Toronto, Canada: in Versione Cartacea Fino Al 2004, Online Dal 2005)

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Toronto, Canada: in Versione Cartacea Fino Al 2004, Online Dal 2005) Anno XXXVI, n. 2 BIBLIOTECA DI RIVISTA DI STUDI ITALIANI Agosto 2018 Tutti i diritti riservati. © 1983 Rivista di Studi Italiani ISSN 1916 - 5412 Rivista di Studi Italiani (Toronto, Canada: in versione cartacea fino al 2004, online dal 2005) IPOGEI DEL MITO, DEL TEATRO E DEL RITO METAFORE DELLO SGUARDO E SEMIOSI DELLO SPAZIO CTONIO A NAPOLI: DA STRABONE E VIRGILIO AGLI SCRITTORI CONTEMPORANEI, NEGLI IPOGEI E NEI FONDACHI DELLA CITTÀ L a fabbrica tufacea della vicereale casa napoletana che si illiquama di mare, cede in alchim ia l’ocra rallegrato del giorno consegnandone i sigilli del calore alla notte e d’argento dolce vivissimo fondendoli dentro un aere di veli moscati di stelle. Ruggero Cappuccio ( Shakespea Re di Napoli , 2002, p. 6 ) CARMELA LUCIA Università di Salerno Riassunto : Il saggio racconta la Napoli più cruda e ferina, costruita su grotte, anfratti, androni oscuri, catacombe, strapiombi di tufo, ‘ bassi fatti apposta per ingoiare chi fugge ’ e antri asfittici, rifugi di diseredati senza qualità. Napoli, lontana dall’oleograf ia della città mediterranea, solare, barocca, è qui una città misteriosa, tufacea, dedalea, porosa, sulfurea, tellurica. Nel suo ‘ ventre ’ si celano: un dedalo di vicoli, oscuri budelli, bassifondi umidi, mefitici ipogei con le loro discese negli inferi del la prostituzione, dei femminielli, degli scarafaggi, dei topi. I suoi bassifondi diventano come tenebrosi angoli di allucinazioni, con una carica greve di impietosa violenza e di ignoto magnetismo, di tensioni e pulsioni dove amore e morte coincidono. Il f ondaco segna infine il limite dell’eccesso della carnalità: il ‘ basso ’ diventa qui un luogo simbolico in cui si concentra la feritas , ai margini della vita in cui si nasconde la ferita della città ormai deforme, diversa, sconosciuta a se stessa. I passi degli autori citati e commentati sono di: Strabone, Virgilio, Boccaccio, Mastriani, Di Giacomo, Striano, Domenico Rea, Anna Maria Ortese , Carlo Bernari, Ungaretti e Pasolini, Walter Benjamin e Raffaele La Capria fino ai drammaturghi napole tani contemporanei, Fortunato Calvino, Enzo Moscato e Ruggero Cappuccio. Keywords : Napoli, bassifondi, grotte, vicoli 142 CARMELA LUCIA Abstract: This research project aims at analyzing the rawest and most feral aspects of Naples, a city built upon caves and ravines, dark lobbies and catacombs, tuff overhangs, ‘ bassi fatti apposta per ingoiare chi fugge ’ and narrow caverns, a shelter for marginalized people without any ‘quality’. Naples, quite far from the typical oleographic image of the Mediterranean, as a sunny and baroque town, is represented here as a mysterious, tufaceous, daedalic, porous, sulph u rous place. Its “ belly ” includes: a labyrinth of lanes, dark alleys, wet slums, mephitic undercrofts, which descend into the hell of prostit ution, queers, cockroaches , rats. Its slums turn into a maze of dark hallucinating corners, accompanied by an oppressive charge of harmless violence and unknown magnetism, tensions and compulsion s where Love and Death coincide . The low places mark after all the limit of the excess of carnality : here t he ‘ basso ’ becomes a symbolic place, in which the feritas concentrates itself at the margins of life , where the wound of the city has by now become deformed, different and a stranger to itself. The pass ages quoted and commented by the authors are those of: Strabo, Vergil, Boccaccio, Mastriani, Di Giacomo, Striano, Domenico Rea, Anna Maria Ortese, Carlo Bernari, Ungaretti, Pasolini, Walter Benjamin, Raffaele La Capria, including such contemporary Neapolitan playwrights as Fortunato Calvino, Enzo Moscato and Ruggero Cappuccio. Keywords: C aves, slums, Naples, lanes remessa P All’ombra del Vesuvio “ anche Napoli è deinós , spaventevole e stupenda insieme” (957) : così Raffaele La Capria, in una delle sue più originali prose saggistiche del 1993 intitolata L’occhio di Nap oli 1 , parla di una città lontana dall’ ‘ imagerie ’ vivace e pitt oresca del golfo assolato , “col pino in pri mo piano e il Vesuvio in fondo ” (916) ; la città di Parthenope è descritta come un luogo che è anche deinós , perché f atto di bassifondi e recessi, ipogei e ‘bassi’ , vicoli labirintici, misteri, penombre e grevi presenze che da millenni continuano a 1 Più volte La Capria, attraverso una metafora mutuata da Henry James, ritorna sul suo “poetico litigio” con la città di Napoli, nato da quando si è allontanato dalla città partenopea: riflette sull’antropologia mediterranea di Napoli, sulle virtù e i difet ti di una “città mondo” distesa “sotto il vulcano” e più volte ritorna sull’allegoria di Napoli – “carta assorbente di tutte le disgrazie del Sud” (“L’armonia perduta”, 651) – che si trasforma nelle pagine dei suoi scritti teorici in un incanto arreso alla passione e alla disillusione. 143 METAFORE DELLO SGUARDO E SEMIOSI DELLO SPAZIO CTONIO A NAPOLI: DA STRABONE E VIRGILIO AGLI SCRITTORI CONTEMPORANEI, NEGLI IPOGEI E NEI FONDACHI DELLA CITTÀ irretire e a sedurre viaggiatori e scrittori , con i loro incanti onirici e le segrete memorie sepolte da una storia millenaria . Già nei diari , nei resoconti in forma epistolare dei viaggiatori del Grand Tour che, suggestionati dalle tracce greche e latine, scendevano in Italia, Napoli diventa un’allegoria del l’anima mediterranea perché coincide , nell’immaginario de gli stranieri , con la rappresentazione del la città ‘ Ridente ’ , contrapposta a Roma ‘ la Santa ’ (Fortunato) 2 . T uttavia , è anche vero che in tutta la letteratura del Sette e Ottocento di genere odeporico Napoli si scopre agli occhi dei viaggiatori stranieri come una città che accoglie dentro di sé elementi architettonici , simbolici e , in generale , espressivi che rimandano a isotopie di segno opposto: Napoli è sì metafora di un a città mediterranea, solare, barocca, ma è anche rappresentata tufacea , dedalea, porosa , sulfurea , tellurica . Napoli è, per la sua particolare topografia, una città ancipite, ambigua, perché insieme solare e ‘terribile’: agli occhi dei viaggiatori che sbarcavano nel suo golfo, la bellezza di quest’ultimo veniva completata dall’immagine d ello “Sterminator Vesevo” (Leopardi 981 - 983), a ssurto a simbolo della città 3 , da Gissing e Dickens fino a Ungaretti e Pasolini. A questa natura doppia di Napoli è anche legato un saggio fondamentale del 1951, dal titolo emblematico: Le due Napoli (Saggio sul carattere dei napoletani ) , i n cui Domenico Rea confronta la “Napoli cantata, narrata, rappresentata e voluta dai suoi medesimi abitanti” con la città vera, “sì, più violenta, ma più storic a e meritevole di comprensione” (1333 - 1351). La Napoli “che si di stende sul mare fino a Posillipo ” (1349) e dove domina l’allegoria dell’ ari a “ che sveltisce il cuore ” , e l’altra Napoli, quella ventrica, sulfurea , con il suo dedalo d i ipogei e fondachi, e i “quartieri di vicoli [che] rassomigliano a un intricato appara to intestinale” (1341 ) , così come appaiono anche nella topografia plastica dei 114 romanzi di Mastriani. E allora , anche assecondando un po’ quella irrequietudine dello sguardo, quel desiderio di andare oltre ciò che è celato allo sguardo di tanti scrittori e viaggiatori, per usare la metafora di Starobinski che ne L ’ oeil vivant ha tracciato una storia dello sguardo come ricerca che va oltre il limite di ciò che 2 Goethe compì il suo viaggio in Italia fra il 1786 e il 1788, e del libro che ne scaturì, scritto trent’anni dopo, queste lettere costituiscon o la parte dedicata a Napoli. 3 Nel Grand Tour il focus delle descrizioni dei viaggi in Italia è sicuramente il Vesuvio, ma esso continua ad avere lo stesso valore nei diari di viaggio degli autori del Novecento, come avviene per esempio in Ungaretti; per questi aspetti, cfr. Chalant. 144 CARMELA LUCIA è manifes to 4 , q uesto contributo vuole seguire, con un approccio diacronico , le visioni di alcuni scrittori su lla Napoli dei bassifondi e dei fondachi , la Napoli ferita a morte dalle apocalissi del la guerra o dalla cementificazione selvaggia degli anni Settanta e Ottanta del Novecento ; la città dell’ “ armonia perduta ”, dove domina il “ contrast o ” , come scrive La Capria ne L’occhio di Napoli : “ il contrasto più profondo e ancestrale tra Natura e Storia, Ombra e Luce, Istinto e Ragione, o (come in Vico) tra Cosmos e Lo gos , che fa parte dell’anima mediterranea” (918) . 1. Il vestibolo dell’oltretomba e la dimensione ctonia : tracce da Strabone e Virgilio Questo ideale perco r s o, che non pretende di essere esaustivo , in i zia da Strabon e , il filosofo stoico , che nell’ u nica opera pervenuta in 17 libri, nel capitolo dedicat o alla descrizione geografica della Campania si sofferma sui laghi dell’Averno : […] Raccon tavano i nostri predecessori che nell’Averno fossero localizzate le storie favolose relative alla Nekyia omerica . […] Quelli che sono vissuti prima di me raccontavano queste cose, ma ora, dopo che è stata rasa al suolo da Agrippa la foresta dell’Averno, dopo che su questi luoghi sono sorti edifici ed è stata scavata una galleria sotterranea dall’Averno fino a Cuma, tu tte queste tradizioni apparvero puro mito, benché Cocceio, che ha fatto questa galleria [e quella che conduce da Dicearchia, vicino a Baia, fino a Neapolis] abbia, in qualche maniera, seguito quanto si racconta sui Cimmerî, così come noi lo abbiamo or ora riportato: può ben darsi infatti che egli abbia ritenuto conforme alla antica tradizione il far passare in questo luogo le vie attraverso gallerie sotterranee . (173 - 177) R itroviamo le fosc he scene avernali n ell’ Eneide
Recommended publications
  • Creatureliness
    Thinking Italian Animals Human and Posthuman in Modern Italian Literature and Film Edited by Deborah Amberson and Elena Past Contents Acknowledgments xi Foreword: Mimesis: The Heterospecific as Ontopoietic Epiphany xiii Roberto Marchesini Introduction: Thinking Italian Animals 1 Deborah Amberson and Elena Past Part 1 Ontologies and Thresholds 1 Confronting the Specter of Animality: Tozzi and the Uncanny Animal of Modernism 21 Deborah Amberson 2 Cesare Pavese, Posthumanism, and the Maternal Symbolic 39 Elizabeth Leake 3 Montale’s Animals: Rhetorical Props or Metaphysical Kin? 57 Gregory Pell 4 The Word Made Animal Flesh: Tommaso Landolfi’s Bestiary 75 Simone Castaldi 5 Animal Metaphors, Biopolitics, and the Animal Question: Mario Luzi, Giorgio Agamben, and the Human– Animal Divide 93 Matteo Gilebbi Part 2 Biopolitics and Historical Crisis 6 Creatureliness and Posthumanism in Liliana Cavani’s The Night Porter and Pier Paolo Pasolini’s Salò 111 Alexandra Hills 7 Elsa Morante at the Biopolitical Turn: Becoming- Woman, Becoming- Animal, Becoming- Imperceptible 129 Giuseppina Mecchia x CONTENTS 8 Foreshadowing the Posthuman: Hybridization, Apocalypse, and Renewal in Paolo Volponi 145 Daniele Fioretti 9 The Postapocalyptic Cookbook: Animality, Posthumanism, and Meat in Laura Pugno and Wu Ming 159 Valentina Fulginiti Part 3 Ecologies and Hybridizations 10 The Monstrous Meal: Flesh Consumption and Resistance in the European Gothic 179 David Del Principe 11 Contemporaneità and Ecological Thinking in Carlo Levi’s Writing 197 Giovanna Faleschini
    [Show full text]
  • Cahiers D'études Italiennes, 7
    Cahiers d’études italiennes Novecento... e dintorni 7 | 2008 Images littéraires de la société contemporaine (3) Images et formes de la littérature narrative italienne des années 1970 à nos jours Alain Sarrabayrousse et Christophe Mileschi (dir.) Édition électronique URL : http://journals.openedition.org/cei/836 DOI : 10.4000/cei.836 ISSN : 2260-779X Éditeur UGA Éditions/Université Grenoble Alpes Édition imprimée Date de publication : 15 mai 2008 ISBN : 978-2-84310-121-2 ISSN : 1770-9571 Référence électronique Alain Sarrabayrousse et Christophe Mileschi (dir.), Cahiers d’études italiennes, 7 | 2008, « Images littéraires de la société contemporaine (3) » [En ligne], mis en ligne le 15 novembre 2009, consulté le 19 mars 2021. URL : http://journals.openedition.org/cei/836 ; DOI : https://doi.org/10.4000/cei.836 Ce document a été généré automatiquement le 19 mars 2021. © ELLUG 1 SOMMAIRE Avant-propos Christophe Mileschi Il rombo dall’«Emilia Paranoica». Altri libertini di Tondelli Matteo Giancotti Meditazione sulla diversità e sulla «separatezza» in Camere separate di Pier Vittorio Tondelli Chantal Randoing Invention de la différence et altérité absolue dans l’œuvre de Sebastiano Vassalli Lisa El Ghaoui La religion juive ou la découverte de l’altérité dans La parola ebreo de Rosetta Loy Judith Lindenberg La sorcière comme image de la différence dans La chimera de Vassalli Stefano Magni La figure du juif dans La Storia d’Elsa Morante Sophie Nezri-Dufour Fra differenza e identità microcosmo e ibridismo in alcuni romanzi di Luigi Meneghello Tatiana Bisanti Spazialità e nostos in La festa del ritorno di Carmine Abate Alfredo Luzi L’île partagée.
    [Show full text]
  • Facoltà Di Lettere E Filosofia Dipartimento Di Studi Greco-Latini, Italiani, Scenico-Musicali
    FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA DIPARTIMENTO DI STUDI GRECO-LATINI, ITALIANI, SCENICO-MUSICALI DOTTORATO DI RICERCA IN ITALIANISTICA TESI DI DOTTORATO CICLO XXII IL REALISMO NELL’OPERA DI DOMENICO REA: SPACCANAPOLI, RITRATTO DI MAGGIO, QUEL CHE VIDE CUMMEO E UNA VAMPATA DI ROSSORE RELATORE CANDIDATO Prof. Francesco Muzzioli Sayyid Kotb Amin Kotb CORRELATORE Prof. Marcello Carlino ــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــ ANNO ACCADEMICO 2011/2012 - 1 - Il realismo nell’opera di Domenico Rea: Spaccanapoli, Ritratto di maggio, Quel che vide Cummeo e Una vampata di rossore INDICE INTRODUZIONE: REA TRA IL NEOREALISMO E IL MERIDIONALISMO …………… 3 CAPITOLO PRIMO: LA REALTÀ NAPOLETANA E LA SUA SOFFERENZA 1.1- Il mondo plebeo napoletano e il dramma della miseria ………………………... 37 1.1.1- La miseria e la povertà …………………………………………………… 55 1.1.2- Il fatalismo e il riscatto ………………………………………………… 116 1.1.3- Napoli prima e dopo la guerra …………………………………………… 161 1.2- L’emigrazione 1.2.1- Accenni storici …………………………………………………………… 180 1.2.2- Il grande esodo nella letteratura italiana …………………………………. 191 1.2.3- L’emigrazione nei libri di Rea ………………………………………….. 213 1.3- Le strutture sociali ……………………………………………………………….. 230 CAPITOLO SECONDO:TECNICA NARRATIVA 2.1- Uso linguistico particolare Rea dal «notevolissimo» dono verbale alla maturità linguistica ………… 271 2.2- Il personaggio di Rea, «dalla mimesi alla coscienza» ………………………. 370 2.3- L’autobiografismo …………………………………………………………… 422 CONCLUSIONE …………………………………………………………… 458 BIBLIOGRAFIA ………………………………………………………………… 471 - 2 - - 3 - INTRODUZIONE REA TRA MERIDIONALISMO E NEOREALISMO - 4 - Ho sempre pensato di non essere stato destinato a scrivere cose grandi; e scontento di tutto quanto ho scritto da non avere la forza di rileggerlo; ho creduto nell’ispirazione, che esiste, ma che viene raramente.
    [Show full text]
  • L'espressione Della Dicotomia Tra Artista E Società Nella Smania Dello
    Note biografiche Viola Ardeni is a Ph.D. student in the Department of Italian at UCLA. She earned her M.A. in Italian Literature from UCLA in 2014 and her Laurea Specialistica in Italian Studies at the University of Bologna, where she completed a thesis on Elsa Morante’s Il mondo salvato dai ragazzini. Her current research focuses on Italian and French children’s literature. Her other scholastic interests include Italian literature and linguistics, comparative literature, and literary theory. Dalila Colucci is a Ph.D. candidate in Italian Studies at Harvard University. She graduated from the University of Pisa and the Scuola Normale Superiore in 2010 in Italian. Her research interests include Modern and Contemporary Italian Literature, Italian Futurism and the European Avant-garde, Visual Poetry, Travel Literature and reportages. She has worked on the intersections between prose and poetry in twentieth-century authors, publishing a monograph on Goffredo Parise (Nessuno crede al merlo d’acqua� Le ultime Poesie di Goffredo Parise, [Isernia: Cosmo Iannone, 2011]) and various other articles. She is currently working on the poems of Carlo Emilio Gadda, and is also one of the curators of the exhibit “Africa it is Another Story: Looking Back at Italian Colonialism,” opened on April 4, 2014 in the Pusey Library. Simonetta Falasca-Zamponi is a professor of Sociology at the University of California, Santa Barbara. Her research interests mainly fall within the areas of politics and culture. More specifically, she is concerned with studying the political as a site of cultural discourse, cultural identity, and cultural production. Her book, Fascist Spectacle: The Aesthetics of Power in Mussolini’s Italy (Berkeley: University of California Press, 1997) employed the category of “aesthetic politics” to analyze the role that symbolic discourse—in the guise of myths, rituals, images and speeches—played in the making of the fascist regime and the construction of Mussolini’s power.
    [Show full text]
  • I Più Segreti Legàmi
    Enrico Bernard I più segreti legàmi Sinergie neorealiste tra letteratura e arti visive nel carteggio Bernari – Zavattini (1932–1989) Abhandlung zur Erlangung der Doktorwürde der Philosophischen Fakultät der Universität Zürich vorgelegt von Enrico Bernard, angenommen im Frühjahrssemester 2014 auf Antrag der Promotions-kommission [Prof. Dr. Tatiana Crivelli «hauptverantwortliche Betreuungs- person», Prof. Dr. Francesca Bernardini, Prof. Dr. Raffaella Castagnola] als Dissertation angenommen. Thesis Presented to the Faculty of Arts and Social Sciences of the University of Zurichfor the Degree of Doctor of Philosophy by Enrico Bernard, accepted in the Spring Term 2014on the Recommendation of the Doctoral Committee [Prof. Dr. Tatiana Crivelli «main advisor», Prof. Dr. Francesca Bernardini, Prof. Dr. Raffaella Castagnola]. [Rom-Trogen, 2014] BeaT © 2014 BeaT - Enrico Bernard Entertainment Art Verlag Die vorliegende Arbeit wurde von der Philosophischen Fakultät der Universität Zürich im Frühjahrssemester 2014 auf Antrag der Promotions-kommission [Prof. Dr. Tatiana Crivelli «hauptverantwortliche Betreuungs-person», Prof. Dr. Francesca Bernardini, Prof. Dr. Raffaella Castagnola] als Dissertation angenommen. Enrico Bernard Entertainment Art Verlag Speicherstrasse 61 CH-9043, Trogen Via Maria Giudice 37 I-00135, Roma [email protected] ISBN: 978-3-03841-016-4 Edizione online (pdf): ISBN: 978-3-03841-017-1 2 SOMMARIO Premessa L’idea neorealista..................................................................................................................
    [Show full text]
  • Carlo Bernari Critico D'arte1 Rocco
    BIBLIOTECA DI RIVISTA DI STUDI ITALIANI CONTRIBUTI LUCE, COLORI E NARRATIVA: CARLO BERNARI CRITICO D’ARTE 1 ROCCO CAPOZZI University of Toronto n po’ scherzando e un po’ sul serio Carlo Bernari ha spesso parlato dei suoi “cento mestieri” 2 quali apprendista sarto, lavoro in Ulavanderia, schedatore libraio, redattore, narratore, giornalista, fotoreporter , corrispondente di guerra, inviato speciale, poeta, sceneggiatore e, come testimonia l’introduzione all’opera di Tintoretto 3, critico d’arte. Rispetto a quest’ultimo mestiere, svolto innanzitutto durante gli anni ’60 e ’70, credo che siano pochi coloro che conoscono la miriade di scritti del Bernari critico d’arte. Mi riferisco sia ai saggi sui lavori di vecchi amici quali Paolo Ricci, Camillo Catelli, Luigi Crisconio, Carlo Cocchia, Eduardo Giordano detto Buchicco e Antonio D’Ambrosio, sia alle recensioni e prefazioni ai cataloghi di artisti più recenti, ad esempio Carlo Levi, Corrado Cagli, Alberto Sughi, Ernesto Treccani, Franco Villoresi, Nancy McAdams, Sarai Sherman, Roberto Ercolini, Domenico Purificato, Ettore de Conciliis, Enzo Frascione e Domenico Cantatore 4. 1 Si veda immagine 1 (Appendice) . 2 I lettori di Bernari ricorderanno che questa battuta dei “cento mestieri” appare in Era l’anno del sole quieto (p. 15), dove viene pronunciata dal vecchio custode del ripostiglio sotterraneo (un labirinto infernale) saturo di statue e statuette in gesso e in marmo. 3 Tintoretto , Milano: Rizzoli. 1970; Collana “I Classici dell’Arte”, Vol. 36. 4 L’elenco non è completo perché ci sarebbero altri artisti come ad esempio il pittore svizzero che viveva a Minturno, Zanetti Righi, a cui Carlo dedicò la poesia “sopra la maga pacchiana di Zanetti Righi”.
    [Show full text]
  • Industrial Novels in Perspective of Industrial Sociology a Comparison Between Weimar Germany and Post-WWII Italy1
    Industrial Novels in Perspective of Industrial Sociology A comparison between Weimar Germany and post-WWII Italy1 Erik de Gier (Professor emeritus, Institute of Management Research, Radboud University, Nijmegen, the Netherlands, [email protected]) Keywords: industrial novels, industrial sociology, sociology of work, history of work Summary Since the English Industrial Revolution in the eighteenth century, almost up to the present century, the so-called industrial novel played a significant role in many industrializing and industrialized countries in making aware workers, politicians and policy makers, as well as the general public, of the lack of quality of working conditions in separate enterprises and/or sectors. Also, these novels contributed in a positive way to the emancipation of workers in society. Well-known examples are the famous industrial novels of the English Victorian writers Charles Dickens and Elizabeth Gaskell. But also in other countries the genre of the industrial novel became notorious in due course. In France, for example the 'naturalist' industrial novels of Emile Zola, like Germinal, had a significant influence on the development of social and labour policies at the time of the French Third Republic. After the turn of the century the industrial novel also became manifest in other industrialized countries; first before World War I in the USA, by the Inter-bellum in Germany and the USSR, and after World War II in particular in Italy. Even nowadays, albeit less frequently and less influential, industrial novels are still being published. Very often these novels were based on extensive desk research and/or even empirical research on site of its authors.
    [Show full text]
  • Toronto, Canada: in Versi
    Anno XXXVI, n. 2 BIBLIOTECA DI RIVISTA DI STUDI ITALIANI Agosto 2018 Tutti i diritti riservati. © 1983 Rivista di Studi Italiani ISSN 1916 - 5412 Rivista di Studi Italiani (Toronto, Canada: in v ersione cartacea fino al 2004, online dal 2005) PROSE NOVECENTESCHE DEL PROFONDO IL PUNTILLO DI CARLO BERNARI PROTAGONISTA DEL SOTTOSUOLO DI NAPOLI ENRICO BERNARD Trogen, CH Riassunto: La Napoli sotterranea, un mondo che si muove nell’ombra tra affari malavitosi e criminalità, e dove la ragione uman a si perde tra grotte e caverne in cui pulsa il vero cuore e il sistema arterioso di Gomorra, trova nel romanzo di Bernari Era l’anno del sole quieto una rappresentazione attualissima pe r la comprensione dei paradossi e contraddizioni apparentemente inspie gabili della città . Keywords: Napoli, Gom orra, ‘mondo di mezzo’, camorra Abstract: Naples’ underground , a world that moves in the shadow of illicit business and criminal activities , and where human reason gets lost am idst the myriad of caves and caver ns that make up the very heart and pulse of Gomorrah, is a world that finds in Carlo Bernari’s Era l’anno del sole quieto a most current rappresentation of the paradoxes and the contradictions of a city, which, on the surface, seem to defy a plausible expl anation. Keywords: Napoli, Gomorra, ‘mondo di mezzo’, camorra apoli, soprattutto a partire da Tre operai di Carlo Bernari del 1934 che ha contribuito alla demistificazione dell’immaginario idilliaco e N paesaggistico da car t olina trasferendo la citt à e la sua letteratura in un contesto nazionale e non più regionalistico - campanilistico, è diventata negli 256 ENRICO BERNARD ultimi tempi il conte sto , quasi ideale a causa delle sue contraddizioni , per la narrazione di molti mali della Gomorra italiana, non solo partenopea.
    [Show full text]
  • Bibliography
    BIBLIOGRAPHY Acobas, Patrizia, “Elsa Morante.” Jewish Women Archive . Web. 10 April 2015. Adler, Peter. “Beyond Cultural Identity: Refl ections on Multiculturalism.” Culture Learning . Ed. Richard Brislin. Manoa: East-West Center Press, 1977. 24–41. Print. Agamben, Giorgio. “What Is a Destituent Power?” Trans. Stephanie Wakefi eld. Environment and Planning D: Society and Space 32.1 (2010): 65–74. Print. Aiello, Lucia. “‘Looking at the ‘Crack’d Mirror’: Narratives of Restoration and Anticipation in Grazia Deledda’s La madre and Anna Banti’s Artemisia .” Journal of Narrative Theory 42.1 (2012): 21–45. Print. Aly, Gotz, and Susanne Heim. Architects of Annihilation: Auschwitz and the Logic of Distruction . London: Weidenfeld & Nicolson, 2002. Print. Amoia, Alba Della Fazia. 20th-century Italian Women Writers the Feminine Experience . Carbondale: Southern Illinois UP, 1996. Print. Antelme, Robert. The Human Race . Trans. Jeffrey Haight and Annie Mahler. Evanston: Northwestern University Press, 1998. Print. Antliff, Mark. “Fascism. Modernism, and Modernity.” Fascism: Critical Concepts in Political Science . Ed. Griffi n Roger. London: Routledge, 2004. 120–168. Print. Antonelli, Laura. Voci dalla Storia. Le donne della Resistenza in Toscana tra storie di vita e percorsi di emancipazione . Prato: Pentalinea, 2006. Print. Aristotle. Rhetoric . Trans. W. Ichys Roberts. Terre Haute: Indiana State U, 1954. Print. Armes, Roy. Patterns of Realism . New York: A. S. Barnes, 1971. Print. Augias, Corrado. I segreti di Roma . Milano: Mondadori, 2005. Print. Averill, James R. “Emotions and Anxiety: Sociocultural, Biological, and Psychological Determinants.” Explaining Emotions . Ed. Amelié Oksenberg Rorty. Berkeley: U of California P, 1980. 37–72. Print. © The Author(s) 2016 243 S. Milli Konewko, Neorealism and the “New” Italy, Italian and Italian American Studies, DOI 10.1057/978-1-137-52416-4 244 BIBLIOGRAPHY Bagnoli, Carla.
    [Show full text]
  • 2014 Modern Italian Narrator-Poets a New Critical
    Allegoria_69-70_Layout 1 30/07/15 08:41:29 Pagina 1 (Nero pellicola) per uno studio materialistico della letteratura allegoria69-70 Allegoria_69-70_Layout 1 30/07/15 08:41:29 Pagina 2 (Nero pellicola) © G. B. Palumbo & C. Editore S.p.A. Palermo • Direttore responsabile • Redattori all’estero Franco Petroni International Editorial Board Andrea Inglese • Direttore Christian Rivoletti Editor Gigliola Sulis Romano Luperini Facoltà di Lettere e Filosofia, • Redazione via Roma 56, 53100 Siena Editorial Assistants Anna Baldini • Comitato direttivo Università per Stranieri di Siena Executive Editors p.za Carlo Rosselli 27/28, 53100 Siena Pietro Cataldi e-mail: [email protected] Raffaele Donnarumma Valeria Cavalloro Guido Mazzoni Università di Siena via Roma 56, 53100 Siena • Redattori e-mail: [email protected] Editorial Board Valentino Baldi • Responsabile delle recensioni Alessio Baldini Book Review Editor Anna Baldini Daniela Brogi Daniele Balicco Università per Stranieri di Siena Daniela Brogi p.za Carlo Rosselli 27/28, 53100 Siena Riccardo Castellana e-mail: [email protected] Valeria Cavalloro Giuseppe Corlito • Amministrazione e pubblicità Tiziana de Rogatis Managing and Marketing Damiano Frasca via B. Ricasoli 59, 90139 Palermo, Margherita Ganeri tel. 091 588850 Alessandra Nucifora fax 091 6111848 Franco Petroni Guglielmo Pianigiani Gilda Policastro Felice Rappazzo Cristina Savettieri Michele Sisto progetto grafico Federica Giovannini Massimiliano Tortora impaginazione Fotocomp - Palermo Emanuele Zinato stampa Luxograph s.r.l. - Palermo Rivista semestrale Abbonamento annuo: Italia: € 35,00; Estero: € 45,00 Autorizzazione del Tribunale di Palermo n. 2 del 4 febbraio 1993 Prezzo di un singolo fascicolo: Italia: € 19,00; Estero: € 24,00 Annate e fascicoli arretrati costano il doppio ISSN 1122-1887 CCP 16271900 intestato a G.B.
    [Show full text]
  • The Italian Novel of Formation and Uses of Literary Realism During Fascism, 1929–1938
    Limited Developments, Limits of the “Real”: The Italian Novel of Formation and Uses of Literary Realism during Fascism, 1929–1938 by Kathleen Emma Gaudet A thesis submitted in conformity with the requirements for the degree of Doctor of Philosophy Graduate Department of Italian Studies University of Toronto © Copyright by Kathleen Emma Gaudet 2016 Limited Developments, Limits of the “Real”: The Italian Novel of Formation and Uses of Literary Realism during Fascism, 1929–1938 Kathleen Emma Gaudet Doctor of Philosophy Graduate Department of Italian Studies University of Toronto 2016 Abstract This thesis examines a cluster of six Italian realist novels of formation, all initially released between 1929 and 1938 and written by young intellectuals who came of age during the fascist period—Alberto Moravia’s Gli indifferenti, Umberto Barbaro’s Luce fredda, Carlo Bernari’s Tre operai, Elio Vittorini’s Il garofano rosso, Fausta Cialente’s Natalia, and Alba de Céspedes’ Nessuno torna indietro. In each case, the author’s ideological intentions influenced not only his or her decision to employ realism and the general form of the romanzo di formazione but also the shape of the protagonist’s path toward maturation and the characteristics of the realism with which this process is narrated. Despite significant variances between them, the primary works included in the corpus show major commonalities that make it possible to begin to define a typology of the Italian realist novel of formation of the period roughly spanning the 1930s. Aesthetically, they involve prose that is mostly realist but incorporates non-realist traits, the result of the authors’ experimentation with techniques derived from the contemporary avant- garde.
    [Show full text]
  • General Information Academic Subject Modern and Contemporary Italian
    General Information Academic subject Modern and Contemporary Italian Literature Degree course Philosophy Curriculum ECTS credits 6 Compulsory attendance Yes Language Italian Subject teacher Name Surname Mail address Giorgio Nisini [email protected] ECTS credits details SSD ECTS credits Basic teaching activities 10/F2 L-FIL-LET/11 6 Class schedule Period First term Year 2018-2019 Type of class Lecture- workshops Time management Hours 150 In-class study hours 42 Out-of-class study hours 108 Academic calendar Class begins October 1, 2018 Class ends December 21, 2018 Syllabus Prerequisites/requirements Expected learning outcomes (according to Knowledge and understanding Dublin Descriptors) (it is recommended Acquiring basic knowledge of the Italian literature of the 20th that they are congruent with the learning century; understanding the literary debate and its historical outcomes contained in A4a, A4b, A4c development tables of the SUA-CdS) Applying knowledge and understanding Acquiring specific competence at understanding and interpreting literary texts Making informed judgements and choices Acquiring criticizing and evaluating competence, moving from the literary field onto a global development of judgement capacities Communicating knowledge and understanding Acquiring specific language of the literary criticism; acquiring basic knowledge of the informatics language and methodology applied to literary research Capacities to continue learning Acquiring competence in processing, analyzing and communicating literary texts Contents • The main issues of the Italian literature of the 20th century; • The development of the novel between the Thirties and the Fifties; • The Realism of the Thirties; • The literature of "Resistenza"; • The Neorealism; • The book publishing industry and the canon; • The experimental novel Course program Bibliography • Alberto Casadei, Il Novecento, in Storia della letteratura italiana, a cura di Andrea Battistini, vol.
    [Show full text]