La Voce Del Popolo
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ARA GÜLER L’OCCHIO DI ISTAMBUL la Vocedel popolo IMMAGINI IN BIANCO E NERO RITRAGGONO MOMENTI DI VITA DI UNA CITTÀ cultura www.edit.hr/lavoce IN CONTINUO DIVENIRE Anno 9 • n. 72 METTENDO IN LUCE I SENTIMENTI sabato, 16 marzo 2013 E LE SPERANZE DEI SUOI ABITANTI convegni MOSTRE RICERCHE TElevisione LIBRI Letteratura dell’esodo: Ara Güler Sandro Cergna Quel testimone I titoli più venduti per non dimenticare l’occhio di Istambul studioso di dialettologia silenzioso di questo mese Milani, Madieri, Mori Immagini poetiche di una città Un omaggio a Pietro Mattia Nel febbraio del 1996 Le testimonianze La forza della scrittura raccontata nei suoi umori Stancovich: canonico di la BBC manda in onda di Serena Dandini e le femminile 2 e nella sua straziante 3bellezza vasti interessi4|5 culturali il nuovo6|7 filone noir storie di David Mitchell8 del popolo 2 sabato, 16 marzo 2013 cultura la Voce CONVEGNO di Ilaria Rocchi LA FORZA DELLA SCRITTURA FEMMINILE ifficile immaginarle come delle la letteratura elaborata letterariamente, Cattolica del Sacro Cuore, Milano – “Il Deus Un trio meraviglioso: Madieri, Milani, Mori Amazzoni, eppure, con la loro con tutte le retoriche e i simbolismi della Absconditus nella lirica di Lina Galli”; Anco La potenza delle parole semplici, della D“arma”, la memoria, rievocando e letteratura. Ma c’è pure la letteratura che in Marzio Mutterle, Università Ca’ Foscari, sincerità e la “microepica”: è quanto conservando esperienze e conoscenze passate, qualche modo affida il proprio messaggio, Venezia – “Storia ed ermetismo in Lina accomuna alcune delle autrici più gettonate hanno combattuto e continuano a combattere anche subliminale, a una cassa di risonanza, Galli”; Barbara Stagnitti, Università Cattolica all’interno della letteratura femminile la guerriglia contro l’oblio, contro quel all’industria culturale; cioè alcuni di del Sacro Cuore, Milano – “‘Sono venuta a dell’esodo e, in generale, di tutta la letteratura dimenticatoio in cui si voleva relegare una questi autori puntano, o hanno puntato, cercare/ciò che ho perso’. Memorie istriane dell’esodo. Una delle scrittrici più lette è pagina sofferta e complessa del Novecento direttamente alla diffusione mediatica con di Lina Galli”, Maria Pagliara, Università indubbiamente Anna Maria Mori, presa in istriano-fiumano-dalmata. Loro, invece, con degli stratagemmi anche extra testuali, degli Studi di Bari – Memoria e poesia nella esame da Anna Bertini e Carla Carotenuto coraggio e sincerità, ma soprattutto senza che sono molto ben identificabili. E questo poesia di Lina Galli). L’esodo, la persecuzione (Università degli Studi di Macerata), Natalie animosità, senza rancori, con l’intima assenza consente di leggere la letteratura dell’esodo etnica, lo sradicamento, che marchiarono Dupré (Università Cattolica di Lovanio), di retorica e di tesi, hanno pescato nei loro omologamente a tutte le letterature. per sempre la comunità giuliano-dalmata, Monica Giachino (Università Ca’ Foscari, vissuti e li hanno trasformati in narrazione L’intento di chiamare esperti da più parti costituiscono il perno della poesia della Galli, Venezia), Milena Montanile (Università individuale e al contempo collettiva di ciò che del mondo ha significato anche voler la quale proprio alla parola poetica affidò il degli Studi di Salerno) ed Elena Rondena è stato il prima, il durante e il dopo dell’esodo inserire questa letteratura identificata come compito di presevare il ricordo, affinché (Università Cattolica del Sacro Cuore, giuliano-dalmata. dell’esodo e dei rimasti dentro una tradizione gli eventi che sconvolsero la sua terra Milano). letteraria che tratta temi analoghi, anche continuassero a vivere nel tempo, a memoria Se il suo “Bora” (Frassinelli, 1998), è un Esuli e rimaste, tutte «vestali della memoria» se svolti in tempi diversi, per confrontarne perenne per l’umanità. viaggio – compiuto insieme con Nelida Milani Elette a “vestali della memoria” le polesi omologie e diversità. E uno dei risultati – nella memoria e nel cuore, “Nata in Istria” “rimaste” Ester Sardoz Barlessi e Nelida dell’incontro triestino è che si è cominciato L’agognata Itaca raggiungibile con le parole (Rizzoli, 2006) è un libro esemplare che fa Milani, le esuli Anna Maria Mori, pure lei a distinguere, dentro una tematica che Ma non ci sono solo le sue poesie: va conoscere ai più una terra nella molteplicità di Pola, le piranesi Elsa Fonda e Annamaria sembrava molto omogenea, valori letterari ricordato il libro “Il volto dell’Istria degli aspetti e delle identità; mentre il più Muiesan Gaspàri, la fiumana Marisa Madieri, molto diversi. attraverso i secoli”, che ha avvicinato storia, recente “L’anima altrove” (Rizzoli, 2012) è Lina Galli di Parenzo, Aurea Timeus di arte e cultura della penisola soprattutto ai quasi una conlcusione, non più focalizzata Portole, ma anche altre autrici non citate, Affermazione di un filone nuovo giovani (Silva Bon, Istituto regionale per la sull’esodo ma sulla condizione esistenziale come le prime, al convegno internazionale su Ed è altresì affiorata l’esistenza di un filone, Storia del Movimemto di Liberazione nel dell’esilio, del trauma, delle tenebre “L’esodo giuliano-dalmata nella letteratura”, di un genere della letteratura italiana al Friuli Venezia Giulia, Trieste – “Lina Galli dell’ignoto, il disagio dello straniamento. che ha riunito a Trieste, al Civico Museo femminile, quello della scrittura dell’esodo, per la civiltà istriana”), quindi i contribui Ecco allora che per recuperare ricordi e della Civiltà istriana, fiumana e dalmata, con i suoi contenuti, stili, linguaggio, che pubblicati sul quindicinale “La Voce identità, si dà voce alle “cose”: un angioletto una settantina di studiosi, in massima parte meriterebbe di essere ancora più conosciuto Giuliana” (più di ottanta articoli, usciti tra in marmo, una pagella ingiallita, due accademici di prestigiose università italiane per la sua qualità. Le donne affrontano in il 1958 e il 1990, che dimostrano la sua scendiletto rosa… (la Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Ca’ maniera diversa queste stesse tematiche instancabile attenzione verso l’Istria, come Oggetti quotidiani, piccole cose, profumi da Foscari di Venezia, gli atenei di Bari, della di cui hanno consapevolezza e magari le rilevato da Caterina Conti, dell’Università ritrovare per cogliere il filo della memoria, Calabria, di Chieti, Genova, Macerata, Pavia, vedono da una prospettiva diversa (Giusy degli Studi di Trieste), la stestura del ritrovare il legame con il luogo di nascita e Siena, Salerno e Siracusa, oltre a quello di Criscione, di Roma, nel suo excursus su romanzo “Vita di mio marito” di Livia la propria identità: elementi presenti nella Trieste), nonché straniere (come Bucarest, più autrici ha illustrato come il rapporto Veneziani Svevo (contenente inediti di fiumana Marisa Madieri, di cui al convegno Oxford, Parigi, Lovanio, Murcia, Salonicco, con il proprio ambito familiare, il passato, Italo Svevo), le testimonianze e gli appunti si sono occupati Corinna Gerbaz Giuliano Belgrado, ma pure Zara, Pola e Fiume, la lingua, le usanze, le storie di tanti che raccolti dalla Galli tra il 1943 e i primi (Università di Fiume), Pedro Luis Ladrón le ultime due rappresentate da studiose non hanno avuto la voce diventino, nelle anni Cinquanta (Roberto Spazzali, ISIS De Guevara (Università di Murcia), Stefania connazionali). autrici dell’esodo, elemento creativo per “Leonardo da Vinci”, Trieste), riguardanti Nociti (Università della Calabria), e Barbara la scrittura). Le vicende drammatiche che le condizioni in cui si trovarono l’Istria e la Strumar (Università degli Studi di Trieste) La dimensione universale hanno vissuto in prima persona permettono sua popolazione in quella travagliata fase quest’ultima con una proposta inedita, Organizzato dall’Istituto regionale per di inserirle a pieno merito in quelli che sono storica. attraverso l’approfondimento e il confronto la Cultura Istriano-fiumano-dalmata, i filoni della narrativa femminile. E si è poi parlato della sua singolare delle memorie olfattive. unitamente all’Università di Trieste e Il periodo storico in cui questi si sono religiosità (Pietro Zovatto, Università degli Tasselli della produzione di Nelida Milani – coordinato da Giorgio Baroni e Cristina sviluppati è del resto favorevole a questo tipo Studi di Trieste), delle tipologie e delle “Una valigia di cartone” (Sellerio, 1991), il Benussi, il simposio ha trattato la produzione di operazione anche perché queste autrici – il funzioni assunte dal “gioco” nei suoi lavori citato “Bora” con la Mori, “Crinale estremo” letteraria di autori che hanno parlato riferimento in particolare è ad Anna Maria (Paola Ponti, Università Cattolica), ma (EDIT, 2007), “Racconti di guerra” (Il dell’esodo giuliano-dalmata, sia per superare Mori – hanno fatto anche testi di altro genere anche della percezione del presente, della Ramo d’Oro, 2008) è stata al centro delle l’alienazione dello sradicamento sia per e che rientra no in quelli della letteratura sua rappresentazione e della persistenza relazioni di Michela Rusi (Università Ca’ combattere il silenzio su una pagina di storia “rosa”. della patria nei suoi lavori (Edda Serra, Foscari, Venezia), Tiziana Piras (Università rimossa. Una tematica e un genere forse poco Centro Studi Biagio Marin, Grado). Poste degli Studi di Trieste) e Titus Heydenreich noti, ma che assumono una valenza e una Lina Galli, poesie del dolore a confronto (Graziella Semacchi Gliubich, (Università di Erlangen-Nürnberg). Nella dimensione universale attraverso