Il Rinnovamento Della Spd Negli Anni Cinquanta: Il Programma Di Bad Godesberg

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Il Rinnovamento Della Spd Negli Anni Cinquanta: Il Programma Di Bad Godesberg UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE STORICHE IL RINNOVAMENTO DELLA SPD NEGLI ANNI CINQUANTA: IL PROGRAMMA DI BAD GODESBERG Tesi di laurea di: Jacopo Perazzoli Matricola 755520 Relatore: Chiar.mo Prof. Maurizio PUNZO Correlatore: Chiar.mo Prof. Maria Luisa CICALESE ANNO ACCADEMICO 2009/2010 1 A mia nonna Adriana, che sento sempre vicina. 2 Bisogna farla finita coll‟assurdo timore reverenziale verso tutto ciò che si riferisce a Marx. Dissociare – o per lo meno concedere che si possa dissociare – socialismo e marxismo, riconoscendo nel marxismo una delle molteplici e transeunti teorizzazioni del moto socialista; di un moto che si afferma spontaneamente e indipendentemente da ogni teoria, e che riposa su motivi e bisogni elementari dell‟uomo. Carlo Rosselli Il socialismo vorrà realizzarsi? Questo è un problema che non si può schivare furbescamente. Però andiamo incontro a questo rischio, se diamo risposte incerte e vaghe; se nel 1901 ripetiamo le risposte che i nostri predecessori ci hanno dato mezzo secolo fa, vuol dire ingannare se stessi. Jean Jaurès 3 INDICE Elenco delle abbreviazioni P. 8 Introduzione P.10 I LA SPD DI FRONTE AL SECONDO DOPOGUERRA 1. L‟ingombrante eredità di Kurt Schumacher P. 23 2. Il rinnovamento mancato del congresso di Dortmund P. 28 II IL PRIMO DISASTRO ELETTORALE 1. Gli albori della Repubblica federale P. 33 2. La lunga rotta socialdemocratica alla volta delle P. 42 consultazioni del 1953 3. La debacle del 6 settembre P. 52 4. Le reazioni della SPD nei confronti della sconfitta P. 56 4 III UNA FASE TRANSITORIA 1. Questioni teoriche ed organizzative sul tavolo P. 70 socialdemocratico 2. La preparazione e lo svolgimento del congresso di Berlino P. 81 del 1954 3. Prime innovazioni nelle politiche del partito di Ollenhauer P. 96 IV LA SPD VERSO IL SEMPTEMBER FIASKO 1. La preparazione e lo svolgimento del congresso di P. 110 Monaco del 1956 2. La “mobilitazione degli intelletti” P. 124 3. La campagna elettorale del 1957 P. 128 4. La seconda sconfitta consecutiva P. 148 V L’ALBA DELLA NUOVA SOCIALDEMOCRAZIA 1. La fase post – elettorale P. 152 2. Il rinnovato attivismo delle commissioni riformatrici P. 161 3. La prima edizione della bozza programmatica P. 166 4. La preparazione e lo svolgimento del congresso di P. 171 Stoccarda del 1958 5. Le risoluzioni di Stoccarda: i prodromi della rinascita P. 182 5 VI L’ELABORAZIONE DELLA NUOVA PIATTAFORMA PROGRAMMATICA 1. La discussione progettuale entra nel vivo P. 190 2. La stesura della versione definitiva del P. 199 Grundsatzprogramm VII IL PROGRAMMA FONDAMENTALE DEL PARTITO SOCIALDEMOCRATICO TEDESCO 1. La struttura del Programma fondamentale della SPD P. 206 2. Il primo paragrafo: I valori fondamentali del socialismo P. 207 3. Il secondo paragrafo: Le esigenze irrinunciabili di una P. 208 società degna dell‟uomo 4. Il terzo paragrafo: L‟ordinamento statale P. 209 5. Il quarto paragrafo: L‟ordinamento economico P. 211 6. Il quinto paragrafo: L‟ordinamento sociale P. 217 7. Il sesto paragrafo: La vita culturale P. 221 8. Il settimo paragrafo: La comunità internazionale P. 224 9. L‟ottavo paragrafo: La nostra via P. 226 6 VIII LA TRASFORMAZIONE AVVIATA 1. Le reazioni dinanzi al nuovo documento progettuale P. 229 2. La preparazione e lo svolgimento del congresso di Bad P. 236 Godesberg del 1959 3. La risonanza di Bad Godesberg P. 251 IX I PRIMI PASSI DELLA SPD GODESBERGERIANA 1. L‟allontanamento dal marxismo P. 254 2. La svolta atlantica P. 257 3. L‟irruzione di Willy Brandt e dell‟azione unitaria P. 262 Bibliografia P. 281 7 Elenco delle abbreviazioni ADSD Archiv der sozialen Demokratie Archivio della democrazia sociale BHE Block der Heimatvertriebenen und Blocco degli espulsi dalla patria e Entrechteten dei privati dei loro diritti BP Bayern Partei Partito della Baviera BRD Bundesrepublik Deutschland Repubblica federale tedesca CDU Christliche Demokratische Union Unione cristiano – democratica CSU Christliche Soziale Union Unione cristiano – sociale bavarese DDR Deutsche Demokratische Republik Repubblica democratica tedesca DFU Deutsche Friedensunion Unione tedesca della pace DG Deutsche Gemeinschaft Unità tedesca DGB Deutscher Gewerkschaftsbund Lega sindacale tedesca DKP – Deutsche Konservative Partei – Partito conservatore tedesco – DRP Deutsche Rechtspartei partito della destra tedesca DP Deutsche Partei Partito tedesco FDP Freie Demokratische Partei Partito liberaldemocratico GDP Gesamtdeutsche Partei Partito della Germania unita KPD Kommunistische Partei Partito comunista tedesco Deutschlands NDR Norddeutscher Rundfunk Radio della Germania settentrionale RIAS Rundfunk im amerikanischen Radio del settore americano Sektor 8 SDS Sozialistischer Deutscher Lega degli studenti socialisti Studentenbund tedeschi SED Sozialistische Einheitspartei Partito socialista unitario Deutschlands SPÖ Sozialdemokratische Partei Partito socialdemocratico austriaco Österreichs SPD Sozialdemokratische Partei Partito socialdemocratico tedesco Deutschlands SSW Südschleswigscher Wählerverband Associazione elettorale dello Schleswig WAW Wirtschaftliche Aufbau – Unione per la ricostruzione Vereinigung economica 9 INTRODUZIONE “La nostra parola d‟ordine era: Apertura. Dovevamo acquisire una nuova dimensione. Dovevamo rinunciare ai vecchi schemi di pensiero e di auto – rappresentazione per essere pronti ad affrontare i nuovi tempi. Dovevamo eliminare tradizioni superate, sia ideologiche sia di altro genere”.1 Questa espressione rivelatrice di colui che più di chiunque altro personificò il nuovo corso socialdemocratico, ovvero Willy Brandt, illustra perfettamente quanto fosse atteso il rinnovamento sia teorico sia politico in seno ad una SPD relegata, a causa della gestione dell‟immediato secondo dopoguerra da parte di una gloriosa personalità come Kurt Schumacher, all‟interno della cosiddetta “torre del 30%”.2 Infatti, il 28,8% conquistato nelle elezioni federali del 6 settembre 1953, anche se il Kanzlerkandidat3 non era Schumacher, poiché scomparso il 20 agosto 1952, bensì il suo successore Erich Ollenhauer, coincisero con il culmine della stagione schumacheriana, rappresentando per di più il peggior risultato elettorale della ultracentenaria storia della Socialdemocrazia tedesca, ad eccezione della recente tornata di consultazioni parlamentari del 27 settembre 2009.4 1 W. Brandt, La politica di un socialista (1960 – 1975), Garzanti, Milano, 1979, p. 52. 2 F. Walter, Die SPD: Biographie einer Partei, Rowohlt Taschenbuch Verlag, Hamburg, 2009, p. 133. 3 Candidato cancelliere. 4 In questa circostanza i socialdemocratici, guidati dal candidato cancelliere Frank Walter Steinmeier, raggiunsero un misero 23%, spalancando così le porte alla costituzione di un esecutivo di centro – destra sostenuto da una maggioranza CDU – CSU – FDP guidato da Angela Merkel. Sull‟evoluzione della storia recente del partito adesso condotto da Sigmar Gabriel si veda, tra gli altri, D. F. Sturm, Wohin geht die SPD?, DTV, München, 2009. 10 Proprio in seguito al cosiddetto Wahlfiasko,5 il gruppo riformista, guidato da Carlo Schmid, e composto, tra gli altri, da Fritz Erler, Erwin Schoettle, Ernst Reuter, patrocinò le prime richieste concernenti un radicale rinnovamento organizzativo ed ideale della SPD affinché fosse possibile superare le ambiguità dell‟immediato dopoguerra, come del resto riconosciuto anche dal presidente Ollenhauer, ossia l‟esponente più autorevole dell‟apparato: “Noi non abbiamo ancora trovato la nostra posizione definitiva nella nuova situazione”.6 Sull‟onda della rubrica, ospitata sulle pagine del quotidiano del partito «Neuer Vorwärts», “Die Lehre des 6. September”,7 inaugurata il 2 ottobre 1953 e conclusa il 18 dicembre di quell‟anno con l‟importante intervento del teorico socialdemocratico Willi Eichler, il partito si avviò a celebrare il congresso di Berlino del 1954 non prima, però, di aver dato il via ad un iniziale progetto auto – riformatore. Infatti, negli ultimi giorni del ‟53, la presidenza, fortemente influenzata sia da quanto emerso nella rassegna sul proprio quotidiano sia dalle aspre critiche rivolte dai riformisti all‟intera gestione della campagna elettorale, approvò la costituzione di due differenti commissioni, l‟una incaricata di formulare delle proposte innovative relativamente alle questioni teorico – politiche e l‟altra dedicata all‟analisi dei problemi organizzativi – strutturali. Se per quest‟ultimo punto non si segnalarono dei risultati particolarmente degni di nota, le formulazioni riguardanti l‟ipotetico rinnovamento ideale, sebbene si concretizzassero unicamente nell‟elaborazione di un nuovo preambolo al programma d‟azione varato nel corso delle assise di Dortmund del 1952, contenevano già in embrione le successive modifiche, rese poi definitive 5 Fiasco elettorale. 6 K. Klotzbach, Der Weg zur Staatspartei, Programmatik, Praktische Politik und Organisation der deutschen Sozialdemokratie 1945 bis 1965, Dietz, Bonn, 1996, p. 290. 7 Gli insegnamenti del 6 settembre. 11 dalla piattaforma programmatica godesbergeriana del 1959, quali il concepimento della SPD come Volkspartei,8 la volontà di lavorare per la consacrazione della libertà e della dignità umana, la rescissione di qualsiasi legame con il movimento comunista e l‟impostazione di una nuova e più efficace cooperazione internazionale. Oltre al varo di questa nuova prefazione dell‟Aktionsprogramm,9 le giornate congressuali berlinesi si contraddistinsero, grazie agli sforzi di Erler, anche per l‟illustrazione di una nuova politica militare non più
Recommended publications
  • Gemeinsame Versammlung 389
    9. 6. 54 AMTSBLATT — GEMEINSAME VERSAMMLUNG 389 GEMEINSAME VERSAMMLUNG ORDENTLICHE SITZUNGSPERIODE MAI 1954 PROTOKOLLE DER SITZUNGEN PROTOKOLL DER SITZUNG VOM DIENSTAG, 11. MAI 1954 VORSITZENDER: HERR SCHI AVI Togni, Debre, Bertrand, Caron, Mollet, De- Alterspräsident housse, Laffargue, Sassen und Müller. Eröffnung der ordentlichen Sitzungsperiode 1953/54 Die Sitzung wird um 11 Uhr unterbrochen. Die Sitzung wird um 10.50 Uhr eröffnet. Die Sitzung wird um 11.10 Uhr wieder er­ öffnet. Die ordentliche Sitzungsperiode 1953/54 wird für eröffnet erklärt. Prüfung der Mandate Es spricht der Alterspräsident. Als Berichterstatter nimmt das Wort Abg. Laffargue. Mandatsniederlegung Die Versammlung stimmt dem Prüfungs­ ergebnis des Ausschusses zu, wonach die Prüfung Die Versammlung nimmt die Mandatsnieder­ der folgenden 18 italienischen und 2 belgischen legung der Abgg. Spaak und Vermeylen zur Mitglieder keine Beanstandungen ergeben hat: Kenntnis. Ezio Amadeo, Antonio Boggiano Pico, Enrico Carboni, Antonio Carcaterra, Giuseppe Caron, Aleide De Gasperi, Nicolas Dethier, Amintore Prüfung der Mandate Fanfani, Henri Fayat, Alessandro Gerini, Teresio Guglielmone, Ugo La Malfa, Giovanni Malagodi, Folgende Abgg. werden durch Los zu Mit­ Giuseppe Pella, Stefano Perrier, Alessandro gliedern des Ausschusses zur Prüfung der Man­ Schiavi, Vincenzo Selvaggi, Alberto Simonini, date bestimmt: Attilio Terragni, Giuseppe Togni. 390 EUROPÄISCHE GEMEINSCHAFT FÜR KOHLE UND STAHL 9. 6. 54 Wahl des Präsidiums Ausschuß für Fragen der Investitionen: Das Wort nimmt Abg. Struye. Pierre Billotte, P. A. Blaisse, Roger Car~ cassonne, Antonio Carcaterra, Heinrich Deist, Äbg. De Gasperi wird durch Akklamation Pierre De Smet, Nicolas Dethier, Jean Fohr- zum Präsidenten gewählt. mannj Teresio Guglielmöne, P. J. Kapteyn, Georges Laffargue, Nicolas Margue, Jean Ma- Präsident De Gasperi nimmt die Wahl an roger, Francöis de Menthon, Roger Motz, Giu­ und übernimmt den Vorsitz.
    [Show full text]
  • Why the European Union Promotes Democracy Through Membership Conditionality Ryan Phillips
    Why the European Union Promotes Democracy through Membership Conditionality Ryan Phillips Government & International Relations Department, Connecticut College, 270 Mohegan Avenue, New London, CT 06320, USA, E-mail: [email protected] Prepared for 2017 EUSA Conference – Miami, FL DO NOT CITE OR CIRCULATE Abstract Explanations of why the European Union promotes democracy through membership conditionality provide different accounts of its normative rationale. Constructivists argue that the EU’s membership policy reflects a norm-driven commitment to democracy as fundamental to political legitimacy. Alternatively, rationalists argue that membership conditionality is a way for member states to advance their economic and security interests in the near abroad. The existing research, however, has only a weak empirical basis. A systematic consideration of evidence leads to a novel understanding of EU membership conditionality. The main empirical finding is that whereas the constructivist argument holds true when de facto membership criteria were first established in the 1960s, the rationalist argument more closely aligns with the evidence at the end of the Cold War when accession requirements were formally codified as part of the Copenhagen Criteria (1993). Keywords: democracy promotion, political conditionality, enlargement, European Union, membership Word Count: 7177 1 Introduction On October 12, 2012 in the Norwegian capital of Oslo, Thorbjørn Jagland declared, ‘The Norwegian Nobel Committee has decided that the Nobel Peace Prize for 2012 is to be awarded to the European Union. The Union and its forerunners have for over six decades contributed to the advancement of peace and reconciliation, democracy and human rights in Europe’ (Jagland 2012). In awarding the EU the Nobel Peace Prize, the former prime minister voiced a common view of the organization as well as its predecessors, namely that it has been a major force for the advancement of democracy throughout Europe.
    [Show full text]
  • Verzeichnis Der Abkürzungen
    Verzeichnis der Abkürzungen APuZ Aus Politik und Zeitgeschichte BCSV Badisch-Christlich-Soziale Volkspartei BHE Block (Bund) der Heimatvertriebenen und Entrechteten BP Bayernpartei BVerfG Bundesverfassungsgericht BVP Bayrische Volkspartei CDU Christlich Demokratische Union Deutschlands csu Christlich Soziale Union CVP Christliche Volkspartei DP Deutsche Partei DKP Deutsche Kommunistische Partei DNVP Deutschnationale Volkspartei DRP Deutsche Reichspartei DVP Deutsche Volkspartei DZP Deutsche Zentrumspartei EG Europäische Gemeinschaft EU Europäische Union EURATOM Europäische Atomgemeinschaft EVG Europäische Verteidigungsgemeinschaft FAZ Frankfurter Allgemeine Zeitung FDP Freie Demokratische Partei FR Frankfurter Rundschau GG Grundgesetz INFAS Institut ftir angewandte Sozialwissenschaft JÖR Jahrbuch des Öffentlichen Rechts der Gegenwart KPD Kommunistische Partei Deutschlands LDPD Liberaldemokratische Partei Deutschlands MP Ministerpräsident MPen Ministerpräsidenten 395 NPD Nationaldemokratische Partei Deutschlands NZZ Neue Züricher Zeitung ÖVP Österreichische Volkspartei POS Partei des Demokratischen Sozialismus PVS Politische Vierteljahreszeitschrift RNZ Rhein-Neckar-Zeitung SBZ Sowjetische Besatzungszone SED Sozialistische Einheitspartei Deutschlands SPD Sozialdemokratische Partei Deutschlands SPÖ Sozialdemokratische Partei Österreichs ssw Südschleswigscher Wählerverband sz Süddeutsche Zeitung Zentrum Deutsche Zentrumspartei ZParl Zeitschrift flir Parlamentsfragen 396 Tabellenverzeichnis Tabelle I: Einstellungen zur Auflösung von Landtagen
    [Show full text]
  • Das Godesberger Programm Und Die Krise Des Ruhrbergbaus. Zum
    CHRISTOPH NONN DAS GODESBERGER PROGRAMM UND DIE KRISE DES RUHRBERGBAUS Zum Wandel der deutschen Sozialdemokratie von Ollenhauer zu Brandt Was haben die Krise des Ruhrbergbaus und das Godesberger Programm der SPD miteinander zu tun? Auf den ersten Blick nichts, obwohl sie zeitlich eng beieinander liegen. Der krisenhafte Einbruch der Kohlekonjunktur an der Ruhr in den späten fünfziger Jahren war der Anfang vom Ende des als „Wirtschaftswunder" bekannt gewordenen großen Booms der Nachkriegszeit. Das Wachstum der als Schlüsselin­ dustrie angesehenen Bergbaubranche hörte schlagartig auf und ging in Schrumpfung über. Hintergrund dieser Entwicklung war hauptsächlich das Vordringen von Im­ portenergien aus Übersee, besonders des Öls. Denn dies führte zu einer chronisch werdenden Absatzkrise des deutschen Steinkohlenbergbaus. Im Ruhrgebiet waren die Arbeitsplätze von mehr als einer halben Million Bergleute gefährdet. Massende­ monstrationen der „Kumpel" im „Revier" und in Bonn waren die Folge. Zwischen den Befürwortern eines Schutzes der heimischen Kohle und den Anhängern des freien Zugangs zu billigen Importenergien entbrannten 1958/59 heftige Auseinander­ setzungen1. Zum gleichen Zeitpunkt traten die Beratungen über ein neues Grundsatzprogramm der SPD in die entscheidende Phase. In auffallendem Gegensatz zu allen früheren pro­ grammatischen Kundgebungen der deutschen Sozialdemokratie findet sich jedoch im Godesberger Programm kein Wort über den Bergbau - obwohl dessen krisenhafte Entwicklung gerade jetzt ein zentrales innenpolitisches Problem darstellte. Schon allein deshalb erscheint es zweifelhaft, ob „Godesberg" wirklich „die Theo­ rie durch ein praxisverbundenes politisches Programm ersetzt" hat, wie es eine der SPD verbundene Geschichtsschreibung interpretiert2. Oberflächliche Kritik an angeb- 1 Vgl. Werner Abelshauser, Der Ruhrkohlenbergbau seit 1945. Wiederaufbau, Krise, Anpassung, München 1984, S. 87-165; Karl Lauschke, Schwarze Fahnen an der Ruhr.
    [Show full text]
  • Chronik Band 4
    Band IV Klaus Reinhold Chronik Arnstadt 704 - 2004 1300 Jahre Arnstadt 2. erweiterte und verbesserte Auflage Teil 4 (Fortsetzung) Hebamme Anna Kessel (Weiße 50) verhalf am 26.10.1942 dem viertausendstem Kind in ihrer langjährigen beruflichen Laufbahn zum Leben. 650 „ausgebombte“ Frauen und Kinder aus Düsseldorf trafen am 27.10.1942 mit einem Son- derzug in Arnstadt ein. Diamantene Hochzeit feierte am 28.10.1942 das Ehepaar Richard Zeitsch (86) und seine Ehefrau Hermine geb. Hendrich (81), Untergasse 2. In der Nacht vom Sonntag, dem 1. zum 2.11.1942, wurden die Uhren (um 3.00 Uhr auf 2.00 Uhr) um eine Stunde zurückgestellt. Damit war die Sommerzeit zu Ende und es galt wieder Normalzeit. Zum ersten Mal fand am 14.11.1942 in Arnstadt eine Hochzeit nach dem Tode statt. Die Näherin Silva Waltraud Gertrud Herzer heiratete ihren am 9.8.1941 gefallenen Verlobten, den Obergefreiten Artur Erich Hans Schubert mit dem sie ein Töchterchen namens Jutta (7 30.8.1939 in Arnstadt) hatte. Die Heirat erfolgte mit Wirkung des Tages vor dem Tode, also 8.8.1941. Die Tochter wurde „durch diese Eheschließung legitimiert“. 1943 Der Sturm 8143 des NS-Fliegerkorps baute Anfang 1943 auf dem Fluggelände Weinberg bei Arnstadt eine Segelflugzeughalle im Werte von 3500 RM. Die Stadt gewährte einen Zuschuß von 1000 RM und trat dem NS-Fliegerkorps als Fördermitglied mit einem Jahres- beitrag von 100,00 RM bei. Der fast 18-jährige Schüler Joachim Taubert (7 24.2.1925 in Arnstadt) wurde am 6.1.1943, 9.00 Uhr, in der Wohnung seiner Mutter, der Witwe Gertrud Elisabeth Taubert geb.
    [Show full text]
  • Local Expellee Monuments and the Contestation of German Postwar Memory
    To Our Dead: Local Expellee Monuments and the Contestation of German Postwar Memory by Jeffrey P. Luppes A dissertation submitted in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy (Germanic Languages and Literatures) in The University of Michigan 2010 Doctoral Committee: Professor Andrei S. Markovits, Chair Professor Geoff Eley Associate Professor Julia C. Hell Associate Professor Johannes von Moltke © Jeffrey P. Luppes 2010 To My Parents ii ACKNOWLEDGMENTS Writing a dissertation is a long, arduous, and often lonely exercise. Fortunately, I have had unbelievable support from many people. First and foremost, I would like to thank my advisor and dissertation committee chair, Andrei S. Markovits. Andy has played the largest role in my development as a scholar. In fact, his seminal works on German politics, German history, collective memory, anti-Americanism, and sports influenced me intellectually even before I arrived in Ann Arbor. The opportunity to learn from and work with him was the main reason I wanted to attend the University of Michigan. The decision to come here has paid off immeasurably. Andy has always pushed me to do my best and has been a huge inspiration—both professionally and personally—from the start. His motivational skills and dedication to his students are unmatched. Twice, he gave me the opportunity to assist in the teaching of his very popular undergraduate course on sports and society. He was also always quick to provide recommendation letters and signatures for my many fellowship applications. Most importantly, Andy helped me rethink, re-work, and revise this dissertation at a crucial point.
    [Show full text]
  • Karl Arnold (1901–1958)
    Karl Arnold (1901–1958) Eine Ausstellung der Konrad-Adenauer-Stiftung e.V. Archiv für Christlich-Demokratische Politik Rathausallee 12 · 53757 Sankt Augustin www.kas.de Konzeption und Gestaltung: Dr. Brigitte Kaff Fotos: ACDP, Hauptstaatsarchiv Düsseldorf, Landtagsarchiv und Stadtarchiv Düsseldorf, Rheinische Post, AP, dpa, Keystone Graphische Gestaltung und Herstellung: G Gottschalk-Graphik Gesellschaft für Werbung und Öffentlichkeitsarbeit mbH Luisenstraße 14a · 53604 Bad Honnef 1 Karl Arnold – Herkunft und Familie 1901, 21. März Karl Arnold wird in Herrlishöfen bei Biber- ach an der Riß als Sohn des Landwirts Johann B. Arnold geboren 1919 Gesellenprüfung als Schuhmacher 1920/1921 Lehrgang an der „Sozialen Hochschule, Leo- haus“ in München 1921 Angestellter des Christlichen Lederarbeiter- verbandes in Düsseldorf 1924 Sekretär des Düsseldorfer Bezirkskartells der Christlichen Gewerkschaften ! @ 1929–1933 Stadtverordneter, ab 1931 stellv. Fraktions- vorsitzender (Zentrum) ab 1933 Mitinhaber eines Installati- onsgeschäftes; Arnold gehörte zu einem Widerstandskreis christlicher Regimegegner in Düsseldorf 1944, 23. August Im Zuge der Aktion „Gewit- ter“ von der Gestapo verhaf- tet 1945 Mitgründer der CDP/CDU Düsseldorf; Mitgründer der Einheitsgewerkschaft 1945 Mitglied des „Vertrauens - ausschusses“ und des von der Besatzungsmacht ernannten Stadtrates in Düsseldorf 1945–1948 Vorsitzender der CDU-Düssel- dorf 1946, 29. Januar Wahl zum Oberbürgermeister 1946–1948 Stadtverordne- ter # 1946–1958 Mitglied des Landtags NRW 1946, Dezember–1947, Juni Stellver- tretender Ministerpräsident 1947, 17. Juni Wahl zum Ministerprä siden ten, Regierungs koalition aus CDU/Zentrum/ SPD/KPD 1949–1950 Bundesratspräsident 1950, 27. Juli Wahl zum Ministerpräsidenten, Regierungs koalition aus CDU/Zentrum 1954, 27. Juli Wahl zum Ministerpräsidenten, Regierungs koalition aus CDU/Zentrum/FDP 1956, 20. Februar Sturz von Ministerpräsident Arnold durch konstruktives Mißtrauensvotum der SPD und FDP 1956, 28.
    [Show full text]
  • Journal of European Integration History Revue D
    JOURNAL OF EUROPEAN INTEGRATION HISTORY REVUE D’HISTOIRE DE L’INTÉGRATION EUROPÉENNE ZEITSCHRIFT FÜR GESCHICHTE DER EUROPÄISCHEN INTEGRATION edited by the Groupe de liaison des professeurs d’histoire contemporaine auprès de la Commission européenne 2007, Volume 13, Number 2 The Liaison Committee of Historians came into being in 1982 as a result of an important international symposium that the Commission had organized in Luxembourg to launch historical research on Euro- pean integration. The committee is composed of historians of the European Union member countries who work on contemporary history. The Liaison Committee: – gathers and conveys information about work on European history after the Second World War; – advises the European Union on research projects concerning contemporary European history. Thus, the Liaison Committee was commissioned to make publicly available the archives of the Community institutions; – enables researchers to make better use of the archival sources; – promotes research meetings to get an update of work in progress and to stimulate new research: seven research conferences have been organized and their proceedings published. The Journal of European Integration History – Revue d’histoire de l’intégration européenne – Zeitschrift für Geschichte der europäischen Integration is in line with the preoccupations of the Liaison Committee. Being the first history journal to deal exclusively with the history of European Integration, the Journal offers the increasing number of young historians devoting their research to contemporary Europe, a permanent forum. The Liaison Committee works completely independently and according to historians’ critical method. ❋ Le Groupe de liaison des professeurs d’histoire contemporaine auprès de la Commission des Communautés européennes s’est constitué en 1982 à la suite d’un grand colloque que la Commis- sion avait organisé à Luxembourg pour lancer la recherche historique sur la construction européenne.
    [Show full text]
  • Bibliothek Stadtarchiv/Stadtmuseum 01.08.2016
    Stadt Dinslaken - Bibliothek Stadtarchiv/Stadtmuseum 01.08.2016 Internationale Wochenschrift für Wissenschaft, Kunst u. Technik - Berlin : Scherl Deutschl Bc Zeit M Duisburg Ba Büro Verwaltung Köln M 10 U Rheinland Ce "Rot Rheinberg B Zu N 9. November 1938 - 9. November 1988 - Programm zum 50. Jahrestag der Duisburg B 9. N Progromnacht im Deutschen Reich : Oktober bis Dezember 1988 in Duisburg, Oberhausen, Mülheim, Dinslaken. - Rheinland Bg 20 M Kleve A 25 J 25 Jahre Rheinisches Freilichtmuseum Kommern. - Köln : Rheinland Verlag . - 171 Kommern Ag S.:Ill.(S/W) - ISBN 3-7927-07445-4 Büro Verwaltung Deutschl Kg 50 J 50 Jahre ThyssenKrupp Konzernarchiv. Duisburg : ThyssenKrupp Deutschl Bg Jahr Konzernarchiv . - 256 S. : Ill. - ISBN 3-931875-05-9 50 Jahre Verein für Heimatpflege und Verkehr Voerde e.V.. - Krefeld : Acken Z 0002/2001 B5 (1/2001). - S.36 75 Jahre Niederberg : Chronik der Schachtanlage Niederberg - 1911-1986. - . - Neuk-Vluyn C 75 J 223S.: Ill. (S/W) 75 Jahre Steinkohlenbergwerk Lohberg : 1909-1984. - . - 94S.: Ill. Din-Lohberg C 75 Jahre Straßenbahn in Duisburg : 1881-1956. - . - 78S.: Ill. (S/W) Duisburg C 75 J Krefeld C Jahr 125 Jahre Stadt Gummersbach - Dokumente zur Stadtgeschichte : Ausstellung Gummersbach B der Stadt Gummersbach und der Archivberatungsstelle Rheinland in der 12 Sparkasse Gummersbach vom 28. April bis 18. Mai 1982. - . - 29S. Seite 1 Stadt Dinslaken - Bibliothek Stadtarchiv/Stadtmuseum 01.08.2016 Kerpen L 150 160 Jahre Evangelische Stadtschule Pestalozzischule. - Dinslaken . - 18S. Dinslaken E 160 Deutschl Ka 313 400 Jahre Schule im Dorf 1585-1985 : Festschrift der Dorfschule Hiesfeld. - Din-Hiesfeld E 400 Dinslaken . - 112 S. : Ill. 550 Jahre Bruderschaften in Aldekerk : Festschrift zum 550.
    [Show full text]
  • Nr. 17-18: 16. Dezember 1952-26. Januar 1953
    Nr. 17-18: 16. Dezember 1952-26. Januar 1953 ANLAGE II Betrifft: Sitzung des Bundesparteivorstandes am 15. und 16. Dezember 1952 im Palais Schaumburg, Bonn. Hier: Anwesenheitsliste. Die Mitglieder des Bundesparteivorstandes: Dr. Konrad Adenauer, Dr. Her- mann Ehlers, Jakob Kaiser, K.G. Kiesinger, Dr. R. Tillmanns, Dr. F.J. Wuerme- ling, E. Bach, A. Dichtel, Dr. M. Gröwel, O. Wackerzapp, E. Majonica, W. Simp- fendörfer, Dr. G. Strickrodt, Dr. A. Zimmer, Dr. A. Süsterhenn. Die Landesvorsitzenden: Dr. F. Gurk, Dr. O. Fricke, Dr. H. Barth, H. Scharn- berg, A. Cillien, Dr. W. Fay, W. Johnen, P. Altmeier, L. Lensing, Dr. G. Müller. Die Kooptierten: J. Albers, Dr. R. Pferdmenges, Dr. H. Krone, Dr. J.B. Gradl. Die Ministerpräsidenten: K. Arnold (zeitweise), außerdem: Dr. Siegel, Dr. Lenz. 18 Bonn, 26. Januar 1953 Anwesend: Adenauer, Altmeier, Bach, Barth, Dichtel, Ehlers, Fay, Fricke, Gerstenmaier, Gradl, Frau Gröwel, Heck, Hofmeister, Johnen, Kaiser, Krone, Lensing, Lenz, von Lex (zeit- weise), Lübke, Majonica, Müller, Pferdmenges, Samsche, Schaff er, Scharnberg (zeitweise), Schmidt, Schreiber, Simpfendörfer, Strickrodt, Tillmanns, Wackerzapp, Wuermeling, Zimmer sowie Meyers als Gast. Bericht zur Lage: Europafragen, Ratifizierung des EVG-Vertrages, Haltung der SPD; Vorberei- tung der Bundestagswahl. Aussprache. Bericht Meyers über die Ergebnisse der Kommunalwah- len in Nordrhein-Westfalen. Wahlkampforganisation. Bundestagswahlgesetz. Steuerreform. Par- teitag in Hamburg. Gestaltung des Wahlkampfes. Aufstellung der Kandidaten. Saarfrage. Vor- bereitung der Parteiausschußsitzung am 27. Januar. Beginn: 9.12 Uhr Ende: 21.00 Uhr Adenauer: Meine verehrten Damen und Herren! Ich habe um Punkt 9 Uhr hier hineingeschaut; da waren acht oder neun Herren anwesend. Das möchte ich aus- drücklich feststellen. Aber das ist kein Vorwurf, es ist neblig draußen.
    [Show full text]
  • Peter Blachstein Geboren 30. April 1911 Geburtsort Dresden Gestorben 4
    Peter Blachstein Geboren 30. April 1911 Geburtsort Dresden Gestorben 4. Oktober 1977 Todesort Hamburg Kurzbiografie Peter Blachstein war ein sozialdemokratischer Politiker und Kulturjournalist. Seine Arbeit als Publizist war stets politisch motiviert – sein Leben als Politiker wiederum stets von journalistischen Tätigkeiten begleitet. Zwischen 1955 und 1968 saß Blachstein im Verwaltungsrat des Norddeutschen Rundfunks (NDR) und schrieb für Hamburger Zeitungen. In Dresden geboren, engagierte sich Blachstein dort schon früh in deutsch- jüdischen Verbänden und der sozialistischen Arbeiterbewegung. Ebenso begann er schon in jungen Jahren kulturpolitische Artikel für verschiedene sozialistische Zeitungen zu schreiben. Die Flucht vor den nationalsozialistischen Machthabern in Deutschland verschlug Blachstein nach Norwegen, wo er für Willy Brandt arbeitete, und später nach Spanien. Blachsteins Gegnerschaft zum Stalinismus erzwang jedoch seine erneute Flucht – weg aus Barcelona zurück nach Skandinavien, diesmal nach Schweden. Dort stand er in engem Kontakt mit Herbert Wehner. Im April 1947 remigrierte Blachstein nach Deutschland. Er ging nach Hamburg und knüpfte an seine alten Wurzeln in der deutschen Arbeiterbewegung und dem Redakteurswesen an. Nach kurzer Zeit trat er der Hamburger SPD bei und vertrat den Wahlkreis Hamburg- Eimsbüttel. Von 1948 bis 1976 war Blachstein Mitglied im Landesvorstand der Hamburger SPD. 1949 wurde er in den Deutschen Bundestag gewählt und behielt seinen Sitz dort bis 1968 inne. Peter Blachstein wurde als Sohn jüdischer Textilkaufleute in Dresden geboren. Dort besuchte er zwischen 1917 und 1929 zuerst die Volksschule, dann das Gymnasium, das er ohne Abitur verließ. Er nahm eine Ausbildung zum Buchhändler auf, die er jedoch bald wieder abbrach, um an der Technischen Hochschule Dresden Germanistik und Wirtschaftwissenschaften zu studieren. Eine besondere ministerielle Genehmigung erlaubte ihm dies auch ohne Abitur.
    [Show full text]
  • World Report
    Free Theater Tickets! See Page Five .* Vol. No. 12, Issue No. 18 9 Tishri 5718 October 4, 1957 _The Arizona Posts World-Wide Rites Usher World Report In New Year (Compiled From the POST’s ——A Digest of Jewish World News— News Services) The Jewish New Year 5718 Lashed was ushered in throughout Soviet Anti-Semitism the world in crowded syna- many different points the Soviet govern- gogues with prayers for peace From and understanding. ment has been lashed for renewing and flaunting anti- In Israel all regular syna- English newspaper, the Manchester gogues and 1,000 temporary Semitism. The houses of worship were over- Guardian, charged that the kidnapping of Israel diplo- flowed. On Mt. Zion Jews by Soviet secret police was only were called to prayer with a mat Eliahu Chazan shofar salvaged from Bergen part of the plan to discredit the Israeli delegation. The Belsen, a notorious Nazi con- York Times that has learned that anti- centration camp. The holiday New said it was marred in Israel when ri- Semitic attitudes are ‘strong in the top Soviet leader- fle fire from Jordan killed an Israeli Arab shepherd in the ship’ and warned of a possibility of a ‘new campaign jjtj H Afula area. of terror’ against Soviet Jewry. ISRAEL PRESIDENT Isaac Ben Zvi declared that 5717 Even the Communist Daily Worker in New York was “a year of mighty strug- gle such as has not been our took a step from its usual pattern. The paper sharply lot since the War of Independ- assailed the Soviet liquidation of Jewish culture.
    [Show full text]