PERFIJ.,ES Pietro N Enni Y Giuseppe Saragat
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03.Spacont49.Branciforte.3A Bozza:03.Spacont47.Novarino.1A
GLI ANNI DEL NEOCENTRISMO ITALIANO E LA SOSPETTOSA SPAGNA Laura Branciforte Introduzione Le relazioni politiche, economiche e culturali tra Spagna e Italia du- rante la dittatura franchista sono state senza dubbio altalenanti e disconti- nue. La prudenza e la cordialità sono stati alcuni degli ingredienti della politica estera italiana, mentre un atteggiamento sospettoso e al tempo stesso melanconico di una sintonia e complicità perdute hanno contraddi- stinto la politica estera spagnola. In quest’articolo si descrive la percezio- ne che si ebbe in Spagna del complesso contesto politico italiano nel mo- mento del passaggio dalla prima legislatura (dall’8 maggio 1948 al 24 giugno 1953) alla seconda legislatura (dal 25 giugno 1953 all’11 giugno 1958), quando l’instabilità dei governi, terminata la lunga era degasperia- na (fatta di otto governi tra il 1946 e il 1953), lasciò spazio all’incognita del cambiamento, a un ricambio generazionale e alle premesse per la spe- rimentazione di un nuovo modello di Stato. La fine politica di De Gaspe- ri, dopo le elezioni del 7 giugno 1953, si percepì in Spagna come un mo- mento di particolare instabilità. Il ministero degli Affari Esteri spagnolo, così come la stampa, guardarono con sospetto a un’Italia la cui politica era accusata di essere “dominata” dal comunismo e da un debole cattoli- cesimo politico. Negli anni che trascorsero tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e gli anni Cinquanta, il modo in cui la Spagna guardava all’Italia si fece sempre più “sospettoso” e non privo di giudizi e condanne di tipo politico e morale. Siamo lontani dai generosi apprezzamenti spagnoli dell’imme- diato dopoguerra nei confronti dell’Italia, quando, dall’ambasciata di Spa- gna presso il Quirinale, José Antonio de Sangróniz y Castro inviava mes- saggi fiduciosi e ottimisti al ministro degli Affari Esteri Carlo Sforza ri- guardo all’immediata e auspicata normalizzazione delle relazioni, e anche “Spagna contemporanea”, 2016, n. -
October 22, 1962 Amintore Fanfani Diaries (Excepts)
Digital Archive digitalarchive.wilsoncenter.org International History Declassified October 22, 1962 Amintore Fanfani Diaries (excepts) Citation: “Amintore Fanfani Diaries (excepts),” October 22, 1962, History and Public Policy Program Digital Archive, Italian Senate Historical Archives [the Archivio Storico del Senato della Repubblica]. Translated by Leopoldo Nuti. http://digitalarchive.wilsoncenter.org/document/115421 Summary: The few excerpts about Cuba are a good example of the importance of the diaries: not only do they make clear Fanfani’s sense of danger and his willingness to search for a peaceful solution of the crisis, but the bits about his exchanges with Vice-Minister of Foreign Affairs Carlo Russo, with the Italian Ambassador in London Pietro Quaroni, or with the USSR Presidium member Frol Kozlov, help frame the Italian position during the crisis in a broader context. Credits: This document was made possible with support from the Leon Levy Foundation. Original Language: Italian Contents: English Translation The Amintore Fanfani Diaries 22 October Tonight at 20:45 [US Ambassador Frederick Reinhardt] delivers me a letter in which [US President] Kennedy announces that he must act with an embargo of strategic weapons against Cuba because he is threatened by missile bases. And he sends me two of the four parts of the speech which he will deliver at midnight [Rome time; 7 pm Washington time]. I reply to the ambassador wondering whether they may be falling into a trap which will have possible repercussions in Berlin and elsewhere. Nonetheless, caught by surprise, I decide to reply formally tomorrow. I immediately called [President of the Republic Antonio] Segni in Sassari and [Foreign Minister Attilio] Piccioni in Brussels recommending prudence and peace for tomorrow’s EEC [European Economic Community] meeting. -
Aiello Calabro (CS) Italy
Dr. Francesco Gallo OUTSTANDING FAMILIES of Aiello Calabro (CS) Italy from the XVI to the XX centuries EMIGRATION to USA and Canada from 1880 to 1930 Padua, Italy August 2014 1 Photo on front cover: Graphic drawing of Aiello of the XVII century by Pietro Angius 2014, an readaptation of Giovan Battista Pacichelli's drawing of 1693 (see page 6) Photo on page 1: Oil painting of Aiello Calabro by Rosario Bernardo (1993) Photo on back cover: George Benjamin Luks, In the Steerage, 1900 Oil on canvas 77.8 x 48.9 cm North Carolina Museum of Art, Raleigh. Purchased with funds from the Elizabeth Gibson Taylor and Walter Frank Taylor Fund and the North Carolina State Art Society (Robert F. Phifer Bequest), 98.12 2 With deep felt gratitude and humility I dedicate this publication to Prof. Rocco Liberti a pioneer in studying Aiello's local history and author of the books: "Ajello Calabro: note storiche " published in 1969 and "Storia dello Stato di Aiello in Calabria " published in 1978 The author is Francesco Gallo, a Medical Doctor, a Psychiatrist, a Professor at the University of Maryland (European Division) and a local history researcher. He is a member of various historical societies: Historical Association of Calabria, Academy of Cosenza and Historic Salida Inc. 3 Coat of arms of some Aiellese noble families (from the book by Cesare Orlandi (1734-1779): "Delle città d'Italia e sue isole adjacenti compendiose notizie", Printer "Augusta" in Perugia, 1770) 4 SUMMARY of the book Introduction 7 Presentation 9 Brief History of the town of Aiello Calabro -
Archivio Centrale Dello Stato Inventario Del Fondo Ugo La Malfa Sala Studio
Archivio centrale dello Stato Inventario del fondo Ugo La Malfa Sala Studio INVENTARIO DEL FONDO UGO LA MALFA (1910 circa – 1982) a cura di Cristina Farnetti e Francesca Garello Roma 2004-2005 Il fondo Ugo La Malfa è di proprietà della Fondazione Ugo La Malfa, via S.Anna 13 – 00186 Roma www.fondazionelamalfa.org [email protected] Depositato in Archivio centrale dello Stato dal 1981 Il riordino e l’inventariazione è stato finanziato dal Ministero per i beni e le attività culturali. Direzione generale per gli archivi II INDICE GENERALE INTRODUZIONE .................................................................................................V INVENTARIO DEL FONDO ............................................................................ XI SERIE I. ATTI E CORRISPONDENZA...............................................................1 SERIE II ATTIVITÀ POLITICA .........................................................................13 SOTTOSERIE 1. APPUNTI RISERVATI 50 SERIE III. CARICHE DI GOVERNO ................................................................59 SOTTOSERIE 1. GOVERNI CON ORDINAMENTO PROVVISORIO (GOVERNO PARRI E I GOVERNO DE GASPERI) 61 SOTTOSERIE 2. MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO (VI GOVERNO DE GASPERI) 63 SOTTOSERIE 3. MINISTRO PER IL COMMERCIO CON L'ESTERO (VI E VII GOVERNO DE GASPERI) 64 SOTTOSERIE 4. MINISTRO DEL BILANCIO (IV GOVERNO FANFANI) 73 SOTTOSERIE 5. MINISTRO DEL TESORO (IV GOVERNO RUMOR) 83 SOTTOSERIE 6. VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO (IV GOVERNO MORO) 103 SOTTOSERIE 7. FORMAZIONE DEL GOVERNO E VICEPRESIDENTE -
Francesco Gui (Dir
Direttore: Francesco Gui (dir. resp.). Comitato scientifico: Antonello Biagini, Luigi Cajani, Francesco Dante, Anna Maria Giraldi, Francesco Gui, Giovanna Motta, Pèter Sarkozy. Comitato di redazione: Andrea Carteny, Stefano Lariccia, Chiara Lizzi, Daniel Pommier Vincelli, Vittoria Saulle, Luca Topi, Giulia Vassallo. Proprietà: “Sapienza” - Università di Roma. Sede e luogo di trasmissione: Dipartimento di Storia, Culture, Religioni - P. le Aldo Moro, 5 - 00185 Roma tel. 0649913407 – e-mail: [email protected] Decreto di approvazione e numero di iscrizione: Tribunale di Roma 388/2006 del 17 ottobre 2006 Codice rivista: E195977 Codice ISSN 1973-9443 Eurostudium3w gennaio-marzo 2015 Indice della rivista gennaio – marzo 2015, n. 34 ”La visione dei Padri fondatori e la sua attualità nell’Europa di oggi” Padova, 16 dicembre 2014. Atti del Convegno nel centenario della nascita di Luigi Gui p. 4 INDIRIZZI DI SALUTO Francesco Gnesotto p. 5 Flavio Rodeghiero p. 7 Marco Mascia p. 12 Francesco Gui p. 15 *** INTERVENTI La visione dei padri fondatori: la Comunità politica europea eredità di Alcide De Gasperi di Daniela Preda p. 26 L’idea internazionalista dal movimento cattolico ai giovani democristiani veneti di Gianpaolo Romanato p. 43 La vision européenne de Robert Schuman di Sylvain Schirmann p. 52 La Democrazia Cristiana tedesca e la costruzione europea: principi, valori e prospettive di Thomas Jansen p. 62 Tra dimensione nazionale e prospettiva globale: il “Comprehensive school project” europeo e la politica scolastica del ministro Luigi Gui (1962-1968) 2 Eurostudium3w gennaio-marzo 2015 di Daria Gabusi p. 69 La formazione dei giovani alla cittadinanza europea di Claudio Piron p. 83 *** INTERVISTA Un lascito ideale e politico valido anche per i nostri giorni Intervista all’on. -
Quaderni D'italianistica : Revue Officielle De La Société Canadienne
ANGELO PRINCIPE CENTRING THE PERIPHERY. PRELIMINARY NOTES ON THE ITALLVN CANADL\N PRESS: 1950-1990 The Radical Press From the end of the Second World War to the 1980s, eleven Italian Canadian radical periodicals were published: seven left-wing and four right- wing, all but one in Toronto.' The left-wing publications were: II lavoratore (the Worker), La parola (the Word), La carota (the Carrot), Forze nuove (New Forces), Avanti! Canada (Forward! Canada), Lotta unitaria (United Struggle), and Nuovo mondo (New World). The right-wing newspapers were: Rivolta ideale (Ideal Revolt), Tradizione (Tradition), // faro (the Lighthouse or Beacon), and Occidente (the West or Western civilization). Reading these newspapers today, one gets the impression that they were written in a remote era. The socio-political reality that generated these publications has been radically altered on both sides of the ocean. As a con- sequence of the recent disintegration of the communist system, which ended over seventy years of East/West confrontational tension, in Italy the party system to which these newspapers refer no longer exists. Parties bear- ing new names and advancing new policies have replaced the older ones, marking what is now considered the passage from the first to the second Republic- As a result, the articles on, or about, Italian politics published ^ I would like to thank several people who helped in different ways with this paper. Namely: Nivo Angelone, Roberto Bandiera, Damiano Berlingieri, Domenico Capotorto, Mario Ciccoritti, Elio Costa, Celestino De luliis, Odoardo Di Santo, Franca lacovetta, Teresa Manduca, Severino Martelluzzi, Roberto Perin, Concetta V. Principe, Guido Pugliese, Olga Zorzi Pugliese, and Gabriele Scardellato. -
Esercitati GRATIS On-Line! N
N. Domanda A B C D 885 DA CHI ERA COMPOSTO IL SERRISTORI, RICASOLI, PERUZZI, GUERRAZZI, LAMBRUSCHINI, GOVERNO PROVVISORIO RIDOLFI, CAPPONI PUCCIONI MONTANELLI, GIORGINI, MORDINI TOSCANO PROCLAMATO L'8 MAZZONI FEBBRAIO 1849 IN SEGUITO ALLA FUGA DA FIRENZE DI LEOPOLDO II? 886 NEL MARZO 1849, DURANTE LA A NOVARA A MONCALIERI A MAGENTA A CUSTOZA SECONDA FASE DELLA PRIMA GUERRA DI INDIPENDENZA, IN QUALE LOCALITA' LE TRUPPE DEL REGNO DI SARDEGNA FURONO SCONFITTE DALLE TRUPPE AUSTRIACHE? 887 IN QUALE LOCALITA' VITTORIO A VIGNALE A VILLAFRANCA A CUSTOZA A NOVARA EMANUELE II ACCETTO' LE CONDIZIONI ARMISTIZIALI DEL FELDMARESCIALLO RADETZKY? 888 QUALE TRA I SEGUENTI FRANCESCO CARLO PISACANE SILVIO PELLICO DANIELE MANIN PERSONAGGI PRESE PARTE ALLA DOMENICO DIFESA DI ROMA NEL 1849? GUERRAZZI 889 IN SEGUITO ALLA RESA DELLA PORTARE AIUTO PORTARE AIUTO AL ATTACCARE I ASSEDIARE PIO IX REPUBBLICA ROMANA, CON ALLA DIFESA DI GOVERNO FRANCESI A A GAETA QUALE OBIETTIVO GARIBALDI, VENEZIA PROVVISORIO CIVITAVECCHIA INSIEME A 4000 UOMINI, LASCIO' TOSCANO ROMA? 890 CHI E' L'AUTORE DELL'OPUSCOLO GIUSEPPE GIUSEPPE GIUSTI GIUSEPPE FERRARI GIUSEPPE MAZZINI "LA FEDERAZIONE MONTANELLI REPUBBLICANA", PUBBLICATO A CAPOLAGO NEL 1851? 891 QUALI POTENZE INTERRUPPERO SPAGNA E PRUSSIA E RUSSIA E IMPERO FRANCIA E LE RELAZIONI DIPLOMATICHE CON PORTOGALLO AUSTRIA OTTOMANO INGHILTERRA IL REGNO DELLE DUE SICILIE NEL 1856? 892 QUALE DIPLOMATICO SABAUDO EMILIO VISCONTI LUIIG AMEDEO COSTANTINO LUIGI PRINETTI COLLABORO' IN MODO DECISIVO VENOSTA MELEGARI NIGRA CON CAVOUR NELLE TRATTATIVE -
Nuovamente, Grazie a Assange, Sui “Padri Dell’Europa” Integrazioni Agli Atti Del Convegno Di Padova, Nel Centenario Della Nascita Di Luigi Gui F.G
Eurostudium3w luglio-settembre 2015 Nuovamente, grazie a Assange, sui “padri dell’Europa” Integrazioni agli atti del convegno di Padova, nel centenario della nascita di Luigi Gui F.G. In un numero precedente, il n. 29 per l’esattezza, questa rivista ha già fatto ricorso alla consultazione on line dei documenti dell’amministrazione americana divulgati attraverso le pagine dell’ormai celebre sito denominato WikiLeaks, frutto delle iniziative alquanto anticonformiste di Julian Assange. Nella circostanza, l’oggetto delle ricerche, con risultati di sicuro interesse, è stata la figura di Altiero Spinelli, “padre dell’Europa” parecchio noto e frequentato in questa sede. Nel presente contributo verranno invece ricercate fra le schermate del sito, che espone documenti provenienti dagli archivi Kissinger, Carter ed ulteriori fonti, le informazioni riguardanti altri “padri” continentali: in particolare quelli di cultura e militanza democratico cristiana cui è stato dedicato un convegno tenutosi all’università di Padova nel dicembre 2014. Gli atti di quell’incontro sono stati pubblicati su «EuroStudium3w» di gennaio-marzo 2015. L’occasione dell’evento era stata la ricorrenza del centenario della nascita di Luigi Gui, cittadino padovano, anch’egli esponente democristiano ed altrettanto europeista. Per la verità, trattandosi di “padri” quali Robert Schuman, Konrad Adenauer e Alcide De Gasperi, i materiali investigati risultano relativamente ridotti, dato che le carte Usa edite di soppiatto non risalgono all’indietro oltre gli anni Settanta. Tuttavia -
Italy's Atlanticism Between Foreign and Internal
UNISCI Discussion Papers, Nº 25 (January / Enero 2011) ISSN 1696-2206 ITALY’S ATLANTICISM BETWEEN FOREIGN AND INTERNAL POLITICS Massimo de Leonardis 1 Catholic University of the Sacred Heart Abstract: In spite of being a defeated country in the Second World War, Italy was a founding member of the Atlantic Alliance, because the USA highly valued her strategic importance and wished to assure her political stability. After 1955, Italy tried to advocate the Alliance’s role in the Near East and in Mediterranean Africa. The Suez crisis offered Italy the opportunity to forge closer ties with Washington at the same time appearing progressive and friendly to the Arabs in the Mediterranean, where she tried to be a protagonist vis a vis the so called neo- Atlanticism. This link with Washington was also instrumental to neutralize General De Gaulle’s ambitions of an Anglo-French-American directorate. The main issues of Italy’s Atlantic policy in the first years of “centre-left” coalitions, between 1962 and 1968, were the removal of the Jupiter missiles from Italy as a result of the Cuban missile crisis, French policy towards NATO and the EEC, Multilateral [nuclear] Force [MLF] and the revision of the Alliance’ strategy from “massive retaliation” to “flexible response”. On all these issues the Italian government was consonant with the United States. After the period of the late Sixties and Seventies when political instability, terrorism and high inflation undermined the Italian role in international relations, the decision in 1979 to accept the Euromissiles was a landmark in the history of Italian participation to NATO. -
BIBLIOTECA Casale Monferrato
BIBLIOTECA Casale Monferrato n Autore Titolo 1 Honorè De Balzac Eugenia Grandet 2 Enrico Sedgwell Tennis 3 Maurilio Adriani L'Utopia 4 Aleksandr Puskin Eugenio Oneghin 5 Ginestra Amaldi Astronomia - Il sistema planetario 6 Bjornstjerne Bjornson Al di là delle nostre forze 7 Damiano Malabaila Storie naturali 8 Francesco Campagna La questione meridionale 9 Diego Valeri Fantasie veneziane 10 Giacomo Prampolini Molte stagioni 11 Giuseppe Prezzolini Maccheroni & C. 12 Gino Montesano La Cupola 13 Richard Wright Spagna pagana 14 Anton Cecov Tre anni 15 Giorgio Scerbanenco I ragazzi del massacro 16 Jane Gaskell Strano male 17 Oreste Del Buono Né vivere né morire 18 Teresio Pignatti Tiepolo 19 Kurt Vonnegut Jr. Ghiaccio - nove 20 Asimov Il codice genetico 21 G. Mannino Cine - Proiezione moderna 22 Curzio Malaparte Benedetti Italiani 23 Ferrante Il compasso di Galileo 24 Burger I cani 25 Worsley La tromba suonerà 26 Roy Introduzione alla Cina 27 Alvaro 75 racconti 28 La Fue Storia della Germania Inventario 09/12/2014 n Autore Titolo 29 Cusax Femmine a Sidney 30 Dina Bertoni Jovine La scuola italiana del 1870 31 Maurice Bouisson La magia 32 Shirer Diario di Berlino 33 Guareschi Vita in famiglia 35 Dario Salvatori Roma alternativa 36 C. Mergendani Il letto di spine 37 Gino De Sanctis Il minimo d'ombra 38 Bloon L'uomo che frodò il Portogallo 39 Malvezzi - Pirelli Lettere di condannati a morte della Resistenza Italiana 40 Vigevani Le foglie di San Siro 41 Landolfi Un paniere di chiocciole 42 Monelli - Mussolini Piccolo Borghese 43 Alistair Horne Il prezzo della gloria 44 Heinrich Gerlach Odissea in rosso 45 Lucien Leuwen Stendhal 46 Alberto Rouchey La Russia del disgelo 47 Robert Leckie Sfida per il Pacifico 48 Mauceron Una sola Primavera 49 Kyle Onstott Drum 50 Kyle Onstott Padrone di Falconhurst 51 E. -
Capitolo Primo La Formazione Di Bettino Craxi
CAPITOLO PRIMO LA FORMAZIONE DI BETTINO CRAXI 1. LA FAMIGLIA Bettino, all’anagrafe Benedetto Craxi nasce a Milano, alle 5 di mattina, il 24 febbraio 1934, presso la clinica ostetrica Macedonio Melloni; primo di tre figli del padre Vittorio Craxi, avvocato siciliano trasferitosi nel capoluogo lombardo e di Maria Ferrari, originaria di Sant’Angelo Lodigiano. 1 L’avvocato Vittorio è una persona preparata nell’ambito professionale ed ispirato a forti ideali antifascisti. Vittorio Craxi è emigrato da San Fratello in provincia di Messina a causa delle sue convinzioni socialiste. Trasferitosi nella città settentrionale, lascia nella sua terra una lunga tradizione genealogica, cui anche Bettino Craxi farà riferimento. La madre, Maria Ferrari, figlia di fittavoli del paese lodigiano è una persona sensibile, altruista, ma parimenti ferma, autorevole e determinata nei principi.2 Compiuti sei anni, Bettino Craxi è iscritto al collegio arcivescovile “De Amicis” di Cantù presso Como. Il biografo Giancarlo Galli narra di un episodio in cui Bettino Craxi è designato come capo classe, in qualità di lettore, per augurare il benvenuto all’arcivescovo di Milano, cardinal Ildefonso Schuster, in visita pastorale. 3 La presenza come allievo al De Amicis è certificata da un documento custodito presso la Fondazione Craxi. Gli ex alunni di quella scuola, il 31 ottobre 1975 elaborano uno statuto valido come apertura di cooperativa. Il resoconto sarà a lui indirizzato ed ufficialmente consegnato il 10 ottobre 1986, allor quando ritornerà all’istituto in veste di Presidente del Consiglio; in quell’occasione ricorderà la sua esperienza durante gli anni scolastici e commemorerà l’educatore laico e socialista a cui la scuola è dedicata. -
Sergio Mattarella
__________ Marzo 2021 Indice cronologico dei comunicati stampa SEZIONE I – DIMISSIONI DI CORTESIA ......................................................................... 9 Presidenza Einaudi...........................................................................................................................9 Presidenza Gronchi ..........................................................................................................................9 Presidenza Segni ..............................................................................................................................9 Presidenza Saragat.........................................................................................................................10 Presidenza Leone ...........................................................................................................................10 Presidenza Pertini ..........................................................................................................................10 Presidenza Cossiga ........................................................................................................................11 Presidenza Ciampi .........................................................................................................................11 Presidenza Mattarella ....................................................................................................................11 SEZIONE II – DIMISSIONI EFFETTIVE ........................................................................