L'impresa Più Attesa

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L'impresa Più Attesa Lunedì 4 ottobre 2010 Speciale Napoli-Roma L’IMPRESA PIÙ ATTESA di CARLO FRANCO inquantamila puponi finti ma bassa voce diciamocelo perchè i fuori- pazzi di gioia che rifanno il ver- classe sono supportati da un impianto so al pupone originale che con di gioco che di domenica in domenica si C la testa incassata nelle spalle in- mostra più convincente. Anche per l’ap- fila gli spogliatoi mortificato dai fischi e porto dei nuovi arrivati: ieri il franco ale- dal risultato. Gli esteti del calcio diran- gerino Yebda si è inserito come fosse un no che il Napoli ha vinto con un risulta- veterano, segno che ha stoffa e grinta, al to «all’inglese» ma è tutt’altra cosa: que- pario del «principito» Sosa. Guardiamo sto splendido 2-0 è stato conseguito in avanti, insomma, ma non dimentichia- uno scenario che più meridionale e cal- mo quello che è successo ieri pomerig- do non si potrebbe immaginare. Una cal- gio. Statistiche alla mano, infatti, gli az- dera nella quale i tifosi azzurri hanno ra- zurri hanno frantumato l’ultimo tabù e gione di sognare anche se il presidente guardano la Roma dall’alto in basso. I De Laurentiis si sforza di fare il pompie- due gol che hanno fatto esplodere il San re, ma non gli crede neanche il carissi- Paolo, tra l’altro, valgono sei punti di di- mo amico Carlo Verdone che ha il torto stacco: nessuno s’illude più di tanto per- di tifare giallorosso. Ma torniamo ai pu- chè il campionato sta facendo ancora le poni finti, tutto sommato è stato uno prove, ma certi distacchi fanno bene al- sfottò accettabile, ma Totti non ha gradi- la classifica e, soprattutto, al morale. Su- to e ha abbandonato il campo smadon- gli spalti è stata festa grande e sincera- nando. Come è consentito solo al Pre- mente dispiace che la tribuna riservata mier. In campo si era comportato anche ai tifosi giallorossi sia rimasta desolata- peggio, più di una volta aveva «ordina- mente vuota. Non lo diciamo perchè il to» la punizione fermando il gioco pri- Napoli ha vinto, ma, vivaddio, alla coreo- ma che l’arbitro avesse fischiato e poi grafia del derby non si può «togliere» la tentando di buggerare i difensori azzur- sfida nella sfida, quella che dal campo si trasferisce sugli spalti. Sono passati mol- ri battendo il fallo prima del fischio. Gli ti anni ma quell’assordante «nun ce von- è andata male, ma Ranieri ha mostrato no sta» che ascoltammo all’Olimpico in di subirlo e lo ha tenuto in campo man- occasione di una sonorissima batosta dando via Borriello, l’attaccante giallo- del Napoli ci fischia ancora nelle orec- rosso più pericoloso, che ora giustamen- chie e ci fa male. E allora gettiamo la ma- te schiuma rabbia. I metereologi annun- schera e mischiamoci al coro di fine par- ciano bufera a Trigoria per i prossimi tita (oj vita oi vita mia) che ha trasforma- giorni, ma il tecnico non ha alcuna vo- to lo stadio in un palcoscenico dove il glia di fare da capro espiatorio. pubblico è in delirio al termine di una Da casa Napoli, invece, solo notizie recita perfetta. Alla festa è mancato solo che fanno volare la fantasia dei tifosi. La Mazzarri che a fine partita ha tirato via vittoria, per dirla con Josè Altafini, è sta- rifiutando l’intervista di rito: ufficial- ta siglata con due «gollazzi» che hanno mente il tecnico azzurro ha accusato un incorniciato una gara tatticamente e ago- leggero calo di zuccheri e questo sincera- nisticamente molto convincente. Quasi mente addolora, ma conoscendo il suo perfetta che, tra l’altro, ha evidenziato temperamento non ci sentiremmo di una condizione atletica invidiabile: la escludere che abbia scelto di uscire per Roma aveva potuto riposare due giorni la porta di servizio in segno di protesta: in più ma nella seconda parte dela ripre- troppe volte il gioco del «suo» Napoli, sa, quando ole partite si decidono, gli az- infatti, è stato criticato oltre i demeriti zurri erano più freschi e hanno ubriaca- della squadra e sinceramente se è anda- to gli avversari stanandoli con contro- ta come abbiamo ipotizzato si può an- piede incisivi. Diciamo la verità: la pre- che capire il «toscanaccio» che ha mes- miatissima «ditta» MA-CA-LA (Marek so insieme una squadra che la faccia dif- sta per Hamsik)specialista in gol da an- ficilmente la perde. Anche dopo quindi- tologia fa sognare e qualcuno già la paro- ci minuti di black-out e tre pappine che gona alla MA-GI-CA di Maradona, Gior- potevano buttarci fuori dall’Europa. dano e Careca: andiamoci piano, ma a © RIPRODUZIONE RISERVATA 2 Lunedì 4 Ottobre 2010 Corriere del Mezzogiorno NA La partita Gol di Hamsik e autorete di Juan. Si va avanti in classifica Napoli sul podio del suo San Paolo Azzurri vittoriosi (2-0)su una Roma senza piglio a Roma rende tutto più semplice al squadra. Ranieri in avvio di ripresa modifica Napoli e la sfida del San Paolo vinta subito l’assetto tattico, inserendo Brighi per dagli azzurri per 2-0, resterà nella Menez, unico uomo del suo tridente che fino 25’ pt L storia. Almeno in quella che Aurelio a quel momento aveva garantito maggiore ve- De Laurentiis ha cominciato a scrivere sei an- locità e spinta. Totti non in gran giornata si Penetrazione azzurra con ni fa. Il pubblico è quello delle grandissime limita all’ordinario, fidando evidentemente Hamsik che porta palla, occasioni, la formazione messa in campo da nei tocchi leziosi che un campione assoluto destro e sinistro poi la botta Mazzarri (che a fine gara ha anche un lieve sa di avere e di poter sfoderare in un qualsiasi secca ma il portiere malessere) è la più titolata, col tridente delle momento; Borriello si dà da fare andando a giallorosso c’è e respinge meraviglie - Hamsik, Lavezzi e Cavani - e la recuperare palla fino alla trequarti ma trova difesa invalicabile dei tempi migliori. L’avvio in Cannavaro un muro quasi invalicabile. La di gara è di un tatticismo esasperato, con gli Roma prova ad alzare il ritmo, ma resta vitti- avversari che provano a rallentare il ritmo e ma di se stessa. Perchè il Napoli non è affatto con squadre che difficilmente si fanno trova- stanco, non risente della fatica di Europa Lea- re allungate. Il Napoli deve adeguarsi, non gue e finalmente trova terreno per giocate ve- 32’ pt può ripartire in velocità perchè la difesa della loci, ripartenze pericolose. Ci prova Cavani al Lavezzi lancia in profondità Roma è quasi sempre schierata con sei uomi- minuto dodici che arriva in contropiede da Hamsik che stoppa di petto ni dietro la linea della palla. La Roma dà quasi metà campo davanti a Lobont, ma spara il pal- e tira di sinistro, ma questa l’impressione di voler far solo lone sul portiere. Ci prova la- volta Lobont si supera correre a vuoto il Napoli, sfian- vezzi, ispirato da Hamsik e an- e respinge con i piedi carlo e poi eventualmente col- Malessere per Mazzarri ticipato di un soffio in calcio pirlo quando le forze e le ener- Il tecnico azzurro ha avuto d’angolo. Ci prova tutto il gie degli azzurri (reduci dalla un leggero malore gruppo azzurro. Che spinge e gara di Europa League di gio- mette la Roma in difficoltà. vedì scorso a Bucarest)sareb- e non ha tenuto la consueta Mazzarri fa il primo cambio: bero venute meno. Primo tem- conferenza stampa Yebda per Gargano, l’algerino 13’ st po di sostanziale equilibrio, subentra con autorevolezza e Il Napoli potrebbe colpire come sebbene l’occasione d’oro che gran senso di organizzazione meglio gli viene: in contropiede. capita sui piedi di Lavezzi ad una manciata di di gioco. Ranieri, a sorpresa toglie Borriello Cavani s’invola e arriva davanti minuti dal fischio di inizio dia già il senso di per Vucinic. Al minuto ventisei la svolta della all’estremo difensore quella che sarebbe stata la partita fino al no- partita: Lavezzi serve con intelligenza Dosse- giallorosso che respinge il tiro vantesimo. Occasione per il pocho di lanciar- na, che va sul fondo e crossa al centro per si in contropiede a difesa non schierata: metri Hamsik, il quale, in corsa, mette di destro alle e metri, la falcata è impressionante. Lavezzi spalle di Lobont. Esplode il San Paolo, la Ro- però invece di servire Cavani, libero e solo, ma è all’angolo e non accenna ad alcuna rea- calcia fiacco nelle mani di Lobont. Si spegne zione, subisce dieci minuti più tardi il raddop- poi di poco a lato il tiro di Dossena su passag- pio azzurro: l’azione parte proprio da Yebda 20’ st gio di Hamsik. Lo slovacco gioca la sua mi- che apre per Campagnaro; l’argentino serve Occasione per il Napoli glior partita di inizio stagione. Intelligenza tat- Cavani che spara verso la porta e con la com- Cavani tutto solo sotto rete tica, controllo palla al piede, pregevolissimo plicità din una deviazione involontaria di non deve far altro che ispiratore per i compagni e soprattutto unico Juan sigla il 2-0. Tredici anni dopo la vittoria insaccare alle spalle di a portare a conclusione ogni azione. La Roma sulla Roma al San Paolo, regala il secondo po- Lobont, ma c’è Jaun che salva fa poco o nulla, arroccata com’è nella sua sto in classifica, in attesa del posticipo tra Ju- area. La prima frazione di gioco si chiude tra ve e Inter. gli sbadigli, sebbene i cinquantamila del San Monica Scozzafava Paolo non smettano mai di incitare la propria © RIPRODUZIONE RISERVATA Corriere del Mezzogiorno Lunedì 4 Ottobre 2010 3 NA Le interviste Hamsik: non è importante chi segna.
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