Premio Letterario Nazionale per la donna scrittrice 2015

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Dati aggiornati al 31/03/2016. * Principali banche commerciali italiane: UniCredit, Intesa, MPS, UBI, Banco Popolare, BPER, BPM, Credem, BP Sondrio, Veneto Banca, Creval. Trentunesima edizione

Uno sguardo al femminile sul mondo attraverso racconti e Il prossimo 16 luglio, Rapallo torna ad essere, per un fine storie che toccano temi variegati e fortemente attuali. Tutto settimana, il palcoscenico della vita letteraria nazionale. questo è il Premio letterario nazionale “Rapallo-Carige per la Ancora una volta, in questo trentaduesimo appuntamento Donna scrittrice”, che la nostra città è lieta di ospitare anche annuale col Premio Rapallo Carige il Golfo del Tigullio offrirà nell’anno in cui la kermesse, trampolino di lancio per autrici di il magico sfondo in cui potrà rivivere quel crocevia di idee, fama nazionale e internazionale come e Mar- storie e passioni agitate dal divenire dell’universo femminile. garet Mazzantini, taglia il traguardo della 32ª edizione. Fin dalla nascita del Premio, negli anni Ottanta, le generazio- Il Premio è uno dei fiori all’occhiello nel calendario delle mani- ni di scrittrici che si sono avvicendate sul palco del Rapallo festazioni rapallese, nonché importante riferimento per le Carige hanno testimoniato, con la propria sensibilità e la pro- scrittrici di tutte le età: ne è prova l’elevato numero di elabo- pria arte, i mutamenti profondi intervenuti nella società italia- rati - ben ottantasette, quelli in concorso quest’anno - che na negli ultimi decenni. Dall’intuizione che ebbero nel 1985 il vengono sottoposti ai componenti della giuria tecnica, com- Comune di Rapallo e Banca Carige, su idea di Pier Antonio posta anche per questa edizione da figure di spicco nel pano- Zannoni, di dar vita a un Premio dedicato in esclusiva alla cul- rama letterario, accademico e giornalistico nazionale. tura “in rosa”, deriva ancora oggi la vivacità e la freschezza di Novità dell’edizione 2016, la location e l’orario della cerimo- una manifestazione letteraria tra le più longeve d’Italia. nia conclusiva del Premio, che si terrà nella serata di sabato 16 Sempre attuale, come lo sono le dinamiche nel rapporto tra luglio in Piazza Martiri della Libertà, antistante il Chiosco della generi e tra generazioni, il dibattito legato al Rapallo Carige Musica, al centro del lungomare cittadino: un modo per avvi- continua ad appassionare sia la critica che il grande pubbli- cinare ancora di più l’evento alla città e coinvolgere maggior- co dei lettori. Il Premio ogni anno riporta alla ribalta il dialo- mente rapallesi e turisti, in particolare i giovani. go tra società, costumi e quelle forze vitali che la donna Non posso quindi che ringraziare, a nome mio e di tutta l’Am- incarna nel ripresentarsi, sempre identico, del miracolo della ministrazione Comunale, Pier Antonio Zannoni e gli organiz- vita e delle sue stagioni. Questa è forse la formula che ha zatori della kermesse, la Banca Carige, la Giuria e le scrittrici decretato il suo successo negli anni e che Banca Carige pro- che hanno deciso di partecipare al Premio, dando ancora una pone anche quest’anno ad un territorio, il Tigullio, a cui è volta lustro a questa longeva ed importante manifestazione. storicamente legata.

Carlo Bagnasco Giuseppe Tesauro Sindaco di Rapallo Presidente Banca Carige Spa

1 il Premio in sintesi

Alla 31ª edizione del premio per la donna scrittrice “Rapallo Premio Speciale della Giuria Carige” hanno partecipato 74 opere di narrativa di scrittrici in lingua italiana, in regola con i requisiti richiesti dal bando di Lia Levi concorso pubblicato il 2 marzo 2015. “Il braccialetto” I membri della giuria dei critici, dopo avere esaminato i volu- Roma, Edizioni E/O, 2014 mi, sabato 23 maggio 2015 si sono riuniti a Rapallo, in una “...Corrado, un ragazzo ebreo, si sala del Comune, e hanno formulato la terna delle opere fina- aspetta che, dopo la caduta di Musso- liste, così composta (in ordine alfabetico, con stralci delle lini il 25 luglio 1943, vengano abolite motivazioni): le leggi razziali. Il libro mette a con- fronto le storie di un giovane di religio- ne “israelita” e di un ragazzo non Le tre finaliste ebreo. in un momento cruciale della storia: tematiche alle quali Lia Levi ha Valentina D’Urbano dedicato molti dei suoi libri...” “Quella vita che ci manca” Milano, Longanesi, 2014 “Un romanzo che parte lenta- Premio “Opera Prima” mente, nel suo disporre le tessere dei vari personaggi; guadagnan- Carmen Pellegrino do però rapidamente in scioltezza “Cade la terra” e compattezza narrativa e svel- Firenze, Giunti, 2015 tezza di scrittura...” “... Un romanzo di grande forza, coinvol- gente, incisivo - anche nella scrittura - nella ricostruzione di un mondo scompar- so. Un dialogo intenso con una realtà di Silvana Gandolfi fantasmi, con le radici, con la terra e con personaggi di una dimensione che collo- “I più deserti luoghi” quia con il passato, ma vive materialmen- Milano, Ponte alle Grazie, 2015 te nel presente.” “...La “stanza gialla”, dove Lean- dro e Olga, i due fratelli protago- nisti, si rifugiano e s’imprigiona- Risultati finali no, non solo è il luogo dell’incon- I tre volumi finalisti sono stati sottoposti al giudizio di 60 letto- scio per eccellenza. Ma, propo- ri, scelti dal Comune di Rapallo e dalla Banca Carige. Le due nendo il delirio e l’immaginazione giurie (“tecnica” e “popolare”) hanno votato congiuntamente come chiavi d’accesso alla realtà, in occasione della cerimonia conclusiva, che si è svolta a Ra- diventa perfetta metafora della pallo, nel giardino di Villa Porticciolo, il 18 luglio 2015. Achille letteratura...” Maccapani, segretario generale del Comune di Rapallo, assisti- to da Elena Giordano per il Comune e da Alfredo Majo per la Banca Carige, ha proceduto allo spoglio delle schede. Questi i risultati: Valentina D’Urbano 43 voti, Silvana Gandolfi 19 Letizia Muratori voti, Letizia Muratori 8 voti. “Animali domestici” I votanti sono stati 70: 10 membri della giuria “tecnica”, 60 Milano, Adelphi, 2015 membri della giuria “popolare”. Valentina D’Urbano è stata proclamata vincitrice della 31ª edizione del premio letterario “...una storia di “affetti” domestici, per la donna scrittrice “Rapallo Carige”. dolorosa e coinvolgente. Al centro, una ragazza-donna alle prese con la sua amica di infanzia, il suo fidanzato, i ri- I Premi cordi di famiglia e soprattutto “lui”, il • A Valentina D’Urbano, premio “Rapallo Carige”: partner-padrone che pretende di ad- 10.000,00 euro e una targa. domesticarla. Proprio lei, randagia per • A Silvana Gandolfi e Letizia Muratori, premi selezione: carattere e destino ...” 4.000,00 euro e una targa ciascuna. • A Lia Levi, premio speciale della giuria “”: 5.000,00 euro e una targa. Nella stessa seduta del 23 maggio 2015, la giuria ha assegna- • A Carmen Pellegrino, premio “opera prima”: to i due premi collaterali previsti dal bando 4.000,00 euro e una targa. 2 le Scrittrici vincitrici

Premio “Rapallo Carige” non c’entri”, e, nel 2007, “La vita in comune”, sempre con Ei- naudi. Con Adelphi, prima di “Animali domestici”, ha pubbli- Valentina cato “La casa madre” (due racconti lunghi), “Il giorno dell’in- D’Urbano dipendenza” (2009, premio Roma 2010), “Sole senza nessu- no” (2010), “Come se niente fosse” (2012).” “Quella vita che ci manca” Premio Speciale della Giuria Milano, Longanesi, 2014 Lia Levi È nata nel 1985 a Roma, dove vive e lavora come “Il braccialetto” illustratrice per l’infanzia. Roma, Edizioni E/O, 2014 Il suo primo romanzo, “Il È nata a Pisa da una fami- rumore dei tuoi passi” glia piemontese di origi- (Longanesi, 2012), è sta- ne ebraica che nel 1938 to tradotto in Francia e in (l’anno delle leggi razzia- Germania. Sempre per li) si trasferì a Roma, dove Longanesi, ha pubblicato la scrittrice tuttora vive e “Acquanera” (2013) e lavora. Dopo l’8 settem- “Quella vita che ci man- bre 1943 riuscì a salvarsi ca” (2014). dalle deportazioni na- scondendosi con le sue sorelle nel collegio roma- Premi Selezione no delle Suore di San Silvana Gandolfi Giuseppe di Chambéry. Sceneggiatrice e giornali- “I più deserti luoghi” sta, è autrice di numerosi Milano, Ponte alle Grazie, romanzi sia per adulti che per ragazzi. Ricordiamo tre titoli: 2015 “Una bambina e basta” (1994, il primo romanzo), “Il mondo Divide il suo tempo tra è cominciato da un pezzo” (finalista al premio per la donna Roma (dove è nata), Vene- scrittrice Rapallo Carige 2005) e “La sposa gentile” (2010). zia e, per brevi soggiorni, Nel 1967 ha fondato Shalom, mensile della comunità ebraica. il Nepal, luogo d’ispirazio- ne per alcune sue opere. È Premio “Opera Prima” una delle principali scrittri- ci per ragazzi. Ha esordito Carmen nel 1992 con “La scimmia Pellegrino nella biglia”, seguito da “Pasta di drago” (Premio “Cade la terra” Cento) e “Occhio al gatto” (ancora premio Cento e premio Firenze, Giunti, 2015 Andersen come migliore autrice italiana dell’anno 1996). I È nata nel 1977 a Polla in suoi libri per ragazzi, pubblicati provincia di Saler- da Salani, sono tradotti in tutto il no, si è trasferita mondo. “I più deserti luoghi” è il ancora bambina a suo primo libro per adulti. Postiglione, nel Ci- lento montuoso, vive a Napoli. Si Letizia Muratori occupa di storia dei movimenti col- “Animali domestici” lettivi e collabora Milano, Adelphi, 2015 con associazioni È nata e vive a Roma. Oltre che che promuovono scrittrice, è una giornalista che si la diffusione di una occupa di cinema. Dopo il rac- cultura della legalità unita alla solidarietà sociale. Prima conto “Saro e Sara”. pubblicato di questo romanzo d’esordio, ha scritto diversi saggi da Einaudi nell’antologia “Ragaz- (come quello sul ’68 napoletano). Ama essere definita ze che dovresti conoscere” nel “abbandonologa”, un termine coniato per lei da un ra- 2004, l’anno seguente ha pubbli- gazzino, per la sua propensione ad occuparsi di luoghi cato il suo primo romanzo, “Tu abbandonati. 3 la Giuria

Leone Piccioni Presidente onorario noscimenti, fra cui i premi selezione “Campiello” e “Rapallo Carige” 2011, “La danza del mondo” (Mondadori, 2013). Nato a Torino, ha compiuto gli studi in Toscana, si è laureato a Roma, allievo di Giuseppe Ungaretti. Giornalista professioni- Mario Baudino sta, per oltre un quarantennio ha lavorato alla RAI, sino alla ca- rica di vice-direttore generale per il coordinamento radiofoni- È nato a Chiusa Pesio (Cuneo), vive a Torino, dove fa il giorna- co. Ha curato la rivista letteraria «L’approdo» (nelle versioni ra- lista culturale. Presente giovanissimo nell’antologia “La parola diofonica, televisiva e a stampa). È stato tra i fondatori della ri- innamorata” (1978), ha pubblicato il suo primo libro di poesie vista «Prospettive nel mondo». Ha diretto il settimanale «La “Una regina tenera e stupenda” (Guanda) nel 1980. Sono se- Discussione». Autore di numerosi volumi di critica e saggistica, guiti, con lo stesso editore, “Grazie” (1988), “Colloqui con un collabora a quotidiani e riviste. vecchio nemico” (1999), “Aeropoema” (2006). È autore di ro- manzi: “In volo per affari” (Rizzoli 1994), “Il sorriso della Drui- Elvio Guagnini Presidente da” (Sperling & Kupfer 1998), “Per amore o per ridere” (Guanda 2008) e “Lo sguardo della farfalla” (Bompiani, È professore emerito di Letteratura Italiana all’Università di 2016). Tra i saggi, “Il gran rifiuto, storie di autori e di libri ri- , la città in cui è nato e risiede. È condirettore di fiutati dagli editori” (Longanesi 1991, Passigli 2009), “Il mito “Aghios. Quaderni di Studi Sveviani”. Tra i suoi libri più recen- che uccide” (Longanesi, 2006) e “Ne uccide più la penna - ti: Viaggi d’inchiostro. Note su viaggi e letteratura in Italia storia di crimini, libri e detective” (Rizzoli, 2011). (2000), Minerva nel regno di Mercurio (2 volumi 2001-2002), Una città d’autore. Trieste attraverso gli scrittori (2009), Dal gial- Sveva Casati Modignani lo al noir. Declinazioni del poliziesco italiano (2010), Il viaggio, lo pseudonimo di Bice Cairati . sguardo, la scrittura (2010). Diversi suoi interventi in riviste e volumi miscellanei riguardano - tra l’altro - la letteratura italia- Vive a Milano, nella casa della nonna dove è nata. È una delle na di viaggio, il rapporto tra letteratura e scienza nel Settecen- firme più amate della narrativa contemporanea: i suoi roman- to italiano, la letteratura di frontiera. zi, tradotti in venti Paesi (tra i quali Francia, Germania, Spa- gna, Portogallo, Polonia, Russia, Brasile) hanno venduto oltre Maria Pia Ammirati dodici milioni di copie. Ha esordito nel 1981 con Anna dagli occhi verdi (Sperling & Kupfer). Da allora, ha pubblicato trenta È nata a San Giuseppe Vesuviano (Napoli), vive a Roma, è lau- libri, alcuni dei quali diventati fiction televisive e film di succes- reata in lettere, lavora alla Rai come dirigente (direttore di Rai so. I suoi romanzi ripercorrono, attraverso le vicende familiari Teche) e autore. Scrittrice, giornalista, critico letterario, collabo- e sentimentali dei protagonisti, la storia recente del nostro ra con giornali e riviste. Ha insegnato nelle scuole superiori e te- paese, i mutamenti sociali e quelli economici e soprattutto il nuto corsi e seminari nelle Università “La Sapienza” di Roma e valore e l’importanza del ruolo della donna nella società. Al- “Cattolica del Sacro Cuore” di Milano. Per Rubbettino ha pub- cuni titoli: Il barone (1982), Disperatamente Giulia (1986), Lo blicato i libri di saggi «Il vizio di scrivere» e «Madamina: il cata- splendore della vita (1991), Come vento selvaggio (1994), Cate- logo è questo». Per Abramo, l’antologia di poesia «Femminile rina a modo suo (1997), Vaniglia e cioccolato (2000), Qualcosa plurale, voci della poesia italiana dal 1968 al 2002». È autrice di buono (2004), Singolare femminile (2007), Un amore di mari- dei romanzi «I cani portano via le donne sole» (Empiria, 2001), to (2011), La Vigna di Angelica (2015). Tutti i suoi libri sono selezionato al premio Strega, «Un caldo pomeriggio d’estate» stati pubblicati da Sperling & Kupfer, tranne due, autobiogra- (Cadmo, 2005), vincitore del “Grinzane Cavour - Calabria”, fici, pubblicati da Mondadori: Il diavolo e la rossumata (2012) “Se tu fossi qui” (Cairo editore, 2010), insignito di diversi rico- e Il bacio di Giuda (2014). 4 Elvio Guagnini, Maria Pia Ammirati, Mario Baudino, Sveva Casati Modignani, Francesco De Nicola, Chiara Gamberale, Luigi Mascheroni, Ermanno Paccagnini, Mirella Serri e Pier Antonio Zannoni

muni dei salotti intellettuali; e nel 2012 “Scegliere i libri è un’arte. Collezionarli una follia” (Biblohaus). Nel 2015 ha pub- blicato “Elogio del plagio. Storia, tra scandali e processi, della sottile arte di copiare da Marziale al web” (Aragno). Ermanno Paccagnini

Insegna Letteratura Italiana Contemporanea all’Università Cat- tolica. Si occupa soprattutto di autori e correnti dell’Otto e del Novecento, in particolare di Scapigliatura (con riedizioni di te- sti, in particolare Emilio Praga), rapporti Letteratura-Giornali- smo, romanzo storico, scrittori migranti in lingua italiana, con riedizioni di Soldati, Folgore, Scerbanenco, Jahier, Guareschi e vari altri. Si è occupato di Manzoni sia studiandone le fonti Francesco De Nicola (Monaca di Monza; Processo agli untori; processi secenteschi di stregoneria; le storie della peste di Ripamonti e Lampugnano), È professore di Letteratura Italiana Contemporanea nell’Uni- sia curando una edizione commentata delle varie redazioni del- versità di Genova, dove pure è Direttore della Scuola di Lingua la Storia della colonna infame nel Meridiano Manzoni. Per un e Cultura Italiana per Stranieri, e insegna nel master di Cultura quindicennio critico letterario del supplemento domenicale del internazionale dell’Università di Granada. È autore di numerosi Sole 24 ore, collabora ora al Corriere della sera. volumi di studi - tra i quali Introduzione a Fenoglio, Introduzione a Vittorini, Neorealismo, Gli scrittori italiani e l’emigrazione - e di Mirella Serri antologie, come (con Maria Teresa Caprile) “Italia chiamò!” 150 anni di storia italiana e Gli scrittori italiani e la Grande Guer- È nata e risiede a Roma. È docente di Letteratura e Giornali- ra; ha curato le ristampe di opere rare, come Sull’Oceano di De smo all’Università La Sapienza. Collabora a “La Stampa” e Amicis e La giovinezza di De Sanctis, o inedite come le Lettere “Ttl”, a “Sette” del “Corriere della Sera” e a “Raistoria”. I suoi dal fronte di Giuseppe Ungaretti. Organizzatore di convegni di ultimi libri sono: “Il breve viaggio. Giaime Pintor nella Weimar studi e di eventi culturali, collabora a numerose riviste specia- nazista” - Marsilio (premio Capalbio e premio Valitutti), “I re- lizzate. Dal 2001 al 2015 è stato Presidente del Comitato di denti. Gli intellettuali che vissero due volte 1938-1948” - Cor- Genova della Società Dante Alighieri e dal 2007 al 2012 del- baccio (premio letterario internazionale Isola d’Elba-Raffaello l’Azienda regionale per il diritto allo studio (Arssu). Brignetti, premio Alessandro Tassoni, premio Viadimir Nabo- kov, premio Ninfa Galatea-Lido dei Ciclopi), “I profeti disar- Chiara Gamberale mati. 1945-1948” - Corbaccio (premio Pannunzio-Alassio 2008), “Sorvegliati speciali. Gli intellettuali spiati dai gendarmi È nata a Roma, dove vive e lavora. Oltre che scrittrice, è autri- 1945-1980” - Longanesi, “Un amore partigiano. Storia di ce e conduttrice radiofonica e televisiva. Ha esordito in lettera- Gianna e Neri. Eroi scomodi della resistenza” - Longanesi tura nel 1999, poco più che ventenne, con il romanzo Una vi- 2014, “Donne nella Grande Guerra” (con altre autrici), il Mu- ta sottile (Marsilio), da cui è stato tratto l’omonimo film per la lino, 2014, “Gli invisibili. La storia segreta dei prigionieri illu- tv diretto da Gianfranco Albano (2002). Successivamente ha stri di Hitler in Italia” (Premio Città delle rose- Roseto degli scritto, fra gli altri, La zona cieca (Bompiani, 2008, Premio Abruzzi) - Longanesi 2015. Campiello Giuria dei Letterati), Le luci nelle case degli altri (Mondadori, 2010), Per dieci minuti (Feltrinelli, 2013). Il suo ul- Pier Antonio Zannoni timo romanzo è Adesso (Feltrinelli, 2016). I suoi libri sono stati tradotti in 16 Paesi e hanno raggiunto le vette delle classifiche È nato a Minucciano (Lu), risiede a Genova. Ha compiuto studi di vendita in Spagna e nell’ America Latina. Collabora con La classici. Si è laureato con lode in Giurisprudenza all’Università Stampa, Vanity Fair e Io Donna. di Genova. Ha conseguito l’abilitazione di Stato all’insegna- mento. Giornalista professionista, con una lunga esperienza Luigi Mascheroni nel settore radiotelevisivo, si occupa in prevalenza di cultura e spettacolo. Ha svolto attività di regista teatrale. È l’ideatore, e È nato a Varese, risiede a Milano. Giornalista, ha lavorato per Il l’attuale coordinatore responsabile, del Premio letterario per la Sole 24 Ore e Il Foglio. Dal 2001 è al Giornale. Scrive di cultu- donna scrittrice “Rapallo Carige”. È membro delle giurie dei ra, politica e costume. Ha una cattedra di “Teoria e tecnica premi “Andersen” per la fiaba e “Veretium” per il teatro. È au- dell’informazione culturale” all’Università Cattolica di Milano. tore del volume antologico “Narratrici liguri del Novecento” Ha scritto, tra gli altri, nel 2010 il pamphlet “Manuale della (Sagep). È redattore della rivista letteraria “Resine”. Collabora cultura italiana” (Excelsior 1881), un dizionario sui luoghi co- ad altre riviste. 5 Pagine critiche Valentina D’Urbano “Quella vita che ci manca” - Milano, Longanesi, 2014

È nel segno della continuità e della fedeltà Quella vita che ci In tutto questo si trova a vivere Valentino, succube del fratello manca di Valentina D’Urbano; perché il romanzo riporta il let- per una sorta di costrizione affettiva da cui gli è difficile liberar- tore nello spazio concentrazionario della Fortezza, zona me- si; un legame ombelicale che quasi per indotta riconoscenza tropolitana degradata, nella quale non si dà speranza, in cui non sa troncare, neppure quando lo trascina in imprese di pic- era ambientato il suo esordio con Il rumore dei tuoi passi. Una cola criminalità, che gli costano fedina penale macchiata e continuità persino temporale, perché dal giugno 1987 di quel carcere. Una sudditanza che solo con l’affacciarsi di Delia, la romanzo si passa al gennaio 1991 dell’attuale; ciò che consen- ragazza che «alla prima occhiata ti colpiva per la sua bruttez- te all’autrice di richiamare di passaggio talune presenze di al- za», ma che alla seconda «il giudizio si ribaltava» svelando una lora, non tanto come personaggi, quanto piuttosto per il loro sua sofferta bellezza interiore, viene profondamente messa in significato emblematico in negativo o positivo, riaffacciandosi crisi; proprio per via d’un amore che s’impone con forza a così, attraverso Francesco, sua sorella Beatrice e il suo ragazzo queste due solitudini, sì da creare i primi dissapori tra Valenti- Alfredo: immagini, lui della sconfitta, incapace di sottrarsi al no e Alan; il quale, a maggior ragione, legge in Delia per Va- cappio della droga; lei della riuscita, di chi ha saputo ricrearsi lentino lo stesso pericolo da lui vissuto con Caterina, svilup- “quella vita che le mancava” lontano dalla Fortezza. pando nei confronti di lei un odio celante un atteggiamento Tutta nuova è invece la trattazione narrativa. Perché, pur nel protettivo. permanere dei corsivi cui affidare l’interiorità dei singoli perso- Un Valentino soffocato però dalle bugie sul suo status di malvi- naggi (ma estremamente essenzializzati, salvo che nello spiaz- vente sia pur controvoglia per via di quel DNA paterno porta- zante inizio), l’opzione è per l’abbandono dell’io narrante, là tore d’una speranza in qualcosa di diverso, che solo con la tra- operante per flashback o memorialità, e la scelta della terza per- gica fine di Alan può sperare di realizzare con Delia: con un fi- sona: ove l’oggettivazione si permea però di una circolarità che nale ancora una volta nel segno d’una luce: in Rumore data cala il racconto nelle prospettive proprie dei personaggi, in tal nell’immagine-sogno di Beatrice d’un futuro di riscatto lonta- modo accompagnati in parallelo nello sviluppo della vicenda. no dalla Fortezza; qui offerto nell’immagine “cinematografica” Una vicenda non più di coppie, ma giocata su una famiglia (ma non melliflua) di un sole che «pochi metri sopra di loro il- ancora una volta dalla «storia dolorosa e complicata»: gli Sme- lumina Roma». raldo, dal cognome di Mamma Letizia e dei suoi figli da tre di- Un romanzo che parte lentamente nel suo disporre le tessere versi padri: per errore di gioventù con un medico Anna; dal dei vari personaggi; guadagnando però rapidamente in sciol- malvivente e fuggitivo Fausto Alan e il «ritardato» Vadim (lo ri- tezza e compattezza narrativa e sveltezza di scrittura, che met- vedranno in carcere: ma allo squarcio toccante di analoga sce- tono in risalto la capacità dell’autrice di rappresentare perso- na ne Il rumore dei tuoi passi fa ora riscontro un incontro rab- naggi e ambienti con mano fattasi ancora più ferma e persino bioso con Alan); dal lavoratore Sandro Valentino, il solo rico- più morbida rispetto ai precedenti romanzi. Si tratti, come al- nosciuto da un padre impegnato a trasmettere al figlio il so- tre volte, di figure femminili, sempre assai ben tracciate e sca- gno della possibilità d’una vita diversa e “mancante”. Almeno vate: Delia; la saggia trentenne Anna sacrificatasi per i suoi fra- sino alla sua tragica morte in un incidente: ciò che affida la fa- telli; Mamma Letizia consumata nel fisico ma non nel morale. miglia a un Alan dilaniato dal tradimento - paterno, prima; Ma pure, ed è la vera sorpresa, nel tracciare figure maschili: d’amore poi (la polacca Caterina, finita prostituta) -, che tra- dal tocco di commovente tenerezza per Vadim; alla scavata fe- duce in accento di violenta e possessiva amarezza la tensione rocia di Alan; al tormento tra soffocamento ed esplosione di a tener unita la famiglia. Valentino.

Ermanno Paccagnini

6 Silvana Gandolfi “I più deserti luoghi” - Milano, Ponte alle Grazie, 2015

Ne I più deserti luoghi Silvana Gandolfi riesce a trasformare I due fratelli vivono in una casa abbandonata, dove sembra un’avventura psicologica in una trama romanzesca. infatti esserci spazio solo per le loro dinamiche profonde e Olga Misurati, una donna di quasi cinquant’anni, è sparita morbose che esplodono nella Sala Gialla, in cui Leandro trasci- senza lasciare nessuna traccia di sé: rimangono un apparta- na la sorella in un Gioco che chiama entrambi ad abbandona- mento deserto, una valigia aperta e un diario. Sarà proprio re la propria identità per travestirsi e abbracciarne altre. questo a guidarci nel mistero di Olga, nelle ragioni della sua È un’opera ricca, originale e audace, il primo romanzo dichia- scomparsa, nelle regioni del suo smarrimento e, soprattutto, ratamente per adulti di Silvana Gandolfi, un noir dell’interiorità ne “i più deserti luoghi” del suo rapporto con il fratello Lean- che ricorda le finezze stilistiche e psicologiche di Carmelo Sa- dro, di cui è costretta, se così si può dire, a occuparsi da sola, monà per il linguaggio sperimentale, la capacità introspettiva, dopo la morte della madre. Leandro è cieco quasi del tutto, è il coraggio di rendere la “diversità” uno specchio dei mostri e disabile e si è svegliato da un coma dove è precipitato per die- delle paure di tutti noi. La Sala Gialla infatti, frullatore magico ci anni. Ma, come titola Flannery O’Connor uno dei suoi rac- e terribile, è l’unico posto dove, proprio diventando altro da conti più prodigiosi, anche qui “gli storpi entreranno per pri- quello che sono, Olga e Leandro riescono a essere davvero lo- mi”: Leandro e Olga, come i due piccoli protagonisti della ro stessi, come se le uniche chiavi d’accesso alla verità fossero O’Connor, il bambino “sano” sottomesso a quello portatore il delirio e l’immaginazione. Ecco che quindi la Sala Gialla è d’handicap, ribaltano fin dalle prime righe l’idea comune e luogo dell’inconscio per eccellenza oltre che una metafora per- rassicurante della relazione fra chi ha bisogno di aiuto e chi ha fetta della potenza della letteratura. Che in questo romanzo le possibilità per darlo. trionfa come unico, possibile rimedio all’esistenza umana.

Chiara Gamberale Letizia Muratori “Animali domestici” - Milano, Adelphi, 2015

Letizia Muratori, scrittrice raffinata, anche difficile, che sfida so, possessivo (incidentalmente un giornalista: eccentrico, vi- continuamente il lettore sul piano narrativo, stilistico e lingui- veur, romano, cinico e irresistibile ma che non ha niente a che stico, racconta una storia di “affetti” domestici, dolorosa, iro- fare con il Jep Gambardella della Grande bellezza, per fortuna), nica e coinvolgente. un partner-padrone che entra e esce dalla sua vita, sconvol- Al centro c’è una donna (ora adulta, ora ragazza, tra presente gendola, fin da quando aveva 15 anni e pretende di addome- e flashback) - non per caso scrittrice, e non per caso di nome sticarla. Proprio lei, randagia per carattere e destino... Un ro- Letizia - alle prese con una girandola di personaggi da tragi- manzo falsamente autobiografico, oppure una autobiografia commedia quotidiana: la sua amica di infanzia (la quale ha falsata se preferite, apparentemente sfuggente e ambiguo, in scelto nella vita di raccogliere e ospitare cani randagi nella sua realtà realissimo, che ha le atmosfere spaesanti e vorticose del- casa-ricovero), il suo fidanzato, la sua famiglia allargata (la bi- la tragedia e insieme i toni sottili e graffianti della commedia. sbetica domestica eritrea Almas, il primo marito Luca, l’editor Un romanzo, soprattutto, che suggerisce come i veri animali geloso, l’amica Simonetta). domestici - individualisti, bizzosi, affettuosi, pigri, capricciosi e Ma soprattutto “lui”, un uomo intelligentissimo, furbo, gelo- (in)fedeli - siamo noi. Noi, esseri umani.

Luigi Mascheroni

7 Lia Levi “Il braccialetto” - Roma, Edizioni E/O, 2014

Una scrittura lieve e intensa, commovente e di grande preci- questa speranza non si realizzerà. Di famiglia piemontese, vis- sione: così Lia Levi, nell’ultimo romanzo, Il braccialetto, affronta suta a Roma, la Levi, dopo l’8 settembre 1943 riuscì a salvarsi il tema della persecuzione razziale. E ci racconta la bruciante e dalle deportazioni nascondendosi con le sue sorelle nel colle- lunga estate del 1943 del quindicenne Corrado Mieli. L’adole- gio romano delle Suore di San Giuseppe di Chambéry. Nella scente, nei mesi che intercorrono tra la caduta del fascismo e il capitale ha poi fondato e diretto per 30 anni Shalom, mensile 16 ottobre, quando avvenne la razzia di oltre mille cittadini della comunità ebraica. ebrei nel Ghetto di Roma, continua a sperare nell’abolizione Autrice di molti libri per ragazzi, nella sua narrativa, Una bam- delle leggi antiebraiche. bina e basta, edizioni e/o 1994, L’albergo della magnolia, e/o Il giovane vive con i genitori Elena e Vito e, come tutte le fami- 2001, L’amore mio non può, e/o 2006, La sposa gentile, e/o glie dei correligionari, ha subito l’umiliazione del ’38: ha dovu- 2010, La notte dell’oblio, e/o 2012, Lia Levi ha di frequente to lasciare la scuola pubblica, è stato privato di tutto, anche adottato il punto di vista di un bambino per raccontare con della radio che i suoi genitori vanno ad ascoltare dai vicini, linguaggio fruibile e raffinato una storia vista dal basso. una coppia di anziani “gentili”. Corrado si augura, anche par- Quest’anno abbiamo ricordato i 70 anni dalla fine della secon- landone con la nonna di un coetaneo, Leandro, di religione da guerra mondiale: il premio speciale della giuria a Lia Levi è cattolica, che il Papa e il Vaticano si mobilitino e facciano pres- un riconoscimento alla scrittrice che sulle orme dei grandi sioni per la fine della persecuzione antisemita. E il nodo storico maestri, da a , si sforza di sottrarre il al centro di questo bellissimo racconto è proprio il fatto che passato all’oblio e alla distruzione della memoria.

Mirella Serri

Carmen Pellegrino “Cade la terra” - Firenze, Giunti, 2015

Cade la terra è il romanzo d’esordio di Carmen Pellegrino. Ma ni, i bifolchi, i “lazzaroni”), pregiudizi, superstizioni, microsto- si presenta come un’opera di grande maturità, complessità e rie e macrostoria apparentemente distanti ma anche - talvolta, incisività nell’impianto e nella scrittura. Ne è protagonista un come nelle guerre - tragicamente annodate. In questa pro- paese del Meridione (Alento: ma è un nome di fantasia, come spettiva, il romanzo - attraverso la “regìa” di Estella, una “ri- quello di Gagliano in Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi). masta” nel borgo vecchio ormai morto - si presenta come una Un paese che il movimento franoso continuo, la malaria, la riesumazione di personaggi di un passato, prossimo o più re- miseria, l’emigrazione hanno spopolato. Nel paese vecchio, moto, che riappare originalmente attraverso una sorta di rito sono rimaste solo poche persone anziane attaccate a quei mu- negromantico: una cena - con tratti surreali ed espressionistici ri in rovina o impossibilitate a spostamenti; altre, più facoltose - in cui le ombre, i fantasmi, gli spettri di quel mondo scom- o - all’opposto - rimaste prive di tutto, si sono trasferite nel parso riappaiono a ricordare, come altrettanti exempla, forme paese nuovo, in case di nuova costruzione in proprio o asse- e modi di una fenomenologia antropologica e sociale, e spes- gnate dal Comune. Nel vecchio borgo, nel paese morto, muri sori e fisionomie umane diverse. A rappresentare storia, socie- crollati e case crollanti ricoperte di edera e invase da vegeta- tà, cultura, barriere sociali, speranze, tragedie di un’Italia mar- zione spontanea. Una rovina, quella che ha dato origine all’e- ginale, cancellata, al di qua di ogni coinvolgimento in nuove sodo, che si aggrava progressivamente, a ogni pioggia, in una potenzialità di sviluppo. continua attesa della fine. In questo scenario matura una sorta Questo romanzo di Carmen Pellegrino è una prova di grande di dialogo tra vivi e scomparsi, rovine e realtà materiale di un forza, coinvolgente: opera originalissima nella struttura e nella passato che si intreccia al presente: con tutto un carico di sto- fisionomia narrativa, ricca di suggestioni culturali e linguistiche rie individuali, vicende politiche e sociali, tradizioni popolari, di quel mondo, di elementi documentari di grande interesse, cultura locale, divisioni profonde di ceto (i benestanti, i “si- di tratti di fantasia e di ricerca che ne fanno un libro di rilievo gnori”, i “galantuomini”, gli “industrianti”, i contadini, i villa- nel panorama letterario contemporaneo.

Elvio Guagnini

8 la Giuria dei lettori

Adalberto Alberici Rossella Carta Loredana Lasaracina Mario Piaggio Alessandra Alioto Danilo Caselli Luigi Leone Alessandro Raffelli Rosa Grazia Allaria Angelo Chendi Paolo Lingua Giuliana Rovetta Mimmo Angeli Giovanni Chiesura Donatella Lippi Miska Ruggeri Maria Cristina Ardito Valeria Corciolani Mauro Mancini Sandro Sansò Rosanna Arrighi Ileana Corea Giuliana Manganelli Margarita Solari Maria Angela Bacigalupo Leo Cotugno Isabella Marsano Sabrina Strinati Simona Bardi Paolo De Ambrosis Vigna Paolo Mazzanti Alessandra Tedesco Roberta Barelli Aldo De Rose Paola Nesti Maria Luisa Tessera Massimiliano Bordoni Felicita De Santis Lorenzo Orsini Flavio Testi Luca Borzani Angela Delfino Angelo Pastore Carmelo Torre Gloria Brega Antonio Di Rosa Letizia Patroni Vivetta Valacca Alessia Busi Vera Di Sciorno Nazaria Maria Persia Paola Virdis Giuliana Canessa Ezio Ercole Michele Carella Dino Frambati Chiara Carenini Rachele Guicciardi Emilio Carta Georgios Karalis

Achille Maccapani, Elena Giordano e Alfredo Majo coordinano la votazione

9 la Cerimonia Adalberto Alberici e Alfredo Majo Rapallo,18 luglio 2015

Per la prima volta il premio letterario per la donna scrittrice viene assegnato in piena estate. La cerimonia della 31ª edi- zione si svolge nel giardino di villa Porticciolo. Il caldo afoso della giornata viene provvidenzialmente mitigato dall’arrivo, a metà pomeriggio, di innocue nubi irregolari che nascon- dono il sole, mentre dal mare, sul far della sera, si leva una piacevole brezza. Sono le 18,30. Numeroso, come di consueto, il pubblico: gli invitati, rap- presentanti dell’editoria, giornalisti e personaggi del mondo culturale. Non poche le autorità. Gli intervenuti sono accolti Lisa Galantini, Ilaria Mazzoccoli e Angelo Pastore dalle canzoni di un duo musicale d’eccezione: il pianista clas- sico Andrea Bacchetti e la cantante Antonella Ruggiero. Per Mimmo Angeli quest’ultima si tratta di un gradito ritorno, a 15 anni dalla precedente partecipazione al premio, sempre come ospite. Quest’anno, a presentare la manifestazione, per la prima vol- ta non è una figura femminile, ma il giornalista Enrico Cisnet- to, dell’omonimo studio romano di comunicazione (consu- lente della Banca Carige), affiancato dall’attore-showman Neri Marcoré e dalla conduttrice televisiva Rebecca Vespa Berglund.

Maria Rosa Di Betto e Luca Nicolacci

Cesare Castelbarco Albani, Enrico Cisnetto e Carlo Bagnasco

Valentina D’Urbano e Danilo Caselli con la figlia

Le scrittrici Carmen Pellegrino, Lia Levi, Letizia Muratori, Silvana Gandolfi e Valentina D’Urbano

10 Enrico Cisnetto, Carmen Pellegrino, Irene Salvini, Anna Baudino e Luca Nicolacci Neri Marcoré In apertura, porgono i saluti di benvenuto il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco e il presidente della Banca Carige Cesare Ca- stelbarco Albani. Subito dopo, fa il punto sul Premio il fondatore e coordinatore dello stesso, Pier Antonio Zannoni, che si trova sul palco insie- me ai colleghi della giuria tecnica, di cui fanno parte, per la prima volta, le scrittrici Sveva Casati Modignani e Chiara Gam- berale. I giurati sono tutti presenti, ad eccezione del presiden- te onorario, Leone Piccioni, assente per motivi di salute. Vengono presentate le autrici della terna, scaturita dalla riunio- Rebecca Vespa Berglund ne della giuria del 23 maggio, che si contenderanno il premio principale. Tre giurati leggono le motivazioni delle scelte effet- tuate: Ermanno Paccagnini per “Quella vita che ci manca” di Valentina D’Urbano, Chiara Gamberale per “I più deserti luo- ghi” di Silvana Gandolfi e Luigi Mascheroni per “Animali do- mestici” di Letizia Muratori. Successivamente, Rebecca Vespa Berglund illustra il meccani- smo delle votazioni per la designazione dell’opera vincitrice, che iniziano senza indugio: due hostess raggiungono le due giurie (la “tecnica” sul palco, la “popolare” in platea) con un’urna, nella quale ciascun giurato deposita la propria scheda. Intanto Neri Marcoré intervista, in ordine alfabetico, le scrittri- ci finaliste, sedute con lui e con Enrico Cisnetto al centro del palco. Ogni intervista è seguita dalla lettura di un brano dell’o- pera dell’autrice intervistata, da parte di un attore del teatro Stabile di Genova. Orietta Notari legge un brano tratto dal ro- manzo di Valentina D’Urbano “Quella vita che ci manca”, Ugo Dighero un brano tratto da “I più deserti luoghi” di Silvana Gandolfi, Lisa Galantini un brano tratto da “Animali domesti- Antonella Ruggiero ci” di Letizia Muratori. Lisa Galantini

Cesare Castelbarco Albani, Lia Levi, Gianfranco Araldi, Mentore Campodonico e Pier Antonio Zannoni

11 Andrea Bacchetti e Antonella Ruggiero

A votazione conclusa, Rebecca Vespa Berglund chiede le opinio- ni personali sul premio a due membri della giuria “popolare“, Angelo Pastore, da alcuni mesi direttore del Teatro Stabile di Ge- nova e Alessandra Tedesco, giornalista, conduttrice della rubrica “Il cacciatore di libri” su Radio 24. Le schede per il momento restano nell’urna. È il momento di un breve intermezzo di spettacolo. La scena è affidata a Neri Mar- coré, che si conferma intrattenitore di garbo e brillante trascina- tore proponendo un’originale contaminazione di due celebri canzoni degli anni ’60: “C’era un ragazzo che come me...”, can- tata sulle note del successo di Adriano Celentano “Il ragazzo della via Gluck”; poi quest’ultima, con la musica della canzone- simbolo contro la guerra interpretata da Gianni Morandi. Letizia Muratori, Elisabetta Lai e Maddalena Costa Si passa ai due premi collaterali già assegnati dalla Giuria “tecni- ca”. Sale sul palco Carmen Pellegrino, vincitrice del premio “opera prima” con il romanzo “Cade la terra”. Il presidente del- la giuria Elvio Guagnini legge la motivazione; Enrico Cisnetto in- tervista l’autrice; l’attrice Orietta Notari legge un brano del li- bro. Il premio è consegnato da Anna Baudino, consigliere co- munale di Rapallo, Luca Nicolacci, direttore dell’area territoriale “Liguria Levante” della Banca Carige e Irene Salvini, responsabi- le marketing di “Spazio Genova”, partner dell’iniziativa. È la volta di Lia Levi, vincitrice del premio speciale della giuria in- titolato ad Anna Maria Ortese con il romanzo “Il braccialetto”. La motivazione è letta da Mirella Serri, membro della Giuria; l’autrice viene intervistata da Neri Marcoré; la lettura del brano dell’opera è affidata a Lisa Galantini. Per la premiazione, inter- vengono il presidente del Consiglio Comunale di Rapallo Men- tore Campodonico, il presidente della Banca Carige Cesare Ca- stelbarco Albani e Gianfranco Araldi dell’azienda agricola e agri- turismo “Le Torri”, partner dell’iniziativa. Ed eccoci al momento dello spoglio delle schede, per l’assegna- zione del premio principale. All’operazione sovrintende il dottor Achille Maccapani, segretario comunale di Rapallo, assistito dal-

Letizia Muratori, Piergiorgio Brigati, Silvana Gandolfi e Luca Nicolacci

12 Ugo Dighero

la dottoressa Elena Giordano per il Comune e dal dot- tor Alfredo Majo per la Banca Carige. I votanti sono sta- ti 70, 10 membri della giuria “tecnica” e 60 della giuria “popolare”. Vince, con ampio margine, Valentina D’Ur- bano, che ottiene 43 voti, davanti a Silvana Gandolfi con 19 voti e Letizia Muratori con 8 voti. Valentina D’Urbano è proclamata vincitrice della 31ª edizione del premio letterario nazionale per la donna Orietta Notari scrittrice “Rapallo Carige”. Valentina D’Urbano e Si procede alle premiazioni. Letizia Muratori, terza clas- Cesare Castelbarco Albani sificata, riceve il premio da Elisabetta Lai, assessore al Turismo di Rapallo, e da Maddalena Costa, sindaco ef- fettivo del Collegio Sindacale della Banca Carige. A premiare la seconda classificata, Silvana Gandolfi, so- no il vice sindaco di Rapallo, Piergiorgio Brigati e Luca Nicolacci, direttore dell’area “Liguria Levante” della Banca Carige. Infine, sale sul palco la vincitrice, Valenti- na D’Urbano. Le consegnano il premio il sindaco di Ra- pallo, Carlo Bagnasco e il presidente della Banca Cari- ge, Cesare Castelbarco Albani. Sono presenti anche i membri della giuria “tecnica” e i tre conduttori della manifestazione. Tanti applausi per tutti, prima dei salu- ti, affidati nuovamente al duo musicale Andrea Bac- chetti - Antonella Ruggiero. Per le scrittrici, le autorità, gli ospiti e gli invitati, la sera- ta si conclude con la cena di gala, nella suggestiva cor- nice del giardino della vicina villa Tigullio. Appunta- mento alla 32ª edizione.

Rebecca Vespa Berglund, Enrico Cisnetto, Cesare Castelbarco Albani, Valentina D’Urbano, Carlo Bagnasco, Letizia Muratori, Neri Marcoré, Silvana Gandolfi e Pier Antonio Zannoni

13 Trentaduesima edizione verso la finale

Il bando e la giuria Il 4 marzo del 2016 è uscito il bando di concorso della 32ª edi- “Splendi più che puoi” zione del premio letterario nazionale per la donna scrittrice Milano, Garzanti, 2016 “Rapallo Carige”. La giuria “tecnica” è così composta: Leone Piccioni (presiden- Con questo nuovo romanzo, Sara Rat- te onorario), Elvio Guagnini (presidente), Maria Pia Ammirati, taro ribadisce la sua attenzione e sen- Mario Baudino, Sveva Casati Modignani, Francesco De Nicola, sibilità per i problemi della condizione Chiara Gamberale, Luigi Mascheroni, Ermanno Paccagnini, femminile nella società attuale; con Mirella Serri e Pier Antonio Zannoni (coordinatore, responsabi- una scrittura incisiva e appassionata, le del Premio). emerge con forza da queste pagine la La giuria si è riunita a Rapallo, in una sala della sede distaccata storia di Emma e di Marco che, gra- di piazza Molfino del Comune, sabato 28 maggio 2016, per la dualmente, da marito affettuoso si scelta della “terna” e per l’assegnazione dei premi collaterali trasforma in compagno sempre più previsti dal bando. Al concorso sono state ammesse 87 opere. violento e proteso ad annullare la per- Di seguito le opere prescelte, con le relative motivazioni. sonalità della moglie, che solo la nascita della figlia Martina ripor- ta alla sua dimensione libera e alla riconquista di se stessa. “Terna” delle opere finaliste (in ordine alfabetico, con le motivazioni) Premio Speciale della Giuria Pia Pera Cristina Battocletti “Al giardino ancora non l’ho detto” “La mantella del diavolo” Milano, Ponte alle Grazie, 2016 Milano, Bompiani, 2015 Con il suo ultimo libro “Al giardino anco- Un romanzo sulla propria terra, ra non l’ho detto”, indimenticabile medi- dove non si abita più, ma alla tazione sulla malattia e la tenacia della quale si rimane legati; e della qua- vita, si può dire che Pia Pera abbia tirato le - a distanza - si vedono meglio i le fila di un’intera vita di narratrice, stu- diversi lati, positivi e negativi. Un diosa e traduttrice di letteratura russa, libro che ha al centro una com- esperta di giardini apprezzata a livello plessa storia familiare, ma è anche internazionale. Tanti sono stati i modi di un discorso sulla realtà della fron- praticare la letteratura, nella carriera di tiera, sul rapporto tra periferia e Pia Pera, ma unico il rigore dello stile, centro, sull’incontro tra civiltà di- verse, sulla natura di una città di provincia (Cividale) con i suoi misteri, le sue leggende, le sue pau- re. Un libro - anche - di atmosfere e paesaggi, con tratti surreali ed espressionisti.

Stefania Parmeggiani “La notte di Silvia” Roma, Castelvecchi, 2015 Un corpo sul ciglio dell’autostrada, una giovane uccisa: viene da lonta- no, è un corriere della cocaina. Su questo fatto di cronaca, reale o trasfi- gurato, Stefania Parmeggiani costrui- sce una narrazione allo stesso tempo lirica e risentita, ringhiosa e umana. “La notte di Silvia” è la notte di un’incessante ferita, un esordio con- vincente anche dal punto di vista del- la grammatica narrativa.

14 Albo d’Oro 1ª edizione 1985 Premio Speciale della Giuria: Premio “Rapallo”: - Adriana Zarri - Virginia Galante Garrone “Apologario - Le favole “L’ora del tempo” GARZANTI di Samarcanda” CAMUNIA Premi selezione: 8ª edizione 1992 - Anna Maria Ortese Premio “Rapallo-Carige”: quello sguardo capace di donare ai fatti disparati dell’esistenza il “Il treno russo” PELLICANO - Susanna Tamaro colore inconfondibile dell’intimità e dell’empatia. - Luca Drudi Demby “Per voce sola” MARSILIO “Allegro Espressivo” BASTOGI Premi selezione: Premio Speciale della Giuria: - Giacoma Limentani - Grazia Livi “Dentro la D” MARIETTI “Da una stanza all’altra” GARZANTI - Vittoria Ronchey Premio opera prima 2ª edizione 1986 “1944” RIZZOLI Premio “Rapallo”: Premio Speciale della Giuria: Evita Greco - - Anna Maria Ortese “Una per sei” CAMUNIA “La lente scura” MARCOS Y MARCOS “Il rumore delle cose che iniziano” Premi selezione: Premio “Opera prima”: - Fernanda Pivano - Cristina Comencini Milano, Rizzoli, 2016 “Cos’è più la virtù” RUSCONI “Le pagine strappate” FELTRINELLI - 9ª edizione 1993 Ada, una ragazza dal candore disarmante, “Isolina” MONDADORI Premio “Rapallo-Carige”: Premio Speciale della Giuria: impara da Teresa, la sua nonna, ad ascol- - - Edoarda Masi “Prima del fuoco” LONGANESI tare il rumore delle cose che cominciano e “Il libro da nascondere” MARIETTI Premi selezione: che ci aiutano a guardare con bontà e otti- 3ª edizione 1987 - Marisa Madieri mismo al tempo che verrà. È una storia Premio “Rapallo”: “La radura” EINAUDI apparentemente semplice, sorretta con - - Ludovica Ripa di Meana “Golfo del paradiso” GARZANTI “La sorella dell’ave” CAMUNIA voce lieve, quasi fosse una favola, e con Premi selezione: Premio Speciale della Giuria: uno stile decisamente nuovo e maturo. - Marina Jarre - Dacia Maraini “I padri lontani” EINAUDI “Bagheria” RIZZOLI - Elisabetta Pierallini Premio “Opera prima”: “I belli di famiglia” CAMUNIA - Carmen Covito Premio Speciale della Giuria: “La bruttina stagionata” BOMPIANI La giuria popolare e la cerimonia - Sylvana de Riva “Profili” BOMPIANI 10ª edizione 1994 Premio “Rapallo-Carige”: 4ª edizione 1988 I libri della “terna” sono stati dati in lettura ai 60 giurati che - Premio “Rapallo”: “Gli occhi dell’imperatore” EINAUDI compongono la giuria “popolare”. Entrambe le giurie (“tec- - Premi selezione: “Le strade di polvere” EINAUDI nica” e “popolare”) voteranno congiuntamente nel corso - Minnie Alzona Premi selezione: della cerimonia conclusiva del Premio, che si svolgerà sabato “Il pane negato” SANTI QUARANTA - Sandra Reberschak - Silvana La Spina 16 luglio 2016, a Rapallo, sul lungomare Vittorio Veneto. “La ricognizione” BOMPIANI “Quando Marte è in Capricorno” - Ginevra Bompiani All’autrice dell’opera più votata sarà assegnato il premio per BOMPIANI “L’incantato” GARZANTI Premio Speciale della Giuria: la donna scrittrice “Rapallo Carige”, 32ª edizione. Le altre Premio Speciale della Giuria: - Francesca Sanvitale - Marisa Volpi due finaliste riceveranno i “premi selezione” previsti per la 2ª GARZANTI “La realtà è un dono” MONDADORI “La casa di via Tolmino” e per la 3ª classificata. Saranno inoltre consegnati i premi col- Premio “Opera prima”: 5ª edizione 1989 laterali, già attribuiti: il premio “opera prima” a Evita Greco - Premio “Rapallo”: “Il catino di zinco” MARSILIO e il “premio speciale della giuria, intitolato ad Anna Maria - “Lettera alla madre” GARZANTI 11ª edizione 1995 Ortese”, a Pia Pera. Premi selezione: Premio “Rapallo-Carige”: - Fabrizia Ramondino - “Un giorno e mezzo” EINAUDI “Il male addosso” BOLLATI BORINGHIERI - Susanna Tamaro Premi selezione: “La testa tra le nuvole” MARSILIO - Cristina Comencini Premio Speciale della Giuria: “Passione di famiglia” FELTRINELLI - Roberta De Monticelli - Mimì Zorzi “Il richiamo della persuasione” MARIETTI “Olimpo lombardo” MONDADORI

FOTO FOTO EUGENIO COSTA 6ª edizione 1990 Premio Speciale della Giuria: - Premio “Rapallo”: “La spettatrice” BOMPIANI - Paola Capriolo “Il nocchiero” FELTRINELLI Premio “Opera prima”: Premi selezione: - Silvana Quadrino - Angela Bianchini “La torta senza candeline” FELTRINELLI “La ragazza in nero” CAMUNIA 12ª edizione 1996 - Premio “Rapallo-Carige”: “Il gambero blu e altri racconti” RIZZOLI - Premio Speciale della Giuria: “Il rogo di Berlino” ADELPHI - Fleur Jaeggy Premi selezione: “I beati anni del castigo” ADELPHI - Alda Merini 7ª edizione 1991 “La pazza della porta accanto” BOMPIANI Premio “Rapallo-Carige”: - Marta Morazzoni - “L’estuario” LONGANESI “Virginia e l’angelo” LONGANESI Premio Speciale della Giuria: Premi selezione: - Serena Vitale - Patrizia Carrano “Il bottone di Puskin” ADELPHI “Cattivi compleanni” RIZZOLI Premio “Opera prima”: - Elisabetta Rasy - Marisa Fenoglio “L’altra amante” GARZANTI “Casa Fenoglio” SELLERIO

Coordinatore responsabile del Premio Pier Antonio Zannoni SEGRETERIA DEL PRE MIO: c/o Comune di Rapallo - Piazza delle Nazioni 4 - 16035 Rapallo - Tel. 0185 680 387 / 373 / 360 15 Albo d’Oro

13ª edizione 1997 18ª edizione 2002 Premio straordinario Premio “Opera prima”: Premio “Rapallo-Carige”: Premio “Rapallo-Carige”: (nel 60º della Repubblica italiana): - Viola Di Grado - - Margaret Mazzantini - Tina Anselmi con Anna Vinci “Settanta acrilico trenta lana” “Sogni mancini” RIZZOLI “Non ti muovere” MONDADORI “Storia di una passione politica” EDIZIONI E/O Premi selezione: Premi selezione: SPERLING & KUPFER Premio speciale della giuria: - Marta Morazzoni - Cristina Comencini 23ª edizione 2007 - Franca Valeri “Il caso Courrier” LONGANESI “Matrioska” FELTRINELLI Premio “Rapallo Carige”: “Bugiarda no, reticente” EINAUDI - Maria Luisa Magagnoli - Dacia Maraini - 28ª edizione 2012 “La nave per Kobe” RIZZOLI “Un caffé molto dolce” “La donna in nero” GARZANTI Premio “Rapallo Carige”: BOLLATI BORINGHIERI Premio speciale della Giuria: Premi selezione: - - Giuliana Morandini Premio Speciale della Giuria: - Lucrezia Lerro “Più alto del mare” RIZZOLI “Sospiri e palpiti” MARIETTI 1820 - Maria Corti “Il rimedio perfetto” BOMPIANI Premi selezione: “Ombre dal fondo” EINAUDI Premio “Opera prima”: - Laura Bosio - Laura Bosio Premio “Opera prima”: - Marlisa Trombetta “Le stagioni dell’acqua” LONGANESI “Le notti sembravano di luna” “La mamma cattiva” MARSILIO - Chiara Zocchi Premio “Opera prima”: LONGANESI “Olga” GARZANTI 19ª edizione 2003 - - Paola Sòriga Premio straordinario: Premio “Rapallo-Carige”: “La stanza di sopra” NERI POZZA “Dove finisce Roma” EINAUDI - Alice Sturiale - Premio speciale della giuria: Premio “Opera prima”: “Il libro di Alice” RIZZOLI “Casa rossa” LONGANESI - Lina Wertmüller - Irene Di Càccamo 14ª edizione 1998 Premi selezione: “Arcangela Felice Assunta Job Wertmüller “L’amore imperfetto” NUTRIMENTI Premio “Rapallo-Carige”: - Laura Bosio von Elgg Espanol von Branchcich Premio speciale della giuria: - Romana Petri “Le ali ai piedi” MONDADORI cioè Lina Wertmüller” FRASSINELLI - Edith Bruck “Alle Case Venie” MARSILIO - Simona Vinci 24ª edizione 2008 “La donna dal cappotto verde” “Come prima delle madri” EINAUDI Premi selezione: Premio “Rapallo Carige”: GARZANTI - Rossana Ombres Premio speciale della Giuria: - Premio fuori concorso “alla carriera”: - Sandra Petrignani “Baiadera” MONDADORI ”L’equilibrio degli squali” GARZANTI - Elena Bono “La scrittrice abita quì” NERI POZZA - Nadia Fusini Premi selezione: “Fanuel Nuti - Giorni davanti a Dio” “Due volte la stessa carezza” BOMPIANI Premio “Opera prima”: - Elisabetta Rasy II tomo LE MANI - Chiara Marchelli Premio Speciale della Giuria: “L’estranea” RIZZOLI 29ª edizione 2013 “Angeli e cani” MARSILIO - Rosetta Loy - Simona Vinci Premio “Rapallo Carige”: “La parola ebreo” EINAUDI 20ª edizione 2004 “Strada provinciale tre” EINAUDI - Emanuela E. Abbadessa Premio “Opera prima”: Premio “Rapallo-Carige”: Premio “Opera prima”: “Capo Scirocco” RIZZOLI - Gloria Chilanti - Francesca Duranti - Eliana Bouchard Premi selezione: “Bandiera rossa e borsa nera” MURSIA “L’ultimo viaggio della Canaria” “Louise” BOLLATI BORINGHIERI - Anna Maria Falchi 15ª edizione 1999 MARSILIO Premio speciale della giuria: “L’isola delle lepri” GUANDA Premio “Rapallo-Carige”: Premi selezione: - Laura Pariani - Carola Susani - e - Marina Jarre “Dio non ama i bambini” EINAUDI “Eravamo bambini abbastanza” “Bora” FRASSINELLI “Ritorno in Lettonia” EINAUDI 25ª edizione 2009 MINIMUM FAX Premi selezione: - Rosa Matteucci Premio “Rapallo Carige”: Premio “Opera prima”: - Simona Vinci “Libera la Karenina che è in te” - - Maria Perosino “In tutti i sensi come l’amore” EINAUDI ADELPHI “Non vi lascerò orfani” MONDADORI “Io viaggio da sola” EINAUDI - Marisa Volpi Premio speciale della Giuria: Premi selezione: Premio speciale della giuria: - Agnese Moro “Fatali stelle” LONGANESI - Paola Capriolo - Serena Dandini “Un uomo così” RIZZOLI Premio Speciale della Giuria: “Il pianista muto” BOMPIANI “Ferite a morte” RIZZOLI - Marisa Fenoglio Premio “Opera prima”: - Dunja Badnievic - Laura Bocci 30ª edizione 2014 “Vivere altrove” SELLERIO “L’isola nuda” BOLLATI BORINGHIERI “Di seconda mano” RIZZOLI Premio “Rapallo Carige”: Premio “Opera prima”: Premio “Opera prima”: - 21ª edizione 2005 - Cecilia Chailly - Marella Caracciolo Chia “La vita che scorre” LONGANESI “Era dell’amore” BOMPIANI Premio “Rapallo Carige”: “Una parentesi luminosa” ADELPHI Premi selezione: 16ª edizione 2000 - Premio speciale della giuria: - Marina Mander “Daimon” EINAUDI Premio “Rapallo-Carige”: - Simonetta Agnello Hornby “Nessundorma” MONDADORI Premi selezione: - “Vento scomposto” FELTRINELLI - Rosella Postorino - Lia Levi “La via della Cina” SPERLING E KUPFER Premio internazionale per il 25º: “Il corpo docile” EINAUDI “Il mondo è cominciato Premi selezione: - Almudena Grandes Premio “Opera prima”: da un pezzo” EDIZIONI E/O “Cuore di ghiaccio” GUANDA - Angela Bianchini - Clara Sereni - Giuliana Altamura “Corpi di, Gloria” MARSILIO “Un amore sconveniente” FRASSINELLI “Le merendanze” RIZZOLI 26ª edizione 2010 - Fabrizia Ramondino Premio speciale della Giuria: Premio “Rapallo Carige”: Premio speciale della giuria: “Passaggio a Trieste” EINAUDI - Cristina Comencini - - Marta Morazzoni GUANDA Premio speciale della Giuria: “La bestia nel cuore” FELTRINELLI “Sotto cieli noncuranti” FELTRINELLI “Il fuoco di Jeanne” - Liana Millu Premio “Opera prima”: Premi selezione: Premio internazionale “Dopo il fumo” MORCELLIANA - Luciana Capretti - Margherita Oggero per la 30ª Edizione: Premio “Opera prima”: “Ghibli” RIZZOLI “Risveglio a Parigi” MONDADORI - Jeanette Winterson - Federica Fantozzi Premio straordinario - Camilla Baresani “Il cancello del crepuscolo” “Caccia a Emy” MARSILIO (nel ricordo di Giorgio Calcagno) “Un’estate fa” BOMPIANI MONDADORI 17ª edizione 2001 - Monica Maggioni Premio “Opera prima”: 31ª edizione 2015 - Teresa De Sio Premio “Rapallo-Carige”: “Dentro la guerra” LONGANESI Premio “Rapallo Carige”: “Metti il diavolo a ballare” EINAUDI - 22ª edizione 2006 - Valentina D’Urbano Premio speciale della giuria: “La gallina volante” GUANDA “Quella vita che ci manca” LONGANESI Premio “Rapallo Carige”: - Valentina Fortichiari Premi selezione: - Premi selezione: “Lezione di nuoto” GUANDA - Laura Pariani “La seconda Dora” RIZZOLI - Silvana Gandolfi “La foto di Orta” RIZZOLI Premi selezione: 27ª edizione 2011 “I più deserti luoghi” PONTE ALLE GRAZIE - Serena Vitale - Silvia Di Natale Premio “Rapallo Carige”: - Letizia Muratori “La casa di ghiaccio” MONDADORI “L’ombra del cerro” FELTRINELLI - “Animali domestici” ADELPHI Premio speciale della Giuria: - Isabella Santacroce “Di fama e di sventura” MONDADORI Premio “Opera prima”: - Elena Gianini Belotti “Zoo” FAZI Premi selezione: - Carmen Pellegrino “Voli” FELTRINELLI Premio “Opera prima”: - Donatella Di Pietrantonio “Cade la terra” GIUNTI Premio “Opera prima”: - Ornela Vorpsi “Mia madre è un fiume” ELLIOT Premio speciale della giuria: - Caterina Bonvicini “Il paese dove non si muore mai” - Maria Pia Ammirati - Lia Levi “Penelope per gioco” EINAUDI EINAUDI “Se tu fossi qui” CAIRO “Il braccialetto” E/O EDIZIONI

16 Giugno 2016 • Pubblicazione a cura di Pier Antonio Zannoni • In copertina acquatinta di Mariabianca Barberis, per gentile concessione dell’autrice • Grafica creaTTiva - Genova • Foto Edizione 2015 © Studio Leoni Carige Mutuo MigliorCasa Uno spread così non lo avete mai visto

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Rapallo e l’antico castello FOTO EUGENIO COSTA