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MEMORIA CREATIVA: GIOVANI E PATRIMONIO CULTURALE

Il 2018 è l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale. La bellezza e la memoria, i luoghi e le tradizioni rappresentano una risorsa identitaria, un fattore di coesione sociale, l’humus di percorsi creativi, ma anche un importante asse produttivo, oltre che un settore-chiave per il rilancio del turismo culturale e dell’innovazione.

Anche Il ricchissimo patrimonio culturale e artistico del Mediterraneo rappresenta una importante opportunità di futuro per i giovani della regione: è per tradurre in immagini e storie concrete questo messaggio che i registi delle televisioni pubbliche della COPEAM (Conferenza Permanente dell'Audiovisivo Mediterraneo), in collaborazione con L'Unione delle Televisioni degli Stati della Lega Araba (ASBU), hanno lanciato la VI serie di documentari di “Inter-Rives”.

A questo proposito, negli ultimi anni sono emersi numerosi esempi di giovani che, consapevoli del valore e del potenziale del patrimonio che li circonda, hanno saputo sfruttare positivamente creatività e tecnologia, recuperando e promuovendo siti e situazioni per incoraggiare partecipazione e conoscenza, ma soprattutto per generare lavoro e valore economico.

L’audiovisivo e i nuovi media costituiscono, da un lato, uno strumento di particolare efficacia per raccontare queste esperienze virtuose, renderle visibili e replicabili, dall’altro, per promuovere le ricchezze di un territorio e riscattarne la memoria, rendendola accessibile al grande pubblico su scala globale.

“Inter-Rives” è una coproduzione internazionale di documentari televisivi brevi (13 minuti ciascuno), promossa da COPEAM e ASBU, che coinvolge i registi delle televisioni pubbliche dell’area Mediterranea: Europa, Balcani, Nord Africa e Medio Oriente. L’ultima edizione vede coinvolte 10 televisioni: RAI-Italia, EPTV-Algeria, NMA-Egitto, HRT-Croazia, RTVE-Spagna, PBC-Palestina, RTSH-Albania, SNRT-Marocco, Televisione Tunisina, TRT-Turchia.