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Pronti per le nuove sfide

Con grande piacere vengo a sottolineare che nel 2011 la Croazia ha raggiunto tre cruciali traguardi turistici: l'incremento della quota di mercato internazionale, il ritorno dell'ospite nazionale nelle destinazioni croate e la destagionalizzazzione. Il turismo croato uscirà dalla crisi con quasi 1,2 milioni di turisti in più.

Nonostante la crisi globale, abbiamo continuato a investire nel turismo e a creare un’offerta di qualità, mantenendo così la posizione acquisita e ottenendo degli ottimi risultati soprattutto relativamente al miglioramento della qualità dell'infrastruttura turistica, delle camere alberghiere e della protezione ambientale.

Oltre alle organizzazioni turistiche internazionali la qualità croata è stata riconosciuta anche da molti media mondiali, i quali descrivono il nostro paese come una perla naturale intatta, un’eccellente destinazione lifestyle dal ricco patrimonio culturale. Alle lodi a Dubrovnik e all'Istria, riconosciuta come una delle più desiderate regioni del mondo, i giornalisti stranieri aggiungono in primo luogo gli elogi alla Croazia come destinazione di bellissime spiagge e isole, oasi di natura intatta e recettività di qualità.

Riteniamo che il nostro più grande vantaggio stia nel fatto di essere rimasti l'ultima bella parte del Mediterraneo europeo ancora poco sfruttata e nel fatto che, nonostante siamo presenti nel turismo internazionale già da diverso tempo, siamo riusciti a mantenere l'autenticità, l'ambiente e l'originale modo di vivere di un tempo.

Inoltre tra le principali “carte vincenti” troviamo anche, senza dubbio, l'ottima offerta enologica e gastronomica, nonché il prezioso patrimonio culturale e naturale. Negli ultimi anni i vini croati, grazie alla loro qualità, hanno fatto parte dei migliori club enologici d'élite. Nel 2011 abbiamo ottenuto risultati eccezionali a vari concorsi internazionali enologici; per esempio, a Londra, nella concorrenza tra addirittura 20.000 vini e 1500 espositori provenienti da una trentina di paesi, i 25 vitivinicoltori croati con i loro migliori vini hanno vinto 70 medaglie d'oro, d'argento e di bronzo: le quaranta medaglie del Decanter e le 30 dell'International Wine Challengea!

Secondo le previsioni dell'Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), nei tempi a venire i turisti si rivolgeranno per lo più al bacino a cui appartiene la Croazia, all'eco turismo e ai paesi aventi queste caratteristiche. Inoltre saranno più responsabili in materia di tutela ambientale e sceglieranno in primo luogo il wellness o il riposo spirituale. La visione del futuro del turismo croato va proprio in direzione di queste previsioni, poiché l'ambiente preservato e le bellezze naturali in combinazione con la ricettività di qualità sono i nostri vantaggi comparativi, ormai riconosciuti dai nostri ospiti.

La Croazia sarà pubblicizzata anche in futuro come un paese turistico dall'alto stile di vita, con una ricca offerta di prodotti e servizi turistici quali campeggi, turismo nautico, cultura, wellness, enologia, gastronomia e vacanze attive. Inoltre si ricordi che uno dei nuovi slogan della promozione del turismo croato è “Croazia: la nuova stella turistica dell'Unione europea”.

Sebbene la Croazia diventerà ufficialmente membro dell'Unione Europea soltanto a luglio del 2013, il nostro patrimonio storico-culturale testimonia di farne parte da sempre. Basta ricordare la cravatta e la penna stilografica, due oggetti usati tutti i giorni in ogni parte del mondo, che traggono le origini proprio dalla Croazia.

Il ritorno nella famiglia europea rappresenterà sicuramente un’ulteriore spinta al turismo croato. Nei primi due anni di Stato membro dell'Unione Europea, la Croazia avrà a disposizione 150 milioni di euro provenienti dai Fondi strutturali europei per i progetti turistici, grazie ai quali continueremo

1 a incrementare la ricchezza del prodotto turistico croato. Inoltre l'adesione alla società europea d'élite aprirà ulteriormente le frontiere, il che favorirà lo scambio turistico. Poter entrare nell'Unione Europea senza alcuna formalità di frontiera significa la completa apertura del mercato a 500 milioni di persone, il che rappresenterà una nuova sfida per il turismo croato in generale e soprattutto per lo stesso settore turistico.

L'ottima infrastruttura viaria, che rappresenta una garanzia di sicurezza e permette di raggiungere in tempi brevi la nostra costa, rappresenta per noi un chiaro vantaggio considerando che ben il 90% dei turisti arrivano in Croazia in macchina, cioè via terra.

In quanto alla sicurezza dei nostri ospiti, abbiamo l'intenzione di continuare con il progetto “La sicura stagione turistica”, il quale prevede durante la stagione turistica di picco il pattugliamento nelle destinazioni turistiche croate degli agenti di polizia provenienti dai paesi maggiormente rappresentati dai nostri ospiti. Il progetto della polizia croata è unico nel suo genere in Europa e l'Interpol lo raccomanda ai suoi Stati membri, importanti destinazioni turistiche.

Per migliorare la nostra competitività e per facilitare agli ospiti l’accesso alle informazioni turistiche utili, stiamo sostenendo la realizzazione di un motore di ricerca unico dell'offerta turistica croata che, tra l'altro, renderà possibile la semplice consultazione dell'offerta turistica, la geolocazione web e l'illustrazione di tutti i servizi turistici di rilievo sulle mappe. Nella realizzazione dei nostri scopi, anche in futuro conteremo sui nostri partner del settore privato e con loro prepareremo le attività e le misure per la stagione turistica alle porte. L'armonia del settore privato e pubblico già negli anni passati si è dimostrata come modello vincente nella preparazione dell'anno turistico. Siamo certi che, conformemente ai modelli predisposti per le attività congiunte di mercato nel 2012, cioè per il co-marketing, nella Croazia si debba mantenere il trend positivo di arrivi turistici mediante le agenzie di viaggio e turismo e le compagnie aeree.

Con la proposta del Programma 2011 sono state annunciate le misure speciali per il periodo della pre- e post stagione, nonché per i mercati dei paesi lontani.

Per il posizionamento più qualitativo del turismo croato cercheremo di realizzare delle attività come speciali progetti mediatici, presentazioni road show, workshop B2B, presentazioni outdoor e indoor, e continueremo con la promozione di singoli cluster turistici delle regioni leader così come del turismo continentale.

Siamo sicuri che nello sviluppo del prodotto turistico continueremo la ormai nota tradizione dei nostri avi, i quali con la cravatta e la penna stilografica hanno reso la Croazia nota in tutto il mondo.

M.Sc Niko Bulic

Direttore pro tempore dell'Ente Nazionale Croato per il Turismo

2 I CROAZIA, STAGIONE TURISTICA 2011

II I PUNTI DI FORZA DELLA CROAZIA

III LA POSIZIONE GEOGRAFICA DELLA CROAZIA

IV GENTE, USANZE E PECULIARITÀ: DICONO DI NOI …

V GASTRONOMIA ED ENOLOGIA

VI ATTRAZIONI NATURALI E STORICO-CULTURALI

VII OFFERTA TURISTICA

* TURISMO NAUTICO * TURISMO CULTURALE * SPORT, SVAGO E RICREAZIONE (golf…) * TURISMO D’AVVENTURA * WELLNESS E TURISMO SALUTISTICO * NATURISMO * TURISMO CONGRESSUALE * TURISMO RELIGIOSO * TURISMO RURALE E ECO-TURISMO

VIII CAPACITÀ RICETTIVE

* ALBERGHI * PICCOLI ALBERGHI A CONDUZIONE FAMILIARE * CAMPEGGI * ALOGGI PRIVATI

IX INNOVAZIONI 2011

X INVESTIMENTI

XI UNA CALAMITA PER I FAMOSI

XII I PUNTI MIGLIORI SECONDO LE REGIONI POSTI DA NON PERDERE (la lista dei punti migliori di ogni singola regione)

* CITTÀ DI ZAGABRIA * CROAZIA CENTRALE * SLAVONIA * ISTRIA * LIKA – KARLOVAC * QUARNERO * DALMAZIA – ZARA * DALMAZIA – SEBENICO * DALMAZIA – SPALATO * DALMAZIA – DUBROVNIK

XIII DATI STATISTICI

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LA CROAZIA NELLA STAGIONE TURISTICA 2011

Per il quarto anno consecutivo i risultati del turismo croato sono stati migliori della media europea; nel 2011 sono stati addirittura due volte migliori del resto d'Europa. Con l'incremento della quota di mercato internazionale, il turismo croato ha raggiunto anche altri traguardi: il ritorno dell'ospite nazionale nelle destinazioni croate e la destagionalizzazione, in gran parte dovuta all'ottima collaborazione tra il settore privato e quello pubblico.

Si è complimentato con la Croazia per il fruttuoso anno turistico anche il direttore esecutivo dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), Márcio Favilla del Paula, affermando che la Croazia è diventata la più importante destinazione turistica mondiale ed europea e che in ambito di competitività è uscita al di fuori dei confini del Mediterraneo.

Da gennaio a novembre 2011 la Croazia ha realizzato incrementi turistici al di sopra delle previsioni; in questo periodo sono stati registrati 11,3 milioni di arrivi, pari all’8,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2010, e 60 milioni di pernottamenti, pari a un incremento del 7%.

Parlando in numeri, nei primi 11 mesi del 2011 in Croazia sono arrivati 9,8 milioni di turisti stranieri, cioè 9 % in più rispetto allo stesso periodo del 2010, il numero dei turisti locali invece era 1,5 milioni o 2,3 % in più. Il soggiorno medio era di 5,3 giorni.

Di 60 milioni di pernottamenti, 56,6 milioni erano di turisti stranieri (7,4 % in più rispetto ai primi 11 mesi del 2010) e 5,4 milioni erano di turisti locali (3,3 % in più).

Tutte le contee lungo il mare hanno segnato la crescita di turisti. Al primo posto si trova la contea Splitsko-dalmatinska con 9 % di arrivi in più e 10 % di pernottamenti, la segue la contea dell’Istria con 10 % di arrivi in più e 8 % di pernottamenti.

Secondo i dati della Banca Nazionale Croata (HNB), gli introiti generati dal turismo nel secondo trimestre del 2011 ammontano a 1,7 miliardi di euro, cioè al 14% in più rispetto allo stesso periodo del 2010. Inoltre, secondo i dati dell'Ufficio Croato di collocamento, nei primi sette mesi del 2011 il turismo croato ha segnato l'incremento della complessiva occupazione per il 13,6% rispetto allo stesso periodo del 2010.

I buoni risultati non sorprendono poiché secondo le proiezioni dei più importanti organismi e professionisti turistici la Croazia risulta essere la quarta destinazione turistica di maggior successo nel mondo, come afferma il rapporto “ITB World Travel Trends Report 2010/2011” redatto in occasione della più grande borsa turistica mondiale: l’ITB di Berlino. Solo la Corea del Sud, la Cina e la Germania in quel periodo andavano meglio della Croazia, la quale ha guadagnato la quarta posizione grazie a un incremento del 7% degli arrivi turistici. Dopo la Croazia si è classificato il Messico con una crescita del 5%, e la stessa percentuale vale in tutto il mondo. Siccome l'Europa nel totale rimane indietro rispetto a tale crescita, il successo croato è ancora più grande.

La Croazia ha cominciato la stagione turistica 2011 con tre alberghi grandi e uno più piccolo, per un totale di oltre 700 camere. La Maistra ha inaugurato a Rovinj (Rovigno) l'albergo Lone a cinque stelle, mentre nel Quarnero nella località Selce, sulla Riviera di Crikvenica, al posto del vecchio albergo Jadranka nasce il più piccolo hotel Amabilis, anch'esso a cinque stelle. La regione zaratina nell'ambito del progetto Punta Skala ha ottenuto l'albergo Iadera sempre a cinque stelle, mentre la regione ragusea ha l'albergo Lafodia a quattro stelle.

Il primo albergo ad aprire i battenti all'inizio della stagione fu il ristrutturato albergo Lafodia, sull'isola di Lopud (Isola di Mezzo). Il valore dell'investimento ammonta a circa 40 milioni di euro e la ristrutturazione è durata quasi tre anni. Il secondo ad aprire fu Falkensteiner Hotel & SPA Iadera

4 a Petrčane, vicino Zadar (Zara), frutto dell'investimento della società austriaca Falkensteiner Michaeler Tourism Group (FMTG). Dopo l'albergo a conduzione famigliare Diadora, inaugurato nel 2009, Iadera è il secondo albergo dei tre previsti dal progetto Punta Skala. Gli attuali investimenti del gruppo, assieme alla costruzione dell'albergo Iadera, ammontano a circa 160 milioni di euro. Segue l'inaugurazione dell'albergo Lone della società Maistra, che oltre alle 248 unità ricettive offre numerosi servizi come ristoranti fine dining e bar, jazz club, opportunità congressuali, wellness e centri sportivi. Sono stati investiti 45 milioni di euro nella costruzione dell'albergo che lo rende uno dei più grossi investimenti greenfield nel turismo croato negli ultimi anni.

Anche nel 2011 i turisti più numerosi sono stati i tedeschi, gli sloveni, gli italiani, gli austriaci, i cechi e i polacchi, e tutte le regioni litoranee hanno registrato buoni risultati.

Per continuare con i buoni risultati anche nella stagione turistica 2012 è in elaborazione uno speciale pacchetto di misure con lo scopo di aumentare gli arrivi in pre- e post stagione. Si pianifica di continuare con la liberalizzazione del regime visti, nonché con una conquista più aggressiva dei “mercati lontani”.

In favore di questo va anche il sito web www.tocroatia.net dove l'offerta turistica croata è tradotta anche in lingua cinese. Per il momento non vi sono molti turisti in Croazia e, nell'ambito del loro itinerario europeo, visitano, perlopiù le destinazioni croate più famose: Dubrovnik, Zagreb (Zagabria) e i Laghi di Plitvice, soprattutto nella bassa stagione. Già dall'anno prossimo gli operatori turistici prevedono un notevole incremento dei turisti cinesi, anche grazie al fatto dell'esistenza di un maggior numero di agenzie turistiche abilitate all'outgoing dalla Cina.

II I PUNTI DI FORZA DELLA CROAZIA

La Croazia è un paese dal ricco patrimonio storico-culturale e naturale. I suoi tesori non si scoprono soltanto nei numerosi musei, nelle gallerie, nelle chiese, nei parchi nazionali e in quelli naturali, importanti esemplari di straordinaria bellezza rientranti nella Lista del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, ma sono visibili ovunque, sia che seguiate l'intreccio di vie e vicoli lastricati di pietra bianca nei centri cittadini, sia che navighiate nel singolare arcipelago marino e nei porti allegri delle cittadine costiere dell'Istria, del Quarnero o della Dalmazia o che saliate i sentieri verdi a serpentina della Croazia centrale fino alle rocche e ai castelli fiabeschi. Qui ogni passo vi condurrà verso una nuova esperienza.

La nostra Patria è davvero particolare se si considera che sul suo territorio si incontrano e completano nobilmente ben quattro cerchi culturali: ovest ed est, spirito mitteleuropeo e spirito mediterraneo. La Croazia è un paese prevalentemente urbano che conta il maggior numero di città rispetto a qualsiasi altra parte del Mediterraneo. La storia millenaria della Croazia è raccontata, tra l’altro, da un centinaio di chiesette medievali con cicli di affreschi singolari e affascinanti rilievi ad intreccio. Con ben nove beni culturali immateriali, la Croazia è il paese con il maggior numero di beni immateriali protetti in Europa, diventando seconda soltanto a Cina, Giappone e Corea, i quali primeggiano a livello mondiale. Nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'UNESCO si trovano: la lavorazione croata del merletto; il canto a due voci in scala esafonica non temperata dell'Istria e del Quarnero; la Festa di S. Biagio, Santo protettore di Dubrovnik; la sfilata annuale primaverile della regina o ljelja di Gorjani; la sfilata annuale di Carnevale degli zvončari (scampanatori) del Castuano; la processione “Za Križem” sull'isola di Hvar, la tradizionale produzione artigianale dei giocattoli di legno nello Zagorje Croato; Sinjska alka, il torneo cavalleresco della città di Sinj; l’artigianato dei “Medičari” (maestri cerai di licitar) della Croazia settentrionale.

5 Nuovi trend e cultura tradizionale Oltre a curare e preservare la sua cultura tradizionale, la Croazia, con numerosi festival e manifestazioni, va di pari passo con le nuove tendenze nell'arte musicale, cinematografica, teatrale e altri tipi d'arte. Centinaia di festival lungo la costa croata e per tutto l'entroterra, con i loro ricchi e fantasiosi programmi che si tengono negli splendidi ambienti naturali e nei secolari palazzi storici, attirano di anno in anno sempre più numerosi appassionati nazionali e stranieri. Negli ultimi anni recensionisti di autorevoli media internazionali e guide turistiche hanno elogiato la “cultura all'aperto” della Croazia, dal Festival estivo di Dubrovnik entro le mura del nucleo storico all'Estate spalatina nel Palazzo di Diocleziano, svoltisi negli ultimi cinquanta anni, dal Film festival di Motovun, sulla collina di questa cittadina medievale, al Festival cinematografico di Pula, nella splendida Arena, fino agli elogiati festival di musica elettronica e pop - rock. Anche altre numerose manifestazioni culturali, in programma prima o dopo il ricco calendario estivo, hanno ricevuto lodi e riconoscimenti internazionali.

In seguito alle enormi potenzialità culturali e al desiderio di diventare una delle 5 destinazioni culturali d'Europa più ambite, la Croazia ha emanato un nuovo Regolamento sul conferimento del marchio per la qualità nel turismo culturale, denominato “Sperimenta Croazia - Experience ”. Il marchio sarà conferito in quattro categorie: destinazione culturale, ente culturale, evento culturale e itinerario culturale.

L’offerta gastronomica ed etnologica impreziosiscono notevolmente l'offerta turistica croata. Svolge un ruolo importante anche la campagna croata, quale custode della tradizione. Le zone rurali croate, infatti, stanno raggiungendo scopi turistici attraverso prodotti turistici speciali: la produzione di prodotti autoctoni e tradizionali, la protezione e la preservazione del patrimonio culturale e naturale, i costumi tradizionali, le usanze popolari, le specialità gastronomiche caratterizzate da alimenti genuini e la cantina vinicola con pregiati vini della sua stessa terra. Negli ultimi anni il turismo rurale ha migliorato la qualità e la comodità della recettività nelle case tradizionali ed ha creato numerosi servizi: dalle collezioni etnologiche museali fino alle possibilità di ricreazione e relax.

La biodiversità e lo sviluppo sostenibile Essendo situata sulla linea di confine tra diverse regioni biogeografiche, la Croazia vanta la più variegata offerta di habitat terrestri, acquatici e sotterranei; è un raro territorio europeo che su una superficie così piccola vanta ben otto parchi nazionali e undici parchi naturali. I paesaggi naturali intatti e la ricchezza della flora e della fauna rappresentano un ottimo itinerario per il turismo ecologico.

Oltre alla ricca storia culturale, la diversità paesaggistica, dalle pianure fino alle alte montagne e il mare, rende la Croazia un posto ideale per gli appassionati dell'avventura. I paesaggi marini croati, unici nel loro genere, la bellissima costa frastagliata, le baie, le spiagge circondate da pinete e le pittoresche cittadine litoranee sparse qua e là lungo la costa e più di mille isole incantano semplicemente per la loro unicità. La costa croata e il profondo mare azzurro, con la ricchezza floristica e faunistica, scoprono il mondo miracoloso dei secoli passati, dalle anfore antiche ai relitti delle affondate galee e le navi distrutte nel turbine delle due guerre mondiali. Un vero e proprio paradiso per i diportisti ed i sub.

Il mare delle spiagge croate tra i più puliti d'Europa Il rapporto annuale dell'Agenzia Europea per la Protezione dell'Ambiente (European Environment Agency) e la Commissione Europea ha dimostrato che le spiagge croate sono tra le più pulite d'Europa con il 97,3% della pulizia, seguite da Malta (95,4%), Grecia (94,2%) e Irlanda (90,1%). I dati relativi alla Croazia si riferiscono a 913 stabilimenti balneari, di cui 887 costieri.

I risultati hanno dimostrato che la pulizia delle spiagge europee rimane abbastanza alta, malgrado nell'anno 2010 la quantità delle acque di balneazione che soddisfa i criteri prescritti è scesa del

6 3,5% e il numero di quelle che soddisfano i criteri raccomandati è sceso del 9,5% rispetto all'anno precedente.

In tutta Europa sono state esaminate complessivamente 21 mila spiagge costiere e siti di balneazione lungo i fiumi e sui laghi dell’entroterra dell’Unione Europea, della Croazia, del Montenegro e della Svizzera.

Che il mare delle spiagge croate sia di altissima qualità e tra i più puliti del Mediterraneo lo dimostrano anche i dati dell'anno 2011 rilasciati dal Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e dell'Edilizia della Repubblica di Croazia, secondo i quali il mare è in eccellenti condizioni nel 94% delle spiagge croate.

Durante la stagione di balneazione dell'anno scorso, dal 15 maggio al 30 settembre, la qualità del mare è stata controllata ogni due settimane in 913 località. Sono stati prelevati complessivamente 9203 campioni, di cui 8866 campioni marini (93,54%) sono risultati di eccellente qualità.

Vacanza e relax: c'è ne per tutti i gusti Negli ultimi anni i media di tutto il mondo hanno inserito la costa croata tra le destinazioni top grazie alle bellissime spiagge, dove ognuno può trovare un angolo per le proprie vacanze in base ai gusti, a prescindere se si cerca il divertimento, l’esperienza romantica oppure la vacanza tranquilla in famiglia.

Il naturismo è quella filosofia di vita che si basa sulla cura del corpo, dove lo sport e il salutismo hanno un ruolo significativo, oggi più riconosciuto di prima. La Croazia ha riconosciuto l'importanza del naturismo già nel 1953, quando questo rappresentava un passo coraggioso, considerando le norme morali di quei tempi. Si stima che oggi tra tutti i turisti della Croazia, quasi il 15 per cento siano naturisti. La Croazia è il terzo paese d'Europa per capacità di campeggi naturisti e Koversada istriana è il primo campeggio naturista commerciale in Europa. Circa dieci campeggi croati vantano un’ubicazione nella località naturale, particolarmente attraente e ben preservata, situata quasi sempre nelle immediate vicinanze del mare. A parte l’ambiente bello e tranquillo, tutti i campeggi naturisti croati hanno in comune la sicurezza e lo standard alto. Essi possono essere inoltre fieri della ricca offerta gastronomica e commerciale, nonché dei servizi sportivi e ricreativi.

La Croazia offre ai moderni Robinson Crusoe, desiderosi dei piaceri della suggestiva atmosfera litoranea, una piacevole vacanza in solitudine o in dolce compagnia. Di una cinquantina di fari, costruiti su promontori o su scogli pericolosi, numerosi sono in stato d'abbandono; ad alcuni di loro è stata regalata una nuova vita, diventando degli alloggi turistici particolari. Per il momento sono stati ripristinati dodici fari, da quelli tipici collocati nei centri turistici, fino a quelli inaccessibili siti su isole sperdute nel mare. I fari, eretti in località difficilmente raggiungibili, sono in contatto diretto con la natura: il mare profondo, le possenti scogliere e l'arida macchia mediterranea. Tutti scolpiti e progettati in maniera monumentale, lasciano l'impressione di templi dedicati alle antiche divinità.

Sebbene la Croazia venga considerata prima di tutto una terra dalle mille isole, pochi sanno che essa è anche una terra dai mille castelli, comprese le rocche fortificate di feudi medievali, i castelli e i manieri della Croazia settentrionale, costruiti dall'inizio del Seicento dopo le guerre ottomane, nonché le dimore campestri rinascimentali della Dalmazia meridionale, soprattutto nella zona di Dubrovnik. Lo Zagorje Croato vanta la maggior concentrazione di castelli e manieri in Europa. Il maggior numero di castelli dello Zagorje risale al periodo barocco e ricorda l'alto livello dell'arte architettonica dei secoli passati in quella zona.

7 III LA POSIZIONE GEOGRAFICA DELLA CROAZIA

La Croazia è situata nell'Europa sud est, sul punto di contatto tra l'Europa centrale e il Mediterraneo. Per la sua posizione geografica rientra tra i paesi mitteleuropei e mediterranei, precisamente è uno stato pannonico-adriatico. La Croazia si protrae a forma d'arco dal Danubio, a nord est, fino alle Bocche di Cataro, nell'estremo sud, e si divide in tre grandi regioni geografiche: litoranea, montana e pannonica. La regione litoranea comprende le isole, la costa litoranea e il basso entroterra. La regione montana, territorio meno popolato, occupa Lika e Gorski kotar, caratterizzati dai massici carsici con i campi e le valli fluviali carsici. La regione pannonica, la più grande e fittamente popolata, è la parte agricola più importante della Croazia.

Come raggiungere la Croazia La Croazia confina con la Slovenia, l'Ungheria, la Serbia, La Bosnia-Erzegovina e il Montenegro, mentre il mare Adriatico la separa dall'Italia. Grazie alla sua posizione geografica, la Croazia è una destinazione molto popolare tra numerosi turisti europei.

In Croazia con la macchina www.hak.hr; www.hac.hr; www.bina-istra.hr;

Se si raggiunge la Croazia in macchina nei mesi estivi, è possibile che alla frontiera ci si imbatta in code, specialmente durante il fine settimana, quando un maggior numero di turisti entra o esce dal nostro paese, fatto da non sottovalutare quando si pianifica un viaggio. Per evitare viaggi prolungati e lunghe code, si consiglia di informarsi, prima di mettersi in viaggio, sulla viabilità e sugli orari dei traghetti presso l'Automobile Club di Croazia (HAK), centro informativo dell' HAK: tel. +385 1 4640 800, oppure ascoltando la seconda rete della Radio croata sulla frequenza 98.5 FM.

Negli ultimi dieci anni la Croazia ha lavorato intensivamente allo sviluppo dell'infrastruttura viaria e oggi le principali città croate sono collegate da rete autostradale. Nei caselli si paga il pedaggio, dove si accettano contanti (la valuta nazionale oppure l'euro) e carte di credito. È possibile pagare il pedaggio con il dispositivo ENC posizionato sul parabrezza che viene letto dal terminale elettronico del casello. I pacchetti ENC con i buoni prepagati da 300, 500 e 900 kune si possono comprare presso tutti i caselli dell'HAC (Autostrade Croate) e le maggiori aree di servizio autostradali. Esistono due principali direttrici del traffico che collegano il continente con il mare: Zagreb – Rijeka (A6) e Zagreb – Split – Dubrovnik (A1). La nuova rete autostradale dà la possibilità agli ospiti di viaggiare in maniera semplice e confortevole in tutta la Croazia e di godere delle straordinarie bellezze e delle sue diversità. Se non diversamente indicato, il limite di velocità in autostrada croata è di 130 Km/h.

Nuovi chilometri per l'autostrada croata nel 2011 Durante il 2011 sono stati inaugurati due nuovi tratti di autostrada: in Dalmazia il tratto Ravča- Vrgorac dell'autostrada A1 Zagreb-Split-Dubrovnik, lungo 9,8 Km, e in Istria il tratto dell'Ipsilon istriano da Kanfanar (Canfanaro) fino a Umag (Umago), lungo 50 Km.

Con l'apertura del tratto Ravča-Vrgorac, l'autostrada A1 è ora praticabile per un totale di 467 Km. Nel 2012 si prospetta di terminare il tratto fino a Ploče, per poi proseguire con la costruzione dell'autostrada fino a Dubrovnik, il traguardo finale nell'estremo sud della Croazia.

Il pedaggio del tratto Ravča-Vrgorac ammonta a 4 kune, mentre per il percorso in automobile da Zagreb (Zagabria) fino Vrgorac si pagano 191 kune.

I lavori per il tratto da Kanfanar fino a Umag dell'Ipsilon istriano, la cui intera costruzione dovrebbe concludersi entro la fine del 2014, sono terminati con otto mesi di anticipo rispetto al termine previsto. Adesso quell’autostrada, sul tratto lungo 80 Km, collega Pula (Pola) con la frontiera

8 slovena. La fine dei lavori del tratto Kanfanar – Rogovići, lungo 18 Km, è prevista verso ottobre.

L'autostrada A1, chiamata non ufficialmente “Dalmatina”, è la più lunga autostrada croata che collega la capitale Zagreb (Zagabria) con Karlovac, Gospić nonché Zadar (Zara), Šibenik (Sebenico), Split (Spalato) e dal 2012 anche con Ploče. È stata pianificata la continuazione della costruzione dell'autostrada verso Dubrovnik, nonché del ponte Pelješac (la cui conclusione è prevista per il 2015), ed in parte è già in costruzione.

In Croazia con l’autobus www.akz.hr

La ramificata rete delle linee autobus collega tutte le parti del paese. Esistono le linee regolari che collegano la Croazia con tutti i paesi confinanti, nonché con la Svizzera, la Francia, la Germania e la Slovacchia. Dall'autostazione di Trieste sono previste partenze per la Croazia durante tutto l'anno (Pula, Rijeka, Zadar, Šibenik, Split, Dubrovnik). Una volta alla settimana durante tutto l'anno esiste l'autolinea sulla tratta Praga – Zagreb e la linea Praga- Zadar-Šibenik-Split ogni 14 giorni.

Le linee autobus tra tutte le città maggiori (linee interurbane) sono molto frequenti, come anche quelle interregionali. L'autostazione di Zagreb è il terminal più trafficato della Croazia.

Il traffico aereo www.airport-dubrovnik.hr; www.split-airport.hr; www.zadar-airport.hr; www.osijek-airport.hr; www.airport-pula.hr; www.zagreb-airport.hr; www.airport-rijeka.hr

La Croazia è raggiungibile con linee aeree da quasi tutte le parti del mondo. Gli aeroporti internazionali della Croazia si trovano a Zagreb (Zagabria), Split (Spalato), Dubrovnik, Osijek, Zadar (Zara), Rijeka (Fiume), Pula (Pola) e sulle isole Brač (Brazza). A Lošinj (Lussino) l'aeroporto è aperto soltanto durante la stagione estiva. Gli aeroporti sportivi della Croazia sono a Zagreb, Čakovec, Slavonski Brod, Rijeka, Vrsar, Mali Lošinj, Sinj, Otočac, Čepin, Ivanić Grad, Koprivnica, Brač, Pula e Varaždin. La compagnia aerea di bandiera, la Croatia Airlines, collega la Croazia con numerose città europee. Oltre ad essa, effettuano i collegamenti aerei per la Croazia più di trenta compagnie, tra cui British Airways, Lufthansa, SkyService Airline, Iberia, STERLING, SAS, Delta, TAP Portugal, Austrian Airlines, Spain Air, Alitalia, Turkish Airlines, Malev, Air France, Aeroflot e ČSA.

In autunno, primavera ed estate si dirigono verso la Croazia ben 16 compagnie aeree low cost, le quali collegano le città croate con un'ottantina di destinazioni europee. Tra esse spiccano: Germanwings, Happag Lloyd Express, Clickair, Norwegian Air Shutlle, Wizz Air, Flyglobespan, Flybe, Thomsonfly, easyJet, Ryanair e EstonianAir. Il più grande numero di linee verso la Croazia ha la Germanwings tedesca, poi seguono per numero di voli la TUIfly tedesca, la Wizz Air ungherese, la NorwegianAir norvegese, l'easyJet britannico e la Ryanair irlandese.

Inoltre, la Croazia è collegata da voli charter con numerose città internazionali. Il Ministero del Turismo e l'Ente Nazionale Croato per il Turismo danno particolare importanza al programma ”Le ali della Croazia” dedicato ai trasportatori aerei con lo scopo di incentivare l’inserimento delle destinazioni croate nel traffico aereo organizzato nell’alta stagione come anche nella pre- e post- stagione.

Tutti gli aeroporti croati registrano un incremento del traffico, alcuni addirittura del 60/70 per cento. Nella stagione 2010 ha realizzato il maggior numero di voli l'aeroporto di Split (Spalato), che durante la stagione estiva è collegato con ben 35 città europee. Segue l'aeroporto di Dubrovnik, collegato con 29 destinazioni. L'aeroporto di Zadar (Zara), dal canto suo, non è rimasto molto indietro rispetto a Dubrovnik e Split. L'aeroporto zaratino, rinnovato dopo la guerra, ottiene risultati sempre migliori di anno in anno. Parlando delle compagnie low cost, inevitabile non si può non

9 nominare la compagnia Ryanair, che con le sue 11 destinazioni è stata la compagnia numero uno nell'aeroporto zaratino. Le prospettive delle compagnie aeree per la stagione 2011 sono buone: la Thomas Cook UK ritorna nell'Istria ed anche nella Dalmazia con voli per Pula (Pola) e Split (Spalato). Da febbraio easyJet volerà per Zagreb (Zagabria) e da aprile la British Airways introdurrà i voli giornalieri per Dubrovnik. Dall'estate 2011 la Blue1 volerà su Pula (Pola). I primi ospiti dalla Finlandia arriveranno a bordo del predetto volo già il 28 maggio, mentre i voli di linea collegheranno Pula ed Helsinki dal 3 settembre 2011. La compagnia aerea easyJet, leader tra i vettori low cost, da novembre 2010 ha inserito Zagreb (Zagabria) nella sua rete di destinazioni. Da novembre 2010 gli aeromobili di easyJet volano quattro volte alla settimana dalla capitale della Croazia all’aeroporto parigino Charles de Agulle , ed è molto probabile che da metà febbraio 2011 collegherà Zagreb con l’aeroporto londinese Gatwick cinque volte alla settimana. EasyJet vola da tempo da/per Split (Spalato) e Dubrovnik.

Da quest'anno, verso l'inizio di maggio, con l'inizio della stagione turistica, gli aerei della low cost irlandese Ryanair collegheranno Osijek con Francoforte in Germania, secondo il recente annuncio dell'aeroporto di Osijek. Dall'inizio di maggio fino alla fine d’ottobre della stagione scorsa ad Osijek sono arrivati circa 7.000 passeggeri a bordo di 50 voli. Il numero di passeggeri sulla stessa rotta in partenza da Osijek è stato leggermente più alto. Si tratta di un incremento pari al dieci percento a confronto al 2009.

A cominciare dall'estate 2010 gli aeromobili della compagnia di bandiera croata “Croatia Airlines” collegheranno Dubrovnik con Venezia e Atene con voli diretti. Si prevedono due voli settimanali per Venezia e tre voli settimanali verso la metropoli greca.

Voli diretti dalla Croazia verso gli USA Il 3 febbraio 2011 il segretario USA, Hillary Clinton, e il vicepresidente del Consiglio dei ministri e il ministro degli Esteri e dell'Integrazione Europea della Croazia, Gordan Jandroković, hanno firmato l’intesa per il traffico aereo tra gli Stati Uniti e la Croazia, passo importante per incrementare il numero dei turisti americani in Croazia e per aprire nuove possibilità d’investimento in questo Paese.

Nuove linee La compagnia aerea croata di bandiera, la Croatia Airlines, ha introdotto nella stagione 2011 numerosi voli diretti. Finora dall'aeroporto zaratino ci sono stati voli stagionali per Monaco di Baviera e Zurigo; in estate gli aeromobili della Croatia Airlines hanno collegato Zagreb (Zagabria) e Istanbul tre volte alla settimana e Dubrovnik e Venezia due volte alla settimana, mentre sono stati introdotti voli diretti da Dubrovnik per Atene e Belgrado. Da Split (Spalato) si poteva volare per Amburgo, mentre da Rijeka (Fiume) per Londra. La novità è che dall'estate 2011 la Croatia Airlines, in collaborazione con la Scandinavian Airlines, ha volato - via Copenhagen - per New York e . Nei primi giorni di novembre del 2011 la compagnia britannica low cost Jet2 ha annunciato i primi voli diretti da Newcastle per Dubrovnik. Dal 16 marzo 2012 questi voli ci saranno due volte alla settimana, martedì e venerdì. Il costo del biglietto andata e ritorno, comprese le tasse aeroportuali e altre soprattasse, è di 85 sterline. Si tratta del primo volo diretto per Dubrovnik dal nordest dell'Inghilterra, in particolare dall'aeroporto di Newcastle, l’undicesimo scalo più trafficato del Regno Unito intorno a cui gravita una vasta zona.Inoltre, secondo l'orario dei voli 2012 della compagnia low cost BMIbaby, dal 29 aprile al 25 ottobre l’ aeroporto di Dubrovnik sarà collegato con quello di East Midland. Un'altra compagnia aerea che sta pianificando voli per Dubrovnik è la Monarch Airlines, la quale si prepara ad introdurre da maggio 2012 nuove linee tra l’aeroporto di Ćilipi (Dubrovnik) e quello Birmingham

10 Dal 26 giugno al 18 luglio 2012 la compagnia low cost Norwegian collegherà, invece, Split e la città storica di Bergen con i voli di martedì e sabato più altri due voli aggiuntivi. Dal 2012 la Norwegian cambierà anche il giorno dell'abituale volo tra Split e Stavanger. Invece di venerdì, questo volo sarà operativo il sabato. Dal 5 maggio 2012 la seconda più grande compagnia aerea tedesca, la Air Berlin, introdurrà una nuova linea aerea tra Split e Lipsia, una volta alla settimana ogni sabato.

Infine, la compagnia low cost irlandese Ryanair ha introdotto tra i voli estivi del 2012 una nuova linea che collegherà Pula (Pola) con l'aeroporto di Moss Rygge, distante 60 Km dalla capitale norvegese Oslo. I voli saranno operativi due volte alla settimana, ogni lunedì e venerdì. Questo è il quarto collegamento che la Ryanair introduce per Pula.

A breve isole croate raggiungibili con gli idrovolanti A partire dall’estate 2012, da Split (Spalato), Dubrovnik, Šibenik (Sebenico), Zadar (Zara), Rijeka (Fiume) e Pula (Pola) dovrebbero decollare i primi idrovolanti della società tedesca European Coastal Airlines (ECA) diretti verso le maggiori isole adriatiche. Si tratta di un progetto per il traffico aereo lungo il tratto costiero dell’Adriatico, grazie al quale le isole del più caldo mare d’Europa verranno collegate con una rete di corridoi aerei, terrestri e marittimi del vecchio continente. Nella prima fase, che comprenderà la costruzione degli idroscali e l’acquisto degli idrovolanti, nonché la costituzione di un fidabile vettore aereo nel tratto costiero, gli investitori della Germania e della Svizzera intendono investire almeno 31 milioni di euro. L’ECA ha pianificato di collegare, con sei velivoli di 19 posti ciascuno, Split e Dubrovnik con Korčula (Curzola), Hvar (Lesina), Vis (Issa), Lastovo (Lagosta) e altre isole limitrofe, mentre nella zona nord Šibenik, Zadar, Rijeka e Pula con Lošinj (Lussino), Rab e altre isole dalmate. Per l'atterraggio e il decollo saranno usati 30 idroscali. In un secondo momento le isole saranno invece collegate con le città italiane di Brindisi, Bari, Foggia, Ancona, Rimini, Ravenna, Bologna, Padova, Trieste e Venezia. Il volo da Ancona a Lošinj durerà soltanto 32 minuti, mentre da Pescara fino a Vis 42 minuti.

In Croazia con il treno www.hznet.hr La rete ferroviaria collega tutte le maggiori città croate, tranne Dubrovnik. Esistono i collegamenti diretti per la Slovenia, l'Ungheria, l'Italia, la Grecia, l'Austria, la Svizzera, la Germania, la Bosnia ed Erzegovina, la Serbia e il Montenegro. Esistono inoltre collegamenti indiretti con quasi tutti gli altri paesi europei. Alcuni esempi per la durata del viaggio in treno: Monaco di Baviera – Rijeka (Fiume) circa 9 ore, Vienna – Rijeka circa 5 ore. I tipi di treno che operano in Croazia sono: EuroCity (EC), InterCity (IC), espresso (Ex), fast (B) e treni locali.

Tutte le informazione riguardo gli orari dei treni si possono ottenere al numero verde 060 333 444 oppure consultando il sito Internet delle Ferrovie dello Stato (Hrvatske željeznice): www.hznet.hr.

In nave o in traghetto www.jadrolinija.hr; www.splittours.hr; www.blueline-ferries.com; www.snav.it; www.venezialines.com; www.emiliaromagnalines.it; www.azzurraline.com Le linee di navigazione ordinarie (navi e traghetti) stagionali collegano i porti italiani (Venezia, Trieste, Ancona, Pescara e Bari) con i porti croati. Da fine maggio a fine settembre la linea lungo la costa collega Rijeka (Fiume) e Dubrovnik con soste a Split (Spalato), Stari Grad sull’isola di Hvar (Lesina) e Sobra sull’isola di Mljet (Meleda). Dal 2011 al posto del traghetto Marko Polo della Jadrolinija sarà operante il traghetto Liburnija. I traghetti da Rijeka diretti verso sud sono un’ottima soluzione per evitare la guida faticosa lungo la costa. Se venite da lontano, a bordo delle navi traghetto potrete rilassarvi fino all'arrivo a destinazione.

Tutti i porti, compresi quelli sulle 50 isole abitate, sono raggiungibili con navi passeggeri e navi traghetto. Durante la stagione estiva aumentano le frequenze dei collegamenti su tutte le linee.

11 La maggiore compagnia marittima croata, Jadrolinija, oltre alle linee di nave e di traghetto domestiche, collega durante tutto l’anno Zadar (Zara) e Split (Spalato) con Ancona e Dubrovnik con Bari. I traghetti effettuano collegamenti da tre a sette volte la settimana in base alla stagione.

La Blue Line ha le concessioni per alcune linee in Croazia. Da maggio 2010 la flotta della Blue Line è arricchita da una nuova nave traghetto, “Regina della pace”, che durante tutto l’anno effettua collegamenti da Split ad Ancona e viceversa almeno tre volte alla settimana, mentre nella stagione estiva si aggiungono le linee tra Ancona e Hvar (Lesina).

Durante i mesi estivi anche le compagnie marittime italiane (SNAV, Venezia Lines, Emilia Romagna Lines, Azzurra Lines) collegano i porti croati con l'Italia.

Tutte le informazioni riguardo alle linee marittime stagionali si possono trovare sul sito dell'Agenzia per il trasporto marittimo di linea, www.agencija-zolpp.hr (sito in lingua croata, NdT).

IV GENTE, USANZE E PECULIARITÀ: DICONO DI NOI …

Da quando la prestigiosa guida turistica Lonely Planet ha proclamato la Croazia la più desiderata destinazione turistica, essa è diventata particolarmente amata dai media mondiali i quali la descrivono come una perla naturale intatta e un’eccellente “destinazione lifestyle” da un ricco patrimonio culturale.

National Geographic Traveller dedicato alla Croazia La rinomata rivista National Geographic Traveller ha dedicato le sue 317 pagine dell'edizione di marzo 2011 completamente alla Croazia. La popolare rivista ha pubblicato straordinarie fotografie e interessantissimi testi dell'autore Rudolf Abraham dedicati alle bellezze naturali croate, al patrimonio culturale e ad altre attrazioni turistiche della “Nostra Bella”.

Nell’edizione per l’Olanda ed il Belgio, la National Geographic Traveller ha inoltre pubblicato un reportage su Zadar (Zara). Il fotografo Christophe Vander Eecken ha intitolato il suo reportage Zalig Zadar (Beata Zara). Tra le fotografie realizzate durante il suo soggiorno a Zadar nel mese di giugno 2010 e tra le numerose vedute zaratine, il fotografo ha scelto i motivi della Riva, di piazza del Popolo (Narodni trg), del Foro, del Saluto al Sole (Pozdrav Suncu), della via Kalelarga con il campanile della chiesa di Santa Anastasia (sv. Stošija), della piazza dei Cinque Pozzi (Trg pet bunara) e di tanti altri scorci ancora.

CNN: Croazia, patria della cravatta Il CNN iReport, sezione del portale web CNN.com, ha pubblicato un interessante video clip su Dubrovnik e sulla Croazia. Il reportage “Ciao papà, eccoti la cravatta che viene da... ” si basa sul racconto della cravatta, accessorio che in America viene normalmente regalato ai padri per la festa del papà. Percy von Lipiski, uno dei più premiati conduttori della CNN, svela i dettagli risalenti al glorioso passato raguseo, come tra l'altro la curiosa vicenda di Dubrovnik che, in qualità di Repubblica marinara indipendente, ha riconosciuto nel lontano 1776 l'indipendenza degli USA. Nel reportage, inoltre, si cita anche l'origine croata della cravatta, regalatagli per l'occasione con i disegni del famoso cane dalmata, che trae le origini proprio dalla Dalmazia. Proprio questo pensierino ha ispirato il conduttore a raccontare al pubblico di tutto il mondo la storia della cravatta mostrando le bellezze di Dubrovnik e della Croazia. Croazia una delle più ambite destinazioni per soggiorni brevi secondo il Daily Mail Il Daily Mail britannico ha pubblicato l'articolo intitolato “Le sei più belle esperienze da vivere in Croazia”, nel quale è indicato che la Croazia è pronta a diventare una delle più ambite destinazioni per soggiorni brevi dell'anno. Nell'introduzione dell'articolo si ricorda che la Lonely Planet ha proclamato l'Istria una delle migliori destinazioni turistiche da visitare nel 2011, indicando che

12 rappresenta soltanto uno dei volti della Croazia, paese extracomunitario a buon mercato.

Sulla lista delle cose da fare e da visitare, il giornalista del Daily Mail mette al primo posto la visita delle antiche mura ragusee, ricordando che negli USA Dubrovnik è stata proclamata una tra le località più romantiche del mondo, affiancata da Buenos Aires e dall'isola di Bora Bora, posizionandosi prima di Parigi e Venezia. Si legge che Dubrovnik sia una ben preservata e bella “città di pietra e di luce”, situata tra l'Adriatico e le Dinaridi, e che le sue lunghe mura cittadine risalenti al Trecento siano tra le migliori d'Europa. Il giornalista indica che la città antica abbonda di tesori medievali, rinascimentali e barocchi, nonché di negozi di alta moda, ristoranti e gallerie.

L’invito in Croazia della BBC Sulla copertina di uno dei media leader del mondo, la BBC britannica, è uscito un articolo abbastanza lungo, dove si annuncia che nel 2013 il litorale croato sarà “maturo per la raccolta” e dove si invita tutto il mondo a “comprare croato”. L’autrice dell’articolo loda la Croazia e invita tutti coloro che ancora non hanno visitato la bellezza del Mediterraneo a farlo subito e, se si è intelligenti, di comprarvi un terreno per rimanerci a vivere per sempre.

Il New York Times loda la costa croata e i suoi abitanti La costa croata affascina ed ha sempre affascinato i turisti stranieri. Le isole croate Mljet (Meleda) e Korčula (Curzola) hanno ispirato l’editoriale del giornalista di The New York Times: Seth Kugel. Il giornalista americano è stato influenzato dal viaggio fatto con i genitori (secondo lui “i grandi viaggiatori del mondo”) a Dubrovnik e sulle isole Mljet e Korčula. La Croazia li ha semplicemente stregati. L’autore sottolinea che i croati sono un popolo meraviglioso, perlomeno gli abitanti della Dalmazia meridionale che ha potuto conoscere durante la sua vacanza. Il cibo poi ha lasciato l’editorialista del NYT senza parole: gli è piaciuto tutto, dal pesce fresco, calamari e polpi, fino al formaggio e al prosciutto casareccio. Secondo lui l'alloggio privato lungo l'Adriatico è ottimo e offre molto di più d'un comune albergo, tra l'altro anche la possibilità di conoscere meglio la vita dell'ospitante, fonte diretta a disposizione degli ospiti per qualsiasi consiglio utile.

Croazia anche nella "Top 5" indonesiana Nell'edizione speciale della rivista indonesiana “Tourism”, preparata addirittura in tre mesi in occasione del quinto anniversario della nascita della rivista, è stato pubblicato il testo intitolato “Le cinque migliori destinazioni mondiali”, tra le quali è stata inserita la Croazia, affiancata da Petra giordana, Amsterdam, Parigi e dalle Alpi svizzere. Il testo che tratta la Croazia è stato pubblicato su quattro pagine in lingua indonesiana e inglese, con foto a colori di Dubrovnik, di Pula (Pola), delle spiagge croate e dell’arcipelago delle Kornati (Incoronate). Oltre ai dati generici sulla Croazia, nell'articolo sono state descritte Zagreb (Zagabria), l'isola Mljet (Meleda) e Dubrovnik.

Dubrovnik e Hvar tra le destinazioni turistiche d'élite Dubrovnik e Hvar (Lesina) sono state inserite nella lista delle più belle e più glamour destinazioni estive d'Europa secondo la scelta della rivista spagnola “Hola”. Le due perle turistiche croate si sono trovate a pari passo con St. Tropez e Monte Carlo, nonché alcune destinazioni spagnole e italiane. Il giornalista spagnolo dice per Dubrovnik di essere la località “IN”, mentre per Hvar specifica di avere delle bellezze naturali irresistibili e una vita notturna sfrenata, motivo per cui è possibile imbattersi in un gran numero di noti personaggi della scena mondiale.

Istria tra le regioni più attraenti del mondo La rivista National Geographic ha consigliato l'Istria come una delle dieci destinazioni turistiche più attraenti del mondo per la stagione 2011. Più di 40 spiagge su 500 Km di costa dell'Istria si possono fregiare della Bandiera blu, il prestigioso riconoscimento per la qualità del mare e la preservazione dell'ambiente, che garantisce un mare pulitissimo e la presenza di altri servizi ecologici e che ha motivato la National Geographic a pubblicare l’inserto sul proprio sito Internet. Ai lettori è consigliato recarsi a ovest e a sud della penisola istriana, dove si nasconde il mare cristallino azzurro e le baie con spiagge di sabbia e di ciottolini bianchi, costeggiate da profumate

13 pinete. Si cita in maniera particolare la riviera di Medulin (Medolino) a sud dell'Istria, che offre una settantina di chilometri di costa da scoprire, la cittadina medievale nelle vicinanze e gli antichi ruderi sulle colline che meritano di essere esplorati. Nella loro scelta il promontorio Kamenjak (Capo Premantura) si impone come attrazione particolare: la riserva naturale “alla fine del mondo” con le rocce a strapiombo alte 20 metri, le baie nascoste e le lisce rocce naturali, posti ideali per prendere il sole.

La prestigiosa rivista mondiale CNN Traveller ha presentato l'Istria ai suoi lettori che ammontano a quasi un milione in una sessantina di paesi. Nell'articolo intitolato “I sapori dell'Istria”, il racconto sulla più grande penisola croata comincia già nella copertina del numero di novembre, dove appare Rovinj (Rovigno) bagnato dai raggi autunnali del tramonto. Rudolf Abraham, vagabondando in cerca di affreschi in chiesette celate, seduto vicino ai focolari di piccole trattorie oppure negli ambienti strepitosi dei migliori ristoranti croati, ha potuto degustare le delizie istriane: prosciutto, formaggio, fuži (pasta tipica fatta a mano), gnocchi, frutti di mare, selvaggina, Malvasia istriana, tartufi... Dopo la riuscita “caccia” ai tartufi con l'aiuto di cani ben addestrati ha fatto seguito un’esperienza indimenticabile: la degustazione dei tartufi con un'enorme fritaja (frittata) durante la festa paesana Subotina, a Buzet (Pinguente). Il cerchio incantato dei sapori istriani si è stretto con il bicchierino della superba biska (grappa tipica) "nobilitata" da tracce di miele.

La redazione dell'edizione tedesca del Diners Club Magazine, nel suo tradizionale concorso Diners Club Magazine Award, ha conferito all'Istria il secondo posto nella categoria “La più bella regione turistica d'Europa”. Sono giunte alla finale 16 regioni, tra cui alcune molto famose, come la Costa Azzurra, la Toscana e l'Andalusia, che hanno concorso con l'Istria. La nomina dei candidati per ogni categoria è effettuata dalla redazione, mentre il verdetto finale spetta ai lettori, che possono votare per il proprio favorito per iscritto oppure via Internet. All’ultimo concorso hanno partecipato più di 70 mila lettori, i quali hanno votato il Sud Tirolo come la regione più bella d’Europa. Agli altri finalisti, tra cui l’Istria, è stato conferito un attestato di ringraziamento d’argento.

Le lodate bellezze di Dubrovnik “Se non credete nell'amore a prima vista, dovete visitare Dubrovnik. Se non avete mai vissuto l'istante magico che rimarrà per sempre impresso nella vostra memoria, la perla dell'Adriatico ve lo permetterà”. Con queste parole inizia il reportage pubblicato nel giornale tailandese Bangkok Post su Dubrovnik e la Croazia, che richiamano sempre più turisti dall'Estremo Oriente. Il reportage del giornalista Pongpet Mekloy, pubblicato in 75 mila copie nell'edizione in lingua inglese, riporta su diverse pagine una quindicina di fotografie e la descrizione dell'intera offerta turistica “della perla dell'Adriatico”. Il racconto su Dubrovnik è pubblicato in versione on line sul portale del giornale. Questo articolo è un’ulteriore conferma dell'interesse dei viaggiatori provenienti dall'Estremo Oriente per la Croazia come destinazione turistica. Negli ultimi tempi si registra infatti un incremento raddoppiato degli arrivi soprattutto da Giappone, Cina, Corea del Sud, nonché da India, Tailandia, Malesia, Taiwan e Indonesia.

Oltre al reportage nel Bangkok Post, sono stati pubblicati degli articoli su Dubrovnik anche nella rivista francese “Meet and Travel” e sul portale olandese “DePers.nl”, mentre gli eventi invernali di Dubrovnik sono regolarmente seguiti dal portale turistico - informativo spagnolo “Votravia.com”. Nel quotidiano britannico The Guardian, sia nella versione stampata sia in quella on line, è stato pubblicato il reportage di viaggio dell'attrice Gemma Arterton tra le bellezze della Croazia. Nel testo intitolato “Ero la Bond girl, ma questo è il più grande momento Bond nella mia vita”, l'attrice racconta le sue impressioni della vacanza trascorsa a Hvar (Lesina) e Dubrovnik, descrivendo quest'ultima come uno dei posti più romantici del mondo. L'attrice è rimasta incantata dalla bellezza e dal panorama della città, annunciando di tornarvi, ma questa volta con il marito per una vacanza romantica. Il suo entusiasmo più grande è dovuto al fatto che ha potuto godere della sua vacanza inosservata e indisturbata dai flash delle macchine fotografiche. Oltre alla vacanza

14 romantica e glamour a Dubrovnik, Gemma Arterton consiglia ai lettori le bellezze di Hvar e le sue baie nascoste. “Dubrovnik è la nuova Saint Tropez”, ha scritto il giornale italiano con la più grande tiratura, il Corriere della Sera, che proponeva questo centro turistico della Croazia del sud per una scappatina romantica in occasione di S.Valentino. Nella versione stampata del giornale, che raggiunge una tiratura di circa 700 mila copie, e nella versione on line, consultata quotidianamente da più di un milione di lettori, nell'articolo intitolato “San Valentino: 72 ore d’amore“, si consiglia la visita a Roma e a Monsummano in Toscana, nonché a Dubrovnik. “Un salto dall'altra parte dell'Adriatico e si arriva a Dubrovnik, o Ragusa, se si preferisce. Considerata la nuova Saint Tropez, vivace, mondana, frizzante, anche a metà febbraio ha un clima favorevole. Il suo mare d’inverno offre le suggestioni della storia e la tranquillità del fuori stagione: i due chilometri di cinta muraria, realizzate fra il XIII e il XVI secolo non sono affollate come un centro commerciale e la passeggiata è rilassante”, ha scritto il giornalista turistico Corrado Ruggeri. La CNN ha classificato l'albergo raguseo “Excelsior” all'ottavo posto nella lista delle più desiderabili mete per la festa degli innamorati. L'Excelsior è così diventato l'unico albergo in questa parte d'Europa ad aver guadagnato un riconoscimento così prestigioso. “Richard Burton ha amato Elizabeth Taylor nella suite dell'albergo di culto Excelsior, a Dubrovnik. È anche l'albergo dove si sono divertiti re e regine, principesse e capi di stato. Oggi quel posto potrebbe legare voi in un sigillo d'amore”, scrive la CNN, descrivendo l'Excelsior come un posto semplicemente spettacolare. Nella sua storia, lunga 98 anni, l'albergo ha fatto da sfondo a diversi amori ed eventi, numerosi dei quali riguardavano molti esponenti dell’élite del mondo politico e sociale. TripAdvisor, il più grande network mondiale dei viaggiatori, ha inserito Dubrovnik al 15° posto nella lista delle 25 migliori destinazioni europee. TripAdvisor la descrive come la destinazione “city break”, molto conveniente e abbordabile per numerosi viaggiatori europei, soprattutto il suo affascinante centro storico tra le mura, riservato ai pedoni. Nel concorso Travelers' Choice Destination Awards per l'anno 2011 sono state premiate 337 eccellenti destinazioni in tutto il mondo. I vincitori sono stati scelti in base a un migliaio di recensioni e osservazioni degli utenti riguardo le loro destinazioni preferite, ma anche rispetto alla popolarità generale generata sul portale TripAdvisor.com. Le vacanze in Croazia offrono una miriade di piaceri lungo una delle più belle coste d'Europa susseguita da città storiche, e la città di Dubrovnik, come scrive il sito web britannico JustLuxe, è la destinazione ideale per coloro che cercano “quel tocco in più”. Ogni anno Dubrovnik attira un numero sempre più alto di turisti, e se pensiamo attentamente, possiamo facilmente arrivare a capirne il perché: le bellezze dei dintorni in combinazione con l'età storica della città sono irresistibili e lasciano tutti senza fiato, scrive Emyr Thomas. Nell'ambito della fiera turistica “MITT” di Mosca, il più popolare portale turistico della “Travel.ru”, ha conferito i suoi riconoscimenti annuali alle migliori destinazioni turistiche del mondo, alle compagnie aeree, agli alberghi e alle agenzie di viaggio secondo la valutazione dei turisti russi. Due dei complessivi 70 premi sono andati alla Croazia. In particolare, Dubrovnik è stata proclamata la migliore destinazione turistica del Mediterraneo, e l'Hotel Dubrovnik Palace ha ricevuto il premio “The best beach hotel in Croatia”. Tra l'altro, nella stessa categoria si sono trovati gli alberghi di lusso come il Madinat Jumeirah di Dubai, il Four Seasons di Limassol e il Kempinski Hotel di Goa. Il portale Travel.ru conferisce premi sin dal 2003 in base alle votazioni on line dei turisti russi. A Belgrado, in occasione dell'iniziativa turistica “Votiamo i più meritevoli nel turismo dell'Europa sud-orientale per il 2010” del Centro Internazionale per lo sviluppo del turismo e dell'ospitalità SACEN International, Dubrovnik è stata proclamata la migliore località dell'Europa sud-orientale. Il concorso ha compreso tredici paesi. Ormai da 20 anni il SACEN segue i risultati ottenuti nel turismo e nell'ospitalità dell'offerta presente nell'Europa sud-orientale e conferisce i riconoscimenti ai più meritevoli in quindici categorie di tredici stati della regione sud-orientale dell'Europa.

Spiagge stupende Il Los Angeles Times americano ha inserito la spiaggia Zlatni rat (Promontorio d'oro) di Bol nella lista dei 40 posti più belli e insoliti del mondo. Secondo la valutazione del quotidiano, lo Zlatni

15 rat è una tra le più belle spiagge del mondo. “Chi pensa che tutte le spiagge sono uguali (acqua, sabbia, onde) dovrà ricredersi. Benvenuti a Zlatni rat, spiaggia spettacolare sulla costa della Croazia”, scrive il LA Times, nella cui lista si trovano posti veramente singolari, quali il Grande buco blu delle Bahamas, l’Ice Hotel in Svezia, il ristorante sottomarino “Ithaa” delle Maldive e Cappadocia in Turchia. La spiaggia Zlatni rat, tessuta da ciottolini bianchi, è conosciuta per quel fenomeno naturale che, a seconda del vento e delle onde, le fa cambiare di continuo forma, girando la sua punta in base alla direzione del vento. Secondo la classificazione del Lonely Planet, una delle più rinomate guide del mondo, il promontorio Kamenjak (Capo Promontore) è rientrato nella lista delle dieci spiagge nascoste più ambite e interessanti del Mediterraneo. Kamenjak, descritta come una bellezza silvestre a sud di Pula (Pola), ha ottenuto lo status di culto tra i frequentatori delle spiagge croate grazie alla natura preservata e a quella sensazione di trovarsi “alla fine del mondo”. Lonely Planet accenna al suo status di riserva protetta e sottolinea in modo particolare la bellezza del mare cristallino, di colore verde - azzurro, le baie di ciottolini, la spontanea vegetazione lussureggiante e i labirinti di sentieri sterrati. Si consiglia inoltre il divertente beach-bar per il passa tempo in compagnia e lo svago. Alla vigilia della stagione estiva il quotidiano tedesco Bild ha stilato la lista delle 40 spiagge più belle del mondo dove la gente si raduna e si rilassa con maggior piacere. La classifica comprende una lista di spiagge che va dall'isola tedesca Sylt fino alla Nuova Zelanda, e in compagnia delle spiagge prestigiose dei Caraibi, delle Hawaii, delle Isole Vergini, d'Ibiza, della Sardegna, del Mauritius, della Florida, del Brasile e della Tailandia si sono trovate anche due spiagge croate: la spiaggia sovrastata dalla cittadina di Lubenice, sull'isola di Cres (Cherso), e Zlatni rat (Promontorio d'oro), spiaggia già molto conosciuta al livello mondiale, situata sull'isola di Brač (Brazza) nella Dalmazia centrale. Il vantaggio della spiaggia situata ai piedi di Lubenice è l'ambiente riparato, la natura intatta e i profumi delle erbe mediterranee. La spiaggia si raggiunge con difficoltà, ma questo non ha impedito alla Bild di inserirla al 15° posto della sua classifica. Subito dopo Lubenice, la Bild ha inserito nella sua lista la spiaggia Zlatni rat, che con una forma di lingua si protende per quasi mezzo chilometro nell'azzurro del mare. La spiaggia rovignese Valalta, l’arte dell'omonimo campeggio naturista, è stata inserita in due top list delle migliori spiagge per naturisti al mondo. Sul portale Internet totallytop10.com è stata redatta la lista delle migliori spiagge per naturisti per l'anno 2011 e la spiaggia rovignese si è trovata al settimo posto della predetta lista. Secondo la valutazione del noto portale TripAdvisor, la spiaggia Valalta è stata proclamata la nona migliore spiaggia naturista del mondo del 2011

Le più belle isole

Il Guardian loda le isole croate Nell’inserto “Travel” del quotidiano britannico The Guardian è stato pubblicato un articolo pieno di lodi rivolte a cinque isole croate. Lo scrittore e giornalista britannico ha elogiato Vis (Ossa), Hvar (Lesina), Lošinj (Lussino), Korčula (Curzola) e Pag (Pago), sottolineando che si tratta delle migliori isole per le vacanze. L'autore sostiene che sia giusto andare in Croazia appena finito l’affollamento turistico estivo e godere del mare caldo, delle antiche cittadine e dell'ottimo cibo. La trilogia di racconti brevi sulla Dalmazia di Hopkin sarà trasmessa alla stazione Radio 4 della BBC nel marzo 2012.

Vis: la perla mediterranea ideale per i viaggiatori solitari Per tutti coloro che veramente vogliono scappare dal chiasso cittadino e dalla vita frenetica, la scelta giusta da fare sono le stupende e nascoste isole mediterranee, prive di folla e di numerosi turisti, che offrono riposo, relax e una splendida natura, come ha scritto il Financial Times, inserendo tra tali cinque isole anche l’isola croata di Vis (Issa). L’isola dalmata Vis è una delle meno visitate e perciò risparmiata dalla tipica folla turistica della stagione estiva. Agli ospiti di questa stupenda località è lasciata la possibilità di godere delle sue bellezze naturali. Nonostante Vis abbia tanto da offrire, abbondi di numerose meraviglie e sia una meta molto ambita dai diportisti, sull’isola non ci sono alberghi, marina e ristoranti di lusso.

16 Sebbene non offra proposte di carattere sociale, Vis dispone di ristoranti con un’ottima offerta di pesce nostrano fresco e di specialità locali, di alcuni tra i migliori vini croati nonché della bellezza del Mediterraneo, altrove quasi scomparsa. “Al posto degli edifici obsoleti e l’affollamento di turisti”, cita l’autore Tom Robins, “sull’isola è possibile imbattersi nel paesaggio che abbonda di macchia profumata, rosmarino, lavanda, fichi, olivi e vecchi ceppi di vite”.

Sulle pagine Internet del britannico Guardian è stato pubblicato l'articolo sulle dieci destinazioni ideali per i viaggiatori solitari, tre le quali si è trovata anche l'isola di Vis (Issa). L’isola croata va a pari passo con la Francia, la Grecia, la Scozia e la Sardegna. L'autore del testo ha scritto che Vis è l'isola croata più lontana dalla costa, perfetta per i pescatori, i “fuggiaschi”, le anime poetiche e i viaggiatori solitari in cerca di un rifugio tranquillo. “Quando vi sono stato a settembre scorso, giravo l'isola in bicicletta godendo della stupenda vista su vigneti, palme, pinete e uliveti... Il cibo locale, le delizie marine e i vini: il tutto è a buon mercato e succulente. Da quelle parti potete godere del sole e del mare, e se evitate la folla a luglio e agosto, potrete affittare una camera in una di quelle vecchie case di pietra. Per il divertimento notturno c'è la città di Vis, dove attraccano yacht e navi, e la gente locale è molto cordiale e amichevole”, scrive l'autore del testo.

Zrće e Papaya i più desiderati dalla gioventù L'ultima edizione di uno dei più grandi tabloid, il britannico “News of the World”, ha proclamato il club “Papaya” e la spiaggia Zrće sull'isola di Pag (Pago) una delle più desiderate destinazioni turistiche dei giovani. Il giornalista del News of the World ha soggiornato a Zrće e ha seguito l'esibizione di due noti DJ di fama mondiale, Armin Van Burren e Fatboy Slim, posizionando la più ambita spiaggia pubblica a fianco delle famosissime Mykonos Party Island in Grecia e la spagnola Ibiza. Le lodi alla spiaggia sull’isola di Pag e al club in loco, insieme ad avvincenti fotografie, sono state pubblicate su due pagine dell'ultimo numero del tabloid, edito in cinque milioni di copie, nella rubrica speciale dedicata alle migliori destinazioni estive, intitolata “Le isole che amano il divertimento”.

Šolta, una tra le sei isole più belle d'Europa Il giornale britannico The Telegraph ha inserito l'isola di Šolta tra le sei isole più belle e meno conosciute d’Europa che meritano di essere visitate. La giornalista Francesca Syz, la quale si occupa da anni di viaggi e di reportage di viaggio, ha scritto che i turisti spesso scelgono le isole più lontane e più conosciute, trascurando ingiustamente Šolta, mentre quest’isola nel centro dell'arcipelago dalmato è rimasta “divinamente intatta ed è tuttora la patria della viva comunità piscatoria e di vigneti e uliveti funzionali”. Šolta è il posto ideale per coloro che cercano un soffio della semplice vita isolana, conclude la giornalista del The Telegraph britannico.

A Hvar le lodi del Sunday Times Travel, l'inserto del Sunday Times, ha pubblicato un grande reportage su cinquanta destinazioni convenienti. Come illustrazione principale hanno usato la fotografia della città di Hvar, la quale tra l'altro è anche citata come la migliore destinazione per una vacanza piacevole, rilassante e non troppo costosa. Il Sunday Times loda la Croazia e, in modo particolare, le isole, tra le quali mette in evidenza Hvar (Lesina). Si consiglia l'alloggio nelle case private, annotando che la Croazia è ben collegata con Londra da voli a basso costo. Inoltre si aggiunge che i prezzi dei supermercati sono notevolmente più bassi di quelli praticati sull'isola britannica, e la vita notturna, dicono i giornalisti britannici, è svariata e merita attenzione. Si raccomandano anche le gite in battello, in primo luogo sulle vicine isole Spalmadori (Paklinski otoci), le cui spiagge hanno letteralmente “steso” i giornalisti.

Rab: il luogo dove è nato il naturismo L'emittente televisivo globale CNN ha inserito l'isola croata di Rab (Arbe) nella top ten delle isole del mondo che i turisti dai gusti particolari non possono perdere. La CNN consiglia Rab ai naturisti e la soprannomina la terra natia “dei bagnanti senza veli”. Il naturismo fu “introdotto” grazie all'episodio che vide coinvolti il re inglese Eduardo VIII e la sua amata Lady Wallis Simpson, i quali

17 nel lontano 1936 ottennero il permesso dalle autorità della città di Rab di fare il bagno e di prendere il sole nudi nella zona di Kandalora. Da allora la tradizione del naturismo fiorisce indisturbata a Rab, e l'isola è diventata una nota destinazione tra i naturisti di tutto il mondo. Secondo fonti scritte, invece, il naturismo ebbe inizio ancor prima dell'arrivo del re inglese, più precisamente la spiaggia naturista fu inaugurata ufficialmente sull’isola di Rab già a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento. La CNN consiglia agli eventuali naturisti di Rab la zona di Lopar e le sue tre spiagge Sahara, Stolac e Ciganka, quali buone località. Si raccomanda, inoltre, di non mancare dopo i bagni senza veli la visita alla città di Rab.

Oasi dalla natura intatta Una delle perle della natura croata, i Laghi di Plitvice (Plitvička jezera), si è trovata sulla lista delle “Dieci cascate più belle del mondo” del BudgetTravel, pubblicata dalla CNN nella rubrica “Viaggi”. I Laghi di Plitvice si trovano al terzo posto dopo le cascate del Niagara, che dividono il Canada e gli USA, e le cascate Hanakapi'ai (Kauai, Hawaii). Gli americani lodano le Plitvice con le seguenti parole: “Se il Grand Canyon fosse coperto da muschio verde e screziato da 16 laghi e da un migliaio di cascate lungo le sue rupi, potrebbe assomigliare un po' al Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, ubicato nella parte sud-ovest della Croazia”. Si cita nell'articolo che il colore delle acque dei laghi è di un turchino intenso, grazie ad una particolare combinazione di minerali e organismi delle Dinaridi. Inoltre, a coloro che hanno intenzione di visitare Plitvice, si consiglia di esplorare le cascate da soli, evitando i gruppi e le visite guidate, per poter godere in piena tranquillità di tutte le sue bellezze e soffermarsi, riposarsi e rinfrescarsi a proprio piacere. Anche l'Hellomagazine britannico è affascinato dai Laghi di Plitvice. Nel testo intitolato “Plitvice, il paradiso acquatico della Croazia” si loda il Parco che viene consigliato come meta ideale per viaggi. L'autore, già nelle righe introduttive, afferma che a Plitvice (pronunciato Plitvize) ci si sente di essere come in un film e ovunque il visitatore si giri, può scoprire uno scorcio da fotografare o filmare. Il britannico The Guardian ha pubblicato nelle sue pagine Internet il video clip sulla bellissima e possente montagna del Velebit. L’interessante inserto narra del meteorologo dello Zavižan cha ha il Velebit come propria casa ormai da 37 anni, e riporta il dato che sul monte crescono più di 2000 specie vegetali, di cui una cinquantina sono le piante autoctone, mentre nell'intero Regno Unito le specie della flora ammontano a circa 1180. Sul Velebit, si legge nell’articolo, è tuttora possibile imbattersi in orsi, lupi, linci, volpi oppure faine, senza dimenticare i conosciuti lunghi inverni montani e le stupende vedute panoramiche dalle numerose alture.

L’eccellente recettività World Travel Awards all'Hilton di Dubrovnik L’Hilton Imperial Dubrovnik è il vincitore del riconoscimento nella categoria “Leading Hotel of Croatia”, assegnato dai World Travel Awards, una delle più prestigiose organizzazioni turistiche che per 17 anni consecutivi conferisce riconoscimenti ai più eccellenti soggetti dell'industria alberghiera. Nella forte concorrenza di 12 alberghi di lusso, l'Hilton Imperial Dubrovnik ha ottenuto il maggior numero di preferenze tra le agenzie di viaggio e i tour operator.

Riconoscimenti internazionali agli alberghi Valamar Le più potenti agenzie turistiche e i promotori dell'industria mondiale dei viaggi hanno conferito dei riconoscimenti alla società Valamar Hotels & Resorts. I cinque alberghi della più grossa società croata per la gestione dell'hôtellerie hanno ottenuto prestigiosi premi d'eccellenza dai tour operator, quali Expedia, Rewe Touristik, TUI, nonché due riconoscimenti da Tripadvisor, il più grande portale turistico on-line del mondo. Dopo il prestigioso riconoscimento TUI Holly, l'albergo Valamar Club Tamaris di Poreč (Parenzo) ha ottenuto il premio Red star dell'agenzia tedesca Rewe Touristik la quale conferisce tale premio agli alberghi di tutto il mondo. Il premio viene conferito in base alle raccomandazioni dei clienti, cioè alla valutazione della soddisfazione degli ospiti e la stima

18 della qualità dei servizi. Il più grande tour operator mondiale TUI, precisamente la sua succursale Thomson, responsabile per il mercato britannico, ha premiato un altro albergo parenzano, Hotel Pical, con il Premio d'oro nella categoria “3T”.

Due ostelli croati tra i prescelti Il design hotel spalatino Goli&Bosi (N. d. T. Nudi&Scalzi) e quello raguseo Dubrovnik Backpackers Club hanno ottenuto importanti riconoscimenti. L'ostello spalatino sulla pagina Internet “virtualturist.com”, che conta più di un milione di utenti, è stato proclamato secondo tra i dieci migliori ostelli del mondo, mentre il più noto portale degli ostelli “hostelworld.com” ha proclamato il Dubrovnik Backpackers Club come il migliore della Croazia. Sulla lista dei 10 migliori ostelli, il Goli&Bosi viene descritto con le seguenti parole: “Se cercate l'ostello con il quale potreste vantarvi e che vi offrirà un'esperienza alla moda, dovete semplicemente provare il Goli&Bosi, design ostello di Split. Questo ex grande magazzino ristrutturato offre un ambiente unico e futurista poiché le porte vengono aperte con l'applicazione dello smartphone, dopo di che potete essere pronti per coricarvi nella capsula privata per dormire. I colori vivaci, l'architettura moderna e il ristorante all'interno dell'ostello stesso hanno decisamente contribuito alla sua iscrizione nella mappa degli ostelli mondiali”. L'ostello si trova nel cuore della città antica, all'interno delle mura del palazzo romano che nel IV secolo fu costruito per volontà dell'imperatore romano Diocleziano.

Le “sobes” croate lodate dal LA Times Il giornale LA Times ha pubblicato un articolo nel quale si lodano le bellezze e l'ospitalità della Croazia e, soprattutto, la particolarità degli alloggi privati. L'autrice Kayleigh Kulp ha visitato una bella parte della costa croata e ha scritto un reportage dettagliato con l'accento speciale sugli alloggi privati, sui piccoli alberghi a conduzione familiare e, come dice lei, sulle “sobes” (gli appartamenti in affitto). Il significato di questo termine, sconosciuto agli americani, è stato così chiarito: “le sobes, ovvero gli alberghi a conduzione familiare, sono spazi in affitto all’interno delle case private, molto comuni in tutta la Croazia e in particolar modo lungo la costa Adriatica”. Questo simpatico termine è stato subito accettato dai lettori, i quali l’hanno adottato nei commenti pubblicati dal LA Times in cui descrivono le proprie esperienze vissute durante le vacanze passate nelle “sobes” croate. “L'offerta delle sobes private è molto diffusa, e questo è forse il miglior modo di soggiornare durante la vostra visita della regione”, si legge nella parte introduttiva dell'articolo. L'autrice le consiglia con grande entusiasmo, descrivendole come semplici, pulite e molto più convenienti rispetto alla sistemazione alberghiera, affermando che alloggiando dai privati si può conoscere in modo migliore “la strepitosa bellezza della Croazia”, poiché uno vive la vita della gente locale che ce la mette tutta per rendere la vacanza dei suoi ospiti la più piacevole possibile.

L’eccellente recettività della Croazia secondo lo Stock Markets Review Nel testo del portale immobiliare Stock Markets Review la Croazia viene descritta come un paese dall'eccellente recettività in appartamenti lungo la costa, tanto apprezzati dai turisti stranieri che vi tornano volentieri, se non desiderano perfino rimanervi. L'autore consiglia di rivolgersi direttamente ai locatori di appartamenti e case vacanza privati, in base al numero di persone, sottolineando che i prezzi possono subire delle variazioni in base all’ubicazione della casa (la recettività lungo le spiagge è infatti tra le più costose). Ai turisti viene inoltre consigliato di scegliere appartamenti di solida costruzione, possibilmente con servizi accessori, vista la ricca offerta di architetture di qualità presente in Croazia.

Zagreb visto dai turisti La principale piazza cittadina zagabrese, Trg bana Josipa Jelačića (Piazza del Bano Josip Jelačić) è stata inserita tra le 20 piazze più belle d'Europa secondo i risultati del sondaggio svolto da uno dei più popolari blog belga stedentripper.com. Su questo sito circa mille blogger sono stati invitati a valutare le piazze delle città europee, e in base a tale valutazione la principale piazza zagabrese si è trovata all'ottimo 20° posto. La prima classificata è la Grand Place (Grote Markt) a Bruxelles, seguono Piazza Rossa (Krasnaja ploščad) di Mosca e piazza Stanislas della città francese Nancy. Zagreb si è trovata al fianco di Trafalgar Square di Londra, Marienplatz (piazza di Maria) di

19 Monaco di Baviera, piazza San Pietro a Roma e piazza San Marco a Venezia.

“La capitale della Croazia è ideale per un fine settimana”, ha scritto il giornale francese Le Figaro. Zagreb con la sua doppia identità, un connubio unico tra la cultura slava e quella mediterranea, è una città tutta da scoprire. Negli ultimi anni l'aspetto tradizionale, la storia della città e il fascino unico, secondo quanto scrive Le Figaro, sono stati arricchiti da un'importante novità: il grandioso edificio del Museo di arte contemporanea per il quale Zagreb è da considerarsi il nuovo centro artistico di tutta la regione. Il giornale francese loda “la bellezza incantevole” del Gornji grad (Città Alta) e definisce il Donji grad (Città Bassa) “il manifesto dello storicismo”, dove bisogna assolutamente visitare la Galleria di Strossmayer con la collezione di vecchi artisti, situata in un palazzo neorinascimentale. Le Figaro segnala alcuni ristoranti e bar zagabresi, nonché la vendita del formaggio fresco e panna acida (sir e vrhnje) al mercato, e tra gli alberghi cittadini nomina il Regent-Esplanade quale il “più bell'albergo di Zagreb”. Nell'ambito della fiera turistica internazionale TTF & OTM (Travel Tourism Fair & Outbound Travel Mart), svoltasi a Mumbai, Zagreb (Zagabria) è stata proclamata la nuova destinazione più desiderabile al di fuori dell'India, ottenendo il premio “Award for Excellence – the most promising new destination”. Zagreb si è presentata in qualità di capitale della Croazia, quindi la sua metropoli culturale e turistica. Alla fiera hanno partecipato più di 700 espositori provenienti da 31 paesi esteri e 25 stati federali indiani con lo scopo di promuovere al meglio le loro destinazioni. La Travel Tourism Fair & Outbound Travel Mart è la più grande fiera indiana e, nello stesso tempo, l'unica specializzata per l'outgoing indiano. Le famose designer Felder&Felder, che hanno presentato la loro collezione durante la Fashion Week di Zagreb (Zagabria), hanno lodato le bellezze zagabresi nell'edizione inglese della rivista Harper's Bazaar. Le designer hanno dato consigli dove pernottare a Zagreb, dove fare shopping oppure mangiare, e naturalmente dove uscire per divertirsi nella movida notturna. Il Palace Hotel viene raccomandato per l'ospitalità e descritto come un luogo splendido nei pressi della principale piazza cittadina, circondato da musei e da un bellissimo parco. Tra i punti shopping sono stati segnalati quelli degli stilisti croati. Le rinomate designer londinesi lodano Dubravkin put quale ottimo posto sia per pranzo sia per cena, descrivendo il ristorante con svariate e creative pietanze. Le Felder&Felder hanno descritto la vita notturna di Zagreb come più che buona e sono rimaste stupefatte dall'energia croata. Hanno indicato l'Hemingway lounge bar come il posto ideale per un drink, e poi il club Pepermint dove sono rimaste affascinate dalla musica.

Split proclamata “la città più pazza del mondo” a causa dell’Hajduk

La celebrazione dei cento anni della squadra di calcio dell’Hajduk di Split (Spalato) è stata riportata da numerosi media stranieri, mentre diversi portali Internet hanno pubblicato i video del fantasmagorico spettacolo dei fuochi d’artificio nei cieli di Split, ma anche intorno alla cinta muraria di Dubrovnik. Non pochi lettori hanno espresso la propria ammirazione per lo spettacolo realizzato in cielo. Nel descrivere i festeggiamenti della città, la CNN americana ha affermato: “Split ha confermato lo status della città più pazza nel mondo”, con la registrazione video dalla Split “ardente”, ricordando la gloriosa storia della città e del club di calco per il quale la stessa vive.

“Lo spettacolo era firmato da Torcida, il più antico gruppo di tifosi d'Europa, attivo da oltre 50 anni. Godete il panorama della città più pazza del mondo, questo epiteto Split se lo merita davvero”, continua la CNN. Il rispettabile giornale sportivo francese L’Equipe ha portato la notizia dell'anniversario dei 100 anni di Hajduk, notando che l’Hajduk per ben tre volte nella sua storia ha giocato nei quarti di finali della Champion's League. Due organizzazioni internazionali di calcio, mondiale ed europea, hanno seguito la celebrazione dell’Hajduk. Sul sito ufficiale della FIFA si legge che la festa ha avuto inizio con “gli spettacolari fuochi d'artificio sopra lo stadio di Poljud”. Sull’home page dell'UEFA, invece, è spuntato il titolo: “Hajduk ricorda i suoi cento anni con stile”.

20 Il portale “Yahoo Sports” ha dedicato molta attenzione al fantasmagorico spettacolo di fuochi d'artificio e alla fiaccolata ed ha pubblicato due immagini e un video di Dubrovnik, sulla cui cinta muraria i tifosi dell’Hajduk hanno acceso centinaia di fiaccole.

V GASTRONOMIA ED ENOLOGIA

Guidati dai sapori sopraffini, in molti sanno della grande diversità croata. La tavola offre tante squisite prelibatezze che prendono nome da alcuni territori croati: il formaggio di Pag (Pago), il kulen (insaccato piccante) della Slavonia, il prosciutto di Drniški, la supa istriana (vino rosso temperato con l'aggiunta di pane tostato, zucchero e un goccio di olio d'oliva), l'agnello di Cres (Cherso), lo želudac (una sorta di sfornato) del Gorski Kotar, gli scampi del Quarnero, gli štrukli (pasta al forno ripiena di formaggio fresco) dello Zagorje, le ostriche di Ston, la pogača (focaccia) di Vis o Komiža, la gibanica (dolce tipico) di Međimurje… I sapori di queste delicatezze sono tutti diversi, ma con un legame evidente: Croazia ed eccellenza.

La gastronomia croata è molto variegata ed è anche conosciuta come una cucina multiregionale. Per la cucina continentale sono più tipiche le radici protoslave precedenti e i nuovi contatti con le scuole gastronomiche più conosciute: la cucina ungherese, viennese e turca. Dominano i prodotti a base di carne, pesce d'acqua dolce e ortaggi. La regione costiera, invece, è caratterizzata dall'influenza degli antichi Illiri, Greci e Romani, e, in tempi più recenti, dalla cucina mediterranea (italiana e francese). Essa è caratterizzata da numerose specialità di mare (pesce, calamari, seppie, polpi, scampi, aragoste, ecc.) preparate in maniera diversa con olio d'oliva, prosciutto e verdure varie e accompagnate da vini conosciuti oltre confine.

Il formaggio di Pag dei Gligora vince tre medaglie d'oro al Concorso internazionale Al Concorso internazionale tenutosi a Birmingham (UK), la giuria composta da 200 esperti provenienti da tutto il mondo ha premiato il formaggio di Pag (Paški sir) della famiglia Gligora con la medaglia d'oro in tre categorie: il pecorino, i formaggi a pasta dura e i nuovi formaggi. Il formaggio della famiglia Gligora di Kolan, sull'isola di Pag (Pago), che da tempo gli esperti croati del settore descrivono come un prodotto di culto, ha vinto tre medaglie d'oro nella concorrenza di circa 2600 formaggi provenienti da Europa, USA, Asia, Africa, Australia e da altri paesi del mondo. I membri della giuria hanno constatato che si tratta di un vero formaggio artigianale, con l'ottimo equilibrio di tutti i sapori, dove si sentono molto le erbe aromatiche dell'isola di Pag. La famiglia Gligora produce formaggi da 15 anni e, oltre al formaggio di Pag, produce anche i formaggi: Žigljen, Kolan, Kozlar, Figurica, Trappista giovane ed altri ancora.

Sei medaglie di bronzo ai cuochi croati nel Campionato mondiale di cucina La squadra dei cuochi croati ha vinto sei medaglie di bronzo nell'ambito del Campionato mondiale di cucina (Culinary world cup) di Lussemburgo, una delle più prestigiose competizioni di cuochi nel mondo, tenutasi in occasione della fiera internazionale della gastronomia Expogast. Mille cuochi provenienti da 53 paesi hanno partecipato al campionato. La squadra della Croazia è stata guidata dal rinomato cuoco Branko Ognjenović, chef del ristorante zagabrese “Bon Appetit”. La squadra era composta da due team regionali: il primo da cuochi di Zagreb (Zagabria), della Contea di Varaždin e della Contea del Međimurje, e l'altro da quelli della Dalmazia. Insieme a loro, nella gara individuale, hanno partecipato altri tre rappresentanti della Croazia: Brajko Kaja dell'impresa catering Franja di Samobor, Alen Mančev del ristorante spalatino Bota Šare e Davor Marinović del ristorante Noštromo, sempre di Split (Spalato). La compagine croata ha vinto la medaglia di bronzo nella categoria “menu da ristorante”, composto da tre portate per cento persone, che comprendeva antipasto di pesce (rollé di spigola, salmone, cappasanta), un secondo (quaglia ripiena, rollé di pollo) e il dessert di castagne e mela cotogna. Hanno ottenuto lo stesso successo dei team regionali anche i membri del team croato nella preparazione del buffet freddo, mentre Brajko Kaja e Davor Marinović hanno vinto la medaglia di bronzo nella gara individuale.

21 Quaranta ristoranti croati nell’edizione austriaca della guida “Gault Millau” La 32° edizione della guida Gault Millau per il mercato austriaco, in 572 pagine di “piaceri gastronomici” dal Vorarlberg all’Ungheria, da Vienna a Dubrovnik, da Salisburgo a Bolzano, ha inserito ben 40 ristoranti croati. La Gault Millau è una tra le più prestigiose guide gastronomiche e il criterio nella valutazione dei ristoranti sono la freschezza e la qualità dei prodotti, soprattutto quelli stagionali, la creatività e la conservazione delle caratteristiche naturali dei generi alimentari, mentre l'attrezzatura e l'arredamento del ristorante non vengono presi in considerazione. Gli ispettori generalmente visitano i ristoranti in massima segretezza, a volte più di una volta prima di esprimere il verdetto finale. Tra i ristoranti croati quelli che hanno ottenuto il punteggio migliore e il maggior numero di cappelli sono: Gil’s a Dubrovnik, Monte a Rovinj (Rovigno), Milan e Valsabbion a Pula (Pola), Wine Vault a Rovinj (Rovigno) e Takenoko a Zagreb (Zagabria).

L'olio d'oliva croato www.azrri.hr; http://dalmatinsko.com/;

Gli olivicoltori croati recuperano gli oliveti dei loro antenati, cercando di mantenere la tradizione e rispettare la produzione ecologica per poter offrire, oltre al supremo aroma e sapore, la garanzia di un prodotto sano. La lavorazione delle olive nei frantoi croati è eseguita in impianti moderni con la spremitura a freddo per proteggere il sapore originale, l'aroma e la ricchezza di antiossidanti e di vitamine. Uno degli oliveti croati più conosciuti si trova nella zona di Lun, sull'isola di Pag (Pago), dove su una superficie di 400 ettari circondata da muretti crescono 80 mila piante di olivo, di cui alcune hanno più di mille anni. Gli amanti di questo territorio stanno preparando la proposta per l'inserimento di questa località nell'elenco del patrimonio culturale dell'UNESCO. Il Ministero della cultura, la Federazione dei cuochi croati e la Camera dell'economia croata hanno attivato il progetto del branding dell'offerta eno-gastronomica croata per poterla presentare sul mercato estero nel suo massimo splendore. Il primo compito nella realizzazione di questo progetto è la raccolta delle ricette per un libro di cucina autoctona croata, che ha una sua storia culinaria e l'identità visiva.

Una vasta gamma di vini pregiati http://vinistra.com/; www.zagorskevinskeceste.net; www.udruga-dingac.hr; http://klaster- srijem.com; www.vinum-croatica.hr; www.udruga-brenta.hr; www.kutjevacki-vinari.hr; www.vinski-klub.hr;

La Croazia ha tutte le ragioni per essere fiera della sua vasta gamma di vini, essendo la viticoltura sul suo territorio una tradizione che si tramanda sin dall'antichità. Esistono più di mille etichette diverse, di cui 900 di qualità prodotte in determinate regioni. Secondo gli esperti, i vigneti del mondo vanno classificati in cinque regioni climatiche a seconda del numero di ore di esposizione solare e della temperatura. La Croazia ha ognuna di queste regioni, mentre la Francia, prima nazione nel mondo per la vitivinicoltura, ne ha quattro. Il risultato di questa diversità si nota nel ricchissimo mosaico di vini, dai freschi, briosi, aromatici e fragranti vini del nord fino ai forti, dolci e corposi vini del sud. La Croazia si divide in due regioni vinicole, la regione litoranea e quella continentale, le quali a sua volta si dividono in 12 sub-regioni. La zona della regione vitivinicola litoranea si stende attraverso l'Istria e lungo la costa Adriatica, ivi compreso l'entroterra dalmata. Tutta la regione è suddivisa in quattro sub-regioni vitivinicole: l'Istria, lo Hrvatsko Primorje (Litorale Croato), la Dalmazia settentrionale, centrale e meridionale, nonché la Zagora Dalmata (entroterra Dalmata). Nella Croazia continentale spiccano alcune sub-regioni: nella parte nord ovest Zagorje-Međimurje, Prigorje - Bilogora, Plešivica, Pokuplje e Moslavina, mentre a nord est Slavonia e Podunavlje (il bacino del Danubio). Il vitigno a bacca bianca predominante nella Croazia continentale è la Graševina (il Riesling italico, chiamato anche Wälschriesling) e tra le varietà autoctone è molto diffuso lo Škrlet e la Kraljevina, mentre un buon vino si fa anche dai vitigni alloctoni come il Pinot, il Riesling renano, il Traminer

22 (Traminac), lo Chardonnay e il Sauvignon. Tra i vitigni a bacca rossa nella parte continentale troviamo il Pinot nero, il Portugieser d'Austria (Portugizac) e la Franconia (Frankovka), oltre al Cabernet Sauvignon e al Merlot. Queste ultime due varietà, tuttavia, sono più comuni nelle regioni vitivinicole litoranee, dove la più conosciuta varietà autoctona è però il Plavac Mali della Dalmazia. I più famosi vini rossi croati si ottengono dalla varietà di Plavac, ma i loro singoli nomi, come Dingač, Ivan Dolac, etc., derivano dalle località dove vengono coltivate le vigne.Ricerche recenti hanno dimostrato che lo Zinfandel californiano e il Primitivo italiano traggono origine proprio dalla varietà antica del Plavac dalmata, conosciuto sotto il nome di Crljenak. I vitigni a bacca bianca autoctoni molto presenti sulla costa sono la Malvasia istriana, il Pošip, il Rukatac e il Vugava di Vis.

Ogni regione turistica croata vanta dei propri vini caratteristici che vengono promossi attraverso il progetto “Strade del vino”, evento particolare che nasce dall'esigenza di vendere i prodotti agricoli di una regione vitivinicola dove le tenute agricole e altri produttori diretti offrono in primo luogo i loro vini, ma anche frutti della terra e altre specialità autoctone. Oltre all'offerta turistica e gastronomica, componenti integranti della strada del vino sono le attrattive naturalistiche e le particolarità paesaggistiche di ogni posto, come pure il patrimonio culturale e storico, particolarmente significativo ai fini di un'offerta globale e integrata.

I vini croati insigniti di 40 medaglie e 25 raccomandazioni d el Decanter 2011 I vini croati hanno nuovamente confermato la loro qualità, ottenendo 40 medaglie e 25 raccomandazioni dalla più conosciuta rivista professionale sui vini Decanter, aggiudicandosi 11 premi in più rispetto all’anno scorso. I vini croati meglio votati sono stati: Bodren Bodren da vendemmia dell'Icewine 2009, che ha ricevuto il più prestigioso premio (il trofeo regionale); Krauthaker Graševina da vendemmia selezionata dei grappoli appassiti 2009, che ha ottenuto la medaglia d'oro. La rivista sui vini Decanter della Gran Bretagna ogni anno pubblica la selezione e le raccomandazioni dei migliori vini del mondo, e nel 2011 la consegna dei premi si è svolta in occasione della Fiera Internazionale dei Vini a Londra (London Wine Fair), dove 1500 espositori provenienti da una trentina di paesi di tutto il mondo ha presentato più di 20.000 vini diversi.Alla fiera e nella votazione hanno partecipato 25 produttori di vino dall'Istria, dalla Dalmazia e dalla Slavonia. La rivista Decanter viene pubblicata e letta in 98 stati di tutto il mondo e influisce notevolmente su pareri, scelte, opinioni e trend nel mondo dei vini.

Presentazione “Wines of Croatia” a Londra Verso la fine del 2010 più di duecento grossisti, buyer di vino, sommelier e rappresentanti di vari mass media hanno potuto degustare a Londra i vini croati nell'ambito del primo Wines of Croatia. I promotori di questa iniziativa dedicata alla presentazione di vini croati nella capitale britannica sono tre rinomati produttori di vino: Ivica Matošević, Ernest Tolj e Vlado Krauthaker, i quali in questa occasione, oltre ai vini di produzione propria, hanno scelto e presentato i vini dei loro colleghi produttori dell'Istria, della Dalmazia e della Slavonia. Nell’ambito della presentazione Wines of Croatia è stata data un'attenzione particolare alle varietà autoctone croate, come la Malvasia istriana, il Teran, il Plavac mali, il Babić, il Pošip e il Graševia, cioè i vini che meglio illustrano il territorio e la tipicità della regione.

I vini e la cucina croata hanno sbalordito gli intenditori americani Mike DeSimon e Jeff Jenssen, giornalisti della più prestigiosa rivista enologica professionale “Wine Enthusiast”, hanno visitato la maggior parte delle cantine vinicole che già esportano i loro vini verso gli USA e, con lo scopo di dare una giusta informazione ai turisti americani, si sono documentati sulle proposte gastronomiche di Zagreb (Zagabria), Istria e Dalmazia. Mike DeSimon e Jeff Jenssen, due riconosciuti esperti americani del settore eno-gastronomico che operano sotto il nome comune “Wine Guys”, durante il soggiorno di sette giorni hanno visitato le migliori cantine vinicole ed i più rinomati ristoranti della Croazia allo scopo di realizzare un ampio reportage sui vini

23 e sull'offerta gastronomica del Paese. “Basandoci sulle notizie già pubblicate, ci aspettavamo un bel paese con una buona cucina e con dei vini altrettanto buoni, ma quello che abbiamo degustato è molto, molto di più di tutto ciò; tutto è stato semplicemente più che eccellente. I vostri migliori vini sono di ottima qualità; al posto di una cucina rustica ma buona, che ci aspettavamo, abbiamo incontrato l'alta cucina che usa ingredienti originali e di qualità, preparati con gli standard internazionali di più alto livello” hanno dichiarato i giornalisti enogastronomici.

Il Barman Roberto Zuliani terzo nel mondo In novembre 2011 Roberto Zuliani di Labin (Albona) ha vinto il terzo posto tra più di 60 concorrenti nella preparazione di long drink al Concorso internazionale per barman a Varsavia. Come attuale campione della Croazia nella preparazione di cocktail in stile classico, ha gareggiato con il cocktail chiamato “Concubina”, e solo pochi punti lo dividevano dalla medaglia d'oro, vinta dal rappresentante della Russia. Zuliani ha preparato il suo cocktail dal colore rosso rubino e l’attraente decorazione variopinta con la vodka Grey Goose, i liquori Passoa, Coconut, Cointreau, lo sciroppo di granatina e il succo d'arancio. Zuliani ha continuato la tradizione di successo nella mixologia di bevande alla croata, superando i risultati ottenuti da Karlo Damijanić di Pula (Pola), il quale nel 2010 aveva vinto il quarto posto al Concorso internazionale di barman tenutosi a Singapore.

VI ATTRAZIONI NATURALI E STORICO-CULTURALI

Il ricco patrimonio culturale e naturale www.kultura.hr; www.min-kulture.hr; www.cromaps.com; www.dzzp.hr; www.zastita-prirode.hr; La Croazia è un paese che vanta numerosi monumenti culturali e attrazioni naturali, quindi qualsiasi posto visitiate o scegliate, potrete sempre trovare nelle sue vicinanze alcune delle numerose bellezze naturali o dei complessi architettonici di rilievo mondiale, dalle cattedrali alle piazze storiche fino a diverse rocche e castelli di cui è intessuto il suolo croato. La Croazia è ricca di città culturali, città dall'esistenza centenaria la cui fondazione è narrata da diverse leggende storiche, come Zagreb (Zagabria), Rovinj (Rovigno), Pula (Pola), Zadar (Zara), Nin (Nona), Šibenik (Sebenico), Trogir (Traù), Split (Spalato), Hvar (Lesina), Korčula (Curzola), Dubrovnik e tante altre ancora. Le tracce dell'antichità sono visibili, ad esempio, nello splendido monumento della Pula romana, nel più grande foro mai esplorato sulla costa est dell'Adriatico a Zadar, o, infine, nel divino Palazzo di Diocleziano a Split. Una passeggiata attraverso la storia ci porterà dall'architettura preromanica della chiesa zaratina di San Donato al mondo romanico dell'incantevole città-monumento di Trogir, di Krk (Veglia) o di Rab (Arbe). Dal gotico di Zagreb, Pazin (Pisino) o, per esempio, di Ston (Stagno) sulla penisola di Pelješac (Sabbioncello), al Rinascimento di Osor (Orsera) sull'isola di Cres (Cherso), alla Cattedrale di Šibenik, alle isole di Hvar e Korčula, e, infine, all’irrepetibile e unica Dubrovnik. Varaždin, Bjelovar e Vukovar respirano un’atmosfera barocca, mentre il patrimonio dell'Ottocento si nota a Rijeka (Fiume), ad Osijek e inevitabilmente a Zagreb. Un ruolo importante nell'eredità storico culturale è rivestito dalle cittadine istriane appoggiate dolcemente sui cucuzzoli delle colline, che nel passato gli davano la protezione naturale. Da lontano sembrano delle fortezze, ma in realtà sono delle semplici cittadine medievali intrecciate da tortuose e strette viuzze. Il nucleo della vita cittadina è la chiesa e la piazza, ubicate nel centro città. La Croazia vanta ben sette bellezze storico-culturali e naturali iscritte nella Lista del Patrimonio Culturale dell'Umanità dell'UNESCO, come il Palazzo di Diocleziano a Split, la Basilica Eufrasiana a Poreč (Parenzo), i Laghi di Plitvice, la città romanica di Trogir, la città murata di Dubrovnik, la Cattedrale di Šibenik e il Campo di Stari grad (Chora Pharou) sull'isola di Hvar.

24 Allo stesso tempo, la Festa di San Biagio, la lavorazione del merletto a Lepoglava, Hvar e Pag, gli Zvončari (scampanatori) del Castuano, la processione “Za Križem” sull’isola di Hvar, la Scala Istriana (esafonica, non temperata), caratteristico modo di suonare e cantare a due voci, la Sfilata annuale primaverile della Ljelja, la produzione tradizionale artigianale dei giocattoli in legno nello Zagorje Croato, il torneo cavalleresco Sinjska Alka e l’artigianato di licitar (l’arte di preparazione biscotti e souvenir di cui il più conosciuto e il cuoricino licitar) sono i beni culturali immateriali iscritti nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. Con ben nove elementi la Croazia è diventata il paese con il maggior numero di beni culturali immateriali riconosciuti in Europa, diventando seconda soltanto a Cina, Giappone e Corea, i quali primeggiano a livello mondiale. Sinjska Alka e l'artigianato di licitar sono stati inseriti nella Lista dell'UNESCO il 16 ottobre 2010. Nello stesso giorno l'UNESCO ha inserito nello speciale elenco dei beni immateriali che necessitano di salvaguardia urgente l'espressione musicale Ojkanje, uno strato illirico o preillirico nel canto dell’Antica Dalmazia (attuale Dalmazia, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro), che i croati hanno adottato e preservato.

La Repubblica di Croazia ha mandato al Centro per il Patrimonio Mondiale (WHC) la lista propositiva di beni culturali e naturali. Tra i beni culturali proposti c’è il complesso episcopale di Zadar, il limes croato di Varaždin, la Tvrđa (fortezza) di Osijek, l'ampliamento del Palazzo di Diocleziano e del nucleo storico di Split, Lubenice sull'isola di Cres (Cherso), il castello Veliki Tabor, il complesso storico-urbanistico di Ston (Stagno) con Mali Ston (Piccolo Stagno), Motovun (Montona), l'eremo Blaca, i vigneti di Primošten e la città di Korčula (Curzola).

Tra i beni naturali proposti all'iscrizione c'è il Parco Nazionale del Velebit Settentrionale, il Parco Nazionale delle Kornati (Incoronate) e il Parco Naturale di Telaščica, mentre nella categoria di beni culturali e naturali c'è il Lonjsko polje.

Le manifestazioni culturali e di svago Le numerose manifestazioni culturali e di svago all'aperto rendono ancora più attraente l'offerta culturale croata, sia che si tratti di festival teatrali, cinematografici e musicali sia che si tratti di spettacoli cavallereschi come Sinjska Alka e Moreška di Korčula. Inoltre, lo Špancirfest di Varaždin rappresenta un singolare festival di artisti di strada in Europa. La città di Đurđevac, nella Podravina, e la sua leggenda di Picoki è inserita nella rete turistica di venti destinazioni europee di eccellenza che curano il patrimonio culturale immateriale. La leggenda di Picoki parla del coraggio e dell’ingegnosità dei cittadini di Đurđevac che, stremati dopo un lungo assedio della città, hanno vinto in astuzia l'esercito ottomano sparando con un cannone contro le truppe l'unico gallo rimasto per far credere ai turchi di avere tante riserve alimentari.

Nel 2010 la cittadina di Nin, nella Contea di Zadar, è stata proclamata la destinazione europea di eccellenza, avendo essa le maggiori possibilità di sviluppo del turismo ecologico e culturale grazie alle preservate risorse acquatiche naturali.

Con i parchi nazionali quali il Risnjak, la Paklenica, i Laghi di Plitvice e il Velebit Settentrionale nella zona montana, e le isole Kornati, Mljet (Meleda), Brijuni (Brioni) e le cascate di Krka nella zona litoranea, la Croazia è un vero paradiso di bellezza naturale. Con due arboreti, uno a Trsteno, vicino a Dubrovnik, e l'altro a Opeka, vicino a Vinica, nonché numerosi giardini e parchi naturali protetti, questo paese è una vera oasi verde con addirittura 4300 specie vegetali e altrettanti animali. Alcuni degli undici parchi naturali, come ad esempio il Kopački Rit vicino a Osijek, il Lonjsko polje nella Posavina o il Vransko jezero (Lago di Vrana) vicino all'abitato Pakoštane, sono riserve zoologiche e botaniche tutelate e controllate con la massima attenzione. La Croazia abbonda di specie protette tra cui citiamo l'orso bruno di Kutarevo, i delfini e le foche monache delle acque del Quarnero, il griffone delle rupi dell'isola di Cres (Cherso) oppure la cicogna bianca del villaggio di Čigoč nella Posavina e le mandrie di cavalli selvatici della stessa regione. Tutte queste specie animali trovano qui in Croazia gli ultimi rifugi liberi in Europa. 25

In base al numero e alla diversità delle specie, la Croazia è considerata uno dei paesi più ricchi di flora. Per esempio, in alcune località sul monte Velebit e nelle isole del Quarnero si contano più di 3000 specie vegetali. Per i valori ecologici e per la concentrazione dei parchi naturali protetti, i territori verdi intatti del Gorski kotar e della Lika, nonché del meridione istriano, rappresentano un vero tesoro delle numerose specie endemiche.

Relax nella natura preservata I luoghi caratterizzati da una natura intatta sono le destinazioni ideali per tutti coloro che amano le camminate, l'alpinismo, il campeggio e si rallegrano di una vacanza semplice e del ritorno ai primordi della natura. L'entroterra sembra essere stato fatto a posta per le gite in mountain bike, le scalate, l'alpinismo, le corse d'avventura, il campeggio, l'equitazione, la pesca, la caccia, il rafting e la speleologia.

Le grotte e le caverne, quindi, sono solo una parte degli straordinari fenomeni naturali della Croazia. Il nostro paese è conosciuto nel mondo per le sue caverne molto profonde. Tra le 53 caverne croate profonde più di 250 metri, più della metà (il 53 per cento) si trova nella zona del monte Velebit, mentre un’altra area importante è il Biokovo con il 19 per cento di caverne. Tra le 52 grotte profonde più di 1000 metri, invece, la maggior parte di esse che sono state esplorate si trova nel Kordun, nalle Lika, nel Velebit e nella Dalmazia. Persino l'Istria, la Medvednica, il Gorski kotar e lo Žumberak sono conosciuti per le grotte molto profonde.

Gli appassionati delle attività estreme, quali il rafting, il paragliding o il paracadutismo, scopriranno che la Croazia è un paese di grandi sfide, a prescindere se ci si trova nella sua parte continentale o in quella litoranea.

Per le sue tre inevitabili località la Croazia è una vera scoperta per gli amanti dell'archeologia. La più importante a livello mondiale è il sito ricco di fossili vicino a Krapina, dove è stata recuperata la più numerosa e ricca raccolta, conosciuta come l'Homo sapiens neanderthalensis, scoperta nel 1899. Poi la cultura del Vučedol neolitico vicino a Vukovar, nonché Salona, il più grande complesso di monumenti antichi e la metropoli romana della Provincia della Dalmazia.

Inoltre, è importante sapere che il primo calendario europeo è stato ritrovato in Croazia. L'antico calendario è disegnato su un vasellame di ceramica di Vučedol, vicino a Vukovar, risalente al periodo tra il 3000 e il 2400 a. C., precisamente nella stessa epoca in cui in Mesopotamia nasce la scrittura cuneiforme e in Egitto quella geroglifica.

La costa croata e l'azzurro e profondo mare, il cui sottofondo è ricco di flora, di fauna e di reperti del passato, dalle anfore antiche ai relitti delle affondate galee alle navi distrutte nel turbine delle due guerre mondiali, rappresentano un vero paradiso per i diportisti e i subacquei. Coloro che desiderano una vacanza rilassante in un ambiente insolito potranno riposare in uno dei 12 piacevoli fari che si trovano nelle località turistiche “convenzionali” o nei posti sperduti e inaccessibili per avventure alla Robinson Crusoe, sugli isolotti nel mare aperto. I veri amanti del mare, della natura e della pace assoluta lì troveranno il loro posto sotto il sole. Tutti i fari sono complessi monumentali architettonici, maestosi nella loro solitudine, rappresentano i più fedeli custodi del mare e dei marinai.

I monumenti sotto l'egida dell'UNESCO www.min-kulture.hr; www.unesco.org;

Già nel 1979 l'UNESCO ha riconosciuto lo straordinario valore delle bellezze culturali e naturali presenti nel suolo croato, inserendo nella Lista del Patrimonio dell'Umanità la città murata di Dubrovnik e i Laghi d Plitvice che oggi rappresentano il simbolo turistico più importante della Croazia.

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Le mura dell'antica Dubrovnik circondano un complesso urbano di edifici sacri e laici risalenti ad ogni epoca, a partire dalla fondazione avvenuta nel VII secolo, perfettamente conservato. Oltre alla cinta muraria, alle fortezze e alle torri, sono degni di nota: la via principale della vecchia città, la cosiddetta Stradun; il Palazzo del Retore, sede dei governatori della Repubblica di Ragusa; la chiesa di San Biagio, santo protettore della città; la Cattedrale; i tre grandi monasteri; la Sponza, edificio della vecchia dogana, e il Palazzo municipale. La Repubblica di Ragusa rappresentava una speciale unità territoriale e politica, che andava fiera della sua cultura, del commercio prospero e soprattutto della libertà che riuscì a conservare attraverso diversi secoli turbolenti.

Il gioiello naturale dei Laghi di Plitvice, formato da una ventina di laghi e specchi d'acqua di colore verde smeraldo, che, divisi dalle barriere di travertino scendono a cascate, ha generato il fiume Korana, depositando i travertini dalle acque sorgive ricche di calcare. L'acqua che scende da un lago all’altro, posti su livelli diversi, crea un fenomeno architettonico spettacolare sempre in movimento. I laghi sono circondati da fitti boschi di faggio, di abete e di peccio popolati da orsi, lupi e uccelli rari, quali francolini di monte e gufi.

Assieme a questi due gioielli, nel 1979 è passato sotto l’egida dell'UNESCO il palazzo dell'imperatore romano Diocleziano, attorno al quale in diversi passaggi storici nacque la Split (Spalato) medievale. Il Palazzo di Diocleziano è una delle più importanti opere dell'architettura tardo-antica, non solo per la conservazione di alcune sue parti e delle strutture maggiori, ma anche per una serie di forme architettoniche originali che annunciano l'arte paleocristiana, bizantina e basso medievale. Nell'ambito del palazzo e della successiva città tardo-medievale, si trova la cattedrale romanica di San Doimo (Sveti Duje), la quale, essendo stata fondata all’interno del mausoleo imperiale di una volta, è considerata il più antico edificio ecclesiastico del mondo.

Dopo la proclamazione dell'indipendenza croata, nella Lista dell'UNESCO fu inserito anche il centro storico in stile romanico di Trogir (1997), sorto sulle fondamenta della colonia greca risalente al III sec. a.C.

Il centro medievale di Trogir, cinto dalle mura, racchiude un castello ben preservato e una torre, nonché numerosi edifici e palazzi dell'epoca romanica, gotica, rinascimentale e barocca. L'edificio più importante è la Cattedrale di Trogir con il portale della porta ovest, capolavoro del maestro Radovan e il più importante esempio dell'arte romanico - gotica della Croazia.

Nello stesso anno, il 1997, l'UNESCO ha messo sotto la sua egida il complesso della Basilica Eufrasiana di Poreč (Parenzo), uno dei più antichi e dei più bei monumenti paleocristiani, risalente al VI secolo, i cui mosaici bizantini potrebbero essere paragonati soltanto a quelli di Ravenna. Il complesso, assieme alla basilica a tre navate, la cui forma definitiva risale al Duecento e Quattrocento, consta del palazzo vescovile, del battistero, dell'atrio e di numerose strutture in stile romanico e rinascimentale. Grazie al pavimento a mosaico e alle scritte conservate è possibile seguire tutte le fasi della costruzione, dell'adattamento e del rinnovamento, nonché ricostruire la vita della comunità cristiana di Poreč.

Dal 2000 sulla Lista dell'UNESCO troviamo la cattedrale di San Giacomo (Sveti Jakov) di Šibenik (Sebenico), la più importante impresa architettonica sul suolo della Croazia del Quattrocento e Cinquecento. Si tratta di una basilica a tre navate con tre absidi e la cupola, la cui altezza interna è di ben 32 metri. La costruzione della Cattedrale iniziò in stile gotico veneziano mentre fu ultimata in stile rinascimentale toscano. Sono passati quasi 15 decenni da quando fu decisa la sua costruzione, nel 1402, fino a quando fu consacrata, nel 1555. Questa basilica è l’unico edificio in Europa ad avere archi, mura e cupola costruiti grazie ad una singolare tecnica usata dai maestri dell'ascia. La tecnica costruttiva, applicata prima da Juraj Dalmatinac (Giorgio Dalmata) e continuata poi da Nikola Firentinac (Nicola il Fiorentino), si esprime al meglio nel frontone della facciata principale. Il risultato è l'armonia dell'insieme complesso di pietra, del

27 metodo della composizione a incastro dei blocchi di pietra e dell'assoluta armonia dell’aspetto interno ed esterno della cattedrale.

Dal 2008, l’ultimo sito a trovarsi sulla Lista dell’UNESCO è Campo di Stari grad (Chora Pharou), i cui vigneti e uliveti sono rimasti quasi invariati dalla prima colonizzazione degli antichi Greci, e come tali sono la testimonianza singolare del sistema geometrico della divisione degli appezzamenti di terra, usato nell’Antichità. Il più esteso terreno agricolo delle isole croate è stato colonizzato nel 385 a.C. da un gruppo composto da un centinaio di famiglie provenienti dalla città greca Paros. I colonizzatori hanno cominciato a ergere sui propri appezzamenti di terra le loro abitazioni e gli edifici ausiliari. Le costruzioni di lusso risalgono al periodo romano e fin’adesso ne sono state trovate una sessantina. Il Campo di Stari grad oggi rappresenta il miglior preservato paesaggio greco-romano del Mediterraneo.

I beni immateriali nella Lista dell'UNESCO www.min-kulture.hr; www.unesco.org Il Patrimonio croato ha ricevuto un prezioso riconoscimento nel 2009, quando nella Lista del Patrimonio Immateriale dell'UNESCO furono inseriti sette dei 16 fenomeni croati proposti. Un anno più tardi nella Lista del Patrimonio Immateriale è stata inserita la Sinjska alka (la giostra cavalleresca di Sinj) e l’artigianato dei medičari (maestri cerai di licitar e panpepato), mentre verso la fine del 2011 il bećarac e la danza muta della Zagora dalmata. Si tratta di musica popolare, usanze, manifestazioni religiose e artigianato tradizionale che in questo territorio si sono preservati invariati per secoli. Nel corso della storia molte usanze si sono intrecciate con altre, cambiando scopo e significato, così che alcune usanze preistoriche e pagane hanno spesso ottenuto il carattere delle feste cristiane. Così, per esempio, l'usanza pre-cristiana degli scampanatori (zvončari) del Castuano, che indossano pelli di pecora, hanno trovato il loro “nuovo” ruolo durante il Carnevale, specialmente nell'entroterra di Rijeka (Fiume), dove gruppi di uomini mascherati girano per i villaggi limitrofi. Alcuni indossano delle maschere, altri vari copricapo di pellame, evocando la buona raccolta e la fertilità. Tutti indossano pelli di pecora girate a rovescio e campane con le quali suonano in base ai movimenti, il che richiede una certa preparazione e condizione fisica. Questa usanza è connessa alle pietanze specifiche, all'artigianato, alla lavorazione delle maschere, dei copricapo e delle campane, nonché alle danze tradizionali.

Pure la sfilata primaverile annuale di Ljelja di Gorjani è una manifestazione simile che trae origine forse da antiche usanze degli Slavi. Sebbene gli etnologi leghino Ljelja con il dio supremo slavo Perun, oggi la sfilata si tiene in concomitanza con la festa cattolica della Pentecoste. In tale giorno le ragazze di Gorjani sfilano per il villaggio e si esibiscono in un rituale di canti caratteristici e balli con le sciabole. I partecipanti si dividono in regine e in re; i re portano le sciabole e i capelli decorati con fiori, mentre le regine hanno ghirlande bianche in testa, come delle spose. Le canzoni vengono scelte in base alle famiglie che vengono visitate; di solito cantano a una ragazza, a un ragazzo oppure a una giovane sposa. A seguire, i re si esibiscono nella danza con le sciabole mentre le regine commentano la loro danza con il canto. Infine segue la danza popolare accompagnata dai musicisti, dove possono partecipare anche i padroni delle case.

La tradizione cristiana di Dubrovnik si è mantenuta con la processione in onore di San Biagio, il Santo protettore della città, il quale, secondo la leggenda, nel 971 avrebbe difeso la città dai Veneziani. Il più antico documento raguseo testimonia che la Festa di San Biagio si celebra sin dal 1190. Ogni anno il 3 febbraio il vescovo e i preti portano le reliquie di San Biagio, mentre i fedeli baciano e accarezzano devoti la reliquia raffigurante la mano del Santo, pregando per se stessi e per la loro città. Alla fine della processione gli alfieri se ne vanno con le bandiere e gli stendardi nei loro villaggi, portando la benedizione del Santo a tutti coloro che in quel giorno non hanno potuto recarsi in città.

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La particolare cerimonia della devozione cristiana si è conservata nella parte centrale dell'isola di Hvar (Lesina), dove da ormai cinque secoli senza interruzione, nella notte tra il Giovedì e il Venerdì Santo, si tiene la Processione “Za križen” (Dietro la croce). La processione riguarda sei località isolane: Jelsa, Pitva, Vrisnik, Svirče, Vrbanj e Vrboska. Dalle sei chiese parrocchiali si incamminano contemporaneamente, alle ore 22:00, le processioni capeggiate dal portatore della croce. Questa pesa ben 18 chili e viene portata in segno di penitenza o di gratitudine, come un voto personale o di un’intera famiglia. Il portatore della croce (križonoša) viene seguito dagli accompagnatori prescelti vestiti con le tuniche delle varie congregazioni e dai numerosi fedeli e pellegrini. Le processioni prevedono delle soste nelle chiese e nelle cappelle degli altri paesini dove i pellegrini vengono accolti dai preti, per poi tornare verso l'alba alla propria parrocchia. Il fulcro della processione è il Pianto della Madonna, il testo passionale ottonario risalente al Quattrocento, che i coristi (kantaduri) cantano sotto forma di dialogo musicale. Il patrimonio musicale dell'Istria e dello Hrvatsko primorje (Litoraneo croato) si è conservato nel canto bivocale di intervalli stretti (la Scala istriana). Il canto a due voci si basa sulla scala esafonica non temperata e sul colorito caratteristico del tono che, nella musica vocale, si ottiene con il canto sonoro parzialmente nasale. Spesso in entrambe le voci le parole vengono improvvisate al momento dell'esecuzione, mentre la gran parte delle scale sono composte dai quattro ai sei toni. La formale struttura metro-ritmica melodica e la struttura del testo vanno dalle forme molto semplici a quelle molto complesse, inoltre il rapporto tra la musica e il testo è molto singolare. Tra gli artigianati tradizionali, l'UNESCO ha riconosciuto il valore del merletto croato e l'arte della produzione di giochi di legno tradizionali nella zona dello Zagorje croato. In Croazia esistono tre centri principali di produzione di merletti, la cui attività rappresenta una continuazione di una lunga e ricca tradizione. I centri delle merlettaie croate sono Lepoglava nello Zagorje croato con il merletto al tombolo, la città di Pag (Pago) con il merletto ad ago e la città di Hvar (Lesina) con il merletto fatto dalle fibre dell'agava. La produzione dei giocattoli di legno dello Zagorje croato si è sviluppata nell'Ottocento. La loro particolarità è di essere fatti a mano, in particolare è quella di essere realizzati dagli uomini e decorati e dipinti dalle donne. Tuttora vengono prodotti una cinquantina di diversi tipi di giocattoli, dai pifferi ai tamburitze, dagli animali agli oggetti d'uso quotidiano. Sinjska alka è il torneo cavalleresco croato che si tiene ogni anno nella prima settimana d'agosto a Sinj, in concomitanza con l'anniversario della vittoria contro gli Ottomani del 14 agosto 1715. In quel giorno 700 soldati croati di Sinj sono riusciti a respingere l'offensiva dell'esercito del seraschero ottomano Mehmed Paşa Çeliç che contava 60.000 soldati. Nel torneo dell'alka i cavalieri (alkari) devono cavalcare lungo una pista di 160 metri (il tempo massimo consentito è di 12 minuti) tentando di centrare con una lancia un cerchietto di ferro, detto alka, sospeso sulla corda tesa sopra il campo ad un'altezza di 3,2 metri. L'alka è un cerchietto composto da due cerchi concentrici, di cui il più piccolo misura 3,54 cm, e il più grande 13,3 cm. I cerchi sono legati tra di loro con tre traverse che dividono lo spazio del cerchio esterno in tre parti uguali. Il traguardo del gioco è di ottenere il maggior numero di punti in tre corse. Il valore di ogni spazio nell'alka è diverso; lo spazio sopra il piccolo cerchietto vale due punti, mentre gli spazi a destra e sinistra sotto il cerchietto valgono un punto. Il colpo centrato (”u sridu” cioè “nel centro”) nel piccolo cerchio vale tre punti. Ogni colpo “u sridu” viene festeggiato con i suoni di una banda musicale e con gli spari delle “mačkule” (antichi cannoni). Se l'alkar sfiora con la lancia l'alka, si dice “uništa” (in niente), mentre se l'alka rimane intatta si dice ”promašio” (mancato). Durante il torneo degli alkari il cavaliere indossa una ricca attrezzatura dalla quale non si deve staccare nemmeno un pezzo durante il galoppo. In caso contrario e se l'alkar non si accorgesse da solo dell'avvenuto, con l'approvazione del comandante (vojvoda) degli alkari, il cavaliere potrebbe (ma non deve) ripetere la corsa. Se l'alkar si accorge da solo di aver perso un pezzo dell'attrezzatura è tenuto a ripetere la corsa con la lancia abbassata senza la possibilità di centrare il cerchio. Da tempi remoti l'arte nella produzione del licitar, biscotto variopinto e decorato fatto da pasta di miele, si conserva nell'ambito dell'artigianato familiare dei medičari della Croazia centrale e pianeggiante. Il licitar, di color rosso vivace, si produce in diverse grandezze e forme. I piccoli

29 licitar, ad esempio, assumono le forme di cuoricini, ciliegine, pupazzi, funghi, ferri di cavallo, ghirlande, cavallucci e sono gli addobbi preferiti per l'albero di Natale nelle case croate. Quelli più grandi sono usati per essere donati alle persone care nelle occasioni speciali, come per San Valentino, il giorno degli innamorati. L'usanza di esprimere il proprio amore regalando il cuore di licitar è resa eterna nell'omonimo balletto di Krešimir Baranović, che spesso viene rappresentato nei palcoscenici di tutto il mondo. La tradizione della preparazione dei licitar ebbe inizio nel Medio Evo, in modo più evidente nel Cinquecento e Seicento, quando in numerosi conventi europei si usava preparare i biscottini con l'aiuto di stampini in legno riccamente decorati. Nel Settecento e Ottocento, in città come Zagreb, Karlovac, Koprivnica, Samobor, Varaždin e tante altre ancora, i licitari oppure i medičari erano artigiani di grande stima e i loro prodotti erano alla portata di tutte le classi sociali. Nel 2010, oltre all'Alka di Sinj e l'artigianato di licitar, l’UNESCO ha riconosciuto anche il valore dell'ojkanje, inserendolo nella Lista dei beni culturali immateriali in via di estinzione che necessitano di salvaguardia urgente. L'ojkanje, espressione musicale, è uno strato illirico o preillirico nel canto dell’Antica Dalmazia (attuale Dalmazia, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro), che i croati hanno adottato e preservato. Questo canto, caratterizzato da una tecnica di trilli e melismi, era ed è tuttora comune in diverse zone, da Karlovac fino alle Konavle nell’estremo sud. L'ojkanje è ancora molto presente e la gente lo chiama starovinsko pivanje. Nella Zagora dalmata (Entroterra dalmata) si chiama il treskanje, nel retroterra zaratino l'orzenje, mentre nella zona di Karlovac si dice il rozganje. Ricordiamo che l'ojkalica della Zagora è più antica della 'ganga' oppure della 'rera' (Imotski, Sinj, Erzegovina). L'ojkanje è anche più antica della diafonia medievale che ha dato origini alla classica polifonia. L'ojkanje ha i testi caratteristici e gli esperti indicano che si tratta di una forma musicale assai complessa. L'ojkanje si esegue a due o più voci, usando la tecnica specifica di trilli. Ogni canto dura quanto la prima voce riesce a trattenere il respiro.

La lista dei beni croati protetti e in via d'estinzione è molto lunga e conta quasi 80 fenomeni, perciò il Ministero della cultura si adopererà a inserire nella Lista dell'UNESCO alcuni di essi, come per esempio il bećarac (canti popolari) della Slavonia e la danza muta (Vrličko kolo) dei Dinaridi.

Nella zona della Zagora dalmata si è preservata la danza muta (o danza sorda) che si esegue senza accompagnamento musicale o canto. Si danza in un cerchio aperto in cui i danzatori sono stretti fra loro a braccia incrociate. Dopo un inizio lento, la danza prende gradualmente velocità e i danzatori battono il piede destro sempre più forte finché, dopo fortissimi battiti doppi (lo scalpitare due volte più veloce del singolo danzatore), la danza rallenta di nuovo.

Più giocondo, e spesso anche sfrenato, è il canto popolare bećarac, che con il tempo è diventato il simbolo della Slavonija, della Baranja e del Sirmio. Ancora oggi viene eseguito spesso, in modo particolare durante i cortei nuziali e altri eventi allegri, ma è anche molto popolare come mezzo per esprimere pensieri e sentimenti che non sarebbe altrimenti educato dire a voce alle persone. Nell’esecuzione della voce principale si alternano i cantanti solisti, accompagnati dal canto di gruppo e dagli strumenti popolari, solitamente dalle tamburitze. Il bećarac si caratterizza per il susseguirsi dei versi endecasillabi a rima che si ripetono e completano.

La lista dei beni croati immateriali protetti e in via d'estinzione è molto lunga e conta più di ottanta beni, cosicché il Ministero della Cultura si impegnerà a far inserire alcuni di essi nella Lista dell'UNESCO.

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La Croazia dispone di preziose opere artistiche e architettoniche risalenti ad ogni epoca, dalla preistoria fino ai tempi moderni. Tuttavia, i croati sono particolarmente fieri di quei pregiati beni risalenti al periodo della colonizzazione greca e della successiva urbanizzazione romana nel VII

30 secolo. I periodi nei quali i beni culturali croati hanno raggiunto l’apice dello splendore sono, senza dubbio, l’epoca preromanica, il Rinascimento e il Novecento. Il patrimonio croato è un fenomeno totalmente unico in Europa, visto che nella storia in questo territorio si sono intrecciati i quattro punti della bussola: Est e Ovest europeo, Nord mitteleuropeo e Sud mediterraneo. Questo connubio e l’espansione delle culture hanno per risultato un vasto numero di diversi monumenti culturali.

Tracce evidenti dell'Antichità romana del periodo classico sono presenti nella città di Pula (Pola) dove tuttora viene ammirata la stupenda Arena, i cui ornamenti architettonici sono tra i migliori preservati in Europa. Rimaniamo di stucco davanti all'Arco dei Sergi o la “Porta aurea” (Zlatna vrata), come viene chiamata dai polesi, nonché davanti al Tempio di Augusto risalente al I secolo. Nella zona di Split (Spalato), vicino al tardo-antico Palazzo di Diocleziano posto sotto l'egida dell'UNESCO, si trovano i resti di Salona, che per un breve periodo di tempo fu la capitale della provincia romana Dalmazia. L'era paleocristiana ha lasciato a Salona un enorme capitale archeologico senza del quale non può essere concepita la storia del cristianesimo in Europa. Il periodo preromanico ha lasciato a Zadar (Zara) la Rotonda della SS. Trinità nella chiesa di San Donato (Sv. Donata) che spesso viene paragonata con la Cappella Palatina di Aquisgrana di Carlo Magno, risalente allo stesso periodo, cioè al IX secolo. La rotonda è un edificio unico nella complessiva eredità del Basso Medioevo, il tempio dove si intrecciano gli elementi dell'architettura bizantina e quella carolingia. Il periodo romanico ha lasciato grandiose chiese e magnifici monasteri, nonché gli straordinari palazzi di Krk (Veglia), Rab (Atbe) e Trogir (Traù), difficilmente trovabili in altre parti d'Europa.

Ston (Stagno) e Mali Ston (Piccolo Stagno) furono costruite nel periodo gotico come due cittadine collegate fra loro da una chilometrica cinta muraria con varie torri. Come risultato oggi abbiamo una delle più ampie strutture fortificate del Trecento che la Repubblica di Ragusa usava per difendere l'intera penisola di Pelješac (Sabbioncello). Sempre nel periodo gotico, ma questa volta a nord del paese, a Zagreb (Zagabria), nel Duecento fu eretta la più orientale cattedrale cattolica di tutta l'Europa. Dello stesso periodo è la fortificazione di Medvedgrad, che con la sua cappella ottagonale si erge sul cucuzzolo della Medvednica. Il periodo rinascimentale ha foggiato il carattere dei borghi costieri quali Osor (Orsera), Pag (Pago), Šibenik (Sebenico), Hvar (Lesina) e Dubrovnik, mentre quello barocco ha lasciato tracce più profonde in città settentrionali come Varaždin, Bjelovar, Požega, Slavonski Brod e Vukovar. Le nuove tendenze dell'Ottocento, con gli splendidi esempi d'architettura secessionista, hanno contribuito allo sviluppo di Rijeka e Osijek in città più grandi. La secessione ha notevolmente influenzato anche Zagreb, soprattutto la ”Scuola zagabrese” (Zagrebačka škola) dell'architettura moderna tra le due guerre mondiali, che ha unito il funzionalismo di Le Corbusier e l'organico approccio architettonico di Frank Lloyd Wright.

Capolavori sacri Sono circa cento le chiese risalenti al periodo del Regno Croato (dal IX secolo all'inizio del XII secolo) di particolare importanza per l'arte sacra mondiale, sia per la loro unicità sia per il numero, sebbene siano raramente menzionate nelle antologie mondiali. Dal punto di vista decorativo sono molto diverse fra loro, sia per la lavorazione della pietra che per i motivi dei rilievi, alcuni dei quali sono tra i più importanti dell’epoca, come ad esempio la tavola della chiesa di Sv. Nediljica (Santa Domenica) di Zadar (Zara), risalente all'inizio dell'XI secolo. Inoltre, il rilievo romanico intagliato nel portone di legno della Cattedrale di Split (Spalato) è in perfetto stato di preservazione. Si tratta di un capolavoro del maestro Andrija Buvina (1214) che comprende 28 rilievi raffiguranti la vita di Cristo. Si ricordi, inoltre, la più grande opera gotica dell'arte orafa, ossia il sarcofago in argento dorato della chiesa di San Simeone (sv. Šimun) di Zadar, risalente al 1380 e raffigurante numerosi scorci della vita quotidiana di quell'epoca. Le cattedrali della Croazia si contraddistinguono per numerose caratteristiche. A Pula (Pola) e Split troviamo le cattedrali risalenti all'epoca romana (quella di San Doimo, a Split, prima della

31 cristianizzazione era il mausoleo dell'imperatore Diocleziano); le cattedrali romaniche le troviamo a Krk (Veglia), Senj (Segna), Rab (Arbe), Zadar (Zara) e Trogir (Traù); i capolavori in stile gotico, invece, sono ubicati a Korčula (Curzola) e Zagreb (Zagabria). La Cattedrale di Šibenik (Sebenico), monumento posto sotto l'egida dell'UNESCO, è l'unica struttura in Europa a non avere alcun elemento murario. Le mura, gli archi e la cupola, infatti, sono costruiti con un metodo unico, ponendo a incastro i blocchi di pietra scolpiti con precisione, un metodo solitamente usato dai maestri d'ascia. Il risultato ottenuto si nota nella simmetria della struttura di pietra, nel metodo di posa a incastro e nell’assoluta armonia del volume interno ed esterno della Cattedrale. Questa tecnica di costruzione, utilizzata per la prima volta da Juraj Dalmatinac (Giorgio il Dalmata), si manifesta al meglio nel frontone della facciata principale (con forma a trifoglio), uno dei più antichi d'Europa e, allo stesso tempo, l’unico che appare in maniera naturale come il proseguimento della pianta a tre navate della chiesa, in armonia con la forma e la grandezza degli archi. L'architettura sacra barocca si nota nella Cattedrale di Dubrovnik, mentre le cattedrali a Đakovo (in stile neoromanico) e Osijek (neogotico) rappresentano gli esemplari storicistici.

L'architettura contemporanea L'architettura croata contemporanea è sulle tracce dei tempi d’oro dei suoi celeberrimi predecessori. Per i suoi successi è regolarmente insignita di riconoscimenti internazionali. Per esempio, durante il Festival Internazionale dell'Architettura 2009, a Barcellona, gli architetti croati hanno vinto la medaglia d'oro per i loro edifici. È il caso del palasport Arena e dell'edificio di Pronto Soccorso di Zagabria, quest’ultimo degno di riconoscimento in quanto adempiente tutti i criteri di pubblica sicurezza o semplicemente perché, come l’ha definito l’architetto Aaron Betsky, membro della giuria, rappresenta “una macchina che non serve per vivere, ma per mantenere in vita”. Per quanto riguarda l’Arena, invece, la giuria l’ha premiata per la sua semplicità, eleganza ed efficace struttura mentre il palasport ha trasformato il quartiere diventando il catalizzatore del suo sviluppo. L'organo marino, moderna icona della città di Zadar e primo organo naturale del mondo, è stato apprezzato dal mondo professionale europeo ed dall’insignito del Premio europeo per il suolo pubblico urbano durante il Terzo Biennale di Barcellona, nel 2006. L'Organo è ubicato in un punto della riva cittadina dove le onde marine, passando per i tubi sotterranei, respingono l'aria producendo dei suoni incredibili, vale a dire la cosiddetta “musica marina” che riempie di tonalità magiche il vasto lungomare.

Nell'estremità della penisola zaratina brilla il Saluto al Sole, opera insolita dell’architetto Nikola Bašić. Il Saluto al Sole è stato realizzato con l'impiego di trecento lastre di vetro multistrato, disposte alla medesima altezza del lastricato della banchina e formanti un cerchio di 22 metri di diametro. È stato ideato come un'installazione ambientale a forma d'anfiteatro intorno al quale, nei cubi di pietra, ci saranno le immagini stilizzate di tutti i pianeti del sistema solare e delle loro orbite. Proprio da quel punto della riva zaratina, secondo le parole del famoso Alfred Hitchock, si gode del più bel tramonto del mondo.

Le bellezze naturali www.zastita-prirode.hr; www.dzzp.hr; www.natura2000.hr; Sapete che la Croazia è uno degli stati europei più ricchi di fonti d'acqua potabile e che la parola croata “krš” (carso) è diventata famosa come sinonimo mondiale di “territorio dove regna la pietra”? Le acque cristalline dei fiumi e del mare, l’eterogeneità della flora e della fauna, gli habitat endemici ed i paesaggi integri garantiscono esperienze indimenticabili in natura libera e intatta. Non ci sono paragoni per la natura preservata e nemmeno vi serve tanto sforzo per poterla godere a pieno nella Croazia. Il clima di tipo continentale moderato e quello mite mediterraneo permettono una vasta scelta d'attività in tutte e quattro le stagioni. Il numero delle ore di sole nella Croazia è superiore alla media europea, quasi duemila ore di sole nel continente, mentre sulle isole e lungo la costa sono circa 500 ore in più.

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I parchi nazionali La Croazia vanta otto parchi naturali (di cui quattro nella parte litoranea e montana): le Brijuni (Brioni), le Kornati (Incoronate), il Mljet (Meleda), il fiume Krka, i Laghi di Plitvice, il Risnjak, la Paklenica e il Velebit settentrionale.

L'arcipelago delle Brioni, formato da Veli e Mali Brijun (Brioni Maggiore e Minore) con 12 isolotti, è un’oasi di villeggiatura fin dai tempi antichi, e oltre alle bellezze naturali conserva anche numerosi reperti storici molto interessanti. Le isole si estendono lungo la costa sud orientale della penisola istriana dalla quale li divide il canale di Fažana (Fasana), largo circa 3 chilometri. Accanto alla memoria dell'industriale austriaco, ex proprietario dell'arcipelago, Paul Kupelwieser, che ha trasformato le Brijuni in una destinazione d'elite, si conservano anche i ricordi dell'ex presidente jugoslavo Josip Broz Tito, che vi usava ospitare capi di stato e numerosi personaggi noti.

Le Kornati, l’arcipelago più denso del Mediterraneo, consta di 152 isole, isolotti e scogli, situato tra le isole Dugi otok (Isola lunga) e Žirje. Il parco nazionale ne comprende 89. Solo un quarto della superficie del parco è terra, mentre il resto è rappresentato da un sistema ecomarino molto importante. L'area abbonda di rarità naturali e culturali. Le falesie a strapiombo, corone delle isole Incoronate, volte verso il mare aperto, sono il fenomeno più attraente di questo parco nonché l'habitat di specie rarissime. Il mondo sottomarino delle Incoronate svela sempre nuove storie emozionanti. Bisogna sottolineare che la parte terrestre del parco è di proprietà privata.

Il parco nazionale situato sull'isola di Mljet (Meleda) occupa la parte boschiva ovest dell'isola, con ben cinque tipi di bosco e resti della foresta vergine, numerosi uccelli canterini e l'habitat naturale del biancone (Circaetus gallicus). Il Veliko jezero (un'insenatura chiamata lago per la sua forma insolita), che occupa 145 ettari di superficie ed è profondo fino a 46 metri, e il Malo jezero, che si stende su 24 ettari di terra, la cui profondità massima arriva a 29 metri, attirano con i loro segreti scienziati naturalisti, curiosi e appassionati della natura. Nel centro del Veliko jezero si erge l'isolotto di Santa Maria con l’antico monastero benedettino e la chiesa risalenti al XII secolo. Grazie al suo particolare aspetto estetico e alla forte dimensione spirituale e culturale l’isolotto è un singolare simbolo dell’intera isola e del Parco nazionale del Mljet.

Il fiume carsico Krka, con la sua acqua cristallina e le sue sette incantevoli cascate, sorge nelle vicinanze di Knin e, per due terzi del suo corso, scorre fra i canyon. Eccezionalmente ricco di flora e fauna endemica, vanta la presenza di 222 specie di uccelli. I mulini lungo il fiume e nei punti dove si trovano i salti delle cascate, i ruderi delle fortezze difensive in cima ai canyon e la foce pittoresca della Čikola sovrastante lo Skradinski buk (Cascata di Skradin) sono le maggiori attrattive del paesaggio fluviale. L'estuario della Krka, dal Prukljansko jezero (Lago di Prukljan) fino a raggiungere lo Skradinski buk, lungo 23,5 km, è ricco di molluschi, pesci marini e pesci d'acqua dolce. Sul Visovačko jezero (Lago di Visovac), tra il Roški slap e lo Skradinski buk (13 km), si trova un monastero francescano che nel suo idilliaco parco nasconde una lunga storia culturale. Il monastero Krka (Arhanđelovac) sorge nell'allargamento del canyon nella zona di Kistanje.

Il parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, il più conosciuto parco nazionale continentale, è una bellissima composizione di paesaggi boschivi tra i monti Mala Kapela e Plješevica, avente 16 laghi in successione, collegati tra loro da numerose cascate. I laghi maggiori sono il Prošćansko jezero (Lago di Prošćan, 639 m) e il lago di Kozjak, ossia due dei laghi superiori ubicati in una valle dolomitica, i laghi inferiori, invece, sono ubicati nello strato calcareo e terminano con una cascata dal salto di 136 metri, da dove sorge il fiume Korana. La riserva di foresta vergine di Ćorkova uvala, con le sue 120 specie di uccelli e le numerose grotte, completa un paesaggio obiettivamente esclusivo. Nel periodo fra novembre e marzo, il clima montano fa sì che la neve e il ghiaccio ricoprano i monti, i boschi, i laghi e le cascate, mentre nei mesi estivi vi si può trovare un riparo perfetto dal caldo.

33 La zona del Gorski kotar, il massiccio montano occidentale, dove sorge il Parco Nazionale del Risnjak, collega le Alpi con i monti Dinarici e comprende il Veliki Risnjak (1528 m) e lo Snježnik (1506 m). Abbonda di fenomeni carsici quali crepacci, faglie, burroni, inghiottitoi, cortine calcaree, grotte, cavità. Le estese superfici sono coperte da vecchi boschi coniferi, da prati di montagna, da flora prealpina e alpina con numerose specie endemiche. Orsi, lupi, camosci, cervi alpini, cinghiali e linci sono i maggiori rappresentanti del mondo animale. I fiumi e i torrenti montani sono l'habitat naturale delle trote di fiume ed altri tipi di salmonidi.

Più a sud, verso est, si trova il Velebit Settentrionale. Dal passo di Vratnik (698 m), sulla strada Otočac-Senj, fino al Veliki Alan (1379 m) si stende la parte più larga del massiccio del Velebit, delimitata sul versante marino da rocce spoglie e aspre che si innalzano sopra il canale omonimo, e da un altopiano boschivo sul versante interno. La cima di Zavižan (1594 m), dove si trova un rifugio e l'orto botanico, è un’ottima meta per il trekking e l'equitazione. Il sentiero dorsale detto Premužićeva staza conduce attraverso la riserva Rožanski kukovi, da dove si apre un magico scenario sulla distesa del mare e sulle isole fino a Rab, nonché sulla riserva assoluta di Hajdučki kukovi.

Nella parte meridionale del Velebit è situata la Paklenica, le cui parallele gole imponenti di origine geologica penetrano nella vergine zona selvaggia a due passi dalle spiagge adriatiche. Si tratta di uno dei territori naturali più attraenti del Mediterraneo: fitti boschi di pino nero e faggio, grotte, abbeveratoi, rapide e fonti d'acqua potabile ai piedi delle vette più alte del Velebit. La Velika Paklenica (Paklenica grande) è la mecca degli appassionati di scalate mentre l’imponente aspetto della Manita peć attira i visitatori di grotte. La montagna dispone di alcuni rifugi attrezzati.

Undici parchi naturali

Biokovo è stato proclamato parco naturale per gli straordinari valori delle specie vegetali e animali, per le forme geomorfologiche, nonché per le bellezze naturali che occupano una superficie di 19.550 ettari. Kopački rit è un territorio che nel corso dell'anno cambia notevolmente il suo aspetto in base all'intensità delle inondazioni, provenienti prevalentemente dal Danubio e, in minor misura, anche dalla Drava. Il Parco Naturale del Lonjsko polje è la più estesa area paludosa sotto protezione non solo in Croazia, ma in tutto il territorio lungo il corso del Danubio. I boschi della Medvednica scendono quasi al centro di Zagreb (Zagabria). Oltre alla pace e alla fitta vegetazione, questa montagna abbonda di un ricco e svariato mondo animale. Le peculiarità del Papuk rappresentano un segmento importante nel complessivo valore biologico e paesaggistico del territorio della Slavonia. Le diversità dei fenomeni geologici, la flora e la vegetazione preservata, nonché l'habitat delle numerose specie animali rappresentano un vero patrimonio. L'insenatura di Telašćica è caratterizzata da tre fenomeni fondamentali: il più grande e il più sicuro approdo naturale adriatico; le falesie che raggiungono i 200 metri di altezza sopra il livello del mare e scendono a strapiombo fino a 90 metri di profondità sotto il livello mare; il lago salato Mir (Pace) dalle proprietà curative. Il Parco Naturale del Velebit è il più importante habitat endemico della flora e fauna terrestre della Croazia, mentre il Vransko jezero (Lago di Vrana nella Dalmazia) è il più grande lago della Croazia e una delle riserve ornitologiche più ricche. Il Parco Naturale dell'Učka (Monte Maggiore), prima di tutto, è caratterizzato dalla straordinaria varietà di proprietà su una superficie relativamente piccola, mentre l'Arcipelago di Lastovo (Lagosta) comprende 46 isole, isolotti, scogli e secche che fanno parte dell’omonimo comune. Lastovo e Sušac sono le isole più grandi di questo arcipelago, la cui zona marina è una delle più preservate nell'intero Adriatico. Il Parco Naturale dello Žumberak racchiude circa 350 km², e lo scopo principale del parco è proteggere e promuovere le bellezze naturali di quel territorio.

34 Un paradiso nautico con mille isole La Croazia è il paese delle mille isole, precisamente 1.244, fatto che la rende una delle più belle coste frastagliate del mondo. I 6176 km di costa marina sono costituiti da 50 isole abitate e, per il resto, da isolotti, scogli e secche che contribuiscono notevolmente alla sinuosità della costa.

Ogni isola è diversa dall'altra, ha la propria storia e il proprio destino. La prima visita alle isole e agli isolotti dell'Adriatico sarà un viaggio nell'incognito. Ogni successivo viaggio diventerà un ritorno alle bellezze di questa terra già vissute, sempre diversa ma nello stesso tempo molto affascinante.

Considerando il numero delle isole e degli scogli, nonché dei marina che sono in grado di soddisfare necessità dei diportisti più esigenti, la costa croata dell'Adriatico ha tutto il diritto di essere definita il paradiso dei diportisti. Nonostante la stagione nautica duri dalla fine d'aprile fino ad autunno inoltrato, il periodo da giugno a settembre è ritenuto il periodo ideale per i diportisti che, oltre alla navigazione, desiderano godere dei classici divertimenti che offre il mare.

I diportisti senza una barca di proprietà, potranno risolvere i loro problemi in una delle 900 agenzie charter professionali che dispongono di circa 3.500 unità da diporto di massima qualità e dotate di ogni confort. Dopo aver deciso se prendere una barca a vela, uno yacht a motore oppure un catamarano, non vi resta che salpare l'ancora, mentre la miglior rotta di navigazione dipende molto dal porto che avrete prescelto come base di partenza.

Istria Per raccontare la storia dell’Istria iniziamo dalle Brijuni (Brioni). Queste 14 isole sono situate lungo un tratto di mare di 7 chilometri tra Pula (Pola) e Rovinj (Rovigno). La natura vi ha creato un vero paradiso terrestre, una perfetta armonia del mondo vegetale e animale, il tutto affiancato da monumenti storici e alberghi confortevoli. Sulle Brijoni è possibile, tra l’altro, giocare a golf su un campo del tutto particolare risalente al lontano 1922, quando portava il titolo lusinghiero di uno dei più bei e dei più grandi campi da golf in assoluto. Oggi, su un campo da 18 buche, è possibile giocare a golf in compagnia di cervi, mufloni, lepri e pavoni.

Quarnero Krk (Veglia), isola verde o d'oro, è o non è un’isola? Per la sua natura idilliaca e la tranquillità di un’oasi lontana dal trambusto quotidiano è un'isola, ma grazie ai collegamenti viari, vista la presenza del ponte, sembra quasi che non lo sia. Cres (Cerso) e Lošinj (Lussino). Una o due isole? Nei tempi antichi erano divise da uno stretto, scavato dai Romani, mentre oggi sono collegate da un ponte. Tra 1185 isole e scogli sparsi qua e là lungo la costa adriatica, fatti di pietra dura e tagliente, con fazzolettini di terra, Susak (Sansego) è una delle rare isole che la natura ha creato di sabbia. Proprio i 20 milioni di metri cubici di sabbia danno un sapore unico al vino prodotto a Susak. Un’altra isola quarnerina è Rab (Arbe). Già nel 1889, grazie alla vegetazione mediterranea e alle spiagge di sabbia, il consiglio municipale l'aveva proclamata località balneare e curativa.

Il bacino di Zadar Pag, isola ricca di mitici oliveti e di sale marino, è particolarmente famosa per i merletti e per il suo formaggio, una delizia conosciuta oltre i confini. Silba, isola di armatori e capitani, con i suoi approdi offre un valido riparo ai marinai dalle forti raffiche di vento. È conosciuta come l'isola senza automobili. L'isola di Ugljan è “il sobborgo” e “il giardino” di Zadar (Zara). Deve il suo nome all'abbondante produzione d'olio d'oliva. La vicina isola di Pašman sembra essersi fusa con Ugljan. Sembrano gemelle, con l'unica differenza che Pašman è leggermente più piccola. Iž è nota per la sua vegetazione lussureggiante. Gli abitanti si occupano tradizionalmente di pesca e di agricoltura, una garanzia per i cibi genuini che si offrono sull'isola. Sul Dugi otok (Isola lunga) potete riposare nella riserva naturale della superficie di 114 kmq.

35 La zona di Šibenik Secondo la leggenda, le Kornati (Incoronate), labirinto formato da stretti e isolotti, sono nate dai sassi rimasti a Dio dopo aver creato il mondo. Egli li ha buttati nel mare e, guardandoli, ha ritenuto che, essendo perfetti, non necessitavano alcuna correzione. Murter, di 18 chilometri quadrati, spicca tra il resto delle isole per il suo aspetto pittoresco. È un'isola di pescatori, di uliveti e di maestri d'ascia. L’isola di Prvić, nei paraggi della perla turistica Vodice, è un’oasi di flora e di fauna mediterranea. L'isola di Zlarin è situata a sud ovest da Šibenik (Sebenico). Nel Quattrocento divenne famosa per la pesca ai coralli e alle spugne. Žirje è l'isola più lontana nel bacino di Šibenik con le acque ricche di pesce e le baie ideali per il diportismo.

Le isole di Split Brač (Brazza) è l'isola più alta e la terza per grandezza sul Mar Adriatico, il cui Zlatni rat (Promontorio d'oro) è il simbolo più conosciuto del turismo croato. Su questa isola si trova un insolito eremo Blaca, incastrato nella roccia, fondato dai preti glagolitici di Poljica fuggiti nel Cinquecento dagli invasori ottomani. A sud di Brač ci imbattiamo in Hvar (Lesina), l’isola più lunga dell'Adriatico. Questa è un'isola di vigneti, uliveti e lavanda. Senza ogni dubbio, Hvar è un'isola tutta da scoprire, caratterizzata da accoglienti abitati di villeggiatura, dal clima mite e dalla vegetazione rigogliosa subtropicale. Paklinski otoci (Isole Spalmatori) è un arcipelago assai interessante con spiagge di sabbia e ghiaia (in gran parte naturiste) e fondali rocciosi, ideali per la pesca subacquea. Lontano dalla costa e dai problemi di terraferma c'è Vis (Issa), ricca di palme. L'isola di Biševo (Busi) si protende su una superficie di 6 chilometri quadrati con numerose grotte, incastrate nelle scogliere scoscese.

La zona di Dubrovnik Sebbene sia ufficialmente una penisola, Pelješac (Sabbioncello) dà l’impressione di essere un'isola. Da Korčula (Curzola) la divide uno stretto canale. Si dice che Korčula sia l'isola con il maggior numero di leggende e di monumenti, e accanto a Lokrum (Lacroma) e a Mljet (Meleda) è l’isola più boschiva della Croazia. Nel mare aperto si trova l'isola di Lastovo (Lagosta), di 50 chilometri quadrati, con coste frastagliate di ghiaia, spiagge sabbiose e alcuni isolotti sul versante est e ovest. Accanto a Pelješac c’è la verde Mljet, che occupa 100 chilometri quadrati. Per i suoi fitti boschi di pino, grotte carsiche e due insenature (chiamate “laghi” per la forma insolita) collegate con il mare da un piccolo stretto, nonché per le spiagge sabbiose e ghiaiose e per le acque ricche di pesce e di aragoste, la parte ovest dell'isola è stata proclamata parco nazionale.

VII OFFERTA TURISTICA

TURISMO NAUTICO www.aci-club.hr; www.hjs.hr;

Il turismo nautico è la parte più di élite dell'offerta turistica croata e ogni anno realizza circa il 10% del complessivo introito turistico. La Croazia dispone di circa 21.500 ormeggi nei porti turistici ivi compresi ancoraggi, gavitelli, ormeggi, porti a secco e marina. Quando al predetto numero si aggiungono i posti barca disponibili nei porti commerciali aperti al traffico pubblico e nei circoli sportivi, il numero totale degli ormeggi arriva a 35 mila.

La realizzazione di 15 mila ormeggi nuovi per i diportisti è la parte della strategia del Governo, detta “tre volte quindici”, con la quale si pianifica di costruire, entro il 2018, 15 mila nuovi ormeggi in 15 destinazioni di prestigio lungo l'Adriatico e di raggiungere un ricavato annuo dal turismo nautico pari a 15 miliardi di kune.

36 Secondo la strategia di sviluppo del turismo nautico, per la costruzione dei nuovi ormeggi per i diportisti si devono utilizzare gli esistenti porti commerciali aperti al traffico pubblico, i quali dovrebbero essere ampliati con una nuova offerta di servizi e un innalzamento della qualità. Inoltre si prevede la costruzione dei marina nei centri urbani per non devastare la costa. A tale scopo bisogna utilizzare gli ex porti e porticcioli militari che godono dell'ubicazione ideale con la maggiore profondità dei fondali, adatti per l'approdo dei mega yacht.

In ben 12 pagine il prestigioso Lonely Planet Magazine ha pubblicato il reportage di Philip Marsden, intitolato “Sailing in Croatia”. L'autore, navigando a vela lungo la costa croata assistito da uno skipper, è rimasto stupefatto dalla bellezza delle isole croate, dal mare, dalla gastronomia sfiziosa e dal ricco patrimonio culturale. Dopo le isole Brač (Brazza), Hvar (Lesina) e Šolta, è approdato a Vis (Issa), descrivendola come l'isola del vino, dei bianchi terrazzamenti calcarei e degli uliveti. Sbarcato sull'isola di Korčula, attraverso le esperienze personali, fa un tuffo nel passato e descrive l'isola come i patri lidi di Marco Polo, raccontando alcuni dettagli dalla sua vita, le conquiste e l'influenza di questo viaggiatore del mondo. Osservando dal mare aperto le sagome delle isole Mljet (Meleda) e Lastovo (Lagosta), il giornalista immagina come si fossero svolte le battaglie navali in quello stesso bacino marino dove venivano costruite le navi.

Più di 300 regate dell'Adriatico La popolarità della vela lungo la costa adriatica è dimostrata anche dal fatto che ogni anno vi vengono organizzate più di 300 regate, per lo più nel territorio della Dalmazia centrale. Tra le più conosciute competizioni veliche vi è la regata Mrduja, la Regata pasquale di Vodice, la Coppa Kornati e la Vela latina di Murter e la Regata di Komiža. Nel finale dell'ACI Match Race svoltosi a Split (Spalato) l'anno scorso ha partecipato il migliore skipper mondiale nel “duelo”, il neozelandese Adam Minoprio.

La Regata di fronte all'antico nucleo cittadino rovignese L'ADRIS RC 44 Cup di Rovinj (Rovigno), prestigiosa regata svoltasi dal 28 settembre al 2 ottobre 2011 a Rovinj, ha radunato i vincitori delle medaglie olimpiche, i vincitori dell'America’s Cup e campioni mondiali. I nomi famosi che in quei giorni hanno veleggiato lungo la costa adriatica sono stati capeggiati da Russell Coutts, Paul Cayard, Cameron Appleton, Ray Davis, Larry Ellison, James Spithill, Markus Wieser e Terry Hutchinson. Hanno partecipato alla regata 15 squadre provenienti da 11 paesi. La vincitrice della quinta regata nel bacino rovignese è stata la squadra Aqua con il timone affidato a Chris Bake del Canada e il tattico-skipper Cameron Appleton neozelandese.

Rogoznica: il marina Frapa, migliore base nautica del mondo Master Yachting, parte del TUI, uno dei leader tra i tour operator tedeschi, ha proclamato il Marina Frapa a Rogoznica la migliore base nautica del mondo. Il marina di Rogoznica ha ottenuto questo titolo lusinghiero tra 139 concorrenti, porti turistici di tutto il mondo, in base alla valutazione di professionisti del settore e degli utenti di quel marina. Scegliendo la migliore base nautica, i professionisti del predetto tour operator tedesco hanno preso in considerazione gli ormeggi, l'aspetto, i servizi ela pulizia dei marina e del mare, e per l’anno 2010 il Marina Frapa ha ottenuto i migliori giudizi proprio in tutti questi ambiti. Sotto la lente d'ingrandimento del Master Yachting si è trovato anche il servizio di manutenzione delle unità da diporto. Il Marina ospita 460 unità da diporto con l’uso di posti d'ormeggio annuali e accoglie fino a circa dieci mila unità in transito. Il Marina Frapa è uno tra i più bei marina dell'Adriatico e del Mediterraneo. È situato nella parte centrale della costa croata, tra Šibenik (Sebenico) e Split (Spalato), a Rogoznica, nella Dalmazia centrale, nella bella baia di Soline, riparata da tutte le parti.

Princeza Jadrana: la catena dei centri nautici isolani La società zagabrese “Princeza Jadrana” progetta di costruire una catena di 12 centri nautici sulle isole croate, da Lošinj (Lussino) e Brijuni (Brioni) a Vis (Issa) e Lastovo (Lagosta), entro il 2018. Il

37 valore dell'investimento stimato si aggirerebbe intorno ai 350 milioni di euro. I primi quattro marina su Lastovo, Kaprije, Mljet (Meleda) e Lošinj, dovrebbero essere costruiti entro il 2013. La seconda fase comprende i marina su Korčula (Curzola), Vrgada e Dugi otok (Isola lunga), mentre intorno al 2017 sarebbe il turno delle isole Olib, Šipan (Giuppana), Vis, Brijuni e della città Stari Grad su Hvar (Lesina). Gli investitori collaborano con la società Geofoto che metterà a disposizione una piccola flotta di idrovolanti che dovrebbero collegare i marina isolani con gli aeroporti di Dubrovnik, Split (Spalato)e Zadar (Zara). Questo servizio renderà possibile, per esempio, l'arrivo di un diportista tedesco fino alla sua unità da diporto ormeggiata a Lastovo in soli tre ore.

Il marina e il frangiflutti vicino Novi Vinodolski Sono due i nuovi progetti che arricchiscono ulteriormente l'offerta turistica di Novi Vinodolski, località quarnerina. Si tratta della costruzione di un piccolo marina a Klenovica con 260 posti barca e con un molo frangiflutti. Il valore dei lavori di allungamento del nuovo molo frangiflutti di 90 metri, che proteggerà il porto e darà una spinta per lo sviluppo del turismo nautico, si aggira intorno ai 15 milioni di kune.

Slano: il marina con 200 ormeggi Dopo la stagione turistica 2011 appena conclusasi, nell’insenatura di Slano è iniziata la costruzione di un marina con 200 ormeggi. Il marina sarà ubicato nel versante sud dell’insenatura di Slano e il valore della costruzione è stimato a 5 milioni di euro. Il marina sarà fatto di pontoni galleggianti senza massiccia cementazione e grandi interventi nel paesaggio e l’intero progetto dovrebbe occupare 10 ettari di superfice sul mare e sulla terra. I lavori dovrebbero essere ultimati prima dell’inizio della stagione 2012.

Il primo marina avente “cinque ancore” Il marina Mandalina di Šibenik (Sebenico) del Centro nautico Prgin e del Doğuş Holding turco sarà il primo marina croato ad avere il diritto di sfoggiare “Cinque ancore d'oro” assegnategli dalla britannica The Yacht Harbour Association (TYHA). La TYHA indica in un proprio annuncio che il marina sebenzano dispone di “un’ubicazione perfetta”, riparata in maniera naturale da una penisola e situata nel mezzo dei una bellezza naturale idilliaca vicino a numerose isole e parchi naturali, nonché nei pressi della città storica Šibenik. Nella descrizione si legge che il marina ha 367 ormeggi nuovi per le unità da diporto fino a 75 metri di lunghezza. Le “Ancore d'oro” (Golden Anchor Award Scheme) non sono molto abituali al di fuori del Regno Unito, infatti solo dieci marina sul Mediterraneo adempiono i loro standard. Le categorie vanno da una a cinque ancore, che equivalgono alle stelle alberghiere.

Notevole incremento della capacità della flotta charter In Croazia sono attive più di 900 società charter specializzate, moderne e organizzate in maniera professionale con circa 3.500 unità da diporto di qualità e attrezzate al massimo livello, destinate ai velisti professionisti e ai dilettanti. Nella loro offerta le società charter dispongono di: barche a vela, barche a motore, catamarani, nonché di piccole imbarcazioni e motoscafi. Le barche a vela rappresentano il 75% del charter croato e il resto va agli yacht a motore e ad altre imbarcazioni.

I saloni nautici a Split e Fiume Tra il 12 e il 17 aprile 2011 la città di Diocleziano ha ospitato per la 13ª volta il salone nautico Croatia Boat Show (CBS), un evento inevitabile per chi considera la barca il miglior mezzo di trasporto per viaggiare e la navigazione una vera passione. Di anno in anno il CBS richiama un numero sempre crescente di aziende nazionali ed internazionali del settore, nonché cantieri navali. Da una mostra di carattere locale il CBS si è trasformato nel salone nautico più grande dell'Europa sud orientale, salendo al 7° posto della classifica tra i saloni nautici del mondo dove si radunano i più importanti produttori delle unità da diporto mondiali. Qui si trovano unità da diporto di tutti i tipi e grandezze, nonché le attrezzature necessarie per i soggiorni sul mare. I visitatori possono qui informarsi su pacchetti e offerte relative al turismo nautico.

38 Circa 100 espositori e 20 innovatori hanno partecipato al salone nautico internazionale fiumano Nautica 2011 e alla Mostra delle innovazioni nella marineria e nel turismo nautico. Alla 27ª Nautica erano esposti, in mare e in terra, circa 50 unità (barche a motore, gommoni, barche a vela, imbarcazioni di legno) motori e impianti di bordo, motori fuoribordo, attrezzatura nautica e altro.

Diporto fluviale in crescita www.port-osijek.hr; www.luka-vukovar.hr; Nell'ombra del turismo nautico del mare, nel nostro paese sta crescendo sempre di più anche il diporto fluviale. In Europa se ne traggono ottimi profitti, mentre da noi ancora se ne aspettano. Oltre alle navi da crociera, cresce il numero dei diportisti fluviali che entrano nel Danubio e fanno sosta nella Zimska luka (Porto invernale) di Osijek. Il turismo fluviale è molto sviluppato in Europa e la rotta più attraente parte da Vienna fino al Mar Nero. Negli ultimi anni la Zimska luka di Osijek, con ormeggi, illuminazioni e videosorveglianza completamente rinnovati, è diventata uno dei porti meglio organizzati di questa parte d'Europa e un’inevitabile località di attracco consigliata in tutte le carte nautiche.

LE CROCIERE www.portdubrovnik.hr; Secondo gli ultimi dati reperibili, nel periodo da gennaio a novembre 2011 la Croazia ha registrato 821 arrivi di navi da crociera. Queste navi hanno portato 1.133.237 passeggeri che in Croazia hanno soggiornato mediamente 2 giorni per un totale di 1.634 giorni. Rispetto allo stesso periodo del 2010, il numero dei viaggi crociera è diminuito del 3%, mentre il numero dei passeggeri che ha visitato la Croazia in crociera ha registrato un incremento del 4,1%. Il complessivo numero dei giorni di soggiorno di questi passeggeri ha realizzato una crescita del 3,9 %. La maggior parte delle crociere ha effettuato il primo ingresso nelle acque territoriali croate nella Contea di Dubrovnik e della Neretva (71,1%), seguono la Contea di Split e della Dalmazia (14,1 %), che insieme totalizzano l’85,2%. Il rimanente 14,8% di navi da crociera straniere ha registrato il primo ingresso nelle acque territoriali croate in altre quattro contee: Zadar (7,6 %), Šibenik-Knin (3,9%), Istria (2,9%) e Quarnero (0,4%). L'istituto per il Turismo ha stimato che il numero definitivo dei viaggiatori che nel 2011 hanno visitato la Croazia in crociera avrebbe superato un milione, mentre l'introito avrebbe raggiunto i 50 milioni di euro. La rivista Traveller del National Geographic ha inserito anche la Croazia nella sua top list delle migliori crociere 2011. Precisamente, secondo la giornalista del Traveller, Margaret Loftus, le crociere con i velieri di legno sono “così retrò, così mediterranee”.

Il Traveller pubblica ogni anno la top list dei 50 viaggi che bisogna fare almeno una volta nella vita. Tra migliaia di viaggi possibili, si scelgono quelli che offrono ai turisti la possibilità di esplorare in profondità le lontane culture e di vivere le esperienze che potrebbero cambiargli la vita. L'autrice della top list ha rivelato di aver cercato gli itinerari particolari, includendovi viaggi in famiglia e crociere con piccole navi, disegnate per creare delle esperienze in armonia con la sostenibilità ecologica e per stimolare la creazione dei legami culturali.

La Croazia si è trovata tra le 50 destinazioni migliori grazie alle crociere sui velieri che una volta erano i principali fornitori dei generi alimentari per gli abitanti delle isole lungo i 1100 chilometri della costa adriatica. Oggi i velieri, attrezzati per ospitare da 20 fino a 40 passeggeri, navigano a velocità più sostenuta e tranquilla, rivela l'autrice della lista, la quale consiglia la vista dei porti delle città murate medievali, dei villaggi dei pescatori con i tetti arancioni, dei vigneti e delle spiagge bianche oppure il semplice relax al largo, osservando un susseguirsi di splendidi paesaggi lungo la crociera. Nell'articolo l'autrice indica anche il giusto rapporto qualità prezzo, molto più conveniente se si prendono in considerazione le altre proposte tra i tour europei citati.

TURISMO CULTURALE www.cromaps.com; www.kultura.hr; www.culturenet.hr;

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L’unicità della Croazia non consiste soltanto nel suo mare azzurro e cristallino, ma anche nel suo ricco ed eterogeneo patrimonio culturale. Più del 20 per cento dei turisti che visitano il nostro paese, infatti, sono motivati in primo luogo dalla cultura, il che è molto incoraggiante. Il nostro paese vanta numerosi monumenti risalenti sin dalla preistoria. Negli ultimi anni, oltre alle perle architettoniche di ogni epoca storica, soprattutto quelle poste sotto l'egida dell'UNESCO, nella carta culturale mondiale la Croazia si è guadagnata la fama di terra promessa per i visitatori dei festival culturali grazie alle numerose manifestazioni culturali.

Di festival in festival I ricchi programmi di festival per tutti i gusti e tutte le età, dal Festival del bambino di Šibenik ai vari festival musicali, teatrali e cinematografici, dalle rassegne folcloristiche al nuovo circo, dalle rappresentazioni di danza contemporanea ai festival scientifici, attirano tutti, sia gli ospiti nazionali che stranieri. I programmi culturali e di svago all'aperto sono una vera delizia per gli appassionati di teatro, di cinema e di musica. I veri intenditori difficilmente possono resistere alla messa in scena dell'Amleto di William Shakespeare nello straordinario ambiente notturno della stupenda fortezza ragusea di Lovrjenac (San Lorenzo), oppure del Re Lear sul Mali Brijun (Brioni Minore), all'interno del Parco Nazionale delle Brijuni. Anche il capolavoro di Verdi, l’Otello, è meravigliosamente rappresentato nell’incantevole piazza spalatina detta Prokurative. Nell'Arena polese si sono esibiti numerosi musicisti di fama mondiale, come il tenore Placido Domingo, il chitarrista flamenco Paco de Lucia o il jazzista funky Jamiroquai. Oltre agli eventi musicali, nell'anfiteatro si svolgono anche spettacoli cinematografici e teatrali. La manifestazione cinematografica più conosciuta, che si tiene nell'Arena, è il Film festival di Pula, la rassegna cinematografica più vecchia e più grande della Croazia, nonché quinta in Europa per la grandezza. Il Motovun Film festival, che quest'anno festeggia il suo ventennale, trova i suoi seguaci sia in Croazia che nel mondo. Oltre all’ottimo programma, il festival di Motovun (Montona) è impreziosito dalla sua particolare ubicazione, ossia la città medievale di Motovun, sita in cima ad una romantica collina nell'entroterra istriano. In Croazia i filmofili da grande schermo possono visitare una trentina di film festival e una decina di rassegne cinematografiche. Oltre ai festival di Pula e di Motovun, all'estero sono riconosciuti lo Zagreb film festival, il Festival del film documentario Zagreb Dox, Il festival del film mediterraneo di Split, l'Etno film festival di Rovinj, il Vukovar film festival, il Festival dei film d'animazione di Zagreb, il Subersive film festival, il Festival del cortometraggio di Tabor, il Libertas film festival, l'Human Rights Film Festival, il Festival internazionale dei film sperimentali e dei video e il Festival di film ebraici.

La cultura all'aperto Tra i più “longevi” spettacoli musicali e scenici di maggior reputazione e affermazione internazionale, un posto particolare spetta senz'altro al Festival estivo di Dubrovnik (Dubrovačke ljetne igre) che nel 2011 si è svolto per la 62ª volta. L'ultima edizione ha radunato oltre 2000 artisti provenienti da tutto il mondo, i quali hanno partecipato a più di 70 spettacoli teatrali, musicali o d’arte figurativa, a balletti ed opere varie in una decina di location sceniche e ambientali. Nel ricco e svariato repertorio dei programmi musicali si sono alternate le sinfonie con la musica lirica, i recital con pianoforte, chitarra, violoncello, jazz e folclore. Alle migliori esibizioni è stato conferito il premio ˝Orlando˝. L'Estate spalatina (Splitsko ljeto), evento altrettanto famoso e internazionalmente rinomato come il Festival estivo di Dubrovnik, ha solo cinque anni meno di quest’ultimo. La manifestazione spalatina si concentra soprattutto sui grandi spettacoli lirici di tutto il mondo. Le più belle voci si presentano all'auditorio ispirate dall'ambiente magico dell’antico centro storico spalatino nella splendida cornice del Palazzo di Diocleziano, che crea un palcoscenico di acustica perfetta. Nell'arco di un mese, oltre al repertorio lirico, l’Estate spalatina propone ai suoi visitatori tutta una serie di spettacoli teatrali, balletti, mostre, con un'attenzione particolare, soprattutto negli ultimi anni, a concerti di musica jazz, proiezioni cinematografiche, teatro di strada e numerose altre performance.

40 Anche le Serate estive di Fiume (Riječke ljetne noći) offrono ai loro ospiti programmi accattivanti dal punto di vista artistico. Durante l’ottava edizione delle Serate estive 2011 si poteva godere di 28 spettacoli in 11 location diverse. Nel ciclo tra la serata inaugurativa presentata dalla Compagnia Transe Express – Tambours de la Muerte, tenutasi sul Molo Karolina Riječka, e la serata di chiusura sul Pontone – Molo longo, ha occupato un posto centrale la prima del dramma croato dell'autrice Dubravka Ugrešić: Baba Jaga je snijela jaje (La vecchietta Jaga ha deposto l'uovo). Nell'ambito delle manifestazioni scenico-musicali si è svolta anche la Cavalleria rusticana, premiata ben due volte. Il programma musicale delle Serate estive di Fiume è ideato con lo scopo di soddisfare tutti i gusiti musicali, dalla musica classica e jazz fino ai concerti di world music. La vera attrazione fiumana per gli ospiti nazionali e stranieri è sicuramente il Carnevale di Rijeka. Sei secoli di tradizione carnevalesca di questo territorio, nonché l'influenza del carnevale veneziano e austriaco, sono le radici del rinnovato Carnevale di Rijeka, che dal 1982 crea la sua singolare identità. Ebbe inizio con tre gruppi carnevaleschi nostrani e trecento partecipanti, fino a diventare oggi una manifestazione internazionale che conta più di diecimila partecipanti provenienti da dieci paesi esteri. La pazzia carnevalesca inizia il suo rituale con l'Elezione della regina del Carnevale e con la consegna delle chiavi della città al maestro del Carnevale. Concerti, mostre, spettacoli, balli in maschera e numerose feste riempiono le giornate in attesa dell'apice della manifestazione, la celeberrima Sfilata carnevalesca. La competizione nella fantasia, nell'arguzia, nell'originalità, nelle forme e nei colori fantasmagorici si conclude con la sfilata di un centinaio di carri allegorici, diverse migliaia di maschere e un'infinità di spettatori.

Tra le manifestazioni di vecchia data c'è anche una manifestazione per i più piccoli, il Festival Internazionale del Bambino di Sebenico (Međunarodni dječji festival Šibenik), che nel 2012 festeggerà il suo 52° anniversario. I cittadini di Šibenik sono in particolar modo fieri del loro festival che, come dicono loro, contribuisce allo spirito infantile della città, che per due settimane nel corso del Festival diventa un palcoscenico aperto e gioioso. La destinazione ideale per i bambini è anche la cittadina di Ogulin, nella parte nord ovest della Croazia, ai piedi della maestosa montagna di Klek, quando vi si tiene nel mese di giugno il Festival delle fiabe. Oltre a coloro che desiderano godere delle numerose bellezze naturali e dei programmi culturali e educativi, al Festival possono partecipare tutte le persone che, almeno per qualche giorno, vorrebbero sperimentare il mondo magico delle fiabe. Questo singolare progetto della Croazia è stato ispirato dall'opera di Ivana Brlić Mažuranić, la quale proprio nei dintorni di Ogulin trovava inesauribili motivi per le sue opere, connubio unico di bellezze, miti e leggende.

Tante altre città e località turistiche diventano palcoscenico per un'infinità di eventi storico-culturali, concerti, tornei cavallereschi e altri programmi divertenti. Meritano di essere menzionati: le Serate musicali di San Donato (Glazbene večeri u Sv. Donatu), l'Estate polese (Pulsko ljeto), il Festival estivo di Abbazia (Opatijski ljetni festival), il Teatro Ulisse (Teatar Ulysses) di Brioni, il Festival delle klape della Dalmazia (Festival dalmatinskih klapa) e la Battaglia dei Corsari (Gusarska bitka) a Omiš, il Festival della canzone dalmata (Festival Dalmatinske šansone) a Šibenik, Liburnia Jazz Festival, Sinjska alka, la Fiera di Arbe (Rapska fjera), la Maratona delle “lađe” nella valle della Neretva ( Maraton lađa u dolini Neretve) e tante altre ancora.

A Zadar (Zara) si tiene una manifestazione molto attraente, la Notte della luna (Noć punog miseca), quando sulla riva si spengono tutte le illuminazioni pubbliche, sostituite da lanterne e candele, e la gente gode dei piaceri gastronomici, delle canzoni e delle danze al chiarore della luna piena. Non lontano da Zadar, nella località di Petrčane, su una bellissima spiaggia costeggiata da una fitta pineta, si tiene il festival della musica elettronica Garden, che in cinque anni si è guadagnato un posto importante tra il pubblico internazionale, trasformando Zadar (ma anche la Croazia) in una destinazione “in” da non perdere. Il rinomato periodico europeo on line per la musica elettronica, il “Resident Advisor”, ha posizionato Garden all'ottimo secondo posto tra i migliori festival estivi. Quasi tutti quelli che hanno assistito alla prima edizione del festival vi tornano ogni anno, portando con se gli amici. Come conseguenza, durante la stagione, partecipano a sette eventi diversi tra le 15 e le 20 mila persone. Oltre agli inglesi, ai tedeschi, agli spagnoli e

41 agli italiani, Garden è frequentato da numerosi australiani, neozelandesi, brasiliani e giapponesi.

Ancora un festival musicale ha guadagnato fama e pubblico internazionale. Si tratta del T-Mobile INmusic, che si tiene a Zagreb (Zagabria), sul lago Jarun (Jarunsko jezero). Dopo che il Times londinese ha proclamato il T-Mobile INmusic uno dei 20 migliori festival musicali d’Europa per due anni di seguito, anche la rinomata BBC ha apostrofato la qualità degli artisti e l’attrativa location dell’isolotto di Jarun, proclamando il T-Mobile INmusic “la gemma festivalistica”. Nel 2011 hanno partecipato Jamiroquai, Arcade fire, Cypress hill, Grinderman e nell’edizione precedente gruppi famosi come i Massive Attack, The Flaming Lipsa, i Morcheeba. I nomi di grido hanno attirato anche il pubblico da: Austria, Germania, Repubblica Ceca, Ungheria, Gran Bretagna, America, Canada, Russia, Nuova Zelanda, Macedonia, Italia, Polonia, Slovenia, Bosnia-Erzegovina e Serbia.

La singolare rassegna musicale “Serate barocche di Varaždin” (Varaždinske barokne večeri) vanta un pubblico internazionale. Da un punto di vista musicale, il programma delle Barokne večeri è indirizzato alla ricerca e all'interpretazione d'opere musicali barocche europee e croate, ed inoltre rappresenta il patrimonio artistico, letterario e gastronomico barocco nel periodo della vendemmia di questa regione vitivinicola.

Negli ultimi dieci anni, sui resti dell'antica Salona, all'interno della fortezza di Gradina, si tiene l’Ethnoambient Salona, festival di musica etno che raduna gli amanti di suoni d’eredità tradizionali provenienti dalle diverse parti del mondo. Oltre al pubblico, anche l'UNESCO ha riconosciuto il valore di questa manifestazione inserendola nel suo programma per celebrare l'Anno Internazionale per il riavvicinamento delle culture (International Year for the Rapprochement of Cultures).

Gli eventi della Croazia continentale da non perdere Le regioni turistiche continentali entrano solitamente in competizione con quelle litoranee, creando così, oltre ai programmi autunnali e primaverili, anche quelli estivi per attirare gli ospiti nelle loro regioni. Per esempio, l'estate scorsa tanti giovani artisti e creativi di tutto il mondo si sono riversati in un villaggio della Baranja, attirati da un festival insolito che si poneva l'ambizioso obiettivo di creare delle sculture artistiche di paglia. Infine, gli artisti hanno costruito tutti insieme una torre alta 10 metri che hanno poi bruciato l'ultimo giorno del festival, evocando così l'immagine archetipica della carta 16 d'Arcana Maggiore di Tarot e ricordando la biblica Torre di Babele, nonché la simile storia del poema epico indù Ramayana. La Notte celtica (Keltska noć) è un’altra singolare manifestazione che si svolge all'inizio di settembre nella città di Sisak e sulle chiatte che scendono il fiume Kupa. Solo in quella magica notte potete divertirvi in compagnia di fate, Celti, Romani, druidi e sacerdotesse, nonché di uomini illustri della storia di Sisak. Nella notte celtica, da un corteo di dieci chiatte storiche, spinte dalla corrente, emergono immagini che ricordano i giorni e gli eventi gloriosi della ricca storia di Sisak. La storia di Sisak è stata determinata dai suoi tre fiumi (Kupa, Sava e Odra), da Celti e Romani, da invasori e difensori, da eroi e condottieri. Godendo dello spettacolo, i visitatori possono rinvigorirsi con la pozione magica, offerta dai druidi e sacerdotesse lungo il fiume.

Nel periodo di manifestazioni musicali e folcloristiche, l’entroterra croato offre momenti culturali senza paragoni. Ad esempio, l'Autunno a Vinkovci (Vinkovačke jeseni) è un evento imperdibile per gli amanti della campagna e, come dicono gli abitanti di Vinkovci: “Chi assapora una volta l'atmosfera dell'autunno a Vinkovci, non può fare a meno di ritornarvi!”. È, infatti, proprio difficile resistere al fascino di questa festa e all'accoglienza dei suoi abitanti che per dieci giorni inebriano la città, la quale, in quel periodo, vive in un'atmosfera coinvolgente di canti e balli. L'Autunno a Vinkovci è una rassegna di folclore che non si occupa solo delle tradizioni della Slavonia, ma anche del patrimonio di altre parti della Croazia, il tutto per celebrare la stagione in cui la natura premia il duro lavoro dell'uomo.

42 Musei come luoghi di divertimento www.mdc.hr; www.hrmt.hr; www.mhz.hr; www.msu.hr; www.split-guide.info/museums_hr.htm; www.noc-kazalista.com; www.hrmud.hr; Per rendere le collezioni museali più interessanti al pubblico di massa, qualche anno fa le dipendenti del Museo dell'arte e dell'artigianato zagabrese hanno ideato la Notte dei musei (Noć muzeja) che inizia alle ore 18 e dura fino all'una di notte. L’ingresso è gratuito. Alla prima Notte dei musei, tenutasi il 15 dicembre 2005, hanno partecipato sei musei, in primo luogo quelli zagabresi. Il 28 gennaio 2011, invece, l'iniziativa è stata appoggiata da 160 località culturali di tutta la Croazia ed è stato raggiunto il record assoluto di visitatori. Più di 314 mila persone hanno aderito alla Notte dei musei registrando un incremento di 36 mila persone rispetto all’anno precedente. Oltre alle mostre permanenti dei numerosi musei, i visitatori potevano visitare gratuitamente anche qualche mostra “blockbuster” e vivere l'atmosfera del periodo storico, presentata dai singoli musei. Tra le 160 località di tutta la Croazia bisogna evidenziare più di 52 mila visitatori nei musei spalatini, più di 21 mila in quelli fiumani, quasi 18 mila visitatori a Osijek, 13.800 a Zadar (Zara) e circa 7000 a Dubrovnik. I musei più visitati di Zagreb (Zagabria) sono stati il Museo d'arte contemporanea, visitato da oltre 23 mila persone, il Museo tecnico con 20 mila visitatori e Klovićevi dvori visitato da 13 mila persone. Il Museo archeologico, il Museo Mimara, Il Museo delle scienze naturali, il Museo della città di Zagreb e il Museo d’arte e d’artigianato hanno visto invece dai 7.500 ai quasi 10.000 visitatori.

Così nelle sale espositive hanno fatto ingresso maghi e acrobati, nella sala che ospita la collezione egizia si è potuto assistere alla danza del ventre, in altre sale sono state allestite le esposizioni dei vecchi capi d'abbigliamento intimo e delle scarpe, sono state preparate le specialità della cucina tradizionale cadute in oblio, sono state organizzate le dispute del tiro della balestra, nell'angolo dei giochi, invece, i bambini hanno potuto imparare le nozioni basilari dell'arte figurativa, sono stati forniti i panini appena sfornati nel forno adiacente e vin brulé, infine sono stati offerti i fuochi d'artificio.

La notte del teatro Sulla scia del successo della Notte dei musei parte come il suo pendant la Notte del teatro. In breve tempo questa manifestazione ha raggiunto proporzioni europee. Nel 2011 il programma, oltre alla Croazia, è andato avanti in sei paesi quali Slovenia, Bosnia-Erzegovina, Austria, Slovacchia, Serbia e Montenegro. Anche i loro teatri hanno registrato il tutto esaurito, come quelli croati, che hanno visto più di 40 mila spettatori nei 119 spettacoli teatrali. Gli spettacoli in 70 istituzioni di 27 città si sono svolti dalla mattina del 19 novembre fino alle ore piccole del giorno successivo. Tutti gli spettacoli erano esauriti e in alcuni teatri i posti a sedere erano occupati addirittura da due persone.

L'uomo di Neanderthal nella versione high-tech Il museo di Krapina ha tutte le caratteristiche d'un museo mondiale e sicuramente sarà una delle più importanti istituzioni culturali e scientifiche della Croazia. La parte più attraente, che illustra la vita dell'uomo di Neanderthal, è stata ideata e creata dalla scultrice parigina Elisabeth Daynes, una delle più famose esperte di scultura iperrealista realizzata con la termoplastica. In osservanza delle più recenti cognizioni scientifiche, l'uomo di Neanderthal è presentato come un essere che si preoccupa per i malati e i deboli ed esegue rituali funebri. Lo spazio espositivo sito tra due colline, Hušnjakovo e Josipovac, misura 1200 metri quadrati ed è diviso in due piani. La visita del museo inizia con la proiezione di un film di 16 minuti che documenta la vita dell'uomo di Neanderthal di Krapina. L'idea brillante di due ex amanti, creatori del Museo dei cuori infranti (Muzej prekinutih veza), ha sicuramente contribuito notevolmente alla popolarità dello scenario museale croato. L'idea ha trovato subito campo fertile, diventando una mostra itinerante composta da oggetti donati da semplici persone in ricordo dei propri amori infelici o semplicemente finiti. Negli ultimi tre anni il Museo dei cuori infranti con la sua collezione ha viaggiato in Malesia, Irlanda, Filippine, Repubblica del Sudafrica, USA, Slovenia, Slovacchia, Macedonia, Canada e Portogallo. Dopo la

43 tournée coronata da successo, questo singolare museo ha ottenuto nell’autunno del 2010 uno spazio espositivo definitivo nel quartiere zagabrese del Gornji grad (Città alta). Dopo le tournée coronate da un immenso successo, questo museo insolito ha ottenuto lo spazio espositivo permanente nella Città Alta zagabrese (Gornji grad).

Lauba – Casa di popolo e d'arte A metà giugno 2011 a Zagabria è stato inaugurato un nuovo museo all’interno di un ex maneggio risalente ai tempi della monarchia Austro-ungarica, con sede a Črnomerec (la parte occidentale di Zagabria). Il museo è stato chiamato Lauba, Casa di popolo e d'arte, e rappresenta un moderno concetto molto prezioso e unico, che unisce l'arte e la socializzazione. Lo spazio espositivo occupa circa 1300 mq dove saranno esposte quasi 300 opere di rinomati artisti croati moderni. La mostra unisce diverse espressioni artistiche: sculture, quadri, originali opere concettuali e di design. Si tratta di un grande progetto privato della società zagabrese Filip Trade, il cui proprietario ha creato in diversi anni una collezione che sarà esposta nel museo. La sua completa collezione conta circa 500 opere dei rinomati artisti croati, realizzate dagli anni Cinquanta del secolo scorso fino ad oggi.

“Visia Dubrovnik5D museum”, è una nuova attrazione turistica messa a disposizione a giugno del 2010 ai visitatori della perla del turismo croato nell'estremo sud del Paese. Si tratta di un museo dove, in maniera inventiva, vengono collegati gli elementi dei parchi di divertimento quali Disneyland e Gardaland con gli elementi dei musei contemporanei. Nel Museo, situato nella parte ristrutturata del Monastero di S. Clara, all’ingresso dell'antico centro storico, i visitatori potranno rivivere gli importanti momenti storici e culturali di Dubrovnik e della Croazia in maniera molto semplice ed eccitante, con l'aiuto della super moderna tecnologia di 5D e del Virtual Reality.

Grazie al progetto HERITECH, finanziato dal governo belga, Biograd na moru (Zara vecchia) diventerà la prima città in Croazia ad avere il suo patrimonio culturale in forma digitale, archiviato e condiviso su Internet. Il progetto HERITECH, il cui valore è stimato a 139 mila euro, è dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio culturale nel XXI secolo con l'aiuto della tecnologia moderna. Inizialmente il data base conterà circa 70 monumenti dell'elenco del patrimonio protetto, cifra destinata ad aumentare col tempo.

GOLF E RICREAZIONE www.crogolf.com; http://razvoj-golf.hr/; www.igs.hr; www.marlera.hr; www.kempinski.com/en/istria; www.biskagolf.com;

Il programma di sviluppo del golf in Croazia prevede la costruzione di oltre trenta campi da golf sulla costa del Mar Adriatico e nell'entroterra. I campi da 18 buche sono stati aperti nel 2009 nel Golf & Country club Zagreb e nel Crveni Vrh (Monte Rosso), vicino a Savudrija (Salvore), nel complesso del Kempinski Resort, mentre un campo da golf da nove buche è stato aperto a Sveti Martin na Muri. I nuovi campi con i servizi correlati dimostrano quanto questo sport stia diventando sempre più importante.

Oltre ai neo-aperti campi di Savudrija e di Zagreb, in Croazia esistono altri due campi da 18 buche, sulle Brijuni ed a Krašić, mentre gli altri sono da nove buche oppure sono dei campi di esercitazione. Numerosi investitori hanno cominciato la realizzazione dei loro progetti pertinenti al golf. Così, per esempio, Dražen Ladić, famoso ex calciatore della squadra nazionale croata, ha cominciato la costruzione del campo da golf e del resort Marlera, vicino a Ližnjan. L'intero resort dovrebbe essere ultimato nell'arco di due anni. Si prospetta che Marlera Golf LD diventi il più bel campo da golf a 27 buche d'Europa, con un albergo a 5 stelle, un Centro benessere e SPA, un casinò e ulteriori unità ricettive.

44 Nella primavera del 2011 si prevede l'inizio della costruzione della prima fase del golf resort Biska Golf Istra, nel Fratarska šuma (Bosco dei Frati), progettato su una superficie di 76 ettari di fronte al campeggio Park Umag, vicino a Karigador (Carigador), nel Comune di Brtonigla (Verteneglio). Nella prima fase di costruzione saranno investiti circa 60 milioni di euro per la realizzazione del campo da golf da 18 buche e per un'ottantina di strutture, quali ville e case per i giocatori di golf, nonché degli edifici ausiliari con la relativa infrastruttura. Nella seconda fase si pianifica la costruzione di un albergo con le strutture annesse. Hanno dimostrato di avere grandi ambizioni gli ideatori del progetto “Golf Parco Dubrovnik”, la cui costruzione è stata pianificata sui pendii settentrionali del monte Srđ, su una superficie di circa 350 ettari. Secondo il progetto ideativo nell'ambito del “Golf Parco Dubrovnik”, è prevista la realizzazione di due campi da golf a 27 buche (18 + 7) di ottima qualità e di un campo d'esercitazione. Inoltre, sarà attivata l'Accademia di golf del più conosciuto giocatore di golf, Greg Norman. Accanto ai campi da golf e ad altre dotazioni connesse, si pianifica la costruzione di altri servizi sportivi e ricreativi, quali un circolo ippico, campi da tennis, piste ciclabili, percorsi trim, wellness e fitness e tant’altro ancora. L'offerta di ristorazione sarà basata sulla tradizione gastronomica e sui piatti tipici della regione ragusea, nonché di altre regioni croate. Lo shopping sarà composto da un sistema di piccoli negozi dove si vendono i souvenir ragusei e croati fatti in zona, ma anche i noti brand. Divertimento e svago saranno offerti in night club, disco club, anfiteatri all'aperto, casinò e sale per giochi di società (quali bridge e biliardo). All'interno del “Golf Parco Dubrovnik” si prevede la costruzione di due alberghi a cinque e sette stelle, nonché la realizzazione e l’allestimento di appartamenti turistici e ville residenziali. Assieme alla cabinovia che va sul monte Srđ alla rinnovata fortezza ”Imperial”, arricchita da numerosi servizi, le numerose possibilità di vacanza attiva che mette a disposizione il “Golf Parco Dubrovnik” contribuiranno a far progredire la complessiva competitività dell'offerta turistica ragusea, in un mercato internazionale sempre più esigente e competitivo. Il golf è diventato uno sport così popolare che è arrivato persino a Zmajevac, località nella Baranja conosciuta per i vigneti, le strade del vino e le numerose cantine vinicole. Qui è stato aperto un campo di esercitazioni, una scuola golf, un golf club e si prevede la realizzazione di un piccolo campo da golf e di un albergo. I giocatori di golf nella Fratarska šuma Nel Comune di Brtonigla (Verteneglio), tra Umag (Umago) e Novigrad (Cittanova), è iniziata la costruzione della prima fase del golf resort Biska Golf Istra, nel Fratarska šuma (Bosco dei Frati), di fronte al campeggio Park Umag. Nella prima fase di costruzione saranno investiti circa 60 milioni di euro per la realizzazione del campo da golf da 18 buche su una superficie di 59 ettari e per un'ottantina di ville da 350 fino a 450 mq, circolo di golf, nonché degli edifici ausiliari con la relativa infrastruttura.

Gli investitori della società Golf Istra Magica prevedono la fine dei lavori della prima fase in ottobre, massimo novembre 2012. Nella fase finale si pianifica la costruzione di un albergo, e il valore complessivo dell’investimento ammonterà a circa 100 milioni di euro. Su una superficie di 76 ettari il resort conta di avere 540 posti letto.

Le ville per sei persone saranno ubicate in una zona di otto ettari e mezzo e saranno costruite con il principio di smarthouse, la casa a basso consumo energetico, usando fonti di energia rinnovabile. L’intero resort produrrà l’85/90% del suo fabbisogno energetico.

Il campo da golf vicino Umag e Buje Nelle vicinanze di Umag (Umago) e Buje (Buie), in Istria, si pianifica la costruzione di un campo da golf denominato Markocija Golf Resort che occuperà più di 103 ettari. Si prevede inoltre la costruzione di tre villaggi: Markocija, Kočevarija e Glavica con diverse tipologie ricettive per un massimo di 750 posti letto, nonché la realizzazione di 40 appartamenti, 64 ville a schiera, 55 ville indipendenti con piscine e di un albergo di più alta categoria con 76 camere e numerosi servizi complementari quali centro conferenze, SPA, club per bambini e numerosi ristoranti. L'investimento

45 ammonta a più di 100 milioni di euro. Sebbene la realizzazione del campo da golf inizierà prima della costruzione dei villaggi, si prospetta la contemporanea inaugurazione dell'intero complesso. Il complesso sarà aperto durante tutto l'anno.

Equitazione www.konjicki-savez.hr; www.terapijsko-jahanje.com; www.krila.hr

L'equitazione è un ideale tipo di ricreazione che ci aiuta a combattere lo stress e a rinforzare le capacità psico-fisiche. La bellezza e la nobiltà del cavallo, il suo calore e il ritmo del movimento rappresentano una particolare combinazione con un effetto terapeutico unico. Andare a cavallo rilassa e giova alla salute, rinforza la capacità psico-fisica e libera dallo stress, così che la persona diventa più contenta di se stessa e del proprio corpo. L'equitazione terapeutica, oltre alle componenti ricreative e sportive, comprende anche quella pedagogica e medicinale. I più noti centri ippici della Croazia sono in: Slavonia, Istria e Dalmazia. La Croazia offre numerose opportunità per gli amanti dei cavalli, dalle piccole fattorie a conduzione famigliare nelle tenute agricole ai centri ippici moderni con scuole di equitazione, di addestramento professionale e della sempre più popolare equitazione terapeutica, fino al più noto torneo ippico tradizionale – la famosa Alka di Sinj. A Đakovo (Slavonia) potrete trovare la scuderia statale della nota razza equina Lipicaner, qui allevata sin dal Duecento.

Caccia e pesca www.hls.com.hr; www.lovacki-portal.com; www.ribolovni-savez.hr;

La Croazia dispone di 1060 riserve di caccia, alcune delle quali sono delle vere chicche dell'offerta venatoria, su una superficie totale di 5500 chilometri quadrati. Già da 85 anni l'Hrvatski lovački savez (Federazione Croata della Caccia), che conta 55.000 membri e 10.000 cacciatori iscritti, cura le riserve di caccia. Circa 10.000 cacciatori stranieri visitano ogni anno le riserve di caccia croate e la Federazione Croata della Caccia, per incrementare le presenze, si sta adoperando per rinnovare le strutture venatorie di alta categoria.

La Croazia vanta una natura preservata e molto variegata. È lo stato firmatario di tutte le convenzioni internazionali per la protezione della natura e, con diverse forme di salvaguardia, ha messo sotto protezione il 18 per cento del territorio statale e numerose specie vegetali e animali. Quasi il 48 per cento dell’entroterra croato è coperto dai boschi, ritenuti i più preservati e i più sani di tutta l’Europa. Un quadro completo della cultura nazionale croata venatoria e del patrimonio naturale relativo al mondo animale delle regioni croate si può avere nel Museo della caccia (Lovački muzej) di Zagreb. Considerando che i trofei capitali della selvaggina non si possono esportare, il Museo della caccia custodisce tutti i trofei riscattati dallo Stato. Così è possibile vedere una collezione di circa 400 trofei di selvaggina, una collezione osteologica con più di 200 fossili, una collezione con più di mille uova d'uccelli, circa 350 mammiferi e altri uccelli imbalsamati, 52 esemplari d'armi da caccia, 200 oggetti di svariati attrezzi venatori e munizioni, nonché una collezione che supera i 400 distintivi e medaglie. Il territorio venatorio più ricco della Croazia è senza dubbio il Kopački rit, dove vivono circa sette mila esemplari di selvaggina cervina. In questa località sono stati abbattuti i cervi da trofeo più pregiati d'Europa. Gli appassionati della pesca possono scegliere tra l'acqua dolce dei numerosi fiumi del continente oppure il mare, godibile su tutta la costa croata, tranne nei parchi nazionali. Dalle svariate specie di pesce marino, quale la spigola, il dentice, l’orata o il tonno, fino ai bellissimi esemplari di trote e i giganteschi siluri, la Croazia è una destinazione senza pari per la pesca sportiva. Persino la ricca tradizione va a nostro vantaggio, il primo fucile per la pesca subacquea è arrivato in Croazia già all'inizio del secolo scorso, mentre la prima gara mondiale di pesca subacquea si è tenuta a Mali Lošinj nel lontano 1957.

46 I migliori pescatori del mondo si radunano ogni anno nel mese di settembre a Jezera, piccolo villaggio di pescatori su Murter, un’isola della Dalmazia centrale, per partecipare al Big Game Fishing. Pescare, lottare, dominare e tirare fuori pesci che potrebbero pesare anche diverse centinaia di chili, come il tonno azzurro, la tonnina, il pesce spada e il tonno albacore, il quale è molto esigente e richiede al pescatore forza, pazienza e preparazione. Si tratta di uno sport pieno di adrenalina, incerto e imprevedibile fino alla fine, che rivela le nuove sfide e dove si distingue il lavoro di squadra e lo spirito competitivo.

Di anno in anno i pescatori delle rive dei fiumi Drava, Sava, Danubio e i loro confluenti gareggiano tra loro per aggiudicarsi il titolo di “campione d'acqua dolce” e non è raro che da queste parti bisogni prendere fino a 30 Kg di carpa per aggiudicarsi il primo posto. Bisogna sottolineare che la più grossa carpa mai pescata nelle acque dei quattro fiumi di Karlovac (Kupa, Korana, Mrežnica e Dobra) pesava 25 kg e la carpa erbivora, detta anche amur (Ctenopharyngodon idella), aveva addirittura mezzo chilo in più. Su tutti i fiumi continentali, gli appassionati di siluri e lucci, nonché del miglior pesce di carne bianca, quali luciperca e storioni, si troveranno a proprio agio. La qualità della trota delle correnti carsiche è nota oltre confini, soprattutto quella della Gacka, bellezza della Lika, dove la trota cresce cinque volte più velocemente che negli altri fiumi.

IL TURISMO D’AVVENTURA Immersioni www.submania.hr; www.ronjenjehrvatska.com; www.diving-hrs.hr Si dice che la costa adriatica sia una delle più belle del mondo, ma per conoscerla davvero bene bisogna immergersi almeno un po’ sotto la superficie del mare. Grazie alla straordinaria limpidezza del mare e alla ricchezza del mondo sommerso, quali grotte, cavità e secche, il turismo subacqueo dell'Adriatico vive una fase d'espansione. Per i relitti, l’Adriatico croato è tra i mari più ricchi del mondo. Del resto, si suppone che almeno 1500 grotte e cavità sottomarine dell'Adriatico non siano state ancora scoperte. Nei fondali giacciono addirittura quindici mila relitti: navi affondate, sommergibili, aerei e torpediniere. L'incontro con un relitto è sempre una sensazione unica. Ogni nave ha una sua storia intrigante, ogni storia è il monumento al coraggio oppure alla tragedia di qualcuno. Negli ultimi dieci anni il turismo subacqueo ha registrato una crescita dal 15 al 20 per cento. Di pari passo cresce anche il numero di centri diving professionali che si sono organizzati nelle località più attraenti dell'Adriatico.

Il mondo sommerso istriano è molto popolare per i fondali bassi, e l'attrazione più grande è il relitto della nave austro-ungarica Barone Gautsch, nei pressi di Rovinj (Rovigno). Lungo la costa della penisola è possibile imbattersi in numerosi relitti di navi nostrane, italiane e britanniche.

Per i sub che amano esplorare le pareti e le secche, le isole del Quarnero all'estremo nord sono le più attraenti, mentre nell'Adriatico centrale la destinazione sub più popolare è la zona intorno alle Kornati (Incoronate), dove si possono sempre trovare le località riparate dalle onde e dal vento. Le grandi isole della Dalmazia centrale dispongono di numerosi centri diving, specialmente nei punti particolarmente interessanti per le immersioni: intorno all'isola di Čiovo, sulla costa sud dell'isola di Šolta, sulle isole Brač (Brazza), Hvar (Lesina), Pag (Pago) e Dugi otok (Isola lunga). In questa zona un posto particolare l’occupa l'isola Vis, ricca di località molto attraenti e di relitti navali, nonché delle splendide grotte come quella sull'isola di Biševo.

Ciclismo www.hbs.hr; www.bicikl.hr; www.pedala.hr

Gli appassionati delle due ruote avanzano più lentamente, ma in compenso vivono il paesaggio croato con tutti e cinque i loro sensi, avvertendo il profumo della lavanda e la freschezza delle cascate, il canto degli uccelli oppure l'ineguagliabile sapore dell'acqua di sorgente. Le strade di campagna, quelle tra i boschi, i sentieri che attraversano i campi e i vigneti, ci conducono in luoghi

47 che non si trovano nei programmi degli itinerari turistici ordinari. Il Parco Nazionale dei laghi di Plitvice presenta piste ciclabili che sono annoverate tra le più belle in Europa. Non richiedono troppi sforzi, ma offrono un'incredibile varietà di paesaggi: le vallate e le montagne dell'Istria soleggiata, i sentieri boscosi del Gorski kotar, le verdi colline dello Zagorje croato, le pianure della Slavonia o del Turopolje. Potete percorrere in bicicletta anche le stradine insulari, che d'estate sono meno verdi, ma comunque circondate dall'affascinante azzurro del mare. Il più ambizioso progetto della Croazia è Drava Route, una pista ciclabile internazionale. La prima pista con segnaletica lungo la riva croata del fiume Drava è stata aperta da Legrad a Pitomač nel 2002. Il progetto si estende anche verso est e dovrebbe diventare un pieno successo una volta che tutte le piste ciclabili saranno collegate con quelle della Slovenia e dell'Ungheria.

Ovunque la Croazia presenti territori montuosi o selvosi, là troverete ottime condizioni per praticare la mountain bike. Per le salite più impegnative e le discese che producono scariche di adrenalina, saranno un'ottima scelta l’Učka (Monte maggiore), le montagne del Gorski kotar, lo Žumberak oppure le strade attraverso Vinodol fino a Velika Kapela, dalla Lika verso il Velebit, così come le zone montuose tra i fiumi dalmati, sul versante interno del Biokovo.

Croazia, una delle tre indimenticabili rotte europee per il ciclismo Le agenzie di viaggio canadesi CAA Quebec e Velo Quebec hanno inserito la Croazia nella loro programmazione dei tour ciclistici attraverso l'Europa, proclamandola una delle tre indimenticabili rotte europee per il ciclismo. La Croazia si trova così a pari passo con le regioni francesi Provance e Périgord. Predette agenzie affermano che i pacchetti ciclo-turistici sono sempre più popolari e richiesti sul mercato internazionale per il semplice desiderio di un viaggio insolito, ma anche per l'impegno dei viaggiatori a diminuire l'inquinamento e l’impatto ambientale. Nella loro programmazione, le agenzie canadesi offrono una settantina di destinazioni in tutto il mondo, ma la Francia e la Croazia sono messe in rilevo grazie alla diversità delle loro piste ciclabili che soddisfano tutti i gusti e i livelli di preparazione ciclistica.

Kayaking www.croatiatraveller.com; www.kajak.hr; www.rekreacija.hr; Le limpide, calde e verdi acque dei fiumi croati, interessanti per tutti gli appassionati del kayaking, sgorgano ai piedi delle montagne e scorrono attraverso dei veri e propri canyon, scendendo lungo pareti di travertino nella scrosciante cortina delle cascate. Seducono per la loro bellezza, non per la pericolosità. Le acque alte primaverili consentono il godimento più completo della pratica di questo sport nelle acque tortuose, mentre gli itinerari estivi sono ideali per i principianti. In tutti i centri turistici più importanti della costa vengono organizzate giornalmente escursioni in kayak lungo la Kupa, la Gacka e la Zrmanja. Remando a bordo del vostro kayak scoprirete ciò che persino gran parte della popolazione locale non ha mai visto. Benché in Croazia la pratica del kayak abbia una lunga tradizione e i fiumi racchiudano scenari incantevoli, non si tratta di uno sport di massa. La primavera e l'inizio dell'estate sono le stagioni ideali per le avventure in kayak sulla Dobra, la Mrežnica, l’Una, la Kupa, la Korana, la Cetina, la Krupa e la Zrmanja.

Rafting www.dalmatiarafting.com; http://foris.hr; www.raft.hr; www.adventure-sport.net; Il rafting come mezzo di trasporto sull'acqua ha una lunga tradizione in Croazia. Il primo rafting moderno d'avventura è cominciato lungo i corsi delle acque agitate solo verso la fine degli anni ottanta, consentendo di scoprire le stupefacenti bellezze dei fiumi croati, fino ad allora conosciute solo dai pescatori e dagli escursionisti più audaci che utilizzavano il kayak. Nemmeno i pionieri dei viaggi commerciali sui fiumi e i buoni conoscitori delle acque croate, s'aspettavano una simile popolarità del rafting su fiumi che raramente hanno rapide impetuose e onde di grandi dimensioni. Tuttavia, grazie soprattutto a questi pionieri, migliaia di persone hanno potuto vivere direttamente l'indimenticabile magia del fiume, il fascino delle sponde verdi, dei ripidi canyon e delle limpide

48 profondità. I fiumi della regione continentale sono circondati da fitti boschi e da montagne, quelli vicino al mare hanno sponde verdi e profondi canyon rocciosi, mentre tutti hanno in comune il colore verde e la limpida trasparenza in profondità. I fiumi dove viene organizzato rafting sono: la Cetina, l'Una, la Korana, la Mrežnica, la Krka, la Zrmanja e la sua confluente Krupa.

Speleologia www.speleo.hr; www.speleologija.hr La Croazia, come il vero territorio carsico, è ricca di grotte. Sulla terraferma, sulle isole, sotto la superficie del mare, nelle vicinanze dei fiumi e in montagna vi sono complessivamente più di 11500 grotte e cavità. Molti territori della Croazia restano inesplorati e sconosciuti, senza un riconoscimento speleologico sistematico. Le associazioni di speleologia, i club e le sezioni speleo delle associazioni alpinistiche durante le loro spedizioni portano anche i dilettanti. La più famosa è l'incantevole Modra spilja (Grotta azzura) sull'isola di Biševo (Busi), poi la Zmajeva spilja (Grotta del drago) sull'isola di Brač (Brazza) e l'altare della grotta vicino all'Eramo di Blaca. Le grotte del monte di Papuk e nelle regioni Kordun, Lika, Dalmazia e Zagora sono aperte ai visitatori senza esperienza speleologica per consentirgli di godere delle svariate decorazioni a stalattite e stalagmite. Le grotte più attraenti si trovano in Istria, Gorski kotar e sulla Medvednica, e per i veri intenditori del sottosuolo consigliamo Veternica vicino a Zagreb (Zagabria), Cerovačke spilje (grotte di Cerovac) vicino a Gračac e Lukina jama sul Velebit, dove potete vedere il proteo (Proteus anguinus ). Invece, nello Šandalje vicino a Pula (Pola) si trovano i reperti del'uomo primitivo Homo erectus. Alcune grotte, oltre alla loro bellezza, offrono ulteriori interessanti attrazioni turistiche. Per esempio, nella grotta di Veternica è possibile vedere i resti dell'estinto orso speleo, altrove, invece, esemplari fossili e pipistrelli; nella Đurovića špilja (Grotta dei Đurović), sotto l'aeroporto di Dubrovnik, sono esposti i vini locali delle Konavle, mentre gli effetti speciali di luce naturali (fenomeni di riflessione della luce azzurra nell'acqua marina) distinguono la Modra špilja (Grotta azzura) sull'isola di Biševo. Nella Jama Baredine, unica grotta attrezzata per turisti in Croazia, è esposto l'esemplare vivo del proteo (Proteus anguinus ) nel suo ambiente originale. Verso la fine del 2010, dopo 103 anni, è stata riaperta al pubblico la grotta sul Dugi otok (Isola lunga), chiamata Strašna peć (Terribile grotta), visitata già nel 1904 da Francesco Giuseppe I d'Austria e poi dal principe Edoardo VIII con la sua amata Wallis Simpson. Nel periodo del neolitico vi abitava l'uomo primitivo, come confermano i numerosi reperti archeologici. All'interno della grotta si susseguono scenari decorati da colonne, pittoresche sale, numerose stalattiti e stalagmiti, colonie di pipistrelli e tante altre attrazioni.

Kita Gaćešina, la più lunga grotta croata dal 2011

Alla fine di ottobre 2011 la Croazia ha ottenuto la più lunga grotta del carso delle Dinaridi: Kita Gaćešina. La lunghezza complessiva di tutti i corridoi della Kita Gaćešina, situata nella zona del Velebit meridionale, è di 20.656 metri e la profondità tra il punto più alto è quello più basso misura 580 metri. A questa scoperta spettacolare hanno partecipato 17 club, soprattutto della Croazia, con più di 70 speleologi. La grotta ha l'entrata verticale e dall'esterno si presenta come una foiba, ma la più grande parte del corridoio ha quasi la posizione orizzontale il che le dà tutte le caratteristiche di una grotta. Kita Gaćešina è una complessa formazione speleologica il cui aspetto sembra la parte sotterranea della pianta dalle radici ramificate in diversi stati. È collegata ad un'altra grotta, Draženova puhaljka. Bisogna sottolineare che la presente grotta fu scoperta nel 2004. Le ricerche continuano e si prevede che si potrebbe collegare ai diversi sistemi sotterranei assai grandi di Crnopac, la cui complessiva lunghezza potrebbe raddoppiarsi. Per maggiori informazioni visitare il sito: www.speleologija.hr

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Scalate e alpinismo www.plsavez.hr; www.planinarenje.com; www.planinarenje.net; Sebbene le montagne croate non siano molto alte (non ci sono vette che superano i 2000 metri) sono comunque molto interessanti per gli scalatori. La catena delle Dinaridi, la cui parte maggiore si trova in Croazia, è nota nel mondo come regione tipicamente carsica. La principale caratteristica del carso, rilievo ugualmente ricco sopra la superficie terrestre e nel sottosuolo, rende le scalate e l'alpinismo molto speciali in Croazia. Le scalate nel carso hanno molte cose in comune con la permanenza in montagne alte. Le taglienti formazioni carsiche, la predominanza del carso aspro, la mancanza dell'acqua, la vegetazione brulla, il clima duro e la scarsa densità di popolazione richiedono agli scalatori e agli alpinisti uno sforzo quasi identico a quello necessario per le montagne molto più alte. Ma le Dinaridi si contraddistinguono anche sotto tanti altri aspetti. A nord, per esempio, nel Gorski kotar i monti sono più bassi e più docili, mentre quelli a sud, soprattutto nella Dalmazia, sono più alti e più deserti. Le montagne tra i fiumi Sava e Drava sono del tutto diverse. Geologicamente più vecchie e di forme più docili, relativamente basse, ricche di corsi d'acqua e di vegetazione, sono ideali per il trekking e le scalate leggere.

Paracadutismo e voli col deltaplano oppure con la mongolfiera www.padobranstvo.hr; www.adventure-sport.net; www.baloni.hr I voli col paracadute, col deltaplano oppure con la mongolfiera, che in condizioni climatiche favorevoli permettono di sovrastare il variegato paesaggio croato, stanno raccogliendo un numero sempre maggiore di appassionati di volo. La presenza di montagne vicino alla costa, come l’Učka (Monte Maggiore), e del sole contribuiscono a creare condizioni di volo di primo ordine, alle quali concorrono anche le zone insulari. Coloro che vengono in Croazia per godere dell'emozione del volo, non sono dunque “condannati” ad una sola località. Le montagne che seguono il rilievo costiero sembrano davvero create per i voli cross country, molte ore in aria con la vista sulla costa, sul mare, sulle isole: una vera avventura di volo con l'aiuto del vento!

Gare d'avventura www.adventurerace.hr; www.pp-ucka.hr; www.adnatura.hr; In Croazia si organizzano ogni anno una decina di gare d'avventura di diversa durata e difficoltà, da quelle facili e di breve durata a quelle che prevedono competizioni eccezionalmente impegnative della durata di più giorni. Gli atleti e i dilettanti, pronti a imprese estreme, possono scoprire così il carattere selvaggio e la bellezza dei territori montuosi e boscosi, dei fiumi, delle isole e del mare. La varietà e la ricchezza del paesaggio e del territorio offrono agli appassionati delle gare possibilità inesauribili nella preparazione di tracciati avventurosi.

Gadling: la Croazia tra le destinazioni TOP per gli avventuristi Il travel blog Gadling ha inserito la Croazia tra le dieci destinazioni più desiderabili per gli appassionati di viaggi d'avventura. Il blog spiega che se l'Europa dell'est nel secolo scorso era un segreto ben custodito, oggi si è trasformata nella più popolare destinazione per coloro che desiderano conoscere culture singolari, storie e arti sfarzose, nonché per tutti gli appassionati dell’avventura. Per coloro che adorano il mare, il blog consiglia la navigazione nell'Adriatico oppure le immersioni nelle località con i relitti navali, mentre gli appassionati di canottaggio si incontreranno con i fiumi d'acqua cristallina e purissima e con lo splendido paesaggio e le montagne, soprattutto nel Parco Naturale di Učka (Monte Maggiore), dove si gode di una vista mozzafiato su tutto il Golfo del Quarnero.

“Sport estremi” www.adria-velebitica.hr; www.rizvancity.com; www.paintball.hr; www.paintballcroatia.com; www.visit.hr; Quasi tutti i complessi turistici offrono ai suoi ospiti i convenzionali prodotti sportivi, come acquagym, tennis, ping pong, beach volleyball, bocce, pallacanestro e calcetto. Ma coloro che intendono vivere lo svago come un film d'azione saranno attratti soprattutto dall'offerta dei campi

50 di paintball. Visto che i vasti spazi naturali si trovano nei pressi delle città e dei centri turistici, molto adatti al paintball, i poligoni per questo sport esistono in numerose città dell'Istria e della Croazia continentale, anche se il paintball è sempre più presente anche nella Dalmazia e nella Lika. Nelle intatte zone selvagge della Lika, ai piedi del Velebit, si trova il centro d'avventura “Rizvan City” con i campi di paintball e il parco d’avventura boschivo, unico in Croazia. Gli sport estremi sono offerti anche sull'isola di Vis. In particolare, quest'isola offre ai suoi visitatori gli originali “Military tours”che permettono di conoscere i segreti dell'isola, resa unica e magica dal fatto di essere stata interdetta per quasi 50 anni ad ogni tipo di turismo. La più grande base adriatica delle forze armate jugoslave d'allora è piena di labirinti celati, tunnel, fossati e grotte. Si valuta che Vis disponga di 70 chilometri di tunnel e di fossati. Questi contenevano armi, carburante, munizioni, mine navali, razzi, siluri e, una volta, servivano come la postazione di comando della Marina per tutto l'Adriatico, nonché come nascondiglio per navi da battaglia e sommergibili. Durante il cosiddetto military tour si visita la grotta di Tito, l’Hum (la vetta più alta dell'isola) e la croce eretta in memoria dei soldati inglesi caduti in guerra, mentre durante le soste si può degustare la pogača (focaccia) di Vis, il vino e la grappa casareccia.

Glavani: il parco per i “dipendenti” dell'adrenalina Nel piccolo e pittoresco villaggio istriano Glavani è in fase di costruzione uno dei più grandi parchi di divertimento estremo della Croazia, indirizzato agli avventuristi e agli appassionati di sport ricchi di adrenalina. Su un totale di quattro ettari di terra, questo parco tematico avrà la più lunga discesa su cavo d'acciaio d'Europa fino all'ultima piattaforma. È un volo libero di 113 metri sopra gli ulivi, che dovrebbe soddisfare i più coraggiosi e i “dipendenti”d'adrenalina. Il parco principale sarà il posto ideale per la fuga dallo stress e dai doveri quotidiani, facile da dimenticare una volta sospesi sopra le chiome degli alberi. Il parco potrà offrire un divertimento spensierato di diverse ore, al quale potranno partecipare intere famiglie, a prescindere dall’età. Glavani si trova vicino a Barban (Barbana d'Istria), piccolo e pittoresco borgo medievale sull'altopiano che divide la provincia di Labin (Albona) da quella di Pula (Pola), dalla quale dista 27 chilometri.

Skydive www.vugrek-skydive-simulator.com Dall'altra parte della Croazia, nella località di Novi Golubovec, nello Zagorje, viene offerta ai turisti la possibilità di volare con l'aiuto della galleria del vento verticale (simulatore di caduta libera). L'insolita e voluminosa apparecchiatura nasconde all'interno un motore navale da 1000 HP. Quando il capitano preme l'acceleratore, l'elica spinge l'aria attraverso il tunnel ad una velocità di 50 metri a secondo che, in un attimo, vi solleverà di qualche metro dalla terra e vi farà volare. Tale galleria del vento verticale è stata progettata e costruita dalla famiglia Vugrek sull'esempio di altre simili apparecchiature nel mondo. Gli esperti affermano che questo tipo di volo non è pericoloso. In caso di caduta si finisce sul materasso oppure sulla rete, perciò non vi resta che osservare il mondo in volo, come un uccello.

Kitesurfing e windsurfing www.smsportnet.com; www.avantura-teambuilding.hr; www.adventuredalmatia.com; A Nin, sulla spiaggia più lunga della Croazia, è stato inaugurato il Centro Surfmania, che organizza corsi di kitesurfing e windsurfing. I corsi si tengono sulle lunghe spiagge sabbiose di bassa profondità nei pressi di Zadar (Zara), precisamente nella laguna vicino a Nin (Nona), dove le condizioni per l'addestramento sono le migliori nell'Adriatico. Il kitesurfing (kite surfing, kiteboarding) è uno sport acquatico estremo che combina il volo con l'aquilone e il surf (windsurfing). Il kiteboarding consiste nel manovrare l'aquilone, mentre il kitesurfing è indirizzato verso le tecniche per dominare le onde. Il kitesurfer sta in piedi sul kiteboard con i piedi fissi negli attacchi e sfrutta la forza del grande aquilone sospeso in aria che lo trascina sulla superficie del mare. Oltre al semplice surfing, il kitesurfing permette di effettuare diverse acrobazie. Oltre alla laguna di Nin, le località migliori per il kitesurfing e il windsurfing sull'Adriatico sono: il canale tra Korčula (Curzola) e la penisola di Pelješac (Sabbioncello); Viganj, paesino vicino a Orebić; la foce della Neretva; Povlja e Bol, sull'isola di Brač (a Bol esiste una spiaggia speciale

51 per il kitesurfing, una scuola per il kitesurfing e un servizio di soccorso); Hvar (isola di Hvar); la spiaggia Žnjan a Split (Spalato); la baia e la spiaggia Pantana di Trogir (Traù); Jadrija (il quartiere e lo stabilimento balneare della città di Šibenik); la spiaggia di Biograd; sull'isola di Krk: Punat e Klimno, baia protetta da bassa profondità e la spiaggia di sabbia; Premantura, vicino a Pula (Pola), e la grande spiaggia nell'interno del campeggio Kažela a Medulin.

SPIAGGE CROATE www.lijepa-nasa.hr; www.croatia-beaches.com; www.blueflag.org; www.crobeaches.com; www.visinfo.org; www.picigin.org; www.zrce.hr; www.holidays-in-komiza.com; All’inizio dell'estate 2011 la costa croata è stata descritta dai media mondiali come una destinazione TOP. La ragione non sta soltanto nel giusto rapporto qualità - prezzo, ma anche nelle stupende spiagge dove ognuno può trovare il posto di proprio gusto per fare il bagno, a prescindere se si cerca il divertimento, i momenti romantici o il riposo tranquillo in famiglia.

Le ottime recensioni dei media stranieri di quest'anno si devono in primo luogo al divertimento di qualità, tant’è che il Guardian britannico ha indicato la Croazia come un’ottima sostituta per Ibiza. Lungo 1700 chilometri di costa, oltre allo sfrenato divertimento, si trovano sempre più spiagge attrezzate con ricca offerta di servizi per i più piccoli oppure luoghi dove è possibile costruire castelli di sabbia, come per esempio la spiaggia Zlatni rat sull'isola di Brač (Brazza), che, secondo il Daily Telegraphu, è la spiaggia più bella d'Europa.

Le oasi di sabbia Sebbene non vi siano molte vere spiagge di sabbia, oltre alla predetta Zlatni rat, unica spiaggia in posizione verticale rispetto alla costa che cambia spesso l'aspetto secondo la corrente del mare o il vento, una tra le più popolari è Lumbarda sull'isola di Korčula (Curzola). Nella vicina Mljet (Meleda) è famosa Saplunara, paradiso sabbioso circondato dalla natura intatta nel versante sud est dell’isola. La baia, costeggiata da una fitta pineta, è lunga circa un chilometro e comprende due bellissime spiagge di nome Velika e Mala Saplunara (Grande e piccola Saplunara). A meno di un chilometro dal paesino Lopud, sull'omonima isola, si stende la spiaggia Šunj. La passeggiata verso Šunj passa nel cuore dell'isola, vicino il cimitero e la chiesa parrocchiale che sovrasta la spiaggia. Nell'Adriatico centrale è conosciuta la spiaggia Saharun. La fine sabbia bianca in questo punto, sul versante nord ovest dell'isola Dugi otok (Isola lunga), non lontano da Božava, dà al mare un bellissimo colore turchese. Non lontano, potrete osservare il mare dalla piccola pineta in piena tranquillità.

Le spiagge per famiglie La più grande e forse la più fotografata spiaggia sabbiosa e ghiaiosa, naturalmente dopo lo Zlatni rat di Brač, è Rajska plaža a Lopar, sull'isola di Rab (Arbe). Il posto è ideale per bambini e per tutti coloro che non nuotano bene, visto che per raggiungere il mare profondo bisogna camminare quasi 500 metri in acqua bassa. La spiaggia, lunga circa 1.500 metri, è ubicata nel centro del paesino Lopar, nelle vicinanze di un albergo e un campeggio. Per i suoi ciottolini e la sabbia è noto anche Crveni otok (Isola rossa), raggiungibile in 10 minuti di battello dal cento di Rovinj (Rovigno). Nella Riviera di Makarska, a Brela, c'è la spiaggia di ciottoli Punta Rata, da anni considerata la più attrezzata spiaggia in Croazia, secondo alcuni addirittura in Europa. Per le baie con fondali bassi e sabbiosi, Sabunike, vicino a Nin (Nona), è particolarmente indicata per i bambini. Quest’attraente località turistica è nota anche per i fanghi curativi adatti per i reumatismi e le patologie cutanee.

Dal primordiale al lusso Una della particolarità della costa croata è la serie di piccole località nascoste, raggiungibili soltanto scendendo con grande fatica le scoscese rocce oppure a bordo di un battello. Si tratta per lo più di baie insulari come Stiniva, Stončica, Milna e Srebrna sull'isola di Vis (Vis). Lo scenario è simile a quello delle Kornati (Incoronate), dove è facile trovare un posto per rimanere soli con sé stessi e il mare.

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Sulla rotta verso le isole più lontane, gli “esperti” delle coste croate non si fanno scappare per nessun motivo al mondo le spiagge dell'isola di Biševo (Porat, Mezoporat) oppure della baia Skrivena luka (Porto Rosso), sull'isola di Lastovo (Lagosta), mentre per gli amanti di Paklinski otoci (Isole Spalmadori) è d’obbligo la sosta nell'insenatura Palmižana.

Bonj, stabilimento balneare d'elite a Hvar, con cabine in pietra, ideali per rilassarsi e sonnecchiare in assoluta privacy, è il posto più esclusivo dell'Adriatico. Gli ospiti possono rinfrescarsi con una bibita fresca sul terrazzo del bar posto sul piano superiore oppure assaporare un ottimo boccone nel bar-ristorante sul mare. Uno scenario simile si trova nella spiaggia Banje, nota per la vista mozzafiato sulle mura cittadine di Dubrovnik. Anche la spiaggia dell'esclusivo albergo spalatino, l’Hotel Lav, che dispone di scuola sub, centro per sport acquatici, attività sportive sulla sabbia, corsi di yoga e tant'altro, è in cima tra le migliori spiagge.

Divertimento e vacanze attive Accanto a Zrće, che negli ultimi tempi è diventato sinonimo di movida estiva e ha reso l’offerta estiva della Croazia paragonabile a quella di Ibiza, anche Petrčane, grazie al Garden festival e il Soundwave festival di luglio, nonché all'Electric elephant di fine agosto, è considerato il centro d'eventi musicali della costa. Oltre alla spiaggia, circondata da tre lati dal mare, la festa sarà organizzata anche sul battello Argonaut, che durante il festival navigherà da Petrčane fino al club Garden di Zadar (Zara). Kamenice, stabilimento balneare ai piedi di una scoscesa roccia, raggiungibile a piedi a soli cinque minuti dal centro di Komiža, qualche anno fa era la meta preferita degli abitanti in cerca di solitudine. Invece, il night club, aperto sul mare, è diventato la vera mecca per musicisti e ospiti di tutto il mondo.

Bačvice, spiaggia di culto spalatina, è famosa per il divertimento e per il picigin, gioco inventato proprio qui. Il picigin è un singolare sport amatoriale da spiaggia che si gioca con una pallina in acqua bassa. Svago preferito dagli spalatini in cerca di divertimento, durante i mesi estivi diventa un'attrazione anche per i loro ospiti.

I FARI www.plovput.hr; www.alh.hr; A numerosi fari, costruiti sui pericolosi promontori o scogli della costa adriatica, è stata regalata una nuova vita quando furono trasformati in singolari alloggi per vacanza. Finora sono stati ripristinati 12 fari, da quelli più “convenzionali” collocati nei centri turistici fino a quelli più impervi situati su isole sperdute nel mare aperto, dove il vero amante del mare, della natura e della tranquillità trova il suo posto ideale.

Le coste dell'Istria Il più vecchio faro dell'Adriatico fu eretto nel 1818 a Savudrija (Salvore), il punto più a nord della costa croata. Essendo ubicato nei pressi di un complesso turistico, rappresenta un'ottima scelta per coloro che non cercano una vacanza alla Robinson Crusoe.

Il faro Rt Zub (Capo dente), costruito nel 1872 sulla penisola di Lanterna, tra Poreč (Parenzo) e Novigrad (Cittanova), è adatto per lo stesso tipo d'ospite.

L'esperienza di una vita solitaria come quella dei vecchi custodi dei fari si potrebbe vivere a Porer, scoglio di 80 metri di larghezza, che dista 2,5 chilometri dalla terraferma e dalla località istriana Premantura (Promontore). Sull'isolotto più sporgente verso il mare aperto dell'arcipelago di fronte a Rovinj (Rovigno) si trova il faro Sv. Ivan (San Giovanni), erto nel 1853. L'affascinate mondo subacqueo, ricco di ogni tipo di pesce, rende questo faro molto piacevole per gli amanti della solitudine, delle immersioni e della pesca.

53 Dalmazia centrale Veli rat sulla Dugi otok (Isola lunga) è considerato il faro più bello dell'Adriatico. È stato soprannominato il guardiano pelagico della Dalmazia probabilmente per il suo aspetto maestoso. Questo faro è uno dei rari fari insulari raggiungibili in macchina. Un altro faro comodamente raggiungibile in macchina è Sveti Petar (San Pietro), costruito nel 1884 sull'omonima penisola, all’entrata della baia di Makarska, il cui centro cittadino dista soli 20 minuti a piedi.

L'isolotto di Prišnjak dista soli trecento metri dalla costa ovest dell'isola di Murter. Il mare circostante abbonda di pesce e il faro dista 15 metri dalla spiaggia.

Il Meridione da Robinson Crusoe

Il faro Palagruža (Pelagosa) fu costruito nel 1875 sull'omonima isola in mezzo all'Adriatico. È la più lontana isola croata di straordinaria bellezza e ricca storia.

L'isola Sušac si trova a 23 miglia nautiche a sud dell'isola di Hvar (Lesina) e 13 miglia nautiche a ovest dell'isola di Lastovo (Lagosta). Intorno all'isola si protrae il mare aperto che crea una sensazione unica d'isolamento dal mondo intero.

Sul versante sud dell'isola di Lastovo, nell'entrata della baia Skrivena luka (Porto rosso), si trova il Capo Struga. Questo faro, per la sua lontananza dalla terraferma, sembra molto isolato, come se fosse immerso nell'azzurro del mare e del cielo.

Il faro Pločica, recentemente ristrutturato, svetta sull'omonima isola tra Korčula (Curzola), Hvar (Lesina) e Pelješac (Sabbioncello). Questo spazioso faro, risalente al 1887, può ospitare i gruppi più numerosi, il che lo rende ideale per grandi comitive, amanti dell’avventura.

Tra i fari meridionali in vero stile Robinson Crusoe rappresenta un’eccezione la struttura ricettiva Grebeni, novità nell'offerta turistica croata, realizzata sull’omonima isola a trecento metri dal complesso turistico raguseo Babin kuk, all’interno del faro costruito nel 1872.

Il turismo salutistico e il wellness www.cromedicalnetwork.com; www.croatiamedicine.com; www.umt.hr; La Croazia è un paese ricco di tradizioni nell'ambito del turismo salutistico, il cui sviluppo risale all’epoca a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. I primi luoghi dove si è sviluppato il turismo salutistico croato sono stati i bagni con acque curative, località costiere che offrivano un clima benefico e fanghi terapeutici. Tali centri di salute si trovavano a Opatija (Abbazia), Lošinj (Lussino), Crikvenica, Lipik e presso le Terme di Varaždin, dove già allora si organizzava un’intensa vita sociale per gli ospiti provenienti dai paesi limitrofi. Oggi, al livello del turismo salutistico e medicale, la Croazia offre numerose possibilità di trattamenti di qualità a prezzi vantaggiosi. Inoltre bisogna sottolineare la professionalità e l'ottima preparazione del personale, nonché i prezzi per le cure e le terapie che in Croazia, a parità di livello, sono molto più bassi rispetto a quelli di altri paesi. Le caratteristiche climatiche assai miti e benevole che offrono le ideali possibilità per una vita salutare, la geo-localizzazione favorevole e l'ottima infrastruttura viaria, nonché l'eccellente offerta turistica sono ulteriori fattori che danno alla Croazia un vantaggio comparativo nel segmento del turismo del benessere e medicale.

Il primo albergo salutistico della Dalmazia L'albergo Adria di Biograd na moru (Zara Vecchia) è prossimo ad una ristrutturazione per un valore pari a quattro milioni di euro, che lo trasformerà nel primo albergo salutistico della Dalmazia.

Le stanze del sale con proprietà terapeutiche, i bagni turchi, la sala fitness, il bio wellness e il

54 centro della medicina rigenerativa dotato di metodi all'avanguardia sono solo alcune delle dotazioni che avrà l'albergo Adria. Nella prima fase, che dovrebbe essere ultimata verso la fine di aprile, su una superficie di 1200 metri quadrati del pianterreno e del piano interrato, saranno collocati il bio wellness e il centro terapeutico privato con la fisioterapia. Nella seconda fase della ricostruzione, programmata per l'autunno, saranno aggiunte 54 camere nuove, sarà organizzato il centro salutistico e l'albergo diventerà a quattro stelle. L'investimento da 3,85 milioni di euro dovrebbe consentire all'Adria di accogliere i suoi primi ospiti nella stagione turistica 2012 nelle vesti del primo albergo salutistico a quattro stelle della Dalmazia con 200 camere confortevoli.

Il bio wellness disporrà delle stanze del sale, le cui pareti e pavimenti saranno rivestiti da spessi strati di salgemma. Tali stanze hanno proprietà terapeutiche per la cura di malattie dermatologiche e di patologie alle vie respiratorie. Il centro benessere offrirà la talassoterapia, i massaggi, il bagno turco, la sauna, la piscina interna ed esterna, nonché una grande sala fitness.

Varaždinske Toplice: il centro regionale del turismo salutistico Con il progetto di ricostruzione delle capacità esistenti e la costruzione della nuova recettività alberghiera e salutistica, l'ospedale specialistico per la riabilitazione medica Varaždinske Toplice dovrebbe diventare, oltre a un eccellente centro di riabilitazione, anche uno dei centri leader dell'Europa sud-orientale per il turismo salutistico. Il valore del progetto ammonta a circa 200 milioni di euro e con la sua realizzazione l'attuale capacità di mille posti letto passerebbe a 1600.

Il progetto prevede il rinnovamento delle capacità esistenti e la costruzione del nuovo albergo salutistico Jupiter che sarà collegato con l'esistente complesso alberghiero Minerva (anch'esso da ristrutturare), nonché la costruzione di una nuova ala ospedaliera specialistica Junona. Dopo il rinnovamento, l'albergo Minerva dovrebbe ottenere la quarta stella e il suo complesso di piscine dovrebbe essere ristrutturato per diventare un moderno centro SPA che sarà collegato con il futuro albergo Jupiter. Quest’ultimo dovrebbe nascere su una superficie di 33.000 mq e si prevedono complessivamente 480 posti letto. Il gran numero di stanze disporrà di sauna e nei bagni sarà possibile usare l'acqua termale curativa.

Policlinici che offrono i servizi del turismo salutistico Lo sviluppo del turismo salutistico è particolarmente evidente in Istria, Quarnero e Dalmazia, ma negli ultimi tempi anche a Zagreb (Zagabria) grazie alla sua ottima posizione geografica e alla svariata scelta di servizi offerti. Esistono circa venti policlinici privati con ottime condizioni lavorative che comprendono, per esempio, la clinica per la ricostruzione plastica e la chirurgia estetica presso la KB Dubrava e il reparto per la chirurgia plastica del KBC di Zagreb, di Rijeka (Fiume) e di Split (Spalato), nonché le unità più piccole a Osijek, Varaždin e Dubrovnik.

Lungo la costa adriatica è in continuo aumento lo sviluppo di soggiorni turistici combinati a prestazioni odontoiatriche, così che numerosi turisti provenienti dall'Italia passano le loro vacanze negli appartamenti messi a disposizione da odontoiatri e, allo stesso tempo, si sottomettono a interventi di protesi o di cura dentaria. Tale prassi è maggiormente sviluppata nella zona del Quarnero e dell'Istria e, negli ultimi tempi, anche nella Dalmazia. I turisti/pazienti dentali scelgono la Croazia soprattutto per l'ottima qualità e i prezzi competitivi. Di recente gli stranieri si stanno recando in Croazia anche per prestazioni di chirurgia ortopedica e di fisioterapia. Sempre più pazienti-turisti provenienti da Gran Bretagna, Russia, USA, ecc. stanno dimostrando interesse per le prestazioni mediche in Croazia.

Con l’intenzione di sviluppare il turismo salutistico e di arricchire il prodotto turistico croato, nel 2009 fu fondata l'Associazione per lo sviluppo del turismo salutistico (Udruga za razvoj medicinskog turizma) la quale raduna già esistenti attività nel turismo salutistico oppure quelle che ancora devono diventarlo. L'associazione promuove l'offerta del turismo salutistico e collega tutte le attività del settore, dagli agenti di viaggio, agli albergatori fino alle compagnie aeree.

55 Allo scopo di promuovere e affermare la Croazia come una delle destinazioni globali del turismo salutistico, è stato attivato il portale CroMedicor. Si tratta di un sito dove vengono presentate le strutture sanitarie di qualità, i loro medici e i trattamenti curativi con numerosi interessanti servizi turistici che la Croazia offre ai suoi visitatori. Coloro che cercano un trattamento specifico, grazie al portale possono trovare informazioni in merito alla struttura sanitaria e al medico specializzato per il trattamento richiesto in maniera semplice. Inoltre, il portale offre informazioni su altre opportunità turistiche nei pressi delle strutture sanitarie.

La ricchezza di fonti d'acqua curativa

La Camera d'Economia Croata ha instaurato il marchio “Wellness croato” (Hrvatski wellness) per poter consolidare tutte le particolarità e i vantaggi che la Croazia è in grado di offrire nel campo di aromaterapia, piante officinali, mare pulito. Per esempio, l'isola di Lošinj (Lussino) quest'anno festeggia centoventicinque anni di turismo salutistico. Si tratta di un'isola unica nel suo genere che può vantare un ambiente naturale preservato, dove la pulizia del mare e dell'aria, il clima mite, i manti vegetali, gli odori aromatici, associati con il relax e il riposo, hanno un effetto benefico sull'uomo, rendendolo più sano e più felice.

Già nel periodo austro-ungarico, nell'arcipelago di Lošinj era sviluppata l'offerta del turismo salutistico, quando nel 1892 Veli e Mali Lošinj (Lussinpiccolo e Lussingrande) furono proclamati stazione climatica e centro di riabilitazione grazie alla vegetazione lussureggiante, alla qualità dell'aria e all'aerosol marino. Gli scienziati, inoltre, hanno individuato nelle acque intorno all'isola di Lošinj duecentosessantadue alghe bentoniche, la maggior parte delle quali, con le loro componenti e con gli svariati modi d'utilizzo, possono avere un effetto benefico sulla salute umana. Secondo l'analisi bioclimatica svoltasi negli ultimi trent'anni, Lošinj ha oltre 2600 ore di sole annue, che di media fa otto ore al giorno, e perciò rientra tra le città più solari della Croazia. Inoltre, presenta le oscillazioni giornaliere moderate che contribuiscono alla diminuzione dello stress.

Oltre all'aromaterapia, la Croazia abbonda di fonti d'acqua curativa che, secondo i dati del Consiglio per il turismo salutistico della Croazia, sono addirittura 222. Nella zona della Croazia continentale troviamo: le Terme di Tuhelj, le Terme di Krapina, le Terme di Stubica, le Terme di Varaždin, Ivanić grad (Naftalan), le Terme di Jezerčica, Daruvar, le Terme di Sv. Martin e Topusko. Nella Slavonia spiccano Lipik e Bizovac, in Istria e sull'Adriatico le Terme istriane, Vela Luka, Šibenik, Lovran e Duga Uvala. La talassoterapia è presente a: Opatija (Abbazia), Crikvenica, Veli Lošinj, Hvar e Makarska.

Si cerca di integrare l'offerta nei centri wellness con i servizi medicinali, il che dovrebbe notevolmente influire sulla destagionalizzazione turistica, nonché sull'incremento degli arrivi e delle presenze dei turisti di terza età.

Come ottimo esempio di struttura dove viene applicato il turismo salutistico abbiamo l'Ospedale specialistico per la riabilitazione medica (Specijalna bolnica za medicinsku rehabilitaciju) Biokovka di Makarska, che opera a regime “solventi” 365 giorni all'anno e che con la sua offerta riesce riempire anche gli altri alberghi nei dintorni. Negli ultimi tempi si è perfino verificato l’arrivo di turisti provenienti dalla Norvegia.

Sulla buona strada si trova anche l'Ospedale specializzato nella riabilitazione medica e nella cura delle malattie cardiologiche, polmonari e reumatologiche (Specijalna bolnica za medicinsku rehabilitaciju i liječenje bolesti srca, pluća i reumatizma) di Opatija (Abbazia), la Thalassotherapia che trae origini dalla tradizione centenaria del turismo terapeutico liburniano. Oggi questa struttura è il miglior centro per la riabilitazione cardiologica e uno dei più grandi laboratori per la funzionale diagnostica cardiologica non invasiva. Il loro Centro Thalasso Wellness offre servizi di wellness terapeutico, precisamente la prevenzione e il miglioramento delle condizioni della salute.

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L'albergo Minerva di Medulin (Medolino), che da poco ha aperto i suoi battenti, è l’unico albergo nel suo genere in Croazia che con i suoi servizi mira soprattutto al turismo salutistico e all’accoglienza di ospiti affetti da malattie dell'apparato respiratorio, come l'asma, la bronchite oppure altre patologie allergiche e problemi di salute causati dagli allergeni presenti negli ambienti circostanti. Gli ospiti hanno a disposizione numerosi programmi, da corsi di respirazione a numerosi protocolli sotto il diretto controllo di medici specialisti, pneumologi, e fisioterapisti della funzionalità polmonare. Anche l'infrastruttura dell'albergo si adatta completamente al tipo d'ospite in questione e perciò durante la ricostruzione sono stati usati esclusivamente i cosiddetti “materiali sani”, senza alcun trattamento chimico.

Nell'arco di due decenni dalla loro fondazione, le Terme di Selce nel Quarnero hanno sviluppato dei propri metodi per sanare le ferite, consentendo una veloce guarigione coronata da successo a numerosi atleti, vincitori di medaglie olimpiche e di titoli mondiali, nonché una vita normale a numerose persone comuni di ogni età e professione. Proprio le Terme di Selce sono state tra le prime ad inaugurare il wellness terapeutico. I clienti delle Terme di Selce sono in primo luogo gli ospiti nazionali, anche se ultimamente il 30 per cento è rappresentato da stranieri provenienti da una cinquantina di paesi esteri.

Il trend del turismo wellness Il turismo Wellness ha preso piede in Croazia attraverso la crescente offerta di servizi wellness, come la parte di servizi alberghieri oppure le attività wellness indipendenti. Tutti gli alberghi a cinque stelle e la maggior parte di quelli a quattro stelle dispongono di centri wellness. Lovran è fiera della prima Accademia SPA Wellness della Croazia per la formazione ed educazione del personale professionale per questo segmento turistico.

Tra gli alberghi croati che portano l'epiteto oasi wellness, spicca Wellness otok (Isola wellness) che fa parte dell'albergo Istra. Il centro occupa una superficie di 1650 metri quadrati dell’isolotto Sv. Andrija (San Andrea), a dieci minuti di navigazione con il battello dal porto di Rovinj (Rovigno). Il Wellness otok è ideato sul tema mediterraneo e offre riposo nell'autentico giardino mediterraneo, un ambiente naturale davvero piacevole con gli interni moderni e le attrezzature all'ultimo grido. L'idea di creare il Wellness otok è nata grazie all'abbondanza delle piante mediterranee, al fattore essenziale del mare e al microclima mite rovignese per il quale Rovinj è noto in tutto il mondo come destinazione benessere.

Novi Vinodolski SPA hotels & resort, il più grande wellness/SPA d'Europa è molto interessante. Più di 10.000 metri quadrati all'interno e 4.000 metri quadrati all'esterno nascondono un'infinità di massaggi unici, trattamenti e programmi vari. L'offerta è arricchita dal Policlinico per la chirurgia estetica, le cure dentali e visite mediche preventive

NATURISMO www.camping.hr; www.dnh.hr; Nel lontano 1953 la Croazia fu il primo paese europeo ad aprire le sue porte al naturismo, mentre circa vent'anni prima, precisamente nel 1936, sulla spiaggia di Kandarola sull'isola di Rab (Arbe), il re britannico Eduardo VIII fece il bagno senza veli. Nel frattempo il naturismo ha preso piede anche in altri paesi mediterranei che oggi attirano i loro turisti con caratteristici centri naturisti, alberghi specifici per naturisti o addirittura con le cosiddette crociere “senza veli”. Oggi la Croazia rappresenta la terza nazione d'Europa per capacità di campeggi naturisti. Siccome i seguaci del naturismo apprezzano l'armonia tra l'uomo e la natura ed amano passare il tempo all'aperto, godere di sport e cibo genuino, i campeggi naturisti specializzati, per i quali la Croazia si trova tutt'ora in cima alla classifica europea, sono molto popolari tra i naturisti. I campeggi naturisti croati spiccano per l'ubicazione in località naturali particolarmente attraenti e preservate, quasi sempre nell'immediata vicinanza del mare. Oltre all’ambiente bello e tranquillo, tutti i campeggi naturisti croati hanno in comune la sicurezza e uno

57 standard alto, inoltre vantano una ricca offerta gastronomica e commerciale, nonché svariati servizi sportivi e ricreativi.

Tra gli 11 campeggi naturisti aperti finora, ben sei si trovano in Istria. Tra essi, Koversada, vicino a Vrsar (Orsera), è il più grande villaggio naturista in Europa, con 120 ettari di superficie e cinque mila metri di costa. Il picco della stagione è la tradizionale elezione di Miss Naturista che viene organizzata tutti gli anni sulla spiaggia sabbiosa del campeggio. Secondo la classifica dell'Associazione naturista, che si basa sulla migliore offerta dei servizi alternativi, meritano il titolo di miglior campeggio: Valalta nelle vicinanze di Rovinj (Rovigno), Solaris a12 chilometri da Poreč (Parenzo) e Kanegra a Umag (Umago).Poi seguono altri campeggi naturisti specializzati: Ulika a Poreč (Parenza), Istra a Funtana (Fontana), Bunculuka, Politin e Konobe sull'isola di Krk (Veglia), Savinje a Tkon, sull'isola di Pašman, e Nudist a Vrboska sull'isola di Hvar (Lesina).

Secondo i dati dell'Associazione dei campeggi della Croazia (Kamping udruženje Hrvatske/KUH), questi campeggi registrano un incremento d'arrivi pari a circa il 3 per cento. Oltre ai campeggi in Istria esistono note spiagge naturiste nelle vicinanze di Rovinj (Rovigno), Poreč (Parenzo) e Medulin (Medolino) nonché sulle isole del Quarnero. Oltre alla mitica Kandarola di Rab (Arbe) e alle spiagge Ciganka e Sahara a Lopar, sono conosciute quelle di Baldarin e Kovačine sull'isola di Cres (Cherso) e Sunčana uvala sull'isola di Lošinj (Lussino). Sull'isola di Pag (Pago) i naturisti dispongono di un’area tutta loro nei campeggi Šimuni e Straško, nonché una porzione della spiaggia Zrće; nella zona zaratina, invece, i bagni “senza veli” sono consentiti sulla spiaggia Punta Skala, sulla penisola vicino a Petrčane. Da aggiungere ancora Crvena luka e Sveta Katarina nei pressi di Biograd, la spiaggia FKK non lontano dalla località di villeggiatura Kozarica, vicino a Pakoštan, e la famosa spiaggia Sabusa accanto a Kukljica sull'isola di Ugljan. La zona di Šibenik (Sebenico) è conosciuta per le spiagge nei campeggi Kosirina, Slanica, Čigrađa e Jazina, sull'isola di Murter (Morter), per una baia sull'isola di Smokvica, vicino a Primošten, e per Plitka Punta a Vodice. Tra le isole della Dalmazia centrale primeggia la zona di Hvar (Lesina). Da Jelsa è possibile raggiungere in battello la spiaggia sull'isolotto di Zečevo, mentre durante tutto il giorno dal centro cittadino di Hvar è possibile salpare per le spiagge Jerolim, Stipanska, Mlin oppure per la più lontana Palmižana. Sull'isola di Brač (Brazza) è popolare la spiaggia Paklina, vicino a Bol, come anche Mutnik e Punta; sull'isola di Vis (Issa) le più conosciute sono quella a Komiža e Rude, nelle vicinanze di Rukavac. Sull'isola di Korčula (Curzola) non “si accettano” i costumi da bagno nelle spiagge FKK: Prozid a Vela Luka, Velika e Mala stipa, in una porzione di Badija, nonché a Langa. Vicino a Makarske sono ben frequentate la spiaggia Vrulja (tra Pisak e Brela), Dračevac tra Tučepi e Podgora, e anche una parte della spiaggia di Sveti Petar, sulla penisola appartenente alla città. La spiaggia più rinomata e più bella è Nugal, situata nelle immediate vicinanze di Makarska. La penisola di Pelješac (Sabbioncello) è familiare a naturisti per le spiagge Ostupa a Orebić, Pričuvac a Lovište, Prapratno a Ston e Grdni Do a Žuljana. Nella zona ragusea, oltre alle storiche spiagge sulla penisola di Lapad (nel quartiere di Babin kuk) e sull'isola di Lokrum, è noto per le mete naturiste anche il vicino arcipelago delle Elafiti, così come una porzione della spiaggia Šunj, sull'isola di Lopud, la parte settentrionale dell'isola di Koločep, vicino all'abitato Donje Čelo, oppure la terraferma nella Župa dubrovačka, nei paraggi dei paesini Plat e Mlini.

'Crociera naturista' La pagina Internet dell'Hotels Combined, che tra l’altro pubblica le recensioni sugli alberghi di tutto il mondo, ha posizionato la Croazia al nono posto della classifica delle mete turistiche più ambite grazie ai programmi fatti in Croazia dal tour operator britannico eWaterways. Questo tour operator, specializzato in crociere, offre ai naturisti un tour di sette giorni lungo la costa croata, chiamato “Crociera naturista”. La crociera comprende le visite alle isole Rab (Arbe), Molat (Melada), Oliba (Selve) e le città Mali Lošinj (Lussinpiccolo) e Zadar.

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TURISMO CONGRESSUALE http://business.croatia.hr/hr-HR/Kongresni-i-insentiv-ured; www.poslovniturizam.com;

Sebbene soltanto alcuni alberghi della Croazia siano registrati ufficialmente come alberghi congressuali, a questo settore turistico viene prestata sempre più attenzione sia sulla costa sia nella parte continentale del paese, fatto che non dovrebbe sorprendere visto che l'ospite in visita per partecipare a congressi, convegni di formazione professionale, seminari o a programmi lavorativi simili spende tre volte di più del turista “comune”. Negli ultimi anni, secondo alcune valutazioni, negli alberghi rinnovati è stato investito più di mezzo miliardo di euro per la creazione di sale congressi e di servizi correlati. Oggi la Croazia dispone di 148 strutture che offrono servizi congressuali, tra le quali dominano addirittura 134 alberghi. Nell’offerta alberghiera complessiva, gli uomini d'affari hanno a disposizione 22 alberghi a cinque stelle, 74 a quattro stelle e 38 a tre stelle. La Croazia inoltre offre 14 strutture autonome che danno la possibilità di organizzare congressi, seminari, workshop e convegni di formazione professionale simili.

I più grandi centri congressuali sono a Zagreb (Zagabria), Opatija (Abbazia), Dubrovnik, Pula (Pola), Rovinj (Rovigno), Cavtat, Poreč (Parenzo), Umag (Umago), Savudrija (Salvore), Rijeka (Fiume), Mali Lošinj (Lussinpiccolo), Novi Vinodolski, Split (Spalato), Hvar (Lesina), Brač (Brazza) e nei Laghi di Plitvice.

Il Quarnero, al primo posto in questo settore, dispone di 27 alberghi e 3 strutture autonome con complessive 94 sale per convegni e meeting con 14.000 posti a sedere. L'albergo Grand Hotel Adriatic, con circa 200 congressi fin adesso organizzati, vanta la tradizione più lunga nel turismo congressuale sull'Adriatico. Nella zona di Dubrovnik 26 alberghi e 2 strutture autonome, con complessive 116 sale, soddisfano la domanda congressuale. In Istria, per i servizi congressuali, sono disponibili 23 alberghi e una struttura autonoma con 78 sale in tutto.

Il nuovo albergo Iadera a Punta Skala vicino Zadar (Zara) dispone di un centro convegni di 600 mq con sette sale di varia capienza e tipologia che possono ospitare da 30 fino a 200 partecipanti.

Parte il progetto dell'albergo Punta di Vodice per la realizzazione del più grande centro congressi della Dalmazia. Si tratta di una sala polivalente a due piani, dotata di pareti scorrevoli con isolamento acustico, che secondo le esigenze potrà essere divisa in sale di diverse misure, di cui ognuna avrà il proprio sistema di climatizzazione autonomo e attrezzature secondo gli standard più moderni.

Nell'ambito del progetto di realizzazione di centri congressuali come parte integrante dell'infrastruttura turistica, finora sottovalutata in Croazia, il Ministero del Turismo sta pianificando la costruzione di tre nuovi complessi congressuali e d'affari rispettivamente a Split (Spalato), Opatija (Abbazia) e Dubrovnik.

A Split si prevede la costruzione del centro congressuale, di una capacità pari a 1500 posti, nella località dell’ex caserma Dračevac che il Governo ha devoluto alla città di Split. Dubrovnik ha deciso di creare il centro congressi nelle vicinanze del complesso alberghiero Babin kuk, mentre la città di Opatija sta un passo avanti nella realizzazione.

59 TURISMO RELIGIOSO www.svetiste-mbb.hr; www.vepric.net; www.trsat-svetiste.com; www.svetiste-ludbreg.hr; www.katolici.org; www.sveti-josip.hr; www.svetiste-aljmas.hr; www.gospa-sinjska.hr; www.pozeska-biskupija.hr; http://dubrovnik.hbk.hr; http://www.biskupija-hvar.com; www.vodnjan.hr;

Ogni anno più di 300 milioni di pellegrini di tutto il mondo visitano numerosi santuari, tra cui anche quelli croati.

Uno tra i più famosi e più visitati santuari croati è ubicato a Marija Bistrica e ogni anno vi giungono circa 800 mila pellegrini. Da 314 anni questo bel paesino tranquillo è un importante luogo di pellegrinaggio. Uno dei motivi dei numerosi arrivi a Marija Bistrica è la statua in legno raffigurante la Madre di Dio, alla quale si attribuiscono poteri miracolosi. Nei documenti ecclesiastici risulta che dal 1688 al 1786 si sono verificati 1109 miracoli, successivamente riconosciuti dopo accurate ricerche. Particolarmente suggestivo è il Calvario di Bistrica, 15 stazioni della Via Crucis, ognuna delle quali rappresenta una preziosa opera d'arte.

Intorno al paese di Marija Bistrica, che dispone di un ottimo albergo, l’Hotel Kaj della società alberghiera Bluesun hotels & resorts, è stata attrezzata una pista ciclabile lunga 8 km e il percorso trekking “Za dušu i tijelo” (Per l'anima e il corpo) lungo 15 km, nonché il Parco delle sculture allestito da opere provenienti dalla colonia degli intagliatori di legno che vi si organizza da diversi anni.

Dal 1987 la zona di Karlovac ha il Santuario di San Giuseppe a Dubovac (Sveti Josip na Dubovcu). Il più importante pellegrinaggio si tiene il 19 marzo, nel giorno di San Giuseppe. Particolarmente noto è anche il tradizionale pellegrinaggio per l'Assunzione di Maria (Ferragosto) nella chiesa di S. Maria delle Nevi (Sv. Marija Snježna) a Kamensko, a 4 chilometri di distanza da Karlovac.

Il Santuario del Preziosissimo Sangue di Gesù (Predragocjena krv Isusova) di Ludbreg svela una leggenda che tutt'ora attira numerosi visitatori. Secondo le credenze del posto, nel 1411 un prete, pronunciando la parola “trasformazione”, notò del sangue nel calice. Tutt'oggi il sangue si custodisce in uno speciale reliquiario e il pellegrinaggio principale si tiene la prima domenica di settembre.

La Festa dell'Assunzione di Maria a Sinj si celebra sin dal lontano 1715, quando i 700 abitanti di Cetinska krajina, portando con sé l'immagine della Madre di Dio, scapparono davanti agli invasori ottomani, rifugiandosi nella fortificazione sovrastante l'odierna città. Secondo la credenza, nel momento in cui erano prossimi alla sconfitta, gli Ottomani ebbero la visione di una figura femminile illuminata da una luce abbagliante e si diedero alla fuga.

Marinai e pellegrini visitano il santuario della Madre di Dio di Trsato (Majka Božja Trsatska). Il santuario è raggiungibile scalando 561 scalini e l'importanza che Marija Bistrica e Sinj hanno nel loro paese, così come a Trsat, è notevole in tutta la regione del Quarnero e dintorni. Inoltre gli abitanti dell'Hrvatsko Primorje (Senj e dintorni) e della Lika nel giorno dell’Assunzione di Maria vanno tradizionalmente in pellegrinaggio nel Santuario della Madre di Dio di Krasno, sul monte Velebit, conosciuto per miracolose guarigioni. Nell’ottobre del 1998, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha visitato il santuario di Solin dove la prima chiesa fu eretta nel X secolo, e l’8 settembre, per la Natività di Maria, numerosi pellegrini visitano il Santuario Vepric a Makarska, dedicato alla Natività di Maria.

Al Santo Padre Giovanni Paolo II, che è stato due volte in visita pastorale in Croazia, sono state dedicate piazze e vie di numerose città croate. La prima visita pastorale del suo successore, il

60 Santo Padre Benedetto XVI, è invece prevista per giugno 2011.

Altri santuari religiosi (mariani) croati sono: la Diocesi vicino a Knin, il Santuario della Madonna del rifugio (Gospa od utočišta) a Aljmaš, il Santuario della Madre di Dio a Voćin, il Santuario della Madonna dell'acqua (Gospa na vodici) a Ilača, Il Santuario della Madonna delle lacrime (Gospa od suza) a Pleternica, dove è venerata l’Immagine della Madonna di Siracusa.

La Madre di Dio della Porta di Pietra (Majka Božja od Kamenitih vrata) è la protettrice della Città di Zagreb (Zagabria), e la festa della Majka Božja od Kamenitih vrata, che si festeggia il 31 maggio, è la festa patronale di Zagreb. La Kamenita vrata è conosciuta soprattutto per la cappella votiva nella quale è esposta l'immagine della Majka Božja od Kamenitih vrata.

Nelle altre città croate migliaia di visitatori sono solitamente attirati dalle feste patronali, come per esempio la festa di San Biagio a Dubrovnik o la festa di San Doimo (Sv. Duje) a Split. La decisione dell'UNESCO di inserire nella Lista del Patrimonio Immateriale dell'Umanità le manifestazioni croate di carattere religioso, quale la processione della Settimana santa sull'isola di Hvar “Za križem” (Dietro la croce), si potrebbe sfruttare a scopo turistico per prolungare la stagione nel periodo precedente la Pasqua.

Ogni anno migliaia di persone vanno in pellegrinaggio nella chiesa di San Biagio (Sv.Blaž) a Vodnjan (Dignano d'Istria), dove è custodita una collezione di reliquie e le mummie dei santi. L'esistenza di tre corpi umani mummificati in ottimo stato di preservazione, non essendo imbalsamanti, rappresenta un enigma scientifico. Dietro il grande altare della chiesa di Vodnjan, nella luce attenuata e irreale dei sarcofaghi in cristallo, giacciono tre corpi mummificati dei santi Leone Bemba, Giovanni Olini e Nicolosa Bursa, nonché le parti delle spoglie di San Sebastiano e S. Barbara. Nel duomo di Vodnjan sono custodite 370 reliquie o resti terreni di 250 santi risalenti a quindici secoli fa, provenienti da tutto il territorio dell'Impero Romano d'un tempo. Accanto alle mummie meglio preservate in Europa, questa chiesa custodisce una spina della corona di Gesù, un frammento della croce su cui il Signore fu crocifisso, un pezzettino del velo della Madre di Dio, il panno in cui il profeta San Simeone teneva Gesù Bambino quando aveva quaranta giorni.

TURISMO RURALE ED ECOTURISMO www.ruralis.hr; www.azrri.hr; www.selo.hr; www.ekoetno.hr; www.hotel-balatura.hr; www.seoski- turizam.net; www.ziva-zemlja.hr; www.dzzp.hr; www.lastovo.org; www.darkskyparks.org; www.turizam-smz.hr; www.kuterevo-medvjedi.hr; www.eko-mavrovic.hr

In Croazia, di anno in anno, sempre più fattorie si dedicano all'attività turistica sviluppando il cosiddetto turismo rurale che si fonda in primo luogo su soggiorni in ambienti intatti e sull’offerta di prodotti genuini di produzione propria.

I vantaggi infrastrutturali della Croazia danno un fascino particolare a questo tipo di turismo. L'offerta è molto variegata grazie alla diversità delle regioni climatiche, idrologiche, storiche e geologiche che possono garantire offerte speciali in diverse fattorie. Per questo motivo ogni vasta fascia territoriale (come la Slavonija, la Baranja, il Sirmio, lo Zagorje croato, il Prigorje, il Međimurje e la Podravina, la Posavina, il Pokuplje, la Moslavina, il Gorski Kotar e lo Žumberak, la Lika e Kordun, l’Istria, il Litorale croato e la Dalmazia) offre un'originale esperienza turistica, sia per le specialità gastronomiche fatte con prodotti agroalimentari genuini e i vini, sia per il preservato patrimonio culturale e paesaggistico, che comprende le usanze e le arti popolari, sia per l'artigianato tradizionale. Negli ultimi anni gli agriturismi hanno migliorato notevolmente la qualità e il comfort nelle abitazioni tradizionali, creando numerosi servizi per lo svago e il relax. Così l'offerta può comprendere: voli in mongolfiera, gite in carrozza, equitazione, attività sportive, trekking nei boschi fino ai vigneti e alle vecchie kleti (casette delle vigna), visite alle cantine vinicole e alle aziende agricole, collezioni etnografiche, dimostrazioni in vecchi mulini, dimostrazioni della

61 lavorazione al telaio, spettacoli folcloristici e musicali... Per esempio, nell'entroterra dalmata, durante la notte di San. Giovanni si cerca di attirare i turisti organizzando lotte di tori, olimpiadi in campagna o gare di bellezza femminili con i costumi tradizionali della Zagora dalmata.

Incentivi per la creatività Lo sviluppo di questo tipo di turismo è incentivato dallo Stato in collaborazione con varie banche d'affari attraverso programmi di finanziamento, tra cui il più importante é lo Sviluppo del turismo in campagna (Razvoj turizma na selu). Questo programma ha lo scopo di raddoppiare gli agriturismi attualmente presenti. Vengono incentivati progetti quali il primo “villaggio anti stress” croato, cioè la rivitalizzazione del piccolo villaggio della Slavonia, Stara Kapela, ubicato al confine di tre città contigue: Požega, Slavonski Brod e Nova Gradiška. La realizzazione del “villaggio anti stress” è opera di un gruppo d'entusiasti radunati nell'associazione Eco-etno vilaggio Stara Kapela. I membri dell’associazione, che oggi conta circa 50 iscritti, non volevano assistere indifferenti all'abbandono del villaggio e alla rovina del patrimonio della Slavonia e così hanno deciso di rinnovare le vecchie tenute ormai cadute in rovina. La fiera eco-etno di Skradin Nel punto in cui il fiume Krka sfocia nel mare Adriatico all’inizio di maggio si svolge la fiera eco- etno dove vengono presentati l'artigianato tradizionale di Skradin, la lavorazione di gioielli e di costumi tradizionali, nonché svariati manufatti e prodotti ecologici. La fiera nasce con lo scopo di incentivare ulteriormente la tutela dei prodotti autoctoni del posto, nonché la cura degli antichi mestieri e dell'artigianato, i quali, con il loro sapore vetusto, rendono questa cittadina particolarmente attraente. Nemmeno uno degli uomini più ricchi del mondo, Bill Gates, fondatore della Microsoft, è riuscito a resistere alle bellezze della zona di Skradin, come lui stesso ha testimoniato nella rivista Forbes.

Il ruolo chiave dell'Istria Sebbene l'Istria abbia da tanto tempo un ruolo chiave nel turismo rurale croato, negli ultimi anni sempre più tenute scelgono di svolgere questa attività turistica nel cosiddetto anello zagabrese, ossia nello Zagorje croato, nella Moslavina, nella Posavina, nella Slavonia, nella Branja e nella Zagora dalmata (Entroterra della Dalmazia), dove stanno nascendo numerosi etno-villaggi. Con lo sviluppo dell'offerta turistica, le fattorie istriane si sono gradualmente diversificate le une dalle altre in base alle proprie risorse specifiche, alla presenza fissa o saltuaria dei proprietari, ai servizi offerti e in base alla produzione agroalimentare. Nella campagna istriana si sono dunque creati i seguenti tipi di alloggi ricettivi: agriturismi, case vacanza rurali, B&B rurali, alberghi rurali a conduzione familiare, case vacanza lungo le strade del vino. Negli ultimi anni l'Istria continentale, con le sue stancije (“fattorie” in dialetto) e le ville di lusso con piscine, è diventata un’immancabile top destinazione nella carta turistica europea e mondiale. Le vecchie stancije istriane sono state ristrutturate secondo lo spirito dell'autentica architettura istriana e rappresentano il miglior esempio di preservazione dell'eredità tradizionale con il quale si incoraggia il ripristino delle nostre risorse più attrattive e si offre sostegno alle famiglie attraverso la possibilità di affittare le proprie case o semplicemente di vendere servizi e prodotti agroalimentari.

Le nuove opportunità e la recettività esclusiva nella Zagora Anche la Dalmazia segue l’esempio istriano nell’esclusivo turismo rurale , in particolare il suo entroterra ha ottenuto una struttura turistica di grande rappresentanza. Si tratta della Rokovi dvori, una tenuta risalente al 1890 e ristrutturata di recente, situata a Trbounje, vicino a Drniš, nelle immediate vicinanze dell'ingresso al Parco Nazionale della Krka. Su un terreno di circa 16.000 mq, da una piccola casa familiare in rovina, abbandonata 40 anni fa, e i ruderi di tre fabbricati rurali, in due anni e mezzo di lavori i restauratori hanno ottenuto una lussuosa villa di 450 mq, distribuita su tre piani, che offre agli ospiti, oltre al massimo comfort e la privacy, lo spirito dell'ambiente tradizionale. Oltre agli spazi di grande lusso, la villa a cinque stelle offre agli ospiti svariati servizi: dall’accoglienza in aeroporto ai trasferimenti, dal noleggio di yacht allo chef e ai camerieri. La villa dispone di un grande giardino ornamentale con piscina e campo da tennis in

62 erba sintetica, nonché di un vigneto, il tutto circondato da muretti a secco. Si prevede la costruzione di una piazzola di atterraggio per elicotteri per rendere Rokovi dvori facilmente accessibile agli ospiti che approderanno con i loro mega yacht nel nuovo marina in fase di costruzione nella città di Šibenik, sulla costa dalmata, distante soli trenta chilometri.

Grabovac, piccolo villaggio sul versante interno del Biokovo, nella Dalmazia centrale, offre ai turisti il Museo venatorio e il giardino zoologico. L'idea di arricchire l'offerta turistica in maniera insolita è stata di Ante Dundić, il quale vanta una collezione venatoria di 650 oggetti esposti. Nell’ambito della tenuta familiare ha aperto un giardino zoologico con più di 260 animali, quali cavalli di diverse razze, cerbiatti, cervi, mufloni, camosci, maialini vietnamiti, cinghiali, orsi e diverse specie di volatili e uccelli. L'ingresso nel museo è gratuito. La tenuta offre anche la possibilità di vedere e di usare diversi attrezzi e arnesi di una volta, i carri e i biroccini, e l'offerta comprende anche gite in carrozza o l'equitazione. Ben 24 riviste straniere hanno dato notizia di questo insolito museo e giardino zoologico a Grabovac. Il villaggio di Grabovac fa parte del Comune di Šestanovac, una zona ricca di sentieri per scampagnate a piedi, ideali per il turismo ricreativo, che conducono verso numerose località attraenti da dove è possibile contemplare il panorama di questo bel paesaggio idilliaco dell'entroterra dalmata e mediterraneo. Tra le bellezze naturali spicca il Parco Naturale del Biokovo che abbonda di numerose specie endemiche di flora mediterranea. Nella parte sud serpeggia il canyon del più grande fiume dalmato, il Cetina. Le rupi e le pareti scoscese sovrastanti al fiume sono ideali per il free climbing, e alcune località anche per il bungee jumping e il paragliding. Lungo il canyon si trovano vecchi mulini, da decenni ormai utilizzati dalla popolazione locale per macinare il frumento, che combaciano perfettamente con il paesaggio creando un ambiente tutto particolare.

La Villa Olka è la tenuta a cinque stelle della famiglia Dundić, la quale ha adattato a scopo turistico la villa e l'intera tenuta, situata nelle vicinanze di Grabovac. Nel cortile della villa sono state costruite una piscina, una sauna, una Jacuzzi, una palestra e un centro wellness, mentre le strutture ausiliari dispongono di svariati servizi sportivi e ricreativi, come biliardo, bocciodromo, bowling, freccette e tavoli da gioco. Villa Olka nasce con il restauro di una vecchia casa famigliare di 150 anni e oltre alla villa i turisti hanno a disposizione una casetta pied-à-terre, ottenuta dalla conversione di una struttura anticamente usata per la preparazione della carne essiccata, che oggi ospita un grande camino, un forno a legna e una camera con bagno.

L'agriturismo prende piede anche nel sud della Croazia Considerando il crescente aumento degli agriturismi nella zona delle Konavle, nell'estremo sud della Croazia, l'anno scorso si è deciso di costituire l'associazione “Agroturizam Konavle”, che conta già 95 soci. Si tratta per lo più di produttori di vino, locatori privati della zona rurale, proprietari di tenute contadine e trattorie, produttori d'olio d'oliva o dei tradizionali souvenir di Konavle, o, infine, dei classici artigiani, quali fabbri, scultori, pittori, produttori del miele, di formaggio e produttori di fichi secchi.

L'offerta turistica del Dubrovačko primorje (Litorale raguseo) è stata arricchita con un nuovo prodotto turistico: la Tenuta agricola familiare Katičić di Smokovljani. Dopo un’esperienza ventennale nell'hotellerie dell'albergo d'élite “Villa Dubrovnik”, il proprietario della tenuta ha deciso di tornare alle proprie radici e nella campagna natia, lontano dal chiasso cittadino e di realizzare un'oasi di pace per turisti, offrendo la possibilità di vivere in maniera veritiera il Dubrovačko primorje. Nella prima azienda ecologica familiare con offerta agrituristica del Dubrovačko primorje gli ospiti sono accolti con prodotti genuini e salutari, cibi tradizionali e con il folclore offerti per l'occasione dall'allegro ospitante vestito in costume tradizionale. Il proprietario ha deciso anche di ottenere i certificati per i suoi prodotti agricoli ed è in procinto di ricevere il marchio “eco” per le sue olive, i fichi, le erbe aromatiche e gli ortaggi offerti sul suo menu.

63 L’azienda agrituristica sull’isola paradisiaca di Lastovo La tenuta Podanje, proprietà della famiglia Simić, è la prima tenuta agricola familiare sull’isola di Lastovo (Lagosta), che tra l’altro ha il merito di segnare l’inizio dell’agriturismo nel più giovane parco naturale croato. Nell’arcipelago di Lastovo, da molti definito un “paradiso terrestre”, si trovano 46 isolotti, 46 chiese e 46 doline. In una di quelle doline, Prgovo polje, si trova Podanje, che racchiude una tenuta agricola in grado di accogliere fino a 46 persone. La tenuta occupa una casa in pietra situata tra uliveti e lecci (Quercus ilex) centenari che nei caldi mesi estivi regala una piacevole ombra ventilata. La straordinaria atmosfera è arricchita dai profumi e sapori delle prelibatezze preparate esclusivamente con ingredienti casarecci coltivati nelle doline di Lastovo.

La biodiversità e la preservazione dell'ambiente naturale Accanto alla produzione ecologica, la Croazia si adopera per la preservazione dello svariato patrimonio vegetale e animale. Oltre alla protezione del patrimonio paesaggistico attraverso parchi nazionale e naturali, cerchiamo di conservare la biodiversità del nostro Paese attraverso la rete ecologica che, in osservanza dei criteri del progetto europeo Natura 2000, è suddiviso in zone d'importanza comunitaria per uccelli e per altre specie selvagge. La rete ecologica della Croazia occupa il 47 per cento del territorio terrestre e il 39 per cento di quello marino, nonché il corridoio migratorio: il corridoio migratorio per uccelli Palagruža – Lastovo – Pelješac e il corridoio per le tartarughe marine, fascia costiera fino a 50 metri di profondità. I siti europei della rete ecologica NATURA 2000 sono le perle del patrimonio naturale di questo continente e il nostro Gorski kotar, quale habitat più importante di selvaggina di grossa taglia (lupo, orso e volpe), è il candidato per diventare NATURA habitat. L'Ente statale per la protezione della natura si sta adoperando, nell'ambito del progetto PHARE e in collaborazione con la comunità locale, per introdurre il piano di gestione del predetto territorio, con lo scopo di preservare questo habitat unico. Tra i suoi compiti vi è quello di creare un Centro per i visitatori nel Gorski kotar, dove gli eco-turisti potranno ottenere tutte le informazioni riguardo agli animali di grossa taglia. Gli importanti habitat della grossa selvaggina, in questo caso del lupo, dell’orso e della lince, sono oltre al Gorski kotar, anche il Litorale croato (Quarnero) e la Lika. Un altro candidato per il NATURA habitat è il Parco Naturale del Lago di Vrana (Vransko jezero) e il territorio di confine Jasen, che rientrano tra i più importanti habitat degli uccelli in Croazia.

L'habitat della cicogna bianca, il villaggio Čigoč, sin dal 1994 soprannominato “il villaggio europeo delle cicogne”, è già diventato una destinazione ecologica ambita. Nel 2010, infatti, Čigoč ha ospitato tra gli 8000 e i 10.000 turisti, la cui maggioranza proveniva dall'Europa, in primo luogo dalla Francia e dalla Scandinavia, ma anche da paesi più lontani, come gli Stati Uniti d'America e l'Australia. Dall’estero giungono numerosi volontari per dedicarsi alle cure degli orsi che si trovano nel centro di recupero del villaggio Kutarevo, ai piedi del Velebit. Un posto particolare nella mappa ecologica della Croazia è ricoperto da Lastovo (Lagosta), l’isola croata abitata più distante dalla terraferma, che con il suo arcipelago di 46 isolotti e scogli ha assunto lo status di parco naturale. Il valore e la bellezza di questo arcipelago di 195 metri quadrati ha spinto l'Organizzazione mondiale per la conservazione della natura (WWF) a inserirlo tra i dieci “giardini paradisiaci del Mediterraneo, la cui bellezza preservata e intatta è cruciale per distinguere l'intera biodiversità del Mediterraneo”. Lastovo è inoltre conosciuta come l’isola con il minor inquinamento luminoso in Europa. Già da diversi anni, in collaborazione con l'associazione “il Celo tenebroso della Slovenia”, qui si organizza il Dark Sky Camp, dove giungono gli astronomi di tutto il mondo per osservare gli astri (sopratutto la Via lattea e Saturno).

Zlatna Greda: l’unica agenzia viaggi croata per l'eco turismo Zlatna Greda è il nome della prima agenzia viaggi specializzata nel turismo responsabile nei territori naturali protetti e preziosi. Lo scopo principale dell'agenzia è la salvaguardia e la promozione dei valori naturali e tradizionali attraverso l'educazione e le visite turistiche basate sui principi del turismo ecologico. L'agenzia, fondata dall'Associazione per la protezione della natura e dell'ambiente Zeleni Osijek, offre agli interessati itinerari insoliti nella Slovenia e nella Baranja. I programmi dell'agenzia sono una combinazione delle migliori destinazioni paesaggistiche e culturali

64 di Kopački rit, Danubio, Drava, Podunavlje centrale (N.d.T. bacino danubiano), cantine vinicole della Baranja, brughiere e salaši (N.d.T “fattoria” in dialetto locale), tenute agricole, città di Osijek e altre destinazioni interessanti. L'agenzia offre: scuola nella natura, team building, canotaggio in canoa oppure in barche di legno nel Kopački rit, gite in battello lungo i fiumi Dunav e Drava ed i loro affluenti, ciclismo nel Kopački rit, fotosafari, birdwatching e monitoraggio del ricco mondo vegetale ed animale di queste parti.

VIII CAPACITÀ RICETTIVE www.upuhh.hr; www.hoteli.com.hr;

ALBERGHI Secondo i dati del Ministero del Turismo risalenti a dicembre 2011, l'industria alberghiera croata dispone di complessivi 612 alberghi odnosno 104.560 posti letto. La maggior parte di essi (315 alberghi) ha tre stelle, mentre il numero degli alberghi a quattro stelle superior registra una crescita più veloce.

La recettività alberghiera di lusso Nella rete degli alberghi di lusso e degli eccellenti alberghi, l’offerta consiste di 175 alberghi a quattro stelle e 26 a cinque stelle. Il maggior numero di alberghi a 5 stelle si trovano nei dintorni di Dubrovnik (14), seguono il Quarnaro (4), l’Istria e la zona di Zagabria (3 ognuno) e Dalmazia (2). Negli alberghi a 5 stelle in Croazia ci sono 8.765 posti letto.

Negli ultimi anni sono maggiormente cresciuti gli alberghi a quattro stelle, particolarmente richiesti e apprezzati dal mercato estero.

A Dubrovnik, quale destinazione esclusiva, gli ospiti hanno a disposizione i seguenti alberghi di alta categoria: Ariston, Bellevue, Dubrovnik Palace, Excelsior, Hilton Imperial, Kazbek, More, Rixos Libertas, The Pucić Palace e Grand Villa , che comprende cinque strutture, ossia Villa Argentina, Villa Orsula, Villa Glavić, Villa Sheherezade e Hotel Argentina. L'offerta di lusso di Dubrovnik comprende anche Villa Agava, il cui primo ospite è stato l'attore hollywoodiano e vincitore d'Oscar, Kevin Spacey. Questa villa, una volta residenza del famoso archeologo Sir Arthur Evans (dal 1875 al 1882), è ubicata in una posizione esclusiva nei paraggi dell'albergo Excelsior, sulla rupe sovrastante l'azzurro mare, con una vista mozzafiato sulla vecchia città murata di Dubrovnik, distante 850 metri, e sulla mistica isola di Lokrum. Da giugno 2010 l'offerta ragusea è stata arricchita da un'ulteriore struttura esclusiva, il faro Grebeni, situato sull'omonimo isolotto scoglioso, distante trecento metri dal complesso turistico raguseo di Babin kuk.

Non lontano da Dubrovnik troviamo altri alberghi, quali l’Admiral a Slano, il Dubrovački vrtovi sunca a Orašac e l’Hotel Croatia a Cavtat.

Agli ospiti in cerca di comfort e di massimo lusso, Dubrovnik offre anche la stupenda Villa Elita, costruita negli anni Trenta del secolo scorso dalla stessa pietra che la nobiltà della Repubblica di Ragusa usava per la costruzione delle loro dimore campestri. Villa Elita è stata completamente ristrutturata e, accanto alla Villa Sheherezade e all’Hotel Kazbek, rappresenta una delle strutture ricettive più esclusive del meridione croato ed oltre. Villa Elita si affitta solo interamente, non è dunque possibile prendere in affitto solo una stanza o un appartamento.

In una delle più prestigiose località di Dubrovnik, ai bordi del mare a Sveti Jakov, è ubicata Villa Dubrovnik, nuovo albergo di lusso che dispone di camere e suite, ognuna con una vista “million dollar” che rende questo albergo famosissimo da lungo tempo. Tra l’altro, per la singolare ubicazione lontano dal frenetico centro, nonché per l’affascinante vista sull’isola Lokrum e sul centro storico della Città, già nel 1999 Villa Dubrovnik si trovava tra i 50 alberghi migliori del

65 mondo secondo la valutazione dell’autorevole rivista Conde nast. La nuova Villa Dubrovnik è leisure e SPA resort con programmi wellness, il massimo comfort e privacy. Oltre alle camere e suite ubicate nell’edificio principale, gli ospiti hanno a disposizione le suite della Villa adiacente, situata nei giardini alberghieri. Tutte le camere e le suite dispongono di un balcone con vista mare e gli ospiti possono usufruire del trasferimento in battello alberghiero fino al porto del centro storico.

Sull'isola di Korčula (Curzola) troviamo lo splendido Palazzo Lešić Dimitri che rappresenta un perfetto connubio dell'eredità storica e del design e comfort moderno.

Nel territorio del Quarnero la maggior parte degli alberghi a cinque stelle si trova a Opatija (Abbazia): Ambasador, Millenium, W. A. Mozart. Possiede tutte le stelle anche l’albergo The View, parte del Novi Spa Hotel & Resorts, a Novi Vinodolski.

Amabilis è il nome del primo albergo a cinque stelle della Riviera di Crikvenica, sorto sul posto che un tempo era occupato dal vecchio albergo Jadranka. L'albergo, sviluppato su quattro piani sovrastanti il mare, avrà 29 camere e due suite esclusive dotate di Jacuzzi e con una vista che si perde fino all'isola di Krk. Amabilis sarà aperto tutto l'anno e potrà ospitare fino a 60 persone desiderose di lusso. Oltre al centro wellness e al ristorante, l’albergo avrà un poliambulatorio per i trattamenti estetici, nonché un proprio marina con una ventina di ormeggi per le unità da diporto di grossa stazza. I proprietari e gli investitori pianificano la costruzione di un altro albergo nei paraggi di capacità ricettiva più grande.

In Istria i più lussuosi alberghi sono: Monte Mulini a Rovinj (Rovigno), Sol Coral a Umag (Umago) e Kempinski Hotel Adriatic a Savudrija (Salvore), che è anche il primo Golf & SPA Resort croato a cinque stelle.

In Istria è stato inaugurato il primo design hotel a cinque stelle della Croazia, l'albergo Lone a Rovinj (Rovigno) della società Maistra, situato nelle immediate vicinanze del mare, che insieme agli alberghi Monte Mulini, Eden e Park, fa parte della zona esclusiva di Monte Mulini, il quale ad opera compiuta offrirà 750 camere di alta qualità. Nella costruzione dell'albergo sono stati investiti 339 milioni di kune (N. d. T. € 45.800.000). Vi sono numerosi servizi complementari, ivi compresi diversi ristoranti, sushi e night club bar, centro wellness e SPA, sale multifunzionali, piscine interne ed esterne, campi da tennis in terra all'aperto, centro bowling.

Nella parte spalatina della Dalmazia hanno cinque stelle gli alberghi: Atrium a Split, Le Meridien Lav nella vicina Podstrana, e President non lontano da Solin. A Split (Spalato) è prevista l'apertura di un altro albergo esclusivo; si tratta dell'albergo Marjan, che nel 2009 è diventato parte della catena alberghiera Hilton.

Sul lembo della penisola di Punta Skala, vicino a Zadar (Zara), l'albergo di nuova costruzione Iadera, la più lussuosa struttura croata di proprietà del gruppo austriaco Falkensteiner, ha accolto i primi ospiti. L'albergo a cinque stelle offre ospitalità in 210 camere e suite, e si contraddistingue da un centro Wellness e una SPA di 6000 mq complessivi, i quali dispongono di cinque tipi di sauna, lettini massaggio, piscine interne ed esterne, bagno turco su 700 mq, una grande gamma di trattamenti curativi, salutistici e rilassanti. Il ristorante eccellente e il concetto della cucina alpino- adriatica, integrata da specialità regionali, arricchiscono l'offerta dell’albergo, descritto da tanti come una combinazione di lusso e di straordinario design.

Gli alberghi zagabresi a cinque stelle sono Sheraton, The Regent Esplanade e The Westin, mentre nella Slavonia, a Đakovo, nel 2012 è prevista l'inaugurazione del primo albergo di più alta categoria. Sull'Adriatico, dall’Istria fino a Dubrovnik, naturalmente isole comprese, agli ospiti desiderosi di una vacanza confortevole nella natura e nella tranquillità, con tutti i servizi necessari per la soddisfazione anche delle minime esigenze e per la realizzazione del perfetto relax,si offrono ville

66 esclusive, arredate secondo gli standard più alti e dotate di magnifici giardini e piscine. In queste case particolari gli ospiti vivranno la bellezza della vita campestre e godranno del riposo, rilassandosi in piscina privata e scoprendo i punti d'interesse culturale, la gastronomia locale, le possibilità di vacanza attiva e tanti altri servizi.

Tra i migliori del mondo Tra i numerosi concorrenti che hanno visto più di mille alberghi nominati, l’albergo zagabrese Regent Esplande ha vinto il premio del migliore city hotel di lusso per la seconda volta di seguito. La cerimonia della consegna dei prestigiosi premi World Luxury Hotel Awards 2011 si è tenuta proprio in questo albergo zagabrese. Si è votato via Internet e nella categoria del migliore albergo globale il premio è andato al Ritz Carlton Hong Kong. Gli alberghi croati “Dubrovnik Palace” di Dubrovnik e “Le Meridien Lav” di Spalato sono stati proclamati i migliori resort hotel d’Europa, inoltre il secondo hotel è stato proclamato anche il migliore casinò resort d'Europa, ottenendo il prestigioso premio “World Travel Awards” che per il 18° anno di seguito viene conferito dall'omonima organizzazione. Nel 2011 dalla Croazia sono stati nominati 12 rappresentanti in otto categorie e oltre ai predetti alberghi di Dubrovnik e Split (Spalato), che hanno vinto i premi a livello europeo, gli stessi premi, ma a livello croato, sono stati vinti dall'albergo rovignese Monte Mulini, quale Leading Boutique Hotel & Spa Resort, nonché dal raguseo Hotel Imperial Hilton, quale Leading Hotel Croato.

L'Hotel Valamar Bellvue tra i 100 migliori del mondo Il Valamar Bellevue Hotel & Residence, proprietà della Rabac S.p.A. gestita dalla Valamar, il più grande gruppo hotellerie della Croazia, è stato insignito dal premio TUI Holly 2011, il più prestigioso riconoscimento conferito dal TUI, uno dei più grossi tour operator mondiali. Con questo premio l'albergo della Valamar entra a far parte dei 100 migliori alberghi del mondo nei quali soggiornano i clienti del TUI. Il Valamar Bellevue è il secondo albergo della Valamar insignito da questo importante premio. Va ricordato che l'anno scorso l'albergo parenzano Valamar Club Tamaris & Valamar Tamaris Residence ha ottenuto il TUI Holly 2010.

PICCOLI ALBERGHI A CONDUZIONE FAMILIARE www.omh.hr; Coloro che sono perennemente in cerca di qualche cosa di nuovo, di diverso, hanno a disposizione diversi alberghi boutique, precisamente piccoli alberghi a conduzione familiare con arredi particolari, una ricca offerta gastro-enologica, ambienti intimi, un’accoglienza individuale ad ogni ospite. I servizi di massima qualità e gli interni di pregio si trovano anche in appartamenti lussuosi.

I piccoli alberghi rappresentano un prodotto turistico di qualità che la Croazia è in grado di offrire e vendere egregemente. Proprio tali alberghi svolgono un ruolo importante nell'evidenziare la qualità, la particolarità e la diversità della nostra offerta turistica. Quasi tutti gli alberghi a conduzione familiare sono aperti tutto l'anno. I proprietari dei piccoli alberghi a conduzione familiare fanno a gara per aumentare e diversificare la gamma dei servizi complementari che offrono ai loro ospiti, come escursioni, attività sportive e ricreative, incontri e chiacchiere con la gente locale e partecipazione attiva nelle loro faccende, prenotazione di auto a noleggio, prenotazione di biglietti aerei e tant’altro ancora. Inoltre, il maggior pregio dei piccoli alberghi è l’offerta gastronomica locale, che offre soltanto cibi casarecci. La gastronomia tradizionale, basata sull'uso di ingredienti nostrani, da una parte valorizza l'albergo, dall'altra aiuta i produttori locali, il che rappresenta le fondamenta del turismo sostenibile e responsabile.

Gli alberghi a conduzione familiare stanno diventando, di stagione in stagione, uno dei prodotti turistici croati più richiesti e per questo motivo ci si è posti l’obiettivo di raggiungere il numero di 1000 alberghi con almeno 70 mila posti letto entro il 2018. Si sta inoltre pensando di trasformare circa 2000 strutture residenziali di qualità in piccoli alberghi a conduzione familiare. Gran parte delle nuove strutture sarà a quattro stelle. Questo fatto dimostra in maniera evidente che la Croazia sta quindi perseguendo un “turismo più umano”, la quale prerogativa è di mettere l’ospite

67 al centro dell’attenzione, offrendogli, oltre all’ottimo vitto e alloggio, tutta l’attenzione dell’oste.

Il boutique hotel immerso nella storia Nella prediletta passeggiata dell’antica cittadina istriana di Buzet (Pinquente) è stato inaugurato il boutique hotel Vela Vrata a quattro stelle. L'albergo nasce dalla ristrutturazione di antiche case del centro storico cittadino, il cui restauro edile è stato vigilato dai conservatori. L'albergo dispone di 18 camere e 3 suite, dotate di arredamento di design e attrezzature moderne, e ogni camera è diversamente arredata con pezzi d'antiquariato e mobili fatti su misura. È inoltre prevista la costruzione di una sala convegni multifunzionale e di una piscina. Il ristorante alberghiero offre una gastronomia straordinaria, basata sulla cucina autoctona di carattere stagionale con inevitabili tartufi che hanno reso Buzet nota oltre confine.

Un nuovo vicino all'antico anfiteatro Il centro di Pula (Pola) ha da poco ottenuto un piccolo boutique hotel di città dotato di un ottimo ristorante. Si tratta dell'albergo Amfiteatar, distante un centinaio di metri dalla famosa Arena, anfiteatro romano. Per la costruzione dell’albergo sono stati investiti più di tre milioni di euro. L'albergo a tre stelle con 18 camere è arredato in stile moderno e minimalista. Uno dei suoi primi ospiti è stato il famoso cantante italiano Zucchero, che ha poi tenuto un concerto nella vicina Arena.

Bale: la città albergo Nel vecchio nucleo cittadino della cittadina istriana di Bale (Valle d'Istria), è stato inaugurato l'albergo “La Grisa”, nato dal restauro di tre vecchie case in rovina unite tra loro. Le case condividono il cortile interno che servirà da terrazza al ristorante. Dal cortile e dai passaggi a volta si passa da una viuzza all'altra, mentre nelle immediate vicinanze dell'albergo si trova la reception principale. Per il momento l'albergo dispone di 12 camere e di una suite. A breve sarà aperto anche un caffè bar, una cucina e un ristorante, nonché un’enoteca e uno spazio per le degustazioni dei prodotti autoctoni. Nella fase finale saranno inaugurate altre 12 camere, una suite e un centro wellness di lusso. L’albergo “La Grisa” è una parte della favola che vede Bale come un albergo diffuso, la cui reception sarà all'entrata della città e le sue pittoresche viuzze diventeranno i corridoi della città albergo.

Villa Vilina sulla lista dei migliori alberghi isolani del mondo Villa Vilina, albergo a quattro stelle a conduzione familiare, dispone di 14 camere e 3 suite ed è situata nella baia costeggiata dalla spiaggia sabbiosa dell'isola di Lopud (Isola di Mezzo), dell'arcipelago Elafiti vicino Dubrovnik. Nel 2009 l’albergo è diventato membro del prestigioso club “Exclusive Island Hotels and Resorts” come unico albergo di quel genere in Croazia. Così Villa Vilina dell'isola di Lopud si è unita ai migliori alberghi del mondo situati sulle isole, tra i quali ci sono addirittura 10 alberghi del gruppo Aman Resorts, poi Bulgari hotel di Bali, Necker Island quale isola privata di Sir Richard Branson, proprietario del gruppo Virgin, alcuni alberghi del lussuoso gruppo di Taj, nonché una cinquantina di alberghi e ville di tutto il mondo. Si tratta di boutique hotel di piccola entità, divisi in sei categorie e Villa Vilina è inserita in The Charming Collection.

ALLOGGI PRIVATI

Tra affittacamere e proposte di appartamenti privati si offrono circa 500.000 posti letto. Circa un milione di posti letto si trovano nelle 250 mila case vacanza lungo la nostra costa. Da quando nel 2006 l’Ente per la promozione turistica della regione dell'Istria ha sostenuto il progetto per la standardizzazione della qualità nella recettività privata, il cosiddetto “Domus Bonus”, questa regione spicca per la ricca offerta e l'alta qualità di questo tipo di recettività. Le strutture che adempiono i criteri prescritti ottengono il marchio “Domus Bonus”, quale garanzia della qualità degli alloggi. Un certo pendant al Domus Bonus istriano è il progetto “Kvarner Family” che comprende il branding di affitta camere e appartamenti quarnerini di maggior qualità. Gli affitta camere e appartamenti che cercando di migliorare la competitività aderiscono al

68 progetto, dovranno adempiere i criteri fondamentali per l’ottenimento di tale marchio, come per esempio: la tutela e l’assetto dell’ambiente circostante, gli interni arredati con gusto, la tipicità della struttura, il rispetto della tradizione, la fedeltà degli ospiti nonché l’esperienza di un’atmosfera casareccia e familiare. Oltre ai numerosi vantaggi che il marchio “Kvarner Family” offre, gli affitta camere e appartamenti hanno la possibilità di promuoversi insieme, di partecipare nei programmi di formazione e di ottenere il miglior posizionamento nel mercato.

CAMPEGGI www.camping.hr; www.topcamping.hr; www.camping-croatia.com;

Sempre più campeggiatori che arrivano in Croazia motivano le loro numerose visite con la bellezza paesaggistica e l'ospitalità del nostro paese, nonché con l'alto livello di qualità dei suoi campeggi. Forse è per questo motivo che i campeggiatori mediamente passano in Croazia il doppio del tempo che passano in altre destinazioni europee, dove si trattengono due o tre giorni. Per la sua posizione nel Mediterraneo, la Croazia rappresenta la destinazione TOP tra i campeggiatori. I campeggiatori tornano volentieri in Croazia e, con una buona promozione e sempre più eventi e manifestazioni, saranno sempre di più coloro che lo faranno. Nei prossimi anni si lavorerà per incrementare il numero dei campeggi, nonché per migliorare la qualità delle strutture esistenti, poiché proprio i campeggiatori sono gli ospiti che si preoccupano maggiormente della tutela ambientale, fenomeno attualmente importantissimo per mantenere la competitività, considerando la minaccia dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento ambientale.

I campeggi rappresentano il 25 per cento della capacità ricettiva totale della Croazia. Le regioni più sviluppate, tenendo conto della capacità e la qualità di servizi, sono Istria e Quarnero con le isole, mentre la Dalmazia è la parte più attraente della Croazia grazie alla natura, alla splendida costa e all'infinità delle isole. La maggior parte dei campeggi è ubicata nelle immediate vicinanze delle spiagge.

Oltre all'ambiente naturale, gli ospiti possono scegliere in base ai propri gusti se campeggiare in grandi campeggi molto dinamici oppure in campeggi più piccoli dove si dà più risalto all'individualità e alla privacy. Inoltre, negli ultimi anni l'offerta croata dei campeggi si è adattata alle esigenze del mercato che richiede mobile home, nonché bungalow e appartamenti ben arredati all'interno dei campeggi. Così la nostra offerta dispone di alcuni veri “holiday village”, quali Zaton a Nin (Nona) oppure Bi-Village a Fažana (Fasana). Si sta prestando la massima attenzione al miglioramento dei servizi commerciali e di ristorazione nei campeggi, nonché alla sicurezza degli ospiti. Bisogna sottolineare che la qualità dei campeggi croati corrisponde ai criteri europei, mentre i prezzi sono i più convenienti del Mediterraneo. Da non sottovalutare che il campeggio libero è severamente proibito dalla legge. In quanto all'attrezzatura dei campeggi, i campeggiatori hanno spesso a disposizione piscine, centri wellness, campi sportivi, scuole d'equitazione, vela, surf, sci acquatico, centri sub, alpinismo e, in alcuni campeggi, anche programmi culturali e di svago. Per esempio, nel mese di aprile del 2011 il campeggio Paklenica ha organizzato la settimana Winnetou, dove gli ospiti d'onore sono stati gli attori del film su Winnetou. Nel Parco Nazionale della Paklenica si trovano alcuni dei più bei luoghi dove furono svolte le riprese dei leggendari film sul famoso capo indiano. Nei pressi del campeggio, i campeggiatori potranno godere di numerose escursioni e visite di bellezze naturali e culturali.

Come si è verificato negli anni passati, i campeggi croati hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti da rinomate associazioni di campeggiatori straniere, quale l'italiana Federcampeggi, e da club automobilistici come la tedesca ADAC e l'olandese ANWB.

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Lanterna e Zaton hanno ottenuto il riconoscimento “Superplatz” dell’ADAC Sulla base del numero di riconoscimenti ricevuti dall’ADAC, i campeggi croati hanno ottenuto ancora una volta degli ottimi risultati. Ai campeggi di migliore qualità l'ADAC assegna il titolo di “Superplatz” (luogo eccellente). Si tratta del massimo riconoscimento per la qualità e viene conferito ai campeggi che nella valutazione hanno ottenuto minimo 4 punti sui possibili 5. Nel 2011 è stato insignito del massimo riconoscimento ADAC il campeggio Zaton, vicino a Zadar, (campeggio che si fregia di questo prestigioso titolo da cinque anni consecutivi e che quest'anno ha ottenuto anche un premio speciale dall'automobile club danese FDM per lo straordinario servizio e l’ospitalità). Tra i soli sette campeggi che hanno ottenuto nel 2011 il titolo di “Superplatz” è stato annoverato anche un campeggio croato: il campeggio Lanterna di Tar, vicino a Poreč (Parenzo), che ha ottenuto questo riconoscimento per la prima volta. Questo campeggio può ospitare fino a novemila persone e dispone di ogni dotazione. Complessivamente, l’ADAC “Superplatz” è stato conferito a 79 campeggi tra gli oltre 5500 campeggi europei concorrenti, e il fatto che tra i campeggi premiati si trovino anche Zaton e Lanterna è una riprova dell’alta qualità dei campeggi croati. Un altro riconoscimento per la qualità è la cosiddetta “Targa gialla” dell'ADAC. Questa viene conferita ai campeggi che durante l’ispezione ADAC nella stagione passata dimostrano di aver raggiunto un “ottimo risultato”, cioè un notevole miglioramento e una buona impressione. I vincitori croati della “Targa gialla” dell'ADAC 2011 sono stati i campeggi: Lanterna e Solaris di Poreč, Kanegra, Stella Maris e Finida di Umag (Umago), Zaton di Zadar (Zara), Poljana di Mali Lošinj (Lussinpiccolo), Vira dell'isola di Hvar (Lesina), Nevio di Orebić, e per la prima volta quest’anno Bijela Uvala, vicino a Poreč, e Slatina, sull'isola di Cres (Cherso). Nella guida campeggi del 2011 sono stati riportati e valutati 104 campeggi croati, uno in più rispetto all’anno scorso, 27 dei quali sono contraddistinti da un simbolo che indica il notevole miglioramento della qualità rispetto all’anno precedente. In altre parole, nella guida del 2011 ci sono 8 campeggi in più rispetto alla stagione scorsa.

I migliori campeggi secondo HAK: Zaton, Politin e Jasenovo Nella tradizionale iniziativa per la valutazione dei campeggi, in primo luogo quelli sulla costa, promossa dall'Automobile club della Croazia (HAK), dall'Associazione dei campeggi croati e dall'Associazione dei campeggiatori della Croazia, il giudizio più alto è stato ottenuto dal campeggio Zaton nella categoria dei campeggi fino a 1.500 persone, poi segue il campeggio naturista Politin sull'isola di Krk nella categoria dei campeggi medi (da 300 a 1500 persone), mentre il Jasenovo a Žaborići vicino a Šibenik (Sebenico) è stato proclamato il migliore tra i campeggi piccoli (fino a 300 persone). La giuria ha constatato che il campeggio Zaton ha tutto il diritto di fregiarsi del nome "paradiso per le famiglie". È stato infatti premiato per la ricchezza di servizi integrativi, per la spiaggia adatta ai bambini e ai non nuotatori, per le piacevoli piscine riscaldate e, soprattutto, per le ben organizzate attività sportive e di svago. Il secondo posto tra i campeggi grandi è andato a Valalta a Rovinj (Rovigno) e il terzo a Bi-Village a Fažana (Fasana). I campeggi Park, Umag e Bunculuka hanno ottenuto i riconoscimenti speciali per l'alto livello dei servizi offerti.

Mali Lošinj: il campeggio Čikat ha inaugurato il Family fun park Nel campeggio familiare Čikat, sull'isola di Lošinj (Lussino) è stato inaugurato il Family fun park “Pepé”, il primo parco di divertimenti per bambini nei campeggi croati in assoluto, nonché uno dei primi in Europa. Il parco occupa una superficie di 500 metri quadrati, di cui 200 mq appartengono a circuiti coperti e 300 mq a spazi aperti con la pista go-kart. Le dotazioni degli spazi interni del parco di divertimenti assicurano i massimi standard di sicurezza per i bambini. Il Family fun park è dotato di quattro offerte tematiche per i bambini fino ai 12 anni di età. Vi è l'Area baby, cioè lo spazio riservato ai più piccoli, da uno fino a quattro anni d'età. Tutti i servizi ludici offerti in quello spazio sono indirizzati alla socializzazione e allo sviluppo psicomotorio dei bambini di quell'età. Inoltre, nel parco saranno organizzate diverse gare agonistiche nel palasport, manifestazioni d'occasione, mini disco, karaoke show, eventi mascherati, laboratori di disegno, proiezioni cinematografiche, giochi per lo sviluppo delle capacità motorie dei bambini e tante altre attività ancora.

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IX. INNOVAZIONI 2011

MULTIMEDIA

Il centrale motore di ricerca della recettività L'Ente Nazionale Croato per il Turismo ha presentato il centrale motore di ricerca della recettività che permette agli utenti di trovare le capacità ricettive geoposizionate con l'aiuto del motore di ricerca e della mappa Google. Per il momento è possibile consultare isole, località, parchi nazionali e naturali, patrimonio UNESCO, alberghi, campeggi, marina, fari e alloggi privati. Lo scopo dell'Ente Nazionale Croato per il Turismo è di farlo diventare nel prossimo futuro il motore di ricerca centrale dell’offerta turistica complessiva. Con l'attuazione del programma del progetto 'Conosci la Croazia' ci siamo avvicinati al traguardo assegnato: concentrare tutta l'offerta turistica in un unico posto, precisamente nelle pagine Internet www.hrvatska.hr.

La tecnologia e la scienza al servizio della natura Tra breve tempo il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice dovrebbe arricchire la propria offerta. È iniziata, infatti, la costruzione del centro per presentazioni che ospiterà tutto ciò che merita di essere mostrato ai visitatori, dai film e le fotografie fino agli oggetti museali. Nel centro, oltre all'uso della più moderna attrezzatura multimediale, ai visitatori sarà avvicinata, in modo scientifico - popolare, la genesi del principio geologico del fenomeno naturale dei Laghi di Plitvice, le loro principali caratteristiche biologiche, alcuni valori nascosti di quel paesaggio, nonché la cultura etnologica di questo territorio della Croazia. Il valore del progetto ammonta a 18 milioni di kune (N. d. T. € 2.450.000) e il suo completamento è previsto per la fine di novembre di quest'anno.

Krka sul palmo Il Parco Nazionale della Krka ha ottenuto la guida turistica gratuita per i telefoni cellulari, così tutti i visitatori possono facilmente reperire tutte le informazioni relative all'offerta e ai servizi turistici nell'ambito del parco. La guida è disponibile sia in lingua croata sia in lingua inglese, ed è arricchita da numerosi contenuti e funzionalità. Basta cliccare una sola volta sulla guida mobile “mobiEXPLORE NP Krka” e il visitatore si può orientare nello spazio grazie alla cartina interattiva del parco nazionale. I visitatori hanno la possibilità di conoscere tutti i dati circa la splendida fauna e flora e inoltre è possibile informarsi sui servizi di ristoro e di svago.

Il meglio della Croazia sul tuo cellulare “Croatia Top 100” è il nome dell’applicazione per smartphone che mostra nel modo più semplice il meglio che la Croazia ha da offrire in termini di divertimento, ristoranti, alberghi, usanze, cibi e destinazioni. L’applicazione, già scaricabile gratuitamente su Google Android Market (market.android.com), offre una descrizione breve e succinta di luoghi prescelti, con tanto di foto, indicazioni stradali (GPS), link a siti internet per maggiori informazioni sul luogo e tanto altro ancora. È disponibile per gli utenti in ben 15 lingue: croato, inglese, tedesco, spagnolo, francese, italiano, russo, cinese, giapponese, arabo, polacco, ceco, ungherese, sloveno e serbo. In “Croatia Top 100” è possibile trovare, tra l’altro, perle croate conosciute in tutto il mondo, come Dubrovnik e i laghi di Plitvice, nonché particolari meno noti, come le spiagge da sogno nascoste o le tipiche pietanze locali. Sulla Croatia Top 100 hanno scritto un centinao di media, descrivendola come l’unica applicazione al mondo per dispositivi Android disponibile in 15 lingue.

Zagreb, Zadar e Rijeka: le guide turistiche virtuali Da poco la città di Zagreb (Zagabria) dispone di una guida turistica multimediale assistita dalla tecnologia GPS che aiuta i visitatori ad orientarsi e a visitare la città, permettendogli un sightseeing dettagliato, semplice, veloce e sistematico di diverse destinazioni interessanti. In questo modo i turisti possono visitare la metropoli in maniera autonoma, scoprendo i punti d'interesse, gli alloggi, i ristoranti e i luoghi per il divertimento senza mai perdersi per strada. La guida turistica elettronica dispone di 200 argomenti interessanti, suddivisi in diverse categorie. Ogni argomento contiene una

71 breve descrizione, una fotografia, l'ubicazione con le precise coordinate ed i contatti (indirizzo, numero di telefono, numero di fax, sito Internet e indirizzo e-mail), nonché tante altre informazioni necessarie per dare la possibilità all'utente della guida di trovare facilmente la destinazione interessante da visitare e di ottenere tutte le informazioni utili relative alla sua scelta.

I visitatori della città di Zadar (Zara) hanno la possibilità di visitare questa città in maniera virtuale. Adesso ogni ospite attraverso lo schermo del proprio telefono mobile può conoscere la città e le sue curiosità, nonché ottenere tutte le essenziali informazioni turistiche e di servizi. Si tratta di un'applicazione gratuita che offre più di 200 argomenti zaratini interessanti. Ogni punto d'interesse contiene le fotografie, le descrizioni, i contatti e altre informazioni utili. Gli argomenti più interessanti dispongono anche di brevi filmati video. L'applicazione viene offerta in tre lingue: inglese, tedesco e croato.

AdriaGUIDE è il nome della guida viaggi che permette ai visitatori di Rijeka (Fiume), ma anche ai fiumani, di trovare e conoscere dettagliatamente le località più interessanti con l'aiuto dei dispositivi mobili (iPhone/iPad e Android) oppure dei navigatori GPS (Garmin). La guida, disponibile in croato, inglese, tedesco e italiano, offre più di 300 punti d'interesse (POI), con tanto di informazioni sui servizi per rendere il soggiorno e la visita a Rijeka il più divertente possibile.

Il panorama digitale interattivo di Lošinj L’Ente per la promozione turistica di Mali Lošinj (Lussinpiccolo) ha realizzato il progetto del panorama digitale interattivo di Lošinj, presentato sulle pagine web dell'Ente turistico. Con questo progetto pilota, Lošinj è diventata la prima destinazione della Croazia in grado di poter offrire ai suoi ospiti uno strumento d’avanguardia per l'esplorazione della destinazione turistica. I panorami digitali sono “tele” interattive che vengono realizzate mettendo insieme una serie di fotografie in cui sono indicati i “punti d'interesse” maggiore. Collegando una serie di fotografie si ottiene la visione di un vasto territorio visto dal lontano, tuttavia, grazie all'alta risoluzione, è possibile zumare le fotografie e ottenere l'immagine dettagliata dell’argomento prescelto.

Kutina: la guida elettronica per il centro della Moslavina Kutina è tra le prime dieci città croate che dispone di una guida elettronica. In 55 applicazioni, l'Adria Guide Kutina presenta i punti d'interesse, i contenuti turistici e l'offerta gastronomica. L'applicazione guida il turista fino alla destinazione prescelta, offrendo tutte le informazioni relative alle 55 località. La guida elettronica si può utilizzare sugli strumenti di navigazione GPS, nonché sugli iPhone e smartphone. Solo pochi chilometri di distanza dividono Kutina dal regno paludoso del Lonjsko polje e dalla bellezza paradisiaca dei pendii vinicoli della Moslavačka gora.

Osijek: la guida turistica telefonica Osijek è la prima città della Croazia ad avere una sua guida turistica telefonica. Si tratta di una guida singolare, studiata per le visite individuali, da effettuare accompagnati da una guida professionale che si ottiene con una semplice telefonata. Oltre alle classiche informazioni di una guida turistica, l'utente può accedere ad altri 350 servizi, così come oltre alle visite dei 14 palazzi e monumenti più importanti suggeriti telefonicamente, si possono ascoltare le canzoni dei più famosi cantanti di Osijek, i brani dei più conosciuti compositori locali, informazioni sui personaggi illustri di Osijek, racconti sulla storia della città, nonché ragguagli circa le peculiarità turistiche e altre attrazioni come, per esempio, Kopački rit. La guida telefonica sarà regolarmente aggiornata con nuove informazioni, per esempio con le ricette più conosciute della zona. All'inizio questo servizio telefonico è stato ideato per gli studenti che arrivano a Osijek per motivi di studio, ma a breve la guida telefonica di Osijek, oltre che in lingua croata, sarà disponibile anche in inglese, ungherese, polacco, cinese e giapponese.

72 LE BUONE IDEE

Gli alberghi di Baška i primi con il certificato Halal

Il primo certificato Halal per gli alberghi nella Croazia e nella regione è stato ottenuto dal complesso Hoteli Baška comprendente cinque alberghi da tre a cinque stelle: Atrium Residence Baška, Hotel Zvonimir, Villa Adria, Hotel Corinthia- Baška e Villa Corinthia- Baška. La qualità Halal è un marchio di garanzia che assicura ai consumatori che i prodotti certificati Halal e i loro ingredienti sono tutti prodotti Halal e che hanno seguito iter e trattamenti genuini, secondo i dettami islamici, in tutte le fasi di lavorazione. Grazie al certificato Halal la società Hoteli Baška auspica il lavoro sinergico con il sistema HACCP, il che significa un’ulteriore garanzia per la qualità dei generi alimentari, dei prodotti e dei servizi. La società Hoteli Baška ha attuato il procedimento per il rilascio del certificato Halal con il Centro di certificazione di qualità Halal di Zagreb (Zagabria). La società Hoteli Baška ha ottenuto il certificato “Pacchetto Halal- indicazione A” con il quale questa società alberghiera si impegna a fornirsi con prodotti Halal provenienti di filiere agroalimentari garantite e che i processi di magazzinaggio e di preparazione del cibo sono in conformità con le istruzioni del Centro. Per i membri della comunità islamica, nonché per tutti coloro che riconoscono l’Halal come marchio che caratterizza alimenti salutari, sui menu dell'albergo è ben visibile il marchio Halal. Nelle stanze, dotate di un tappetino da preghiera, è indicata la direzione sud est, cioè la direzione per la valida esecuzione della preghiera, e il mini bar nelle stanze non contiene bevande alcoliche.

I turisti in Dalmazia hanno il proprio giornale The Times è il nome del nuovo settimanale informativo dedicato ai turisti stranieri che soggiornano in Dalmazia. In questo settimanale i turisti possono trovare numerosi dati interessanti sulle località che visitano, nonché le più recenti informazioni su tutti i più importanti eventi e manifestazioni della Dalmazia, da quelli culturali e sportivi fino a quelli di svago. Il settimanale è pubblicato in lingua inglese e viene distribuito a titolo gratuito ai turisti negli alberghi, nei marina, nei campeggi e in altre strutture turistiche da Pag (Pago), a nord della Dalmazia, fino a Dubrovnik e Cavtat, nell'estremo sud croato della Croazia. The Dalmatia Times è nato come progetto del quotidiano spalatino Slobodna Dalmacija, il più diffuso quotidiano regionale della Croazia.

Una passeggiata attraverso la storia del Maraschino Tra breve Zadar (Zara) potrebbe ottenere una nuova attrazione turistica denominata: La strada del liquore (Likerski put). Sull'esempio di numerose strade del vino, Zadar potrebbe offrire agli ospiti una singolare strada di frutta che porta fino al rinomato liquore di fama mondiale. Dallo stabilimento di Maraska ci fanno sapere che stanno ideando l'itinerario guidato comprendente un giro nelle piantagioni della visciola marasca, la visita dei luoghi legati alla storia della produzione del Maraschino a Zadar e infine la visita dello stabilimento. Zadar vanta una lunga storia nella produzione dei liquori che risale addirittura al lontano 1339, l'anno in cui per la prima volta troviamo tracce scritte sulla marasca nel territorio zaratino. La ricetta dell'autentico liquore è stata annotata nel Cinquecento nel Monastero dei Domenicani, mentre la prima distilleria risale al Seicento. Successivamente il Maraschino fu prodotto a livello industriale, diventando famoso in tutto il mondo: si sa che l'hanno bevuto Napoleone, Casanova, Baudelaire, Hitchcock e anche i passeggeri del Titanic. Sebbene oggi la bottiglia del Maraschino a rete in paglia intrecciata a mano sia il più comune souvenir che i turisti stranieri portano a casa da Zadar, gli operatori turistici sono del parere di dover presentare agli ospiti l'intera storia sul Maraschino.

Funtana: il ritorno dei dinosauri in Istria A Funtana (Fontana), un tempo piccolo borgo di pescatori, oggi nota destinazione turistica dell'Istria, è situato il Dinopark. Si tratta di un parco divertimenti a tema dove i visitatori possono vedere i modelli dei dinosauri a grandezza reale. Non lontano dal Dinopark sono state trovate numerose ossa fossilizzate e altri resti di dinosauri che comprovano il fatto che più di 120 milioni di anni fa il territorio istriano era popolato da questi maestosi animali.

73 In treno per raggiungere un buon bicchiere di Konavle “Con il treno turistico attraverso i vigneti del Konavle” è il nome della gita in offerta questa stagione nell'estremo sud della Croazia. Oltre alla ricca offerta di vini, ogni martedì, giovedì, sabato e domenica i turisti potranno conoscere le usanze e l'artigianato tradizionale presenti nella zona di Konavle. Così nel villaggio Ljuta si potrà vedere come una volta si produceva la farina e si lavorava la lana. La gita comprende la visita al mulino, la degustazione di alcuni migliori vini di questa parte della Croazia in tre cantine locali, ma l'esperienza particolarmente interessante sarà “la merenda contadina”: pancetta e cipolla, servite in maniera tradizionale, come facevano una volta i vecchi konavljani (gli abitanti del Konavle) mentre lavoravano nei campi. Un passatempo molto divertente si conclude con la visita del Convento dei Francescani nel villaggio di Pridvorje e del Museo etnologico e della chiesa di San Nicola di Čilipi.

La spiaggia sebenziana nel centro della città Da quast’anno Šibenik (Sebenico), città della Dalmazia centrale, offre ai suoi ospiti un nuovo stabilimento balneare: la spiaggia nel centro della città. Šibenik è l’unica città dell'Adriatico senza spiaggia cittadina, infatti per raggiungere i più vicini stabilimenti balneari come Jadrija, Brodarica oppure Solaris occorre prendere il battello, l’automobile o il pullman. Ma adesso è tutto cambiato visto che Šibenik ha uno stabilimento attrezzato che si stenderà su una superficie di 12.000 mq. La spiaggia distante cinque minuti a piedi dal centro cittadino si chiamerà Banj, e si prevede la costruzione di lungomare, punti di ristoro, spogliatoi, cabine private, docce, angolo gioco per bambini, campi di beach volley, pallacanestro, piste da skate e poligoni per free-climbing. Al calar del sole la spiaggia si trasformerà nel cinema estivo e nel palcoscenico per concerti e manifestazioni varie. Oltre al bagno nel mare cristallino, i bagnanti potranno godere della splendida vista sul nucleo storico e la cupola della Cattedrale di S. Giacomo.

Srijem Visitor Center La pittoresca città del Sirmio (Srijem) registra un interesse sempre maggiore da parte dei turisti, che presto potranno ottenere ogni tipo di informazione circa l’offerta turistica e gli eventi della città presso lo Srijem Visitor Center. Il centro sarà ubicato nella Kurija Brnjaković, edificio dal ricco passato che si trova nell'ambito del castello situato nel centro storico della città. Presso il centro informativo saranno reperibili tutte le informazioni turistiche e sarà possibile acquistare dei souvenir e visitare gli spazi espositivi, mentre nello Srijem Visitor Center sarà allestito uno spazio per l'educazione e la formazione, precisamente una sala per seminari in grado di ospitare fino a 30 persone, nonché gli uffici dell'Ente per la promozione turistica di Ilok e del Claster vitivinicolo del Sirmio. Con la ristrutturazione della Kurija, cofinanziata dall'Unione Europea, e la sistemazione dei parchi e del mercato, l'area del nucleo storico risplenderà di una luce nuova.

La spiaggia fiumana per cani I proprietari degli amici a quattro zampe possono portare i loro cani nella spiaggia pubblica a loro destinata. La città di Rijeka (Fiume) ha sistemato la prima spiaggia pubblica per cani su una superficie di circa 500 mq, situata sulla diga a est dello stadio di calcio ausiliario Kantrida, accanto al parcheggio. Per rendere completo il piacere ai cani, nella parte ovest della spiaggia, nel punto dove si accede al mare, è stata installata una doccia con rubinetto dotato di tubo in gomma per sciacquare i cani, nonché di cesti della spazzatura dotati di contenitore con sacchetti in PVC.

L'APROCCIO ALTERNATIVO

Le pecore come rimedio antistress L’azienda turistica Vuglec breg nello Zagorje croato ha ideato un singolare programma: la possibilità di custodire e far pascolare le pecore. Il programma è in primo luogo destinato ai manager, ma anche a coloro che per qualche giorno desiderano sfuggire allo stress della quotidianità professionale, lontano dal frastuono della frenesia cittadina. Il programma di tre giorni comprende due pernottamenti con pensione completa e la sistemazione in una delle “hiže” (tipica

74 casa dello Zagorje). Oltre a custodire e far pascolare 25 pecore nel prato situato sul versante sud di Vuglec breg, il programma comprende anche la strigliatura e il nutrimento dei pony. Coloro che desiderano far pascolare le pecore hanno a disposizione una sedia treppiede e il bastone da pastore, nonché il cane pastore Riki, mentre agli ospiti che desiderano partecipare ad altre attività i proprietari della tenuta danno la possibilità di assistere ai lavori agricoli stagionali nel vigneto, di spaccare la legna e d’occuparsi di altre faccende di campagna. Il programma anti stress è disponibile tutto l'anno.

L’albergo per gli amanti dell'alternativo L'albergo “Korinjak” sull'isola di Veli Iž, nell'arcipelago zaratino, è il primo albergo dell'Adriatico specializzato in programmi ecologici, salutistici e olistici, offrendo esclusivamente un'alimentazione vegetariana e salutare basata sulla tradizionale cucina casareccia mediterranea, con ingredienti privi di conservanti e additivi. Da dieci anni “Korinjak” si rivolge ai turisti che apprezzano il modo più salutare della vita e quest'anno è stata introdotta la completa linea vegetariana di cibi lipidico- proteici. L'albergo è situato all'entrata del porticciolo di Veli Iž, su un promontorio pittoresco nel mezzo di una pineta circondata da spiagge, e il suo nome deriva dalla collina limitrofa.

Il centro del turismo salutistico sulla Vidova gora Vidova gora, sull'isola di Brač (Brazza), nella Dalmazia centrale, con i suoi 778 metri d'altezza è la vetta più alta di tutte le isole adriatiche. Il monte è ricoperto dal più grande bosco di pino nero (lat. Pinus nigra) del Mediterraneo ed è anche una nota località dalle naturali proprietà curative, grazie alla mescolanza dell'aria montana e marina. Tali circostanze hanno incoraggiato una società svizzera a costruire sul Vidova gora un centro di turismo salutistico per un investimento pari a 300 milioni di euro. Il centro dovrebbe diventare un'oasi nell'isola di Brač, aperta al turismo tutto l'anno. Si pianifica inoltre la costruzione di quattro cliniche, un albergo con 850 posti letto, ville d'alta categoria, un centro wellness, un centro commerciale e un velodromo.

La prima stazione sciistica dalmata Sugli alti versanti settentrionali del Biokovo, massiccio montuoso che divide l'Adriatico dalla Dalmatinska zagora (Entroterra dalmata), nel prossimo futuro potrebbe nascere la prima stazione sciistica della Dalmazia. Questo progetto è particolarmente favorito dalla natura di quest’area montuosa, dove in alcune zone, sopra i mille metri d'altitudine, il manto nevoso si mantiene fino a giugno. Inoltre, l'autostrada e la galleria hanno ridotto le distanze tra la regione di Imotski e la costa, quindi il tempo di viaggio in alcuni minuti di macchina. Oltre a ciò, è prevista la costruzione di una cabinovia che collegherebbe la più alta vetta del Biokovo, Sveti Jure (S. Giorgio) a 1762 metri s.l.m., con alcune località del versante interno del Biokovo. Il Biokovo dispone di diverse località adatte per la costruzione di una stazione sciistica, ma per ora si parla della zona di Kaoci, per la quale esistono già degli investitori interessati al rilascio delle concessioni necessarie.

I SEGRETI DELLE CITTÀ

Una prigione come attrazione turistica Nella Fortezza (Tvrđa) di Slavonski Brod, nell'ambito di un programma di rivitalizzazione, è stata inaugurata la riproduzione della più grande prigione austro - ungarica un tempo presente a Brno della Moravia. Nella ristrutturazione dell’area carceraria non sono stati effettuati tanti interventi. La restaurazione è stata eseguita a regola d'arte, nel rispetto del carcere originale e utilizzando mattoni senza intonaco. Oltre alla prigione, nella Fortezza è stata riprodotta la farmacia di una volta, la fucina, la cucina tradizionale, la mescita e vi è una galleria con una mostra permanente d'arte contemporanea croata della seconda metà del Novecento. Nella galleria è possibile osservare più di 400 opere d'arte, tra cui il plastico della Fortezza che illustra in maniera completa la vita militare nella zona di confine dell'Impero austro – ungarico del Settecento e di inizio Ottocento. La Fortezza di Brod rappresenta lo straordinario esemplare monumentale

75 dell'architettura fortificata militare del Settecento nella Slavonia e, nello stesso tempo, un monumento della più alta categoria.

I rifugi di una volta attirano i curiosi Le gallerie sotterranee di Pula (Pola), una volta usate come rifugi antiaerei, diventano una nuova attrazione turistica di questa città istriana, in primo luogo conosciuta per il suo anfiteatro romano, la cosiddetta Arena. Al pubblico è stata aperta una vecchia galleria sotterranea risalente al periodo austro-ungarico, situata vicino alla Porta Gemina (Dvojna vrata), nel centro della città. Per il momento i turisti possono visitare i primi 400 metri di una galleria lunga 900 metri, nonché la sala centrale dove si incrociano altre due tunnel. Nella galleria, data in gestione al Museo storico dell'Istria, la temperatura varia a seconda delle stagioni, dai 14°C fino ai piacevoli 18 -19 gradi d'estate. Le gallerie sono larghe dai tre ai sei metri e alte circa due metri e mezzo. Il sottosuolo di Pula è tutto intrecciato da diverse gallerie sotterranee, lunghe una cinquantina di chilometri e costruite nel periodo in cui la città era il principale porto militare della monarchia di una volta. La caccia alle streghe e la rivelazione dei segreti di Grič e degli scrittori famosi Lo sapevate che a Zagreb (Zagabria) durante il buio Medioevo fu bruciata l'ultima strega europea? Ma perché e dove furono bruciate? Venivano processate prima? Quali erano le usanze ad accompagnare quel macabro atto? A tutte queste domande i turisti potranno avere delle risposte ripercorrendo la storia zagabrese attraverso “Il Ballo della strega” (Vještičje kolo), un nuovissimo itinerario interattivo attraverso la città di Zagabria. I partecipanti del programma saranno invitati a partecipare alla misteriosa caccia alle streghe, così come succedeva tra il Trecento e il Settecento, quando a Zagreb ne hanno bruciate 250. L'inizio del sightseeing comincia normalmente con il racconto narrativo, seguito dalla comparsa dei personaggi mistici che permettono ai partecipanti di diventare attivi cacciatori alla “vera” strega zagabrese. Il racconto si trasforma presto in un vero e proprio divertimento, la caccia continua e si scoprono numerosi dettagli relativi ai fatti accaduti, nonché all’aspetto e alle usanze di Zagreb di quei tempi.

I visitatori interessati alla scoperta della più bella parte della storia, soprattutto quella legata alla letteratura, hanno a disposizione il programma “Con un libro per Zagabria” (Knjigom po Zagrebu). Si tratta sempre di una visita interattiva che dà la possibilità ai visitatori di conoscere il ricco patrimonio letterario della città di Zagreb, con una serie di notizie meno conosciute tratte dalla vita di scrittori illustri. “I segreti di Grič” (Tajne Griča) è il nome di un altro interessante sightseeing notturno della Città Alta (Gornji grad) dedicato ai visitatori desiderosi di conoscere l'aspetto storico e celato della capitale. “Il Ballo della strega”, “Con un libro per Zagabria “ e “I segreti di Grič” sono i tre nuovi sightseeing tematici per visitare Zagreb, città che già da tempo vanta nella propria offerta turistica una cinquantina di programmi diversi.

I cortili come prodotti turistici “Il racconto dei cortili di Varaždin” (Priča varaždinskih dvorišta) è il nuovo programma con il quale i varaždinci (cittadini di Varaždin) desiderano attirare il maggior numero di turisti durante tutto l'anno per fargli conoscere la cultura, l'architettura e il modo di vivere della loro città. Il centro storico cittadino di Varaždin abbonda di cortili molto attraenti, ognuno dei quali racconta la storia dei suoi abitanti, di oggi e di ieri. Il primo tra i cortili sistemati è Dvorart cha ha aperto i suoi battenti l'anno scorso in occasione della nota manifestazione di Varaždin: lo Špancirfest (pronunciato scipanzirfest, festival dello struscio), un festival di emozioni positive. Durante i prossimi Špancirfest nel cortile saranno organizzati diversi laboratori, per esempio la lavorazione di souvenir e la degustazione delle pietanze casarecce.

Con il Segway per le vie ragusee Il Segway City Tour Dubrovnik è il nuovo servizio della società Adriatic Luxury Hotels (Jadranski luksuzni hoteli) che permette la visita della città con il Segway, il primo dispositivo di trasporto auto-bilanciante del mondo. Il curioso e particolarmente interessante mezzo di trasporto, che permette di spostarsi con facilità e semplicità, divertirà ed entusiasmerà tutti gli utenti e gli ospiti, permettendogli di conoscere le bellezze di Dubrovnik in un modo completamente nuovo. Potranno

76 contemplare liberamente le bellezze della natura ragusea, le splendide vedute cittadine, le viste sul mare, nonché i punti d'interesse storici e numerosi dettagli preziosi.

Fažana: Alla ricerca del tesoro perduto “Alla ricerca del tesoro perduto di Fažana” è il nome del nuovo progetto che gli operatori turistici del posto hanno ideato per gli ospiti, soprattutto per i piccoli turisti, di questa cittadina istriana. Sulla cartina turistica ideata per i bambini in lingua croata, italiana, inglese e tedesca sono stati indicati i beni materiali e immateriali, nonché il patrimonio naturale, più importanti della storia e della cultura di Fažana. Con l'aiuto di una cartina i bambini possono visitare i punti indicati e scoprire le risposte nascoste, e coloro che risolvono la soluzione dell'indovinello ricevono un diploma e la medaglia raffigurante le immagini di Fažana. Sulla cartina sono indicati la fabbrica d'anfore romane, la Madonnina, la collezione sacrale, la šterna (la cisterna), la via più corta di Fažana, la chiesa di SS. Cosma e Damiano, la batana (la barchetta tipica del posto), gli olivi, l’alloro, il rosmarino, la ginestra e la quercia da sughero.

GLI ATTRAENTI MUSEI

Il museo dei cuori infranti Il progetto artistico itinerante “Museo dei cuori infranti” (Muzej prekinutih veza), che negli anni passati ha girato mezzo mondo esponendo il patrimonio materiale di relazioni sentimentali finite, si è finalmente stabilito nel pianterreno del Palazzo Kulmer (Kulmerova palača), nel Gornji grad (N. d. T. storico quartiere zagabrese detto “Città Alta”). Il Museo custodisce oggetti di varia natura provenienti da relazioni sentimentali andate in malora e racconta le storie e i ricordi ad esse legate. Su una superficie di 300 metri quadrati sono esposti circa cento oggetti donati in anonimato e provenienti da tutto il mondo. Gli oggetti esposti variano dai campioni bizzarri a quelli banali e semplici, da quelli commoventi e/o dolorosi a quelli spiritosi che raccontano la propria storia d'amore finita male, descritta in lingua inglese e croata.

Si tratta di una mostra in continua crescita che cambia aspetto di giorno in giorno, poiché è lo stesso pubblico a prender parte alla creazione e all'ideazione della collezione esposta, così che ogni individuo, volendo, può portare un oggetto, un regalo o un semplice ricordo, lettera o sms che rievoca un ex amore, una relazione sentimentale finita per sempre.

Un centinaio di oggetti insoliti, come asce, tigrotti di peluche, vestiti da sposa, anelli ed altro ancora, sono divisi per tema in diverse stanze: la stanza dell'annunciazione della fine, la stanza delle passioni, la stanza dei rancori, quella della rabbia. Il Museo dei cuori infranti è stato presentato per la prima volta al 40° Salone dell'arte applicata e del design di Zagabria e negli ultimi quattro anni è stato ospitato con enorme successo in 19 stati d'America, d'Europa e d'Asia.

Il primo museo privato è arrivato nella capitale Il primo museo privato della Croazia, il Museo Marton, dopo otto anni di attività a Samobor, è stato trasferito nel Palazzo Kulmer, sulla Piazza di Caterina (Katerinski trg), nel quartiere zagabrese del Gornji Grad (Città Alta). Il primo piano di questo nobile palazzo tardo-barocco, dove fino a poco tempo fa veniva ospitato il Museo d’arte contemporanea di Zagreb, adesso è la nuova sede del Museo Marton. Con il suo ambiente signorile, questo spazio comunica in maniera eccezionale con le opere d’arte risalenti alla seconda metà del Settecento e alla prima metà dell’Ottocento. Il busto di Maria Teresa (in porcellana), i piatti di Ferdinando d'Asburgo e di Caterina la Grande sono solo alcuni degli oggetti esposti nel Museo Maraton, il cui numero è triplicato con il trasferimento nella nuova sede.

Lauba – Casa del popolo e dell'arte A giugno 2011 Zagreb ha ulteriormente arricchito la propria offerta con un altro museo privato: Lauba – Casa del popolo e dell'arte, con sede a Črnomerec (la parte occidentale di Zagabria), proprietà del collezionista e mecenate Tomislava Kličko, titolare della società Filip Tradea. Il museo

77 nasce nell’ex maneggio austro-ungarico ristrutturato lontano dalle luci mediatiche. La Casa del popolo e dell'arte occupa più di 1.300 mq. dove è possibile ammirare le opere dei rinomati artisti croati Ivan Franke, Lovro Artuković, Ivo Gattin, Ivan Kožarić, Julije Knifer ed altri. Il neoaperto e il più grande museo privato croato è una combinazione di spazio espositivo, caffè bar e spazi d'affari sull'esempio dei grandi musei mondiali. L'edificio sarà aperto 24 ore su 24.

La Stanza memoriale di Dražen Petrović a Šibenik Nel giorno del suo compleanno, il 22 ottobre 2011, uno dei migliori giocatori di pallacanestro croati e mondiali, Dražen Petrović, ha ottenuto la sua Stanza memoriale nella casa della famiglia Petrović, in via Preradović, 3 nel quartiere Buale della sua nativa Šibenik (Sebenico). La camera del giocatore è così come Dražen l’aveva lasciata prima della sua tragica morte. Nel neo inaugurato spazio museale, che opera come succursale del Centro memoriale di Dražen Petrović di Zagreb, si trovano gli oggetti personali del giocatore nonché la sala per le proiezioni dei video clip della sua carriera sportiva. Bisogna sottolineare che si tratta soltanto della prima fase della realizzazione della zona memoriale di Dražen, nell'ambito del quale sarà innalzato un monumento all'atleta e sistemato l'ambiente circostante. La seconda fase comprenderà la costruzione del campo da pallacanestro nell'area ubicata dietro la statua di Dražen e i lavori dovrebbero iniziare nel 2012. A lavori ultimati, la Stanza memoriale di Dražen, la statua e il campo creeranno la zona memoriale dedicata a questa grande stella della pallacanestro.

Il museo del vino di Erdut Ad Erdut, località della Slavonia ubicata in un famoso territorio vitivinicolo, si progetta la costruzione del Museo del Vino, che dovrebbe far parte del Parco archeologico di Dalj. Oltre alla bellissima natura e alla strada del vino nelle colline vinicole, sempre più visitata dai numerosi amanti del buon vino, il Museo del vino arricchirà l’offerta turistica complessiva di questo territorio, conosciuto per le bellezze paesaggistiche e la ricchezza del suo patrimonio storico – culturale. Le colline vitivinicole di Erdut, tra il fiume Drava a nord e il Danubio a est, hanno la fama di essere tra i più attrattivi territori vitivinicoli della Slavonia. Sempre più numerose sono le tenute a conduzione familiare che nascono nella zona di Erdut, dove i turisti possono assaporare l'autentica gastronomia locale accompagnata dagli ottimi vini, come il Graševina di Erdut, il Pinot grigio, il Traminer, lo Chardonay, il Silvaner verde, il Riesling renano o lo Zweigelt, offerti dai numerosi produttori di vino. A testimonianza della tradizione vitivinicola di questo territorio vi è la botte più grande del mondo che per la sua capienza di 75.000 litri è entrata nel Guinness dei Primati.

Museo di vitivinicoltura a Ston A Putnikovići, distante 20 km da Mali Ston (Stagno Piccolo), apre il primo Museo di vitivinicoltura croato. Il museo non sarà solo un luogo espositivo, ma vi si organizzeranno anche visite guidate di vigneti e degustazioni di vino, ed inoltre vi saranno archiviati vini e bottiglie da collezione come in una specie di “banca” del vino. Nel museo, della superficie di circa 750 metri quadrati, saranno esposti e venduti vino e souvenir legati alla vitivinicoltura, e si pianifica l'apertura di una farmacia agricola nonché l'accademia del vino per la formazione di sommelier e di tutti coloro che si occupano di viticoltura e di vinificazione. Il museo ospiterà la collezione archeologica, gli attrezzi e gli arnesi per la coltivazione dei vigneti e la vinificazione, la collezione etnologica e la collezione di etichette di vino e di bottiglie. Il museo apre nel cuore della penisola vinicola di Pelješac (Sabbioncello), conosciuta per la produzione di eccellenti vini rossi, i più pregiati dei quali provengono dalle località Dingač e Postup.

Il Museo del sale di Nin Nella cittadina regale di Nin (Nona) è stato inaugurato il Museo del sale e il negozio di souvenir delle saline di Nin, arricchendo così l’attuale offerta delle saline. Nell’ambito dello spazio espositivo i visitatori possono, tra l’altro, conoscere l’importanza del sale marino per l’organismo umano, vedere i semplici attrezzi e gli arnesi che in passato venivano utilizzati nella tradizionale produzione e raccolta del sale, comprare prodotti salati locali e degustare il fiore di sale, o meglio, "il caviale di sale", come amano dire i gourmet, che nel mondo culinario rappresenta un condimento essenziale

78 nella fase finale della preparazione di pietanze. Lo scopo del management delle Saline di Nin è far diventare la loro società una delle rinomate saline ecologiche mondiali che potrà offrire al mercato internazionale una vasta gamma di prodotti salati croati innovativi.

L'iniziativa turistico - culturale del Museo Ivan Meštrović: nei patri lidi di Meštrović All'inizio del 2011 nei patri lidi di Ivan Meštrović è stato realizzato un progetto turistico - culturale particolarmente valido che presenta sotto un nuovo aspetto il patrimonio monumentale e artistico dello scultore famoso oltre confine. Nei punti più significativi sono posizionate le tavole interpretative presentati che presentano i seguenti monumenti culturali: la chiesa del Santissimo Redentore a Otavice (la tomba della famiglia Meštrović), il vecchio ponte costruito da Meštrović, l'edificio dell'ex scuola elementare e la stazione antimalarica situate una accanto all'altra, la casa di famiglia, la fonte Banovača e la restaurata chiesa a Gradac. Il programma è stato ideato per essere una passeggiata tra i patri lidi di Meštrović che, attraverso il racconto sulla vita e sulle opere dell’artista, incoraggia i visitatori a esplorare Petrovo polje, seguendo le tavole interpretative collocate nelle località clou. Così sono indicate tutte quelle strutture che l'artista ha creato (la casa di famiglia, la stazione antimalarica e la scuola elementare, nonché alcuni altri punti d'importanza decisiva per lo sviluppo artistico di Meštrović. Vi è per esempio il luogo della prima esposizione dell'artista da giovane o la fonte Banovača con gli originali rilievi romani: il luogo del primo incontro con l'arte figurativa del grande artista. La passeggiata include la visita a Gradac e la collezione di storia della patria inaugurata nella chiesa della Natività della Beata Vergine Maria, dove sono esposte alcune sculture originali di Meštrović. Tutte le predette tavole contengono fotografie d'archivio e testi esplicativi in croato e in inglese e per coloro che desiderano sapere di più è disponibile la guida cartacea Nei patri lidi di Meštrović.

79 X. INVESTIMENTI www.mint.hr, www.hbor.hr;

Nonostante la crisi economica gli investimenti nel turismo croato vanno avanti. Di seguito sarà riportato l'elenco dei più importanti investimenti, alcuni dei quali molto ambiziosi.

ISTRIA Brijuni Riviera: il mega progetto turistico sulle coste dell’Istria Con il progetto denominato “Brijuni riviera pari” del valore di 350 milioni di euro si pianifica la costruzione di alberghi di lusso e di centri sportivi e culturali su 23 km della costa occidentale dell’Istria, di fronte al famoso arcipelago delle Brijuni. Sulle tre località saranno edificati alberghi, appartamenti e due marina. Nella località Pineta distante otto chilometri da Pola, si prevede la costruzione di diversi alberghi a quattro e cinque stelle per un totale di 650 posti letto, nonché di campi sportivi e ricreativi. La località dell'Idrobase è situata nella parte nord occidentale della città di Pula. Secondo un piano di lavoro vi si dovrebbero costruire cinque o sei alberghi a quattro stelle per un totale di 1000 posti letto, e secondo un altro progetto la zona interesserebbe la costruzione di un villaggio turistico con un resort hotel e delle ville a tre o quattro stelle. L'isola di Sv. Katarina e Monumenti è situata nella parte settentrionale del porto polese. In tale località è prevista la costruzione di due porticcioli turistici dalla capacità totale di 600 ormeggi a mare e un marina a secco di 1000 posti barca con tutti i servizi e dotazioni complementari, un albergo a quattro o cinque stelle con 200 posti letto, e un complesso a destinazione mista di servizi pubblici con un centro gastronomico. Con il progetto Brijuni Riviera si vuole trasformare l’Istria nella più prestigiosa destinazione turistica del Mediterraneo.

L'albergo Lone ha accolto i primi ospiti Il primo design hotel a cinque stelle della Croazia, l'albergo Lone a Rovinj (Rovigno) della società Maistra, a luglio 2011 ha accolto i primi ospiti. Sono stati investiti 339 milioni di kune (N. d. T. € 45.800.000) nella costruzione dell'albergo. I preparativi sono durati tre anni, mentre la sola realizzazione si è conclusa in nove mesi. L'albergo Lone, situato nelle immediate vicinanze del mare, insieme agli alberghi Monte Mulini, Eden e Park, fa parte della zona esclusiva di Monte Mulini che ad opera compiuta offrirà 750 camere di alta qualità. La pianta singolare ha la forma della lettera Y, precisamente a coda di rondine. L'albergo si sviluppa su sei piani e dispone di 248 unità abitative spaziose e modernamente arredate, di cui 236 camere di lusso, 11 suite e una suite presidenziale. Vi sono numerosi servizi complementari, ivi compresi diversi ristoranti, sushi e night club bar, centro wellness e SPA su 2400 metri quadrati, sale multifunzionali, piscine interne ed esterne, otto campi da tennis in terra all'aperto, quattro campi da tennis coperti in tartan, centro bowling e fitness.

Il primo albergo a cinque stelle nel Parenzano Nel villaggio turistico Zelena laguna dovrebbe iniziare la costruzione dell'esclusivo albergo a cinque stelle “Zlatni prsten”, con 84 posti letto. Si tratta di un investimento estero su una superficie di circa 10 mila metri quadrati nel territorio di Funtana, nella zona confinante con Poreč (Parenzo). Questo sarà il primo albergo a cinque stelle nel Parenzano. Gli investitori provengono dall'Estonia e dalla Russia. Il volume massimo disponibile del fabbricato è limitato a pian interrato, pianterreno e tre piani. Villas Rubin rovignesi nelle nuove vesti Il villaggio turistico Villas Rubin di Rovinj (Rovigno) aprirà le porte delle unità ricettive rinnovate ai suoi ospiti. È attualmente in corso la ristrutturazione di 131 appartamenti situati in casette in stile istriano. Questo villaggio turistico, inaugurato nel 1969, fu costruito nello stile dei paesini litoranei istriani, con numerose piazzette e viuzze che portano i nomi dei toponimi istriani. Insieme al vicino campeggio Polari, può ospitare fino a novemila ospiti.

Il marina con un albergo a quattro stelle A breve nel Marina Veruda dovrebbero nascere nuovi ormeggi e un albergo a quattro stelle con

80 tutti i servizi complementari. Attualmente il marina dispone di 630 ormeggi e della propria flotta charter. Durante i lavori preparatori per la nuova stagione turistica sono stati investiti importanti mezzi per la modernizzazione delle strutture preesistenti e i moli. È stato costruito il nuovo porto a secco per una superficie di 3.000 mq all'ingresso del marina, dove possono sistemarsi tra le 250 e le 300 unità. Su uno dei moli è stata costruita la piattaforma per l'ormeggio di unità in transito. Oltre alla preesistente gru da 30 tonnellate, è stato acquisito il nuovo travel lift con portata massima di 30 tonnellate.

Gli alberghi Histria e i villaggi Punta Verudela polesi iniziano il proprio restyling La società alberghiera Arenaturist di Pula ha intenzione di restaurare completamente il noto albergo polese Histria che nei famosi anni Ottanta, assieme agli appartamenti del villaggio Punta Verudela, è stato l'orgoglio della Pula turistica. Così nel 2012 questa struttura turistica dovrebbe accogliere i propri ospiti con il comfort maggiore e più stelle. Nell'albergo e nel villaggio, compresa l'infrastruttura circostante, saranno investiti 25 milioni di euro, soprattutto in piante ornamentali e nell'architettura del parco, e i lavori dovrebbero essere ultimati entro cinque o sei mesi. L'albergo e il villaggio non dovrebbero cambiare l'aspetto esterno a differenza dell'arredamento delle camere che sarà radicalmente rinnovato sul modello delle 16 camere già rimodernate l'anno scorso, che hanno fatto un colpo in pieno. In totale si pianifica di rinnovare 233 camere e nove suite.

Nuovi investimenti nel campeggio Park Uno tra i più grandi campeggi croati, Park Umag, della società alberghiera Istraturist, sarà ulteriormente ampliato e al suo interno saranno costruiti un albergo e un villaggio residenziale. Nel 2012 la società Istraturist prevede di investire circa 20 milioni di euro per migliorare la qualità recettiva. Si prevede un ampliamento della capacità del campeggio esistente, il quale attualmente sfrutta circa il 70% della sua potenzialità territoriale. A investimento ultimato, su una superficie di 82 ettari, Park Umag dovrebbe disporre di 8550 posti letto, ossia 2550 posti in più rispetto a quelli attualmente disponibili. Oltre all'investimento nella recettività, sono stati programmati un ulteriore miglioramento della spiaggia, la costruzione di una piscina e di un ristorante, nonché la realizzazione di piazzole per camper, caravan e mobile home. Si propone anche la sistemazione di una passeggiata attraverso il campeggio.

Il Villaggio Residence Stella Maris arricchisce l'offerta Il Villaggio Residence Stella Maris a Umag (Umago) a breve dovrebbe accogliere i propri ospiti sotto nuove vesti, per il cui restyling sono stati pianificati 26 milioni di kune (3,45 milioni di euro). Il progetto prevedeil rinnovamento di 134 appartamenti e di servizi correlati, come la ricostruzione della piscina, la sistemazione del solario e del campo giochi per bambini. Il villaggio, in primo luogo indirizzato alle famiglie, avrà quattro stelle.

QUARNERO

Un nuovo albergo al posto del fatiscente hotel Jadranka Il nuovo albergo Anabelis a cinque stelle e con 60 posti letto disporrà di centro wellness, ristorante, bar e poliambulatorio per trattamenti estetici. Nel mare di fronte all'albergo saranno sistemati gli ormeggi per una ventina di imbarcazioni, nonché lo stabilimento balneare alberghiero. Il valore dell'investimento è di sette milioni di euro, e l'investitore, la società Primorski hoteli, annuncia la possibilità di iniziare quest'anno la costruzione di un altro albergo nell'area dell'esclusivo villaggio turistico nell'ex complesso turistico Jadranka. Tale edificio con 140 posti letto, il cui valore ammonta a dieci milioni di euro, dovrebbe essere pronto per il 2012 in occasione dei festeggiamenti in onore di Crikvenica per il 600° anniversario della sua prima nomina nei documenti scritti.

Il nuovo albergo a Opatija “La vecchia dama” del turismo croato, Opatija (Abbazia), è stata arricchita da un nuovo albergo. Si tratta di Villa Kapetanović, albergo moderno a quattro stelle che dispone di 21 camere e tre suite.

81 Gli ospiti hanno a diposizione una piscina esterna, un centro wellness, una grande sala congressi, una zona SPA e l’eccellente ristorante “Laurus”. Il valore dell'investimento ammonta a nove milioni di kune (€ 1.250.000). Villa Kapetanović si trova sopra la pittoresca Volosko (Volosca), e dal suo terrazzo si gode di una vista spettacolare sul Golfo del Quarnero e sulle sue isole.

Con la funivia dal mare alla montagna Di prossima realizzazione è la funivia che collegherà Medveja (Medea), vicino a Lovran (Laurana), con la sommità del monte Učka (Monte Maggiore), a Vojak, progetto dal valore di 11 milioni di euro. L'idea di collegare il mare con l'Učke è vecchia più di cento anni. La costruzione della funivia panoramica, lunga circa quattro chilometri, arricchirà l'offerta turistica della Riviera liburnica e quella dell’Istria settentrionale. La costruzione della funivia dovrebbe iniziare nel 2012 e si prevede che i lavori durino circa un anno.

Veli Lošinj: parte la ricostruzione dell’albergo “Punta” che comporterà un investimento di 12 milioni di euro La ricostruzione dell'albergo “Punta” a Veli Lošinj (Lussingrande), del valore di 12 milioni di euro, in maggio 2012 dovrebbe ricevere i primi ospiti nelle nuove vesti a quattro stelle. La ricostruzione del Punta fa parte del ciclo di investimenti iniziato verso la fine del 2007, che prevedeva la ristrutturazione e il rinnovamento di tutte le strutture della società Jadranka hoteli e la loro trasformazione in alberghi a quattro e cinque stelle con un nuovo centro per la talassoterapia. Il valore complessivo dell'investimento oltrepassa gli 80 milioni di euro. Il ciclo di investimenti ha avuto inizio con il rinnovamento dell'albergo Aurora, dove sono stati investiti circa 18,5 milioni di euro. Dopo l'Aurora è stato sistemato il Vespera, per la cui ristrutturazione sono stati investiti 16,9 milioni di euro. Tale albergo si è affermato come Family Hotel e ha la licenza di Kinderhotels. Entro il 2013 dovrebbero essere ricostruiti e riportati alla categoria più alta le rimanenti strutture della Jadranka hoteli S.r.l., che si presentano sul mercato con il proprio brand Lošinj Hotels & Villas.

Grižane: un’ex fabbrica convertita in albergo Nell'ex stabilimento di una fabbrica tessile nel centro di Grižane dovrebbe essere costruito e inaugurato un albergo a quattro stelle. L'investimento totale, senza prendere in considerazione l’arredamento, è stimato a un milione di euro. La struttura deve mantenere il volume esistente con una superficie lorda di 1.900 metri quadrati e quella netta di 1.560 metri quadrati. L'albergo disporrà di 27 camere, cucina, ristorante, bar e piscina. Il territorio di Grižane dispone di diverse risorse per poter offrire agli ospiti una ricca vacanza attiva, dall’alpinismo alla caccia, dalla pesca all’escursionismo, al ciclismo.

Nuovo ostello nel centro di Rijeka Nel cuore del centro di Rijeka (Fiume), nella zona pedonale di Korzo, è stato inaugurato un nuovo ostello modernamente arredato con 30 camere a due letti o multiple. Il lounge hostel “Carnevale” dispone di un salone comune per la socializzazione e il relax degli ospiti e cinque bagni separati. Gli ospiti hanno a disposizione la connessione internet wi-fi. L'ostello è situato nei pressi del porto fiumano, della stazione degli autobus e di quella ferroviaria, dalle quali si raggiungono facilmente numerosi punti d'interesse della città. In pochi minuti di macchina si arriva invece a Opatija (Abbazia), nota destinazione turistica.

DALMAZIA

Split: l'hotel Hilton L'inaugurazione dell’albergo Hilton Marjan Split, di 276 camere di lusso, 29 suite e 2 suite presidenziali, è prevista nel 2012. Oltre a un ristorante, un pub, un piano bar, la piazzetta e un casinò, l’albergo disporrà di un centro wellness di circa 2500 metri quadrati (massaggi, sauna e fitness), nonché di una piscina coperta con un tetto di vetro apribile. L’Hilton Marjan Split sarà dotato di un centro congressi di circa 3000 metri.

82 Iadera zaratina il più lussuoso Falkensteiner della Croazia Sul lembo della penisola di Punta Skala, vicino a Zadar (Zara), l'albergo di nuova costruzione Iadera è la struttura del gruppo austriaco Falkensteiner più lussuosa in Croazia. L'albergo a cinque stelle offre ospitalità in 210 camere e suite, e si contraddistingue da un centro Wellness e una SPA di 6000 mq complessivi, i quali dispongono di cinque tipi di sauna, lettini massaggio, piscine interne ed esterne, bagno turco su 700 mq e una grande gamma di trattamenti curativi, salutistici e rilassanti. L’eccellente ristorante e il suo concetto di cucina alpino-adriatica integrata da specialità regionali arricchiscono l'offerta dell’albergo, descritto da tanti come una combinazione di lusso e di straordinario design. L'albergo dispone di un tecnologico centro convegni di 600 mq, ideale per il turismo congressuale. Vi sono sette sale che possono ospitare da 30 a 200 partecipanti.

Due nuovi alberghi a Zadar : Maraska e Hilton A Zadar (Zara) è ormai prossimo l’inizio della costruzione di due grandi alberghi di città, Maraska e Hilton. La costruzione del primo, finanziata dalla società zaratina “Tenos”, avverrà nei locali della vecchia fabbrica “Maraska”, della quale, dietro consiglio dei conservatori, sarà mantenuta soltanto la facciata esterna, mentre le altre parti dello stabilimento saranno demolite per far posto ad un albergo moderno con tutte le dotazioni complementari. L'investitore dell'Hilton, invece, è la società zaratina Centar projekt, la quale progetta di costruire un albergo congressi a quattro stelle, che dovrebbe soddisfare tutti gli standard previsti dalla catena alberghiera “Hilton”.

Crvena luka sotto nuove vesti Nel villaggio turistico Crvena luka sono iniziati i lavori per la costruzione di un moderno complesso turistico nei pressi di Biograd na Moru (Zara vecchia) il cui valore si aggira intorno ai 20 milioni di euro. Il moderno villaggio turistico con i nuovi alberghi e le unità residenziali dovrebbe essere pronto nel 2012. Il Crvena luka Bay Falkensteiner Hotel & Resort avrà un complesso alberghiero e uno residenziale. Nella parte alberghiera la struttura principale conterà 42 camere, una dependance e 15 camere superior, mentre l'aparthotel disporrà di 31 camere doppie. In tutto saranno a disposizione 326 posti letto, mentre nella parte residenziale ce ne saranno altri 280. Il complesso residenziale comprenderà 46 appartamenti con balcone e giardino al pianterreno, quattro ville indipendenti e 16 ville a schiera.

Nuovo complesso turistico a Šibenik La rinomata società d’investimento mondiale “G2 Investment Group” sta pianificando nei paraggi di Šibenik la costruzione di due alberghi, diverse centinaia di ville, una sala congressi, un marina privato con 150 ormeggi, un campo da golf come quello di Cypres Point (il circolo privato californiano, uno dei campi da golf più belli del mondo). Il progetto comprende anche l'Hotel Krka, vecchio albergo di Šibenik, che diventerà una struttura di lusso a cinque stelle. La maggior parte di queste strutture di lusso dovrebbe essere costruita sulla penisola di Oštrica nei pressi di Šibenik, una zona boscosa diventata parte della rete ecologica protetta per i suoi valori paesaggistici e ambientali. Lastovo: l'isola imperiale Lastovo (Lagosta) è la più lontana isola abitata croata che di anno in anno ha sempre meno residenti. La possibile salvezza per l'isola e i suoi abitanti potrebbe essere il progetto della società Princeza Jadrana, denominato “Augusta Insula”, che in latino significa “Isola imperiale”, come la definivano i Romani nell'antichità. Si tratta di un progetto di grande importanza per lo sviluppo sostenibile dell'isola del valore complessivo di 75 milioni d'euro. Nella zona della caserma abbandonata, nella località Ubli, è prevista la costruzione del Centro europeo delle culture mediterranee, come la produzione del vino e dell'olio d'oliva, che dovrebbe durare due anni. “Augusta Insula” diventerebbe un punto di ritrovo per scienziati, in primo luogo del settore informatico - tecnologico, provenienti da tutta Europa. Secondo i piani di sviluppo si dovrebbero rendere disponibili diversi servizi: centro congressi, anfiteatro, planetario, acquario, orto botanico con piante provenienti da tutti gli stati dell’Unione Europea e due piscine con l'acqua marina. La recettività prevede una serie di padiglioni bassi inseriti nella natura, e tutto il villaggio, predisposto

83 per ospitare fino a 500 persone, sarà a quattro stelle. È in progetto anche la costruzione di un palasport. Il piano non comprende solo la preesistente caserma; in una delle fasi future il progetto includerà anche la zona di Jurjeva luka, la base della Marina militare abbandonata nelle vicinanze di Pasadur, conosciuta per i tunnel usati per nascondere le navi da guerra. Nella vicina baia Kremena, ben protetta dai venti, si pianifica la costruzione di un marina.

Il ristrutturato Lafodia apre i battenti Dopo quasi tre anni di lavoro di restyling e un investimento di 40 milioni di euro sull'isola di Lopud, si è conclusa la ristrutturazione del Lafodia Hotel & Resort. L'albergo a quattro stelle dispone di 182 camere e di numerosi servizi complementari, quali diversi bar, un ristorante, un campo da tennis e una sala congressi per 150 persone. Lontano dal chiasso cittadino, circondato dal mare cristallino e dalle palme, l'albergo offre un soggiorno ideale per gli ospiti in cerca di intimità e riposo. L'albergo, situato direttamente sul mare, è immerso in un bellissimo bosco, nella quiete dell’ambiente circostante, garantita dal fatto che a Lopud non circolano le macchine.

Vicino a Krka un nuovo progetto turistico da 100 milioni di euro Nelle immediate vicinanze del Parco Nazionale della Krka, nella località vicino al paesino Lozovac, su una superficie di 150 mila metri quadrati, si pianifica la costruzione di un complesso turistico. Il progetto chiamato “Ivanal Plaza”, elaborato dalla società di progettazioni “Gordan Resan Architects & Partners”, prevede la costruzione di un albergo, strutture sportive, ville e appartamenti. I 32 mila metri quadrati dei complessivi 150, dovrebbero servire per la costruzione delle strutture turistico- alberghiere e sportive. La zona verde dovrebbe occupare 75 mila metri quadrati, mentre per le superfici acquatiche rimangono altri 30 mila metri quadrati. L'albergo a forma di terrazze dovrebbe avere minimo 200 appartamenti dipendenti con il terrazzo privato e le superfici verdi. L'ultimo piano dell'albergo dovrebbe ospitare club, ristoranti e appartamenti Penthouse. Si prevede la costruzione di 20-30 ville di massimo lusso, ognuna di 200 metri quadrati con terrazzi privati, giardini e piscine. Ogni terrazzo offrirà una vista mozzafiato sulla maestosa bellezza carsica, il fiume Krka. Il progetto prevede anche la costruzione di un centro congressi, un casinò, una SPA e un centro wellness. L'intera zona dovrebbe essere circondata da un parco-bosco con sentieri da passeggio, peschiere e laghetti. L'investimento totale del progetto, che dovrebbe realizzarsi a 15 chilometri da Šibenik (Sebenico), ammonta a circa cento milioni di euro.

Gli investimenti a Zaton Il villaggio turistico Zaton vicino a Zadar (Zara), che comprende anche uno dei migliori campeggi croati, dovrebbe aumentare la propria capacità ricettiva con ulteriori 2500 posti nei mobilhome e nei camper. Oltre alle nove unità ricettive, si pianifica la costruzione di un albergo medio-piccolo e di un acqua parco. Si tratta di un investimento il cui valore complessivo ammonta a 18 – 20 milioni di euro da realizzarsi entro il 2013. Quest’anno il villaggio turistico festeggerà i 30 anni d'attività, e da cinque anni di seguito il suo campeggio porta la targa “superplatz” (dette anche targhe rosse) dell'ADAC (Automobile club tedesco), attribuite solo ai migliori campeggi europei. Il campeggio, con 1500 piazzole dai 90 ai 100 mq, si stende lungo una bellissima baia nell'ombra di una pineta naturale.

I nuovi investimenti su Dugi otok Tra breve il complesso turistico a Božava, sull’isola di Dugi Otok (Isola Lunga), dovrebbe diventare un grande cantiere edile perché un imprenditore della Slovacchia ha intenzione di investire fino a 40 milioni di euro in nuove strutture e servizi. Si pianifica l'edificazione di un nuovo albergo con diversi servizi e dotazioni complementari, quali piscina all'interno e all'esterno, nonché il rinnovo delle strutture esistenti. In tal modo questo complesso turistico diventerà a quattro stelle.

“Desiderio” a Gradac Sulla spiaggia di Gradac è stato inaugurato il nuovo albergo “Saudade”. L'albergo a quattro stelle dispone di 26 camere doppie, tre suite spaziose, ristorante à la carte, centro wellness, fitness, grande Jacuzzi e altre dotazioni previste dalla categorizzazione. Il nome dell'albergo in lingua

84 portoghese significa “desiderio, nostalgia”. L'hotel rappresenta un connubio elegante di comfort moderno, servizio eccellente ed esperienza mediterranea.

Il parco acquatico nell'entroterra spalatino È iniziata la costruzione di un grande acquapark nei pressi dell'uscita dell'autostrada a Dugopolje, a 15 Km da Split (Spalato). Si tratta del primo impianto turistico di questo genere in Croazia e dovrebbe essere ultimato prima dell'inizio della stagione turistica 2012. L'investimento ammonta a 35 milioni di euro e il titolare del progetto è la società Margaritum, proprietà del fondo Primatum FCP Specialized Investment Fund. L'acquapark, fonte di divertimento sicuro, occuperà una superficie di 120.000 mq e in un giorno potrà ospitare fino a 5000 visitatori.

CROAZIA CONTINENTALE

Il più grande investimento nel turismo continentale La multinazionale Agrokor ha annunciato che investirà 100 milioni di euro nella realizzazione del nuovo progetto turistico - ricreativo del Centro wellness di Daruvar che si svilupperà in quattro fasi. Il progetto è anche appoggiato dal Ministero del Turismo visto ché si tratta di uno dei maggiori investimenti nel turismo continentale della Croazia nonché uno dei maggiori investimenti greenfiled del turismo croato in generale. Questo progetto contribuirà sicuramente allo sviluppo del turismo continentale, il che rappresenta uno dei più importanti scopi della strategia del turismo croato in elaborazione, nonché un grande slancio e passo avanti nell’offerta del turismo salutistico con il quale la Croazia si avvicina a passo sicuro ai trend mondiali. L’Agrokor ha deciso di investire una parte del suo capitale nella costruzione del Centro turistico - ricreativo wellness di Daruvar, come parte integrante dell'impianto delle Terme di Daruvar, ospedale specialistico per la riabilitazione medica, e rappresenterebbe una nuova offerta del turismo croato. Nella prima fase dell'investimento pari a 70 milioni di euro sarà costruito e attrezzato il centro wellness. Nella fase successiva sarà ampliato l'albergo e altri servizi.

L'Hilton inaugura l'albergo Doubletree A Zagreb (Zagabria) dovrebbe essere inaugurato l'albergo Doubletree by Hilton, brand alberghiero della nota catena di lusso. L'albergo dovrebbe sorgere nel grattacielo del complesso Green Gold che in circa 80.000 mq ospiterà spazi commerciali e d'affari, gastronomici e di svago. L'albergo Doubletree a quattro stelle si svilupperà su dieci piani offrendo l'ospitalità in un centinaio di camere. Il complesso disporrà anche di una sala congressi, un centro wellness e fitness, nonché di un parco con lago artificiale, per un valore complessivo di 50 milioni di euro. Attualmente sotto il brand Doubletree operano circa 220 alberghi nel mondo, la maggior parte dei quali in America. La gran parte degli alberghi Doubletree funziona sotto la formula di affiliazione commerciale e così sarà anche nel caso dell'albergo zagabrese.

Le prime cinque stelle nella Slavonia Nel 2012 la Slavonia dovrebbe avere il suo primo albergo a cinque stelle. L'albergo “Bischof” sarà costruito all'interno del complesso residenziale – commerciale – alberghiero nel centro di Đakovo, avrà 39 camere e due suite, nonché un centro wellness e altri servizi supplementari richiesti dall'alta categoria. Fino ad adesso sono stati investiti 20 milioni di euro nell'intero complesso, denominato “Đakovo centro”, costruito su una superficie di 27.000 mq, che oltre all'albergo avrà un centinaio di appartamenti, uffici, spazi commerciali e garage sotterranei. Il valore complessivo dell'investimento ammonta a 37 milioni di euro. Con l'apertura dell'albergo a cinque stelle, Đakovo arricchirà ulteriormente la sua offerta turistica. È una città conosciuta per la Basilica Cattedrale di San Pietro, edificata tra il 1866 e il 1882, definita da Papa Giovanni XXIII come la più bella chiesa nel territorio compreso tra Venezia e Istanbul.

Darda: il castello della famiglia Esterhazy diventa un albergo Il castello della famiglia ungherese Esterhazy diventerà un albergo a cinque stelle riservato al

85 turismo d’élite. L'amministrazione locale pensa di offrirlo in concessione per 30 anni con possibilità di prolungamento. Il castello è in stato d'abbandono e necessita un’attenta e costosa ristrutturazione. In passato apparteneva alla società agroalimentare Belje, che poi l'ha regalato al Comune di Darda. Si tratta di uno dei più preziosi e antichi monumenti culturali in questa parte della Croazia, nonché di un bene culturale protetto. Il castello fu costruito nel 1749 come una combinazione armoniosa di stile barocco e classicistico ed è impreziosito dal giardino circostante e dai tre splendidi laghi presenti nelle immediate vicinanze che gli donano un tocco particolare. Il lago centrale si chiama Đola e dispone di uno stabilimento balneare e di un centro ricreativo.

Il rinnovamento dell'albergo Dubrovnik L'albergo zagabrese a quattro stelle “Dubrovnik” ha rinnovato le camere e le suite, adattandole ad ogni minima esigenza dei propri ospiti. Le camere e le moderne e lussuose suite sono arredate con tappezzeria della migliore qualità, televisori LCD, da alti letti anatomici con testiera in pelle, dotati di materassi e guanciali anallergici e lenzuola e parure pregiate, nonché di poltrone confortevoli. Si è investito anche nel restyling della sala congressi/cerimonie. Nella fase finale è prevista invece la ristrutturazione del tetto, della facciata e la costruzione dello spazioso ingresso nell'albergo con la nuova reception e lounge bar, nonché la hall dell'albergo.

Samobor: Fantasyland nelle vicinanze di Zagreb Vicino a Samobor, nell'area dell'ex stabilimento balneare Šmidhen, dovrebbe sorgere un complesso di due alberghi, un grande centro sportivo e un parco acquatico, nonché un'infinità di strutture sportive e di ristorazione. Si tratta del progetto turistico – ricreativo denominato Fantasyland, del valore di 190 milioni di euro, la cui costruzione su una superficie di circa 200.000 metri quadrati, secondo le previsioni, dovrebbe durare due anni e mezzo. Gli investitori descrivono Fantasyland come un posto dove è possibile evadere dalla quotidianità, un luogo di incontro per tutti coloro che desiderano divertimento, allegria, sport, relax e riposo. Si prospetta la costruzione di un moderno poliambulatorio e di un centro wellness. All'interno dell’area si trova anche una sorgente geotermale, le cui risorse idriche e la cui temperatura di 30 gradi serviranno da fonte di energia rinnovabile.

L’Orto croato a Draškovec Nel Comune di Draškovec, vicino a Prelog, nel Međimurje, dovrebbe iniziare la costruzione del progetto “Terme Hortus Croatiae” oppure Hrvatski vrt (Orto croato). Si tratta di un progetto che abbraccia prodotti turistici salutistici costruendo l'attraente SPA/Wellness & Golf Resort. Il finanziamento iniziale ammonta a 30 milioni di euro e il gruppo di investitori sloveni e croati calcola di investire fino a 140 milioni di euro. La prima fase dell’Orto croato prevede la realizzazione della Riviera termale, un Centro Wellness e un Parco climatico su 12 ettari di terreno. Successivamente saranno costruiti il Grand SPA Hotel Draškovec, ville, appartamenti in stile etnico e campi da golf, il tutto per una capacità ricettiva fino a 1400 letti.

Terme Tuhelj costruiscono un nuovo albergo Le Terme Tuhelj annunciano l'inizio della costruzione di un nuovo albergo a quattro stelle che sarà un’integrazione dell'albergo esistente. La nuova parte dell'albergo disporrà di 130 camere doppie, tra cui 12 suite, di un centro congressi polivalente con una capacità di 450 persone e di un garage con 50 posti auto. Nell'ambito del progetto sarà allargato l'esistente Centro wellness con la costruzione di ulteriori saune. Si pianifica la costruzione di bungalow nell'area adiacente al campeggio, nonché la sistemazione del parco e della passeggiata vicino al castello Mihanović, all'interno del quale si trova un'enoteca con una ricca offerta di vini pregiati provenienti da tutta la Croazia. La fine dei lavori, il cui valore d’investimento si aggira intorno a 12 milioni di euro, è prevista nel 2012.

86 Il nuovo complesso turistico - terapeutico A Stubičke Toplice (Terme di Stubica) dovrebbe iniziare la costruzione di un nuovo complesso turistico – terapeutico per un investimento pari a 105 milioni di euro. Il complesso occuperà una superficie di circa 125.000 metri quadrati dove sorgeranno tre alberghi, uno a cinque stelle e due a quattro stelle, un centro benessere termale con la zona SPA, un grande parco acquatico, un centro congressi, un centro commerciale e d'affari, nonché un centro medico -poliambulatorio. L'albergo più grande, il Grand Hotel, disporrà di 450 posti letto, mentre gli altri due alberghi, Stubaki e Maksimilijan, avranno ognuno 250 posti letto. Si pianifica la costruzione di ville ecologiche, un eco- villaggio con il mulino di una volta e di un ospedale specialistico per le lesioni sportive con una cinquantina di posti letto.

Il face lifting delle Terme Jezerčica Le Terme Jezerčica di Donja Stubica partono con l’ampliamento del parco acquatico coperto invernale e dei servizi complementari, che avrà una struttura di 2800 mq, quattro piscine, programmi per bambini, nuoto ricreativo, diversi tipi di idromassaggio e nuove saune panoramiche con vista sul monte Sljeme.

Un nuovo ostello a Osijek Entro il 2013 Osijek, il capoluogo della Slavonia, dovrebbe avere un nuovo e moderno ostello di 150 posti letto. L’ostello verrà costruito all'interno di un edificio nella Tvrđa su circa 6000 mq di spazio in disuso. Il valore dell'investimento ammonta a 4 milioni di euro, di cui una parte sarà assicurata dai fondi dell'UE. Visto che si tratta di un monumento posto sotto la tutela delle Belle Arti, l'intera ricostruzione sarà vegliata dai conservatori. Oltre alle camere con 150 posti letto, l'ostello disporrà di un ristorante aperto anche agli esterni, un punto informazioni turistiche, una grande sala convegni e due aule. La struttura è stata pensata per essere un ostello multifunzionale.

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XI. UNA CALAMITA PER I FAMOSI www.eventim.hr; www.lupapromotion.hr;

Da tempo i membri del jet set mondiale, le star internazionali del mondo dello spettacolo e i politici apprezzano le bellezze dell’Adriatico. Molti di loro hanno visitato l’Adriatico anche durante la stagione estiva appena conclusasi. Tra i tanti, anche Sebastian Vettel, attuale campione del mondo di Formula 1, ha conosciuto le attrattive della costa croata, ospitato da Bernie Ecclestone, il numero uno della Formula 1, che da diversi anni visita la costa adriatica. Ecclestone ha invitato sul suo yacht il pilota della Red Bull, il quale durante il soggiorno si è esibito anche nello sci nautico. Il giornale tedesco Bild ha pubblicato la foto scattata da un turista austriaco mentre il giovane tedesco “tagliava” le onde davanti all’isola di Šolta, nella Dalmazia centrale, trainato da un motoscafo.

Una delle più grandi star hollywoodiane, la celeberrima Angelina Jolie, ha visitato invece l’arcipelago delle Brijuni (Brioni), dove ha seguito lo spettacolo teatrale del suo amico croato, l’attore Rade Šerbedžija. Rapita dalle bellezze dell’arcipelago, dove una volta Josip Broz Tito, l’ex presidente della Iugoslavia socialista, riceveva i capi di stato di tutto il mondo, l’attrice ha annunciato di voler tornare in Croazia con la sua famiglia per trascorrervi le vacanze.

“Le Brijuni sono splendide. Voglio assolutamente tornarvi con la mia famiglia e trascorrervi un po’ più di tempo“, ha apostrofato Angelina Jolie.

Un’altra star hollywoodiana in visita in Croazia è stata Matt Dillon, il quale ha fatto prima una crociera nell’arcipelago delle Kornati (Incoronate) in compagnia del produttore hollywoodiano vincitore di un Oscar, Branko Lustig, poi ha visitato Zadar (Zara), dove ha partecipato alla chiusura del Forum Film Festival.

Anche Jon Bon Jovi, deciso a visitare almeno una parte delle bellezze turistiche offerte dalla Croazia, quest’anno ha ammirato gli splendori delle paradisiache Brijuni. Prima delle Brijuni, il famoso cantante con la sua famiglia ha visitato Dubrovnik, l’isola di Šipan (Giuppana), Cavtat (Ragusa Vecchia), Korčula (Curzola), Trogir (Traù) e il Parco Nazionale della Krka.

Il principe Harry, fratello minore del principe William, è arrivato in Croazia in incognito, ma è stato poi riconosciuto dai giornalisti in un night della cittadina di Hvar (Lesina), sull’omonima isola della Dalmazia centrale, nota per la sfrenata movida notturna. Il principe si è divertito molto, facendo le ore piccole, come dimostrano alcune foto pubblicate, e in un momento per rinfrescarsi si è buttato nella piscina della discoteca “Veneranda”, definita dai media britannici il migliore open - air club del mondo.

Nemmeno il designer italiano Valentino Garavani è riuscito a resistere alle bellezze dell’Adriatico croato, attraccando quest’estate nella splendida insenatura della Telašćica, sull’Isola Lunga (Dugi otok). Sul suo yacht, chiamato “museo galleggiante” per le numerose opere d’arte da Picasso ad Andy Warhol raccolte dall’appassionato proprietario, l’anno scorso nel Mediterraneo ha viaggiato anche Elizabeth Hurley.

Oltre alle star del mondo della moda e dello spettacolo, anche numerosi politici stranieri hanno visitato l’Adriatico nella stagione estiva appena finita. Il Primo Ministro sloveno Borut Pahor ha trascorso le vacanze nella sua casa estiva vicino a Umag (Umago). Ospite fisso sulla costa croata è poi il Primo Ministro ungherese Viktor Orban, il quale anche quest’anno si è lasciato qualche giorno di vacanza da trascorrere sull’Adriatico, come fa ormai da due anni consecutivi il Presidente slovacco Ivo Gašparovič, che ha di nuovo scelto le Brijuni per le sue vacanze estive. Il Ministro dell’Economia slovacco, Juraj Miškov, nemmeno quest’anno ha potuto resistere al fascino di navigare con il suo yacht lungo l’Adriatico croato. Il Ministro dell’Agricoltura della Repubblica Ceca,

88 Ivan Fuksa, ha girato in barca lungo la costa croata, rapito soprattutto dalle bellezze dell’Adriatico centrale. Infine l’ex Ministro dell’Ambiente, Pavel Drobil, e il Ministro dell’Industria e del Commercio, Martin Kocourek, hanno affermato che la Croazia è la meta preferita delle loro vacanze.

L’estate scorsa ha veleggiato tra le numerose isole croate anche l’ex Presidente colombiano, Andrés Pastrana Arango. Alcuni politici stranieri hanno comprato beni immobili nella Croazia, tra questi il Ministro degli Esteri svedese, Carl Bildt, che trascorre le vacanze nella sua “seconda casa” sull’isola di Korčula.

89 XII. I PUNTI MIGLIORI SECONDO LE REGIONI

ZAGREB www.zagreb-touristinfo.hr; www.zagreb.hr; www.galerijaklovic.hr; www.msu.hr;

Zagreb (Zagabria) è una vecchia città medievale, ubicata su un crocevia di importanti arterie di comunicazione tra la costa adriatica e l'Europa centrale, che offre l'ambiente barocco del Gornji grad (Città Alta), un pittoresco mercato all'aperto, infinità di negozi, ristoranti e bar. I numerosi parchi e le passeggiate nella vegetazione lussureggiante contribuiscono al caratteristico ambiente zagabrese. La passeggiata a Zagreb diventa un percorso interessante e piacevole attraverso il passato e il presente. La più lunga via zagabrese, la famosa Ilica, divide il vecchio e romantico Gornji grad dal più recente e “frenetico” Donji grad (Città Bassa). Le parti più antiche, Gradec e Kaptol, che hanno dato le origini a Zagreb, sono annoverate tra i nuclei secessionistici più belli e più preservati d'Europa. Gornji e Donji grad sono collegati anche dalla Kamenita vrata (Porta di pietra), un caratteristico simbolo zagabrese che, oltre alle leggende e le credenze, collega la fede e la pace.

Da non perdere

Durante il festival internazionale di strada 'Cest is d'best' non c'è un metro quadrato del centro città che non possa essere utilizzato dagli allegri artisti di strada per allietare la giornata dei passanti che frettolosamente sbrigano le loro commissioni nel cuore di Zagreb (Zagabria). Fermatevi anche voi, lasciatevi coinvolgere dagli scherzi di un clown stralunato, premiate con un sorriso l'impegno di chi ha deciso di dedicare la propria vita ad irradiare attorno a sé vibrazioni positive. Oppure chiudete gli occhi e lasciatevi incantare dalla musica suonata dai musicisti di strada. Non mancherà, poi, chi con le sue acrobazie vi convincerà del fatto che il corpo umano sia più snodato e flessuoso di quello che pensavate, che i giocolieri e gli sputafuoco vi possano ipnotizzare con i loro spettacoli girovaganti, che i mimi ed i maghi spostino i confini della vostra fantasia. Premiateli con un applauso sincero e con qualche moneta nel loro cappello, perché loro sono qui, al festival Cest is d’best, per trasformare per una decina di giorni le vie del centro di Zagreb nell'allegro mondo del circo e del teatro di strada. La città non si presenta mai così variopinta e spensierata come quando per le sue vie s'esibiscono pagliacci ed artisti di strada di tutto il mondo.

Markov trg (Piazza S. Marco) è il centro del Gornji grad (Città Alta) e la piazza principale del Gradec di una volta. Nel centro della piazza si erge la chiesa parrocchiale di S. Marco, costruita nella metà del Duecento. Dalla fase romanica si sono preservate le tre navate della chiesa con le massicce colonne. Le arcate gotiche e la sacrestia sono state costruite nella seconda metà del Trecento, quando fu parzialmente realizzato il portale meridionale con 15 statue nelle nicchie, alcune delle quali sono state create dai maestri dell’officina dei Parler praghesi. Herman Bollé rinnova la Chiesa di S. Marco in stile neogotico a fine Ottocento. A quel periodo risale il tetto con gli stemmi del Regno Trinio della Croazia, della Dalmazia e della Slavonia, nonché della città di Zagreb.

Lo Zdenac života (il Pozzo della vita) dell'autore Ivan Meštrović (1883 - 1962), il più conosciuto e il più famoso scultore croato, fu realizzato nel 1905 e posizionato nel 1912 davanti al Teatro Popolare Croato. Il pozzo della vita è il primo monumento della nuova carica estetica.

Oltre ai predetti punti d'interesse, Zagreb è riconoscibile anche per la sua cattedrale, la quale è l’edificio sacrale più monumentale della Croazia, edificata in stile neogotico. La Cattedrale zagabrese dall'esterno misura 77 m di lunghezza e 48,20 m di larghezza. Le torri sono alte 108 m. La superficie interna di 1617 mq può accogliere più di 5000 persone. La Cattedrale si trova nel complesso della fortezza medievale, la cui parte occidentale fu demolita per dare spazio alla Piazza del Kaptol davanti alla Cattedrale.

90 Nella piazza centrale zagabrese si trova il monumento del Bano Josip Jelačić, la prima grande scultura pubblica a Zagreb. Inoltre, grazie alle monumentali arcate neorinascimentali è conosciuto il cimitero Mirogoj con le tombe di numerosi personaggi illustri della vita politica e culturale croata.

Zagreb: città della cultura La capitale della Croazia, soprannominata “città di musei” perché ha più musei per metro quadrato di qualsiasi altra città al mondo, è un luogo ricco di vita culturale e urbana. La città dispone di cinquanta spazi museali-espositivi e collezioni private, nonché una ventina di palcoscenici teatrali e musicali, tra cui il più antico Teatro Popolare Croato (Hrvatsko narodno kazalište), bellissimo edificio neobarocco, è stato inaugurato da Sua Altezza Imperiale Francesco Giuseppe I. I musei zagabresi e le collezioni d'arte possiedono opere provenienti da tutto il mondo, degne d'invidia per il loro valore storico e artistico. La vera rarità sono le mummie zagabresi con i testi etruschi più lunghi del mondo e i resti dell'uomo di Neanderthal di Krapina (Homo Krapinensis).

Il Museo d'arte contemporanea, inaugurato nel 2009, ospita diverse collezioni di pittura, scultura, disegno, grafica, manifesti e opere d'arte su carta, fotografie, film e video, nonché arte mediatica. Accanto alle numerose opere di nomi illustri croati e stranieri che hanno allargato le frontiere del concetto artistico, cambiandone il percorso, per questo Museo sono stati creati due progetti site specific: Toboggan doppio (Dvostruki tobogan) di Carsten Höller e Occhi di purificazione (Oči pročišćenja) di Miroslaw Balka. Dal canto suo, la Galleria Klovićevi dvori allestisce regolarmente mostre dedicate ai più rinomati artisti nazionali e internazionali.

Durante tutto l'anno Zagreb offre una vasta gamma di eventi, dal mainstream alla cultura alternativa. La stagione teatrale e concertistica dura tutto l'anno e la città abbonda di palcoscenici e sale teatrali e musicali. Dalla primavera all’autunno si tengono diversi eventi e mostre all'aperto, i quali sono una vera attrazione per il pubblico. Proprio per il merito di tali manifestazioni Zagreb vanta un’atmosfera tutta particolare. Ogni anno i partecipanti della Rassegna Folcloristica Internazionale colorano le strade di Zagreb con i loro costumi tradizionali variopinti. Nei mesi estivi gli zagabresi e i loro ospiti visitano volentieri il Gornji grad, dove nell'atrio dello spazio museale sulla Piazza dei Gesuiti (Jezuitski trg), nella chiesa di S. Caterina e nella chiesa di San Marco si tengono concerti di musica classica, ma anche di brani moderni. Da oltre un decennio gli artisti di strada, i performer, gli attori di teatro alternativo e tanti altri artisti provenienti da più di 30 paesi allietano il pubblico durante il festival di strada “Cest is d’Best”. Nella città si tengono alcuni festival musicali all’aperto che attirano il pubblico in cerca dei trend più moderni e delle star a livello mondiale. Il più noto e il più lodato tra di loro è il T-Mobile Inmusic festival che si svolge nel bellissimo paesaggio del Lago di Jarun (Jarunsko jezer). Sotto l'unico nome “l'Autunno a Zagabria” (Jesen u Zagrebu) sono riunite le rassegne internazionali multiculturali: il Festival del teatro mondiale (Festival svjetskog kazališta), lo Zagreb Film Festival, il Queer Zagreb, il Festival del nuovo circo (Festival novog cirkusa)... ed anche alcuni grandiosi progetti espositivi. Accanto allo Zagreb Film festival, nonché all'Animafest (il Festival mondiale del film animato), con una tradizione lunga più di trent'anni, gli appassionati della settima arte sono attirati dallo ZagrebDox, diventato il festival internazionale del film documentario più importante della regione. Accanto ai rinomati festival cinematografici, Zagreb è segnato nella carta culturale mondiale anche per l'ottimo Eurokaz, festival internazionale del nuovo teatro, ritenuto il più importante evento teatrale in questa parte d'Europa. L'Eurokaz propone teatro, danza, performance varie e altre simili espressioni artistiche. Il programma dà fondamentalmente rilievo all'innovazione e alla creazione del nuovo linguaggio teatrale. Dall'anno 2010 Zagreb ospita il festival del nuovo teatro Nu:Write Theatre Festival. Zagreb è conosciuta anche per essere una città con una ricca offerta di spettacoli di danza contemporanea, perciò non sorprende che la Settimana della danza contemporanea (Tjedan suvremenog plesa) sia la più grande rassegna internazionale della regione.

91 Negli ultimi decenni Zagreb è diventata il centro europeo di musica jazz e di anno in anno vi si esibiscono sempre più numerosi rinomati artisti di questo genere musicale. Nei mesi estivi l'Auditorium Vatroslav Lisinski (Koncertna dvorana Vatroslav Lisinski) richiama molti spettatori con i suoi programmi interessanti, così come fa la neo-costruita Arena con i suoi vari concerti. Grazie agli sforzi di alcuni entusiasti, Zagreb è stata nominata organizzatrice dell'Eurocon, il più grande raduno europeo degli appassionati di fantascienza e di altri generi affini. Un gruppo piccolo ma buono, guidato dai membri dell'associazione SFera, è riuscito a sfruttare l'esperienza annuale dell’organizzazione dello SFeraKon, la più grande rassegna di questo genere in Croazia e una delle più grandi in Europa, per ottenere la convenzione europea per il 2012. L'Eurocon si è già svolto a Zagreb nel 1986 e ha ottenuto ottimi risultati; doveva svolgersi anche nel 1992, ma l'organizzazione fu ostacolata dalla guerra.

La città del verde e dello sport Oltre alla cultura Zagreb è conosciuta come la città del verde, dello svago e dello sport. Nel centro della città si trova il parco Zrinjevac, la passeggiata più romantica di Zagabria e la meta preferita dagli appassionati d'arte. La piazza, grazie alle numerose gallerie d'arte e ai musei che la circondano, nonché ai busti dei personaggi storici, forse è la più bella guida zagabrese attraverso la storia croata. Nel centro dello Zrinjevac si trova il Padiglione di musica dove, sin da fine Ottocento, nei mesi estivi si tengono i concerti-promenade. Zrinjevac è il primo di una sequela di otto parchi zagabresi, uniti tra di loro dal cosiddetto Ferro di cavallo di Lenuci (Lenucijeva potkova). Non lontano dal centro si trovano il Parco-bosco Maksimir con il Giardino zoologico, i centro ricreativi Jarun e Bundek nonché Sljeme, la più alta vetta del monte Medvednica. Nei pressi di Jarun si trova Golf&Country Club Zagreb. Nelle vicinanze del fiume Sava, inoltre, vi è il parco sportivo Mladost dove ogni anno si svolge il torneo atletico ‘Hanžek’ visitato dai più grandi nomi dell'atletica mondiale.

Zagreb Card Da nove anni di seguito la città di Zagreb offre ai visitatori che acquistano la Zagreb Card, giornaliera (24 ore) oppure di tre giorni (72 ore), numerose agevolazioni e risparmi di diversi servizi dal 10 fino al 50%. Oltre alle corse gratuite sui mezzi di trasporto urbano, la riduzione vale per quasi tutti i musei cittadini e numerosi teatri o sale concertistiche, alberghi, ristoranti, esercizi commerciali e diverse attività di servizio. Sulla lista si trovano le attività sportive, mediche, servizi pubblici e rent-a-car. La tessera si può acquistare in più di 40 posti della città, compresi l'aeroporto zagabrese, la Fiera di Zagreb, i centri turistico - informativi, gli alberghi e le agenzie viaggio, nonché sul sito on line www.zagreb-touristinfo.hr.

CROAZIA CENTRALE www.tzzz.hr; www.tzbbz.hr; www.tz-koprivnicko-krizevacka.hr; www.tz-zagorje.hr; www.tzm.hr; www.turizam-smz.hr; www.turizam-vzz.hr; www.sisakturist.com; www.pp-medvednica.hr; www.pp-zumberak-samoborsko-gorje.hr; www.mhz.hr/kumrovec/; www.pp-lonjsko-polje.hr; www.vbv.hr; www.spancirfest.com;

Per Croazia centrale si intende il territorio a nord da Zagreb fino a Krapina, Varaždin e il Međimurje, dalla Podravina fino intorno a Koprivnica e Đurđevci nonché le zone a est intorno a Sisak e Bjelovar. Sebbene non sia vissuta come una tipica regione turistica, questo territorio è molto interessante e offre numerose opportunità per lo svago, il turismo culturale, il sighteeing di città interessanti, castelli e splendori naturali.

Il territorio collinare, ricco di vigneti, coperto da fitti boschi e intersecato da fiumi, con numerose chiese barocche, conventi, castelli, rocche e musei, dà il benvenuto a tutti i turisti, che qui potranno trovare svariati programmi durante tutto l'anno. Per questo motivo la Croazia centrale si afferma come “regione di vacanza breve” caratterizzata

92 dallo stile barocco, dalle terme e dai castelli. Questa regione cerca di presentarsi ai visitatori attraverso numerosi festival storici che rievocano importanti eventi visuti e usanze dei tempi passati. Nei primi giorni di settembre, per esempio, su Šetnica, lungo il fiume Kupa, nella manifestazione la Notte celtica (Keltska noć) l'antica città di Sisak si ricorda dei suoi antenati. Insieme al fuoco dei druidi e alle sacerdotesse celtiche, che offrono ai passanti una “pozione magica”, tutti partecipano al rito mistico di richiamo di antichi guerrieri, belle fanciulle, vescovi e i loro persecutori, guerrieri conquistatori e difensori della vita e della libertà.

Ogni mese di giugno, in memoria di tutti i cavalieri croati, questa città festeggia il Torneo cavalleresco di Sisak (Sisački viteški turnir) sotto le mura della fortezza risalente al Cinquecento dove si è svolta la storica battaglia vicino a Sisak, momento chiave che ha determinato la frenata dell'avanzata ottomana verso l’Europa. Sotto la luce dei fuochi d'artificio e il suono delle fanfare e dei tamburi, accompagnato dal tripudio del pubblico, il cavaliere vincitore riceve in premio la Spada d'oro dal sindaco di Sisak per il suo sforzo ed eroismo. I tempi delle guerre vengono ricordati durante la manifestazione Picokijada nella città di Podravina, Đurđevci, inserita nella rete delle 20 destinazioni europee d'eccellenza che curano il patrimonio culturale immateriale. Picokijada, svoltasi per la 42° volta nel 2010, evoca la leggenda secondo la quale i coraggiosi e ingegnosi abitanti di Đurđevac s'inventarono di sparare con un cannone contro le truppe turche l'unico galletto rimasto per scoraggiare l'affamato eserciti ottomano durante il lungo assedio della loro città. Lo spettacolo storico denominato il Festival rinascimentale (Renesansni festival) viene organizzato nei pressi delle mura della vecchia città di Koprivnica. Prima del duello, sotto le tende dei loro accampamenti, i cavalieri affilano le lame delle loro spade, i falchi addestrati alla caccia roteano per aria eseguendo alla lettera i comandi dei loro padroni, i mercanti e gli artigiani, a voce spiegata, richiamano l'attenzione degli acquirenti che passeggiano tra le loro bancarelle, colme di manufatti e prodotti tipici appartenenti ad un passato remoto. Nell’area intorno alla cappella di Sant'Elena e al castello si svolge il tradizionale Torneo cavalleresco internazionale. Oltre ad una decina di accampamenti medievali, alle riproduzioni di fortificazioni, alle numerose macchine da guerra medievali e alle lotte cavalleresche, l'evento offre diversi workshop su gastronomia medievale, zecca, tiro con l’arco e inquisizione medievali.

Posti da vedere Varaždin barocca: il portale web della Lonely Planet ha inserito la città di Varaždin in cima alla lista delle località da non perdere assolutamente in Croazia nel 2011. La capitale di una volta è diventata un’amatadestinazione turistica non solo per il nucleo cittadino barocco, ma anche per i suoi musei, i parchi curati e le numerose manifestazioni come il tradizionale festival internazionale di musica barocca. La fortificazione cittadina, la parte centrale che spesso viene paragonata con la Vienna barocca, e il cimitero di Varaždin, protetto come monumento di architettura dei parchi, meritano la vostra visita. Negli ultimi anni anche lo Špancirfest (pronunciato scipanzirfest, il festival dello struscio) contribuisce al costante incremento dei visitatori. È un festival della città che si tiene a fine agosto, definito dagli organizzatori come un vortice di musica, di balli e di risate, nonché un’emozionante passeggiata fine a sé stessa.

Veliki Tabor è una delle meglio preservate rocche fortificate tardo medievali e rinascimentali della Croazia continentale, erta per volontà della famiglia nobile Rattkay durante il Cinquecento e rimasta di loro proprietà fino al 1793. La parte più antica è il centrale palas tardo gotico che, oltre a ricoprire una funzione abitativa, serviva per la difesa. Il palas e la parte dell'ingresso settentrionale sono circondati da quattro torri semicircolari rinascimentali. Il complesso era cinto da un alto muro difensivo del quale si è preservato solo un bastione nel versante sud occidentale. Tra i proprietari spicca il noto pittore croato Oton Iveković, il quale ha celebrato il castello e i pittoreschi paesaggi dei dintorni in numerose opere. Attualmente sono in corso i delicati lavori di restauro che dovrebbero essere ultimanti nel 2012.

93 Nella parte ovest della Contea di Krapina e dello Zagorje, nel villaggio di Kumrovec, si trova il Museo “Staro selo” (Eco-villaggio Kumrovec), singolare museo all'aperto con autentiche abitazioni preservate, risalenti all'Ottocento e al Novecento. La storia dello “Staro Selo” inizia nel 1948 con il collocamento del monumento di fronte alla casa nativa di Josip Broz Tito. Nel luogo dove è nato l'ex presidente della Jugoslavia, uno dei politici maggiormente conosciuti sulla scena politica mondiale della seconda metà del Novecento, oggi si trova un museo con una ricca collezione storica ed etnologica. In seguito sono state sistemate circa 40 strutture abitative e agricole.

Castelli e musei Allo Zagorje croato attribuiamo la caratteristica di essere il territorio con il numero più alto di castelli e manieri in Europa. La maggior parte dei castelli dello Zagorje risale al periodo barocco e testimonia l’elevato livello dell'arte architettonica di quel territorio nei secoli passati. Trakošćan è il più gettonato castello con 60.000 visitatori l’anno. Le fondamenta del castello hanno le caratteristiche della rocca romanica, successivamente trasformata in splendida residenza. Il castello ospita la collezione museale permanente. Gli esempi di patrimonio rinnovato con successo sono il castello Oršić, che dal 1973 ospita il Museo della rivolta contadina (Muzej seljačke bune) e Veliki Tabor, la cui torre pentagonale è stata ristrutturata nel 2007, mentre gli altri lavori di restauro sono ancora in corso. Oltre a Varaždin, la fortificazione degli Zrinski, diventata il cuore della città, è ben preservata a Čakovec. A Krapina vi è il più noto sito dell'uomo primitivo di Neanderthal in questa parte d'Europa, scoperto da Dragutin Gorjanović - Kramberger nel 1899 in una semi-grotta sulla collina. Il Museo di Neanderthal di Krapina è stato inaugurato a febbraio 2010. Il museo di Krapina ha tutte le caratteristiche d'un museo mondiale e sicuramente sarà una delle più importanti istituzioni culturali e scientifiche della Croazia. La parte più attraente, che illustra la vita dell'uomo di Neanderthal, è stata ideata e creata dalla scultrice parigina Elisabeth Daynes, una delle più famose esperte di scultura iperrealista realizzata con la termoplastica. In osservanza delle più recenti cognizioni scientifiche, l'uomo di Neanderthal è presentato come un essere che si preoccupa per i malati e i deboli ed esegue rituali funebri. Lo spazio espositivo sito tra due colline, Hušnjakovo e Josipovac, misura 1200 metri quadrati ed è diviso in due piani. La visita del museo inizia con la proiezione di un film di 16 minuti che documenta la vita dell'uomo di Neanderthal di Krapina.

Terme e svago Questa regione è caratterizzata da sorgenti termali che, in conformità con le nuove tendenze di costruzione e sistemazione di stabilimenti termali, sono diventate le destinazioni ideali per il riposo e lo svago con programmi salutistici e trattamenti beauty. La nuova pista ciclabile, la strada del vino, la tradizione e gli antichi mestieri, nonché la ricca offerta gastronomica rappresentano un connubio ideale per i pacchetti di fine settimana oppure per lo svago e le vacanze lunghe. Oltre al ricco patrimonio storico-culturale, lo Zagorje croato, il Prigorje e l'anello zagabrese sono fieri dei loro svariati programmi sportivi e ricreativi durante tutto l'anno. Il Parco Naturale della Medvednica è sotto la protezione dal 1981, e il Parco Naturale dello Žumberak e del Samoborsko gorje dal 1999. È interessante sapere che più di 30 specie d'orchidee selvatiche hanno il loro habitat proprio in questi parchi. Lonjsko polje, non lontano da Sisak, è l'habitat protetto di specie vegetali e animali in via d'estinzione, quali la cicogna, l’airone, l’aquila di mare, il castoro e i gatti selvatici. Nei villaggi adiacenti, caratterizzati da pittoresche strutture in legno, si alleva una razza equina speciale, il cosiddetto posavski konj (cavallo di Posavina). In qualsiasi stagione visitiate il Međimurje sarete rapiti dai preservati paesaggi coltivati del Međimurje collinare, nonché dai pittoreschi scorci lungo il fiume Mura, dalla zona naturale e ricreativa del fiume Drava e dalla ricca pianura. Lungo la Drava è stato sistemato il più ambizioso progetto ciclistico della Croazia, il Drava Route: la pista ciclabile internazionale la cui sistemazione è stata promossa da Italia, Austria e Slovenia.

94 Il patrimonio ecologico protetto Nella parte ovest della Contea di Krapina e dello Zagorje, nel villaggio di Kumrovec, si trova il Museo Staro selo (Eco-villaggio Kumrovec), singolare museo all'aperto con autentiche abitazioni preservate, risalenti all'Ottocento e al Novecento. La storia dello Staro Selo inizia nel 1948 con il collocamento del monumento di fronte alla casa nativa di Josip Broz Tito. Nel luogo dove è nato l'ex presidente della Jugoslavia, uno dei politici maggiormente conosciuti sulla scena politica mondiale della seconda metà del Novecento, oggi si trova un museo con una ricca collezione storica ed etnologica. In seguito sono state sistemate circa 40 strutture abitative e agricole. Nella Podravina, invece, si custodisce la tradizione della pittura naïf, stile autoctono croato che usa motivi legati alla vita di campagna in armonia con la natura e con tutte le sue bellezze. È la vita dei villaggi di Podravina, delle loro vaste pianure, boschi e campi arati. Per questo motivo nel primo fine settimana di luglio Koprivnica si trasforma in un grande spazio espositivo dedicato esclusivamente alla pittura naïf. Il territorio della Croazia centrale è noto per il suo artigianato tradizionale, così la produzione artigianale dei giocattoli di legno nello Zagorje croato, la lavorazione del merletto a Lepoglava e l’artigianato dei “Medičari” (maestri cerai di biscotti detti licitar ) nella Croazia settentrionale sono stati iscritti nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell'UNESCO.

SLAVONIA www.tzbpz.hr; www.tzosbarzup.hr; www.tzzps.hr; www.tzvsz.hr; www.tzvpz.hr; www.kopacki- rit.hr; www.ergela-djakovo.hr; www.tzosijek.hr; www.tzgsb.hr; www.pozega-tz.hr; www.zlatovez.com

La Slavonia ha un ricco patrimonio culturale e storico con una specifica architettura continentale, chiese, fortezze e castelli. Eppure questa regione costruisce il suo image turistico sulla gastronomia, sulla natura, sulla tranquillità e sull'ambiente rurale, in breve sull'autentica gioia di vivere. Le terme di qualità e le stazioni terapeutiche a base d'acqua termominerale contribuiscono notevolmente alla sua immagine. Negli ultimi anni questa regione croata orientale ha dedicato al turismo, come da sempre all'agricoltura, un ruolo più importante nella strategia per lo sviluppo economico. Ha investito tantissimo nel rinnovamento di strutture preesistenti e nella costruzione di strutture nuove, in primo luogo alberghi a conduzione familiare, complessi terapeutici e ricreativi, infrastruttura viaria e protezione dell'ambiente.

La parte pianeggiante orientale della Croazia, delimitata dai fiumi Drava, Danubio, Sava e Ilok, è una vera e propria oasi per i turisti che, anche se solo per un breve periodo, desiderano sostituire alla calca cittadina la pace del verde e la piacevolezza di un soggiorno nella natura intatta. La massima attenzione viene data alla protezione delle delizie gastronomiche locali, così che il Ministero della Cultura ha inserito il kulen della Slavonia tra i beni immateriali protetti. Il kulen è una specialità insaccata preparata con carne suina di prima scelta, un salsicciotto piccante che darà tanta soddisfazione al vostro palato. I visitatori della Slavonia hanno a disposizione programmi alternativi, quali diversi tipi di turismo attivo. Sono state costruite diverse piste ciclabili con segnaletica ed è stata ideata l'offerta per il turismo avventura. Accanto alla pesca sulle acque della Slavonia, da queste parti anche la caccia ha una ricca tradizione, soprattutto quella della selvaggina di grossa taglia. Nelle riserve di caccia in territorio libero abbonda la selvaggina da trofeo, quali cervi, cinghiali e caprioli, mentre nelle riserve chiuse si allevano daini (lat. Dama dama) e mufloni.

Da non perdere La landa Višnjica, nel Comune di Sopje vicino a Slatina, è la vincitrice nazionale EDEN 2010/2011, Destinazione Europea d'Eccellenza. Fino a cinque anni fa era un complesso di edifici abbandonati e devastati, sede di un’azienda agricola fallita che aveva una scuderia con cavalli di

95 razza araba. Oggi questo posto è diventato una delle più belle destinazioni turistiche della Slavonia. La landa è un’estesa superficie non coltivata, che serve per l'allevamento e soprattutto per il pascolo del bestiame. Da secoli le lande fanno parte del patrimonio popolare e Višnjica è la prima landa della Slavonia che si sta interamente rinnovando e per la quale fin'adesso sono stati investiti più di cinque milioni di euro. Quando sarà sistemata completamente, avrà nove giardini a tema: Šuma Striborova (Bosco di Stribor), Vrt dobrih susjeda (Giardino dei buoni vicini), Keltski vrt (Giardino celtico) e altri. La landa Višnjica, oltre alle unità ricettive, dispone di una piccola sala congressi e offre l’autoctona cucina della Slavonia una scuderia con una settantina di cavalli, dove si allevano anche daini (lat. Cervus dama) e mufloni, nonché si coltivano piante officinali. I proprietari organizzano svariate escursioni di un giorno nel Parco Naturale del Papuk e sul fiume Drava, la scuola d'equitazione, le escursioni in quad, le gite in bicicletta, il paintball, diversi laboratori e altre attività adattate alle stagioni.

Požega, conosciuta sotto il nome “l’Atene della Slavonia”, è una città di lunga tradizione, la sede del Vescovato, della Facoltà e di numerosi istituti culturali ed educativo-istruttivi. Nel periodo romano la valle di Požega fu chiamata Vallis aureae e come la fortezza difensiva medievale e la sede dello zupanato, Požega fu menzionata nei documenti già nel 1227. Dopo l’espulsione degli Ottomani, nella metà del Settecento lo zupanato di Požega fu rinnovato e la città ha ottenuto l'aspetto barocco e lo status di libera città regale. Come importante centro culturale, educativo - istruttivo, economico e religioso nell'Ottocento portava il nome lusinghiero “l’Atene della Slavonia”, tra l’altro grazie alle numerosi associazioni culturali costituite all’epoca. Fino ai nostri tempi la città ha conservato l’ordinamento delle strade medievali con la dominante piazza medievale, numerose chiese e monasteri. Uno dei più importanti simboli della città di Vukovar, il sontuoso Castello di Eltz in stile neobarocco, è stato rinnovato dopo quattro anni di numerosi lavori di ricerca, di restauro ed edili, e l’intero progetto del valore complessivo di circa 200 milioni di kune (€26,6 milioni) è stato finanziato dal Governo della Croazia e dalla Banca Europea per lo Sviluppo. Il Museo cittadino di Vukovar tornerà nel castello e verso la fine del 2012 dovrebbero essere ultimati i lavori finali sui rimanenti stabili della tenuta Eltz, così il complesso sarà completato ma finirà anche il rinnovamento dell'intero patrimonio architettonico e monumentale dopo la Guerra Patriottica.

Fortezze e castelli La Slavonia vanta nella sua eredità due fortezze barocce di grande importanza, l'una a Osijek e l'altra a Slavonski Brod. La Tvrđa (Fortezza) di Osijek rappresenta un perfetto connubio di architettura militare, urbana e sacrale. La sua piazza centrale è dominata dalla Caserma del Generale, risalente al 1726, con il più ricco portale barocco in pietra dell’intera Croazia, e dal “Kužni pil”, una sorta di colonna cilindrica che, accanto a quello di Požega, è l’unico monumento votivo di questo genere in Croazia eretto per ricordare la peste. Lo storico nucleo cittadino della Tvrđa di Osijek è il più grande complesso barocco interamente conservato della Croazia risalente al Settecento, ed è anche il monumento di massima importanza nazionale che l'amministrazione comunale cerca di inserire nel patrimonio culturale dell'UNESCO. La Fortezza di Slavonski brod (Brodska tvrđava), eretta nel periodo dell'Impero Asburgico e di recente restaurata, si presenta oggi col suo volto originario. La fortezza con lo straordinario cavaliere è il più grande edificio di questo genere nella storia europea delle fortificazioni risalenti all'epoca barocca, il cui sistema difensivo lungo il confine con l’Impero Ottomano ha garantito alla Slavonia la pace continua per due secoli e mezzo.

Se siete interessati ai castelli della Slavonia, per iniziare cominciate dal palazzo a Požega e dal castello Pejačević a Našice, attraverso i palazzi barocchi Prandau Mailath e Prandau Normann a Valpovo e Donji Miholjac, potete raggiungere il castello barocco Eltz a Vukovar, nonché il castello rinascimentale Odeschalchi a Ilok, dove tra l'altro fu sepolto il noto francescano italiano Giovanni da Capestrano. Gli appassionati di cavalli hanno a disposizione la scuderia di lipizzani il cui allevamento risale al 1806.

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I cervi con la più alta valutazione dei trofei d'Europa sono stati trovati nei boschi del Kopački rit, la più attraente destinazione turistica della Slavonia ed anche parco naturale protetto. Si tratta della vasta zona inondata dalle rive destre del Danubio nell'esteso triangolo creato dalla Drava e dal Danubio. La zona è popolata da più di 2.000 specie biologiche, molte delle quali rare o in via d'estinzione a livello mondiale ed europeo. I turisti possono visitare il rit (N. d. T. luogo paludoso) con i battelli costruiti per l’occasione, accompagnati da guide specializzate. Si consiglia la visita ai castelli di Tikveš (luogo di ritrovo prediletto di numerosi capi di stato e personaggi di fama mondiale dei tempi passati), ubicati all'interno del parco naturale in un querceto centenario.

I vini della Slavonia Nell’Ottocento i vini della Slavonia si bevevano nelle corti europee, soprattutto in quella Asburgica. Di recente, esattamente verso la fine del Novecento, la Slavonia è diventata la patria delle aziende vinicole croate private. In questa zona turistica si trovano due regioni vinicole, la Slavonia e il Podunavlje (il bacino lungo il fiume Danubio), nonché 12 zone collinari vitivinicole. La più antica cantina preservata in questa zona, una tra le più vecchie della Croazia, appartiene all'azienda vinicola Kutjevo. Si tratta di una cantina costruita nel 1232 dai monaci Cistercensi, tuttora in uso. Oggi serve per la conservazione dei vini da collezione, in primo luogo dei vini con predicato e delle botti in rovere antiche. Il punto di maggior interesse e attenzione, sia per gli enologi sia per i turisti nazionali e stranieri, sono le Iločki podrumi (Cantine di Ilok), che in un anno sono visitate da più di 20.000 persone. Questa cantina ha fornito 11.000 bottiglie di vino per la festa di incoronazione della regina Elisabetta II. La cantina nella vicina Erdut è conosciuta per la più grande botte di legno di rovere nel mondo della capienza di 75 mila litri, mentre il Merlot delle Cantine di Belje ha stravinto nel 2008 a Londra, quando durante il grande concorso enologico internazionale Decanter World Wine Awards ha vinto la medaglia d'oro e il relativo trofeo. In tutta la Slavonia si dedica la massima attenzione alle strade del vino, e le colline vinicole della Baranja e di Erdut sono state le prime zone della Croazia a far parte del Vintour, cioè delle Strade del vino promosse dall'Unione Europea.

Ricordi di una ricca storia Nel sito archeologico di Vučedol, centro di una delle più antiche culture archeologiche, sta per terminare la costruzione del Museo della cultura di Vučedol, e nel 2012 dovrebbe essere completato l'intero parco archeologico-turistico. Le proposte museali e archeologiche saranno arricchite dai servizi sportivi e ricreativi, nonché dall'osservatorio e dal planetario, il che sicuramente renderà Vučedol un'interessante destinazione turistica. Le nuove vesti di Vučedol sono la parte del progetto “Rinnovo del patrimonio culturale: Ilok - Vukovar – Vučedol” per un valore complessivo di circa 200 milioni di kune (€26,6 milioni), la maggior parte dei quali è finanziata dalla Banca Europea per lo Sviluppo.

Oltre al Museo della cultura di Vučedol, letteralmente scavato nel monte sulla cui sommità si trova il sito archeologico, finora sono stati rinnovati il castello Odescalchi a Ilok, il castello Eltz e diversi edifici barocchi a Vukovar, e nello stesso tempo si lavora sulla costruzione degli argini dalla foce del fiume Vuka nel Danubio fino a Vučedol, ubicato nei pressi di Vukovar nell'est della Slavonia. Vučedol era un insediamento di agricoltori, allevatori di bestiame e cacciatori e ha raggiunto il suo periodo più florido nell'età del rame, dal 3000 al 2200 a. C.

Il sito archeologico Vučedol e la città di Vukovar sono i vincitori del prestigioso premio della Federazione Internazionale dei Giornalisti e Scrittori del Turismo (FIJET) per la ricerca e la promozione della cultura di Vučedol. Dopo Dubrovnik nel 1996 e Split (Spalato) nel 2002, Vukovar è la terza città croata che riceve questo prestigioso premio.

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Si dice che la Slavonia sia la culla della tamburitza (strumento musicale a corde). La prima orchestra di tamburitze è stata fondata a Osijek nel 1847, anno in cui questa città diventò il centro della tamburitza, non solo in Croazia ma in tutto il Meridione slavo.

Lo zlatovez, ricamo con i fili d'oro, perla dell'arte popolare, è forse la più grande espressione artistica delle contadine della Slavonia e della Baranja. Con il ricamo dorato si ornavano i costumi tradizionali più ricchi, oggi riproposti sia nella loro funzione originale, sia come elementi decorativi per abbellire le nostre case e per arricchire la nostra offerta turistica.

ISTRIA www.istra.hr; www.labin.hr; www.kamenjak.hr; www.to-porec.com; www.histrica.com; www.istria-gourmet.com; www.azrri.hr; http://vinistra.com;

Istria, dolce e generosa, calda e ospitale, verde e azzurra, da sempre punto di incontro di eventi storici regionali ed europei. È la regione di dinosauri, leggende di giganti, legionari e gladiatori, marinai e ammiragli, letterati e leader carismatici mondiali, che nel loro ambiente hanno abitualmente deciso la sorte dell'umanità. La ricca cultura istriana trae origine da una storia turbolenta, dalla quale deriva anche la franchezza e la tolleranza del popolo istriano, che, convivendo da secoli con altri popoli, ha imparato rispettare la diversità.

Proprio perché consapevoli della diversità e dell’inarrestabile sviluppo contemporaneo, gli istriani prestano molta attenzione allo sviluppo sostenibile. Il soggiorno in Istria è piacevole tutto l'anno, perché c'è di tutto e di più ad attirarci in “quel rifugio mediterraneo”. I punti di forza turistici dell'Istria sono gli autentici paesini e città, il riposo romantico e rilassante, nonché la suprema gastronomia e i vini pregiati.

Sparsi qua e là, lungo la costa e in cima alle colline, tra i vigneti e gli uliveti, le cittadine sono come gli uomini, alcune in forma e decorose, altre abbandonate alle ingiurie e alle sciagure, come romantiche rovine e dimenticati scenari. Mentre le cittadine lungo la costa vantano la loro “autentica” appartenenza al Mediterraneo, come tipici, antichi municipi costieri con i loro porticcioli, i battelli allegri e le stradine gremite di gente, le cittadine medievali, sbocciate sulle colline dell'entroterra istriano, sono veri e propri borghi medievali che respirano lo spirito e la quiete del continente. L’Istria è un brulicare di monumenti archeologici e storico-culturali, testimoniato dai resti dell'uomo primitivo paleolitico nelle grotte istriane, da più di 400 ruderi risalenti all'età del bronzo e all'età del ferro, dagli affascinanti monumenti dell’urbanizzazione romana, nonché dalla Basilica Eufrasiana, una tra le più belle chiese paleo bizantine d'Europa, quale impressionante segno del dominio bizantino in Istria. L'Anfiteatro polese oppure Arena, è uno tra sei più grandi anfiteatri del mondo. Fu erto nel I secolo durante il governo dell'imperatore Vespasiano, e serviva esclusivamente per le lotte dei gladiatori davanti a 20.000 spettatori. Nella località Beram (Vermo) vicino a Pazin (Pisino), si nasconde una delle più preziose opere della pittura medievale istriana: gli affreschi tardogotici nella chiesetta di Santa Maria delle Lastre (Sveta Marija na Škriljinah), opera di Vincenzo da Castua (Vincent iz Kastva). Si tratta di più di 40 scene bibliche situate nel tipico contesto istriano che raffigurano per lo più la vita di Maria e in parte minore la vita di Cristo. La Chiesa di S. Biagio a Dignano d'Istria (Vodnjan) custodisce le mummie di tre santi per i quali è stata accertata la completa preservazione degli organi interni. È un vero miracolo visto che i corpi non sono stati imbalsamati e nemmeno conservati in maniera adeguata.

Verde e azzurro L’Istria abbonda di verdi oasi integre e di romantiche insenature marine, ma nasconde anche numerosi angoli ancora da scoprire. Lungo la costa si stendono prati, spiagge ghiaiose, scogli e spiagge terrazzate a lastre di pietra, mentre nell'entroterra affascinano affluenti di fiumi, laghetti, 98 cascate, grotte, boschi rigogliosi ricchi di frutti vari, colline e versanti montani. Il regno animale è molto variegato, sia come mondo marino sia come mondo terrestre. L’inevitabile Parco Nazionale delle Brioni (Brijuni), a sud dell'Istria, per la sua ricca flora e fauna, nonché per il patrimonio storico-culturale, rientra tra più bei arcipelaghi mediterranei. Le Brijuni constano di 12 grandi e piccole isole. Il Parco Naturale dell’Učka (Monte Maggiore) spicca per la rigogliosa vegetazione, lo svariato mondo animale, le formazioni speleologiche e i sentieri alpini, nonché per il suo rifugio, la pensione e il punto di ristoro. La palude Palud è riserva ornitologica nei pressi di Rovigno (Rovinj), popolata da più di 200 specie di uccelli. Per la sua attraente e stretta rientranza nella terraferma, lunga 11 chilometri, il Canale di Leme (Limski kanal) è uno dei più bei paesaggi protetti dell’Istria. Molto emozionante è anche la Grotta di Pisino (Pazinska jama), con le sue cavità, i laghi e le pareti rocciose alte più di cento metri, descritta anche in un romanzo del famoso Jules Verne.

Da non perdere Il più conosciuto e il più importante monumento della più grande città istriana, l'Arena di Pola, da dove inizia e finisce ogni visita della città, fu costruito nel I secolo, quando fu erto il più grande e famoso edificio di tale genere: il Colosseo romano. L’arena di Pola ha forma ellittica, con la lunghezza dell’asse maggiore di 130 metri e quella minore di 100 metri. Nel centro si trova l’arena, ossia il campo dei giochi e dei combattimenti, mentre ai lati i ripiani dove sedevano gli spettatori che non stavano in piedi nella galleria. L'anfiteatro poteva ospitare 20.000 spettatori. Nel Medioevo fu usata per i tornei cavallereschi e le fiere, mentre oggi per ospitare manifestazioni estive come il Festival del cinema, la Stagione lirica, il Festival ippico, concerti ed altro ancora, a cui possono partecipare fino a 5000 spettatori circa. I sotterranei che una volta erano usati dai gladiatori, oggi ospitano la mostra permanente “Olivicoltura e viticoltura dell’Istria nell’Antichità”, arricchita dai modelli degli arnesi usati per la produzione dell’olio e del vino, nonché le anfore.

In una delle destinazioni più ambite dell’entroterra istriano, Hum (Colmo), prosegue il restauro delle mura cittadine e nel 2012 la cittadina conosciuta come la più piccola del mondo accoglierà i turisti sotto nuove vesti. Hum appartiene al gruppo di abitati medievali dell'Istria che si sono sviluppati come piccoli centri urbani accanto alle rocche erte in posizioni strategiche e difensive. Gran parte della cinta interna è stata usata come mura di alcune case che un tempo erano in stato decadente, con tetti e solai parzialmente o completamente sprofondati. Ad oggi la maggior parte delle case sono ristrutturate, mentre rimane da sistemare la cinta muraria. Per il futuro si pianifica anche la sistemazione delle stradine e dei vicoli cittadini. Oggi Hum rappresenta una città dei ricordi, uno dei rari esemplari preservati dello sviluppo urbano avvenuto esclusivamente all'interno delle mura medievali. Durante quasi un millennio, dall’XI secolo fino ai nostri giorni, al di fuori delle mura di Hum non è stato costruito quasi niente e il paesino è rimasto confinato all'interno delle mura medievali.

Nell’ex stancija (la tipica tenuta istriana) della famiglia patrizia albonese Franković, risalente al Seicento, oggi si trova il Parco delle sculture Dubrova (Park skulptura Dubrova), uno dei 10 migliori parchi d'Europa con un centinaio di opere di scultori croati, europei, americani e asiatici. Dal 1970, ogni mese d'agosto e di settembre, nel Parco si svolgono i Simposi Internazionali della Scultura (Međunarodni kiparski simpoziji), a cui partecipano vari artisti per arricchire con le loro opere la collezione del Parco. Secondo il piano di azione, il Parco delle sculture Dubrava dovrebbe diventare un museo di scultura contemporanea. Un simile parco di sculture si trova sul versante ovest istriano, nella cittadina di Vrsar (Orsera). Si tratta del Parco delle sculture di Dušan Džamonja, scultore contemporaneo croato ed europeo, le cui opere fanno parte delle collezioni dei musei più famosi del mondo. Il Parco fu creato nel 1970 come galleria privata dell'artista per le sue sculture, le sue opere grafiche e i suoi disegni.

Nell'Istria non mancate di visitare il paesaggio protetto del Promontorio Kamenjak (Capo Premantura). Si tratta del più meridionale promontorio istriano, molto interessante non solo per le quasi 500 specie vegetali che lo caratterizzano, ma anche per le belle baie, le spiagge selvagge, il

99 mare pulito e l'attraente mondo subacqueo. Grazie alle specie endemiche e allo specifico habitat per alcuni specie di uccelli, nel 1996 il paesaggio è stato protetto dalla legge. Gli ospiti per rinfrescarsi e rifocillarsi hanno ha disposizione il Safari bar che con il suo aspetto originale e l'oste insolito entusiasma chiunque.

Tra i punti istriani di maggior interesse bisogna assolutamente vedere la Basilica Eufrasiana di Parenzio (Poreč), che rappresenta il più prezioso monumento culturale di quella città e che nel 1997 è stata posta sotto l'egida dell'UNESCO. Tra i monumenti dell'epoca antica, oltre alla menzionata Arena, nel centro di Pula troviamo anche il Tempio d'Augusto e l'Arco dei Sergi conosciuto come la Porta d'oro (Zlatna vrata). Inoltre vi sono le bellezze di Motovun (Montona) oppure della cittadina d'arte Grožnjan (Grisignana) nell'entroterra fino alla città degli spiriti Dvigrad. Ad ogni modo una cosa è certa, a prescindere da dove uno si 'perde', l'Istria è una vera terra di sorprese dove tra l'altro 15 anni fa, nei fondali vicino a Bale (Valle d'Istria), furono rinvenuti i primi resti di dinosauro nell'intero territorio del Mediterraneo.

I vini e le delizie istriani L’Istria è la più grande penisola croata e nello stesso tempo una delle migliori zone vitivinicole dell'Europa centrale grazie alle favorevoli condizioni agronomiche. Gli istriani sono particolarmente fieri della qualità della loro Malvasia, del Teran e del Moscato di Momjan. Grazie allo standard “IQ” (Istrian quality), in Istria vengono vinificati con diverse varietà d'uva i pregiati vini di fama mondiale. La maggior parte dei vigneti e delle cantine istriane sono ubicate nella zona collinare nella parte nord-ovest della penisola. I centri della vitivinicoltura di quelle zone sono Brtonigla (Verteneglio), Momjan (Momiano), Buje (Buie d'Istria) e Buzet (Pinguente), mentre nella parte sud troviamo numerose cantine a Kaštelir (Castellier di Visinada), Vižinada (Visinada), Višnjan (Visignano) e Motovun (Montona). Per il momento l'Istria dispone di sette strade del vino con 110 itinerari: Buje – Brtonigla – Umag - Novigrad (Buie d'Istria – Verteneglio – Umago - Cittanova), Poreč (Parenzo), Vrsar - Funtana (Orsera - Funtana), Rovinj (Rovigno), Vodnja - Pula (Dignano d'Istria - Pola), Labin - Rabac (Albona - Porto Albona) e Istria centrale. I produttori di vino privati hanno ottenuto numerosi riconoscimenti prestigiosi, la loro qualità è stata riconosciuta anche dal Decanter, una delle più prestigiose riviste di vino del mondo. L’Istria ha ottenuto grandi successi nella produzione d'olio d'oliva, che da anni viene premiato nelle rassegne internazionali di olivicoltura. La gastronomia istriana è nota per la lunga tradizione di sapori e di profumi, creati nelle cucine casarecce. L'offerta di cibi casarecci, che bisogna assolutamente assaggiare, si basa su pasta, carne e pesce, regolarmente accompagnati da dolci vari, come le rotonde fritule (castagnole), le fragranti kroštule (frappe, cenci, crostoli) e i cukerančići (zuccherini). Da qualche anno troviamo in tavola i piatti preparati dalla carne di boškarin, bovino tipico istriano, che era in via d'estinzione. Grazie al progetto “Il bovino istriano dall’allevamento fino alla tavola” (Istarsko govedo od uzgoja do stola), il boškarin è allevato in una quantità che permette il suo uso nella gastronomia. La guida enogastronomica dell'Istria, Istra gourmet, da anni dà consigli agli appassionati della cucina casareccia e dei vini istriani circa i migliori ristoranti, trattorie e agriturismi.

REGIONE LIKA – KARLOVAC www.tzkz.hr, www.lickosenjska.com; www.speleologija.hr; www.np-sjeverni-velebit.hr; www.np- plitvicka-jezera.hr ; www.kuterevo-medvjedi.hr ; www.mcnikolatesla.hr ; www.ogfb.hr ; www.bjelolasica.hr

“Cuore verde della Croazia” è il miglior nome che si poteva dare al punto dove si unisce la costa e il continente particolarmente preservato, la pianura e la parte montana. È un territorio di natura volutamente selvaggia e conservata e di fiumi puliti, mentre più a sud della Lika troviamo la zona dei parchi nazionali carsici più preziosi d'Europa. La Contea di Karlovac e la Contea della Lika

100 e di Senj sono le destinazioni per i veri amanti del paesaggio intatto, e grazie agli ottimi collegamenti viari queste regioni sono diventate facilmente raggiungibili, come mai prima.

I parchi nazionali della Lika, la bellezza dei fiumi di Karlovac, quali Kupa, Korana, Mrežnica e Dobra, le montagne coperte da fitti boschi della Velika e Mala Kapela, il verde del carso della Lika e del Kordun, hanno determinato l'offerta turistica di questo territorio che si presta per svariate attività quali alpinismo, scalate, bagni nelle acque cristalline, canottaggio, gite in zattera, pesca su laghi, fiumi e loro affluenti montani, rafting e canoeing. Da aggiungere anche la caccia nei boschi da Draganić a Klek e Modruša, nonché diversi sport invernali quali sci sui pendii della Bjelolasica. Sentieri e percorsi montani, piste ciclabili, grotte carsiche, stazioni termali e tanti altri pregi naturalistici di questo territorio offrono un'infinità di prodotti turistici per riposo e il relax. Il clima salubre della natura intatta, la qualità delle sue acque e le ricche riserve di caccia danno ottime possibilità per un piacevole riposo dalla vita caotica quotidiana e rappresentano un motivo in più per tornarvi. La Lika, dominata dall'impressionante massivo del Velebit, rapisce con il suo campo carsico, la valle fluviale, le doline e le grotte. Il fenomeno naturale senza paragoni è il fiume Gacka, al quale si susseguono altri punti d'interesse e rarità del mondo vegetale e animale. Un posto idilliaco a due passi dal mare, indimenticabile per l'intensità di emozioni e di natura, rappresenta nello stesso tempo l'atrio delle più belle opere d'arte che la natura ha potuto creare giocando con l'acqua e la pietra quattromila anni fa.

Da non perdere

La valle del Gacka con il suo clima salubre e la natura intatta, la qualità delle acque e le ricche riserve di caccia, offre straordinarie opportunità di vacanza lontano dalla frenesia quotidiana, lungo le rive del suo fiume. Separata dal mare dall'impressionante massivo del Velebit, Gacka affascina con il suo campo carsico, la valle fluviale, le doline e le grotte. Lungo il corso del fiume si susseguono altre curiosità e rarità del mondo vegetale e animale. Il Gacka conserva tuttora alcune particolarità altrove cadute in oblio, tant’é che qui ancor’oggi si macina il grano nei mulini ad acqua, situati lungo l’impetuoso fiume, e si lavano i panni nelle stupe (maciulle). Inoltre pochi sanno che in questo territorio, abitato già dall'Età del Bronzo, esistono alcuni templi del dio Mitra.

Il Centro memoriale 'Nikola Tesla' nel villaggio di Smiljan, a sei chilometri da Gospić, è la casa natale di uno dei più famosi scienziati e inventori del Novecento. Il Centro memoriale unisce la scienza, l'arte e il turismo e presenta le innovazioni di Tesla che hanno cambiato il corso della storia mondiale. Nel centro, tra l'altro, si trova il laboratorio sperimentale di Tesla a Colorado Springs, la turbina dello scienziato, il modello della nave automatizzata (esemplare comandato a distanza senza fili, attraverso le onde elettromagnetiche) e altre proposte multimediali educative. www.mcnikolatesla.hr)

Premužićeva staza (il Sentiero di Premužić) sul Velebit: 50 Km di sentiero in pietra su un'altitudine media di 1000 m, parte da Zavižan attraverso il Parco Nazionale del Velebit settentrionale e centrale fino al giogo di Baške Oštarije. Il sentiero offre splendidi panorama sulla costa, le isole e le parti continentali della montagna.

Il Velebit settentrionale è il monte che l'UNESCO ha proclamato “Riserva mondiale della biosfera”. All’interno del parco si trova la riserva assoluta Hajdučki e Rožanski kukovi, Lukina jama (una delle più profonde foibe del mondo scoperta nel 1999), la riserva botanica ‘Visibaba’ con l'habitat dell'endemica Sibiraea croata (Sibiraea altaiensis ssp. croatica), la riserva botanica Zavižan - Balinovac - Velika kosa e il celeberrimo Orto botanico del Velebit.

I parchi nazionali carsici Laghi di Plitvice (Plitvička jezera) e Velebit Settentrionale (Sjeverni Velebit) sono una destinazione obbligatoria per tutti gli appassionati di natura incontaminata. Plitvička jezera è una bellissima formazione di paesaggi boschivi, comprensivi di 16 laghi piccoli e grandi posti in successione e di colore verde azzurro cristallino. In questi laghi, collegati tra di

101 loro da rapide spumeggianti e cascate marmoreggiati, confluiscono numerosi piccoli fiumi e ruscelli. Immensi complessi boschivi, laghi e cascate d'eccezionale bellezza naturale, la ricchezza della flora e della fauna, l’aria montana, i contrasti dei colori autunnali, i sentieri boscosi, le passerelle e i ponticelli di legno e tant'altro ancora sono solo una parte dell'irrepetibile unicità che l'UNESCO ha proclamato Patrimonio Naturale dell'Umanità.

A Kuterevo, per la sua posizione geografica sul Velebit settentrionale e per essere una zona popolata da molti orsi, è stato fondato un centro di recupero per gli orsacchiotti della Croazia. Nel centro di recupero “Velebitski medo” (Orso del Velebit) lavora una squadra di amici della natura, costituita da professionisti nel campo della biologia e dell'ecologia, nonché da numerosi volontari motivati dalla loro grande passione per gli orsi. Queste persone, tutte in maniera assolutamente altruistica e con grande impegno, si occupano del “regno” degli orsi di Kuterevo, con l'auspicio di assicurare agli orsacchiotti non solo un futuro più sereno, ma anche condizioni di vita più vicine alla natura. Il centro di recupero di Kuterevo, nella zona del Velebit, avrà una parte dedicata ai visitatori che servirà per la promozione del Parco Naturale del Velebit.

Nel villaggio Smiljan, a sei chilometri da Gospić, è stato allestito il Centro memoriale Nikola Tesla (www.mcnikolatesla.hr), nella casa natale di uno dei più noti scienziati e inventori del Novecento. Il Centro memoriale unisce la scienza, l'arte e il turismo e presenta le invenzioni di Tesla che hanno cambiato il corso della storia umana. Inoltre il Centro dispone della stazione sperimentale di Tesla di Colorado Springs, precisamente della turbina senza pale, della barca radiocomandata nonché dell'educativo centro multimediale.

Ricchezza delle fonti d'acqua e paradiso speleologico La Lika centrale abbonda di numerose formazioni sotterrane e ha tutti i diritti di essere soprannominata un paradiso speleologico. Qui troviamo un quarto di tutte le grotte della Croazia messe sotto protezione come monumenti geomorfologici. Tra le zone più ristrette, spicca in particolar modo il parco Grabovača con la Samogradska špilja (Grotta di Samograd), vicino a Perušić, per la ricchezza speleologica. Anche la zona di Karlovac è una vera mecca per gli speleologi. Gli intenditori sottolineano che proprio nella Contea di Karlovac si trovano alcune tra le più belle grotte di tutta la Croazia. Vi sono quattro dei cinque sistemi di grotte più lunghi della Croazia, tra cui spicca Đulin ponor (Burrone di Đula) – Medvedica, vicino a Ogulin, con più di 16 chilometri di canali esplorati. Numerose grotte nascondono laghetti e torrenti, nonché una fauna singolare; per esempio alcune sono popolate dal proteo (Proteus anguineus). Nella grotta Vrlovka, vicino a Kamanje, attraverso l’ entrata, nelle immediate vicinanze della Kupa, è possibile visitare 330 metri dei suoi canali. Cresce sempre di più l’interesse degli speleologi per alcune grotte difficilmente accessibili e poco esplorate, la cui visita è possibile solo in compagnia di speleologi professionisti, molto esperti. Tra queste grotte bisogna nominare Vražića pećina a Barilović, Gvozdenica sulla Skradska gora, Vodena jama e altre ancora. La regione Karlovac-Lika spicca per la particolare ricchezza di fonti d'acqua dolce. La valle della Lika, della Gacka e della Krbava, tra il Velebit, la Kapela e la Plješivica, è un naturale serbatoio di acqua potabile di ottima qualità. Dalla profondità del sottosuolo carsico sgorgano numerose piccole e grandi sorgenti. Queste fonti carsiche originano i corsi d'acqua che con la loro bellezza nobilitano il paesaggio dello straordinario territorio montano. L'acqua nel carso è molto di più del simbolo della vita. L'uomo, l'acqua e la pietra hanno intrecciato i loro destini in un gomitolo inestricabile, lasciandovi tracce tangibili nel tempo e nello spazio. Perciò i corsi d'acqua sono, non solo i monumenti della natura, ma anche importanti località storico-culturali. Le località più importanti nella parte continentale della Contea della Lika sono le fonti della Gacka, nella parte confinante a sud est del Gacko polje (vallata). Qui questo vigoroso fiume sorge in nove fonti, di cui tre grandi: Veliko (grande) e Malo (piccolo) Tonković vrilo, nonché Majerovo vrilo (fonte). La ricchezza delle fonti d'acqua di questo territorio è arricchita dalla bellezza dei quattro fiumi di Karlovac, quali Kupa, Korana, Mrežnica e Dobra, sulle cui acque color smeraldo la pesca è un vero piacere.

102 I monti mitici Un posto particolare nel rilievo spirituale di questo territorio appartiene al Velebit, “monte sacro” ornato dai “campanili sotto le stelle” e dai toponimi simbolici, dall’importante santuario della Madre di Dio (Majka Božija) di Krasno (XVII secolo), nel Velebit settentrionale, fino alla rilevante vetta dello Sveto brdo (Monte sacro), alto 1751 m, nella parte sud del massiccio montuoso. Da tutte le parti, dal Primorje (Litorale), dalla Gacka e dalla Lika, i sentieri portano al consacrato tempio della natura, una località unica per la meditazione e l'incontro con sé stessi. Klek ha da sempre ispirato l'immaginazione popolare. Secondo la leggenda, durante le notti buie e tempestose, verso la mezzanotte, qui si radunano streghe, fate e magiche creature di tutto il mondo, i cui strilli e balli sfrenati si sentono fino a Ogulin. Durante il passaggio del treno eco- turistico Karlek, per regalare un’esperienza particolare ai turisti, a Ogulin si organizzano incontri con le streghe mascherate di Klek.

Il mare sotto il Velebit A questa regione appartiene amministrativamente anche la parte mediterranea, il cosiddetto Podgorje, con le città di Senj (Segna) e Karlobag, nonché la parte dell'isola di Pag (Pago). La lunga spiaggia ghiaiosa Zrće sull'isola di Pag è sinonimo di divertimento estivo sfrenato, tanto è vero che è soprannominata “l'Ibiza croata”.

Sulla stessa isola è presente il paesino di Lun, noto per i suoi famosi uliveti, per la cui salvaguardia le autorità locali hanno costituito uno speciale ente pubblico. Sul territorio di Lun ci sono quasi 80.000 alberi d'olivo, tra cui circa 1500 piante di oblica (N.d.T. la varietà d'olivo autoctona più diffusa in Croazia) spiccano per la loro particolarità. Si crede che alcune piante d'ulivo selvatico abbiano più di mille anni e sono dunque annoverate tra le più antiche del mondo. In tutto il Mediterraneo è difficile trovare degli alberi d'ulivo selvatico nel loro habitat naturale.

QUARNERO www.kvarner.hr; www.pp-ucka.hr; www.supovi.hr; www.risnjak.hr; www.ri-karneval.com.hr; www.gorskikotar.hr; www.tz-rijeka.hr; www.blue-world.org; www.hnk-zajc.hr;

La diversità e la ricchezza naturale, nonché il patrimonio storico-culturale assieme a numerosi prodotti turistici basati sulla salute e sul relax, danno a questa regione l'immagine della destinazione lifestyle adriatica. I particolari valori del Quarnero sono stati riconosciuti nella sofisticata esperienza, nel ringiovanimento nonché nell'ambiente gioioso, che in combinazione con i segmenti turistici adattati a tutti i tipi di ospiti, rendono il Quarnero una destinazione ideale per ogni genere di vacanza. Il Litorale, le isole e i monti, tre territori diversi dal punto di vista naturalistico in uno spazio relativamente ristretto, rendono l'offerta turistica del Qaurnero molto diversificata. La regione turistica del Quarnero comprende: le isole Rab (Arbe), Krk (Veglia), Cres (Cherso) e Lošinj (Lussino); le riviere, quali la riviera di Opatija (Abbazia) e la riviera di Crikvenica-Novi Vinodolski; la città di Rijeka (Fiume) con il cerchio fiumano; il Gorski kotar. Per il clima favorevole e la vicinanza a Zagreb (Zagabria) e all'Europa centrale, questa regione è la culla del turismo croato, perciò non sorprende che proprio a Opatija si trova il Museo del turismo croato (Hrvatski muzej turizma), ente museale speciale che tratta la storia e il patrimonio turistico. Il connubio del mare e dei monti rende possibile la tipica offerta turistica invernale per gli ospiti del Quarnero. Gli alberghi sulla costa con ricchi servizi durante tutto l'anno e l’abbondanza di neve nel Gorski kotar, distane venti-trenta chilometri, rappresentano un’offerta unica. A ciò si aggiungono le bellezze naturalistiche, tra cui spicca il Parco nazionale del Risnjak, con sede a Crni Lug, vicino a Delnice, coperto da 6.400 ettari di fitti boschi e il massiccio montuoso dell' Učka (Monte Maggiore), parco naturale protetto, ubicato tra l'Istria e il Quarnero. Oltre ad essere una destinazione estiva e invernale, ricreativa e di wellness, il Quarnero è tra i leader nel settore congressuale della Croazia con quasi 15.000 posti a sedere in 140 sale di 50 strutture.

103 Nel Quarnero troviamo il maggior numero di porti turistici, i marina sono ubicati lungo la costa nord del Quarnero (Ičići, Opatija), nonché su ogni sua isola.

Da non perdere Nella località di Jurandvor vicino a Baška, sull'isola di Krk (Veglia), è stato rinvenuto uno dei più antichi monumenti della scrittura croata: Bašćanska ploča (la Lapide di Bescanuova), scritta in glagolitico, antica scrittura croata risalente al 1100. Sui resti di una villa romana i benedettini glagolitici costruirono il monastero di S. Lucia e intorno al 1100 l'abate Dobrovit fece ergere l'attuale chiesa di S. Lucia a una navata in stile romanico, la cui facciata orna il campanile a pianta quadrata. Nel complesso che racchiude la chiesa e il monastero è stato realizzato un parco memoriale dedicato alla Lapide di Bescanuova, al glagolitico e ai frati.

I venti chilometri del lungomare che collega i paesi della Riviera di Opatija (Abbazia) – Volosko (Volosca), Ičići, Ika (Ica) e Lovran (Laurana) quest'anno celebrano cento anni di esistenza. Nel periodo in cui sono stati aperti i primi alberghi di Opatija (Kvarner nel 1884 e Imperial nel 1885) iniziò la costruzione della celeberrima passeggiata che costeggia la riva. Il lungomare fu successivamente allungato fino a Lovran e la sua inaugurazione ufficiale ebbe luogo nel 1911. Il lungomare è ben frequentato in tutte le stagioni e, con la spettacolare vista sul mare e sul Golfo del Quarnero, rappresenta il posto ideale per il relax, ma è anche un'occasione per la terapia con l'aria di mare e con le particelle di acqua marina disperse nell'aria, create da onde che si infrangono sugli scogli.

Nel museo fiumano di vecchi calcolatori elettronici Peek&Poke i bambini possono sperimentare i vecchi macchinari che usavano i loro genitori. Quattro anni fa un gruppetto di volontari entusiasti, guidati da Svetozar Nilović-Tozo, ha fondato il “Peek&Poke”, finora visitato da più di diecimila visitatori provenienti da tutto il mondo. Nel museo sono esposti più di mille vecchi calcolatori elettronici e vari macchinari informatici, dai più vecchi esemplari delle calcolatrici fino ai computer dell'IBM e della Sinclair. La rivista della compagnia aerea low cost Ryanair ha inserito il museo tra i cinquanta migliori luoghi europei e, nell’articolo intitolato “Geek it up in Rijeka”, ha invitato i lettori a dare un’occhiata ai souvenir vintage disponibili nel museo.

Il carnevale di Fiume Rijeka (Fiume) è il più grande porto croato, nonché una città d'arte con un'architettura sfarzosa e ricca di musei e teatri. Rijeka ospita uno dei più bei e più caratteristici raduni mascherati in Europa. Qui si trova il palazzo del Teatro popolare croato di Ivan von Zajc (Hrvatsko narodno kazalište Ivan pl. Zajc), bene culturale sotto protezione e capolavoro architettonico realizzato secondo il progetto dei celeberrimi architetti Herman Gottlieb Helmer e Ferdinand Fellner, architetti dei più bei teatri d'Europa. La facciata principale del teatro fiumano è ornata dalle statue realizzate dal famoso scultore veneziano Augusto Benvenuti e ritenute le sue migliori creazioni, mentre il soffitto della sala è decorato dalla pittura del celeberrimo Gustav Klimt. Il Carnevale di Fiume (Riječki karneval) è uno spettacolare intreccio di carnevali europei, soprattutto quello veneziano e austriaco, con la caratteristica del folclore e della mitologia degli antichi Slavi. Quello che nel 1982 si componeva di soli tre gruppi carnevaleschi nostrani e trecento partecipanti, si è oggi trasformato in una manifestazione internazionale che conta più di diecimila partecipanti provenienti da una decina di paesi esteri. Con una tradizione lunga più di tre secoli, il Carnevale internazionale di Fiume negli ultimi anni ha regalato alla città di Rijeka, alla regione e a tutta la Croazia un evento caratteristico, un happening singolare che attira annualmente tantissime persone mascherate, gruppi carnevaleschi organizzati, partecipanti vari, spettatori e media, nonché visitatori nazionali e stranieri. Sono una testimonianza della ricca tradizione fiumana della maschera gli Halubajski zvončari (scampanatori) del Castuano, inseriti nel 2009 nella Lista del Patrimonio Immateriale dell'UNESCO. Rijeka è nota anche per uno dei più antichi santuari del mondo, il famoso Monastero francescano di Trsato (Trsat), con il prezioso tesoro, la galleria con la collezione di opere d'arte e la cappella con gli ex-voto.

104 L'approccio ecologico L’eco-centro Caput Insulae di Beli, sull’isola di Cres (Cherso), che si occupa di grifoni minacciati, ha ideato un programma con lo scopo di avvicinare i turisti alle bellezze della parte settentrionale dell'isola di Cres. L’eco-centro ha sviluppato una rete di sentieri educativi lunga 60 chilometri che passa lungo le strade che una volta collegavano gli antichi villaggi a Tramuntana. Lungo il sentiero i turisti possono ammirare 20 sculture artistiche, e la visita inizia nell’edificio dell’Eco centro di Bali che ospita le mostre dedicate a: i grifoni (lat. Gyps fulvus), le bio diversità di Cres, il bosco di Tramuntana, l’etnologica collezione museale di Tramuntana, il giardino biologico, il giardino delle farfalle e il centro di recupero per asini e pecore. In Finlandia il progetto è stato proclamato il migliore del mondo nel campo dello sviluppo sostenibile del turismo. Il grifone, una delle quattro specie di rapaci che vivono in Europa, nidifica sulle rupi scoscese sovrastanti il mare dove possono essere facilmente osservati. Siccome si tratta di una specie in via d’estinzione, gli scienziati dell’eco centro hanno deciso di marcare gli uccelli giovani per poterli identificare più tardi. L’eco-centro ha il compito speciale di salvare i grifoni giovani che accidentalmente cadono in mare oppure vengono trovati malati o feriti. Per questo motivo è stato realizzato il centro di recupero dove i grifoni feriti vengono curati prima del loro reinserimento nella natura.

Oltre ai grifoni anche i delfini sono il simbolo dell'arcipelago di Cres e Lošinj, che nell'Antichità si chiamava Apsyrtides, dall'eroe ellenico Apsirte noto dai racconti sugli Argonauti che, vagabondando nel mondo, hanno visitato anche le nostre isole. Il bacino delle isole Cres e Lošinj è un habitat protetto per delfini, che possono essere adottati dai visitatori, diretti contribuenti alla loro protezione, sulla quale si lavora sistematicamente dal 1987. In quell’anno iniziò l'azione per la ricerca e il monitoraggio dei delfini e del mare in generale per salvaguardare tutte le specie in via d'estinzione. La particolare attrazione marina di questo bacino è la foca monaca mediterranea (Monachus monachus) sempre più spesso visibile nell'Adriatico. E per l'aspetto gastronomico lo scampo quarnerino è famoso oltre confine.

WELLNESS E SVAGO Il Quarnero dispone di svariati servizi wellness, che comprendono piscine all'aperto e all'interno, saune, biosaune, bagni turchi, nonché numerosi saloni per massaggi e trattamenti cosmetici, come anche le località con fanghi marini curativi. Il Quarnero vanta anche due ospedali particolarmente importanti per la riabilitazione medica: il Thalassotherapia di Crikvenica e di Opatija (Abbazia). A Lovran (Laurana) è in funzione la prima Accademia SPA Wellness della Croazia per la formazione e l’educazione del personale professionale destinato a questo segmento turistico. Programmi antistress, programmi vitali, massaggi, aromaterapie naturali, raccolta di piante officinali e passeggiate nella natura faranno bene al corpo e all'anima di ogni ospite. I vincitori olimpionici e mondiali, nonché gli atleti croati, hanno seguito i programmi health and wellness nel Quarnero per la riabilitazione dopo gli sforzi sportivi.

Il Quarnero è conosciuto anche per le sue piste e per gli itinerari ciclabili, che sono in continuo aumento e occupano un territorio sempre più vasto; tra i nomi delle piste ciclabili ricordiamo: Starim gradovima Liburnije (Per le città antiche della Liburnia), Stazama zvončara (Per i sentieri degli scampanatori), Brdska tura opatijske rivijere (Itinerario montano della riviera di Abbazia), Kastavskim krajem (Attraverso il Castuano), Oko izvora Rječine (Intorno alla sorgente della Rječina), Zaleđem crikveničke rivijere (Nell'entroterra della riviera di Crikvenica), Vinodolskim krajem (Nelle campagne di Vinodol), Frankopanskim kaštelima (Per le rocche di Frangipani), Lošinjem i Cresom (Per le isole di Lussino e Cherso), U carstvu bjeloglavog supa (Nel regno del grifone), Stazama krčkih pastira i poljodjelaca (Per i sentieri dei pastori e dei contadini di Veglia), Kalifrontom i Loparom na Rabu (Lungo Kalifront e Lopar sull'isola di Arbe), Velika tura Gorskim kotarom (Il grande tour nel Gorski kotar), Gorsko-kotarska jezera (I laghi del Gorski kotar), Intimna staza (Il sentiero intimo), etc..

105 PRELIBATEZZE CULINARIE E VINI SCELTI La diversità dell'ambiente quarnerino e la tradizione turistica hanno profondamente influenzato lo sviluppo e la qualità della gastronomia, caratterizzata da un intreccio di piatti e specialità provenienti dal Litorale, dalle isole e dal Gorski kotar, quali pesce, frutti di mare, scampi, granseole e selvaggina varia. La gastronomia quarnerina va a pari passo con i trend moderni, il che giustifica la presenza in questo territorio di alcuni dei migliori ristoranti croati che curano tendenze mondiali quali lo slow food o la gastronomia molecolare. I vitivinicoltori del Quarnero coltivano tuttora le varietà autoctone come Vrbnička žlahtina, la Trojišćina e la Malvasia istriana

Nel segno delle olive A Punat sull'isola di Krk (Veglia) in ottobre viene tradizionalmente organizzata la tipica manifestazione turistico-ristorativa “Giorni delle olive” con la quale si promuove l'olivicoltura e l'olio d'oliva come marchio locale. La raccolta delle olive e la produzione dell'olio sono un'attraente offerta turistica, quindi agli ospiti vegliotti viene presentata tutta la ricchezza di quel frutto salutare. In quei giorni a Punat arrivano i migliori chef di tutta la Croazia per gareggiare nella preparazione dei piatti a base di olive.

Il regno dei marroni I Lauranesi sono particolarmente fieri dei loro marroni, dedicandogli tre fine settimana a ottobre, quando si svolge la festa chiamata “Marunada”. Alla Marunada si offrono i prodotti a base di castagne, le tradizionali caldarroste e altre delizie fatte con i marroni. Nelle caffetterie e nelle pasticcerie si preparano i dolci, le paste e le torte, e nelle trattorie e nei ristoranti si possono degustare gli originali piatti casarecci a base di marroni.

La strada dei frutti del Gorski kotar Sull'esempio delle strade del vino che hanno reso famosa l'Istria e alcune altre zone vitivinicole della Croazia, il Gorski kotar ha la sua Strada dei frutti di montagna (Cestu plodova gorja) che raduna gli autoctoni produttori del Gorski kotar. Con quel progetto sono collegate dieci destinazioni con l'attrattiva offerta di prodotti casarecci, principalmente preparati con i frutti di bosco e le erbe.

DALMAZIA – ZADAR www.zadar.hr; www.tzzadar.hr; www.nin.hr; www.paklenica.hr; www.pag-tourism.hr; www.velebit.hr; www.telascica.hr; www.vransko-jezero.hr; www.tzg-biograd.hr;

Nella parte settentrionale della costa dalmata, la regione di Zadar (Zara), con il più grande centro urbano a Zadar risalente a tremila anni fa, è soprannominata “la porta dei parchi nazionali”. La sua particolare posizione geografica apre letteralmente le porte a cinque parchi nazionali: la Paklenica, le cascate della Krka, i Laghi di Plitvice, il Velebit Settentrionale e le Kornati (Le Incoronate), ognuno dei quali vi lascerà senza fiato per la propria bellezza.

I fenomeni naturali Sono le isole che rendono la regione zaratina speciale; sono più di trecento e creano l'arcipelago più fitto dell'Adriatico. I favoriti della regione zaratina sono i canyon di Velika e Mala Paklenica, con numerosi sentieri montani e pareti rocciose a pochi chilometri dalla costa marina, ideali per praticare il free climbing. Nella parte sud est del Dugi otok (Isola Lunga) si trova il Parco naturale della Telašćica, una delle insenature più sicure per i diportisti dell'Adriatico, con il lago Mir (Pace), intrigante fenomeno naturale di lago salato la cui acqua è più calda di quella del mare! Le Kornati, conosciute anche per le loro krune (corone) o falesie a strapiombo sul mare aperto, sono equidistanti da Šibenik (Sebenico) e Zadar, circa 15 miglia nautiche, e sono dunque amministrativamente divise tra queste due regioni.

106 La vegetazione mediterranea nelle valli carsiche di questa regione è l'habitat naturale dei mufloni, ma anche un posto ideale per il riposo e la caccia sin dall'epoca romana. La riserva ornitologica del Lago di Vrana (Vransko jezero), il più grande lago naturale della Croazia e l'unico habitat di aironi nella parte costiera della Croazia, dà un fascino particolare a tutta la zona.

Da non perdere Zadar è stata per secoli la capitale della Dalmazia e il suo ricco patrimonio monumentale è visibile ovunque. Accanto alle vie lastricate della penisola, centro della vecchia città, Zadar è impreziosita dalla chiesa in pietra di San Donato (sv. Donat) del IX secolo, dal più grande foro romano esplorato da questa parte dell'Adriatico, dalla chiesa di S. Anastasia (Sveta Stošija), in stile romanico e risalente al Duecento, e la chiesa di S. Grisogono (sv. Krševan) del XII secolo. Da non dimenticare la chiesa di San Simeone (sv. Šime) che custodisce lo scrigno in argento dorato dell’omonimo santo, risalente al 1380. Si tratta di un capolavoro dell’arte orafa medievale zaratina che contiene le reliquie del santo e altri oggetti preziosi. Nel lontano 1396 a Zadar fu fondata la più antica università croata, il che fa rientrare questa città nell'elenco delle più antiche università d'Europa. L'icona moderna della città è l'Organo marino (Morske orgulje), singolare meraviglia architettonica ubicata in un punto della riva cittadina dove le onde marine, passando per i tubi posti sotto il mare, respingono l'aria e producono dei suoni incredibili, la cosiddetta “musica marina” che riempie di tonalità magiche l'ampio spazio del lungomare. Nell'estremità della penisola zaratina brilla il Saluto al Sole (Pozdrav suncu), opera insolita dell’architetto Nikola Bašić. Il Saluto al Sole è stato realizzato con l'impiego di trecento lastre di vetro multistrato disposte alla medesima altezza del lastricato della banchina, formando un cerchio di 22 metri di diametro. È stato ideato come un'installazione ambientale a forma d'anfiteatro intorno al quale, nei cubi di pietra, ci saranno le immagini stilizzate di tutti i pianeti del sistema solare e delle loro orbite. È proprio da quel punto della riva zaratina che, secondo le parole del famoso Alfred Hitchock, si gode del più bel tramonto del mondo. Tra i numerosi punti di forza zaratini spicca il Museo dei vetri antichi (Muzej antičkog stakla) con la più ricca collezione di questa parte d'Europa. L’area dell'Arsenale (Arsenal) nella piazza zaratina è un monumento di straordinaria importanza culturale, costruito come arsenale per la flotta militare nel Settecento, durante il dominio della Serenissima. Negli ultimi anni questo spazio è diventato uno dei centri principali della vita culturale e dello svago della città, ricco di eventi vari. L’odierna Zadar, per la sua singolare atmosfera e vita movimentata, è una tra le più popolari destinazioni turistiche croate. Il Times londinese l'ha proclamata “il centro di divertimento dell'Adriatico”, e il Guardian “la nuova capitale croata del cool”. Diversi media mondiali hanno scritto del festival di musica elettronica Garden, che dal 2005 si tiene a Zadar e nella vicina Petrčane, inserendolo tra i migliori festival d'Europa.

Nella classifica di Cheapflights, sito online di consigli per viaggi, il festival musicale Soundwave a Petrčane, vicino a Zadar (Zara), occupa il terzo posto tra i più attraenti festival internazionali. Nel mese di luglio, il festival Soundwave, frequentato da giovani di tutta Europa, offre per tre giorni divertimento puro; un piacere iniziato già dal viaggio. Il festival ha rotte prestabilite per tutta l'Europa, con le soste consigliate per dare la possibilità ai Soundwaver di incontrarsi lungo il viaggio. Il Soundwave 2011 si è svolto dal 22 al 24 luglio, giorni durante i quali, a bordo del party battello, su tre palcoscenici diversi, si sono esibiti più di 50 musicisti, tra i quali Roots Manuva, Mr Scruff, Bonobo, il gruppo pop svedese Little Dragon.

Le città reali A meno di 20 chilometri da Zadar si trova Nin (Nona), città reale croata. Da dodici secoli Nin preserva la chiesetta di Santa Croce, la più piccola cattedrale del mondo. La chiesetta di Nin, lunga appena 36 passi, fu costruita seguendo la posizione che il sole prende durante l'anno, perciò serve come orologio solare e calendario, ma soprattutto come luogo di preghiera. Il tesoro della chiesa parrocchiale Oro e argento della città di Nona (Zlato i srebro grada Nina) si trova sull'isolotto storico accanto alla chiesa parrocchiale di Sant’Anselmo, che custodisce le più antiche e

107 le più preziose reliquie della storia ecclesiastica croata. Nel Museo dell'antichità di Nona (Muzeju ninskih starina) è esposta la parziale ricostruzione della serilija, nave usata nel I secolo dai Liburni e dagli Istri. I resti delle due serilije rinvenute nell’antico porto di Zaton sono le navi miglio preservate con la costruzione cucita del Mediterraneo. Oltre ad andare alla scoperta della storia, i visitatori di Nin possono vedere la lavorazione naturale del sale marino. Le Saline di Nona (Solana Nin) producono lo specifico fiore del sale che rappresenta la fonte naturale del magnesio e del calcio. Nin è anche il vincitore nazionale per la Destinazione d'eccellenza d'Europa 2010 ed ha la più estesa località di fanghi curativi della Croazia. La località di fanghi curativi si trova nei paraggi della Kraljičina plaža (Spiaggia della Regina).

Kitesurfing La Spiaggia della regina (Kraljičina plaža) è la più lunga spiaggia di sabbia naturale (misura più di due chilometri). La laguna di Nin (Nona) è nota per le lunghe spiagge sabbiose e i fondali bassi e perciò si presta bene per imparare il kitesurfing e il paragliding, essendo una delle migliori località sull'Adriatico. Gli appassionati di questo tipo di sport, che si impara velocemente e facilmente, hanno a disposizione 'il Centro Surfmania' e la scuola di surf e paragliding. La primavera è il periodo giusto per imparare il kitesurfing, sport insolito che necessita la guida di allenatori esperti e scuole professionali malgrado non necessiti una grande forza o esperienze precedenti.

Biograd na moru (Zara vecchia) fu un’importante città croata dal X al XII secolo, quando vi fu incoronato il primo re ungaro-croato, Colomano. Oggi è una tipica cittadina turistica che, grazie alla sua eccezionale ubicazione nel centro del Canale di Pašman, si è sviluppata in un centro nautico importante. La città dispone di quattro collezioni: archeologica, etnografica, di opere d'arte e storica. La raccolta più interessante consta riguarda il carico appartenente ad una nave affondata del Cinquecento, ritenuta una collezione dell'Adriatico unica nel suo genere. Comprende più di diecimila oggetti di valore inestimabile.

Il Parco Nazionale della Paklenica occupa solo una parte del Parco Naturale del Velebit, la più grande montagna croata che l'UNESCO ha proclamato Riserva Mondiale della Biosfera. Paklenica è un insolito connubio tra mare e montagna, ricca di boschi naturali di faggio, di pino nero e di pino mugo. È l'habitat della piantina endemica di nome croato pjeskarica (Arenaria orbicularis) e altre rarità vegetali e animali, ricco di fenomeni carsici. Il parco è noto per i canyon Mala (Piccola) e Velika (Grande) Paklenica. Il Parco Nazionale della Paklenica occupa una superficie di 96 kmq. La vetta più alta è il Vaganski vrh (1757 m). Nel parco si svolge un evento singolare, il BIG WALL SPEED CLIMBING, tradizionale raduno primaverile di alpinisti con la gara in scalata rapida dei grossi massi rocciosi. La Paklenica fu una delle località dove furono fatte le riprese per il film sul famoso capo indiano Winnetou. Oggi esiste una gita turistica, denominata “Sulle Orme di Winnetou” (Tragovima Winnetoua), che oltre alla Paklenica comprende escursioni nei parchi nazionali della Krka e dei Laghi di Plitvice, nel Parco Naturale del Velebit e nel canyon del fiume Zrmanja.

Un incantevole arcipelago La zona di Zadar ha il maggior numero di isole abitate di tutte le altre regioni della Croazia. Con il numero di isole che corrispondono al numero dei giorni dell'anno, numerosi stretti, canali, insenature riparate e con ancoraggio sicuro in otto marina, la regione di Zadar attira non solo i diportisti, ma anche tutti coloro che cercano la solitudine e il piacere di una costa intatta e del mare cristallino. Oltre alle Kornati (Incoronate) disabitate, anche le isole più grandi, quali Dugi Otok (Isola lunga), Ugljan, Pag (Pago) oppure Pašman, offrono paesini nascosti, baie, spiagge, pace, silenzio e solitudine. Spesso dal versante esterno delle isole (rivolto verso il mare aperto) la profondità del mare è più di 50 metri, mentre la trasparenza è sempre ottima, il che favorisce la diversità del mondo sottomarino. I numerosi pesci e i lussureggianti boschi di gorgonie viola, rosse o gialle affascinano tutti gli appassionati delle immersioni.

108 Numerose isole zaratine vantano un ricco patrimonio storico, quali conventi, fortezze, torri e fari. Il più prezioso patrimonio culturale isolano si trova su Pag (Pago), isola di sale, di pecorino e di merletti, collegata con la terraferma da un ponte. Il nucleo cittadino di Pag, risalente al Quattrocento, è noto per le vie regolari che sono il risultato del piano urbanistico del celebre architetto croato Juraj Dalmatinac (Giorgio il Dalmata). Nel suo centro si trova la chiesa del Transito della Beata Maria Vergine (Uznesenje Blažene Djevice Marije) della stessa epoca. Dal 2009 il merletto di Pag è nella Lista del Patrimonio Immateriale dell'UNESCO.

Silba, isola ideale per un piacevole break per il corpo e l'anima dalla calca estiva e la solita frettolosa vacanza. Sull'isola non ci sono le macchine ed è lunga soli 8 chilometri. L'unico mezzo di trasporto sono le biciclette. Silba abbonda di stupende spiagge di ghiaia (Žalić, Pocukmarak, Papranica) e di sabbia (Šotorišće, Južni Porat, Pernastica), e grazie alla purezza del mare e alla ricchezza del mondo sottomarino vi si organizza la gara di pesca subacquea. Il Simbolo dell'isola è la torre, detta Toreta, con la scala a chiocciola esterna. Salendo la scala si raggiunge la sommità per godere dello spettacolare panorama sull'intero arcipelago. Secondo la leggenda la Toreta fu erta da un marinaio come ricordo al suo indimenticabile amore perduto.

Passeggiare nel paesino e nei dintorni è un vero piacere per le bellezze naturali e soprattutto per i profumi delle erbe officinali e aromatiche di cui Silba abbonda: l’iperico (Hypericum perforatum), la menta, la calendula … La ricca offerta gastronomica di Silba, con numerosi ristoranti, trattorie e caffè bar accontenteranno coloro dai gusti raffinati. Silba è collegata con Zadar (Zara) e Mali Lošinj (Lussinpiccolo) con corse d'aliscafo.

DALMAZIA - ŠIBENIK www.sibenikregion.com; www.sibenik-tourism.hr; www.otokprvic.info; www.npkrka.hr; www.kornati.hr; www.shipyard-betina.com; www.marina-betina.hr; www.tzo-murter.hr; www.dalmati.com; www.jurlinovidvori.org; www.tz-primosten.hr; www.vodice.hr; http://vransko- jezero.hr; www.latinskoidro.hr;

Šibenik (Sebenico) è il porto naturale più riparato della Dalmazia centrale, non lontano dalla foce del fiume Krka nel mare. È il centro dell’omonima regione turistica con due parchi nazionale e il verde entroterra che si fonde in maniera naturale con la fascia costiera, ricca di eredità storico- culturale, e con il bacino marino di quasi trecento isole, isolotti e scogli. Tra le 249 isole, solo sei sono abitate: Žirje, Zlarin, Prvić, Kaprije, Krapanj i Murter.

Le isole guardiane della tradizione mediterranea Proprio per la sua costa frastagliata, la parte della Dalmazia intorno a Šibenik è soprannominata la “corona dell'Adriatico”, descritta come un “paradiso nautico”. I diportisti hanno a disposizione 12 marina e 7 ancoraggi, per un totale di 3.480 ormeggi in mare e 1.320 posti barca a terra. Il punto di forza di questo territorio sono le pittoresche isole e gli autentici paesini preservati. L'arcipelago del Parco Nazionale delle Incoronate (Kornati) è una vera calamita per i diportisti, e Skradin (Scardona), situata nell'entroterra di Šibenik, nelle immediate vicinanze del Parco Nazionale della Krka, è importante perché ospita il marina più vicino alle famose cascate della Krka. La natura intatta del territorio protetto, ossia le varie specie vegetali e animali, le grotte e le cavità del boscoso monte Dinara, è in perfetto contrasto con il panorama che da queste alture si stende, verso una ragnatela di isole, nel Parco Nazionale delle Incoronate, che si protendono lungo la Contea di Zadar e quella di Šibenik e di Knin. Sparse qua e là in alto mare, ogni isola dell'arcipelago di Šibenik nasconde qualche cosa d'interessante. Zlarin ha i più famosi pescatori di corallo dell'Adriatico, Krapanj è il paesino sulla più bassa e più piccola isola abitata croata, conosciuta per gli spugnari (pescatori delle spugne marine). L'isola di Prvić, vicino a Vodica, nasconde due abitati con patrimonio culturale protetto - Prvić Luka e Prvić Šepurine, quest’ultima conosciuta per Faust Vrančić, inventore del primo paracadute della storia. La dimora estiva della sua famiglia è tuttora visitabile a Prvić Šepurine; egli, per sua

109 volontà, fu sepolto nella chiesa di S. Maria della Grazia (sv. Marija od Milosti) a Prvić Luka. È in fase di costruzione il parco alla memoria dell'inventore, mentre nei pressi della chiesa di S. Maria della Grazia è stata allestita una mostra provvisoria che contiene 50 modelli rappresentanti le invenzioni di Vrančić. Murter è collegata da un ponte con la terraferma. È un'isola di pescatori il cui abitato Betina vanta una ricca tradizione di maestri d'ascia e di costruttori di navi di legno. In ricordo dell’ininterrotto legame tra gli abitanti di Murter e quelli di Betin, ogni anno, in occasione della festa di San Michele (sv. Mihovil), viene organizzata la regata “Latinsko idro” (Vela latina). Si naviga esclusivamente con la vela latina di forma triangolare nelle imbarcazioni tradizionali, classificate in tre categorie: leut (leuto o liuto), gajeta (gaeta) e kaić.

DA NON PERDERE Terraneo non è il solito festival estivo. È una combinazione di sole, mare, svago e divertimento accompagnata dalle affascinanti band alternative che si esibiscono all'aperto nello spazio dell'ex caserma. Inoltre questo festival eco-musicale offre una miriade di programmi divertenti, conferenze di rinomati professionisti ecologici, nonché gite negli splendidi dintorni, visto che nelle immediate vicinanze si trovano i parchi nazionali del Krka e delle Kornati (Incoronate), o segreti dell'antica Šibenik (Sebenico) e della sua fortezza. Dal successo del primo festival, che sarà organizzato anche nei prossimi anni, parlano chiaro i dati secondo i quali circa 120 artisti della scena rock e pop nazionale e internazionale in cinque giorni ha attirato più di 35 mila visitatori provenienti dalla Croazia, dai paesi limitrofi e dalle altre parti d'Europa.

Skradin, situata a quindici chilometri da Šibenik, rappresenta una delle vecchie città croate e la sua ubicazione nei pressi del Parco nazionale della Krka la rende una delle più importanti destinazioni del turismo nautico. La storia di Skradin risale già al periodo degli Illiri e Romani, quando sul posto della città illirica si sviluppò un importante centro viario, commerciale e amministrativo. La Scardona romana fu distrutta e rasa al suolo. Successivamente l'insediamento fu ricostruito dai Croati e sotto il nome odierno viene nominata per la prima volta nel X secolo. Le bellezze di Skradin si rispecchiano nella tranquillità del monastero sull'isolotto Visovac e nell'esplosione di gocce d'acqua dello Skradinski buk (le Cascate di Sradin). L'unione millenaria con il mare nonché con l'entroterra fertile si riflettono nella ricca tavolata di Skradin che celebra nello stesso modo i sapori tradizionali e le sue variazioni moderne.

L'arcipelago delle Kornati (Incoronate) si stende su una superficie di circa 320 kmq e comprende circa 150 piccole e grandi isole e scogli, di cui 89 sono all'interno del Parco Nazionale delle Incoronate (Nacionalni park Kornati). Da queste parti il mare ha un colore azzurro particolare, mentre le rocce verticali si immergono a strapiombo nel mare fino ad una profondità di alcune centinaia di metri. Il fascino delle baie nascoste lasciano senza fiato ogni amante del mare. L'arcipelago porta il nome della più grande isola Kornat. Una volta il centro della vita di quest'isola era intorno alla vallata Tarac, sormontata dalla fortezza Tureta del VI secolo. In questo punto è ubicata anche la chiesetta della Madonna di Tarac (Gospa od Tarca), Regina del mare, edificata sui resti della chiesa paleocristiana del Cinquecento. Ogni anno i fedeli dell'isola di Murter, nella prima domenica di luglio, vanno in pellegrinaggio a Tarac, e la solenne processione votiva di barche è uno degli eventi religiosi più belli e interessanti della Croazia. Sebbene l'arcipelago delle Kornati non sia costantemente abitato, le casette dei contadini e dei pescatori sparse qua e là nelle dolci baie delle isole Žut, Sit, Kornat e di altre isole limitrofe, rivelano la presenza dei loro proprietari. Oggi quei piccoli abitati, trasformati in ristoranti e case vacanza in stile Robinson Crusoe, sono diventati le mete preferite dei diportisti e dei turisti “comuni”.

Šibenik – città ricca di storia Mentre le altre città croate hanno iniziato la loro esistenza come insediamenti degli antichi Illiri, colonie greche oppure agglomerati urbani romani, la fondazione di Šibenik è legata all'arrivo dei Croati sul territorio adriatico pressappoco intorno al IX secolo. In tanti hanno cercato di dominare la città, dal Bisanzio alla Serenissima, come gli Ottomani e gli Austriaci. Il comune libero è stato sotto il dominio della Serenissima per quattro lunghi secoli, e in quel periodo sono state realizzate

110 le opere più importanti. Una di esse è l’odierno simbolo della città posto sotto l'egida dell'UNESCO: la cattedrale di San Giacomo (sv. Jakov) risalente al Quattrocento, capolavoro di Juraj Dalmatinac (Giorgio il Dalmata). Fu costruita in 105 anni utilizzando esclusivamente la pietra proveniente dalle cave delle isole Brač (Brazza), Rab (Arbe) e Korčula (Curzola), e rappresenta l'unico edificio d'Europa costruito con il metodo a incastro dei blocchi di pietra senza uso di componenti di legatura. La Cattedrale è unica tra le chiese rinascimentali per la sua facciata a forma di trifoglio e per i 71 ritratti realistici presenti nell'abside.

Il celeberrimo architetto Juraj Dalmatinac ha sorvegliato la costruzione dei famosi pozzi di Šibenik che oggi fanno da palcoscenico a numerose manifestazioni culturali e di svago. Šibenik è fiera della ricchezza dei suoi edifici sacrali; in dieci secoli sono stati edificati 24 chiese e sei monasteri. Oggi soltanto la metà di essi è tuttora in funzione, mentre gli altri sono trasformati in musei, gallerie, spazi espositivi e abitativi. Nella piazza principale, il Trg Republike Hrvatske (Piazza della Repubblica di Croazia), si trovano magnifici edifici storici: il Consiglio comunale (Gradska vijećnica) e il Palazzo del Rettore (Kneževa palača). Inoltre, tra gli edifici di particolare importanza, nel cuore della città troviamo il Teatro di Šibenik, edificato nel 1870.

Nei pressi di Šibenik si trova Vodice, città molto nota per la movimentata offerta turistica, i programmi di svago e l'ospitalità dei suoi abitanti, che accolgono gli ospiti come se fossero dei vecchi cari amici. Sebbene sia una nota destinazione delle persone in caccia di divertimento, la quiete delle spiagge e delle baie di Vodice offrono ad ogni ospite il meritato riposo.

L'arcipelago delle Kornati si stende su una superficie di circa 320 kmq e comprende circa 150 piccole e grandi isole e scogli, di cui 89 sono all'interno del Parco Nazionale delle Incoronate (Nacionalni park Kornati). Da queste parti il mare ha un colore azzurro particolare, mentre le rocce verticali si immergono a strapiombo nel mare fino ad una profondità di alcune centinaia di metri. Il fascino delle baie nascoste lasciano senza fiato ogni amante del mare. L'arcipelago porta il nome della più grande isola Kornat. Una volta il centro della vita di quest'isola era intorno alla vallata Tarac, sormontata dalla fortezza Tureta del VI secolo. In questo punto è ubicata anche la chiesetta della Madonna di Tarac (Gospa od Tarca), Regina del mare, edificata sui resti della chiesa paleocristiana del Cinquecento. Ogni anno i fedeli dell'isola di Murter, nella prima domenica di luglio, vanno in pellegrinaggio a Tarac, e la solenne processione votiva di barche è uno degli eventi religiosi più belli e interessanti della Croazia. Sebbene l'arcipelago delle Kornati non sia costantemente abitato, le casette dei contadini e dei pescatori sparse qua e là nelle dolci baie delle isole Žut, Sit, Kornat e di altre isole limitrofe, rivelano la presenza dei loro proprietari. Oggi quelle casette, trasformate in ristoranti e case vacanza in stile Robinson Crusoe, sono diventate le mete preferite dei diportisti e dei turisti “comuni”.

Il Parco Nazionale della Krka, regno della miracolosa bellezza carsica del fiume Krka che per due terzi del suo corso scorre tra i canyon, è in netto contrasto con le Kornati. Su quel verde percorso saltano ben sette cascate, l’ultima delle quali è Skradinski buk. Essendo popolato da 222 specie di uccelli, il parco è inserito tra i territori ornitologici più preziosi d'Europa. Si può visitare in battello, in macchina o a piedi. Da non perdere è l'etno-museo allestito in uno dei mulini della zona. Nell’area del Parco Nazionale della Krka si trova l'unico centro di falconi dove durante la visita si può assistere alla caccia con i falconi e alla dimostrazione delle maestrie dei falconieri. Il Parco Nazionale della Krka nasconde nel suo grembo due gemme storiche e culturologiche particolarmente preziose: il monastero ortodosso Krka di San Arcangelo (Arhanđelovac) e il fiabesco convento Visovac, dove i francescani custodiscono varie preziosità, vecchi quadri e opere d'arte sin dal 1400. Il territorio intorno alla Krke è ricco di resti di insediamenti medievali e di siti preistorici; qui si trovano anche i resti dell’acquedotto romano, messo sotto protezione come monumento culturale.

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Il patrimonio culturale e naturale I monumenti strorico-culturali testimoniano tuttora la lunga colonizzazione e la ricchezza d'arte architettonica degli abitanti della regione di Šibenik. In questo territorio si trovano 12 fortificazioni medievali, 230 monumenti culturali e 600 siti archeologici. Spiccano in modo particolare i siti risalenti all'Antichità, Bribirska glavica e la romana Skardona, nonché le quattro fortificazioni di Šibenik: sv. Mihovil (S. Michele), sv. Ivan (San Giovanni), Šubićevac e sv. Nikola (S. Nicola). La fortezza di Knin, dove una volta risiedevano i re croati, è di particolar interesse per l'offerta turistica. Bribirska glavica, per il connubio mistico tra il paesaggio e gli edifici antichi, aveva tutte le ragioni per essere soprannominata la Troia croata. Grazie alla sua posizione strategica, per sei mila anni è stata l'insediamento principale dell'intero territorio. Tutte le civilizzazioni hanno riconosciuto l'importanza dell'antico insediamento liburnico, del municipio romano Varvaria, da cui deriva il nome Bribir. La mitica Bribir era la sede del potente governatore feudale croato Pavao Šubić Bribirski.

Primošten ha i più pittoreschi e i più fertili vigneti di tutta la regione che testimoniano la diligenza umana e la lotta nell’aspra terra. Nel 2009 sono stati presentati per la candidatura alla Lista del Patrimonio Culturale dell'Umanità dell’UNESCO, mentre la loro fotografia è esposta permanentemente nel Palazzo delle Nazioni Unite di New York, come testimonianza del duro lavoro umano nei secoli e la lotta dell'uomo con la pietraia dalmata. Le uve dei vigneti di Primošten danno il noto vino Babić, uno degli ottimi vini rossi croati. Un altro souvenir gastronomico del territorio di Šibenik è il prosciutto di Drniš, la cui qualità è nota in tutto il mondo. Tra le bellezze naturali di Šibenik spicca il Parco naturale del lago di Vrana (Vransko jezero), che rappresenta un territorio paludoso unico nel nostro litorale. Questo territorio ha importanza mondiale quale località di riposo o di svernamento per gli uccelli migratori, visto che addirittura 140 specie di uccelli dall'Europa centrale, da quella settentrionale e da quella orientale usano questo territorio sulla loro rotta migratoria.

DALMACIJA – SPLIT www.dalmatia.hr; www.visitsplit.com; www.alka.hr; http://tztrogir.hr; www.tzhvar.hr; www.otok-brac.info; www.braconline.com.hr; www.solta.hr; www.tz-vis.hr; http://solin- info.com; www.biokovo.com;

La Dalmazia centrale, con il suo patrimonio culturale, le bellezze naturali, lo stile di vita e la sua tradizione, che supera i 2.000 anni, è il territorio di divertimento, riposo e piacere garantito.

Da nessuna altra parte come in Dalmazia centrale è possibile trovare due città a soli 30 chilometri di distanza con il patrimonio monumentale posto sotto l'egida dell'UNESCO: il Palazzo di Diocleziano a Split (Spalato) e il nucleo storico della città di Trogir (Traù). Tra le due città troviamo Salona, il più grande sito archeologico sulla sponda orientale dell'Adriatico, una volta sede della Provincia della Dalmazia romana. Anche la città di Hvar (Lesina), sull'omonima isola, è una zona dallo straordinario patrimonio storico-culturale. La città, cinta dalle mura che hanno più di sette secoli, è dominata dalla piazza cittadina, la più grande della Dalmazia, circondata da palazzi rinascimentali e barocchi. Sull'isola di Hvar si trova il monumento del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO: il campo di Stari grad (Chora Pharou). È il più grande e il più fertile campo delle isole croate, che si stende su 6 chilometri a est fino a Vrboska, mentre dal versante sud è circondato dai villaggi Dol e Vrbanj. Questo paesaggio, formato da un laborioso lavoro umano millenario, ha conservato il sistema viario e di grandi appezzamenti dall'epoca della città ellenica Faros (IV secolo a. C.), e rappresenta la divisione antica in particelle (HORA, AGER) meglio preservata del mondo. Le opere che gli artisti hanno creato in pietra, in marmo e in legno sul suolo della Dalmazia centrale, dall'Antichità fino ai nostri giorni, non sono rimasti solamente in chiese e musei, ma ora ornano anche case, facciate e interi centri storici urbani, prevalentemente in stile romanico e gotico.

112 La diversità dello spirito dalmata è caratterizzato dal patrimonio immateriale, che attraverso le manifestazioni religiose, tradizionali, folcloristiche, musicali e cavalleresche si tramandano di generazione in generazione. Per la sua unicità, la processione della Settimana santa di Hvar Za križen (Dietro la Crocie) e il torneo cavalleresco Sinjska alka, che si svolge ogni prima domenica d'agosto, sono state inserite nella Lista del Patrimonio Immateriale dell'UNESCO. Anche la lavorazione artigianale del merletto con i fili d'agava fatta dalle donne di Hvar è patrimonio immateriale protetto.

Da non perdere Nei pressi dell'isola di Vis (Lissa) si trova l'isolotto di Biševo (Busi), conosciuto per la Modra špilja (Grotta azzurra), uno dei più attraenti fenomeni naturali dell'Adriatico. La grotta è larga appena 17 metri e lunga 31 e vi si può entrare in barca attraverso l'apertura tra le rocce. La luce penetra attraverso l'apertura sottomarina, illuminando il mare e i visitatori con una luce color blu argento. Nelle sue immediate vicinanze vi è il noto habitat della monaca marina.

Le perle della storia antica e medievale In questa zona si possono visitare tre indimenticabili perle del patrimonio antico e medievale della Croazia distanti una ventina di chilometri l’uno dall’altro. Vi è il Palazzo di Diocleziano intorno al quale nacque la medievale Split (Spalato), i resti dell'antica Salona, la più grande città romana dalle nostre parti, nonché Trogir (Traù), città museo che, come il centro di Split, è sotto la tutela dell'UNESCO. Il nucleo medievale di Trogir accoglie il ben preservato castello e la torre ,nonché numerosi edifici e palazzi del periodo romano, gotico, rinascimentale e barocco. L'edificio più importante è la Cattedrale di Trogir con il portale della porta occidentale, capolavoro del maestro Radovan e il più importante esempio d'arte romanico-gotica della Croazia. Il Palazzo di Diocleziano è considerato uno dei meglio preservati esempi dell'architettura romana nel mondo. All'interno del palazzo si trova la Cattedrale, edificata nel VII secolo sui resti del mausoleo dell'imperatore Diocleziano, e porta il nome di S. Doimo, Santo protettore di Split. Le tracce di questo santo sono presenti anche nei resti dell'antica Salona, il più grande sito archeologico sulla costa orientale dell'Adriatico. Tuttora gli scavi di Salona sono parzialmente esplorati, ma quello che è stato rinvenuto parla abbastanza della sua grandezza e importanza.

Tra i particolari esempi di bellezze carsiche, va annoverato il canyon del fiume Cetina lungo otto chilometri a partire dalla foce di Omiš (Almissa) fino a Radmanove mlinice (i mulini di Radman). Si tratta di un fenomeno geomorfologico protetto che il fiume Cetina ha creato lungo il suo corso verso il mare. Il Cetina nel suo corso basso penetra in profondità nella roccia calcarea tra il monte Mosor e la Dinara almissana, creando le ripide pareti canyon che raggiungono fino ai 300 metri d’altezza, particolarmente attraenti per tutti coloro che cercano l'adrenalina.

La regione dei contrasti La Dalmazia centrale rappresenta l'armonia degli spazi urbani in un ambiente tuttora conservato della costa abitata, caratterizzata dalle più lunghe spiagge di ghiaia naturali e dai pini dalmati sulla terraferma e dall'infinità di isole che creano un suggestivo manto verde. Le isole della Dalmazia centrale, quali Brač (Brazza), Hvar (Lesina), Šolta , Vis (Issa) e alcuni isolotti, per la loro combinazione di bellezze naturali, patrimoni strorico-culturali, gastronomia, vini inebrianti e divertimento, sono la destinazione preferita degli ospiti.

Isole per tutti i gusti

Brač (Brazza), la più grande isola dell'arcipelago spalatino, pian piano sta diventando il sobborgo di Split. Ben collegata da linee di navi veloci, è il territorio della nota arte tradizionale degli scalpellini che lavorano la pietra bianca tuttora “raccolta” nelle cave locali. Con la pietra bianca di Brač sono stati costruiti l'edificio del Parlamento e la nuova Corte Imperiale (Neue Burg) di Vienna, il palazzo del Parlamento di Budapest, ma anche il Palazzo di Diocleziano, nonché le cattedrali di

113 Trogir (Traù) e Šibenik (Sebenico). Bol, sull'isola di Brač, è simboleggiata dalla famosissima spiaggia Zlatni rat (Promontorio d'Oro), il cui aspetto cambia in relazione alla direzione del vento, della corrente e delle onde. Sull'isola di Brač si trova l'affascinate Eremo Blaca (Pustinja Blaca), fondato dai preti glagolitici, in fuga davanti agli Ottomani nel 1550. Con il suo telescopio e pianoforte a coda portato da Vienna, il monastero testimonia ancora oggi la vita medievale culturalmente ricca dell'isola. La solare isola di Hvar (Lesina) è nota per essere una delle isole più belle del mondo. Non si sa se ad affascinare maggiormente è l'armonia della sua storia e della sua arte oppure la bellezza del paesaggio e l'inebriante profumo di lavanda. Vale assolutamente la pena di fare una passeggiata lungo le vie lastricate dell’isola, lisciate da secoli, e la più grande piazza isolana presente su entrambe le sponde dell'Adriatico, o fare una visita all'Arsenale o al primo teatro comunale d'Europa, costruito nel 1612. Sull'isola di Hvar il divertimento sembra non fermarsi mai: si inizia sulla spiaggia, si prosegue con gli after beach party, organizzati nei bar locali, e poi, dopo un breve respiro per la cena, la movida continua fino alle ore piccole e culmina nella discoteca all'aperto. Non è difficile che ci si imbatta anche in personaggi di fama mondiale a Hvar.

Le numerose baie dell'isola di Šolta, bellissime per fare il bagno e per i piaceri gastronomici, sono ideali per una tranquilla vacanza in famiglia. Vis (Issa) è l’isola abitata più lontana dalla terraferma e, secondo l'Organizzazione mondiale per la conservazione della natura (WWF), è una delle dieci isole meglio preservate del Mediterraneo. Gli abitati principali dell'isola sono Vis e Komiža. La città di Vis, il più antico abitato urbano sull'Adriatico, situata lontano dal caos della civilizzazione globale, è la destinazione inevitabile per coloro che apprezzano il riposo nella tranquillità e nella pace dell'autentico ambiente litorale. Komiža è molto famosa oltre i confini per le sue specialità gastronomiche e il lifestyle ozioso.

La costa turistica e la Zagora misteriosa Oltre alle isole, i punti di forza della Dalmazia centrale sono i piccoli villaggi di pescatori, noti per il susseguirsi di spiagge ghiaiose e sabbiose e di baie nascoste, dove si può godere la pace assoluta in solitudine. La catena di montagne, tra cui una delle più alte della Croazia, divide le caratteristiche continentali della Zagora dall'ambiente mediterraneo delle spiagge. Per il massivo del Parco Naturale del Biokovo, sovrastante a quelle spiagge, si dice che sta con “i piedi nel mare e la fronte tra i fulmini”. Dalla sua cima a 1762 metri sul livello del mare, nelle giornate di sole da Sveti Jure (S. Giorgio) si gode d'una vista mozzafiato fino alle isole più lontane nel mare aperto. Biokovo è l'habitat di numerose specie endemiche vegetali e animali, nonché l'area di tante grotte. Lungo i suoi scarsi prati girano camosci, mufloni, aquile, cinghiali e altri animali selvaggi. È noto per lo spettacolare fenomeno delle albe estive e per l’irripetibile panorama sulle isole della Dalmazia centrale e sull'Adriatico, nonché sulla Zagora dalmata. I migliori esempi delle specifiche forme idrologiche e morfologiche del carso dalmata sono le due laghi vicino a Imotski: Crveno e Modro jezero (Lagho rosso e Lago blu). Entrambi i laghi sono caratterizzati da forme specifiche, da dimensioni e colori inusuali, e per la loro formazione rientrano tra i cosiddetti laghi di grotta, cioè i laghi formati dal cedimento delle soffitta di grandi grotte. Tra gli esempi straordinari delle bellezze naturali carsiche si annovera il canyon della Cetina, lungo otto chilometri dalla foce a Omiš (Almissa) fino alle Radmanove mlinice (Mulini di Radman). Si tratta di un fenomeno geomorfologico sotto protezione, che il fiume Cetina ha creato lungo il percorso verso il mare. La Cetina, nel suo percorso basso, si è incastonata nella profondità del basamento calcareo tra il Mosor e la Dinara almissana, creando canaloni alti fino a 300 metri d'altezza, una vera sfida per tutti coloro che desiderano le scariche d'adrenalina.

114 DALMAZIA – REGIONE DI DUBROVNIK www.tzdubrovnik.hr; www.lastovo.org; www.np-mljet.hr; www.visitdubrovnik.hr; www.visitkorcula.com; http://mljet.hr; www.tzcavtat-konavle.hr; www.visitpeljesac.com;

Dubrovnik, quale centro della regione nell'estremo sud della costa croata, ha tutti i diritti di essere chiamata la “Perla dell'Adriatico”. Con l'armonia dei suoi palazzi centenari e la cinta muraria, si impone come l'immagine irreale di una fiaba. Il territorio raguseo è come un caleidoscopio intessuto della sua storia nella quale da secoli svetta il vessillo “Libertas” (Libertà) e della sua moderna riviera turistica con la collana di paesini pittoreschi lungo la costa, di isole mistiche e della fertile vallata della Neretva. Questo territorio respira la bellezza dei suoi palazzi e lo sfarzo delle sue opere d'arte, lasciate da celebri scultori, pittori e architetti tanto nelle piccole cittadine, quali Ston (Stagno), sulla penisola di Pelješac (Sabbioncello), quanto nella zona di Konavale oppure nel paesino di Trsteno, o anche nella città Korčula (Curzola) e Dubrovnik. Nella costruzione di ville e dimore estive patrizie sembra che la mano umana e la natura abbiano camminato sottobraccio, ispirandosi a vicenda. Il risultato di questo felice connubio è l'elegante destinazione turistica culturale dal ricco patrimonio.

A Cavtat si trova la casa natale di Vlaho Bukovac, uno dei più rinomati pittori croati, nonché il fondatore della pittura moderna croata. La caratteristica monumentale della Casa Bukovac non è solo la sua architettura o lo spazio del giardino, ma l'eredità del nome Bukovac, suo lascito artistico e familiare. Nel mosaico storico-culturale del territorio di Dubrovnik bisogna evidenziare le mura di Stagno (Stonske zidine), risalenti al Trecento, il più lungo sistema di fortificazioni d'Europa, nonché i resti dell’antica città Narona a Vid, abitato della valle di Neretva. Si tratta del più prezioso bene del Meridione croato e il più importante sito archeologico sulla sponda est dell’Adriatico, con più di 30 monumenti romani.

Da non perdere

Le mura di Ston (Stagno), il più lungo sistema fortificativo d'Europa e il secondo nel mondo dopo la Muraglia cinese, sono state edificate nel Trecento, dopo che nel 1334 la Repubblica di Ragusa si era impadronita di Pelješac (Sabbioncello). Tale monumentale sistema difensivo, ossia il Grande muro (Veliki zid), fu costruito per motivi di protezione e rappresentò la più grande impresa urbanistico - fortificativa dell'Europa di quel tempo. Per primo fu innalzato il muro difensivo che correva da una sponda all'altra della penisola. Le due cittadine, a sud Ston e a nord Mali Ston (Piccolo Stagno), furono fortificate secondo un piano preciso. La penisola di Pelješac fu divisa dalla terraferma dal Veliki zid, della lunghezza complessiva di cinque chilometri e mezzo. A noi sono pervenuti soltanto cinque chilometri di mura, il resto fu distrutto dai terremoti del Seicento e Novecento. La visita delle mura di Ston è diventata ancora più interessante grazie alle due torri restaurate: Barabanata e Arcimun.

L'isola Lastovo, essendo molto lontana dalla costa, sembra isolata, come se fosse immersa nell’azzurro del cielo e del pelago. Per i numerosi campi, i boschi lussureggianti, la bellissima ghirlanda di isolotti e scogli che la circondano, le numerose baie e insenature nascoste e per l'abbondanza di pesce, i Romani la chiamavano “Isola imperiale”. L'arcipelago di Lastovo, composto da 46 isolotti e scogli, è un parco naturale protetto. Lastovo è uno dei posti più “bui” d'Europa e tutti coloro che visitano quest'isola possono godere della luminosità meravigliosa delle stelle, dei pianeti e della Via Lattea, proprio come si poteva vedere una volta nel resto d'Europa prima dell'esplosione della luce elettrica. Le isole Mljet (Meleda), Lastovo (Lagosta) e l'arcipelago delle Elafiti, composto da Šipan (Giuppana), Lopud (Isola di Mezzo) e Koločep (Calamotta), con i loro bellissimi paesaggi e le splendide spiagge attirano numerosi turisti e gli amanti della natura preservata.

115 La passeggiata ragusea Stradun La più conosciuta via e il centro della perla dell'Adriatico, così chiamata soprattutto grazie al suo straricco patrimonio storico e culturale. Lo Stradun (N.d.T la via principale Placa, detta Stradun, dall'italiano stradone, essendo la via più grande del centro) è luogo di importanti manifestazioni tra cui spiccano il Festival estivo di Dubrovnik (Dubrovačke ljetne igre) e la festa religiosa di San Biagio (Festa sv. Vlaha), inserita nella Lista del Patrimonio Immateriale dell'UNESCO dal 2009. Ogni racconto storico o leggenda ha lasciato le proprie tracce e iscrizioni nelle facciate in pietra del nucleo storico e sulla pavimentazione lastricata dello Stradun, nelle viuzze laterali, sulla chiesa del Santo patrono, San Biagio (sv. Vlaho), nel Palazzo del Rettore e in altri punti di rilievo, tra cui la più famosa è la cinta muraria medievale intatta che per una sequela ininterrotta lunga 1940 metri cinge la città. Dal vicino Srđ si possono contemplare le bellezze ragusee e l'isolotto di Lokrum (Lacroma). Ultimamente è stata ripristinata la cabinovia ragusea che ogni mezzora parte per e da Srđ, passando sopra i tetti della Città e sui pendii sopra la Magistrale (strada litoreanea). In soli 4 minuti di percorso, i passeggeri si trovano a 405 metri sul livello del mare. I visitatori dello Srđ possono usufruire di due bellissimi terrazzi panoramici, negozi souvenir e bar con una ricca offerta di bibite e spuntini. La città di Korčula (Curzola), centro storico e turistico dell'omonima isola, è nota per essere il luogo di nascita del celeberrimo viaggiatore Marco Polo. Dal periodo in cui Marco Polo partì dalla sua nativa Korčula, questa cittadina cavalleresca, completamente conservata fino ai nostri giorni, si è sviluppata in una specie di scultura urbana di pietra dai lineamenti perfetti. La singolarità che rende questa città unica è la sua urbanistica; gli urbanisti della città hanno voluto che le sue vie, poste a “spina di pesce”, fossero bagnate dai raggi del sole in ogni momento della giornata, eccetto durante le ore di picco. Mentre le opere degli abili scalpellini curzolani impressionano per la loro esistenza, sulle vie di Korčula l'allegria è sprigionata dalla moreška, una delle tre danze cavalleresche (altre due sono la kumpanija e la moštra) celebrate con i costumi autentici del Cinquecento che si possono vedere solo su questa bellissima isola. In memoria del famoso viaggiatore ed esploratore Marco Polo, nel mese di luglio a Korčula viene organizzato il Festival internazionale della canzone e del vino (Međunarodni festival pjesme i vina) che porta il suo nome, come anche un altro evento nel mese di maggio che rievoca l'arrivo di Marco Polo nel porto curzolano.

Il Parco Nazionale di Mljet (Meleda) occupa la parte nord ovest dell'isola di Mljet che si estende su una superficie di 5.375 ettari di costa e di mare circostante protetto. L'isola è larga 3 chilometri e lunga 37. Sino al 90 per cento del parco è coperto da fitti boschi. Il fenomeno delle insenature, dette laghi per la loro singolare forma, ha reso l'isola di Mljet famosa otre i confini. Veliko e Malo jezero (Grande lago e Piccolo lago) sono collegati tra di loro da uno stretto dove passa alternativamente l'acqua del mare a seconda della marea. Lo stretto è attraversato dal ponte in pietra “Mali most” (Ponticello). Nel centro del Veliko jezero si trova l'isolotto di S. Maria con sopra il monastero dei benedettini e la chiesa, risalenti al XII secolo. Il Veliko jezero, che occupa 145 ettari di superficie ed è profondo fino a 46 metri, e il Malo jezero, che si stende su 24 ettari, la cui profondità massima arriva a 29 metri, attirano con i loro segreti scienziati naturalisti, curiosi e appassionati della natura. Oggi sul Mljet crescono cinque diversi tipi di bosco. Oltre ai boschi, dal punto di vista biologico sono importanti altri habitat: le dune di sabbia lungo la costa, le scoscese rocce sulla costa e quelle all'interno dell'isola, nonché la flora sugli scogli.

Il patrimonio naturale La particolarità naturale della regione ragusea è il clima mediterraneo mite e caldo che rende possibile la crescita della rigogliosa vegetazione mediterranea e subtropicale con le attraenti piantagioni di limoni, arance, palme e agave. La fascia costiera, relativamente limitata, è molto variegata e va dalla costa rocciosa e scoscesa, con profondi insenature, fino alle spiagge di sabbia, i campi fertili e gli alti monti che scendono fino al mare. Il mondo sottomarino regala ai più fortunati le meravigliose colonie dei più bei coralli rossi. A Trsteno si trova il più antico giardino

116 rinascimentale della Dalmazia (1502) e l'unico arboreto sull'intera fascia costiera della Croazia. È molto ricco di piante esotiche, come l’eucalipto e le piante di canfora. Due giganteschi alberi di platano di oltre 400 anni sono gli unici esemplari in Europa. Il giardino è ornato da una pittoresca fontana barocca con figure di ninfe e Nettuno.

Le isole Mljet (Meleda), Lastovo (Lagosta) e l'arcipelago delle Elafiti, composto da Šipan, Lopud e Koločep, con i loro bellissimi paesaggi e le splendide spiagge attirano numerosi turisti e gli amanti della natura preservata. L'isola di Lastovo, essendo molto lontana dalla costa, sembra isolata, come se fosse immersa nell’azzurro del cielo e del pelago. Per i numerosi campi, i boschi lussureggianti, la bellissima ghirlanda di isolotti e scogli che la circondano, le numerose baie e insenature nascoste e per l'abbondanza di pesce, i Romani la chiamavano “Isola imperiale”. L'arcipelago di Lastovo, composto di 46 isolotti e scogli, è un parco naturale protetto. Lastovo è uno dei posti più “bui” d'Europa e tutti coloro che visitano quest'isola possono godere della luminosità meravigliosa delle stelle, dei pianeti e della Via lattea, proprio come si poteva vedere una volta nel resto d'Europa prima dell'esplosione della luce artificiale.

I doni della natura

Il potente fiume Neretva, che scorre dalla vicina Bosnia - Erzegovina, sbocca nel mare attraverso un fertile delta vicino alle città Ploče, Opuzen e Metković, formando un terreno agricolo particolarmente fertile, oggi coperto da immense piantagioni di mandaranci e da campi di angurie. A causa del mescolamento del fiume con il mare, l’acqua della Neretva è salamastra, il che lo rende l’habitat ideale di anguille, molto famose per la qualità, e cefali. Lungo numerosi bracci del fiume coperti dalla carice si naviga in barche tradizionali narentine, dette “trupice” per assistere al safari della Neretva. La pace unica di quello spazio a volte potrebbe essere turbata dal gorgheggio di uccelli sopra la palude. Vicino alle località Vid, Prud e Orepak si trova la riserva ornitologica dove svernano gli uccelli, mentre nella parte sud est della foce della Neretva si riproducono numerose specie di pesce. L'insenatura di Stagno piccolo (Malostonski zaljev) è un'altra zona produttiva, che grazie al naturale afflusso di sali minerali dalla terraferma è diventata famosa per la mitilicoltura. Le ostriche di Ston sono particolarmente note e vengono servite nei ristoranti adiacenti oppure trasportate nei centri urbani più grandi. La penisola di Pelješac (Sabbioncello) è nota per gli ottimi vini. La fama dei vini di Pelješac si deve alla cantina sociale PZ Dingač il cui omonimo vino nel 1961 è diventato il primo vino protetto a livello internazionale nel territorio dell’allora Jugoslavia. Sei anni più tardi il Postup ha confermato l'epiteto di Pelješac come terra di ottimi vini, avendo anche ottenuto la protezione internazionale dell'origine geografica.

Inoltre negli ultimi anni le enormi potenzialità di Pelješac hanno attirato numerosi investitori stranieri.

I turisti per la raccolta dei mandaranci La foce della Neretva, nota come la valle dei mandaranci, di anno in anno ospita sempre più numerosi turisti che desiderano passare le loro vacanze in maniera attiva, un'opportunità offerta dai cordiali osti nella zona di Metković, Opuzen, Komin e di altri paesini limitrofi. Sull'intero territorio della Neretva si coltivano circa un milione e trecentomila alberi di mandaranci che producono 60 mila tonnellate di frutta all'anno. La gente locale ha pensato di offrire ai turisti la possibilità di partecipare alla raccolta dei mandarini. In breve tempo l'iniziativa si è dimostrata un colpo azzeccato visto che la raccolta è diventata una vera attrazione turistica. Si offrono le gite di uno, due o tre giorni dalle quali i turisti tornano ricchi di esperienze, ma anche di vitamina C, ideale per rinforzare le difese immunitarie prima dell'inverno.

117 ARRIVI E PERNOTTAMENTI DEI TURISTI STRANIERI SECONDO IL PAESE DI PROVENIENZA I – XI 2010 / I – XI 2011 Arrivi Pernottamenti index index

I – XI 2011 I – XI 2011 I – XI 2011 struttura numero pernottamenti medio di I – XI 2010 I – XI 2010 % pernottamenti

in rapporto I – XI 2010 I – XI 2011 I – XI 2010 I – XI 2011 agli arrivi Totale 10 456 189 11 300 061 108,1 56 086 874 60 003 454 107,0 100,0 5,3 Turisti locali 1 422 590 1 455 539 102,3 5 274 991 5 446 539 103,3 9,1 3,7 Turisti stranieri 9 033 599 9 844 522 109,0 50 811 883 54 556 915 107,4 90,9 5,5 Albania - 22 043 - - 63 593 - 0,1 2,9 Austria 803 483 884 383 110,1 4 401 237 4 813 876 109,4 8,8 5,4 Belgio 103 016 119 558 116,1 544 661 604 003 110,9 1,1 5,1 Bielorussia 2 567 3 202 124,7 17 642 19 141 108,5 0,0 6,0 Bosnia e Ercegovina 211 873 217 012 102,4 1 037 711 1 048 631 101,1 1,9 4,8 Bulgaria 28 310 35 353 124,9 56 628 73 803 130,3 0,1 2,1 Cipro 1 264 1 470 116,3 3 652 4 375 119,8 0,0 3,0 Montenegro 9 133 11 687 128,0 28 684 30 183 105,2 0,1 2,6 Repubblica Ceca 605 214 637 530 105,3 4 168 896 4 387 313 105,2 8,0 6,9 Danimarca 77 226 73 712 95,4 566 523 536 866 94,8 1,0 7,3 Estonia 5 438 6 084 111,9 19 812 23 967 121,0 0,0 3,9 Finlandia 27 045 34 433 127,3 108 257 151 193 139,7 0,3 4,4 Francia 386 438 392 164 101,5 1 459 521 1 477 933 101,3 2,7 3,8 Grecia 31 913 32 616 102,2 69 591 63 120 90,7 0,1 1,9 Irlanda 28 818 28 163 97,7 123 886 119 011 96,1 0,2 4,2 Islanda 1 537 2 305 150,0 4 786 7 697 160,8 0,0 3,3 Italia 1 000 309 1 129 850 113,0 4 693 916 4 953 145 105,5 9,1 4,4 Lettonia 7 104 8 750 123,2 23 685 31 159 131,6 0,1 3,6 Lituania 19 957 20 591 103,2 70 290 72 944 103,8 0,1 3,5 Lussemburgo 4 137 4 318 104,4 17 315 18 867 109,0 0,0 4,4 Ungheria 296 646 326 867 110,2 1 602 345 1 743 482 108,8 3,2 5,3 Macedonia 22 591 24 437 108,2 97 359 102 085 104,9 0,2 4,2 Malta 1 248 1 348 108,0 5 471 5 681 103,8 0,0 4,2 Olanda 284 294 286 156 100,7 2 241 802 2 221 513 99,1 4,1 7,8 Norvegia 84 898 91 760 108,1 489 282 544 374 111,3 1,0 5,9 Germania 1 519 188 1 655 289 109,0 11 453 018 12 463 697 108,8 22,8 7,5 Polonia 454 035 494 022 108,8 2 893 900 3 132 008 108,2 5,7 6,3 Portogallo 27 959 29 198 104,4 69 567 61 237 88,0 0,1 2,1 Romania 57 169 62 942 110,1 252 308 269 233 106,7 0,5 4,3

118 Russia 164 139 181 076 110,3 1 372 882 1 494 019 108,8 2,7 8,3 Slovacchia 309 671 334 220 107,9 2 082 772 2 279 780 109,5 4,2 6,8 Slovenia 1 007 086 1 090 545 108,3 5 866 175 6 369 091 108,6 11,7 5,8 Serbia 83 574 83 398 99,8 412 956 426 844 103,4 0,8 5,1 Spagna 209 791 219 804 104,8 420 382 434 544 103,4 0,8 2,0 Svezia 118 365 122 075 103,1 636 679 651 456 102,3 1,2 5,3 Svizzera 147 563 159 845 108,3 607 612 654 989 107,8 1,2 4,1 Turchia 36 258 43 134 119,0 112 673 125 552 111,4 0,2 2,9 Regno Unito 239 737 254 576 106,2 1 168 648 1 231 714 105,4 2,3 4,8 Ucraina 50 100 56 296 112,4 345 313 392 284 113,6 0,7 7,0 Altri paesi europei 22 717 11 491 50,6 70 375 41 669 59,2 0,1 3,6 Repubblica Sudafricana 5 559 6 813 122,6 14 020 16 109 114,9 0,0 2,4 Maroco - 530 - - 1 867 - 0,0 3,5 Tunisia - 361 - - 1 041 - 0,0 2,9 Altri paesi africani 5 576 5 487 98,4 22 871 22 729 99,4 0,0 4,1 Canada 41 204 48 617 118,0 113 967 133 641 117,3 0,2 2,7 USA 130 374 149 015 114,3 336 795 391 047 116,1 0,7 2,6 Altri paesi dell'America settentrionale 2 339 1 400 59,9 7 744 4 631 59,8 0,0 3,3

Argentina - 8 202 - - 19 074 - 0,0 2,3

Brasile 13 922 21 948 157,6 35 415 53 588 151,3 0,1 2,4 cile - 3 411 - - 7 928 - 0,0 2,3 Messico - 5 020 - - 9 998 - 0,0 2,0 Altri paesi dell'America meridionale e centrale 17 445 10 381 59,5 44 896 26 605 59,3 0,0 2,6

India - 3 587 - - 8 459 - 0,0 2,4

Indonesia - 2 246 - - 3 700 - 0,0 1,6 Israele 32 315 33 928 105,0 79 601 85 794 107,8 0,2 2,5 Giappone 143 297 128 991 90,0 199 434 182 111 91,3 0,3 1,4 Jordania - 321 - - 706 - 0,0 2,2 Qatar - 101 - - 455 - 0,0 4,5 Kazakistan - 3 630 - - 25 313 - 0,0 7,0 Cina 12 996 22 208 170,9 22 694 34 035 150,0 0,1 1,5 Repubblica di Corea 18 183 32 840 180,6 25 389 42 696 168,2 0,1 1,3 Kuwait - 230 - - 582 - 0,0 2,5 Oman - 62 - - 191 - 0,0 3,1 Emirati Arabi Uniti - 320 - - 981 - 0,0 3,1 Altri paesi asiatici 38 964 62 978 161,6 98 146 107 320 109,3 0,2 1,7 Australia 64 168 82 408 128,4 157 035 194 027 123,6 0,4 2,4 Nuova Zelanda 12 137 12 782 105,3 28 434 30 408 106,9 0,1 2,4

119 Altri paesi dell'Oceania 3 309 3 002 90,7 7 230 5 807 80,3 0,0 1,9

Fonte: Istituto Nazionale di Statistica

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