GENNAIO 2021 Anno 6 Numero 1 3 Io Tifo Napoli

l'editoriale del direttore Fabio Sasso

EDITORE IO TIFO SRL ari lettori di “Io Tifo Napoli”, questa edizione doveva essere speciale DIRETTORE RESPONSABILE come la pubblicazione della vittoria della FABIO SASSO di Giugno, purtroppo non è stato possibile data la sconfitta del Napoli PROGETTO GRAFICO in finale contro i celeberrimi nemici della vecchia Signora. ROBERTO CASTALDI Il titolo della prima uscita del nuovo anno è C “Notte Amara”. FOTO Amara perché questa è una sconfitta che POOL FOTOGRAFI/FLASHPRESSAGENCY.COM ha il sapore dell’amaro in bocca, uso que- sto aggettivo, perché le tre vittorie di fila, REDAZIONE la splendida prestazione, il bel gioco di do- GIOVANNI GUIDA, LUDOVICA CARLUCCI, menica scorsa contro la Fiorentina ci fa- LUCA SANTOMARTINO, ROSITA FICO, ceva ben sperare ad una vittoria finale, ma VINCENZO FORMICOLA, PAOLO AMMENDOLA, non è stato così! PASQUALE EDUARDO È stata una totale delusione, a cominciare dal gioco con ritmi blandi nel primo tempo, non bello e con una sola occasione da goal STAMPA a favore dei partenopei con Lozano. DIGITAL & VIRAL Il Napoli di Mister Gattuso mastica amaro per una prestazione troppo rinunciataria, CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ ma soprattutto per il rigore sbagliato del D&V INTERNATIONAL SRL capitano Insigne, che ha mancato l’unica Via Roma, 47 Ercolano - 80056 (Na) vera opportunità per pareggiare e così rad- tel. 081 193 24 276 drizzare le sorti della partita; undici metri di (+39) 335 44 33 46 grande amarezza per il capitano che, pur spiazzando il portiere della Juventus, an- EDIZIONE NAPOLI gola troppo la conclusione. Registrazione al Tribunale di Napoli Il Napoli perde la Supercoppa contro la Juventus (2-0 finale), decisivo il guizzo del n. 6 del 14/01/2016 pallone d’oro Cristiano Ronaldo a metà ri- presa, poi è Morata a chiudere i conti defi- nitivamente. Un Napoli che dovrà fare una concreta ri- flessione assieme al tecnico Gattuso ed alla società, da evitare alti e bassi, sia nel gioco sia nella mancanza di cattiveria ago- nistica. Da qui possiamo definire il Napoli come una squadra con due facce come il Dr. Jekyll e Mr. Hyde.

SCANNERIZZA QUESTO NAMETAG SU SCANNERIZZA IL QR CODE PER VISITARE INSTAGRAM PER SEGUIRE IO TIFO NAPOLI LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

GENNAIO 2021 Anno 6 Numero 1 5 Sommario

Il rigore sbagliato da Insigne - ph. Antonio Balasco/FPA SOMMARIO IL RIGORE L' ERA DEL "CHUCKY" LOZANO 2.0 7 IL CENTRO PARADISO NON PUÒ ATTENDERE 8 MERET, ACQUISTO "FLOP" O GARANZIA PER IL FUTURO? 11 : "PRESENTE!" 12

IL NAPOLI DAL 1926 AL 1968 14 La disperazione di Insigne ASPETTANDO IL BOMBER 16 dopo il rigore sbagliato. "I rigori li sbaglia solo chi JUVENTUS NAPOLI È UNA STORIA INFINITA 21 ha il coraggio di tirarli", una citazione di dubbia prove- ALLA RICERCA DEL "DOLCE" IN CAMPIONATO 22 nienza ma usata dai più grandi, dall'eterno Marado- STORIA DEI "BIG MATCH" TRA NAPOLI E JUVE 24 na al "divin codino" Baggio. Forza Lorenzo, meno dispe- : LA PRIMAVERA CHE SBOCCIA 26 razione e più grinta. DIEGO ARMANDO MARADONA: LA MANO DE DIOS 28

GENNAIO 2021 Anno 6 Numero 1 7 Di cosa parliamo: L’ERA DEL "CHUCKY" LOZANO 2.0 di Ludovica Carlucci

residente, con Hirving abbiamo sistemato Poi la svolta, il lockdown e la completa trasformazio- l'attacco per almeno una decina di anni". ne del messicano, sia dal punto di vista psicologico "PUna frase, pronunciata da , che tattico. bastò per convincere Aurelio De Laurentiis a sbor- Una ripartenza di campionato strabiliante, Hirving sare ben 50 milioni di euro e prelevare il cartellino di passa da un gol ogni 365′ a uno ogni 75′ via via mi- Lozano dal PSV Eindhoven. gliorando e diventando una vera e propria "spina" al Il messicano lasciò allora il club olandese, la sua se- fianco delle difese avversarie. conda casa, che lo ha fatto crescere come giocatore Tra il coach e il ragazzo sono cambiati anche i rap- e come uomo, perché si sa nella vita arriva sempre il porti e Lozano ora sa bene che "Gattuso quando si momento di lasciare "la strada vecchia per la nuova". arrabbia diventa un orco, è molto diretto, è il suo E così ha fatto Hirving, lasciando il suo rifugio sicuro modo di essere". e accasandosi al Napoli nell'estate del 2019. Il tecnico, da parte sua, ha lavorato tanto sul ragazzo Ci si aspettava tanto, forse troppo da lui e all'inizio inquadrando quello che forse è il suo ruolo migliore. non è andata come sperato. Poco cambia con l'eso- Infatti, è proprio da esterno di fascia che Hirving ha nero di Ancelotti e l'arrivo di Gattuso sulla panchina dimostrato tutto il suo valore culminando in una sta- azzurra. gione, quella attuale, che per lui finora è da otto pieno. Prestazioni scadenti, poca voglia di allenarsi, tre Con i suoi sette goal in campionato, Lozano è attual- panchine su otto gare, ma il culmine fu quando il mente il capocannoniere della compagine di mister tecnico calabrese sbottò, cacciandolo addirittura . dall'allenamento all'antivigilia della sfida di Coppa È un giocatore in versione completamente rinnovata Italia con la Juventus, motivato proprio dall’atteg- e non vediamo l’ora di continuare a goderci l'era del giamento svogliato del calciatore. "Chucky" Lozano 2.0.

Ph. Fabio Sasso/FPA 8 IO TIFO NAPOLI Di cosa parliamo: Centro Paradiso di Soccavo IL CENTRO PARADISO NON PUÒ ATTENDERE di Giuseppe Musto

l Centro Paradiso di Soccavo, era il simbolo del Na- per la riqualificazione dell'ex centro sportivo del Na- poli di Maradona lì dove nacque la squadra dei due poli, hanno pubblicato su Facebook una lettera aperta Iscudetti, dove Diego palleggiava con la bottigliet- al Presidente Aurelio De Laurentiis: ta d’acqua minerale e tanti altri ricordi, come il ritiro "Egregio Signor Presidente Aurelio De Laurentiis, a dell’Argentina prima della semifinale dei mondiali di scriverLe è un gruppo variegato di napoletani fieri del- Italia '90. la loro identità uniti dalla passione per il calcio e dalla È stato anche il luogo dove quando si marinava la voglia di rivalutare la periferia. scuola si andava a vedere gli allenamenti degli azzurri. Al centro della nostra attenzione, già in tempi non so- Oggi il Centro Paradiso non esiste più: oltre ad una spetti (prima della scomparsa di Diego), c'è il Centro trascuratezza più che ventennale, non si sa neanche Sportivo Paradiso di Soccavo oramai abbandonato al più bene a chi appartenga. proprio destino da sedici lunghi anni. Una volta era del Calcio Napoli, ma a cavallo del nuovo Un pezzo di storia della Società Sportiva Calcio Napoli millennio la sua proprietà si perde tra carte e tribunali. colmo di ricordi del quale alcuni di noi hanno parlato Il murales che raffigura Maradona seduto sul pallone in interviste ad importanti testate giornalistiche, an- che osserva sua figlia Dalma che raccoglie margheri- che internazionali, e che in altri paesi sarebbe stato te, completato da una frase di Maradona dedicata ai già valorizzato come "luogo di culto". ragazzi di Napoli: «Voglio diventare l’idolo dei ragazzi Purtroppo fino alla morte di Diego Armando Marado- poveri di Napoli perché loro sono come ero io a Bue- na la "questione Paradiso" ha raramente ricevuto at- nos Aires». tenzioni così numerose come oggi; ma questo forse è Un’immagine tenerissima che sintetizza la dolcezza il momento giusto per fare qualcosa visto l'interesse di Diego, l’amore per la famiglia e per il calcio. manifestato da opinione pubblica ed istituzioni (com- Il murales è stato realizzato a pochi giorni dalla scom- preso il Comune e la Regione). parsa del Pibe de Oro dal writer e Street artist Mario Noi abbiamo le idee chiare, le abbiamo sempre avute: Farina, detto Castì, il commento più diffuso e apprez- vorremmo, mediante un azionariato popolare, eguali- zato dai residenti di Soccavo è stato: «Con questo tario e trasversale (modalità già presente in Italia, lo murales, finalmente, Diego è tornato a casa». stadio Filadelfia di Torino è un esempio), ripristinare Il murales di Castì, oltre ad essere un capolavoro ar- i luoghi dove il Napoli Campione d'Italia e d'Europa si tistico stimato da tutti ha riacceso anche l'attenzione è allenato e restituirlo alla città, agli scugnizzi ed ai sul vecchio centro sportivo. tifosi. Adesso sono molte le iniziative nate nell'ultimo perio- Abbiamo già un seguito importante ed un progetto do per riqualificare il centro sportivo, segnali incorag- condiviso, ma, prima di procedere abbiamo scelto di gianti sono arrivati anche dal Comune e dalla Regione. coinvolgere Lei in quanto rappresentante del Calcio Quest'ultima pare addirittura essere interessata all' Napoli di oggi poiché avremmo piacere di avervi a acquisto della struttura. bordo in questa rinascita. I ragazzi del Comitato Centro Paradiso che si batte Il "Comitato Centro Paradiso" si pone come obiettivo GENNAIO 2021 Anno 6 Numero 1 9 Di cosa parliamo: Centro Paradiso di Soccavo

“Abbiamo le idee chiare: ripristinare i luoghi dove il Napoli campione d'Italia e d'Europa si è allenato e restituirlo alla città, agli scugnizzi ed ai tifosi”

il ripristino di spazi abbandonati (un tempo orgoglio della zona ed oggi ridotti ad un "ecomostro"), la va- lorizzazione della periferia, la creazione di uno spazio di aggregazione e sport per i giovani (e non solo) e perché no, la creazione di posti di lavoro per un luogo oramai inaridito. Un suo intervento può risultare determinante mani- festando, anche all'esterno, una coesione ed unità di intenti tra le parti. Ciò che Le stiamo chiedendo è prendere parte al pro- getto di azionariato popolare; ciò rappresenterebbe un atto importante per quel territorio che tanto le ha dato come imprenditore e stringendo finalmente un legame con le persone del luogo. Ai nostri giorni numerose sono le iniziative sociali che aziende, imprenditori e grandi personaggi internazio- nali portano avanti per fare semplicemente del bene. Ci rendiamo disponibili per un incontro per discuterne con Lei. Confidando di ricevere al più presto un suo gentile ri- scontro, distinti saluti. Il Comitato Centro Paradiso". Oggi tutti i tifosi sperano che venga recuperato e tra- sformato in un museo per Maradona.

Ph. dal profilo Fb di Mario Castrì Farina

GENNAIO 2021 Anno 6 Numero 1 11 Di cosa parliamo: MERET, ACQUISTO "FLOP" O GARANZIA PER IL FUTURO? di Ludovica Carlucci

na seconda occasione per fare una prima buo- ziale del collega più giovane. Una titolarità e una pro- na impressione, giusto? Per tutti tranne che per va che però durano veramente poco dato l’esonero di UAlex Meret. Il giovane portiere azzurro classe Ancelotti e l’arrivo sulla panchina azzurra di Gennaro 1997, da subito riconosciuto come un vero e proprio Gattuso. talento fin da quando “navigava” nelle acque del set- Conclusione? L’alternanza dei due portieri e una bu- tore giovanile dell’Udinese, è approdato all’ombra del fera di polemiche. C’è chi immaginava la netta pre- Vesuvio nell’estate 2018, fortemente voluto dal pre- ferenza di Meret su Ospina eppure l’idea di gioco di sidente Aurelio De Laurentiis che lo aveva individua- partire dal basso del tecnico calabrese ha stravol- to come il perfetto profilo azzurro. to completamente le gerarchie rivelando anche una Un arrivo mai “usato”, se possiamo definirlo così, vi- netta preferenza di Gattuso per il colombiano, sicu- sto che il giovane Meret rimedia un brutto infortu- ramente più abile con i piedi. Un’alternanza scelta nio in uno dei primi allenamenti azzurri fratturandosi anche per far continuare a crescere Meret che però, l’ulna del braccio sinistro e costringendo dunque la com’è stato dichiarato in una recente intervista, compagine partenopea a ridare un occhio sul merca- chiede continuità: "Spero in un 2021 più positivo, sia to. Da qui, l’arrivo di a fine agosto 2018 per la squadra che per la gente. Per quanto riguarda e l’impiego del colombiano, in alternanza con Kar- me, vorrei trovare un po' più di continuità, non gua- nezis, per la prima parte di stagione. Insomma, una sterebbe, ma sono contento del percorso che sto fa- prima impressione forse mai pervenuta quella che cendo e che stiamo facendo". concerne il giovane portiere italiano che però deci- Gattuso è un uomo che da fiducia e in squadra, si sa, de di cancellare quella brutta partenza e far ricredere servono uomini pronti a lottare per la maglia del Na- soprattutto l’allora tecnico Carlo Ancelotti. poli come lo era quel Napoli che vinse il primo scu- Diverse prestazioni convincenti bastano per far sì detto. Il tecnico ha piena fiducia in Meret, sa che è un che Meret diventasse il portiere titolare nella se- portiere molto giovane con ancora grandi margini di conda stagione azzurra guidata dall’attuale tecnico crescita e la sua permanenza potrebbe contribuire dell’Everton con il portiere colombiano come riserva fortemente alla costruzione di un Napoli competitivo e con l’arduo compito di far emergere tutto il poten- sia in Italia che in Europa.

Ph. Fabio Sasso/FPA Ph. Fabio Sasso/FPA 12 IO TIFO NAPOLI Di cosa parliamo: Andrea Petagna ANDREA PETAGNA: “PRESENTE!” di Pasquale Ferrillo

a risposto presente all’appello Andrea Petagna Ha segnato di destro, di sinistro e di testa mettendo che si è fatto trovare pronto nel momento del in mostra tutto il suo repertorio; giocando da pun- Hbisogno della squadra, nel suo momento. ta centrale riesce a far salire la squadra, tiene palla, Nelle prime uscite di campionato del Napoli, colle- gioca di sponda, fornisce assist e segna gol. ziona solo qualche presenza nei minuti finali delle Insomma, dato che nelle gerarchie di inizio anno An- partite. drea Petagna era considerato come terzo attaccante La svolta avviene alla quinta giornata di campiona- del Napoli, dopo Osimhen e Mertens, si potrebbe ri- to quando il Napoli ribalta il risultato sconfiggendo tenere che il suo l’abbia fatto eccome. il Benevento allo stadio Vigorito per 2 reti ad 1 pro- Non è facile giocare in una piazza esigente come prio grazie al gol vittoria di Petagna, subentrato dalla quella partenopea, ma Andrea Petagna sta acqui- panchina nel secondo tempo, che insacca di destro stando consapevolezza e lavora costantemente per – il suo piede meno forte. migliorarsi: in futuro potrà essere una freccia, nell’ar- Da quel momento, complice anche gli infortuni dei co di mister Gattuso, da scoccare anche quando ri- compagni di reparto, e Dries Mer- torneranno disponibili ed arruolabili i suoi compagni tens, Andrea Petagna acquisisce sempre più minu- di reparto. taggio ed importanza negli schemi di mister Gattuso. Del suo momento positivo dovrebbe e potrebbe te- Infatti, analizzando i dati alla diciassettesima gior- nerne conto anche l’allenatore della nazionale ita- nata di campionato, il bomber partenopeo ha fatto liana, . Nel panorama attuale degli registrare ben 15 presenze - non scendendo in cam- attaccanti centrali italiani, rappresenterebbe senza po solamente in due partite - giocando complessiva- dubbio una valida alternativa ai titolari - Immobile mente 724 minuti, segnando quattro gol e fornendo e Belotti - proprio per le sue caratteristiche fisiche un assist. e tecniche. E dovesse continuare in questa sua cre- Rapportando i gol alle presenze, Petagna ha siglato scita personale e portare il Napoli a nuovi successi quasi un gol ogni tre partite, mentre rapportando i non sarebbe un azzardo sognare il posto da titolare gol ai minuti effettivamente giocati sarebbe addirit- così da passare dall’azzurro del Napoli a quello della tura un gol ogni due partite giocate. Nazionale!

Ph. Fabio Sasso/FPA GENNAIO 2021 Anno 6 Numero 1 13 Di cosa parliamo: Argomento 14 IO TIFO NAPOLI Di cosa parliamo: Storia del Napoli IL NAPOLI DAL 1926 AL 1968 di Massimo Mastrolonardo

el 1926 è nato mio padre ed anche il Napoli. Nel 1936 entrò in società l’armatore Achille Lauro Mio padre era un amante della squadra e da che, però, non riuscì ad apportare particolari benefici Nsempre mi ha trasmesso la sua passione. al club partenopeo che, addirittura, retrocesse in se- Il 1926 l’ho sempre trovato una data beneaugurante, rie B nel 41/42. una data che difficilmente posso dimenticare per i Terminata la seconda guerra mondiale, il Napoli pre- suddetti motivi. se parte alla Divisione Nazionale 1945-1946, vin- La fondazione dell'Associazione Calcio Napoli av- cendo il girone misto Centro-Sud e riconquistando venne, precisamente, il 25 agosto 1926 su iniziativa la massima serie, ma tornò in due anni dopo del napoletano Giorgio Ascarelli, il quale ne assunse per illecito sportivo. la presidenza. La panchina venne affidata a , che La società esordì nella massima serie nella stagione riportò la squadra in , arrivarono i rinforzi, tra 26/27. i quali , Hasse Jeppson e Luís Vinício, Le prime stagioni si chiusero con diverse retroces- ma il Napoli non andò oltre il quarto posto del 1952- sioni ma la FIGC, dell’epoca, in entrambe le occa- 1953 e del 1957-1958. sioni, accordò la riammissione per allargamento del Tornato in Serie B nel 1961 il Napoli venne affidato a campionato per tutte le retrocesse e per premiare gli Bruno Pesaola, il quale riportò gli azzurri in massima sforzi del club partenopeo di recuperare il pesante serie e vincendo anche, finalmente, il primo trofeo gap con le società settentrionali. della storia del club, la Coppa Italia 1961-1962. Si ricordino l’Italo-paraguayano , l’al- Questo successo, portò all'esordio del Napoli in Eu- lenatore William Garbutt, già vincitore di tre scudetti ropa, giocando la Coppa delle Coppe, nella quale rag- con il Genoa. giunse i quarti di finale. Nei sei anni in cui fu sotto la sua guida, il Napoli, Ennesimo cambio di denominazione nel 1964 il club grazie al contributo di giocatori come assunse la denominazione di Società Sportiva Cal- e Attila Sallustro, raggiunse notevoli risultati, come cio Napoli, diventando contestualmente una società il doppio terzo posto consecutivo nelle stagio- per azioni. Roberto Fiore venne eletto presidente ed ni 1932-1933 e 1933-1934 e la qualificazione alla arrivarono giocatori rappresentativi come , massima competizione europea dell'epoca, Mitropa Antonio Juliano, Omar Sívori e José Altafini, conqui- cup. stando il secondo posto nel1968.

Una foto del 1956 con Achille Lauro e la squadra del Napoli

16 IO TIFO NAPOLI Di cosa parliamo: Victor Osimhen ASPETTANDO IL BOMBER di Pasquale Ferrillo

l Napoli – dati statistici alla mano - è la squadra con la miglior difesa e col secon- Ido miglior attacco del campionato italia- no: crea tante occasioni da gol e tira in por- ta più di ogni altra rivale. Ma a differenza del Milan, dell’Inter o della Juventus ha già perso ben 5 volte. Tra i di- versi motivi che hanno portato ad un così elevato numero di sconfitte è possibile rin- venire la mancanza di un goleador capace di risolvere soprattutto le cosiddette “par- tite sporche”, ovvero l’assenza di Victor Osimhen. Il calciatore nigeriano è arrivato questa estate alla corte di mister Gattuso per esse- re la punta di diamante del club partenopeo. E, a dire il vero, l’inizio di questa stagione calcistica era stato dei più promettenti: tan- ti gol nelle prime uscite amichevoli durante la preparazione estiva e tante belle speran- ze per le giocate viste in campo. Con l’avvio del campionato le sensazioni positive sembrano essere confermate. Nel- le prime 6 gare di campionato, prima dell’in- fortunio subito alla spalla nel match con la sua nazionale, il bomber riesce a segnare due gol e regalare un assist per i compagni: numeri non da capogiro, sicuramente de- stinati a migliorare. Ma ciò che resta nella mente dei tifosi sono le sue progressioni, la sua forza fisica, la sua capacità di attirare su di sé gli avversari creando spazi liberi per i compagni di squadra, la sua “potenza de- vastante” nel fare reparto da solo. Con lui in campo il Napoli ha una media di quasi 3 gol a partita ed un andamento da primato in classifica, non a caso. È il calcia- tore che dà la profondità alla squadra, il ter- minale perfetto per come è stato costruito questo Napoli. E allora, non ci resta che aspettare il ritorno del Bomber che tanto sarebbe servito an- che in questo periodo cruciale della stagio- ne ma che, ne siam certi, sarà determinante per il finale della stessa e per i traguardi del nostro amato Napoli.

Ph. Fabio Sasso/FPA

GENNAIO 2021 Anno 6 Numero 1 21 Di cosa parliamo: Finale di Supercoppa JUVENTUS-NAPOLI È UNA STORIA INFINITA di Simone Siciliano

a rivalità sportiva tra i due club appartiene alla e che stando alle statistiche, il Napoli era in vantag- storia del calcio italiano e tanti sono stati i pro- gio nei confronti della Juventus nella competizione. Ltagonisti in campo e fuori. Sono, infatti, due i successi del Napoli contro i bian- Da Platini a Maradona sino ad arrivare a Insigne e coneri come detto in precedenza, mentre una sola è Ronaldo, Mister Gattuso ed i ragazzi hanno provato la vittoria della Juventus nell’agosto del 2012 a Pe- a battere nuovamente la Juve dopo la finale di Cop- chino, partita terminata 4-2 per i bianconeri. pa Italia vinta lo scorso anno ma questa volta non ci Si dice “non c’è due senza tre” ma questa volta non è siamo riusciti. stato così. Peccato, la sfida continuerà e noi ci rifa- Juventus e Napoli sono tra le migliori squadre del remo. Forza Napoli sempre! panorama calcistico italiano da sempre. Sono “soltanto” due gli scudetti vinti dal Napoli trascinato a fine anni ‘80 e inizi anni ‘90 da Diego Armando Maradona, ma rappresenta in ogni caso l’unica squadra vincente del Sud Italia insieme al Ca- gliari, se consideriamo Roma e Lazio come squadre del centro. Il 20 gennaio è andata in scena l’assegnazione del primo trofeo della stagione 2020-2021, la Supercop- pa italiana, e sono tanti i motivi di spunto e curiosi- tà di questa finale che mette di fronte partenopei e bianconeri. Innanzitutto si è giocato a Reggio Emilia, al Mapei Stadium, e già questa è una novità, dopo le tante finali disputate all’estero negli ultimi anni. La Juventus con oggi è arrivata a quota nove vitto- rie, ed è anche il club che ha più partecipazioni nella competizione, ben 15. Il Napoli dal canto suo poteva portarsi a casa la sua terza della sua storia, dopo le due vittorie nel 1990, 5-1 proprio alla Juventus e nel 2014, sempre contro i bianconeri ai calci di rigore. L’ultimo interessante elemento della partita è stata la sfida fra gli allenatori Pirlo e Gattuso, ex compagni di tante vittorie fra Milan e Nazionale. Partita equilibrata. Non poteva essere altrimenti vi- sto e considerato che si trattava di una partita secca Ph. Antonio Balasco/FPA 22 IO TIFO NAPOLI Di cosa parliamo: La ripresa ALLA RICERCA DEL "DOLCE" IN CAMPIONATO di Pasquale Ferrillo

upercoppa italiana dal sapore amaro per la Se è vero che le opinioni possono essere svariate, squadra di Gattuso che vede sfumare la possi- soggettive e divergenti tant’è vero che i numeri re- Sbilità di vincere il secondo trofeo in 6 mesi. Una stano dati oggettivi: il Napoli ha degli schemi di gio- sconfitta difficile da digerire, anche perché avvenuta co che consentono di arrivare spesso a calciare in contro gli acerrimi nemici storici bianconeri, che do- porta e, allo stesso tempo, di non rischiare in difesa; vrà essere immediatamente archiviata: bisogna con- squadra equilibrata nelle due fasi ed in salute fisica- cludere al meglio il girone di andata del campionato mente considerando che la maggior parte dei suoi dove il Napoli occupa, attualmente, la terza posizio- gol vengono segnati dal 60° minuto in poi. ne in classifica con 34 punti, a 9 punti di distanza dal In fin dei conti, gli uomini di Mister Gattuso hanno Milan al primo posto. disputato quasi sempre buone partite – fatta ec- Ma la lettura della classifica va ampliata consideran- cezione per le gare contro Lazio e Torino in cui era do altri dati indicativi delle performance della squa- evidente un affaticamento fisico della squadra pro- dra partenopea: babilmente dovuto ai tanti impegni ravvicinati ed alle • miglior difesa con 16 gol subiti assenze – con la particolarità che, spesso, il gol arri- • miglior differenza reti +24 vava come naturale conseguenza del gioco espresso • secondo miglior attacco con 40 reti segnate. mentre, alle volte, la porta avversaria appariva “stre- Inoltre, il Napoli occupa il primo posto in classifi- gata” e le reti non arrivavano in alcun modo. ca per numero di tiri totali (288) e numero di corner Insomma, volendo proiettare questi numeri ed im- (115) mentre è al secondo posto per numero di cross maginare il prosieguo del campionato del Napoli con utili (96), numero di assist (27). Ultima posizione, in- i recuperi di Mertens ed Osimhen: c’è solo da sogna- vece, come numero di parate (34). re in grande!

Ph. Antonio Balasco/FPA Ph. Fabio Sasso/FPA 24 IO TIFO NAPOLI Di cosa parliamo: Juventus -Napoli STORIA DEI “BIG MATCH” TRA NAPOLI E JUVE di Carmine Pezzullo

lo scontro tra la squadra partenopea e i torine- Ciro Ferrara capitano del Napoli dopo l’addio di Ma- si bianconeri è una delle più avvincenti e com- radona nel 1991, vestì la maglia azzurra per dieci È petitive del calcio italiano. stagioni, ma nel 1994 lasciò i partenopei per gioca- Sia quando s’incontrano nel campionato di Serie A re in bianco-nero. sia quando si sfidano per altri riconoscimenti come Della Juventus fu anche allenatore, subentrando a la Supercoppa, l’acceso antagonismo tra Napoli e in panchina nel 2009. Juventus contribuisce a creare partite indimentica- Fabio Cannavaro iniziò la sua carriera proprio nelle bili. giovanili del Napoli, esordendo in Serie A nel 1993. Anche sugli spalti la tensione è alta, tutti gli incontri Dopo diverse cessioni in altre squadre, approdò nel tra napoletani e juventini vedono una grande par- 2004 alla Juventus. tecipazione delle curve del vecchio San Paolo e del Ma fu uno l’idolo del Napoli, Diego Armando Ma- . radona, ad alimentare la rivalità con la celeberrima Ma partiamo dal principio: come mai questo forte Juventus, da lui rispettata ma anche sfidata con or- antagonismo tra le due tifoserie? goglio e determinazione. Sembra che tra i motivi ci sia stata la cessione alla La rivalità tra Napoli e la signora, incarna anche la Juventus di Dino Zoff e di José Altafini nel 1972. storia della contrapposizione tra nord e sud Italia, La storia dei giocatori napoletani passati alla Ju- che si riflette nei cori e negli sfottò che si riservano ventus, passa poi per Ciro Ferrara e Fabio Cannava- i tifosi dagli spalti. ro, due simboli del calcio partenopeo. Ripercorriamo insieme le partite salienti che hanno GENNAIO 2021 Anno 6 Numero 1 25 Di cosa parliamo: Juventus - Napoli visto Juventus e Napoli giocare insieme. del primo posto, ma a prevalere è la Juve, mentre Il primo incontro tra Napoli e Juventus è quello del con il secondo posto in classifica i napoletani ot- 1926, anno di fondazione della squadra partenopea tengono ugualmente la promozione in Serie A. e finisce 0 a 3 per la Juventus. Tornati in Serie A, le due formazioni si sfidano nella Ma la squadra bianconera ha già una lunga storia massima serie nella nona giornata di campionato. alle spalle: fondata nel 1887, ha da tempo esordito Il 27 Ottobre 2007, si svolge una delle partite più nei campionati nazionali, mentre per il Napoli sono controverse della storia dei match Juve-Napoli: i i primi passi. palesi errori arbitrali favoriscono il Napoli, per que- Saltando agli anni ottanta gli anni di Maradona e sto i tifosi Juventini definiscono vergognosa la vit- Platini possiamo ricordare la partita del 3 novem- toria. bre 1985 in cui Diego segna al settantaduesimo con Il 31 Ottobre 2009, il Napoli ottiene la prima vittoria una punizione rimasta nella storia del calcio. in casa della vecchia signora dopo 20 anni. Il 2 aprile ‘89 si svolge un altro storico match, sem- Il risultato è ancora più esaltante se si guarda pre al San Paolo, dove le due squadre si affrontano all'andamento della partita, con l’iniziale vantaggio in una delle partite più ricche di colpi di scena della di due gol dei bianconeri, poi ripresi dagli azzurri storia del calcio. che firmano il 3 a 2 grazie alle prodezze di Marek I padroni di casa trovano subito il vantaggio con un Hamsik e Datolo. goal a cinque minuti dal fischio d’inizio, ma la Ju- Nel 2012 si tiene a Pechino la finale di Supercop- ventus pareggia appena tre minuti dopo. pa italiana, finita 2 a 2 nei tempi regolamentari, si Sorpassa quindi gli azzurri con un gol di Buso al ‘31, va ai supplementari, con il vantaggio della Juve per poi subire il gol del pareggio al ‘49, il 3 a 2 è grazie all’autogol di Maggio e al gol finale di Vu- segnato dalla Juventus al 61’ che alla fine porterà cinic, che chiude al 4 a 2 una partita tesa con un a casa il 4 a 2 grazie ad un rigore al novantesimo arbitraggio duramente contestato dai napole- minuto. tani, infatti, per protesta, gli azzurri di De Lau- Le due antagoniste si sono incontrate anche in Se- rentiis non partecipano alla premiazione finale. rie B, precisamente nel 2006, quando la Juve si tro- Infine il 22 Dicembre 2014 nella ventisettesima edi- va a scontare la retrocessione dovuta allo scandalo zione della Supercoppa Italiana il Napoli riporta il Calciopoli. trofeo in casa azzurra grazie alla finale vinta a Doha Le due formazioni si contendono a lungo la vittoria ai rigori, con il portiere Rafael protagonista. 26 IO TIFO NAPOLI Di cosa parliamo: Antonio Cioffi ANTONIO CIOFFI: LA PRIMAVERA CHE SBOCCIA di Roberto Castaldi

sordio con la maglia del Napoli in Serie A, in Pro per puntare al ritorno della Primavera nella quanti lo abbiamo sognato? Se poi sei cam- massima serie. Tre presenze e un gol prima che il E pano l’emozione diventa ancora più grande. Covid-19 fermasse la stagione. Domenica è stato il turno di Antonio Cioffi, nato a Arriva la convocazione in prima squadra contro il Maddaloni e cresciuto a San Felice a Cancello nel- Cagliari, colleziona le successive panchine fino al la frazione di Talanico. L’esterno d’attacco sinistro giorno tanto atteso: esordio in Serie A con la maglia ha esordito nel 6-0 contro la Fiorentina sostituendo del Napoli allo Stadio Diego Armando Maradona. 11 Insigne al 79’. i minuti giocati, con una buona personalità e qual- Classe 2002, è stato portato nel settore giovanile che passaggio corretto, con la maglia 58 che ma- azzurro da Gianluca Grava all’età di 9 anni. Si met- gari nasconde qualche significato particolare che te in mostra negli Under 17 nella stagione 2018/19: scopriremo nelle prossime settimane. colleziona ben 14 gol trascinando gli azzurrini fino Sarebbe bello poter ritornare a puntare sui calcia- alla semifinale scudetto persa contro la Roma. tori della nostra terra, con un ritorno magari anche L’esordio in Primavera non è dei migliori, 18 presen- di Gaetano, e tornare a sognare come nell’anno del ze, un gol e la retrocessione in Primavera. Per lui primo scudetto dove i rappresentanti campani era- sono state rifiutate alcune offerte da club di Lega no più di 10.

Ph. Fabio Sasso/FPA Ph. Fabio Sasso/FPA Assistenza tecnica e vendita elettromedicali.

Carrelli personalizzati per studi medici Elettrobisturi per chirurgia Autoclavi per sterilizzazione

Tech in Cloud s.r.l. Via del Firmamento 6

81030 Villa Di Briano (Ce), Contatta LUIGI MONTELLA P.IVA - CF: IT 04360020616 +39 347 680 5497 scrivi PROMO IO TIFO email: [email protected] e ricevi richieste e preventivi personalizzati PEC: [email protected] Tech in cloud s.r.l 28 IO TIFO NAPOLI Di cosa parliamo: Maradona DIEGO ARMANDO MARADONA: LA MANO DE D10S

di Paolo Guidone

uando Dio, grande Enigmista, decise di per- to intenso con Napoli, quasi erotico. Il Pibe de Oro, mettere l’eccezionale avventura umana affidò anche se da un lato presenta aspetti secolarizzati, Qai suoi angeli migliori quanto di più bello po- legati ad una figura controversa, per i napoletani ha tesse esserci nella vita dei suoi figli. Ognuno di que- rappresentato un aspetto santamente local-popola- sti angeli divenne uomo e diffuse il verbo, in Terra. re di orgoglio identitario. Divennero tutti Guide indiscusse. Anche nello sport del calcio inviò i suoi emissari migliori. Uno di questi, “Il primo goal? Un poco con la cabeza de Maradona y non bello alla vista, infinito nella maestria del giuo- un otro poco con la mano de D10s” co. Era lì dal fisico tarchiato e capelli arruffati; con il Maradona, autore eccezionale anche nelle sue irre- pallone tra i piedi urlava: Dio c’è! golarità di giuoco (famosissimo il goal al Mondiale Il suo nome era: Diego Armando Maradona. del 1986 contro l’Inghilterra), è Orgoglio, Riscatto, Maglia celeste, il numero Dieci più famoso della sto- Speranza. Un genio latino in un mondo dominato ria del Calcio di tutti i tempi; idolo delle masse, dio dall’iper liberismo dei Falchi del Nord che assurge terreno, ultimo Re di Napoli. Uomo dalle mille con- ad ultimo Re di un popolo incatenato alla metafora traddizioni D10s, come spesso veniva chiamato, fu dell’Isola. Un Popolo su cui incombe il naufragio che colui il quale disse: “Tengo dos sueños: jugar una decide di reagire spinto dall’impeto dirompente del copa del mundo y ganarla” il resto è storia. senso identitario di comunità acceso dal Divo Diego Il Pibe de Oro, affermava che nella sua vita ci sono Armando! Da dove nasce tutto questo trasporto uni- due colori: il Bianco e il Nero. Uomo dai valori asso- co nella storia del calcio? luti, Diego non poteva concepire la comfort zone del- Le straordinarie qualità calcistiche e l’estro caratte- le mezze misure. Ha vissuto così: di valori assoluti, riale di Diego Armando Maradona sono, senza ombra di eccessi, di Glorie e di Dolori continuando persino di dubbio, fortemente carismatiche. Le doti del Divo a giocare con il menisco distrutto quando nel 1992 hanno una genetica local-popolare e persino Populi- era al Siviglia. “Chi è sempre prudente non arriva mai sta. Il popolo Napolitano, scritto con la giusta vocale, primo” affermava “Io intendo giocare e vincere” e si sente finalmente rappresentato nella sua gloria concluse confermando per sempre il suo ruolo eter- millenaria di eccellenza mondiale e non più di terra di no nella gloria mondiale del calcio “E’ una follia? Farò colerosi e accattoni dediti alla ricerca del solo assi- il pazzo per tutta la vita!” stenzialismo di Stato. Quale Stato? Quale Nazione? Figura eccezionale! Senza ombra di dubbio uno dei I Napoletani si sono identificati nel genio ed nell’e- più grandi campioni di calcio di tutti i tempi: il più stro calcistico latino di Maradona leggendolo come amato e popolare di sempre, un’icona di divismo una espressione di etnos partenopeo. La scalata alla postmoderno idolatrico con tratti para-religiosi ardi- fama mondiale di un giovane, che partendo dalla tamente accostato alla figura di San Gennaro. dura realtà popolare argentina, conquista il mondo Populista nella voglia di riscatto, il fenomeno Ma- ha un carico di pathos di portata eccezionale. Me- radona presenta tratti interessanti: ebbe un rappor- moria, Orgoglio, Riscatto trovano la loro sintesi ar-

Fantasia per il tuo capello b MASSIMO arria assimo arria enenuo en 6 OII 1 GENNAIO 2021 Anno 6 Numero 1 29 Di cosa parliamo: Maradona

“Tengo dos sueños: jugar una copa del mundo y ganarla”

monica e dirompente nelle doti calcistiche del genio Sosteniamo a pieni polmoni l’importanza di colti- latino, dell’uomo nato, povero, in una realtà proble- vare gli aspetti di sano patriottismo popolare dove matica che riesce con la sua bravura a spezzare il il sovranismo attinge la sua giusta declinazione nel diktat delle grandi logiche padronali che non avreb- Diritto dei Popoli. In tale sentimento di neopatriotti- bero mai permesso un tale clamore ad una squadra, smo, seppur pregno di idolatrie secolarizzanti post- come il Napoli, espressione della Capitale del Medi- moderne, si cala da leader l’icona nel senso sacrale terraneo sintesi millenaria di storia e cultura. Il feno- di Diego Armando Maradona. L’uomo e il Dio che meno di mobilitazione popolare legato a Maradona ha acceso un senso di orgoglio e di speranza nei rappresenta una proiezione postmoderna: voglia di cuori del popolo napoletano. Maradona è stato da riscatto, orgoglio e di appartenenza identitaria na- esempio a tutti i popoli della possibilità di nuovo poletana e meridionale. Tale la forza dirompente di patriottismo. In una società dove “Dio è morto” un questo fenomeno da divenire anche una delle radici Divo risorge dalle fiamme delle contraddizioni di un del Movimento Neoborbonico. Sebbene distinti i due mondo settato sul consumismo e sul danaro. Vola fenomeni sono espressione di un sentimento comu- alto e ardito fino alla vetta della Luce e della Gloria nitario che non si è dissolto nella modernità liquida e per poi ritornare, come un uroboro, al caos della sua negli aspetti problematici di una città difficile. umanità.

Ph. Fabio Sasso/FPA 30 IO TIFO NAPOLI #FacceDaTifosi GENNAIO 2021 Anno 6 Numero 1 31 #FacceDaTifosi servizi integrati

IIA e ANIIAIONE

AOI e AINAGGIO AIIAIONE

GN re e onoro

er normon ommer 6 60 EII e ANENIONE GENNAIO 2021 Anno 6 Numero 1 33 Di cosa parliamo: Le ultime di campionato

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, zo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui (39' De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Bro- st Ghoulam); Bakayoko (29' st Ruiz), zovic (22' st Sensi), Gagliardini, Young Demme (39' st Elmas), Zielinski (29' st (41' st D'Ambrosio); Lukaku, Martinez Politano); Lozano, Mertens (16' pt Pe- (32' st Hakimi). A disposizione: Radu, tagna), Insigne. A disposizione: Meret, servizi integrati Padelli, Ranocchia, Kolarov, Eriksen, Contini, Malcuit, Maksimovic, Hysaj, Wieser, Perisic, Satriano. Allenatore: Rrahmani, Lobotka. Allenatore: Gattu- INTER - NAPOLI 1-0 Conte. so. NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Loren- MARCATORI: 28' st Lukaku (I, rig.)

LAZIO (3-5-2): Reina; Luiz Felipe (40' Koulibaly (10' st Manolas), Maksimo- st Patric), Hoedt, Radu; Lazzari, Milin- vic, Mario Rui (19' st Ghoulam); Fabian kovic (40' st Akpa Akpro), Escalante Ruiz, Bakayoko (19' Lobotka), Zielinski; (35' st Cataldi), Luis Alberto, Marusic; Politano (10' st Elmas), Petagna, Loza- Caicedo (22' st Muriqi), Immobile (35' no (29' st Malcuit). A disposizione: Me- st Pereira). A disposizione: Strakosha, ret, Contini, Rrahmani, Hysaj, Demme, Alia, Armini, Adeagbo, Acerbi, Franco, Llorente. Allenatore: Gattuso. LAZIO - NAPOLI 2-0 Anderson. Allenatore: S. Inzaghi. MARCATORI: 9' pt Immobile (L), 11' st NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Luis Alberto (L)

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, giorno, Bremer; Singo, Lukic (89' Mei- Manolas, Maksimovic, Hysaj (71' Rui); te), Rincon, Linetty (94' Segre), Rodri- Bakayoko (71' Ruiz), Demme (30' El- guez (88' Vojvoda); Verdi, Belotti (89' mas); Politano (63' Politano), Zielinski, Zaza). A disposizione: Celesia, Edera, Insigne; Petagna (71' Llorente). A di- Gojak, Meite, Milinkovic, N'Koulou, Ro- sposizione: Contini, Ghoulam, Lobotka, sati, Vianni, Vojvoda, Zaza. Allenatore: Malcuit, Ospina, Rrahmani. Allenatore: Giampaolo. NAPOLI - TORINO 1-1 Gattuso. MARCATORI: 56' Izzo (T), 92' Insigne TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Buon- (N).

CAGLIARI (4-2-3-1): Cragno; Zappa, ni), Mario Rui; Bakayoko (42' st Lo- Walukiewicz, Ceppitelli, Lykogiannis; botka), Ruiz; Lozano, Zielinski (32' st Nandez, Marin; Pereiro, Joao Pedro (38' Elmas), Insigne; Petagna (32' st Po- st Caligara), Sottil; Simeone (38' st Pa- litano). A disposizione: Meret, Conti- voletti). A disposizione: Vicario, Tripal- ni, Demme, Llorente, Hysaj, Ghoulam, delli, Pinna, Tramoni, Pisacane, Oliva, Cioffi. Allenatore: Gattuso Cerri, Boccia, Contini. All.: Di Francesco MARCATORI: 25' pt Zielinski (N), 15' st CAGLIARI - NAPOLI 1-4 NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Joao Pedro (C), 17' st Zielinski (N), 29' IIA e ANIIAIONE Maksimovic, Manolas (42' st Rrahma- st Lozano (N), 41' st Insigne (N, su rig.)

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina, Di Lorenzo, zi, Ismajli, Marchizza (45' st Ramos); Manolas, Maksimovic, Mario Rui, Fa- Maggiore (45' st Saponara), Agoumé, bian Ruiz (37' st Llorente), Bakayoko Deiola (1' st Pobega); Agudelo (1' st (31' st Elmas), Politano (7' st Petagna), Gyasi), Nzola, Farias (34' st Erlic). A Zielinski, Insigne, Lozano. A disposi- disposizione: Krapikas, Rafael, Gyasi, zione: Meret, Contini, Hysaj, Ghoulam, Ferrer, Piccoli. Rrhamani, Cioffi, Lobotka. Allenatore: Allenatore: Italiano. NAPOLI - SPEZIA 1-2 Gattuso. MARCATORI: 13' st Petagna (N), 23' st SPEZIA (4-3-3): Provedel; Vignali, Ter- Nzola (S), 36' st Pobega (S)

UDINESE (3-5-1-1): Musso; Becao, Manolas (16' pt Maksimovic), Rrah- Bonifazi, Samir; Molina, De Paul, Arslan mani (1' st Mario Rui), Hysaj; Fabian (27' st Walace), Mandragora, Stryger Ruiz (23' st Elmas), Bakayoko; Lozano, Larsen (27' st Zeegelaar); R. Pereyra; Zielinski (47' st Demme), L. Insigne; Lasagna (36' st Nestorovski). A dispo- Petagna (23' st Llorente). A disposizio- sizione: Scuffet, Gasparini, Ouwejan, ne: Contini, Ospina, Politano, Koulibaly, Makengo, Ter Avest, Palumbo, Rigo, De Ghoulam, Cioffi, Lobotka. All.: Gattuso AOI e AINAGGIO AIIAIONE UDINESE - NAPOLI 1-2 Maio. Allenatore: Gotti MARCATORI: 15' pt Insigne (N, su rig.), NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, 27' pt Lasagna (U), 45' st Bakayoko (N)

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Hysaj, Ma- Milenkovic, Pezzella; Venuti, Amrabat, nolas (34' st Rrahmani), Koulibaly, Mario Castrovilli (29' st Pulgar), Biraghi; Cal- GN re e onoro Rui; Demme, Bakayoko; Lozano (17' st lejon (29' st Bonaventura), Ribery (1' st Politano), Zielinski (28' st Elmas), Insi- Kouamé), Vlahovic. A disp.: Terracciano, gne (34' st Cioffi); Petagna (28' st Mer- Ricco, Quarta, Caceres, Barreca, Borja tens). A disp.: Meret, Contini, Ghoulam, Valero, Montiel, Eysseric, Krastev. All.: Maksimovic, Lobotka, Llorente. All.: Prandelli MARCATORI: 5' pt Insigne, 36' NAPOLI - FIORENTINA 6-0 Gattuso pt Demme, 38' pt Lozano, 45' pt Zielin- FIORENTINA (3-4-2-1): Dragowski; Igor, ski, 27' st rig. Insigne, 44' st Politano er normon ommer 6 60 EII e ANENIONE 34 IO TIFO NAPOLI Di cosa parliamo: I precedenti SUPERCOPPA JUVENTUS - NAPOLI

4 FINALI

VITTORIE2 JUVENTUS 2VITTORIE NAPOLI

I PRECEDENTI NELLE FINALI DI SUPERCOPPA ITALIANA

Venerdì 31 Agosto 1990 ore 20.30 di Napoli NAPOLI - JUVENTUS 5-1 Marcatori: 9′ Silenzi, 21′ Careca, 39′ R. Baggio (J), 43′ Crippa, 45′ GIOCATE Silenzi, 72′ Careca

4 Sabato 11 Agosto 2012 ore 14.00 Stadio Olimpic Green di Pechino (Cina) NAPOLI - JUVENTUS 2-4 (dts) (2-2 tempo regolam.) Marcatori: 27' Cavani, 37' Asamoah (J), 41' Pandev, 74' Vidal (J, rig.), 97' Maggio (J, aut.), 101' Vučinić (J)

GOL JUVENTUS Sabato 22 Dicembre 2014 ore 18.00 Jassim Bin Hamad Stadium di Doha (Qatar) 9 NAPOLI - JUVENTUS 9-8 (dcr) (1-1 tempo reg.) (2-2 dts) Marcatori: 5' Tevez (J); 23' Higuain (N); 16' ts Tevez (J), 118' Higuain (N)

Mercoledì 20 Gennaio 2021 ore 21.00 Mapei Stadium di Reggio Emilia GOL NAPOLI JUVENTUS - NAPOLI 2-0 9 Marcatori: 64′ Ronaldo, 95′ Morata