GIOVEDÌ 29 APRILE 2010 | | III

FURIO SCARPELLI

Tutti a casa (1960) L’armata Brancaleone (1966) Il dramma della gelosia (1969) Regia di Luigi Comencini, con Alberto Sordi e Regia di Mario Monicelli, con Vittorio Gassman Regia di Ettore Scola, con Marcello Mastroianni Serge Reggiani. La data cruciale dell’8 settembre ed Enrico Maria Salerno. Capolavoro e Monica Vitti. Triangolo amoroso in ambiente ‘43, raccontata tra umorismo e dramma nazionalpopolare in post-latino viterbese proletario. Palma d’oro per Mastroianni

ifficile interpretare la natura del trionfale sde- gno con il quale qualcu- Da «l’Unità» no annuncia la fine del- la commedia all’italia- na. Non si tratta di un' ovvietà inutilmente La commedia è finita? strillata? Non è come an- D nunciare la fine del gon- gorismo o della scapi- gliatura? O meglio: non è come sventolare una af- fermazione alla Catalano (il passato viene prima Basta reinventarla del futuro e in qualche occasione anche prima del presente)? Può venire in mente che chi ne fa tanto chiasso sia stato obbligato, chi sa da chi, a tenere in vita la commedia all'italiana, forse appena intravi- sta in cassetta, riuscendo ad imitarne soltanto ma- nieristicamente la spoglia, e così tradendo la pro- FURIO SCARPELLI sfazione morale; e che gli americani bravi lo fanno pria personale identità creativa. Ma poi, davvero, più degli altri, per far piangere e anche per far ride- più che la sostanza del problema (che ne ha poca) re la gente. Il nostro amico non se ne dette per inte- colpisce l’esibizione della straziata pensosità con Un articolo scritto per il so e dopo un film cinese fece un film sahariano e la quale essa viene esposta, mentre si mettono al nostro giornale nel 1997: poi un film tibetano. Fece bene, chi dice di no. Ma mondo film che battono sempre il capo contro la stiamo parlando di un grande cineasta. Se non di cassetta, bong, che ne limita l'altezza artistica. (...) «Colpisce la straziata un autore indiscutibile, almeno stando a quanto Si vuol dire che si esibisce un pianto creativo scom- pensosità con la quale viene rivelava Bontempelli: qui l'autore deve creare, ol- pensato rispetto all'intento, che è poi, pare, solo tre l'opera, il modo e il genere, inimitabili cui farla quello di tenere allegra la gente, e che rimanda an- esposto l’annuncio della appartenere. cora al ridi pagliaccio e alle idee ricevute e prese sul morte della commedia serio, tipo: quant’è duro far ridere, gli umoristi so- E così rieccoci alla commedia all'italiana. Era no tutti tristi. Non dovremmo farci, tutti, un richia- all’italiana... un modo, un genere? Siccome è evidentemente ini- mo al pudore della leggerezza (tuttavia con radici Alt! Apprendiamo che è mitabile si deve dire di sì. È finita, lasciatela stare. nel significato)?(...) Inventatevene un'altra. Invece di urlare sulle tom- deceduto anche il cubismo...» be. Forse, giovani colleghi, dovreste davvero dar Pochi anni fa un grande regista carico di tristez- vita alla vostra idea di attenuare e annullare le con- za per questo nostro paese brutto, disonesto e vuo- notazioni realistiche della commedia. È probabile to affermava che non voleva più parlarne né sentir- che poi a New York facciano davvero la fila: corria- ne parlare. Gli fu fatto osservare da qualche critico mo a vedere un film che finalmente non si sa da malevolo e disistimatore, che da secoli grandi auto- dove vie ne! Alt. Proprio in questo momento ap- ri vanno, come spioni, in cerca della bruttezza, del- prendia mo (flash di agenzia) che è deceduto an- la disonestà e della vuotaggine della propria socie- che il cubismo. Se ne dà lo sdegnato annuncio. tà per poi raccontarle in giro con successo e soddi- Condoglianze agli ex neocubisti.❖

Carlo Verdone Fausto Brizzi Walter Veltroni «Di tutti gli scrittori di commedia era «È un momento molto triste per il «Era una persona colta e ironica, con il più raffinato e colto. Così anche nel cinema italiano, stanno scomparendo grande passione civile. Ha inventato film più popolare sentivi la sua mano. tutti i grandi. Mi sarebbe tanto piaciuto storie meravigliose e reso giustizia Univa ironia, poesia e cultura» poter scrivere qualcosa con lui...» al valore assoluto della fantasia»