De Mita: «Non Ha Vìnto Nessuno» Ora Nella De Si Apre La Battaglia Per

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De Mita: «Non Ha Vìnto Nessuno» Ora Nella De Si Apre La Battaglia Per PAGINA 6 L'UNITÀ POLITICA INTERNA MARTEDÌ 26 MAGGIO 1992 Fumata Lo scudocrociato vota senza entusiasmo il «suo» candidato C'era chi pensava di rimettere in pista Forlani bianca Fra una settimana il Cn, l'ex segretario avverte: «Finiti i vecchi giochi, il quadro politico è cambiato » De Mita: «Non ha vìnto nessuno» Ora nella De si apre la battaglia per Fatto il presidente della Repubblica, bisogna fare il quanto successo), spiegando De Mita, «una larga convergen­ sua uscita di scena gli restitui­ politico che non c'è più». L'ex segretario del partito. Per la De inizia oggi una fase che Scalfaro non si poteva vo­ za sul capo dello Stato può fa­ sce infatti un prestigio, nel par­ segretario rievoca le battaglie lare perché era l'uomo della vorire la formazione del gover­ tito, che le vicende degli ultimi che hanno squassato la De ai estremamente delicata: lo scontro per la poltrona di commissione d'inchiesta sul- no». Insomma, presidente, mesi avevano fortemente ndi- tempi del centro-sinistra, o del­ piazza del Gesù sarà l'occasione per quel «chiari­ l'Irpinia, cioè il de che aveva nessuno ha perso? «Dire cosi - mcnsionato. Tanto che molti, la solidarietà nazionale: ma le ' mento» voluto dai dorotei in polemica con De Mita. coinvolto De Mita nello scan­ replica De Mita - significa dire ieri-, pronosticavano per l'ex consegna al passato, ad un - Il leader della sinistra non si scompone: «Non ha dalo della ricostruzione. che tutti hanno perso. Diciamo segretario una poltrona di prc- . quadro politico che il 5 aprile Quanto al presidente della che nessuno ha vinto». Ma in stigio: ministro degli Esteri, o ha cancellato. «C'erano le con­ vinto nessuno». Forlani avverte: «Le vecchie correnti " De, il rancore nei suol confron­ cuor suo, chi avrebbe preferito presidente del partito. Per ora, trapposizioni - dice - ma alla • riflettono un quadro politico che non c'è più». ti ha già avuto modo di farsi al Quirinale? Scalfaro o Forla­ e con qualche civetteria, Forla- ' fine si mediava. Oggi non è più sentire nei conciliaboli dei ca­ ni? «Beh, non c'è paragone...». ni si considera un «parlamen­ possibile, il quadro è comple­ pi dorotei e negli interventi in La partita che si apre ora tare di Pesaro» tamente diverso». E «le cose Da sinistra Prandlnl, Pomicino e Lega discutono davanti a Montecltylo: sotto Giorgio La Malfa assemblea di qualche peone. nella De, sulle macene della •E vera l'immagine del poli-' che si facevano nel passato, FABRIZIO RONDOUNO Sotto accusa è il famoso «me­ corsa al Quirinale, non è sem­ tlco attaccato alla poltrona, non si possono più fare oggi». ' •1 ROMA. Chissà se davvero Camera, proposta da De Mita. todo», che avrebbe lacerato il plice. L'elezione di Scalfaro, come l'ostrica allo scoglio -di­ La preoccupazione fonda­ la segreteria democristiana, •Mi auguro cha a questo ap­ rapporto preferenziale con il infatti, chiude definitivamente ceva ieri Forlani, tra una cita­ mentale di Forlani - la stessa «Speriamo sia un Pertini cattolico >• riunita ieri mattina al piano no­ plauso corrisponda anche un Psi, senza incassare nulla di la fase politica del quadriparti­ zione di Montale e un com­ del cuore doroteo, vero bari­ bile dì piazza del Gesù, stava voto unanime», commenta concreto dal Pds. E che avreb­ to, ma non indica pressoché mento sul campionato di cai- * centro del partito - è che «sen­ «Garanzia equivale a rinnovamento» discutendo che cosa fare dopo maliziosamente Bianco. Per­ be di fatto portato la De alla nulla per il futuro. Lunedi o ciò -. Spesso è cosi, ma a volte za un momento di consapevo­ il possibile naufragio della ché il malumore, in casa de, é paralisi, fino alle traumatiche martedì prossimo dovrebbe è più facile arrivar 11 che andar lezza più alto da parte di tutte candidatura di ScaTfaro. Un ' molto diffuso: e l'elezione di dimissioni di Forlani. Ancora riunirsi il Consiglio nazionale via. E ora che ho fatto la cosa le forze politiche, questa legi­ candidato di riserva, per la ve­ Scalfaro é il risultato di una ieri, il leader della sinistra ha scudocrociato. per discutere le più faticosa, andarmene, state slatura cade anche domani, chiesto al segretario di ritirare dimissioni di Forlani ed eleg­ sicun che non mi farò incastra­ non si fa il governo e non si rità, la De l'aveva: Arnaldo For­ lunga serie di sconfitte, piutto­ le dimissioni per evitare un re di nuovo». Ma la riflessione ' fanno nemmeno le riforme». La soddisfazione lani, insieme «sospeso» dalla sto che di un'ipotesi politica. ' gere il successore. Il congresso corsa al Quirinale e dimissio­ nuovo, possibile trauma al par­ non si riunirà prima dell'autun­ politica di Forlani non è quella Come questa «consapevolez­ È lo stesso Bianco a ricono­ tito. Ma Forlani, da questo no, ma nella De, o almeno nel­ di un uomo che ha lasciato la za» si traduca in atti politici, è nario dalla segreteria. Il nome, scere che nella De, in questi orecchio, non ci vuol proprio politica: «La dialettica delle tutto da vedere. Ma la De ha nella serata di lunedi, era rim­ tredici giorni, si sono intreccia­ la sua maggioranza, c'è la vo­ di Verdi, balzato fra socialisti e aorotei. sentire: «Quante volte lo devo lontà di definire subito un or­ correnti - dice - è cosa vec­ capito - anche a prezzo del sa­ ti «giochi intemi, che persegui­ dire che mi sono dimesso?». ganigramma capace di regge­ chia: non perché non debba crificio del proprio segretario - •Arnaldo non accetterà mai», vano scopi individuali, perso­ Se Andreotti continua osten­ esistere, ma perché le vecchie che una fase s'è chiusa per assicurava un vecchio amico. nali o politici». Non é difficile, re 1 passaggi politici dei prossi­ Gerardo Bianco. L'ipotesi, pe­ tatamente a tacere, De Mita ha mi mesi, a cominciare natural­ correnti riflettono un quadro sempre. -. - • dietro le parole del presidente già pronta una linea di difesa. mente dal governo. Un Rete e Palmella ro, è definitivamente tramonta­ (forlaniano) dei deputati de. «L'elezione di Scalfaro non è 11 ta soltanto intomo a mezzo- scorgere almeno due profili: chiarimento dì linea politica risultato del "metodo", ma sembra dunque obbligato. Verdi, radicali e quelli delle Rete sono contenti che i strerà». «Spero - conclude - aiomo, quando a piazza del quello di Andreotti e quello di neppure lo contraddice. Ora Gesù hannosaputo del «via li­ De Mita. Forlani, che ieri ha avuto alla fine della più tormentata corsa al Quirinale a che sia il Pertini cattolico». gli ottimisti possono pensare . > Anche Leoluca Orlando è bera» di Occhetto. E il caso ha Il presidente del Consiglio che un primo passo è stato due lunghi ed emblematici ap­ spuntarla, grazie all'apporto del Pds, sia stato Oscar 5 voluto che proprio in quel mo­ plausi (prima all'assemblea soddisfatto per l'elezione di non s'è mai rassegnato ad compiuto nella direzione giu­ Luigi Scalfaro: galantuomo, onesto, fedele servitore " Scalfaro. «Era nella nostra ro- mento Oscar Luigi Scalfirò en­ uscire di scena. E per tredici sta, i pessimisti che tutto s'è dei «grandi elettori» de, poi, in 1 trasse nella stanza dov'era riu­ serata,.dai banchi dell'ex qua­ della Costituzione. Rutelli: «Spero sia il Pertini catto­ sa», afferma. «Abbiamo votato giorni, con scrupolo e metico­ concluso qui». E lui, De Mita, a ' per Tina Anselmi, per tre volte nita la segreteria del suo parti­ losità, ha di volta in volta impe­ quale scuola s'iscrive? «Io lavo­ dripartito quando Stefano Ro­ lico». Orlando e Novelli: «Essere oggi di gararizia to per ringraziare i capi demo­ dotà ha letto una scheda che ? Nilde lotti per fronteggiare il dito che una candidatura arri­ rerò perché il quadro si allar­ vuol dire essere di rinnovamento». E il radicale Pan- pericolo Forlani e poi Conso cristiani dell'investitura. vasse in aula (come nel caso ghi, perché si apra la fase co­ riportava il suo nome), si ap­ presta a gestire con discrezio- ', nella arriva a ringraziare la provvidenza... • • " ' " per far fronte al pericolo Vas­ La riunione del vertice de 6 di Valiani), o ha fatto impalli­ stituente». Anche se, precisa, salli. Ora - aggiunge prima durata in tutto meno di un'ora, nare il candidato «ufficiale» •non ho mai detto che la mag­ ne la fase nuova che si apre nel. partito. Ieri ha conversato a • dell'ultimo e definitivo voto - e ai «grandi elettori» riunitisi (come nei casi di Forlani e di gioranza che elegge il capo possiamo eleggere finalmente poco dopo son bastati meno Vassalli). Ancora ieri, gli uo­ dello Stato sia poi quella che fa lungo con i cronisti, in Transat­ lantico, ostentando una sere­ .LUCIANA DI MAURO il presidente». Per Orlando tut­ di dieci minuti per ratificare, mini del presidente del Consi­ il governo: altrimenti non te e quattro le candidature so- con un lungo applauso, la can­ glio cercavano consensi nelle avremmo mai avuto un presi­ nità che con molta probabilità •1 POMA. Si sente Grand ' telli afferma: «Abbiamo votato non è soltanto di facciata. La * . • stenute dalle Rete avevano in didatura del presidente della /ile demltlane (non si sa con dente...». E tuttavia, prosegue Commis della Repubblica e " tre candidati, Bobbio, Scalfaro comune «la fortissima motiva­ non vuole parlare Marco„Pan- , e Conso, fin dall'inzio, per noi zione di essere dorme e uomi- nella, già leader di tutte le bat­ non era una candidatura istitu­ 1 ni radicati nella Costituzione taglie laiciste, nel giorno in cui , zionale ma politico-istituzio­ • formale della Repubblica e Pri, Lega, Msi e Rifondazione nello schieramento dei contrari (i potrebbe mettere il marchio j nale». Questo per Rutelli l'elen­ non in quella materiale che ha «doc» alla elezione del cattoli­ co delle credenziali: autonsvo- portato - alla degenerazione cissimo Scalfaro sul più alto , lezza, superamento della no­ partitocartica».
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