Premi Letterari
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Un’idea da leggere percorsi e tracce di lettura a cura della Biblioteca PREMI LETTERARI Marzo 2020 1 I premi letterari sono riconoscimenti a scrittori di narrativa, saggistica e poesia che giurie, composte da critici e/o da tutti coloro che conoscono la capacità di giudicare un’opera letteraria, conferiscono. Sono diversi i premi che annualmente vengono conferiti alle opere letterarie, il più prestigioso rimane il Premio Nobel, che, a differenza della gran parte dei riconoscimenti, premia l’intera produzione letteraria dell’autore assegnatario. I premi, solo in Italia, sono centinaia. Alcuni hanno una lunga storia alle spalle, altri sono famosi per le polemiche da cui sono accompagnati, altri ancora sono ambiti per la visibilità (e le vendite) che garantiscono a chi se li aggiudica. Parliamo dei premi letterari che, in molti casi, nel corso dei decenni hanno contribuito a dare una svolta alla vita (e al percorso editoriale) delle vincitrici o dei vincitori. tratto da: www.illibraio.it Per i Premi Nobel per la letteratura si rimanda alla bibliografia dedicata 2 PREMIO STREGA Il premio nasce nel 1947 da un’idea della scrittrice Maria Bellonci e da Guido Alberti produttore del liquore “Strega” da cui il premio prende il nome. Ogni anno premia un opera narrativa tra quelle pubblicate in Italia. Cinque le opere finaliste selezionate da un direttivo composto da lettori selezionati da librerie indipendenti, critici, traduttori, studiosi e intellettuali italiani e stranieri. Tradizionalmente si assegna il primo giovedì di luglio nel cortile di Villa Giulia a Roma. Negli ultimi anni oltre al premio relativo alla narrativa italiana si sono aggiunte due nuove sezioni: Premio Strega Europeo che omaggia autori internazionali che nei paesi di origine sono assegnatari di riconoscimenti per le loro opere; Premio Strega Giovani i cinque libri finalisti vengono giudicati anche da una giuria di ragazzi delle scuole superiori del territorio nazionale. Tra i vincitori del Premio Strega ci sono Primo Levi, Ennio Flaiano, Elsa Morante, Dacia Maraini e Alberto Moravia. Le ultime cinque edizioni hanno visto premiati: 2015 Nicola Lagioia “La Ferocia” pubblicato da Einaudi 2016 Edoardo Albinati “La scuola cattolica” pubblicato da Rizzoli 2017 Paolo Cognetti “Le otto montagne” pubblicato da Einaudi 2018 Helena Janeczek “La ragazza con la Leica” pubblicato da Guanda 2019 Antonio Scurati “M. Il figlio del secolo” pubblicato da Bompiani Alcuni dei titoli che hanno vinto premio Strega, disponibili in biblioteca Cinque storie ferraresi Giorgio Bassani Premio Strega 1956 Ferrara, cittadina di provincia che qui assurge a simbolo di un’intera nazione, avvolta dal pesante panneggio scuro del fascismo. Bassani ci porta nell’animo di questa gente, “per il resto, quasi sempre per bene”: la ragazza madre Lida Mantovani; il dottor Elia Corcos in perenne scontro con la moglie; il sopravvissuto al lager Geo Josz; la vecchia socialista Clelia Trotti, lasciata morire in carcere… Storie diverse eppure vicine. Emilib 3 Il Gattopardo Giuseppe Tomasi di Lampedusa - Premio Strega 1959 L’autore si ispirò alle vicende storiche della sua famiglia, i Tomasi di Lampedusa, e in particolare alla biografia del bisnonno, il principe Giulio Fabrizio Tomasi (nell’opera il principe Fabrizio Salina), vissuto durante il Risorgimento, che all'arrivo dei Garibaldini, sente inevitabile il declino e la rovina della sua classe. Emilib Lessico famigliare Natalia Ginzburg Premio Strega 1963 "Lessico famigliare" è il libro di Natalia Ginzburg che ha avuto maggiori e più duraturi riflessi nella critica e nei lettori. La chiave di questo romanzo è delineata già nel titolo. Famigliare, perché racconta la storia di una famiglia ebraica e antifascista, i Levi, a Torino tra gli anni Trenta e Cinquanta del Novecento. E “Lessico” perché le strade della memoria passano attraverso il ricordo di frasi, modi di dire, espressioni gergali. Emilib La chiave a stella Primo Levi Premio Strega 1979 Faussone, detto Tino, il protagonista di questa «opera prima» di Primo Levi, è un operaio specializzato che si lascia alle spalle la dura esperienza della catena di montaggio alla Lancia e gira per il mondo a montare gru, ponti sospesi, strutture metalliche, impianti petroliferi. Un tecnico di grande perizia, tanto da essere chiamato a realizzare progetti difficilissimi in tutti i continenti, caratterizzato dall’appassionata competenza professionale, per cui ogni avventura è anche la storia di una perfomance tecnica, una battaglia con i materiali e con le condizioni dell’ambiente. Emilib Il nome della rosa Umberto Eco Premio Strega 1981 Ultima settimana del novembre 1327. Ludovico il Bavaro assedia Pisa e si dispone a scendere verso Roma, il papa è ad Avignone; su questo sfondo storico si svolge la vicenda del manoscritto misterioso di Adso da Melk, un novizio benedettino che ha accompagnato in un’abbazia dell’alta Italia frate Guglielmo da Baskerville, incaricato di una sottile e imprecisata missione diplomatica. Ex inquisitore, amico di Guglielmo di Occam e di Marsilio da Padova, frate Guglielmo si trova a dover dipanare una serie di misteriosi delitti (sette in sette giorni, perpetrati nel chiuso della cinta abbaziale) che insanguinano una biblioteca labirintica e inaccessibile. Emilib Rinascimento privato Maria Bellonci Premio Strega 1986 Isabella d’Este (1474-1539), moglie dal 1490 al 1519 di Francesco Gonzaga e, dal 1519 al 1522, reggente il governo per conto del figlio Federico, il primo dei Gonzaga che potrà fregiarsi, su conferimento di Carlo V, del titolo di duca. Vissuta in uno dei periodi più tumultuosi della storia moderna, dominato dalla rivalità tra Francia e Spagna per il controllo dello scacchiere internazionale, fu donna intelligente, ambiziosa e colta. A lei si deve la definitiva trasformazione della piccola corte lombarda in un vivacissimo centro culturale, crocevia diretto o indiretto di letterati, filosofi, scienziati, artisti tra i maggiori dell’epoca 4 Emilib La chimera Sebastiano Vassalli Premio Strega 1990 Zardino non esiste più. Era un tempo un villaggio sulle rive del fiume Sesia, cancellato da un evento misterioso. Oltre quel nulla di oggi c’è la storia di una ragazza, Antonia, che visse tra il 1590 e il 1610, c’è un teatrino di figure che si muovono attorno a lei che fu “la strega di Zardino” e che subì a Novara un processo e una condanna. Dalla nebbia riemergono, come ombre in controluce, il vescovo Bascapè, il bandito Cavagna, gli schiavi delle risaie, i bambini abbandonati e destinati a una vita di umiliazione nelle case di carità, i “camminanti”, anarchici delle campagne, Biagio lo scemo… Infine, da questa giostra, ora malinconica, ora terribile come una roulette russa, si staglia un orizzonte ampio e nitido, una cartolina dai colori scintillanti, al cui fondo si innalza, come una chimera, un colosso di granito e di ghiaccio, il Monte Rosa. Emilib Buio Dacia Maraini Premio Strega 1999 Cos’è il buio per un bambino se non l’ombra dell’altro che si insinua nel suo sguardo infantile quando la fiducia si trasforma drammaticamente in timore e paura? Cos’è il buio se non l’afasia di un corpo ancora non sviluppato nel momento in cui esso incontra quel qualcosa di incomprensibile e misterioso che costituisce il comportamento sessuale dell’adulto? Dodici storie che raccontano della violenza sull’infanzia e sull’adolescenza. Storie di sopraffazioni e di povertà che originano da fatti di cronaca vera e si fanno libera narrazione. Emilib Non ti muovere Margaret Mazzantini Premio Strega 2002 Una giornata di pioggia e di uccelli che sporcano le strade, uno stop non rispettato, una ragazza di quindici anni che frena, scivola e cade dal motorino. Una corsa in ambulanza verso l’ospedale. Lo stesso in cui il padre lavora come chirurgo. Timoteo, il padre, rimane in attesa, immobile nella sua casacca verde, in un salotto attiguo alla camera operatoria. E’ proprio in questa attesa, gelata dal timore di un evento estremo, quest’uomo, che da anni sembra essersi accomodato nella sua quieta esistenza di stimato professionista, di tiepido marito di una brillante giornalista, di padre distratto di un’adolescente come tante, è di colpo messo a nudo, scorticato, costretto a raccontarsi una verità che gli restituisce un’immagine di sé straniata e violenta. Emilib Vita Melania Mazzucco Premio Strega 2003 Tra le migliaia di italiani che nel 1903 sbarcano a New York, sognando un futuro migliore, ci sono Diamante, dodici anni, e Vita, nove. Lontani cugini, partiti da un poverissimo villaggio del Mezzogiorno, affascinati dalle promesse dell’America, diventano adulti in un mondo spietato di sfruttamento, violenza ed emarginazione, fra le tentazioni criminali della metropoli e la solitudine sconfinata delle grandi pianure. Una dura realtà che ruba ai due ragazzini l’infanzia e ne infrange le speranze: ma Vita e Diamante scoprono anche il potere delle parole e la forza di un sentimento capace di sopravvivere alla separazione, alla guerra, alla vita stessa. Emilib 5 Caos calmo Sandro Veronesi Premio Strega 2006 Pietro Paladini è un uomo apparentemente realizzato, con un ottimo lavoro, una donna che lo ama, una figlia di dieci anni. Ma un giorno, mentre salva la vita a una sconosciuta, accade l'imprevedibile, e tutto cambia. Pietro si rifugia nella sua auto, parcheggiata davanti alla scuola della figlia, e per lui comincia l'epoca del risveglio, tanto folle nella premessa quanto produttiva nei risultati. Osservando il mondo dal punto in cui s'è inchiodato, scopre a poco a poco il lato oscuro degli altri, di quei capi, di quei colleghi, di quei parenti e di tutti quegli sconosciuti che accorrono a lui e soccombono davanti alla sua incomprensibile calma. Così la sua storia si fa immensa, e li contiene tutti, li ispira fino a un finale inaudito eppure del tutto naturale. Emilib La solitudine dei numeri primi Paolo Giordano Premio Strega 2008 Alice è una bambina obbligata dal padre a frequentare la scuola di sci. È una mattina di nebbia fitta, lei non ha voglia, il latte della colazione le pesa sullo stomaco.