SFOGLIA O SCARICA Il Vademecum 2019
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2019 VADEMECUM VADEMECUM 2019 ASSOCIAZIONE CORRIDORI CICLISTI PROFESSIONISTI ITALIANI Via Piranesi 46, 20137 Milano Tel. +39 02 66 71 24 51 - Fax +39 02 67 07 59 98 [email protected] - www.accpi.it 2 SIAMO SULLA STESSA STRADA Accpi, associazione che riunisce tutti i corridori professionisti italiani, che sulle strade svolgono la propria attività lavorativa, nel ricordo di Michele Scarponi, padre di famiglia, ciclista vittorioso di un Giro d’Italia e vittima della violenza stradale, vi chiede di supportare la campagna per la tutela della vita di tutti coloro che utilizzano la bicicletta sul territorio italiano che ha lanciato sulla piattaforma Change.org. Negli ultimi anni, in Italia, il numero degli incidenti che causano la morte o lesioni permanenti tra tutti coloro che usano la bicicletta per spostarsi o praticare attività sportiva, è in costante aumento. Bambini, madri, padri che pedalano sulle nostre strade, lo fanno spesso in condizioni di pericolosità a causa dello scarso rispetto che l’insieme di leggi, infrastrutture, conducenti di autoveicoli ha nei loro confronti. Le biciclette, sulle strade italiane, non vedono riconosciuto il loro diritto di circolare in sicurezza con uno spazio minimo definito che le tuteli durante i sorpassi degli autoveicoli. Gli enti proprietari delle strade disattendono una legge italiana del 1998, la nr. 366, che li obbliga, ogni qualvolta si effettui una manutenzione straordinaria della sede stradale, a realizzare un percorso dedicato solo ai velocipedi. Le vittime o i parenti delle vittime, non vedono riconosciuti pienamente i loro diritti legali ed etici, come aver diritto a partecipare all’eventuale processo penale a carico del conducente che ha causato l’incidente, ad un giusto indennizzo in caso di danni permanenti e invalidanti, a un sostegno psicologico che si protragga nel tempo per le persone coinvolte tra vittime, parenti e soprattutto bambini. Per cambiare questa situazione, Accpi chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri Dr. Giuseppe Conte di: - Definire le sanzioni, all’interno della Legge 366 del 19/10/1998 per gli enti che non provvedono a realizzare percorsi ciclabili nel caso di strade di nuova realizzazione o manutenzioni straordinarie come previsto dall’Art. 10 della stessa; - Definire una distanza minima di 1,5 metri, per il sorpasso dei velocipedi all’interno dell’art.148 del codice della strada, in sostituzione del termine “distanza adeguata” citato nello stesso; - Definire misure minime di sostegno psicologico alle vittime e ai loro parenti durante tutto il percorso post trauma; riconoscere tale percorso come patologia con i diritti economici, di lavoro e di tutela che ne conseguono; modificare il codice di procedura penale esistente assicurando ai parenti delle vittime di poter partecipare a pieno titolo al processo penale conseguente; l’adeguamento delle tabelle di indennizzo per le vittime che subiscono danni permanenti, l’istituzione di un percorso di sostegno psicologico per loro e i familiari a carico del SSN. MARCO SCARPONI: «SULLA STRADA VINCIAMO SE ARRIVIAMO TUTTI SANI E SALVI» #SiamoSullaStessaStrada corre veloce. Se sulla strada questo sarebbe causa di dolore e morte, oltre che un reato, sul web è un’ottima notizia. Per tutti. La petizione lanciata su change.org dall’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani con Fondazione Michele Scarponi e Marina Romoli Onlus ha raccolto più di 3.000 firme in 24 ore e oltre 15.000 in 10 giorni. Oltre ai testimonial del mondo delle due ruote, guidati dal campione europeo nonché vicepresidente ACCPI Matteo Trentin, dal tricolore Elia Viviani, la stanno sottoscrivendo anche personaggi che della bici sono semplici appassionati e utilizzatori. Tra gli altri ci hanno messo la faccia Lorenzo “Jovanotti” Cherubini, che si sta preparando al Jova Beach Party anche pedalando; il noto deejay Benny Benassi, che conosce bene la violenza stradale visto che negli anni scorsi è stato coinvolto in più di un incidente stradale in sella alla sua bici; la showgirl Justine Mattera, mamma e moglie di ciclisti, oltre che pedalatrice in prima persona; e l’attore, comico e conduttore televisivo Paolo Kessisoglu, che macina tanti chilometri quanti minuti sul piccolo e grande schermo. Chi usa la bici, come mezzo di trasporto, lavoro o diletto, e sogna strade più sicure sta sostenendo la raccolta firme che chiede una modifica del codice della strada per garantire una maggiore tutela agli utenti più deboli. Come ha ricordato Marco Scarponi, fratello di Michele, in occasione della presentazione dell’iniziativa al CosmoBike Show di Verona: «Sulla strada non vince chi arriva primo, ma vinciamo se arriviamo tutti sani e salvi». Firma #SiamoSullaStessaStrada su change.org/SiamoSullaStessaStrada. 3 VINCENZO NIBALI Vincitore Milano-Sanremo 2018 4 v INDICE IL SALUTO DEL PRESIDENTE ACCPI 06 CONSIGLIO DIRETTIVO ACCPI 07 ISTITUZIONI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI 08 C.P.A. 10 CICLISTI PROFESSIONISTI ITALIANI 16 CICLISTE DONNE ELITE ITALIANE 26 CALENDARIO GARE 36 ORGANIZZATORI 78 PRO TEAM 2019 90 PROFESSIONAL TEAM 2019 100 CONTINENTAL TEAM 2019 114 TEAM FEMMINILI UCI 2019 124 STATUTO ACCPI 146 ELENCO INSERZIONISTI 152 ACCPI Cristian Salvato PRESIDENTE ASSOCIAZIONE CORRIDORI CICLISTI PROFESSIONISTI ITALIANI Care ragazze e ragazzi, Siamo già ripartiti e il tricolore si è fatto valere a suon di vittorie fin dalle prime gare. Rieccoci a fare il punto della situazione sulla nostra associazione e sul nostro lavoro. Sulla copertina del vademecum 2019 fanno bella mostra le vittorie di Matteo Trentin e Marta Bastianelli al campionato europeo di Glasgow. Ripartiamo da queste due foto nelle quali il nostro vicepresidente Trento e Marta non sono gli unici a festeggiare, in entrambe c’è almeno un’altra maglia azzurra che spicca dallo sfondo a braccia alzate. Siamo la Squadra come diceva Alfredo Martini, quella con la s maiuscola. Non solo in corsa, mi permetto di aggiungere. Sono felice di vedervi sempre più compatti e partecipi. L’associazione corridori ciclisti professionisti italiani siete voi. Uniti siamo una forza. E non mi riferisco solo ai risultati sportivi. I traguardi che vogliamo raggiungere sono numerosi soprattutto fuori dai campi di gara. In collaborazione con il CPA, guidato da Gianni Bugno, dobbiamo finalizzare il lavoro e i sacrifici fin qui compiuti per migliorare ulteriormente lo status di corridore professionista. Ci stiamo battendo per salvaguardare posti di lavoro in vista della riforma UCI del 2020, sia femminile con la nostra Alessandra Cappellotto Coordinatrice del CPA che maschile, per conquistare nuovi vantaggi economici per voi atleti, derivanti dallo sfruttamento dei diritti d’immagine personale, per ottenere un aumento dei montepremi, un miglioramento dell’accordo paritario e rafforzare il lavoro iniziato per la sicurezza, che per quanto ci riguarda resta la priorità numero 1. Sfogliando queste pagine incontrerete il volto di Michele Scarponi, il nostro capitano in questa battaglia intrapresa per rendere le strade che percorriamo ogni giorno più sicure. Con l’aiuto del fratello Marco, di Marina Romoli, Marco Cavorso e di ognuno di voi sono sicuro che ce la faremo. Per tutti! Dai bambini che useranno questo libro per chiedervi un autografo alla partenza della prossima gara, al cicloamatore che lo aggiungerà alla sua collezione, al ragazzo/a che lo sfoglierà per memorizzare una faccia generalmente nascosta sotto a occhiali e casco. Per chiunque vada in bici. Abbiamo da poco lanciato una raccolta firme perché una legge salvaciclisti diventi effettiva nel nostro paese, che per dirsi civile deve agire concretamente per combattere la violenza stradale. Vi chiediamo di farvi promotori e testimonial dell’iniziativa #SiamoSullaStessaStrada e #LuciAcceseAncheDiGiorno. Grazie alla vostra immagine pubblica possiamo diffondere una cultura del rispetto reciproco che è quanto mai urgente. Non solo in Italia. Non stiamo chiedendo favori a nessuno, è un nostro diritto essere tutelati e pretendere strade sicure. Ogni 35 ore in Italia sulla strada viene ucciso un ciclista. Dobbiamo fermare questa strage. È un nostro dovere darci da fare e diffondere il messaggio. Dobbiamo ferocemente arrabbiarci quando qualcuno promette e non mantiene, come quei delinquenti che hanno sparso parole al vento quando è morto Michele, senza poi fare nulla. Quello che mi chiedo ogni giorno è: “Cosa posso fare per dare il mio contributo?”. Poniamoci tutti questa domanda ed iniziamo a pedalare tutti uniti e coesi per la stessa strada, la strada che ci porterà alla vittoria più grande e alta che possiamo immaginare, quella della cultura civile nel nostro meraviglioso paese. La bicicletta salverà il mondo. Coesi, decisi e determinati raggiungeremo i nostri obbiettivi. Ciao Cristian Il vostro presidente 6 CONSIGLIO DIRETTIVO ACCPI Cristian Matteo Alessandra Giorgia Marco Aurelio Elia Salvato Trentin Cappellotto Bronzini Fontana Viviani PRESIDENTE VICEPRESIDENTE VICEPRESIDENTE DELEGATO ACCPI DELEGATO ACCPI DELEGATO ACCPI ACCPI (NON IN ATTIVITÀ) DONNE FUORISTRADA PISTA Alessandro Francesco Daniele Ivan Davide Nicola Bertolini Chicchi Colli Ravaioli Vigano’ Gaffurini CONSIGLIERI DELEGATO TEAM CONTINENTAL (ELITÈ) Stella Simone Enrico Valerio Lara De Benedetto Cantù Barbin Agnoli Vieceli SEGRETERIA REVISORI DEI CONTI ORGANIZZATIVA Felice Marino Francesco Amedeo Gimondi Vigna Moser Colombo PROBIVIRI PRESIDENTE ONORARIO E RAPPRESENTANTE LEGA CIC LISMO Riccardo Magrini Marco Giulia Franco Cavorso De Maio Pacini RESPONSABILE COORDINATORE PUBBLICHE COMMERCIALISTA SETTORE EX EVENTI