Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 1

TOSCANA

MAREMMA

COLLINE METALLIFERE

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 2 Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 3

INTRODUZIONE

isitare le Colline Metallifere vuol dire avere una nuova idea della natura, dell'arte, dei colori e dei sapori della Maremma. Quello che colpisce è la varietà del territo- rio, mai uguale nel suo estendersi ma ricco di mille sfaccettature. Un litorale fatto Vdi candide spiagge incorniciate da rigogliose pinete e bagnato da un limpido mare, è fra gli ambienti marini più accessibili e belli della costa tirrenica. L'ampio golfo di Follonica e gran parte del territorio di Scarlino si specchiano su queste calde acque navigate fin dall'antichità, da quando dalla vicina isola d'Elba le navi cariche di ferro scaricavano il mate- riale per le fonderie. Salendo verso l'entroterra la realtà siderurgica si fonde con l'altra caratteristica di questo territorio: le risorse minerarie. Già il nome "Colline Metallifere" ricorda gli altri fiori di questa terra. Una terra da sempre regno delle miniere dove si estrae- vano e si lavoravano, nelle varie epoche, il ferro, il rame, il piombo, lo zinco, la pirite, e l'ar- gento. Qui la presenza dell'uomo è stata chiaramente indirizzata non alla meticolosa lavo- razione dei campi, come in gran parte della Maremma, ma allo sfruttamento delle ricchezze minerarie. Ci sono tracce ovunque, come testimoniano i resti degli antichi forni e delle miniere di epoca etrusco-romana, le discariche di materiale di epoca medievale e agli impo- nenti ruderi delle miniere contemporanee. L'attività estrattiva ha lasciato tracce straordinariamente significative della storia delle tecniche, della lavorazione e delle vicende delle comunità locali. Così forte, infatti, è sentita la tradizione tanto da essere testimoniata anche dal Parco Minerario Naturalistico di Gavorrano. Visitandolo si percepiscono appieno le radici legate alla cultura mineraria ed offre un fedele spaccato ambientale e umano di come era vissuto lo sfruttamento delle risorse del sottosuolo. L'area comprende: la piccola miniera di Ravi-Marchi, dove si possono apprezzare tutte le componenti essenziali legate alla produzione mineraria (dai carrelli per l'ingresso ai pozzi, alle laverie, alle vasche di frantumazione e flottazione, ai sistemi di trasporto); il Parco delle Rocce, con al suo interno il "Teatro delle Rocce" una struttura all'aperto collocata ai piede della vecchia cava di "San Rocco" utilizzata per eventi culturali; e il Museo Minerario che ripercorre la storia delle miniere e dei minatori di Gavorrano all'interno di una suggestiva galleria. Affascinanti più che mai queste colline costruite dall'uomo con l'accumulo dei depositi e poi modellate dalla natura; l'acqua e il vento hanno eroso e inciso i depositi creando un naturale spetta- colo, dove le sfumature dei metalli si fondono ai colori della vegetazione avvolgendo in

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 4

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

suggestivi scorci castelli, chiese, fortezze e torri di avvistamento. Lo stretto legame con gli aspetti geologici è evidenziato anche dal fenomeno della geotermia, i famosi soffioni boraciferi di Monterotondo Marittimo e che caratterizzano il territorio. Quelle che sembrano nuvole della terra si perdono piano piano fra i verdi boschi di querce, castagni, cerri e la tipica macchia che avvolge il paesaggio collinare. Bellezze naturali che accompa- gnano e fanno da fedele cornice ad un'area ricchissima di vere preziosità d'arte e di storia che vanno dall'epoca etrusca e romana fino a quella medievale, di cui Massa Marittima ne è senz'altro l'esempio più alto. Le fanno da corollario gli antichi centri di Montieri e , con le sue importanti frazioni, e tanti altri luoghi che hanno la caratteristica di essere piccoli borghi arroccati su colline sassose, da dove lo sguardo spazia su panorami immersi nel fascino della natura e della storia. Il grande patrimonio artistico, architettonico e archeologico, si scopre al turista nei centri più grandi come in quelli minori, dai boschi delle alture delle Cornate di , alla campagna, fino alla costa. Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 5

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 6

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

FOLLONICA

entro industriale e rinomata località balneare, la Follonica moderna lega stretta- mente il suo nome a Leopoldo II di Lorena. Qui il Granduca di Toscana volle infat- ti che sorgessero le Imperiali Regie Fonderie, sfruttando sia la felice posizione del Cluogo che, al centro del golfo, era l'approdo ideale alle vicine miniere dell'Isola d'Elba e di Massa Marittima, sia la ricchezza dei folti boschi da cui trarre il legno per le fusioni. Ed è pro- prio attorno agli antichi forni medicei che si andò via via costruendo quel villaggio che ha dato vita all'odierna Follonica. Già nel suo nome che prende origine dai fulloni, gli antichi mantici dei forni fusori, rivive il legame indissolubile con l'arte fusoria, oltremodo testimo- niata dalla presenza di monumenti costruiti soprattutto con materiali siderurgici. L'opera d'arte più importante e unica nel suo genere è la Chiesa di San Leopoldo, nota come la "Chiesa della Ghisa". L'edificio, dichiarato monumento nazionale, fu costruito su progetto dell'architetto Carlo Reishmmer fra il 1836 e il 1838, ed è il primo esempio di accostamento di materiali diversi, la ghisa e la pietra, usati con principi innovativi come per il pronao, il coro, il pulpito e parte del campanile e degli arredi. Sempre in ghisa è lo scenografico por- tale neoclassico che caratterizza l'ingresso principale del "villaggio fabbrica", la stessa area Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 7

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 8

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

dove sorgevano le fonderie granducali e divenuta il vero embrione della città. La struttura compiuta per mano di maestri fonditori follonichesi, che rifacendosi a motivi classicheg- gianti fusero migliaia di pezzi, è ritenuta da tutti come una vera e propria opera di alta tec- nologia. Ma la sua posizione e la laboriosa inventiva della sua gente, hanno fatto sì che la cittadina sviluppasse anche una grande vocazione turistica. E i suoi qualificati servizi per- mettono di godere e vivere di tutti gli aspetti di una completa realtà naturalistica, che da sempre caratterizza questo territorio.

EVENTI IL CARNEVALE FOLLONICHESE La manifestazione è una vera sfida tra i sette rioni cittadini che si cimentano nella costruzione di imponenti carri allegorici in cartapesta che sfilano, insieme a numerosi gruppi in maschera, per tre domeniche nelle vie del centro. Ogni anno, dal 1949, il Carnevale attira numerosi visitatori catturati dall'allegria di una tradizione folcloristica che coinvolge tutta la cittadina di Follonica e che vede la sua conclusione fra feste col- laterali, concorsi e l'assegnazione di un premio al carro più bello. Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 9

GAVORRANO

el cuore dell'alta Maremma grossetana sorge il borgo medievale di Gavorrano, adagiato sul fianco del monte Calvo da dove è possibile volgere lo sguardo su infiniti panorami dal mare alla collina. E' stato da sempre un polo minerario di pri- Nmaria importanza, soprattutto perché la pirite che vi si estraeva era assolutamente EVENTI pura e su tutto il territorio sono visibili le P IL SALTO DELLA CONTESSA notevoli cave di pietra e le infrastrutture per l'escavazione e la lavorazione del materiale. Nel mese di Agosto, nel centro storico Attualmente parte delle dismesse strutture viene rievocata la vicenda, tra storia e funzionali alle miniere sono state convertite tradizione, della tragica fine della Pia in un vasto complesso museale: il Parco dè Tolomei, nobildonna senese canta- Minerario e Naturalistico che offre un fonda- ta anche da Dante Alighieri nella mentale contributo al rilancio storico- Divina Commedia. La rappresen- culturale e turistico dell'area. La storia e le tazione in costume medievale è costi- origini del paese sono legate alla nobile tuita da cortei, esibizioni di sbandiera- famiglia dei Pannochieschi e alla loro vicen- tori, un palio equestre e una rievo- da, cantata anche da Dante Alighieri nella cazione teatrale della storia legata alla Divina Commedia, che narra la tragica sorte contessa uccisa, per mano del marito della senese Pia dè Tolomei uccisa dal mari- Nello dei Pannocchieschi, nel Castello to, il conte Nello, nel Castello di Pietra di cui della Pietra a pochi km da Gavoranno, oggi rimangono alcuni ruderi. Il borgo con- sicuramente un importante edificio serva ancora strutture architettoniche medievale di cui oggi rimangono tipiche del Medioevo: del Cassero sono imponenti ruderi. ancora oggi riconoscibili le mura di forma

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 10

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

ellittica intervallate da torri quadrate e, al loro interno, molti sono gli edifici e gli ampi palazzi turriti con archi, porte e strutture di originario valore medievale. Interessante è la Chiesa di San Giuliano, costruita alla fine del '700, dove si conserva una pregevole scultura in marmo raffigurante la Madonna con Bambino scolpita da Giovanni d'Agostino, ultimo dei grandi scultori del '300, capomastro del Duomo di Siena e di Arezzo. Meritano di essere visitati anche i piccoli centri di , Ravi e con le loro antiche fortezze, chiese e storici castelli che si uniscono a percorsi che hanno come scenario una natura incontaminata in un territorio suggestivo dal punto di vista ambientale e storico-artistico. Una ricchezza di situazioni dove non potevano mancare anche i resti della dominazione etrusca visti i ritrovamenti, a pochi chilometri da Giuncarico, di una serie di tombe, una a tholos e due a fossa periferiche, complete di corredi funebri del periodo orientalizzante.

PARCO MINERARIO NATURALISTICO Il parco si snoda su un ampio percorso territoriale e comprende sia le strutture relative alla miniera di Ravi con le laverie, i pozzi e i vari sistemi di trasporto della pirite, sia quelle di Gavorrano, dove al recupero e alla conservazione dei castelli minerari si somma la realizzazione di un museo (nelle gallerie delle ex polveriere) e di un anfiteatro costruito sul fronte delle cave. Il vasto complesso museale offre un fonda- mentale contributo alla conoscenza della storia della tradizione mineraria in un giusto connubio di attrattiva turistico-ambientale e culturale. Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 11

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 12

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

MASSA MARITTIMA

a nobile città detta la "Gemma del Medioevo" per la bellezza dei suoi edifici romani- ci e gotici e "Massa Metallorum" per l'importanza delle sue miniere, è uno scrigno monumentale dove tutto è rimasto nelle armoniose proporzioni di un'antica città Ld'arte. Un insieme di monumenti insigni: la Torre del Candeliere, la Fortezza dei Senesi, il Palazzo dell'Abbondanza e le Fonti dell'Abbondanza arricchite da un particolare affresco del 1265; ma lungo i vicoli o nel centro storico si incontrano altre testimonianze dell'età medievale come fontane, logge e palazzotti di notabili signori. Camminare per Massa Marittima vuol dire leggere e trovarsi a contatto con una vera e propria antologia di architettura romanica, gotica e rinascimentale, di straordinaria e indimenticabile suggestione. Su tutti si impone la Piazza del Duomo, teatro e anima di questa città, un luogo dove le architetture del paese religioso e di quello laico convivono senza cercare il confronto e tanto meno lo scontro: il Duomo e l'Episcopato da un lato, i Palazzi del Podestà e del Comune dall'altro sembrano, infatti, evitarsi disposti come sono in obliquo e non testa a testa come nelle altre piazze che prendono forma nell'età medioevale. Questo libero Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 13

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.29 Pagina 14

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

EVENTI IL BALESTRO DEL GIRIFALCO La balestra era l'arma essenziale per la difesa della città e ancora oggi, dopo tanti secoli, quella tradizione non si è persa. Ogni prima domenica dopo il 20 Maggio e la seconda domenica di Agosto, si svolge il tradizionale "Balestro del Girifalco" dove la città rinnova la secolare sfida per la supremazia nell'arte del tiro della balestra. La gara è preceduta da una sfarzoso corteo storico in costume medievale (composto dai tre terzieri, o contrade, della città) e dall'esibizione dei valenti sbandieratori locali. Ma Massa Marittima, fra Luglio e Agosto, offre anche altre importanti manifestazioni come la rappresentazione di opere liriche che si svolgono nella suggestiva piazza del Duomo, e l'ormai famoso "Toscana fotofestival", una rassegna fotografica di mostre con i lavori dei migliori maestri, incontri-dibattiti su temi connessi alla fotografia, proiezioni e molteplici workshops.

comune, molto fiorente grazie allo sfruttamento delle miniere di rame e di argento, sotto- lineò la sua fierezza coniando anche una propria moneta "il Grosso massetano" con impres- sa l'effige di S. Cerbone, il patrono della città, a cui venne dedicata la Cattedrale stessa. Ed è all'interno di questo edificio che si trovano anche opere commissionate ad illustri maestri del '300, come la scultura della celebre Arca di S. Cerbone di Goro di Gregorio, il crocifisso di legno policromo di Giovanni Pisano e il capolavoro della tavola raffigurante la Madonna delle Grazie attribuita a Duccio di Buoninsegna. Lo stesso fascino si respira nei centri minori di Prata e Tatti, due piccoli borghi che hanno conservato l'aspetto tipico medievale; così come i centri di , e Fenice Capanne che hanno mantenuto intatta la tipi- ca struttura urbanistica dei villaggi minerari. Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.30 Pagina 15

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.30 Pagina 16

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

MONTEROTONDO MARITTIMO

ons Ritundus, in riferimento alla forma pressoché conica del colle su cui sorge, accoglie il visitatore fra verdi boschi dove spiccano le sue particolari case in pietra, testimonianze delle antiche origini medievali. Agli inizi del 1200 diventò Mdi proprietà dei conti Alberti che vi costruirono, a difesa del borgo, una Rocca di cui oggi rimangono alcuni ruderi e un complesso di mura perimetrali che circondavano interamente l'abitato. Ancora visibile è la parte dell'alzata del Cassero del XIV sec. e la base di una torre successivamente trasformata in cisterna. Oltre al seicentesco Palazzo Comunale a cui è Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.30 Pagina 17

EVENTI PALIO DI SAN LORENZO Il paese è diviso in tre Rioni: "La Rocca", "La Porta", e "San Bartolomeo". La festa, che ha valenza religiosa e folcloristica, si svolge in due giornate: il 9 Agosto nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo si celebrano i riti religiosi e alle ore 21 l'effigie del Santo viene portata in processione per le vie del paese alla presenza di una rappresentanza dei Rioni. Il 10 Agosto "sfilate storiche" con le quali i tre rioni rievocano un episodio della storia del "Castello di Monterotondo", segue la "corsa dei ciuchi" per aggiudicarsi il Palio. SANTUARIO DEL Sfuggendo alla persecuzione ariana dall'Africa, S. Regolo con i suoi discepoli Cerbone, Felice, Giusto, Clemente e Ottaviano, sbarcò sulla spiaggia di Populonia recando una statua della Madonna scolpita in legno e si ritirò in un bosco vicino all'attuale Frassine. In quei luoghi fu decapitato per ordine di Totila verso il 545. Il suo corpo fu trasporta- to a Lucca e l'immagine della Madonna nella Chiesa del Monastero di S. Pietro in Palazzuolo presso Monteverdi Marittimo. Venerata dai monaci e dalle popolazioni vicine, la statua della Madonna fu custodita per cinque secoli nella Chiesa del Monastero, ma quando nel 1252 il Monastero fu assalito e distrutto dai Pannocchieschi, un monaco chiamato Mariano fuggì verso Massa Marittima portando con se la statua della Madonna. Non riuscendo a giungervi, la nascose fra i rami di un frassino. Dopo circa un secolo, un contadino del luogo vide che uno dei suoi buoi si rifugiava da solo all'interno del bosco. Un giorno, seguitolo, lo trovò inginocchiato davanti ad un frassino che nascondeva tra i rami una statua della Madonna. Rapidamente si diffuse la notizia di questo miracoloso ritrovamento ed i popoli cir- costanti accorsero a venerare la sacra Immagine. Le grazie e i miracoli si moltipli- carono nel luogo del ritrovamento e intorno a quel tronco fu costruita dapprima una edicola e poi una Chiesa. Oggi la Madonna del Frassino è venerata in tutta la Maremma ed il suo Santuario è meta di Pellegrinaggi.

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.30 Pagina 18

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

annessa la Torre dell'Orologio, dove sono riconoscibili anche chiare strutture di origine medievale, la parte più suggestiva rimane il vecchio borgo. In una piccola piazza al centro del paese si trova sia il Palazzo delle Logge, costruito nel XIX sec. con un caratteristico log- giato a piano terra fatto solo di colonne e capitelli, sia la Chiesa di San Lorenzo, un edificio del '500 che ospita al suo interno un interessante dipinto del XIV sec. raffigurante una Madonna con Bambino. La realtà ambientale e naturalistica anche qui è molto forte e la prerogativa del territorio è la presenza di zone di grande interesse geologico di cui riman- gono le tipiche costruzioni industriali dei "soffioni", conservati quali testimonianza di questo particolare sistema di sfruttamento energetico. Immerso fra rigogliosi boschi e iso- lato com'è dal frenetico ritmo della vita quotidiana, è meta ideale per riposarsi o compiere piacevoli passeggiate, scoprendo anche i suoi dintorni come Frassine. La località è ricca di testimonianze dello sfruttamento di minerali e l'uso delle acque termali che ne fecero i Romani e, in particolare, i Longobardi che vi costruirono una struttura termale, chiamata "bagni di Re Porsenna", i cui resti sono ancora visitabili. Frassine è altresì importante per il suo valore religioso essendo l'unico e principale Santuario Mariano della Maremma, meta di molti pellegrinaggi. Qui è conservata e venerata un'antica statua lignea della Vergine Maria, un tempo collocata sui rami di un frassino che si credeva dotato di magici poteri e che oggi dà il nome al Santuario. Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.30 Pagina 19

MONTIERI

ià il suo nome "Mons aeris", monte del rame, indica il legame del paese con la ric- chezza nel suo territorio di giacimenti minerari. In più, la presenza di numerosi cunicoli e pozzi di epoca etrusca e romana presenti sul Poggio di Montieri ne Gtestimoniano l'antica vocazione e la grande importanza che ha avuto lo sfruttamento delle risorse del sottosuolo per lo sviluppo dell'area. E' sorprendente come tutta la natura ne sia rimasta coinvolta: l'argento delle rocce si alterna al rosso ammonitico delle cave e grandi rupi a strapiombo danno al paesaggio un aspetto che assomiglia molto ad una visione

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.30 Pagina 20 Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.30 Pagina 21

lunare. Ma la tranquilla località è circondata anche da verdi montagne di castagni, querce e faggi che costituiscono il cuore della Riserva Naturale Cornate e Fosini, da sempre interessata dal turismo itinerante che qui trova la base ideale di numerose escursioni. In questo insieme di colori e forti aspetti naturalistici, spiccano le tracce storico artistiche che segnano il borgo di Montieri. Della cinta muraria, originaria del castello, sono ancora visi- bili tre torri in filarotto; passeggiando fra le caratteristiche viuzze del paese colpiscono le tipiche case-torri del XIII sec., le due monumentali fontane, la Fontana di Sopra e la Fontana di Sotto del 1236, e il Cassero che domina il pittoresco nucleo medievale. Di notevole suggestione sono anche i dintorni con i paesi di , impreziosito dalle Roste, imponenti cumuli di scorie di colore rosso, che più a lungo degli altri ha dife- so la sua vocazione mineraria; e ancora i due borghi di Travale e Gerfalco di grande interesse per aver mantenuto il tessuto e l'urbanistica medievale quasi intatta. Singolare è la fama di Travale a cui è legata la celebre "Carta", il documento del 1158 considerato una delle più antiche testimonianze del volgare a cui seguì, nel 1219 un altro documento, il "Breve di Montieri", che segna il grande valore storico-linguistico del momento essendo l'unico esemplare del suo genere ad essere scritto interamente in volgare.

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.30 Pagina 22

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

ROCCASTRADA

l pittoresco paese di Roccastrada sorge dove si raffinavano le sabbie silicee per le fonderie. Il borgo, che si sviluppa su una singolare piattaforma rocciosa, fu feudo degli Aldobrandeschi fino ai primi anni del 1300 per passare poi sotto il dominio senese e Ida questo ai Medici, passaggi storici che si leggono anche fra le varie strutture architet- toniche che lo caratterizzano. Ancora oggi è visibile parte della singolare cinta muraria, costruita solo sul lato ovest dal momento che nel lato opposto le difese erano naturalmente create dallo strapiombo. Al loro interno si trovano l'elegante prospetto neorinascimentale del Teatro dei Concordi e l'interessante Chiesa parrocchiale di San Niccolò che ha mantenu- to l'impianto tipico duecentesco. Passeggiando fra i caratteristici vicoli si notano l'edificio detto le "Carceri", di chiara origine medievale, che probabilmente era l'antico castello e un palazzo cinquecentesco con un bel portale rinascimentale. Ma la zona di Roccastrada è veramente tutta da scoprire: lo si può fare a piedi, a cavallo o in mountain-bike sui percorsi del Trekking Roccastrada o su tracciati alternativi, tutti itinerari nella natura che segnano le vie per antiche torri, castelli e centri storici. Arricchiscono il territorio Sassofortino, nato per volontà dei senesi nella prima metà del Trecento, che conserva i resti di un'imponente Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.30 Pagina 23

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.30 Pagina 24

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

Rocca con un portale impreziosito da una mensola decorata con motivi vegetali, e i due borghi medievali di e . Il primo, elevato sulla pianura marem- mana e raccolto intorno al castello degli Aldobrandeschi, si caratterizza per gli stretti vicoli scavati nella roccia e per aver mantenuto intatto l'aspetto di un compatto borgo "a pigna". Il secondo, Roccatederighi, è un bellissimo paese che, mimetizzato fra scogli di trachite modellati da vento e pioggia, ne segue il profilo dando un'espressione unica al paesaggio urbano che conserva ancora le mura, le porte, la torre, il castello e la pieve.

EVENTI IL PALIO DEI CIUCHI Fra i vari festeggiamenti che ogni anno si ripetono nel comune di Roccastrada, il "Palio umoristico dei ciuchi", a settembre, è la tradizione popolare goliardica più seguita da ormai più di 40 anni. La manifestazione mantiene sempre viva la passione dei con- tradaioli, degli organizzatori e del numeroso pubblico nella loro voglia di divertirsi e far divertire. La gara è preceduta dalla sfilata del Palio con in testa il carro della fanfara alle- gorica che gira per portare alle otto contrade in gara il suo saluto. La competizione ter- mina con la vittoria di un rione a cui va in premio il palio dipinto da un artista. Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.30 Pagina 25

SCARLINO

imponente Rocca che domina dall'alto l'intero abitato fa capire subito la posizione strategica che Scarlino ha sempre esercitato sulla pianura sottostante fino al golfo di Follonica. Già il suo nome, dal gotico "scherlin" ovvero "fiaccola", L’indica che la sua prima funzione fu di riferimento e faro per l'antico porto romano di Scabris (l'attuale località il Puntone, oggi moderno approdo turistico). Una volta di proprietà degli Aldobrandeschi, divenne un vero e proprio baluardo nello scacchiere difensivo della nobile famiglia che lo fortificò con la bella Rocca che ancora oggi si staglia alta e fiera sul ripido costone. Fra le testimonianze storiche i nuovi scavi archeologici hanno riportato alla luce un'importante necropoli etrusca con interessanti tombe a tumulo, indice che i primi insediamenti risalgono al VII-VI sec. a. C.. Ma forte e molto vivo rimane il passato medievale: oltre alla Rocca risalente al X sec., sono dell'epoca le facciate del Palazzo Comunale e gli edi- fici attigui come la Chiesa di San Martino, nota per la torre campanaria dove una delle due campane riporta la data di fusione (1340) e lo stemma di Scarlino. Merita una visita anche la Chiesa romanica di San Donato che ospita una tela del '400, rappresentante Cristo

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.30 Pagina 26 Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.30 Pagina 27

EVENTI LE CARRIERE DEL 19 Nel 1855 Scarlino fu colpito da una grave epidemia di colera che pare scomparve inspiegabilmente il 19 Agosto e in onore di questo miracoloso evento ogni anno ricorre una festa chiamata "Le Carriere del Diciannove". Le vie dell'antico borgo aldo- brandesco vengono animate da attori-contradaioli che recitano come in un grande teatro all'aperto. Non mancano un corteo storico, sfide tra arcieri e una corsa podisti- ca fra i rappresentanti delle tre contrade, tutti rigorosamente in costume medievale.

crocifisso, considerata il pezzo pittorico più importante della zona poiché, a differenza dell'iconografia classica, il Cristo ha in testa una corona d'oro e non di spine e indossa una tunica nera con bordi dorati. La grande varietà paesaggistica avvolge tutto il territorio e a difesa di questo patrimonio ambientale così importante sono state realizzate oasi e riserve naturali che dall'entroterra si spingono fino alla tutela di parte del litorale. Questa felice sin- tesi di valori ambientali, naturalistici e storici è facilmente percepibile: le colline dell'inter- no, ricche di boschi di castagni e lecci, sono ideali per escursioni nella tranquillità della cam- pagna maremmana a pochi chilometri dai famosi insediamenti etruschi di e Roselle, mentre la zona costiera offre spiagge incontaminate come Cala Violina e Cala Martina, lontane da insediamenti abitati e circondate fin sul mare dalla sempreverde mac- chia mediterranea.

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.30 Pagina 28

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

MARE E COSTE Tante le possibilità per chi vuole vivere il mare. Il vasto arenile che si sviluppa dal golfo di Follonica fino a è un insieme di morbide dune e spiagge acces- sibili con acqua pulita e chiara; un basso fondale che si estende per diversi metri verso il largo e un ambiente adatto a chi ama il contatto con la natura e il mare, Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.30 Pagina 29

PORTO DI SCARLINO

Il nuovo porto turistico "Etrusca Marina" di Scarlino, offre posti barca completamente attrezzati per imbarcazioni fino a 40 metri e residenze dotate di ogni confort con negozi e ristoranti. E' stata realizzata anche un'area in grado di fornire una completa assistenza alle imbarcazioni con parcheggi, garages e piccoli depositi per conservare in perfetta efficienza le attrezzature nautiche.

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.30 Pagina 30

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

senza per questo rinunciare alle comodità, rendono particolarmente fruibili le attività marine. Gli appassionati di immersioni subacquee possono appoggiarsi ai diversi centri diving presenti sulla costa e i numerosi stabilimenti balneari dispongono di tutte le neces- sarie attrezzature per la pratica di vela, surf, wind-surf, kite-surf, canoa, nonché di varie attrezzature sportive e ricreative che rendono ancor più qualificata l'offerta turistica. Da non dimenticare la presenza di un Acquapark a Follonica dove ragazzi e adulti possono facilmente trascorrere una giornata di sicuro divertimento. Per chi è alla ricerca di un tran- quillo relax non mancano spiagge più naturalistiche e isolate, come le due splendide inse- nature di Cala Martina e Cala Violina, nel Comune di Scarlino, un vero angolo di mare verde e trasparente avvolto da una folta macchia mediterranea che fa da cornice. Qui è d'obbligo solo ascoltare il dolce rumore dell'acqua e catturare i colori che i tramonti regalano nel fondere le sfumature del mare e del cielo della Maremma. Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.31 Pagina 31

AMBIENTE E NATURA Pochi territori in Italia posso vantare un sistema ambientale così articolato come è stato costituito nella zona delle Colline Metallifere. Riserve naturali di popola- mento, biogenetiche, integrali e di protezione, parchi e oasi del WWF, racchiudono un'estesa "riserva di natura" al cui interno sono rappresentati tutti gli ambienti tipici dalla fascia costiera a quella dell'entroterra. RISERVA NATURALE STATALE INTEGRALE POGGIO TRE CANCELLI Comune di Follonica - info: tel 0566.40019 L'area si estende per 99 ettari e rientra tra i biotopi di rilevante interesse dal punto di vista della vegetazione, meritevoli di conservazione tali da essere inclusi nel Programma nazionale di Ricerca Territoriale sulle aree naturali da proteggere. RISERVA NATURALE STATALE DI POPOLAMENTO ANIMALE Comuni di Massa M.ma, Follonica e Suvereto - info: tel 0566.40019 La Riserva ha come finalità la conservazione e la valorizzazione delle associazioni vegetali, degli habitat naturali, il mantenimento della biodiversità e la salvaguardia della fauna sel- vatica. L'area è interessata dal progetto pilota per la tutela della razza equina e bovina maremmana. PARCO INTERPROVINCIALE DI MONTIONI Comuni di Follonica, Massa M.ma, Suvereto, Campiglia M.ma, e Piombino info: tel 0564.484580/81/82 Il parco è ricoperto da una fitta vegetazione autoctona, dove prevalgono il leccio e boschi di conifere ed è popolato da varie specie selvatiche tipiche della Maremma. Il territorio è caratterizzato dalla presenza di testimonianze storiche e artistiche: dai resti degli insedia- menti protostorici, a quelli etruschi e romani cui si sovrappongono edifici medievali come i ruderi del castello di Montioni Vecchio e le Terme di Montioni.

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.31 Pagina 32

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

RISERVA NATURALE STATALE BIOGENETICA TOMBOLI DI FOLLONICA Comuni di Follonica e Scarlino - info: tel 0566.40019 E' un'area protetta sui generis estendendosi in parte all'interno dell'abitato di Follonica e comprendendo i suoi due parchi pubblici (la Pineta di Levante e quella di Ponente). Si estende a ridosso del mare con una duna mobile caratterizzata dalle formazioni di margherita di mare e giglio di mare e dalla presenza di testuggini terrestri. CARAPAX CENTRO EUROPEO PER LA SALVAGUARDIA DELLE TARTARUGHE E CENTRO CICOGNE Massa M.ma Loc. Venelle - info: tel 0566.940083 - www.novars.it/carapax Il Carapax è l'unica struttura in Europa di ricerca scientifica, recupero, riproduzione e rein- troduzione delle tartarughe italiane ed esotiche. Al suo interno si trova ed è visitabile il Centro Cicogne, la voliera più grande d'Italia che ospita una colonia di questi bellissimi uccelli costruita nell'ambito del progetto per la loro salvaguardia e reinserimento nelle rotte di migrazione. Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.31 Pagina 33

RISERVA NATURALE PROVINCIALE CORNATE E FOSINI Comuni di Montieri - info: tel 0564.484580/81/82 L'orografia del territorio fa delle Cornate una meta di rilievo nazionale, le emergenze floro- faunistiche segnalano infatti realtà molto rare come la viola etrusca, fra la vegetazione, e fra quelle faunistiche la presenza del gatto selvatico, del biancone e dello sparviero. Importanti sono anche le testimonianze storico-archeologiche come il Castello di Fosini, le cave di Rosso Ammonitici e i resti di un'antica miniera d'argento del XII sec. Le Cornate sono inoltre considerate una delle migliori postazioni per l'osservazione notturna degli astri, essendo scarso l'inquinamento aeroluminoso della zona. RISERVA NATURALE STATALE DI POPOLAMENTO ANIMALE BELAGAIO Comune di Roccastrada - info: tel 0566.40019 La Riserva si inserisce nel sistema di riserve naturali del Farma-Merse, un insieme di ambienti diversi collegati fra loro da spazi di integrazione, gestione programmata e tutela diffusa. Al suo interno si trova il Castello del Belagaio e altri edifici storici, sotto i quali passa un cunicolo di scolo che servì alla bonifica dell'area. RISERVA NATURALE PROVINCIALE TORRENTE FARMA Comuni di Roccastrada e Monticiano - info: tel 0564.484580/81/82 La Riserva comprende circa 1500 ettari di valli e colline caratterizzate da boschi, piccoli spazi coltivi e altri destinati al pascolo. Qui vivono rarità botaniche come la betulla e il tasso e numerose sono le presenze faunistiche, che fanno del Farma un'area unica in Italia, quali la lontra, la martora e il gatto selvatico. RISERVA NATURALE PROVINCIALE LA PIETRA Comuni di Roccastrada e Chiusdino - info: tel 0564.484580/81/82

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.31 Pagina 34

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

La superficie di circa 430 ettari è costituita da foreste ben conservate con specie assai rare, alcune delle quali trovano il proprio optimum ecologico anche sopra ai 1000 metri, grazie all'eccezionalità delle condizioni climatiche. OASI DI PROTEZIONE FAUNISTICA PADULE E COSTIERE DI SCARLINO Comune di Scarlino - info: tel 0564.484580/81/82 Gli oltre 1000 ettari dell'Oasi si articolano in tre zone distinte: quella paludosa, dove vivono specie minacciate come il falco di palude, quella costiera, considerata ad alta vocazione fau- nistica soprattutto per alcune specie di anatre come il germano reale e un'area boschiva e agraria adiacente alla zona paludosa. RISERVA NATURALE STATALE BIOGENETICA SCARLINO - POGGIO SPEDALETTO Comune di Scarlino - info: tel 0566.40019 La vegetazione della Riserva è interessata dalla prevalenza del leccio e da una pineta coperta dal pino domestico, tipico delle zone sulla costa. Fra la fauna sono ospiti abituali di questi boschi il cinghiale, la volpe, l'istrice, il tasso e il riccio. Facilmente avvistabili sono i colombacci, le civette, i barbagianni e coppie di gheppio. Nella zona sono stati rilevati, e sono visitabili, insediamenti di epoca etrusca. Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.31 Pagina 35

ENOGASTRONOMIA Semplicità, sobrietà e genuinità sono le caratteristiche dei piatti preparati nei numerosi ristoranti e caratteristiche trattorie o enoteche della zona. Le ricette sono schiette, rustiche, ma anche raffinate ed hanno un rispetto assoluto degli ingredienti e dei sapori naturali sia del mare che della terra. Le offerte gastro- nomiche sono incredibilmente varie e mutevoli, fatte di poche cose essenziali e appetitose, e l'integrazione tra tradizione, tipicità e cultura ancora oggi è l'elemento fondamentale.

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.31 Pagina 36

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

L'attenzione si pone anche sull'esaltare alcuni prodotti tipici quali l'olio, le castagne e i funghi, autentici sapori d'autunno, che vengono festeggiati proprio con sagre ad hoc come succede nei caratteristici borghi di Montieri, Sassofortino, Tatti e Caldana, nel corso delle quali vengono aperte le antiche cantine con l'esposizioni dei prodotti dell'artigianato e della gastronomia maremmana. Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.31 Pagina 37

V I N I MONTEREGIO DI MASSA MARITTIMA DOC E' nell'ambiente collinare che circonda il territorio di Massa Marittima e degli altri borghi medievali che nasce la nuova DOC MONTEREGIO. La viticoltura locale, grazie anche ad una tradizione di lunga durata, vanta oggi ben nove tipologie di vini che rappresentano un'importante realtà del patrimonio vitivinicolo maremmano. Alle svariate pietanze con carni e affettati si accompagnano il Monteregio di Massa Marittima rosso, riserva, rosato e novello, mentre agli antipasti, le caratteristiche zuppe e piatti di pesce vengono associati il Monteregio di Massa Marittima Bianco o il Vermentino; esaltano infine i dolci tipici di questa terra il Monteregio di Massa Marittima Vin Santo (anche riserva) e il Vin Santo occhio di pernice.

ASSOCIAZIONE STRADA DEL VINO "Monteregio di Massa Marittima" (Massa Marittima) Via Todini, 3/5 Telefono 0566.902756/904756 - Fax 0566.940095 [email protected]

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.31 Pagina 38

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

ATTIVITA’ Le colline metallifere offrono la possibilità di trascorrere vacanze rilassanti in un ambiente integro e talmente vario da garantire vastissime opportunità di svago. Si possono compiere itinerari nella natura, passeggiate, escursioni a cavallo o in mountain bike e attività ecologiche usufruendo dell'articolato sistema di parchi e riserve naturali, all'interno dei quali si trovano sentieri segnalati e aree attrezzate. Esiste anche un più che organizzato percorso, il TREKKING DI ROCCASTRADA, che vanta ben 120 km di tracciato, dotato di un'adeguata cartellonistica, che si snoda sull'arco dei colli che coronavano l'antico lago Prile, spingendosi fin nella valle del Farma, a cavallo tra le Province di e Siena. Immersi in un territorio così completo dal punto di vista naturalistico, si ripercorrono antichi sentieri come mulattiere, carrarecce e la via delle ferriere lungo il tor- rente Farma. Per gli amanti del green il Golf Club Toscana, in tipico stile toscano immerso com'è nel verde e circondato da uliveti e vigneti, mette a disposizione un esclusivo campo da 18 buche. Il golf Club Toscana è uno dei più prestigiosi campi in Italia e offre ottime con- dizioni tanto per giocatori esperti quanto per i principianti. Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.31 Pagina 39

DA MASSA MARITTIMA A GAVORRANO - PERCORSO 25 KM Lungo ma scorrevole, questo itinerario permette di passare dai piedi delle Colline Metallifere alle alture tra Castiglione della Pescaia e Scarlino. All'altezza della località Cura Nuova si percorre per 4Km un bel viale ombreggiato da cipressi che conduce alle aree minerarie di Gavorrano. L'ANELLO DI , DELLA MARSILIANA E DEL PARCO DEL MONTIONI PERCORSO 17 KM Lungo e piacevole, questo itinerario inizia per una strada sterrata a saliscendi, raggiunge il borgo della Marsiliana, per poi dirigersi a ovest verso il Parco di Montioni e il confine con la Provincia di Livorno. L'ANELLO DI SASSOFORTINO, ROCCATEDERIGHI E MONTEMASSI PERCORSO 22 KM Lungo ma percorribile solo in parte, si affaccia sulla pianura di Grosseto e tocca la Pieve romanica di Caminino, oggi adibita a fattoria, e il castello di Montemassi. DA GERFALCO A TRAVALE E A MONTIERI - PERCORSO 15 KM Questo lungo percorso a semicerchio, attraverso la valle del Fosso Rimaggio e i boschi del Montemurlo, tocca casali e frazioni tra i più solitari delle Colline Metallifere. DA MASSA MARITTIMA A MONTEROTONDO MARITTIMO PERCORSO 13 KM Una bella traversata collega due dei principali centri delle Colline Metallifere. Partendo da , si raggiunge il Fosso Ritorto, si sale al Castello di Bocchette, si scavalca la sommità di Macchia al Toro e traversando il torrente Milia si sale a Monterotondo Marittimo. DA GERFALCO ALLE CORNATE - PERCORSO 12 KM Largo e comodo nella prima parte (strada sterrata accessibile anche alle bici) e più faticoso alla fine, questo sentiero porta ai 1060 metri del Poggio delle Cornate, "tetto" delle Colline Metallifere. DA BOCCHEGGIANO A TATTI - PERCORSO 11 KM Una piacevole traversata tra i poggi della sinistra orografica del Merse. All'inizio si toccano le miniere di Botroni e Baciolo, più avanti si traversa la provinciale da Roccatederighi al Gabellino. L'ANELLO DEL POGGIONE E DEL MONTE ARSENTI PERCORSO 15 KM Questo piacevole anello inizia da Ghirlanda, e si snoda tra i colli boscosi a nord di Massa Marittima toccando il Podere Monte Arsenti, il Podere Poggione, il Poggio Sugherino e il Poggio La Lastra. L'ANELLO DEL POGGIONE DI PRATA - PERCORSO 10,5 KM Una piacevole passeggiata attorno al nodo orografico delle Colline Metallifere in un pae- saggio di transizione tra vegetazione mediterranea e cedui della zona del castagno, con ampi scorci panoramici e testimonianze delle attività minerarie. DA ROCCASTRADA AL CASTELLO DEL BELAGAIO PERCORSO 15 KM Lungo e in ambiente solitario, questo percorso tra fitti boschi di cerro, si conclude al Castello del Belagaio, costruito nel secolo XII, centro dell'omonima Riserva Naturale di Stato.

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.31 Pagina 40

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

DA MASSA MARITTIMA AL LAGO DELL'ACCESA PERCORSO 12 KM Questo itinerario collega Massa con le più estese zone minerarie dei dintorni. Dopo la sali- ta iniziale si aggira Poggio al Santo e poi si traversano le aree minerarie di Capanne Vecchie e di Serrabottini. Raggiunti il Lago dell'Accesa e La Pesta, si prosegue verso le rovine di un villaggio minerario etrusco. DA AL CASTELLO DEL BELAGAIO PERCORSO 13 KM Questo percorso sulle rive del Farma, confine tra le Province di Grosseto e di Siena, tocca due ferriere in abbandono e raggiunge la Riserva Naturale del Farma. DA ROCCASTRADA A - PERCORSO 18 KM In vista della pianura di Grosseto, questa bella traversata percorre delle estese leccete e tocca la stazione FFSS di Roccastrada. Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.31 Pagina 41

CULTURA In un territorio dal campionario particolarmente ricco di monumenti e testimonianze storico-artistiche, non potevano mancare musei e centri di documentazione del ter- ritorio che racchiudono tutte le realtà che hanno segnato l'evolversi degli eventi storici: dai reperti archeologici agli artisti, ai pittori, all'antica tradizione dei minatori.

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.31 Pagina 42

I MILLE VOLTI DELLA MAREMMA

FOLLONICA Pinacoteca Civica "Amedeo Modigliani" Piazza del Popolo, 2 info: tel 0566.42412 - fax 0566.59288 Collezione permanente di artisti contemporanei (Picasso, Dalì, Annigoni, Bueno, Sabatelli, De Rosa, ...) e della raccolta Carlo Pepi, la più grande al mondo sul disegno macchiaiolo. Museo del Ferro e della Ghisa Area Ex-Ilva Piazza del Popolo info: tel 0566.40762 - 59391 - fax 0566.44340 Sono individuate le tappe della storia del ferro e della sua lavorazione, dall'età classica ad oggi, con reperti etruschi e oggetti di valore artistico e archeo-industriale dell'Ottocento. GAVORRANO Centro Documentazione e Ricerche sulla Miniera Via Vittorio Veneto, 72 info: tel 0566.843232 - 846282 Il centro ripercorre la storia delle attività estrattive che molto tempo sono state il fulcro del lavoro degli abitanti delle Colline Metallifere dal 1898 fino ai primi anni '80, quando è cessata la produzione nelle miniere. Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.31 Pagina 43

MASSA MARITTIMA info musei: tel 0566.902289 - fax 0566.901808 [email protected] www.coopcollinemetallifere.it/musei Museo della Miniera Via Corridoni Documenta il lavoro e la vita all'interno della miniera, con utensili, accessori e macchine legate all'estrazione mineraria provenienti dalle miniere del territorio. Museo Archeologico e Pinacoteca c/o Palazzo del Podestà - Piazza Garibaldi Il museo conserva reperti provenienti soprattutto dal sito etrusco dell'Accesa (VI sec.), costi- tuito da abitazioni e tombe, e una stele eneolitica del III millennio a.C. La Pinacoteca raccoglie opere di pittori toscani del XVII-XVIII secolo. Museo di Arte e Storia della Miniera Piazza Matteotti Documenta la cultura mineraria nelle Colline Metallifere esponendo oggetti dei minatori locali e raccontando la storia mineraria della città dal Medioevo fino ai nostri giorni. Torre del Candeliere e Fortilizio Senese Piazza Matteotti Inserita nella parte residua della cerchia muraria duecentesca, la Torre del Candeliere, con l'aggiunta del poderoso Arco rampante senese, offre la scenografia guerresca per eccellenza e la testimonianza diretta delle lotte medievali che segnarono la città fino alla sua sottomis- sione a Siena. Antico Frantoio AREE ARCHEOLOGICHE Via Populonia, 3 GAVORRANO Costruito alla fine del 1700, è un frammento intat- Tumulo etrusco (VI-IV sec. a.C.) to di vita contadina che colpisce per la rilevanza Loc. Giuncarico - Poggio Pelliccia storico-tecnologica e la completezza dell'appara- MASSA MARITTIMA to lavorativo tutt'ora funzionante. Abitato etrusco Vecchia Falegnameria Resti di abitato etrusco e relative Vicolo Massaini necropoli (VII-VI sec. a.C.) Espone attrezzi da lavoro provenienti da una vec- Loc. Lago dell'Accesa - info c/o museo chia bottega di Gerfalco dalla fine dell'800 fino al SCARLINO 1990. La Rocca Centro Espositivo di arte Contemporanea. Abitato fortificato di età ellenistica Collezione "Angiolino Martini" (IV-II sec. a.C.) e medievale. Via Goldoni Situata nel centro storico - Loc. Scarlino Raccolta di 750 opere fra dipinti, grafiche e info: tel 0566.38546 litografie che rappresentano il Novecento da Area Archeologica di Poggio Tondo Borghese a Maccari, Guttuso, Gentilizi, Schifano, Necropoli etrusca con tombe a camera Nespolo e altri. (VII-VI sec. a.C.) - Loc. Pian d'Alma info: tel 0564.38521 ROCCASTRADA Museo della Vite e del Vino Custodisce gli antichi strumenti contadini delle principali attività economiche della zona: l'agricoltura, in primis il vino, e l'escavazione di minerali. SCARLINO Centro documentazione del territorio Via della Rocca - info: tel 0566.38546 Sono esposti oggetti di uso quotidiano e materiali che illustrano le varie fasi di vita nella zona della Rocca di Scarlino dall'età del Bronzo al XVII secolo.

COLLINE METALLIFERE E GOLFO DI FOLLONICA Met2204_ITA.qxp 14/05/2004 12.31 Pagina 44