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Vigili Del Fuoco E Spezia Calcio Festeggiano Lo Scudetto Del ‘44
Vigili del fuoco e Spezia calcio festeggiano lo scudetto del ‘44 Temi: Prevenzione e soccorso Il 16 luglio 1944, all’arena di Milano, la squadra di calcio del 42° corpo Vigili del fuoco dello Spezia batte il grande Torino di Vittorio Pozzo e diventa campione d’Italia. A distanza di 70 anni, mercoledì prossimo, allo stadio 'Alberto Picco' verrà celebrato l’anniversario con un quadrangolare ‘Over 40’, al quale parteciperanno gli ex ‘Granata’ guidati da Emiliano Mondonico, i Vigili del fuoco del comando provinciale di Spezia, gli All Stars del mister Sergio Carpanesi e dei selezionatori Marco Rossinelli e Francesco Siviero, e la nazionale dei Veterani dello sport diretta da Eugenio Fascetti. Il torneo sarà ad eliminazione diretta: alle ore 20 i Vigili del fuoco si scontreranno con gli ex calciatori granata, alle ore 20.30 gli Spezia All Star contro Veterani. Le due vincenti disputeranno la finale. Le partite si svolgeranno in un unico tempo della durata di trenta minuti ciascuna. Nel corso della manifestazione, che potrà essere seguita sulla pagina Facebook dedicata all'evento, sarà possibile acquistare il libro ‘Il corpo nazionale italiano dei Vigili del fuoco. Storia, architetture e tipi di intervento al tempo della sua costituzione (1900-1945). L’incasso della serata e della vendita le magliette commemorative sarà devoluto in beneficenza a Missione 2000, alla Caritas diocesana, alla Cooperativa isola che non c’è ed al canile municipale. Il riconoscimento del titolo sportivo onorifico per la vittoria del campionato da parte della Federcalcio, arrivato solo il 22 gennaio 2002, ha permesso di assegnare una medaglia d’oro di benemerenza ai Vigili del Fuoco spezzini, ha autorizzato la società Spezia Calcio 1906 S.p.A. -
Marco Sanna, Il Guerriero Ichnuso Di Claudio Nucci 27 Marzo 2021 – 11:38
1 “Album dei ricordi blucerchiati”: Marco Sanna, il guerriero ichnuso di Claudio Nucci 27 Marzo 2021 – 11:38 Genova. Sardegna e Liguria, si interfacciano da secoli sul mare; sono due popoli, che hanno nel proprio background una convivenza tra pescatori e contadini, magari alternando un lavoro all’altro, a seconda delle stagioni… ecco il perché di una simbiosi ed empatia fra genovesi e sardi, tali da affinare caratteristiche culturali simili. Facile, quindi, che l’un l’altro possano trovarsi bene, quando le opportunità della vita li portano a “giocare in trasferta”… E’ il caso di Marco Sanna, sardo nel profondo dell’anima, ma che, nei tre anni passati nellaSampdoria, ha saputo integrarsi perfettamente nella quotidianità della vita genovese. Piedi ben radicati a terra, Sanna trova nel Tempio il suo trampolino di lancio, per farsi, giovanissimo, un nome in Serie C2 e non accusa il triplice salto di categoria, quando a 23 anni, dopo 6 anni di gavetta, lo chiama il Cagliari del presidente Cellino e nemmeno si spaventa al primo incontro, in sede, con il dirigenteGigi Riva, il mitico ‘Rombo di tuono’, non solo il più forte attaccante della storia italiana, ma autentical’ icona rossoblù. In quel Cagliari, il campione è Enzo Francescoli (73 partite e 17 goal con ‘la celeste uruguaja’), ma l’anima della squadra è rappresentata dai“Quattro mori”, quelli della bandiera dell’isola: un poker di “volti bendati”, costituito da capitanGianfranco Matteoli, Vittorio Pusceddu, Gianluca Festa ed appuntoMarco Sanna: un quadrilatero di ferro, capace di incarnare lo spirito sardo. E’ Carlo Mazzone, a farlo esordire in Coppa Italia, contro il Milan (in uno 0-3, che vede in campo Van Basten, Rijkaard e Papin, ma non Gullit, costretto in panchina dalle regole di allora, che permettevano di scendere in campo, solo a tre dei quattro stranieri tesserati ed è sempre il grande “Sor Carletto” a lanciarlo anche in Serie A, in un Cagliari- Roma (vinto 1-0), mettendolo a marcare un certo Giuseppe Giannini, ex numero numero 10 della Nazionale azzurra… mica male per un esordiente. -
50 Anni Di Friuli a Roma
Prima di copertina (dal basso in alto): Carnelutti, Desio, Moselli, Rubbia, Afro, Mirko, Angeli, Pasolini, Turoldo, Astaldi. Retro di copertina (dall’alto in basso): Tondo, Tessitori, Valerio, Toros, Leicht, Sartogo, Galanti, Zucchet, Girolami, Degano. Mostra Cinquant’anni di Friuli a Roma Una presenza dal 1945 Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed il Patrocinio di: Senato della Repubblica Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Regione Lazio Comune di Roma Galleria “L’Agostiniana” Roma, piazza del Popolo, 12 11 aprile - 5 maggio 2002 Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Fogolâr Furlàn di Roma Friuli nel Mondo Realizzazione e stampa Arti Grafiche Friulane SpA Tavagnacco, Udine Regione Friuli Venezia Giulia Regione Lazio Comune di Roma Astaldi S.p.A. - Roma Generali - Assicurazioni Generali Banca Intesa - Milano Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura - Udine Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone (CRUP) Faber S.p.A. - Cividale del Friuli Dal Fari - azienda agricola - Cividale del Friuli Telit Mobile Terminals S.p.A. - Trieste Consorzio Latterie Friulane Prosciutto di San Daniele Mostra “Cinquant’anni di Friuli a Roma” Comitato scientifico: Giovan Battista Altan, storico; Ugo Bari, generale; Giuseppe Bergamini, dir. Civici Musei Udine; Ferruccio Clavora, dir. Friuli nel Mondo; Antonio Clemente, giornalista; Fausto Corrubolo, maestro; Damiano Damiani, regista; Licio Damiani, critico; Ermes Disint, giornalista; Piero Fortuna, giornalista; Rodolfo Grasso, architetto; Luciano Pettoello Mantovani, docente; Bruno Martinis, Accademico dei Lincei; Carlo Mattiussi, ingegnere; Franco Mistretta, ministro; Carlo Mittoni, generale; Giuliana Morandini, scrittrice; Stanislao Nievo, scrittore; Piero Nigris, magistrato; Mario Padovan, critico; Leonardo Pascoletti, architetto; Gian Luigi Pezza, avvocato; Alberto Picotti, scrittore; Gianfranco Plenizio, maestro; Claudio Pighin, docente; Francesco Pittoni, ingegnere; Mario Quargnolo, critico; Isabella Reale, dir. -
Jalkapalloelämän Alkeismuodot
JALKAPALLOELÄMÄN ALKEISMUODOT Pyhä milanolaisten ultrakannattajien yhteisöllisyyttä uusintavana kategoriana Ville Niemelä Uskontotieteen pro gradu -tutkielma Maaliskuu 2019 HELSINGIN YLIOPISTO − HELSINGFORS UNIVERSITET Tiedekunta/Osasto − Fakultet/Sektion Laitos − Institution Teologinen tiedekunta Tekijä − Författare Ville Valtteri Niemelä Työn nimi − Arbetets titel Jalkapalloelämän alkeismuodot: Pyhä milanolaisten ultrakannattajien yhteisöllisyyttä uusinta- vana kategoriana Oppiaine − Läroämne Uskontotiede Työn laji − Arbetets art Aika − Datum Sivumäärä − Sidoantal Pro gradu -tutkielma Maaliskuu 2019 100 Tiivistelmä − Referat Tutkimus sijoittuu uskontososiologian, urheilusosiologian ja pyhän tutkimuksen leikkauspis- teeseen. Kahden suuren milanolaisen jalkapalloseuran – punamustan Milanin ja sinimustan Interin – ultrakannattajien yhteisöllisyyttä tarkastellaan jälkidurkheimilaisen teorianmuodos- tuksen valossa. Teoreettisen viitekehyksen keskiössä on Gordon Lynchin pyhän kulttuuri- sosiologia. Pyhä on kollektiivinen representaatio – näennäisessä järkkymättömyydessään ja pakottavuudessaan voimantäyteinen sekä tahrattomuudessaan kielletty. Sen vastapoolina on kielloilla eristetty saastuttava profaani. Tekstiaineistona hyödynnetään ultraryhmittymien kannatuslauluja, banderolleja ja katsomokoreografioita. Tutkimuksen keskeiset kysymykset liittyvät ultrien pyhän symbolikoodiston ja sen ympärille rakentuvan sosiaalisen todellisuuden selvittämiseen. Menetelminä käytetään laadullista si- sällönanalyysia ja diskurssianalyysia. Metodeista jälkimmäinen -
SAMPDORIA Palla In
Direzione redazione pubblicita’: Media Piu’ Srl - Genova Via Savona 1, 21 - Tel. 010.8693070 - Fax 010.8693081 - e-mail: [email protected] - Direttore Responsabile: Elio Domeniconi - Stampa: Gioielli di Carta - In attesa di autorizzazione: suppl. al n° 3 di In Genova - autorizzazione Tribunale di Genova 18/11/2002 37A giornata: SAMPDORIA giornata: 24 maggio2009 37A PALLa in GRAZIE LOSTESSO! WALTER MAZZARRI campo - UDINESE foto di Antonio Santoro 37A GIORNATA: SAMPDORIA - UDINESE in campo 2 3 in campo L’Udinese di oggi non è più quella che la Sampdoria ha incontrato al CON L’UDINESE SI CHIUDE UN CICLO “Friuli” all’andata. Vince da sei giornate di fila, un record. Arriva a Marassi dopo aver messo al tappeto il Milan che aveva bisogno di un risulta- GARRONE DELUSO to positivo per calmare Berlusconi: invece, proprio perdendo a Udine i rossoneri hanno fatto vincere lo scudetto all’Inter con una giornata STUDIA IL FUTURO d’anticipo. Nonostante la perdita di Di Natale, che si è infortunato in Nazionale, l’Udinese ha messo in atto una rimonta che l’ha portata a un passo dall’Uefa. Per conquistare l’Europa vuole continuare a vincere. di Elio Domeniconi L’allenatore Pasquale Marino spera nello stato di grazia di Quagliarella che è tornato quello di Genova e ora è richiesto da vari squadroni. E LA PERDITA DELL’EUROPA, lui, che fu rilanciato dalla Sampdoria ma non venne riscattato perchè la valutazione dell’Udinese fu ritenuta eccessiva, ci terrebbe a segnare il gol LE SCONFITTE NEI DERBY, dell’ex. Cassano e compagni vogliono però congedarsi dal pubblico con IL DISTACCO DAL GENOA.. -
Danish Dynamite: the Story of Football’S Greatest Cult Team
To Sepp and the boys of 86, who made football fun Contents 1 Mr and Mrs Bignell 2 For he’s a jolly good fellow 3 Alemano Bruto 4 Concrete illness 5 De Vlo effect 6 Twin towers 7 The sparrow and the shadow 8 The roligans 9 ‘If I had a gun …’ 10 The first time 11 Poster boys 12 ‘The game’ 13 Gloria Dana 14 ‘Re-Sepp-Ten’ 15 For Denmark 16 A public fiesta of football 17 Pyrrhic victory 18 The worst time 19 The binary boys 20 Glory 21 When we should have been world champions Bibliography Acknowledgements List of Illustrations Chapter 1 Mr and Mrs Bignell In the 2010s Denmark became one of the world’s most fashionable countries. There were myriad reasons for this, from Nordic noir to gastronomy via architecture, craft beer and even knitwear. Football fans of a certain age wondered what took everyone else so long to discover this. In the mid- 1980s, Denmark were the most interesting and perhaps the best football team in the world, an almost unprecedented achievement for a country with a population of only five million. ‘What Denmark did was amazing,’ said Diego Maradona. ‘They were like a bullet train.’ They made history by playing football from the future: a fast-forward version of the Dutch Total Football that had charmed the world in the 1970s, and with the same unashamedly attacking intent. Denmark’s style made children fall in love with football and reminded adults why they had fallen in love with it in the first place. -
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Season 1962-63 Atalanta Bergamasca Calcio SPAL Ferrara Manager: Paolo Tabanelli (b. 16.08.1915) Manager: Serafino Montanari (b. 15.01.1921), from 28 April 1963 Aurelio Marchese (b. 23.09.1915) Goalkeepers: Goalkeepers: Cometti, Zaccaria (b. 01.07.1937), *1957, Juniors Bruschini, Eugenio (b. 03.03.1939), *1962, formerly AC Lecco, US Bellagina Pizzaballa, Pierluigi (b. 14.09.1939), *1958, formerly Verdello Patregnani, Edo (b. 01.05.1938), *1961, formerly US Sambenedettese, Alma Juventus Fano De Jaco, Antonio (b. 19.11.1941), *1962, formerly Pro Vercelli Cantagallo, Gabriele (b. 27.02.1943), *1961, formerly Virtus Piano d’Orta Defenders: Defenders: Nodari, Franco (b. 13.01.1939), *1962, formerly SSC Chieti, Atalanta Bergamo Sortino, Enrico (b. 11.03.1940), *1962, Juniors Roncoli, Livio (b. 04.10.1931), *1949, Juniors Ranzani, Roberto (b. 06.12.1942), *1961, formerly AC Magenta, Concordia Robecco Gardoni, Piero (b. 12.02.1934), *1959, formerly AC Reggiana, AC Palazzolo Marzoli, Caravaggio Olivieri, Gennaro (b. 10.02.1942), *1961, formerly SS Juve Stabia Rota, Giambattista (b. 18.07.1932), *1961, formerly SPAL Ferrara, Bologna FC, Atalanta Bergamo Bozzao, Gianfranco (b. 03.08.1936), *1962, formerly Juventus FC, SPAL Ferrara, AS Arezzo, US Salernitana, ACF Fiorentina Pesenti, Alfredo (b. 20.03.1941), *1961, Juniors Gori, Adolfo (b. 13.02.1939), *1961, formerly AS Lucchese, FC Viareggio Ferrari, Paolo (b. 28.01.1938), *1962, formerly Aquila, Atalanta Bergamo Cervato, Sergio (b. 22.03.1929), 28 A, *1961, formerly Juventus FC, ACF Fiorentina, AC Bolzano, Tombolo Montanari, Antonio (b. 20.01.1937), *1961, formerly AS Ascoli, Avezzano FC Midfield: Riva, Osvaldo (b. -
Hernán Jorge Crespo Relatore: Renzo Ulivieri
Settore Tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio Corso Master Uefa Pro Hernán Jorge Crespo “IL CALCIATORE MODERNO: IDENTITA’, NAZIONALISMO E INTERNAZIONALIZZAZIONE ” Relatore: Renzo Ulivieri Stagione Sportiva 2012 – 2013 1 INTRODUZIONE PAG. 2 2 LA NASCITA DEL CALCIO PAG. 4 3 ARGENTINA 3.1 IL “FÙTBOL DE POTRERO” PAG. 6 3.2 CLUB ATLÉTICO RIVER PLATE PAG. 8 3.3 ANALISI DEL CALCIO ARGENTINO PAG. 11 4 ITALIA 4.1 LA PATRIA DELLA TATTICA PAG. 12 4.2 PARMA FOOTBALL CLUB PAG. 14 4.3 ANALISI DEL CALCIO ITALIANO PAG. 16 5 INGHILTERRA 5.1 DALLA “PIRAMIDE DI CAMBRIDGE” AL “PASS AND MOVE” PAG. 18 5.2 CHELSEA FOOTBALL CLUB PAG. 21 5.3 ANALISI DEL CALCIO INGLESE PAG. 22 6 CONCLUSIONI PAG. 24 1 1. INTRODUZIONE Secondo uno studio svolto dalla FIFA1, nel Mondo ci sono 270 milioni di persone che praticano il calcio, ovvero circa il 4% della popolazione mondiale. Mappa 1: Sport più popolari per Nazione 2. In verde il calcio. La maggior diffusione si ha in Europa, Nord e Sud America, dove le persone coinvolte rappresentano il 7% della rispettiva popolazione totale. In queste nazioni il calcio rappresenta un punto di riferimento che oltrepassa il semplice gioco arrivando a unire un quartiere, una città, una regione addirittura una nazione. Mappa 2: diffusione del calcio nel mondo. I paesi in verde sono quelli dove il calcio è lo sport numero uno per popolarità, viceversa gli stati rossi. Il rapporto giocatori/popolazione è espresso dall'intensità della colorazione3. 1 FIFA Big Count 2006: 270 million people active in football, p. -
Da Giovedì Raduno a Coverciano Poi Tre Test Con Arabia Saudita, Francia E Olanda
CARTELLA STAMPA NASCE L’ITALIA DI MANCINI: DA GIOVEDì RADUNO A COVERCIANO POI TRE TEST CON ARABIA SAUDITA, FRANCIA E OLANDA PER IL NEO CT SUBITO TRE SFIDE UTILI PER PREPARARE L’ESORDIO IN NATIONS LEAGUE. IN CAMPO A SAN GALLO, NIZZA E TORINO. AZZURRI AL LAVORO DA OGGI A COVERCIANO. Roma, 24 Maggio 2018 – Torna in campo la Nazionale, con il neo Commissario Tecnico Roberto Mancini all’esordio, per affrontare in amichevole Arabia Saudita (San Gallo, Stadio ‘Kybunpark’ - 28 maggio, ore 20.45), Francia (Nizza, Stadio Allianz Riviera - 1 giugno, ore 21.00) e Olanda (Torino, Juventus Stadium - 4 giugno, ore 20.45). In ritiro a Coverciano dal 24 maggio, per l’Italia le tre sfide amichevoli rappresentano un ponte verso la nuova stagione, che inizierà a settembre nel segno della Nations League e proseguirà poi da marzo con le Qualificazioni per l’Europeo 2020 che si aprirà proprio in Italia, a Roma, sede della gara inaugurale, di tre partite del girone e di un Quarto di finale. Primo allenamento oggi per il neo CT Mancini e per il suo staff composto, tra gli altri, dagli assistenti allenatore Alberico Evani, Angelo Adamo Gregucci, Giulio Nuciari e Fausto Salsano. Nel gruppo, 28 convocati: alla prima chiamata Daniele Baselli, Rolando Mandragora e Mattia Caldara; ritornano Domenico Berardi e Mario Balotelli, dopo aver preso parte ai raduni rispettivamente di ottobre e novembre 2016 nei quali accusarono un infortunio che impedì loro di scendere in campo. Indisponibili dopo la convocazione Claudio Marchisio, Emerson Palmieri Dos Santos e Federico Bernardeschi. ARABIA SAUDITA – ITALIA. Sarà una prima per gli Azzurri contro l’Arabia Saudita e sarà anche la prima uscita a San Gallo, 7a sede in Svizzera per la Nazionale dopo Basilea, Berna, Ginevra, Losanna, Lugano, Zurigo. -
Kahlil Gibran a Tear and a Smile (1950)
“perplexity is the beginning of knowledge…” Kahlil Gibran A Tear and A Smile (1950) STYLIN’! SAMBA JOY VERSUS STRUCTURAL PRECISION THE SOCCER CASE STUDIES OF BRAZIL AND GERMANY Dissertation Presented in Partial Fulfillment of the Requirements for The Degree Doctor of Philosophy in the Graduate School of The Ohio State University By Susan P. Milby, M.A. * * * * * The Ohio State University 2006 Dissertation Committee: Approved by Professor Melvin Adelman, Adviser Professor William J. Morgan Professor Sarah Fields _______________________________ Adviser College of Education Graduate Program Copyright by Susan P. Milby 2006 ABSTRACT Soccer playing style has not been addressed in detail in the academic literature, as playing style has often been dismissed as the aesthetic element of the game. Brief mention of playing style is considered when discussing national identity and gender. Through a literature research methodology and detailed study of game situations, this dissertation addresses a definitive definition of playing style and details the cultural elements that influence it. A case study analysis of German and Brazilian soccer exemplifies how cultural elements shape, influence, and intersect with playing style. Eight signature elements of playing style are determined: tactics, technique, body image, concept of soccer, values, tradition, ecological and a miscellaneous category. Each of these elements is then extrapolated for Germany and Brazil, setting up a comparative binary. Literature analysis further reinforces this contrasting comparison. Both history of the country and the sport history of the country are necessary determinants when considering style, as style must be historically situated when being discussed in order to avoid stereotypification. Historic time lines of significant German and Brazilian style changes are determined and interpretated. -
Bandiera.Biancazzurra
Bandiera Biancazzurra Il racconto dei Cento anni dell'Associazione Calcio Prato Questa storia del Prato, con rispetto parlando, è stata scritta in virtuale ed emotiva collaborazione con Giancarlo Tatti. Alcuni spunti sono stati raccolti qua e là come fossero petali di fiori che la penna felice di Roberto Baldi su carta dipinse. Il resto è memoria, lettura, chilometri, fantasia, schegge di legno infilate nei pantaloni, chiacchiere e visita di luoghi immaginari nelle pieghe del sogno, nelle pagine ingiallite e nell'immaterialità. E adesso, come legge comanda, rituali raccomandazioni per l'inclito e per il volgo: La proprietà letteraria della seguente opera è riservata, sia chiaro fin dall'inizio. Ne è vietata la riproduzione, anche di semplici brani (figuriamoci di quelli più difficili) con qualsiasi mezzo (audiovisivi, televisione, teatro, fotocopia, discorsi da bar e nessun altro escluso) e per qualsiasi finalità senza l'autorizzazione scritta dell'autore. E in ogni caso basta chiederla. Progetto narrativo e grafico, nonché composizione e impaginazione sono vanto e al tempo stesso colpa dell'autore. Il quale sentitamente ringrazia anche solo per essere arrivati fino a questo punto della lettura. Francesco Magnini “…I fatti non penetrano nel regno dove vivono le nostre fedi: non le hanno generate, né le distruggono; potranno infliggere loro le più costanti smentite, senza affievolirle, e una valanga di sventure o di malattie che si succedano senza interruzione in una famiglia non la indurrà a dubitare della bontà del suo Dio, né della valentia del suo medico…” (da: “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust, sicuramente tifoso del Prato). Bandiera Biancazzurra è un’idea di Francesco Magnini Messa su carta nell’anno del centenario della sua squadra Mentre nessuno ci pensava nemmeno lontanamente a celebrare il secolo di vita dell’A.C. -
Osimhen Un Velocista Per L’Attacco Azzurro
Copia gratuita distribuita in edicola con il “Roma” La Città – La Squadra - Gli Eventi Anno III – Numero 39 del 15 maggio 2021 Osimhen Un velocista per l’attacco azzurro Al MANN la mostra All’interno servizi dei gladiatori ed interviste FRAMMENTI D’AZZURRO Victor piè veloce Alex mani di fata di Giovanni Gaudiano a corsa continua. le simiglianza. Ed allora Victor po- Bisogna guardare avanti. Bi- trebbe essere il novello Achille piè L sogna fare quadrato e bat- veloce per il suo scatto bruciante, per tersi come tanti gladiatori nell’are- la sua velocità. I due si somigliano na. L’argomento per la nostra città anche nella loro fragilità: Achille ave- è di moda, basta dare un’occhiata alla va nel tallone il suo punto debole nostra copertina ed ai servizi che ab- mentre Osimhen quest’anno lo ha biamo dedicato all’evento voluto da avuto nella spalla, in fondo si parla posti copertissimi se pensiamo anche Paolo Giulierini. sempre di arti! al valore di Koulibaly, se dovesse re- In copertina campeggia anche Vic- Ritornando all’attualità, c’è anche un stare. Poi ci sarebbe da affiancare un tor “Humble” Osimhen, l’umile ni- ragazzo che arriva da Udine, ha 24 altro giocatore a Demme e il gioco geriano come è stato soprannomi- anni, è gran portiere. Zoff lo ha de- potrebbe dirsi concluso. Ora non re- nato sino ad oggi, quello che per vi- finito un predestinato, stiamo par- sta che attendere la classifica finale vere vendeva bottigliette d’acqua ai lando ovviamente di Alex Meret. e le decisioni del presidente De Lau- semafori di Lagos.