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CCAMPIONATOAMPIONATO SSCONFITTECONFITTE ININ TTRASFERTARASFERTA CCONTROONTRO TTRIESTINARIESTINA E SPEZIASPEZIA TTERZOERZO GGRADORADO IILL PPROFROF FFABRIZIOABRIZIO BBULLETTIULLETTI UUNANA VVITAITA SSEMPREEMPRE IINN FFORMAORMA

AATTUALITA’TTUALITA’ LL’ESONERO’ESONERO DDII SARRISARRI IILL RRITORNOITORNO DDII CCONTEONTE

Anno 2 - Marzo 2007 - N. 10 Mensile - copia omaggio PPASSIONEASSIONE INFINITAINFINITA VViaggioiaggio aall’internoll’interno ddellaella ccurvaurva MMinghelli:inghelli: llaa sstoriatoria ddeiei ggruppi,ruppi, gglili iideali,deali, gglili eeccessi.ccessi. EEccocco chichi ssono,ono, ccosaosa ffanno,anno, ccosaosa ppensanoensano i tifositifosi piùpiù caldicaldi dell’Arezzo.dell’Arezzo.

Marzo 2007 Periodico Sportivo Mensile Reg. Trib. di Arezzo N. 3/06 del 8/03/2006

Direttore Responsabile Editoriale Andrea Avato Avevamo messo in cantiere da [email protected] qualche mese un servizio appro- Editore fondito sulla curva Minghelli e non Atlantide Audiovisivi s.n.c. è un caso che Amaranto dedichi Via Einstein 16/a - Arezzo proprio ora le sei pagine d’aper- Tel 0575.403066 - Fax 0575.298238 tura, più la copertina, al settore www.atlantideaudiovisivi.it più caldo del tifo. Dopo quello che è successo a Catania e le conse- Stampa guenze che ne sono derivate ad Litograf Editor ogni livello, politico, sportivo, me- Sommario diatico e sociologico, tutti noi ci Fotografi e siamo domandati chi diavolo fos- 4 Storia di copertina Cristiano Stocchi, Alessandro Falsetti, sero veramente quei ragazzi che Passione infi nita Eff e 5, Christian Mantuano, Fotook Ts ogni settimana, in casa e fuori, se- guono la squadra del cuore, trepi- Attualità Hanno collaborato dando e soffrendo, sconfi nando a 10 Andrea Lorentini, Giorgio Melani, volte in eccessi inspiegabili. Sono Il ritorno di Conte Luca Stanganini, Simone Trippi facinorosi, teppisti, semplici delin- quenti che sfruttano il calcio come 12 Il campionato Coordinamento e organizzazione cassa di risonanza? Oppure sono Mal di trasferta Cristiano Stocchi, Mario Rebehy, per la maggior parte persone as- Irene Minicozzi, Paola Burolla solutamente normali, equiparate 23 La ragazza del mese [email protected] ingiustamente a una rumorosa mi- Samira Capaccioli noranza che supera la soglia della Realizzazione grafi ca Luca Ghiori (Atlantide Audiovisivi) comprensione? Quello delle curve 24 Terzo grado è un microcosmo variegato e com- Fabrizio Bulletti Marketing & pubblicità plesso perché, se ci pensiamo Atlantide Audiovisivi s.n.c. bene, è la proiezione della società 28 Settore giovanile Francesco Giani 335 7047376 con i buoni e i cattivi, i mascalzoni I campioni di domani Giancarlo Magrini 335 7170534 e i tipi perbene. Arezzo è un caso a parte, una piazza dove regna 30 Storia amaranto In copertina un’invidiabile tranquillità di fondo, Le grandi coppie gol Tifo in curva Minghelli ma per giudicare, apprezzare o condannare è indispensabile co- noscere. Ecco perché era giorna- listicamente necessario occuparsi degli ultras e raccontarne idee, ideali, passioni, senza tacerne le esasperazioni. Per chiudere, un doveroso ringraziamento ai lettori che mensilmente ritirano Amaran- to in edicola e agli internauti che si collegano al nostro sito web, sempre più cliccato e frequentato. Nonostante l’annata disgraziata dell’Arezzo, l’edizione cartacea e quella online del giornale stanno aumentando consensi e gradi- mento. Trattasi di un grande atte- stato di stima che accogliamo con orgoglio e che ci servirà per pro- grammare il futuro. (come ci auguriamo) o non serie B. 12 23 24 STORIA DI COPERTINA Marzo 2007

TTUTTIUTTI NNEE PPARLANO,ARLANO, MMOLTIOLTI LLII GGIUDICANO,IUDICANO, PPOCHIOCHI LLII CCONOSCONOONOSCONO VVERAMENTEERAMENTE CCHIHI SONOSONO QQUESTIUESTI UULTRASLTRAS? Ad Arezzo sono nati a cavallo degli anni ’70 e sono sopravvissuti al ricambio generazionale fi no a diventare, come nel resto d’Italia, un vero fenomeno sociale. I loro punti fermi non riguardano violenza e teppismo ma passione e amicizia. Se qualcuno esagera e sbaglia, non chiedono clemenza. Insomma, sono ragazzi normali. ddii SSimoneimone TTrippirippi

4 M arzo 2007 STORIA DI COPERTINA STORIA DI COPERTINA Marzo 2007

opo i drammatici fatti di Catania che portamento tenuto dai tifosi, ma solo e sol- ad allontanarsi dalla curva e altri più giova- hanno portato alla morte dell’ispet- tanto per far comprendere a chi legge che il ni a raccoglierne l’eredità. Nonostante tutti i Dtore di polizia Filippo Raciti si è fatto problema è assai più complesso di quello che cambiamenti, però, il concetto di partenza è un gran parlare di ultras. Nelle televisioni, sui vogliono farci credere, associando sempre sempre stato lo stesso: i ragazzi di curva sono giornali e in qualsiasi dibattito sull’argomento tutto il male del calcio ai tifosi organizzati. i primi tifosi della squadra. Questa frase ap- è stato usato di continuo questo termine, ul- Per prima cosa giova ricordare che i cosiddet- parentemente banale è invece fondamentale tras, per sottolineare un modo di agire estre- ti gruppi ultras nacquero a cavallo degli anni per cominciare a capire chi sono gli ultras. mamente negativo. Il termine in questione ‘70. Ad Arezzo apparvero poco dopo. Erano i Chi si muove domenicalmente, macinando viene spesso utilizzato anche lontano dal tempi della divisa in tre gironi e lo sta- magari più di mille chilometri per seguire i mondo del calcio: si parla di comportamento dio Comunale non aveva ancora la curva sud. propri beniamini, lo fa solamente se spinto ultras sempre e comunque quando siamo di I tifosi organizzati prendevano posto al cen- da una forte passione. fronte a risse verbali o a eccessi deprecabili tro della Maratona e coloravano quel settore Detto questo, si può cominciare a parlare in ambienti decisamente diversi dalle curve di con bandiere, striscioni e fumogeni. All’inizio più serenamente della questione: la vita ul- uno stadio. Questo ci sembra poco credibile l’organizzazione era abbastanza spartana, tras infatti non si esaurisce al fi schio fi nale di se non è associato a una seria e approfondita poi piano piano divenne più seria fi no ad as- una partita ma dura per tutta la settimana. disamina della questione che cerchi di capire sumere, a metà degli anni ‘80, la valenza di Ci sono riunioni per decidere le coreografi e, in maniera corretta come si svolge la vita di un vero e proprio fenomeno sociale. La situa- riunioni per organizzare le trasferte e molte una curva italiana. Tutto ciò non con il fi ne di zione si è modifi cata via via che il ricambio altre attività che i ragazzi svolgono sacrifi can- assolvere o giustifi care qualsiasi tipo di com- generazionale ha portato i tifosi più anziani do il proprio tempo libero e, cosa importan- M arzo 2007 STORIA DI COPERTINA

Pressapochismo e ambiguità Quando Simone Trippi mi ha conse- gnato il pezzo che trovate in queste pagine, me lo sono letto d’un fi ato. E’ un pezzo “vivo” dal quale traspaiono partecipazione e sentimenti, espressi con equilibrio e senza arrampicate I gruppi organizzati della curva Sud Lauro Minghelli intendono ribadire con fer- sugli specchi. Non vi è dubbio che il mezza, attraverso questo comunicato, l’intenzione di continuare la linea di au- fenomeno ultras sia stato trattato tosospensione degli stessi cominciata in Arezzo-Frosinone fino a quando non ci spesso con superfi cialità e pressapo- sarà quella chiarezza e quella serenità necessarie per valutare le nuove leggi che chismo, mettendo dentro il calderone il governo si appresta a varare in materia di violenza negli stadi. Autosospensio- tutta la varia umanità che popola le ne non vuol dire però resa! Né di fronte alle normative che stanno per entrare in curve degli stadi per farla a pezzettini vigore, né di fronte alla situazione attuale di classifica della squadra. Nonostante con giudizi tranciati a cuor leggero. I tutto, dove è stato possibile, meno che negli stadi a porte chiuse e in quelli aperti fatti di Catania hanno suscitato una solo agli abbonati (VERGOGNA) siamo sempre stati vicini agli amaranto a pre- comprensibile indignazione generale scindere dal risultato del campo. Anzi, facciamo appello fin da ora ai tifosi della e una meno giustifi cabile rincorsa alla banalità da urlare dentro un curva a scendere di qualche gradino nelle partite interne in modo di compattarci. microfono o, peggio, dall’alto di uno Purtroppo questa sarà l’unica forma possibile per tifare dal 30 marzo 2007 in poi… scranno parlamentare. Tutto vero. da quando sarà vietata l’introduzione negli stadi di striscioni, megafoni, tamburi Onestà intellettuale impone, però, e tutto quello che serve per organizzare il tifo com’è stato dagli anni ‘70 ad oggi. di mettere l’accento anche su alcune Chi non si è ancora reso conto della situazione attuale si svegli e combatta con ambiguità che riguardano diretta- noi questa ingiustizia. In conclusione vorremmo informare tutti gli sportivi che mente i gruppi organizzati del tifo, presto sarà organizzato un incontro pubblico nel quale esporremo le nostre ra- dai quali è lecito attendersi una presa gioni e dove sarà tracciata la linea di condotta della curva Sud. di posizione più forte e più netta, soprattutto oggi. Sostenere che la violenza fa parte della società e che NESSUNO L’ HA ANCORA CAPITO, SENZA ULTRAS IL CALCIO E’ FINITO! dunque non può essere eliminata ha troppo l’aria di un alibi. Autosospen- dersi è legittimo e sotto certi aspetti tissima, autofi nanziandosi. Prendiamo per lavoro e, aspetto da non sottovalutare, molti coerente, ma serve anche una con- esempio le coreografi e che periodicamente soldi. Nei dibattiti televisivi di cui parlavamo danna decisa di tutto quello che tifo colorano la curva e quasi sempre fanno rima- all’inizio, si punta spesso il dito su forme di non è e che degenera nel teppismo nere il tifoso degli altri settori a bocca aper- fi nanziamento che le società calcistiche da- puro. Perché altrimenti l’equazione ta. Dietro questi veri e propri capolavori c’è rebbero ai gruppi organizzati. Non vogliamo ultras uguale facinoroso verrebbe ali- una preparazione lunga molti giorni, se non dire che questo fenomeno, soprattutto nelle settimane, che i ragazzi svolgono in maniera piazze più grandi, non esiste, ma possiamo mentata in eterno. E sarebbe l’errore altamente professionale. Infatti quello che un affermare con assoluta certezza che ad Arez- più grande, imperdonabile di tutti. osservatore neutrale vede per pochi minuti zo non funziona così. I fondi necessari alla (andava) esposto all’inizio di una partita richiede molto vita dei gruppi vengono infatti reperiti in tre STORIA DI COPERTINA Marzo 2007

modi: autotassazione, vendita di materiale squadra. di teppismo senza mai essere stati ultras. Il (sciarpe, adesivi e via dicendo) e collette in Come in tutte le cose però esiste il rovescio problema della violenza è insito nella società: curva. Anche per quanto riguarda le trasferte della medaglia, nel nostro caso rappresenta- lo possiamo trovare ovunque e non sempre il lavoro dei ragazzi è immane. Molti tifosi si ta dagli scontri che periodicamente avvengo- è spiegabile attraverso formulette astratte. limitano ad acquistare un biglietto per gli au- no prima e dopo le partite. A volte la passione Non a caso chi si sente davvero ultras ha tobus e a presentarsi all’ora prefi ssata per la può portare a trascendere e una curva popo- stigmatizzato i fatti di Catania, ma ha voluto partenza. Non sanno però che dietro questa lata da centinaia di persone non può essere anche ricordare altre morti che in questi anni organizzazione, in apparenza semplice e ba- formata solo da bravi ragazzi. Ma il meccani- hanno funestato il calcio italiano e che sono nale, ci sono ore e ore passate alla ricerca di smo che scatena la violenza o lo scontro non state presto dimenticate in quanto conside- autobus per il viaggio e persone che mettono deve necessariamente essere ricercato nel- rate scomode. E, in ogni caso, chi frequenta la propria fi rma a garanzia degli stessi. l’essere ultras. Ci sono ultras che non si sono le curve non ha mai chiesto clemenza per i Tutto questo è fondamentale per iniziare a mai lasciati andare a comportamenti estre- colpevoli di atti di teppismo fuori e dentro lo vedere il fenomeno ultras sotto una luce di- mi, come esistono persone che compiono atti stadio. versa. Ci sembra infatti abbastanza chiaro che coloro che svolgono tali attività non han- no come scopo la ricerca dello scontro con la tifoseria avversaria o con le forze dell’ordine, come ci è capitato di sentire o leggere in tut- ti questi giorni. L’aspetto che viene sempre dimenticato, esaminando le curve italiane, riguarda la loro funzione sociale, semplicisti- camente racchiusa nella parola branco da chi non ha voglia o intenzione di capire a fondo. Chi vive la curva sa che l’amicizia che lega i componenti dei gruppi va oltre la partita della domenica e che certi rapporti nati allo stadio dureranno per tutta la vita. Ci sembra quindi semplice, dopo queste considerazioni, affer- mare che l’ultras non è un mostro da sbat- tere in prima pagina ma un ragazzo normale con una fortissima passione per la propria M arzo 2007 STORIA DI COPERTINA

L’IDENTIKIT DEI GRUPPI ORGANIZZATI

UUltras,ltras, OldOld FansFans CClub,lub, AArezzorezzo OOvunque,vunque, FFossa,ossa, RRebelsebels e DDevilsevils

La curva Minghelli è attualmente popolata da sei gruppi organiz- zati. Il gruppo centrale, che fa da traino e ha i maggiori compiti organizzativi, è quello degli Ultras: nati nel 1995 dalle ceneri del Commando Ultrà Arezzo, gruppo guida della tifoseria amaranto fin dalla metà degli anni ‘70, si sono sempre contraddistinti per l’incessante attività. Non a caso il loro striscione è stato a fianco dell’Arezzo in ogni trasferta ufficiale. La vita del gruppo si svolge nella storica sede di piazza Sant’Agostino, dove si tengono le riunioni con tutti i tifosi attivi. Oltre agli Ultras, lo scioglimento del vecchio Commando portò alla creazione di altri due gruppi tuttora presenti in curva Minghelli, gli OFC e gli Arezzo Ovunque. Il gruppo OFC, il cui acronimo sta per Old Fans Club, è più ristret- to numericamente rispetto agli Ultras ma si è caratterizzato nel corso degli anni per uno stile bri- tish considerato all’avanguardia. Un altro gruppo molto popolare al centro della Maratona. Molto attivi anche quelli della Fossa, e con un discreto nata agli inizi del 2000 dalla fusione di Fedayn, Fossa Etrusca seguito è quel- e Gruppo Autonomo. Chiudono la carrellata dei gruppi cittadini lo degli Arezzo i Rebels, attivi dalla fine degli anni ‘90 per merito di alcuni Ovunque, tornato membri della disciolta Gioventù Amaranto, presente all’interno in curva due anni della tifoseria fin dai primi anni ‘80. Citazione d’obbligo per i orsono, dopo una ragazzi dei Devils, tutti provenienti dalla Valdichiana, la vallata parentesi passata con più alta concentrazione di tifosi amaranto della provincia. ATTUALITA’ Marzo 2007 A volte

ritornano

raticamente dopo un girone si è con- e una salvezza sempre più clusa l’era Sarri. Un epilogo amaro ma Pnon a sorpresa per una storia che ve- difficile: “Giocheremo per vincere, deva protagonisti due uomini, il tecnico val- arrendersi non ha alcun senso. Confido darnese e il presidente Mancini, uno l’oppo- sto dell’altro, che mai sono andati d’amore e nell’aiuto del pubblico, i tifosi sono d’accordo. Trieste è stata fatale per Sarri e ha riaperto la gestione Conte, conclusasi prema- gli unici che in quest’annata turamente il 28 ottobre scorso al “Manuzzi” non hanno errori da farsi perdonare” di Cesena. L’Arezzo, già al tempo atteso a una prova d’orgoglio e soprattutto alla prima vitto- ria stagionale, affondò sotto i colpì di Pellè e giocatori, adesso sì. Alla prima giornata, in da della squadra, non è stato possibile fare Pestrin. Venti partite dopo il treno è ripassato attacco, potevo schierare solo Floro Flores e niente di tutto ciò, ora fi nalmente le cose e Antonio Conte è ben deciso a guidarlo fi no il giovane Simonetta, adesso posso usufruire sono cambiate”. alla stazione serie B, nonostante il duro colpo pure di Volpato e Martinetti. Mi pare che la E allora per gli sportivi aretini sono in serbo ricevuto a La Spezia. differenza non sia da poco. Ho sempre avuto molte sorprese. Intanto, da qui al fi schio fi - “Non sono certo tornato per fare l’agnello sa- in mente per l’Arezzo un tipo di gioco spre- nale del torneo, vedranno sempre un Arezzo crifi cale. E non voglio nemmeno che si pensi giudicato, un modulo offensivo che riuscisse all’arrembaggio. che il presidente mi ha richiamato perché ero a sfruttare al meglio le caratteristiche dei “D’altro canto la nostra situazione di classifi - già sotto contratto. Non prendo in considera- giocatori in rosa. Nelle prima parte di cam- ca è defi citaria. Siamo ultimi, abbiamo molte zione queste teorie. Sono di nuovo ad Arezzo pionato, fi no a quando sono rimasto alla gui- lunghezze di distacco dalla zona play-out, perché intimamente convinto di portare la cosa ci resta da fare? La nostra unica pos- squadra alla salvezza”. “Il nostro reparto offensivo sibilità è vincere. Il pareggio, a questo punto Conte ha la risposta pronta per qualunque in- della stagione, per noi equivale a una sconfi t- terrogativo. Se gli si fa presente che la situa- è tra i più forti e completi ta. E per vincere dobbiamo attaccare. Quello zione non è delle più rosee e che l’ottimismo che si vedrà in campo sarà un Arezzo all’arma non va di moda al Comunale, specie dopo la di tutto il campionato, bianca che si giocherà tutte le partite a viso sconfi tta del “Picco”, il mister replica con de- per restare in serie B aperto e che dovrà costringere l’avversario a cisione e sicurezza. misurarsi sul suo stesso piano”. “Per certi versi la situazione attuale è più po- dovremo affi darci Il Conte pensiero, ridotto all’osso, è sempli- sitiva rispetto a quella d’inizio campionato. cissimo: vincere. Per ottenere il risultato il Alla prima giornata non potevo disporre di 22 al gioco d’attacco” tecnico si affi derà alla sua batteria di punte. M arzo 2007 ATTUALITA’

E non lo farà in senso fi gurato ma material- mente. Il nuovo modulo dell’Arezzo è il 4-2-4. è stato esonerato I giocatori per applicarlo stavolta ci sono. dopo 18 partite nelle quali “Abbiamo un potenziale offensivo impressio- ha conquistato 19 punti, nante. Non ci sono tante altre formazioni di frutto di 4 vittorie, categoria che possono vantare un reparto for- 7 pareggi e 7 sconfi tte te e completo come il nostro. Eppure l’Arezzo ha uno degli attacchi meno prolifi ci della B. Dobbiamo invertire da subito questa tenden- za. Proverò a risolvere il problema schierando via via tutte le punte a mia disposizione”. Il discorso scorre poi sul mercato. Il pensiero comune è che l’Arezzo, durante la fase inver- nale di trattative, non si sia assolutamente rinforzato e, cosa più grave, non abbia colma- to le lacune che erano emerse nei primi mesi di campionato. Conte prova a dispensare otti- mismo sulla questione. “Il recupero di pedine importanti come Volpa- to e Martinetti lo considero una boccata d’os- sigeno e un’iniezione di fi ducia. Per quanto riguarda gli arrivi di gennaio, ho fi ducia in Grabbi, che conosco bene”. Dopo aver analizzato la situazione della squadra, è giusto sviscerare il Conte-pensie- ro a proposito della sua personale realtà. Con quale spirito è tornato sulla panchina ama- ranto? “Sono molto più tranquillo. Come ho detto in precedenza, l’attuale situazione è ben di- versa da quella d’inizio stagione. Secondo me siamo partiti tutti con il piede sbagliato. E’ stata fatta troppa pressione sui ragazzi, avesse realizzato il rigore contro il Mantova “La serie B è un bene di tutti e, come tale, c’erano troppe aspettative intorno alla squa- avremmo vinto la partita e saremmo andati tutti devono provare a salvaguardarlo. Biso- dra. L’idea generale era una sola: l’Arezzo è subito a -3. La differenza, a livello di punti e gna fare fronte comune, remare dalla stessa formazione da play-off che può raggiungere morale, sarebbe stata enorme e, con tutta parte, stringersi intorno alla squadra. Così fa- l’obiettivo nonostante la penalizzazione. Non probabilità, la stagione avrebbe preso un’al- cendo l’obiettivo è raggiungibile. Penso che era così e io me ne sono subito reso conto. tra piega. Non è andata così e ora siamo a tutti abbiamo sbagliato a inizio anno, quindi Ho provato a trasmettere all’ambiente questo fare i conti con una diffi cile realtà. Nono- dobbiamo rifl ettere sugli errori commessi e input ma non sono stato compreso. Probabil- stante tutto sono tranquillo e sono convinto trasformarli in armi a nostro favore. Infi ne mente è stata anche colpa mia perché in al- di poter portare l’Arezzo alla salvezza. Altri faccio un appello ai tifosi. Sono gli unici che cune occasioni mi sono espresso in maniera sentimenti? Rabbia ed entusiasmo. Rabbia non hanno colpe della situazione, chiedo loro sin troppo brusca. All’inizio, qualunque cosa perché sono stato allontanato dalla squadra di stringersi ancor di più intorno all’Arezzo. facessi non bastava mai. Stesso discorso per troppo presto, entusiasmo perché per me la Il loro affetto, il loro calore, il loro supporto la squadra. Aggiungiamo a tutto ciò la par- stagione è ancora lunga e l’Arezzo ha tutte le saranno fondamentali per compiere l’impre- tenza falsa in campionato, i rigori sbagliati, potenzialità per rimanere in cadetteria”. sa”. la sfortuna e si capisce da dove nascono al- Al riguardo, mister Conte chiude la chiacchie- cuni problemi. Faccio un esempio: se Vigna rata con una rifl essione e un appello. Giorgio Melani CAMPIONATO Marzo 2007

4-2-3-1Arezzo, sabato 24 febbraio 2007, ore 15. Stadio “Comunale” 3-4-3 Allenatore: AREZZO 2 Arbitro: Iannone di Napoli Colombo ALBINOLEFFE 1 Barbagli Croce Giornata

Gori Donadoni

a RETI: pt 4’ Floro Flores; st 18’ Vigna, 32’ Ferrari (st 22’ Cristiano) 25 Note: spettatori presenti 2.890 (994 paganti più 1.896 Del Prato Terra Di Donato Volpato Acerbis abbonati), incasso di 28.684,35 euro. Ammoniti Di Donato, Donadoni, Goretti, Poloni, Croce, Peluso e Cristiano. Angoli: 6-4 Bremec Floro Flores Ruopolo Dal Canto per l’Albinoleff e. Recupero tempi: 2’ e 5’. (st 34’ Martinetti) Ranocchia Goretti Poloni (st 28’ Bricca) Qui sotto: Goretti in campo con un’appariscente maschera Maurizio Sarri Rabito Santos protettiva per il naso; Floro si coordina per il tiro dell’1-0 (st 5’ Ferrari) Più a destra: Luca Vigna fa l’aeroplanino dopo aver messo a Vigna Peluso Capelli (st 36’ Sussi) (st 39’ Bonazzi) segno la sua prima rete in campionato Allenatore: M arzo 2007 CAMPIONATO

4-3-1-2Bari, sabato 3 marzo 2007, ore 15. Stadio “San Nicola” 4-2-3-1 Allenatore: Arbitro: BARI 1 Salati di Trento Croce Maurizio Sarri AREZZO 1 Scaglia (st 43’ Vigna) Capelli RETI: pt 2’ Floro Flores, 41’ Tabbiani. Giornata

Rajcic a Note: spettatori presenti 4.708 (568 paganti più 4.140

Vignaroli 26 Pianu abbonati), incasso di 23.497 euro. Ammoniti Scaglia, Barbagli, (st 5’ Baldassarre) Volpato Bricca Ranocchia Bellavista, Sgrigna, Volpato, Floro Flores e Martinetti. Espulsi Gervasoni al 42’ pt e Materazzi al 45’ pt. Angoli: 7-4 per il Bari. Gillet Bellavista Di Vicino Floro Flores Bremec (pt 27’ Gervasoni) Recupero tempi: 2’ e 4’. Belmonte Terra Sgrigna Di Donato Tabbiani (st 5’ Strambelli)

Giuseppe Materazzi Qui sotto: Floro carica il sinistro nell’azione del vantaggio Bondi amaranto; Volpato nella morsa dei difensori baresi Barbagli Milani (st 23’ Martinetti) Più a sinistra: Martinetti in azione nel fi nale di gara, schierato (st 1’ Sussi) Allenatore: da mister Sarri nell’inedito ruolo di esterno destro CAMPIONATO Marzo 2007

4-2-3-1Arezzo, sabato 10 marzo 2007, ore 15. Stadio “Comunale” 3-4-3 Allenatore: AREZZO 0 Arbitro: Palanca di Roma Galeoto

GENOA 0 Sussi Croce (st’ 37 Vigna) Giornata

Botta Stellini a (st 14’ Masiello)

27 Martinetti Note: spettatori presenti 4.243 (2.347 paganti più 1.896 Conte Di Donato Milanetto Rubinho abbonati), incasso di 44.637,35 euro. Ammoniti Stellini, Bricca, (st 31’ Grabbi) Bondi, Gasparetto, Goretti e Vigna. Espulsi Stellini al 10’ st e Bremec Floro Flores Gasparetto Bega Goretti al 43’ st. Angoli: 5-4 per il Genoa. Recupero tempi: 2’ e 3’. Terra Bricca Carobbio (st 20’ Goretti) (st 38’ Coppola)

Qui sotto: i rappresentanti dei gruppi organizzati consegna- Maurizio Sarri Di Vaio Criscito no ai genitori di Lauro Minghelli un ricordo dell’ex calciatore (st 1’ Leon) Bondi Juric dell’Arezzo, prematuramente scomparso tre anni fa, al quale Capelli è intitolata la curva dei sostenitori amaranto Allenatore: M arzo 2007 CAMPIONATO

Qui sopra: Mirko Conte in un corpo a corpo con Gasparetto; l’esordiente Grabbi contrastato dal genoano Criscito Nella colonna a destra: Floro Flores sconsolato dopo un’occasione sfumata; l’arbitro Palanca a consulto con l’assistente; Capelli in lotta con Juric CAMPIONATO Marzo 2007

4-2-3-1Trieste, martedì 13 marzo 2007, ore 15. Stadio “” 4-2-3-1 Allenatore: TRIESTINA 2 Arbitro: Squillace di Catanzaro Vigna AREZZO Maurizio Sarri 0 Pesaresi (st 22’ Bondi) Capelli Graffiedi Giornata RETI: pt 32’ rig. Allegretti; st 51’ Piovaccari. a (st 18’ Eliakwu) 28 Note: gara aperta ai soli 5.352 abbonati (quota di 34.929 Abruzzese Briano Floro Flores Bricca Terra euro). Ammoniti Lima, Rossetti, Bricca, Piovaccari e Floro Flores. Espulso Bricca all’8’ st. Angoli: 6-2 per la Triestina. Recupero Rossi Allegretti Piovaccari Martinetti Bremec tempi: 2’ e 6’. (st 34’ Gorgone) (st 38’ Grabbi) Lima Rossetti Di Donato Conte Qui sotto: Bricca lanciato all’inseguimento di Allegretti, capi- tano alabardato e autore del primo gol su rigore Varrella Franco Marchesetti Croce Più a destra: Togni ruba palla a Cossu a metà campo; un Barbagli Kyriazis (st 24’ Cossu) (st 19’ Togni) recupero in extremis di Barbagli su Piovaccari Allenatore: M arzo 2007 CAMPIONATO

4-3-3La Spezia, sabato 17 marzo 2007, ore 15. Stadio “Alberto Picco” 4-2-4 Allenatore: Arbitro: SPEZIA 3 Ciampi Bondi di Roma Nicola (st 11’ Cavagna) Conte Antonio AREZZO 1 Capelli RETI: pt 2’ Varricchio, 6’ Capelli, 38’ Guidetti; Giornata

a st 17’ Varricchio. Frara Guidetti 29 Note: spettatori presenti 6.661 (1.275 paganti più 5.386 Scarlato Volpato Goretti Ranocchia abbonati), incasso di 74.843 euro. Ammoniti Goretti, Padoin, Santoni Saverino Varricchio Bremec Giuliano, Pecorari e Martinetti. Espulsi Conte al 39’ pt e Pecorari (st 38’ Ponzo) al 27’ st. Angoli: 6-5 per lo Spezia. Recupero tempi: 1’ e 5’. Pecorari Floro Flores Di Donato Terra (st 43’ Grabbi) Padoin Alessi Qui sotto: l’ammirevole rappresentanza del tifo amaranto Antonio Soda (st 25’ Do Prado) (st 31’ Gorzegno) allo stadio “Picco”; Andrea Sussi al cross Croce Sussi Più a sinistra: l’esultanza di Capelli dopo il momentaneo Giuliano (st 28’ Martinetti) pareggio; capitan Di Donato inseguito da Padoin Allenatore: NUMERI E CLASSIFICHE Marzo 2007

Juventus (-9) 55 Mantova 44 Treviso 34 Crotone 28 DEL PIERO Alessandro 15 (JUV) Napoli 49 Cesena* 41 Frosinone 34 Modena 26 BELLUCCI Claudio 13 (BOL) giornata a Marcatori 29 Piacenza 47 39 Spezia* 33 Pescara (-1) 20 PAPA WAIGO Ndyaye 12 (CES) - Rimini 46 Brescia 36 Lecce 32 Arezzo (-6) 18 CACIA Daniele 10 (PIA) Bologna 46 Vicenza 36 Bari 31 * una partita in più CALAIÒ Emanuele 10 (NAP) Genoa 46 Triestina (-1) 36 Verona 29 ADAILTON Martins Bolzan 9 (GEN)

Bremec 7 6,5 6,5 6,5 7 7 6,75 Bremec 7 6,5 6 6 6,5 6,5 6,41 Capelli 6,5 6,5 6 6 6,5 6,5 6,33 Capelli 5,5 5,5 6 6 6 5,5 5,75 Ranocchia 6 6 6 6 6 6 6 Ranocchia 7 6,5 6 6 5,5 6,5 6,25 Terra 6,5 6 6,5 6,5 7,5 6,5 6,58 Terra 6,5 5,5 6 5 6 6,5 5,91 Barbagli 6 5,5 6 6 6 6,5 6 Barbagli 5,5 6- 6 5,5 6 6 5,79 Goretti 5 5+ 5,5 6,5 6 6 5,7 Bricca 6 5 6 5,5 6 6 5,75 Di Donato 7,5 7- 7 6,5 7,5 7,5 7,12 Di Donato 7 6 6 6 6,5 6,5 6,33 Vigna 6 7- 6,5 6,5 7 6,5 6,54 Croce 6 5+ 5,5 6 6 5 5,62 Floro Flores 6,5 7,5 6,5 7 7 7 6,91 Floro Flores 7,5 7,5 7 6,5 7 7 7,08 Croce 6 6 6 6 7 6,5 6,25 Bondi 5,5 6 5,5 6,5 6 6,5 6 Volpato 7 7+ 6,5 7 7 7 6,95 Volpato 6,5 5,5 5,5 6 5,5 5 5,66 Bricca 6 s.v. s.v. 6 s.v. 6 6 Sussi 6,5 6+ 6 5,5 6 6,5 6,12 Martinetti 6 s.v. s.v s.v. s.v. 6 - Martinetti 6 s.v. 5,5 5,5 s.v. 6 5,75 Sussi 6 s.v. s.v. s.v. s.v. 6 - Vigna s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. - Bari - Arezzo | 26a Giornata

Bremec 6 6+ 6,5 6,5 6,5 6,5 6,37 Bremec 7 6,5 6 6 6 6,5 6,33 Capelli 5,5 6,5 6 6 6 6 6 Capelli 4 5 5,5 6 5,5 5 5,16 Terra 6,5 6,5 6,5 6,5 6 6,5 6,41 Terra 6 5,5 6 6 5,5 6 5,83 Conte 6,5 6,5 6,5 6,5 6 6,5 6,41 Conte 4 4 6 5,5 5,5 5,5 5,08 Sussi 7 6,5 6 6 5,5 6,5 6,25 Barbagli 4 5 5,5 5,5 5,5 5,5 5,16 Bricca 5 5 5,5 5,5 5 5,5 5,25 Bricca 6 4 5 5 5 5,5 5,08 Di Donato 6,5 6+ 5,5 6 6 7 6,2 Di Donato 5 5 6 6 6 5,5 5,58 Bondi 5,5 5,5 6 5,5 6 6,5 5,83 Vigna 5 5 5,5 6 6 5 5,41 Floro Flores 6,5 6+ 6,5 6 6 6,5 6,29 Martinetti 4 4 6 5,5 5,5 5 5, Croce 5 5 5,5 5,5 6 5,5 5,41 Croce 4 4,5 6 5,5 5,5 5 5,08 Martinetti 5 5 5,5 5 5 5,5 5,16 Floro Flores 4 5,5 6 6 6 5,5 5,5 Goretti 4 4 5 5 4 4 4,33 Togni s.v. 5 s.v. 5,5 5,5 6 5,5 Grabbi s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. - Bondi s.v. 5 s.v. 5,5 5,5 s.v. 5,37 Vigna s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. - Grabbi s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. - Arezzo - Genoa | 27a Giornata Triestina - Arezzo | 28a Giornata

20 M arzo 2007 NUMERI E CLASSIFICHE

Bremec 6 5 5,5 5,5 5 5,5 5,5 Capelli 6 6 6,5 6 6 6 6,08 Ranocchia 5,5 4,5 6 5,5 5 5 5,25 Terra 4,5 4 6 5,5 5,5 5,5 5,16 Sussi 4,5 4 6 5 5,5 5,5 5,08 Goretti 5 4,5 6 6 6 5 5,41 Di Donato 5,5 4,5 6,5 5,5 6 6 5,66 Bondi 4,5 4,5 5,5 6 6 5,5 5,33 Volpato 5,5 4 6,5 6 6,5 6,5 5,83 Floro Flores 5,5 4 5,5 6 6 5 5,33 Croce 4,5 4 6 5,5 5,5 5 5,08 Cavagna 6 5 6 s.v. 5,5 6 5,7 Daniele Capelli, Martinetti s.v. s.v. s.v. s.v. 6 s.v. - unico giocatore amaranto Grabbi s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. - con la media voto suffi ciente nella partita di La Spezia Spezia - Arezzo | 29a Giornata

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M arzo 2007 LA RAGAZZA DEL MESE

Nome e cognome Samira Capaccioli Data di nascita 9 gennaio 1978 Segno zodiacale Capricorno Altezza un metro e 72 Misure le lascio alla vostra immaginazione... Tatuaggio ancora no, sto pensando a una farfalla sul piede Stato civile fi danzata da pochissimo Tre pregi altruista, dolce, sincera e... bionda! Tre difetti pignola, gelosa, sempre in ritardo Hobby danza classica e shopping, compro scarpe e vestiti in continuazione Uomo dei sogni aff ascinante, colto, misterioso: avete presente Raoul Bova? Film più bello “Pretty woman” Canzone preferita “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti Quartiere della Giostra Porta Santo Spirito Emozione più forte le sfi late a Miss Italia e la nascita della mia nipotina Rachele nel 2002 Ultimo libro Samira “La donna giusta” Orgogliosa di essere bionda, di Sandor Marai è una ragazza dolce, sincera Calciatore amaranto Walter Bressan e gelosissima di tutte le sue cose Partita indimenticabile Ama la danza, l’equitazione, Arezzo-Milan 1-0 comprare scarpe e vestiti in Chi ha fascino e cultura La prima volta si faccia pure avanti: troppo presto: d’estate al mare, un fl irt da spiaggia è il suo uomo dei sogni! Sogno nel cassetto salute, lavoro e un pò di soldi per essere felice Vuoi diventare una delle ragazze amaranto? Scrivici e invia la tua foto al nostro indirizzo e-mail: [email protected]

20 2323 TERZO GRADO Marzo 2007

FABRIZI0 BULLETTI ““AREZZO,AREZZO, FFAIAI CCOMEOME MME”E” Il prof è sempre al top della forma. Per trent’anni è stato il preparatore atletico amaranto e ha torchiato in allenamento decine e decine di giocatori: “Farina era un grande atleta, Macina quello che soffriva di più”. Suo genero è il fisioterapista dell’Arezzo, suo figlio lavora con Cosmi: “Ma in casa non si parla di calcio”. Oggi deve mandare avanti una frequentatissima palestra e gestire tre nipoti: “Il campo proprio non mi manca”. di Andrea Avato abrizio Bulletti, per tutti, è semplice- namento. Ci sono quelli che vengono oggi e mente il prof. Ha 67 anni ma ne dimo- tornano dopo tre settimane, ma anche quelli Fstra 25 di meno: un po’ per deformazio- che dentro la palestra ci passano cinque po- ne professionale e un po’ per passione, ogni meriggi su sette e se potessero andrebbero due giorni si fa un’ora di corsa a ritmo soste- pure il sabato e la domenica, quando la sa- nuto, esercizi per gli addominali, le spalle e i racinesca resta abbassata. Un po’ come suc- dorsali. Nella palestra che gestisce dal 1990, cedeva con i calciatori: il prof ha avuto a che ci sono tanti ragazzi molto meno in forma fare con gente di tutte le risme, stacanovisti e di lui. Il prof, se si parla di Arezzo, è un’isti- scansafatiche, infaticabili corridori e incorreg- tuzione. La tuta amaranto da preparatore gibili fannulloni. In senso buono, ovviamente. atletico l’ha indossata per la prima volta nel Magari era gente che al pallone dava del tu, lontano 1966 e l’ha restituita al magazzinie- ma non bisognava parlare di scatti e ripetute re trent’anni dopo. Il presidente Graziani gli sennò addio. aveva proposto di occuparsi solo del recupe- E’ stato talmente coinvolgente, totalizzante il ro infortunati e lui, cortese ma fermo, rispose rapporto di Fabrizio Bulletti con il calcio, che che non era proprio il caso. E scrisse la pa- oggi fa il preparatore atletico anche suo fi glio rola fi ne su una parentesi grandissima della Francesco. Arezzo, poi Perugia, Genoa, Udi- sua vita. “Quando chiudi – mi ha spiegato nese e da qualche settimana Brescia. Bulletti troppi anni fa, gli direi delle gran cavolate e durante l’intervista – devi essere forte men- junior ormai forma con Serse Cosmi e Mario basta”. talmente, altrimenti non ce la faresti mai”. Palazzi un trio affi atato che sta riscuotendo Possibile? Oggi Fabrizio Bulletti segue il suo popolo, vero consensi professionali in serie. “Possibile sì. Ci sono differenze sostanziali e proprio, della sala pesi e dell’aerobica, del- Prof, a suo fi glio Francesco quanti consigli con il lavoro dei miei tempi: prima contava la ginnastica che ti tiene in forma, ti fa perde- dà? molto l’intuito, oggi è tutto più scientifi co. E re qualche chilo e ti presenta all’estate tirato “Nemmeno mezzo. Gli parlerei con l’espe- poi Francesco è bravo, non ha bisogno di es- a lucido, a patto di essere costante nell’alle- rienza di uno che ha fatto questo mestiere sere guidato”.

2244 M arzo 2007 TERZO GRADO

Il suo primo ricordo legato all’Arezzo qual Primi anni ‘70: nella foto uffi ciale accanto al baff o di Roberto Tombolato è? Una formazione dell’Arezzo 74-75: si riconoscono Marini e capitan Vergani “Lo stadio Mancini dove mi portava mio pa- dre Ubaldo, che era tifosissimo. Avrò avuto La caricatura del prof realizzata dall’artista Locci per la in B dell’82 dieci anni, forse meno. Poi mi ricordo il di- L’Arezzo che perse a San Siro col Milan: “Quella partita ce l’ho stampata nella memoria” stributore di benzina che gestivamo in via Spinello, lì davanti si ritrovavano gli sportivi a commentare i risultati”. Lei ha giocato a calcio? “Ho giocato ma ero scarso. Provai da ala de- stra senza grandi risultati. In prima squadra c’era Querini, ogni volta che mi incontrava mi diceva che il calcio non faceva per me”. Metà anni ’50: dove abitava? “In via Francesco Folli, nella zona del vecchio ospedale, in una casa che aveva tirato su mio nonno con le sue mani. Presi il diploma di ra- gioniere, poi nel ’61 mi iscrissi all’Isef a Fi- renze. Avevo una grande passione per la for- ma fi sica, per la preparazione atletica, dopo il calcio avevo fatto lotta per tanti anni con la Libertas Arezzo e la mia strada era quella. Non potevo sbagliare”. Università senza contestazioni studente- sche, però. Giusto? “Quelle arrivarono più tardi. Io mi sono diplo- mato nel ’65, ho fatto prima. E comunque noi dell’Isef stavamo a Coverciano, eravamo un mondo a parte, con parametri rigidi da rispet- tare per andare avanti con gli esami”. E il calcio? “Mi piaceva da matti, così feci una scommes- sa con me stesso. Andai dal vicepresidente dell’Arezzo, Caneschi, e gli dissi: sono un in- segnante di educazione fi sica, vorrei fare il preparatore atletico. Mi affi darono quattro ra- gazzi della Primavera da seguire, poi entrai in pianta stabile nel settore giovanile, dove ad allenare c’era Tonino Duranti. Nel ’69 andai in prima squadra, allenatore era Omero To- gnon. D’estate facemmo un ritiro di un mese a Pieve Santo Stefano”. Nella pagina accanto: il prof all’interno della palestra che gestisce dal 1990 A destra: in posa davanti alla collezione di maglie

25 TERZO GRADO Marzo 2007

Il prof mentre riceve uno dei tanti premi della sua lunghissima carriera sono? Estate ‘84: foto ricordo per Bulletti senior e junior con Diego Armando Maradona “Nomi non ne faccio. Posso dire quelli con cui sono andato più d’accordo: Angelillo, Benve- Fianco a fi anco con il dottor Tommaso Regi, all’epoca medico sociale della squadra nuto e Neri”. Con Enzo Riccomini e la tuta marchiata Fibok, storico sponsor ai tempi della B Quand’è che la fi gura del preparatore ha Saltando di palo in frasca, è vero che ha fat- “Nel modo giusto. Se accanto hai una donna assunto una sua dimensione riconosciuta e to parte del gruppo Sbandieratori? intelligente, i problemi si risolvono e non si accettata da tutti? “Verissimo, dal 1961 al 1978. Un’esperienza acuiscono”. “Negli anni ’80. Il problema è che molti alle- bellissima, siamo stati pure ai campionati del L’ultima gita domenicale fuori porta quan- natori erano poveri culturalmente e la scarsa mondo di calcio in Argentina”. do l’ha fatta? cultura rende egoisti e accentratori. Piano Il tempo libero come lo passava? “Mai fatta in quarant’anni”. piano le cose sono cambiate e anche la Fe- “Ritrovo fi sso dove una volta c’era il bar Lei è stato uno dei primi preparatori atletici derazione ha capito che i preparatori atletici Giommoni e lunghe passeggiate su e giù per a lavorare nel calcio professionistico. Quan- andavano tutelati e valorizzati professional- Corso Italia”. ta diffi denza c’era nei vostri confronti? mente”. E sua moglie Bianca quando l’ha conosciu- “Abbastanza: ero visto come un intruso, Le è mai venuta la voglia di mollare tutto? ta? soprattutto dagli allenatori. Erano loro che “No, assolutamente. Nel settore giovanile “Ci conoscevamo da sempre, eravamo vicini avevano sempre curato la preparazione e mi divertivo comunque, ho cresciuto ragazzi di casa. Però l’incontro galeotto ci fu alla sala volevano continuare a farlo. Infatti ogni tanto come Neri, Baldi, Della Martira, Graziani. Fui da ballo Verdi, complice un mio amico che si arrivava qualcuno che seguiva tutto da solo uno dei primi in Italia a portare i giocatori in era fi danzato con un’amica di lei. Un anno e e io tornavo al settore giovanile. Coi giocatori sala pesi: lì per lì erano disorientati, poi di- mezzo e ci siamo sposati, dopo poco sono invece fu diverso da subito, perché si accor- ventò una piacevole abitudine”. nati Annalisa e Francesco”. gevano in campo dei vantaggi che nascevano Come era impostato il lavoro, quali accorgi- La domenica era giorno consacrato al pal- da un lavoro più mirato”. menti venivano seguiti? lone, immagino. Sua moglie come reagiva? I presidenti? “Parlo degli anni ’80, quando ci fu un salto “Io ho avuto la fortuna di avere presidenti di qualità tangibile nella preparazione delle intelligenti e lungimiranti. Penso a Golia, pe