Ilpresidecancellal'olocausto
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
ARRETRATI L IRE 3.000 – EURO 1.55 SPEDIZ. IN ABBON. POST. 45\% anno 78 n.19 domenica 15 aprile 2001 lire 1.500 (euro 0.77) www.unita.it ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – FILIALE DI ROMA Oggi i credenti chiederanno a Dio Ricorderanno che si deve Pinochet, prima di passare di liberarli dalla profanazione dare un’occhiata in caserma, andava a messa dei falsi credenti alla vita e alle opere Ma non era un buon cristiano RAGIONE E PASSIONE: Il mercato dei bambini usa e getta SONO DUE SINISTRE? Milioni di piccoli schiavi nel mondo sono costretti a lavori che uccidono Antonio Padellaro In Africa 250 di loro sono prigionieri in una nave: aspettano di essere venduti i è discusso molto all’«Unità», venerdì mattina, sul titolo di S prima pagina: «Ulivo cinque ROMA Nel mondo ci sono 250 milio- quali il lavoro è una seconda attività, anni di buon lavoro». Ad alcuni è ni di baby-lavoratori. Lo sfruttamen- a tempo parziale, dopo la scuola. An- SE IL CACAO DIVENTA VELENO apparso troppo appiattito sui gover- to minorile è una piaga. Secondo le che in Italia si calcola un numero di ni di centro-sinistra. Per chi aspira a stime dell’Organizzazione Internazio- bambini lavoratori illegali, che oscil- fare un giornale con una forte identi- nale del Lavoro (Oil) 120 milioni di la fra i 300mila e i 500mila. Lidia Ravera tà politica, ma nè dogmatico e neppu- bambini fra i 5 e i 15 anni lavorano Il continente dove il lavoro infan- re bigotto, un rilievo pungente. Altri, tutto il giorno sotto padrone o con la tile è numericamente maggiore è anche sulla modesta lussuria mo mai saputo, o, come spesso capi- invece, in quella frase hanno visto la famiglia in «autosfruttamento» e al- l’Asia (61%), seguita dall’Africa dell’uovo di Pasqua si posa il ta, non ci avremmo fatto caso, ai legittima rivendicazione, finalmente, meno un terzo del totale è impiegato (32%) e l’America Latina (7%). C’è E veleno dell’informazione: nel- piccoli schiavi del cacao, se la nave di un bilancio positivo. Dunque,avan- in lavori pericolosi. L’ultima storia è anche la sorpresa Stati Uniti: si calco- le piantagioni di cacao in Costa che doveva deportarli non vagasse ti così. Nel microcosmo dell’«Unità» di questi giorni: 250 bambini sono la che lavori il 28% dei ragazzi di D’Avorio lavorano da dodici a sedi- da due settimane nelle acque del tende a riprodursi, insomma, il di- bloccati dentro una nave nel Golfo meno di 15 anni. ci ore al giorno bambini dai sei ai Golfo di Guinea , rifiutata da tutti i lemma che da tempo galleggia nel- di Guinea da quindici giorni. Un «uo- dodici anni. Salario: due banane al porti. Forse torneranno a casa, da l’opinione pubblica di sinistra. E che mo d’affari» li ha portati in giro con A PAGINA 3 giorno e una scodella di zuppa. un padre che li ha venduti perché il clima elettorale contribuisce a sti- l’obiettivo di venderli al miglior offe- Non sono baby contadini, sono non poteva mantenerli. Forse riusci- molare. Meglio laici e distaccati? O rente. Dovevano lavorare nelle pian- schiavi. Non sono orfani, sono ven- ranno a raggiungere una qualche meglio faziosi e appassionati? tagioni di cacao. Se ne sono accorte Enzo Biagi duti dai genitori a certi orchi moder- galera di lavori forzati. Se nessuno li Veniamo ai lettori, che mostrano di alcune associazioni di volontariato, è ni che commerciano in corpi non vuole li butteranno a mare. Non gradire il piglio battagliero dell’«Uni- nato un caso. Quei bambini ora ancora formati, in muscoli piccoli. sarebbero neppure i primi. I famige- tà» e la foga nel fronteggiare l’avversa- aspettano di sbarcare, di essere aiuta- «La saga Ladri d’infanzia, speculatori di quel- rati scafisti non hanno già usato i rio, persuasi come sono, e come sia- ti, protetti. Una vergogna per il mon- la «risorsa umana» non ancora quo- più piccoli fra i passeggeri come scu- mo, che a questo centro-destra non do intero. Una vergogna, dice l’Os- dei convertiti tata in borsa che è l’estrema pover- do difensivo? Li gettano fra i flutti si possono fare sconti. Ma arrivano servatore Romano, di cui non si oc- tà. così la Guardia di Finanza si com- anche messaggi di rimprovero al gior- cupa nessun organismo internaziona- al culto La notizia ci colpisce mentre i no- muove, perde tempo a salvarli e in- nale, che sarebbe stato troppo indul- le. Silenzio, solo silenzio, per uno dei stri adorati figli unici scartano festo- tanto i gommoni guadagnano il ba- gente con gli errori dell’Ulivo nella tanti casi della strage infinita. di Berlusconi» si la sorpresa e si lamentano perché gnasciuga. composizione delle liste. Per esem- Duecentocinquanta milioni di non è una Porsche a pedali o una pio: avete giustamente scritto dei can- baby-schiavi. E altri 130 milioni per i A PAGINA 5 collanina di perle vere. Non l’avrem- SEGUE A PAGINA 3 didati del Polo con precedenti penali in Sicilia, ma non avete speso neppu- re una parola su un paio di casi analo- ghi presenti nell’Ulivo. E come mai Al liceo Carducci di Milano il professor Vittoriano Peyrani insegna negazionismo nessun accenno allo strano caso della moglie del segretario di partito, di- ventata capolista in Campania, così come è accaduto al fratello del mini- stro? Che ci volete fare, i lettori dell’« Il preside cancella l’Olocausto Unità» sono fatti così. Prima di precipitare nel fuoco dello scontro elettorale, questa breve pau- Studenti e insegnanti indignati per l’offesa ai sopravvissuti sa pasquale giunge dunque a proposi- to per qualche rapida riflessione, ol- tre che sulla strategia per cercare di MILANO «Bisognerebbe far sapere ai so- vincere il 13 maggio,sullo stile di un pravvissuti dell’Olocausto che le fiam- Giallorossi in affanno, la Juve travolge l’Inter Intervista a Walter Veltroni giornale, il nostro, che si sente impe- me non possono uscire dal camino di gnato in prima linea. un crematorio». Liceo classico Giosuè Cosa rispondere, prima di tutto, a Carducci di Milano, Repubblica Italia- I CHIAMANO MODERATI quella parte della sinistra che chiede na, anno 2001. Parla il preside dell’Isti- S una sfida elettorale con il Polo più tuto, Vittoriano Peyrani, con evidenti serena e pacata? Che invita a conside- «intenti educativi». Il caso è stato de- MA SONO ESTREMISTI rare Silvio Berlusconi un avversario e nunciato dagli stessi studenti qualche l centrodestra è esposto ad ogni rottura. Non è moderato il kit basta, a non demonizzarlo,a battersi mese fa, dopo aver scoperto che il loro per i candidati preparato da Berlusconi, non è moderato Bossi, con lui sulla questione politica e non capo d’Istituto era il traduttore ufficia- non è moderata l’alleanza con Rauti». Per Walter Veltroni «la sulla questione morale? Certo, un le di uno storico negazionista. Il profes- I scadenza elettorale si avvicina e la gente ragiona sul proprio futuro confronto del genere sarebbe cosa sore ha ammesso di esser neonazista e vero, non su quello virtuale» ed è per questo che i sondaggi buona e giusta, degno, come si dice, ha cercato più volte di fermare le inizia- registrano la fine della spinta propulsiva del Polo. «C’è un voto di una democrazia matura. Se non tive degli studenti. In quel liceo, que- moderato che può arrivare al centrosinistra da chi era orientato fosse che ad alzare, o ad abbassare, il st’anno, è stato vinto il premio «I giova- verso il centrodestra e un voto che può giungere dal recupero livello dello scontro non è stato certo ni e la memoria» indetto dal Ministero dell’astensionismo. E questi consensi potrebbero depositarsi sulla qualche collerico leader del centro-si- della Pubblica Istruzione. I ragazzi pro- coalizione più facilmente che sui singoli partiti». nistra. testano e chiedono che qualcuno, nelle istituzioni, intervenga. SEGUE A PAGINA 2 ANDRIOLO A PAGINA 2 CAVAGNOLA A PAGINA 7 fronte del video Maria Novella Oppo Aristrocratico agare le tasse non è divertente, ma pagarle per Bossi e Formi- P goni è veramente troppo. Obbligare milioni di cittadini italia- ni (moltissimi meridionali), che hanno la sola colpa di abitare in Il contestato gol del pareggio dalla Roma Lombardia, a sovvenzionare i gazebo della Lega dovrebbe essere proibito dalla Convenzione di Ginevra. Non ne facciamo una questione di soldi, ma una questione di principio e di libertà. Anche se Bossi, nel suo italiano immaginario, parlerebbe magari di I GIORNI AMARI DELLA ROMA 'libertinismo'. L'altra sera infatti lo abbiamo sentito su Telelombar- dia che teorizzava sulle ideologie del nostro tempo: «Adesso tutti si dicono 'liberalisti', ma gratta gratta vengono fuori i comunisti». E Massimo Mauro poi, sollecitato dal conduttore Daniele Vimercati a dire la sua sul pericoloso culto della personalità berlusconiana, l'Umberto bene- a Juve non si lascia sfuggire l’oc- simi nel rintuzzare i tentativi della ca- uniformità, ma questo è un argomen- volmente minimizzava: «Ne conosco tanti di imprenditori lombar- L casione e si porta a -4. L’opera- polista. La Roma ha reclamato un pa- to di cui si dibatte dall’inizio di questa di e sono tutti così. Bisogna capirlo: Berlusconi viene dal poco». zione aggancio è partita. La Roma per- io di calci di rigore, che a mio avviso stagione (e persino in passato). In alcu- Bossi invece si vede subito che viene dall'alta aristocrazia e diventa de colpi, ma non è groggy. E mi spie- l’arbitro Bolognino avrebbe potuto ne situazioni, il suo atteggiamento mi ogni giorno più raffinato.