Il Montacarichi Dimenticato. Qualcuno Ha Le Chiavi? Quel Ragazzo Diventato Maestro a Tu Per Tu Con Otello Di Vincenzo
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IL NUOVO FREE PRESS DI ZONA à CAPENA FARA IN SABINA PER LA TUA PUBBLICIT FIANO ROMANO 328.09.97.223 POGGIO MIRTETO Prossima uscita 25 Gennaio Quindicinale di Informazione n. 19 - I uscita Gennaio 2018 www.quinews24.it FARA SABINA pag. 2 POGGIO MIRTETO pag. 4 POGGIO MIRTETO Il montacarichi dimenticato. Qualcuno ha le chiavi? pag. 6 LA disabilità TRA LE vIE DI fara ENzO AL Concerto DI Vienna Stefano e la sua vita quotidiana “vi racconto le mie emozioni” CAPENA pag. 8 MONTEROTONDO pag. 12 SPORT Quel ragazzo diventato Maestro A tu per tu con BARBETTI TRA SOCIAL E SOCIALE UN ANNO da RIGOPIANO Giampaolo Matrone a Qui News Otello Di Vincenzo Agenda piena per il 2018 “Ricordiamo le vittime” pag. 10 ENOTECA 1 bottiglia in OMAGGIO DISTILLATI Presentando questo COUPON! E ON VINO VILLA DIANA I Z TI U N B RA I TO R IS VINI PREGIATI Con una spesa minima di 25 euro T R S E I R A D B Promozione valida fino al 31 Gennaio 2018 BEVANDE (non cumulabile) Via Farense, 81 - Passo Corese (RI) INFO: 0765 487051 www.doraziorenzosas.com Giornale indipendente distribuito gratuitamente senza finanziamenti comunali e partitici. Qui News rispetta l’ambiente, non gettarmi a terra 2 ATTUALITÀ n. 19 - I uscita Gennaio 2018 - www.quinews24.it BARRIERE ARCHITETTONICHE... E MENTALI FARA SABINA – Stefano, classe sampietrini che da lì porta di fronte 1971, era poco più che ventenne all’edificio”. quando lavorava al centro di Roma, Un percorso non semplice, con le in un negozio di souvenir di via ruote che ballano sul terreno ed di Maurizi Terzo della Conciliazione. Un ragazzo- una pendenza molto elevata che ne di un metro e novanta, giovane Stefano riesce a compiere grazie e forte; tanto robusto da essere un alla sua prestanza fisica, seppur aiuto su cui contare per la signora correndo più di un rischio. Ma non SERVIZIO TAXI PRIVATO disabile che abitava nel palazzo a finisce qui! All’ingresso ecco che Su prenotazione con auto e minivan fianco al lavoro. Tre scalini la sepa- ci si trova di fronte a un maledetto INFO + 39 335.6182092 ravano dall’ascensore e lui la cari- scalino. “Prima c’era una pedana, English-speaking contact www.autoservizi96.it cava con sé per quel breve, ma de- ma ora è sparita e – continua Ste- +39 327.4466415 Ramona [email protected] cisivo tratto. “Lì, in quei momenti fano – è il massimo quando dopo e Stefano lo è totalmente, anche ogni barriera architettonica e di – confida Stefano a Qui News – il tutti gli sforzi riesci ad entrare e per questa sua indiscutibile capa- ogni gesto di inciviltà, al di là dei pensiero balenava in testa… se non ti dicono di andare al terzo piano cità di superare gli ostacoli e non danni e delle beffe che costringo- ci fossi io come farebbe a superare (senza ascensore). Una persona in arrendersi. “La disabilità ce l’hai no chi vive su una sedia a rotelle i gradini?” La sua esperienza con carrozzina che non deambula, il addosso, esiste, è con te da matti- anche a dover fare una lunga serie la disabilità era confinata allo scor- Comune se lo guarda da fuori. Lo na a sera. Tace solo mentre dormi, di sacrifici economici, oltre ogni cio di quel palazzo romano, fino osserva e se ne va”. ma appena ti svegli è di nuovo lì. problema e ogni sforzo; quello che al giorno dell’incidente. A 29 anni Uno spazio che dovrebbe essere Il segreto però sta nell’adattarsi e Stefano vuole sottolineare è altro: un verdetto mai immaginato, una inclusivo per eccellenza diventa solo così certi ostacoli non li vedi “mai arrendersi di fronte a nulla. doccia gelida che però non ha mai sinonimo di esclusione, così il pa- neanche più, non ci fai più caso”. La vita può cambiare, ma in real- avuto il potere di fermarlo. lazzo comunale si sveste anche del Tuttavia capita di rimanere senza tà a cambiare è solo la prospettiva Da Roma a Passo Corese – “Nel suo significato. parole di fronte ad alcune eviden- da cui vediamo il mondo. Ogni 2002, dopo tre anni dall’inciden- Le giornate sono spesso però scan- ze che nel 2018 dovrebbero essere mattino offre qualcosa di nuovo e te, io e la mia compagna ci siamo dite da una lista di luoghi facilmen- sotto gli occhi di tutti. “Succede bisogna coglierlo con la massima trasferiti qui (nella campagna co- te frequentabili che non riservano ad esempio che – ci fa riflettere autonomia; in questo mi ha aiuta- resina, ndr). A Roma è ovviamen- to molto lo sport: ho praticato per te tutto molto più complicato: ad 12 anni nuoto a livello agonistico esempio anche per la difficoltà di nella squadra Santa Lucia, un club trovare parcheggio vicino casa; un di prestigio che porta il nome del problema che dove abito attual- centro di riabilitazione dove sono mente non ho.” stato in degenza dopo l’incidente. Ma anche nei piccoli centri le brut- Proprio lì – ricorda Stefano – mi te abitudini cittadine si verificano hanno fatto comprendere che la eccome: “A Passo Corese e a Fiano vita sarebbe andata avanti. Anche Romano – racconta Stefano - ca- la mia compagna è stata fonda- pita di trovare parcheggi occupati mentale. L’ho conosciuta dopo da chi non ne avrebbe diritto. Per l’incidente e il nostro incontro mi non parlare poi della Stazione fer- ha in qualche modo trasmesso fi- roviaria di Fara Sabina, inaccessi- ducia e positività per il futuro”. bile per chi viaggia in carrozzina. C’è molto da fare: barriere da ab- Anche via Garibaldi è un vero di- battere e menti da cambiare. Un sastro: si è costretti a mettersi su brutte sorprese, ma anzi offrono Stefano – l’unico cinema di zona Comune inaccessibile, parcheg- strada per non intralciare il traffi- bagni a norma, ingressi accessibili sia perfettamente accessibile, ma gi occupati da chi non dovrebbe, co, sul lato lungo il quale sono par- e pavimentazione adeguata. “Cer- completamente inadeguato perché bagni inagibili, locali inospitali e cheggiate le macchine. Una serie te volte mi piacerebbe lasciare la costringe una persona disabile a tanto altro. Ma – lo capiamo dalle di dislivelli rendono il passaggio macchina, andare in giro da solo vedere il film solo ed esclusiva- parole di Stefano – quello che deve difficoltoso e pericoloso. Invece – con la carrozzina, invece c’è sem- mente in prima fila”. Avete mai cambiare è prima di tutto la con- commenta con ironia – al Comune pre la necessità di capire a priori se provato ad occupare un posto in vinzione e la presunzione di vedere di Fara Sabina (sede centrale, ndr) un posto sia accessibile o meno. La quella posizione? “La gente – sot- in una carrozzina la fine di una vita c’è da ridere. Mi è capitato diverse vita è regolata da queste esigenze tolinea Stefano - è abituata a pen- autonoma. volte di doverci andare per ritirare e dalla propria capacità di adattar- sare al disabile come inabile, nella Le barriere più dure a morire sono delle raccomandate; sono arrivato si perché posti perfettamente pra- mente delle persone chi si muove forse nelle nostre teste? Stefano le con la macchina fino al parcheggio ticabili non ce ne sono”. Ma una in carrozzina deve essere accom- ha superate, e noi? e grazie alle mie braccia forti ho af- persona disabile deve essere prima pagnato. Ma non è così: l’auto- frontato in carrozzina la rampa di di tutto una persona autonoma, nomia prima di tutto”. Al di là di Eleonora Festuccia n. 19 - I uscita Gennaio 2018 - www.quinews24.it ATTUALITÀ 3 - PERGOLE IN LEGNO E ALLUMINIO 4 ATTUALITÀ n. 19 - I uscita Gennaio 2018 - www.quinews24.it ENZO TURRIZIANI LA STAR DI CAPODANNO Il ragazzo di Poggio Mirteto in mondovisione Corri, corri! Metti RAI2! Capodanno eravamo solo noi: l’or- Sei come coso lì…come si chia- Perché dovrei? chestra e il Direttore, sembrava un ma… ah sì, Morricone!». Sto vedendo un film… normale concerto di stagione. Poi Una pioggia di complimenti e Fidati, mettilo, ne vale la pena. tutto si è trasformato”. Enzo per un di affetto da parte di chi l’ha co- C’è Enzo... attimo chiude gli occhi e ricorda i nosciuto bambino, che ha visto POGGIO MIRTETO - Sarà momenti prima del gran concerto: crescere Enzo, prima di diventare andata più o meno così in molte “Suoni, luci, colori, telecamere, Turriziani: “Spero che il mio per- case di Poggio Mirteto e dintor- elettricisti, tecnici, sarti, ballerini corso possa essere di ispirazione ni. “Eccolo! L’hanno appena in- e tanti tanti fiori. La sala si è tra- a qualche giovane studente. Per il quadrato…”. Enzo Turriziani non sformata. Sapevo che sarebbe sta- futuro musicale adesso ho un bel rappresenta solo un paese, ma è to qualcosa di unico salire quelle lavoro da fare. Voglio studiare il anche simbolo di chi nella vita scale, prendere posto e sfilare lo repertorio operistico perché qui ce l’ha fatta. Quel ragazzo classe strumento dalla custodia”. a Vienna sono il primo trombone 1989, nato e cresciuto a Poggio, è Sguardo basso, a cercare la giusta dell’opera di Stato e dei philhar- il primo trombone della Filarmo- concentrazione. Qualche soffio di il momento”. moniker. nica di Vienna e dal 1° gennaio riscaldamento e poi la mente che Commenti, post, foto sfocate prese Un giorno – conclude Enzo - mi 2018, lo sanno in molti. “È una viaggia, percorre chilometri e si velocemente dalla tv. È questo che piacerebbe registrare un disco tutto città che nel periodo natalizio offre ferma a casa: “Pensavo ai miei si trova scorrendo il profilo Face- mio.