Giugno 2019 - Mensile Sped

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Giugno 2019 - Mensile Sped Enrico Parrini: 20 luglio 1969, lo sbarco sulla Luna Anno XXIV, n°6 - Giugno 2019 - mensile Sped. A.P. 70% Filiale di Pistoia CHIUS IL P NTE PESCIATINI IN BELLA MOSTRA Senza tanti giri di parole, si teme il peggio. I tecnici della In questa pagina, che anticipa la stagione estiva, vale la pena provincia, che hanno fortemente insistito sull’immediata fare il nome di tre pesciatini –ce ne saranno altri in futuro- chiusura del ponte, temono che i pilastri che sostengono che si sono dati un gran da fare nei rispettivi campi. le arcate, in particolare due sul lato est, possano cedere al passaggio di autovetture e camion. Il traffico è Silvia Callarelli stato spostato sul ponte Europa, del Duomo e, a sud da via ed il suo fidanzato Romana, transitando da Chiesina Uzzanese. Ma Pescia rischia spagnolo Kilian, l’isolamento. La viabilità è al collasso, sebbene la fine della hanno inaugurato scuola può, in questo senso, agevolare il transito di auto nelle un bistrot a zone più sensibili della città. Pietrasanta, Memorie Bottega e Bistrot, un Sono tanti gli interrogativi sollevati in queste ore. Intanto, da locale dove le quanto tempo è nota la pericolosità del ponte? Perchè, tradizioni culinarie nonostante già nel febbraio scorso, la Provincia avesse toscane e spagnole istituito il divieto di transito ai mezzi pesanti, questi si intrecciano con le hanno continuato a transitare indisturbati? Ed consuetudini culturali ancora, per quanto tempo rimarrà chiuso il ponte? di quei due stessi Paesi. I due, Silvia e Kilian, si sono conosciuti a Madrid, dove la ragazza pesciatina abitava già Ci sarà tempo per parlarne, d’altronde, la Provincia ha anche da qualche anno. specificato che la riapertura del ponte “non sarà in tempi brevi”. Marco Centini, presidente Con il ponte degli Alberghi rischia di crollare anche della Compagnia Arcieri quello dei Marchi. Secondo l’ingegnere Enrico Mangoni di Pescia, è stato insignito dell’Università di Firenze, incaricato dell’analisi di tutti “Dirigente dell’anno 2018” i ponti pesciatini, il ponte dei Marchi “potrebbe cedere dal Coni, Unione Nazionale da un momento all’altro“. “Gli interventi sul ponte Veterani dello Sport con sono necessari e senza di essi è impossibile riaprirlo al la seguente motivazione: transito delle auto“. “Appassionato cultore di uno Il “nuovo” ponte dei Marchi potrebbe essere realizzato sport dal sapore antico e guida in acciaio corten e posato sugli attuali piloni che non preziosa all’acquisizione del presenterebbero gravi criticità. La principale peculiarità “centri” della vita per i giovani dell’acciaio corten è quella di autoproteggersi dalla allievi”. corrosione. Sul viadotto ci sarà posto anche per una pista ciclabile. I tecnici del Comune sono già al lavoro per intercettare fondi Manolo Strimpelli, l’artista autore del nuovo inno regionali od europei. della squadra di calcio Sampdoria “Solo e da sempre Rischia il collasso anche la piccola chiesa di stile neogotico Sampdoria”, che nel 2018 decise di intonare una canzone denominata Cappella Grazzini in via Galeotti. Stando a per l’allora ex primo cittadino di nuovo in corsa per quanto affermato dai tecnici che hanno ispezionato dall’alto Palazzo Vicario, “Le avventure di Giurlani”, metafora, la chiesa, sul tetto vi sono due grossi buchi, il travone neanche a dirlo, di Le avventure di Pinocchio”, è di nuovo portante del tetto è seriamente danneggiato dal salito agli onori tempo e non più in grado di sostenere il peso dei della cronaca. Ha travicelli, o almeno di quei pochi rimasti. Le colonne ai inciso e cantato un lati della facciata si presentano instabili e nell’imminenza brano-omaggio al di crollare a terra. Il proprietario risulta essere suo idolo sportivo le Terme di Montecatini. La cappella, intitolata alla giovanile, Giuseppe Madonna Addolorata, fu costruita in seguito all’alluvione Saronni, “La borraccia del settembre 1868 che allagò l’intera via Galeotti, di Beppe Saronni”, all’epoca via Lucchese, fino ad un’altezza di quattro risuonata sui canali di metri. Come fu per il vicino Tempietto dedicato alla Eurosport nei giorni Madonna di Montenero. del Giro d’Italia. OTTICA Registrazione Tribunale Pistoia n.471 del 26.10.1995 OTTICAPERSONALIZZATA Redazione e Pubblicità: N E T W O R K GIANNI SILVESTRINI LUCA SILVESTRINI Via Kennedy, 19 - Pescia Tel. 339 3946898 Tel. 349 3228988 e-mail: [email protected] Anno XXIV, n.6 - Giugno 2019 Lamentona di professione, questo è il problema, il Con l’andare del tempo si scoprì che il male della dramma infinito, la tragedia delle tragedie fatta persona, Piangiona era contagioso, cioè riversando addosso ora in tutto e per tutto, dalla lavatrice che non va alla gamba a questo ed ora a quello le sue lacrime amare non solo che le duole. si inzuppavano gli abiti ma si riempivano anche le Sfogati, le dicevano le amiche carissime, non ti tenere teste d’acqua, ed il cervello si annaffiava troppo, con tutto dentro che ti fa male; e la Piangiona le aveva prese l’inevitabile risultato che la materia grigia si disperdeva veramente alla lettera e in parola, e giù col piangere ed i capelli crescevano a dismisura, andando a creare lacrime amare, e via col fazzoletto sempre in mano u valido supporto per asciugare e – perché no- anche e pronto per asciugarsi gli occhi ormai consumati ed coprire gli occhi gonfi e rossi di prima. arrossati dal tanto stropicciare, e giù con singhiozzi Annacquandosi la materia grigia, il cervello non e sommesse cantilene che ti entrano dentro con funzionava più a dovere, andando ad intermittenza un’insistenza tale da non liberartene mai e mai più. e a sprazzi, proprio come quando un circuito Bastava un nulla per farle aprire un rubinetto senza fine: elettrico si bagna e va in tilt. la bella stagione che tarda ad arrivare, un doloretto di Ed annacquandosi la materia prima ed il cervello corpo, un colore stonato del cappotto, un lieve ritardo smettendo quindi di carburare, si perde di vista del treno, un saluto mancato, il pane preferito che non anche la realtà vera, non riuscendo più a distinguere è più nello scaffale, un posto a teatro che per lei non c’è cosa è bene e cosa è male, il bello dal brutto, e più...insomma, se uno si guadagna l’epiteto di Piangiona facendo di conseguenza di tutta un’erba un fascio, un un motivo ci sarà, non vi pare? guazzabuglio di sensazioni frammiste a confusi e caotici Ma come si fa a consolare una Piangiona così? Nessun discorsi, senza più né capo né coda. rimedio è mai abbastanza, questo è il problema! La Piangiona per i suoi comportamenti venne messa Occhi perennemente rossi e gonfi, mai un sorriso, sotto accusa, processata per direttissima e duramente neppure un minimo accenno o una smorfia ad esso condannata per aver mandato in depressione un’intera equiparabile, sempre e solo un’infinita litania di città e fatto anche rincitrullire la gran parte dei suoi disgrazie: ahinoi, ahimé, oimmene, povera me, guarda abitanti. come mi sono trovata, sola ed abbandonata a me stessa Sul tipo di pena da infliggere forte fu la discussione. in questo gran mondaccio, qui è tutto un travaglio e tutta Comunque, alla fine della fiera, la Piangiona venne una pena, e poveri Voi pure, guardate in che stato Vi condannata ad asciugare palmo a palmo case intere, siete ridotti, e di certo in meglio non andrete! lastricati, portici e giardini, tutti imbevuti dalle lacrime Povera me, ahinoi, oimmene, ahhhhh sue e dei suoi piangenti compari. aaaahhhhh, ahhhhh…. Il lavoro venne svolto accuratamente ed in maniera Dottore, Dottore, mi salvi lei da questi ineccepibile, se non foss’altro che, nel mentre che tormenti del corpo, e salvatemi Voi tutti da la Piangiona stava in ginocchioni con cenci e queste piaghe dell’anima! stracci a tamponare il suo dramma, dagli occhi Nei fatti non c’era nulla – Vi dico – ma le continuavano a scendere dei lacrimoni così proprio nulla che la potesse seppur per un grossi da creare delle pozzanghere più grandi di momento sollevare e placare in questa sua quelle di prima. cantilenosa cantilena che alla fin fine In sostanza, l’acqua arrivava alle – a suon di ascoltarla- ti stringeva il caviglie. ohiioiiooo, oimmene, cuore e ti faceva riflettere su quanto ahhhhhhaaaaaaaaaaaa povera me…… è triste e grama la vita, su quanti ahhhhhahhhhahhh…. drammi affliggono i più e su quanto Gente, mi ci viene da piangere inerme risulti l’uomo di fronte a tutte quando vedo situazioni d’una le ferite del mondo. tristezza così……………. 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