n. 26/27 • Anno VI Maggio/Agosto 2013

Editoriale Una primavera ricca di eventi Ma chi se ne importa... di Adriano Franzoni Dalla festa delle Scuole ono le ore che precedono la partita tra il Gussago cal- calcio... all’ottavo giorno cio ed i mantovani del Ca- salromano,S gara senza appello, Si sono concluse la serie di iniziative proposte dalla Società che deciderà chi delle due squa- del Gussago Calcio e del suo giornale dre retrocederà in prima catego- ria e sono le ore che precedono di Giorgio Mazzini la finale di coppa Italia nel derby Con grande soddisfazione di tutta la capitolino, con la Roma e la La- Società e del Giornale del Gussago Cal- zio a giocarsi l’accesso in Euro- cio si sono concluse le iniziative propo- pa League. ste in questo periodo. Il primo maggio, Il fatto è che vorrei scrivere del- come di consueto, si è svolta l’ottava fe- le tante cose belle che la società sta delle Scuole Calcio. È stata una gior- ha fatto in questa stagione, quel- nata indimenticabile: tantissimi i bam- le sul campo e quelle culturali… bini e i genitori al seguito. Come per ma ho la certezza di dover la- incanto il sole ha fatto la sua compar- sciare un po’ di spazio agli even- sa, dopo una settimana di acqua, qua- ti che tra poche ore, inevitabil- si volesse partecipare alla festa, dove si è giocato tanto calcio all’insegna del di- mente, accadranno… vertimento. Non ci sono stati né vinci- Se nel primo evento, in ordine tori né vinti, risultati positivi o negati- cronologico, sarà o grande festa Un momento della premiazione del Con- vi, ma tanta voglia di stare insieme e di corso letterario o amarezza e dispiacere, ma non condividere con i bambini questa bellis- un dramma, temo il peggio per il sima giornata. che è partita proprio dal nostro giorna- secondo evento… Il nostro giornale è stato anche pro- le, che già lo scorso mese di dicembre In queste ore i media parlano di motore di altri due appuntamenti mol- aveva invitato la campionessa di atletica migliaia di poliziotti impegnati to importanti all’interno della settima- leggera Giusy Versace ad un piacevole a Roma per garantire l’ordine, di na organizzata dall’Amministrazione e toccante confronto con i ragazzi di al- minacce di morte ad alcuni gio- comunale e dall’Istituto comprensivo cune classi della scuola media. È segui- catori e, nei giorni scorsi, perfi- di Gussago (“L’Ottavo giorno - Gussa- ta quindi la proposta agli stessi ragaz- no il presidente Napolitano, ri- go città aperta. Una settimana insieme zi di partecipare al Concorso letterario cevendo le delegazioni delle due tra cultura arte sport, cinema e musica”) dal tema “Riscatto dalla disabilità attra- società, ha invitato tutti alla cal- per sensibilizzare e portare a conoscen- verso lo sport”. All’interno del giornale ma ed alla serenità; pare un cli- za di tutti il mondo della disabilità. Idea troverete ampi servizi al riguardo. ma surreale per essere l’antepri- ma di una partita di calcio! Noi come anteprima alla nostra im- Concorso letterario portante partita faremo giocare SALVI! Ecco i vincitori si rimane in Promozione i bambini della scuola calcio… Pag. 3 per farli divertire, per deliziare il pubblico in attesa sugli spalti… e per stemperare la tensione… qualora ce ne fosse bisogno. Gli indimenticabili: Partite a rischio? Migliaia di po- Davide Boifava Pag. 26 liziotti? Perché migliaia di po- liziotti devono rischiare la vita IL MAGAZINE così? Novecento gussaghese Pag. 11/19 Pag. 22 segue a pag. 2 Il Giornale del Gussago Calcio

2 la, … qualche tafferuglio con le for- Editoriale ze dell’ordine, una sassaiola contro (segue da pag. 1) l’autobus della Roma… nulla di rile- vante… e così ci potranno dire quan- Perché in quest’Italia moribonda, to siamo migliorati, come stiamo di- che non ha il becco di un quattri- ventando bravi… Noi continuiamo a provarci, nono- SOMMARIO no per la sanità, per la cultura, per • Editoriale pag. 1 le pensioni povere (per quelle ric- stante tutto, nonostante gli ostacoli • Una primavera ricca di eventi pag. 1 che nessun problema) deve buttare occultati sul percorso… Due mani- • L’apostrofo pag. 2 soldi per una partita di calcio? Per- festazioni (8 dicembre e Primo Mag- • Concorso letterario pag. 3 ché accettiamo tutto questo? Perché gio) organizzate per le scuole calcio, • Il bilancio del Presidente Perotta pag. 5 è la nostra cultura (!?!) che ci porta a senza risultati e senza classifiche, la • Ottava Festa delle Scuole Calcio pag. 6 questo… Ma cosa vogliamo insegna- Festa di S. Lucia, la gita al mare con i • Esordienti e Giovanissimi pag. 8 re, noi, ad altre culture, ad altri citta- pulcini e gli Esordienti…e poi, la se- • Allievi pag. 9 dini del mondo, se non siamo in gra- rata culturale con , • Inserto MAGAZINE pag. 11 do di vivere un evento sportivo, se la nostra collaborazione per l’evento • Juniores pag. 21 ancora siamo alle prese con gli insul- “L’ottavo Giorno”, impegnati nell’i- • Promozione pag. 22 ti razzisti a chi riteniamo diverso, se naugurazione con Cinzia Rosset- • Io e lo sport - Flavio Emer pag. 23 accettiamo che ai nostri nipoti e figli ti ed una serata con lo scrittore Fla- • Uno psicologo per amico pag. 24 venga cancellata la speranza nel fu- vio Emer, la nostra organizzazione • Parla con me! Raccagni e Reboldi pag. 25 turo, se… del concorso letterario Giorgio Sba- • Lettere al giornale pag. 26 Tutto è accaduto: il Gussago cal- raini… • Gli indimenticabili pag. 26 cio rimane in Promozione, mentre i I nostri tesserati, circa duecentocin- • Gussago Calcio e Sud Sudan pag. 29 mantovani del Casalromano retro- quanta, dai Pulcini alla Prima squa- • La vetrina pag. 30 cedono in Prima categoria. La posta dra, hanno disputato tutti i cam- pionati della FIGC, qualcosa come n. 26 /27- Anno VI -Maggio/Agosto in palio era molto alta ed è stata una partita carica di tensione, molto tira- alcune centinaia di partite; hanno Copia gratuita Gli inserti e le promozioni pubblicitarie sono ta e combattuta, ma molto corretta; vinto e perso, ma anche pareggia- a cura di EUROCOLOR (Rovato - Bs) onore ai giocatori ed alle due socie- to, hanno gioito ed hanno sofferto, e Direttore responsabile: tà. E mentre a Gussago si festeggiava pianto anche: sono cresciuti! Adriano Franzoni la permanenza in categoria, a Roma Nessuna sassaiola, niente minacce di Coordinamento editoriale: si consumava quel derby sempre ad morte, niente tivù, niente interessi…; Giorgio Mazzini alto rischio, una partita che assegna- niente di niente. Impaginazione grafica: va la Coppa Italia ed un posto al sole Forse è per questo che ai vertici, del- Alice Mazzini in Europa. Ha vinto la Lazio, poi, lo sport giovanile e della cultura, Segreteria di Redazione: non è successo nulla… oddio nul- non gliene frega nulla. Pierangela Franzoni Redazione: Corrado Belzani, Gianfranco Spini, Francesco Montini, Pierangelo Rodella di Adriano Franzoni Laura Righetti, Hillary Kobia Ngaine, Collaborano a questo numero: Il calcio tedesco si porta due squadre nella finale di Champions Gianluca Cominassi, Rinetta Faroni, League, quello italiano si porterà due, forse tre squadre nella Champions Cosetta Zanotti, Marco Fredi, Sergio Peli, League della prossima stagione; le due più forti squadre tedesche si Adriano Piacentini, Paolo Beltrami, avvalgono di molti giovani cresciuti nei loro vivai, quelle italiane si Luciano Galoppini, Matteo Bona, avvalgono di tantissimi giocatori stranieri e quasi nessuno cresciuto nei Alessandro Maffessoli Iscrizione del Tribunale di Brescia vivai. La federcalcio tedesca è da anni in mano a persone competenti, n. 49/2008 per lo più ex calciatori, che hanno programmato il loro lavoro sui settori Chiuso in redazione il 2/6/2013 giovanili, e i risultati si vedono. La federcalcio italiana, così come quasi Stampa e Concessionario della Publicità: tutte le federazioni sportive del bel paese, è in mano a personaggi ben Centro Stampa Eurocolor - Rovato (Bs) legati alla politica, ai centri di potere, è in mano a presidenti che al venerdì 0307721730 • ww.eurocolor.net votano per un presidente di lega e al sabato dicono che non è l’uomo sede: A.S.D. GUSSAGO CALCIO giusto… e i risultati si vedono. E noi che continuiamo a dar credito a questi Via Bevilacqua, 42/D - 25064 Gussago (BS) personaggi… Una federazione, quella italiana, che nomina Roberto Baggio Tel-Fax: 0302774642 presidente del settore giovanile (subito dopo il disastro dei mondiali 2010) La sede è aperta a tutti per buttare un po’ di fumo negli occhi… infatti… il lunedì dalle ore 20.00 alle 22.00 Baggio è una persona seria e competente ed ha preparato un programma e-mail: [email protected] www.gussagocalcio.it di lavoro che in federazione è stato …custodito gelosamente nel cassetto per un anno; visto l’andazzo Roberto Baggio ha sbattuto la porta e se n’è andato. Lui è una persona seria. Non sono, ahimè, un veggente, ma questa situazione l’avevo già anticipata nel numero 12 del nostro Giornale; quando si fanno le cose seriamente si finisce per disturbare il potere… Invece di piagnucolare, e sproloquiare critiche alla Germania, ragioniamo sulle differenze di gestione e di cultura: loro pensano a lasciar lavorare seriamente persone competenti che lavorano per degli obiettivi, noi lasciamo la gestione a chi pensa al potere e a come consolidarlo… E lasciamo a Cesare Prandelli il compito di fare i miracoli… come quello dell’Europeo del 2012... Ovviamente stavamo parlando solo di calcio… o no… n. 26/27 maggio/agosto

3 Si è concluso il terzo concorso letterario del Giornale del Gussago Calcio Piccoli scrittori nel ricordo di “Jos“ Elisabetta Poli e Daniela Allman, si aggiudicano il primo premio “ex aequo”

di Giorgio Mazzini antissimi e belli gli elaborati che sono arrivati alla nostra redazione. Sono 137 i ragaz- ziT della scuola media di Gussago che hanno partecipato quest’anno al Concorso letterario proposto dal nostro Giornale. La giuria del concorso si è riuni- ta per il confronto sui lavori visio- nati… la scelta del vincitore non è stata semplice, molti erano gli scrit- ti degni di nota; leggerli si è rive- lata un’esperienza impegnativa ma molto utile per comprendere pen- sieri e sentimenti dei nostri ragazzi. I tre racconti che sono stati pre- Francesca Sbaraini e Enrica Massetti con i vincitori del concorso miati avevano colpito in ugual modo tutti i componenti della giu- che riportiamo integralmente alle zione e solidarietà. Valori che sono ria: bellissimo il racconto di Da- pagg. 4 e 5. emersi dagli scritti dei nostri piccoli niela Allman, denso di emozioni Tutti i racconti ci hanno mostrato scrittori e di cui il vecchio amico Jos espresse con chiarezza e decisione: ragazzi che hanno fame di cono- sarebbe fiero. “Da quel giorno è cambiato tutto, non scenza e sono desiderosi di con- Un ringraziamento particolare sarei più stato come gli altri, ma uno di frontarsi con la vita, ma anche biso- a tutti i collaboratori e ai volonta- quelli sfortunati. Avrei osservato tut- gnosi di figure che possano essere ri della società del Gussago Calcio to da punti di vista diversi, fatto cose loro d’esempio, disinteressatamen- che con il loro contributo, non sem- diverse, sarei stato giudicato da altre te. In questo è stato d’aiuto, lo scor- pre evidente, ma costante, suppor- persone in modo diverso e sarei sempre so dicembre, l’incontro con Giusy tano i nostri giovani partecipando dipeso dagli altri. Privato di quella li- Versace che con dolcezza ha propo- della loro esperienza per aiutarli a bertà che tanti hanno, proprio come un sto la sua drammatica esperienza crescere nella consapevolezza delle bambino piccolo per strada…”. riuscendo a trasformarla in un inno proprie idee. Storia completa e attenta alla de- alla vita fatta di ascolto, collabora- scrizione di sentimenti e stati d’ani- mo dei protagonisti quella proposta da Elisabetta Poli, in un contesto, quello della guerra, tristemente at- tuale: “Quel giorno, però, nessuno dei venti ragazzi sapeva che ognuna delle loro innocenti vite avrebbe passato il giorno più brutto della loro esistenza su questo mondo (…) Sembrava una giornata come le altre, ma di lì a pochi secondi una bomba esplose. Un boato improvviso trapanò i timpani di Nial e dei suoi amici, un nuvolone di polve- re invase l’aria, molti cominciarono a tossire mentre altri piangevano ed altri ancora giacevano inermi…”. Molto originale il tema toccato da Elena Bettoni nel suo elaborato Il Giornale del Gussago Calcio

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Luigi Bertanza ospite alle premiazioni del Concorso Letterario

di Alessandro Mafessoli* Gli applausi di una sala civica col- ma come non mai per salutare la prima edizione dell’ «Ottavo Gior- ria di Giorgio Sbaraini e che da 3 sago durante la cerimonia di pre- no – Gussago città aperta», ma- anni si svolge sotto la direzione de miazione del concorso -. A tutti i nifestazione curata dal comune «Il giornale del Gussago Calcio», partecipanti va un sentito ringrazia- franciacortino per far conoscere il con la partecipazione degli studen- mento. Così come agli insegnanti che mondo della disabilità. Un contesto ti della scuola media gussaghese. hanno seguito gli studenti durante nel quale rientrava la premiazione Una giuria ha valutato gli ela- questo cammino». E tra i partecipanti del concorso letterario alla memo- borati: Adriano Franzoni e Giorgio alla mattinata di premiazioni c’era Mazzini, direttore e coordinatore anche Luigi Bertanza, atleta gus- de «Il giornale del Gussago Cal- saghese che in occasione dell’ini- cio»; Cosetta Zanotti, direttrice del ziativa «Ottavo Giorno» ha raccon- festival di letteratura di Gussago, tato la propria esperienza di vita e gli scrittori Rinetta Faroni e Flavio di sport. E di come, nonostante sia Emer, oltre di Francesca Sbaraini, cieco fin da piccolo, lo sport gli ab- figlia dell’indimenticato Jos, firma bia dato molto: tre titoli mondiali storica e colonna di Bresciaoggi. di vela e uno italiano di sci, nel su- Ad accompagnare i ragazzi in pergigante. questo progetto la dirigente sco- (* su gentile concessione di Bresciaoggi) lastica Enrica Massetti. E alle pre- miazioni c’erano il sindaco Bruno Nelle foto: a sinistra ,Luigi Bertanza rice- Marchina, il vice Renato Verona e ve da un alunno il gagliardetto del Comu- l’assessore ai servizi sociali Nico- ne di Gussago. Sopra: il Presidente del la Mazzini. «Un’iniziativa lodevole Gussago Calcio Roberto Perotta e alcuni dirigenti tra il folto pubblico – spiega il primo cittadino di Gus-

20 maggio 2012. conto che non era affatto così, che non era Il brano che ha vinto È già passato un anno da quella data. da lei e che ero solo una bambina sciocca. il premio alla Critica Quel giorno in cui persi tanto, tutto, trop- Il tempo senza di lei non passava mai e po. Già, non bastava la separazione dei al posto di impegnarmi per un obiettivo, genitori, la scomparsa di mio papà dalla come mi aveva insegnato lei, mangiavo, mia vita: no. Doveva essermi tolta l’unica mangiavo e mangiavo, aumentando sem- vincitori I : persona che mi coccolava giorno e notte, pre più di peso. A volte mi sorprendevo 1° Premio “Ex aequo” che mi voleva bene, che stava con me e di me stessa, di cosa facevo, di cosa man- Lettore e-book offerto che passava il suo tempo prezioso facen- giavo, ma era più forte di me; e finita una da Elettropiù di Cirelli domi sentire una principessa. Proprio lei, fetta di torta ne mangiavo un’altra. Daniela Allman 3A mia madre, è morta. Faccio ancora fatica Non dico che se tuttora sono in queste Elisabetta Poli 1F a crederci o meglio a pensare, a capire che condizioni, se sono una ragazzina così lei non c’è più. Ricordo ancora come se obesa sia colpa di quello stupido inci- fosse ieri la chiamata a casa di mio papà, dente. Già, sonon una ragazza di sette 2° Premio (Premio della Critica) era da un pezzo che non lo sentivo ed ero anni obesa, che soffre in continuazione n. 10 entrate alle Gocce felice di risentire la sua voce ferma e de- per questo. Odio il mio corpo, e io lo so e libri offerti dal quotidiano cisa come sempre, ma le notizie che mi meglio di chiunque altro che per vivere Bresciaoggi portava non erano delle migliori, anzi. La bene bisogna stare bene con se stessi. Po- Elena Bettoni 3B mamma era all’ospedale, stava male, ave- trei scrivere una lettera lunghissima sul- Premio alla Classe va fatto un incidente. Mi si gelò il sangue le cose che mi provocano imbarazzo per e poi di colpo il buio. Il buio della pau- via di me e questo influenza molto la mia libri offerti da Bresciaoggi ra, dell’angoscia, delle incertezze. Io che vita. Non esco mai di casa e se mi doman- 1 F insegnante Vittorio Nichilo avevo preso tanto da lei, non potevo ne- do che cosa faccio tutto il giorno rimango anche dirle un semplice “grazie” o un “ti senza parole, perché si possono riassu- Attestati di riconoscimento voglio bene, appena arrivati in ospedale mere in tre verbi: mangiare, dormire, leg- per le opere artistiche lei non c’era più, se ne era volata via sen- gere. Sì, amo leggere. Credo che sia una n. 5 entrate alle Gocce za nemmeno salutarmi un’ultima volta. delle poche cose buone che so fare. Forse Aurora Codenotti - 1D Per un lungo tempo non le ho perdona- è grazie ai libri che ho un’ottima immagi- to di essersene andata, poi, con il passare nazione. Mi immagino con un corpo bel- Benedetta Zanardelli - 2E del tempo, ma sempre con dolore, mi resi lo, non dico magro, ma normale; penso di n. 26/27 maggio/agosto

5 Il bilancio del suo primo anno da Presidente Roberto Perotta tra soddisfazioni e preoccupazioni Tante manifestazioni e iniziative che meritano un sostegno e un aiuto più ampio

are un bilancio del mio primo anno da Presidente, non è af- fatto facile: un anno di soddi- Fsfazioni ma anche un anno di note- voli preoccupazioni. Certamente un anno felice se guardiamo ai numeri: 130 bambi- ni alla scuola calcio, i Pulcini, due squadre di Esordienti, poi, i Giova- nissimi, gli Allievi nell’eccellenza provinciale, la Juniores nei Regio- nali, la prima squadra in Promozio- ne…tutto questo gestito dai nume- rosi allenatori e dirigenti. Si capisce che questi sono nume- nuare; è chiaro che, da parte mia, problemi, anzi, è un non-proble- ri importanti e che dicono del gran- ci ho messo voglia, entusiasmo e ma; la cosa importante è la crescita de lavoro che gli allenatori ( o me- passione ed ho ricevuto dai diri- complessiva dei ragazzi, è vederli glio, degli alleducatori) e i dirigenti al campo con passione, gioia e di- hanno svolto. genti, dagli allenatori e dagli atle- vertimento, e questo è stato ben vi- Preoccupazioni perché si è sem- ti, altrettanta voglia, entusiasmo e sibile e palpabile. pre alla ricerca delle risorse per po- passione. Sulla prima squadra devo dire ter fare attività, che già è difficile di Non voglio toccare i risultati per se, e con sempre meno risorse, sportivi, per quanto riguarda il set- che è stata un’annata difficile, com- diventa sempre più difficile conti- tore giovanile, è l’ultimo dei miei plicata dai tanti infortuni, e con qualche giocatore che ha reso meno di quanto ci si attendeva…Spesso, essere al mare, sulla spiaggiaa fare castelli fame. Infatti nonna Miri mi sta proprio di sabbia e di tanto in tanto mi immagino chiamando per cenare, chissà quante cose al mister Luca Merigo è toccato in acqua. Io amo l’acqua, infatti immer- buone e sane mi ha preparato. l’arduo compito di doversi inven- sa tra le onde mi sento leggera come una 29/5. Oggi sono uscita da scuola di corsa; tare la formazione però, alla fine, piuma. ho una voglia matta di entrare in piscina. c’è stata la grande gioia della vitto- 25/5. Oggi vado da una psicologa che mi Dopo aver mangiato preparo tutto l’oc- ria nello spareggio play out che ci ha consigliato maestra Linda, che è pre- corrente e via, verso la piscina. Sono arri- ha permesso di mantenere la Pro- occupata per me e della mia solitudine vata e mi faccio prendere dalla paura, poi mozione… anche tra i banchi di scuola. penso al mio obiettivo: vivere bene con Ricordo con grande soddisfa- 26/5. Contrariamente a quello che pensa- me stessa e con gli altri. Entro in acqua zione le tante manifestazioni che vo, l’incontro è andato benissimo e Ma- con un insegnante; è bellissimo potersi abbiamo organizzato: la festa dell’8 rika è stata molto carina, affettuosa e mi sentire liberi, potersi muovere liberamen- dicembre e quella straordinaria del ha dato due consiglie dopo aver sentito la te. Primo maggio per le scuole cal- mia storia: uno fare sport e due scrivere 20/6. Il tempo in acqua vola e mia nonna cio, la Festa di S. Lucia, la gita di un diario. Allora, per lo sport ho scelto di pensa che sto migliorando, infatti sono fine stagione… E poi, gli eventi fare nuoto, di stare in acqua come al mare calata di peso e mi sento meglio. culturali che la società, per mezzo che molte volte ho sognato; mentre per il Io e Paola, una mia compagna di nuoto, del suo Giornale, ha messo in can- secondo consiglio ho preso te, caro diario! siamo diventate molto amiche e ci vedia- tiere…tre serate culturali, l’orga- Domani ho la prima lezione di nuoto. mo spesso. Abbiamo deciso di aumentare nizzazione del concorso letterario Sono agitatissima e anche imbarazzata le ore di nuoto così potremo vederci e fare “Giorgio Sbaraini”, la collaborazio- all’idea dei commenti altrui, ma al mo- la cosa che ci piace di più. Un’altra bella ne all’organizzazione dell’ “Ottavo mento non ci penso e mi concentro sulle notizia è che ho convinto mia nonna ad giorno”… cose da comprare: costume, occhialini, andare al mare, così potrà vedere quanto Cose davvero bellissime ed im- cuffia… tutto preso e devo ringraziare sono brava in acqua. Beh, caro diario, che portanti che meritano un sostegno tantissimo la mia nonna Miri che mi ha dire… mia mamma sarebbe fiera della ben più ampio e che, nonostante le comprato tutto il necessario per domani. sua piccola nuotatrice! tante preoccupazioni a cui accen- Solo ora mi rendo conto che con tutto Ciao, caro diario, mi aspetta un bel piatto questo tran-tran per domani ho lascia- navo, mi fanno dire che è doveroso di verdure… ciao! continuare. to da parte merendine e snack, anche se Elena Bettoni – 3B devo ammettere che adesso ho un po’ di Il Presidente Roberto Perotta Il Giornale del Gussago Calcio

6 Si è svolta il primo maggio l’ottava Festa delle Scuole Calcio Una sfilata di sorrisi e di colori Davanti a un pubblico numeroso i piccoli calciatori hanno giocato tutto il giorno

Adriano Franzoni dà inizio alla manifestazione. Silvana Perotta (vedova Biligotti) e la Sig.ra Marisa Baronio (DPE) ricevono un omaggio floreale da Roberto Perotta . Sotto e a fianco alcuni momenti della manifestazione di Paolo Beltrami dell’inno di Mameli intonato da Anche quest’anno la giornata tutti i presenti, la festa ha preso il del 1° Maggio è stata occasione per via con l’inizio delle prime gare, mettere in scena l’ormai consue- disputate su 4 campetti colorati to appuntamento della Festa delle disposti con particolare cura ed Scuole Calcio, giunta quest’anno attenzione dall’organizzazione. La alla sua ottava edizione. manifestazione si è disputata con Alla manifestazione, dedicata una continuità di partite che lascia- alla memoria di Giovanni Biligotti, va ben poco spazio a tempi morti, hanno partecipato ben 14 squadre ed è questo il segreto del suo suc- di altrettante società della nostra cesso, che fa in modo da creare il provincia, oltre ovviamente ai pic- massimo coinvolgimento da parte coli calciatori del Gussago Calcio di tutti i partecipanti e spettatori. nati negli anni 2005 e 2006, che In questo modo si sono alternate hanno preso parte al torneo con 2 sul terreno di gioco tutte le 16 squa- squadre. dre, che hanno potuto disputare La giornata è cominciata prestis- nell’arco dell’intera giornata alme- simo, con il ritrovo delle squadre al no 7 partite a testa. Centro Sportivo Corcione intorno Gli incontri del mattino si sono alle 8.30 per prepararsi alla sfilata conclusi intorno all’ora di pranzo, di presentazione che, come da tra- così da dare a tutti i giocatori l’op- dizione, ha aperto ufficialmente la portunità di godere della merita- festa. Le squadre sono state chia- ta pausa e del pranzo, che è stato mate in ordine alfabetico per sfilare condiviso sotto il tendone allestito sotto una tribuna gremitissima di dagli alpini. Anche questo è stato tifosi, parenti, familiari e semplici vissuto dai bambini come un mo- curiosi; sono state disposte in fila mento di festa, in quanto è tanto per ascoltare la lettura del decalogo importante quanto gradevole l’op- contenuto nella “Carta dei diritti portunità di poter sedere a tavola dei ragazzi allo Sport”, un docu- insieme a tutti i compagni di squa- mento ai più sconosciuto ma di no- dra. Terminato il pranzo e dopo tevole rilevanza per quel che con- aver trascorso un’oretta di relativo cerne il binomio bambini/sport. relax, nel pomeriggio la manifesta- Successivamente, dopo le note zione è continuata nel clima di festa n. 26/27 maggio/agosto Quando il Mister diventa arbitro! 7

Sergio Ballerini (Vice all. della Prima Squadra)

e divertimento che l’ha contraddi- rella iniziale sulla pista di atletica stinta. Considerato lo spirito della davanti alla tribuna, ed hanno rice- manifestazione, di tutte le partite vuto un piccolo dono ed una meda- disputate non si considerava alcun glia in ricordo dell’evento. Giacomo Galesi (Allenatore dei Giovanissimi) risultato o classifica, in quanto l’u- nico obiettivo è stato quello di far giocare e far divertire tutti i parte- cipanti. Un obiettivo che è stato sicura- mente raggiunto, e per capirlo era sufficiente guardare il volto dei nu- merosi piccoli calciatori che, fosse stato per loro, avrebbero prosegui- to a giocare ancora per molto tem- po. Al termine della manifestazione tutti i partecipanti hanno salutato il pubblico riproponendo la passe- Luciano Galoppini (Vice all. degli Allievi) Sotto: Il Direttore Dario Brognoli osserva compiaciuto il nuovo ruolo dei suoi Mister

Autorità, sponsor e lo staff del Gussago Calcio al gran completo Il Giornale del Gussago Calcio

8 Esordienti e Giovanissimi: bilancio di fine stagione di Hillary Kobia Ngaine chiarendo il concetto “dove Con gli ultimi tornei estivi si chiude tutti hanno dato il loro me- una stagione lunga e intensa per i glio imparando dagli errori giovanissimi e le due esordienti salu- e cercando di perfezionare tata con un coro di viva soddisfazio- i punti di forza, non ab- ne sia per il risultati che per la cresci- battendosi nei momenti di ta dei ragazzi da parte dei tre mister, difficoltà cercando di man- rispettivamente Giacomo Galesi tenere il giusto equilibrio (giovanissimi), Giampaolo Torchio tra gli alti e bassi”. Entran- (esordienti 2000) e Roberto Ungaro do in merito ai risultati e al (esordienti 2001). Naturalmente non campionato disputato dai ma avranno modo per rifarsi negli sono mancate delle piccole ma sal- ragazzi, il mister ha affermato che “la altri tornei a cui parteciperemo” ha tuarie delusioni che serviranno a for- squadra ha ottenuto più o meno gli concluso il mister prima di rivolgersi giare il carattere dei ragazzi che sono stessi punti tra l’andata e il ritorno ai suoi ragazzi “nell’augurarvi delle cresciuti moltissimo in tutti i sensi anche se a essere sinceri dovevamo buone vacanze, spero che io e tutti rispetto alla partenza della stagione. fare di più soprattutto nel girone di quelli che mi hanno aiutato in questa Ne è pienamente convinto Giacomo, ritorno dove abbiamo lasciato qual- stagione insieme siamo riusciti nel il mister dei giovanissimi che non che punto pesante per strada visto nostro compito, ossia farvi crescere esita a descrivere la sua esperienza e il buon gioco espresso dalla squadra facendovi divertire e amare il gioco quella dei ragazzi come soddisfacen- che è stata nettamente surclassata calcio”. Sulla stessa lunghezza d’on- te: “Arrivati in fondo a questa stagio- solo da due o tre squadre nel girone”. da anche il mister degli esordienti ne non posso che esprimere la mia “Ci rimane ancora un mese di lavoro 2000 Giampaolo Torchio: “La nostra è piena soddisfazione per i risultati insieme e abbiamo iniziato qualche stata una stagione molto positiva per ottenuti” ha esordito il mister che ha torneo come quello di Cologne dove la crescita dei ragazzi dal punto di vi- proseguito “e posso dire senza alcun siamo arrivati terzi senza mai perdere sta sportivo, personale e di gruppo” timore di smentita che dopo aver tra- nei minuti regolamentari e i ragazzi ha esordito il mister prima di dare scorso circa 10 mesi con questo grup- avrebbero meritato qualcosa di più, un consiglio ai suoi ragazzi, “il con- po qualcosa di buono abbiamo fatto”. Il tecnico non ha certamente lesinato Esordienti 2000: Arici Leonardo, Baresi Marco, Bigardi Nicolò, Blesio Andrea, Crincoli elogi ai suoi ragazzi: “Devo dire che Marco, Dair Ziad, Dancelli Michele, Gaffurini Mattia, Greotti Danilo, Khaliss Morad, Lancini Nicolo, Loda Mattia, Mignocchi Gabriele, Mondini Marco, Moscatelli Davide, tutti i ragazzi sono stati bravi sia nel Mutti Jacopo, Pansi Daniele, Pegoraro Nicola, Piacentini Samuel, Raducan Denis Mar- comportamento generale, ossia nel cello, Ravarini Luca, Squassina William, Sycaj Alessio, Tabladini Matteo, Tameni Luca. rispetto verso i compagni, avversa- Esordienti 2001: Abeni Alessio, Angeli Andrea, Arici Dario, Cabassi Daniele, Dioman- ri, tecnici e dirigenti, che nel cercare de Amed Saiba, Ferrari Matteo, Gatti Michele, Gilberti Matteo, Guarneri Andrea, Lu- di apprendere, assorbire e mettere mini Nicola, Lupi Matteo, Lussignoli Nicholas, Mariuccio Federico, Pagnoni Daniele, in pratica i consigli ricevuti duran- Pozzi Lorenzo, Primavera Francesco, Riva Simone, Tizniti Ayoub, Torquati Rodrigo, te gli allenamenti” ha detto il mister Turotti Simone, Zanini Davide. FUORI...CAMPO! n. 26/27 maggio/agosto

9 CLASSIFICA - Girone G ragazzi a migliorare se stessi in qualche modo e anche lo ALTROMPIA 2000 59 studio ne potrebbe benefi- LEONESSA 47 ciare alla lunga. Togliere ai ORATORIO MOMPIANO 43 ragazzi la cosa che piace di più e che fa bene anche alla SARETINO PAOLO VI 43 loro salute genera solo dello BETTINZOLI 43 stress dato che non riesco- GIOV. URAGO MELLA 42 no a staccare un po’ dallo RONDINELLE B 33 studio quotidiano per eva- dere mentalmente e ricaricarsi”. In re proseguendo, “la mia più grande GUSSAGO CALCIO 26 chiusura il mister ha voluto ringra- speranza era che i ragazzi riuscissero COLLEBEATO 21 ziare tutti “a partire da Sergio e Fer- a reggere il cambio di categoria so- dinando con cui abbiamo lavorato prattutto all’inizio quando c’era da IL MOSAICO 11 imparare nuove regole di gioco adat- PREALPINO 10 bene offrendo ai ragazzi un lavoro di ottima qualità, senza dimenticare tandosi al campo da undici. Tuttavia EPAS 0 naturalmente i genitori per la loro questo gruppo mi ha sorpreso positi- collaborazione e discrezione nell’ac- vamente per il modo in cui è riusci- compagnare i ragazzi in questi mesi to ad imparare in fretta riuscendo e siglio che darei ai ragazzi è affrontare e infine un abbraccio alle nostre con- giocare quasi alla pari con avversari il calcio in modo sereno con passione sorti Marisa, Roberta e Lucia per il più grandi senza molte difficoltà”. condita da tanto entusiasmo e a quel- sostegno e soprattutto la pazienza”. “Naturalmente c’è ancora molto da li che si fanno prendere dal nervosi- Chi ha visto i suoi ragazzi invece an- imparare e i margini di miglioramen- smo dico che bisogna prima cercare dare oltre le più rosee aspettative è il to sono infiniti in questo momento, di divertirsi dando il massimo anche mister degli esordienti 2001, Roberto ma credo che con questo spirito di quando il massimo non è sufficiente Ungaro, che ha così espresso la sua mettersi a disposizione per imparare per vincere la partita”. viva soddisfazione: “Quando siamo il più possibile si possano fare delle Rivolgendosi ai genitori il tecnico ha partiti ad inizio stagione sapevo che grandissime cose”. aggiunto: “Fare i genitori non è affat- saremmo andati incontro a qualche Infine il mister ha voluto ringraziare to facile e decidere la cosa migliore difficoltà soprattutto considerando il i collaboratori, genitori e soprattutto per i propri figli è ancora più diffici- fatto che la maggior parte delle volte le mamme che si sono sempre resi le, tuttavia, lungi da insegnare come avremmo giocato contro ragazzi più disponibili per lavare e stirare le ma- crescere i figli altrui, da osservatore e grandi noi” ha dichiarato l’allenato- gliette. genitore mi sento di dire che togliere il calcio ai ragazzi perché faticano a Antonelli Francesco, Barzani Andrea, Belzani Luca, Colosio Michael, Dancelli scuola mi sembra controproducen- Luca, Essadiki Reda, Fani Amara, Franchi Stefano, Gatta Bishal, Gelmini Nico- te perché lo sport porta con sé delle las, Gerri Pietro, Ippolito Giacinto, Mangano Francesco, Martello Andrea, Mor Matteo, Pelizzari Ezio, Pelosi Matteo, Regola Samuel, Satli Mohamed, Serlini An- regole di gruppo e impegno perso- drea, Sycaj Claudio, Soave Andrea, Zucca Cristian. nale che potrebbero anche aiutare i

Dal 17 al 30 giugno : 5° TORNEO NOTTURNO DI RONCO – MEMORIAL MARZIO MACCARANA È giunto ormai alla quinta edizione il torneo notturno di Un altro aspetto per il quale l’e- calcio a 7 organizzato presso il campo sportivo di Ronco. vento ha saputo distinguersi e L’evento è organizzato dall’ASSOCIAZIONE CULTURALE farsi apprezzare è lo stand gastro- VENANZIO, costituita nel 2011 da un gruppo di ragazzi le- nomico, la cui presenza presso l’o- gati a vario titolo al territorio di Ronco e soprattutto uniti dal ratorio è confermatissima anche ricordo dell’amico Marzio. quest’anno; fuochi sempre accesi Dal punto di vista sportivo si segnala il livello delle squadre per offrire fiorentine, grigliate e partecipanti che, nel corso degli anni, è costantemente salito tanto altro ancora! Sport, diver- con partite dei gironi eliminatori e delle fasi finali sempre timento e stare insieme… con un incerte e combattute fino all’ultimo ed anche per questa edi- occhio rivolto anche al sociale, sempre nel ricordo dell’ami- zione vi sono tutti i presupposti per far divertire il sempre co Marzio. più numeroso pubblico. www.torneodironco.it Il Giornale del Gussago Calcio

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Un gruppo eccezionale!

Aurselesei Dragos Andrei, Benaglia Francesco, Bignotti Daniele, Bona Severino, Boni Emanuele Bonometti Simone, Bracchi Paolo, Bracchi Ro- berto, Buccio Stefano, Bulgari Daniele. Cominel- li Francesco, Dioni Michele, Dioni Pietro, Diop Elhadji, Frassine Matteo, Galesi Matteo, Lagrot- teria Cosmo, Mazzini Federico, Peruzzotti Ema- nuele, Ragazzoli Mauro, Reboldi Matteo, Torchio Mauro, Zanini Michele, Lumini Matteo, Lamber- ti Matteo

ritorno di Luciano Galoppini 03/02/2013 Castelcovati - Gussago Calcio 2 - 3 Anche quest’anno siamo arrivati alla fine del campionato nell’an- 10/02/2013 Padernese - Gussago Calcio 0 - 4 no che ci ha visti protagonisti fino alla fine e raggiungere i play- 17/02/2013 Gussago Calcio - Lions 4 - 0 off per la prima volta. Di questo dobbiamo ringraziare i ragazzi, 24/02/2013 Montorfano Rovato -Gussago Calcio 3 - 1 un gruppo eccezionale ben assortito e omogeneo, disponibile ad 03/03/2013 Gussago Calcio - Orceana Calcio 3 - 2 10/03/2013 Folzano - 3 - 0 impegnarsi fino all’ultimo allenamento (anche se ogni tanto bi- Gussago Calcio 17/03/2013 Gussago Calcio - Ospitaletto 2000 3 - 0 sogna spronarli e tenerli sotto pressione… a volte riescono persi- 24/03/2013 Bagnolese - Gussago Calcio 1 - 5 no a farmi arrabbiare…). Il mister Regola ha una passione innata 07/04/2013 Gussago Calcio - Adrense 1909 0 - 4 per l’insegnamento del gioco del calcio ai ragazzi, passione che 14/04/2013 Castelmella - Gussago Calcio 5 - 2 è riuscito a trasmettere anche a me. Lo stare con i ragazzi mi fa 21/04/2013 Gussago Calcio - Unitas Coccaglio 2 - 1 sentire più giovane e in quei momenti riesco a non pensare agli 28/04/2013 Oratorio Mompiano - Gussago Calcio 4 - 7 innumerevoli problemi che in questo periodo affliggono tante 05/05/2013 Gussago Calcio - Capriolese 3 - 0 famiglie italiane. Ritornando a noi, mi sento in dovere di ripren- dere i ringraziamenti: al mister, che mi sopporta come suo vice CLASSIFICA - Girone A anche se a volte, durante le par- ADRENSE 1909 72 tite, mi faccio prendere la mano FOLZANO 59 e lo sovrasto con il mio vocione; GUSSAGO CALCIO 52 ai dirigenti accompagnatori che OSPITALETTO 2000 50 sono sempre presenti e professio- ORCEANA CALCIO 46 nali; all’allenatore dei portieri e al LIONS 38 direttore sportivo e, non ultimo, UNITAS COCCAGLIO 34 al presidente e a tutta la Società. CASTELCOVATI 31 Non dimentico i genitori, sempre ORATORIO MOMPIANO 30 BAGNOLESE 27 disponibili a portare i ragazzi e a CAPRIOLESE 26 cercare di non discutere e criticare MONTORFANO ROVATO 23 il mister nelle sue scelte. CASTELMELLA 23 Grazie a tutti. PADERNESE 10

Stagione super per il calcio a 5 Gussago… Ottima stagione (e non è ancora finita) per il calcio a5 gussaghese: la squadra Caffè Danesi-Trattoria Cico ha raggiunto un brillante terzo posto nelle finali nazionali CSEN a Cervia, nel settembre 2012 ed il secondo posto nel proprio girone, accedendo così alle fasi provinciali. A maggio 2013, il prestigioso titolo di campioni provincia- li; ora sono attesi alla fase regionale. Il presidente Vincen- zo Castorina, “Vicio”, sottolinea che la brillante annata “è frutto del grande gruppo che si è creato, della coesione e della determinazione che questi ragazzi hanno avuto, ri- uscendo a portare gli obbiettivi ben oltre le aspettative”. Nel ringraziare tutti i suoi ragazzi, Vicio ricorda l’immi- nente impegno dei regionali, garantendo che “cercheremo di portare più in alto possibile il nome di Gussago”. IL MAGAZINE Speciale Summer Camps 2013 ...non solo calcio CAFFE

Un’esperienza formativa unica per bambini e ragazzi da 6 a 14 anni Bar SUMMER CAMPS 2013 Tavola Calda Campi estivi in inglese DA VIVERE A BRESCIA e in PROVINCIA Apertitivi

Aperto dal lunedì al giovedì 07:00 -19:00 Obiettivo centrale venerdì 07:00 - 21:00 sabato 07:00 - 12:00 / 17:00 - 21:00 del Summer Camp IMPARARE LA LINGUA ED INGLESE DIVERTENDOSI ESTETICA 030-6577296 sviluppando al contempo la creatività, aperto dal martedì al venerdì la manualità, le capacità intersoggettive e motorie dalle 9:00 alle 19:00 sabato dalle 9:00 alle 15:00 BRESCIA - Scuola Dante Alighieri - Via Gerolamo Orefici, 12- Brescia Via Trento, 35 - Paderno Franciacorta GIORNATA INTERA - Periodo: dal 10 al 14 giugno 2013 • dal 2 al 6 settembre 2013 Orari giornalieri: L’entrata è prevista dalle 8.30 alle 9,00. L’arrivederci dalle 16.45 alle 17.00 CERCHI UN EXTRA DI 300-500 EURO BRESCIA C.C.I. sede di British Institutes di Brescia Via Antonio Cantore, 46 (zona Via Veneto) Novità PER PAGARE LA RATA DEL MEZZA GIORNATA MUTUO, DELLA MACCHINA Periodi: dal 17 al 21 giugno • dal 24 al 28 giugno dall’1 al 5 luglio • dall’8 al 12 luglio 2013 Orari giornalieri: L’entrata è prevista dalle 8.30 alle 9,00. L’arrivederci dalle 12.45 alle 13.00 O ALTRO, OPPURE CONOSCI QUALCUNO CHE VUOLE BORGOSATOLLO Oratorio San Giovanni Bosco – Via San G. Bosco n. 89 UN LAVORO EXTRA? GIORNATA INTERA - Periodo: dal 22 al 26 luglio 2013 Orari giornalieri: Entrata dalle 8,30 alle 9 – Uscita dalle 16.45 alle 17.00 Dalle 12.30 alle 13.30/13.45 Lunch Break CHIAMA SUBITO CAZZAGO S. MARTINO Scuola Media dell’Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua GIORNATA INTERA - Periodo: dal 29 luglio al 26 agosto 2013 Orari giornalieri: Entrata dalle 8,30 alle 9 – Uscita dalle 16.45 alle 17.00 347.5273856 Ivana Dalle 12.30 alle 13.30/13.45 Lunch Break mail:[email protected]

Palazzolo s/O Scuola Primaria di S. Pancrazio - Via XXV Aprile, 6 - Palazzolo s/O GIORNATA INTERA - Periodo: dal 24 giugno al 28 giugno 2013 Orari giornalieri: Entrata dalle 8,30 alle 9 – Uscita dalle 16.45 alle 17.00 Dalle 12.30 alle 13.30/13.45 Lunch Break

RONCADELLE Scuola Primaria di Roncadelle, Via Togliatti 1/B GIORNATA INTERA - Periodo: dall’8 al 12 luglio 2013 - dal 15 al 19 luglio 2013 Orari giornalieri: Entrata dalle 8,30 alle 9 – Uscita dalle 16.45 alle 17.00 Dalle 12.30 alle 13.30/13.45 Lunch Break SAREZZO Scuola Primaria via Montessori, 6 - Zanano GELMINI GIORNATA INTERA - Periodo: dal 2 al 6 settembre 2013 Orari giornalieri: Entrata dalle 8,30 alle 9 – Uscita dalle 16.45 alle 17.00 FRUTTA E Dalle 12.30 alle 13.30/13.45 Lunch Break VERDURA Per informazioni British Institutes di Brescia: 030 3702554 dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19 Via Roma - GUSSAGO (BS) [email protected] www.multilingue.it ...non...non solosolo calcio:calcio: NOTIZIE,NOTIZIE, EVENTIEVENTI ee CURIOSITÀCURIOSITÀ LOCALILOCALI

raggiunsero Singapore il 14 agosto Un soldato gussaghese nella ed all’alba del 29 entrarono nel- Cina dei Boxer (1900-1901) la rada di Ta-Ku, ma la R.N. Vesu- vio giunse soltanto il 28 settembre di Rinetta Faroni Le guerre dimenticate a Shanghai, avendo subito un’a- varia all’apparato motore. Lo sbar- Gussago da scoprire • Storia, aneddoti e curiosità co di questi reparti portò la presen- za dei militari italiani in Cina ad na arzilla signora gussaghe- - come non ricordare il gesuita bre- un complesso di 2.445 uomini con se ultranovantenne, Stefa- sciano Giulio Aleni - erano presen- 96 ufficiali, una batteria da monta- nia Ferlinghetti, un giorno ti in villaggi costieri e dell’entroter- gna, 6 mitragliatrici e 300 quadru- miU contatta e mi dice che conserva ra della Cina. pedi. Non sappiamo a quali del- tra i suoi ricordi dei documenti rela- Attendendo l’occasione più op- le numerose operazioni possa aver tivi a suo padre, bersagliere inviato portuna, l’Italia si affiancò alle partecipato il Ferlinghetti; le cro- in Cina e decorato per tale parteci- potenze europee che avevano nache dicono che il distaccamento pazione. E mi fa dono di tali docu- concessioni e rappresentanze di- italiano fu impegnato con france- menti - il libretto personale del mili- plomatiche in territorio cinese. Più si, inglesi e giapponesi nel bloccare tare, il foglio di congedo e il decreto o meno nello stesso periodo di tem- l’avanzata dei boxers e delle truppe per fregiarsi della medaglia comme- po nel “Celeste Impero” il movi- imperiali, azioni nelle quali si subi- morativa - la cui lettura ci fa entra- mento xenofobo della setta fanatica rono gravi perdite. Nel frattempo, i re in un periodo della nostra patria dei boxers si era diffuso tra le popo- rappresentanti delle grandi poten- storia caduto nel dimenticatoio. An- lazioni incitate alla rivolta ed esor- ze ed i plenipotenziari cinesi avvia- gelo Ferlinghetti, classe 1878, figlio tate a sterminare gli stranieri. Gli rono le trattative per negoziare la di Giacomo e Cirelli Maria, aveva episodi di violenza si erano ripe- pace, che fu firmata il 7 settembre fatto il servizio militare come solda- tuti. I governi delle Grandi Potenze 1901. Inglesi, francesi, giappone- to di leva nel 4° Reggimento bersa- si attivarono per mantenere vivo il si, tedeschi ed americani manten- glieri, 12a compagnia; faceva il mu- prestigio delle rispettive bandiere, nero ed in alcuni casi ampliarono ratore, sapeva leggere e scrivere, era garantire la salvaguardia dei pro- le loro numerose concessioni. Gli più alto della media - 1,72 - un po’ pri rappresentati all’estero e difen- italiani mantennero a Tien-Tsin la magro, naso aquilino, una cicatri- dere i propri interessi commercia- fascia territoriale di mezzo chilo- ce sulla fronte “ricordo d’osteria”; li. Fu quindi decisa una spedizione metro quadrato sulla sinistra del congedato nell’agosto 1898, era sta- internazionale, alla quale concorse- Pei-Ho occupata alla fine del gen- to chiamato alle armi il 15 marzo ro Francia, Inghilterra, Germania, naio 1901, concessione che sarebbe 1899 presso il suo reggimento. A Austria, Russia e Giappone. Anche stata restituita nel 1944. quale guerra era stato destinato? I l’Italia aderì all’iniziativa dopo vari Nel luglio 1901 luglio furono libri di storia vi dedicano solo po- passaggi parlamentari. Il 5 luglio il rimpatriati i militari della classe che righe, ma altri studi ci accompa- Ministero della Guerra dispose l’in- 1878 ormai prossima al congedo ed gnano dentro le vicende politiche e vio in Cina di alcuni incrociatori. il 4 agosto del 1901 - a seguito del- militari di quegli anni. L’Italia, sin Altrettanto velocemente fu allesti- la prevista conclusione degli ac- dalla seconda metà del 1800, aveva to anche un contingente di soldati cordi di pace - il contingente ita- cercato di espandere le proprie atti- di fanteria e di bersaglieri. La spe- liano fu notevolmente ridotto ed i vità commerciali in Estremo Orien- dizione, di cui faceva parte anche il suoi componenti lasciarono la Cina te; ma la richiesta di acquisto di nostro Angelo Ferlinghetti, partì da per giungere a Napoli il 12 settem- una baia era stata respinta dalle au- Napoli il 19 luglio 1900. I pirosca- bre di quello stesso anno. Ange- torità cinesi. Tra l’altro, da più di fi con la forza di intervento italiana lo Ferlinghetti faceva parte di que- tre secoli missionari e suore italiani

seguici su tutte le sere happy-hour dalle 18.00

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sto gruppo; da Napoli viaggiò per di un soldato calato in una realtà tre giorni alla volta di Brescia, dove tanto lontana dalla nostra. “Pechi- giunse il 17 settembre. Per premia- no, li 28 gennaio 1901….che deli- re il personale dell’esercito e della zia quando ci riuniremo tutti alla marina che aveva partecipato alla nostra cara casa coi nostri fratel- spedizione in Cina oltre a numero- li, sorelle,zii e zie, voglio fare una se onorificenze e medaglie al valo- gran festa..Io sono ancora qui a Pe- re, fu attribuita anche una specia- chino, che è una città grandissima, le medaglia commemorativa della per traversarla ci vuole una giorna- campagna nell’Estremo Oriente. ta, è grande ma brutta, a metterla La medaglia in parola fu attribuita insieme con una delle nostre non complessivamente a 2.325 persone: è neanche un paese per bellezza, e tra queste anche il nostro Angelo ci sono tutte case di legno piccole, Ferlinghetti. Ripresa la vita in quel basse, hanno soltanto il pian ter- di Gussago, sarebbe stato richiama- reno, queste sarebbero le più belle, to “per istruzione”, al distretto di poi ce ne sono molte fatte di terra, Brescia nel 1902 e nel 1908, anno che paiono tutte capanne da pasto- del suo congedo illimitato; due ri. Qui non ci sono quelle botteghe anni dopo si sposò con Dorotea Ar- come in Italia, di pizzicagnolo, ma- rigoni, che gli diede nel 1911 An- cellaio, e negozi, qui ci sono posti gela, nel ’12 Amalia, Giacomo nel fuori banchetti che vendono carne ’15 e Stefania nel 1921. Abitava- di pecora, maiale, cane. Il suo man- no in via Roma, Angelo continuò giare è riso cotto nell’acqua e poi lo a fare il muratore nell’impresa Sa- prendono fuori asciutto e lo metto- lini, e periodicamente anche il ma- no al sole e lo fanno seccare, pote- terassaio, dato che sua nonna Rosa te immaginare d’estate le mosche, Rinaldini era stata “sgarzina”, car- c’è tante di quelle mosche che fan- datrice di lana. Della sua spedizio- no paura, una puzza che non si può ne in Cina non raccontò molto; re- stare vicino...” Concludeva con un starono solo il ricordo delle grandi saluto carico di nostalgia e di spe- quantità di tè sorbite, una bandiera ranza. di seta e un ampio mantello a ruota acquistato con i soldi del rimborso spese viaggio; e anche una commo- vente lettera, conservata da un pro- nipote, Pierluigi Ferlinghetti, che me l’ha passata, e in cui il bersa- gliere Angelo racconta ai suoi ge- nitori alcuni particolari della sua esperienza in Cina. Probabilmente non era la prima che scriveva, per- ché si meraviglia che non abbiano ricevuto le sue di ottobre, novem- bre e dicembre. Ne riporto alcuni stralci, immaginando lo sconcerto 030 7721730

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Secondi piatti estivi PIADINERIA ARTIGIANALE FRIGGITORIA Involtini di pesce spada e panzanella re... di Roberto Ricci lt con pomodoro, capperi e olive O L’angolo della cucina • a cura del CFP Canossa Pecca con leggerezza Piadine ClassicheP • Vegetarianeiada • Speciali Fritti Patatine • Verdure • Pesce • Stuzzichini Ingredienti per quattro persone: • Ricavare la polpa a cubetti (con- NOVITÀ 500 gr pesce spada cassè) dai pomodori. Il nostro impasto è ottimo anche per celiaci perchè completamente senza glutine! 400 gr pane pugliese di Altamura • Tagliare a rondelle il sedano e a una bibita in omaggio 1 spicchio aglio in camicia cubetti il finocchio. ogni due piadine acquistate 80 gr olive taggiasche • Mettere in una bacinella il pane, 100 gr finocchio metà finocchi e sedano, il basilico via Franchi 3/E 50 gr sedano bianco e la rucola e l’erba cipollina tritata, Castegnato (BS) Tel. 030 3539641 1 mazzetto di basilico condire con olio, succo limone e a CASTEGNATO qualche goccia di aceto balsamico. Aperto tutti i giorni 400 gr pomodoro ramato mezzogiorno e sera Prossima Succo di mezzo limone • Prendere le fettine di spada, di- Chiuso il martedì apertura 100 gr fumetto pesce sporre su ognuna un poco di pan- 30 gr capperi - 50 rucola zanella, arrotolare. 4 foglie salvia • Accostare due involtini, inserire 1 mazzetto erba cipollina tra loro una foglia di salvia, fissar- olio oliva, vino bianco e farina Q.B. li con degli stuzzicadenti e infine infarinarli. -Procedimento: • Far rosolare leggermente gli in- •Tagliare alcune fettine di pesce voltini con poco olio, bagnare con spada e batterle delicatamente vino bianco, aggiungere il fumetto con il batticarne e la carta pelli- di pesce (anche granulare) e cuo- cola. cere per 10 minuti a fuoco basso. • Per la panzanella: tagliare il pane • Condire le restanti verdure con a dadini e farlo tostare in padella olio, capperi e aceto balsamico, di- con l’olio e l’aglio. sporvi sopra gli involtini e decora- re con un ciuffo di prezzemolo. Salumi, Formaggi... Sapori di una volta Telefonaci per avere il tuo spazio pubblicitario 030 7721730

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PAOLA PEZZOTTA di Cosetta Zanotti

Primo promettente albo Isabel Minhòs Martins Guido Quarzo P DI PAPÀ LA MERAVIGLIOSA MACCHINA illustrato di un’autrice e Illustrazioni: Bernardo Carvalho DI PIETRO CORVO illustratrice gussaghese Topipittori, euro 14,00 Salani, euro 11,00 età di lettura: dai 3 anni Età di lettura: dagli 11 anni Un papà è un abilissimo Nella Torino fervente e trasformista capace di pas- operosa di inizio Sette- sare, da un minuto all’al- cento, Giacomo, giova- tro, da angelo custode a na- ne orfano, viene spedi- scondiglio perfetto, da dot- to controvoglia nel- la bottega di un abile tore a tunnel... Un papà è orologiaio a imparare un impareggiabile attrez- il mestiere. Mastro Pie- zo multiuso, all’occorrenza tro Corvo è buono di sveglia, letto, giostra, om- cuore, ma il suo aspet- brello... Un papà è utilissimo per fare un to, particolarmente brutto, incute un Per informazioni: [email protected] paolapezzotta.blogspot.it milione di cose: volare, scalare, giocare, certo timore a Giacomo. Con il passa- re del tempo però, tra Pietro e Giacomo cavalcare, ascoltare... Attraverso il testo Paola Pezzotta scanzonato e musicale di Isabel Martins, s’instaura un forte legame, e Giacomo si rivela un ottimo apprendista. Pietro PANLEO e il segno elegantissimo di Bernardo Edigiò, euro 12,00 Corvo gli confessa così la sua passione Età di lettura: dai 6 anni Carvalho, un ritratto campionario, affet- segreta, un amore ardente per la bellissi- Panleo è un cucciolo di leone tuoso e gentile, di tutti i papà che posso- ma Irina, figlia del Marchese di Moncal- che riceve dagli spiriti della sa- no abitare in un uomo. vo. Irina però si comporta come se Ma- vana il dono di poter trasforma- stro Corvo non esistesse e l’unica volta re il proprio corpo in quello di che gli rivolge la parola, è per insultar- Emanuela Bussolati qualunque animale egli deside- lo. Dopo questa umiliazione, l’orologia- RAVANELLO COSA FAI? ri essere. io non riesce a darsi pace e Giacomo non Editoriale Scienza, euro 9,90 Questo lo divertirà molto, ma sa come aiutarlo. A un tratto però, un’i- Età di lettura: dai 5 anni gli impedirà di conoscere vera- dea folle e geniale, sembra ridare a Pie- mente se stesso. Un libro utile per addestra- tro la gioia di vivere: costruirà con l’aiu- Saranno le parole di un vecchio re la pazienza e il senso di to del suo garzone un automa, una don- baobab e il ricordo della sua responsabilità, incuriosi- na meccanica, del tutto identica a Irina mamma che gli permetteran- re il bambino sulla prove- e capace di suonare il violino. Per i due no di tornare ad essere leone, questo sarà solo l’inizio di una serie di nienza del cibo, condivide- senza cercare la felicità in altre avventure e di guai… Il racconto di una re con lui esperienze pra- forme. tiche e, perché no, inizia- bellissima amicizia e un emozionante re da un ravanello per poi romanzo di formazione in uno dei pe- riodi di maggior cambiamento nella sto- coltivare un piccolo orto in cassetta! ria del pensiero e della ricerca scientifi- ca, l’Illuminismo Doreen Cronin, Kevin Cornell GROSSO GUAIO NEL POLLAIO IL GIORNALE SI PUÒ TROVARE: Il Castoro, euro 12,50 presso la sede del età di lettura: dai 7 anni Gussago Calcio Due pulcini scomparsi. Una gallinella Biblioteca Comunale e Comune nel panico. E un vicino molto, molto so- Elettropiù - Gussago, spetto. Piscina Le Gocce, J.J. Tally è un ex cane da soccor- so che vorrebbe tanto godersi il presso alcuni bar, ristoranti, meritato riposo nella sua cuccia edicole e negozi di Gussago. di campagna. Peccato che i guai Può essere scaricato in formato pdf non vadano in pensione! www.gussagocalcio.it

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C’è scoiattolo di Marco Fredi di Marco e scoiattolo Alla scoperta della Natura

Lo scoiattolo rosso può presentarsi anche con un mantel- lo nerastro bruno. Vive preferibilmente in boschi di conife- re o misti e non va in letargo in inverno ma limita la propria attività nelle ore più calde. Purtroppo appare ormai in aper- ta competizione con lo scoiattolo grigio . Sono entrambi sim- paticissimi e divertenti ma lo scoiattolo grigio (Sciurus caro- linensis) è originario dell’ america settentrionale e fino agli anni 50 non era presente in Italia. A differenza dello scoiatto- lo rosso (Sciurus vulgaris) da sempre presente nei nostri bo- schi, il nuovo venuto rivelò l’abitudine di scortecciare gli al- beri, di predare i nidi degli uccelli e le coltivazioni di noci e nocciole. Ma la cosa più preoccupante è che lo scoiattolo loca- le, più specializzato nell’alimentazione di semi di conifere, ar- retra il suo territorio; il grigio più prolifico e opportunista sta condannando il rosso alla riduzione del suo areale; in Gran Bretagna, dove il fenomeno è iniziato prima, lo scoiattolo ros- so originario è quasi estinto. La fauna e la flora di un territo- rio sono espressione globale dell’evoluzione di un ecosistema che ha un valore naturale enorme originato da un equilibrio dinamico unico nato dalle reciproche interazioni di specie e comunità che noi non abbiamo ancora compreso fino in fon- do. Alterare l’ecosistema locale con delle introduzioni opera- te per interesse miope immediato ed effimero di pochi crea a tutti danni economici enormi valutati in 12 miliardi di euro all’anno in Europa. È successo con il pesce siluro introdotto per la pesca che sta mettendo a rischio profondamente le spe- cie ittiche locali, o la nutria introdotta per la pelliccia che sta producendo danni enormi ai corsi d’acqua, ma non imparia- mo mai dai nostri errori e anche nel caso dello scoiattolo ab- biamo rovinato quello che l’equilibrio naturale aveva costru- ito in decine di migliaia di anni.

Tutti in sella

tiam d’accordo che se loro mi por- Diario di viaggio tano a fare una doccia, io le porto al da Brescia a Cosenza (quinta parte) ristorante. di Sergio Peli di Sergio Ora sono seduto qui al tavolo del Le puntate precedenti del “viaggio” si possono leggere ristorante, ci sono venuto a piedi vi- scaricando il pdf del giornale - www.gussagocalcio.it sto che è vicino all’ostello e di peda- lare ne avevo davvero abbastanza. L’Ostello sistema le cose, è molto un gioco di scale! Ma non c’era una Mi riprometto che devo riuscire bello e frequentato ma ha troppi camera a piano terra? Quando vedo ad andare a letto presto, ma sono gradini. Mi affretto a fare il check -in la mia mi convinco che non è sta- già le 23.00, ed ho appena ordinato e smontare le borse visto che a dif- to sadismo dell’ostellatore, ma c’è una fiorentina di 600 gr., prosciutto ferenza di Reggio Emilia non posso davvero pieno e finisco in un lun- e melone, bruschetta, ed alla fine mettere la bici al coperto ma solo le- go corridoio di letti a castello dove un sorbetto ed un caffè. Senza ren- garla alla ringhiera. scelgo la mia cuccia di quella notte, dermene conto in quel momento, Ho tre piani di scale da fare per ar- fra diversi ragazzi e borse e valige e penso che sia qui che ho comincia- rivare in camera, li devo fare con le cose che mi fan sentire in ferie dav- to a smettere di tenere aggiornato borse a spalle e mi sembra, anzi mi vero. il conto delle spese. Senza render- spezzano letteralmente le gambe A parlare sono soprattutto le mie mene conto, mentre mangiavo ho come non ci arrivo nemmeno più gambe, mi ricordano che gli ho pro- cominciato a pensare a Laura e lei, ad immaginarmelo… tre piani in messo una fiorentina e così ci met- perché l’ho pensata proprio in quel IL GIORNALE DEL GUSSAGO CALCIO - [email protected] - www.gussagocalcio.it ...non solo calcio: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALI

L’angolo della Poesia “Premio La Carica 2013” Con la lirica Carabinieri d’Italia

Carabiniere d’Italia Entra dal cuore, La gussaghese porta un po’ d’aria greve. Margherita Migliorati Non ti scompone, finalista al 7° concorso il vento dei ricordi. nazionale di Poesia Arriva all’improvviso, E l’occhi umidi, si posan sul tuo viso. L’angolo dell’artista a cura di Sergio Valentino Carabiniere, tra le cornici di famiglia, PICASSO A MILANO orgoglio mio e d’Italia. Avevi una divisa d’altri tempi, Chissà se gli artisti quando sono di fronte a una tela bianca o ad un blocco di marmo si immaginano che un giorno ci potrebbero essere migliaia di persone ma quelli come te non sono che scelgono di stare delle ore in piedi in fila, per poter ammirare quello che sta mai morti. per nascere dalle loro mani; probabilmente nemmeno lui poteva immaginarlo. Dopo la mostra dedicata al francese Cézanne, Milano ospita la naturale evolu- E ti rivedo. ai giorni miei. zione del pittore spagnolo Pablo Picasso (1881-1972). Carabiniere, vestito dell’amor per Descrivere che cosa è stato Picasso per la storia dell’arte non è semplice, pos- la tua patria, siamo solamente dire che Picasso… è l’Arte, Arte intesa come espressione di emozioni. Egli avrebbe anche potuto non aprir bocca e comunicare solo con ancor pronto a difenderla. quello che le sue mani riuscivano a costruire, ed avrebbe comunicato lo stesso Baluardo di giustizia, sentimenti di dolore, di gioia, di felicità, di rabbia. Trovarsi di fronte a disegni, tele e sculture conosciute attraverso i testi scolastici grande onore alle tue gesta! ti fa capire di essere di fronte a qualcosa di storico, a qualcosa di unico ed irri- Nella cornice di noce scuro, petibile. Dico che Picasso è l’Arte perché scorrendo le sue opere si trova di tutto: e quel tuo sguardo umano. disegni, incisioni, tele ad olio, ceramiche, statue in bronzo, scenografie, costu- mi, collage, composizioni con oggetti quotidiani, vasi. Egli utilizzava qualsiasi Tu, strumento e mezzo per esprimere il suo sentire, il suo pensiero, le sue idee. È carabiniere italiano. stato un’artista che non rinunciava ad esprimere le proprie idee politiche anche nei periodi drammatici del’ 900. Dopo il bombardamento che distrusse la citta- dina di Guernica per mano dei nazisti corsi in aiuto del futuro dittatore Franco, Margherita Migliorati Picasso, spagnolo di nascita, non esitò a denunciare questa strage dipingendo la famosissima tela. All’entrata della mostra ci troviamo di fronte l’opera “Mas- Tutti in sella sacro in Corea” dipinta nel 1953, mentre era in corso la guerra nel paese asiatico. Nei quadri dipinti negli anni della seconda guerra, leggiamo attraverso i visi delle modelle tutto il dolore e il dramma di quegli anni. Dopo la guerra non ristorantino lì, lo sa benissimo. esitò ad iscriversi al Partito Comunista Francese prendendo così chiare posizio- Pago, me ne vado subito e torno ni e dimostrando che gli artisti non potevano più isolarsi dal quotidiano e dal verso casa, quella sera di nuovo mondo. Osservando le sue opere si nota un continuo cambiamento di stili, un cambiamento di mezzi espressivi. Partendo dalle primissime opere giovanili l’ostello. Un po’ di coraggio e rifac- troviamo opere legate a varie fasi che caratterizzarono il suo percorso artistico. cio i tre piani di scale e con slancio, Sono esposte opere di diverse epoche: il periodo blu (La Celestina) il cubismo quando arrivo su, al posto di girare analitico (L’uomo con il mandolino), il neoclassico (Donne che, corrono sulla a destra per il letto, vedo che fuori spiaggia), sculture in bronzo, composizioni in metallo, studi di figure che an- dalla finestra c’è un tetto cammina- ticiparono il capolavoro “Le Demoiselle d’Avignon”, splendide fotografie che bile che mi può portare in terrazza. testimoniano l’evoluzione pittorica, per giungere al già citato “Guernica”. Tro- Pensando che cinque minuti più o viamo anche i celebri “Ritratto di Olga”, “La Supplicante”, “Paul vestito da Arlecchino”, “La testa di toro”( scultura ricavata da un semplice manubrio e da meno non fanno la differenza, sca- una sella di bicicletta),” La capra” (splendida scultura in bronzo) e molti altri valco la finestra stando attentissi- capolavori meno noti ma comunque capaci di comunicare emozioni straordi- mo a non svegliare nessuno, arrivo narie. sul balcone lì vicino ed alla vista di Tutte queste opere (circa 250) provengono dal museo parigino dedicato a Pi- Siena, dei pini marittimi che ormai casso, ora in fase di restauro, e questa di Milano è stata l’unica data europea, cominciano ad essere frequenti, la che rende l’evento ancora più unico; come unica è stata la vita di questo genio luna ed il resto, mi rilasso… beata- artistico che ha attraversato gran parte del secolo scorso. mente, prima di andare a dormire, ndr. La mostra doveva chiudere a dicembre 2012, ma visto il grande successo l’e- profondamente. sposizione è rimasta aperta fino a fine gennaio 2013 (continua) IL GIORNALE DEL GUSSAGO CALCIO - [email protected] - www.gussagocalcio.it ...non solo calcio: NOTIZIE, EVENTI e CURIOSITÀ LOCALI

Fotide, gli rifila unchrisma , così chiamava- no le pomate, che gli ha fatto crescere se- duta stante le orecchie, la bocca, il naso, i denti tutto tutto, anche la coda, mica per Roma... dall’ultima lettera finta come in Pinocchio, che è tutto inven- tato. Si sa anche di una figlia di un re di cui le di Adriano Piacentini fonti hanno taciuto il nome, sapete com’è con le case regnanti. I re erano potenti, Cont opiedeR • La nostra storia, un’eredità da tramandare benché lo stato romano fosse una repub- blica. Non scherzo, Erode chi era? E Cle- Più volte Alberto Angela con il suo Ulis- Nazionale di Napoli, si convinse a far con- opatra? Psiche si chiamava, ed era la ter- se ci ha intrattenuti sull’antica Roma, of- finare tutti ste altarini nellaStanza degli og- za delle sorelle, che lei la sua manna se frendoci delle accattivanti istantanee. Ma getti riservati alla quale potessero accede- la voleva gestire in proprio, altro che far- Sabato 4 maggio ha superato se stesso, rac- re soltanto «persone di matura età e di co- la pappare a qualche principe scelto dal contando Roma partendo dall’ultima let- nosciuta morale». Che io mi dico: i bambi- consiglio di corte per suggellare un tratta- tera. ni? E le bambine? Perché a giudicare dai to. Non ne aveva voluto sapere nemmeno Una trasmissione di quasi due ore, che reperti va detto che già allora c’erano sia della spilla. Fibula la chiamavano. Quando ha scandagliato i costumi degli antichi ro- bambini che bambine. Sono state trova- andavano alla guerra i romani mica stava- mani con una discreta disinvoltura, consi- te le cune, così loro chiamavano le culle, e no lì a inchiavardare le loro caste Ginevre, derata la fascia oraria. Con una conclusio- se c’erano le cune… identiche peraltro alle come re Artù. Una bella fibula, con tanto di ne sorprendente: gli antichi romani ama- nostre prima della Chicco. Però loro non sigillo e via alla guerra. vano come amiamo noi. ci facevano girare la casina delle api, ma Ma c’era anche chi la fibula alle figlie la Il che mi ha dato da pensare, perché se è la manufica. Non sapete cos’è la manufi- faceva mettere a priori, per non pensar- vero che i romani amavano come amiamo ca? L’amuleto delle pari opportunità. Da ci più. Anzi prima facevano un bel ripuli- noi, allora può essere vero anche il contra- una parte un cornetto, così com’era prima sti generale in modo che la manna più che rio. Il che è come dire che il tempo è pas- che si mimetizzasse per non finire sul rogo una goduria, fosse un guaio. Non i roma- sato invano, che non c’è stata evoluzione. assieme a chi lo portava e dall’altra l’altra ni de Roma, ma Roma era grande quanto E la storia ancora una volta salta per aria. metà del cielo, ma mica tutta, neh, solo la il mondo e se ne vedevano di tutti i colo- Ma sarà poi vero? Ma ci credete voi che manna… ri. E lei Psiche insomma non solo non vuo- amiamo come i Romani? Io sono convinto Anche alle terme (le terme erano i nostri le rinunciare alla sua manna, ma se la vuo- di no e, se avete pazienza, vi dirò perché. centri benessere… piscine, saune, massag- le proprio godere come piace a lei. Si rac- Mi sono inventato tutto, per fare uno gi, ma anche biblioteche) credevano di es- conta anche di una matrona che lei il dono scherzo. Oddio è vero che AA ha parlato sere nel paradiso terrestre. E anche quan- degli dei se lo vuole pappare senza infin- di come… insomma i romani, mi avete ca- do hanno saputo della mela… ciao, ce ne gimenti e invaghitasi di un asino paga lo pito, no? son voluti di secoli prima di convincerli di stalliere pur di… Cosa volete. A sua di- Ma la conclusione me la sono inventata mettersi le mutande almeno per il bagno scolpa bisogna dire che era un asino par- io. Non di sana pianta, perché l’ho senti- purificatore. ticolare, che all’erba preferiva l’insalati- to con le mie orecchie dire che i Romani… E le toilettes? Erano mica come le nostre. na fresca, alla biada i pasticcini, all’acqua proprio come noi. È vero che non ti eri ancora alzato che si il vino che avresti detto gli mancava solo Ma, per burla, ho sottaciuto che però era pulito tutto in automatico che non do- la parola perché quanto a sentimento era loro avevano un’altra morale. Si capisce, vevi premere neanche il bottone, ma per il in tutto uguale a un uomo. Uno di quegli erano un po’ indietro, per quanto riguarda resto erano spartane. Loro si erano messi uomini che hanno capito poco delle donne il sesso! Erano fermi al paradiso terrestre. in testa (cosa volete: tacc có, tate grape), che come quel Lucio di cui dicevo prima, che Tutti, neh, mica solo il popolino… Anche i ci andavano tutti a fare le stesse cose alla neanche a farlo apposta, il mondo è tondo filosofi, gli scrittori, i conferenzieri… Per toilette, per cui non stavano lì a tirar su o no? era proprio lui, Lucio in persona che loro il sesso non era peccato, ma un dono porte e pareti. Anche perché allora i pom- benché ne avesse viste di tutti i colori, non di Dio che pioveva dal cielo, come la man- pieri, mica avevano tempo di correre die- aveva ancora capito che se è pur vero che na. E per ringraziare il dio Priapo di tutta tro a chi restava chiuso nel cesso. la manna cade dal cielo, bisogna saper- quella manna che pioveva dal cielo gli in- Piuttosto, per dire pane al pane, dicia- la raccogliere rispettando la donna. Così nalzavano un sacco di altarini. Sugli archi- mo che erano dei maschilisti… che erano quando sarà finito l’effetto del crisma e travi, sulle soglie, ai crocicchi delle strade, capaci di ucciderla una donna, se decide- tornerà uomo, deciderà di farsi prete e vi- negli orti. Addirittura per delimitare un va di mollarti, benché per divorziare ba- vere in castità. Insomma un po’ di castità. luogo sacro tiravano su ai quattro canto- stasse una semplice comunicazione in pre- L’Asino d’oro di Apuleio racconta la sto- ni quattro altarini a Priapo, e il gioco era senza di testimoni, come avveniva per il ria di questo campione trasformato in asi- fatto. Ma non era necessario farlo tutto in- matrimonio, del resto. Ma capitava solo no, non per avere commesso i peccati con tero l’altarino. Bastava una parte, che tut- una volta o due ogni due o tre giorni. Più Fotide, che per i romani era peccato non ti capivano che era Priapo. Ne sono rima- o meno come oggi. farli questi peccati, ma per non essere usci- sti anche sui nostri sagrati o attorno ai mo- Ma non tutti erano maschilisti, per lo to dagli schemi del maschilismo. Mentre la numenti ai caduti di altarini di Priapo, ma meno violenti. E non tutte le donne si ac- storia di Psiche che Lucio sente raccontare noi li prendiamo per paracarri. Anche le contentavano del machismo. durante il suo calvario di asino dimostra donne gli erano riconoscenti. Anzi si può Si sa di un certo Lucius, un giovinotto che se la donna è libera di esprimere il suo dire che lo veneravano anche più degli uo- di buona, anzi buonissima famiglia, che eros, allora anche per l’uomo si aprono le mini. Addirittura ne facevano delle spille aveva studiato nelle scuole più esclusi- porte dell’eros. per fermare il mantello. E mica si vergo- ve, nipote di Plutarco per parte di madre, Peccato che i posteri facciano passare gnavano di andare in giro con l’altarino di che s’era messo con una certa Fotide, che L’Asino d’oro per un romanzo di redenzio- Priapo: era un dono di dio! non era la nipote, ma la figlia di sbieco del ne dallo stato di peccato a quello di castità Neanche del kamasutra si vergognava- padrone di casa… che però sapeva della e della storia di Psiche facciano una para- no. Per loro era come per noi i segni zo- manna e s’aspettava, giustamente aggiun- bola dell’anima che vola al cielo. diacali. Lo rappresentavano dappertut- go io, la sua quota di dono del cielo, ma Beh, la storia è storia o no? E non sem- to: alle terme, sulle pareti di casa, su piat- Lucio, niente! pre va avanti. ti, tazze, lucerne, incensieri, tintinnabuli… Era convinto che le donne fossero on de- Adriano Piacentini, Eros al femminile. che Sua Altezza Reale il Duca di Calabria, mand. Si metteva lì e aspetta il servizio… L’arcano di Amore e Psiche, poi Francesco I, che nel 1819 visitò quel- E per aiutarsi ricorreva al fiasco e a certe Edizioni Progetto Cultura 2013 lo che ora si chiama Museo Archeologico pomatine… E un giorno, anzi una notte, IL GIORNALE DEL GUSSAGO CALCIO - [email protected] - www.gussagocalcio.it ...non solo calcio:Speciale NOTIZIE, HOBBY EVENTI DI CARTA e CURIOSITÀ LOCALI

Sei tu il protagonista della tua vita dispetto del nome, a chi ci viene a visitare in nego- zio o sulle pagine del sito www.hobbydicarta.it o Adei nostri blog, si apre un mondo nuovo che non è fatto solo di carta. Tutti rimangono stupiti dello spazio, della molteplicità di attrezzature e accessori di cui spes- so non hanno mai saputo l’esistenza, della vasta scelta di tessuti americani per il Patchwork, più di 4000, di car- toncini decorati per lo Scrapbooking, oltre 5000 diversi!, di centinaia di perforatori, timbri e tamponi… Ma più di tutti il mondo di Hobby di carta è fatto di colo- re, fantasia, creatività, passione. Come dice il cartello in mostra sulla porta dell’ufficio: Qui si lavora per Hobby! Tutto quanto si trova in negozio può servire ad abbellire la nostra casa, tutte le tecniche di decorazione si usano da sole o combinate per sperimentare nuovi risultati, partendo dal classico Decoupage per rinnovare un vecchio comodino, al Country e Decorative Painting per decorare le antine della cucina, allo Scrapbooking per immortalare una fotografia su una tela da pittore mescolando carte decorate e colori acrilici, nastri e bottoni di recupero… Con cartoncini e perforatori possiamo abbellire la tavola per un pranzo importante, stupendo i nostri ospiti con menu, segnaposto, lega tovagliolo… Se stiamo per sposarci, o vogliamo aiutare la nostra migliore amica nei preparativi, possiamo scegliere fra centinaia di sfumature per realizzare partecipazioni di nozze, Libretto della Messa, Tableau Mariage, segnaposto, bomboniere e por- ta confetti… senza dimenticare poi che, tornati dal viaggio di nozze, ci aspetta il compito più importante!: realizzare l’al- bum del viaggio e perché no?, anche quello del matrimonio. E poi prima o poi arriveranno dei bambini, e le cerimonie non finiscono mai… E nemmeno il piacere di essere noi i protagonisti della nostra vita!

IL GIORNALE DEL GUSSAGO CALCIO - [email protected] - www.gussagocalcio.it SPECIALE SALUTE E BELLEZZA

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IL GIORNALE DEL GUSSAGO CALCIO - [email protected] - www.gussagocalcio.it n. 26/27 maggio/agosto

21 Juniores Regionali: Una salvezza meritata e conquistata sul campo

di Matteo Bona dalla folta chioma, capace di lanci ma tanta qualità; Matteo Lamber- Giunti al termine della stagione ri- millimetrici; Luca Bolognini, pen- ti, tecnica da vendere, quest’anno sulta doveroso trarre le somme di dolino sulla fascia destra, un vero gli è mancato solo il gol; Ivan Bet- quest’annata, positiva sotto molti cavallo di razza; Matteo Danesi, tenzana, attaccante tascabile dalla punti di vista, negativa sotto altri. altro terzino dal sinistro sopraffino; conclusione potente; Alessandro L’ A.C. Gussago Juniores è riuscita Matteo Zola, centrocampista adat- Sotgiu, per lui destro e sinistro a raggiungere, con largo anticipo, tato terzino, ma con la visione da sono la stessa cosa; Luca Guerre- la salvezza, obiettivo minimo che attaccante, almeno stando a quanto schi, vice capitano, indiscutibili si era prefissata la società a inizio dice lui; Nicolò Nervino, un gioca- doti tecniche, col pallone fa quello stagione. Una salvezza meritata e tore in grado di unire grinta, piedi che vuole; Lorenzo Belleri, uno dei conquistata sul campo, spesso con e soprattutto pazienza, quando non tre veterani, giunto a gennaio, tanta un gioco non fluido e senza “spet- viene impiegato dal primo minuto; grinta e corsa. E poi un ultimo, ma tacolo”, ma spesso efficace. Questo Nicola Belzani, centrocampista che non di importanza, ringraziamento è sicuramente l’aspetto positivo. ha deciso di prendere in mano la va a Gianpaolo Pietroboni, France- L’aspetto negativo è sempre legato squadra diventandone il metrono- sco Montini, Renato Lorini, Renato al gioco espresso in campo, a larghi mo; Andrea Reali, ex capitano degli Ronchi, detto Bobo, e soprattutto al tratti confusionario e caotico, a lar- allievi, tanta personalità; Matteo mister Guido Ronchi. Riassumendo ghi tratti spettacolare e di qualità. Lumini, all’anagrafe il più piccolo, il tutto, un’ottima annata. L’apice della spettacolarità l’abbia- mo toccato a Castegnato, contro il Folzano (vincendo in casa dei primi in classifica 2-0), esprimendo un gio- co da vera squadra. Il rammarico è quello di aver giocato in quel modo solamente in quell’occasione, e, ad eccezione di poche altre partite, aver perso punti importanti contro squadre di bassa classifica. Peccato, ci saremmo potuti togliere qualche piccola soddisfazione. Giunto al mio ultimo anno al Gussago, dove- roso è anche il ringraziamento a tut- ti i compagni di squadra, con i qua- li ho trascorso un anno magnifico: Edoardo Martinuz, portiere dalle grandi doti, mostrate soprattutto a Castegnato; Davide Riva, difensore

Ritorno 26/01/2013 Porto 2005 - Gussago Calcio 0 - 2 CLASSIFICA - Girone D Belzani Nicola, Betten- 02/02/2013 Gussago Calcio - Rigamonti Nuvolera 2 - 0 FOLZANO 65 zana Ivan, Bolognini 09/02/2013 S. Andrea - Gussago Calcio 2 - 3 CILIVERGHE MAZZANO 63 GAVARDO 60 Luca, Bona Francesco, 16/02/2013 Gussago Calcio - Sporting Cerlongo Bona Matteo, Cantoni DELLESE 56 23/02/2013 Villanovese - Gussago Calcio CONCESIO CALCIO 48 Mirko. Danesi Matteo, 02/03/2013 Gussago Calcio -Gavardo 0 - 0 PORTO 2005 45 Florio Michele, Guer- 09/03/2013 Vobarno - Gussago Calcio 1 - 1 VOBARNO 44 reschi Luca, Lamber- 16/03/2013 Gussago Calcio -Ciliverghe Mazzano 0 - 3 LODRINO 42 ti Matteo, Lumini Mat- GUSSAGO CALCIO 41 23/03/2013 Castrezzato - Gussago Calcio 3 - 1 teo, Martinuz Edoardo, CASTREZZATO 39 06/04/2013 Gussago Calcio - Dellese 0 - 1 Nervino Nicolo’, Rea- RIGAMONTI NUVOLERA 37 13/04/2013 Casalromano - 2 - 1 li Andrea, Riva Davide, Gussago Calcio S. ANDREA 28 VILLANOVESE 26 Sotgiu Alessandro, Spa- 20/04/2013 Gussago Calcio -Concesio Calcio 1 - 0 27/04/2013 Folzano - Gussago Calcio 0 - 2 SPORTING CERLONGO 24 da Andrea, Zola Matteo OSPITALETTO 2000 18 04/05/2013 Lodrino - 3 - 2 Gussago Calcio CASALROMANO 16 11/05/2013 Gussago Calcio - Ospitaletto 2000 Il Giornale del Gussago Calcio

22 Si rimane in Promozione! Un campionato in due partite

RINGRAZIAMENTO Dopo tre anni di sereno e pro- ficuo lavoro comune, le strade Quasi una cattiveria, una beffa taggio i biancorossi, poi il pareggio del mister Luca Merigo e del del destino: Gussago calcio e Ca- di Cissè ed il rigore che Evans, al Gussago Calcio si dividono. salromano dopo 38 partite si ritro- rientro dopo 4 mesi di assenza per La società ringrazia Luca per il vano a giocarsi il campionato in infortunio, manda sul palo. grande impegno e la competen- due gare, con il Gussago che parte I ragazzi di mister Merigo ci za dimostrata ed augura al mi- con il vantaggio di essere messo mettono anima e cuore, aggrap- meglio in classifica: questi sono i pandosi con le unghie alla partita ster un futuro altrettanto ricco play-out. e, a parte l’attimo di gelo per una di soddisfazioni. E non puoi non parlare di sfor- traversa colpita da Cissè, conten- tuna, almeno per quanto riguarda gono l’arrembaggio mantovano in Evans Boakye, Belotti Luca, Bontem- gli infortuni a lunga degenza che maniera superba e, al triplice fi- pi Giacomo, Bugatti Davide, Casa- hanno tolto dai giochi Proteo, Ra- schio che fissa il risultato sull’ 1 a li Daniele, Castrezzati Damiano, Do- gazzoli, Evans…e parecchi altri. 1, a Gussago esplode la festa. Tanta nati Pierpaolo, Freddi G.Luca, Grechi L’andata si chiude sullo 0 a 0, gioia nel clan gussaghese anche per Samuele, Lai Nicola, Marchina Nico- dopo che il portiere Offer si supe- l’impegno che tutti i ragazzi hanno la, Minelli Alberto, Minelli Andrea, ra in almeno due situazioni e dopo dimostrato; encomiabile la corret- Offer Manuel, Picardi Alessandro, una partita di contenimento, tutto tezza di tutti i giocatori in campo Proteo Daniele, Ragazzoli Marco, Sta- sommato ordinata e attenta. ed il grande fair play tra le due so- gnoli Simone, Taddei Paolo, Tosi An- Nel ritorno al comunale gussa- cietà . a.f. drea, Ungaro Fausto, Zamboni An- ghese, Donati porta subito in van- drea n. 26/27 maggio/agostoIo e lo sport: credente, ma non praticante

Speciale “Il Corponauta” 23 Una stanza grande come il mondo

Venerdì 17 maggio si è svolta presso la redazione di Brescia del Corriere della Sera, Chiesa di San Lorenzo a Gussago, all’inter- Massimo Tedeschi, autore della prefazione no della rassegna “L’Ottavo giorno” l’inter- del libro di Flavio è intervenuto dando la vista a Flavio Emer organizzata dal nostro sua testimonianza su quanto scritto, e sulla giornale. Gli attori del CUT la Stanza Ales- sua visita a Lieta in Brasile. sandro Chiaf e Monica Minoni hanno letto È stata una serata densa di emozioni, Flavio dei brani tratti dal volume “Il Corponauta” ha donato a tutti i presenti una vera e pro- accompagnati dalla chitarra del musicista pria lezione di vita e anche molti momenti Matteo Raineri. La serata è stata condotta divertenti. Un ringraziamento particolare da Adriano Franzoni che, insieme alla Di- al Centro di Formazione Professionale Ca- rettrice Artistica del Centro Universitario- nossa ad indirizzo alberghiero che, alla fine Teatrale “CUT La Stanza” Candida Toaldo, della serata, ha offerto un golosissimo rin- ha intervistato l’autore. Era presente anche fresco. Per far conoscere meglio il libro di un rappresentante di Operazione Lieta, a Flavio “Il Corponauta, riportiamo la pre- cui Flavio devolve l’intero ricavato dalla fazione del libro scritta da Massimo Tede- vendita del libro per aiutare i bambini di schi. Ricordiamo che chi volesse acquistare Pacoti e del Lar Nazarè ad avere una nuova il libro lo può ordinarlo tramite operazione biblioteca. Il giornalista responsabile della Lieta (www.lieta.it)

Prefazione del libro “Il Corponauta” a cura di Massimo Tedeschi - Ed. Arti per Operazione Lieta

’è chi, come Xavier De Maistre di “Operazione Lieta”, induce a fare ciale del pianeta dei pensieri, che a - con “Viaggio attorno alla mia i conti ancora una volta con la sua un illusorio quotidiano si ostina a camera” – ha cesellato un per- scrittura limpida, il suo racconto vi- mandare messaggi in bottiglia: re- Cfetto conte philosophique scandito sionario. portage e spaccati di vita, interviste dai 36 passi che formavano il peri- Il Corponauta è la storia di un pen- e improbabili corrispondenze. Fino a metro del suo microcosmo. siero mandato ad abitare un corpo quando si accorgerà che – per scelta C’è chi, come Flavio Emer - com- spento, ad affacciarsi al mondo dal- e per vocazione – il suo biglietto è di pletamente dipendente dagli altri a la pupilla dell’occhio sinistro di un sola andata, la simbiosi con il corpo causa della malattia - nella sua stanza “involucro” che resta ostinatamente che gli è stato assegnato è ormai ne- grande come il mondo cesella con il immobile ma non impedisce al pen- cessaria, e il suo unico, vero, esigente suo computer a dettatura vocale rac- siero stesso esperienze vertiginose: lettore è quell’involucro di cui s’era conti che parlano di orizzonti vasti e siano esse la corsa di un maratoneta pensato ospite provvisorio. di inquietudini profonde. E trasmet- o il ciclo di una goccia d’acqua, l’av- Il messaggio non detto è che – in te un desiderio di vita che imparti- ventura della nascita o la visione di fondo – in ognuno di noi abita un sce lezioni a tutti noi, rivelandoci a uno specchio, l’equilibrio precario Corponauta con il suo corredo di so- noi stessi anoressici del sentimento, fra un passato che ritorna e un futuro gni e sentimenti, ricordi e progetti. E svogliati dell’inquietudine, sbiaditi indecifrabile. la sua capacità di farci uscire da noi amanti dell’esistere. In quel corpo spento, in quell’in- stessi, di aprirci agli altri, di sintoniz- La nuova edizione del Corponau- volucro immobile, abitano esperien- zarci con i Corponauti altrui, forma ta, sospinta da un urgente bisogno ze insospettate e insospettabili. la trama di quell’avventura meravi- di Flavio di fare del bene, di allarga- Il pensiero (non platonico) prota- gliosa e cangiante a cui riusciamo a re la già vastissima cerchia dei suoi gonista del Corponauta è prima di dare un solo nome: quello di “vita”. amici, di estenderla anche al mondo tutto un cronista, un inviato spe- Il Giornale del Gussago Calcio

Sogni di gloria infranti Ho trovato questo brano sfoglian- campo, visto dal di dentro, mi do un quotidiano. Anche se sono sicuro che sembrava enorme e sconfinato questa storia non ha nulla a che vedere con la vostra come le steppe kazake. Gli altri esperienza calcistica, almeno ci aiuta a sdrammatizza- calciatori erano tutti più gran- re lo sport del calcio che, prima di tutto, resta un gioco. di e non sembravano bambini, ma colossi alti due metri, pron- A sette anni, nonostante non abbia mai tifato per ti a schiacciarmi. In campo, con nessuna squadra né abbia mai giocato con troppa gli scarpini ai piedi, mi sentivo come Alice nel Pae- passione a pallone, ho voluto iscrivermi a una scuo- se delle Meraviglie, rimpicciolita alle dimensioni di la calcio. Forse perché un bruco. Quando ci facevano tirare i rigori, era un Gli altri calciatori quasi tutti i miei amici o miracolo se la palla, calciata da me, arrivava lemme erano tutti quasi giocavano a pallo- lemme in porta, dove veniva raccolta sbadigliando più grandi e ne. A me, del calcio, pia- dal portiere. Così, sono subito stato schiaffato in di- non sembravano ceva il fatto che ci si pote- fesa, che quando si gioca è il posto più inutile della va buttare a terra a piaci- terra, ma io, da un certo punto di vista, ne ero con- bambini, mento, imitando sull’er- tento. ma colossi alti due ba morbida i tuffi dei Alle partite di allenamento badavo bene a control- metri, pronti portieri. Ma certo dove- lare il piccolo appezzamento di prato a cui ero sta- a schiacciarmi. vo sospettare che dietro to assegnato, non avvicinandomi troppo al pallone quel nome, con la scuola e sperando che quelle belve scatenate che ci girava- di mezzo, si nascondeva qualcosa. Quando mi han- no attorno non avessero la malsana idea di venire no comprato gli scarpini da calcio, che sono fasti- dalle mie parti. Se poi succedeva che i bufali infero- diosi e stretti, io ero tutto contento perché mi piace- citi mi caricassero, chiudevo gli occhi e partivo con va il rumore del tip tap che facevano i tacchetti sul inutili calci volanti, che prendevano per lo più aria. pavimento. Non mi veniva in mente che una scarpa Penso di non averlo mai toccato, il pallone, in quel- può trasformarsi, se usata da un gigante sudaticcio le inutili corse avanti e indietro sul prato. Quando in pantaloncini, in una trappola da bracconiere. Ho si è trattato di giocare una vera partita, con le ma- iniziato la scuola calcio pensando a giravolte, corse, glie ufficiali e tutto il resto, contro un’altra squadra, tiri a effetto, gol mirabolanti che nemmeno Mara- io non sono nemmeno stato relegato in panchina. dona avrebbe potuto eseguire. E invece già dall’ini- Mi sembrava di essere stato escluso dalla finale dei zio ho scoperto che era tutto molto diverso. L’alle- Mondiali, più o meno. La partita è finita con i miei natore mi ha spiegato che il pallone andava calciato giganteschi compagni di squadra sconfitti 12 a 1 da di piatto e così, anziché tirare a caso come veniva a giocatori ancora più grossi di loro. Io ho sorriso ma- me, ogni volta dovevo ruotare il piede neanche fos- ligno e ho capito che il calcio, decisamente, non fa- si stato un manichino, e gli effetti di cui sopra sem- ceva per me. Magrissima consolazione. bravano un gioco di prestigio incomprensibile. Il Dott. Gianluca Cominassi

Sponsor del Concorso Letterario

Via Paolo Richiedei 58 • 030.2770380 c/o Centro Commerciale Italmark 030.2521623 Gussago (BS) n. 26/27 maggio/agosto

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to è totale, c’è più tensione, per cer- tori che, pensando che il loro par- ti aspetti direi, più professionalità… golo sia già un campione, porta- mentre con gli Allievi si è ad un li- no via i figli indirizzandoli al pro- vello dove non c’è l’ansia del risulta- fessionismo…quindi non li puoi to ed il divertimento è una cosa impor- avere per la prima squadra… tante. Poi, sono due modi di approc- R. Sì, è verissimo purtroppo… biso- a cura di Adriano Franzoni cio diversi: con i giocatori della prima gnerebbe avere la forza di trattenerli… squadra hai a che fare con adulti, alcu- ma capisco che di fronte alla volontà Aldo Raccagni ni già sposati o anche già padri di fami- dei genitori… glia…con gli Allievi, invece, hai a che Renato Reboldi fare con dei ragazzi… con i loro pro- RENATO REBOLDI Dirigenti del Gussago Calcio blemi legati all’età, alla scuola… alla famiglia… D. Come e quando arrivi al Gus- D. Che rapporti ci sono con i ge- sago calcio? nitori? R. Pur non avendolo mai praticato, il R. Generalmente buoni; quest’anno, calcio mi è sempre piaciuto; nel set- causa la locazione del campo, ci si è in- tembre 2008 mio figlio iniziò a gioca- contrati un po’ meno con i genitori… re qui… e mi misi a disposizione del- comunque ripeto, i rapporti sono mol- la società. to buoni. D. Che categoria stai seguendo? D. Cosa significa essere un diri- R. Adesso gli Allievi, prima ho seguito gente? per due anni gli Esordienti e due anni R. Secondo me il dirigente è una figu- i Giovanissimi. ra importante perché, al di là di quello D. Che realtà hai trovato al Gussa- che pensa qualcuno, il dirigente non è go calcio? solo quello che porta la borsa con le ma- R. Un bel gruppo di dirigenti, ma an- gliette, ma è quello che deve far rispet- che degli amici… nelle riunioni si di- tare le regole, è quello che segue costan- scute, a volte anche parecchio, ma alla temente i ragazzi ma anche gli allena- fine esce una linea comune a tutti. tori… È la società presente sul campo; D. Che rapporto hai con i genito- ritengo che sia un ruolo sempre impor- ri? tante! R. Generalmente molto buono; può ca- In questo numero… raddoppiano le D. Visti i tanti problemi che ci pitare con qualcuno qualche discus- persone che parleranno con me: par- sono, ti chiedi mai “chi me lo fa sione… niente di particolare… credo leremo infatti con i due dirigenti del- fare…” ? che sia abbastanza normale…Qualche la categoria Allievi, Aldo Raccagni R. Chi me lo fa fare… direi piutto- volta trovi genitori che hanno le idee (1959) e Renato Reboldi (1953). sto cosa me lo fa fare: la passione per meno chiare dei figli … però si cerca di lo sport, il calcio in particolare, essere appianare eventuali divergenze… ALDO RACCAGNI di supporto ai giovani…: sì, stare con i D. Cosa significa fare il dirigente? ragazzi è molto gratificante. R. A volte bisogna fare da mediatori… D. Come arrivi al Gussago calcio? D. Cosa fai nella vita? usare la diplomazia…soprattutto con R. Sono in società dal 1991; un po’ per R. Operaio metalmeccanico… deside- chi mette in discussione l’operato del- curiosità, molto per passione, voglia roso di andare in pensione! Poi potrei la società pur non conoscendo le reali di fare una nuova esperienza… e sono fare molto di più all’interno della socie- problematiche…Succede! ancora qui…! Ho iniziato a seguire tà… mi piacerebbe proprio. D. Cosa fai nella vita? Segui lo la prima squadra e l’ho fatto per ben D. Segui lo sport in generale? sport? 19 anni; devo dire di essermi trovato R. Sì… mi piace lo sport in generale: R. Sono pensionato e la cosa più im- molto bene. in tivù seguo la Formula uno, il moto- portante che faccio è quella di segui- D. Terminata l’esperienza con la mondiale ed il tennis. Non seguo mol- re mio figlio… poi faccio le cose che mi prima squadra… to il calcio alla tivù… quello preferisco piace fare e che prima di andare in pen- R. Dal 2009 faccio il dirigente degli vederlo dal vivo… E prima che me lo sione non riuscivo a fare… Seguo lo Allievi, ragazzi che hanno 15/16 anni. chiedi tu, ti dico che sono interista… sport in genere, da ragazzo praticavo E’ stata una mia scelta che in quel mo- quindi abituato a soffrire… l’atletica… ora seguo un po’ tutto… mento collimava anche con esigenze D. Il tuo pensiero sullo sport gio- D. Il tuo pensiero sullo sport gio- della società, quindi il passaggio è sta- vanile? vanile? to rapido. R. Ho l’impressione che a livello gene- R. Reputo che bisogna lasciare i figli li- Ho un bellissimo rapporto tanto con rale lo sport giovanile è molto sottova- beri di scegliere lo sport da praticare, lo staff tecnico, quanto con i ragazzi. lutato; a livello locale… mi piacerebbe senza farli sentire “in obbligo” di di- D. Che differenza hai trovato tra vedere qualche ragazzo in più arrivare ventare dei campioni: quello che riten- le due diverse realtà? in pianta stabile nelle prime squadre. go importante è che i giovani facciano R. Un abisso… tanta differenza…: D. Vero, però spesso sono i geni- sport, qualunque esso sia. con la prima squadra il coinvolgimen- Il Giornale del Gussago Calcio

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dareste veramente seguito a quello che E comunque sia, è volontà ed inte- fate nel settore giovanile, e la conquista resse della società riuscire a formare di una categoria più alta (se dovesse ar- una rosa della prima squadra con il rivare) arriverebbe con l’orgoglio di aver maggior numero possibile di ragazzi portato avanti un progetto, un bel pro- cresciuti nel nostro vivaio. getto, come quello del Vostro giornale e Cordiali saluti. delle vostre attività. Il Presidente Roberto Perotta Aspettiamo le vostre lettere all’indiriz- Mi piacerebbe sapere la Vostra opinione, Buon giorno * * * zo: [email protected]. La redazione si riserva di decidere se pubbli- Renzo Volevo ringraziarvi di cuore per la splendida care o meno la lettera. La redazione si riser- giornata della Festa delle Scuole Calcio del va altresì di ridurre gli interventi troppo lunghi * * * primo maggio che avete permesso di vivere ai senza però modificare il senso ed il contenuto Egregio signor Renzo, la sua lettera nostri bambini ai nostri genitori e a noi alle- delle lettere (che, di norma, non dovranno tut- non fa una piega… e saremmo felici natori Organizzazzione splendida cortesia e tavia superare le quaranta righe). Non saranno rivelati per riservatezza l’indirizzo di posta elet- se si potesse fare così… ospitalita rimarchevole...grazie davvero!!! tronica del mittente e i suoi dati anagrafici; per In linea teorica siamo d’accordo, ma è Asd San Giacomo - Ennio Ronaghi la tutela della privacy saranno pubblicati soltan- la pratica che fa saltare il banco. Egregio signor Ronaghi, riteniamo to i dati dello scritto Cominciamo col dire che i pezzi mi- i suoi complimenti come una gliori se ne vanno quando sono ra- candidatura della sua società alla gazzini, o addirittura bambini, portati prossima edizione… Scherzi a Spett. redazione, trovo il vostro giorna- via da società professionistiche e, so- parte, grazie davvero, e… all’anno le sempre più interessante, complimenti. prattutto, da genitori che, pensando prossimo! Mi piacerebbe avere il parere dal Vostro di avere in casa un figlio che vale un Cordialmente. nuovo Presidente, e dai lettori e simpatiz- superenalotto, cercano di portarlo… zanti della Vostra Società per quello che più in alto possibile. * * * andrò ad esprimere; che si ricollega alla Poi c’è un’aspetto che, le sembrerà Buongiorno, sono una mamma che ha parteci- lettera del numero scorso di una mamma strano, è abbastanza diffuso: quando pato alla festa del primo maggio. Volevo fare i sull’esclusione di alcuni giocatori dal gio- alcuni giocatori cominciano ad esse- complimenti alla Vostra Società per l’organiz- co di squadra. re interessanti per la prima squadra, zazione dell’evento. Leggo con piacere i vostri articoli, la vo- declinano l’invito perché… è troppo È la prima volta che partecipo ad una festa stra determinazione nell’affrontare tema- impegnativo giocare la domenica po- così ben organizzata e gestita. Sugli sspalti tra tiche culturali e collegarle allo sport. Per meriggio! noi genitori c’era un clima di festa e voglia di quanto riguarda il vostro settore giova- E veniamo alla categoria: certo, si stare assieme, senza litigi per tifare le squadre nile da quanto ho letto state veramente potrebbe fare quanto lei suggerisce, ma con grande spirito di collaborazione. La formando un bel gruppo cercando di non senza badare alla categoria… che sia vostra bella rivista ci ha tenuto compagnia isolare nessuno e facendo divertire e pre- prima o terza… giochiamo con i no- nei momenti di “stanca”. Complimenti non parando tecnicamente i nostri giovani. stri ragazzi… ma ci sono almeno un credevo che delle società sportive avessero al Ma… cosa succede quando diventano Al- paio di considerazioni da fare: la pri- loro interno delle persone così preparate nel lievi e Juniores; perché quasi tutte le So- ma è che uno “sponsor” (e bravo chi fare un giornale. Sono quasi gelosa che la mia cietà di dilettanti arrivano a lasciare “li- lo trova…) va dove ritiene di avere Società non abbia un mezzo di comunicazione beri” i loro giocatori per poi formare una maggiore visibilità, quindi… così efficace e soprattutto vario, in quanto non Prima squadra con pochissimi elementi La seconda è che più si è bassi di ca- parlate solo di sport, ma è un vero e proprio che ne derivano e che sono cresciuti dalle tegoria e meno si riesce ad avere un rotocalco. Vedrò di leggervi ancora, molto bel- categorie precedenti? settore giovanile, almeno a livello nu- la la rubrica naturalistica del sig. Marco Fre- Perché non formare una vera “Prima merico, importante su cui lavorare; si di, sono andata a leggere i giornali arretrati e squadra” con tutti gli elementi che esco- diventa meno… appetibili, e tanti ge- ci sono tanti argomenti anche per le ricerche no dal vostro bacino di utenza? Credo che nitori preferiscono portare i figli alle dei bambini. Ho visto che avete invitato anche per il Vostro Presidente sarebbe un ottimo società che espongono striscioni del Giusy Versace, ho appena visto in televisione messaggio sfidare con questo esempio le tipo… ”AFFILIATO CON….” la presentazione del suo libro, una persona altre società. Che bello sarebbe avere una Il senso a tutto il lavoro fatto prece- fantastica, e mi sono stupita che una società di Società che ha come finalità per i ragazzi dentemente lo troviamo nei comun- “paese” come la vostra abbia avuto la forza e i di poter giocare in Prima Squadra. Una que tanti ragazzi della Juniores che contatti per invitarla, complimenti, si vede an- Prima squadra che non importa in che in questi anni di Promozione hanno che da questo che siete organizzati. Per ultimo campionato milita (Prima, seconda terza, avuto l’opportunità di giocare nella un grazie al Vostro Presidente per il bel discor- ecc.), che però dà un senso a tutto il la- prima squadra. so che ha fatto a fine giornata, l’altro figlio che voro fatto precedentemente. Perché invece Certo, qualcuno che riteneva di “ave- era con me ha detto (... che belle parole sembra quasi tutte le Società (comprese la Vostra) re il posto fisso” ha preferito andare di sentir parlare babbo natale!). nel momento in cui pensano alla Prima altrove, ma questo non inficia la bontà Carissimi saluti Maria squadra “impazziscono”, sperperando le del gran lavoro che si è fatto nell’ulti- Gentilissima signora Maria, Molte grazie risorse umane e finanziarie, “buttando mo decennio col settore giovanile. per i complimenti relativi alla festa del al vento” il lavoro fatto, al posto di grati- Come vede, dall’esterno si possono Primo Maggio ed al Giornale; sperando ficare i loro ragazzi. Possibile che su due fare discorsi belli e giusti, ma quan- di poter continuare a lungo, vedremo di rose di Allievi e Juniores non si riesca a do si è all’interno si toccano con mano soddisfare ancora i nostri lettori. Ci legga formare una Prima squadra? Secondo me le tante problematiche… ed abbiamo e ci scriva ancora. Cordiali saluti. se la Vostra Società facesse questo passo parlato solo di alcuni aspetti… Adriano Franzoni n. 26/27 maggio/agosto

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15 presentazioni, facciamo qualche nostaffetta del Ghisallo (con Dan- scatto (fotografico) davanti ai tan- celli e Schutz), e tanti piazzamen- ti poster che immortalano grandi ti: un esordio che faceva presagire campioni e grandi imprese, poi, … una grande carriera…poi? come non fare una chiacchierata, da R. Nel 1970, dopo aver vinto il giro di Parata di Campioni imprenditore qual è, per scambiar- Romagna, disputai un ottimo giro di del Passato ci opinioni e sensazioni sul triste Romandia e poi il Tour; tornai in Ita- momento (momento? sono anni…) A cura di Adriano Franzoni lia e durante un allenamento, fui vit- dell’economia italiana, sul lavoro tima di una brutta caduta e rimasi in che non c’è, sulle tasse sempre più coma per 10 giorni…e iniziò il mio cal- pesanti e soffocanti per la gente e vario… Nel 71 passai alla e vinsi per le piccole imprese… una tappa a cronometro al Giro d’Italia, Ce n’è abbastanza per arrabbiarsi la Desenzano-Serniga di Salò, ma non ma, per fortuna, c’è lo sport, soprat- ero più lo stesso… Dopo varie peripe- tutto il ciclismo, che ci ridà un poco zie, visite specialistiche e cure varie, de- di serenità. E così scopri che Boifava cisi di farmi operare ai tendini; in quegli è un attento lettore ed osservatore anni mi sottoposi a ben quattro inter- di quanto avviene nella sua provin- venti… due a Mantova, uno a Roma e cia, scopri che segue il calcio pro- l’ultimo a Vienna, dove mi dissero che vinciale dal Brescia alla terza cate- non avrei più fatto il corridore…e qual- goria, scopri che apprezza il nostro che malalingua diceva che non ave vo Giornale (in bella vista sul tavolo voglia di faticare! Nel 1978, a poco più delle riunioni), giornale che l’amico di 31 anni, abbandonai il ciclismo. Michele Dancelli gli porta ogni vol- D. Con Eddy Merckx ottieni un ter- ta che esce il nuovo numero… zo posto nel Trofeo Baracchi: sei D. Davide, quando è iniziata la tua uno dei pochi corridori che può avventura di ciclista? avide oifava dire di aver perso una cronocop- D B R. Ho iniziato a correre nel 1962 nella pie…per colpa di Eddy Merckx… Ciclismo categoria Esordienti, con la società Pa- R. Sorride Davide, poi…Sì… al Gran sinflex di Bedizzole; la prima corsa che Premio delle Nazioni di Parigi ero arri- Davide Boifava nasce a Nuvolento ho fatto sono arrivato secondo… e sai vato secondo e così decisero di farmi fare (Brescia) il 14 novembre del 1946 e a dove? …A Gussago… il Baracchi in coppia con Eddy; io ero un ventitrè anni spicca il volo nei pro- D. Tante le vittorie da dilettante: ragazzino ed ero felicissimo di far cop- fessionisti, un mondo, a quel tem- quali sono le più importanti? pia con lui! Purtroppo Eddy era redu- po, veramente ricco di grandi cam- R. Mah, quelle che reputo più impor- ce da un periodo personale molto critico pioni; la sua carriera di ciclista, non tanti sono il Trofeo Alcide De Gasperi e non era al meglio della forma…Pensa è proprio fortunata… Un grave in- nel ‘66, una tappa al Tour de l’Avvenir che, ancora oggi, quando ci vediamo, mi cidente ne limiterà fortemente le nel ’68 dove indossai anche la maglia ricorda sempre quell’episodio, quasi vo- sue possibilità, ma, una volta sceso gialla ed il trofeo Isolabella, una crono- lesse scusarsi…L’ho sempre pensato… dalla bicicletta e salito sull’ammira- metro da Milano a Bergamo. grandi campioni, grandi uomini… glia, si riprenderà, con gli interessi, D. Nel 1969 il balzo tra i professio- D. Due volte campione italiano, quanto gli era stato tolto come cor- nisti alla , con compiti di nel 69 e nel 73, nell’inseguimen- ridore. gregario… di chi? to in pista… A livello di Naziona- Ci accoglie negli uffici della sua bel- R. Di quel grande campione che era Mi- le non ti sono mancate le soddisfa- la azienda, la Podium-, sita chele Dancelli…poi c’era Marino Bas- zioni… a Ponte San Marco, con la cortesia so…Pierfranco Vianelli, Mario Anni… R. Ho disputato quattro mondiali, due e la semplicità propria delle perso- D. Al primo anno da professioni- su strada e due in pista nell’insegui- ne vere. sta vinci una tappa al Giro e vesti mento. Ci accompagna la moglie, lui è nel per un giorno la maglia rosa, vin- D. Sbaglio se dico che il livello tec- suo ufficio che ci attende: dopo le ci il Giro del Lussemburgo, la Cro- nico del ciclismo dei giorni nostri è di gran lunga inferiore al ciclismo Palmares dei tempi tuoi? Tappa al Giro d’Italia...... 1969 R. No, non sbagli… in Italia ci sono Giro del Lussemburgo meno campioni rispetto agli anni ’70 e Cronostaffetta del Ghisallo ’80; in quel periodo c’erano tantissimi Campione italiano inseguimento in pista campioni in Italia ed all’estero. Oggi… Giro di Romagna...... 1970 guardiamo al Giro… ci sono Nibali, Tappa al Giro d’Italia...... 1971 Wiggins, Evans... sto parlando ovvia- Trofeo Matteotti...... 1972 mente di corridori che possono vincere Gran Premio Montelupo una grande corsa a tappe… e poi ? In Campione italiano inseguimento in pista...... 1973 Italia si sta soffrendo di più rispetto ad Da Direttore Sportivo ha vinto: altri Paesi… 3 Giri d’Italia (Visentini, Battaglin, Roche) una Vuelta (Battaglin) un Tour D. Nel 1979, dopo essere sceso dal- de France (Roche) ed un’infinita di vittorie di grande prestigio… la bicicletta, sali sull’ammiraglia Il Giornale del Gussago Calcio

28 dell’Inoxpran e da lì inizia una straordinaria carriera di Diretto- re Sportivo; hai guidato campioni come Visentini che vince un Giro d’Italia, Battaglin che vince Vuel- ta e Giro d’Italia, Roche che vin- ce un Giro d’Italia e un Tour… poi Chiappucci, Guido Bontempi… Pantani… Tra i tantissimi trion- fi, quale ti ha dato l’emozione più grande? R. Prima mi piace ricordare la perso- na che mi ha dato l’opportunità di fare il “diesse”… Angelo Prandelli, dell’I- noxpran, che mi chiese di andare a cor- rere per la sua squadra, e quando gli dissi che ero intenzionato a smettere, mi rispose di andare con l’Inoxpran a fare il Direttore Sportivo… Il primo corri- dore che misi sotto contratto fu Lucia- no Bracchi di Paderno, il secondo fu il gussaghese Guido Bontempi…Ho avuto la fortuna di trovare titolari come Pran- Giro… purtroppo Roberto ha avuto un ratori atletici… i diesse ora gestiscono i delli dell’Inoxpran e Tacchella della Car- calo, un paio di giorni di difficoltà…e i corridori nelle tattiche di gara, nell’or- rera, che mi hanno sempre lasciato la- giornali si sono sbizzarriti. ganizzazione logistica… vorare con tranquillità, senza pressioni D. E la rivalità tra Claudio Chiap- Ora la preparazione nel ciclismo pare particolari; ho sempre avuto carta bian- pucci e Marco Pantani? più un videogioco! ca nel fare squadre e programmi… ed i R. Ho fatto la cosa più semplice di que- D. Due considerazioni sul doping: risultati sono arrivati! sto mondo… li ho messi in camera in- la prima è che c’è una disparità di Per rispondere alla tua domanda…Pre- sieme… Erano due grandi campioni che trattamento tra il ciclismo e gli altri messo che le vittorie sono sempre bel- correvano con la stessa maglia…sareb- sports, la seconda è che il proble- le… credo che il Giro d’Italia vinto con be stato un errore dividerli… La came- ma-doping è irrisolvibile a causa sia quello che mi ha ra in comune rafforza l’amicizia, invita dei grandi affari che ci stanno die- dato un’emozione straordinaria. alla solidarietà… nasce un legame pa- tro. Cosa ne pensi? Eravamo una squadretta di dodici cor- ragonabile all’amicizia che nasce tra i R. Sulla prima, ti dico che c’era l’im- ridori molto giovani… in meno di cin- commilitoni… Tenere separati due cam- pressione di un accanimento contro il quanta giorni vincemmo la Vuelta de pioni così diversi, avrebbe creato solo ri- ciclismo, ma è altrettanto vero che all’i- Espana ed il Giro d’Italia! Una doppia valità… nizio di Giro e Tour beccavano sempre impresa fantastica… D. Quasi trent’anni da Direttore qualcuno… poi abbiamo visto com’è an- D. Davide, come si gestisce una ri- Sportivo: come e cosa è cambiato data a finire… valità come quella tra Roberto Vi- nel ciclismo in questi anni? Non mi sentirei di parlare di accanimen- sentini e Stephen Roche? R. E’ cambiato … è cambiato in peg- to… però credo che adesso sia opportuno R. Beh, questa rivalità è stata soprattut- gio…Allora si aveva un contatto diretto il controllo anche negli altri sports. L’ho to una montatura dei giornali… Rober- con i corridori, nella preparazione, nel- detto anche recentemente ai vertici fede- to in quel Giro andava forte, ma non è le gare… si gestiva la squadra in toto; rali internazionali: chi è positivo, chiun- vero che Roche gli abbia fatto perdere il negli ultimi anni sono arrivati i prepa- que esso sia, va radiato! Senza se e sen-

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GUSSAGO CALCIO E SUD SUDAN

SUD SUDAN: VOCI DALLE MISSIONI Il Centro per la formazione degli Insegnanti di Cuiebet, che sarà intito- lato a Mons. Cesare Mazzolari, sta per essere concluso: la costruzione del dormitorio che accoglierà i corsisti e della cappella è a buon punto, via E. Fermi, 40 - Gussago (Bs) come potete vedere dalle fotografie pubblicate sul blog dedicato al pro- tel +39 030 3730216 - fax +39 030 3739122 getto all’indirizzo www.progettoscuola.cesarsudan.org; ora il prossimo http://www.alphapac.com/ passo prevede l’arredamento del centro e poi tutto sarà pronto per ospi- tare i futuri maestri del Sud Sudan! Davvero un grande traguardo, un GRAZIE a tutti coloro che ci hanno sostenuto e continuano a farlo! Autoriparazioni Intanto, a fianco del progetto del Centro di Cuiebet, che ospiterà anche i futuri insegnanti di Aliap, abbiamo sostenuto la comunità di Aliap, missione della Diocesi di Rumbek gemellata dal 2005 con il Comune di Lecci Mario Gussago, supportando Fr. Henry Gidudu, parroco di Bunagok-Aliap, offrendogli la possibilità di partecipare ad un corso sui temi della pace CENTRO REVISIONI AUTO e della riconciliazione presso la “European Peace University” in Au- stria. Fr. Henry, incontrato durante l’ultima visita del team di Cesar in SERVIZIO GOMME Sud Sudan lo scorso novembre, ha voluto ringraziare tutte le persone che supportano il suo lavoro di pastorale e promozione umana nella SOCCORSO STRADALE missione di Aliap con queste parole: “In mezzo alle sfide dell’indipen-

denza della nuova nazione e in assenza del nostro vescovo, ci sentiamo MOTORIZZAZIONE CIVILE incoraggiati a continuare il nostro lavoro grazie al supporto di persone MCTC generose che garantiscono la continuità del nostro operare.” Per conoscere l’attività ed i progetti di CESAR – Fondazione Mons. Ce- REVISIONE VEICOLI sare Mazzolari Onlus è possibile consultare il sito internet www.cesar- OFFICINA AUTORIZZATA sudan.org oppure richiedere l’invio gratuito del periodico semestrale con tutti gli aggiornamenti mandando una mail a [email protected] Via Guido Rossa, 25/27 oppure telefonando al n. 030/2180654. 25060 Cellatica (BS) - Tel. 030 2771187 Si ringraziano: Cargi - Lavorazioni in ferro • Lorimer Sport - Abbigliamento sportivo - Brescia Giulia Bencetti Bar Onda Blu (Bs) • Peroni srl Surgelati - Gelati Algida - Gussago La vetrina degli amici del Gussago Calcio abato iugno Comune S 15 G di ussago dalle ore 18.30 ...aperitivo di benvenuto Assessor aGto al Commercio, Attività Produttive Promozione del Territorio, Agriacoltura, Ambiente Con il patrocinio della Cena Itinerante nella dimora Quattrocentesca Possibilità di scelta fra due percorsi enogastronomici Musica di sottofondo a cura dell’Accademia Musical-mente In collaborazione con Concerto della Banda Santa Maria Assunta Installazione pittorica di Alberto Goglio e Rinaldo Turati Viaggio nelle vigne e “Homo Humus” all’interno delle sale della dimora

nei saporiDECIMA di Gussago EDIZIONE Domenica 16 Giugno Ore 20.30 Sabato 15 Giugno 2013 - dalle ore 18.30 Concerto Lirico “Verdianamente” Successione di arie tratte dalle opere maggiori Domenica 16 Giugno 2013 - ore 20.30 di Giuseppe Verdi a cura del Coro Lirico Bresciano “G. Verdi” Località Löc de la Begia, Via Inganni - Gussago Omaggio al Maestro di Busseto in occasione dei 200 anni dalla nascita percorso enogastronomico “BLU” Costo del percorso € 20,00 (utilizzo di stoviglie compostabili) Aperitivo e stuzzichini • Antipasto: insalata di pesce I coupon si possono acquistare presso: Primo: lasagnette di verdure • Secondo: spiedini di carne Dolce: crostatina di marmellata • Caffè Ufficio Economato del Comune di Gussago Degustazione distillati locali fino ad esaurimento telefono 030 2522919 percorso enogastronomico “ROSSO” Durante l’intero percorso Aperitivo e stuzzichini • Antipasto: insalata fantasia di pollo Primo: Casoncello alla carne fatto a mano sarà possibile degustare Secondo: Tagliata al vinaigrette • Dolce: sbrisolona allo i vini delle cantine locali spruzzo di spirito • Caffè • Degustazione distillati

GIUGNO GUSSAGHESE a TAVOLA... Menù Bistecca alla fiorentina Contorni misti • Caffè omune C € 25,00 di Gussago Vino abbinato: Cellatica o Curtefranca D.O.C.

Trattoria Osteria Trattoria CAMPAGNOLA SANTISSIMA Magher Telefono 030 3730979 Telefono 030 2521685 Telefono 030 2770147 8 8 8 Ristorante Trattoria Antica Trattoria CANALINO Piè del Dos La Stacca Telefono 030 2770070 Telefono 030 2770690 Telefono 030 2185358 8 8 8 Agriturismo Trattoria Trattoria Antica Strada CARICATORE NUOVO RUSTICHELLO Romana Telefono 030 2529192 Telefono 030 2770361 Telefono 030 2520360 8 8 8 Agriturismo Trattoria Trattoria da PINA CASCINA da Mario e Rosa Telefono 030 2520396 Telefono 030 2772279 BOMBAGLIO 8 Telefono 030 2771178 Un invito alla buona cucina della tradizione Osteria 8 Osteria italiana DELL’ ANGELO presso i ristoranti Telefono 030 2770139 Bolle indicati, per tutto inPentola il mese di giugno Telefono 030 2523208