Guida Dei Fondi Archivistici

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Guida Dei Fondi Archivistici CIVICHE RACCOLTE STORICHE DI MILANO GUIDA DEI FONDI ARCHIVISTICI SAVERIO ALMINI 2017 Sindaco Area Soprintendenza Castello, Musei Giuseppe Sala Archeologici e Musei Storici Direzione Musei Storici Assessore alla Cultura Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento Filippo Del Corno Responsabile Uffi cio Amministrativo, Direttore Cultura Organizzazione Eventi e Comunicazione Giulia Amato Simonetta Andolfo Uffi cio Stampa Conservatore Elena Conenna Ilaria De Palma Direttore Area Soprintendenza Castello, Disegni e Stampe Musei Archeologici e Musei Storici Patrizia Foglia Claudio A.M. Salsi Biblioteca e Archivio Paola Mazza Fabrizio Raffa Pasquale Arrigo Francesco Basile Alessio Foresta Uffi cio Amministrativo e Organizzazione Eventi Valeria Giannelli Rita Menghini Andrea Manti Claudio Terni Visite e percorsi didattici a cura della Sezione Didattica Raccolte Storiche Direzione Educazione e Istruzione Laura Bagarella Stefania Bolzoni Elisa Fontana Vera Magnani Thea Rossi Angela Sironi L’archivio delle Civiche Raccolte Storiche di Milano è sempre stato frequentato principal- mente da studiosi, da cultori di storia e da studenti universitari. Negli ultimi anni, tuttavia, è in continuo aumento il numero di utenti italiani e stranieri che contattano l’Istituto tra- mite la posta elettronica per avere informazioni di ogni tipo, generali o circostanziate. Non mancano nemmeno coloro che, pur non avendo particolare dimestichezza con le diffi coltà che di norma comporta una ricerca d’archivio, si presentano in sala di consultazione con- vinti di poter ottenere in tempi brevi risposte esaurienti alle loro aspettative. Questo stato di cose ha fatto nascere l’esigenza di realizzare uno strumento aggiornato che, attraverso diversi livelli di lettura, potesse prestarsi a orientare sia un pubblico così diversifi cato, sia il personale interno nel suo lavoro di supporto e consulenza. La Guida dei fondi archivistici viene pubblicata al termine del progetto pluriennale deno- minato Valorizzazione del patrimonio documentale di storia contemporanea, impostato nel 2013 dall’allora direttore delle Civiche Raccolte Storiche Marina Messina. Il progetto ha potuto benefi ciare per tutta la sua durata del cofi nanziamento di Regione Lombardia e del supporto scientifi co della Soprintendenza Archivistica per la Lombardia. Tale intervento prevedeva lo studio e la descrizione inventariale informatizzata dei principali fondi organici confl uiti negli anni successivi alla prima guerra mondiale nell’Archivio della guerra (attua- le Archivio di storia contemporanea), la produzione di strumenti di corredo generali utili per l’orientamento dell’utenza nella consultazione dell’intero complesso documentario, la schedatura e la risistemazione del materiale miscellaneo e sciolto ancora privo di corretta collocazione. Dal punto di vista editoriale, la scelta di pubblicare la Guida in due formati, cartaceo e elet- tronico (come fi le .pdf scaricabile dal sito internet dell’Istituto), risponde alla duplice esi- genza di dare conto in maniera esaustiva di uno dei patrimoni documentari più importanti d’Italia per la storia dell’Ottocento e del Novecento, e di fornire chiavi d’accesso fl essibili per la ricerca (attraverso nomi, date, numeri d’inventario e di registro) tanto allo studente alle prime armi quanto al docente universitario. La catalogazione sistematica dei supporti eterogenei (disegni, stampe, manifesti, cimeli, dipinti, sculture, fotografi e, lastre fotografi che, ecc.) che costituiscono le collezioni delle Ci- viche Raccolte Storiche di Milano, iniziata nel 2010 e tuttora in corso, ha permesso di rifl et- tere sulle strettissime relazioni che tali materiali possiedono con il patrimonio archivistico già dalle prime acquisizioni alla fi ne del XIX secolo. Questa caratteristica rende lo studio del patrimonio delle Civiche Raccolte Storiche molto più complesso di quello delle altre raccolte museali, in cui il legame con la documentazione archivistica è da ricercarsi preva- lentemente nell’archivio amministrativo. È dunque evidente che solo una maggiore consapevolezza di che cosa abbia costituito in passato e costituisca oggi il patrimonio d’archivio permetta di riconsiderare criticamente la storia del Museo e di tutte le sue collezioni. Claudio A.M. Salsi Direttore Area Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei Storici Ilaria De Palma Conservatore Civiche Raccolte Storiche L’importanza del Museo del Risorgimento per la storia di Milano è indubbia: fi n dalla fon- dazione nel 1885 le sue raccolte hanno svolto un ruolo importante nella vita culturale e nella memoria collettiva della città, in modi e forme a loro volta funzione del contesto sto- rico di ogni epoca. Le diverse collezioni sono affi ancate da un patrimonio documentario estremamente variegato per tipologia. L’attenzione dell’Amministrazione archivistica verso le raccolte storiche risorgimentali ri- sale all’inizio dello Stato unitario e si è concretizzata in un’attività di tutela che tuttora prosegue, contribuendo alla migliore conservazione e fruibilità del patrimonio documenta- rio stesso. Gli archivi costituiscono la tipologia di bene culturale più capillarmente diffusa sul nostro territorio, spesso misconosciuta. Il patrimonio di memoria conservato negli archivi è di fondamentale importanza per una ricostruzione fedele dei fatti storici: una storia che rie- merge e si offre alla nostra comprensione in primo luogo grazie agli strumenti descrittivi. Essi assumono oggi un’importanza particolare dal momento che la rifl essione sull’identità e sulle sue fondamenta nella storia costituiscono presupposti essenziali per la progettazione del futuro di città metropolitana europea a cui Milano aspira. Su considerazioni simili si basarono le iniziative promosse dai cittadini milanesi della se- conda metà dell’Ottocento, quando fondarono il Museo del Risorgimento «… una istituzione in grado di affi ancare ai compiti di tutela della memoria e di costruzione dell’identità nazio- nale che gli erano propri il ruolo di istituto impegnato nel campo della ricerca grazie all’or- ganizzazione di una biblioteca e di un archivio, che sono oggi tra i più importanti in Italia per lo studio della storia nazionale recente» (http://www.museodelrisorgimento.mi.it/). La Guida ripercorre le vicende legate all’acquisizione di documenti e archivi da parte del Museo e alla loro stretta connessione con gli oggetti conservati, e descrive in maniera or- ganica i fondi archivistici con un ricco apparato di strumenti descrittivi. La ricostruzione della formazione delle raccolte ha un importante valore storiografi co in quanto testimonia l’evolversi nel tempo della sensibilità verso la documentazione storica e verso il Risorgi- mento stesso. La Guida è anche un valido strumento per raccordare tra loro gli inventari e gli altri stru- menti di ricerca esistenti, oltre a costituire un importante presupposto per la pianifi cazione di nuovi lavori archivistici e per progettare l’ormai ineludibile accessibilità in rete delle informazioni e documenti legati al patrimonio del Museo. Per ultimo, ma non ultimo, un plauso – ed è sicuramente poco – va rivolto alla competenza scientifi ca ed alla cura realizzativa del curatore Saverio Almini. Maurizio Savoja – Mauro Livraga Soprintendenza archivistica e bibliografi ca della Lombardia SOMMARIO INTRODUZIONE 8 Che cosa si trova in questa Guida 8 Glossario dei termini archivistici 10 Abbreviazioni convenzionali e acronimi 17 MAPPA DEI COMPLESSI DOCUMENTARI 18 STRUMENTI DI CORREDO 25 COMPLESSI DI FONDI 35 Archivio del Risorgimento – parte generale 35 Archivio degli esuli 52 Archivio della guerra poi Archivio di storia contemporanea 54 Archivio della Fondazione Gualtiero Castellini 84 FONDI ARCHIVISTICI CON NUMERAZIONE PROPRIA 88 RACCOLTE DOCUMENTARIE 124 RACCOLTE DI SUPPORTI SPECIALI 129 FONDI FOTOGRAFICI 135 APPENDICI 137 Principali fondi di epoca risorgimentale distrutti per eventi bellici 137 Fondi perduti dell’Archivio della guerra (1924 – 1942) 150 APPROFONDIMENTI 186 Il progetto “Valorizzazione del patrimonio documentale di storia contemporanea” 186 I fondi archivistici delle Civiche Raccolte Storiche in bibliografi a 192 Le origini dell’«Archivio della guerra» 206 INDICE ONOMASTICO DEI FONDI E DELLE RACCOLTE 209 INDICE DEI NOMI PROPRI E DELLE COSE NOTEVOLI 214 Civiche Raccolte Storiche di Milano INTRODUZIONE Le Civiche Raccolte Storiche di Milano comprendono due istituti: Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento – Laboratorio di storia moderna e contemporanea e Palazzo Morando | Costume Moda Immagine. Presso Palazzo Moriggia si trovano la Biblioteca e l’Archivio storico. Fa parte delle Civiche Raccolte Storiche di Milano anche il Museo navale didattico, in deposito presso il Museo nazionale della scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci”. Il Museo del Risorgimento, il primo sorto in Italia, fu allestito nel Salone dei giardini pubblici di via Palestro nel 1885 e trasferito nel 1896 nei locali della Rocchetta al Castello Sforzesco. È ubicato nel settecentesco Palazzo Moriggia, sito in via Borgonuovo, dal 1951: i drammatici bombardamenti aerei del 1943 avevano infatti distrutto il Castello e arrecato gravi danni al patrimonio delle Ci- viche Raccolte Storiche. Nel dopoguerra anche la Biblioteca e l’Archivio vennero riallestiti in via Borgonuovo. Il Museo del Risorgimento illustra, attraverso un percorso espositivo cronologico di cimeli, armi, stampe, disegni, dipinti, sculture – tratti da più ampie collezioni acquisite nel tempo dalle Civiche Raccolte Storiche – il periodo della storia nazionale compreso tra
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