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Verbania.Pdf REGIONE PIEMONTE OSSERVAZIONI PERVENUTE Osservazione n. 1 Comune VERBANIA Prov. VERBANO-CUSIO-OSSOLA Numero protocollo Regione 7853 / 1999 Data 17-11-1999 Esponenti COMUNE DI VERBANIA Tavole di piano Tavola di delimitazione delle fasce fluviali Foglio 073 sez. IV Corsi d’acqua Fiume Toce e Torrenti del reticolo minore Note verbale della delibera del Consiglio Comunale prot. 622 del|04\02\2000 Oggetto dell’osservazione Frane, Fenomeni fluvio-torrentizi, Fasce fluviali di PAI, Esondazione. Sintesi dell’osservazione Il Comune e’ dotato di strumento urbanistico vigente (PRGI approvato con D.G.R. n. 10-30470 del 20/7/1989) corredato di indagini geologiche ai sensi della L.R. n. 56/77. A seguito del D.P.C.M. 7/12/1995 s.m.i. parte del territorio comunale e’ stato assoggettato alle norme previste da tale decreto. A seguito dell’evento alluvionale dell’8/7/96 parte del territorio comunale e’ stato assoggettato ai provvedimenti cautelari di cui all’art. 9 bis della L.R. n. 56/77 e s.m.i. Con delibera C.C. n. 235 del 6/10/1997 e’ stato adottata variante n. 14 al PRGCI con analisi di dettaglio eseguite ai sensi della Circ. P.G.R. n. 7/Lap per il superamento dei provvedimenti introdotti dall’art. 9 bis della L.R. n. 56/77. In data 28/04/1999 con delibera del C.C. n.84 e’ stato adottato il progetto preliminare del nuovo PRGC supportato dalle indagini geologiche eseguite per la variante n. 14 al PRGI con opportune integrazioni a seguito dell’evento alluvionali del settembre 1998 ai sensi della Circ.PGR n. 7/Lap. In data 2/9/1999 con lettera. Prot. 686 e’ stato espresso parere preliminare sulle indagini geologiche per il nuovo PRGC dalla direzione Servizi tecnici di Prevenzione. L’osservazione e’ relativa : - delimitazione delle fasce fluviali del fiume Toce in territorio del Comune di Verbania - aree in dissesto A detta del Comune la delimitazione delle fasce fluviali e’ in attesa di ulteriori modifiche legate ai risultati che si avranno a seguito dell’implementazione del nuovo modello idraulico che si dovra’ predisporre per li fiume Toce. Relativamente alle fasce fluviali attualmente tracciate il Comune evidenzia le seguenti perplessita’: · sponda destra del Toce tra il confine del Comune con quello di Gravellona Toce e la ferrovia Milano- Domodossola, il limite di progetto previsto e’ irrealizzabile laddove viene ipotizzato in quanto verrebbe a porsi sopra il torrente Stronetta mentre sembra piu’ plausibile la realizzazione proposta dal comune che prevede la chiusura dell’argine contro il rilevato ferroviario della linea Milano- Domodossola . L’area di esondazione indicata sembra essere eccessiva e soprattutto sembra non tener conto del rilevato autostradale e delle quote altimetriche dell’area denominata Piano Grande. Inoltre durante la piena del 1993 il t. Stronetta e il fiume Toce hanno avuto comportamenti distinti; · sponda destra , tra la ferrovia Milano- Domodossola e la bretella S.S. n.34 S.S. n. 33 , gli allagamenti registrati non sono dovuti all’esondazione dl Toce bensi’ agli innalzamenti lacustri per cui l’estensione della fascia B sembra eccessiva; · sponda sinistra tra il ponte di Gravellona della S.S. n. 34 e quello della ferrovia Milano- Domodossola , non si concorda con le delimitazioni delle fasce A e B in quanto, durante le ultime piene, il fiume non ha mai raggiunto la S.S. n. 34, inoltre da una serie di rilievi non sembra possibile la coincidenza tra la fascia C e la fascia B; · sponda sinistra a valle della ferrovia Milano-Domodossola in localita’ Fondotoce la fascia A di deflusso della piena passa in prossimita’ dell’abitato senza tener conto del rilevato della bretella in contrasto con le considerazioni fatte per la sponda destra; il limite di fascia A non corrisponde in alcun modo alla zona di deflusso della piena di riferimento anzi, l’esondazione, che si verifica a valle della bretella S.S. n. 34 - S.S. n.33 , e’ dovuta all’innalzamento del livello lacustre · le fasce fluviali sul fiume Toce sono state tracciate a partire da livelli idrometrici molto piu’ alti di quelli storici registrati e senza tenere in giusto conto l’interazione lago- fiume. Per il Comune di Verbania, relativamente ai dissesti, il PAI individua: - area di frana attiva non perimetrata in localita’ Fondotoce - area con pericolosita’ molto elevata o elevata non perimetrata l’asta del T. San Bernardino dalla localita’ Ponte di Santino alla Foce Per quanto concerne l’area in frana dagli studi a corredo del PRGC non risulta essere presente nella localita’ indicata dal PAI, nella stessa zona e’ presente una morfologia di conca con depositi morenici e torbosi privi di movimenti gravitativi. Fenomeni gravitativi sono, invece, localizzati nelle fasce spondali delle tratte montane dei torrenti e dei colatori come conseguenza della dinamica torrentizia; altra zona interessata da fenomeni gravitativi e’ sita alla base del Montorfano al confine con il comune di Mergozzo. L’alveo e le fasce spondali del T. San Bernardino sono interessati da dinamiche e necessitano di interventi. Analoghe situazioni riguardano il t. San Giovanni e tutti i rii minori riattivatisi durante la piena del 1996 e del 1998 (rio Iselle, rio della Valle, rio Ballona , ecc.). Questi fenomeni sono ben conosciuti e perimetrati nel nuova PRGC. Per quanto riguarda il bacino del Ticino, tutta la fascia spondale del lago Maggiore e’ soggetta a tracimazione lacustre, tali problemi sono stati ampiamente presi in considerazione nelle cartografie del PRGC vigente ed in itinere ma non sono stati esaminati dal PAI. Il comune richiede che venga definito il modello idraulico per lo studio della parte terminale del fiume Toce che tenga conto delle aree industriali presenti e del lago e che i risultati di tale studio vengano comunicati al comune stesso prima della stesura definitiva del PAI. Per quanto riguarda le aree poste a valle della bretella S.S. n. 34 - S.S. n.33 si chiede la stesura di una particolare normativa per le zone attinenti i bacini del Toce e del Ticino per la valenzza ambientale e turistica delle stesse e per la presenza del lago. Per quanto riguarda i dissesti il comune lamenta la poca informazione che puo’ ricavarsi da una cartografia redatta in scala 1: 25000, chiede che Regione e Autorita’ di Bacino individuino al piu’ presto le modalita’ di superamento dei dettami del PAI attraverso la verifica della validita’ delle indagini geologiche a corredo dei PRGC. Il comune si riserva di trasmettere gli studi allegati al PRGC non appena formulato il parere della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione Risultanza Istruttoria L’osservazione del Comune richiede una revisione attenta delle fasce a Fondotoce richiamando la necessità di uno studio approfondito che tenga conto della particolarità della situazione deltizia. L’Autorità di Bacino del Fiume Po ha predisposto uno studio di dettaglio per la revisione delle fasce fluviali sul fiume Toce. A questo studio si rimanda per l’esatta definizione delle fasce fluviali a Fondotoce. Per quanto attiene gli altri aspetti dell’osservazione, tenuto conto che non viene allegata nessuna proposta di modifica cartografica del PAI, ma viene generalmente affermato il maggior dettaglio delle analisi condotte a scala di Piano Regolatore, tenuto conto che anche le osservazioni sono di carattere generale e comunque non supportate da documentazione cartografica, si concorda nel rimandare alle procedure di adeguamento dello strumento urbanistico. L’osservazione non è accoglibile..
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