01__DGR 7868 Del 2002.Pdf

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01__DGR 7868 Del 2002.Pdf Anno XXXII - N. 42 Poste Italiane - Spedizione in A.P. - art. 2, comma 20/c - Legge 662/96 - Filiale di Varese REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA MILANO - VENERDI`, 15 FEBBRAIO 2002 2º SUPPLEMENTO STRAORDINARIO AL N. 7 SOMMARIO Deliberazione Giunta regionale 25 gennaio 2002 – n. 7/7868 [5.3.4] Determinazione del reticolo idrico principale. Trasferimento delle funzioni relative alla polizia idraulica concernenti il reticolo idrico minore come indicato dall’art. 3 comma 114 della l.r.1/2000 – Determinazione dei canoni regionali di polizia idraulica................... 3 5.3.4 AMBIENTE E TERRITORIO / Ambiente / Tutela dell’inquinamento Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia 2º Suppl. Straordinario al n.7-15febbraio 2002 2 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia 2º Suppl. Straordinario al n.7-15febbraio 2002 [BUR2002031] [5.3.4] D.g.r. 25 gennaio 2002 – n. 7/7868 Vista la d.g.r. n. 6/47310 del 22 dicembre 1999, con la quale sono state date indicazioni agli Uffici dei Geni Civili della Re- Determinazione del reticolo idrico principale. Trasferi- gione Lombardia per la redazione degli elenchi dei corsi d’ac- mento delle funzioni relative alla polizia idraulica concer- qua che costituiranno il reticolo idrico principale sui quali nenti il reticolo idrico minore come indicato dall’art. 3 esercitare le funzioni di polizia idraulica ex r.d. 28 luglio comma 114 della l.r.1/2000 – Determinazione dei canoni 1904, n. 523, nonche´ modalita` di esercizio dell’attivita` di con- regionali di polizia idraulica trollo sul reticolo idrico minore; LA GIUNTA REGIONALE Vista la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 «Riordino del sistema delle Visto il r.d. 25 luglio1904, n. 523 «Testo Unico delle disposi- autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo zioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse cate- 1998, n. 112»; gorie»; Considerato che l’art. 3, comma 108, lettera i, della l.r. Vista la l.r. 14 agosto 1973, n. 34 – «Provvedimenti in mate- 1/2000 stabilisce che «e` di competenza regionale l’individua- ria di viabilita`, opere igieniche ed altre opere pubbliche»; zione delle acque che costituiscono il reticolo idrico principa- Vista la l.r. 30 novembre 1983, n. 86 «Piano generale delle le sul quale la Regione stessa esercita le funzioni di polizia aree regionali protette. Norme per l’istituzione e la gestione idraulica»; delle riserve, dei parchi e dei monumenti naturali nonche´ del- Considerato, che l’art. 3, comma 114, della l.r. 1/2000 stabi- le aree di particolare rilevanza naturale e ambientale»; lisce che «ai comuni sono trasferite le funzioni relative all’a- Vista la l.r. 26 novembre 1984, n. 59 «Riordino dei consorzi dozione dei provvedimenti di polizia idraulica concernenti il di bonifica»; reticolo idrico minore, previa l’individuazione dello stesso da parte della Giunta Regionale»; Vista la legge 6 dicembre 1991, n. 394 «Legge quadro sulle aree protette»; Definito l’elenco dei corsi d’acqua che costituiscono il reti- colo idrico principale, di cui all’allegato «A» «Individuazione Vista la Direttiva del Consiglio CEE 21 maggio 1992, del reticolo idrico principale», parte integrante e sostanziale n. 92/43 «Conservazione degli habitat naturali e seminaturali della presente deliberazione, e quindi, per differenza, e` indivi- e della flora e della fauna selvatiche»; duato il reticolo idrico minore di competenza dei comuni; Vista legge 5 gennaio 1994, n. 36 «Disposizioni in materia Definiti i «Criteri per l’esercizio dell’attivita` di polizia idrau- di risorse idriche»; lica di competenza comunale», di cui all’Allegato «B», parte Vista la legge 5 gennaio 1994, n. 37 «Norme per la tutela integrante e sostanziale della presente deliberazione; ambientale delle aree demaniali dei fiumi, dei torrenti, dei Definiti i «Canoni regionali di polizia idraulica», da appli- laghi e delle altre acque pubbliche»; carsi sia per il reticolo idrico principale che per il reticolo Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59 «Delega al governo per idrico minore, di cui all’Allegato «C», parte integrante e so- il conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed Enti Lo- stanziale della presente deliberazione; cali per la riforma della pubblica amministrazione e per la Visto il d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 «Testo unico delle leggi semplificazione amministrativa»; sull’ordinamento degli Enti Locali»; Visto l’art. 3 del d.m. 2 marzo 1998 n. 258, «Regolamento Considerato che con D.P.C.M. 12 ottobre 2000 sono stati recante norme per la rideterminazione dei canoni, proventi, individuati i beni, le risorse finanziarie, umane, strumentali e diritti erariali ed indennizzi comunque dovuti per l’utilizza- organizzative da trasferire alle Regioni ed agli Enti locali per zione dei beni immobili del demanio o del patrimonio dispo- l’esercizio delle funzioni e dei compiti amministrativi in ma- nibile dello Stato»; teria di demanio idrico; Visto il d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112 «Conferimento di fun- Preso atto che in data 17 ottobre 2000 durante l’incontro zioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ad agli con i rappresentanti delle Associazioni delle Province, Comu- Enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, ni e Comunita` Montane, per discutere in merito al riparto n. 59»; delle risorse finanziarie e umane agli enti locali, si e` concor- Considerato che l’art. 86 del d.lgs. n. 112/98 dispone che dato, tra l’altro, quanto segue in materia di Demanio Idrico – alla gestione dei beni del demanio idrico provvedano le Re- Polizia idraulica: gioni e gli Enti locali competenti per territorio e che l’art. 89, «I proventi derivanti dai canoni concessori sono introitati comma c, dispone, in particolare, il trasferimento delle fun- dai Comuni e destinati alle spese per l’espletamento delle fun- zioni relative: zioni in oggetto nonche´ per la manutenzione del reticolo idri- – «ai compiti di polizia idraulica e di pronto intervento di co minore. Per i Comuni ricadenti nei territori classificati cui al regio decreto 25 luglio 1904, n. 523 e al regio decreto 9 montani la manutenzione del reticolo idrico minore viene ef- dicembre 1937, n. 2669, ivi comprese l’imposizione di limita- fettuata dalle Comunita` Montane alle quali deve essere devo- zione e divieti all’esecuzione di qualsiasi opera o intervento luto a tal fine almeno il 50% dei proventi. anche al di fuori dell’area demaniale idrica, qualora questi Le Comunita` Montane provvederanno a fornire il necessa- siano in grado di influire anche indirettamente sul regime dei rio supporto ai Comuni per lo svolgimento dell’attivita` tecni- corsi d’acqua»; co-amministrativa inerente i provvedimenti di polizia idrau- Vista la l.r. 29 ottobre 1998, n. 22 «Riforma del trasporto lica.»; pubblico locale in Lombardia» e successive modificazioni e Vista la d.g.r. n. 7/1767 del 24 ottobre 2000, rettificata e in- integrazioni, e considerato specificatamente che le autorizza- tegrata con d.g.r. n. 7/1974 del 8 novembre 2000, con la quale zioni e concessioni riguardanti il demanio fluviale e portuale, e` stata approvata la proposta di riparto delle risorse finanzia- relativamente a ormeggio zattere, attracco natanti e tipologie rie e umane agli enti locali, ed in particolare, per quanto ri- similari, non rientrano nelle disposizioni della presente deli- guarda l’Allegato A8, D.P.C.M. Demanio Idrico, in riferimento bera; ai Canoni sul demanio fluviale, si e` stabilito quanto segue: Vista la l.r. 10 dicembre 1998, n. 34 «Disposizioni in mate- – «Per assicurare la funzione di cui all’art. 3, comma 114, ria di tasse sulle concessioni regionali, di tasse automobilisti- della l.r. 1/2000, che prevede il trasferimento ai comuni delle che regionali, di imposta regionale sui beni del demanio e del funzioni relative all’adozione dei provvedimenti di polizia i- patrimonio indisponibile dello Stato, di canoni di concessioni draulica concernenti il reticolo idrico minore, la Regione tra- per derivazioni di acque pubbliche, nonche´ il riordino delle sferisce ai comuni il 50% degli introiti dei canoni». sanzioni amministrative tributarie non penali in materia di – Poiche´ per i comuni ricadenti nei territori classificati tributi regionali»; montani la manutenzione del reticolo idrico minore viene ef- Vista la d.g.r. n. 6/41315 del 15 febbraio 1999 «Prime moda- fettuata dalle Comunita` Montane, la Regione propone di de- lita` per la riscossione dei canoni di concessione per l’uso dei volvere alle Comunita` stesse il rimanente 50% dei proventi beni del demanio idrico»; dei canoni per la manutenzione dei reticoli stessi»; Visto il d.lgs. 11 maggio 1999, n. 152 «Disposizioni sulla Ritenuto di modificare ed integrare la d.g.r. n. 7/1767 del tutela delle acque dall’inquinamento e recepimento della di- 24 ottobre 2000 e la d.g.r. n. 7/1974 del 8 novembre 2000, rettiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque re- all’Allegato A8, D.P.C.M. Demanio Idrico in riferimento ai Ca- flue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezio- noni sul demanio fluviale nel modo seguente: ne delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati prove- – «Per assicurare la funzione di cui all’art. 3 comma 114 nienti da fonti agricole, corredato delle relative note», ed in della l.r. n. 1/2000 che prevede il trasferimento ai Comuni del- particolare l’art. 41; le funzioni relative all’adozione dei provvedimenti di polizia 3 Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia 2º Suppl. Straordinario al n.7-15febbraio 2002 idraulica concernenti il reticolo idrico minore, i proventi deri- to del rilascio dei provvedimenti di polizia idraulica concer- vanti dai canoni di polizia idraulica sono introitati dai Comu- nenti il reticolo idrico principale, saranno introitati in apposi- ni e utilizzati per le spese di gestione delle attivita` di polizia ti capitoli da istituire in entrata e in uscita; idraulica e per la manutenzione dei corsi d’acqua del reticolo Dato atto che l’attivita` di che trattasi fa riferimento all’o- minore stesso».
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