MASTER DELLA SCUOLA DI GIORNALISMO “WALTER TOBAGI” DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO/IFG

SPECIALE

Quindicinale N. 14 - 21 luglio 2021

MILANO RIPARTE Un passo alla volta La città torna a grazie alle sue energie migliori: cultura, attivismo e lavoro per guardare avanti Roberto Bolle: «Non bisogna lasciare indietro nessuno»

AMBIENTE IDEE ECONOMIA A DIFESA DEL VERDE PISAPIA E COLOMBO: CONTRO LA CRISI CON INIZIATIVE DAL BASSO LE PROPOSTE PER IL FUTURO LA CUCINA CHE UNISCE 21 luglio 2021 Sommario Con il sostegno EDITORIALE 3. Città sempre più verticale, 18 Se il Cicerone diventa digitale della favorevoli e contrari di Samuele Finetti Fondazione Cariplo di Benedetta Mura e Maria Tornielli e Alessio Di Sauro 20 Moda, storia e cultura: Quindicinale Milano vista dai social del RINASCITA di Virginia Gigliotti Master in Giornalismo/Ifg 4 Dalla guerra alla pandemia, e Michela Morsa quando la metropoli si rialza Scuola di giornalismo “Walter Tobagi” Pisapia: «Colpita perchè aperta, Università degli Studi di Milano ma continuerà a generare idee» ECONOMIA E LAVORO 22 Aprire quando tutti chiudono Piazza Indro Montanelli, 14 di Rodolfo Fabbri 20099, Sesto San Giovanni - Milano e Francesco Zecchini è la sfida dei piccoli imprenditori di Maria Teresa Gasbarrone Indirizzo e-mail 6 Roberto Bolle: «Torniamo e Eleonora Panseri [email protected] sui palchi e per strada, danziamo per un nuovo domani» 24 Rider, i rischi di un mestiere direttore responsabile di Filippo Gozzo non a rischio Venanzio Postiglione e Giulio Zangrandi di Mattia Camera e Simone Cesarei 8 La mappa della politica vicedirettore giovanile nelle parole 26 Aggiungi un posto in cucina Claudio Lindner dei suoi protagonisti di Ivano Lettere di Daniele Cassaghi e Andrea Lucia direttore della Scuola e Davide Leo Luca Solari COSTUME E SOCIETÀ AMBIENTE 28 I quartieri riscoprono il baratto, coordinamento di redazione 10 Le nuove generazioni un’alternativa sostenibile e solidale Valeria Valeriano per il pianeta di Francesco Casini di Francesco Betrò e Lorenzo Rampa Segreteria del Master e Filippo Menci Tel.+390250321731 30 Spazi condivisi: «Sappiamo 12 Il domani va a idrogeno rompere le abitudini» E-mail: [email protected] di Alessio Di Sauro di Benedetta Mura e Enrico Spaccini e Irene Panzeri

14 Insieme in bicicletta 32 Non solo Plastic e Macao: (registrazione Tribunale di Milano per battere l’inquinamento musica e cultura in attesa di ballare N°321 del 9 – 05 – 2006) di Chiara Barison di Samuele Damilano STAMPA-Loreto Print e Simonetta Poltronieri e Filippo Errico Verzè via Andrea Costa, 7 – 20131 Milano TURISMO LUOGHI DA RISCOPRIRE 16 Linate, pronti al grande 34 Oltre il Duomo decollo tra voli business e viaggi per tutti In copertina: L’étoile Roberto Bolle di Pierluigi Mandoi CONTROCOPERTINA Foto di Giovanni Gastel e Alessandra Tommasi 36 I giardini di de Chirico

al desk Francesco Betrò Simone Cesarei Samuele Damilano Rodolfo Fabbri Maria Teresa Gasbarrone Davide Leo Ivano Lettere Simonetta Poltronieri

La redazione della Scuola di giornalismo Walter Tobagi 2 EDITORIALE

Città sempre più verticale, favorevoli e contrari I grattacieli di CityLife (foto di Virginia Gigliotti)

Grattacieli sì Grattacieli no di BENEDETTA MURA di ALESSIO DI SAURO

Milano tocca il cielo con un dito. Anzi con 15 dita Toccare il cielo con un dito e poi, d’un tratto, sbat- in più. Nel progetto urbanistico della città è prevista tere sulla realtà con tutta la mano: da anni Milano la realizzazione di 15 grattacieli dall’architettura fu- ha certificato con il suo skyline l’ideale a cui vorreb- turistica. Torri che rinascono dai vetri rotti di edifici be tendere. Un centro verticale, olistico, esclusivo. dismessi, grazie a piani ingegneristici innovativi. L’o- Di sviluppo orizzontale non si parla più, da tempo: biettivo primario è uno: creare strutture tanto belle questo avviene a livello tanto urbanistico quanto so- esteticamente quanto sostenibili ecologicamente. ciale. Una città che guarda in alto, e troppo spesso Lo sguardo è rivolto verso l’alto ma anche verso le dall’alto: se fosse una squadra di calcio la si potrebbe emissioni zero e l’utilizzo di fonti rinnovabili, per paragonare a un’esteta del possesso palla, che sull’al- permettere agli edifici del futuro di vivere in simbio- tare del bel gioco sacrifica qualche rete di troppo. si con la natura. Milano prosegue così la sua trasfor- E di gol da segnare ce ne sarebbero, eccome: quelli mazione, ricercando in città come Shangai, Londra dell’inclusione, della sostenibilità. Quelli di un verde e Abu Dhabi modelli architettonici di riferimento talvolta dismesso per fare posto a nuove cattedra- che le permettano di crescere in altezza e non solo. li: non nel deserto, ma là dove una volta era tutta Passeggiando per i quartieri simbolo, si passa dalla campagna. Corpi estranei rispetto alle necessità del- Torre Velasca del centro alle Tre Torri di CityLife, la città storica e di chi la vive, le torri che stanno dal Bosco verticale a Isola al grattacielo di Unicredit sorgendo all’ombra del Duomo rischiano di sancire che sorge su piazza Gae Aulenti. A questi giganti se il de profundis di una milanesità che ha poco a che ne aggiungeranno altri, arricchendo lo skyline mila- spartire con una city di acciaio e cristallo, e molto nese: come l’ufficio biofilico e la Torre Faro. Il primo più con periferie da riqualificare prima possibile. Si sarà pronto a svettare nel 2024 a Parco Lambro. Uno dirà: «I grattacieli portano lustro, prestigio, sono dei spazio a zero emissioni di Co2 in cui piazza e uffici simboli». Ecco, appunto. Gli abitanti della tredicesi- saranno circondati da orti, serre e distese di verde. ma città più cara del mondo, quella delle abitazioni La Torre Faro, invece, interessa lo scalo di Porta Ro- dal costo medio di 5.700 euro al metro quadro, quel- mana; ispirandosi al passato industriale dell’area e la dei 2.600 senzatetto, non chiedono simboli. Non offrendo una doppia vista panoramica. Ma non solo. più. Hanno bisogno di case e di sussidi. Di un co- Tra le opere pronte a essere completate nel 2022 c’è mandante che non ordini all’ di suonare sul la Unipol Tower, ribattezzata Nido verticale. Un edi- ponte mentre la nave sta affondando. «Che mangino ficio dalla forma ellittica che si innalzerà su piazza brioches». Così Maria Antonietta d’Austria avreb- Gae Aulenti. Un grattacielo smart dotato di un siste- be risposto a chi la informava che, scarseggiando il ma duale per la raccolta delle acque piovane. Piccoli pane, il popolo aveva fame. La partita della pande- dettagli per grandi sistemi urbani, pronti a crescere mia non si vince con i colpi di tacco: come avrebbe e a far crescere la città, rendendola più dinamica e in detto il mitico allenatore Nereo Rocco, ora servono continuo sviluppo. «palla lunga e pedalare».

3 RINASCITA

Dalla guerra alla pandemia, quando la metropoli si rialza Pisapia: «Colpita perché più aperta, ma continuerà a generare idee» Il primo presidente della Lombardia Bassetti: «Non è un nuovo ’45. Siamo chiamati tutti ad affrontare il virus. E ora c’è l’Ue» L’ex pm Colombo: «Mani Pulite? Non una doccia fredda, ma l’effetto della caduta del muro di Berlino» di RODOLFO FABBRI (@ErreFabbri) e FRANCESCO ZECCHINI (@frazecchini97)

nter-Milan, Bauscia-Casciavit, la città è Michele Brambilla, e del fermento», sostiene il giornalista il rinnovamento del dopo pandemia Legalità, la trasparenza e l'efficienza ha assolutamente bisogno di maggiori Santa Margherita Ligure- autore del saggio sul giornalismo alludendo ancora una volta alla comincia a piccoli passi. E la classe della pubblica amministrazione stanziamenti in formazione, anche Forte dei Marmi. Tutte cose L’Eskimo in redazione (Edizioni canzone di Fortis. dirigente attuale, checché ne dica, del Comune di Milano. Oggi tiene perché si devono creare nuovi posti di cheI dividono Milano e i milanesi. Ares, 1991), che racconta come Un capoluogo mai sazio e sempre al non ha una ricetta». anche conferenze nelle scuole: «Da lavoro che tengano conto dei passi in Unanimi, però, su una caratteristica «l’estremismo di sinistra poté godere lavoro prima del virus. E dopo? «Non In questo quadro di profondi più di un anno faccio incontri con i avanti dell’intelligenza artificiale». della loro città: la resilienza. L'ex della benevolenza, del consenso, e a ho mai creduto che la sofferenza mutamenti, Bassetti vede però una ragazzi via web e trovo una capacità In questo campo è leader il sindaco Giuliano Pisapia ne aggiuge volte della complicità della maggior potesse renderci migliori; è un fatto stella polare con le potenzialità per di coinvolgimento simile a quella Politecnico, eletta come migliore altre due, apertura al mondo e parte dei giornali e del mondo della esterno da quello che succede dentro governare il cambiamento: l’Unione della presenza. Andare nelle scuole università italiana per il settimo vivacità economica e culturale. cultura ufficiale». Secondo Brambilla, di noi. Per questo, come tutte le europea. permette di formare delle idee. anno consecutivo da QS World Milano è ripartita dopo le macerie «il ritratto dell’epoca è la canzone crisi, ha prodotto e produrrà reazioni A dare la spinta all'integrazione Ci ho messo troppo, 33 anni, per University Rankings. Un’eccellenza fisiche e morali della seconda guerra Milano e Vincenzo di Alberto Fortis buone e meno buone», aggiunge comunitaria arrivata a Maastricht comprendere che è meglio educare cui contribuiscono studenti da tutto mondiale, dopo le lotte intestine del che parla di “quadri grigi”, “luci gialle” Brambilla. Che vede un altro rischio: nel 1993, la caduta del muro di che reprimere». il mondo, che si ritrovano però a fare terrorismo, dopo il brusco risveglio e “cortei”». Nei mesi della pandemia «Parlavamo degli anni Settanta. Berlino, che per l'ex magistrato Lo spinoso tema della giustizia i conti con degli affitti e un costo di Tangentopoli e dopo la crisi la città era invece deserta. Per il Ecco, allora ai giovani erano indicati Gherardo Colombo fu il vero è centrale per l'ottenimento dei della vita difficilmente avvicinabili economica globale del 2008. Accadrà direttore del Quotidiano Nazionale c’è degli ideali. Pericolosissimi, ma pur motore dell'indagine su Mani Pulite. 220 miliardi di euro del Next per chi non proviene da famiglie anche dopo la pandemia? un’immagine simbolo: un signore con sempre ideali». Invece la generazione «Non è stata né una rinascita per la Generation EU destinati all'Italia. benestanti. «I più attenti osservatori Il primo presidente di Regione la tromba che suona sul balcone O mia Z sembra essere disorientata: «È città né una doccia fredda dopo gli Di questi, 4,7 saranno investiti a parlano di “domanda inevasa”», Lombardia Piero Bassetti, classe bela Madunina. Gli applausi però non stata la più bistrattata durante la anni della "Milano da bere". Non Milano. Giuliano Pisapia, sindaco argomenta Pisapia. «È necessario un 1928, ci tiene a marcare le differenze rimbombavano nel Teatro alla Scala, pandemia. Ma non dobbiamo fare è stata una causa, ma l’effetto delle della città tra il 2011 e il 2016 e intervento regionale e nazionale – con il passato: «Quando mi iscrissi ma sui balconi delle case: «Milano è l’errore di credere che sia tutta colpa dinamiche cambiate dalla caduta del attualmente europarlamentare dei senza dimenticare il coinvolgimento alla Democrazia Cristiana nel 1947, stata stuprata. Non può essere chiusa del lockdown. Ai giovani da tempo muro di Berlino. Prima era la stessa Socialisti e Democratici, ha ben dei comuni – volto ad aiutare era diverso. È cambiato e cambierà in casa perché è la città dell’operosità è proposto un modello di vita che magistratura a impedire di guardare in mente come dovrebbero essere concretamente chi studia fuorisede, radicalmente il modo di fare offre davvero poco. Una nei cassetti del potere, come accaduto utilizzati: «La somma stanziata almeno per i più meritevoli e per chi politica. Della democrazia generazione che vive di sole con le indagini sulla P2 e i fondi rappresenta un’occasione che è ben non abbia possibilità proprie. Non bisogna salvare i valori, non cose materiali prima o poi neri dell’Iri. Mutati gli equilibri difficile possa ripetersi in futuro. penso che ascoltare le lezioni davanti le forme». Perché questa scoppia…». internazionali si è tentato di fare luce La maggior parte sarà utilizzata per a un computer possa sostituire crisi è molto diversa da Prospettiva diversa quella di su una corruzione che era nota, ma che finanziare la transizione ambientale quella straordinaria esperienza che quelle precedenti: «Nelle Bassetti: «I ragazzi hanno non si immaginava così sistematica». e digitale. Tuttavia, sarà possibile è frequentare un corso insieme ad altre svolte c’era sempre un capito che la politica conta Colombo è presidente di molte investire su altri settori come scuola, amici e coetanei con cui condividere candidato protagonista per poco e se ne disinteressano. associazioni, tra cui il Comitato per la formazione e cultura. Il nostro Paese esperienze». affrontare il problema. Ad Non conta chi vince L'attrattività di Milano è esplosa dopo esempio, nel dopoguerra le primarie del Partito Piero Bassetti, 92 anni, è stato il primo presidente di Regione Lombardia nel 1970. Expo 2015. «È stato grazie a questo lo erano sia il Comitato di Democratico. La vera sfida Nella pagina a sinistra, la copertina dell’album Alberto Fortis (1979) evento che si sono definitivamente contenente la canzone Milano e Vincenzo (foto di Rodolfo Fabbri) Liberazione Nazionale che è governare l’innovazione. esplicitate l'apertura al mondo e la gli alleati. La pandemia Oggi domina l’impotenza, vivacità economica e culturale del invece tocca tutti e non nessun leader mondiale che capoluogo lombardo», sottolinea c’è nessuno che non sia si è eletto a protagonista Pisapia. «Paradossalmente Milano chiamato ad affrontarla». nella lotta al Covid-19 è stata così colpita dal Covid-19 Una differenza netta tra ha avuto successo». Solo proprio per queste due caratteristiche. passato e presente già governando il sapere la La nostra è sempre stata una città sperimentata in un altro politica potrà ritrovare la innovativa e coraggiosa, avendo periodo complesso della centralità: «Raccomanderei reagito a guerre mondiali e periodi storia di Milano, gli anni di ai giovani di non cercare drammatici, e sono convinto che piombo. All’epoca a dividere qualcuno cui domandare accadrà lo stesso con la pandemia. non era il distanziamento quale sia la soluzione. Si La città è sempre stata generatrice di sociale, ma l’odio. Chi mettano piuttosto al lavoro idee. Lo è stata in passato, lo è ancora descrive in questo modo per trovarla insieme. Perché oggi, lo sarà di più nel futuro».. 4 5 RINASCITA

«Torniamo sui palchi e per strada, danziamo per un nuovo domani» La street dance per la modernità, il tango per la passione: sipario aperto sulla Milano di Roberto Bolle di FILIPPO GOZZO (@FilippoGozzo) e GIULIO ZANGRANDI (@ZangrandiGiulio)

ialzarsi dopo la caduta e dei più colpiti dal Cosa ha provato quando ha calcato riprendere il proprio posto lockdown e anco- il palco del Teatro alla Scala per la sul palco. Per Roberto Bolle ra adesso fatica a prima volta? E oggi le dà ancora la Rquesta è l’essenza della vita, non solo ripartire. Ma non stessa emozione? della danza. Una convinzione che puntare su que- «Il palco è sempre una grande Milano dovrà far sua per rimettersi in sti settori vuole emozione, adesso ancora di più. Non piedi e lasciarsi alle spalle l’esperienza dire impoverirsi oso immaginare quando torneremo drammatica della pandemia. Arte, economicamen- quest’estate a ballare davanti al teatro e spettacolo: per ripartire non te e moralmente. pubblico, peraltro al Circo Massimo si può prescindere da questi settori. Ricordiamoci che dove non sono mai stato finora». Ora l’étoile del Teatro alla Scala tende uno dei motivi Cosa ha rappresentato per la sua la mano alla città che lo ha adottato che rende grande carriera Carla Fracci, icona del ballo quando era ancora un bambino e che il nostro Paese nel e della “milanesità”? gli ha permesso di trasformare i tanti mondo è proprio il «Ho avuto la fortuna di conoscere e Roberto Bolle esegue l’assolo Prototype sacrifici in successi. suo prestigioso pa- (foto di Luca Vantusso). danzare con Carla Fracci e da allora Da “orgoglio di Milano”, come trimonio artistico e In basso a sinistra, il ballerino sul palco non ci siamo più persi di vista. Lei pensa che la città abbia affrontato il culturale». per lo spettacolo Passage è stata e sempre rimarrà un’icona Covid-19? A settembre ri- (foto di Fabrizio Turra). della danza mondiale che ha ispirato «Milano, come tutta Italia, si è comincerà il suo A destra, l’étoile in platea al Teatro alla Scala generazioni di ballerine e ballerini. «Sempre la danza, in varie forme, ma (foto di Giovanni Gastel). improvvisamente scoperta fragile, OnDance, una set- Tutte le immagini sono tratte dal libro Non solo per la danzatrice che è lavorerò e vivrò sempre per diffondere indifesa, meno “pronta” davanti timana di cultura Parole che danzano (Roberto Bolle, Rizzoli) stata, ma per la caratura intellettuale e trasmettere questa grande passione all’ignoto di quanto fosse convinta sulla danza che di artista. Lei voleva portare la danza e tutto quello che mi ha insegnato, di essere. Questa è un’emergenza porta nelle piazze esibizioni, flash bel programma di eventi in piazza, insostituibili». fuori dalla nicchia dei teatri, a tutti. È come artista e come uomo». planetaria da cui si esce se si resta uniti, mob e incontri. È un segnale che spettacoli, open class gratuite. Verrà Se dovesse associare Milano a un stata un’innovatrice e un modello per Verona, Helsinki, Tokyo. In queste al di là di campanilismi e divisioni. Ci Milano si sta rialzando? fatto tutto il possibile e sarà un bel genere di ballo, quale sceglierebbe? tutti noi. Sono contento che Milano occasioni lei è caduto mentre si vogliono collaborazione e volontà di «Sono molto contento di poter modo per celebrare la ripartenza». «Non è possibile sceglierne uno solo e il mondo le abbiano tributato tutti esibiva. Ma si è sempre rialzato non lasciare indietro nessuno». tornare a lavorare su questo progetto. Cos’ha rappresentato il Covid-19 perché dentro Milano ne convivono gli onori che meritava. Non sempre continuando a danzare. Questi Che ruolo giocherà la danza nella Stiamo facendo grandi sforzi per per la danza e cosa rimarrà delle moltissimi: la street dance per la sua quando era in vita andò così». episodi possono essere una metafora ripartenza? poter partire a settembre e credo sia nuove tecnologie imposte dalla modernità, il tango per la passione Cos’è la danza per lei? della pandemia? «È chiamata a ricoprire un ruolo fon- un segnale importante e necessario. chiusura dei teatri? che la città sa trasmettere, la danza «È tutto, da quando avevo pochissimi «Certo. Ma in tutti questi casi mi sono damentale nella ripartenza morale Non potremo dare vita a una edizione «Con la piattaforma di OnDance ho classica per la sua eleganza, lo swing anni. È la mia aspirazione, il mio rialzato grazie al calore del pubblico. ed economica, come tutta l’arte. Il al massimo delle sue possibilità, lavorato per tenere vivo il rapporto per la sua allegria e le sue mille luci. E rifugio, la mia sfida. È anche il Da questa pandemia e da tutto quello mondo dello spettacolo è stato uno ma stiamo mettendo a punto un con il pubblico durante il lockdown, potrei andare ancora avanti». sacrario di ciò in cui credo eticamente, che ha comportato possiamo rialzarci organizzando workshop, lezioni Quel tragitto in treno da Vercelli umanamente, professionalmente». solo se stiamo uniti, se ci aiutiamo e gratuite, incontri e altre iniziative che a Milano per andare alle selezioni In quale dei personaggi che ha confortiamo gli uni con gli altri, senza in parte sto ancora portando avanti. dell’Accademia della Scala avrebbe interpretato in scena si rivede di più? lasciare per terra nessuno». Adesso però l’imperativo deve essere segnato l’inizio della sua carriera. «Sono sempre stato associato Bastano impegno e sacrificio per tornare sui palchi veri, nelle scuole Ha raccontato le difficoltà iniziali al profilo deldanseur noble, del rialzarsi o, come nel suo caso, ma anche per le strade, e danzare per ad accettare la città come “casa”. Ha Principe. In effetti, sia tecnicamente occorre anche il talento? un nuovo domani. Sono da sempre un superato questo conflitto? che fisicamente, ci sono portato da «Nel mondo della danza il talento appassionato delle nuove tecnologie, «Assolutamente sì. Milano mi ha sempre, da quando ero un giovane è assolutamente necessario, ma il non mi hanno mai fatto paura. Trovo adottato, la considero la mia città ballerino. Ora mi rivedo nei grandi successo finale è il risultato della che, se usate bene, aiutino a parlare d’elezione, la città che mi sono scelto. ruoli passionali della danza, nei somma di qualità, impegno e tanto a pubblici nuovi, a portare nuovi Quando ho lasciato casa per seguire la personaggi più sofferti, più tormentati. sacrificio, tutto insieme. Si vedono appassionati ad avvicinarsi al mondo mia passione ero ancora un bambino, Per interpretarli serve una maturità spesso talenti eccelsi che si sprecano magico della danza e dell’arte. Non si avevo solo 11 anni. È stato un periodo espressiva che solo la vita, con le sue e, viceversa, danzatori con qualità di deve temere che possano soppiantare molto difficile, ma se tornassi indietro gioie e i suoi dolori, ti può regalare». base non eccelse che recuperano con il live, le emozioni del “qui e adesso” rifarei ogni cosa: quello che ho avuto Dopo i traguardi raggiunti, cosa la disciplina e la determinazione, di uno spettacolo dal vivo: quelle sono dalla vita è impagabile». vede nel suo futuro? mettendoci l’anima». 6 7 RINASCITA

La mappa della politica giovanile nelle parole dei suoi protagonisti Secondo Istat un terzo dei ventenni non si informa, ma le sezioni junior dei partiti non sono scomparse Indipendenza, spazi sociali e diritti le priorità degli amministratori di domani di DANIELE CASSAGHI e DAVIDE LEO (@DavideLeo6)

e manifestazioni di quest’anno guardano la politica con sospetto». fermo. «L’attivismo solleva problemi generazioni? «Il primo problema dei alla costruzione di case per i giovani». digitale. Per Villano (Volt) «Milano è ce lo hanno insegnato, da Le cause dell’allontanamento sono ma è la politica che dà una risposta. giovani milanesi è l’indipendenza Di parere diverso Rocca (Gn), secondo la città del lavoro e delle opportunità, Black Lives Matter al Ddl Zan: però molteplici. «C’è meno interesse Il partito serve per la formazione economica», commenta Paolo cui la soluzione sarebbe destinare a ma in ambito startup c’è ancora Li giovani sono attivi e in prima linea perché il gruppo e la comunità della classe dirigente. Abbiamo Romano, 25 anni segretario studenti e lavoratori le case popolari molto da fare per essere al pari di nelle grandi battaglie civili. Ma una sono stati sostituiti dall’individuo», visto candidati indipendenti o civici metropolitano dei Gd. «Caro occupate: «Gli occupanti se ne fregano Amsterdam e Berlino. È necessario cosa è la piazza, altro è l’attivismo sostiene Francesco Rocca, 32 anni, perdersi perché entravano in luoghi affitti e stipendi bassi costringono di chi è regolarmente in lista e spesso supportare e guidare queste attività, tradizionale, l’impegno giornaliero: presidente di Gioventù nazionale che non conoscevano», sostengono i ragazzi a vivere coi genitori. Così commettono anche reati. Facciamo con fondi e centri dedicati». in una parola, la militanza. Ai giovani Milano (Gn) e candidato per in coro Romani e Bottelli (Gd). è impossibile costruirsi un futuro». rete con le università, sgomberiamo Il carovita non è l’unico ostacolo per la politica non piace - secondo un Fratelli d’Italia. Insomma, come dice Stessa idea ripresa da Benassati Per i Gd le soluzioni sarebbero affitti gli irregolari e assegniamo questi i giovani milanesi. «Non esiste un report Istat del 2020 più di un terzo Ludovico Ottolina (19 anni) del (Fig): «Tra i banchi del Comune sei calmierati e investimenti sul co- alloggi agli studenti». assessorato dedicato ai giovani e non ci dei ventenni non si informa - e il sindacato studentesco indipendente un po’ come a scuola, con i colleghi housing. Quella dell’impact economy, Sul tema del lavoro, grande attenzione sono spazi di aggregazione: l’aumento “Palazzo” non è mai stato così lontano Uds - Unione degli studenti: «Adesso più esperti che ti guidano e ti danno la branca dell’economia che valuta per le difficoltà incontrate dagli under del fenomeno delle baby gang deriva da loro, con una classe dirigente che è non c’è partecipazione. Va creata in una mano». Tuttavia ci possono un investimento alla luce dei benefici 30 nel fare impresa. «Proponiamo la anche da questo», commenta Verri la più vecchia d’Europa. questo periodo». essere alcuni intoppi. Di recente il sociali, è una visione piuttosto concessione gratuita della locazione (Lg). «I centri ci sono ma si occupano Eppure le sezioni giovanili dei Uds ha già in programma diverse gruppo Uni Milano in Movimento comune tra i giovani politici milanesi. per i giovani che vogliono aprire dei preadolescenti», ribatte Bottelli partiti sopravvivono e Milano ne è assemblee per portare avanti le istanze è riuscito ad avere il riconoscimento Così il coordinatore regionale di Lega un’attività in città, oltre alla creazione (Gd): «Per la fascia 15-25 anni non la prova. Alle elezioni municipali dei liceali. Ma accanto alle riunioni e degli stati generali del M5s, ma non giovani, Alessandro Verri, 25 anni: di sportelli per il lavoro in tutti i c’è nulla. Abbiamo pensato a spazi di ottobre parteciperanno decine ai sempreverdi volantini e gazebo, è il possono rilasciare dichiarazioni senza «L’housing sociale può aiutare molto, municipi», commenta Benassati (Fig). autogestiti, in cui i giovani possano di giovani politici milanesi, che web il nuovo modo per raggiungere l’autorizzazione dei portavoce. insieme all’aumento delle percentuali Attenzione anche per le imprese 2.0, organizzare eventi con l’aiuto dovranno dimostrare di avere quella i ragazzi. I Gd hanno la piattaforma Ma qual è l’agenda politica delle nuove di oneri di urbanizzazione da dedicare il cui mercato è prevalentemente di educatori». Di segno opposto visione e prospettiva che spesso è GenerazioneMilano per la stesura Benassati (Fig): «Vorremmo togliere mancata ai loro predecessori. «Si di un programma partecipato. Gn I giovani non si informano di politica per disinteresse (64,9%), gli spazi comunali occupati dai centri pensa più al traffico in centro che a ha il periodico online Magnete, dove per sfiducia nel sistema politico (25,5%) sociali per darli ad associazioni di e perché considerano la politica un argomento complicato (10%). quello che sarà la città tra vent’anni», i giovani possono intervenire su Fonte: report Istat La partecipazione politica in Italia 2020 volontariato». sostiene Niccolò Piras, 23 anni e argomenti storici e politici. La parte Nella foto, Palazzo Marino (foto di Daniele Cassaghi) Infine i diritti. Per la Lega portavoce del sindacato studentesco del leone però la fanno i social: «Lì l’integrazione passa dai quartieri: «A Sinistra universitaria - Unione degli i ragazzi ci scrivono direttamente. Selinunte la situazione è un disastro, universitari Statale. «Gli studenti non Le live ci hanno aiutato a mantenere ma in altre periferie come Baggio sono stati coinvolti, manca la politica il contatto con i territori durante la ci sono tanti giovani che vogliono dal basso». La sfida è lanciata. chiusura», spiega il coordinatore integrarsi», dichiara Giani, che con La disaffezione dei giovani alla di Lega giovani Milano Francesco la Lega propone un tetto del 30% politica è un leitmotiv di tutti gli Giani, 24 anni. «Più che Facebook, di stranieri per classe per evitare schieramenti: «Arriviamo da un usano Instagram», aggiunge Rocca le scuole ghetto. Non è d’accordo periodo complesso, adesso c’è voglia di (Gn). Con i giovanissimi invece va Volt, che ha lanciato una campagna svago», dice Federico Bottelli, 26 anni, forte TikTok: «Abbiamo aperto un per permettere ai cittadini extra- candidato dei Giovani democratici profilo da poco ma i nostri video Ue residenti in Italia di votare alle (Gd) al consiglio comunale. Sembra hanno quasi 100mila like», rivela comunali. «Vediamo Milano come che le energie siano incanalate in Camilla Villano, capolista di Volt per la città dei diritti ma purtroppo realtà differenti, come sostiene l’altra il Consiglio comunale. «Il nostro è non lo è», commenta Romani (Gd), candidata Gd, Gaia Romani, 25 anni: un movimento paneuropeo composto secondo cui andrebbero potenziate «Ho visto amici che non si erano mai in larga parte da under 30, i social le case di accoglienza per chi subisce interessati al volontariato chiedermi ci permettono di essere sempre in discriminazioni. I Gd puntano molto come dare una mano». Meno partiti e contatto con gli iscritti». Ne è convinta sull’inclusione: «Abbiamo cinque più associazioni. «Anch’io ne ho una, anche Romani (Gd): «Sempre di più segretarie donne su nove e molti , per avvicinare gli under 30 alla i giovani si informano grazie ai social, esponenti Lgbtq+, ma dobbiamo fare politica», rivela Federico Benassati, 32 non li usano solo per condividere il autocritica sulle seconde generazioni. anni candidato per Forza Italia giovani weekend». Per abbiamo parlato (Fig) al Consiglio, «in molti hanno Nonostante tutto, per i politici di di loro senza ascoltarli e ora non si voglia ma non sanno a chi rivolgersi, domani il partito rimane un punto sentono considerati dalla politica». 8 9 AMBIENTE

Le nuove generazioni per il pianeta Terra, acqua, aria ed energia: oltre 70 associazioni difendono le fondamenta della città di FRANCESCO BETRÒ (@BetroFrancesco) e FILIPPO MENCI (@FilippoMenci)

l Renzo di fine ‘800 si evidente violazione della legislazione e ho conosciuto gli scout. Ho imparato chiamava Luca Beltrami e urbanistica italiana fondamentale» dal a impegnarmi per la collettività e a l’archistar dell’epoca fu anche il ricorso che stanno mettendo in piedi stare vicino a chi è in difficoltà. Per primoI ambientalista di Milano. Fu anche grazie alle firme degli abitanti me non c’è dubbio: il pianeta in cui lui a salvare parco Sempione dallo del quartiere. Rapaccini e altri giovani viviamo è la comunità che più di tutte sviluppo edilizio necessario alla città si stanno impegnando anche in una ha bisogno di essere sostenuta». in espansione. Come? Spiegando mappatura dell’area: «Classifichiamo Se la sfida è globale, l’impegno l’importanza degli spazi verdi in città piante, arbusti e alberi attraverso dev’essere locale, secondo Curcio: a intellettuali e amministratori. Li un’applicazione riconosciuta a livello «Solo chi vive un luogo impara a convinse e il Comune varò il piano internazionale, i-Tree. Grazie a questa difenderlo e a comunicarne il valore regolatore Beruto, il primo nella abbiamo stimato i servizi ecosistemici agli altri». Come fa lui, che in cinque storia del Paese. dell’area». I 16mila alberi presenti anni di attività con AmbienteAcqua Come un fiume carsico, la sensibilità rimuovono le emissioni di Co2 ha parlato a più di 2mila bambini solo Giovanni Rapaccini mentre effettua la mappatura degli alberi visionaria di Beltrami ha attraversato equivalenti a quelle prodotte da un’auto nelle scuole milanesi. Dialogando nel bosco “La Goccia” (foto di Filippo Menci) più di un secolo per riemergere nelle che fa il giro del mondo due volte. con i giovani, Curcio li fa uscire coscienze degli attivisti di oggi. «Tagliare gli alberi per poi ripiantarli dalla comfort zone, anche mostrando Secondo la Bicocca, sono oltre 70 le significa riportare le lancette indietro immagini forti come quelle di animali energetico di 28 anni, è membro di policentriche. Questo permette dal saper comunicare problemi e sfide associazioni impegnate nella difesa di anni». Un fenomeno che non ha marini soffocati dalla plastica: «Sono Cittadini per l’aria: «Sono originaria di ottimizzare i consumi di tutto: connesse alla crisi climatica. di suolo, acqua, aria ed energia: le solo un valore ambientale secondo realtà inaccessibili a chi vive nella di Gallarate. Quando mio fratello era migliora la mobilità e scendono Chi ha fatto della comunicazione fondamenta naturali sulle quali Rapaccini: «Mantenere quel tipo di bolla di Milano». Dallo scoppio piccolo soffriva di asma, per cui i miei emissioni, consumi e quindi un lavoro e una missione a tempo poggia la città. vegetazione dentro la città ti fa fare della pandemia, i suoi incontri sono comprarono una casa in Liguria per inquinamento». pieno è Ferdinando Cotugno, 40enne A distanza di 120 anni dalla “battaglia” un salto culturale di conoscenza della un’occasione per parlare di crisi: «In portarlo lì nei fine settimana e fargli Bresciano, 28 anni, Mori si definisce napoletano ma milanese d’adozione, per parco Sempione c’è ancora natura che chi vive a Milano potrebbe greco significa scelta, decisione. Il respirare aria pulita. Ci sono problemi figlio d’arte dell’attivismo ambientale: che ogni settimana cura Areale, la chi rivendica il diritto a esistere non avere mai. Con dieci minuti di momento di scegliere è arrivato: davanti a noi di cui non ci rendiamo «Negli anni ‘80 mia madre scrisse una newsletter di Domani sull’ambiente. degli spazi verdi. «Sono diventato treno da Garibaldi sei nel mezzo di dobbiamo porre rimedio agli errori conto: mi ci sono voluti 25 anni per tesi in cui teorizzava l’unione degli Da giornalista freelance ha raccontato attivista ambientale per senso di un bosco vergine. Non è una cosa che del passato, impegnandoci in prima fare la connessione tra l’inquinamento agricoltori della Val di Non, prima storie da mezzo mondo, ha scelto di sopravvivenza»: a parlare è Gianluca hanno tutte le città». persona a difesa dell’ambiente». e la salute di mio fratello». della nascita di Melinda. Mio padre, dedicarsi a quelle naturali folgorato Rapaccini, 27 anni, in prima linea A 20 minuti dal centro, ma in direzione Per Chiara Lorenzin, avvocata e Dopo la magistrale all’estero e il geometra, ha costruito la nostra casa a sulla via delle Svalbard, dopo un per difendere “La Goccia”, bosco in est, è possibile raggiungere le sorgenti attivista 46enne di Cittadini per lavoro in Germania, Carnicelli è risparmio energetico già negli anni ‘90. reportage sul Seed Vault, una banca parte vergine - cioè cresciuto senza della Muzzetta, un sito naturale che l’aria, «Milano è pronta a scegliere. tornata in Lombardia: «Ho deciso di Io alle medie scrivevo la tesina sulle mondiale scavata nel permafrost la mano dell’uomo - nel quartiere l’Unione europea ha dichiarato di Cominciando dal liberare le strade diventare attivista una volta arrivata a energie rinnovabili». All’università dove dal 2008 si conservano i semi Bovisa, al confine con il Politecnico. interesse comunitario: la riserva si dalle auto, una delle fonti principali di Milano, quando ho iniziato a studiare di Losanna, dove ha completato gli che sostengono l’agricoltura. «Vedere «L’incontro con l’area e con il sviluppa intorno a uno dei pochi inquinamento». E di morte. Secondo i dati sull’inquinamento atmosferico studi, c’è stata la svolta attivista: «Era gli effetti del riscaldamento globale comitato che la protegge è avvenuto fontanili ancora attivi. «I fontanili dati della Statale di Milano e della della città. Mi ero già trasferita: oggi novembre 2018 e in Svizzera i giovani nell’Artico, mi ha fatto toccare con mentre ero al primo anno del Centro sono laghi alimentati da acqua che Regione Lazio, le persone che perdono mi chiedo se, conoscendo la realtà, iniziavano a scendere in piazza, mano il problema». sperimentale di cinematografia Fulvio sgorga dalla falda sotterranea. Creati la vita nel capoluogo lombardo l’avrei fatto comunque». mentre io concludevo il mio percorso Servono titoli e immagini per Testi. Stavo scrivendo la scenografia nel Medioevo da monaci e coltivatori per l’esposizione a concentrazioni Sono proprio le città la chiave del immaginando di portare il campus raccontare l’emergenza in cui siamo di un cortometraggio: il bosco era il per irrigare la terra, sono un simbolo eccessive di biossido di azoto (No2) cambiamento: «Coprono il due-tre a emissioni zero. Quasi per sbaglio immersi: «Perché la crisi climatica è soggetto del racconto». della pianura Padana», spiega Andrea sono 1.500 ogni anno. «Ma non per cento della superficie mondiale, mi sono ritrovato a uno sciopero per ovunque», continua Cotugno, «nel “La Goccia” poggia su un’ex zona Curcio, biologo 28enne che segue il siamo condannati a questa realtà», ma consumano il 50-70 per cento il clima davanti al Parlamento di cibo, nell’acqua e nella sua assenza, industriale concessa dal Comune progetto di recupero della Muzzetta dice Lorenzin, «dal 2017 portiamo di energia e producono il 70-80 per Berna e ho capito che oltre a studiare nel suolo, nel ghiaccio, nell’atmosfera, al Politecnico con una convenzione per AmbienteAcqua, associazione avanti il progetto “No2, no grazie” che cento delle emissioni», dice Giovanni soluzioni al problema, essere attivi nell’estate caldissima che è già quadro: le rilevazioni per capire se impegnata nella tutela delle risorse prevede la misurazione di No2 tramite Mori, ingegnere energetico e tra i significa far sentire la propria voce». cominciata, nelle morti per problemi il suolo è inquinato - e quindi se è idriche lombarde. «Il mio amore per campionatori che ogni cittadino sei portavoce italiani di Fridays For Come il loro predecessore Beltrami, cardiocircolatori che colpiscono i necessario bonificare - avvengono la natura è nato in Calabria, nella può collocare dove preferisce. I dati Future. Secondo lui Milano deve gli attivisti di oggi sanno che la quartieri senza parchi e senza alberi prelevando terra fino a un metro casa di campagna dei miei nonni: la presentati al Comune sono stati uno diventare una “città da 15 minuti”: sopravvivenza della città dipende da ai margini delle città». Il problema è di profondità. Parametri messi in facoltà di biologia è stata una scelta stimolo per istituire, nel 2019, Area B «Ogni servizio sarà raggiungibile quella delle sue fondamenta naturali. di tutti, renderlo tangibile è il primo discussione dal comitato, insieme consequenziale», ricorda Curcio, «a a traffico limitato». in un quarto d’ora, scompariranno Non solo suolo, acqua, aria ed energia. passo per uscirne. alla convenzione ritenuta «in otto anni mi sono trasferito a Milano Anche Federica Carnicelli, ingegnere le periferie e le città diventeranno Nel 2021 l’attivismo passa dalla rete, 10 11 AMBIENTE

Dalle comuni lattine si può ricavare la polvere di alluminio. Se gettata in un bicchiere d’acqua Il domani va a idrogeno (foto in basso), questa può separare gli atomi di idrogeno da quelli di ossigeno. Nella pagina a sinistra, un tecnico lavora L’elemento chimico al centro dei progetti di Ferrovie e Snam all’immissione di idrogeno in un tratto Al Politecnico scoperto il modo per produrre energia usando lattine di rete di metanodotti Snam (foto di Snam)

Foto di Enrico Spaccini

che produce idrogeno quando e al Sabino. «L’iniziativa è parte di entusiasmo: «Si tratta di risorse dove decidiamo noi, attivando la un disegno che punta alla creazione assolutamente rilevanti, senza le quali reazione solo con acqua. Un po’ come di servizi di mobilità sostenibili dal sarebbe stato tutto più complicato. le batterie di un telecomando: basta punto di vista ambientale, economico L’obiettivo è raggiungere la neutralità toglierle e l’alimentazione cessa. Qui e sociale», ha spiegato il presidente carbonica entro il 2040». è sufficiente separare la polvere di di Fnm Andrea Gibelli. La linea Da un passato a carbone, in bianco alluminio dall’acqua per interrompere Brescia-Iseo-Edolo a oggi è percorsa e nero, a un futuro a idrogeno che si il processo produttivo. È pratico e da sei treni alimentati a idrogeno, ma tinge di verde. Ma non tutto è oro veloce». la flotta arriverà a 14 entro i prossimi quello che luccica: «Bisogna prendere «Quando abbiamo iniziato la nostra due anni. con le pinze qualunque proclama di di ALESSIO DI SAURO sperimentazione tutti i finanziamenti Una trasformazione tanto significativa tecnologia a emissioni zero. Non e ENRICO SPACCINI (@EnricoSpa) provenivano solo dalle nostre tasche», da richiedere un rinnovamento ad esiste in natura un processo energetico racconta Dossi, «giravamo per il ampio raggio delle infrastrutture sul che elimini del tutto gli agenti il principale carburante la sua startup ReActive, spin-off del molto più alta. Ciò rende possibile campus a raccogliere le lattine dai quale sta investendo anche Snam. inquinanti», ammonisce Stefano del nostro universo, non Polimi, ha cercato di mettere a punto il superamento di molti problemi bidoni della raccolta differenziata L’intero sistema di trasporto in Dossi. «Prendiamo appunto l’esempio ancora del nostro pianeta. un sistema per capitalizzare questa tipici dei combustibili: primo fra per provare la nostra idea. Poi siamo acciaio prima utilizzato per il gas dell’idrogeno: è vero che bruciandolo ÈLe stelle ne sono costituite per il 75 immensa (e trascurata) fonte di tutti, l’elevata quantità di materiale diventati una realtà strutturata. Nel naturale dovrà essere ridisegnato per si ottiene solamente acqua, ma a per cento: l’idrogeno è il combustibile energia: il progetto Cans for Hydrogen necessario per produrre energia. Politecnico di Milano abbiamo scorto permettere il trasporto di idrogeno temperature così elevate da rilasciare che riscalda le nostre giornate e è il primo in Italia a scommettere sul «L’idrogeno è infinitamente più la possibilità di accedere a risorse di in quantità idonee alla nuova nell’atmosfera una pur minima illumina le nostre serate. E che, riciclo di lattine per ottenere polveri prestazionale del metano, ma ne cui da soli non avremmo mai potuto richiesta. «Nella mobilità l’idrogeno è quantità di azoto. Impossibile avere un domani, potrebbe alimentare i di alluminio in grado di produrre serve molto di più», continua Dossi. disporre, e capito come posizionare complementare alla batteria», dicono un propellente predominante. Nel viaggi dei lombardi. Un protone, un idrogeno dall’acqua. «La formula «Con la nostra ricerca siamo arrivati sul mercato la nostra tecnologia». gli esperti di Snam, «ideale per futuro prevediamo una commistione elettrone e un neutrone: l’H è il primo dell’acqua, come noto, è H2o: due a porre le basi per una produzione Gli ambiti di applicazione sono i più decarbonizzare tutti quei trasporti in tra alimentazione a idrogeno, elettrica e più semplice elemento della tavola atomi di idrogeno e uno di ossigeno», “on demand”: questo vale sia per chi disparati: oltre alla mobilità, potranno cui sono richieste grande autonomia, e ibrida. Non a emissioni zero, ma periodica, non c’è formula chimica spiega Dossi. «Se in un bicchiere ha bisogno di gas, sia per generare trarne giovamento un esploratore in potenza e tempi di rifornimento ridotte in modo significativo». che non lo contenga. È nell’acqua, vi aggiungiamo della polvere di elettricità. Il processo si verifica grazie difficoltà che deve ricaricare il suo ridotti». nell’aria e nella roccia. È in ciascuno alluminio, questa sarà in grado di a delle celle a combustibile, dove però Gps, una scialuppa di salvataggio In considerazione della di noi: gli atomi di idrogeno sono di separare l’ossigeno dall’idrogeno, la combustione non è termica (con che deve accendere il radiofaro di sua elevata combustibilità, gran lunga i più presenti nel corpo permettendo dunque di conservare tutti i problemi di inquinamento del segnalazione, o un’auto elettrica che lo stoccaggio di idrogeno umano, superiori all’ossigeno e a quel quest’ultimo». caso), ma avviene attraverso processo ha terminato l’autonomia e che ha è più pericoloso di carbonio che tutto crea. L’idrogeno così ottenuto potrà essere elettrochimico». bisogno di una ricarica. quanto non sia quello del È anche là dove non ci si aspetterebbe impiegato nell’immediato oppure Un recipiente d’acqua e della polvere Una volta in scenari di emergenza si metano. Per questo si sta di trovarlo, o, per lo meno, dove non immagazzinato nella sua forma di alluminio. È la powerbank del futuro: accendeva il fuoco. Ora si produrrà studiando per valutare ci si aspetterebbe di trovarne così liquida. ReActive, composta da cinque un dispositivo in grado di generare idrogeno: fonte di energia verde che la compatibilità delle tanto: «Non si deve buttare l’idrogeno tra professori e ricercatori, è stata energia al bisogno, superando gli darà un’ulteriore accelerazione al stazioni di compressione nel bidone dell’indifferenziata!».la prima realtà a produrre polveri di ostacoli logistici e la pericolosità del processo di decarbonizzazione che utilizzate fino a questo Stefano Dossi, ricercatore 38enne del alluminio attraverso la tecnologia tradizionale stoccaggio dell’idrogeno. la Lombardia e Milano hanno già momento. Politecnico di Milano, ha avuto un Nhema (New high energy mechanical «Attualmente il trasporto di idrogeno iniziato da tempo. Il Piano nazionale ripresa sussulto dopo avere visto in un bar activation). Questa consente di avviene con bombole da 200 bar in Ferrovie nord Milano (Fnm), in e resilienza (Pnrr) prevede uno studente gettare via una lattina combinare materiali per natura su; all’interno delle automobili si collaborazione con A2a e la Società lo stanziamento di 59,4 di alluminio. A quel punto è scattata altrimenti incompatibili, creando così raggiungono i 700 bar», prosegue nazionale metanodotti (Snam), ha miliardi di euro per la l’idea: produrre idrogeno utilizzando le condizioni ideali alla produzione di Dossi. «È una pressione molto alta, che avviato lo scorso dicembre il piano transizione ecologica del quelle riciclate. «Da una comune polveri dalle dimensioni paragonabili rende quasi impossibile la fruizione “H2iseO” e darà vita entro il 2023 nostro Paese: un’occasione lattina da 33 centilitri si ricavano a quelle standard, ma - e questa è su larga scala. Noi invece lavoriamo alla prima “Hydrogen Valley” che fondamentale, a cui la Foto di Enrico Spaccini 17,5 litri di idrogeno», racconta. Con la peculiarità - con una reattività con un sistema a pressione ambiente, si estenderà dalla Valcamonica fino stessa Snam guarda con 12 13 AMBIENTE

Insieme in bicicletta per battere l’inquinamento Oltre 290 km di percorsi ciclabili e una segnaletica alternativa incentivano l’utilizzo delle due ruote L’obiettivo del Comune è equilibrare gli spazi nelle strade per permettere alle persone di muoversi con ogni mezzo di CHIARA BARISON (@barison_chiara) e SIMONETTA POLTRONIERI (@simonettaplt)

futuro di Milano». il Comune elabora il progetto di pedonalità, ciclabilità e trasporti Non a caso, Milano è tra le capofila modifica urbana e lo realizza in una pubblici. Secondo Del Prete, «per un della rete globale C40 che comprende versione temporanea per permettere vero cambiamento e una città più sana, le grandi città che operano per a negozianti, residenti del quartiere e e quindi persone più sane, ci vogliono sviluppare politiche con programmi associazioni di categoria di proporre formazione e informazione». L’ultima improntati alla riduzione delle delle modifiche. Così si riducono i iniziativa di Lagambici punta proprio emissioni di gas serra per limitare tempi di realizzazione attraverso un su questi due fattori: la campagna Io i danni causati dai cambiamenti processo di partecipazione attiva sul sono per le piste ciclabili vuole ribaltare climatici. Attraverso lo strumento territorio. l’idea che i commercianti vengano dei tavoli di lavoro, le città possono Quando si trattano tematiche come penalizzati, spesso invocata dai comunicare per ispirarsi a vicenda la mobilità è fondamentale puntare detrattori, fornendo una guida che nell’attuazione di politiche virtuose. sul dialogo. Tra i progetti che insegni a essere bike-friendly con i Inoltre, l’attuale sindaco Beppe attendono di essere calendarizzati per propri clienti. «Basta poco, anche solo Sala presiede la task force istituita la discussione in Consiglio comunale mettere a disposizione una pompa per contrastare la crisi economica c’è l’istituzione della Consulta per per gonfiare le ruote a chi va a fare generata dalla pandemia: i sindaci che la mobilità attiva. «Si tratta di un acquisti in bici», aggiunge Del Prete. I ciclisti milanesi che attraversano le piste ciclabili nel tratto San Babila - Buenos Aires. fanno parte del board sono convinti vero e proprio organo istituzionale Un ruolo importante lo può giocare In basso, la segnaletica GuidaMi targata Legambici (foto di Chiara Barison) che la lotta a povertà e riscaldamento che permette la partecipazione dei anche la segnaletica: «I cartelli climatico si debba fare anche pensando cittadini prima della realizzazione GuidaMi fanno notare alle persone a nuove forme di mobilità cittadina. del progetto», precisa Federico Del quanto tempo possono risparmiare ode interminabili, parcheggio figli di essere autonomi. «Conosco città». Al netto di queste considerazioni, Prete, presidente di Legambici e e quante calorie in più bruciano introvabile e odore di gas molte persone che hanno paura a Ad oggi Milano può contare su 293 pedalare sembra un’ottima soluzione. referente per la mobilità attiva di scegliendo la bici piuttosto che di scarico. Chiunque abbia pedalare in strada», spiega Rocca, km di percorsi ciclabili, 67 creati Sempre su impulso della pandemia, Legambiente Lombardia. «A Torino, l’auto», spiega Del Prete. «Si attraversatoC Milano in macchina sa «le piste ciclabili a Milano sono solo negli ultimi dodici mesi. Tra il Comune di Milano ha avviato il Bologna e Napoli esiste già ed è uno possono trovare su tre itinerari di cosa si parla. I dati non mentono: importanti ma da sole non bastano». i più recenti c’è il rettilineo San progetto Strade Aperte, che mette strumento dialettico che funziona (Abbiategrasso-Missori, Costantino- secondo uno studio di Greenpeace Dello stesso avviso la presidente di Babila – Sesto San Giovanni che in pratica quanto già previsto Loreto, Gambara-Stovani, per Southest Asia, i livelli di biossido Fiab Milano Ciclobby (Federazione passa per corso Buenos Aires e viale dal Pums (Piano urbano della un totale di 23 km, ndr) e il tutto di azoto registrati nell’aria milanese italiana ambiente e bicicletta) Guia Monza. Tra maggio 2020 e aprile mobilità sostenibile) approvato è disponibile in sette lingue». sono aumentati del 29 per cento Biscaro: «Le bike lane (ad esempio, 2021, mediamente hanno attraversato nel 2018. «Lo scopo consiste Pedalando si possono riscoprire solo da aprile 2021. Si parla in quella di corso Buenos Aires, ndr) Buenos Aires circa 5.700 biciclette, 6 nel creare “strade complete”, angoli nascosti della città che proposito di “effetto rimbalzo” che sta sono una buona soluzione, costano al minuto. A maggio 2021 la media è che permettano a tutti di altrimenti non si noterebbero. portando i picchi di inquinamento poco e sono facili da realizzare». Si salita a 9mila al giorno. muoversi», spiega Demetrio «Milano è bike-friendly per a quelli registrati nel periodo pre- creano riservando una corsia dedicata «Con la spinta dell’emergenza Scopelliti, direttore area definizione: piccola, piatta e pandemia. Oltre che sul fattore salute, ai ciclisti senza che sia necessario pandemica, riteniamo che a Milano urbanistica, territorio e spazio dal clima mite», spiega Marco la presenza di automobili incide posizionare i cordoli tipici di una pista ci sia stato un cambio di paradigma», pubblico di Amat (Agenzia Mazzei, presidente di Milano sull’arredo urbano, letteralmente ciclabile. «Ma la sicurezza aumenta se spiega l’assessore a Mobilità e lavori mobilità, ambiente e territorio) bicycle coalition e ideatore invaso dalle carrozzerie in lamiera ci sono più ciclisti in strada», prosegue pubblici Marco Granelli, «con un del Comune di Milano. «Il del percorso AbbracciaMi. colorata che occupano spazio e la presidente di Fiab, «noi puntiamo nuovo approccio verso la strada, da presupposto è avere strade ben «Proponiamo itinerari per parchi, scaldano l’atmosfera. molto sulla formazione». Attraverso semplice striscia di asfalto a bene disegnate e progettate in cui lo strade e anche piste ciclabili che «Da quattro anni non abbiamo più i suoi volontari, la federazione offre comune da condividere tra i cittadini spazio dedicato alle persone sia attraversano i quartieri della un’auto e stiamo bene così». Arianna corsi per insegnare agli adulti ad e i diversi mezzi che lo percorrono». Il equilibrato», prosegue Scopelliti, cerchia esterna», spiega Mazzei, Rocca - milanese e quattro figli - andare in bici, che siano alle prime tasso di bici in città negli ultimi due «così da poter camminare, usare «così, in 70 km, abbracciamo fa parte dell’associazione Famiglie armi oppure che sia passato molto anni è più che raddoppiato. «Abbiamo mezzi poco ingombranti o anche tutta Milano». Senz’Auto, che promuove l’utilizzo tempo dall’ultima volta in cui si sono introdotto 6mila nuovi stalli», andare in bici. Il tema è massimizzare molto bene». La Consulta prevederà Tanti, quindi, i tasselli per una di bicicletta e mezzi pubblici. Nella messi a pedalare. «Le persone che si racconta Granelli. Questi hanno la lo spazio pubblico mettendo al centro 15 posti che a turno potranno essere Milano sempre più a misura d’uomo. bici Rocca vede l’opportunità di rivolgono a noi hanno tra i 20 e i 30 funzione di parcheggio per i ciclisti le persone». Per farlo è importante il assegnati a realtà che si occupano di «Cambiare significa fare un vero uscire dalla sedentarietà della vita anni», rivela Biscaro, «sono proprio una volta raggiunta la destinazione. confronto con chi la città la vive. Gli mobilità sostenibile e che saranno passo culturale», sottolinea Biscaro quotidiana, nonché un modo di i giovani a rendersi conto di quanto L’assessore è sicuro sulle sorti della ultimi interventi urbanistici hanno chiamate a esprimere un parere sulla (Fiab), «è questo il momento per non muoversi in città che permette ai suoi possa essere utile andare in bici in mobilità milanese, «la bicicletta è il visto il coinvolgimento di vari attori: realizzazione di progetti relativi a rinunciare a niente». 14 15 TURISMO

Linate, pronti al grande decollo tra voli business e viaggi per tutti Con la ristrutturazione l’aeroporto è più grande, hi-tech e collegato al centro. Resta l’incertezza sulla compagnia di bandiera La previsione del docente dell’Università Bicocca Ugo Arrigo: «Arriveranno le low cost, a vantaggio dei consumatori» di PIERLUIGI MANDOI (@Pi_Mandoi) e ALESSANDRA TOMMASI (@aletommasi3)

La facciata dell’aeroporto di Linate. rima della pandemia, la mi visibili con la In basso a sinistra, la piazza dello shopping straordinaria la compagnia smetterà aerei. AirOne, che poi fu aggregata, vendita duty free arrivava città di Milano, nel nuovo terminal. di volare, cedendo parte della flotta ne aveva un’altra sessantina, per un a 5 - 10 clienti al giorno. se non per l’han- In basso a destra, il cantiere della M4 a Ita e mettendo a gara tutti gli altri totale di 240 aerei». Continua il (foto di Alessandra Tommasi) Oggi«P non ho ricevuto nemmeno una gar Armani. Il re- asset, compreso il marchio. Il piano professore: «Da allora il mercato è richiesta». I passeggeri sono tornati styling ha puntato industriale della newco, presentato al aumentato almeno del 50 per cento. all’aeroporto di Linate, ma per chi a sostituire la par- Senato lo scorso dicembre, prevedeva Quindi le dimensioni ideali di un ci lavora lo scalo è ben lontano dai te più obsoleta del Milano Linate come «hub per le vettore italiano, non chiamiamolo più flussi pre Covid-19: «Non siamo vecchio terminal, a rotte di breve e medio raggio» – di bandiera, ma di tipo tradizionale ancora alla normalità», racconta la migliorare le misu- d’importanza strategica, come Roma (network) sarebbero tra i 300 e i 400 commessa di un negozio di pelletteria. re di sicurezza, ma Fiumicino per quelle di lungo raggio. aerei». Ita ne prevede un massimo di Un’affermazione confermata dai dati anche a valorizzare Un disegno che però presupponeva 55. di Sea, la società che controlla Linate le eccellenze ita- il mantenimento degli attuali slot di Anche se i codici di volo sui e Malpensa: gli aeroporti milanesi liane nella nuova Alitalia. La Commissione europea tabelloni di Linate cambieranno, la nella prima settimana di giugno piazza dello shop- è stata di altro avviso: ha chiesto ripartenza dello scalo non dovrebbe hanno registrato un calo del 71 per ping. Il risultato è la cessione di almeno la metà dei subire battute di arresto. Sea cento di traffico aereo rispetto al un aeroporto più diritti di decollo per dimostrare la prevede un traffico più ibrido, tra 2019. I segnali di ripresa però ci sono ampio, più lumino- discontinuità tra le due compagnie ed business e turismo. Per Arrigo resta e anche i presupposti per un’ulteriore so e hi-tech: oggi i evitare all’Italia una sanzione per aiuti l’interrogativo sulla ripresa dei viaggi crescita. Lo scorso 8 giugno è stata passeggeri posso- di Stato. di lavoro dopo un anno e mezzo di inaugurata la nuova area terminal di no imbarcarsi con Slot o meno, a detta di Arrigo il smart working. Ciò nonostante, il Linate, dopo un investimento totale il riconoscimento progetto Ita avrebbe delle basi professore condivide la prospettiva di 40 milioni di euro. E nel 2022 con facciale, non de- fragili: «Ha le dimensioni di un della società aeroportuale: «Dei viaggi l’apertura della Metro 4, il city airport vono togliere il laptop dalla borsa ai Ferragamo a Dolce & Gabbana, fino traffico aereo pre-pandemia. vettore regionale, che vorrebbe fare il business si occuperanno le compagnie si troverà a meno di 15 minuti da controlli e possono spedire i bagagli ad Armani. Una selezione sempre Questa ripartenza sarà alimentata vettore globale con numeri piccoli». tradizionali, del turismo quelle low piazza San Babila. Tutte operazioni in autonomia. diversa di opere del Museo del dal turismo diretto a Milano, su Per funzionare, una compagnia cost». Inoltre, con il venir meno di che lo renderanno più attrattivo, E una volta passata la security, Design della Triennale accompagna i cui il city airport punta da qualche con rotte a lungo raggio deve avere Alitalia e le difficoltà di Ita, dovrebbe nonostante le incertezze del passaggio accedono a una nuova area gate su passeggeri fino all’area di imbarco. anno, anche per una presenza più una flotta aerea proporzionata al esserci una maggiore concorrenza, di consegne tra Alitalia – che detiene tre piani tutta milanese, dedicata alla Il collegamento materiale tra consistente delle compagnie low cost. mercato di riferimento. Ad esempio, a vantaggio dei consumatori. E la gran parte degli slot di volo – e la moda, al cibo e al design. C’è il caffè l’aeroporto e la città sarà la linea blu Secondo Ugo Arrigo, professore di secondo i dati Eurostat del 2019, in speranza dell’aeroporto è che i soldi newco Italia trasporto aereo (Ita). Motta, che si ispira a quello in galleria della metropolitana, anche se all’inizio Economia politica e Finanza pubblica Olanda Klm detiene il 64 per cento risparmiati per l’acquisto del biglietto Prima della ristrutturazione, Linate Vittorio Emanuele II, e nei prossimi non arriverà in centro, ma solo fino a all’università Bicocca ed esperto del del traffico nazionale, Lufthansa in finiscano nella piazza dello shopping era un luogo di passaggio, privo di mesi apriranno le boutique delle Forlanini. Il tratto – una fermata – è settore del trasporto aereo, uno dei Germania il 48 per cento. «In Italia, del nuovo terminal. «Il milanese che va identità. Un aeroporto senza richia- principali case di moda milanesi, da già stato ultimato, il viaggio di prova fattori chiave della ripresa di Linate quando volavano circa 90 milioni in vacanza non lo vedo così interessato è previsto per la fine di luglio. Ciò sarà proprio il traffico leisure: «Prevedo di passeggeri, Alitalia aveva 180 a comprare in aeroporto, ma chi arriva che manca per renderlo operativo è un futuro dicotomico: da un lato una a Linate dall’estero, anche se con un un numero sufficiente di passeggeri, crescita turistica dovuta ai vettori vettore low cost, è un cliente turistico come ha spiegato il sindaco Giuseppe low cost, che in parte sostituiranno che ha in mente una certa immagine Sala all’inaugurazione dell’8 giugno: Alitalia, che si sta ridimensionando. di Milano». Un’immagine che oggi è «Ancora oggi il traffico di Linate è Dall’altro, gli spazi della compagnia già riconoscibile all’atterraggio. al 30 per cento del normale. Farla di bandiera verranno occupati anche La velocità della ripartenza di Linate funzionare per il gusto di farla dai vettori tradizionali europei, che dipenderà anche dagli sviluppi funzionare credo sia un danno alla useranno Linate per alimentare i loro della vicenda Alitalia - Ita. Ma cittadinanza». hub a Monaco, Francoforte, Parigi e resta una certezza: pur ostacolati Considerando la ripresa del mercato Amsterdam». dalla pandemia, gli investimenti domestico ed europeo, la previsione Al momento è di Alitalia la maggior sull’aerostazione, ai quali seguirà la di Sea è quella di recuperare nei parte degli aerei che partono da riqualificazione delle zone limitrofe mesi della stagione estiva un altro viale Forlanini, ma gli equilibri si entro la fine del decennio – come 20 per cento dei passeggeri, fino modificheranno già in autunno: dopo previsto dal Piano Milano 2030 –, al raggiungimento della metà del quattro anni di amministrazione daranno i loro frutti. 16 17 TURISMO

Se il Cicerone diventa digitale Le guide locali dell’app Worldy, il web concierge di Scrollidea e i tour con smartphone di XCity per rilanciare gite e visite

di SAMUELE FINETTI e MARIA TORNIELLI (@MariaTornielli)

iscoprire i quartieri, ogni viaggiatore». Da appassionato di fotografia, valorizzare gli eventi, favorire L’idea è venuta a Edoardo Calì, l’altro immaginerò un percorso che ruoti Il profilo Instagram di Worldy, l’app che sarà lanciata il prossimo settembre. la sinergia. E, soprattutto, socio fondatore di Worldy, in seguito attorno a questo mio interesse. E poi Nella pagina a sinistra, il digital concierge di Scrollidea usato da 70 alberghi. Rpuntare sull’innovazione tecnologica. a un viaggio nelle capitali europee: un percorso per giovani, per ventenni, In basso, uno dei tour proposti da XCity (foto di Maria Tornielli) Sono questi gli ingredienti necessari «Dopo alcune ricerche di mercato, per mostrare la città come l’ho sempre per spingere la ripartenza del turismo abbiamo scelto di proporre un servizio vissuta io». di base è sempre stata quella del possibile, per non disperdere monumenti della città potrebbero a Milano. A dirlo è chi cerca di smart che si rivolga a chiunque voglia Secondo Chierchia, uno dei mezzi concierge digitale», continua De Risi, l’attrattiva derivata dagli eventi. Da essere arricchiti con QR Code che portare nel futuro uno dei settori più andare più a fondo e comprendere per superare il modello di turismo «ma quando siamo nati riguardava questo punto di vista le istituzioni forniscano più contenuti, anche colpiti dalla pandemia. I dati parlano meglio cosa significa vivere nelle città di massa, che concentra tutto in soprattutto i contenuti legati alle dovrebbero pubblicizzarli meglio, interattivi». chiaro: prima del Covid-19, Milano che visita», continua Chierchia. Lo pochi luoghi senza distribuire mete turistiche. Volevamo raccontare soprattutto sul web». Nesterova, La proposta di XCity Tours è pensata era la prima destinazione italiana per scopo è favorire la riscoperta anche capillarmente i turisti, è la tecnologia: il territorio milanese. Già prima della 32enne di origine russa, è venuta soprattutto per i locali, anche per i viaggiatori internazionali. «Le piattaforme digitali pandemia, ci siamo resi conto che a vivere a Milano nel 2014: «Ero permettere a Milano di porsi al livello Ma da gennaio 2020 gli saranno importantissime gli ospiti utilizzavano soprattutto già stata in città, ma solo per pochi di attrattiva di città come Roma, arrivi sono diminuiti del per la ripartenza di Milano. i contenuti legati all’albergo, alle giorni. Dopo essermi trasferita ho Venezia o Firenze, che i turisti italiani 75,8 per cento e solo nel Non possiamo più fare informazioni pratiche sul soggiorno cominciato a scoprirla, rendendomi preferiscono come mete al capoluogo 2024 si tornerà ai livelli a meno della tecnologia e alla possibilità di interagire con le conto che ci sono dei posti bellissimi, lombardo. «Per superare questo pre-pandemia, secondo e della comodità che strutture. Il focus perciò si è spostato: ma poco conosciuti. Così ho iniziato stereotipo», è convinta Nesterova, una ricerca presentata da garantisce, anche in questo abbiamo virato sul “mondo-albergo”, ad organizzare tour interattivi di «bisogna puntare su una maggiore Assolombarda. settore». cosa che ci ha permesso di andare Milano, XCity Tours, nei quali i sinergia con gli attori istituzionali Nonostante la situazione La tecnologia non è però oltre Milano». clienti partecipano a una caccia al e pubblicizzare meglio gli eventi difficile, c’è chi usa la una barriera anagrafica: In questi mesi, Scrollidea ha cercato tesoro». culturali milanesi nel resto del Paese». tecnologia per superare «Certo, c’è chi è più di mettere a punto la propria offerta Anche per XCity Tours, il lockdown Chierchia, De Risi e Nesterova sono modelli di turismo di predisposto a utilizzare un calibrandola sulle nuove necessità ha imposto dei cambiamenti e la sicuri: Milano ha le carte in regola massa che il Covid-19 sta canale tecnologico, ma non delle strutture ricettive: «Abbiamo tecnologia è venuta in soccorso: per tornare ai numeri del dopo-Expo rendendo obsoleti: per sempre ciò è legato all’età. migliorato la piattaforma di concierge «Ho pensato a tour fruibili tramite e addirittura superarli. «Per i giovani», facilitare il lavoro degli Dipende piuttosto dalle e ne abbiamo creata una per i menù smartphone, organizzati come un sostiene Chierchia, «Milano resterà alberghi, per scoprire la singole persone», spiega digitali e per fare check-in sul web. gioco ma da svolgere con materiali una buona meta, per quello che può città con tour interattivi e Emilio De Risi, 45 anni, Stiamo per lanciare anche una chat scaricati sul telefonino e senza guida. offrire, dal divertimento alla cultura, per avvicinare i visitatori fondatore di Scrollidea, in tempo reale, per permettere Ciò permette a piccoli gruppi di dall’istruzione al lavoro». Senza alla gente del posto. È il una piattaforma di digital interazioni più agevoli». pagare l’esperienza e di scegliere dimenticare la bellezza della città: «Di caso di Worldy, neonata startup che dei quartieri lontani dal centro, come concierge. Scrollidea lavora con una settantina quando fare il tour». Milano amo la diversità», racconta tramite un’app integrata da un sito Baggio e Nolo, che meriterebbero Rispetto a Wordly, Scrollidea è una di alberghi, per la maggior parte Per ora, la formula tradizionale Nesterova, «la convivenza di elementi punta a mostrare le città con gli di essere conosciuti dai turisti: «Il realtà più strutturata: nata nel 2015, milanesi, perciò De Risi conosce in continua ad attirare più interesse. antichi, moderni e contemporanei. occhi di chi le abita. «Al centro della problema di Milano è che la gente nel 2019 ha vinto l’Ambrogino d’oro maniera approfondita il panorama Ma Nesterova è convinta che in Questa è la sua forza: mantenere la nostra idea c’è il local friend», spiega il non le riconosce una grande identità, delle imprese. «In quel momento, del turismo cittadino. «Dopo il 2015, futuro questi modelli possano avere storia, ma anche guardare al futuro». fondatore Emilio Chierchia, 25enne cosa che accade per altre città come però, avevamo in mente un’altra idea con l’Expo, Milano è stata riscoperta più successo: nato e cresciuto a Milano. Sull’app Napoli, Firenze o Roma. In realtà, la di turismo. La pandemia è stata un dai visitatori internazionali, ma «Prodotti simili tracceremo dei percorsi con attività città ha moltissimo da raccontare e acceleratore della tecnologia, almeno molti degli arrivi continuano a hanno bisogno di suggerite da persone del posto, i local da offrire. Noi vogliamo permettere a per il nostro settore: molti si sono essere spostamenti lavorativi. Senza forte promozione friend appunto. Non guide turistiche, tutti di scoprirlo». resi conto dell’importanza di questo dimenticare che Milano è una città e dunque di ma gente comune che condivide le Lavorare al progetto di Worldy ha modo alternativo di comunicare». che vive di grandi eventi: il fatto investimenti. La proprie passioni, mettendosi in gioco: permesso a Chierchia di conoscere Scrollidea funziona tramite un’app, che siano stati cancellati per il sola tecnologia figure molto flessibili, paragonabili meglio la sua città: «Sarebbe bello utilizzata dalle strutture ricettive per Covid-19 ha spinto molti albergatori non può bastare agli autisti di Uber, che potranno riportare Milano alla mentalità, comunicare con gli ospiti. Attraverso a rimandare le riaperture». per rilanciare il decidere quando lavorare. I percorsi agli stimoli intellettuali e al fervore la piattaforma, questi ultimi possono Che fiere, mostre e festival siano un turismo, ma può ideati sull’app saranno pensati su culturale degli anni ‘60». «Io stesso», interfacciarsi con l’albergo per fattore fondamentale lo conferma agevolarlo: ad misura dell’utente, proponendo le continua, «farò il local friend dopo il prenotare esperienze e servizi o anche Alina Nesterova: «Bisognerà esempio, i cartelli esperienze più adatte agli interessi di lancio dell’app, previsto per settembre. richiedere informazioni. «L’idea tornare alla normalità il prima informativi sui 18 19 TURISMO

Moda, storia e cultura: Milano vista dai social Instagram è diventata una vetrina gigantesca. Blogger e influencer sponsorizzano a suon di stories e post le realtà meno gettonate Per la ripresa di un movimento turistico più giovane e di prossimità. Paolo Stella propone: «Le istituzioni puntino su di noi» di VIRGINIA GIGLIOTTI e MICHELA MORSA (@michmorsa)

combinare il lato esclusivo con quello sindaco Beppe Sala. Dalle origini postati sul suo profilo». E lo conferma e della loro capacità di attrazione, la quotidiano. Un giorno prendiamo un di via Moscova al passaggio segreto anche Marina: «I locali studiati nel quale oggi potrebbe ricoprire un ruolo cocktail su una terrazza panoramica, di piazza Duomo, ogni giorno la minimo dettaglio, le architetture chiave nella ripartenza del turismo. quello dopo siamo al paninaro». pagina condivide una nuova curiosità, contemporanee ed ecosostenibili, «Il lavoro che svolgiamo sottintende Sebbene quindi i social restituiscano raccontando quella storia della città parchi come la Biblioteca degli una continua sponsorizzazione una visione di Milano come centro sconosciuta ai suoi stessi abitanti, Alberi sembrano fatte a posta per della città», spiega la fondatrice di della produttività, della creatività e soprattutto i più giovani. «Milano è fare da sfondo al prossimo post Conoscounposto, «abbiamo portato della ricchezza, sono tante le altre sempre stata sottovalutata rispetto di Instagram». Fenomeno portato tante persone in luoghi dimenticati, versioni che trovano spazio nelle home alle città propriamente d’arte. La all’estremo soprattutto nell’ultimo che avevano bisogno solo di una di Instagram. Un esempio è quello di nostra pagina funziona per questo: periodo, attraverso quello che Marina spinta per ripartire. Di solito non Lorenzo Bises che, in sella alla sua mostriamo quel suo lato culturale definisce “turismo social”: «Sempre collaboriamo in maniera diretta con e artistico ignorato dai più con un più utenti sono disposti a raggiungere format accattivante, tipico dei social», Milano anche solo per creare dei spiega Federico Nolli, uno degli contenuti che possono essere di admin di Milanoperpochi. tendenza. Per molti, una foto scattata mi aveva invitato a fare un viaggio on sono mai andata a Ed è proprio seguendo l’estetica nel Chiara Ferragni Café vale più di di due mesi alla scoperta del Paese, Milano ma la conosco di Instagram, che tanto somiglia a ogni visita al Duomo». con la consapevolezza di quanto il benissimo. Potrei un set fotografico, che il capoluogo Qualcuno potrà inorridire al solo messaggio turistico passi attraverso «Npersino dare consigli su dove andare lombardo sembra essersi rifatto il look pensiero, eppure bisogna riconoscere i social. Anche le grandi catene e a mangiare. Questo perché quasi negli ultimi anni: «A partire da Expo che è un flusso di visitatori gli alberghi si stanno adattando a tutte le persone che seguo vivono 2015 tanti quartieri hanno cambiato comunque redditizio e, soprattutto, questo tipo di comunicazione perché o lavorano in città», spiega Marina, volto, basti pensare al distretto di City esemplificativo del potere dei social è quella che ha un ritorno più veloce. una studentessa romana molto attiva Per la ripresa del turismo in Italia su Instagram. «È il luogo in cui tutto sarebbe bello che anche le istituzioni accade. Dove tutti vanno. È il centro puntassero in maniera più decisa su di della moda, del design, degli eventi», noi», spiega Paolo Stella. o almeno è così che lei la percepisce. bicicletta e telefono alla mano, mostra gli esercizi pubblici, ma comunque Milano, però, è come sempre un I social network sono diventati una ai follower la città dal suo punto di contribuiamo alla loro visibilità». passo avanti. L’assessore al Turismo vetrina gigantesca sul mondo, in grado vista, quello di uno storico dell’arte: Ma anche Bises, che a volte accetta Roberta Guaineri, infatti, ha già di stimolare la curiosità e incentivare «Per anni Milano è stata considerata di lavorare con degli sponsor, lo ripensato la presentazione della il turismo. solo come meta di business, un luogo fa conservando il suo stile: «Non Milano turistica puntando proprio «Lavorando nella moda i miei posti di passaggio. In realtà nasconde un essendo una guida patentata, non sulla comunicazione via social: «Da sono legati al lusso, alla bellezza, a grosso patrimonio artistico». Ma non faccio altro che condividere ciò che una parte stiamo cercando di proporre mostre d’arte e di fotografia, o magari solo: «Mi piace anche raccontare i mi piace, perché mi dà una grande una prospettiva sulla città non più a ristoranti e locali», commenta ritmi normali della città. Condividere soddisfazione sapere per esempio che “duomocentrica”, ma diffusa nei suoi l’influencer Paolo Stella, che con i sempre e solo un’immagine una persona ha percorso più di 20 km 88 quartieri, che alimenti un turismo suoi 380mila follower è diventato esasperatamente fashion può creare Da sinistra a destra: appositamente per conoscere luoghi di prossimità. Stiamo poi avviando una delle icone del lifestyle e della frustrazione in chi non ci vive o non Life o di Porta Nuova: un l’influencer Paolo Stella, da me consigliati. Sono felice di una campagna internazionale che mondanità milanese. Il suo è un può permettersi un certo stile di vita. materiale social friendly Caterina Zanzi stimolare un turismo di prossimità». sarà creata in maniera giovanile racconto indiretto della città più Per questo gli itinerari che condivido che ben si presta a essere di Conoscounposto, Gli influencer sono tutti d’accordo: per attirare più ragazzi: un turismo patinata. Ma Milano è davvero solo sul mio profilo la maggior parte delle condiviso», commenta il Bosco Verticale Instagram ha un potenziale enorme che sicuramente meno remunerativo, (foto di @_mandovai), questa? «Ci sono tante Milano, come volte non necessitano di un grande Zanzi. Milano è sempre l’assessore al Turismo deve essere sfruttato per incentivare ma che non si ferma al quadrilatero tanti influencer», aggiunge Stella. È dispendio economico». più “instagrammabile”: Roberta Guaineri, il turismo. Condizione sine qua non della moda o al centro. Fino al 2019 d’accordo Caterina Zanzi, fondatrice L’impostazione social di Bises «C’è stato un vero e un ristorante milanese perché questo avvenga in modo invitavamo anche dei gruppi di di Conoscounposto, uno dei blog non è troppo lontana da quella di proprio boom», aggiunge (foto di @_mandovai), davvero efficace è la collaborazione influencer per promuovere le bellezze meneghini più autorevoli in materia Milanoperpochi che, dopo solo un Bises, «ci sono dei posti Federico Nolli con le istituzioni. L’Italia sta iniziando della città. Con la pandemia abbiamo di @Milanoperpochi, di Food&Travel: «A seconda di chi anno dal suo esordio su Instagram, che diventano virali l’influencer Lorenzo Bises a muoversi in questa direzione, anche interrotto queste collaborazioni, ma segui e del suo stile di vita emerge una conta più di 60mila follower, oltre semplicemente perché se in ritardo: «Già cinque anni fa il speriamo di poterle riattivare il più prospettiva diversa. Noi cerchiamo di che il riconoscimento da parte del l’influencer di turno li ha ministero del Turismo del Messico presto possibile». 20 21 ECONOMIA E LAVORO

Aprire quando tutti chiudono è la sfida dei piccoli imprenditori Un beer shop, un negozio di articoli di magia e una libreria: «Il virus un incidente di percorso, non la fine dei nostri progetti»

di MARIA TERESA GASBARRONE (@Mt_Gasbarrone) e ELEONORA PANSERI (@eleonorapanseri)

no su mille ce la fa/ Ma cosa che ha pesato più di tutte è stato target di riferimento. Molti erano settore: insegnante di yoga l’una, le lampade hanno impiegato quanto è dura la salita». il fatto che tutto era fermo. Non c’era in smartworking: si fermavano a grafica l’altra, hanno voluto far mesi e mesi ad arrivare». Chissà quante volte la possibilità di andare negli uffici prendere qualche prodotto e a fare sopravvivere un posto a cui erano legate Non solo. Consapevoli Fabio«U Mazzini, Antonella e Bruna per sbrigare le pratiche necessarie due chiacchere». Una risposta positiva fin da bambine. Non l’hanno fatto per dell’assenza di finanziamenti Rossi, Paola Carta e Paolo Camozzi all’apertura di un’attività commerciale. che non è scemata nemmeno dopo le profitto – il ramo dell’editoria negli pubblici, Antonella e Bruna hanno canticchiato le parole di Anche gli iter più banali, come quello riaperture: «Essere l’unico beer shop ultimi anni non ha sempre garantito provano a cercare delle forme questa canzone. Piccoli imprenditori per l’installazione dell’insegna, sono con prodotti di nicchia del quartiere è fonti di reddito sicure –, ma per senso di agevolazione: «Nessun aiuto. milanesi che hanno avviato delle stati farraginosi e mi hanno obbligato uno dei miei punti di forza, sono una di appartenenza alla comunità in Prima di aprire abbiamo provato a attività commerciali durante la a restare fermo per mesi». mosca bianca». cui vivono. Di oggi e di domani. «In sentire tutte le banche del paese alla pandemia. Un momento storico in Poi, finalmente, l’apertura. Ma, Essere imprenditori in piena questo periodo sono diventata nonna ricerca di qualcuno che ci desse, non cui molti altri hanno invece dovuto dopo meno di un mese, un nuovo pandemia ha significato anche e l’idea che una bimba potesse vivere dico dei sussidi, ma almeno delle abbassare le saracinesche senza sapere ostacolo: far sopravvivere l’attività in ripensare le strategie di marketing. in un luogo senza librerie era troppo offerte vantaggiose, un compromesso. Il proprietario di Hop&Dope lo difficile da accettare. Ho pensato: “Lo Ma niente. Ce la siamo dovuta vedere Fabio Mazzini per il suo Hop&Dope ha puntato su birre italiane ha fatto investendo sull’online e sul faccio anche per lei, è il mio regalo noi, passo dopo passo». cose sono andate in un altro modo. e prodotti bio (foto di Maria Teresa Gasbarrone) delivery, due strumenti che in questo per la piccola”». I sacrifici però sono stati ripagati. Quasi come per magia, una serie di anno e mezzo sono stati essenziali Sostenere però la spesa di un affitto «La risposta del quartiere è stata circostanze fortuite ha portato Paolo per la sopravvivenza di molte attività. sarebbe stato impossibile, da qui molto calorosa. Ancora oggi c’è chi e Paola a ripensare il progetto: «Il Non solo ieri, ma anche per il futuro. l’idea di acquistare il locale in via entra per ringraziarci». Gli anziani, locale ci è piaciuto subito. E con i «Dai cesti per il periodo delle feste della Libertà e ristrutturarlo. Tutto si in particolare, poco abituati a fare fondi ottenuti da un bando della alle consegne in pausa pranzo, ho ferma però con l’arrivo del Covid-19: acquisti online. Ma da Kitaxe arrivano camera di Commercio con il Comune cercato di intensificare il delivery e «Ottenere i permessi dal Comune anche tanti giovani. «Ci siamo di Milano per l’apertura di negozi su la promozione sui social. Anche se era un’impresa. Anche l’acquisto ricredute. Passano a trovarci molti strada siamo riusciti a ristrutturarlo». ora le persone preferiscono venire in degli elementi di arredo è stato adolescenti e devo dire che leggono Perché non trasformare quello che negozio, voglio continuare a farlo, per molto difficile. Gli scaffali, i tappeti, tanto e titoli anche impegnativi». poteva essere soltanto un deposito nel prima cosa potenziando il mio sito Ora, il prossimo passo per la libreria prolungamento dell’e-commerce? web». Paolo Camozzi e Paola Carta, sarà tornare a organizzare gli eventi A differenza delle attività che non Intanto, dall’altra parte della città, nel proprietari del magic shop La Servente. che pochi anni fa si svolgevano tra gli dipendono da altri settori, quella Comune di San Donato Milanese, In alto a destra, Antonella e Bruna Rossi scaffali di Zig Zag e che il Covid-19 di Paolo e Paola è legata al mondo hanno aperto Kitaxe per non lasciare San Donato le sorelle Antonella e Bruna si senza libreria (foto di Eleonora Panseri) ha reso impossibili. dello spettacolo e alle fiere, i canali scontravano con le stesse difficoltà. La A poco più di due chilometri di principali attraverso cui incontrano loro vita da libraie inizia il 4 maggio distanza da Kitaxe, vicino alla i loro clienti. Due tra i settori più 2021, ma il progetto che ha portato stazione di Rogoredo, in via Monte penalizzati dalla pandemia, con alla nascita di Kitaxe risale a due anni Cengio, Paolo e la compagna Paola conseguenze in termini di vendita se le avrebbero rialzate. Quello del piena seconda ondata. «Sono stato prima. A novembre del 2019 chiudeva a fine novembre 2020 aprono La anche sulla loro attività. commercio al dettaglio è stato tra i fortunato, sono potuto rimanere Zig Zag, unica libreria del paese, con Servente, un negozio di articoli di I due imprenditori preferiscono però settori dell’economia lombarda più aperto anche in zona rossa perché alle spalle 35 anni di vita. «Quando magia per professionisti e neofiti. La guardare al futuro con ottimismo. penalizzati, con perdite superiori agli vendo generi alimentari. Ma questo abbiamo saputo che il proprietario loro avventura imprenditoriale inizia La ripresa degli spettacoli nei teatri 8 miliardi. mi ha impedito di ottenere i primi sarebbe andato in pensione, non online tre anni fa: nel 2018 aprono e delle feste private fa ben sperare: «Ho aperto il 14 ottobre 2020 e mi aiuti economici. Mentre fuori c’era il potevamo accettare che i 34mila il loro e-commerce. Inizialmente solamente due settimane fa hanno sono trovato subito in zona rossa». deserto». abitanti di San Donato rimanessero l’attività viene gestita nel loro bilocale: partecipato a una fiera a Torino, Fabio, 39 anni, è il proprietario di Poter rimanere aperti in base al senza libreria». Per i residenti della «Noi non facciamo drop shipping Masters of magic, e stanno lavorando Hop&Dope, un negozio di birre proprio codice Ateco, senza quindi zona era più di un luogo dove (modello di business attraverso il agli eventi del prossimo autunno: «In artigianali, solo italiane, e prodotti bio ricevere i sussidi statali, ma avere acquistare libri: «Continuare a essere quale un commerciante vende senza tanti ci hanno detto: “Ah, ma siete e vegan in via Antonello Da Messina, comunque una clientela ridotta al un punto d’incontro e di riferimento possedere materialmente i prodotti stati coraggiosi!”. Forse sì, anche un nel quartiere Gambara. La sua attività minimo se non assente: è questo il culturale per la comunità. È stato con in un proprio deposito, ndr) quindi po’ fuori di testa. Ma questo è stato un avrebbe dovuto vedere la luce mesi paradosso che Fabio ha condiviso con questo obiettivo che abbiamo deciso tenevamo tutta la merce in casa. In incidente di percorso che ha coinvolto prima, ma l’arrivo del Covid-19 lo ha molti colleghi. «In quei mesi però ho di rilevare l’attività», raccontano le poco tempo la situazione è diventata tutti, non soltanto noi. Cercheremo costretto a fare i conti con ritardi e potuto farmi conoscere dai residenti due sorelle. però ingestibile. Serviva un posto che di venirne fuori nel miglior modo difficoltà che non aveva previsto. «La del quartiere e costruirmi così il mio Antonella e Bruna non sono del funzionasse da magazzino». Ma le possibile». 22 23 ECONOMIA E LAVORO

I rischi di un mestiere non a rischio

dai tanti gruppi sindacali autonomi vittoria legislativa, seguita poi dalla presenti sul territorio, tra cui proprio sentenza della Cassazione del 2021» Riders Union: «In Italia non c’è conferma Angelo. Quest’ultima una relazione industriale sana tra prevede la regolarizzazione di parti sociali e gruppi sindacali. Ugl oltre 60mila rider e il divieto di (Unione generale del lavoro) non retribuzione a cottimo, ma non solo. è rappresentativo della categoria, In seguito alle violazioni in materia eppure ha potuto stipulare un accordo di sicurezza sul lavoro, le principali con Assodelivery (l’associazione piattaforme dovranno provvedere al Un rider parte per la sua consegna . italiana a cui aderiscono Deliveroo, pagamento di quasi 735 milioni di Nella pagina a destra in alto, un gruppo di ciclofattorini attende il proprio ordine in Corso Buenos Aires; Glovo e Uber Eats, ndr) a nostro euro per estinguere il reato. «Ma il in basso, una bici appoggiata al muro nome». Angelo parla del primo particolare rapporto tra piattaforme, mentre il proprietario riprende fiato contratto nazionale per ciclofattorini, che non sono propriamente datori (foto di Simone Cesarei) dichiarato ora illegittimo dal di lavoro, e rider rende difficile Tribunale di Bologna. un inquadramento dal punto di di circa 4mila rider a tempo L’intenzione delle piattaforme era vista contrattuale», spiega Giulia indeterminato. L’accordo prevede I rider chiedono assunzioni e diritti: «Noi il futuro della ristorazione» mantenere la natura autonoma del Primicerio, avvocata specializzata inoltre un compenso orario iniziale di MATTIA CAMERA rapporto lavorativo, senza garantire in diritto del lavoro. «L’accordo che di 9,60 euro, che potrebbe superare e SIMONE CESAREI (@simocesarei) compensi straordinari, mensilità Assodelivery e Ugl avevano stipulato i 10,15 contando ferie e permessi aggiuntive, ferie e indennità di fine poneva condizioni migliorative retribuiti. A questo si aggiunge il mmagino un futuro dove stipendio: «Ci sono studenti, cittadini «Nonostante sapessi che fermarsi rapporto. Lo stipendio rimaneva rispetto a prima», sostiene Primicerio, lavoro supplementare, straordinario, i rider avranno tutto ciò stranieri, persone che hanno perso il equivaleva a non guadagnare, nelle a cottimo, dipendente quindi dal «in quanto introduceva delle tutele festivo e notturno. Un primo passo che gli spetta: dispositivi lavoro. Erano più ricattabili, disperati, serate in cui ero riuscito a fare qualche numero di consegne e non dalle che prima non erano riconosciute. verso il pieno riconoscimento di una di«I sicurezza, turni garantiti, ferie, ma se semini disagio sociale, raccogli consegna in più mi concedevo questo ore di lavoro. Assodelivery e Ugl Certo, si poteva fare di più, ma come professione, quella del rider, sempre indennità di malattia e un salario conflitto sociale». Angelo parla di “lusso”». «Una volta», racconta, «ho si sono scontrati con la legge 128, in ogni accordo collettivo si trattava più centrale nell’economia milanese e minimo». La speranza di Angelo, ragazzi e ragazze, uomini e donne pedalato per sei chilometri di fila. la cosiddetta “Legge Rider” del di un compromesso per soddisfare italiana. Secondo TradeLab, il 79 per sindacalista di Riders Union costretti a lavorare in condizioni Mi ricordo la data precisa. Era il 28 novembre 2020. La norma garantisce entrambe le parti». cento dei consumatori continuerà a (l’associazione informale organizzata precarie. Tra il McDonald’s di corso marzo 2020, una fatica del genere l’applicazione del rapporto di lavoro Ma il futuro immaginato da Angelo sta servirsi del food delivery e il 50 per dai lavoratori del settore), accomuna Buenos Aires e il Burger King di non si dimentica facilmente». La subordinato e ribadisce che «i rider prendendo forma. A fine marzo 2021 cento intende farne un’abitudine. tutti i fattorini milanesi. Dopotutto, Galleria Vittorio Emanuele II, fino stanchezza sì, ma anche la paura di possono essere retribuiti in base JustEat si è svincolata da Assodelivery Il futuro della ristorazione dunque durante il lockdown di marzo 2020, ai più piccoli ristoranti sulla Darsena, vedersi declassato: «Era una delle alle consegne, ma che dovrà essere e dopo una lunga trattativa con Cgil, passa da bici e motorini, da lavoratori tra le professioni indispensabili si è le testimonianze sono tante: «Ero mie prime consegne ed ero arrivato loro garantito un compenso minimo Cisl e Uil (le maggiori sigle sindacali tutelati e con diritti. E magari, anche aggiunta quella del rider. Quella che costretto a guidare senza un caschetto in ritardo, probabilmente il panino orario». «È stata la prima vera grande del Paese) ha annunciato l’assunzione con un casco sulla testa. prima era una comodità, uno sfizio in di sicurezza», «Dovevo sperare di non era anche freddo. Avevo paura di una una cena tra amici, è diventata nel giro scivolare sotto la pioggia, altrimenti brutta recensione e di vedere così il di qualche giorno un’imprescindibile avrei dovuto riparare la bici a mie mio punteggio su JustEat abbassarsi. necessità. «Erano oltre 3mila i spese», «Pedalavo ogni sera per un’ora È un sistema che crea tantissima motorini che attraversavano le strade e mezza di fila, avrei voluto riprendere competizione tra noi rider e permette vuote di Milano. Gli unici a muoversi, fiato, ma chi può fermarsi quando ti molti più guadagni per le piattaforme: mentre gli altri erano chiusi in casa». pagano a prestazione?». è tutto un mors tua vita mea». Per la Nelle difficoltà di un’emergenza G., 22 anni, è uno dei tanti studenti legge degli algoritmi se non si fosse senza precedenti, tanti ristoratori che aveva deciso di fare il rider per reperibili per qualche motivo, se la hanno riconvertito le proprie pagarsi gli studi: «Con quel poco bici venisse rubata o se semplicemente attività, adeguandosi alle esigenze che riuscivo a guadagnare aiutavo i ci si dovesse ammalare, si risulterebbe del delivery. Secondo il rapporto del miei genitori, almeno con le bollette meno affidabili e questo vorrebbe dire 2021 dell’Osservatorio ristorazione, e la spesa. Spesso portavo con me un meno consegne. il 77 per cento dei locali ha deciso di libro o un cruciverba. Lo facevo per Ma i rider hanno cominciato a unirsi, intraprendere la strada delle consegne scaramanzia, sperando di non avere organizzarsi, essere più consapevoli a domicilio e il 43 per cento ha troppo tempo libero per le poche dei propri diritti, anche grazie a rivelato di occuparsi direttamente consegne». Il suo slot, come si dice un’attenzione sempre maggiore da della spedizione, senza affidarsi a in gergo, cominciava di solito alle parte dell’opinione pubblica. Nel piattaforme esterne. 19 e, quando poteva permetterselo, corso di un anno si sono susseguite Un modo per continuare a lavorare si concedeva qualche minuto di proteste e scioperi: l’ultimo, il 26 che per alcuni, tra le categorie più riposo intorno alle 22 per mangiare marzo 2021, ha radunato a Milano fragili, è stata l’illusione di uno un panino e riprendere fiato: quasi 600 rider. Iniziative promosse 24 25 ECONOMIA E LAVORO

Il locale Dal Milanese di Luca Guelfi (foto di Lucaguelficompany). Aggiungi un posto in cucina In basso, l’osteria Alla Concorrenza di Diego Rossi Tre chef hanno scelto di fare della crisi un’occasione per reinventarsi (foto di Enricomaria Porta). Nella pagina a sinistra, Le loro storie di collaborazione e amicizia Filippo La Mantia (foto di Gianmarco Chieregato) di IVANO LETTERE (@IvanoLettere) e ANDREA LUCIA (@andreluc8)

n’occasione per reinventarsi. di persone per eventi importanti», Mantia dimostra lucidità. Fotoreporter Per molti ristoratori milanesi racconta, «tenere aperto solo il a vent’anni, i suoi scatti dell’omicidio la pandemia da Covid-19 ristorante, seppur con gli accorgimenti del generale Carlo Alberto Dalla nonU è stata solo una sciagura. Dalla del caso, non sarebbe bastato a Chiesa sono stati pubblicati anche “cucina condivisa” all’amico in sostenere tutte le spese». Un affitto da sulle prime pagine dei giornali locali comune, passando per la scommessa 28.000 euro, per la precisione. siciliani. Per non parlare di quando è ancora oggi aspetta prima di dar vita calma», racconta Porta. «Abbiamo dell’idea originale, anche i più grandi Una battuta d’arresto dura da stato detenuto per errore nel carcere a un’altra realtà simile a quella che è inaugurato l’attività ad aprile 2021 di questo settore hanno adottato digerire, dopo sei anni di attività. Ma dell’Ucciardone nell’estate del 1986: stato costretto a chiudere. con una formula particolare: un posto soluzioni alternative per far fronte fin da subito lo chef ha gestito con lì cucinava per i suoi compagni di Chi l’intenzione di unirsi la teneva senza cucina ma fornito come fosse alla crisi. Una crisi che ha colpito tutti freddezza la situazione. «Da buon cella. Dimostrazione di quanto il in serbo già da tempo erano Diego un alimentari di qualità, in cui ogni indistintamente. siciliano, vivo alla giornata. Per questo valore dell’amicizia lo abbia sempre Rossi ed Enricomaria Porta. «Tutto angolo fosse buono per fermarsi e Era il febbraio 2020 quando Filippo anche in quel momento sapevo che la contraddistinto anche in situazioni nacque da una chiacchierata su una apprezzare vino e salumi». La Mantia, noto cuoco palermitano, mia indole non sarebbe cambiata: ho difficili. «Nonostante il cuoco sia spiaggia di Girona, in Catalogna, La loro idea prevedeva un ambiente diceva addio a Oste e Cuoco, il sofferto ma, piuttosto che piangere per definizione individualista, ho nel 2017. Condividevamo lo stesso informale, che potesse fungere da Dal Milanese perché lo scopo è di suo locale di 2.000 mq a piazza di fronte ai miei 50 collaboratori, lo sempre parlato al plurale. Del resto, sogno: aprire un’osteria tradizionale luogo di aggregazione soprattutto celebrare il capoluogo lombardo e la Risorgimento. «Il concept prevedeva facevo a casa». la compagnia per un siciliano è un come quelle di una volta, nel cuore di per gli abitanti del quartiere di Porta sua tradizione culinaria. La novità l’accoglienza di un gran numero Del resto, non è la prima volta che La effetto fisiologico… non la vedo come Milano», dice Porta, che per questo Venezia: «Un’osteria come quelle che vera è una trattoria rivolta ai ragazzi una cosa speciale». progetto ha rifiutato un contratto a si vedono nelle province italiane, più e a un pubblico eterogeneo, non Questa filosofia di vita lo ha ripagato tempo indeterminato in un’azienda di abituate a questo tipo di ristorazione». classico. con gli interessi: la sua salvezza dopo stampe e insegne. Si tratta di uno spazio semplice, ma Insegne storiche e neon, ma anche la pandemia ha un volto, quello di Rossi, invece, era già cuoco e socio di accogliente: «All’ingresso c’è un lungo mattoni a vista, foto originali, stampe Giancarlo Morelli, che lo ha ospitato una delle neo-trattorie più apprezzate bancone e, sulla destra, una lavagna di pubblicità, soffitti in legno dei nella sua cucina. Dal 1 febbraio 2021 d’Italia, Trippa, a Milano. «Ma non indica i piatti e i calici del giorno: in primi del Novecento e parquet a lisca La Mantia ha iniziato a preparare avrei mai aperto un nuovo locale questa zona la gente può rimanere in di pesce: sono alcuni degli elementi piatti per il delivery e l’asporto nei senza l’oste, perché sono importanti piedi», spiega Rossi. C’è poi un’altra che caratterizzano la struttura locali del Bulk, il ristorante dell’hotel le persone, non i luoghi, e solo la mia parte del locale destinata a chi vuole sempre aperta. L’omaggio a Milano Viu in zona Chinatown. La cucina esperienza non sarebbe bastata: avevo sedersi e consumare al tavolo. In lo si riconosce anche dalla volontà condivisa che ne è nata ha suscitato bisogno di altre doti», esordisce. Lui assenza di una vera e propria cucina, i di Guelfi di esportare questo format interesse non solo in Italia: «Ho il concetto - l’osteria -, Porta la figura tre ragazzi hanno deciso di utilizzare nel mondo, puntando sul brand ricevuto telefonate da Los Angeles e - l’oste. prodotti che possono essere conservati meneghino, il cui stile e l’eccellenza Monaco di Baviera», ammette. Insieme a loro Yosef Cartabi, che si nel frigo e in due vetrinette, una sono universalmente riconosciuti. Uno bergamasco e l’altro siciliano, occupa della parte amministrativa delle quali è integrata al bancone: Insomma, anche Guelfi è un esempio si conoscevano da tempo e avevano e burocratica. È stato lui a proporre prodotti in vaso, conserve, pasti virtuoso. L’ennesima prova che molte cose in comune. Solo come location via Melzo, una zona in preconfezionati, salumi e formaggi. l’incertezza subentrata alla pandemia l’emergenza ha suggellato con grande crescita. Il legame affettivo Lasciano ben sperare i primi riscontri: sia stata una molla per rivitalizzare un un rapporto professionale la loro ha fatto il resto. «Sono molto «Finora il bilancio è più che buono, intero settore. Scosso sì, ma capace di amicizia. «Lavorare insieme negli meritocratico. L’amicizia la tengo siamo sempre pieni. Punto a numeri adattarsi ed evolversi. stessi spazi è possibile solo se tra i fuori di solito, ma in questo caso c’era ben più alti da settembre», si augura Accomunati dalla passione, i cuochi c’è intesa ma credo che il futuro anche stima. Ecco perché non ho Rossi. protagonisti di queste storie hanno della ristorazione vada in questa esitato. Avevamo già deciso tutto», A cominciare dal food, lo scenario ritrovato la certezza nel futuro, ognuno direzione perché dalla condivisione racconta Rossi. milanese che emerge dalle due storie avvalendosi di strategie diverse. Che di esperienze e dall’unione delle Da quella conversazione in Spagna descritte corrisponde a una realtà sia per la solidarietà dell’amico, per la capacità c’è solo da guadagnare», sono trascorsi quattro anni e in continua evoluzione. C’è chi è comunione d’intenti o per il coraggio assicura La Mantia. Adesso si trova in nemmeno una pandemia ha impedito addirittura tornato agli anni ’80. di guardare al passato, i tre sono legati Sardegna per dare seguito al progetto loro di far nascere Alla Concorrenza, Luca Guelfi, proprietario di diversi dalla voglia di mettersi in gioco: di “cucina condivisa” anche nel pieno frutto dell’unione delle forze e delle ristoranti in città, ne ha aperto uno un minimo comune denominatore della stagione estiva, quella della competenze. «Avremmo dovuto tra via Premuda e via Archimede, necessario per mantenere la distanza ripartenza. «Ma a un evento con 500 aprire un anno fa, a giugno 2020, che ripercorre i piatti della Milano salvifica dall’autocommiserazione. persone non ci andrei…». Ecco perché ma abbiamo deciso di procedere con da bere, quelli dimenticati. Si chiama La ripartenza passa anche da qui. 26 27 COSTUME E SOCIETÀ

I quartieri riscoprono il baratto, un’alternativa sostenibile e solidale Non si scambiano solo oggetti, ma anche beni immateriali. Tra i promotori le Banche del tempo, onlus che favoriscono occasioni per donare e ricevere competenze e favori. Ma c’è chi organizza party a tema e piattaforme digitali di FRANCESCO DALMAZIO CASINI e LORENZO RAMPA (@LorenzoRuben93) Serena Luglio, fondatrice della piattaforma digitale SwaPush nata nel 2015. bbiamo iniziato a momentaneamente sospeso le attività. sceglie di inserire il riuso e il baratto, grazie alle nuove tecnologie. Serena Nella pagina a sinistra, organizzare gli swap party Non si può barattare se i vestiti non si insieme alla solidarietà e al mutuo Luglio è la fondatrice di SwaPush, uno swap party di SwaPush a casa di una delle nostre provano e quelle serate in compagnia aiuto tra i cittadini. una piattaforma online che dal 2015 (foto di Serena Luglio) amiche,«A poi tutte hanno iniziato a che hanno reso così popolari gli swap «All’inizio utilizzavamo un sistema permette ai cittadini di scambiare portare conoscenti, colleghe e parenti. party sono impossibili. «Aspettiamo di crediti. Si portavano gli oggetti e oggetti d’ogni tipo: «L’idea di SwaPush La casa non più e abbiamo anche noi di sapere quando ripartire, si ricevevano dei voucher con cui si è nata molto tempo fa», racconta avuto l’idea di organizzarli nei locali», ma non vediamo l’ora», prosegue la poteva portare a casa la merce. Poi Luglio, «l’ispirazione è arrivata dopo racconta Roberta Zumbo, una delle fondatrice, «assicurandoci che dopo però abbiamo inserito la possibilità di un incontro sul baratto organizzato da fondatrici di Swap in the City. Si la pausa estiva le serate di baratto prendere oggetti gratuitamente, con un’associazione studentesca di Varese tratta di un progetto che organizza riprenderanno normalmente». qualche accorgimento per evitare che a cui ho partecipato agli inizi degli eventi di baratto al femminile. Ci si La Casa del Riuso si trova invece a alcuni ci speculassero», prosegue l’ex anni 2000. L’idea originale è sempre trova nei locali, si beve, si conoscono Cassina de’ Pecchi, comune a est di assessore. Per il momento si possono stata quella di creare una community persone nuove e intanto si prendono Milano. Qui si è cercato di fare del ritirare gratuitamente solo due pezzi basata sulla sostenibilità, sul riciclo e e si donano i vestiti che non si usano baratto un punto di aggregazione per al mese, ma per quelle persone in sull’inclusione». più. tutta la comunità. «La Casa del Riuso gravi difficoltà, segnalate dai servizi Dopo il lancio della app per dispositivi Lo scambio di beni è la forma di è composta da una villetta con due sociali della città, il limite può essere mobili nel 2020, SwaPush non si è la possibilità di regalare oggetti al lezione, un favore come fare la spesa o commercio più antica al mondo. aree principali: un’officina e un centro superato. fermata: «All’inizio di luglio abbiamo prossimo e gli avanzi “non swappati” fare da dog-sitter. Dice Disilvestro: «È Comodo, pratico, veloce: le di formazione. Poco distante c’è il «Da un progetto che aveva una finalità inaugurato l’apertura del nostro primo degli eventi vengono sempre donati in un “baratto spirituale”, uno scambio caratteristiche perfette per l’uomo magazzino dove teniamo gli oggetti ambientale è diventato un progetto negozio fisico Swappami a Milano in beneficenza». circolare dove il dare e ricevere dell’antichità. Oggi i cittadini si da scambiare», spiega Tommaso di solidarietà e sostegno al reddito corso Buenos Aires, mentre l’8 dello Un’altra forma di scambio che fa diventano un’occasione di incontro e riscoprono interessati all’antenato del Chiarella, uno dei promotori del delle famiglie, che insieme diffonde la stesso mese è stata la volta del secondo dell’elemento solidale e dell’incontro di aiuto del prossimo. Molto spesso è contante, ma le parole d’ordine sono progetto. cultura della sostenibilità ecologica», negozio in via Ripa di Porta Ticinese. sociale il fulcro della propria essenza, più facile che uno dia, piuttosto che cambiate: il baratto piace anche perché Nel 2014 la regione Lombardia ma anche un qualcosa di più. Oltre Infine, a settembre organizzeremo è quella delle Banche del tempo. «Uno chieda». è sostenibile, ecologico ed economico. promuove un bando per progetti allo scambio, alla Casa si tengono degli eventi per le aziende». “scambio di saperi” e competenze, un Dopo aver dato il proprio contributo, «Ora molti marchi hanno iniziato a legati al riciclo. Tommaso Chiarella, dei corsi per creare una cultura sul Una particolarità della piattaforma luogo dove donare il proprio tempo e infatti, si diventa creditori della produrre con materiali sostenibili. È allora assessore comunale di Cassina, baratto e sul riciclo, mentre un centro è la sua valuta speciale, la “pillola”, le proprie conoscenze al prossimo: le banca del tempo e non della persona una bella cosa. Ma solo il baratto è a propone il progetto vincente, scritto del ripristino offre un supporto alle con la quale si attribuisce valore agli Banche del tempo sono onlus dedicate aiutata. Così si ottiene la possibilità impatto zero, sia sul pianeta che sul insieme alla cooperativa Il Germoglio persone che vogliono riparare i propri oggetti: «Una pillola corrisponde alla promozione sociale sul territorio di riscuotere un bene dal valore portafoglio», conferma Zumbo. e alla Libera compagnia di Arti & oggetti. a un euro», spiega Luglio, «di fatto locale», spiega Laura Disilvetro, corrispettivo al numero di ore Con la pandemia, Swap in the City ha Mestieri sociali. Accanto al riciclo si Oggi il baratto continua a evolversi è come il denaro: permette di vicepresidente del Coordinamento impiegate per la sua realizzazione. ottenere un credito pari al valore lombardo delle Banche del tempo e L’esempio della banca del tempo dell’oggetto al momento della sua in passato referente presso la banca di Milano Sud, che ha sede in via pubblicazione online, se non si trova del tempo di Milano Sud. Mompiani, zona Corvetto, è stato nulla di interessante nella vetrina di «Alla base c’è la volontà di creare un uno dei migliori durante il difficile scambio. Con le pillole accumulate senso di comunità attraverso una rete periodo della pandemia, che ha si può ottenere l’oggetto preferito. fatta di persone, supporto e relazioni». tenuto chiuse a lungo tutte le banche Le persone si trovano più comode A Milano le Banche del tempo sono presenti sul territorio. «Abbiamo in questo modo, perché non devono una dozzina e se ne contano oltre forse resistito meglio di altre banche, perdere tempo ad accordarsi con 60 in tutta la Lombardia. Le banche essendo tutti soci della zona abbiamo qualcun altro». del tempo sono un fenomeno diffuso avuto modo di sostenerci a vicenda. Gli “swappatori”, così si fanno da decenni in tutto il Paese. «Sono Ad esempio, cucinando per gli altri, chiamare i fruitori assidui di per la maggior parte composte da incontrandoci e tenendoci compagnia SwaPush, si riuniscono anche in pensionati, di cui il 70 per cento online in videochiamata», racconta swap party organizzati dal vivo, ogni donne», sottolinea Disilvestro. Disilvestro. «Nel mese di settembre volta in sedi diverse come case, bar, «La moneta di scambio sono le ore speriamo di poter ripartire riaprendo sale d’albergo. La solidarietà tra i del proprio tempo, che è di fatto la a tutti la Banca del tempo. Dopo cittadini è uno dei valori fondanti cosa più preziosa cha abbiamo». I beni tutto questo tempo c’è tanta voglia di di SwaPush: «La piattaforma», barattati possono essere di qualsiasi tornare alla normalità, di rivedersi e conclude Luglio, «prevede anche natura: il racconto di una storia, una di riabbracciarsi». 28 29 COSTUME E SOCIETÀ

Lo spazio esterno di Cascina Martesana. In basso, il giardino di Eastriver. «Sappiamo rompere le abitudini» Nella pagina accanto, il cinema all’aperto Nuovo Armenia Eastriver, Cascina Martesana e Nuovo Armenia: condivisione (foto di Benedetta Mura) e socialità si evolvono negli spazi multifunzionali

are momenti di socialità, gli spazi primo luglio, abbiamo adottato una ibridi sono stati costretti a reinven- nuova strategia. Per accedere ai nostri tarsi per sopravvivere. Chi ha dovuto spazi e ai nostri corsi, tutti all’aperto, appoggiarsi all’unica attività com- abbiamo creato una tessera sportiva. merciale, il bar, chi ha organizzato La risposta da parte dei nostri tesse- raccolte benefiche e chi ha dovu- rati è stata più che positiva. In molti to ridefinirsi come associazione stanno partecipando ai nostri corsi sportiva. che sono tutti all’aperto, tranne quello Finalmente, dopo un anno dif- di ashtanga yoga». ficile, l’obiettivo può tornare Lo sport sarà il filo conduttore anche lo” a parte integrante della comunità». ospiti: è una signora con gli occhiali normativo specifico. Non esistono quello degli inizi e guardare ol- nei prossimi mesi ma Carbonell an- Insieme al bar, il cinema costituisce calcati sul naso, concentrata a risolve- regole e categorie che riescano a tre: «Gli spazi multifunzionali ticipa: «Ci stiamo espandendo verso l’intero business dello spazio e, per re un sudoku sorseggiando un succo. identificarli. «Un limbo», lo definisce sono il futuro di Milano. Siamo nuovi progetti diversi e stimolanti, ora, rimarrà aperto solamente in esta- «Ha la passione per le piante officinali Franchi: attività commerciali da una fucine sempre a lavoro, gli unici come il Fringe festival, una rassegna te: «La parte interna è da ristruttura- e terrà una lezione di erbario», spiega parte e progetti sociali dall’altra. «La a rompere gli schemi, le abitudini di arti performative, che ospiteremo a re. Dobbiamo sistemare tutta l’area Franchi. rete degli spazi ibridi è l’unico legame e gli orari rigidi», dice con orgoglio settembre». Con Legambiente e Li- per renderla agibile». «Così si crea cultura partecipata: dia- tra noi. Il concetto chiave è dare valori Franchi. «Vogliamo allontanarci dal bera organizzeranno poi un campus La riapertura ha comunque registrato logando. Passando tra i tavoli e chie- a progetti che si creano in continuo consumo del “qui e ora” e riscoprire la dedicato ai ragazzi per sensibilizzare il tutto esaurito: «Addirittura abbia- dendo chi ha voglia di condividere divenire», ribadisce la responsabile di dimensione umana», aggiunge Anita sui temi mafia e ambiente. Assieme mo dovuto mandare via gente. Ab- esperienze e percorsi culturali». Una Eastriver. Carbonell di Eastriver Martesana, all’associazione Connect di Brescia, biamo notato che c’è una grandissima chiamata alle armi o meglio “alle arti”, Il discorso è ancora più valido per il spazio che si affaccia sullo storico na- invece hanno avviato una partnership: voglia di partecipare e socializzare. lanciata da Cascina Martesana anche cinema, come precisa il responsabile di BENEDETTA MURA viglio nella periferia nord di Milano. in collaborazione propongono escur- E ne siamo entusiasti perché l’an- sui social durante l’inverno. «L’ab- di Nuovo Armenia: «Il mondo cine- e IRENE PANZERI (@irene_panz) Nonostante i migliori propositi, la sioni nella natura per evadere dalla no scorso per riprenderci dai mesi di biamo chiamata Pianeti sognanti. Il matografico è in crisi . Un buon modo ripartenza è stata complicata a Ea- città. La capacità di creare network è chiusura abbiamo dovuto tamponare nome ha voluto essere un invito alla di farlo funzionare come arte popola- striver. Da ex carrozzeria condannata indispensabile all’interno di un luogo con spettacoli e concerti che non ci gente a far orbitare i propri pianeti, re è creare un legame tra gli spettatori. li spazi ibridi non sono all’abbandono è stata riconvertita nel ibrido: «Abbiamo una rete di contatti rappresentavano», spiega Augugliaro. fatti di passioni ed esperienze, nel- La socialità che nasce grazie alle atti- una moda. La gente ne 2016 in spazio verde provvisto di orti molto ampia e condividiamo espe- La paura di cedere e snaturalizzarsi la nostra galassia. Sono arrivate 647 vità di contorno è un valore aggiunto ha bisogno, per loro è condivisi, attrezzature per lo sport, un rienze e spazi con le altre realtà del per poter sopravvivere ha colpito sen- proposte e ne abbiamo scelte 130 per e un punto di partenza per comuni- casa». Lo assicura Niccolò Franchi, punto ristoro e, entro il 2024, di una territorio». Tutto ciò è sempre pensa- za distinzioni gli spazi ibridi milanesi. occupare i primi due mesi e mezzo di care e creare discussione». Dare vita «G serra botanica e didattica. Lo spazio è to in risposta alle esigenze dei circa Per questo la riapertura di qualche programmazione. Ci saranno progetti a una socialità più libera e genuina è responsabile di uno di questi, Cascina Martesana. Si tratta di luoghi abban- stato dato in concessione dal Comune 4.500 soci tesserati. mese fa ha un sapore ancora più dolce. espositivi, spettacoli, attività benes- possibile, anche dopo una pandemia. donati e trasformati, grazie all’im- di Milano nel 2018 con un vincolo al Al centro di Nuovo Armenia, invece, «Nelle persone vediamo il desiderio sere e laboratori. Sono circa 2mila i I luoghi multifunzionali per Carbo- pegno delle associazioni, in spazi a verde ventennale, per preservare l’a- ci sono le esigenze degli studenti della di ritrovarci per come siamo sempre tesserati attivi su un totale di 25mila». nell ne sono la prova: «Gli spazi ibridi libero accesso in cui si svolgono at- rea ed evitare che venga ricoperta dai scuola di italiano per stranieri. Attor- stati e non per come si è dovuti cam- Ma il sostegno dei cittadini non basta. fanno esattamente questo: evadono e tività di ogni genere, dal giardinaggio cantieri di nuove palazzine. no a questo progetto sociale di inclu- biare l’anno scorso. Quasi come se la A maggio il Comune ha promosso un fanno evadere dal modello preimpo- ai concerti, dal doposcuola al bistrot. «Nel 2019 sono iniziati anche i lavo- sione ruota l’intera attività dello spa- cittadinanza fosse stata privata del tavolo di confronto per riconoscere la stato dalla società». Una casa, come la definisce Franchi, ri di costruzione di una ciclofficina, zio multifunzionale, ricavato nel 2015 proprio posto», dice Niccolò Franchi, funzione urbana degli in cui si entra per 26 porte diverse, convenzionata dal Comune, che spe- dalle ex stalle di Villa Hanau, nel responsabile di Cascina Martesana. spazi ibridi e per fissa- tante quante i luoghi multifunzionali ravamo di vedere realizzata entro la quartiere Dergano. «A eccezione dei Nata otto anni fa sulle rive del Navi- re criteri di misurazio- sparsi per Milano, e che accoglie un riapertura», racconta Carbonell, «ma due cuochi e del barman siamo tutti glio Piccolo, la cascina è un punto di ne del loro impatto sul milione di persone l’anno. La parola il cantiere ha avuto grossi ritardi a volontari. Il nostro principale obiet- riferimento per la zona di Turro, Gor- territorio. Franchi però d’ordine è una: condivisione. causa del Covid-19». La pandemia tivo è combattere le discriminazioni la e Crescenzago. «Noi siamo esclusi- è categorico: «Questo Con il dilagare della pandemia, però, ha rallentato anche l’organizzazione attraverso attività che coinvolgano gli vamente territoriali perché lavoriamo tavolo è solo una grande la filosofia di queste realtà è stata mes- di bandi pubblici, principale fonte di studenti e gli abitanti del quartiere», per il benessere di una periferia che fa vetrina per una grande sa a dura prova. «Il governo non ha finanziamento dopo le tessere asso- spiega il responsabile di Nuovo Ar- di tutto per sentirsi parte di una città città, ma poi, alla fine, aiutato nessuna realtà del terzo setto- ciative: «Per fortuna abbiamo goduto menia, Antonio Augugliaro. Tra que- dalla quale, in realtà, è esclusa». Come ognuno pensa a tirare re provvista di Partita Iva», lamenta di aiuti statali e dalle banche». ste spicca per successo e originalità gli altri Franchi ha dovuto affronta- acqua al proprio muli- Franchi, «inoltre ci ha impedito di Sono così ripartite la attività sportive quella del cinema, che proietta film re la mancanza di fondi. «Siamo salvi no». fare qualsiasi attività, compresa quella che rappresentano il cuore di Eastri- provenienti dai paesi di origine degli grazie al quartiere che ci ha voluto Gli spazi ibridi, inoltre, del tesseramento che è indispensabile ver. «Considerato il decreto del 18 studenti. «Loro poi li sottotitolano in bene e ci ha aiutato a creare una pro- sono penalizzati in per sostenerci». maggio, che prevedeva la ripartenza italiano per il pubblico. La visione del grammazione per questa estate», rac- quanto non hanno Privati della loro identità, ovvero cre- dei centri sociali e culturali solo dal diverso viene così spostata da “perico- conta, mentre si gira verso una delle un inquadramento 30 31 COSTUME E SOCIETÀ

fondatore di Radio Raheem, nata contatto tra i corpi è un’esperienza Nel lavoro di Quaresima si respira nel 2017 «per spingere musica nuova insostituibile». la volontà di provocazione e di e cercare contatti con le etichette Il contatto involontario, il continuo ribellione: «Chi vive di notte vuole discografiche». Radio Raheem,sfiorarsi nella calca della pista da liberarsi ed essere accettato per come è inserita dalla rivista The Wire nella top ballo. Nell’attesa che torni a essere veramente, senza le sovrastrutture che 100 delle radio che fanno comunità, la normalità nella vita notturna dei ci vengono imposte. Certo, si rischia ha sede alla Triennale, nei cui giardini milanesi, questa sensazione trova di dare spazio a eccessi pericolosi, per organizza, per quanto possibile, eventi forme espressive alternative nel questo c’è la selezione all’ingresso. live e dj set. «L’idea principale è quella lavoro di Niccolò Quaresima, barman Che non è fatta per escludere, ma di creare un network di artisti, da del Plastic. Per celebrare i 40 anni includere persone che si trovano Milano all’Italia fino al mondo intero. dall’apertura del locale, Quaresima sulla stessa lunghezza d’onda», spiega Riceviamo richieste di collaborazione ha ideato Dusk to Dawn, una mostra Quaresima. pure dall’Australia e dall’Indonesia», nello spazio espositivo FuturDome, Inclusività e condivisione che sono alla spiega Aimo. nei pressi di piazzale Loreto. Un base anche della filosofia del Macao, A maggio è partito un progetto, 25 modo per tenere viva l’immagine storico spazio occupato a Calvairate A/V, con una radio belga, Kiosk Radio, del luogo simbolo della club culture che organizza dibattiti politici, che grazie allo streaming unisce arte milanese, chiuso da ormai un anno eventi musicali e si occupa della visiva e musicale. «Puntiamo a rendere e mezzo, e che quasi certamente non riqualificazione della zona circostante. 25 A/V un festival vero e proprio, riaprirà prima di ottobre. L’artista «Ogni giorno combattiamo contro ma per questo sarà fondamentale ha recuperato 13 diapositive scattate difficoltà economiche, una politica Non solo Plastic e Macao: un supporto, come quello che durante diverse serate negli Anni retrograda, la superficialità dei media stiamo ricevendo dalla Triennale, ’90 e le ha trasposte su teli di seta e e una retorica dell’inclusione che e un riconoscimento da parte delle acetato. «La scelta del materiale vuole però non riesce a riconoscere uno musica e cultura in attesa di ballare istituzioni». Secondo Aimo, durante ricreare la leggerezza della vita della spazio fondamentale nel tessuto il Covid-19 il mezzo digitale è stato notte e la sensualità dei corpi», spiega sociale milanese», spiega Francesco Al FuturDome di Loreto una mostra celebra la club culture fantastico, ma probabilmente verrà Quaresima. Alessandri, dj e attivista al Macao. ma il manager Brambilla avverte: «Senza programma non si riparte» ridimensionato: «Il live musicale deve Appesi ai muri ci sono i manifesti di Per adesso, al Macao ci si occupa di rimanere un evento fisico, perché il serate a cui hanno partecipato perfino un quartiere abbandonato a sé stesso. di FILIPPO ERRICO VERZÈ (@FilippoVerze) Andy Warhol e Madonna. Quando il Covid-19 lo permetterà, e SAMUELE DAMILANO Ma anche fotografieriprenderanno le serate, forse già dal di corpi nudi, poesie prossimo autunno. dadaiste rappresentative Anche perché secondo Brambilla, Dalle discoteche ai live club. Dalle azzerato da febbraio 2020. Ma ad ingestibile, anche perché gli artisti della spinta eversiva un ulteriore rinvio non è sostenibile: balere alle associazioni culturali. oggi non c’è ancora certezza sulla pretendono un’esibizione di livello», del Plastic rispetto ai «Dire che non c’è stato nessun aiuto Anche a Milano il business della fine delle restrizioni per i locali da afferma Stefano Brambilla, talent e canoni della società. In da parte del governo è sbagliato, musica dal vivo si reinventa in questo ballo. «Oltre ai danni dovuti a 17 music manager del Live Club, punto sottofondo la musica anche se alcuni non sono riusciti ad periodo di incertezza. Trovando mesi di chiusura, c’è anche la beffa di riferimento milanese per la musica creata appositamente accedervi, spesso per cavilli. Invece è soluzioni alternative e sostenibili, degli eventi non autorizzati dove si rock e metal. Il locale è tra gli ideatori per la mostra da Nicola certo che se non si dovesse ripartire a laddove ballare ancora non è balla senza regole. Se il problema non della campagna L’Ultimo Concerto, Guiducci, fondatore settembre e non venissero mantenute permesso. Così ha fatto ad esempio sono gli assembramenti, perché solo che a giugno ha ottenuto dalla del locale insieme al le condizioni di sussistenza attuali, il circolo Magnolia per Metropolis, le discoteche sono chiuse? In Italia Camera l’approvazione di un ordine compianto Lucio Nisi. non ci sarà più nessun locale». lo spettacolo in cui il dj Jeff Mills si sta favorendo l’abusivismo, senza del giorno che impegna il Governo produce in diretta la colonna sonora riconoscere il ruolo fondamentale a riconoscere i live club a livello dell’omonimo film muto di Fritz che la musica svolge nel tessuto istituzionale e giuridico. «C’è ancora Lang. A ricoprire la pista da ballo sociale», lamenta Maurizio Pasca, una forte miopia nel Paese verso la c’è una fila di sedie, ordinate come i presidente di Silb-Fipe, l’associazione musica contemporanea e i locali in soldati di terracotta di X’ian. Anche di rappresentanza nel settore cui viene suonata», dice Brambilla, se, quando Mills alza i toni seguendo intrattenimento serale. «invece è proprio qui che nascono le il climax della pellicola, molti tornano A Milano sono molte le attività che carriere di persone che poi troviamo con la mente al vero ambiente di un hanno paura di non riuscire a superare a Sanremo e all’Arena di Verona». C’è club. E tra chi va verso l’uscita uno la difficoltà economiche e organizzative bisogno allora di tutele. Per i locali butta lì: «Non è che ora può mettersi imposte da questa ripartenza a come per gli artisti. Perché sono loro Sopra, una foto di un’opera a suonare un po’ di techno, anche per metà. «La cosa più frustrante è la base di un’industria da 3,9 miliardi esposta alla mostra Dusk To Dawn. 20 minuti? Chiedo, eh!». l’impossibilità di programmazione. in Italia, di cui Milano è il principale A destra, il curatore Niccolò Quaresima La domanda su quando si tornerà Da qui a settembre non sappiamo se traino. (foto di Filippo Errico Verzè). a ballare se la pongono in molti. vendere biglietti per concerti da seduti «Le cose nascono se c’è entusiasmo. Nella pagina a sinistra, il palco del Magnolia Le discoteche invernali hanno le o in piedi senza distanziamento per Sentivo che Milano era il posto durante l’esibizione di Jeff Mills serrande abbassate con fatturato chi ha il green pass. È una situazione giusto», conferma Marco Aimo, 32 33 LUOGHI DA RISCOPRIRE

l mio sogno delle opere colossali si è reso Oltre il Duomo realtà. L’innesto del classicismo del Leonida coll’impressionismo della folla negli altorilievi Biblioteca Braidense, Torre Branca e chiesa di San Marchetto: mi«I entusiasma». Così scriveva Ernesto Bazzaro, l’autore del Monumento a Felice Cavallotti, leader dell’estrema l’eredità artistica di una città che non smette mai di stupire sinistra storica ritratto come il re spartano. A lungo i milanesi non sono stati d’accordo con lo scultore: troppo n patrimonio librario di circa 1 milione e 500mila nudo, un oltraggio per la Chiesa e il sentire popolare. Non unità, pregiati affreschi e scaffalature in noce importa che fosse un pegno di Bazzaro alla sua formazione e radica risalenti al Seicento. La Biblioteca classica e nemmeno che il fascismo avesse taciuto sul nazionaleU Braidense, terza biblioteca d’Italia per ritratto di un radicale. Nel 1933, alla morte dell’autore, il patrimonio librario, è il vero gioiello di via Brera. Fu istituita monumento è stato chiuso in un magazzino. Una fortuna: nel 1770 (inaugurata nel 1786) per volere dell’imperatrice è sopravvissuto al bombardamento di Milano. Adesso si Maria Teresa d’Austria, che voleva colmare la mancanza trova di fianco al palazzo del Senato, all’incrocio con via di «una biblioteca aperta a uso comune di chi desidera Marina. Il nome di Cavallotti si legge a stento su quel coltivare il proprio ingegno e acquistare nuove cognizioni». basamento, sbozzato appena, al modo degli Scapigliati. Un luogo che racconta la storia e la cultura della città. Un «Negli altorilievi è rappresentata l’attività sociale del luogo dove il libro continua a vivere nonostante l’imporsi politico, per elogiarlo», illustra la storica dell’arte Chiara della digitalizzazione. Un luogo in grado di evolversi Magni. (D.C. e D.L.) e adattarsi alle nuove esigenze. La Biblioteca ambisce a diventare quella che Umberto Eco definiva “la biblioteca ideale”, un punto di riferimento nazionale e internazionale per iniziative volte a difendere e valorizzare la lettura e il ra gli alberi di parco Sempione svetta la struttura esagonale della Torre suo tesoro dal valore inestimabile. (V.G e M.M.) Branca, inaugurata nell’agosto del 1933, dopo solo 68 giorni di lavoro, col nome Torre Littoria. Venne eretta in occasione della V Triennale di primi insediamenti armeni in Italia risalgono TMilano e doveva rappresentare il simbolo artistico e tecnologico di una città che all’epoca romana e le prime chiese al XII secolo: guardava al futuro. Commissionata dal Comune per volere di Benito Mussolini ma quella di via Jommelli, nel quartiere Casoretto, e progettata da Gio Ponti, con i suoi 108 metri la Torre era superata in altezza è l’unica rimasta in funzione. Fondata nel 1955 da una solo dalla guglia della Madonnina. La Torre, completamente in acciaio, ospitava I in sommità due locali - un ristorante e un belvedere - raggiungibili grazie a un comunità immigrata dalla Turchia, è stata dedicata ai santi Quaranta Martiri di Sebaste: un gruppo di ascensore. Progressivamente trascurata nel dopoguerra, fu dichiarata inagibile soldati romani giustiziati per la loro fede cristiana nel nei primi Anni ‘70. Dovette passare un decennio perché il Comune ne valutasse 320. Secondo Basilio Magno, vescovo di Cesarea del il recupero: nel 1988 la distilleria Branca - da cui il nome attuale - siglò con IV secolo, appartenevano alla XII Legione Fulminata, le istituzioni cittadine un accordo per il finanziamento delle opere di recupero. di stanza a Melitene, quando vennero arrestati. Oggi il belvedere è di nuovo visitabile e offre una delle più suggestive vedute Nonostante l’invito ad abiurare, i soldati sostennero sulla città. (S.F. e M.T.) Foto di Pinacoteca di Brera la loro fede e furono condannati dal prefetto a morire per assideramento: furono fatti spogliare in una notte l centro di Milano ha un cuore celtico sconosciuto ai invernale su un lago ghiacciato nei pressi di Sebaste, più. I segni dell’antico passato sono visibili solamente nell’Armenia minore. La chiesa dei Santi Quaranta dal cielo, lungo i tracciati stradali attorno a Palazzo Ma- Martiri fu voluta dai due fratelli Onnik e Sarkis rino e al Teatro alla Scala. Un tempo qui sorgeva un bosco Diarbekirean, ed è stata costruita secondo i canoni I del più classico stile armeno. (A.D.S. e E.S.) sacro dataato attorno al primo quarto del VI secolo a.C. Al suo centro piazza della Scala, quindi il perimetro circolare formato dalle vie circostanti: via Gero- lamo Morone, via Andegari, via Arrigo Boito, na piccola chiesa, circondata dalle via Clerici, via San Protaso e le odierne e un po’ cascine e dal verde delle risaie. stravolte vie Tommaso Grossi, via Agnello e via Un gioiello simbolo della Milano Hoepli. Alcune ipotesi imputerebbero proprio al contadina,U nel quartiere della Barona. termine medhelan l’origine del nome del villag- La chiesa di San Marco al Bosco, più gio latino Mediolanum, poi divenuto Milano. Un conosciuta come chiesa di San Marchetto, medhelan è un santuario al centro di una serie di fu costruita verso la fine del 1200 per i coordinate terrestri e astrali dove i druidi cele- fedeli che lavoravano nei campi circostanti. bravano i loro rituali. La forma circolare rappre- Si narra che durante l’aratura gli animali si rifiutarono improvvisamente di procedere. Scavando dove si erano fermati fu senta il punto di partenza di tutte le cose: il cen- ritrovato un crocefisso in legno, ancora oggi conservato all’interno della chiesetta. Il rialzo su cui sorge il caratteristico tro è il simbolo del principio e il cerchio quello luogo di culto non è un terrapieno artificiale, ma è il risultato dell’abbassamento dei terreni circostanti, il cui strato del mondo. Un medhelan può essere circondato argilloso è stato scavato e asportato nel Novecento per costruire una fornace a pochi chilometri di distanza. In primavera, da un nemeton, uno spazio aperto e coperto d’er- con la semina del riso, l’acqua inonda i campi attorno alla cappella e fa da specchio, regalando uno scorcio suggestivo. Di ba, dove sorge un tempio druidico. (F.C. e L.R.) proprietà privata, la chiesa di San Marchetto fa parte della Comunità Pastorale San Giovanni XXIII ed è aperta solo la prima domenica del mese. (B.M. e I.P.) 34 35 I giardini di de Chirico

el cortile del Palazzo dell’Arte, all’interno di Parco Sempione dove ha sede La Triennale, a catturare la scena è la fontana di Giorgio de Chirico intitolata I Bagni Misteriosi. NRealizzata nel 1973, si tratta di una vasca sinuosa all’interno della quale emergono due nuotatori, un trampolino, una palla, una cabina, un cigno e un pesce. I colori e l’ambientazione prendono spunto dall’infanzia dell’artista passata a Volos, in Grecia. Il pesce è identico a quello presente in una tela dello stesso de Chirico, Il nuotatore misterioso. Questo però si trova fuori dalla piscina, sul prato, forse a rappresentare lo stesso artista: una vita da incompreso, come un pesce fuor d’acqua. L’opera fa parte delle installazioni create in occasione della “XV Triennale di Milano”. Esposta all’aperto senza adeguate protezioni, ha subito numerosi vandalismi, ed è stata restaurata tra il 2001 e il 2009. Le sculture originali dei bagnanti e del pesce si trovano all’interno del Museo del Novecento, mentre nella sede originale è stata lasciata una copia. (M.C. e S.C.)