, sentite, ove esistano, le rispettive lei, onorevole ministro) un numero rilevantis- associazioni di categoria. La commissione simo di ricorsi al pretore; perché è umano che dovrebbe essere assistita da un segretario ogni proprietario cercherà di sfruttare per il scelto dal presidente. Non sono previste for- proprio interesse le norme, e ne troverà malità di procedura e gli atti della commis- sempre qualcuna in cui sentirà o presumer8 sione dovrebbero essere esenti anche dalle di sentire quel tanto di furnus boni iura’s leggi sul registro e sul bollo. Si dice che 1’Ita- [come l’ha definito il senatore Jannaccone) lia sia il paese della carta bollata: non ac- per il quale citerà in giudizio l’inquilino. creditiamo la diffusa opinione, una volta Ognuno potrà facilmente immaginare il carico tanto, agevolando il lavoro di coteste corn- giudiziario che vi sarà in tutte le preture. missioni, senza necessità di bolli o di marche, Fatte queste considerazioni, noi ci siamo e consentendo loro un po’ di libertà di proce- chiesti se c’era qualche altro modo, non dico dura. Laddove se ne presenti la necessit&, per risolvere [non ce ne nascondiamo le il prefetto può nominare più di una commis- difficoltà), ma almeno per avviare a soluzione sione. il problema in forma più organica e, quel che Nel caso che non si tratti di proporre i1 più conta, senza scosse violente e, soprattutto, canone di immobile adibito ad abitazione, ma salvaguardando gli interessi dell’inquilinato a negozi od altro, il rappresentante degli più povero. inquilini deve essere scelto fra le categorie Come gist ebbi l’onore di fare in Commis- dei commercianti, degli artigiani, industriali, sione, mi permetterò qui in aula di esporre professionisti, sentite, dove esistono, le ri- brevemente la proposta che, a nome del grup- spettive associazioni. Atti Parlanaentaari - 17058 - Camera dei Deputatz

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 _-

L’articolo %bis prevede il modo in cui la ha voluto qualificare la mia proposta. Gli commissione deve funzionare. Poiché l’arti- ricordo che (( suggestiva 1) viene da i( sugge- colo 103 della Costituzione vieta le magistra- stionare )), che, nella buona lingua italiana, ture speciali e straordinarie, e non potendo significa insinuare una idea a una persona quindi la commissione stessa avere carattere e fargliela applicare, onde io non dispero che giurisdizionale, abbiamo pensato che essa ella, onorevole Concetti, e i colleghi del suo possa avere carattere conciliativo. L’arti- gruppo abbiano a rimanere in ultima analisi colo inoltre prevede ciò che la commissione definitivamente suggestionati. dovrà valutare per venire alla proposta di CONCETTI, Relatore per la maggioranza. conciliazione: sono presso a poco le stesse Ella lo sta tentando assai bene. norme contenute nella legge del 1950 e in COTTONE. Ella mi apre vieppiù le vie quella attuale. alla speranza. Per tornare alle obiezioni, la

L’articolo 3-ter fissa i limiti massimi entro prima è questa: (( Perché un arbitrato sif- cui la commissione può proporre la concilia- fatto divenga determinante, dovrebbe essere zione ed il pretore decidere: per gli immobili obbligatorio; ma ciò urterebbe contro la adibiti ad abitazione non si deve superare norma di cui all’articolo 102 della nostra Carta il limite di 40 volte il fitto prebellico, per costituzionale ». Onorevole Concetti, non si quelli adibiti ad uso diverso non si possono tratta di arbitrato obbligatorio; si tratta di superare le 50 volte. tentativo di conciliazione mediante l’opera L’articolo 3-quater fissa la procedura e il di probi e onesti cittadini. È: inutile che io le finanziamento della commissione stessa. I1 ricordi che è ormai entrato nella pratica sin- ricorrente, che di solito è il locatore, dovrebbe dacale questo istituto del previo tentativo di versare mille lire il cui importo dovrebbe di- conciliazione di vertenze. Non si vede per vidersi nel modo seguente: i1 30 per cento al quale ragione esso non debba essere vantag- presidente, il 20 per cento ai due membri gioso ugualmente nel campo dei fitti. della commissione, un altro 20 per cento al Seconda obiezione: (( Perché, ove l’arbitrato segretario e il restante 10 per cento per spese fosse solo facoltativo, non servirebbe a nulla, di cancelleria. I comuni dovrebbero mettere a ed essendo già nel nostro diritto positivo disposizione i locali e i mobili e l’illumina- (articolo 806 e seguenti del codice di proce- zione, cosa non difficile ad ottenersi dalle dura civile), non v’è bisogno di prevederlo amministrazioni locali. nella regolamentazione attuale, dato che ad L’ultimo articolo mantiene in vigore tutte esso nelle forme sancite dal codice di rito le disposizioni che non siano in contradizione citato, le parti, volendolo, possono affidarsi; con la presente legge. Inutile ripeterle: si e non volendolo, non possono esservi co- tratta delle norme della legge 23 maggio strette ». Non si tratta neppure di arbitrato 1950, e cioé l’ultimo comma dell’articolo 1, facoltativo, perché è fatto obbligo di ricorrere poi gli articoli 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, ecc.; riman- alla commissione prima di adire il magi- gono anche in vigore le recenti disposizioni che strato. Solo che la commissione non deter- sospendono gli sfratti nelle zone alluvionate. mina in forma imperativa il prezzo: fa sol- Alla fine è detto: (( Le disposizioni della pre- tanto una proposta che, se accettata dalle sente legge sono applicabili salvo che sia parti, ha valore, a tutti gli effetti, di contratto; diversamente convenuto dalle parti ». Questo se non accettata, lascia sempre libera la fa- perché, dato che è consentito al locatore di coltà di adire il magistrato. chiedere maggiorazioni superiori a quelle La terza obiezione è questa: (( Perché la minime, è chiaro che si debba ammettere la diversità degli organi di valutazione intro- legittimità di libere pattuizioni fra le parti. durrebbe la deleteria conseguenza della più Siamo convinti così che molti non andranno varia e caotica difformità nelle decisioni ». neppure davanti alla commissione ma si Questa terza obiezione è proprio quella che metteranno d’ accordo fra loro pacifica- non posso condividere, perché appunto questa mente. diversità degli organi di valutazione è quella I1 relatore di maggioranza, onorevole che ci vuole per adattare le pretese del loca- Concetti, ha fatto tre obiezioni alla mia pro- tore alle condizioni locali e personali, che sono posta, obiezioni con cui intende giustificare molto meglio note agli organi locali che non l’impossibilità da parte della maggioranza al legislatore, i1 quale necessariamente deve della Commissione di accettare la proposta seguire la via dell’id quod plemimque accidit, stessa. Colgo intanto l’occasione per ringra- che non sempre, e specie in questamateria, ziare l’onorevole Concetti di quel (( sugge- può essere la più esatta, anzi sarà certamente stiva )) con cui nella sua pregevole relazione fonte di sperequazione. Atti Parlamentari - 17058 - Camera dei Deladoli

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Inutile ripetere che la proposta prevede SALA. 11 Governo informerà i colleghi anche i limiti minimi e massimi entro i quali della socialdemocrazia. deve essere esercitata la funzione di questa COTTONE. Confesso la mia ignoranza, commissione. ma non capisco che cosa intenda La Giu- Onorevoli colleghi, questa è, sommaria- stizia per destra economica. Già il collega Ca- mente, la proposta che, a nome del gruppo prara, nel suo intervento in sede di Commis- monarchico, si sottopone all’attenzione della sione, citava un articolo de La Giustizia del- Camera. Noi riteniamo che i vantaggi sa- l’anno 1953 (lui potrà dirvi la data esatta) ranno molti. I1 primo successo sarebbe quello in cui era definita (( iniqua )) la politica demo- di portare su un piano di umana reciproca cristiana sulle case.koiché non ho moltivo comprensione, i due termini della contesa, di credere che questa politica democristina inquilino e proprietario, che sono oggi due sulle case sia mutata, immagino che all’atto individui che si odiano a morte. del voto i socialdemocratici si comporte- Noi siamo convinti inoltre che non sareb- ranno in conformità del giudizio da loro già bero pochi quelli che troverebbero la via espresso e che ritengo, per loro, tuttora va- dell’aceordo senza far ricorso alla commis- lido. sione; molti si accorderebbero davanti ad CONCETTI, Relatore per la maggioranza. essa, e pochissimi sarebbero quelli che adi- Sapientis est mutare consilia ! rebbero il magistrato. Perché, evidentemente, COTTONE. Non vorrei che siY esagerasse il ricorrente al pretore dovrebbe sapere che in sapienza. Quello che mi domando è che questi non potrebbe decidere in modo assai cosa intenda La Giustizia per destra econo- diverso da come avrebbe deciso la commis- mica. Perché nel caso specifico la mia propo- sione. E ci conforta in questa convhzione sta è accettata in linea di principio anche l’esperienza del passato piuttosto remoto, ossia dall’estrema sinistra; quindi, si perdoni la mia il successo avuto dalle commissioni per l’equo confusione. fitto dopo la prima guerra mondiale (vero è Oggi non ci fa che parlare di destra, di che allora avevano carattere giurisdizionale). sinistra, di centro; sono gli unici vocaboli Poi, essendo ogni vertenza esaminata caso continuamente usati: e, come succede con le per caso, non si avrebbero forme di sperequa- cose, anche le parole, per il troppo uso, fini- zione e di ingiustizia; gli inquilini ricchi che scono con il logorarsi e perdere il loro genuino possono pagare il giusto prezzo del fitto lo valore. pagherebbero; gli inquilini poveri vedrebbero Una volta, sinistra, destra o centro erano presa in considerazione umanamente la loro delle parole che avevano un significato pura- indigenza; tanti casi di proprietari che oggi mente topografico. Se la Camera mi consente sono giunti alla disperazione sarebbero risolti un garbato eufemismo, oserò dire che era que- serenamente: non avremmo scosse perché stione che riguardava soltanto una specifica gli eventuali aumenti si potrebbero raggiun- parte del nostro corpo: esattamente quella gere gradualmente; eviteremmo il carico giu- là dove la nostra schiena perde il suo onorato diziario nelle preture; avvieremmo definitiva- nome, e si poggiava o là, o lì, o qui. (Corn- mente a soluzione il grave problema, perché menti - Si ride). daremmo respiro all’iniziativa privata, che Fu con la rivoluzione francese che destra sarebbe sollevata da ogni perplessità, ed avrem- e sinistra cominciarono ad avere un signifi- mo una immancabile ripresa della mobilità cato ideologico: sinistra era la parte progres- dell’inquilinato, così come ricordavo prima; sista, destra era la parte moderata. Ma subito ed infine, attraverso la politica edilizia che è dopo la rivoluzione francese avvenne una stata annunziata dal Governo, sarebbe legit- gran confusione, e tutti i colleghi ricorderanno tima la speranza di tutti di vedere, allo sca- certamente che agli inizi della seconda guerra dere delle date previste per la durata della mondiale, in Francia, nel parlamento francese, proroga, il mercato delle locazioni trovare la vi era una dozzina di partiti tutti di destra, sua sodisfacen t e sistemazione. e che propugnavano, tutti quanti, addirittura Onorevoli colleghi, quando io ebbi l’onore dei programmi reazionari; però, i rappresen- di esporre la proposta in Commissione, ri- tanti di questi partiti ci tenevano a spostarsi cordo che all’indomani La Giustizia, l’organo verso i settori di sinistra e ci tenevano all’eti- del partito socialdemocratico, venne fuori di- chetta di sinistra. Si vede che questa parola cendo che la proposta rappresentava la posi- esercita un fascino speciale, un richiamo zione della destra economica. Mi spiace che emotivo. non vi sia nessun collega socialdemocratico Ora, la cosa però che mi sembra strana in questo momento. è il modo con cui La Giustizia (l’organo dei Atti Parlamentari - 17060 - CameTa dsi Deplatz

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 socialdemocratici) fa il viso dell’armi ogni esclusi o ridotti nella misura, quando il volta che pronuncia la parola (( destra »: canone già risulti eccessivamente elevato ». pericolo di destra ! Ora io chiedo a lei, onorevole ministro, che Ora, se il partito sociaIdemocratico pensa cosa significhi questo codicillo. intanto, i che noi che siamo seduti a destra rappresen- canoni delle sublocazioni sono stati sempre tiamo la reazione, la parte retriva, è bene che aumentati secondo legge, quindi i casi sono chiariamo le idee. Noi monarchici, proprio due: o questi canoni hanno seguito gli aumenti in virtù di quell’ideale istituzionale al quale di legge, e allora sono legittimi e non si ci ispiriamo, siamo aperti a tutte le riforme, possono affatto dire eccessivamente elevati; a tutte le iniziative, anche le più ardite, purché o sono stati raggiunti per accordo fra le attuate entro i confini dell’ordine costitu- parti, e finché dura questo accordo qualunque zionale. Se così non fosse, noi tradiremmo norma rimane inoperante. Se uno dei due quell’ideale che per noi, oltre ad essere garan- invece - il sublocatario - volesse eccepire zia del libero giuoco democratico, oltre ad qualcosa, l’articolo 15 della legge del 1950 essere il supremo tutore dell’equilibrio dei gli dà facoltà di ripetere le eccedenze. poteri, l’interprete più profondo dell’anima Questo però è il meno, perché qui si popolare, è soprattutto il sostenitore degli tratta di un assurdo giuridico ma che non interessi di tutte le categorie sociali in un’ar- potrà mai mettere in imbarazzo il giudice il monico contemperamento fra di loro. quale, se mai, potrà esprimere qualche giu-

Ma La Giustizia insiste sempre sul (( peri- dizio poco lusinghiero nei riguardi del le- colo di destra ». Intanto dirò che, se esiste gislatore. un pericolo, esso va combattuto ed eliminato, Quello che è grave è ciò che dirò ora e che altrimenti non è un pericolo. 13 uno stranis- equivale a una vera e propria norma impos- simo fenomeno di strabismo politico quello sibile, che non potrà mai avere applicazione. de La Giustizia perché è sorprendente come la Onorevole ministro, al comma terzo del- maggioranza del popolo italiano veda i1 l’articolo 2 del disegno di legge è detto: pericolo altrove, mentre i socialdemocratici (( La misura dell’aumento è parimenti ri- lo vedono solo e sempre a destra. Comunque, dotta al 10 per cento quando si tratti di anche ammesso che sia un pericolo, che signi- immobili locati per la prima volta posterior- fica eliminare il pericolo di destra? Se leg- mente al 31 ottobre 1945 e fino al 10 mar- gete La Giustizia, ogni giorno fra le sue righe zo i947 )). L’onorevole Concetti, che mi troverete: pericolo di destra e necessità di segue con attenzione, deve riconoscere che eliminarlo. Questo mi fa pensare al ragiona- anche in questo caso il legislatore si è orien- mento di quello spirito ameno che sosteneva rato verso la concessione di un aumento a che in un convoglio ferroviario quello che è questi tipi di alloggi che sono stati locati il più pericoloso è il vagone di coda, perché per la prima volta dopo il 31 ottobre 1945 durante la corsa, sbanda paurosamente: dun- e fino al 10 marzo 1947, sia pure nella misura que, bisogna sganciarlo ! Provate a sganciare ridotta del 10 per cento. Perché altrimenti il vagone di coda di un convoglio ferroviario !... avrebbe detto: nessun aumento é consentito * Quanto sarebbe più opportuno non fare ecc. Però nell’ultimo comma dello stesso giuochi di parole e non sostenere tesi impos- articolo, ripetuto con le stesse parole alla sibili, e cercare piuttosto tutti insieme di fine dell’articolo 3, si dice: ((Se trattasi di articolare la vera e sana democrazia sul piano immobili contemplati nel terzo comma (quello della rerum concordia discors e non già su cioè che abbiamo testé esaminato), l’am- quello pernicioso della rerum discordia concors! montare del canone, per effetto dell’aumento, Non mi resta ora che affrontare l’ultima non potrà superare il doppio di quello sta- parte del mio intervento, cioè rilevare gli bilito nel contratto originario di locazione ». errori contenuti nel disegno di legge. Mi Ora, io mi sono permesso di fare dei spiace che non sia presente il sottosegretario, calcoli computando tutti gli aumenti che onorevole Rocchetti, non tanto per la grande sono stati consentiti dalla legge dal 1948 ad competenza che gli riconosco in materia, ma oggi relativamente a questi tipi di abitazione, perché già in Commissione si è scontrato ed ho riscontrato questo: con decreto legi- con me. slativo 23 dicembre 1947 è stato concesso Onorevole ministro, nel testo del disegno un aumento differenziato a partire dal 10 gen- di legge, al sesto comma dell’articolo 2 è naio 1948, aumento che era fino a 500 lire detto: (( Gli aumenti previsti dal presente del 20 per cento, fino a 1000 lire del 30 per articolo si applicano anche ai canoni delle cento, fino a 2000 lire del 40 per cento e sublocazioni prorogate, ma possono essere oltre 2000 lire del 50 per cento; con la legge Atti Padamentari - 17061 - Camera dei Deputati

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30 dicembre 1948 fu concesso un aumento ticolo 2 del decreto legislativo 23 dicembre nella misura unica del 30 per cento a par- 1947, che è l’unica vostra possibilità di difesa, tire dal 10 gennaio 1949; con la legge del onorevoli colleghi della maggioranza che 23 maggio 1950 un altro aumento fu con- difendete il disegno di legge. cesso nella misura unica del 10 per cento ... CONCETTI, Relatore per la maggioranza. DE PIETRO, Ministro di grazia e giu- Ve ne è un’altra: il decreto legislativo del stizia. Sono eflettivamente dati esatti. Capo provvisorio dello Stato 30 dicembre COTTONE. La ringrazio. E allora ella 1948, n. 1278. converrà, onorevole ministro, che è neces- COTTONE. Faremo i conti con l’uno e sario modificare la legge, perché i risultati con l’altro e vedremo che cosa otterremo. Dice sono questi: partendo da una pigione iniziale l’ultimo comma del decreto che ho citato: di 500 lire si arriva a 1029 lire; partendo da Se l’immobile è stato locato per la prima 1000 lire si giunge a 2230 lire, partendo da volta dopo 1’8 settembre 1943, l’aumento può 2.000 lire si giunge a 4404 lire; partendo da essere stabilito in misura inferiore ai limiti in- oltre 2.000 lire si arriva a 5.000 lire. In altri dicati nei commi precedenti, tenuto conto, ecc )>. termini, queste pigioni hanno non solo rag- Mi dispiace di essere accusato di eccessiva giunto ma superato il doppio della pigione pignoleria, ma si tratta di precisione. Ho iniziale, e dunque gli aumenti previsti per loro voluto fare i conti tenendo conto dell’osserva- sono perfettamente inoperanti. E non mi zione fattami dal sottosegretario onorevole pare che sia giusto: sarebbe come aggiungere Rocchetti e dal relatore Concetti. Partendo al danno I beffa. Ma vi è di più, perché i da una pigione iniziale di 2.100 lire si arriva dati che io ho indicato riguardano alloggi di al totale di 4.517 (viene ugualmente superato abitazione; vediamo ora per gli uffici e negozi. il doppio), partendo da 2.000 lire si arriva a A questo proposito, il testo del provvedimento 4.118 (si supera ancora il doppio), partendo all’articolo 4 dice: (( La misura dell’aumento da lire mille si arriva a 1973,40. fi questo stabilito al comma precedente è ridotta l’unico caso in cui non viene superato il al 10 per cento quando si tratta diimmobili doppio. Mancano 23 lire: al danno si aggiunge locati per la prima volta posteriormente al al solito la beffa. Vi A poi un caso limite: 31 ottobre 1945 e fino al 10 marzo 1947. )) quello in cui si debba partire da una pigione Poi, al penultimo comma dello stesso articolo iniziale di 500 lire. Debbo osservare che siamo è detto: ((E se trattasi di immobili contem- nel periodo 1945-47, epoca in cui era già plati nel secondo comma, per effetto dello subentrata la svalutazione della moneta. Si aumento l’ammontare del canone non potrà può essere certi che a quell’epoca i fitti del superare il doppio di quello stabilito nel livello di lire 500 erano pressochè inesistenti. contratto originario di locazione n. Ebbene, anche partendo da 500 lire si arriva a1 Quindi, la stessa cosa si ripete per gli uffi- totale di 943,80: mancano 56,20 per raggiun- ci e negozi;ed io dimostrerò che per i negozi gere il doppio. e per gli uffici non solo è stato raggiunto e CONCETTI, Relatore per Za maggioranza. superato il doppio, ma è stato raggiunto ed I1 criterio è un altro: debbono essere aumen- B stato superato il triplo della pigione iniziale; tati fino a quel limite i canoni di locazione ragione per cui, se si dovesse trovare un magi- dal 1945 al 1947; supponiamo cioè che siano strato pignolo, questi dovrebbe interpretare canoni svalutati. la legge nel senso di portare la pigione dal COTTONE. Noi parliamo di abitazioni triplo al doppio: non già dunque concedere locate per la prima volta in quel periodo. aumenti ma procedere alla riduzione del Non vorrei dubitare della sua perspicacia, canone. Infatti, partendo da una pigione ma converrà con me che in quel periodo iniziale teorica di 100 lire, computando gli pigioni iniziali di 500 lire non se ne trovano. aumenti di legge che vi sono stati, si arriva BUBBIO. Nelle piccole città in gran parte alla fine di gennaio del 1952 ad un totale le pigioni in quel periodo erano sulle 400-500 di lire 324; quindi si è superato il triplo. lire. Ora, voglio venire all’osservazione fatta dal- COTTONE. Onorevole Bubbio, qui stiamo l’onorevole Concetti, che del resto mi è stata trattando non solo degli immobili adibiti ad fatta anche in Commissione dal competen- uso di abitazione, ma anche di quelli adibiti tissimo e caro amico onorevole Rocchetti. ad uso diverso. Cerchiamo ora di concludere. In Commissione il sottosegretario Roc- Noi ci rendiamo perfettamente conto della chetti mi ha fatto una giusta osservazione. urgenza che ha il Governo e il Parlamento Ha detto che i conti sono giusti ma che io di emanare le norme legislative in materia non tenevo conto dell’ultimo comma dell’ar- di locazioni, anche per colmare la lacuna di Atti Parlamentari - 19062 - Camercl dei Deptati

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 questi ultimi anni, ma riteniamo chc la testo sottopostoci, nonostante i rilievi faiti, Camera non possa approvare il disegno di gli errori lamentati, i paradossi giuridici e legge cosi come è. Bisogna d’altra parte le norme impossibili appalesati, allora non scongiurare di accreditare una falsa opinione, mi rimarrebbe che concludere, nella maniera che qualche volta ha avuto il sopravvento più sconsolata, che aveva, sì, ragione Cicerone nello svolgimento dei nostri atti, quella cioè a dire che la storia è la maestra della vita, che un disegno di legge approvato da un ramo ma dimenticava di aggiungere che essa tut- del Parlamento, presentandosi l’urgenza di tavia è sempre senza discepoli. (Applausi a renderlo operante come legge dello Stato, destra - Molte congratulazioni). debba essere subito e senza alcuna modifica PRESIDENTE. fi iscritto a parlare l’ono- approvato dall’altro ramo. Se cib si verifi- revole Fumagalli. Ne ha facoltà. casse, si snaturerebbe il sistema bicamerale, FUMAGALLI. Il patrimonio edilizio della che è nato appunto per consentire questo nazione, questo complesso che occupa tanto reciproco controllo. vasto settore della nostra economia, questo E, soprattutto in questa occasione, abbia- immane organismo che deve sodisfare la mo potuto constatare la bontà del sistema suprema vitale funzione di fornire l’alloggio, bicamerale, in quanto questo disegno di legge la casa ad una popolazione di quasi cinquanta (che pur era stato abbondantemente vagliato milioni di abitanti, si presenta, nella attuale dal Senato) ha rivelato qui alla Camera ta- fase della vita nazionale, in una situazione lune sue inesattezze, che bisogna correggere stranissima, quale non vidi mai, paragona- per il decoro del Parlamento. Questo disegno bile a quella di un ammalato sottoposto a di legge dovrà dunque tornare al Senato e, pneumotorace, che ha un polmone compresso nonostante la migliore volontà di vararlo e asfittico, e l’altro in libera e, per ragione di subito, dovrà tuttavia essere riveduto. E io compensi, esagerata espansione. mi rifiuto di credere che questa Assemblea, for- Si appoggia cioè su due settori, quello mata di legislatori responsabili e consape- della edilizia vecchia, e quello della edilizia voli, possa approvare un disegno di legge che nuova: due discipline, diciamo pure due contenga errori, assurdi giuridici e norme im- edilizie, rette da regolamentazioni non solo possibili. diverse, che sarebbe dir poco, ma addirittura Per quanto riguarda la necessità di far agli antipodi fra loro. presto, riconosco che si perderà altro tempo; Quella che abbiamo chiamato l’edilizia però, onorevole ministro, il paese non attende vecchia (più precisamente comprendente le la legge sui fitti. I1 paese attende la buona case di costruzione prebellica e locate prima legge sui fitti. del 10 marzo 1947) costituisce il polmone DE PIETRO, Ministro di grazia e giusti-, rattrappito, poiché è immobilizzata, ridotta ad zia. fi un paese paziente ! (Commenti a destra)., una specie di manomorta non quanto al COTTONE. Pertanto, essendo la revi- proprietario, ma a chi la usa e la possiede. sione necessaria, noi riteniamo che possa esse- oppressa da imposizioni fiscali, fasciata da re totale. In tal caso confidiamo che la Camera una bardatura che è un residuato di guerra, voglia prendere in considerazione la pro- vincolata e costretta nelle maglie di leggi e posta che ho avuto l’onore di illustrare a no- leggine restrittive, che spengono la iniziativa me del mio gruppo. Noi siamo convinti della privata, sopprimono qualsiasi reddito, mor- bontà della nostra proposta: in questa con- tificano ogni concetto economico. E l’esauto- vinzione siamo confortati anche dall’espe- rato proprietario gode una fama poco invi- rienza del passato, che è poi la storia, cioè diabile, e, come abbiamo sentito spesso qui la maestra della vita. Alla fine dell’altra guer- e al Senato, è fatto oggetto di ostentate ra in meno di cinque anni le commissioni per espressioni di disprezzo. l’equo fitto risolsero il problema: questa è Per contro la edilizia nuova di costruzione una verità. recente o comunque locata dopo il 10 marzo DE PIETRO, Ministro di grazia e giu- 1947 è il polmone in libera espansione, che stizia. Ma esso non presentava la mole at- respira, vorrei dire fin troppo, in piena aura tuale. di libertà ed impulso di speculazione. Qui il COTTONE. D’accordo; ma alla mole at- proprietario è posto nella deliziosa situazione tuale sarebbe commisurato, onorevole mini- di un eden preistorico. Immaginatevi: è stro, il numero delle commissioni che si proprietario e non paga imposte, anzi è il dovrebbero, caso mai, costituire. Ché se poi fisco che gli viene incontro pieno di urbanità la maggioranza di questa Assemblea volesse e di premure, lo dispensa persino dalle decidere di approvare il disegno di legge nel t,asse di registro, e lo sovvenziona se occorre. Alii Parlamentari - 17063 - Camera dei Deputati

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Non basta: se questo proprietario diviene formazione; da una parte un polmone asfit- locatore, è perfettamente libero di imporre i tic0 e compresso, e dall’altra un polmone in canoni che vuole, senza restrizione alcuna; il espansione fin eccessiva. Dove andiamo per codice civile lo sostiene efficacemente in questa strada ? È: in grado il polmone nuovo ogni caso con tutta la forza della legge, e libero di compiere quella che i medici ancorché si tratti di pigioni esose, imposte chiamano la funzione vicaria, di sostituire in piena libertà di contrattazione, non avendo l’altro polmone che si trova in tali condizioni neanche ’il grande freno della libera concor- di deterioramento che se non si provvede renza, perché col mercato degli alloggi in immediatamente è destinato a ridursi e a gran parte bloccato la legge della libera perdere la sua capacità funzionale? Per concorrenza non funziona più. rispondere a questo quesito bisogna stabi- E questo proprietario, a differenza del lire un certo raffronto quantitativo: vedere precedente, è generalmente benvoluto, e quanta è questa edilizia vecchia e quanta riscuote per lo più anche attestazioni di è questa edilizia nuova. Fortunatamente benemerenza. Ma ... come si spiega questa abbiamo dati statistici abbastanza precisi, enorme, paradossale disparità di trattamento ? offerti dall’ultimo censimento: le ditte pro- In sintesi la spiegazione si può dare in prietarie in Italia sono 7 milioni. Anche te- queste semplici parole: non è altro che il nuto conto che vi può essere una persona diritto alla proprietà che, bistrattato e messo sola che figura in diverse ditte, vi è sempre un alla porta, rientra onoratamente dalla fine- numero ragguardevole di proprietari, che può stra. valutarsi sui 4-5 milioni. Quindi non è af- fi evidente: se il trattamento che si fa fatto vero quello che si continua a predicare: al patrimonio edilizio vecchio venisse esteso che gli inquilini sono in numero superiore anche al patrimonio nuovo, la proprietà non ai proprietari. Già questo non importerebbe nascerebbe più. Di qui la necessità, per avere proprio niente, perché la nostra coscienza l’ausilio della proprietà e della iniziativa deve regolarsi secondo giustizia e non se- privata, di cui lo Stato non può fare a meno, condo il numero. Ma anche questo argomento di accordare alla proprietà nascente agevola- numerico continuamente sbandierato non è zioni tanto più favorevoli ed allettatrici vero. Gli inquilini saranno superiori di nu- quanto più ostico e duro fu il trattamento mero ai locatori, ma non ai proprietari di usato alla proprietà vecchia. casa. I vani abitabili erano, al momento del Ciò proprio perché la sorte a cui è stato censimento del 1951, 35 milioni. In questi ridotto il patrimonio vecchio influisce male, 35 milioni entra anche una piccola aliquota suona come monito per la sorte che un giorno di quello che ho chiamato patrimonio nuovo, sarà riservata al nuovo. perché dal 1937 al 1951 non molto ma qualche Non altrimenti il giovane innamorato, che cosa si è fabbricato. Ma in ogni modo siamo aspira alla mano della fanciulla eterea, fine in una cifra che non è molto al di sotto dei e flessuosa come una ritortola, di cui è in- 35 milioni. E il patrimonio nuovo quale vaghito, ha un momento di comprensibile consistenza ha? Questo lo sappiamo per- esitazione in presenza della futura suocera, fettamente (ce ne ha portato i dati l’onore- nelle cui forme sconcertanti intravede la vole Garlato in Commissione): dal 1946 al 1953 stazione di arrivo della fanciulla dei suoi sono stati costruiti 3.223.000 vani. Dal sogni. 1953 al 1960, secondo le previsioni più Oggi a te domani a me. Respice finem. prudenti, si conta di poter costruire altri Questo vu01 dire che le condizioni fatte alla 5 milioni di vani. E cioè, in un periodo di proprietà sono già a limiti proibitivi, e ne sette anni, facendo appello a tutte le risorse, impedirebbero la rinascita se non si intro- cumulando gli sforzi della edilizia sovven- ducessero queste agevolazioni allettatrici. Ma zionata con quelli della privata iniziativa, gli speculatori hanno già capito molto bene si arriverà a costruire la settima parte del il giuoco, ed assolutamente non vogliono re- patrimonio vecchio. Basta questa risultanza stare proprietari neanche cinque minuti: per dover concludere che l’edilizia nuova, costruiscono case in condominio, che vengono spinta al suo massimo incremento, basta vendute, se è possibile, prima ancora di per far fronte all’aumento demografico ed essere ultimate. in modestissima percentuale a sostituire le Allora fermiamo un poco l’attenzione su case vecchie ed in deperimento, e che quindi, questa condizione di cose: da una parte una tolte le baracche ed i locali malsani ed in- proprietà edilizia che va deteriorandosi e decorosi, non una casa del patrimonio vec- clall’altra una nuova proprietà edilizia in chio può essere abbandonata, perduta, la- Atti Parlamentari - 17064 - Camera dei Depuiali

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955

sciata andare in malora, perché i1 patrimonio responsabilità sarà nostra, perché avremo edilizio vecchio, ancora nel futuro 1960, preparato noi una situazione di questo genere. avrà la importantissima funzione di dover Dopo un lungo intervallo di tempo ho alloggiare i tre quarti della popolazione ripreso contatto con il tema in discussione, italiana. e la posizione riveduta a distanza di anni, Dunque, v’è tutto un patrimonio vecchio mentre per un lato i: rimasta quella materia che deve essere conservato fino alla sua delicata e dolente sulla quale giuocano le sostituzione. Quanto tempo ci vorrà per sorti di tante penose situazioni (e non da una questa auspicata rinnovazione ? fi difficile parte soltanto), d’altro lato ha presentato una stabilirlo. Entra in considerazione un que- novità, per la presenza di una edilizia no- sito che poneva l’onorevole Bernardi, che vella, fresca, accogliente, in contrasto con la ha studiato molto questo argomento, quando quale è apparsa sempre più anacronistica, si domandava: in Italia quanto si fa durare sformata, soiinacchiosa, invecchiata e carica una casa? Ed ha citato l’Inghilterra, dove, di malanni la disciplina vincolistica, trasci- se ben ricordo, si calcola che una casa abbia nantesi impigrita per ambienti scalcinati, una durata media di 45 anni, e l’Austria, pieni di crepe e di ragnatele, fatta bersaglio, dove una casa ne dura 75. In Italia non ogni volta che inette il naso alla finestra sco- abbiamo in proposito sicuri accertamenti, stando le gelosie in sfacelo, di doglianze, in- ma una cosa è certa: che dura molto di più, vettive, recriminazioni, improperi: un vero e che deve durare molto di più, perché noi nembo di strali (di cui anche noi membri della siamo un paese povero. Ed i paesi poveri, Commissione abbiamo raccolto la nostra che dispongono di scarsi capitali, non si parte) giunti da ogni ceto e da ogni parte possono permettere il lusso di rinnovare di d’Italia. Lagnanze che toccano non di rado il frequente le loro costruzioni edilizie, come tono della esasperazione, e che denunciano i loro impianti industriali od i loro macchinari. inconvenienti ben gravi: la enorme disparità Negli Stati Uniti una locomotiva dopo fra inquilino a fitto libero ed a fitto vincolato sei anni di iunzionamento viene mandata giunta a punte di contrasto intollerabili e alla demolizione. Da noi, invece, una loco- crudeli, l’inquilino ricco che paga un affitto motiva dura 40 anni; anzi, abbiamo ancora in irrisorio, il proprietario che va alla malora, servizio una quantità di locomotive che hanno le case in pauroso deperimento, gli esosi ca- superato abbondantemente l’età sinodale dei noni e diritti di buonuscita percepiti da chi quarantanni. Disponendo di una scarsa dota- subloca o cede l’affitto, ecc. Sono tutti in- zione di capitale, conviene tirare avanti con convenienti previsti, risaputi e beli noti, e quel poco che si ha, anche se decadente, e tutti, più o meno, inevitabili, perché il regime curare, con la più scrupolosa manutenzione, vincolistico, comunque sia congegnato, è di prolungarne la vita quanto più possibile. sempre un regime eccezionale, una anormalità È la sorte dei popoli poveri e noi per il fuori dell’ordine giuridico ed economico, e momento non possiamo abbandonare tale come tale fonte di disordine. politica. Ma questo ci ammonisce una volta Fuori dell’ordine giuridico, in quanto di più a fare bene attenzione, poiché non pos- straccia la legge dei contratti, a cui per il siamo permetterci di trascurare la manuten- codice civile è rimessa la disciplina delle loca- zione del patrimonio vecchio. zioni; fuori dell’ordine economico, perché Ed in proposito non dimentichiamo il porta addirittura al capovolgimento delle noto principio, frutto della esperienza di pro- leggi naturali della economia. La casa in uso vetti amministratori, il quale suggerisce sì di abitazione rappresenta un bene di consumo; di comprare dei fondi in disordine, poiché quindi il regime vincolistico delle case si pre- questi con poca spesa possono essere riattati, senta con caratteri sostanzialmente non dis- ma mai delle case in disordine: perché le simili dal regime di calmiere che disciplina case in disordine, quando la manutenzione è altri generi di consumo. stata troppo a lungo trascurata, non sono Ora, per il mercato degli alloggi, come per più riparabili, diventano pozzi ciechi, nei quali quello degli altri beni di consumo, in caso di si profondono invano capitali e capitali, mi- penuria si fa sentire, come dice i1 Manzoni, lioni e milioni che non si ritrovano più. quel suo doloroso ma salutevole, come inevi- Questi sono argomenti che hanno un peso, tabile, effetto: il ((rincaro )), che ne limita e che parlano alla coscienza ed alla responsa- rende più prezioso il consumo. bilità del legislatore. Qui sono in giuoco i Nulla di peggio, per rimediare alla ca- problemi vitali del popolo italiano: e, se do- restia di un bene economico, che comprimerne mani questo popolo non avrà una casa, la il prezzo sottocosto: vu01 dire mandare a male Atti Parlamentari - 17065 - Camera dez Deputati

~ LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 anche quel poco che vi è, come fece Antonio uscire appena si può, alla hen peggio, con Ferrer a Milano nel 1628, quando, costrin- azione graduale. fi come la ingessatura di gendo i fornai a vendere il pane sottoprezzo, un arto fratturato, che deve essere mantenuta gettò la città nella spaventosa calamita della il tempo necessario perché possa rifarsi le fame. ossa; poi va allentata e tolta: diversamente I1 popolo, si sa, è quello che ris’ente le l’arto rimane prima anchilosato e poi atro- conseguenze più dolorose della privazione, fizzato. che presta volentieri orecchio a chi gli parla E si esce attraverso una convalescenza, di incettatori di grano e di chi specula sulle durante la quale, mercè l’incremento edilizio miserie della povera gente, e giudica come da un lato, e d’altro lato il graduale aumento può, con gli elementi di giudizio che gli ven- delle pigioni di quel tanto che le migliorate gono offerti. I1 popolo milanese gridava allora: condizioni degli inquilini permettono di sop-

(( Morte al vicario di provvisione ! )) (quegli portare, si avvia il processo verso un graduale che aveva visto giusto e cercava di scongiu- ritorno alla normalizzazione del mercato. rare le estreme iatture). E gridava «Viva Questi due fattori, incremento edilizio ed Ferrer ! D. Anche il buon Renzo gridava: aumento delle pigioni, sono legati fra loro a Viva Ferrer ! ».Ma io, ma nessuno di voi indubbiamente da un legame di interdipen- lo grida di certo. denza, in quanto l’uno ha influenza sull’altro Vero è che la casa non è commestibile e viceversa. come il pane e la farina. fi però anch’essa un Però questo legame non va preso in senso bene di consumo, che rapidamente si dete- assoluto, quasi che l’uno non si possa muovere riora e va alla malora, se è deprezzata e non che in funzione dell’altro, ciò che porterebbe è curata. Mi provai a fare con un igienista ad una paralisi in un circolo vizioso; ma in un giro di propaganda per indurre gli inquilini senso relativo, nel senso cioè che ciascuno a curare la pulizia e la buona conservazione dei due processi obbedisce anche a cause della casa che avevano a così buon prezzo. autonome (e così se oggi in ipotesi venissero Parole al vento: nessun amore per quella costruite tutte le case occorrenti per il fab- casa che si ha per quattro soldi. Al modo bisogno nazionale, non per questo si potrebbe stesso che non si apprezza un giornale che levare senz’altro il blocco delle locazioni, viene distribuito gratuitamente. occorrendo altro tempo perché i cittadini Dirò anzi che è diffusa l’opinione la quale siano in grado di pagare il prezzo economico, avverte che simile regime non potrà durare o per rieducarli a spendere per la pigione i a lungo, e che conviene godere la situazione danari che si sono abituati a spendere ad e la casa in qualche modo finché si regge, altro scopo). salvo poi provvedere diversamente. Anche proceduralmente le due materie E noi stiamo per questa via deprezzando vanno tenute distinte, perché di diversa na- e distruggendo tutto il nostro vecchio patri- tura: l’una prevalentemente giuridica, l’altra monio edilizio. tecnica; di modo che, procedendo insieme, Con tutto questo il blocco delle locazioni, finiscono per intralciarsi reciprocamente il pur essendo una anomalia, un malanno, anzi passo. un grosso malanno, costituisce in determinati I1 disegno di legge ministeriale del 1948, momenti una necessità. In altri termini quel di che subito parlerò diffusamente, aveva fenomeno che considerato per se stesso costi- conglobato insieme le due discipline, quella tuisce una anormalità sotto il punto di vista giuridica per il vincolo delle locazioni e giuridico ed una assurdità cotto il riguardo quella tecnica per la ricostruzione edilizia economico, esaminato invece sul piano sociale ma subito si avverti la necessità di tenerle appare come una necessità. separate, chè diversamente non camminavano Perché fin tanto che la generalità degli più né l’una né l’altra. inquilini non è in grado di corrispondere il Vi sono diversi metodi di cura in questo prezzo economico dell’alloggio, i1 lasciare che ho chiamato processo di convalescenza, le locazioni in balia delle libere contrattazioni, Is cui efficacia più che dalla durata della equivale a suscitare un sovvertimento sociale. cura, più o meno lunga, dipende dalla sua Questa era la situazione del 1946, e lo è, sia applicazione in continua dosata progressi- pure in misura attenuata, anche la situazione vità. Così un metodo era quello contenuto odierna, che ancora richiede per gli inquilini nel disegno di legge proposto nel 1948 dai un certo respiro. ministri De Gasperi, Vanoni, Tupini ecc. e È: quindi una dura necessità, un tremendo presentato dal guardasigilli onorevole Ci Passi, malanno, dal quale per6 bisogna cercar di che per i locali ad uso di abitazione (tra- .4 tt2 Parlnrne ntan - 17066 -- Camera dez Deputatt

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 lasciamo per il momento quelli adibiti ad mancato di produrre gli ulteriori suoi frutti, altro uso. che ci porterebbero ad un troppo ma bisognava applicarlo con fermezza e pro- lungo discorso) disponeva una volta tanto gressiva continuità. Viceversa su questa via, un‘unica lunga proroga per un quinquennio, coil un passo non eccessivamente spedito, si durante il quale apportava un aumento del era arrivati ad aumentare le pigioni di circa 50 per cento per ciascuno degli anni inter- otto volte (assai meno per gli inquilini po- medi fino ad elevare così le pigioni, se ben veri), con che si copriva almeno la metà delle ricordo, a circa 16-18 volte l’anteguerra, e spese di manutenzione dello stabile, allorché quindi col 1955 sbloccava le locazioni. si venne a sospendere (e fu un errore) lo scatto Sembrò al Parlamento che il brusco pas- in aumento che già era stato preannunciato saggio da un fitto vincolato (prezzo politico) per il 10 gennaio 1953 e che già era stato scon- di sedici o diciotto volte a quello di libero tato nell’opinione generale, ingenerando una mercato (prezzo economico) che allora si pre- stasi che dura tuttora e che in realtà ha por- vedeva di almeno quaranta volte, avrebbe tato un ristagno, nel processo di adeguamento, costituito un salto troppo forte che la mag- ancora più vasto di quanto non sembri, per- gior parte degli inquilini non si sarebbe ché nel frattempo una flessione, per quanto trovata in grado di superare, anche se si attenuata, si è verificata, nel valore della fosse introdotto il correttivo moderatore moneta, che nessun aumento delle pigioni è delle commissioni per l’equo affitto, il cui in- venuto a compensare. tervento è assai più opportuno nella fase fi- Adesso il nuovo disegno di legge già ap- nale che in quella iniziale del processo di ade- provato dal Senato, e soggetto al nostro guamento. I1 Parlamento si staccò quindi da esame, dispone la proroga per un quinquennio, quel disegno di legge ministeriale e ripiegò e cioé al 31 dicembre 1960, apportando per sopra un altro sistema, di cui la legge orga- ciascuno degli anni intermedi un aumento nica 23 maggio 1950 segnava la introduzione: del 20 per cento, ridotto al 10 per cento per si doveva cioè con leggi successive, introdu- gli inquilini poveri. centi scatti di aumenti intercalari ad ogni Sostanzialmente si è quindi ritornati al nuovo anno, procedere con proroghe susse- criterio che informava l’originario progetto guentisi a breve durata, per solito un bien- ministeriale del 1948, quello cioé di una nio, al termine del quale si doveva aver ri- unica lunga proroga, a regime prestabilito; guardo, o come suo1 dirsi tastare il polso, alla criterio che non aveva trovato a suo tempo situazione, e, in relazione alle avvantaggiate il favore del Parlamento. Bisogna però rico- condizioni economiche degli inquilini e del noscere che col passare degli anni molte mercato alloggi, disporre congrui aumenti cose sono cambiate, e si è maturata una si- delle pigioni apportando talune smagliature tuazione più favorevole al riavvicinamento a1 rigore del regime vincolistico che si dimo- fra prezzo politico e prezzo economico; d’al- strasse eccessivo nella mutata situazione. tra parte l’esperienza fatta durante un quin- Fra questi due sistemi (l’uno con una unica quennio, dacchè è in vigore la legge 23 lunga proroga, a regime rigido prestabilito; maggio 1950, consente d’avanzare per gli l’altro a proroghe multiple, di breve durata anni che seguono previsioni non avventate. c con regime di volta in volta modificato) Ora la Camera dei deputati, che deve appariva meglio articolato, elastico, aderente esaminare il progetto di legge approvato dal alla realtà, più razionale il secondo, ancorché Senato, si trova a questo bivio: o modificare non andasse immune da un inconveniente di i1 testo del Senato, il che importa riaprire natura psicologica, e che altrove, confesso, l’adito ad una quantitu di nuove proposte ed era sfuggito alla mia attenzione: quello cioè interminabili discussioni si argomenti triti e di tenere, sopra una materia scottante e che ritriti, con pericolo di rimandare la soluzione interessa i bilanci di tante famiglie, l’opinione alle calende greche (si ricordi che la legge pubblica in uno stato di incertezza e di forte 23 marzo 1950 richiese due anni di istruttoria apprensione. c di dibattiti avanti i due rami del Parlamento Me ne avvidi più tardi quando mi sentii prima di diventare legge, e che il progetto dire e ripetere da molti inquilini che avreb- in esame è stato presentato nel i953, circa bero pagato volentieri anche un aumento di un anno e mezzo fa); oppure approvare il pigione in misura superiore pur di conoscere testo come sta, coi suoi pregi ed i suoi difetti, con certezza la data di scadenza del blocco, e senza apportare emendamenti, tenendo pre- poter per tempo prendere le opportune misure. sente che in materia di regime vincolistico Con tutto ciò il sistema adottato dal Par- il male esiziale, peggiore di ogni altro, e fonte lamento diede buona prova e non avrebbe di conseguenze deteriori, sta in quello che gli Aiti PnTlameniari - 17Cl67 - Camera dez Depulah

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZI) 1935 - ~-- economisti chiamano 4 congelamento o, e cioé gravava di giorno in giorno. I decuriurii l’arresto della convalescenza, la stasi sopra scrissero al governatore don Gonzalo, de- una posizione falsa, la malattia che non gua- nunciando la gravità della situazione. Don risce più e diventa cronica. Gonzalo, ingolfato fin sopra i capelli nelle Non solo, vi è di peggio: perché con faccende della guerra, fece quello che ognun questo immobilismo noi andiamo educando si immagina: nominò una giunta, o come oggi c) cullando il popolo nella falsa convinzione si direbbe, una commissione. I membri che si possa continuare a godere un servizio dells quale si radunarono (o come allora si essenziale della vita quale è quello dell’allog- diceva (( si giuntarono o) e dopo mille riverenze, gio pagandolo un’inezia, e cioé una in- complimenti, preamboli, sospiri, proposi- fima percentuale del suo costo, con questa zioni in aria, strascinati tutti verso una deli- duplice deleteria conseguenza: di disabituare berazione da una necessità, convinti che gli inquilini a pagare quel giusto prezzo del- non v’era da fare altro, conclusero di rin- l’alloggio che prima o poi dovranno pur cor- carare il pane. (( I fornai respirarono )), chiosa rispondere, e di sottovalutare la casa, invi- a questo punto il Manzoni, ((ma il popolo im- lita nella estimazione e nella cura in cui va bestialì )). E si capisce, perché tratto in in- tenuta come è invilito il prezzo che per ganno dalle stesse autorità costituite. essa si corrisponde. Dei tre grandi bisogni Vogliamo seguire la stessa strada? Io della vita (vitto, vestito, alloggio) la casa sono stato educato ad una scuola che mi ha occupa il terzo posto, di importanza ed onere sempre insegnato ad andare verso gli umili rilevantissimi. Nella passata economia l’im- e verso quelli che soffrono per aiutarli, mai piegato doveva sacrificare annualmente due per ingannarli. Ed il popolo lo si inganna con mensilità di stipendio, e l’operaio una mensi- gli atteggiamenti falsamente pietistici. Noi lità di salario, per il pagamento della pigione. siarno di fronte ad una delle più gravi calamità I1 mio augurio è che questo onere possa essere che l’umanità abbia dovuto incontrare. So alleggerito; ma non si cambia la natura delle che la via che seguo non è quella che fa cose: finché non si troverà modo di costruire guadagnare popolarità ma bado solo alla a prezzo notevolmente inferiore (ciò che mia coscienza: intendo non assumere delle finora non si è affatto verificato), la situazione responsabilità che mi fanno spavento. non potrà subire radicali cambiamenti. E Ma vi è un altro argomento che comforta la allora come possiamo lasciare che il popolo si decisione di accettare la legge come sta, addormenti sopra una posizione falsa, ed evitando di ritardarne la decisione con un avallare noi stessi la cristallizzazione di una rinvio al Senato. Ed è l’argomento desunto simile situazione ? dalla urgenza in cui versa la proprieta, e Stiamo in guardia, onorevoli colleghi, specialmente la piccola proprietà, di uscire perché in riguardo abbiamo una responsabilitd senza indugio da una situazione dove non è precisa, e certi errori si scontano più presto più possibile tirare avanti. che non si creda. Ho accennato poco fa al- Vediamo per rapidi cenni quale è la l’ordine balordo dato da Antonio Ferrer ai sorte di un proprietario di case. Per esempli- fornai di vendere il pane ad un terzo del suo ficare non pongo un caso limite, ma un caso costo, e riprendo per un momento il filo di normalissimo: quello dei proprietario di un quella narrazione manzoniana. Ordini meno fabbricato di 20 vani, tutti adibiti ad uso di insensati erano rimasti più di una volta, abitazione ! Prima della guerra questo im- per la resistenza delle cose stesse, iiiese- mobile dava al proprietario un provento guiti: ma alla esecuzione di questo vegliava lordo di lire 4 mila. I1 fisco diffalcava il-quar- la moltitudine. Se i’ fornai strillassero non to, e cioè lire 1000, per spese di manuten- lo domandare. Intridere, dimenare, infornare zione, e considerava i residui tre quarti, c e sfornare senza posa, affacchinarsi e scalma- cioè lire 3 mila, come reddito imponi- narsi più del solito per iscapitarci, ognuno bile, di cui assorbiva con le imposte la vede che bel piacere dovesse essere. Ma terza parte, e cioè altre lire 1.000. Leresidue Antonio l:wrer, il quale era quello che oggi lire 2 mila, sia pure falcidiate da qualche si dice un uomo di carattere, risponderà che spesa, rimanevano al proprietario locatore. i fornai si erano avvantaggiati molto e poi Invece che cosa è avvenuto oggi? molto nel passato, che si avvantaggerebbero Le quattromila lire di reddito lordo annuo molto e poi molto col ritornare della abbon- si sono moltiplicate per 8, e sono diventate danza, e che intanto tirassero ancora avanti. lire 32 mila. Ma le spese di manutenzione si E intanto naturalmente si consumava assai sono moltiplicate per 70, e sono salite a più iarina del normale. P la situazione si ag- lire 70 mila. La casa è quindi diventata una Attz Parlamentari - 17068 - Camera dei Deputati

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 passività e non è una situazione transeunte; al momento di grandi calamità nazionali per ma dura da un decennio. venire incontro alla povera gente che non L’onorevole Bernardi, nella sua relazione, ha una casa e non è in grado di pagare la ha detto: a Questo della manutenzione non è pigione. Ma anche per questa via non si può che un pretesto, perché col pretesto della andare all’infinito e superare certi limiti to- manutenzione si sono già introdotti ripetuti gliendo alla proprietà la possibilità di poter aumenti nelle pigioni, e con tutto ciò la ma- sopravvivere. Si dice: chi aveva i suoi capi- nutenzione non risulta mai fatta )). tali investiti in rendita dello Stato ha avuto Ma quanto abbiamo aumentato comples- il suo capitale ridotto al 2 per cento. Ed è sivamente fino ad oggi ? Abbiamo aumentato vero, l’inflazione monetaria è come un falli- di 8 volte: ebbene, per coprire le spese di mento: lo Stato paga in percentuale, nel manutenzione occorre aumentare 16 volte. caso il 2 per cento. Si tratta di una frazione Quindi il ragionamento dell’onorevole Ber- minima; ma 6 pur sempre una attività. Qui nardi non regge. Teniamo presente che invece si arriva all’assurdo, alla beffa di voler soltanto se va in vigore la nuova legge, e ridurre la proprietà ad una passività, e non soltanto con gli aumenti che andranno in per un momento transeunte ma perenne, con- vigore verso il 1960, il locatore potrà essere solidata anche per l’avvenire. Concezione as- coperto delle spese di manutenzione. surda: perché, se la proprietà deve e Ma oltre alle spese di manutenzione, vi compiere la sua grande funzione sociale, deve sono altri oneri, in specie quelli fiscali, che anche ricevere i mezzi necessari per poter gravano sul proprietario. 11 quale, chiamato vivere. Diversamente cancelliamo dalla Carta all’uficio della imposta complementare, si costituzionale l’istituto della proprietà, che sente dire: ((Ah ! lei è proprietario di una non è concepibile come ente che deve dare casa, col reddito imponibile di lire tremila; in permanenza senza ricevere. ma oggi questo reddito è salito a lire 32 mila!)) Concludendo il disegno di legge in esame I1 poveraccio rettifica: N Ammetto, il reddito deve essere approvato al più presto, come B di lire 32 mila, ma le spese di manutenzione quello che, mentre ancora accorda un respiro sono salite a lire 70 mila». Pure il funzionario agli inquilini che ne hanno bisogno, concede replica: c Nossignore, la manutenzione d’ante- anche un immediato respiro alla proprietà, guerra va aggiornata moltiplicandola per il che ne ha urgente necessità per potersi man- coefficiente quattro: è per legge, sa, quindi tenere e sopravvivere. è inutile discutere, e con questo computo il E finisco con due osservazioni che sono suo stabile presenta un notevole margine di come il corollario di questa conclusione. An- reddito netto che deve essere tassato ». zitutto, poiché è presente l’onorevole guar- ’ I1 povero contribuente non capisce più dasigilli, rilevo che con l’approvazione di nulla; si sente dire che ha fior di entrate questo disegno di legge tutte le cause per mentre tutto gli va di traverso; si domanda affitti che fin qui erano di competenza per pertanto se non gli capiti ciò che capita valore del giudice conciliatore esulano dalla all’ubriaco nel ditirambo del Redi, il quale, sua competenza. Di qui la necessità di non quando i fumi del vino vanno alla testa, ha ritardare più oltre la già tante volte invocata improvvisamente una euforia destata dalle riforma per un aggiornamento dei limiti della visioni più rosee:« E tosto i debiti diventan competenza per valore, adeguandola aT mu- crediti tosto esigibili con incredibile facilità ». tato valore della lira. In secondo luogo osservo Solo che a richiamarlo alla realtà trova poi che con la razionale risoluzione del problema a casa i1 conto dell’idraulico e dell’acconcia- centrale sarà possibile riportare sopra un tetti, ed un nuovo avviso a presentarsi in piano di risanamento futta la materia che comune per la tasca di famiglia, con conse- concerne gli alloggi, affrettando la soluzione guente ulteriore salasco. di molti pressanti problemi ad essa connessi. Insomma questa è la situazione reale: la Uno di questi mi sta particolarmente a cuo- proprietà dei fabbricati urbani in moltissimi re, e permettete, onorevoli colleghi, che ad esso casi è diventata una passività (chi non ne faccia un accenno, ancorché mi porti fuori fosse convinto non ha che da compulsare i dal tema trattato. Voglio parlare dei nuovi bilanci degli Istituti per le caw popolari). nidi. Già altra volta, in cui ebbi l’onore di Ed è una passività che si continua allegra- parlare in questa aula, ho manifestato tutto mente a considerare e tassare come fosse il mio accoramento perché lo Stato non aveva una attività. Ora, io comprendo perfetta- potuto provvedere in ordine alla grave esi- mente come questa proprietà debba subire limi- genza di procurare gli alloggi per le nuove tazioni, e debba essere la prima a sacrificarsi famiglie. Un giovane, arrivato all’età di 25-30 Atti Parlamentari - 17069 b- Camera dei Deputatz

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 anni, e che già si è posto in condizione di gua- degli italiani, è tutto un richiamo alia neces- dagnare quanto basta per il mantenimento sità del risparmio. Onorevoli colleghi, se vo- di una famiglia, ha già fatto tutto quanto sta gliamo ricostruire, non seminiamo l’odio, che nei limiti delle sue normali possibilità. E noi tutto distrugge. Troviamoci tutti d’accordo nel pretendiamo che. per risolvere il problema fa- risuscitare i vecchi concetti di risparmio e di migliare, egli debba addossarsi una spesa sacrificio, coi quali potrà efficacemente en- dell’ordine di parecchi milioni di lire per trare in azione l’opera integratrice dello Stato. procurarsi un appartanento di una casa in Su questa via si potrà sicuramente procurare condominio ! Infatti, poiché, per una nota il benessere di questo povero, grande popolo legge economica, quanto più si tengono de- italiano. (Applausi al centro - Congratu- pressi i prezzi vincolati, più vanno alle stelle lazioni). quelle di libero mercato, è avvenuto che si PRESIDENTE. È: iscritta a parlare la costruiscono case d’alto costo per i ricchi; onorevole Maria Vittoria Mezza. Ne ha facoltà. ma per gli impiegati, per gli operai I’inizia- MEZZA MARIA VITTORIA. Signor Pre- tiva privata in genere non costruisce, e nes- sidente, onorevoli colleghi, credo non possa suno parla piG di costruire case da dare in non giungere a noi, mentre discutiamo questa affitto. infelice legge (molto infelice, in verità !), Presso tutti i popoli civili le generazioni la netta sensazione che essa è già stata giu- anziane hanno sentito il dovere di sacrifi- dicata nel paese, e non certamente - per- carsi per le generazioni giovani, per i nuovi mettetemi di dirlo - in modo conforme ai nidi. Ma in Italia finora, al riguardo, poco o desideri dei suoi autori e sostenitori. Milioni nulla si è fatto. Qua e là, a Bologna, come di inquilini, infatti, si vanno riunendo in nella mia Bergamo, come in altre città, per questi giorni in numerosissimi comuni del benefica iniziativa dei cittadini, si sono avute paese per esprimere dissensi e preoccupazioni, delle realizzazioni notevoli, ma si tratta sem- non esenti da indignazione e da allarme. pre di provvidenze locali; mentre il problema Io, che ho avuto modo di partecipare a è generale e vastissimo. Conosco una persona parecchie di queste assemblee in province (era con me alla direzione di un giornale, emiliane, so come gli inquilini - a parer mio ma poi ha preso altra più alta strada) che ha giustamente - non sappiano rendersi conto costruito una casa, in continuo ingrandi- del perché, nel disegno di legge che il Go- mento, nella quale accoglie indistintamente verno presenta in seconda istanza a questo tutti i fanciulli o giovani che battono alla sua ramo del Parlamento, non compaia traccia porta. Ed oggi egli mantiene 1700 giovani, alcuna delle loro proposte, avanzate attra- ed ecco come sta risolvendo anche il problema verso le diverse associazioni, racchiuse per- in argomento. Allorché il giovane arriva ai sino in una petizione che giace davanti al vent’anni, gli dice: «Tu senti il desiderio, la Senato della Repubblica. santa poesia di formare una famiglia. Ma, vedi Onorevole ministro, le chiedo scusa per gli uccelli come si affaticano per formare il la noia che le procuro ripetendole, anche se loro nido: allo stesso modo il primo sacrificio telegraficamente, le richieste univoche sotto- devi farlo tu; poi troverò chi ti aiuterà)). E da scritte da oltre un milione di persone in quel momento lo convince a trattenere a ri- calce, per l’appunto, a una petizione proposta sparmio il 20 per cento del suo salario, per e diffusa per iniziativa del Consiglio nazio- modo che, arrivato a 25 anni, si è già messo nale del diritto alla casa. da parte un gruzzoletto di mezzo milione. Tali richieste invocano provvedimenti le- Frattanto sopra una grande area, con pre- gislativi atti a garantire che una famiglia non stiti di favore, sono state costruite tante case. possa essere sfrattata fino a che non abbia Ed i1 nostro giovane, versando i1 mezzo mi- trovato un altro adeguato alloggio, e si assi- lione, e pagando poi annualmente una somma curi la più larga applicazione della legisla- moderata, viene in possesso subito, e riscatta, zione vigente, che consente ai sindaci di requi- dopo un certo numero di anni, in proprietà sire le case private per consegnarle a chi ne il suo appartamento di tre vani con adiacenza, ha bisogno; che non si aumenti I’aifitto, salvo ed ha risolto il grande problema. che per le case definite di lusso dalle norme lo ho appunto parlato di un risanamento vigenti, e per i casi di accertata disponibilith che riporti il popolo italiano ai principi del di reddito a danno del locatore nei confronti risparmio e dell’amore alla casa. Non si dica dell’inquilino; che si costituiscano commissioni che io richiamo concetti ormai superati: il per l’equo affitto, presiedute da un magistrato piano Vanoni, sul quale si concentrano in e composte da rappresentanti degli inquilini, questo momento l’attenzione e le speranze dei padroni di casa e del comune, con fun- Atti Parlamentari - 17070 - Camera dei Deputati

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 19-55 zioni di arbitrato nei casi controversi; che si compiace di pensare che certe presenze siano stanziati, da parte dello Stato e degli siano frutto di istigazioni di ammaestrati enti pubblici, fondi suficienti, e siano pre- agitatori al fine di sostenere una certa political, viste agevolazioni per incrementare adegua- ho avuto modo di notare, ripeto, gente di tamente, nelle piti varie forme, la costruzione diverse categorie, unite da una sola e spon- di abitazioni a prezzi accessibili, onde si tanea esigenza di difesa contro una legge ponga fine al sovraffollamento e alla coabita- antisociale e ingiusta, che serve a pochi e zione; che sia assicurato un controllo democra- colpisce troppi. tico sulla erogazione dei fondi e sulle asse- Non credo siano poco importanti queste gnazioni degli alloggi; che si attui un piano di assemblee, onorevole ministro: assemblee di costruzioni che abbia il fine specifico di dare cui forse ella non ha avuto né notizia né una casa agli abitanti delle grotte, dei tuguri cognizione, ma che costituiscono almeno un e delle baracche, indipendentemente dalle principio di organizzazione dell’opinione pub- loro possibilità di corrispondere un canone di blica in senso unitario e perciò rappresentano affitto; che sia riconosciuto alle amministra- una forza di cui sarebbe consigliabile tenere zioni provinciali e comunali il potere di prov- il giusto conto. Per quanto abbia fatto il vedere alla costruzione di case popolari con Governo, infatti, per nascondere la vera so- mezzi finanziari provenienti da normali ope- stanzadel suo disegno di legge; per quanti razioni di mutuo; che si adottino provvedi- sforzi, anzi, abbia fatto, come spesso usa fare, menti atti ad impedire la speculazione sulle per capovolgere i termini della questione e aree fabbricabili, a conferire impulso e coor- presentarli addirittura come un beneficio, dinamento agli studi e alle esperienze rivolte come un vantaggio, è diffusa la sensazione nel alla perfetta ed economica costruzione delle nostro paese, anzi la certezza, che il Governo case, a controllare - e, ove sia possibile, abbia pagato in realtà un tributo alle forze ridurre - i1 prezzo dei materiali da costru- che lo sostengono e, come al solito, l’abbia zione; che particolari facilitazioni per la pagato con le tasche altrui: posizione ben casa siano studiate per le giovani coppie desi- perniciosa per una coalizione governativa che derose di costituirsi una famiglia; che sia ri- non gode certo delle simpatie del paese e del gorosamente applicata, infine, la legislazione popolo italiano. L’opposizione di sinistra ha vigente per l’esecuzione delle opere neces- denunciato l’abisso che separa questa legge sarie a garantire la sicurezza e l’igiene delle dalla realtà sociale del paese, la sua contradi- abitazioni dei contadini e degli abitanti delle zione in termini con tale realtà, la sua natura montagne. di intingolo faticosamente e frettolosamente Non so se queste proposte - contenute cucinato per calmare la fame e l’impazienza nella petizione giacente al Senato della Re- dei padroni di casa, che da tempo danno segno pubblica - suonino nuove al ministro della di insofferenza e sono giunti, più o meno aper- giustizia; nel qual casu, credo che non sarebbe tamente e, secondo noi, a torto, ad accusare opera inutile da parte sua il prenderne nozione. l’attuale gabinetto di demagogia sociale. Noi, infatti. tutti quanti, indistintamente, L’attualo gabinetto, in realtà, giunte a onurevoli colleghi, siamo stati letteralmente questo punto le cose, non ha orniai nessuna ljombardati, in queste ultime settimane, da voglia e capacità di infingere neppure una parecchie manifestazioni di vulonlà, (la pro- larva di socialiti,, né di risolvere, pur in mi- poste varie, che, per parte nostra, ci siamo nima parte, la situazione in cui versa il sforzati di prendere in considerazione, avva- nostro paese in questo settore; e questa legge lendocene per rafforzare la nostra cono- fa, ove ve ne fosse stato bisogno, e non VI ern, scenza della ninteria e della situazione. Sol- da banco di prova fin troppo significativo. tanto la maggioranza governativa, massiccia Leggendo gli articoli, e interpretando come si ed incrollabile, ha fatto orecchie da mercante; conviene lo spirito della legge, viene fatto di ora, questo suo rifiuto di ascoltare i bisogni domandarsi se il Governo abbia qualche volta delle categorie più interessate, si traduce in preso un contatto, sia pure sporadico e conven- un rifiuto estremamente rischioso per uomini zionale (ma che non appartenga alla categoria e partiti pclitici: nel rifiuto, cioè, di ascoltare delle solenni cerimonie su cui ci ammaestra comunque il polso del paese e di tener conto il settimanale cinematografico Incom), con delle sue pulsazioni, prima di decidere nell’uno la realtà del paese, e se abbia degnato di o nell’altro modo. Alle assemblee, alle quali uno sguardo, sia pure distratto, le petizioni, mi riferivo, e cui ho avuto l’onore di parteci- gli ordini del giorno, le richieste che continua- pare, ho avuto modo di notare la presenza, mente sono giunte a ministri e deputati, e non certo comandata (spesso la maggioranza che, certamente, onorevole ministro, non credo Atti Par lamen tari - 17071 - Camera dei Deputatz

~~ ~~ LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 siano dei ludi cartacei; oppure, se il Governo sottopose l’esame della legge a due condizioni intende continuare a cullarsi e tutto giustifi- preliminari che nulla avevano in sé di dila- care, con il convincimento che tutto ciò sia torio e tanto meno di ostruiionistico. Mi pare frutto esclusivo della diabolica abilità di bene ricordarle, perché il paese deve sapere schiere di (( agit-prop )) e non sia invece indice, che la maggioranza respinse perfino la propo- così come è vero, di una sofferenza del paese sta di attendere materiale più certo per me- che si traduce, alla resa dei conti, in uno stato glio discutere, dopo aver tuttavia ammesso di grave insofferenza, di pericolosa insoffe- che si discuteva nella carenza dei più ele- renza. Noi crediamo di no, perchè l’abisso che mentari strumenti conoscitivi. Ciò perché si separa questa legge dalla realtà del paese è in trattava di protrarre l’esame forse qualche effetti impressionante, ed è tanto profondo settimana ancora: il tempo utile per prendere che il pur capace relatore di maggioranza non altresì nozione di 11 proposte di legge di ha saputo, con una dose sufficiente di decoro, iniziativa parlamentare affini per materia; trarsi dalle secche di questa contradizione si trattava cioé di fare le cose con responsa- che ha segnato continuamente della sua bilità e ponderatezza lasciando scalciare, impronta l’inglorioso curriculum di questa almeno ancora un poco, i grandi padroni di legge. case e gli usurai fondiari. I1 che, alla resa dei Eppure, anche se al Senato la maggioranza conti, leggerezza non è più, ma qualche cosa ha condotto una battaglia caparbia per sal- di più grave, di peggiore, che noi, abituati dare il- proprio debito, incurante di ogni come siamo a rispondere di ogni nostra azione decoro, la chiarezza e l’ampiezza della discus- agli elettori, non possiamo per onestà esi- sione che pur si svolse nell’altro ramo del merci dal denunciare anche ai vostri elettori. Parlamento avrebbe dovuto almeno proporre Bisogna pure che anche essi sappiano che voi il modesto interrogativo se il gioco valga la avete trasformato la discussione in una specie candela. di celere corsa, e che voi avete nutrito, e anco- fi passato del tempo, non troppo, ma ra oggi nutrite, una sola preoccupazione: fare l’opposizione alla vostra legge si è rafforzata, in fretta, varare questa legge e non un’altra, sviluppata e concretata. Soltanto nella mia il più possibile in silenzio, con il minor ru- provincia, Modena, si svolgono in questi giorni more certamente. Non perché abbiate parti- decine di imponenti assemblee di inquilini che colare tendenza ad essere essenziali e sbriga- chiedono tutti la stessa cosa: che la Camera tivi, colleghi della maggioranza, ma perché ripari o attenui l’errore politico commesso siete incalzati e guardati a vista da coloro dalla maggioranza del Senato. che, con accenti romantici, avete compatito Così, in tutto il paese (nonostante i seque- più o meno apertamente: i padroni di casa e i - stri ben concertati dei manifesti dell’unione possidenti. Voi per questo siete inùifferenti, inquilini, che denunciano la sostanza antiso- e dovete esserlo, alla realtà sociale del paese. ciale della legge). I1 vuoto che i manifesti Alcuni di voi ci hanno ascoltato con noia P defissi lasciano sui muri non è certo argo- con malcelata ironia - Certamente erano i mento valido per consolidare la tesi della meno cortesi - allorché insistevamo, noi maggioranza. Non dice nulla, tutto questo dell’opposizione di sinistra, sui problemi del largo movimento popolare, ai colleghi della tugurio, della coabitazione, dell’impovcri- maggioranza ? mento: erano infatti, lo riconosciamo, noiosi A nulla è valso che l’opposizione di sini- richiami ad una responsabilità e ad una di- stra si facesse portavoce, in sede di Commis- gnità che voi avete ceduto, permutandola con sione, non di slogans politici ma di effettive l’appoggio politico. esigenze che ogni giorno ognuno di noi tocca con mano? Noi lo temiamo, giacché PRESIDENZADEL VICEPRESIDENTE ci siamo accorti che non pesa minimamente TARGETTI alla maggioranza e al Governo la leggerezza con cui - probabilmente contro la volontA, MEZZA MARIA VITTORIA. Ma non del suo stesso presidente - è stata condotta basta. Tutto questo la maggioranza ha cer- in sede di Commissione la discussione, sotto cato di far passare addirittura come un at- l’insegna della fretta e della cocciutaggine, teggiamento obiettivo, equidistante: la mera- della deliberata determinazione di respingere vigliosa equidistanza, la fallace obiettività ! ostinatamente ogni proposta che volesse Ed è questo un altro aspetto della vostra sottoporre la delicata materia ad un esame politica che io debbo onestamente denunciare: più approfondito e più responsabile. L’oppo- la falsa obiettività alla quale avete racco- sizione di sinistra - non 15 vano ricordarlo - mandato le vostre tesi, le pose salomoniche Alh Parlamentart - 17072 - Camern dei Deputab

~~ LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 che, in una situazione sociale di netto di- Ma, ciò riconosciuto, resta il fatto, cate- sfavore per le classi povere o addirittura mi- gorico ed insuperabile, che questa legge sere, pretendono di fondarsi su un pari trat- bisogna vararla, in quali acque agitate non tamento verso chi ha troppo e chi non ha nulla importa. Ed ecco il relatore per la maggio- o pochissimo. Quand’anche tale equidistanza ranza asserire: (( Tuttavia, per non andare voi rispettaste, e non foste (come in realtà fuori tema, tutti questi elementi vanno molti della maggioranza sono) dei difensori considerati al solo fine di riconoscere o malamente camuffati di una proprietà che negare la loro pertinenza ed influenza spe- specula, sarebbe questa stessa equidistanza cifica in ordine alla prospettata proroga del un’ulteriore ingiustizia, perché essa si risol- blocco delle locazioni ed all’aumento del verebbe in un chiaro disfavore verso chi è canone ». Per noi, al contrario, l’unico modo economicamente più debole. di essere in tema - un tema, purtroppo, ben Ma ciò dico, in fondo, per amore di discus- vivo e doloroso - sta nel far precedere ogni sione, giacché siamo perfettamente tranquilli provvedimento da un esame unitario della sul vostro conto, per ciò che riguarda anche la situazione in cui va ad inserirsi; per la mag- più mal intesa delle equidistanze, perché sap- gioranza, occorre, invece, evidentemen te, ba- piamo a chi siete affettuosamente vicini, loccarsi con astrazioni, con finzioni giuridiche, corpo ed anima. Ce lo dice questa legge. con sottili disquisizioni tecniche, per essere Ma consentitemi di osservare che voi state in tema. Ma noi anche questo comprendiamo, pagando con un prezzo di sangue per il popolo perché sappiamo per conto di chi e perché i favori della grande proprieta, ed in questa la maggioranza deve svolqere questo compito situazione è da comprendere benissimo come molto ingrato per ottenere una buona clas- neppure un relatore abile ed intelligente co- sifica (Interruzione del relatore per la mag- me l’onorevole Concetti potesse sottrarsi gioranza). Ella ha fatto, onorevole Concetti, allo squallore di enunciazioni peregrine aventi un grande sforzo nello stilare quella relazione; lo scopo di dimostrare il buon cuore e la sforzo che le riconosco. buona volontà del Governo. De iure condendo, La realtà è che noi, per affrontare la l’onorevole Concetti è giunto persino a trarre discussione su questo disegno di legge, par- sospiri sulla «dura necessità)), e a scrivere, tra tiamo da un presupposto incrollabile, che le righe scritte, il vecchio motto «dura lex trova invece ben scarsa cittadinanza, evi- sed lex »,mentre è ancora in potere del Parla- dentemente, nelle file dei sostenitori del mento far sì che questa legge sia almeno il Governo, anche se a parole, torcendo la bocca, meno dura possibile per la povera gente. non possonn non convenirvi. Poiché noi L’onorevole Concetti non ha potuto coni- partiamo, infatti, dal presupposto che la primere né la sua intelligenza né la sua sen- casa, elemento essenziale della personalità sibilità al punto di disconoscere la fonda- umana e condizione del suo felice sviluppo, tezza delle aflermazioni dell’opposizione di dev’essere garantita a tutti i cittadini ad sinistra, la concretezza eloquente dei dati che un prezzo equo, come l’acqua da bere e essa ha apportato alla discussione: non ha l’istruzione elementare. fi pur vero che nel potuto, in sostanza (e come si potrebbe?), nostro paese anche l’acqua e l’istruzione torcere il volto dall’assai grave situazione del non sono per tutti, con buona pace della paese. L’onorevole Concctti riconosce, per- Costituzione, ma sopportate almeno, allora, tanto, la portata sociale del problema della di seritirci rinnovare senza soste la nostra casa; riconosce (( la tristissima ed avvilente protesta. situazione dei senza tetto, dei riparati nelle Partendo da qu~stotale presupposto, del grotte. nelle caverne, nelle baracche e nei diritto alla casa, non chiediamo nulla di tuguri »; riconosce che, così come noi afier- rivoliizionario, perché in tutti gli altri paesi miamo, i1 problema della casa, allo stadio dell’occidente europeo si conduce una politica in cui è nel nostro paese, è un aspetto fonda- edilizia veramente popolare, considerandola mentale della miseria italiana, aspetto da un aspetto fondamentale della politica di cui mai ha potuto prescindere l’inchiesta progresso sociale che ogni governo, che parlamentare sulla miseria, pur spingendo non voglia prima o poi suicidarsi, è impegnato l’indagine in tutti i settori. L’inchiesta ha a condurre. In Francia, con legge 4 settem- sempre dovuto passare attraverso i1 punto bre 1949, si è stabilita la concessione di una dolente delle abitazioni, anche quando si è speciale gratificazione sussidiaria di alloggio espressa in monografie di carattere scientifico, alle famiglie numerose o agli inquilini poveri come quella del magistrato Colucci sulla de- all’atto dell’ingresso nelle nuove abitazioni. linquenza minorile. In Olanda si dà grande sviluppo all’edilizia Alti Parìarnentari - 17073 - Camera dei Deputati

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 popolare, grande impulso alle case minime è pure l’Italia del 1955, e lo spettacolo che per i lavoratori, ed è fin dal lontano 1925 essa offre non si può tagliare con un colpo che il comune socialdemocratico di Vienna, di forbice, come i censori del Governo fanno dotato allora di quella autonomia che viene coi fotogrammi più crudi e più sgraditi dei oggi negata ai nostri comuni, pianificò l’edi- nostri film neorealisti. B, questa Italia, un lizia popolare, istituendo una tassa comunale paese che conta 12 milioni di cittadini ammas- su certi aumenti di fitti adeguatamente sati nei tuguri e nelle abitazioni sovraffollate, contenuti che serviva a costituire un fondo 18 milioni di cittadini che non godono di un con il quale costruire case popolari. In alloggio adeguato alle lorn esigenze. Sono, Inghilterra sono permessi gli sfratti, ma an- mi pare, cifre ormai risapute e che avrebbero cora oggi a questa condizione: che l’inqui- dovuto ammaestrarci. lino ottenga altrove un alloggio conveniente E, quando qualche regale matrimonio (regola, del resto, di cui il nostro paese senti- non occupa per settimane le pagine dei gior- rebbe - almeno noi crediamo - uii certo nali della borghesia italiana, qualche volta bisogno, e che forma oggetto di un opportuno abbiamo la ventura o la sventura di leggere, cniendamento del collega Buzzelli). magari sotto la patina del raccontino di In Italia, invece, nulla di tutto questo; colore fatto per commuovere le buone darne, nessuna provvidenza legislativa. Si prepara di gente che non ha la casa o per casa ha una legge che si trastulla con nebulosi concetti una orrenda grotta. Oggi, codesti giornali di normalità e anormalità locatizia e pretende ci vanno più piano, ma qualche anno fa ci addirittura di fissare il pieno ritorno alla servirono un reportage sui ((sassi)) di Matera, normalità nel 1960, per consolare intanto che essi sono abituati, in fondo, a considerare gli sbuffanti padroni di casa con la promessa come una insosti tuibile attrazione turistica. di quella specie di eldorado che dovrebbe Naturalmente, codesti ;Jgli si sforzano di succedere alla fine del regime vincolistico. avvalorare la tesi che il tugurio in Italia t: Siamo ancora una volta, in sostanza, una sporadica e fatale sedimentazione, che nella compiacente politica di difesa della caratterizza, per fortuna, ben poche zone dei grande proprietà speculatrice, nella poco nostro felice paese. E, allora, si invocano raccomandabile compagnia della Spagna e a questo riguardo, riguardo ai ((sassi)) di del Portogallo, segnati a dito come la coda Matera, ai (( bassi )) di Napoli, le guarentige d’Europa in tema di progresso sociale e di della secolare arretratezza, del fatalism0 e legislazione che lo realizzi. dell’apatia delle popolazioni. Quante volte Ma a pensare, poi, da che pulpito viene non abbiamo letto che vi sono famiglie barac- questa legge, le cose si complicano, e più evi- cate che preferiscono la loro baracca a due denti e gravi balzano agli occhi le irresponsa- stanze con bagno ? A questo punto nessuno bilità che l’hanno determinata. È: il pulpito, più ci salva dalle divagazioni sull’attaccamento se non andiamo errati, da cui si predica ogni all’abituro dell’assegnatario. È, questo, un giorno la difesa della personalità umana e armamentario che una parte cospicua del delle sacre e intangibili libertà del cittadino; quarto potere del nostro paese usa con il pulpito di coloro che fanno scrivere ai loro consumata abilità e con uguale utilitari- giornali parole di fuoco, per esempio, contro smo. Il tugurio in Italia è, invece, un feno- il cinema italiano neorealista, accusato di meno a carattere esteso, generale, una servire agli stranieri una visione di una Italia piaga profonda del nostro paese, un aspetto stracciona e miserabile, non onusta delle fondamentale della nostra miseria. La sua

(( glorie D patriottiche antiche o recenti, che presenza si avverte nelle regioni cosiddette sono tanto care alla nostra borghesia. I1 (( avanzate », ed io, per dimostrarlo, citerb film La terra trema di Luchino Visconti è molto brevemente un caso limite a rovescio, stato ricacciato nei circoli del cinema perché quello, cioè, di una città estremamente avan- lo si accusava di rappresentare la miseria zata, posta nel cuore di una regione conside- dei pescatori e delle loro abitazioni nella rata unanimemente tra le più ricche e pro- SUR cruda verità. È: osceno, nel nostro paese, duttive: il caso di Modena, nel cuore della per certi moralisti, rappresentare o denun- regione emiliana. Ebbene, nel comune di ciare la miseria, non contribuire, come essi Modena, che non 6 certo territorialmente fanno, a consolidarla e ad acuirla. Sarebbe molto esteso e che conta poco più di 100 mila osceno, per esempio, girare un documentario abitanti, abbiamo 1071 alloggi urbani ina- sui cavernicoli o sui baraccati, non il fatto bitabili ai sensi della legge 9 agosto 1954 che in Italia prosperino tuguri e baracche. n. 640 articolo 2, con 1968 stanze e i169 Eppure, questa dei tuguri e delle baracche famiglie, per un totale di 3720 componenti. Atti Pnrlameniayì - 17074 - Camera dei Depuiatz

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955

I tuguri esistenti nel comune in edifici privati di una modesta casa e vivendo in un tugurio, sono 753, con 786 famiglie e 2059 compo- il 3 gennaio di quest’anno occupò violente- nenti. Le abitazioni di fortuna e gli edifici mente un appartamento dell’Istituto case pubblici denunciati come tuguri sono 358, popolari di Roma barricandovisi dentro; con 383 famiglie, per un totale di 16G1 com- egli dovette venir trascinato fuori con la ponenti. l? da considerarsi seimaletto il forza dagli agenti, non senza, prima di arren- 3,22 per cento della popolazione modenese, dersi, essersi ferito, in un accesso di dispe- mentre è da considerare inabitabile i1 3,72 razione, con un vetro, al ventre ed alla fronte. per cento del complesso delle abitazioni. Le I1 problema dei tuguri, dicevo, trascina 3.158 famiglie modenesi hanno pertanto a con sé altri non certo minori problemi: così disposizione 28.805 alloggi, compresi i tuguri quello della salute degli uomini, della loro e le abitazioni di fortuna. In conseguenza, salute fisica e psicliica. Bisogna essere o privi le coabitazioni risultano 4.353. Intanlo, in di coscienza e tremendamente in malafede, tale situazione, davanti alla magistratura infatti, per scrivere ciò che ha scritto sulla sono in corso 710 escomi, undici esecuzioni Nuzione di Firenze un certo (( Numerus )), di sfratti c sono convalidati, ma sospesi, vale a dire - e potrete trovare la citazione 72 sfratti. nella relazione di minoranza - che ((la gente 110 studiatamente riportato alcuni dati la quale abita nei tuguri, e in condizioni di relativi ad una delle città ritenute più felici, sovraffollamento, è privilegiata in fatto di che non Versa certo nelle condizioni di Napoli. salute; infatti risulta dalle statistiche che essa Pure, i1 tugurio vi è presente, come è presente è molto meno soggetta alla morte per cancro ovunque in Italia; perché è un problema di quella che abita nei palazzi H. nazionale o, se preferite, un nostro triste Il tugurio fa, quindi, ciò che la scienza non primato, che ha ben poco a che vedere con è ancora riuscita a fare, debella il cancro, in quello esaltato dal Gioberti. Italia. fi di conseguenza un’istituzione bene- Jn tali condizioni, che povera cosa sono fica, una istituzione nazionale che io propongo le ironie di cui ci gratificano talvolta taluni di erigere in ente morale, perché oggi gli ita- membri della maggioranza, quando noi indi- liani, di fronte a tale scoperta, dovrebbero in chiamo come un esempio da seguire la politica ogni momento rendere grazie al cielo e al Go- edilizia dei paesi a democrazia popolare. verno che consentono la permanenza ed il Recentemente il settimanale Epoca, che non prosperare del tugurio. è certo della nostra parte, in un reportage Eppure, è ormai acquisito anche dai cer- su Varsavia ammetteva che la politica edi- velli pii1 retrivi, pii1 conservatori, che è l’ani- lizia del Governo sta cancellando gli estremi biente che forma l’uomo. È una massima da PfTe tti della distruzione nazista. Infatti, in scuola elementare, che nessuno si sognerebhr una città orrendamente rasa al suolo, dalla più di contestare né nella teoria né nella pra- fine della guerra al 1950, vennero costruiti tica. l? l’ambiente che forma l’uomo, l’ain- alloggi per oltre 600 mila abitanti, ed oggi, biente fisico, cioè una casa decente, luminosa, n quanto afferma il reporter di Epoca, i1 arieggiata, secondo l’antico precetto della ritmo si è, se possibile, accelerato ancora. scuola di medicina salernitana, che oggi rima- Ma nei paesi a democrazia popolare si ne, purtroppo, solo una patetica implorazione. pratica anche una regola cui si è richiamato Ebbene, no, non è ancora acquisito in pure il senatore Alberti, inlervenendo al certi ambienti. Infatti, in Italia, un giorna- Senato nella discussione su questa stessa letto cattolico, Noi delegate, dedicato pur- legge. Secondo tale regola, che in codesti troppo alle donne, afferma - e non è il solo - paesi ha forza di legge, la pigione non deve che G l‘importante lion è il costruire case: l’iiii- incidere per più del 10 per cento sul bilancio portante è curare spiritualmente l’elemento familiare. umano che abita nelle case D; cioè visitare con Ma il tugurio, problema terribile del preghiere e regalucci i baraccati e le famiglie nostro paese, non trascina soltanto con sé ammassate nei tuguri. Nell’incliiesta sulla la pena e il dolore di una vita stentata, priva miseria, compare un’ottima monografia di un di dignità ed indegna di esseri umani, ma dà magistrato, il dottor Colucci, il quale rileva anche luogo ad infiniti episodi tragici di cui, come la cosiddetta gioventù perduta, i minori talvolta, quando sono particolarmente clamo- delinquenti, insomma, abbiano per il 98 per rosi, leggiamo sui giornali. Ricorderò, per cento la tragica provenienza dal tugurio e esempio, il caso di un disoccupato romano dalla abitazione malsana. di 25 anni, sposato, con una fìglia, che non E proprio in questi giorni abbiaino letto csscndo riiiscilo ad ottenere l’assegnazione le alte proteste scandalizzate della stampa bor- Atti Parlamentari - 17075 - Camera dei Deputati

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARIO 1955 ___-- ______ghese, che ha scoperto come la delinquenza zioni economiche, e che tuttavia la legge ininorile sia in aumento in Italia, ma si 6 vorrebbe aggravare ancora del 10 per cenlo. hen guardata, naturalmente, dall’indagare Non si vede perché, ad esempio, non siano con onestà se, in questa denunciata dilagante inclusi fra le categorie esentate i disoccupati corruzione giovanile, compaiano cause che e coloro che sopportano con miserrimi pro- nulla abbiano a che vedere con l’indole o con venti un grosso carico familiare, e altre cate- il carattere del giovane, ma molto a che vedere gorie ancora la cui debolezza economica non con la società nella quale esso vive. sopporterebbe certo neppure il 10 per cento IC che dire della niortalità infantile di- di aggravio. pendente dall’abilazione malsana ? In Tta- Noi abbiamo specificato con chiarezza lia 6 in generale del 2 per cento nelle case tali categorie, affinché non si trovi luogo ad signorili, ma va oltre il 13 per cento a Firenze, alciin equivoco, così come noi abbiamo op- il 16 per cento a Taranto e a Napoli, il 20 per portunamente chiarito i concetti di (( abita- cento ed oltre nelle isole, nelle abitazioni zione di infimo ordine )) e di (( tugurio )), per suvraffollate e malsane. La tubercolosi miete evitare che vi siano contese da cui gli infelici vittime nelle case malsane: è cosa nota, ina inquilini di codesti alloggi potrebbero uscire il guaio 6 che pare anche una cosa rassegnata- assai facilmente soccombenti. mente accettata. Se altro non potremo fare, insomma, La relazione di minoranza fornisce al con i nostri emendamenti noi cercheremo di riguaido ciire iinpressionanti, che non è avvantaggiare, con l’esattezza delle indica- tempo perduto leggere e meditare. Del resto zioni e delle intenzioni che manca nella vostra i1 senatore Alberti, medico illustre, studioso di legge, i1 massimo numero di categorie sociali medicina sociale, ha ampiamente detto al economicamente deboli. Ma è bene dire Senato, discutendo di questa legge, degli fin d’ora che questa vostra falsa comprensione, effetti distruttivi dell’ambiente malsano sulla dettata da un opportunismo che non sfugge salute fisica e psichica degli individui, in a nessuno, da nessuno che comprenda e ra- particolare dei bambini, dei vecchi, degli gioni verrà accettata, perché è cosa troppo ammalati cronici. Ma il senatore Alberti e meschina, e suona veramente ironia e scherno anche un poeta e, forse per questo, (li fronte per i poveri e i miseri. ad una maggioranza decisa a considerare I relatori di minoranza hanno chiamato la queste cose come divagazioni di comodo, ha legge del Governo ((unerrore politico ed una tuttavia trovato cuore e coraggio per ripetere cattiva azione n. Se per l’errore politico noi l‘invocazione dell’antica scuola salernitana, sappiamo che voi, colleghi della maggioranza, che vuole la casa dell’uomo pulita, arieggiata, pagherete davanti al paese un prezzo più alto decente, per poter accogliere felicemente i suoi di quanto non crediate, con la cattiva azione abitanti. che commettete varando questa legge, pur- Ancora noi non riusciamo a comprendere, troppo siete voi che oggi fate pagare un però, come la maggioranza possa, in questa prezzo troppo alto alla povera gente, e questo situazione, dare sul serio alla gente dei tuguri non potrà essere dimenticato. Anche questa della coabitazioiie una legge che ne aggraverà legge che vi preparate a farci subire per farla le condizioni e che chiuderà davanti ad essa subire al popolo, ci aiuta a capire con quanta molte porte aperte almeno alla speranza. destrezza voi sappiate tenere distinta la vostra Ma voi dite che nell’articolo 2, più che altrove, azione parlamentare dai sermoni moraleg- è contenuta la prova della buona volontà del gianti che ammannite alla domenica ai vostri Governo. Voi infatti esentate - bontà vostra - infelici elettori. i cavernicoli e i baraccati, insieme con pochis- In tali sermoni non dimenticate mai - noi sime altre categorie di conduttori, dall’au- lo sappiamo - di proclamare il vostro culto mento, e aggravate del SOZO i0 per cento i1 per la famiglia; eppure, guardate caso, questa conduttore che versi in disagiate condizioni vostra legge non solo peserà sulle famiglie cconomiche. italiane che non appartengono alla beata Con gli emendamenti che ho avuto l’onore categoria degli usurai fondiari, ma renderà (li presentare ai commi secondo e quarto ancora più difficile la formazione di nuovi dell’articolo 2, l’opposizione di sinistra chiede nuclei familiari. che voi sgraviate invece da ogni aumento, Già vi sono in Italia migliaia di giovani oltre i cavernicoli, i baraccati, i ciechi, i coppie che devono battere il passo davanti alle sordoniuti, i pensionati della previdenza soglie del matrimonio perché il problema della sociale, i mutilati, ecc., altre categorie che casa è il maggiore degli ostacoli, troppe volte versano effettivamente in disagiate condi- invalicabile, e sempre e comunque il suo su- Atti Parlamentari - 17076 - Camera dei Deputati

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 .- peramento, che pochi possono compiere, costa problema di una società nuova, a noi corre un prezzo assai alto. E migliaia di coppie l’obbligo di avvertirvi, senza stanchezza. che SI sono unite, nonostante l’ostacolo, sono Approvando questa legge senza accogliere costrette a vivere divise, nelle case dei rispet- i nostri emendamenti, che la migliorano gran- tivi genitori, nella migliore delle ipotesi; ed demente e le impediscono, nello stesso tempo, altre ancora, forse le più fortunate, sono co- di essere un errore politico ed una cattiva stretle ad una coabitazione che ne mina l’ac- azione, voi ridurrete altre migliaia di italiani cordo, l'entusiasmo e troppo spesso l‘affetto. nelle strette della miseria, del tugurio, della Eppure il Governo si è dato persino un Mi- coabitazione, della rinuncia ai consumi in- nistero che si occupa della giovmtti, attra- dispensabili. Voi, indubbiamente, contribui- verso lo sport ed i1 turismo, e continua a la- rete all’impoverimento ulteriore di altre ca- sciarc vegetare alle spalle della gioveiiiù tegorie già economicamente deboli. Voi ren- ilaliana, il Cominissariato che da essa, non derete - in sostanza - un cattivo servizio certo degnamente, trae nome, perché i1 Go- non solo alla causa del progresso generale del verno dice baldanzosamente di voler fare una nostro paese, ma alla vostra stessa causa. polilica giovanile, una politica per i giovani; E allora, noi egualmente vi chiediamo, vecchia, bugiarda aspirazione di tutte le anche se non ci ascolterete, di riflettere, prima classi vccchie in declino: andare, a parole, che l’errore e la cattiva azione siano irrepa- incontro ai giovani. Congratulazioni vivissime rabilmente compiuti. Ma se voi li compirete, a iionic di migliaia di giovani italiani a voi, noi non potremo darvi tregua nel paese, non colleghi della maggioranza, che siete respon- potremo non additarvi agli italiani dei tuguri, sabili di una così bella politica giovaiiilc. delle baracche, dei bassi, come loro nemici ! Eppure, siete voi cattolici che protestate E voi avete ancora, molto facilmente, tempo conlro 1’inimoralitA dilagante ne1 nostro paese, e modo per evitare questa nostra giusta con- contro le unioni irregolari, contro i figli della danna, votando con noi almeno i principali fra colpa; voi, che avete fatto tuonare i vostri i nostri emendamenti alla legge. (Applnusi giornali contro una proposta di legge del a sinistra - Congratulazioni). collega Saiisoiie, che tende appena a porre rimedio a situazioni coniugali di fallimciito e Sui lavori della Camera. disfatta morale. liivece di vegliare compiacentementc sul- PRESIDENTE. Comunico che nella con- l’usura fondiaria, condannata anche dal l’oii- ferenza dei presidenti oggi tenuta, alla qua- lefice, fate una politica di facilitazione, sul le è intervenuto per il Governo il ministro terreno della casa, verso le famiglie in forma- onorevole De Caro, è stato stabilito i1 seguente zione, fate che esse non pensino che la casa in programma di lavori : J talin è un privilegio cui la gioventù, coi suoi scarsi mezzi, non può giungere o può giun- a) limitazione concordata della durata e del numero degli interventi nella discus- gervi, se ha avuto fortuna, quando i sogni sono caduti. sione generale del disegno di legge sulle lo- cazioni e sublocazioni di immobili urbani, in In lutti i paesi si fa una politica di inco- raggiamento verso le giovani coppie che vo- modo che entro sabato possano parlare i rela- gliono formarsi una famiglia, ma nel nostro, tori e, possibilmente, il ministro; la discus- come afferma autorevolmente i1 giornale dei sione riprenderà lunedì 7 marzo con l’esame conservatori svizzeri in un articolo pubhli- degli articoli, che dovrà concludersi con la vo- tazione segreta sul complesso del disegno di cat0 il 22 giugno del 1954, ((tutti i lavori pubblici sono spacciati come dei doni e degli legge entro martedì 8 marzo. speciali favori n; e non SI dica. che questa è b) pausa dei lavori da mercoledì 9 a diffamazionc, perché ogni italiano è testi- martedì 15 marzo; mone che ciò è vero. c) ripresa dei lavori mercoledì 16 marzo Onorevoli colleghi della maggioranza, è alle ore 16 col seguente programma di la- forse ingenuo chiedervi di riflettere; voi vori : contratti agrari; perequazione tribu- avete iniziato un cammino che è piutlosto taria; rinvio delle elezioni amministrative; una marcia forzata, e non è chiaro se non giurisdizione dei tribunali militari in tempo vogliate o non possiate arrestarvi. di pace; qualche disegno di legge di mi- Ma a noi dell’opposizione di sinistra, che nore importanza; interrogazioni, interpel- viviamo la vita difficile ed ansiosa del paese, lanze, ecc.; che ascoltiamo le voci di tutti, che siamo i d) interruzione dei lavori nei giorni fe- piìi sensibili, per ideologia e sentimenlo, al stivi di sabato 19 e domenica 20 marzo, Atti Parlamentari - 17077 - Camera dei Deputali

e) ripresa dei lavori il 21, per conclu- riservato a un periodo di sosta, sia veramente derli presumibilmente il 25 o 26 marzo. eccessivo. DUCONI. Io ero d’avviso che sarebbe DUGONI. Chiedo di parlare. stato meglio fissare la data questa sera. Ma PRESIDENTE. Ne ha facolta. se l’onorevole Moro c il Governo si impegnano DUGONI. Signor Presidente, mi permetto a dare una risposta domani... ricordare che il mio gruppo ha presentato una MORO. Io, però, non rappresento il Go- mozione, il cui primo firmatario è l’onorevole verno. Foal intorno ai problemi petroliferi ed in DIJGONI. Vorrei che fosse inteso co- relazione al viaggio del Presidente del Con- munque che domani, alla chiusura della se- siglio in America. Chiedo che nel calendario duta, il Governo darà una risposta in merito sia inserita anche la discussione di questa alla (lata. mozione, in modo che essa possa avvenire DE PIETRO, Ministro di grazia c giu- prima della partenza dell’onorevole Scelba. stizia. Certamente. PRESIDENTE. I1 rappresentante del PRESIDENTE. Allora, resta inteso che Guverno può dire qualche cosa a questo ri- doiriani il Governo esprimerà la sua opinione guardo ? sulla data proposta dall’onorevole Dugoni. DE PIETRO, Ministro di grazia e giu- Sospendo la seduta per un’ora. slizia. Mi riservo di interpellare il Presidente del Consiglio, e cli dare una risposta domani. (La seduta, sospesa alle 20,20, è ripresa alle MORO. Chiedo di parlare. 21,30). PRESIDENTE. Ne ha facoltà. Si riprende la discussione MORO. Poco fa, nella riunione dei rap- della legge sulle locazioni. presentanti dei gruppi, l’onorevole Dugoni fece la medesima richiesta, ed il Presidente PRESIDENTE. iscritto a parlare l’ono- Gronchi si è riservato di studiare la possibilitk revole Colitto. Ne ha facolta. di inserire la mozione nel programma dei C:OLWTO. Signor Presidente, onorevoli lavori. In queste condizioni, credo che l’ono- co~lme~azionecieì guardnsigi~li e quella revole Dugoni possa attendere la decisione del tlell’onorevole Concetti, entrambe piene di Presidente e fare a meno di appellarsi questa costruttivo equilibrio, illustrano lo spirito sera al regolamento, presumibilmente essendo informatore di questo disegno di legge, riguar- possibile raggiungere un accordo anche sulla dante la scottante materia degli aflitti a re- sua richiesta. Mi permetterei, quindi, di fare gime di blocco. appello alla cortesia dell’onorevole Dugoiii Nun inancò chi, appena fu reso nolo, di- (li voler attendere fino a domani affinchk chiarò, che, dati quelli che sembravano es- questa presa di contatto sia fatta tramite il sere gli umori in sede parlamentare e forse Presidente della Camera, al quale questa ri- anche in sede governativa, si attendeva di chiesta era stata gia avanzata. peggio. E non aveva torto. DUGONI. Non avrei difficoltà ad accet- I-licwdano tutti che, tra l’altro, il pre- tare la proposta dell’onorevole Moro di fis- sidente della Coinmiscione ad hoc del Senato sare ulteriormente la data, purché da parte si era reso interprete dell’intenzione di alcuni della Presidenza, del Governo e del gruppo membri di ancorqe la legge dei fitti ... ad un di maggioranza si prenda l’impegno di discu- piano quinquennale o decennale di costrii- tere la mozione prima della partenza dell’uno- zioni per risolvere il. problema del fabbisogno, revole Scelba per l’America. il che significava volere, in maniera tipica- MORO. $: appena terminata una riunione niente moderna, tutto rimandare alle calende , dei capigruppo nella quale è stato concordato greche. 1111 certo ordine dei lavori, che prevede, fra Del piano non si è più parlato, ed il Se- l’altro, che per il giorno 9 i colleghi siano in nato ha approvato questo disegno di legge, vacanza. Ora, non mi sembra il caso di venire che abbiamo sotto gli occhi, formato di soli a chiedere la fissazione di questa data. L’ono- sette articoli. Penso che esso meriti, almeno revole Dugoni ha fatto una riserva, nessuno nelle sue grandi linee, anche la nostra appro- l’ha respinta. Io mi associo alla richiesta del- vazione. l’onorevole Dugoni che il Presidente della Dico nelle sue grandi linee, perché vi sono Camera voglia interpellare il Governo. punti di esso, che dovrebbero essere sotto- Si tratta, quindi, di attendere breve tempo. posti a nuovo attento esame ed eventualmente Mi sembra che chiedere ora di fissare una data modificati. In qualche punto (mi si consenta in un giorno che tutti concordemente abbiamo di dirlo) va ritoccata la forma; in qualche d tti Parlamentari - 17078 - Canaera dei Depututi

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955

-______._ ~ __ altro non di forma è da parlarsi, ma di so- vato, ed ogni privat,o ha il diritto di chicderc: stanza; qualche comma non ha ragione di di concorrere all’oncre relativo solo a norma essere, qualche altro ne va aggiunto. della Costituzione, ossia nei limiti della bua Vi è un punto del progetto, in cui io capacità contributiva. E non parliamo dei scorgo quasi un invito del Governo alla contrasti e delle liti, che, se la norma lussci demagogia e che, malgrado il contrario pa- approvata, ne seguirebbero, creandosi così rere del Senato, la Camera non dovrebbe, le condizioni per l’inasprimento dei contrasti in verità, accogliere. Intendo riferiririi alla soci ali. disposizione, che commisura il fitto al reddito E ingenuo pensare che proprietario e 111- del locatario, e cioè al secondo comma del- quilino mettano le loro carte in tavola o l’articolo 2, che è così redatto: (( La misura addivengano ad una soluzione concordah. dell’aumento stabilita nel comma prece- Chi allora interverrà da arbitro per il com- dente (si parla ivi del 20 per cento) è ridotta promesso e per la giusta soluzione .? E che al 10 per cento nel caso che il conduttore versi diritto ha questo arbitro di inquisire, inter- in disagiate condizioni economiche, special- venendo nella vita privata del cittadino, mente se tragga i limitati mezzi di vita sol- sulle di lui condizioni economiche ? E così, tanto dal proprio lavoro o da trattamento di se la’norma sarà approvata, un .ran nuineru, pensione o di quiescenza, ovvero se abbia forse la maggioranza degli affitti riniarranrio notevole carico di famiglia o. ljloccati in attesa dell’arbitrato del giudice, al Perché a proposito di questa norma parlo quale fatalmente si dovra ricorrere. Dema- di demagogia ? Perché non vi è chi non in- gogia o almeno timore di dispiacere ai più. tenda come il fitto di un immobile sia in rap- Si potrà anche dire che i1 risultato dell‘ap porto al valore e alla funzione dello stesso e plicazione della norma è sociale, perché 6 non in rapporto alla capacità economica di difficile con i tempi che corrono esattaineritr chi lo usa. Sarebbe come dire che il prezzo dei dire che cosa sia la socialità; ma certo non si trasporti dovrebbe essere commisurato al potrà dire economico, perché l’economicità reddito dei viaggiatori e non già al servizio - chi iion lo sa? - si vede dai frutti. che, in eguale misura, è offerto a tutti. Che differenza esiste fra i conduttori che Un edificio di più appartamenti eguali e versano G in disagiate condizioni economiche o, di diversi proprietari darebbe a chi un red- di cui è parola nel secondo comma dell’arti- dito e a chi un altro. Si genererebbe una di- colo 2, per i quali l’aumento è ridotto al 10 scriminazione tra locatari. e i locatori an- per cento, e i conduttori che versano (( 111 drebbero a caccia dell’inquilino ricco, rifiii- condizioni di povertà )), di cui è parola nel tando il povero. Come farà un modesto lavo- quarto comma, ai quali non si applica alcui1 ratore a trovare casa, se il proprietario saprà aumento ? L’egregio relatorr, onorevole Con- in partenza che da lui potrà riscuotere solo cetti, che ha scritto una relazione chiara, un fitto irrisorio ? Nello stesso fabbricato lucida, frutto di ingegno vivtdc, r di profonda nascerebbe una graduatoria di inquilini con preparazione, distingue gli incpilini abbienti tutte le conseguenze anche sociali, che è facile dagli inquilini miserabili. hvreblx doviito, immaginare. invece, parlare di tre categorie, in confor- E perché non si dovrebhe, poi, onesta- mità di legge: abbienti, in disaqiate condi- mente considerare anche la condizione dei zioni economiche, poveri, ed individuarle proprietari di un solo appartamento, frutto bene per necessità intlecliiiabile dell’iiitcr- di sudati risparmi, dal quale traggono i prete. Attendo che lo faccia quando avrd iiiezzi di vita o la integrazione ai loro mezzi l’amabilitd - c quanta aiiiabilitj, egli lin di vita 7 Non hanno questi diritto at1 un sempre ! - di rispondere ai vari oratori in- trattamento migliore di quello, che è con- tervenuti in questa discussione. Non coin- sentito ad un proprietario, che abbia più prendo davvero la presenza nell’articolo 3 appartamenti o inquilini provvisti di abbon- del suo ultinio comina. La modifica del con- danti od anche solo sufficienti mezzi di vita tratto, di cui è parola nella prima parte tlcl- La verità è che proprio mi sembra assurdo l’articolo 3, non può essere domandata che li) stabilire percentuali ridotte di fitto per dal locatore, i1 cui contratto, col solo aumento chi si trovi in condizioni di bisogno. Per co- di cui al primo comma dell’articolo 2, ri- loro che non sono in grado di pagarsi l’al- sulti per lui oneroso. Non sembra, quindi, loggio deve intervenire lo Stato; ma non si che la possa chiedere i1 locatore iicl casL] in deve addossare al privato l’onere della for- cui i1 conduttore abbia il diritto di ottericre nitura sottocosto. L’assistenza ai bisognosi la riduzione dell’aumento al 10 per cento,

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 19% -______

Pei*clié 6 stato allora inserito iiell’articolo 3 riuscita ad assicurarsi un’affezionata clientela, l’ultimo comma ? Contcnipla esso evidente- deve ricercarla, e tentare di trovarla nello mente, a mio sommesso avviso, una situazione stesso ambiente. di fatto, che non SI potrà verificare. Va, quin- Se la disposizione dell’articolo 5 non do- di, soppresso. Sarebbe veramente parados- vesse essere completata con la inclusione delle sale mantenere ferma una norma, chc certa- aziende artigiane, in quanto siano meritevoli niente non potrà mai assere applicata. di essere protette dalla esclusione degli sfratti Dopo l’articolo 4, che contempla le loca- immediati, potrebbe ingenerare uno scardina- zioni di immobili adibiti ad uso diverso dal- mento dell’odierna attrezzatura economica di l’abitazione o dall’esercizio di attività arti- quelle piccole e medie intraprese, che sono giana o professionale, sarebbe necessario generalmente la più genuina espressione della porre un articolo corrispondente all’articolo 3, genialità creativa delle più elette categorie che contempla le locazioni di immobili adibiti della produzione. ad uso di abitazione o all’esercizio di attività E a proposito di sospensione degli artigiana o professionale. Perchè per questi sfratti io desidero richiamare l’attenzione ultimi, concorrendo determinate circostanze, dell’onorevole ministro e della Commissione il proprietario può chiedere al pretore la mo- sulla diversità di giurisprudenza, che esiste difica del contratto, ottenendo l’aumento del a proposito degli sfratti delle case non in canone sino ad una certa misura, e non lo regime di blocco. Le leggi hanno disposto che può chiedere, concorrendo le stesse circo- i contratti di locazione stipulati dopo il 10 stanze, il proprietario di immobili adibiti ad marzo 1947 sono fuori blocco. Contratti si uso diverso dall’abitazione o dall’esercizio di sono Batti dopo tale data e se ne fanno tuttora attività artigiana o professionale ? Che vi sia di continuo, con la convinzione (certezza per anche qui un pizzico di demagogia ? i più, ed appunto per questo vengono posti i Vi sono, poi, i giusti rilievi fatti ieri dal- termini rigorosi di cessazione, clie coinci- l’onorevole Di Giacomo. L’articolo 2 dispone dono con necessità proprie e dei propri che (( la misura dell’aumento è parimenti ri- congiunti) che, stabilita una scadenza, questa dotta al 10 per cento, quando si tratti di im- venga rispettata ed i1 conduttore rilasci mobili locati per la prima volta posteriormente libero puntualmente l’appartamento ricevuto. a1 31 ottobre 1945 e fino al iomarzo 1947)). Si sono, invece, aviite e si hanno sorprese Per effetto dell’aumento, l’ammontare del amare, che non solo indiicono a rivnlgimenti canone non può superare i1 doppio di quello di opinioni, ma producono danni il più delle stabilito nel contratto originario di locazionc. volte gilavi. Si è detto e giudicato, da al- Quale pratica importanza ha ora tale norma, cuni pretori, che queste locazioni sono fuori se, in virtù delle leggi sino ad oggi emanate, regime vincolistico, ma per ottenere il rila- l’ammontare del canone ha già superato i1 scio bisogna seguire il hiriario della gradua- doppio di quello stabilito nel contratto origi- zione degli sfratti portati dagli articoli 33 e nario di locazione ? Lo stesso interrogativo si seguenti della legge n. 253 del 1950, che ri- pone quando si considera l’ultimo capoverso guarda IC locazioni bloccate. Tale hinario con- dell’articolo 3 e l’ultimo capoverso del succes- duce, :liente meno, a questo: che il proprie- sivo articolo 4. tario, i1 quale, per esempio. dovendosi assen- Rilevo dalla stampa, e sottolineo subito tare da, una città per recarsi per un anno in dinanzi alla Camera, una richiesta che sembra missione - anche per incarico del Governo - a me molto giusta. Secondo l’articolo 5 la all’estero, concede ad un terzo in locazione possibilità di protrarre sino ad un massimo di il suo appartamento per un anno, in modo due anni l’esecuzione dello sfratto è riservata che al proprio ritorno lo possa riavere, tro- alle case di abitazione. Nessuna protezione è vandosi di fronte alla resistenza del condut- contemplata contro lo sfratto immediato dai tore, deve intimare la disdetta, ottenerne la locali, nei quali viene esercitata un’attività convalida, far notificare i1 precetto e quindi artigiana. chiedere al pretore che fissi il giorno per lo Perchè ora - si dice - questa lacuna ? E sfratto. Così se ne vanno molti mesi e co- lo stesso interrogativo mi permetto di formu- mincia la vin crucis delle proroghe per ottc- lare io. E mi pare doveroso che sia formulato, nere l-, sfratto, lunga teoria di proroghe, che perchè chi è sfrattato dalla casa di abitazione possono giungere fino a ventotto mesi, cic~5 può trovare un alloggio in un altro quartiere a due anni e quattro mesi dalla fine dei pa- della città ove dimora, mentre chi è sfrattato recchi mesi perduti dal proprietario, clie ha da un’azienda sorta in una situazione ambien- fiducia nella logica ed è caduto nel traboc- tale particolare, che nel giro di molti anni è chetto, che gli fa maledire l’idea e la decisione Attz Purlnmenturz - 17080 - Camera dei Deputatz

di non tener chiuso l’appartamento durante 1947, relativamente ai quali, perciò, non si la sua assenza. applica la procedura speciale dell’articolo 33 Per coloro perciò, che vorrebbero affìt- della legge del 1950. tare oggi, nella certezza di poter disporre Ma può parlarsi di jus receptum? È nuovamente dell’appartamento alla scadenza perciò che io invoco, dovendosi redigere un precisa senza intoppi nell’applicazione di nuovo testo, una disposizione, con la quale si quel principio santo per ogni popolo civile dica espressamente che la norma riguardantc pacta sunt servanda (e la legge dovrebbe pre- la sospensione degli sfratti non riguarda le starsi al suo rispetto ed alla sua tutela), locazioni stipulate dopo il 10 marzo 1947. non c’è che una via da seguire: quella di non E passo ad un’altra osservazione. Vi sono afittare e di tenere chiuso l’appartamento. alcune formulazioni che penso debbano essere i

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 - ____I_-

((eccessivamente è un avverbio che va ed industriale, che promuova l’edilizia, in depennato. particolare per le classi lavoratrici e per le e) In virtù dell’articolo 3 il locatore può categorie meno abbienti del ceto medio, e chiedere la modificazione del contratto e, realizzi progressi prudenti. ilia costanti, su quindi, un ulteriore aumento di fitto, sempre basi differenziali, nel ritorno alla liberth tli cntro i limiti di un aumento del cento per contrattazione degli affitti. cento ad anno, quando, concorrendo deter- Noi jnvochiamo, quindi. una legislazione, minate circostanze ((il contratto col solo au- che concili l’assistenza ai veramente poveri mento di cui all’articolo 2, comma primo, da parte della solidarie I?i espressa dalla risulti ingiustamente oneroso a danno del iniziativa pubblica con le insopprimibili aspi- locatore)). Che significa quell’cc ingiustamente n? razioni della privata proprieta, simbolo di Non basta che il contratto sia oneroso, deve bene intesa personalitii ed anche di libertà, la onerosità derivare da una situazione di che ha diritto alla difesa ed alla vita, specie ingiustizia. Ma’che significa ciò ? quando è la proprieta dei piccoli, tenaci I) La norma contenuta nell’ultimo pe- risparmiatori della vecchia, bella tradizione riotlo dell’articolo 2 costituisce una parte italiana. dell’ultimo comma di tale articolo, mentre Nel i917 i1 s&atore Einaudi, occupandosi la stessa norma costituisce un comma a sé del blocco degli affitti, suggeriva aumenti stante nell’articolo 3 e nell’articolo 4. Oc- annuali del 10 per cento, cumulativi sul li- corre rivedere le tre norme, perché siano vello esistriitc al 32 dicembre. Egli Fra ugualmente redatte. sicuro che così, in un ragionevole lasso tii !I) Alla fine del primo cornnia dell’ar- tempo - riirian~ndostabile la lira - si sarebbe, ticolo 3 si parla di (( modificazioni del contratto in quest:] canipo, tornati alle lihere contrat- entro i limiti di un aumento del cento per tazioni. cento ad anno )). scrivere che i1 I1 provvedimento in esame realizza in so- locatore poteva chiedere a1 pretore un ul- stanza il suggerimento dell’insigne uomo. I1 teriore aumento, che, però, non avrebbe blocco 6 stato niantenuto e prorogato di potuto essere superiore al cento per crnto O anni, sino al 31 dicembre 1960, ed i canoni per anno. Anche questa formulazione va, a di fitto andranno, durante tale periodo, a mio avviso, modificata. partire forse dal 10 aprile prossiino, elevandosi h) E come dovrii aver luogo talc ri- del 20 per cento all’anno. chicsta ? 110 prcsrnte dinanzi alla mia mente Evidentemente, penso, con ricorso e se- quanto si è detto e scritto a proposito del guendo la procedura di cui all’articolo 30 regime vincolistico, circa la necessità che le della legge 23 maggio 1950, n. 253. Ma perchi! leggi econonriche non siano fatte ulteriormente . allora si scrive nell’articolo che la richiesta tacere. In sintesi, si afferma che si è avuta in va fatta al pretore competente ai sensi del- questa materia l’illusione di colpire un settore l’articolo 29 della legge predetta, e non si che poteva subirne le conseguenze e, comun- ricorda il succcssivo articolo 30, facendo que, poteva riassorbirle. Si sa, invece, che sorgere il dubhio che tale articolo non sia queste conseguenze si riversano ora sull’eco- iiella specie applicabile ? Un chiarimento nomia generale del paese, sullo stesso fisco anche qui non è inopportuno. rimasto fermo ai vecchi tributi, e sull’occu- i) Nell’articolo 6, invece di parlare di pazione. (( cause )), è preferibile parlare di a contro- So bene la particolare situazione in cui si versie )), usandosi la parola consuetamente trova la proprietà immobiliare urbana sotto- usata in materia nelle precedenti disposizioni posta a tanti vincoli che ne è impedita per- legislative. sino la ordinaria manutenzione, il cui ab- Fatti questi rilievi, non trovo difftcolta bandono da 10 anni sta determinando il a dichiarare che il regolamento della materia, progressivo deterioramento del superbo pa- quale risulta dal disegno di legge ci sodisfa, trimonio edilizio nazionale, perduto forse gi8 in quanto costituisce un avvio al ripristino per il 40 pcr cento del suo valore, con danno cli quel prezzo economico della casa, che enorme anche della vasta gamma degli ope- consenta alla domanda potenziale di abita- rai e degli artigiani che erano per tradizione zioni di divenire effettiva ai prezzi di mer- piìi o rneno continuativamente occupati nella cato, un avvio, quindi, alla normalizzazione manutenzione delle case. del regime degli affitti. E chi non sa, ove segua il mercato edilizio, k noto che noi abbiamo sempre auspicato come l’attività costruttiva sia rivolta essen- ed auspichiamo una politica commerciale zialmente a provvedere alloggi da vendere, .4tti Parlamentari - li082 - Camera dei Deputata

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 ______~- - - irieritre, praticamente, non vengono piii co- dernanienti t, se possibile, per trarre l’equo struiti alloggi da afittarr ? L’iniziativa pri- frutto dei propri investimenti e, dall’altra, vata SI è limitata a fornire l’abitazione alle la possibilità per gli inquilini di Sopportare categorie che possono effettuare l’acquisto gli aumenti dei fitti. direttamente, o col contributo dello Stato. A noi sembra che le disposizioni sottoposta Per quanto riguarda le categorie meno ab- al riostro esarne valutino equamente entrambi bienti, che potrebbero provvedere al paga- gli aspetti del problema e pongano bene le mento di un giusto fitto, ma che non hanno premesse per ritornare alla normalità del la possibilità di acquistare la casa. l’iniziativa settore, per cui siamo convinti che nel 4960 privata 6 venuta a mancare. i proprietari di case, che del blocco subiscono Nel nostro paese, come del resto in ogni le conseguenze pesantissime da niolti anni , paesc del inondo, in tempi normali, l’istituto potranno riacquistare di esse la piena dispo- della casa di affitto rappresentava un mezzo nibilità. di sicuro investimento del risparniio privato; Noi abbiamo, nel momento in cui par- investimento che conduceva a fornire alla liamo, due mercati: quello dei fitti bloccati massa della popolazione la casa di abitazione. e quello dei fitti liberi. Non desidero qui Tale sistema assicurava la disponibilità ripetere quanto a proposito di tale situazione permanente di una piccola aliquota di appar- si 6 da tempo da piii parti sottolineato, e cioè tamenti sfitti, che garantiva una più rapida che è ingiusto che nel settore esistano due possibilitk di movimento ed il permanere del tipi di locatore, dei quali l’uno sostenuto c livello medio degli affitti al limite più basso protetto dal codice civile, che ne garantisce consentito dalle condizioni del mercato. la più sconfinata libertà e gli consente di Spezzato questo nieccanismo econornico, iugulare il prossimo, mentre l’altro è stretto che trovava la sua forza e la sua sicurezza di nelle maglie di leggi e leggine restrittivc, funzionamento nella convenienza reciproca che sopprimono qualsiasi reddito, . spengono delle due classi interessate, è facile immaginare ogni iniziativa e non hanno il diritto le conseguenze. neppure di lamentarsi, perché il meglio che Io so bene tutto ciò, ma le leggi si fanno per possa ad cssi capitare è di essere chiamati tutti e i casi particolari non possono circo- esosi, reazionari, incontentabili, vampiri. scriverne l’azione. Ora, nell’interesse di tiitti, Desidero solo sottolineare che nel primo bisogna onestamente riconoscere che, pur dei due mercati esiste una crisi. Ma un’altra dovendosi vedere nella proprietà il cardine opposta con la costruzione in corso di un fondamentale drl nostro ordinamento civile. milione di vani all’anno si potrà determinare non si può non inantenere per qualche tempo anche nel secondo, con grave danno per l’equi- ancora i1 blocco. Bisogna altresì riconoscere librio economico e sociale del nostro paesc. la necessità di graduare nel tempo gli aumenti Occorre che i due mercati diventino (lei fitti. Solo così si potrà arrivare a deter- comunicanti. Chi gode di più larghi redditi ininare gradatamente un equilibrio econo- dovrà avere Convenienza ad occupare case 111ico di redditi e di valori senza provocare nuove, più care ma più belle, lasciando la scosse o inconvenienti. casa vecchia a chi ha minori redditi: nel Lo sblocco richiede la sussistenza di conclr- frattempo l’adeguamento dei redditi mone- zioni obiettive che ora non esistono: l’egua- tari al costo reale dell’abitazione, provocato glianza quantitativa tra domanda ed offerta dal maggiore onere del costo della vita, dovrà ad un prezzo equo (per il conduttore) e remu- consentire anche ai medi redditieri di fare iicrativo (per i1 locatore). Occorrerehbe, anzi, domanda economica di alloggio. una leggera eccedenza dell’offerta per assi- Si calcola al presente che il rapporto fra curare la inobilitti fisiologicamente indispen- inquilini bloccati ed inquilini fuori blocco sabile. Finché l’eguaglianza a questo prezzo sia quello di due ad uno. Tale rapporto P non ci sia, non si può parlare di libertà. Non dcstiriato a modificarsi sensibilmente negli i.cst;l chr mantenere i1 blocco sino a quel mo- anni a \-finire. Si calcola che nello spazio mento. e costruire case per renùerlo meno massimo di un triennio saranno molto più lontano. numerosi gli inquilini fuori blocco che quelli I1 livello dei canoni di fitto bloccati 6 beneficati dal regime vincolistico. & da spe- stato, come ho riferito, elevato. Gli argomenti raw clic nogli anni successivi i due compar- pertinenti a questo secondo aspetto del pro- iiincnti si unifichino in un solo cornparti- blema dei fitti, sono da una parte i diritti men t u . della proprietà edilizia per almeno operare Si tornerebbe così anche alla mobilità la manutenzione e gli indispensabili ammo- negli alloggi, condizione indispensabile per Attz Parlainentarz . - 17083 - Camera dei Deputati

_I__ LEGISLATURA 11 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 - ______- la iiiigliorv u tilizzazione del patrimonio immo- perché questi ultimi sono più coniplessi e biliare nazionale. sarebbero fonte di interrniriabili liti nella I1 provvedimen lo che stiamo esaminando loro applicazione giudizialc. sarA allora stato razionale dal punto di vista 110 ritenuto di porrc la limitazione della economicn. applicabilità della norma iii favore di chi Ed io 110 grande fiducia che lo sard. rosse gid propriclario dell’appartamento prima To vedo, in questo momento, nel quadito del 30 settembre 1954 per evitare che la even- di un graduale ristabilimento della libertà, tuale notizia della presentazione di tale emen- connesso alla protezione degli umili, un si- tlnrnentn, data magari con niesi di anticipo curo vantaggio per tutti. rispetto all’eiitrata in vigore della legge, Ma appunto perché si vuole arrivare alla possa stimolare tentativi di precostituire si- lilwrtà delle contrattazioni, siano sin da oggi tuazioni simili a quelle nell’eiiicndamento pre- riconosciute valide e non nulle (vedi articolo viste. i9 del decreto legislativo del 2 ottobre 1945, Parini anche opportuno, per evitare gli n. U09) le trattazioni liberamente perfezionate abusi, rhe troppo frequentemente si sono fra proprietari ed inquilini, qualunque ne verificati, 1: per accogliere le richieste nianife- sia la durata, specie se collegate a lavori, a statesi da tante parti, di limitare al secondo sistemazioni ed a sviluppi edilizi, affinchk grado di parentela od affinità la presun- da una restaurata fiducia nei loro rapporti zione assolut,a della inesistenza del subafitto. derivi, nell’interesse generale del paese, un Noi auspichiariio insieme una nuova po- nuovo afflato di concordia. litica trihu tana per le aree di costruzione, Mi pare anche opportuno inserire nella che, mentw fornirebbe alle finanze locali emananda legge una nuova norma al fine nuovi introiti, spingerebbe i proprietari di di attenuarc le possibili conseguenze, con- esse a veniìerle a prezzi più equi. trarie allo spirito della legge vincolistica, che Sono molto lieto di ricordare qui che un potrebbero derivare da una sua rigida appli- liberale, l’cirioi-evole avvocato Enzo Stormi, cazione. Si tratta, cioè, di limitare la proroga ha presentato al consiglio comunale di Roma tutte le volte in cui il locatoresiaproprietario un progetto di imposte sulle aree, che nelle di un solo appartamento, che nella grande sue linee generali ha ottenuto l’approvazione maggioranza dei casi è da presumersi acqui- unanime del consiglio e che successivamente, stato allo scopo di farne l’abitazione propria. portato nli’esamc di una Commissione di Si è tuttavia richiesto, per l’applicazione studi pcr la riforma della finanza locale, ha della deroga, i1 concorso alternativo di tre incoriti’ato l’approvazione anche di questa. condizioni: o le modeste condizioni di vita del 11 progetto stesso dovrebbe essere rapidamente locatore, desun to dall’imponibile della coin- portato all’esanie del Governo per la succes- plenientare, che non dovrà superare le lire siva SU~Lpresentazione alle Camere. Ci00 mila annue; o la sproporzione esistente Con tale progetio verrebbero ad essere tra la composizione dell’appartaniento e le colpiti gli utili iion meritati, che in alcune necessità del conduttore, che, vivendo in un grandi citi& italiane hanno realizzato, per alloggio di notcvolc ampiezza rispetto alle sue effetto dell’morme aiimeritn di valore, i obiettive iieccssita, dimostra di essere in proprietari di aree. grado di eventualmente prendere in locazione Io non ho altro da aggiungere. Concludo iin piU piccolo appartamento in regime di affermando clie non potevo non dire quello libera contrattazione o il caso di utilizzazione clie ho avuto l'»nere di dire. Aggiungo che dell’alloggio da parte del conduttore per presenterò aiiche degli emendamenti. Non circolo, per clu6 et sirnilin. potevo iion dirlo, non posso non farlo: ser- Si tenga presente che il limite presceltci, valli animnm memn. ccc~ssodi tre unità del numero dei vani utili Ma, fatlo ciò, non trovo difficoltà a di- nspetto al numero degli abitanti dell’apparta- chiarare clic, se nell’interesse superiore del inento, è termine abbastanza largo per de- paesp si riI,icne clie il progetto debba essere ttrminare una effettiva eccedenza rispetto appruvato così come è pervenuto dal Senato, alle necessità obiettive. Tale criterio non è noi non tivviarriu difficoltà a porci anche iiuuvo alla legislazione vincolistica, essendo su tale via E ciò perché - lo ripeto - talc di- già stato adottato nell’articolo 6 della legge segno di Icgge, sia pure imperfetto, tanto 23 maggio 1950, n. 253. Lo si è ritenuto pre- clip - ini sembra - scontenti un po’ tutti, feiihile agli altri criteri possibili, come quello pur con grave ritardo fa fare un passo avanti della estensione in metri quadrati dell’appar- verso la nornidixzazione a dieci anni dalla tarnento o quello del reddito dell’inquilino, guerra e a quasi venti o più dal rinnovo del Altz Parlarn

LEQISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 blocco. E, se i1 passo avanti c’è, non lo si slativa, clio i: il disegno di legge che viene trasformi, attraverso discussioni, emenda- d’esame del Parlamento, alla stregua so- iiienti, che possono essere approvati o rc- pratutto di questa indagine, conie cioè sia spinti, in un eventuale passo indietro. Potrh stata attuata la tutela che allora vcniva ancora una volta - Dio ce ne guardi ! - invocata, la tutela dei meno abbienti e delle prevalere iion In giustizia, ma la demagogia. piccole e medie imprese. Io amo pensare, invece, che farà su tutti Da quell’epoca (eravamo nell’ottobre 1953) leva i1 Inion senso ilalico c che, quindi, pre- ad oggi, P passato circa un anno e iiiezzck; varrj. non la demagogia, iiia la giustizia. coniunque, e passato iuolto tempo anche ( zlpplausi al c e)ilro). prima che il disegno di legge venisse pre- PRESIDENTE. $2 iscritto a parlare l’ono- sentato, e leggiamo nella relazione di mag- revole Martuscelli. Ke ha facolti gioranza che vi è stata lunga ponderazione, MARTUSCKLLI. Signor Presidentc, ono- che ogni esigenza è stata esaminata con revoli colleghi, in occaqione della discussione grande attenzione. I1 relatore di maggioranza sul 1Jilancio della giustizia ptr il 1953-5&, - qui presente - ci dice pure che la leggc presentai alla Cdmera un ordine del giorno del 1950 è da ritenere, tutto sommato, una nel quale, (( ritenuto che, nel quadro della buona legge, c che in questa sede degli necessitk di provvedere con la nuova legge opposti interessi è stato fatto un attento e ad una più organica ed aggiornata disciplina accurato esame. delle locazioni, è cla considerarsi esigenza Ora permettetemi di dirvi che, se (la1 iiia- tiel iiianteniiiientci del regime vincolistico turato esame è uscito uii disegno di legge fino a1 superamerito della crisi edilizia, quella c‘ime questo, quasi penserei che sarebbe della difesa del lavoro degli artigiani, dei meglio prescindere da ogni ulteriore csame commercianti e delle piccole imprese, nonché in questa sede, per evitare di arrivare addi- i1 hacsu lirello di vita della grande niaggio- rittura i~ iiiia legge impossibile. L’eufctria, ianza ilpgli inyuilini italiani )), invitavo il però, è solo del relatore, evidentemente in

(loveriio (( ad ispirare IC nuove norme alle vena di ottiiriisrno. In realtà si tratta di una csipenze suddette predisponendo una nde- legge che verainente gareggia con tutti i gusta proroga del regime vincolistico delle precedenti piti negativi in fatto di tecnica locazioni ed evitando ogni agpravio per le legislativa: cc1 6 tutto dire, perché da qualche varie categorie di lavoraturi, per le piccolc ttirip’o a questa parte si legifera verainente cizi~ridcc per i ceti meni) ahhiciiti in generale H. iiialc in ltaIici, cdusa non iiltima di discre- Qiialc fu 1u sortc di questo ordine del ditv tiel potcrc legislativo, alla quale, es- giorno ? 11 ministro dclla giustizia dell’epoca, serizialmeiite, devono ascriversi le difxcoltu, senatorr -lzara, rispondeva con queste te- per i magistrati, di interpretare certe dispo- stuali parole: (( Ordine del giorno Martuscelli: sizi oni . l’onorevole Martuscelli sa in quale situazione Esainiiiiaiiio dunque, sin pure brevemente, ci trnviamo. Ci. un disegno di kpge dinanzi qiicsta legge, iiscita da tanta lunga pondera- al Consiglio dei riiinictri e qiiesto dovrà zione, c> po treino coglierne alcuni aspetti prenderlo in esame: dopo di che verrh in ncgalivi, anche dal punto di vista della tec- discussione al Pdrlamento, e sarh in quella nica legislativa e del coordinamento logico sede che l’onorevole Martuscelli potrà fare e giuridico delle varie disposizioni, in rela- tutte le osservazioni che crederà, anche a zione alla attuazione di rjiielle esigenze, che, noiiie delle persone che egli giustamente rspressc nel inio ordine del giorno, furono intende qui tutelarp, come noi pure, al pari accettate dal guardasigilli Azara apparte- di lui, intendiamo sia fatto)). nente allo stesso partito dell’attuale ministro Di modo che, accoglimento dell’ordine senatore De Pietro. del giorno da parte del ministro ed impegno La situazione attuale è quella di un blocco di tradurre le esigenze espresse in qucll’ordine in atto e quindi il primo esame è rivolto alla rlcl giorno nel disegno cli legge che si veniva proroga del blocco stesso, il secondo all’op- discutendo. i2lmeno, onorevole iiiinistro guar- portunità di fare degli aumenti dei canoni dasigilli, io così interpreto l’affermazione del e l’ultimo, infine, alla matcria degli sfratti. ministro dcll’epoca: che gli interessi, che Per quanto riguarda il primo punto, si giustamente venivano difesi riell’ordine del crede veramente che la proroga di 6 anni del giorno, anche l’onorevole guardasigilli Azara regime vincolistico rappresenti una7contro- intendeva fossero tutelati. partita valida ad aumenti così notevoli e I? perciò che io mi propongo di esaminare progressivi ? Anzitutto il termine di sei anni brevemenle questo modello di tecnica Iegi- ha un valore limitato e un aspetto chiaramente Atti Parlamentari - 17085 - Camera dei Ueputaii

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 demagogico, perchè nulla vieta al legislatore Vediamo perciò che cosa vuol dire ((li- di domani di cambiare il termine e di stabilire, mitati )). Questa parola non significa mode- per esempio, la cessazione del blocco al 1957 o sti, ina, secondo il vocabolario, il contrario 1958. Quello che è più grave, invece, è il di illimitati, cioh i lavoratori a reddito fisso sistema veramente nuovo di stabilire degli in genere, e quindi anche a 2 o 300 mila al aumenti progressivi annuali, per un così mese. Poiché però il caso è citato ad edempio lungo periodo, quasi ad ipotecare le condi- di conduttore che ((versi in disagiate condi- zioni del mercato per lo spazio dei 6 anni zioni economiche R, ecco che l’esempio parti- futuri. Data la lunghezza del termine, non è colare contrasta con la norma generale. certo da escludere che nel frattempo si verili- Che cosa significa poi (( ovvero se ahhia chino iiel potere di acquisto della lira degli notevole carico (li famiglia )) ? l? un altro esein- aumenti o delle diminuzioni, rispetto ai quali pio che non ha nulla a che vedere con la norma .l’applicazione di questi aumenti poliennali, relativa alle disagiate condizioni econoiniche 1 cristallizzati in base alla situazione -1955, pi- Se ci troviamo di fronte ad una famiglia ric- siiltino più o meno gravemente ingiustifi- ca con un notevole carico familiare, non cati. sappiamo se basta l’avere un carico notevole Questa la prima stranezza del disegno di familiare per aver difitto al trattamento di legge in discussione. chi versi in disagiate condizioni economiche. Sempre per quanto riguarda gli aumenti, Se invece, secondo il significato coinuiie, trat- un tentativo di sistematica, che manca in tasi semplicemente di condizione partico- questa legge, dovrà dividere gli immobili in lare che può aggravare quella di chi gi& si tre categorie: una prima categoria compren- trova, in generale, in Condizioni economiche siva delle abitazioni e dei locali adibiti ad disagiate, la norma, così coine 13 scritta, non attività artigiane o professionali; una seconda ha senso ed è inapplicabile. dei locali destinati a uso diverso dal prece- Nel quinto coinma, che esclude l’aumento dente e una terza categoria degli immobili per i poveri, si aggiunge ((quali, ad esempio, i adibit,e ad attività considerate di lusso. La ciechi e sordomuti civili, i pensionati della prima categoria ha ricevuto un’attenzione Previdenza sociale, i mutilati, eccetera h). particolare, perchè è l’unica per la quale Onorevole relatore, non trova molto strano l’aumento del 20 per cento previsto in via che si prendano alcune di queste categorie, generale, può essere ridotto al 10 per cento che, se mai, dovrebbero essere escluse dagli o escluso addirittura in casi particolari che aumenti per un doveroso riconoscimento, dovrebbero riguardare i meno abbienti, mentre, ad esempio di8 povertà? Come 6 nata una dall’altra parte, l’articolo 3 consente di elevare, norma di questo genere? Ella avrti consul- nelle condizioni che vedremo, fino al -100 per tato gli atti de1 Senato. Era stato presentato 100 l’aumento annuale del canone, che dopo un emeidamento dal senatore Montagnani, 5 anni avrà raggiunto il 3.200 per cento sul nel quale era detto: a Non si applica nessiin canone di oggi. Senonchè, la riduzione del aumento ai ciechi e sordomuti civili, ecc. D canone del 20 a1 10 per cento è prevista Quindi, si faceva una condizione particolare (articolo 2) quando il conduttore versi in dica- di favore a queste categorie. Non si esempli- giate condizioni economiche, specialmente se ficavano come la dimostrazione della poverta tragga i limitati mezzi di vita soltanto dal anche i mutilati e gli invalidi. Che cosa av- proprio lavoro o da trattamento di pensione, venne allora? Che vi furono delle obiezioni, ovvero se abbia notevole carico di famiglia. e il senatore Z-oli finì col proporre questo bel Innanzi tutto la parola (( specialmente )) in comma il quale termina, a degno coronamento una norma come questa non ha senso, perchè degli intendimenti del proponente, con questa la riduzione si applica in ogni caso di disagiate frase ((sempre che essi o i familiari con loro condizioni, senza gradazione alcuna. conviventi non abbiano proventi di diversa In secondo luogo, poiché non basta che natura )). Proventi in genere, senza un limite si tragga i mezzi di vita soltanto dal proprio minimo; di modo che basta che un mutilato lavoro, ma occorre che questi mezzi siano o un invalido di guerra abbia un provento limitati, la esemplificazione, attuata dall’av- anche minimo di artigiano ... verbio # specialmente D dello stato di disa- CONCETTI, Relatore per la maggioranza. giate condizioni economiche è quella che si i3 la dizione precisa dell’articolo 2 della legge riferisce soprattutto all’inciso {( limitati o: del 1948. espressione che dovrà avere la sua interpre- MARTUSCELLI. A parte l’inesattezza tazione quando si tratterà di applicare la di questa affermazione, può osservarsi che norma. vi sono state in materia sentenze contra- Atti Parlamentari - 17086 - Camera dei Deputati

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955

dittorie tra di loro. Alrnrno avreste doviilo sioiie dell’atteggiamento del Govcrno )). Evi- trarre profitto tlall’esperienza del passato. dentemente, non doveva essere troppo defi- Questo aggrava il vostro errore, poiché nitiva la concliisioile ciill’atteggianiciito (le1 l’esperienza del passato e stata negativa sii Governo se l‘onorevole guardasigilli, coine questa norma. risulta dal verbale della I11 Commissioiie CONCETTI, Relutore per la maggioranza. della Camera, ebhe succcssivamente a fare

L’applicazione di quella norma t. staia nega- questa dichiarazione: (( Ritengo di non dover liva dal suo punto di vista. insistere nella posizione di modificare l’arl i- MARTUSCELLI. Non secondo il inio colo 3 che raccomando alla in tegrale approva- punto di vista, ma per i1 fatto stesso che già zione )). Quest(. ragioni misteriosamente ac- ho ricordato dcllc interpretazioni coiitrad- ccnnatr riel verbale della commissione sareb- dittorie. E potrei dilungarmi in citazioni, bero poi soltaiito queste: la necessità di do vi^ se non avessi preso impegno di limitare i1 approvare d’urgenza ed integralmente la 3 mio intervento. legge, la quale sarebbe molto attesa dall’opi- Vorrei sapere se vi è senso comune nel- nione pubblica. Ora, io credo che questa tesi l’escludere categoricamente tutte queste cate- sia insostenibile, onorevole ministro guarda- gorie (categorie di cui alcune erano state sigilli, perché, se si critica una norma di legge considerate per le loro benemereiize), sem- sostenendo clie essa è contraria al sistema plicenieiite perché gli interessati o i fami- dell’intero provvedimento, cioè alla proroga liari con loro coiiviventi abbiano per caso del blocco, se si dice che si minacciano aumenti anche i1 più piccolo provento diverso dalla del cento per cento all’anno, anzi, uno spa- pensione. In questo caso, essi sarelibero vciitoso aumento del 3 mila per cento al- esclusi dal trattamento di favore, e in niodo l’anno a categorie che noi1 possono sopportare categorico. neppure il 30 per cento, si ha il dovere ... Per quanto riguarda l’articolo 3, contro ROCCHETTI, Sottosegretario di Stato per lo stesso, mi sembra, si sono praticamente la giustizia. Ella dice il 3 mila per cento, il che pronunciati tuiii gli oratori che in1 hanno in realtà corrisponde a 30 volte dopo sei anni. preceduto. PVIARTTJSCELLI. Se anche la matematica I? stato osservato clie esso costituisce deve essere un’opinione in questa Camera ... una breccia ne1 l~loccodei fitti, ed è coiitratl- (Interruzione del relatore per la maggiorurizn, dit torio con il sistema stesso delle pi-orogli?. onorevole Concetti)... Quando si minaccia uiin &; stato aiicora detto, a proposito di questo categoria di cittadini che non possono sop- articolo: (( chiaro che con questo disegno portae neppure il 20 per cento, di un aumento di legge si è voluto precisamente rimanere in del 3003 per cento, allora si ha il dovere di quel campo che è costituito dalle proroghe non recedere da questo atteggiamento e di c dal blocco ... Ora, se i1 principio è questo: sostenerlo fino all’ultinio senza preoccuparsi che sia necessario, per le condizioni presenti, se la legge possa tardare di 20 o 30 giorni, mantenere il blocco e quindi disporre proroghe, quando del resto la legge stessa è stata pre- mi sembra che sia ragioiievole anche - ed k sentata al Consiglio dei ministri con un anno semplicemeilte questo che intendo sostenere - di ritardo. il mio concetto, vale a dire clie l’articolo Onorevoli colleghi, quando si 6 voluto, IC 2-bis (oggi articolo 3) ì? contrario al sistema leggi approvate dal Senato ed emaiidatr deIle proroghe e del blocco )I. E ancora: dalla Camera u viceversa sono stati appru- (( Mi preoccupo di queste coiisegueiize ... hfi vate nuovamente in pochi giorni: nel nostro preoccupo anche dal punto di vista degli caso, le grandi imprese e società immobiliari cfì’etti dell’articolo 2-bis per quanto si rife- possono benissimo aspettare un mese di più, risce all’inasprirnento dei rapport i fra pro- non senza rilevare che applicandosi gli aii- prietari e inquilini ... )). menti dal primo giorno del mese succcssivo Queste espressioni, così gravi e categoriche, a quello dell’entrata in vigore della legge, e sono del guardasigilli, e furono fatte al trovandoci soltanto al 3 marzo, queste imprese

Senato. Egli disse anche: (( 11 Governo ha già potrebbero ariche non perdere neppure una detto di essere conirario all’articolo 2-bis e lira. Del resto, lo stesso onorevole rcktore più chiaramente di così credo che non si nella sua relazione a proposito di questi spa- possa parlare. I1 Governo ha dctto che impli- ventosi profitti si è dichiarato corisenziente a citamente accetta l’articolo 2 e conferma che siano destinati almeno in parte ad opere ianto le osservazioni che ho esposto in sede (li carattere sociale. Ora, io penso chenmsi di Commissione quanto quelle che ho mani- possa niantenere una situazione come quella festato oggi al Senato e la definitiva conch- proposta; e faccio appello alla coerenza del- Attf Parlamentari - 17087 - Camera dei Deputati

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 l’onorevole ministro guardasigilli attuale per- del locatore ? I1 relatore di maggioranza ha ché questo articolo 3 non venga inserito nella fatto della vuota accademia a sfondo ideolo- legge, in quanto è un articolo che porta il cri- gico. Ma qui l’ideologia non c’entra affatto. mia dell’eccesso, della sopraffazione e per- Ci troviamo .di fronte alla necessità pratica fino della contradizione con tutto il sistema di creare una legge seria ed operante, non di del provvedimento sottoposto al nostro esa- estendere quell’odioso sistema che per for- me. Tale, almeno, è stata l’opinione del mini- tuna esiste solo nell’accertamento delle im- stro guardasigilli. Ma se noi, poi, volessimo poste dirette. Tale sistema non deve assolu- esaminare più a fondo questo articolo 3 tro- tamente essere introdotto in questa delica- veremmo altre cose enormi, anche dal punto tissima materia degli affitti, a parte il rilievo di vista della incongruenza delle sue possibili che si creereblie per il magistrato un nuovo applicazioni. sovraccarico di lavoro. Occorre evitare al Anzitutto abbiamo che questa deroga, magistrato l’onere di fare un odioso confronto per cui si può arrivare fino al 100 per cento delle condizioni economiche del locatore e del in luogo del 20 per cento di aumento, è pre- conduttore, confronto che, sappiamo henis- vista per tre condizioni diverse e in un certo simo, non si può fare senza prendere a senso contradittorie. Infatti si dice: (( Qualora base informazioni, supposizioni e sospetti. per le condizioni economiche del conduttore o Si ricorre a un rappresentante dell’una quando in relazione al rapporto comparativo e dell’altra categoria. ma essi non PO- tra le condizioni economiche del locatore e tranno riferire che sulle condizioni del mer- quelle del conduttore, eccetera 11. Nel primo cato: mentre nessuno impedir& a un locatore caso, cioè, le condizioni economiche del con; che abbia conti liquidi in hanca o beni in- duttore sono considerate in via assoluta, e genti in una cassetta di sicurezza. di richie- nel secondo in via comparativa, mentre que- dere, senza possibilità di contestazione, l’su- sto per il locatore non c’è. Se il conduttore mento del i00 per cento all’aniio. ha una certa agiatezza, ma il locatore è ad- Né pos~oastenermi da un altro rilievo. . dirittura ricco, quest’ultimo può chiedere Perché questa norma è stata collocata subito ugualmente il 100 per cento dicendo: lasciamo dopo l’articolo 2, in modo da incidere esclusi- stare le condizioni comparative, perché in qiie- vamente sui locali che ho classificato di prima ste io soccomberei, e riferiamoci invece alla categoria (locali di abitazione o adibiti ad prima condizione. Inversamente il conduttore attivita artigiana o professionale), e non sugli non può riferirsi alle condizioni del locatore altri locali tra cui la terza categoria che corn- in via assoluta. Ecco come le leggi sono diven- prende i locali di lusso ? tate non uguali per tutte. Sono due pesi e Ecco perciò che cosa avviene. Da un lato, due misure, due calcoli differenti. la seconda categoria di immoliili, non potrà Un’altlra osservazione: altro caso di au- mai usufruire della diminuzione o della esclu- mento del i00 per cento è, per l’articolo 3, sione dall’aumento, e sono quindi ingiusta-

(( il profitto che il conduttore trae dall’immo- mente escluse dalla possibilità di ridurre l’au- bile locato, adibendolo anche ad attività. mento dal 20 a1 10 per cento tutte le piccole accessoria ». aziende, i piccoli commercianti che pure fii- Onorevoli colleghi, questa espressione t: rono riconosciuti a suo tempo meritevoli di elastica e indeterminata. tutela. Un locatore, il quale 1ia un piccolo im- Dall’altro lato, gli inimobiii di Iirsso: cine- mobile a sua disposizione ed esercita in esso matografi, sale da ballo. bar, case, liquorerie, una piccola attività artigiana e guadagna qual- gelaterie, pasticcerie, dolcerie di lusso, ri- che cosa, può rientrare nel caso previsto da storanti di categoria superiore alla terza, tale norma ? In tal modo sono protetti que- gioiellerie e negozi di oggetti di lusso, fiori- sti piccoli artigiani, così come implicava l’ac- sterie e proiumerie di lusso, sale da parriic- cettazione del inio ordine del giorno da parte chiere di lusso, grandi case di mode per si- dell’onorevole ministro guardasigilli senatore gnore, grandi sartorie per uomo, ecc., sono Azara ? Evidentemente si 6 introdotta questa soggetti ad aumento fisso del 40 per cento, norma col pretesto di colpire la speculazione. ma a differenza della prima categoria (ci013 Ma la speculazione deve essere oggetto di altre abitazioni, e locali adibiti ad attività arti- disposizioni, che d’altra parte già esistano, giana o professionale) non potranno mai es- per quanto riguarda, ad esempio, la siibloca- ser richiesti di aumento del i00 per cento ? zioiie . $; una contradizione flagrante per cui una E che dire di qiiell’odioso confronto fra le delle categorie è considerata la sola merite- condizioni economiche del Conduttore e quelle vnlp di tiitela ai fini del ribasso o d~ll’csclu- At& Parlamentari - I7088 - CameTa dei Beputah

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 sione, ma nello stesso tempo è considerata Senonchè al Senato, nella seduta del con sfavore agli effetti di maggiorare l’aii- 18 novembre 1954, in seguito ad un emenda- mento in determinati casi fino al 200 per mento presentato dal senatore Valenzi inteso cento, mentre per la categoria considerata con a limitare gli sfratti a Napoli e a Salerno, ed meno favore, quella dei locali di lusso, l’au- in seguito ad un accesso dibattito, l’onorevole mento non potrà mai superare il 40 per guardasigilli così si esprimeva: (( Devo dichia- cento. rare al senatore Valenzi, che non perch8 si Pertanto, mentre potrà aversi un aumento voglia opporsi a sentimenti di umanitd, in& del 100 per cento per lo studio di un profes- per non snaturare la struttura della legge noi sionista o per una bottega artigiana, sempre non possiamo assolutamente ammettere che per effetto di quel criterio comparativo tra si prendano in considerazione le circostanze le condizioni economiche del locatore e quelle particolari e le condizioni speciali di determi- del conduttore, un aumento così elevato non nati luoghi della nazione. Per questa sola potr& mai aversi per le gioiellerie, le pellic- ragione prego l’onorevole Valenzi di ritirare cerie, i negozi di lusso, ecc., i1 cui aumento il suo emendamento, che non può avme diritto non potrà mai eccedere la misura del 40 per di cittadinanza nella legge che stiamo discii- cento’. Al riguardo vorrei che nu fosse fornita tendo )). una qualsiasi spiegazione. Ora, se queste proposte non po smio-7 essere Per terminare, onorevole ministro, devo esaminate come tali, se non possono essere ricordare che il 16 febbraio scorso fu sottopo- esaminate come emendamenti. vorrei sapere sla all’esame della Commissione di giustizia dalla cortesia dell’onorevole ministro come e una serie di proposte di legge le quali chiede- in quale sede potranno essere esaminate. Vor- vano che fossero sospesi gli sfratti sinP dir, rei che ci dicesse almeno che potranno mserc oper qualche anno, o limitati gli aumenti, in esaminate alla fine della discussione di questa una serie di citth o di regioni per vari motivi legge e che per esse non esiste una preclusione. perch6 comuni sinistrati o alluvionati: in tal Diversamente, ci vedremmo imbavagliati e senso era la proposta di legge n. 1213 del- impossibilitati a presentare la questione, sia l’onorevole Capponi, la proposta di legge sotto forma di emendamenti, sia sotto forma 11. 36 dell’onorevole Diaz, quella dell’onorc- di proposte di legge, e perfino dopo l’approva- vole Montelatici per Firenze, quella dell’ono- zione del disegno attuale, per effetto di una revole Cacciatore per Saleriio, quella dell’ono- preclusione. Gradiremmo, almeno, una assi- revole Gianquinto per Venezia, quella del- curazione di questo genere. l’onorevole Bianchi per Bari, quella dell’oiio- DE PIETRO. Ministro di grazia e giustizia. revole Gallico Sparlo per la Sardegna, quella Non sono stato io a invitare a presentare gli dell’onorevole Tognoni per Grnsseto, ed altre emendamenti. Io ho solo fatto riferimento ancora. all’articolo 133 del regolamento. L’onorevole ministro, come risulta dal MARTUSCELLI. Ella riconoscer& che, verbale, (( richiamandosi all’articolo 133 del non ammettendo la possibilità di esaminare le regolamento della Camera è di avviso che le proposte di legge dopo l’approvazione della proposte di legge non possono esaminarsi legge generale, si viene ad annullare il diritto essendo pervenuto, approvato dal Senato, i1 da parte nostra di fare esaminare da1 Parla- disegno di legge, che nell’articolo 5 si occupa mento una proposta di legge. Questo significa di materia analoga a quella delle proposte n. che il Parlamento viene messo nella condi- Si accese un dibattito in Commissione (non zione di non poter decidere. entro nel merito) su questo punto ed i1 pre- DE PIETRO, Ministro di grazia e giustizia. sidente della commissione decise in confor- Si tratta di leggi speciali per determinate loca- mità, secondo il suo giudizio, senza rimet- lità. Quella in discussione è una legge gene- tersi alla Commissione. E fin qui nulla da rale. eccepire. Ma che cosa avvenne in quella sede ? MARTUSCELLI. Prendiamo atto che le I1 presidente della Commissione invitò i pro- leggi speciali verranno esaminate. ponenti, fra i quali anche io per una proposta CAPALOZZA. Nella legge del 1950 si su Salerno (che però non era stata iscritta introdusse un emendamento per Roma. Trat- all’ordine del giorno di quella mattina, perché tavasi di una proposta separata, che fu tra- era stata assegnata alla Commissione in sede sformata in emendamento e fu approvata. legislativa e riguardava il divieto di au- DE PIETRO, Ministro di grazia e giustizia. mento per 3 anni nei comuni alluvionati della Deciderà la Camera se accettarla o respingerla. provincia di Salerno), a presentare degli emen- Ho detto molto chiaramente quale è la mia damenti alla legge in corso di approvazione. opinione in proposito. Atti Parlamentari - 17089 - camera dei Deputata

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955

MARTUSCELLI. Onorevoli colleghi, vor- trasti in relazione all’ordine del giorno dei rei richiamare, per concludere, la vostra lavori e proprio per la estrema urgenza di attenzione sul fatto che l’affermata urgenza risoluzione di fondamentali problemi incom- per l’approvazione della legge non vi è. benti. Potrà forse essere beffardo il destino Vi può essere l’urgenza da una parte sola, nei miei confronti. Potrà forse il prossimo voto cioè dalla parte di qualche proprietario che della Camera dar ragione alla tesi di doversi invochi degli aumenti più o meno giustifi- definire comunque la disputa in relazione a cati, per impedire alla Camera anche la più questa legge. Ma non vorrei mai che si scri- lieve modifica ? E se anche si può riconoscere vessero in alcuna relazione affermazioni del che in qualche caso limite qualche piccolo genere di quella che ho letta. Praticamente proprietario sia meritevole di tutela, bisogna si abolisce il secondo ramo del Parlamento. riconoscere d’altra parte che questa legge Il che va a tutto vantaggio della campagna così come è fatta è un vero obbrobrio, bisogna antiparlamentare (che non può non giovarsi riconoscere che essa attua delle ingiustizie, degli errori della vicenda legislativa) di quella delle sperequazioni, che crea la possibilitk volgare campagna che deve essere stigmatiz- di infinite controversie. E non si può non zata anche da questi banchi. ironizzare su quella affermazione del senatore Noi ci stiamo creando veramente un com- Zoli, secondo la quale di cause, dopo l’ultimo plesso di inferiorità a causa della ingiustizia aumento dei fitti, non ve ne sono state molte. dei rilievi che ci vengon mossi. Anche stasera, Sappiamo quanto è temuta la minaccia di poiché siamo in pochi, si potrebbe dire che il un giudizio per gli inquilini, specialmente Parlamento non funziona. Ma potrei, per vin- da parte del proprietario più ricco. 11 povero cere la tristezza, contrapporre che quando inquilino, quando si vede recapitare un atto prestano, in ore di notte, l’attenzione che voi giudiziario proveniente da una potente società - eroi - prestate ai problemi (apprestandovi a per azioni, corre immediatamente ad invocare divenire martiri ascoltandomi), il Parlamento pietà. Ecco perché di cause non ve ne sono evidentemente è vivo ed insonne ! state. Ma questo non è un argomento serio a Ma non si doveva scrivere prima e non si favore della legge. deve dire, ora, mentre si svolge una discussione Questa legge, meritre non contenterà i appassionata e motivata, che la legge deve proprietari, scontenterà certamente gli inqui- essere accettata in blocco, ovvero in blocco lini. Non si discute ed approva in questo respinta, perché, poi, se non dovessimo modo una legge la quale incide nell’economia credere nell’apostolato delle idee contrapposte familiare di milioni di piccole famiglie, la dovremmo, per le voci sinora risuonate, che tra quale significa lacrime, sudore e sangue per il (( il tutto prendere N o (( il tutto lasciare )I, si milioni di italiani. dovrebbe tutto lasciare ! Onorevoli colleghi, si invoca un’urgenza che non esiste per approvare una legge inap Secondo rilievo: scrive il relatore di mag- plicabile, un obbrobrio di legge, un aborto gioranza (pagina 12): (( La stessa maggioranza di tecnica legislativa. Io mi auguro che per la ritiene che, stante la necessità di superare sua tlignità di legislatore il Parlamento ita- quella specie di vacatio legis attuale, che da liano, in tutti i settori, respinga questo di- l’impressione del disordine, dell’insicurezza segno di legge. (Applausi a sinistra). e provoca scontento, sia opera saggia appro- PRESIDENTE. È iscritto a parlare l’ono- vare questo disegno di legge senza introdurre rcvole Degli Occhi. Ne ha facoltà. norme interpretative o innovative alla legisla- DEGLI OCCHI. Onorevole Presidente, zione precedente sia per il rispetto dovuto al onorevoli colleghi, debbo anzitutto dire al potere giudiziario, e sia perché crede nella collega onorevole Concetti che, mentre ho bontà di quella legislazione che fa ancora oggi apprezza to tante coraggiose e nobili espres- propria e conferma )). sioni della sua relazione, non ho potuto fare Quindi niente emendamenti, niente norme altrettanto per la sua espressione finale: (( È per interpretative o innovative della legislazione questo complesso di motivi chc la maggio- precedente. ranza della Commissione, onorevoli colleghi, So che avete scritto questo con dolore, vi raccomanda l’approvazione del disegno ma tutto ciò è preoccupante anche in relazione di legge così come ci è pervenuto dal Senato a1 motivo che si adduce, quello della vacatio e senza accogliere quindi alcuno dei molti legis. Ma come, noi siamo, dunque, in un re- emendamenti che sono stati o che verranno gime su cui incombe l’ombra e la minaccia presentati D. Creda l’onorevole Concetti: la della vacatio legis? Se questo è vero, si devono situazione è fluida. So che ci sono dei con- disporre i soccorsi d’urgenza; ma allora è as-

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surdo disporre delle proroghe, nientemeno chp quelli che crcdono invece che il diritto di al 1960! prciprieta sia, anzitutto, un diritto di li- Si dice che noi da stiamo bertà ed anche anelitn e presidio di mora- discutendo intorno a questa legge; ma si pub 11th. obiettare che il tempo perduto non autorizza Questo Governo, proprio perché governo a varare una cattiva legge, se non vogliamo cumposito, nato sotto il segno della coritratl- concludere che si è perduto tanto tempo per dizione, i: in fondo l’espressione di quella arrivare ad un risultato assolutarnen te nega- borghesia che sa poco difendersi, che si di- tivo. fendi1 episodicamente, non traendo da prin- Questo ho voluto dire sollecito, come cipi coraggiosamente affermati il suo dirit ti, sempre, dei prii-icipì, soprattutto 111 Parln- a difriidcrsi. Vorrei aggiungere, ma le lancette mento, dovendosi agi tare idee capaci (li (~P~~’l)rO~Oglocorrniiti ed io de~7otener fedc . acquisire consensi, non mortificando IC ideali all‘impegno preso con questo presidente, chc prcmesw. mi è tantn caro. La verità è che questa leggc Io, capisco, onorevole C:onc~tli,che, se ci è clifficilc a difr.iidcrsi dal punto di vista mettessimo sul terreno di emendare tutto pohticCJ e giuridico e che se ci attarciiamci minuziosamerite, la legge, così come proposla, nelle interpretazioni letterali, i rilievi che ne sarebbe tempestata ! Ma la inipostazione la accusano sono invincibili, anche perché opposta significa abdicazione ! La critica de- la matcria non si può dominare del tutta, ve, quindi, esercitarsi e non in vaniloquio: doininando i1 f vntalivo di conciliare opposti per migliorare il testo che viene proposto. interessi, che sono d’altronde tutti legittiiiii. Io non dirò di questa legge quello che è Voi dell’altra parte della Caniera avrete stato detto qualche momento fa impetuosa- riceviilo le scgnalazioni, in senso unico, dagli mente dall’oiiorevole Martuscelli. Così devo inquilini pnveri, da coloro cioe che sono nel- dichiarare di provare una viva simpatia per i1 l’orbita del voitro pairiinonio ideale e sono bonario scetticismo che mostra i1 ministro deferenti a voi per le speranze che li assistono. De Pietro, il quale appare rassegnato, sorri- Ma io egualmeiite, per il fatto che partecipo dente e un po’ amaro, mentre passa l’ontìala - come dire? - d’un simbolo mediatore e della indignazione giuridica e costituzionale moderatore, ho ricevuto espressioni e dall’unn di tanti colleghi. Non dirò che questa sia una e tlall’altra parte legge orrenda secondo la definizione test è Se pertanti, I« (lovessi valutare qualita- intesa. È una legge la quale mi richiama un po‘ ii vanieiite queste esprpssi oni, rimarrei incerto, alla inente l’apologo di Menenio Agrippa. e rimarrei del pari incerto se le dovessi valutare Mi richiama anche alla mente il vecchio Ni- quantitativamente. Voi siete pregati di non cola di Montenegro che, dicono, amniini- tacciarmi di confuso né di confusionario. lo strasse la giustizia sotto i1 fico; meno mi non ho prwcciipazioni di ordine costituzio- richiama la tecnica di Giovanni Giolitti che è nale. Io sentivo poc’anzi il caro amico Cottone stata esaltata dal mio collega onorevole Cot- manifestare delle preoccupazioni per conci- tone. Giovanni Giolitti era certamente un liare certe sue vedute e formulazioni, com- tecnico delle leggi pii1 dei giolittiani; si P presa quella giuridico-giudiziaria, coi dettami detto, del resto così, anche dei manzoniani della Costituzione. Questa preoccupazione rispetto a Manzoni. Ma in quanto Giolitti era io credo non sia propria del mio gruppo, come im semplificatore, questa legge è una legge non lo è della mia persona. - nel proposito - semplificatrice ! Io ho della Costituzione il rispetto che Io capisco così le ennrmi difficoltà clie si deve avere d’ogni legge e la Costituzione si presentano. è per lo menn una legge. Potrebbe essere la Onorevole ininistro, onorevole relatore c leggp suprema dello Stato, sempre che ci fosse. onorevnli componenii della maggioranza (che Ora, effettivamente, quando sento richia- per la verità non è tale in questo momeiitu, mare, con l’impegno delle vestali, la Costitu- non essendo presente), io capisco perfetta- zione per cercare di conciliare ad essa anche mente che voi siete stati chiamati a far qua- quesi e leggi che sono leggi transeunti, leggi drare il circolo. l colleghi della estrema sini- occasionali, leggi della croce rossa in campo, stra hanno un destino, dal punto di vista quando sento tutto questo ctrmeggio dialet- dialettico, dei pii1 facili; essi attaccano, essi tico, mi viene fatto di sorridere, perché mi sono dei negatori della situazione sociale pare interessino molto di piii la Costituzione, presente, essi considerano, ed anche il mio la Corte cnsti tuzionale, IC Regioni, magari amico relatore Bernard1 considera il diriti n il consiglio superiore della niagistraturn, ma- di proprietà corne iin delitto. Ma ci sono gari il referenclzim ! Atti Parlamentari - 17092 - Camera dei Deputati

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Sì, la Costituzione 6 un cartello in cui il proposte in qualche emendamento. Così si

(( vedi mano non indica poi nessuna strada. potrebbe porre mente alla sventura che non I< chiudo la parentesi dicendo che non mi ha risparmiato talvolta il locatore, talvolta preoccupo troppo dell’eccezione, se cioé l’isti- il proprietario, qualche volta, e spesso, en- tuto proposto dalla saggezza del collega ono- tranibi nei danni di guerra. Presenterò de- revole Cottone a nome del gruppo sia consono gli cineridamenti, anche se ne sia preannun- alla Costituzione. È vero, invece, che i: sostan- ciata la sorte . zialnicnte un’arma termonucleare, ma nun per MATTEITCCI. Faranno una triste fine. la distruzione del mondo, per il fin de 72077 DEGLI OCGWT. Senza dubbio, se si mcevoir clell’attuale progetto. La Costituzioiic terrà ferma la eccezione pregiudiziale a1 non è in gioco in questa discussione, né per merito. Comunque, altro oratore ha detto accettare, nP pcr riliutare questa legge. benissimo in latino qiiello che io dico in Ihco che questa legge adempie ad un coin- i taliano: io calvo l’anima. pito di croce rossa’ barella ! harelle ! Dm Vorrei fare qualche osservazioiie sull’arti- chc qui si vuolc conciliare l’inconciliabile. Lo colo 4. E qui, proprio perchi, coiio mediatore sforzo è in atto; lo sforzo non credo che possa e moderatore nella proposizione dei miei persuadere né gli inquilini, né I proprietari. emendamenti, mi domandavo, quando ri- Ma questo è il destino delle posizioni di leggevo la formulazione dell’articolo 4, per- centro, che possono avere fortuna iii deter- chi: si partiva dalla persecuzione delle sale ininate vicende elettorali, ma che non harinn da ballo. Non sono un pessimo ballerino altrettanta fortuna nelle impostazioni di or- perché non sono stato mai nemmeno un dine ideale e nelle soluzioni di ordine pub- Iiallerino né richiamerò quella caiitica che blico. Certo qualche emendamento, se non VI si usava ai miei teinpi ((chi balla, ballando fossc la preclusione del tempo, la preclusione calpesta Gesù ». Ma l’articolo 4 ha l’andatura annunciata tial relatore di maggioranza, po- della spedizione punitiva contro il c lusso 1). trehhe essere utilmente introdotto, col voto La casistica I! lussuosa contro il ((lusso», della stessa maggioranza, e non soltanto per in fierezza di demagogia che noi1 persuade dare una giustificazione al ramo del Parla- quelli che non vivono di lusso; proscritto il mento richiesto per secondo, su questa legge, lusso piii della lussuria, perché questa può per la dignitd. stessa del sistema bicamerale essere di tutte le classi ! curiosissimo che ... non ci regge ! Perché anche Si legge iiell’articolo 4: (( Bar, caffk, li- questa sistemazione costituzionale è il pro- quorerie, gelaterie, pasticcerie, dolcerie di (lotto di una transazione - non voglio dire (li lusso; ristoranti di categoria superiore alla un iritrallazzo - che probabilmente non si terza; gioiellerie e negozi di oggetti di lusso; ripeterebbe nel i955 anche se si i: creduto (li fioristerie e profumerie di lusso; sale da operarla nel 1957. parrucchiere di lusso; grandi sartorie per Io dico che la critica per quanto riguarda uomo. grandi case di mode per signore, l’articolo 3 non può essere respinta. La ispi- pelliccerie e negozi di articoli di lusso per razione 6) chiarissima, oserei dire che è no- abbigliamento B. Del che io non mi preoccu- bile, ma la forniulazione non può non essere perei, se non avvertissi in questa categoria inquietante. proprio per taluni rilievi fatti assai piii che lo specifico scopo dell’attività testé dall’onorevole Martuscelli, il quale, fiscale il generico della fatuità demagogica, peraltro, ne ha aggiunti altri, ispirati dalla che nun serve a nulla perch6 nella gara de- preocciipazione arbitraria: che la interpreta- magogica talune parti politiche che si pre- zione che si dar& all’articolo 3 sarà una in- sentano ambiziosamente ai nastri sono bat- terpretazione tulta a favore dei proprietari. tute dalla partenza ! Io non credo che questo sia i1 destino del- Però, poiché evidentemente non sono I’ariicolo 3; credo piuttosto che susciterà una con i plutocrati, anche se non mi espando ridda di controversie e ciò perché è certamen- nel modo del collega Del Fante (io del fante te difficile interprctare nel fatto quello che in ho conosciuto tutto l’eroismo, rimanendo in diritto è così confuso. Gradirei però su questo trincea ad ascoltarlo ed anche ad apprez- piinto che si cercasse di arrivare per lo meno a zarlo per delle sue abermazioni jndubbia- procisarc. qiialche condizione obiettivamente mente coraggiose), vnrrei proporre un emen- nccertabile, non tranquillizzando gli apprez- damento che non fermasse alla lettera h) i zamenti comparativi clove poi i soggetti r gli provvedirnenti contro il lusso. Lusso per oggetti da comparare non sono comparabili lusso, non capisco perché i contratti di loca- e nemmrno, lalora, identificabili. X questo zione debbano essere onerosi quando si ri- proposito mi riprometto di prrcisnre IC mie feriscono ai cinema e alle sale da ballo e non Atti Parlamentari - 17092 - Camera dea Deptatz

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quando si riferiscono ad istituti di credito o Pad aiiieii to o tunic i dell’es t rema sinistra * grandi banclip La tleniagogia ahhia almeno crc~letelo,la propriela onesta e tradizionale 6, le sue coermm. O clic, forse, sono tristi assai spesso, praticamente confiscata nel coerenze ? reddito e la proprieth edilizia è spesso onesta Un’osservazione clie giustamente si deve P tradizionale. Si deve quindi avere anche i1 fare 6 quella che si riferisce all’articolo 7. coraggio di dire clip ci sono proprietari e, E qui concluderò ricongiiingendonii precisa- soprattutto, proprietarie di casa che apparteri- rnente al rilievo che ho formulato all’iiiizio gono alla vrcchia borghesia degna, chc VI- di questo intervento fulinineo (o fulininantP vono unL? vita estremamente difficile. Natii- il mio onore traverso i1 mio sacrificio ?’i con- ralmente io non voglio istituire il (( gran pre- tro il proposito del relatore di niagF’“i o ranza . mio (I@i stenti o. inon sarebbe un derby !ì incitante a votar la legge senza introdurrtl anclie pcrché enorme è la massa che avrebbe norme innovative o iiorme iritcrpretative della titoli ad iscriversi a siffatta gara. Ma è giusto legislazione precedent e. riconoscere che i contristati non sono tutti Io ho gih ricevuto come lio gid (letto se- da una parte: si deve esserti solleciti anchc finalazioni anche contrastanti, tutte ragione- di quella che 6 la massa popolaresca cli tanti voli, ma a proposito della intangibiliti‘i in piccoli proprietari. relazione alle norme innovativc e interpre- E se poi giocano, anche intorno alla for- tative della legislazione precedente. mi è mazione di questa legge, importanti interessi stato limpidamente osservato che c’è un di fortune cospicue, si abbia i1 coraggio di problema gravissimo che si riferisce alle ltica- dire: qe vi sono i delitti della proprietà, vi 6 zioni soggette a proroga con canone lihera- anchp l’anelito insoppriniibite alla proprietà, 111 ente det erminat o che si identifica con l’anelito altrettanto Su questo punto potrò passare all’onore- insopprimibile alla libertà. Non fosse che per vole ministro le note che mi sono state date. questo, i1 testo che ci viene suttoposto merita CONCETT1, Relatore per la maggioranza. qualche riconoscimento. Ma proprio perché L’onorevole ministro ha gi8 risposto al Senato. ne meriti di più non lo si deve difendere nei DEGLI OCCHI. Ma la risposta al Senato, suoi termini grammaticali o nella infelicità come diceva l’onorevole Martuscelli.. . ùi sue formulazioni giuridicamente confuse: CONCETTI, Relatore per la maggiorarm. lo ci deve difendere nella ispirazione. In, Ci6 non impedisce che venga fatto anche qui. onorevoli colleghi, sono per i colloqui, sono DEGLI OCCHI. No, ilia ho questa preoc- per le aperte rivendicazioni. Ma se dinanzi cupazione: che gli eventi siano piti forti delle all’errore - o al creduto errore che avanza - persone. Le garanzie di tutta lealtli. formu- gli altri fuggono non difendendo bandiere, late dal guardasigilli, non sono legalmente im- ma rifugiandosi ncgli anfratti dei miserabili pegnative. Occorre dare un contenuto, se non egoismi, non v’ha più tesi di vecchia società definitivo. almeiiij storicameiite influente, a contro antitesi di nuova sognata sociela quelle che possono essere le assicurazioni che migliore. Se poi si tutelano degli interessi furono o che saranno per essere date. offendendo i principi, si serve veramente la Ad ogni modo. questa interruzione giova causa della rivoluzione. Ed io sono un vec- perché mi mette in coiidizione di non leg- chio conservatore, perché sono un riformista. gere quello che eventualmente avrh l’onore Fermo nella difesa delle libertà politiche, di presentare al ministro. non abdico alle ragioni di una sistemazionr Così, onorevole Presidente, ho finito i1 in1~1 sociale aììa quale non è estranea l’ispirazione intervento. Naturalniente, io sono, in qilesto, di questa legge. E difendo l’ordinamento paracomunista: sono un autocritico. Chiun- di questa societh della quale sono un picco- que abbia sentito la mia espocizione può aver- lissimo azionista, intendo dire la societk mi giudicato peggiore (li quel che efrettiva- anonima borghese capitalista. (App~ovazioni niente io sono. Ma hisopia avere i1 coraggici ri destra - Congrniulazioni). anche di rinunciare alla propria vcinit~. $1 PRESIDENTE. I1 seguito della discus- giusto che qualcuno dica che si è sensi1)ili sioncl è rinviato ad altra sediita. alle ragioni di tutti, che si è sensibili ai diritti di tutti, che si 6 particoiarnicnte sensibili ai Annunzio di interrogazioni diritti dei poveri. Ma lasciatemi dire una ve- e di interpellanze. ritii sacrosanta, che ha fatto inumidire per pochissimi minuti, forse per pochi secondi PRES1I)ENTE. Si dia leiturn dellc inter- certo metaforicamente anche 1~ ciglia (11 un rogazioni c delle interpellanze pervenute vostro illustrc collcsn. drll’nltr» ramo dol alla Presidenza. Atti Parlamentari - 17093 - Camera dez Deputnfì

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955

GUERRIERI, Segretario, legge: degli appositi albi sui quali siano affissi gli elenchi dei disoccupati, la graduatoria delle (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- preferenze e delle precedenze, l’elenco setti- nistro delle finanze, per essere informato sui manale delle richieste di assunzione e l’elenco motivi che hanno determinato il rifiuto della nominativo settimanale degli operai avviati al presidenza centrale dell’I.N.G.1.C. ad esten- lavoro. dere ai dipendenti delle esattorie di Catania (1781) (( GALLICOSPANO NADIA 1). e di Palermo l’accordo stipulato in data 2 di- cembre 1954 tra le organizzazioni degli esat- (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- toriali aderenti al1’U.R.E.S. e quella dei da- nistro dell’interno, per sapere se non ritenga tori di lavoro aderente all’A.R.E.S., rifiuto di modificare, armonizzandolo con l’artico- che, pregiudicando i diritti di quei lavora- lo 51 della Costituzione, il suo decreto del 23 tori, li ha costretti a scendere in sciopero; per dicembre 1954, eliminando la norma che conoscere l’azione del ministro interrogato esclude le donne dalla partecipazione al con- intesa a risolvere lo stato di disagio sopra corso per esami, bandito col decreto suindi- denunciato. cato, per il conferimento di 100 posti di vo- (1778) (( CALABRÒ 1). lontario vicecommissario aggiunto di pubblica sicurezza. (I I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- (1782) (( ROSINI». nistro della pubblica istruzione, per cono- scere se intenda provvedere a che agli inse- (( I1 sottoscritto chiede di interrogare i mi- gnanti medi laureati non di ruolo, con un mi- nistri dell’agricoltura e foreste e della marina nimo di cinque anni di servizio nello stesso mercantile, per sapere quali considerazioni insegnamento, anche se svolto in cattedre di abbiano ispirato l’emanazione del decreto del tipo diverso, ed aventi la qualifica non infe- Presidente della Repubblica 24 gennaio 1953, riore a (( buono », venga assicurata la con- n. 6, c,ol quale è stata disposta l’espropria- tinuità dell’insegnamento stesso. zione per pubblica utilità, onde trasferirli in (1779) (( CERVONE1). proprietà all’Ente per la colonizzazione del Delta padano, di ettari 256.27.50 di acque e (( La sottoscritta chiede d’interrogare i1 mi- barene comprese, nel territorio del comune di nistro dell’interno e l’alto commissario per Chioggia, entro la legale conterminazione del- l’igiene e la sanità pubblica, per sapere: la laguna di Venezia; e per sapere, in parti- per quali motivi da! 10 luglio 1949 lo colare, come con quel decreto si sia potuto Stato ha ridotto i1 suo stanziamento al con- riconoscere alla Società anonima immobiliare sorzio antitubercolare di Cagliari mentre per Millecampi (cui è stata anche offerta l’inden- le condizioni di miseria della provincia la nità di espropriazione) un preesistente diritto tubercolosi continua a mietere numerose vit- di proprietà su quei fondi, di cui è indiscu- time e non tutti gli ammalati riescono ad mu- tibile l’appartenenza al demanio per precise fruire di una assistenza adeguata e del ne- disposizioni di legge e univoche decisioni del- cessario ricovero; la Magistratimi. 800 come si spiega il debito di milioni (1783) (( ROSINII). del consorzio antitubercolare di Cagliari per il 1953; (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- a quanto ammonta il debito dello stesso nistro del lavoro e della previdenza sociale, ente per il 1954; per sapere se è a conoscenza, e quali prov- come intenda intervenire, senza gravare vedimenti intende adottare di fronte alla pa- ulteriormente sui cittadini cagliaritani, per tente violazione della legge sulla mutua ai sanare i debiti e mettere il consorzio antitu- coltivatori diretti, che nella preparazione delle bercolare in condizioni di assolvere alla sua liste elettorali sono stati esclusi gli aventi funzione. diritto ed incluse persone che non hanno af- (1780) (( GALLICOSPANO NADIA D. fatto i requisiti richiesti dalla legge mede- sima e ciò è avvenuto in quasi tutti i comuni La sottoscritta chiede d’interrogare il mi- della provincia di Palermo ed in particolare nistro del lavoro e della previdenza sociale, Piana degli Albanesi, Altofonte, Carini, Ce- per sapere se intenda accogliere le richieste falù, Collesano, Contessa Entellina, Gangi, dei disoccupati di Guspini e di Carloforte (Ca- Petralia Sottana, Petralia Soprana, Villa- gliari), i quali chiedono che presso gli uffici di frati, ecc. collocamento di questi comuni siano istituiti (1784) C( SALAI). A tti Parlamentari - 17094 - Comera dea Deputati

~~ LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955

<( I1 sottoscritto chiede d’interrogare i mi- viare ad una situazione che si va aggravando nistri dei lavori pubblici e dell’interno, per giornalmente e che potrebbe essere causa di conoscere con urgenza se sia stato portato n disastri di particolare gravità e di conseguenti loro conoscenza il continuo aggravarsi delle responsabilità morali e giuridiche delle com- condizioni di stabilità di moltissime case della petenti autorità; città vecchia di Taranto, case che si reggono 20) se non si ravvisi l‘opportunità di dare con puntellamento reciproco molto aleatorio al complesso problema una soluzione inte- e ben poco sicuro, per cui non di rado crol- grale che, tenendo conto dei programini or- lano paurosamente. mai da tempo formulati, consenta di operare (( Gli abitanti della città vecchia di Taranto un risanamento della zona secondo i moderni vivono in uno stato di continua trepidazione criteri di edilizia, di igiene e sociali; a causa delle numerose lesioni esistenti nei 30) se, infine, non si ritenga urgente adot- muri dei fabbricati, lesioni che sono diretta tare, nel frattempo, ogni idonea misura che conseguenza della vetusth delle costruzioni e valga ad eliminare le gravi conseguenze di della mancanza di adeguate fondamenta e che ulteriori probabili crolli dei fabbricati piU si sono notevolmente aggravaie per effetto dei pericolanti. bombardamenti subiti dalla cittk e dalle navi (1785) (( PRIORE11. in porto in occasione dell’ultimo conflitto e per effetto ancora degli spari dell’artiglieria contraerea in detto periodo e degli scoppi <( I sottoscritti chiedono di interrogare i1 della pesca di frodo che viene praticata nei ministro dell’interno, per conoscere se non ri- inari circostanti, pur avendo le autorità lo- tenga necessario intervenire, direttamente o cali e centrali adottati diversi provvedimenti attraverso l’autorità tutoria, nei confronti del- dimostratisi, purtroppo, finora inefficaci ad l’amministrazione comunale di Milano non- eliminare Completamente l’inconveniente. ché dell’amministrazione dell’Azienda tram- (( Le accennate lesioni si allargano sempre viariu milanese (X.T.M.) la quale, violando di più, tanto da far temere seriamente il pe- sistematicamente i principi costituzionali ricolo di crolli. Crolli del genere si verificano della libertà e parità sindacale, nonché gli ac- di continuo. alcune settimane orsono è crol- cordi vigenti per la elezione delle commis- lato un fabbricato a due piani in piazza Ca- sioni interne nelle aziende, esclude ostinata- stel Sant’ilngelo, angolo discesa Vasto, men- mente la Cisnal dalla partecipazione alle ele- tre la sera del 28 febbraio 1953, al n. 35 del- zioni stesse, determinando così un manifesto l’Arco del Rosario, è avvenuti, un nuovo favoreggiamento nei confronti della C.G.I.L., crollo nel quale è rimasto ferito un ragazzo e la quale, vede, per l’assenza della lista Cisnal per poco non restava irrimediabilniente se- concorrente, aumentare progressivamente i polta una famiglia di nove persone che, orinai propri suffragi nella azienda tramviaria me- in coniinuo allarme, è riuscita a porsi in salvo desima, con grave pregiudizio per l’efficienza ai primi segni del pericolo. di un così importante pubblico servizio. (( I3 da rilevare ancora che la situazione di (1786) (( ROBERTI, MICIIELINI, ALMIHANTE, cui sopra 6 stata presa in considerazione dai SPONZIELLO, BASILEGIUSEPPE >). competenti organi governa. tivi fin dal 1934, epoca nella quale venne approvatd un’appo- sita legge speciale che non potè avere inte- (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare i mi- grale esecuzione a causa. dell’inizio delle osti- nistri del tesoro e della difesa, se non riten- lità. Dopo la guerra la situazione stessa è gano opportuno che anche agli arsenalotti stata presa in esame dalle varie autorità lo- non di ruolo vengano estesi i benefici di cali e centrali, ha formato oggetto di appo- fruire di prestiti a basso interesse, mediante sita proposta di legge di iniziativa parlamen- il sistema di cessione del quinto della loro re- tare ed è stata dall’inlerrogante prospettata tribuzione - così come viene praticato per in un intervento svolto in occasione dell’esa- quelli di ruolo - tenendo soprattutto presente me del bilancio del Ministero dei lavori pub- che la garanzia per detta operazione verrebbe blici. 1’1 problema :stesso, infine, viene conti- costituita dalla indennità di buonuscita: e ciò nuamente agitato dalla stampa di ogni colore. per evitare che tale nuinerosissima categoria, la quale ha al suo attivo a volte vari decenni (( Premesso quanto sopra, l’interrogante chiede in particolare di conoscere con ur- di anzianità di servizio, sia costretta, in caso genza : di necessità, a fare ricorso al prestito privato 1.) se e quali provvedimenti siano stati ad altissimo tasso. adottati o stiano per essere adottati per ov- (1787) (< SEMERAROGABRIELE )). Alli Parlamentari - i7093 - Camera dez t)eputn!ì

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955

(( I sottoscritti chiedono di interrogare il (( I sottoscritti chiedono di interrogare i1 ministro del lavoro e della previdenza sociale, ininistro del lavoro e della previdenza sociale, per conoscere quali iniziative intenda assu- per sapere se intende approvare di urgenza inere, in tutta urgenza, per la risoluzione i corsi di qualificazione per tessitrice, richie- della vertenza che si trascina oramai dal 18 sti per 6 mesi per 270 operai licenziati dallo gennaio 1955 tra la ditta Del Gaizo di Scafati stabilimento di Frattamaggiore delle Coto- e le proprie maestranze. niere meridionali.

(1 Gli interroganti fanno presente che ogni Si vorrà da un lato tener presente la tra- tentativo di componimento presso l’ufficio g ica situazione di quell’industre cittadina, provinciale del lavoro di Salerno è fallito oberata dalla disoccupazione, e dall’altra i1 causa l’atteggiamento intransigente e prepo- fatto che nell’accettare gli accordi per i li- tente della ditta, la quale, non paga di aver cenziamenti, le organizzazioni sindacali dei dato origine alla vertenza con l’ingiustificato lavoratori tennero conto delle assicurazioni licenziamento di i6 operai, si è abbandonata ministerial1 per la concessione di questi corsi, in seguito a tutta una serie di odiose rappre- in attesa della sistemazione aziendale. (Glz saglie contro le maestranze in agitazione twtcrrogunti chzedono la risposta scriita). quale, ad esempio, il licenziamento in tronco (i2289) COLASANTO, LEONE, D’AMBROSIO )). di altri 18 operai, provvedimento il cui ca- rattere di rappresaglia è troppo chiaramente diinostrato dalla circostanza che, contempora- (c I1 sottoscritto chiede d’interrogare i1 Pre- neamente, alcune lavorazioni (imballaggio ed sidente del Consiglio dei ministri e il ministro etichettatura) sono state stornate presso l’al- degli affari esteri, per conoscere le conclu- tro stabilimento della Del Gaizo in San Gio- soni e i termini delle avvenute conversazioni vanni a Teduccio, nel mentre le residue mae- romane con l’ex presidente Mendès-France stranze debbono compiere 2 ore di lavoro per la questione tunisina; condizioni e termini straordinario quotidianamente. tuttora non risultanti da alcun comunicato

(( Gli interroganti richiamano infine l’at- ufficiale, sia da parte italiana che da parte tenzione dell’onorevole ministro sul fatto che fiaancese, ma trasparsi da incerte fonti e, co- il prefetto della provincia, i1 direttore dell’uf- iiiuiique, nelle loro benché vaghe formula- ficio provinciale del lavoro, i1 sindaco di Sca- ziorii, di grave svantaggio per i nostri inte- fati, tutti i partiti politici e tutte le organiz- ressi, per i nostri diritti in Tunisia. zazioni sindacali hanno concordemente con- (1 Per sapere, in ogni caso, se i1 nostro Go- dannato severamente l’atleggiamento brutale verno non creda finalmente, come è insisten- dei dirigenti della Del Gaizo, tanto più incon- temente richiesto dall’opinione pubblica na- sueto in quanto esso viene a incidere grave- zionale, di inserire in modo chiaro, preciso inente sopra una situazione economica, quale ed energico, nei negoziati franco-tunisini in è quella di Scafati, da lungo tempo e sem- corso, la soluzione del problema italiano nella pre più depressa, come evidente e tristemente Reggenza, problema che si pronunzia con ca- risulta dalla cifra dei disoccupati in continuo rattere di imperativa urgenza, tra l’altro, per aumento. (Gli interroganti chiedono In rispo- la sistemazione delle migliaia di espulsi con sto scritta). un provvedimento in massa, arbitrario, ille- gale ed inumano, per la rinascita delle no- (12287) (( AMENDOLAPIETRO, CACCIATORE, MAR- stre istituzioni e della iiostra cultura, ivi ri- TUSCELLI )). spettivamente abolite e soffocata e per i no- stri interessi in genere con la regione del-

(1 I sottoscritti chiedono di interrogare i 1’Africa vicina, interessi particolarmente si- ministri dell’agricoltura e foreste, dei tra- ciliani, tra cui l’imperiosa cessazione del con- sporti e dei lavori pubblici, per conoscere se tinuo sequestro di pescherecci. non intendano chiaramente sancire il prin- (1 Se non ritenga, a tal fine, i1 Governo ita- cipio della non obbligatorietà della patente di liano che questa questione abbia carattere de- guida per i conduttori di trattrici destinate cisivo e condizionale dell’amicizia, anzi del- in permanenza al servizio dell’azienda agri- l’alleanza italo-francese; con le quali, ami- cola così come è stato riconosciuto dalla Ma- cizia ed alleanza, la situazione insoluta, tut- gistratura ordinaria e dalla Suprema Corte tora persistente in Tunisia a danno dell’Ita- di cassazione. (Gli interroganti chiedono In lia, è in aperta violenta contraddizione. (L’in- risposta scritta). terrogante chiede la risposta scritta).

(12288) (( BIR’IA,STELLA D. (12290) (( CU~CO>). Atii Parlamentari - i7096 - Camera dei Deputati

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare i1 ini- nistro dei lavori pubblici, per conoscere il nio- i-iistro dei trasporti, per sapere se è a cono- tivo per il quale, a dieci anni dalla fine della scenza che la stazione ferroviaria di Cattolica guerra, non è stato ancora provveduto alla Eraclea (Rgrigento) è sfornita di luce elet- riparazione della chiesa parrocchiale di San trica, e quali provvedimenti intenda adottare Simeone che, a seguito dell’infiltrazione del- per eliminare tale stato di cose che reca di- l’acqua dal tetto, sta ‘subendo danni ingentis- sagio al personale ed ai viaggiatori. (L‘inter- simi al soffitto di gran valore artistico. (L’in- rogante chiede la risposta scratta). ierrogante chiede la rispmta scritta). (12294) (( GIACONE)I.

(12291) (( FANELLI11.

(( I1 sott,oscritto chiede d’interrogare i1 mi- nistro delle finanze, per sapere se è a cono- (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ini- nistro dei lavori pubblici e l’alto comrriissa- scenza della situazione nella quale sono ve- rio per l’igiene e la sanith pubblica, per sa- nuti a trovarsi numerosi profughi in seguito pere : alla mancata applicazione dell’articolo 28 iU)se sono a conoscenza delle condizioni della legge 4 marzo 1952, ii. 137 (a titolo di di grave abbandono in cui da tempo versa esempio può essere citato il caso del signor l’abitato di Giardina Gallotti, frazione della Giovanni Mureddu di &Intoiiio, residente in città di Agrigento; Nuoro, invalido di giierra e profugo dal- 20) quali provvedimenti intendono adot- l’Africa, già gestore in Giininn (Galla e Si- tare per rimediare almeno in parte all’in- damo) della Yivendita di geiieri di inonopolio differenza della amministrazione comunale n. 13, 1a cui richiesta di ripristino della 1i- agrigentina in ordine ai lavori di restauro del cenza in Italia è stata respinta con la moti- cimitero, il quale manca perfino di un can- vazione che (( la concessione di rivendita è cello e di un efficiente muro di cinta, all’ad- regolata da legislazione speciale non estensi- duzione dell’acqua potabile n mezzo di im- bile a casi da essa non previsti I), motivazione pianto accpedottistico, ed infine alla sistema- che trascura i1 fatto che il regio decreto 14 zione delle strade interne che allo stato at- giugno 1941, n. 377, che disciplina i servizi tuale sono intransitabili. (L’interrogante chie- di vendita dei generi di monopolio, ovvia- de la risposta scritta). mente non poteva prevedeye i casi che in im periodo successivo si sono presentati al le- (12292) (( GIACONE)I. gislatore e hanno provocato la legge n. 137 del 4 marzo 1932, la quale precisa che i1 rilascio delle licenze deve essere disposto anche in (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare i1 ini- nistro dei lavori pubblici e l’alto commissa- deroga alle disposizioni vigenti) ; per sapere rio per l’igiene e la sanità pubblica, per sa- se non ritenga opportuno intervenire per ga- pere se sono a conoscenza che nel comune di rantire la corretta apltlicazioiie delle dispo- Cattolica Eraclea (Agrigento) sono stati spesi sizioni che riguardano i profughi. (L’inlerro- alcuni anni addietro diverse diecine di mi- ganie chiede la risposta jcrittcr). lioni per l’acquisto del terreno e per la co- (12295) (( PIRASTU 11. struzione del primo lotto di lavori di un gran-

de ospedale la cui spesa doveva ammontare (( I soltoscritti chiedono di interrogare il secondo i1 progetto a 350 milioni. In atto i la- ministro dei trasporti, pel. conoscere . vori sono stati sospesi e, secondo voci che cir- a) se la commissione ininisteriale pre- colano, non sembra che la costruzione del- sieduta dal consigliere di Stato doitoi. Ga- l’ospedale sarà portata a termine perché sa- briele Pescatore per la riforina della legge del rebbe stata riconosciuta l’impossibilità di un 1939 sulle concessioni di autoservizi di linea suo regolare funzionaniento. Intanto quella abbia esaurito i suoi lavori; costruzione viene adibita a canile comunale b) i risultati cui è pervenuta la liredetta per i cani randagi ed è sottoposta ad un con- coir,:nissioi:e e le proposte che ha formulato; tinuo deterioramento. e) se sono stati pubblicati gli atti e le ’ (( Se non ritengono di intervenire o perché conclusioni. (Gli interrognnti chwdono la ri- l’opera venga ultimata o perché venga trasfor- sposta scrztla).

mata ad esempio in edificio scolastico oppure (12296) (( RAFFAELLI,RUBEO 11. in case popolari. (L’interrogante chiede la ri- sposta scritta). (( I sottoscritti chiedono d’interrogare il

(12293) (( GIACONE11. ministro del lavoro e della previdenza sociale, A l la Par Zamen !ari - 17097 - Camera dei Deputati

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 per sapere se possa ritenersi giustificato il li- gli elenchi dei disoccupati come prescrive la cenziamento in tronco del segretario della legge sull’imponibile di mano d’opera. (L’in- commissione interna dello stabilimento della terrogante chiede la rispostw scritla).

S.N.I.A. Stura (Torino), responsabile secon- (12299) (( SALA)). do l’accusa della direzione, della distribu- zione, durante l’ora della refezione, di uno (( Il sottoscritto chiede d’interrogare il mi- stampato annunciante il voto favorevole della nistro delle poste e delle telecomunicazioni, Camera dei deputati alla legge concernente per sapere se è a conoscenza, e quali provve- l’inchiesta sulle condizioni dei lavoratori nelle diinenti sono stati adottati, che il maltempo di f abbriche. giorni fa ha reso l’ufficio telefonico e postale

(( Nel manifesto incriminato dalla dire- di Campofiorito (Palermo) in condizione di zione si invitavano ancora genericamente i non poter funzionare. (L’interrogante chiede lavoratori a partecipare e a collaborare per la rzsposta scritta). la realizzazione di una legge dello Stato ap- (12300) (C SALA)). provata all’unanimità dal IParlamento. (Gli interroganti chiedono la risposta scritta). (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro presidente del Comitato dei ministri (12297) K RAVERACAMILLA, COGGIOLA, per la Cassa del Mezzogiorno e i ministri dei RONZAD. lavori pubblici e del lavoro e previdenza so- ciale, per saper@se sono a conoscenza, e quali (( Il sottoscritto chiede d’interrogare i1 mi- provvedimenti intendono adottare, che i co- nistro della difesa, per sapere se il giorno struttori edili di iPalermo e della Sicilia in 20 febbraio 1955, quando avvenne il sinistro genere non intendono applicare il contratto automobilistico in cui restò ferito l’onorevole nazionale stipulato con gli organi sindacali a Galli, questi e l’onorevole ministro si trovas- Roma i1 18 novembre 1954, tanto più che la sero effettivamente (come ha riferito il Cor- gran parte dei lavori dipendono da enti sta- riere della Sera del giorno successivo) a bordo tali. (L’interrogante chiede la risposta d’un automezzo militare condotto dal ser- scritta). gente Guidotti, e fossero davvero diretti a (12301) (( SALA)). due riunioni di carattere politico che quel giorno appunto avvennero a Gallarate e a (( Il sottoscritto chiede d’interrogare il mi- Cassano Magagno; e in caso affermativo, per nisti.0 dell’agricoltura e delle foreste, per sa- sapere se l’uso, presumibilmente gratuito, di pere quali provvedimenti intende adottare allo automezzi militari e relativo carburante da scopo di assicurare la perequazione dei canoni parte di personalità politiche nell’esclusivo per l’annata agraria 1953-54 nella provincia di interesse del proprio partito (uso che nessuna Parma, avendo quella commissione tecnica norma di legge nota all’interrogante auto- provinciale restituito a codesto Ministero il i’izza), rientri nella campagna di moralizza- mandato ricevuto senza avere adempiuto allo zione recentemente promossa dal Governo e stesso. (L’interrogante chiedc la rispostn in omaggio alla quale è stato ritenuto ille- scritta). cito il fatto che organizzazioni operaie conti- (12302) (( BIGI )). nuassero a usare, anche dietro pagamento di un canone, degli immobili che, costruiti dai lavoratori, sono poi diventati di proprietlà ([ I1 sottoscritto chiede d’interrogare il Pre- dello Stato. (L’interrogante chiede la rìsposta sidente del Consiglio dei ministri e i ministri scritta). della pubblica istruzione e del tesoro, per co- noscere se non intendano emanare con solle- (12298) (( ROSINI)). citudine le norme delegate riguardanti tutto il benemerito personale insegnante di ogni or- dine e grado, tenendo conto delle indicazioni (( Il sottoscritto chiede d’interrogare i mi- nistri dell’interno e del lavoro e previdenza contenute nell’articolo 7 della legge di delega sociale, per sapere se sono a conoscenza e e negli ordini del giorno accolti dal Governo quali provvedimenti intendono adottare per e votati dal Parlamento. (L’interrogante chie- far fronte alla grave disoccupazione braccian- de la risposta scritta). tile nella provincia di Palermo, avendo il pre- (22303) (( DE’ COCCIN. fetto di IPalermo a tutt’oggi emesso ciroa 10 decreti di imponibile di mano d’opera su (I Il sottoscritto chiede d’interrogare i1 mi- più di 60 comuni che inviarono tre mesi fa nistro del tesoro, per conoscere lo stato della A 112 Pa rlam en ìarz - 170‘38 - Camera dei Deputatz

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 M,\lìZO 1955 prtLticit relativa alla richiesta di iiiutuo per la del Biferno, diretti ad impedire alle acque costruzione in Castelmauro (Campobasso) del del fiume la erosione della riva sinistra e, in secondo lotto dell’edificio scolastico, foriiiu- altri punti, lo straripamento delle stesse ac- lata ormiii da tempo dal detto coiiiune. (L’zn- que nei periodi di piena, e che it seguito di terroganie chzede la risposta scritta). tali lavori le acque, che non trovano poi il naturale sbocco sulla sinistra, si rovesciano (12304) (( COLITTO11. sulla destra, inondando i terreni dei confi- nanti con danno alle culture in corso e addi- (( Il S~JttOscrlttOchiede d’interrogare il 1111- nistro delle finanze, per conoscere se non cie- rittura cambiando letto, donde gravissimo al- da opportuno presentare al Parlamento un larme dei danneggiati, i quali non compren- disegno di legge, proponendo la proroga, us- dono come si possa aiutare alcuni proprie- solutaiiiente necessaria, del termine utile, ai tari ai danni di altri, e se non ritengano sensi dell’aiticolo 8 della legge 6 agosto 1954, necessario intervenire, disponendo la sospen- n. 604, per la regolarizzazione degli atti rela- sione dei lavori in corso od almeno che ven- gano eseguiti conteinporuneaniente opportuni tivi agli acquisti dei coltivatori diretti, sca- lavori anche sulla riva destra. (L’interrogante duto i1 12 febbraio 1953, essendovi ancora mi- gliaia di pratiche da regolarizzare. (L’infer- chide la rzsposta scritta). rogantc chiede la rzrposia srrittci). ( 12309) (( COLITTO1).

(12305) (( COLITTO11. (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare i1 nil- riistro del tesoro, per conoscere le ragioni che (( 11 sottoscritto chiede d’interrogare i1 nii- hanno impedito, sino ad ora, la definizione iiistro dei lavori pubblici, per conoscere lo della pratica di pensione diretta nuova guerra stato della pratica relativa alla costruzione del signor Genovesi Cassio fu Giuseppe, da della strada che dovrà uiwe a Cerceinaggiore Xiessa (Ghieti), e quando la pratica stessa (Campobasso) la coritrada Convento, tanto at- potrà essere espletata. ,L’tntprrogante chiede tesa dalla popolazione del posto, che dalla In risposta scritta). esistenza di quella strada riceverà cospicui i 12310) (( GASPARI1). van tag g i . ( L ’2 12 ter r og ant e chit>de lo r 2 s pos tu scritta). (( Il sottoscritto chiede d’interrogare i1 iiii- ( 12306) (( CoLITro 1). iiistro del tesoro, per conoscere le ragioni che hanno sino ad ora ritardata la definizione del- (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ini- la pratica di pensione di guerra indiretta, nistro dei lavori pubblici, per conoscere le nuova guerra, del signor Tullio Domenico fu sue determinazioni in inerito alla richiesta Francesco, da Villalfonsina (Chieti), padre del del comune di Montenero di Bisaccia (Cam- militare Tullio Nicola, disperso in Russia, e pobasso) che siano ivi costruite case minime, quando la pratica stessa potrà essere definita. che sono indispensabili in un comune ove (L’znterroganie chiede la risposta .scritta). numerose famiglie abitano nientemeno che in (1231i) (( GASPARI1). grotte scavate nel tufo. (L’interrogrinte chw de la risposta scrztta). (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare i1 1111- (12307) (( COLITTOI). nislro dell’interno, per conoscere come mai iiel coiiiune di Scissiano (Napoli), pur essendo (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare i1 mi- iscritti all’anagrafe, non sono ancora iminu- nistro dei lavori pul)l,lici, per conoscere tricolati nei ruoli relativi all’imposta di fa- cluando potrà aver luogo la, riparazione delle iniglia, i seguenti cittadini. strade interne del comune di Oratino (Cain- 1”) De Simone Vincenzu, agente di pub- pobasso), danneggiate dagli ereiiti bellici. blica sicurezza; (I,’W(wogc/ntr chiede In ri~postascratta). 2”) De Siinone Francesco, appaltatore

(12308) (C CULITTO11. edile. 3”) De Simone Sebastiano, impiegato 1)resso la redazione napoletana del1’A.N.S.A. (( I1 sottoscritto chiede d’iiitei*rogarei 1111- nistri dei lavori pubblici e dell’agricoltura e (L’intprrogante clzzede la risposta scritta). foreste, per conoscere se è a loro conoscenza (12322) <( L4 ROCCA)I. che dal luglio 1953 si stanno eseguendo in

contrada Cucina dell’agro di Guglionesi (( Il sottoscritto chiede d’interrogare i mi- (Campobasso) lavori di arginatuia in sinistra nistri dell’interno, della difesa e del tesoro, A tti Par lamen lari - 17099 - Camera dei Depufntt

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 per conoscere se intendono provvedere ad un non ritenga opportuno ed urgente sollecitare aumento di navi cisterne per il rifornimento la concessione del contributo statale di 15 mi- idrico delle isole partenopee Pontine per assi- lioni per la costruzione di case minime nel curare l’acqua necessaria a quelle popola- comune di Ripacandida (Potenza), avanzata zioni, data l’assoluta insufficienza rilevata dall’amministrazione comunale, in data 23 nella stagione decorsa, e dato che le richieste gennaio 1954, che risolverebbe il grave e an- dell’isola di ‘Capri sono, per i1 solo mese di goscioso problema della mancanza di alloggi agosto, di 30 mila tonnellate e quelle del co- in una zona depressa del Meridione, già pro- mune di Ischia, per lo stesso inese, di i5 mila vata da altre infinite privazioni. tonnellate. (( Per conoscere, infine, se non si ritenga i( Si potrebbe per la prossima stagione altresì opportuno sollecitare l’inizio dei la- estiva aumentare i1 numero delle navi cisterne vori di riparazione al convento San Donato in dotazione al dipartimento marittimo di (adibito iri parte ad asilo infantile), danneg- Napoli o autorizzare il dipartimento stesso a giato dagli eventi bellici e lasciato sino ad noleggiarle. (L’interrogante chiede la rispo- oggi nella più completa mancanza di idonei sta scritta). mezzi di riparazione e di ripristino. (L’inler- rogante chiede la risposfa scritta). (12313) (1 RICCIO)).

(12316) (1 SPADAZZI)).

(( Il sottoscritto chiede d’interrogare i1 mi- nistro presidente del Comitato dei ministri per la Cassa del Mezzogiorno, per sapere: (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- a) se, per superare il grave disagio de- nistro delle poste e delle telecomunicazioni, rivante alle popolazioni dell’isola d’Ischia dal per sapere se è a conoscenza di abusi nel ser- ritardo nella esecuzione dell’acquedotto sot- vizio di accettazione e distribuzione della cor- tomarino, intenda provvedere con ogni ur- rispondenza, come è avvenuto nel comune di genza alla esecuzione dell’acquedotto stesso, Palagiano (Taranto), dove sono stati distri- b) e se, comunque, intenda disporre buiti, a cura del locale ufficio postale, senza l’inizio delle opere sull’isola, le quali possono la relativa affrancatura, stampati di partito essere eseguite indipendentemente dall’acque- diretti a diversi cittadini, come può rilevarsi dotto sottomarino, e che renderebbero possi- dal bollo datario su di essi apposto in daima bile, in ogni caso, di usufruire dell’aoque- 22 febbraio 1955. dotto appena costruito. (L’interrogante chie- (( L’interrogante conserva alcune copie di de la risposta scritta). detti stampati, spediti e recapitati senza repo- lnre affrancatura ed a tutto danno dell’ani- (12314) (( RICCIO)). ministrazione.

(( iiii- (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare i1 SI domanda quali provvedimenti il Governo, per conoscere se non ritenga oppor- nistro intende prendere per evitare detti abusi tuno disporre che i libretti di riduzione fer- e per colpire i responsabili. (L’interrogante roviaria per le famiglie degli impiegati sta- chaede la ri,spostu scritta). tali siano rilasciati in tanti esemplari per (12317) <( BOGONI». quanti sono i componenti la famiglia del- l’avente diritto, o, in via subordinata, sia fornito ad ognuno di essi un apposito scon- (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il Pre- trino indipendentemente dal libretto cumu- sidente del Consiglio dei ministri e il ministro lativo. della difesa, per conoscere le ragioni per cui Quanto sopra, perché si dà frequente- gli avventizi di ogni categoria che in virtù mente il caso di componenti dello stesso nu- della legge n. 262 del 12 aprile 1931 dovreb- cleo familiare che debbono seguire itinerari bero passare nei ruoli transitori e organici, diversi contemporaneamente e ne sono impe- a distanza di oltre tre anni dalla presentazione diti, appunto, dalla unicità del libretto fer- della domanda attendono ancora la loro siste- roviario. (L’interrogante chiede la risposfn ni azi on e. scritta). (( A questo ritardo, per i dipendenti della (12315) (( SPADAZZI)). Difesa, si aggiunge inoltre i1 fatto inesplica- bile che mentre alcuni avventizi con un lungo (c I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- periodo di anzianità di servizio e con ottime nistro dei lavori pubblici, per conoscere se note di qualifica sono sempre nella tormen- .1 ttz Parlamentari - 1’7100 - Camera dei Deputati

tosa attesa. del loro passaggio nei ruoli trail- 0) la direzione della Conlex fa timbrare sitori, altri invece con minore mzianità e con i c,artelLini di presenza ai lavoratori durante note di qualifica spesso ;i1 di sotto del lode- quattro soli giorni della settimana e retribui- vole e dell’ottimo, sono stati giU sistemati. sce in modo fortettario le altre due giornate (L’interrogante chiede In rirpocio ucritta). lavorative per far risultare dai registri paga In retribuzione di sole 32 ore settimanali e (12318) (( LENOCI11. ciò al fine di eludere i1 pagainenlo di gran parte degli oneri assicurativi e previdenziali,

(( Il sottoscritto chiede d’inlerrogare il mi- c) la direzione della Contex ha creato iiistro della difesa, per siipere quando ver- nei dintorni di Borgomanero alcune aziende ranno liquiditte le spettanze dovute all’ex pri- di apparente tipo artigiano, presso le quali eioniero di guerra negli Stati Uniti BOC~Ce- ha decentrato parte notevole della sua produ- sare, da Fontaneto (Novara), i1 quale dal set- zione, che viene effettuata da lavoratori as- tembre 1943 al settembre 1945 lavorò durante sunti irregolarmente, senza libretti di lavoro la prigionia coine (( cooperatore 1). e pagati da 150 a 450 lire al giorno.

(( L’interrogante desidera inollre cono- (( L’interrogante desidera sapere quale fon- scere damento abbia la voce popolare secondo cui a) se è esatto che ai prigionieri di guerra la citata ispezione, anziché provocare la de- nuncia dei dirigenti della Contex per i reati (( cooperatori )I negli Stati Uniti spettino dollari 1,3Q netti al giorno in base all’ar- accertati, ha avuto come unico effetto il tra- ticolo 34 della convenzione di Ginevra 27 lu- sferimento del capo circolo dell’Ispettorato glio 1929; di Nornra e i1 seppellimento della pratica. (L’znterrogonfe chiede la rìrposia scritia). b) se corrisponde al vero che con l’ac- corda 14 gennaio 1949 il Governo degli Stati (12320) (( SCARPA)). Uniti ha versato al nostro Ministero del te- soro la somma di lire 16 miliardi appunto per i1 pagamento delle somme dovute agli ex pri- (( I sottoscritti chiedono di interpellare il gionieri cooperatori; ministro dell’interno, sugli arresti di patrioti che in provincia di Catania, nel 1945 lotta- c) come possa accadere, se sono esatte le vano colle armi alla mano contro i banditi premesse sopra citate, che vi siano ancora nu- delle S.S. e dell’esercito nazista, i quali, du- inerosi ex prigionieri cooperatori che non han- rante la loro fuga operavano delitti di ogni i10 ricevuto le somme di denaro loro spettanti. sorta (furti, rappresaglie, fucilazioni ed as- (L’interrogante chied? lu rirposta scritta). sassini) contro la popolazione civile.

(12319) (( SCARPAH. (28i) (( c IIANBRONE GiAC:OMo, MARILLI11.

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare i1 mi- (( I sottoscritti chiedono di interpellare il nistro del lavoro e della previdenza sociale, ministro dell’interno, sugli arresti ora effet- per sapere se sia al corrente della anormale tuati in relazione a fatti avvenuti nell’agosto e grave situazione esistente nella manifattura 1943 nella zona Adranita - che va da Santa Contex di Borgomanero. Maria a Belpasso ad Adrano - durante il

(( L’interrogante chiede in Ixwlicolare di quale la popolazione civile, vittima di innu- conoscere a quali risultanze abbia condotto merevoli violenze, rapine e delitti da parte l’ispezione operata nella inmifattura dal della soldataglia tedesca in ritirata, entrò in l‘Ispettorato del lavoro di Kovara lo scorso conflitto con essa. 10 ottobre 1954 e se ess‘1 abbia coinpi*ovi~toi N hI4RILL1, CALANDRONE GIA(N,\;10 11. seguenti fatti denunciati diille organizzazioni (28?) sindacali dei lavoratori.

a) In direzione della Coiitex applica (( I sottoscritti chiedono di interpellare il inulte ai lavoratori che effettuano in un anno Presidente del Consiglio dei ministri, per co- più di 30 giorni di assenza per malattia, con noscere se non ritenga finalmente giunto il la conseguenza che parecchi lavoratori per- momento di richiamare l’attenzione dei mi- inangono al lavoro anche in precarie condi- nistri competenti, e principalmente del mi- zioni di salute, causate sopialtuto dal pro- nistro del lavoro, sulla necessità di ristabi- lungamento dell’orario di lavoro a 12 e an- lire nelle aziende i1 rispetto delle norme costi- che a 15 ore giornaliere; tuzionali della libertà e parità sindacale e del- Aitz Parlamentari - 17101 - Camera dei Deputati

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 hIARXO 1955 la garanzia elettorale del VOLO segreto, dal mo- 1 ministri competenti quelle per 1~ qiiali si mento che sisteinaticamente si tollera la arbi- chirde la risposta scritta. traria ed a volte violenta esclusione della lista Così pure le interpellanze saranno iscritte C.I.S.N.A.L. dalle elezioni nelle commissioni all’ordine del giorno, qualora i ministri irite- interne; ressati non vi si oppongano nel ierminr e per conoscere altresì se non ritenga ad- regolamentare. dirittura investire di tale problema l’intero PRIORE. Chiodo di parlare. Gabinetto, dal momento che una tale sistema- PRESIDENTE. Ke ha facoltà. tica esclusione, oltre ad infirmare gravemente PRIORE. Signor Presidente, ho presen- lit costituzionalità stessa dell’azione di Go- talo una interrogazione per i continui crolli verno, costituisce un chiaro favoreggiamento che si verificano in Taranto vecchia. Baia delle posizioni socialcomuniste nelle aziende, la graviti della situazione, chiedo che il in contrasto manifesto con la direttiva politica Governo risponda con urgenza. anticomunista enunciata come fondamentale GlXNQUINTO. Chiedo di parlare. dall’attuale Governo. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. (< Si citano, a conferma della suddetta si- Gi INQUINTO. Signor Presidente, ancora tuazione, gli ultimi risultati delle elezioni nel- una volta sollecito lo svolgimento della mia le Aziende tramviarie milanesi (A.T.M.), nel- interpellanza sulla crisi del porto di Ve- la Dalmine di Bergamo, nella Montecatini, nezia. gruppo marmi di Garfagnana, ecc., nelle quali PRESIDENTE. La Presidenza si fari tutte la illegale esclusione della lista C.I.S. interprete di queste richieste presso i ministri N..4.L. ha provocato, con la comoda elimina- competenti e riferirà in merito. zione della più decisa antagonista, un sensi- bile aumento dei suffragi socialcomunisti. La seduta termina alle 23,35.

(283) (( ROBERTI, MICHELINI, ALMIRANTE,

SPONZIELLO,RASILE GIUSEPPE )).

Ordane del giorno per la seduta di domani. cc I1 sottoscritto chiede d’interpellare il mi- nistro della marina mercantile, per sapere : Alle ore 16: a) se non rienga che i1 rilascio, da parte del Magistrato alle acque a enti privati, di i. - Svolgimento della proposta di legge. autorizzazioni alla chiusura delle valli della laguna di Venezia (in particolare della valle DI MAUROe FALETRA:IProroga della leg- Millecampi e delle valli Zappa, Cornio e Bat- ge 27 ottobre 1950, n. 904, relativa alle contri- tioro) concreti l’esplicita acquiescenza della buzioni a favore della sezione di assistenza pubblica amministrazione alle usurpazioni sociale dell’Ente Zolfi Italiani (1404). consumate nella laguna veneta a danno del 2. - Seguito della disczcssione del disegno demanio; di legge. b) se non ritenga di intervenire perché siano revocate tali autorizzazioni, che favori- Norme in materia di locazioni e subloca- scono indebilamente pochi speculatori e dan- zioni di immobili urbani (Approvato dal Se- neggiano ingiustamente e gravemente mi- nato) (1264) - Relatori: Concetti, per la mag- gliaia di pescatori; gioranza; Rernardi e Viviani Luciana, di mi- c) quali provvedimenti intenda adottare noranza. 1)er tutelare, com’è suo preciso potere-dovere, i diritti della collgttivilà nazionale sui beni del demanio, e in ispecie conservare all’uso Discussione dei disegni di legge: pubblico, cui sono naturalmente e giuridica- mente destinati, i fondi del demanio marit- Nuove norme per lo svolgimento degli timo nella laguna di Venezia. esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio professionale dell’insegnamento medio. (Ap- (284) (C ROSINI)I. provato dalla VI Comnaissione permanente del Senato) (903) - Relatore: Diecidue; PRESIDENTE. Le interrogazioni ora Ratifica ed esecuzione dell’Accordo inte- lette saranno iscritte all’ordine del giorno grativo del trattato di amicizia, commercio e e svolte al loro turno, trasmettendosi ai navigazione tra la Repubblica italiana e gli A t ti Par lamentarf - 17102 - Camera dei Deputati

LEGISLATURA I1 - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 3 MARZO 1955 - ______-__

Stati Unili d'America del 2 febbraio 1948, ERNERed altri: Ricostruzione della car- concluso a Washington i1 26 settembre i951 iiera e della pensione agli insegnanti di lin- (378) - Relatorz: Di Bernnrdo, per In maggio- giia tedesca (Urgenza) (805) - Relatori: Conci rurix; I~~rnbardiRiccardo, di minoranza. Elisahetta e Badaloni Maria. - llisrtrcsl-one delle propofie di legye. IL OIRETTORE: 0. DELL'UFFICIO DEI RESOCONTI Dott. VITTORIOFALZONE PITZ~LISe BONTADE MARGHERITA. Norme vicedirettore sui provveditori agli studi (616) ~ Relatore. Segni; 'IIPOGIiAFI4 DELLA CAMERA DEI DEPUTATI