Giuseppe Saronni

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Giuseppe Saronni (Novara, 22 Giuseppe Saronni settembre 1957) è un dirigente sportivo, ex ciclista su strada e pistard italiano.

Professionista dal 1977 al 1990, vinse due Giri d'Italia, una Milano-Sanremo, un , una Freccia Vallone e un campionato del mondo su strada. Dal 2005 è general manager della UAE Team Emirates (già ) [1].

È fratello di Antonio Saronni, che fu 4 volte campione italiano di ciclocross.

Saronni al Giro d'Italia 1983 Indice Nazionalità Italia Altezza 170 cm ◾ 1 Carriera Peso 67 kg ◾ 1.1 Gli esordi e i primi anni da pro Ciclismo ◾ 1.2 1979-1981: la prima Specialità Strada vittoria al Giro e l'affermazione Ritirato 1990 ◾ 1.3 1982-1983: Carriera mondiale, Lombardia, Sanremo, Squadre di club Giro 1977-1979 ◾ 1.4 Gli ultimi anni e 1980-1981 Gis Gelati l'attività dopo il ritiro 1982-1988 ◾ 2 Palmarès ◾ 2.1 Strada 1989 Malvor ◾ 2.1.1 Altri successi 1990 Diana 2.2 Pista ◾ Nazionale ◾ 3 Piazzamenti 1977-1988 Italia strada ◾ 3.1 Grandi Giri ◾ 3.2 Classiche 1976-1981 Italia pista monumento Carriera da allenatore ◾ 3.3 Competizioni mondiali 1992-1994 Lampre ◾ 4 Riconoscimenti 1996 Panaria ◾ 5 Note 1997-1998 ◾ 6 Altri progetti 1999-2004 Lampre ◾ 7 Collegamenti esterni 2005-2013 Lampre 2017- UAE Emirates Carriera Palmarès Mondiali su strada Gli esordi e i primi anni da pro Argento Praga 1981 In linea Piemontese solo di nascita, crebbe a Oro Goodwood 1982 In linea Buscate, alle porte di Milano. Approdò Bronzo Colorado Springs 1986 In linea al ciclismo giovanissimo, inizialmente con l'attività su pista. Da junior arrivò al Mondiali su pista titolo europeo della velocità; da Bronzo Brno 1981 C. punti dilettante fu invece selezionato per i Statistiche aggiornate al maggio 2017 Giochi olimpici di Montréal nel 1976, partecipando alla prova di inseguimento a squadre, nella quale il quartetto italiano, completato da Sandro Callari, Cesare Cipollini e Rino De Candido, venne eliminato ai quarti di finale dall'Unione Sovietica.

Fu autorizzato al passaggio di categoria a 19 anni e mezzo, all'inizio del 1977, vestendo la casacca bianconera della Scic diretta da Carlo Chiappano. Nella gara di debutto tra i pro, il 23 febbraio al , fu secondo dietro al campione del mondo . Colse il primo successo il 29 marzo, al Trofeo Pantalica, e in stagione conquistò anche la e il , oltre alla convocazione in Nazionale per i campionati del mondo di San Cristóbal, in cui concluse nono contribuendo anche al successo del connazionale [2]. Nel 1978 vinse numerosissime corse, tra cui la Tirreno-Adriatico, il e tre tappe al Giro d'Italia, che concluse al quinto posto; fu anche secondo (prima di tre piazze d'onore consecutive) alla Milano- Sanremo, battuto da , e quarto ai campionati del mondo del Nürburgring.

1979-1981: la prima vittoria al Giro e l'affermazione

Nel 1979, a soli 21 anni e 8 mesi, si aggiudicò la classifica generale del Giro d'Italia. La corsa si decise nella cronoscalata di San Marino, dove Saronni vinse indossando la maglia rosa: non lasciò più il primato, anzi lo consolidò nella cronometro dell'ultimo giorno all'Arena di Milano, prevalendo con 2'09" su Francesco Moser e risultando uno dei vincitori più giovani della storia della corsa. In quel Giro si aggiudicò anche la prima di tre maglie ciclamino consecutive (quattro totali). In stagione conquistò anche il Campionato di Zurigo, il Giro di Romandia, il e il in coppia con Moser[2]. Nel 1980 passò alla Gis Gelati, sempre sotto la direzione di Chiappano: in stagione vinse la Freccia Vallone, sette tappe al Giro d'Italia (in cui però concluse solo settimo), suo record, e il titolo nazionale professionisti. Concluse la stagione con ben 30 vittorie all'attivo[2]. Nel 1981 si aggiudicò quindi tre frazioni al Giro (concludendo terzo nella generale, a soli 50" dal vincitore ) e la medaglia d'argento ai campionati del mondo di Praga, superato allo sprint da Freddy Maertens. In stagione fece sue anche numerose classiche del calendario italiano, e il bronzo mondiale nella corsa a punti su pista a Brno[2].

1982-1983: mondiale, Lombardia, Sanremo, Giro

Nel 1982 passò alla Del Tongo-, ancora sotto la guida di Chiappano. Nei primi mesi con la nuova maglia vinse Milano-Torino, Tirreno-Adriatico, Giro del Trentino e Giro di Svizzera, mentre al Giro d'Italia, nonostante la vittoria nella tappa Cuneo-Pinerolo, dovette accontentarsi del sesto posto finale. L'estate fu marcata dalla scomparsa in un incidente stradale di Carlo Chiappano, suo mentore[3]. Nonostante il lutto, Saronni disputò un buon pre-mondiale e il 5 settembre 1982 andò a trionfare ai campionati del mondo di Goodwood, in Gran Bretagna, anticipando i forti Greg LeMond e grazie a uno scatto a 500 metri dall'arrivo, rimasto nella memoria collettiva come la Saronni, con la maglia iridata di "Fucilata di Goodwood"[2][4]. Concluse la stagione con la campione del mondo, vince la Milano- vittoria in volata, sua 34ª stagionale, al Giro di Lombardia Sanremo 1983. [2][5].

Nella primavera 1983 si aggiudicò la Milano-Sanremo, quarto a riuscirci in maglia iridata dopo , e , grazie a un attacco sul Poggio che lo portò a prevalere in solitaria con 44" sul secondo, Fabrizio Bontempi[6]. Sempre in maglia iridata concluse la serie di successi del "biennio d'oro" nel giugno 1983 con la vittoria finale, la seconda in carriera per lui, al Giro d'Italia. Su un percorso con ben poche montagne, ma con abbuoni importanti in ogni frazione (30" al vincitore di tappa, anche a cronometro), Saronni si impose in tre tappe e vestì di rosa già dopo l'ottava tappa, a Salerno[7]. Alla fine precedette per 1'07" , nonostante la vittoria di quest'ultimo nella cronometro finale di Brescia[8].

Gli ultimi anni e l'attività dopo il ritiro

Dopo il grande biennio 1982-1983, ricco di vittorie, il 1984 di Saronni, al contrario di quello del rivale Moser, fu di quasi anonimato, con pochissime vittorie minori. Nel 1985 tornò a buoni livello imponendosi in due tappe al Giro d'Italia; fu così anche nel 1986, quando si piazzò secondo al Giro d'Italia, battuto dal solo Roberto Visentini, dopo aver vestito di rosa per dieci giorni (portando a 49 il bottino totale di maglie rosa), e terzo ai campionati del mondo di Colorado Springs, vinti da davanti a [2]. Nella seconda metà degli anni ottanta, al superamento dei Saronni alla Milano-Torino 1990 trent'anni di età, la forma di Saronni declinò però assieme a Moser, suo storico rivale. definitivamente, impedendogli di tornare a livelli di eccellenza. Nel 1987 vinse comunque la Milano-Vignola e partecipò per la prima e unica volta al Tour de , ritirandosi senza aver ottenuto successi; nel 1988 si impose al Giro di Puglia e alla Tre Valli Varesine. Abbandonò le corse nel 1990, dopo una stagione alla Malvor-Sidi e una, l'ultima, alla Diana-Colnago.

Nel 1992, due anni dopo il ritiro, divenne team manager della Lampre, affiancando Pietro Algeri: alla guida della squadra vinse due Giri d'Italia, nel 1996 con (team Panaria-Vinavil) e nel 2001 con (team Lampre-Daikin). Nel 2005 ha condotto la Lampre alla fusione con la bolognese e alla formazione del team Lampre-Caffita: la nuova squadra è da allora presente ininterrottamente nel ProTour/World Tour e nel 2017, con l'ingresso di capitali emiratini e l'addio di Lampre, ha assunto la denominazione di UAE Team Emirates. Palmarès

Strada

◾ 1977 (Scic, sei vittorie) ◾ 1982 (Del Tongo, ventisette vittorie)

Trofeo Pantalica 1ª tappa Ruta del Sol (Marbella) 2ª tappa, 1ª semitappa Giro della Sicilia 2ª tappa Ruta del Sol (El Ejido) (Enna) 4ª tappa Ruta del Sol (Torrevieja) Classifica generale Giro della Sicilia 5ª tappa Ruta del Sol (Gandia) Tre Valli Varesine 1ª tappa (Sassari) 2ª tappa Giro di Sardegna (Nuoro) Giro del Veneto 4ª tappa Giro di Sardegna (Cagliari) Classifica generale Giro di Sardegna ◾ 1978 (Scic, diciotto vittorie) Milano-Torino 1ª tappa Tirreno-Adriatico (Chianciano) 4ª tappa Giro di Sardegna (Santa Teresa 2ª tappa Tirreno-Adriatico (Gubbio) di Gallura) Classifica generale Tirreno-Adriatico Prologo Tirreno-Adriatico (Santa Napoli-Pianura Severa) Trofeo Pantalica Classifica generale Tirreno-Adriatico 3ª tappa Giro del Trentino (Trento) Classifica generale Giro del Trentino Trofeo Pantalica 1ª tappa Giro d'Italia (Parma > 1ª tappa Giro di Puglia (Vieste) Viareggio) 3ª tappa, 2ª semitappa Giro di Puglia 9ª tappa Giro d'Italia (Agrigento > (Selva di Fasano) Palermo) Classifica generale Giro di Puglia 21ª tappa Giro d'Italia (Cuneo > 1ª tappa Tour d'Indre-et-Loire (Tours) Pinerolo) 2ª tappa, 1ª semitappa Tour d'Indre-et- 1ª tappa (Emmen) Loire (Chinon) Classifica generale Tour de Suisse 3ª tappa Tour d'Indre-et-Loire (Tours) Classifica generale Tour d'Indre-et-Loire 1ª tappa Giro di Germania (Monaco di 2ª tappa Giro d'Italia (Novi Ligure > La Baviera) Spezia) Coppa Agostoni 7ª tappa Giro d'Italia (Silvi Marina > Campionati del mondo, Prova in linea Benevento) 1ª tappa Ruota d'Oro 8ª tappa Giro d'Italia (Benevento > Giro di Lombardia Ravello) 2ª tappa Ruota d'Oro ◾ 1983 (Del Tongo, otto vittorie) Classifica generale Ruota d'Oro Coppa Agostoni Sassari-Cagliari Milano-Sanremo ◾ 1979 (Scic, venti vittorie) 9ª tappa Vuelta a España (Panticosa > Montes Blancos) 5ª tappa Ruta del Sol (Utiel) 10ª tappa Vuelta a España (Saragozza > 4ª tappa Tirreno-Adriatico (Civitanova Soria) Marche) 4ª tappa Giro d'Italia (Pesaro > Todi) Meisterschaft von Zürich 13ª tappa Giro d'Italia (Reggio Emilia > 1ª tappa (La Chaux- Parma, cronometro) de-Fonds) 16ª tappa, 2ª semitappa Giro d'Italia 4ª tappa Tour de Romandie (Torgon) (Milano > Bergamo) Classifica generale Tour de Romandie Classifica generale Giro d'Italia 5ª tappa Giro d'Italia (Potenza > Vieste) 8ª tappa Giro d'Italia (San Marino, ◾ 1984 (Del Tongo, due vittorie) cronometro) 19ª tappa Giro d'Italia (Cesano Maderno 2ª tappa Giro di Norvegia > Milano, cronometro) 4ª tappa Giro di Norvegia Classifica generale Giro d'Italia Prologo Grand Prix du Midi Libre ◾ 1985 (Del Tongo, sette vittorie) 1ª tappa Grand Prix du Midi Libre Classifica generale Grand Prix du Midi 1ª tappa Ruta del Sol (Guadix) Libre 3ª tappa Settimana Ciclistica 1ª tappa Ruota d'Oro Internazionale (Monreale) Gran Premio del Canton Argovia Trofeo Pantalica Tre Valli Varesine 3ª tappa Giro di Puglia (Fasano > Prologo Volta Ciclista a Catalunya Cisternino) (Sitges, cronometro) 3ª tappa Giro d'Italia (Milano > Pinzolo) 2ª tappa, 2ª semitappa Volta Ciclista a 16ª tappa Giro d'Italia (Perugia > Catalunya (Premià de Dalt > La Garriga) Cecina) Gran Premio Città di Camaiore Trofeo Baracchi (con Francesco Moser) ◾ 1986 (Del Tongo, cinque vittorie)

◾ 1980 (Gis Gelati, ventitre vittorie) 3ª tappa Settimana Ciclistica Internazionale (Agrigento) 3ª tappa Tirreno-Adriatico Classifica generale Settimana Ciclistica (Montegiorgio) Internazionale Giro di Campania 2ª tappa Giro di Puglia (Ostuni) Trofeo Pantalica 4ª tappa Giro di Puglia (Martina Franca) 1ª tappa Giro di Puglia (Noci) Trofeo Baracchi (con ) 4ª tappa Giro di Puglia (Campi Salentina) ◾ 1987 (Del Tongo, due vittorie) 5ª tappa Giro di Puglia (Martina Franca) Classifica generale Giro di Puglia 3ª tappa Tirreno-Adriatico (Porto Freccia Vallone Recanati) Gran Premio di Larciano Parma-Vignola Prologo Tour de Romandie (Meyrin) 1ª tappa Giro d'Italia (Genova > Imperia) ◾ 1988 (Del Tongo, tre vittorie) 2ª tappa Giro d'Italia (Imperia > Torino) 3ª tappa Giro d'Italia (Torino > Parma) 2ª tappa Ruta del Sol (Jaén) 13ª tappa Giro d'Italia (Campi Salentina 1ª tappa Giro di Puglia (Lucera) > Barletta) Classifica generale Giro di Puglia 17ª tappa Giro d'Italia (Gatteo a Mare > Tre Valli Varesine Sirmione) 19ª tappa Giro d'Italia (Longarone > ◾ 1989 (Malvor, una vittoria) Cles) 21ª tappa Giro d'Italia (Saronno > Prologo Ruta del Sol (Málaga) Turbigo, cronometro) Campionati italiani, Prova in linea ◾ 1990 (Diana, una vittoria) Tre Valli Varesine Giro della Provincia di Reggio Calabria Cronoscalata della Futa-Memorial 1ª tappa Ruota d'Oro (Castelfranco di Sopra)

◾ 1981 (Gis Gelati, venti vittorie)

5ª tappa Giro del Mediterraneo (Perpignan) Trofeo Laigueglia 5ª tappa Ruota d'Oro (Lumezzane) 2ª tappa Tirreno-Adriatico (Civitanova Marche) 3ª tappa Tirreno-Adriatico (Montegiorgio) 1ª tappa Giro di Puglia (Maglie) 2ª tappa Giro di Puglia (Campi Salentina) 5ª tappa Giro di Puglia (Martina Franca) Trofeo dell'Etna Giro della Provincia di Siracusa 1ª tappa Tour de Romandie (Saignelegier) 3ª tappa Tour de Romandie (Saignelegier) Giro di Romagna 3ª tappa Giro d'Italia (Bologna > Recanati) 5ª tappa Giro d'Italia (Marina di San Vito > Rodi Garganico) 6ª tappa Giro d'Italia (Rodi Garganico > Bari) Gran Premio Città di Camaiore 3ª tappa Giro di Germania (Schwenningen) Coppa Bernocchi Gran Premio de Montjuïc

Altri successi

◾ 1979 (Scic)

Classifica a punti Giro d'Italia ◾ 1980 (Gis Gelati)

Classifica a punti Giro d'Italia

◾ 1981 (Gis Gelati)

Classifica a punti Giro d'Italia

◾ 1983 (Del Tongo)

Classifica a punti Giro d'Italia

◾ 1985 (Del Tongo)

2ª tappa Giro d'Italia (Busto Arsizio > Milano, cronosquadre)

◾ 1986 (Del Tongo)

3ª tappa Giro d'Italia (Catania > Taormina, cronosquadre)

◾ 1988 (Del Tongo)

4ª tappa, 2ª semitappa, Giro d'Italia (Rodi Garganico > Vieste, cronosquadre)

Pista

◾ 1980

Sei giorni di Milano (con )

◾ 1982

Sei giorni di Milano (con René Pijnen) Piazzamenti

Grandi Giri

◾ Giro d'Italia ◾ ◾ Vuelta a España

1978: 5º 1987: ritirato (13ª 1983: ritirato (17ª 1979: vincitore tappa) tappa) 1980: 7º 1984: ritirato (15ª 1981: 3º tappa) 1982: 6º 1989: ritirato (5ª tappa) 1983: vincitore 1990: ritirato (12ª 1984: 16º tappa) 1985: 15º 1986: 2º 1987: ritirato (non partito 17ª tappa) 1988: 27º 1989: 75º 1990: 45º

Classiche monumento

◾ Milano- ◾ Parigi-Roubaix ◾ Liegi- ◾ Giro di Sanremo Bastogne-Liegi Lombardia 1978: ritirato 1977: 19º 1979: 28º 1977: 14º 1978: 2º 1983: 2º 1978: 11º 1979: 2º 1979: 19º 1980: 2º 1981: 15º 1981: 33º 1982: vincitore 1982: ritirato 1983: 39º 1983: vincitore 1985: ritirato 1984: 30º 1985: 51º 1986: 4º 1987: 80º 1988: 44º 1989: 91º 1990: 47º

Competizioni mondiali

◾ Campionati del mondo su strada ◾ Campionati del mondo su pista

San Cristóbal 1977 - In linea: 9º Brno 1981 - Corsa a punti: 3º Nürburgring 1978 - In linea: 4º Valkenburg 1979 - In linea: 8º ◾ Giochi olimpici Sallanches 1980 - In linea: ritirato Praga 1981 - In linea: 2º Montréal 1976 - Inseguimento a squadre: Goodwood 1982 - In linea: vincitore eliminato ai quarti Altenrhein 1983 - In linea: 17º Giavera del Montello 1985 - In linea: 24º Colorado Springs 1986 - In linea: 3º Villach 1987 - In linea: 48º Ronse 1988 - In linea: 59º

Riconoscimenti

◾ Giglio d'Oro nel 1980, 1981 e 1982 ◾ Mendrisio d'Oro del Velo Club Mendrisio nel 1982 ◾ Sportivo italiano dell'anno della Gazzetta dello Sport nel 1982 ◾ Premio Sport del Comune di Camaiore nel 1991 ◾ Premio Vincenzo Torriani nel 2006 ◾ Premio l'Umiltà Vincente del Gruppo Sportivo Faiv Valdichiana nel 2009 Note

1. ^ SARONNI Giuseppe, su Uaeteamemirates.com. URL consultato il 23 luglio 2017. 2. ^ a b c d e f g Un campione: Giuseppe "Beppe" Saronni, su Museociclismo.it. URL consultato il 23 luglio 2017. 3. ^ Biografia di Giuseppe Saronni, su Corriere.it. URL consultato il 23 luglio 2017. 4. ^ Indimenticabili: Saronni iridato a Goodwood con la "fucilata", su Gazzetta.it. URL consultato il 23 luglio 2017. 5. ^ (EN) 1982 Giro di Lombardia results, su Bikeraceinfo.com. URL consultato il 23 luglio 2017. 6. ^ L’iridato Saronni vince la Sanremo, su Corriere.it. URL consultato il 23 luglio 2017. 7. ^ 1983 Giro d'Italia, su Bikeraceinfo.com. URL consultato il 23 luglio 2017. 8. ^ 1983, su Giroditalia.it. URL consultato il 23 luglio 2017. Altri progetti

◾ Wikiquote contiene citazioni di o su Giuseppe Saronni ◾ Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it) contiene immagini o altri file su Giuseppe Saronni (https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Giuseppe_Saronni?uselang=it) Collegamenti esterni

◾ (DE, EN, IT, NL) Giuseppe Saronni, su Cyclebase.nl. ◾ (FR) Giuseppe Saronni, su Memoire-du-cyclisme.eu. ◾ ◾ Giuseppe Saronni, su Sitodelciclismo.net, de Wielersite. ◾ (EN) Giuseppe Saronni, su sports-reference.com, Sports Reference LLC. ◾ (FR) Piazzamenti su Les-sports.info, les-sports.info.

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