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Il primo Team ciclistico Faninianini, viene fondato nel 1948 da Lorenzo Fanini, capostipite di questa famiglia a cui il ciclismo da sempre scorre nel sangue. Da sempre basata in Toscana, oggi il Team che porta il nome di Amore & VitaVita, è in assoluto il più longevo e storico tra tutti quelli professionistici in attività. Lucca 19301930. Il fondatore del Team, Lorenzo Faninianini. Qui lo vediamo da bambino per mano al campione italiano Learco Guerra e quello del Mondo, Alfredo BindaBinda. 19481948. Lorenzo Fanini fonda le sue prime società che comprendono dilettanti, donne, giovanissimi ed amatori. Questa è in assoluto la prima vittoria di un atleta in maglia Fanini. 19791979. Dopo quasi 30 anni di successi tra le varie categorie minori, il più giovane dei 4 fratelli Fanini, Ivanoano, oggi Commendatore e sempre presidente del gruppo, decide di portare il team tra i professionisti con al suo fianco uno dei più grandi campioni di tutti i tempi, Gino Bartalitali, come direttore sportivo. TimelineTimeline 19891989. Il Santo Padre Giovanni Paolo IIII, incontra la squadra in Vaticano, dove viene presentata la maglia con il messaggio di “No all’Aborto” che tanto fece discutere in tutta Europa. 19981998. Ivano Fanini scherza con Berlusconi e lo veste con la maglia del team nel corso della 19901990. Ivano Fanini incontra il Papa e gli mostra la prima presentazione di questa nuova divisa “rossonera” maglia con il messaggio “Amore & Vita”, creato proprio in onore del A.C. Milan. con la sua collaborazione e con quella dell’amico storico e da sempre Presidente Onorario della squadra, il Governatore della Regione Lombardia, Sen. Roberto Formigoni. 19901990. La maglia “Amore & Vita” viene ufficialmente presentata nella Sala Nervi di Città del Vaticano, alla 20022002. Ivano Fanini con l’amico Eddy Merckx (il presenza di Giovanni Paolo II e Roberto Formigonioni. più grande campione ciclistico di tutti i tempi) durante un’altra presentazione della squadra in Vaticano. 19961996. Ivano Fanini incontra ad Arcore il Premier Silvio Berlusconi, e gli mostra la maglia ideata in suo onore. Il Presidente del Consiglio rimarrà a fianco al team come sponsor principale per ben tre anni. Ancora oggi tuttavia, 20092009. Amore & Vita è considerato uno dei Pro Berlusconi è un grande tifoso e sostenitore di Amore & Vita. team Continental più forti e conosciuti al mondo. In queste foto alcuni dei nostri principali successi nel 5.000 atleti hanno vestito con onore e corso degli anni al Giro d’Italia, Campionati nazionali, successo la maglia di questa squadra in sei Mondiali e competizioni Internazionali. decadidecadi. Alcune delle nostre vittorie più significative sono: • 36 Titoli Italiani (nelle varie discipline) • 12 Titoli di Campione del Mondo • 15 tappe al Giro d’Italia • Oltre 700 vittorie di carattere internazionale conquistate nei 5 continenti. 1983. Giro d’Italiad’Italia. Paolo Cimini vince la 12° tappa. Questo è il primo successo in un grande Giro nella storia del team Fanini. 1985. Giro d’Italia. Chioccioli si ripete un 19841984. Giro d’Italia. Franco Chioccioli anno dopo, battendo perfino il campione vince in completa solitudine una Francesco MoserMoser. Appena 5 anni dopo Franco splendida tappa di montagna. Chioccioli vincerà addirittura il Giro d’Italia. 1988. Gian Battista Baronchelli 1988. Paolo Cimini vince il Trofeo vince il Campionato Italiano a Laigueglia davanti al compagno di colori Cronometro. Alessio Di Basco. Una lunga tradizione di successo 1988. Giro d’Italia. Alessio Di Basco vince la sua prima tappa al Giro sul traguardo di Marina di Massa. Alle sue spalle i velocisti più forti di quell’epoca, Guido Bontempi e Urs Freulereuler. 1989. Roberto Gaggioli vince davanti al compagno di squadra Alessio Di BascoBasco, una tappa del Giro del Trentino. Nello stesso anno vincerà anche la classica italiana Coppa BernocchiBernocchi. 1988. Autodromo di ImolaImola, Campionati Italiani. Pierino Gavazzi (oggi direttore della squadra) vince davanti ai due ex campioni del mondo, Giuseppe Saronni e Maurizio Fondriestiest, il suo terzo titolo nazionale su strada. 1989. L’australiano Eddy Salas vince con uno strepitoso attacco solitario negli ultimi chilometri il GP Larciano. 1988. USA. Roberto Gaggioli (oggi direttore del Team) vince davanti a migliaia di persone il Philadelphia International Championship. Questa corsa, all’epoca prova di Coppa del Mondo, rimane oggi l’evento ciclistico più importante d’America. 1988. Giro d’Italia. Stefano Tommasini vince la maglia bianca, 19891989. Roberto Pelliconi ex direttore relativa alla classifica di miglior giovane del Giro. sportivo della squadra, si impone al Trofeo Matteottitteotti. 1990. Giro d’Italia. Fabrizio Convalle conquista la quinta tappa del Giroo. 1989. Claudio Golinelli vince a Lione (FRA) ben due Campionati del Mondo su pista nella specialità del Keirin e della Velocità. 1994. Agrigento (ITA). Dario Andriotto vince il 1991. Giappone. Walter Brugna 1992. Spagna. Il Campione Olimpico, Bruno Campionato Mondiale a cronometro riservato alla vince nel velodromo di Tokyo Risi conquista il secondo dei suoi titoli categoria Dilettanti. il Campionato del Mondo su mondiali su pista da professionista in maglia pista nella specialità Stayer. Amore & Vita, nella specialità corsa a punti. 1994. Michela Fanini, festeggia sulle spalle dello zio Ivano, la vittoria nella classifica finale del Giro d’Italia Donne. Oltre alla generale ha vince anche la classifica giovani e ben due tappe. Nello stesso anno conquista anche tre tappe al Tour de France, il Campionato Italiano su strada e la medaglia di Bronzo ai Campionati del Mondo. Considerata da tutti l’astro nascente del ciclismo femminile, morirà purtroppo dopo soli tre mesi dallo scatto di questa foto in un incidente stradale a pochi chilometri da casa. Michela aveva 21 anni. 1993. Marco Villa vince un altro Campionato del Mondo su 1996, Atene (GRE). Giro d’Italia. Un giovane ed ancora pista nella specialità dell’Americana. sconosciuto Glenn Magnusson stupisce il mondo vincendo allo sprint la seconda tappa del GiroGiro. 1996. Appena due settimane dopo il successo di 1997. Giro d’Italia. Magnusson colpisce ancoraa! Vince alla grande l’undicesima Magnusson, il danese Nicolai Bo Larsen vince tappa del Giro davanti a Mario CipolliniCipollini. un’altra tappa al Giro per il team Amore & Vita. 1997. Glenn Magnusson vince nella stessa stagione 1998. Giro d’Italia. Tre stagioni, Tre successisuccessi! Magnusson batte ancora Cipollini anche il giro di Puglia e sfiorerà la vittoria al e Petacchi e conquista la sua terza tappa al Giro. Campionato del Mondo su strada di San SebastianSebastian. 2000. Ivan Fanelli vince la prima tappa del Giro d’Abruzzo. 2002. Il polacco Marek Wesoly vince allo sprint la 2° tappa del Tour Il compagno di squadra Kuchynski vincerà invece la classifica de Pologne, oggi corsa Pro Tour. finale. 2003. Austria. Il campione finlandese Kjell Carlstrom vince 2003. Marek Wesoly vince con una poderosa volata il Campionato la prima tappa e anche la classifica finale del Tour Uniqa Nazionale Polacco su strada. Classic. 2004. Australia. Il campione svedese Jonas Ljungblad vince 2004. Przemyzslaw Niemiec vince “insieme” al compagno di squadra a Melbourne l’ultima tappa e la classifica generale della corsa Timothy Jones il Giro del Medio Brenta (ITA). a tappe Herald Sun Tourour. 2005. Jonas Ljungblad vince con un’incredibile performance 2005. Alexander Kuchynski vince la classica francese solitaria il Tour de Vendèeendèe, prova valevole come Coppa di Chateaurux Classic de l’Indree, anch’essa prova valevole per la FranciaFrancia. Coppa di FranciaFrancia. 2006. Graziano Gasparree, ex campione Europeo su strada e 2007. Il “Ghepardo” Ivan Quarantaanta, vincitore in carriera di un campionato vincitore della Coppa del Mondo Under 2323, vince a Roncadelle del mondo juniores e di ben sei tappe al Giro d’Italia (vestendo pure la la 5° tappa della Settimana Ciclistica Lombarda. maglia rosa), vince allo sprint la penultima tappa della Settimana LombardaLombarda. 2007. Ivan Quaranta vince a Dalmine il Campionato Italiano su 2007. Il campione lituano Dainius Kairelis vince la classica pista nella velocità olimpica. Dopo questo successo annuncerà il italiana Giro D’OroD’Oro. ritiro dalle competizioni. Nel corso di questi 60 anni abbiamo scoperto, lanciato e rilanciato moltissimi talenti, alcuni dei quali hanno contribuito a scrivere la storia del ciclismo negli ultimi anni. MarMarioio CipolliniCipollini 19731973. Mario Cipollini a sei anni, riceve 1974. Mario Cipollini festeggia su podio alla presenza del suo scopritore Ivano con Fanini la vittoria nel Trofeo Iridato, Fanini, il premio come miglior giovane il “mondiale” per giovanissimi. italiano di quell’anno. 197575. Cipollini indossa ancora la maglia 1984. Cipollini insieme ad Ivano e di “campione del mondo giovani” dopo Cristian Fanini subito dopo un l’ennesimo trionfo nel Trofeo Iridato. successo nella categoria juniores. 19851985. All’età di 18 anni dimostra di essere già il più forte velocista del mondo. 198585. Cipollini, sempre in maglia Fanini, 20022002. Vince a Zolder il Campionato Mondiale su strada e come ringraziamento regala al diventa Campione del Mondo anche nella suo scopritore la maglia iridata. categoria Juniores. Mario Cipollini, ha vinto in carriera oltre 200 corse UCI. Nel 2002 conquista in Belgio il Campionato del Mondo su strada. Tra le sue principali vittorie spiccano anche la Milano – Sanremo, tre edizioni della Gand-Wewelgem, un Campionato Italiano su strada e tappe al Tour de France (dove ha