Abbonnement - Poste - Taxe Perçue Spedizione in abbonamento postale articolo 2 comma 20/c legge 662/96 - filiale di Perugia. www.frateindovino.eu Mensile di cultura religiosa e popolare Anno 53 - Dicembre 2010 / n. 12

La pace è un dono di Dio: accoglierla è un dovere degli uomini Intervista con il custode dei Luoghi Santi L’annuncio da Betlemme: Questo Natale a Gerusalemme GIUSEPPE ZOIS conversione dei cuori con PADRE PIZZABALLA avora nella terra di Gesù, Violenza IL CRISTIANO VERSO LA LUCE DELLA GROTTA rinnova al mondo il mes- Lsaggio intonato dagli Angeli e amore nella notte di Betlemme sopra la capanna, 2010 anni or sono. Padre di ULDERICO BERNARDI Pierbattista Pizzaballa, francescano è un Santuario Mariano nato a Cologno al Serio, in un in Carinzia, appena ambiente che richiama la civiltà oltre il crinale italia- contadina di Ermanno Olmi, è il C’ custode dei Luoghi Santi a Ge- no delle Alpi Carniche, dove si venera una piccola immagine rusalemme. Vive ogni giorno la miracolosa. Una statuetta antica letizia del Vangelo che si è irradia- di quattro secoli che vede Maria ta al mondo da quei luoghi e, al tenere in grembo Cristo morto. tempo stesso, lo squarcio affettivo La pietà per il Figlio straziato si provocato dalla troppa violenza rende ancora più intensa per il che vede sotto i suoi occhi e che fatto che il Crocifisso, col suo purtroppo si espande senza confini. volto adulto, ha le dimensioni di Come se niente fosse cambiato un Bimbo. Come se il Salvatore nella storia dell’umanità. Duemila fosse tornato alla nascita. Come anni di semente cristiana non sono se la Madre fosse riportata al ge- riusciti a sradicare la cattiveria dai sto di cullare Gesù a Betlemme nostri cuori e dai nostri giorni. Il piuttosto che sul Golgota. Uno dramma di Gerusalemme e del- stesso identico gesto d’amore, che la Terra Santa è il dramma del Il presepio allestito nel convento dei Cappuccini di Gualdo Tadino. Il richiamo che giunge rinnovato da Betlemme suggella vita e morte in un unico mondo. In un’intervista, padre abbraccio. E cancella la violenza è quello della pace e dell’amore. Padre Pierbattista Pizzaballa, da Gerusalemme, ci ricorda che la pace è dono di Dio Pierbattista Pizzaballa ci guida al del mondo nel sentimento che ma la sua accoglienza è compito degli uomini, del loro reale e concreto operare per la promozione della giustizia. senso di questo Natale. non conosce età. Servizi alle pagine 2 e 3 I pellegrini che affluiscono alla Servizio a pagina 3 basilica di Maria Luggau sono colpiti da questo messaggio scultoreo. E aprono il cuore al All’interno Il dramma di Avetrana interpella la nostra civiltà mistero dell’eterno. Grande e potente è l’annuncio diffuso dalla fede cristiana nei secoli. Miracolo Da quel Natale di 2010 anni fa in miniera Gli orrori di un paese che ha donato al mondo la nuova storia, aperta dal Nazzareno morto La bella storia dei 33 uomini PER NON UCCIDERE SARAH OGNI GIORNO in Croce per garantire a tutti salvati in Cile gli uomini di buona volontà la con la tecnologia e il cuore. vita eterna. Aveva detto: Beati A pagina 4, Carrara unica cosa drammatica- che fanno funzionare e correre la i miti, perché erediteranno la terra mente certa è la morte macchina del male? Stupirsi del (Mt 3,5). E anche: Io sono la L’della giovane Sarah. Dal “turismo dell’orrore” ad Avetrana, Via (Gv 14,16), la Verità e la ritrovamento del cadavere, den- dopo averlo prodotto e tenen- Vita. Ma i suoi figli, o almeno Molti sogni tro un pozzo antico, sono state dolo anche sistematicamente una parte dell’umanità, della nel cassetto settimane di orrori senza fine, alimentato? La comunicazione nostra gente, sembrano essersi aggiuntisi alla raccapricciante è una materia scientifica, non si fine. Una raffica di sussulti conti- scappa: l’interesse e la morbosità allontanati da Lui, e aver smarrito Che cosa si aspettano gli italiani il valore della vita. Non passa dal 2011 dopo tutte le delusioni nui, ravvicinati, sia per la morte, nascono dal clamore mediatico. giorno che questo disincanto del di quest’anno. sia per tutto il quadro che ha E se si continua a far rullare i mondo non si manifesti nella A pagina 6, Bonvecchio contornato le ricostruzioni della tamburi, le conseguenze sono violenza, contro di sé e contro famiglia di Cosima e Michele inevitabili. Aspetteremo di gli altri. La secolarizzazione, la Misseri, con le loro figlie Valen- sapere: chi ha ucciso Sarah, desacralizzazione della natura e tina e Sabrina, le mille versioni verosimilmente nel garage di il collasso culturale conseguente, Non è tutta date dai media e fatti incresciosi, casa, in quel pomeriggio del 26 hanno generato la precarietà del colpa loro alimentati soprattutto dalla TV agosto destinato alla spiaggia? pensiero, dei sentimenti e delle con ridondanti servizi in ogni Perché è potuto accadere ciò, TG e non solo. Perché fare gli con le modalità emerse? Chi ha relazioni fra le persone. Le gene- Sempre addosso ai giovani, razioni sono poste le une contro ma gli adulti hanno le loro Sarah Scazzi: il suo omicidio ingenui sorpresi, come hanno eventualmente taciuto, tenendosi le altre, magari soppresse quando pesanti responsabilità. e le vicende successive stanno fatto molti commentatori del dentro un macigno? ancora sono speranza dell’umanità. A pagina 9, Carissoni sconvolgendo tutti piccolo schermo, anche i mo- Giuseppe Zois con inquietanti interrogativi. ralistici, quando sono essi stessi ➢ continua a pagina 5 ➢ continua a pagina 2

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Nel campo della coscienza e della fede IN DONO PER NATALE Diritto alla libertà Caro Gesù Bambino Ruolo legittimo della religione nel pubblico portaci un sorriso are che i bambini riesca- Manica però ancora tanti quelli uando si annunciano sul no a ridere sino a 300 che la pensano diversamente. calendario, con i loro ri- Chiara e ferma Pvolte al giorno; che gli Pur dando in qualche maniera Qchiami anche esteriori, esortazione del Papa adolescenti ridano al massimo 6 ragione agli antichi Romani che le feste più sentite e vissute del- per la difesa dell’identità volte al giorno, i venti/trentenni ritenevano sintomo di stoltezza la cristianità, quali il Natale, la cristiana con i suoi simboli. si abbandonino (alle risate) l’eccesso di risate nell’arco di Settimana Santa, la Pasqua, il Libertà non può non più di 4 volte al giorno e una giornata, i più restano del Corpus Domini, si ripresenta significare rinuncia che i quaranta/cinquantenni si parere che ridere di tanto in puntualmente un problema. A alla propria storia concedano (in fatto di ilarità) tanto fa buon sangue, dà tono sollevarlo sono, talora, gli stessi e alla propria fede. qualcosa di più, perché hanno e coraggio, aiuta ad affrontare cristiani, che non vogliono urtare attorno bambini piccoli, che con più lena le difficoltà della sensibilità e preferiscono rinunciare li stimolano; dopo i 52 anni, quotidianità. E di riso - o almeno a vari segni, simboli, momenti però, è una discesa continua di sorriso -, della capacità di che fanno parte di un percorso di un intervento di alta levatura e che essa potrebbe in qualche modo verso un broncio sempre più abbandonarvisi quando ne affiora storia, di civiltà, di fede. Spesso di riconosciuta autorevolezza, sul offendere coloro che appartengono accentuato. A dire tutto questo uno spunto, ha, del resto, estre- sono gli stessi appartenenti ad giusto posto che il credo religioso ad altre religioni o a nessuna. E vi sono gli esiti di uno studio (su mo bisogno la moderna società, altre religioni a porre ostacoli, mantiene nel processo politico. sono altri ancora che - parados- un campione di circa duemila quella italiana in particolare; a chiedere espressamente che “La religione per i legislatori non salmente con lo scopo di eliminare persone) che, per incarico di una società italiana che, specialmente si tolgano dalle aule presepi e è un problema da risolvere - ha le discriminazioni - ritengono che i emittente televisiva satellitare, nei mesi più recenti, accanto perfino gli alberi di Natale. Pre- detto il Papa - ma un fattore che cristiani che rivestono cariche pubbliche è stato condotto, di recente, alle tragedie e ai drammi più sto si invocherà anche la fine di contribuisce in modo vitale al dibat- dovrebbero, in determinati casi, agire dall’Università di Glamorgan. impensabili, in continuità, offerti Babbo Natale (una figura laica tito pubblico nella nazione. In tale contro la propria coscienza. Questi Il verdetto in Gran Bretagna dalle cronache, si è trovata in che più laica non si può), di San contesto, non posso che esprimere sono segni preoccupanti dell’incapa- non ha destato una particolare una temperie piena di liti, di Nicolao e di S. Lucia e, chissà, la mia preoccupazione di fronte alla cità di tenere nel giusto conto non sensazione. Quanti ne hanno contrapposizioni, di contrasti anche della stessa befana. solo i diritti dei credenti avuto conoscenza si sono limitati alimentati, non Basta guerre di religione, per alla libertà di coscienza e a parlare, e a prendere atto, della di rado, ad arte, carità, e basta arruolare Dio, Il rispetto di tutti di religione, ma anche il “sindrome di Victor Meldrew”, principalmente Più che di tempo ciascuno con la propria idea e non deve tradursi ruolo legittimo della reli- rifacendosi agli atteggiamenti sotto l’insegna allargato con il proprio schieramento. gione nella sfera pubblica. abituali dell’ultracinquantenne, di precisi inte- Occorre lottare contro tutti i in una nostra rinuncia Vorrei pertanto invitare appunto, protagonista cinico ressi (politici, ci serve letizia fondamentalismi, promuovendo tutti voi, ciascuno nelle e scontroso di uno sceneggiato di categoria, di la pace religiosa fra i popoli. Ma crescente marginalizzazione della rispettive sfere di influenza, a cercare televisivo assai seguito. “casta”, di “immagine”, personali) occorre anche avere ben presente religione, in particolare del Cristia- vie per promuovere ed incoraggiare Nelle terre oltre la Manica, in e di tanto altro. la propria identità, difendendo nesimo, che sta prendendo piede in il dialogo tra fede e ragione ad ogni altre parole, si dà per scontato Anni fa, in una “lettera aperta” la libertà di esprimerla. Nel suo alcuni ambienti, anche in nazioni livello della vita nazionale”. Forse che, ad una certa età, il “sen- a Gesù Bambino, Luigi Santucci discorso alla Westminster Hall, a che attribuiscono alla tolleranza un è bene soffermarsi a riflettere su se of humour” si affievolisca chiedeva in dono al Bambino di Londra, durante l’incontro con grande valore. Vi sono alcuni che queste parole chiare ed impegnative, progressivamente, lasciando le Betlemme, “un po’ di tempo in esponenti della società civile, del sostengono che la voce della religione che esigono da ciascun credente persone a trascorrere le proprie più” per poter con calma passare mondo accademico, culturale e andrebbe messa a tacere, o tutt’al più coerenza da una parte, rispetto giornate volgendo attenzioni di negozio in negozio a prendere imprenditoriale, con il corpo relegata alla sfera puramente privata. dall’altra, ma anche, una grande solo alle questioni della salute, i regali “giusti” da fare ai propri diplomatico e i leader religiosi, Vi sono alcuni che sostengono che considerazione della libertà, che del conto in banca, della cura famigliari, congiunti, amici. In Benedetto XVI ha affrontato il la celebrazione pubblica di festività non deve essere scambiata per indisturbata dei propri affari, questo 2010 gli acquisti sono tema del rapporto della religione come il Natale andrebbe scoraggiata, qualunquismo, rinuncia o totale del non avere guai con i giu- molto più agevoli: la pubbli- e della politica. E lo ha fatto con secondo la discutibile convinzione appiattimento per quieto vivere. dici e così via. Al di qua della cità orienta a priori le scelte, internet e altri mezzi facilitano gli acquisti anche a domicilio. Adesso, più che di tempo Violenza e Amore allargato, c’è bisogno di… ➢ dalla prima ostili, che hanno affrontato un sorriso ritrovato, di una a comunità, dalla famiglia coraggiosamente. recuperata voglia di vivere, Lalla nazione, è rinnegata La famiglia dava un senso al vivere, collaborando reciprocamente, dall’egoismo individualistico, nella condivisione delle memorie, e di andare avanti con serenità, dimenticando che l’uomo vive nell’aiutare i figli a diventare con una certa costante letizia di relazioni, e aspira nel profondo adulti e onesti, opponendosi nei rapporti interpersonali e in a sentirsi parte di un tutto. tutti insieme alle difficoltà e tutte le relazioni che conno- In questo abisso sono precipitati gioendo dei successi. Ora che tano nel consorzio sociale. Se valori perpetui. Nel deserto delle cattivi maestri propongono di poi si vuol tenere un qualche coscienze troppi giovani si aggirano sostituire il Bimbo generato per conto anche delle indicazioni spersi, cercando illusorio rimedio Amore di Dio con falsi dei, co- scaturite dall’indagine demosco- al vuoto della vita imbottendosi me il denaro, il potere, il sesso pica condotta dall’Università di droga, abbandonandosi all’al- sfrenato, l’adorazione di se stessi, di Glamorgan, si può chiedere… colismo, cercando la morte in tutto diventa lecito per affer- a Gesù Bambino di portare, tanti modi e sfogandosi con la mare questi ideali rovesciati. In specialmente in Italia, un bel violenza dell’uomo lupo tra gli un’orgia di violenza, che travolge po’ di facce nuove, in tutti i altri uomini. I nostri vecchi erano l’antico costume, senza lasciare settori, facce anzitutto giovani, riusciti a trascorrere l’esistenza, immuni né giovani né anziani, perché più… propensi e capaci senza soccombere alle durezze di come testimoniano i fatti di cui di aprirsi frequentemente an- tempi grami, con una dignità sono piene le cronache quoti- che al sorriso (con tutto quello che veniva dalla consapevolezza diane. Eppure il Bimbo Gesù che esso comporta): e quindi del confine tra la Legge morale sorride ancora dal presepio, per pure, forse, di far andare avanti e il possibile, e grazie alle virtù farci memoria che la Salvezza le nostre faccende nazionali dell’adattabilità, della tolleranza è possibile, nella conversione meglio di come esse si sono reciproca: nella famiglia, nei rap- dei cuori, capace di spazzare via sviluppate di recente. Impresa porti con l’altro, nel confronto la velenosa foschia del secolo. ardua? Macchè! con ambienti sociali e naturali Ulderico Bernardi Gino Carrara

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adre Pizzaballa, sono passati importuni troppo… Il messag- 2010 anni dalla notte di gio non è mutato: “Beati voi PBetlemme: come si vive, poveri… guai a voi ricchi; beati che Natale farà quest’anno nella coloro che hanno fame e sete terra di Gesù? di giustizia…”. Nella Terra di Gesù, abitata Il Vangelo è parola eterna: ogni oggi da una piccola minoranza giorno è il nostro ieri, il nostro di cristiani, non possiamo dire oggi e il nostro domani. Una tale - neppure quest’anno - che si pienezza di vita ha bisogno di una attenderà Natale, o che Natale fede piccola come un granello di sarà una festa di popolo, esterio- senape. Non è mai molto quello re e pubblica. Ma a Betlemme, che chiede il Signore: gli basta la certamente ogni Natale è atteso, nostra coerenza. Da un semino di è una festa cui tutti partecipano, senape nasce un grande albero; ognuno a suo modo, ma tutti in- dai pani e pesci di un ragazzino sieme come festa di Betlemme, Gesù sfama una folla; da quanto orgogliosi tutti di abitare in questa esù nasce rifiutato da chi rifiuta il povero. sono più rassicuranti. Al Signore basta è coerente la nostra piccola fede che non è davvero l’ultima del- GIl Dio-bambino continua a interrogare la nostra coerenza. Tocca a noi regalare nasce la meravigliosa avventura di le città di Giuda, perché “da te ciascuno di noi e segna il confine tra parole a lui il nostro desiderio di pace, il nostro dovere una vita “beata”. Siamo liberi di infatti uscirà un capo / che sarà il e concretezza. Le nostre case e le nostre città di giustizia, la nostra volontà di vivere di più, essere felici, liberi di accettare la pastore del mio popolo, Israele”. È non hanno più cielo perché le luci vicine con più coerenza, con più verità. proposta di Colui che ci fa esistere un’attesa che si sente e si vive. È e ci rinnova ogni giorno la sete la commozione di essere in mezzo di essere felici. alla gente di Betlemme, povera GIUSEPPE ZOIS con PIERBATTISTA PIZZABALLA Un sogno guardando gente, ma che attende il Natale i confini di Betlemme con tutta la sua novità di festa. Il Vangelo che posto di cui abbiamo bisogno: liberarci Che cosa le pesa di più in questo ha nella nostra vita? dalle ipocrisie, dalle maschere, cammino di avvicinamento al Gloria a Dio nell’alto dei cieli Per i poveri Gesù nasce rifiutato dal perbenismo. E la gioia di cui Natale 2010? e pace in terra agli uomini di da tutti, in una misera capanna, abbiamo bisogno è quella di sentirsi All’inizio di ottobre, a Betlemme, buona volontà: la pace sembra segno di estrema povertà. Gli in pace con se stessi, con il creato, passando vicino al Santuario della non arrivare mai, anzi, il cuore danno il benvenuto gli ultimi, i con le creature e il Creatore. Per Grotta del Latte, ho sentito le voci soffre la lacerazione di popoli divisi pastori. La povertà si moltiplica questo è sempre tempo di an- dei pellegrini cantare un canto da muri di odio che crescono, nel mondo e in questo tempo nuncio, umile - paziente - vero, natalizio. Ho sorriso pensando: da bombe e da una protagonista sembra esserci sempre meno della novità del Vangelo. a Betlemme è sempre Natale. quotidiana, la morte… posto per Dio… Il dono di cui abbiamo E, subito dopo ho pensato: fra Betlemme è oggi abitata da povera Per i poveri Gesù nasce ogni giorno, bisogno è quella di un cuore di carne, Le nostre sono case e città senza due mesi e mezzo è Natale. Che gente, che vive chiusa da un muro ogni giorno Gesù è il povero in compassionevole e misericordioso, più cielo: come possiamo recu- bello sarebbe se tutti gli uomini e in cui può entrare senza troppe mezzo a noi. I pastori gli danno che sa riconciliarsi e riconciliare, che perare un po’ di luce al nostro pregassero all’unisono la stessa difficoltà, ma che comporta un il benvenuto perché gli sono più sa accettarsi e accettare, che sa farsi cammino? preghiera! I timori, le paure, che rituale umiliante e faticoso per uscire: vicini, comprendono la situazione bambino e fidarsi dei suoi fratelli. Vi siete mai sdraiati a terra a sono stati ricordati dalle vostre al lavoro o a scuola, all’ospedale di povertà in cui - meraviglia! - “è guardare le stelle in una notte domande: la fame, la guerra, la o a pregare a Gerusalemme. A nato per voi un Salvatore”: sanno d’estate? È uno spettacolo che miseria di tanta parte del mon- Betlemme ci sono 2 stupirsi, meravigliar- da chi rifiuta il povero che è in mette un po’ paura: do; le ingiustizie, campi profughi dove si, credere. Il posto mezzo a noi, oggi. tutte quelle stelle che le oppressioni, la le condizioni di vita Pace dono di Dio per Dio manca nel pulsano nel cielo, che Le difficoltà meschinità di chi sono indescrivibili. mondo del nostro Fa tenerezza l’immagine di un sembrano muoversi vive nell’indifferenza: Ogni famiglia soffre accoglierla tempo perché ab- Dio-bambino in una notte di e che sono davve- ci rendono tutto questo dovrebbe per la situazione data tocca agli uomini biamo eliminato segni celesti: ma quella grotta è ro tante, troppe… capaci di sogni portarci a “gemere per dall’occupazione, dal nostro cuore il anche il segno del rifiuto umano, Le nostre case e le la nostra schiavitù”. dalla mancanza di lavoro, dai lutti povero, la povertà, la compassio- della chiusura e della grettezza. nostre città non hanno più cielo Nel libro dell’Esodo (2, 23-25) familiari, dal vuoto di prospettive. ne, lo stupore davanti alla vita Come si può portare un annuncio perché le luci vicine sono più viene descritta questa situazione Ma è anche il luogo dove conti- che nasce nonostante tutto. I di pace, di liberazione, di letizia rassicuranti. Le cose facili sono che fa alzare grida di lamento, nua a risuonare, muto sottofondo poveri sono “un problema”, ed è nel XXI secolo? così comode; quelle difficili sono un popolo intero, unito, grida della tenacia di chi ama la propria un problema che ci fa paura, che Sì, il Dio-bambino continua ad esaltanti, ma esigono sforzo, fantasia, al Signore la propria impotenza città che in questi anni si è fatta mina la nostra “sicurezza”, che va interrogare ognuno di noi e segna inventiva, ci mettono davanti e la propria sofferenza di fronte più pulita e si è resa accogliente allontanato… “I poveri li avrete senza sconti il confine tra le nostre a imprevisti, ci rendono capaci alla schiavitù. E il loro grido salì per i pellegrini che sono tornati sempre con voi”, “Beati i poveri di belle parole e la concretezza delle di sogni. O stare con i piedi per a Dio. E Dio ascoltò, si ricordò, a visitarla, il canto degli Angeli: spirito perché di loro è il regno dei nostre azioni. È questa la libertà terra, tranquilli, le piccole, buone guardò, e se ne diede pensiero. “Gloria a Dio nel più alto dei cieli cieli”, e ancora il Giudizio Finale cose che conosciamo. Bisogna Ecco: più che dire ciò che mi e sulla terra pace agli uomini che e ultimo in cui ci verrà chiesto scegliere: il “dubbio” della fede pesa preferisco raccontarvi questo egli ama”. La pace è dono di Dio: del pane che abbiamo dato o non è un’avventura che vale la vita. sogno ad occhi aperti, guardando accoglierla è compito degli uomini, dato all’affamato, della sete che Ma lo si deve accettare e viverlo. i confini di Betlemme chiusi dal del loro reale e concreto operare avremo o non avremo tolto all’as- muro, e ascoltando un canto che la giustizia. setato, del vestito che abbiamo Ci siamo fatti l’immagine di un mi trasportava a Natale. dato o non dato all’ignudo, fino Cristo innocuo e ornamentale: a chiederci conto della cura che abbiamo messo i crocifissi sulle avremo avuto verso chi ha sba- pareti e ci adiriamo se qualcuno gliato ed è in carcere: che posto vuole toglierli per legge, poi però ha il linguaggio del Vangelo nella A Natale è sempre Gesù lo rimuoviamo dai nostri cuori, nostra vita? Gesù nasce rifiutato che ci fa il dono più grande, non vogliamo che ci disturbi o quello che non siamo ancora stati capaci di accogliere: la pace.

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Il miracolo di un salvataggio in Cile Una diretta infinita Sepolti a 700 metri e riportati alla vita Una prigionia protrattasi per 69 giorni

di GINO CARRARA minatori: uno per volta, con un della miniera, si sono accampati “viaggio” nella capsula (attrezzata parenti ed amici degli “imprigio- a vicenda dei 33 minatori con ossigeno e strumentazioni di nati”; sono sfilati in gran numero cileni rimasti intrappolati sicurezza), della durata oscillan- i politici, attenti a non lasciarsi Lnelle viscere della terra è te tra i 12 e i 20 minuti. I primi sfuggire l’occasione di farsi pro- durata 69 giorni. Iniziò il 5 agosto minatori risaliti in superficie sono paganda. Si è creata una sorta di con un cedimento nella miniera di stati i 5 “più forti” (privilegiati, comunità estemporanea nella quale San Josè, nel deserto di Atachama. perché in grado di fronteggiare, sono fioriti episodi di ogni tipo: Dopo 17 giorni, il 22 agosto, sonde adeguatamente, gli eventuali im- comunità che ha entusiasticamente e una webcam hanno mostrato, previsti); poi sono riemersi i 5 “più salutato i singoli minatori man Da quando si è saputo dei minatori prigionieri ancora vivi, i 33 uomini rimasti deboli” (perché al più presto - sia mano che riapparivano. sottoterra, è incominciata una gara straordinaria intrappolati dal crollo. Ci si è detti: pure dopo la lunghissima attesa - Fra i 33 protagonisti della stra- di solidarietà e di vicinanza fino al momento della “Dobbiamo salvarli!”. È nato un avessero cure); successivamente, ordinaria avventura a lieto fine liberazione. grande fermento; ovunque possibile hanno… preso l’ascensore tutti si sono visti uomini di tutte le sono stati reperiti i più sofisticati e gli altri, con il caposquadra come età; dai 19 ai 63 anni. Hanno validi marchingegni. Il 30 agosto, ultimo, perché la guida, talora, è fatto notizia le presenze di un di un ex calciatore, molto popolare sono stati fatti arrivare ai “prigio- doveroso rimanga in coda. prete evangelico, che ogni giorno negli anni ’80 e di un boliviano Gli occhi nieri” i primi aiuti e soccorsi, anche Per giorni e giorni, attorno all’ingresso animava la preghiera del gruppo, (per riabbracciare il quale, al di tipo psicologico. Il 31 agosto, momento del suo… ritorno alla del mondo è entrata in azione una trivella vita, è arrivato da La Paz lo stesso dimostratasi più forte e veloce del Presidente della Repubblica). Ma su San Josè previsto: invece dei 4 o 5 mesi anche tutti gli altri 30 minatori previsti ne ha impiegato poco più Una lezione per tutti della “San Josè” - per un motivo nche se il 2010 non è stato, di 2 per arrivare a destinazione, n prima pagina, per una “bella storia”, è arrivato il Cile nel suo o per l’altro - sono diventati “volti sicuramente, avaro di fatti scavando un cunicolo largo 71 insieme. Il Paese dell’America Latina (con una popolazione di circa 17 da copertina” (compresi i tre o Aclamorosi, variamente centimetri. Nel frattempo, è stata Imilioni di abitanti su un territorio pari a poco più del doppio di quello quattro che dagli abissi hanno entusiasmanti o sconvolgenti, approntata una capsula-ascensore, dell’Italia) è conosciuto anzitutto per la conformazione: una striscia lunga promesso di trasformare in ma- difficilmente potrà essere negata chiamata “Fenix”, con ruote ai 4.200 km, larga non più di 350 km, annidata lungo l’Oceano Pacifico, trimonio la propria più o meno la palma di “evento dell’anno” lati per consentirle di scorrere giù verso l’Antartide. Raramente il Cile è citato nelle posizioni di testa delle decennale convivenza, i due che al salvataggio dei 33 minatori meglio. Tra il 12 e il 13 ottobre, graduatorie dei Paesi all’avanguardia in questo o quel campo. Stavolta hanno saputo di essere prossimi rimasti bloccati in Cile, a 700 preceduta da test fatti con soc- invece, con le sue risorse, con l’aiuto di altri Paesi, ma con la sua capacità a diventare padri e gli altri due metri di profondità. Non a caso, corritori e prove infinite ideate organizzativa ha saputo fare una specie di miracolo. Altri Paesi che vanno che hanno, laggiù, brindato al qualcuno ha detto che nella vi- per avere le massime garanzie, è per la maggiore (Italia non esclusa) sarebbero stati capaci di fare altrettanto? proprio compleanno). cenda era in ballo la “credibilità” scattata l’operazione recupero dei del mondo d’oggi nel segno dei progressi tecnologici dallo stesso acquisiti. Dopo aver raggiunto la SOTTO E SOPRA… I 33 minatori bloccati nelle viscere e i parenti compartecipi all’imbocco Luna (oltre 40 anni or sono), dopo aver esplorato gli abissi dei mari e violato le cime Uniti dalla forza più alte, dopo aver creato macchine capaci di far tutto in un attimo, ci si della speranza poteva rassegnare alla ritrosia della Quel filo che legava alla vita terra nel lasciar riemergere gente l’era delle pepite. suo commento pubblicato su infilatasi nelle sue Ma - di fronte ai fatti cileni - “Avvenire”, a ravvisare nella viscere per conti- Il Cile ha dato qualcuno ha proiettato i propri storia della miniera di San Josè nuare a prelevarvi al mondo pensieri più in là, aiutato anche e nel suo epilogo una “metafora materie prime? un esempio dalle dichiarazioni di quel minatore trasparente” di non lieve portata, Sconcertati dal for- l di là delle reazioni im- la Cina, per esempio, ogni anno, che, tornando all’aria aperta, ha riassumibile in questi termini: midabile apparato di efficienza mediate, epidermiche, paga un prezzo notevolissimo in affermato: “Stavo con Dio e con il “Nel fondo del buio, nella peggiore mediatico, imme- Ala vicenda dei 33 mina- questo campo. Altri osservatori, diavolo. Hanno lottato per avermi; delle realtà possibili, è dato tuttavia diatamente attivatosi e capace di tori cileni rimasti intrappolati, piuttosto pragmaticamente, si ed ha vinto Dio. Mi ha afferrato. avere fiducia, aiutarsi e, infine, tenere inchiodati ai teleschermi dall’inizio di agosto alla metà sono concentrati invece sulla In nessun momento ho dubitato che tornare a rivedere la luce”. Una più di un miliardo di… spettatori circa di ottobre, nelle viscere “preziosità” della fatica prodigata mi avrebbe tratto fuori da laggiù”. vecchia domanda suona così: di ogni continente, molti hanno della terra, ha suggerito un’infinità da quanti scavano; e su quello Nella miniera cilena, insieme ad “Può un uomo tornare a vivere seguito la storia con l’animus di di riflessioni. C’è stato chi si è che accadrà quando non ci sarà un gran prodigarsi di soccorri- quando è vecchio, malato, stanco, solito applicato ad un reality par- soffermato sui rischi che, conti- più nulla da cercare, perché, si sa, tori con varie specializzazioni e avvilito?”. Molte volte non è ticolarmente coinvolgente sotto nuamente, corrono i tantissimi le risorse del nostro pianeta non ad un’infinità di marchingegni necessario essere “vecchi” per molteplici aspetti. Per tutti, però, lavoratori impegnati nelle cave sono infinite: gli esperti parlano tecnologici, c’era insomma, e sentirsi “finiti”, “fuori dai giochi”, ad un certo punto è suonata… la di ogni tipo, aperte e sfruttate nei di una non lontana fine delle anzitutto, una risorsa impalpa- affranti. Però proprio allora è sveglia. Tutti si sono, insomma, diversi continenti; sulle disgrazie scorte dell’indio, dell’argento, bile e discreta, ma essenziale: indispensabile trovare la forza resi conto che quello che stavano che non raramente li travolgono dello zinco, del rame; per l’oro, già la Speranza. Questo concetto di guardare ancora in alto e di osservando era tremendamente provocando numerose vittime; da parecchio tempo, si è chiusa ha spinto Marina Corradi, nel immaginarsi un possibile futuro. vero, autentico!

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COMMOZIONE E RABBIA La vita è sempre più reality… Se Concetta fosse stata la madre di un critico TV?

nientemeno che dello zio-orco. servizio all’informazione si scontrano il comunicatore è una persona di E lì, nel pieno e immaginabile frontalmente con quell’esigenza mediazione tra il fatto e l’opinione sconvolgimento interiore, in un sacrosanta di non aggredire le pubblica: esiste ancora questo ruolo vortice di emozioni e sentimenti, vittime di una voragine che le o accendiamo le telecamere su ha appreso l’atroce verità della sta inghiottendo? Per avere un tutto quanto avviene e lo diamo fine di Sarah. numero di telefono di persone e in pasto a chi vuol vedere, a chi Il mistero sulla sorte/morte di Sarah, servizi pubblici occorre sottoporsi ad si vuole sfamare con immagini, martirizzata in casa dello zio, ha autentiche odissee e poi si aprono scene, parole che poco o nulla avuto una svolta improvvisa la sera disinvoltamente tutte le chiuse, con hanno da spartire con il fatto e del 6 ottobre: una svolta avvenuta cascate impetuose che travolgono molto, invece, con l’incontenibile di colpo, come quando si alza il tutto, storie personali e famigliari brama di vedere spettacolarizzate sipario su un palcoscenico e la senza scampo? Domandiamoci: sui volti le schegge dell’efferatezza, platea viene gelata da una scena ma la cronaca non deve avere le reazioni possibili della mamma sconvolgente. Era uno sbocco che alcun argine? Deve spazzar via tutto, allo svelamento di come e per ci si poteva benissimo attendere, mano di chi ha perso sua dunque prevedere anche qualche figlia Sarah? Un dolore per tutto il paese programmazione alternativa d’emer- Troppi comunicatori I massmediologi, i com- di Avetrana ma non solo: genza. A Rai3 si è andati avanti mentatori e critici di la tragedia di Sarah ha sconvolto con il programma, senza alcuna disinvolti TV, all’indomani della tutta l’Italia per come sono state pietà per la mamma di Sarah e le desolante notturna di suppliziate sia la vittima altre persone precipitate in quel sullo strazio umano “Chi l’ha visto?” hanno sia la sua famiglia, in particolare baratro. Il criterio adottato è stato fatto a gara nell’ergersi la mamma, Concetta Serrano, quello della verità da esibire in a giudici: quasi tutti in- che ha appreso dell’orribile sorte di GIUSEPPE ZOIS diretta. L’audience per “Chi l’ha comunque, senza che gli addetti nocentisti, perché questi sono i toccata alla figlia in diretta TV, con visto?” è salito, ha fatto registrare ai lavori, quindi i conduttori, i tempi, e dalla morte in diretta un volto pietrificato dal dolore. nevitabile e puntuale. Come un’impennata, giunta al 15%. Non responsabili di trasmissione (si di Alfredino Rampi nel pozzo di dopo ogni tragedia che si svolge si hanno più idee su come mettere vedono scorrere sul video strisce Vernicino, nel giugno del 1981, Isotto gli occhi di tutta l’Italia. in onda certi fatti e misfatti per di nomi, per minuti e minuti al non si è fatto che tirar via tutti i Anche lo sconvolgente epilogo avere la certezza che gli indici di termine di ogni programma) si residui paletti. Nelle dettagliate della sparizione di Sarah Scazzi è ascolto schizzino verso l’alto. Ma sentano in dovere di intervenire, di ricostruzioni degli sconfinamenti stato sbattuto non solo (come ai una televisione, e una televisione reagire, di sospendere una diretta fra le sciagure di questa o quella vecchi tempi) in prima pagina, pubblica, non ha anche il dovere se questa sfocia in una deflagra- famiglia, si è dimenticato di ricordare ma è stato fatto vivere in diretta. di valutazione, di discernimento, zione mortale, in un Calvario che l’incidente del 3 settembre 1989, Uno scempio umano. La mamma di giudizio equilibrato sugli effet- squarcia l’animo non solo delle in Polonia, che costò la vita a di Sarah, Concetta Serrano, con ti e le conseguenze di una certa vittime impotenti, ma di larga parte Gaetano Scirea. Un rogo, seguito il volto pietrificato, era in diretta messinscena? E se la ricerca della di collettività che ancora ha un ad uno scontro, s’era portato via TV a “Chi l’ha visto?”, in casa, verità, il tanto spesso conclamato cuore e una testa… Il giornalista, l’ex difensore e l’autista. La notizia fu data in diretta alla Domenica Sportiva da Sandro Ciotti, che fu molto misurato e composto nel La morbosità ha cancellato ogni rispetto della vittima, delle persone coinvolte e del dolore riferirla e onorare un campione che si era illustrato da solo come calciatore e soprattutto come uomo. Nacquero aspre polemiche, allora, Per non uccidere Sarah ogni giorno perché dal papà ai congiunti più stretti di Scirea appresero quella ➢ dalla prima suggestionare, fino al punto da recarsi in visita ai Taranto, Francesco Sebastio, ha fatto questa nobile sventura dalla TV. Ad Avetrana, luoghi dello strazio infinito per la fine di Sarah e confidenza a Sandra Amurri “Il( Fatto”): “A con la mamma di Sarah, si è buttato asta però scandagliare nel macabro, nel per chi la piange. In Italia avvengono ogni anno mia moglie e ai miei figli ho detto di cambiare giù ogni muro. E si è andati avanti pettegolezzo, nei sussurri e nelle grida. Basta 1.200-1.300 omicidi. Perché si decide di alzare canale quando sentono parlare dell’omicidio per settimane mostrando e rimo- Buccidere Sarah, ogni giorno, con le parole, un sipario prolungato su alcuni di questi, da Novi di Sarah; la stessa cosa dico a voi, perché non strando quelle immagini, mentre con i comportamenti indotti o addirittura coartati Ligure a Cogne, da Erba a Garlasco, ad Avetrana? solo non è utile ma è dannoso per farsi un’idea la donna veniva investita dalla più da un bombardamento di notizie, spesso fantasiose. Se si chiudessero i rubinetti delle notizie, se la Giu- e formulare un giudizio umano. Di certo e, crudele delle valanghe. Federica Non ci stiamo con chi si scandalizza ed è il primo stizia avesse quel minimo di riserbo e di rispetto che dunque, di vero, ad ora esiste solo ciò che vie- Sciarelli, responsabile di “Chi l’ha ad appiccare il fuoco della spettacolarizzazione del non sono un optional ma un preciso dovere, forse ne raccontato dagli atti”. Benissimo: ma chi visto?”, si è scusata ed ha tentato dolore, di esistenze che in ogni modo e comunque cesserebbe questo avvilente e degradante spettacolo. ha l’autorità per farlo (dunque, in parte anche lo di giustificarsi per la continuazione finiscano le cose, non saranno più le stesse; di Ci si scusi: ma chi ha diffuso gli interrogatori registrati stesso Procuratore capo), perché non interviene alla della puntata. Almeno, ha avuto famiglie sfasciate; di parentele e rapporti finiti nel a Palazzo di Giustizia, con le voci, puntualmente fonte? Le notizie filtrano: dalle porte chiuse e dalle l’onestà e la correttezza di farlo. A pozzo con i poveri resti di Sarah, che ha pagato messe in rete e in onda da informatori senza scrupoli finestre aperte dei Palazzi di giustizia. È qui che si tutti coloro che hanno fatto a gara con la vita la difesa della sua dignità e libertà. E che vogliono soddisfare gli appetiti del peggio? C’è deve intervenire per mettere fine ad uno scempio. per celebrare il diritto-dovere alla ci chiediamo anche chi procura la benzina ai mac- ancora un limite invalicabile per chiunque, dai ma- Una parola di plauso, infine, ad un galantuomo pienezza dell’informazione c’è una chinisti dei media per incendiare in continuazione gistrati ai giornalisti? Oppure anticipiamo i processi del giornalismo, il direttore della “Stampa”, Mario sola domanda da porre: se fossero la curiosità, l’avidità dell’ultimo particolare, con e li celebriamo su 10, 100, 1000 piazze, TV di Calabresi, autore di un esemplare editoriale: “Il stati al posto di Federica Sciarelli servizi inutili, come se ci fosse bisogno di spargere Stato compresa con un indecente e spudorato talk rispetto del lenzuolo bianco”. Dovrebbe essere in studio e la loro mamma o la emozioni a ogni passo, in un meccanismo perverso show (domenica 24 ottobre, Rai1, “Domenica studiato a scuola e messo in pratica dagli uomini loro moglie nei panni di Concetta tra chi diffonde notizie e chi le consuma, facendosi In”, conduttore Giletti)? Il Procuratore capo di della comunicazione. (g.z.) Serrano, cosa avrebbero fatto?

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Dopo alluvioni di parole I SOGNI nel CASSETTO Più concretezza nella politica

Infatti, questi sogni non entrano poter essere curati - ovunque - bene. Ma rimanda, comunque, al in conflitto con la vita o con il allo stesso modo: al Sud come al continuo intensificarsi di reati minori destino, ma - più banalmente - con Nord. Non vorrebbero morire più (borseggi, furti in appartamento, la politica: con un certo tipo di per incuria, disattenzione, incapa- scippi ecc.) a cui si aggiungono politica, purtroppo. E sottolineo cità o ignoranza. Non vorrebbero omicidi, stupri, violenze per strada, purtroppo, perché questi sogni non più ricorrere a raccomandazioni in famiglia, sul posto di lavoro. sono impossibili. Anzi, sono più per una prestazione sanitaria. E, Sono reati, questi, spesso poco che possibili: basta volerli realizzare. nemmeno, vorrebbero più dover puniti da una legislazione incline Basta impegnarsi per realizzarli. portare da casa persino le pile per alla permissività e da magistrati Vediamone, sinteticamente, tra i far funzionare le apparecchiature non sempre all’altezza dei loro tanti, quelli che si possono ritenere (come è recentemente accaduto) o compiti, volti più a giustificare il particolarmente significativi. preoccuparsi dell’assistenza spicciola colpevole che a tutelare le vittime. Il primo sogno riguarda l’oc- (pasti ed altro) dei loro congiunti Questo genera una radicata insi- cupazione: che non c’è. Siamo ricoverati. Vorrebbero che lo Stato curezza nel cittadino: sempre più uno dei più importanti paesi in- tentato - come mostra la dustrializzati del mondo, eppure cronaca - di farsi giustizia DISORIENTAMENTO siamo alle prese con una crescente Ecco che cosa da solo. Si può compren- E PREOCCUPAZIONE disoccupazione che non si può, dere, ma non tollerare. sono i sentimenti con cui gli italiani sempre e solo, addebitare alla gli italiani Anche in questo caso, la stanno vivendo un tempo crisi economica internazionale. politica ha risposto con di prolungate difficoltà senza Semmai, è da imputarsi alla scarsa si aspettano dal 2011 un interminabile conflit- un oggettivo riscontro di impegno competitività produttiva, ai mancati to con la magistratura: da parte di una politica troppo investimenti nella tecnologia, ai conflitto che si è rivelato distante dalla quotidianità, attenta pesantissimi gravami burocratici, li aiutasse anche nell’assistenza tanto inutile, quanto inefficace a rimpinguare i suoi propri e volessimo - con un titolo ad un sistema fiscale iniquo e ad degli anziani, non lasciandoli ai fini dei risultati da conseguire. già considerevoli interessi. ad effetto - attribuirgli un una classe imprenditoriale - salvo (nel caso di chi può pagarle) in Il quarto sogno vorrebbe una Snome e, poi, archiviare rare eccezioni - incapace di fare balia di badanti che - quando va scuola (in tutti i suoi gradi) l’anno che sta per finire, niente il proprio mestiere. Salvo quello bene - compensano con la buona diversa: una scuola, insomma, di meglio ssarebbe che utilizzare di guadagnare, s’intende. Per non volontà la mancanza di adeguata in grado di preparare alla vita e il titolo di un vecchio film (del parlare poi dei sindacati: ancorati, preparazione. O - nel caso di chi alla professione. Dove i giovani 1957) di Renato Castellani: “I per lo più, a vecchie parole d’ordine, non può pagarle - nell’abbandono possano imparare non solo nozioni sogni nel cassetto”. Infatti, rende privi di rappresentatività e sempre più completo. E magari deside- utili, ma anche uno “stile di com- bene come i desideri e le speranze più burocratizzati, con ranghi af- rerebbero, pure, una adeguata portamento” per rendere migliore degli italiani - i loro “piccoli” sogni follati soprattutto da pensionati. presenza di strutture idonee per i la società e più vivibili e tolleranti quotidiani - siano stati chiusi, a E i politici che avrebbero dovuto malati di mente che - espulsi dalle i rapporti umani. Rapporti che doppia mandata, in un cassetto rilanciare, con leggi appropriate, cliniche psichiatriche - sono a oggi sono così deteriorati da dare e consegnati ad un futuro che si l’economia e l’occupazione cosa totale carico delle famiglie: con l’impressione di abitare in una spera sia migliore del presente. hanno fatto? La risposta ci viene effetti di vera e propria dispe- giungla, dove gli animali sono Ma non è detto che lo sia. Certo, dalla famosa canzone di Mina: razione. Anche in questi casi, più civili degli uomini. è una conclusione - al pari del “Parole, parole, parole…”. E con ben poco è stato fatto: se non C’è infine un quinto (improbabile) film - triste e realistica ma che, a ciò si è detto tutto! “parole, parole, parole”. sogno. È quello che vorrebbe che differenza della storia di Castellani, Il secondo sogno riguarda la Il terzo sogno riguarda la sicurezza. i politici - per un attimo - desi- poteva concludersi diversamente. sanità. Gli italiani vorrebbero Non è una novità: lo sappiamo stessero dai loro puerili “giochi di potere” e, sempre per un attimo, si ricordassero di dover essere l’esempio per tutti i cittadini: La preoccupante denuncia fatta da un ex Ministro dell’Interno per le elezioni del 2010 esempio di correttezza, rettitudi- ne, impegno, onestà e senso del dovere. E anche di riservatezza: visto il clima di pettegolezzo, ri- “Troppi indegni fra i candidati” picca e “regolamento di conti” che contrassegna la politica italiana. n autorevole uomo politico, dei nomi che vengono loro proposti e Ma si ha - purtroppo - la spiacevole di lunga militanza, ha, recen- che presumono siano galantuomini. Se sensazione che questi sogni non Utemente, affermato che nelle fosse la verità sarebbe di una inaudita solo rimangano in un cassetto, ma file del suo partito (il PDL) sono state gravità. Vorrebbe dire che la politica - in addirittura, che non siano usciti candidate - alle ultime elezioni, nella molti casi, almeno - ha selezionato dei dal cassetto in cui qualche deluso primavera 2010 - persone indegne. C’è da furfanti facendo occupare loro posti di sognatore li ha riposti. Speriamo rimanere allibiti, per non dire sconvolti. responsabilità: fingendo di non saperlo nell’anno che sta per iniziare. È come se il capo della polizia affermasse o non sapendolo proprio. In entrambi i che sono stati arruolati - nelle forze casi, verrebbe spontaneo pensare che chi dell’ordine - dei criminali comuni. Delle seleziona i candidati - ossia la dirigenza due l’una: o era una battuta di dubbio del partito - o sia connivente, o sia un gusto, o era una verità a lungo tenuta babbeo. C’è, comunque, poco da stare Giuseppe Pisanu: nascosta. Se era una battuta, sarebbe allegri. Sempre che sia vero e che chi una denuncia, la sua, stato meglio evitarla. Sembra una presa lo ha affermato (Giuseppe Pisanu, un che ha destato sconcerto. Ma come in giro per tutti i cittadini che, normal- ex Ministro degli Interni) non sia un troppo spesso accade, tutto dura mente, esprimono il loro voto, fidandosi burlone. (c.b.) lo spazio di un giorno.

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Fatto costruire a Mumbay da un nuovo ricco dell’India PROPRIO COME NEL PRESEPIO Il grattacielo fra le baracche Regge, super regge Una torre di 27 piani alta 173 metri dove lavorano in 600 e capanne

ltezza 173 metri; ficio, del valore anch’esso di inaugurazione della casa- all oro piani 27, dei quali i circa 150 milioni di dollari, D ’ grattacielo-familiare nelle Aprimi sei riservati a che Bill Gates si è costruito alla miseria L’scorse settimane ha indotto parcheggi (per un totale di quale suo regno dalle parti Rispetto ad una alcuni sociologi a riproporre le non circa 170 mega-autovetture) di Washington. trentina di anni nuove disquisizioni sulle indefinibili e gli altri occupati da appar- “Antilia” è stata innalzata fa, adesso si spreca disuguaglianze che continuano tamenti, da una piscina, da (con un cantiere rimasto molto, ma molto a connotare il consorzio umano. un cineteatro, da un salone aperto quasi 7 anni) da di più: si butta Qualcuno ha fatto presente che, per feste e balli, da alcune Mukesh Ambani, forse il via il 50% circa anche se sono trascorsi più di palestre, da tre giardini-serre, più noto tra i “nuovi ricchi” in più di alimenti. duemila anni, sembrano scritte da eliporto (sul tetto); ascensori dell’India, presidente di Gli studiosi hanno adesso le righe di Luca - o di 9; superficie utilizzabile pari Reliance Industries nonché perciò sollecitato altro evangelista - nelle quali a 37 mila metri quadrati: petroliere tra i più facoltosi, tutti (anche con si dice che, per il censimento sono i “numeri” concernenti destinato ad impugnare nel una “Dichiara- indetto con un editto di Cesare “Antilia”, la “casa” più grande 2014 (secondo i calcoli della zione ufficiale”) a Augusto, “anche Giuseppe, dalla e più costosa del mondo, così rivista “Forbes”) lo scettro di rientrare nei ranghi Galilea, dalla città di Nazaret, denominata in riferimento ad …Creso del mondo. Erede Antilia, il grattacielo al più presto: nel salì nella Giudea, alla una leggendaria isola situata dell’enorme fortuna accumu- di Mukesh Ambani (foto senso non solo città di Davide che si nel mezzo dell’Oceano At- lata da suo padre Dhirubhai, in alto) che ha tolto dell’eliminazione chiamava Betlemme lantico che in epoche remote per un po’ l’ha gestita in la leadership a Villa rapida degli “ec- (…)”; vi salì “con alimentò (grazie anche alle pieno accordo con il fratello Leopoldo, fatta costruire cessi”, ma anche Maria, sua sposa, che sue, presunte, sette sontuose minore Anil, con il quale da Leopoldo II del Belgio nel segno della era incinta”. “Mentre città) sogni e progetti di ogni ha pure coabitato sotto la sulla Costa Azzurra. riorganizzazione si trovavano là - sono tipo di navigatori portoghesi …sorveglianza della madre dell’intero sistema sempre parole tratte poi malamente naufragati. della famiglia, Kokilaben della “filiera” dai Vangeli - giunse per Con le sue caratteristiche Ambani. Attorno al 2005 mani di suo fratello. Con tre figli Akash, Anant e Isiac. alimentare (produ- lei il tempo di partorire. e con il valore attribuitole i due fratelli hanno deciso “Antilia” Mukesh Ambani I sei componenti la famiglia zione, distribuzione, Diede alla luce il suo (da uno a due miliardi di di separarsi e di diventare ha voluto, in qualche ma- “padronale” non avranno, commercializzazio- figlio primogenito. Lo Non c’è più dollari) “Antilia” ha tolto la anche concorrenti in affari. niera, evidenziare il proprio comunque, modo di sentirsi ne), in modalità avvolse in fasce e lo re Erode, oggi leadership della specificahit Nel recente lustro Mukesh successo. in solitudine: tra un piano e tali che sia il più depose in una man- ce ne sono molti parade a residenze sin qui in ha… corso più di Anil; il Nella casa-grattacielo, oltre l’altro dei 27 dell’immobile possibile evitato lo giatoia, perché per auge; come la celebre Villa suo patrimonio è valutato che con la sua mamma - alla si muovono in continuità, spreco (o il non loro non c’era posto Leopolda (costruita nel 1902 attualmente in 29 miliardi quale ha riservato un gran- in base ai loro turni, circa appropriato e ade- all’albergo”. da Leopoldo II del Belgio a di dollari, a fronte dei 13/14 de appartamento - risiederà seicento persone mobilitate guato utilizzo) delle Costruendo il presepe nelle case Villefranche sur mer, sulla miliardi di dollari ora nelle insieme alla moglie Nita e ai nei più disparati servizi. vere montagne di… all’approssimarsi del Natale, si Costa Azzurra, e arrivata, A richiamare l’interesse di ben di Dio attual- pensa quasi sempre di ricreare negli anni ’50 del ’900, tra osservatori, tecnici, com- mente mandate in una situazione ormai naufragata i beni di Giovanni Agnelli mentatori su “Antilia” ha malora. nella notte dei secoli, con la prima di attirare, di recente, Cosa buttiamo in Italia contribuito - al di là delle Un po’ ovunque si grotta/capanna da una parte e le attenzioni del russo Mi- sue peculiarità e delle vi- sprecano alimenti; il castello di Erode dall’altra. khail Prokhorov, disposto a cende del suo proprietario ma dalle nostre E invece, se ci si pensa bene, e pagarla 500 milioni di euro; gni anno in Italia viene buttata via o non ha la - il luogo nel quale essa è parti il fenomeno anche se “Erode” non c’è più o come The Manor (com- più appropriata destinazione quanto basterebbe per sorta: la zona centrale di appare particolar- nel ruolo e nelle ambizioni di plesso realizzato nella zona Osfamare circa tre quarti della popolazione del nostro Mumbai (o Bombay), me- mente marcato e si allora, ci si accorge che si com- di Los Angeles nel 1988 da Paese o, comunque, per tenere in vita tantissima gente delle tropoli indiana con più di connota con carat- pone un quadro che, sotto forme Aaron Spelling, produttore aree del sottosviluppo che mancano del minimo indispensabile. dodici milioni di abitanti, teristiche speciali: diverse, per molteplici aspetti, in di notissime serie televisive Pochi numeri dicono assai più di un’infinità di parole. In non pochi dei quali vivono anche in questo parecchie aree del globo, resta a orientatosi a spendervi più base alla denuncia di Last Minute Market nell’arco di 12 in quella che è ritenuta la campo, insomma, tutt’oggi drammatica realtà. Se di 150 milioni di dollari per mesi vanno perdute in Italia più di 20.290.000 tonnellate di più grande baraccopoli del in forma negativa, Cristo potesse nascere di nuovo, avere a propria disposizione cibo, per un valore di 37 miliardi di euro (somma equivalente nostro pianeta. noi italiani siamo… anche oggi, quasi sicuramente, 120 e passa stanze e stanzoni); al 3% del Pil) e in una quantità che sazierebbe ogni giorno Enzo Dossico campioni. non ci sarebbe posto per lui in e come l’ipertecnologico edi- poco meno di 45 milioni di persone. albergo.

Un fenomeno sconcertante mentre nel mondo si continua a morire di fame Campioni dello spreco in campo alimentare l 2010 è stato “l’anno contro I “canali” dello spreco sono spreco, (mandando al macero dei piccoli produttori - siamo al nel carrello o nella borsa della lo spreco”, specialmente sostanzialmente sei. Il più circa 2.200.000 tonnellate) anche terzo dei “canali” dello spreco spesa). Nel dettaglio è emerso Inel campo alimentare. La consistente (lascia… perdere il “canale” dell’industria (nel - consentono, senza volerlo, che, mediamente, si butta il campagna con tale intendimento oltre 17.700.000 di tonnellate) quale, insieme all’ortofrutta, si che vadano in… nulla circa 19% del pane comperato, il lanciata dalla Facoltà di Agraria sta nell’agricoltura stessa; ad perdono carni, prodotti caseari, 75 mila tonnellate di alimenti 4% della , il 17% dei dell’Università di Bologna e da “intasarlo” concorrono fattori bevande): giocano “contro” il ogni anno. Tra i disguidi e i prodotti ortofrutticoli. Sugli Last Minute Market ha avuto diversi: si va dall’estetica (frutta regolare smaltimento, in questo contrattempi dei centri agro- errori di valutazione, quando i momenti culminanti a fine e verdura malformata, colpita ambito, i danneggiamenti delle alimentari e gli inconvenienti si compera, incidono la pro- ottobre, nella prima “Giornata da grandine ecc.) all’economia confezioni, le scadenze della della distribuzione al dettaglio pensione a fare genericamente europea contro lo spreco”, spicciola (non convenienza, commestibilità, la mal calcolata - quarto e quinto “canale” - se scorte, l’adesione alle “offerte con manifestazioni a Bruxelles, cioè da parte del coltivatore richiesta, la selezione all’origi- ne vanno altre 350 mila ton- non lievi colpe: ciascun nucleo speciali”, la voglia - poi spesso e con il primo “Libro nero di raccogliere nei campi, con ne prima della lavorazione dei nellate di cibi. E infine, anche - in media - ogni anno spreca delusa - di “provare” le novità, dello spreco alimentare”, in rilevanti costi, quello che è pagato prodotti. Le cooperative di le famiglie - sesto “canale” roba per un valore di 515 euro l’appagamento di… sfizi che particolare in Italia. troppo poco). Incide molto nello primo grado e le organizzazioni dello spreco - hanno le loro (pari al 10% di quanto messo nascono all’istante.

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Dopo il nuovo Concistoro di Benedetto XVI CHI SONO La geografia dei cardinali, specchio della Chiesa

di ARTURO CONSOLI Con l’assetto delineato da il 20 ottobre si sono concretizzate ebraista ed archeologo mons. Benedetto XVI nelle recenti voci che già correvano, ma si Gianfranco Ravasi. on il Concistoro indetto settimane, il Collegio cardina- sono avute anche sorprese. Tra Anche sotto questo aspetto le da Benedetto XVI per lizio è risultato così composto, i 24 nuovi cardinali si sono scelte di Benedetto XVI sono Cil 20 novembre, il Col- quanto alle provenienze dei visti 20 porporati “elettori” e 4 risultate, per molteplici motivi, legio cardinalizio è arrivato a suoi componenti: Europa, 111 non elettori; e tra questi anche estremamente significative. Nella rosa dei nuovi configurarsi in 203 componenti, porporati, dei quali 62 “elettori”; 2 italiani: mons. Elio Sgrec- Hanno, inoltre, colpito, le zucchetti, mons. Domenico in un numero cioè pari a quasi Asia, 19 porporati, dei quali 10 cia, presidente emerito della nomine di 4 nuovi porporati Bartolucci è il più anziano con 4 volte quello dei porporati “elettori”; America del Nord, Pontificia Accademia per la africani (accanto ai 4 identificati i suoi 93 anni; Reinhard Marx, che, poco più di mezzo seco- 21 porporati, dei nelle Americhe, ai 15 “pescati” il più giovane con 57 anni. lo fa, nel 1958, entrarono nel quali 15 “elettori”; in Europa - Italia inclusa - e Conclave dal quale uscì Papa America Latina, Il Sacro Collegio è formato all’ultimo scelto in Asia). Non Angelo Giuseppe Roncalli, che 31 porporati, dei pochi, tra i neo designati, quelli decise di chiamarsi Giovan- quali 21 “elettori”; da 203 componenti abbastanza “giovani”: a cominciare ni XXIII. A quell’epoca non Africa, 17 porpo- (gli elettori sono 121) da mons. Reinhard Marx (57 c’erano distinzioni particolari rati, dei quali 12 anni, di Monaco di Baviera) e tra i membri di quello che, “elettori”; Oceania, da mons. Kazimierz Nycz (60 impropriamente, qualcuno 4 porporati, dei quali uno solo Vita, e l’ormai novantatreenne anni, di Varsavia). Tra i 10 chiama talora “Senato” della “elettore”. Tra i 111 porporati mons. Domenico Bartolucci, italiani di nuova nomina il più Chiesa cattolica. Ora, invece, europei, gli italiani sono arrivati che per più di 40 anni guidò giovane è risultato mons. Mauro Gianfranco Ravasi, in quello che in passato era a 48, dei quali 25 con diritto di la Cappella Sistina. Dieci gli Piacenza, 66 anni, diventato, lecchese di 68 anni, è presidente del definito “Sacro Collegio”, e in partecipazione ad un eventuale italiani e tra loro, accanto a all’inizio dello scorso ottobre, Pontificio Collegio della Cultura virtù delle più recenti scelte Conclave. personalità di particolare spicco, Prefetto della Congregazione e delle Commissioni per i beni del Pontefice Joseph Ratzin- Nelle scelte annunciate dal Papa è stato salutato il noto biblista, Vaticana per il Clero. culturali e per l’archeologia sacra. ger, accanto a 121 cardinali con diritto di partecipazione ad un eventuale Conclave, in umiltà è un buon punto quanto in età inferiore agli ot- di partenza per inizia- Festival Francescano per 25 mila tant’anni (cardinali “elettori”), “L’re la pace!”. Così, il si sono trovati altri 82 cardinali messaggio di san Francesco si è impossibilitati a partecipare, fatto sentire anche dalla splen- in quanto ultraottantenni e dida voce di Noa, la cantante quindi - per le disposizioni in israeliana ospite a Reggio Emilia Fratelli, sì è possibile vigore - “non elettori”. per la seconda edizione del Festi- La normativa vigente, per la val Francescano. In più di 4.000 coordinato da fra’ Giordano Ferri un tema cruciale per la società Divertente e gioioso il programma verità, fissa a 120 il numero hanno ascoltato, il 2 ottobre, il e da Cinzia Vecchi. Il programma contemporanea: la fraternità. Un pensato appositamente per le scuole massimo consentito dei cardinali suo concerto presentato da fra’ scientifico è stato invece curato messaggio veicolato soprattutto e coordinato da Alba Umiltà, Astra “elettori”; l’uno in più introdotto Alessandro Caspoli, presidente da fra’ Dino Dozzi. Di altissimo grazie ai numerosi religiosi pre- Braglia e Mara Gabbi, capace di da Benedetto XVI al momento del Festival Francescano 2010 e livello tutti i 22 interventi che senti tra la gente, circa 200, che coinvolgere circa 3.000 studenti. dell’annuncio del terzo Con- da Lorena Bianchetti. hanno fatto parlare di Molto seguiti anche da più di un cistoro del suo pontificato, ha Nel complesso, il dato sul pubblico sé ben oltre i confini migliaio di bambini i laboratori avuto… spazio, perché con il del Festival si assesta sulle 25.000 regionali. Alta, infatti, Piena riuscita dell’evento dell’Antoniano e dell’Accademia compimento degli ottant’anni, presenze, per un programma che è stata l’attenzione per del Gioco Dimenticato, così come il 26 gennaio 2011, da parte ha offerto, in tre giornate, circa l’evento (foto di Anita A Reggio Emilia il Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’arcivescovo emerito di 80 iniziative di spiritualità, lezioni Bonfiglioli). In molti han- ha fatto cantare a circa 2.000 Marsiglia, Bernard Panafieu, magistrali, spettacoli e attività per no compreso l’originalità di una hanno incontrato, instancabili, persone i pezzi più conosciuti del era già sicuro che si sarebbe i più piccoli. Il Festival, promosso manifestazione che, utilizzando centinaia di persone per assistenza mitico Zecchino d’Oro. presto tornati… “in linea”. da tutto il Movimento Francesca- un format di successo, ha avuto spirituale, confessioni o anche Anteprime assolute per il Festival Nell’arco di 5 anni, Papa Jo- no dell’Emilia-Romagna, è stato il coraggio di far riflettere su solo per una chiacchierata. Francescano 2010, la presentazione seph Ratzinger ha designato del nuovo libro di Chiara Frugoni complessivamente 62 nuovi sugli affreschi della Basilica superiore cardinali: 15 nel suo primo di Assisi edito da Einaudi, e la Concistoro (24 marzo 2006), proiezione con orchestra del film 23 nel secondo (24 novembre muto del 1918 “Frate Sole”. Ha del 2007), 24 nel terzo (quello suscitato molto interesse anche la di quest’anno, annunciato il “biblioteca vivente”, dove i lettori 20 ottobre). Corre voce di un potevano prendere “a prestito” probabile quarto Concistoro a persone che avevano un’esperienza breve, perché nei prossimi 2 da raccontare. Un modo per dire anni supereranno gli ottant’anni no ai pregiudizi e per rispondere 22 degli attuali porporati e, alla domanda posta dal Festival: quindi, si renderanno “libe- “Fratelli è possibile?”. ri” una ventina di posti nel La manifestazione è stata possi- gruppo dei cardinali “elettori”. bile grazie al coinvolgimento di Giovanni Paolo II - raffronto circa un centinaio di volontari, che può risultare di un certo coordinati da Ettore Valzania e interesse - nel primo lustro del Chiara Gatti, e alla fertile col- suo lungo pontificato “creò” laborazione con il Comune di non più di 32 nuovi cardinali. Reggio Emilia.

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FEMMINILE SINGOLARE di Anna Carissoni

Molti adulti Non è sempre ladri d’infanzia

È uno degli aspetti della colpa dei giovani TV che me la fa odiare e spegnere con rabbia: il redo di non essere la sola ricerca di un’occupazione? pessimo spettacolo dei bimbi in ad averne piene le tasche • Perché non parla dei posti tv quasi ogni sera. Programmi Cdi tanti “esperti” che da di lavoro accessibili soltanto ai fotocopia, tutti uguali, col solo ogni pulpito mediatico - televi- raccomandati, ai figli ed ai nipoti scopo di alzare gli ascolti e di sione, giornali, dibattiti pubblici, del giro degli “amici degli amici”? attirare pubblicità. ecc… - pretendono di spiegarci • Perché non racconta la sof- I piccoli imitano penosamente i fenomeni del nostro tempo, ferenza di tanti genitori che a i grandi, con performances che convinti che ogni problema si “fare l’Inps” sono costretti loro mi suscitano solo una gran pena, risolva, semplicemente, parlan- malgrado? perché so bene che sono gli done o straparlandone, nei loro • Perché non accenna nemmeno adulti a ridurli così, a rubare accademici salotti. alla precarietà che taglia le ali a loro l’infanzia. Un’immane A una recente tavola rotonda tanti giovani, impedendo loro ipocrisia, oltretutto, perché in sulla disoccupazione giovanile, ogni progetto di futuro? realtà la tv non ama affatto i un famoso psichiatra e sociologo • Perché non dice chiaro - parlo bambini: dove sono spariti i - così era presentato Paolo Crepet pensando anche a tanti giovani programmi per loro? - ha sostenuto che i giovani di colleghi - che i “padroni del vapo- Un vero e proprio sfruttamento. oggi sono incapaci di accettare re” non assumono persone che Che in un Paese civile andrebbe le sfide, perché“non sanno met- ragionano con la propria testa perseguito per legge, come sfrut- tersi in gioco”. Ed ha rincarato e non sono disposte a piegare la tamento del lavoro minorile. dicendo che, mentre i giovani schiena davanti al Potere? italiani si laureano a 33 anni ed escono ignoranti dall’Università, indiani e cinesi ci bagnano il naso, La Costituzione la vieta e intanto si fanno corsi che insegnano a sparare e non solo… perché i loro governi investono molto nelle università. Bisogna dunque dire basta alla “scuola- mangiatoia che pretende poco e Adolescenti a scuola di guerra per la quale non si paga nulla”; il futuro dell’Italia è “tenere qui il redo che non sia stato in luoghi ostili”. Tutto questo in tutti gli italiani, ministri La Russa e stampa, le violenze cui i cittadini knowhow, il marketing e la ricerca, dato il giusto rilievo alla un Paese la cui Costituzione vieta Gelmini in testa: si chiama “Storia assistono senza indignarsi e rea- dal momento che l’Italia è già ormai notizia dell’istituzione di la guerra, un Paese che ha vissuto di un tedesco”, Sebastian Haffner gire, il rovesciamento dei valori deindustrializzata” e che per le nuove C corsi militari nelle nostre scuole. l’incubo degli anni di piombo; un vi racconta la sua adolescenza e la etici civili, gli episodi di razzismo, generazioni, “serve cultura e non Personalmente non mi sembra Paese dove si arriva a diciott’anni sua giovinezza negli anni a caval- la rassegnazione generale al peggio, pressapochismo”. L’esperto ha poi solo una notizia, ma un vero e senza aver imparato nulla sull’arte lo tra la repubblica di Weimar e “la coltivazione selettiva di quegli esortato i genitori a “smetterla di erogare la pensione ai figli, perché proprio scandalo: per un’élite sele- e sulla musica; in una scuola che l’avvento del Terzo Reich. Ebbene, istinti sadici il cui annientamento questa è la debolezza del Paese e zionata di mille adolescenti ci sarà non manca solo degli insegnanti, la situazione economica, sociale ha rappresentato lo sforzo di un bisogna avere il coraggio di dargli “un corso di istruzione militare ma persino dei gessetti e della carta e politica che descrive assomiglia millenario processo di civilizza- una svolta”. breve ed intenso” per imparare igienica… in modo impressionante a quella zione”… Tutto quanto, insomma, Ohibò - mi sono detta di fronte “a sparare”, a “passare la notte C’è un libro che vorrei far leggere a dell’Italia di oggi: il bavaglio alla preparò il terreno al nazismo. a quest’analisi - c’era bisogno dell’“esperto” per dire queste cose, per descrivere una realtà che ogni cittadino, minimamente, Ma la bestemmia pensante, osserva tutti i giorni? • Una scuola che non insegna è senza contesti e non prepara alla vita; a mia anziana vicina è molto preoccu- • una famiglia che non sa più Lpata: le hanno detto che un monsignore educare i giovani alle sfide - e in persona, altolocato, ha giustificato la come potrebbe, se i genitori bestemmia di Berlusconi, perché era solo credono che il loro compito uno scherzo: lei, fervente cattolica, ne è sia accontentare i figli sempre e comunque, se non lasciano più rimasta sconvolta, e si chiede se è stato loro nemmeno il gusto di sognare abolito il comandamento che impedisce di qualcosa, occupati come sono a nominare Dio invano… In effetti la dot- prevenire ogni loro desiderio?; ta disquisizione teologica di mons. Rino • un’università che pensa al Fisichella a giustificazione di Berlusconi mantenimento dei privilegi di Crisi e figli viziati, non ha convinto neanche me: l’invito a casta più che alla preparazione considerare il “contesto” scherzoso in cui il Bimbi: troppi la nostra follia Presidente del Consiglio ha bestemmiato mi degli studenti… farmaci inutili Non mi sembrano diagnosi tanto empi di crisi, tante famiglie fanno fatica è parso fuori luogo, perché il solo “contesto” nuove ed originali. Tad arrivare alla fine del mese. Soprat- in cui nascono le bestemmie - e anche mentre li viziamo, i nostri figli, sommini- E perché il nobile “esperto” non tutto quelle in cui ci sono più figli, perché le barzellette scurrili - è il cuore rozzo e E striamo loro anche un’enorme quantità racconta anche l’altra faccia della da noi i figli“costano” di più che negli altri volgare di chi le pronuncia. di farmaci inutili come sedativi, sonniferi, medaglia e, se non è chiedere Paesi europei. “Costano di più - commenta sciroppi per la tosse, vitamine: inutili, perché troppo, non suggerisce anche le il sociologo Pierpaolo Donati - per il modo possibili terapie? non servono tanto alla loro salute, quanto • Perché non ammette che da con cui i genitori li crescono, comprando loro alla tranquillità di padri e madri ansiosi ed questo stato di cose non si uscirà playstation, giochi elettronici, abiti firmati, zai- insicuri. A questa conclusione, pubblica- finché imperverserà questa classe netti alla moda… All’estero per queste voci si ta sul Journal of Pediatrics, sono arrivati politica? spende molto meno, non si concentrano tutte ricercatori di un’importante Università •Perché non dice che spesso, le risorse su un figlio solo o su due”. Insomma, americana, dopo aver studiato 1400 casi di troppo spesso, sono i vecchi che sprechiamo un sacco di soldi per viziare i bimbi che per l’abuso di farmaci avevano non lasciano giocare nessuna sfida nostri figli e non investiamo, invece, nella riportato qualche forma di intossicazione. ai giovani? loro cultura: “Risparmiamo sulla scuola, sui Si è scoperto, così, che questo abuso è una • Perché non parla anche delle libri, sui concerti: una vera follia” - conclude vera e propria forma di violenza da parte umilianti prevaricazioni cui devono Donati. E a me sembra che abbia proprio Le tavole dei Comandamenti dati da Dio dei grandi sui bambini: forme di punizione, sottostare tanti ragazzi alla disperata un bel po’ di ragione. sul Sinai a Mosè. spesso, ma anche semplice “divertimento”.

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Sentinelle del mattino I SEGNI DEI TEMPI di Nazzareno Capodicasa Meno soldi nel salvadanaio dei poveri Ma che tirchio il nostro Paese La legge Finanziaria ha tagliato i fondi

per lo sviluppo e la cooperazione internazionale. l’ennesima volta, si vedono giugno 2008, aveva proposto costretti a denunciare il man- di tenere fuori dalla passività cato rispetto degli impegni in- dei bilanci degli Stati le risorse ternazionali presi a tutte le la- destinate agli aiuti umanitari, e titudini dai nostri governanti. che dal Giappone, in occasione Ridotti del 45 per cento Il Presidente dell’Associazio- del G8, aveva promesso mille ne ONG Italiane, Francesco milioni di euro per i paesi poveri. gli stanziamenti per “Cari giovani, solo Gesù Petrelli, si è così espresso: “A Parole che, ancora oggi, non la cooperazione e gli conosce il vostro cuore, i vostri nulla dunque sono valse le trovano riscontri nei fatti”. desideri più profondi. Solo aiuti ai paesi poveri. pressioni sui parlamentari cui Il tutto, mentre “ nella stessa Lui, che vi ha amati fino alla La cifra più bassa da morte (cfr Gv 13,1), è capace di abbiamo sottoposto le nostre finanziaria s’incrementano di colmare le vostre aspirazioni. romesse, solo promes- preoccupazioni. Il 24 luglio 90 milioni di euro l’anno gli vent’anni a oggi. E Le sue sono parole di vita se. La legge Finanziaria, scorso, in occasione dell’in- stanziamenti per le missioni siamo al terzultimo eterna, parole che danno senso Papprovata di recente contro con il Ministro Affari militari all’estero”. alla vita. Nessuno all’infuori dal Consiglio dei Ministri, Esteri Franco Frattini, anche a La decisione del nostro Go- posto tra i Paesi di Cristo potrà darvi la vera prevede un rilevante taglio lui avevamo espresso le nostre verno è, d’altronde, coerente dell’UE. felicità. Seguendo l’esempio di ai fondi per lo sviluppo e la preoccupazioni sulle conse- con le scelte di politica econo- Maria, sappiate dirGli il vostro cooperazione internazionale. guenze di questo taglio. Ma le mica fin qui perseguite. In un “sì” incondizionato. Non ci sia L’intervento italiano nei paesi nostre ragioni non sono state contesto di crisi economica, dotto a una cura dimagrante posto nella vostra esistenza per più dissestati e più bisognosi di ascoltate, e il taglio di 170 mi- si cercano risparmi nel sal- dal nuovo governo conser- l’egoismo né per la pigrizia. aiuto per le necessità essenziali lioni di euro alla cooperazione vadanaio dei poveri e dei più vatore, ha lasciato intatti Ora più che mai è urgente si riduce a soli 179 milioni di internazionale è stato votato”. svantaggiati nella scala socia- gli stanziamenti per la lotta che voi siate le “sentinelle euro. La cifra più bassa da ven- La decisione governativa, che le. Vanificando, tra l’altro, una internazionale alla povertà. del mattino”, le vedette che ti anni a quest’oggi. ben difficilmente sarà emenda- precisa volontà del Parlamen- Una scelta in ossequio ad un annunciano le luci dell’alba e Prevedibili e del tutto giusti- ta in Parlamento, “allontana to, che, a giugno scorso, aveva principio morale di solidarie- la nuova primavera del Vangelo, ficate le doglianze degli ope- ulteriormente l’Italia dai suoi impegnato il Governo a non tà, ma anche nell’ottica di un di cui già si vedono le impegni verso la comunità ridurre i fondi per la coopera- investimento nella sicurezza e gemme. L’umanità ha internazionale” e “abbassa la zione internazionale. nella stabilità internazionali. un bisogno imperioso 170 milioni credibilità del nostro Paese – In tutt’altra direzione si orien- Occorre, infine, tenere con- della testimonianza aggiunge il Presidente dell’As- tano i paesi europei e non to di un elemento trascurato di giovani liberi e sociazione ONG Italiane -, so- solo. Nel Vecchio Continente dalla nostra politica estera da coraggiosi, che osino di euro in meno prattutto dopo le dichiarazioni i tagli della finanza pubblica andare controcorrente sempre. La partita degli aiuti e proclamare con alla Cooperazione pubbliche del Presidente del colpiscono quasi ovunque, ma allo sviluppo, in cui l’Italia ha forza ed entusiasmo Consiglio dei Ministri Silvio con l’eccezione delle somme sino a oggi accumulato solo la propria fede in Dio, Signore e Berlusconi, che a Roma, in destinate alla cooperazione. ritardi, tanto da essere consi- Salvatore.” ratori del settore, che, per occasione del vertice Fao di Lo stesso Regno Unito, con- derata una specie di “pecora nera” nella comunità inter- GIOVANNI PAOLO II nazionale, non riguarda sola- mente medicinali o distribu- zioni alimentari nei paesi in Mini-naja: i soldi per addestrare i giovani in caserma si trovano sempre via di sviluppo, ma è una delle chiavi di volta per l’accesso alle posizioni decisionali nel Disattesi tutti gli impegni sistema internazionale. Basti pensare che paesi emergenti, ov’è finito il Paese che Nazioni Unite? cooperazione, un “record ne- tare quando si pensa che si come il Brasile o la Cina, stan- Dnel 1991 occupava il C’è il vuoto totale. E non gativo nella storia italiana”. riducono i fondi per la coo- no aumentando, ogni anno, i quarto posto, per la quantità solo per gli aiuti umanitari. Sono i commenti più “bene- perazione, ma 19,8 milioni di propri investimenti in coope- degli aiuti umanitari, tra tut- Del tutto assenti nei teatri voli” da parte delle associa- euro per la cosiddetta mini- razione internazionale, nella ti gli stati del pianeta? Il pa- dove si decidono le cose, non zioni umanitarie. E c’è poco naja per addestrare i giovani certezza che ciò contribuisce ese che, in Europa, ha il più siamo più in grado di con- da interpretare: è una scelta in caserma si trovano sempre. alla gestione attenta del pro- alto numero di organizzazioni cretizzare gli impegni solen- molto deludente e che va Come si sono trovati oltre prio interesse nazionale. umanitarie, che ospita, oltre nemente presi in riunioni e nella stessa direzione dei ta- cinquecento milioni di euro alla Caritas Internazionale, vertici internazionali (vedi gli alle pensioni, dei tagli alla per i tre soli giorni del G8 due tra le più grandi agenzie quello sulla lotta all’AIDS, scuola, dei tagli alla sanità. all’Aquila. Alla faccia degli “La Chiesa, con il suo delle Nazioni Unite? Il paese disatteso da anni), esponen- La cooperazione italiana, che intenti frugali, che avevano servizio a favore dei poveri, che nei primi anni Novanta doci a figure barbine di fronte è sempre stata un po’ il vanto convinto a rinunciare alle è, dunque, impegnata ad ha mandato migliaia di vo- al mondo. Abbiamo dissipa- del governo per le cose che le strutture della Maddalena annunciare a tutti la verità lontari a Sarajevo sotto asse- to un patrimonio prezioso Organizzazioni umanitarie di per testimoniare la solidarie- sull’uomo, che è amato da Dio, dio, ha fatto la pace in Mo- di credibilità, faticosamente questo Paese sono riuscite a tà dei Grandi alle vittime del creato a sua immagine, redento zambico per iniziativa della conquistato, nel giro di pochi fare per il mondo, è veramen- sisma; non si è risparmiato da Cristo e chiamato alla Comunità di Sant’Egidio, il anni. te tagliata all’osso. E questo su nulla nel Vertice più caro comunione eterna con Lui”. paese che voleva riformare le Un autentico “schiaffo” alla è tanto più difficile da accet- della storia! Benedetto XVI

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Rinnovabili, un salto in avanti del 19 % Nel 2009, in Italia, è stata superata, con l’11 per cento in più, la quota del 2008 della potenza installata per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabi- li, la cosiddetta potenza “verde”, che, al “In cucina, anche termine dello scorso anno, si è attestata nell’alta cucina, oltre i 26.500 MW. Migliora, anche, il è finito il tempo dato della produzione, subendo un salto dell’estetica ed è in avanti, addirittura, del 19 per cento, arrivato quello sempre rispetto al 2008. L’incremento più importante lo realizza il comparto dell’etica, del idroelettrico con 49.100 GWH su un rispetto dei prodotti totale complessivo pari a 69.300 GWH, e di chi li lavora”. che, specialmente nel settentrione, si è avvantaggiato di un anno ricco di piogge. Ma, c’è da dire che, in quanto a potenza installata, anche le biomasse e l’eolico cominciano a far sentire, con- La cena degli avanzi siderevolmente, il loro peso. I dati sono stati forniti alla stampa dal Gestore dei Salone del Gusto 2010, all’insegna della parsimonia e dell’etica Servizi Energetici, il GSE, nel dettagliato rapporto statistico “Impianti a fonti rin- novabili – Anno 2009” , che, data l’auto- Coldiretti: il trenta per cento del cibo finisce in spazzatura revolezza della fonte, è del tutto attendi- bile. Lo stesso ente, rende noto, inoltre, che, per ciò che concerne il fotovoltaico, ggi negli Sta- di fantasia, è diventata che bandiva qualsiasi ste sagge considerazioni, è l’aumento è da considerarsi esponenziale, ti Uniti - ha una necessità impellente spreco, specialmente trat- partita la brillante idea di ma senz’altro più modesto se comparato spiegato Van- anche in Italia, stando al tandosi di cibo considera- organizzare la “cena degli al dato delle rinnovabili già descritte. In “O sintesi, il numero di impianti è raddop- dana Shiva, ambientalista dato della Coldiretti, per to, a ragione, sacro. “Un avanzi”, un’iniziativa intel- indiana e vicepresidente cui circa il 30 per cento tempo non accadeva - ha ligente che ha concluso, piato, passando da 31 mila a 71 mila, con mondiale di Slow Food, del cibo acquistato fini- dichiarato alla stampa con coerenza, la manife- una potenza installata, su tutto il territo- durante lo svolgimento, a sce nelle discariche, cioè, Carlo Petrini, leader di stazione. Si è trattato di rio nazionale, di 1,14 MW. Una potenza, come si vede, ancora esigua, ma che evi- fine ottobre, del Salone grosso modo, 4 mila Slow Food e ideatore del mettere insieme tutto ciò denzia un trend in rapida crescita. del Gusto 2010, allestito, tonnellate di alimenti, Salone -, anzi, in Italia, che avanzava durante le Nel rapporto è stato pubblicato, per la come di consueto, presso ogni giorno, ancora del ci sono molte ricette na- giornate del Salone del prima volta, il parametro della “quo- il Lingotto Fiere di Tori- tutto buoni da man- te dal riuso e dal rici- Gusto, per, infine, ripro- ta rinnovabile regionale” (il cosiddetto no - il 50 per cento del giare. In questo modo, clo. Nate dal saper fare porlo in succulenti piatti, “burden-sharing”), vale a dire che, attra- cibo prodotto viene getta- vengono buttati via il 15 di persone che, per nu- preparati da grandi chef verso detta quota, vengono raffrontati, to via o non utilizzato. E per cento del pane e del- trire la famiglia, con quel e bravi cuochi meno co- regione per regione, i consumi elettrici ogni americano butta via la pasta, il 18 per cento poco che avevano, hanno nosciuti ai visitatori del- lordi con quelli derivati dalla produzione tre quarti delle calorie che della carne e il 12 per creato grandi piatti come la mostra, nel Teatro del locale delle rinnovabili. Un parametro potrebbero sfamare un’al- cento della il piemonte- Gusto allestito all’inter- utile per stabilire nel futuro gli obietti- tra persona”. Attualmente, frutta e ver- se agnolotto no della fiera. Un vero vi regionali, per il raggiungimento della nel nostro pianeta, l’inte- dura: un vero Cibo a volontà, o la “virtù”, successo, che deve farci “quota rinnovabile nazionale” del settore ra produzione di derrate scandalo se la, purtroppo, ragionare, specialmente elettrico imposta dall’Unione Europea ma miliardo per il 2020. Va detto che, il nostro Paese, alimentari di ogni tipo, fossimo vissuti 1 d i m e n t i c a t a in questi tempi di crisi sono alla fame si è impegnato a consumare, entro quella virtualmente, potrebbero in altri tempi, minestra tera- economica, e deve, an- data, il 26 per cento del fabbisogno na- sfamare 8 miliardi di per- quando la po- mana. Ricette che, farci preoccupare zionale di energia elettrica “pulita”, che sone. Dal momento che vertà veniva combattuta con che ci insegnano il valore per le sorti dell’intera soltanto gli impianti che non bruciano l’intera umanità assomma l’esercizio quotidia- del risparmio e il rispetto umanità e, dunque, del- idrocarburi o fossili sono in grado di for- a circa 6 miliardi, non si no della parsimonia per il cibo”. E, da que- la terra in cui viviamo. nire. capisce come un miliardo, (BDF) più o meno, di persone sia denutrito e, in parte, muoia letteralmente di fa- AFFONDAMENTO DELLA HAVEN di Bruno Del Frate me. Questo dato è emerso con chiarezza durante le iovedì 11 aprile 1991, la su- la prua si spezza inabissandosi a alcune immagini mostravano i di indurre cancro. Abbiamo trova- giornate del Salone, infatti Gperpetroliera cipriota Amoco 490 metri di profondità. Quel che pesci pescati da un peschereccio to pesci che vivono a stretto con- la parola d’ordine è stata Milford Haven, passata alla cronaca rimane della superpetroliera, poi, locale, in acque considerate dalle tatto col fondo e notato come una all’insegna dell’etica, della come Haven, capace di contenere affonderà il 14 aprile, dopo che, autorità fuori pericolo, ricoperte specie in particolare mostrasse ragionevolezza, della soli- ben 220.000 tonnellate di petrolio il giorno prima, si era prodotta da una melma grigiastra assieme sintomi di tumore al fegato”. Nel- darietà e del “non si but- a pieno carico, ancorata nel porto un’altra esplosione. Si calcola che, a dei blocchi bituminosi formatisi, la stessa trasmissione si indicava ta via niente”. Uno slogan petroli di Genova Multedo, prende dall’inizio dell’incidente, siano nel tempo, dalla trasformazione una possibile quanto semplice so- fuoco per un’esplosione verificatasi bruciate 90 mila tonnellate delle del petrolio disperso nel mare dal- luzione del problema, cioè quella appropriato, lanciato dal durante il travaso di greggio dal- 144 di petrolio che l’imbarcazione la Haven. Il fatto più inquietante, di ricompensare, in qualche modo, modenese Massimo Bot- la stiva di prua a quella centrale. trasportava, mentre 50 mila, pur- emerso dalle tante e puntuali in- quei pescatori che, invece di ri- tura, uno dei più famosi L’esplosione causa cinque morti, troppo, non saranno più recupe- terviste riportate dalla trasmis- buttare a mare i pezzi di catrame chef del nostro Paese, ne tutti appartenenti all’equipaggio del- rate, e, attualmente, giacciono sui sione televisiva, é che le autorità che tirano su con le reti insieme racchiude il significato: la Haven. Tra le vittime c’é anche il fondali al largo di Arenzano. locali e nazionali hanno ignora- al pesce, provvedano, mediante “In cucina, anche nell’alta comandante Petros Grigorakakis, a Domenica 31 ottobre di quest’an- to e, tutt’ora, ignorano la vastità un piano di bonifica prestabilito, a cucina, è finito il tempo cui, gli armatori, per evitare di pa- no, la trasmissione televisiva Re- dell’inquinamento, che non può, consegnarli a chi di dovere. Auspi- dell’estetica ed è arrivato gare i danni oltre una certa misura, port di RAI 3, ha mandato in onda certamente, essere considerato chiamo, per la tutela dell’ambiente quello dell’etica, del ri- attribuiranno tutta la colpa dell’inci- le immagini che testimoniano, salutare né per la fauna ittica, né, e la salute dei cittadini, che, alme- spetto dei prodotti e di dente. E, per dirla in breve, ci riusci- dopo circa vent’anni dall’accaduto, tanto meno, per chi si nutre di quel no questo, sarà fatto. ranno. Il 12 aprile, il rimorchiatore quanto petrolio solidificato anco- pesce. “Il problema - sostiene Ezio chi li lavora”. Riciclare, “... La natura esprime un oltreché la spazzatura con Olanda tenta di riportare la nave, che ra giace in quei fondali marini e Amato, per un lungo periodo, re- non essendo più ancorata è in balia di come si sia fatto poco o niente sponsabile scientifico del Governo disegno di amore e di verità che la raccolta differenziata, ci precede e che viene da Dio”. anche il cibo avanzato, ri- di una pericolosa deriva che la spin- per rimuoverlo, sottovalutando il per la bonifica Haven - è che i re- ge a ponente, verso la costa, quando danno ecologico. In particolare, sidui degli idrocarburi sono capaci Benedetto XVI proponendolo con un po’

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popolare vuole che mangiare ZAMPONE DI MODENA A TAVOLA di Bruno Del Frate lenticchie l’ultimo dell’anno porti fortuna e prosperità per il nuovo anno. Più se ne mangia- LENTICCHIE no, più ricchi si diventa. Tutto deriva da un’usanza non più in voga, cioè quella di regalare alla vigilia del primo dell’anno un portamonete ricolmo di len- ticchie, ciascuna delle quali si Chi ne mangia trasformerebbe in una moneta d’oro. Ecco perché si dice: “chi mangia lenticchie a capodanno conta i soldi tutto l’anno”, pro- verbio che, talora, viene ripor- conta i soldi tato con la variante dei chicchi di uva. Le lenticchie, si distinguono in due grandi gruppi: a seme grande e a seme piccolo e, tra tutto l’anno le varietà, ci sono quelle marro- ni, utilizzate, anche, per la pro- duzione industriale in scatola; alto valore nutritivo, ricco di mezz’ora per cuocerle a punti- quelle rosse o “egiziane”, consu- mate prevalentemente in Me- Lo zampone di proteine vegetali, vanta anche no. Le lenticchie si abbinano dio Oriente; e, poi, per comple- Modena (IGP, una buona percentuale di fo- bene con pasta, riso e pesce origine della coltiva- tare la lista, ce ne sono di verdi, Indicazione Geo- sforo, ferro, calcio e vitamine (specialmente con i crostacei), zione delle lenticchie rosa, bionde (le più grosse) e grafica Protetta) è del gruppo B. Dai dietologi, è ma con il cotechino o lo zam- L’si perde nella notte dei considerata facilmente digeri- pone diventano un piatto stra- rosa pallido (lentillon rosé di un insaccato di carne di maiale tri- tempi. Secondo alcune fonti, Champagne). Nel nostro Paese tata, salata e speziata con cui vie- bile, specialmente sotto forma ordinario, immancabile nel tra- tra quelle dei legumi, risulta si distinguono, per particolari ne riempita la cotenna di una zam- di passato, e assai efficace nel dizionale cenone di capodanno. essere la più antica. Per quanto qualità organolettiche, le len- pa anteriore del suino. Un tempo, processo di controllo del cole- In realtà, un’antica credenza ne sappiamo, questa coltivazio- ticchie di Castelluccio veniva, prevalentemente, venduto sterolo. ne ebbe inizio in Mesopotamia di Norcia, di cui abbia- crudo, ma, per praticità d’uso, si è La durata dell’ammollo, prima (7.000 a. C.), mentre in Tur- mo già parlato, quelle consolidata, presso i consumatori, della cottura, varia secondo lo a più antica chia sono state ritrovate tracce L verdi di Altamura, di la richiesta del precotto, che, pur spessore della buccia; ad esem- di coltivi risalenti al 5.500 a. C. Villalba, di Ustica, del non perdendo le qualità organolet- pio, le piccole e tenere lentic- coltivazione Chiamata “carne dei poveri”, Fucino, di Colfiorito in tiche di quello crudo, si conserva chie di Castelluccio di Norcia la lenticchia, come d’altronde Umbria e, infine, quel- più a lungo e richiede una cottura (presidio DOP) non hanno bi- tra i legumi tutti i legumi, è un alimento di le di Mormanno. molto più breve. sogno dell’ammollo: basta una

L’albero di Natale Il cielo incantato L’ira di Odino ra le tante storie, più o meno atten- n’altra storia del tutto fantasio- nche quelli del vischio o dell’agri- Tdibili, che si raccontano sull’origi- Usa, sempre a proposito dell’albero Afoglio, sono usi pagani che hanno ne del tradizionale albero di Natale, c’è di Natale, narra che un boscaiolo te- resistito ai tempi. Si dice che entrambi quella legata all’Antico Egitto. Infatti, desco, tornando a casa in una notte rappresentassero il simbolo della pace all’epoca dei Faraoni, venivano fabbri- d’Inverno gelida ma serena, fu colpito e della vita che si perpetua. Parados- cate, a scopo apotropaico (superstizio- dalla straordinaria visione delle stelle salmente, la leggenda nordica che ne so), delle piccole piramidi di legno con che brillavano attraverso i rami di un racconta le origini è costituita da una in cima la ruota o disco solare della dea abete carico di neve e di ghiaccio. Per narrazione di vicende intrise d’odio e Sekmet, divinità zoomorfa dalle fattez- spiegare alla moglie lo splendore che di sangue. Si racconta, tra l’altro, che ze leonine, il cui nome significa “colei aveva visto, il boscaiolo tagliò un pic- Baldur, figlio di Odino venne ucciso da che è potente”. Sulle quattro facce colo abete, lo portò a casa e lo adornò un suo acerrimo nemico, Loki, con una della piramide, inoltre, si inserivano di candeline accese e di allegri festoni freccia ricavata da un ramo di vischio. dei bastoncini di legno che, durante i colorati. Odino, allora, maledisse la pianta, ma riti propiziatori in favore dei futuri rac- Le candeline somigliavano alle stelle la moglie del dio, figura prevalente colti, venivano incendiati. Se il fuoco che aveva visto brillare e i festoni alla del pantheon norreno, vi sparse sopra raggiungeva la piramide, i raccolti sa- neve e ai ghiaccioli che pendevano dai l ceppo di atale le sue lacrime, che miracolosamente rebbero stati copiosi. Un viaggiatore rami. Tanti altri videro l’albero e piac- I N si trasformarono in perle. Il vischio, nordeuropeo, trovandosi in Egitto, que a molti, specialmente ai bambini, na tradizione consolidata, che comunque, per volere di Odino fu al- particolarmente attratto da questa stra- tanto che, dopo poco tempo, l’usanza Usi perde nella notte dei tempi, è lontanato dai templi, dove, in epoche na usanza, al suo ritorno, pensò bene si diffuse in ogni casa. quella di far ardere il cosiddetto ceppo remote, era considerato sacro. Venne di divulgarla tra la sua gente. La cosa di Natale nel camino. Il ceppo, pro- sostituito con l’agrifoglio, sul cui ce- ebbe talmente successo che, nel tempo, teggerebbe la casa da qualsiasi perico- spuglio Baldur era caduto trafitto dalla la piramide di legno fu utilizzata, dalle lo. Anche questa è un’usanza pagana freccia, in segno di ricompensa per la popolazioni germaniche, scandinave e per festeggiare il solstizio d’Inverno pianta che era stata l’ultimo giaciglio russe, nel significato simbolico di luce che si mantiene viva in molte regioni di suo figlio. Odino, inoltre, la rese che sconfigge le tenebre, per celebrare italiane. In Umbria, Emilia, Marche sempreverde e punteggiata di bac- il solstizio d’inverno. e Abruzzo si fa ardere un grosso cep- che rosse in ricordo del sangue sparso Sembra che, in seguito, sia stato Mar- po d’ulivo dalla vigilia di Natale fino dell’amato Baldur. Oltre la leggenda, il tin Lutero a sostituire la piramide con ai primi giorni di Gennaio, quando le vero motivo, per cui le due piante en- un abete e i bastoncini di legno con le ceneri vengono raccolte e sparse sui trarono a far parte dei riti druidici, gli candele, trasformando, in questo modo, campi e sulle vigne come augurio di antichi riti celtici, risiedeva nelle fo- il simbolo pagano in quello cristiano le- buon raccolto. In Puglia e in Calabria, glie sempreverdi, prese a simbolo della gato, ancora oggi, al Natale. il ceppo viene coperto di edera e cir- perennità della vita e, anche, dell’ap- condato da dodici legni più piccoli che prossimarsi della primavera. stanno a rappresentare i dodici apo- stoli. In Sardegna, per la vigilia di Na- Testi a cura di Bruno Del Frate tale, si usa digiunare davanti al fuoco sino a mezzanotte, mentre in Toscana, durante la stessa notte, le porte delle case rimangano aperte ad ogni ospite di passaggio per tutto il tempo in cui il “ciocco” arde nel camino.

00Frate_Dicembre2010.indd 12 10/11/10 11:08 13 DICEMBRE 2010 / L’angolo di Mitì Agrodolce di Erasmo Giochi di parole, “À la guerre il vino nei luoghi comuni comme e Dio avesse proibito che gli stati d’animo influiscono fa ammalare e il vino fa canta- il vino, perché mai sulla scelta Autunno “Sl’avrebbe fatto così del vino: da “monnezza” à la guerre” buono?” si chiedeva il Cardinale “chi beve bianco è C’è un detto, francese, assai noto: Richelieu; e per carità d’Iddio che Erasmo non lo senta qualche Ministro vicino al “à la guerre comme à la guerre”. E Una tempesta d’immondizia si odierno, sennò oltre le sigarette pianto, chi vuol dire solo “la guerra è guerra” è abbattuta sul nostro paese. e le calorie ci levano anche quel- beve rosso e che non si può andare in guerra Non sono state solo le foglie lo. Per gli spagnoli “un pasto sen- ha la gioia preparati come a una passeggiata autunnali. No, si tratta di resi- di primavera. Così è, da sempre. za vino è come un giardino senza indosso” dui organici e non, prodotti da- Ignorare una semplice verità come ”, ma deve essere sempre dei e in ogni gli umani. Monnezza campana questa non è solo un errore, è da ir- migliori perché “la vita è troppo caso, con- e monnezza sociale, un misto responsabili. In particolare, per un breve per bere del vino cattivo”. cludono i micidiale che sta ammorban- governo che invia in guerra non i A questo proposito esiste il cu- tedeschi, do la nostra sventurata Italia. suoi deputati (comodamente e giu- rioso modo di dire “quale il vino, s e m p r e stamente assisi sui loro scranni), e Quale grido di dolore avrebbe tale il latino” la cui storia è que- estrema- neppure i suoi ministri, ma quella lanciato il sommo Poeta ai no- sta; un professore di latino, invi- m e n t e gente un poco bistrattata che porta stri giorni? tato a pranzo un suo scolaro, gli l o g i c i , il nome arcano e antico del soldato. Giorni nei quali è diventato offrì un vinello insipido e molto “anche il vino bianco fa il naso re”; lo dicevano anche Maria Si usa dire, ed è vero, che la storia normale essere furbi invece di la scrivono i vincitori. Che spesso la giovane: chiedendogli come lo rosso”. Ma i veneti ammoni- Monti e Giorgio Gaber in quel- onesti. Parlare a vanvera sen- riempiono di retorica e falsità, ma- trovasse si sentì rispondere “Bo- scono di non mescolare troppi la vecchia canzone da osteria in za aver nulla da dire invece di scherate da sciocco patriottismo. E’ nus vinum”. Allora gli diede un vini: “bianco e negro, menami a cui per ogni male era consiglia- fare, non avere avversari ma noto che il diavolo è molto abile nel casa”, bianco e rosso, to un vino diverso: ad esempio: nemici. Van- fabbricare pentole, ma dimentica portami a casa, per- “Se ti viene l’insolazione / non tarsi di meriti spesso di fare i coperchi e, quando “L’acqua fa ammalare ché sono talmente far uso di rinfresco / bevi bevi li fa, non sempre sono della giusta immaginari e ciucco che non sto del barbaresco / e ogni mal misura. sparlare di al- il vino in piedi. Per forza; “il ti passerà” e che terminava È quello che è successo nella guerra tri, difendere la vino è un buon ca- così: “Per gli uomini dabbene in Iraq. Guerra voluta con motiva- famiglia e aver- fa cantare” vallo, ma spesso get- / generoso il vin si versi / che zioni inconsistenti e fasulle, i veri ne due o tre. bicchiere di vino vecchio e pro- ta a terra il cavaliere” dicono gli l’acqua serve pei perversi / Il scopi erano ben altri. Molte delle Imbellettarsi di atrocità che ogni conflitto armato fumato, gli domandò come fosse olandesi. E se per i romagnoli è Diluvio lo provò”. Vabbé che moralità e non porta con sé erano già note. Tante e la risposta fu: “Bonum vinum”. “mej puzé ‘d ven che ‘d zera”, me- secondo i friulani “fruts e i averne nessu- altre stanno emergendo attraver- E quando il professore fece no- glio puzzare di vino che di cera, cjòcs e’ àn simpri l’agnul custo- na, rubare alla so un sito Internet. Un “bagno di tare l’errore grammaticale della quella dei 4 moccoloni sistemati de cun lôr”, bambini e ubriachi grande e non sangue” con oltre centomila morti, prima risposta, l’allievo rispose: solitamente attorno alle bare, han sempre accanto l’angelo pagare le tasse. di cui oltre la metà civili. Di que- “Quale vinum, tale latinum”. A può essere anche giudicato mu- custode: ma anche ai miracoli sti, diverse migliaia hanno perso la E, nonostante “Monnezza” proposito di intellettuali, Baude- sulmanamente “il dolce veleno c’è un limite. “Chi va a letto vita in incidenti di cui finora non tutto ciò, avere campana laire era convinto che “Chi beve di Satana”, tentatore gradevole ubriaco si leva invecchiato”, a si sapeva nulla e che, nella maggior milioni di soste- e quella sociale. solo acqua ha un segreto da na- che può far molti danni renden- meno che non vi si sia andati parte dei casi, sono ascrivibili ai mi- nitori! scondere”, forse perché “in vino do, come minimo, l’uomo trop- “ubriachi d’amore e di felicità”. litari iracheni. Sei anni di orrori te- Siamo scivolati stimoniati da centinaia di migliaia veritas”. Se per i Piemontesi “chi po bevitore “da leone a co***” Perché l’ubriachezza, dicono i al sessantasettesimo posto nella di documenti sul conflitto iracheno, beve barbera ha la mente since- (la rima mettetecela un po’ voi). saggi cinesi “non è colpa del graduatoria della corruzione, ora pubblicati sul sito WikiLeaks. ra”, i francesi osservano che an- Sì, lo sappiamo tutti che “l’acqua vino, ma di chi lo beve”. Una guerra che non poteva che arretrando di quattro posti dal produrre quello che oggi leggiamo e 2009 e di ben dodici dal 2008. che in parte già sapevamo: atrocità, Difficile cadere più in basso. torture, tentativi di maldestra co- Piccolo mondo pertura, massacri di civili non com- battenti e progressiva, inarrestabile Gli spilli di Erasmo degenerazione anche delle migliori intenzioni, ammesso che una guerra Ora legale e illegalità diverse l’una dall’altra, con situazioni che cambiano da scuola a scuola, costruita su una menzogna potesse La “grande diseducazione” ha ormai abituato gli italiani a non scan- da aula ad aula. Deleghiamo il futuro dei nostri figli e del nostro paese avere “buone intenzioni”. dalizzarsi del peggio del peggio. E’ diventato tutto “normale”. Normale a un’istituzione abbandonata, senza soldi, con una pasticciata riforma “Nessuna sorpresa” è la prima rea- che siedano in Parlamento candidati alle patrie galere, normale rubare, dei programmi. Quasi abolita la geografia, si può navigare solo a vista! zione ufficiale del governo di Bag- corrompere, essere in combutta con associazioni mafiose. Normale dad, affidata al Ministero dei Diritti comprare voti e magistrati. Normale invitare all’uso della bandiera Devastazione Umani. “Avevamo già dato notizia nazionale per carta igienica. Chi ha ancora il coraggio di indignarsi è Il Padreterno, per compensare l’uomo delle enormi carenze fisiche nei di molte cose che sono accadute, compresi gli abusi nella prigione messo alla gogna, è, nel più benevolo dei casi, appellato un “moralista” confronti degli animali, lo ha dotato della ragione. Ma ha purtroppo di Abu Ghraib, e di molti casi che cattocomunista! Di legale c’è rimasta solo l’ora. omesso di fornirlo della combinazione esatta per servirsene. Allo stesso hanno coinvolto le forze Usa”, ha modo ha arricchito l’Italia di ogni dono e bellezza, ma non ha dato riferito il portavoce del Ministero. Indignazione agli italici il dono di apprezzarle. Sarà per questo che devastiamo il Washington ha, invece, condanna- E, a proposito d’indignazione, c’è ancora qualcuno che rammenta le territorio, distruggiamo ogni ricchezza che i nostri antenati ci hanno to la divulgazione dei suddetti docu- auto blu? Non c’è manovra finanziaria che tenga, non c’è taglio econo- lasciato in eredità, disprezziamo il nostro patrimonio culturale, storico menti, che metterebbero a rischio la mico che regga, non c’è stangata né controsterzata che funzioni, non e artistico? vita di soldati o civili americani. c’è esempio virtuoso che valga (ai ministri inglesi è stata tolta la Jaguar Come a dire che non si mette in e girano in metropolitana) davanti al parco macchine della ”casta”. Vizi e virtù discussione la veridicità di questi Che in questi anni è cresciuto come un enorme pallone assai difficile C’è chi dice che i nostri politici rappresentino il prototipo dei vizi fatti, ma l’opportunità di divulgarli. Come a dire: certe cose si possono da sgonfiare. Ma si puo’ un popolo che getta nella spazzatura milioni italiani impressi nel nostro DNA. Insofferenti delle regole, furbi, mil- anche fare, l’importante che non di tonnellate di cibo? lantatori, vittime del destino cinico e baro, anarcoidi, commedianti e vengano divulgate. Come a dire: trasformisti. E spesso anche bugiardi. E ci sembra che li rappresentino questa è la guerra. L’importante, Emergenza scuola piuttosto bene. Restii invece a rappresentare i tanti lati positivi della aggiungiamo noi, è che almeno non Mai come oggi, la scuola, dalle elementari in su, è in una situazione gente italica: laboriosità, pazienza, adattabilità, senso dell’ospitalità, tol- ci si continui a dire che siamo in di emergenza. Emergenza grave, nascosta dall’informazione televisiva, che leranza, assenza di odio verso altre popolazioni. Ci bastano, in fondo, missioni di pace. Possibile invertire non agita le coscienze, che non tocca i partiti. Una galassia di storie i nemici in casa nostra! il senso di marcia?

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a parola befana deriva dal- otto oce la corruzione (aferesi) del S V Ltermine epifania: da bifa- nia, passando per befania, fino Quanti lo hanno a befana. Sappiamo, anche, che nel giorno dell’Epifania (dal gre- accolto sono co epipháneia, cioè “manifesta- zioni della divinità”) si ricorda figli di Dio la visita dei Re Magi al Bambin Gesù appena nato in una stalla eniva nel mondo la luce vera, quella di Betlemme, come è scritto nel “Vche illumina ogni uomo. Era nel mon- Vangelo di Matteo. do e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; Per Befana, comunemente, si eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Ven- intende una vecchia grifagna, ne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A frutto della fantasia popolare, quanti però lo hanno accolto ha dato potere vestita con abiti sdruciti che, a di diventare figli di Dio: a quelli che credono cavallo di una scopa volante, lo nel suo nome, i quali, non da sangue né da scialle in testa e il sacco in spal- volere di carne né da volere di uomo, ma da la, la notte del cinque gennaio, Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne mette nelle vecchie calze ap- e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbia- pese, appositamente, ai camini mo contemplato la sua gloria, gloria come del piccoli doni. Ai bambini che si Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di sono comportati bene, durante grazia e di verità. Giovanni gli dà testimonian- il vecchio anno, dona cose belle za e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui e buone, mentre a quelli che si che viene dopo di me è avanti a me, perché sono comportati male solo car- era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti bone. In alcune località il carbo- abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la ne viene sostituito dalla cenere Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la o dall’aglio o dalle cipolle. Si sa verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, che aglio e cipolle difficilmente nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che piacciono ai bambini. La vecchia Befana è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha È fin troppo chiaro che si trat- rivelato”. (Gv 1,9-14) ta di una tradizione pagana. La i ha sempre affascinato la celebrazione figura della Befana ben s’adatta La Befana ricorda il gelo invernale che tutto rinsecchisce Cdelle feste natalizie. Fin da bambini, a quella delle streghe, le quali, quando rimanevano a lungo, a occhi spa- come si sa, compirebbero sorti- La Chiesa Ortodossa celebra il Natale il 6 gennaio lancati, ad ammirare la magia di un presepe legi benefici o malefici. La calza o di un albero addobbato e luccicante. E quando attendevamo la sorpresa dei rega- invece sostituirebbe la cornu- di FRATEMARCO copia tenuta in braccio dalla lini che i nostri genitori potevano permet- dea Fortuna, la dea bendata del pagne umbre, la Pasquarella, colata itinerante che ha termine della città, per mano di Fede- tersi. mondo latino. allorché era tradizione andare davanti a un bel falò, mentre in rico Barbarossa e i suoi alleati. Poi, mano a mano che ci avvicinavamo Altra figura che ricorda la befa- di casa in casa cantando stor- cielo esplodono i fuochi d’artifi- Diversi parroci insieme ai chie- all’età maggiore, ci siamo chiesti quale fosse na è la rappresentazione di “sega nelli per raccogliere cibarie con cio. In Spagna, i bambini si sve- richetti vanno nelle case per la il senso della festa, cosa significasse la ve- la vecchia”, nella tradizione di le quali, poi, veniva organizzata gliano presto e corrono a vedere questua, intonando canti sacri. nuta al mondo di un bambino in un ango- mezza quaresima che ormai si va una grande festa. A Ferentillo, i regali che i Re Magi gli hanno In Romania, ma soltanto in al- lo sperduto del mondo di duemila anni fa, spegnendo. La Befana, isomma, paesino situato tra Terni e Ca- lasciato. Il giorno precedente cuni paesi, i bambini vanno in dominato dalle legioni dei cesari di Roma. rappresenta l’inverno che rin- scia, i canti popolari della “Pa- mettono davanti alla porta di giro a raccontare fiabe, mentre E ce lo chiediamo ancora oggi. Quando la secchisce le piante e, anche, l’at- squarella dell’Abbadia”, sono casa un bicchiere d’acqua per i i preti passano nelle case per la vita ci ha offerto momenti di gioia rari e as- tesa del ritorno della primavera, riportati alla luce dal Coro dei cammelli, qualcosa da mangiare benedizione. sai più numerose amarezze. della luce, della vita. Cantori della Valnerina. e una scarpa dove riporre i doni. In Ungheria, i bambini si ve- Per coloro che hanno mantenuto la fede, quel Una leggenda molto delicata Ma andiamo a vedere come si In molte città si tiene il corteo stono da Re Magi. In Russia, la Bambino non è altri che il Verbo eterno che vuole che nella figura della Be- celebra l’Epifania all’estero. In dei Magi, dove effigi dei tre Re Chiesa ortodossa celebra il Na- si “fa carne”, che pone la sua tenda in mezzo fana si ricordi una vecchia in- Francia, si usa fare un dolce spe- vengono fatte sfilare per le vie tale proprio il 6 gennaio, quan- alle nostre, che sin dall’infanzia ha condiviso contrata dai ciale, nel quale viene messa una cittadine sopra carri riccamente do Gesù, si manifestò ai Magi e le nostre miserie e precarietà, che ha assunto Re Magi du- fava. Chi la trova, per l’intero decorati. Anche in Germania da loro fu riconosciuto come il tutte le limitazioni e le debolezze della carne, Arrivano rante il loro giorno, diventa il re o la regina si celebra la venuta dei Magi. Re dei Re. Secondo la leggenda tutti i limiti e le sofferenze della natura uma- cammino al della festa. In Islanda, il 6 gen- Nella Cattedrale di Colonia i doni vengono portati da Padre na, fino alla prova suprema della morte sulla i Re Magi seguito della naio viene chiamato il Tredi- sono conservati i sacri resti dei Gelo accompagnato da Babu- croce. Con la sua venuta al mondo “a quanti cometa. Ini- cesimo, perché dal Natale sono Re venuti dall’Oriente, che fu- schka, una simpatica vecchietta lo hanno accolto ha dato potere di diventare con i doni zialmente, la trascorsi 13 giorni. La sera della rono trafugati dalla Cattedrale che assomiglia tanto alla nostra figli di Dio”. E’ solo questo il senso del Natale. vecchia non vigilia si festeggia con una fiac- di Milano, dopo la distruzione Befana. Nazzareno Capodicasa volle seguirli, ma poi, quando ci ripensò, fu troppo tardi, sic- ché non riuscì a vedere Gesù. di Teobaldo Ricci Per questo motivo, ogni anno, DALLE CELLE scimento regale che a Gesù povero ladro che sta sulla è costretta a portare regali ai si presenta e che egli decisa- croce accanto a lui. E chi bambini, quei regali che non fu Inaugurazione di un Regno mente sfugge e rifiuta. poteva, se il trono di questo in grado di donare al Re dei Re, È strano che per i suoi disce- grande Re era la croce, ave- Salvatore del Mondo. erusalemme è detta da visto e cercato. poli che certamente sogna- re la saggezza, il coraggio di In Umbria, centro del Fran- Gesù città del gran- La prima possibilità d’essere vano l’ora di vederlo accla- presentarlo e proclamarlo Re cescanesimo, terra dove per- de Re, evidentemente egli riconosciuto come il Re, mato sovrano del suo popolo, in quel momento se non uno mangono, talvolta inalterate, G antiche tradizioni, la Befana è con riferimento a lui stesso. E che Israele con impazienza tanto che alla fine gli chiede- che con lui condivideva la rievocata un po’ dappertutto. certamente non c’è fatto più aspettava, gli è data quando ranno. È questo il tempo nel disperata sorte, intuendone Normalmente sono le proloco solenne e pubblico, almeno s’incontra con una grande quale ricostituirai il regno il sommo misterioso signifi- insieme alle parrocchie a farsi nella storia antica, che la pro- massa di popolo a cui prov- d’Israele? (Atti, 1, 6), tutto cato ch’essa aveva? Ecco la carico di ricordarla per la gioia clamazione di un regno e l’in- vede cibo in abbondanza e la avvenga senza che se ne ac- proclamazione ufficiale del dei piccini. sediamento di un re. A Gesù gente rimane così entusiasta corgano. è paradossale infatti regno e del suo re, fatta in A Città di Castello, in provincia vengono offerte due possibilità che diceva: Questi è davve- che la proclamazione ci sia faccia al mondo: Gesù, ri- di Perugia, un gruppo di stornel- e modi di farlo, e quello che lui ro il profeta che viene nel già stata in pubblico, con una cordati di me quando sarai latori e fisarmonicisti attraversa- sceglie ha il carattere del totale mondo. Ma Gesù, sapendo evidenza spettacolare e nes- nel tuo regno! E la risposta no il centro storico proponendo rovesciamento di vedute che che veniva a prenderlo per suno di essi se ne sia accorto, del Re appena proclamato: un antico canto popolare sul gli è proprio, quello enfatica- farlo re, si ritirò di nuovo anche perché assenti in quel Sarai il primo con me a en- tema dell’avvento di Gesù Bam- mente espresso nelle Beatitu- sul monte, lui d solo (Gv. 6, momento. Il gran cerimonie- trare a momenti in questo bino e sulla venuta dei Re Magi. dini, tutto il contrario di quel- 14-15). E, come si vede, la re dal quale Gesù aspetta la regno, infatti: Oggi sarai con Così facendo, si vuole ricordare lo che l’uomo ha da sempre grande occasione di ricono- sua proclamazione a Re è il me in paradiso! una vecchia usanza delle cam-

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IL LUNARIO di Giuseppe Muscardini Chi scoprì… cosa: la cravatta E ci fecero un nodo al collo

a sempre la cravatta è il simbolo dell’eleganza maschile. Anche se non scientifica, la sua “scoperta” come Daccessorio dell’abbigliamento maschile, rappresentò un sensibile mutamento nel gusto estetico. Intorno al 1650 Luigi XIV disponeva di un corpo militare formato da cavalieri croati che indossavano una sciarpa d’ordinanza denominata, per l’appunto, sciarpa croata. Il termine “croato” è reso in Feste&Sagre lingua originale con “hrvat”, e “cravate” ne è la derivazione francese. Ma gli studiosi della moda e del costume sono Il getto risaliti ad un’origine ancora più antica, datando al II secolo dopo Cristo l’abitudine dei legionari romani di dotarsi di una lunga striscia di stoffa che facevano pendere sul petto. dei fiori Questo complemento della divisa dei soldati era chiamato icavata dalle Guide del sole focale e si può facilmente scorgere in diversi bassorilievi della del Touring Club Italiano, Colonna Traiana. Ma il focale non era in dotazione ai soli la fonte è accreditata. Nel soldati: se ne servivano, anche, gli oratori per preservare la R volume Trentino Alto Adige. gola dall’umidità e dagli sbalzi di temperatura, mentre era, Escursioni, sport, tradizioni tra accuratamente, evitato dagli Imperatori, che in pubblico valli, laghi e vette alpine, Milano, esibivano il collo scoperto per dare prova di virilità e di buona Touring Club Italiano, 2004, a pag. salute. Se la striscia di lana in uso a soldati e oratori romani 220 si legge testualmente: Festa aveva uno scopo per così dire protettivo, dal XVII secolo del Getto dei fiori. Rievocazione in poi la cravate rispose a finalità squisitamente estetiche. di antiche leggende alpine con Finalità mantenute anche in seguito, grazie alle personali sfilata in costume sugli sci. In innovazioni di uomini di gusto come il re inglese Carlo dicembre. La rievocazione, in realtà, II, o il leggendario Lord George Brummel, che trascorreva ha un’origine religiosa. A partire molto tempo davanti allo specchio per dare volume alla sua dal V secolo dopo Cristo, la Chiesa cravatta, cambiandola molto spesso se il nodo non riuscito ne cattolica ricorda, il 28 dicembre di sgualciva la stoffa. Con il tempo e con l’evoluzione stilistica, ogni anno, i Santi Innocenti, i martiri il dato estetico di questo accessorio acquisì diversa valenza in bambini decimati dalla furia omicida rapporto ad una nuova funzione: nascondendo i bottoni della di Erode. Il doveroso omaggio alle camicia, la cravatta, non più intesa come ampio fazzoletto, piccole vittime del re della Giudea, è ma come lembo di stoffa di seta da annodare all’altezza del reso da gruppi di sciatori che sfilano collo, divenne emblema di eleganza in senso moderno. in costume fino a raggiungere il limite di un precipizio. Qui gettano fiori nella voragine, attribuendo al gesto corale il significato di un versamento di sangue innocente. Il sacrificio e Ricorrenze&Ritratti Modi di dire la sofferenza delle madri atterrite rivivono così in quella cascata di colori. I bambini sono idealmente Sergio Corbucci Far quadrare il cerchio trasformati in fiori e precipitano verso il basso, mentre l’eco dei versetti di espressione “quadrare il numero algebrico ma “trascen- entro di noi albergano Corbucci affermazioni e rico- Matteo riporta alla memoria i tratti figurazioni cinema- noscimenti. Lo stesso Quentin cerchio”, fuori dal suo dente”, e non si può scomporre salienti dell’episodio biblico: Erode, Dtografiche. Ricorrono Tarantino volle onorare il regista L’impiego ordinario, rimanda né frazionare. Nel suo ruolo di accortosi che i Magi si erano presi quando fissiamo la mente su un italiano riesumando in Reser- ad un antico problema geome- divulgatore scientifico, anche il gioco di lui, s’infuriò e mandò periodo della nostra vita in cui si voir Dogs la celebre scena del trico. Dopo aver disegnato un celebre fisico Antonino Zichichi ad uccidere tutti i bambini di aveva la spensieratezza di andare pistolero che trascina una bara. cerchio, è possibile ottenere un si è espresso sulla questione: No- Betlemme e del suo territorio al Cinema per il semplice gusto Rivisitando la mitica scena con quadrato con la stessa superficie nostante l’avvento dei supercomputer dai due anni in giù (Mt 2,10). di coltivare uno svago, e non poetica emozione, nel 1992 servendosi unicamente di una ancora oggi nessuno sa trasformare Il getto dei fiori era in uso presso i per sentirci impegnati sul piano Tarantino commemorava così riga e di un compasso? Fin dagli la lunghezza di un cerchio in quella Romani con il nome di fillobolia intellettuale. Sergio Corbucci ha Sergio Corbucci, scomparso da albori della stessa geometria, dei quattro lati di un quadrato. (dal greco phillon, foglia e bàllein, saputo alimentare nello spetta- due anni. Accostato a Sergio fu elaborata una teoria in base La “quadratura del cerchio” è gettare) e investiva gli atleti - o i tore quel gusto. Merito della sua Leone, Duccio Tessari e Sergio alla quale si ammetteva l’inca- pertanto impossibile quando si meritevoli in genere - estendendosi formazione giornalistica e di un Sollima, padri del cosiddetto pacità di trattare il problema voglia pervenire con esattezza anche ai parenti. felice esordio come regista nel western, il regista dal punto di vista grafico. Ma ad un risultato, ma è possibile Informazioni: Buona la ricettività 1952, quando diresse, venti- romano si cimentò anche in solo con una buona alberghiera in tutta la zona: Hotel cinquenne, il filmSalvate mia generi differenti, mettendo approssimazione. Wolkenstein, Str. Plan da Tieja 14 figlia. Successivamente realizzò insieme un’ottantina di pellicole. Se l’operazione Si fa “quadrare il - 39048 Selva Gardena (BZ), tel. pellicole che sono entrate nella Si avvalse di attori di prima cerchio” quando si 0471 772200; Hotel Miravalle, storia del western all’italiana, da grandezza, come Tony Musan- risulta impossibile, risolve un problema Str. Dantercepies 51, tel. 0471 Django del 1966 a Il merce- te, Jean-Louis Trintignan, Burt la colpa è del “pi greco” nel modo ottimale, 795166; Hotel Cacciatore–Jägerheim, nario del 1969, da Vamos a Reynolds, Peppino de Filippo, nella consapevolez- matar compañeros del 1970 Str. Raiser 61, tel. 0471 792116; l’acclamata coppia Bud Spencer solo nel 1882 il matematico za che, comunque, non è stata a La banda J. e S. Cronaca Skihotel Kristiania, Str. Raiser 2, e Terence Hill, e prima ancora tedesco Ferdinand Lindemann, raggiunta la perfezione. Un esem- criminale del Far West del Totò, che interpretò ruoli diversi tel. 0471 792047, Residence La in un saggio intitolato Über die pio recente di utilizzo di questo 1972. La scelta opportuna di in ben 7 dei suoi film. Nel set- Pausa, Str. Daunei 82, tel. 0471 assegnare il ruolo di protagonisti tembre scorso Corbucci è stato Zahl , pubblicato sulla rivista diffuso modo di dire, nel campo 795060. Associazione Turistica a due valenti attori come Franco ricordato alla Sessantasettesima «Mathematische Annalen», ar- dell’informazione giornalistica Selva Gardena, Str. Mëisules 213, Nero e Thomas Milian, valse a Mostra Internazione del Cine- gomentò con rigore i termini è l’articolo apparso ne «Il sole tel. 0471 777900. ma di Venezia. Nel corso di un della questione. Dimostrò che 24 ore» del 12 luglio scorso: La incontro pubblico, il noto critico il problema non avrebbe mai maggioranza trova la quadratura inglese Peter Cowie, che da potuto trovare una soluzione del cerchio, ad indicare l’accordo molti anni cura il supplemento poiché (pi greco), il valore di governo sugli emendamenti al annuale di «Variety», ha posto convenzionale commisurato in DDL intercettazioni, presentato l’accento sull’eclettica produzio- 3,14 necessario per stabilire la all’esame della Commissione ne del regista. superficie del cerchio, non è un Giustizia della Camera.

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Nei campi de, controllando la qualità del terriccio. tere al sicuro le piante meno resistenti Si programmano le rotazioni delle col- Si seminano agli, piselli, fave, rava- al freddo. Gli ultimi bulbi vanno tolti ture. Preparate i terreni per la semina nelli, spinaci e tutti quegli ortaggi che e posti anch’essi al riparo, in luogo del grano, che termina entro la fine durante l’inverno devono sviluppare le asciutto, possibilmente coperti di stame del mese. Si continua nella raccolta del radici. Si trapiantano le cipolle, i cavoli e sabbia. Stendete sulla terra dei vasi, mais. Per eliminare l’avena selvatica e e le lattughe. Si piantano i carducci di inumidita, un po’ di concime organico. altre erbacce eseguite il diserbo. carciofo. Si rincalzano , cardi e In cantina Negli orti carciofaglie. Si raccolgono carote, cavoli Il mosto deve fermentare nella calma Un periodo che viene utilizzato per e barbabietole. e nel silenzio, ed essere circondato da interrare nuove piante: il terreno deve Nei terrazzi e giardini un lieve tepore. Si appresta il primo essere ben asciutto, scavate fosse profon- E’ tempo di costruire dei ripari o met- travaso.

Tra i fornelli Non è sempre vero quello che si dice fatiamo subito una diceria tuorlo crudo) o in camicia (rotto il miele. molto diffusa, e cioè che le nell’acqua bollente), è digeribilis- La caffeina è un farmaco, niente uova di gallina facciano male simo. eccessi dunque, e due o tre tazzine S Prezzo: Euro 25,00 al fegato. Questo non è assoluta- La carne di maiale non è più gras- di caffè al giorno non fanno male, Richiedere a: mente vero se non in soggetti che sa come una volta, l’opera di sele- anzi il contrario. E.F.I. - via Marco Polo, 1bis soffrono di gravi malattie specifi- zione genetica, che è stata portata Le carote sono un vero tesoro per 06125 - Perugia Tel. 075.506.93.42 - Fax 075.505.15.33 che come la cirrosi, l’epatite ecc. avanti negli ultimi cinquanta anni, qualsiasi dieta, mangiarle, fa bene E-mail: [email protected] Purtroppo, invece, è vero che que- ha dato dei risultati sorprendenti alla vista e ha un buon effetto di Caviar d’aubergines sto alimento di uso comune, alme- sotto il profilo dietetico, ma per prevenzione per quanto riguarda Ingredienti per quattro persone: 2 melanzane, 1 spicchio no per ciò che concerne il tuorlo, è quella insaccata il discorso cambia. infarto e cancro; questo discorso d’aglio, 1 cucchiaio di olio extra controindicato per chi è affetto da Comunque sia, è sempre l’eccesso vale anche per tutti gli ortaggi e la vergine di oliva, un cucchiaio di arteriosclerosi o ha un tasso di co- che deve essere evitato, questo di- frutta di colore giallo e arancione. Il 1° dicembre sorge, prezzemolo tritato, pepe. lesterolo alto nel sangue. Entrando scorso è valido anche per la carne mediamente, in Italia Bucare le 2 melanzane con i tuorli delle uova in molte prepa- di manzo e altre carni rosse. Men- intorno alle ore 7,22 e una forchetta in più parti razioni industriali o artigianali di tre non c’è niente di più leggero e tramonta intorno alle 16,37. e metterle nel forno preri- piatti già pronti, è buona regola digeribile delle carni di pollo, tac- Il 15 dicembre sorge, scaldato a 200°C per una leggere sempre la composizione chino, coniglio e struzzo, soprattut- mezz’ora, rigirandole ogni che deve essere stampata, obbli- to se preparate al vapore. mediamente, in Italia tanto. Fuori dal forno, ta- gatoriamente, sull’esterno della Lo zucchero è considerato un dolce intorno alle ore 7,30 e gliarle, per la lunghezza, in tramonta intorno alle 16,40. due parti uguali e svuotarle confezione. Ultima cosa, il grado veleno, per i denti poi è micidiale, della polpa con un cucchia- di digeribilità dell’uovo dipende moltiplica in maniera esponenzia- Il 31 dicembre sorge, io. Mettere la polpa assieme dal modo in cui lo si cuoce: fritto le i rischi di carie, per i diabetici, mediamente, in Italia all’aglio affettato finemen- nell’olio non è facile da digerire, poi, è, assolutamente, da evitare. intorno alle ore 7,37 e te, il prezzemolo, l’olio, il mentre alla coque (albume cotto, Per dolcificare, è preferibile usare tramonta intorno alle 16,48. sale e il pepe macinato al momento. Far riposare la crema ottenuta in frigo per L’anello delle tradizioni Quando natura cura Un santo al mese almeno un’ora. Servire su delle fette di pane bruschet- Santo Natale CAPELVENEREA (Adiantum capillus-veneris L.) San Nicola di Bari tato e oliato. Il Santo Natale, nei suoi duemila anni di Deve il suo nome all’aspetto gentile e piace- Si ricorda il 6 dicembre. storia, ha costituito sempre un forte elemento vole: infatti deriva dal latino capillus veneris. Fu Vescovo di Myra (Asia Minore), ma le sue AVVISO AI LETTORI immaginifico, che ha prodotto tutto un tes- In seguito al forte aumento Appartiene alle polypodiaceae ed è una felce veneratissime spoglie riposano nella Basilica delle spese di spedizione, ci suto di espressioni popolari legate a diverse che può raggiungere i 50 cm di altezza. È di Bari. Spoglie trafugate da alcuni marinai vediamo costretti a chiedere rappresentazioni sacre. Basti pensare alla pianta molto diffusa nei posti con alto tasso baresi e consegnate alla città pugliese per un contributo per l’invio di bella tradizione del Presepe. In forma vivente, di umidità e ha un sapore vagamente dolce. evitare che restassero in mano musulmana. ciascun pacco di libri pari fu rappresentato, per la prima volta, da san Cresce nell’Europa meridionale e nelle regioni San Nicola è patrono delle fanciulle, dei ad euro 4,00. Il servizio sarà Francesco d’Assisi, nel romitorio di Greccio, temperate americane. Si utilizza per il suo naviganti e degli scolari. È venerato in tutto effettuato da un Corriere, la notte di Natale del 1223, nel luogo ove ora alto contenuto di mucillagini, tannino, zuc- il mondo cristiano, specialmente nel Nord e quindi, per consentire la sorge la cappellina di San Luca. Il presepe, cheri e oli essenziali. Ha proprietà bechiche, nell’Est europei. In Olanda, il nome Sanctus consegna del pacco, cortese- come si sa, viene rappresentato, soprattutto, emollienti ed espettoranti ed è, soprattutto, Nicolaus fu trasformato in Sinter Klaas e, mente Le chiediamo di uti- in forma inanimata, con statuette di terracot- indicata per la tosse secca previ gargarismi. poi, in Santa Claus. Sì, proprio lui, con lizzare il nome apposto sul ta o legno. Il primo, di cui si abbia notizia, è Inoltre, ha azione antispasmodica uterina la slitta trainata dalle renne che porta i citofono o campanello della napoletano, risale al 1025, e fu allestito nella e emmenagoga. Rafforza i capelli, preve- doni ai bambini a Natale, che noi abbiamo Sua abitazione. chiesa di S. Maria del Presepe. nendone la caduta. ribattezzato Babbo Natale.

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UFFICIO ABBONAMENTI: TEL. 075.506.93.50 - 075.506.93.51 - FAX 075.505.15.33 Questo numero è andato in stampa il 14 novembre del 2010.

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