Memoria. Il Seme Del Futur
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XXIV SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO TORINO LINGOTTO FIERE 12-16 MAGGIO 2011 MEMORIA. IL SEME DEL FUTUR www.salonelibro.it Titolo Programma chiuso il 29 aprile e soggetto a eventuali variazioni. Gli aggiornamenti sono disponibili sul sito www.salonelibro.it Visual campagna 2011: Phoenix Visual mostra 1861-2011. L’Italia dei Libri: Francesco Santullo - AdLine Progetto grafico e impaginazione: semplice! Stampa: Print Time 2 / Presentazione Il Salone del 150°, un Paese fra memoria e futuro In una Torino che ha preso gusto a tornare capitale, è naturale che il Salone Internazionale del Libro faccia la sua parte. Superstar della 24a edizione è la mostra 1861-2011. L’Italia dei Libri. La nostra storia unitaria letta attraverso la lente del libro e dei suoi protagonisti. Forse la più importante iniziativa che il Paese dedica ai testi fondativi, i libri che hanno fatto e diviso gli Italiani. Grazie alla mostra il Salone conquista l’Oval, luogo totemico della città che cambia. Una nebulosa fatta a spirale dove si intrecciano cinque percorsi di visita. I 150 Grandi Libri, i 15 SuperLibri, i 15 Personaggi, gli Editori, i Fenomeni Editoriali. E al centro, il «sedicesimo decennio» promosso con Telecom Italia: il libro del futuro fra digitale ed eBook. All’Oval trova casa il Bookstock Village, l’area per i giovani lettori sostenuta dalla Compa- gnia di San Paolo. Il Salone quest’anno ne ha affidato il programma culturale per la fascia 14-18 anni ad Andrea Bajani, che ha chiesto a un gruppo di studenti di scrivere con lui le quindici Parole del futuro. All’Oval si ritrovano anche le Regioni italiane, per la prima volta riunite nel Padiglione Italia in occasione dell’Assemblea dei presidenti dei Consigli regionali a Palazzo Lascaris. La Russia è il Paese ospite d’onore. Porterà testimoni del Novecento e nuovi autori per raccontare come sta cambiando una civiltà da sempre al centro degli scenari geopolitici. E in un focus realizzato assieme alla Camera di Commercio, offrirà la possibilità di fare il punto sulle sfide che il fronte Est offre ai player economici di Torino e Piemonte. Ac- canto alla Russia, special guest è la Palestina presente con autori e un proprio stand. Tornano puntuali due iniziative senza le quali sarebbe ormai difficile immaginare il Salone. Lingua Madre, l’area dedicata al meticciato culturale di nuovo firmata da Ernesto Ferrero, con l’omonimo concorso per scrittrici. E Libro e Cioccolato che schiera il meglio degli chocolatiers di Torino e Piemonte in un programma di incontri con grandi chef e maîtres à penser del gusto. Riconfermato l’Incubatore per sostenere gli editori da poco sul mercato. L’International Book Forum, l’area business del Salone realizzata con il fondamentale sostegno dell’Ice - Istituto per il Commercio Estero e della Regione Piemonte, quest’anno compie dieci anni. Le Invasioni Mediatiche nel 2011 si fanno in tre: Dimensione Musica, Book to the future e Comics Centre. Sempre più irresistibile l’istinto del Salone a uscire dal Lingotto e diventare un evento diffuso sul territorio. Il Salone Off esonda in spazi aulici e popolari, ex fabbriche e piazze di quattro circoscrizioni cittadine, una in più dello scorso anno: la 3, 7, 8 e la new entry della 4. L’impegno sociale di Voltapagina porta nuovamente i grandi scrittori nei giorni del Salone a lavorare con gli ospiti della Casa di Reclusione di Saluzzo. Seconda edizione del Premio Salone Internazionale del Libro: dopo Amos Oz, un altro gran- de autore si sottomette al voto elettronico di visitatori ed espositori: i candidati quest’anno sono Javier Cercas, Assia Djebar e Anita Desai. Su tutto una piccola, grande rivoluzione: al Lingotto ora si arriva comodamente in metro- politana. E il prossimo anno il Salone festeggia il suo primo quarto di secolo. Preparatevi. Rolando Picchioni Presidente Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura Presentazione Semi che volano e vanno lontano Lo scorso anno avevamo scelto come icona del Salone un albero rovesciato, con le sue belle radici per aria. Abbiamo cominciato un viaggio nella memoria, nei centocinquant’anni di storia unitaria, per capire che cosa siamo stati e da cosa veniamo. Nessun intento celebrativo. Al contrario, l’esigenza di scavare, approfondire, ripensare, gettare luce sulle ombre, magari su episodi imbarazzanti. Poi, come ha detto il Presidente Napolitano nella sua visita torinese del 17 marzo, è scattato qualcosa, magari tardivamente, ma sinceramente: un senso di apparte- nenza e condivisione di una storia difficile che tuttavia è la nostra, e non è certo più indegna di altre. Attraverso la storia e il romanzo, abbiamo capito le ragioni del nostro stare insieme, dove le diversità e perfino le opposizioni sono una ricchezza: il sale di una democrazia matura. Così la ricerca, nutrita di giusta curiosità e nuova consapevolezza, continua anche nell’edizione 2011. Solo di qui possiamo muovere per capire il futuro prossimo che ci aspetta, per prendere le misure ai tanti problemi che ci assillano, dalle economie globalizzate al lavoro e al precaria- to, dalla scienza alla scuola, dalla mala gestione dei beni culturali alle rivolte del mondo isla- mico, che ci hanno colto impreparati. Al simbolo delle radici disvelate succede il soffione del tarassaco caro ai nostri giochi infantili: semi dal bianco piumaggio che volano e vanno lontano. L’idea del volo e della leggerezza si attaglia bene ai cinque giorni di questa festa di primavera. È bello ritrovarsi in un capodanno librario da cui si esce tonificati. Al Lingotto è palpabile il pia- cere di stare insieme per saperne di più, per discutere civilmente, per coltivare passioni che nutrono progetti e speranze. Cinque giorni di incontri, scoperte, conferme, sorprese, agnizioni. Nella società delle immagini, che tendono a imporre la loro egemonia come qualcosa che non si può discutere, la forza - la necessità - del libro sta nel suo essere interattivo,nel preservare uno spazio di libertà mentale, di decenza intellettuale, di creatività. Senza l’intervento del lettore che interpreta e reinventa, un libro resta un povero pezzo di carta. È il lettore che gli dà vita, e le vite sono tante quanti sono i lettori. Ogni libro è un incontro amoroso, una scommessa sul futuro. Per questo i veri protagonisti del Salone sono i lettori. A loro la gratitudine e il più cordiale benvenuto da parte di tutti coloro che si riconoscono nel mondo del libro. Perché il successo del Salone, che è un successo collettivo, è una buona notizia per tutti: anche per quelli che non leggono. Ernesto Ferrero Direttore editoriale Salone Internazionale del Libro Indice Giovedì 12 maggio 18 Venerdì 13 maggio 42 Sabato 14 maggio 68 Domenica 15 maggio 95 Lunedì 16 maggio 119 Indice Relatori 140 Indice Espositori 160 I temi Dalla memoria critica... ...al futuro prossimo Focus Palestina Incontri ad accesso regolamentato •BIGLIETTO GREEN POINT Per motivi di capienza della sala, è necessario ritirare il biglietto gratuito al Green Point situato all’esterno fra il Padigione 3 e l’Oval, lato ferrovia. È possibile richiedere ogni giorno solo 2 biglietti a testa per 2 singoli eventi (4 biglietti complessivi). Per facilitare la distribuzione sono state previste due fasce orarie: dall’apertura mattutina fino a esaurimento per gli eventi con inizio fino alle 16.00; dalle 14.30 fino a esaurimento per gli eventi con inizio dalle 16.30 in poi. Non si accettano prenotazioni. RISERVATO BUSINESS Ingresso∙ riservato a chi esibisce i pass Ibf, Espositori e Stampa. / 5 Titolo Indice Sale Convegni I grandi ospiti del Salone, le lezioni magistrali, gli incontri del tema conduttore, momenti di spettacolo e dibattiti sui grandi nodi dell’attualità. Russia, Paese Ospite Testimoni del Novecento e nuovi autori per raccontare memoria e cambiamento di un grande Paese da sempre al centro degli scenari geopolitici. Tutti gli incontri si svolgono in Sala Russia, Pad. 3. Lingua Madre L’area world del Salone, dove si incrociano le storie e le lingue di tutto il mondo. Un meticciato di idiomi, suoni, identità culturali e intense esperienze di vita. Tutti gli incontri si svolgono nello spazio di Lingua Madre, Pad. Oval. Spazi Incontri Presentazioni e incontri con l’autore, libri insoliti e rari, curiosità e piccoli editori, da scoprire prima degli altri. Adesso. Bookstock Village All’Oval, lo spazio per i giovani lettori di tutte le età. Le Parole del Futuro di Andrea Bajani e i suoi ragazzi, i piccoli grandi libri di Eros Miari, Nati per Leggere, i laboratori, le mostre, le Librerie Tematiche, la nursery... Professionali e business Incontri per chi i libri li fa e ci lavora. Autori, editori, bibliotecari, librai, agenti, traduttori, insegnanti. Tutto quello che ruota attorno al lettore. Sala Regioni L’altra Italia. Non quella omologata delle celebrazioni patriottiche. Quella delle tante voci, personaggi, lingue, territori che rendono unico al mondo un patrimonio di culture dove la ricchezza nasce dalle differenze. Anche nel modo di pensare. Tutti gli incontri si svolgono nella Sala Regioni, Pad. Oval. 6 / Le sezioni Libro e cioccolato. Tentazione e Meditazione Uno spazio realizzato con il sostegno fondamentale della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino. Le creazioni dei grandi maîtres chocolatiers di Torino e del Piemonte, una libreria tematica e golosa, un programma di appuntamenti dove la seduzione del gusto incontra il piacere della lettura. Tutti gli incontri si svolgono nello spazio Tentazione e Meditazione, Pad. Oval. Invasioni mediatiche Tre spazi per scoprire l’universo della multimedialità. Nel Padiglione 1 Dimensione Musica con strumenti, musicisti e spettacoli dal vivo, e Comics Centre con il meglio di fumetto e graphic novel. Nel Padiglione 2 Book to the future: un tuffo nel libro elettronico. Spazio Rai Volti, voci e trasmissioni culto della tv e della radio con dirette, interviste e dibattiti dal Salone.