COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204 ITA.Qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 2 Met2204 ITA.Qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 3
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Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 1 TOSCANA MAREMMA COLLINE METALLIFERE COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 2 Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 3 INTRODUZIONE isitare le Colline Metallifere vuol dire avere una nuova idea della natura, dell'arte, dei colori e dei sapori della Maremma. Quello che colpisce è la varietà del territo- rio, mai uguale nel suo estendersi ma ricco di mille sfaccettature. Un litorale fatto Vdi candide spiagge incorniciate da rigogliose pinete e bagnato da un limpido mare, è fra gli ambienti marini più accessibili e belli della costa tirrenica. L'ampio golfo di Follonica e gran parte del territorio di Scarlino si specchiano su queste calde acque navigate fin dall'antichità, da quando dalla vicina isola d'Elba le navi cariche di ferro scaricavano il mate- riale per le fonderie. Salendo verso l'entroterra la realtà siderurgica si fonde con l'altra caratteristica di questo territorio: le risorse minerarie. Già il nome "Colline Metallifere" ricorda gli altri fiori di questa terra. Una terra da sempre regno delle miniere dove si estrae- vano e si lavoravano, nelle varie epoche, il ferro, il rame, il piombo, lo zinco, la pirite, e l'ar- gento. Qui la presenza dell'uomo è stata chiaramente indirizzata non alla meticolosa lavo- razione dei campi, come in gran parte della Maremma, ma allo sfruttamento delle ricchezze minerarie. Ci sono tracce ovunque, come testimoniano i resti degli antichi forni e delle miniere di epoca etrusco-romana, le discariche di materiale di epoca medievale e agli impo- nenti ruderi delle miniere contemporanee. L'attività estrattiva ha lasciato tracce straordinariamente significative della storia delle tecniche, della lavorazione e delle vicende delle comunità locali. Così forte, infatti, è sentita la tradizione tanto da essere testimoniata anche dal Parco Minerario Naturalistico di Gavorrano. Visitandolo si percepiscono appieno le radici legate alla cultura mineraria ed offre un fedele spaccato ambientale e umano di come era vissuto lo sfruttamento delle risorse del sottosuolo. L'area comprende: la piccola miniera di Ravi-Marchi, dove si possono apprezzare tutte le componenti essenziali legate alla produzione mineraria (dai carrelli per l'ingresso ai pozzi, alle laverie, alle vasche di frantumazione e flottazione, ai sistemi di trasporto); il Parco delle Rocce, con al suo interno il "Teatro delle Rocce" una struttura all'aperto collocata ai piede della vecchia cava di "San Rocco" utilizzata per eventi culturali; e il Museo Minerario che ripercorre la storia delle miniere e dei minatori di Gavorrano all'interno di una suggestiva galleria. Affascinanti più che mai queste colline costruite dall'uomo con l'accumulo dei depositi e poi modellate dalla natura; l'acqua e il vento hanno eroso e inciso i depositi creando un naturale spetta- colo, dove le sfumature dei metalli si fondono ai colori della vegetazione avvolgendo in COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 4 I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA suggestivi scorci castelli, chiese, fortezze e torri di avvistamento. Lo stretto legame con gli aspetti geologici è evidenziato anche dal fenomeno della geotermia, i famosi soffioni boraciferi di Monterotondo Marittimo e Travale che caratterizzano il territorio. Quelle che sembrano nuvole della terra si perdono piano piano fra i verdi boschi di querce, castagni, cerri e la tipica macchia che avvolge il paesaggio collinare. Bellezze naturali che accompa- gnano e fanno da fedele cornice ad un'area ricchissima di vere preziosità d'arte e di storia che vanno dall'epoca etrusca e romana fino a quella medievale, di cui Massa Marittima ne è senz'altro l'esempio più alto. Le fanno da corollario gli antichi centri di Montieri e Roccastrada, con le sue importanti frazioni, e tanti altri luoghi che hanno la caratteristica di essere piccoli borghi arroccati su colline sassose, da dove lo sguardo spazia su panorami immersi nel fascino della natura e della storia. Il grande patrimonio artistico, architettonico e archeologico, si scopre al turista nei centri più grandi come in quelli minori, dai boschi delle alture delle Cornate di Gerfalco, alla campagna, fino alla costa. Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 5 COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 6 I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA FOLLONICA entro industriale e rinomata località balneare, la Follonica moderna lega stretta- mente il suo nome a Leopoldo II di Lorena. Qui il Granduca di Toscana volle infat- ti che sorgessero le Imperiali Regie Fonderie, sfruttando sia la felice posizione del Cluogo che, al centro del golfo, era l'approdo ideale alle vicine miniere dell'Isola d'Elba e di Massa Marittima, sia la ricchezza dei folti boschi da cui trarre il legno per le fusioni. Ed è pro- prio attorno agli antichi forni medicei che si andò via via costruendo quel villaggio che ha dato vita all'odierna Follonica. Già nel suo nome che prende origine dai fulloni, gli antichi mantici dei forni fusori, rivive il legame indissolubile con l'arte fusoria, oltremodo testimo- niata dalla presenza di monumenti costruiti soprattutto con materiali siderurgici. L'opera d'arte più importante e unica nel suo genere è la Chiesa di San Leopoldo, nota come la "Chiesa della Ghisa". L'edificio, dichiarato monumento nazionale, fu costruito su progetto dell'architetto Carlo Reishmmer fra il 1836 e il 1838, ed è il primo esempio di accostamento di materiali diversi, la ghisa e la pietra, usati con principi innovativi come per il pronao, il coro, il pulpito e parte del campanile e degli arredi. Sempre in ghisa è lo scenografico por- tale neoclassico che caratterizza l'ingresso principale del "villaggio fabbrica", la stessa area Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 7 COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 8 I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA dove sorgevano le fonderie granducali e divenuta il vero embrione della città. La struttura compiuta per mano di maestri fonditori follonichesi, che rifacendosi a motivi classicheg- gianti fusero migliaia di pezzi, è ritenuta da tutti come una vera e propria opera di alta tec- nologia. Ma la sua posizione e la laboriosa inventiva della sua gente, hanno fatto sì che la cittadina sviluppasse anche una grande vocazione turistica. E i suoi qualificati servizi per- mettono di godere e vivere di tutti gli aspetti di una completa realtà naturalistica, che da sempre caratterizza questo territorio. EVENTI IL CARNEVALE FOLLONICHESE La manifestazione è una vera sfida tra i sette rioni cittadini che si cimentano nella costruzione di imponenti carri allegorici in cartapesta che sfilano, insieme a numerosi gruppi in maschera, per tre domeniche nelle vie del centro. Ogni anno, dal 1949, il Carnevale attira numerosi visitatori catturati dall'allegria di una tradizione folcloristica che coinvolge tutta la cittadina di Follonica e che vede la sua conclusione fra feste col- laterali, concorsi e l'assegnazione di un premio al carro più bello. Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 9 GAVORRANO el cuore dell'alta Maremma grossetana sorge il borgo medievale di Gavorrano, adagiato sul fianco del monte Calvo da dove è possibile volgere lo sguardo su infiniti panorami dal mare alla collina. E' stato da sempre un polo minerario di pri- Nmaria importanza, soprattutto perché la pirite che vi si estraeva era assolutamente EVENTI pura e su tutto il territorio sono visibili le P IL SALTO DELLA CONTESSA notevoli cave di pietra e le infrastrutture per l'escavazione e la lavorazione del materiale. Nel mese di Agosto, nel centro storico Attualmente parte delle dismesse strutture viene rievocata la vicenda, tra storia e funzionali alle miniere sono state convertite tradizione, della tragica fine della Pia in un vasto complesso museale: il Parco dè Tolomei, nobildonna senese canta- Minerario e Naturalistico che offre un fonda- ta anche da Dante Alighieri nella mentale contributo al rilancio storico- Divina Commedia. La rappresen- culturale e turistico dell'area. La storia e le tazione in costume medievale è costi- origini del paese sono legate alla nobile tuita da cortei, esibizioni di sbandiera- famiglia dei Pannochieschi e alla loro vicen- tori, un palio equestre e una rievo- da, cantata anche da Dante Alighieri nella cazione teatrale della storia legata alla Divina Commedia, che narra la tragica sorte contessa uccisa, per mano del marito della senese Pia dè Tolomei uccisa dal mari- Nello dei Pannocchieschi, nel Castello to, il conte Nello, nel Castello di Pietra di cui della Pietra a pochi km da Gavoranno, oggi rimangono alcuni ruderi. Il borgo con- sicuramente un importante edificio serva ancora strutture architettoniche medievale di cui oggi rimangono tipiche del Medioevo: del Cassero sono imponenti ruderi. ancora oggi riconoscibili le mura di forma COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 10 I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA ellittica intervallate da torri quadrate e, al loro interno, molti sono gli edifici e gli ampi palazzi turriti con archi, porte e strutture di originario valore medievale. Interessante è la Chiesa di San Giuliano, costruita alla fine del '700, dove si conserva una pregevole scultura in marmo raffigurante la Madonna con Bambino scolpita da Giovanni d'Agostino, ultimo dei grandi scultori del '300, capomastro del Duomo di Siena e di Arezzo. Meritano di essere visitati anche i piccoli centri di Caldana, Ravi e Giuncarico con le loro antiche fortezze, chiese e storici castelli che si uniscono a percorsi che hanno come scenario una natura incontaminata in un territorio suggestivo dal punto di vista ambientale e storico-artistico. Una ricchezza di situazioni dove non potevano mancare anche i resti della dominazione etrusca visti i ritrovamenti, a pochi chilometri da Giuncarico, di una serie di tombe, una a tholos e due a fossa periferiche, complete di corredi funebri del periodo orientalizzante.