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PROTAGONISTI

La danza, il teatro «La mia intenzione iniziale era quella di scrivere una sceneggiatura. Subito avevo venduto proprio con Carmelo Bene, la sceneggiatura, che avrebbe dovuto dirigere un l’esordio al cinema altro regista. Poi il produttore chiese a me di farlo. con i Bertolucci, l’amicizia È stata un’esperienza importante. Il film è andato bene. Di conseguenza è stato più facile trovare il grande successo con , produttore per il secondo (“Assolo”, ndr), e così ho gli attori e i registi deciso di continuare». per mangiacinema 2019, del cuore, i nuovi progetti, il LAURA Quest’ultimo anno, almeno in apparenza, sem- bra essere stato meno intenso di altri per quan- piacere della scrittura to riguarda le sue apparizioni sul grande scher- nel segno del regista mo… «Quando si scrive, ci vuole parecchio tempo. Con- tinuo a lavorare nei periodi in cui scrivo. Non sono mai stata un’attrice che fa pochi film. Ci sono pe- riodi più intensi e periodi in cui mi occupo della famiglia. Ci sono stati anche periodi difficili, in cui Recentemente è uscita anche una bella pubblica- A Salsomaggiore Terme (Parma) si è da poco MORANTE ho dovuto accettare dei ruoli che non mi soddisfa- zione del Centro sperimentale di cinematografia – conclusa la sesta edizione (anno zero) di cevano. In queste settimane, oltre al nuovo film di Cineteca nazionale che racconta la sua carriera: Mangiacinema - Festa del cibo d’autore e del Luchetti, che sto per girare, comincerò anche a il volume “ – In punta di piedi” di cinema goloso, diretta dal giornalista Gianlui- scrivere la mia terza sceneggiatura». Stefano Iacchetti raccoglie, tra le tante, anche le gi Negri e dedicata a Bernardo Bertolucci. Bella, enigmatica e fatale E a proposito di scrittura, lei ha da poco scritto il testimonianze di Carlo Verdone, , Nicola Perché questo omaggio dopo le edizioni passa- suo primo libro (“Brividi immorali” per La nave di Piovani, , Michele Placido. te dedicate a , Totò, Alberto Sor- Teseo, ndr), che raccoglie “racconti e interludi” In un capitolo si cita un articolo de “La Stampa” di, e ai “50 anni di cinema dei su famiglie, coppie in crisi, omicidi e amici… del 1987, nel quale la Morante veniva definita “La fratelli Pupi e Antonio Avati”? “Il film più ‘pop’ «Gli altri preferiscono i romanzi ai racconti. A me giovane attrice italiana più enigmatica, bella e fa- di Bertolucci (e noi siamo un Festival pop fin piace invece questa forma di espressione”. tale, della quale registi e partner sono stati pazza- dalla nostra nascita nel 2014) ha avuto come a cura di gianluigi negri La curiosità del libro è che, al suo interno, si tro- mente innamorati”. set – spiega Negri - anche Salsomaggiore: i vano, in testa e in coda agli interludi, anche delle Bella, enigmatica e fatale: caratteristiche che an- primi otto minuti e mezzo dell’atto secondo note (musicali) di Nicola Piovani, vincitore dell’O- cora oggi, senza bisogno di alcun “ritocco”, tutti le di ‘Novecento’ (che racconta il mondo conta- scar per la musica de “La vita è bella». riconoscono. dino, la provincia e la Bassa) sono girati nelle splendide Terme Berzieri, luogo storico che ospita Mangiacinema con il suo irraggiungibi- stata al centro delle cronache le e inimitabile fascino liberty. Cinque minuti estive, quando, festeggiando il della parte centrale del suo film più premiato, suo compleanno lo scorso 21 ‘L’ultimo imperatore’, vennero girati, invece, agosto, una sua dichiarazione nel Salone Moresco del Palazzo dei Congres- ha fatto il giro del web: “Se mi si, altro gioiello liberty, ‘protagonista’ della fa- faccio ritoccare, sopprimete- mosa scena del ballo. Inoltre, in entrambe le mi”. imprese (colossali nel vero senso del termine), Ha ragione da vendere Lau- l’autore della cinematografia era Vittorio Sto- ra Morante, simbolo raro di raro (tre volte premio Oscar, con la sua terza bellezzaè che splendidamente resiste ai segni del vittoria proprio per ‘L’ultimo imperatore’), citta- tempo (e orgogliosamente non li nasconde). dino onorario di Salsomaggiore dal 2011”. E E, soprattutto, artista al centro del cinema italiano prosegue: “Il film più pop e quello più premiato (e internazionale) da quasi quarant’anni. di Bertolucci hanno dunque un fortissimo lega- Nel 1980 fu scoperta da Giuseppe Bertolucci, me con la città termale: ecco perché Bertoluc- che la fece debuttare sul grande schermo con ci è ‘anche’ di Salsomaggiore”. E gli ospiti di “Oggetti smarriti”. Il suo secondo film porta la questa edizione? Da Laura Morante (madrina firma di Bernardo Bertolucci: un anno dopo, nel del Festival) a Umberto Galimberti, da Enrico 1981, girò infatti “La tragedia di un uomo ridicolo” Beruschi al regista Francesco Barilli (che 55 accanto a Ugo Tognazzi e Anouk Aimée. anni fa interpretò “Prima della rivoluzione”, al- Come è passata dal teatro al cinema? tro capolavoro di Bertolucci), da Omar Pedrini «Io vengo dalla danza. Mia madre mi diceva scher- a Ricky Gianco, da Andrea Mirò a Vincenzo zosamente che avevo imparato prima a ballare e Zitello, da Gianni Mura allo chef Daniele Per- poi a camminare. Poi sono passata al teatro con segani, fino ai Gemelli Ruggeri e ai registi Carmelo Bene. Feci una piccola cosa in televisio- Marco Melluso e Diego Schiavo (che hanno ne, un adattamento di “Amleto” firmato proprio da belli, addirittura brutti, solo perché dovevo man- ritirato il Premio Mangiacinema Pop per il loro Carmelo Bene, dove mi notarono per offrirmi un dare avanti la famiglia. No, non dirò mai quali film “Il conte magico”). Sono stati otto giorni piccolo ruolo in una serie con Giorgio Albertazzi». siano stati questi film”. Possiamo parlare allora stuzzicanti e seguitissimi dal pubblico, con E il cinema? di quelli belli? tante degustazioni gratuite, spettacoli, show «Giuseppe Bertolucci mi aveva vista a teatro e mi «Ce ne sono parecchi… Ho lavorato con Gianni cooking, proiezioni appetitose, incontri con volle per fare un provino. Così mi scelse per “Og- Amelio, , Alain Resnais, João César artisti, laboratori “Crea & Gusta”, visite guida- getti smarriti”, di cui era produttore Bernardo, che Monteiro…». te, i Premi Mangiacinema - Creatori di Sogni, mi chiamò successivamente per “La tragedia di E, come tutti sanno, con , Pupi Mangiacinema Pop e Mangiacinema - Made in un uomo ridicolo” avendomi vista nel film del fra- Avati, Carlo Verdone, Paolo Virzì. Un elenco dav- Salso realizzati dall’artista Lucio Nocentini. tello». vero lungo, per una carriera unica. Gli attori con (Marco Morelli) Bernardo Bertolucci era molto amico di Pier Pa- i quali si è trovata meglio? olo Pasolini, di Alberto Moravia e di sua zia Elsa «Anche qui, devo dire, tanti attori e tante attrici. Un Morante… bellissimo legame è nato con Silvio Orlando, con «Non abbiamo mai parlato con lui della sua ami- il quale abbiamo fatto “Ferie d’agosto” di Virzì: è cizia con mia zia Elsa durante la lavorazione del stata un’esperienza molto bella e divertente. Con film. So comunque che lui era un suo grande am- lui reciterò a breve in un nuovo film che sarà diret- miratore». to da . Poi ci sarebbero tanti altri Con “La tragedia di un uomo ridicolo” lei andò nomi: André Dussollier, Jean-Louis Trintignant, il al Festival di Cannes (dove Ugo Tognazzi vinse il compianto , Carlo Verdone, Premio come miglior attore, ndr), facendo il suo , Ugo Tognazzi, Javier Bar- primo red carpet. Che ricordo ha di quell’espe- dem… Tra le attrici, Sabine Azema, Anouk Aimée, rienza? Piera Degli Esposti…». «Feci il red carpet incinta. Scappai – ricorda sorri- Il suo debutto come regista, “Ciliegine”, risale dendo – dopo il primo giorno…». al 2012. Qual è stata la molla che l’ha spinta a Lei ha dichiarato: “Ho accettato anche film non passare dietro la macchina da presa?

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