Regione Piemonte

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Regione Piemonte REGIONE PIEMONTE OSSERVAZIONI PERVENUTE Osservazione n. 1 Comune BAVENO Prov. VERBANIA-CUSIO-OSSOLA Numero protocollo Regione 7735 / 1999 Data 15-11-1999 Esponenti COMUNE DI BAVENO Tavole di piano 073 sez.IV 073 sez. I-II- III-IV Corsi d’acqua fiume Toce, T. Selvaspessa Note Il comune si riserva di inviare gli elaborati cartografici annessi al PRGC Oggetto dell’osservazione Frane, Fasce fluviali di PAI, Conoidi. Sintesi dell’osservazione Il comune e’ dotato di strumento urbanistico vigente corredato di indagine geologica ai sensi della L.R. 56/77. Al momento attuale si e’ in attesa del parere del Settore Prevenzione Territoriale del Rischio Geologica circa le indagini geologiche a corredo del nuovo PRGC. Il comune e’ assoggettato al DPCM 7/12/95. Per quanto riguarda le fasce fluviali del fiume Toce, il Comune rileva: 1. una modifica rispetto alla prima stesura e in particolare l’area artigianale - industriale in sponda destra del T. Stronetta e’ stata delimitata da un limite di progetto tra la fascia B e la fascia C 2. la zona deltizia del Toce non sembra ancora essere giustamente rappresentata 3. la zona in sponda destra del T. Stronetta a partire dalla fr.ne Cantonaccio sino alla ferrovia Milano-Domodossola non e’ interessata da eventi contemporanei del Fiume Toce e del T. Stronetta ma e’ interessabile solo dalle piene del T. Stronetta e dei suoi affluenti di destra, l’opera proposta non puo’ essere realizzata sull’alveo del torrente Stronetta 4. la zona tra la ferrovia Milano-Domodossola e la bretella s.s. 33-s.s.34 e’ soggetta ad allagamenti dovuti all’innalzamento del livello lacustre 5. le aree a valle della bretella s.s. 33-s.s.34 sono di norma allagate dall’ innalzamento del livello lacustre Per quanto riguarda le aree in dissesto si sottolineano: 1) area di frana attiva non perimetrata sulle pendici, orientali del M. Camoscio, tale area da rilevamenti puntuali risulta una parete di granito stabile e priva di evidenti movimenti gravitativi tuttavia subito a valle vi e’ una discarica di cava parzialmente coinvolta in movimenti gravitativi durante la piena del 1996; 2) area di frana attiva in sponda destra del T. Selvaspessa su cui se ne condivide la classificazione 3) area di frana attiva sull’intero versante a monte delle frazioni Romanico e Loita su cui non si condivide la classificazione essendo la zona costituita da depositi morenici, l’unica zona che ha avuto movimenti recenti e’ quella di Somerano in Comune di Stresa esterna all’area perimetrata; 4) asta principale dell’alveo montano e del tratto in apice di conoide del T. Selvaspessa classificata come area con pericolosita’ molto elevata o elevata non perimetrata di cui si condivide la pericolosita’ pur evidenziando che nel Piano non e’ indicata la parte piu’ attiva del conoide 5) area di conoide attivo non protetta nell’abitato di Baveno di cui si chiede una piu’ attenta classificazione e per la presenza di opere di difesa e per la storia geologica dei vari tratti di una conoide di tale estensione 6) area di conoide attivo non protetta f.ne Cantonaccio e porzione del versante N del monte Camoscio a partire da quota 250 m.s.l.m sino alla s.s. 33 di cui non si condivide la classificazione per la presenza di numerose opere di sistemazione. Anche questo comune sottolinea le carenze rappresentative della scala con cui sono stati redatti gli elaborati del PAI e sollecitale modalita’ di superamento del Pai attraverso la verifica della relazione geologica annessa ai piani regolatori. Risultanza istruttoria Tenuto conto che non viene allegata nessuna proposta di modifica cartografica del PAI, ma viene generalmente affermato il maggior dettaglio delle analisi condotte a scala di piano regolatore, tenuto conto anche che le osservazioni sono di carattere generale e comunque non supportate da documentazione cartografica, si concorda nel rimandare alle procedure di adeguamento dello strumento urbanistico. Relativamente a quanto l’osservazione richiede in merito alle fasce fluviali, le considerazioni espresse sono meritevoli di considerazione. Lo stato attuale delle conoscenze, però, non permette di dare risposte esaustive che si rimandano alle risultanze degli studi di dettaglio che l’Autorità di Bacino del fiume Po sta predisponendo per il bacino del fiume Toce. L’osservazione non è accoglibile..
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