Anno V n. 1

2013 Gennaio / Febbraio / Marzo Il Tesoro del ‘900 trova casa in un caveau Cantiere del Novecento Gallerie d’Italia di Piazza Scala a Milano 189 opere selezionate tra le 3.000 che fanno parte del patrimonio di Intesa San Paolo un anno dall’inaugurazione delle ci corpus di opere, sono AGallerie di Piazza Scala, Intesa nate le Gallerie di Piaz- San Paolo completa il suo progetto con za Scala a Milano, che l’apertura di un nuovo spazio espositivo in quattro palazzi diver- nel palazzo che fu la sede della Banca si, intercomunicabili tra Commerciale Italiana in Piazza della loro, ospitano le raccolte Scala. Valorizzare le proprie collezioni delle opere dell’800 e d’arte confluite in seguito alle 250 fusio- del ’900 italiano. ni dei vari istituti di credito italiani, con Nel Cantiere del ‘900 le 17.000 opere tra dipinti e sculture, re- sono esposte 189 ope- perti archeologici, monete e icone russe re tra dipinti e sculture ha richiesto parecchi anni di lavoro anche che partono dal 1950 al per la catalogazione. Da questo imponen- 1980/90. Nell’allesti- te patrimonio e dalla selezione di specifi- mento vi è una puntuale Salone principale di Palazzo Beltrami, e precisa presentazione sede del Cantiere del Novecento dei principali movimenti artistici che te nucleare. delle sperimentazioni anche si sono susseguiti in questo periodo. Le tecnologiche per dare vita a un’arte “pro- CANTIERE DEL NOVECENTO opere in mostra rappresentano le correnti grammatica e cinetica, del MAC (Mo- di Lidia Silanos pag. 1 DUE NUOVE MOSTRE AL e gli artisti che hanno animato non solo vimento Arte Concreta) e non ultime le di Emily Pons pag. 2 il panorama nazionale, ma anche quello possibilità offerte dall’arte povera e di IL DIVISIONISMO di Mariella Galbusera pag. 3 internazionale. Che non è solo quello dei carattere concettuale. I linguaggi artistici

PRIMA EDIZIONE “ARTISTI PER FRESCOBALDI “ nomi altisonanti (Burri, Fontana, Schifa- di quel periodo svincolati dalla necessi- di Giuseppe Lippoli pag. 4 no e Manzoni) ma anche di artisti non tà di dipingere il reale, permettono agli DIPINTI,SCULTURE E DISEGNI DEL NOVECENTO di Angelora Brunella Di Risio pag. 5 primari dell’epoca che sono stati prota- artisti di scegliere cosa rappresentare e VILLA SCHEIBLER gonisti delle Triennali, Quadriennali e come. d i R i c c a r d o T a m m a r o pag. 6 non ultima la Biennale di Venezia: Carla La scultura è ampiamente presente nelle KANDINSKY IL PADRE DELL’ASTRATTISMO di Giuseppe Lippoli pag. 7 Accardi, Boetti, Carol Rama, Guttu- diverse opere di Mauro Stacciali, Etto-

CHI DOVE QUANDO so, Agnetti, Castellani, Rotella e molti re Colla, Nicola Carrino, Mario Ceroli, di Lidia Silanos, Giuseppe Lippoli, altri ancora. L’allestimento propone un e Giuseppe Marinello. Sonia Dametto, Giovanna Virgilio pagg. 8/9 percorso di dodici sezioni con opere re- E’ possibile, su prenotazione, poter visi- I VINCITORI DEL CONCORSO “IL CAFFE’ E L’ARTE” di Lidia Silanos pagg. 10/11 alizzate secondo le diverse tecniche e tare l’affascinante caveau “Museo di rac- COSTANTINO 313 d.C. correnti, che suggeriscono un dialogo fra colta”, uno scrigno delle meraviglie che di Mariella Galbusera pag. 12 JOACHIM SCHMID e le fotografie degli altri pittura e scultura o tra forme plastiche su 300 mq espone oltre 500 opere poste di Alessandra Binetti pag. 13 rappresentative in un confronto fra l’am- su pannelli di rete scorrevoli. LEONE LODI TORNA A SORESINA di Chiara Anna Delmiglio pag. 14 bito milanese e quello romano. Per informazioni: Ufficio Stampa Intesa MATTIA PRETI: il pittore della luce Il filo conduttore del Cantiere del ‘900 San Paolo tel. 02-287963010 d i S i l v i a G u a g l i u m i pag. 15 segue un percorso che evidenzia le r L’ ANGOLO DELLA POESIA pag. 15 [email protected] maggiori correnti artistiche del periodo: DA VEDERE di Luigi Lanaro pag. 16 dell’astrazione, dell’informale, dell’ar- Lidia Silanos Gennaio / Febbraio / Marzo 2013 Il Museo del Novecento di Milano inaugura due nuove mostre: Il collezionismo di Claudia Gian Ferrari nello Spazio Mostre e L’Arte programmatica e cinetica negli Archivi del ‘900 laudia Gian Ferrari, a partire da- rari che, grazie alla donazione del- selezione di materiali di archivio, fo- Cgli anni ’80, è stata una figura la famiglia, entrano a far parte delle tografie, testi e due filmati. Ricordare di riferimento nella scena culturale raccolte del Museo del Novecento a cinquant’anni di distanza la mostra milanese e la curatrice di impor- di Milano. Le 15 opere donate ap- che diede a questi artisti rilievo na- tanti mostre sull’arte del secolo partengono ad alcuni artisti tra zionale significa ribadire la ricerca scorso: tra le altre ricordiamo i più rappresentativi a partire che l’Arte Programmatica e Cinetica quelle dedicate a Arturo dagli anni Cinquanta come ha aperto nel dopoguerra non solo in Marini e al Gruppo del Vincenzo Agnetti, Pier campo artistico ma abbracciando gra- Novecento. Paolo Calzolari, Lu- fica, architettura e design. r Sino al 3 marzo cio Fontana, Piero Emily Pons 2013 Il Museo Manzoni, Giu- del Nove- lio Parolini cento a Mi- e Gilberto Museo del Novecento lano ospita Zorio. La Via Marconi, 1 Milano nello Spazio mostra pro- Orari: lunedì 14.30 – 19.30 Mostre: ”Col- segue con una lezionare il ‘900. sala dedicata agli martedì, mercoledì,venerdì Claudia Gian Ferra- artisti attivi tra le due e domenica 9.30 – 19.30 ri collezionista, galleri- guerre: Arturo Martini, giovedì e sabato 9.30 – 22.30 sta e storica dell’arte”. La Filippo de Pisis, Giorgio info: 02-88444061 mostra è a cura di Danka Gia- Morandi, Mario Sironi e altri con. E’ questo il primo appunta- ancora ai quali la gallerista e sto- mento di un ciclo rica dell’Arte ha Claudio Parmiggiani Getulio Alvani di mostre dedicate dedicato una vita Senza titolo Superficie a testura vibratile a importanti col- di studi, pubbli- (contrabbasso con farfalle) lezioni e collezionisti milanesi che cazioni ed esposizioni. hanno al centro delle loro raccolte Programmare l’Arte - Oli- opere del XX Secolo. Questa mo- vetti e le neoavanguardie stra presenta il considerevole gruppo cinetiche. della collezione di Claudia Gian Fer- La mostra riprende, a cin- quant’anni di distanza, l’esposizione che ebbe luogo nel 1962 nei ne- gozi Olivetti di Milano e Venezia: curatore Bruno Editore: Associazione Culturale Zaffiro Milano Munari. L’attuale mostra è cura- Direttore Responsabile Lidia Silanos ta da Marco Meneguzzi e Vice Direttore Alessandra Binetti Alberto Saibene. Collaboratori: Alessandra Binetti, Sonia Il Museo del Novecento, Dametto, Michela de Riso, Chiara Anna Delmiglio, Angelora Brunella Di Risio, dopo la tappa veneziana Mariella Galbusera, Luigi Lanaro, (30 agosto – 28 ottobre Giuseppe Lippoli, Emily Pons, Riccardo Tammaro, Giovanna Virgilio 2012) oltre a presentare una selezione di opere di Progetto grafico: Francesco D’Imico , Enzo Mari, Impaginazione: Tiziana Laurita , e del [email protected] Informazioni e pubblicità: Gruppo N (Biasi, Chig- Sezana cell. 339.67.79.861 gio, Costa) e del Gruppo e-mail e telefono T (Anceschi, Boriani, Co- [email protected] 02.215.50.24 cell.338.56.64.119 lombo, De Vecchi, Vari- Bonazzi Grafica srl (SO) sco) - del quale il Museo espone permanentemente oggetti cinetici – offre una Gennaio / Febbraio / Marzo 2013

Inaugurata il 25 maggio 2012 al Palazzetto Medievale di Tortona l’esposizione permanente Il Divisionismo Pinacoteca Fondazione della Cassa di Risparmio di Tortona Nella collezione d’arte presenti 104 opere di fine ‘800 - inizio‘900 el Palazzetto Medievale di Corso NLeoniero n. 2 ang. P.za Duomo di Tortona (Alessandria) si possono ammi- rare in esposizione permanente le opere di autori che hanno perfezionato la cor- rente artistica più importante in Italia del periodo, “Il Divisionismo”, che si dif- ferenzia notevolmente dal pointillisme francese. Le sale espositive sono al Piano Terra del Palazzetto Medievale (fine XIV / inizio XV secolo) e in altri due spazi: l’edificio moderno collegato al Palazzetto stesso e la corte interna, i cui stili architettonici – quasi contrastanti – consentono di sco- prire la storia della fondazione dell’anti- ca Derthona attraverso una piccola area , Lo sciopero archeologica del II secolo a.C., che ne importante nucleo di dipinti di Giuseppe Importanti opere sono state date in co- documenta l’urbanizzazione. Pellizza da Volpedo e oltre ottanta grandi modato alla Fondazione dal Museo della Ad accogliere il visitatore alla Pinacoteca opere significative di celebri artisti ita- Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Giovanni Segantini in una scultura di Pa- liani da Carlo Fornai a , Vinci” di Milano e da alcuni collezionisti olo Troubetzkoy, cui seguono due opere da Angelo Morbelli a Gaetano Previati, privati. storiche Piazza Caricamento e Lo scio- Segantini e altri. In mostra Il Calvario di L’obiettivo della Fondazione è non solo la pero di Plinio Nomellini e La venditri- Gaetano Previati, Mi ricordo quand’ero raccolta di opere di autori divisionisti, ma ce di frutta di Emilio Longoni, segue un fanciulla di Angelo Morbelli, Cariatidi anche di opere correlate a questa corrente di Baldassare Longoni, Lavoro nottur- e, a questo scopo, ha istituito una Borsa no alla Stazione Termini di Giovanni di studio a livello nazionale su argomenti Battista Crema, Cantiere di Raffaello direttamente legati al Divisionismo. Cambogi e Mattino in officina di Plinio A disposizione del pubblico un Archivio Novellini. Seguono La raccolta del fie- e una Biblioteca, al fine di promuovere no di Giovanni Segantini e Il seminatore studi sull’arte italiana dell’Ottocento e di Carlo Fornaia e alcune nature morte del Novecento. di Giovanni Segantini, Emilio Longoni Alle scuole sono destinate esperienze di- e Giuseppe Pellizza da Volpedo e anche dattiche che comprendono un percorso opere di Vittore Grubicy e Benvenuto visivo della mostra e un’attività pratica Benvenuti. Una sala speciale è dedicata in laboratorio per avvicinare i giovani ad Angelo Barabino, tortonese, seguace a questa tecnica pittorica. In mostra il di Pellizza da Volpedo, autore indipen- Catalogo di Skira Editore. r dente di due opere non più esposte da quasi un secolo: Fine di un giovane con- Mariella Galbusera tadino e L’ira di Dio. Oltre agli artisti già segnalati si posso- Orari maggio/settembre: no ammirare opere di Eugenio Gignous, sabato e domenica: 15.30 / 19.00 Attilio Pusterla, Leonardo Bistolfi e Orari ottobre/aprile: . sabato e domenica 15.00 / 18.30 Emilio Longoni Info: tel. 0131 822965 La venditrice di frutta Gennaio / Febbraio / Marzo 2013 Prima edizione di “Artisti per Frescobaldi” Alla Fondazione Stelline di Milano in mostra tre artisti selezionati a Fondazione Stelline è una sto- tendenze contemporanee, la famiglia la (fotografia), Elisa Sighicelli (foto- Lrica istituzione milanese costitu- si impegna per stimolare e supportare grafie retroilluminate), Ra di Martino ita nel 1986 da Regione Lombardia e gli artisti nei quali crede. Partendo da (video-installazioni). Le opere d’arte Comune di Milano. Il Palazzo delle tutto questo, Tiziana Frescobaldi, Di- verranno esposte per la prima volta Stelline, dove la Fondazione ha sede, rettore Artistico del Premio, nonchè presso la Fondazione Stelline di Mi- è uno dei luoghi leonardeschi di Mi- Consigliere di Amministrazione Mar- lano per essere giudicate dal pubbli- lano e si trova di fronte alla Chiesa di chesi de’ Frescobaldi, ha dato vita co. La votazione dell’opera preferita Santa Maria delle Grazie e all’adia- a un grande progetto culturale che avverrà tramite un apposito sito web, cente refettorio, dove Leonardo di- prevede la creazione di opere uni- e successivamente dopo ogni premia- pinge dal 1491 al 1497, uno dei suoi che, finalizzate a narrare il rapporto zione, tutte le nuove opere saranno celebri capolavori: il Cenacolo. Ora tra azienda, vini e Tenute. Ogni anno mostrate nella Tenuta vitivinicola dei è stato presentato il progetto cultura- la Giuria, composta dai direttori dei Frescobaldi. A partire dalla seconda le “Artisti per Frescobaldi”, ideato principali musei d’arte contempora- edizione, “Artisti per Frescobaldi” dalla casa vitivinicola toscana Mar- nea del mondo e coadiuvata dal ce- si sposterà all’estero. In occasione chesi de’ Frescobaldi in collabora- lebre critico d’arte Ludovico Pratesi, della premiazione del vincitore del zione con la Fondazione Stelline. Il curatore del progetto, selezionerà tre premio, Marchesi de’ Frescobaldi premio è dedicato alla promozione di artisti emergenti ai quali far interpre- devolverà ogni anno un contributo quegli artisti contemporanei più pro- tare il tema del rapporto tra vino e ter- ad AMACI (Associazione dei Musei mettenti del panorama internaziona- ritorio. La prima edizione di “Artisti d’Arte Contemporanea Italiani). Nel le, distintisi per l’utilizzo innovativo per Frescobaldi” è ispirata al terri- mese di marzo 2013, infine durante e originale caratterizzato dai nuovi torio della tenuta di Castelgiocondo a il Vinitaly sarà presentata l’edizione linguaggi espressivi legati al terroir Montalcino, dove si produce l’omoni- limitata di Magnum di Castelgiocon- dove vengono prodotti vini italiani mo Brunello. La premiazione avver- do Brunello di Montalcino 2010, con d’eccellenza. Il nome Frescobaldi ha rà nel mese di febbraio 2013 presso etichette ispirate alle opere dei tre ar- una tradizione di oltre 700 anni di la Fondazione Stelline a Milano. La tisti. r mecenatismo nell’arte, nella cultura, Giuria di “Artisti per Frescobaldi” nella storia italiana e soprattutto della 2013 è presieduta da Antonio Paoluc- Giuseppe Lippoli Toscana. Nel corso dei secoli, la fa- ci (direttore dei Musei Vaticani), ed è miglia Frescobaldi ha stretto rapporti composta da: Marina Pugliese (Mu- Informazioni: con letterati, esploratori, musicisti, seo del Novecento di Milano), Ange- banchieri, uomini politici e in parti- la Tecce (Castel Sant’Elmo a Napoli) Marchesi de’ Frescobaldi colare modo con le botteghe di vari e Franziska Nori (Centro Culturale tel. 055 2714384 artisti famosi come Donatello, Miche- Contemporaneo Strozzina di Firenze) www.frescobaldi.it lozzo Michelozzi e infine con Filippo e dalla marchesa Tiziana Frescobaldi. Fondazione Stelline Brunelleschi. Ancora oggi, in linea Per questa prima edizione, gli artisti tel. 02 45462411 con quelle che sono le correnti e le selezionati sono tre: Giovanni Ozzo-

La Planet Limousine, fondata a Milano città anche con guida inglese, in nel 2004, nasce dalla fusione di diver- lingua russa o lingua araba, trasfe- se piccole società. Annovera fra i suoi rimenti da e per l’aeroporto e tutti i clienti hotel prestigiosi, VIP dello spet- servizi con autista e macchine di lus- tacolo, importanti multinazionali e clien- so. Siamo certi di poter soddisfare ti privati che utilizzano i nostri servizi ogni vostra richiesta anche in occa- con regolarità oppure solo come unica sione di cerimonie o altre occasioni a esperienza in occasioni speciali. Negli voi speciali. anni ha consolidato una rete di corri- Forniamo inoltre servizi con pullman spondenti nelle maggiori città e località di qualità per gite o trasferimenti di turistiche. Offriamo inoltre giri gruppi anche molto numerosi. PLANET LIMOUSINE SRL www.limousineservicemilano.com tel. 3356125778 [email protected] Gennaio / Febbraio / Marzo 2013

A Palazzo Te di Mantova dall’11 novembre 2012 al 24 febbraio 2013 Dipinti, sculture e disegni del Novecento a rassegna presenta una selezio- zio Nodari Pesenti, Lne delle collezioni d’arte della Il rio di Mantova di Banca del Monte dei Paschi di Siena Giuseppe Guindani e e della Fondazione della Banca Agri- le sculture La ginna- cola Mantovana. sta di Vindizio Noda- Le opere esposte sono testimonianza ri Pesenti e L’attesa dell’attenzione dei due istituti banca- di Giuseppe Gorni. ri all’espressione artistica figurativa Il percorso espositi- del XX secolo: nelle loro collezioni vo, che va dagli anni non c’è solo arte antica poiché han- Venti agli anni Qua- no saputo guardare anche al moder- ranta, si articola per no e al contemporaneo. Dal 1979, in tematiche: Sguardi concomitanza con il rinnovamento fiorentini (con dipin- dell’indagine degli studiosi di storia ti di Libero Andreot- e di arte che miravano al recupero di ti), Figure e paesi di presenze artistiche di alto livello qua- Toscana (con opere litativo operanti nel ventennio fasci- di Lorenzo Viani, Ot- sta, la Banca Toscana (poi confluita in tone Rosai, Ardengo quella del Monte dei Paschi di Siena) Soffici, Carlo Carrà), iniziò un mutamento nella sua strate- Atmosfere romane gia collezionistica, ampliando gli ac- ove l’attenzione è ri- quisti dalle opere di artisti fiorentini volta ad alcuni espo- (Viani, Rosai, Soffici) a quelle di ita- nenti della Scuola Gino Severini, L’èquilibriste liani (lombardi, della Scuola Roma- Romana quali ad esempio Mario Ma- ni, Rosai, Severini, Campigli, Soffici, na, ecc.) attivi fra le due guerre. fai, Pericle Fazzini: accanto a questi Carrà, Sironi, de Chirico, Pirandello, Nella mostra di Palazzo Te sono così artisti Carlo Levi con l’opera Rape Morandi. Si segnalano in particolare presenti artisti quali Carrà, Rosai, e viole del pensiero a testimoniare il gruppo di studi ad acquerello per Morandi, de Pisis, Severini, de Chi- una presenza antifascista che in con- costumi teatrali di Giorgio de Chirico rico, Donghi accanto a un gruppo di tatto con i circoli di Parigi indulge ad e la serie di tempere di Severini dal esponenti dell’arte del Novecento più aspetti surrealisti. titolo Fleures et pasque. specificamente mantovana: tra le ope- Seguono Il magistero della Pittura La sede espositiva di questa mostra re più significativeRitratto della mo- con Felice Carena, Italiani a Pari- è lo spazio delle Fruttiere di Palaz- glie che allatta la figlia di Ugo Celada gi con Gino Severini, Mario Tozzi, zo Te di cui dispone il Centro In- da Virgilio, La merenda ai contadini Massimo Campigli e Filippo de Pisis, ternazionale d’Arte e di Cultura di Archimede Bresciani da Gazoldo, Dipinti borghesi con Arturo Tosi, Al- di Palazzo Te che, costituito nel Il minatore di Umberto Mario Bal- berto Salietti, Virgilio Guidi, Arcai- maggio del 1990, promuove e rea- dassari, Mantova di notte di Vindi- smo e contemporaneità con Marino lizza attività espositive e di ricerca, Marini e Mario pubblicazioni e convegni nel setto- Carlo Levi, Rape e viole del pensiero Sironi, La misura re dell’arte e ha curato finora una della modernità ricca programmazione espositiva con due dipinti di di oltre 40 mostre. L’attuale rasse- Giorgio Morandi. gna vuole essere anche di aiuto al Un interesse par- restauro di alcuni importanti monu- ticolare per questa menti di Mantova danneggiati dal mostra è inoltre da recente terremoto. r vedersi nella pre- Angelora Brunella Di Risio senza di un numero rilevante di ope- Palazzo Te re su carta che in connessione con i Viale Te, 13 - Mantova dipinti evidenziano Orari : lunedì: 13.00-18.00 l’importanza per il da martedì a domenica: 9.00-18.00 disegno manifestata da artisti quali Via- Info : www.centropalazzote.it Gennaio / Febbraio / Marzo 2013 Villa Scheibler A cura della Fondazione Milano Policroma Testo e fotografie di Riccardo Tammaro Il tanto (e ingiustamente) vituperato foraggio e vite, con prati perenni irri- la sofora. Al centro del parco esiste un borgo di Quarto Oggiaro, sito al quar- gati dal torrente Pudiga, affluente del arco settecentesco che delimitava una to miglio romano dal centro della città, Nirone. Accanto alla casa padronale vasta area, ed era in origine un tempiet- come indica chiaramente to con un nicchione in cui il suo nome, contiene al era rappresentata una pro- suo interno un vero gio- spettiva ad archi. iello di architettura, re- L’origine del parco può es- centemente riportato al sere fatta risalire agli anni suo splendore da un lungo ’70 del XX secolo. Quan- e sapiente restauro. do infatti nel 1927 il conte Si tratta di Villa Schei- Scheibler vendette i suoi bler, edificio di origine vasti possedimenti, il ter- quattrocentesca amplia- reno agricolo ricchissimo to nel Settecento, ove da di acqua divenne vivaio alcuni anni si svolgono comunale. Poi, fra il 1978 numerose manifestazioni e il 1979, anche in seguito culturali, quale ad esem- alla rapida urbanizzazione pio il concerto di chiusura residenziale all’intorno, il della rassegna musicale vivaio fu convertito in par- “Concerti in Periferia”, Villa Scheibler co pubblico, mantenendo promossa dalla Consulta Periferie Mi- crescevano i fabbricati destinati all’at- inalterata l’orditura dei percorsi e del- lano e organizzata dalla Fondazione tività agricola. Nella seconda metà del le alberature, disposte in filari densi e Milano Policroma e dall’Associazione XVII secolo la villa fu acquistata dai monospecifici, sia di specie autoctone Culturale “Il Clavicembalo Verde”. nobili milanesi Longo, che portarono a che esotiche. In particolare è possibile La villa è accessibile da via Felice Or- termine l’abbellimento delle facciate, vedere e ammirare nella loro maturità sini tramite l’entrata principale, che si l’apertura del portico su colonne anco- splendidi esemplari di salice piangente, apre su un piazzale delimitato da un ra esistente e l’ampliamento del fondo ciliegio da fiore, ciliegio da frutto, gel- fabbricato che unisce il corpo centrale agricolo sino a raggiungere duemila so bianco, olmo, gleditsia e sequoia. alla cappella dei Santi Vitale e Agrico- pertiche. Ferdinando Longo riformò la La superficie totale è di oltre 140.000 la. A sud, l’edificio presenta l’immagi- casa padronale nelle forme lombarde metri quadrati e con i lavori del 2005 ne architettonica più suggestiva, con le della villa settecentesca con l’impian- vennero riproposte alcune importanti ali che si allungano attorno al cortile to ad U, regolarizzò le facciate con due caratteristiche storiche: il tracciato del centrale, aperto verso il grande parco ordini di finestre, costruì lo scalone torrente Pudiga, evocato da un percor- ove si trova anche una fontana. Alme- d’onore che porta al piano nobile e il so sinuoso che ne ripercorre l’antico al- no sino alla metà del Novecento, anche sopralzo centrale. veo; il giardino di villa Caimi, con sie- la facciata a nord era attestata ad una Alla fine del Settecento risale anche la pi e alberature attorno all’ottocentesco corte, delimitata da case rurali poi de- galleria di collegamento tra la villa e il portale monumentale; la vista prospet- molite. seicentesco oratorio. E in quegli anni la tica verso villa Scheibler, con la nuova Scorrendo le pagine della sua storia si proprietà fu ceduta ai Melzi-Nazenta, fontana a quattro vasche; i percorsi e le apprende che nel XV secolo in questo cui subentrò il conte Scheibler, con cui alberature dell’ex vivaio che introduco- luogo, ricco di boschi e di torrenti, sor- si compì l’ultima fastosa stagione. Ini- no ad un itinerario botanico di grande geva un casino di caccia fatto erigere ziò infatti un periodo di degrado, cui è varietà vegetazionale. Un nuovo inse- da Ludovico il Moro, con dovizia di stata posta fine solo recentemente; il rimento è infine la piazza dei Fiori, con affreschi, monofore e soffitti a casset- restauro completato alcuni anni fa ha arbusti ed erbacee che fioriscono nelle toni. Quel primo edificio fu modificato consentito di recuperare i lacerti di an- varie stagioni. attraverso fasi successive, sino a dive- tichi intonaci ed affreschi, che rischia- Villa Scheibler si trova nella nire una fastosa residenza di campagna vano di andare perduti; notevoli sono parte nord-ovest della città, nel che i conti Scheibler, nell’Ottocento, quelli visibili sotto il portico. borgo di Quarto Oggiaro in via vollero far circondare da un magnifico Una parola va poi spesa per il parco, Felice Orisni 21, e può essere parco. cui si accede oltre che dalla villa anche raggiunta con l’autobus 57 in Questa villa appartenne ai Del Maino dalle varie vie che lo circondano: do- partenza da Cadorna (M1 e M2) dal XVI secolo alla metà del XVII; il tato di 2 campi gioco e di 3 aree cani, percorrendo poi circa 400 metri fondo ad essa pertinente, delle dimen- esso ospita varie specie arboree, tra a piedi. r sioni di mille pertiche, era coltivato a cui l’ippocastano, la robinia, l’olmo e Riccardo Tammaro Gennaio / Febbraio / Marzo 2013 Wassily Kandinsky il padre dell’astrattismo L’esposizione ripercorre le reazioni creative dell’artista e dei protagonisti delle avanguardie europee dei primi anni del ‘900 opo le importanti rassegne fino all’approdo all’astrazione. Ddi Chagall, Mirò e Picasso Nel 1910 Kandinsky realizza il che hanno portato a Pisa oltre suo primo acquerello astratto. 250.000 visitatori in tre anni, In mostra opere come: Mac- Palazzo Blu inaugura una gran- chia nera (1912), Composizio- de mostra dedicata all’artista ne in bianco (1920), San Gior- Kandinsky (in programma fino gio (1912). Sono esposte anche al 3 febbraio 2013), intitolata: alcune sculture in legno (Scia- “Wassily Kandinsky. Dalla itan) della Siberia occidentale Russia all’Europa”. L’evento (Museo di Storia dell’Universi- è di assoluto rilievo, e la Fon- tà degli Studi di Firenze). Kan- dazione Pisa si conferma isti- dinsky, uomo di grande cultura, tuzione culturale e di grande giunto alla pittura in età matura, importanza sia nel panorama dopo diverse esperienze di vita nazionale che internazionale che faranno di lui il massimo ed è anche l’occasione per visi- Wassily Kandinsky, Composizione su bianco teorico del ‘900. Accompagna tare questa splendida città. L’esposizione Risparmio di Pisa, organizzata da Giunti la mostra un bel catalogo edito da Giunti di Kandinsky offre l’opportunità di riper- Arte mostre e musei, con il coordinamento Arte Mostre e Musei, che sviluppa la co- correre le relazioni creative tra l’artista artistico e segreteria scientifica di Claudia noscenza dei primi vent’anni dell’arte del russo, oltre ai protagonisti delle avanguar- Zevi & Partners. La mostra presenta un grande maestro russo, quella in cui, viag- die europee che hanno reso così innovativi Kandinsky inedito per l’Italia, attraverso giando continuamente fra Mosca, Odessa, i primi anni del Novecento, per altri versi cinquanta opere, appartenenti al periodo Monaco e Berlino, egli diviene il punto drammatico. La mostra è ideata e curata russo del padre dell’astrattismo, compreso di riferimento della nuova arte del XX da Eugenia Petrova, direttrice aggiunta del tra il 1901 e il 1921. Partendo dalle prime secolo. Le opere in mostra, riccamente Museo di Stato Russo di San Pietroburgo esperienze, ispirate alla tradizione del suo illustrate, sono accompagnate da schede e in collaborazione con Claudia Beltramo paese, per arrivare ai colori smaglianti del- informative. Conclude il volume una ag- Ceppi. Si avvale della grande collezione di le sue icone e ai temi del mondo contadino, giornata nota biografica dell’artista. r questo museo e di altri importanti prestiti, popolato di fiabe e di storie meravigliose, Giuseppe Lippoli presenta quindi il periodo russo dell’arti- oltre ai riti sciamanici delle popolazioni si- sta, con un percorso che inizia dalla tra- beriane, interpretate con un colorismo fau- Palazzo Blu dizione dell’arte popolare, mediante opere ve, e dagli elementi di un simbolismo. E meno conosciute, tecniche particolari e poi l’incontro con l’avanguardia parigina e Lungarno Gambarotti, 9 Pisa grandi tele. Promossa dalla Fondazione con l’espressionismo tedesco del periodo Orari: lun - ven 10.00 / 19.00 Palazzo Blu, con il patrocinio del Comu- di Murnau. Ma anche l’interesse per altre sabato e domenica 10.00 / 20.00 ne di Pisa e dell’Ambasciata della Fede- forme d’espressione artistica come la mu- info: www.mostrakandinsky.it razione Russa nella Repubblica Italiana, sica e l’amicizia, derivata da contatti con t e l . 0 5 0 9 1 6 9 5 0 con il sostegno della Fondazione Cassa di musicisti rivoluzionari come Schonbergg,

produzione artigianale di TELE E TELAI VASTA GAMMA DI CORNICI. DAL 1970, SI ESE- GUONO SU ORDINAZIONE TELE E TELAI CON VENDITA AL DETTAGLIO E ALL’ INGROSSO, PER ARTISTI, COMMERCIANTI E HOBBISTI. AMPIA DISPONIBILITA’ DI PENNELLI / SPATOLE / CO- LORI A OLIO E ACRILICI. IL NOSTRO PUNTO DI FORZA E’ LA QUALITA’ E IL PREZZO WWW.TELAIPUNTOARTE.IT [email protected] Via Cascina Barocco, 22 Milano tel. 02 47995548 contattaci per il tuo preventivo Gennaio / Febbraio / Marzo 2013 SEGNALAZIONI: Un interessante volume di arte della nostra collaboratrice Angelora Brunella Di Risio ubblicato da poco per i tipi del- ratteristiche spesso trascurate nelle indicative dei luoghi della loro pre- Ple Edizioni Tabula di Lanciano trattazioni sui santuari che si sono senza. Un’ultima parte del volume (Ch), con finanziamento della Banca quasi sempre limitate all’aspetto raccoglie pagine di opere letterarie Popolare di Lanciano e Sulmona, il religioso. Alcuni monumenti, fon- di autori (quali G. D’Annunzio, I. volume, di 205 pagine e con 134 fo- damentali nello studio dell’arte, Silone, B. Croce) che hanno parlato tografie dal titolo Santuari d’Abruz- vengono riproposti in un’analisi sti- dei santuari abruzzesi. zo, religiosità, tradizioni e cultura, listica accurata, ampliamente docu- L’aspetto iconologico, nelle 134 foto- offre l’occasione di rivisitare la sto- mentata, e in uno studio che, come grafie, presenta immagini anche ine- ria dell’ arte abruzzese dal Medio dice l’autrice, raccoglie tradizioni dite e d’epoca oltre che opere pittori- Evo ai nostri giorni nelle testimo- orali e scritte, analizza ambienti, ri- che (di G.Guglielmi,Pierre Subleyras, nianze offerte da ben cinquantaquat- percorre tracciati viari, cita testimo- Basilio Cascella, Francesco Paolo tro santuari presenti nella regione. nianze letterarie in un confronto di Michetti) provenienti sia da musei e L’autrice, laureata in filosofia e sto- angolazioni diverse e incrociate. archivi abruzzesi (Ortona, Francavil- ria con specializzazione in archeo- Il libro si articola in cinque capitoli la a Mare, Bucchianico, Chieti) che logia, storia dell’arte antica, medio- che puntualizzano tematiche fonda- di Roma ( Musei Vaticani, Museo di evale e moderna, è attiva a Milano mentali nella specificità dei santuari Roma, Galleria d’Arte Moderna di come critico d’arte e studiosa di sto- considerati non solo come luoghi di Valle Giulia) e del Vittoriale degli ria da quarant’anni, ha pubblicato, culto bensì anche nei loro moltepli- Italiani di Gardone Riviera. oltre a volumi d’arte sponsorizzati ci aspetti sociali, economici, cultu- Una cura particolare è infine rivol- da Istituti Bancari, numerosi saggi rali, di folklore. Seguono le sche- ta agli antichi affreschi presenti nei e monografie su artisti contempora- de descrittive dei cinquantaquattro santuari, alcuni dei quali lesionati nei e ha organizzato mostre d’arte in santuari trattati singolarmente (con dal terremoto del 2009 e fotografati Italia e all’estero. In questo volume cenni storici, tradizioni orali e de- prima del disastroso evento. r analizza in maniera del tutto nuova scrizione dell’edificio) e riuniti per e con indubbio taglio scientifico ca- provincie con cartine geografiche Lidia Silanos

‘ una storia incredibile ‘ ‘‘ rimasta nel silenzio Il Premio Orio Vergani 2012 per più di quarant’anni al Gruppo Virtuale Cuochi Italiani IL LABIRINTO DI CARTA Anna Maria Hàbermann ’AIC celebra gli amba- lista fondatore dell’Acca- L sciatori della nostra cu- demia Italiana della Cuci- cina nel mondo. Il prestigioso na (29 giugno 1953), che riconoscimento, é attribuito viene conferito ogni anno ogni anno dall’Accademia a partire dal 1984. Ver- Italiana della Cucina a chi gani è stato personaggio ha onorato la cultura gastro- di primo piano nel mondo nomica italiana con la pro- del giornalismo, della let- pria attività, in ogni campo, teratura e dell’arte. Scrit- sia in Italia che all’Estero. tore finissimo, comme- E’ stato assegnato il 10 otto- diografo, critico d’arte, bre 2012 a Milano al GVCI cronista attento e curioso (Gruppo Virtuale Cuochi ha lasciato di sé una pro- Italiani), alla presenza di fonda impronta nel gior- Mario Caramella, presidente nalismo italiano. r dell’Associazione. Il premio (www.accademia1953.it) “Orio Vergani 2012”, porta acquistabile ora su il nome del grande giorna- Giuseppe Lippoli www.proedieditore.it Gennaio / Febbraio / Marzo 2013 SEGNALAZIONI: Tristezza della Resurrezione Alla Galleria Eustachi Bramantino negli anni di Ludovico il Moro “SCINTILLE ome mai Bartolomeus Suardi de come Bramante abbia deliberatamente di LUCE” CPergamo (cioè Bergamo) è diven- coinvolto il più giovane e dotato Bar- tato per tutti Bramantino? Come scrive tolomeo nelle sue imprese pittoriche. fino al 30 Marzo 2013 Edoardo Villata nel primo capitolo del Un’operazione che, se da un lato, lede volume “Tristezza della Resurrezio- in qualche modo il «mito» di Bramante- ’ tutta al femminile la mostra ne. Bramantino negli anni di Ludo- protagonista della pittura rinascimentale E“Scintille di Luce”. Dal 16 al 30 vico il Moro” (Ennerre, Milano 2012). a Milano, dall’altro aiuta a capire la “ge- marzo 2013 infatti la Galleria Eustachi «Questo soprannome sottintende uno nialità” di Bramantino. Ne è un esem- di Milano propone venti opere di An- stretto legame, del tutto chiaro ai con- pio straordinario il Cristo risorto, raffi- tonella Campi, Maria Enrica Ciceri, temporanei, con la figura di Bramante». gurato in copertina, che mostra le ferite Viviana Graziani e Teresa Santinelli. Quest’ultimo, artista di origini marchi- Un viaggio che le quattro artiste af- giane, si trovava a Bergamo nel 1477 e frontano pittoricamente percorrendo a Milano nel 1481. A lui sono attribuiti il tema del Miracolo e della Parabola due capolavori conservati nella Pina- Evangelica. Soggetti importanti quanto coteca di Brera di Milano: gli Uomini significativi, dove il cardine della sce- d’Arme, già in casa Visconti Panigarola na contemporanea tra “energia vitale” e a Milano e il Cristo alla colonna, pro- “sofferenza” sono una selezione di epi- veniente, anche se sicuramente non ab sodi sacri, letti e rivisitati dalle artiste origine, dall’abbazia di Chiaravalle. Da attraverso una loro personale interpre- subito l’autore ricorda che esiste, tut- tazione che nasce dal figurativo fino ad tavia, una corrente critica che ha pre- arrivare all’informale. La Mostra vuole ferito riconoscere in Bramantino l’ese- anche essere una provocazione, un in- cutore della tavola raffigurante Cristo alla colonna. In tal modo anticipa una vito cioè a riflettere sul significato del delle idee portanti del libro, che prende “fare arte” oggi e sui fraintendimenti avvio dal riesame delle fonti cinque- della contemporaneità relativamen-

centesche dove si coglie una positiva te al tema del sacro e, nello specifico,

valutazione di Bramante «come esperto dell’Arte Sacra: alla ripetuta domanda ‘ una storia incredibile ‘ di prospettiva, e ancor più come archi- “è possibile un’Arte veramente attuale ‘‘ rimasta nel silenzio tetto» piuttosto che come pittore. Ciò che sia anche sacra?”, le Artiste inten- per più di quarant’anni sarebbe confermato dalla cosiddetta dono dare una loro personale quanto Incisione Prevedari (1481) dove la raf- affascinante risposta. r Bramantino, Cristo Risorto IL LABIRINTO DI CARTA figurazione, impostata su un grandioso Sonia Dametto interno di edificio all’antica, attesta in della crocifissione, i fori nelle mani e la Anna Maria Hàbermann modo esemplare le ampie conoscenze piaga al costato . Il cielo è debolmente architettoniche di Bramante. rischiarato dalla luce pallida di una luna La presentazione della figura di Barto- che sembra partecipare al dolore di que- lomeo Suardi (la cui prima testimonian- sto morto a cui, richiamato in vita, non è za archivistica risale al 1480) è inserita nemmeno concesso il riposo della tom- da Villata nel contesto culturale di que- ba. L’ambientazione all’esterno, dato sta importante opera, nata dal coinvol- anche l’incipiente albeggiare, induce gimento di più artisti attivi nel campo a ritenere che il Risorto si rivolga alla della pittura, della grafica e dell’orefi- Maddalena. Come efficacemente osser- ceria. Intorno agli stessi anni fu avviata va Villata: «L’immagine raffigurata da la stretta collaborazione tra Bramante Bramantino è tutto fuorché gloriosa. Il e Suardi. La conseguente vicinanza al devoto che meditava davanti al quadro maestro urbinate spiega dunque il mo- si trovava dinanzi l’effigie scarnificata tivo per cui il più giovane artista, dal e quasi spettrale di un Cristo che por- Galleria Eustachi 1489, sia chiamato nei documenti con ta su di sé tutto il peso non solo delle Via Eustachi, 33 - Milano il soprannome con cui oggi è universal- sofferenze patite, ma di quella “tristez- Inaugurazione: 16 marzo 2013 ore 17.30 mente noto. Con argomentazioni sup- za della resurrezione” splendidamente dal 16 al 30 marzo 2013 portate da efficaci raffronti e guidate da evocata a inizio Novecento dal grande acquistabile ora su Orari: 9.30 – 12.00 / 16.00 – 19.30 un rigoroso ragionamento, Villata ana- poeta ungherese Endre Ady … ». r www.proedieditore.it Chiuso Domenica e Lunedì mattina lizza il rapporto tra i due per mostrare Giovanna Virgilio Gennaio / Febbraio / Marzo 2013 Dall’emozione al senso della figurazione: tra sogno e realtà un’intensa forza espressiva Giuliano Giuliani vo, il sentire Zingara seduta al Caffè Greco di un poeta Olio su tela | cm 120 x 70 della pittura Opera vincitrice 2^ classificata affascinato Concorso Internazionale dalla bellezza. Il Caffè e l’Arte - 2012 Un linguaggio moderno che borata dal linguaggio figurativo moderno trova nella fi- di radice Cubista e Art Nouveau, si impo- gura femmini- ne all’attenzione. La coloristica gradevole le e nella sua e spontanea è il risultato di una continua plasticità una ricerca, diretta e schietta, che è allo stesso intensa forza tempo realtà e metafora di una narrazione espressiva. pittorica che approda a una figurazione L’artista ha piena di fascino, dinamismo ed estetica. al suo attivo Ma anche come ricerca di un pensiero ar- moltissime tistico. Una figurazione quindi che dialoga Giuliano Giuliani presenze in con la materia e la luce e che approda ver- La giocatrice di carte Mostre e Ras- so un infinito misterioso e immaginifico segne in Italia, Tecnica mista su tela di un poeta della pittura, affascinato dalla Spagna, Porto- cm 100 x 70 “bellezza”. L’opera “Zingara seduta al gallo, Argenti- Caffè Greco” nasce quindi da un profon- na, Brasile e in Artexpo di New York del do confronto da quella che è da sempre 2009. Numerose le collaborazioni edi- iuliano Giuliani è un’artista di gran- la forma più espressiva dell’arte “la don- toriali e artistiche in Italia e all’estero. di capacità espressive per la sua na”: Con grande preparazione artistica ed G L’artista vive e opera a Roma. sensibilità che si riflette nelle sue opere: estetica Giuliani riesce a trasmettere col r www.giulianogiuliani.net si parla di un lessico pittorico intimista. suo linguaggio raffinato e levigato, in una L’esaltazione della figura femminile, ela- stesura grafica e cromatica di tutto rilie- Lidia Silanos La realtà poetica nel ritratto e la magia del paesaggio di Maria Grazia Bassani realtà poetica. Una composizione ben strut- Vatta, l’artista ha partecipato, con altri artisti turata che cerca di superare la fluidità delle dell’Accademia di Brera a diverse colletti- intonazioni cromatiche. L’equilibrio che in ve in prestigiose manifestazioni e mostre di quest’opera si avverte è notevole, ne fa ri- Milano. I suoi lavori spaziano dalla pittura a saltare la struttura percettiva dello spazio e olio alla scultura, dalla plastica ornamentale la potenzialità dei tratti somatici del perso- all’affresco. naggio. L’espressione del volto descrive la L’artista vive e opera a Milano in Via Lam- forza d’animo. Il suo linguaggio si incentra brate n. 11. cell. 338-9527203. r dunque sulla veridicità della rappresentazio- Lidia Silanos ne sia nella figura umana sia nei paesaggi silenti. Una realtà fedele: luce e colore si compenetrano in un linguaggio di candida Maria Grazia Bassani, Oltre il confine eloquenza visiva e contemplativa. Olio su tela | cm 60 x 50 L’artista riserva alle sue composizioni una Opera vincitrice 3^ classificata spontaneità intelligente anche nel compren- Concorso Internazionale dere e presentare lo spirito e l’anima delle Il Caffè e l’Arte - 2012 cose e della persona. La sicurezza del trat- ’energia della luce che illumina l’opera to, l’analisi espressiva della figurazione Ldi Maria Grazia Bassani “Oltre il confi- sono un momento di indagine. Ancor prima ne” con le sue pregevoli variazioni e giochi della tecnica l’artista dà molta importanza Maria Grazia Bassani di riflessi, crea lo spazio e lo rende “vivo”, all’aderenza incondizionata alla realtà. Autunno al parco in una ricerca del bello, non astratto, ma una Sotto la sapiente guida del professore Sergio Olio su tela | cm 70 x 60 Gennaio / Febbraio / Marzo 2013 Luigi Lanaro e la ripetizione differente del segno ttraverso i luoghi della fanta- la tela al perplex al metallo, alla Asia nell’architettura dell’ana- carta fotografica, al legno e altro gramma, Luigi Lanaro trova la sua ancora. L’impatto estetico è sem- corrente artistica con uno stile pro- pre rappresentazione del reale e prio, generando, con la grafica, una del concetto di quest’ultimo ma nuova forma di spazialismo. in forma spontaneamente tra- L’ artista, con il suo personalissimo sfigurata ed ecco che i segni di modo di dipingere ed esprimersi, Lanaro esprimono sia sintesi sia dà vita a una figurazione poetica, nuove forme di espressione. Il solare e ingenuamente maliziosa, fattore spazio definito è costrui- che produce uno stupore psicolo- to non come dato sensoriale, ma gico. La ripetizione differente del come forza di concetto nella sua segno e l’astratto gestuale del drip- realtà pittorica. ping possono essere letti in chiave Come nell’opera Perù, un’instal- simbolica lasciando libera la fan- lazione formata da quattro ele- Luigi Lanaro, Vista su Acquagranda tasia del fruitore verso un infinito menti in plexiglass, che permette Vernici su carta fotografica aperto all’immaginazione: una sor- di realizzare un’anagramma in un ta di ripetizione uguale e differente gioco di rimandi e significati. allo stesso tempo, che persegue un Critici e galleristi hanno scritto di raffinato gioco di rimandi. Ordina- Luigi Lanaro su riviste, giornali e ti segni che si susseguono come le cataloghi d’arte. note di un concerto e suggeriscono “L’estro creativo di Luigi Lanaro una tematica dalla forte connota- si materializza in veri e propri zione concettuale, che riporta verso percorsi energetici, quasi del- una geometrica scrittura emblema- le “Vie dei Canti”, percorsi tica. Un’ iconografia della vita di interiori estroflessi in lun- ogni giorno nella quale si intrave- ghi fiumi cromatici…..altri dono i flussi e i vincoli della nostra assolutamente calcolati in esistenza, metafora di vita vissuta termini temporali e spaziali…” nella contemporaneità. L’artista (G. Momo Gallina). usa vari supporti che variano dal- Luigi Lanaro “Luigi Lanaro si L’altra sede L’artista termina l’installazione Perù, opera vincitrice 1^ classificata al Concorso Internazionale Il Caffè e l’Arte - 2012 caratterizza con Collezione Milano Storicizzata un’espressione artistica ricca quale personalità complessa e af- di elaborazione fascinante contraddistingua Luigi simbolica e inter- Lanaro, un pittore che attraverso venti molto crea- i suoi segni non ci invita, ma ci tivi. La vivacità obbliga, a entrare nel suo partico- che si nota nei larissimo e sensibile mondo...” (F. suoi “tratti” è il Aprile) risultato di varie L’artista ha esposto le sue opere in sperimentazio- contesti espositivi in Italia, in Eu- ni…” (M.Pizzi). ropa, Usa e Giappone. I suoi lavo- “Se è vero che un ri, presentati dall’ Ass. Culturale artista riproduce Altrospazio, si trovano ora in per- infinite volte se manenza presso la galleria d’Arte stesso o una par- Amy-d Artespazio di Via Lovanio 6, a Milano. te di sè attraver- r so le sue opere, WWW.LUIGILANARO.IT c’è da chiedersi Lidia Silanos Gennaio / Febbraio / Marzo 2013

A Palazzo Reale di Milano dal 25 ottobre 2012 al 17 marzo 2013 Costantino 313 d.C. L’Editto di Milano e il tempo della tolleranza Oltre 200 preziosi oggetti di archeologia e d’arte provenienti dai più grandi musei italiani e internazionali Palazzo Reale di Milano si svol- Corso Vittorio Emanuele e Via Larga, A ge dal 25 ottobre 2012 al 17 la necropoli nell’area di S. Eustorgio marzo 2013 la mostra per celebrare e in quella di Piazza Meda. i 1700 anni dall’emanazione nel 313 La mostra riporta alla trasformazione d.C. de “L’Editto di Milano” da par- dell’Impero dalle ultime persecuzio- te di Costantino Imperatore romano ni alla scelta di laicità religiosa del d’Occidente e di Licinio Imperatore cristianesimo con la diffusione del romano d’Oriente con cui viene san- nuovo simbolo della croce. cito il principio della tolleranza re- Un’altra sezione è dedicata alle testi- ligiosa, dopo secoli di persecuzione monianze figurative pagane. politica e culturale. In esposizione gemme preziose, cam- Il percorso dell’esposizione è suddi- mei di corte, argenterie private e li- viso in sei sezioni che, con più di 200 turgiche, gioielli in oro, di valore ine- oggetti archeologici e artistici - in stimabile, di personaggi importanti o prestito dal Kunsthistorisches Mu- destinati alla chiesa, che testimoniano seum di Vienna ai Musei Capitolini il passaggio del cristianesimo da reli- di Roma, dal British Museum al Vic- gione perseguitata a unica religione toria & Albert Museum di Londra, dell’Impero e si riferiscono alla vita dalla Bibliothèque Nationale di Pari- di corte e alla devozione alla Chiesa. gi alla National Gallery di Washing- Particolare rilievo è dato alle tre istitu- ton - raccontano le tematiche stori- zioni del periodo costantiniano: eser- che, artistiche, politiche e religiose cito, Chiesa e corte imperiale, con dell’epoca. i ritratti di funzionari dell’eserci- I reperti e le ricostruzioni riconduco- to, dei rappresentanti della Chiesa, Ritratto di Costantino no alla Mediolanum romana, capitale dell’Imperatore e dei personaggi dell’Impero, con il Palatium dei Ce- di corte. Paolo Biscottini, è realizzata con il sari, sede dell’Imperatore, le grandio- L’ultima sezione è destinata a Elena, sostegno della Fondazione Bracco, in se terme, identificate tra gli odierni madre di Costantino, imperatrice e collaborazione con il Ministero per i santa alla quale spetta il ritrovamen- Beni e le Attività Culturali e con la Cima da Conegliano to a Gerusalemme delle reliquie della Soprintendenza speciale per i Beni Sant’Elena Croce di Cristo. In mostra grandiose Archeologici di Roma, la Fondazio- statue-ritratto, raffinati oggetti, dise- ne Aquileia, l’Arcidiocesi di Milano gni e dipinti. e l’Università degli Studi di Milano, Nel febbraio 2013 il Civico Museo sotto l’Alto Patronato del Presidente Archeologico presenterà nella Cripta della Repubblica e della Segreteria di cinquecentesca della Chiesa di San Stato del Vaticano, con il patrocinio Maurizio un percorso museale dal del Ministero degli Affari Esteri, il titolo “Da Gerusalemme a Milano – Patronato della Regione Lombardia Imperatori, filosofi e Dèi alle origini e con il Patrocinio della Provincia di del Cristianesimo”. Milano. r Il percorso illustrerà il variegato e complesso contesto storico, politico Mariella Galbusera e religioso in cui nasce il Cristiane- simo. Palazzo Reale Milano La mostra, promossa e prodotta dal Orari: lunedì 14.30 / 19.30 Comune di Milano - Cultura, Moda, mar., mer., ven., dom.: 9.30 / 19.30 Design, da Palazzo Reale, dal Mu- gio., sab.: 9.30 / 22.30 seo Diocesano di Milano e da Elec- www.comune.milano.it/palazzo.reale ta, curata da Gemma Sena Chiesa e Gennaio / Febbraio / Marzo 2013 Al Museo di Fotografia Contemporanea Joachim Schmid e le fotografie degli altri dal 2 dicembre 2012 al 5 maggio 2013 l Museo di Fotogra- sulla definizione di Ifia Contemporanea ‘autore’ in fotografia. prosegue nello studio La serialità e la strut- e nella divulgazione tura dell’archivio al pubblico delle più sono fondamentali significative trasfor- per molta fotografia mazioni dei linguaggi tedesca degli ultimi della fotografia con- quarant’anni. Sono temporanea con una tutti paragoni legitti- mostra dedicata a Jo- mi, compreso quello achim Schmid, con il con Warhol, le cui se- supporto di Deutsche rigrafie di immagini Bank. Schmid è un tratte dai quotidiani artista tedesco che per Schmid vide a sedi- l’originalità e l’attuali- ci anni e dalle quali tà della sua opera e del si dichiara profon- suo pensiero, è molto damente influenzato. noto e apprezzato a Un’ opera collage realizzata da Joachim Schmid con immagini, Malgrado tutto, però, livello internazionale, fotografie, cartoline e figurine il lavoro dell’artista ma ancora poco co- tedesco resta incon- nosciuto in Italia. L’artista, nato a Ba- da internet o da social networks. fondibile. Per la sua continuità, per la lingen in Germania nel 1955, lavora e Tutto ciò potrebbe anche essere il fedeltà al metodo del ready-made fo- vive a Berlino. Non è un fotografo in compito di un critico. Il critico, del tografico, per un’idea “democratica”, senso stretto, in senso tradizionale. In- resto, Schmid ha incominciato a farlo della fotografia. fatti, egli non fotografa e non produce all’inizio degli anni ’80, quando scri- Il suo nuovo ironico motto oggi è: alcuna immagine. veva per alcune testate specializzate e “Per favore non smettete di fotogra- “Nessuna nuova fotografia finché le su un piccolo bollettino creato da lui fare”. La mostra proposta dal Museo vecchie non siano state utilizzate!”. stesso, Fotokritik (1982-88). di Fotografia Contemporanea, è com- È una frase pronunciata da Joachim Il lavoro di Schmid, ovviamente, non posta da fotografie della serie Bilder- Schmid nel 1989, in occasione del nasce dal nulla, né è assolutamente buch (Libro di immagini) e compren- 150° anniversario della nascita della originale. Non pretende nemmeno di de 60 immagini anonime e 40 libri nei fotografia. esserlo, dato che proprio il concetto quali sono presenti fotografie di temi e Ed è soprattutto il programma a cui di ‘originalità’ è uno dei suoi bersa- generi eterogenei, raccolte da Schmid Schmid stesso, come artista-fotogra- gli polemici. Sono molti gli autori e negli anni e organizzate in sequenza. fo, si è mantenuto fedele per venticin- le opere che lo hanno influenzato, o Sia in mostra sia nei libri il pubblico que anni, dedicandosi esclusivamente ai quali può essere accostato. Il lavoro si trova davanti a decine e decine di a cercare, raccogliere, selezionare, di appropriazione di fotografie banali immagini trovate, rimosse dal loro scartare, raggruppare e infine mostra- e commerciali è stato intrapreso alla contesto originale e presentate senza re fotografie altrui. fine degli anni ’70 da artisti americani alcun commento, estranee tra loro, Non-fotografo, si potrebbe definire. come Richard Prince, Barbara Kru- l’una accanto all’altra. Il libro, che Qualcuno che non scatta fotografie, ger e Larry Sultan, Sherrie Levine, ha lo stesso titolo della mostra, “Jo- eppure con la fotografia ha a che fare. creando un precedente fondamenta- achim Schmid. Le fotografie degli Il lavoro di Joachim Schmid è tutto le per ogni discorso critico/artistico altri”, comprende un “saggio visivo” qui. Non consiste nel produrre nuo- di Schmid e scritti di studiosi interna- ve immagini, ma nell’inventare delle Museo di Fotografia Contemporanea zionali, Mark Durden, Joan Fontcu- strategie – sofisticate, rigorose, poeti- Villa Ghirlanda, Via Frova, 10 berta, Simone Menegoi, Franco Vac- che – per indurci a guardare le vecchie Cinisello Balsamo - Milano cari, Roberta Valtorta, John Weber, ed con occhi nuovi, creando archivi, ta- Orari: è edito da Johan & Levi e sostenuto vole comparative, atlanti. Utilizzando mercoledì - venerdì 15.00 / 19.00 dall’Associazione Amici del Museo di anche figurine, manifesti, cartoline, Sabato e domenica 11.00 / 19.00 Fotografia Contemporanea. r immagini stampate su libri e giornali, Info: www.mufoco.org inviti di mostre o immagini prelevate Alessandra Binetti Gennaio / Febbraio / Marzo 2013

Dall’8 dicembre 2012 al 17 marzo 2013 presso il Palazzo del Podestà Leone Lodi torna a Soresina In mostra circa cinquanta opere del grande artista del Novecento Italiano che ripercorrono tutta la sua carriera artistica, dagli esordi agli ultimi anni, svelando “I Segreti dello Scultore” circostante in termini assoluti. Le opere e cresciuti i suoi rapporti lavorativi con di Lodi dialogano armoniosamente con i grandi architetti dell’epoca, tra i quali le strutture architettoniche che le ospi- è bene menzionare Marcello Piacentini, tano, grazie a uno studio approfondito Eugenio Faludi , Paolo Mezzanotte , che della composizione e del soggetto, poi non esitarono a collaborare col maestro rielaborato tramite processi di colora- di Soresina per arricchire i palazzi, i tri- zione e di patinatura che rendono le sue bunali e le università da loro progetta- sculture uniche e inimitabili. Chi visita te, con lo scopo di fondere armoniosa- la mostra “Leone Lodi. I segreti dello mente scultura e architettura secondo le scultore” rimarrà incantato di fronte alla idee propugnate dal “Ritorno all’ordine” Testa di Giovinetto del 1919, sinuo- della prima metà del Novecento. Alla sa e flemmatica come i volti delle mostra di Soresina spetta l’arduo com- madonne medievali, ma allo stesso pito di offrire l’interessante evoluzione tempo grave e penetrante come le te- stilistica, formale e creativa del maestro ste d’eroe del suo maestro Wildt. Lodi Leone Lodi, fondamentale scultore lom- Leone Lodi è anche questo: una riflessione sull’anti- bardo che è riuscito a combinare i valori Testa di giovinetto co filtrata dalla monumentalità richiesta formali, sostenuti dai suoi colleghi più l comune di Soresina (Crema) compie dall’arte dell’epoca moderna, soprattut- famosi, con l’amore per l’antico e per Icinquant’anni e quale modo migliore to al tempo del Fascismo. Tra le opere la scultura italiana umanista - da cui ri- di festeggiare se non realizzando un’an- presenti, come non citare la serie di Fi- prende alcuni temi e soggetti - saldando tologica sul suo più grande artista del gure Femminili che divenne un sogget- il tutto con l’eleganza wildtiana e le co- Novecento? Il maestro Leone Lodi torna to studiato dal maestro per tutti gli anni noscenze tecniche della lavorazione del nella sua città natale con una mostra rea- Venti e Trenta, dove il nudo corpo della marmo e del gesso. r lizzata nelle sale del Palazzo del Podestà donna si protende verso l’ambiente che Chiara Anna Delmiglio che ospiteranno circa cinquanta lavori lo circonda, sintomo di una ricerca del fra gessi, marmi e bronzi, alcuni inediti, dialogo tra soggetto e spazio – problema che presenteranno il percorso artistico comune ai maestri del Novecento, tra i del famoso scultore dagli esordi all’ul- quali anche Fontana - dove però, sono tima fase della sua carriera. La mostra ancora molto presenti gli insegnamen- curata da Chiara Gatti, in collaborazione ti di Wildt, riscontrabili nel linearismo con l’Associazione Leone Lodi, ospita i verticale, nella silhouette slanciata e nel- capolavori più famosi del maestro e in- la pelle liscia, che negli anni a venire, il vita i visitatori a gironzolare per le vie di maestro Lodi, tormenterà con colpi di Milano a scovare le innumerevoli opere scalpello per raggiungere – un po’ come monumentali che Lodi ha realizzato per faceva Michelangelo forse? – la perfe- la città meneghina tramite una mappa di zione. Come già accennato, la mostra visita ben strutturata. Nato nella cittadi- non termina nelle Sale del Podestà e in na cremonese nel 1900, Leone Lodi si quelle Comunali del Palazzo di Soresi- trasferisce a Milano appena adolescente, na, ma ci invita a spostarci a Milano per dove diviene sbozzatore presso gli ate- scovare con occhio attento le altre opere lier dei più importanti scultori della cit- di Leone Lodi qui realizzate, tra queste tà, primo fra tutti Adolfo Wildt, dal qua- gli altorilievi del Palazzo della Borsa, i le ereditò la capacità di creare sculture bassorilievi dell’Università Bocconi e immerse in una vena di eternità, che si quelli di Palazzo di Giustizia, che si im- relazionano tenacemente con lo spazio pongono come ottima alternativa ai mo- saici di Mario Sironi. La scelta di Mila- Palazzo del Podestà, Sale Comunali no è ovvia: è stata la sede del suo studio Via Matteotti, 4 Soresina (Crema) per anni ed è stata la città in cui sono nati info: [email protected] tel. 0374349413 Leone Lodi Figura femminile Gennaio / Febbraio / Marzo 2013

L’ ANGOLO DELLA POESIA Mattia Preti Per favorire la più ampia partecipazione si consiglia di inviare elaborati che non nella ricorrenza del 400° superino i 25 versi. La proprietà letteraria resta a tutti gli effetti dei anniversario della sua nascita singoli Autori attia Preti, detto il Cavalier calabre- coro di S.Andrea della Valle a Roma, ter- Mse, nacque a Taverna (Catanzaro) nel minati pare nel 1651, dove la sua pittura si 1613 e morì nel 1699 a La Valletta (isola impone per la massa dei corpi, con la scelta Grecale di Malta) dove fu sepolto nella Chiesa di di semplici assi prospettici e l’ariosità delle S.Giovanni che aveva contribuito a di- scene. Il grecale ora sfiora il mare pingere. Egli giunse a Roma dopo il 1630 Il Preti dipinge preferibilmente a olio ren- dove già si trovava il fratello Gregorio che dendo cupi i fondali e rialzando i toni bianchi ora lo accarezza profondo rappresentò il tramite per la conoscenza con forti pennellate di chiarore argenteo. in un corteggiamento a cui le nuvole della pittura seicentesca bolognese. Tra il 1656 ed il ‘61 è a Napoli dove dipin- L’adesione al Caravaggismo nell’interpre- ge gli affreschi ex-voto in occasione della assistono con imbarazzo. tazione del Manfredi, del Valentin e del peste che aveva infierito sulla città e di cui I sassi nitidi di sole Caracciolo (il Battistello) risulta arricchita rimangono solo i bozzetti che comunque dallo studio dell’arte pittorica dei Veneti rispecchiano la piena maturità del maestro. si riflettono pigri dell’ultimo periodo del Cinquecento e del Particolarmente significativi sono i dipinti Lanfranco, Domenichino e Guercino. In- in S.Pietro a Maiella con il soffitto ricca- nel cobalto liquido fatti la sua stesura pittorica larga, d’effetto mente decorato di intagli che incorniciava- impassibili alle voci, deriva innegabilmente dal Guercino e dal no le tele con le storie di S.Pier Celestino e Lanfranco, ma l’impostazione drammatica Santa Caterina d’Alessandria dove il colore impassibili…. delle grandi composizioni, l’ampiezza del- sobrio assume un valore eccezionale. Vie- le scene percorse da impeggiamenti di luce ne insignito del prestigioso ed ambito titolo Maria Mele si ispira alla pittura veneta del Tintoretto e di Cavaliere di grazia concesso dal Sovra- del Veronese con evidenti richiami alle tele no Militare dell’Ordine di Malta dei Cava- dello stesso Caravaggio. lieri di San Giovanni Gerosolimitano (così Il gusto delle decorazioni dalle notevoli come era accaduto per il Caravaggio quan- Giustizia dimensioni e proporzioni rinasce con la vi- do fuggiasco era approdato su quell’isola), sione prospettica e teatrale del Preti: enor- nel 1661 divenendo pittore ufficiale del Giustizia, giustizia mi tele incassate nei soffitti fastosamente suddetto Ordine e lavorando con grande decorati. La sua pittura evidenzia l’effetto fervore alla parete, all’abside, alla volta ed dove è brillante del colore a olio e la pennellata a al lunettone della Chiesa di San Giovanni giustizia, giustizia corpo, riducendo le tonalità scure ed esal- raffigurandovi il Trionfo dell’ordine dei tando la gamma dei colori. Cavalieri, scene della vita del Santo pro- non c’è Nel 1640 gli fu attribuito a Roma il titolo tettore ed i principali cavalieri martiri. La di cavaliere d’ubbidienza dell’Ordine Ge- concezione barocca dello spazio e l’utiliz- giustizia, giustizia rosolimitano. Una delle sue prime opere di zo di un luminismo e di colore denso e rap- nessuno mi ascolta sicura attribuzione di questi anni è rappre- preso cedono negli ultimi anni ad una tavo- sentata dalla tela di S.Nicola e S.Gennaro lozza dai toni meno vibranti. Egli dipinse giustizia, giustizia proprio realizzata nella sua cittadina natale un gran numero di opere molte delle quali sono morta di Taverna. si trovano in quasi tutte le gallerie ed i mu- Tra il 1644 e il 1650 egli lavorò alla cupola sei del mondo, ma occorre ricordare anche giustizia, giustizia e al coro di S.Biagio a Modena di cui si i suoi rari disegni che si trovano custoditi ricorda l’affresco del Paradiso con i san- a Roma, Napoli, Malta, Parigi, Dusseldorf aspetto risposta ti dai tratti vigorosi e il coro d’angeli con ed Haarlem che sembrano anticipare in un un lieve riflesso delle opere del Correggio. certo senso nella loro stesura l’ampio e raro Ana Maria Serna Nel 1650 la sua nomina nella congregazio- impianto compositivo del Piazzetta. ne dei Virtuosi del Pantheon coincide con l’esecuzione dei giganteschi affreschi del Silvia Guagliumi Pietraia Hai mai pensato di essere pagato per bere caffè? Una eccezionale opportunità: diventare distributore di ricchezza! Se conosci Cammino ed è dura, qualcuno che beve caffè, the, cioccolato, anche occasionalmente, questo è il tuo momento! aspra, faticosa Migliora la tua salute e diventa padrone cammino,sotto il sole e non v’ è sentiero del tuo successo! ma dove vado, sempre, arrivo Una fantastica opportunità per te! ALESSANDRA BINETTI - Prova e fai provare i nostri fantastici prodotti; cammino, attento ed in silenzio, 348/800.22.40 - Contattaci per un percorso formativo GRATUITO; - Entra in un sistema vincente e collaudato; [email protected] come nella vita, da solo - Una vera opportunità di LAVORO per TE! www.abinetti.organogold.com supero ogni ostacolo, The, Caffè, Cioccolata: tutti con un ingrediente unico: r gioisco al traguardo Gli unici con “Il Re delle Erbe” 100% Certificato Organic Ganoderma Lucidum Nicola Vicini Gennaio / Febbraio / Marzo 2013

Quando il Simbolismo e il Novecento l’esplosione cromatica e il viaggio psi- dallo spazio, talvolta scomposti, inca- fanno tendenza nel Quadrilatero del- chedelico del fotografo milanese, ven- strati fra di loro e ricomposti per dare la Moda. Fra le vetrine dei più famosi gono esibite presso Nur Gallery c/o vita a nuove forme geometriche astrat- fashion designer della città, si riscopre Studio Artese, in Corso Italia 9 a Mi- te, immobili, suscitando sensazioni di un Maestro friulano che ha lasciato un lano. Da lunedì a venerdì su appunta- atemporalità. Viene dato dall’artista un mento telefonando allo 02 5830 8360 segno di grande qualità nella pittura e poetico nuovo significato agli oggetti e nell’architettura dei primi decenni del solo se verrete ammessi nel salotto cul- Novecento milanese e lombardo. Dieci turale per le arti contemporanee, dove ai materiali utilizzati che, pur essendo aree tematiche a Palazzo; fra disegni, le idee di Cristina Gilda Artese, colle- statici, coinvolgono l’osservatore con illustrazioni, dipinti, acquarelli, l’alle- zionista e fondatrice dell’Associazione, uno studio di giochi cromatici. goria e il simbolo, la tensione del Sa- prendono forma per condividere l’arte. DA VEDERE NEL WEB: Fino al 10 febbraio 2013. cro, lo Spirituale nel Naturale, natura “Tdm5” presso la Triennale Design Mu- e Paesaggio, la figura femminile, la Molto concettuale la mostra “Still Li- seum, di Viale Alemagna a Milano, è un Maternità e le Suggestioni, per poi ar- fes” presentata dalla galleria The Flat- ricco allestimento per far conoscere le ra- rivare all’arte decorativa ed industriale. Massimo Carasi; da vedere fino al 23 dici culturali dei più significativi passaggi Si tratta di Palazzo Morando, in Via Febbraio 2013. del “graphic design italiano” che hanno Sant’Andrea, 6 a Milano, che ospi- creato l’evolversi della grafica italiana. La ta fino al 17 febbraio 2013, le opere Si tratta di alcune installazioni a cura dell’artista svedese Michael Johans- mostra, dedicata all’arte grafica appunto, di Angiolo D’Andrea. Acquistate in è da non perdere specialmente per chi si son. E’ la seconda sua mostra persona- blocco da un estimatore, dopo la mor- occupa di pubblicità e di comunicazione te del maestro nel 1942, quando egli fu le in questa galleria situata in Via Frisi visiva in generale. www.triennale.org In costretto a lasciare Milano gravemente al n. 3. Accorpamenti di oggetti d’uso www.youtube.com si può cercare il video malato, le sue opere, vengono ora alla quotidiano, privati di significato e fun- ben presentato da Elisabetta Pozzetti per luce grazie agli eredi, con una mostra zione originali, snaturati dal tempo e Studiochiesa.it in esclusiva, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. Da martedì a domenica ingresso gratu- Ti interessa InArte? ito. www.mostraangiolodandrea.it RICHIEDILA! “Lasciati un momento da parte i bianchi e i neri che compongono il suo elegan- diventa socio sostenitore con una donazione di € 40 te linguaggio espressivo, Enrico Savi Riceverai la rivista per un anno apre al colore con una serie inaspettata intitolata Florealia”: ecco come com- Associazione Culturale Zaffiro Milano menta Sivia Bottani i lavori di un mago Iban: IT26 C030 6901 6850 0004 0078 869 della fotografia. A cura dell’Associazione Arsprima, Milano Banca Intesa San Paolo, filiale Via Carnia

Dove trovare “inArte” On line: www.lidiasilanos.com/periodico.html *Aci - Automobile Club Milano, Corso Venezia 43, Milano c/o Centro Commerciale Bonola, Milano *Libreria Feltrinelli, *Tibaldi Viale Tibaldi, 41 *Valvassori Peroni Via Valvassori Pero- *Antico Caffè Brera, Via Giuseppe Verdi 13, Mi- Galleria Vittorio Emanuele II, Milano *Libreria Feltrinelli, Piazza ni, 56 *Venezia Via Frisi, 2/4 (ang. Via Melzo) *Vigentina Corso di lano *Artesanterasmo, Via Cusani 8, Milano Piemonte 2, Milano *Libreria Milanese, Via Meravigli 18, Milano Porta Vigentina, 15 *Villapizzone Via Ferrario Grugnola, 3 *Zara *Bar Jamaica, Via Brera 32, Milano *Bar Signora, Via San *Libreria Milano Libri, Via Giuseppe Verdi 2a, Milano *Libre- Viale Zara, 100. Giovanni in Conca (angolo Via Francesco Sforza), Milano *Bar ria Mondadori, Galleria Vittorio Emanuele II, Milano *Libreria LOMBARDIA: Trattoria El gamba de legn, Corso di Porta Vigentina 38, Milano Mondadori, Stazione di Lambrate, Milano *Libreria Mondadori *Art’s Cafè, Via Padre L. Monti 7, SARONNO *Associazione *Biblioteca Accademia Italiana della Cucina, Via Napo Torriani Multicenter, Via Marghera 28, Milano *Libreria San Carlo, Cor- Amici dell’Arte, COLOGNO MONZESE *Biblioteca di Bolla- 31, Milano *Biblioteca dell’Accademia di Belle Arti di Brera, so Vittorio Emanuele, Milano *Libreria Touring Club Italiano, te, Piazza C. A. Dalla Chiesa 30, BOLLATE *Biblioteca Civica, Via Brera 28, Milano *Biblioteca Nazionale Braidense, Via Brera Piazza De Angeli 3, Milano *Mode Koralline, Piazzale Lugano Piazzetta Venosto Lucati, COMO *Biblioteca Civica, presso Villa 28, Milano *Biblioteca , Corso di Porta Vittoria 6, Milano *Municipio Assessorato Cultura, Piazza Duomo 4, Sartirana, GIUSSANO *Biblioteca Civica, Via Bovara 58, LEC- 6, Milano *Biblioteca di Via Senato, Via Senato 14, Milano *Bi- Milano *Musei del , Milano *Museo d’Arte CO *Biblioteca Civica, Via Garibaldi 3, MARIANO COMENSE blioteca Museo Civico di Storia Naturale di Milano, Corso vene- Moderna, Via Palestro 16, Milano *Museo Diocesano di Milano, *Biblioteca Civica, Via Giuliani 1, MONZA *Biblioteca San zia 55, Milano *Caffè Il Cortiletto, Via Brera 28, Milano *Caffè Corso di Porta Ticinese 95, Milano *Museo Fondazione Lucia- Gerardo, MONZA *Biblioteca Civica, Via Vittorio Veneto 1, Verdi, Via G. Verdi 6, Milano *Caffetteria Santo Stefano, Piazza na Matalon, Foro Buonaparte 67, Milano *PAC, Via Palestro 14, OGGIONO (LC)*Biblioteca Civica, Via Umberto I, SEREGNO Santo Stefano 8, Milano *Cartoleria Quadrifoglio, via Negroli, Milano *Negozio Civico Chiamamilano, Largo Corsia dei Servi, *Biblioteca Civica “Nanni Valentini”, Via Gorizia 20, ARCORE Milano *Centenari, Galleria Vittorio Emanuele 92, Milano *Ci- Milano *, 7, Milano *Palazzo (MB) *Biblioteca Civica Centrale, Via Dante 6, SESTO SAN vica Biblioteca d’Arte, Castello Sforzesco, Milano *Copisteria Reale Comune di Milano Ufficio Cultura, Piazza Duomo 12, GIOVANNI (MI) *Biblioteca Comunale, Piazza Confalonieri Adriano, Via Camperio 13, Milano *Cornici Crespi, Via Brera Milano *Rizzoli, Galleria Vittorio Emanuele II, 16, Milano *Pro- 4, COSTAMASNAGA *Biblioteca Comunale Casa Morando, 28/a, Milano *Edicola di Via Pacini, Milano *Edicola di Corso vincia di Milano, Piazza Castello 4, Milano *Spazio Oberdan, SARONNO *Biblioteca A. Panizzi, P.zza S. Lorenzo 5, GALLA- Europa, Milano *Edicola di , Milano *Edico- Viale Vittorio Veneto 2, Milano *, Via San Gio- RATE *Biblioteca San Rocco, Via Zara 9, Monza *Calzature Ro- la Girolo, Corso Plebisciti ang. Cicognara, Milano *Fondazione vanni sul Muro 2, Milano *Teatro Grassi, Via Rovello, Milano * scio Rocca, Piazza S. Stefano 3, VIMERCATE *Centro Culturale Cariplo, Via Manin 23, Milano *Fondazione Forma, P.zza Tito Teatro Litta Corso Magenta, Milano *Teatro Martinitt, via ATRION, Via S. Francesco d’Assisi 2, CARUGATE *Galleria Lucrezio Caro 1, Milano *Fondazione Humaniter, Via S. Barna- Pitteri 58, Milano *Teatro Strehler, Largo Greppi, Milano Atena, Lungo Lario Trieste 42, COMO *Galleria Casa Dugna- ba 48, Milano *Fondazione Stelline, Corso Magenta 61, Milano *T.C.I. Corso Italia 15, Milano *Università Statale, Via Fe- ni, Via Mazzini 6, ROBECCO SUL NAVIGLIO *I.A.T. COMO *Fondazione Giuseppe Verdi, Via Clerici 3, Milano *Galleria sta del Perdono 7, Milano *Victoria caffé, Via Clerici 1, Milano *I.A.T. Piazza Carducci, MONZA *Il Chiostro Art Caffè, Via degli Artisti, Via Nirone 1, Milano *Galleria Eustachi, Via Eu- BIBLIOTECHE COMUNALI di MILANO: Santuario, SARONNO *La Cornice, Via Roma 58, PADERNO stachi 36, Milano *Galleria L’Acanto, Via Enrico Noè 33, Milano *Accursio Piazzale Accursio, 5 *Affori Viale Affori, 21 (Villa Lit- DUGNANO *Libreria L. Cattaneo, Via Roma 60 , LECCO *Li- *Galleria Sassetti Cultura Via Volturno 35, Milano *Galleria ta) *Calvairate Via Ciceri Visconti, 1 *Cassina Anna Via Sant’Ar- breria Pagina 18, Via Verdi 18, SARONNO *L’altro Spazio, Via Barocco, Via Cascina Barocco 15, Milano *Gruppo Artistico naldo, 17 *Chiesa Rossa Via San Domenico Savio, 3 *Crescenza- Madonna in Campagna 30, BOLLATE *Marsiglione Arts Galle- Forlanini Monluè, Via Dalmazia 11, Milano *Gotha Cafè, Viale go Via Don Orione, 19 *Dergano Bovisa Via Baldinucci, 76 *Fra ry, Via Vitani 31/33, COMO *Mondo Libri, Via Bovara 6, LEC- Campania 12, Milano *Hoepli Libreria Internazionale, Via Ho- Cristoforo Via Fra Cristoforo, 6 *Gallaratese Via Quarenghi, 21 CO *Museo Maga, Via De Magri 1, GALLARATE *Villa Reale epli 5, Milano *Hotel Plaza, Piazza Diaz, Milano *I.A.T. Milano *Niguarda Via Passerini, 5 *Oglio Via Oglio, 18 *Parco Sempio- Il Serrone, MONZA *Schizzi di Caffè, Via Venezia 75, VAREDO Tourist, Piazza Castello 4, Milano *L’edicola, Stazione di Cadorna, ne, Via Cervantes, Milano (MI) *Silmar Cornici, Via V. Veneto 15, OSIO SOTTO (BG) Milano *Les Folies Cafè, Via F. Confalonieri 15, Milano *Libreria *Quarto Oggiaro Via Otranto (ang. Via Carbonia 7) *Sant’Am- www.forlaninimonlue.org Bocca, Galleria Vittorio Emanuele II, 12, Milano *Libreria Coop brogio Via San Paolino, 18 *Sicilia Via Sacco, 14 (ang. Via Frua) www.milanopolicroma.it