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INDICE

BENVENUTI A BERLINO ...... 3 BERLINO CAPITALE ...... 4 BREVE STORIA DELLA CITTÀ ...... 5 INFORMAZIONI GENERALI ...... 6 NUMERI UTILI ...... 6 CLIMA ...... 6 COME MUOVERSI ...... 7 AEROPORTI ...... 8 BERLINO TEGEL ...... 8 BERLINO SCHÖNEFELD ...... 9 IL MURO ...... 10 TENTATIVI DI FUGA ...... 12 LA CADUTA ...... 13 IL MURO OGGI ...... 15 QUARTIERI, PIAZZE E VIE ...... 16 ...... 16 CHARLOTTENBURG ...... 16 KREUZBERG ...... 16 ALEXANDERPLATZ ...... 16 CORTILI HACKESCHE ...... 17 PIAZZA DEI GENDARMI ...... 17 FRIEDRICHSTRASSE ...... 17 PIAZZA PARIGI ...... 18 KURFURSTENDAMM ...... 18 POTSDAMER PLATZ ...... 18 DA VEDERE ...... 18 UNTER DEN LINDEN ...... 18 ALTE BIBLIOTEK, STAATSOPER e ST.HEDWIG ...... 19 BABELPLATZ E IL MEMORIALE DELL’AUDODAFÈ ...... 19 NUOVO CORPO DI GUARDIA ...... 19 MONUMENTO ALLE VITTIME DELL’OLOCAUSTO ...... 19 AMBASCIATA DI FRANCIA ...... 20 ISOLA DEI MUSEI ...... 20 ALTES MUSEUM ...... 20 ALTE NATIONALGALERIE ...... 20 NEUES MUSEUM ...... 21 MUSEO DI PERGAMO ...... 21 BODE MUSEUM ...... 21 REICHSTAG ...... 22 ...... 22 ZOO ...... 23 IL LINDEN FORUM ...... 23 COLONNA DELLA VITTORIA ...... 23 MEMORIALE DEI SOLDATI SOVIETICI ...... 24 PORTA DI BRANDEBURGO ...... 24 TOPOGRAFIA DEL TERRORE ...... 24 CASTELLO DI CHARLOTTERNBURG ...... 24 MUSEI ...... 25 SONY CENTER ...... 27 MUNICIPIO ROSSO ...... 27 PALAZZO DEL REICHSTAG ...... 27 PALAZZO BELLAVISTA – SCHLOSS BELLEVUE ...... 28 KADEWE ...... 28 FONTANA DI NETTUNO ...... 28 GIARDINO DELL’ESILIO – GARTEN DES EXILS ...... 29 ...... 29 MEMORIALE DEL MURO DI BERLINO ...... 29 OROLOGIO URANIA ...... 29 TORRE DELLA TELEVISIONE ...... 30 CHECKPOINT CHARLIE ...... 30 PONTE OBERBAUMBRUKE ...... 30 CHIESA DELLA RIMEMBRANZA ...... 30 SHOPPING ...... 31 RIFERIMENTI DIPLOMATICI ...... 33 CUCINA ...... 33 DIZIONARIO DI VIAGGIO ...... 34

2 BENVENUTI A BERLINO

Berlino sorge nel cuore della regione di Brandeburgo nella parte nord est dello stato tedesco, a meno di 100 km dal confine con la Polonia. Sintesi perfetta delle due anime tipiche della Germania moderna, tradizione ed avanguardia, Berlino è considerata una tra le più vive metropoli del momento. Accanto alla città permeata di storia, con i suoi musei (concentrati principalmente nella così detta isola dei musei) ed i monumenti storici sopravvissuti alla guerra o sorti a testimonianza delle vicende passate, troviamo una città che ferve in ogni ambito. In architettura, con le numerose opere d’arte moderna e contemporanea commissionate a partire dal dopoguerra, nella cultura, con le innumerevoli mostre, i festival, le rappresentazioni teatrali e gli eventi legati alla musica, sia classica che moderna, nella cucina, che affianca ristoranti tipici a sempre nuovi locali dal sapore internazionale.

3 BERLINO CAPITALE

Dal punto di visto amministrativo la Germania è divisa in sedici stati federati (in tedesco Bundesländer al sing. Bundesland ma più spesso chiamati semplicemente Länder, sing. Land). I Länder sono amministrativamente suddivisi in Kreise (circondari), nel numero complessivo di 438. Il Parlamento (Bundestag in lingua tedesca) è composto da 631 deputati, eletti con un sistema misto: per metà in collegi uninominali con sistema maggioritario e per l'altra metà con sistema proporzionale. La legislatura dura quattro anni. Il sistema legislativo tedesco prevede la presenza, oltre al Bundestag, anche del Bundesrat, il consiglio federale. Il cancelliere federale è il capo del governo, nomina e revoca, di fatto, i singoli ministri, decide le linee guida della politica del governo federale. In ordine di importanza e nelle questioni di protocollo è la terza figura istituzionale dello stato dopo il presidente federale ed il presidente del Bundestag. La sede del cancelliere è la Bundeskanzleramtsgebäude, a Berlino. L'attuale Cancelliere federale è la cristiano-democratica Angela Merkel, in carica dal 2005. Nel 1949, al momento della sua istituzione, la Repubblica Federale di Germania non aveva proprie forze armate; queste vennero istituite solo a partire dal 1955 quando il paese entrò a far parte della NATO. Il servizio militare è stato obbligatorio per gli uomini dal 1956 al 2011, quando tale obbligo venne sospeso, e durava sei mesi (in alternativa era possibile prestare servizio civile). In Germania la responsabilità di far rispettare la legge è unicamente dei vari Länder e non del governo centrale. Non esiste quindi un corpo di polizia paragonabile alla Polizia di Stato o ai Carabinieri o alla Police Nationale. Fra i pochi corpi di polizia di competenza esclusivamente federale, ci sono i servizi di polizia federale (Bundespolizei), di controllo dei confini e delle dogane. Le agenzie di polizia di ciascun land si chiamano Landespolizei, ciascuna indipendente dalle altre sebbene abbiano in comune equipaggiamenti e veicoli. La Germania è uno dei membri fondatori della Comunità Europea, ora Unione Europea. Sin dai tempi del primo cancelliere Konrad Adenauer, la politica estera tedesca si è sempre basata su due colonne portanti: l'amicizia transatlantica con gli Stati Uniti e la partnership con la Francia. A questi due pilastri irrinunciabili si è affiancato, rafforzandosi col tempo, il dialogo con la Russia.

4 BREVE STORIA DELLA CITTÀ

Fondata nel 13° secolo, Berlino è stata segnata da una storia importante e a volte tormentata. Poche città sono state testimoni di sconvolgimenti tanto radicali come l’odierna capitale tedesca che ha attraversato la storia tra splendore e momenti bui. Nel diciottesimo secolo Federico I di Prussia decreta l’unificazione delle cinque cittadine di Berlino, Cölln, Friedrichswerder, Dorotheenstadt e , formando così la capitale e residenza reale di Berlino e sul finire del secolo viene inaugurata ufficialmente la Porta di Brandeburgo (1791). Ma aldilà delle vicende storiche passate, sono gli avvenimenti recenti, legati al ventesimo secolo, quelli che segneranno maggiormente la città e porteranno a quella che oggi, con dignitoso orgoglio, è una delle metropoli più vive, eclettiche ed interessanti del mondo. Nel 1933 con la costituzione del partito Nazionalsocialista e l’ascesa al potere di Adolf Hitler, termina la democrazia in tutta la Germania. Vale la pena ricordare un avvenimento che molti documentari e film hanno ripreso per la strumentalizzazione che se n’è cercato di fare: i Giochi Olimpici di Berlino del 1936. Due anni dopo, nel ’38, Berlino diventa la capitale del Reich della cosiddetta “Grande Germania”. Oramai entrati in un periodo buio della storia recente, gli avvenimenti che colpiranno tragicamente Berlino si susseguono rapidamente. Dal bombardamento angloamericano nel 1943, all’entrata in città dell’Armata Rossa nel 1945, conclusasi con la conquista di Berlino e la conseguente resa, oltre al controverso suicidio di Hitler. Da questo momento in poi si prepara il percorso della Berlino divisa: la parte orientale e quella occidentale percorreranno la storia su due binari distinti e profondamente distanti l’uno dall’altro. Solo negli anni ’80 il malcontento del movimento popolare nella Germania Est cresce a tal punto da non poter più essere ignorato e nel 1990 le due realtà della città, est ed ovest, vengono nuovamente riunite, anche se il processo sarà lento e difficoltoso, tanto da non essere ancor oggi terminato. Nel 2001 finalmente Berlino si riappropria della sua dignità di capitale della Germania unificata e riprende, a suo modo, la strada verso un nuovo futuro.

5 INFORMAZIONI GENERALI

Con una superficie di 889 kmq, equivalente a quella della città di New York, Berlino si estende per 38 km dal Nord al Sud e per 45 km da Est verso Ovest. Berlino è di gran lunga la più grande città della Germania con 3,5 milioni di abitanti (che diventano 4,5 milioni considerando l’intero agglomerato urbano). La città si trova nel cuore della grande pianura Germano – Polacca, a 35 metri sopra il livello del mare, in una regione poco fertile ricca di laghi poco profondi ed intersecati di depositi orenici.

NUMERI UTILI

• Polizia 110 • Vigili del Fuoco 112 • Pronto Soccorso 112 • Medico (notte/domenica) +49(30)31 00 31 • Dentista (notte/domenica) +49(30)89 00 43 33

CLIMA

A Berlino il clima è moderatamente continentale, con inverni freddi, in cui le temperature medie sono intorno allo zero, ed estati moderatamente calde, in cui le temperature diurne oscillano intorno ai 24 gradi. Tutto ciò contribuisce a rendere la città visitabile 365 giorni l’anno.

Temperature medie G F M A M G L A S O N D Min (°C) -2 -2 1 4 9 12 14 14 11 6 2 0 Max (°C) 3 4 9 13 19 22 24 24 19 13 7 4

La città è esposta sia alle masse d'aria fredda, sia a quelle d'aria calda, per cui il tempo e le temperature sono molto variabili. Durante i mesi caldi, da maggio ad agosto, sono possibili dei temporali pomeridiani. Le precipitazioni ammontano a 570 millimetri l'anno: non sono dunque particolarmente abbondanti, ma sono ben distribuite nel corso dell'anno.

L'inverno è freddo, con le temperature medie che oscillano intorno lo zero. La primavera è una stagione caratterizzata da un tempo instabile, con i primi tepori alternati ai ritorni del freddo. Marzo 6 è spesso ancora un mese freddo, con nevicate abbastanza frequenti. Ancora ad aprile sono possibili ritorni del freddo, con nevicate tardive, soprattutto nella prima metà, ma anche le prime giornate miti, in cui si raggiungono i 20 gradi, soprattutto nella seconda metà del mese. L'estate è piacevolmente calda: le temperature diurne oscillano intorno ai 22 gradi a giugno, e ai 24 a luglio e agosto. Le notti però sono fresche, e qualche volta anche un po' fredde. In autunno il flusso delle perturbazioni atlantiche riprende con una maggiore frequenza, anche se qualche volta si può verificare un periodo di bel tempo e caldo fuori stagione, una specie di estate indiana detta Altweibersommer.

COME MUOVERSI

Il sistema integrato dei trasporti pubblici di Berlino è senza dubbio il modo migliore per viaggiare in città. La rete dei trasporti è suddivisa in tre fasce concentriche : A, il centro storico; B, che arriva in periferia e C, che include le cittadine nei dintorni. È possibile acquistare biglietti per le singole zone o biglietti combinati a seconda delle zone di interesse. Si possono utilizzare distributori automatici o i punti vendita presenti in tutte le stazioni. Nella metro di Berlino non ci sono barriere per il ticket, ma ricordate di obliterare il biglietto poiché vengono effettuati controlli frequenti e le multe sono severe. L’orario dei mezzi pubblici diurni parte alle 4.30 del mattino e si ferma alle 0.30 di notte, quando iniziano a circolare i mezzi notturni. La corsa singola nella zona AB costa 2,10 Euro. Il ticket valido un giorno, per le zone A e B, costa 6,10 Euro. La tariffa è ridotta per i bambini dai 6 ai 14 anni compresi, i bambini sotto i 6 anni viaggiano gratis.

METROPOLITANA: La metropolitana di Berlino (in tedesco U-Bahn ) costituisce, assieme alla S- Bahn, il servizio ferroviario urbano della capitale tedesca (esteso per 482 km), e forma, con la stessa S-Bahn e con i sistemi di trasporto del MetroBus e del MetroTram, la cosiddetta Schnellnetz ("rete veloce"), ossatura del trasporto pubblico berlinese, gestito (ad esclusione della S-Bahn) dalla compagnia BVG. La rete della metropolitana berlinese è totalmente compresa nell'ambito del territorio comunale di Berlino, pur tuttavia servendo, con una fermata a poche decine di metri dal confine, la località di Hönow, frazione del comune di Hoppegarten. A differenza di molte metropolitane del mondo, ha la caratteristica di avere lunghi tratti in superficie o in viadotto, non solo in periferia ma anche in aree centrali (si vedano la Schönhauser Allee o l'attraversamento del quartiere di Kreuzberg).

7 TAXI: La tariffa indicativa per muoversi in città è di € 3.00 di costo base a cui aggiungere € 1.58 per km. Percorsi brevi (Kurzstrecke): € 3,50 fino a 2 km se fermate un taxi di passaggio e specificate prima di partire il tipo di corsa che intendete effettuare.

BUS: Disponibili circa 150 linee diurne e 54 linee notturne. Si tratta di una rete capillare, puntuale ed integrata con il sistema delle metropolitane, con cui condivide molte fermate e stazioni. Segnaliamo il BUS 100 e 200 che, toccando molti punti di interesse della città, offrono una splendida panoramica di Berlino.

TRAM: Sono un mezzo comodo e capillare per raggiungere tutte le parti della città, secondi solo alla metro. Numerati da 12 a 68, hanno colore giallo e in ognuno è disponibile la macchinetta per comprare i biglietti.

BATTELLI: Berlino è percorsa da due fiumi principali (Spree e Havel) e una fitta rete di canali. I prezzi per un’escursione di circa 1 ora, partono da € 7,50 per persona. La stazione di partenza è Schlossbrücke, vicino Charlottenburg.

VELOTAXI: Sono una sorta di bici-risciò disponibili su quattro percorsi. Indicativamente il primo chilometro costa 2,50 Euro, i successivi 1 Euro. È comunque consigliabile chiedere prima il costo della corsa indicando il tipo di percorso che si vorrebbe effettuare.

AEROPORTI

La città vanta due grandi aeroporti internazionali: l’aeroporto di Berlino-Tegel, a nord della capitale, e l’aeroporto di Schönefeld, a sud-est. Quest’ultimo è in fase di ampliamento ed entro pochi mesi diventerà l’Aeroporto Internazionale Berlino-Brandeburgo ed il principale scalo aeroportuale di Berlino, inglobando anche l’aeroporto di Berlino-Tegel Sorte peggiore è capitata invece allo storico, e attualmente non più utilizzato, aeroporto di Tempelhof che nell’ottobre del 2008 ha chiuso i battenti. Veniva spesso chiamato "City-Airport" e gestiva principalmente voli pendolari verso altre parti della Germania e verso destinazioni europee.

BERLINO TEGEL

L'Aeroporto di Berlino-Tegel (in tedesco: Flughafen Berlin-Tegel) intitolato a Otto Lilienthal, si trova a Tegel, a circa 8 km a nord-ovest dal centro cittadino, a pochi chilometri di distanza dall'omonimo lago Tegeler See. 8 La struttura dovrebbe venire chiusa nel 2017 o negli anni immediatamente successivi a seguito del completamento dei lavori per il nuovo aeroporto di Berlino-Brandeburgo (che avrà luogo presso l'attuale scalo di Schönefeld), il quale diventerà l'unico scalo aeroportuale della città di Berlino. L'aeroporto fu costruito nel 1948, durante il blocco di Berlino, per sussidiare Tempelhof durante il ponte aereo. Aperto dal 1960 al traffico civile, fu dotato nel 1974 di una nuova moderna aerostazione.

In Auto: L’aeroporto è direttamente collegato all’autostrada urbana (BAB 111). In Autobus: La linea autobus TXL collega l'aeroporto e Alexanderplatz passando per l'Hauptbahnhof e Beusselstrasse, mentre l'X9 e la linea 109 collegano l'aeroporto e la stazione Zoologischer Garten. L'X9 passa per la fermata Ernst-Reuter-Platz della linea U2, mentre il 128 collega alla linea U6 (fermata Kurt-Schumacher-Platz) e sempre X9 e 109 alla linea U7 (fermate Jungfernheide e Jakob-Kaiser-Platz) e con le linee della S-Bahn S41 e S42 (stazioni Beusselstraße e Jungfernheide). In Metropolitana: L’aeroporto non è raggiunto direttamente dalla metropolitana U-Bahn. Alcune linee di autobus lo collegano alle linee U6 e U7 della metropolitana. In Taxi: In taxi si raggiunge il centro di Berlino in 20-30 minuti.

BERLINO SCHÖNEFELD

L'Aeroporto di Berlino-Schönefeld (Flughafen Berlin-Schönefeld) è si trova a sud-est della città, a circa 24 km dal centro, ai confini fra Berlino e il Land del Brandeburgo. Aperto al traffico civile nel 1947, fu fino al 1990 l'aeroporto di Berlino Est ed il principale scalo della Repubblica Democratica Tedesca. L'aeroporto è fase di notevole ampliamento, con lo scopo di portare la capacità complessiva a 27-30 milioni di passeggeri annui, tramite la realizzazione di un nuovo terminal, l'abbandono della pista settentrionale e la costruzione di una nuova pista più a sud delle esistenti. Al termine di lavori, l'aeroporto sarà ribattezzato Flughafen Berlin Brandenburg International Willy Brandt (BER). L’attuale struttura dello Schönefeld International Airport prevede quattro terminal collegati tra loro: A, B, C e D.

In autobus: I collegamenti con il centro di Berlino, così come con i suoi quartieri e le città circostanti, sono assicurati da numerose compagnie di autobus. La compagnia Airport Express effettua collegamenti con partenza ogni mezz’ora che in 28 minuti l’aeroporto con la stazione dei treni di Berlino, Hauptbahnhof.

9 In metropolitana e in Treno: Le linee S45 e S9 della metropolitana S-Bahn collegano l’aeroporto al centro di Berlino e alla stazione ferroviaria Berlin Schönefeld. Treni regionali e a lunga percorrenza collegano l’aeroporto con altre città della Germania orientale.

IL MURO

Il Muro di Berlino (in tedesco: Berliner Mauer nella RFT; nella RDT, il nome ufficiale era antifaschistischer Schutzwall, Barriera di protezione antifascista) era un sistema di fortificazioni fatto costruire dal governo della Germania Est (Repubblica democratica tedesca, filosovietica) per impedire la libera circolazione delle persone tra Berlino Ovest (Repubblica Federale Tedesca, pro- occidente) e il territorio della Germania Est. È considerato il simbolo della cortina di ferro, linea di confine europea tra la zona d'influenza statunitense e quella sovietica durante la guerra fredda. Il muro, che circondava Berlino Ovest, ha diviso in due la città di Berlino per 28 anni, dal 13 agosto del 1961 fino al 9 novembre 1989, giorno in cui il governo tedesco-orientale decretò l'apertura delle frontiere con la repubblica federale. Già l'Ungheria aveva aperto le proprie frontiere con l'Austria il 23 agosto 1989, dando così la possibilità di espatriare in occidente ai tedeschi dell'Est che in quel momento si trovavano in altri paesi dell'Europa orientale.

Nel 1945, poco prima della fine della seconda guerra mondiale, nel corso della conferenza di Jalta, venne decisa la divisione di Berlino in quattro settori controllati e amministrati da Unione Sovietica, Stati Uniti d'America, Regno Unito e Francia. Il settore sovietico era il più esteso e comprendeva i distretti orientali di Friedrichshain, Köpenick, Lichtenberg, Mitte, Pankow, , Treptow e Weißensee. Nel 1948, il "Blocco di Berlino" da parte dell'Unione Sovietica portò all'attuazione del Ponte aereo per Berlino da parte degli alleati per rifornire di viveri e generi di prima necessità i tre settori occidentali. Nel 1949 i tre settori controllati da Stati Uniti d'America, Francia e Gran Bretagna (Berlino Ovest), anche se nominalmente indipendenti, erano di fatto una parte di Germania Ovest completamente circondata dalla Germania Est, formandone un'enclave.

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Inizialmente ai cittadini berlinesi era permesso di circolare liberamente in tutti i settori, ma con lo sviluppo della Guerra Fredda i movimenti vennero limitati; il confine tra Germania Est e Germania Ovest venne chiuso nel 1952 e l'attrazione dei settori occidentali di Berlino per i cittadini della Germania Est aumentò. Circa 2,5 milioni di tedeschi dell'est passarono ad ovest tra il 1949 e il 1961. Per fermare l'esodo verso Ovest, la Germania Est iniziò la costruzione di un muro attorno ai tre settori occidentali nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961. Mentre gli orientali iniziano la costruzione del muro, le truppe del Kampfgruppen presidiano la linea di confine.

Inizialmente il Muro consisteva di filo spinato, ma già il 15 agosto iniziarono ad essere utilizzati gli elementi prefabbricati di cemento e pietra destinati a formare la prima generazione di un vero e proprio muro. Il muro divideva fisicamente la città; quando circondò completamente Berlino Ovest, trasformò in pratica i settori occidentali in un'isola rinchiusa entro i territori orientali.

11 La Germania Est sostenne che si trattava di un muro di protezione volto ad evitare un'aggressione dall'Ovest. Fu chiaro sin dall'inizio che questa giustificazione serviva come copertura per il fatto che ai cittadini della Germania Est doveva essere impedito di entrare a Berlino Ovest e di conseguenza nella Germania Ovest, dato che la Germania Est non riusciva a controllare il traffico tra Berlino Ovest ed il resto della Germania Ovest. In effetti la DDR soffriva di una fuga in massa di professionisti e lavoratori specializzati che si spostavano all'ovest, per non parlare delle diserzioni dall'esercito. Con la costruzione del muro le emigrazioni passarono da 2,5 milioni tra il 1949 e il 1962 a cinquemila tra il 1962 e il 1989. Dal punto di vista propagandistico la costruzione del muro fu un disastro per la DDR e, in generale, per tutto il blocco comunista; divenne infatti un simbolo di tirannia, specialmente dopo le uccisioni di chi aspirava alla libertà sotto gli occhi dei media.

Il muro era lungo più di 155 km. Dopo la costruzione iniziale, venne regolarmente migliorato. Nel giugno 1962 venne costruito un secondo muro all'interno della frontiera destinato a rendere più difficile la fuga verso la Germania Ovest: fu così creata la cosiddetta "striscia della morte". In seguito il primo muro fu abbattuto e oggi è difficile riconoscere parti di quel muro. Nel 1965 si diede inizio alla costruzione della terza generazione del muro che avrebbe soppiantato le precedenti. Era composto da lastre di cemento armato collegate da montanti di acciaio e coperti da un tubo di cemento. Il "muro di quarta generazione", iniziato nel 1975, era in cemento armato rinforzato, alto 3,6 metri e composto di 45.000 sezioni separate, di 1,5 metri di larghezza, più semplici da assemblare rispetto alle precedenti generazioni di barriere, per un costo di 16.155.000 marchi della Germania Est. Per fare un confronto, un panino al tempo costava 1,04 marchi della Germania Est. A partire dal 1975 il confine era anche protetto nella "striscia della morte" da recinzioni, 105,5 km di fossato anticarro, 302 torri di guardia con cecchini armati, 20 bunker e una strada illuminata per il pattugliamento lunga 177 km.

Inizialmente c'era solo un punto di attraversamento per gli stranieri e i turisti, in Friedrichstrasse; le potenze occidentali avevano altri due posti di blocco, a Helmstedt sul confine tra Germania Est e Ovest e a Dreilinden sul confine sud di Berlino Ovest. Per i berlinesi erano inizialmente disponibili 13 punti di attraversamento, 9 tra le due parti della città e 4 tra Berlino Ovest e la DDR; in seguito, con un atto simbolico, l'attraversamento della porta di Brandeburgo fu chiuso. I posti di blocco vennero battezzati con i nomi fonetici: Alpha (Helmstedt), Bravo (ancora visibile a Dreilinden sulla A9 appena usciti da Berlino), e Charlie (Friedrichstraße).

TENTATIVI DI FUGA

Durante il periodo di esistenza del muro vi furono circa 5.000 tentativi di fuga coronati da successo verso Berlino Ovest. Nello stesso periodo varie fonti indicano in un numero compreso tra 192 e 239 i

12 cittadini della Germania Est uccisi dalle guardie mentre tentavano di raggiungere l'ovest e molti altri feriti. Fino al completamento del muro, i tentativi di fuga messi in atto erano basati da tecniche casalinghe, come passare con una macchina sportiva molto bassa sotto le barricate o gettandosi dalla finestra di un appartamento prospiciente il confine sperando di "atterrare" dalla parte giusta. Con il tempo le tecniche di fuga si evolsero fino a costruire lunghe gallerie, scivolare lungo i cavi elettrici dei piloni e pilone o utilizzando aerei ultraleggeri. La prima persona a pagare con la vita il suo tentativo di fuggire fu che il 22 agosto del 1961 saltò dal suo appartamento nella Bernauer Straße. L'ultimo morto fu , morto l'8 marzo del 1989; aveva intrapreso una fuga spettacolare con una mongolfiera autocostruita, caduta poi sopra il territorio di Berlino Ovest. Sovente vengono nominati Günter Litfin come prima vittima del Muro e come ultima; in realtà furono il primo e l'ultimo uccisi a colpi di armi da fuoco. Tra i più noti tentativi falliti fu quello del diciottenne Peter Fechter, prima ferito da proiettili sparati dalle guardie di confine della DDR il 17 agosto 1962 e poi lasciato morire dissanguato nella cosiddetta striscia della morte, il tutto davanti all'occhio dei media occidentali. Tra i fuggitivi si contano anche molti soldati addetti al controllo del Muro stesso. Nota in tutto il mondo è la foto del giovane Conrad Schumann che salta sopra il filo spinato alla Bernauer Straße.

Si sono verificate anche violazioni di frontiera /al contrario”, cioè da Ovest verso Est. Negli anni settanta un berlinese dell'Ovest scavalcò 5 volte il Muro in direzione Est, e fu conseguentemente arrestato in ogni occasione. Durante l'interrogatorio, alla consueta domanda sul perché non usufruisse dei passaggi di frontiera, lui rispondeva che abitando a Kreuzberg e i suoi conoscenti proprio di fronte, la via più breve era semplicemente quella più diretta. A questa logica le guardie di frontiera non trovavano nulla da ridire e il "violatore" della frontiera veniva rimandato a Ovest. Fino alla volta successiva.

LA CADUTA

Il 23 agosto 1989, l'Ungheria rimosse le sue restrizioni al confine con l'Austria e a partire dall'11 settembre 1989 più di 13.000 tedeschi dell'Est scapparono verso l'Ungheria; all'annuncio che non sarebbe stato consentito di attraversare la Cortina di ferro ai cittadini non ungheresi, i profughi inondarono le ambasciate tedesco-occidentali a Budapest e Praga. Dopo giorni di sconcerto e con la mediazione del ministro degli esteri di Bonn Hans-Dietrich Genscher si ottenne che i profughi arrivassero in Occidente, ma con l'obbligo di riattraversare inizialmente la frontiera tedesco- orientale. La scelta si rivelò un boomerang fatale per l'immagine stessa della Germania dell’EST: i treni contenenti i rimpatriati attraversarono senza fermarsi le stazioni tedesco-orientali, tra lo

13 sconcerto dei concittadini. Il leader della DDR si dimise il 18 ottobre e venne sostituito pochi giorni dopo da Egon Krenz. Honecker aveva predetto nel gennaio dello stesso anno che l'esistenza del muro sarebbe stata assicurata per altri cent'anni. Era invece l'inizio della fine. Il nuovo governo di Krenz decise di concedere ai cittadini dell'Est permessi per viaggiare nella Germania dell'Ovest. Günter Schabowski, il ministro della Propaganda della DDR, ebbe il compito di dare la notizia; però egli si trovava in vacanza prima che venisse presa questa decisione e non venne a conoscenza dei dettagli delle nuove "regole di viaggio". Il 9 novembre 1989, durante una conferenza stampa convocata per le 18, gli fu recapitata la notizia che il Politburo della SED aveva deciso che tutti i berlinesi dell'Est avrebbero potuto attraversare il confine con un appropriato permesso, ma non gli furono date informazioni su come trasmettere la notizia. Dato che il provvedimento era stato preso poche ore prima della conferenza, esso avrebbe dovuto entrare in vigore solo nei giorni successivi, dando così il tempo di dare la notizia alle guardie di confine e regolamentare la procedura di concessione dei permessi. Alle 18,53 il corrispondente ANSA da Berlino Est, , chiese da quando le nuove «Reiseregelungen» ("regole di viaggio") sarebbero entrate in vigore. Schabowski cercò inutilmente una risposta nella velina del Politburo, ma non avendo un'idea precisa, azzardò: « Per accontentare i nostri alleati, è stata presa la decisione di aprire i posti di blocco. (...) Se sono stato informato correttamente quest'ordine diventa efficace immediatamente. » Decine di migliaia di berlinesi dell'Est avendo visto l'annuncio di Schabowski in diretta alla televisione, si precipitarono, inondando le GÜSt e chiedendo di entrare in Berlino Ovest. Le guardie di confine, sorprese, iniziarono a tempestare di telefonate i loro superiori, ma era ormai chiaro che - laddove non vi era stato adempimento spontaneo all'annuncio pervenuto via etere - non era più possibile rimandare indietro tale enorme folla vista la mancanza di equipaggiamenti atti a sedare un movimento di tali proporzioni. Furono allora costrette ad aprire i checkpoint e, visto il gran numero di berlinesi, non fu eseguito nessun controllo sull'identità. Gli estasiati berlinesi dell'Est furono accolti in maniera festosa dai loro fratelli dell'Ovest, spontaneamente i bar vicini al muro iniziarono a offrire birra gratis per tutti. Il 9 novembre è quindi considerata la data della caduta del Muro. Nei giorni e settimane successive molte persone accorsero al muro per abbatterlo e staccarne dei souvenir: queste persone furono chiamate Mauerspechte (in tedesco significa letteralmente "picchi del muro"). Il 18 marzo 1990 furono tenute le prime e uniche libere elezioni della storia della Repubblica Democratica Tedesca; esse produssero un governo il cui principale mandato era quello di negoziare la fine stessa dello Stato che rappresentavano.

La Germania fu ufficialmente riunificata il 3 ottobre 1990 (questa è la data designata per il "Giorno della riunificazione"), quando i cinque Laender già esistenti nel territorio della Repubblica democratica tedesca ma aboliti e trasformati in province (Brandeburgo, Meclemburgo-Pomerania Occidentale, Sassonia, Sassonia-Anhalt e Turingia), si ricostituirono e aderirono formalmente alla Repubblica federale tedesca (Germania ovest).

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IL MURO OGGI

Oggi non è rimasto molto del Muro; l'abbattimento ufficiale iniziò il 13 giugno 1990 nella Bernauer Straße ad opera di 300 guardie di frontiera della DDR, per poi essere terminato da 600 soldati dell'esercito tedesco. A novembre dello stesso anno l'intero muro all'interno della città era stato abbattuto ad eccezione di 6 punti che furono mantenuti come monumento. I segmenti oggi più visitati dai turisti sono una sezione di 80 metri vicino a Potsdamer Platz, una seconda, lunga più di 1 km, sulla riva della Sprea, vicino all'Oberbaumbrücke (divenuta famosa con in nome di “East Side Gallery”) ed una terza a nord in Bernauer Straße, che è stata trasformata in un memoriale nel 1999. A partire dagli anni ottanta, alcuni artisti famosi come Keith Haring e Thierry Noir iniziarono a dipingere il lato del muro che dava su Berlino Ovest, in seguito migliaia di artisti, conosciuti e sconosciuti, utilizzarono il muro per i loro progetti artistici. Il muro si coprì quasi interamente di murales, alcuni dei quali si guadagnarono una certa notorietà, come quello che raffigurava una Trabant bianca che sfonda il muro, o quello in cui si vedeva Erich Honecker baciare sulla bocca il segretario del PCUS Leonid Brežnev. La East Side Gallery è stata definita la più grande galleria di pittura all'aria aperta del mondo. Oggi è in corso un’opera di restauro di questi murales e solo pochi dei disegni originali hanno resistito al tempo e alla maleducazione di certi turisti che continuano a scrivere il loro nome sul muro.

15 QUARTIERI, PIAZZE E VIE

MITTE

Mitte è il centro storico di Berlino, si trova nel territorio della ex Berlino Est ed è oggi il centro vitale della città. Qui si trovano l’isola dei musei, i famosi negozi dellla grande Friedrichstrasse, la torre della televisione e il viale Unter den Linden che termina alla Porta del Brandeburgo. Mitte è anche il quartiere più animato e creativo di Berlino, ricco di ristoranti, bar e locali notturni: circa 700.

CHARLOTTENBURG

Il quartiere di Charlottenburg è l’anima di Berlino, la sua parte più elegante e cosmopolita. Si trova a ovest del parco ed è bagnato dal fiume Sprea e dal Landwehrkanal. Lo Schloss Charlottenburg era la maestosa residenza estiva dei re di Prussia e nelle storiche strade del quartiere, come la Kurfurstendamm (o Ku’damm come solitamente viene chiamato), i turisti adorano passeggiare, tra importanti ristoranti, negozi e gallerie d’arte. Savigny Platz è una graziosa piazzetta che con le vie adiacenti offre l’opportunità di fare acquisti speciali: negozi di abbigliamento, arredamento, casalinghi, tessuti, tappeti e antiquariato, oltre al centro di design e arredamento moderno Stilwerk.

KREUZBERG

Fino al 2001, Kreuzberg costituiva un distretto indipendente. Questo è il quartiere turco per eccellenza, pieno di botteghe, negozi, ristoranti e molto altro ancora. È noto anche per la presenza di punk, artisti e di chiunque cerchi un posto fuori dall’ordine e dalla rigidità del resto della Germania. Si suddivide in Kreuzberg 61 vicino al centro, e più simile al resto della città, e Kreuzberg 36, il vero e proprio Kreuzberg, il più speciale ed esotico.

ALEXANDERPLATZ

In origine mercato di bestiame, gli fu dato nome Alexanderplatz in onore di una visita dell’Imperatore russo Alessandro I a Berlino il 25 ottobre 1805. La piazza divenne importante nel tardo XIX secolo con la costruzione di una stazione metropolitana dei mercati generali: Alexanderplatz divenne così una delle maggiori zone commerciali della città, e tale rimase fino al 1940-45, quando i bombardamenti la danneggiarono gravemente.

16 CORTILI HACKESCHE

Hackeschen Höfe - Rosenthaler Straße 44-46 - Berlino Gli Hackesche Höfe sono un complesso di otto cortili comunicanti ricchi di attrazioni e luoghi di intrattenimento. L’area, conosciuta anche come Scheunenviertel, è molto popolare tra i berlinesi e i visitatori e dagli anni ’90 attira il popolo dei frequentatori di locali notturni. Il restauro dei cortili, terminato nel 1997, ha creato forse il più vitale luogo di aggregazione dalla riunificazione della città, tanto che “Hackesche Höfe” è da anni sinonimo di rinnovamento.

PIAZZA DEI GENDARMI

Gendarmenmarkt - Berlino Gendarmenmarkt è forse la più maestosa piazza berlinese, nota soprattutto per tre inconfondibili edifici: il Deutscher Dom, il Französischer Dom e la Konzerthaus, che insieme formano un trittico architettonico senza pari. La piazza, risalente al 1700, fu voluta dal Principe elettore di Brandeburgo Federico III, poi Federico I, che immaginò proprio qui il cuore di Friedrichstadt, un nuovo quartiere di Berlino.

FRIEDRICHSTRASSE

Friedrichstraße 177-179 - Berlino È la strada più lunga ed esclusiva di Berlino dove un tempo erano situati alberghi eleganti e negozi ricercati. È intitolata a Federico I, re di Prussia. Fu aperta agli inizi del XVIII secolo. Nel 1961 fu divisa dal muro di Berlino. Ancora oggi i berlinesi ricordano con una stretta al cuore le lunghe trafile burocratiche per poter accedere dalla parte Ovest a quella Est. Lungo la via troviamo il Checkpoint Charlie: un tempo il limite che separava le due zone della città.

Viale dei Tigli - Unter Den Linden Unter den Linden 58 - Berlino Un’altra tappa assolutamente obbligata è farsi una passeggiata lungo il Viale dei Tigli. Letteralmente “Unter den Linden” significa “Sotto i Tigli”, il nome è dovuto alberi di tiglio che si allineano lungo l’erboso percorso pedonale posto tra le due carreggiate. Questa strada conduce fino alla Porta di Brandeburgo, vero e proprio simbolo della città. Il viale dei tigli, piantato nel 1647 da Federico Guglielmo I di Brandeburgo, divenne la più grande e famosa strada di Berlino.

17 PIAZZA PARIGI

Pariser Platz - Berlino La Berlino di oggi ha questa piazza come biglietto da visita. Prende il nome dalla capitale francese, in onore dell’occupazione alleata di Parigi nel 1814. È uno dei punti focali della città. Prima della II guerra mondiale era la più grande piazza cittadina, affiancata dalle ambasciate americane e francesi e dall’ Accademia delle Arti. Durante la guerra tutta la piazza fu trasformata in macerie dai bombardamenti. L’unica struttura rimasta in piedi era la Porta di Brandeburgo.

KURFURSTENDAMM

Kurfürstendamm 237 - Berlino Il Kurfürstendamm, conosciuto anche con il nome di Ku’damm, è uno dei più famosi viali di Berlino. La strada prende il nome dai Kurfürsten (principi-elettori) di Brandeburgo. Questo viale è molto largo (54 m) e lungo (3,5 km), può essere considerato lo Champs-Élysées di Berlino. Qui troviamo numerose firme del mondo della moda, alberghi di lusso e nuovi complessi architettonici che hanno permesso al viale di conservare il proprio primato di prima strada commerciale berlinese.

POTSDAMER PLATZ

Potsdamer Platz - Berlino Potsdamer Platz è il più sorprendente esempio di come, negli anni Novanta, il rinnovamento urbano abbia potuto trasformare Berlino nella “Nuova Berlino” di oggi. Di fatto, la piazza non è una vera e propria piazza, ma una zona costituita da tre aree, note come Daimler City, Sony Center e Besheim Centre, che hanno letteralmente reinventato un terreno desolato dove fino al 1989 il Muro separava Berlino Est da Berlino Ovest.

DA VEDERE

UNTER DEN LINDEN

Il famoso viale “sotto i tigli”, gli “Champs-Èlysées” di Berlino Est, è un grande viale dove i berlinesi amano passeggiare. In origine si trattava di un viale di campagna usato dai principi elettori per raggiungere la riserva di caccia di Tiergarten, nel XVII secolo il Grande Elettore vi fece piantare i tigli e poi palazzi ufficiali e negozi lo abbellirono e animarono. Oggi vi si trovano anche

18 l’ambasciata di Francia e degli Stati Uniti d’America, gli edifici della Repubblica Federale e lo storico albergo degli anni venti “Adlon”.

ALTE BIBLIOTEK, STAATSOPER e ST.HEDWIG

L’antica biblioteca è stata il luogo dove Lenin è andato a studiare nel 1895; vicino ci sono la Staatsoper, l’Opera di Stato, del XVIII secolo ma ricostruita interamente dopo la distruzione, e la cattedrale di St. Hedwig, costruita sul modello del Pantheon di Roma, oggi sede del vescovo cattolico di Berlino.

BABELPLATZ E IL MEMORIALE DELL’AUDODAFÈ

Il monumento dell’Autodafé si trova in Babelplatz e ricorda il luogo dove il 10 maggio 1933 i nazisti bruciarono per la prima volta i libri non graditi all’ideologia. Si tratta di una targa di vetro, illuminata di sera, e una biblioteca bianca con gli scaffali vuoti: semplice ma estremamente significativa.

NUOVO CORPO DI GUARDIA

Neue Wache - Unter den Linden 2 - Berlino Eretto nel 1818 come monumento alle vittime delle guerre napoleoniche, dal 1993 è diventato il principale monumento di commemorazione delle vittime delle guerre e della tirannia. Qui può essere ammirata la famosa Pietà di Kathe Köllwitz, raffigurante una madre col figlio morto.

MONUMENTO ALLE VITTIME DELL’OLOCAUSTO

Denkmal Für Die Ermordeten Juden Europas - Cora-Berliner-Straße 1 - Berlino Il monumento che commemora le vittime del genocidio nazista si trova poco lontano dalla Porta di Brandeburgo in direzione di Potsdamer Platz. Impressionante nella sua grigia sobrietà, si compone di un campo con 2711 stele, ospita anche un Centro Informazione sotterraneo, sul lato sudorientale. Il Centro vuole rappresentare un punto di riferimento centrale per tutti i luoghi della memoria che si trovano sul territorio tedesco, come ad esempio l’iniziativa degli Stolpersteine, targhe commemorative poste di fronte alle case degli ebrei deportati.

19 AMBASCIATA DI FRANCIA

L’ambasciata di Francia si trova nella sua antica sede di Pariserplatz, anche se a causa dei pesanti bombardamenti della seconda guerra mondiale, l’edificio è stato totalmente distrutto e solo qualche anno fa restaurato. La nuova ambasciata è opera dell’architetto francese Christian de Portzamparc e richiama esplicitamente l’architettura di un bunker. Per qusto motivo, dal momento della sua inaugurazione, avvenuta nel 40° anniversario del trattato dell’Eliseo, l’opera ha ricevuto sempre delle accese critiche.

ISOLA DEI MUSEI

Museumsinsel, l’isola dei musei, è il cuore di Berlino ed è uno dei complessi museali più importanti del mondo. In quest’isola, tra il fiume Sprea e il canale Kupfergraben, si trovano ben cinque grandi musei di fama mondiale e, nel 1999, Museumsinsel è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Altes Museum, Neues Museum, Alte Nationalgalerie, Pergamonmuseum e Bode Museum sono delle vere e proprie stanze del tesoro: le raccolte archeologiche e le prestigiose collezioni di opere d’arte svelano la storia e la bellezza di antiche civiltà, come quella mesopotamica, egizia, greca, romana, bizantina, islamica e medioevale. Oltre ai cinque musei, sulla Museumsinsel si trovano anche il Berliner Dom, la bellissima cattedrale di Berlino, il Palast der Republik, il palazzo della Repubblica dalla magnifica facciata di vetro color rame, il palazzo dell’ex Staatsrat, l’ex Consiglio di Stato e la Biblioteca degli archivi municipali, presso Fischerinsel, l’isola dei pescatori, l’autentico nucleo della città di Berlino. L’isola dei musei si raggiunge attraversando lo Schlossbrucke, il ponte del castello ornato di statue.

ALTES MUSEUM

Am Lustgarten 1 - Berlino L’Altes Museum fu eretto secondo i canoni dell’architettura neoclassica tra il 1823 ed il 1828 ad opera dell’architetto Karl Schinkel. La spiccata orizzontalità dell’esterno è compensata dalla decorativa serie di colonne di ordine ionico. L’edificio è a pianta rettangolare, ma in esso è integrato un ampio blocco centrale a pianta quadrata. Fino all’apertura del Neues Museum ha ospitato la collezione Egizia appartenuta alla famiglia reale. Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, il giovedì fino alle 22.00. Ingresso € 8.

ALTE NATIONALGALERIE

Am Lustgarten 1 - Berlino

20 Costruita tra il 1866 e il 1876, fu successivamente restaurata in stile neoclassico da Friedrich August Stüler e riaperta al pubblico nel 2001. La galleria, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è uno dei 5 musei che costituiscono la cosiddetta Isola dei musei di Berlino. Ospita una delle più importanti collezioni tedesche di pittura dell’Ottocento e comprende capolavori di Friedrich, Menzel, Manet, Monet, Renoir e Rodin. Aperto da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00, giovedì fino alle 22. Ingresso € 8.

NEUES MUSEUM

Bodestraße 1 - Berlino Fondato nel 1859 allo scopo di alleggerire il sovraffollato Altes Museum, il Neues Museum rappresenta uno dei più ambiziosi progetti architettonici dei suoi tempi, per l’impiego di innovativi metodi di costruzione presi a prestito dall’industria. Edificato in stile neoclassico, è composto da 3 piani espositivi uniti da un’imponente scalinata circolare. Per diversi decenni rimase in stato di abbandono finché, nel 1985, fu restaurato. Domenica - mercoledì: 10.00 - 18.00; giovedì - sabato: 10.00 - 20.00. Ingresso € 10.

MUSEO DI PERGAMO

Am Kupfergraben 5 - Berlino Il Museo di Pergamo, famoso in tutto il mondo per la sua collezione archeologica, è una delle attrazioni più popolari di Berlino. Situato all’interno dell’Isola dei musei, comprende tre diverse realtà: la Collezione delle antichità classiche, il Museo delle antichità del vicino Oriente e il Museo di arte islamica. Il museo colpisce soprattutto per la monumentalità delle opere esposte al suo interno. Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, giovedì fino alle 21.00. Ingresso € 18.

BODE MUSEUM

Monbijoubrücke - Berlino Il barocco Bode Museum, il quarto a essere realizzato all’interno dell’isola sulla Sprea, fu progettato dall’architetto Ernst von Ihne durante il regno del Kaiser Guglielmo II e fu completato nel 1904. Il museo è noto soprattutto per la sua collezione di numismatica e di arte bizantina, con oltre 150 dipinti e di opere provenienti da diverse regioni del bacino del Mediterraneo, da Costantinopoli alla Grecia antica, dai Balcani ai paesi nordafricani. Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, giovedì fino alle 22.00. Ingresso € 8.

21 REICHSTAG

Il 9 luglio 1884, l'Imperatore Guglielmo I colpì tre volte la prima pietra e si dice che gli si fosse rotto l'arnese. All'imperatore il Reichstag non piaceva, aveva approvato i piani dell'architetto Paul Wallot solo controvoglia e dapprima si rifiutò di approvare la pesante cupola di pietra, in quanto temeva che sarebbe stata più alta dello Stadtschloss (Castello cittadino). Nel 1894, dopo 10 anni di lavori di costruzione, il Reichstag fu terminato ed effettivamente la cupola sovrastava lo Stadtschloss. Il nuovo imperatore Guglielmo II, nipote di Guglielmo I, si infuriò, discreditò l'architetto Wallot danto al Reichstag il nome di "Reichsaffenhaus" (casa delle scimmie del Reich) e impedì che venisse messa l'iscrizione "Dem Deutschen Volke" (Al popolo tedesco); quest'ultima verrà messa solo nel 1916. Comunque sia, l'edificio del Parlamento rimase e da ora in poi la sua storia rispecchierà le turbolenze di quella tedesca. Il 9 novembre 1918, il deputato Philipp Scheidemann proclamò da qui la Repubblica. Il 27 febbraio 1933 scoppiò un incendio in circostanze tuttora inspiegabili; l'aula delle assemblee e la cupola erano in fiamme. L'incendio del Reichstag servì per i Nazionalsocialisti come pretesto per perseguitare gli oppositori politici. Distrutto nella Seconda Guerra Mondiale, il Reichstag verrà ricostruito in forma semplificata tra il 1961 e il 1971, secondo i piani dell'architetto Paul Baumgarten, senza la cupola fatta saltare in aria nel 1945. In seguito alla riunificazione, il Bundestag decise di riutilizzare l'edificio come sede del Parlamento. Ispirandosi alle storiche dimensioni di grande portata, l'architetto Sir Norman Foster lo restaurò e ampliò per adeguarlo alle esigenze moderne. La cupola di vetro, dapprima fortemente controversa, nel frattempo è diventata un emblema della città. Dal 1999, l'edificio del Reichstag è di nuovo sede del Deutscher Bundestag (Parlamento tedesco). Per visitare il Reichstag è obbligatorio prenotare via internet con almeno due giorni di anticipo: www.bundestag.de .

CHECKPOINT CHARLIE

Il Checkpoint Charlie era un noto posto di blocco sul confine tra i settori del Muro. In funzione dal 1945 al 1990, collegava il settore di occupazione sovietico (quartiere di Mitte) con quello statunitense (quartiere di Kreuzberg). Era situato sulla Friedrichstraße, all'altezza dell'incrocio con Zimmerstraße. Vi era ammesso il passaggio solo di militari delle forze alleate, di diplomatici e di cittadini stranieri. Dopo la riunificazione il punto di controllo venne abbattuto mentre la baracca di guardia originale oggi si trova nell'Alliertenmuseum. Il 13 Agosto 2000 ne venne inaugurata una ricostruzione fedele, divenuta in breve tempo un punto di grande richiamo turistico. Presso il Checkpoint Charlie ebbero luogo alcune fughe molto spettacolari dalla DDR. Nei pressi, il 17 agosto 1962, fu colpito e lasciato morire dissanguato il diciottenne Peter Fechter, nel suo

22 tentativo di fuga da Berlino Est mentre direttamente al Checkpoint venne ucciso nel 1974 il giovane poliziotto Burkhard Niering. La definizione di Checkpoint Charlie deriva dall'alfabeto fonetico NATO. Checkpoint Alpha era il valico autostradale di Helmstedt (fra le due Germanie), il valico di Dreilinden (fra Berlino Ovest e la Germania Est).

ZOO

Il giardino zoologico di Berlino (Zoologischer Garten Berlin) è uno dei più grandi zoo della Germania e vanta numerose specie animali, circa 14 mila, provenienti da tutto il mondo. Più di 2,5 milioni di visitatori annuali si recano allo zoo per ammirare, ad esempio, il varano di Komodo e il magnifico acquario, il bambustar, un panda gigante, le numerose scimmie, gli animali notturni e il famoso e simpatico orso polare Knut. Oltre ad avere la possibilità di dare da mangiare ai cuccioli, ci si può rilassare passeggiando tra i giardini e i laghetti che si trovano all’interno dello zoo. Dove: Lo Zoologischer Garten Berlin si trova nelle vicinanze del Kurfürstendamm, del parco di Tiergarten e della stazione ferroviaria Zoologischer Garten Bahnhof. L’ingresso principale si trova in Hardenbergplatz, Porta dei Leoni, e per chi desidera visitare solamente l’acquario, l’entrata si trova in Budapester Strasse, Porta degli Elefanti. Curiosità: Presso la stazione ferroviaria Zoologischer Garten Bahnhof, adiacente al Zoologischer Garten Berlin, sono ambientate le storie del famoso libro e film “Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino”.

IL LINDEN FORUM

Dall’altro lato del canale della Sprea, si trova la seconda parte di Unter den Linden, che si estende da Babelplatz a Schlossplatz e vanta un serie di meravigliosi palazzi storici e monumenti, come la Biblioteca nazionale e il memoriale dell’Autodafè.

COLONNA DELLA VITTORIA

Straße des 17. Juni 100 - Berlino Progettata nel 1864 da Heinrich Strack per commemorare la vittoria della Prussia nella guerra Prussiano Danese, la colonna si trova al di sopra di una cerchia di pilastri con un mosaico di vetro progettato da Anton von Werner, che rappresenta la nascita dell’impero tedesco. Composta da quattro blocchi di arenaria presenta un basamento decorato con quattro bassorilievi di bronzo, che commemorano le tre guerre e l’entrata trionfale delle truppe a Berlino. L’altezza è di 66 m.

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MEMORIALE DEI SOLDATI SOVIETICI

Straße des 17. Juni - Berlino Insieme al più grande Sowjetisches Ehrenmal commemora il ruolo centrale rivestito dai soldati sovietici che combatterono e caddero a pochi giorni dalla morte di Hitler nel corso delle roventi battaglie che precedettero l’8 maggio 1945. Il monumento consiste in una fila di colonne sormontate da un architrave in modo da formare sei archi. Questi fanno da sfondo a un ampio spazio, al centro del quale una statua di bronzo raffigura un trionfante soldato dell’Armata Rossa.

PORTA DI BRANDEBURGO

Ebertstraße 21 - Berlino La Porta di Brandeburgo è uno dei più importanti monumenti di Berlino e al tempo stesso simbolo e punto di riferimento. Progettata da Carl Gotthard Langhans e ispirata ai propilei dell’Acropoli di Atene, la Porta fu eretta tra il 1788 e il 1791. Unica tuttora esistente, e la più maestosa, tra le originarie 18 porte della città, secondo il desiderio del sovrano prussiano Federico Guglielmo II avrebbe dovuto valorizzare il percorso verso il viale di Unter den Linden.

TOPOGRAFIA DEL TERRORE

Stiftung Topographie Des Terrors - Niederkirchnerstraße 3 - Berlino Questo era il centro della politica del terrore nazista tra il 1933 e il 1945. Dopo i bombardamenti alleati del 1945, degli edifici che un tempo sorgevano un tempo non è rimasto nulla. La Topographie des Terrors è dunque una mostra a cielo aperto che si sviluppa lungo il perimetro di quegli scavi che alla fine degli anni Ottanta riportarono alla luce le celle sotterranee della Gestapo, dove i prigionieri politici venivano interrogati, torturati e uccisi. Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00. Ingresso gratuito.

CASTELLO DI CHARLOTTERNBURG

Schloss Charlottenburg - Spandauer Damm 13 - Berlino È una delle poche testimonianze rimaste della magnificenza e della fastosità della dinastia Hohenzollern. È il più grande palazzo storico rimasto a Berlino dopo la II guerra mondiale. Si trova

24 nel quartiere di Charlottenburg. Sofia Carlotta, moglie di Federico III di Brandeburgo, aveva un piccolo desiderio, voleva una residenza estiva alle porte di Berlino. Ecco che per accontentarla le fu costruito questo Castello: pieno di sale stupende e circondato da giardini immensi.

MUSEI

Galleria d’Arte Berlinese - Berlinische Galerie Alte Jakobstraße 126 - Berlino La Berlinische Galerie riunisce e presenta l’arte berlinese dal 1870 a oggi, curando le opere d’arte e effettuando ricerche su di esse. I settori tematici sono così molteplici, esattamente come Berlino e la sua arte. Nella galleria vengono presentati i Secessionisti, il Dadaismo e il gruppo Fluxus, gli Espressionisti e l’arte del Nuovo Oggettivismo, i Russi a Berlino, l’Avanguardia in architettura e fotografia, Berlino sotto la svastica e molti altri. Aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.00 alle 18.00. Ingresso € 8, ridotto € 5.

Museo Jüdisches - Jüdisches Museum Franz-Künstler-Straße - Berlino Monumento alla storia sociale, politica e culturale degli ebrei in Germania, lo spettacolare Berlin Jüdisches Museum di Daniel Libeskind è considerato, per i suoi contenuti e la sua architettura, un’eccellenza mondiale. Il Museo, descrive e integra, per la prima volta nella Germania del dopoguerra, la storia degli ebrei del Paese, le ripercussioni dell’Olocausto e il senso di disorientamento spirituale connesso a questo terrificante evento. Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00, il lunedì fino alle 22.00. Ingresso € 5.

Museo Tedesco della Tecnologia - Deutsches Technikmuseum Trebbiner Straße 15 - Berlino Il museo della tecnologia è uno dei più popolari musei cittadini e garantisce alle famiglie momenti di autentico intrattenimento, con molte attività pratiche e occasioni di esperienza diretta lungo il percorso che descrive la storia della tecnologia. L’evoluzione dei trasporti e delle tecnologie energetiche e della comunicazione è descritta in 14 sezioni che si snodano su un’area espositiva di 25.000 mq. Da martedì a venerdì: 9.00 - 17.30; sabato e domenica: 10.00 - 18.00 Ingresso € 6.

Legoland Discovery Center Potsdamer Straße 6 - Berlino Legoland Discovery Center è una piccola struttura del divertimento che ha come tema principale i mattoncini lego in tutte le forme e dimensioni. La struttura è tutta sotterranea ed è interamente

25 dedicata alle famiglie e in particolare ai bambini. All’interno si trova una ricostruzione di alcune parti di Berlino, alcune piccole attrazioni, la possibilità di giocare con il lego creando strutture resistenti al “terremoto” o macchinine per gareggiare su pista. Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00. Ingresso € 14.

Museo - Casa al Checkpoint Charlie - Museum - Haus am Checkpoint Charlie Friedrichstraße 208 - Berlino Il museo casa al Checkpoint Charlie mostra attualmente una varietà sterminata di strumenti di sussidio originali di cui le persone hanno avuto bisogno nella loro fuga dalla Repubblica Democratica Tedesca: dal pallone ad aria calda, all’auto Trabant fino alla seggiovia. Uno dei pezzi d’esposizione più angoscianti è sicuramente l’arma da fuoco a colpi automatici con cui la Repubblica dotò il suo confine con la Germania dell’Ovest. Aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 22.00. Ingresso € 12,50, ridotto € 9,50.

DDR Museum Karl-Liebknecht-Straße 1 - Berlino Il museo della RDT è uno dei musei più nuovi e più frequentati di Berlino. L’esposizione permanente porta il motto “Geschichte zum Anfassen”, che significa letteralmente “Storia da afferrare”: i visitatori entrano in una residenza con prefabbricati, in scala 1:20 e devono ricorrere a tutti i loro sensi. Informazioni e pezzi da esposizione si nascondono dietro a cassetti, armadi e porte. I pezzi da esposizione possono essere toccati e utilizzati. Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00, sabato fino alle 22. Ingresso € 6, ridotto € 4.

Museo del Motociclo - Motorrad Museum Dircksenstraße 126-128 - Berlino Il Motorrad Museum presenta oltre 100 motociclette, scooter e ciclomotori dei produttori DKW/IFA/MZ, Simson-Suhl, IWL e EMW, su una superficie espositiva di circa 1000 metri quadrati. Essi comprendono quasi tutti i modelli della produzione di veicoli a due ruote nella Repubblica Democratica Tedesca prodotti per 40 anni, tra cui motocarrozzette, motociclette sportive e da corsa, veicoli speciali e motocicli per autorità. Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 (aprile-settembre fino 21.00). Ingresso € 5,50.

Centro di Documentazione del Muro - Dokumentationszentrum Berliner Mauer Bernauer Straße 111 - Berlino Il centro è una delle strutture che, insieme ad un tratto del Muro di Berlino e alla Kapelle der Veröhnung, compongono il sito di Bernauer Strasse. La mostra comprende la descrizione degli eventi che portarono al fatidico agosto 1961, quando il Muro fu innalzato, e una ricostruzione della “striscia della morte” che divideva Berlino e dove oltre 200 cittadini dell’ex Repubblica Democratica persero la vita tentando di raggiungere l’ovest.

26 Aperto da martedì a domenica 9.30 - 18.00 (aprile-ottobre fino 19). Ingresso gratuito.

Museo Hamburger Bahnhof - Hamburger Bahnhof Museum Invalidenstraße 79 - Berlino Il museo d’arte contemporanea Hamburger Bahnhof è il più importante tra gli spazi espositivi berlinesi dedicati unicamente all’arte contemporanea dal 1950 a oggi. Il museo, con 13000 metri quadri di superficie espositiva, è la terza struttura della Nationalgalerie e ospita le prestigiose collezioni Friedrich Christian Flick, Marx e Marzona. Elemento portante del museo è la collezione lasciata in eredità alla città dal collezionista Erich Marx. Martedì-venerdì: 10.00-18.00; sabato 11.00-20.00; domenica 11.00-18.00. € 12.

SONY CENTER

Potsdamer Straße 2 - Berlino Potsdamer Platz è il luogo del più grande progetto architettonico della città: il simbolo della piazza è il famoso Sony Center. Edificato su commissione della Sony, l’intera costruzione è durata 4 anni. Progettato da Helmut Jahn, è uno dei migliori edifici di arte moderna di Berlino, con la sua cupola che ricorda i raggi di una bicicletta. Il Sony Center è un complesso di sette edifici disposti su una superficie di circa 26.000 m². La struttura è stata inaugurata nel 2000.

MUNICIPIO ROSSO

Rotes Rathaus - Rathausstraße 15 - Berlino Sede del governo della città, prende il nome dai mattoni che ne rivestono la facciata. Qui si trovano gli uffici dei senatori che compongono il governo e quelli del sindaco. Dal punto di vista architettonico, il progetto per il municipio prendeva le distanze dal tradizionale classicismo per aprirsi all’influenza dell’Alto Rinascimento delle città italiane. Interessanti soluzioni architettoniche sono le file di archi e i quattro piani uniti dagli alti telai delle finestre.

PALAZZO DEL REICHSTAG

Platz der Republik 1 - Berlino

27 Dopo che il Bundestag scelse i Reichstag come sede parlamentare della Germania unita, venne avviato un restauro completo e spettacolare dell’edificio realizzato nel 1894 dall’architetto Paul Wallot. La grandiosità dell’edificio è accentuata dall’avancorpo, sormontato da un timpano e con un’ampia scalinata davanti, salendo la quale si raggiungeva il grande portale d’ingresso. Complessivamente, l’edificio era costituito da quattro ali e due cortili interni, con un gran salone.

PALAZZO BELLAVISTA – SCHLOSS BELLEVUE

Spreeweg 1 - Berlino L’immacolato palazzo neoclassico è la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica Federale. Il palazzo venne terminato nel 1786 per il fratello minore di Federico II di Prussia come residenza estiva. È il primo edificio in stile neoclassico costruito in Germania ed è composto da una struttura centrale con 19 ordini di finestre, con due ali laterali. Gravemente danneggiato durante l’ultima guerra, è stato riportato allo splendore originario dopo un restauro accurato.

KADEWE

Tauentzienstraße 21-24 - Berlino Assolutamente da non perdere, il Kaufhaus des Westens (KaDeWe) è il più esteso grande magazzino dell’Europa continentale esteso su sette piani progettato nel 1905. Qui, su oltre 60.000 mq sono presenti marche famose e del lusso. Al 6º piano (Feinschmeckeretage o “piano dei buongustai” è possibile pranzare scegliendo tra prelibatezze internazionali cucinate al momento e tanto famoso da renderlo la più grande sezione alimentare di un grande magazzino chiuso.

FONTANA DI NETTUNO

Neptunbrunnen - Spandauer Straße 9 - Berlino Progettata e realizzata da Reinhold Begas nel 1886, è stata un regalo per il kaiser Wilhelm II, consegnatagli nell’anno 1891. Il diametro è di 18 metri, l’altezza è di 10 metri. Rappresenta il dio del mare sopra una conchiglia e circondato da quattro figure femminili che simboleggiano i fiumi Elba, Reno, Oder e Vistola. È stata restaurata nel 1969. Di impostazione neobarocca, rimanda alle fontane barocche romane di Bernini e a quelle di Versailles progettate per il Re Sole.

28 GIARDINO DELL’ESILIO – GARTEN DES EXILS

Lindenstraße 12-14 - Berlino Il Giardino dell’Esilio, superficie esterna al Jüdisches Museum, è una superficie quadrata circondata da 49 colonne di cemento alte sei metri, in modo tale che dall’esterno non si possa vedere nulla. Il numero delle colonne è simbolico, infatti serve a ricordare l’anno di nascita dello stato d’Israele, il 1948, un’altra colonna, quella centrale, rappresenta invece Berlino ed è riempita all’interno di terreno proveniente da Gerusalemme.

EAST SIDE GALLERY

Mühlenstraße 24 - Berlino La East Side Gallery è un lungo tratto del Muro di Berlino che si trova nella ex Berlino est. È la più lunga galleria d’arte all’aperto al mondo e ospita oltre cento dipinti murali originali. Galvanizzati dagli straordinari eventi che stavano cambiando il mondo, artisti provenienti da ogni parte del globo accorsero a Berlino nel 1990 per celebrare la caduta del Muro, la libertà e lo spirito di riconciliazione attraverso la realizzazione di questa grande opera.

MEMORIALE DEL MURO DI BERLINO

Bernauer Str. 111 - 13355 Berlino Il Memoriale del Muro di Berlino (in tedesco Gedenkstätte Berliner Mauer) è un memoriale che commemora la divisione di Berlino tramite il celebre muro e le morti che ne furono conseguenza. Il monumento venne creato nel 1998 dalla Repubblica Federale Tedesca e dallo stato federale di Berlino. È situato in Bernauer Straße all'angolo con Ackerstraße, e comprende la Cappella della Conciliazione, il Centro di Documentazione del Muro di Berlino, una sezione di 60 m del muro, una finestra del ricordo e un centro visitatori.

OROLOGIO URANIA

Urania-Weltzeituhr - Alexanderplatz 1 - Berlino Tra le tante attrazioni della grande Alexanderplatz, vi è questo pesantissimo orologio conosciuto come Weltzeituhr Urania cioè orologio del mondo. Il nome deriva dal fatto che questa struttura

29 mostri l’ora corrente di 148 diversi stati. L’orologio pesa 16 tonnellate e fu consegnato alla città nel 1969, è caratterizzato da un disegno molto particolare.

TORRE DELLA TELEVISIONE

Fernsehturm - Panoramastraße 1 - Berlino I lavori per la realizzazione della torre furono avviati negli anni ’50 del secolo scorso e la struttura vera e propria fu eretta tra il 1965 e il ’69, con il preciso scopo di farne la più alta torre televisiva d’Europa, seconda solo a quella di Mosca. A firmarla furono gli architetti della Germania est Fritz Dieter, Günter Franke e Werner Ahrendt. La torre è costituita da una colonna di cemento alta 250 m, sormontata da un’antenna a righe bianche e rosse.

CHECKPOINT CHARLIE

Friedrichstraße 45 - Berlino Era un noto posto di blocco, una delle attrazioni storiche più conosciute. Ancora oggi è un luogo emozionante e carico di valore storico. In funzione dal 1945 al 1990, collegava il settore di occupazione sovietico con quello americano. Era uno dei più noti punti di passaggio negli anni della guerra fredda. Fino alla caduta del muro (9/11/1989) ha rappresentato il punto di passaggio tra due realtà: l’Ovest e l’Est, il Capitalismo e il Comunismo, la libertà e la sua privazione.

PONTE OBERBAUMBRUKE

Oberbaumbrücke - Berlino Il ponte fu costruito in sostituzione di un precedente ponte, risalente al 1724, perché la realizzazione della ferrovia richiedeva una struttura più robusta. Il risultato fu un grande ponte a sette campate in calcestruzzo con una facciata in granito e mattoni. La sua particolare architettura richiama elementi medievali, come le torrette e gli archi. Simbolo di divisione durante la Guerra fredda, dal 1961 al 1989 il ponte fu uno dei punti di passaggio tra Est e Ovest.

CHIESA DELLA RIMEMBRANZA

Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche - Kurfürstendamm 237 - Berlino

30 Eretta nel 1891 in stile neoromanico, su progetto di Franz Schwechten, in memoria di Guglielmo I, la chiesa fu gravemente danneggiata dai bombardamenti nel 1943 e poi quasi interamente distrutta nel corso dei raid aerei del 1945. La chiesa restò danneggiata fino a quando, nel 1956, fu scelto il progetto di ristrutturazione di Egon Eiermann che prevedeva la realizzazione di una chiesa moderna a pianta ottagonale di fianco a quella antica e di una nuova torre campanaria.

SHOPPING

Berlino è la città ideale per lo shopping: grandi centri commerciali, tantissime strade ricche di boutique, come le famose Kurfürstendamm e Friedrichstrasse, e tanti tipici piccoli negozi come quelli dei quartieri Kreuzberg, Mitte e Prenzlauer Berg. Solitamente i negozi sono aperti dalle 10 alle 20 dal lunedi al venerdi, il sabato possono aprire alle 9 ma chiudono alle 16, tranne che nel mese di dicembre quando chiudono alle 18. Durante lo svolgimento di grandi eventi internazionali, come fiere o festival, gli orari di apertura sono soggetti a variazioni. I saldi di fine stagione iniziano a fine gennaio e a fine luglio.

Kurfürstendamm Il “Kudamm” è la via di passeggio più amata di Berlino assieme al suo proseguimento Tauentzienstrasse, rappresenta il viale dello shopping per antonomasia, ideale per tutta la famiglia. E una delle vie dello shopping più importante in Germania. Il boulevard lungo 3,5 chilometri va da Breitscheidplatz con la Chiesa commemorativa dell’Imperatore Guglielmo fino al Rathenauplatz. Attorno a Breitscheidplatz e nelle viette laterali, si trovano numerose boutique, botteghe e negozi. Tra la Chiesa commemorativa e Adenauerplatz si sono insediati soprattutto marchi di moda esclusivi, boutique eleganti e preziosi negozi di design e gioielli oltre a famose catene internazionali. Inoltre, potrete passare qualche momento di relax nei numerosi caffè e ristoranti che offrono ogni tipo di leccornie.

Alexanderplatz È ideale per lo shopping: nel 2007 è stato inaugurato il centro commerciale Alexa, in cui si dica sia possibile trovare qualsiasi cosa.

Friedrichstrasse Si potrebbe dire che in essa sia riassunto lo shopping di Berlino. Dal lusso del grande magazzino Les Galeries Lafayette nell’isolato 207, ai numerosi negozi di moda creata da giovani stilisti, ai negozi di street wear sino alle ultime tendenze della metropoli tedesca.

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Hackesche Höfe Gli Hackesche Höfe si trovano a pochi passi dalla stazione della metropolitana di Hackescher Markt e sono un complesso di otto cortili comunicanti, restaurati ricchi di attrazioni e luoghi di intrattenimento. L’ingresso principale è al civico 40 di Rosenthalerstrasse. Tra Rosenthaler Platz, Hackescher Markt e Sophienkirche si trova il luogo giusto per fare acquisti, tra design d’avanguardia, ricercate botteghe e negozietti irresistibili potrete prendere tranquillamente un caffè tra i cortili di questo regno della Berlino alla moda e delle nuove tendenze.

Steglitz La Schloßstraße è la via per gli acquisti principale di questo quartiere, il secondo sito del commercio al minuto più grande a Berlino. Un fervente angolo con ristoranti, botteghe e cinema. Accanto ai grandi centri Das Schloss, Forum Steglitz e Schloss-Straßen-Center troverete anche il grande magazzino naturale Galleria e il centro commerciale Schloßstraße 110.

KaDeWe – Kaufhaus des Westens A Berlino, in Wittenberg Platz, si trova il KaDeWe, il centro commerciale più grande d’Europa. Sei piani di shopping sfrenato: grandi marche, gioielli, porcellane, moda uomo e donna e un intero piano dedicato alla gastronomia.

Galeries Lafayettes Le Galeries Lafayette si trovano in un moderno edificio di vetro disegnato dall’arhitetto francese Jean Nouvel in Friedrichstrasse. Un luogo elegantissimo, prodotti di prima scelta e un intero piano, chiamato Gourmet, dedicato alla degustazione di vini, formaggi e dolci.

Arkaden Il centro commerciale Arkaden si trova in Potsdamer Platz, nel cuore di Berlino, all’interno di un moderno edificio. Tre piani espositivi per ogni genere di acquisti: abbigliamento, design e tecnologia.

Department Store Quartier 206 Il recentissimo Department Store Quartier 206 è l’ideale per uno shopping alla moda sia per uomo che per donna. Il centro commerciale si trova in Friedrichstadtpasssagen.

32 RIFERIMENTI DIPLOMATICI

Ambasciata d’Italia a Berlino (Italienische Botschaft) Hiroshimastrasse 1 D-10785 Berlino Tel.: +49 30 254400 Fax: +49 30 25440140 Cell reperibilità sede: +49 1736262965 [email protected] [email protected] www.ambberlino.esteri.it/Ambasciata_Berlino Orari di apertura: Lunedì, Martedì, Giovedì e Venerdì, dalle 8.30 alle 12.30; Mercoledì dalle 14.30 alle 18.00.

Cancelleria Consolare presso l'Ambasciata Hildebrandstr. 1 10785 - Berlino Tel +49-30-25440100 Fax +49-30-25440189 [email protected] www.ambberlino.esteri.it Orari di apertura: Lunedì, martedì, giovedì e venerdì: 08.30 - 12.30 - Mercoledì: 14.00 - 17.30

CUCINA

Dalle specialità tipiche berlinesi come Currywurst, Bulette e Döner fino alla più raffinata cucina internazionale, passando per il fastfood, a Berlino troverete certamente ogni piatto cerchiate. Cucina americana o francese, piatti asiatici o ristorante tematico: l’offerta è ampia. E al mattino inizierete la giornata con la più ampia offerta di colazioni. Tuttavia vale la pena avere un’idea della cucina tedesca, essenzialmente calorica e piuttosto grassa. I piatti di carne, oltre ai famosi wurstel che possono essere acquistati anche nei chioschi lungo la strada, sono spesso a base di maiale come l’Eisbein, cucinato in salamoia, o bollito e accompagnato da crauti e salsicce o da purè di piselli e polpette. Tipicamente berlinese è la Bulette, una specie di polpetta fritta, con contorno di insalata di patate, che viene spesso accompagnata alla Berliner Weisse, un tipo di birra tipica. Da segnalare anche le frittelle di patate con composta di mele (Kartoffelpuffer), il Berliner Kalbsleber (fegato di vitello condito con purè, mele e cipolle) e per il pesce l’Aal Grun, anguilla lessa con salsa all’aneto. La Birra è indubbiamente la bevanda tipica della Germania ed in particolare a Berlino troverete la Berlinerweiße. Si tratta di una birra piuttosto acidula e per tale motivo viene servita in un bicchiere ampio e con una cannuccia ed edulcorata con estratti di lampone, limone o il Waldmeister a base di asperula.

33 DIZIONARIO DI VIAGGIO

Sì : Ja Polizia, Stazione di polizia : Polizeiwache, No : Nein Polizeirevier Salve, Ciao : Guten Tag Farmacia : die Apotheke Arrivederci , Ciao: Auf Wiedersehen Ristorante : Gaststätte, das Restaurant Grazie : Danke Museo : das Museum Per favore : Bitte Locale alla moda : Szene Mi scusi, Scusa : Entschuldigen Sie Bar tipico della zona : Destille Non capisco : Ich verstehe nicht Prima colazione : das Frühstück Aperto : Auf, offen Pranzo : das Mittagessen Chiuso : Geschlossen Cena : das Abendessen Sinistra : links Acqua : das Wasser Destra : rechts Vino : der Wein (Sempre) Diritto : geradeaus Birra : das Bier Lontano : weit Birra grande : Molle Vicino : nahe Pane : das Brot Buono : Gut Caffé : der Kaffee Mappa, Cartina stradale : die Karte, die Carne : das Fleisch Landkarte Pesce : der Fisch Informazioni turistiche : das Verdura : das Gemüse Fremdenverkehrsbuero, die Auskunftsstelle, Il conto, per favore : Die Rechnung, bitte. die Fremdenauskunftei Zahlen, bitte Strada , Via: die Straße Quanto costa? : Wieviel kostet das? Piazza : der Platz Accettate carte di credito? : Akzeptieren Sie Ospedale : das Krankenhaus Kreditkarten? Nehmen Sie Kreditkarten? Dove é il bagno? : Wo ist die Toilette?

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